quotidiano - 13 marzo 2012

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GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO VIII - N° 61 - MARTEDÌ 13 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino A.I. Communication sede legale: via Gorizia, 42 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.481034 - Fax 0874.494752 - Tel. Isernia 0865.414168 Ufficio Commerciale: Piazza della Vittoria, 5- 86100 Campobasso- Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail RedazioneIsernia: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: A.I. Communication Sessano Del Molise (IS) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] L'Oscar del giorno lo assegniamo al- l'assessore Gianfranco Vitagliano che ha avuto il coraggio politico di dire la sua su quanto accaduto nel corso delle elezioni per il presidente del Cosib. Ha voluto smascherare i tentativi subdoli di met- tere in difficoltà il centrodestra nel basso Molise e allo stesso Iorio da parte dei vertici dello stesso Pdl. Vitagliano, insieme ad altri, aveva cercato in occa- sione del recente congresso provinciale di innalzare il tono del confronto ma è stato costretto a fermarsi. Questa volta, però, è intenzionato a non cedere di un solo passo per favorire la ripresa di una sana politica interna. Il Tapiro del giorno lo diamo al coordi- natore regionale del Pdl, Ulisse Di Gia- como, che nell'ultimo periodo sta met- tendo in difficoltà lo stesso schieramento. Prima, volendo Lepore alla segreteria provinciale poi spac- cando la maggioranza all'interno del Co- sib. Facendo, ancora, allontanare ammi- nistratori e iscritti. Non c'è che dire: un bel quadro politico distruttivo che, di si- curo, non fa il bene del partito e con- sente a Di Giacomo di beccarsi un bel Tapiro. L’Oscar del giorno a Gianfranco Vitagliano Il Tapiro del giorno a Ulisse Di Giacomo TERMOLI Ruba un ciclomotore ma viene inchiodato dai carabinieri: 55enne nei guai A PAG. 11 CAMPOBASSO Forte vento in città: colpiti segnaletica e cassonetti Vigili del fuoco al lavoro A PAG. 11 CAMPOBASSO Contributi post sisma percepiti illecitamente: assolte tre persone A PAG. 11

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Quotidiano - 13 Marzo 2012

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Page 1: Quotidiano - 13 Marzo 2012

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO VIII - N° 61 - MARTEDÌ 13 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoA.I. Communication sede legale: via Gorizia, 42 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.481034 - Fax 0874.494752 -Tel. Isernia 0865.414168Ufficio Commerciale: Piazza della Vittoria, 5 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail RedazioneIsernia: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: A.I. Communication Sessano Del Molise (IS)

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L'Oscar del giorno lo assegniamo al-l'assessore Gianfranco Vitagliano che haavuto il coraggio politico di dire la sua suquanto accaduto nel corso delle elezioniper il presidente del Cosib. Ha volutosmascherare i tentativi subdoli di met-tere in difficoltà il centrodestra nelbasso Molise e allo stesso Iorio da partedei vertici dello stesso Pdl. Vitagliano,insieme ad altri, aveva cercato in occa-sione del recente congresso provincialedi innalzare il tono del confronto ma èstato costretto a fermarsi. Questa volta,però, è intenzionato a non cedere di unsolo passo per favorire la ripresa di unasana politica interna.

Il Tapiro del giorno lo diamo al coordi-natore regionale del Pdl, Ulisse Di Gia-como, che nell'ultimo periodo sta met-tendo in difficoltà lo stessoschieramento. Prima, volendo Leporealla segreteria provinciale poi spac-cando la maggioranza all'interno del Co-sib. Facendo, ancora, allontanare ammi-nistratori e iscritti. Non c'è che dire: unbel quadro politico distruttivo che, di si-curo, non fa il bene del partito e con-sente a Di Giacomo di beccarsi un belTapiro.

L’Oscar del giornoa Gianfranco Vitagliano

Il Tapiro del giornoa Ulisse Di Giacomo

TERMOLI

Ruba un ciclomotorema viene inchiodatodai carabinieri:55enne nei guai

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CAMPOBASSO

Forte ventoin città: colpiti segnaleticae cassonettiVigili del fuocoal lavoro

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CAMPOBASSO

Contributipost sisma percepiti illecitamente: assoltetre persone

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di Aldo Fabio Venditto

Occupazione, la giusta soluzione. I sin-daci del cratere si abbandonano alle re-minescenze tardo adolescenziali per con-quistare l’ennesima proroga dello statodi criticità, dopo il sisma del 2002. La mi-naccia di occupare palazzo Moffa ha rag-giunto l’obiettivo, accendendo i fari deimedia sulla questione, con interviste adapprofondimenti legati alla ragioni degliamministratori locali. Sarebbe stato ilcaso di fermarsi, senza proseguire oltree rispettando le decisioni delle istituzioniromane e molisane. Invece il presidentedel consesso molisano si è visto costrettoa rinviare la seduta odierna, dimostrandotatto e capacità strategica, contraria-mente ai quattordici scalmanati con cuiha tentato, inutilmente, di mediare.

I sindaci del cratere continuano a pro-testare con modalità paragonabili ai NoTav della Val di Susa, condannando lademocrazia, uccidendo la politica. I varilivelli di governo infatti, interloquisconoe convergono su ciò che risulta più utileper i cittadini, fermo restando la realtàdelle cose, la possibilità effettiva di fareo meno qualcosa. Non ci si può arrampi-care su un traliccio o bloccare l’auto-strada per dissuadere chi ha l’onere di

avvallare un progetto di mobilità inter-nazionale, così come, alla stesso modo,non è responsabile minacciare una mo-bilitazione quando, dopo anni di sostegnoincondizionato, questo potrebbe veniremeno. O peggio, non essendo stato rati-ficato a fronte di una accordo, comunqueraggiunto.

Mi riferisco alla missiva del primo cit-tadino di Colletorto, indirizzata a mezzostampa al presidente Mario Pietracupa:“Con atteggiamenti quasi minacciosi econ lo scontro – scrive Fausto Tosto – nonsi risolvono i problemi. La nostra prote-sta e il nostro senso di responsabilità diamministratori puntano solo a sensibi-lizzare le istituzioni, dando voce alla no-stra gente e facendo rientrare i proprie-tari nelle loro abitazioni”. La formatuttavia, non giustifica la sostanza per“uno stato di criticità annunciato, con-fermato, ritenuto imminente e mai arri-vato”.

C’è un limite, un punto di non ritornoche tramuta la protesa (un diritto sancitodalla Costituzione italiana) nel ricatto, inuna inaccettabile pressione che mira albaratto di una concessione con la cessa-zione del caos.

Fatte le dovute proporzione, lo schemaavrebbe salvato Aldo Moro condannandolo Stato italiano – la cui credibilità isti-tuzionale è già risibile – alla stregua della

Repubblica del Gibuti. Nel Cornod’Africa la legge si piega alla bisogna, laragione si esplica con la violenza, con“azioni eclatanti – come avverte Tosto,chiedendo a Pietracupa di tradire lenorme e aderire alla guerriglia di popolo,per mezzo di – una presa di coscienza(…) che non neghi, ma incoraggi” la pro-testa.

Ha ragione il sindaco di Colletorto achiedere risposte concrete, rimarcandogli sforzi per la ricostruzione delle tanteimprese e delle centinaia di lavoratori,impegnate nella cancellazione deldramma, nella riedificazione di una soli-dità edile ed umana dopo il terremoto.Tuttavia, al pari di quegli operai, in attesadelle spettanze dovute ci sono i lavoratoridi tante realtà territoriali, soffocate dallacrisi, a cui il Consiglio regionale avrebbepotuto (e dovuto) dare risposte nella se-duta odierna. Perché il senso della poli-tica sta nella soluzione delle problema-tiche, non nell’esasperazione delconflitto. Pesiamoci.

213 marzo 2012

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Oltre la punta del naso. Da quattro anni a questa parte il

Comune di Toronto promuove la propria immagine interna-

zionale, puntando sul turismo e sullo sviluppo economico,

sottoscrivendo convenzioni con numerose istituzioni europee. Il

Molise è uno degli obiettivi della Invest Toronto e di Renato Di-

scenza, nuovo amministratore delegato e procacciatore d’affari della

cittadina Nordamericana.

Emigrato da Baranello in giovane età, il manager con doppio passaporto

si è formato in grandi aziende, scalando rapidamente le gerarchie del

business dell’Ontario e issandosi alla vicepresidenza del colosso delle

telecomunicazioni Bell, salvo poi dedicarsi all’economia pubblica. “Il Ca-

nada – spiega – è sempre stato competitivo sulla scena internazionale,

ma la crisi ha dimostrato che siamo anche resistenti, e intelligenti sotto

il profilo fiscale. Al primo posto si trova la diversità del nostro talento, è

una caratteristica unica”.

Secondo l’ad della Invest Toronto, per quanto riguarda la popolazione

straniera “la nostra città, sia seconda solo a Miami. Rappresentiamo let-

teralmente tutto il mondo” e pertanto, una grande opportunità d’inve-

stimento per le imprese italiane e molisane.

Si tratta di scommettere sulle nostre peculiarità produttive, sfruttando

magari il programma che arriverà a breve, dedicato agli uomini d'affari

che guardano al Canada per migliorare il proprio giro d’affari.

I sindaci del craterecome i No TavL’annunciata occupazione di palazzoMoffa costringe il presidente Pietracupaa rinviare la seduta odierna del Consiglio regionale. La politicasi arrende e si piega alle minacce

ALTA TENSIONE

Impedire i lavoridell’assembleaequivale ad arrampicarsisu un traliccio o bloccare l’autostradaUn gesto assurdo,comunque, sempresbagliato

Opportunità canadesi.

CAMPOBASSO. Il presidente dellaRegione, Michele Iorio, ha incontrato Re-nato Discenza, presidente della InvestToronto per discutere la possibilità diinterscambio commerciale tra Molise eCanada. Il governatore ha evidenziato lebuone relazioni che, negli anni, lenostre comunità territorialiha mantenuto con lostato Nordamericanoe, segnatamente, conla cittadina di To-ronto. Rapporti tesia rinvigorire

l'identità molisana ma anche ad instau-rare collegamenti di carattere econo-

mico.“Abbiamo sempre fatto affi-

damento sui nostri corregio-nali – scrive il presidente

– quali ambasciatori pri-vilegiati e interessatidel Molise. Ciò ci haconsentito di aprire

molte interessanti prospettive per leaziende molisane. Sono certo che l'in-contro avuto con mister Discenza por-terà a buoni e fruttuosi progetti per ilfuturo”. Piena disponibilità ad approfon-dire nel dettaglio tutte le possibilità diun eventuale interscambio tra la aziendedei due paesi, l’ha espressa anche Di-scienza, auspicando una comune pro-spettiva di crescita economica.

Iorio guarda a Toronto: “Interessanti prospettive”

Renato Discenzaprocacciatore d’affari

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13 marzo 2012

di Anna Maria Di Matteo

CAMPOBASSO. L’occupazione del Con-siglio regionale, annunciata per oggi daiquattordici sindaci del cratere sismico, nonci sarà, perché non si terrà la seduta del-l’assemblea legislativa. Lo ha deciso il pre-sidente, Mario Pietracupa, in via precau-zionale, al termine dell’incontro avuto iericon i primi cittadini.

Una protesta clamorosa, quella che i sin-daci avevano in animo per manifestarecontro l’assenza di una risposta chiara daparte del governo centrale sulla prorogadello stato di criticità. L’ordinanza è attesada settimane ma ad oggi non c’è alcunacertezza. Sulla vicenda è sceso un silenzioestremamente preoccupante. Un silenzioche, secondo gli amministratori locali, nonlascia presagire nulla di buono. La protestaè condivisa da Pietracupa nelle motiva-zioni, ma non nel metodo.

Presidente, per evitare problemi hadeciso di non far svolgere la seduta delConsiglio. Non le sembra eccessiva que-sta decisione?

“Non è una decisione eccessiva. Anzi.L’ho fatto per garantire i rappresentantidelle istituzioni, ai quali ho detto chiara-mente: attenzione voi non rappresentatevoi stessi , siete sindaci, rappresentate an-che i cittadini e non potete venire in Con-siglio a fare l’occupazione. In quel casodevo legittimamente tutelare gli interessidelle istituzioni. Non posso fare eccezionisennò da domani mattina chiunque abbiaqualcosa da dire, qualcosa per cui prote-stare, viene qui e blocca i lavori. Ed io nonposso consentirlo. Ho anche detto ai sin-daci che, in caso di occupazione dell’aulaconsiliare avrei comunque chiamato laforza pubblica, sarei stato costretto”.

L’intenzione dei primi cittadini eraquella di coinvolgere la massima istitu-zione della regione su un problemaestremamente serio…

“Io non posso pensare di trasferire inConsiglio una problematica che il gover-natore sta seguendo dalla mattina alla sera,nel loro interesse e di quello dei cittadini.Forse non è chiaro che Iorio sta dalla loroparte”.

Ma è anche un modo per fare arrivareun messaggio forte a Roma sul disagioe sui problemi che i cittadini del crateresismico vivono quotidianamente daanni, ormai.

“Il modo di coinvolgere l’assemblea le-gislativa di palazzo Moffa è strumentale,perché il Consiglio, in questo momento,non ha la possibilità e la facoltà di inter-venire, trattandosi di materia commissa-riale. Quindi non ha il potere tecnico . E’chiaro che su questo tema c’è la piena con-divisione di tutte le forze politiche presentiin aula, ci mancherebbe altro. Se lo scopoè quello di far arrivare il messaggio a Romaio rispondo che faccio un passo indietro,rinvio il Consiglio e scrivo al Prefetto perinformarlo dei problemi di ordine pubblicoche questa situazione sta creando”.

Lei teme problemi per la sicurezza?“Ho assunto la decisione proprio per

questioni di ordine pubblico. Pur avendoinstaurato un rapporto di collaborazione, isindaci lamentano la mancata decisioneda parte del governo centrale e comunque,avendo preso impegni con i cittadini, vo-gliono dimostrare, in qualche modo, chequanto sta accadendo non è colpa loro”.

Presidente, è vero che i sindaci te-mono per la loro incolumità?

“Sì. Mi hanno raccontato di essere pre-occupati. I cittadini si rivolgono a loro peravere quelle risposte che non arrivano. Mai sindaci non sanno cosa fare. Francamente

non me la sono sentita di far passare loroun guaio. Perché se avessero fatto il blitz,sarei stato costretto a chiamare i carabi-nieri. In quel caso sarebbero scattati gliarresti. Per evitare problemi ho preferitorinviare la seduta ed avvertire il prefettodella situazione di pericolo che si sta cre-ando. Il governo centrale deve decidere,nel bene o nel male. Ma deve decidere per-ché questo clima di incertezza crea soloproblemi”.

Lei ha informato il governatore dellasituazione?

“Certo, io non faccio nulla senza essermiprima consultato con lui”.

Cosa le ha detto?“Iorio ha ribadito di aver informato per

iscritto il governo centrale, dicendo chequesta vicenda va risolta perché ci sonoproblemi seri. Qui la popolazione è in fer-mento, è stanca e soprattutto esasperata”.

La decisione di far saltare la sedutaconsiliare è un atto estremo… C’è chi

parla anche di una sorta dicensura nei confronti di chiprotesta. Lei cosa risponde?

“Io non ho limitato la liberà diprotestare, di manifestare . Laprotesta può avvenire fuori dalConsiglio, anche in altre forme.Però nessuno può occuparel’aula e impedire lo svolgimentodei lavori. L’occupazione pre-suppone l’intervento della forzapubblica. Avendo capito l’esa-sperazione dei sindaci e non vo-lendo pregiudicare il loro statusdi amministratori, ho deciso diassumere questa decisione.Avrei potuto applicare la legge,

ma è chiaro che ci sarebbe stato uno scon-tro. Le conseguenze sarebbero state pe-santi. Io devo tutelare i sindaci, ma anchel’immagine dell’istituzione che rappre-sento. Lo scontro tra le istituzioni è brut-tissimo, evitiamolo, se è possibile. Pren-diamo una pausa, vediamo se riusciamo araggiungere l’obiettivo, dopodiché ve-dremo. Il messaggio a Roma arriverà e saràanche più forte di quello che i sindaci siaspettavano.”

Presidente, come vede la situazione?Crede che l’ordinanza di proroga dellostato di criticità venga firmata dal pre-sdiente del Consiglio dei ministri?

