quotidiano - 6 marzo 2012

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GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO VIII - N° 55 - MARTEDÌ 06 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino A.I. Communication sede legale: via Gorizia, 42 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.481034 - Fax 0874.494752 - Tel. Isernia 0865.414168 Ufficio Commerciale: Piazza della Vittoria, 5- 86100 Campobasso- Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail RedazioneIsernia: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: A.I. Communication Sessano Del Molise (IS) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] L'Oscar del giorno lo assegniamo al- l'assessore regionale alla Programma- zione, Gianfranco Vitagliano, che ieri a Lisbona ha portato un nuovo risultato a favore del Molise. Questa, infatti, è en- trata nel novero delle Regioni che non sono "nè Nord nè Sud". Una program- mazione europea che comporta ulteriori finanziamenti per un nuovo modello di sviluppo. Tra l'altro, in questa maniera, non bisognerà stare a lottare per un punto in più o in meno nell'apposita scala prevista dalla Ue. E' stato proprio Vitagliano a relazionare sulla questione ed uno dei principali assertori di tale li- nea. L’Oscar del giorno a Gianfranco Vitagliano Il Tapiro del giorno a Claudia Neri Il fatto. In Tribunale cade l’accusa di estorsione per il nostro editore, Ignazio Annunziata La politica, da qualsiasi schieramento o punto di vista la osservi, è diventata una porta girevole. L’ultimo esempio è il caso di Claudia Neri, tornata all’Idv dopo le esperienze nel movimento Co- struire Democrazia e, alle ultime regio- nali, addirittura nel centrodestra (Udeur) a sostegno di Iorio. Se poi si ag- giunge che la “dipietrista di ritorno” ha avuto l’ardire di dichiarare che “sono stata eletta in maniera inaspettata” (e potrebbe anche starci) e che “la politica, a dire il vero, non è il mio forte”, è facile intuire che si trovi in Consiglio comu- nale alla stregua di un pesce fuor d’ac- qua. O, meglio, come un “pesce” che sa benissimo dove (ma non come) si trova e cerca di sfruttare al meglio la situa- zione. E allora, la consigliera Neri faccia l’uso migliore possibile del nostro ta- piro. CAMPOBASSO Controlli della questura nel fine settimana: foglio di via per sette romeni A PAG. 11 CAMPOBASSO Ieri in tribunale un’assoluzione e due condanne per detenzione di droga ai fini di spaccio A PAG. 11 SPORT Campobasso calcio, in arrivo il nuovo sponsor: Quick reporter Molise vicino ai Lupi A PAG. 19 La questione. La denuncia era stata presentata dalla parlamentare del Pdl, Sabrina De Camillis

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Quotidiano - 6 Marzo 2012

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Page 1: Quotidiano - 6 Marzo 2012

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO VIII - N° 55 - MARTEDÌ 06 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoA.I. Communication sede legale: via Gorizia, 42 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.481034 - Fax 0874.494752 -Tel. Isernia 0865.414168Ufficio Commerciale: Piazza della Vittoria, 5 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail RedazioneIsernia: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: A.I. Communication Sessano Del Molise (IS)

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L'Oscar del giorno lo assegniamo al-l'assessore regionale alla Programma-zione, Gianfranco Vitagliano, che ieri aLisbona ha portato un nuovo risultato afavore del Molise. Questa, infatti, è en-trata nel novero delle Regioni che nonsono "nè Nord nè Sud". Una program-mazione europea che comporta ulteriorifinanziamenti per un nuovo modello disviluppo. Tra l'altro, in questa maniera,non bisognerà stare a lottare per unpunto in più o in meno nell'appositascala prevista dalla Ue. E' stato proprioVitagliano a relazionare sulla questioneed uno dei principali assertori di tale li-nea.

L’Oscar del giornoa Gianfranco Vitagliano

Il Tapiro del giornoa Claudia Neri

Il fatto.In Tribunale cade l’accusadi estorsione per il nostro

editore, Ignazio Annunziata

La politica, da qualsiasi schieramentoo punto di vista la osservi, è diventatauna porta girevole. L’ultimo esempio è ilcaso di Claudia Neri, tornata all’Idvdopo le esperienze nel movimento Co-struire Democrazia e, alle ultime regio-nali, addirittura nel centrodestra(Udeur) a sostegno di Iorio. Se poi si ag-giunge che la “dipietrista di ritorno” haavuto l’ardire di dichiarare che “sonostata eletta in maniera inaspettata” (epotrebbe anche starci) e che “la politica,a dire il vero, non è il mio forte”, è facileintuire che si trovi in Consiglio comu-nale alla stregua di un pesce fuor d’ac-qua. O, meglio, come un “pesce” che sabenissimo dove (ma non come) si trovae cerca di sfruttare al meglio la situa-zione. E allora, la consigliera Neri faccial’uso migliore possibile del nostro ta-piro.

CAMPOBASSO

Controlli dellaquestura nelfine settimana:foglio di viaper sette romeni

A PAG. 11

CAMPOBASSO

Ieri in tribunaleun’assoluzionee due condanneper detenzionedi drogaai fini di spaccio

A PAG. 11

SPORT

Campobassocalcio, in arrivoil nuovo sponsor: Quickreporter Molise vicino ai Lupi

A PAG. 19

La questione.La denuncia era stata presentata

dalla parlamentare del Pdl,Sabrina De Camillis

Page 2: Quotidiano - 6 Marzo 2012

CAMPOBASSO. Non più rinviabile un

Piano di riorganizzazione che si ponga

come obiettivo generale l’esplicitazione

del percorso in atto di riorganizzazione

e ammodernamento del Servizio Sani-

tario Regionale, nel rispetto del mante-

nimento dei Livelli Essenziali di Assi-

stenza, diretto a favorire la

riqualificazione delle risposte assisten-

ziali garantite alle persone. Per giungere

a questo risultato bisogna pensare a

una generale riorganizzazione struttu-

rale dei macrolivelli assistenziali (area dell’assi-

stenza collettiva; area dell’assistenza sanitaria di-

strettuale; area dell’assistenza ospedaliera) e

all'innovazione del Servizio sanitario regionale. In

Molise la rete dei presidi, pubblici e privati, che

erogano assistenza ospedaliera è in larga parte

ancora frutto di scelte effettuate negli anni ’80 ed

è stata solo in parte riordinata negli anni ’90 per

tenere conto dell’evoluzione degli indirizzi tec-

nico-scientifici che hanno guidato lo sviluppo

dell’assistenza ospedaliera nei paesi industrializ-

zati. In carenza, poi, di un Piano sanitario regionale

la rete dei presidi, pubblici e privati, che erogano

assistenza ospedaliera si è altresì sviluppata in

modo non organico ed equilibrato sul territorio.

In particolare la distribuzione dei posti letto tra le

varie specialità presenta lacune ed esuberi non

solo a

livello regionale, ma soprattutto nelle singole aree

territoriali. Ecco perchè diventa necessario proce-

dere alla concreta realizzazione di una rete di

strutture e presidi ospedalieri in grado di coniu-

gare efficacia delle risposte assistenziali, accessibi-

lità ai servizi in tutto il territorio regionale, effi-

cienza nell’impiego delle risorse. Da qui una

puntuale riorganizzazione della rete ospedaliera

all’interno della Regione basata sull’esigenza di

prevedere la distribuzione regionale delle specia-

lità cliniche in base al rispettivo tasso atteso di

ospedalizzazione e al conseguente bacino poten-

ziale di utenza, articolandone l’attivazione sul ter-

ritorio secondo il livello di diffusione da perse-

guire: Ma anche per procedere, ove è prevista

una riduzione dei posti letto per acuti, alla loro

trasformazione in posti letto post acuzie (riabilita-

zione e lungodegenza) e alla conseguente ricon-

versione delle attività, a garanzia di una più appro-

priata assistenza a favore del paziente e per

sviluppare il governo clinico degli ospedali su base

dipartimentale, al fine di coordinare la gestione

sanitaria delle strutture omologhe o appartenenti

alle macro-articolazioni delle discipline (area me-

dica, chirurgica, materno-infantile, servizi) o com-

plementari, in base alla articolazione e al numero

delle specialità presenti nell’azienda sanitaria. Nel

contempo, sviluppare la degenza diurna, mediante

la trasformazione di posti letto di degenza ordina-

ria in posti letto di degenza diurna sviluppare le

attività ambulatoriali programmate (day service),

con l’obiettivo di contribuire alla riduzione delle

liste di attese e di favorire la presa in carico della

persona garantendo accompagnamento lungo le

fasi essenziali del percorso diagnostico-terapeu-

tico. Sono dei punti qualificanti per una concreta

riorganizzazione del Servizio sanitario regionale

che, ormai, non è più rinviabile.

G.D.I.

206 marzo 2012

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di Giuseppe Di Iorio

CAMPOBASSO. Per dare unaspallata alla già traballante strut-tura dell'ospedale "Cardarelli" diCampobasso ci ha pensato qual-cuno che ha risollevato la que-stione relativa alla non antisismi-cità del nuovo edificio in contradaTappino. O, meglio, in via LuigiMontalbò, il professore che vollenel 1927 la nascita del nosocomiocampobassano. Oggi, quel patrimo-nio di storia, rischia di finire in uncalderone non meglio identificatoconfuso tra pubblico e privato. Sipensa, così, a un trasferimento allaCattolica di Neonatologia, Pedia-tria, Ostetricia, Emodinamica e On-cologia. E poi? Poi si naviga al buioin attesa di un Piano sanitario re-gionale che consenta di produrreun nuovo Atto aziendale da partedell'Asrem. Fino a quella dataqualsiasi ipotesi è azzardata. Maun fatto è certo: bisogna capiredove si vuole portare la sanità mo-lisana. Nella fattispecie, come an-dranno integrate le professionalitàdel Cardarelli con quelle della Cat-tolica. Se, davvero, sarà possibile

far nascere un polo sanitario ca-pace di attrarre pazienti e garantirequalità d'interventi ai cittadini diquesta terra. La sfida futura poggiaproprio su di una scelta non piùrinviabile. Al di là di campanilismio altri, bisogna che Campobassopossa diventare, davvero, la "cittàdella salute" capace, cioè, di essereun punto di riferimento per la me-dicina in questa parte dell'Italiameridionale. Lo esige la spesa sa-nitaria, fissata già in 575 milioni dieuro e, soprattutto, lo esige la ne-cessità di assicurare qualità alleprestazioni. Le scelte vanno fattee non possono essere più rinviateanche se, queste, devono entrarenel solco di una programmazioneattenta e oculata. Campobasso'città della Salute', dunque, po-trebbe essere il giusto viatico diquesto nuovo percorso con un re-troterra di storia che, troppospesso, è stato dimenticato inbuona o in cattiva fede non im-porta. Il domani sanitario deve co-noscere una nuova e più forte pro-grammazione a garanzia dellerisposte ai cittadini ma anche comerichiamo di pazienti da fuori re-gione. Alla vigilia di una nuova fasedi programmazione, è il caso checi si soffermi su questa possibileidea che potrebbe dare un verosenso alla svolta sanitaria.

LA PROPOSTA

La questione. Le discussioni sui ruoli

futuri di Cattolica e Cardarelli

alla base del ragionamento

L’indirizzo. Garantire ai cittadini

servizi all’avanguardia e in linea

con i livelli minimi di assistenza

La Città della Salute?A Campobasso si può

I REPARTIINTERESSATI

NeurologiaPediatriaOstetriciaEmodinamicaOncologia

Il punto. I propabili trasferimenti

Riorganizzareper garantire qualità

Potrebbe esserevincenteil rapportopubblico-privato

Page 3: Quotidiano - 6 Marzo 2012

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06 marzo 2012

Cardarelli, Sabusco:pronto a incatenarmi

Le strutture ospedaliere pubblichedevono conservare il ruolo di rilievoanche se con opportuni aggiustamenti

di Anna Maria Di Matteo

CAMPOBASSO. Il tema della sanità restasempre di strettissima attualità. In giornatal’assessore Filoteo Di Sandro dovrebbe pre-sentare alla Quarta Commissione consiliare labozza del nuovo piano sanitario regionale. Undocumento particolarmente atteso perché con-tiene tutte le scelte che il governo regionaleadotterà in materia di sanità. Un argomentoche sta particolarmente a cuore al capogruppodell’Udc, Giuseppe Sabusco.

Consigliere, oggi la Commissione sanitàavrà modo di prendere visione della bozzadel piano sanitario regionale…

“Sì, sicuramente saranno presentati emen-damenti, aggiustamenti. Il documento poi ap-proderà in Consiglio per il definitivo via li-bera”.

Malgrado il piano sia ancora allo stadioembrionale, di riordino del settore si parlada mesi, compresi gli accorpamenti dellestrutture sanitarie. Com’è possibile?

“Di integrazione e di accorpamenti si potràparlare solo dopo aver conosciuto l’imposta-zione del piano. Farlo prima non ha alcunsenso, visto che non ci sono elementi certi suiquali poter ragionare e confrontarsi”.

Si conoscono già i contenuti della bozza,l’impostazione che il governo regionalevuole dare alla sanità molisana?

“No, ma credo che dovrebbe dare ancora unruolo di rilevo alle strutture ospedaliere pub-bliche, anche se in qualche modo diverso ri-spetto alla situazione attuale. Comunquel’obiettivo finale dovrebbe essere quello di rag-giungere l’integrazione tra le varie strutture”.

Qual è la sua opinione sull’integrazioneCardarelli-Cattolica?

“La mia opinione? Io penso che sia una ideacompletamente campata in aria , che non esi-ste. La Cattolica non ha pronto soccorso, quindidi che stiamo parlando? Un ospedale senzapronto soccorso che ospedale è? E poi che cosadobbiamo trasferire lì?”

In che modo, secondo lei, si potrebbe rea-lizzare l’integrazione?

“Si potrebbe pensare a prestazioni che il Car-darelli non fa, come l’Emodinamica. La Catto-lica si impegnasse a fare sempre meglio ciòche già fa”.

Insomma, a suo giudizio, l’ospedale Car-darelli non va toccato…

“La protesta dei no tav non è nulla rispettoa quello che accadrebbe qui, se si decidessedavvero di smantellare tutto. Io sarei il primoad incatenarmi. C’è gente che ha dato la vitaper questo ospedale”.

Prestazioni a parte, l’ospedale regionaleha anche problemi di staticità, di sicurezza…

“Mi trovi, un ospedale, qui in Molise, che nonabbia quei problemi. Tutte le strutture ospe-daliere non sono antisismiche. L’unica che po-trebbe avere queste caratteristiche è quella diVenafro, che guarda caso, viene chiusa”.

Allora, secondo lei, cosa ha spinto la Re-gione ad assumere questa decisione?

“Non lo so, possiamo essere cattivi? Si vuolefavorire il privato? Si vogliono dare i soldi allaCattolica? E’ il caso di ricordare che la strut-tura è stata realizzata con i soldi destinati al-l’autostrada, negli anni Settanta. In quegli anniD’Aimmo, allora presidente della Giunta re-gionale, ottenne 70 miliardi di lire stanziatidalla Cassa del Mezzogiorno. Quei soldi dove-vano servire per la realizzazione dell’auto-strada. D’Aimmo fece una scelta, che è condi-visibile o meno, e decise che quelle risorseandavano invece utilizzate per realizzare ilcentro di ricerca. E adesso andiamo anche apagare l’affitto?”.

La sua posizione è estremamente critica…“Queste cose le dirò al presidente della Re-

gione, in Consiglio regionale. Si tratta di un ar-gomento che riveste una importanza tale danon poter essere sottaciuto”.

Sabusco intende smuovere le acque e farein modo che l’intera operazione passi sotto si-lenzio.

Il suo timore è che la sanità pubblica vengagradualmente ridimensionata e smantellata avantaggio di quella privata. Una ipotesi che,seppure avanzata da alcuni esponenti politicilocali, è stata sempre smentita categoricamentedai vertici regionali. La sanità molisana conti-nuerà ad essere accessibile a tutti. L’intenzione,invece, è quella di migliorare la qualità delleprestazioni erogate agli utenti, integrando queiservizi che sono assenti all’interno delle strut-ture sanitarie pubbliche. L’integrazione pub-blico- privato può essere realizzata. Ma, comeminaccia Sabusco, che è anche un operatoredel settore, va fatta con criterio e senza secondifini. La sanità pubblica va sempre e comunquesalvaguardata e garantita. Altrimenti sarà mo-bilitazione. Il presidente Iorio e l’assessore DiSandro sono avvisati.

Il consigliere regionaledell’Udc si schieraa difesa dell’ospedalee contesta la decisionedi integrare le attivitàcon la Cattolica

Penso che questa ideasia campata in ariaIl centro di Tappinodeve continuare a fareciò che già faceva. Si potrebbe pensare a prestazioni che attualmente non sonogarantite dal nosocomio

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FANTAPOLITICA

Il governatore starebbe valutando

l’allargamento dei confini regionaliCon Benevento, al fianco del Pdl,

arriverebbe anche Mastella

CAMPOBASSO. Un referendum prima ditornare alle urne, per restituire al centro-destra qualche possibilità di governare an-cora il Molise. Pardon, il Molisannio.

