cambiamenti: magazine pd urbino num. 0

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Il primo magazine del PD Urbino, pubblicato mensilmente. info: www.facebook.com/partito.democraticourbino

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Il mio nome è CAMBIAmenti.Ho deciso di comunicarti periodicamente il lavoro che sarà utile a portare avanti il pro-getto futuro per questa meravigliosa città. Se vorrai, potrai farlo insieme a noi. Di volta in volta ti comunicherò in anteprima la nuova visione di Urbino, la città che sogniamo. La mia ambizione è di tradurla in realtà insieme a te: Urbino, che è la città dell’Utopia per antonomasia, permette anche questo.Non mancheranno i momenti e le occasioni in cui potrai esprimere la tua opinione, ma-gari partecipare e incidere sui programmi futuri. Io sono figlio del Partito Democratico che sta nascendo, un insieme di persone che - indipendentemente da chi ha avuto pre-cedentemente responsabilità di governo - programma e decide sulla base del bene per la città. Se la politica cambia, tu, lo devi sapere.Perché sarà in base all’informazione di cui disporrai che potrai “leggere” le proposte e decifrare le decisioni prese da chi ci governa e da chi, come noi, sta all’opposizione. Come tutti i piccini, anch’io e il mio gruppo siamo desiderosi di crescere, poiché abbia-mo avuto la rara fortuna di avere un’altra possibilità. Lo vogliamo fare assieme a te.

Mauro Bernardini - Direttore responsabileSegreteria PD Urbino

Piacere di conoscerti, sogniamo insieme?

Sono ormai sei i mesi di vita della nuova amministrazione comunale che per la prima volta ci vede all’opposizione. Un’esperienza nuova, cui certo non eravamo abituati. Cosa significa svolgere il ruolo di opposizione in questo contesto. Innanzitutto capire cosa rappresenta lo schieramento che ci troviamo a fronteggiare. Cosa di per sé non facile: infatti l’attuale maggioranza è una coalizione molto eterogenea, che raccoglie molteplici istanze e provenienze politiche. Qual è loro il grado di coesione, che normalmente si fonda sulla condivisione delle idee? Qual è l’elemento dominante tra queste diverse realtà e quale l’anello debole e più distante da noi. L’individuazione delle debolezze è e sarà un aspetto fondamentale dell’azione in Consiglio Comunale. Le debolezze politiche ed amministrative saranno tanto più eviden-ti quanto prima la città tornerà, dopo la sbandata elettorale, ad osservare la realtà con meno condiscendenza verso questa nuova amministrazione. E’ per questo che in questi mesi ci siamo preoccupati di “studiare” l’avversario e non cedere alla tentazione di colpirlo quotidianamente con un fuoco intenso ma poco preciso. Anche perché questo sareb-be in contraddizione con la linea che abbiamo adottato sin dall’inizio, quasi istintivamente: quella cioè di mantenere fede al senso di responsabilità che deve caratterizzare ad ogni livello l’azione di un partito di governo, del primo partito politico italiano. Responsabilità che ci porta ad esercitare una opposizione ferma e intransigente ma collaborativa e proattiva laddove prevale il bene della città e degli urbinati. Collaborativi su progetti e opportunità su cui comunque intenderemo dire la nostra, poiché rappresentiamo più di un terzo omogeneo degli urbinati. Ma anche intransigenti lad-dove si intravedano ambiguità e zone d’ombra: il caso dell’appalto ad un consigliere di maggioranza di questa estate e quelli che verranno. Anche a costo i risultare impopolari rispetto a quella parte di città che pensa che “bisogna lasciarli lavorare senza infastidirli”. E’ un tormentone che negli anni di Berlusconi abbiamo sentito troppe volte, e che non ha certo dato buoni frutti.Dove siamo stati collaborativi? Vogliamo ricordare la battaglia per il Palazzo ducale, condotta assieme ai nostri par-lamentari, e culminata nel colloquio del consigliere/segretario Scaramucci e l’On. Morani con il Ministro Franceschini in cui si gettarono le prime basi di una migliore considerazione di Urbino rispetto alla riforma dei Musei e delle Soprin-tendenze. Peccato che fu proprio la maggioranza a rifiutare con sdegno la nostra offerta di collaborazione decidendo di andare avanti da soli per poi collezionare scivoloni e smentite varie. Oggi, grazie alla nostra mediazione, il Palazzo Ducale è indicato come capofila della rete museale marchigiana, posizione primaria nello scenario regionale. La città ha capito quale è stato e sarà il contributo della maggioranza e quello del PD per risolvere il problema del Galleria del-le Marche del palazzo Ducale? Non siamo certi che la città ci sia riconoscente ed abbia compreso. Ma questo non ci scoraggia e anzi deve farci perseverare in una linea di condotta responsabile senza mai cedere alla tentazione della rissa: in Consiglio rappresentiamo le tante persone serie che continuano a credere in questo partito, e questa serietà va onorata con altrettanta serietà.

