PERIODICO D’INFORMAZIONE POLITICA,CRONACA, CULTURA E SPORT

DELL’ISOLA DI CAPRI ANNO XII N.38 del 27 ottobre 2013

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Via Don GiobbeRuocco è un perenneparcheggioCi arriva la seguente lettera corre-data da due foto da parte di unnostro lettore che ha chiesto l’anoni-mato. Viene descritta una situazioneche andrebbe avanti da tempo. ViaDon Giobbe Ruocco, nel tratto

immediatamente a monte dell’istitu-to alberghiero, è un parcheggio adogni ora del giorno e della notte.Camion, autocarri, autovetture pri-vate parcheggiati ai lati della stradae di fatto autorizzati dal Comune…Come mai l’amministrazione noninterviene per riportare ordine inquella zona?

Gentile redazione,sottopongo alla vostra attenzione

una situazione che va avanti daparecchio tempo. Via Don GiobbeRuocco è una strada o un parcheg-gio? Basta recarsi, in qualunquemomento, di giorno ma anche disera, nel rettilineo dopo l’istitutoalberghiero, e ci si imbatte in nume-rosi veicoli parcheggiati ai lati dellacarreggiata. A volte si tratta dicamion e autocarri di medie e grandidimensioni, talvolta di auto private edi motorini. I discorsi da fare sono

Lavoriin corso

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principalmente due. Il primo è legatoalla sicurezza, visto che quelle vettu-re così parcheggiate possono creareintralcio alla circolazione. Il secondoè legato al buon senso: ad appenadue-trecento metri, sul Pennello, c’èun parcheggio pubblico. Perché dun-que mettere a repentaglio vite umanee scroccare un posteggio abusivo abordo strada pur di non ricorrere aiparcheggi autorizzati? Vengo a sape-re che molte di quelle vetture sareb-bero state autorizzate dal Comune asostare in quella zona. E’ vero, èfalso?

Un cittadino caprese

Il traghetto veloce‘Isola di Procida’viaggia come lumacaSpett.le redazione,il traghetto veloce Isola di Procidadella Caremar è sempre più unalumaca, Viaggia lentissimo, impiegamolto tempo in più del previsto perraggiungere, da Capri, Napoli oSorrento. Perchè nessuno interviene?Come si può fare per ottenere colle-gamenti marittimi precisi, puntuali eaffidabili?

Lettera firmata

***Queste pagine sono a dispo-

sizione dei cittadini, deimovimenti e delle associa-zioni, per gli interventi, le

lettere, i dibattiti, le intervi-ste, i programmi, per aiuta-re i capresi ad orientarsi suiproblemi presenti e futuri

di Capri e per giungere allascelta del nuovo Sindaco e

della nuova amministrazio-ne. Volete commentare gli

interventi pubblicati questasettimana? Volete

approfondire una nuovatematica? Volete dire lavostra su argomenti di

stretta attualità? Per con-tattare la redazione potete

scrivere aredazione@caprinews.it. Si pubblicano soltanto

lettere o comunicati che cipervengono rigorosamente

firmati: non accettiamolettere anonime ma comun-que garantiamo la pubbli-

cazione senza firma nelcaso in cui ci venga richie-

sto dall’autore. Il contenutodegli interventi è libero e

non necessariamenterispecchia la linea editoria-le e il pensiero del giornale.

Lavoriin corso

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Una due-giorni sotto tono alla StazioneMarittima. Il convegno dei giovaniimprenditori di Confindustria, svoltosiper la prima volta a Napoli dopo 28anni, non ha avuto l’effetto mediatico el’interesse imprenditoriale che al con-trario riceveva quando l’evento si tene-va sull’isola di Capri. Se n’è accortosubito Antonio D’Amato, imprenditorenapoletano, uno dei “padri fondatori”del convegno caprese 28 anni fa: in unadichiarazione riportata dal “Corrieredel Mezzogiorno” senza mezzi terminiD’Amato ha detto che il meeting dovràritornare a Capri già dal prossimoanno. Pur avendo mantenuto il nome“Capri” nel titolo, il meeting non è

