27 ottobre 2013

16
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Concetta Iacovino. Nota imprendi- trice di Campobasso meglio cono- sciuta per il marchio Irgomme, oggi presidente del Comitato Imprendito- ria Femminile della Camera di com- mercio, è riuscita a portare in porto l'ennesimo ottimo risultato per il premio che ha voluto a sostegno del lavoro delle donne. Così anche ieri, nella giornata di premiazione, è riu- scita a far cogliere il vero messaggio di quanto posto in campo. Un plauso, dunque, in un momento di difficoltà proprio del mondo imprenditoriale molisano. Il Tapiro del giorno lo diamo a Ni- cola Cefaratti. E' stato in silenzio per quattro anni e nel suo carnet di as- sessore al Comune di Campobasso ha potuto mettere ben poco, per non dire niente. Nelle ultime settimane, invece, il gran risveglio. Preannuncia altre cinque rotatorie in città, ha, final- mente, ridotto i dossi illegali dissemi- nati lungo le strade anche se conti- nua a restare nel limbo della programmazione. Sembra, per dav- vero, che la smania elettorale gli stia giocando un brutto tiro. Ma i cittadini di Campobasso non hanno, mica, l'anello al naso. Il Tapiro del giorno a Nicola Cefaratti GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 120 - DOMENICA 27 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico L’Oscar del giorno a Concetta Iacovino

Upload: gazzetta-del-molise-free-press

Post on 18-Mar-2016

225 views

Category:

Documents


2 download

DESCRIPTION

I soliti polli

TRANSCRIPT

Page 1: 27 ottobre 2013

L'Oscar del giorno lo assegniamo aConcetta Iacovino. Nota imprendi-trice di Campobasso meglio cono-sciuta per il marchio Irgomme, oggipresidente del Comitato Imprendito-ria Femminile della Camera di com-mercio, è riuscita a portare in portol'ennesimo ottimo risultato per ilpremio che ha voluto a sostegno dellavoro delle donne. Così anche ieri,nella giornata di premiazione, è riu-scita a far cogliere il vero messaggiodi quanto posto in campo. Un plauso,dunque, in un momento di difficoltàproprio del mondo imprenditorialemolisano.

Il Tapiro del giorno lo diamo a Ni-cola Cefaratti. E' stato in silenzio perquattro anni e nel suo carnet di as-sessore al Comune di Campobasso hapotuto mettere ben poco, per non direniente. Nelle ultime settimane, invece,il gran risveglio. Preannuncia altrecinque rotatorie in città, ha, final-mente, ridotto i dossi illegali dissemi-nati lungo le strade anche se conti-nua a restare nel limbo dellaprogrammazione. Sembra, per dav-vero, che la smania elettorale gli stiagiocando un brutto tiro. Ma i cittadinidi Campobasso non hanno, mica,l'anello al naso.

Il Tapiro del giornoa Nicola Cefaratti

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 120 - DOMENICA 27 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012

Fax: 0874.494461

E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606

Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

L’Oscar del giornoa Concetta Iacovino

Page 2: 27 ottobre 2013

CAMPOBASSO "Ho proceduto al de-posito della Proposta di Legge rubricata‘Interventi in materia di obesità infantilee giovanile’. Nei prossimi giorni sarannoavviate consultazioni ed incontri, con gliesperti del settore, al fine di concordareeventuali interventi di modifica e/o in-tegrazione del dettato normativo". Cosìil consigliere regionale, Nunzia Lattan-zio che ha preso spunto dai recenti datiche portano il Molise al primo posto perpercentuale di soggetti interessati dallaproblematica.

Consigliere, come si articola la propo-sta?"La proposta di legge affrontal’emergenza dell’obesità infantile e gio-vanile considerata dagli esperti in mate-ria, come una tra le più grandiemergenze sanitarie dei Paesi industria-lizzati e di tutto il Globo. Sovrappeso edobesità sono definiti dall’Organizzazionemondiale della sanità come condizioni dianormale o eccessivo accumulo digrasso corporeo che presenti un rischioper la salute. Secondo la scienza medicail 70 % - 80% degli adolescenti obesi di-venterà un adulto obeso. Dal 2000 la ri-chiamata OMS ha inserito nelladefinizione anche la correlazione conpiù alte percentuali di mortalità e mor-bilità. Fattori biologici, psicologici esocio ambientali sono da considerarecome tra le principali cause agenti".

E' uno dei problemi ritenuti seri. "LaCarta Europea sull'Azione di Contrastoall'Obesità (adottata dalla Conferenzaministeriale ad Istanbul nel 2006), conintervento degli Stati membri, riconosceche l'epidemia di obesità “crea uno deipiù seri problemi per la salute pubblicanella Regione Europea”, con tendenzaparticolarmente allarmante nei bambinie negli adolescenti, e con gravi conse-guenze anche sullo sviluppo economicoe sociale.Una vera e propria epidemia, dicarattere “reversibile”, se affrontata conl'adozione di azioni congiunte utili amodificare i determinanti culturali, so-ciali, economici ed ambientali degli stilidi vita comunemente assunti, che puòdare risultati ottimali di rientro e di ri-determinazione". I dati molisani fannopensare.

"Lo studio internazionale HBSC (He-alth Behavour in School-Aged Children)rileva che “la percentuale di sovrappesotrova una diversa distribuzione nelle re-gioni italiane con un andamento cre-scente del fenomeno passando dal Nordal Sud. Solo in tre regioni il dato medio èinferiore a quello internazionale del14%, ed è la Campania (32%) a presen-tare la percentuale più elevata”. Il Mo-lise si attesta con una percentuale moltoalta: “per i ragazzi quindicenni maschipari al 32% e femmine 21%, undicenni

maschi al 31% e femmine 17%, tredi-cenni maschi al 27% e femmine 17%”,con punte maggiorate rispetto allamedia nazionale".

C'era già stato un tentativo program-matico.

"La nostra Regione già per il triennio2008-2010, approvava con DCR 9 luglio2008, n.190, il relativo Piano sanitariocon richiamo alla disciplina dei disturbi

del comportamento alimentare nell’am-bito degli atti normativi relativi alla tu-tela della salute mentale. Il Pianoauspicava l’incremento e lo sviluppo deiservizi per il trattamento dei disturbi delcomportamento alimentare, con attua-zione ed implementazione degli inter-venti sulla prevenzione e curadell'obesità e gestione integrata del dia-bete".

TAaglio

lto2

27 ottobre 2013

"Bambini obesi, c'è la proposta di legge"

Il consigliere Nunzia Lattanzio preoccupata per il primato molisano

di Massimo Dalla Torre

Il titolo scelto per questo nuovo in-tervento non è il frutto di elucubra-zioni notturne di disturbati mentali,bensì, il refrain, usiamo una parolaentrata nell’uso comune, della ricettadettata dal professor Diaforius, unodei personaggi del “malato immagi-nario” di Molière, pseudonimo diJean-Baptiste Poquelin per dare sol-lievo ad Argante.

Titolo che ci permettiamo di pren-dere in prestito per commentarequello che sta accadendo nel com-plesso e purtroppo malatissimo pia-neta sanitario molisano.

Un pianeta che certamente farebbe“pendant” con i mali del protagonistadella commedia del commediografofrancese che morì in scena per uncolpo apoplettico. Affezione che fuscambiata per una finzione scenica

che, finzione non era, perché a di-stanza di pochi giorni “il dissacratoredel regno del re sole” morì, era il 17febbario 1673.

Di secoli ne sono passati e di malatianche, ma mai come quelli, se non sicorre prontamente ai ripari, ci rife-riamo allo stato di “coma de passè”della sanità molisana, che potrebbero“terminare” per le incongruenze dellasituazione che si è venuta a crearenel Molise.

Incongruenze che da molto tempohanno messo in seria difficoltà unsettore che è in attesa del distaccodefinitivo dei macchinari che lo tienein vita, se di vita si può parlare. Unsettore che, invece solo se si volesse,ma a quanto pare non c’è volontà, po-trebbe rappresentare un fiore all’oc-chiello di questa regione per le basiche in passato sono state gettate. Basiche avevano presupposti forti tant’è

che strutture di eccellenza, leggasiCattolica, hanno costruito, peccatoche ora rischia di chiudere i battenti,dando sollievo a chi era costretto aiviaggi della speranza pur di risolverele “affezioni” che evidentemente nonera possibile curare, prima dell’arrivodell’alto centro di specializzazione.

Basi che oggi vacillano pericolosa-mente per la non “revisione” ma so-prattutto per il “non rinforzo” che po-trebbe rimettere in opera quello cheesiste senza dover apporre all’in-gresso il cartello con su scritto“chiuso definitivamente per man-canza di mezzi soprattutto finanziari”.Parole che rappresentano la chiosa diun discorso che non giustifica assolu-tamente una situazione inammissi-bile e inaccettabile.

Parole che, con tristezza e ama-rezza, i licenziamenti di quarantacin-que unità della Fondazione Giovanni

Paolo II, sono la prova più evidente,che i proclami fatti da tutte le forzepolitiche, nessuno escluso hanno ilvalore del “due di coppe”.

Simbolismo da gioco di carte chedanneggia solo ed esclusivamente lacollettività e di conseguenza chi quo-tidianamente con spirito di abnega-zione cerca soluzioni alla vexataquaestio sanità contraddistinta nonda un H rossa che sta per Ospedaleossia salvezza ma da un H nera ossiamorte. Sanità che, nonostante le di-mostrazioni, i cortei, gli incontri, èl’unica vittima di chi non ha program-mato o non ha voluto programmareper motivi a noi sconosciuti.

Materia delicata la programma-zione sanitaria che fa da spalla, nono-stante l’assurdo della questione, aglistrali lanciati all’indirizzo di chi forsenell’inerzia totale non ha provvedutoalla quadratura del cosiddetto “cer-chio“ non magico tanto per inten-derci; peccato però che non ci si rendeconto che le cure che si vorrebberomettere in atto è solo un palliativoper i mali che affliggono la sanità Mo-lisana.

La quale, tra conti in rosso scarlatto,tavoli romani di concertazione, incon-tri tra le parti, sta per esalare l’ultimorespiro. Un ultimo anelito di vita chesi spegne lentamente tra accuse e ba-ruffe tra le parti anche se il dottorHouse vista la situazione direbbe: “lasoluzione è facile basta risolvere ilpuzzle della vita delle strutture che siprendono cura del paziente”.

