il cittadino n. 188

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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 188 anno XIII - 21 gennaio 2015 Bersagliato Renato (Sebastiano) Accorinti r.g. Salvatore Forestieri

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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Il diritto di scagliare la p

Nella settimana in cui si festeg Messina, del martire milanes rato, che morì per aver soste

sta vivendo il primo cittadino mess basso” è stato rinnegato da mo Paradossalmente, le motivazioni, c Accorinti da parte dei più critici cont giava e si continua a reggere la c quasi diretta dei cittadini e dei lor Una crisi nei rapporti con i propri elet nonostante le buone notizie giunte d

parola fine al contenzioso sui risultati elettorali che hanno proclamat Le frecce allegoriche che hanno trafitto l’amministrazione comu Sostenitori della prima ora, movimenti politici e associazioni hanno a più coerente con le premesse e gli impegni assunti in campagn Il nostro Renato nel contempo non ha ascoltato i consigli del suo o scelgo io ed ha ingaggiato un’impari lotta contro i giornalisti acc Una querelle che ha registrato anche le dure prese di posizione del La situazione politico-amministrativa si è rapidamente involuta dete senza il plenum di assessori per la gentilizia rinuncia del designato E che, nonostante sia in assoluta minoranza in Consiglio, attualmente nere i provvedenti legati al Bilancio per evitare lo scioglimento del C Una prospettiva che non troverebbe assai consensi tra gli attuali rap In questo contesto sempre più fluido ritornano a galleggiare figure ch i suspittusi, i trasparenti, i più realisti del re. Insomma, no per attivare un processo di rallentamento dell’azione amministra scagliare la prima freccia…

AsteriscoAsteriscodi Lillo Zaffino

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prima freccia ggia S. Sebastiano (20 gennaio), l’immagine, dipinta da Antonello da

se, con il dovuto rispetto per il sacrificio incommensurabile del vene- nuto la fede cristiana, ci riporta alla vicenda più terrena e umana che

sinese Renato Accorinti. Il Sindaco della “rivoluzione dal olti sostenitori e movimenti che hanno contribuito alla sua elezione.

che giustificano l’allontanamento dall’esperienza amministrativa di testatori, traggono sostanza dal tradimento dei valori su cui si pog-

cosiddetta rivoluzione accorintiana: la partecipazione informata e ro movimenti.

ttori che si è inasprita e che sembra non possa sanarsi in tempi brevi, da Palermo, dove il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha posto la

to sindaco Accorinti. unale prevalentemente sono state scoccate dal campo amico.

bbandonato la nave, giudicando la deriva voluta dall’equipaggio non na elettorale.

omonimo cantautore Zero che canta i nemici se mai me li usandoli di non essere dei professionisti all’altezza del loro compito.

l’Ordine dei Giornalisti in sede locale, regionale e nazionale. erminando una circostanza grottesca nella quale la Giunta, ancora

Elio Conti Nibali, è costretta a governare a sua insaputa: nel senso gode dei voti dei partiti collocati all’opposizione “costretti” a soste- Civico Consesso e il ricorso a elezioni anticipate. ppresentanti del popolo.

e sembravano inabissate: i cosiddetti cacadubbi, i puri e duri, i Bastian contrari professionisti che trovano un fecondo terre-

ativa. Convinti, fors’anche in buonafede, di aver acquisito il diritto di

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Caro Accorinti,

La tua Giunta non è di sinistra e non può essere “anar-chica”(!?) come il sindaco perché gli anarchici avversanole istituzioni, è tutt'altro che ecumenica in quanto viziatada presenze provenienti dallo stesso “cerchio” e menche meno si può definire una Giunta dal basso visto chele nomine dei componenti e degli esperti le hai calatedall'alto e l’amministrazione della città ha assunto una

deriva liberista che si pone come diretta controparte della popolazione. Con noi, che ti abbia-mo sostenuto in quella che credevamo fosse una battaglia collettiva, il rapporto di fiducia è ces-sato. Puoi tornare a casa! L’onestà intellettuale dovrebbe indurti alle responsabili dimissioni masiamo fermamente convinti che non lo farai, non te lo permetteranno, ti hanno appoggiato dal-l'esterno con i loro sistemi e adesso devi ripagarli ma il conto non è nostro, è solo tuo, pertan-to, ti preannunciamo una opposizione consapevole, dura, con una spinta veramente dal bassoche, come avrai imparato in “40 anni di lotte”, non fa sconti a nessuno, neanche a te!Pensavamo di aver eletto il rappresentante di tutti ma è venuto fuori il volto l’individualista chesi parla addosso e si incarta dichiarando tutto e il contrario di tutto per celare un tradimentoormai conclamato. Non un punto del programma sottoscritto e presentato alla città ha avutoseguito oltre la “carta”. “Democrazia è partecipazione” recitava la conclusione di quel program-ma ma è proprio la partecipazione che manca ed è venuta meno anche la democrazia.Il movi-mento di popolo che ti ha sostenuto si fondava sull'intelligenza collettiva, la democrazia parte-cipata era il motore di propulsione, per la tua candidatura abbiamo ritenuto indispensabile cer-tificare il consenso dal basso con la raccolta della firme che ci ha visti tutti impegnati a MET-TERCI LA FACCIA per proporre uno di noi alla guida della città ma una volta raggiunta la fasciatricolore sei diventato uno di loro. Il “basso” non ti è servito per cambiare Messina, lo hai usatoper arrivare alla poltrona e poi hai imposto che le decisioni venissero assunte in stanze chenon sono quelle dell’istituzione e di collettivo hanno davvero poco. Per noi si tratta di cerchiomagico, nel migliore dei casi sei come gli altri, come quelli che c’erano prima.I bisogni dellagente, dei lavoratori, degli ultimi, sono passati in secondo piano, la priorità ha invertito la rottaverso gli interessi di chi ti affianca e ti indirizza, la tua sindacatura è lo scranno giusto per assi-sterli e pubblicizzarli. Ci sono riusciti, ci siete riusciti. Ma ora basta!!!Hai sapientemente fatto illoro uomo immagine, il cavallo di Troia per infiltrarli nel “basso”, fra la gente per bene, il sinda-

Nella seguente nota, firmata dai responsabili del movimento "DecideMessina", spiega i motivi della decisione di "mollare" il sindaco

Fuoco amicoPrimo PianoPrimo Piano

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co “rivoluzionario” acclamato dagli ultimi si è rivelato pompiere della protesta e dell’indignazio-ne ma il nostro progetto era un altro: cambiare Messina eliminando il verminaio che l’ha affos-sata e fare pagare ad ognuno le colpe che hanno massacrato il territorio. Noi continuiamo acrederci nonostante la cocente delusione che rappresenti.Il sistema c’era e ti è stato suggeri-to da ogni versante pulito: dichiarare il dissesto ed azzerare una intera classe dirigente cre-sciuta nella melassa e nel malaffare, non l’hai e non l’avete voluto fare, vi siete nascosti dietroun pretestuoso senso di responsabilità, la responsabilità di evitare che “quelli che c’eranoprima” finissero nell’occhio della Magistratura.Avete motivato e spiegato che volevate salvareMessina dal dissesto per non gravare sulla pelle dei cittadini ma i cittadini sono stati ugualmen-te gravati da tasse e balzelli al massimo, il dissesto informale è di fatto realizzato e lo paganosolo i cittadini, Il dissesto ufficiale che artatamente avete dribblato avrebbe eliminato le truppecammellate, i peones del sistema di potere politico-mafioso che da sempre attanaglia Messina.Gli unici a salvarsi sono stati i precedenti amministratori che non sarebbero più stati candida-bili per dieci anni ed i loro proseliti che oggi ti sostengono all'interno del consiglio comunale.Latua poltrona è salva solo grazie al supporto dei nemici di sempre, quelli contro cui racconti diaver lottato per quarant'anni, ti hanno trascinato nel loro circolo vizioso approfittando della tuaincapacità di intendere il torbido… ma forse siamo ingenui e c’è di più.Quello che resta è ilpiano strategico di chi comandava e continua a comandare: ottenere una tregua nella crisi,attraversare sottotraccia la buriana e riorganizzarsi per tornare più oppressivi e corrotti diprima.Ci riusciranno con la tua complicità e quando non avranno più bisogno dello specchiet-to per le allodole ti metteranno da parte senza ringraziare, come hai fatto tu con la gente cheti ha sostenuto.Ci rifiutiamo di pensare che tu sia complice, ma utile idiota si.Non esistonoingiustizie inevitabili ed alle vostre ingiustizie noi diciamo: adesso basta; decide Messina!!!Mario Midolo e Placido Smedile (Movimento Democrazia Disabile), Antonio Bertuccelli,Renato De Luca e Francesco Napoli (Partito Comunista d’Italia Messina), RaffaellaSpadaro e Raffaele Scirocco, (Verdi Messina), Antonino Alessi e Salvatore Mammola(Italia dei Valori Messina), Valentina Roberto (Sindacato Asia Usb Messina), ClaudioMondello, Mariano Massaro.

foto Peppe Saya

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Non resta altro da fare, resettare! Lepolemiche a distanza degli ultimigiorni, tra la Giunta Comunale ed il

PD, certificano la morte della Politica anchea Messina. In molti avevamo creduto che lavoglia di cambiamento che la Città avevarichiesto a gran voce potesse trovare nell’at-tuale amministrazione le risposte cheMessina attende oramai da troppo tempo.Tra il vecchio ed il nuovo modo di fare politi-ca però i risultati dicono che nulla è cambia-to o meglio che, come nella miglior tradizio-ne gattopardesca, tutto è cambiato per noncambiare comunque nulla. E mentre da unlato c’è chi chiede che le procedure per ilPiano anticorruzione vengano attuate aisensi di legge e dall’altro assistiamo all’en-nesima lezioncina dei professori di turno“unti dal Signore” il grande assente continuaad essere la Politica. Ci riferiamo a quella diPericle, Socrate ed Aristotele, ci riferiamo aquel senso di responsabilità capace di darela misura del limite, capace di far compren-dere che una città che muore non ha neces-sità di guerre di parte, tra Guelfi e Ghibellini,ma solo di soluzioni immediate e concrete.Mentre la nostra Città attende la certificazio-ne della Sua morte clinica la vecchia Politicapartitica e quella che doveva sostituirladanno un esempio vergognoso di continuitàed immobilismo. In questo scenario deso-

Con una nota il coordinatore di reset! Alessandro Tinagliarilancia la proposta “Messina – Anno Zero” per ripartirecon un programma condiviso da tutte le forze attive dellacittà, ecco il testo:

Frecce nemiche

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lante ci riproviamo! Serve la disponibilità di tutti stavolta, non serve richiedere dimissioni osventolare la sfiducia, serve che all’amministrazione vengano tolti tutti gli alibi possibili dando-le un’ultima possibilità e chiedendole con forza di fare ciò per cui i Messinesi l’hanno votata.Nessun ribaltone. Ed è per questo che reset, nonostante il fallimento del Patto per la Città el’enorme differenza di approccio che lo separa dall’attuale Amministrazione, si rende disponi-bile a partecipare ad un tavolo di lavoro, che abbiamo chiamato “Messina – Anno Zero”, nelquale tutte le parti politiche, sociali, professionali e di categoria che lo vorranno potranno con-tribuire con proposte concrete al rilancio della Città. A noi di reset che governi Accorinti oCrozza interessa poco, ciò che ci sta a cuore è l’interesse della città, ciò a cui teniamo sono lesorti dei Messinesi oramai allo stremo. Per tale ragione lanciamo un appello affinché, parten-do dall’Amministrazione Comunale, si possa costruire questo tavolo operativo nel quale chi haproposte e vuole il bene della Città possa metterle a disposizione della collettività. Si badibene, che chi non ci sarà, chi non sarà disponibile a mettere da parte i propri pregiudizi, anostro avviso avrà torto ed evidentemente non ha, come dicono tutti, a cuore davvero le sortidella città ma ben altro.

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Si è tenuta, quasi a distanza di un anno, una conferenza stampa del PD, assenti i consi-glieri Cardile, Sindoni, Vaccarino e Zuccarello, per lamentare, ancora una volta, la man-cata adozione del Piano anticorruzione secondo la legge 190 del 2012 che l'amministra-

zione Accorinti non ha ancora adottato, inoltre, afferma l’ex candidato a Sindaco, FeliceCalabrò, vogliamo delle risposte chiare sull’operato e su alcuni spostamenti poco limpidi deidirigenti e sulle partecipate, se non le avremo entro 30 giorni, faremo delle belle denunce e,assieme al capogruppo al Consiglio comunale, Paolo David, annuncia che sicuramente a lugliosarà presentata una mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco. Accorinti è venuto meno allesue promesse fatte in campagna elettorale, dicono, noi non siamo attaccati alle poltrone, per-ciò non temiamo di ritornare a nuove elezioni, non temiamo il confronto. Il capogruppo deiProgressisti Democratici, Francesco Pagano, riporta le lamentale di un’impiegata dell’AMAM,per la forzata collaborazione con i lavoratori ex Feluca, completamente inesperti del settore.La consigliera Antonella Russo, sul consuntivo dell'Amam, sottolinea come esso sia statoapprovato nonostante un credito da parte dell'Enel di circa 12 milioni di euro. Il capogruppo di

PD

“Accorinti è venuto meno alle sue pro

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omesse fatte in campagna elettorale”Felice per Messina, Giuseppe Santalco, si concentra, ancora una volta, sull’incompatibilità delruolo di Le Donne, controllato e controllore, che ha redatto, e dopo forti pressioni del PD, solouna bozza del piano di Trasparenza. La consigliera Simona Contestabile, poi, si è occupatadell’incompatibilità del doppio incarico di Calogero Ferlisi, sia come comandante del Corpo deivigili urbani, sia come responsabile dell’avvocatura ed, inoltre, la stessa consigliera si è occu-pata anche della nomina del sovrintendente del Teatro Vittorio Emanuele, Antonino Saija, ilquale, secondo le risposte dal Teatro Regio di Parma e da quello di Livorno, non avrebbe maicollaborato con finalità artistiche con i due enti, così come invece sarebbe stato descritto nelcurriculum, che ha portato alla sua nomina con il via libera da parte del Cda del Teatro, delComune, della Provincia e della Regione. Il Consigliere Carlo Cantali ha, in seguito, parlatodegli autobus acquistati dalla Gtt, ma poco funzionanti e costretti a finire presto in officina ed,infine, il consigliere Nicola Cucinotta ha puntato il dito sulla Messinambiente e sulla gestionedel duo Ciacci-Rossi. Calabrò, quindi, cavalcando l’onda del dissenso, torna alla riscossa, conquella che suona una promessa o forse una minaccia “da oggi in poi mi rivedrete più spesso”.