riuscito a sfruttare l’immagine dell’iso-la per attirare curiosità. Poco appeal epoco seguito. Se non fosse stato perl’intervento (videoregistrato) delPresidente della Repubblica GiorgioNapolitano, forse nei tg e qui giornalila notizia avrebbe avuto una risonanzaancora minore. La sede del convegno poi non era cer-tamente delle migliori: la StazioneMarittima non ha nulla a che vederecon le location capresi, con ilQuisisana, con i locali e i ristoranti diCapri. Senza pudore il Sindaco diCapri Ciro Lembo si è fatto vedere abraccetto con l’omologo napoletanoLuigi de Magistris nella conferenza

stampa di presentazione del meeting.Sappiamo che Lembo è stato uno deiprincipali artefici dello spostamentodella sede a Napoli, con grave dannoper l’economia e per l’immagine dell’i-sola. Ma farlo così spudoratamente rap-presenta un colpo al cuore per molti.La scusa era la vicinanza a Napolidopo i terribili fatti di Città dellaScienza, ma la verità non è nota.Perché il Sindaco di Capri ha fatto inmodo che il convegno dei giovaniindustriali venisse trasferito a Napoli?Una spiegazione dovrà darla a Capri eai capresi. Le forze sane dell’isoladevono lavorare fin da oggi per riporta-re i giovani di Confindustria a Capri.

Convegno dei giovanidi Confindustria a Napolidecisamente sotto tono

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Aria di Capri

L’amministrazione comunale e ilSindaco di Capri si ritrovano al centrodelle proteste per quanto verificatosinelle scorse settimane inun’area del porto turistico,invasa improvvisamente daitopi. Topi che hanno presodi mira diverse barche chesi trovano ormeggiate all’in-terno dello scalo. I roditorihanno creato non pochidanni a strutture, arredi esuppellettili delle imbarca-zioni “colpite”. Sulla vicen-da è stata aperta un’indagineda parte della Capitaneria diPorto a seguito della presen-

tazione di un esposto. Si è accertato chei ratti hanno invaso il porto turistico e lebarche nonostante fosse stata regolar-

mente effettuata la derattizzazione.Delle due l’una: o la zona interessatadall’invasione dei topi era stata esclusa

dall’intervento oppure laderattizzazione non èstata efficace.Sicuramente la vicendasarà materia di conten-ziosi e richieste di risar-cimento danni da partedelle vittime. I responsa-bili sono ovviamentepolitici, in testa ilSindaco con la suaamministrazione, per nonaver saputo vigilare eprevenire.

Invasione di topisulle barche: caosal porto turistico

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Aria di Capri

Sono stati finalmente eliminati i bidonidell’immondizia che la Capri Serviziaveva posizionato all’ingresso dellascuola IV Novembre, in via Valentino. E’stato liberato l’accesso ai portatori dihandicap e alle persone con difficoltàmotorie. Della protesta per la presenzadei cassonetti della differenziata, a cui siaggiungeva l’inciviltà delle persone cheutilizzava quell’area come discarica abu-

siva all’aperto, avevamo datonotizia la scorsa settimana. Orafinalmente è ritornato il decoroe un cartello indica dove è pos-sibile conferire i rifiuti e qualisono le sanzioni previste per itrasgressori.

Pescatori eCapitaneria: faccia a faccia perfare il punto sullenuove normeNuove norme regolano il com-parto della pesca. Si è tenutanei giorni scorsi una riunionepresso la sede dell'UfficioCircondariale marittimo diCapri con i titolari di licenza dipesca che fanno base nel portodi Marina Grande. Tutti pre-

senti i 14 pescatori operativi dell'isola,che hanno ben accolto l'invito delComandante del Porto, Tenente diVascello Alessandro Sarro, a rappresenta-re direttamente le difficoltà e le esigenzeconnesse alla propria attività che, purcostituendo un settore residuale del siste-ma economico locale, necessita ugual-mente di essere tutelato, preservato econtrollato, considerata anche l'assenza

