il popolo 27 ottobre 2011

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Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 DCB/AL - Pubblicità 45% Fornitori del Vaticano CAMPANE & OROLOGI 16030 USCIO (GE) Tel. 0185 919410 - Fax 0185 919427 Una copia EURO 1,00 Giovedì 27 ottobre 2011 Anno XIII n. 39 TORTONESE NOVESE OLTREPO’ 7 Broni Stradella Gas s.r.l. IL IL TUO FORNIT TUO FORNITORE DI FIDUCIA ORE DI FIDUCIA Siglata l’intesa per i distretti montani del commercio Consegnato a Novi il premio “Torre d’Oro” 2011 Inaugurata la nuova sala operatoria dell’ospedale 19 VIA CAVOUR, 28 27049 STRADELLA (PV) TEL. 0385/246632 E-MAIL: info@br onistradellagas.it periodico Omologato Settimanale di informazione della Diocesi di Tortona fondato nel 1896 [email protected] Tel. 0131.811322 - Fax 0131.821427 15 Attualità Come ti coinvolge l’Unitre di Voghera PAGINA 6 Campoferro Salvato l’albero della vedetta lombarda PAGINA 7 Teatro Un cartellone per i ragazzi tortonesi PAGINA 11 continua a PAGINA 4 servizio alle PAGINE 12-13 Novi Ligure Addio a Ettore Milano il gregario di Coppi PAGINA 17 CONVEGNO FISC / PAG. 2 CESENA - Dal 20 al 22 ottobre si è tenu- to a Cesena il Convegno Nazionale della Federazione Italiana Settimanali Cattolici . L’occasione è stata data dai 100 anni del “Corriere Cesenate”. “Sono lieto di prendere parte a questo Convegno nazionale che coinvolge le 189 testate della Federazione Italiana dei Set- timanali Cattolici in un momento non faci- le per l’editoria in generale e, nello speci- fico, per i nostri giornali”: lo ha detto Mons. Mariano Crociata, segretario gene- rale della Cei, intervenuto sabato 22 otto- bre nella giornata conclusiva dei lavori. CASTEGGIO / PAG. 3 Forse è meglio non soffer- marsi su come ci si è arri- vati. Ma alla fine la nomina di Ignazio Visco a governa- tore della Banca d’Italia – in sostituzione di Mario Draghi passato a dirigere la Bce – fa quadrare un cer- chio che sembrava infuoca- to. Visco era già vicedirettore dell’Istituto bancario, la sua è quindi una nomina “interna” che non ha con- notati prettamente politici e che segna una linea di con- tinuità con la precedente gestione-Draghi. Fa contenti (quasi) tutti e dipana una matassa fatta di scontri tra Berlusconi, che doveva fare la scelta, il mi- nistro dell’Economia Tre- monti (che avrebbe voluto Vittorio Grilli e non un “draghiano”), il board di Bankitalia (favorevole a Fabrizio Saccomani). Rimane una spina grande così da togliere a questa ro- sa: per avere l’appoggio francese alla nomina di Draghi alla Bce, Berlusconi aveva promesso la staffetta tra il nostro Lorenzo Bini Smaghi, che è consigliere nella Bce, e appunto un francese. Solo che la carica di Bini Smaghi non è nelle dispo- nibilità del premier, né c’è stata la volontà dell’econo- mista fiorentino di liberare un posto di enorme presti- gio. Si era quindi addirittura profilata la volontà del pre- mier di promuoverlo a go- vernatore di Bankitalia, per rimuoverlo da dov’è. Il niet del presidente della Repubblica Napolitano, preoccupato del terremoto che avrebbe provocato una simile scelta dentro la Banca d’Italia, ha fatto tra- montare in 24 ore tale ipo- tesi. Rimane insomma da trovare una poltrona ad un IGNAZIO VISCO ALLA BANCA D’ITALIA CASTEGGIO - Erano ol- tre 300 i partecipanti alla veglia missionaria diocesa- na tenutasi venerdì scorso nella chiesa parrocchiale S. Cuore di Casteggio. Articolata in vari momenti unificati dal tema scelto dal Papa per quest’anno “Testi- moni di Dio”, la veglia ha ospitato l’intervento di pa- dre Alberto Lanaro, missio- nario saveriano, per tanti anni in Burundi e in Congo. Oltre 300 alla Veglia missionaria “Territorio e Internet: due luoghi da abitare” Con il Vescovo sulle orme di Gesù Diario del pellegrinaggio diocesano in Terra Santa

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il popolo 27 ottobre 2011

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Page 1: il popolo 27 ottobre 2011

Poste Italiane s.p.a.Spedizione in Abbonamento Postale

D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1DCB/AL - Pubblicità 45%

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Tel. 0185 919410 - Fax 0185 919427

Una copia EURO 1,00Giovedì 27 ottobre 2011

Anno XIII n. 39

TT OO RR TT OO NN EE SS EE NN OO VV EE SS EE OO LL TT RR EE PP OO ’’

7

Broni StradellaGas s.r.l.IL IL TUO FORNITTUO FORNITORE DI FIDUCIAORE DI FIDUCIA

Siglata l’intesaper i distretti montanidel commercio

Consegnato a Noviil premio“Torre d’Oro” 2011

Inaugurata la nuovasala operatoriadell’ospedale 19

VIA CAVOUR, 2827049 STRADELLA (PV)

TEL. 0385/246632E-MAIL: [email protected]

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[email protected] Tel. 0131.811322 - Fax 0131.821427

15AttualitàCome ti coinvolgel’Unitre di Voghera

PAGINA 6

CampoferroSalvato l’alberodella vedetta lombarda

PAGINA 7

TeatroUn cartellone peri ragazzi tortonesi

PAGINA 11

continua a PAGINA 4

servizio alle PAGINE 12-13

Novi LigureAddio a Ettore Milanoil gregario di Coppi

PAGINA 17

CCOONNVVEEGGNNOO FFIISSCC // PPAAGG.. 22

CESENA - Dal 20 al 22 ottobre si è tenu-to a Cesena il Convegno Nazionale dellaFederazione Italiana Settimanali Cattolici .L’occasione è stata data dai 100 anni del“Corriere Cesenate”.“Sono lieto di prendere parte a questoConvegno nazionale che coinvolge le 189testate della Federazione Italiana dei Set-timanali Cattolici in un momento non faci-le per l’editoria in generale e, nello speci-fico, per i nostri giornali”: lo ha dettoMons. Mariano Crociata, segretario gene-rale della Cei, intervenuto sabato 22 otto-bre nella giornata conclusiva dei lavori.

CCAASSTTEEGGGGIIOO // PPAAGG.. 33

Forse è meglio non soffer-marsi su come ci si è arri-vati. Ma alla fine la nominadi Ignazio Visco a governa-tore della Banca d’Italia –in sostituzione di MarioDraghi passato a dirigere laBce – fa quadrare un cer-chio che sembrava infuoca-to.Visco era già vicedirettoredell’Istituto bancario, lasua è quindi una nomina“interna” che non ha con-notati prettamente politici eche segna una linea di con-tinuità con la precedentegestione-Draghi.Fa contenti (quasi) tutti edipana una matassa fatta discontri tra Berlusconi, chedoveva fare la scelta, il mi-nistro dell’Economia Tre-monti (che avrebbe volutoVittorio Grilli e non un“draghiano”), il board diBankitalia (favorevole aFabrizio Saccomani). Rimane una spina grandecosì da togliere a questa ro-sa: per avere l’appoggiofrancese alla nomina diDraghi alla Bce, Berlusconiaveva promesso la staffettatra il nostro Lorenzo BiniSmaghi, che è consiglierenella Bce, e appunto unfrancese.Solo che la carica di BiniSmaghi non è nelle dispo-nibilità del premier, né c’èstata la volontà dell’econo-mista fiorentino di liberareun posto di enorme presti-gio. Si era quindi addiritturaprofilata la volontà del pre-mier di promuoverlo a go-vernatore di Bankitalia, perrimuoverlo da dov’è.Il niet del presidente dellaRepubblica Napolitano,preoccupato del terremotoche avrebbe provocato unasimile scelta dentro laBanca d’Italia, ha fatto tra-montare in 24 ore tale ipo-tesi. Rimane insomma datrovare una poltrona ad un

IGNAZIO VISCO

ALLA BANCA

D’ITALIA

CASTEGGIO - Erano ol-tre 300 i partecipanti allaveglia missionaria diocesa-na tenutasi venerdì scorsonella chiesa parrocchiale S.Cuore di Casteggio.Articolata in vari momentiunificati dal tema scelto dalPapa per quest’anno “Testi-moni di Dio”, la veglia haospitato l’intervento di pa-dre Alberto Lanaro, missio-nario saveriano, per tantianni in Burundi e in Congo.

Oltre 300 allaVeglia missionaria

“Territorio e Internet:due luoghi da abitare”

Con il Vescovosulle orme di Gesù

Diario del pellegrinaggio diocesano in Terra Santa

Page 2: il popolo 27 ottobre 2011

Sono lieto di prendereparte a questo Conve-gno nazionale – che

coinvolge le 189 testatedella Federazione Italianadei Settimanali Cattolici –in un momento non facileper l’editoria in generale e,nello specifico, per i nostrigiornali.In voi e attraverso di voi sa-luto le Chiese delle diocesiche sono in Italia, le comu-nità parrocchiali, il territo-rio che voi non soltanto rac-contate, ma al quale assicu-rate un contributo essenzia-le. Nell’effluvio di informa-zione che ci raggiunge daogni parte, il vostro mododi fare cronaca, di argo-mentare e commentare ciòche accade offre elementidi discernimento, di giudi-zio e di speranza; una pro-spettiva – la vostra – cheaiuta a leggere e ad inter-pretare gli eventi alla lucedella fede cristiana.Una conferma di questo la-voro ci viene anche dall’oc-casione che ci ha riunito inquesti giorni, ossia la cele-brazione dei cento anni delCorriere Cesenate, il setti-manale di questa terra, oggipuntualmente diretto dalpresidente della Fisc, Fran-cesco Zanotti, e che ha avu-to ed ha la sua anima edito-riale in don Piero Altieri.I vostri, cari amici, non so-no stati cent’anni di solitu-dine: sfogliando le paginedel Corriere, come le mi-gliaia che ogni settimanaentrano nelle nostre fami-glie grazie al generoso la-voro di tutti voi, si afferraquanto la voce assicurata daun giornale diocesano sap-pia dialogare con la vitadella nostra gente e perciòquanto continui ad essere

importante, tanto per le no-stre Chiese locali quantoper abitare in maniera mis-sionaria quel “cortile deigentili” che incrocia la sen-sibilità degli uomini del no-stro tempo.

Pioggia sull’editoria

Questo vostro impegno –consentitemi di dire: questavostra missione – si misurain realtà con un contesto sulquale si addensano nubi mi-nacciose.L’orientamento delle risor-se pubblicitarie alle emit-tenti televisive nazionali;l’aumento considerevoledelle spese postali, seguitoalla soppressione delle ta-riffe agevolate; la riduzionedel sostegno pubblico conla drastica e sistematica ri-duzione del fondo per l’edi-toria… sono tutti elementiche contribuiscono a mette-re a rischio di sopravviven-za decine e decine di testa-te, e quindi centinaia di po-sti di lavoro. Pur tenendoconto delle precarie condi-zioni legate alla crisi eco-nomica, una simile prospet-tiva significherebbe ancheun impoverimento del plu-ralismo informativo, del di-battito pubblico, del patri-monio culturale e informa-tivo del Paese. Non va sot-tovalutato nemmeno l’in-credibile apporto professio-nale che i settimanali dioce-sani hanno sempre assicura-to, quale fucina che ha sa-puto coinvolgere, formare equindi immettere nel circui-to dei grandi media comu-nicatori qualificati e com-petenti.Sul difficile assetto dell’e-ditoria pesa senz’altro an-che il processo tecnologico

in corso, che in questi annici ha obbligati a confrontar-ci con autorevoli testi chepronosticavano senza mezzitermini la fine prossimadella carta stampata. Nelfrattempo, Internet è certa-mente già diventato – comerecita il titolo di questoConvegno – un “luogo daabitare”, ma appunto senzache questo significhi diser-tare il territorio e le sue for-me tradizionali di comuni-cazione.Infatti, fibre ottiche e satel-liti ormai ci spalancano gliorizzonti del mondo; eppu-re – a dispetto di chi profe-tizza un declino inesorabiledel territorio – cresce la ri-cerca dell’identità locale, lariscoperta delle piccole pa-trie, il richiamo alle autono-mie. Tale sensibilità rivelasenz’altro anche ripiega-mento e chiusura, ma è co-munque reazione a un’omo-logazione che scardina erende anonimi. Di qui il ri-torno al dialetto di casa, al-

le tradizioni del paese, allastoria del proprio borgo.Forse soltanto tenendo in-sieme i due movimenti delpendolo – la dimensione lo-cale e l’afflato universale, ilterritorio e la Rete digitale– ci sarà possibilità di equi-librio e di sviluppo, unostare al passo coi tempi sen-za per questo smarrire perstrada la propria identità.

Memoria di carta

Leggevo con interesse, alriguardo, l’intervento cheun esperto di Internet comeil belga Derrick de Ker-ckhove ha svolto lo scorso4 ottobre a Roma, presso lasede della Fieg, la Federa-zione Italiana Editori Gior-nali.Il docente di Sociologiadella cultura digitale hachiesto ai ministeri dell’I-struzione dei vari Paesi di«proteggere la carta, cosìcome è stato fatto per il tea-tro e per la cultura in gene-

rale, per rendere coscientile popolazioni anche attra-verso campagne che inviti-no alla lettura sui mezzi tra-dizionali».È significativo che sia pro-prio de Kerckhove a spie-gare che «l’utente che leggeon line vuole avere infor-mazioni nel minor tempopossibile e i designer delweb studiano le pagine inmodo da impedire il pensie-ro»; e ancora: «Il lettore di-gitale deve continuamenteprendere decisioni su qualelink seguire e quale ignora-re e rischia di essere diso-rientato dal web; sul mezzocartaceo, invece, la parolasi fissa e cresce dentro dinoi. La carta, dunque, man-tiene il cervello dentro ilcorpo; oggi non abbiamopiù memoria – ha concluso– perché ci stiamo abituan-do ad averla fuori del no-stro corpo».Personalmente, sarei pocopropenso a comparare inquesto modo le due formedi comunicazione – il gior-nale e il web – quasi fosse-ro semplicemente analoghe;ciò non toglie, comunque,che, non solo in una certafascia anagrafica della po-polazione, la carta stampatainduce ad analisi più pro-fonde; aiuta a pensare conmaggiore riflessività.Con questo, non vogliamoné possiamo sederci sulpassato. La Rete costituiscesenz’altro una risorsa im-prescindibile, che ha spa-lancato possibilità inedite diinformazione, di scambio edi relazione; un nuovo am-biente, che ridisegna il let-tore e, quindi, il modo stes-so di confezionare i nostrigiornali, come ben sapete. Si tratta di una vera e pro-

pria sfida, per vincere laquale non servono accorgi-menti superficiali, né ba-sterà affiancare a quellastampata l’edizione digita-le.In conclusione, vorrei dun-que indicare alcune traccedi cammino che, accanto adaltre che competono più di-rettamente gli “addetti ai la-vori”, ritengo possano scan-dire la tabella di marcia edessere condizione di futuro.Innanzitutto, continuate adessere voce del territorio. Innovate la vostra grafica,ma – soprattutto – prestateattenzione ai contenuti: rac-contate la cronaca, aiutate acontestualizzare gli eventi,curate la scrittura, investitein qualità.In secondo luogo, fateviscegliere per una linea edi-toriale coraggiosa e ricono-scibile nella sua identità ec-clesiale, sul tracciato delladottrina sociale della Chie-sa con la sua costitutiva ar-ticolazione di etica della vi-ta ed etica sociale gerarchi-camente ordinate e connes-se. Abitate il “cortile deigentili”, attenti a sollevaredomande, pronti a proporrepercorsi di risposta.Infine, le opportunità delnostro tempo siano ulterioremotivo di sinergia tra voi. La presenza in rete diventeràallora possibilità e impegnoa fare sistema (Rete, appun-to), a scambiarsi materiali, alavorare insieme, a sostener-si reciprocamente. Anchel’adesione all’Unione catto-lica della stampa italiana –l’UCSI – può essere via dispiritualità, di formazione edi cultura, oltre che modalitàper stringere preziosi rappor-ti con i colleghi che lavoranonelle altre testate.

ppaagg.. GGiioovveeddìì 2277 oottttoobbrree 22001111IILL PPOOPPOOLLOO22 PPRRIIMMOO

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DDAALL 11889966PAOLO SIMONE CALDIROLA

Agenzia Generale di TortonaLargo Carabinieri d’Italia15057 TORTONA (AL)

Tel. 0131861175Trasformiamo il futuro in un orizzonte

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Territorio e Internet,due luoghi da abitare

CESENA - Convegno Nazionale della Federazione Italiana Settimanali Cattolici tenutosi a Cesena dal 20 al 22 ottobre in occa-sione dei 100 anni del “Corriere Cesenate”.Riportiamo la relazione di Mons. Mariano Crociata, Segretario Generale della CEI, intervenuto sabato 22 ottobre a chiusura deilavori.

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CASTEGGIO - Uno piùuno meno, erano oltre 300 ipartecipanti alla veglia mis-sionaria diocesana tenutasivenerdì scorso nella chiesaparrocchiale S. Cuore diCasteggio. Sacerdoti, reli-giosi e religiose, laici (conuna buona presenza di gio-vani), amici, estimatori, so-stenitori delle missioni. Una chiesa diocesana - so-prattutto dell’Oltrepò - ra-dunata attorno al suo vesco-vo che ha presieduto la Ve-

glia, per ripassare ed ap-profondire ancora una voltala lezione della “missiona-rietà”. Articolata in varimomenti unificati dal temascelto dal Papa per que-st’anno “Testimoni di Dio”,la veglia ha cercato di evi-denziare alcuni aspetti sim-bolici (cero pasquale, evan-geliario, cinque lampadecolorate rappresentanti icinque continenti) per ac-centuare l’attenzione deipartecipanti. Il momentocentrale è stato quello dellatestimonianza di padreAlberto Lanaro, missiona-rio saveriano per tanti anniin Burundi e in Congo, edalla riflessione del nostrovescovo. Molto belli i cantieseguiti dai cori delle par-rocchie S. Cuore e S. Pietrodi Casteggio e di OlivaGessi. Suggestiva la pro-cessione di quattro suore eun sacerdote congolesi checon il canto nella loro lin-gua shwaili hanno portatoall’altare il Vangelo. La te-

stimonianza del padre La-naro ha dato l’opportunità,tra l’altro, di conoscere lafigura del vescovo Mons.Guido Maria Conforti, ve-scovo di Parma per venti-quattro anni all’inizio delXX secolo, fondatore del-l’Istituto missionario deiSaveriani.Con l’intervento del nostrovescovo l’assemblea ha a-vuto modo di “ripassare”l’impegno missionario dellaChiesa diocesana e di quel-la universale da parte di tut-ti i cristiani. Nella nostrasocietà complessa, globa-lizzata, multietnica, la mis-sione principale della Chi-esa è quella di annunciareil Vangelo di Gesù Cristo edi offrire testimonianze au-tentiche, convinte, entusia-ste, credibili di coerenza alVangelo. Come già affer-mava il grande ponteficePaolo VI: “Oggi il mondoascolta più volentieri i testi-moni che i maestri”. E ilSignore sa quanto ne abbia-

mo bisogno! La veglia mis-sionaria è stata – come pertutti gli anni – la prepara-zione alla Giornata Missio-naria Mondiale che da benottanta quattro anni vienecelebrata in tutte le chiesedel mondo alla quarta do-menica di ottobre. La mis-sione ad gentes – ad intra ead extra – continua inces-santemente, soprattutto neisuoi testimoni più corag-giosi, che per quanto ri-guarda l’Italia sono circadieci mila tra sacerdoti fideidonum, religiosi e religiose,laici. Autentici “testimonidi Dio” impegnati nel servi-zio di evangelizzazione e dipromozione umana. LaGiornata missionaria mon-diale di quest’anno si affidaall’intercessione di duenuovi santi: Mons. GuidoM. Conforti e Don LuigiGuanella proclamati santi,non a caso, protettori deimissionari e di quanti si de-dicano alle opere di carità.

Dino Savio

Reg. Santo Stefano 23/25 - 15019 STREVI (AL)Tel./Fax 0144/37.27.90 - 339/32.73.917

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CAMPANE OROLOGIE AUTOMAZIONI

ppaagg.. IILL PPOOPPOOLLOO 33VVIITTAADDEELLLLAA DDIIOOCCEESSII

GGiioovveeddìì 2277 oottttoobbrree 22001111

Il Vescovo riceve in udienza lunedì 31 ottobre dalle ore9,30 alle 12,30, mercoledì 2 novembre e giovedì 3 dalle8,30 alle 12,30, venerdì 4 dalle 11 alle 12,30 e sabato 5dalle 8,30 alle 12,30.Per eventuali comunicazioni, prendere contatto con laSegreteria Vescovile, al mattino (escluso il lunedì), tramitetelefono (0131 816635 - fax 0131 816637).Via mail: [email protected]. o attraverso il sitowww.diocesitortona.it

DiariodelVescovo

NOTIZIE DIOCESANE

La Pastorale Giovanile e il Settore Giovani di Azione Cat-tolica organizzano per venerdì 28 ottobre - domani - il pri-mo incontro per giovani e giovanissimi presso il Semina-rio Diocesano. La giornata sarà strutturata nel modo seguente: per i ragaz-zi dai 15 ai 19 anni il ritrovo è alle ore 18. Alle 18.15 la ri-flessione e i lavori cui seguirà la cena. Il termine è previstoper le ore 21.Alle 21 invece sono attesi i giovani dai 19 ai 30 anni periniziare un cammino di riflessione alla luce del Catechi-smo dei Giovani You Cat.

Incontro per i giovaniIn Seminario a Tortona

Giovedì 3 novembre, alle ore 21, nella cappella del Semi-nario di Tortona, si svolgerà il terzo degli incontri mensilidi preghiera e adorazione per le vocazioni che sono guidatidal Vescovo Mons. Martino Canessa.

Preghiera per le vocazioni

Testimoni di Diosempre e dovunque Sabato 5 novembre, dalle ore 9,30 alle ore 12, proseguono

presso il Seminario Diocesano di Tortona gli incontri diformazione per adulti a cura della Pastorale Familiare, conle psicologhe genovesi. Il tema di quest’anno sarà “Aprirsia ciò che si è: il potere dell’autenticità”. Prossimi incontriil 3 dicembre, il 3 marzo, il 31 marzo e il 5 maggio, sem-pre al sabato mattino.

Formazione per adulti

Venerdì 14 ottobre si è tenuto a Tortona il convegno “Lagestione e l’amministrazione della parrocchia”, organizza-to dall’Economato diocesano. In molti hanno preso parte aquesto incontro di aggiornamento rivolto soprattutto ai sa-cerdoti e agli amministratori parrocchiali. Le relazioni, te-nute da don Lorenzo Simonelli e Patrizia Clementi dell’uf-ficio Avvocatura della Diocesi di Milano, sono state digrande interesse e attualità.Per quanti non hanno potuto essere presenti c’è la possibi-lità di ascoltare e di scaricare gli interventi dal sito dellaDiocesi www.diocesitortona.it

Il convegno su Internet

Oltre 14 mila servizi attivi, tra cui quasi 4 mila centri diascolto, 316 osservatori povertà, 635 progetti negli ultimidue anni sul fronte del sostegno economico alle famiglie incrisi. Sono alcune cifre della sola diffusione della Caritas inItalia, senza contare qualche centinaio di progetti in oltre 50paesi del sud del mondo. Caritas festeggia i 40 anni dalla suanascita, avvenuta per volere di Paolo VI e con la firma del-l’allora presidente della CEI, Card. Poma. Per celebrare que-sta ricorrenza Caritas Italiana ha programmato un calendariodi 10 eventi, che si concluderanno tra il 21 ed il 24 novembrea Fiuggi e Roma con il convegno nazionale delle 220 Caritasdiocesane e l’udienza di Papa Benedetto XVI nella mattinatadel 24 novembre prossimo nella Basilica di San Pietro. La nostra Diocesi ha accolto con entusiasmo questo impor-tante invito ed ha deciso, tramite la Caritas Diocesana, di or-ganizzare un pellegrinaggio per i volontari Diocesani, per as-sistere a questo storico appuntamento. Il viaggio, con parten-za in autobus la mattina del 23 ed il rientro il giorno succes-sivo nella tarda serata, prevede l’incontro con il Santo Padreed un breve tour a Roma.Il costo è di Euro 100 con camera singola e di 80 in cameradoppia. Considerati i posti limitati si chiede cortesemente dicomunicare alla Caritas Diocesana, entro il 31 ottobre prossi-mo, la propria adesione.

A Roma con la Caritas

La Veglia Missionaria di venerdì 21 ottobre al S. Cuore di Casteggio

Page 4: il popolo 27 ottobre 2011

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LE NOSTRE SEDI: Servizi CISL AGEVOLAZIONI PER I NOSTRI SOCI

francese nella Bce, e senon succederà, sarannoguai seri per Berlusconi:per Sarkozy e per la Fran-cia è necessario avere rap-presentanza dentro il tem-pio dell’euro.Però, come si dice: un no-do alla volta. Il governatore di Banki-talia, figura decisiva neidecenni passati e sempre“esterna” alla politica, nonha più quel ruolo che ap-punto c’è stato al tempodella lira.Allora decideva il saggiod’interesse (e le svaluta-zioni) e la quantità di mo-neta stampata. Scelte chepotevano fare la fortuna omeno del Paese. Oggi è perlopiù il guardia-no del sistema bancario –di un sistema però semprepiù ramificato all’estero,con controllanti e control-late che stanno oltrefron-tiera – e ha un ufficio stu-di di grande valore. Se ilgovernatore dice qualco-sa, la politica e l’econo-mia tendono le orecchie;però è in Germania che sidecidono i destini econo-mici dell’Unione, e quindipure i nostri.A Francoforte, dove staalloggiata la Banca cen-trale europea e il suo ruo-lo di guardiano dell’euro;a Berlino, sede della Can-celleria tedesca che inquesti ultimi anni è diven-tata la vera padrona dellapolitica europea. Tra l’altro, Mario Draghiè stato accettato alla Bcedai tedeschi proprio per-ché professa idee del tuttosimili a quelle che alber-gano dalle parti del gover-no Merkel: feroce atten-zione ai conti pubblici deisingoli membri Ue, neces-sità di tenere sotto con-trollo le spese statali el’inflazione.Per una Germania in bo-om industriale e secondoPaese esportatore al mon-do dopo la Cina, non è lo

sviluppo economico ilproblema numero uno:piuttosto, i debiti pubblicifuori controllo dei “cugi-ni” europei, e l’inflazioneche l’eccesso di monetastampata per ripagarli puòinnescare.Da qui la consapevolezzadi dover affrontare le va-rie crisi che stanno col-pendo la Grecia, il Porto-gallo, ora l’Italia; ma c’èassoluta riluttanza a stam-pare nuova moneta perrassicurare i mercati. A Berlino e a Francofortesi preferisce che a Roma,Atene e Madrid si stringala cinghia.Ma non si considera – nési ha interesse a farlo –che queste economie si ri-prenderanno se saprannostringerla, ma anche cre-scere economicamente,produrre nuova ricchezza. Soprattutto l’Italia, chedeve certamente affronta-re il moloch del debitopubblico, ma lo può faresolo se ricomincerà a la-vorare e ad esportare, in-somma a produrre mag-giore ricchezza con laquale ripagare i debiti. Setrasformerà il nostro Sudda zavorra a risorsa.Se contenderà ai concor-renti stranieri – tra cui itedeschi – i nuovi mercatiasiatici e sudamericani. Questa è la strada di unprocedere virtuoso chemantenga il nostro stan-dard di vita (che non è so-lo potere d’acquisto di unativù in 3D, ma anche pen-sioni, sussidi di disoccu-pazione, sanità, assistenzasociale, infrastrutture...).L’altra, la cinghia tirata, cifarebbe tornare indietro didecenni, al “poveri mabelli” che pensavamo diessere. A Visco, che dirà la suaalla Bce di Francoforte, ilcompito di non far da ba-lia al possibile declino ita-liano.