“Intanto ho chiesto al prefetto di comu-nicare con tempestività al governo cen-trale che qui c’è una situazione di tensionesociale. Credo che un segnale di respon-sabilità dovrebbe arrivare”.

Presidente è preoccupato?“Sono molto preoccupato per questa si-

tuazione, per il clima che si sta generando.Più di qualcuno non si rende conto chealla fine nessuno resterà fuori da questodiscorso. Attenzione: chi alimenta certe si-tuazioni sotto traccia , credo non si rendaconto che alla fine quando si cancella sicancella tutto.

La mia decisione è stata dettata dalla ne-cessità di dare ai cittadini un messaggio diequità, giustizia, di obiettività. E soprat-tutto credo sia necessario evitare sceneg-giate. Io il Consiglio l’ho rinviato per evi-tare che questa regione diventi lo zimbellod’Italia.

Non posso consentire che arrivino quile televisioni per riprendere i sindaci chesi prendono a botte con i carabinieri. IlMolise non ha bisogno di tutto questo”.

Se i primi cittadini avessero occupatol’aula consiliare sarei stato costrettoa chiedere l’intervento della forza pubblica

“Consiglio rinviato ondeevitare scontri. I sindacirischiavano l’arresto”

Il presidente Mario Pietracupaspiega le ragioni che lo hannoindotto a non far svolgere i lavoridell’assemblea legislativa

Il governatore sta seguendo il problemaHa chiesto al governo centrale rispostechiare e un intervento in tempi rapidi

La situazione sta diventando pericolosaTemo problemi di ordine pubblicoe di sicurezza. Ho informato il Prefetto

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La proposta.La ‘desertificazione’

dell’ospedaleSantissimo Rosario

potrebbe portareall’integrazionetra le strutture

pubblico-privato

L’indicazione.La garanziaper i cittadiniè avere servizie prestazionidi qualitàcon puntedi eccellenza

di Giuseppe Di Iorio

CAMPOBASSO. Mentre conti-nua a mantenersi alta la discus-sione sull'integrazione tra Cat-tolica e Cardarelli, in piedi restasempre la questione legata allosvuotamento in atto da tempodell'ospedale Santissimo Rosa-rio di Venafro. Ridotto a benpoco, a seguito della 'cura' di-magrante al quale è stato sotto-posto a seguito del Piano dirientro dal debito sanitario, cheha comportato scelte drasticheper diverse strutture sul territo-rio, e visto svilire la stessa posi-zione del Pronto soccorso, sa-rebbe il caso, forse, di pensarein fase di stesura del nuovoPiano sanitario regionale di pre-vedere la struttura di Prontosoccorso all'interno del centroNeuromed di Pozzilli. Potrebbeessere assicurata una presta-zione di 24 ore e con una strut-tura in grado di poter interve-nire prontamente nei casi piùgravi con l'immediato ricovero.

Del resto, non è novità che l'Isti-tuto abbia ricevutoconsensi in-ternaz io-nali a li-v e l l os a n i t a r i ononchè otte-nuto presti-giosi ricono-scimenti per laqualità degliinterventi. Nonsarebbe male,allora, pensare dipotere ubicare ilPronto soccorso al-l'interno di questa struttura agaranzia dei cittadini che ne po-

t r e b -bero beneficiare in

termini di qualità. A partire daproblemi dovuti all'apparatocardio circolatorio fino a quellipiù strettamente neurologici. Si

tratterebbe di una perfetta inte-grazione tra pubblico e privatocon un risparmio in termini eco-nomici e, soprattutto, con unagaranzia di qualità delle presta-zioni assicurate. E' un'idea chepotrebbe trovare rispondenzanella predisposizione del nuovoPiano sanitario. Al pari dellaqualificazione dell'ospedale diVenafro che, davvero, potrebbediventare un centro di eccel-lenza per l'ortopedia che, al mo-mento, è del tutto assente in Mo-lise. Scelte che, di sicuro,potrebbero avere critiche equant'altro ma bisogna avere ilcoraggio di dare gli indirizzi pre-cisi perchè i cittadini possano

sapere di trovare risposte ai pro-blemi di salute e in termini diqualità di prestazioni. Si è par-lato sempre e molto di questotema ma ben poco è stato fattoper arrivarci. Troppo spesso val-gono più i primariati e la pre-senza di dirigenti che non la sa-lute dei cittadini. Se aCampobasso può nascere, dav-vero, un polo sanitario d'eccel-lenza, a Venafro è possibile la-vorare su questa ipotesiattraverso un confronto serratoe con idee non preconcette. I cit-tadini hanno necessità di rispo-ste immediate e di qualità aiproblemi di salute. Tutto il restonon conta.

E se il Pronto soccorsoandasse alla Neuromed?

CAMPOBASSO. Sulla questione del-l'Azienda speciale della Camera di com-mercio di Campobasso la Fai, che do-veva garantire una fase di formazionee assistenza alle imprese, il senatoreUlisse Di Giacomo ha presentato unainterrogazione urgente al ministro del-l’Economia per conoscere cosa sia ac-caduto nel corso degli anni fino alla suamessa in liquidazione con una perditain bilancio di 485mila euro.

"Alla fine del 2011 - scrive Di Giacomo- la Fai è stata fatta oggetto di una ispe-zione da parte del ministero dell’Eco-nomia , al termine della quale è statochiesto alla Camera di Commercio diaccertare eventuali responsabilità e dicomunicare i provvedimenti con i qualiintende ripianare il deficit. Nel frat-tempo, tutta la documentazione oggettodell’ispezione è stata trasmessa allaProcura Nazionale e Regionale dellaCorte dei Conti. La mia interrogazioneintende far conoscere ai cittadini la ve-rità su una strana storia di risorse pub-bliche". Ricordiamo, il 30 novembre2011 si ebbe la relazione fatta dal mini-

stero dell'Economia e delle Finanze aseguito della verifica amministrativo -contabile all'Azienda speciale Fai (For-mazione e assistenza alle imprese)presso la Camera di commercio di Cam-pobasso. Cinque i punti finiti nel mirinodella lente d'ingrandimento. Innanzi-tutto, il mancato rinvenimento di diversadocumentazione concernente "l'attivitàamministrativo - contabile attinentepresunte irregolarità e disfunzioni dimaggior rilievo". I funzionari del Mini-stero, poi, hanno riscontrato la mancatavalutazione della necessità della pre-senza di un dirigente nell'Azienda spe-ciale dato il numero esiguo di personalein servizio ed in presenza del Direttoredell'azienda in persona del segretariodella stessa Camera di commercio; noncongruità, ancora, della retribuzione ri-

conosciuta al Dirigente rispetto al com-penso riconosciuto al Segretario gene-rale della Camera. Terzo punto, l'eroga-zione dei buoni pasto al personale chenon risulterebbe giustificata nè dalle de-libere aziendali nè dal contratto di la-voro applicato. Quarto punto, l'ingiusti-ficato incremento finanziario per lapartecipazione al progetto interventi divalorizzazione del Sistema turismo inMolise. Infine, la carenza della docu-mentazione giustificativa delle spese ri-conosciute al dirigente per missioni percomplessive 653 euro che necessità diprocedere al recupero. Per le perdite dibilancio denunciate, si tratterebbe diuna cifra pari a 485mila euro. Da quil'interrogazione parlamentare al mini-stro per conoscere "le irregolarità e di-sfunzioni di maggior rilievo".

Il caso. Lumi sono stati chiesti in merito alla situazione dell’ente della Camera di commercio di Campobasso

Azienda Fai,‘interrogato’ il ministrosul rosso di 485mila euro

Il senatore del Pdlchiede di conoscerecosa è accaduto in questolasso di tempo

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13 marzo 2012

CAMPOBASSO. Le vicendedelle ultime settimane, in casa delPdl, dimostrano come il partito siarimasto drammaticamente im-pantanato in un dibattito sterile epretestuoso che si regge sul nullae, quindi, sulla inconsistenza delleproposte. Fino a toccare la pienarottura con l'elezione del nuovopresidente del Consorzio indu-striale di Termoli. La mancatapartecipazione al congresso pro-vinciale di Campobasso, che havisto l'elezione 'forzosa' di Pier-luigi Lepore che ha portato alladivisione interna e all'allontana-mento di alcuni dirigenti e ammi-nistratori, deriva da un contrastoistituzionale che fa da sfondo adogni altra disarmonia. La que-stione del Consorzio industrialedi Termoli ha, poi, ulteriormentecomplicato le polemiche interneal Pdl tanto da portare l'assessoreVitagliano a sottolineare come cisia più di qualcuno che percorrela Bifernina pronto a intorbidarele situazioni. Sotto accusa, in que-sta maniera, è finito ancora il co-ordinatore regionale del Pdl,Ulisse Di Giacomo, ritenuto il veroispiratore delle manovre in essere.Ritenendo, di contro, che solo un

partito che vuole perseguire una politicarigorosa di riformismo improntato al ga-rantismo non pregiudizialmente conflit-tuale nella società, può affiancare l’operadi rimodernamento dei servizi per offrireai cittadini una piattaforma sulla qualecostruire nuovi rapporti, all’interno dellasocietà, di solidarietà e di rigore morale.Da qui l'assise, secondo tutti gli iscrittiche hanno preferito disertare il congressoprovinciale del Pdl, doveva servire a lan-ciare la sfida atta a costruire un nuovopartito ed essere in realtà la sfida a co-struire una nuova politica fatta di propo-ste specifiche e concrete. Un metodo ca-pace di appassionare ancora tantidirigenti e consentire quella “partecipa-

zione” alla vita pubblica richiesta in ma-niera sempre più vigorosa da tanti citta-dini. Al contrario, dopo il congresso pro-vinciale di Campobasso, sono partite unaserie di ripicche personali che hanno pro-dotto casi eclatanti come quelli verificatasia Termoli. Così, dal pensiero di rilanciareun'ambiziosa iniziativa politica capace diandare oltre il contingente e su cui contareper il futuro, pensata dal gruppo che facapo all'assessore Vitagliano, si è finiti inuna sorta di 'faida' interna che ha portatoanche il presidente Iorio a dire la sua suquanto accaduto al Cosib. Il tentativo dialzare i toni del dibattito, alla luce diquanto registrato in queste ultime setti-mane, sembra essere politicamente fallito.

di Odoardo Mazzola

“La domanda scade il 15 febbraio alle ore13.00. AFFRETTATEVI. Cari colleghi, ri-tengo che questo bando sia una forte idioz-zia comunque fate la domanda. Enzo Ciminoconsigliere nazionale dell’Ordine”.

E’ il testo fedele, anche con la doppiazeta imputabile ad un refuso di battitura ela punteggiatura originale, di una e-maildel consigliere nazionale dell’Ordine deigiornalisti, Vincenzo Cimino, pervenutaalle ore 22.58 del 14 febbraio scorso a di-versi destinatari dall’indirizzo di postaelettronica [email protected].

Allegato alla e-mail, un “Avviso pubblicoper la selezione per titoli ed esami per l’as-sunzione a tempo determinato 24 mesi diN.1 istruttore direttivo esperto in comuni-cazione pubblica”.

La selezione è stata indetta dal Comitatodi gestione dell’Alleanza Locale per l’In-novazione, Ali ComuniMolisani, associa-zione in convenzione fra enti locali dellaRegione Molise, costituita ai sensi del-l’art.30 del D.Lgs. 267/2000, cui partecipanoComuni, Province e Regione.

L’avviso pubblico reca la firma del diret-tore amministrativo, dott. Angelo Fratan-gelo, dirigente del Servizio Programma-zione economico-finanziaria, Sistemainformativo ed innovazione tecnologica,Patrimonio, Economato della Provincia diCampobasso, presso cui è dislocata la sedeoperativa dell’Ali ComuniMolisani, che fa

capo al Sistema informativo ed innova-zione tecnologica dello stesso ente di ViaRoma, il cui responsabile è il dott. RaffaeleMalatesta il quale coordina anche ilGruppo di progettazione interenti dell’Ali.

L’Alleanza può definirsi, senza tema dismentita, una delle buone pratiche di que-sta regione, che ha garantito ai piccoli epiccolissimi Comuni del territorio un sup-porto tecnologico, organizzativo e gestio-nale in vista di una maggiore efficienza,operatività e risparmio. Essa, infatti, af-fianca da anni i Comuni nel processo diinnovazione tecnologica attraverso l’uti-lizzo dei servizi e-gov e degli strumentivolti a favorire la digitalizzazione dell’at-tività amministrativa, la riduzione del di-gital divide, l’uso della cooperazione ap-plicativa per una crescita complessiva delterritorio.

L’assessore regionale agli Enti locali, An-tonio Chieffo, che da anni è il delegato delpresidente Iorio all’interno dell’associa-zione, ha seguito, e continua a seguire,molto da vicino le attività dell’Ali e si èsempre reso parte attiva nella soluzionedei problemi.

Il fiore all’occhiello dell’Ali è il suo sitoweb, un pregevole portale messo a puntodal già citato dott. Raffaele Malatesta e

dalla dott.ssa Veronica Gianfagna, espertadi comunicazione, contrattista a tempo de-terminato nella passata AmministrazioneD’Ascanio.

Proprio al fine di “supportare i piccoli emedi comuni del territorio nella gestionedi servizi di natura e-government e nelcontemporaneo potenziamento dei back-office di ogni ente con l’utilizzo delle tec-nologie dell’informazione e della cono-scenza”, Ali ComuniMolisani ha deciso diavvalersi della prestazione di un espertoin comunicazione pubblica attraverso unaprocedura selettiva per titoli ed esami.

Appare, pertanto, quantomeno singolarela definizione usata da Vincenzo Cimino,“una forte idiozia”, per due ordini di ra-gioni: in primo luogo, perché è un giorna-lista professionista di comprovata espe-rienza, rappresenta la categoria in seno alConsiglio nazionale dell’Ordine ed è ingrado, dunque, di valutare appieno le realiesigenze che sono alla base dell’assun-zione di un istruttore direttivo esperto incomunicazione pubblica, esigenze, peral-tro, ben esplicitate nell’avviso; in secondoluogo - è questo appare ancora più singo-lare – perché Cimino è il portavoce di Ro-sario De Matteis, Presidente della Provin-cia di Campobasso, l’ente presso il quale è

incardinata la Struttura che ha curato ilprocedimento di evidenza pubblica.

Cimino, a questo punto, dovrebbe spie-gare meglio il senso della sua affermazionee se possiede elementi tali da suffragareun giudizio così netto e tranciante. Certo,la sua esternazione sta creando forte im-barazzo soprattutto in Rosario De Matteis,in quanto il giornalista - giova ribadirlo -non è uno qualunque, bensì il suo porta-voce ufficiale, dunque legittimato anche aparlare in nome e per conto del Presidentedella Provincia di Campobasso. Vero è cheCimino ha agito nella sua veste di rappre-sentante della categoria dei giornalisti, manon trattandosi di un caso di sdoppia-mento della personalità, quale quello nar-rato da Stevenson nel suo “The StrangeCase of Dr. Jekyll and Mr. Hyde”, è lapalis-siano concludere che la sua assunzione diresponsabilità lo investa anche e soprat-tutto per l’incarico politico-istituzionaleche ricopre. E il presidente De Matteis nonpuò ignorare l’obbligatorietà di intervenireattraverso un chiarimento pubblico perbloccare l’inevitabile rumor che il caso staprovocando e che sta ponendo in cattivaluce un procedimento amministrativo che,almeno nel suo impianto ufficiale, risultaessere motivato, coerente e privo di vizi.

Avviso pubblico Ali ComuniMolisani, perchéCimino lo definisce “una forte idiozia”?

