PERIODICO D’INFORMAZIONE POLITICA,CRONACA, CULTURA E SPORT

DELL’ISOLA DI CAPRI ANNO XIII N.21 del 1 giugno 2014

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Luna di mieleCon la vittoria di Gianni DeMartino, nuovo Sindaco diCapri, è iniziata la luna di mieletra la maggioranza uscita dalleurne e gli elettori. E’ il fenomenoche si registra ad ogni elezionesull’onda del successo cheaccompagna i neoeletti. Moltospesso si tratta della aspettativasalvifica e miracolistica per l’at-tività e i provvedimenti promes-si, annunciati o almeno descrittipomposamente nei programmienunciati nei comizi e sui mani-festi. Normalmente questa “lunadi miele” dura due o tre mesi equindi Gianni De Martino si tro-verà di fronte un autunno e uninverno in cui dovrà conquistarsiil consenso e l’approvazione deicapresi sui problemi di cui siaspetta la soluzione annunciata.Per ora il neo Sindaco puògodersi la vittoria, ma non pensi

che il corteo con cui è statafesteggiata la vittoria sia unaassicurazione per il futuro. Hovisto le immagini del corteo edella festa, ma sono sicuro chealmeno la metà di quei festantipellegrini armati di trombette edi fischietti con improvvisatiquanto entusiasti sbandieratoriavrebbe partecipato alla festa e alcorteo anche se il vincitore fossestato Marino Lembo. Nondimentichiamo il lapidario giudi-zio di Ennio Flaiano che avverti-va come “gli italiani sono sem-pre pronti a correre in soccorsodel vincitore”. Non credo che icapresi siano diversi. Mentrequindi sul carro del vincitore c’èressa e confusione, gli sconfitti sileccano le ferite e molti si inter-rogano sui motivi di clamoroseesclusioni, come l’incredibile einaspettato ultimo posto nellalista vincitrice di PierluigiSalvia, navigato politico di piùconsiliature con esperienza diassessore ma soprattuttoPresidente del ConsiglioComunale. Forse la sua triste eamara estromissione è dipesaproprio dalla pessima gestione diquel prestigioso incarico ridottoa megafono del Sindaco e suotappetino. Ancora non ho capitose Pierluigi Salvia non avevacompreso le responsabilità e lecompetenze e soprattutto i poteridel Presidente del Consiglio,ovvero se con callida astuzia èdiventato il fantoccio e l’impre-sentabile burattino del Sindacoper oscuri motivi politici o anco-

ra più impenetrabili accordi odecisioni. Scomparsi LeandroMariniello e Sandro Coppola,puniti per non aver ubbidito,perinde ac cadaver, a tutti gliordini, a tutte le ubbie, a tutti icapricci del Sindaco ma nonassolti per essere stati non i cor-rei, non i complici, non i sodalima certamente i testimoni inertie silenziosi della lunga, lunghis-sima lista di infamie consumatecontro gli avversari veri o pre-sunti. Meglio comunque e piùdignitosa l’uscita di scena diSalvia, Mariniello e Coppolaanziché il quarto e ultimo postodi Salvatore Ciuccio, forse ilcandidato con più consiliaturealle spalle, senza contare MarinoLembo, il quale ha il dovere direstare in Consiglio Comunalecon la carica di Presidente delConsiglio che il Sindaco devedesignare e il Consiglio ratifica-re. Non si discute il primato dichi ha vinto ma della quasi metàdei capresi che ha diritto ad esse-re adeguatamente rappresentatanella conoscenza e nella gestionedella cosa pubblica. Il Sindacodeve formulare questa proposta eMarino Lembo ha il dovere diaccettare e saper dimostrare cheanche da quello scranno si pos-sono tutelare al meglio gli inte-ressi dei capresi e promuoverequegli atti coerenti con le proprieidee e i propri programmi.Marino Lembo dovrebbe cosìoperare una vera rivoluzionecopernicana trasformando laPresidenza del Consiglio in una

Lavoriin corso

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istituzione prestigiosa di rappre-sentanza e di produzione prima-ria dell’attività amministrativa,soprattutto normativa ma anchedispositiva, un po’ come fecel’On. Pomicino con la Presidenzadella Commissione Bilanciodella Camera dei Deputati, cheda semplice ufficio passacartedivenne sotto la sua guida abile espregiudicata il crocevia di tuttigli interessi diretti provenientidai partiti e dai deputati del terri-torio per la distribuzione e asse-gnazione dei fondi per le operepubbliche e qualsiasi progetto darealizzare. Personalmente siamocompletamente indifferentirispetto alla ipotesi MarinoLembo Presidente del Consiglio,ma questa proposta se voletesicuramente sorprendente sareb-be il banco di prova della indi-pendenza dal suggeritore e dalmanovratore che sulla base dellaformazione della lista e del risul-tato elettorale i capresi indivi-duano e riconoscono nel Sindacouscente. Se invece la Presidenzavenisse offerta ad un altro, opeggio ad un’altra del gruppo diMinoranza, avremo la confermadel disegno di disarticolare dasubito la opposizione cooptando-ne un membro nella palude dellaMaggioranza. Siamo veramentecuriosi di vedere come si porrà ilSindaco di fronte a questo primoproblema della amministrazione,se già nella formazione dellaGiunta ha mostrato e rivelato lapresenza di accordi sia per lenomine che per le deleghe da

conferire. Si tratterebbe comun-que di un segreto di Pulcinellavisto che il neo Sindaco ha can-didamente ammesso che vuoleuna parte di continuità nella vitaamministrativa; continuità ovvia-mente positiva la cui espressioneè il Sindaco uscente e la doman-da sarà: quanto tempo impieghe-ranno i neo Consiglieri diMaggioranza a capire di esseregli inconsapevoli strumenti diuna accorta regia esterna? Sulproblema della continuità GianniDe Martino si giocherà tutta lasua credibilità e i giovani che locircondano il sogno che intende-vano vivere per una nuova sta-gione politica e amministrativa,in cui invece rischia di materia-lizzarsi lo spettro del più sgan-gherato arnese del vecchiume edel passato più becero che ritor-na. Si vedrà subito se la continui-tà significherà contributo diesperienza e conoscenza o nonpiuttosto la prosecuzione o la rei-terazione di attività amministrati-ve a dir poco inopportune. Nondovremo aspettare molto: lanomina del nuovo Comandantedei Vigili ci dirà come stanno lecose e se quelli che giudicano ilneo Sindaco ostaggio di quellovecchio fanno chiaramente pec-cato pensando male con questemaldicenze, ma hanno pienamen-te ragione secondo quantoammoniva Andreotti. Aspettiamoquindi la formazione dellaGiunta con le deleghe anche aiConsiglieri per affrontare il pro-blema del programma che è stato