Secondo voci di corridoio il Pdl starebbepensando di cambiare i confini ammini-strativi, inglobando la provincia di Bene-vento e conquistando il prezioso sostegnoelettorale di Clemente Mastella. Il vassallodi Ceppaloni smania per tornare sulla cre-sta dell’onda e, magari, pure in parlamento.Allo stesso modo, Michele Iorio trarrebbenuova linfa per alimentare una coalizione,quella dell’attuale maggioranza regionale,gravata da pendenze giudiziarie e messaalle corde dal pressing di Frattura. Serveun colpo di genio.

Il tandem Iorio – Mastella, due volponidella vecchia Democrazia cristiana, solleticale fantasie dell’esecutivo di via Genova e

mette una pezza al-l’evidente pochezzaemersa dai congressiprovinciali del Pdl. Leassise hanno dimo-strato l’inadeguatezzadelle risorse umanapresenti, confermandola necessità di unacampagna acquisti nelbeneventano. Oltretutto,l’asse Iorio – Mastella costi-tuirebbe una prima ossatura diquel Partito del Sud, già valutato positiva-mente in un recente passato dal governa-tore, ed ora più che mai auspicabile. La piat-taforma ingloberebbe persino ProgettoMolise e il suo coordinatore Luca Iorio, pe-ricoloso outsider nelle prossime elezioniregionali.

Insomma, la famiglia Iorio fa quadrato:Rosetta punta alla carica di sindaco di Iser-nia, Luca potrebbe entrare in Consiglio re-gionale e Michele trasmigrare a Roma, inattesa di capire come conquistare un postoal sole nella Capitale.

Il tornaconto personale si fonde alla im-pazienza, certificata da una campagna me-diatica roboante, dell’amministratore ededitore de Il Sannio quotidiano, Luca Cola-santo. Questi auspica da tempo la fusionedelle tre province di Campobasso, Isernia

e Benevento,avendo già calco-lato un riscontropositivo per lacompagine dicentrodestra.Voti buoni asalvare Io-rio e il suoregno.

S u l l as t e s s al u n -g h e z z ad’onda pureil coordinatoredi Benevento,Mario Simeone, delPartito per il Sud – Noi Sud che ha già an-nunciato una grande mobilitazione a favoredel Molisannio entro il 24 marzo, “con lapartecipazione della popolazione della Valle

d e lTam-

maro edel Molise”.

Si parte dun-que, muovendo

dalla sonora bocciaturadi Stefano Caldoro, il quale

“spende tutte le risorse per Napoli, a dannodel Sannio e delle zone interne”. Megliotraslocare, mediante un referendum e intempi brevi. Cirano

Subito il Molisannio

L’Udeur dà il via libera e già fremono i lavoriper una imponente manifestazione di piazza

CAMPOBASSO. La truppa deimolisani alla Camera e al Senatodovrebbe dimagrire ulterior-mente. La bozza di riforma co-stituzionale elaborata per ri-durre il numero dei deputati èormai realtà, visto il placet delPartito democratico e del Popolodella libertà. Già dalle elezionidel prossimo anno, dopo la ridu-zione a 20 dei consiglieri regio-nali a palazzo Moffa, ci potrebbeessere un’altra sforbiciata deglieletti in parlamento pari al 20%.

A pagare dazio sarebbe so-prattutto la nostra regione che,secondo una suddivisione ap-prossimativa, potrebbe perdereuno dei tre seggi alla Camera:“La ripartizione – si legge sullastampa nazionale – si effettuadividendo per 500 il numero de-gli abitanti e distribuendo i seggiin proporzione alla popolazione,sulla base dei quozienti interi edei più alti resti”. Purtroppo l’al-chimia algebrica non vale pernoi che rischiamo di veder as-segnato uno scranno alla mag-gioranza e uno all’opposizionein ambedue i rami parlamentari.

L’articolo 57 della Costituzione

infatti, non permette di scenderesotto i due seggi per il Molise euno per la Valle d'Aosta al Se-nato. Cambiando i criteri d’as-segnazione si rischierebbe dicancellare la rappresentanzanazionale della regione più pic-cola d’Italia, ecco perché biso-gna tagliare nella prima Camera,portando gli attuali 630 deputatia 508.

Peccato che il Molise abbia giàperduto un rappresentante conl’approvazione del Porcellum diCalderoli a modifica del Matta-rellum. Era il 2005 e i sei seggi(quattro alla Camera e due alSenato) diventarono cinque, pervia del superamento del doppioregime, maggioritario e propor-zionale e l’assurda deroga dalpremio di maggioranza per lanostra regione. Nessuno obiettònulla, salvo il politologo Sartori:“Tale meccanismo comporta unafortissima limitazione democra-tica per gli elettori molisani iquali, qualora non si esprimano

in modo che la lista più votatadoppi in numero di suffragiquella seconda arrivata, si ve-dono i propri due senatori defacto nominati direttamente daipartiti politici, nelle persone deicapilista delle due liste presu-mibilmente più rappresenta-tive”.

Al danno si aggiunge la possi-bile beffa odierna, poichéun’eresia analoga potrebbeestendersi anche alla Cameracon il Pdl che dovrebbe conqui-stare uno scranno e con Idv e Pda battagliare per l’altro. Vincereo perdere sarebbe uguale, indif-ferente per quanto attiene allarappresentanza e pertanto sol-leviamo dubbi su una porcatapiù grande della porcata prece-dente. Una condanna all’afoniapolitica per i piccoli e all’indif-ferenza per i problemi locali dichi governa a Roma. Siamo certivi si porrà rimedio, altrimentitoccherà al nostro parlamentare,Silvio Berlusconi, alzare la voce.

Il Molise potrebbe perdere un deputato

La bozza di riforma costituzionaleconferma i due senatori da eleggerenella nostra regioneIl nuovo coefficiente potrebbe però sottrarci un deputato, dopo quellogià perso con il Porcellum

PRIMA DEL 2008: 4 alla Camera e 2 al Senato

NEL 2008: 3 alla Camera e 2 al Senato

CAMERA DEI DEPUTATIPopolo della libertà: 71.994 voti pari al 36,5% - 2 elettiDi Pietro, Italia dei valori: 54.629 voti pari al 27,7% - 1 eletto

SENATO DELLA REPUBBLICAPopolo della libertà: 65.726 voti pari al 37,0% - 1 elettoDi Pietro, Italia dei valori: 47.720 voti pari al 26,9 - 1 eletto

NEL 2013 ?: 2 alla Camera e 2 al Senato

Page 5: Quotidiano - 6 Marzo 2012

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06 marzo 2012

di Odoardo Mazzola

Se chiedessimo ad una donna di classequali oggetti ed indumenti rendano un uomoelegante, ci sentiremmo rispondere l’orologioche porta al polso e le scarpe che calza aipiedi. Poi, ci elencherebbe altri accessori: ge-melli ai polsini della camicia, meglio se ditessuto; pochette appena visibile dal taschinodella giacca, che faccia pendant con il coloredella camicia; calzini in tinta con le scarpe,tutt’al più con i pantaloni, mai con la camicia.

Gianfranco Vitagliano, assessore regionalealla Programmazione, è quello che più ditutti, fra i politici regionali, risponde a questidettagli di moda che lo rendono, senza temadi smentita, un autentico arbiter elegantiaecome il non meglio idendificato Petronius diTacito. La sua raffinatezza non si evidenziasolo nel vestire, ma è connaturata al suomodo di approcciarsi alla quotidianità dellavita nelle sue innumerevoli sfaccettature, percui sarebbe più corretto definirlo un arbiterelegantiarum, con il genitivo plurale. L’asses-sore alla Programmazione non fa dell’ele-ganza solo un proprio modus agendi, perchépretende che tutti i suoi collaboratori si uni-formino a questo modello, a partire dal suosegretario, il garbato e inamidato Angelo Fi-nella, per finire a tutti i componenti del suostaff. Anche gli ambienti, ovviamente, devonoessere all’altezza della situazione. Al terzopiano del Palazzo della Regione in Via Ge-nova 11 ogni cosa è al suo posto e le suppel-lettili denotano gusto e sobrietà. L’abito nonfa il monaco, dice il proverbio, ma noi rite-niamo che debba farlo, specie quando ad in-dossarlo sono i rappresentanti delle istitu-

zioni. Naturalmente, saremmo ingenerosi selimitassimo la nostra analisi del personaggioalle sole qualità esteriori. Gianfranco Vita-gliano è politico di sostanza, fra i miglioriamministratori che si siano visti in circola-zione da almeno dieci anni a questa parte.Innanzitutto, perché - da buon ex lapenniano- è forbito nella lingua parlata e scritta, virtùquesta rara da riscontrare in moltisssimi suoicolleghi alle prese con sempre maggiori dif-ficoltà di costrutto grammaticale e sintattico;poi, in quanto è profondo conoscitore dellamateria e sa come muoversi nei procedi-menti amministrativi, anche in quelli piùcomplessi che riguardano la programma-zione e i fondi strutturali europei; senza par-lare, infine, delle nuove tecnologie, anche diquelle più avanzate, di cui Vitagliano si servequotidianamente e rispetto alle quali si man-tiene costantemente aggiornato.

Insomma, in qualsivoglia contesto, con luii molisani non sfigurano mai, anzi sono egre-giamente rappresentati. Sarà pure per questoche Iorio l’ha considerato da sempre il suobeniamino. Nel 2006, quando Vitagliano nonfu eletto, se lo portò in Giunta come assessoreesterno infischiandosene dei malumori cheil fatto determinò in qualche eletto che, le-gittimato da un largo consenso, rimase co-munque fuori. Di quella debacle elettorale,Vitagliano ha fatto tesoro ed ad ottobrescorso, se non ci fosse stata la Merkel no-strana a rovinargli la festa, sarebbe stato ilprimo eletto.

Allora, riepiloghiamo. Elengante nel ve-

stire, raffinato nei modi, ricercato nel parlare,efficiente nell’amministrare la cosa pubblica,forte del consenso elettorale: sono questi, indefinitiva, i requisiti che fanno di GianfrancoVitagliano un politico à la page o, come di-rebbe lui stesso, la bella copia di Michele Io-rio, non perchè il presidente rappresenti labrutta copia, ma nel senso che mentre altricercano di imitarlo senza farcela, lui ci rie-sce.

Tuttavia, anche Vitagliano ha il suo talloned’Achille. Da anni, l’assessore tenta di farguadagnare alla causa comune una serie dipersonaggi con cui ha rapporti di natura am-ministrativa, gestionale o politica. Sono per-sone preparatissime dal punto di vista pro-fessionale, di cui Vitagliano fiuta talento evalore e che vorrebbe finissero all’internodel perimetro politico dove lui è collocato.Ma nessuna delle sue ciambelle, da questopunto di vista, è uscita con il buco. Per amordi brevità, ne citiamo sono alcune.

Iniziamo da Micaela Fanelli. Membro delNucleo di valutazione della Regione Molise,funzione di staff della Presidenza della Re-gione e dell’Assessorato alla Programma-zione presso la Conferenza delle Regioni,vicedirettore dello stesso Nucleo. Nella vi-sione di Vitagliano sarebbe dovuta essereuna punta di diamante in forza al centrode-stra molisano. E’ finita con il fare il candidatopresidente per il centrosinistra alla Provinciadi Campobasso.

Paolo di Laura Frattura è stato di casa alterzo piano del Palazzo della Regione fino a

qualche giorno prima dell’ufficializzazionedella sua candidatura alle primarie del cen-trosinistra molisano.

Riferiscono che Vitagliano, il quale in cuorsuo ambiva ad esserne il mentore politico,ne abbia sofferto molto.

Marilina Di Domenico, ex assessore dellaGiunta di centrosinistra al Comune di Cam-pobasso. Dopo la sua uscita dalla politica, havinto un concorso pubblico per la coperturadi un posto di componente del Nucleo di va-lutazione alla Regione Molise. Lavorandoalla Programmazione, Vitagliano ha avutomodo di saggiarne le indiscutibili capacitàprofessionali e anche su di lei aveva preco-nizzato un ruolo di primo piano nel centro-destra.

Ancora un abbaglio, perché la Di Dome-nico, nel corso dell’ultima campagna eletto-rale dell’ottobre scorso, è stata vista spessoe volentieri in Via Mazzini, a Campobasso,presso lo studio elettorale di Frattura.

Dulcis in fundo, Gianluca Cefaratti, sindacodi Campodipietra e presidente del Consiglioprovinciale di Campobasso. E’ stato uno deigrandi elettori, se non il più grande, di Gian-franco Vitagliano. Se n’è andato - è cronacarecente – con Futuro e Libertà, abbando-nando il Pdl e il suo maggiorente politico.

Non ce ne voglia l’assessore Vitagliano peraver messo in evidenza questa sua venialità.Nessuno è perfetto e tutti siamo perfettibili,ma per essere la bella copia del presidenteIorio, quale lui dice di essere, converrà connoi che deve ancora darci dentro.

La venialità di Gianfranco Vitagliano

Lente di ingrandimento

CAMPOBASSO. E’ Filoteo DiSandro il vero vincitore dellafase congressuale del Pdl. In oc-casione di quello di Campobasso,caratterizzato dalla presenza diuna lista unica, Di Sandro nonaveva potuto far altro che pren-dere la parola e criticare aperta-mente e senza alcuna remora ivertici regionali del partito. Maal congresso provinciale di Iser-nia, la situazione è stata comple-tamente differente. L’assessorealla Sanità ha appoggiato l’anta-gonista di Luigi Mazzuto, Ales-sandro Altipiedi, che per un sof-fio non è riuscito nell’impresa.

Qualcuno parlava di una resadei conti all’interno del Pdl, su-bito dopo i due congressi pro-vinciali, già ipotizzando un rim-

pasto all’interno della Giunta re-gionale, per la sostituzione del-l’assessore Di Sandro, in virtùdella posizione troppo critica as-sunta nei confronti dei vertici delpartito. In realtà Di Sandro, nonsolo resterà saldamente al suoposto di assessore, ma anzi, hatutte le carte in regola per pre-tendere qualcosa in più dal go-vernatore e dal partito Nessunricatto, per carità: l’assessore diColli al Volturno è politico serio.Ma di certo, con la posizione as-sunta e soprattutto con i risultatiraggiunti al congresso provin-ciale di Isernia, ha dimostratodi avere un peso all’interno delPdl. Un peso che potrebbe rive-larsi determinante alle prossimeelezioni amministrative di Iser-

nia. Altro che rimpasto, altro checacciata dal partito. Di Sandropuò dormire sonni tranquilli.Non solo: può anche cominciarea guardare con un certo inte-resse alle elezioni politiche, pre-viste per il 2013 ed aspirare aduna candidatura al Parlamento.Non sarebbe certo una ipotesicampata in aria, visto che se-condo fonti interne al Pdl, lesue ‘quotazioni’ sarebbero incontinua ascesa. In attesa che sicominci a parlare di candidatureal Parlamento, Di Sandro si godela sua vittoria personale e si pre-para ad avviare la sua battagliadi rinnovamento all’interno delpartito. Un partito che, per ovvieragioni, non ha nessun interessea lasciare. marianna sole

CAMPOBASSO. Dall’Unione europea arriva una nuova misura di soste-gno per il Molise, Regione che non è "nè Nord, nè Sud", nell'ambito delnuovo budget comunitario per il periodo 2014-2020 pari a oltre 720miliardi di euro."Viene a cadere - ha sottolineato l’assessore molisano alla Programma-zione Gianfranco Vitagliano uno dei primi promotori della variazione -quel vincolo irrazionale del 75 per cento del Pil che, a secondo che ci sitrovava un po' sopra o un po' sotto di tale soglia, differenziava in manierasostanziale panieri finanziari, massimali di aiuto, regole di ammissibilità,categorie di spesa. E tutto ciò unicamente in ragione di un lieve sposta-mento rispetto alla media di un solo parametro. Adesso, invece, andrà di-versamente". Proprio per discutere e relazionare sullaproposta, l'assessore Gianfranco Vitagliano hapartecipato ad una riunione a Lisbona.Per il periodo in questione la Com-missione ha proposto di destinare376 miliardi di euro finalizzati adesplicitare strumenti di “politicadi coesione". Di essi, circa 89 mi-liardi, andranno alle Regioni intransizioni comprendenti quelleche hanno un Pil pro capite parial 75-90 per cento rispetto allamedia Ue dei 27. E il Molise, oggi,rientra nelle regioni di transizioneche potrà usufruire dei nuovi strumenti.Per l'assessore Vitagliano si tratta di ungrosso riconoscimento per il lavoro svolto dalla Re-gione Molise e che oggi trova rispondenza nel provvedimento adottatodall'Ue.

