scuderia ferrari club pesaro settembre 2012

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LUDOVICO SCARFIOTTI “ IL GIORNO PIU’ BELLO” Sono trascorsi pochi giorni dal GP di Monza, un appuntamento d’eccellen- za per il mondiale, per tutti gli appassionati ed anche per …. Segue a pagine 3 ANNO XVI - NUMERO 90 - SETTEMBRE 2012 Rivista in Omaggio - Aut. Trib. n. 4/2012 del 04/06/2012 - [email protected] - www.ferrariclubpesaro.it SCUDERIA FERRARI CLUB PESARO v. Gattoni, 51/53 - 61121 Pesaro (Pu) Tel./Fax 0721403715 sede aperta il giovedì e il martedì dalle ore 21.00 alle 23.30 Direttore: Cassiani Vittorio - Stampa: Mail Boxes Etc - Grafic Design: Abbene Leonardo - Collaboratori: Saguatti Roberto, Russo Antonello, Iacucci Aldo IL PERIODICO MENSILE DEL CLUB UFFICIALE FERRARI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO www.ferrariclubpesaro.it sede sociale in via Gattoni 51/53 - 61121 Pesaro (PU) Tel/Fax 0721403715 Formula Uno IL CAVALLINO PRONTO PER LA CAVALCATA FINALE Ci eravamo lasciati con il trionfo di Alonso ad Hockenheim e la conse- guente conferma dello spagnolo in vetta alla cavalcata finale ……. Segue a pagina 2 Polvere di Stelle INFO E ADESIONI: Presso sede il martedì e giovedì ore 21,00 /23,00 o Tel. 0721403715 Fax a 0721403715 e-mail: [email protected] - Dino 32819306390 - Nazza 3357486738 Anche per la Scuderia Ferrari Club Pesaro, come per la F1 si è giunti al rush finale di un'altra stagione intensa, vissuta come sempre a fianco di Voi appassio- nati Soci, simpatizzanti e sostenitori vera linfa per la nostra attività. Per i bilanci ed i ringraziamenti c'è ancora tempo, in questo numero abbiamo volutamente dedicato la prima pagina del nostro "magazine", ad alcuni appuntamenti di questo fine stagione, che meritano una particolare attenzione. La visita annuale allo stabilimento Ferrari, che quest'anno si preannuncia diversa dal "solito" grazie all' apertura delle porte del reparto corse clienti, dove vengono preparate e curate le Rosse sia moderne che d'epoca, portate in gara dai vari piloti gentlemen su tutte le piste del mondo. Altro appuntamento il Museo Ducati, sempre suggestivo, la cui visita quest'anno assume un valore aggiunto, per il passaggio della Rossa a due ruote sotto l'ala dell'Audi e per il "divorzio del secolo" tra Rossi e la Rossa. Due episodi che a seconda dei punti di vista possono essere positivi o negativi, che non ledono comunque la storia Ducati, per cui la visita a Borgo Panigale è sempre un appuntamento da non perdere. Ricordiamo inoltre che il tesseramento al nostro club, l'unico ufficiale della nostra provincia, è sempre aperto, in modo da poter dare la possibilità a chi desidera o decide all'ultimo momento di partecipare agli eventi, come la visita a Maranello, riservati solo ai soci tesserati. Per maggiori informazioni potete contattarci ai nostri numeri telefonici, sul nostro sito internet, oppure presso la nostra sede aperta tutti i martedì e giovedì sera. Per il momento come sempre "Forza Ferrari", un "credo" da vivere sempre più numerosi!!! Il Direttivo della Scuderia Ferrari club Pesaro Socio Ufficiale FERRARI SCARL www.ferrariclubpesaro.it Seguici anche su... SOCIO ORDINARIO € 35.00 SOCIO FAMILY € 15.00 (familiare residente presso lo stesso domicilio) SOCIO JUNIOR € 15.00 (familiare fino al compimento del 16mo anno di età) Tessera da collezione Ufficiale Ferrari

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Il periodioco mensile di settembre 2012 della "Scuderia Ferrari Club Pesaro" Il Club Ufficiale Ferrari della provincia di Pesaro e Urbino

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LUDOVICO SCARFIOTTI “ IL

GIORNO PIU’ BELLO” Sono trascorsi pochi giorni dal GP di

Monza, un appuntamento d’eccellen-

za per il mondiale, per tutti gli

appassionati ed anche per ….