Lente di ingrandimento

I vertici del Pdl‘impantanano’il partito

Il caso.L’elezione di Lepore

e quelladel presidente

del Cosib, hannomesso in mostra

l’inconsistenzadella dirigenza

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TAaglio

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13 marzo 2012

CAMPOBASSO. "Con le recenti ele-zioni che hanno visto salire Luigi Ma-scio alla Presidenza del Cosib abbiamoassistito allo scatenarsi di una vera epropria faida interna al centrodestra,tutta intenta alla spartizione del potereall’interno del Consiglio di Ammini-strazione del Consorzio di Bonifica ter-molese". Lo sostiene il coordinatore re-gionale dell'Italia dei valori, PierpaoloNagni che rilancia la necessità di unarivisitazione complessiva del sistemadei Nuclei industriali. "Sull’ opportu-nità di procedere a nuove elezioni perla presidenza del Cosib - ha aggiuntoNagni - noi dell’Italia dei Valori siamo

intervenuti più volte lanciando appellicirca la necessità, in base ad un’otticadi razionalizzazione futura, di rinun-ciare all’idea di procedere a nuove ele-zioni e di concentrare gli sforzi sullapossibilità di snellire l’apparato deivari consorzi regionali avviando unpercorso di riforme che partisse pro-prio da questi enti, dando vita, adesempio, ad una unica struttura piùagile e snella, che sovrintenda ai sin-goli consorzi". Proprio sulla questionerelativa alla riorganizzazione del si-stema industriale sul territorio regio-nale, il segretario dell'Idv ha invitatotutti i partiti del centrosinistra a tro-vare un'unica strada progettuale ca-pace di dare vita a una programma-zione nuova e foriera di risultati. "Èproprio sulla rivisitazione del ruolo ditali strutture - sottolinea Nagni - checi rivolgiamo agli amministratori del

centrosinistra invitandoli a lavorare adun’ipotesi terza, evitando di rendersiparte attiva nell’ambito delle beghe delcentrodestra". Del resto, erano stateproprie le denunce formulate dall'Idva fare aprire l'inchiesta sulla vecchiapresidenza del Cosib che portò all'ar-resto di Del Torto. Per questo Nagni ri-badisce con forza la posizione più volterimarcata: "Noi dell’Italia dei Valori re-stiamo quindi in una posizione criticarispetto alla vicenda Cosib. Siamo pre-occupati della funzionalità delle coseche non può dipendere da un gioco dipotere che alcune aree vorrebberoesercitare a discapito di altre. Auspi-cando in una maggiore saggezza futura- chiude il segretario regionale Pier-paolo Nagni - crediamo sia giunto ilmomento di cercare un’idea più ampiadi sviluppo, meno campanilistico emeno vincolata alla volontà politica".

Velardi: “Cosib,una brutta pagina

della politica”CAMPOBASSO. "Non è una bella

pagina politica quella che è statascritta a proposito della elezionedel nuovo Presidente del Consor-zio Industriale. La lunga gestazioneha prodotto una risultato scontato :la riconferma di Mascio attraversoalleanze trasversali che hannoavuto il solo esito di estromettereTermoli. Esprimo la solidarietà miapersonale e dell’Udc al sindaco diTermoli, il quale ha giustamenteenfatizzato, mediante le dimissionidal Consorzio, tutta la gravità del-l’evento che si è recentemente con-sumato. Non è un successo politiconé istituzionale né di buon governoeleggere un Presidente e formareuna maggioranza che , senza vi-sione progettuale, ha il solo collanteinterno di estromettere Termolidalla Presidenza". Lo sostiene il co-ordinatore regionale dell'Udc, LuigiVelardi. "Come possa la città nelcui territorio ricade il 95% dei ter-reni del Consorzio essere penaliz-zata e sfidata fino a questo punto -sottolinea Velardi - è del tutto in-comprensibile. Viene inesorabil-mente mortificata anche una tra-dizione che ha visto Termoli e i

suoi politici pensare e guidare l’in-dustrializzazione del basso Molisee creare una rete di relazioni chenon si possono improvvidamenteignorare". Velardi ritiene che nonsia una questione di uominima politica."L’Udc -prosegue -senza nullatogliere airappresen-tanti delleAmministra-zioni chehanno votatoper il presidenteMascio, verso ilquale non esi-stono remore dialcun tipo , ritieneche vada fatto unulteriore sforzo per

trovare con il Sindaco di Termoliuna base di accordo, nella conside-razione che non è neppure lon-tanamente im-

maginare un Consorzioche riesca a governareproficuamente senzaTermoli e senza un Pre-sidente che sia espres-sione di questa città.Non è in gioco solo lapoltrona del Consor-zio, ma la positivitàdi un’azione di go-verno nel tessutoindustriale chenon ha prospet-tive senza leforze imprendi-toriali cheesprime la so-

cietà termolese". Per l'Udc non èpiù pensabile che una maggioranzasi presenti in questo stato di divi-sione rispetto ad appuntamenti im-portanti come quello del Cosib."Anche tutte le forze politiche de-vono in qualche modo fare chia-rezza al proprio interno e presen-tarsi a questi appuntamenti conmaggiore coerenza - ha chiuso Ve-lardi - anche per non scaricaresulle comunità interessate il pesodi diatribe interne che non hannonulla a che vedere con il governodel territorio e di un settore strate-gico per l’economia molisana, comequello industriale". G.D.I.

Per l’Udc è impensabileche il comune di Termolinon possa essererappresentato nel Nucleo

CAMPOBASSO. Ancora le Poste nel mi-rino dei sindacati per l'ennesima disfun-zione. "Ci sono stati momenti di tensionein tutti gli uffici - scrive la Cisl Poste - tracittadini bloccati e lavoratori impotenti adeseguire le operazioni richieste e precet-tati a rimanere in ufficio oltre la normalechiusura, nonostante lo sciopero delle pre-stazioni straordinarie; l'azienda, impo-tente, supplicava con tutte le circostanzedel caso i lavoratori di restare alle propriepostazioni. Questa è la quarta volta chedenunciamo pubblicamente questo dis-servizio. Il management non ha mai datoriscontro alle proteste e alle denunce dellaCisl, stranamente trascurate anche dal-l'associazione dei consumatori. A questopunto la Cisl Poste ha deciso di presentare,alla Procura della Repubblica, un espo-sto-denuncia contro l'attuale managementdi Poste italiane, affinché siano ricercatee perseguite le eventuali responsabilitàche ne dovessero derivare. Per tutti idanni, le vessazioni e gli insulti ricevutidai lavoratori in tutte le situazioni denun-ciate, la Cisl Poste si costituirà parte civilein un eventuale procedimento giudizia-rio".

La denuncia. Per l’Italia dei Valorioccorre una riforma organica del sistema

industriale oggi diviso in tre parti

Nagni: “E’ una faidatutta internaal centrodestra”

Poste, serviziancora bloccatiCisl: “Bastacon i problemi”

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Cosa si nasconde dietro l'inte-grazione Cardarelli e FondazioneGiovanni Paolo II? Su questoprova a ragionare Guglielmo DiLembo, segretario regionaledella Cgil Funzione pubblica.

Il punto non sta nella contra-rietà del sindacato alle ipotesi diriconversione o di integrazione,viste comunque di buon occhiose utili a migliorare il serviziosanitario.

L'integrazione tra la strutturapubblica e quella privata, nelcaso di Campobasso per comeprospettata, somiglia più – adetta del sindacato - ad una fa-

gocitazione dell'ospedale pub-blico da parte del futuro partnerprivato.

“Se il Cardarelli dovesse esseretrasferito presso la strutturadella Fondazione, le specialità e iservizi di sua competenza do-vrebbero essere gestiti diretta-mente dall’Asrem – precisa DiLembo - E’ impossibile pensare,per diverse e varie ragioni, al-

l’utilizzo comune di spazi, attrez-zature e personale, così come èimpossibile pensare che diversespecialità passerebbero alla di-retta gestione della Fondazione,come per esempio, Ostetricia eGinecologia. Noi sappiamo i finiistituzionali riportati nello Sta-tuto della Fondazione e questosignificherebbe mettere a seriorischio l’esercizio del diritto da

parte della donna di interrom-pere volontariamente la gravi-danza”.

Occhio, dunque, ad una inte-grazione che pare più una dere-sponsabilizzazione del sistemasanitario pubblico, che viene so-stituito dal privato: “Se questo è –avvisa Di Lembo - sarà netta echiara l’opposizione della Cgil edella Funzione Pubblica”.

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13 marzo 2012

L’appuntamentoIncontro interregionaleoggi al centrodi salute mentaledi Campobasso

CAMPOBASSO – Per i soggetti affetti dalmorbo dell’Alzheimer e sindromi dementigenead essa correlate c’è ora una proposta di leggeconsegnata dal consigliere regionale VincenzoNiro alla presidenza di palazzo Moffa. L’inizia-tiva è tesa ad affrontare le problematiche ine-renti una delle più frequenti forme di demenzanei paesi industrializzati.

“Attualmente - ha dichiarato il presidentedella prima commissione - non ci sono farmacicapaci di determinarne la guarigione e, pertanto,è necessario dedicare particolare attenzioneall’organizzazione sanitaria regionale e territo-riale, ponendo il malato, la propria famiglia e leassociazioni di volontariato al centro di un pianodi interventi sinergici in grado di garantire allepersone affette da questa particolare e terribilesindrome le migliori condizioni di vita”.

Sì all'integrazione Cardarelli – Fondazione Giovanni PaoloII, ma bisogna salvaguardare i livelli occupazionali. A dirlo èil segretario della Funzione pubblica Cisl, Nicola Lalli, preoc-cupato per per i precari che lavorano all'interno della Fonda-zione.

“Se la Fondazione utilizzerà, dopo la fusione, personaledell’Asrem a tempo indeterminato nella struttura, al posto deiprecari, quest’ultimi saranno mandati via? Un precario che la-vora da sei anni nella Fondazione, che conosce ogni minimoparticolare della struttura, lo si licenzia causa integrazioneFondazione-Cardarelli? E’ un paradosso” - commenta Lalli.

Per il resto, Lalli è convinto che la fusione tra le due strut-ture non farà che giovare alle Unità Operative, che divente-ranno ancor più professionali e specializzate. I risparmi con-seguenti alle sinergie di forniture consentiranno investimentisulla ricerca più sostanziosi.

Tuttavia, per evitare che una grande opportunità si tra-sformi in un dramma per tanti lavoratori, è necessario che ilConsiglio regionale convochi i sindacati per ascoltare le loroproposte.

“Per tutelare – conclude Lalli - i lavoratori precari e non, checon molta professionalità, giorno dopo giorno, danno lustro aduna struttura, quella della Fondazione 'Giovanni Paolo II',tra le più efficienti a livello nazionale e per le sue ricerche an-che a livello europeo.”

Dal segretario la richiesta di un incontrotra sindacati e Consiglio regionale

Lalli (Fp Cisl):“Sì all'integrazione,ma tuteliamo i precaridella Fondazione”

Alzheimer,ora c’è unaproposta di legge

Di Lembo (Fp Cgil): “No ad una deresponsabilizzazione della sanità pubblica”

Il segretarioregionale mettein guardia dai rischidi una integrazioneCardarelli – FondazioneGiovanni Paolo II

Tra associazioni. Due molisaneed una campana. Al centro ununico scopo: fare il punto dellasituazione sullo stato dei servizidi salute mentale e, ancor più, sulpercorso degli utenti all’internodel sistema. Questo il tema del-l’incontro di questo pomeriggio alCentro di salute mentale di Cam-pobasso. ‘Facciamo il punto’, è an-che il titolo dell’evento organiz-zato dalle associazioniLiberamente Insieme, di Campo-basso, La Clessidra, di Benevento,e Luna di Isernia. Tre ambiti aconfronto, tre modi di affrontarel’unico filo conduttore del benes-sere psicofisico e della salute

mentale. Si parte alle 17, secondoun programma che prevede il sa-luto delle autorità, la presenta-zione dell’evento vero e proprio(a cura dell’associazione Libera-mente Insieme), gli interventi deirappresentanti delle associazioniLa Clessidra e Luna e il contri-buto del pubblico presente. Leconclusioni saranno affidate aldirettore del Csm di Campobasso,il dottor Franco Veltro, mentre ildibattito sarà moderato dawww.rsmcampobasso.it. La con-statazione di partenza è semplice:“Sono diversi anni che le associa-zioni degli utenti di Campobasso,di Isernia e di Benevento operano

nei rispettivi territori”, hannochiarito i protagonisti. “Quindil’idea è di tracciare i percorsi ef-fettuati, di metterli a confrontoper comprendere ciò che si è fattoe prenderne atto insieme aglioperatori ed agli utenti dei servizipsichiatrici”. L’intenzione è quelladi “comprendere quali sentieri bi-sogna esplorare nel futuro”. E perfar ciò “occorre valutare bene dadove siamo partiti e dove oggisiamo arrivati”, in base all’as-sunto per cui “la concretezza fabene al cuore e alla mente, da solinon si va da nessuna parte, men-tre insieme si può andare moltolontano, senza farsi del male”.

Salute mentale:il cammino dei protagonisti

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CAMPOBASSO – Un appartamento di cento metriquadri in zona semicentrale a Campobasso, concesso inlocazione e tassato con l’aliquota base dello 0,76%, rendepiù del doppio (495 euro all’anno) rispetto ad un immo-bile di Palermo (229 euro) con le medesime caratteristi-che. A Isernia, il capoluogo di provinciapiù piccolo dopo Aosta, la rendita è lastessa (495 euro) e vale di più rispettoa città come Reggio Calabria (475 euro)e Ancona (396 euro), solo per citarnedue. In cima alla classifica del Sole 24Ore si piazza Venezia (1.563 euro),mentre Lucca (la città più economica)ne chiede appena 194, cioè otto volte inmeno. Sono gli effetti gli effetti dell’applicazione del-l’Imu (Imposta Municipale Unica), che da quest’annosostituisce l’Ici: la base imponibile aumenta, in media,del 60%.

Non va meglio sul fronte delle attività commerciali(alle quali possono essere assimilati, per certi versi, an-

che gli uffici), ipotizzando che siano collocate nel centrostorico e che sia applicata l’aliquota base (0,76%): lacittà più cara è Roma (4.097 euro all’anno), un valore didodici volte superiore rispetto a Sondrio, la più econo-mica con 388 euro annui. Campobasso si piazza in

21esima posizione con 1.596 euro al-l’anno, mentre Isernia è un po’ più in-dietro: 41esimo posto con 1.299 euro. Inquesto caso, il nuovo “moltiplicatore”passa da 34 (la vecchia Ici) a 55, deter-minando l’aumento record (62%) del va-lore catastale, il quale sarà anche in-fluenzato dagli aumenti decisi da ognisingolo Comune.

L’obiettivo del Governo è di incassare quasi 22 miliardiall’anno, considerando anche che i Comuni dovranno ri-toccare all’insù le aliquote per far quadrare i conti.

È il rilancio annunciato per la riforma del catasto che,secondo Palazzo Chigi, dovrebbe trovare spazio a brevein una legge delega. Ma tra decreti attuativi e applica-

zione concreta, per avvicinare i valori fiscali alla realtàserviranno almeno due anni. Nell’attesa, i conti pubblicipotranno beneficiare dell’Imu “distorta”.

Lo stesso non si può dire delle tasche dei cittadini, iquali sono stati ben presto costretti a rimuovere dallamente il concetto di “equità”, biglietto da visita del go-verno Monti, ma lettera morta nei fatti.

Antonio Di Monaco

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13 marzo 2012

I 300mila euro stanziati lo scorso anno dalla giunta regionale per la messa in sicurezza della struttura, restano congelati

CAMPOBASSO – Non sono affatto casuali i furti messi asegno al nuovo antistadio Selva Piana. Non lo sono per al-meno due ragioni: la struttura che ospita le società sportivedel capoluogo (e anche quelle dei dintorni) per allenamentie gare ufficiali, non è provvista di custode. O meglio, la suapresenza è garantita soltanto per la mattina. Inoltre l’in-gresso degli spogliatoi resta accessibile a chiunque non es-sendo mai sbarrato. Una pacchia per i malintenzionati chedifatti, anche domenica pomeriggio, hanno sottratto dai bor-soni degli sportivi, qualche centinaia di euro.

Ma quello dei furti non è l’unico problema. L’antistadio èinfatti privo delle più basilari condizioni igienico-sanitarie.Le docce non sono tutte funzionanti, alcune hanno l’acquacalda altre no. Per non parlare dei wc sempre sporchi. Al-l’uscita dagli spogliatoi poi, c’è una botola di oltre tre metridove anche i giovanissimi esordienti sono costretti a passareper raggiungere il campo. In questo caso si è corso ai ripari

con quattro mazze di scopa e un po’ di nastro per recintarla.Un altro pericolo per chi utilizza il campo è rappresentatodalle reti che, soprattutto dopo le nevicate di febbraio, sisono inclinate. E con tutti gli scongiuri del caso, c’è solo daaugurarsi che nessun giocatore ci finisca sopra. Eppure le so-cietà versano al Comune di Campobasso una quota annualeper l’utilizzo. La giunta regionale aveva inoltre stanziatocirca 300mila euro per la messa in sicurezza, ma il sindaco DiBartolomeo continua a dire di non poterli utilizzare perchéandrebbe a sforare il patto di stabilità. Verissimo, ma alloraper quale ragione non dirotta i fondi sulla Provincia di Cam-pobasso (o magari sulla Protezione civile) in modo da acce-lerare sui lavori? Molti mesi fa, a questo proposito, era statapresentata finanche una mozione a palazzo San Giorgio. Ca-duta nel vuoto.