Unione europeaFondi al MoliseLa misura di sostegno per il periodo 2014-2020

Il provvedimento

E Di Sandroora è prontoa presentare il conto al Pdl

Il retroscena.L’assessore alla Sanità escevincente dalla fase congressualeRafforzata la sua posizione

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CAMPOBASSO – Ormai cisiamo. La tanto agognata firmadel premier Monti sulla prorogaper il 2012 dello stato di criticitàpost sisma, è in dirittura d’ar-rivo. Oggi o, al più, domani. Loha assicurato ieri mattina il go-vernatore Iorio durante l’incon-tro con i 14 sindaci del cratereprima e i primi cittadini deglicentri interessati della provinciadi Campobasso che, però, nonrientrano nel cratere in senso“stretto”, poi.

Gli stessi Comuni sui quali si èconcentrata l’inchiesta del pmPapa (Procura di Campobasso),il quale ha notificato un avviso

di garanzia al presidente Ioriocome unico indagato per abusoe indebita percezione di soldi adanno dello Stato per aver por-tato il numero dei Comuni ter-remotati dai 14 indicati dallaProtezione Civile agli 84 attuali(i decreti numero 5 e 7 del feb-braio 2003 sono sotto la lentedella magistratura), contro il pa-rere dell’allora Prefetto Berto-laso. Ma questa è un’altra storia,un altro “spaccato” di una rico-struzione che ha assunto pro-porzioni elefantiache: oltre unmiliardo di euro i fondi impie-gati (800 oltre ai 346 milioni inarrivo dal Cipe) a fronte dei cin-que miliardi di danni (!) quanti-ficati dalla Protezione Civile.

L’altrettanto scottante attua-lità, invece, riporta che il gover-natore ha informato i sindacidegli incontri degli ultimi giornicon la presidenza del Consiglioe con la Protezione Civile na-zionale. “Una firma – ha rimar-cato Iorio – che mi è stata assi-curata e di cui attendiamonotizia ufficiale ad horas. Ci saràun taglio di circa il 40% delle ri-

sorse destinate alle strutturetecniche. Ad ogni modo, garanti-remo che non solo la ricostru-zione non si fermi, ma ancheche i singoli Comuni abbiano ilnecessario personale per af-frontare le scadenze di que-st’anno in tranquillità”.

Il governatore ha anche evi-denziato come “la proroga ci do-vrà servire ad avviare la fasedell’ordinarietà, che dovrà ve-dere il varo di un’apposita leggeregionale e di procedure checonsentano di gestire nel futurole varie ‘stagioni’ della ricostru-zione post sismica su tutto il ter-ritorio interessato dall’eventodel 2002. Faremo un opportunoragionamento con tutti i soggetti

istituzionali competenti per av-viare un nuovo processo che ciporti a gestire bene, veloce-mente e nel migliore dei modi laricostruzione, agendo in un re-gime di ordinarietà. Ciò – haconcluso il presidente – nell’in-teresse dei cittadini e delle im-prese che aspettano che si con-cretizzino i necessari passaggitecnici, finanziari ed operativi”.Anche perché uno stop di oltre60 giorni come quello attuale haaggravato ancor più una situa-zione già ricca di sperequazioni(fiume di denaro utilizzato e fiordi tecnici assunti anche nei Co-muni non compresi nei 14 delcratere) e povera di civiltà.

Antonio Di Monaco

PPrimoiano

706 marzo 2012

Proroga post-sisma, Iorio: “La firma mi è stata assicurata”

Il fattoIl governatore ha incontrato i primicittadini del cratere ribadendola sforbiciata del 40% sulle risorseper le strutture tecniche

Il presidente:faremo in modo chela ricostruzione nonsi fermi e che i singoliComuni abbianoil necessario personaleper affrontare in tranquillitàle scadenze dell’anno

Barbieri: i tagli non ci devono riguardare L’affondo. Il sindaco di San Giuliano di Puglia fissa i paletti

SAN GIULIANO DI PUGLIA – I 14 sindaci del cra-tere possono tirare un sospiro di sollievo, seppur nelledebite proporzioni, considerando gli oltre nove anni dilotta per tornare – per quanto possibile – alla “norma-lità”. La firma sulla proroga, che permetterà loro diproseguire nella ricostruzione, arriverà tra oggi e do-mani. Ma non per questo rinunciano al loro (legittimo)diritto di prelazione. In soldoni: sì ai tagli, ma non nei14 centri del cratere, bensì in quei 70 (69 escludendoGuardiaregia) che ne sono fuori.

Il sindaco di San Giuliano di Puglia, Luigi Barbieri,lo ha ribadito al governatore Iorio, nonché commissa-rio delegato al post-sisma: “I tagli non ci devono ri-guardare – ha chiosato il presidente del comitato – e,nel caso in cui ci siano, manifesteremo tutto il nostrodissenso. Degli otto miliardi che spediamo, tre sonoper la struttura commissariale, tre per i Comuni fuoridal cratere (i 69 citati, ndr) e solo due per i Comuni delcratere. Mi sembra evidente – ha sottolineato – che itagli vadano applicati altrove”.

Lo stesso Iorio ha parlato di una percentuale che siaggira attorno al 40% e dovrebbe corrispondere, in ci-fre, ai 2,5 milioni di euro proposti alla Protezione civilecome “impegno” per assicurarsi la firma di Monti sulprovvedimento di proroga. “Qualcuno parla anche del35%, ma la sostanza è che – ha concluso Barbieri – iltaglio vada applicato alla struttura commissariale, aicentri fuori dal cratere e non ai 14 che vi sono dentro”.Il dovuto rispetto alle priorità. Nulla di più.

Adimo

“Degli otto miliardi che spendiamo, tre sono per la struttura commissariale, tre per i Comuni fuori dal cratere e solo due per noi. Quindi…”

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06 marzo 2012

Sul ricorso presentato dal Movimento 5 stelle, il Tar si pronuncerà il 22 marzo. La tesi è che la volontà

dell’elettore non sia stata pienamente compresa nell’assegnazione delle preferenze al proporzionale

CAMPOBASSO – Prima ancora del 17 maggio, c’èun’altra data sul calendario degli elettori molisani cer-chiata in rosso: quella del 22 marzo. Tra poche setti-mane, infatti, i giudici amministrativi diranno se l’osser-vazione sollevata dal Movimento 5 stelle potrà essereaccolta oppure no.

Si tratta di un pronunciamento di vitale importanza.E non soltanto per ragioni politiche. Se il Tar dovessedar ragione ai grillini, verrebbe creato un precedente,capace di colmare un vuoto legislativo che già in altreregioni ha creato non pochi problemi.

Secondo Antonio Federico nell’attribuzione dei voti, lavolontà dell’elettore non sarebbe stata pienamente

compresa. Molte persone hanno infatti votato mettendouna ‘x’ sul simbolo, senza specificare il nome del consi-gliere. In quel caso solo a Federico sarebbe stato attri-buito il voto (per il maggioritario), mentre è come se nonavessero votato per il proporzionale. E siccome la leggecontempla unicamente il caso contrario (cioè che il votodato al consigliere vada in automatico, a meno che nonsi esprima diversa preferenza, anche al presidente), siconfermerebbe il sospetto dei grillini.

L’istanza presentata alla giustizia amministrativa, afronte di oltre 10mila preferenze guadagnate, dovrebbefar recuperare quello scranno mancato. A patto che siproceda ad un nuovo riconteggio delle schede. Strada,

peraltro, difficilmente percorribile giacché c’è già inballo quello del centrosinistra. E come spiega lo stessoFederico “non si può procedere al riconteggio per motividifferenti. In ogni caso sarebbe un grande traguardo –ha detto ieri il giovane aspirante governatore – nonsolo per noi e tutti quelli che ci hanno accordato la fi-ducia, ma anche per l’intero movimento”.

Effettivamente la sentenza del Tar potrebbe creare unprecedente e dare ai grillini il diritto di ottenere un’in-terpretazione straordinaria a fronte dell’unica lista cheli ha accompagnati nella corsa verso palazzo Moffa.

AD

Si può essere ambientalisti e, nello stessotempo, progettisti di opere pubbliche e pri-vate che con la tutela dell’ambiente hannopoco da spartire? Certamente no. Sarebbeuna contraddizione in termini. Eppure,nella composita e contraddittoria realtàmolisana, ci sono ambientalisti militantiche progettano opere pubbliche (e private)in aperto contrasto con la salvaguardiadell’ambiente. Il rilievo e la denuncia pro-vengono da una coraggiosa e incisiva riu-nione del consiglio regionale dell’Aiig, l’As-sociazione degli insegnati di geografiagiunta al trentesimo anno di vita nella, chesulla questione ha voluto dire la sua e l’hadetta. In maniera nitida, senza infingimenti

e/o risentimenti. Un rilievo oggettivo, chemerita però di essere discusso. Essere cioè,messo in discussione, per distinguere ilgrano (ovvero gli ambientalisti veri) dalmiglio (ovvero i finti ambientalisti affaristi).

La separazione dovrebbe essere netta eprecisa, evitando commistioni, fraintendi-menti e polemiche.

Della questione dovrebbe farsi carico ilsistema amministrativo regionale (Regione,Province e Comuni) evitando di accreditarenell’apposito registro del settore Ambientecon il marchio di associazioni ambientalisteaggregazioni che dietro la finta facciataverde muovono storie ed interessi di benaltra natura. Spesso sono sigle di comodo,

con poche decine di soci, ma in grado di al-zare la voce, di mettersi di traverso, para-ninfi delle peggiori operazioni speculative.

Gente che elabora e rappresenta politi-che e posizioni autarchiche e nella con-traddizione del vivere ed operare trova an-che paradossalmente riscontro. Ricordiamoil caso di un circolo ambientalista del BassoMolise che ha fatto da interdittore al Parcodel Matese che 20 anni fa era in dirittura diarrivo, con il supporto di 15.000 firme rac-colte (così almeno raccontano le cronache);oppure le cave disseminate nei punti piùbelli del territorio molisano, persino neiSiti d’importanza comunitaria (Sic) e nelleAree tutelate, con il beneplacito di queste

“straordinarie” rappresentanze stupefacen-temente accreditate; oppure, ancora, lapresenza di funzionari delle istituzioni e,peggio ancora, di titolati rappresentanti ditalune delle Associazioni che si dicono epassano, purtroppo, per ambientaliste, tra iprogettisti dei parchi eolici che stanno in-festando e deturpando il Molise. Fatti econdizioni straordinari che nel pattumeculturale molisano si alimentano, si svilup-pano e fanno finanche tendenza. Bisognatrovare un antidoto a questo andazzo, aquesto prevalere della contraffazione cul-turale sulla chiarezza e sulla linearità deicompiti e dei comportamenti. Per evitareche passino per deontologicamente correttii progettisti dei maggiori parchi eolici delMatese, con la spilletta appuntata sul pettodi vecchi e inveterati ambientalisti.

E tutti gli altri progettisti-ambientalistiche spiluccano su più tavoli e in diversepietanze. L’antidoto ci sarebbe. Basterebbeaccreditare e dialogare unicamente con leAssociazioni con struttura e rappresen-tanza regionale, che non prendono soldidalle Istituzioni (per essere davvero liberee indipendenti), rispettose dello statuto na-zionale cui fanno capo e riferimento, dotatedi un curriculum che provi e documenti laloro coerenza culturale e comportamentalee degli associati.

Continuare a tollerare gli equivoci e icompromessi equivale a perpetuare loscempio ambientale in atto con l’aggra-vante di una complicità politica, culturale emorale che segnala il Molise tra le realtàitaliane in progressivo, inarrestabile de-grado (politico, morale e culturale).

Dardo

Impietosa denuncia dell’Aiig sullo strumentalismo culturale con cui si predica bene e si razzola male

Di giorno ambientalisti, di notte progettisti

I grillini puntano afare giurisprudenza

La Regione non può continuare ad accreditare associazioni e aggregazioni che dietro la facciata ecologista muovono storie ed interessi di ben altra natura

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06 marzo 2012

Il recupero di capitali, di soldi da immet-tere nelle casse dello Stato, passa ancheper la regolarizzazione di fabbricati e case.Cosa nota. Come noto è lo sforzo, per altrocon qualche buon risultato, attuato dalleamministrazioni degli enti locali per recu-perare tasse e contributi con l’iscrizione alcatasto degli immobili. Il punto di partenza,come ogni azione incisiva che si rispetti, èla numerazione, uno screening della situa-zione complessiva, in modo da capire il ne-mico contro cui lottare: la sua entità, i puntidi forza ed il tallone d’Achille. In tal sensova la ricognizione fatta dall’Agenzia del ter-ritorio e dal Dipartimento delle finanze. Idati, pubblicati di recente, sono relativi adun’indagine fatta fino al 31 dicembre 2011su fabbricati, case e particelle non accata-state, e soprattutto su strutture la cui ren-dita non è calcolabile, in quanto non iscritte,o è stata calcolata con approssimazionedata la mancanza di dichiarazioni e rileva-zioni dirette. Si tratta, insomma, dei cosid-detti ‘immobili fantasma’, riconosciuti inseguito ad un processo di sovrapposizionedelle ortofoto aeree delle aree alla cartinacatastale. E così, sono circa 2,2 milioni nellequali si è constatata la presenza di poten-ziali fabbricati non presenti nelle banchedati catastali. Per poco più di un milione diloro, già ad aprile 2011 i tecnici dell’Agenziaavevano completato gli accertamenti grazieal ‘mea culpa’ dei proprietari. Tra maggio e

dicembre, invece, è stato avviato il processodi attribuzione della rendita catastale sullerimanenti particelle per le quali, tra l’altro,l’Agenzia stessa aveva provveduto a rile-vare le destinazioni d’uso. In definitiva,sono state 800mila circa le particelle ac-certate, per rendite catastali di poco infe-riori ai 500milioni euro, considerando che ilmilione circa di immobili controllati hannouna rendita pari a 817milioni. Una decisaspallata all’evasione fiscale. Specie se con-siderati i risvolti che la verifica avrà in ter-mini di applicazione della nuova Imu, concirca 350milioni di euro in più rispetto aidati Ici. Aumenti anche per l’Irpef (+110mi-lioni), per l’imposta sui canoni di locazione(+6milioni). Per un totale di 472 milioni dieuro in più di gettiti erariali. Risultati “stra-

ordinari”, ha chiosato il direttore dell’Agen-zia del territorio, Gabriella Alemanno. Sod-disfazione per l’azione compiuta e, tra l’al-tro, per la collaborazione registrata “da

parte degli ordini professionali”. Puntasulla “sinergia tra amministrazioni centralie locali”, invece, Fabrizia Lapecorella, diret-tore generale delle Finanze.

CAMPOBASSO – Nel capo-luogo di regione molisano le quo-tazioni delle abitazioni sono incalo. In più, si registra anche unaumento dei tempi di vendita chevanno, in media, dai sei ai settemesi. Questo il quadro che vienefuori dal report semestrale rea-lizzato dall’ufficio studi Gabetti esi riferisce al secondo semestredel 2011. La flessione (tra il -10 e-15%) ha interessato soprattuttoquelle soluzioni abitative chemeno corrispondono a standardanalizzati da un punto di vistaenergetico o sismico. In generale,a Campobasso, gli appartamenti

maggiormente richiesti sonoquelli dotati di doppi servizi, duecamere e cucina, ma si registrauna variazione per gli acquirenti.Infatti, chi ha budget ridotti, sce-glie soluzioni datate o più decen-trate con costi che oscillano dai1.300/1.500 euro (al metro qua-dro) nelle zone di via XXIV Mag-gio, via Garibaldi, via Colle del-l’Orso e via San Giovanni. Altri,invece, sono maggiormente pro-pensi all’acquisto di una villa bi-familiare o a schiera. Solo unapiccola percentuale sceglie lavilla monofamiliare, non distantedal centro abitato oltre 3 chilo-metri. In questo caso, l’importomedio oscilla tra i 230mila e i350mila euro. Infine, una fasciaristretta di acquirenti sceglie villedi ampie quadrature con giar-dino: l’importo si attesta intornoai 500mila euro. Le zone mag-giormente richieste, per quest’ul-tima tipologia di immobili, sonovia Sant’ Antonio dei Lazzari, via

San Lorenzo e contrada Cese. “Le famiglie con maggiore di-

sponibilità – hanno commentatodall’agenzia Grimaldi - si orien-tano in centro. I valori oscillanotra i 2.300 euro (al metro quadro)per le abitazioni signorili inbuono stato e intorno ai 2.700euro per gli edifici di nuova co-struzione. Le zone centrali mag-

giormente richieste – affermano –sono quelle di via Principe diPiemonte, via Monsignor Bolo-gna, Parco dei Pini e Vazzieri”.L’investitore-tipo in cerca diun’abitazione proviene da Cam-pobasso e provincia (80% circa).

Il restante 20% arriva da fuoriregione e sceglie abitazioni me-dio-piccole (50/70 metri quadri);

una tipologia che solitamenteviene data in locazione a stu-denti, giovani coppie o lavoratorifuori sede. Ed è proprio a causadella difficile situazione econo-mica che il mercato degli affitti èin crescita e sono diverse le areein città dove è possibile trovarebilocali arredati con canoni cheoscillano tra i 450 e i 300 euro.