il grande assente della campagnaelettorale. Faremo delle domandesperando in risposte serie, con-crete e impegnative. Ad esempioè intenzione del Sindaco, dellaGiunta e della Maggioranzarecuperare i suoli incautamenteceduti alla Terna per la stazionedi arrivo dello elettrodotto sotto-marino? La restituzione allasocietà Porto Turistico diretta-mente o attraverso il Comunedovrebbe consentire la realizza-zione del parcheggio per il PortoTuristico e degli altri servizinecessari allo sviluppo dellainfrastruttura. Visto che questoargomento non era nei program-mi di entrambe le liste, ci sembralegittimo chiedere una rispostacosì come faremo per tanti altritemi ignorati per semplice distra-zione e per scelta deliberata.Calma e gesso. Non pretendiamorisposte immediate e non inten-diamo rallentare o comunqueinterferire nel camminodell’Amministrazione che siappresta ad entrare in attività neimodi e nei tempi necessari.Ancora per un po’ toccherà starealla finestra e aspettare. Intantolasciamo che Amministrazione,Maggioranza e Sindaco consumi-no felici e festosi la luna di mielecon gli elettori e i ConsiglieriComunali. Quando sarà passatasaremo pronti a svolgere ilnostro ruolo di attenti osservato-ri, responsabili critici e umilisuggeritori. Buona luna di mielea tutti.

Costantino

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Caroselli e festeggiamenti nelle strade diCapri lunedì scorso, prima in Piazzetta epoi a Marina Grande, fino a notte fondaper la vittoria elettorale conquistata alfotofinish dall’ingegnere Gianni DeMartino, proclamato sindaco di Capri conuno scarto di appena 95 voti sul candidatosindaco Marino Lembo. De Martino,volto nuovo della politica, a capo dellalista “La PrimaVera” (che dall’opinionepubblica caprese è stata ribattezzata comela lista dei giovani visto anche il grandis-simo consenso che ha raccolto negliambienti giovanili), ha prevalso con 2.244voti pari al 50,08 per cento, mentre“Avanti Capri” di Lembo si è fermata a2.149 voti pari al 48,92 per cento. Diversecentinaia di persone alla chiusura delleoperazioni di spoglio, al grido "è cambia-to il vento", si sono riversate in strada conbandiere e trombette dando vita a scene digiubilo e di gioia. Qualcuno ha ancheesploso i fuochi d’artificio. De Martino èstato portato in trionfo raccogliendo ova-zioni appena si è affacciato, per la primavolta da sindaco, dal palazzo municipale.“Non è la vittoria mia - ha commentato ilnuovo sindaco De Martino - ma è la vitto-

ria di Capri e dei capresi. Io ho contribui-to per l’un per cento, ognuno ha fatto lasua parte. Sono emozionatissimo e soddi-sfattissimo, ci abbiamo creduto fin dall’i-nizio e gli elettori hanno premiato con illoro voto di fiducia la nostra lista fatta ditanti giovani. Ora abbiamo tanto da lavo-rare”. Martedì 3 giugno alle 9.30 si terràla prima seduta del consiglio comunale.Consiglio che sarà quasi completamenterinnovato: soltanto due consiglieri uscentisono stati riconfermati (Ruggiero per lamaggiornaza e Ciuccio per la minoranza)oltre a Marino Lembo. Per la maggioran-za sono stati eletti in consiglio comunaleRoberto Bozzaotre (recordman di prefe-renze grazie ai 520 voti personali ottenu-ti), Fabio De Gregorio, Anna De Simone,Antonino Esposito, Caterina Mansi,Manuela Massa, Giovanna Moffa eVincenzo Ruggiero. Per l'opposizioneoltre al candidato sindaco sconfitto entra-no Paola Mazzina (recordwoman di prefe-renze con i suoi 590 voti), Ludovica DiMeglio e Salvatore Ciuccio (primo deinon eletti Leandro Mariniello). Tra gliesclusi eccellenti Pierluigi Salvia, presi-dente del consiglio comunale uscente,

ultimo nella lista “laPrimaVera”, e gli ex assessoriMariniello e Coppola candidaticon “Avanti Capri”. MarinoLembo, che più volte avevaannunciato durante la campagnaelettorale che si sarebbe dimes-so in caso di sconfitta, ha rivisto

il suo proposito comunicando che siederàregolarmente in consiglio comunale tra ibanchi dell’opposizione. Un paese quasispaccato a metà, un’elezione ritenuta finda subito dall’esito incerto. Un sondaggiocommissionato dalla “PrimaVera” avevaintuito un leggero vantaggio di Gianni DeMartino, vantaggio confermato dalle urne. Nelle foto: alcuni momenti dei festeggia-menti per la “conquista” del Comune.

La Giunta e le deleghe.Gianni De Martino, Sindaco, tratterrà ledeleghe all'urbanistica e alla sanità (perquest'ultima si avvarrà dell'affiancamentodel dott. Paolo Falco);Roberto Bozzaotre, Vice Sindaco con delegaalla mobilità e trasporti marittimi, affarilegali, semplificazione, politiche giovanili;Caterina Mansi Giordano, Assessore condelega alle politiche sociali, cultura ed even-ti culturali, riorganizzazione macchinaamministrativa;Vincenzo Ruggiero, Assessore con delega ailavori pubblici, bilancio, sport, demaniomarittimo;Anna De Simone, Assessore con delegaall'energia, tutela e decoro del territorio;Antonino Esposito, Capogruppo consiliare,con delega al turismo e sviluppo del PortoTuristico;Fabio De Gregorio, consigliere con delegaall'ambiente e tutela degli animali, barrierearchitettoniche, volontariato;Manuela Massa, consigliere con delega adattività produttive, tutela delle tradizioni;Giovanna Moffa, consigliere con delegaalla scuola e tutela dell'infanzia.Il Sindaco ha fatto inoltre sapere che la cari-ca di Presidente del Consiglio Comunalesarà discussa con l'opposizione.