Occorre un incidente per sbloccare questi soldi? AD

Nuovo antistadio, sporcizia e degrado ‘scendono in campo’

Lo studio del Sole 24 Ore

Imu, stangata dalla rendita catastaleIl mattone di Campobasso è più ‘pregiato’ di quello di Palermo: 495 euro contro 229. Gli effetti dell’Imu che dal 2012 sostituisce l’Ici: la base imponibile sarà la rendita degli immobili

Per evitare il ‘salasso’, si dovrà ottenere la categoria rurale,

la quale scongiureràanche le tasse arretrate

CAMPOBASSO – Lo scorso 24 febbraio la giuntaregionale ha prorogato per 12 mesi, mediante de-libera, i contratti di 20 consulenti esterni perl’espletamento del ‘Progetto assistenza tecnica alservizio prevenzione e tutela dell’ambiente’ con unimpegno di spesa pari a 290mila euro. Soldi che sa-ranno utilizzati, insomma, per le discusse consu-lenze esterne che hanno mandato su tutte le furieil consigliere regionale dell’Idv, Carmelo Parpiglia.

Per il dipietrista “questo atto dimostra, ancorauna volta, come il governo Iorio intenda continuare,imperterrito, a gestire la cosa pubblica, mettendo inatto i soliti metodi legati all’elargizione di incarichiper ottenere, al momento giusto, più ampi consensielettorali”.

Ecco perché l’Idv starebbe già pensando adun’interrogazione “per sapere quali siano i criteri diselezione e di affidamento degli incarichi e, soprat-tutto, se e in che cosa consistano i vantaggi nell’af-fidamento di progetti a consulenti esterni senzamai ricorrere al personale a disposizione che, alcontrario – conclude Parpiglia - continua ad esseresottoutilizzato e non valorizzato”. redpol

Consulenze esterne, Parpiglia: incarichi prorogatiper il consenso elettorale

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Campobasso10

13 marzo 2012

Dall’opposizione le voci sono chiare. Un po’ diver-genti, per certi versi, ma tutto sommato ben distinte. Ri-dimensionare il merito dei cambiamenti apportati allaproposta di piano è d’obbligo. Non tutto quel che sivede è farina del sacco di Di Bartolomeo e soci. Ancheperché proprio dall’opposizione, e dal Pd di AntonioBattista, era arrivato un emendamento per l’elimina-zione dell’area commerciale del masterplan. Poi “percavilli la maggioranza l’ha bocciato” e ne ha presentatouno uguale. E mentre ci si prepara alla conferenzastampa di stamane sul futuro del Cardarelli (alle 11 aPalazzo di città), il Pd fa sapere che sul masterplan c’è.Ovvero, il provvedimento, che era stato adottato dallagiunta Di Fabio, va attuato. Anche perché quell’area “èdegradata”. Il punto, però, è come intervenire. Per que-sto l’approvazione del piano, che tornerà in consigliodopo il confronto con palazzo Moffa, “sarà sottoposta agiudizio quando arriverà”. Il voto contrario alla delegaa Di Bartolomeo? “Bocciando i nostri emendamenti hafatto vedere di non voler discutere con nessuno”. Per ilresto “lavoriamo per il bene della città, e se quel pianovedrà, ad esempio, un collegamento diretto della tan-genziale ai parcheggi, allora perché non votarlo”. ‘No’secco, invece, da Citt@dinoi di Adriana Izzi. Contrariadurante la campagna elettorale e contraria oggi.“Quell’area doveva essere riconsegnata alla città –spiega il consigliere -, invece avremo altro cemento”. Inpratica il diniego la Izzi lo darà anche quando in aulagiungerà la proposta definitiva. Benchè la storia si fac-cia “giorno per giorno”. ‘No’, dunque, a meno che “nonscompaia del tutto il cemento e si crei un parco verde”.

SG

Di chi il merito delle migliorie apportaste al masterplan? Larisposta rimbalza da una formazione politica all’altra, mentrei cittadini attendono – a dirla tutta – la posa della primapietra per crederci sul serio. Ma un po’ di storia, va fatta. Al-meno secondo qualcuno. E per onestà intellettuale. Il sindacoha emendato la delibera? Ha ridotto le cubature di cemento?Ha diversificato i servizi? Può essere. A meno che non si can-cellino un paio di riunioni della commissione urbanistica incui s’era varato, in pratica, la stessa cosa e il nuovo pianoemanato dalla Regione che già apportava “buoni cambia-menti”. A ciò va aggiunto un emendamento presentato alloscorso consiglio da parte della maggioranza ma “non fattopassare”. Se non che, di lì a breve – e dopo l’ormai nota riu-

nione dei capigruppo svoltasi du-rante la stessa seduta al fine di

trovare un accordo – proprio ilsindaco “tornava in aula conuna modifica identica”. Di

chi, allora il merito? Due lerisposte che giungono in primaistanza: di chi se lo prende; non

interessa a nessuno purché si la-vori. La seconda è stata anche il

motivo che ha fatto ingoiare il rospoai cosiddetti ‘irresponsabili’, i cin-

que consiglieri di maggioranza che, al tempo della discus-sione sulle farmacie comunali, avevano detto ‘no’ alla vendita.Ora, però, “non ci chiamate così. Siamo di maggioranza, quellaeletta dai cittadini”. A puntualizzare la cosa è il consigliere diGrande Sud, Marilina Niro. Sulla stessa falsariga anche gli al-tri quattro: Gesulado, Columbro, Ambrosio e Cancellario.Tutti assenti alla conferenza stampa di maggioranza indettaieri mattina. Eppure “siamo il centrodestra”, dice la Niro.Anzi, di più: “Siamo la maggioranza che tenta di far rispettarequel programma elettorale votato dalla città”. Insomma, nonuna questione di legame ad personam. Non una maggioranzadel sindaco, bensì la maggioranza dei cittadini. Quella, ver-rebbe da dire, ‘democratica’. Quella che “non avrebbe mai vo-tato contro il masterplan”. Ma, al contempo, quella che “haspinto per le migliorie” apportate “dalla Regione e non dalsindaco”. Anche perché “noi lo abbiamo appena delegato, sepoi esiste un accordo pregresso tra il primo cittadini e la Re-gione, non si sa. Nelle due commissioni non è stato dettonulla”. Si parla per puntualizzare. Anche perché la “primoge-nitura non ci interessa”. Quel che non va, però, è che “il sin-daco discrediti alcuni”. Un esempio è stata la minidelega aglieventi data al consigliere Ramundo: “Abbiamo letto di delegaai consiglieri laboriosi. Quindi il resto sono scansafatiche?”.Certe affermazioni “sono un’offesa all’intelligenza dei citta-dini”. Quei cittadini che “rappresento – prosegue la delegata

di Grande Sud -, in una maggioranzache, spesso, sembra non rispecchiarsi inquella regionale”. Un consesso in cuisembrano affiorare interessi ‘altri’. An-cora un esempio, per i più, è costituitodall’ingresso di due nuovi consiglieri nel-l’Uder e, più di tutto, da quanto si leggesul sito web del leader regionale Vin-cenzo Niro il quale, parafrasando, nonsua mezzi termini: abbiamo i numeri, oraci tocca un altro assessorato. SG

nonostante tuttononostante tutto

Dal Pd a Citt@dinoi,ecco le posizioni sul masterplan

Opposizionia confronto

La conferenzadi ieri mattina

Masterplan,Masterplan,

Sì al Masterplan, nonostante tutto. No-nostante le bagarre in Consiglio comunale,con l'opposizione accanita a presentareemendamenti, ordini del giorno, e pregiu-diziali. Dopo aver tribolato per tre giorni,Di Bartolomeo ed i suoi tirano un sospirodi sollievo...e convocano gli organi di infor-mazione per una conferenza stampa.

Ora bisognerà attendere soltanto la pub-blicazione della delibera, poi entro unmese al massimo il primo cittadino del ca-poluogo si recherà da Iorio per la firma delprogetto Masterplan, che nel bene e nelmale cambierà il volto alla città. Ieri mat-tina a palazzo San Giorgio, Luigi Di Barto-lomeo, insieme ad assessori e consiglieri dimaggioranza, ha precisato i termini degliinterventi che interesseranno l'area dell'ex

stadio Romagnoli. La sede della RegioneMolise, un centro culturale, un parcheggiodi cinque piani per gran parte interrato,per garantire il minor impatto possibilesul paesaggio cittadino.

Queste in sostanza le intenzioni di uti-lizzo di un'area di 26 mila metri quadrati,

dei quali 2 verranno utilizzati per erigere lanuova sede regionale.

Sono 15 gli studi di progettazione, prove-nienti da tutto il mondo, a partecipare allagara. Ognuno farà la propria proposta, pre-senterà il proprio progetto. Da 15 ne reste-ranno 5 poi ci sarà la scelta ufficiale delvincitore, al quale toccherà il compito diimmaginare un nuovo volto per un'areada tempo in attesa di sistemazione. I tempidi realizzazione dovrebbero aggirarsi,salvo imprevisti, intorno ai tre anni. Un'oc-casione imperdibile per la città, sulla qualeinterverranno professionisti di fama mon-diale, per una operazione il cui costo, seb-bene ancora da definirsi, potrebbe aggi-rarsi, a detta dell'assessore comunale alla

Viabilità, Nicola Cefaratti, intorno ai 150-200 milioni di euro.

Ancora una volta, tutta la maggioranzaha ribadito che il centrodestra ha una ideachiara e precisa di come dovrà essereCampobasso. Tutti d'accordo sulle areeverdi e sul miglioramento dell'arredo ur-bano, ma per la pianificazione servetempo. A chi gli ha chiesto del rischio ce-mentificazione dell'area, il sindaco ha ri-sposto per le rime: “Il progetto non l'hoproposto io, ma la passata amministra-zione comunale di centrosinistra. Io misono limitato a ridurre la porzione di ter-reno interessata dagli interventi, dalle co-late di cemento di cui si parla tanto negliultimi giorni”. Tpx

Dopo l'ok del Consiglio comunale,Di Bartolomeo si prepara a tornareda Iorio per la firma dell'accordo

E c’è chi tra il sindaco e la città sceglie la seconda

Niro (Grande Sud):“Non siamo‘irresponsabili’,siamo la maggioranzache tenta di far rispettareil programma elettorale”

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Campobasso11

13 marzo 2012

In tre erano stati accusati di truffa aggravata ma per il giudice il fatto non sussiste

Erano finiti nei guai con l’accusa di truffa aggra-vata ai danni dello Stato per aver percepito illecita-mente dei contributi post sisma destinati alla auto-noma sistemazione. Ma ieri, il giudice GianpieroScarlato, nel Tribunale di Campobasso, ha assolto trepersone con formula piena perché il fatto non sus-siste. Si è dunque chiuso un brutto capitolo per al-cuni nuclei familiari di Campodipietra. I fatti risal-gono al 2008 quando i vigili urbani della localitàalle porte del capoluogo, su impulso del Comune, ef-fettuarono dei controlli nelle abitazioni dei tre ac-certando che questi ultimi, anziché dimorare altroveperché le proprie case erano state lesionate dal si-sma del 2002, continuavano a viverci ricevendo nel

contempo dei canoni mensili di circa 300 euro elar-giti per supportare le spese di un’altra sistemazione.Dunque, contestato, un percepimento illecito diquasi 15 mila euro.

Da subito, però, i capo famiglia cercarono di spie-gare che la loro presenza negli immobili controllatidalla Polizia Municipale era solo occasionale. E que-sto è quanto hanno evidenziato i difensori FabioDel Vecchio ed Angelo Piunno, ieri, nel palazzo diGiustizia di viale Elena.

Per tutti, il pubblico ministero Andricciola avevachiesto una condanna ad 1 anno e 3 mesi di reclu-sione. Il giudice Scarlato ha però accolto la richiestadi assoluzione avanzata dagli avvocati difensori.

TERMOLI – Alla fine il cerchio degli inquirenti si è chiusoattorno alla figura di C.V.: sarebbe stato proprio lui, 55enne delposto già noto alle autorità, a rubare il ciclomotore di un38enne termolese la sera dell’11 marzo scorso.

Le indagini condotte dai carabinieri della stazione localeavrebbero infatti fatto emergere inconfutabili elementi dicolpevolezza a carico dell’uomo, denunciato al termine degliaccertamenti per furto aggravato. Il mezzo, invece, è stato re-cuperato e riconsegnato al legittimo proprietario.

In preda ai fumi dell’alcol, un 48enne di Campobasso hadeciso di prendersela con un palo dell’illuminazione pubblicaposto in via Ferrari. A fermarlo sono stati i militari del Nucleooperativo e radiomobile di via Mazzini, che al termine delleprocedure di rito lo hanno denunciato: l’intrepido, già censito,dovrà ora rispondere del reato di danneggiamento aggravato.

Sono stati gli uomini dell’Arma di Larino a sorprendere unoperaio di Bonefro con 6 grammi di hashish.

Ad inchiodare il 37enne le perquisizioni personale e veico-lare condotte, che hanno permesso di rinvenire lo stupefa-cente, posto sotto sequestro dalle forze dell’ordine.

Per il giovane, segnalato alla Prefettura di Campobassoquale assuntore di sostanze stupefacenti, è scattato anche ilritiro della patente.

RedKro

Assolti: nessun percepimento illecito di contributi post-sisma

Ad inchiodarlo le indagini condottedai carabinieri: denunciato

Furto aggravato, nei guai un 55enne

CAMPOBASSO – Cassonetti per l’immondizia ri-baltati, segnali stradali letteralmente abbattuti ecartelloni pubblicitari spostati: sono questi i dannimaggiori causati dalle fortissime raffiche di ventoche da ieri mattina stanno colpendo l’hinterlandcampobassano. Stesse dinamiche, medesimi disagi,nel capoluogo quanto in altri centri limitrofi: circo-stanze che hanno inevitabilmente tenuto impegnatii Vigili del Fuoco a lungo ed in diverse zone dellacittà. I pompieri hanno dovuto fare i conti anchecon il pericolo delle tegole pericolanti: fattore di ri-schio sia per i residenti degli stabili interessati cheper i passanti.

Ma in un contesto del genere diventano poten-zialmente pericolose anche le comunissime fioriere

o i vasi ‘esposti’ sulle balconate di palazzine e vil-lette: elementi che potrebbero essere sballottatiper strada – con la seria possibilità di incrociare letraiettorie di automobili e pedoni – dalle gelide fo-late di questi giorni.

Una situazione che, ad ogni modo, sta interes-sando pressoché tutto il centro-sud del Paese ormaida diverse ore, arrivando addirittura a provocaredei feriti tra la popolazione in altre zone della pe-nisola. In Molise, almeno per il momento, non sa-rebbero stati registrati danni degni di nota e lecondizioni meteo dovrebbero migliorare entro leprossime 24 ore: la ‘furia di Eolo’, dunque, dovrebbeplacarsi a breve.

RedKro

Abbattuti segnaletica e cassonetti in città ieri pomeriggio

Forte vento, interviene il 115

TERMOLI – Nessuna tregua. La preoccu-pante escalation di furti che ormai da di-verse settimane sta interessando l’hinter-land bassomolisano sembra inarrestabile.Dopo le numerose irruzioni andate a segnonei giorni scorsi soprattutto ai danni di al-cuni esercizi commerciali del centro, l’altranotte i malviventi sono tornati in azione aTermoli. Nella cittadina adriatica, stavolta, iladri hanno preso di mira un negozio di viaDuca degli Abruzzi, cercando di saccheg-giarlo dopo averne distrutto la vetrina.

