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Page 1: LE CARTE DA GIOCO CHE DURANO DI PIÙLE CARTE DA GIOCO CHE DURANO DI PIÙ 24127 BERGAMO - Via Moroni, 198 - Telefono 035/255155 Telefax 035/262569 PROMOZIONE 1999 PER LE ASSOCIAZIONI
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LE CARTE DA GIOCO CHE DURANO DI PIÙ24127 BERGAMO - Via Moroni, 198 - Telefono 035/255155

Telefax 035/262569

PROMOZIONE 1999 PER LE ASSOCIAZIONISpeciali condizioni per acquisti di carte da gioco - Telefonare chiedendo addetta Bridge

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Per gli Allievi partecipanti ai Simultanei loro dedicati, verrà estra-polata, con lo stesso meccanismo, una classifica nazionale finaleche premierà i primi 10 classificati per ogni linea.

NORME DI PARTECIPAZIONE:Ai Simultanei Open possono partecipare tutti i tesserati Ordinari ed

Agonisti F.I.G.B., mentre per gli Allievi Scuola Bridge è riservato uncontemporaneo specifico torneo Simultaneo.

Le quote federali di partecipazione sono rispettivamente di L.10.000 a coppia per i Simultanei Open e L. 7.000 a coppia per iSimultanei Allievi. Gli Affiliati e gli Enti organizzatori dei Simul-tanei potranno aumentare tali quote in considerazione delle spe-se organizzative ed eventuali montepremi.

Tutti i giocatori all’atto dell’iscrizione alla gara devono presentarela tessera federale; devono essere muniti della propria carta di con-venzione; devono rispettare gli eventuali limiti di fumo prescritti dallasede di gara.

Le coppie, per poter partecipare al Gran Premio, devono giocaresempre nella stessa formazione e non potranno essere sostituitinemmeno temporaneamente nel corso di uno stesso torneo.

Per queste gare il limite di tavoli per girone sarà da 5 a 18 per laserie Open (20 mani giocate) e da 5 a 12 tavoli per la serie Allievi (18mani giocate).

Le smazzate, appositamente predisposte dal programma F.I.G.B.,saranno sempre diverse per i Simultanei Open ed i contestuali Si-multanei Allievi.

Le procedure per la realizzazione delle classifiche locali e per latrasmissione dei documenti per l’elaborazione delle classifiche nazio-nali sono allegate ai plichi inviati agli Enti partecipanti. Tali indicazio-ni vanno seguite scrupolosamente ad evitare la non omologazionedella gara.

Si ricorda alle sedi che avessero richiesto il materiale, che seper ragioni contingenti non avranno potuto effettuare la gara,dovranno comunque restituire il plico delle mani sigillato.

5° Gran PremioTornei Simultanei Nazionali 2000

Nel riportare il calendario 2000 dei Simultanei nazionali validi per il 5°Gran Premio, vi anticipiamo due importanti novità regolamentari di questaedizione:

– qualsiasi numero di tavoli si metta in pista (da 5 a 15), il girone saràsempre e comunque unico ed è consentita la presenza del tavolo zoppo;

– non saranno effettuate spedizioni mensili e singole delle bustecontenenti le mani, ma, solo ai richiedenti attraverso il modulo qui afianco riportato, verrà inviato un kit contenente tutti i plichi dei Si-multanei nazionali previsti per il 2000 che gli stessi avranno scelto.

Queste importanti novità vogliono, da una parte, venire incontro alle dif-ficoltà a volte verificatesi di plichi non giunti per tempo o, causa scarsaattenzione nel maneggiare il materiale, di apertura di plichi destinati adappuntamenti successivi, e dall’altra alle problematiche rilevate nelloscorso anno quando, ad esempio, erano previsti due gironi da 5 tavoli con20 coppie partecipanti. Il kit dei plichi dei Simultanei 2000 conterrà ovvia-mente solo quelli che il Gruppo sportivo sceglierà di effettuare (tutti oanche una piccola parte) tramite l’annesso modulo di prenotazione e ver-rà inviato espressamente al Presidente del Gruppo sportivo, via cor-riere, ed al suo indirizzo privato, restando lo stesso responsabile intoto della corretta e puntuale gestione del materiale.

Il plico eventualmente non usato andrà ritrasmesso intatto in Federa-zione, immediatamente dopo la mancata utilizzazione. Il mancato rispet-to di questa prescrizione da parte di un Gruppo sportivo, impedirà l’omo-logazione dei successivi Simultanei dallo stesso effettuati.

SCHEDA DI PRENOTAZIONESIMULTANEI NAZIONALI OPEN E ALLIEVIda spedire in Federazione con l’indicazione della destinazio-ne per l’invio del kit a Presidente del Sodalizio.

Ente Federale

Indirizzo

SIMULTANEI 2000(indicare quelli a cui si vuole partecipare)

OPEN ALLIEVI

Tutti i Simultanei13 gennaio27 gennaio 10 febbraio24 febbraio9 marzo

30 marzo 20 aprile 4 maggio

25 maggio8 giugno

22 giugno13 luglio14 settembre28 settembre12 ottobre26 ottobre16 novembre30 novembre14 dicembre

Date di svolgimento delle gare1° Simultaneo Open e Allievi giovedì 13 gennaio 2000 2° Simultaneo Open e Allievi giovedì 27 gennaio 20003° Simultaneo Open e Allievi giovedì 10 febbraio 2000 4° Simultaneo Open e Allievi giovedì 24 febbraio 2000 5° Simultaneo Open e Allievi giovedì 9 marzo 20006° Simultaneo Open e Allievi giovedì 30 marzo 20007° Simultaneo Open e Allievi giovedì 20 aprile 20008° Simultaneo Open e Allievi giovedì 4 maggio 20009° Simultaneo Open e Allievi giovedì 25 maggio 2000

10° Simultaneo Open e Allievi giovedì 8 giugno 200011° Simultaneo Open e Allievi giovedì 22 giugno 200012° Simultaneo Open e Allievi giovedì 13 luglio 200013° Simultaneo Open e Allievi giovedì 14 settembre 200014° Simultaneo Open e Allievi giovedì 28 settembre 200015° Simultaneo Open e Allievi giovedì 12 ottobre 200016° Simultaneo Open e Allievi giovedì 26 ottobre 200017° Simultaneo Open e Allievi giovedì 16 novembre 200018° Simultaneo Open e Allievi giovedì 30 novembre 200019° Simultaneo Open e Allievi giovedì 14 dicembre 2000

Al termine delle gare tutte le coppie che avranno partecipato nellastessa formazione ad almeno 10 tornei Open piazzandosi in almeno6 nei primi cento in classifica (ai fini della graduatoria finale sarannoconsiderati, comunque, i 6 migliori risultati) di ogni linea e di ognigara, saranno ordinate in graduatoria secondo i punti/posizione con-seguiti. Saranno attribuiti i seguenti premi:

alla 1ª coppia: 400 punti rossialla 2ª coppia: 300 punti rossialla 3ª coppia: 250 punti rossialla 4ª coppia: 200 punti rossialla 5ª coppia: 150 punti rossialla 6ª coppia: 120 punti rossialla 7ª coppia: 100 punti rossi

alla 8/10ª coppia: 75 punti rossialla 11/15ª coppia: 60 punti rossialla 16/20ª coppia: 50 punti rossi

alle restanti coppie in classifica: 20 punti rossi

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Riccardo Vandoni Puntinipuntinipuntini 3Botta e risposta 4

Nino Ghelli Tuttolibri 6

Giuliano De Angelis Campioni del Mondo! 8Giulio Crevato-Selvaggi Il Festival di Venezia 14Oreste Concolino Dal nostro inviato in Brasile 20Pietro Forquet Il Festival di Deauville 24

Dino Mazza Club Azzurro 26

Franco Broccoli Chi ben comincia... (VIII) 30Pietro Forquet Passo a passo 32

La mano del mese 36Nino Ghelli Convention corner 38Luca Marietti Abbagli statistici 40Fabio Rosati La compressione (VIII) 42

Mario Forcellini La stanza dei veleni 25Dino Mazza Accade all’estero 48Guido Bonavoglia Campanile Bid 50Alberto Benetti Se voi foste il giudice 62

Errevùeffebì Bibì & Bibò 64

Giancarlo Dazzini Bridge a Forte dei Marmi... 66Luigi Baraldi ... e al Lido degli Estensi 66Maurizio Casciani Il “Filippo Filippi” a Viterbo 67Angelo Saccaro L’isola che non c’è 68Franco Di Stefano Porsche Bridge Cup 69Franco Broccoli Il Trofeo di Amatrice 70

Maria callaS Renato e l’ottavina reale 72Zorro La forza dei brocchi 74

Giudice Arbitro Nazionale 75Notiziario Associazioni 79Calendario agonistico 80

Rivista mensile dellaFederazione Italiana Gioco Bridge

Numero 11Novembre 1999

Abbonamento gratuitoper i tesserati F.I.G.B.

Direttore EditorialeGianarrigo RonaDirettore ResponsabileRiccardo Vandonie-mail: [email protected] EditorialeNiki Di FabioComitato di redazioneCarlo Arrighini, Giancarlo Bernasconi,Franco Broccoli, Nino Ghelli,Giorgio Granata, Romano Grazioli,Romano Pacchiarini.Direzione e redazioneVia C. Menotti, 11 - scala C - 20129 MilanoTelefono 02/70000483 r.a. - Telefax02/70001398http://www.federbridge.ite-mail: [email protected] Pacchiarini ([email protected])Progetto graficoFranco FraschiniStampaTipografia Pi-Me Editrice s.r.l.Viale Sardegna, 64 - 27100 PaviaTelefono 0382/539124 - Fax 0382/22485Autorizzazione del Tribunale di MilanoN. 2939 del 7 gennaio 1953La tiratura di questo numero è statadi 12.000 copieSpedizione in abbonamento postale,45% art. 2, comma 20 B, Legge 662/96 -MilanoFinito di stampare il 6 novembre 1999

Per la pubblicità:

Segreteria GeneraleVia C. Menotti, 11/C20129 MilanoTelefono 02/70000483 r.a. Fax 02/70001398e-mail [email protected]

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CAMPIONATI EUROPEIA COPPIE E SQUADRE MISTE

BELLARIA (Rimini) - 18/24 marzo 2000

Il primo Campionato Europeo del terzo millennio si disputerà a Bellaria di Rimini, presso il CentroCongressi Europeo e rappresenta una occasione irripetibile per tutti i bridgisti italiani che vorran-no cimentarsi, in casa loro, con i migliori giocatori e giocatrici d’Europa.

La partecipazione al Campionato è libera, subordinata solamente al possesso della tessera agonisti-ca federale per l’anno 2000 ed al nullaosta del Comitato delle Credenziali della E.B.L. e della F.I.G.B..

Tutte le coppie e le squadre interessate dovranno inviare la richiesta di iscrizione alla SegreteriaGenerale della F.I.G.B. entro il 30 gennaio 2000, indicando in nominativo dei componenti la coppiao la squadra.

Chiusura delle iscrizioni: 30 gennaio 2000Quote di iscrizione: 350 SF a coppia - 1000 SF a squadra(da pagarsi in loco al momento dell’iscrizione)

PROGRAMMACampionato a coppie: 18/20 marzoCampionato a Squadre: 20/24 marzo

MONTEPREMI COMPLESSIVO: 60.000 FRANCHI SVIZZERI

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Mi domandavo, leggendo i re-soconti di Oreste Concolinoda San Paolo del Brasile e di

Giuliano De Angelis da Fort Lauder-dale, se l’America non fossimo noi.Negli Stati Uniti i mondiali junioressi sono svolti senza sipari, in Brasilei Campionati nazionali hanno vistoai nastri di partenza 18 squadre. Nonce ne rendiamo sempre conto masiamo veramente ai vertici del brid-ge mondiale, come strutture, comeorganizzazione, come numeri, cometecnica.

Se pensate che non più di dieci an-ni fa si guardava agli Stati Uniti comead una mecca bridgistica invidiataed irraggiungibile (loro ora sono in undisperato anelito di svecchiamento erinnovamento) ed alla Francia o al-l’Olanda come esempi europei daimitare e se riflettete che in pochianni i rapporti si sono praticamenteinvertiti, capirete di che miracoli sia-mo capaci noi italiani.

Anche tecnicamente, dopo oscurianni di transizione siamo tornati aifasti del Blue Team… ed anzi vorreieccedere ed attirarmi le ire di qual-che nostalgico affermando che i trion-fi di oggi valgono certamente di piùdi quelli di ieri: la concorrenza èdavvero spietata, ora molto più di al-lora, e installarsi ai vertici con l’at-tuale costanza suggerisce una supe-riorità di fondo addirittura esaltanteed imbarazzante per gli altri. Storiediverse ma entrambe eccitanti, lenostre: allora grandi individualità,picchi geniali ed eccellenti gregari,nuovi sistemi con cui stupire il mon-do e coglierlo di sorpresa, ora una

schiacciante superiorità fatta forsedi molto lavoro ed un rinnovato spi-rito di corpo.

Vivo però il momento un po’ an-gosciato dal prossimo futuro: abbia-mo vinto tutto ciò che potevamo edancora di più, ma i riflessi delle no-stre gesta non varcano che di rado inostri angusti confini. Non riuscia-mo cioè a trarre dai ripetuti trionfil’effetto rebound che traina altrisport, più del nostro conosciuti. Hoassistito per anni ad umane transu-manze dal tennis allo sci, dalla pal-lacanestro alla pallavolo, dal cicli-smo alla mountain bike, soltantoattirate da qualche medaglia e moltititoli cubitali sui giornali. Quantitennisti ha fatto a suo tempo Panatta,quanti sciatori Tomba? Che Laurianon riesca a fare un bridgista (nonper colpa sua ma per effetto di unsistema che continua ad ignorarlo)mi intristisce e addolora. Leggo quo-tidianamente, sulle pagine sportive,notizie sul pallone elastico, il trek-king e l’okey a rotelle, sfoglio pagi-ne intere su corse di cavalli, cani equant’altro, sono informato in tem-po reale sulle condizioni del quadri-cipite di Vieri e del menisco di Bag-gio, mi forniscono i risultati delleanalisi cliniche di Pantani ed i reso-conti dettagliati sulle sue vacanze esti-ve, ma quando vinco i CampionatiEuropei o la Coppa Rosenblum se nefregano praticamente tutti. Qualchegiornalista (per lo più bridgista delladomenica) si ricorda sporadicamen-te di lui e di noi, ma il sistema conti-nua ad ignorarci con fastidiosa co-stanza. In quest’ottica è servito a po-

co il riconoscimento del CONI, sfuo-cati effetti ha avuto il nostro ingres-so nella scuola dal portone principa-le: ci accreditano a volte di un’utilitàsociale (manteniamo più fresche lesinapsi degli anziani, miglioriamo ilrendimento scolastico degli adole-scenti, rendiamo più sopportabile lavita ai carcerati) ma come sport sia-mo considerati alla stregua del sub-buteo e del monopoli. Aspetto conansia le prossime Olimpiadi e quelledopo ancora: diventeremo primasport dimostrativo e subito dopoavremo, come gli altri, diritto a po-dio, medaglie, inno ed alzabandiera.Alla faccia dei tanti che, per decenni,ci hanno considerato atleti in pan-tofole ed un po’ dandy.

* * *Brutte notizie mi hanno raggiunto,

ultimamente. Ci hanno lasciato dueamici con cui abbiamo incrociato lecarte mille volte: il perugino Tantinied il toscano Baione. Non so perchéma ho da sempre l’innata sensazio-ne che i bridgisti siano immortali emi aspetto di rivederli tutti, al pros-simo torneo. Invece manca ogni vol-ta qualcuno, al torneo successivo, econ lui se ne va anche un pezzetto dinoi: quel ricordo, quella frase, quelsorriso, quella cena, quella stretta dimano, quella messa in presa fatta osubita. Mi aspetto che il Signore Id-dio ci dedichi, poi, parte del suo infi-nito spazio: almeno un centinaio ditavoli su qualche nuvoletta biancadove riprendere quel dannato squee-ze che non ci riuscì in vita.

Riccardo Vandoni

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Contestazione

Alettura dell’articolo pubblicato sul-la rivista Bridge d’Italia n°7-8/99pag.64 a firma di Alberto Benetti

“Se voi foste il giudice”, ho avuto un sen-so di nausea. Sì, proprio nausea in quan-to mi sono chiesto più volte come sia sta-to possibile permettere la pubblicazionedi tale articolo. E tengo a precisare che iltermine nausea non è da me usato im-propriamente, anche perché sono certis-simo che questa mia contestazione, anzivoglio usare il termine ribellione, non tro-verà spazio sulla rivista per contestarequanto dal Benetti asserito. Alla fine l’au-tore scrive: “…date una ripassatina al co-dice e dal prossimo numero preparatevi arisolvere i nostri casi”.

Voglio sperare che ciò non sia consen-tito dai responsabili a cui indirizzo que-sta mia e spiego il perché. Si domandal’autore: ... “Non sappiamo se l’incredibileprolificità di chi è preposto ad integrare ilCodice Internazionale sia dovuta ad unalto senso del dovere o ad una ricerca dellaperfezione assoluta”. Ritengo, senza temadi essere smentito, che questa afferma-zione sia lesiva ed offensiva per tutto ilmondo del bridge non solo nazionale mainternazionale. Personalmente saprei, eso benissimo perché l’autore si pone que-sta domanda, essendo ben a conoscenzadel suo modo di intendere il bridge, macertamente non è questa la sede per as-serire quanto dico.