di cooperative dipesca in loco.Creare un impor-tante momento diaggregazione contutti i titolari diimprese di pescadell'isola, questol'obiettivodell'UfficioCircondarialemarittimo diCapri durantel'incontro di mer-coledì scorso, nelcorso del quale

sono state anche rappresentate le ultimenovità introdotte dalle recenti normativenazionali e comunitarie in materia dipesca; sono state ricordate, inoltre, leprincipali violazioni ed il sistema sanzio-natorio vigente, che prevede anche il riti-ro della licenza di pesca o la sospensionedel titolo professionale marittimo. È stataaffrontata, poi, la tematica del punto disbarco del pescato nel porto di MarinaGrande la cui disciplina sarà compiuta-mente prevista in un'ordinanzadell'Ufficio Circondariale marittimo diCapri, che sarà emanata dopo l’incontrodi fine mese con ASL ed amministrazio-ne comunale. Soddisfazione dei pescatoricapresi che hanno apprezzato l'iniziativadella Guardia Costiera, mirante a valoriz-zare l'attività delle imprese locali salva-guardando le tradizioni della “piccolapesca” isolana.

Coppie di fatto: istituitoad Anacapri il registrodelle unioni civiliCoppie di fatto: il Comune di Anacapriistituisce il registro delle unioni civiliadottando il relativo regolamento. Ladelibera è stata approvata il 5 ottobrescorso dal Consiglio Comunale su propo-sta dell'assessore alle Pari Opportunita' epolitiche giovanili, Antonella Rotella.Con l'entrata in vigore del provvedimen-to tutte le coppie che convivono, siaetero che omosessuali, potranno chiedereall'anagrafe l'iscrizione nel registro. "Ilriconoscimento delle unioni divili - hadetto l’assessore Rotella - costituisce unatto di rispetto verso forme durature diconvivenza fondate sull'amore e la soli-darieta', le quali non attentano alla fami-glia tradizionale ne' deprimono il valoredel matrimonio. E' un atto importante,soprattutto dal punto di vista simbolico -ha aggiunto l’assessore - Una battagliaculturale che abbiamo portato avanti inattesa che su questo tema intervenga lalegislazione nazionale".

Dopo le proteste tornanoil decoro e la pulizia davantialla scuola IV Novembre

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Aria di Capri

La terrazza-belvedere di Dentecala, sottola piana delle noci, con vista sulla cala diMatermania e sull’Arco Naturale, è stataintitolata a Paolo Falco, storico violinistacaprese, artista e sognatore, decedutododici anni fa. Nel corso della cerimoniac’è stato un intervento musicale diAmedeo Bagnasco, che fu allievo di

Falco, accompagnato al violino daGiulia. La maiolica apposta sulla terraz-za, che dà il nuovo nome al belvedere, èstata realizzata da Sergio Rubino. PaoloFalco nacque a Capri l’8 gennaio 1909.

Iniziò lo studio del violinoall’età di 19 anni per poidiplomarsi al conservatoriodi Dusseldorf in Germania.Cominciò insieme alla pia-nista Elisabeth Rudorff,sua moglie, una carrieraconcertistica con tournee intutta Europa fina alla finedella Guerra. In seguitotornato sull’isola natia con-tinuò l’attività concertisticaa Capri intrattenendo uffi-ciali statunitensi e persona-lità politiche tedesche nelRest Kamp caprese; in par-ticolare restò famoso unconcerto tenutosi nel ‘45alla Certosa di SanGiacomo dove la coppiasuonò per i rifugiati tede-

schi tra cui anche il principe Leopoldo diPrussia, già tra i congiurati contro Hitler.Da allora fino alla sua morte, nel lugliodel 2001, suonò per molte personalità tracui spiccano i nomi dei generali Clark eLee, delle attrici Alida Valli, RitaHayworth e Cristina Soderbaum, delloscienziato Albert Sabin, dei pittori HansPaule e Walter Depas, suoi grandi amici,degli scrittori Hubertus Principe diLowenstein e Humbert Kesel e tantialtri. Il maestro Falco presenziava inoltrespesso alle feste padronali, ai matrimoni

dei suoi concittadini e alle messe pas-quali e natalizie. Fece risuonare le notedel suo violino, proveniente dalla Russia(il violino pare avesse suonato per lo ZarNicola II), dalla terrazza dell’Hotel LaReginella e del Ristorante La Palette perdecenni, tanto che per gli abitanti dellazona era normale addormentarsi al suonodelle sue note.