Nicola Salvagnin

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ROMA - Tre sono i beaticanonizzati domenica mat-tina da Papa BenedettoXVI: Guido Maria Conforti(1865-1931), arcivescovodi Parma e fondatore dellaPia Società di San France-sco Saverio per le missioniestere; Luigi Guanella(1842-1915) sacerdote efondatore della Congrega-zione dei Servi della Caritàe dell’Istituto delle Figlie diSanta Maria della Provvi-denza; Bonifacia RodriguezDe Castro (1837-1905),Fondatrice della Congrega-zione delle Serve di SanGiuseppe.All’inizio dell’omelia Be-nedetto XVI ha rivolto ilproprio saluto alle delega-zioni ufficiali e ai pellegrini“venuti per festeggiare que-sti tre esemplari discepolidi Cristo”.Commentando il vangelodomenicale (Mt 22,34-40)il Papa ha ricordato che“l’esigenza principale perognuno di noi è che Dio siapresente nella nostra vita. Egli deve, come dice laScrittura, penetrare tutti glistrati del nostro essere eriempirli completamente: ilcuore deve sapere di Lui elasciarsi toccare da Lui; ecosì anche l’anima, le ener-gie del nostro volere e deci-dere, come pure l’intelli-genza e il pensiero”.Le Scritture odierne hannotoccato il tema dell’amoreal prossimo che ha caratte-rizzato notevolmente i tresanti canonizzati oggi. Intal senso “Gesù lascia in-tendere che la carità versoil prossimo è importantequanto l’amore a Dio - hasottolineato il Papa. Infatti,il segno visibile che il cri-stiano può mostrare per te-stimoniare al mondo l’amo-

re di Dio è l’amore dei fra-telli”.La fiducia nella volontà delSignore ha segnato profon-damente l’esistenza di SanGuido Maria Conforti, ilquale “ancora fanciullo, do-vette superare l’opposizio-ne del padre per entrare inSeminario”. La sua tenaciaspirituale, ha aggiunto ilpapa corrispondeva “in tut-to a quella caritas Christiche, nella contemplazionedel Crocifisso, lo attraeva asé”.Appena trentenne il Con-forti fondò una famiglia re-ligiosa “posta interamente aservizio dell’evangelizza-zione, sotto il patrocinio delgrande apostolo dell’Orien-te san Francesco Saverio”.La sua vita apostolica, pro-seguita negli anni successi-vi con l’episcopato, “fu se-gnata da numerose prove,anche gravi”, che il santoche seppe sempre affronta-re “con docilità”, acco-gliendole “come indicazio-ne del cammino tracciatoper lui dalla provvidenzadivina”.San Guido Maria Confortiebbe anche una spiccatissi-ma devozione per la Crocedi Gesù, contemplando laquale “egli vedeva spalan-carsi l’orizzonte del mondointero, scorgeva l’“urgente”desiderio, nascosto nel cuo-re di ogni uomo, di riceveree di accogliere l’annunciodell’unico amore che sal-va”.Di San Luigi Guanella ilSanto Padre ha ricordato in-nanzitutto il “coraggio” e la“determinazione” con cuiegli visse il “grande coman-damento” del “Vangelodella Carità”.Don Guanella “guidato dal-la Provvidenza divina, è di-

ventato compagno e mae-stro, conforto e sollievo deipiù poveri e dei più deboli. L’amore di Dio animava inlui il desiderio del bene perle persone che gli erano af-fidate, nella concretezza delvivere quotidiano”.In San Luigi Guanella, ilSignore ci ha dato “un pro-feta e un apostolo della ca-rità”, ha affermato il Papa,auspicando che questo nuo-vo “Santo della carità siaper tutti, in particolare per imembri delle Congrega-zioni da lui fondate, model-lo di profonda e fecondasintesi tra contemplazione eazione, così come egli stes-so l’ha vissuta e messa inatto”.Tutta la vicenda umana espirituale di Don Guanella“la possiamo sintetizzarenelle ultime parole che pro-nunciò sul letto di morte: incaritate Christi”.Il suo esempio “potrà aiuta-re promuovere la vita inogni sua manifestazione econdizione, e far sì che lasocietà umana diventi sem-pre più la famiglia dei figli

di Dio”, ha aggiunto il Pa-pa. Il Santo Padre ha poimenzionato (in spagnolo)l’ultima canonizzata di og-gi, Santa Bonifacia Rodri-guez De Castro, una donnache, sulla scia di San Paolo(1 Ts 1, 5-10) “seppe unirela propria sequela di GesùCristo all’attento lavoroquotidiano”.“Faticare, come aveva fattosin da piccola, non era soloun modo per non essere dipeso ad altri, ma anche permantenere la libertà di rea-lizzare la propria vocazio-ne”, ha osservato il Papa. Nasce così la congregazio-ne delle Serve di San Giu-seppe, “una scuola di vitacristiana”, realizzata “permezzo dell’umiltà e dellasemplicità evangelica”.La nuova santa è quindi“un modello in cui risuonail lavoro di Dio”. “Raccomandiamo la sua in-tercessione – ha aggiunto ilpapa – e chiediamo a Dioche tutti i lavoratori, soprat-tutto per chi svolge mansio-ni umili e poco qualificate,scoprano nei loro incarichiquotidiani, la mano amicadi Dio e diano testimonian-za del suo amore, trasfor-mando la loro fatica in uncanto di lode al Creatore”.Nel successivo Angelus, ilSanto Padre ha esordito sa-lutando in modo particolarei membri delle congrega-zioni fondate dai tre nuovisanti e i pellegrini polacchigiunti a Roma per parteci-pare, nella giornata di saba-to, alla prima commemora-zione liturgica del beatoGiovanni Paolo II.Il Papa ha infine invocatol’intercessione della Vergi-ne Maria, in particolare perla Giornata di riflessione,dialogo e preghiera per lapace e la giustizia nel mon-do in programma ad Assisigiovedì prossimo, nel 25°anniversario del primo in-contro convocato da Gio-vanni Paolo II.

Guido Maria Conforti, Luigi Guanella e Bonifacia Rodriguez sono Santi Ignazio Viscoalla Banca d’ItaliaTre esemplari discepoli di Cristo

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Il Vangelo di questa 31madomenica del Tempo Or-dinario riporta un branodell’ultimo discorso pub-blico di Gesù prima dellasua passione. È una durissima requisito-ria contro i rappresentantiufficiali del giudaismo,“scribi e farisei”, ritenutida Gesù responsabili dicorrompere il popolo e diallontanarlo dal retto cam-mino. Erano i falsi pastori de-nunciati dai profeti.Malachia, rivolto ai capi religiosi del suo tempo, dice-va: “Voi vi siete allontanati dalla retta via e siete statid’inciampo a molti con il vostro comportamento”. Gesù voleva smascherarli nella loro pretesa di essere“pastori”; al contrario, ingannavano il popolo. Per questo andavano destituiti. Gesù, accusando i fari-sei di essere falsi pastori, indicava se stesso come il ve-ro pastore. Lo scontro era inevitabile, e il brano del Vangelo che civiene proposto ne riporta il momento conclusivo.

“E questo discorso lo tenevi proprio nella città santa ilmercoledì santo: no, tu non potevi non essere ucciso!Sarà sempre così difficile annunciare il Vangelo,Signore? Signore, aiuta i profeti!”. Così commentava padre Turoldo il brano del Vangeloche abbiamo ascoltato. Gesù stava nel tempio, ove erano organizzate quattro si-nagoghe per l’ascolto della legge; gli esperti leggevanoi testi e poi li spiegavano. Nella sinagoga vi era un apposito seggio per chi spiega-va le Scritture, chiamato “cattedra di Mosè”, per sugge-rire che Mosè era presente in colui che spiegava la leg-ge.

La prima affermazione di Gesù verte appunto su questacattedra, occupata dagli esperti di tendenza farisaica.Quando costoro spiegano la Scrittura, asserisce Gesù, laloro dottrina è giusta e va custodita, ma altra cosa è illoro comportamento. In questo non vanno seguiti. Gesù stigmatizza la distanza tra i principi asseriti e lavita che si conduce, iniziando con la critica all’allargar-si dei “filatteri” (piccole teche di cuoio a forma cubicache contengono dei rotolini di pergamena con passi bi-blici, e che si legano al braccio sinistro e sulla fronte).La loro origine è suggestiva: la Parola di Dio deve esse-re ricordata (quella posta sulla fronte) e messa in pratica(quella posta sul braccio). Ma tutto ciò era divenuto pura esteriorità.

Gesù evoca poi il gesto di “allungare le frange”: sonodelle treccine di tessuto munite di un cordoncino posteai quattro angoli della veste esterna. “Vedendole, vi ri-corderete di tutti i comandamenti del Signore e li mette-rete in pratica. Così non vi smarrirete seguendo i desideri dei vostricuori e dei vostri occhi che vi trascinano all’infedeltà”,è scritto nel libro dei Numeri. Anche Gesù le portava; e forse stava recandosi in sina-goga quando l’emorroissa si propose di “toccare alme-no le frange del suo mantello”. Non basta “allungare lefrange” se non si mettono in pratica i comandamenti.

Da ultimo Gesù polemizza con i “titoli” che gli scribi ei sacerdoti esigevano dal popolo. Tra questi ne sottoli-nea il più noto: “rabbì”, ossia “mio maestro” (divenutopoi il nostro termine “rabbino”). Gesù non respinge la missione di insegnare, al contrariola esige, ma deve consistere nel trasmettere la Parola diDio e non quella propria. Tutti i credenti sono sottopo-sti al Vangelo: solo questa è la Parola che sempre e do-vunque dobbiamo annunciare e vivere. Essa è l’unica nostra ricchezza. Come abbiamo una solaParola, così abbiamo un solo Padre, quello del cielo. E solo a Lui dobbiamo obbedienza. La tentazione diavere tante parole da dire e la tentazione di sottometter-si a tanti padroncini sono forti nella vita di ognuno dinoi. Il Vangelo ci ricorda che uno solo è il “maestro” ed unosolo è il “padre”. A lui dobbiamo la vita e la salvezza.

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30 Ottobre - XXXI Domenica del Tempo Ordinario

La Chiesa il 3 novembre fa memoria di S. Silvia, madre diSan Gregorio Magno. Silvia nacque intorno al 520, secondoalcuni studiosi a Roma, secondo altri a Subiaco o addiritturain Sicilia, in una famiglia di condizioni modeste. Il fonda-mento della possibile origine siciliana è stata cercata nel fattoche il figlio Gregorio fondò in quella regione sei monasterisu terreni di sua appartenenza. E’ probabile, invece, che queiterreni fossero dello sposo di S. Silvia passati poi in ereditàal figlio. La sua era una famiglia di origini modeste come te-stimonia il fatto che una sua sorella, di nome Pateria, vivevain situazione disagiata. Silvia, verso i 18 anni andò sposa aGordiano, membro della gens Anicia: un personaggio in vi-sta con rilevanti cariche pubbliche, un buon patrimonio e unavilla al Celio. La profonda intesaspirituale della coppia li aiutò a co-struire una famiglia veramente cri-stiana, illuminata anche dall’esem-pio delle due sorelle di Gordiano,Tarsilla ed Emiliana, che vivevanoin casa una vita ritirata e quasi mo-nastica, intessuta di preghiere e dipenitenza. Ebbero sicuramente duefigli: il primogenito, Gregorio, de-stinato a diventare papa e un altrofiglio di cui non si conosce il nome.Il matrimonio funzionò per più di30 anni, fino alla morte del marito, databile intorno al 573.Dall’illustre famiglia del marito provenivano papa Felice III(483-92), papa Agapito (535-536) e il grande filosofoSeverino Boezio, fatto uccidere da Teodorico nel 525.Silvia aveva nel cuore una profonda esigenza di vita spiritua-le e la segreta aspirazione di dedicarsi completamente allapreghiera e alla meditazione. La morte del marito acceleròquesta scelta e, d’accordo con Gregorio, trasformò la splen-dida villa al Celio in un monastero, in cui proprio il figlio en-tra per primo come semplice monaco, seguito da molti altrigiovani romani. La scelta di Gregorio diede a Silvia la possi-bilità di ritirarsi in una località dell’Aventino per potersi de-dicare liberamente alla meditazione e alla preghiera.Pensando alla salute gracile del figlio e alla scarsa mensa

monastica, ognigiorno preparavaun piatto di legumifreschi o altra ver-dura del suo orto ela faceva arrivare aGregorio, che nelsettembre 590 fueletto papa.Silvia fece in tem-po a vederlo papa,perché morì qualche anno dopo, attorno al 592La vita della santa si svolse in tempi difficili e dolorosi.

Nacque, infatti, verso la fine del regnodi Teodorico. Quando la notte del 17dicembre 546 Totila riuscì a penetrarein Roma Silvia aveva circa 26 anni edera madre da circa 6. Anche la sua ca-sa, probabilmente, fu sottoposta a sac-cheggio. I disagi e le sofferenze conti-nuarono ancora per gli anni seguenti.Infatti nel 547 Roma fu ripresa daiBizantini e l’anno dopo di nuovo daiGoti. Nel 568 iniziò l’invasione deiLongobardi, più barbari e sanguinaridei Goti e pagani. Sarà proprio il figlio

di Silvia, S. Gregorio, che riuscirà a portare alla fede cristia-na i Longobardi, coadiuvato dallo loro regina Teodolinda,morta nel 628. La santità di Silvia si attuò attorno al sacra-mento dei matrimonio. Il figlio Gregorio volle che il corpodella madre venisse deposto presso il monastero dei Celionel sepolcro dove erano state già deposte le zie Emiliana eTarsilla. Il luogo corrisponde all’attuale chiesa di S. Silvia.Il culto della santa iniziò ufficialmente nel 1603, quando ilgrande storico della Chiesa, il venerabile Cardinale CesareBaronio (1538-1607), persuase Clemente VIII (1597-1605)ad inserire il nome di S. Silvia nel Martirologio Romano algiorno 3 novembre e fece erigere accanto al monastero deiCelio una cappella in onore della santa affrescata da GuidoReni (1575-1642).

Il Santo della settimana

FU LA MADRE

DI SAN GREGORIO MAGNO

VISSE IN PREGHIERA E PENITENZA

E RIMASTA VEDOVA

SI RITIRÒ A VITA MONASTICA

IILL PPOOPPOOLLOO 55IILL VVAANNGGEELLOODDEELLLLAA DDOOMMEENNIICCAA

Prima LetturaMl 1,14b-2,2b.8-10

Salmo ResponsorialeSal 130

Seconda Lettura1Ts 2,7b-9.13

SANTA SILVIA

le letture della domenica

a cura di Daniela Catalano

“Uno soloè il vostroMaestro”

In quel tempo, Gesù si rivolse allafolla e ai suoi discepoli dicendo: «Sulla cattedra di Mosè si sonoseduti gli scribi e i farisei.Praticate e osservate tutto ciò chevi dicono, ma non agite secondole loro opere, perché essi diconoe non fanno. Legano infatti far-delli pesanti e difficili da portaree li pongono sulle spalle dellagente, ma essi non vogliono muo-

verli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno peressere ammirati dalla gente: al-largano i loro filattèri e allunga-no le frange; si compiacciono deiposti d’onore nei banchetti, deiprimi seggi nelle sinagoghe, deisaluti nelle piazze, come anche diessere chiamati “rabbì” dallagente. Ma voi non fatevi chiamare“rabbì”, perché uno solo è il vo-

stro Maestro e voi siete tutti fra-telli. E non chiamate “padre”nessuno di voi sulla terra, perchéuno solo è il Padre vostro, quelloceleste. E non fatevi chiamare“guide”, perché uno solo è la vo-stra Guida, il Cristo. Chi tra voi è più grande, sarà vo-stro servo; chi invece si esalterà,sarà umiliato e chi si umilieràsarà esaltato».

Mt 23,1-12

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Questa settimana il viaggio del “Popolo” all’interno delle Unitre in Diocesi ci porta a scoprire la realtà iriense

VOGHERA: coinvolgimento personale e di gruppoVOGHERA - Lo scorso 10 otto-bre sono iniziati i corsi del nuovoanno accademico dell’Unitre diVoghera. Ed è qui che ci portaquesta settimana il nostro viaggio,giunto alla sua quarta tappa, attra-verso le realtà dell’Unitre operantinel nostro territorio diocesano.Abbiamo incontrato il presidenteNicola Valle e da lui ci siamo fattiraccontare il passato,il presente edil futuro di questa associazione chein nove anni di attività si è guada-gnata un grande consenso nel pa-norama sociale e culturale dellacittà.

Presidente, ci può raccontare inbreve la storia della presenzadell’Unitre di Voghera, di questa“Accademia di umanità”?Quest’anno festeggiamo il nonoanno di attività. Essendo presidentesin dall’origine, mi è difficile rac-contare brevemente tutta la storia.L’idea di una Unitre a Voghera miè stata suggerita, direi meglio, qua-si richiesta, da mia moglie, che fre-quentava i corsi di disegno pressola sede pavese.Inoltre, ero stanco di sentire che aVoghera non si fa mai nulla e per-ciò ho messo insieme le due cose e,con gli amici dell’M.C.L., abbiamodato via a questa avventura. Una precisazione: l’Accademia diUmanità è un “di cui” dell’Unitre esi occupa della socializzazione in

senso lato: eventi, spettacoli, con-certi, gite, mostre ecc...

Negli anni la presenza dell’U-ni-tre è andata sempre più consoli-dandosi, affermandosi come unadelle realtà culturali più impor-tanti. Da non trascurare l’importantevalenza sociale e di aggregazionedell’associazione. Ci dica il suo pensiero in propo-sito.Valorizzare l’importanza del coin-volgimento personale e della socia-lizzazione è uno degli obiettiviprincipali dell’associazione.

Quanti iscritti avete a Voghera?La risposta è stata molto positivafin dal primo anno con oltre 300soci e ci ha incoraggiato a conti-nuare. Oggi i soci attivi sono oltre 400ma, in questi nove anni, le adesionisono state circa 1400. Un elemento da sottolineare è che,nel corso degli anni, si sono verifi-cati allontanamenti e rientri dovutispesso a problemi di ordine fami-gliare o a “new entries” nelle fami-glie.

Siamo agli inizi di un nuovo an-no associativo e sono partiti i

nuovi corsi accademici. Quali lenovità più significative.L’evoluzione è continua e ogni an-no si affrontano temi e argomentidiversi, oltre ad approfondire quelligià affrontati. Tra le novità assolute di quest’an-no, il laboratorio di informatica, illaboratorio di scenografia, la bi-blioteca circolante, ma altre ancorase ne aggiungeranno nel corso del-l’anno accademico. Inoltre, sulla scia delle celebrazioniper i 150 anni dell’Unità d’Italiaabbiamo in programma conferenzesul tema e lo stesso coro ha messoin repertorio canti patriottici.

L’Unitre non è solo lezioni, matutta una serie di attività paralle-le: laboratori, visite a mostre eviaggi e molto altro. Cosa bolle in pentola a questoproposito a Voghera?Non è facile elencare i laboratori ei progetti in cantiere. Stiamo tutt’o-ra valutando diverse opportunitàanche riguardo gli spettacoli e stia-mo mettendo a punto il programmadelle gite e quello dei viaggi cultu-rali.

Un’ultima domanda. Presidente, ci faccia un bilanciodi questi anni alla guida dell’as-sociazione. Quali le soddisfazioni più belleda inserire nell’album dei ricor-di?Sono portato a vedere ciò che do-vrebbe essere “fatto”, piuttosto chea guardare indietro.L’obiettivo rimane lo stesso disempre e cioè che ogni socio sisenta parte integrante ed attiva del-l’associazione, sia propositivo, siapresente e riesca a portare un con-tributo di idee, iniziative e parteci-pazione. Direi che una delle gratificazionipiù grandi sia vedere che, attraver-so l’attività dell’Unitre sono natenuove e durature amicizie che, èpoi lo scopo ultimo dell’associa-zione.

Marco Rezzani

Duecento anni fa nasceva l’abate Franz Liszt, pianista geniale e virtuosoAnche dalle nostre pagine nonmanchiamo di celebrare il bicente-nario della nascita di un grandecompositore, direttore d’orchestrae pianista, ma soprattutto virtuoso:Franz Liszt. Nasce nella prima de-cade dell’800, come molti altri mu-sicisti famosi, quali Berlioz (1803),Mendelsshon (1809), Chopin eSchumann (1810), Verdi e Wagner(1813), viene alla luce il 22 ottobre1811 a Raiding in Ungheria, e mol-te delle sue opere sono espressionedel suo temperamento magiaro,benchè non abbia quasi mai dimo-rato in patria. Egli divenne il più grande concerti-sta del suo tempo, possedendo unatecnica prodigiosa e sbalorditivache attirava folle di ammiratori intutta Europa. Con lui inizia ciò che venne deno-minato “trascendentalismo sono-ro”, ovvero la tecnica portata al-l’ultimo grado del virtuosismo, peril quale sono rese possibili le auda-cie e le acrobazie più mirabolanti efantasiose. E con lui, si scoprirononuove voci, sorprese ed effetti che,

fino ad allora erano sconosciute al-lo strumento pianoforte che, sottole sue dita leggere e veloci, sem-brava quadruplicare il suo rendi-mento. Le sue composizioni pianistiche in-fatti, documentano la musica cometecnica formale ed estrinsecazionedinamica, e forse meno, se non inrari casi, come espressione di uncontenuto emotivo; le sue compo-sizioni sulla tastiera dovevano prin-cipalmente sbalordire e non com-muovere, il loro fine era l’effettoattraverso il mezzo, cioè la tecnica.E con la tecnica pianistica, anche laricerca di nuovi timbri sonori e lemolteplici ricerche in campo armo-nico. Liszt fu il re dei virtuosi, co-me già lo fu Paganini, ma fu ancheun creatore sensibile ed innovativo,che seppe far tesoro di tutte leesperienze musicali del suo tempo,che raccolse e riassunse nelle suecomposizioni soprattutto sinfoni-che. Fu ammirato dai suoi contem-poranei, idolatrato dalle donne; eb-be successo e bellezza, nella sua al-ta figura dallo sguardo chiaro ed

intrigante, ma seppe mantenere unanimo sempre generoso ed apertonei confronti dei musicisti suoicontemporanei. La sua bontà e no-biltà d’animo lo distinsero fra imolti personaggi del suo tempo; lacuriosità intellettuale, l’entusiasmoper i giovani talenti e la sua grandedisponibilità, lo spinse spesso a di-ventarne mentore e protettore, an-che al di là dei confini del suo am-biente. Fu un vero e proprio “agen-

te pubblicitario” e garante di musi-cisti come Berlioz, Schubert eSchumann, Smetana, Borodin,Mussorgski e lo stesso Chopin, ri-vale all’epoca in quanto anch’eglipianista affermato, della cui vita eopere Liszt pubblicò un libro allamorte di lui. Ma fu anche scoprito-re di nuovi talenti come CesarFrank e sostenitore confidente edattento di Richard Wagner, al qualediede in sposa sua figlia Cosima. Al culmine del successo, quandogli fu affidata la direzione del tea-tro di Weimar, si spese per far rap-presentare opere di Wagner, Ber-lioz, Schumann, Weber, Mozart eanche di Verdi; diresse Beethoven,Berlioz e Schumann.E sostenne tutte queste opere e gliautori, con articoli, lettere e pubbli-cazioni divenendo punto di riferi-mento per i musicisti di tutti i pae-si, dedicandosi totalmente e consincero entusiasmo alla difesa dinuove tendenze e all’educazione diuna nuova generazione artistica.Nella sua vita, il cattolicesimosempre rappresentò un sicuro rifu-

gio; così, nel 1865 Liszt vestì la to-naca di abate, fino a divenire cano-nico, pochi anni più tardi, e trasferìa Roma la sua dimora abituale, nonrinunciando a soggiorni fra Buda-pest e Weimar. In quest’ultimo pe-riodo si dedicò a composizioni dicarattere religioso. Vasta è la suaproduzione sacra, come 4 Messe, 3Oratori, pagine per organo e corali,oltre che a nuove pagine pianisti-che raccolte in “Anni di pellegri-naggio”, dedicata a Roma e nume-rosi Lieder. Grazie al suo fisico ro-busto continuano i viaggi in tuttaEuropa, fra concerti e rappresenta-zioni, ove vi fossero nuovi talentida coltivare. E, proprio per questasua innata generosità, nell’estatedel 1886 è a Bayreuth, ove presen-zia, febbricitante, ad una rappre-sentazione di Tristano del suo ami-co Wagner, morto pochi anni pri-ma. Questo gli costerà delle com-plicazioni polmonari che gli chiu-deranno gli occhi pochi giorni do-po, il 31 luglio 1886, alla soglia dei75 anni.

Laura Notti

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VOGHERA - CASTEGGIO - BRONI STRADELLA - VALLE STAFFORAOLTREPO’Giovedì 27 ottobre 2011

IL POPOLO dell’

SS. MESSE FESTIVE: SS. MESSE FESTIVEDuomo di Voghera (tel. 43532): ore 8,30-10-11,15-17.30 (sa-bato 17.30); S. Rocco (tel. 41206): ore 8-10-11,30-18 (sabato18); Pombio (tel. 43688): ore 8,45 (Centro Madonna di Fatima) 11-18 (sabato 18); S. Maria della Salute (tel. 41315): ore 8-10,30-11,15-18 (sabato 18); S. Pietro (tel. 41856): ore 8-1030(sabato 18); Resurrezione (tel. 44674): ore 10 (sabato 17); S.Vittore (tel. 41677): ore 10,30-18 (sabato 18); Medassino (tel.640395): ore 8-11-18 (sabato 17,30); Santa Maria delleGrazie (tel. 47889): ore 7,30-9,30-11,30-18 (sabato 18);Oriolo (tel. 379578): ore 11; Torremenapace (tel. 646108):

ore 11; Campoferro ore 11; Ospedale (tel. 6951): ore 17;Gerlina: ore 9. Farmacie di turno aperte dal 27 ottobre al 2 novembre 2011Giovedì 27: Moroni, P.zza Duomo, 35 - (tel. 0383 41429)Venerdì 28: Del Rondò, Rondò Carducci - (tel. 0383 366286)Sabato 29: Gandini, Via Emilia, 41 - (tel. 0383 41425)Domenica 30: Comunale 2, V.le Repubblica, 51 - (tel. 038340436)Lunedì 31: Callegari, Via Grattoni, 6 - (tel. 0383 43573)Martedì 1 novembre: Comunale 2, V.le Repubblica, 51 - (tel.0383 40436)

Mercoledì 2: Garavani, Via Plana 55 - (tel. 0383 41426)

Edicole aperte domenica 30 ottobre 2011(Turno B): Bettaglio, via C. Emanuele; Bertora, via Verdi;Dematteis, via Emilia 23; Ferlini; via Rosselli; Rota vialeRepubblica; Mingrone corso XXVII Marzo; Salvagnin, viaLomellina; Ravaglia, piazza san Bovo; La Notizia di Sala, viaDon Minzoni; Tres via Grattoni; Zolla via Cavour; Mossolani,via Cattaneo; Cartolandia strada Valle.Distributori aperti domenica 30 ottobre 2011(Turno G): AGIP, via Carlo Emanuele III 5.