Voglio solo informarlo che, se ben ri-cordo, i motivi di contrasto sul gioco delbridge nacquero nel 1920 circa tra l’allo-ra dominante Auction Bridge, regole bri-tanniche, e le regole in uso negli StatiUniti, fino a quando si giunse, il 21 mar-zo 1935, al primo International Code chetradotto fu quello il primo codice che go-dette in Italia di una diffusione ufficialecomposto di 38 articoli e 68 paragrafi.Fino a quando la F.I.B., per farla in breve,il 4 luglio 1960 promulgò “Il Codice delBridge”, frutto di un faticosissimo lavorodella commissione composta da AngeloFilippone, Luigi Firpo, Edoardo Ramella.Nel frattempo il Blue Team aveva vintonel 1956 il campionato europeo a Stoc-colma, nel 1957/1958/1959-New York-Co-mo-New York, il campionato del mondo,e nel 1960 a Torino le olimpiadi.

Sprovveduti legislatori vi chiedo umil-mente: il vostro lavoro era mirato ad unalto senso del dovere o ad una ricerca della

perfezione assoluta? E voi del Blue Team,a cosa vi è servito sapere le regole del Co-dice del bridge tanto per giocare a bridgee vincere il campionato del mondo è suf-ficiente saper fare l’impasse al re di fiori!

Ecco spiegato il perché l’autore si è po-sta la domanda… anche lui campionedel mondo come ogni giocatore dilettan-te che tanto difende poiché tutti sappia-mo fare l’impasse al Re e vincere il Cam-pionato del mondo.

Entrando nel dettaglio della mia ribel-lione, leggo che l’autore afferma che ilbridgista dilettante ignora il codice e lerelative norme integrative… e i guardianidella legge – arbitri, arbitro capo e giuria– risolvono il problema usando il buonsenso e non applicando le norme vigen-ti.

Nulla di più falso!!!E nulla di più offensivo fu mai rivolto

alla categoria arbitrale o meglio GUAR-DIANI DELLA LEGGE.

Ecco come considera l’autore la cate-goria arbitrale!!!

Ritengo che il Benetti e di riflesso i re-sponsabili della rivista, abbiano violatoin toto l’art.74 del codice - Condotta eComportamento.

Inoltre il dilettante. Non sapevo che fos-se stata istituita una nuova categoria digiocatori. Sono dilettanti allora tutti ipartecipanti ai campionati nazionali cheannualmente vi partecipano in massa???Dimenticavo, sono veri giocatori soloquelli a noi conosciuti – io e te gentileautore – e che considerano il bridge co-me tu stesso lo intendi, e che giustamen-te non leggono mai la parte della rivistaintitolata DOCUMENTI, ed usano affer-mazioni che tralascio ma ben conosci.Bene, sappi che chi la pensa come te co-nosca, e suggerisco a memoria, soltanto4 articoli del codice precisamente il 72-73-74-75. Sarebbe più che sufficiente perpoter giocare da non dilettante a bridge.Leggi tu stesso il punto 1 dell’articolo 72che ti rammento. Le gare di bridge dupli-cato devono essere giocate con la stessaosservanza di questo codice. A prima let-

tura sembra che nei vari tornei sia con-sentito giocare un bridge come tu sugge-risci e che la stessa Federazione sia intorto nell’estendere tali norme a manife-stazioni che non siano bridge duplicato.Ne saresti felice se ciò fosse consentito.Vedi le norme sulla propietà sono parteintegrante del codice ed in ogni caso so-no violazioni della procedura e dell’etica.

Una norma della WBF del 1991 miconcede la facoltà di considerare la tuaviolazione involontaria, ma nel tuo casoapplico l’art. 72A5 perché al momento dicommettere l’infrazione potresti aver sa-puto che tornava a tuo vantaggio.

Giocatori, dilettanti o no, e ufficiali digara sanno benissimo che la osservanzadi condotta etica, sportività, e cortesia ènon soltanto un segno della loro staturamorale ma anche un riflesso dei livellidelle organizzazioni bridgistiche di cui es-si sono membri e partecipanti. Vedi, ilcodice è principalmente destinato non apunire irregolarità ma a riparare danni.Bene questa mia non riparerà certamen-te un danno perchè il tuo articolo è unatotale irregolarità.

Di seguito nel tuo articolo ci spieghi inmodo esaustivo l’uso dell’alert Vedi, ilcodice definisce l’alert un avvertimento,la cui forma può essere specificata dall’or-ganizzazione responsabile, che ha lo scopodi informare gli avversari che potrebberoavere bisogno di spiegazioni. Ti domando:sei certo che l’uso dell’alert da parte deigiocatori dilettanti sia mirato a questoscopo? Oppure serve a loro per svegliareil compagno che è stata fatta una chia-mata convenzionale? Inoltre ti ha tantocolpito il sistema per considerare unaapertura artificiale psichica.

Ti informo che nessun arbitro preten-de che un dilettante sia a conoscenza diqueste norme, non è compito né dell’ar-bitro né al dilettante è vietata la parteci-pazione ad una manifestazione se nonne conosce il modo.

Il problema ed il dovere assoluto di co-noscerla e di applicarla è di chi gioca taliaperture diciamo un fiori e un quadriforti.

Trasgredire tale regola non ha alterna-tive. Deve essere considerata psichica.

Un caro abbraccio con la speranza chela tua futura rubrica sia messa a tacere.

Luciano Di Biagio

Ti confesso, e senza ombra di polemica,che non ho capito nulla… ma proprio nul-

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la! Non ho capito cosa c’entri il Blue Teamed i suoi successi passati, non ho capito ildiscorso su dilettanti, psichiche e quant’al-tro. Ho soltanto intuito una forte acrimo-nia che spero nasca da una incomprensio-ne di base o da vostri problemi interperso-nali. Ti rimando nel frattempo alle pocherighe con le quali in Ottobre ho introdottola rubrica di Benetti e con cui tentavo dispiegare, a tutti coloro che avessero maleinterpretato, che la rubrica non voleva as-solutamente mettere sotto accusa gli arbi-tri (categoria di cui mi pare anche tu fac-cia parte, che apprezziamo e verso la qualenutriamo grande stima e rispetto) ma in-tendeva portare a casa della gente un re-golamento che per troppo tempo, e colpe-volmente da parte di tutti, è stato tenutofuori dell’uscio. Non credo, insomma, chei toni accesissimi della tua protesta trovi-no alcun effetto scatenante in quanto scrit-to dall’amico Alberto. Quello che non vor-rei, e te lo dico con la sincerità che mi èabituale, è che l’appartenere ad un albo(che sia quello degli arbitri oppure quellodegli insegnanti o ancora quello degli or-ganizzatori non importa) facesse balenarein qualcuno l’idea di appartenere ad unacasta privilegiata e protetta. Abbiamo in-vece gli stessi diritti ma qualche dovere inpiù, noi che stiamo nella stanza dei botto-ni: fra questi ultimi c’è forse quello di esse-re più equilibrati e saggi, esempio per tutticoloro che ci guardano e spesso ci giudica-no. Grazie comunque dell’attenzione!

* * *

Gentile ed Illustre Direttore,alcuni giorni fa mi trovavo all’Associa-

zione della mia città, Palermo. Il pome-riggio era di quelli al calor bianco dovel’afa concilia più il sonno che la concen-trazione.

Ad un certo punto, distribuendo le car-te, mi aggiudico il seguente ottimo pac-chetto:

� R 7� F 10 3� A D 9 8 6� A F 3

Il mio compagno occasionale è ancorapiù fortunato e raccoglie queste carte:

� A 5� R 9 8� R F 10 7 5� R 5 2

e dopo la mia apertura di 1 quadri portaal contratto di 6 quadri con una licita giu-stificata dal tasso bassissimo e dalla tem-peratura altissima.

Siamo un po’ sottopeso anche penaliz-zati dalle due mani perfettamente a spec-chio. Faccio rapidamente un po’ di contie concludo che lo slam è al 25% (neces-

sita che vadano bene due impasse allaDonna di cuori e a quella di fiori). Dopol’attacco (Donna di picche) parto veloce:tre giri d’atout per eliminare quelli inmano agli avversari e vedere qualchescarto, eliminazione dell’ultima picche eRe di fiori e fiori per l’impasse…

Non ho ancora finito di appoggiare ilFante di fiori che sento una specie di unurlo di un angolista, un amico Prima Ca-tegoria: «…ma che… fai, così significaconsegnarsi… », e non ricordo quali altriimproperi. Gli chiedo gentilmente doveho sbagliato e lui mi risponde che ho gio-cato una linea senza chanches perché «èobbligatorio anticipare le cuori». Gli ri-spondo che mi sembra una cretinata e loinvito a darmene una spiegazione tecni-ca ma mi risponde «…non ne voglio di-scutere… ».

Ero convinto di aver giocato al megliole mie possibilità rispettando il 25% magiunto a casa mi sono messo a riflettereper cercare di capire da solo, visto chel’amico non si era degnato di spiegarme-la, quale era la ragione per cui bisognavaanticipare le cuori. Non solo non l’ho ca-pito ma mi sono convinto che l’anticipodelle fiori era obbligatorio dato che rap-presenta una linea sia pur di un soffiosuperiore all’anticipo delle cuori. Infattiè vero che dopo che è andato bene l’im-passe a fiori devo pur tentare quello acuori ma è altrettanto vero che ho unapiccola possibilità in più: nella pur raris-sima possibilità che l’Asso di cuori siasecco, anticipando fiori non ho più biso-gno della posizione della Dama di cuoriperché chi prende, a destra o a sinistra, ècostretto a giocare in taglio e scarto e loslam è realizzato anche con la Dama ros-sa fuori impasse.

Incuriosito ho chiesto il parere di alcu-ni campioni sottoponendo la mano sen-za la mia opinione. Alcuni mi hanno ri-badito che è meglio anticipare le cuorisenza motivare, altri che è indifferente(come pensavo io al tavolo) giocare unodei due colori. Potrei avere un parere au-torevole che metta d’accordo i “primacategoria”? Non le chiedo di rintracciareGarozzo, le anticipo che accetterò qua-lunque risposta mi vorrà gentilmente faravere tramite la rivista o anche privata-mente a casa mia con una Sua lettera.Non Le nascondo che mi farebbe piacereavere l’opinione del vecchio amico Artu-ro Franco che ritengo ancora insuperatonell’acutezza con cui fa l’esame di unamano. Grazie anticipatamente e cordialisaluti con l’augurio di buon lavoro.

Nando Ventra, Palermo

Illustre DirettoreMi dispiace disturbarti per la seconda

volta in pochi giorni ma, come sai… ledisgrazie non vengono mai sole.

Spero che i giorni festivi ti abbiano fat-

to tardare la risposta alla mia del 26 Lu-glio così di darti la possibilità di darmiuna rivista unica. Come si dice… prende-re due piccioni con una sola fava.

La mano è questa:

� A F x x x� –� x x� A F 10 x x x

Tutti in zona, torneo a coppie. Alla de-stra aprono di 4 cuori dopo che il tuo com-pagno ha detto passo. Un “esperto” o al-meno uno che si crede tale ha detto con-tre e mi ha con disgusto criticato chie-dendomi se me lo aveva insegnato Ga-rozzo perché io invece avevo detto 4 Sen-za.

Qui su piazza, come si dice, ho chiestoil parere di due forti giocatori, gli Alba-monte padre e figlio. Il padre ha dettopasso, il figlio Giovanni mi ha parzial-mente dato ragione dicendo che fra ilcontro dell’esperto ed il mio 4 Senza pre-feriva la mia dichiarazione… ma che luiavrebbe dichiarato 5 fiori.

A me personalmente quest’ultima so-luzione non piace molto. A mio parere ilproblema sta nel subire il barrage e lici-tare come il vecchio Albamonte o dire unrinunciatario 4 picche nella speranza diindovinare. Se devo correre il rischio digiocare 5 picche meno una, preferisco ri-schiare dicendo subito al mio compagnoche ho una forte bicolore…

Certo che se il tasso fosse alto e fossi inpartita libera… cambio idea e mi schierocol vecchio Albamonte.

Che ne pensi? Perché, secondo te, l’e-sperto mi ha chiesto se la mia dichiara-zione me l’aveva insegnata Garozzo? Po-tresti farmi sapere come si dividono le di-chiarazioni di un certo numero di esper-ti?

Anche stavolta ti ringrazio anticipata-mente e ti prometto che per molto tem-po non ti disturberò più.

A prestoNando Ventra

Nessun disturbo, ci mancherebbe. Accor-po però le due lettere e ti mando un’unicarisposta.

Prima mano, quella col morto: mi sem-bra che giocare un colore prima dell’altroo viceversa sia del tutto ininfluente da unpunto di vista di percentuali di probabi-lità. A pelle sarei però personalmente piùportato a giocare cuori prima di fiori ed aportarmi la situazione di Asso e Fante ter-zi per il Re terzo alle ultime tre carte, forsenell’inconsapevole ma irrinunciabile spe-ranza di poter indovinare un’eventualeDonna seconda fuori impasse.

Seconda mano, quella di dichiarazione:a compagno passato dichiaro 4 picche conuno stile direi tetragono ad ogni tipo di

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stress. Un consiglio però te lo voglio dare:non domandare pareri e dichiarazioni suquesto tipo di mani (intendo le seconde)mai a nessuno perché riceverai tante ri-sposte diverse e tutte permeate da una pa-lese ed ovvia sicumera. In quel gruppo didistribuzioni non conta tanto la tecnica di-chiarativa quanto l’intuito, la buona sortee la dea callipigia. Quindi chiudi gli occhie… fidati di lei.

Un saluto agli amici siciliani

* * *Caro Direttore,

non sapevo se scriverti o, come avvie-ne di solito, lasciar perdere. Poi, rifletten-do che facendo il tuo lavoro probabil-mente sono più le rogne e le gatte da pe-lare che le gioie ed i riconoscimenti, misono deciso.

Volevo soltanto complimentarmi conte per la svolta energica che hai dato allarivista con il tuo arrivo e per le numero-sissime idee, davvero nuove, che hai po-sto in essere. La mano del mese, il bottae risposta, Bibì e Bibò, se voi foste il giu-dice e per ultima la sfida regionale han-no reso la rivista davvero godibile.

Grazie dunque anche a nome dei tantiche non hanno la voglia di prendere car-ta e penna per stringerti la mano comemeriti.

Carlo D’Adamo

Sono diventato rosso, leggendo i tuoicomplimenti, e ti ringrazio di cuore. Credoche un buon Direttore, però, lo facciano isuoi collaboratori e quindi intendo esten-dere i tuoi apprezzamenti a tutti quelli chemi danno costantemente una mano: in pri-mis Di Fabio, Pacchiarini e Fraschini chehanno reso esecutive quelle che erano sol-tanto embrionali fantasie e poi tutti gli ar-ticolisti che brillano davvero per puntua-lità ed inventiva. Grazie ancora da parte ditutti con la promessa che cercheremo co-munque di migliorarci!

ROMOLO NAPOLETANO - Il sistemaAssist -(Mursia - Milano 1999)

Èindubbiamente un fatto positivoche, dopo anni di silenzio o quasi,risuonino di nuovo le voci di vari

autori italiani, alcuni esordienti ed altrinon.

Dopo l’interessante volume di Lucenò,di cui abbiamo trattato in questa rubrica,ecco il ritorno dell’autore di un volume(Il sur-relay e il sistema dei campioni nelbridge) apparso diversi anni or sono conla prestigiosa prefazione di Camillo PabisTicci. Inoltre, pronti per la stampa sono:un testo di studio delle probabilità nelbridge (Probabilità e… alternative) delcampione mondiale Antonio Vivaldi e untesto illustrativo di un sistema compute-rizzato (Il sistema BABA), di AlessandroBellman.

Tale fervore creativo è testimonianzanon soltanto dell’interesse sempre vivis-simo che il bridge suscita nei suoi aspet-ti più creativi e inconsueti nel campodella semantica e della probabilistica delgioco, ma anche di come tali aspetti sia-no materia infinita di indagine e di specu-lazione intellettuale. Il che non può nonassumere un peculiare significato in unmomento storico, come l’attuale, in cui ilbridge italiano domina in tutti i tipi dicompetizione internazionale, da quelli apiù alto livello a quelli giovanili e finan-co scolastici. È legittimo infatti affermareche i tempi del favoloso Blue Team sonodavvero ritornati, e forse con qualcosa inpiù, in quanto legati non soltanto al ta-lento e all’estro di un gruppo, peraltroabbastanza ristretto, di straordinari e in-dimenticabili campioni, ma ad una piùestesa coscienza, in tutti i livelli agonisti-ci, degli aspetti non soltanto ludici delgioco: quelli cioè legati ad una comples-sa elaborazione semantica necessaria-mente in perenne evoluzione, e ad unostudio sempre più attento e partecipe aimultiformi aspetti del gioco.

La premessa può servire egregiamentedi introduzione al commento di questoSISTEMA ASSIST, definito dall’Autore natu-rale rapido (un’inconscia civetteria diconnotare la sua fatica con un sottotitolole cui iniziali corrispondono a quelle ana-grafiche?)

È infatti estremamente significativoche un autore non più giovane (l’amicoNapoletano certo non ce ne vorrà) abbiasentito l’esigenza di studiare attentamen-te e di porre in evidenza in questa suaopera l’urgenza vitale per il bridge diadeguarsi al mutato clima agonistico ditutte le competizioni ad alto livello, incui è evidente il privilegio da parte dellamaggioranza dei giocatori di uno stiledichiarativo incisivo e violento in cui l’in-formazione del valore delle mani, in at-tacco e in difesa, costituisce primaria esi-genza rispetto alla troppo esaltata accu-ratezza descrittiva della loro forza onori(il cui valore agonistico, soprattutto neicontratti a colore, appare ogni giorno piùincerto e indefinibile).

Di questo stile innovativo è testimo-nianza questo libro che illustra un siste-ma le cui connotazioni essenziali sono:massima anticipazione dell’informazio-ne della struttura distribuzionale dellemani, con privilegio di aperture naturaliche consentano l’immediata o quantomeno rapida individuazione di fit; mas-sima occupazione dello spazio dichiara-tivo per sottrarlo agli avversari ostaco-lando il loro scambio di informazioni.