Il tentativo, per loro somma sfortuna, èperò andato a vuoto. Stando a quantoemerso sin ora, i malviventi avrebbero pro-vato a far breccia nel locale demolendo let-teralmente la vetrata d’esposizione in cercadi un varco utile. Nonostante gli sforzi pro-fusi, ad ogni modo, i malfattori hanno ab-bandonato ben presto la losca impresa.Dalle prime analisi condotte, infatti, risultache nulla sia stato trafugato dallo stabile: néarticoli destinati alla vendita, né danarocontante. All’arrivo del proprietario, infatti,ogni cosa era al proprio posto; incasso com-preso. Sul caso indagano adesso le autoritàlocali, nella speranza di dare nomi e volti ai

responsabili dell’accaduto. Ma intanto la paura sembra crescere tra

gli esercenti della zona, comprensibilmentescossi dai ripetuti ‘blitz’ effettuati dai crimi-nali di turno, pronti ad agire praticamente inogni zona della città.

Appena qualche giorno fa episodi simili sisono verificati anche nell’area del borgo,addirittura in pieno giorno. Dai negozi dioggettistica alle mercerie: molte le attivitàfinite nel mirino dei razziatori.

Quanto al modus operandi, i ladri sem-brano seguire un copione piuttosto ricor-rente: un’ipotesi che potrebbe suggerire lapresenza di un’unica banda dedita ad azionidi questo tipo.

Porte d’ingresso forzate, serrature scassi-nate e vetrine demolite: è così che i balordiin questione tentano il più delle volte di en-trare negli stabili, prima di depredarli. Soldio merce non fa differenza: ogni cosa ali-menta i loro bottini.

Non è un caso, a tal proposito, che nelcorso di alcuni blitz i malfattori abbianoportato via non solo il denaro presente incassa ma anche prodotti esposti all’internodegli esercizi commerciali.

Furti, l’allerta continuaEnnesimo colpo tentato in pieni centro: commercianti preoccupati

CAMPOBASSO – Avevano dato vitaad un vero e proprio punto venditaabusivo nei pressi di contrada Tappino,cercando con insistenza di ‘piazzare’ lamerce ai passanti di turno.

Sulla loro strada, però, hanno incon-trato gli agenti delle volanti e per trenapoletani ‘in gita’ nel campobassano lagiornata si è conclusa negli uffici dellaQuestura.

Ai commercianti - che a pochi passidal Cardarelli avevano tentato di ven-

dere senza l’idonea autorizzazione articoli di abbigliamento – sono state con-testate violazioni amministrative per oltre 15mila euro. Al termine degli accer-tamenti, tutta la merce rinvenuta è stata sequestrata e nei confronti dei treuomini è stata avviata la procedura per l’emissione del foglio di via obbliga-torio. RedKro

Blitz della Volante, foglio di viaper tre commercianti abusivi

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30.000 copie in omaggio

ANNO VIII - N° 61 - MARTEDÌ 13 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Redazione: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168

e-mail: [email protected] | [email protected]

Il primo oscardella settimanae il primo oscardi quella che sip r e a n n u n c i acome una lungae infuocatacampagna elet-torale, lo asse-gnamo, all'una-nimità dellaredazione dellaGazzetta, a Ro-setta Iorio, lasimpatica Ro-setta, unica donna in campo contro unostormo di uomini.

Ebbene come Giovanna d'Arco scon-fisse gli inglesi, così noi ci auguriamoche la Rosetta sconfigga gli isernini chefanno gli inglesi. E non sono pochi, acominciare da chi ha avuto tonnellate diprebende e regalie e ora suona la zam-pogna per gli avversari.

Peccato che non possano votare quelmigliaio di scolaretti a cui Rosetta hadato un tetto sicuro.....

Il tapiro del giorno è un tapiro collet-tivo che assegnamo ai cittadini di Rocca-pipirozzi. Quelle persone che minac-ciano sfracelli e disordini contro l'ipotesiventilata dal comune di aprire nella fra-zione un centro di accoglienza per orfanidel nord Africa.

Ebbene, invece di essere entusiasti diuna simile iniziativa umanitaria, gli abi-tanti di Roccapipirozzi sono scesi inpiazza minacciando una mezza rivoltapopolare se arriveranno in paese gli or-fani della guerra in Libia.

Bella roba, non possiamo fare altroche dar loro un tapiro, anche se fa-remmo ben altro..........

L’Oscar del giornoa Rosetta Iorio

Il Tapiro del giornoai cittadinidi Roccapipirozzi

MONTERODUNI

Turismo, il forumpunta sullavalorizzazionedei piccoliborghi

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‘Le donneche hannofatto l’Italia’:inauguratala mostraall’auditorium

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Izzi invocaun impegnobipartisan persalvare la trattaSulmonaCarpinone

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Pastore: “Se non si prevedono servizi di assistenza sul territorio il problema resta irrisolto”

ISERNIA. Il Pronto Soccorso di Isernia è dinuovo in difficoltà nella gestione del numeroesorbitante di pazienti che fa riferimento allastruttura sanitaria.

Dopo solo 18 giorni il personale del serviziod’emergenza chiede, perciò, alla Direzione Sani-taria dell’Asrem un nuovo blocco dei ricoveri or-

dinari. “Non abbiamo più posto per garantire aimalati un’assistenza adeguata – ha detto il re-sponsabile del Pronto Soccorso, Lucio Pastore –siamo intasati perché dopo i tagli previsti dalpiano di rientro per il forte debito sanitario i pre-sidi che c’erano non ci sono più e tutto convogliaverso il Pronto Soccorso di Isernia”. Pastore havoluto evidenziare che “il blocco dei ricoveri èsolo una misura tampone, non risolve il problemache è strutturale. Bisogna prevedere servizi diassistenza sul territorio altrimenti il problemanon lo risolveremo mani”. Ormai i blocchi dei ri-coveri chiesti al pronto soccorso di Isernia non sicontano piú. Sono sempre piú frequenti negli ul-timi mesi.

Per qualche giorno il reparto si decongestiona,ma poi l’afflusso dei pazienti trona sopra i livellidi guardia, costringendo il personale a fare i saltimortali. Nonostante le tante proteste e le pro-messe fatte dalla dirigenza, il problema resta ir-risolto. Nei mesi scorsi il personale del prontosoccorso di Isernia ha dato vita a uno scioperoalla “giapponese”: hanno continuato a lavorare,ma per protesta hanno messo una fascia nera albraccio, in segno di lutto.

È stata inaugurata, nel foyer del nuovo Auditorium di Iser-nia, la mostra “Le donne che hanno fatto l’Italia”, un eventopromosso dall’Unità Tecnica di Missione per le celebrazionidel 150° anniver sario dell’Unità d’Italia. In rappresentanzadella Presidenza del Consiglio dei Ministri è intervenuta allainaugurazione Cecilia Lamaro. Questa la sintesi del suo inter-vento. «Il Consigliere Giancarlo Bravi – ha detto Lamaro – havoluto che que sta esposizione dedicata alle donne italiane tro-vasse ospitalità nell’auditorium di Isernia, una città che l’exPresidente della Repubblica Ciampi ha definito “prima capi-tale d’Italia”.

La memoria storica ricorda le figure maschili che hannogettato le basi dell’unità nazionale, come Garibaldi e Mazzini;ma troppo spesso sottace l’impegno civile e sociale delledonne. Le donne del Risorgimento sono state combattenti:hanno rinunciato alle crinoline, hanno tagliato i capelli, hannoindossato tenute da bersa gliere, hanno dovuto travestirsi dauomo per non essere arrestate! Hanno dovuto rinunciare agioielli e pizzi. Al posto di ricercatissime “borsette” hannodovuto applicare sulle loro tenute infinite tasche. Hanno do-vuto in ventare escamotage per raggiungere i loro obiettivi.

La contessa Frecavalli, famosa per essere una nobile “staf-fetta”, na scondeva i messaggi segreti da trasferire, nei capelli:altro che chignon. Senza considerare i “figli” che le donnehanno perso nelle battaglie e quelli che hanno perso ingrembo. Di una di loro, Adelaide Cairoli, mila nese, che nono-stante la perdita di quattro figli, continuò a finanziare i gior-nali patriottici, Garibaldi disse: “L’amore di una madre per i fi-gli non può nemmeno essere compreso dagli uomini. Condonne simili una na zione non può morire”.

Pronto soccorso, ennesimoblocco dei ricoveri

Inaugurata la mostra all’auditorium

Isernia, il contributodelle donne alla nascitadel Regno d’Italia

Troppi pazienti in corsia, personale allo stremo: “Non riusciamo a dare assistenza a tutti”

MONTERODUNI. Un messaggio a chiare letteresi è alzato dal 1° forum d’Italia sull’associativismoe la cooperazione tra le pro-loco e le associazioniculturali svoltosi al castello Pignatelli di Montero-duni: il tessuto connettivo del territorio regionalecrede fortemente nelle potenzialità, nel patrimonio,nelle peculiarità, nella cultura espressa e legata adoppia mandata con i borghi dalla terra molisanae nella cooperazione e creazione di una rete sia tu-ristica sia di persone, ora spetta alle istituzioni,alla classe politica, agli imprenditori crederci inegual misura. L’entusiasmo scatenato dall’iniziativapromossa dall’associazione Borghi d’Eccellenzadel Molise e dal suo coordinatore, Maurizio Var-riano, ha fatto giungere a Monteroduni una molti-tudine di politici, sindaci, pro-loco, associazioniculturali, uomini e donne di cultura, semplici cu-riosi e volontari da tutte le regioni d’Italia, segnoevidente che la tematica è sia molto calda sia moltosentita. Una moltitudine che la sala convegni delcastello Pignatelli a stento è riuscita a contenere. Ilforum ha avuto il merito di accendere il dibattito ela discussione su di un tema che da sempre è co-nosciuto da tutti, ma che ancora oggi non si riescead attuare nei tempi e modi migliori.

Nel suo intervento il coordinatore regionaledell’associazione Borghi d’Eccellenza del Molise,Maurizio Varriano, ha sottolineato che “… l’associa-zione è nata con il preciso fine di puntare sul sensoreale delle reti turistiche e umane, dovendo dare il

giusto e meritato risalto all’arte, alla cultura, al pa-trimonio, alle peculiarità di un territorio comequello molisano a 360 gradi. Solo creando rete trale varie associazioni che operano da anni sul ter-ritorio il nostro parlare si potrà trasformare ununa grande voce con la quale poter gridare chel’Italia è bella nelle sue tipicità dei suoi borghi”.

Tutti di comune accordo sulla necessità impel-lente di puntare sulle peculiarità turistiche delMolise che, evidentemente, non potrà mai puntaresu di un turismo di massa ma su di un flusso diviaggiatori che amano riscoprire quei valori, quelletradizioni, quella cultura che è legata al territorio,al vissute di generazioni che nei secoli hanno tra-mandato ai posteri tutto il loro sapere, tutta la loroconoscenza.

Turismo, il futuro è nella valorizzazione dei borghi

Al forum di Monteroduni poste le basi per un deciso rilancio del settore

ISERNIA. Il Prefetto di Isernia, Filippo Piritore, informache oggi, alle ore 11,00, si terrà, presso la Prefettura, unariunione del Consiglio Territoriale per I'Immigrazione dellaprovincia di Isernia.

Argomenti all'ordine del giorno saranno l’illustrazione ela presentazione dei progetti presentati per la provincia diIsernia per l'ammissione alle erogazioni del fondo europeo

per l'Integrazione dei cittadini dei paesi terzi e l'entrata invigore, dal 10 marzo 2012, del Decreto del Presidente dellaRepubblica, che prevede la firma di un accordo di integra-zione tra lo Stato e lo straniero, concernente un percorsoformativo, della durata di due anni, che quest'ultimo effet-tuerà presso la Prefettura ed altri Enti, da essa individuati,a seguito di specifici accordi.

Prefettura Isernia, via ai progetti in favore degli immigrati

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13 marzo 2012

ISERNIA. Impegno bipartisan per sal-vare la tratta ferroviaria Sulmona-Carpi-none: questa, per il consigliere regionaleMimmo Izzi, è la strada giusta da percor-rere: “Per la salvaguardia della linea fer-roviaria Carpinone-Sulmona si è creato ilgiusto clima che ha reso possibile la par-tecipazione di cittadini e istituzioni, unitinella difesa del nostro territorio. Pensoall'attivismo encomiabile dei sindaci, delleassociazioni come “Le rotaie” e di movi-menti come quello dell'Almosava del pre-sidente Delli Quadri. Un'atmosfera di altapolitica si respirava nell'incontro tenutosia Carpinone il 3 marzo organizzato dagliEcodem. E nello spirito di quell'incontroabbiamo deciso con il consigliere Petra-roia di rilanciare il tema in Consiglio re-

gionale dove è già stata votata all'unani-mità una proposta di mozione, a firma delconsigliere Leva, per l'impegno alla salva-guardia dello straordinario patrimonio ar-tistico, architettonico e storico che la lineaferroviaria Carpinone-Sulmona rappre-senta. Occorre sostenere quest'iniziativacome argine allo spopolamento e comeoccasione per rivitalizzare la zona. La bel-lezza del territorio deve essere un incen-tivo al turismo, e il turismo un'opportunitàda cogliere per politiche giovanili volteall'occupazione. Per questo con il consi-gliere Petraroia sosterremo una propostadi rilancio che viaggia lungo due direttrici:l'incentivazione del turismo coinvolgendooperatori pubblico-privati interessati allavalorizzazione del collegamento, il dirot-

tamento di parte del traffico merci da vet-tore gomma a vettore rotaia coinvolgendola linea molisana nei collegamenti tra Tir-reno e Adriatico, che andranno potenziati.Tutto in linea con quanto sostenuto inquesti giorni dalle varie associazioni. Suquesto c'è pieno accordo con il governa-tore Iorio e il presidente della provinciad'Isernia Mazzuto, che sono sensibili allavicenda e costantemente informati. Au-spichiamo che lo spirito realizzatosi in-torno a tale questione continui, in lineacon quello che sta succedendo a livellonazionale, dove l'unione e la concordiasui temi importanti hanno preso il postodell'invettiva e degli insulti di un bipola-rismo muscolare e litigioso”.

SCAPOLI. Su iniziativadell’Amministrazione Co-munale di Scapoli e dellaPro-Loco, la consueta“Raviolata”, rinviata percausa neve, si svolgeràdomenica con degusta-zione a partire dalle ore12.00 fino a sera. Lo co-munica il sindaco delpaese, Renato Sparacino.Nell’ambito della manife-stazione ci saranno varieiniziative, tra le quali il“Laboratorio del Gusto”dove sarà possibile degu-stare il Raviolo Scapolese,già riconosciuto prodottoDe.Co., in abbinamento aivini molisani più presti-giosi. Durante la manife-stazione, che si svolgeràin struttura coperta e ri-

scaldata, saranno previstispettacoli e intratteni-mento musicale dal vivo.Nello stand gastronomicosarà anche possibile ac-quistare Ravioli Scapolesida asporto. La manifesta-zione è ormai collaudata.In genere si svolge la do-menica che precede ilcarnevale. Ma ora il “ra-violone” è al centro di unprogetto di piú ampio re-spiro che punta alla valo-rizzazione delle peculia-rità territoriali egastronomiche del posto.Non a caso il comunaledell’alta Valle del Vol-turno nei mesi scorsi haricevuto la bandieraarancione del Touringclub italiano.

VENAFRO. In merito ad alcune notizie su al-cuni gravi disservizi che si starebbero verifi-cando presso i prefabbricati di Camelot, il Set-tore Lavori Pubblici del Comune di Venafroreplica smentendo categoricamente quanto rife-rito. «Non si comprende il motivo e il fine per cuisi continua a dare credito a certe notizie tenden-ziose come la persistenza di un problema idricorisolto già da tempo presso la scuola Camelot –esordisce l’ufficio competente- . Forse si tratta diuna speculazione dettata dalla mancanza di no-tizie? I tecnici comunali hanno provveduto giàda tempo a riparare il guasto alla pompa idricae, certe notizie andrebbero verificate prima diessere trasmesse. Alla data di pubblicazionedell’articolo il problema era stato già risolto.Quanto poi alle problematiche della fossa igie-nica evidenziatesi con la fuoriuscita di materialeorganico – prosegue l’ufficio- è bene precisareche l’accaduto non dipende affatto da un colle-gamento difettoso alla rete fognaria – presumi-bilmente di sabotaggio- verificato al momentodell’ispezione da parte dei tecnici. Alla presenzadel Preside gli operai incaricati hanno rinvenutonello scarico alcuni stracci da pavimento, comu-

nemente usati per le pulizie, peraltro in prossi-mità della fuoriuscita dei liquami, che evidente-mente impediva il normale deflusso degli scari-chi. Comunque anche questo caso è statoprontamente risolto. Auspichiamo maggiore ri-gore rispetto alla pubblicazione di articoli tesievidentemente a fomentare solo polemiche ebasati su notizie segnalate da anonimi».