ROMAGNESE - Il sinda-co di Varzi, Gianfranco Al-berti e il presidente della Co-munità Montana, Bruno Ta-gliani hanno firmato un pro-tocollo d’intesa fra i due di-stretti del Commercio dellaValle Staffora e dell’Alta ValTidone presentando i due lo-ghi congiunti. Questo attoufficiale che ha voluto sug-gellare la volontà di coordi-namento e di programmazio-ne condivisa è avvenuto sa-bato pomeriggio presso ilcentro congressi la Penicinadi Romagnese in occasionedella seconda edizione dellaFesta della Comunità Mon-tana Oltrepò Pavese. La manifestazione che haavuto il patrocinio dell’am-ministrazione provinciale, èstata caratterizzata da duegiornate autunnali dedicatealla Comunità Montana nelsuo significato istituzionalee alla comunità della gente dimontagna, nel suo insiemedi persone, imprese, espe-rienze, tradizioni, paesaggi.L’evento ha preso il via sa-bato alle 16 con il seminariodi studio organizzato dal di-stretto del commercio AltaVal Tidone, in collaborazio-ne con la società Celit, sultema “Negozi di montagna:un presidio sociale da tutela-re”.Si è trattato di un incontrotecnico e politico insieme,tra istituzioni, associazioni esoggetti imprenditoriali, cheha voluto valutare attraversoun dibattito possibili strate-gie a tutela della rete dei ne-gozi dei piccoli paesi.Una rete che va ben oltre lavendita, ma si pone come

uno degli ultimi strumenti aservizio della comunità loca-le, luogo di presidio socialee insieme spazio di promo-zione per le produzioni tipi-che del territorio, biglietto davisita per un turismo semprepiù attento alle identità terri-toriali ed alla qualità dei ser-vizi. Con il coordinamento diAttilio Barbieri, giornalistadi “Libero”, sono intervenutiil sindaco di RomagneseAurelio Bramanti, il presi-dente della Comunità Mon-tana, Bruno Tagliani, sog-getto capofila del Distrettodel Commercio Alta ValTidone, Concetta Pugliese,manager Distretto Alta ValTidone, Roberto Daffon-chio, Direttore Sede Territo-riale di Pavia, Regione Lom-bardia, l’Assessore alle poli-tiche d’inclusione e servizisociali della Provincia diPavia, Francesco Brendolise,l’Onorevole Giacomo DeGhislanzoni Cardoli, presi-dente della Camera di Com-mercio e Paolo Massone,presidente del ConsorzioTutela Vini Oltrepò Pavese.

Inoltre, durante l’incontrohanno raccontato la loroesperienza due giovani chehanno deciso di investire inmontagna tra difficoltà e sod-disfazioni. I consiglieri regionali Ange-lo Ciocca e Giuseppe Villanihanno garantito il loro impe-gno nei confronti del territo-rio e di tutte quelle piccoleattività commerciali che rap-presentano una linfa vitaleper le valli montane.“Il Distretto del CommercioAlta Val Tidone si è costi-tuito nel 2010, in base allanormativa di Regione Lom-bardia sui Distretti del Com-mercio - ha spiegato Con-cetta Pugliese del Celit - losforzo delle amministrazionidei comuni di Romagnese,Zavattarello, Ruino e ValVerde e della ComunitàMontana Oltrepò Pavese èquindi costantemente teso amantenere in equilibrio ilterritorio, a non farlo arretra-re, cercando nelle sue voca-zioni un punto di forza permantenere l’occupazione equindi rendere sostenibilitutte le funzioni sociali indi-

spensabili, uno sforzo resocertamente più impegnativoin questa fase di contrazionedelle risorse finanziarie. Gliambiti di riferimento delcommercio in quest’area so-no caratterizzati da una pre-senza ormai esclusiva diesercizi commerciali di pic-cole dimensioni: gli esercizidi vicinato.E’ una struttura commercia-le di tipo residuale: nel corsodegli ultimi anni si è infattiverificato un ripiegamentostrategico di coloro che sonochiamati a fornire la gammadei servizi pubblici e privati. In molte frazioni, soprattuttodopo l’introduzione dei regi-stratori di cassa, è avvenutala chiusura anche degli ulti-mi esercizi residuali, che co-stituivano punti insostituibi-li di riferimento e aggrega-zione.Il Distretto del Com-mercio intende investire edoperare a favore della rete de-gli esercizi commerciali sulterritorio per una serie dimotivi”. Al termine del con-vegno i partecipanti si sonotrasferiti nel Castello dalVerme a Ro-magnese per l’i-naugurazione della mostrafotografica “Storie di com-mercio e commercianti”.La serata è proseguita con ilConcerto dell’Unità d’Italia,presso la Chiesa parrocchialedi San Lorenzo, a Romagne-se, con la partecipazione delCoro, A.N.A. ‘Italo Timal-lo’ di Voghera. La festa dellaComunità Montana è prose-guita domenica a Zavattarel-lo nell’antico borgo dove siè svolto il Mercato dei Mon-ti.

Mattia Tanzi

VOGHERA - Con un’o-perazione iniziata di primamattina e durata un paiod’ore la Provincia di Paviavenerdì 21 ottobre è interve-nuta per “salvare” l’alberodella piccola vedetta lom-barda. Un albero monumen-tale, alto alcune decine dimetri, al quale sono moltoaffezionati i vogheresi. Da tempo era a rischio epoteva mettere a repentaglioanche l’incolumità altrui acausa di alcuni grossi ramispezzati che si affaccianosulla tangenziale vogherese,nella zona di Campoferro. “Siamo intervenuti spintiinnanzitutto dal dovere dinon mettere a rischio l’in-columità pubblica, ma an-

che sapendo che salvare que-sto albero storico, cui sia-mo affezionati anche per lenostre letture scolastiche dellibro Cuore, era importante

per la nostra memoria. Quella pianta, su cui si ar-rampicò quel ragazzo cheDe Amicis immortalò comeuna piccola vedetta lombar-

da è quasi un pezzo dellanostra storia. È ormai quasi certo chel’autore di Cuore attinse adun episodio realmente acca-duto nella zona di Campo-ferro, per il suo celebre rac-conto, pubblicato nell’anno1886”, dice il Presidentedella Provincia di Pavia,Daniele Bosone.“Ricordo - aggiunge l’asses-sore al Territorio, MicheleBozzano - che quando i pro-gettisti della tangenziale diVoghera disegnarono il trac-ciato dell’arteria ci fu unamobilitazione generale deicittadini per modificare iltracciato e salvare l’albero.Non potevamo permetterciora di perderlo per incuria”.

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Durante la Festa della Comunità Montana è stato siglato un Protocollo d’Intesa

ROCCA DE’ GIORGI -Il comune di Rocca de’Giorgi punta a valorizzare leeccellenze del proprio terri-torio. L’amministrazioneguidata dal sindaco AngeloVillani sta creando un’areaturistica nei pressi del palaz-zo municipale. “Questo pro-getto presentato con il GalAlto Oltrepò prevede quattroaree di sosta lungo il nostroterritorio - spiega il primocittadino Villani - e un’areadi ristoro e promozione turi-stica vicino al municipio. Nello specifico abbiamo in-tenzione di realizzare unospazio per picnic, un parcogiochi e vogliamo recupera-re i vecchi campi da bocce. Nella parte centrale dell’areapotrebbe essere realizzato uninfopoint. Inoltre, la zona potrebbeospitare diverse manifesta-zioni e momenti d’intratte-nimento serale, soprattuttonel periodo estivo”.“Nonostante il periodo dicrisi economica che non harisparmiato nessuno – con-tinua il sindaco – vogliamorilanciare le nostre tipicità. Il territorio di Rocca de’

Giorgi è caratterizzato da unpaesaggio incontaminato, dadiverse cascine e da una pro-duzione importante di pinotnero. Va ricordato che pro-prio a Rocca de’ Giorgi ènata per la prima volta in I-talia la coltivazione di que-sto vitigno (importato dallaFrancia). Al fine di valorizzare il pro-dotto vino sto cercando difar entrare il comune a farparte delle ‘Città del Vino’.L’ingresso in questa asso-ciazione ci consentirebbe dipromuovere maggiormenteil nostro territorio. Il mio più grande sogno re-sta comunque il recupero delcastello di proprietà deiConti Giorgi Vistarino.La rocca, anche se privata,potrebbe essere ceduta in co-modato d’uso. Occorrerebbeun restauro conservativo delmaniero che illuminato dinotte potrebbe diventare unimportante centro di attra-zione turistica per l’interazona, ospitando concerti, e-venti legati al vino e allagastronomia. Una sorta diArena di Verona”.

Giovanna Cavanna

Accordo tra i distretti del commercio montaniIl sindaco Villani illustra i progetti

Un infopoint turistico

“Salvato” l’albero della piccola vedetta lombarda

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RIVANAZZANO TER-ME - Nella primavera del2012 il comune di Riva-nazzano Terme affronterà leelezioni per il rinnovo delsindaco. L’amministrazionecomunale guidata da Ro-mano Ferrari che si ripre-senterà all’appuntamentocon gli elettori traccia unbilancio delle opere fatte dal2007 ad oggi. “Per quanto riguarda gli in-terventi di valorizzazionedel patrimonio culturale -spiega l’assessore ai lavoripubblici Nicola Chiapponi- abbiamo realizzato i lavoridi manutenzione ed allesti-mento del teatro e abbiamoampliato il fabbricato situa-to all’interno del ParcoBrugnatelli che viene utiliz-zato per le manifestazioni. Ilavori hanno riguardato lacopertura con gazebo, la pa-vimentazione dell’area desti-nata alla somministrazionedei pasti e la realizzazionedi una nuova pista da bal-lo”. L’amministrazione comuna-le riqualificando l’area verdee collaborando con le diver-se associazioni locali, haavuto il grande merito di farrivivere attraverso sagre,manifestazioni, concerti edeventi sportivi il Parco Bru-gnatelli che è diventato unimportante centro di attra-zione per Rivanazzano Ter-me e per i comuni limitro-fi”.Altre opere importanti sonostate la sistemazione delfabbricato adibito a Distret-to sanitario, la realizzazionedell’area per lo sgambamen-

to dei cani, il posiziona-mento di quattro telecamereper la sorveglianza e la si-curezza e interventi miratisul cimitero. Per quanto ri-guarda l’edilizia scolastical’amministrazione ha prov-veduto all’adeguamento deicontainer per adibirili ascuola materna e la realizza-zione di un impianto foto-voltaico presso la palestracomunale. Sono inoltre sta-ti realizzati i lavori di risa-namento, di bonifica dellemurature, di sitemazione eil rifacimento delle pavi-mentazioni esterne dell’edi-ficio scolastico di via Man-zoni. “Un altro importanteintervento è quello che hariguardato la ristrutturazionecompleta con ampliamentodell’asilo Don Alberto Le-idi. - spiega il sindaco Ro-mano Ferrari - Un lavoroquesto atteso da anni per l’i-nagibilità che da tempo ri-guardava il primo piano. Inoltre, nel nostro comune

è stato aperto un nuovo asi-lo privato presso l’ex HotelRobby. Si tratta di un asiloprivato ma richiesto dal co-mune al momento dellaconcessione di piano di re-cupero dell’ex hotel, asilonido che ora abbiamo con-venzionato con il comunefornendo i pasti in cambiodi uno sconto tariffa per inostri residenti e di unapriorità per i rivanazzanesinelle liste di attesa”.Molti interventi nel corsodi questi anni hanno interes-sato le strade comunali chesono state sistemate e riqua-lificate. Non solo strade maanche parcheggi. Infatti, nelcentro termale sono statirealizzati 60 posti auto da-vanti alle scuole e altri 30nei pressi del teatro comu-nale. Due parcheggi sonopoi sorti in via Pedemonti enella zona dell’ex hotelRobby. Altre opere pubbli-che hanno riguardato la ri-qualificazione dei giardini

pubblici, la sistemazione eabbellimento di aiuole nelpaese, l’acquisto di nuovigiochi e la sistemazione diquelli essitenti posizionatiall’interno dei giardini Mez-zacane. Un avvenimentostorico per il comune di Ri-vanazzano è stato il referen-dum per il cambio del nomein Rivanazzano Terme. “Abbiamo mutato il nomedel nostro paese in Riva-nazzano terme - conclude ilprimo cittadino RomanoFerrari - valorizzando la no-stra storia di paese termale(qui sono nate le prime ter-me della Provincia). Ci siamo, tutti insieme,riappropriati, nel giorno delreferendum, di quello cheera nostro e che ci era statotolto. La ristrutturazione delle no-stre Terme, tutt’ora, in cor-so accrescerà ulteriormenteil valore aggiunto che ciporta il nuovo nome”.

Ugo Celasco

L’amministrazione Ferrari è riuscita a cambiare il volto al paese Val di Nizza punta sull’ambiente

VAL DI NIZZA - Il co-mune di Val di Nizza ha de-ciso di investire sullo stra-ordinario patrimonio stori-co-ambientale che caratteriz-za questo lembo di Oltrepòappenninico.L’amministrazione guidatadal primo cittadino FrancoCampetti ha infatti inseritoall’interno del Piano di Go-verno del Territorio, chesarà operativo nel 2012, unparco locale di interesse so-vracomunale.I Plis sono costituiti da areeterrestri, fluviali, lacustri edeventualmente da tratti dimare prospicienti la costa,di valore ambientale e natu-ralistico, che costituiscono,nell’ambito di uno o piùcomuni adiacenti, un siste-ma omogeneo, individuatodagli assetti naturalistici deiluoghi, dai valori paesaggi-stici e artistici e dalle tradi-zioni culturali delle popola-zioni locali. “Abbiamo deciso di valoriz-zare il nostro territorio -spiega il sindaco Campetti -attraverso l’istituzione di unparco locale d’interesse so-vracomunale al fine di valo-rizzare e tutelare le nostrericchezze storico-naturalsti-che rappresentate dal castel-lo di Oramala e da aree bo-schive di pregio che com-prendono dei castagni seco-lari di grande interesse.Va poi ricordato che dalpunto di vista della valoriz-zazione ambientale abbiamorealizzato in località Piandel Re una struttura in le-gno adibita a centro visite. Una struttura da cui partono

i sentieri boschivi. Sempredal punto di vista della va-lorizzazione del territoriovoglio segnalare all’internodel nostro comune la pre-senza dell’associazione na-turalistica la Pietra Verde,che nel corso del 2011 hacoinvolto in escursioni evisite oltre 3 mila personetra alunni delle scuole eamanti della natura”.Come detto prima, l’am-minsitrazione comunale stapredisponendo insieme aicomuni di Bagnaria, Ceci-ma e Ponte Nizza un Pgtche tenga conto di un interoterritorio che varca i confinicomunali. “Abbiamo, dapoco, dato vita alla secondaconferenza di valutazioneambientale e strategica delPgt, che è stata portata a-vanti insieme ai comuni li-mitrofi. - continua il sinda-co - Siamo in attesa degliultimi documenti relativialla vas che ci verranno for-niti dai progettisti. Il Pgt, che dovrebbe essereadottato entro l’inizio del-l’anno, è stato improntatosulla salvaguardia ambienta-le del territorio con l’inseri-mento di alcune aree artigia-nali. Non sono previste zo-ne industriali ed espasioniedilizie selvagge”.Intanto, il comune provve-derà ad alcune opere di regi-mentazione dell’acque sulreticolo minore in localitàCassano Superiore.Opere che andranno a com-pletare l’intervento già rea-lizzato di riqualificazione esistemazione della strada.

Mattia Tanzi

Verso... un parco locale

Il convegno del Serra Club

“Il vino nella Bibbia”

Cinque anni di opere pubbliche per Rivanazzano

STRADELLA - “Il vinonella Bibbia”. È questo iltitolo dell’incontro che ilSerra Club Valle ScriviaOltrepò organizza per ilprossimo giovedì 10 no-vembre alle ore 21 presso lasala Brambilla di Stradella. La manifestazione gode del-la collaborazione del comu-ne di Stradella. La relazionesu un tema di grande fasci-no come quello del vinonella Sacra Scrittura sarà te-nuta da Fabio Lombardi, at-tuale sindaco di Redavalleed esperto della materia chelo ha portato a tenere altreconferenze sul medesimo ar-gomento, riscuotendo con-sensi ed apprezzamento.L’incontro sarà aperto dal-l’indirizzo di saluto del pre-sidente del Serra Club Pa-olo Chiolini, cui seguiran-no gli interventi del sindacodi Stradella PierangeloLombardi e del Presidentedella Provincia di Pavia Da-

niele Bosone. Parteciperan-no i consiglieri regionaliAngelo Ciocca, GiuseppeVillani e Vittorio Pesato.Il Vescovo Mons. MartinoCanessa concluderà con unsuo intervento la serata.

Ciocca: “Un importante aiuto per le piccole aziende della Regione”

In arrivo contributi per le aggregazioni di imprese MILANO - La RegioneLombardia ha aperto lunedì17 ottobre un nuovo bandoper le micro, piccole e medieimprese locali. Si tratta delProgramma Ergon azione 1,la cui finalità è di sostenereil sistema delle micro, picco-le e medie imprese favorendola creazione di nuove aggre-gazioni stabili di imprese eil consolidamento, lo svilup-po e la stabilizzazione delleaggregazioni esistenti per au-mentare la competitività sulmercato. La dotazione finan-ziaria prevista per il Bando èpari a 18.500.000 euro. Ilconsigliere regionale AngeloCiocca spiega: “È un’ottimaopportunità per le impresedella nostra realtà provincia-le, sia perché il bando è riser-vato alle aziende di piccoledimensioni, di cui è formatoal 90% il nostro tessuto im-prenditoriale, sia perché sonoprevisti contributi a fondoperduto, cosa molto impor-tante soprattutto in un mo-

mento di difficoltà economi-ca”. I progetti devono favori-re quei processi di specializ-zazione produttiva e di eroga-zione di servizio che posso-no aumentare la competiti-vità sul mercato delle impre-se aggregate unendo capacità,competenze e risorse attra-verso: lo sviluppo e il mi-glioramento di funzioni con-divise dall’aggregazione e fi-nalizzate all’aumento dell’ef-ficienza e della produttività eall’ampliamento della capa-cità produttiva; l’attività diservizio comuni per l’inno-vazione di prodotto e di pro-cesso delle imprese; la valo-rizzazione sistemi di gestio-ne della qualità, siano questiformalizzati in standard rico-nosciuti (p.e. ISO 9000,ISO 14000, etc.), oppure de-clinati in politiche aziendali;lo sviluppo di prodotti e diservizi che consentano l’am-pliamento del mercato e deicanali distributivi, anche at-traverso la creazione e pro-

mozione di un “marchio direte”; la creazione e il conso-lidamento dei marchi e deibrand dell’aggregazione (nondelle singole imprese) e dimarchi e brand territoriali; ilrafforzamento e il consolida-mento delle reti distributivee della presenza sui mercatiinternazionali.I progetti do-vranno essere realizzati entroil 30 giugno 2013. Possonopresentare i progetti le mi-cro, piccole e medie impreseappartenenti ai seguenti set-tori:artigianato, industria ecooperazione, limitatamentealle attività manifatturiere ecostruzioni; commercio al-l’ingrosso (escluso quello diautoveicoli e di motocicli),trasporto terrestre e mediantecondotte, magazzinaggio eattività di supporto ai tra-sporti, produzione di softwa-re, consulenza informatica eattività connesse, attività deiservizi di informazione e al-tri servizi informatici, atti-vità legali e contabilità, atti-

vità di direzione aziendale edi consulenza gestionale, at-tività degli studi di architet-tura e di ingegneria, ricercascientifica e sviluppo, pub-blicità e ricerche di mercato,attività di ricerca, selezione efornitura di personale, atti-vità di supporto per le fun-zioni di ufficio e di altri ser-vizi si supporto alle impre-se.L’agevolazione prevista con-siste in un contributo inconto capitale, fino ad unamisura massima corrispon-dente al 50% della spesa rite-nuta ammissibile.La doman-da di partecipazione al pre-sente Bando deve essere pre-sentata esclusivamente permezzo del Sistema Informa-tivo (“Finanziamenti Onli-ne”) raggiungibile all’indiriz-zo internet gefo.servizirl.it.Le domande di partecipazioneal Bando dovranno essere tra-smesse e protocollate elettro-nicamente entro le ore 12.30del giorno 18 gennaio 2012.

Le scuole di Rivanazzano Terme Romano Ferrari

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Cementeria di Broni

Certificazione ambientaleCertificazione di qualità

VERRUA PO - Si conclu-sa lunedì pomeriggio la43esima edizione della mo-stra del Crisantemo e deiFiori di Verrua Po che vantadi essere una della manifesta-zioni più riuscite e attese del-la Lombardia. La manifesta-zione che anche quest’annoha riscosso un grande succes-so è stata organizzata dal co-mune, con il patrocinio e so-stegno di Provincia di Pavia,Fondazione Cariplo, ProLoco di Verrua Po. I nume-rosi visitatori giunti in que-sto comune rivierasco che siaffaccia sul “Grande Fiume”oltre alla fiera floreale hannopotuto visitare mercatinodelle occasioni e apprezzareun ricco programma di even-ti che ha preso il via sabatomattina con l’inaugurazioneche ha visto la presenza delsindaco di Verrua Po Gian-carlo Ferrari, del senatoreRoberto Mura, dei consiglie-ri regionali Angelo Ciocca eGiuseppe Villani, del presi-dente della Camera di Com-mercio Giacomo Deghislan-zoni Cardoli, dell’assessore

provinciale al Turismo Ema-nuela Marchiafava. Il consigliere regionaleAngelo Ciocca che ha porta-to i saluti istituzionali diRegione Lombardia ha sotto-lineato:“Valorizzare le produ-zioni locali vuol dire garanti-re un’economia vivace e dareun’opportunità di lavoro aigiovani”. Sempre in matti-nata si è esibita la corale de-gli studenti della scuola ele-mentare e media e successi-vamente è avvenuta l’apertu-ra ufficiale della mostra. Alle21,30 invece la manifesta-zione ha offerto un suggesti-vo spettacolo pirotecnico.

Domenica mattina, invece ègiunto a Verrua Po il nuovoprefetto Giuseppa Strano cheaccompagnata dal sindacoFerrari e dal sindaco di ReaClaudio Segni ha visitato lamostra mercato. Nel pome-riggio di domenica i visitato-ri hanno potuto assistere al-l’esibizione del Corpo Mu-sicale Città di Voghera, aduno spettacolo di magia e il-lusionismo. La giornata haanche offerto momenti di di-vertimento grazie alla pre-senza di trampolieri, gioco-lieri e animatori. Soddisfattodell’esito positivo della ma-nifestazione è il sindaco di

Verrua Po Giancarlo Ferrariche ha dichiarato:“La 43esi-ma edizione della mostra delCrisantemo ha riscosso unottimo successo. La manife-stazione ha visto l’esibizionedegli alunni delle scuole chehanno cantato l’inno allagioia, l’inno di Mameli ehanno suonato l’Aida diVerdi in omaggio al 150esi-mo dell’Unità d’Italia. Primadel taglio del nastro il parro-co don Luigi Murru ha im-partito la benedezione. L’allestimento della mostravera e propria che vede lapresenza dei nostri produttoriè stata curata dal geometra diPieve Albignola AngeloMarchesi. Per l’edizione diquest’anno vorrei ringraziarela Fondazione Cariplo nellapersona del senatore Gio-vanni Azzaretti che ha stan-ziato un contributo.Concludo l’ intervento dicen-do che questa manifestazionerappresentata un importanteindotto non solo per Verruama anche per i comuni limi-trofi”.

Mattia Tanzi

IN BREVEIN BREVE

Carletto ha spento 103 candeline

CERIMONIA / RIVANAZZANO

Una bella torta di crema e frutta e una candelina con unascritta speciale: 103 anni. Li ha festeggiati nonno Carletto,presso la casa di riposo Riva del Tempo di Rivanazzano.“Gli vogliamo molto bene, è qui con noi da 5 anni e si èsubito integrato con gli altri ospiti - spiega il direttore del-la struttura oltrepadana Alessandro Rizzi -. Chiacchierasempre, canta, si diverte e fa anche divertire”. In effettiCarletto durante le sue giornate ama anche raccontare aned-doti legati alla sua vita passata in quel di Milano, anche selui è nativo di Ferrara. A festeggiarlo sono arrivati il fi-glio, il nipote e diversi parenti.

Prosegue la rassegna dialettale TEATRO / VOGHERA

Prosegue la rassegna del teatro dialettale con la Compagnia“Furidicopione” di Voghera, che rappresenterà al teatro deiPadri Barnabiti a Voghera, con il patrocinio dell’Assesso-rato alla Cultura del Comune, sabato 29 ottobre – alle ore21 – la commedia brillante con adattamento di G. Buzzi daltitolo “Una fidanzata per due”.

Dino Di Michele: “Essere testimoni” LIBRI / STRADELLA

In occasione del 520º anniversario della fondazione dellaParrocchia dei SS. Nabore e Felice, venerdì 28 ottobre alleore 21 a Stradella, presso la Sala Nerina Brambilla (viaMontebello nº 2) avrà luogo la presentazione del libro diDino Di Michele dal titolo “Essere testimoni (La misuradell’amore è amore senza misura)”. Insieme all’autore in-terverranno: Mons Pietro Lanati (parroco di Stradella),Mons. Gianfranco Maggi, l’On. Gianfranco Abelli, il Sen.Daniele Bosone. L’introduzione sarà curata da LuigiGiannini (presidente dell’Associazione onlus Amici delGavina e Coordinatore del C.C.C. Mons. C. Milanese.

Al via il corso di lingua ingleseBIBLIOTECA / CASTELLETTO

Dal mese di novembre partirà un nuovo corso di lingua in-glese che si terrà nella biblioteca di Castelletto di Branduzzo. Corso di lingua di livello intermedio (livello B1/B2) compo-sto da 15 lezioni, una a settimana con docente madrelingua(Linda Susan Johns, interprete, traduttrice e docente). Il cor-so si terrà il martedì (gruppo A) o il giovedì (gruppo B) dal-le 19 alle 21. Presentazione stasera, giovedì 27 ottobre, alleore 21 presso la Sala Manifestazioni Comunali.

Il nuovo prefetto Giuseppa Strano ha visitato la mostra

BRONI - Profondo cordo-glio ha destato a Broni laprematura scomparsa dellasignora Cristina Masè. Erala moglie del sindaco LuigiParoni e aveva 61 anni. Lascia, oltre al marito, i fi-gli Cristiano, Federica,Marta e le nipotine Giorgiae Linda.

La signora Cristina ha po-sto al centro della sua vitala famiglia cui ha dedicatotutta se stessa, scegliendotra l’altro di lasciare l’inse-gnamento nell’ambito dellascuola materna dopo la na-scita della terza figlia. Delicatezza e riservatezzasono stati i tratti che l’han-

no accompagnata negli an-ni della sua vita terrena.La notizia della morte dellamoglie del sindaco ha la-sciato sgomenti cittadini edistituzioni che subito han-no voluto fargli sentire lapropria vicinanza, ad ini-ziare dai colleghi di giuntache condividono con il pri-

mo cittadino il mandatoamministrativo. Il Santo Rosario è stato re-citato nella serata di dome-nica 23 ottobre, mentre ifunerali sono stati celebratinella mattinata di lunedì 24ottobre nella basilica diBroni, con grande parteci-pazione di cittadini.