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60-61 CittàCronache urbane

50-51 Dietro le quinte

numero 188 anno XIII21 Gennaio 2015

Attualità“Il Mare d’Inverno”Giù le mani dal liceo classico!I 4o anni della Carita di Messina

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26-47

Sommario

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54 SettegiorniCronaca della settimana

SiciliaVia a 10 ettari di boscoI “grandi elettori” siciliani per il Quirinale

64-67

Le rubriche

La corazzataPotemkin

86-87

Da Beethoven a Kurt Cobain

88-89

Parole in blu90-91

ProvinciaContributi per gli studenti disabili

62-63

CulturaInaugurata la nuova sededel “MuSca”

76-77

In&Out52-53

Mangiare Sano92-93

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo,Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice, Gianmarco Vetrano

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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San Sebastiano,Antonello da Messina, 1476

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NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI E IL LAVORO

Richiedi la Social Card 2015: bonus di 400 € ogni 2 mesi per i DisoccupatiLa Social Card Disoccupati 2015 è una forma di sussidio economico istituita dalGoverno riservata a tutti coloro che sono disoccupati o che hanno perso il postodi lavoro. Si tratta di un bonus economico che viene erogato ogni 2 mesi.

Bando MIUR: il Ministero ricerca 272 Assistenti da impiegare in vari PaesiTi piacerebbe insegnare italiano all'estero? Il Ministero dell’Istruzione,dell’Università e della Ricerca ha pubblicato un bando per ricercare assistenti dilingua italiana all’estero che lavoreranno nell’anno scolastico 2015/2016 in alcu-ne scuole situate in Belgio, Spagna, Regno Unito, Irlanda, Germania, Austria.

Assunzioni Decathlon in Tutta Italia: partono le Domande per i 92 postiNumerose opportunità di lavoro sono attive presso la grande catena di negozisportivi Decathlon, che sta cercando in particolare figure di venditori e venditrici,responsabili di reparto e magazzinieri. Porte aperte, quindi, ai giovani e agli stu-denti universitari che cerano anche un lavoro da svolgere nei fine settimana.

Diplomati e Laureati: assunzioni al Comune per personale TecnicoAperti tre concorsi per l’assunzione a tempo indeterminato di Personale Tecnico.Le selezioni, per esami, sono aperte per diplomati o laureati in discipline tecni-che-scientifiche. Vediamo allora quali sono i concorsi del Comune.

Lavoro per Operai: Assunzioni di 90 persone anche senza EsperienzaNuove opportunità di lavoro nell’industria automobilistica. L’Agenzia per il Lavoro

Annunci utili a cura di Pippo Previti

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Gi Group è stata incaricata, da una prestigiosa Società del settore Automotive, diricercare 90 Operai di linea di montaggio.

Progetto Stage Formativi: tirocini Comunali part time retribuiti 400 €Si chiama “Tirocini formativi per l’occupazione 2014/2015″ e ha lo scopo di aiuta-re i giovani ad inserirsi nel mondo del lavoro. Al momento sono disponibili 34stage retribuiti della durata di 5 mesi che avranno inizio a febbraio 2015.

Assunzioni al Museo: via alle Domande per lavorare come Addetti musealiIn occasione della mostra Arts&Foods presentata da Expo Milano 2015,Triennale Milano ha l’esigenza di assumere personale con la mansione di sorve-gliante con funzione di guida museale a partire dal mese di marzo 2015 fino almese di marzo 2016.

Assunzioni BPPB: selezioni aperte per Apprendisti da impiegare in BancaArrivano nuove assunzioni nel settore bancario con il “Progetto 10 talenti“. LaBPPB offre delle occasioni di lavoro per 10 giovani. I candidati selezionati saran-no inseriti nell’Istituto di credito con contratto di apprendistato, al fine di consegui-re una qualifica professionale, attraverso un percorso formativo specifico.

Concorso Farmacisti: uscito un Bando di lavoro retribuito 2.000 € mensiliAperto un concorso per farmacisti per l’assunzione di due risorse a tempo pienoe indeterminato. La domanda di partecipazione, redatta esclusivamente sull’ap-posito modulo allegato, deve essere inviata entro il giorno 26 gennaio 2015.

Selezioni per Laureati, Diplomati e non: opportunità di lavoro in varie CittàCamomilla Italia, la nota catena di boutique specializzata nella vendita di abbiglia-mento femminile e accessori, offre delle opportunità di lavoro nei negozi presen-ti su tutto il territorio nazionale. Le assunzioni riguarderanno principalmenteAddetti alle vendite, ma si ricercano anche altre figure. Vediamo insieme tutti idettagli.

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Per info e per sostenere l’iniziativa rivolgersi al M.C.L

(Movimento Cristiano Lavoratori) via Romagnosi n.2 Messina

tel.09046535 e-mail:[email protected]

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“Il Mare d’Inverno”Sopralluogo presso la Zona Falcata da parte di numerose associazioni cittadine, propedeutico alla realizzazione della manifestazione

AttualitàAttualità

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Sabato 17 gennaio 2015, i rappresentan-ti del movimento “Vento dello Stretto”,del network “ZDA - Zona D'Arte Zona

Falcata”, dell’associazione “Fare VerdeOnlus” insieme al Consigliere Comunale diFdi-AN, Piero Adamo, al Consigliere della IVCircoscrizione Daniele Travisano, alCoordinatore Provinciale di UGL Giovani,Graziano Giuffrida, ed al Delegato Nazionaledi FdI-AN, Francesco Rizzo, hanno effettuatoun sopralluogo nella Zona Falcata allo scopodi definire i dettagli della manifestazione "IlMare d'Inverno", che si terrà domenica 25 p.v.dalle ore 9:30 in poi sulla spiaggia della Falce.Nell'estendere – attraverso la stampa – l'invitoa partecipare alla suddetta manifestazione atutte le associazioni interessate, gli scriventidesiderano richiamare l'attenzione su quantoemerso dal sopralluogo in oggetto.Nelle vicinanze dell'inceneritore, comemostrato nella documentazione fotograficaallegata, si osservano degli scavi, probabil-mente propedeutici all'inizio dei lavori dellafase 2 di demolizione. A tal proposito, gli scriventi ricordano che ilavori della suddetta fase di demolizione sonostati aggiudicati provvisoriamente alla ditta“Messina Sud” in data 14.10.2014. Trascorsi tre mesi, gli scriventi chiedono alSindaco ed alle Autorità Regionali e locali inte-

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Si rinnova ancora una voltal’appello al Sindaco, quale massimaespressione del territorio, a dare priorità – molto dipiù di quanto fatto sinora –al tema della “Falce” pretendendo dai Governinazionali e regionali gli interventi di bonifica che in fattispecie analoghesono stati portati avanti.

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ressate di informare la cittadinanza sullo stato della procedura, ovvero se sia stata effettuatal'aggiudicazione in via definitiva alla medesima ditta e se quindi sia stato stipulato il contrattocon la ditta vincitrice dell'appalto, e quando inizieranno concretamente i lavori.Si osserva inoltre, ancora una volta, che tutta l’area circostante appare sempre di più come una“discarica a cielo aperto” in “regolare attività”. Ed infatti nelle immediate vicinanze dell'inceneritore, si riscontrano: numerose guaine di cavi,evidentemente residuo di furti di rame, nonché rifiuti di vario tipo (principalmente laterizi emateriale di risulta). Anche sulla spiaggia e tutto intorno alle mura della Real Cittadella, proli-ferano cumuli di rifiuti di ogni genere.Sembra opportuno anche ricordare i danni cagionati ad un'antica grotta da un incendio nellazona ex Cassaro.Nel constatare, una volta ancora, l'indescrivibile stato di degrado in cui versa la Zona Falcata,e nel rinnovare sempre di più e sempre più forte la convinzione che proprio da essa potrebbeavere inizio la rinascita della nostra Città, gli scriventi sottolineano come il reiterarsi di questasituazione sia ormai inaccettabile, e ritengono non più rinviabile un’azione concreta, sinergicae coordinata di bonifica dell’area e di riqualificazione di questa porzione di territorio.Rinnovando ancora una volta l'impegno senza sosta a non abbassare l'attenzione sulle tema-tiche della Falce e della sua riqualificazione inviamo.

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Giù le mani dal liceo classico!

Il liceo classico è, da qualche tempo, al centro di una battaglia ideologica che ne ha messoin discussione la sua utilità. Sembra essere un paradosso, ma purtroppo è realtà. C’è chi,infatti, strenuamente attacca questo storico indirizzo di studi adducendo come motivazione

che il sapere letterario, teatrale, storico, filosofico non trovi riscontro nelle odierne esigenze dimercato. Costoro che sostengono che con “la cultura non si mangia” dimenticano, forse, cheè in età greca che gli uomini hanno inventato gli uomini, hanno imparato a guardarsi attorno ea porsi domande sulla propria esistenza. Cancellare ciò significherebbe rimuovere una parteimportante di noi e del nostro spirito critico. È proprio per difendere la cultura classica in tuttele sue declinazioni che è nata la “Notte bianca del liceo classico” che si è svolta contempora-neamente in ben 104 licei d’Italia. L’iniziativa che ha avuto come promotore il prof. RoccoSchembra, docente di latino e greco presso il liceo classico Gulli e Pennisi di Acireale, è stataaccolta a Messina dal liceo “G. La Farina”, a pochi mesi dal convegno “Il classico nel terzo mil-lennio”. “Tutto si svolge” ha detto la preside dell’Istituto Giuseppa Prestipino, illustrando la

Notte bianca al liceo “G. La Farina”

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“notte bianca”, “tra le 18 e le 24. Ci sono sol-tanto due paletti: si comincia con la letturadell’articolo di Tommaso Alberini “Giù le manidal liceo classico” e si conclude con quelladel “Notturno” di Alcmane. Per il resto il pro-gramma è libero: si possono organizzaremostre, spettacoli musicali o teatrali,momenti culinari”. Molti e vari, senza dubbio,gli eventi organizzati ieri dal La Farina chehanno visto protagonisti i ragazzi della scuo-la. Sono stati loro, infatti, a “tenere il palco”,a presentare i vari appuntamenti della sera-ta, a cominciare dal dibattito sull’utilità deglistudi classici animato dagli ex allievi Albertoe Antonio Bommarito, Domenico Pellegrinoe Dalila Satullo. Giovani che hanno intrapre-so, dopo il diploma, percorsi di studio diversima sono stati tutti concordi nel sottolinearel’utilità di quegli insegnamenti ricevuti suibanchi di scuola. Ad allietare i presenti èstata, poi, la musica del chitarristaAlessandro Monteleone, che dopo aver ese-guito brani di Villa Lobos, Tàrrega e Albenizha lasciato la scena, ancora una volta, airagazzi che hanno recitato, in costumi d’epo-ca, alcuni dialoghi in latino e greco. Nonmeno degna d’interesse la relazione del-l’arch. Celona “Lo sport della lotta nell’arte enella letteratura antica”, attraverso cui si èdimostrato come le tecniche di combattimen-to non abbiano subito alcuna evoluzione, masiano ancora oggi le stesse usate nel mondogreco. A quell’epoca, però, la lotta aveva unarilevanza maggiore, dal momento che veni-va considerata utile non solo come allena-mento sportivo ma anche come attività atta aformare il carattere dei giovani. Il ritorno almondo greco e romano è stato promosso,anche, attraverso degustazioni di “saporiantichi”, di prodotti cucinati secondo l’ususdel tempo dai ragazzi del liceo. Questi ultimi,infine, sono stati gli attori di alcune scenetratte dall’Orestea, di dialoghi filosofici daloro redatti, i fantastici esecutori di adatta-menti musicali di componimenti latini come

L’iniziativa che ha avuto come promotore il prof. Rocco Schembra,docente di latinoe greco presso il liceo classicoGulli e Pennisi di Acireale,è stata accolta a Messina dal liceo “G. La Farina”, a pochi mesi dal convegno “Il classico nel terzo millennio”

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“Vivamus” e “Ad Leuconoen”, i relatori di originali progetti distoria d’arte realizzati in collaborazione con i propri docenti,come quello sul ruolo dell’arte greca nella cinematografia. Una serata dall’atmosfera magica, conclusasi con la letturadel “Notturno” di Alcmane, che ci auguriamo abbia un’eco chevada oltre le poche ore trascorse, che possa, insieme ad ini-ziative future, aiutare il liceo classico a passare, come ha dettola preside Prestipino, “da uno stato di difesa a uno di treguaper vivere, finalmente, l’esperienza del liceo in modo positivoe tranquillizzante”. Non vogliamo più sentire atti di accusaverso il liceo classico che, lungi dall’opinione dissacratoria dialcuni, è una scuola di vita, dove non si insegna solo a tradur-re, comprendendo “aridi” costrutti, ma si danno insegnamentifondamentali per affrontare la realtà da “teste pensanti”. Non sai quando questi insegnamenti ti torneranno utili, macome dice Alberini, “quando succede tutti gli ingranaggi vannoal loro posto e il mondo si ricompone in quella storia infinita eassurda che è la vita e che per ore, nella tua cameretta, haistudiato”. E dunque, basta polemiche: “Giù le mani dal liceoclassico!”

