sanità e socialità: quo vadis? · medicalizzazione della società e durabilità dei sistemi...

19
Venerdì 9 maggio Salone Teatro di Casvegno Mendrisio a cura dell’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale e del Club ‘74 Convegno 2008 Sanità e Socialità: Quo Vadis? s c e n a r i e p r o s p e t t i v e

Upload: dothien

Post on 24-Feb-2019

218 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Venerdì 9 maggio Salone Teatro di CasvegnoMendrisio

a curadell’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale e del Club ‘74

Convegno 2008

Sanità e Socialità:Quo Vadis?

sscceennaarrii eepprrooss

ppeettttii vvee

Premessa

Il convegno “Sanità e Socialità: Quo Vadis? scenari e prospettive”, organizzatodal Club ’74 , dal Servizio di socioterapia OSC e dall’Organizzazione socio-pscichiatrica cantonale, si suddivide in:

– Un ciclo di film a tema con dibattito alla presenza di due relatori (un critico cinematografico e un professionista del settore socio-sanitario)con l’intento di sensibilizzare la popolazione su alcuni aspetti delle problematiche proposte (lavoro, sistemi socio-sanitari, disagio giovanile,multiculturalità, …).Le proiezioni avranno luogo a partire dalle ore 20.30 nei seguenti gior-ni: 9/16/23/30 aprile e il 7 maggio. L’ entrata è gratuita.

– La giornata congressuale, che avrà luogo il 9 maggio dalle 9.00 alle 18.00,è volta a consentire al professionista di meglio comprendere i nuovi scenari derivanti dai cambiamenti in atto in ambito socio-sanitario e difavorire la riflessione, l’approfondimento e il confronto sui temi proposti.La partecipazione a questa giornata sarà riconosciuta con 2,5 ECM/ECSe, a richiesta, verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Per le con-dizioni di partecipazione si veda il tagliando d’iscrizione.

La giornata congressuale e le proiezioni avranno luogo nel Salone Teatro diCasvegno – Mendrisio, Organizzazione sociopsichiatrica cantonale (OSC).

Convegno 2008

L’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale (OSC), tramite i suoi diversiservizi, da sempre organizza e sostiene, non solo cicli completi di forma-zione specialistica in salute mentale, ma anche convegni, giornate di studioo conferenze, che permettono la condivisione, il confronto e lo scambioprofessionale. Queste occasioni favoriscono le sinergie e la crescita collet-tiva e quindi migliorano indirettamente anche la qualità del lavoro quotidiano.I momenti di approfondimento fanno parte della nostra cultura aziendale.

Nel nostro ambito professionale, siamo continuamente confrontati con nuoveproblematiche che richiedono nuovi approcci e nuove risposte.Senza volerne fare una lista esaustiva si possono citare le nuove forme didisagio giovanile, alcune nuove forme di violenza, le nuove politossicoma-nie, le nuove forme di povertà, le revisioni dell’intervento statale tramite leassicurazioni sociali, le difficoltà nel finanziamento dei sistemi socio-sanitarie le riorganizzazioni degli stessi.

Ritenuto che l’OSC ed il suo personale operano nel quadro di un modellobio-psico-sociale è ovvio che, tramite gruppi di riflessione e di lavoro in-terni, ci si interroghi quotidianamente al nostro interno su questi aspettiche naturalmente coinvolgono anche la componente etica e quella profes-sionale della presa a carico dell’utenza che fa riferimento ai nostri servizi.In questo senso, sono certamente da apprezzare il Convegno “Sanità e so-cialità: Quo Vadis? scenari e prospettive” con le proiezioni pubbliche deifilm tematici e la giornata congressuale rivolta ad un pubblico di professio-nisti del settore. Ringraziamo il Servizio di socioterapia ed il Club ’74 perla preziosa collaborazione nell’individuazione dei temi proposti in questociclo di manifestazioni ed il Cineclub di Chiasso per la scelta dei film cheverranno proiettati.

I professionisti che interverranno nelle serate pubbliche ed alla giornatacongressuale sono di sicuro valore e presenteranno diversi punti di vista:quello economico-sociologico, quello antropologico, quello psicoterapeuticoe quello della documentazione e sensibilizzazione tramite la cinematografia.

Saluto della Direzione

Ci auguriamo di potere stimolare l’interesse per un ambito che coinvolgeun numero importante di cittadini e di aver gettato un ponte verso unamigliore conoscenza della nostra realtà e di quella dei nostri vicini insubrici.