“Un clistere praticare, poi si deve salassare, infin convien purgare”

Page 3: 27 ottobre 2013

Ancora una volta ci ricaschiamo. Noi molisani siamodelle teste dure, ma talmente dure che nessuno riusciràmai a farci cambiare idea. Come quella che la ex-Sam,Arena, Solagrital, Gam, o come cavolo vorranno chia-marla domani, debba esistere e sussistere esclusiva-mente a carico delle casse pubbliche. La storia vaavanti da decenni. Prima con Grigolini, che venne aBojano e realizzò la Sam coi i soldi della Cassa delMezzogiorno e della Regione. Appena finirono le sov-venzioni pubbliche, la famiglia Grigolini, imprenditoridel pollo calati da Verona, sparirono, tornando a casaloro in riva all’Adige. C’è stata poi la lunga stagione diDante Di Dario, o Ruby Uno.

Fu lui a trasformare l’intuizione di Grigolini inun’autentica macchina da guerra per fare affari e soldi.L’era di Ruby Uno è durata anni e anni ed è finita soloquando, di fronte all’ennesimo rimescolamento dellecarte societarie e debitorie, Michele Iorio si ruppe lescatole e mandò al quel paese Di Dario, inviando a Bo-jano, ad aggiustare i cocci, la premiata ditta Pontarelli& Giallorenzo, subito battezzata Ruby Due. Intanto, DiDario, l’imprenditore venafrano aveva accumulato unavera e propria fortuna, per decine di milioni, lasciandouna valanga di debiti alla Regione.

Come Grigolini, più di Grigolini. E così arriva iltempo del consolato Pontarelli & Giallorenzo. Due per-sonaggi in cerca d’autore, ma molto vicini alle personeche contano.

La carriera del primo è un vero e proprio curriculumda prima, seconda e terza repubblica. Partito come geo-metra da Rocchetta a Volturno, è diventato prima con-sigliere diplomatico di Iorio e poi presidente dellaGam. Non si conoscono sue precedenti esperienze alla

Farnesina o alla guida di imprese. Epperò Iorio lo ri-tenne idoneo a raccogliere l’eredità di Dante Di Dario.Pontarelli pensò bene di portarsi appresso, come brac-cio destro, Angelo Giallorenzo, ex dirigente dell’Ittierre,epurato dai Commissari forse per una strana vicendagiudiziaria in cui era incappato: un affare di fattura-zioni internazionali e riciclaggio di capitali a Madeira,pensate un po’. Ah dimenticavo, Giallorenzo è il maritodella segretaria di Pontarelli, quindi sua persona di fi-ducia. Insomma un paio di tipini a posto a cui Iorio af-fidò la ex Sam, pensando sicuramente di fare bene.Infatti è finita con gli operai fuori dai cancelli e conl’azienda a un passo dal fallimento. Ma, c’è sempre unma.

Questa volta i salvatori della Patria arrivano dalla Si-cilia. Sono i fratelli Leocata.

Tipi tosti e a posto, con un’azienda da far invidia, inquel di Ragusa. Ma i fratelli Leocata, trovati da Ponta-relli & Giallorenzo, hanno subito messo le cose inchiaro. Entriamo sì, ma i soldi per rifare gli impianti celi deve mettere la Regione. E così è stato.

La Regione Molise prenderà dieci milioni dai fondicomunitari dello Sviluppo Rurale e li darà ai fratelliLeocata. In sostanza la ex-Sam se la ricomprerà ancorauna volta la Regione. Dopo aver comprato già per trevolte gli stessi capannoni e le stesse attrezzature indu-striali. È questo il bello del Molise. Fare affari con laRegione, tanto i soldi ce li mette sempre lei. A, a propo-sito, i dieci milioni in questione dovevano andare agliagricoltori e agli allevatori del Molise. Ma che fa, an-dranno a Leocata che compera (si fa per dire) la ex-Sam.

Nic. Zac.

TAaglio

lto3

27 ottobre 2013

Ascoltare o leggere le parole dell’assessoreall’Agricoltura e all’Ambiente sulla costituzionedel Parco del Matese fa davvero sorridere. Nonfosse altro perché, mentre il governo regionalecon a capo Frattura, parla a Legambiente spalleg-giando l’iniziativa, i soci dello stesso Frattura pre-sentano un altro progetto: costruire una centralea biomasse proprio nell’area del Parco del Ma-tese.

Sarà, ma sembra difficile che quell’area possaessere oggetto di entrambe le iniziative. Ma, Frat-tura a parte, ci si chiede: come credere alle paroledel buon Vittorio Facciolla? Causa la nostra igno-ranza, infatti, ci si chiede cosa ha fatto Facciolla,da manager del Consorzio industriale di Termoli,in rapporto a: biomasse della C&T (che sonoanche soci del presidente Frattura per la bio-masse a Campiochiaro con il marito del capo diGabinetto di Frattura stesso), in rapporto allaTurbogas e, soprattutto in rapporto alle industriechimiche di Termoli che sono quelle maggior-mente inquinanti.

E sempre in rapporto a queste ultime, anche nelpartito di Facciolla, il Pd, pare non esserci unacoerenza di comportamento.

Il responsabile Ambiente del grande PartitoDemocratico, infatti, è Pasquale Marcantonio diGuglionesi. E cosa fa nella vita Marcantonio? E’manager della Momentive Performance MaterialsSpecialties S.r.l. di Termoli da agosto del 1995.Ossia una delle industrie chimiche del Nucleo in-dustriale di Termoli. Il che, francamente, é al-quanto inspiegabile a livello di credibilità delgrande Partito Democratico. Così come, semprenello stesso partito, ci sarebbe bisogno di una se-duta spiritica per sentire una parola dagli Eco-dem tanto cari a Petraroia.

Infine, tornando nel Matese, sarebbe gradevoleascoltare l'opinione del presidente del Nucleo in-dustriale di Bojano. Gianluca Colalillo, dopo averlasciato il centrodestra con cui si è candidato alleregionali, si è avvicinato al Pd perdendo la voce.

Dopo l'avversione iniziale al progetto biomassedei soci di Frattura, quando Frattura non era an-cora governatore, oggi non ha più parole. Ma infondo il silenzio, oltre ad essere d'oro, è anchechiaro: il Molise aveva bisogno di una marcia inpiù. Quindi con il centrosinistra una volta si viag-gia a Turbo (gas) una volta si viaggia a bio (mas).

Facciolla, il Pd e l’ambientalismodell’ultima ora

Dichiarazioni non ne ha fatte. Sen'è guardata bene per non compro-mettersi perchè in Molise è solitafare, come si dice a Venafro, Marco eMaddalena. Ovvero, stare lì e starequi, come da tempo Patriciello inse-gna.

Ma le immagini l'hanno, come dire,sputtanata (in senso metaforico).

Infatti sui Tg della 7 la bella Sa-brina è stata mandata in onda mentrelasciava Palazzo Grazioli insieme adAngelino Alfano. Il bello è che, men-tre uscivano, hanno incontrato Ver-dini e, sorrisi sulle labbra, si sonoanche baciati.

Ricordare Giuda è pletorico.L'antefatto è l'ultimo incontro tra

Berlusconi e la delegazione delle Co-lombe, ovvero i filogovernativi del Pdl

che vedono come il fumo negli occhiil distacco dalle poltrone ministeriali.Le Colombe che non hanno parteci-pato alla riunione dell'Ufficio di Pre-sidenza dove Berlusconi ha ritiratofuori Forza Italia, mandando al cimi-tero il Pdl.

Ebbene la Colomba Sabrina, al mo-mento della scelta, non ha saputo re-sistere al richiamo della sua poltronada sottosegretario e ha detto addio aBerlusca, abbandonando PalazzoGrazioli insieme al suo nuovo Patron,Angelino Alfano. Del resto che Sa-brina fosse una Colomba era già risa-puto a Roma in quanto al Governoera stata indicata da Lupi, ministrodelle Infrastrutture, e capofila delleColombe.

Ora, campo libero per Iorio che

praticamente resta da solo al fianco diBerlusconi. Di Giacomo sta con Qua-gliariello, Sabrina con Alfano e Patri-ciello con il resuscitato Casini nelPartito Popolare Europeo. Solo Iorionon ha tradito.

Sabrina la colomba, tradisce Silvio con Angelino

Come comprare la ex-Sam con i soldi della Regione

Ruby tre, la vendetta:

Page 4: 27 ottobre 2013

4 TAaglio

lto27 ottobre 2013

CAMPOBASSO. "Tavoli, chiac-chiere e promesse, ma zero solu-zioni ai problemi dei lavoratori. E’questa la fotografia impietosadell’operato di quel governo regio-nale che avrebbe dovuto segnare ilcambio di passo del Molise. Oravogliamo soltanto ricordare unadelle tante vertenze critiche:quella della QEI srl – Molise Dati".Lo sostiene il segretario dellaFiom Cgil, Giuseppe Tarantino.

"Per chi non ricorda o non sa, lasocietà QEI è l’esecutrice del fa-moso Progetto MEF, quello cheavrebbe dovuto far risparmiarealla Regione Molise circa 8 milionidi euro all’anno attraverso il con-trollo ed il monitoraggio dellaspesa farmaceutica convenzionata.

Un progetto che avrebbe dovutofare del Molise il centro nevralgicodi una struttura nazionale con larealizzazione di impianti tecnolo-gici in regione e conseguente oc-cupazione di un gran numero diunità lavorative e un risparmio, a

livello nazionale, di 6-7 miliardi dieuro all’anno (ben più dei 4 mi-liardi incassati con l’IMU sullaprima casa).

Ma a causa di una forte opposi-zione di Federfarma Molise e diuna pochezza decisionale del pre-cedente governo regionale, cometutti quanti abbiamo potuto vederenei numerosi servizi della notatrasmissione televisiva LE IENE,l’appalto non ha avuto esecuzione,condannando alla disoccupazionei 14 lavoratori molisani apposita-mente assunti e formati e decre-tando così perduti gli oltre 4milioni di euro che la Regione Mo-lise ha investito nella fase inizialedel progetto.

Per fortuna almeno la giustizia,anche se lentamente, nel frat-tempo ha camminato.

E questo nuovo governo regio-nale cosa fa? Per ora poco più diniente, nel solco di quello che loha preceduto. Un tavolo si è tenutoil 19 luglio scorso. Nell’incontro è

stata fatta la cronistoria del pro-getto per informare dettagliata-mente i dirigenti e l’Assessore alLavoro (assente, peraltro).