Segue a pagine 3

ANNO XVI - NUMERO 90 - SETTEMBRE 2012 Rivista in Omaggio - Aut. Trib. n. 4/2012 del 04/06/2012 - [email protected] - www.ferrariclubpesaro.it

SCUDERIA FERRARI CLUB PESARO v. Gattoni, 51/53 - 61121 Pesaro (Pu) Tel./Fax 0721403715 sede aperta il giovedì e il martedì dalle ore 21.00 alle 23.30

Direttore: Cassiani Vittorio - Stampa: Mail Boxes Etc - Grafic Design: Abbene Leonardo - Collaboratori: Saguatti Roberto, Russo Antonello, Iacucci Aldo

IL PERIODICO MENSILE DEL CLUB UFFICIALE FERRARI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO

www.ferrariclubpesaro.it sede sociale in via Gattoni 51/53 - 61121 Pesaro (PU) Tel/Fax 0721403715

Formula Uno

IL CAVALLINO PRONTO PER LA

CAVALCATA FINALE Ci eravamo lasciati con il trionfo di

Alonso ad Hockenheim e la conse-

guente conferma dello spagnolo in

vetta alla cavalcata finale …….

Segue a pagina 2

Polvere di Stelle

INFO E ADESIONI: Presso sede il martedì e giovedì ore 21,00 /23,00 o Tel. 0721403715

Fax a 0721403715 e-mail: [email protected] - Dino 32819306390 - Nazza 3357486738

Anche per la Scuderia Ferrari Club Pesaro, come per la F1 si è giunti al rush

finale di un'altra stagione intensa, vissuta come sempre a fianco di Voi appassio-

nati Soci, simpatizzanti e sostenitori vera linfa per la nostra attività. Per i bilanci

ed i ringraziamenti c'è ancora tempo, in questo numero abbiamo volutamente

dedicato la prima pagina del nostro "magazine", ad alcuni appuntamenti di questo

fine stagione, che meritano una particolare attenzione. La visita annuale allo

stabilimento Ferrari, che quest'anno si preannuncia diversa dal "solito" grazie all'

apertura delle porte del reparto corse clienti, dove vengono preparate e curate le

Rosse sia moderne che d'epoca, portate in gara dai vari piloti gentlemen su tutte le

piste del mondo. Altro appuntamento il Museo Ducati, sempre suggestivo, la cui

visita quest'anno assume un valore aggiunto, per il passaggio della Rossa a due

ruote sotto l'ala dell'Audi e per il "divorzio del secolo" tra Rossi e la Rossa. Due

episodi che a seconda dei punti di vista possono essere positivi o negativi, che non

ledono comunque la storia Ducati, per cui la visita a Borgo Panigale è sempre un

appuntamento da non perdere. Ricordiamo inoltre che il tesseramento al nostro

club, l'unico ufficiale della nostra provincia, è sempre aperto, in modo da poter

dare la possibilità a chi desidera o decide all'ultimo momento di partecipare agli

eventi, come la visita a Maranello, riservati solo ai soci tesserati. Per maggiori

informazioni potete contattarci ai nostri numeri telefonici, sul nostro sito internet,

oppure presso la nostra sede aperta tutti i martedì

e giovedì sera. Per il momento come sempre

"Forza Ferrari", un "credo" da vivere sempre più

numerosi!!!

Il Direttivo della Scuderia Ferrari club Pesaro

Socio Ufficiale

FERRARI SCARL

www.ferrariclubpesaro.it

Seguici anche su...