Pubblicato il report semestrale dell’ufficio studi Gabetti sul costo delle abitazioni

Lotta all’evasione: stanato un milione di immobili fantasma

Per l’Agenzia del territorio,le verifiche porteranno 472milionidi euro in più nelle casse dello Stato

Numero particelle

Crolla il prezzo del mattoneNel II semestre 2011 si registra un calo tra il 10 e il 15% e i tempi di vendita vanno dai sei ai sette mesi

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Porta la data di ieri il protocollo della diffida deposi-tata dal gruppo consiliare di Costruire Democrazia alcomune di Campobasso per vederci chiaro sul Master-plan, all’ordine del giorno in Consiglio comunale questamattina. L’accordo di programma tra la Regione Moliseed il comune di Campobasso sull’utilizzazione dell’areaex Romagnoli non convince Durante e company.

“Non si può portare nemmeno a discussione, tanto-meno nella fase di approvazione, un argomento che ne-cessita di approfondimento” – ha esordito Michele Du-rante, capogruppo di Costruire Democrazia a palazzoSan Giorgio.

Un significativo intervento urbanistico, come sottoli-neato invece dal collega Michele Coralbo, che nel bene

e nel male cambierà il volto della città. Servono, perquesto, il massimo coinvolgimento dell’organo consi-liare e la massima partecipazione dei cittadini alle sceltee decisioni che verranno adottate. Senza contare alcunivizi formali indicati nella diffida che renderebbero ad-dirittura impossibile la ratifica dall’assise, i consiglieridi Costruire Democrazia lamentano la mancanza di spe-cificazioni sul contenuto dell’accordo di programma,prima di tutto sul carico urbanistico della cementifica-zione, poi nella tipologia delle opere di urbanizzazionesecondaria. Manca la specifica delle aree che verrannoadibite ai servizi generali ai cittadini. “Se con questa di-citura si intendono 8 mila metri quadrati di centro com-merciale, noi non siamo d’accordo” – ha proseguito Du-

rante, spiegando l’impatto devastante che un provvedi-mento del genere potrebbe avere per il capoluogo.

La diffida dunque mira ad espungere l’ordine delgiorno dalla trattazione di questa mattina in Consigliocomunale. I consiglieri del gruppo Cd hanno annunciatoche, nel caso la diffida depositata non dovesse andare abuon fine, presenteranno una pregiudiziale e mette-ranno in campo tutte le azioni possibili per far sì che ladestinazione d’uso dell’area dell’ex Romagnoli vengadecisa insieme ai cittadini. “Siamo stanchi di decisioniprese nelle stanze segrete, vogliamo trasparenza e mas-sima partecipazione – ha concluso Durante – Condur-remo una battaglia costruttiva nell’interesse del benecomune”. Tpx

Se passare dal centro sinistraal centro destra, per i sinistrorsi,vale un’inspiegabile scelta discendere nel budello infernalerifiutando il paradiso, il percorsoinverso sottende, inevitabil-mente, la conquista della reden-zione.

Sarà per questo motivo che ilritorno nelle file dell’Idv diClaudia Neri non ha scosso piùdi tanto i nuovi - vecchi compa-gni di partito.

Nuovi per una questione for-male: il consigliere era, fino aieri, nella maggioranza a soste-gno del sindaco Di Bartolomeo. Vecchi perché nelle file dei di-

pietristi la Neri era stata eletta a palazzo San Giorgio. Ilpunto, però, non è questo. Che la politica, o meglio il poli-tico abbia la morale facile a farsi e disfarsi, è cosa nota.

Quel che non s’era mai visto è un rappresentante dei cit-tadini, eletto dai cittadini, che spiegasse agli stessi soste-nitori il suo ritorno nell’Idv in questi termini: “Sono stataeletta in maniera inaspettata. La politica è un campo che,a dire il vero, non mi appartiene”. Dirlo prima sarebbestato segno di correttezza nei confronti degli elettori e delpartito che, ora, si trova costretto a dribblare alcune inevi-tabili considerazioni suggerite proprio dalle parole dellaNeri: a decidere gli eletti è il partito, non i cittadini. Tuttavia,visto lo strenuo sostegno dell’Idv al referendum abrogativodel porcellum elettorale, è assurdo pensare a una cosa delgenere. Quindi, il discorso va spostato - ci suggerisce an-cora Claudia Neri - sul piano soggettivo, non personale.“Sono una persona di centro. Dovevo scegliere se apparte-nere al centro destra o al centro sinistra. Il mio è stato unpercorso personale”.

Legittimo, se fare il consigliere comunale non volessedire essere punto di riferimento per la società, custodedella fiducia di cittadini che, specie in tempi di crisi ed in-certezze, quel che chiedono è fermezza: l’unica bandierache si tollera sventolare resta il Tricolore.

Lodevole l’ammissione. “Sono stata eletta inmodo in aspettato. La politica non mi appartiene,a dire il vero. Ho compiuto un percorso perso-nale”. Tre considerazioni che sciolgono ogni dub-bio sul ritorno di Claudia Neri nelle file dell’Italiadei valori a palazzo San Giorgio. Come annun-ciato, dunque, il gruppo si ricostituisce.

Il nome sarà Idv per Campobasso. A guidarloproprio la Neri, alla quale il buon Carmelo Parpi-glia ha lasciato le redini della lotta contro gli exalleati dell’amministrazione Di Bartolomeo. Exalleati di Claudia Neri, dato che dalla maggio-ranza, e dal centro destra, il consigliere provienedopo un cammino che l’aveva portata tra i banchidi Palazzo con l’Idv, ancora all’opposizione conCostruire democrazia, nelle file dei sostenitoridel sindaco e, in fine, di nuovo alla corte di Di Pie-tro.

E proprio Di Pietro (figlio) ha battezzato la reu-nion del gruppo, sinora formato dal solo Parpiglia.“Non mi sento fuori posto”, ha affermato ClaudiaNeri. “Il mio è stato un percorso personale. Sonostata eletta in maniera inaspettata, e, a dire ilvero, la politica non è il mio campo”.

Tuttavia, trovi che ti trovi “ho deciso di lavorareper la città”. Ma per farlo Claudia Neri s’è dovutascontrare prima con le scaramucce interne alcentro sinistra, poi con quelle in maggioranza.

“Sono una di centro, e il mio percorso è statoscegliere a quale centro appartenere”. Così, senel centro destra “a decidere sono gli uomini inmaniera autoritaria”, l’Idv dà garanzia di demo-crazia, di rispecchiare il carattere del consigliere.“Da che parte sto? Dipende dagli argomenti”. Di

qui la decisione: “Vado nell’Idv perché èun partito che cerca l’accordo nell’op-

posizione ma sa anche combattere dasolo”.

Il neo capogruppo non ha dubbi.Come dubbi non hanno i compagniseduti, ieri mattina, attorno al ta-volo della sede regionale. “Siamo contenti”, ha affermato

Pierpaolo Nagni nel presentare le due new entrydell’Idv. Già, perché se l’ingresso della Neri raf-forza il partito a Campobasso, lo stesso va dettoper l’adesione di Gianfranco Sciarretta, assessoredi Castelmauro eletto in una civica di centro de-stra ma attento alla chiamata di “un partito chelavora giorno per giorno accanto alla gente. E daamministratore non po-tevo non aderire aquesta logica”.

Partito rafforzato eche, così, si preparanon solo agli impe-gni elettorali (apartire dalle politi-che 2013) ma an-che alla radica-zione sul territorio.Partendo da “unnuovo legame tral’Idv e la città diCampobasso.

Siamo in unafase di riorga-nizzazione”, ha concluso il segretario regionalesfatando altre voci: “Non si tratta di acquisti.

La nostra selezione delle persone all’internodel partito è severa”.

E mentre la presenza di Cristiano Di Pietrosancisce il placet di papà Tonino, a Parpiaglia leconclusioni: “Faremo opposizione costruttiva con-tro un governo della città che ha perso 30 milionidi euro: 12 per i lavori di via Mazzini e 18 per ilmercato coperto”. SG

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06 marzo 2012

Due nuovi ingressi battezzati ieri da Cristiani Di Pietro: Claudia Neri a Campobasso, Gianfranco Sciarretta a Castelmauro

Idv, mi piaci tuNeri (Idv): “Sono stata eletta in maniera inaspettata. La politica, a dire il vero, non è il mio campo”

I politici prestati alla politica

Ciclone Masterplan: c’è chi dice ‘no’Oggi in discussione al Consiglio comunale l’accordo di programma con la Regione Molise

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06 marzo 2012

Nel pomeriggio di ieri, nel Tribunale di Campobasso, il pronunciamento del giudice Scarlato

Assoluzione dal reato di tentata estorsioneper Ignazio Annunziata, editore de ‘La Gazzettadel Molise’ e de ‘Il Primo’. Ieri pomeriggio, nelTribunale di Campobasso, il pronunciamentodel giudice Gianpiero Scarlato. Annunziata èstato condannato a due mesi di reclusione soloper l’esercizio arbitrale delle proprie ragioni.L’editore era finito sotto giudizio a seguito delladenuncia della parlamentare molisana del PdlSabrina De Camillis, la quale, nel 2008, si era ri-volta ai carabinieri di Larino contestando ilcomportamento di Annunziata che, a sua avviso,pubblicava articoli diffamatori sulla sua personae su quella del marito, perché la stessa non eradisposta a versargli dei soldi, circa 2.500 euro.

Come dimostrato ieri in aula, invece, l’editoreaveva preteso dalla De Camillis solo la sommadovuta per degli abbonamenti richiesti dall’ono-revole. Cifra richiesta sempre verbalmente per-chè in assenza di un contratto scritto. Per An-nunziata, il pubblico ministero Rossana Venditti,aveva chiesto il riconoscimento della penale re-sponsabilità e dunque una condanna a 3 anni e6 mesi di reclusione ed una multa di 800 euro.L’assoluzione, invece, il difensore dell’editore,l’avvocato Angelo Piunno. Il legale, nella suaarringa, ha evidenziato come gli articoli pubbli-cati sui giornali del proprio assistito, non aves-sero nessun carattere diffamatorio, ma piuttostocome evidenziassero i lauti compensi percepitidalla De Camillis quando ricopriva contempora-neamente sia la carica di consigliere regionalein Molise che di parlamentare. Immediato, in-

tanto, il commento di Annunziata amargine del pronunciamento delgiudice.

“Pur ritenendo di non essere re-sponsabile di nulla – ha ribaditol’editore – accetto la sentenza con-fermando di aver fiducia pienanella giustizia”.

Grande soddisfazione, invece, ma-nifestata dall’avvocato Piunno cheha dichiarato di attendere le motiva-zioni prima di valutare un eventualericorso.

Un 43enne assolto, una 36enne ed un 39enne condannatiper detenzione ai fini di spaccio. Ieri, nel palazzo di Giustiziadi viale Elena la sentenza. Il primo, difeso dall’avvocato Gian-federico Cecanese era finito nei guai perché trovato in pos-sesso di 10 grammi di cocaina. Per lui, il pubblico ministeroVenditti aveva chiesto una condanna a 10 mesi di reclusionee ad una multa di 3 mila euro. La seconda, assistita dall’avvo-cato d’ufficio Franco Carissimi, era stata beccata dalle Forzedell’Ordine con 0,5 grammi di cocaina. Per l’imputata l’accusaaveva chiesto l’assoluzione. Infine, per il 39enne, difeso sem-pre dall’avvocato Carissimi, il pm aveva puntato su una con-danna ad 8 mesi di reclusione e ad una multa di 2 mila euro.Quest’ultimo deteneva 710 grammi di marijuana.

Nel terreno di proprietà della nonna, infatti, aveva messo inpiede una vera e propria coltivazione. Per tutti, i legali ave-vano chiesto al giudice monocratico Scarlato, l’assoluzione deipropri assistiti.

Detenzione ai fini di spaccio, una assoluzione e due condanne

CAMPOBASSO – Si aggiravano per le vie dell’hin-terland campobassano in tutta tranquillità, almenofino a quando sulla loro strada non hanno trovato gliagenti della Questura del capoluogo. Quindici ro-meni sono stati intercettati nel weekend appena tra-scorso dagli uomini di via Tiberio: scopo delle Volantimonitorare e verificare, attraverso una specifica at-tività di controllo, la posizione di cittadini comunitarisul suolo italiano. Nel corso delle operazioni – cherientrano nell’ambito dell’attività condotta dalla Po-lizia al fine di prevenire e reprimere la commissione

di reati contro il patrimonio, specie quelli ai danni diabitazioni e autoveicoli – gli stranieri fermati sonostati identificati e sottoposti ad accurati accerta-menti. Ben sette di loro sono finiti nei guai al ter-mine degli approfondimenti investigativi condottidalle forze dell’ordine, cui non hanno saputo fornirealcuna valida motivazione circa la propria presenzasul territorio locale: una circostanza che ha portatoil questore ad emettere altrettanti fogli di via con di-vieto di ritorno nel comune di Campobasso per iprossimi tre anni.

Furti, foglio di via per sette romeniContinua l’attività di contrasto ai reati contro il patrimonio

Nello scorso weekend implementati i controlli della Polizia sul territorio provinciale

CAMPOBASSO – La Questuradel capoluogo ha salutato ieri mat-tina l’insediamento del nuovo re-sponsabile dell’Ufficio stampa. Adirigere le relazioni con gli organidi informazione sarà infatti Giu-liana Di Laura Frattura, ufficial-mente al vertice della struttura -per altro riorganizzata di recente -che si occupa dei rapporti con imedia.

Polizia, GiulianaFrattura a capodell’Ufficiostampa

Assolto Annunziata:nessuna estorsionealla De Camillis

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30.000 copie in omaggio

ANNO VIII - N° 55 - MARTEDÌ 06 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Redazione: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168

e-mail: [email protected] | [email protected]

L'oscar delmartedì a Raf-faele Mauro, expresidente dellaProvincia e can-didato sindacodi Isernia. Forseabbiamo esage-rato, domenica,quando lo da-vamo a cavallodi un trattorediretto versol'Arsiam, ma al-meno, siamo riusciti a farlo venire fuoridal tunnel di riserbo in cui s'era cacciato,negandosi a qualunque contatto telefo-nico.

In sostanza, Mauro ha risposto allanostra provocazione, tirando fuori la'bomba' fino ad oggi accuratamente na-scosta, ovvero la sua candidatura alter-nativa a quella di Rosetta Iorio. Ci vuolecoraggio e lui l'ha avuto. Onore ed oscara Raffaele Mauro.

Il tapiro delprimo martedìdi marzo lodiamo in omag-gio al sindaco diIsernia, Ga-briele Melogli,che ieri, tra ilserio e il faceto,ha confermatodi aver nomi-nato assessoreVincenzo Bucciin segno di rico-noscimento, in quanto il simpatico con-sigliere gli era stato vicino e fedele perdieci anni del suo mandato. Insomma,un assessorato alla fedeltà.

Con tutto il rispetto, è la prima voltache una giustificazione di tale genereviene usata per giustificare una nomina.In genere si parla di professionalità,competenza, qualificazione, non certo difedeltà. Altrimenti qui avremmo tantegiunte formate da cani, con tutto il ri-spetto per quel tipo di animali.

Un tapiro a un sindaco così giocherel-lone.