Il Club ’74 è un’associazione con finalità terapeutiche e riabilitative cheattraverso la mediazione della piattaforma relazionale e della sua agilestruttura organizzativa permette la realizzazione di progetti di diversanatura, attivando in modo concreto e creativo l’autodeterminazione e laresponsabilizzazione delle persone coinvolte, in un’ottica di confronto e dicondivisione delle esperienze.Concretamente il Club ’74, attivo dal 1974, nasce come strumento di lavoroe di risposta operativa all’interno dell’allora “Ospedale NeuropsichiatricoCantonale-ONC” per lottare contro i meccanismi di repressione e di alie-nazione istituzionale.Riunendo gruppi di pazienti, che insieme hanno potuto riflettere e discute-re sui loro problemi e sui loro diritti, ha dato vita e collaborato attivamen-te alla realizzazione delle riforme psichiatriche e delle aperture istituzio-nali attualmente garantite.Modificando continuamente le sue proposte culturali, pur mantenendo fermii concetti di fondo relativi alla responsabilizzazione, al coinvolgimento e al-l’autodeterminazione, ha saputo progressivamente adattarsi all’evoluzionedella società trovando le necessarie sinergie con svariati partners, non soloistituzionali.La ricchezza dell’apporto propositivo e critico delle persone che parteci-pano alle attività del Club permette un fiorire d’iniziative in crescendo chevanno dalla garanzia del rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo e del-l’ambiente alla promozione di progetti collettivi e innovativi.In altre parole il Club è una specie di “acchiappaoccasioni” che mette incontatto le persone tra loro favorendo la realizzazione di sogni comuni eindividuali.

L’idea di organizzare un convegno con anche un ventaglio di 5 propostecinematografiche è nata nell’ambito delle diverse riunioni e luoghi d’incon-tro che quotidianamente permettono ai nostri ospiti il confronto, lo scam-bio, la messa in comune non solo dei propri vissuti, delle proprie esperienze,delle proprie angosce ma anche la progettazione di possibili strategie e dipossibili risposte che prendono forma nel confronto costruttivo con l’altro.

Saluto del Club ‘74

E proprio perché i temi trattati nel convegno troppo spesso ci coinvolgonoe ci preoccupano abbiamo deciso di intraprendere questa avventura perlanciare un dibattito culturale con gli addetti ai lavori da una parte, ma an-che e soprattutto con la popolazione durante le serate cinematografiche.

Il Club ‘74

9 aprile Quando sei nato non puoi più nascondertiRegia Marco Tullio GiordanaRelatoriMohamed Soudani (regista) Federica Cecchini (psicoterapeuta)

16 aprile Lady Bird (sistemi socio-sanitari)Regia Ken LoachRelatoriMaria Grazia Giorgis (assistente sociale) Silvano Testa (psichiatra - dir. medico CPC)

23 aprile L’odio (La Haine) (disagio giovanile)Regia Mathieu KassovitzRelatoriLorenzo Pezzoli (psicoterapeuta)Giovanni Valerio (critico cinematografico)

30 aprile Risorse umane (lavoro)Regia Laurent Cantet RelatoriMichele Tomamichel (psichiatra e dir. medico di Settore) Gino Buscaglia (critico cinematografico)

7 maggio Sicko (sistemi socio-sanitari)Regia Michael MooreRelatoriLuca Crivelli (economista e prof. USI)Marco Zucchi (critico cinematografico)

Programma Giornate Cinema

Programma Giornata Congressuale del 9 maggio 2008

8.15/9.00 Accoglienza e registrazione9.00/9.20 Saluto del Club’74

Saluto della Consigliere di Stato On. Patrizia Pesenti

9.20/9.30 AperturaModeratore della giornata Dr. Christian MarazziEconomista e prof. responsabile ricerca SUPSI DSAS

9.30/10.30 Prof. Giancarlo Domenighetti:Medicalizzazione della società e durabilità dei sistemisanitari

10.30/11.00 Pausa

11.00/12.00 Prof. Ilario RossiAntropologia medica, nuovi approcci alla medicina

12.00/13.00 Regista Mohamed SoudaniL’influenza e utilizzo del cinema come strumento di denuncia e/o sensibilizzazione