SOCIO ORDINARIO € 35.00

SOCIO FAMILY € 15.00 (familiare residente presso lo stesso domicilio) SOCIO JUNIOR € 15.00 (familiare fino al compimento del 16mo anno di età)

Tessera da collezione Ufficiale Ferrari

Pagina 2

IL PERIODICO MENSILE DEL CLUB UFFICIALE FERRARI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO

PROSSIMI APPUNTAMENTI DEL CLUB UFFICIALE

F1 IL CAVALLINO PRONTO PER LA CAVALCATA FINALE

Ci eravamo lasciati con il trionfo di Alonso ad Hockenheim e la

conseguente conferma dello spagnolo in vetta alla classifica

piloti, ci ritroviamo dopo la pausa estiva e tre gare disputate

con il “Matador” ancora al comando, nonostante le difficoltà

che la Ferrari ha palesato in questi ultimi tre G.P.. In due

occasioni le difficoltà non sono state da “codice rosso”, come ad

inizio stagione, infatti in Ungheria si sapeva che la configura-

zioni del circuito e della F2012, non sarebbero state ottimali

per ripetere l’ exploit della Germania, francamente però ci si

aspettava qualcosa di più del quinto posto di Alonso. A Spa-

Francorchamps, sul circuito più tecnico e bello del Mondiale,

dopo una buona qualifica, tutto lasciava presagire per una

gara d’attacco e “fantastica” come Fernando ci ha abituato.Le

ambizioni della Rossa e i nostri sogni, sono stati letteralmente

“schiacciati” dall’ incoscienza e dalla foga di Grosjean, al setti-

mo botto su 12 partenze, finalmente se ne sono accorti anche i

commissari,che hanno giustamente escluso il “bollente” france-

sino della Lotus dal G.P. di Monza. Il cartellino rosso non è

uno strumento propriamente da F1, è stato usato raramente

nel periodo “moderno” dei GP, però quando “ ce vò ce vò”, per

dirlo alla romana e questa volta non possiamo essere tacciati

di partigianeria, visto che il filotto di Grosjean ha escluso dalla

gara anche un’ altro favorito come Hamilton oltre alle arrem-

banti Sauber di Perez e Kobayashi.. Veniamo a Monza, per la

gara di casa a Maranello si è lavorato con un impegno fuori

dalla norma, fin dal venerdì si

era capito che il binomio Ferrari

- Alonso, avrebbe lasciato poco

spazio agli avversari e con il

ritrovato Massa ( impegnato

anche a mantenere il sedile della

Rossa), si poteva sognare un GP

“tipo era Schumacher”. All’

inizio ho parlato di “codice ros-

so”, non credo sia esagerato,

perché le rotture di Monza sia al

venerdì che al sabato, quest’ulti-

ma rivelatasi “fondamentale” per

come si è poi svolta la gara,

hanno fatto tornare lo spettro

sull’affidabilità della Ferrari,

una situazione alla quale non

eravamo da tempo abituati, visto

che la robustezza delle proprie

F1 sono da anni un vanto di

Maranello. Speriamo solo che l’