L’Oscar del giornoa Raffaele Mauro

Il Tapiro del giornoa Gabriele Melogli

ROMA

La Cassazioneconferma la pena ai duemedici accusatidi lesioni gravisu minore

A PAG. 14

ISERNIA

Paleolitico, pressingdel consigliereDe Bernardosull’assessoreScasserra

A PAG. 15

MONTERODUNI

Discriminata sul posto di lavoro per anni: il tribunale condannal’azienda

A PAG. 15

ISERNIA

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ROMA. Il Tribunale di Isernia ha condan-nato due medici alla pena di mesi tre di reclu-sione, con i benefici di legge, per avere cia-scuno concorso, con condotte colposeindipendenti ex art. 113 c.p., alla produzionedi lesioni personali gravissime a danno di unminore. L'art. 113 c.p. stabilisce infatti che'nel delitto colposo, quando l’evento è statocagionato dalla cooperazione di più persone,ciascuna di queste soggiace alle pene stabiliteper il delitto stesso'. Nella specie, il primoimputato, un medico radiologo, aveva sotto-posto a TAC un bambino, redigendo un re-ferto secondo cui non si riscontravano "...al-terazioni apprezzabili densitometriche néprocessi espansivi dei parenchima cere-brale", nonostante la radiografia effettuata,mostrasse con evidenza la presenza di unprocesso espansivo intracranico, nella re-gione immediatamente sovrastante la sellaturcica, ovvero un tumore del tipo craniofa-ringioma, che si trovava allo stadio iniziale.Alla seconda imputata, medico specializ-zando che aveva in cura il paziente, veniva in-vece contestato di non avere svolto i neces-sari approfondimenti diagnostici néesaminato i precedenti referti, nonostante lostrabismo e le persistenti cefalee lo rendes-sero opportuno, in tal modo formulando peril piccolo diagnosi improprie e prescrivendocure inadeguate. A seguito del ricorso dei duemedici condannati, il caso è giunto dinnanzialla Suprema Corte. Il medico specializzandoè chiamato a rispondere delle attività da luicompiute e se non è in grado di compierledeve rifiutare di svolgerle. E’ quanto affer-mato dalla Cassazione con sentenza n. 6981dello scorso 22 febbraio 2012. Il medico spe-cializzando, infatti, non è una mera presenzapassiva, né un mero esecutore di ordini, trat-tandosi comunque di persona che, avendoconseguito la laurea in medicina e chirurgia,vanta limitati margini di autonomia. Lo spe-cializzando è dunque responsabile delle atti-vità compiute e, se non è in grado di com-pierle, deve rifiutarne lo svolgimento perché,diversamente, se ne assume la responsabilità:si tratta della c.d. colpa per assunzione ravvi-sabile in chi cagiona un evento dannoso es-

sendosi assunto un compito che non è ingrado di svolgere secondo il livello di dili-genza richiesto all'agente modello di riferi-mento. Nella vicenda in esame, la Cassazionericonosce la responsabilità professionaledella specializzanda che ebbe in cura il bam-bino, affetto da tumore del tipo craniofarin-gioma non diagnosticato dal coimputato me-dico radiologo, per non avere svolto inecessari approfondimenti diagnostici né

esaminato i precedenti referti, e per avere, in-fine, prescritto cure inadeguate. Quanto al ra-diologo, la Suprema Corte richiama i principidella nota sentenza c.d. 'Franzese' ed in par-ticolare del corretto giudizio controfattualesvolto alla luce delle deposizioni dei dottoriche operarono successivamente il bambino,essendo pacifico l'andamento ingravescentedella patologia riscontrata e la possibilità disuccesso terapeutico dipendente dalla tem-

pestività dell'intervento chirurgico. Corretta-mente i giudici di merito sottolinearono chel’omissione diagnostica era stata macrosco-pica e che l’esame effettuato mostrava ictuoculi la presenza del tumore. Per questi mo-tivi, la Corte di Cassazione ha rigettato i ri-corsi presentati dagli imputati, condannandoi ricorrenti anche al pagamento delle speseprocessuali ed alla rifusione delle spese in fa-vore delle parti civili.

Isernia1406 marzo 2012

Il fatto Per la Suprema Corte la loro condottaha creato problemi a un minore

La sentenza La Corte di Cassazione confermala pena inflitta ai sanitari molisani

ISERNIA. Il Prefetto di Isernia, FilippoPiritore, informa che, nell'ambito degli in-terventi volti al contenimento della spesapubblica. con l'art. 16, comma 17, del de-creto legge 13 agosto 2011, n. 138, conver-tito dalla legge 14 settembre 2011, n. 148,sono state introdotte modifiche alla nor-mativa preesistente, attraverso la ridu-zione del numero dei consiglieri e degliassessori per i Comuni fino a 10.000 ( die-cimila) abitanti e con la previsione dellapresenza dei soli consiglieri comunali peri Comuni con popolazione fino a 1000(mille) abitanti. Per tale ultima fascia de-mografica non è prevista la figura degliassessori, risultando attribuite esclusiva-mente al sindaco le competenze dellagiunta comunale.

Ne discende che il vicesindaco, perl'esercizio delle indefettibili funzioni so-stitutive, dovrà, pertanto, essere nominatotra i consiglieri eletti. Per i Comuni conpopolazione superiore a 10.000 (diecimila)abitanti, continua ad applicarsi, a decor-rere dal 2011. e per tutti gli anni a seguire,la riduzione del 20 per cento del numerodei consiglieri comunali e provinciali.

Lesioni gravi, mediciisernini condannati

Nei Comuni piú piccoliSpariscono gli assessori

Petraroia: “Le due Regioni collaborino per creare una società mista per finalità turistiche”

Verso l’intesa con il centrodestra

Elezioni, taglio nettoal numero di consiglieri

ISERNIA. Il congresso provinciale dell'Udc, che ha visto la desi-gnazione di Annamaria Formichelli a segretario, è stato archiviatocon la soddisfazione di tutti i partecipanti. Il consigliere regionaleIzzi è entusiasta del risultato: “E' stata premiata la mia linea equella dei vertici romani, che vedevano nella professoressa Anna-maria Formichelli la persona più adatta, per doti umane e profes-sionali, a ricoprire questo ruolo”. Il neosegretario Formichelli cosìcommenta la sua elezione: “Ho vissuto questa nomina con grandeorgoglio e senso di responsabilità. L'orgoglio di aver riunito intornoa quest'idea politica, e di riflesso intorno alla mia persona, un con-senso importante. È stata fondamentale e lusinghiera la partecipa-zione spontanea delle donne: la loro vicinanza, la loro approvazione,

il loro supporto rappresentano un forte attestato di stima in un con-testo in cui la politica è spesso declinata al maschile. La loro pre-senza è un dato entusiasmante andato ben oltre le richieste del par-tito. Un partito che non abbiamo ricevuto in eredità, ma cheabbiamo costruito giorno dopo giorno grazie all'impegno di tutti,giungendo a celebrare questo momento. Un grazie particolare aivertici del partito e al nostro Coordinatore Regionale Domenico Izziche, con il suo dialogare costruttivo, ha contribuito, in un momentodi così difficile transizione, alla ricerca di giuste soluzioni con le altreforze politiche. Alla politica chiediamo buongoverno, chiarezza e so-luzioni ai problemi del territorio. Ci riuniremo a breve per affrontarela situazione di Isernia e comunicare la nostra idea di città”.

ISERNIA. Si torna a parlare di Sul-mona-Carpinone. Mentre a Isernia al-cune associazioni hanno promosso unconvegno, cui ieri è seguito un viaggiosulla Transiberiana d’Italia, a Carpinoneè stato organizzato un incontro presso laSala consiliare del Comune, promosso da-gli Ecologisti Democratici di Molise eAbruzzo in collaborazione con gli Eco-dem nazionali. “L’obiettivo dell’iniziativa– ha spiegato Michele Petraroia, consi-gliere regionale - è quello di consolidareun gruppo di lavoro interregionale che

sappia avanzare una proposta concretapubblico-privata di gestione dei 129 Kmdi linea ferroviaria coinvolgendo le dueregioni, i comuni, i sindacati di settore, ilParco Nazionale d’Abruzzo ed il Parcodella Maiella, le associazioni dei consu-matori, le scuole, gli enti per il turismo ele finanziarie di Molise e Abruzzo.L’evento dovrà avviare un percorso moltooperativo dando seguito agli incontri in-tercorsi tra gli Assessori Regionali ai Tra-sporti delle due regioni, verificando la di-sponibilità delle Ferrovie Sangritane,

aprendo un confronto con Trenitalia eRFI e stabilendo una tabella di marciarapida e fattiva. L’iniziativa di Carpinoneavvia un modello di cooperazione traAbruzzo e Molise che unisce le forze deidue territori per la risoluzione di pro-blemi comuni che partendo dalla riaper-tura della tratta ferroviaria potrà toccarela riorganizzazione sanitaria a tutela degliospedali di Agnone e Castel di Sangro e laviabilità interregionale col completa-mento della Fondovalle Sangro sia versoil mare che verso il Verrino”.

Comune, il segretario Udc Formichelli a lavoro per le candidature

Proposte per salvare la ferrovia Sulmona-Carpinone

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ISERNIA. Il presidente della IVCommissione Consiliare Perma-nente Lucio De Bernardo ha in-viato una missiva all’Assessore alTurismo Michele Scasserra, al finedi sollecitare un’azione sinergicainteristituzionale nella gestione delsito di Isernia La Pineta. “Negli ul-timi tre anni – ha scritto De Ber-nardo – si sono succeduti numerosiincontri concertativi tra RegioneMolise, Provincia di Isernia, Dire-zione Regionale dell’amministra-zione dei Beni Culturali, Soprin-tendenza dei Beni Archeologici delMolise, Università del Molise, Co-mune di Isernia per la stipula di unaccordo per una gestione associatadel sito archeologico di Isernia LaPineta. Nonostante il raggiungi-mento di un accordo di programmatra le parti, ad oggi non si riesce asottoscrivere tra tali attori istitu-zionali l’accordo di programma, fi-nalizzato ad una sinergica condu-zione gestionalescientifico-turistica dell’area diinestimabile valore storico-scienti-fico riconosciuto a livello mondiale.Dopo decenni di ritardi, lavoribloccati, errori di progettazione, ri-sorse per milioni di euro destina-tevi e aperture annunciate del-

l’area del paleosuolo e del museocontiguo, poi mai avvenute, è dove-roso da parte della Regione Molise– ha continuato il presidente dellaIV Commissione – intervenirenella mediazione tra gli organi de-putati alla tutela, alla ricerca e allagestione della fruibilità del sito, af-finché si dia immediata attuazionedegli intenti così come da accordodi programma. Un ruolo impor-tante nel rilancio del Paleolitico èda individuare nel definitivo pas-saggio di consegne tra l’Universitàdi Ferrara e l’Università degli Studidel Molise. L’Ateneo molisano è,infatti, nella possibilità di svolgereun compito di levato profilo scien-tifico nella conduzione dei lavoridi scavo e nell’organizzazione dilaboratori e sessioni di studio sulcampo, coinvolgendo gli studentiiscritti al Corso di laurea magistrale

in Archeologia, Beni Culturali e Tu-rismo. Confermo la validità del-l’azione sinergica rivendicata dalleIstituzioni e, in particolar modo,dalla nostra Regione e la necessitàdi superare la visione limitata diuna gestione unica, affidata allaSoprintendenza dei Beni Archeo-logici del Molise, per quanto rispet-tabile e scientificamente preparata,ma competente per un solo, circo-scritto aspetto di sistema, quellodella tutela del patrimonio. Solle-

cito, pertanto, – ha conclusoDe Bernardo – un’azione si-nergica nella gestione delsito di Isernia La PinetaGiunta Regionale e chiedo diessere messo a conoscenzasu come la Regione Molise in-tenda attivarsi, al fine di av-viare un confronto integrato erisolutivo tra le parti nell’inte-resse unico dei cittadini e nelrispetto della dignità culturaledi questa regione”.

Isernia15

06 marzo 2012

ISERNIA. “Con Sentenza n. 42 dell’1.02.2012 il Tribunaledel lavoro di Isernia – scrive Feliciantonio Di Schiavi, coordi-natore del sindacato Csa/Fiadel - ha accolto il ricorso del no-stro dirigente sindacale sig.ra Michela Foglietta, dipendentedel Comune di Monteroduni e da anni oggetto di accanimentoe discriminazioni sul luogo di lavoro, da parte di amministra-tori e funzionari comunali; ha condannato quell’ente a corri-spondere alla dipendente le indennità di responsabilità chegli erano state incredibilmente negate. Ebbene, noi ci ral-legriamo con il nostro dirigente sindacale perché finalmente,anche se ha dovuto soffrire per anni, con le suddette esem-plari sentenze, ha avuto giustizia e non poteva essere diver-samente perché quella persona è un dipendente modello,professionalmente preparata e soprattutto onesta e probabil-mente, proprio questi requisiti potrebbero averla penalizzatasul luogo di lavoro. Questo Sindacato CSA/FIADEL l’ha assi-stita in tutte le fasi, non l’ha mai abbandonata e provvederàanche agli adempimenti successivi, notiziando per prima cosala Procura Generale della Corte dei Conti circa gli eventualidanni erariali e poi assistendo la dipendente anche nelleconseguenti azioni legali derivanti dalla infondata denunciapenale che è stata sporta nei suoi confronti”.

“La Regione deve mediare tra le varie istituzioni per rendere finalmente fruibile l’area archeologica”

Discriminazione sul lavoro,accolto il ricorso di unadipendente del Comunedi Monteroduni

Di Bernardo

Il consigliere regionale chiedeall’assessore al Turismodi trovare una soluzioneper gestire il sito

Paleolitico, pressingdi De Bernardo su Scasserra

Venafro, è scomparsoVincenzo Ottaviano

VENAFRO. È scomparso Vincenzo Ottaviano,amato sindaco di Venafro e padre dell’ex consi-gliere regionale Nicandro Ottaviano. A nome ditutta la città ha espresso il proprio cordoglio l’at-tuale sindaco, Nicandro Cotugno: “A nome dellaCittà esprimo grande cordoglio per la scomparsadi Vincenzo Ottaviano, indimenticato Sindaco diVenafro. La Città perde un uomo entrato nelcuore dei cittadini non solo per le sue indiscussedoti politiche ma soprattutto per le qualitàumane che lo hanno reso caro alla collettivitàdurante il suo mandato di primo cittadino. L’al-lontanamento forzoso dalla vita politica e pub-blica al quale è stato costretto da un gravissimoincidente non ha sminuito minimamente in que-sti anni l’affetto della cittadinanza nei suoi con-

fronti e non ha cancellato il ricordo di una figurapolitica carismatica. Vincenzo Ottaviano è statoun punto di riferimento per tutti i cittadini di Ve-nafro durante la sua carriera politica e un esem-pio da seguire per tutti coloro che come me al-lora muovevano i primi passi in questa direzione.Ricorderemo Vincenzo Ottaviano come un uomolegatissimo alla propria Città, alla sua storia ealle sue tradizioni, alla cultura, alla comunitàper la quale nel periodo, purtroppo troppo breve,in cui ha avuto modo di operare da primo citta-dino si è speso con impegno, umanità, intelli-genza e sagacia politica. Esprimo ai familiari delcompianto Vincenzo Ottaviano sincero cordoglio,certo di interpretare il pensiero di tutti i vena-frani”.

CIVITANOVA. “Non potendogarantire un’opera ed un servi-zio efficace alla comunità, so-prattutto perché non risiedo aCivitanova, smentisco categori-camente la candidatura a sin-daco”. Con queste semplici, maprecise parole, Franco Santagataha avviato i lavori della primaassemblea pubblica pre-eletto-rale di Civitanova del Sannio, dalui convocata per presso l’Audi-torium Comunale “NuccioFiorda” . Un’assemblea davvero

ben riuscita, all’insegna dellademocraticità e del rispetto perle persone e per le idee, con variinterventi che hanno ben ac-colto l’invito di Franco Santa-gata a “sognare e vedere realiz-zato un paese diverso,saggiamente amministrato eproiettato verso un futuro chegli ridia il ruolo che merita,senza odio e rivalità, senza egoi-smi e miseri interessi personali-stici. Una comunità di persone efamiglie intelligenti, uniti da un

solo interesse: quello del benecomune. Tutti per uno, uno pertutti“. Varie ed interessanti leproposte di programma, soprat-tutto per dare continuità aquanto già realizzato e/o pro-grammato dalle precedenti Am-ministrazioni Comunali, in vistadi una lista unitaria che dovràportare il paese al nuovo tra-guardo elettorale del 6 e 7 mag-gio 2012. Il nuovo appuntamentoassembleare pubblico è per do-menica 11 marzo, ore 17.

“L’ex sindaco amato per le sue doti politiche e qualità umane”

Civitanova del Sannio, Santagatanon si candida alle Comunali

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Termoli16

06 marzo 2012

LARINO - Ecco lo slogan usatodai volontari dell’AssociazioneAmici dell’Hospice onlus perpromuovere il progetto "Inter-vento di sostegno psico-socialedomiciliare e di gruppo per l'ela-borazione del lutto". Il progetto èil frutto di un lavoro presentato

dal dottor Travaglini, Past Presi-dent dell’associazione mede-sima, finanziato con un contri-buto della Regione per lePolitiche Sociali, viene oggi resopossibile grazie alla perseve-ranza dei volontari. Il ComitatoTecnico Scientifico dell’associa-

zione Amici dell’Hospice MadreTeresa di Calcutta onlus ha sele-zionato un gruppo di volontariche sosterranno un corso di for-mazione con la collaborazionedell’associazione romana MobyDick presieduta dal dpttpr. Mau-rizio Cianfarini, Direttore Scien-tifico per l'Educazione Continuain Medicina del Ministero dellaSalute per l'Associazione MobyDick, Direttore del Corso Bien-nale in Psicologia Oncologica ePresidente dell'AssociazioneMoby Dick. Il Progetto, presen-tato alla comunità dall’attualePresidente dell’Associazione

Marilena Marra, prevede unaformazione attraverso un per-corso sia pratico che teorico consimulazioni e lavori di gruppo.Avrà il compito di dare informa-zioni sulle tecniche di comunica-zione e punterà a fornire gli ele-menti essenziali per lacomprensione della psicologiadel sofferente anche attraversolo sviluppo di effettive capacitàdi immedesimazione. L’obiettivofinale sarà formare 'facilitatori'di gruppo ovvero, moderatori ingrado di favorire la condivisione.Gli obiettivi del progetto sono:Attivare l’interesse nella pub-

blica opinione per il Servizio diassistenza al lutto (seminari suitre comuni del territorio targetdel progetto, sui temi collegati allutto, sofferenza valore della vita,solidarietà condivisione, vici-nanza); la formazione; il soste-gno morale per diminuire l’isola-mento sociale delle persone inlutto; ricerca. Gli operatori vo-lontari sono pronti a ricevere lerichieste d’aiuto dagli utenti, eper chi volesse contattare l’as-sociazione: e-mail Ass. Amicidell’Hospice MTDC Onlus:[email protected];mobile 3335938315

SAN MARTINO IN PENSILIS - Continua il viaggio allascoperta delle tecniche di controllo e gestione degli stati diansia e stress. Dopo la felice parentesi del primo convegnoche si è svolto lo scorso giovedì 1 Marzo, presso la Sala con-siliare del Comune di Santa Croce di Magliano, al quale hapreso parte un numeroso e attento pubblico, lo stesso verràreplicato oggi, alle 18, nella Sala Consiliare del Comune diSan Martino in Pensilis. Si legge soddisfazione nelle paroledelle due promotrici del convegno, le Dottoresse MariaBizzarro e Maria Felicia, titolari dello Studio di PsicologiaClinica di Larino, le quali hanno apprezzato l’interessecon il quale in molti si sono avvicinati all’argomento, dimo-

strando attenzione e curiosità verso una tematica che si ca-pisce essere importante e presente nella quotidianità dimolte famiglie in un periodo di forte crisi quale quello at-tuale. Un’attenzione che si è concretizzata maggiormentenel corso dell’esercitazione pratica, che ha seguito la parteteorica del dibattito, durante la quale si è avuto modo di ap-profondire le tecniche dell’autocontrollo, le stesse tecnicheche sono alla base del prossimo corso che partirà dal 16 diquesto mese a Larino. Il convegno è aperto e gratuito e chea questo seguirà un’esercitazione pratica con la tecnica delTraining autogeno e uno spazio di riflessione e di con-fronto.