13.00/14.00 Pausa pranzo

14.00/15.00 Dr.ssa Marina ValcarenghiLe nuove paure nella società fluida

15.00/15.30 Pausa

15.30/16.30 Don Virginio RigoldiDisagio giovanile

16.30/17.30 Prof. Christian MarazziSintesi della giornata

Medicalizzazione della società e durabilità dei sistemi sanitari

con Gianfranco Domenighetti

Oggigiorno assistiamo ad una accelerazione significativa del processo dimedicalizzazione della vita e della società. Infatti, oltre alle cause naturaliquali l’invecchiamento demografico, o a quelle esogene, come ad esempiol’esternalizzazione verso il settore sanitario dei costi di morbilità supple-mentare creata dalle nuove forme d’organizzazione del lavoro, dall’insicu-rezza e dalla precarietà, una nuova ed importante dinamica sembra mirarea trasformare i sani in ammalati ed a far a poco a poco scomparire le per-sone in buona salute. Questo processo, significativamente fondato sul mar-keting e sui conflitti di interesse, è promosso e sostenuto dai produttori ditecnologia medico-sanitaria il cui obbiettivo, legittimo, è quello di espande-re i mercati ed aumentare i profitti. La costruzione sociale delle malattiesta per essere sostituita da quella industriale.Questa dinamica, resa possibile dall’asimmetria dell’informazione che ca-ratterizza a tutti i livelli il “mercato” della sanità, avrà conseguenze maggio-ri sull’ansia e l’angoscia individuale e sociale nonché sulle capacità di finan-ziamento, quindi sulla durabilità, dei sistemi sanitari ad accesso equo ed“universale”.Da qui l’importanza di affiancare alla tradizionale politica sanitaria centratasull’organizzazione, la gestione ed il finanziamento dei servizi anche unapolitica sanitaria di tipo culturale che miri, riequilibrando l’asimmetria in-formativa, a ridurre il consumismo riducendo le attese della società allarealtà dell’evidenza.

Gianfranco Domenighetti - Economista e sociologo, professore titolare diComunicazione ed Economia sanitaria alla Facoltà di Comunicazione dell’Università dellaSvizzera Italiana e, dal 1997 all’aprile 2007, professore invitato di economia e politica sanita-ria alla Facoltà di Economia dell’Università di Losanna.Già direttore del Servizio Sanitario del Canton Ticino e consulente dell’OrganizzazioneMondiale della Sanità (OMS) e del Consiglio d’Europa.

con Ilario Rossi

Durante tutto il ventesimo secolo si è assistito alla progressiva ascesa diuna medicina trionfante, capace apparentemente, grazie alle conoscenzescientifiche ed alle applicazioni tecniche, di dare risposte efficaci e perti-nenti ad un buon numero di malattie.Ma questa ideologia del progresso si frantuma ora a sua volta: sotto l’im-pulso delle trasformazioni contemporanee (globalizzazione dell’economia,innovazioni tecnologiche, cultura della mobilità, società plurali, società delrischio, nuovi valori emergenti), il mondo della salute si rinnova svelandoche ci si trovi confrontati alla gestione politica e pubblica della salute, op-pure coinvolti nelle risposte cliniche alle singole situazioni di malattia. Lescienze sociali ed umane contribuiscono all’analisi ed alla critica di strate-gie, logiche ed azioni sovente preoccupanti e paradossali per gli individui eper le collettività.Con esempi di ricerche condotte in Svizzera si tenterà di argomentare talipropositi per promuovere la difesa di una visione della sanità e della salutesu base pluridisciplinare nella quale prendono un posto centrale le argo-mentazioni di etica sociale.

Ilario Rossi - Antropologo, Professore di Antropologia medica e della salute pressol’Università di Losanna.

Antropologia medica, nuovi approcci alla medicina

con Marina Valcarenghi

Sembra accentuarsi nel nostro tempo una particolare e nuova forma di in-sicurezza collettiva, del tutto diversa dalla fisiologica insicurezza della con-dizione umana, e che ha origine da una società globale allo sbando.Da questa insicurezza, sempre più evidente, hanno origini disagi, inquietudi-ni e profondi malesseri nel comportamento individuale e collettivo, soprat-tutto nelle giovani generazioni.La paura delle responsabilità e dei rischi della vita adulta, l’ansia di control-lo, gli attacchi di panico, il proliferare delle sette, la difficoltà a rintracciaree a seguire le proprie passioni, il distacco dagli istinti, la violenza senza mo-vente e certe disperate fasi depressive sono solo alcuni diffusi segnali chel’inconscio diffonde per aiutarci a riconoscere la gravità della situazionecollettiva e per incoraggiarci a cercare, nella vita di tutti e di ognuno, un di-verso modello di sviluppo.

Marina Valcarenghi - Psicoterapeuta, direttrice e docente della Scuola di specialità inpsicoterapia LISTA e docente all’Università di Urbino e di Milano.

Le nuove paure nella società fluida

con Mohamed Soudani

Attraverso la visione e la discussione di alcuni spezzoni di film si porteran-no degli esempi della cinematografia come strumenti di sensibilizzazione edenuncia delle anomalie dei sistemi socio-sanitari.