Per il conseguimento di tali finalitàL’ASSIST prevede una suddivisione delledistribuzioni in vari gruppi (bilanciatecon seme più lungo di 4 carte; semibi-lanciate o bicolori piccole con colore piùlungo di 5 carte; bicolori grandi 5+/5+,monocolori di 6/7 carte; bicolori 4/7+carte e monocolori di 8+ carte).

Per moltiplicare le occasioni di apertu-ra, l’Autore sostiene giustamente la ne-cessità di includere nelle aperture anchele mani di forza 9/10 PO che costituisco-no la fascia con più elevata frequenza:fissa pertanto in 9 PO il punteggio mini-mo per le aperture naturali di 1 a colorecon un range di forza di 9/14 PO (è inte-ressante notare come in tal modo taliaperture raggiungano l’elevata frequen-za del 48,3%). Un ulteriore vantaggio èla riduzione dell’escursione di forzadelle aperture di 1 a colore (infatti nellamaggioranza dei sistemi esse prevedonomani di forza massima pressoché indefi-nita il che rappresenta un’ulteriore ag-gravante all’accomunazione, in tali tipi diaperture, di strutture distribuzionali non

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BOTTA & RISPOSTA TT ttttoolliibbrriia cura di Nino Ghelli

ERRATA CORRIGE

Per un disguido, il nome diMarina Causa è statoerroneamente inserito nell’e-lenco dei maestri partecipantialla settimana di capodannoa Sorrento.

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omogenee).Nell’ASSIST le aperture di 1�o 1�indi-

cano mani con distribuzione bilanciata osemibilanciata, oppure 6/4 con un colorenobile quarto (soltanto per eccezionepossono indicare mano tricolore).

Le aperture di 1�o 1�, anch’esse na-turali, rispettano il principio della QUINTA

MAGGIORE ed indicano mani con distribu-zione bicolore piccola o tricolore (con al-meno un secondo colore di 4 carte); o bi-colore piccola 4/6; o bicolore grande 5/5o 6/5.

Il sistema prevede inoltre aperture na-turali di 2 a colore, forzanti per un girocon una forza minima variabile (da unminimo di 13/14 PO a un massimo di 17PO). Condizione essenziale per tali aper-ture è una struttura distribuzionale conun colore di almeno 5 carte per le aper-ture di 2� e 2� (e in genere anche 2�)e di almeno 4 carte per l’apertura di 2�.Su tali aperture è previsto un relais daparte del rispondente con esaustivo svi-luppo da parte dell’ apertore.

Una breve parte del volume è dedicataad un sistema completo di interferenzesulle aperture di 1 a colore. La chiaracaratterizzazione di tali interferenze inforzanti e non forzanti favorisce la possi-bilità di una loro articolata descrizionesu schemi sufficientemente precisi e conoriginali sviluppi tendenti a privilegiarela struttura distributiva.

Ogni capitolo del volume è corredatoda un’interessante serie di esempi trattida competizioni internazionali ad altolivello (analogamente a quanto fattodall’Autore nella precedente opera). Intali esempi l’ASSIST è testato attraverso ilconfronto con le dichiarazioni effettuateda prestigiose coppie di valore interna-zionale. E ovviamente, sia detto senzamalizia, l’ASSIST supera egregiamente laprova.

Ma, e l’Autore non se ne abbia a male,non potrei mettere la mano sul fuoco,per quanto riguarda la validità del siste-ma, anche se la sua struttura aggressiva eil suo linguaggio sintetico incontrano lamia più viva simpatia.

* * *

Ho ricevuto dall’ingegnere AlessandroBellman due interessanti lettere. La pri-ma, fa riferimento ad un’analisi di quan-to da me scritto nel numero di maggio,relativamente a talune sequenze dichia-rative della coppia Berkowitz-Cohen; laseconda, relativa a talune mani dell’in-contro Italia-Francia apparse sul numerodi maggio di questa rivista.

L’analisi ha lo scopo di dimostrare laflessibilità e l’efficienza del SISTEMA BABA,inventato da Bellman, di cui si è fattocenno in precedenza, nelle più diverse si-tuazioni agonistiche. Purtroppo, per una

perfetta comprensione dell’interessanteindagine dell’Autore, è indispensabile unabuona conoscenza del sistema in que-stione, troppo complesso per essere quiriassunto. Non mi resta quindi che rin-viare i lettori alla lettura e allo studio diquesto sistema di imminente pubblica-zione.

L’affezionato lettore, ingegner FlavioFiorani, mi propone tre interessanti que-siti:

1. Per quale motivo la letteratura bridgi-stica non tratti in modo esaustivo le aper-ture di 2 a colore, forti o deboli, in tran-sfer.

Credo che tale carenza sia da attribuireal fatto che sempre più le aperture di 2 acolore vanno assumendo significazionimolteplici e imprevedibili, assai lontaneda quelle classiche che riflettevano l’esi-genza che le aveva originate. Assicuro aFiorani che farò una ricerca bibliograficaaccurata per fornirgli i dati delle pubbli-cazioni che potrebbero interessarlo. Loinformo comunque che una trattazionemolto ben fatta, anche se breve, delle va-rie aperture e risposte di 2 a colore puòessere rinvenuta nella Official Encyclope-dia of Bridge - Crown Publishers NY, allepagg. 511/518. Inoltre un’ altra illustrazio-ne, piuttosto breve anche se molto benfatta, può essere rinvenuta nel volume diBrian Senior, Dichiarazioni transfer(nella bella traduzione di Gianna Arrigo-ni).

Circa un mio parere personale in ma-teria di dichiarazioni transfer, prego l’ami-co Fiorani di esonerarmene, data la miaallergia, più volte dichiarata, nei loro con-fronti a causa della mia inguaribile di-strazione.

2. Se sia realmente utile, soprattutto nel-le sequenze di avvicinamento a slam, l’im-piego delle cue-bid e se esse presentino dif-ficoltà di impiego.

Ritengo che l’impiego delle cue-bidnei contesti di slam sia una delle più ge-niali invenzioni del linguaggio bridgistico.Ovviamente, non ho l’autorità per espri-mere un parere definitivo sulla maggioreefficacia di impiego di quelle di primo gi-ro nei confronti di quelle di primo e se-condo giro.

L’indimenticabile Edgar Kaplan scrisseuna volta che soltanto i campioni italianierano capaci di manovrare con sicurezzale cue-bid di primo e secondo giro evi-tando i pericoli della loro ambiguità (nonso quanto tale affermazione sottinten-desse un sottile umorismo verso la ecces-siva bravura dei campioni italiani).

Ritengo le cue-bid ambigue decisamen-te superiori a quelle di primo giro per ef-ficacia di informazione e gradualità diimpiego e faccio notare che le cue-bid co-siddette miste offrono la possibilità in gi-

ri successivi di chiarire quasi sempre lanatura specifica dei controlli che espri-mono.

L’amico Fiorani mi scrive che ha elabo-rato dichiarazioni di avvicinamento a slam,tipo asking, molto semplici e alla portatadi tutti; e che esse consentono di interro-gare anche con atout non concordato, didare i controlli anche nel colore di atout edi essere fatte a livelli normalmente piùbassi. Avrei necessità di conoscere conmaggiore dettaglio la sua elaborazioneper fornire un parere. In via generale,posso dire soltanto che le cue-bid pre-sentano nel confronti delle asking il van-taggio non trascurabile di un minor con-sumo di spazio dichiarativo e che questaè la ragione storica della decadenza dell’impiego delle asking bid.

3. Perché non siano prese in considera-zione particolari interferenze descrittivedi mani con due colori di 4 carte come av-viene per le bicolori grandi.

Ritengo che la ragione fondamentalestia nel valore più offensivo delle mani5+/5+ per le quali la descrizione nonsarebbe agevole senza una dichiarazioneconvenzionale specifica. E mi sembra an-che che, per non affollare eccessivamen-te il sistema dichiarativo in difesa (chedispone ovviamente di un ridotto nume-ro di sintagmi), sia preferibile utilizzare ilcontro informativo per la descrizionedelle mani bilanciate con due colori di 4carte. A puro titolo di curiosità, lo infor-mo che in un mio volume sulla difesa eraprevista l’interferenza convenzionale di1�su apertura di 1�preparatorio perindicare una mano di forza di aperturacon 4 carte a cuori e picche.

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LAFEDERAZIONE

IN RETEWeb

http://www.federbridge.it

[email protected]

[email protected]

* * *

Riccardo Vandonie-mail: [email protected]

Romano Pacchiarinie-mail: [email protected]

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ROUND ROBIN - 12° turnoItalia-Cina 70-52 19-11

Sabato, 14 - Stavolta D’Avossa-Mallardihanno una partenza sotto tono: permet-tono la realizzazione di uno slam ottimi-stico, chiamano un 3 SA eccessivo. Il re-cupero si concretizza quando al board 6Mallardi si riscatta mettendo a segno que-sto 3 SA, caduto nell’altra sala, grazie allaseguente, egregia conduzione del gioco:

� R F 9 3� D 9� 8 6 2� D 10 4 2

� 10 4 N � A 7 6 5 2� A 6 2 O E � R F 4 3� R D 7 5 4 S � 9� A R 3 � F 9 7

� D 8� 10 8 7 5� A F 10 3� 8 6 5

Attacco a� fiori per il Fante (che tie-ne); piccola�al 10; ancora�e�all’As-so e� picche a dare (per le cattive nuo-ve). Nord – che non può incassare la� –affranca infine le sue� (ma gli serviran-no a poco). �al Fante; �verso il marria-ge; Asso di�, �al Re e�ancora. Sud puòincassare l’Asso di�, ma deve portare

una presa (la nona) nel seme a Ovest. Bengiocato! + 12 MP. Segue un’altalena di ri-sultati fino agli altri quattro board dovesegniamo la bellezza di 34 MP, soprattut-to in virtù di due slam chiamati dalla cop-pia D’Avossa-Mallardi.

Diradatosi il fumo, si tirano le fila dellacruenta battaglia (122 MP globali la dico-no lunga sullo stile con cui è stato con-dotto il match da entrambe le parti e sul-la sostanziale fallosità dello stesso). Ab-biamo iscritto 70 MP sulla nostra colon-na e ne abbiamo concessi 52: abbiamodunque vinto 19 a 11.

Non importa se si subiscono tre goal;basta, al termine dei 90 minuti, avernerealizzati quattro…

ROUND ROBIN - 13° turnoItalia-Hong Kong 83-33 25-5

A qualificazione acquisita, Giagio dà ri-poso alle coppie che hanno sopportatolo sforzo finora sostenuto, in particolarea Intonti-Biondo che si son “sciroppate”tutte le 240 smazzate a tutt’oggi giocate.

Per la seconda volta scendono dunquein pista i fratelli Di Bello, che hanno ac-cettato di buon grado questa sorta di va-canza in Florida, consci della loro fun-zione di rincalzi e che serenamente (epazientemente) assistono alle esibizioni

dei compagni si squadra. L’incontro si risolve in un monologo

dei nostri, a partire dal 6�dichiarato daD’Avossa-Mallardi nel board d’apertura(+11 MP). Sono poi (board 6) i Di Bellox2a dimostrare che gli slam sanno chia-marli anche loro e che sanno districarsinelle situazioni di gioco delicate. HongKong cerca di imitarci al board 9 (6�),ma hanno sbagliato smazzata: qui lo slamnon c’era. Con questi ulteriori 10 MP toc-chiamo quota 58 a 11.

Vantaggio che rimarrà inalterato sic-ché archiviamo il quarto en plein di que-sto Round Robin. Potremmo perdere azero i prossimi due, residui incontri edessere ugualmente qualificati per le se-mifinali. Ma i ragazzi saranno di tutt’altraidea…

ROUND ROBIN - 14° turnoItalia-Egitto 83-47 22-8

Continua il turnover: dentro dunque iDi Bello e in panchina D’Avossa-Mallardi.

L’incontro sarà fallosissimo: gli egizia-ni son poca cosa e i nostri sono forse unpo’ rilassati. Immaginate: le due squadremuovono nientemeno che 130 MP totali!Il risultato finale sarà infatti 83 a 47. Sumolti episodi, da una parte e dall’altra, èpreferibile stendere un velo; appartengo-no più al folklore che alla tecnica bridgi-stica.

ROUND ROBIN - 15° turnoItalia-Norvegia 56-41 18-12

Domenica, 15 - Ultimo turno contro unavversario tradizionale e blasonato, la Nor-vegia di Brogeland. Per noi il risultatodell’incontro non ha importanza; loro sigiocano invece gli ultimi spiccioli di spe-ranza d’accedere alla fase finale. Hannoinfatti condotto un campionato quantomai deludente, considerati il valore e l’e-sperienza dei suoi componenti.

All’ultimo momento l’organizzazionecomunica che l’incontro verrà trasmessoin vugraph, sicché vediamo sullo scher-mo Mario e Matteo opposti, in aperta, aSaur-Brogeland; lo spettacolo è assicura-to. In chiusa, dunque, Charlsen-Kristof-fersen contro i Di Bello Brothers, comeinsiste a chiamarli il commentatore Bar-ry Rigal.

Nelle prime cinque smazzate si assiste

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FORT LAUDERDALE. FLORIDA, USA8-19 AUGUST 1999WINNER: ITALYBernardo Biondo, Mario D’Avossa,Furio Di Bello, Stelio Di Bello,Riccardo Intonti, Matteo Mallardi

CAMPIONI DELMONDO! Giuliano De Angelis

(Continua dal numero scorso)

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noleggio) lungo i canali di Fort Lauder-dale dove dovremmo riempirci d’ammi-razione per le ville dei magnati e dei diviche ne gremiscono le rive. In serata, bar-becue in piscina, hot dog, birra (purchéabbiate un documento atto a comprova-re la vostra maggiore età… ) e balli suda-mericani.

Alle 9, però, il capitano richiama la squa-dra all’ordine: passeggiata igienica, ripas-so dei luoghi controversi del sistema etutti a letto. Domani comincia il Campio-nato del Mondo.

SEMIFINALE: Italia-Israele

L’Italia affronta questa semifinale con13.5 MP di carryover. A sorpresa, in chiu-sa, gli israeliani hanno schierato la terzacoppia, Levinger-Liran. Noi abbiamo D’A-vossa-Mallardi in aperta contro Shaham-Levi e Intonti-Biondo nell’altra sala. Sia-mo ancora in vugraph che oggi denunciatutti i suoi limiti: il confronto tra i quattrotavoli, i flash sull’altro incontro (Dani-marca-USA 2), l’aggiornamento del pun-teggio progressivo mancano o sono fati-cosi. Capita addirittura che fino a metàturno ci vengano gabellati come esiti del-la sala chiusa quelli che sono invece i ri-sultati dell’altra semifinale! Per fortuna, inostri stavano facendo meglio… In real-tà, fino al board 8 non è successo nulla oquasi (10 a 6 per noi). In effetti, avremmomesso in cascina ulteriori 10 MP se nonavessimo dovuto sopportare una decisio-ne arbitrale a noi sfavorevole per le soli-te spiegazioni difformi ai due lati del si-pario.

Il board 9 consente ad Israele di annul-

ad una serie di dichiarazioni parallele eineccepibili dalle due parti, benché an-che in questi frangenti riusciamo a rosic-chiare un vantaggio di 5 a 1 grazie al gio-co delle levée in più e in meno.

Il board 6 fa la differenza: D’Avossa-Mal-lardi selezionano uno slam affascinante.

� A 4� 10 9 8 5 3� R D 9 6� D 9

� D 9 8 N � 5 3� R 7 6 4 O E � D F� 10 8 7 5 S � A F 4 3 2� 10 4 � F 8 7 5

� R F 10 7 6 2� A 2� –� A R 6 3 2

SUD NORD

Mallardi D’Avossa1 � 1 SA2 � 2 �2 SA 3 �3 � 3 �3 � 4 �4 � 5 �6 � passo

Troppo complicato spiegare la seriedei relais dei nostri (“lunga e incompren-sibile” – definisce la licita Barry Rigal) at-traverso cui l’apertore descrive, in rispo-sta alle insistite interrogazioni del com-pagno, una bicolore nera almeno 5/5.

L’attacco di Brogeland (�) abbrevia itempi di gioco: taglio dell’Asso, forzatodal Re; �alla Dama; �all’Asso; � (Ovestscarta) tagliata; Asso di�; sulla Dama di�va via la�perdente di mano; Asso di�e battuta delle atout (si cede la Dama).+11 MP per l’Italia che assesta il suo van-taggio a 14 MP che rimarrà inalterato fi-no al termine.

Il risultato finale (18 a 12 per noi) assu-merà di lì a poco un valore decisivo al-meno per gli scandinavi.

Panos Gerontopoulos comunica infattiche la formazione messa in campo dallaCina Taipei, quarta classificata al terminedi questo Round Robin, è stata estromes-sa dal campionato in quanto ha schiera-to un giocatore “fuori quota” (che ha piùdi 25 anni). Sicché questo incontro vale-va per la Norvegia un posto per la semi-finale. La sconfitta subita contro l’Italia laestromette dai giochi (sempre meglio ave-re fuori gara giocatori di questo spesso-re… ) e consente ad Israele (che ha facil-mente regolato Hong Kong) d’accederealla fase finale.

Domani dunque assisteremo ad Italia-Israele e USA 2-Danimarca. Per oggi –domenica – basta col bridge: relax, mare,piscina; nel tardo pomeriggio ci scarroz-zano in water-taxi (traduzione: battello a

lare quasi tutto il decalage iniziale: D’A-vossa contra con queste carte l’aperturadi 1�di Nord ed entra nel girone infer-nale dei contro e dei surcontro: �52�A9874 �AR9 �1074.