LARINO - Erano già note le bibliche “Lamentazioni di Ge-remia” ma da qualche mese se ne stanno scrivendo di nuovea Termoli: “le lamentazioni dal S. Timoteo”. Quasi tutti i giornii quotidiani riportano episodi di ingolfamento dell’ospedaletermolese: un giorno è il Pronto Soccorso che non regge l’af-flusso di pazienti, al punto che, tra questi, scoppiano addirit-tura delle risse; un altro giorno ad ostetricia e ginecologia de-nunciano di non avere neppure i pannolini per poter cambiarei neonati al nido. L’apparecchiatura per eseguire la TAC al “S.Timoteo” è fuori uso: bisogna usare quella del nosocomio la-rinese. C’è assoluto bisogno di un pediatra! è l’allarme lanciatoun altro giorno. Poi è la volta dell’ortopedia al collasso dallaquale si son dovuti trasferire alcuni pazienti al reparto di ria-bilitazione del “Vietri” a Larino, mentre la figlia di un’anzianasignora, ricoverata al “S. Timoteo” con il femore fratturato, te-stimonia dell’attesa lunghissima per eseguire l’interventosulla madre, a rischio di un’embolia. A questo quadro mancavagiusto una cornice: gliel’ha messa il Direttore della Medicinaquando, il 23 Gennaio scorso, durante la riunione con i Sindacidel basso- Molise, ha tuonato: “Chiudetelo questo ospedale,così è un pericolo!”. Come non considerare profetiche le pre-visioni che tre anni orsono faceva il Comitato per la difesa del“Vietri” (oggi Associazione “Comitato Civico Frentano”)quando affermava: “Se il “Vietri” chiude, il “S. Timoteo” scop-pia! Ora siamo a questo! E tanta parte di responsabilità cel’hanno proprio quei termolesi che da sempre hanno “tramato”per strappare al “Vietri” tutto quello che hanno potuto, piut-tosto che lavorare per realizzare quella complementarietàche avrebbe garantito un eccellente servizio sanitario a tuttigli abitanti del basso Molise, magari risultando attrattivo an-che per le regioni limitrofe. Sarà che la salsedine acceca, forseper questo ancora oggi a Termoli vi è qualche “Salomè” checontorcendosi sulle rovine di quel che resta della nostra sa-nità, si ostina a chiedere la “testa del Vietri”. Nelle “lamenta-zioni dal S. Timoteo”, infatti, si punta l’indice sul “gettone” cor-risposto agli anestesisti che svolgono i propri turni suCampobasso e Larino. Può darsi che sia stata proprio la no-stalgia di quel “gettone” ad ispirare chi ha scritto di quanto siainutile la presenza di anestesisti nell’ospedale frentano per-ché già smantellato, evidentemente ignorando che un’ordi-nanza del TAR ne ha bloccato l’auspicata chiusura. Al “Vietri”,anche se con un numero ridotto di posti letto, i reparti funzio-nano a pieno regime proprio grazie alla professionalità deglianestesisti provenienti da Campobasso, i quali consentono aimedici, sia di Chirurgia che di Oculistica, di operare in unclima sereno e permettono altresì il funzionamento della Ca-mera Iperbarica e del Pronto Soccorso sulle 24 ore. A Termoli,invece, ci si duole di una carenza di anestesisti tutta da accer-tare. Il sospetto è che taluni siano come le macchinine dell’au-toscontro: senza “gettone” non funzionano!

Associazione“Comitato Civico Frentano”

Perdita, buio, nero… ri-colora la tua vita

Le profezie sugli ospedali del basso Molise

Ansia e stress: un seminario per imparare a gestirli

LARINO - Dopo le prime belle esperienze, il progetto“ Scuole Aperte” presso L’Istituto Tecnico Agrario e perGeometri propone nei prossimi giorni altre iniziative nellequali coinvolgere studenti, genitori e tutti gli interessatiche hanno voglia di partecipare alle attività grastuita-mente. Oggi inizia un percorso legato all’olivicoltura e al-l’olio extravergine d’oliva che prevede esercitazioni dipotatura, analisi chimiche a cura dei docenti dell’istituto,e analisi sensoriale a cura del dottor Maurizio Corbodell’Arsiam. Il 9 Marzo inizia un percorso naturalistico edè prevista una lezione sulle piante della macchia mediter-ranea che preparerà l’escursione che verrà svolta, in col-laborazione dell’Ecomuseo Itinerari Frentani, sabato 10Marzo a Ramitelli, nei pressi della foce del fiume Saccione.

MONTENERO DI BISACCIA – L’assessore alle Politiche Socio-Sanitarie e alle Pari Opportunità, Gianfranca Marchesani,informa che in occasione della Festa della Donna è stato predisposto un programma di iniziative tematiche che avrannoinizio domani e tutte le donne sono invitate a partecipare. Il programma prevede per domani alle 15 l’incontro con l’Am-ministrazione comunale presso il Circolo La Mimosa; l’8 Marzo, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19,30: Mostra fotografica cona tema la Donna ed esposizione dei disegni realizzati dagli alunni delle Scuole primarie e secondarie di primo grado; il 10Marzo alle 17: Convegno e presentazione del progetto Persefone, attivato dall’Assessorato alle Politiche Sociali e gestitodall'Associazione ABC PSY, finalizzato all'ascolto e al sostegno delle donne vittime di violenza in ogni sua manifestazione.Inoltre la mostra fotografica su la Donna ed esposizione dei disegni realizzati dagli alunni delle Scuole; l’11 Marzo, alle 15,30:presso il Circolo La Mimosa si terra il torneo di scopa tra le iscritte all'associazione.

Prosegue all’Istituto tecnico agrario e per geometri il progetto ‘Scuole aperte’

Festa della donna, gli eventi organizzati dall’amministrazione comunale

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Termoli17

06 marzo 2012

ROMA - Le sette sigle italianepiù rappresentative della pescaitaliana (Agci-Agrital, Feder-coopesca - Confcooperative,Lega Pesca, Federpesca - Con-findustria, Flai - CGIL, Fai Cisl,Uila Pesca) si sono incontrateieri a Roma presso il Palazzodella Cooperazione per discu-tere del momento di crisi chesta attraversando tutto il com-parto. “Per la prima volta nellastoria della pesca – si leggenella nota unitaria - i rappre-sentanti degli armatori, dellecooperative e dei lavoratorihanno fatto fronte comune peraffrontare l’emergenza e deli-

neare nuovi scenari che con-sentano ad aziende ed operatorinon solo di superare il forte mo-mento di empasse ma anche diguardare al futuro con minorepreoccupazione”. Tra i temi alcentro del confronto la riformadel mercato del lavoro e degliammortizzatori sociali, i dossierancora aperti in sede comuni-taria come la riforma della Pcpe il nuovo fondo europeo per ilsettore nonché una serie di altre"emergenze" che stanno fiac-cando le marinerie. “Il difficilescenario in cui versa la pescaitaliana richiede coesione e lamassima attenzione; per questo

diviene ormai irrinunciabilel'elaborazione di strategie checonsentano di progettare un fu-turo diverso e migliore per que-sto settore. È il momento giustoper dare vita ad una nuova con-ferenza nazionale della pescaitaliana che possa consentire divoltare pagina per imboccare lastrada del rilancio di un'econo-mia altrimenti destinata a soc-combere sotto i colpi semprepiù agguerriti della concorrenzainternazionale, sempre menoleale, e delle architetture giuri-diche ideate in modo indiscri-minato dall'Unione europea”proseguono le associazioni e le

organizzazioni sindacali. “Perquesto occorre pure un decisocambio di passo della politicache sappia finalmente dar vitaad un dialogo serio e costruttivocon le rappresentanze di un set-

tore sempre più in affanno”. Inquesta ottica è in via di elabora-zione una proposta unitariadalla quale far ripartire con rin-novato slancio il confronto poli-tico con le Istituzioni.

TERMOLI – E’ stato confermato dalsindacato Uilm che la Direzione dellaFiat Powertrain di Rivolta del Re, hacomunicato alle Rsa di stabilimento lasospensione dell'attività lavorativapresso l'Unità motori 16v e l'unitàcambio c510. Il provvedimento è pro-grammato dal 26 Marzo al 1 Aprileprossimi con la richiesta di intervento

della Cassa Integrazione GuadagniOrdinaria (CIGO) a favore dei lavora-tori sospesi dall'attività lavorativa, inrelazione alla situazione di mercato.La sospensione dell'attività è costi-tuita dalla necessità di adeguare alladiretta domanda di mercato i flussiproduttivi, sia in termini di volumi chedi mix produttivo.

TERMOLI - Si terrà giovedì 8 Marzo a partire dalle ore 10 l’evento intitolato‘Piantiamo un milione di alberi’. Nell’arena antistante la scuola primaria di Di-fesa Grande interverranno: Nicola Pace, Presidente Lions Club Termoli Host,Vincenzo Fauzia Presidente Lions Club Termoli Tifernus, Antonio Basso DiBrino Sindaco Comune di Termoli, Fernanda De Guglielmo Assessore alle Po-litiche Sociali, Luigi Leone Assessore all’Ambiente, e il dirigente scolastico Ma-ria Rosaria Cordisco. Da decenni i Lions Club di tutto il mondo sono impegnatinella difesa dell’Ambiente, consapevoli che anche il più piccolo contributo puòfare una grande differenza. Quest’ anno, il presidente Internazionale dei Lions,Wing-Kum Tam, ha lanciato la campagna ” Piantiamo un milione di alberi” ; larisposta è stata immediata e capillare, al 15 Febbraio scorso, erano stati piantatioltre sette milioni di alberi in tutto il mondo dai Lions. La manifestazione, pa-trocinata dall’Amministrazione Comunale, ha lo scopo di coinvolgere l’interacittadinanza e le istituzioni nel rinverdimento della città, attraverso la piantu-mazione di alberi e arbusti nei giardini delle scuole, nelle aree verdi pubbliche,nei parchi, nelle aree degradate, nelle fasce attigue alla viabilità stradale e intutti gli ambienti che più sono attorno ai concetti di fruizione,cultura, decoro econ cui, per la loro tutela, risulta significativo che i cittadini del domani istaurinolegami di affezione, rispetto e cura. Giovedì mattina si procederà alla piantu-mazione di alberi che verranno affidati alla cura ed alla sensibilità ecologistadegli alunni e dei loro insegnanti. Ogni albero sarà affidato alla cura di unaclasse che lo assisterà durante la crescita proteggendolo dalla incuria e da pos-sibili atti vandalici. Inoltre i Club si impegnano a partecipare alle fasi educativee di sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente indirizzate ai ragazzi dellescuole interessate dal progetto. Alla fine della manifestazione sarà apposta unatarga a ricordo della manifestazione.

Crisi della pesca: chiesta una conferenza nazionale“Occorre un deciso cambio di passo della politica che sappia finalmente dar vita ad un dialogo serio e costruttivo”

Istanza presentata dopo un incontro tra armatori, cooperazione e lavoratori

Fiat, confermata la cassa integrazione

“Piantiamo un milione di alberi”,l’iniziativa del Lions

TERMOLI - Pietro D’Andrea, responsabile FIBA Confesercenti Molise, ha replicato all’assessore regionale al Tu-rismo, Michele Scasserra, sulla vicenda delle concessioni demaniali e a nuove disposizioni. “Lei fraintende – scriveD’Andrea - il nostro intento e giustifica un lavoro Istituzionale che non c’è. Sulla vertenza Bolkestein, la nostra Re-gione è stata a guardare le altre e il problema dei balneari non ha trovato ad oggi il giusto riscontro anche per lamancanza di azioni concrete e proposte politiche della stessa” . Il responsabile regionale FIBA poi fa delle preci-sazioni e fa riferimento ad una riunione della commissione turismo in conferenza delle Regioni indetta dal coor-dinatore nazionale degli assessori al turismo, Mauro Di Dalmazio. Il tema principale della discussione era propriola direttiva europea Bolkestein, che impone la messa all'asta delle concessioni demaniali a partire dal 2015. Allariunione, hanno partecipato tutti gli assessori regionali al turismo, mentre la regione Molise e l’assessore Scasserrasono stati assenti. “Noi, sindacati balneari eravamo presenti; nella sede romana della Regione Marche bisognavafar sentire la voce del proprio territorio, dei pericoli che correvano 30.000 famiglie, dei silenzi politici, delle am-biguità e dei comportamenti. Gli assessori dovevano in particolare discutere delle proposte da portare al governoin occasione dell'incontro del 23 Febbraio. Le nostre proposte sindacali erano indicate nell’O.D.G. che inviammovia mail giovedì 15 Dicembre con la richiesta di incontro con i capigruppo dei partiti del Consiglio Regionale, perpoter loro illustrare le problematiche del settore e adottare le misure di salvaguardia”. D’Anfrea quindi fariferimento alla risposta dell’Assessore il quale sostiene che “ La Regione non sta a guardare ma sta portando avantiuna serie di azioni concrete per la salvaguardia del settore e di tutti i lavoratori che ne fanno parte e che tutto ciòche si fa non sempre deve essere plateale e mostrato al grande pubblico” e ancora “ non basta la voce della solaRegione Molise ma servono tutte le forze dell’Italia per contrapporsi “. Il responsabile FIBA chiede scusa per avermesso in discussione il lavoro ”silenzioso”, ma chiede senza sconti a nessuno, opposizione compresa, “un interes-samento fattivo, una presenza costante, un’inversione dello stato di assopimento istituzionale sulla questione bal-neare; lo vorremmo(diversamente da Lei) con notizie plateali e rivolte anche al grande pubblico,a tutta l’Italia; questacomunicazione sarà per noi il segnale che anche il Molise sta in Italia”. Infine D’Andrea ricorda che fino all’8 Marzola categoria è presente a Balnearia 2012 (Massa Carrara); e per l’occasione invita l’Assessore e i rappresentanti am-ministrativi del Molise, Provincia, e dei comuni interessati al turismo ad un importante convegno unitario curatoda SIB-Confcommercio, FIBA-Confesercenti, Assobalneari-Confindustria e CNA Balneatori.

TERMOLI. Ai funerali di Lucio Dalla presente unadelegazione locale. “Grazie Lucio. Questo è il minimoche potevamo fare per un uomo che ha dato tanto alnostro territorio”. Recita così il messaggio espresso daAntonio Fasciano, presidente dei comitati Tutela Am-biente Mare e La Città dei Bambini, il quale, unita-mente ad una delegazione locale e in rappresentanzadell’associazione tremitese Le Cinque Isole, si è recatoa Bologna, per essere presente ai funerali che si sonotenuti presso la basilica di San Petronio. L’ultimo sa-

luto ad un grande della musica italiana, quello spesodalla delegazione locale, suggellato con l’omaggio diuna targa ricordo a nome dei comitati ambientalisti lo-cali che hanno vissuto in prima persona la vicinanzadi Dalla nelle manifestazioni promosse contro le tri-vellazioni nel mare Adriatico. L’artista lo scorso anno,proprio per questo encomiabile impegno, fu procla-mato presidente dell’unione delle associazioni impe-gnate nella lotta contro la ricerca del petrolio nei fon-dali del mare nostrum.