Ma noi ci chiediamo: chi, al-l’epoca dei fatti, era all’opposi-zione ha dimenticato tutto quelloche già sapeva sulla questione,avendo, nella scorsa legislatura,preso posizioni pubbliche sullasalvaguardia dei lavoratori?

Il Progetto MEF è lo stesso, nonè cambiato nulla e le questionisono le stesse. E i dirigenti? I no-stri hanno la memoria molto corta,se bisogna ricordargli tutto dellavertenza, dopo che nell’ultimobiennio sono stati una decina i ta-voli convocati in assessorato".

La Fiom-Cgil, pertanto, chiede alPresidente della Regione e agliAssessori competenti, di dare se-guito, dunque, a quanto stabilitonel precedente tavolo del 19 luglioe convocare urgentemente unnuovo incontro con tutte le particoinvolte nella vertenza.

"Per la farmaceutica si torni alla Qei"

Il 17 ottobre presso la Sede del Comitato Reg.le CRIMolise, sito a Campobasso, i dipendenti civili della CRIdel Molise si sono riuniti in Assemblea Sindacale conil seguente ordine del giorno:

Riordino della CRI – D.Lgs 178/2012 – Privatizzazione- Mobilitazione.

In un momento in cui la crisi attanaglia tutto il cetosociale, l’Ente CRI che da sempre è stato baluardo disostegno alla società si vede ridimensionare nelle fun-zioni, disorientare nell’organizzazione con danno gra-vissimo agli utenti più bisognoso, tutto ciò a discapitodel pubblico impiego per un una privatizzazione sel-vaggia.

La Croce Rossa nella provincia di Campobasso svolgele seguenti attività, di cui si riportano i dati relativi al-l’anno 2012:

Servizio di trasporto infermi con autoambulanza -sono stati effettuati circa n° 200 servizi;

Servizi di attività sanitarie per manifestazioni e atti-vità sportive - sono stati effettuati circa n° 60 servizi;

Servizio 118, in convenzione con la ASREM di Cam-pobasso - sono stati effettuati servizi per Km 17.724;

Assistenza agli indigenti con distribuzione di viveri evestiario per circa 1800 unità, numero cresciuto inmodo esponenziale negli ultimi anni, anche in conside-razione dei flussi migratori – sono stati effettuati per ladistribuzione nella provincia circa Km 3.857 per un to-tale di Kg. 37.931,30 di prodotti alimentari ;

Corsi di formazione Sanitaria nelle Scuole, negli Enti,nelle Aziende ed alla popolazione tra cui L. 81/08, Ma-

novre di disostruzione pediatrica, BLSD e PBLSD perun totale di circa N° 20 corsi;

Corsi di formazione per personale volontario CRI –n° 6 corsi;

Donazione del sangue – N° 140 donazioni effettuate.Tali attività vengono svolte grazie all’apporto dei 779

Volontari, (dati riferiti sempre alla provincia di Cam-pobasso e all’anno 2012), ma la garanzia della rispon-denza alle vigenti normative delle procedureamministrative, di gestione, di contabilità viene assicu-rata dai n° 5 dipendenti appartenenti al comparto dellaFunzione Pubblica (EPNE).

Con la mobilitazione odierna si intende ribadire conforza la richiesta di almeno un anno di proroga all’ap-plicazione della riforma. Il tempo necessario per unariorganizzazione seria della CRI e per la definizionecondivisa dei punti essenziali :

1 - livelli dei servizi, 2 - fabbisogni di personale, 3- tutela dei lavoratori precari. La proroga servirebbe anche per permettere al Go-

verno di utilizzare la delega legislativa contenuta delDDL Lorenzin del 26.07.2013.

I sindacati hanno più volte rappresentato come il De-creto 178/2012, relativo alla riorganizzazione dellaCroce Rossa Italiana, non recependo l’art.70 della legge833/78, pregiudica la garanzia e la qualità del serviziopubblico in settori delicati come l’assistenza e il soc-corso, determinando oltretutto un serio pericolo percentinaia di lavoratori che vedono a rischio il loro posto

di lavoro e la loro altissima professionalità.Dal DDL in oggetto si apprende la volontà del Mini-

stro e del Governo di adottare sia un testo unico dellanormativa vigente sugli enti vigilati dal Ministero dellaSalute, sia un decreto legislativo limitatamente allenorme concernenti la Croce Rossa Italiana.

Pur considerando positivamente quanto dal Ministroprevisto nel DDL ritenendo che questa dovrà esserel’occasione per arrivare finalmente ad una vera riformadella CRI, non possiamo sottacere che la fretta di potergiungere a quella che dovrebbe far nascere una nuovaCroce Rossa meglio organizzata e meglio funzionale aiterritori possa inficiare quanto di buono o di buon pro-posito era riservato.

Come è noto gli effetti negativi del Decreto 178 sonogià sono già in atto e ancor di più si concretizzeranno apartire dal prossimo dicembre.

CGIL FP CISL FP UIL PA

L'intervento

La Fiom Cgil scrive alla Regione per il ripristino del servizio. "Non faccia finta di non sapere"

Riordino della CroceRossa Italiana, un pro

Page 5: 27 ottobre 2013

di Pasquale Di Lena

Non è la prima volta che approfitto dellepagine di Teatro Naturale per parlare delMolise, il mio Molise, la terra dove sono natoe dove sono tornato dopo quarant’anni divita, tra Firenze e Siena, in Toscana.

Una Regione dalla forte impronta rurale,con l’agricoltura che rappresenta ancoral’attività prevalente e vede i seminativi do-minanti sui prati, pascoli e colture legnose,soprattutto olivo; dalla ricca biodiversità, lapiù elevata in Italia, che rischia uno scon-volgimento totale se è realizzato il progetto“Granmanze” della Granarolo. L’aziendache, con una srl con capitale di 10.000 euroed in cui la Granarolo detiene solo unaquota del 10%, ha la possibilità di utilizzarefinanziamenti per 23 milioni di euro chesono, poi, i soldi dei cittadini italiani, euro-pei e molisani messi a disposizione dalle ri-spettive istituzioni.

Il progetto di una stalla di 2 milioni dimetri cubi, cioè l’utilizzo di una superficiedi quasi 100 ettari per accogliere, non 100 o200, ma 12.000 manze. E, in più, un consumoesagerato di acqua pari a 2,5 milioni dimetri cubi/anno, che è il consumo di un co-mune di 30/35 mila abitanti e, non basta,anche, 1.300 ettari e più di terreno per laproduzione di foraggio oltre a quello cheserve per la paglia.

Ho scritto in cifre “dodicimila” manze pro-prio per significare una cosa enorme e,nello stesso tempo, abnorme per il territoriomolisano; la crisi che viviamo, che è – lo dicoai politici, ai vari livelli, che non ancora lohanno capito - una crisi frutto di megalo-mania e di sprechi; l’ambiente, già messo incrisi da altri insediamenti, e il paesaggio, giàimbrattato da pale eoliche.

Una struttura sproporzionata, oggi, perpaesi come Gli Stati Uniti d’America, chesta pagando le conseguenze dei super alle-vamenti al chiuso come all’aperto. Unastruttura esagerata che, domani, di fronte alrischio di un abbandono (la rimessa even-tuale della srl è di 10.000 euro e, come ab-biamo visto, di 1000 euro della Granarolo diBologna), sarà quasi impossibile smontare.

Un monumento alla scarsa sensibilità elettura del Molise da parte di chi, oggi comeieri, con la generosità dell’indiano che re-gala oro per un fondo di bottiglia, ha messoa disposizione della Granarolo la propriaterra in cambio di un pugno di mosche e fu-turi problemi, se non disastri.

MONUMENTO AL PROFITTO. Un mo-numento alla logica del profitto per il pro-fitto propria del neoliberismo che è entratonel cuore e nella mente di chi oggi governail Molise e il Paese, incuranti della situa-zione pesante che vive il mondo e, soprat-tutto, il Paese.

Un monumento alle parole di un Ministrodell’Agricoltura che parla di difesa del ter-ritorio, valore della tipicità, della biodiver-sità e della sostenibilità e, poi, fa passare unprogetto che ruba un territorio irrigato e dasempre fonte di biodiversità e eccellenzeche, se messo nelle condizioni di farlo, puòdare molto all’immagine dell’agricolturaitaliana.

Un monumento all’avidità e alla spregiu-dicatezza, con la Granarolo che neanche hapensato di realizzarlo a fianco al propriostabilimento di produzione e trasforma-zione del latte, cioè nei pressi di Bologna,ma lontano ben 500 chilometri e, cioè, primain Puglia e poi nel piccolo Molise, dove,come si è potuto vedere, non ci sono numeriper ribellarsi a gente che pensa solo al pro-fitto e al potere.

Una bomba che può trovare una sua mol-tiplicazione con il bisogno di smaltire il le-tame mediante centrali a biomasse e cioèfonti di diossina, che al Molise, insieme allastalla, lascerebbero solo macerie in cambiodi trenta dinari, in pratica trenta posti di la-

voro, uno in più uno in meno non importa,che vengono raddoppiati da altri trentaposti dati dall’indotto.

MONUMENTO POLITICO. I promotoridi questa disavventura per il Molise vedonoin testa l’attivo senatore Ruta con a fiancol’assessore all’Agricoltura e all’Ambiente,sostenitore non pentito delle pale eoliche, eun seguito di politici e amministratori e ti-fosi, che stanno giocando tutti sulla fame dilavoro, soprattutto dei giovani. Un ricattoche oggi fa presa, nel Molise come in tutto ilPese, venduto com’è il progetto come op-portunità per tante famiglie disperate chereagiscono come quello che sta cadendo inun precipizio, cioè,potendo, si attaccherebbeanche a un filo d’erba.

Promotori che vendono quest’ opportu-nità come la strada possibile che apre al fu-turo il Molise, non dicendo, però, che è unfuturo di impoverimento di tutte le risorseche il Molise ha, soprattutto la sua agricol-tura e le sue aziende agricole e zootecniche,che con questa bomba finiscono per scom-parire, così com’è successo per i piccoli ne-gozi con i supermercati.

Tutto questo in un momento in cui c’è bi-sogno, non di scelte improvvisate e sconsi-derate, ma di una programmazionepartecipata con scelte ben ponderate, chepartono dalle risorse e dai valori del territo-rio, in primo luogo la sua ruralità e la suaagricoltura, per un Molise, che ha tutto etutto di grande qualità.