Ciclismo: gruppodi capresi alla Granfondodi RomaGrande soddisfazione per il gruppo diciclisti capresi che ha partecipato per ilsecondo anno alla GranfondoCampagnolo Roma, svoltasi il 13 ottobre2013. Antonio Cangiano, GiulioCangiano, Lauro De Gennaro, SalvatoreSchettino, Aurelio Ruocco e MicheleFerraro hanno pedalato per 107 km con-tro oltre 5000 ciclisti piazzandosi in otti-ma posizione. Questo percorso, ritenutouno dei più belli e affascinanti d'Italia,ha ospitato tanti professionisti e stranieriche hanno, con la loro presenza, resoquesto evento ancora più importante. Èdoveroso ricordare che con poche orealla settimana di allenamento questiragazzi sono riusciti, pur con qualchesacrificio, a competere in gare così lun-ghe ed impegnative come questa.

Intitolata al violinistaPaolo Falco la terrazza-belvedere di Dentecala

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Aria di Capri

Il mercatinosi svolgeràl’8-9-10-11novembre

2013presso ilCentro

Congressi.Orario:

10.00/19.00

Metti Capri, metti un corpo di donna nudacon il lato “b” (termine “moderno” per indi-care quello che fino a qualche anno erasemplicemente il fondoschiena) in bella evi-denza dal quale escono allettanti fette diprosciutto, metti la protesta delle femmini-ste tra cui un’assessora di Anacapri e unaconsigliera di Capri. E il gioco è fatto. Il piùcontento di tutti sarà sicuramente la mentegeniale (mica tanto a giudicare dalla “quali-tà” grafica della pubblicità!) che ha pensatodi attirare le attenzioni con un gioco diparole (“I Ham”), con una foto di una donna

nuda riversa a pancia in giù con tanto difette di prosciutto crudo sui fianchi e conl’indicazione in inglese che il prodotto pub-blicizzato lo si può trovare nei miglioriristoranti di Capri. Il tutto su un tabellonepubblicitario all’interno del porto turistico.A distanza di parecchio tempo dalla suainstallazione, qualcuno ha cominciato a con-testare quella reclame, ritenendola un’offesaalla dignità delle donne. Ed è scoppiato ilputiferio. Dal web ai giornali, passando perle tv, per alcuni giorni la notizia è rimbalza-ta da una testata all’altra. Quindi gli inter-venti ufficiali. Dapprima di AntonellaRotella, assessore alle pari opportunità delComune di Anacapri, che ne ha chiesto larimozione. "E' un'immagine estremamentemortificante della figura femminile" hadetto l'assessore Rotella aggiungendo di noncercare clamore mediatico "per non impove-rire i contenuti di una lotta agli stereotipi

sessisti che porto avanti da anni". Quindianaloga richiesta di rimozione è giunta dallaconsigliera comunale di Capri Anita dePascale che ha affermato: "La pubblicitàlede la dignità della donna e offre una rap-presentazione consumistica che umilia ledonne. Stupisce che il direttivo del portoturistico di Capri abbia consentito la pubbli-cazione della reclame. I ristoratori tra l'altro(nella pubblicità è scritto che il prodotto sitrova nei migliori ristoranti di Capri, ndr)mi hanno assicurato di essere all'oscuro del-l'iniziativa". Contattato dall’edizione on line