Per il gruppo Consiliare PD - UrbinoPiero Sestili

I l Gruppo del Pd in Consiglio comunale

CAMBIA-menti è una parola che non lascia fraintendimenti, è l’obiettivo principale che ci siamo posti, ovvero impegnarci per cambiare la politica della nostra città, iniziando dal nostro Partito, a partire dall’in-dicazione del Congresso con il tema #pdurbinocambia. In questi giorni, purtroppo, l’attualità politica ci mostra come tutte le forze politiche vivono momenti difficili, una grave perdita di credibilità e di fiducia, perché ancora una volta sono gli interessi individuali, le clientele, la corruzione, la mafia, ad essere in primo piano.Noi dobbiamo tenere la barra dritta, non lasciarci travolgere dall’emotività e continuare a lavorare per riformare il paese, mettere in campo le nostre proposte, l’impegno, la passione ed una nuova cultura po-litica. Così sta provando a fare il Governo Renzi, incontrando naturalmente molte resistenze. Ma è certo, quando si prova a cambiare, non tutti sono d’accordo. Ad Urbino abbiamo deciso di dare una svolta, a partire da noi, consapevoli che per creare un nuovo PD si doveva dare spazio ad un nuovo gruppo diri-gente, a persone nuove. Così è stato, con un ricambio generazionale, avvenuto nei nostri organismi. E con una ritrovata azione politica: in meno di due mesi abbiamo promosso diverse iniziative, grazie anche all’aiuto dei circoli del Pd, che ritengo centrali nella vita politica della città.Abbiamo aperto le porte del PD, letteralmente, coinvolgendo e dialogando con tutti i cittadini, ed abbiamo avviato un nuovo progetto di formazione politica, UrbinoLAB. Ma per costruire un progetto politico credi-bile servono proposte, non serve fare l’opposizione del no a tutto. E pertanto il Pd di Urbino sta iniziando a costruire il progetto politico futuro per Urbino, attraverso gruppi di lavoro (focus group) sul modello del Piano Strategico, in cui coinvolgere iscritti ma anche curiosi ed opinion leader esterni al Pd, In una città dove sta velocemente cambiando il tessuto sociale, si dovrà partire necessariamente dall’esigenza prin-cipale, ovvero ripensare al modello economico, offrire delle proposte concrete su dove portare la città nei prossimi 20 anni, trovare nuove occasioni di lavoro soprattutto per i giovani. E lanciamo subito un’idea, visto che si parla sempre di favorire il turismo e l’artigianato, perché non pre-vedere dei tirocini remunerati, una sorta di mini-stipendi anche di 500 euro, per chi inizia un tirocinio in una bottega artigiana?Perché non prevedere incentivi alle imprese, artigiane o del commercio, che as-sumono un giovane a tempo indeterminato? Perché il Comune non trova spazi per giovani che vogliono avviare un’attività di impresa?Si possono reperire risorse nel bilancio regionale o nei fondi europei della nuova programmazione 2014-2020.Ci vogliamo confrontare con la Giunta Gambini sulle proposte. Abbiamo detto che la nostra sarà un’op-posizione seria e leale, nell’interesse della città, ma senza sconti o inciuci. Abbiamo segnalato e ci siamo battuti per il “caso Paganelli”, che la maggioranza ha minimizzato gravemente (un appalto ad un Con-sigliere comunale in tempi di Mafia Capitale non è un bel segnale...), abbiamo sollevato che l’ordinanza sul giovedì sera era sbagliata nella forma e per l’approccio proibizionista (ed infatti il Prefetto ha chiesto a Gambini di annullarla e modificarla), segnalando anche che il problema del centro storico è comples-so, non riguarda solo il giovedì sera, e non può essere risolto solo con un’ordinanza contro il vetro o la plastica (possiamo essere contenti di non vedere più le bottiglie di vetro sulla fontana, ma il tema del rapporto tra città e studenti rimane, perché riteniamo che chi amministra una città internazionale come Urbino debba sempre perseguire il dialogo e la mediazione). E infine, noi abbiamo a cuore l’entroterra, e vogliamo essere rappresentati: per questo abbiamo detto che Urbino potrà avere una sua candidatura alle prossime elezioni regionali, ma senza arroganza “scenderemo dalla collina” per confrontarci, senza imposizioni, con il territorio. Per troppi anni abbiamo pensato di essere autoreferenziali e di poter fare tutto da soli. Ora è il momento di essere più aperti. Solo così Urbino, con le sue caratteristiche, potrà essere il vero riferimento delle aree interne.