Crisantemi ancora protagonisti a Verrua Po

Aziende coldiretti in Usa La “patronale” del Paese

La scomparsa della moglie del sindaco Luigi Paroni

MONTESCANO - Dueaziende vitivinicole del-l’Oltrepò pavese associatea Coldiretti, Davide Sclavidi Montescano e EnricoCordini di Zenevredo, han-no ottenuto un’importanteaffermazione nell’ambitodella missione imprendito-riale che si è svolta a Chi-cago in Illinois (Usa) dal13 al 16 ottobre scorso, or-ganizzata da Promos - A-zienda Speciale della Ca-mera di commercio di Mi-lano. Le due aziende “in giallo”(uniche rappresentanti del-l’Oltrepò) hanno portatooltreoceano la loro produ-zione enologica di punta,che si inserisce in una tipi-cità territoriale particolar-mente felice e che proprioper questo può vantare unparticolare interesse pressoi buyers internazionali. I risultati infatti sono statidecisamente positivi. Numerosi i contatti con o-

peratori altamente specia-lizzati, con una conseguen-te concreta prospettiva diconquistare un segmentosignificativo (e ancoratroppo poco esplorato) delmercato estero come èquello nordamericano. “I vini presentati dai dueviticoltori pavesi - ha com-mentato Giuseppe Ghezzi,presidente della Coldirettidi Pavia - (per Sclavi,Riesling, Bonarda e Butta-fuoco, per Cordini, PinotNero, Moscato, Barbera eBonarda) si sono imposti,oltre che per l’alto standardqualitativo, per la capacitàdimostrata di veicolare nelmondo quei plusvalori im-materiali che sono il fasci-no, il gusto e la storia mil-lenaria di uno spicchio d’I-talia e d’Europa, facendopropria con competenza epassione la “battaglia” cheColdiretti conduce per im-porre il vero made in Ita-ly”.

ROCCA DE’ GIORGI -Per la piccola comunità par-rocchiale di Rocca de’ Giorgiquella di domenica scorsa 23ottobre è stata una giornatadi festa. Si celebrava infattila festa patronale di SanMichele Arcangelo.Alle ore 15.30 è stata offertaai fedeli la possibilità di ac-costarsi al sacramento dellaRiconciliazione e alle ore 16è stata celebrata la SantaMessa, presieduta dal parrocodi Broni don Mario Bonati eanimata dai canti del corodella chiesa di San Giuseppedi Broni diretto da Maria PiaVercesi. La giornata di festasi è poi conclusa con un mo-mento conviviale. Ha fattoda “padrone di casa” il diaco-no Giuseppe De Clara alquale è affidata la cura pasto-rale della parrocchia. I par-rocchiani gli sono grati nonsolo per l’assistenza spiritua-le, ma anche per la dedizionee lo zelo con i quali si occu-pa della manutenzione e del

decoro del piccolo tempioadagiato sulla collina.Il prossimo 1 novembre, so-lennità di Tutti i Santi, laparrocchia di Rocca de’Giorgi vivrà un altro mo-mento significativo e digrande importanza: il Ve-scovo Mons. Martino Ca-nessa alle ore 15 si recherà alcimitero dove celebrerà laSanta Messa di suffragio pertutti i defunti.

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TORTONA - Lo spettacoloteatrale è uno di quei lin-guaggi artistici importantiper la crescita dei bambini edei ragazzi. Il Comune di Tortona credein questo percorso culturalee la Stagione di Teatro Ra-gazzi 2011-2012 aprirà pre-sto il sipario. L’impegno e la collabora-zione del Comune di Torto-na, Assessorato alla Culturae Assessorato all’Istruzionecon la compagnia teatraleColtelleria Einstein che curala direzione artistica, orga-nizzativa e progettuale, laFondazione Teatro Ragazzie Giovani onlus di Torinoper la direzione amministra-tiva, la Regione Piemonte -Progetto Teatro Ragazzi eGiovani Piemonte e la Pro-vincia per le proposte dellescuole superiori, ha permes-so una continuità nella pro-posta di teatro/scuola.Otto sono i titoli proposti:“Buonanotte Martina” per lascuola dell’infanzia (8 e 9maggio 2012) a cura dellacompagnia Coltelleria Ein-stein, “In mezzo al mare”per la scuola primaria 1° ci-clo (14 e15 febbraio 2012) acura della compagnia Uno-teatro Stilema, “La repubbli-ca dei bambini” scuola pri-maria 2° ciclo (28 e 29 feb-braio 2012) con il Teatrodelle Briciole, “Rosaspina”

per la scuola primaria 1° e2° ciclo (14 e15 dicembre)con il Teatro del Piccione,“Robinson & Manfriday”per la scuola scuola media(13 marzo 2012) a cura dellacompagnia Erbamil, “Io tiracconto” per la scuola me-dia (7 e 8 febbraio 2012) acura compagnia Onda Tea-tro, “Naufraghi nella tempe-sta della pace” per la scuolasuperiore (6 febbraio 2012)a cura della Coltelleria Ein-stein e “Faust - la commediaè divina” per la scuola supe-riore (20 marzo 2012) a curadella compagnia Filarmoni-ca Clown. Le compagnie scelte per lastagione 2011 - 2012, sonofra le migliori compagnienazionali di teatro per ragaz-zi e si caratterizzano per laricerca poetica e la qualitàdegli spettacoli. I temi trattati si muovono trafiaba, storie originali ispirate

al vissuto del bambino, sto-ria contemporanea, classicidel teatro rivisitati.Quest’anno addirittura unospettacolo è in lingua ingle-se. Gli spettacoli sono speci-ficamente rapportati all’età acui si rivolgono. I linguaggi sono quelli delTeatro: il gesto, la musica, lacomicità, il dramma, la ri-flessione sulla vita. La Stagione Teatrale per Ra-gazzi 2011- 2012 è dedicataa Carlo Boggio Sola, presi-dente della Fondazione Cas-sa di Risparmio di Tortona:un uomo che ascoltava i gio-vani e ai giovani dava corag-gio con progetti concreti. Boggio Sola è stato uomoche ha creduto nell’impor-tanza della cultura per la cre-scita dell’individuo e dellacomunità, che con entusia-smo ha pensato e lavoratorinnovandosi ogni giorno, fi-no all’ultimo giorno.

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GGiioovveeddìì 2277 oottttoobbrree 22001111

L’iniziativa è promossa da Comune e Coltelleria Einstein Stradella ha aperto il nuovo anno

L’Unitre e il Risorgimento

A Pavia il 28, 29 e 30 ottobre con dieci compagnie

PAVIA - La Provincia diPavia-Assessorato ai Beni ealle Attività Culturali, incontinuità con quanto sisvolge a livello nazionale,organizza la Festa del Tea-tro nel nostro territorio.Protagonisti della Festa so-no dodici gruppi che, su diun totale di ventiquattrocompagnie, hanno parteci-pato al censimento svoltonegli ultimi mesi in colla-borazione con il laboratorioMotoperpetuo-ResidenzaOltre Pavia.La vetrina (quest’anno nelcapoluogo ma che nelleprossime edizoni si intendedecentrare) vuole essere,anzitutto, occasione di in-contro tra coloro che “fan-no” teatro e un pubblico va-riegato composto da opera-tori, amministratori e, natu-ralmente, appassionati. Inqualità di ente coordinatoredelle attività sul territorio,la Provincia ritiene infattiimportante agevolare lamessa in rete di informazio-ni, energie, e obiettivi tratutti coloro che praticano efrequentano il palcosceniconelle più varie declinazioni,così da offrire un’opportu-nità di crescita, artistica epromozionale, promuoven-do e valorizzando il teatrocome luogo di ricerca e va-lorizzazione culturale, ap-profondimento di sé e del-l’altro, strumento fonda-mentale per l’educazionealla cittadinanza.È stato chiesto alle compa-

gnie partecipanti di presen-tare il loro lavoro in formadi “trailer”, secondo un’ori-ginale azione che permetteal pubblico di cogliere l’es-senza della poetica e dellapratica di lavoro degli arti-sti.Il mosaico che si è compo-sto, e che verrà presentatonel fine settimana, è assaivariegato e ricco di sugge-stioni.Si va dalla rivisitazione del-l’età d’oro del cabaret mila-nese del gruppo FavolaFolle, che presenta “Ho vi-sto un re”, all’improvvisa-zione “Real game” dellacompagnia Improvvisa-mente, con i partecipantiche in tempo reale raccon-tano storie e tessono trameprendendo spunto dal loro

vissuto, alla colorata magiadella fiaba di Alice nel pae-se delle meraviglie che IRiso e Amaro evocano nelloro “6 cose impossibili pri-ma di colazione”.Ma non mancano propostepiù impegnate, quali “IlCapodanno del Dittatore”,in cui Terremoto Teatroparla di regimi e di violen-ze vecchi e nuovi, e “Deli-rio a Due+1”, sull’incomu-nicabilità tra esseri umani,a cura di In Scena Veritas.Atmosfere fanciullesche efantastiche si ritrovano nelteatro di figura del Teatrodelle Chimere e nella ver-sione teatrale dal raccontodi Stefano Benni “La Si-gnorina Papillon” propostada Vicolo del teatro.A completare questo riccoaffresco, ecco un tuffo nelpassato con “Fabulatrix”,ironica rivisitazione di unfabliau medievale da partedel gruppo I Verba Volant,e “Voci di storie Longo-barde”, cortometraggio sul-la storia di Pavia prodottodal Teatro della Mostiola.In chiusura, Motoperpetuopresenterà brevi passaggidelle due produzioni 2011,“Memorie di una prostitu-ta”, e “Basta la parola!”,che affrontano, tra il serio eil faceto, due temi simbolodel degrado della nostracontemporaneità: le con-traddizioni della figurafemminile, e l’apocalissedella lingua italiana parlatae scritta.

Spettacoli per i ragazzi tortonesiSTRADELLA - A Stradel-la, l’Università della TerzaEtà ha aperto il nuovo AnnoAccademico presso l’istitutoSantachiara in Via AndreaCosta, in un affollato incon-tro di iscritti e di simpatiz-zanti. La presidente professoressaMaria Teresa Angelini Gari-boldi rallegrandosi del posi-tivo riscontro che anche que-st’anno si è avuto per la sto-rica istituzione, alla quale èpervenuto un augurale mes-saggio della presidente na-zionale delle Unitre MariaIrma Re, ha ricordato comeil programma dei corsi e deilaboratori di questa annatacoincida con la celebrazionedel 150° dell’Unità d’Italia,tema per la cui trattazione èstato invitato un docente disignificativa esperienza, ilprofessor Luigi Toscani pre-side dell’Istituto di Studi su-periori Gallini di Voghera. Dopo un applaudito momen-to musicale di intonazionepatriottica realizzato dalcomplesso di fisarmonicistidiretto dalla professoressaDebora Sbarra, il relatore hainquadrato le vicende risor-gimentali italiane, partendodal Congresso di Vienna del1815, al tramonto dell’epo-pea napoleonica, che avevascosso i vecchi equilibri.Dominata dall’austriacoMetternich, questa assise in-

ternazionale, riportata laFrancia nei suoi confini,consentì ad Austria PrussiaRussia Inghilterra e Sveziadi avvantaggiarsi del nuovoassetto, mentre in Italia si ri-tornava alle precedenti sud-divisioni, in attesa dei suc-cessivi eventi che avrebberofinalmente coinvolto primaVenezia e poi Roma. Il risveglio avverrà nel ’48,all’epoca delle Cinque Gior-nate di Milano. Ricca e stimolante l’aneddo-tica del professor Toscani,come ha poi notato SiroBrondoni presidente dellaBiblioteca Comunale, che hafra l’altro sottolineato la col-laborazione esistente conl’Unitre, convalidata da unrecente incontro di quest’ul-tima nella stessa biblioteca.Un ulteriore applaudito sag-gio musicale dei giovani fi-sarmonicisti ha concluso lamanifestazione, che ha datoil via all’intenso programmadi questa annata, controfir-mata da studiosi che porte-ranno avanti le trattazionidelle aree umanistica, scien-tifica, artistica e musicale.Al termine della cerimonia,la presidente Angelini Gari-boldi ha dato appuntamentoai soci per uno spettacolo digala, il “Balletto”, che siterrà domenica 30 ottobre alTeatro della Scala in Mila-no.

Festa del Teatro della provincia

Attacchi di panico “in biblioteca”

Domani sera al teatro Arlecchino di Voghera

Ecco il Gran Galà dell’operetta

RIVANAZZANO TER-ME - La Biblioteca Civica“Paolo Migliora”, presiedu-ta da Marco Largaiolli, or-ganizza, per la serie “Par-liamo di salute” una confe-renza in cui si affronterà untema di grande attualità einteresse: “Il disturbo da at-tacchi di panico: nuove me-todologie per riconoscerlo etrattarlo”.Relatore della serata sarà ildottor Valter Furlano, Spe-cialista in Psichiatria dellaScuola di Psichiatria di Pi-sa. La conferenza si terràdomani, venerdì 28 ottobre,alle ore 21 presso la SalaManifestazioni della Bi-

blioteca Civica in via Indi-pendenza n. 14 a Rivanaz-zano Terme.Il dottor Furlano, che è fra itre professionisti lombardi

che hanno preso parte alCongresso Mondiale diPsichiatria appena conclu-sosi a Buenos Aires, riferiràsugli ultimi orientamentiassunti dalla moderna psi-chiatria volti a trattare que-sto disturbo tanto diffusoquanto, il più delle volte,sottovalutato e mal diagno-sticato. Una parte importan-te dell’incontro sarà dedica-ta agli interventi e alle do-mande del pubblico cheavrà a disposizione unospecialista al quale rivol-gersi per avere consigli edissipare i tanti dubbi cheaccompagnano il problemadegli attacchi di panico.

VOGHERA - Serata di fa-scino “Belle Epoque” quel-la che verrà presentata do-mani, venerdì 28 ottobre,alle ore 21.15 presso il tea-tro Arlecchino. “Gran galàdell’operetta”, questo èl’accattivante titolo delconcerto-spettacolo che ve-drà protagonisti il comicoGigi Franchini e la soubret-te Elena d’Angelo.Proprio la figura del comi-co sarà il punto di partenzaper questo genere musicalenato nella seconda metàdell’Ottocento in Francia ein Austria.I capostipiti di questo gene-re furono l’ebreo tedesco(naturalizzato francese) Ja-

cques Offenbach, mentre inAustria il genere fu portatoalla massima espressioneda Johann Strauss figlio e,in pieno Novecento, daFranz Lehár.Ma anche l’Italia ebbe isuoi rappresentanti (CarloLombardo e Virgilio Ran-zato su tutti). Importante è sottolineareche la vivacità musicaledell’operetta è data anchedall’aspetto coreografico:infatti sono proprio le dan-ze a costituire il nucleo fon-damentale dello spettacolo:Czarda, Valzer, Polka… Venerdì questo aspetto saràesplicitato al pubblico gra-zie alla presenza di una

coppia di ballerini parmensi(Michele e Roberta Cosen-tino) che con i loro sinuosimovimenti e sfarzosi costu-mi ci faranno rivivere quel-le magiche atmosfere cheda oltre un secolo ci affa-scinano. La parte strumen-tale sarà affidata alle vir-tuose note del violino diLivia Hagiu ed al pianofor-te di Andrea Albertini.Saranno proposti brani daPrincipessa della czarda,Duchessa del Bal Tabarin,Danza delle libellule, Cin-Ci-Là, Al Cavallino bianco,Vedova allegra, Paese deicampanelli ed altri.Biglietto posto numeratoEuro 15, ridotto Euro 12.

La Coltelleria Einstein durante uno spettacolo

La CRI insegnacome salvarei bambiniVOGHERA - La CroceRossa Italiana, in collabora-zione con il Centro ServiziVolontariato di Pavia, orga-nizza una lezione interattivagratuita sulle manovre di di-sostruzione delle vie aereenel bambino e nel lattante. La lezione, della durata didue ore, viene replicata aPavia il 29 ottobre, a Vige-vano il 12 novembre e a Vo-ghera il 19 novembre pressola sede della Croce RossaItaliana. Il progetto si prefig-ge l’ambizioso obiettivo diarrivare ad una fascia piùampia possibile di personeche vivono e lavorano ognigiorno accanto ai bambini,tra i volontari e operatoridelle associazioni, le mae-stre d’asilo, le insegnanti, gliallenatori, ma anche genitorie nonni, insegnando loro co-me intervenire in modo tem-pestivo, nei primissimi mo-menti in cui il bambino ha levie aeree ostruite e non rie-sce a respirare. Ogni anno inItalia circa 50 bambini pur-troppo perdono la vita persoffocamento da corpo e-straneo soprattutto perchéchi li assiste nei primi dram-matici momenti di solitonon è “formato“ alle sempli-ci, ma efficaci, manovre sal-vavita. Per partecipare biso-gna iscriversi sul sito ww-w.crocerossapavia.org.

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1122GG

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ìì 2277 oottttoobbrree 22001111

IILL PP

OOPP

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Questo è il diario di una setti-

mana trascorsa in un territorio

complesso, diviso dalle diffe-

renti confessioni religiose edalle gravi problem

atiche poli-tiche. U

n territorio che generainterrogativi e curiosità m

a chenon sm

ette di stupire. Perché

nella sua difficoltà porta unaricchezza inestim

abile, quellache solo i luoghi santi possie-dono. V

isitare la Terra Santa

per un credente non significapartire verso l’ignoto bensì un“ritorno a casa” in quei terri-tori che sono roccia sicura d’i-dentità spirituale.

Lunedì 10 ottobre

“Quale gioia quando m

i disse-ro – A

ndremo alla casa del

Signore!” (Sal.122).D

opo la partenza dai punti di ri-trovo della D

iocesi, arriviamo

all’Aeroporto M

ilano Malpensa

verso le 9, ci dirigiamo all’area

check-in della compagnia israe-

liana El A

l dove, assistiti dal re-sponsabile dell’A

genzia Duo-

mo V

iaggi Franco Trevisi e dal

referente diocesano Dino S

a-vio, superiam

o gli scrupolosico

ntro

lli per l’im

barco

sul

Boeing 737 che ci condurrà a

Tel A

viv. Nel tardo pom

eriggioatterriam

o all’Aeroporto B

enG

uriondopo un volo rilassante

nonostante le leggere turbolen-ze. Stiam

o ancora attraversandoil corridoio che collega il veli-volo all’aeroporto e già perce-piam

o un caldo inusuale. Ecco

il primo segno di diversità dai

luoghi che abbiamo lasciato.

Siamo circa centoquaranta, ac-

compagnati dal nostro V

escovoM

artino Canessa e da alcuni sa-

cerdoti. Ci sistem

iamo nei tre

pullman e partiam

o alla volta diN

azareth con le nostre guide. Finalm

ente ci siamo: iniziam

oa percorrere le strade di G

esù! C

i sistemiam

o presso il centra-lissim

o albergo Rim

onimquan-

do ormai è già buio sulla città:

in Israele è già scattata l’ora so-lare, la notte scende in fretta e,per sfruttare appieno le ore diluce, la sveglia sarà sem

pre trale 6 e le 6.30.

Martedì 11 ottobre

“Egli dom

andò loro: - E voi,

chi dite che io sia?” (Mc 8,29).

Il nostro camm

ino di fede iniziain

Galilea alle p

end

ici del

Monte H

ermon. C

i fermiam

o alsito archeologico di B

anias(C

esarea di Filippo) presso le

sorgenti del fiume G

iordanodove i discepoli rispondono alladom

anda di Gesù con una pro-

fessione di fede. Il pellegrinag-gio è iniziato lietam

ente, ma gli

entusiasmi vengono sm

orzatida uno spiacevole infortunio:don M

ario Bonsignori, una del-

le tre guide, scendendo tra lerovine, cade a terra, provocan-dosi la frattura di tibia e perone. Per lui purtroppo il viaggio fini-sce qui e per noi arriverà unanuova guida, altrettanto colta ecom

petente. Mons. V

escovo ciriunisce lungo il fium

e per ilrinnovo delle prom

esse battesi-m

ali a ricordo del battesimo di

Gesù

; pro

segu

iamo

po

i per

Safed con le sue famose sina-

goghe cabaliste. Dopo il pranzo

in un ristorante sull’assolato la-go di T

iberiade, visitiamo la

chiesa della Moltiplicazione dei

pani e la chiesa del Primato di

Pietro nella terza apparizione diC

risto dopo la risurrezione.A

Cafarnao ci aspetta la casa di

Pietro dove Gesù ne risuscitò la

suocera e guarì il paralitico, e lasinagoga dove si annunciò co-m

e pane vivo disceso dal cielo.L

a giornata termina con la cele-

brazione Eucaristica nella nuo-

va chiesa costruita sopra la ca-sa. U

sciamo con il cielo orm

aiscuro che abbraccia il M

ar diG

alilea in uno spettacolo senzatem

po.

Mercoledì 12 ottobre

La giornata incom

incia con la

visita ad Haifa, edificata alle

pendici del Monte C

armelo che

si getta nel Mar M

editerraneocon il suo porto im

ponente. D

all’alto del monte i nostri

sguardi giungono sulla città esui sontuosi giardini del santua-rio B

ahai. Visitiam

o la Basilica

Stella Maris, chiesa carm

elitanaottocentesca costruita sopra allagrotta considerata l’abitazionedel profeta E

lia, luogo veneratoda C

ristiani, Ebrei, M

usulmani

e Drusi. G

iungiamo poi alla

splendida Akko (San G

iovannid’A

cri), ultima roccaforte del-

l’impero crociato.

L’antica A

cri, patrimonio del-

l’umanità U

NE

SCO

, conserva isegreti di due città sovrappostel’una all’altra, quella cristianaedificata dagli O

spitalieri equella ottom

ana successiva allaconquista della fortezza. P

assando dalla città turca, ciaddentriam

o con stupore neicunicoli sotterranei a 8 m

etri diprofondità percorrendo il tunnelcostruito dai C

avalieri Tem

pla-ri.D

opo il pranzo a Nazareth, ini-

zia la visita alla città della SacraF

amiglia con la chiesa greco-

ortodossa di S. Gabriele, luogo

dove secondo il vangelo apo-crifo di G

iacomo avvenne la

prima annunciazione m

entre laV

ergine Maria attingeva acqua

dalla fonte che ancora oggi sitrova sotto la chiesa. R

aggiungiamo poi il M

useo, lacasa di S

. Giuseppe e la casa

della Sacra Famiglia. Punto sa-

liente del pomeriggio è la visita

alla Basilica dell’A

nnunciazio-ne, edificata negli anni Sessan-ta, costituita dalla chiesa infe-riore che conserva la casa diM

aria con la grotta dell’Annun-

ciazione e la chiesa superioredove celebriam

o l’Eucarestia. È

ormai sera quando ci raccoglia-

mo davanti alla grotta unendoci

nel canto corale della SalveR

egina.

Giovedì 13 ottobre

È term

inato il nostro viaggio inG

alilea.Q

uesta mattina partiam

o con ibagagli: attraverserem

o la Sa-

maria e giungerem

o a Betlem

-m

e passando per Gerusalem

me.

Il paesaggio verdeggiante dellaG

alilea scompare. Intorno a noi

montagne rocciose e im

pervieche lasciano spazio solo allestrisce d’asfalto e a sparuti, co-raggiosi insediam

enti. R

aggiungiamo T

aybeh (Efra-

im) in C

isgiordania, dove Gesù

si ritirò con i discepoli prima

della Passione; si tratta dell’u-nico villaggio interam

ente cri-stiano in T

erra Santa dove con-

vivono pacificamente le diverse

confessioni. Facciam

o cono-scenza con padre R

aed, parrocodella chiesa di S. G

iorgio, checi illustra le grandi difficoltàdel paese e le altrettante con-q

uiste rag

giu

nte (o

sped

ale,ospizio, coro dei bam

bini…).

Dopo la celebrazione E

ucari-stica presieduta com

e sempre

dal nostro Vescovo, padre R

aedci m

ostra la Casa delle Parabo-

le, la costruzione più antica delvillaggio dove sono stati raccol-ti gli oggetti della vita com

unem

enzionati da Gesù nelle para-

bole. Vediam

o poi la chiesa or-todossa bizantina di S. G

iorgio,costruita nell’anno 400, unadelle più antiche in Palestina. D

opo il pranzo presso la Casa

del Pellegrino, ripartiamo per la

Giudea con vivo nel cuore il

messaggio di speranza che pa-

dre Raed ha affidato a ciascuno

di noi, esortandoci a invitare al-tri pellegrini in T

erra Santa. A

ttraversando la Città Santa in

pullman già assaporiam

o constupore la grandezza che ci ri-serv

erà tra qu

alche g

iorn

oG

erusalemm

e. Giunti a B

e-tlem

me entriam

o nella Basilica

della Natività, costruita da C

o-stantino e Sant’E

lena e mai di-

strutta nel tempo. A

ttendiamo

con trepidazione in una lungaprocessione la discesa alla grot-ta della natività, assaporando ladolcezza che il luogo rappre-senta. L

a giornata termina con

la celebrazione dei Vespri del

giorno di Natale. R

aggiungia-m

o infine l’hotelShepherds

House

per una ricca cena e unm

eritato riposo.

Venerdì 14 ottobre

Anche oggi il canto del gallo ci

risveglia di primo m

attino. P

artiamo alla volta di H

ebrondove visitiam

o la Grotta dei

Patriarchi, che conserva le tom-

be di Abram

o, Sara, Isacco,

Rebecca e L

ia. Successiva-

mente saliam

o all’Herodion,

fortezza di Erode il G

rande,eretta su una collina a tronco dicono: dopo una lunga ascesa sispalanca a noi un paesaggio im

-m

enso! Davanti ai nostri occhi

ecco Betlem

me, il M

onte degliU

livi, il Deserto di G

iuda fino aG

erico e al Mar M

orto! Dopo il

pran

zo in

ho

tel celebriam

ol’E

ucarestia all’aperto a Beit

Sahour nel Cam

po dei Pastoridopo aver visitato la chiesaadiacente. T

erminiam

o la gior-nata conoscendo alcune splen-dide realtà caritative della zona:l’Istituto E

ffatà voluto da PaoloV

I che accoglie bambini e ra-

gazzi sordomuti e li educa alla

com

un

icazion

e v

erbale;

ilC

aritas Baby H

ospitalche of-

fre assistenza medica a bam

binidi qualsiasi nazionalità e ilC

entro

d

i acco

glien

za L

aC

rèchediretto da Suor Sophie,

religio

sa delle F

iglie d

ellaC

arità che ospita bambini ab-

bandonati. Dopo cena ci riunia-

mo nella hall dell’albergo per

ascoltare la testimonianza di un

compagno di pellegrinaggio,

padre Lorenzo B

ergantin, cheoffre una m

editata riflessionesulla vita m

issionaria, forte del-la sua esperienza in A

frica pres-so i Pigm

ei e in Perù.

Sabato 15 ottobre

“L’anima m

ia languisce e bra-m

a gli atri del Signore. Per m

eun giorno nei tuoi atri è più chem

ille altrove” (Sal. 84).E

ccoci nel cuore del nostro pel-legrinaggio! L

a Città Santa ci si

apre dinnanzi. “Già sono ferm

ii nostri piedi alle tue porte,G

erusalemm

e!” (Sal.122). E

ntriamo dalla porta di E

rode.P

rima tap

pa è la ch

iesa di

Sant’Anna dove facciam

o me-

moria della nascita di M

aria;accanto la piscina di B

ethesdadove G

esù guarì il paralitico. Ci

incamm

iniamo poi lungo la V

iaD

olorosa ripercorrendo le sta-zioni tra il souk arabo della cittàvecchia che conduce al M

onteC

alvario: una Via C

rucis dav-vero inusuale, dove si rischiaspesso di perdere l’attenzionetra i m

ille colori del mercato, la

confusione e le auto. Ma G

esùsofferente è proprio passato diqui e noi cerchiam

o di mante-

nere la concentrazione. Giunti

alla Basilica del Santo Sepolcro

ci emoziona il legno dove G

esùfu deposto dopo la crocifissio-ne; con una lunga attesa possia-m

o avvicinarci all’edicola delSanto Sepolcro, accarezzare lapietra, adorarla e infine giunge-re con la stessa devozione alG

olgota dove è conservata laroccia in cui fu incastrata lacroce di C

risto. Siamo nei luo-

ghi in cui il Figlio di D

io hasofferto per noi, li avevam

o so-lo im

maginati, letti, pensati.