Un Molise che si proietta (senza costi ag-giuntivi) a essere una regione interamentea coltivazione biologica, e, grazie a un’at-tenta strategia di marketing, luogo di attra-

zione e incontro di consumatori che hannola capacità di vivere il gusto della bontà edella bellezza.

Penso ai suoi oli e ai suoi vini, i latticini ei formaggi, i salumi e gli insaccati come laVentricina di Montenero di Bisaccia o bontàcome la Pampanella di San Martino in Pen-silis, il brodetto di pesce di Termoli, la ciab-botta dei suoi orti o il tartufo che, soprattuttobianco, è tanto di fronte al resto delle re-gioni italiane.

Penso ai suoi paesaggi e alla ricchezza dichiese e monumenti dei suoi piccoli centriche, insieme, meriterebbero anche una pic-cola parte di tutta l’attenzione che i politicioggi riservano alla mega stalla della Grana-rolo, alle pale eoliche e, domani, alle bio-masse.

E, pensando a queste bontà e a questebellezze, penso anche al bisogno di atten-zione e di sostegno che il mio Molise ha,certo da parte dei miei corregionali, ma, te-nendo conto del numero di molisani, daparte, soprattutto, di quanti vogliono diven-tare amici di questa mia terra con la possi-bilità di viverla con le sue sorgenti di acqueminerali, le sue passeggiate sul MonteMiletto o sul Monte Meta, lungo il mareAdriatico non lontano dalle isole Tremitie dal Gargano o sulle dolci colline che sop-portano i paesi.

C’è bisogno di moltiplicare le voci, di so-lidarietà e reciprocità, per vincere una bat-taglia che è innanzitutto una battaglia diciviltà prim’ancora di uno sviluppo sosteni-bile per un territorio che, in quanto a quan-tità, ha poco da dare, ma tante emozioni dafar vivere e raccontare.

TAaglio

lto5

27 ottobre 2013

Logiche di profitto e sconsideratezze politiche

Gran Manze,la distruzionedel Molise

Che sotto la vicenda grandimanze ci sia il trucco è fin tropposcontato. A parte le difese d'ufficiofatte da Roberto Ruta, quello dellaGranarolo è un business perniciosoe lucroso in cui almeno in due ci sivogliono buttare. In primis la Gra-narolo che non riesce ad allocarealtrove questa struttura, altamenteinquinante e maleodorante, a causadei dinieghi delle altre regioni. Alsecondo posto l'affare lo farà chi, oquelli che, venderanno i terrenialla multinazionale del latte. Sisussurra che, quei terreni, sianogià stati opzionati da un imprendi-tore che poi li rivenderà alla Gra-narolo. Insomma, il Di Dario diturno, anche se è un nome che nonc'entra niente con l'affare. Con ilgrande affare. L'impressione nega-tiva che si ricava da tutta la fac-cenda è che il Centrosinistra stadando l'immagine di una coali-zione nata sugli affari. Ognuno fa isuoi e gli altri, invece di sorve-gliare, come da mandato popolare,si lanciano anche loro nei vari bu-siness. E allora c'è chi privilegial'energia e il settore immobiliare;chi si butta sui trasporti e sulle retiferroviarie; chi sulle grandi manzee sui consorzi.In sostanza, io lucro,tu lucri, egli lucra. E tutti restiamozitti. O no....?

Tic. Tac.

Grandi manze,grandi affari

Page 6: 27 ottobre 2013

Non è pervenuta alcuna proposta,la gara per il completamentodella piscina di Colle dell’Orso èandata deserta. L’amministra-zione prende atto della mancatapresentazione di proposte rela-tive all’intervento di completa-mento e gestione della piscinacomunale di Colle dell’Orso. IlComune affidandosi al progettodi finanza credeva di potersi libe-rare di un’opera che da tempogiace incompiuta e che ormai èdiventata fatiscente. Purtroppo,però, le cose non sono andatebene e nessuno ha risposto allachiamata del Comune. Eppure lastruttura , con una spesa com-plessiva non inferiore a un mi-lione di euro, avrebbe potutoessere rivalutata e sfruttata attra-verso la gestione. L’impianto, in-fatti, è dotato di una vasca checonsente lo svolgimento delle at-

tività regolate dalla Fin in quantoconforme per dimensioni allemisure previste dalla stessa Fe-derazione, per le gare di nuotonazionali e regionali, di palla-nuoto e di nuoto sincronizzato;inoltre è presente una vascaadatta ai bambini dai 3 ai 4 anni

che affrontano il primo contattocon questa disciplina, di uno spa-zio per la ginnastica, di una zonaservizi e di gradinate per circa150 spettatori. La struttura hauna superficie coperta di circa1.425 metriquadri per un volumecomplessivo di 8600 metricubi.

Si svolgerà questa mattina la giornataecologica promossa da Fare VerdeCampobasso, per la riqualificazionedell’area “Parco dei Pini” compresatra via XXV Aprile e via Berlinguer, il“parco mancato” che da oltre 20 anniversa in condizioni di completo ab-bandono nonostante si trovi in pie-nissimo centro, in unfrequentatissimo quartiere e a pochipassi dalle scuole elementari e ma-terne di via Crispi. Vegetazione spontanea completa-mente incolta, assenza di qualsiasi ar-redo o complemento, viali mattonatiormai inglobati dalle erbacce, cordolie panchine di cemento armato gros-solani e decisamente antiestetici, fon-tana pubblica, benché predisposta,mai installata, rifiuti di ogni sorta na-scosti dappertutto; così si presentaoggi quello che potrebbe e dovrebbeessere un parco urbano di quartiere,con tutte le potenzialità per diventareun luogo di ritrovo, svago e socialitàper bambini, anziani e famiglie.Anche gli ultimi, imponenti, pini pre-senti nella parte alta dell’area, ver-

sano in condizioni precarie ed alcunidi loro sono da anni morti senza chenessuno si sia posto il problema dieliminarli per agevolare la correttacrescita di quelli adiacenti e scongiu-rare rischi per la pubblica incolumitàderivanti da eventuali cedimenti deitronchi secchi.L’area in questione è parte integrantedella lottizzazione “Parco dei Pini” edattualmente non risulta ancora pub-blica poiché di pertinenza di una im-presa edile subentrata al costruttoreiniziale; il complesso residenziale, no-nostante sia abitato ormai da almenoun ventennio, non ha però mai vistocompletare quell’area verde attrez-zata, prevista dai progetti originarinonché dalle norme urbanistiche, chedoveva essere realizzata contestual-mente agli appartamenti, probabil-mente a titolo di parziale scomputodegli oneri di urbanizzazione. Sono comunque gravi ed evidenti lecompiacenti responsabilità da partedelle tante amministrazioni succedu-tesi negli ultimi decenni, che nessunaazione di vigilanza hanno posto in es-

sere affinché l’area verde venissetempestivamente completata e conse-gnata alla collettività finita ed “a re-gola d’arte”, non certo come sipresenta ancora oggi dopo venti annidi assoluto immobilismo.Sull’esempio virtuoso di altre realtà

analoghe, l’associazione Fare Verdepropone quindi ai cittadini, ed in par-ticolar modo quelli residenti nelleadiacenze, di cominciare un percorsodi partecipazione attiva e riappro-priazione degli spazi urbani, per riva-lutare e riqualificare un’area chemerita certamente maggiori atten-zioni di quelle finora ricevute. Questa mattina dalle 9.30, volontari eresidenti della zona, si ritroverannoper una mattinata ecologica all’inse-gna dell’impegno civico e del volonta-riato, per dare una ripulita al parco epiantarvi nuovi alberi, nonché discu-tere e valutare le forme, le iniziative ele proposte per restituire decoro e vi-vibilità all’area, affinché torni ad es-sere un vero Parco dei Pini adisposizione del quartiere e dell’in-tera cittadinanza.

L’Ordine degli Psicologi del Molise organizza,dal 4 al 9 novembre “La settimana del benes-sere psicologico in Molise – Città amiche delBenessere Psicologico”.L’obbiettivo prioritario dell’iniziativa è quellodi avvicinare i cittadini al mondo della psicolo-gia, ad una psicologia che promuove stili di vitavolti allo sviluppo delle risorse degli individuie dei contesti relazionali nei quali essi si muo-vono e vivono. L’amministrazione comunale aderisce all’ini-ziativa impegnandosi ad organizzarla e a met-tere a disposizione la sala consiliare per leconferenze e ad affiggere i manifesti in città.L’iniziativa è volta a migliorare le condizioniche favoriscono il benessere psicologico attra-verso l’adozione di stili di vita che riducono ifattori di rischio nei gruppi e nella comunità.

627 ottobre 2013 Campobasso

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via LombardiaISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione

TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo

336 pagine€ 19,90

Giornata ecologica a Parco dei Pini Campobasso amica del benessere psicologico

Completamento piscina Colle dell’Orso, la gara va deserta La struttura resterà fatiscente, nessuna proposta per il progetto di finanza

Fare Verde invita i cittadini a riappropriarsi delle aree verdi abbandonate

Page 7: 27 ottobre 2013

CAMPOBASSO. Dopo la mozione di sfi-ducia presentata nei confronti dell'asses-sore comunale di Campobassoall'Urbanistica, Nicola Gesualdo, i consi-glieri Michele Ambrosio e Salvatore Cola-giovanni hanno ritenuto di doverechiedere la sfiducia anche per l'assessoreGiuseppe Cimino. Peraltro, lo stesso, seimesi fa è stato scaricato già dal sindaco DiBartolomeo dal suo assessorato ai Lavoripubblici. Oggi, invece, è a capo di quello alCommercio. A partire dalla data del suo in-sediamento, però, nessun atto è stato as-sunto se non lo spostamento della Fieramensile di Confesercenti dal centro allazona nord di Campobasso dove, peraltro,già insistono i centri commerciali. Così i treconsiglieri comunali hanno ritenuto cheper "quanto attiene alle altre deleghe con-ferite commercio, attività produttive, arti-gianato, turismo, farmacie, servizi diemergenza sanitaria non si è registratol'auspicato più proficuo perseguimentodegli obiettivi programmatici nè tanto-meno alcuna azione positiva di rilanciodell'azione di governo e dell'immagine del-

l'istituzione stessa", chiedono al sindaco direvocare a Giuseppe Cimino la delega inquestione. Del resto, sono sei mesi che l'as-sessore non dà segni di vita politica e am-ministrativa e proprio il settore del

commercio a Campobasso sta conoscendola fase più buia della sua storia con la chiu-sura di non pochi esercizi. E' chiaro chel'assenza di una qualsiasi programmazioneda parte del Comune ha finito con il contri-

buire a determinare questo stato con peri-colose ricadute sul tessuto economico cit-tadino. Così i consiglieri Ambrosio eColagiovanni hanno deciso di chiedere alSindaco la revoca della delega.