Sulmona-Carpinone, tutti uniti per salvarla

Izzi: “L’impegno di tutti,senza distinzioni politiche,

consentirà di dare un futuro alla tratta”

Previste nuove iniziative in consiglio regionale per rivitalizzare i paesi dell’Alto Molise

A Scapoli tornal’appuntamentocon la Raviolata

Venafro, sabotaggio alla scuola Camelot

Domenica a partire dalle 12 Il Comune: “I danni provocati dalla rete fognaria sono opera di vandali”

ISERNIA. Il Lions Club Isernia in collaborazionecon l'Associazione Culturale "Le Nuvole" di Napoli econ il Patrocinio della Provincia di Isernia presenta,in occasione dei 50 anni dalla sua fondazione, la 1^edizione del Concorso di Poesia "Media ed Educa-zione". Sabato 17 marzo alle ore 17,00, presso l'Aulamagna dell'Istituto Tecnico Industriale "E. Mattei" inviale dei Pentri ad Isernia, si svolgerà la cerimonia dipremiazione, con la proclamazione dei vincitori e laconsegna dei riconoscimenti. Quattro le sezioni in

concorso. Questo, nel dettaglio, il programma dellaserata: Cerimonia di introduzione. Saluto del Presi-dente della Provincia, Luigi Mazzuto. Saluto del Pre-sidente dell'Associazione culturale Le nuvole, MariaPia De Martino. Saluto del Presidente C.R.E.S.O. Na-poli, Augusto Petito. Conversazione del Prof. Giu-seppe Limone, ordinario di Filosofia del Diritto IIUniversità degli Studi di Napoli. Le conclusioni sa-ranno affidate al Presidente Lions Isernia, VincenzoColalillo. Seguiranno le premiazioni.

Lions Club Isernia, premi ai vincitori del concorso di poesia

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13 marzo 2012

GUGLIONESI - Alla pioggia della scorsa edizione è succe-duta il freddo del 2012. Il Campionato regionale di potaturadell’olivo allevato a vaso policonico sembra avere un conto insospeso con le condizioni meteo, ma lo spettacolo è statomolto suggestivo anche in questa ottava edizione. Quarantunoi partecipanti alla manifestazione che hanno dato vita ad unasana competizione che è la migliore promozione per il settoredell’olivicoltura molisana. E nell’ottimo scenario offerto dal-l’azienda Antonio De Lisio che ha ospitato la manifestazionedell’Arsiam - Ufficio olivicoltura di Larino (guidata dal dott.Maurizo Corbo), è spiccata la sorpresa proveniente dall’IstitutoTecnico Agrario di Larino. A vincere infatti l’ottava edizionedel Campionato regionale è stato lo studente frentano Ar-mando Angelozzi, classe 1997. Un lavoro ottimo, quello del gio-vanissimo Angelozzi, che ha convinto in pieno i due giudici digara. Al secondo posto si è classificato Giovanni D’Ambra,classe 1992, che nel 2009 aveva conquistato il secondo posto

al campionato regionale e il decimo al nazionale di Montopolidi Sabina (provincia di Rieti). Il primo ‘senior’ si deve ‘accon-tentare’ del terzo posto: si tratta di Carmine Cianfrani, vete-rano della manifestazione che sale sul gradino più basso delpodio. Al quarto posto si è poi piazzato il più giovane parteci-pante alla manifestazione, Alessandro Di Lena di Larino,classe 1998. Questi primi quattro in classifica prenderannoparte di diritto al Campionato nazionale che si terrà ad AscoliPiceno il 23 e il 24 Marzo prossimi. A loro si aggiungerannoaltri due studenti che hanno preso parte alla competizione cheverranno comunicati dall’organizzazione nei prossimi giorni.La classifica ha poi visto Francesco Panunto quinto, Ettore DiLena sesto, Gabriele Ioffreda settimo, Roberto Vizzarri ottavo,Marco Montagano nono e Pasquale Martino decimo. I 41 con-correnti (premiati con un attestato di riconoscimento) sonostati giudicati dall’esperta valutazione dei docenti universitariDavide Neri (Università di Ancona) e Sebastiano Delfine (Uni-

versità del Molise). Ogni concorrente ha avuto a disposizione20 minuti per lavorare su due piante. Prima dell’avvio dellacompetizione i due giurati hanno mostrato le caratteristiche diuna corretta potatura dell’olivo. Sono quindi Armando Ange-lozzi, Giovanni D’Ambra, Carmine Cianfrani e Alessandro DiLena i primi quattro molisani che prenderanno parte al Cam-pionato nazionale che assegnerà il decimo premio “Forbicid’Oro”. Inoltre, per festeggiare i primi 10 anni del Campionatonazionale di potatura, il 25 Marzo, sempre ad Ascoli Piceno, cisarà la “Coppa dei Campioni della potatura”: i primi tre clas-sificati di ognuna delle dieci edizioni del premio “Forbici d’Oro”si daranno battaglia per l’ambito premio. Alla vigilia della de-cima edizione del Campionato nazionale di potatura sonoquattro i molisani che hanno diritto a parteciparvoi: i campionid’Italia Pardo Di Tommaso (edizione 2008) e Michele Ricci(2009) e i terzi classificati Giovanni Vizzarri (2010) e GiuseppeCampitelli (2003).

MONTENERO DI BISACCIA – Lo Sportello di Ascolto Persefone è divenuto realtà. Il progettofinalizzato all'ascolto e al sostegno delle donne vittime di violenza è operativo dal momento incui è stato presentato pubblicamente nel corso del convegno intitolato “Progetto Persefone - Viale mani dagli occhi", tenutosi presso la Sala consiliare del Municipio alla presenza di una plateanumerosa, intenta a cogliere ogni singolo aspetto dell’iniziativa. L’accesso allo Sportello può av-venire attraverso una semplice telefonata al numero 338.99.54.191; nel pieno rispetto della pri-vacy, gli esperti dello Sportello fisseranno un appuntamento in un luogo adeguato, al fine di av-viare una consulenza psicologica e legale. “La realizzazione dello “Sportello di ascolto Persefone”– ha commentato il sindaco Nicola Travaglini – costituisce motivo di grande orgoglio per il Co-mune. L’iniziativa consiste sostanzialmente nell’attivazione di uno spazio di ascolto all’internodel quale ogni donna può raccontare il proprio disagio, lo stato d’animo, le paure, l’angoscia, ibisogni e le necessità che sorgono quando si subisce un comportamento violento, sia fisico, chepsicologico. L’intento, quindi, è quello di mettere a disposizione un team di esperti che possanosostenere la persona, attraverso un percorso specifico che permetta alle vittime di violenza diriacquistare la giusta consapevolezza della propria dignità, oltre che di usufruire degli strumentiutili per affrontare il disagio patito”. Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore alle Po-litiche Socio - Sanitarie e alle Pari Opportunità Gianfranca Marchesani: “Con questo progettoil Comune è ancora più vicino alle donne che si trovano a vivere momenti di difficoltà personale.Rivolgo un sentito ringraziamento ai professionisti dell’Associazione ABC PSY, per aver resopossibile l’attuazione dell’iniziativa”.

LARINO - "L’unione dei Comuni del Basso Biferno ostaggio delle fratture tra i varisindaci". Lo sostengono Sel, Costruire Democrazia e Federazione della sinistra diLarino, facendo riferimento alla situazione che l’ente sta vivendo e che da quasi unanno é senza presidente. “L’attuale situazione politica della nostra Unione dei Comuni,lontana dal realizzare tali alte finalità scrivono le tre componenti politiche -, vede nel-l’immobilismo paralizzante degli attuali amministratori di centrodestra il compiersidell’ennesimo teatrino della politica ai danni del cittadino. Al di là della raccolta diffe-renziata e di poco altro, niente è stato fatto per giungere all’auspicata ottimizzazionedei costi nella gestione e nel miglioramento dei servizi. Non è stata realizzato il serviziodi Polizia Municipale Intercomunale né un Piano di Gestione consorziata dei ServiziSociali; nulla in tema di pubblica illuminazione, di verde pubblico, di iniziative culturali.Ci si sarebbe aspettato dai rappresentanti di Larino il rilancio della nostra comunitàattraverso proposte che avrebbero coinvolto tutto il Basso Biferno. Anziché sognare tar-dive e sterili adesioni al Cosib di Termoli, avrebbero dovuto promuovere un consorziodell’Unione mettendo a disposizione e valorizzando l’area PIP di Larino quale polo disviluppo agro-alimentare e di insediamenti ecocompatibili, unica vera via di sviluppodel nostro territorio. Ma L’Unione dei Comuni al momento è ostaggio delle fratture trai vari sindaci. Il presidente dell’Unione, infatti, non più scelto sul criterio della turna-zione, è nominato sulla base di logiche tutte politiche e di gruppi contrapposti. Così, daquasi un anno, per incapacità dei suoi amministratori, l’Unione è senza il suo Presi-dente. Fatto gravissimo, se si pensa che il mandato del Presidente è di un anno. Ciò vuoldire che il tempo di un mandato è stato perso per diatribe interne e beghe politiche,che poco hanno a che fare con la buona gestione della cosa pubblica”.

LARINO - Per il prossimo fine settimana l’Ecomuseo Itinerari Frentani propone unpercorso nella festa di San Giuseppe tra canti devozionali, sapori e ospitalità dellagente. I centri coinvolti nell’iniziativa saranno: Guardialfiera, Casacalenda, Larino,San Martino in Pensilis, Montorio nei Frentani e Santa Croce di Magliano. I Partecipantipotranno immergersi nella spirituale atmosfera della festa. Da guide si presteranno lepersone del posto che conoscono i riti tradizionali nei minimi dettagli, i rappresentantidell’Ecomuseo Itinerari Frentani e i Cantori della Memoria che eseguiranno alcuni deicanti devozionali riferiti a San Giuseppe, leggeranno poesie di straordinari autori mo-lisani quali Giovanni Cerri di Casacalenda e Raffaele Capriglione di Santa Croce di Ma-gliano, racconteranno aneddoti e daranno una personale lettura al significato della festae non mancheranno le letture di scritti di Francesco Iovine. Nel percorso sarà possibileconsumare le tipiche pietanze collegate alla festa: I maccarune de San Geseppe, i scar-pelle, “A pezzente”, “granturco lesso”…; i partecipanti potranno visitare le opere di PaoloGamba e di Teodoro D’Errico custodite nella Chiesa di Santa Maria Assunta a Montorionei Frentani, la Cattedrale di Larino e altri monumenti e opere d’arte dei diversi centricoinvolti nel percorso.

Potatura, il campione è il giovane AngelozziLo studente dell’agrario di Larino ha trionfato nella manifestazione organizzata dall’Arsiam

Guglionesi. Sul podio anche D’Ambra, Cianfrani e Di Lena

Attivato a Montenero lo sportellodi ascolto ‘Persefone’ L’Unione dei Comuni ostaggio

delle divisioni tra i sindaci

La denuncia

URURI - Il 12 Marzo 1912 nasceva Luigi Occhionero, secondogenito di Costantino e Camilla Li-cursi. Spirito gioviale e allievo (dal 1929 al 1926) del convitto nazionale "Cantalamessa" di AscoliPiceno, ebbe una lunga esistenza dedicata interamente al lavoro. Convinto assertore della libertàin Europa, fece parte del contingente di Forze Armate inviate al Brennero dall'Italia di Re VittorioEmanuele III, per bloccare sul nascere (dopo il vile assassinio del Cancelliere austriaco EngelbertDollfuss, avvenuto il 25 luglio 1934) il primo tentativo di "Anschluss" messo in atto da Adolf Fran-kenberger (alias "Hitler"), mefistofelico Führer della Germania nazionalsocialista. Alcuni anni piùtardi (dal marzo 1941 al maggio 1943 - scacchiere balcanico) vestì i panni dell'umile e fedele ser-vitore della Patria in armi. Sarà, difatti, testimone dell'atroce guerra civile jugoslava.

In lingua albaneseI Dymbëdjètit Màrsit 1912 lèhshi Xhixhìni Syizì, i dìti bir të Kostandìnit Xhaçìndit Ndërjònit dhe

Kamìles Luvëxhìnit Lëkurezìravet (stërpìna Fìnëravet). Shpirt i gëzùar (kièti nëxënës, që ka 1920deri ka 1926, shkollës kombëtàre "Këndonmèshën" Askolit Piçenit), pàti një jetë e gjatë kushtòjitgjithë shubërtirës. Y bìndit mbàjtar të lirìs ka Euròpa, mòri piecë Forcëvet Ushtrìshevet dërgùarete Brèneri ka kuarti Itàlies të Mbërètit Vitòri Emanuèli i Trètë, për bllokoj parsa të lìndëshi (pësànai pòshtërit vràsjet Kanxhëlièrit austriàk Engelbert Dollfuss, çë kièti i njëzèt e pèsit kòrrikt 1934) ipari përpjèkte "Anshlùsit" vendòsi te akti ka kuàrti Adòlfit Frankenbèrgit (sërìtur "Hìtler"), Kryetàri lig Xhermànies kombëtar-soçialìste. Pak vitra pësana (që ka màrsi 1941 njera ka màji 1943 - frontibalkanìk) vèshi pètkat të kokùlurit dhe besimtàrit shërbjtorit Atdhès ka lùftëja. Do të jetë, në fakt,dëshmitàr të i tmerrshëmit lùftës civìlit jugoslàve.

Antonio Himarës

In ricordo di Luigi Occhionero

Larino, ecomuseo in festa per San Giuseppe

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Termoli17

13 marzo 2012

TERMOLI – Inn attesa del 23 Marzo, giorno della riu-nione dei soci dello Zuccherificio del Molise che porteràalle nuove nomine nel Consiglio di amministrazione, dopol’ondata di maltempo delle scorse settimane, le favorevolicondizioni climatiche stanno permettendo le semine pri-maverili delle barbabietole da zucchero. Infatti, dopo l’ac-cordo con i bieticoltori è stato solo il maltempo a fermarele semine. Stando all’intesa raggiunta, nelle Marche sa-ranno coltivati 1.200 ettari ad un prezzo convenuto 41,78euro per tonnellata, in Molise è libera la contrattazione sulnumero di ettari mentre il prezzo fissato é di 55 euro ton-nellata. Le associazioni bieticole invitano pertanto i pro-duttori ad ''investire nelle bietole primaverili. Un occhioanche nei bacini del Nord Italia. “Ci sono tutte le condi-zioni – dichiara Mario Guidi Presidente dell’AssociazioneNazionale Bieticoltori – per una positiva attività di semine

in tutti i comprensori. Quest’anno, grazie al lavoro svoltoda tutta la filiera, dai primi dati a disposizione, nel bacinodel nord si registra un incremento della contrattazione trail 30 e il 40% rispetto allo scorso anno. Si segnala – prose-gue il Presidente Guidi – un importante recupero di super-fici e di fiducia da parte dei bieticoltori”. Secondo le valu-tazioni degli uffici di ANB, si stima che, nella fase attuale,le semine abbiano interessato circa il 30% della superficiecomplessiva”. Relativamente al comprensorio bieticolocentro sud, nell'area dello zuccherificio del Molise, Guidiritiene che: “Ultimati gli ultimi aspetti organizzativi siamofiduciosi circa un ottimo risultato in termini di semine perquesta importante realtà produttiva”. Infine da segnalareche, sotto l’aspetto agronomico, le condizioni pedologichee climatiche attuali sono mediamente positive per la rea-lizzazione di investimenti soddisfacenti.