Preside Prestipino,“da uno stato

di difesa a uno

di tregua per vivere,

finalmente,

l’esperienza

del liceo in modo

positivo

e tranquillizzante”

Alessia Vanaria

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L’Istituto Superiore Minutoli in collaborazione con il Collegio Provinciale Geometrie Geometri Laureati di Messina organizza nella propria nuova Aula MagnaMultimediale il prossimo 22 Gennaio dalle ore 9.30 alle ore 13 l’importante

seminario Informativo su “Il Drone e le nuove opportunità per il Geometra”. Nel corso dell’incontro dopo i saluti di benvenuto agli ospiti del Dirigente Scolasticodell’I.S. Minutoli Pietro G. La Tona e del Presiden te del Collegio Carmelo Ardito, ilseminario tenuto da esperti della materia e rivolto a tutti i tecnici della provincia diMessina ed agli studenti dell’istituto per Geometri, affronterà l’argomento DRONE. Verranno infatti analizzate le caratteristiche di questo nuovo strumento, le sue enor-mi potenzialità e, soprattutto, l’impiego dello stesso nei vari settori professionali. Verràillustrato, in partico lare, l’uso del Drone nel campo della Topografia, nel settore deiRilievi Architettonici e in Agricoltura. Durante la mattinata si svolgerà un vero e pro-prio corso di formazione sull’utilizzo del Drone, verranno simulati casi reali di rilevotopografico e si svolgerà un’esercitazione di volo con relativa elaborazione di dati.Il seminario dà diritto a n. 3 Crediti formativi ch e verranno assegnati a coloro che sisaranno iscritti presso al corso, presso il Collegio dei geometri, ed avranno partecipa-to allo stesso.Per gli alunni dell’Istituto Superiore Minutoli sarà un’importante occasione di confron-tarsi con tecnici specializzati nel settore e di prendere visione e contatto con gli stru-menti che la moderna tecnologia mette a disposizione della professione di Geometra.I futuri diplomati al Geometra ed all’Agrario, infatti, non potranno rinunciare all’utilizzodi questi nuovi strumenti che garantiscono precisione e affidabilità e che, proprio perquesto, si stanno via via affermando nel settore delle professioni.

“Il Drone e le sue opportunità per il Geometra”

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Sono trascorsi quarant’anni dalla istitu-zione della Caritas Diocesana diMessina-Lipari-S.Lucia del Mela. Era

infatti il 1 gennaio del 1974, da allora sonoseguiti anni di opere, azioni, progetti, fattid’amore e solidarietà. Quarant’anni di memo-rie e ricordi che sono stati raccolti nel volume“Quarant’anni FATTI di Caritas” a cura di donGaetano Tripodo e Iria Cogliani, presentatonell’aula magna dell’Università di Messina,alla presenza dell’arcivescovo di Messina-Lipari-S.Lucia del Mela, Mons. Calogero LaPiana, del direttore di Caritas Italiana, donFrancesco Soddu, del direttore della CaritasDiocesana, don Gaetano Tripodo, del Sindacodi Messina, Renato Accorinti, dell’Assessorealle politiche sociali Antonino Mantineo, del

prof. Michele Limosani docente ordinario del-l’università di Messina, in rappresentanza delRettore assente per motivi istituzionali enumerose autorità civili, religiose e militari. Il volume “vuole essere, come ricorda donTripodo, una semplice consegna alla Chiesalocale, segno del sacramento dell’amore diDio. Quanto è stato raccolto e scritto in questepagine mette in luce opere, azioni, progetti manon potrà mai raccontare ciò che la caritàdiscreta e silenziosa ha compiuto e compiegiorno dopo giorno. L’amore vero non ama lapubblicità, non è beneficenza occasionale, madono gratuito che si manifesta nell’apparentemonotonia del quotidiano”.Sono presenti nel libro circa trentaquattro sto-rie di vita, come testimonianza di ciò che negli

Il convegno si è svolto nell’aula magna dell’Università di Messina

foto Antonio De Felice

I 40 anni della Caritas Diocesa

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anni si è costruito. Il convegno sui 40 annidella Caritas Diocesana moderato da AntonioTavilla è stato un incontro dedicato al rappor-to con l’altro, alla voglia di creare unaComunità perché non si può prescindere dallaforza del camminare insieme e come dice donFrancesco Soddu “nessuna istituzione puòessere ordinata, nessuna opportunità purepropizia può metterci nelle condizioni di fare ameno della comunità. Quello che fanno leCaritas, ed è moltissimo, non è mai fine a sestesso”. La Caritas così come l’ha pensata eavviata Paolo VI nel 1971, ha una funzioneprevalentemente pedagogica diventando neltempo un punto di riferimento per quanti si tro-vano a vivere una situazione di indigenza.La Caritas infatti “è azione concreta, dicemons. La Piana, è risposta a un bisogno, ècompagnia, assistenza, presenza, vicinanza,

prossimità, misericordia e coinvolgimento. La Caritas nei suoi 40 anni di vita è l’organiz-zazione di quel comandamento evangelico“ama il prossimo tuo come te stesso”, è l’orga-nizzazione di quell’amore che deve contraddi-stinguere tutti i discepoli del Signore. Ladimensione educativa della Caritas è quellameno apparente che non colpisce gli occhi mamira a raggiungere il cuore. La formazionedella coscienza permette al volontario didonare non qualcosa di superfluo che si pos-siede, ma donare se stesso. Ciò che vienesottolineato è l’impegno a sconfiggere la cul-tura dello scarto, dove tutto ciò che non serveviene rifiutato, allontanato. La cultura dellacarità sa invece che in quello scarto c’è qual-cosa di prezioso, indispensabile, fondamenta-le. è la cultura della compassione, della condi-visione, del tendere la mano”. E allora, buon compleanno, con l’augurio chesi continuino a scrivere altre pagine di testimo-nianza!

Cristina D’Arrigo

ana di MessinaLa Caritas nei suoi 40 anni

di vita è l’organizzazione

di quel comandamento

evangelico

“ama il prossimo tuo

come te stesso”,

è l’organizzazione

di quell’amore che deve

contraddistinguere

tutti i discepoli del Signore

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37ª Giornata Nazionale

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e per la vita “I bambini e gli anziani costruiscono il futuro

dei popoli; i bambini perché porteranno avan-ti la storia, gli anziani perché trasmettono

l’esperienza e la saggezza della loro vita” questeparole pronunciate da Papa Francesco in occa-sione della XXVIII Giornata Mondiale dellaGioventù aprono il messaggio del ConsiglioEpiscopale Permanente proposto per celebrareil 1 febbraio 2015 la 37ª Giornata Nazionaleper la vita. Questa giornata è stata istituita nel1978 in occasione dell'approvazione della legge194 (che ha introdotto l'interruzione volontaria digravidanza nel nostro Paese), per diffondere ilmessaggio e la cultura della vita come il valorepiù prezioso di cui ognuno è custode in primapersona. Nel messaggio che quest’anno porta iltitolo “Solidali per la vita” vengono toccati alcunipunti importanti come l’aborto, la fecondazione el’adozione. Alla base di tutto l’unica forza cheaiuterà i popoli, l’amore. Quell’amore sinceroche si sprigiona nei piccoli gesti, nella “forzarivoluzionaria della tenerezza”.

Abbiamo chiesto a don ArcangeloBiondo della Parrocchia del SS.Salvatore di Villaggio Aldisio alcuneriflessioni sulla Giornata per la vita.

Il 1 febbraio 2015 si celebra la 37ª GiornataNazionale per la vita. Quando è stata istituitae qual è lo scopo che si è prefissato per que-sta giornata?“E’ stata istituita all’indomani della legge 194 del1978, norme che devono tutelare la vita umananascente. Questa legge in Italia ha prodotto finoad oggi oltre 5 milioni di aborti. Per reagire aquesta legge, la Conferenza Episcopale Italianaistituisce questa giornata per educare il popoloitaliano e i cristiani ad una cultura dell’accoglien-za della vita nascente”.Il tema scelto quest’anno è “Solidali per lavita”. In che modo si può essere solidali?“E’ urgente che ci sia solidarietà verso i bambininon nati, tra l’altro Madre Teresa di Calcutta lichiamava proprio bambini. Qui c’è la casistica

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degli aborti a Messina dal 1987 al 2013, sonooltre 22 mila bambini in meno. Su questo laChiesa ha fatto nascere il Movimento per lavita che porta la cultura della vita e la difesadei diritti dell’embrione a livello legislativo e iCentri di aiuto alla vita che sono dei volonta-riati di piccoli gruppi. In Italia sono sui 350 aMessina appena 2. Sono nati spontaneamen-te un po’ alla volta per arginare la cultura del-l’aborto, della morte, del contraccettivo. C’èun vuoto educativo, nessuno sa come educa-re alla sessualità. Dobbiamo convertirci all’ac-coglienza alla vita, dobbiamo migliorare i con-sultori, andare nelle scuole. Dovremmo crea-re una cultura per la vita”.Le voglio fare una domanda presente nelmessaggio della Giornata. Che mondolasceremo ai figli, ma anche a quali figlilasceremo il mondo?“Con gli ingredienti che abbiamo oggi, devotirare in ballo per forza la fede. Se accettiamoGesù Cristo, lui sarà la zattera che ci salverà.Perché lui ci dice devi amare gli altri, deviamare l’aria, devi amare il suolo invece noi ilsuolo lo uccidiamo, lo inquiniamo continua-mente. La speranza è la conversione, l’amoreche è Gesù, lui è la forza più bella della vita.La vita è un dono e allora se iniziamo a vivereil Vangelo fiorirà l’umanità, il deserto. Dovearriva il genio dei cattolici fiorisce la speran-za”.Pochi giorni fa si sono festeggiati i 40 annidella Caritas, e si è parlato di creare unaComunità. Questo può servire a ridareforza alla vita?“Educare alle relazioni è segno di maturità, siè maturi quando si è capaci di ascoltare ilbisogno degli altri. Le comunità sono quel-l’umanesimo che crea calore umano, di vita, disperanza. Si crea lo spirito “uno per tutti, tuttiper uno” questa è l’unica forza che ha per mela Chiesa. Tolto questo calore della comunitàche si incontra resta l’individualismo, ognunopensa a se stesso. Bisogna educare all’ascol-to, all’accoglienza. Una squadra vince se c’è

“E’ urgente che ci sia

solidarietà verso i bambini

non nati, tra l’altro Madre

Teresa di Calcutta

li chiamava proprio bambini.

Qui c’è la casistica degli

aborti a Messina dal 1987

al 2013, sono oltre 22 mila

bambini in meno”

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uno spirito di gruppo. Io ammiro il volontariato dei centri per la vita polifunzionali per la fami-glia, con Irene Visigoti c’è un gruppo di laici che nel quotidiano senza fare rumore salva viteumane. È urgente anche nella città di Messina di creare nuovi centri di aiuto alla vita. Se nel2013 ci sono stati a Messina 534 aborti significa che questi due centri non sono stati capaci disalvarli, se gettiamo una rete fitta di centri salviamo altre vite umane. Questa città è un terre-no vergine per battersi per la cultura per la vita. I centri danno forme di aiuto offrendo una tutorche ti accompagna nella gestazione, non solo ti danno anche il famoso Progetto Gemma sono160 euro al mese per 18 mensilità. Per ricevere il progetto gemma mi devi dare indietro l’interruzione volontaria di gravidanza,vuol dire l’aborto. Dietro l’aborto c’è sempre una sofferenza . Perché non ci impegniamo tuttiad azzerare un pochino gli aborti, quando Messina a zero aborti?”.La forza della tenerezza può ritrovare la forza della vita?“Papa Francesco sta portando avanti la forza della tenerezza. Il bambino è affidato alle cure diuna madre, all’attenzione di un padre, ha bisogno di carezze, di latte. La prima cosa che per-cepisce il bambino dalla madre è il latte non il volto. Dobbiamo passarci una mano nellacoscienza per vedere se ci impegniamo. Noi cristiani abbiamo fatto in Europa un tentativo deldiritto a nascere “l’embrione uno di noi” abbiamo raccolto milioni di firme ed è stato bocciato.Dire che c’è la giornata per la vita non è un successo, l’uomo è pieno di contraddizioni”.Per la Giornata della vita che cosa ha pensato di organizzare?“Intanto la preghiera per il dono della vita, la gratitudine a Dio. Venderò delle primule, fiore sim-bolo della giornata per la vita, quello che sarà raccolto sarà portato ai Centri di aiuto alla vita epoi prenderò il messaggio dei vescovi e lo commenterò un pochino cercando di creare una cul-tura per dire che è meglio essere solidali con la vita invece di spezzarla”.

Cristina D’Arrigo

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Fibrosi CisticaDomenica al policlinico “G. Martino” i risultati della ricerca L.IN.F.A.

Affrontare la fibrosi cistica dall’interno. Valutare gli aspetti clinici della patologia, ma altempo stesso fornire gli strumenti alle famiglie per comprendere come essa possa esse-re affrontata. Domenica 25 Gennaio dalle 9 alle 13 - nell’aula magna di pediatria

dell’AOU G. Martino ( Pad. NI) - ci sarà un incontro dal titolo “Qualità di vita e nuove pro-spettive terapeutiche in Fibrosi Cistica”, promosso dall’U.O. di GastroenterologiaPediatrica e Fibrosi Cistica diretta dal prof. Giuseppe Magazzù.Un momento di confronto tra genitori e operatori sanitari, voluto per illustrare i risultati dellaricerca LINFA, il laboratorio interattivo sulla fibrosi cistica nell’adolescenza. Un lavoro al qualehanno partecipato 168 famiglie che ogni giorno convivono con questa patologia.L’obiettivo è anche quello di approfondire i percorsi di cura e le nuove prospettive terapeuticheper il miglioramento della qualità di vita dei pazienti.L’iniziativa è organizzata in collaborazione con la Lega Italiana Fibrosi Cistica (LIFC) e con laDoxapharma.

