biotech e naturale istruzioni per la tinta sicura · questione chiede cosa fare, la coppia chiede...

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SALUTE 30 l a R e p u b b l i c a IN PRIMO PIANO Si aggiornano gli elenchi di coloranti e conservanti consentiti mentre la ricerca avanza sul fronte dei principi attivi che proteggono la struttura del fusto. I consigli per l’estate, quando maggiore è la tendenza a sbiadire per effetto di sole e salsedine Capelli Biotech e naturale istruzioni per la tinta sicura R CLAUDIA BORTOLATO efrattari a tenere la piega, ma so- prattutto opachi, sbiaditi. È il lessi- co con il quale i capelli esprimono lo stress da vita all’aria aperta, so- prattutto d’estate. La grande sfida, infatti, è esibire chiome “sane”, vi- gorose e con un colore “vibrante”, lucido, anche in un periodo del- l’anno che, di norma, mette a dura prova soprattutto il “fattore tinta”. «Le radiazioni solari provocano la fotossidazione delle melanine, le molecole che danno colore al fu- sto: così i capelli tendono a “sbia- dire”, con un effetto più evidente se le chiome so- no tinte», os- serva Danie- le Campo, medico chi- rurgo, do- cente di tricologia alla Fondazione Fa- tebenefratelli di Roma. Un mito da sfatare è che le colo- razioni debbano essere rinviate a vacanze con- cluse: al contrario me- glio partire con i capelli “in ordine” per evitare ritocchi fai-da-te che, su una base di tinta permanen- te (soprattutto se adottata su capelli bianchi), possono dare risultati scadenti. «Oggi gli attivi chimici e pigmen- tanti sono meno aggressivi rispet- to ad un tempo. Ma le chiome tin- te, in salone o con il fai-da-te, so- prattutto se sono stati utilizzati prodotti semi-permanenti o per- manenti, richiedono cure appro- priate, perché i trattamenti tendo- no a rendere la cuticola più vulne- rabile», puntualizza l’esperto. Na- turalmente, è possibile andare al sole in tutta tranquillità se si adot- tano le opportune precauzioni. Che significa: «Proteggere le chio- me con gli appositi solari, usare tassativamente le cuffiette in latti- ce durante i bagni in piscina – il clo- ro ha un marcato effetto sbiadente – e, in spiaggia, lavare i capelli do- po ogni bagno in mare solo con ac- qua. Naturalmente, meglio antici- pare il prima possibile i trattamen- ti più aggressivi, come le decolora- zioni eseguite con molti toni di dif- ferenza rispetto al colore base», consiglia Campo. I progressi della ricerca cosme- tica, in tutti i casi, hanno reso le tin- ture sempre più sicure. «Cambiare tono ai capelli è da sempre stato un vezzo, non solo femminile, ma per lungo tempo gli unici coloranti a disposizione sono state sostanze appartenenti al mondo naturale, come l’henné, l’indaco, il rosso cocciniglia, i pettini al piombo. So- lo a partire dal 1800 questi pig- menti furono sostituiti da moleco- le di sintesi, più stabili dal punto di vista chimico e fisico. Da allora, i Oggi sono meno aggressivi gli attivi chimici e pigmentanti L e persone in consultazione che parlano di tradimento, quelle che scrivono e raccontano di queste esperienze, presentano spesso un inizio leggero, intenso e poi la crescita dei problemi: le pressioni emotive, la sessualità da organizzare, le bugie, i ritardi, le gelosie. Il tradimento ha spesso una motivazione sensuale e sessuale e nonostante i problemi che porta con sé, di tipo diverso, fa pensare ad un continuo tentativo di mettere in crisi la stabilità e di rimettere in gioco le energie, la trasgressione, la disobbedienza alle regole. Le storie nascono, si dissolvono o resistono, mostrando il bisogno di una vita doppia, fatta di orari saltati, di organizzazione, di competenza a passare dalla tensione alla calma. La psicoanalisi, la biologia, si sono occupate del tradimento da punti di vista diversi, cercandone cause e caratteristiche. Nella psicoterapia la persona che racconta è in angoscia, la coppia che condivide la scoperta del tradimento e le conseguenze possibili è piena di rabbia e dolore, in mediazione di separazione e divorzio, il tradimento è spesso alle spalle ed è causa della rottura della relazione. Prima di accettare se tradire o no ci sono momenti in cui si può ancora tornare indietro e privilegiare la relazione centrale, quella in cui ci sono le progettazioni, i figli. Superata la soglia del sì o del no e deciso che vogliamo lasciarci andare alle emozioni, al corteggiamento, alle sensazioni, al sesso, è importante sapere che il/la partner si trasforma nel genitore e l’amante nel complice, che parti di noi saranno in conflitto con altre e saremo tentati dal desiderio di smettere e dalla paura di perdere quel caos, che si è creato dentro di noi, che ci affanna, ma ci fa sentire vivi. Il tradimento è una zona segreta dove accadono cose che dipendono solo da noi e non sono inserite nelle regole di convivenza. Chi decide di affrontare in seduta la questione chiede cosa fare, la coppia chiede se sia possibile ricominciare. Inizia la narrazione: di quale parte di noi che aveva bisogno di amore, di sesso, di parole, a volte di dolore e di gelosia. www.irf-sessuologia.org LEI & LUI © RIPRODUZIONE RISERVATA TRADIMENTO BUGIE, DOLORE ED EMOZIONI ROBERTA GIOMMI MARTEDÌ 12 GIUGNO 2012

