2- come sviluppare l'azienda agricola - informatore agrario

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guida al credito e ai finanziamenti in agricoltura - informatore agrario

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  • GUIDA al CREDITO

    2

    IN COLLABORAZIONE CON

    INSERTO AL N. 27 DELL11-17 LUGLIO 2013

    EDIZIONI LINFORMATORE AGRARIO s.r.l.

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    C G id C dit 2 2 3 09/07/2013 08 47 35

  • 2 - G U I D A A L C R E D I T O III

    Il miglioramento di unazienda agricola pas-sa necessariamente attraverso la realizzazio-ne di un investimento per lattuazione di un progetto di sviluppo, ammodernamento, am-pliamento, ecc.Dopo la prima pubblicazione, relativa al-lavvio di una nuova attivit, con la presente partiamo dallassunto che lazienda agricola esista gi e che sia attiva.In tale ambito lIsmea, Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, ha lobiettivodi accompagnare i giovani che decidono di diventare imprenditori agricoli anche nel percorso di sviluppo dellazienda. Per le speci-fi che esigenze del giovane imprenditore agri-

    COME SVILUPPARELAZIENDA AGRICOLAGli strumenti di aiuto messi a disposizione da Ismea per ampliare, potenziare

    e ammodernare lazienda agricola attraverso progetti di sviluppo

    colo nelle prime fasi del progetto di sviluppo dellattivit, lIsmea, a determinate condizio-ni, mette a disposizione un insieme di aiuti:

    erogazione di un finanziamento age-volato per lacquisto di unazienda (defi-nito Primo insediamento) fi nalizzato allo sviluppo dellazienda attraverso la formazio-ne della base fondiaria;

    erogazione di un aiuto sotto forma di un contributo a fondo perduto e di un fi-nanziamento agevolato (definito Suben-tro in agricoltura) a favore di un giovane che assume la conduzione di unazienda agri-cola gi esistente e che presenti un progetto per il miglioramento della stessa;

    G id dit III 09/07/2013 08 51 21

  • G U I D A A L C R E D I T O - 2IV

    compartecipazione al rischio dimpre-sa (definito pi brevemente Capitale di rischio) fi nalizzato allammodernamento e allampliamento dellazienda.In ogni caso, gli imprenditori agricoli, gio-vani e non, possono utilizzare, insieme alle misure di aiuto sopra menzionate, i servizi di Ismea per facilitare laccesso al credito (ga-

    Il Primo insediamentoI giovani di et compresa tra 18 e 40 anni non compiuti, che si sono insediati in agricoltura assumendo la responsabilit civile e fi scale di unimpresa agricola, hanno la possibilit di essere aiutati per costituire la base fondiaria, ampliando quella esistente allinsediamen-to che, nella maggior parte dei casi, risulta di ridotte dimensioni. Quindi, un giovane che ha da poco intrapreso lattivit agricola come imprenditore e ha lesigenza di aumen-tare, per esempio, la capacit produttiva per far leva su economie di scala, pu usufruire dellagevolazione Ismea denominata Primo insediamento.Per la descrizione della misura e altre infor-mazioni di dettaglio si rimanda alla Guida al Credito n. 1 (pubblicata su LInformatore Agrario n. 21/2013). Tra i vari requisiti per

    ranzie): si possono garantire fi nanziamenti di istituti di credito (non si possono garantire i fi nanziamenti erogati direttamente da Ismea) fi nalizzati ad esempio a fi nanziare il capitale circolante, un investimento materiale, una ristrutturazione del debito oppure una capi-talizzazione aziendale, ecc.

    1 TIPO DI INTERVENTO:FINANZIAMENTO PER AMPLIARE LA BASE FONDIARIA

    accedere a tale agevolazione ricordiamo che previsto che il giovane abbia presentato istanza di riconoscimento della qualifi ca di iap, imprenditore agricolo professionale, alla Regione competente ai sensi dellarticolo 1, comma 5-ter, del decreto legislativo 27 mag-gio 2005, n. 101 e abbia eff ettuato la relativa iscrizione nellapposita gestione Inps nei 6 mesi precedenti la data di presentazione del-la domanda, con relativa apertura di partita Iva e iscrizione al registro delle imprese della Camera di commercio.