Federico Scaramucci Segretario PD Urbino

CAMBIAmenti- 2

Il PD Urbino cambia, e prepara ilprogetto per il futuro della città

CAMBIAmenti- 3

Ripensare il futuro conla ‘buona scuola’

CAMBIAmenti- 3

Insieme per progettareil futuro del territorio

Tra gli obiettivi del governo, uno dei più importanti è quello che mira a riformare in modo sostanziale la scuola. Per la re-dazione della riforma è stata sperimentata una forma di con-sultazione popolare che ha previsto la possibilità di intera-gire con un apposito blog e con una serie di fitti incontri che tra il 15 settembre e il 15 novembre sono stati organizzati in quasi tutti i comuni d’Italia. Proprio il 15 novembre si è tenu-to a Urbino un momento di informazione e riflessione sulla riforma, organizzato dal Partito Democratico della provincia di Pesaro e Urbino, in collaborazione con il Partito democra-tico di Urbino. A illustrare i temi fondamentali è intervenu-ta l’onorevole Elena Ferrara (VII commissione – Istruzione e beni culturali). L’incontro, che si è tenuto nell’aula magna dell’Itis grazie all’ospitalità della preside Silvia Gelardi e di tutto il personale dell’istituto, è stato introdotto da Cinzia Scardacchi, responsabile scuola Pd Pesaro e Urbino, da Fe-derico Scaramucci, segretario Pd Urbino, con la presenza del vicepresidente Pd Marche Luca Ceriscioli. Questi i temi cen-trali della riforma: le modalità di assunzione, la formazione e gli avanzamenti di carriera dei docenti, l’autonomia, la tra-sformazione della valutazione e l’apertura, il ripensamento di ciò che si impara a scuola, il collegamento con il mondo del lavoro, il tema spinoso delle risorse. Molto rilievo è stato dato alla necessità di superare il precariato e di assicurare al maggior numero possibile di docenti l’immissione in ruo-lo. Questo non solo per tutelare, giustamente, gli insegnanti ma anche per garantire maggiore continuità didattica agli studenti. Anche l’autonomia delle scuole, che deve neces-sariamente essere collegata a maggiori risorse, deve poter contribuire ad offrire un percorso formativo adeguato alle esigenze delle nuove generazioni e garantire la connessione tra i programmi scolastici e la società in cui si vive (la scuola della comunità per la comunità).