È vero, non è un intervento raccoman-dato dai manuali, soprattutto in conside-razione della zona (seconda contro pri-ma), ma fa parte dello stile di questa cop-pia. Meglio passare – consiglierebbe l’e-sperto – e rientrare nel caso gli avversarisi dimostrassero deboli.

Nella fattispecie Mallardi è “steso” e inostri ne escono con l’infelice contrattodi 1 SA (ma non ce ne sono di felici… ).Ovviamente contrato.

� A D F 10 9� 2� 7 6 2� A D 6 3

� R 8 7 6 4 N � 5 2� F 10 O E � A 9 8 7 4� F 10 8 S � A R 9� 9 8 2 � 10 7 4

� 3� R D 6 5 3� D 5 4 3� R F 5

Il 3 SA messo a segno da Intonti-Bion-do non può compensare gli 800 puntiperduti in aperta. Uno swing di 12 MPporta il punteggio sul 23.5 a 18.

Ma D’Avossa-Mallardi non si lascianoinfluenzare più di tanto da questo episo-dio e già nel board successivo tirano 3 SA(fatti) mentre Intonti-Biondo, da parte lo-ro, sono riusciti a “scippare” 3�. Un dop-pio score che vale 13 MP e che ristabili-sce le distanze.

Al termine del primo quarto riesce ar-duo definire il risultato tra errori del vu-graph, sviste nei conteggi manuali, ricor-si e controricorsi alla giuria. Infine la neb-bia si dirada: abbiamo allungato di ulte-riori 8 MP (44.5 a 23).

Nell’altra semifinale, Danimarca e USA2 se le son date di santa ragione; sono vo-lati un’ottantina di MP, equamente ripar-titi, sicché la Danimarca resta in vantag-gio 53 a 46.

Il secondo segmento comincia con Da-nimarca-USA “ in vugraph. Come abbia-mo già sottolineato, non si riesce a sape-re i risultati dell’altro match. Giagio “frig-ge” letteralmente sulla sedia, si alza, tor-na a sedersi, chiede novelle e maledicequesto preteso bridgerama. Sapremo poiche c’è stato un lungo braccio di ferro frale due formazioni che si son restituitecolpo su colpo. I nostri, tra l’altro, rega-lano un parziale, mancano una manche(peraltro fortunosa) e uno slam (che ri-posa su qualcosa di più dell’impasse allaDama di atout). Sulla colonna favorevolesegnano uno swing dell’entità di 16 MP

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derivante da un 4�di Intonti-Biondo co-niugato a un 5�! di D’Avossa-Mallardi –a conferma che raramente gli azzurrini silasciano sfuggire le situazioni competiti-ve.

A conti fatti gli israeliani ci hanno ro-sicchiato 2 MP (35 a 37 per un comples-sivo di 79.5 a 60).

I board dal 33 al 48 risulteranno deci-sivi: dopo qualche fase d’assaggio (7 a 2per noi dopo le prime sette smazzate) inostri mettono a segno 25 MP nei quat-tro board successivi, contengono il ritor-no degli israeliani e infine penalizzanopesantemente una manche eccessiva de-gli stessi (dove D’Avossa-.Mallardi – ed ètutto dire – hanno creduto bene di fer-marsi entro il livello di sicurezza di 2).

Finale 41 a 13 ed il nostro vantaggioassume dimensioni rassicuranti: 120.5 a73.

Ai board 4, 5 e 8 si son presentate si-tuazioni che se fossero capitate in con-nessione a manche o slam avrebberoriempito le gazzette del bridge. Benchéabbiano spostato una quantità modestadi MP, teniamo gelosamente da parte le

prodezze ora di Biondo, ora di Intonti,ora della coppia D’Avossa-Mallardi per lenostre cronache a venire.

Quarto movimento: divertissement, al-legro con fuoco. Gli israeliani tornano incampo intenzionati a sparare le loro ulti-me, disperate salve, cercando di rompereil gioco in vari modi. Sicché il rendicon-to di questo turno non si raccomandacerto sotto il profilo tecnico: sullo scorecompaiono, dall’una e dall’altra parte,tre 800 e un 1100, tanto per avere un’i-dea. I nostri, peraltro, ribattono colpo sucolpo, tanto che Israele non riesce a se-gnare uno swing a suo favore superioreai 5 MP (per un totale di 16). L’Italia, dalcanto suo, mette a segno tre swing perun totale di 25 MP e si aggiudica questafinale col punteggio complessivo di145.5 a 89.

Euforia generale, congratulazioni daparte degli avversari di un attimo fa, leprime occhiate oblique con gli america-ni di USA 2 che negli ultimi tre turni han-no strapazzato la Danimarca e che cicontenderanno il titolo mondiale.

FINALE: Italia-Usa 2

1) Massime di saggezzaMartedì, 18 - Finale, 96 smazzate, 6 tur-

ni da 16 board. È lunga, ragazzi! Ma se,come diceva il presidente Mao, “una lun-ga marcia comincia con un piccolo pas-

so”, i nostri, questa matti-na, di passi (leggi: imps)ne hanno fatti 60. Tanto èil vantaggio al termine delprimo segmento, derivan-te dal carryover di 24 MP(il massimo previsto dalregolamento, conseguen-te la netta vittoria riporta-ta nella fase eliminatoria)e dei 36 MP conquistatisul campo.

Gli americani hanno gio-cato male, peggio di quan-to dica lo score; a mio av-viso sintomo di soggezio-ne e di nervosismo. Avevaragione il presidentissimo(N.d.R.: il presidente dellaFIGB e dell’EBL, Gianarri-go Rona) a rassicurare i ra-gazzi alla vigilia, sostenen-do la tesi che erano i loroimminenti avversari a do-versela ”fare addosso”.

Non a caso, adesso, ti-rano colpi che entrano –come è giusto – soltantoun paio di volte, vuoi insede di licita, vuoi in sededi conduzione del gioco edel controgioco. Guardateche succede al board 11:

� A R F 10� 10 7� –� D F 9 6 4 3 2

� 5 N � D 9 7� A R F O E � D 9 6 5 4 2� A R F 10 9 8 4 2 S � 5 3� 10 � R 7

� 8 6 4 3 2� 8 3� D 7 6� A 8 5

Dalla bagarre licitativa Mallardi emer-ge con 6�. Peccato, mancano due Assi,son cose che capitano. Ma Greco tira unonore di�, si ferma a pensare (ma que-sti non si danno il conto?) e intavola l’al-tro: tombola! Matteo taglia, esplora leatout; rientra al morto con la D�, scartala�sulla D�amichevolmente affranca-ta e “impassa” la Donna di atout.

Nell’altra sala, sul 5�avversario, In-tonti lancia un contro Lightner. Bernardonon sbaglia: �taglio, Re�(conto, prego!);�per l’Asso; � taglio. 5�!-2 per 16 MPa nostro favore.

Soltanto negli ultimi board gli USAscampano fortunosamente la débacle: iltempo si chiude 67 a 31 (91 a 31).

La strada, l’abbiamo detto, è ancoralunga; ma – come avrebbe detto Catala-no – è meglio affrontarla con 60 MP didote piuttosto che non 60 MP di handi-cap.

2) Segnando il passoSuccede ben poco: 14 smazzate su 16

si concludono pari o con scarti inferioriai 5 MP. I due swing di rilievo son tuttiper noi.

Uno al board 25:

� 8 2� D 10 8 7 6� R 10 7 6� 6 5

� D 5 4 3 N � A R F 10 9 7 6� R F O E � 9 5 4 2� D F 9 S � –� A 9 8 7 � D 10

� –� A 3� A 8 5 4 3 2� R F 4 3 2

Intonti approfitta abilmente dell’infeli-ce ispirazione del dichiarante. I nostri, inaperta, hanno marcato la manche di lorocompetenza; in chiusa – non sia mai! –Intonti-Biondo competono efficacemen-te a 5� (possono andare un down) sic-ché gli americani la manche debbono su-darsela a livello cinque.

10

CAMPIONIDEL MONDO!

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NORD EST SUD OVEST

Intonti Biondopasso 1 � 3 � 3 �5 � passo passo contropasso 5 �

Asso di�d’attacco (da Asso? da Asso eRe?) tagliato; quando nel proseguoCarmichael sbaglia la posizione deglionori di�, Riccardo, senza esitazione,torna sotto Re di�. Il giocante, sprovvi-sto della sfera di cristallo, taglia e si affi-da ad un’ipotetica compressione�/�contro Sud. Così non è – sono invece 12MP per noi.

Abbiamo 75 MP di vantaggio: «Non ba-stano, non è finita» – non si stanca di ri-badire il capitano. A proposito, Giagio stamale: o l’hanno rovinato il vitto e l’ariacondizionata o somatizza l’ansia di que-ste ore. In ogni caso, tutti sanno che il ca-pitano ha ragione…

3) “Nun vonno morì!”Il terzo turno si apre con D’Avossa e

Carmichael impegnati a 4�: Mario nonriesce a trovare la linea di gioco per con-durre in porto l’infido contratto (–10). Male capacità tecniche di Mario nel giococol morto non possono essere messe indubbio: guardate che cosa imbastisce a 3SA al board 37. La smazzata è apparsa inanteprima nel numero di settembre diBridge d’Italia.

� A 7� A 3� A R 9 6 4� D F 8 7

� 10 6 5 3 N � F 9 8 4 2� R 9 4 O E � F 10 7 2� D F 10 S � 3 2� 10 6 3 � A 9

� R D� D 8 6 5� 8 7 5� R 5 4 2

«Sfortuna, compagno! Nove punti a�per fare soltanto due prese». Sull’attacconel seme, infatti, il giocante non hachance. Mario non è stato dell’idea e, do-po aver rimuginato per un paio di minu-ti, è passato all’azione. Incassato anchel’altro onore di� («Ooooh!» – fa la salarama - «È impazzito?!» – sbotta qualcu-no), avanza diabolicamente�. Est pren-de, incassa le�e rimette (al meglio)�.Asso (colpo di Vienna) e sfilata delle�sucui Ovest viene compresso nei semi ros-si!

Purtroppo, questo spettacolare finalesi è avuto solo nelle speranze di tutti noiperché Willeken in presa a�, non haprovato a incassare neppure una�e, rin-viando F�, ha vanificato il finale. Ap-plausi scroscianti degli spettatori ai due

protagonisti.

Ai board 40, 41 e 42 segniamo 24 MPgrazie alle efficaci risultanze della salachiusa dove evidentemente Intonti-Bion-do stanno facendo soffrire Carmichael-Wooldridge.

� R F 7 6 3� 3� R 5� A D 8 7 4

� D 10 5 4 2 N � A 8� R 7 5 O E � A 8 6 4 2� 6 S � 9 7 4� R F 3 2 � 10 9 5

� 9� D F 10 9� A D F 10 8 3 2� 6

In questo caso, ad esempio, mentreD’Avossa-Mallardi mettono a segno un 3SA di molto buon senso (ci sono o non cisono 9 prese con qualunque attacco?),Intonti ribatte atout ogni volta che puòcontro il 5�avversario e il giocante ri-mane con due�perdenti che, aggiunteall’Asso di�, determinano il down: +12imps.

Se è vero che Willeken-Greco rubano 3SA alla 44, due board dopo Riccardo met-te in fila (addirittura) 11 levée nel con-tratto di 4�, mentre Willeken non riescead andare oltre alle 9, in virtù anche delpiù efficace controgioco di D’Avossa-Mal-lardi.

� 10 9� 10 9 6 5� F 3� F 9 8 6 4

� 3 N � R 8 5 2� A R D 8 4 O E � F 3 2� D 5 S � A 10 9 6� A R 10 5 3 � 7 2

� A D F 7 6 4� 7� R 8 7 4 2� D

Wooldridge parte male attaccando diAsso di�; poi rimettendo�al secondogiro – per la Dama di Intonti – si candidaper la peggior difesa del campionato.Mallardi ha invece intavolato la Dama di�: Willeken sembra partire bene, prended’Asso, �al Fante, �al Re. Ma poi si per-de: incassa un’altra atout (?), taglia una�(?) senza anticipare�. Incastrato al mor-to, cerca di recuperare muovendo appun-to�verso la Dama. Mallardi è attento eprende di Re (Willeken si sblocca) e ri-mette nel seme, uccidendo il morto. Ov-viamente Willeken cerca d’incassare un’al-tra�: Mario taglia e ribatte �. Tra le car-te del giocante è però rimasta una�per-dente…

Prima di chiudere da segnalare una ra-rità: una difesa, zona contro prima, diD’Avossa-Mallardi (5�!–1) che risulta con-veniente rispetto alla manche (4�) mes-sa a segno da Intonti-Biondo in chiusa.Con questi 6 MP nell’ultimo board il pun-teggio si fissa sul 45 a 22 per un totale di165 a 67.

Un risultato confortante; ma siamo soloa metà gara. Come va ripetendo Bernardoquesta sera, prima durante e dopo cena,«Nun vonno morì! Nun vonno morì!».

4) “Camilla”È tutta la giornata che siamo investiti

da un uragano tropicale; in effetti, e perfortuna, siamo toccati soltanto da unafrangia, da un braccio laterale dello stes-so che impazza da par suo nel Golfo delMessico. I meteorologi lo hanno battez-zato “Camilla”.

Effetti marginali: nel turno serale l’Ita-lia perde 16 a 53, sicché vede scemare ilsuo vantaggio a 61 MP (181 a 120). Quelche preoccupa non è tanto il punteggio,oggettivamente ancora rassicurante, ma ipossibili contraccolpi psicologici dellaseduta: l’euforia che ha invaso gli ameri-cani e un certo timore (paura di vincere?)subentrato presso i nostri ragazzi. Forseanche noi siamo rimasti colpiti dalla “sin-drome israeliana”: nella finalina per ilterzo posto, Israele infatti, dopo essere

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stato in vantaggio per tutta la gara, ha ce-duto alla rimonta danese. Negli ultimi seiboard ha “beccato” 5 swing sfavorevolifinendo per perdere l’incontro di 1 MP emezzo!

Aveva ragione Bernardo: «Nun vonnomorì!». Anzi…

Nei primi sei board, non si sa come,non si sa perché, una serie di swing dimedio calibro ci rosicchiano 19 MP. Poi èarrivato un duro colpo.

� 10 9� 9 8 2� 9 8 4 3� R 7 5 4

� A F 7 6 N � R D 8 5 3� A R 10 3 O E � F 7 4� F 5 2 S � A D� A 8 � D 3 2

� 4 2� D 6 5� R 10 7 6� F 10 9 6

Willeken e Greco di fermano a 3 SA;opinabile, direi. I nostri salgono a 6�;meglio, a mio avviso. Sennonché MarioD’Avossa non trova la linea di gioco pervenirne a capo. Subisce l’attacco più in-fame, seppur obbligato: F di�. Sta basso:Nord prende e ribatte�. Mario sta anco-ra basso e si trova sotto al secondo giro.Decisioni discutibili le sue, certo; ma lacattiva sorte ha voluto metterci un dito…

Seguono cinque board pari e poi unaboccata d’ossigeno (l’unica… ):

� R D 10 9 5� A 10 9 8 4 2� 3� 7

� 8 4 2 N � F 6� R D 5 3 O E � –� – S � D F 9 8 7 5 4 2� A 10 9 6 4 3 � D 8 2

� A 7 3� F 7 6� A R 10 6� R F 5

Gli americani concentrano tutte le de-cisioni sbagliate di questa serata magicain queste 52 carte. Contrano i nostri a 4� in sala chiusa e Bernardo non può rea-lizzare meno di 11 prese; salgono a unfolle 6 SA in aperta per il down: +15 MP.

Ma gli ultimi due board ci riservano untriste fato: due swing negativi di 10 MPcadauno. Prima Mallardi non trova la li-

nea di gioco per realizzare 4�e poiBiondo lascia un contro a togliere sul 4�avversario (fatti 5!).

Questo è il sommario resoconto deidanni inferti alla nostra nazionale dall’u-ragano ”Camilla”.

Ma come diceva un film di queste par-ti: «Domani è un altro giorno».

5) «La comedia è finita»Così (“comedia” compresa) un addetto

stampa americano ha commentato laconclusione di questo quinto e penulti-mo segmento di board che ha visto l’Ita-lia prevalere di 5 MP. Una miseria, è vero,che ha però esorcizzato gli spettri diun’”inerzia” (come dice Dan Peterson) diUSA 2 e che consolida il vantaggio italia-no (221 a 155) a soli 16 board dalla fine.

Dopo un inizio guardingo da entrambele parti, i contendenti si scambiano unaserie vigorosa di fendenti; gli imps vola-no ora da una parte, ora dall’altra, conprevalenze dei nostri avversari (22 a 35),quasi esclusivamente in virtù di un colpoinferto alle nostre coronarie al board 69.

� 10 7 4� A 10 9 8 5 4 2� 7� 7 4

� F 5 3 2 N � A 9 8� F 3 O E � R D 6� A F 8 S � 9 5 4 3� A D F 6 � 10 9 8

� R D 6� 7� R D 10 6 2� R 5 3 2

La smazzata potrebbe prestarsi alla ru-brica: “Sistemate le carte nell’unica ma-

niera per cui EW possono realizzare ilcontratto di 3 SA”. Beh, l’unica (o giù di lì)è quella che vedete qui sotto:

Attacco di Mallardi: �(D’Avossa ha aper-to 2�debole) lisciato; 10�e�per Fante;�per Asso e (al meglio)�per la Donna.Matteo rimette Re di� lisciato; �ancoraper Fante; �per l’Asso; Dama di�; im-passe a �. 9 levée per Willeken e 12 MPper gli yankees.

Forse Matteo doveva rimettere�, colo-re ormai compromesso – obietterà qual-cuno. Est incassa le due prese nel coloree gioca�per l’Asso. Dopo aver realizzatola Dama di�, ripropone�; Re di�liscia-to come sopra.