del quotidiano “La Repubblica” il SindacoCiro Lembo ha risposto così alle critiche:"Quella pubblicità non è offensiva. Non civedo niente di male, per l'amministrazionenon c'è nessun problema". Una giunta, quel-la caprese, in cui gli assessori sono tuttiuomini "perchè le donne non sono state elet-te", ha detto sempre Lembo. E dopo le paro-le del Sindaco, la polemica sul web si è fattaancora più feroce. La replica della dePascale: “L’intervento del Sindaco èmaschilista fino al midollo. Le sue parole lotradiscono. Gli assessori e i consiglieri dimaggioranza si riconoscono nelle parole delloro capo? E se nella sua Giunta ci fossestato l’ Assessorato alle Pari Opportunità,oggi sostituito da quello alle PoliticheSociali (?) come lui stesso dice, il SindacoCiro Lembo avrebbe detto le stesse cose osarebbe stato più attento a non offendere ledonne? Anche questo è Capri!”.

Podismo: una giornatada podio per gli atleticapresi alla SpaccanapoliDomenica 13 ottobre è andata in onda la30a edizione della ''Spaccanapoli'', gara acarattere regionale su strada, sulla distanzadi 10 km. La gara ha preso il via da PiazzaPlebiscito e ha attraversato il centro storico:P.zza Municipio, P.zza del Gesù, ViaDecumani, P.zza Trieste e Trento, e lungo-mare Caracciolo con ritorno a P.zzaPlebiscito. Il via è stato dato dal SindacoLuigi De Magistris. Oltre 300 atleti si sonodati battaglia su un percorso, misto ed impe-gnativo, con numerosi saliscendi e tratti inbasalto, più scorrevole nella seconda parte.Anche 8 atleti capresi, tesserati per la''Napoli Sport Events", vi hanno preso parte.Tra le donne grande prestazione di ImmaRusso 4°assoluta tra le donne e podio con il1° posto di cat. MF 35 con il tempo di45'18'', a seguire Margherita Cacace 6°donna e podio anche per lei con il 1° postodi cat. MF 45 con il tempo di 48'02''. PoiMaria Pia Averardi 22° donna e 6° MF 50con 57'28''. Tra gli uomini podio anche perMassa e D'Alessio, così nell'ordine: RosarioMassa 8°ass.e 1° MM 50 in 37'00'', MarcoSoverini 12°ass. e 6° di Cat. Tm in 38'30'',Raffaele D'Alessio 13°ass.e 2° di cat.MM40 in 38'58'', Luigi Chierchia 57°ass. e 11°di cat TM in 43'51'', Luigi Esposito 93°ass.e15’MM50 in 46'13'', a seguire MarcoVillanova 113° ass. e 17° TM in 47'31''. Perla cronaca la gara è stata vinta in campomaschile da Enrico Signorelli del GruppoAmatori Vesuvio e in campo femminile daMarilisa Carrano sempre del GruppoAmatori Vesuvio. A distanza di km nellagiornata si è svolta a Carpi la Maratonad’Italia, gara con due traguardi, uno inter-medio di km 33,300 e di km 42,195. Sui33,300 Mariano Paone ha concluso la suaprova in 2:22'12° all’ottima media di 4'1'' alkm claffificandosi al 27° posto assoluto e 8°di categoria MM40. Fabrizio Rossi invecenella gara lunga si è classificato 361° asso-luto e 33° di categoria MM in 3:45'12.

Donna-prosciutto e lato bin primo piano: una pubblicitàa Capri diventa caso nazionale

