portfolio triennale accademia di urbino

“Non è importante il progetto in sè quanto il percorso progettuale che ti conduce a un determinato risultato. Godersi il progetto ed evolvere insieme ad esso. Grazie all’Accademia per tutto questo”

Raccontare con un videoclip l’essenza di un concetto già lavorato, ragionato. Come non ricadere nei solchi lasciati dal precedente percorso progettuale? Si riparte da zero, ritornando ad una concezione primitiva della materia, prima che diventi materiale per la comunicazione. Conviene fare con-statazioni primordiali e quindi porsi primordiali questioni: Di cosa è fatto quell’oggetto? Di porcellana. Perchè? Per sopportare il calore del caffè. E se non fosse fatto necessariamente di quel materiale?

2011 | Progettazione Multimediale III | Marcello Signorile

Materiali / video

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#6 frame salienti del video finale

Progettare un manifesto su una parola. Essa è più di una parola, è una fase della progettazione. Materiali. Un messaggio efficemente supportato dalla materia conduce a tutta una serie di sensazioni, di reazioni, di rimandi mentali che rafforzano la comunicazione.

“Se la materia non sostiene il messaggio con le sue proprietà, la comunicazione non è efficace”

Il problema è riassumere un quadro così complesso in un’unica immagine: la soluzione, difatti, non è riassumere ma accorpare i livelli concettuali sovrapponendoli come livelli visivi. Il messaggio è opportunamente filtrato ma senza oscurarne il contenuto, piuttosto avvalorato dall’ausilio di un’evocativa frase magrettiana.


Materiali / manifesto

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Coordinare la comunicazione di un museo dedicato all’ artista Joseph Mallord William Turner. Conoscere questo emblematico personaggio del panorama romantico, approfondendo e valorizzandone i punti nodali della sua poetica: luce, colore, spirito, natura, paesaggio.


Turner museum

1. Payoff 2. Studio del logo

Ed è proprio seguendo queste “parole chiavi” che vengono realizzati logotipo, payoff, mappe biografica e relazionale e manifesti istituzionali. Al progetto hanno partecipato Giorgia Benvenuti, Mirko Deluca, Irene Guarino e Claudio Rossi.

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1775: nasce a Londra

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3. Mappa biografica

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4. Mappa relazionale

William Turner viene definito come “pittore della luce” attraverso la quale esprime la sovranità e la superiorità della natura sull’uomo.


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5. Varianti di manifesto

1 pallino = 1 storia, 1 luogo, nessuna relazione. La città con più storie e relazioni diviene la “capitale” e stabilisce il punto attorno al quale si posizionano le altre città e storie.

Pallini dello stesso colore = più storie, 1 luogo, relazioni in base al numero di storie interconnesse.

Progettare una mappa che organizzi le storie che numerosi studenti, anche di diversi istituti, hanno scritto per attestare le proprie esperienze avvenute in un dato luogo, caricandolo di valore “sentimentale”. Il tutto, però, azzerando i confini territoriali al fine di creare una geografia liquida e in continua espansione.

2011 | Linguaggi Multimediali | Umberto Cavenago

Macroregione Sentimentale

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Esercitazione di animazione digitale in After Effects volta ad esaurire una comunicazione in pochi secondi. I billboard sono spesso usati in pubblicità e hanno il dovere di far arrivare il messaggio promozionale in pochissimo tempo.In questo caso la gestione di figure geometriche elementari è sufficiente per comprendere le dinamiche di ogni singolo frame.

2011 | Tecniche di animazione digitale | Juri Ciani

Billboard 5’- 10’- 15’

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Il potere della comunicazione mediale ci ha spinto verso una falsa sensibilità, un’emotività che ha il sapore del ripudio. Siamo abituati a figurazioni esteticamente delicate, ad un etica del buon vedere. La struttura della nostra società è basata sul consumo di ogni tipo di carne e per convivere con essa abbiamo modificato la nostra sensibilità, eliminando dal nostro repertorio mentale i riferimenti visivi relativi al massacro degli animali.