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L’associazione di volontariato“Anch’io Sindrome di Down”organizza un convegno sulle

problematiche della coppia e dellagravidanza quando sta per nascereuna bambina o un bambino conSindrome di Down. Con il sostegnodel Cesv – Centro Servizi per ilVolontariato di Messina, il convegno“Aspettando Matilde. Guardiamolinegli occhi, non guardiamo i loroocchi” è in programma sabato 24gennaio, dalle 16.00 alle 19.00, alSalone delle Bandiere del Comunedi Messina. “Il convegno sarà incen-trato sulle problematiche che sorgo-no quando la coppia apprende, attra-verso le indagini prenatali, o ne vienea conoscenza solamente alla nasci-ta, che la propria creatura ha la sin-drome di Down. In particolare, ci siprefigge l’obiettivo di sostenere lacoppia, assicurando che, dopo unprimo momento di sconforto, incre-dulità e rabbia, ben presto si arriveràalla scoperta di gioie ed emozionidiverse e alla consapevolezza divivere in serenità una realtà che saràcoinvolgente per tutta la famiglia”,sottolinea Francesco Venuti, presi-

dente dell’associazione “Anch’ioSindrome di Down”. L’iniziativa sisvolge in collaborazione con ilComune di Messina e il Leo ClubMessina Host.Al convegno parteciperanno in quali-tà di relatori la professoressaMarianna Gensabella, associata diBioetica (Università di Messina), ilprofessore Carmelo Salpietro, ordi-nario di Pediatria e Direttore U.O.Cdi Genetica e ImmunologiaPediatrica Policlinico di Messina, ladottoressa Roberta Granese, ricer-catrice in Ginecologia e OstetriciaA.O.U. Policlinico di Messina, e ildottor Gianluca Puglisi, presidentedel Leo Club Messina Host. Inoltre,interverranno, per offrire la loro testi-monianza, Annamaria Celi,Annamaria Tarantino (vicepresidenteCommissione provinciale Pari oppor-tunità) e Ornella D’Angelo, conmoderatore il medico PasqualeRusso, già direttore della StrutturaComplessa Neuropsichiatria InfantileAsp 5. Interverrà la giornalista LetiziaLucca, nel corso dell’incontro, e con-cluderà i lavori Daria D’Angelo, autri-ce del libro “Matilde. Io batte cuore”.

Convegno su Sindrome di Down e gravidanza

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Anche a MESSINA si da inizio al BICEN-TENARIO della nascita di San GiovanniBosco, Padre e Maestro dei Giovani e

fondatore della Famiglia Salesiana nelmondo. In occasione della festività liturgica, laConsulta di Famiglia Salesiana e delMovimento Giovanile Salesiano hanno predi-sposto un intenso programma di festeggia-menti e iniziative per dare inizio a questo spe-ciale anno giubilare, in cui si ricordano i due-cento anni della nascita del Santo dei Giovani(1815-2015).Sarà un anno intenso che vedrà impegnati iSalesiani, le Figlie di Maria Ausiliatrice e l'inte-ra Famiglia Salesiana di Messina nel far cono-scere e riscoprire la figura di don Bosco nonsolo dal punto di visto storico, ma anche spiri-tuale ed educativo. Da più di cento anni DonBosco è presente a Messina con i suoi figli ele sue figlie e meritevole è stata l'opera spiri-tuale, educativa, assistenziale e formativa daessi condotta a vantaggio dei giovani poveri eabbandonati di Messina.Oggi i Salesiani sono presenti nella città delloStretto con tre case: l'Istituto Teologico SanTommaso, facoltà teologia aggregataall'Università Pontificia Salesiana di Roma;l'Opera Salesiana San Matteo, parrocchia eoratorio del quartiere popolare di Giostra; el'Istituto San Domenico Savio, con Oratorio ela Scuola Elementare. Le suore salesianecoordinano le attività dell'Istituto Don Bosco,con Scuola materna, media e superiore (nei

diversi indirizzi) e l'Oratorio; e l'Istituto MariaAusiliatrice di Valle degli Angeli, con Oratorioe assistenza delle suore anziane e ammalate.Queste le iniziative a livello zonale, coordina-te dal coordinatore della consulta, Prof. NinìCubeta, e dai delegati zonali del MOvimentoGiovanile Salesiano, Don Arnaldo Riggi e Sr.Ermelinda Ardita:28 Gennaio 2015, ore 20.30 - Teatrodell'Oratorio Salesiano San Matteo (Giostra):Avvio del Bicentenario da parte del Superioredei Salesiani di Sicilia e dalla Superiora delleSalesiane di Sicilia - Presentazione delMusical "noi...magnifica gente" dellaCompagnia degli Orattori, alla presenza delleautorità civili e religiose.29 Gennaio 2015, ore 18.30 - Istituto DonBosco (via Brescia) Presentazione dellaStrenna 2015 (linee educative) del RettorMaggiore dei Salesiani, da parte dellaSuperiora delle Salesiane di Sicilia, Sr. AnnaRazionale30 Gennaio 2015, ore 20.30 - Concattedraledel Ss.mo Salvatore (Salesiani Savio):Grande Veglia di Preghiera dei Giovani a DonBosco. A seguire momento di fraternità efesta, con la premiazione del concorso "augu-ri a Don Bosco"31 Gennaio 2015, ore 10.00 - Cattedrale diMessina: Solenne ConCelebrazioneEucaristica per le scuole di Messina, presie-duta dall'Arcivescovo Metropolita Mons.Calogero La Piana, sdb.

Bicentenario della nascita di Don Bosco

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dietro le quintedietro le quinte

La storia infinita in salsa messinese, quella dell’irrisolvibile equivocodel porto di Tremestieri. Chiuso dallo scorso novembre, nei giorniscorsi si è assistiti ad un’altra pagina dell’eterna “tela di Penelope”,

quando l’impresa autorizzata al dragaggio, dopo l’insabbiamento ultimo,ha completato la rimozione dei 20 mila metri cubi previsti dal bandodell’Autorità Portuale si è accorta che, nel frattempo, l’insabbiamento eracontinuato tanto da vedere il porto “sommerso” da altrettanti 20 mila metri cubi di sabbia.Immediata la reazione regionale, con l’assessore Croce pronto a far ripartire l’iter per scongiurare l’al-lungamento dei tempi di chiusura del porto che, comunque, rimangono incerti.La situazione rimane drammatica e risibile, una continua buca da svuotare con l’incessante sciroccoa prendere in giro autorità, politici, lavoratori e cittadini; un’opera di vitale sviluppo rimane inutilizzabi-le e, in fin dei conti, inutile. Salasso continuo per le casse di chi la gestisce, tra manutenzione ordina-ria e straordinaria (divenuta ormai giornaliera), più che un porto si tratta di un pozzo nero senza fondo.

Legata ad un granello di sabbia

di Francesco Certo

Assessore di genere

C’è una nuova voce a difesa del-l’ospedale Piemonte, quella delcapo della Protezione Civile,

Franco Gabrielli.Stimolato sull’argomento da vari rappre-sentati sindacali, Gabrielli si è rivoltodirettamente all’assessore Borsellino,sottolineando l’importanza strategica peril normale svolgimento di protezione civi-le della struttura del viale Europa.Quella di Gabrielli è l’ultimo appoggio dirilievo arrivato all’ospedale Piemonte,messo in discussione dalle scelte sullasanità fatte da Regione e governoNazionale. Sono tanti mesi che le voci si intreccianoe scontrano, l’unica a rimanere fantasmae silenziosa è la protagonista, ovvero,l’assessore regionale Borsellino. Invitatamai partecipe, decisionista muta enascosta, in linea col governo Crocetta,fintamente condiviso e democratico.Abbiamo assistito a sommosse di piaz-za, liti consiliari e un sindaco finito trafuochi di accuse e rischi di aggressione.Ma lei rimane spettatrice, inconsapevoleo spietata, ma spettatrice distaccata.

Civile protezione

Le polemiche sulla sceltadi Elio Conti Nibali non sisono ancora placate, che

già ne sono pronte altre. L’ultima arriva da MariellaCrisafulli, consigliera provin-ciale alla parità, che denunciacome la giunta Accorinti pecchi

in equilibrio di genere tra i suoi membri. Infatti, la sola Patrizia Panarello rappresenta il gentilsesso tra i componenti della squadra di governo acco-rintiana, cosa che secondo la Crisafulli cozzerebbecon la legge in vigore che regola la rappresentanza digenere, tanto da mettere a rischio la stessa validitàdella giunta. Vicenda da chiarire, visto anche lo statu-to speciale siciliano, che condiziona la ricezione disvariate norme applicate in altre situazioni e non inSicilia. La sottolineatura, però, ripunta l’attenzione sullavicenda della sostituzione del dimissionario Cucinotta;le polemiche per la scelta di Elio Conti Nibali hannoscombussolato (anche per evidenti difetti comunicati-vi dell’amministrazione) l’ambiente accorintiano, sco-perchiando profonde divisioni tra le varie anime diCMdB. Nel marasma è stato partorito un elenco che fa con-tenti tutti, una varietà di nomi tra i quali RenatoAccorinti potrà scegliere, sereno, di non far accigliarenessuno del proprio movimento. Ora, tuttavia, con lapulce della parità di genere chissà che la scelta nonsia quasi obbligata, con Lucy Fenech sempre piùpapabile.

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Felice Calabròultimo atto. IlCga respinge

anche il secondoricorso contro l’ele-zione di RenatoAccorinti conferman-do sindaco chi, giàda quasi 20 mesi,ricopre il ruolo.

Per Calabrò, il suo gruppo ed i suoi zelanti ricorrenti la par-tita sulle amministrative2013 si chiude definitivamente,sancendo la sconfitta al ballottaggio del candidato PD, stra-favorito concorrente alla poltrona di Palazzo Zanca, rima-sto impigliato in un primo turno che lo ha tradito per 59 votie da un ballottaggio in cui pagò il “disinteresse” elettorale.Felice Calabrò paga il disgustoso sistema elettorale italico,quello in cui una somma, tra candidato sindaco e consiglie-ri dello stesso partito, si avvicina al muro del 70% e che ilvoto disgiunto cancella, quasi come se fosse credibile sce-gliere un sindaco di un colore e un consigliere opposto.L’idea di politica contro è credibile in altri presupposti, aMessina siamo stati testimoni di ben altro; di un voto pocolegato a dinamiche politico-ideologiche, ma di un voto inte-ressato da parte di migliaia di cittadini. Gli stessi che, unavolta fatto eleggere chi più gradito, si sono travestiti da ipo-criti paladini della “nuova politica”.Per Accorinti finiscono i patemi, se mai ci fossero stati, dadigerire ci saranno adesso grane ben più serie e importan-ti. L’instabilità, legata ai ricorsi, non è mai esistita; nessunoaveva mai creduto di veder un ribaltone a Palazzo Zanca.

Se nelle anime di chi in Accorinti vedeva una luce in fondo al tunnel, la vogliadi distanza e sfiducia è naturale conseguenza alla pochezza dei risultati poli-tici; nel PD messinese la richiesta rischia di far sorridere.

Spesso ci siamo trovati a ironizzare sul PD nostrano, schiacciato tra genovesianirimasti nella “terra di nessuno”, renziani della prima ora, renziani della seconda, ren-ziani da prima che Renzi nascesse e fraintendimenti vari.Con un Francantonio Genevose sballottato dalla giustizia un dì morbida e un dìsevera, le briglie sono sciolte e affidate ad una confusione di intenti palese e grave.Se il Cga lo ha sconfitto definitivamente, Felice Calabrò non molla e rilancia minacciando la sfiduciain Consiglio, già tanti i firmatari di questa soluzione. Ma il PD è il PD, e le spaccature sono scritte nellostatuto, quindi, se Calabrò sfiducia c’è chi cade dal pero e scopre le mosse del proprio partito a cosefatte; o chi, come Alessandro Russo, si pone domande e cerca risposte sulle decisioni di pochi sban-dierate come strada comune.

Questa sfiducia non s’ha da fare

Appena natie giàdimentica-

ti, o forse, natiper far notare diessere statid i m e n t i c a t i .Insomma, una cosa molto complicataper cercare di capire prima di spiega-re cosa e chi sia “DecideMessina”.Gruppo misto di anime diverse, daiComunisti ai Verdi, passando perItalia dei Valori e varie associazionicome il Movimento DemocraziaDisabili; tutte insieme per sussurrareche Accorinti, per loro, ha chiuso eche l’appoggio non c’è più.Inutile stare a sottolineare come ognimovimento o partito debba godere delmassimo rispetto; impossibile nonnotare, però, che nel merito questasfiducia venga scagliata da chi inquesti mesi nulla ha fatto in manieraattiva. Sicuramente tutte anime tradi-te, prima nelle intenzioni che nel con-creto. Tradite da Accorinti, da quelloche Accorinti è sempre stato e chel’Accorinti sindaco ha calmierato,schiacciato tra burocrazia e compro-messi naturali. Si rinfacciano pro-grammi e promesse, come ad un poli-tico qualunque. Ecco la più grandesconfitta di Renato, essere diventatoun politico qualunque per molti.

