artigianato e piccola media impresa

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ARTIGIANATO & PICCOLA IMPRESA CONCESSIONARIA via Oliveti 53 - Massa tel. 0585 831078 Full Service per la tua Auto OFFICINA, CARROZZERIA, AUTO SOSTITUTIVE, GOMMISTA, ELETTRAUTO, ACCESSORI e altro ancora...... Tariffa ROC: Poste Italiane spa - Spedizione in abb. post 45% ART. 2 c.20/B Lg. 662/96 QUALI STRATEGIE PER IL FUTURO?

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Il terzo numero del magazine bimestrale di Cna Massa Carrara.

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Page 1: Artigianato e Piccola Media Impresa

ARTIGIANATO & PICCOLA IMPRESA

C O N C E S S I O N A R I A

via Oliveti 53 - Massa tel. 0585 831078 Full Service per la tua Auto OFFICINA, CARROZZERIA, AUTO SOSTITUTIVE, GOMMISTA,

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QUALI STRATEGIEPER IL FUTURO?

Page 2: Artigianato e Piccola Media Impresa

Editoriale a cura di Paolo Ciotti

QUALE STRATEGIE PER IL FUTURO?

Quella della Provincia di Mas-sa-Carrara è un’economia a forte rischio. Tutti i settori sono in ten-sione, dal commercio all’artigiana-to all’industria. Nessuno ne parla, nessuno è in grado di affrontare l’argomento. Non emerge la volontà politica di aiutare le imprese del territorio. Se da un lato le aziende sostengo-no che uno dei principali problemi sia il credito, dall’altro, si eviden-zia l’assoluta mancanza di idee riguardo qualsivoglia metodica di salvaguardia, incentivazione e miglioramento dell’economia e del

commercio locali che siano di sollievo e di stimolo per le imprese. Sicura-mente la situazione è ancora molto delicata ed il problema dell’accesso al credito è rilevante. Questo lo verifichiamo quotidianamente, la stragrande maggioranza delle richieste delle imprese è finalizzata alla ristrutturazione finanziaria perché sono indebitate. Ma il problema maggiore per le imprese è la mancanza di strategie per il futuro. Se analizziamo il contesto economico locale da un punto generico, non possiamo che restare sbalorditi dal verificarsi di situazioni, diciamo, “anomale”. In primis, proprio la presenza di partecipate o municipalizzate fortemente indebitate. Parliamo di aziende che malgrado entrate comunali certe, sono in forte perdita e addirittura in alcuni casi sono dirette verso il fallimento, trascinando con esse diverse aziende che si hanno svolto regolarmente il proprio lavoro. Senza parlare della situazione ASL, Eaton e Nuovi Cantieri, che continuerà a destabilizzare l’economia locale. Gli effetti prodotti hanno portato alla chiusura di diverse aziende nei campi più disparati, all’aumento della disoccupazione e a un impoverimento ge-nerale. E il dato allarmante è che la nostra Provincia sia statisticamente paragonata e accostata alle province del sud. Emerge una forte incapacità di mettere in atto serie politiche di sviluppo, e a causa dell’inadeguatezza delle amministrazioni locali, le nostre zone sono destinate, come tra l’altro dimostra la crescente fuga di giovani, a essere marginalizzate sempre di più. Di fronte a questo quadro che nessuno sembra voler dipingere, quali sono le strategie future? In tempo di crisi ogni intervento serve a puntellare la traballante economia locale. Ogni cantiere aperto interesserà una parte del mondo lavorativo. Un muratore, un manovale, un elettricista, un falegname, un commerciante, ne riceverà sicuramente beneficio. Invece, quotidiana-mente assistiamo a un inasprimento della burocrazia, alla volontà di creare continui ostacoli per la creazione di insediamenti e posti di lavoro. I cittadini devono sapere in che condizioni lavorano le imprese, devono sapere che le imprese rischiano di licenziare per l’impossibilità di competere con i ribassi del 40% delle ditte esterne, devono sapere che con il fallimento del Cermec e dell’ErreErre le imprese che vantano crediti rischiano di licenziare. Non è casuale che l’Assessore Regionale Simoncini abbia sostenuto la necessità di sostenere lo stato di crisi, ma questa non è una soluzione è solo un provvedimento temporaneo, servono scelte, decisioni coraggiose e vo-glia di fare, perché il futuro occupazionale di questa provincia è in forte peggioramento e le imprese non sono qualcosa di avulso dal resto della popolazione.

PRIMO PIANO Crediti insoluti: il cliente non paga? Ora c’e’ il consulente 3PRIMO PIANO Cotrep, battesimo per consorzio imprese di costruzione 4PRIMO PIANO Al servizio del turista in panne, anche a ferragosto 5FITA Riposo e controllo apparecchi: ecco i chiarimenti 6FITA Costi minimi sicurezza: cosa cambia? 7NEWS E’ arrivato lo spesometro 8RIFIUTI Nuovo rinvio per il sistri 9ALIMENTARE Panificazione: rivoluzione nei forni toscani 10BANDI Regione Toscana, POR CREO, Unione Europea 11INCENTIVI Fino a 6 mila euro per chi assume 12CONVENZIONI Legalmail e posta elettronica con Infocert 13FORMAZIONE Inaugurato nuovo polo della formazione 14

DIRETTORE RESPONSABILE ANDREA BERTI REDAZIONEAvenza - Carrara - V.le G. Galilei, 1/a Tel. 0585 85291 Fax 0585 857440 in collaborazione con Redazione Virtuale di Andrea Berti Tel. 0585-872704 -Cell. 338 41 47 298

www.cna-ms.it- [email protected] Autorizzazione del tribunale di Massa n.175 del 26/6/79 Sped. Abb. Post. 45% art. 2 c.20/B L.662/96 Filiale MS Periodico N. 03/2011

STAMPA: Avenza Grafica - Carrara (MS) GRAFICA : Mediaits soc coop Tel. 0585 254444 Fax 0585 379378

EDITORIALE -------

Page 3: Artigianato e Piccola Media Impresa

CREDITI INSOLUTI: IL CLIENTE NON PAGA? ORA C’E’ IL CONSULENTEDati shock: quadruplicati i casi. Fenomeno in crescita