E’ Gianni De Martinoil nuovo sindaco di Capri: vittoria arrivata al fotofinish

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Aria di Capri

“La PrimaVera”Gianni De Martino2244 voti (51,08%)

“Avanti Capri”Marino Lembo 2149 voti (48,92%)Bianche: 36Nulle: 58Affluenza: 4487 votanti (66,23%)

A seguire i voti riportati dai singoli can-didati (in neretto i consiglieri eletti)

“La PrimaVera” (Gianni De Martino eletto sindaco)

Roberto Bozzaotre: 520Caterina Mansi Giordano: 483Anna De Simone: 297Antonino Esposito: 346Vincenzo Ruggiero: 278Fabio De Gregorio: 266Manuela Massa: 259Giovanna Moffa: 251Paolo Falco: 227Costantino Esposito: 188Marisa Zanichelli: 149Pierluigi Salvia: 138

“Avanti Capri” (Marino Lemboeletto consigliere di opposizione)

Paola Mazzina: 590Ludovica Di Meglio: 450Salvatore Ciuccio: 426Leandro Mariniello: 285Marzio Lembo: 279Sandro Coppola: 263Giancarlo Benetello: 233Teodorico Boniello: 190Sonia Culiersi: 151Giulia D’Urso: 111Aldo Damino: 107Gigi Stabile: 82

Elezioni di Capri: risultatiin pillole e i voti di preferenzariportati da tutti i candidati

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Aria di Capri

Franco Cerrotta con la sua "ListaAnacapri" si riconferma sindaco diAnacapri. Percentuale bulgara per lui.Cerrotta ha conquistato l'87,37% deiconsensi (2781 voti), contro il 12,63%(402 voti) del candidato sindacoAntonio D'Esposito. Si è trattato dell'e-lezione più scontata della storia diAnacapri anche perchè era risaputo cheCerrotta gareggiasse praticamente con-tro se stesso. Alle urne si è recato solo il56,89 per cento degli anacapresi. Uncrollo di votanti, solo 3.525, a fronte di6.196 elettori. Mai così basso era stato ildato dell'affluenza alle comunali adAnacapri. Cinque anni fa aveva votatoalle amministrative il 73,78 per cento

degli anacapresi ma in quel caso la com-petizione era molto accesa. Per la mag-gioranza entrano in consiglio comunaleBruna Bonomi, Massimo Coppola,Caterina Farace, MassimilianoFerraiuolo, Pasquale Mazzarella,Veronica Meo, Raffaello Rubino eFederica Vivo, per l'opposizione entranoin consiglio Antonino Alberino, StefaniaPelli e Natalina Terminiello. D’Espositosi è dimesso ed è così subentrato ilprimo dei non eletti Pietro Scotti. Il sin-daco, poche ore dopo la proclamazione,ha nominato i componenti della giunta:gli assessori sono Pasquale Mazzarella(riconfermato anche vicesindaco),Massimo Coppola, Caterina Farace eBruna Bonomi. Mercoledì scorso si ètenuta la prima seduta del consigliocomunale (nella foto). Pietro Scotti èstato dichiarato capogruppo dell’opposi-

zione, Federica Vivo capogruppo dellamaggioranza. In tempi record il sindacoha assegnasto anche le deleghe. Eccol’elenco.Pasquale Mazzarella: vicesindaco, asses-sore a bilancio, finanze, tributi, econo-mato, servizi cimiteriali, igiene ambien-tale;Massimo Coppola: assessore a turismo,mobilità, collegamenti marittimi, risorsamare;Bruna Bonomi: assessore a politichesociali, politiche giovanili, pari opportu-nità, qualità della vita;Caterina Farace: assessore ad attivitàproduttive e affari legali;Federica Vivo: consigliere con delega a

sanità e sport(nonchè capo-gruppo dimaggiornaza);MassimilianoFerraiuolo:consiglierecon delega adattività ditutela del ter-ritorio;Veronica

Meo: consigliere con delega a suoli pub-blici e arredo urbano;Raffaello Rubino: consigliere con dele-ga ad artigianato ed estetica cittadina. “Ringrazio tutti gli anacapresi - ha com-mentato il neo eletto sindaco Cerrotta -per la fiducia accordatami nel segnodella continuità. Abbiamo formato unabella squadra di persone capaci e pienedi entusiasmo”. La flessione di votantirispetto alle amministrative del 2009non scompone Cerrotta. “Qualcuno hascelto di fare altro domenica scorsa e didisertare le urne rinunciando al diritto alvoto costituzionalmente garantito.Prendiamo atto della decisione ma ilcalo di affluenza registrato alle urne nonci preoccupa, anche perché cinque annifa vi era una competizione molto piùaccesa”, ha concluso il sindaco diAnacapri.

“Lista Anacapri”Franco Cerrotta2781 voti (87,37%)

“Nel segno dellaresponsabilità”Antonio D’Esposito402 voti (12,63%)Bianche: 104Nulle: 238Affluenza: 3525 votanti (56,89%)

A seguire i voti riportati dai singoli can-didati (in neretto i consiglieri eletti)

“Lista Anacapri”(Franco Cerrotta eletto sindaco)Pasquale Mazzarella: 551Bruna Bonomi: 535Massimo Coppola: 451Federica Vivo: 363Caterina Farace: 354Massimiliano Ferraiuolo: 217Raffaello Rubino: 214Veronica Meo: 144Alessandro Apuzzo: 104Nicoletta Terminiello: 97

“Nel segno della responsabilità”(Antonio D’Espositoeletto consigliere di opposizioneha rinunciato all’incarico)Antonino Alberino: 69Stefania Pelli: 39Natalina Terminiello: 38Pietro Scotti: 31Pietro D’Ambrosio: 24Antonella De Martino: 18Angelo Della Valle: 18Costanzo Mastromano: 18Marina Fuschetti: 7

Cerrotta confermato sindacodi Anacapri al termine delleelezioni più scontate della storia