Ricorsi storici Sfiduciare in compagnia

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INQuesta settimana il nostro plauso non è rivolto ad un atto-re brillante, ad un’eminente personalità ma ad un uomosemplice che ha trovato la morte un anno fa in Antartide,

durante una spedizione di lavoro. Stiamo parlando, ovviamente,di Luigi Michaud, giovane ricercatore del dipartimento diScienze biologiche ed ambientali dell’Università di Messina,morto il 17 gennaio 2014 durante un’immersione nel tratto dimare che si trova innanzi alla base italiana “Mario Zucchelli”, aBaia Terra Nova in Antartide. Stava svolgendo attività scientificasubacquea per il prelievo di campioni marini, quando vennecolto da un malore. Finiva, così, la vita di Michaud, in quel mare che tanto avevaamato e che l’aveva cullato in diverse immersioni scientifichefino all’ultima di quel fatale 17 gennaio. L’università non hadimenticato il triste evento e ha scelto, come è giusto che sia, didedicare questa settimana al ricordo del giovane ricercatore.Dopo l’omaggio affettuoso dei compagni di classe del liceoMaurolico che hanno postato sulle proprie bacheche facebookl’immagine di un cuore e di un gabbiano, sintesi perfetta dellavita di Michaud, è stata la volta domenica degli amici, dei colle-ghi e dei compagni di sport che si sono riuniti nei locali dellaSocietà Canottieri Thàlatta e hanno dato vita ad una breve tra-versata in suo nome. Venerdì 23 l’appuntamento più importante.Alle ore 10.30, infatti, si svolgerà, presso il Dipartimento diScienze biologiche ed ambientali la cerimonia di intitolazione diun’aula a Luigi Michaud. Saranno presenti il direttore delDipartimento, prof. Emilio De Domenico, il Coordinatore delCollegio dei Prorettori, prof. Giovanni Cupaiuolo ed il sindacoRenato Accorinti. Un giusto riconoscimento da parte dell’Ateneomessinese verso un giovane che si è dedicato con tutte le sueforze all’attività di ricerca. Nel nostro piccolo, anche noi, vogliamo onorare la memoria diMichaud dedicandogli questo piccolo spazio. Ci auguriamo chela sua figura non cada mai nel dimenticatoio e che il suo amoreincondizionato per la ricerca e per la scoperta possano esseredi esempio per tutti noi, per tutti i giovani che desiderano intra-prendere questo cammino.

Una vita per la ricerca di Alessia Vanaria

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OU

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essun giudizio sul merito, nessuna critica al lavorodella magistratura che sta portando avanti un’inchie-sta delicata che ha sconvolto il mondo della formazio-

ne professionale e quello politico siciliano.Fatte le premesse necessarie, non possiamo non notare lostrano sballottamento che Francantonio Genovese ha subitoin queste settimane. Dopo quasi sette mesi di arresti domici-liari restrittivi, era arrivata la decisione del giudice per l’udien-za preliminare, Monica Marino, di attenuare le misure caute-lari, concedendo al deputato PD la possibilità di comunicareverso l’esterno. Passano pochi giorni e la Corte diCassazione, stravolge tutto e riporta tra le mura del carceredi Gazzi l’ex sindaco di Messina. Carcerazione poi conferma-ta dai giudici della Prima Sezione penale del Tribunale diMessina.Ci potrebbero saltare all’occhio le varie interpretazioni viste inquesti mesi, dalla prima carcerazione ai domiciliari ristrettifino al paradosso di questi giorni; ma non siamo pratici di attigiudiziari tanto da poter controbattere alle scelte di questo oquel giudice. Possiamo, oggettivamente, notare come esistauna distonia tra l’alleggerimento dei domiciliari (la sfiduciapromossa dal Pd ad Accorinti nasce nei giorni seguenti) e lanuova carcerazione motivata da un “quadro cautelare immu-tato”. Differenze sostanziali alle quali abbiamo assistito daspettatori attenti, come sarebbe successo per qualsiasi altroimputato. Ed ecco uno dei punti più critici. FrancantonioGenovese è personaggio noto e che divide, ma è un uomocome gli altri agli occhi della legge e come tale deve essereanalizzata la sua situazione. Se siamo certi essere così per i giudici, non possiamo pen-sare lo stesso di chi osserva e che, senza dubbio, rimaneinfluenzato dalla propria soggettiva visione del personaggioGenovese. Errore, questo, da non commettere mai quandoc’è in ballo la libertà personale e reati come quelli di cui èaccusato Genovese. Gridare al carcere a prescindere non è da paese civile,soprattutto quando, come in questo caso, i motivi per lacustodia cautelare (reiterazione, fuga e inquinamento delleprove) sembrano essere difficilmente ripetibili per svariatimotivi.

Andirivieni genovesianodi Francesco Certo

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Unanimità su ecologia e occupazioneApprovato dal Consiglio Comunale il regolamento PAES,un documento chiave in cui i firmatari del patto delineanoin che modo intendono raggiungere l’obiettivo minimo diriduzione delle emissioni di CO2 entro il 2020.

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mercoledì 14giovedì 15venerdì 16sabato 17

domenica 18lunedì 19

martedì 20

Gennaio 2015

Presentato il Progetto ME4AfricaME4Africa, nell’ambito del 4LTrophy, è una missione uma-nitaria senza scopo di lucro che in questi anni ha coinvoltodiversi enti, aziende e associazioni. I due studenti universi-tari che prenderanno parte al Progetto 2015 sonoGiuseppe Cucè e Adriano Velardi.

40 anni della Caritas Diocesana Nell’aula magna dell’Università di Messina si è svolto ilconvegno sui 40 anni della Caritas Diocesana.Quarant’anni fatti di opere, azioni, progetti, fatti d’amore esolidarietà raccolti nel volume “Quarant’anni FATTI diCaritas”.

Comitato lavoratori dei cantieri di servizioSi è costituito il comitato spontaneo lavoratori dei cantieri diservizio. Promotore dell’iniziativa il consigliere della III^Circoscrizione, ex consigliere comunale RaimondoBurrascano. Scopo del comitato è quello di ottenere infor-mazioni certe su questo servizio.

Pareggio per l’ACR MessinaIl Messina di Gianluca Grassadonia scende in campo adAprilia, contro la Lupa Roma dell’ex centrocampista giallo-rosso, Alessandro Cucciari. Un gol del portiere della LupaRoma sorprende il Messina in pieno recupero, gran gol diCiciretti nel primo tempo. Risultato finale 2-2.

Presentato a Roma il progetto smilePresentato a Roma il progetto S.M.I.L.E. – “SharingMessina Ideal a Lesson for all Europe” che prevede unaserie di attività dirette ai giovani delle scuole dei 6 paesifondatori della Comunità europea, quali concorsi, corsi diformazione, in programma anche a Messina alla fine dimaggio 2015.

Messina ballerinaLa città dello Stretto si è svegliata alle 8:17 circa con unascossa di terremoto. Secondo quanto riportato dai sismo-grafi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l’in-tensità è stata di magnitudo 3.1 e l’epicentro è stato nelloStretto, a 10,9 km di profondità.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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Camaro Superiore: Signorino segnala la mancanza di luce e la fuoriuscita di liquami

Altro giorno senza luce e con la fuoriuscita di liquami, con i gravidisagi che gli abitanti del villaggio di Camaro Superiore nel centrostorico stanno subendo da una settimana.

A farsi portavoce è il consigliere della III circoscrizione Nunzio Signorinoche non ha perso tempo a sollecitare agli organi competenti i gravi disa-gi. Per quanto riguarda la pubblica illuminazione i tecnici hanno comuni-cato che c´è una dispersione di energia elettrica in via Linea, e se primanon la riparano la ditta non può accendere l´impianto per la salvaguardiadegli abitanti. Per la fuoriuscita di liquami in via Calatella, invece, siaspetta l´unica ditta che l´Amam ha a disposizione impegnata in altrariparazione.Il consigliere Signorino, sconcertato, sollecita il Comune e l´Amam chesi dichiarano impotenti alle esigenze dei cittadini. Non si può stare a guardare a tale situazione igienico sanitaria, ancheperché nei giorni di tempesta i liquami penetrano in alcune abitazioni. Iresidenti non possono più vivere in queste condizioni, si sentono abban-donati. Il pericolo sanitario si ripercuote sulla sicurezza della collettività.

III CIRCOSCRIZIONE

Lavori di sistemazione idraulica vallone ‘Cavaliere’

Il Consiglio della V Circoscrizione, a seguito di segnalazioni per-venute inerenti la sospensione dei lavori di sistemazione idrau-lica del vallone ‘Cavaliere’, affluente del torrente ‘Badiazza’, ha

predisposto un ordine del giorno per cercare di far chiarezza sulleproblematiche in essere. Il Presidente della Circoscrizione,Santino Morabito, infatti, ha convocato una seduta di ConsiglioStraordinaria in loco alla presenza del Direttore dei lavori Ing.Puglisi, del progettista Ing. Maiolino e del titolare della Ditta esecutrice ‘Pettinato Costruzioni’. Viera, altresì, la presenza dei rappresentanti delle famiglie che abitano lungo il vallone. Da taleincontro è emerso che i lavori di completamento, oggi realizzati per l’88% delle opere previste dalprogetto esecutivo, sono stati interrotti in data 16 Dicembre, in quanto, essendo opere a caricointeramente alla Regione Sicilia, la Ditta vincitrice di regolare gara d’appalto, non ha ancora rice-vuto il pagamento di nessuno dei quattro SAL già rendicontati, per un importo complessivo supe-riore alle seicentomila euro. Vi sarebbe, pertanto, una grave inadempienza della burocraziaRegionale, in quanto le somme destinate alla copertura dell’opera e già previste nel bilancio dellaRegione Sicilia non sono state riscritte nel bilancio dell’esercizio successivo. In base a quanto rife-rito dalla Direzione dei lavori al consiglio della V circoscrizione, l’impresa esecutrice sarebbenell´impossibilità di completare i lavori ed effettuare il successivo collaudo a causa di problemilegati all´alimentazione elettrica dell’impianto di illuminazione previsto nel progetto.

V CIRCOSCRIZIONE

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

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Tavolo tecnico Tirone

Si è tenuto giovedì 15 gennaio un tavolotecnico presso l´Assessorato Ambiente eArredo Urbano per stabilire e concordare

le azioni consequenziali alle due distinte ordi-nanze sindacali emesse nelle scorse settima-ne, che interessano l´area del Tirone. La primadi obbligo di intervento dei privati per il ripristinodelle condizioni di decoro e igiene della vastaarea del Terzo Ordine Regolare e dell´immobiledell´ordine religioso al momento occupato dapersone con gravi condizioni di precarietà igie-nica e sanitaria. La seconda ordinanza sinda-cale è stata emessa, invece, a danno dei pro-prietari di un edificio pericolante in cima allascalinata Sergi e che a causa delle condizioni diabbandono totale da parte della proprietà costi-tuisce pericolo per la pubblica incolumità dellascalinata pubblica e delle case circostanti abita-te da famiglie, le quali negli anni scorsi aveva-no ricevuto ordine di sgombero. Soddisfatto ilpresidente della IV circoscrizione FrancescoPalano Quero perché, finalmente, dopo unlungo periodo di errori e mancanze della vec-chia amministrazione, continue sollecitazioni edenunce della circoscrizione, si è accolto ilsenso delle proposte presentate e si è fatto unatto ragionevole che ha capovolto in modo giu-sto lo spirito dell´intervento, mettendo in obbli-go di ripristino e eliminazione del pericolo i pro-prietari dell´immobile pericolante e non in solaminaccia di sgombero le vittime del pericolo. A

seguito dell´ordinanza si è registrata la disponi-bilità del Terzo ordine Regolare a svolgere leazioni ordinate in sinergia con l´ente pubblico,fissando orientativamente una data alla fine digennaio per l´inizio delle operazioni nella areaTOR, prossima alla strada, e la messa in sicu-rezza dell´immobile della stessa proprietà perevitare intrusioni, la recinzione dell´area perevitare scarico di immondizia. I privati dovrannoeseguire a loro spese la pulizia dell´area darifiuti e suppellettili, mentre il Comune attiverà iservizi sociali per mediare le relazioni con gliattuali occupanti, liberando l´immobile.Contestualmente si è deciso di attivare sempli-ci segnali, come la miglioria dell´impianto elet-trico di pubblica illuminazione, la pulizia delleparti pubbliche di vie e scalinata dell´intera areadel Tirone ed, infine, il ripristino e la pulizia diuna fontanella pubblica, procedendo con mezzidel Comune. In ultimo, e non per importanza, ilComune dovrà provvedere ad un primo inter-vento di demolizione delle baracche disabitatein legno e lamiera che gravano sul suolo pubbli-co di via degli Angeli e che sono addossatesulle antiche mura di Carlo V del bastione dellospirito Santo, rivalutandole.Cominciare dal possibile e coordinare le azioni,per amplificarne la portata e dare una speranzaalla qualità di vita di tutti i cittadini residenti.Ecco l´obiettivo concreto che si deve raggiun-gere.

IV CIRCOSCRIZIONE

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Nota del vicepresidente della V circoscrizione Franco Laimo

Dopo le improcrastinabili richieste di intervento di pulizia e scerbatura di Contrada Sorba(Villaggio Annunziata ) dei giorni scorsi, Franco Laimo Vicepresidente della V circoscrizione,si ritiene soddisfatto dell´operato degli uomini di Messinambiente, che hanno ridato lustro ad

una zona dimenticata da parecchi anni, come testimoniano i cittadini della zona.Adesso ci si augura che tali interventi siano effettuati attraverso una sistematica programmazione sututto il territorio circoscrizionale, seguendo la scala di interventi in ordine prioritario inviati dalla circo-scrizione stessa, e che ben presto venga messa a disposizione di ciascuna delle sei circoscrizioni,una squadra di operatori atta ad opere di scerbatura e potatura.