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SALUTE! 30

la Repubblica

IN PRIMO PIANO

Si aggiornano gli elenchi di coloranti e conservanti consentiti

mentre la ricerca avanza sul fronte dei principi attivi che proteggono

la struttura del fusto. I consigli per l’estate,quando maggiore

è la tendenza a sbiadire per effetto di sole e salsedine

CapelliBiotech e naturaleistruzioni per la tinta sicura

RCLAUDIA BORTOLATO

efrattari a tenere la piega, ma so-prattutto opachi, sbiaditi. È il lessi-co con il quale i capelli esprimonolo stress da vita all’aria aperta, so-prattutto d’estate. La grande sfida,infatti, è esibire chiome “sane”, vi-gorose e con un colore “vibrante”,lucido, anche in un periodo del-l’anno che, di norma, mette a duraprova soprattutto il “fattore tinta”.«Le radiazioni solari provocano lafotossidazione delle melanine, lemolecole che danno colore al fu-sto: così i capelli tendono a “sbia-

dire”, con uneffetto piùevidente sele chiome so-no tinte», os-serva Danie-le Campo,medico chi-rurgo, do-cente di

tricologia alla Fondazione Fa-tebenefratelli di Roma. Unmito da sfatare è che le colo-razioni debbano essererinviate a vacanze con-cluse: al contrario me-glio partire con i capelli“in ordine” per evitareritocchi fai-da-teche, su una base ditinta permanen-te (soprattutto

se adottata su capelli bianchi),possono dare risultati scadenti.«Oggi gli attivi chimici e pigmen-tanti sono meno aggressivi rispet-to ad un tempo. Ma le chiome tin-te, in salone o con il fai-da-te, so-prattutto se sono stati utilizzatiprodotti semi-permanenti o per-manenti, richiedono cure appro-priate, perché i trattamenti tendo-no a rendere la cuticola più vulne-rabile», puntualizza l’esperto. Na-turalmente, è possibile andare alsole in tutta tranquillità se si adot-tano le opportune precauzioni.Che significa: «Proteggere le chio-me con gli appositi solari, usaretassativamente le cuffiette in latti-ce durante i bagni in piscina – il clo-ro ha un marcato effetto sbiadente– e, in spiaggia, lavare i capelli do-

po ogni bagno in mare solo con ac-qua. Naturalmente, meglio antici-pare il prima possibile i trattamen-ti più aggressivi, come le decolora-zioni eseguite con molti toni di dif-ferenza rispetto al colore base»,consiglia Campo.