Quadruplicati i casi di imprese che non riescono a riscuote i crediti. Ep-pure hanno lavorato e garantito servi-zi, forniture e prestazioni. Il 50% non li riscuoterà mai nonostante le azioni legali, gli sforzi e le arrabbiature. Una piccola parte sarà destinata ad-dirittura a chiudere. E’ il volto più nascosto della crisi, quello difficile da confessare da ogni imprenditore che con dignità ogni giorno si alza per mandare avanti la sua piccola azienda. La priorità sono la famiglia e i dipen-denti. E’ il volto del Sign. Rossi, di professione fa l’elettricista che van-ta “piccoli crediti da tanti clienti che sono diventati troppi”, ma intanto il tempo passa e si accumulano, come nel caso del Sign. Verdi, lui fa l’auto-trasportatore e sta aspettando da 3

anni: “80 mila euro di trasporti mai pagati, e che forse mai lo saranno. Una delle aziende-committenti ha subito la guerra della Libia. Mi sono affidato ad un legale ma il risultato è stato lo stesso”. La Provincia apuana anche in questo segna il passo, purtroppo in negati-vo. Il trend è quello di una comune provincia del Sud: i crediti insoluti sono quadruplicati negli ultimi 3 anni e il fenomeno, stando agli indicatori, è in continua espansione. Le più a soffrire le imprese di costru-zioni e di impiantistica, i trasporti e l’escavazione. Il quadro è stato for-nito durante la giornata formativa (gratuita) dal titolo “Recuperiamo i crediti…” promossa da CNA e dallo Studio Luzzi. “Le piccole imprese, in particolare gli artigiani sono strozza-

te: se non incassano non possono pagare i fornitori, i mutui – ha spie-gato Mario Melusi dello Studio Luzzi durante uno dei tanti interventi – è una catena. Tutto è strettamente collegato, e così il sistema collassa. Un dato che fa spavento è l’esplosio-ne del trend dei pregiudiziali gravi come ipoteche legali e pignoramen-ti: da 86 mila a 375 mila dal 2007 al 2010. Un dato che può essere traslato a li-vello locale”. Nella platea di imprenditori c’è il Sign. Bianchi: sapeva della poco af-fidabilità del suo committente ma ha rischiato perché “al momento il lavo-ro era poco.I solleciti verbali, le telefonate non sono servite a nulla. Il giudice mi ha riconosciuto la titolarità del credito ma alla fine la ditta non mi ha pagato perché non aveva nulla. E’ assurdo”. Storie che si ripetono, e che accomunano ormai, ogni tipolo-gia di impresa. “Vendere, vendere e vendere – hanno spiegato i relatori – non significa incassare. Il proble-ma delle piccole imprese è che non si tutelano e si fidano. Al contrario le grandi aziende effet-tuano screening aziendali per verifi-care la solidità: oggi più che mai è fondamentale prevenire. Evitare che si verifichi l’insoluto”. Ed è partita proprio da qui la neces-sità di “informare le imprese – ana-lizza Paolo Ciotti, Direttore Provin-ciale CNA – che ci sono strumenti, in questo caso, consulenti che sono in grado di guidare le imprese verso un percorso stra-giudiziale, una sor-ta di conciliazione per avere quanto spetta sostenendo costi decisamen-te inferiori. Il ricorso alla via legale, come più occasioni hanno avuto modo di di-mostrare, non sempre funziona ed è efficace. Purtroppo è subentrata anche brutta abitudine di non pagare: la crisi è un pretesto per rimandare e rimandare. Intanto le imprese collassano, e con loro il nostro sistema”. Per informazioni sul servizio contatta gli uffici CNA.

------- PRIMO PIANO

Page 4: Artigianato e Piccola Media Impresa

COTREP, BATTESIMO PER CONSORZIO IMPRESE DI COSTRUZIONEPresentato il Cotrep. Obiettivo: aggregare artigiani e piccole imprese.

Favorire il processo di aggregazione delle imprese edili e degli impiantisti del mondo CNA. Nasce con questa finalità 30 anni fa il Cotrep, il Consorzio Imprese di Costru-zione che si pone come obiettivo quello di diventare, in breve tempo, uno stru-mento a disposizione dei piccoli arti-giani e delle piccole imprese dell’Area Vasta di Costa. Stiamo parlando del 95% delle imprese toscane (dati Istat) che per dimensioni e struttura aziendale non possono per-mettersi di partecipare a gare di appal-to o di sviluppare operazioni immobiliari sia in ambito civile che industriale. Già 30 le imprese iscritte tra Pisa, Mas-sa Carrara, Pistoia, Lucca e Firenze di-stribuite nei diversi settori del comparto delle costruzioni: dall’edilizia residen-ziale alla specializzata, dal movimento terra all’impiantistica civile ed industria-le. “ll 40% delle imprese hanno tra 2 e 9 dipendenti, ben il 55% sono autonomi – spiega il Presidente degli Impiantisti Paolo Bedini – è evidente che le nostre imprese, che rappresentano quasi la to-talità del patrimonio nazionale, e quindi regionale, non sono strutturate. Con il Consorzio vogliamo creare, al

contrario un vantaggio: unire le forze, le competenze ed anche le complementa-rietà”. Il Consorzio ha già realizzato impor-tanti interventi PEEP, Piani Integrati e programmi complessivi come operato-re regionale qualificato di edilizia resi-denziale pubblica e ha realizzato, e rea-lizza, interventi nell’ambito dell’edilizia scolastica, cimiteriale ed ospedaliera,

opere di urbanizzazione, manutenzione di patrimoni immobiliari e impianti tec-nologici. E ancora, edilizia industriale, realizzazione capannoni industriali e gestione di Macro Lotti. “Spesso ci sia-mo sentiti dire – analizza il Presidente degli Edili Giovanni Pinelli – che siamo piccoli, e che per dimensioni siamo im-possibilitati a partecipare a gare di ap-palto di importi importanti. Ma insieme possiamo cercare di in-tercettare appalti altrimenti preclusi e realizzare, a nostro rischio, operazioni immobiliari. Il futuro dell’artigianato passa anche attraverso l’aggregazione delle compe-tenze e delle risorse. Possiamo affrontare la crisi anche ”. Certificato secondo le norme UNI ENI ISO 9001-2000 dalla DNV il Cotrep se-gue inoltre le imprese socie nella corret-ta applicazione delle norme in materia di sicurezza e tutela dei lavoratori nei luoghi di lavoro, sia dal punto di vista della formazione ed informazione sui temi della sicurezza sia per quel che riguarda la supervisione ai lavori svol-ti dai soci. “La sicurezza e la tutela del lavoro – conclude Bedini – sono un al-tro punto fermo, ed imprescindibile del Consorzio”. Per informazioni scrivi alla Referente Manuela Paladini a [email protected]