    A chi rivolgersi I giovani devono compilare la domanda online collegandosi al sito internet dedicato, accessibile allindirizzo https://primoinse diamento.ismea.itLa domanda, compilata online, richiede un breve percorso di accreditamento nel corso del quale necessario disporre di una mail pec (la posta elettronica certifi cata), utile per richiedere informazioni, inviare istanze e do-cumentazioni, ricevere comunicazioni e do-cumenti da parte di Ismea.La domanda compilata online, comprensiva di documenti caricati in formato pdf, deve essere stampata, fi rmata e consegnata a Ismea con una delle seguenti modalit:

    raccomandata con ricevuta di ritorno (ai fini del termine di presentazione della doman-da fa fede il timbro postale di spedizione);

    Filo diretto con lespertoCollegati alla pagina internet www.informatoreagrario.it/Guida-al-credito e potrai chiarire tutti i dubbi e i quesiti relativi agli strumenti di credito presentati nella Guida scrivendo diretta-mente al nostro esperto.

    Con LInformatore Agrario

    G id dit IV 09/07/2013 08 51 27

  • 2 - G U I D A A L C R E D I T O V

    corrieri privati;consegna a mano presso la sede Ismea di

    via Nomentana, 183, 00161 - Roma (orari: luned-venerd dalle ore 9 alle 12) dove sar rilasciata apposita ricevuta con indicazione

    dellora e del giorno della consegna.La documentazione disponibile sul sitointernet di Ismea www.ismea.it, nella pagi-na dedicata: www.ismea.it/fl ex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/4652

    Il Subentro

    In cosa consiste laiuto?

    Qualora unazienda a conduzione familiare abbia la necessit di essere migliorata e svi-luppata attraverso la realizzazione di investi-menti o nel caso in cui un giovane intenda in-grandire la propria azienda, acquisendone o prendendone in gestione unaltra con lesigen-za di intervenire per migliorare questultima, possibile far ricorso allaiuto del Subentro in agricoltura, gestito da Ismea e disciplinato dal Titolo I, Capo III, del decreto legislativo n. 185 del 21 aprile 2000.Tale strumento si inserisce nellambito delle esigenze del tessuto imprenditoriale agricolo italiano cercando di facilitare il rinnovamen-to generazionale del settore e perseguendo i seguenti obiettivi:

    2 TIPO DI INTERVENTO: UN AIUTO PER POTENZIARE UNAZIENDA ACQUISITA

    G id dit V 09/07/2013 08 51 29

  • G U I D A A L C R E D I T O - 2VI

    semplificare la successione delle imprese agricole allo scopo di assicurare la continuit delle numerose imprese familiari;

    ove non sia possibile la successione, pro-muovere strumenti atti a facilitare il contatto tra venditori e acquirenti di imprese;

    promuovere strumenti atti a facilitare la successione anche attraverso contratti di af-fi tto o societ miste giovani-anziani.Questa misura agevolativa (che non fi nanzia la compravendita di unazienda) serve infatti ad aiutare un giovane che subentra nella con-duzione di unazienda agricola in cui ci sia un ricambio generazionale, un ringiovanimento nella compagine societaria e nellorgano ammi-nistrativo, fi nanziando unidea imprenditoriale, un progetto di miglioramento della stessa.