CAMPOBASSO. Furono tuttifelici e contenti per la partenzadel sistema di raccolta differen-ziata dei rifiuti nell'area delFortore. Cinque Comuni, 12milaabitanti, 6500 utenze per un in-vestimento di 3 milioni e800mila euro: sono questi i nu-meri del nuovo sistema di rac-colta dei rifiuti che dal primoluglio è diventato operativonelle amministrazioni chefanno parte dell’Unione dei Co-muni del Tappino (Riccia, che ècapofila e Campodipietra, San

Giovanni in Galdo, Gildone eJelsi). Ad aggiudicarsi la garad'appalto la Ecogreen di Cam-pobasso. Una raccolta porta aporta funzionale, che sta dandoi suoi risultati, la gente è con-tenta dello svolgimento ma...mala ditta che ha anticipato i soldiper l'acquisto dei bidoni, perl'assunzione del personale rigi-damente delle aree interessate,dei mezzi per la raccolta non hapercepito, fino a questo mo-mento, nemmeno un euro. Ep-pure, sarebbe fuori di qualcosa

come un milione di euro. Mal'amministrazione di Riccia cherisulta essere la capofila delprogetto, non avrebbe dovutogià procedere alla liquidazioneper il servizio fin qui svolto?Non avrebbe dovuto avere giàin cassa i soldi relativi? Sonointerrogativi che pesano sul bi-lancio della società Ecogreenche sta seguendo alla lettera ilcapitolato con evidente soddi-sfazione dei cittadini. E le am-ministrazioni non pagano? C'èdi che riflettere e pensare.

727 ottobre 2013Campobasso

I consiglieri Ambrosio e Colagiovanni chiedono le dimissionidell'assessore che da sei mesi ha paralizzato la struttura

A Campitello 118 da ‘capogiro’Per l'ambulanza una spesa da 180milaeuro nonostante la Guardia medica

“Il commercio langue, via Cimino”

Differenziata, perchè i Comuni non pagano?Dal 1 luglio cinque amministrazioni hanno avviato il servizioad oggi, però, la Ecogreen avanza già quasi un milione di euro

CAMPOBASSO. La sanità, ormai, è nel vortice del caos. Basta leg-gere una piccola delibera per capire che stiamo viaggiando dritticontro il muro.

L'Asrem ha istituito il servizio di Guardia Medica e di 118 a Cam-pitello Matese dall'8 dicembre 2013 al 27 aprile 2014. A pagina 4della delibera, possono essere letti i costi stimati ( per 5 mesicirca). Il solo118 che sarà presente come specificato in deliberaunicamente dalle ore 8 alle ore 18, cioè per il periodo in cui si scia,costerà 180 mila euro! Poichè c'è la Guardia medica (spesa 83milaeuro) perchè spostare un equipaggio completo del 118 a Campi-tello Matese sottraendolo ad altra sede? Non sarebbe stato più op-portuno e molto più economico mandare solo un'ambulanza nellastazione sciistica e al bisogno ricoverare eventuali infortunati opersone colpite da malanni gravi in base al giudizio del medico diGuardia medica lì presente? Non sarebbe stato un bel risparmio inquesti tempi di magra? Belle domande come quelle ancora in at-tesa di risposta per gli ospedali, la Cattolica e la medicina del ter-ritorio. Un caos che colpisce chi è costretto a dover ricorrere alsistema sanitario regionale.

Page 8: 27 ottobre 2013

I vostri figli metteteli sulla buona strada.Alla sicurezza pensiamo noi.

www.atm-molise.it

CAMPOBASSO - TERMOLI - RIMINI FORLÌ - IMOLA - BOLOGNA

CAMPOBASSOTERMOLISAN SALVO MARINARIMINIFORLÌ

CORSE

IMOLABOLOGNA

7.508.1012.1013.00

6.50

13.4514.30

22.0021.4017.4016.45

23.00

16.0515.20

IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ

TERMOLI - CAMPOBASSOPERUGIA - SIENA - FIRENZE

TERMOLICAMPOBASSOBOJANOISERNIAVENAFRO

CORSE

CASSINOPERUGIASIENAFIRENZE

7.007.257.558.20

6.00

8.5012.2013.4514.50

22.5022.2521.5521.30

23.50

21.0017.3016.0515.00

IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ

F

5.255.556.257.45

5.0018.0017.3017.0015.40

20.2019.5019.2018.00

18.25 20.45CAMPOBASSOBOJANOISERNIAVENAFRONAPOLI

CORSEF

8.258.559.2510.45

F

14.4015.1015.4017.00

8.00 14.1510.5010.209.508.30

F F F

11.15

CAMPOBASSO - ISERNIA - NAPOLI

IL SERVIZIO È SVOLTO DAL LUNEDÌ AL SABATO NEI GIORNI FERIALI

TERMOLI - ISERNIA - ROMA

F : FERIALE D : DOMENICALE * *

F

6.237.35

8.10

6.05

7.45

D*

7.489.009.109.35

F

9.1810.3010.4011.05

7.30 9.00 14.00 17.0014.18 17.1815.30 18.3015.40 18.4016.05 19.05

F D*

10.00 11.25 12.55 17.55 20.55

TERMOLISAN SALVO MARINAISERNIAISERNIAVENAFRO

CORSE

ROMA

F

15.3714.25

13.50

15.55

14.15

F

18.5717.4517.3517.10

D*

18.5717.4517.3517.10

19.15 19.15 23.25 24.5523.07 24.3721.55 23.2521.45 23.1521.20 22.50

F D*

12.00 15.20 15.20 19.30 21.00

RIPALIMOSANI ISERNIA TERMOLI Viale Padre Pio, 27 Tel 0875.82248

CAMPOBASSO - ISERNIA - ROMA

G : DAL LUNEDÌ ALLA DOMENICA E FESTIVI F : DAL LUNEDÌ AL SABATO FERIALI

G

6.357.00

9.10

6.10

7.25

F

7.558.208.4510.30

G

9.5510.2010.4512.30

7.30 9.30 13.30 17.3013.55 17.5514.20 18.2014.45 18.4516.30 20.30

F G

CAMPOBASSOBOJANOISERNIAVENAFROROMA

CORSE G

9.359.10

7.00

10.00

8.45

F

14.0513.4013.1511.30

F

16.0515.4015.1513.30

14.30 16.30 18.00 21.3017.35 21.0517.10 20.4016.45 20.1515.00 18.30

G G

CAMPOBASSO - TERMOLI - PESCARA

CAMPOBASSOZ. IND. TERMOLITERMOLISAN SALVO MARINAVASTO ACQUALAND

CORSE

PESCARA

15.25

14.15

15.5016.20 17.10

17.35 18.25 19.55 19.50

18.40 18.4012.40

13.50

12.1513.45

14.55

14.00

15.25 15.20 17.15

14.10 16.05

CORSE FERIALI

6.206.05

7.25

6.30 6.50

7.40 8.00 9.25 11.10

8.15 10.00

16.5511.10

14.20

15.40

14.35

16.30 17.20 18.50

18.1017.45

21.10 23.25

20.00 22.10

18.30

19.35

22.2015.25

14.15

15.5017.10 18.25

16.00 17.15 19.55 20.3521.40

21.05 21.509.15

8.05

9.409.159.4010.05

12.10

8.05 11.00 12.35 14.1013.4013.50 15.20

CORSE FERIALI

5.405.50

4.357.357.45 7.40

8.05

6.30 6.30 7.00 7.458.50

8.10 9.00

16.5510.459.10

CAMPOBASSOZ. IND. TERMOLITERMOLISAN SALVO MARINAVASTO ACQUALAND

CORSE

PESCARA

15.20

14.10

18.2018.45

19.50

21.4017.10 20.35

21.50

CORSE FESTIVE

7.25

6.15

9.15 9.159.40

8.05 8.05 11.00 12.3513.40

12.10 13.50

10.45

9.4010.05

18.40

19.55

22.0521.40

20.35

22.2023.15 23.25

22.10

CORSE FESTIVE

6.10

7.25

8.30 14.0014.20

9.40 15.25 17.15 19.50

16.05 18.406.20

15.40

14.35

18.1017.45

18.50

G :

G

6.35.007

019.

016.

.257

.55

F G

78.208.450.301

9.550.2010.4512.301

.307 9.30 3.301 13.55

F

1 14.201 14.451 16.301 2

9

TAATABUNED AL SAL LTIVI F : DA E FESA DOMENICUNED ALLAL LD

.30

G

7.557

8.208.45

20.30

ASSOAMPOBCOANOJB

ISERNIAOAFRVEN

OMAR

SECOR1

8

G

O FERIALIT

9.35019.

.007

0.00

8.45

4.05

F F

13.401

513.1.3011

6.0515.401

515.13.301

4.301 6.301 8.001 .3012.35

G

71 .051201.71 20.40

6.451 5120.5.001 8.301

G

7778

6

MOLITERASSOAMPOBC

OANOJBISERNIA

OAFRVEN

SECOR

.007

.257

.5578 20

6.00

22.5022.25

.55123012

23.50

ALEF : FERIALE D : DOMENIC *

F

6.23.357

018.