INTERVISTA

PRIMO PIANO -------

Page 5: Artigianato e Piccola Media Impresa

Auto in panne di domenica? A Fer-ragosto? No problem. C’è Sos Autoveicoli. All ’ombra delle apuane non si rimane a piedi, nem-meno il 15 di agosto. Per la ventiseiesima stagione con-secutiva torna, puntale ogni estate, il servizio di assistenza agli automo-bilisti in panne da parte delle autof fi-cine associate a CNA e Confartigia-nato che garantirà, fino ad ot tobre, a turisti e non solo, il recupero e la riparazione di auto e camper anche il sabato e la domenica. La vacanza – recita lo storico slo-gan dell’iniziativa, unica nel suo ge-nere in Toscana – è al sicuro. E quando è vero: oltre 200 le chia-mate ogni stagione da parte di auto-mobilisti in dif ficoltà a causa di im-provvisi ed anticipatici fastidi come una batteria scarica, forature, moto-ri che non vogliono sapere di par-

tire e corto circuiti. Sei le of ficine, tra Massa e Carrara, che resteranno aperte a turnazione, il sabato e la domenica, e giorni festivi, Ferrago-sto compreso, dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19,30, per assicu-rare il servizio nei caldi e traf ficati weekend d’estate. L’iniziativa, molto gradita dai turisti che scelgono la costa apuo-versi-liese, è un valore aggiunto per gli operatori turistici e per il pacchetto servizi del territorio. ll calendario, con indicata l’of ficina di turno, si potrà trovare su appositi depliant che saranno distribuiti ne-gli alberghi, residence, campeggi, e in tut te le strut ture ricet tive, bar, pub e discoteche e sui quotidiani locali. Oppure chiamando il comando della Polizia Municipale di Massa e Car-rara e le forze dell’ordine.

OFFICINE AL SERVIZIO DEL TURISTA IN PANNE, ANCHE A FERRAGOSTOSei officine aperte, anche il sabato e la domenica, per assistere gli automobilisti in difficoltà.

MECCANICA: CCNL, DALUGLIO VIA AGLI AUMENTI

Aumenti in busta paga, a partire dal 1 luglio, per i dipendenti delle aziende artigiane dell’Area Meccanica. Dopo una lunga e faticosa trattativa è sta-to sottoscritto l’accordo per il rinnovo del contratto per l’Area Meccanica, Installa-zione d’Impianti, Orafi Argentieri, odonto-tecnica e affini, relativo ai dipendenti delle aziende artigiane. Si tratta del contratto di categoria dell’ar-tigianato più complesso, ma anche più rappresentativo, dal momento che si ap-plica a circa mezzo milione di lavoratori di oltre 150.000 aziende a livello nazionale. Da segnalare in modo particolare la rego-lamentazione dell’apprendistato profes-sionalizzante, con riferimento specifico alle durate e alla progressione delle per-centuali di retribuzione dell’apprendista. Per quanto riguarda la parte economica, l’accordo contempla un aumento retribu-tivo a regime che incide per 86 euro al 5° livello categoria di maggiore adden-samento. L’aumento verrà erogato in tre tranches: il 1 luglio 2011, il 1 gennaio 2012 e il 1 settembre 2012, a ridosso, quindi, della scadenza triennale del contratto (31.12.2012). Si tratta di un aumento retributivo piena-mente in linea con quelli già riconosciuti negli altri contratti nazionali d’area per l’ar-tigianato in precedenza sottoscritti. E’ stata poi prevista l’erogazione di “una tantum” a copertura della carenza con-trattuale, pari a 247 euro, da erogare in 2 soluzioni: 124 euro con la retribuzione di settembre 2011 e 123 euro con la retribu-zione di aprile 2012 e assorbimento degli importi già eventualmente corrisposti a titolo di futuri miglioramenti contrattuali.

------- AIRA/MECCANICA

Page 6: Artigianato e Piccola Media Impresa

NAUTICA

RIPOSO E CONTROLLO APPARECCHIEcco tutti i chiarimenti

Ecco alcuni chiarimenti richiesti da CNA al Servizio Polizia Stradale resi necessari per sgombrare il campo da dubbi interpretativi ed in un ottica di semplicità e chiarezza per gli associati. I casi riguardano lo spostamento del veicolo durante l’interruzione e le tolleranze concesse alle registrazioni con tachigrafo digitale. Vediamo i punti uno per uno.

Spostamenti del veicolo durante l’interruzione o il riposo giornaliero

Con la nota di orientamento n. 3 (All. 1), la Commissione europea ha indicato l’approc-cio da seguire qualora vi fosse la necessità di interrompere la pausa, il riposo giornaliero o settimanale per spostare un veicolo in de-terminati luoghi o in situazioni di emergenza, disponendo che se circostanze straordina-rie, ragioni di oggettiva emergenza ovvero un ordine specifico da parte dì un organo di polizia o di un’altra autorità impongono di spostare il veicolo, il conducente può, in linea di principio, interrompere il riposo, sen-za incorrere nella relativa sanzione. Poiché la nota orientativa della Commissio-ne fa riferimento anche a circostanze straor-dinarie, si ritiene che se il conducente deve interrompere la pausa o il riposo per alcuni minuti, ad esempio per spostare il veicolo, per anticipare le operazioni di carico/sca-rico della merce per sopravvenute ed im-procrastinabili esigenze organizzative del terminaI che ha necessità di liberare urgen-temente l’area destinata al carico/scarico e non dispone di propri autisti da destinare a tale attività, oppure per fare defluire il traffi-co in un’area di parcheggio su disposizione dell’organo di Polizia Stradale, tale inter-ruzione non può essere considerata un’in-frazione. In tali casi, il conducente dovrà indicare a mano, sul foglio di registrazione del dispositivo analogico, ovvero sul tabu-lato del dispositivo digitale, il motivo che ha determinato l’interruzione della pausa o del riposo (giornaliero o settimanale) prima di intraprendere il viaggio, avendo altresì

cura di far vistare tale annotazione manuale dall’organo di polizia o dall’autorità che ha eventualmente disposto lo spostamento del veicolo (ad esempio, l’ente che gestisce il terminaI).Qualora ciò non sia possibile il conducente dovrà in ogni caso integrare detta annotazio-ne manuale con i necessari dati identificativi dell’ organo di polizia o dell’ autorità che ha autorizzato lo spostamento del veicolo, allo scopo di consentire ogni eventuale riscon-tro sulla veridicità dei fatti ivi indicati.Si evidenzia, infine, come la nota orientativa comunitaria prenda in considerazione l’inter-ruzione della pausa o del riposo solamente «per alcuni minuti», che deve essere giustifi-cata dal verificarsi di un evento straordinario ed eccezionale e non, viceversa, per istitui-re una prassi illegittima finalizzata a limitare i periodi di riposo prescritti In modo tassativo dalla normativa comunitaria. L’inosservanza è riconducibile alla violazio-ne prevista dall’art. 174 del Codice della Strada.