2010 | Elementi di produzione video | Cristiano Carloni

Sangue in bocca

Lo scopo del video è spingere il fruitore sulla soglia del rifiuto con delle “semplici” immagini culinarie. La ripetizione, l’obbligo di rivedere ancora e ancora, ben incalzata da ritmi sonori forti e incessanti, ne rafforzano l’impatto visivo. Il video è stato ispirato dal racconto di Agota Kristof “Non mangio più” tratto dal suo libro “La vendetta”.

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L’intento di Porsi Domande è utilizzare le potenzialità narrative di uno specimen, solitamente usato per la presentazione delle font, per farne uno strumento nuovo, capace di rappresentare il flusso di domande che ci poniamo per giungere ad una determinata soluzione.La tipografia, mezzo espressivo per eccellenza, viene qui esercitata per differenziare i possibili percorsi che ognuno di noi può intraprendere di fronte ad una certa questione. Pensato come mezzo per indagare nella progettazione, il “porsi domande” è soprattutto un processo umano indispensabile per l’splorazione di sé e del mondo.


Porsi domande

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“Esiste un tempo in cui i ritmi diventano più blandi e le lancette scorrono più lentamente. E c’è chi rimedia a questo continuando semplicemente a fare quello che ha sempre fatto, quello per cui ha vissuto”

2010 | Fotografia | Massimo Tosello

Lo “scarparo”

Un progetto fotografico deve riuscire a raccontare qualcosa di più della semplice registrazione sulla pellicola di un momento che, divenendo già passato, ne contiene il ricordo. Riuscire ad evocare qualcosa con un immagine quotidiana, poi, non è cosa da poco. Saranno allora le rughe a parlare, la cenere delle sigarette spente, le mani sporche di gomma e colla e cuoio di qualcuno che ne avrebbe tante di storie da raccontare, ma che invece tace...e lavora.

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Piccolo estratto del progetto fotografico

Trianglefont è un progetto personale tipografico che nasce da uno studio sulle potenzialità della lettera in uno spazio modulare. La griglia di partenza è basata sul quadrato, ma è la sua suddivisione in due parti che genera poi il modulo. La flessibilità della griglia sta nella possibilità di essere divisa in quattro modi diversi, producendo un triangolo in quattro rotazioni. Lo studio indaga, inoltre, su altri temi: la versatilità del triangolo porta ad una costruzione adattabile a numerose combinazioni di glifi; le sue capacità di roteazione permettono giochi di contrasto tra le lettere.

2010 | Progetto personale post-Artyde

Trianglefont

“Progettare attraverso i limiti significa conquistarsi la libertà a poco a poco”

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La sfida di Artyde (Architecture of Typography Design) si riferisce alla costruzione di un sistema identitario che contenga nel proprio codice tutte le potenzialità necessarie all’adattamento, alla sopravvivenza e alla crescita nell’ambiente mutevole dell’era dell’informazione.

Artyde identità2010 | Metodologia della progettazione | Giorgio Morara

Stando a ciò, l’ipotesi risolutiva che lo studio propone riguarda l’uso della modularità come principio di base, attraverso il quale è la singola cellula che va a formare l’insieme, il tutto, dando riconoscibilità sia quando costituisce una totalità, sia nella sua più estrema scomposizione.

Studio e regole di costruzione del logotipo

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Qui vengono mostrate le applicazioni cartacee, d’allestimento e digitali previste dal brand: bigliettini, cartoline, segnalibri, librerie, sito web e il suo adattamento per nuove piattaforme.

Il progetto video è stato ideato e realizzato in collaborazione con Melissa Giambartolomei, Mirko Deluca, Claudio Rossi e Chiara Spallotta. Abbiamo scelto il tema della campagna di sensibilizzazione per l’ambiente perchè l’anno 2010 (e quell’aprile in particolare) è stato segnato dal disastro ambientale della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon. Da questo presupposto si è deciso di affrontare la tematica ponendola in un contesto giocoso, infatile per poi contrapporla con immagini di cronaca.

2010 | Teoria e metodo dei mass-media | Roberto Barbato

La realtà non è un gioco

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È il disastro ambientale più grave della storia americana, avendo superato di oltre dieci volte per entità quello della petroliera Exxon Valdez nel 1989. Pertanto, spesso ci si riferisce a questo disastro con l’espressione “Marea nera”

Scene salienti del video

Primo approccio alla costruzione di un carattere. Sperimentazione tipografica volta a comprendere gli equilibri percettivi tra le lettere, dei pieni e i vuoti e l’importanza dei pesi. La costruzione deve seguire l’unico limite del posizionamento sequenziale dei pallini. I pallini possono essere diversi e di differenti dimensioni.