    Requisiti soggettiviLa misura incentivante applicabile su tutto il territorio nazionale, pertanto necessario

    che le aziende agricole oggetto di subentro siano innanzitutto localizzate in Italia.Sono benefi ciari delle agevolazioni i giovani imprenditori agricoli, anche organizzati in forma societaria, che intendono subentrare, o siano subentrati da poco, nella conduzione di una piccola impresa agricola (per la defi -nizione di piccola impresa vedi approfondi-mento a pag. VII della Guida al Credito n. 1) e che presentino un progetto per lo sviluppo o il consolidamento dellazienda oggetto del subentro, attraverso iniziative nei settori della produzione, trasformazione e commercializ-zazione di prodotti agricoli.In particolare, possono presentare domanda:

    ditte individuali, iscritte al registro delle imprese della Camera di commercio (sezione speciale Imprese agricole), i cui titolari firma-tari: abbiano et compresa tra 18 e 40 anni non compiuti al momento della spedizione della domanda e siano residenti nel territorio na-zionale; siano in possesso della qualifi ca iap (impren-ditore agricolo professionale, vedi approfon-dimento a pag. V della Guida al Credito n. 1) entro la data di delibera di ammissione alle agevolazioni;

    Ai sensi della normativa vigente le socie-t possono essere considerate imprenditori agricoli professionali (iap) se in possesso dei seguenti requisiti:

    nel caso di societ di persone, qualora al-meno un socio sia in possesso della quali ca di iap (per le societ in accomandita la quali -ca si riferisce ai soci accomandatari);

    nel caso di societ di capitali, qualora al-meno un amministratore con potere di rma sia in possesso della quali ca di iap;

    nel caso di societ cooperative, qualora almeno un amministratore con potere di r-ma, che sia anche socio, sia in possesso della quali ca di iap.La quali ca di iap pu essere apportata da parte dellamministratore a una sola socie-t (art. 1, comma 3-bis, decreto legislativo n. 99/2004).

    Societ iap

    G id dit VI 09/07/2013 08 51 32

  • 2 - G U I D A A L C R E D I T O VII

    societ agricole di persone, di capitali o cooperative, anche a scopo consortile, che al momento della presentazione della doman-da: risultino titolari di partita Iva; siano iscritte al registro delle imprese della Camera di commercio (sezione speciale Im-prese agricole); abbiano per oggetto sociale lesercizio esclusivo delle attivit di cui allarticolo 2135 del Codice civile; indichino societ agricola nella ragione so-ciale o nella denominazione sociale; abbiano una maggioranza assoluta, sia in termini assoluti (numero di teste) sia di quote di partecipazione, di soci di et compresa tra 18 e 40 anni non compiuti e residenti nel ter-ritorio nazionale; siano amministrate da un giovane impren-ditore agricolo.Infi ne, entro la data della delibera di ammis-sione alle agevolazioni le societ devono esse-re in possesso della qualifi ca iap.

    Requisiti sui progettiIl progetto che i giovani proponenti devono presentare per lo sviluppo o il consolidamen-

    to dellazienda oggetto del subentro deve pre-fi ggersi un reale miglioramento dellazienda in toto e deve essere fi nalizzato a perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi: riduzione dei costi di produzione; miglioramento e riconversione della produ-zione; miglioramento della qualit; tutela e miglioramento dellambiente natu-rale o delle condizioni di igiene o del benesse-re degli animali.Sono esclusi dal fi nanziamento i proget-ti che prevedono investimenti di mera sostituzione di beni preesistenti. Non si pu quindi ritenere ammissibile al-laiuto un progetto che preveda, ad esempio, solo lacquisto di un trattore o la sostituzione di macchinari vetusti, cos come non si pos-sono fi nanziare progetti che prevedano spese per adeguamenti di situazioni esistenti non a norma. Inoltre, non sono concesse agevolazioni a condizioni pi favorevoli rispetto a quelle stabilite dai Programmi di sviluppo rurale (Psr) delle regioni interessate. Pertanto, prima della presentazione della domanda oppor-tuno verifi care se il Psr della regione interes-sata, solitamente con le Misure 112, 121 o 311, pone vincoli e/o limitazioni allattivit o agli investimenti previsti. Infi ne, linvestimento complessivo da rea-lizzare non pu superare limporto di 1.032.000 euro, Iva esclusa.