Ora li viviam

o. Sono mom

entiim

mensi. D

opo il pranzo alP

ontifical Institute Notre D

ame

ci attendono i luoghi di Geru-

salemm

e collocati sul Monte

Sion; raggiungiamo il C

enaco-lo, luogo dell’ultim

a cena, luo-go dove si rifugiarono i disce-poli dopo la m

orte di Gesù e

dove ricevettero le visite delSignore risorto e il dono delloS

pirito Santo. V

ista la chiesadella D

ormizione di M

aria, ce-lebriam

o l’Eucarestia presso la

chiesa del Patriarcato L

atinocon la presenza della signoraF

ranca Ferioli B

evacqua diV

oghera con la divisa solennedelle D

ame del Santo Sepolcro.

Quando è già buio ecco davanti

a noi il Muro occidentale, m

e-glio conosciuto com

e Muro del

pianto, unica parte lasciata in-tatta dalle legioni di T

ito chen

el 7

0

d.C

. d

istrussero

il

Tem

pio. Ci incam

miniam

o persuperare i controlli e, rispettan-do la divisione tra m

aschi efem

mine, raggiungiam

o il luo-go più sacro per gli E

brei. Li

vediamo pregare com

’è loroabitudine con caratteristici m

o-vim

enti ritmici del corpo, leg-

gere le Scritture e infilare tra lefessure del m

uro bigliettini con-tenenti le loro preghiere.L

’ora della cena arriva in fretta,perveniam

o esausti all’albergoR

imonim

,sito fuori G

erusa-lem

me.

Dom

enica 16 ottobre

Riprendiam

o il camm

ino della

sera precedente: superandonuovi, rigidi controlli possiam

oavere accesso alla Spianata delT

empio, uno dei luoghi più

contesi al mondo perché sacro

per le tre religioni monoteiste.

Per noi Cristiani lì spesso operò

Gesù, San Pietro com

pì il pri-m

o miracolo e San Paolo fu ar-

restato. Ci ferm

iamo a lungo

ascoltando le nostre guide checi illustrano le innum

erevoli vi-cissitudini che si succedetteroin quel luogo nei m

illenni.A

mm

iriamo esternam

ente laM

oschea di Om

ar o Cupola

della Roccia. V

ediamo da vici-

no il luogo che, appunto per lam

aestosità della sua cupola do-rata, si erge con im

ponenza sul-le altre costruzioni. L

a mattina-

ta pro

segu

e nel d

eserto d

iG

iuda, dove Gesù si ritirò dopo

il battesimo e dove subì le ten-

tazioni da parte del Maligno.

Siam

o approdati in un altrom

ondo! Intorno a noi solo qual-che beduino che ci viene incon-tro per vendere stoffe, con uncam

mello e un asinello che ren-

dono più suggestive (e costose)le nostre fotografie. E

poi solodune dorate a perdita d’occhio! L

a canicola, che ci aveva ab-bandonato nelle fresche città diB

etlemm

e e Gerusalem

me, tor-

na a farsi sentire, ma il paesag-

gio è talmente sublim

e che qua-si non ce ne accorgiam

o. Ci fer-

miam

o poi a mirare l’antico

Monastero ortodosso di S

anG

iorgio in Koziba, incastonato

nel Monte della Q

uarantena eproseguiam

o verso il fiume

Giordano, luogo del battesim

odi G

esù, sito che fino al luglioscorso si raggiungeva a diffi-coltà causa problem

i di frontie-ra con la G

iordania. Dopo il

pranzo a Gerico, città collocata

a 240 metri sotto il livello del

mare n

ella dep

ression

e del

Giordano, rientriam

o a Geru-

salemm

e visitando il Monte de-

gli Ulivi, il G

etsemani nella cui

chiesa celebriamo l’E

ucarestia,e la chiesa dell’A

ssunzione diM

aria. Dopo la cena giro not-

turno alla scoperta della partem

oderna della città.

Lunedì 17 ottobre

L’ultim

o giorno è purtroppo ar-rivato.G

iungiamo alla sinagoga del-

l’Hebrew

Medical C

entre Ha-

dassah di Ain K

arem per am

-m

irare le Vetrate di M

arc Cha-

gall, rappresentanti le dodicitribù di Israele secondo i coloridelle pietre preziose di cui era

ornato il pettorale del somm

oSacerdote descritto nell’E

sodo. R

aggiungiamo poi la chiesa di

San Giovanni B

attista dove siricorda la natività del precurso-re di C

risto e lì celebriamo l’ul-

tima S. M

essa del pellegrinag-gio nella quale il nostro V

e-scovo, com

pagno e guida spiri-tuale del viaggio, ci saluta cor-dialm

ente. Si riparte dall’aero-porto di T

el Aviv con la gioia e

l’arricchimento che lascia un’e-

sperienza così grandiosa. E già

si pensa a ritornare.L

e valigie sono più pesanti, ca-riche di oggetti ricordo che ciparlano della T

erra di Gesù.

Terra che a distanza di secoli

non smette di m

antenere il suofascino e che ad ogni passo chela percorre risuona com

e unapagina di V

angelo.

EEVV

EENN

TTII

EECC

UULL

TTUU

RRAA

EEVV

EENN

TTII

EECC

UULL

TTUU

RRAA

1133

pagine a cura di VA

LE

RIA

SAL

A

Viaggio in

Terra Santa

Banias, sorgenti del fium

e Giordano

Basilica del Santo Sepolcro a G

erusalemm

e

Celebrazione eucaristica a T

aybeh; sopra: Nazareth al m

attino

Il lago di Tiberiade

Libreria P

aolinea T

OR

TO

NA

Largo B

orgarelli, 5tel. 0131.861125 / fax 0131.867970e-m

ail: [email protected]

Libri e Testi

Articoli religiosi e liturgici

Pubblicazioni e Testi sacri

Articoli regalo

Apertura: 8,30-12,30 e 15,00-19,30 - C

hiuso il lunedì mattina

a richiesta è possibile la consegna degli ordini a domicilio

Il diario del pellegrinaggio diocesano con il nostro Vescovo

Com

e partecipante al pelle-grinaggio diocesano in T

erraSanta, appena concluso, pre-sieduto da sua eccellenzaM

ons. Martino C

anessa, no-stro vescovo, desidero espri-m

ere il mio ringraziam

entoagli organizzatori, alle guidebibliche, ai sacerdoti che daM

ilano, Collegiata di N

oviL

igure, Verrua P

o, Passa-

lacqua di Tortona, C

osola, cihanno accom

pagnati in que-sto viaggio intenso che ci hafatto vivere em

ozionanti mo-

menti di fede e ci ha presen-

tato realtà culturali, sociali,politiche, religiose che si so-no rivelate ben diverse da

quelle che giornali e televi-sione ci presentano frequen-tem

ente.E

sprimo anche un particola-

re augurio a don Mario B

on-signori, ottim

a guida biblicam

ilanese che purtroppo alsecondo giorno ci ha dovutolasciare a causa di una bana-le scivolata che gli ha procu-rato la frattura del piede sini-stro.A

ll’inizio del percorso inT

erra Santa – alle sorgenti

del fiume G

iordano per rin-novare le prom

esse battesi-m

ali – egli ci aveva racco-m

andato tanta pazienza; enoi com

e fioretto per unasua com

pleta guarigione ab-biam

o obbedito ancora dipiù. S

olo pochi giorni sono tra-scorsi dal ritorno a casa e già

mi affiorano con m

alinconiai ricordi dei bei m

omenti tra-

scorsi tutti insieme: le alzate

mattutine, le preghiere co-

munitarie, le file dappertut-

to, le piccole difficoltà tro-vate nei vari percorsi, i cibispeziati, i paesaggi, la gente,i luoghi dove G

esù ha predi-cato e operato m

iracoli, lesolenni celebrazioni eucari-stiche in posti suggestivi,ecc ecc.C

i siamo adattati tutti aiu-

tandoci anche solo con unsem

plice sorriso: nessuno siè sentito escluso o non parte-cipe. Scorro le fotografie, ri-cordo volti e nom

i, risento

nel silenzio le loro voci. T

ante persone mi hanno ar-

ricchito con la loro amicizia,

regalato il racconto delle lo-ro esperienze, e a tutti ripetoil m

io grazie. Lascio queste

poche righe scritte più colcuore che con la penna. G

razie a mons. vescovo, pa-

store sempre tra il suo greg-

ge, pronto seppure affaticatoa sentire le nostre parole, aregalarci conforto e soprat-tutto ad edificarci e confer-m

arci nella fede. In questom

ondo attuale per me è sta-

to un vero esempio di vita.

A nom

e di tutti, dunque, ec-cellenza, un grazie di cuore. A

tutti i pellegrini un augu-rio e la speranza di rivederciper un altro pellegrinaggiodi fede.

Giorgio C

olli

Grazie di cuoreE

ccellenza!

Page 12: il popolo 27 ottobre 2011

1122GG

iioovveeddìì 2277 oottttoobb

rree 22001111IILL

PPOO

PPOO

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GGiioovveedd

ìì 2277 oottttoobbrree 22001111

IILL PP

OOPP

OOLL

OO

Questo è il diario di una setti-

mana trascorsa in un territorio

complesso, diviso dalle diffe-

renti confessioni religiose edalle gravi problem

atiche poli-tiche. U

n territorio che generainterrogativi e curiosità m

a chenon sm

ette di stupire. Perché

nella sua difficoltà porta unaricchezza inestim

abile, quellache solo i luoghi santi possie-dono. V

isitare la Terra Santa

per un credente non significapartire verso l’ignoto bensì un“ritorno a casa” in quei terri-tori che sono roccia sicura d’i-dentità spirituale.

Lunedì 10 ottobre

“Quale gioia quando m

i disse-ro – A

ndremo alla casa del

Signore!” (Sal.122).D

opo la partenza dai punti di ri-trovo della D

iocesi, arriviamo

all’Aeroporto M

ilano Malpensa

verso le 9, ci dirigiamo all’area

check-in della compagnia israe-

liana El A

l dove, assistiti dal re-sponsabile dell’A

genzia Duo-

mo V

iaggi Franco Trevisi e dal

referente diocesano Dino S

a-vio, superiam

o gli scrupolosico

ntro

lli per l’im

barco

sul

Boeing 737 che ci condurrà a

Tel A

viv. Nel tardo pom

eriggioatterriam

o all’Aeroporto B

enG

uriondopo un volo rilassante

nonostante le leggere turbolen-ze. Stiam

o ancora attraversandoil corridoio che collega il veli-volo all’aeroporto e già perce-piam

o un caldo inusuale. Ecco

il primo segno di diversità dai

luoghi che abbiamo lasciato.

Siamo circa centoquaranta, ac-

compagnati dal nostro V

escovoM

artino Canessa e da alcuni sa-

cerdoti. Ci sistem

iamo nei tre

pullman e partiam

o alla volta diN

azareth con le nostre guide. Finalm

ente ci siamo: iniziam

oa percorrere le strade di G

esù! C

i sistemiam

o presso il centra-lissim

o albergo Rim

onimquan-

do ormai è già buio sulla città:

in Israele è già scattata l’ora so-lare, la notte scende in fretta e,per sfruttare appieno le ore diluce, la sveglia sarà sem

pre trale 6 e le 6.30.

Martedì 11 ottobre

“Egli dom

andò loro: - E voi,

chi dite che io sia?” (Mc 8,29).

Il nostro camm

ino di fede iniziain

Galilea alle p

end

ici del

Monte H

ermon. C

i fermiam

o alsito archeologico di B

anias(C

esarea di Filippo) presso le

sorgenti del fiume G

iordanodove i discepoli rispondono alladom

anda di Gesù con una pro-

fessione di fede. Il pellegrinag-gio è iniziato lietam

ente, ma gli

entusiasmi vengono sm

orzatida uno spiacevole infortunio:don M

ario Bonsignori, una del-

le tre guide, scendendo tra lerovine, cade a terra, provocan-dosi la frattura di tibia e perone. Per lui purtroppo il viaggio fini-sce qui e per noi arriverà unanuova guida, altrettanto colta ecom

petente. Mons. V

escovo ciriunisce lungo il fium

e per ilrinnovo delle prom

esse battesi-m

ali a ricordo del battesimo di

Gesù

; pro

segu

iamo

po

i per

Safed con le sue famose sina-

goghe cabaliste. Dopo il pranzo

in un ristorante sull’assolato la-go di T

iberiade, visitiamo la

chiesa della Moltiplicazione dei

pani e la chiesa del Primato di

Pietro nella terza apparizione diC

risto dopo la risurrezione.A

Cafarnao ci aspetta la casa di

Pietro dove Gesù ne risuscitò la

suocera e guarì il paralitico, e lasinagoga dove si annunciò co-m

e pane vivo disceso dal cielo.L

a giornata termina con la cele-

brazione Eucaristica nella nuo-

va chiesa costruita sopra la ca-sa. U

sciamo con il cielo orm

aiscuro che abbraccia il M

ar diG

alilea in uno spettacolo senzatem

po.

Mercoledì 12 ottobre

La giornata incom

incia con la

visita ad Haifa, edificata alle

pendici del Monte C

armelo che

si getta nel Mar M

editerraneocon il suo porto im

ponente. D

all’alto del monte i nostri

sguardi giungono sulla città esui sontuosi giardini del santua-rio B

ahai. Visitiam

o la Basilica

Stella Maris, chiesa carm

elitanaottocentesca costruita sopra allagrotta considerata l’abitazionedel profeta E

lia, luogo veneratoda C

ristiani, Ebrei, M

usulmani

e Drusi. G

iungiamo poi alla

splendida Akko (San G

iovannid’A

cri), ultima roccaforte del-

l’impero crociato.

L’antica A

cri, patrimonio del-

l’umanità U

NE

SCO

, conserva isegreti di due città sovrappostel’una all’altra, quella cristianaedificata dagli O

spitalieri equella ottom

ana successiva allaconquista della fortezza. P

assando dalla città turca, ciaddentriam

o con stupore neicunicoli sotterranei a 8 m

etri diprofondità percorrendo il tunnelcostruito dai C

avalieri Tem

pla-ri.D

opo il pranzo a Nazareth, ini-

zia la visita alla città della SacraF

amiglia con la chiesa greco-

ortodossa di S. Gabriele, luogo

dove secondo il vangelo apo-crifo di G

iacomo avvenne la

prima annunciazione m

entre laV

ergine Maria attingeva acqua

dalla fonte che ancora oggi sitrova sotto la chiesa. R

aggiungiamo poi il M

useo, lacasa di S

. Giuseppe e la casa

della Sacra Famiglia. Punto sa-

liente del pomeriggio è la visita

alla Basilica dell’A

nnunciazio-ne, edificata negli anni Sessan-ta, costituita dalla chiesa infe-riore che conserva la casa diM

aria con la grotta dell’Annun-

ciazione e la chiesa superioredove celebriam

o l’Eucarestia. È

ormai sera quando ci raccoglia-

mo davanti alla grotta unendoci

nel canto corale della SalveR

egina.

Giovedì 13 ottobre

È term

inato il nostro viaggio inG

alilea.Q

uesta mattina partiam

o con ibagagli: attraverserem

o la Sa-

maria e giungerem

o a Betlem

-m

e passando per Gerusalem

me.

Il paesaggio verdeggiante dellaG

alilea scompare. Intorno a noi

montagne rocciose e im

pervieche lasciano spazio solo allestrisce d’asfalto e a sparuti, co-raggiosi insediam

enti. R

aggiungiamo T

aybeh (Efra-

im) in C

isgiordania, dove Gesù

si ritirò con i discepoli prima

della Passione; si tratta dell’u-nico villaggio interam

ente cri-stiano in T

erra Santa dove con-

vivono pacificamente le diverse

confessioni. Facciam

o cono-scenza con padre R

aed, parrocodella chiesa di S. G

iorgio, checi illustra le grandi difficoltàdel paese e le altrettante con-q

uiste rag

giu

nte (o

sped

ale,ospizio, coro dei bam

bini…).

Dopo la celebrazione E

ucari-stica presieduta com

e sempre

dal nostro Vescovo, padre R

aedci m

ostra la Casa delle Parabo-

le, la costruzione più antica delvillaggio dove sono stati raccol-ti gli oggetti della vita com

unem

enzionati da Gesù nelle para-

bole. Vediam

o poi la chiesa or-todossa bizantina di S. G

iorgio,costruita nell’anno 400, unadelle più antiche in Palestina. D

opo il pranzo presso la Casa

del Pellegrino, ripartiamo per la

Giudea con vivo nel cuore il

messaggio di speranza che pa-

dre Raed ha affidato a ciascuno

di noi, esortandoci a invitare al-tri pellegrini in T

erra Santa. A

ttraversando la Città Santa in

pullman già assaporiam

o constupore la grandezza che ci ri-serv

erà tra qu

alche g

iorn

oG

erusalemm

e. Giunti a B

e-tlem

me entriam

o nella Basilica

della Natività, costruita da C

o-stantino e Sant’E

lena e mai di-

strutta nel tempo. A

ttendiamo

con trepidazione in una lungaprocessione la discesa alla grot-ta della natività, assaporando ladolcezza che il luogo rappre-senta. L

a giornata termina con

la celebrazione dei Vespri del

giorno di Natale. R

aggiungia-m

o infine l’hotelShepherds

House

per una ricca cena e unm

eritato riposo.

Venerdì 14 ottobre

Anche oggi il canto del gallo ci

risveglia di primo m

attino. P

artiamo alla volta di H

ebrondove visitiam

o la Grotta dei

Patriarchi, che conserva le tom-

be di Abram

o, Sara, Isacco,

Rebecca e L

ia. Successiva-

mente saliam

o all’Herodion,

fortezza di Erode il G

rande,eretta su una collina a tronco dicono: dopo una lunga ascesa sispalanca a noi un paesaggio im

-m

enso! Davanti ai nostri occhi

ecco Betlem

me, il M

onte degliU

livi, il Deserto di G

iuda fino aG

erico e al Mar M

orto! Dopo il

pran

zo in

ho

tel celebriam

ol’E

ucarestia all’aperto a Beit

Sahour nel Cam

po dei Pastoridopo aver visitato la chiesaadiacente. T

erminiam

o la gior-nata conoscendo alcune splen-dide realtà caritative della zona:l’Istituto E

ffatà voluto da PaoloV

I che accoglie bambini e ra-

gazzi sordomuti e li educa alla

com

un

icazion

e v

erbale;

ilC

aritas Baby H

ospitalche of-

fre assistenza medica a bam

binidi qualsiasi nazionalità e ilC

entro

d

i acco

glien

za L

aC

rèchediretto da Suor Sophie,

religio

sa delle F

iglie d

ellaC

arità che ospita bambini ab-

bandonati. Dopo cena ci riunia-

mo nella hall dell’albergo per

ascoltare la testimonianza di un

compagno di pellegrinaggio,

padre Lorenzo B

ergantin, cheoffre una m

editata riflessionesulla vita m

issionaria, forte del-la sua esperienza in A

frica pres-so i Pigm

ei e in Perù.

Sabato 15 ottobre

“L’anima m

ia languisce e bra-m

a gli atri del Signore. Per m

eun giorno nei tuoi atri è più chem

ille altrove” (Sal. 84).E

ccoci nel cuore del nostro pel-legrinaggio! L

a Città Santa ci si

apre dinnanzi. “Già sono ferm

ii nostri piedi alle tue porte,G

erusalemm

e!” (Sal.122). E

ntriamo dalla porta di E

rode.P

rima tap

pa è la ch

iesa di

Sant’Anna dove facciam

o me-

moria della nascita di M

aria;accanto la piscina di B

ethesdadove G

esù guarì il paralitico. Ci

incamm

iniamo poi lungo la V

iaD

olorosa ripercorrendo le sta-zioni tra il souk arabo della cittàvecchia che conduce al M

onteC

alvario: una Via C

rucis dav-vero inusuale, dove si rischiaspesso di perdere l’attenzionetra i m

ille colori del mercato, la

confusione e le auto. Ma G

esùsofferente è proprio passato diqui e noi cerchiam

o di mante-

nere la concentrazione. Giunti

alla Basilica del Santo Sepolcro

ci emoziona il legno dove G

esùfu deposto dopo la crocifissio-ne; con una lunga attesa possia-m

o avvicinarci all’edicola delSanto Sepolcro, accarezzare lapietra, adorarla e infine giunge-re con la stessa devozione alG

olgota dove è conservata laroccia in cui fu incastrata lacroce di C

risto. Siamo nei luo-

ghi in cui il Figlio di D

io hasofferto per noi, li avevam

o so-lo im

maginati, letti, pensati.

Ora li viviam

o. Sono mom

entiim

mensi. D

opo il pranzo alP

ontifical Institute Notre D

ame

ci attendono i luoghi di Geru-

salemm

e collocati sul Monte

Sion; raggiungiamo il C

enaco-lo, luogo dell’ultim

a cena, luo-go dove si rifugiarono i disce-poli dopo la m

orte di Gesù e

dove ricevettero le visite delSignore risorto e il dono delloS

pirito Santo. V

ista la chiesadella D

ormizione di M

aria, ce-lebriam

o l’Eucarestia presso la

chiesa del Patriarcato L

atinocon la presenza della signoraF

ranca Ferioli B

evacqua diV

oghera con la divisa solennedelle D

ame del Santo Sepolcro.

Quando è già buio ecco davanti

a noi il Muro occidentale, m

e-glio conosciuto com

e Muro del

pianto, unica parte lasciata in-tatta dalle legioni di T

ito chen

el 7

0

d.C

. d

istrussero

il

Tem

pio. Ci incam

miniam

o persuperare i controlli e, rispettan-do la divisione tra m

aschi efem

mine, raggiungiam

o il luo-go più sacro per gli E

brei. Li

vediamo pregare com

’è loroabitudine con caratteristici m

o-vim

enti ritmici del corpo, leg-

gere le Scritture e infilare tra lefessure del m

uro bigliettini con-tenenti le loro preghiere.L

’ora della cena arriva in fretta,perveniam

o esausti all’albergoR

imonim

,sito fuori G

erusa-lem

me.

Dom

enica 16 ottobre

Riprendiam

o il camm

ino della

sera precedente: superandonuovi, rigidi controlli possiam

oavere accesso alla Spianata delT

empio, uno dei luoghi più

contesi al mondo perché sacro

per le tre religioni monoteiste.

Per noi Cristiani lì spesso operò

Gesù, San Pietro com

pì il pri-m

o miracolo e San Paolo fu ar-

restato. Ci ferm

iamo a lungo

ascoltando le nostre guide checi illustrano le innum

erevoli vi-cissitudini che si succedetteroin quel luogo nei m

illenni.A

mm

iriamo esternam

ente laM

oschea di Om

ar o Cupola

della Roccia. V

ediamo da vici-

no il luogo che, appunto per lam

aestosità della sua cupola do-rata, si erge con im

ponenza sul-le altre costruzioni. L

a mattina-

ta pro

segu

e nel d

eserto d

iG

iuda, dove Gesù si ritirò dopo

il battesimo e dove subì le ten-

tazioni da parte del Maligno.

Siam

o approdati in un altrom

ondo! Intorno a noi solo qual-che beduino che ci viene incon-tro per vendere stoffe, con uncam

mello e un asinello che ren-

dono più suggestive (e costose)le nostre fotografie. E

poi solodune dorate a perdita d’occhio! L

a canicola, che ci aveva ab-bandonato nelle fresche città diB

etlemm

e e Gerusalem

me, tor-

na a farsi sentire, ma il paesag-

gio è talmente sublim

e che qua-si non ce ne accorgiam

o. Ci fer-

miam

o poi a mirare l’antico

Monastero ortodosso di S

anG

iorgio in Koziba, incastonato

nel Monte della Q

uarantena eproseguiam

o verso il fiume

Giordano, luogo del battesim

odi G

esù, sito che fino al luglioscorso si raggiungeva a diffi-coltà causa problem

i di frontie-ra con la G

iordania. Dopo il

pranzo a Gerico, città collocata

a 240 metri sotto il livello del

mare n

ella dep

ression

e del

Giordano, rientriam

o a Geru-

salemm

e visitando il Monte de-

gli Ulivi, il G

etsemani nella cui

chiesa celebriamo l’E

ucarestia,e la chiesa dell’A

ssunzione diM

aria. Dopo la cena giro not-

turno alla scoperta della partem

oderna della città.

Lunedì 17 ottobre

L’ultim

o giorno è purtroppo ar-rivato.G

iungiamo alla sinagoga del-

l’Hebrew

Medical C

entre Ha-

dassah di Ain K

arem per am

-m

irare le Vetrate di M

arc Cha-

gall, rappresentanti le dodicitribù di Israele secondo i coloridelle pietre preziose di cui era

ornato il pettorale del somm

oSacerdote descritto nell’E

sodo. R

aggiungiamo poi la chiesa di

San Giovanni B

attista dove siricorda la natività del precurso-re di C

risto e lì celebriamo l’ul-

tima S. M

essa del pellegrinag-gio nella quale il nostro V

e-scovo, com

pagno e guida spiri-tuale del viaggio, ci saluta cor-dialm

ente. Si riparte dall’aero-porto di T

el Aviv con la gioia e

l’arricchimento che lascia un’e-

sperienza così grandiosa. E già

si pensa a ritornare.L

e valigie sono più pesanti, ca-riche di oggetti ricordo che ciparlano della T

erra di Gesù.

Terra che a distanza di secoli

non smette di m

antenere il suofascino e che ad ogni passo chela percorre risuona com

e unapagina di V

angelo.

EEVV

EENN

TTII

EECC

UULL

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RRAA

EEVV

EENN

TTII

EECC

UULL

TTUU

RRAA

1133

pagine a cura di VA

LE

RIA

SAL

A

Viaggio in

Terra Santa

Banias, sorgenti del fium

e Giordano

Basilica del Santo Sepolcro a G

erusalemm

e

Celebrazione eucaristica a T

aybeh; sopra: Nazareth al m

attino

Il lago di Tiberiade

Libreria P

aolinea T

OR

TO

NA

Largo B

orgarelli, 5tel. 0131.861125 / fax 0131.867970e-m

ail: [email protected]

Libri e Testi

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Apertura: 8,30-12,30 e 15,00-19,30 - C

hiuso il lunedì mattina

a richiesta è possibile la consegna degli ordini a domicilio

Il diario del pellegrinaggio diocesano con il nostro Vescovo

Com

e partecipante al pelle-grinaggio diocesano in T

erraSanta, appena concluso, pre-sieduto da sua eccellenzaM

ons. Martino C

anessa, no-stro vescovo, desidero espri-m

ere il mio ringraziam

entoagli organizzatori, alle guidebibliche, ai sacerdoti che daM

ilano, Collegiata di N

oviL

igure, Verrua P

o, Passa-

lacqua di Tortona, C

osola, cihanno accom

pagnati in que-sto viaggio intenso che ci hafatto vivere em

ozionanti mo-

menti di fede e ci ha presen-

tato realtà culturali, sociali,politiche, religiose che si so-no rivelate ben diverse da

quelle che giornali e televi-sione ci presentano frequen-tem

ente.E

sprimo anche un particola-

re augurio a don Mario B

on-signori, ottim

a guida biblicam

ilanese che purtroppo alsecondo giorno ci ha dovutolasciare a causa di una bana-le scivolata che gli ha procu-rato la frattura del piede sini-stro.A

ll’inizio del percorso inT

erra Santa – alle sorgenti

del fiume G

iordano per rin-novare le prom

esse battesi-m

ali – egli ci aveva racco-m

andato tanta pazienza; enoi com

e fioretto per unasua com

pleta guarigione ab-biam

o obbedito ancora dipiù. S

olo pochi giorni sono tra-scorsi dal ritorno a casa e già

mi affiorano con m

alinconiai ricordi dei bei m

omenti tra-

scorsi tutti insieme: le alzate

mattutine, le preghiere co-

munitarie, le file dappertut-

to, le piccole difficoltà tro-vate nei vari percorsi, i cibispeziati, i paesaggi, la gente,i luoghi dove G

esù ha predi-cato e operato m

iracoli, lesolenni celebrazioni eucari-stiche in posti suggestivi,ecc ecc.C

i siamo adattati tutti aiu-

tandoci anche solo con unsem

plice sorriso: nessuno siè sentito escluso o non parte-cipe. Scorro le fotografie, ri-cordo volti e nom

i, risento

nel silenzio le loro voci. T

ante persone mi hanno ar-

ricchito con la loro amicizia,

regalato il racconto delle lo-ro esperienze, e a tutti ripetoil m

io grazie. Lascio queste

poche righe scritte più colcuore che con la penna. G

razie a mons. vescovo, pa-

store sempre tra il suo greg-

ge, pronto seppure affaticatoa sentire le nostre parole, aregalarci conforto e soprat-tutto ad edificarci e confer-m

arci nella fede. In questom

ondo attuale per me è sta-

to un vero esempio di vita.