Tolleranze concesse alle registrazioni con tachigrafo digitale

Con la nota di orientamento n. 4 (All. 2), la Commissione europea ha indicato, anche in questo caso, l’approccio che gli organi di controllo dovrebbero seguire relativamente alle registrazione dei periodi di guida con tachigrafi digitali quando i conducenti effet-tuano frequenti soste o ripetute operazioni di carico e scarico.Dal momento che i tachigrafi digitali registra-no i dati con maggiore accuratezza di quelli analogici, è possibile che i conducenti in tali circostanze abbiano un nu-mero maggiore di registrazioni di periodi di guida se utilizzano un tachigrafo digitale invece di un modello analogico.Infatti, quello digitale registra come attività di guida un in-tero minuto anche se in tale intervallo temporale la guida si sia limitata in concreto ad uno spostamento di pochi secondi, comunque superiore

a 5 secondi (2). Per incoraggiare la rapida diffusione del tachigrafo digitale e garantire al tempo stesso ai conducenti equità di trat-tamento indipendentemente dallo strumen-to di registrazione utilizzato la Commissione europea è del parere che gli organi nazio-nali di controllo dovrebbero applicare una certa tolleranza nei confronti dei conducenti di veicoli che effettuano soste frequenti o viaggi con ripetute operazioni di carico e scarico e che sono dotati di tachigrafo di-gitale. La tolleranza in questione può essere appli-cata sottraendo un minuto per ciascun pe-riodo di guida continuato, dopo una sosta, per un massimo di 15 minuti su un periodo di guida di quattro ore e mezza. Si precisa che la stessa dovrà essere con-cessa solo ed esclusivamente ai periodi di guida e non alle interruzioni o ai riposi gior-nalieri rispettivamente prescritti dagli articoli 7 e 8 del Regolamento CE 561/06. Giova rappresentare infine che a decorrere dal 1° ottobre 2011, per effetto dell’entrata in vigo-re delle disposizioni del Regolamento CE n. 1266/2009 del 16 dicembre 2009 con cui è stato adeguato per la decima volta al progresso tecnico il Regolamento CEE n. 3821/85 (ed, in particolare, l’allegato 1B), verrà introdotto un nuovo sistema di calcolo dei c.d. “microspostamenti” che supererà definitivamente i contenuti del-la nota orientativa prima citata.

FITA -------

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------- FITA

Le imprese operanti nel settore dell’au-totrasporto merci, sia in conto proprio, sia in conto terzi, possono avvalersi anche per quest’anno delle agevola-zioni fiscali 2011 loro riservate attra-verso il meccanismo della compen-sazione con il modello F24 e/o con le deduzione forfetaria di spese non do-cumentate. Nel dettaglio, in accordo con quanto reso noto dall’Agenzia delle Entrate, a valere sui premi pagati nel 2010, gli autotrasportatori possono portare in compensazione, con un massimale di 300 euro per ogni veicolo, il contributo all’SSN, il Servizio Sanitario Naziona-le, pagato nell’ambito del premio com-plessivo dell’assicurazione ramo danni alla circolazione dei veicoli che, adibiti al trasporto delle merci, hanno a pieno carico una massa complessiva non in-feriore alle 11,5 tonnellate. Inoltre, a valere sul periodo d’imposta 2010, nell’ambito dell’autotrasporto merci per conto di terzi, e per i trasporti che vengono effettuati dall’imprendito-re in persona oltre il Comune dove ha sede l’impresa, scattano le deduzione forfetarie di spese non documentate.

Nel dettaglio, la deduzione forfetaria di spese non documentate è pari a 56 euro per quei trasporti che vengono effettuati o all’interno della Regione, oppure nelle Regioni confinanti.Al riguardo l’Amministrazione finan-ziaria dello Stato precisa altresì come le deduzioni forfetarie di spese non documentate spettino anche per quei trasporti che, sempre personalmente da parte dell’imprenditore, vengono effettuati all’interno del Comune dove ha sede l’impresa; solo che in tal caso l’ammontare della deduzione forfetaria di spese non documentate è pari al 35% di quella sopra indicata. Per i trasporti che vengono effettuati dall’imprenditore in persona, fuori da tutti gli ambiti sopra indicati, la de-duzione forfetaria di spese non docu-mentate balza invece andando quasi a raddoppiare a 92 euro. Ricordiamo che i bonus per l’autotra-sporto sono stati concessi anche l’an-no in corso grazie alla copertura finan-ziaria con degli stanziamenti appositi e sulla base della “Finanziaria 2010“, ovverosia la Legge numero 191 del 23 dicembre dell’anno 2009.

COSTI MINIMI SICUREZZA: COSA CAMBIA? Con la Legge N.127/2010, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 186 dell’11 agosto 2010, sono stati introdotti i cosiddetti costi minimi di esercizio previsti dal decreto-legge 112 /2008. Per garantire la tutela della sicurezza stradale e la regolarità del mercato dell’ autotraspor-to di merci per conto di terzi, l’articolo 1 bis della L. 127/10 ha stabilito che, nel contratto di trasporto stipulato in forma scritta, l’importo a favore del vettore dovesse essere tale da consentire almeno la copertura dei costi mi-nimi di esercizio, ovvero quei costi in grado di garantire, comunque, il rispetto dei parametri di sicurezza normativamente previsti. Per l’individuazione dei costi minimi la Leg-ge rimandava ad accordi volontari di settore, da concludersi nei 9 successivi mesi alla sua entrata in vigore, tra organizzazioni associati-ve di vettori e organizzazioni associative dei committenti. Decorso inutilmente detto termine, l’Osser-vatorio sulle attività di autotrasporto avrebbe dovuto provvedervi entro 30 giorni. Qualora l’Osservatorio non provveda, la Leg-ge stabilisce che, ai soli fini della determina-zione del corrispettivo, anche ai contratti di trasporto stipulati in forma scritta deve appli-carsi il regime tariffario previsto per i contratti verbali. La previsione è estesa a tutte le prestazioni di trasporto, eccetto quelle effettuate entro il limite di 100 km giornalieri. Poiché la Legge è entrata in vigore il 12 ago-sto 2010, il 12 giugno scadrà il termine per le determinazioni da parte dell’Osservatorio. Dopo il 12 giugno, si applicherà anche ai contratti stipulati in forma scritta il regime ta-riffario per i contratti verbali, basato sulle due componenti di costo (costo del gasolio e co-sti diversi), secondo i parametri di incidenza determinati periodicamente dal Ministero dei Trasporti e regolarmente pubblicati sul sito internet del Ministero dei Trasporti.