Mohamed Soudani - Regista, collaboratore TSI, docente SUPSI-DSAS, già formatore peroperatori cinematografici e direttori di fotografia in diversi paesi.

L’influenza e utilizzo del cinema come strumento di denun-cia e sensibilizzazione

Il disagio giovanile: esperienza pratica

con Don Virginio Rigoldi

L’intervento di Don Virginio Rigoldi (detto Gino) sarà una testimonianzadella sua esperienza che dal 1973 (anno di fondazione di Comunità Nuovadi cui è il presidente) lo vede a contatto con giovani in difficoltà (carcereminorile, giovani stranieri, bambini e giovani con gravi problematiche fami-liari e sociali, persone con problemi di tossicodipendenza, ecc.).Da trentasei anni è il cappellano del Carcere Minorile “Beccaria”di Milanoe don Gino dice: “sono un uomo fortunato che fa un lavoro secondo me impor-tante e interessante. Sono estraneo, assolutamente estraneo ai giudizi sulla per-sona, qualunque sia il reato. Quello che mi interessa è conoscere la storia deigiovani che arrivano in carcere (anche di tutti quelli che si rivolgono a noi diComunità Nuova): la storia familiare, scolastica, lavorativa.Mi interessa capire il perché del reato, cosa vuole comunicare o guadagnare at-traverso il furto, lo spaccio, la violenza.Poi mi interessa riuscire a mettere in evidenza la parte buona, le energie sane.Da questo punto in avanti si tratta “solo” di capire come ricominciare... e questoè possibile!”.

Don Virginio Rigoldi - A 18 anni è entrato nel seminario di Venegono. Ordinato pretenel 1967, fino al 1971 ha svolto il suo ministerio presso il Collegio Arcivescovile “De Filippi”di Varese. Successivamente è stato trasferito come coadiutore di una parrocchia di SanDonato Milanese. Nel 1972 è diventato Cappellano del carcere minorile “Beccaria” di Milanoe da allora si occupa attivamente dei giovani in difficoltà.Svolge un’assidua attività di comunicazione attraverso i mass media con la pubblicazione pun-tuale di articoli su giornali e riviste e la partecipazione a trasmissioni radiofoniche e televisi-ve sui più svariati temi sociali.E’ attivo in diverse associazioni di aiuto e sostegno alle perso-ne in difficoltà.

relatoriMohamed Soudani e Federica Cecchini

Sandro è un ragazzo di dodici anni, cresciuto in una famiglia bresciana benestante. Bruno eLucia sono i ricchi genitori, proprietari di una fabbrica. Durante una crociera in barca a velanel Mediterraneo, Sandro cade in mare. Quando gli altri se ne accorgono e tornano indietro,non riescono più a trovarlo. Il bambino viene creduto morto. In realtà Sandro è riuscito a sal-varsi grazie ad un’imbarcazione di clandestini, anche contro il volere dei due scafisti a bordo.Radu, un ragazzo rumeno di diciassette anni che viaggia in compagnia della sorella minore,Alina, cerca di proteggerlo. L’arrivo in Italia è per Sandro il punto di partenza di un viaggio al-la scoperta del terribile mondo degli immigrati.

scheda:durata: 115’genere: drammaticoanno: 2005 produzione: Italia, Regno Unito, Francia

Quando sei nato non puoi più nascondertiregia di Marco Tullio Giordana

Lady birdregia di Ken Loach

relatoriMaria Grazia Giorgis e Silvano Testa

Maggie ha avuto una vita piuttosto difficile, nel corso della quale ha messo al mondo quattrofigli avuti da quattro uomini diversi, due dei quali di colore. Conosce Jorge, un immigrato sudamericano, e conquistata dalla sua dolcezza, va a vivere con lui. L’assistenza sociale però,intervenuta in seguito a un incendio scoppiato quando i bambini si trovavano soli in casa,scopre le “irregolarità” di questa famiglia. Quindi dichiara Maggie non affidabile, togliendole i figli.