    Quando deve avvenire il subentro?Il subentro concettualmente assimilabile a un atto di cessione aziendale. Lazienda va intesa, secondo la defi nizione dellarticolo 2555 del Codice civile, come complesso dei beni organizzati dallimprenditore per leser-cizio dellimpresa. Non quindi consentito il subentro parziale, inteso come cessione di una parte dazienda, ma necessario che lazienda sia ceduta nella sua interezza (per-tanto in sede di valutazione verr esaminata anche la coerenza con i fascicoli aziendali).

    G id dit VII 09/07/2013 08 51 35

  • G U I D A A L C R E D I T O - 2VIII

    invece possibile che pi aziende siano cedute a un solo soggetto.La domanda di ammissione alle agevo-lazioni pu essere presentata:

    a subentro avvenuto, in tal caso la do-manda pu essere presentata entro i 12 mesi successivi al subentro;

    prima di eff ettuare il subentro, che in tal caso deve essere realizzato, con la cessio-ne dellintera azienda agricola, entro 3 mesi dalla data della deliberazione di ammissione alle agevolazioni;

    nei 6 mesi successivi al decesso, in caso di subentro a seguito della morte del conduttore uscente.

    Requisiti del cedenteIl cedente deve avere partita Iva, iscrizio-ne alla Camera di commercio nella sezione speciale Imprese agricole e il legittimo pos-sesso dellazienda (a titolo di propriet, fi tto o comodato duso) almeno da 2 anni al mo-mento della presentazione della domanda, o nei 2 anni precedenti il subentro, se questo avvenuto prima della presentazione della domanda.

    Il legittimo possesso dellazienda deve essere coerente con il fascicolo aziendale e compro-vato da titoli di disponibilit.

    Agevolazioni previsteLe agevolazioni concedibili per la realizzazio-ne dei progetti consistono in mutuo a tasso agevolato e contributo a fondo perduto a co-pertura delle spese sostenute per: investimenti nelle aziende agricole e nelle aziende che operano nel settore della trasfor-mazione e commercializzazione di prodotti agricoli, anche su attivit di diversifi cazione del reddito agricolo; prestazioni di assistenza tecnica.Non possono essere concessi aiuti per: acquisto di diritti di produzione, animali e piante annuali; impianto di piante annuali; fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti lattiero-caseari; drenaggi, impianti e opere per lirrigazione, a meno che tali interventi permettano di ri-durre di almeno il 25% il precedente consu-mo di acqua.

    G id dit VIII 09/07/2013 08 51 37

  • 2 - G U I D A A L C R E D I T O IX

    Ismea fornisce una copertura fi nanziaria agli investimenti (Iva esclusa) del 90% circa, di cui il 50-55% circa sotto forma di mutuo a tasso agevolato e il 35-40% sotto forma di contributo a fondo perduto. Il mutuo agevolato, di durata variabile dai 5 ai 10 anni (elevabili a 15 per i soli progetti ri-guardanti il settore della produzione agrico-la), rimborsabile in rate costanti semestrali posticipate. Il tasso di interesse applicato dato da un tasso base pari al 36% del tasso di riferimento pubblicato mensilmente sulla Gazzetta Uffi ciale dellUnione Europea, mag-giorato di uno spread minimo ai sensi della normativa comunitaria pari all1%. In ogni caso la durata del mutuo deve essere coerente con la durata dellinvestimento pre-visto. inoltre concedibile, qualora ne sussista-no le condizioni, un contributo a fondo perduto quale premio di primo insedia-mento nel limite massimo di 25.000 euro.