AGEVOLAZIONI FISCALI 2011 E DEDUZIONI FORFETTARIE

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FITA

E’ arrivato lo spesometro

In vigore dal 1 luglio in lo speso-metro. L’Agenzia delle Entrate ha fornito tutte le istruzioni e i chiari-menti necessari in merito all’ob-bligo di comunicazione telemati-ca delle operazioni rilevanti ai fini Iva di importo pari o superiore ai

3.000 euro, ossia del cosiddetto spesometro, uno stru-mento pensato per combattere l’evasione fiscale e per individuare la capacità contributiva dei soggetti. Lo spesometro, in particolare, impone a tutti i soggetti passivi d’Iva l’obbligo di comunicare per via telematica all’Agenzia delle Entrate le cessioni di beni o le presta-zioni di servizi ricevute ed effettuate, rilevanti ai fini Iva, che abbiano un importo superiore a 3.000 euro, o a 3.600 euro per le operazioni senza obbligo di emissione del-la fattura, ossia che prevedano l’obbligo di emissione di scontrino o ricevuta fiscale. La comunicazione, così come stabilito dal provvedimen-to dell’Agenzia delle Entrate del 20 dicembre 2010, deve avvenire entro il 31 ottobre 2011 per quanto riguarda le operazioni di importo pari o superiore a 25.000 euro, al netto dell’Iva, per le quali è previsto l’obbligo di fattura e che sono state rese o ricevute nel periodo d’imposta 2010; entro il 30 aprile 2012 per le operazioni di importo pari o superiore a 3.000 euro, al netto dell’Iva, per le quali è previsto l’obbligo di fattura e che sono state rese e ri-cevute nel periodo d’imposta 2011; entro il 30 aprile 2012 per le operazioni per le quali non è previsto l’obbligo di fattura rese e ricevute dal 1° luglio 2011 e che hanno un importo pari o superiore a 3.600 euro. Per il 2010, dunque, è stato stabilito che l’obbligo di co-municazione riguarda le sole operazioni per le quali è stata emessa o ricevuta una fattura di importo non infe-riore a 25.000 euro. Il mancato invio della comunicazione, così come pure la comunicazione di dati non veritieri o incompleti, comporta l’applicazione di una sanzione am-ministrativa che va da 258 a 2.065 euro. La circolare dell’Agenzia delle Entrate ha inoltre ribadito che sono escluse dall’obbligo di comunicazione le impor-tazioni, le esportazioni (in quanto già soggette all’obbligo di emissione della bolletta doganale), le operazioni con soggetti black list (già soggette a comunicazione telema-tica), le operazioni che sono già state oggetto di comu-nicazione all’Anagrafe tributaria, le operazioni effettuate nei confronti di contribuenti non soggetti passivi Iva se il pagamento è avvenuto con carte di credito, di debito o prepagate, le operazioni effettuate e ricevute in ambito comunitario (già monitorate tramite modelli Intra e il si-stema Vies), i passaggi interni di beni tra rami d’azienda documentati con fattura.

Benessere e sanita’: hair show, successo annunciato

Tagli e acconciature che si ispirano agli anni ’80 per essere sexy. Ad imporlo è la tendenza, o moda se preferite, per la prossima imminente estate che porterà acconciatori e stilisti dei capelli a com-piere, sulle chiome di uomini e donne, vere e proprie rivoluzioni. Un ritorno al passato presentato in occasione della terza edizione di “Hair Show”, lo spetta-

colo-workshop promosso dall’Unione Benessere e Sanità in collaborazione con Medavita che si è tenuto nella sala con-vegni della nostra associazione. Un centinaio i professionisti del settore, tra titolari e addetti, che hanno partecipato al-l’evento che ha svelato, è il caso di dirlo, quelli che saranno i tagli vincenti per l’estate. In pedana un vero e proprio guru del settore: Angelo Bortolin, tra i principali esperti del settore a livello internazionale e il responsabile commerciale Miche-le Zanicchi. Un’occasione di aggiornamento professionale per una categoria che ha sentito, al pari di altri settori, il ven-to della crisi e che punta tutto sulla formazione per mantene-re alta la competitività e la qualità del servizio offerto. “Sono momenti estremamente importanti per la categoria – spiega il Presidente Provinciale Unione e Benessere Alessandro Granai – Il taglio e la cura dei capelli è un bene di consumo, ed è normale che anche la nostra categoria abbia risentito degli effetti. Siamo nell’ordine del 20% circa in meno: a sof-frire di più gli esercizi femminili che si avvicinano molto più al servizio estetico e di conseguenza complementare. Se prima le donne andavano a farsi il colore due volte al mese, ora ci vanno una soltanto”. Ed è proprio da questa consta-tazione che la formazione assume un valore fondamentale, per non dire essenziale nell’attività: “competitività e qualità del servizio – sottolinea – aggiornamento professionale e conoscenza delle tendenze: possiamo sfidare e vincere la crisi mantenendo alte le professionalità”.

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La pressione di CNA porta ad un nuovo e fondamentale rinvio dell’entrata in funzio-ne del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi. La partenza del sistema, prevista per il 1 giugno, è stata rimandata a scaglioni progressivi, e l’attivazione è stata sud-divisa in diverse fasce a seconda della tipologia e delle dimensioni aziendali. Le prime a doversi adeguare saranno, a partire dal 1 settembre, i produttori di ri-fiuti che hanno più di 500 dipendenti, per gli impianti di smaltimento, incenerimen-to, etc. (circa 5.000) e per i trasportato-

ri che sono autorizzati per trasporti an-nui superiori alle 3.000 tonnellate (circa 10.000). Sono inoltre previste “procedure di salva-guardia in caso di rallentamenti del siste-ma e una attenuazione delle sanzioni nel-la prima fase dell’operatività” del Sistri. Ne deriva che anche l’obbligo di dotarsi di un registro di carico e scarico opportu-namente vidimato previsto per le impre-se edili che intendono trasportare i rifiuti non pericolosi e che non aderiscano su base volontaria al sistema del SISTRI slit-ta analogamente.