� –� A R D 9� A 9 6� D F 10 9 6 5

� 8 5 N � R D F 7 6 2� 10 8 7 2 O E � F 6 5� R 10 8 7 3 S � F 5 4� 8 4 � 3

� A 10 9 4 3� 4 3� D 2� A R 7 2

Al penultimo board Mario D’Avossa com-pie l’ultimo sforzo di questo campionato(vedi l’aggiornamento del bollettino me-dico).

SUD NORD

Mallardi D’Avossa1 � 2 �2 � 3 �3 � 3 �4 � 4 �5 SA 7 �

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CAMPIONIDEL MONDO!CAMPIONIDEL MONDO!

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SUD NORD

Wooldridge Carmichel1 � 2 �3 � 3 �3 � 4 �4 � 5 �5 SA 6 �

+13 per noi per un finale di 40 a 35 anostro favore.

Bollettino medico delle ore 13.00: Ma-rio dà forfait («Ho giocato 7 fiori – con-fessa – facendo fatica a vedere le carte»)tanto sta male; Bernardo va avanti ad “Au-lin”; Giagio, comunque, migliora.

«È finita la comedia» – è l’augurio ditutti noi, non solo la rassegnata (o scara-mantica?) presa d’atto di un tifoso yan-kee.

6) “Crazy!”Un’attendibile fonte riferisce che Eric

Greco – la star della formazione USA 2 –alla notizia che l’Italia all’ultimo turno a-vrebbe schierato i Di Bello ha reagito conla frase: «You are crazy». A prescinderedalle condizioni di Mario D’Avossa, il gio-catore americano non doveva essere tan-to informato intorno alle qualità tecni-che, al temperamento e all’esperienza diFurio e Stelio. Chiedesse notizia di loro aisuoi compagni di squadra Carmichael eWooldridge che li hanno avuti al tavoloper 16 smazzate e che li avranno proba-bilmente nei loro incubi per lungo tem-po. Per saggiarli, appena seduti al tavolo,li hanno contrati a 4�che i due napole-tani hanno messo loro sui denti.

Il serpentone di stoffa che Wooldridgetiene sempre avvolto attorno ai fianchi ealla spalla avrà dato un sobbalzo quando,al board 89, questi ha passato l’Asso se-condo di atout cogliendo il Re secco delpartner. Scopa! – e 4� fatti.

Così, già al board 88, mentre Intontiincassava le prese del due down (contra-to) di un 6�della disperazione chiama-to dagli americani, il presidente e il capi-tano si sono abbracciati. Era fatta! Man-cavano 8 board alla fine e il margine divantaggio dell’Italia sugli USA 2 toccavagli 84 MP.

In effetti, a parte la precedente “notta-ta degli spaventi”, l’incontro non ha avu-to storia. L’Italia, che ha vinto pure que-sto tempo per 40 a 31 e il match per 261a 186, ha superato la formazione ameri-cana cinque volte su sei (senza riandareall’incontro di Round Robin dove avevamortificato gli yankees). La superioritàdei nostro ragazzi sulla concorrenza èstata indiscussa, perfino schiacciante.«Non so se vi rendete conto del livello digioco che avete espresso in questo cam-pionato» – ha infine confessato loro, do-po tante sfuriate e rabbuffi, il capitano.

Aveva ragione Eric Greco: siamo “cra-

zy”, pazzi di gioia. Il presidente sottopo-ne il sestetto al tradizionale bagno dichampagne, non appena i Di Bello Bro-thers spuntano fuori dall’ascensore, re-duci dalla sala chiusa. Poi tutti in piscinaper l’altrettanto rituale “tuffo del capita-no”, seguito da tutta la squadra al com-pleto.

E i malati? Giagio è improvvisamenteguarito dalla tosse che l’ha tormento l’ul-tima settimana: dal board 92 in poi stabenissimo. Sembrano sensibilmente mi-gliorati anche Mario e Bernardo. Que-st’ultimo, assieme ad Andrea Pagani – ilcoach della squadra, vero e proprio setti-mo uomo dentro e fuori – va a decolo-rarsi i capelli. D’altronde, avevano fatto

voto prima dell’inizio di questa avventu-ra mondiale. Se li faranno dorati, come lamedaglia che questa sera riceveranno daOrtiz Patino.

E poi il Victory Banquet nella divisa delClub Azzurro, la premiazione, l’inno e labandiera, le foto, la coppa, quella coppache Bernardo cerca di requisire “a vita”,come Myers ha fatto col pallone ai recen-ti europei di basket.

E a seguire “pizzata” di mezzanotte incamera (“Cheese o pepperoni?”), i pal-loncini tricolori liberati nella calda nottedella Florida, le chiacchiere e i ricordi fi-no alle ore piccole. Ancora increduli:«Siamo campioni del mondo: non ci pos-so credere… E tu ci credi?».

A tutte le Federazioni Nazionali di Bridge della World Bridge Federation

Ogg: Riconoscimento della WBF come “Federazione Internazionale Riconosciuta” da parte dell’InternationOlympic Committee

Come già senza dubbio sapete, nel giugno 1995 l’International Olympic Committee (IOC) ha ammesso la WorldBridge Federation (WBF) come “parte del Movimento Olimpico” col titolo di “Organizzazione Riconosciuta”. Questoriconoscimento fu accordato in base alla Regola 4 dello Statuto Olimpico.

A seguito di questo primo sviluppo, la WBF al fine di ottenere il titolo di “Federazione Internazionale Riconosciutadall’IOC” (IF), ha stabilito un solido legame con lo stesso IOC e il Presidente Juan Antonio Samaranch. In questa dire-zione si è lavorato efficacemente con l’aiuto dei Sig.ri Marc Hodler e Mazhar Jafri.

A seguito di una specifica presentazione effettuata dal Presidente della WBF ad una riunione con il Presidentedell’IOC Samaranch a Losanna nel dicembre 1997, l’IOC ha accettato di organizzare il primo Gran Premio IOC delBridge al Museo Olimpico a Losanna nel settembre 1998. In quella occasione il Presidente Samaranch dichiarò “IlBridge è uno sport e quindi il vostro posto è qui insieme a tutti gli altri sport.”

In questa prospettiva mi fa molto piacere informarvi che durante la sua riunione nel mese di giugno a Seoul, ilComitato Esecutivo dell’IOC ha deciso di accordare alla World Bridge Federation il riconoscimento di “FederazioneInternazionale Riconosciuta” in base alla Regola 29 dello Statuto Olimpico (è stato pubblicato sullo scorso numero ilCertifico dell’IOC a firma Samaranch n.d.r.).

Nell’ambito della Regola 29 dello Statuto Olimpico, che ha lo scopo di promuovere il Movimento Olimpico, l’IOCriconosce come Federazioni Internazionali (Ifs) le organizzazioni che gesticono uno o più sport a livello mondiale,incluse le organizzazioni che gestiscono tali sport a livello nazionale.

Inoltre, la Regola 29 prevede, per ciò che riguarda il ruolo delle Federazioni Internazionali all’interno delMovimento Olimpico, che il loro Statuto e le loro attività siano in conformità allo Statuto Olimpico. Quindi il’IOCrichiede una riconferma dalla WBF che “i nostri regolamenti sul doping siano in conformità al Codice Medico delMovimento Olimpico” e che “la WBF aderisce alla Corte Arbitrale degli Sport” per la risoluzione di tutte le disputerelative allo sport del bridge. Per essere in conformità a queste esigenze, le modifiche necessarie allo Statuto dellaWBF e ai suoi regolamenti sono in via di discussione per essere effettuate a tempo dovuto.

A questo punto sono lieto di sottolineare che la WBF ha ottenuto una svolta importante nello sforzo per il ricono-scimento del bridge come sport. Adesso siamo allo stesso livello di golf, rugby, squash, karate, ecc. che, sebbene rico-nosciuti come sport, non sono ancora stati ammessi ai Giochi Olimpici. Ora possiamo appartenere ad alcuneAssociazioni Internazionali Sportive e faremo parte del Congresso Olimpico. Il nostro marchio e la nostra bandierasono inclusi nelle pubblicazioni e esibizioni dell’IOC.

Al fine dell’importante riconoscimento del bridge quale disciplina sportiva nei Giochi Olimpici Invernali, il nostropasso prossimo presso l’IOC sarà quello di chiedere la modifica alla Regola 9.4 dello Statuto Olimpico che precisache: “ Vengono considerati sport invernali gli sport praticati su neve e ghiaccio”.

È mia opinione che si sia superato uno degli ostacoli principali. Faremo domanda di essere sport dimostrativo nel2002 e per quanto io sappia gli alberghi ci vorrebbero a Salt Lake City, cosa questa senz’altro positiva. Potremo anchesperare di ottenere un sostegno forte da Torino, scelta per i Giochi Invernali nel 2006, che sarebbe il nostro obiettivofinale.

Devo precisare comunque che fino alla inclusione del bridge come sport delle Olimpiadi Invernali e la elevazionedella WBF al titolo di Federazione Sportiva Olimpica Internazionale, i Comitati Nazionali Olimpici (NOCs) non sonoobbligati ad accettare le nostre Federazioni Nazionali quali associate. Anche se il riconoscimento della WBF comeFederazione Internazionale potrebbe aiutare le nostre Federazioni Nazionali ad essere accettate dai Comitati OlimpiciNazionali dei loro rispettivi paesi, tale accettazione non è per niente certa, principalmente per il fatto che nell’even-tualità di tale accettazione, i Comitati Olimpici Nazionali dovrebbero condividere i loro finanziamenti con loro.

Per concludere questa lettera, rilevo che in base allo Statuto Olimpico il criterio discriminante per appartenere alMovimento Olimpico è il riconoscimento dell’IOC. Lo scopo del Movimento Olimpico è di contribuire alla costru-zione di un mondo pacifico e migliore educando persone tramite lo sport praticato senza discriminazione di qualsiasitipo e nello spirito Olimpico che richiede comprensione reciproca con uno spirito di amicizia, solidarietà e correttez-za. Vi assicuro che la WBF, ora parte integrale del Movimento Olimpico, continuerà a sforzarsi per il suddetto scopo,portando così il bridge, il nostro grande sport intellettuale, allo stesso livello degli sport già ammessi ai GiochiOlimpici.

Cordiali saluti.

José Damiani Presidente della World Bridge Federation

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Per il secondo anno consecutivo ilFestival del bridge di Venezia, giun-to alla sua trentatreesima edizione,

si è svolto a luglio, precisamente dal 22al 27 avvalendosi della solita formulache propone inizialmente i tornei a cop-pie con un crescendo di importanza e dipartecipazione, per finire col torneo in-ternazionale a squadre.

Quest’ultimo torneo è stato vinto dallasquadra Pozzi composta da soli quattrogiocatori: tre signore ed uno junior e pre-cisamente Giulia Pozzi, Emanuela Fusari,Cristina Golin e Ruggero Guariglia.

Brave (scusa Ruggero!) e complimentiper aver giocato quasi sempre al tavolon° l.

Seguono: Miroglio (Rossano-Vivaldi-Kowalski-Romanski-Bongiovanni-DalCielo) e Canesi (Cedolin-Guerra-Morit-sch-Tramonto-Palmieri).

Il torneo nazionale a coppie miste haregistrato la vittoria di Cividin-Sovdat chehanno preceduto Tessitore-Mundula e To-taro-Totaro.

Vittoria di Melegari-Grella su Bellussi-Serchi e Soldati-Filippin nel torneo regio-nale coppie signore e di Tessitore-Mun-dula nel torneo regionale “100 in 2”. Se-guono Rosanelli-Mori e Bertolucci-Pria-no.

Infine il torneo internazionale coppielibere è stato vinto da Moritsch-Guerrache hanno preceduto Rossano-Vivaldi eStrafner-Simon.

C’è stato un calo di partecipazioni si-curamente rilevante che, a mio parere, èda addebitarsi quasi esclusivamente alperiodo. Ma non c’erano alternative. L’al-ternativa sarebbe stata annullare il Festi-val, come ha ricordato durante le pre-miazioni Rodolfo Burcovich, apparso de-luso e demotivato. Tanto demotivato daabbandonare il Festival? Conoscendolopenso di no, soprattutto se riuscirà a ri-tornare a settembre.

Ma veniamo alla cronaca di queste gior-nate, anche se il punto di vista è un po’anomalo, infatti mi piacerebbe introdur-re una piccola novità: proporre un paiodi smazzate che si sono segnalate perinterventi arbitrali, su situazioni che igiocatori spesso conoscono solo appros-simativamente, e quindi preferisco noncitarli personalmente.

C’è da dire che tutto il Festival si è svol-to in un’atmosfera molto serena, nellacomprensione delle ultime novità rego-

lamentari sui sistemi permessi, e pur conqualche piccola imprecisione, sempreimprontata alla correttezza.

Ovviamente ci sono state chiamate ar-bitrali, ma sempre molto educate e paca-te, di solito riguardanti errori involontaridi procedura: attacchi fuori turno, re-nonce, ecc.

* * *

Vediamo subito una smazzata prove-niente dal 26° torneo nazionale a coppiemiste del 23 luglio:

� A 10 7 4 3� F 9 5� 9 3 2� 8 2

� 9 8 6 2 N � D 5� R 4 2 O E � 10 8 6 3� 10 8 6 S � 5 4� F 9 4 � A 10 7 6 3

� R F� A D 7� A R D F 7� R D 5

I giocatori al tavolo sono tutti di prim’or-dine, tre nazionali più la giocatrice inSud, molto brava anche lei, protagonista

dell’episodio seguente: gioca tre senza ericeve l’attacco di 8 di�, lisciato al mor-to, per il 5 di Est e il Fante in mano. Su-bito la dichiarante gioca la Donna di�eresta in presa, poi tutte le quadri e infineRe di �vinto da Est di Asso per il rinvionel colore. Sud vince di Donna, mentreOvest scarta picche e Nord cuori.

Questo il finale a quattro carte:

� A 10 7� F� –� –

� 9 6 N � D� R 4 O E � 10 3� – S � –� – � 7

� R� A 7� –� 5

La dichiarante a questo punto cerca diricostruire la possibile distribuzione del-le carte restanti e si immerge in riflessio-ne, se non che l’arbitro capo aveva giàannunciato il “cambio” al microfono equindi il gioco era in ritardo, mi dirigoallora al tavolo per sollecitare la conclu-sione della smazzata, e, contrariamente a

IL FESTIVAL DI VENEZIAGiulio Crevato-Selvaggi

I vincitori del torneo open: Moritsch-Guerra.

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quanto avviene di norma nel bridge,quando l’arbitro non è quasi mai presen-te all’accaduto contestato, sono propriolì mentre avviene il “fattaccio”.

Sud pensa a lungo e gioca il Re di�,Ovest risponde e il morto, che sotto imiei occhi stava pensando un poco aifatti suoi, forse infastidito anch’egli dalritardo e dai miei continui richiami, gio-ca automaticamente la cartina, ancheper la naturale ripugnanza dei giocatoridi bridge di schiacciare i propri Re congli Assi, e, in rapidissima successione,Ovest mette la Donna e la giocante dice:«No! no! vinci di Asso».

Caos improvviso, ma fortunatamenteero presente, e, in replica allo sguardofortemente interrogativo di Est, recitoche «il dichiarante gioca le carte del mor-to toccandole o nominandole» e questonon era avvenuto, quindi la cartina dipicche in realtà non era stata mai gioca-ta (il morto è morto!). Pronta la replica diEst: «Ma così ha visto la caduta della Don-na e ha fatto tutte le prese».

È inutile dire che quest’ultimo non si èsentito contento quando si è alzato daltavolo con il punteggio sullo score di+490 per gli avversari, che in percentua-le vale il 91%.

La disamina della smazzata e del giocodella carta la lascio a chi è più compe-tente di me, ma l’episodio riportato è in-vero abbastanza frequente, e i giocatorispesso non capiscono bene le motivazio-ni del giudizio, voi a chi avreste dato ra-gione?

Vediamo di affrontare con calma i varipassaggi per giungere alla corretta con-clusione: l’art. 45 del Codice dice che ildichiarante gioca le carte del morto no-minandole o, se necessario, le può estrar-re lui stesso. Ma sempre lo stesso artico-lo dice più avanti che il morto non puòné toccare né indicare alcuna carta senza

aver ricevuto istruzioni dal dichiarante.Se lo fa bisogna chiamare immediata-

niente l’arbitro. Se l’azione costituisce unsuggerimento l’arbitro può assegnare unapenalità.

Ebbene il morto stava pensando ad al-tro e in ogni caso il suggerimento era sba-gliato, perché il dichiarante avrebbe con-segnato ancora almeno una presa alla di-fesa. Alla fine esaminiamo il giocatore inEst: la sua è una giocata irregolare, inquanto non doveva rispondere dopo avervisto il morto estarre la cartina. La cartaesposta è quindi penalizzata e non puòessere cambiata.

Comunque, dopo l’infrazione del mor-to, la situazione è diventata sicuramenteanomala, e quindi l’arbitro può applicarel’art. 90 per i casi non specificatamenteprevisti dal codice.

Io ho giudicato che il prolungato pianodi gioco della giocatrice spingesse pro-prio nella direzione di effettuare un fina-le di compressione, ma gli attenti scartidei difensori non le avevano permessoalcun aiuto, e l’alternativa di giocare lamessa in presa non avrebbe permesso larealizzazione del top. Ho quindi decisoper la conferma del risultato ottenuto altavolo, dopo aver vinto con l’Asso delmorto il Re di picche della mano.

La lezione da imparare per tutti i gio-catori è di interrompere il gioco e chia-mare subito l’arbitro, quando il mortomuove una carta di sua iniziativa.

* * *Il secondo episodio è invece del 53°

torneo internazionale a coppie open del24 e 25 luglio. È un problema accadutodurante la fase licitativa.