2009 | Lettering | Luciano Perondi

Spotted font

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Rappresentazione infografica del platform -game Super Mario Bros, pietra miliare della storia dei videogiochi. La mappa, così come il gioco, è strutturata in 8 macroaree a loro volta suddivisi in 4 livelli di gioco.Le variabili principali sono i nemici, i potenziamenti e le monete che permettono la diversificazione di ogni livello con differenzi gradi di difficoltà.

2009 | Progettazione Multimediale I | Emanuele Bertoni

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FILMOGRAPHIKRappresentazione info-estetica del film “L'esercito delle 12 scimmie” di Terry Gilliam

SAVERIO ROCIOLA

ABA Urbino Progettazione Multimediale I - 2008/2009

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SOGNO

James Cole viene chiamato come volontario per andare sulla super�cie terrestre

J.Cole ritorna nel sottosuolo e viene messo di fronte ad una schiera di scienziati

SOGNO

Ritorno al presente dal 1990: J.Cole sente per la prima volta la “voce” (Louie)

J.Cole di fronte agli scienziati: dopo il primo fallimento gli viene data una seconda occasione

Viene mostrata la procedura per inviare Cole indietro nel tempo

Tornato nel 2035 J.Cole comincia a pensare che il presente possa essere la “realtà illusoria”

J.Cole torna a sentire la “voce” (Louie) che alimenta i suoi dubbi su quale sia la vera realtà

J.Cole ancora di fronte agli scienziati: gli vengono fatte domande sul suo stato confusionario

J.Cole e gli scienziati rianalizzano i dati in loro possesso sulla diffusione del virus

Suddivisione in scene

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2035 (Presente)

Legenda

La dottoressa Kathryn Railly abbandona una conferenza per una chiamata al cercapersona

La dott.ssa K.Railly, chiamata dalla polizia, incontra James Cole

J.Cole viene portato in un ospedale psichiatrico dove incontra Jeffrey Goines

J.Cole di fronte alla commissione di psichiatri, fa la “telefonata”

SOGNO

Risveglio nell’ospedale: J.Goines accenna qualcosa a J.Cole riguardo alla fuga

Nella sala tv dell’ospedale J.Goines e J.Cole parlano di “estinzione del genere umano”

Ancora in sala tv: J.Goines da una chiava a J.Cole per fuggire dall’ospedale

La dott.ssa K.Railly viene informata della fuga di J.Cole

J.Cole tenta di scappare dall’ospedale

Discussione tra psichiatri: vengono informati della misteriosa scomparsa di J.Cole

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La scena si sposta nel ‘96, a Baltimora, in una conferenza

Fuori dalla conferenza J.Cole rapisce la dott.ssa K.Railly

Un’amica che ha aspettava K.Railly (Marilou), intanto, ha chiamato la polizia

J.Cole e K.Railly sono in un motel mentre Cole fa di nuovo il suo SOGNO

J.Cole e K.Railly in macchina verso Philadelphia, cercano tracce sull’Esercito delle 12 scimmie

J.Cole e K.Railly trovano il covo delle “12 scimmie”

Di nuovo in macchina: J.Cole intenzionato ad avere informazioni da J.Goines

La scena è notturna: J.Cole riesce ad entrare nella villa dei Goines

J.Cole fugge dalla villa per ritornare alla macchina: lì K.Railly gli dice di consegnarsi alla polizia

J.Cole scompare e K.Railly testimonia in commissariato

K.Railly a casa della sua amica Marilou scopre alla tv la verità sul caso Ricky Newman

K.Railly parla al dott.Fletcher della verità di J.Cole a proposito del caso Ricky Newman

K.Railly viene informata a proposito del proiettile estratto dalla gamba di J.Cole

K.Railly parla al telefono con il padre di Goines, preoccupata dell’eventuale diffusione del virus

K.Railly ritorna al covo delle “12 scimmie” dove in seguito incontra J.Cole

Nel covo delle “12 scimmie” J.Goines spiega la sua teoria riguardo alla Railly che sapeva tutto in anticipo