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Cronaca

Può sfociare in mania quella di conservarele cose, a discapito degli spazi disponibili.Ci si può ritrovare con cassetti difficile darinchiudere abitati da un’accozzaglia dicose , le più assurde e di ogni genere : unmozzicone di candela usato, una medicinascaduta da anni, ma non si può mai sape-re, una busta ingiallita contenente una let-tera letta e riletta con allegata foto del mit-tente, un parente lontano, pare brutto dis-farsene, un filo elettrico di dubbia prove-nienza corredato da presa primordiale tuttecose che continuano ad occupare cassetti edi cui non ci si riesce a liberare . C’è chinon può fare a meno di conservare conte-nitori di svariato formato come scatole dicartone, buste di plastica tutto ciò che hala funzione di contenere , chi rilega in cas-setti pezzi a prima vista inutilizzabili ,spaghi , corde, fili di cotone, bottoni ditutte le fogge , elastici sbrindellati la bustache contiene lo zucchero o quella più resi-stente della pasta, scatoli contenenti gelati,vassoietti ormai orfani di dolci tutto inprevisioni del ‘’ non si sa mai, possonoservire’’. Qualcuno trova massima soddi-sfazione nel conservare pile di carta stam-pata, libri, quotidiani, settimanali di qual-sivoglia provenienza , rimpinguandobiblioteche poco frequentate che nonscamperanno alla coltre di polvere.Accanto alla mania ancor più deleteria,secondo i canoni diuno sfrenato consumi-smo che ci contraddi-stingue, di buttarequello che minima-mente pensiamo noninteressarci più , men-tre gli angolo delle vie,i punti di raccoltaspazzatura si popolanodi buste colme divestiari e giocattoliappena sfiorati , testèrelegati nel dimentica-toio, le case del’’ con-servatore’’ convintorimangono fedeli adabitudini che hanno

sapore d’altri tempi. Ricordo una vecchiasignora che, nelle sue solitarie passeggia-te, provava un impulso irrefrenabile,( a mepareva una gazza ladra in là con gli anni),nel raccogliere tutto ciò che incrociavasulla sua strada, premunita di appositasacca, lo riponeva come fosse un tesoro dacustodire con cura non desisteva nemme-no di fronte alle coppette di gelato svuota-te e gettate in disordine sparso sul cammi-no, da passanti poco accorti,non manca-vano alla raccolta pacchetti di sigarettestropicciati, involucri cartacei, e quant’al-tro. Una malattia difficile da guarire, lasua. Buona norma sarebbe prestare atten-zione a non sprecare alimenti, conservarela rimanenza di un pasto, ‘’stipare ‘’ ilcibo rimasto per riproporlo in manieradiversa servirebbe ad evitare sprechi .Prima di accingersi a fare la spesa, se siguarda bene nella dispensa c’è semprequalcosa da utilizzare per mettere in piediun pranzo o una cena frugale. Quella delconservare, senza divenire mania, è un’ar-te riservata alle persone più attente, educa-te alla riflessione, che, senza meno , hannola meglio in tempo di crisi. Dovremmocercare di inculcare nei nostri giovani lafilosofia dello ‘’stip’ cà truov’ ‘’ come cihanno insegnato i nostri nonni...la vedodura in un epoca di paninoteche e fastfood, di’’ usa e getta’’. Una cosa è certa,

quello che resta difficile da ‘’stipare’’ è ilgruzzolo risparmiato, è la riserva sotto lamattonella ....oggi non c’è posto per unlusso del genere.

Maria Astarita

***PARROCCHIA DI S. STEFANO - CAPRISi porta a conoscenza dei fedeli,devoti della Vergine Santissima,che di concerto ed in comunionecon la Parrocchia di S. Stefano“Le Oasi di Maria Regina dellaPace e della Famiglia” – Onlus,organizzano il Pellegrinaggio aMedjugorje, nel periodo dal 29novembre al 6 dicembre 2013. Ifedeli saranno guidati sul pianospirituale da un sacerdote dell’iso-la. Sul piano strettamente operati-vo i fedeli interessati possono chie-dere ogni opportuna informazionee la copia del programma telefo-nando ai nn. 3381547739 e3292083630.