6.05

.457

.48

D* F

79.00

019.9.35

819.0.3010.401.0511

.307 9.00 4.001 18

F

14.1 15.301 15.401 16.051 1

0.001 .2511 2.551 .5571 2

1

*

.00

D*

781.71

8.308.409.05

20.55

MOLITERAO MARINVALAN SS

ISERNIAISERNIA

OAFRVENOMA

SECOR

R

1

1

1

1

1

F

75.314.25

3.501

5.551

514.1

7

F D*

8.51.4571.3571

01.71

78.51.4571.3571

01.71

519.1 519.1 23.25 4.5527

F

23.0 74.32.5512 23.25.4512 5123..2012 22.50

2.00

D*

1 5.201 5.201 9.301 .0012

8

IL S

8111

8.20

UNED - M

OAFRVENOASSINC

UGIAPERASIEN

FIRENZE

8.502.203.454.50

O NEI GIORNI FERIALI DI LTOLVVIZIO SSER

.30

OLED - VENERD

12.0012.3071

6.0515.001

CMER

5.25

F

5.556.25.457

5.00

O

ACOJB

ISEVEN

AN

CO

8.25

F F

8.559.250.451

4.401015.1

5.401.0071

8.00 514.1

TOLLTVVIZIO SIL SER

8.001.3071.0071

5.401

2111

8.251 2

O NEI GIORNI FERIALI

ASSOAMPOBOANJ

ERNIAOAFRN

APOLI

SEOR

0.50

F

10.2019.508.30

5

F

1.11

TAATABUNED AL SAL LO D

20.209.5019.2018.001

20.45

F

IL

1111

UNED -

ASSOAMPOBCMOLITER

AO MARINVALAN SSIMINIR

ORLF

SECOR

AIMOLAOGNOLB

.507018.012.1

3.001

6.50

3.4514.301

O NEI GIORNI FERIALI DI LTOLVVIZIO SSER

OLED - VENERD

22.00.4012.4071

6.451

23.00

6.0515.201

CMER

9.

8.0

9.4

5.405.50

4.35.3577..4577. .407

8.05

6.30 6.30 .007 .4578.50

018. 9.00

0.1019.

5.251

514.1

5.50101.71 8.1

6.001 71

51

05

405

ORSE FERIALI

19.9.400.051

012.1

8.05 .0011 2.351 014.13.4013.501 5.201

6.55

C

1.45

5.1

4.1

ORSE FESTIVEC

.2577.

516.

519. 519.9 40

8.05 8.05 .0011 2.3513.401

012.1 3.5019 40

ASSOAMPOBCZ. IND. TERMOLI

MOLITERAO MARINVALAN SS

ANDALCQUO ATASVVA

CORSE

ARAPESC

.25

51. 9.551 20.35.4012

.0512 .5012

ASSOAMPOBCZ. IND. TERMOLI

MOLITERAO MARINVALAN SS

CORSE

20

01

8.2018 451

.401201.71 20.35

.5012

8.40

2.401

3.501

512.13.451

4.5516.206.05

.257

6.30 6.50

.407 8.00 9.25 01.11

518. 0.001

01.11

1

9.551

22.05

ORSE FESTIVE

4012

5123.

C

016.

.257

8.30 4.0014.201

9.40 5.251 51.71 9.501

6.051 8.4016.20

5 401 0181

8.501

5.251

514.1

5.5016.201 01.71

.3577.1 8.251 9.551

8.4014.001

5.251 5.201 51.77.1

014.1 6.051

6.55

ORSE FERIALIC

1

4.201

5.401

4.351

6.301 .2071 8.501

22.2023.25

0122.

9.501

8.401018.1

.4571

01.12 23.25

20.00 0122.

8.301

9.351

22.20

9.40

0.451

9.400.051

AO MARINVALAN SSANDALCQUO ATASVVA

ARAPESC

8.451

9.501

.4012

20.35

5.401

4.351

018.1.4577.1

.atmwww

ALIMOSANIRIPPA

m-molise.it

ISERNIA

TER

MOLI elTTe27,,e PioViale Padr

0875.82248

Page 9: 27 ottobre 2013

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 120 - DOMENICA 27 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Page 10: 27 ottobre 2013
Page 11: 27 ottobre 2013

Il 25 ottobre si è svolto pressol’Assessorato all’Università ealla Ricerca, un confronto tra lerappresentanze del Consigliodegli Studenti dell’Universitàdel Molise, le associazioni uni-versitarie, l’Assessore ai Tra-sporti, Pierpaolo Nagni, i diri-genti e funzionaridell’Assessorato alla PubblicaIstruzione e dell’E.S.U. ed il VicePresidente della Giunta Regio-nale, Michele Petraroia.

Proseguendo la serie di riu-nioni sui temi del diritto allostudio, è stato affrontata la que-stione dei collegamenti con lediverse sedi universitarie dellaregione e in particolare conquelle distaccate di Termoli,Isernia e Pesche.

Alle osservazioni degli stu-denti sulla carenza di corse ealtri disagi ha risposto l’Asses-sore Nagni che è intervenutosia sull’istanza di biglietto chi-

lometrico integrato tra treno,corse extraurbane e trasportopubblico urbano, e sia sul col-laudo della strada di collega-mento tra Isernia e Pesche che

sarà completato entro il 30 no-vembre, con conseguenti facili-tazioni dei tempi di percorrenzae miglioramento delle modalitàdi raggiungimento della sede di

Pesche.A seguire sono state avanzate

proposte di modifica della leggen.1/1995 sul diritto allo studiosu più parti dell’articolato da

parte dell’associazione stu-dentesca 2k8, ed è stata esa-minata la possibilità di rio-rientare 300 mila euro adimplementazione delle borsestudio e/o a favore degli stu-denti sotto altre forme.

Le parti si sono aggiornatesulla questione del pianotriennale di indirizzo di stu-dio che oggettivamente siscontra con il taglio drasticodi fondi a livello nazionaleassolutamente deleterio so-prattutto per i piccoli Atenei eper le Università del Mezzo-giorno.

Si tratta di riflettere benesulle prospettive dell’Univer-sità del Molise tenendo conto

di questo contesto critico e pro-blematico, ma senza rinunciarea disegnare un futuro innova-tivo per un polo d’eccellenzauniversitario del Molise, attrat-tivo, efficiente e competitivo.

1127 ottobre 2013Isernia

ISERNIA. "E' mia intenzione organizzare una jam session per tutti gli artisti, qualunquesia la musa che li ispiri, per domenica 3 novembre alle ore 10.30 davanti agli scavi di SanVincenzo al Volturno per dare un contributo artistico-culturale alla riapertura, al rilancioe alla valorizzazione del meraviglioso sito monastico altomedivale vergognosamentechiuso dalla dirigenza dei beni cultuali molisani". E' il messaggio di Emilio Izzo della Uilbacdopo quanto accaduto nell'area archeologica. "Sarebbe un bel gesto e una grande provadi sensibilita' che spesso solo uomini e donne di cultura e di spettacolo sanno dare. tutti,musicisti, cantanti, scrittori, poeti, attori, pittori, mimi, saranno accolti con affetto per l'af-fetto che vorranno portare in quell'area bersagliata da una politica culturale ignobile!Contattatemi in qualsiasi modo, per mail [email protected], per telefono 347 64 02 951,ma fatelo!" "Gli scavi che chiuderanno domani, per l’ennesima assurda decisione dei ver-tici molisani dei beni culturali, rappresentano un impoverimento non solo culturale maanche economico per l’intera Valle del Volturno, con gravi ripercussioni per tutta la re-gione già fortemente provata dalla situazione occupazionale, sempre più attanagliata trachiusure, licenziamenti, cassa integrazione e disperazioni familiari". Così Emilio Izzo dellaUiltucs. " E così, invece di attivarsi in tutti i modi per ampliare l’offerta culturale e la va-lorizzazione per una nuova possibile occupazione, dirigenti venuti da lontano, con titolidi carta ma senza passione, sentimenti e scrupoli, fanno il bello e cattivo tempo in attesadi andare in luoghi più ambiti, dimenticando che territori come i nostri sono rari, di unicabellezza e certamente non meritano negligenze e pressapochismo da conquistatori dicarriere e mercenari di curriculum".

San Vincenzo, una jam session

Ancora un orso ucciso! Una gio-vane femmina che tra qualcheanno avrebbe potuto generarepreziosi cuccioli per la sopravvi-venza della esigua popolazioneappenninica. Quest’ultimo episo-dio segnala una progressione pre-occupante. Se dividiamo infattil’intervallo temporale, della stati-stica relativa agli orsi rinvenutimorti tra il 1971 ed il 2012, in pe-riodi di sette anni, notiamo comeai primi due cicli turbolenti nellavita del Parco con rispettivamente22 e 26 decessi, ne sono seguiti al-tri due dei quali il primo con “soli”dodici morti ed il secondo in ri-presa con diciassette vittime. L’ul-timo, quello che stiamo vivendo(2006-2013), registra una bruscaaccelerazione con ben venti per-dite, quattro nel solo 2013. È diffi-cile trarre valutazioni così a caldo,oltretutto i dati andrebbero inda-gati con maggiore attenzione, maun elemento balza agli occhi: l’ul-timo lasso di tempo considerato sisovrappone perfettamente al pe-riodo di vigenza del “Pianod'azione nazionale per la conser-vazione dell'Orso marsicano” me-glio conosciuto come PATOM, fir-mato all’Aquila il 5 luglio del 2006.

Sarà anche una sfortunata coinci-denza, ma noi siamo sempre piùconvinti che questo strumento,così come congegnato e attuato,sia inefficace e non serva alloscopo per cui è stato ideato, ovveroalla salvaguardia della popola-zione di orso bruno marsicano.Purtroppo i risultati, nudi e crudi,sono sotto gli occhi di tutti. Tor-niamo quindi a sottolineare la ne-cessità, non più rinviabile, di porremano alla realizzazione di unabanca del seme dell’orso brunomarsicano valutando, senza pre-concetti e con un pool di esperti

internazionali, la fattibilità di unprogramma di conservation bree-ding così come sollecitato nell’ap-pello dello scorso mese di gennaio.Ci auguriamo inoltre che l’EnteParco, nella programmata campa-gna di catture, inserisca nel proto-collo il prelievo di liquido semi-nale agli esemplari maschiintercettati. Lo abbiamo detto e loribadiamo, non è più tempo dirimpallo di responsabilità, ognunosi deve assumere le proprie e chiha potere decisionale si risolva adintervenire subito, con soluzionicoraggiose ed innovative.

Università, da rivedere le linee

La denuncia viene dal Centro fauna dedicato ad Altobello

“Basta con l’uccisione degli orsi”E' Emilio Izzo a proporla per non fare chiudere l'area archeologica

Gli assessorati regionali competenti pensano a possibili soluzioni

Page 12: 27 ottobre 2013

LITORALE – La Capitaneriadi Porto di Termoli ha dira-mato una chiamata d’im-barco per un marittimo conqualifica di mozzo-marinaioa bordo del motopesca "PapàAntonio" iscritto nei registrinavi minori e galleggiantidell’ufficio marittimo di RodiGarganico. Gli interessati dovranno pre-sentarsi negli uffici della Ca-pitaneria di Porto alle ore 9del 29 ottobre muniti di li-bretto di navigazione, tesse-rino di iscrizione nel registrodei pescatori, certificato me-dico di visita preventiva diimbarcoe per i soli marittimimuniti di libretto di naviga-zione (1a ctg della gente diMare), visita biennale incorso di validità.