K.Railly porta J.Cole in un hotel per avere spiegazioni di quanto ha scoperto

I due scappano dall’hotel e K.Railly decide di riprovare con la “telefonata”

In un negozio: i due acquistano vestiti e parrucche per la fuga

L’esercito delle 12 scimmie rapiscono il padre di Goines

Al cinema J.Cole e K.Railly preparano la fuga

La scena si sposta allo zoo: le “12 scimmie” combinano qualcosa

Di nuovo al cinema: J.Cole si addormenta un attimo e K.Railly prenota il volo per Key West

Gli animali sono liberi in città! J.Cole e K.Railly in taxi verso l’aereoporto

In aereoporto per l’epilogo: la storia conclude il suo ciclo con l’apparizione di Cole bambino

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J.Cole viene mandato nelle trincee francesi della Prima Guerra Mondiale19

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1990 (Passato) 1917 (Passato) 1996 (Passato)

Rappresentazione infografica sul film di Terry Gilliam L’esercito delle dodici scimmie. La mappa rappresenta visivamente gli sbalzi temporali compiuti dal protagonista tra passato e futuro, che si alternano nell’ordine cronologico del film. Ogni porzione di tempo è suddivisa in scene, che sono numerate e riportate nella parte inferiore del layout. Ogni scena contiene i nomi dei personaggi presenti in ognuna, riprodotti sotto forma di “etichette”.

2009 | Progettazione Multimediale I | Emanuele Bertoni

Filmographik

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SAVERIO ROCIOLA


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J.Cole

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e

Cole bambino

Cole bambino

Cole bambino

Scar

face

Astro�sica

J.Cole

Botanico

Geologo

Zoologo

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J.Cole

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Astro�sic

a

Microbiologo

Ingegnere

Botanico

Geologo

Zoologo

J.Cole

Botanico

GeologoZoologo


Ingegnere J.Cole

BotanicoGeologo

Zoologo


Ingegnere

ScarfaceJosè

J.ColeJosè

Josè

J.Col

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bino

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J.Col

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ere

Tiny

K.Railly

K.Railly

K.Railly

K.Railly

K.RaillyK.Railly

K.Ra

illy

K.Ra

illy

J.Cole

K.Railly

Billings

BillingsDr. Casey

Dr.Fletcher

K.Railly

K.Ra

illy

Dr. Peters


Dr.Fletcher

Dr.Fletcher

K.Railly

Dr. Casey

Dr.GoodinK.Railly

Dr. Casey

Dr. Peters

Dr.Fletcher

K.Railly

Billings

Dr. Casey

Dr.Fletcher

Dr.Goodin

K.Railly Dr. Casey

Dr.Goodin

Dr.Goodin

L.J.Washington

K.Ra

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e Fra

nky

J.Goines

J.Goines

BillingsJ.Goines

J.Cole

BillingsJ.Goines

J.Cole

J.Goines

J.Cole

Billings

J.Goines

J.Cole

K.Railly

K.Railly

J.Cole

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Tassista

J.Cole

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J.Col

e

J.Col

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K.RaillyK.Railly

J.Cole

K.RaillyK.Railly

J.Cole

Louie/barbone

J.ColeLouie/voce

Louie/barbone

Louie/voce

Teddy

Bee

Bee

Lt.Halp

erin

K.Railly

Lt.Halperin

Detective Dalva

KweskinWayne

Detective D

alva

Detective Dalva

K.Railly

J.Cole

K.Railly

J.Cole

K.RaillyJ.Cole

Impiegato Hotel

Detective Dalva

Wallace

Marilou

Marilou

marito M

arilou

Malvivente 1

Malvivente 2

padre Goines

padre Goines

J.Goi

nes

Agen

te 2

Agen

te 1

J.Col

epa

dre

Goin

es

Fale


J.GoinesKweskin

Fale

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Impiegato Hotel

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Malvivente 2

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J.Col

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J.GoinesKweskin

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Saverio RociolaTriennio in Nuove tecnologie per l’arteAccademia di belle arti di Urbino 2009/2011www.vimeo.com/user5282590/videoswww.flickr.com/photos/saveriorociola

portfolio triennale accademia di urbino

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