Riunione sulle concessioni demaniali: il Molise è assente

Delegazione termolese ai funerali di Lucio Dalla

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Se con nove giornate d’anticipo rispetto al ter-mine della stagione è arrivata la quasi matema-tica salvezza in serie D dell’Isernia Fc gran partedel merito è da attribuire all’allenatore PasqualeLogarzo. Giunto nel capoluogo pentro in un mo-mento delicatissimo della stagione il tecnico exBojano ha dato dimostrazione che spesso nel cal-cio non servono sul campo grandi nomi per otte-nere risultati ma il lavoro e le motivazioni che sitrasmettono quotidianamente durante gli allena-menti possono fare la differenza. Logarzo ha de-buttato sulla panchina biancoceleste lo scorso 11novembre e da allora per l’Isernia è iniziato unnuovo campionato. Sotto la sua gestione in quin-dici partite giocate la formazione pentra ha colle-zionato otto vittorie, sei pareggi ed una sola scon-fitta, maturata tra l’altro contro la super capolistaTeramo. Numeri questi che dimostrano che lascelta di Logarzo sulla panchina dell’Isernia siastata la carta vincente di patron Gianni Mon-freda. Un allenatore che è riuscito ad infondere nella squadra fiducia, sicurezzaed una vera identità e a lui la Gazzetta del Molise assegna l’Oscar sportivo diquesta settimana.

Sabato pomeriggio al PalaVazzieri di Campo-basso in occasione della gara tra la Women’s ed ilRoseto (vinta tra l’altro dalle molisane), valevoleper la seconda fase del campionato di serie B d’Ec-cellenza, gli spettatori presenti sugli spalti hannoassistito ad uno spettacolo davvero indecorso daparte della formazione ospite. La “regia” affidataall’allenatore della formazione abruzzese LuigiDe Bernardi che ha tenuto atteggiamenti davveropoco consoni al ruolo che ricopre. Il coach del Ro-seto ha incitato ripetutamente le sue ragazze a“giocare duro” (ed usiamo un eufemismo) sulleavversarie e non sono mancati sul parquet colpiproibiti. Un modo di fare che non è di certo pas-sato inosservato neanche ai direttori di gara che lohanno allontanato dal campo durante la partita. Iltecnico però ha dato il meglio di se nel finalequando ha rischiato di scatenare una rissa dopo aver inveito contro un gruppodi signore che assistevano alla partita. Scene che non vorremmo mai raccontarema che purtroppo accadono e il dato più sconcertante è che questi episodi na-scono dagli atteggiamenti sbagliati di chi dovrebbe essere un esempio di sportivitàe correttezza soprattutto per le proprie giocatrici. Inevitabile assegnare al Rosetoed al suo allenatore il tapiro della settimana.

30.000 copie in omaggio

ANNO VIII - N° 55 - MARTEDÌ 06 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L’Oscar del giornoall’allenatore dell’Isernia Pasquale Logarzo

Il Tapiro del giorno a De Barnardi, coach del Panthers Roseto

In arrivo una nuovasponsorizzazioneper il Campobasso

Farà bella mostra di sé sulle magliedel Campobasso a partire dalla pros-sima gara. E’ il logo di ‘Quick Repor-ter Molise’, la nuova rivoluzionariainiziativa editoriale lanciata dallaproprietà de ‘La Gazzetta del Molise’.Sponsorizzare la squadra del capo-luogo di regione con un duplicescopo: da un lato promuovere ilnuovo progetto attraverso lo sport,dall’altro fornire un contributo im-portante alla società del presidenteCapone. Soprattutto in un anno dicrisi, in cui nessuna azienda molisanaha voluto sostenere il calcio campo-bassano, l’iniziativa dell’editore, cam-pobassano d’adozione, è senza dub-bio lodevole e meritevole di encomio.

Con molta probabilità il nuovosponsor campeggerà sulle divise dellupo già a partire dalla gara di do-mani. Se ciò non fosse possibile permotivi legati esclusivamente allastampa, dal match di domenica ‘QuickReporter Molise’ affiancherà il rosso-blù.

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Sport20

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CLASSIFICAMARCATORI

I GOLEADOR DELLA 31^ GIORNATA

25 retiFioretti (Gavorrano; 8 rigori)20 retiClemente (Perugia; 5 rigori)14 retiMasini S. (Catanzaro; 2 rigori)Mancosu (V. Lamezia; 5 rigori)13 retiOrlando L. (Paganese; 1 rigore)12 retiCeccarelli (Aprilia; 3 rigori)11 retiMorga (Giulianova; 3 rigori)Improta U. (L'Aquila; 1 rigore)Balistreri (Perugia/CB; 3 rigori)Doukara (Vibonese)6 reti Todino (Campobasso)3 retiCruz (Campobasso)2 retiForgione (Campobasso)

Aprilia-Aversa N. 1-032' (2T) Gomes

Arzanese-Isola Liri 0-142' (2T) Russo N.

Catanzaro-Perugia 1-013' (1T) Masini S.

Ebolitana-Vibonese 1-116' (1T) Broso (Rigore) (E) 23' (1T) Visconti (V)

Fano-Milazzo 1-015' (2T) Amaranti

Gavorrano-V.Lamezia 2-218' (1T) Fioretti (Rigore) (G) 20' (2T) Pucciarelli (G) 27' (2T) Mangiapane (R) (V) 46' (2T) Mancosu (Rigore) (V)

Giulianova-Paganese 0-144' (2T) Galizia (R)

L’Aquila-Celano 1-033' (2T) Agnello

Melfi-Chieti 2-117' (2T) Gennari (M) 33' (2T) Sabbatini (C) 38' (2T) Improta G. (M)

Neapolis-Fondi 2-38' (1T) Alleruzzo (F)

32' (1T) Bernasconi (F) 4' (2T) Konate (F)

30' (2T) Manco (N) 47' (2T) Manco (N)

Ha riposato: Campobasso

31^ GIORNATA

APRILIA - CATANZAROAVERSA N. - L’AQUILACAMPOBASSO - NEAPOLISCELANO - FANOGIULIANOVA - MELFIISOLA LIRI - CHIETIMILAZZO - EBOLITANAPAGANESE - GAVORRANOPERUGIA - VIBONESEVIGOR LAMEZIA - ARZANESE

RIPOSA: FONDI

PROSSIMO TURNO7 marzo - ORE 14.30

CLASSIFICAPERUGIA 64 CATANZARO 62 VIGOR LAMEZIA 60 L’AQUILA 54 PAGANESE 50 GAVORRANO 46 CHIETI 45 APRILIA 43 ARZANESE 42 AVERSA N. (-1) 35 FONDI 35 FANO (-5) 34 GIULIANOVA (-2) 34 CAMPOBASSO (-2) 31 NEAPOLIS (-2) 29 MILAZZO 28 VIBONESE 28 ISOLA LIRI (-2) 26 MELFI (-4) 24 EBOLITANA (-1) 24 CELANO 16

APRILIA - AVERSA N. 1-0ARZANESE - ISOLA LIRI 0-1CATANZARO - PERUGIA 1-0EBOLITANA - VIBONESE 1-1FANO - MILAZZO 1-0GAVORRANO - V. LAMEZIA 2-2GIULIANOVA - PAGANESE 0-1L'AQUILA - CELANO 1-0MELFI - CHIETI 2-1NEAPOLIS - FONDI 2-3

RIPOSA: CAMPOBASSO

Sarà una gara particolare quella didomani per tre calciatori della Neapo-lis. Giorgio Marinucci Palermo, Gae-tano Manco e Alfredo Cariello sono excalciatori rossoblù, tutti e tre legati allapiazza molisana. Solo Cariello, però,sarà in campo, perchè Marinucci Pa-lermo e Manco sono stati appiedati perun turno dal giudice sportivo. Mari-nucci Palermo ha vestito la casaccadel Campobasso nella stagione2001/2002, nell’anno della retroces-sione dalla C2, totalizzando 8 presenze.Molisano di Rotello, non ha mani na-scosto il suo desiderio di tornare nelcapoluogo di regione. Gaetano Mancoha vestito il rossoblù nella stessa an-nata, firmando 22 presenze e 3 gol, maha lasciato un ricordo indelebile nellatifoseria per il suo genio e la sua srego-latezza. Non ha mai sfondato, però, nelcalcio che conta, raggiungendo ‘ solo’ laC1, categoria in cui è rimasto per di-

verse stagioni. Discorso diverso per Al-fredo Cariello che dopo l’esperienza aCampobasso ha spiccato il volo verso ilprofessionismo, arrivando a realizzare2 gol in serie A con la maglia del-l’Ascoli. In Molise è stato nell’anno‘98/’99, quello della promozione in C2.E’ ricordato soprattutto per aver fir-mato uno dei tre gol alla Pro Vastonell’ultima gara di campionato chesancì il salto di categoria (gli altri duefurono realizzati da Corradino e Mitri).Difficile capire come Cariello, la pas-sata stagione 27 presenze in B con ilFrosinone, sia giunto alla Neapolis in

seconda divisione, per lo più senza gio-care con continuità. Per Cariello è il ri-torno assoluto al Romagnoli dopol’esperienza passata Lo sarebbe statoanche per Manco se non fosse statosqualificato. Marinucci Palermo, invece,lo ha ricalcato già la passata la sta-gione.

Intanto la società della Neapolis Mu-gnano ha imposto il ritiro immediatodopo la sconfitta interna di domenica,contro il Fondi. La squadra, subito dopol'incontro, ha raggiunto Campobasso,per preparare al meglio il difficile in-contro di domani, nel turno infrasetti-manale. La situazione di classifica ve-nutasi a creare dopo lo scivolonecasalingo, ha fatto propendere in que-sta direzione il presidente del sodaliziocampano, Mario Moxedano. mdi

Ritorno al Selva Piana per Alfredo Cariello

Il calciatore calcherà domani per la primavolta lo stadio che lo ha visto protagonista in passato: tra gli ex ci sono anche MarinucciPalermo e Manco, entrambi squalificati

Lega Pro - Seconda Divisione

E’ rientro ieri mattina il Campobasso per riprendereil lavoro in vista della gara di domani. I rossoblùhanno svolto l’allenamento presso l’antistadio Aclidove questa mattina si terrà la rifinitura, al terminedella quale mister Imbimbo diramerà la lista dei con-vocati. Per il turno infrasettimanale al Selva Piana ar-riverà la Neapolis e sarà una gara complicata per irossoblù per diverse ragioni. Innanzitutto si tratta diuno scontro salvezza e come tale nasconde innume-revoli insidie. Poi i campani sono reduci dall’inaspet-tata sconfitta interna di domenica che ha scatenatoun putiferio di polemiche. Il presidente Moxedano,subito dopo il match perso con il Fondi, ha spedito ilgruppo in ritiro a Campobasso. C’è da attendersi,quindi, una squadra ‘avvelenata’ e ansiosa di riscatto.Di contro la compagine del capoluogo è intenzionataa confermare l’ottima prova di mercoledì scorso eproverà a bissare il successo contro l’Ebolitana. Rien-trerà dalla squalifica Cruz, mentre sarà assente Vi-scido, appiedato per un turno dal giudice sportivo.Ioime, già dalla scorsa settimana in gruppo, po-trebbe essere a disposizione, anche se lo staff tec-nico non vorrebbe rischiarlo. Modica rientrerà que-sta mattina nel capoluogo dopo aver curato al nord ilsuo infortunio muscolare. Le sue condizioni sarannovalutate attentamente e anche per lui si stabilirà que-sta mattina un’eventuale convocazione. Ieri pomeriggio c’è stata una gradita sorpresa al SelvaPiana: è rientrato, dopo quasi sei mesi di assenza, ildifensore Daniele Marino. Il centrale si ruppe icrociati l’11 settembre nella gara interna con il Giu-lianova, 2^ giornata di campionato. Il calciatore ha ri-preso a correre, anche se dovrà seguire un lungoprogramma di lavoro. dim

In casa rossoblù.

Lupi, ripreso il lavoro: domani arriva la NeapolisIeri si è rivisto Marino

Daniele Marino in occasione del grave infortunio

GLI ARBITRI DELLA 32^ GIORNATA

APRILIA-CATANZARO Fabbri di Ravenna AVERSA NORMANNA-L'AQUILA Pairetto di Nichelino CAMPOBASSO-NEAPOLIS M. Giallanza di Catania CELANO-FANO Fabbrini di Livorno GIULIANOVA-MELFI Giovani di Grosseto ISOLA LIRI-CHIETI Romani di Modena MILAZZO-EBOLITANA Greco di Lecce PAGANESE-GAVORRANO Ghersini di Genova PERUGIA-VIBONESE Operato di Isernia VIGOR LAMEZIA-ARZANESE Spinelli di Terni

AlfredoCariello Giorgio

MarinucciPalermo

GaetanoGaetanoMancoManco

GIUDICE SPORTIVO2 gareIncoronato (Arzanese)Pulina (Gavorrano)Imparato (Milazzo)1 garaPuntoriere (Celano)Esposito (Gavorrano)Menichetti (Gavorrano)Zane (Gavorrano)Cane (V.Lamezia)Marchetti (V.Lamezia)De Luca (V.Lamezia)Lacarra (Chieti)Pepe (Chieti)Marano (Aversa N.)Corsino (Ebolitana)Simoncini (L’Aquila)Marinucci Palermo (Neapolis)Manco (Neapolis)Ferrara (Isola Liri)

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Sport21

06 marzo 2012

Non è stato certamente ilderby dello spettacolo. Mas-simo Agovino e Corrado Ur-bano si conoscono troppo benee più che una gara di calcio èstata una partita di scacchidove ad ogni iniziativa ci sonostate le efficaci contromisure,dall’una e dall’altra parte. Unlampo del terzino under delTrivento Ligorio, finalizzato daun altro juniores (ed ex diturno) De Stefano ha deciso lesorti del match che ha dunquesorriso ai padroni di casa che

hanno così bissato il successostrappato al Civitelle nella garadi andata.

Alla gioia dei trignini fa dacontraltare l’amarezza del-l’Olympia Agnonese che, dopoun buon primo tempo,esce co-munque a testa alta da questoconfronto dove un pareggio,forse, sarebbe stato il risultatopiù giusto. Il maggiore cinismoha premiato l’undici del presi-dente Falcione che grazie aquesta vittoria riapre la corsaper il quinto posto, ultimo utile

per i play off; sarà però indi-spensabile proseguire la mar-cia positiva e sfruttare al mas-simo i prossimi due incontricasalinghi a cominciare da do-mani quando al Comunale dicontrada Acquasantianni arri-verà il Miglianico per il recu-pero della 23^ giornata. I playoff distano cinque punti ed unsuccesso sugli abruzzesi sa-rebbe fondamentale per accor-ciare a due le lunghezze dal-l’Isernia.

Ha voglia di riscattare infretta la battuta d’arresto di do-menica l’Olympia Agnoneseche torna in campo do-mani per il recu-pero della 23^ gior-nata in casa delLuco Canistro; per igranata una vera epropria sfida sal-vezza da vincere atutti i costi per rima-nere fuori dalla zonacalda della classificae continuare così asperare nella sal-vezza diretta.

AP

Il Trivento ha spiccato il voloContro l’Agnonese i gialloblù concedono il bis ed il tecnico Agovino consuma la sua “vendetta” aggiudicandosi anche il derby di ritorno. Non c’è tempo per festeggiare, domani si torna in campo per i recuperi della 23^ giornata

Il saluto dei due capitani Scampamorte e Corradino I tifosi dell'Agnone

Calcio serie D

I tifosi del Trivento

Il successo conquistato al Lancellotta ai danni del mal-capitato fanalino di coda Real Rimini ha regalato all’Iser-nia la salvezza in serie D. Quarantatre punti messi in cas-saforte, con nove giornate restanti alla fine delcampionato(ed una gara da recuperare domani a San Be-nedetto del Tronto) il team di Pasquale Logarzo ha messoin tasca la permanenza nel torneo interregionale. La ma-tricola molisana può quindi tirare un sospiro di sollievo eguardare al finale di stagione con fiducia ma soprattuttoaffrontare le prossime gare con maggiore serenità. Per lasocietà presieduta da Gianni Monfreda la salvezza equi-vale alla vittoria del campionato, alla luce soprattutto diquanto vissuto nel recente passato. Il numero uno delclub pentro, che sta portando avanti da solo la gestioneeconomica della squadra, tra mille sacrifici, è stato co-stretto a dicembre a privarsi di tanti pezzi pregiati e ridi-mensionare obiettivi ed ingaggi. La scelta di far guidare lasquadra a Pasquale Logarzo è probabilmente stata la carta vin-cente dell’Isernia che forse non aveva bisogno di grandi nomisul campo ma di una guida valida sulla panchina, una personain grado di infondere nella squadra fiducia e di dare sul rettan-golo verde una identità. Non è frutto del caso se il team bian-coceleste, con il suo arrivo, ha dato vita ad un altro campionatoe sono i numeri a parlar chiaro: in quindici partite sotto la ge-

stione Logarzo l’Isernia ha collezionato otto vittorie, sei pareggied una sola sconfitta, in casa della capolista Teramo. Domani sitorna nuovamente in campo per il recupero della 22^ giornatae Covelli e soci saranno attesi da un difficile banco di prova incasa della Sambenedettese, terza forza del girone e obbligata avincere per continuare a sperare nella rincorsa al primo posto.