V CIRCOSCRIZIONE

Un risultato raggiunto

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Si è tenuta a PalazzoZanca, una conferenzastampa di lavoratori

arrabbiati ed impotenti per laperdita del posto di lavoro,cioè dei 36 cassaintegratidella società che gestiva ilterminal di Tremestieri.Hanno preso in giro il futurodei lavoratori, dice Nino DiMento della FAST, mettere inpericolo 36 lavoratori è terro-rismo. I soldi che spendonoper togliere la sabbia, chesono i nostri, perché non liusano per i lavoratori? Lasabbia è stata tolta, almenoin uno scivolo, da due setti-mane, perché non riaprire daquel momento, spiegaGuglielmo Pellegrinodell’UGL. Doveva arrivare unpontone che sparava la sab-bia da Tremestieri a Galati eSanta Margherita, invece èarrivato un pontone normaleper spostare la sabbia, edalla prossima mareggiata, osciroccata ci ritroveremo conla sabbia nel porto. Lorohanno diritto alla clausolasociale, afferma l’avvocatoManuele De Francesco, cheha seguito la vicenda, epotrebbero chiedere deidanni per la sospensione

della continuità lavorativa,oltretutto questi lavoratorihanno circa 50 anni ciascunoe sarà difficile ottenere unanuova assunzione. Vicini alleistanze dei lavoratori, l’asso-ciazione Vento dello Strettocon il Consigliere comunalePiero Adamo ed il rappresen-tante dell’Associazione, avv.Ferdinando Croce, che havoluto manifestare il suosostegno. I lavoratori, intanto,occupano gli spalti delConsiglio Comunale. IlConsigliere Adamo in lorosostegno dichiara: Abbiamosollecitato un incontro colSindaco, ma ancora niente.Se il porto di Tremestieridev’essere il centro del traffi-co marito di questa città, nonlo si può lasciare chiuso esenza operatori. Anche ilConsigliere Cucinotta, anome del PD, chiede unasospensione della seduta,per capire come affrontare lasituazione. L’assessore DeCola, intervenendo, proponedi cercare una soluzione con-divisa e così la seduta vienesospesa, per un confronto traConsiglieri Comunali,Dirigenti e Giunta.

cittàcittà

Conferenza Stampa dei lavoratori a rischio a cura di Marilena Faranda Porto di Tremestieri

Si è tenuta, quasi adistanza di un anno,una conferenza

stampa del PD, assenti iconsiglieri Cardile,Sindoni, Vaccarino eZuccarello, per lamentare,ancora una volta, la man-cata adozione del Pianoanticorruzione secondo lalegge 190 del 2012 chel'amministrazione Accorintinon ha ancora adottato,inoltre, afferma l’ex candi-dato a Sindaco, FeliceCalabrò, vogliamo dellerisposte chiare sull’opera-to e su alcuni spostamentipoco limpidi dei dirigenti esulle partecipate, se non leavremo entro 30 giorni,faremo delle belle denun-

ce e, assieme alcapogruppo alConsiglio comu-nale, PaoloDavid, annuncia

che sicuramente a lugliosarà presentata unamozione di sfiducia neiconfronti del Sindaco.Accorinti è venuto menoalle sue promesse fatte incampagna elettore, dico-no, noi non siamo attacca-ti alle poltrone, perciò nontemiamo di ritornare anuove elezioni. Calabrò,quindi, cavalcando l’ondadel dissenso, torna allariscossa, con quella chesuona una promessa oforse una minaccia “daoggi in poi mi rivedrete piùspesso”.

PD

Calabrò torna in campo

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Si è tenuta, a PalazzoZanca, una conferenzastampa dei consiglieri

Sindoni, presidente dellacommissione consiliareServizi Sociali, e Zuccarelloper parlare della situazionedella casa di accoglienzacomunale Casa Serena, aseguito delle risultanze diun’azione ispettiva, alla pre-senza di alcuni lavoratoridella struttura. Si è assistitoad un quadro di una CasaSerena molto diversa: Da unlato la denuncia chiara, dellapresidente Sindoni, sullostato in cui si trova la struttu-ra, con impianti di caldaievecchi e fatiscenti per cui glianziani, sono costretti a pati-

re il freddo; gli impianti elettri-ci mal funzionanti; i bagni incondizioni penose. Taledescrizione è anche statasupportata dalle immagini delconsigliere Zuccarello.Dall’altro lato c’è un ritrattodiverso e di speranza deilavoratori, che temendo unnuovo intervento per far chiu-dere la struttura, parlano diun progetto di interventi chesi stanno portando avanti cheporteranno alla rinascita dellaCasa.

TelecomIstallazione di un impianto semaforico

Per consentire allaTelecom l'esecuzione deilavori di scavo per l'instal-

lazione di un impianto semafo-rico, sino a sabato 31 saràchiuso al transito veicolare, persemicarreggiata, un tratto dellavia Comunale a San Filippo.

Galleria “San Jachiddu”

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Manutenzione degliimpianti tecnologici

Denuncia dei consiglieri Sindoni e Zuccarello

L'Assessorato regionaledella Famiglia, dellePolitiche sociali e del

Lavoro, ha emesso il decretoper l'erogazione del Bonusbebè, secondo quanto dispo-sto dall'art. 6 comma 5, dellaLegge Regionale n. 10/2003,che prevede un contributo di1.000 euro per i bambini natio adottati nel corso dell'anno2014. Per i nati nel primosemestre, dall'1 gennaio al 30giugno 2014, le istanzedovranno pervenire alDipartimento Sociale entro

sabato 31 gennaio. Per i natinel secondo semestre, dall'1luglio al 31 dicembre 2014, ledomande potranno essereinoltrate dall'1 al 28 febbraio.

Bonus Bebè

Presentazione delle istanze

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Casa Serena

Si protrarranno sino asabato 24 i lavori dimanutenzione degli

impianti tecnologici all'inter-no della galleria “SanJachiddu” di collegamentotra i viali Giostra eAnnunziata, già avviati nellascorsa settimana. Pertanto,da domani mercoledì 21,sino a sabato 24, semprenella fascia oraria notturna21-6, vigerà il divieto di tran-sito in entrambi i sensi dimarcia della galleria.

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ProvinciaProvinciaa cura di Marilena Faranda

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La X Direzione "Politiche Sociali e del Lavoro" Servizio"Politiche Sociali" rende nota la Circolare n.23 del 4 dicem-bre 2014, pubblicata sulla G.U.R.S. del 9 gennaio 2015 ed

emanata dall'Assessorato Regionale Istruzione e FormazioneProfessionale, che fornisce disposizioni e prevede adempimentiurgenti per l'Erogazione di contributi in favore di studenti disabilifrequentanti le Scuole Superiori, mandato per conoscenza AgliIstituti d’Istruzione Superiore della provincia di Messina; All’ UfficioScolastico Provinciale di Messina e p.c. Al Sig. CommissarioStraordinario; Al Sig. Segretario Generale. Le istanze delle fami-glie per l'accesso ai benefici riferiti all'a.s. 2013/2014 devono esse-re presentate entro e non oltre venerdì 23 gennaio 2015. Al bene-ficio del contributo per spese effettuate nell'a.s. 2013/2014 per ser-vizi di assistenza specialistica e/o trasporto per alunni con disabi-lità grave possono accedere soggetti appartenenti a famiglie conISEE (al 2012 o, se non disponibile, al 2013) non superiore adeuro 10.632,94 e che non abbiano ricevuto altri analoghi beneficierogati da Amministrazione pubbliche per le medesime finalità.

Erogazione di contributi in favore di studenti disabili

Politiche sociali

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"Si rimpiangono gli aiuti non arrivati e siaddebita tutto all’Europa quando frane esmottamenti investono insediamenti

urbani e peggio, provocano vittime. Ebbenei responsabili di queste tragedie hanno unnome e sono gli enti regionali che consento-no questi scempi ambientali". Si esprime inquesti termini l’eurodeputato del Movimento5 Stelle Ignazio Corrao, vice presidente delgruppo Efdd al Parlamento Europeo suldisboscamento di oltre 10 mila ettari dibosco nella Sicilia centrale tra Enna eCaltanissetta. Un disboscamento utile adalimentare una grande centrale a biomassecostruita a Dittaino (En). L’eurodeputatosiciliano predispone interrogazione aBruxelles. "La Regione siciliana – dichiaraCorrao – ha sottoscritto un accordo tra pri-vati con la Sper Spa per un piano che pre-vede il disboscamento di 10 mila ettari diterreno nei prossimi 10 anni, che ha giàvisto l’abbattimento di numerosi ettari dibosco come quello di Gabbara, a SanCataldo, della Ronza a Piazza Armerina(En) e che prevede l’abbattimento di vastis-sime aree boschive anche a Mustigarufi edaltri rari polmoni verdi. La Sper è compostada 2 società: la italo-tedesca Rwe Innogyche detiene l'80%, la Fri-El Green Powercon il 20%". "L’accordo va ad assoluto svan-taggio ovviamente per la Sicilia e prevedeun riconoscimento di 430 mila euro all’annoa fronte del guadagno annuo per la societàdi oltre 40 milioni di euro, che bruciando lalegna, rivende l’energia ricavata al gestoredell’energia elettrica. Un vero business incui a guadagnare sono solo i privati, mentrei cittadini subiscono quest’ennesimo scem-pio. Tutto ciò mentre nel nuovo Programmadi sviluppo rurale, la Regione Sicilia dice divolere promuovere il rimboschimento e laprotezione delle foreste con i Fondi Ue".

SicilaSicila

Via a 10 mila e tra Enna e Cal

a cura di Dario Buonfiglio

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ettari di bosco ltanissetta

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Rosario Crocetta, Giovanni Ardizzone e MarcoFalcone sono stati designati “grandi elettori” perla prossima elezione del Capo dello Stato.

Come consuetudine istituzionale sono stati indicati ivertici del Governo e dell’Assemblea e un rappresen-tante dell’opposizione.

I “grandi elettori” siciliani per il Quirinale

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario A

15 gennaio 2015 - Herat

Celebrata ad Herat la festa dell’Afghan National Army

“In questi anni i militari afgani hanno dimostrato coraggio, fermezza e sacrificio per proteggere lapopolazione e il territorio dai nemici dell’Afghanistan in maniera sempre più indipendente”, questele parole che il Generale Scardino, Comandante del Train Advise Assist Command West, ha rivol-to ai militari afgani durante le celebrazioni per la Giornata dell’Esercito afgano ad Herat.La ricorrenza è stata celebrata con una solenne cerimonia militare che ha avuto luogo nella piaz-za d’Armi di “Camp Zafar”, sede del 207° Corpo d’Armata dell’esercito afgano davanti ad un impo-nente schieramento di uomini e mezzi e nel corso della quale si sono succeduti i discorsi delGenerale Taj Mohammad Jahed, Comandante del 207° Corpo d’Armata, del Governatore incarica-to di Herat, Asiluddin Jami, del Capo del Dipartimento della Sicurezza, Abdul Saboor Sabat, deiComandanti delle principali forze di Polizia afgane, Afghan National Police (ANP) ed Afghan BorderPolice (ABP).Le autorità intervenute hanno messo in risalto l’importante ruolo ormai assunto delle Forze Armateafgane nella lotta alla criminalità di ogni matrice ed hanno ringraziato le forze della coalizione peril prezioso contributo loro fornito in termini di addestramento supporto ed assistenza, sottolinean-do, tra l’altro, quanto, in tale contesto, sia stato indispensabile anche il sostegno ricevuto dallapopolazione civile.Quale Comandante NATO della regione Ovest, il generale Scardino ha sottolineato “ci siamo sacri-ficati spalla a spalla con la gente e con i soldati afgani. Questo ha reso le ANSF e le istituzioni fortie rispettate”; inoltre l’alto ufficiale italiano ha evidenziato che “nel corso del 2014 lo svolgimentodelle elezioni in una ottimale cornice di sicurezza ed i successi riportati dalle operazioni ben con-dotte sul terreno lasciano guardare al futuro con fiducia perché vi è la certezza di aver posto soli-de basi per una durevole auto-sostenibilità delle Forze di Sicurezza”.Attualmente le forze della Coalizione operano nell’ambito della Missione “Resolute Support”, incen-trata sull’addestramento, la consulenza e l’assistenza alle Istituzioni ed alle Forze di Sicurezzaafgane con lo scopo di sviluppare e rinforzare il sistema esistente attraverso la corretta applicazio-ne di processi e procedure.

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

Celebrata ad Herat la festa dell’ Afghan National Army

Gen. Scardino giunge sul luogo della cerimonia

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario A16 gennaio 2015 - Herat

Cambio del direttore del Centro di IntendenzaInterforze (CAI-I) al TAAC-W di Herat

Presso la Base di Camp Arena di Herat si è svolta la cerimonia di avvicendamento nell’incarico diDirettore del Centro Amministrativo d’Intendenza Interforze (CAI-I) tra il Colonnello Vito Rucci,direttore uscente, ed il Colonnello Nicola Sebastio, direttore subentrante.“Se il CAI-I ha operato con successo lo si deve alla coesione e all’alta professionalità di tutto il per-sonale dipendente il cui lavoro, silente e diuturno, ha assicurato, alle diverse articolazioni di cui ècomposto il Contingente, ogni necessità, sia per la vita in campo sia per le attività operative”, haaffermato il colonnello Rucci nel suo discorso di commiato.Dal 2007, anno di costituzione, le attività del CAI-I, oltre alla gestione amministrativa del persona-le, riguardano l’acquisizione di beni e servizi per il funzionamento del TAAC West e delle TaskForces dipendenti, l’appalto di lavori infrastrutturali, l’affidamento di opere e l’acquisto di beni perinterventi di Cooperazione Militare e Civile (CIMIC) a favore della popolazione afghana.Il generale Maurizio Angelo Scardino, comandante del TAAC West, nel proprio intervento, ha evi-denziato il difficile compito assolto dal CAI-I nel periodo appena trascorso caratterizzato dalla chiu-sura dell’esercizio finanziario ma anche, e soprattutto, da onerose e complesse attività amministra-tive legate al redeployment di mezzi e materiali verso la madrepatria ed al passaggio dalla missio-ne ISAF alla nuova Resolute Support.