    Quota di partecipazione a carico del soggetto proponenteIl soggetto proponente, sia esso una ditta in-dividuale o una societ, dovr partecipare al rischio di impresa, nonch garantire la co-pertura fi nanziaria dellinvestimento da rea-lizzare, apportando risorse fi nanziarie sotto forma di mezzi propri nellordine di circa il 25% dellinvestimento (Iva esclusa), in pro-porzione ai singoli Stati avanzamento lavori

    (Sal) e prima di rendicontare ciascun Sal. La cifra esatta che lazienda dovr apportare sul proprio conto corrente bancario sar deter-minata in funzione dei fabbisogni fi nanziari del progetto e dei fl ussi di cassa previsti; per comprendere lentit di tale apporto basta pensare che Ismea non copre il 10% dellinve-stimento e neppure lIva che, invece, limpre-sa deve anticipare. Per tale apporto, qualora i soci della societ proponente intendano affi -darsi a un istituto di credito per lerogazione di un prestito bancario, possibile attivare la garanzia diretta di Sgfa Societ di gestione fondi per lagroalimentare (societ di scopo di propriet dellIsmea) per ottenere condi-zioni di tasso migliori. Per ulteriori informa-zioni sulla garanzia Ismea-Sgfa si rimanda a pag. XI della Guida al Credito n. 1.

    Garanzie sul mutuo agevolatoIl mutuo agevolato deve essere assistito da privilegio speciale, da acquisire su tutti gli in-vestimenti da realizzare, che andr iscritto al

    G id dit IX 09/07/2013 08 51 40

  • G U I D A A L C R E D I T O - 2X

    Tribunale dove ubicata lazienda.Inoltre, tale mutuo deve essere assistito da ipoteca di primo grado da acquisire sui beni immobili oggetto di fi nanziamento, o su altri beni del soggetto proponente o di terzi, oppure da prestazione di fi deiussio-ne bancaria (non quella di Ismea-Sgfa), per un valore pari al 120% del mutuo agevolato concesso. importante sottolineare che, qualora il gio-vane scelga di garantire il mutuo con liscri-zione di ipoteca di primo grado sui beni immobili per cui previsto nel progetto un investimento fi sso (per esempio un terreno su cui si vuole realizzare un capannone oppure un fabbricato da ristrutturare per agrituri-smo), tale immobile sar valutato ex post, cio nel valore peritale dellimmobile sar incluso anche il valore dellinvestimento da realizza-re che sar fi nanziato da Ismea.

    Vincoli e obblighiLattivit dimpresa prevista nel progetto age-volato deve essere svolta per un periodo mini-mo di 5 anni a decorrere dalla data di inizio eff ettivo dellattivit dimpresa (ad esempio dalla data di fi ne realizzazione dellinvesti-

    mento). Per un analogo periodo di tempo deve essere mantenuta la localizzazione dellinizia-tiva (sede legale, amministrativa e operativa) nel territorio nazionale.I beni oggetto delle agevolazioni devono esse-re vincolati allesercizio dellattivit, fi nanzia-ta per un periodo minimo di 5 anni a decor-rere dalla data di eff ettivo inizio dellattivit dimpresa e, comunque, fi no allestinzione del mutuo. I beni dinvestimento agevolabili devono es-sere nuovi di fabbrica e acquistati successiva-mente alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni da parte di Ismea.Alla data di presentazione della domanda, e per tutto il periodo che intercorre tra tale data e i 5 anni successivi alla data di ammissione alle agevolazioni, i soci persone fi siche non possono detenere quote di altre societ bene-fi ciarie delle agevolazioni previste dal decreto legislativo n. 185/2000, Titolo I e II (autoim-prenditorialit e autoimpiego, gestiti da Invi-talia), e leggi precedenti. Inoltre, lo statuto della societ ammessa alle agevolazioni deve contenere una clausola che impedisca atti di trasferimento di quote, tali da far venir meno i requisiti soggettivi di et e residenza dei soci di maggioranza, per un pe-riodo di almeno 10 anni dalla data di ammis-sione alle agevolazioni e, comunque, coerente con la durata del mutuo concesso. Infi ne, per lo stesso periodo, il soggetto bene-fi ciario (persona fi sica o societ) deve mante-nere la qualifi ca di iap.