Brunella PaoliniSegreteria PD - Urbino

La simbolica cornice della Data (Orto dell’Ab-bondanza), definita dall’architetto De Carlo come l’estensione della città di Urbino verso il territorio circostante, ha ospitato lo scor-so 22 novembre gli Stati Generali delle Aree Interne, evento organizzato dal Partito De-mocratico della provincia di Pesaro Urbino. Obiettivo ambizioso e fortemente voluto, av-viare una riflessione a tutto tondo sulla cen-tralità dei territori dell’entro terra come fulcro di opportunità per la ripresa economica mar-chigiana e italiana, con una particolare atten-zione alla realtà europea.L’intero evento ha visto la partecipazione di oltre 400 persone, amministratori, politici, imprenditori e soprattutto gente comune. Du-rante il mattino è stato proposto un workshop con tavoli tematici su argomenti salienti qua-li istruzione, sanità, cultura, occupazione che porteranno alla redazione di documenti con riflessioni e proposte concrete. Il pomeriggio, dopo il saluto del neo segretario PD Urbino Federico Scaramucci e l’intervento di Gianni Pittella, europarlamentare capogruppo S&D, si sono avvicendati sul palco imprenditori locali che hanno presentato le loro attività come esempi di eccellenze legate al territo-rio. Importanti contributi sono pervenuti da amministratori, sindaci e parlamentari. A Giovanni Gostoli, segretario provinciale PD, il compito di chiudere i lavori di questa lunga giornata che costituisce solo l’inizio di una serie di incontri che vedranno le aree interne lavorare con intenti e propositi comuni.

Lisa ScalbiSegreteria PD – Urbino

CAMBIAmenti- 4

La cassetta degli attrezzi perricostruire la politica

CAMBIAmenti- 4

Tipicità e generosità,‘Eldorado’ è già qui

Venerdì 19 dicembre partiremo con la prima tappa del corso di formazione politica UrbinoLab.Non è una semplice riproposizione delle vecchie scuole di partito, piuttosto lo abbiamo immaginato come un percorso nuovo con il quale riavvicinarci ad un territorio in fuga dalla politica.Un luogo aperto a tutti, inclusivo e non esclusivo, nel quale tornare ad incuriosirsi delle grandi questioni della politica contemporanea. Media e consenso, giustizia, Unione euro-pea, economia e innovazione sono solo alcuni dei temi che tratteremo all’interno del corso. Politici, giornalisti, esperti e professionisti, docenti ci accom-pagneranno lungo una serie di sei incontri fino alla prossima primavera. Avremo dunque il piacere di ospitare ad Urbino relatori di spessore che ci aiuteranno a fare chiarezza circa le principa-li questioni all’ordine del giorno dell’attualità politica.Ci proponiamo di fornire ai partecipanti una sorta di “cas-setta degli attrezzi”, una serie di strumenti per orientarsi all’interno di un mondo nuovo. Per comprendere e costruire il nuovo campo da gioco della politica contemporanea. Per ragionare e proporre nuove politiche. Da qui, Urbino. Ora.

Antonio Astolfi

Riporto qui la mia esperienza per instillare fi-ducia in chi non crede che alcune tendenze negative non si possano invertire.Forse è giusto ripartire da noi, riconsiderare che è necessario avere coraggio e smettere di attribuire gli insuccessi a terzi... un cam-bio di mentalità è necessario, nel mio caso è stata la conferma che è importante invertire una tendenza di pensiero. Mi occupo di acco-glienza (Sanpolo1544 b&b) da anni ascolto frasi fatte ad Urbino: il turismo è “mordi e fug-gi”, è settore marginale e non ha sostegno. I luoghi comuni minano alla base il coraggio, dobbiamo invece credere che alcune realtà come la nostra sono un “eldorado” dove tut-to può e deve ancora succedere. Sono con-vinta che la valorizzazione di ciò che abbia-mo già, l’investimento sulla qualità, tipicità e carattere del luogo, potranno portare grandi risultati, credo sia arrivato finalmente il mo-mento storico per prendere coscienza che il grande tesoro che possediamo è la tipicità e che se conservata amata e messa in risalto potrà attrarre moltissimo interesse. Le strut-ture ricettive sono luoghi di incontro e acco-glienza per definizione non possono oggi più essere solo un servizio che ha un carattere anonimo. Sono la possibilità di trasmettere tradizione, informazione e buoni ricordi. Da un anno racconto come questo territorio e il suo “carattere” mi abbiano ispirata e spinta a realizzare il mio progetto e ora posso dire che la visione che avevo avuto era corretta. Le parole chiave per il futuro di questo set-tore, saranno sicuramente: tipicità, qualità. Tuttavia punterei anche sull’essere un po’ vi-sionari, generosi e non scontati. Sicuramen-te aiuta!