episodio sia legato all’importan-

za dell’ appuntamento, auguran-

doci che Alonso e il Team hanno optato per delle solu-

zioni estreme, per un risultato eclatante e farci sogna-

re in grande. Sognare abbiamo sognato comunque, con

un rimonta da Campione qual è Alonso ha compiuto

un altro dei suoi capolavori, nel “Tempio della Veloci-

tà”, come viene definito l’ impianto brianzolo, lo spa-

gnolo e la Rossa, nonostante il “fantozziano” black-

out verificatosi nel box di Maranello, hanno compiuto

una gara da antologia, peccato che l’annoso problema

del consumo degli pneumatici hanno impedito di poter

coronare con un impresa ancor più fantastica un week

-end che non lasciava presagire niente di buono. Ora

ci si prepara al rush finale, sette gare tutte extra

europee, difficile dire dove si può essere favoriti o

meno, il Mondiale 2012 è stato fin qui entusiasmante

e combattuto, Alonso è il “fantastico” capo classifica

da cinque GP, purtroppo la Ferrari non per colpa

sua ,“soffre” la mancanza dei punti di Massa nella

classifica costruttori, è comunque in odore di podio,

sperando che il brasiliano si sia svegliato, come ha

fatto vedere negli ultimi GP... Sono entrambi classifi-

che corte ed in queste situazioni tutto può succedere,

intanto si va a Singapore consapevoli di aver trasfor-

mato una stagione quantomeno difficile, iniziata da

inseguitori ed abilmente trasformata in inseguiti ,

questo non è poco se si considera che Alon-

so,cioè il top, l’abbiamo noi, pur non sottova-

lutando gli altri Campioni, in particolare un

ritrovato e sempre agguerrito Hamilton,che

se assecondato dalla McLaren, rimane a

parere mio il solo top driver attualmente

paragonabile alla spagnolo. La volata finale è

lunga due mesi esatti,si finisce in Brasile il

25 Novembre, tempo di richieste a… “Babbo

Natale” e visto che anche lui è “Rosso”, chis-

sà… Roberto Saguatti

23 settembre 2012 RITROVO AUTO FERRARI MARCHE Ritrovo Ufficiale Auto Ferrari delle Scuderie

Ferrari Club delle Marche a Brugnetto di Ripe

(AN) in occasione del campionato nazionale

Scuderia Ferrari Soap Box

29 settembre 2012 “HAPPY HOUR” SFClub Pesaro Lo Staff del bar Pois e dell'area di servizio Shell

in collaborazione con la Scuderia Ferrari Club

Pesaro, sono lieti di offrire una gradevole sera-

ta a tutti i possessori di auto Ferrari alle ore

19,00 in strada statale adriatica 38 Pesaro (PU)

per aperitivi, cocktail, stuzzichini e ….

14 ottobre 2012 23° PISAURUM CLASSIC TOUR Raduno Nazionale Auto d'Epoca Pesaro della

Scuderia Ferrari Club Pesaro Ritrovo alle ore

9,00 al Bar POIS presso l’area di servizio

SHELL in strada statale adriatica 38 Pesaro

(PU)

20/21 Ottobre 2012 MOSTRA SCAMBIO PESARO Stand di accoglienza della Scuderia Ferrari

Club Pesaro e Simulatore di Guida F1 Ferrari

Virtual Accademy - Quartiere fieristico Campa-

nara di Pesaro a 500 metri dal casello A14

Pesaro Urbino

Ore 14.00

Ore 14.00

Ore 14.00 Ore 14.00

Pagina 3 IL PERIODICO MENSILE DEL CLUB UFFICIALE FERRARI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO

Sono trascorsi pochi giorni dal GP di Monza, un appuntamen-

to d’eccellenza per il mondiale, per tutti gli appassionati ed

anche per l’autodromo stesso che quest’anno compie 90 anni! è

più vivo che mai. Il “Tempio della Velocità”, come è sopranno-

minato l’autodromo brianzolo, nella sua lunga storia è stato

teatro di record, gare impossibili, sfide all’ultimo decimo,

tragedie e gioie, in poche parole un contenitore di storia

dell’automobile nella sua espressione estrema, ovvero le corse

e di uomini che con il loro coraggio, debolezza,estro e quant’al-

tro genera l’uomo quando si lancia nella competizione, sono

stati e saranno attori di questo film senza fine. Un’altra perla

in questa “sceneggiatura” l’abbiamo avuta proprio lo scorso 9

settembre, con la fantastica gara di Alonso. Monza per la

Ferrari e per noi “corrosi” dalla passione Rossa, è stata una

“femme fatale” che come detto, ha riservato delusioni, pianti e

gioie immense, come quella del 1966, che in occasione dei 90

anni, possiamo considerare l’ ideale “guarnizione” di un’altret-

tanto ideale torta di compleanno. I protagonisti di questo

episodio sono la Ferrari e uno dei più forti piloti della sua

storia: Ludovico Scarfiotti. Scarfiotti, nato a Torino nel 1933,

era il rampollo di una ricca famiglia marchigiana di Recanati,

(quindi un vanto della nostra regione), proprietaria di cemen-

tifici, il nonno che aveva il suo stesso nome, Ludovico, impa-

rentato con gli Agnelli, fu tra i fondatori della Fiat, mentre il

padre Luigi fu un discreto pilota nel periodo ante guerra. A

soli cinque anni gli fu regalata una macchinina che invece dei

classici pedali aveva un motore motociclistico, con il quale il

“bambino” Ludovico scorazzava nel parco della villa di Porto

Recanati. Con queste premesse non poteva che nascere uno

dei più grandi piloti degli anni ‘50/ 60’. Scarfiotti debutta non

ancora ventenne con una Topolino nelle gare in salita, di cui

sarà uno dei più grandi protagonisti nella storia di queste

competizioni. La prima affermazione di rilievo la ottiene alla

Mille Miglia del 1956, dove vince la classe con una 1100 Tv,

nel ’57 si laurea Campione Italiano Gran Turismo sia in pista

che in salita con una Fiat 8V Zagato. Titoli che bissa anche

nel ’58 con una Osca 1100 nella categoria Sport, vincendo 12

delle 14 gare disputate. Nel biennio 1959-’61 ottiene ancora

numerose vittorie con le vetture dei fratelli Maserati, che ora

corrono con il marchio OSCA. Ferrari che già lo teneva

sotto osservazione da tempo, nel 1962, tramite la Scude-

ria Sant’Ambreous, gli mise a disposizione una Dino

196, che nelle mani di Ludovico divenne imbattibile, con

la due litri del Cavallino, sgominò lo squadrone Por-

sche, regalando all’Italia e alla Ferrari il Campionato

Europeo della Montagna, allora importante quanto la

F1 da sempre appannaggio esclusivo dei rivali tedeschi.

Nel ’63 entra di diritto nella squadra ufficiale Ferrari e

tanto per non smentirsi vince la 12 Ore di Sebring, in

coppia con Surtees e la “mitica” 24 Ore di Le Mans con

l’altro asso italiano ed amico Lorenzo Bandini. Ormai

entrato nell’olimpo dell’automobilismo debutta in F1

sempre con la Ferrari a Zandvoort, nel GP d’Olanda,

giungendo sesto. La sua ascesa fu purtroppo interrotta

poco dopo da un grave incidente nella prove del GP di

Francia a Reims. Costretto ad una lunga degenza per le

gravissime ferite riportate, tanto che si parlò anche di

un suo addio alle corse, Scarfiotti riprese a gareggiare

nel’64 e da Grande qual’era, vinse subito la 1000 Km

del Nurburgring, in coppia con Vaccarella, ovviamente

su Ferrari. L’anno successivo,1965, riconquista il Cam-

pionato Europeo della Montagna, regolando nuovamen-

te “l’armata” Porsche, che per impaurire il Recanate-

se,schierò invano ben tre vetture ufficiali. Tanto per

non smentire la sua classe e completezza di guida,

trionfò per la seconda volta anche nella 1000 KM del

Nurbugring, con la Ferrari P4, in coppia con Surtees.

