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Individuazione, sperimentazione e diffusione in e-learning di buone prassi per l’allevamento di bovini e suini Vincenzo Laurendi INAIL Marco Pagani CBIM ROMA 23 aprile 2013

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Page 1: Individuazione, sperimentazione e diffusione in e-learning di buone prassi per lallevamento di bovini e suini Vincenzo Laurendi INAIL Marco PaganiCBIM

Individuazione, sperimentazione e diffusione in e-learning di buone

prassi per l’allevamento di bovini e suini

Vincenzo Laurendi INAILMarco Pagani CBIM

ROMA 23 aprile 2013

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Composizione dell’unità di ricerca

La composizione dell’unità di ricerca è stata realizzata cercando di coprire tutte le competenze

necessarie:

• CBIM ha fornito il necessario supporto per il project management e gli aspetti tecnologici legati all’e-learning;

• INAIL Dipartimento Tecnologie di Sicurezza ha garantito il necessario supporto tecnico scientifico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori;

• ASL di Lodi, Mantova, Versilia e Viterbo hanno dato il supporto tecnico scientifico per la stesura dei documenti tecnici e per l’individuazione ed il coinvolgimento delle aziende pilota;

• Fondazione LABOS ha svolto l’elaborazione e l’analisi dei dati raccolti.

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L’attività di ricerca ha inteso individuare soluzioni organizzative e procedurali finalizzate a promuovere la salute e la sicurezza nell’allevamento di bovini e suini

destinate principalmente a:

- datori di lavoro, per individuare, sulla base anche della valutazione aziendale del rischio, l’idoneità delle misure di sicurezza di tipo tecnico, procedurale e organizzativo necessarie per il governo in sicurezza degli animali di grossa mole;

- progettisti e costruttori, con lo scopo di fornire i riferimenti e i criteri utili per una corretta progettazione in termini di sicurezza delle strutture zootecniche;

- organi di vigilanza territoriale per una uniforme applicazione dei pertinenti requisiti di sicurezza.

Obiettivi della ricercaProduzione buone prassi

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Obiettivi della ricercaFormazione in e-learning

In aggiunta, l’unità di ricerca ha lavorato per verificare le possibilità applicative di strumenti di formazione a distanza (e-learning) in un settore come quello agricolo che notoriamente presenta difficoltà ad aprirsi ad innovazioni tecnologiche che prevedono l’uso di piattaforme informatiche via web per la diffusione delle informazioni.

Detta analisi ha previsto anche l’effettuazione di una indagine comparativa fra il sistema di insegnamento in aula (tradizionale) e il sistema di formazione a distanza.

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Fasi operative del progetto

Ai fini del raggiungimento degli obiettivi prefissati e coerentemente con le linee progettuali, l’unità di ricerca ha

lavorato mettendo in atto le seguenti fasi operative:

1. raccolta ed analisi critica della letteratura esistente sul settore ritenuta utile ai fini delle attività previste;

2. individuazione dei punti di criticità del processo produttivo e delle fonti di rischio partendo dall’analisi dei dati infortunistici;

3. individuazione, nell’ambito dei sistemi zootecnici territoriali, di un campione di aziende su cui effettuare i rilievi necessari ai fini dell’analisi dei punti di criticità connessi con la sicurezza del lavoro;

4. individuazione delle soluzioni tecniche necessarie a garantire il rispetto dei requisiti essenziali di salute e di sicurezza;

5. realizzazione di una piattaforma di e-learning; 6. applicazione delle soluzioni individuate a due gruppi pilota di

aziende; 7. diffusione dei risultati ai soggetti interessati.