ANPA

Isernia, la salvezzanon è più un sogno

CLASSIFICAMARCATORI GIRONE F

18 retiMasini (Teramo)15 retiStefanelli ( Riccione)Bucchi (Teramo)14 retiAmbrosini (Ancona)13 reti Bellucci (Vis Pesaro)12 retiKeita (O.Agnonese)Genchi (Ancona)11 reteArcamone (Teramo) Traini (Civitanovese)9 reteNapolano (Sambenedettese)Pazzi (Sambenedettese)Aquaro (A.Trivento)8 reteCovelli (Isernia) D’Ambrosio (O. Agnonese) Panico (Isernia)Bonaventura (Civitanovese)Chicco (Recanatese)7 reteGalli (Santegidiese)Gabrielloni (Jesina) De Stefano (A.Trivento)Petrella (Teramo)

Con i suoi 43 punti il team pentropuò guardare con maggiore serenità

al finale di stagione ed intanto è alle porte la difficile gara di San Benedetto del Tronto

Covelli ancora a segno

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Sport22

06 marzo 2012

Torna alla vittoria piena, quella da tre punti, la Fonte delBenessere che fa suo il “derby” con il Vasto e recupera unposto in classifica, occupando ora la sesta posizione.

Partita senza storia nei primi due set, letteralmente do-minati dalla squadra allenata da coach Nello Caliendoche ha schierato in partenza Salpietro al posto di capitanCassili ancora alle prese con un problema al ginocchio;poi, nella terza frazione, un calo di concentrazione ha per-messo alle padrone di casa di ritrovare gioco e ardore, su-bito, però, spenti nel quarto parziale.

L’avvio dell’incontro da parte della Fonte del Benessereè stato un po’ lento, se si considera che al primo time-outtecnico sono arrivate in vantaggio le abruzzesi (8-7); masubito dopo la squadra molisana ha preso in mano le re-dini gioco, murando, difendendo e piazzando un breakimportante che le ha portate alla seconda sospensione ob-bligatoria con un buon divario (12-16), subito aumentato,e tale da non impensierire il finale di set. Ancora più netta

la differenza nella seconda frazione, con le ospiti subitoavanti (6-8) trascinate dal due Ricciardi-Tomassetti bensupportate dal resto della squadra grazie all’ottima regiadi Montemurro.

Al secondo tempo tecnico il divario è enorme (9-16), conCaliendo che dà spazio anche alla giovanissima Cutone, eil set si conclude in scioltezza.

A questo punto, però, la Fonte del Benessere commettel’errore di credere già chiusa la partita e il Vasto ne appro-fitta per venire fuori. Padrone di casa subito avanti (8-5)e Isernia che comincia ad innervosirsi e arrancare, per-mettendo alle abruzzesi di allungare (16-11) in manieratale da non poter più essere raggiunte, malgrado anchel’infortunio a Laura Delli Quadri.

Archiviato il terzo parziale, comunque, la formazioneisernina ha riordinato le idee e, dopo un inizio equilibrato(7-8), è riuscita ad imporre di nuovo il suo ritmo (12-16),non lasciando scampo nel finale alle padrone di casa.

E’ giunto al termine il 3° Trofeo Emmedue,meeting di nuoto interregionale riservato allecategorie Esordienti B, Esordienti A, Ragazzi, Ju-niores Maschi e Femmine e una Categoria Unicaclasse ’95 e precedenti Femmine e classe ’93 eprecedenti Maschi. La manifestazione ha vistogareggiare 450 atleti provenienti da Lazio, Cam-pania, Abruzzo, Molise e Puglia per un totale di1600 atleti/gara.

Nel fine settimana atleti dai 10 ai 25 anni sisono contesi il podio a colpi di bracciate nella va-sca semi-olimpionica da 25 mt. del Centro Spor-tivo m2 di Campodipietra. L’appuntamento spor-tivo ha trovato il sostegno di istituzioni e dialcune tra le più importanti aziende operanti inMolise a riprova che lo sport è qualcosa su cuiquesta regione vuole e può investire. Al terminedelle gare, sulle 22 società partecipanti, sono tremolisane a sbancare: Termoli Nuoto (1021punti),Hydro Sport (497 punti) ed Emmedue (374punti).

L’Effe Sport torna al successoLa squadra di coach Caliendo si è imposta per 3-1 a Vasto e grazie a questa vittoria sale al sesto posto in classifica

E’ calato il sipariosul Trofeo Emmedue

Nuoto

Volley femminile serie B2

Nell'ottava giornata di ritorno del campionato na-zionale di Serie B il Venafro Calcio a cinque pareggiaper 5 a 5 contro la formazione ospite del Real Demcon una prova di grande carattere del gruppo ed in cuisolo un'eccezionale partita del portiere avversarionega une meritato successo al Venafro. Davanti alproprio pubblico, assai numeroso e caloroso, il Vena-fro ha dimostrato di essere una buona squadra, gio-cando a viso aperto una partita molto combattuta,ricca di emozioni da ambedue le parti.Se il portiereospite è stato impeccabile fra i pali, non si puo' dire lostesso dei compagni i quali hanno avuto cali di concentrazione nei quaranta minuti dei due tempidi gioco.Soddisfatto il presidente Gabriele Scarabeo per la prova offerta dalla sua squadra: “I ra-gazzi, tutti nessuno escluso, hanno disputato una gara davvero buona. Tanta determinazione e tantasfortuna, unite alla bravura del portiere ospite non ci hanno permesso di portare a casa il bottinopieno. Qualche piccolo errore in fase difensiva ma la squadra c'è e si vede. Ci tengo a sottolinearel'ottima prova di tutta la squadra. Andiamo avanti consapevoli delle nostre forze.”

Il Five Campobasso batte per 2-1 il Porto San Giorgio e su-pera i marchigiani in classifica. Adesso il vantaggio dei ros-soblu sulla quintultima in classifica Fratelli Cambise è di 6punti: una distanza che non chiude i giochi ma che almenopuò essere gestita con maggiore tranquillità dai ragazzi diSanginario. I campobassani hanno giocato una grandissimapartita fatta di sacrifici e di tanto impegno. Certo, restano al-cune pecche che andranno corrette e migliorate: il FiveCampobasso spreca ancora troppo sotto porta e non riescea concretizzare al meglio tutte le occasioni che crea. Que-stione di lucidità e di fortuna. Gli ingredienti che servonoper conquistare una storica salvezza, invece, ci sono tutti esono elementi imprescindibili per affrontare le ultime 5gare del campionato. Per questo weekend è giusto pensaresolo a godersi i tre punti conquistati, da lunedì sarà già ilmomento di preparare la trasferta di Manfredonia, gara nonfacile visto che i pugliesi si giocheranno proprio contro il

Five la possibilità di tener lontano il Barletta e di disputarealmeno i playout.

Calcio a 5 serie B

Solo un pareggio per il Venafro

Five Campobasso, la salvezza è ancora possibile

Un momento della gara

Michele Buongusto

L'opposto

Elisabetta Tortora

Page 23: Quotidiano - 6 Marzo 2012

MeteoMattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Termoli Isernia

Campobasso

La Ricetta

Ingredienti per 4 persone:

- 400 g di penne rigate- 400 g zucchine napoletane piccole e verdi, spuntate,

lavate, asciugate e tagliate a striscioline sottili- 2 cipolle bianche fresche- 1 bicchiere d'olio d'oliva e.v. - 1 etto di pecorino grattugiato- 3 uova- 2 foglie di basilico- sale grosso (un pugno)- sale fino e pepe nero q.s.

Preparazione:

Rosolate nell’olio bollente le cipolle tagliate sottil-mente, unite le zucchine, salate e fate cuocere a fuocovivace per 5 minuti. Lessate in abbondante acqua sa-lata (sale grosso) la pasta pochi minuti prima dellafine cottura del sugo, scolatela, versatela nella pa-della, unitela alle zucchine e aggiungete le uova in-tere sbattute con sale e pepe nero, mescolate,aggiungete un cucchiaio dell'acqua di cottura dellapasta, il basilico spezzettato a mano ed abbondantepecorino. Impiattate cospargendo generosamentecon pepe nero macinato a fresco.

Vini: secchi e profunati bianchi campani ( Solopaca, Capri,Ischia, Falanghina, Fiano, Greco di Tufo) freddi di frigo.

Carbonara con zucchine

Cancro - Le vostre ultime conquistesono state molto interessanti, ma nonavete ancora ottenuto quello che vo-levate, pertanto la caccia continua.Qualcuno ci resterà male poichéormai aveva contato su di voi ma sesarete molto sinceri questi nonavranno nulla da rimproverarvi, al-trimenti dovrete guardarvi le spalleper un po’ dalle malelingue!

Vergine - In questa giornata avretetempo per voi stessi ma non propriotutto il tempo che desideravate. In-fatti la vostra seduta dall’estetistadovrà essere rimandata, mentre ilcaffè con gli amici potrà restare inagenda. Il tempo scorre e voi avetelasciato indietro un po’ troppe incom-benze per pensare alle frivolezzedella vita!

Scorpione - In questa giornata i vo-stri progetti potrebbero essere disat-tesi e questo soprattutto perché lepersone che vi sono intorno potreb-bero interferire. Avete realizzato moltidei vostri desideri ma ora che siete adun passo non avrete quel tanto in piùper terminare quanto iniziato. Do-vrete imporvi per tornare alle stessepossibilità di un tempo.

Sagittario - Il vostro sorriso in que-sta giornata potrebbe valere molto dipiù di alcune parole pertanto nonsprecatevi in grandi discorsi, più chealtro tentate di essere ottimisti e disperare che con il vostro modo dolcedi comportarvi possiate finalmenteraggiungere i vostri scopi senza alcuntipo di problema. Tutti vorranno faresquadra con voi una volta avviati.

Acquario - Se eviterete tutti in que-sta giornata non significa che sareteliberi dai problemi che vi rincorronoe che vi siete lasciati dietro. Non pro-vare abbastanza sentimenti negativiverso le persone che non vi stannoagevolando non significa che non visiano dei problemi di fondo nei rap-porti con queste persone. Comunquesoltanto il tempo vi potrà aiutare.

Capricorno - In questa giornata po-trebbero esserci dei momenti moltointeressanti dal punto di vista profes-sionale poiché qualcuno vi parlerà inmodo molto aperto e vi farà intendereche i cambiamenti che verranno ap-portati riguarderanno anche voi insenso postitivo. Qualcuno però po-trebbe parlare un pochino tropposenza cognizione di causa.

Bilancia - In questa giornata saretepieni di vita e vorrete dimostrare lavostra energia mettendo il naso un po’ovunque. Questo non è da voi ma peruna volta vi sarà perdonato perchésiete gli unici a saper essere discretiquindi se per una volta uscite fuoridagli schemi di certo sarà per unabuona ragione che non vi verrà asso-lutamente contestata.

Leone - In ogni famiglia c’è la pecoranera ed oggi scoprirete qual è nellavostra. Forse sarete proprio voi, poichénon riuscirete ad accettare e a confor-marvi ad una linea di condotta co-mune, oppure sarà una persona allaquale tenete particolarmente e con laquale di solito siete sempre in accordo.Significa solo che dovrete prendereuna vostra strada autonoma!

Ariete21 mar - 20 apr

Toro21 apr - 20 mag

Gemelli21 mag - 21 giu

Cancro22 giu - 22 lug

Leone23 lug - 23 ago

Vergine24 ago - 22 set

Bilancia23 set - 22 ott

Scorpione23 ott - 22 nov

Sagittario23 nov - 21 dic

Capricorno22 dic - 20 gen

Acquario21 gen - 19 feb

Pesci20 feb - 20 mar

OroscopoAriete - Oggi respirerete un’aria di-versa rispetto a quella alla quale sieteabituati poiché vi recherete in un postodiverso e quindi farete i conti con unambiente completamente differente.Questo di certo vi aprirà nuove stradema soprattutto vi aiuterà a capire chefuori dall’uscio di casa esistono realtàdiverse ma degne di essere conosciute.

Toro - In questa giornata saprete ache ora suonerà la sveglia ma non sa-prete esattamente quando poi avretemodo di andare a dormire. In sostanzaavete parecchio tempo a vostra dispo-sizione per adempiere a tutti i vostridoveri ma questo non vuol dire che lofacciate contro voglia anzi, sarà unagiornata assolutamente proficua sottoogni punto di vista.

Gemelli - In questa giornata sareteparecchio rilassati e questo ovvia-mente comporterà un inizio gran-dioso. Sarete attivi e svegli, con tantavoglia di mettere in pratica le vostreidee che sapete essere vincenti mache richiedono un certo quantitativodi impegno che siete pronti a dareproprio perché oggi è un giorno diquelli buoni!

AGENDA

Numeri utiliISERNIAFarmacia di turnoFORTINIP.zza G. Carducci, 15Tel. 0865.414123

Ospedale Venezialecentralino 0865.4421

Municipio Tel. 0865.50601

Stazione FerroviariaTel. 0865.50921

CAMPOBASSOFarmacia di turnoPICCAVia Mons. Bologna, 24Tel. 0874.416177

NERILLI (di appoggio)Via Monforte, 2Tel. 0874.311373

Ospedale Cardarellicentralino 0874.4091Municipio 0874.4051Stazione FerroviariaTel. 892021Taxi 0874.311587-92792Soccorso Aci 803116

TERMOLIFarmacia di turnoCAPPELLA - Via Maratona, 1 - Tel. 0875.703233PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)

Ospedale San Timoteocentralino 0875.71591Municipio 0875.7121Stazione FerroviariaTel. 0875.706432Capitaneria di portoTel. 0875.706484

Pesci - La vostra vita sta prendendouna piega inaspettata soprattutto dalpunto di vista professionale. Stateiniziando a provare qualcosa che vaal di là della semplice ansia per il fu-turo ma questo è assolutamente nor-male di questi tempi, tuttavia nonpermettete a questa sensazione di in-terferire con l'entusiasmo ritrovato afatica!

TRENI

ORARI

AUTOBUSMOLISE TRASPORTITel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193

TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZEIl prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdìTermoli: (Terminal) 5,10-12,30Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,30-

13,30-16,00Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,00-

13,55-16,20Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,30-

14,25-16,50Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,50-

17,15Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,20-

15,15-17,40Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,00-

16,45-19,15

Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30

Siena: (P.zza Rosselli) 12,55

Firenze: (P.zza Adua) 14,00

FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI

Firenze: (P.zza Adua) 14,10

Siena: (P.zza Rosselli) 15,15

Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40

Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,00-

18,30-20,15Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,30-

20,00Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,30-

22,00Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,25-

20,55-22,25Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,00-

21,25-22,45Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,30-

21,45-23,15Termoli: (Terminal) 17,45-22,45

NUOVA AUTOLINEA STATALE:

VENAFRO - ISERNIA7.15 Venafro - 7.45 Isernia

ISERNIA - VENAFRO16.30 Isernia - 17.00 Venafro

AUTOLINEE SATITel. 0874.605220 Fax 0874.605230

CAMPOBASSO-TERMOLI:4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 -8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo)- 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anchefestivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) -17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo)TERMOLI-CAMPOBASSO6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 -8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45- 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anchefestivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche fe-stivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) -22,10 (anche festivo)CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

6.30 7.40 9.108.05 9.15 10.45

14.15 15.25 16.5517.10 18.20 19.50

PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO11.10 12.40 13.5014.35 16.05 17.1518.30 20.00 21.1020.05 21.35 22.45

AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA/ BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA

IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DILUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌDA VENAFRO partenze5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Areaservizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini -13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 BolognaDA BOLOGNA partenze15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì -17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Este Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso -23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro

AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BO-IANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMADA CAMPOBASSO partenze5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 RomaDA ROMA partenze12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro -15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI:CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE

(anche festivo)

(anche festivo)

(festivo)

(festivo)

CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo

06:00 07:4206:48 08:3409:40 11:15 12:20 14:1114:15 15:5017:18 19:0317:40 19:3018:30 20:1521:00 23:00

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo

05:49 07:3806:49 08:2412:17 13:5813:17 15:0015:00 16:3916:17 17:5317:18 19:0318:40 20:3020:48 22:38

CAMPOBASSO-NAPOLIPartenza Arrivo

05:17 07:5306:28 09:2213:16 16:1314:15 17:2518:00 21:00

NAPOLI-CAMPOBASSOPartenza Arrivo

04:56 08:3505:20 08:3512:11 15:2012:43 16:0114:10 16:5814:29 17:3017:11 20:0017:29 20:1519:30 22:25

CAMPOBASSO-ISERNIA-ROMA TERMINI

Partenza IS Arrivo05:52 06:47 08:5307:15 08:19 10:1408:33 09:35 11:4014:20 15:15 17:1917:01 17:55 19:5419:30 20:39 22:54

ROMA TERMINI-ISERNIA-CAMPOBASSO

Partenza IS Arrivo06:15 08:17 09:1509:15 11:16 12:1314:08 16:21 17:2614:40 17:52 19:0017:08 19:43 20:4419:02 21:09 22:0020:08 22:03 22:55

Page 24: Quotidiano - 6 Marzo 2012

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