La mano è la seguente:

� 9 4� R D 7� R D 7 4� D 8 7 2

� R D N � F 8 7 6 5 3 2� 9 6 2 O E � 4 3� A 10 9 3 2 S � 6� A 5 4 � 10 6 3

� A 10� A F 10 8 5� F 8 5� R F 9

Dichiarante Ovest, tutti in zona: la lici-ta va così:

OVEST NORD EST SUD

1 � * passo 1 � * 2 �passo 2 � * passo 2 SApasso 4 � passo passopasso

Il sistema di Est-Ovest è a base fioriforte, 16+p.o., nobili quarti, quadri pre-paratorio, e la licita 1�, allertata, è stataspiegata: “relais”.

Quando Nord, l’avversario, ha licitatoanch’egli le picche, Est ha chiesto spie-gazioni, ricevendo da Sud dapprima l’in-terpretazione “surlicita”, subito correttain “naturale”, dopo essersi ricordata che1�era stato indicato come relais.

Quando Nord ha dichiarato 4�Est or-mai non aveva più potuto annunciare lasua settima.

Voi cosa avreste deciso a fronte di unacosì chiara spiegazione sbagliata e dellelegittime lamentele di Est?

Il contratto di 4�è una buona difesacontro la manche degli avversari realiz-I vincitori del torneo misto: Cividin-Sovdat.

I vincitori del torneo a squadre. Da sinistra: Burcovich, Golin, Gabriele (Consigliere FIGB),Gambato (Presidente Veneto), Fusari, Pozzi, Guariglia.

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zata in quasi tutti i tavoli, compreso que-sto.

Normalmente un’indagine in situazio-ni di questo tipo tende soprattutto ad ap-purare i fatti, farsi spiegare l’esatto signi-ficato delle sequenze e decidere, nel casodi spiegazione sbagliata, l’entità dell’e-ventuale danneggiamento. All’inizio sem-brava proprio che la linea Nord-Sud fos-se colpevole, ma una pulce nell’orecchiomi ha fatto chiedere agli avversari il si-gnificato preciso della licita 1�, giustoper inquadrare esattamente la situazio-ne. Orbene, la dichiarazione 1�dopo l’a-pertura 1�, spiegata come relais, era de-scritta sulla convention-card, tenuta intasca, con l’utilizzo di ben quattro righedi spazio, e comprendeva almeno quat-tro o cinque casi diversi, ma che preve-devano molto spesso la presenza del se-

Burcovich, Rosa Salva (Assessore Sport e Turismo al Comune di Venezia), Rossano, Gambato,Vivaldi. Rossano-Vivaldi si sono piazzati 2i nell’open e 8i nel misto.

IL FESTIVALDI VENEZIA

me di picche.Gli avversari, in possesso di queste in-

formazioni, sarebbero stati più precisinelle loro spiegazioni, quindi il danneg-giamento se lo erano procurato i recla-manti con la loro spiegazione sciatta e

incompleta.Ho confermato il risultato ammonen-

do coloro che si sentivano danneggiatiad essere più accurati, in futuro, nelle lo-ro spiegazioni.

Da giocatore, non capisco poi perché

Una ipotetica organizzazione clandesti-na di “bridge-scommesse” per il Tor-neo a Squadre di Venezia, quest’anno

avrebbe potuto essere sbancata da chi avessepuntato sull’affermazione della squadra Pozzi.

Per la prima volta infatti una formazione disoli quattro elementi, tutta femminile ad ec-cezione di un “cucciolo” appena passato daCadetto a Junior, è salita sul gradino più altodel podio forse più prestigioso fra quelli deiTornei Internazionali a Squadre che si svolgo-no in Italia.

Va pur detto comunque che tutti i compo-nenti appartengono al Club Azzurro, a enne-sima riprova della validità di questa istituzio-ne in funzione della individuazione e dellavalorizzazione dei migliori elementi nell’am-bito del Bridge Italiano.

Vediamoli uno per uno, questi outsidersgiunti inaspettatamente ma meritatamente al-la ribalta.

CRISTINA GOLIN. Da anni ai vertici delbridge femminile italiano, più volte naziona-le in coppia con Gabriella Olivieri, negli ulti-mi tempi è rimasta un po’ in ombra, puravendo fatto parte della formazione “Campio-ne d’Italia a Squadre Miste 1998”. Questa pre-stazione tuttavia la ripropone ai massimi li-velli e quindi, con la sua nuova partner Ema-nuela Capriata, può certamente ambire arientrare nel giro della Nazionale dopo esserestata sostituita da Gianna Arrigoni in coppiacon Gabriella Olivieri a rappresentare l’Italianelle ultime manifestazioni internazionali.

RUGGERO GUARIGLIA. Solare ragazzo sa-lernitano, si è seduto di fronte a Cristina Go-lin con la sua carica di giovanile entusiasmo,serenità e simpatia, mostrando una tenuta

LA VITTORIA DEGLI OUTSIDERSdegna di un veterano. Pur non avendo anco-ra 21 anni, è già da tempo nel giro azzurro.Protagonista delle affermazioni della Nazio-nale Cadetti, ha già la maturità per aspiraread un posto fisso nella già fortissima Nazio-nale Juniores, e se continuerà su questa stra-da, facendo tesoro delle esperienze che staaccumulando con partners più esperti, nes-sun traguardo gli è negato.

EMANUELA FUSARI. Esponente di spiccodel nuovo bridge femminile romano, da alcu-ni anni si propone con partners diverse otte-nendo risultati a livello nazionale in tutte lemanifestazioni ed i campionati a coppie e asquadre. Ad un prestigioso secondo posto inCoppa Italia ’98 ha fatto seguito un inopinatoe sfortunato passo falso nei Campionati aSquadre Signore Serie Nazionale 1999 (retro-cessione dopo essere stata ai vertici fino apochi turni dalla fine). Ma il pronto riscatto ègiunto con un bel quinto posto nel Torneo aSquadre di Abano e infine con questa impor-tante vittoria.

Giocatrice temperamentale e aggressiva, altavolo non teme nessuno e di questo ha datol’ennesima prova in questa occasione, dimo-strando di meritare la considerazione dellaFederazione per impegni di livello internazio-nale.

GIULIA POZZI. La Capitana (o almeno lasquadra si è identificata col suo cognome).Bancaria milanese, in coppia con LuiginaGentili ha ottenuto le prime affermazioni incampo femminile entrando rapidamente delnovero del Club Azzurro. Gioca tuttavia spes-so in squadre open di fronte a compagni del-l’altro sesso senza la minima sudditanza psi-cologica (anzi...!).

Sciolto il sodalizio con la Gentili, ha gioca-to con diverse partners (Colombo, Vanuzzi,Inì, Pomares) spesso ottenendo risultati dirilievo. Valgano per tutti la recente vittorianella Coppa Italia Signore 1999, giocandocon Inì, ed il quinto posto ad Abano, in cop-pia con Pomares, assieme a Peirce-Fusari. AVenezia per la prima volta si è cimentata gio-cando con Emanuela Fusari sia nel Torneo aCoppie (rodaggio non proprio fortunato) chein quello a Squadre coronato dal successo.Giocatrice appassionata e puntigliosa, conquesto risultato conferma le sue qualità e ciauguriamo che il nuovo sodalizio con Fusaripossa consolidarsi onde poter mirare a farparte di rappresentative nazionali per impe-gni di prestigio.

E veniamo al cammino compiuto da questasquadra per giungere alla meritata afferma-zione. Dapprima ha vinto il suo gironcino diquattro squadre, in cui per la prima volta haincontrato e sconfitto la squadra Saurer, inpratica la Nazionale Austriaca Juniores, fortedella coppia recente vincitrice dei Campiona-ti Mondiali a Coppie Juniores (Gloyer-Sau-rer). Entrata quindi nel Girone A, ha iniziatopartendo dal tavolo 4, e fino alla fine del tor-neo non si è seduta a tavoli di rango inferiorea quello. Dopo qualche turno, il primo impe-gno probante al tavolo 3 contro una delle fa-vorite, la squadra Burgay. Superato di slanciol’ostacolo (10-0) grazie anche a un pizzico dibuona sorte (come vedremo) ha cominciatoquella che è stata la fase cruciale del suo tor-neo: un lungo braccio di ferro al tavolo 1 con-tro la squadra Miroglio, comprendente duecoppie di assoluto valore: Rossano-Vivaldi eKowalski-Romanski. Dopo alterne vicende(una vittoria, un pareggio e una sconfitta, cheha portato ad una pausa di riflessione controla squadra Lucenò, superata brillantemente) è

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devo giocare un sistema dove non possofare un barrage con un seme nobile set-timo, sapendo che gli avversari hanno al-meno 24 p.o. e otto carte a cuori sulla lo-ro linea!

La seconda lezione da imparare è di ri-cordarsi di dare sempre tutte le spiega-zioni degli accordi sulle ficite convenzio-nali, se non si vuole passare dalla ragio-ne al torto, come in questo caso.

Gli articoli di cronaca sulla rivista sonosempre molto ben scritti, ed è interes-sante esaminare situazioni di gioco e lici-ta che possono migliorare il nostro ren-dimento, ma ho letto spesso lettere di ri-chieste sul regolamento, argomento noio-so da studiare per chi non è interessatospecificatamente.

Spero che questo tentativo di cronacasul Festival di bridge di Venezia sia riusci-to in parte ad unire l’utile e il dilettevole,proponendo smazzate interessanti, maanche motivi di approfondimento del co-dice, materia che per me, in quanto arbi-tro, è più interessante, ma che è altret-tanto necessaria per tutti i giocatori.

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AI SOGNI BISOGNA CREDEREQuando una manifestazione come il Festival del Lido di Venezia subisce un calo di

partecipazione di circa il 40% bisogna porsi delle domande cui dare delle rispostesincere. Dipende esclusivamente dal periodo (luglio al posto del tradizionale settem-bre) o dipende anche da altri fattori? Sicuramente luglio è un mese dedicato allevacanze e quindi non è il massimo ed è ovvio che incide negativamente in mododeterminante. Ma quanto incide il calendario nazionale (carico oltre l’immaginabile)ed anche quello internazionale? A mio parere, molto. Ed ancora quanto incide nega-tivamente l’impossibilità di partecipare ai tornei (dai provinciali in su) ai soci nonagonisti? Non credo moltissimo, ma comunque incide. Infine, incide anche la diffi-coltà di raggiungere il Lido ed incidono i costi di soggiorno.

Molte, troppe coincidenze negative.Ed allora, che cosa fare? Ho riflettuto molto ed alla fine hanno prevalso l’orgoglio,

l’ambizione, la voglia di rivincita, ma soprattutto il sogno.Qualora mi venga concessa la possibilità di fare ancora il Festival, io lo farò. Lo farò

perché vedere stampato sui programmi l’anno 2000 sarebbe il realizzarsi di un sognonato verso la metà degli anni cinquanta quando iniziai a dirigere i tornei lidensi. So-gnavo di riuscire a toccare il 2000.

Per questo, non importa se sarà luglio o, come spero vivamente, se si ritornerà asettembre, ho deciso dì continuare a proporre il Festival; oltre a tutto sarà il modomigliore di festeggiare il mio cinquantesimo anno di appartenenza alla F.I.G.B.

Tutti i miei sogni erano e sono sciocchezze? Credo di no. In quegli anni il bridgeera assolutamente diverso. Stava nascendo, era l’epoca pionieristica ed i sogni di cre-scita, di affermazione come sport e di un grande futuro, erano lecitamente all’ordi-ne del giorno. In definitiva, ai sogni bisogna credere.

Rodolfo Burcovich

arrivato lo scontro decisivo, sempre al tavolo1: vittoria per 10-2 e ultimo turno contro lasquadra Saurer. A riprova che la vittoria nelgironcino iniziale non è stata né casuale, nédi poco conto, visto il successivo camminodegli austriaci, i nostri imperterriti outsidershanno ribadito la loro superiorità battendo iloro avversari, per di più col massimo scarto(12-0). Così hanno potuto mantenere il van-taggio acquisito sulla squadra Miroglio, che altavolo 2 si imponeva con lo stesso punteggioterminando al secondo posto con 2 VP di di-stanza: onore al merito!

Terminiamo raccontando qualche episodiodel difficile cammino concluso vittoriosa-mente dai nostri outsiders.

Va detto che in tutte le affermazioni c’èsempre lo zampino della dea bendata ed an-che in questo caso il suo influsso favorevoleha avuto il suo peso.

Vediamo infatti questa smazzata che è di-ventata una delle chiavi di volta della impor-tante vittoria contro la squadra Burgay.

In prima contro zona, con�Dx �10xx�Fxxx �Fxxx, dopo l’apertura di 1� (quin-to) del compagno ed il contro alla vostra de-stra, cosa dichiarereste? La scelta più comu-ne potrebbe essere o un semplice passo o unrialzo a 2�, ma Emanuela Fusari ha scelto unsemi-barrage a 3�. A pensarci bene, cosapuò capitare? Se l’avversario è in grado di fare4�e vi contra, non è facile che paghiate piùdi 500, così come è possibile che non arrivi adichiarare la manche. Certo, se la manchenon ci fosse potreste pagare 300 (o 500) con-tro 140, o peggio potreste fermare l’avversa-rio al contratto giusto mentre i vostri vannosotto a 4�. Sia come sia, gli avversari hannodeciso di chiamare 4�e Giulia Pozzi, fidu-ciosa nei punti della partner, le ha contrate. Aquesto punto si è verificata la circostanzafavorevole. Potreste dare torto al giocante per

essere andato una sotto cedendo la D secon-da di atout ad Emanuela dopo questa dichia-razione?

Ovviamente Golin-Guariglia, in altro conte-sto hanno tranquillamente portato a casa laloro manche (liscia, ovviamente) insieme a13 MP.

Ora invece vediamo due bei controgiochidi Golin-Guariglia:

� R x x x� R x� R F x� A D x x

� x N � A x x� A D F x x x O E � 8 5 2� A x x x S � x x� x x � F 10 9 x x

� D F 10 x x� x x� D 10 x x� R x

Dopo questa dichiarazione:

NORD EST SUD OVESTGuariglia Golin

– – 2 � * 3 �4 � tutti passano

* Bicolore � - minore.

Cristina Golin ha attaccato di A�e Ruggeroha inserito l’8�. Guidata da questa carta, enon vedendo molto futuro nel ritorno�, an-che se il compagno avesse avuto il doubletonnel colore, Cristina è tornata di piccola�. Co-sì, una volta in presa con l’A�, Ruggero rin-viando�ha trovato il taglio a�del down cheall’altro tavolo non c’è stato. Ancora più lun-gimirante la seconda difesa.

� A x x x� x x x� x� R D 10 x x

� x x x N � R F x� A R x O E � x� D F x x S � A x x x x� x x x � F 9 x x

� D x x� D F 10 x x x� R x x� A

NORD EST SUD OVESTGuariglia Golin

1 � 1 � 1 � 2 �2 � passo 4 � tutti passano

Dopo questa dichiarazione non è stato pos-sibile ad Ovest trovare l’attacco vincente a�ein entrambi i tavoli è stata giocata per prima laD�rilevata dall’A� degli Est che, non volen-do puntare (in questo caso a ragione!) sullaD� in mano al compagno sono ritornati colsingolo in atout. Ad un tavolo, Ovest ha presocon un onore maggiore ed ha provato a sfon-dare subito a�, ma questo non è bastato asconfiggere il contratto. Il giocante ha infattipreso di A�, ha sbloccato l’A�e, rientrato almorto con un taglio di�ha scartato su R eD� le due perdenti realizzando la sua man-che. Non così ha fatto Cristina che, fidandogiustamente nella tenuta a�di Ruggero, habattuto tre colpi di atout.

Così Sud non ha potuto tagliarsi una quadriperdente, e la mancata caduta del F�, unita alblocco del colore per la mancanza di suffi-cienti ingressi al morto (solo l’A�) ha limita-to a 9 le sue prese.

Uno swing ben meritato!Ciro Calza

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Dal 4 all’11 settembre si sono svol-ti, a San Paolo, i campionati asso-luti brasiliani. La cornice è quella

del delizioso Bridge Club Paulista. Unavilla in una delle zone residenziali di SanPaolo. Ampie sale da gioco, bar, ristoran-te e… piscina. Piccola, piccola, d’accor-do, ma pur sempre una piscina. Anchese, per il momento, non funzionante. Ov-vio, qui è inverno! (si fa per dire).

Questo, probabilmente, significa chela vita del circolo non si svolge solo lanotte, orario tipico del bridge, ma nell’ar-co di tutta la giornata. L’inverno Paulista,comunque sia, sembra essersene andatocon molto anticipo. Dal 18 agosto, peruna buona settimana, un fronte freddoarrivato dal sud (e sì, qui il freddo, d’in-verno, arriva dal sud), ci aveva fatto vive-re tra i 4 e gli 8 gradi; nel sud del Brasileaveva persino nevicato… per alcuni mi-nuti. Dal 27 agosto siamo tra i 29 ed i 34gradi, che per essere inverno non è male!Del resto San Paolo è, praticamente, sulTropico del Capricorno (come anche Rio).

Essendo un “raccomandato” del Presi-dente Federale, Ernesto d’Orsi, appenametto piede nel circolo vengo accoltocome se fossi il papa, o giù di lì. Mi infor-mano che posso contare su tutto quellodi cui ho bisogno. Così ottengo un postodi prima fila proprio alle spalle di GabrielChagas. Accidenti, dovevo venire il Bra-sile per essere trattato come quelli im-portanti!!!

Ma torniamo ai campionati. Sabato 4 edomenica 5 sessione a coppie libere, dal6 all’11 si passa agli incontri a squadre.

Visto che la federazione brasilianaconta pochi iscritti, non esiste una sele-zione nazionale per arrivare a questa fa-se finale. Le coppie, o le squadre, si iscri-vono liberamente. Quasi la metà dei par-tecipanti sono donne, ma le coppie mistesono solo 2 o 3. Squadre miste nessuna,ma 5 squadre signore che gareggianonell’unico girone previsto (Questa anno-tazione è per quanti, non avendo nulla dimeglio da fare, volessero continuare lapolemica su “Bridge maschile/Bridgefemminile”).