Il raccontodi Maria Astarita:Stipa ca’ truova

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Cronaca

Grande successo e grande partecipazionealla festa di Matermania in onore dellaMadre del Divino Amore svoltasi lo scorso8 ottobre. Il programma religioso è comin-ciato, messo a punto dal parroco donCarmine Del Gaudio, è cominciato con larecita del santo rosario seguito dalla santamessa in onore alla Madre del DivinoAmore, presso l'edicola votiva diMatermania. Il programma civile predispo-sto dal comitato dei festeggiamenti havisto la serata iniziare con la passeggiatagastronomica alla scoperta dei tipici piattipreparati dagli chef di Capri Franco, Luigi,Basilio e Franco. Quindi lo spettacolomusicale condotto da Raf De Rosa che havisto esibirsi il gruppo Latin Lovers(Peppe Merolla, Franco Ruiu e AventinoZuddas), ospiti Giuseppe Longobardi eNino Esposito (il sosia di Nino D'Angelo).Le luminarie sono state curate dalla dittaCostanzo Catuogno. Il comitato ringrazia ilComune di Capri, la ditta Porta, GeloCapri, Valaquae, Supermercati Decò,Superò, Sea Gull, Hotel Esperia, AlbergoStella Maris, Hotel Regina Cristina, HotelReginella, macelleria Giovanni Lionetti,macelleria Michele Fabbrocino, CostanzoPorta e Raffaele Porta. Nella foto in alto: Nino Esposito (il sosiadi Nino D’Angelo)Nella foto in basso: la Madre del DivinoAmore

Festa di Matermaniain onore della Madredel Divino Amore

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Eventi a Capri

Sabato 19 ottobre la congrega SanFilippo Neri di Capri con il parroco DonCarmine Del Gaudio ha organizzato unagita a Capaccio (Paestum). Qui il parrocoha celebrato la Santa Messa nel santuariodi Maria SS. Del Granato. Dai parteci-panti un grande ringraziamento va aFranco Garofalo e Giovanni Ferraro perla ottima riuscita della giornata.Foto di Giovanni Montella

Su Radio Antenna CapriAntonino Puoti presenta“Capri con amore”Su Radio Antenna Capri il lunedì, merco-ledì e venerdì filo diretto con AntoninoPuoti, conduttore della trasmissione“Capri con amore”. Dalle 10.20 alle12.30 è possibile ascoltare la buonamusica napoletana scelta da Puoti con ilquale si può interagire telefonando alnuovo numero 081.8383117. RadioAntenna Capri trasmette da Capri sullafrequenza 107.100 fm ed è ascoltabileanche in streaming dal sitohttp://www.radioantennacapri.it

Gita a Capaccio perla Congrega di San FilippoNeri di Capri

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Eventi a Capri

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Gli annunci vengono pubblicati apagamento: il costo di ogni annuncio è1 euro a uscita per un minimo di 5 pubbli-cazioni consecutive (5 euro a “pacchetto”). Il pagamento va fatto all’atto della consegnadell’annuncio, che è possibile dal lunedì algiovedì, dalle ore 10 alle ore 12, pressola redazione in via Li Campi 19 a Capri.

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A cura dell’Associazionedi varia umanità

Nel volumetto intitolato “Il Mulino di suorSerafina”, scritto e pubblicato nel 1999, hosintetizzato la storia della causa di beatifica-zione di suor Serafina, della quale il 24 otto-bre è ricorso il trecentonovantaduesimo anni-versario della nascita, avvenuta nel 1621.

La causa, detta anche processo, iniziò nell’a-gosto del 1699, lo stesso anno della morteavvenuta il 17 marzo. Si fermò il 3 agosto1876, su ordine del papa Pio IX, e da allorascomparve dall’ “Index causarum” dellaCongregazione delle cause dei Santi. A sorpre-sa vi ricomparve nell’edizione del 1988 ed inquelle successive, rivelando che non era statasoppressa, ma che potrebbe essere ripresa.

Quando, in questi anni, ho domandato a con-sultori della Congregazione, a vescovi, ed acardinali che cosa bisognasse fare per ripren-dere la causa, tutti mi hanno risposto che,prima di redigere una nuova ed indispensabile“positio”, è necessario conoscere, far conosce-re e pregare suor Serafina, la quale, quandonel gennaio del 1670 cambiò il nome diPrudenza Pisa in suor Serafina, aggiunse aquesto nome “di Dio”.

Personalmente a far conoscere suor Serafinami sono impegnato già dal 1974, quando, susollecitazione dell’arcivescovo di Sorrentomons. Raffaele Pellecchia, scrissi un profiloper il “Bollettino diocesano”, pubblicatoanche in un fascicolo a sé.