    Quanto tempo ci vuole La valutazione delle domande pervenute pre-vede le seguenti verifi che:

    sussistenza dei requisiti soggettivi, sui pro-ponenti e sul cedente, e oggettivi (sullinizia-tiva presentata);

    validit tecnica, economica e fi nanziaria delliniziativa proposta, con specifi co riferi-mento a: attendibilit professionale del soggetto o dei soggetti proponenti;

    G id dit X 09/07/2013 08 51 44

  • 2 - G U I D A A L C R E D I T O XI

    affi dabilit del piano economico e fi nan-ziario; redditivit e livello tecnologico del proget-to; potenzialit del mercato di riferimento.Il procedimento di valutazione si con-clude entro 6 mesi dalla data di ricevi-mento della domanda completa, al netto del tempo necessario per richiedere eventuale documentazione integrativa.Nel caso la valutazione della domanda abbia esito positivo, viene deliberata lammissione alle agevolazioni e si procede alla stipula del contratto di concessione delle agevolazioni che disciplina i termini e le condizioni per lattua-zione delliniziativa agevolata sulla base della normativa vigente. Allazienda proponente sono concessi massimo 6 mesi di tempo per stipulare i contratti con Ismea; questi prevedo-no condizioni standard e comunque vengono anticipati allazienda prima della stipula.

    Modalit di erogazione delle agevolazioniLe agevolazioni fi nanziarie per gli investi-menti sono erogate da Ismea secondo le mo-dalit stabilite nel contratto di concessione delle agevolazioni.La societ benefi ciaria, o il benefi ciario in caso di ditta individuale, successivamente alla stipula del contratto deve rendicontare le spese eff ettuate per Stati di avanzamento lavori (Sal) e chiedere lerogazione delle age-volazioni corrispondenti. Il primo Sal dovr necessariamente essere ren-dicontato entro 6 mesi dalla stipula del contrat-to. I Sal possono variare da un minimo di 3 a un massimo di 5 e devono essere di importo non inferiore al 10% e non superiore al 50% del-la spesa complessiva ammessa. importante sottolineare che le spese rendicontate possono anche non essere quietanzate al momento della presentazione; devono essere invece quietanza-te le spese rendicontate con i Sal precedenti. Lultimo Sal non pu superare il 10% della spesa complessiva per investimenti ammessi

    alle agevolazioni e le spese in esso rendicon-tate devono essere tutte quietanzate. Lerogazione delle agevolazioni avviene, nor-malmente, entro il termine di 90 giorni dalla presentazione della documentazione com-pleta. Entro 60 giorni dalla data di accredita-mento delle agevolazioni il benefi ciario deve produrre in originale le dichiarazioni di quie-tanza liberatoria rilasciate dai fornitori.Tutti i pagamenti devono essere eff ettuati esclusivamente a mezzo bonifi co bancario dal conto corrente destinato esclusivamen-te allattivit dellimpresa agricola. Ismea provvede ad accertare leff ettiva destinazio-ne delle agevolazioni erogate, subordinando allesito positivo dei controlli le successive erogazioni. La realizzazione del program-ma di investimenti deve essere completata e rendicontata entro il termine previsto dal contratto di concessione delle agevolazioni (12-24 mesi dalla data di ammissione alle agevolazioni). Lerogazione del premio di primo insedia-mento, previsto dalla misura del Subentro a favore dei giovani imprenditori agricoli, vie-ne eff ettuata da Ismea al completamento del programma di investimenti ammesso alle agevolazioni, a condizione che lattivit age-volata sia stata avviata, che il benefi ciario o tutti i soci della societ benefi ciaria siano in possesso della qualifi ca di iap e che nessuno di essi abbia precedentemente ottenuto altro premio di primo insediamento.