I progressi della ricerca cosme-tica, in tutti i casi, hanno reso le tin-ture sempre più sicure. «Cambiaretono ai capelli è da sempre stato unvezzo, non solo femminile, ma perlungo tempo gli unici coloranti adisposizione sono state sostanzeappartenenti al mondo naturale,come l’henné, l’indaco, il rossococciniglia, i pettini al piombo. So-lo a partire dal 1800 questi pig-menti furono sostituiti da moleco-le di sintesi, più stabili dal punto divista chimico e fisico. Da allora, i

Oggi sono menoaggressivigli attivi chimicie pigmentanti

Le persone inconsultazione cheparlano di tradimento,

quelle che scrivono eraccontano di questeesperienze, presentanospesso un inizio leggero,intenso e poi la crescita deiproblemi: le pressioniemotive, la sessualità daorganizzare, le bugie, i ritardi,le gelosie. Il tradimento haspesso una motivazionesensuale e sessuale enonostante i problemi cheporta con sé, di tipo diverso,fa pensare ad un continuotentativo di mettere in crisi lastabilità e di rimettere in giocole energie, la trasgressione, ladisobbedienza alle regole. Lestorie nascono, si dissolvonoo resistono, mostrando ilbisogno di una vita doppia,fatta di orari saltati, diorganizzazione, dicompetenza a passare dallatensione alla calma. Lapsicoanalisi, la biologia, sisono occupate deltradimento da punti di vistadiversi, cercandone cause ecaratteristiche. Nellapsicoterapia la persona cheracconta è in angoscia, lacoppia che condivide lascoperta del tradimento e leconseguenze possibili èpiena di rabbia e dolore, inmediazione di separazione edivorzio, il tradimento èspesso alle spalle ed è causadella rottura della relazione.Prima di accettare se tradireo no ci sono momenti in cui sipuò ancora tornare indietro eprivilegiare la relazionecentrale, quella in cui ci sonole progettazioni, i figli.Superata la soglia del sì o delno e deciso che vogliamolasciarci andare alleemozioni, al corteggiamento,alle sensazioni, al sesso, èimportante sapere che il/lapartner si trasforma nelgenitore e l’amante nelcomplice, che parti di noisaranno in conflitto con altree saremo tentati dal desideriodi smettere e dalla paura diperdere quel caos, che si ècreato dentro di noi, che ciaffanna, ma ci fa sentire vivi. Iltradimento è una zonasegreta dove accadono coseche dipendono solo da noi enon sono inserite nelle regoledi convivenza. Chi decide diaffrontare in seduta laquestione chiede cosa fare,la coppia chiede se siapossibile ricominciare. Iniziala narrazione: di quale partedi noi che aveva bisogno diamore, di sesso, di parole, avolte di dolore e di gelosia.www.irf-sessuologia.org

LEI & LUI

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TRADIMENTOBUGIE, DOLOREED EMOZIONI

ROBERTA GIOMMI

MARTEDÌ 12 GIUGNO 2012

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@MARTEDÌ 12 GIUGNO 2012

la Repubblica

MARTINA ILARI

i sirivolge al parrucchiere, spesso con pochi effetti, poi al der-matologo, che interviene con i farmaci. Quando il pazientevuole qualcosa in più, si chiama il chirurgo. Molti, tra gli un-dici milioni di italiani che soffrono di calvizie, avranno pen-sato quale strada intraprendere. Tra le cause di un fenome-no sempre più diffuso soprattutto tra adolescenti e donne,carenze alimentari (spesso dopo diete fai-da-te), problemiormonali, farmaci, infezioni, stili di vita stressanti, gravi-danze.