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Aria di Capri

Cari Concittadini,è appena terminata una competizione elettorale quanto mai dura, difficile ecombattuta, che si è conclusa con una differenza di appena 95 voti di van-taggio per la lista avversaria rispetto a quella di AVANTI CAPRI, che misento onorato di aver rappresentato. Desidero ringraziare calorosamente i 2149 elettori, il 49% dei votanti, chehanno espresso fiducia in me e nei candidati al consiglio comunale dellanostra lista. L'esito della votazione che, fatto mai accaduto a Capri, vede la cittadinanzadivisa in parti praticamente eguali tra i due schieramenti che si sono con-frontati alle elezioni, gli affettuosi attestati di stima, accompagnati dal pres-sante appello a proseguire nel mio impegno politico, che mi sono pervenutidai candidati e dal comitato promotore della lista AVANTI CAPRI e danumerosissimi concittadini, e la consapevolezza di avere assunto una respon-sabilità nei confronti di coloro che si sono riconosciuti e si riconoscono nellamia proposta politica e che costituiscono la metà della cittadinanza, mi hannoindotto a rivedere il mio proposito di rinunciare a far parte del consigliocomunale in caso di successo degli avversari, come avevo dichiarato nel corsodella campagna elettorale. Ringrazio i tanti concittadini che mi hanno dimostrato stima e affetto e li ras-sicuro che, per rispetto nei confronti loro e di tutti coloro che hanno espressofiducia in me attraverso il loro voto, proseguirò nel mio impegno politicoanche come consigliere di minoranza nel nuovo consiglio comunale. Ad essi e a tutti voi prometto che AVANTI CAPRI adempirà al suo ruolo inmaniera seria, corretta e costruttiva nell'interesse del bene comune. Ritengo che questa mia decisione sia il modo più responsabile di corrispon-dere alla vostra fiducia, con l'umiltà e la disponibilità che sempre hanno con-traddistinto la mia attività politica.Nell'interesse della cittadinanza formulo l'augurio di buon lavoro al nuovosindaco Gianni De Martino, con l'auspicio che sappia rappresentare tutti iCapresi e riesca a decidere per il bene comune senza farsi mai condizionareda vecchie logiche.

Marino Lembo

Messaggio politico a pagamento. Committente: Marino Lembo

Il risultato del voto delle elezioni europeesull’isola di Capri è decisamente differenterispetto alla media nazionale. A Capri ForzaItalia (28,77%) si conferma primo partitosuperando di 93 voti il Pd (26,48%): sia Fiche Pd crescono come numero di votirispetto alle politiche di un anno fa ma Ficala in termini percentuali e il Pd aumenta.Ad Anacapri a prevalere per la prima volta èil Pd (poco sopra il 28%) seppur con unamanciata di voti di scarto rispetto a ForzaItalia (fermatosi poco sotto il 28%). Terzaforza dell’isola è, a sorpresa, il partito deiVerdi Europei Green Italia grazie al trainodel candidato locale Nabil Pulita, unicocaprese presente in questa tornata elettorale,che ha totalizzato ben 527 voti di preferenzaa Capri e 470 ad Anacapri (ben 997 voti).Nabil, pur non essendo stato eletto, si èdetto soddisfatto per il consenso ricevuto: èstato il più votato in Campania della sualista. Mezzo flop per il Movimento 5 Stelleche ha ottenuto appena il 13,65% a Capri eil 15,91% ad Anacapri. Ecco a seguire tutti ivoti ottenuti dai singoli partiti.CapriForza Italia: 1170 voti (28,77%)Partito Democratico: 1077 voti (26,48%)Verdi Europei: 676 voti (16,62%)Movimento 5 Stelle: 555 voti (13,65%)Fratelli d’Italia: 190 voti (4,67%)L’altra Europa con Tsipras: 157 voti(3,86%)Nuovo Centrodestra Udc: 100 voti (2,46%)Italia dei valori: 49 voti (1,20%)Scelta Europea: 37 voti (0,91%)Lega Nord: 30 voti (0,74%)Io cambio: 26 voti (0,64%)AnacapriPartito Democratico: 910 voti (28,39%)Forza Italia: 893 voti (27,86%)Verdi Europei: 536 voti (16,72%)Movimento 5 Stelle: 510 voti (15,91%)Fratelli d’Italia: 127 voti (3,96%)Nuovo Centrodestra Udc: 78 voti (2,43%)L’altra Europa con Tsipras: 63 voti (1,96%)Italia dei valori: 33 voti (1,02%)Lega Nord: 32 voti (0,99%)Scelta Europea: 14 voti (0,43%)Io cambio: 9 voti (0,28%)

La leggenda del re pescatoreC’era una volta, me neanche tanto tempo fa,un paese ed un regno incantato pieno di bel-lezze naturali e ricco di sole dove l’invernonon arrivava mai, famoso per questo e metadi tanti forestieri. Come in tutti i regni che sirispettino era governato da un re, nominatodal popolo, quindi chiunque poteva diven-tarlo, anche l’ultimo che non era di nobiliorigini reggeva le sorti del regno da moltotempo. C’era il castello, chiamatoCastiglione, per le sue grandi mura di cinta,le ville dei re ed imperatori precedenti lascia-te volutamente in abbandono perché la gentenon si ricordasse di loro e di come forse sistesse meglio, le grotte e gli archi naturali, lestrade con le botteghe degli artigiani. Nonera cattivo il re ma come tutti i re faceva ilbello e il cattivo tempo su tutto il regno. Inogni decisione doveva essere sua l’ultimaparola e nonostante i consiglieri gli propo-nessero il contrario alla fine borbottava “Quisi fa come dico io, per cui o con me o controdi me”, ma tutti sapevano che mai nessunoavrebbe osato contraddirlo e quindi sempretutti d’accordo. Lui, sempre sicuro di sé, cir-condato ed assecondato dai suoi fidati e daipiccoli elfi per qualche piccolissimo dubbioaveva una confidente fidatissima, la fataAzzurrina, presso la quale si recava per averconsiglio o solo per avvalorare le scelte giàfatte. Negli ultimi tempi però il popolo erasempre più scontento perché tutto sembravaandare nella direzione sbagliata, sempremeno Solari, era quella la moneta del regno,sempre più gabelle e dazi, i viottoli dissestatie sporchi, le lanterne delle strade spessospente, il commercio ed i trasporti marinierano finiti nelle mani di qualche forestiero egli artigiani dovevano chiudere bottega per-ché da regni lontani arrivavano le stesse cosee costavano di meno. Il Re tutto questo losapeva ma si interessava sempre meno deisuoi sudditi e dedicava sempre più tempoalla sua passione, che a differenza degli altrire non era la caccia ma bensì la pesca; e siperché il nostro era un re pescatore ed eraanche bravo almeno in questo. Anche i gen-darmi del regno erano scontenti, perché