A nom

e di tutti, dunque, ec-cellenza, un grazie di cuore. A

tutti i pellegrini un augu-rio e la speranza di rivederciper un altro pellegrinaggiodi fede.

Giorgio C

olli

Grazie di cuoreE

ccellenza!

Page 13: il popolo 27 ottobre 2011

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SS. MESSE FESTIVE Cattedrale (tel. 861360): ore 8-9-10.30-12-18 (prefestiva ore 18); S. Maria Canale (tel. 863570):ore 11.00-18,30 (prefestiva ore 18); S. Matteo (tel. 861392): ore8.30-10.30-11.30-17.30 (prefestiva ore 17.30); S. Giacomo (tel.861025): ore 8-10-11 (prefestiva ore 17.30); S. Michele (tel.861373): ore 8-9-10.30-18 (prefestiva ore 18); Sacro Cuore(tel. 820495): ore 8.30-11.00-18.00 (prefestiva ore 18.00);Madonna della Guardia (tel. 862187): ore 8-9-10-11-17-18(prefestiva ore 17); Cappuccini (tel. 861166): ore 18 (prefestivaore 18); Oratorio S. Carlo (tel. 861392): ore 8.30 (sabato);

Oratorio S. Rocco (tel. 863164): ore 17 (prefestiva); Ospedale(tel. 865563) ore 18; Rinarolo (tel. 861392) ore 9.Farmacie di turno aperte dal 27 ottobre al 2 novembre2011Giovedì 27 ottobre: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131861403)Venerdì 28: Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131 861067)Sabato 29: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939)Domenica 30: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939)Lunedì 31: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939);

Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008); dalle ore15,30 Comunale 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131861264)Martedì 1 novembre: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131862008)Mercoledì 2: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008)Edicole aperte domenica 30 ottobre 2011Mega, p.zza Duomo; Zucchi, p.zza Cavallotti; Accili p.zzaCroce; Cella, p.zza Speri; Bonsignori, Via Arzani; Topmar,C.so Pilotti; Cadirola, via Guala.

FILIALE DI TORTONA

Via Emilia, 301Tel. 0131 859811Fax 0131 821443

Il blocco operatorio è stato intitolato alla memoria di Carlo Boggio Sola

Nuova sala chirurgica all’Ospedale di Tortona

TORTONA - Nella matti-nata di sabato 22 ottobre, èstata inaugurata la sala dichirurgia laparoscopica,all’Ospedale S.S. Antonio eMargherita di Tortona. Presenti, oltre al personalemedico, il vicepresidentedella Regione Ugo Caval-lera, il commissario del-l’Asl Mario Pasino, il sin-daco Massimo Berutti, inrappresentanza del consi-glio regionale l’assessoreRiccardo Molinari, e il Ve-scovo Mons. Martino Ca-nessa che ha benedetto lanuova area dell’ospedale.Il dottor Paolo Tava, ha il-lustrato il sistema Endo-Alpha che controlla tutti glistrumenti per operare e latrasmissione delle immagi-ni. La chirurgia laparosco-pica permette al chirurgo diosservare in un monitor,dove compaiono le imma-gini ingrandite della zonaoggetto dell’operazione, gliutensili, come il bisturi adultrasuoni, che manovra in-sieme al personale sanita-rio, che sono inseriti nel-l’addome del paziente conpiccole incisioni. Questa tecnica chirurgica,si differenzia da quelle tra-dizionali definite “open”,perché non si interviene piùin modo invasivo incidendoil corpo della persona ope-rata, viene ridotto il sangui-namento, infatti la qualitàdelle riprese permette di ot-tenere un lavoro più preci-so, inoltre, è aumentata lavelocità di recupero del pa-ziente durante la convale-scenza. Una “tecnologia tra

le più avanzate di tutto ilPiemonte”, come afferma ilcommissario Mario Pasino,e “un progetto vissuto contanto entusiasmo e passio-ne”, nella parole del dottorPaolo Tava, il direttore delDipartimento di Chirurgiadell’Asl e primario del re-parto, che ha illustrato co-me su un unico pannello sipossano controllare tutte lefunzioni. Il sistema è in grado di tra-sferire informazioni alle di-verse aree dell’ospedale eanche all’esterno, con lapossibilità di collegarsi invideo conferenza con altrestrutture sanitarie, in tutto ilmondo. Tutte le strumentazioni delcomplesso sono a soffittoposte su unità pensili checonsentono una rapida ri-

configurazione operativadegli apparati per interventichirurgici diversificati; i di-spositivi periferici vengonocontrollati mediante funzio-ni touch screen dal pannellotecnico in modo indipen-dente, conferendo al chirur-go un maggior grado di au-tonomia, e permettono alpersonale paramedico di la-vorare in gruppo con i chi-rurghi, accrescendo le pre-stazioni della sala operato-ria. L’introduzione delle ulti-missime tecnologie consen-te al sistema EndoALPHAil controllo e l’integrazionedi sistemi di endoscopiaelettronica digitale, la tra-smissione di immagini e dienergia come i bisturi adultrasuoni. Inoltre il sistemaè in grado di trasmettere sia

in tecnologia analogica siadigitale le comunicazionivideo, sonore ed il passag-gio di informazioni dall’in-terno della sala operatoriaverso le altre aree dellastruttura ospedaliera.Questo sistema integra an-che la possibilità di collega-mento in videoconferenzafra diversi centri. È inoltre possibile registra-re, grazie alle telecamere eal nuovo sistema di illumi-nazione con lampade a ledche offrono una visione ec-cellente, anche la chirurgia“open”, oltre alla chirurgialaparoscopica le cui imma-gini già in precedenza veni-vano riprese.I nuovi letti operatori con-sentono ai pazienti di man-tenere posizioni meno sco-mode, eevitando così i do-lori postoperatori da posi-zione. Tutti i gas medicalisono forniti tramite impian-to centralizzato, il che evitai problemi legati alla neces-sità di sostituzione dellebombole, con conseguenteottimizzazione dei tempi.Per i lavori di impiantisticae di edilizia, l’Asl ha spesocirca 384 mila euro, e 470mila euro il costo dell’trez-zatura. Importante è stato il contri-buto della Fondazione dellaCassa di Risparmio, grazieall’interesse del presidente,recentemente scomparso,Carlo Boggio Sola, al qualeè stata dedicata la nuovaarea che porta alla sala dichirurgia laparoscopica,con una targa commemora-tiva.

Annamaria Dall’Aglio

Oltre 170 filiali in ItaliaPresente in

LOMBARDIAPIEMONTE

LIGURIAEMILIA ROMAGNA

VENETO TOSCANA

TORTONA - Il Comune diTortona ha terminato la faseestiva dei tirocini brevi ri-volti ai giovani del territorioe ha avviato la nuova faseoperativa del progetto legatoal Piano Locale Giovani -Opportunità in rete, finan-ziato dalla Provincia diAlessandria, che prevedel’organizzazione di 10 tiroci-ni di orientamento al lavoroper giovani da 18 a 25 annidella durata di tre mesi.Il progetto, realizzato in par-tenariato con i comuni diSale, Castelnuovo Scrivia,Viguzzolo, Volpedo, Mon-tegioco e Caritas diocesana,prevede di implementare leforme di sostegno ai giovanigià attivate sul territorio dadiversi attori e agenti sociali. Nello specifico, il progettovuole facilitare il passaggiodalla scuola al lavoro. Nella fase estiva hanno avu-to un’opportunità di tirocinioin ditte e servizi del territo-rio 21 studenti dell’istitutoMarconi Carbone, 13 stu-denti del Liceo Peano e 8

studenti di scuole professio-nali o di altre scuole del ter-ritorio, complessivamente42 giovani di cui 30 diTortona e 12 dei comuni delPiano Locale Giovani.Al bando per i tirocini for-mativi che prenderanno av-vio nel mese di ottobre han-no aderito 55 giovani, lamaggior parte dei quali si èsottoposta al colloquio o-rientativo con gli operatoridell’Ufficio Giovani del Co-mune di Tortona, grazie alquale è possibile creare unabbinamento tra le aspettati-ve dei giovani e le necessitàdelle aziende.Nel mese di ottobre diecigiovani verranno avviati altirocinio operativo. Le aziende hanno dato di-sponibilità soprattutto perl’inserimento di giovani cheabbiano completato il curri-culum scolastico, almenocon la scuola superiore, pre-diligendo i giovani con for-mazione tecnica, elettronicao economico aziendale.

p.s.

Il Vescovo e le autorità durante la cerimonia di inaugurazione

La nuova sala operatoria dell’Ospedale di Tortona

RIVALTA SCRIVIA- As-setto azionario rinnovato perl’Interporto di Rivalta Scri-via, la più grande infrastrut-tura logistica a conduzionediretta presente in Italia si-tuata nel cuore delle grandidirettrici logistiche del NordItalia e in grado di garantirel’intera gestione del ciclo di-stributivo operativo e le atti-vità di movimentazione del-le merci.Fagioli Finance S.p.A., hol-ding del Gruppo Fagioli,azienda leader nel compartodell’ingegneria applicata aitrasporti e dei sollevamentieccezionali, controllata al100% da Alessandro Fagio-li, ha, infatti, riacquisito il22,7% di Interporto RivaltaScrivia da F2i - Fondi Italia-ni per le Infrastrutture. L’operazione, del valore di35,5 milioni di euro e finan-ziata da un pool di istituti dicredito, è stata perfezionata

tramite la costituzione di unasocietà veicolo - LogisticaItalia - controllata al 100%da Fagioli Finance S.p.A. edè volta a rafforzare la gover-nance dell’Interporto crean-do nuove occasioni di cre-scita e sviluppo della piat-taforma logistica multifun-zionale di Rivalta Scriviache, nel triennio 2009-2011,ha effettuato investimentisuperiori ai 50 milioni di eu-ro per lo sviluppo delle atti-vità operative (entro il 2012è prevista l’ultimazione dicirca 100.000 mq di nuovimagazzini) e ha fatto regi-strare una crescita dei ricavisuperiore al 30%.A seguito dell’operazione ilGruppo Fagioli consolida ul-teriormente la propria posi-zione di socio di riferimentoall’interno della compagineazionaria dell’Interporto diRivalta Scrivia superando lasoglia del 90%.

Cresce il Gruppo Fagiolinell’Interporto di Rivalta

Piano Locale per i giovaniRiparte il progetto che durerà tre mesi

Page 14: il popolo 27 ottobre 2011

GGiioovveeddìì 2277 oottttoobbrree 22001111IILL PPOOPPOOLLOOppaagg.. 1166 TTOORRTTOONNAA

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CERIMONIA / TORTONA

TORTONA - E’ stato fir-mato mercoledì 19 ottobre,nel corso di una conferenzastampa, il contratto di co-modato regolante i patti e lecondizioni dell’affidamentodella gestione alla SOMS diVho dell’area di proprietàcomunale denominata “A-rea Don Caroli”, nonchédel fabbricato comunale a-diacente all’area stessa, giàutilizzato come edificioscolastico.Alla firma del contratto, ap-provato dalla precedentegiunta, erano presenti l’as-

sessore ai Lavori Pubblici eal Decentramento, StefanoOrsi Carbone e il presidentedella SOMS di Vho, FabioMorreale, oltre a una rap-presentanza della società.Il comodato avrà una duratadi 15 anni dalla sottoscri-zione dello stesso. Oggetto della concessionesono l’“Area Don Caroli” eil fabbricato comunale a-diacente all’area stessa, giàutilizzato come edificioscolastico. Alla SOMSspetterà lo svolgimento del-le attività di gestione, sor-

veglianza e manutenzione abeneficio della comunitàfrazionale, esclusa ogni fi-nalità lucrativa, fatto salvoper quanto concerne l’eser-cizio della somministrazio-ne di alimenti e bevande. Queste funzioni dovrannoessere espletate assicurandoun costante collegamentofunzionale con il comune diTortona, al quale sarà tra-smessa, annualmente, unarelazione relativamente al-l’attività svolta, segnalandole problematiche emerse eproponendo eventuali nuo-

ve iniziative all’interno del-l’area stessa. Sono a caricodel comodatario l’effettua-zione degli interventi dimanutenzione ordinaria estraordinaria dei beni og-getto del comodato. “E’una data importante perchévede regolarizzata una si-tuazione che, per troppotempo, è stata lasciata nellimbo - ha dichiarato l’as-sessore ai Lavori Pubblici eal Decentramento, StefanoOrsi Carbone - sia da partenostra che della SOMS diVho, nella persona del suopresidente nonché di tuttigli associati, c’è semprestata la più ampia disponi-bilità. Una realtà, quest’ul-tima, che vuole l’interessepubblico e della frazione”.“Oggi è una giornata stori-ca - ha commentato il presi-dente della SOMS, FabioMorreale - il fatto di con-trattualizzare questa situa-zione è ottimale.E’ dal 2000 che cerchiamodi formalizzare questa si-tuazione e devo ringraziarel’assessore Orsi Carboneche è stato l’unico che haavuto il coraggio di assu-mersi le responsabilità”.

p.s.

Riccardo Bocchio al Columbus Day

CULTURA / TORTONA

Gita a Torino per il FAI di TortonaDomenica 23 ottobre numerosi iscritti della DelegazioneFAI, Fondo Ambiente Italiano, di Tortona hanno trascorsouna giornata a Torino, visitando tre residenze sabaude:Palazzo Madama, Palazzo Carignano e Palazzo Reale. All’interno dei tre Palazzi sono allestiti i musei legati al temadelle celebrazioni per il 150° dell’Unità: il Museo Civico diPalazzo Madama, dove è stata riallestita la grande aula delSenato ed è stato visitato il giardino recentemente restaurato,il Museo del Risorgimento Italiano, l’Armeria Reale cheospita le armi dei Savoia, aperta al pubblico nel 1837 per vo-lere di Carlo Alberto.

La poesia della memoria sarà la protagonista dell’appunta-mento settimanale sulla frequenza 96,400 Fm e in diretta sulsito Internet www.radiopnr.it. Nel “Caleidoscopio” che an-drà in onda domenica 30 ottobre alle ore 20,30 il conduttoreAndrea Bobbio riproporrà una trasmissione nel corso dellaquale erano state introdotte e lette dalla poetessa LauraCantelmo di Milano alcuni suoi testi tratti dal volume “Unluogo di presenze”, edito nel 2005 dalle Edizioni Joker diNovi. L’appuntamento è fissato per domenica sera oppure,in alternativa, martedì 1 novembre, sempre alle ore 20,30.

NUOVA RADIO PIEVE / TORTONALaura Cantelmo in onda su Caleidoscopio

Il Comune di Tortona e il presidente Morreale firmano l’accordo per Vho

Il tortonese Riccardo Bocchio, ora residente in California,fotografato durante la sfilata per il Columbus Day 2011 aSan Francisco tenutasi l’11 ottobre scorso alla quale hapartecipato con la locale sezione dell’associazione nazio-nale Carabinieri di cui fa parte il papà Alessandro.

CASTELNUOVO SCRI-VIA - Torna lunedì 31 otto-bre e martedì 1 novembrel’iniziativa “le eccellenzedel nostro territorio” conuna novità: mele e miele ab-binati all’insegna della soli-darietà.L’appuntamento, promossodall’associazione “FrancaCassola Pasquali”, è a Ca-stelnuovo Scrivia sul sagra-to della chiesa parrocchialelunedì dalle 16,30 alle 19 emartedì dalle 8,30 alle 19.“Abbiamo cercato di esserein sintonia con la gente - haricordato la dottoressa Ma-ria Grazia Pacquola, re-

sponsabile dell’Unità di Se-nologia dell’ospedale diTortona - mettendoci fiancoa fianco, anche grazie asimboli, quali le patate peresempio, nostro appunta-mento di solidarietà prima-verile, con testimonial delmondo dello spettacolo edella canzone. Ora abbineremo due nuovisimboli, capolavori dellanatura: il miele di MariaCarla Gulminetti e le meledella Val Curone prodottedall’azienda agricola diMarco Serra che si trova aSan Sebastiano”. E’ questa la terza fase del

progetto “Una Senologia dieccellenza” che si realizza econcretizza attraverso la co-struzione di un progetto im-pegnato nella lotta contro ilcancro al seno, mettendo incampo ogni mezzo efficacee sempre più innovativo: ri-cerca, prevenzione, diagno-si e cura. E ora un altro passo avanticon l’impegno di finanziarela ricerca clinica nel settoredell’ereditarietà dei tumorifemminili e lo studio speri-mentale di “Chemiopreven-zione” presso l’Unità di Se-nologia dell’ospedale diTortona.

Le mele e il miele per la senologia

TORTONA - Il gruppo tor-tonese dell’associazioneNazionale Marinai d’Italia(ANMI) ha partecipato nelpomeriggio di sabato 15 ot-tobre alla manifestazione in-detta dal gruppo Alpini diTortona, con il patrociniodel comune, in occasione del139esimo della fondazionedelle truppe alpine e il 60esi-mo anniversario della nasci-ta del gruppo.All’intitolazione della piazzaantistante la piscina Delle-piane, dedicata alla BrigataAlpina Taurinense eranopresenti il Sindaco MassimoBerutti, il consigliere Re-gionale Rocchino Muliere, ilVice Comandante della Bri-gata Taurinense Col. Serafi-no Casale, l’assessore allaCultura Giorgio Musiari, ilCapitano dei carabinieriGiorgio Sanna, il presidentetortonese Fanzio e vari grup-pi di Assodarmi. La cerimonia è iniziata conl’ammassamento presso la

sede del gruppo, seguita poida un breve defila mento fi-no all’ingresso della piscinanella quale è stata installatala targa in marmo con l’indi-cazione della piazza poi sco-perta dalle Autorità. La fanfara alpina “ValleBormida” ha eseguito il ca-rosello musicale come con-clusione della celebrazione. A fine manifestazione unfolto gruppo di alpini con aCapo il Col. Serafino Casalee il Sindaco Massimo Be-rutti, hanno fatto visita alMuseo del Mare, restando

entusiasti e ammirati diquanto hanno potuto vedere. È stata anche l’occasione perlo scambio dei Crest con ilPresidente del gruppo AN-MI Giuseppe Calore.Nella mattinata di domenica16, alle ore 10, è stata depo-sta la corona al Monumentoall’Alpino. Con una sfilata sfilata per levie cittadine gli alpini si sinodiretti al santuario della Ma-donna della Guardia, dove èstata celebrata la Messa ani-mata dal “Coro Alpino Val-tanaro”.

I Marinai in festa con gli Alpini

L’area “Don Caroli” affidata alla SOMS

ASSOCIAZIONI / TORTONA

Domenica 30 ottobre, alle ore 15,30, presso il Ristorante “IlCarrettino” si terrà la cerimonia di consegna delle beneme-renze d’oro ai donatori appartenenti all’AVIS di Tortona.

Benemerenze ai soci Avis

EVENTI / GARBAGNA

Sabato 29 ottobre, alle ore 16, si terrà l’inaugurazione del-la Biblioteca comunale. Dopo il taglio del nastro, ci saran-no i saluti del Vicepresidente della Regione Piemonte UgoCavallera e del sindaco Natalino Ormelli. La biblioteca sa-rà intitolata a Virginio Mogliazza. Graziella Gaballo pre-senta il libro di Ivana Melloni Giovani di Garbagna allabattaglia di San Martino (24 giugno 1859).

Taglio del nastro per la Biblioteca civica

Stefano Orsi Carbone e Fabio Morreale mentre firmano il contratto

Le liriche di padre CanozziCASTELNUOVO S. -Nella chiesa di San Rocco,domenica 23 ottobre è statopresentato il libro di poesiedel padre missionario fran-cescano Enzo Canozzi, daltitolo “Abbracciato alla vi-ta”. Dopo i saluti del parro-co don Costantino Maroste-gan, sono intervenuti il pre-sidente della Biblioteca edirettore del Bollettino par-rocchiale Roberto CarloDelconte, Marcello Spi-netta (di cui presto la Bi-blioteca castelnovese pub-blicherà un libro) e l’auto-re. Molto suggestive ed ef-ficaci le poesie di p. Enzo.

Page 15: il popolo 27 ottobre 2011

SS. MESSE FESTIVE: Collegiata (tel. 2112) : ore 11 –12 – 17 (prefestiva ore 17) S. Andrea: ore 10 - S. Nicolò(tel. 78270): ore 8.30 – 10.30 – 11.30 – 18 (prefestiva ore18); S. Pietro (tel. 2526): ore 10 – 11.30 – 18.15 (prefestivaore 18.15); Centro S. Rita (tel. 71592): ore 9; Barbellottaore 11; Cristo Risorto (Quartiere G3): ore 9.30; SacroCuore (tel. 78685): ore 8 - 11 - 17 (prefestiva 17; inv.16.30); Parrocchia della Pieve (tel. 2261): ore 9.30 – 11 –17 (prefestiva ore 17); S. Antonio (tel. 2774): ore 8 – 10 –11 – 17.30 (prefestiva ore 17.30); Chiesa del Cimitero: ore8,45; Viale Cichero: ore 9.30; Merella: prefestiva ore 16

(tel. 329966); Ospedale (tel. 33211): prefestiva ore 18; LaMaddalena: prefestiva ore 17; Chiesa di Don Bosco (tel.01432892): ore 9.Farmacie di turno aperte dal 27 ottobre al 2 novembre2011Giovedì 27 ottobre: Ex Ospedale, Viale Saffi, 50 - (tel.0143 2994)Venerdì 28: Beccaria, P.zza Repubblica, 7 - (tel. 01432310)Sabato 29: Comunale, Via Verdi, 113 - (tel. 0143 76255)Domenica 30: Valletta, Via Garibaldi, 1 - (tel. 0143 2331)

Lunedì 31: Giara, Via Girardengo, 13 - (tel. 0143 2017)Martedì 1 novembre: Moderna, Via Papa GiovanniXXIII, 3-5 - (tel. 0143 2166)Mercoledì 2: Beccaria, P.zza Repubblica, 7 - (tel. 01432310)Edicole aperte domenica 30 ottobre 2011Mandirola, Corso Marenco; Zina, Viale Saffi; Massone,Piazza XX Settembre; Arecco, Via Amendola; Fanin, ViaPapa Giovanni XXIII; Ponte, Piazza Repubblica; Scarsi,Viale Chichero; Rebora, Via Casteldragone; Magenta, viaMarconi; Ferrarese, via Verdi.

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NOVI LIGURE - Il centrostorico di Novi Ligure, loscorso fine settimana e pertre giorni, ha accolto per laprima volta la manifesta-zione denominata il “Mer-catino dei Sapori e delleTradizioni”, una mostra-mercato di prodotti dell’ec-cellenza enogastronomicaitaliana, una rassegna dedi-cata alla scoperta dei pro-dotti tipici regionali e deiloro territori di provenien-za. Il “Mercatino dei Saporie delle Tradizioni” si è di-mostrata una splendidarealtà, un punto d’incontrotra pubblico e produttori,protagonisti della manife-stazione, che hanno saputotrasformare la piazza in unagalleria ricchissima di colo-ri e profumi, con i loro qua-lificanti tipici prodotti, ca-paci di trasmettere la tradi-zione di antichi e genuinisapori. Viale Saffi si è animato co-me una vera e propria vetri-na del Made in Italy, conprotagonisti le impreseagricole e dell’artigianatoagroalimentare.Portare l’eccellenza in stra-da è stato un modo efficaceper mettere in contatto ipiccoli produttori con unmercato che si sta semprepiù allontanando verso unrapporto impersonale, privodel vivace e costruttivoconfronto tra chi produce echi compra il prodotto. Fabio Bongiorni, presidentedell’associazione nazionale“La Compagnia dei Sapori”che ha organizzato il riusci-tissimo evento con “TotemEventi”, ha così presentatola manifestazione: “La ga-stronomia di alto livello

non deve essere un lussodedicato a pochi e relegatoin pochi ristoranti e negozidi nicchia. Scopo della manifestazioneè mettere in contatto l’ec-cellenza gastronomica conle persone che tutti i giornipercorrono le vie cittadinesia per svago sia in cerca diqualche novità. Infatti, di-venta sempre più importan-te avvicinare le persone aduna cultura gastronomica indeclino sulle nostre tavolequotidiane. Uno dei punti di forza del-l’evento è la conoscenzadei prodotti attraverso de-gustazioni guidate da esper-ti e dai produttori stessi”. La manifestazione è statapatrocinata dall’ammini-strazione comunale di NoviLigure e gestita da “TotemEventi”, in collaborazionecon l’associazione naziona-le “La Compagnia dei Sa-pori”, promotrice dellacampagna nazionale “Paesie Sapori” di valorizzazionedell’enogastronomia regio-nale italiana e di promozio-ne dei territori.L’associazione nazionaleLa Compagnia dei Sapori ècomposta di artigiani delgusto, aziende agricole epiccoli produttori dell’eno-gastronomia regionale ita-liana che fanno della qua-lità, del forte legame con ilterritorio e delle lavorazionitradizionali il loro punto diforza. Il lavoro svolto, dal 2004fino ad oggi, è stato ulte-riormente convalidato dalpatrocinio del Ministerodelle Politiche Agricole,Alimentari e Forestali.

Davide Daghino

Mercatino dei sapori edelle tradizioni regionaliLe note di Giuseppe Verdi per MusicaNovi

NOVI LIGURE - Questasera, giovedì 27 ottobre alleore 21.15, presso la SalaConferenze della BibliotecaCivica di Novi Ligure, con-tinua la rassegna concerti-stica MusicaNovi 2011 or-ganizzata dall’associazionemusicale “Alfredo Casella”di Novi Ligure nell’ambitodei festeggiamenti per i 150anni dell’Unità d’Italia incollaborazione con il Co-mune, la Regione Piemontee la Fondazione Cassa diRisparmio di Torino. Il concerto verterà sull’ese-cuzione delle più belle me-lodie tratte dal repertoriooperistico verdiano, da LaTraviata a I Vespri siciliani,da Trovatore a Ernani, daRigoletto ad Aida. Protagonisti della serata sa-ranno due giovani solistiche hanno intrapreso unacarriera artistica di elevatolivello: Erika Grimaldi (so-prano) e Frederic Diquero(tenore) supportati dal Corodi Alessandria “Mario Pa-natero”, al pianoforte An-drea Campora, la direzioneè affidata a Gian MarcoBosio. Erika Grimaldi debutta a 19anni interpretando il ruolodi Serpina ne “La Serva pa-drona” di G. B. Pergolesi,vincitrice di concorsi nazio-nali ed internazionali hacalcato le scene di impor-tanti teatri quali TeatroRegio di Torino, Bellini di

Catania, Teatro dell’Operadi Roma collaborando condirettori come Noseda,Muti e molti altri. Frederic Diquero si perfe-ziona con il soprano Ga-briella Ravazzi e con i Ma-estri Faldi, Mazzola, Mar-sano, Maestri e Caputo. Debutta in Italia nel 2004nel ruolo di Pinkerton della“Madama Butterfly” di G.Puccini. Tra i ruoli debutta-ti troviamo il Duca di Man-tova in “Rigoletto”, il Con-te d’Almaviva ne “Il Bar-biere di Siviglia”, Alfredone “La Traviata”, Tonio ne“La figlia del reggimento”,Romeo in “Romeo e Giu-lietta” oltre al repertorio sa-cro e profano dal Settecentoa quello contemporaneo.Il Coro di Alessandria “Ma-

rio Panatero”, intitolato alcompositore concittadinoMario Panatero, si è costi-tuito nel novembre del1998, ereditando in lineadiretta esperienza e compo-nenti del coro dell’alloraAzienda Teatrale Alessan-drina. E’ formato da circa40 coristi, si è misurato piùvolte con le scene, parteci-pando all’allestimento diopere di tradizione. Si dedi-ca anche al repertorio sacroe cameristico, con program-mi di epoche e autori varicon una sensibile predile-zione per il Novecento par-tecipando ad importantiRassegne e Festival.Gian Marco Bosio, diretto-re d’orchestra e composito-re, ha compiuto gli studimusicali presso il Conser-

vatorio “N. Paganini” con-seguendo i diplomi di Mu-sica Corale, Direzione diCoro e Composizione sottola guida di A. Amisano. Ha frequentato i corsi diperfezionamento di Com-posizione di Franco Dona-toni all’Accademia di Sienae quelli di Direzione d’or-chestra di Daniele Paris aFrosinone e di Otmar Suit-ner alla Hochschule diVienna. Ha collaborato conla scuola di perfezionamen-to vocale del “Teatro allaScala” dirigendo tra l’altro“Jephte” di G. Carissimirealizzato in forma scenicae spettacoli dedicati al sa-lotto musicale dell’800. E’ Direttore Artistico del-l’associazione Coro di A-lessandria “Mario Panate-ro”, Presidente e cofondato-re dell’associazione musi-cale “Alfredo Casella” diNovi Ligure, docente pres-so il Conservatorio “N. Pa-ganini” di Genova e vice-presidente della FondazioneMarenco alla quale è statoaffidato l’incarico di curarela ristrutturazione dell’o-monimo Teatro storico sitonel centro di Novi Ligure.L’ingresso al concerto haun costo di euro 6.Il prossimo appuntamentosarà il 18 novembre con“Omaggio a Liszt” del Duopianistico formato da CarlaAventaggiato e MaurizioMatarrese.