TERMOLI – Rai Uno, il 29 otto-bre a partire dalle ore 15, effet-tuerà nel porto e precisamentenei tratti di banchina del moloNord e Nord-Est compreso ri-prese televisive per il pro-gramma “Easy Driver”. Perquesto motivo la Capitaneria diPorto ha emanato una propriaordinanza per regolamentare lacircolazione e sosta degli auto-veicoli. Pertanto sui tratti di“banchina” il giorno delle ri-

prese dalle 8 alle 24 e, comun-que fino al termine delle ripresetelevisive, è vietata la fermata ela sosta in genere, anche suglistalli presenti presso la ban-china del molo Nord-Est, com-presi quelli destinati ai veicoliautorizzati. La circolazione vei-colare nell’ambito portuale, epiù precisamente sui tratti dibanchina interessati dalle ri-prese, sarà modificata secondole indicazioni presenti lungo le

corsie di marcia, o fornite dagliagenti al traffico presenti sulposto.Per il periodo necessario alle ri-prese televisive la circolazionesulle banchine dei moli Nord eNord-Est (esclusa la strada dicollegamento con il molo Sud-Est) sarà interdetta. Sonoesclusi dai divieti, oltre ai mezziche fanno capo all’organizza-zione ed assistenza delle ri-prese televisive, quelli della

Capitaneria di Porto, delleForze di Polizia, di soccorso edemergenza, nonché quelliespressamente autorizzati al transito/accesso con specificoprovvedimento rilasciato dallaCapitaneria. Infine ad esclu-sione dei veicoli in emergenza,la velocità di percorrenza dellecorsie di marcia dovrà essereparticolarmente ridotta e co-munque non superiore a 30 Kmorari.

1227 ottobre 2013 Termoli

TERMOLI. La minaccia “Granmanze” sembra proprio ancoraviva al punto che il consiglierecomunale Annibale Ciarniello,quale primo firmatario nonchépromotore, unitamente ai colle-ghi consiglieri Gennaro Fabrizioe Ivo Sprocatti hanno protocol-lato una richiesta di consiglio co-munale monotematico sul tema.“Premesso che ormai da diversimesi si sente parlare della rea-lizzazione di una grande stalla di12.000 manze – scrivono i consi-glieri -, che darebbe un primatoeuropeo al Molise, nel territoriotra San Martino in Pensilis, giàgravato di pale eoliche oltre Gu-glionesi e Larino, la popolazioneè seriamente preoccupata datale insediamento che, qualora sirealizzi, comporterà solo disagi eminimi, per non dire nulli, van-taggi. L’insediamento occupe-

rebbe ben 100 ettari del già diper se piccolo territorio moli-sano, molto probabilmente conun’enorme colata di cementonecessaria alla realizzazione dei

luoghi adibiti ad ospitare le12000 manze e l’insediamentodeterminerebbe un consumo dioltre 700 litri di acqua al giornoper non parlare del determi-

nante impatto ambientale do-vuto agli escrementi degli ani-mali il cui smaltimentodiverrebbe difficoltoso se nonimpossibile oltre il maleodore

che verrebbe percepito per de-cine di chilometri”. Ciarniello,Fabrizio e Sprocatti poi citanoaltri due aspetti non meno im-portanti: “I rifiuti solidi e liquidiprodotti dalla presenza di 12000bovini equivarebbe a raddop-piare la popolazione molisana epochissimi saranno i posti di la-voro destinati alla popolazionemolisana in quanto gran partedei lavoratori saranno tecniciprovenienti direttamente dallaGranarolo”. Per tutti questi mo-tivi e ricordando che Termoli si ègià pronunciata con un “no”secco all’accettazione del pro-getto, i tre consiglieri comunalichiedono la convocazione del-l’assise civica monotematica oalternativamente di inserire al-l’ordine del giorno del prossimoConsiglio Comunale con argo-mento “Gran Manze”.

Copertura in eternit, chiusala palestraSchwaizer

Gran manze: Ciarniello, Fabrizio e Sprocattichiedono consiglio monotematico

TERMOLI – Da venerdi mattina, e fino a

nuova disposizione, è chiusa la palestra

della scuola media “Schweitzer”. La deci-

sione è stata presa dal sindaco Antonio

Basso Di Brino per dare il via alle verifi-

che sul tetto di eternit. Il provvedimento

è scattato dopo che il Settore Ambiente

ha diramato una nota con la quale invita

l’Arpa Molise ad eseguire i rilievi neces-

sari per la verifica dell’eventuale presenza

di amianto sulla copertura della palestra

che ha una copertura di 450 metri quadri

ed è utilizzata dal 1990.

Riprese televisive in porto, ordinanza della Capitaneria

TERMOLI – Anna Musacchio è il nuovopresidente della Fidapa di Termoli e su-bentra a Titti Lezzoche. Il passaggio di consegne è avvenuto du-rante la prima riunione mensile delbiennio 2013-2015. Nella stessa riu-nione è stato ufficializzato anche ilnuovo direttivo che è composto da:Esmeralda Pettine (vice presidente),Nuccia Spadaro (segretaria), DoloresBaldi (tesoriera); dai revisori dei contiIda De Luca, Diana Luciani e SaveriaMadera; dai consiglieri Nicoletta Batti-sta, Lina Battista, Ada Ciccarelli e Fer-nanda Pugliese.

Chiamata d’imbarcoper un marittimo

Anna Musacchio nuova presidentedella Fidapa

Disdetta contratto di lavoro, sciopero dei dipendenti bancari

TERMOLI – Il prossimo 31 ottobre sciopere-ranno i dipendenti delle banche di Termoli e deicentri limitrofi. La decisione è stata presa du-rante l’assemblea che si è tenuta nella Galleriacivica convocata da tutte le sigle sindacali.L’astensione dal lavoro è stato motivato dopo chel’Abi ha disdetto il Contratto nazionale di lavoro.“I loro interessi non possono calpestare i nostridiritti - ha sottolineato Alessandro Faggella, rap-presentante della UIL Credito e Assicurazioni(Uilca) -. I banchieri ci dicono che siamo vecchi

e incapaci di adattarci alle nuove esigenze pro-duttive. Ma se guardassero alla loro, di età, sco-prirebbero di essere non solo la classe dirigentepiù miope di sempre, ma anche la più anzianad’Europa. Ci dicono che devono tagliare ancorai loro costi, scaricando il conto sui lavoratori”. Mache scopo ha risparmiare tanto se poi non si dàcredito sulle imprese? “Forse a coprire i lorobuchi di bilancio – ha terminato Faggella – e leloro politiche del credito assolutamente scolle-gate dai bisogni del territorio”.

Page 13: 27 ottobre 2013

ROMA - Unionzucchero e CGBI- Confederazione Generale deiBieticoltori Italiani, in rappresen-tanza della filiera bieticolo-sac-carifera nazionale, in occasionedell'audizione presso la Cameradei Deputati e il Senato della Re-pubblica, hanno espresso fortedelusione per l'esito dei negoziatiPAC riguardanti la OCM zucchero.La conclusione del regime dellequote, anticipata al 30 settembre2017, riduce drasticamente itempi a disposizione delle im-prese, agricole e di trasforma-zione, per adeguarsi al nuovocontesto di mercato. La filiera bie-ticolo-saccarifera nazionale, dopogli enormi sacrifici seguiti alla de-vastante riforma del 2006, ribadi-sce la ferma volontà di continuarea mantenere la propria attività diproduzione saccarifera nazionale,agricola e industriale. Chiede,quindi, che tutte le Istituzioni ita-liane valutino con attenzione lasituazione del settore per indivi-duare le misure più idonee a nondisperdere una capacità produt-tiva importante per l’economia el’occupazione del Paese. In parti-colare si chiede di consentire unaproduzione nazionale di qualità,nel rispetto di ogni regola sociale

e ambientale, di approvvigionarestabilmente il mercato di unacommodity strategica quale lozucchero, evitando una completadipendenza dalle importazioniUE ed extra UE e assicurandoproduttori, industria e consuma-tori di difendersi dalla volatilitàdelle speculazioni internazionali.Per perseguire tali obiettivi, tra lemisure e politiche necessarie, èindispensabile adottare le solu-zioni enunciate successivamente.Occupazione: 2.000 addetti diretti(senza contare il trasporto e l'in-dotto) che trasformano le barba-bietole di quasi 10.000 aziendeagricole nazionali, presenti in nu-merose Regioni del Sud, del Cen-

tro e del Nord Italia. E' comune-mente considerato che, nel settorebieticolo-saccarifero, ogni im-piego diretto genera 5 impieghiindiretti (Fonte: CEFS). Fatturato:intorno a 700 milioni di euro(2011, escluso lo Zuccherificio delMolise). Consumi: stabile intornoa 1 milione 650 mila tonnellateconsumate in Italia. Oltre il 75%dello zucchero è destinato all'in-dustria della trasformazione perla produzione di cibi e bevande; laparte residua (25% circa), vienedistribuito dalla Grande Distribu-zione Organizzata (supermercatie negozi) e dal sistema HoReCa(Hotel, Ristoranti e Bar). L'eroga-zione delle somme (pari a 51 mi-

lioni di euro) non ancora corri-sposte, relative agli aiuti nazionali2009 e 2010.

Misure di supporto e sostegnoal progetto, in fase di elabora-zione, finalizzato all’accresci-mento della competitività del set-tore bieticolo. La richiesta, daparte del Governo Italiano allaCommissione Europea, di costi-tuire un fondo specifico finaliz-zato ad attenuare l’inevitabile im-patto sociale conseguente adun'eventuale ulteriore ristruttu-razione del settore. Ciò avvalen-dosi di risorse finanziarie già pre-senti nel bilancio comunitarioFEOGA e senza ulteriori oneri acarico degli operatori che prose-guono la produzione saccarifera.Il controllo a che la Commissione,da qui al 2017 e anche oltre, assi-curi un uso degli strumenti a suadisposizione esclusivamente alfine dell’equilibrio del mercatoeuropeo dello zucchero ed evi-tando che, per effetto dei più re-centi Regolamenti, soggetti estra-nei ad esso, senza alcun titolo néqualifica, possano operarvi perfini non trasparenti o per meraspeculazione.