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

Cambio del direttore del Centro di Intendenza Interforze (CAI-I) al TAAC-W di Herat

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario A18 gennaio 2015 - Herat

La Joint Air Task Force assume la gestionedell’aeroporto di Herat

La Joint Air Task Force (JATF), componente dell’Aeronautica Militare rischierata in Afghanistan, hadi recente assunto la gestione dell’aeroporto di Herat.L’operazione rientra nell’ambito delle predisposizioni tattico-logistiche successive al passaggiodella Base di supporto avanzata (Forward Support Base - FSB) dal comando spagnolo a quello ita-liano.Nel corso della cerimonia tenutasi presso la linea volo di “Camp Arena”, sede del Train AdviseAssist Command West (TAAC-W) su base Brigata Bersaglieri “Garibaldi” al comando del Generaledi Brigata Maurizio Angelo SCARDINO, è stata inoltre formalizzata la costituzione dell’”AirfieldManagement Task Group” (AMTG), neocostituita unità multinazionale alle dipendenze della JATF,comandata dal Colonnello Paolo Latini, che d’ora in poi svolgerà le principali funzioni di gestionedell’aeroporto, tra cui il controllo del traffico aereo, il meteo, la sicurezza del volo e antincendio, eper la gestione delle operazioni che si svolgeranno.Il Generale Scardino ha sottolineato che il passaggio di responsabilità rientra nel quadro della futu-ra cessione delle strutture di “Camp Arena” e dello stesso aeroporto alle autorità afghane.

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

La Joint Air Task Force assume la gestione dell’aeroporto di Herat

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Nell’opera “Eclisse” avverti l’Apparire ol’Altrove?Sicuramente l’ Altrove, anche perché ispiratodal film fantascientifico “Odissea nello Spazio”di Stanley Kubrick.George Maciunas diceva “Tutto è arte etutti possono farne sei sulla stessa linea”?In effetti tutti possono fare arte, hanno tuttil’esigenza di farlo, diventa un fatto fisiologico,dipende dalle inclinazioni, l’obiettivo è quellodi esprimere perfettamente l’idea e farneapprezzare i risultati all’osservatore.La donna è vista nelle tue opere comeoggetto perverso che incombe o dominaallo stesso tempo l’uomo?Né l’una, né l’altra, la visione attuale delladonna è fatta di valori positivi, alternativi allavisione maschile, la donna è un mito di naturaestetica.Il miglior ricordo della tua vita?Il nuoto, il mare come cultura e benessere fisi-co.Conosci il mondo? E cosa hai capito dellagente?Ho viaggiato tanto, ma non ho capito gran chedella gente, non tutti siamo uguali, credo neirapporti umani, sono destinati a progredire.Una cosa che ami e una cosa che odi…Amo la bellezza come dimensione estetica,sta in cima alle cose.Detesto la volgarità e la banalità compiaciuta.

La figura nel pugno di Nino Cannistraci

Galleria d’arteGalleria d’artedi Vittoria Arena

Nota bliograficadi Nino Cannistraci

La pittura per Nino Cannistraci èfatto estetico, i temi e i soggettiche va a rappresentare vengonovisti nella loro nudità esistenziale.Ciò che l’artista teorizza e realizzaè la concezione di una realtà pit-torica totalmente svincolata daogni logica dell’uso, soggetto eoggetto sono stravolti rispetto allaloro abituale lettura. Cannistracicerca di trasporre sulla tela non larappresentazione tradizionaledella Crocifissione, ma di fatto sitratta di una Crocifissione simboli-ca, una metafora della vitaumana, una specie di sintesi perevidenziare la torsione e la bel-lezza, costringendo lo sguardo ela mente a cercarne un nesso oaddirittura una narrazione del-l’opera rigorosa di inquietudineche attraverso l’urlo immaginatodel babuìno ha la probabilità difuoriuscire, facendo si che il mes-saggio arrivi senza interferenze.

Intervista

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foto di Antonio De Felice

Ti sei sempre ritenuto fuori dai Movimenti?Si, all’inizio ho avuto dei riferimenti espressionisti ma successivamente ho guardato i sim-bolisti Jean Marèas e Paul Gauuguin, riportando il tutto in un discorso autobiografico sem-pre in moto con l’immaginazione.Hai sempre avuto un concetto predeterminato di ogni opera che pensavi di eseguire?No, in effetti faccio una ricerca diaristica di partenzaUna cosa bella nell’essere di te?Onesto, dovrei essere meno ingenuo, si, sono introverso.

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Mistretta, Palazzo Portera-Lo Iacono

CulturaCultura

Inaugurata la nuovasede del Museo dello Scalpellino "MuSca”foto Peppe Saya

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lMuSca, Museo dello Scalpellino ideato e

fondato dallo scultore Gaetano Russo nel2013 presso il suo studio di scultura, da

gannaio avrà una nuova sede, il Parco deiNebrodi attraverso la Pro Loco Mistretta incollaborazione con il Comune di Mistretta cheha sposato e sponsorizzato l'idea, ha conces-so dei locali presso lo storico palazzo Portera-Lo Iacono dove ha sede museo della fauna.Russo vuole fare conoscere chi materialmen-te ha costruito questa cittadina in pietranebroidea. già parecchie opere in pietra oggiarredano le vie di Mistretta donate negli annidallo scultore.

“Il Museo dello Scalpellino

non sarà statico, dichiara

Russo, ma attraverso

una pubblicità capillare

e mirata vuole diventare

un museo didattico,

considerato che in Italia

è il secondo ed in Sicilia

il primo museo dedicato

allo scalpellino”

Gaetano Russo

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L’Olanda è una terra eccitante per motivi di carattere tipicamente naturalistico e botanico.Eppure, a quanto pare, c’è un frutto gustosissimo che non cresce sugli alberi, ma sboc-cia e matura dalle mani e dalle corde degli uomini. Un frutto che, come sappiamo, è stato

generato nel Sud degli Stati Uniti d’America: come tutte le cose belle e buone, però, esso haconquistato (ironia della sorte) i discendenti di coloro che, un tempo, giunsero oltremare persviscerare la terra dalla quale il Rockabilly, di cui gli europei si cibano tutt’oggi, ha avuto origi-ne. Un assaggio di questa prelibatezza l’hanno avuto i messinesi lo scorso sabato 17 gennaio:radunatisi, come di consueto, in quello stimolante avamposto di Via Crocerossa 33, hannoabbandonato i problemi fuori dalla porta del Retronouveau, portando con sé solo piedi pronti aserpeggiare a ritmo. Sul palco, i quattro olandesi degli Junior Marvel and Hi-Tombs danno sfoggio di anelli luccican-ti, tatuaggi indiscreti, e trionfi di rombi, di cui ogni singolo indumento del cantante, nonché chi-tarrista, è ornato. Stupisce la snodabilità di quelle ginocchia, il modo di tenere lo strumento tra

MusicaMusica

CLAP ON THE BEAT

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le mani, imbracciato come se fosse un fucile pronto a scaricare pallottole di suono. Altrettantopiacevole è la gradevole consonanza tra la voce leggermente graffiata e il suono spesso delcontrabbasso, che si arricchisce di una chitarra solista cristallina, sospinta dalla batteria mini-malista, ma primigenia nella sua essenzialità. Nella fissità dei capelli incerati e nei risvolti del sudore che il crepitio della musica innesta, ilpubblico attorno si lancia in balli sfacciati, di spalle e fianchi. Uomini finalmente degni d’esserdetti tali prendono le donne dalla vita, concedendosi carezze senza pensieri e sorrisi disinte-ressati. Se l’obiettivo di quella musica era alleggerire il carico della settimana, e calciare in motid’avvio nascenti intimità, possiamo affermare che esso sia stato pienamente raggiunto.D’altronde, una musica che fonde in sé la profondità del blues e la consistenza del R&B nonpuò che essere efficace, soprattutto se a farla è un quartetto di considerevoli demiurghi d’ar-monia.

Marina Pagano

Junior Marvel and Hi Rockabilly

foto Mauro Kuma

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Messina - 15 e 17 gennaio 2015 - Palacultura

Festival Pub Italia: da Marco Cartaa Rocco Barbarofoto Antonio De Felice

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SpettacoliSpettacoli

Quinto spettacolo della rassegna “AttoUnico. Scene di Vita, Vite di Scena”2014-2015 di QAProduzioni, “Sira”

(Teatro Pubblico Incanto) va in scena domeni-ca 25 gennaio 2015 alla Chiesa di SantaMaria Alemanna, in pomeridiana alle ore 18 ein serale alle ore 21. “Sira”, scritto nel 1996, è stato rappresentatoper la prima volta, nell’autunno dello stessoanno, nel teatro “Lanterna rossa” di Pagliara,sede della compagnia Teatro Pubblico Incanto;altre repliche sono state effettuate nel teatroVal d’Agrò di Santa Teresa di Riva. Nel 2010 èstato messo in scena in Calabria dallaAssociazione Culturale Dracma con il soste-gno di Libera. Teatro Pubblico Incanto e l’Arpahanno realizzato nel 2011 il nuovo allestimen-to dello spettacolo, andato in scena al TeatroGaribaldi di Enna. Non è mai stato rappresentato a Messina. Con “Sira” – dice la direttrice artistica della rassegna, Auretta Sterrantino – “Atto Unico” resti-tuisce alla scena messinese uno dei suoi figli più acclamati, in Italia e all’estero, TinoCaspanello che firma la drammaturgia e sale in scena insieme con Tino Calabrò per la produ-zione del Teatro Pubblico Incanto con la regia di Cinzia Muscolino. ’Sira’ è il racconto di unincontro ‘spietato’; spietata è la parola usata, spietati i silenzi carichi di significato, per un tea-tro che racconta il dannatamente vero, o, almeno, il terribilmente verosimile”. “Sira”, pubblicato nel volume “Teatro di Tino Caspanello”, Editoria & Spettacolo, 2012, portasulla scena un appuntamento al buio, un appuntamento comandato e, tuttavia, apparentemen-te casuale. C’è un ordine da eseguire, una commissione, che si rivelerà essere una specie diiniziazione alla quale non ci si può sottrarre, perché nella logica delle cose, di certe cose, gliordini vanno eseguiti, soprattutto quando arrivano dall’alto, da un “alto” che, incurante di eti-che, affetti, legalità, costruisce il mondo secondo la logica spietata della sopraffazione. Dueuomini, uno molto giovane, l’altro adulto, due generazioni a confronto, al buio, che si guarda-

Tino Caspanello torna a Messina

“Sira”

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In prima cittadina,tra parole e silenzispietati, porta in scena“il dannatamentevero, o almeno, il terribilmenteverosimile”

no come due lottatori su un ring. Vittima e carnefice allo stes-so momento. La vita dell’uno dipende dalla scelta dell’altro,una scelta interiore che potrebbe rafforzare, oppure romperedefinitivamente, attraverso la disubbidienza, quel tragico filoche ci lega a una cronaca quotidianamente violenta.Attori di un rapporto consolidato non solo dal lavoro ma ancheda un legame che contribuisce all’autenticità della messa inscena, Cinzia Muscolino, Tino Caspanello e Tino Calabròdichiarano con unica voce di considerare “Atto Unico. Scenedi Vita, Vite di Scena” un “progetto del quale condividiamo ilcoraggio e le finalità”, ricordando poi che, non essendo lospettacolo mai stato rappresentato a Messina, l’appuntamen-to con “Sira” ha per tutti loro “il valore di un debutto”.

Una scena di Sira

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Musica Lunare è un concerto-video che integraelementi musicali eterogenei del repertoriostrumentale della compositrice Katia Pesti a

interventi di musica elettronica curati dal musicistaFrancesco Paolo Maimone. I due artisti dialogano inun reciproco rapporto di scambio nel quale il suonoacustico viene preso, suonato, mutato, per andaresuccessivamente a sommarsi alla performance piani-stica live. Sullo sfondo di questa vera e propria sinfo-nia contemporanea scorrono delle immagini astrattedall’universo strumentale di Katia. Il paesaggio sono-ro che circonda la musicista, fatto di percussioni ealtre invenzioni musicali, è evocato da riprese videoche ritraggono oltre al piano il particolare e chepopola la musica di Katia Pesti.

La musica lunareLo spettacolo è in programmagiovedì 22 e venerdì 23 alle 21alla Sala Laudamo

Katia Pesti, la musica lunare

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“La classe diGerente” è un format di satira politica creato, scritto e interpretato da Elio Crifòche seguendo l’evolversi degli avvenimenti della politica italiana e mondiale si aggiornanelle sue versioni: 2.0, 3.0, ecc…

La caratteristica degli spettacoli di Elio Crifò è quella di citare i nomi dei soggetti e delle socie-tà coinvolte nelle storie raccontate. Storie che sono basate su ricerche personali, inchiestegiornalistiche, indagini processuali e atti delle Commissioni Parlamentari. Informazione, emo-zione e ironia sono la chiave del successo di questo Format. “La classe diGerente” parte daicasi di Snowden e Assange per giungere alle società di slot machine e alla trattativa stato-mafia.Lo spettacolo, in programma sabato 24 alle 21 e domenica 25 alle 17:30, rientra nellaRassegna “Incroci”, proposto nell'ambito del Progetto "Laudamo in città", della Daf - Teatrodell'Esatta Fantasia in collaborazione col teatro Vittorio Emanuele.