NOVI LIGURE - Luttonel ciclismo novese per lamorte, avvenuta venerdìscorso a Novi, di Ettore Mi-lano, uno dei più fidati gre-gari, assieme a SandrinoCarrea e Michele Gismon-di, del grande Fausto Cop-pi, suo capitano alla Bian-chi. Classe 1925, nato a SanGiuliano Nuovo, si segnalòsubito tra le file della torto-nese e Biagio Cavanna, ilmassaggiatore cieco, sco-pritore e allenatore di talen-ti, tra cui Costante Girar-dengo, Learco Guerra eFausto Coppi, lo prese ac-

canto a sé. E’ stato ciclista professioni-

sta dal 1949 al 1958, perio-do che condivise con l’A-irone, diventandone un caroamico e un confidente. Corse per la Bianchi, laCarpano e la Asborno, maottenne poche vittorie daprofessionista, tra cui spic-ca una tappa al Giro d’Italia1953, a Napoli.A fine carriera diventò di-rettore sportivo nella Car-pano, nella Tricofilina, nel-la Sanson e nella Zonca,squadra in cui rimase finoal 1979. Sposò la figlia di BiagioCavanna, Ada, con la qualetrascorse tutta la vita e dalla

quale ebbe due figlie. Se ne va uno degli ultimisimboli del passato: il suocompito, assieme agli altrigregari, era quello di soste-nere i campioni, sempre at-tento che non mancasse lo-ro niente durante tutta lagara.Al Museo dei Campionis-simi rimane di lui e deglialtri gregari di Fausto u-n’intervista collettiva curatadal giornalista NazarenoFermi che ci ha lasciatil’anno scorso.Addio, Campione dei gre-gari.

Michela Ferrando

Addio a Ettore Milano, il gregario dell’Airone

Il Maestro Gian Marco Bosio

E’ morto la scorsa settimana a Novi Ligure all’età di 86 anni

Questa sera alle ore 21 il concerto nella sala della Biblioteca Civica

Page 16: il popolo 27 ottobre 2011

ARQUATA SCRIVIA -Venerdì 21 e domenica 23ottobre ad Arquata Scrivia sisono tenute le prime lezionidei corsi istruttori, rispettiva-mente di Karate-Do e NeiGong, metodo Nei DanSchool, che l’ associazionelocale USAM Karate ha or-ganizzato anche per questastagione. Per quanto concer-ne il Karate-Do l’addestra-mento è stato tenuto dalMaestro Giovanni Brugna,pioniere del karate nel nove-se e responsabile regionaleper la federazione WTKA.Durante le quattro ore di al-lenamento sono stati toccativari argomenti: mobilità arti-colare e potenziamento, pro-pedeutica alle posizioni, po-sizioni, propedeutica ai cal-ci, calci ed applicazioni dialcune tecniche.L’appuntamento appena tra-

scorso fa parte del secondoanno di un ciclo di quattroore mensili di studio ed alle-namento che si concluderan-no a giugno con gli esaminella sede centrale di Livor-no. Le lezione di Nei Gong(lavoro su struttura, posturae movimento del corpo co-mune a tutte le arti marziali)è invece stata tenuta dal fa-moso Maestro Flavio Da-niele, top student del Mae-stro Guo Ming (George) Xu.Questo corso istruttori ha ladurata di tre anni e prevedequattro incontri annuali datre ore ciascuno di lezionifrontali alle quali vanno ag-giunte almeno tre ore setti-manali di studio individualedei principi presentati di vol-ta in volta a lezione. Durante lo stage è stato ini-zialmente affrontato il lavo-ro che l’asse centrale (colon-

na vertebrale) deve compiereper massimizzare la trasmis-sione della forza agli arti, siè poi passato allo studio del-l’esercizio “il drago giocacon la luna” con particolareattenzione alla respirazioneinversa. La mattinata si è poi conclu-sa con lo studio del movi-mento circolare (frontale, sa-gittale e verticale) che ilDantien (Hara in giappone-se) deve compiere nelle va-rie situazioni per generareuna forza di qualità superio-re. Dopo pranzo gli istruttoridi Xing Yi Quan (arte mar-ziale interna cinese) hannoaffrontato un allenamento dispecializzazione della duratadi altre tre ore.Prossimo appuntamento conil Maestro Flavio Daniele adArquata sarà domenica 15gennaio.

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Giusto Mogni, fedele e “giovane” abbonato del nostro set-timanale ha festeggiato sabato 15 ottobre, 104 anni, attor-niato dall’affetto della sua famiglia, nella sua casa diSarezzano, sulle colline tortonesi.

Fiera del tartufo bianco di Sardigliano

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Un abbonato di 104 anni

EVENTI / POZZOLO FORMIGARO

Dal 28 al 30 ottobre si svolgerà al Centro Arte Pieve di NoviLigure la mostra fotografica “Obiettivo Frascheta” organiz-zata dall’associazione culturale di promozione sociale “LaFrascheta” di Pozzolo Formigaro. Un gruppo di fotografi efotoamatori hanno fissato ed esplorato con curiosità laFrascheta nelle diverse stagioni cogliendo la luce migliore,che svela la parte più emozionale di un territorio spessoguardato con superficialità. La fotografia vuole far conoscerequesto lembo di pianura alessandrina che sa offrire vedutesuggestive, ora superbe, ora di struggente malinconia.Saranno esposte le foto premiate al decimo concorso interna-zionale “Le case di terra paesaggio di architettura”.

Mostra fotografica “Obiettivo Frascheta”

SARDIGLIANO - Dome-nica 30 ottobre Piazza Ri-naldo Carretta e la Società diMutuo Soccorso di Sardi-gliano dalle 10 alle 19 si pre-parano a far festa al tartufol’ultima domenica di otto-bre. Appuntamento di spiccodella Strada del TartufoBianco d’Alba nel BassoPiemonte, patrocinato dallaRegione Piemonte, dallaProvincia di Alessandria edalla Comunità Colli Torto-nesi, la tradizionale Fiera deltartufo di Sardigliano è orga-nizzata dal Comune, dalConsorzio Tartufai Sardi-gliano e Sant’Agata Fossili,dall’associazione turisticaPro Loco e dalla Società diMutuo Soccorso “Pietro To-selli”, entrambe di Sardiglia-no. Dal territorio arriva an-

che lo sponsor ufficiale dellamanifestazione, la ditta dol-ciaria La Suissa di SerravalleScrivia.Alla mostra mercato del tar-tufo bianco si affiancheran-no lo stand delle frittelle dol-ci e salate, il mercatino deiprodotti locali e l’esposizio-ne dei motori d’epoca.Dalle 12.30, nei locali dellaSocietà di Mutuo Soccorso,tutti i visitatori riceverannoun caldo benvenuto enoga-

stronomico con paniscia no-varese a cura della Confra-ternita del Vino, Riso e Gor-gonzola di Novara. Da non perdere, a partiredalle 15.30, la degustazionedi risotto al tartufo accompa-gnato dai classici vini deiColli Tortonesi. Seguirà, sempre nei localidella S.M.S., la premiazionedel Tuber magnatum PicoFiera 2010. Nel Cortile Ma-ria Luisa ci saranno lo standgastronomico del circolo ri-creativo di Malvino, quellodella Protezione Civile e l’a-nimazione per bambini.L’intera giornata sarà allieta-ta dai canti popolari delgruppo piemontese “Arion-dassa” per rendere ancorapiù speciale questo classicoappuntamento autunnale.

La Bibliotecadi Serravalleospita l’Anfass

GOLF / SERRAVALLE SCRIVIA

Domenica scorsa Marco Semino presidente del SerravalleGolf Club, ha realizzato la sua prima “Hole in One” ovvero,in linguaggio golfistico, “Buca in uno” cioè completare unabuca con un solo colpo. Un’impresa non molto facile e nonmolto frequente. Sempre al Golf Club “La Bollina” sabato15 ottobre si è disputato il Cus Genova Day Ladies CircleItalia, 18 buche stableford hcp, su tre categorie. Nella primacategoria hanno vinto 1° netto Antonio Carannante e 1° lor-do Fabio Griffini, nella seconda categoria si sono piazzati 1°netto Paolo Balduzzi e 2° netto Carlo Marchese e nella terzacategoria 1° netto è stato Andrea Beretta, 2° netto LuigiFontana e 1° seniores Pietro Tubino. Il giorno dopo, domeni-ca 16 ottobre, è stata disputata la Coppa Croce Rossa Italianadella Sezione femminile di Novi Ligure, 18 buche stablefordhcp, su due categorie. La classifica della prima categoria havisto vincitori 1° netto Gilberto Ianniccelli, 1° lordo MarcoSemino e 2° netto Andrea Poldi. Nella seconda categoria 1°e 2° netto sono stati Enrico Castagnino e MariangelaMussino. 1° posto lady se lo è aggiudicato Erica Lerici con39 punti e 1° seniores Giovanni Belforte con 38 punti.

“Hole in one” di Marco Seminoe Coppa della Croce Rossa Italiana

SERRAVALLE SCRIVIA- Ha preso il via nel mese diottobre un’iniziativa moltoimportante fra l’associazio-ne Anfass Onlus di NoviLigure e la Biblioteca Co-munale “Allegri” di Serra-valle Scrivia. La collaborazione, che ter-minerà il 30 maggio 2012,prevede che dieci ragazzi e iloro accompagnatori, tuttifacenti parte dell’associazio-ne, abbiano a disposizione ilocali e il materiale fornitidalla Biblioteca Comunaleper portare avanti un proget-to che si propone diversi eimportanti obiettivi.Ogni venerdì mattina dalle10 alle 12 due gruppi com-posti da cinque ragazzi edue accompagnatori si re-cheranno, a settimane alter-ne, presso la struttura biblio-tecaria per partecipare a let-ture e conseguenti discussio-ni. Durante gli incontri ver-ranno letti racconti brevi e difacile comprensione che sti-moleranno l’attenzione deiragazzi e verrà dato loro lospazio e la possibilità di par-tecipare in modo attivo ecreativo. Gli obiettivi dell’i-niziativa sono infatti proprioquelli di: stimolare la capa-cità cognitiva dei ragazzicon la lettura e la discussio-ne dei libri, stimolare la lorocapacità creativa invitandoliad inventare delle favole efavorire nel contempo lacomprensione della strutturabibliotecaria ed il suo fun-zionamento. Lo staff dellaBiblioteca e la Direttricedella struttura, PierangelaEliogabalo, sono più che lie-ti di poter offrire il loro sup-porto al progetto con mate-riali e assistenza nelle faseorganizzativa degli incontri.L’assessore alle PoliticheGiovanili Riccardo Lera haespresso la sua soddisfazio-ne per questa nuova collabo-razione e ha affermato di es-sere orgoglioso come ammi-nistrazione di prendere partead un progetto così costrutti-vo ed utile. La Bibliotecapotrà rispondere alle richie-ste che le verranno sottopo-ste dall’Anfass durante l’e-secuzione del progetto.

Laboratori d’arte di disegno e pitturaNOVI LIGURE - Stannoper iniziare a Novi Ligure icorsi di disegno, incisione,acquerello, pittura ad olio,ceramica e tecniche miste,organizzati dall’associazio-ne “Laboratori d’arte”. “Il disegno e la pittura pos-sono essere coltivati adogni età, non è necessarioessere capaci, basta la pas-sione ed un po’ di creati-vità. Durante i nostri laboratoristimoliamo la creatività de-gli allievi, accompagnando-li per mano attraverso tuttele tecniche artistiche: dal

bianco e nero della matita,del carboncino e dell’inci-sione calcografica, al coloredell’acquerello, della pittu-ra ad olio e della ceramica.“Scoprire nuovi materiali enuovi modi d’espressioneper fare emergere l’arte chesi nasconde in ognuno dinoi”. Questo è quanto affermanoi maestri Anna Cesura, ce-ramista, Walter Marchese,affermato pittore alessan-drino, Roberto Pochettini,artista eclettico, GiancarloProvendola, valido inse-gnante ed illustratore raffi-

nato. L’attività dell’associazione,presieduta da Vilma Borra,è da sempre sostenuta dapittori molto conosciuti co-me Roberto Bonafè, Patri-zia Borromeo, FedericaLimongelli e Santo Pizza-miglio.“Percorsi d’arte” è un’ini-ziativa patrocinata dal Co-mune di Novi Ligure, dal-l’assessorato alla Culturadella Provincia di Alessan-dria, dalla Regione Pie-monte e dalla BibliotecaCivica novese.

Vittorio Daghino

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L’opera di Maria Teresa Fiscaletti di Alluvioni Cambiò

In libreria “Brividi e sentimenti”ALLUVIONI CAMBIO’ -Alle ore 16 di sabato 5 no-vembre sarà presentato,presso la Gipsoteca “Gio-vanni Taverna”, il libro diracconti “Brividi e Senti-menti” della scrittrice e gior-nalista Maria Teresa Fisca-letti. L’opera è stata realizzatacon il contributo dellaProvincia di Alessandria, delComune e della locale Soa-ms per rendere omaggio allalunga attività letteraria del-l’autrice, nativa di Alluvionie residente a Tortona. Il sindaco Cecilia Gaggio cispiega i motivi dell’iniziati-va: “Il nostro paese, già pa-tria del pittore FrancescoMensi e dello scultore Gio-vanni Taverna, può vantaredi aver dato i natali anche aMaria Teresa: un’autrice lacui vena creativa riesce acoinvolgere i lettori e ad af-fascinarli grazie alla coeren-za del tessuto narrativo e al-l’umanità dei personaggi. Il contributo di istituzioni edenti locali alla pubblicazionedel volume mi sembra, inquesto caso, particolarmentedenso di significato in quan-to riconosce il valore diun’alluvionese che da sem-pre vive intensamente il le-game con le proprie radici emanifesta un immutato af-fetto per la sua terra d’origi-ne”. Parole a cui fa eco il presi-dente delle Soams, BrunoGatti: “L’iniziativa ci è par-ticolarmente gradita in quan-to l’autrice, nostra concitta-dina, ha all’attivo numerosiracconti e romanzi pubblica-ti da editori di rilievo chehanno riscosso lusinghiericonsensi da parte della criti-ca letteraria. Sono certo che la diffusionedi questa nuova opera nonrimarrà in ambiti ristretti econtribuirà ad accrescere,anche sotto l’aspetto cultura-le, la notorietà del nostro ter-ritorio”.Maria Teresa Fiscaletti, in-fatti, a partire dagli anni Ot-tanta ha collaborato con caseeditrici del calibro di Mon-dadori, Universo, Del Duca,GVE, diventando una delle

più prolifiche scrittrici dinarrativa per riviste.“Confidenze”, “Grand’Ho-tel” e più di recente “Vera”sono i settimanali nazionaliche hanno ospitato i suoi la-vori. La produzione della scrittri-ce alluvionese riguarda so-prattutto i gialli, come ci rac-conta Rosetta Albanese, di-rettrice del quindicinale diispirazione cattolica “Nuovae Nostra”, su cui sono statipubblicati tutti i racconti di“Brividi e Senti-menti”: “Lavena creativa di Maria Te-resa Fiscaletti è soprattuttoorientata al giallo, e a la-sciarla fare, anche al gialloda brivido. In questi quasi sedici anni dicollaborazione è stata lei atingere di quel colore le pa-gine della narrativa di“Nuova e Nostra”, e ognivolta mi meraviglia la suainesauribile vena. Perché un conto è scrivereun romanzo giallo, che infondo ha un’unica trama, al-tro è ‘sfornare’ racconti acentinaia (forse a migliaia intutta la sua carriera) uno di-verso dall’altro.Quella donna apparentemen-te fragile, ma solo apparen-temente, ha un cervello davera giallista e una capacitàdi inventiva eccezionale”. Non a caso dei 35 raccontiche compongono “Brividi eSentimenti” ben 22 sonogialli. Anche se un pò particolari.Ce lo spiega uno dei prefato-ri del libro, il giornalistaRoberto Canobbio: “Si tratta

di gemme che hanno visto laluce grazie alla lungimiranzadi Rosetta Albanese. Da direttore illuminato qualè, Rosetta ha trovato il mododi coniugare la creatività po-liziesca di Maria Teresa conlo spirito cristiano del quin-dicinale che dirige. Ne sono nati gialli sui gene-ris dove l’atmosfera e i ca-noni del thriller restano inal-terati, ma non vi è alcunospargimento di sangue chepossa turbare il lettore. La suspense è solo il prete-sto per lanciare messaggipositivi: di amicizia, solida-rietà, fiducia nel prossimo. Si tratta di gialli pensati infunzione educativa, proba-bilmente esempio unico nelpanorama editoriale italiano.In pratica possono essere let-ti da tutti: anche dai ragazzio da coloro che di solito evi-tano il genere perché facil-mente impressionabili”.“Brividi e Sentimenti” non èil primo libro di Maria Te-resa. L’autrice ha all’attivo unprecedente romanzo: “Unpassato da nascondere”,pubblicato nel 2004 da“Marna” e presentato an-ch’esso presso la Gipsotecadi Alluvioni. Come allora, anche sabato 5novembre la relatrice sarà laprofessoressa Simona Ricciche afferma: “Leggendoquesti racconti, si assapora ilgusto per una scrittura chia-ra, lineare, scorrevole, preci-sa e ricca di particolari, ca-pace di immergere il lettorein storie comuni di personenormali che imparano ad af-frontare la vita con un picco-lo bagaglio di fiducia e dibuon senso. Mi pare possa essere questoil messaggio che l’autriceconsegna a tutti noi: forse lafelicità non sembra poi cosìlontana se si riconosce che èfatta di piccole cose”.Da segnalare, infine, l’accu-rata realizzazione grafica dellibro, ivi compresi i due di-pinti del pittore castelnoveseSilvio Canobbio: uno in co-pertina, l’altro all’internodell’opera.

r.c.

Francavilla e le “dolci” bustine tricolori

FRANCAVILLA BISIO - Sabato scorso,22 ottobre, a Francavilla Bisio, presso i loca-li della SOMS, si è svolta un’iniziativa origi-nale collegata al 150° dell’Unità d’Italia.Sono state presentate le bustine di zuccherofatte appositamente realizzare dall’ammini-strazione comunale di Francavilla, che ripro-

ducono immagini di cinque monumenti si-gnificativi per l’identità nazionale: l’obeliscodi Milano, la Torre di San Martino dellaBattaglia, il monumento di Genova Quarto,quello al Bersagliere di Porta Pia e l’Altaredella Patria a Roma. Questi monumenti sonostati riprodotti in “chiave tricolore” dagli al-lievi della scuola primaria di Francavilla,sotto la guida delle loro insegnanti. Sabatoscorso erano presenti il sindaco, Mario Maz-zarello, il vicesindaco Rosa Mazzarello el’assessore Enzo Semino. Il pomeriggio èstato chiuso da un concerto musicale tenutoda un gruppo di fisarmonicisti e fisarmonici-ste provenienti dalla Svizzera Tedesca, tappadel “Festival internazionale della Fisarmoni-ca in Oltrepò, Piemonte e Liguria GinoBogliolo”. La serie di bustine da collezionesi può richiedere, fino ad esaurimento, alComune di Francavilla.

Premiata la studiosa Marica Venturino Gambari

Consegnata la Torre d’Oro 2011NOVI LIGURE - La Torred’Oro 2011, quest’anno èstata consegnata, a MaricaVenturino Gambari, archeo-loga con specializzazione inpreistoria. Domenica 23 ottobre alle10.30 presso il salone dellabiblioteca civica di Novi, siè svolta la cerimonia ufficia-le che è stata presentata dalvicepresidente del CentroStudi “In Novitate” AndreaSisti. E’ intervenuto StefanoMaggi, docente di Archeo-logia classica e Archeologiadella Cisalpina presso l’Uni-versità degli Studi di Pavia,che ha spiegato il ricco cur-riculum della vincitrice delprestigioso riconoscimento.Il Premio è un riconosci-mento istituito dal CentroStudi “In Novitate’’, con lapreziosa collaborazione delCentro Orafo Ghio di Serra-valle Scrivia, patrocinatodal Comune di Novi Liguree dalla Provincia di Alessan-dria. Assegnato a partire dal1985, vuole premiare i nove-si che si sono particolarmen-te distinti nelle arti, nella let-teratura, nelle scienze e checontribuiscono al civile pro-gresso economico, socialeed industriale della città.Marica Venturino Gambaripresta servizio presso laSoprintendenza per i BeniArcheologici del Piemonte,con il ruolo di Archeologo

Direttore Coordinatore e sioccupa di tutela, ricerca, va-lorizzazione di reperti e dicomplessi archeologici nelleprovince di Alessandria eAsti. La sua attività consisteprincipalmente nella colla-borazione e direzione di can-tieri di scavo archeologico,di restauro, catalogazione direperti e nell’elaborazione diprogetti espositivi per musei,le mostre tematiche organiz-zate a Brignano Frascata,Casale Monferrato e Ales-sandria e Tortona. La profes-soressa Venturino ha all’atti-vo una produzione scientifi-ca molto vasta, segue tesi dilaurea in Archeologia prei-storica su reperti e siti pie-montesi presso le Universitàdegli Studi di Torino, Mila-

no, Pavia e Firenze.Marica Venturino Gambari èanche il direttore dell’areaarcheologica del sito diLibarna dove, dal 2005, curaun complesso progetto di re-stauro e di riqualificazioneambientale grazie a finanzia-menti del Ministero per iBeni e le Attività Culturali.Ha anche contribuito alla co-noscenza di ricercatori, co-noscitori e archeologi localifra cui il sacerdote e patriotanovese Gianfrancesco Ca-purro. Gli interventi durantela premiazione sono staticoordinati da Renzo Picci-nini, presidente del CentroStudi “In Novitate”. Alla ce-rimonia era presente anche ilsindaco Lorenzo Robbiano.

Page 18: il popolo 27 ottobre 2011

Tutte le nuo-ve tecniche delfitness praticate nel-le palestre di oggi, riassu-mono quasi sempre le vec-chie metodiche di allena-mento dell’aerobica, reinter-pretandola e aggiornandolacon fantasia. Ma come det-to, alle consuete metodichetradizionalmente praticate,se ne sono aggiunte di nuo-ve, principalmente importa-te dagli Stati Uniti, che spo-polano nei centri fitness enelle palestre dell’interocontinente europeo.Vediamo le principali.Spinning: è una cyclette aritmo variabile, in grado diriprodurre differenti tipi dipercorsi ciclistici, e quindidi sforzo, accompagnati dal-la musica. Serve a irrobustire i muscolidelle gambe e dei glutei.Fitball: era una tecnica uti-lizzata all’inizio nei repartidi riabilitazione degli ospe-dali. Si tratta di una serie diesercizi da praticare seduti

su una grandepalla di gomma

gonfiata, e serve acombattere le tensioni dellacolonna vertebrale.Aeroboxe: è una disciplinache mescola la tecnica delpugilato, in quanto, conguantoni indossati, si tiranopugni ad un sacco imbottito,con quella dell’aerobica, inquanto ci si muove sempre aritmo di musica.GAG: è acronimo di gambe-addome- glutei; è una tecni-ca che comprende sempliciesercizi, in piedi e a terra,accompagnati da musica,mirati a quelle fasce musco-lari, capaci di tonificarli erinforzarli.Pump: è una tecnica basatasul sollevamento di un bi-lanciere con pesi medio-bas-si che non servono ad au-mentare massa e forza mu-scolare, bensì armonizzare iltono di tutti i muscoli delcorpo.Step: in inglese significagradino, e consiste nel salire

e scendere un attrezzo dellapalestra, un gradino appun-to, che ci si mette davanti,con lo scopo di irrobustire lefasce muscolari delle gambe(quadricipiti della coscia),coordinando i movimenticon quelli delle braccia.Ultra addominal: compren-de esercizi di tonificazioneaddominale associati ad altridi allungamento delle fasceaddominali; questi eserciziconsentono anche di correg-gere posture errate della co-lonna vertebrale, particolar-mente del tratto lombare.Stretching: questa è la tecni-ca di stiramento controllatodei muscoli, con lo scopo diaumentarne la flessibilità edelasticità (l’allungamentodeve essere mantenuto peralmeno 10 secondi). Lostretching è utilissimo e ne-cessario prima e dopo alle-namenti di qualsiasi genere.Tutti questi generi di allena-mento, soprattutto quellieseguiti in piedi, consumanoenergia e ossigeno, favoren-

do il ricambio idrico del cor-po e mantenendo peso pon-derale e pressione arteriosasotto controllo, ed alcuni diloro come ad esempio lostep, sono un lavoro partico-larmente intenso per l’appa-rato cardiovascolare, contutti i benefici che ne conse-guono. E tutti e comunque portanoa risultati evidenti sul fisicoma anche sul morale, vistoche frequentare una palestra,che è un luogo di socializza-zione, è un bene anche perla mente e l’umore. Fatta la nostra scelta, chenon è necessariamente rivol-ta verso questi tipi di tecni-che descritte, ma che puòessere indirizzata verso atti-vità meno intensive, più di-vertenti e comunque altret-tanto valide, come può esse-re un corso di ballo, di yogao di Pilates, l’importante èla gradualità e la costanzaperché, come ho detto, i ri-sultati bisogna guadagnarse-li e mantenerli.

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a curadella Redazione

Tutte le novità in palestra

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Giampolo Pansa è tornato nelle libre-rie con il nuovo libro “Poco o niente.Eravamo poveri, torneremo poveri” incui racconta l’Italia e una paura che sicredeva dimenticata: la povertà.L’autore descrive i tempi che vannodagli ultimi anni di fine Ottocento, aiprimi del Novecento, alla prima guer-ra mondiale e all’avvento del fasci-smo, riferendosi a terre e linguaggiche gli sono cari. Le figure centralisono la nonna Caterina, il papà Erne-sto: “una famiglia che ha incontrato lemedesime sofferenze di tante altre,assediata da un’infinità di nemici co-me la povertà, la fame, le malattie, leepidemie, la sfortuna”. Le sue sono storie di quello che siamostati, e di ciò che saremo. Un monitoper i nostri tempi e una riflessionesulla nuova povertà economica e divalori. Questo “romanzo-saggio-me-moriale racconta” le vicende di unafamiglia qualsiasi a partire dalla se-conda metà dell’Ottocento, che inrealtà si chiama Pansa e “suscita nelloscrivente un sentimento di pietas in-tenso, coinvolgente, capace di resti-tuire vita alle generazioni passate”.