RIFIUTI: NUOVO RINVIO PER IL SISTRIDal 1 settembre i primi adempimenti per imprese

DATE DECRETO SISTRI

1 novembre 2011Entrata in vigore dal 1 novembre per produttori di rifiuti che abbiano da 50 a 249 dipendenti.

1 dicembre 2011Entrata in vigore dal 1 dicembre per produttori di rifiuti che abbiano da 10 a 49 dipendenti e i trasportatori che sono autorizzati per trasporti an-nui fino a 3 mila tonnellate (circa 10 mila).

1 gennaio 2012Entrata in vigore dal 1 gennaio 2012 per produttori di rifiuti pericolosi che abbiano fino a 10 dipendenti.

Per informazioni Ufficio Ambiente, CNA Provinciale: tel. 0585 85291

------- AMBIENTE

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PANIFICAZIONE: RIVOLUZIONE NEI FORNI TOSCANIEntro il 25 agosto la comunicazione del responsabile attività produttiva

Nuove norme in materia di panificazio-ne per i panifici della Toscana. Tante le novità previste dalla legge regionale che disciplina e prevede, per la prima volta, anche attività di formazione obbli-gatoria e percorsi di aggiornamento e la nomina di un responsabile dell’attività produttiva. La principale, e la più attesa, l’introdu-zione della figura del responsabile del-l’attività produttiva che ha il compito di

assicurare l’utilizzo di materie prime in conformità alle norme vigenti, di osser-vare e far osservare le norme igienico-sanitarie e di sicurezza dei luoghi di la-voro e, soprattutto, garantire la qualità del prodotto finito. Prima nel suo genere in Italia, la legge appena approvata dal Consiglio regio-nale, stabilisce l’obbligatorietà della partecipazione ai corsi di formazione professionale e qualifica il panificio

come azienda che deve seguire l’intero ciclo di produzione del pane, dalla lavo-razione delle materie prime alla cottura finale. L’altra novità invece riguarda i panifici già attivi dall’entrata in vigore della leg-ge: entro il 25 agosto dovranno comu-nicare al SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) territoriale il nominativo del responsabile dell’attività produttiva, ai fini dell’annotazione nel registro delle imprese. L’altro elemento di novità riguarda Ma le novità introdotte dalla nuova legge non finiscono qui. Per avviare l’attività sarà necessario presentare al Comu-ne una SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) indicando anche i dati del responsabile dell’attività produttiva. Se i requisiti professionali non sono già posseduti dal responsabile dell’attività al momento della presentazione, deve essere effettuato un percorso formativo specifico entro sei mesi. E ancora: se un panificio ha più unità operative, deve essere nominato per ciascuna un responsabile. Per chi già esercita l’attività sono previsti percorsi formativi ridotti, oppure l’esen-zione dalla formazione se già in posses-so dei requisiti previsti dalla legge. Per informazioni contattare il Referente Giorgio Favullo o scrivere a favullo@

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CONTRIBUTIContributi a fondo perduto, tante oppor-tunità per le imprese artigiane della To-scana. Gli interventi, selezionati dai nostri uffici, sono mirati all’acquisto di elementi di innovazione, consulenze e tecnologie, energie rinnovabili, ricerca e sviluppo, oc-cupazione, credito e garanzie, formazione e internazionalizzazione. Abbiamo appo-sitamente scelto quelle opportunità che possono fare al caso delle nostre imprese inserendo solo un estratto del bando. Per informazioni sui Bandi contattare l’Ufficio Sviluppo Economico della CNA.

CONCESSIONE GARANZIE AGLI INVESTIMENTI DELLE PMI TOSCANEL’avviso pubblico (a valere sulle risorse del POR CReO FE. SR) ha lo scopo di promuo-vere nuove forme di ingegneria finanziaria fi-nalizzate alla nascita e allo sviluppo di impre-se creative e innovative. Il bando, gestito da Fidi Toscana, è sempre aperto. Possono presentare domanda le imprese di

tutti i settori. La Regione Toscana ha sotto-scritto un accordo con il quale concede a Fidi Toscana un finanziamento pari a 33 milioni di euro. in particolare, il finanziamento dovrà essere utilizzato per concedere garanzie su finanziamenti, su operazioni di locazione fi-nanziaria e su prestiti partecipativi a fronte di progetti di investimento e secondo le modalità previste dai provvedimenti specifici richiamati nella premessa dell’accordo stesso e nel Re-golamento. La garanzia è rilasciata da Fidi To-scana ai soggetti finanziatori per un importo massimo garantito non superiore all’80% del-l’importo di ciascun finanziamento. Nei limiti di tale importo, la garanzia rilasciata copre fino all’80% dell’ammontare dell’esposizione – per capitale e interessi contrattuali di mora – del soggetto finanziatore nei confronti delle PMI, calcolato al sessantesimo giorno successi-vo alla data di intimazione di pagamento. La controgaranzia è concessa ai garanti in misu-ra non superiore al 90% dell’importo da essi garantito sui finanziamenti concessi alle PMI. L’importo massimo garantito o controgarantito per singola PMI è fissato nella misura pari a 500.000 euro. Le richieste possono essere presentante fino al 31 ottobre 2013.

SERVIZI QUALIFICATI, 60% A FONDO PERDUTOLa Regione Toscana concede alle Pmi dell’Industria, Artigianato e dei Servizi alla produzione contributi a fondo perduto per l’acquisizione di consulenze e servizi avan-zati supporto alla innovazione tecnologica di prodotto e processo, servizi qualificati di supporto alla innovazione organizzativa e alla introduzione di tecnologie dell’informa-zione e della comunicazione (ICT) e servizi qualificati di supporto all’innovazione com-merciale per il presidio strategico dei mer-cati. Previsto contributi a fondo perduto fino al 60% (Entro 30/04 – 31/08/ - 31/12 di ogni anno)

CREDITO E GARANZIESMOAT – Sistema di Microcredito Orientato e Assistito (anche per nascita nuove imprese)

“Microcredito” indica il credito di importo non superiore a 15.000,00 euro concesso dai soggetti finanziatori a fronte di investi-menti di importo non superiore a 20.000,00 euro. Beneficiari tutti coloro che, privi di ga-ranzie per accedere al credito bancario or-dinario, vogliono intraprendere un percorso di piccola attività lavorativa (microimpresa), senza differenziazioni di genere, età o cit-tadinanza.

GARANZIE INVESTIMENTIAmmissibili anche nuove imprese. Garan-zia gratuita a prima richiesta fino all’80% e fino a 800,000 €, per investimenti, aiuti per servizi di consulenza e partecipazione a fie-re, acquisto fabbricati etc.