Da allora ho scritto e pubblicato articoli susuor Serafina in quotidiani come“L’Osservatore Romano”, riviste culturalicome “Presenza Cristiana”, “Studi Cattolici”,“Studium”. A lei, oltre a “Il Mulino di suorSerafina”, ho dedicato un capitolo di “Note suCapri”, pubblicato nel 2004. A suor Serafina,su questo giornale, da una ventina d’anni,dedico uno o due articoli all’anno, ricordando-la nei suoi molteplici aspetti d’attualità. Ericordando talvolta come nella sua Chiesa diS. Michele siano state ideate le manifestazioniculturali di varia umanità come il PremioCapri – S. Michele.

Suor Serafina resta la grande sconosciutadell’isola. Pochissimi conoscono la sua reale

personalità, pochissimi sanno che fu, nellostesso tempo, donna di contemplazione e diazione.

Iniziò con il costituire una comunità religiosafemminile. Fondò sette monasteri. Fu l’inizia-le costruttrice di quello di Capri e di quelloAnacapri, ampliati dopo la sua morte.Quantunque si fosse formata da sé, senza fre-quentar scuole regolari, è stato il primo capre-se a scrivere ed a lasciare propri scritti.

Ebbe amici fuori dall’isola, che l’ammiraro-no e l’aiutarono nel suo costruire. Ebbe nemi-ci nell’isola, che cercarono di bloccare ecomunque limitare il suo agire.

Paradossalmente fu accusata di quetismo,cioè di essere favorevole ad uno stato religio-so di contemplazione passiva, lei che avevadimostrato di essere una donna non solo dicontemplazione, ma anche di azioni eccezio-nali. Il processo che ne seguì, quantunque siaterminato con un’assoluzione, rallentò la suacausa di beatificazione.

Sarebbe opportuno ricercare chi furono colo-ro che l’accusarono e perché. Ma forse questo,più che da fonti storiche, per lo più inesistenti,potrebbe essere rivelato da una grande imma-ginazione. Se poco o nulla la si conosce, logi-camente poco o nulla la si prega. Eppuredovrebbero essere la conoscenza e la preghie-ra ad alimentare la ripresa della causa di beati-ficazione. Senza dubbio questa è stata penaliz-zata dalla soppressione, avvenuta nel novem-bre 1808, del Monastero di S. Michele diAnacapri, e di quella, avvenuta il meseseguente, del Monastero del SantissimoSalvatore a Capri, del loro incameramento daparte dello Stato e poi dalla vendita all’asta,verificatasi proprio nel tempo in cui, per ordi-ne di Pio IX, la causa si bloccava.

Normalmente sono particolari enti che siadoprano per sostenere cause di beatificazio-ne. Poiché suor Serafina non ha più quel checosì genialmente creò, tranne il Monastero diFisciano da lei fondato, a sostenere la causadovrebbe essere un insieme di isolani che lariconoscano come una delle più grandi perso-nalità che l’isola abbia avuto e, nello stessotempo, come donna di assoluta fede e d’asso-luta fedeltà al Creatore.

Nello stesso 1999, scrissi la seguente pre-

ghiera, che fu pubblicata anche su questo gior-nale:A SUOR SERAFINA

Venerabile Suor Serafina, tu che, non-ostante difficoltà, ostacoli, maldicenze,riuscisti a progettare e costruire, nell’isoladi Capri, due monasteri, per favorire “studiseveri, spirituali elevazioni, della mente edel cuore”, e la conoscenza e l’amor di Dio,che tutto ha creato e verso il quale sentiamodi dover andare, intercedi presso di Luiaffinché, nel terzo millennio della lietanascita, straziante morte e gloriosa resurre-zione di Suo figlio Gesù Cristo, Egli facciasì che la nostra isola, la quale con la magni-ficenza della natura rivela il Suo esserci,risplenda di luce e di sapienza donate dalloSpirito Santo, illuminando gli abitanti e gliospiti di ogni parte del mondo, che sonodisposti ad accoglierle.

Raffaele Vacca

PerSuorSerafina

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