prima di questo re eleggevano il loro nuovocomandante fra i più anziani in servizio, mail Re con una decisione delle sue aveva ordi-nato che il nuovo comandante doveva sce-glierlo lui in persona e così fu fatto. Per iconsiglieri anziani invece aveva trovatoun’altra soluzione, li metteva a comandarepostazioni esterne al palazzo così facendoaveva sotto controllo tutto il territorio. Lavita, nonostante, tutto continuava a trascorre-re in una apparente calma e tranquillità,quando un giorno si presentò di ritorno dopolunghi viaggi, per studi sulle costruzioni, untale figlio di una nobile famiglia del regnoche si accorse subito che la gente era infelicee la vita nel regno sempre più difficile. Simise alla testa di alcuni sudditi più giovanied intraprendenti e cominciò a parlare alpopolo dicendo che se non avessero fattoqualcosa da li a poco il regno sarebbe scom-parso. Gli strilloni del palazzo cercavano diconvincere il popolo che tutto ciò che facevae diceva il nobiluomo era falso ma il ribelletanto che fece e tanto che disse convinse lui isudditi che con egli stesso alla testa occupa-rono il palazzo e cacciarono il re e tutti i suoifidati consiglieri al grido “Il regno è anchenostro!”. Il Re messo alle strette disperatocercò di convincerli a tenerlo li come simbo-lo, ma il popolo con un’ultima votazionedecretò che la permanenza sua e dei suoiuomini non era più gradita. Così i ribellimisero al loro posto nuove persone che neltempo necessario riportarono il regno ai fastiprecedenti e tutto il popolo prese nuovovigore e ricominciò a vivere bene e meglio.Il re destituito, insieme ai suoi fidati, fumesso su una barca in mare in una giornatadi tempesta e di forte nuovo vento; di tutti sipersero le tracce e non se ne seppe più nulla.Chi diceva di averlo visto su un isola dove sidiceva avesse delle dimore, chi su una barcadi pirati ma erano solo voci fino a quando unlembo dei suoi vestiti fu ritrovato in una reteda alcuni pescatori , dove c’erano delle funio cavi messi là tempo dopo, giù in un fonda-le marino. Eseca(Abbiamo ospitato la lettera che però nonrappresenta obbligatoriamente il punto divista della redazione)

Elezioni europee:a Capri primi Forza Italia e Pd.Nabil Pulita (Verdi) il più votato

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Aria di Capri

I poliziotti del Commissariato di Caprihanno denunciato un 33enne di Anacapriche si aggirava sull’isola portando unaspada. Su segnalazione di alcuni cittadiniallarmati dall’insolito incontro e con la col-laborazione di due ufficiali e un agentedella polizia municipale fuori servizio, unapattuglia di agenti del Commissariato haintercettato l’uomo nella zona di Tragara,area non distante dai faraglioni. Il 33enneaveva infatti con sè una spada artisticaappuntita di circa 35 cm di lunghezza. Nonpotendone quindi giustificare il porto, glielahanno dovuta sequestrare. Successivamentei poliziotti si sono recati presso la sua abita-zione in via Caprile ad Anacapri.L’appartamento è stato perquisito e nelcorso del controllo sono state trovate un’al-tra spada, simile nello stile ma lunga ben70 cm, ed una pistola a molla priva ditappo rosso. Entrambe sono state sequestra-te. Il 33enne è stato pertanto denunciato instato di libertà per porto abusivo di armi edomessa denuncia della relativa detenzione.

Controlli nei cantieri edili:disposte le prescrizioniper le impreseI carabinieri della Stazione di Capri e delNucleo Ispettorato del Lavoro di Napoli,nell’ambito di uno specifico servizio ine-rente la sicurezza sui luoghi di lavoro neicantieri, hanno controllato un cantiere edileprivato ove operavano 4 ditte, con alledipendenze complessivamente 11 lavorato-ri. All’esito del controllo, per una ditta,sono state riscontrate irregolarità connesseall’omissione da parte del datore di lavoroall’invio di 3 dipendenti all’obbligatoriavisita medica ed alla consegna ad un lavo-ratore, all’atto dell’assunzione, della relati-va dichiarazione sottoscritta. In conseguen-za delle violazioni riscontrate sono stateelevate sanzioni amministrative per un tota-le di euro 3.500 circa ed imposte prescri-zioni obbligatorie che, qualora non adem-piute, comporteranno la denuncia in stato dilibertà del titolare della ditta.

Regolamentazionenel porto di Capri: nuova ordinanzadella CapitaneriaE’ entrata in vigore lunedì 26 maggio l'ordi-nanza numero 24/2014 emanata dall'UfficioCircondariale marittimo di Capri recante la"Regolamentazione operativa del portocommerciale e della rada di Marina Grandedi Capri". A darne notizia in un comunicatostampa è il Comandante dell'UfficioCircondariale marittimo di Capri, Tenentedi Vascello (CP) Alessandro Sarro. Il docu-mento si compone di 22 articoli contenentiprecise disposizioni sulla fruibilità deglispecchi acquei portuali in termini di mano-vra delle navi commerciali e possibilità diormeggio in banchina, identificando neldettaglio tutti i moli d'attracco e le altrealtre infrastrutture di Marina Grande. LaGuardia Costiera, nella complessa attivitàistruttoria, si è avvalsa anche della collabo-razione del Corpo Piloti di Napoli e delCollegio Nazionale Capitani delCompartimento di Napoli, al fine di valuta-re concretamente - ai soli fini di sicurezzadella navigazione e di salvaguardia dellavita umana in mare - gli spazi demanialimarittimi necessari a garantire la regolaritàdelle operazioni commerciali, specialmentedelle unità navali di linea e da carico.L'articolato documento, inoltre, contienedisposizioni per la fruizione delle banchineportuali da parte delle unità navali che eser-citano attività turistico ricreativa, nonchédelle unità da diporto in transito serale/not-turno nel porto commerciale di Capri.Definite anche le procedure di sicurezza perl'avvicinamento delle navi da crociera nellarada di Marina Grande e per le attività ditrasbordo dei passeggeri, non mancando,inoltre, norme generali di tutela ambientalee di sensibilità per la salute delle personetra cui il divieto di emissioni elettromagne-tiche dalle navi. L'ordinanza è consultabilesul sito internetwww.guardiacostiera.it/capri