GARANZIE FEMMINILIGaranzia gratuita a prima richiesta fino a 80% e fino a 100,000€, per investimenti ef-fettuati in Toscana e acquisto di scorte (fino max al 40% del finanziamento).

------- BANDI

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Pubblicato l’avviso che prevede l’erogazio-ne di contributi alle aziende che assumono disoccupati o inoccupati. Da 2 mila a 6 mila euro di contributi alle aziende che assumo-no disoccupati o inoccupati con contratti a tempo determinato e indeterminato. Le ca-tegorie più deboli, ed incentivate a trovare un lavoro: donne, giovani diplomati e laurea-ti (con età inferiore ai 30 anni), soggetti con reddito Isee non superiore ai 17 mila euro e soggetti di età e soggetti di età uguale o superiore ai 45 anni. E’ la contromisura mes-sa in campo dalla Regione Toscana insieme al Ministero del Lavoro, per fronteggiare la condizione di disagio dei lavoratori espulsi dai processi produttivi o a rischio di disoc-cupazione nel territorio regionale. L’ Azione di sistema Welfare to Work per le politiche per il reimpiego” prevede, per la sua acces-sibilità, una serie di requisiti: l’iscrizione ai Centri per l’Impiego territorialmente compe-tenti, non percettori di ammortizzatori socia-li, oppure lavoratori in cassa integrazione o in mobilità in deroga, purché si tratti di altra azienda rispetto a quella di provenienza del lavoratore. E’ prevista l’erogazione di un contributo una tantum dell’importo mas-simo erogabile pari a 6 mila euro (lordi) in caso di assunzione a tempo indeterminato con orario di lavoro pari o superiore alle 30 ore settimanali; nel caso di assunzione a tempo parziale indeterminato, inferiore alle 30 ore ma non inferiore alle 20 settimanali, il contributo sarà corrisposto in misura pro-porzionalmente ridotta al numero delle ore contrattuali. Nel caso invece di assunzione a tempo determinato, per una durata non inferiore a 12 mesi, con orario di lavoro non inferiore alle 20 ore settimanali, si prevede l’erogazione di un contributo una tantum pari a 2 mila euro (lordi). La presentazione delle domande è possibile fino ad esauri-mento delle risorse e comunque non oltre il 31/12/2011.

DISOCCUPATI, FINO A 6 MILA EUROPER CHI ASSUMEE

Incentivi alle imprese che assumono, con un occhio di riguardo per la stabilizzazione de i lavoratori precari, in particolare dei giovani e delle donne, ma anche dei lavoratori vicino alla pensione che hanno perduto il lavoro a causa della crisi. Pubblicato sul Burt i tan-to attesi avvisi che disciplinano le modalità operative per accedere ai contributi finaliz-zati dalla Regione Toscana per l’assunzione di donne disoccupate/inoccupate over 30, giovani laureati di età non superiore ai 35 anni, lavoratori in mobilità, a tempo indeter-minato di soggetti a cui mancano 5 anni alla pensione e determinato a cui ne mancano invece 3, dottori di ricerca, oltre che per la stabilizzazione dei contratti a tempo deter-minato a tempo indeterminato. Intorno agli 8 milioni di euro l’investimento della Regio-ne Toscana per favorire l’occupazione. Le domande dovranno essere presentate tra il 30 novembre 2011 e il 31 dicembre 2011 a seconda delle misure (è consigliabile scari-care gli Avvisi oggetto della presente sono disponibili sul sito della Regione Toscana nella sezione “Bandi attivi - Settore Lavoro e settore Formazione - Incentivi alle imprese a sostegno dell’occupazione”). Le imprese che hanno la gestione della contabilità o delle buste paga presso gli uffici CAF set-tore paghe, potranno usufruire degli stessi uffici per la eventuale preparazione delle domande gratuitamente. Per maggiori infor-mazioni 0585-85291.

CONTRIBUTI ASSUNZIONE DONNE, NEO LAUREATI E LAVORATORI IN MOBILITA’

Fino a 15 mila euro di contributi per disoc-cupati, inoccupati e lavoratori in mobilità iscritti nelle liste anagrafiche del Centro per l’impiego della Provincia di Massa Carrara. Pubblicato dal servizio delle po-litiche del lavoro l’avviso pubblico P.O.R. Cro 2007-2013 finanziamento dalla Re-gione Toscana attraverso il Fondo Sociale Europeo (asse II – Occupabilità) che met-te a disposizione complessivamente 300 mila euro, ed è mirato a favorire la crea-zione di nuove realtà imprenditoriali. CNA ha messo a disposizione degli as-sociati (e non) uno sportello dedicato per guidare i soggetti interessati verso la compilazione delle domande e l’otteni-mento delle agevolazioni. Ecco le scadenze: 30 settembre e 31 di-cembre.

FINO A 15 MILA EURO PER APRIRE L’AZIENDA

BANDI -------

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InfoCert, il primo Ente Certificatore in Italia con quattro milioni di certificati di firma di-gitale, più di quattrocentomila caselle di Po-sta Elettronica Certificata e oltre duecento milioni di documenti conservati in modalità sostitutiva, e CNA, hanno siglato un accor-do finalizzato all’offerta di una casella PEC Legalmail standard a tutti gli associati CNA Agli associati CNA che sottoscriveranno en-tro il 31.12.2011 un contratto (la cui durata è di 24 mesi), sarà attivata la casella PEC Legalmal al canone di soli 12 mesi, cioè beneficeranno di un canone gratuito per il primo anno d’attivazione. Alla scadenza, cioè dopo 24 mesi dalla at-tivazione della casella, potranno rinnovarla alle condizioni vantaggiose stabilite dalla CNA di riferimento. Grazie a questo accor-

do, gli associati CNA potranno mettersi in re-gola con le disposizioni di legge in materia, in modo semplice, rapido e conveniente. L’offerta, che sarà gestita da Cna Informati-ca Spa, comprende una casella da 1 GB di spazio, 1 GB di Archivio di Sicurezza per il salvataggio automatico dei messaggi e del-le ricevute, la notifica SMS della presenza di nuovi messaggi, antivirus e antispamming ad alte prestazioni, possibilità di inviare un messaggio contemporaneamente a 500 destinatari, assistenza di un call center de-dicato. La casella Legalmail, perfettamente conforme alla normativa vigente, consente di inviare messaggi con ricevute di accet-tazione e consegna che forniscono la cer-tificazione, opponibile a terzi, del momento di spedizione e recapito. Contestualmente Legalmail certifica il contenuto inviato poi-ché la ricevuta di consegna contiene l’intero messaggio trasmesso. Il registro della corri-spondenza viene conservato per 30 mesi. La casella Legalmail è accessibile via web attraverso canale sicuro, con possibilità di utilizzo dei più diffusi client di posta quali Outlook e Thunderbird. L’uso dei filtri consente di gestire al meglio i messaggi che, peraltro, possono essere au-tomaticamente inoltrati ad altre caselle. Per informazioni www.cna.it Qualità fa rima con convenienza.