Tre dei sei nazionali che giocherannoai mondiali sono assenti. A questi cam-

pionati partecipano solo Chagas, Cam-pos e Villas Boas. Comunque non gioca-no insieme.

Per la sera di sabato il programma pre-vede un cocktail di benvenuto e nienteBridge. Quindi di Bridge parliamo poi.Adesso occupiamoci del cocktail.

L’ambiente, ai bordi della piscina, èquello di una festa in famiglia. Non a ca-so a fine gioco arrivano fidanzate, moglie ragazzini. Tutti conoscono tutti, anchequelli arrivati da fuori. E qui, arrivare dafuori, può voler dire 2-3 ore di aereo!

Ernesto mi presenta a tutti quelli chepassano a portata di mano. Sono tuttisorpresi ed entusiasti di avere un italianoche segua il loro campionato. (Ma per chimi avranno preso?) Il presidente del cir-colo, Marcel Amaral, mi ha più o menoadottato. Pretende che sia il primo ad as-saggiare le varie delizie che escono dalforno (Riccardo, avresti apprezzato le“bolinas de cajo” e le “bolinas de bacca-gliau”: che, in realtà, sono crocchette diformaggio e crocchette di baccalà). Miracconta che la federazione è un po’ co-me una famiglia, visto che sono pochi,troppo pochi (e questo è un discorso cheritorna sempre). Chiama un cameriereche sta passando con un piatto con tarti-ne di fegato d’oca e bignè salati ripieni diformaggio e prosciutto e mi dice: «Sentiche buoni. Queste cose le ha preparate lamoglie di Ernesto, per aiutarci per il coc-ktail. Proprio come in famiglia».

E tra una tartina ed una “bolina” conti-nua: «La federazione deve tutto ad Erne-sto. Ad Ernesto ed anche a Gabriel (Cha-gas, n.d.a. ). Ernesto è l’organizzatore, l’a-nima e, quando può, anche il finanziato-re della federazione. Vedi la sede qui delclub? Bene, l’abbiamo comprata, e quan-do l’abbiamo comprata non avevamonessuna garanzia da dare alla banca peril mutuo; ed inoltre non avevamo uncentesimo. Ernesto ha dato alla bancagaranzie personali e noi abbiamo ottenu-to il mutuo.”

Inevitabilmente il discorso torna alBridge e, così, mi racconta di quando, nel1977, ha giocato con la squadra brasilia-na incontrando gli italiani Pabis Ticci efiglio e gli altri. Ed una famosa mano che

ha giocato e che ha fatto il giro del Bra-sile. (la mano ve la racconto un’altra vol-ta; altrimenti, finiti i campionati che scri-vo?)

Mi parla di quando ha giocato alleolimpiadi del 1972; mi racconta di quan-do Chiaradia teneva lezioni di Bridgeproprio lì, nel circolo.

E così via finché non si fanno quasi ledue e si va a dormire.

Ma torniamo al Bridge e vediamo ilprogramma:

Coppie libere: 3 turni. Due eliminato-rie da 27 mani ed un girone finale, da 26mani, al quale accedono le prime 26coppie. Le 40 coppie al via sono divise in2 gironi di 10 tavoli. Tre boards a turnoper 9 turni. Le mani vengono smazzate altavolo e poi duplicate scambiando iboard tra i due gironi. Non ci sono i sipa-ri. Si inizia alle 15,30 di sabato 4 settem-bre. I due turni successivi si terranno do-menica pomeriggio e domenica sera. Misembra giusto, sabato c’era il cocktail!

Squadre: 18 squadre iscritte. A partireda lunedì si giocano 12 turni di qualifi-cazione da 12 smazzate ad un ritmo di 4turni al giorno. Le prime quattro squadresi giocheranno il titolo con 4 turni di se-mifinale e, per i vincenti, ancora 6 turnidi finale. In tutti gli incontri si giocano lestesse smazzate distribuite da un compu-ter. Due persone hanno predisposto tuttii board che si giocano; un lavoro davveromicidiale da fare in due. Ma tant’è. Quin-di una particolare citazione di merito aFernanda che, oltre ad assistere il sotto-scritto, si è occupata di preparare tutti iboard che sono stati giocati.

Alla fine dei conti, visto che quasi tuttigiocano sia a coppie che a squadre, am-messo che uno esca nelle eliminatorie asquadre e non si classifichi per la finalea coppie, in cinque giorni ti trovi a gioca-re 224 smazzate. Che non sono pochissi-me!

I RisultatiQuesti ve lì darò la prossima volta. Ho

potuto assistere solo al torneo a coppie

DAL NOSTRO INVIATOIN BRASILE

Oreste Concolino

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ed al primo turno di quello a squadre. Poiper problemi lavorativi sono dovuto par-tire da San Paolo ed al mio ritorno tuttosi sarà concluso. So però che gli amicibrasiliani mi stanno preparando una car-tellina con tutti i risultati e le classificheturno per turno. Certo, uno dice, vistoche hai assistito al campionato a coppie,almeno dacci i risultati di quello! E vabeh.

1. Terlizi–Aranio 62,60%2. Sampaio–Vilas Boas 60,90%3. Tajtelbaum–Amado 60,70%

Il resto alla prossima puntata.

QUALCHE MANOQUA E LÀ(dal torneo a coppie)

Mi sono guardato 80 smazzate,per i tre turni del torneo a cop-pie, sperando che capitasse qual-

che mano spettacolare, o quasi, ma nonè capitato nulla. Ed è inutile che i malignidicano che le mani saranno sicuramentecapitate, ma che io, da quella “peraccia”che sono, non me ne sono accorto. Hochiesto in giro ma non ho avuto da tuttila stessa risposta: «Niente da segnalare».Per giunta, seguire Chagas che gioca èun’impresa quasi impossibile. Le sue car-te rimangono aperte per pochi nanose-condi e poi richiuse immediatamente. Senon tieni gli occhi puntati sulle sue ma-ni, non riesci ad avere la più pallida ideadella situazione. Bene, così per una voltatanto, faremo contenti i giocatori medi omedio scarsi (come il sottoscritto) che sisono un po’ stufati di vedere solo le “me-raviglie” dei grandi e mai la vita quoti-diana del gioco più bello del mondo.

Quindi, vista la situazione, mi limito araccontare qualche mano buona perscherzare (con Chagas in Nord) comin-ciando subito con una mano che riconci-lierà col mondo i famosi giocatori “pe-raccie” tra i quali ho il piacere di essereannoverato.

Della serie: anche i campioni (leggiChagas), a volte, non indovinano

� A 10 4 3� R 8 6� R D 9 5 2� 3

� 9 8 N � D 5 2� F 9 3 O E � A 7 2� A 7 S � 8 6 4� A 8 7 6 5 2 � F 10 9 4

� R F 7 6� D 10 5 4� F 10 3� R D

NORD EST SUD OVEST

1 � passo 1 � passo1 � passo 3 � passo4 � fine

La mano è banale. Dopo l’attacco Assodi fiori e la prosecuzione Asso di cuori ecuori, Chagas sbaglia la Donna di piccheè finisce down. Aprendo lo score ci si ac-corge che molti la Donna di picche l’han-no indovinata. Il suo compagno scherzacon gli avversari dicendo: «Il problema èche Gabriel non è mai stato buono con ledonne!».

E Chagas: «Non hai capito nulla! Sonole donne che non sono buone con me».

Della serie: come condiziono ilcompagno

� R 10 7 6 4 2� –� A 2� A D 6 5 4

� F 3 N � D 8� R D F 9 7 2 O E � 8 6 5 4� D 9 8 S � F 10 6 5 3� 9 3 � 10 2

� A 9 5� A 10 3� R 7 4� A F 8 7

NORD EST SUD OVEST

– – – 2 �2 � passo 3 � passo4 � passo 4 � passo4 � passo 4 � passo6 � passo passo (?) passo

6 fiori+1 non è certo il massimo, cer-tamente meglio 6 picche. Ma, indipen-dentemente da questo, Chagas dice alcompagno: «Ma cosa aspetti a dirne 7!?In un torneo a coppie è obbligatorio».

Su questa affermazione si può discute-re; per giocare occorrono le picche 2-2 o,in caso di 3-1 con gli onori divisi, occor-re battere il pezzo giusto. Ma la cosa cari-na è che, 3 turni dopo, arriva quest’altramano.

� A R 9� A 8 5� 4 3� A F 9 4 2

� 4 3 2 N � 10 8� R 9 6 O E � D F 10 7 3 2 � D F 8 5 S � 10 9 7� R 7 5 � 10 3

� D F 10 7 6 5� 4� A R 6 2� D 8 6

NORD EST SUD OVEST

– – 1 � passo2 � passo 2 � passo3 � passo 4 � passo4 � passo 4 SA passo5 � passo 5 SA passo6 � passo 7 � fine

Dopo il 3 picche di Chagas ho scom-messo, con me stesso, che la licita sareb-be finita a 7 picche.

Ho vinto la scommessa, ma Pechottonon ha trovato il 10 di fiori secondo (mapoteva?). 7 picche-1.

Della serie: Sfiga, Colpo della giraffao che?

� A 10� 10 4 3 2� 7 5� 8 7 6 4 3

� R D 9 N � F 8 6� R F 9 O E � A D 8� D 9 6 3 S � A R F 8� 10 9 5 � A R F

� 7 5 4 3 2� 6 5 4� 10 4 2� D 2

NORD EST SUD OVEST

– 2 � passo 2 �passo 2 SA passo 6 SAfine

Attacco 7 di picche, R, Asso e 6. Ritor-no picche per la Dama del morto. Estriflette un minuto e gioca 4 giri di quadri,il F di picche, 3 giri di cuori finendo almorto e da lì gioca fiori tirando A e R epizzicando la dama seconda di sud. Chime lo spiega questo colpo? Si sono con-tate, in Sud, 5 picche, 3 quadri ed alme-no 3 cuori. Rimane spazio per 1 o 2 fiori.E allora? Inutile dire che Chagas è stato ilsolo a subire questo slam. Tutti quelli chelo hanno chiamato sono caduti di unapresa. Dopo che E/O sono andati via daltavolo Chagas ha commentato: «Conoscobene Est. Secondo me soffre di “impas-sofobia”. Teme che se fa un impasse glicada il braccio».

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22

Della serie: alla faccia dell’aggressività!

Durante la chiacchierata/intervista, Cha-gas mi ha detto che una cosa che carat-terizza il Bridge di oggi è la maggiore ag-gressività. Giudicate voi.

� D 9 7 5 4� –� D F 9 4 3� R 7 6

� F 10 N � A� A 10 9 8 7 4 3 O E � R D F� 10 S � A R 8 7 5� A 5 3 � F 10 9 4

� R 8 6 3 2� 6 5 2� 6 2� D 8 2

Tutti in zona

NORD EST SUD OVEST

– 1 � passo 1 �1 � contro 3 � contro4 � contro fine

Attacco A di quadri, seguito dal R, edancora quadri per lo scarto di una fioridal morto ed il taglio di Ovest. Ovest tor-na cuori, tagliato da Chagas. La difesaora, in teoria, incassa solo i due Assi neri.In teoria perché Nord ha tentato, forse unpo’ eccedendo, di andare 1 down. Quin-di, dopo il taglio della cuori, ha giocato laD di quadri. Se Ovest è partito con il 10secco di picche, altre due fiori del mortose ne vanno sulle due quadri. Purtropponon è così. Risultato 4 down ma top qua-si assoluto; solo due Est/Ovest hanno gio-cato 4 cuori+2; ma alla faccia dell’ag-gressività! Certo che Est/Ovest hanno unpo’ lasciato fare! Devo però riconoscereche quando Chagas ha esposto il cartelli-no del 4 picche, il suo compagno è di-ventato totalmente bianco. Ma forse so-no io che sono un po’ conservatore.

QUALCHE MANOQUA E LÀ(dal torneo a squadre)

� 10 3 2� 4� A F 10 9 8� A R 7 2

� D 9 8 7 6 5 4 N � –� 8 7 O E � D 9 3 2� R 3 S � D 6 5 4� D 8 � F 10 9 3

� A R F� A R F 10 6 5� 8 7� 6 4

Non conosco la licita, (la mano mi èstata raccontata da Marcel Amaral) ma lamaggior parte dei sud hanno giocato 6SA ricevendo l’attacco D di fiori. A di fiorie picche scoprendo la 7-0 del colore. 8 diquadri coperto da R e dall’A. Mi sembrache, a questo punto, se non mi sbaglionon ci sia modo di fare 6, però… se Estha la D di quadri e collabora un po’! Do-po l’A di quadri si gioca il R di picche e dinuovo quadri. Il ritorno cuori di Est tagliadefinitivamente ogni comunicazione. Pe-rò qualcuno è tornato fiori per il R delmorto. A questo punto la sfilata delle qua-dri comprime est tra cuori e fiori. Dopouna lunga discussione con Marcel su que-sta mano ho domandato: «Marcel, ma tuche attacco hai avuto?». Si è messo a ri-dere e mi ha risposto: «R di quadri! È sta-ta una passeggiata».

� A F 8 4� A 8 6 5 3� 7 6 5� 10

� R 9 5 3 N � 10 � 9 4 O E � R D 7 2� D 8 2 S � F 9 3� 8 7 6 5 � A D 9 3 2

� D 7 6 2� F 10� A R 10 7� R F 9

Dopo Marcel Amaral, mi sembra giustovedere all’opera sua moglie (la signoraMarilù). Punto di forza di una delle cin-que squadre femminili che partecipanoa questo campionato. Vediamola all’ope-ra in Sud.

OVEST NORD EST SUD

– – 1 �passo 1 � 2 � passopasso 3 � contro 3 SAfine

Forse Est/Ovest non hanno trovato il

controgioco migliore (ma qual è?) però lasignora ha giocato… Giudicate voi.

Attacco 8 di fiori, 10, A e 9. Est ha pen-sato un po’ ed è tornato 2 di cuori, per10, il 4 ed il 3. A questo punto ritengoche sud abbia trovato la carta chiave: Qdi picche; pensatona di ovest che, allafine gioca il R, A del morto e felice appa-rizione del 10. Quadri per il R e nuovoimpasse a picche: 7 di picche, 9, F. A que-sto punto il contratto è in cassaforte: 4picche, 2 cuori, 2 quadri ed una fiori. Eallora si va a caccia di surlevées. Dalmorto è stato giocato il 5 di quadri coper-to dal Fante che Sud ha filato. Est ha gio-cato ancora quadri e Sud ha fatto tutte leprese. Infatti dopo le due battute di pic-che e trovando le quadri divise, nel fina-le a tre carte Est è stato inesorabilmentecompresso. 3 SA+2.

INTERVISTA CONGABRIEL CHAGAS

Con l’aiuto di Ernesto d’Orsi, riescoad “acchiappare” Gabriel Chagas do-po il secondo turno eliminatorio

del coppie libere, e prima che cominci lafase finale nella quale entrano 26 coppie.Malgrado la breve pausa per la cena, le27 smazzate del pomeriggio (e le 26 chelo attendono), nonché il fatto che quasitutti i partecipanti al torneo abbianoqualche cosa da chiedergli su “quella ma-no” o su “quello slam”, e malgrado unfortissimo raffreddore che non gli dà tre-gua, (beh, deve pur dare un po’ di van-taggio agli altri!) accetta di chiacchierarequalche minuto, appunto tra la fine dellacena e l’inizio della sessione serale; pergiunta decide che la chiacchierata si faràin italiano. Ma che volete di più!

DAL NOSTRO INVIATOIN BRASILE

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23

– Gabriel, malgrado la tua giovane età...«Ma che dici, ho 54 anni».– Beh appunto, io ne ho 51, quindi sia-

mo dei fanciulli. Dicevo, malgrado la gio-vane età, sei da molti anni sulla scena delBridge mondiale. Come è cambiato il giocoin questi anni?

«Sono cambiati, soprattutto, i sistemilicitativi. Un tempo si licitava molto con-venzionale, oggi si è tornati a sistemimolto più naturali. Il grande vantaggioche avevano inizialmente i sistemi moltoconvenzionali, era che non si sapeva co-me difendersi. Col passare del tempo,studiando i sistemi convenzionali, si ècapito come ci si poteva difendere e co-me si poteva mettere in difficoltà un si-stema convenzionale. Oggi, o meglio daqualche anno a questa parte, si tendemolto a “naturalizzare”. Certo, qualcheconvenzioncina qua e là c’è sempre.

In Brasile si è giocato molto il Fiori Ro-mano ed il Fiori Napoletano. Il Napole-tano più qui a San Paolo, perché abbia-mo avuto Chiaradia che ha tenuto moltelezioni. A Rio, invece, si giocava di più ilRomano. Nel 72, poi, Belladonna e Ga-rozzo portarono qui il Precision. Fino al1980, o forse al 1982, ho giocato anch’ioquesto sistema. Poi è iniziata la ripresadel Naturale. Credo che oggi il Naturalesia un sistema molto competitivo. Altrocambiamento è l’aggressività. Si compe-te sempre di più, con sempre meno pun-ti».

– Quindi avanti col Naturale?«Certamente. E poi c’è un altro aspetto

che non va sottovalutato e che riguardale competizioni in cui il pubblico può as-sistere. La gente vuole capire cosa i cam-

pioni stanno licitando, ama rendersiconto di che cosa succede. Se non capi-scono è possibile che si allontanino dalBridge giudicandolo “inarrivabile”».

– La squadra brasiliana è, da sempre,tra le più forti del mondo. Però da qualcheanno manca un titolo mondiale. Il prossi-mo campionato sarà quello buono?