scheda:durata: 101’genere: drammaticoanno: 1995 produzione: Regno Unito

9 aprile

16 aprile

L’odio (La Haine)regia di Mathieu Kassovitz

relatoriLorenzo Pezzoli e Giovanni Valerio

A Les Muguets, nella periferia di Parigi, inizia una lunga giornata per Vinz, Hubert e Said AbdelIchah, 16 anni, è in ospedale, gravissimo. È stato pestato dalla polizia durante un interrogato-rio e nella zona dove abita, si scatena la guerriglia. Durante gli scontri un agente perde la pi-stola; la trova Vinz, che giura di uccidere un poliziotto nel caso in cui Abdel muoia.Un giorno e una notte nella vita di tre amici, abitanti del ghetto periferico, tra degrado, squal-lore e povertà, che cercano, ognuno a suo modo, una via d’uscita.Per Said, magrebino, la soluzione è fare qualche soldo con l’hashish e riuscire a cavarsela co-me suo fratello maggiore, malavitoso da tutti temuto e rispettato. Per Hubert, africano, lastrada è il pugilato, ma la sua palestra è stata devastata durante gli scontri notturni.Vinz, ebreo, è un cane sciolto che non ha nulla da perdere.Le rivolte del 2005 nelle banlieues francesi hanno riportato alla mente il film di Kassovitz,quasi fosse un presagio di rottura. In realtà, già dalla fine degli anni settanta gli scontri si era-no sollevati in molte periferie cittadine. Benché i pretesti delle rivolte, sia nel film che nellarealtà, fossero per lo più la reazione rabbiosa alla violenza della polizia, la necessità vera era,ed è, rispetto e dignità.

scheda:durata: 95’colore: B/Ngenere: drammaticoanno: 1995 produzione: Francia

23 aprile

Sickoregia di Michael Moore

relatoriLuca Crivelli e Marco Zucchi

“Michael Moore colpisce ancora. Questa volta il suo bersaglio è il sistema sanitario statunitense checostringe migliaia e migliaia di persone a morte certa perché prive di un’assicurazione.Ma questo argomento non è che il prologo di Sicko perché in un breve arco di tempo l’attenzione siconcentra su quelli che invece una copertura assicurativa ce l’hanno ma scoprono che le grandi epiccole società del settore escogitano qualsiasi strategia per evitare di pagare il dovuto (...)” -Giancarlo Zappoli

scheda:durata: 123’genere: documentarioanno: 2007 produzione: USA

Risorse umaneregia di Laurent Cantet

relatoriMichele Tomamichel e Gino Buscaglia

Frank, giovane studente in una alta scuola di commercio, torna dai genitori per la durata diuno stage che deve compiere nella fabbrica dove suo padre lavora come operaio da 30 anni.Indirizzato al servizio delle risorse umane, si crede abbastanza in gamba per scuotere il con-servatorismo della direzione che fa fatica a condurre i negoziati sulla riduzione del tempo dilavoro – fino al giorno in cui egli scopre che il suo lavoro viene sfruttato per mascherare unpiano di ristrutturazione che prevede il licenziamento di dodici persone, suo padre incluso.

scheda:durata: 101’genere: drammaticoanno: 2001 produzione: Francia e Regno Unito

30 aprile

7 maggio

!

Iscrizione al Convegno

da spedire a:

Direzione Organizzazione sociopsichiatrica cantonaleVia Ag. Maspoli 6850 Mendrisio

tel. 004191 816 55 00

fax 004191 816 55 09

e-mail: [email protected]

Sanità e socialità: Quo Vadis?

Cognome: ................................................................. Nome: ....................................................................

Indirizzo completo: ....................................................................................................................................

...................................................................................................................................

e.mail: .........................................................................................

tel: ...............................................................................................

n°AVS(svizzeri): ........................................................................

codice fiscale (estero): ............................................................

mi iscrivo al pranzo:

Tassa d’iscrizione fr. 110 .- / studenti fr. 50.- / dipendenti OSC gratuito

pranzo fr. 10.-

Da versare a:OSC – 6850 Mendrisio,conto corrente postale nr. 69-901-2 a favore di: Convegno “Sanità e socialità: Quo Vadis?”

Gli iscritti provenienti dall’estero potranno pagare la quota durante la registrazione il giornodel Congresso

Le iscrizioni devono pervenire entro l’ 11.4.08.Visto il numero di posti limitato verranno accettate le iscrizioni in ordine cronologico.

Per informazioni tel. 091 816 57 00 o 091 816 57 07

Si ringraziano:

La Commissione promozione della salute del Comune di MendrisioIL Cineclub di ChiassoLa ditta LilliLa ditta GlaxoSmithKline

Grafica:Alice Romano, con la collaborazione di Tiziana,Viviana e FlorianoIllustrazioni: Quino e Manolo LacalamitaStampa: laboratorio protetto Offset, OSC-CARL, Mendrisio

DICASTERO ISTITUZIONI SOCIALICOMMISSIONE PROMOZIONEDELLA SALUTE

COMUNE DIMENDRISIO