CNA e Cotton Point Srl insieme per garantire ad acconciatori ed estetisti associati prodot-ti di assoluta qualità a prezzi decisamente vantaggiosi. La convenzione permette alle aziende as-sociate alla CNA di avere uno sconto del 15% sull’acquisto dei prodotti, ed in partico-lare sulla linea professionale di biancheria e spugne in puro cotone dedicata al mondo dell’acconciatura e dell’estetica (centri este-tici, termale, benessere, hotel, fitness). I prodotti, che possono essere visionati presso la sede CNA di Avenza, sono realiz-zati con i migliori cotoni presenti sul mercato, che garantiscono morbidezza, lucentezza e resistenza nel tempo. Per saperne di più e visionare i prodotti con-tattare il Referente Giacomo Cucurnia allo 0585-852922 o 348-0198901.

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------- CONVENZIONI

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Inaugurato il polo di formazione per este-tisti e professionisti della bellezza e del benessere. Promosso da CNA, il polo “Crea Bellezza e Armonia” è il primo a livello regionale nato all’interno di un’as-sociazione di categoria che gode del-

l’accreditamento della Regione Toscana. Moderno ed attrezzato il Polo crea fedel-mente l’ambiente di un tradizionale centro di estetica ed è dedicato a tutti i profes-sionisti e aspiranti estetisti e titolari di cen-tri estetici. Al taglio del nastro nella sede di Massa dove ha è stata attrezzata la

nuovissima area per la formazione anche l’Assessore Provinciale alla Formazione Raffaele Parrini. L’occasione dell’inaugu-razione, l’apertura delle iscrizioni di un ciclo di nuovi corsi di estetista biennali e triennali che segnano anche l’entrata a re-gime di tutta la programmazione annua-le. “La formazione – spiega il Presidente Regionale degli Estetisti Iris Incerti – è il valore aggiunto di ogni professionista, e di ogni aspirante estetista. Il polo è una risposta ai bisogno formativi di una cate-goria fortemente specializzata e prepa-rata che deve dimostrare ogni giorno di essere competitiva ed aggiornata. Qui si formeranno le estetiste del domani, alcu-ne diventeranno anche imprenditrici di se stesse e avranno l’occasione di aprire un proprio centro di estetica”. E’ lunghissima la lista dell’offerta formativa della CNA. Si va dall’attestato di qualifica professionale di addetto all’estetica, all’addetto al truc-co, alla specializzazione per piercing e al tecnico qualificato di tatuaggio fino a corsi per il miglioramento e potenziamen-to dei centri estetici, un percorso per im-parare a gestire la struttura, alla gestione dello stress. Per informazioni, consultare l’offerta for-mativa e iscrizioni contattare il Responsa-bile Roberto Valle Vallomini al 0585/85291 oppure al 340 2789382, o scrivere una mail a [email protected] o consulta-re il sito www-csa-ms.it

ADDETTO ANTINCENDIO E RSPP, CORSI PERIODICI

Corso per addetti antincendio rischio bas-so e medio. Il corso si propone di formare ed addestrare sulla genesi e lo sviluppo degli incendi, sui principi prevenzionistici e protezionistici e sull’utilizzo dei mezzi di estinzione portatili. Una figura che ai da-tori di lavoro di designare gli addetti alla squadra antincendio, oltre a fare il piano di valutazione del rischio e il piano di eva-cuazione. Il corso è indicato agli addetti designati dal datore di lavoro al servizio antincendio delle aziende che sono state valutate a medio o basso rischio. Possono trarre utilità professionale anche datori di lavoro, addetti al servizio di prevenzione e protezione, responsabili della sicurezza, lavoratori, consulenti, professionisti. Sono inoltre in programma corsi per diven-tare Responsabile del Servizio Protezione e Prevenzione dedicato ai datori di lavoro.Per ulteriori informazioni contattare Elisa-betta Marchi al 0585/852941oppure scri-vendo a [email protected].

HACCP: CORSO PER BARISTI, COMMESSI, CAMERIERI E PERSONALE DI CUCINACorsi periodici Haccp rivolti a baristi, com-messi, camerieri, cuochi e personale di cu-cina, fornai, pasticceri, gelatieri, macellai, itineranti e fruttivendoli, ed in generale a tutte quelle categorie di operatori ed imprese che trattano generi alimentari. Le lezioni si ter-ranno nella sede Provinciale di Viale Galilei 1/a ad Avenza a Carrara. Per ulteriori infor-mazioni contattare la segreteria CNA al tel. 0585/85291.

VERNISSAGE PER IL NUOVO POLO FORMAZIONE A MASSAFormazione, valore aggiunto per chi cerca lavoro

FORMAZIONE -------

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Conto Soci CNA Massa-Carrara - Banca: Cassa Risparmio Carrara - Convenzione 501/502Tasso creditore - Tasso BCE – 0,75 p.p.

Tasso debitore nel fido Tasso BCE + spread a seconda del rating:

Rating Ottimo/Buono (1-4) 3,00 p.p. - Discreto (5-7) 4,00 p.p. -Sufficiente (8-14) 5,00 p.p.

Fido Extra maggiorazione di 3,00 p.p.

Commissione massimo scoperto 0,125%

SPESE PRIMA OPZIONE CONVENZIONE 501:

osto per operazione a trimestre 50 op. gratuite oltre € 1,10 per op.

costo per operazione a trimestre spese di liquidazione (trimestrale) € 12,00

invio estratto conto standard

spese postali standard

Carnet assegni standard

SPESE SECONDA OPZIONE CONVENZIONE 502:

Canone trimestrale forfetario omnicomprensivo € 65,00

Commissioni su utilizzi:

Spese di getsione conto corrente affidato 0,50% del fido accordato max

Penalità per scoperto di conto non affidato € 2,50 al giorno per saldo dare da € 100,01 a € 500,

€ 3,50 al giorno per saldo dare > € 500, max € 75 a trim.

Commissioni su operazioni in assenza di disponibilità € 5,00 per ogni operazione > € 50, max € 25 per trim.

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