Siamo arrivati all’anno più importante, il 1966, quello

del “Giorno più bello”. Monza 4 Settembre 1966, una

data che rimarrà nella storia dell’automobilismo italia-

no, in quella della Ferrari e perché no del nostro costu-

me. Dopo l’iride del 1964 con Surtees, l’incerto 1965 che

vide il trionfo di Jim Clark e della sua imbattibile

Lotus, l’ormai sfumato titolo anche per questa stagione

a favore di Jack Brabham, il Drake cerca di salvare la

stagione con un trionfo nel Gran Premio di casa, con

una 312, diventata competitiva troppo tardi, schiera un

trio di piloti di tutto rispetto : Bandini, Parkes e appun-

to Scarfiotti, ricordiamoci questi tre piloti, che nominerò

spesso, perché grandi piloti ma anche amici . Impresa

che sembra ardua, sul veloce tracciato lombardo vi sono

le potenti B.R.M. 16 cilindri, la Lotus del campione in

carica Jim Clark, la Honda V12 di Richie Ginther,

l’americana Eagle costruita dal suo pilota Dan Gurney,

le Brabham pilotate dal suo costruttore e da Hulme,

Rindt e Stewart, in poche parole come sempre ed in

particolare a Monza, Ferrari contro tutti. Il dominio di

Maranello lo si intuisce fin dalle prove, pole di Parkes

davanti a Scarfiotti e Bandini ottimo quinto. Bandini

sorprende tutti con una partenza al fulmicotone, tran-

sitando in testa al primo giro, l’ impresa è però vanifica-

ta già nel giro successivo, causa la rottura di un tubo

della benzina che inonda l’abitacolo, l’asso di Brisighella

resiste caparbiamente fino al 33° giro poi si ritira. Dopo

questo episodio, la corsa vive del duello dell’ ormai

Campione Brabham dell’ esule di Maranello Surtees e

di Parkes. Il sogno di Brabham di festeggiare il suo

terzo titolo Mondiale con una vittoria, svanisce dopo

poche tornate, una perdita d’olio costringe l’australiano

al ritiro al settimo giro. E Scarfiotti? Dopo un avvio

travagliato, compie i primi giri a ridosso dei tre di testa,

per il gioco delle scie scende addirittura settimo, verso il

decimo giro, “Lulù” come era affettuosamente soprano-

minato, sfodera tutta la sua classe, con una rimonta da

Campione , inanella un serie di giri veloci che lo porta-

no ad ingaggiare un duello con l’amico e compagno di

squadra Parkes, fino al 28° giro i due si scambiano la

testa della corsa ad ogni tornata, mandando in visibilio

il pubblico, poi Scarfiotti se ne và, consapevole anche

della volontà di Ferrari che voleva un pilota italiano

vincente a Monza e con un vero gentlemen come Mike

Parkes che gli copre le spalle dal ritorno di Dennis

Hulme, che con la Brabham, alla ricerca di una consola-

zione per il team dopo il ritiro del “capo”. Il sogno si

avvera, Lulù regola Parkes per una doppietta Rossa

che infiamma l’Italia intera. La festa sotto il podio è da

brividi, l’ impresa del recanatese apre il telegiornale e il

lunedì mattina è a titoli cubitali su tutti i quotidiani. Il

sogno di questo ragazzo sì di origini nobili,ma dotato di

grande umiltà, sì è avverato: “ Il giorno più bello”.

Scarfiotti onora la sua impresa a modo suo,vincendo

anche la 1000 KM di Spa, in coppia con Parkes con la

Ferrari P3 e con il secondo posto in quella del Nurbur-

gring, in coppia con Bandini sulla Dino .Il ’67 è avaro di

soddisfazioni per Scarfiotti, provato anche dalla scom-

parsa dell’ amico Bandini, è comunque secondo sempre

con Parkes nelle 1000 KM di Monza e Spa,oltre che alla

24 ore di Le Mans. Vince in “coppia” con Parkes anche il

G.P. di F.1 a Siracusa, non valido per il Mondia-

le, abbiamo detto in “coppia” perché con l’amico

inglese da “ Grandi uomini e Campioni”, decido-

no di tagliare il traguardo insieme per onorare

l’amico Bandini, al quale era intitolata la gara.

Il 1968, l’ultimo anno del nostro Campione, è

caratterizzato dalla rottura con Ferrari, anche

per Scarfiotti come per tanti, vivere al fianco del

Drake non è stato facile, a Lulù era stato propo-

sto inspiegabilmente un programma ridotto in

F1 accettando suo malgrado questa limitazione,

aveva chiesto a Ferrari una macchina per vince-

re un altro titolo della Montagna, alla risposta

negativa, senza farsi pregare due volte si è

offerto alla Porsche,che ovviamente lo ha accolto

a braccia aperte. In coppia con il rivale delle

salite Mitter è subito secondo nella 1000 KM di

Brands Hatch. Non avendo i tedeschi una F1 per

i GP si accorda con l’ inglese Cooper-B.R.M., con

la quale arriva quarto a Montecarlo ed in Spa-

gna. Arriviamo all’ultimo capitolo, il 9 Giugno è

in programma la Salita del Rossfeld, in Germa-

nia, Scarfiotti è in lotta con l’altro specialista e

compagno di squadra Mitter, per il suo terzo

titolo Continentale. Sono da poco passate le otto

del sabato mattina,quando il recanatese decide

di fare una ricognizione del percorso, in vista

delle prove ufficiali, con la sua Porsche 909-

2000 cc..Una” bomba” ultra leggera, creata

appositamente da Stoccarda per contrastare

l’egemonia dello stesso Scarfiotti e della Ferrari

in questa specialità. Giunto al km.2,4, di un

percorso che lo ha visto trionfare già due volte,

Lulù perde inspiegabilmente il controllo della

Porsche, schiantandosi contro una fila di alberi

posti nella sottostante scarpata. Il Scarfiotti

sbalzato dall’abitacolo, rimane ucciso all’istante.