Lettera al direttore:le lacune del serviziodi autotrasporto pubblico Si impiega meno tempo per venire da Napolia Capri (Marina Grande) che non da MarinaGrande ad Anacapri, se si utilizza il serviziopubblico della S.I.P.P.I.C. Lo voglio ricorda-re, qualora ce ne fosse bisogno, alle 2 nuoveAmministrazioni dell’Isola, ma più a quelladi Anacapri, maggiormente interessata, per-ché il disagio è degli Anacapresi e dei turistiche impiegano ca. 1 h, nella migliore delleipotesi, per raggiungere il comune di sopra.Infatti mentre il Centro di Capri è molto bencollegato sia dalla Funicolare, con partenzecontinue, sia da servizio di Bus, che parteogni 15 minuti, (San Costanzo); per Anacapric’è una corsa ogni ½ h. sempre colma all’in-verosimile, che non riesce neanche a smaltiretutti coloro che sono in fila alla fermata.Questo comporta che molti Anacapresi, comeil sottoscritto, sono costretti ad usare mezzipropri per raggiungere l’unico Portodell’Isola, se devono recarsi a Sorrento o aNapoli. Durante il periodo invernale gli spazidestinati a parcheggio auto, moto, vengonoutilizzati dalle barche tirate a secco per ilrimessaggio, per cui, dovendo parcheggiarein spazi alternativi, ci siamo visti appioppareuna multa di € 28,00. Alla mia richiesta,rivolta al vigile che incassava la somma,quale fosse l’area di parcheggio, mi fu rispo-sto, Palazzo a Mare. Grazie per l’informazio-ne e decisi così di utilizzare il servizio pub-blico della S.I.P.P.I.C. Tornando da Napoli ilgiorno 20 maggio alle h. 13,29 il Bus direttoad Anacapri delle 13,30 era già partito, per-ché evidentemente completo, abbiamodovuto attendere quello dell h. 14,00 che halasciato, comunque, diversi passeggeri aterra. Nel frattempo sono partite 2 corse perCapri, (oltre a quelle della Funicolare), tra-sportando un numero esiguo di passeggeri.Conclusione, partiti da Napoli alle 12, 40,arrivati in porto alle 13, 28 ca., per raggiun-gere Anacapri abbiamo impiegato più diun’ora. Probabilmente si farebbe prima apiedi. Cordiali saluti. Guido Pollio

Si aggirava nelle stradedi Capri portando con sèuna spada: fermato e denunciato

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Cronaca

Continuano le grane per la Capri Servizi alleprese con il problema delle assunzioni. In rivol-ta i dipendenti stagionali che, in una letterainviata alla nostra redazione, spiegano che laresidenza sull’isola, ritenuta obbligatoria per lenuove assunzioni, non è mai stata finora neces-saria nè richiesta: “Contestiamo questa sprege-vole discriminazione nei confronti dei non resi-denti. Noi lavoratori stagionali con contratto atermine siamo indignati da questa discrimina-zione regionale, in quanto abbiamo elencatoalcuni punti che contraddicono nettamente que-sto improvviso pretesto della residenza obbliga-toria da parte della Capri Servizi”. Gli stagionaliaffermano che “le assunzioni del personale esti-vo vanno per la maggior parte nel periodo aprile-ottobre salvo qualche eccezione, le presenzelavorative sono state sempre rispettate, salvo permotivi di salute”. “I lavoratori che si occupanodella raccolta notturna hanno la casa in affittocollettivo, mentre il personale che lavora digiorno per la pulizia delle strade copre orari conpossibilità di far ritorno nel proprio luogo diresidenza”. Gli stagionali si appellano al princi-pio di parità di trattamento e chiedono nelleassunzuioni il diritto di precedenza, infine affer-mano che l’obbligo della residenza “è solo unpretesto discriminatorio per favorire quelli delposto”.

Concorso fotografico“Relazioni”Grande partecipazione al Concorso fotografico"Relazioni" rivolto a tutti gli studenti dellescuole secondarie di primo grado di Anacapri edi Capri promosso del Forum dei Giovani diAnacapri. Martedì 3 Giugno alle ore 18.30 pres-so la Biblioteca Multimediale Mario Cacaceavrà luogo l'inaugurazione della mostra, aseguire presso il nuovo Cinema Paradiso ver-ranno premiati i vincitori e tutti i partecipanti alconcorso. Forum Giovani Anacapri

L'Arco Club Capriin nazionale anchecon i più piccoli Continua senza sosta il cammino di Lucrezia

Orlando, questa simpatica ragazzina che stravol-ge tutti, passata da due mesi dalla danza al tirocon l'arco. Supera la fase provinciale e quellaregionale dei giochi della gioventù, ora si prepa-ra per la fase nazionale che si svolgerà a Cuneola fine di giugno. Complimenti a Lucrezia eall'istruttore, ma complimenti a questa scuola ditiro con l'arco che continua a non smentire losport caprese a livello nazionale.

Assunzioni: ancora granealla Capri Servizi, scoppia larivolta dei lavoratori stagionali

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Cronaca

Più la crisi avanza a passi da gigante più ci si rifugiain cucina per ritrovare un pò di calore e gratificazio-ne. Sempre più a corto di certezze il popolo italico sivolta a guardare indietro a ritrovare i sapori dell’in-fanzia, rispolverare le ricette antiche e le tradizionidella tavola tricolore. I fornelli diventano un luogodi spettacolo, d’insegnamento quasi un palcoscenicoinvitante e di sicuro effetto che soddisfa appieno icinque sensi. Di pari passo nasce la voglia di qualco-sa di nuovo, la cucina diventa inventiva si aprononuove frontiere, si assiste quasi ad una rivoluzione ,un’innovazione di alto livello , sofisticato ma tutta-via accessibile a chiunque . Subiamo l’invasionedella cucina cinese, giapponese, araba, indiana e trasushi e sakè cerchiamo di non perdere la nostra iden-tità restando aggrappati tenacemente ai nostri sapo-ri. Nascono come funghi chef-guru che si cimenta-no nella creazione sperimentale di piatti nuovi,accostamenti audaci finora impensabili sono i prota-gonisti della nuova cucina. Mettersi ai fornelli sem-bra essere l’aspirazione più ambita del momento saràil martellamento dei programmi televisivi che pro-pongono piatti e ricette a tamburo battente, è da direche non bastano le nostrane Clerici e Parodi ad eru-dirci in materia, gare culinarie importate da paesistranieri la fanno da padrone facendo impennare gliindici di ascolto. D’altra parte il nostro stivale vantaper ogni regione piatti caratteristici , fatti coi prodot-ti del posto. Dal nord al sud è un trionfo, un susse-guirsi di pietanze, l’elenco delle ricette è nutrito einvitante. Si spadella dalle Alpi , fino alle faldedell’Etna in tutti i dialetti e ogni inflessione promettela sua ricchezza di colori, sapori e profumi senzamai deludere le papille gustative . La magìa delcibo è qualcosa che si rinnova quotidianamente striz-zando l’occhio ai segreti custoditi gelosamente,ai‘’trucchi del mestiere’’ delle mamme e le nonne. Ledimore del Bel Paese custodiscono cuoche di grandelevatura. Ma i tempi cambiano e sempre più spessocapita che i ruoli s’invertano . In tempo di crisi puòsuccedere che all’uomo di casa spetti il compito dimettersi ai fornelli e, dopo aver cercato di cuoceregli spaghetti senz’acqua, seppur frustrato, moltevolte, il triste episodio occasionale si trasforma inpassione, il nostro cuoco improvvisato, scopre checucinare è un momento di simbiosi col cibo lo guar-da, lo annusa , lo assaggia e nel toccarlo, accarez-zarlo lo può trasformare a proprio piacimentoaggiungendo o eliminando una spezia ,un condimen-to che potrebbe alterarne il sapore, renderlo pesante