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Fase operativaIndividuazione dei punti di criticità del processo produttivo e delle fonti di rischio - dati INAIL Triennio 2009 - 2011

Infortuni sul lavoro avvenuti in agricoltura nel periodo 2009/2011 e indennizzati a tutto il 31/03/2012 per tipo di lavoro e anno evento

Tipo lavoro Tipo lavoro dettaglio 2009 2010 2011

Attività agricola

Attività di tipo agricolo, forestale, ittico, con l'uso di animali vivi - non precisato

4.478 4.566 3.958

Lavoro di tipo agricolo, trattamento del terreno 5.619 4.984 4.662Lavoro di tipo agricolo, coltura dei vegetali 8.708 7.757 6.549Lavoro di tipo agricolo che comporti l'allevamento o l'uso di animali vivi

6.142 5.728 4.958

Lavoro di tipo forestale 2.695 2.662 2.517Lavoro di tipo ittico, pesca 36 28 33Altro tipo di lavoro conosciuto del gruppo 30 non indicato qui sopra

511 334 410

TOTALE 28.189 26.059 23.087

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Fase operativaIndividuazione dei punti di criticità del processo produttivo e delle fonti di rischio - dati INAIL Triennio 2009 - 2011

Infortuni sul lavoro avvenuti nel periodo 2009/2011 e indennizzati a tutto il 31/03/2012 per tipo di deviazione da

sorpresa e violenza ecc e anno evento

Tipo Deviazione Deviazione dettaglio 2009 2010 2011Da sorpresa, violenza, ecc.

Sorpresa, sbigottimento, violenza, aggressione, minaccia, presenza, - non precisato

45 35 37

Sorpresa, sbigottimento 40 18 43Violenza, aggressione, minaccia tra dipendenti dell'impresa

11 9 9

Violenza, aggressione, minaccia - proveniente da persone esterne all'impresa verso le vittime nel quadro della loro funzione (rapina in banca, aggressione)

7 7 21

Aggressione, calca, violenza da parte di animali

1.543 1.474 1.429

Presenza della vittima o di un terzo che crea di per se' stesso un pericolo per la vittima/per sé stesso e se del caso per altri

72 45 42

Altra deviazione conosciuta del gruppo 80 non indicata qui sopra

16 15 30

TOTALE 1.734 1.603 1.611

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Malattia professionale o sostanza che la causa TemporaneaPermanente

TotaleMorte TOTALE

Malattie causate da composti inorganici del fosforo - - -

Malattie causate da composti organici del fosforo 1 - 1

Malattie causate da derivati del benzene ed omologhi - - -

Malattie causate da derivati dell'acido carbammico e tiocarbammico 1 - 1

Malattie causate da zolfo e anidride solforosa 1 - 1

Dermatite allergica da contatto (l23) causata da - - -

Dermatite irritativa da contatto (l24) causata da - - -

Asma bronchiale (j45.0) causata da 24 - 24

Alveoliti allergiche estrinseche con o senza evoluzione fibrotica (j 67) causate da 7 - 7

Malattie causate da radiazioni solari 19 - 19

Ipoacusia da rumore (h83.3) 110 - 110

Malattie causate da vibrazioni meccaniche trasmesse al sistema mano braccio 1 54 - 55

Ernia discale lombare (m51.2) 2 767 - 769

Malattie da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori 74 1.001 - 1.075

Malattie causate dalle radiazioni u.v. comprese le radiazioni solari - - -

Malattie non tabellate 8 582 - 590

Non determinato - - - -

TOTALE 85 2.567 0 2.652

Malattie professionali manifestatesi nel periodo 2011 e indennizzati a tutto il 31/03/2012 per malattia professionale o sostanza che la

causa e tipo di conseguenza

Fase operativaIndividuazione dei punti di criticità del processo produttivo e delle fonti di rischio - dati INAIL Triennio 2009 - 2011

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Fase operativaIndividuazione di un campione di aziende su cui effettuare l’analisi dei punti di criticità connessi con la sicurezza del lavoro

Al fine di l’analisi dei punti di criticità emersi nella fase precedente sono state individuate 110 aziende, tutte residenti nelle regioni coinvolte

(Lombardia, Toscana e Lazio), le cui caratteristiche produttive sono state ritenute compatibili con gli obiettivi della ricerca

Le aziende sono state selezionate con la collaborazione delle principali associazioni datoriali (CIA, Coldiretti e Confagricoltura)