Associazione NazionaleBieticoltori

1327 ottobre 2013Termoli

Convocazione del Consiglio comunale

MONTENERO DI BISAC-CIA - Si è svolta a Roma laprima riunione tra i coordi-natori regionali e il segreta-rio nazionale IdV IgnazioMessina al fine di fare ilpunto sulla situazione poli-tica locale e nazionale nel-l’ambito di questa nuovafase di rilancio dell’Italia deiValori. L’incontro è stato an-che occasione per stabilirealcuni step in vista dei pros-simi appuntamenti elettorali.“Il partito - ha riferito il se-gretario regionale del MoliseCristiano Di Pietro – sia perquanto riguarda le ammini-strative nei Comuni supe-riori a 15.000 abitanti, sia perquanto riguarda le oramaivicine elezioni per il Parla-mento Europeo, si presen-

terà con il suo nuovo sim-bolo. Si è parlato poi, anchedegli impegni legati allariorganizzazione dell’IdV inMolise dove, dopo il con-gresso regionale, ci si appre-sta a celebrare anche le ses-sioni provinciali di Isernia eCampobasso, previste per il9 e 10 novembre. Un altromomento importante di rin-novamento del partito e di

condivisione con gli iscritti –ha sottolineato il segretarioCristiano Di Pietro - gli im-pegni futuri sono molti e, traquesti, anche il rilancio del-l’iniziativa di raccolta firmein merito alla proposta dilegge contro il gioco d’az-zardo. Occorrono 50.000 sot-toscrizioni ed è per questoche torneremo in piazza coni nostri gazebo fino alla metàdi dicembre. In Molise - haconcluso Di Pietro - la nuovafase dell’Italia dei Valori ègià partita e procede speditaverso il futuro. Siamo prontia confrontarci con spirito co-struttivo con le altre forzepolitiche di coalizione al finedi poter affrontare al meglioi prossimi impegni elettoraliche ci aspettano”.

IdV, prevista nei primi giorni di dicembre la visita in regionedel segretario nazionale GUGLIONESI – Il Consiglio comu-

nale è stato convocato in sessionestraordinaria di prima in sedutapubblica per lunedì 28 ottobre alleore 17 ed in seconda convocazioneper mercoledì 30 ottobre sempre alle17, presso la sala consiliare del Mu-nicipio. L’assose dovrà discutere perl’approvazione gli argomenti iscrittiall’ordine del giorno: la concessionediritto di superficie all'Iacp per larealizzazione di n.3 alloggi di ediliziaeconomica e popolare; nomina e so-stituzione vice presidente del consi-glio comunale; modificaregolamento della commissione con-siliare permanente per l'esame dellenorme regolamentari e per la piani-ficazione territoriale e nomina com-ponenti; approvazione delregolamento per l'applicazione deltributo comunale sui rifiuti e del tri-buto comunale sui servizi indivisibili(Tares); piano finanziario della ge-stione del servizio dei rifiuti urbaniper l'anno 2013.

Audizione settore saccarifero commissione Agricoltura Camera e Senato

BASSO MOLISE – Il coordinatoredell’Ambito Territoriale Sociale diTermoli, dottor Nicola Malorni, rendenoto che è possibile presentare do-manda per essere inseriti negli elen-chi dei registri assistenti familiari edel volontariato sociale. Le domande,poste all’attenzione del dottor Ma-lorni, si devono presentare all’Ufficiodi Piano dell’Ambito Territoriale So-ciale di Termoli in via MadonnaGrande a Portocannone, con conse-gna a mano presso l’ufficio protocollooppure con lettera raccomandata conricevuta di ritorno (non fa fede il tim-bro postale) entro le ore 17 del pros-simo 31 ottobre prossimo. Ai Registripotranno essere iscritte le personecon capacità acquisita o a seguito diidoneo corso di formazione documen-tabile con attestati da allegare alla do-manda; entrambi i Registri sonoaggiornabili con delibera del Comi-tato dei Sindaci e tenuto conto delleesigenze programmatiche dell’Am-bito Territoriale Sociale di Termoli.

Predisposizione registroassistenti familiari e del volontariato sociale

BASSO MOLISE - Lo stabilimento di

Termoli, unico zuccherificio operativo

nell'area sud, nell’anno in corso ha am-

ministrato una superficie di circa 6.050

ettari. I conferimenti sono stati avviati

l’11 luglio e si sono conclusi il 31 ago-

sto, con 51 giorni di lavorazione. I livelli

polarimetrici medi comunicati dalla so-

cietà saccarifera si attestano su 17,77%,

accompagnati da apprezzabili perfor-

mance quantitative, che consentono

di consolidare una produzione media

di saccarosio di 8,83 tonnellate per

ettaro. La situazione generale sul con-

ferimento per lo Zuccherificio del Mo-

lise con dati relativi ai soci ANB aggior-

nati al 17 ottobre 2013. Stima

conferimenti (%) 100 %; Polarizzazione

media (%) 17,49; Tara media (%) 9,38;

Peso Radici t/ha # 5 0,5; Saccarosio t/ha

# 8,8; P.S.D. (%) 90, 11. Il dato “tara me-

dia” comprende anche il valore della

“terra di restituzione”; # I dati relativi

alla produzione di radici e di saccarosio

sono valori stimati.

Zuccherificio, aggiornamento campagna bieticola 2013

CAMPOMARINO – La statale 16, in ter-ritorio di Campomarino, presenta un in-crocio molto pericoloso che porta al Lidodopo aver superato il passaggio a livelloferroviario. Un incrocio spesso luogo di in-cidenti, anche a causa della differenze trale due strade, (velocità di percorrenza, tipo-logia di veicoli, quote). Tra il Comune diCampomarino e la società “Rete ferroviariaitaliana” Spa del Gruppo Ferrovie dello

Stato, sono intercorsi rapporti per l’indivi-duare delle modifiche necessarie; la RFIha trasmesso uno studio di fattibilità del-l’opera. Visto che i lavori di messa in sicu-rezza e adeguamento della sede stradaleinteressano un lungo tratto Statale 16 chericade in parte nelle territorio comunalecampomarinese e in parte in quello do Ter-

moli, l’Anas e i Comuni di Campomarino eTermoli, nel rispetto delle relative compe-tenze, hanno avuto degli incontri prelimi-nari al fine di condividere le soluzioni pro-gettuali degli interventi. Lo studioi difattibilità comprende la realizzazione diuna rotatoria e di un sovrappasso della li-nea ferroviaria per eliminare il passaggio a

livello. Ma per realizzare le opere l’ammi-nistrazione comunale di Campomarino nonha fondi a disposizione e, pertanto, ha de-liberato di accettare il contenuto dellabozza di convenzione con la società Anas apatto che la stessa Anas metta a disposi-zione i necessari fondi alla realizzazionedelle opere.

Realizzazione della rotatoria al bivio della stazione ferroviaria

Page 14: 27 ottobre 2013
Page 15: 27 ottobre 2013

SAN SALVO MARINA SIMONA,BELLA SIGNORA 8^MISURABOCCA DI FUOCO FINO ALLAFINE AMANTE DEI PRELIMINARIPASSIONALI TI ASPETTA TUTTI IGIORNI ANCHE LA DOMENICASENZA FRETTA TUTTO RELAX338.5700381

A ISERNIA prima volta, bellissimaKatia, 20enne provocante e sedu-cente, 6^ misura naturale, deliziosofondoschiena disponibile, vieni aprovarmi...ti faro’ toccare il cielo conun dito... la mia compagnia e’ unica327.6980959

A CAMPOBASSO E’ ARRIVATA LAREGINA DEL PIACERE, PROVO-CANTE BRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SENSUALIS-SIMA, FISICO STATUARIO,BEL-LEZZA ESPOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTE DEI PRELI-

MINARI ...FACCIO TUTTOQUELLO CHE VUOI...SONOL’UNICA CHE TI FARA’ DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICOLARI,AMBIENTE RISERVATO ANCHELA DOMENICA DALLE 8 ALLE 23.TEL. 327.1743420

A CAMPOBASSO BELLA SI-GNORA SPAGNOLA, 47 ANNI,DONNA RAFFINATA E COCCO-LONA, COMPLETISSIMA E DI-SPONIBILISSIMA PER GIOCHIPARTICOLARI, TI ASPETTA TUTTII GIORNI ANCHE LA DOMENICAIN AMBIENTE RISERVATO ETRANQUILLO. CHIAMA IL333.5042781

A ISERNIA SUPERNOVITA’!!!Sharon, bellezza sconvolgente,20enne, appena arrivata, amantedel piacere e del massaggio prosta-tico, preliminari al naturale fino alla

fine, ti farò divertire e conoscerel’arte dell’amore 349.1322537

A ISERNIA SUPER NOVITA’ GIU-LIA, BELLISSIMA BAMBOLA19ENNE, ALTA E SNELLA UNABOMBA SEXY, MASSAGGIO PRO-STATICO E SOTTO LA DOCCIA. TIASPETTO 389.4765728

A SAN SALVO MARINA BELLAFARFALLINA, AFFASCINANTE ETRASGRESSIVA, PER UN INCON-TRO RICCO DI PASSIONE ECOMPLICITA’. POSSO ESSEREUN AMANTE TENERA DA COC-COLARE OPPURE UNA DIAVO-LETTA DA SCOPRIRE. CORPODA FAVOLA E UN VISO DOLCIS-SIMO, SENSUALE E MALIZIOSA,BELLISSIMO LATO B PER ESAU-DIRE OGNI TUO DESIDERIO.COMPLETISSIMA MASSAGGIA-TRICE TEL. 392.9853471

1527 ottobre 2013Annunci a pagamento

PER TARIFFE E MODALITA’

DI PAGAMENTO CHIAMARE

IL NUMERO

0874.698012VERRANNO ACCETTATI SOLO

GLI ANNUNCI PRESENTATI

CON DOCUMENTO

DI RICONOSCIMENTO VALIDO.

ROTOSTAMPA MOLISE

SI RISERVA

DI MODIFICARE PAROLE

O FRASE RITENUTE POCO IDONEE

ALLA PUBBLICAZIONE

NELLA SEZIONE

DEGLI ANNUNCI

Pagina redazionale singolarmente autogestita

Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto

Meteo

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Termoli Isernia

Campobasso

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Page 16: 27 ottobre 2013