e poco digeribile. Non per niente i più grandi chefsono uomini, forse perchè le donne hanno cucinatoda sempre per necessità, un ruolo forzato e talvoltaingrato, poco capito e riconosciuto dai componenti ilnucleo familiare. Tra i tanti difetti almeno un pregiol’abbiamo, siamo consci che le migliori amicizie sifanno a tavola , nessuno resiste ad una bella tavolaimbandita : il buon mangiare annulla qualsiasidistanza e livello sociale un re o un pover’uomodavanti ad un lauto pranzo hanno la stessa, identicarisposta. Quanto narcisismo c’è nell’arte culinaria?Credo tanta. La voglia d’essere artefici di cibo con-solatorio è , talvolta irrinunciabile, una ricchezza allaportata di tutti. Ancor più bravo è lo chef accorto,

colui che guarda in dispensa e riesce a fare di unpezzo di pane del giorno prima la più soave dellebruschette , inventandosi al momento la ricettanell’ utilizzare ciò di cui dispone (della serie non sibutta via niente) come facevano le nostre nonne. Male statistiche dicono che , nonostante la crisi, ancoramolto cibo finisce nella spazzatura. Mentre sparisco-no le caratteristiche trattorie, qualcuno cerca ancoradi mantenere in famiglia l’usanza del pranzo dome-nicale : in fondo come dice L’Ariosto ‘’ In casa miasa meglio una rapa che all’altrui mensa tordo, starnao porco’’ , a dovuta distanza gli fa eco Oscar Wilde‘’ Dopo un buon pranzo, si può perdonare tutto, per-sino i propri parenti’’. Maria Astarita

Il racconto di Maria Astarita:Ai fornelli tra crisie incertezza

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Eventi a Capri

Ad Anacapri la cultura é viva. Dal 7 giugno,alle 19,00 e per tutti i sabati di giugno, oltreal primo sabato di luglio, si svolgerà laseconda edizione della Rassegna letteraria“Il Soffio delle Parole”, ideata e curata daImmacolata Sommaruga. Gli incontri avran-no luogo nel nuovissimo e perfettamenteattrezzato Centro Multimediale dedicato aMario Cacace. Maurizio de Giovanni inau-gura la rassegna con “Le Città di Ricciardi edi Lo Iacono”, i due ispettori protagonisti dimolte delle sue opere; il 14 giugno ilDirettore del Museo del Tesoro di SanGennaro, Paolo Jorio, intratterrà il pubblicoparlando dell’emigrazione italiana versol’America all’inizio del secolo scorso ne “IlFilo di Lana: San Gennaro nel mondo”. Il21 giugno il Prof. Augusto Guarino,dell’Istituto Orientale di Napoli, si colloche-rà “Tra Capri e la Campania Felix” perdivagare sugli scrittori di lingua spagnolavissuti nel Golfo. Il 28, invece, il Dott.Eugenio Tremante illustrerà “La Lingua el’Amor Cortese”, mentre gli attori DanieleMattera e Sebastiano Cappiello, il 30 giu-gno, si esibiranno in un “Reading” suGoethe, Neruda e Durrenmatt. Il 5 luglio,“Last but not least”, il fondatore del PremioNapoli, Silvio Perrella, condurrà il pubblico“In fondo al Mondo” per parlare dell’Aleph.

Viaggio d’istruzionea Siracusa27 alunni del liceo classico “Axel Munthe”accompagnati dalla prof.ssa Stinga e dallaprof.ssa Cacace hanno assistito, nell’ambitodelle rappresentazioni classiche al teatrogreco di Siracusa, alla messa in scena delleVespe di Aristofane e dell’Agamennone diEschilo. Il racconto del viaggio nelle paroledegli stessi student.“L'unico vero viaggio verso la scoperta nonconsiste nella ricerca di nuovi paesaggi, manell'avere nuovi occhi”. Scriveva cosiMarcel Proust verso la fine dell’ottocentosottolineando con tale aforisma i processiinteriori legati al ricordo e al sentimentoumano; l’esperienza da noi vissuta in questigiorni non può essere considerata alla stre-

gua di un semplice viaggio, ma nella suacompletezza si è presentata ricca sotto ogniprospettiva in quanto non solo ha permessodi approfondire la nostra cultura classica,fornendole del materiale utile per la vita,ma ha stimolato un sentimento di legameverso un periodo della storia che sembravaassopito perché limitato ad uno studio teori-co senza applicazione sul campo. Grazie ainostri docenti, che si sono fin dall'iniziodedicati con grande impegno a realizzarequesto progetto scolastico, i nostri studi e lenostre conoscenze hanno trovato loro giusti-ficazione pratica nella riscoperta di luoghifantastici e allo stesso tempo permeati dimistero che lungo il cammino della nostravisita guidava i nostri passi indietro neltempo riuscendo pertanto ad apprezzarequei maestosi colonnati illuminati dal solequasi quest’ultimo volesse esaltarne le sueperfezioni geometriche e stilistiche. La visi-ta diSiracusa,città riccadi fascino edi incante-vole sem-plicità èstata for-mativasotto ogniaspetto; dalmuseoarcheologi-co, tra i piùimportantiin Europa con quasi 20.000 pezzi di prege-vole fattura preistorica e greca fino alduomo di Siracusa che giace sulla fonda-menta del tempio di Atena da 2500 anniancora integro e visibile. Di fronte al doratomare siciliano, lanciavamo il nostro sguar-do verso l’orizzonte immaginando cosadovesse essere stato un tempo questa cittàmentre si accingeva ad accogliere le navimercantili pronte a sbarcare nel suo grandeporto. La valle dei templi, presso Agrigento,seconda tappa del nostro viaggio ha coro-nato il nostro percorso di studio suscitandoin noi quei sentimenti di cui abbiamo parla-