    A chi rivolgersiLa documentazione per richiedere lintervento di tale misura disponibile sul sito internet di Ismea, www.ismea.it, nella pagina dedicata: w w w.ismea.it/f lex/cm/pages/Ser veBLOB.php/L/IT/IDPagina/2841La domanda di ammissione alle agevolazioni va inviata esclusivamente tramite raccoman-data A/R a: Ismea - Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, via Nomentana, 183, 00161 - Roma (si raccomanda di indicare il riferimento al Subentro in agricoltura).

    G id dit XI 09/07/2013 08 51 46

  • G U I D A A L C R E D I T O - 2XII

    3 TIPO DI INTERVENTO:INIEZIONE DI RISORSE PER LESPANSIONE DELLIMPRESA

    Capitale di rischioUnulteriore opportunit che Ismea off re agli imprenditori agricoli (non necessariamente giovani) che vogliono sviluppare, ammoder-nare e innovare la propria azienda quella dellintervento del Fondo di investimento nel capitale di rischio. Si veda a tal proposito anche la Guida al Credito n. 1.

    Quando pi convenientelintervento del capitale di rischio?In questa sede appare utile sottolineare che tale tipologia di intervento, che consiste nellacqui-sizione di una partecipazione di minoranza del capitale sociale dellazienda (durata libera del-la partecipazione con obbligo di riacquisto, in media 5-7 anni) da parte di Ismea, fi siologica-mente e tecnicamente pi adatto per le piccole e medie imprese (pmi), esclusivamente societ di capitali sane, che prevedono progetti, proces-si e contenuti decisamente innovativi (nuova impresa, nuovo prodotto, nuovo mercato). Gli elementi innovativi consentono allimpresa di ottenere rendimenti elevati che, pertanto, possono essere adeguati agli elevati profi li di rischio dellintervento; come dice la parola stessa, Ismea, diventando socio della societ in

    cui interviene, partecipa in toto al rischio dim-presa di questa.Ismea diviene socio di minoranza dellimpresa, partecipa al rischio dimpresa e alla governan-ce della stessa accompagnando gli imprendito-ri senza sostituirsi a questi. Dopo 5 o 7 anni il gruppo imprenditoriale originario riacquista la partecipazione di minoranza detenuta da Ismea.

    Elementi di governance aziendalerichiesti da IsmeaAlle aziende che benefi ciano dellintervento del Fondo di investimento nel capitale di ri-schio Ismea richiede le seguenti condizioni relative al governo societario:

    rappresentanza in consiglio, o altro orga-no, di amministrazione;

    designazione del presidente (o sindaco sem-plice) del collegio sindacale;

    obbligo di revisione-certificazione del bilan-cio da parte di una primaria societ di revisione

    quorum qualifi cati e potere di veto in as-semblea per materie di particolare rilevanza (ad esempio, fi nanza straordinaria, veto su key managers, ecc.);

    sottoscrizione di patti parasociali;altro in funzione della specifi ca operazione

    di investimento.

    G id dit XII 09/07/2013 08 51 47

  • 2 - G U I D A A L C R E D I T O XIII

    Il Fondo di investimento nel capitale di rischio gestito da Ismea pu intervenire fornendo:seed capital, nanziamento prima della fase start-up, concesso per studiare, valutare e sviluppare un progetto iniziale;start-up capital, nanziamento concesso a imprese che non hanno ancora venduto il proprio pro-dotto o servizio a livello commerciale e non stanno ancora generando pro tto, per lo sviluppo del prodotto e la commercializzazione iniziale;expansion capital (capitale di espansione), nanziamento concesso per la crescita e lespansione di una societ allo scopo di aumentare la capacit produttiva, favorire lo sviluppo di un mercato o di un prodotto o fornire capitale circolante aggiuntivo.