TERMOLI – Lo scorso mesedi Febbraio il Consiglio comu-nale ha deliberato, al fine di di-fendere gli interessi della Co-munità termolese ed inparticolare di quella basso mo-lisana, di richiedere il manteni-mento dell’Ufficio del Giudicedi Pace di Termoli al qualeeventualmente accorpare gliUffici del Giudice di Pace di Pa-lata e Guglionesi. Il documentoimpegnava la Giunta comunalead effettuare, nei dieci giornisuccessivi, un’analisi dellespese di cui dovrebbero farsicarico i Comuni interessati,all’esito del quale la stessaGiunta è stata autorizzata a for-malizzare la richiesta di mante-nimento dell’Ufficio del Giu-dice di Pace di Termoli concompetenza sui territori di cui èproposta la soppressione, an-che tramite eventuale accorpa-mento degli Uffici di Guglionesi

e/o Palata. Al momento, non es-sendo stato possibile quantifi-care i costi relativi al manteni-mento delle suddette speseoccorre adottare un mero attodi indirizzo, riservando all’Am-ministrazione di deliberare invia definitiva solo a seguito del-l’esatta quantificazione dei co-sti che graverebbero sull’Ente.Pertanto è stato deciso di ri-chiedere al Consiglio dei Mini-stri il mantenimento dell’Uffi-cio del Giudice di Pace diTermoli e di rinviare ad un suc-cessivo atto deliberativo la for-malizzazione dell’impegno de-finitivo, di cui si faranno caricoi Comuni interessati in formaassociata, delle spese di funzio-namento e di erogazione delservizio giustizia nella sede diTermoli, incluso il fabbisognodel personale amministrativo,subordinatamente alla verificadella compatibilità dei costi.

Zuccherificio, via alle semine Fiducioso il presidente dell’associazione nazionale dei bieticoltori: quella di Termoli è un’importante realtà produttiva

Ufficio del giudice di pace, la parola passa al Cdm TERMOLI - Si terrà oggi, presso la sede di

Via Cile, il secondo appuntamento del Focusdal titolo “Percorsi innovativi di Formazione:Sperimentare nell’Impresa”. L’incontro, orga-nizzato dalla Confcommercio di Campobasso,segue quello tenutosi lo scorso 23 Febbraiopresso il capoluogo molisano. In quell’occa-sione, oltre 40 imprese hanno preso parte al-l’iniziativa ideata con l’intento di approfondirei primi risultati raggiunti nella fase sperimen-tale del Progetto “Sviluppare Professionalità:Percorsi Innovativi di Formazione” (avviato nelSettembre 2011 dalla Confcommercio Campo-

basso grazie al Fondo For.te.). Si tratta di corsidi formazione (che si terranno a Campobasso eTermoli con molta probabilità a partire da finemarzo) destinati a tutte le imprese a titolo gra-tuito, in quanto finanziati dal Fondo PariteticoInterprofessionale che è alimentato dalla quotadi contributi integrativi INPS, finalizzati a raf-forzare quelle conoscenze relative a normative,procedure, sicurezza, competenze relazionalie comunicative che consentono di sviluppareprofessionalità. I lavori, presso la sede Con-fcommercio della città costiera, avranno inizioalle 10.

TERMOLI - L’Amministrazione comunale, avendo tra isuoi obiettivi la promozione e il patrocinio di eventi e ma-nifestazioni turistiche che mirino a una giusta valorizza-zione integrata del territorio termolese sul piano turistico,culturale ed enogastronomico, con una propria delega-zione, unitamente agli addetti dell’Azienda di Soggiornoe Turismo, partecipa alla 272^ edizione della Fiera Cam-pionaria Pessima o Messapica, che si svolgerà fino al 18Marzo a Manduria (TA). L’iniziativa è stata promossa alfine di incoraggiare l’attrazione di flussi turistici internied esterni al territorio termolese, considerata la rilevanzasu scala nazionale dell’evento. In merito l’assessore al Tu-rismo, Michele Cocomazzi, ha dichiarato che: “La strategiadi promozione di un territorio è da sempre uno strumentovincente e consentirà alla Città di Termoli, vista soprat-tutto la caratura nazionale dell’evento, di consolidare ilsuo ruolo primario sia sul piano dell’accoglienza turisticache delle sue eccellenze, nonostante l’attuale momentostorico di forte difficoltà, dovuto alla generale crisi econo-mica su scala mondiale, riscontrato anche nel settore turistico”. All’evento parteciperanno oltre300 espositori provenienti da tutte le regioni dell'Italia centro-meridionale.

TERMOLI – L’Associazione “Terzo Millennio”, che si occupa di rievocazioni storiche e di mantenere vivele tradizioni locali termolesi, ha attivato un proprio sito: www.terzomillenniotermoli.it. All’’interno dellostesso sono consultabili diverse sezioni dedicate alle manifestazioni del passato, ai soci, alle attivitàpresenti e in via di realizzazione. “L’idea del sito – illustrano Giuseppe Bucci, Antonella Pompa e AngelaFalcone, del direttivo dell’Associazione -, perché era necessario creare un punto di incontro on line che fosseda riferimento sia per noi del direttivo che per tutti i soci”.

Sperimentare nell’impresa, in cittàil secondo appuntamento

Turismo, anche Termoli alla fiera di Manduria

In rete l’associazione Terzo Millennio

TERMOLI – Questa mattina alle 10, presso la saletta dellaminoranza del Comune, i consiglieri di opposizione ter-ranno una conferenza stampa sulla questione Cosib e l’esitodelle elezioni del presidente. Saranno presenti: FrancescoCaruso, Antonio Giuditta, Paolo Marinucci, Daniele Paradisi,Mario Di Blasio, Antonio Russo, Giuseppe De Lena ed Er-minia Gatti.

TERMOLI – La Capitaneria di Porto ha diramato duechiamate per marittimi, con la qualifica di marinaio, da im-barcare a bordo del “Marpesca Due” iscritto alle matricoledi Ancona. Gli interessati dovranno presentarsi presso gliuffici della Capitaneria entro le 9 di oggi, martedì 13 Marzo,muniti di: libretto di navigazione – foglio di ricognizione,tesserino d’iscrizione nel registro pescatori, certificato me-dico di visita preventiva d’imbarco.

Notizie in breve

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L’Atletico Trivento ha finalmente spic-cato il volo. Quarantaquattro punti inclassifica significano in questo momentola matematica salvezza in serie D conotto giornate che mancano al terminedel campionato ma ad esser sinceri par-lare di questo traguardo per questo Tri-vento è alquanto riduttivo. Dopo un avviodi girone caratterizzato da alti e bassi lasquadra di Massimo Agovino sembraaver ingranato la marcia giusta ed ora igialloblù tirano dritti verso i play off, untraguardo distante tre soli punti e sicura-mente alla portata di un roster di qualitàche ha tutte le carte in tegola per cen-trare questo obiettivo. Il team del presi-dente Edoardo Falcione domenica contro la VisPesaro ha messo a segno la quarta vittoria con-secutiva che è giunta a conclusione di due settimane “d’oro” per i trignini chehanno portato in cassaforte la bellezza di dodici punti. Ora però bisogneràmantenere alta la concentrazione e proseguire lungo il sentiero tracciato perchéil finale di stagione non è di quelli semplici e sulla strada dei gialloblù cisaranno avversarie toste quali Teramo, Ancona, Isernia e Civitanovese.

L’Oscar del giornoall’Atletico Trivento

Troppo brutta per essere vera. Dome-nica al Palafraraccio la Cicchetti Iserniaha giocato contro il Loreto la peggior par-tita di questa stagione. La squadra di Ro-mano Giannini è apparsa irriconoscibile echi si aspettava una formazione rigene-rata dalla sosta di campionato si è trovatadavanti invece un’Isernia completamentespenta e con le batterie totalmente scari-che. Una prestazione davvero sottotonoquella dei biancazzurri che nel corso del-l’intera partita, persa con un secco 3-0,non hanno mai dato l’impressione di volerlottare e vincere la gara a tutti i costi. Ep-pure, a quattro giornate dal termine delcampionato, di motivazioni per far bene cene sono tante in primis c’è il traguardo della salvezza da raggiungere, senza il ri-schio di incappare nella lotteria dei play out. Il pubblico presente domenica al pa-lazzetto pentro non ha proprio mandato giù l’atteggiamento di sufficienza con cuitutti i giocatori sono scesi in campo e qualche supporters ha abbandonato l’im-pianto prima della fine delle ostilità. Inevitabile assegnare alla squadra iserninail nostro tapiro settimanale con la speranza che ritrovi presto quella grinta e de-terminazione che l’hanno contraddistinta in questa stagione.

Il Tapiro del giornoalla Fenice Isernia

30.000 copie in omaggio

ANNO VIII - N° 61 - MARTEDÌ 13 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

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Sport20

13 marzo 2012

di Mimmo di Iorio

Più che una giornata di sport è stata unalezione di vita quella regalata da AnnalisaMinetti. Mai banale o retorica. Ma sempli-cemente vera. Una donna forte che non hapermesso alla sua disabilità di condizio-narle la vita. Al contrario è stata lei a con-dizionare la sua vita. A scegliere, a lottaree ad abbattere barriere. Con la sola forzadi volontà. Perno su cui si è basata la suaesperienza e valore che ha cercato di tra-smettere alle centinaia di ragazzi presenti.E’ riuscita a calamitare l’attenzione dellenuove generazioni, come nemmeno il piùosannato dei calciatori sarebbe riuscito afare. Anche perché si è parlato di valori edi sport puro. Dal quale forse i modellisportivi attuali sono molto distanti. Tuttocon semplicità, simpatia ed ironia. Anziautoironia, spesso sinonimo di grandesensibilità ed intelligenza. Quella sensibi-lità e quello spessore umano che hannopermesso ad Annalisa Minetti di realiz-zare tutti i suoi sogni, andando oltre i soliticliché che, purtroppo, ancora troppospesso circondano la vita dei diversa-mente abili.

“Amo moltissimo le sfide – ha dichiaratoai tanti ragazzi presenti – ed odio tuttequelle persone che mi dicevano ‘forse questotu non lo puoi fare’. Più dicevano così e piùio apprezzavo la vita. La mia vita, perchéquella delle persone che pensavano non cela facessi era limitata e ridotta. Non esi-stono limiti, i limiti ci sono per le personeche hanno paura. Abbandonatevi alle paure– ha continuato la Minetti rivolgendosi aglistudenti – ma con la consapevolezza cheesiste il coraggio per superarle.”

Quel coraggio che le ha permesso di es-sere la prima ipovedente a partecipare aMiss Italia, nel 1997, e giungere tra leprime dieci aggiudicandosi la fascia di

‘Miss Gambissime’. E che le ha consentitodi partecipare e vincere il Festival di SanRemo, nel 1998. E quel coraggio che oggi,a 35 anni, le sta consentendo di realizzarel’ennesimo sogno: partecipare alle Para-limpiadi di Londra 2012. Il minimo l’hacentrato, ora attende la convocazione. Ul-teriore testimonianza che tutto nella vita èpossibile. Basta volerlo.

“Odio che qualcuno dica ai ragazzi chesono svogliati e che non hanno volontà. Peg-gio ancora quando sento qualcuno escla-mare che non capiscono. Non c’è al mondouna persona che non sa, ma soltanto qual-cuno che ancora non sa di essere una per-sona straordinaria. Per questo vi dico – haaffermato rivolta ancora agli studenti –che tutto si può fare, basta volerlo ardente-mente. Sognate qualsiasicosa, perché potete rea-lizzarla.”

La frase più bella l’haregalata al termine delracconto sulla storia chel’ha portata alla cecità inseguito alla malattia. “Holasciato alla mia testa lapossibilità di vedere ciòche con gli occhi pensavodi non vedere più. Oggivedo molto più di ieri, iooggi vedo con il cuore, equesto è un modo spetta-colare di osservare lavita.” Giù scroscianti edininterrotti applausi peruna persona certamentespeciale, a prescindereda ciò che è riuscita a rea-lizzare. Una lezione di vita che è valsa perun giorno certamente più di ore e ore tra-scorse sui libri di scuola. Per quei ragazzi,forse, d’ora in avanti sarà meno difficilesognare.

L’EVENTO

La cantante è stata la prima testimonial del progetto Io vado di corsa...e tu? realizzato dalla Provincia

di Campobasso in collaborazione con il Cip Molise: dopo l’incontro a palazzo Magno si è recata all’Università

I limiti esistono per le persone che hanno paura: abbandonatevi alle paure, ma con la consapevolezzache esiste il coraggio per superarle

Oggi vedo più di ieri, perchè lo faccio con il cuore: è un modospettacolare di osservare la vita

Annalisa Minetti ha emozionato i tanti studenti accorsi a Campobasso. Ai ragazzi ha detto: “Tutto si può fare,

basta volerlo ardentemente. Sognate qualsiasi cosa perchè potete realizzarla”

La Minetti con

l’assessore Di Biase,

il presidente del

Cip Molise Donatella

Perrella e l’allenatore

della cantante

Andrea Giocondi

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Sport21

13 marzo 2012

CLASSIFICAMARCATORI

I GOLEADOR DELLA 33^ GIORNATA

27 retiFioretti (Gavorrano; 8 rigori)20 retiClemente (Perugia; 5 rigori)16 retiOrlando L. (Paganese; 1 rigore)15 retiMancosu (V.Lamezia; 5 rigori)14 retiMasini S. (Catanzaro; 2 rigori)12 retiCeccarelli (Aprilia; 3 rigori)11 retiMorga (Giulianova; 3 rigori)Improta U. (L'Aquila; 1 rigore)Balistreri (Perugia/Cb; 3 rigori)Doukara (Vibonese)5 reti Todino (Campobasso)2 retiForgione, Cruz (Campobasso)1 reteViscido (Campobasso)

Catanzaro-Cbasso 2-112' (1T) Viscido (Cam) 16' (1T) Giampa' (Cat) 36' (2T) Bugatti (Cat)

Chieti-V. Lamezia 1-02' (1T) Fiore

Ebolitana - Aprilia 0-0

Fano - Aversa N. 0-0

Fondi - Isola Liri 1-112' (2T) Konate (F) 26' (2T) Falco (I)

Gavorrano-Perugia 0-22' (2T) Ferri Marini

49' (2T) Benedetti

L’Aquila-Giulianova 2-015' (1T) Agnello 35' (2T) Colussi

Melfi - Milazzo 2-220' (1T) Chiaria (Rigore) (Mi) 34' (1T) Bova (Me) 41' (1T) Chiaria (Mi) 41' (2T) Scarsella (Me)

Neapolis-Paganese 0-143' (2T) Orlando L.

Vibonese-Celano 1-038' (2T) Saturno

Ha riposato: Arzanese

Non è dispiaciuto il Campobassovisto all’opera a Catanzaro, nono-stante la sconfitta. Una prova digni-tosa, quella sfoderata dai rossoblù,che poteva avere anche un esito dif-ferente. Se la squadra di Imbimboavesse pareggiato, non avrebbe si-curamente rubato nulla. I molisanihanno affrontato a viso aperto lagara, mettendo spesso in difficoltà ilpiù quotato Catanzaro. Molte con-ferme sono giunte dalla gara in terracalabrese, ma anche alcune criticità,che ormai si ripetono, sulle quali bi-sognerà lavorare. A partire dalla di-fesa che non è stata impeccabile inoccasione dei due gol subiti. Mateo eScudieri stanno alternando prove

super, ad altre non all’altezza dellasituazione e in alcuni casi peccanod’inesperienza. Aspetto questo chepotrà certamente essere migliorato.Il portiere Ioime ha confermatoquanto di buono fatto vedere a Peru-gia e si è reso protagonista di un paiodi interventi prodigiosi che hannoconsentito alla sua squadra di noncapitolare prima del gol di Bugatti.Bene il centrocampo con Viscido an-cora una volta trascinatore. Per unadomenica il ‘ringhio’ rossoblù si èscoperto anche goleador realizzandoil vantaggio dei lupi. Sempre positive

le prestazioni di Todino e Cruz, an-che se a Catanzaro non sono statisupportati perfettamente, visto che ilcentrocampo è stato maggiormenteimpegnato in fase di contenimento.Resta comunque la buona perfor-mance della compagine del capo-luogo che si è arresa solo ad otto mi-nuti dalla fine dopo aver fallito duechiare occasione da rete. La più lim-pida con Rega che ha spedito fuoriun rigore in movimento. Lo staff tec-nico e la dirigenza a fine gara si sonocomplimenti con il gruppo per laprova fornita. mdi

Lupi: da Catanzaro note liete,ma anche i soliti problemi

La difesa rossoblù non è stataimpeccabile in occasione dei golsubiti. Conferme positive sonogiunte da Ioime, Viscido e Todino

Questa mattina il gruppo rossoblù si ritroverà al

Selva Piana, dopo la sconfitta di Catanzaro, per

svolgere la rifinitura in vista della gara di domani.