Il successo e la responsabilità, l’eco-nomia e il benessere, la cultura e i va-lori, la produzione e la sostenibilitàambientale... Su ciascuono di questitemi si confrontano a due voci, espri-mendo ciascuno la propria opinioneed esperienza, i due autori AnselmGrün, monaco benedettino, economodella sua grande comunità monastica,autore di opere di spiritualità e dicounseling e Jochen Zeitz, personag-gio cosmopolita, top manager del fa-moso marchio Puma, amministratoredelegato della nota azienda di articolisportivi. Entrambi hanno imparato aguardare la propria realtà da un puntodi vista più ampio e meno soggettivo,credono in un mondo migliore e si im-pegnano per rendere concreto il loroideale. Pagine stimolanti e coinvol-genti per chi, a diverso titolo, cercaindicazioni per trovare un senso ulte-riore al proprio lavoro e al proprio es-sere nel mondo e all’impegno di es-serci in modo pieno. “Entrambi siamoa favore della tutela dell’ambiente, diuna società migliore, e ci diamo da fa-re non solo tra le mura dell’aziendama anche fuori”.

A. GrünJ. Zeitz

Dio, i soldie la coscienza

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EdoardoScognamiglio

Francesco e il Sultano

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a cura diLaura Notti

Saluteoggi

Le lettere - dattiloscritte e firmate - non devono superareindicativamente le 20 righe.

La redazione si riserva di pubblicareanche lettere più lunghe.

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GiampaoloPansa

Poco o niente

Rizzoli

Pp. 343

Euro 17,00

Attraverso una rilettura del capitoloXII della Regola di S. Francesco l’au-tore offre un’indagine storico e criticasul complesso rapporto tra Francescoe l’islam, nel contesto della fraternitàin missione. Infine, l’autore si soffer-ma sulle ricadute della proposta fran-cescana per l’oggi della nostra storia,lasciandosi stimolare dalla profeziadello “Spirito di Assisi” per il dialogotra le religioni, in particolare con l’i-slam, e tra le culture e l’impegno perla pace. Alla luce dell’esperienza diFrancesco nel dialogo con il sultanod’Egitto, si scopre come le diversitànon sono di ostacolo all’affermazionedella nostra identità e che le stesse al-terità sono una risorsa per l’annunciodel Vangelo e la testimonianza di fe-de. Edoardo Scognamiglio, frate mi-nore conventuale della Provincia reli-giosa di Napoli e Basilicata, è docentedi teologia dogmatica presso laFacoltà teologica dell’Italia Meridio-nale di Napoli e di dialogo interreli-gioso e Islam presso la Pontificia U-niversità Urbaniana. Filosofo e teolo-go, è autore di molti saggi critici a ca-rattere teologico, culturale e spirituale.

Farmaci generici e farmaci “griffati”

Caro direttore.vorrei condividere con i lettori un fatto accadutomi po-chi giorni fa nei pressi di un mercato cittadino diTorino. Parlando con una signora, purtroppo malata dicancro, sono venuto a scoprire che il suo medico cu-rante le sconsiglia il farmaco generico, mentre la far-macia, giustamente, lo ha sempre suggerito come solu-zione perfettamente equivalente al prodotto di marca.Per motivi comprensibili di privacy la signora non harivelato il nome del suo medico ed è andata via primache io potessi concludere il mio ragionamento. Prendendo spunto da questo episodio, vorrei ribadire inmodo chiaro, ancora una volta, che tanto per i cittadinipazienti quanto per il sistema sanitario regionale il far-maco generico rappresenta un’opportunità da utilizzarein via preferenziale e non un ripiego a basso costo. Iprincipi attivi e quindi l’efficacia nella cura dei 'generi-ci' sono infatti esattamente equivalenti a quella del me-dicinale “griffato”. Comunque, per tutte le delucidazioni del caso, questacittadina e altri che ne avessero bisogno possono far ri-ferimento all’assessorato alla Sanità della Regione, chestato informato dell’episodio.

Roberto Cota, Presidente della Regione Piemonte

Basta tagli nei servizi ferroviari

Egr. Direttore,è sempre più preoccupante la scelta di Trenitalia di ri-dimensionare con interventi continui l’offerta dei servi-zi ferroviari sul territorio, a cominciare dagli IntercityTorino-Genova e dai collegamenti regionali, rispetto aiquali la Giunta regionale è apparsa succube dei tagli dirisorse imposti dalla manovra del Governo Berlusconi. Ora si aggiunge anche la decisione di sopprimere i va-goni letto sui treni notturni che, oltre a penalizzare for-temente l’utenza interessata dai collegamenti fra ilNord e il Sud dell’Italia, avrà ripercussioni negative suilavoratori del comparto che denunciano il rischio di li-cenziamento per oltre 800 persone (di cui 63 solo inPiemonte) addette ai servizi di manutenzione, accom-pagnamento e pulizie. Ho chiesto in aula alla Camera un immediato interven-to del Governo e l’audizione di Trenitalia e delle orga-nizzazioni sindacali nelle commissioni competenti.Bisogna che si chiarisca se Trenitalia stia rispettandogli obblighi di servizio pubblico per i collegamenti amedia e lunga percorrenza sul territorio nazionale deri-vanti dal contratto in essere con oneri a carico delloStato e come vengano garantite le clausole sociali neiconfronti dei lavoratori con i nuovi appalti che riguar-dano anche il lotto internazionale Venezia-Parigi-Venezia, gestito da Trenitalia in joint venture con lasocietà francese Veolia, fra l’altro tagliando fuori To-rino.E’ ora di smetterla di prendere in giro pendolari, pas-seggeri e lavoratori del servizio ferroviario: non si pos-sono risanare i bilanci solo sulle loro spalle.

On. Mario LovelliCommissione Trasporti e Deputato PD Piemonte

A cena da “Colombi”

Egregio Direttore,quando si dice che in Oltrepò non ci sono occasionid’incontro... non è così! Le volevo segnalare la bella i-niziativa del Ristorante “Colombi” in Valle Versa. Venerdì scorso sono stato ad una delle sue “cene delvenerdì”, interamente a base di pesce, e mi sono trova-to davvero bene. A parte gli ottimi piatti, cucinati conattenzione agli ingredienti e ai particolari, la serata èstata per me e per i miei amici anche un’occasione dicrescita dal punto di vista della nostra “cultura culina-ria”.Abbiamo apprezzato il servizio, la presentazione e gliottimi abbinamenti del cibo ai pregiati vini della Can-tina Monsupello. Consiglio ai suoi lettori di informarsisulle cene future del ristorante (zucca, bolliti, selvaggi-na, tartufo...) e di non perdere l’occasione per parteci-parvi.

p.c.c. - Voghera

Page 19: il popolo 27 ottobre 2011

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Settimanale di informazione della Diocesi diTortona fondato nel 1896

Registrazione nel Registro Periodici presso ilTribunale di Tortona

n. 1/98 del 11.12.1998

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“Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vitaquotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... La Redazione si riserverà di scegliere le foto più belle e di“appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “IlPopolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: [email protected]

volti di amicizia

Sabato 15 ottobre, nellachiesa parrocchiale diS. Pietro al Pistornile di Casteggio, don LuigiGuarnaschelli ha unitoin matrimonio Monica Padroggi eLuca Colombo.La coppia ha poi festeggiato con parentie amici nella splendidacornice della CertosaCantù sempre a Casteggio.

Merluzzo in umido con salsa al pomodoro

Nell’ambito dei festeggiamenti per il 150° dell’Unità d’Italiala Provincia di Alessandria promuove e ospita fino al 13 no-vembre la mostra “I Mille ricordi. Garibaldi e le Società diMutuo Soccorso”, realizzata e curata dalla Fondazione per leSocietà di Mutuo Soccorso (ente creato dalla Regione per lavalorizzazione del patrimonio mutualistico) con il contributodella Regione Piemonte, e allestita presso la Galleria Provin-ciale Carlo Carrà di Palazzo Guasco.Si tratta di una mostra che, attraverso una serie di pannelli ri-producenti documenti storici – lettere, ritratti firmati dall’Eroedei Due Mondi, e poi diplomi, attestati, medaglie, bandiere –mette in rilievo lo stretto rapporto esistito tra Garibaldi e leSocietà di Mutuo Soccorso.Fin dalla nascita delle prime Società di Mutuo Soccorso, ametà Ottocento, Garibaldi ne incoraggiò l’attività, convintoche la futura grandezza d’Italia stesse soprattutto nelle classilavoratrici. “I contadini e gli operai - scriveva - sono il bracciodestro della nazione”. Figlio del popolo quale egli era, favorìla costituzione di nuove Società, le assistette con consigli edopere, con l’obiettivo dell’educazione e dell’elevazione intel-lettuale degli operai. Le Società lo ricambiarono con ricono-scenza ed affetto. Alcune decisero di intitolarsi a lui, altre lonominarono Presidente Onorario, molte appesero nella sedesociale un quadro con la sua immagine. Onori degni della più alta carica gli venivano riservati non sol-tanto in Italia ma anche all’estero: quando, ad esempio, nel1864 venne invitato in Inghilterra, ad accoglierlo ed accompa-gnarlo, trovò una scorta d’onore di centomila operai e di molteSocietà di Mutuo Soccorso. “Mi avete chiamato fratello - disseloro - desidero ricevere questo nome dagli operai di tutte leparti del mondo”.Infine dopo tanti incontri, messaggi, onori, arriva la morte: il 2giugno 1882, giorno di lutto grande anche per le Società diMutuo Soccorso. Ai pannelli espositivi che mostrano Garibaldi partecipe dellavita dei sodalizi subentrano quelli del ricordo. Ancora a moltianni dalla sua morte, infatti, le Società di Mutuo Soccorso neonorarono la memoria con cerimonie di commemorazione eposa di lapidi, busti, monumenti. Le tracce garibaldine si ritro-vano anche oltre confine, nelle Società di Mutuo Soccorsoaperte dagli emigrati italiani all’estero, dove la figuradell’Eroe dei Due Mondi era famigliare perché per molti lavo-ratori costretti a stare lontani dal loro paese, la sua immaginecostituiva un legame ulteriore con la patria, contribuendo amantenere vivo il rapporto con il passato.

Arrivato a Genova, dopo quasi un secolo dalla scopertadei banchi di pesca di Terranova da parte di SebastianoCaboto, già nella metà del XVI secolo il merluzzo era lar-gamente utilizzato in cucina sia in Liguria, che nell’entro-terra. A dimostrarne l’antica diffusione nel Tortonese, insiemead altri prodotti liguri del pescato, sono rimasti alcuni an-tichi calmieri dei prezzi, all’Archivio comunale Tortona.In città, già nel 1633, in quanto a varietà di pesce nellebotteghe dei pizzicagnoli troviamo ogni ben di Dio. Sui banchi accanto a merluzzo secco, merluzzo in ammol-lo, aringhe, acciughe, sardelle, anguille salare, anguille incarpione, zucche marine secche e saracche, facevano bellamostra persino il salmone, la bottarga e il caviale.

Ingredienti per 6 porzioni

700 gr di merluzzo sotto sale ammollato 300 gr di cipolla bianca

4 cucchiai di olio extravergine d’oliva 4 cucchiai di passata di pomodoro sale q.b.

Preparazione

Sciacquate, strizzate il merluzzo e tagliatelo a tocchi.Asciugate le cipolle e tagliatele finemente. Mettetele con l’olio in padella, salate, incoperchiate e fatestufare a fuoco lento. Quando le cipolle sono divenute trasparenti, unite il mer-luzzo, incoperchiate e cuocete per una mezz’oretta, rigi-rando di tanto in tanto con la paletta, aggiungendo pocaacqua fredda se asciuga troppo. Unite quattro cucchiai di passata di pomodoro cinque mi-nuti prima di togliere il merluzzo dal fuoco e mescolateper amalgamare il tutto. Aggiustate di sale e servite conpolenta fresca o con fette di polenta passate in forno.Si può abbinare come vino una Croatina dei Colli Torto-nesi.

La Ricetta a cura di Chiara Parenteda “A tavola con le nonne”

a cura diMatteo Coggiola

Jane Eyre è un’orfana affi-data alle poco amorevolicure di una zia crudele cherimetterà la sua educazionea un severo orfanotrofio.Dopo aver trascorso diecianni di infanzia tormentata,desiderosa di cominciareuna nuova vita, si reca aThornfield House, una te-nuta immersa nella campa-gna dello Yorkshire, doveviene assunta come istitu-trice. Tra una lezione di aritmeti-ca e una di musica scontrae incontra l’inquieto Ed-ward Rochester, ricco si-gnore della casa e prestodel suo giovane cuore.Decisi a resistere al senti-mento che li tormenta, fan-no di tutto per non cederealla tentazione di amarsi.Ma l’amore li vincerà e licondurrà all’altare, doveJane scoprirà la vera natura

dell’instabilità di Rochestere il terribile segreto cheegli nasconde. Incapace di gestire il suodolore si allontanerà dall’a-mato, scegliendo per sé unavita di silenzio e rassegna-zione, colorata da anni di

solitudine che porterannoconsiglio al suo cuore e al-la sua intransigenza.Charlotte Bronte ha scritto“Jane Eyre” nel 1847, sog-getto a cui il cinema si è ri-volto molte volte, facendo-lo un classico del rapporto

cinema-letteratura. Si direbbe che ogni genera-zione voglia costruirsi erendere visibile una propriaJane Eyre, adattandola almutare di gusti, sensibilità,atteggiamenti. Al centro di questa“JaneEyre”, attualmente nei ci-nema, resta il corpo essen-ziale della pagina scritta edelle immagini: il binomioamore-morte con le varian-ti del dolore, e poi priva-zioni, affetti negati, fughe,voglia di riscatto, una mi-scela di neoromanticismoed infine il tema della li-bertà. Il regista californianocoglie il risultato di esserecontemporaneo e quindi didimostrare che una vicendadi oltre 150 anni fa ha qual-cosa da dire anche oggi. Il film è da valutare comeconsigliabile, formativo enell' insieme problematico.

Filmda vedere

Tra romanzo gotico e formazioneI mille ricordi: la mostrasu Garibaldi e le Soms

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a cura di Daniela Catalano

Page 20: il popolo 27 ottobre 2011

DERTHONA: 3ACQUI: 0

RETI: Coletto (9’ P.T.);Marrazzo (39’ P.T.); Serra(23’ S.T.)

DERTHONA (4-4-2): Tri-vellato; De Martino; Maz-zoleni; Montingelli; (43’S.T. Gatto); Coletto; Di Leo(38’ S.T. Balsamo); Serra;Pellegrini; Zirilli; Sahe (41’S.T. Jauch Rodriguez). A disposizione: Bodrito;Franchi; Aquilante; Casta-gna. Allenatore: Rampulla

ACQUI (4-3-3): Gallo; Un-garo; Canino (41’ S.T.Rusca); Bianchi; Silvestri;Ferrando; Ambrosoli (17’S.T. Ferraro); Genocchio;Mosto (30’ S.T. Vazzana);Perelli; Monteleone. A disposizione: Bertagna;Manzo; Ferretti; Bussi.Allenatore: Lovisolo.

ARBITRO: Vesprini diMacerata (Margini di Reg-gio Emilia; Muto di TorreAnnunziata).

TORTONA - Davanti a piùdi 1000 spettatori ed alle te-lecamere della RAI, il Der-thona dimentica in fretta ilpasso falso di Santa Mar-gherita, battendo con meritol’Acqui in un derby acceso.Gli uomini di Rampulla sidimostrano superiori sia co-me collettivo che come indi-vidualità: i giovani termali,privi di diverse pedine im-portanti faticano a contenerei Leoncelli. La squadra tor-tonese parte bene e sbloccala gara al 9’ grazie a Coletto,bravo a tramutare in rete unacorta respinta di Gallo suuna conclusione di Marraz-zo. L’Acqui al 16’ ha la pal-la buona per pareggiare maMonteleone, dopo aver ap-profittato di un errore del

giovane terzino Mazzoleni ,calcia fuori dopo aver supe-rato anche il portiere Trivel-lato. I bianconeri continuanoa premere ed al 39’ Marraz-zo centra il raddoppio sfrut-tando alla perfezione un pas-saggio di Luca Pellegriniche lo pesca in area. Nella ripresa gli uomini diStefano Lovisolo provano areagire ma i padroni di casasi difendono con ordinechiudendo la gara al 23’ del

secondo tempo con unasplendida sforbiciata di Da-rio Serra che chiude la garasul 3 a 0 finale tra il tripudiodei tanti supporters accorsisulle gradinate del “FaustoCoppi”. Domenica prossimai Leoncelli, sempre secondiin classifica alle spalle delChieri, dovranno dare segui-to alla bella prova offerta nelderby sul difficile campodella Caratese, in Lombar-dia. Negli spogliatoi misterRampulla è soddisfatto:“Questa vittoria può essereconsiderata come un bel pas-so in avanti per la nostracompagine.Dopo la sconfitta di domeni-ca scorsa ho rivisto la squa-dra tornare a giocare comesa, mettendo in difficoltà ilnostro avversario in unagiornata dalla cornice dipubblico suggestiva”.

Domenico Cremonte

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Eccellenza girone C / 8^ giornata

OLTREPO 1CHIARI: 0(primo tempo 0-0)

MARCATORE: 43’ st Pa-nigada (O).

OLTREPO: Chianello, Ca-priulo, Marabelli, Cigagna(28’ st Piazza), Carrucciu,Fiammenghi, Bejenaru (28’st Scandale), Moltini (36’ stPalmas), Panigada, Casorati,Abbiati. A disp.: Mantovani,Kaya, Kokay, Sblendido.All. Chierico.

CHIARI: Girelli, Gaverini,Sangaletti (33’ st Redolfi),Patuzzo, Pedroni, Mutti,Nignes, Malpetti (26’ stConsoli), Vigani, Tagliani(36’ st Secchi), Osio. A di-sp.: Spinelli, Gipponi, Grit-

tani, Garosio. All. Oldoni.

ARBITRO: Dal Pan di Bel-luno.

STRADELLA - L’Oltrepocentra la quarta vittoria casa-linga consecutiva e superan-do di misura anche il Chiarisi mantiene nelle zone nobilidella classifica, in attesa difar visita alla capolistaSant’Angelo nel turno infra-settimanale (ieri sera per chilegge il giornale). Decide ungol di Panigada, imbeccatodal rientrante Piazza, quandoormai stava scadendo il tem-po e le speranze si affievoli-vano. Nel primo tempo i ros-so blu partono bene.Tengono subito alto il ritmo,aggrediscono l’avversario ecercano di entrare più volte

in area, rendendosi pericolo-si dalle parti di un attentoGirelli. Fioccano le occasio-ni e le conclusioni. Su unadeviazione dell’estremo di-fensore bresciano, l’Oltrepo(con Moltini) coglie ancheuna traversa. Poi, con il trascorrere deiminuti, diventa invece piùlenta e macchinosa la mano-vra dei padroni di casa e ilChiari avanza il proprio rag-gio di azione, pur non riu-scendo quasi mai a rendersipericoloso, se non in un paiodi circostanze.Nella ripresa l’Oltrepo attac-ca a testa bassa ma non rie-sce a trovare il guizzo vin-cente. I cambi in sequenzaoperati da mister Chierico, ein particolare il rientro incampo del regista Piazza, ri-

danno più ordine e geome-trie agli attacchi dei rossoblu che trovano i tre puntiquasi allo scadere (43’) conPanigada, che si inventa ungran gol, mettendo a terra lasfera in area e cogliendo didestro l’angolo più lontano,dove Girelli non può arriva-re.

CLASSIFICA: Sant’Ange-lo 20; Aurora Travagliato19; S.B.C. Oltrepo 17;Rigamonti Nuvolera 15;Nuova Verolese 13; Chiari,Sarnico, Pro Desenzano 12;Palazzolo 11; Orsa CorteFranca, Vallecamonica 10;Ciliverghe Mazzano, Castel-lucchio 9; Dellese 8; Sanco-lombano, Crema 6; Villan-terio 4; Codogno 3.

Franco Scabrosetti

Il Derthona batte l’Acqui e torna a brillareSerie D girone A / 9^ giornata

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Serie D girone A / 9^ giornata

CANTU’ S. PAOLO: 1NOVESE: 3(primo tempo 1-1)

MARCATORI: Cardini(N) 37’, Bonacina (C) 40’,Cardini (N) 54’, Di Gen-na-ro (N) 92’.

CANTU’ S. PAOLO: Pas-soni, Marte, Bello, Cipriano(dal 74’ Ouahdani), Aiello,Pepé Sciarria, Strametto(dall’83’ Serra), Panzetto,Bartolotta, Bonacina, Casti-glioni (dal 67’ Azzoni). All: Lodini.

NOVESE: Teti, Briata, Ce-sana, Orlandini, Taver-na,Camussi, Sacco, Rondinel-li,Cardini (dal 70’ Maz-zuc-co), Mossetti (dal 53’ DiGennaro), Soragna (dal 93’Bonanno). All: Viassi.

ARBITRO: Accomando diOlbia.

CANTU’ - La Novese con-quista tre punti importanti aCantù grazie ad un meritatosuccesso per 3-1. Al 19’ Soragna mette alto ditesta dopo un lancio lungo diCamussi dalla difesa. Lo stesso Soragna manca ilpallone al 32’ su un crossdalla destra di Cardini. Al 36’ Mossetti con un tirodalla distanza sfiora il paloalla destra di Passoni. Dopo un minuto i bianco ce-lesti passano in vantaggio.Cesana serve in profonditàSoragna che di testa prolun-ga per Cardini, che anticipaPepé Sciarria e mette alle

spalle di Passoni.La gioia della Novese duraperò solo 3 minuti perché al40’ i brianzoli pareggiano.Bonacina da una trentina dimetri trova l’incrocio dei pa-li: Teti non può far nulla.Nella ripresa, dopo un avviofavorevole, gli ospiti si ri-portano in vantaggio ancoracon Cardini, che al 54’ si gi-ra e incrocia sul palo lontanobattendo un immobile Pas-soni. Al 60’ Castiglioni scat-ta in profondità ma viene an-ticipato da Teti in uscita. Al73’ Di Gennaro salta due uo-mini e fa partire un destrodal limite dell’area che co-

stringere il portiere alla de-viazione in angolo. Un mi-nuto dopo Soragna centra latraversa con un colpo di te-sta. All’82 i lombardi sfiora-no il pari con Bonacina chedi piatto al volo mette altoda pochi passi. In pieno re-cupero arriva poi il gol chechiude la sfida: Camussi lan-cia bene Di Gennaro che inarea stoppa e calcia di preci-sione con il destro, trovandol’angolino lontano. Dome-nica prossima la Novese gio-cherà al Girardengo control’Aquanera.

CLASSIFICA: Chieri 24;Derthona 22; Vallée d’A-oste 19; Trezzano 17; A-cqui, Chiavari 16; Verbano,Novese, Borgosesia 14;Santhià 13; Lavagnese 12;Bo:gliasco 11; Caratese, Vil-lalvernia 10; Pro Imperia 9;Albese 8; Asti 6; Aquanera5; Lascaris 3; Cantù 2.

f.s.

A Cantù tre punti preziosi per la Novese Vittoria del VogheraSerie D girone B / 9^ giornata

FIORENZUOLA: 2VOGHERA: 4(primo tempo 1-3)

MARCATORI: pt 5’ Co-lombo, 7’ Farina, 21’ Pic-colo, 22’ Farina; st 36’ Ver-sace, 42’ Cozzi.

FIORENZUOLA: Anelli;Mancini, De Angeli, Con-ti-ni (5’ st Biolchi), Del-l’Orco; Cerati, Nicola Bovi,Simone Lucci (1’ st Cozzi),Mattia Bovi (26’ st AndreaLucci); Ingribelli, Piccolo.(Raffetti, Barba, Guerini,Russolillo). All. SettimioLucci.

VOGHERA: Forti; Mauri,Priolo, Colicchio, Aldano(11’ st Molnar); Coccu (30’st Versace), D’Amico,Conti, Troiano; Colombo,Farina (17’ st Capuano).(Maggioni, Paloschi, Cur-cio, Speziale). All. Giaco-motti (nella foto).

ARBITRO: Sassoli di A-rezzo.

FIORENZUOLA D’AR-DA - Eccellente prestazionedel Voghera, che si imponecon autorità sul campo delFiorenzuola.Partenza a razzo dei rossoneri, che dopo sette minutisono già in vantaggio 2-0.Al 5’ Farina serve MartinColombo che controlla dipetto e segna di destro. Nonpassano neanche 120 secon-di e la Voghe raddoppia.Coccu ruba la palla a Del-l’Orco, si invola sulla fasciadestra e mette in mezzo perFarina, che di prima inten-zione infila a mezz’altezza

alla destra di Anelli. Il Fiorenzuola, reduce da tresconfitte consecutive, provaa scuotersi al 21’. Cerati dal-la destra scodella un buonpallone per la testa di Pic-colo, che, lasciato solo dalladifesa oltrepadana, beffaForti con una precisa traiet-toria. La risposta del Vo-ghera non si fa attendere. Farina entra in area, evitaAnelli in uscita, si allargasulla sinistra e da posizionemolto defilata trova la retecon un precisissimo diago-nale, che manda in estasi itifosi rosso neri al seguito. Il secondo tempo fila viasenza particolari emozioni: ilVoghera difende senza pro-blemi il vantaggio. Nel fina-le c’è ancora spazio per lereti del neo entrato Versacee di Cozzi, che rende menopesante la sconfitta del Fio-renzuola.

CLASSIFICA: SterilgardaCastiglione 24; Caronnese19; Rudianese, Voghera 18;Mapello Bonate, Alza-noCene 15; Olginatese,Castellana 14; Pizzighetto-ne, Darfo Boario 12; Goz-zano 11; Seregno, Fidenza,Atletico Pro Piacenza 10;Pontisola, Aurora Seriate 9;Colognese 8; Carpenedolo,Gallaratese 6; Fiorenzuola 5.

f.s.

Amatori a 11. Girone A:Tennis-Ghiaie 4-0; Cup-Tempo Prezioso 2-2; Padus-Eni Sann 1-0; Pantera Rosa-Rozzano 1-0; San Pietro-Cava Manara 2-6; San Co-lombano-Carpignanese 1-1;Real Casei-Pievese 1-1.Girone B: Lungavilla-Pena-rol sospesa; Negruzzo-Casanova 0-1; Gerenzago-Travacò 2-1; Vellezzo Bel-lini-Godiasco 0-2; Lonatese-San Rocco 0-0; Recor-Mog-gi 0-2; Atl. Ceranova-Filighera 0-1.

Amatori a 7. Girone A:Miradolese-San Maurense

2-4; Service Europe-S.Alessandro 2-7; Linarolo-S.Luigi A 0-1; Vol Roncaro-S.Luigi B 2-6; Orat. S. Ales-sandro-Lungavilla 8-2; Rip.San Martino. Girone B: Be-sate-Trivolzio B 5-7; Pastu-rago-Rainbow 2-2; Moncuc-chese A-Trovo 7-3; Cascine-Moncucchese B 6-3; Caso-rate-Parasacco 0-3; rip.Trivolzio A. Girone C: Za-vaverde-Maffi 6-4; Inverno-Broni 3-0; Sbocco Rosso-Barbianello 0-7; S. Giusep-pe-Romagnese 5-2; S. Ze-none-Zerbo 1-2; Ol. Torre-Arnaboldi 3-2.

Michelangelo Rampulla

Quinta giornata del CSI

Panigada nel finale è decisivo per l’Oltrepo