    ExpansioncapitalStart-up

    capitalSeed capital

    Capitale necessario nelle diverse fasi di vita

    di unazienda

    Il Fondo di investimento pu assistere lazien-da in tutte le fasi del suo ciclo di vita (vedi approfondimento nella pagina). Nel caso di sviluppo aziendale, il Fondo pu intervenire direttamente nella societ di capitali che si sta espandendo, o nella holding in caso di gruppi societari pi strutturati, oppure, in caso di una societ di persone o di una ditta individuale che sia cresciuta negli anni e che raggiunga livelli minimi di fatturato, attivo, patrimonio, ecc., queste possono trasformarsi in societ di capitali in cui interviene il fondo Ismea.

    Come vengono esaminate le domande di aiutoLa valutazione delle richieste di intervento presentate formalmente prevede una serie di passaggi che possono essere brevemente rias-sunti in:

    valutazione del rispetto dei requisiti di leg-ge, conformit con la policy del Fondo;

    analisi economico-finanziaria storica del-limpresa beneficiaria;

    analisi del business plan con particolare riferimento ai seguenti aspetti: compagine societaria e management; business e mercato di riferimento; strategia e vantaggio competitivo; equilibrio economico-fi nanziario prospet-tico (una valutazione della sostenibilit del-liniziativa imprenditoriale); innovativit dellidea imprenditoriale; incremento base occupazionale;

    parere comitato consultivo degli investitori;opzioni di disinvestimento (way out) delle

    quote Ismea: ritorno previsto delloperazione;valutazione su risultanze due diligence

    (analisi complessiva sullo stato di salute del-lazienda);

    chiusura e stipula contratto-accordo di in-vestimento e patti parasociali.

    A chi rivolgersiPer richiedere lintervento del Fondo di inve-stimento nel capitale di rischio la documen-tazione disponibile sul sito internet di Ismea

    Come pu intervenire il Fondo

    G id dit XIII 09/07/2013 08 51 49

  • G U I D A A L C R E D I T O - 2XIV

    Per valutare correttamente la partecipazione di Ismea al capitale aziendale, cio per stabile quanto costa la percentuale di nuove quote o azioni societarie che Ismea deve acquistare, occorre in prima battuta stabilire il valore dellazienda, utilizzando diversi tipi di metodologie (metodo nanziario del discounted cash ow, metodo di mercato dei multipli, metodi reddituali, metodi patrimoniali), quindi stabilire il valore del capitale prima dellintervento di Ismea, cio il valore dellazienda tolta la posizione nanziaria netta (lammontare dei debiti di natura nanziaria contratti dallazienda da cui vengono dedotte le disponibilit nanziarie), e in ne il valore del capitale dellazienda dopo lintervento Ismea. Con riferimento a questultimo quindi possibile calcolare la quota percentuale del contributo Ismea. A titolo esempli cativo si mostra lo schema seguente.

    Quanto vale la quota di IsmeaEu

    ro

    Valore dellazienda

    InterventoIsmea

    Posizionenanziaria netta

    Capitale aziendale pre intervento

    Ismea

    Capitale aziendalepost intervento

    Ismea

    www.ismea.it, nella pagina dedicata: www.ismea.it/fl ex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/7386Per operare con le garanzie necessario ri-volgersi in banca. In ogni caso, tramite lUffi -cio relazioni con il pubblico (Urp) di Ismea possibile entrare in contatto con gli uffi ci che gestiscono i fondi di garanzia.

    LUffi cio relazioni con il pubblico di Ismea contattabile allindirizzo e-mail [email protected]

    oppure telefonicamente dal luned al venerd, dalle 9,30 alle 14 (il mercoled anche dalle 14,30 alle 17) ai numeri 06.85568319, 06.85568260 o 06.85568385 (fax).

    Giuseppe Fierro (Ismea)Fabio Federico (Sgfa)Giorgio Venceslai (Sgfa)

    G id dit XIV 09/07/2013 08 51 51

  • La Banca Dati Onlinedei nanziamenti per lagricoltura

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