Avanza intanto la ricerca (se ne è parlato, a Roma, al re-cente congresso Ishr, Società italiana per la cura e la chirur-gia della calvizie). «Negli anni assistiamo a enormi migliora-menti, legati alla robotizzazione dell’autotrapianto e al per-fezionamento delle tecniche», dice Marco Toscani, presi-dente Ishr, specialista in Chirurgia plastica e dermatologia ericercatore presso la Sapienza di Roma, «basti pensare chenegli anni ’50 i capelli venivano trapiantati a ciuffi da venti,garantendo un anti-estetico “effetto bambola”. Trent’annidopo già si parlava di microchirurgia». Oggi tra le nuove fron-tiere c’è il Prp Ht (Platelet rich plasma hair therapy), la tera-pia con plasma arricchito di piastrine: «È la più prometten-te — dice Toscani — perché i fattori di crescita presenti nel-

le piastrine, una volta attivati, riescono a stimolare le cellulestaminali presenti nei bulbi piliferi, che fanno crescere il ca-pello. Nel 70 per cento dei casi funziona, stiamo discutendosulle concentrazioni, i tempi e la frequenza dei trattamenti».Ma c’è di più. «Un’altra novità sono i laser a bassa frequenzache agiscono sul metabolismo del capello. In America li han-no inseriti in un cappello da portare mezz’ora al giorno. Però,come tutte le novità assolute, è bene valutarla con cautela».

Attualmente, le due tecniche più usate in chirurgia sonola Fut (Follicular unit transplantation: asportazione di unastriscia di cute dalla parte posteriore del cuoio capelluto, cheal microscopio viene sezionata per isolare i bulbi piliferi poireimpiantati) e la Fue (Follicular unit extraction, asporta-zione dei bulbi singolarmente dalla zona donatrice). Daquando intervenire? «È consigliabile dopo i 25 anni — con-tinua Toscani — Prima di prendere decisioni è però fonda-mentale valutare il problema da più punti di vista: chirurgi-co, dermatologico, psicologico e cosmetico». E documen-tarsi, cercando di non cadere in terapie fallimentari chesfruttano gli stati d’ansia di chi è disposto a tutto pur di tor-nare com’era. C’è da dire che oggi va molto di moda la ten-denza opposta: piacersi calvi o rasarsi completamente, cre-dendo (erroneamente) che equivalga a rafforzarli.

A Roma, durante il recente congresso della Società italiana per la cura e la chirurgia, il punto sulle novità cliniche

Fattori di crescita, staminali, laserl’ultima frontiera anti-calvizie

C

PER SAPERNE DI PIÙwww.lamedicinaestetica.itwww.unipro.org

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INFO

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continui progressi della ricerca co-smetica hanno portato a sviluppa-re prodotti sempre più “perfor-manti” e sicuri, soprattutto dalpunto di vista tossicologico», spie-ga Viviana Ciampitti, docente allafacoltà di Farmacia dell’universitàdi Milano, «le novità sostanziali ri-guardano il continuo aggiorna-mento degli elenchi delle sostanzeammesse per uso cosmetico, so-prattutto di coloranti e conservan-ti, sia lo studio di principi attiviprotettivi per la struttura del capel-lo». Da tempo vietato il nero anili-na, una volta assai diffuso, più re-cente l’esclusione per l’o-ami-nophenol. «Così, la ricerca oggi at-tinge al biotech e al mondo natura-le», continua Ciampitti, «verifi-cando sostanze che proteggano la

salute del capello durante l’appli-cazione della tintura. Si tratta, peresempio, di olii naturali comequello di argan e di amaranto, chesono lucidanti, protettivi e ricchi diacidi grassi essenziali anti-invec-chiamento; di estratti vegetali difiori, come quelli dell’orchidea e difrutti come il melograno, ricchi inderivati anti-radicalici e di nu-trienti importanti per la salute delcapello».

Infine, piccoli consigli pratici: inquesta stagione, meglio scegliereuna tinta di circa un tono più scu-ro, per lasciare al sole il compito dicompletare l’opera schiarente; percoprire i capelli bianchi preferire lecolorazioni a bassa ossidazione ole colorazioni pre-ossidate.

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