Come in tutti gli incidenti di quegli anni, senza

testimoni,le cause di questa tragedia rimarran-

no per sempre un mistero. Finisce cosi a soli

trentacinque anni ,la straordinaria storia di

Ludovico Scarfiotti da Recanati, un grande

pilota, un vero signore. Come per tutti i “Grandi”

inizia però una leggenda, quella dell’ultimo

Italiano che con una Ferrari ha vinto il Gran

Premio d’Italia a Monza, una leggenda destinata

purtroppo a durare nel tempo,quindi un Grazie

maiuscolo, Ludovico, per averci regalato il

“Giorno più bello”…

Roberto Saguatti

LUDOVICO SCARFIOTTI “ IL GIORNO PIU’ BELLO”

MONZA 1966

Pagina 4 IL PERIODICO MENSILE DEL CLUB UFFICIALE FERRARI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO

30/06 ore 15.00 8/07 0re 14.00 15/07 ore 14.00 29/07 ore 23.00 19/08 ore 20.00 26/08 ore 14.00

16/09 ore 14.00 30/09 ore 14.00 14/10 ore 8.00 21/10 ore 10.00 28/10 ore 7.00 11/11 ore 14.00

Ore 10.30

Ore 14.00 Ore 20.00

Ore 17.00

Calendario 2012

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FLAMENCO, CAVALLI E...

"CAVALLINO" Lo scorso 17 Agosto, nel suggestivo scenario di Rocca Costanza, a Pesaro,

si è svolta una serata veramente particolare e spettacolare . La compagnia di Flamenco Alma Gitana, diretta da Lara Andres ed il Centro Equestre

Minorchino Italiano, unico allevamento di questa bellissima razza di caval-

li, tipica dell'Isola di Minorca, hanno mandato in scena lo spettacolo "

Raices, il flamenco racconta le sue radici". Lo serata è stata suddivisa in

due rappresentazioni: la prima ha avuto luogo nel "cortile" di Rocca Co-

stanza, dove le brave e belle danzatrici di Flamenco "avvolte" nei loro

elegantissimi costumi, sono state accompagnate da un gruppo musicale

composto da elementi di prim'ordine, fra cui spiccava la violinista Gaia Ficcadenti e l' attore teatrale Jader Baiocchi. La seconda parte si è tenuta

nel suggestivo "parco" che circonda la Rocca, e qui sono entrati in scena

gli stupendi puledri Minorchini, che oltre al dressage a tempo di Flamenco,

hanno affiancato il corpo di ballo in coreografie mozzafiato create da Lara

Andres, "etoile" di questa scuola ,che possiamo definire unica per intensità

e bravura. Cosa c'entriamo noi Scuderia Ferrari Club Pesaro con tutto

questo? Ebbene, su invito di Lara e grazie alla disponibilità del nostro

socio Pietro Landi, che non rifiuta mai la sua presenza quando si tratta di "esibire" la sua stupenda 458 Italia in eventi particolari, siamo stati prota-

gonisti al pari dei teatranti di questo evento. Oltre all'esposizione "statica"

nel parco a fianco dello spettacolo, la Rossa, che di "cavalli" se ne intende,

avendone oltre cinquecento sotto il cofano ed uno prestigioso sopra, è

diventata e non poteva essere altrimenti protagonista attiva dello spettaco-

lo, chiudendo la serata

in un turbinio di rappresentazioni musicali dei puledri

Minorchini, che hanno circondato la "458" accompa-

gnati dal corpo di ballo, il tutto contornato da suggesti-vi effetti luce. La SFC ed il nostro socio Landi, ringra-

ziamo lo staff che ci ha voluto protagonisti, aggiun-

gendo un'altra

"perla" a questo

tipo di manifesta-

zioni che esulano

dal classico raduno

o ritrovo, una strada che abbiamo intra-

preso come abbia-

mo più volte spie-

gato su questo

"magazine", proprio

perché il prestigio

del nome che rappresentiamo, oltre a non avere confini, ci obbliga ad

esplorare nuovi scenari per "rappresentare" queste stupende auto che

portano il "nome Ferrari".

Roberto Saguatti