La classe dirigente 2.0

“La nostra è l’epoca

dell’inganno e quan-

do il colpevole ti

appare in modo

chiaro, netto, evi-

dente… il colpevole

è sempre un altro”

Elio Crifo

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La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkina cura di Francesco Certo

American hustle

Un cast eccezionale, Amy Adams, Christian Bale, Jennifer Lawrence e Bradley Cooper; unregista irascibile come David O. Russell (Three Kings, Il lato positivo). Mix perfetto per unastoria vera in salsa grottesca.“Abscam” è il vero nome di un’operazione che l’FBI mise in piedi negli anni ’70 per sma-scherare alcuni membri del congresso degli Stati Uniti e frenare la dilagante corruzione.Ma la storia dei truffatori usati come esca per i veri indagati, del poliziotto e di una moglieall’apparenza solo di contorno interessano poco; la vera anima del film è la struttura arti-colata dei personaggi stessi.In una pellicola basata sulla truffa, sull’inganno e sulla contraffazione lo spettatore deveessere sveglio nel cogliere la vera essenza e la realtà dell’uomo fuori dal personaggio.Tipico stile di Russell cercare l’anima del personaggio, schiacciato dagli episodi della vitache ne rendono impossibile comportarsi come natura vorrebbe (tipico in Il lato positivo), inAmerican Hustle la storia finisce sullo sfondo e si rimane a scrutare gli occhi di un favolo-so Bradley Cooper per scoprirne i segreti più nascosti.Il film è confuso, volutamente sia nella trama che nel montaggio; si salta da uno spazio tem-porale all’altro per poi ricucire con l’uso di flashback ripetuti. Col passare del film la tramasi complica fino a diventare stancante, ancora più pastosa per colpa dei personaggi che siavvolgono e contorcono su se stessi, schiacciati dal loro dover essere mendaci e inganne-voli.Ma sono proprio le interpretazioni a fare la differenza, a rendere il film di livello più altorispetto ad una trama poco lineare.I due truffatori, Christian Bale e Amy Adams, sono calati perfettamente nel ruolo e si fati-ca a non provare empatia per le vicende dei due. Perfetta l’interpretazione pacchiana e vol-garotta, tipica dei personaggi anni ’70, scelta stilistica che non svilisce il cast ma lo esaltadopo il primo momento di shock. In effetti la permanente alla quale viene sottopostoBradley Cooper lascia sconvolti, ma nel ruolo del poliziotto italo americano, Cooper è sciol-to e realistico. Poi c’è la Lawrence, ingannevole più di tutte, personaggio di sfondo ma cen-trale, la vera truffa sono i suoi occhioni. Tutti in nomination ma nessuno con la statuetta agli Oscar 2014, delusi ma non troppo. Filmgradevole e in puro stile Russell, in definitiva coerente e piacevole; 10 nomination ma nes-sun riconoscimento agli Oscar, 3 i Golden Globe invece, premiato film e le splendide Adamse Lawrence.

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da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

Al ballo mascherato

“Cristo drogato da troppe sconfitte, cede alla complicità, di

Nobel che gli espone la praticità di un eventuale premio della

bontà”

Ecco il primo sogno dell’impiegato, la vera rivoluzione contro il

potere. Imbottito di esplosivo il desiderio è quello di far saltare in

aria tutti i simboli del potere: Cristo, Maria, Dante e anche i pro-

pri genitori; insomma tutto quello che rappresenta controllo e

ordine.

Il potere, tanto odiato, è presente in ogni sua forma, da quello reli-

gioso al parentale senza dimenticare quello finto colto e ideologi-

co, attacco ancora più deciso alla società borghese.

“io con la mia bomba porta la novità, la bomba che debutta in

società al ballo mascherato della celebrità”…“la bomba non ha

una natura gentile, ma spinta da imparzialità sconvolge l’im-

probabile intimità di un’apparente statua della Pietà”

L’impiegato è per l’uguaglianza sociale, e in questo caso per

l’uguaglianza della bomba; non ci sono differenze per lei, tutti

presenti al ballo delle celebrità faranno la stessa fine, quella che

meritano ai suoi occhi i simboli del potere e del controllo.

“Mio padre pretende aspirina ed affetto e inciampa nella sua autorità, affida ad una vesta-

glia il suo ultimo ruolo ma lui esplode dopo, prima il suo decoro.

Mia madre si approva in frantumi di specchio, dovrebbe accettare la bomba con serenità il

martirio è il suo mestiere, la sua vanità, ma ora accetta di morire soltanto a metà, la sua

parte ancora viva le fa tanta pietà al ballo mascherato delle celebrità”

Durissimo attacco alla famiglia, l’impiegato non accetta il ruolo che il padre ha scelto in vita,

compito e dedicato all’ordine e al dovere, ha cercato di indirizzare il figlio verso questa finta

moderazione e disciplina; ma anche lui non può nulla contro la bomba e il personaggio intoc-

cabile muore dopo, prima c’è l’uomo terrorizzato dalla bomba.

La madre invece è descritta come autocommiserata e vanitosa di ciò, tanto che la sua voglia

sarebbe quella di morire a metà per poter guardare e la parte devastata dalla bomba e poter-

ne piangere compiaciuta.

“e adesso puoi togliermi i piedi dal collo amico che mi hai insegnato il come si fa, se no ti

porto indietro di qualche minuto, ti metto a conversare ti ci metto seduto tra Nelson e la sta-

tua della Pietà, al ballo mascherato della celebrità”

Atto finale, l’impiegato odia anche il “nuovo potere”, ovvero, quello di chi gli ha indicato la via

della protesta, chi ha iniziato il ’68. Anche questi nuovi maestri rischiano di essere vittime del

ballo e della bomba, perché la società non perdona e anche chi la vorrebbe cambiare finisce per

“rimanerne per sempre coinvolto”.

a cura di Francesco Certo

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parole in bluparole in blu

CURIOSITà

Sandro Penna nacque nel 1906 a Perugia, dove compì gli studi finoal conseguimento del diploma in Ragioneria. Condusse una vitairregolare e indipendente, dedicandosi a saltuarie collaborazioni

letterarie e svolgendo diversi mestieri. Per qualche tempo visse aMilano, dove lavorò come commesso in libreria, ma, ben presto, si sta-bilì a Roma dove trascorse la maggior parte della sua esistenza. Inviòle prime poesie a Umberto Saba, stabilendo con lui un rapporto che,trasformatosi subito in amicizia, restò decisivo anche sul piano del-l’esperienza letteraria. Nel 1939 pubblicò la prima raccolta di Poesie,cui seguiranno Appunti e Una strana gioia di vivere, fino all’edizionedelle Poesie del 1957 e del 1970, che comprendono i versi precedenti, tra cui Croce e deli-zia, con l’aggiunta di testi inediti. In seguito usciranno L’ombra e la luce; Stranezze 1957-1976; Il viaggiatore insonne; Il rombo immenso e Confuso sogno. L’incontro con Saba è ilsegno di una precisa convergenza sul modo d’intendere l’esercizio poetico. Penna muove,infatti, dalle concrete presenze di una realtà comune, rifiutando le complesse ed ambiguesovrastrutture analogiche, proprie dell’Ermetismo. Sin dall’inizio, dunque, si colloca al difuori della linea poetica dominante negli anni che precedono la guerra. Il timbro “realisti-co” delle sue composizioni viene dissolto, tuttavia, nell’armoniosa cantabilità del verso, cheriassorbe e risolve, nella semplicità della parola e della costruzione, ogni residuo riferimen-to ai dati dell’esperienza e del vissuto. Penna raggiuge, così, i risultati di una lirica sorpren-dentemente “pura”, non per una volontà di isolamento individualistico o per una ricerca disignificati oscuri, ma in virtù delle sue forme elementari e lineari, ridotte ad una essenzia-lità quasi trasparente, immateriale ed eterea. Forme semplici che si ritrovano nelle piùdiverse tradizioni liriche, come nell’epigramma alessandrino, a cui sono accomunate anchedall’affinità tematica. Alla base dell’esperienza poetica dell’autore, infatti, c’è un ingenuostupore per quella “strana gioia di vivere”, che dà il titolo a una delle sue raccolte. La suapoesia resta, sostanzialmente, una poesia d’amore, rivolta alla vita e alle immagini omoses-suali del desiderio. A ragione Penna diceva che essa non avesse uno sviluppo cronologico,ma si modulasse, costantemente, sul ripetuto, sul già detto. Si fonda sulla possibilità di rin-novarsi all’infinito attraverso minimi scarti e variazioni che rappresentano la “permanenzadella vita nella mutevolezza della storia”. A questa produzione monotematica corrispondel’uniformità del linguaggio, che è insieme letterario e popolare, raffinato e quotidiano. Lacompattezza delle liriche, dovuta spesso all’estrema brevità e concentrazione del discorso,è sottolineata da schemi ritmici e sintattici iterativi, che tendono a chiudersi in se stessi,attraverso la riduzione fonica operata dalle riprese, dai versi similari, dal frequente usodelle rime e delle assonanze. Penna non compose solo liriche ma fu autore, anche, di duepiccoli racconti: Arrivo al mare e Un po’ di febbre. Dopo aver ricevuto il Premio Bagutta peril volume Stranezze, morì, poco dopo, a Roma nel 1976.

a cura di Alessia Vanaria

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Pen

na

La vita… è ricordarsi di un risveglioLa vita... è ricordarsi di un risveglio

triste in un treno all'alba: aver veduto

fuori la luce incerta: aver sentito

nel corpo rotto la malinconia

vergine e aspra dell'aria pungente.

Ma ricordarsi la liberazione

improvvisa è più dolce: a me vicino

un marinaio giovane: l'azzurro

e il bianco della sua divisa, e fuori

un mare tutto fresco di colore.

Sul molo il vento soffia forte Sul molo il vento soffia forte. Gli occhi

hanno un calmo spettacolo di luce.

Va una vela piegata, e nel silenzio

la giuda di un uomo quasi orizzontale.

Silenzioso vola dalla testa

di un ragazzo un berretto, e tocca il mare

come un pallone il cielo. Fiamma resta

entro il freddo spettacolo di luce

la sua testa arruffata.

Perugia, 12 giugno 1906

Roma, 21 gennaio 1977 San

dro

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E’ questo un periodo ricco di scoperte inmerito all’alimentazione, in fatti unaricerca condotta dallo Shanghai Cancer

Institute in Cina e pubblicata sull’AmericanJournal of Epidemiology ha dimostrato che chisegue una dieta molto ricca in fibre ha menoprobabilità di morire precocemente per qual-siasi causa. Secondo i ricercatori questosarebbe dovuto alla capacità che le fibrehanno di ridurre il rischio di sviluppare malat-tie cardiache, ictus, diabete e anche alcuni tipidi cancro.Per giungere a queste conclusioni gli studiosihanno messo insieme i dati di 17 studi prece-denti che hanno monitorato 982.411 uomini edonne, per lo più in Europa e negli Stati Uniti,e hanno registrato 67mila morti.

I ricercatori hanno diviso i partecipanti in cin-que gruppi in base al loro apporto di fibre gior-naliere. Dai risultati è emerso che le personeche hanno consumato una maggiore quantitàdi fibre al giorno, hanno avuto il 16% di proba-bilità in meno di morire precocemente rispettoa quelli che ne hanno consumato una quanti-tà minore. Inoltre, otto studi hanno mostratoun calo del 10% del rischio di morire prematu-ramente per qualsiasi causa con aumento dicirca 10 grammi al giorno di assunzione difibre. “Le persone dovrebbero essere incoraggiatead aumentare l’assunzione di fibre alimentariperché potenzialmente diminuiscono il rischiodi morte prematura”, ha concluso Yang Yang,autore dello studio.

Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Incrementare le fibre nell’alimentazione

riduce il rischio di morte prematura

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Mangia sanoMangia sano

La ricetta

REREPREPARAZIONE

Incominciate con la pasta brisè. Mettete la farinasetacciata insieme alle foglioline di rosmarino inun mixer dotato di lame. Azionate le lame, poiaggiungete il burro a pezzetti freddo di frigorife-ro. Frullate il tutto fino ad ottenere un compostodall'aspetto sabbioso e farinoso. Disponete ilcomposto su una spianatoia e al centro fate laclassica forma a fontana. Aggiungete l’acquaghiacciata a filo e con una forchetta incomincia-te a raccogliere l’impasto, quindi formate unpanetto, schiacciatelo leggermente e lasciateloriposare per almeno 20-30 minuti in frigoriferoavvolto nella pellicola trasparente.Dedicatevi ora al ripieno: grattugiate 60 g di for-maggio a grana grossa e il resto riducetelo adadini della misura di 3-4 mm e tenete da parte.Sbucciate le patate e tagliatene 200 g a cubettidi 3-4 mm e 300 g a fettine sottili dello spessoredi 2 mm, dopodiché immergetele nell’acquafredda per evitare che anneriscano. Tagliate lecipolle a rondelle e fatele soffriggere in unapadella ampia con l’olio per 2 minuti a fuocomoderato, tenendone qualcuna da parte.Fate cuocere il tutto per almeno 15 minuti sem-pre a fuoco moderato. Una volta pronto metteteil ripieno in una bacinella a raffreddare. Toglietela pasta brisè dal frigorifero. Stendete l’impastoin una tortiera imburrata e foderata con carta daforno. Mettete la torta salata in frigorifero peralmeno 20 minuti. In una ciotola a parte sbatte-te le uova con un pizzico di sale e aggiungete ilformaggio a cubetti. Unite anche il ripieno cheavete preparato. Fate sbollentare le patate per20 secondi in acqua calda salata, scolatele emettetele in acqua fredda in modo che rilascinol'amido. Collocatele a raggiera in senso circola-re, partendo dal cerchio più esterno e coprendotutto il ripieno. Da ultimo aggiungete il timo, ilformaggio grattugiato e mettete in forno staticopreriscaldato a 200° per 35-40 minuti (oppure a180° per 25-35 minuti se in forno ventilato).

Torta salata di patate, cipolle e formaggio

Ingredienti per una tortiera

del diametro di 29 cm

Per la pasta brisè

• 200 gr. di Farina tipo 00• 70 gr. di Acqua ghiacciata• 100 gr. di Burro freddo • 2 gr. di Sale• 1 gr. di Pepe• 3 rametti di Rosmarino • 2 rametti di Maggiorana • 3 rametti di Timo

Per il ripieno

• 500 gr. di Patate gialle • 250 gr. di Cipolle rosse• 150 gr di Formaggio Asiago • 2 rametti di Timo • 40 gr. di Olio di oliva extravergine • 3 gr. di Sale• 2 gr. di Pepe• 5 Uova medie• 7 gr. di Zucchero di canna• 4 cucchiai di Brodo vegetale

(oppure acqua)• 10 gr. di Latte

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AmarcordMessina - Consiglio Provinciale delle Corporazioni. Anni '30L’attuale Camera di Commercio

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