Alessandra UbaldiSegreteria PD Urbino

PD Urbino - OrganigrammaSegretario

Federico ScaramucciSegreteria

Sandro Ambrogiani, Mauro Bernardini, Carla De Angelis, Davide Mascioli, Brunella Paolini, Lisa Scalbi, Sausanna Salvetti, Cristian Sanchioni, Sauro Teodori, Alessandra Ubaldi Luigi Garbugli (tesoriere)

Presidente Assemblea ComunaleMichela Pignataro

Responsabili di progettoAntonio Astolfi, Antonio Carino, Emanuele De Angeli, Baccio Fiaccarini, Enrico Fucili, Daniele Garbu-gli, Luigi Garbugli, Paolo Polidori, Marina Racanelli, Valeria Ragni, Giovanni Rossi, Alberto Ruggeri,

Matteo Rusciadelli, Lorenzo Santi, Francesco VenditiCoordinatori circoli

Stefano Caffarri, Brunella Calcagnini, Antonio Carino, Luigi Garbugli, Enrico Mainardi,Pasquale Marannino, Flavio Orazi ,Natale Piazzalunga, Michele Quieti, Massimo Tirabasso

Commissione di garanziaGiorgio Amadori,Tarcisio Mosconi, Alberto Renzulli, Oliviero Rusciadelli , Giorgio Ubaldi, Elio Zanfini

Assemblea ComunaleBruno Alessandrini, Giorgio Amadori, Sando Ambrogiani, Marco Annibali, Andrea Aromatico, Bar-bara Bernardi, Claudia Bernardini, Mauro Bernardini, Stefano Bernini, Marcello Bustelli, Stefano Caffarri,Brunella Calcagnini, Lorenzo Ceccarini, Emanuele De Angeli, Carla De Angelis, Riccardo Del Bianco, Anna Maria Ercolani, Enrico Felici, Baccio Fiaccarini, Luigi Garbugli, Filippo Guidi, Settimio Lanciotti, Enrico Mainardi, Pasquale Marannino, Davide Mascioli, Simona Matteucci, Marco Munari, Flavio Orazi, Brunella Paolini, Simone Paolucci, Francesco Persici, Natale Piazalunga, Andrea Piccolo, Michela Pignataro, Alessandra Pretelli, Giovanna Pugliese, Michele Quieti, Valeria Ragni, Sara Ricci, Giovanni Rossi, Alberto Ruggeri, Susanna Salvetti, Cristian Sanchioni, Lorenzo Santi, Lisa Scalbi, Sau-

ro Teodori, Massimo Tirabasso, Alessandra Ubaldi, Luciana Vallorani, Francesco VendittiAssemblea Regionale

Carla De Angelis, Fianfranco Fedrigucci Marco Pompili, Michele Pompili, Robero TontiniAssemblea provinciale – delegati

Franco Corbucci, Massimo Galuzzi Luigi Garbugli, Giovanni Giuliani, Giorgio Londei, Giuseppe Ma-gnanelli, Gianfranco Mattei, Lino Mechelli, Maria Clara Muci, Marco Munari,Natale Piazzalunga,

Enrico Tassone, Agostina Tontini, Giorgio Ubaldi.

URBINO

Direttore responsabile: Mauro BernardiniRedazione:Via Bocca Trabaria, 11 61029 Urbinotel. 07222811e-mail: [email protected]

Fb: Partito Democratico Urbino

numero 0, in attesa di registrazione/ stampato in proprio

hanno collaborato a questo numero:Federico ScaramucciPiero SestiliMauro BernardiniBrunella PaoliniLisa ScalbiAlessandra UbaldiAntonio Astolfifoto di Paolo Mini