Il Campobasso sarà impegnato mercoledì nella

difficile trasferta di Fano, gara valevole come re-

cupero della 28^ giornata di campionato. Questo

pomeriggio è prevista la partenza per il centro

marchigiano e pertanto non ci sarà tempo nem-

meno per studiare l’avversario e preparare le

contromosse.

Mister Imbimbo dovrà rinunciare a Mateo, appie-

dato per un turno dal giudice sportivo. Al centro

della difesa potrebbe essere dirottato Bertozzini

qualora Modica tornasse a disposizione. Restano

da valutare le condizioni La Porta, alle prese con

un risentimento muscolare: anche per questo

non è partito dall’inizio a Catanzaro. Nelle file

del Fano mancheranno Berretti e Raparo, en-

trambi squalificati.

Sarà un match oltremodo complicato per i moli-

sani che sono, tuttavia, intenzionati a riscattare il

passo falso di domenica. I marchigiano nell’ul-

timo turno hanno pareggiato in casa con

l’Aversa e in classifica generale hanno quattro

punti di vantaggio sulla compagine del capoluogo

di regione.

Domani pomeriggio ci saranno altre tre gare di

recupero: Giulianova – Aversa N., L’Aquila – Mi-

lazzo e Melfi – Fondi.

dim

I recuperi.

Campobasso domani a Fano senza lo squalificato Mateo

Lega Pro - Seconda Divisione

Viscido in azione

a Catanzaro (foto

TuttoLegaPro.com)

Mister

Imbimbo

GIUDICE SPORTIVO

2 gareBerretti (Fano)Pepe (Chieti)Rinaldi (Fondi)Russo (Isola Liri)Balistreri (Perugia)1 garaMattera (Aversa Normanna)Sabbatini (Chieti)Esposito (Neapolis)Aquino (Aprilia)Quadri (Catanzaro)D’Anna (Catanzaro)Raparo (Fano)Gatto (Aversa N.)Letizia (Aversa N.)Carcione (L’Aquila)Bucolo (Milazzo)Benedetti (Perugia)Carloto (Perugia)Bova (Melfi)Chiaria (Milazzo)Mateo (Campobasso)Allenatori1 garaCapuano (Fondi)AmmendeFano (€ 1.500)Perugia (€ 500)

33^ GIORNATA

APRILIA - CHIETIAVERSA N. - V. LAMEZIACAMPOBASSO - GAVORRANOCATANZARO - L'AQUILACELANO - MELFIFANO - ISOLA LIRIGIULIANOVA - NEAPOLISMILAZZO - ARZANESEPAGANESE - EBOLITANAPERUGIA - FONDI

RIPOSA: VIBONESEE

PROSSIMO TURNO18 marzo - ORE 14.30

CLASSIFICAPERUGIA 68 CATANZARO 66 VIGOR LAMEZIA 63 L’AQUILA 57 PAGANESE 53 CHIETI 51 GAVORRANO 49 APRILIA 45 ARZANESE 42 AVERSA N. (-1) 39 FANO (-5) 38 FONDI 36 CAMPOBASSO (-2) 34 GIULIANOVA (-2) 34 MILAZZO 32 VIBONESE (-1) 31 NEAPOLIS (-2) 29 MELFI (-4) 28 ISOLA LIRI (-2) 27 EBOLITANA (-1) 25 CELANO 16

CATANZARO - CAMPOBASSO 2-1CHIETI - VIGOR LAMEZIA 1-0EBOLITANA - APRILIA 0-0FANO - AVERSA N. 0-0FONDI - ISOLA LIRI 1-1GAVORRANO - PERUGIA 0-2L'AQUILA - GIULIANOVA 2-0MELFI - MILAZZO 2-2NEAPOLIS - PAGANESE 0-1VIBONESE - CELANO 1-0

RIPOSA: ARZANESE

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Sport22

13 marzo 2012

Ennesima settimana positivaper l’Isernia Fc che, dopo l’ottimopareggio di mercoledì sul campodella Sambenedettese, è riuscitanell’intento di strappare al Lan-cellotta un’importante vittoriacontro il San Nicolò, diretto con-corrente per un posto nei playoff. Gli uomini di Pasquale Lo-garzo proseguono la marcia posi-tiva e, dopo aver acquisito la ma-tematica salvezza in serie D,stanno affrontando le restantigare di campionato con lo spiritogiusto e l’attuale quinto posto, ul-timo utile per la disputa deglispareggi post season, è più chemeritato per Covelli e compagniche in questo girone di ritornohanno fatto davvero grandi cose.Se si eccettua la sconfitta di Te-ramo dello scorso 15 gennaio, ipentri hanno infatti collezionatoventi punti in nove gare, frutto disei vittorie, una sconfitta e duepareggi, uno score che proiette-rebbe virtualmente la squadra aiprimissimi posti della classifica.Sulla strada dei biancocelesti do-

menica prossima c’è ilMiglianico e natural-mente l’Isernia cercheràdi uscire indenne ancheda questo confronto. Laquarta vittoria consecu-tiva ha spalancato al-l’Atletico Trivento le porteverso i play off. Ora lasquadra di Massimo Ago-vino è a soli tre punti dalquinto posto, occupatodall’Isernia e dunque lalotta sembra in questomomento essere circo-scritta alle due cuginemolisane, anche perché igialloblù hanno preso ledebite distanze dal SanNicolò ora lontano cinquepunti. Dopo un avvio di gi-rone fatto di alti e bassi ilTrivento sembra aver ingranatola marcia giusta, seppure il gioconon sia quello spumeggiante cheha più volte invocato il presi-dente Falcione. Poco male, quelche conta in questo momento delcampionato sono i punti ed i tri-

gnini ne hanno messi in cassa-forte tanti in queste due setti-mane, ben dodici che per ora re-galano la matematica salvezza inserie D ma è ovvio che questasquadra può ambire a traguardiben più importanti. Bisognerà

però dare continuità ai risultati equindi è vietato abbassare laguarda nel prossimo match con-tro il Luco Canistro. L’OlympiaAgnonese arresta la sua corsa aTeramo. Contro la supercapolistadel girone era prevedibile unabattuta d’arresto ma in casa gra-nata c’è la consapevolezza e laserenità di aver dato il massimoal cospetto di una corazzata. Laclassifica dei granata per il mo-mento resta tranquilla: i trentatrépunti messi in cassaforte permet-tono agli uomini di Corrado Ur-bano di restare fuori dalla zonacalda ma i play out sono distantidue soli punti, dunque gli altomolisani devono mantenere altala guardia e cercare di sbagliareil meno possibile. Certo il calen-dario non aiuta Keita e compagniche nell’anticipo di sabato pros-simo dovranno affrontare al Civi-telle la vice capolista Ancona, inun’altra partita i cui pronosticinon sembrano certo sorridereagli agnonesi.

ANPA

Play off, è lotta apertatra Isernia e TriventoLa squadra di Logarzo ha infilato il sesto risultato utile consecutivo che le permette di restare ancorata al quinto posto con il fiato sul collo del Trivento che ha messo in cassaforte la quarta vittoria di fila. Brusco stop dell’Agnonese sul campo della capolista Teramo

Il presidente dell'Isernia Gianni Monfreda

Calcio serie D CLASSIFICAMARCATORI GIRONE F

19 reti

Masini (Teramo)

16 reti

Stefanelli ( Riccione)

15 reti

Bucchi (Teramo)

14 reti

Ambrosini (Ancona)

13 reti

Bellucci (Vis Pesaro)

Genchi (Ancona)

12 rete

Keita (O.Agnonese)

11 rete

Arcamone (Teramo)

Traini (Civitanovese)

10 rete

Pazzi (Sambenedettese)

Aquaro (A. Trivento)

Chicco (Recanatese)

9 rete

Napolano (Sambenedettese)

Panico (Isernia)

Bonaventura (Civitanovese)

8 rete

Covelli (Isernia)

D’Ambrosio (O. Agnonese)

7 rete

Parmigiani (R.C. Angolana)

Galli (Santegidiese)

Gabrielloni (Jesina)

De Stefano (A.Trivento)

Petrella (Teramo)

6 rete

Lalli (San Nicolò)

Buonocore (Riccione)

Spinaci (Civitanovese)

Santoni (Ancona)

Zonghetti (Vis Pesaro)

Valentini (Teramo)

Il successo casalingo sulla Vis Pesaro porta lafirma anche di Antonello Corradino. E’ infattistata sua la rete del vantaggio dei gialloblù poisugellata dal compagno di reparto Matteo Monti.La bandiera storica dell’Atletico Trivento,ognivolta che viene chiamato in causa da mister Ago-vino, si fa trovare pronto.

Grande umiltà ed esperienza sono le armi chequesto calciatore mette a servizio della sua squa-dra: “La cosa importante è aver portato a casa al-tri tre punti. Era una partita difficile e siamo riu-sciti a farla nostra. Sono contento per il mio gol mala priorità è rappresentata sempre dai risultatidella squadra.

Temevo questa partita perché venivamo da untour de force, avevamo speso energie preziose conimpegni ravvicinati e sapevamo che non avremmoavuto vita facile. Siamo contenti di come stannoandando le cose”.

I quattro successi ottenuti in altrettante gare

hanno permesso ai gialloblù di avvicinarsi note-volmente alla zona play off. Al momento il quintoposto è dell’Isernia e la sensazione è che tra ledue cugine molisane sarà lotta dura fino all’ul-tima giornata: “L’Isernia sta andando forte ma noidobbiamo guardare in casa nostra. Essere sempreconcentrati e dare il massimo fino alla fine cosìcome stiamo facendo. Al termine del campionatomancano sempre meno partite e adesso avremodue scontri difficili con Canistro e Riccione, forma-zioni che devono salvarsi.

Per questo saranno due match da prendere con lemolle. Sono sicuro che faremo delle buone cose.Stiamo dimostrando di essere una squadra com-patta, un gruppo unito e questo ci aiuterà tantis-simo nella corsa agli spareggi promozione”.

Visto il tour de force al quale la squadra tri-gnina è stata sottoposta in queste due settimane,tra recuperi e campionato, il trainer del TriventoAgovino ha concesso alla sua squadra due giornidi assoluto e meritato riposo per cui i gialloblùtorneranno a lavorare domani mattina con unadoppia seduta di allenamento.

redsport

L’esperienza e l’umiltà di capitan Corradino

Nel successo sulla Vis Pesaro c’è la firma anche

del centrocampista gialloblùDue giorni di riposo per la squadra

che tornerà a lavorare domani mattina

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Sport23

13 marzo 2012

Chi era seduto sugli spalti del PalaFraraccio domenicaha probabilmente assistito alla più brutta prestazionedella stagione della Cicchetti Isernia e nel contempo aduna delle più cocenti sconfitte di regular season testimo-niata dallo 0-3 finale.

Assente ingiustificata della gara è stata la voglia di vin-cere, elemento che non è mancato invece agli avversari.Loreto, infatti, nonostante abbia permesso più volte ai pa-droni di casa di rientrare in gioco nell’arco della contesaper provare ad invertirne l’andamento, torna a casa con trepunti e la soddisfazione di aver ritrovato la vittoria fuoricasa. Il tecnico dei pentri Romano Giannini è profonda-mente amareggiato per l’atteggiamento mostrato in campodalla sua squadra e oggi, alla ripresa degli allenamenti,

l’allenatore avrà un lungo confronto con i suoi ragazziper capire le ragioni della pessima prova offerta contro ilLoreto: “E’ stata una partita bruttissima, la peggiore dellastagione. Sin dal primo minuto abbiamo dovuto rincorrerel’avversario. Sicuramente è una partita da dimenticare su-bito, nella circostanza la squadra non è stata 'squadra'.Sono molto dispiaciuto per la prestazione. Loreto meritata-mente torna a casa con tre punti. Un plauso a loro e un fac-cia a faccia chiarificatore per noi alla ripresa degli allena-menti”. L’allenatore della Cicchetti Isernia sul gruppoFacebook della Fenice Volley ha chiesto pubblicamentescusa a tutti i tifosi che domenica erano presenti al palaz-zetto e non hanno fatto mancare il proprio sostegno in unmomento delicato della stagione. Il trainer marchigiano, da

condottiero della squadra, si è assunto le proprie respon-sabilità ma è chiaro che la sconfitta contro il Loreto vaanalizzata in maniera globale ed è certamente frutto diuna prova collettiva davvero poco sufficiente. Bisogneràcapirne le ragioni e voltare immediatamente pagina ancheperché mancano solo quattro giornate al termine della re-gular season.

redsport

La Women’s cala il tris. Non è stato facileper la capolista campobassana avere la me-glio sul Senigallia ed ottenere la terza vit-toria consecutiva della seconda parte dicampionato.

Le marchigiane, sotto l’attenta guida dicoach Simoncioni, sono un mix di gioventùe esperienza, una squadra difficile da af-frontare e le molisane si sono presentate alpalasport di via Capanna ancora con di-versi elementi a referto per onor di firma ealtre in campo ancora non al meglio dellaforma. Partono bene le campobassane conMarchi, Morselli e Costantino ma il Seni-

gallia si fa subito sotto, sostanzialmente pa-rità con alternanza di canestri, il primoquarto si chiude con un più 4 per le campo-bassane.

Il secondo quarto vede la squadra di co-ach Simoncioni spingere sull’acceleratore eprima riagguantare il pareggio al 15’ (18-18), coach De Florio prova a dare un po’ direspiro, intensità e maggior aggressività indifesa, chiama sul parquet prima Castoranie poi Mary Maiella ma la prima frazione digioco si chiude a favore delle locali con unpiù 4 (27-23) con un parziale di 13 a 5.

All’inizio della seconda frazione le indi-cazioni di De Florio cominciano a darei primo frutti, Morselli sotto le plance,la velocità di Ciminelli e la Castoraniriportano le lupette a condurre la garae il quarto fa’ registrare un 4 a 10 aproprio favore. L’ultimo quarto comin-cia subito con le molisane che impon-gono un buon4-0, poi la Costantinotrova un tiro da tre su rimessa dalfondo e 1” da giocare.

Il divario non è tanto ma comincia adare tranquillità alla capolista. Dalversante marchigiano la Di Roccocerca di accorciare il divario ma alsuono della sirena il risultato è fissatosul 39 a 47 per le viaggianti.

Un ulteriore referto rosa per la Wo-men’s che così continua a mantenerela vetta della classifica.

Nel prossimo match si attende l’ar-rivo sul parquet del Palavazzieri delPesaro, terza forza del campionato maattualmente la compagine meglio at-trezzata.

Sicuramente sarà una gara in cui sivedrà dell’ ottimo basket e dove le dueformazioni si daranno battaglia.

Fenice, troppo bruttaper essere veraL’amaro sfogo di coach Giannini dopo il ko con il Loreto: “E’ stata la partita peggiore della stagione”

Prosegue la serie positvadella Women’s Campobasso

Basket femminile serie B d’Eccellenza

Volley maschile serie A2

Non basta tanta buona volontà e voglia di far bene allaFonte del Benessere Isernia che torna dalla lunga tra-sferta di Maglie con una sconfitta meno pesante rispettoa ciò che fa pensare il 3-0 subito. Le isernine, infatti, sonostate in partita nei primi due set, restando sempre in sciadelle salentine, ma non riuscendo mai ad agganciarle,per poi cedere di netto nell’ultimo parziale.

La prima frazione di gioco si apre con un sostanzialeequilibrio rotto dalle padrone di casa dopo il primo time-out tecnico (8-7); infatti alla seconda sosta imposta dal re-golamento il vantaggio del Maglie è di quattro punti (16-12) che le pentre riescono a ridurre solo di una lunghezza.

Nel secondo set sembra esserci la reazione della Fontedel Benessere che, dopo essere stata in svantaggio alprimo tempo tecnico (8-6), sono brave nel ribaltare la si-tuazione ed arrivare al secondo stop in vantaggio 15-16.Ma l’illusione dura poco, perché Ricciardi e compagne su-biscono il ritorno delle padrone di casa che allungano inmaniera decisiva nel finale.

Terzo parziale, invece, tutto da dimenticare per le mo-lisane che vanno in crisi subito, subendo i contrattacchidel Maglie (8-4) e sono incapaci di reagire, tanto che lepadrone di casa aumentano il divario (16-11) e vanno aconquistare in scioltezza l’intera posta in palio.

Volley femminile serie B2

L’Effe Sport cade a Maglie

La centrale Marianna Tomassetti

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