Su tali aziende è stata effettuata una prima analisi di tipo conoscitivo attraverso la somministrazione di un questionario che aveva essenzialmente lo scopo di

verificare il livello di sicurezza aziendale dal punto di vista dei requisiti di strutture, macchine, impianti e del rispetto dei principali adempimenti previsti dal D. Lgs. 81/08, nonché il livello di conoscenza delle procedure di sicurezza ed igiene del lavoro degli

addetti o dei responsabili aziendali

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Fase operativaIndividuazione delle soluzioni tecniche necessarie a garantire il rispetto dei requisiti essenziali di salute e di sicurezza

È stato creato uno specifico gruppo di lavoro con il compito di individuare le soluzioni tecniche per l’individuazione degli interventi di prevenzione necessari a garantire la salute e la sicurezza negli allevamenti con particolare riferimento agli

aspetti di tipo:

• strutturale di luoghi di lavoro, impianti, macchine, attrezzature e dispositivi di protezione individuale;

• organizzativo e procedurale, ai fini della ottimizzazione di un sistema di gestione aziendale integrato tra esigenze di produzione e la tutela della sicurezza dei lavoratori.

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Fase operativaIndividuazione delle soluzioni tecniche necessarie a garantire il rispetto dei requisiti essenziali di salute e di sicurezza

Requisiti di sicurezza dell’edilizia rurale

• Stalle per bovini e suini• Vasche per lo stoccaggio dei liquami • Depositi di rotoballe e balle prismatiche• Sili verticali o a torre • Sili orizzontali

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Fase operativaIndividuazione delle soluzioni tecniche necessarie a garantire il rispetto dei requisiti essenziali di salute e di sicurezza

Soluzioni organizzative e procedurali• Gestione degli animali • Ispezione e cure• Assistenza al parto • Movimentazione degli animali • Operazioni di pulizia • Gestione delle deiezioni • Operazioni specifiche (Mungitura, gestione alimentazione, ecc)

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Trattazione di rischi specifici • Rischio biologico • zoonosi negli allevamenti• Rischi da movimentazione manuale di carichi• Rischi derivanti dall’utilizzo di macchine ed impianti (es. per la produzione di biogas)

Fase operativaIndividuazione delle soluzioni tecniche necessarie a garantire il rispetto dei requisiti essenziali di salute e di sicurezza

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Fase operativarealizzazione della piattaforma e-learning

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Fase operativarealizzazione della piattaforma e-learning: corsi multimediali

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Fase operativarealizzazione della piattaforma e-learning: valutazione dell’apprendimento

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Conclusioni

Dai risultati ottenuti è possibile trarre due serie di conclusioni, il primo di natura strettamente tecnica ed il secondo legato agli

aspetti formativi.

Per quanto attiene agli aspetti tecnici un primo e fondamentale risultato ottenuto dall’attività di ricerca è rappresentato dal documento che individua soluzioni tecniche e procedurali che si caratterizzano soprattutto per:

• specificità

• elevato livello di dettaglio

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Per quanto riguarda gli aspetti formativi il progetto in questione ha conseguito taluni risultati che si mostrano rilevanti sia in termini di prodotti ottenuti che di esiti legati all’applicazione della metodologia di formazione

a distanza:

• la creazione di materiale didattico specifico per il settore produttivo oggetto di indagine

• la costruzione e la sperimentazione di una piattaforma di e-learning specifica per il settore zootecnico che consente di:

rendere fruibile in modo immediato informazioni tecniche, anche molto specialistiche, di natura preventiva da parte di coloro che non hanno la possibilità di partecipare alle sedute di formazione tradizionale;

monitorare e verificare con continuità l’attività dei discenti e, conseguentemente, la reale usabilità della metodologia;

valutare il grado di apprendimento degli utenti finali mediante test di ingresso/intermedi/finali;

verificare la possibilità di introdurre anche nel settore agricolo la modalità di formazione/informazione a distanza.

Conclusioni