to all'inizio: la mattinata afosa e calda nonci ha fermato dinanzi alla grandezza di queiluoghi che sprigionavano storia da ognidove; dalla roccia calcarea che veniva uti-lizzata per la costruzione fino ai ruderi deltempio di Zeus imponente come l’immagineche gli antichi hanno a lui attribuito. Inqueste passeggiate più uniche che rare nonpotevano mancare le rappresentazioni alteatro siracusano. Anche quest’ultimo è incontinua attività da secoli ed è stato per noidegno di onore e nello stesso tempo emozio-nante poter sedere sulla nuda roccia dove20 secoli prima sedevano uomini greci adascoltare le opere di autori grandiosi comeEschilo Sofocle Euripide e Aristofane. Levespe di Aristofane e l’Agamennone diEschilo: non potevamo chiedere di più ainostri docenti che ci hanno permesso didivertirci e di comprendere tematiche lette-rarie di grande spessore che ancora oggi si

riflettononella socie-tà e con-dannanocomporta-menti checontinuanoa ripetersisenzasosta.Insomma,un viaggiomeraviglio-so che con-siglierei di

progettare anche individualmente in quantoemerge la sua semplicità e portata culturaleaccessibile a chiunque volesse conoscere leproprie radici culturali o a chi invece vuolepoter vivere un’esperienza vivificante inogni sfaccettatura. Noi riteniamo che attra-verso questa nostra personale testimonianzapotremo trasmettere a chi verrà dopo di noil’amore per il nostro passato che sembrainesorabilmente allontanarsi dalla nostraquotidianità, ma che si erge sul nostro capocome strumento di comprensione del nostropresente per costruire un futuro più grandee meraviglioso.

Dal 7 giugno ad Anacaprila seconda edizionede “Il Soffio delle Parole”

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Eventi a Capri

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Gli annunci vengono pubblicati apagamento: il costo di ogni annuncio è1 euro a uscita per un minimo di 5 pubbli-cazioni consecutive (5 euro a “pacchetto”). Il pagamento va fatto all’atto della consegnadell’annuncio, che è possibile dal lunedì algiovedì, dalle ore 10 alle ore 12, pressola redazione in via Li Campi 19 a Capri.

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A curadell’Associazionedi varia umanità

Riviste in carta patinata, elegante-mente stampate, specialmente durante“la stagione”, attuando il compito pub-blicitario per il quale sono state fonda-te, ripropongono l’immagine di unaCapri dove, tra bellezze della naturauniche al mondo, si gode material-mente la vita, senza pensare ai proble-mi che questa pone ad ogni vivente.

Ciò riferendosi non solo a coloro chevi soggiornano, e che, per lo più, siapur per pochi giorni, vivono una talevita di spensieratezza e di godimenti,ma anche agli abitanti, nonostante chequesti, in realtà, vivono le stesse coseche vivono quelli di tutte le altre loca-lità d’Italia.

Un tale vivere però non viene messoin luce, per cui chi vi si sofferma temesempre che possa turbare l’ordine cheartificiosamente domina, e suscitareirritazioni ad altre reazioni.

Forse è anche per questo, oltre cheper il vantaggio economico che nederivava, che, in passato, come notavail Rapporto Censis del 1982, gli abi-tanti dell’isola preferivano ospitaremanifestazioni culturali progettate erealizzate lontano dall’isola (e che poipretendevano d’essere capresi), senzache queste lasciassero traccia signifi-cativa in loro, anziché “essere prota-gonisti di elaborazioni culturali”.

Come altrove, anche nell’isola i gio-vani vengono educati nella convinzio-ne che non ci sia mai stata nella storiauna condizione di benessere materialecome l’attuale, la quale persiste non-ostante la crisi economica della qualeparlano i giornali e le televisioni. Enella convinzione che essi debbonostudiare e poi lavorare come se si stes-se attuando un preciso progetto diciviltà, che invece non c’è. Ci si è illu-

si che ci fosse quando, per decenni, siè creduti che fosse in atto un inarresta-bile progresso verso un sempre mag-gior benessere materiale ed una sem-pre maggiore prosperità materiale. Eche, di conseguenza, compito d’ognu-no fosse quello di guadagnare quantopiù denaro possibile, acquistare quantipiù beni materiali fosse possibile,godere tutti i piaceri materiali possibi-li.Avvenimenti, che nessuno ha pubbli-

camente rilevato, inducono a pensareche, anche nell’isola, ci sono statialcuni i quali, dopo aver scoperto che,accanto ad una favorevolissima condi-zione materiale, c’era una debole con-dizione spirituale, determinata dalladimenticanza che l’uomo possa tende-re anche verso fini più nobili ed alti diquelli materiali, si sono sforzati dicostruire una maggiore armonia tra ilmateriale e lo spirituale. Ma che poi,con delusione ed amarezza, hannovisto il loro tentativo naufragare difronte al dominio di un vivere ispiratodal ritenere praticamente che si vienedal nulla e si va verso il nulla, e che ècontrario a valutare gli avvenimentiquotidiani anche come problemi eterniche debbono essere spiegati.

La convinzione che Capri sia unluogo di godimenti materiali e magariestetici c’era anche in Edwin Cerioquando, ricordando la venuta a Capridi Friedrich Nietzsche, nel marzo del1877, scriveva che, se Nietzsche fosserimasto a Capri, si sarebbe sentito aldi là del bene e del male, non neavrebbe cercato più i limiti, e avrebbepotuto “vivere”; anziché “scrivere”“La gaia scienza”. È questa l’operache pubblicò nel 1882, e nella quale,per la prima volta, scrisse che Dio eramorto. Aggiungendo però che ad ucci-derlo erano stati gli stessi uomini. Noispecificheremmo ad ucciderlo in sestessi, perché nessun mortale puòuccidere ciò che è eterno.

Ma, a valutar bene, l’eterno non lo si

uccide neanche in se stessi, lo si puòinvece comprimere, vivendo come senon ci fosse. Ed a vivere in tal modosi sono sentiti invitati coloro che ave-vano sperato in una migliore armoniatra il materiale e lo spirituale ocomunque ad un vivere che nondimenticasse l’infinito e l’eterno.

Raffaele Vacca

Viverea Capri

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Cultura

L’INFORMATORE POPOLAREPeriodico d’informazione politica,

cronaca, cultura e sportdell’isola di Capri

Direttore: Manfredi Pagano

Società editrice TPS S.R.L.

Reg. Tribunale di NapoliNr 5283 del 18/02/2002

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