«Sì, è dal 1991 che manca un titolomondiale, però non ci possiamo lamen-tare dei risultati che abbiamo ottenutorecentemente. Nella Rosemblum e nel-l’Interolimpico di Losanna ci siamo com-portati molto bene. Comunque non cre-do che alle Bermuda riusciremo a vince-re, anche se ce la metteremo tutta. Per-sonalmente per i prossimi mondiali vedomolto bene gli Americani. Schiererannodue squadre che ritengo tra le più fortidel mondo. Credo che gli americani sia-no senz’altro i favoriti».

– Su Bd’I abbiamo letto il resoconto del-l’ultima Rosenblum. Certo, la squadra diAngelini è molto forte, però il distacco conil quale ha vinto è sembrato troppo ampio.Cosa è successo?

«Quella è una squadra veramente mol-to forte, però noi abbiamo giocato male.Soprattutto abbiamo cominciato moltomale. Il realtà eravamo anche un po’stanchi; non si può giocare un campio-nato del genere in quattro. E noi eravamosolo quattro».

– Quali sono, secondo te, i punti di for-za degli italiani: licita, gioco col morto, di-fesa… ecc?

«Posso parlare solo dei giocatori cheho incontrato, ovviamente. Penso che tut-ti sono forti in tutto. Dichiarano moltobene, giocano col morto meglio ed è dif-

ficilissimo che in difesa si sbaglino. Ve-ramente avete dei giocatori molto forti».

– E dei Brasiliani?«Credo che licitiamo molto bene e che

giochiamo molto bene in attacco. Dob-biamo migliorare il nostro gioco in dife-sa».

– La formula con la quale si giocano imondiali, round robin e poi ko, pensi vadabene o si potrebbe fare di meglio?

(Ci pensa un po’) «Ma credo che vadabene. Non credo che si potrebbe trovarequalche cosa di meglio».

– In questi giorni ho parlato con moltibridgisti brasiliani. Tutti dicono la stessacosa: il Bridge brasiliano deve tutto a duepersone che sono, appunto per il Bridgebrasiliano, i papà, le mamme, i supporter,gli sponsor, e così via. Queste due personesono Ernesto d’Orsi e Gabriel Chagas. Co-me ci si sente con questa responsabilità?

«Va bene così. Mi piacerebbe poter faredi più. Ma non ci si riesce. Non si riescead ampliare la base dei giocatori, mal-grado tutti gli sforzi fatti soprattutto daErnesto. Credo che i brasiliani preferi-scano la spiaggia, le discoteche ed il cal-cio al Bridge. Malgrado il lavoro fatto conle scuole e le università, non abbiamo ot-tenuto granché. Un po’ meglio qui a SanPaolo, ma a Rio… Ma ti rendi conto cheio ho già giocato in otto Olimpiadi? Que-sto è assurdo. Ora abbiamo qualche gio-vane che sta andando bene, penso aCampo, Villaboes, Machado, ma ancoraè troppo poco».

Il direttore del torneo sta chiamando aitavoli. Torniamo in sala, lui per giocare leultime 26 smazzate, io per assistere.

ALBO ORGANIZZATORI FEDERALI 1999Aggiornato al 31.8.1999

CodiceFederale

1 O 0001 Pierluigi Malipiero Via Livorno, 12/A – 35142 Padova – Tel. 049/87525752 O 0003 M. Luisa Giosi Colucci Via Cesare Rasponi, 10 – 00162 Roma – Tel. 06/8603537 – 0368/31713293 O 0004 Lino Bonelli Via Bressanone, 24 – 35142 Padova – Tel. 049/88274354 O 0005 Rodolfo Burcovich Via Enrico Dandolo, 43 – 30126 Venezia - Tel e fax 041/52684675 O 0006 Enrico Basta Via Oscar Sinigallia, 4 – 00143 Roma – Tel. 0335/7018233 – fax 06/59106376 O 0007 Carlo Simeoli Via Lucci, 20 – 80044 Ottaviano (NA) – Tel. 081/8270382 – fax 081/5288836-0338/62427777 O 0009 Francesco Nugnes Via Costantino, 116/A – 00145 Roma – Tel. 06/5141872 – fax 06/51289018 O 0010 Vincenzo Galizia Via Benedetto Croce, 97 – 00142 Roma - Tel. 06/ 5408279 – fax 54066649 O 0011 Vincenzo Riolo Via Archimede, 73 – 90139 Palermo – Tel. 091/334858 – fax 091/329033

10 O 0012 Aldo Borzì (Albor) Via Mazzini, 43 – 90139 Palermo – Tel. 091/58224511 O 0013 Flavia Vecchiarelli Via Costantino Maes, 68 – 00162 Roma – Tel. 06/8632627212 O 0014 Vittorio Gueli Via degli Artaria, 3 – 20161 Milano – 20161 Milano – Tel. 0338/905563013 O 0015 Remo Cantori Via Bernini, 10 – 60027 Osimo (AN) – Tel e fax 071/71476014 O 0017 Ugo Vanni Via Baracca, 17 – 50127 Firenze – Amici del Bridge Tel. 055/222431 – fax 055/22051715 O 0019 Fabio Sonnino Via Verdi, 16 – 60122 Ancona – Tel. 0339/4134945 - 071/20289416 O 0020 Mauro Lo Monaco V.le delle Alpi, 75 – 90144 Palermo – Tel. 091/205807 - 0339/4720902 – fax 091/58058217 O 0021 Miro Imbriaco Via Div. Garibaldi, 34 – 33100 Udine – Tel. 0432/282947 - 0347/2920120

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24

Anche quest’anno il Festival Inter-nazionale di Bridge di Deauville,13-26 luglio, giunto alla sua tren-

taseiesima edizione, ha ottenuto il più lu-singhiero dei successi. Impeccabile, co-me sempre, l’organizzazione curata neiminimi particolari dall’impareggiabileNadine Ansay, principessa del Liechen-stein.

Il Trofeo dei Campioni è stato vintodalla squadra polacca composta da Mar-tens, Szimanowski, Borewitch e Czybora;il torneo a coppie open da Czybora eSzymanowski (ancora loro!); quello a cop-pie miste dall’austriaca Maria Erhart e,evviva, Guido Ferraro; il Patton dagli olan-desi Jansma, Verhees, Raimondt e Maas;il coppie signore dalle austriache Fishere Weigkricht.

Nel Patton Guido Ferraro ed io, chegiocavamo con i francesi Patrick Sussel eMarc Schneider, siamo terminati quartidopo aver condotto sino a quattro turnidalla fine.

Giocare oggi con Guido, dopo la suabrillante vittoria nell’ultimo campionatoeuropeo a squadre, non è facile. Guido,infatti, è ormai affetto da quella che pos-siamo definire “defalchite acuta” (DanoDe Falco è stato il suo compagno negliultimi europei). Non gli si può dire unaparola che non ti risponda con qualcosadel genere: «Ma Dano dice che in una si-tuazione del genere è meglio passare»;«No, Dano mi ha detto che in questo casobisogna cuebbidare»; «Quando l’avversa-rio interdice sull’apertura di 1 SA Danopreferisce... ecc. ecc. ».

Che... noia (con tutto il rispetto per Da-no)!

Ed ora qualche mano interessante gio-cata nel corso del Festival (qualcuna mi èstata raccontata per cui non sono in gra-do di indicarvi i protagonisti).

In Ovest raccogliete �A R 7 5 4 �3 2�D 8 6 �A R 7. Tutti in prima aprite di1 picche e il vostro compagno aumenta a2 picche.

Cosa dichiarate?

Avete detto 2 SA? Molto bene, Nord puòavere le carte giuste per giocare 3 SA o 4picche. Certo, 2 picche può rappresenta-re il par della mano, ma non potete esclu-dere in partenza la partita. Il vostro com-pagno non sembra molto interessatoperché replica con 3 picche.

Cosa dichiarate adesso?

Forse avrete trovato un po’ offensivaquest’ultima domanda, eppure Guido sen-za alcuna esitazione espose il cartoncino“4 picche”, («Ma non ho detto 3 picche?»,pensai io) che restò il contratto finale.

A proposito, mi ero dimenticato di rife-rirvi che Ferraro mi aveva anche detto:«Mi troverai completamente cambiato,adesso spingo come un matto. Dano miha spiegato che per dichiarare partita ba-sta avere il 10% di probabilità. Un 30%te lo regalano sull’attacco, un 30 nel con-trogioco ed un 30 te lo guadagni tu coltuo gioco col morto».

Ma ecco la smazzata al completo:

� 8� A D� F 9 7 4 2� F 9 8 6 3

� A R 10 5 4 N � F 7 3 2� 3 2 O E � 10 7 6� D 8 6 S � A 5 3� A R 7 � 5 4 2

� D 9 6� R F 9 8 5 4� R 10� D 10

Nord attaccò con l’8 di picche (benissi-mo!) per il 2, il 6 e il 10. Incassato l’Assodi picche, Guido giocò una cuori. Nordprese con la Donna, incassò anche l’Asso(perfetto!) e ritornò con una piccola fiori.Guido prese con l’Asso, eliminò l’ultimaatout, entrò al morto con l’Asso di qua-dri, tagliò la terza cuori del morto , incas-sò il Re di fiori e proseguì con una picco-la quadri. Sud aveva le carte sperate enon avendo sbloccato il Re di quadri fucostretto a ritornare a cuori in taglio escarto. La perdente di fiori si dissolse e ilcontratto fu mantenuto.

Dano aveva ragíone; 30% per l’attacco,30 per íl controgioco, e 30, infine, con-cediamoglielo, per il gioco del dichiaran-te.

Seduti in Ovest, nel Patton, primi di ma-no, rosso contro verde, dovete dichiararecon �7 6 3 �A76 �54 �A D F 6 5. Poi-ché giocate il fiori forte, se decidete diaprire, dovete farlo con 1 quadri.

Aprite o passate?

Se siete passati, la dichiarazione vi ri-

torna così:

OVEST NORD EST SUD

passo 3 � passo passo?

Cosa dichiarate adesso?

Ovest, un brillante “amateur” che gio-cava con il polacco Martens, dichiarò 3SA (!). Ecco la smazzata al completo:

� D 2� D F 10 9 5 4 3� F 6� 7 4

� 7 6 3 N � A R 9 4� A 7 6 O E � R� 5 4 S � D 9 8 7 2� A D F 6 5 � 10 3 2

� F 10 8 5� 8 2� A R 10 3� R 9 8

Io ero in Sud. Quando mi ritornò la di-chiarazione compresi che il mio Re difiori completava il colore di Ovest e per-tanto difesi con 4 cuori. Martens contrò eGuido cadde dì tre prese. Certo, se avessidichiarato 4 cuori al primo giro avrei evi-tato il contro, ma come potevo prevede-re il 3 SA di Ovest dopo il suo passo ini-ziale? Comunque la mano fu favorevoleperché all’altro tavolo Sussel aprì di 1fiori e finì col giocare 3 senza.

Adesso vi trovate in Ovest alle presecon questo 3 SA:

� A R N � 3 2� A 8 5 O E � F 9 3� R 6 5 S � D F 7 4 3� R F 7 6 5 � A 8 4

Nord-Sud in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

1 � * passo 1 � ** passo1 SA passo 3 SA tutti passano

* 17+;** 8 punti+

Nord attacca con la Donna di picche. Co-me impostate il vostro gioco?

Ecco la smazzata al completo:

IL FESTIVAL DI DEAUVILLEPietro Forquet

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� D F 10 6� R 7� A 10 9 8� D 9 3

� A R N � 3 2� A 8 5 O E � F 9 3� R 6 5 S � D F 7 4 3� R F 7 6 5 � A 8 4

� 9 8 7 5 4� D 10 6 4 2� 2� 10 2

Per cautelarvi da quattro quadri di As-so in Nord, continuate con il 5 di quadriper la Donna, fiori per il Re e 6 di quadri.Nuovamente Nord deve lisciare (se pren-de con l’Asso potete allineare nove presecon 2 picche, una cuori, quattro quadri edue fiori), ma voi, vinto con il Fante econstatata la sfavorevole divisione delcolore, proseguite con Asso di fiori e fioriassicurandovi il vostro impegno.

Anche in quest’altra smazzata siete im-pegnati nel contratto di 3 SA:

� R D 10 7 5 N � 3� 7 5 O E � R D 4 3� F 2 S � A R D 7 6 5� D F 9 3 � 6 5

Tutti in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

– 1 � * 1 � passo1 � passo 2 � passo2 SA passo 3 SA tutti passano

*) quinta maggiore, migliore minore.

Nord attacca con il Fante di cuori per ilRe ed il 2.

Come impostate il vostro gioco controgiocatori di elevatissima categoria?

Ecco la smazzata al completo:

� A 8 6 4� A F 10 8� 10 4� A 8 4

� R D 10 7 5 N � 3� 7 5 O E � R D 4 3� F 2 S � A R D 7 6 5� D F 9 3 � 6 5

� F 9 2� 9 6 2� 9 8 3� R 10 7 2

Contro avversari normali al secondogiro giocate senza problemi picche per ilRe assicurandovi quasi certamente le vo-stre nove prese. Contro fenomeni del ti-po Garozzo (cfr.il suo controgioco nel“Passo a passo” di questo mese), la sud-detta mossa può non essere del tutto si-

cura in quanto se Nord, superato íl Re dipicche con l’Asso, ritorna a quadri, la pe-nuria di comunicazioni non vi consentedi mantenere il vostro impegno. C’èquindi da prendere in considerazione ilsorpasso immediato al Fante di picche.

E, per finire, vi trovate impegnati inquesto 4 picche:

� A R F 9 8 6 5 N � 7� D 2 O E � A 9 8 5� D 2 S � F 9 6 4� A 5 � R 8 4 3

Tutti in prima, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

1 � passo 1 SA passo3 � passo 4 � tutti passano

Nord attacca con il 10 di quadri. Sudincassa i due onori maggiori, Nord se-guendo, e continua nel colore.

Come tagliate, di 9 o di Fante?

Con le picche 3-2, il Fante o il 9 offro-no le stesse possibilità, ma se Nord hainiziato con il singleton di Donna, di 4, di3 o di 2, il 9 può rappresentare la cartavincente. Tagliate quindi con il 9 e Nord,surtagliato con il 10, ritorna a cuori. Ov-viamente prendete con l’Asso, ma adessodovete decidere come manovrare le pic-che.

Battete in testa o effettuate il sorpassoalla Donna?

Le probabilità sono quattro a tre in fa-vore della prima ipotesi e pertanto tiratel’Asso e il Re di picche. Il contratto vieneda voi mantenuto perché questa è la smaz-zata al completo:

� D 10� F 7 6 4 3� 10 5� D 10 9 2

� A R F 9 8 6 5 N � 7� D 2 O E � A 9 8 5� D 2 S � F 9 6 4� A 5 � R 8 4 3

� 4 3 2� R 10� A R 8 7 2� F 7 6

Ma cosa sarebbe accaduto se Nord sul9 di picche avesse scartato o se avesse ta-gliato con la Donna? Avreste poi battutoAsso e Re o, più probabile, avreste fatto ilsorpasso per cautelarvi da D10xx o 10xxxin Sud? Il sorpasso, come potete vedere,sarebbe stato fatale.

Ma è mai possibile che contro di voitutti difendano come Garozzo?

Caro Esperto,Lei non trova che usare la “psichica”

contro avversari dei quali si conosce lanotevole inferiorità tecnica, sia partico-larmente sleale ?

Giocatore scrupoloso

Carissimo Scrupoloso,Le risponderò con un antico proverbio

arabo che ho letto non ricordo dove: “Trecose mai non farai contro un fratello: laguerra, la psichica e sottrargli il cammel-lo”.

* * *

Caro Esperto,non riesco a spiegarmi il perché del-

l’assenza dei Russi dalle più importanticompetizioni internazionali di bridge. In-spiegabile soprattutto se si pensa allagrande tradizione nel gioco degli scac-chi, che qualche affinità con il bridge do-vrebbe averla. Lei ne sa qualcosa?

Appassionato di storia dei costume

Caro Appassionato,non bisogna dimenticare che il regime

sovietico è durato in Russia più di settan-t’anni e probabilmente vi era, in quel pe-riodo, qualche difficoltà ad organizzare lapartita libera che, come Lei mi insegna, èun’insostituibile palestra per il bridge du-plicato.

* * *

Gentilissimo Esperto, mi è capitato so-vente, con occasionali partner, di non riu-scire a capire la forza e la composizionedella loro mano. Sono loro a dichiararemale o sono io poco perspicace ?

Giocatore incerto

Gentile Incerto,nessuna delle due ipotesi. La recente

legge sulla tutela della privacy sta arre-cando una quantità incredibile di danni inmolti settori. Ma forse nel bridge hannocominciato ad applicarla prima.

RISPONDE L’ESPERTO

a cura di Mario Forcellini

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La selezione della nazionale ladies

Nazionale ladies: si cambia rotta.Fine, per adesso, delle designazio-ni d’ufficio e avanti con le selezio-

ni. Il motivo? Ce n’è più d’uno di cui par-lare. Il primo: dopo la conquista di unpregevolissimo terzo posto negli Europeidi Mentone del ‘93 (che andava perfinoun po’ stretto nell’occasione... ), le azzur-re hanno sempre rimirato il podio dallaplatea. Per sei anni in filanon sono più riuscite amettersi al collo una me-daglia che è una. Finchésono arrivati gli ultimi Eu-ropei di Malta, dove s’è ve-rificato un autentico tra-collo: partenza disastrosa,affondamento quasi totale, dopodichénon è servito il rigurgito di orgoglio cheha fatto risalire la squadra fino al 12° po-sto nella classifica finale. Troppo poco sesi pensa che per qualificarsi alla VeniceCup bisognava arrivare entro le primesei. Di conseguenza, un cambio di rottaera inevitabile.

Il secondo motivo non condanna d’em-blée la designazione d’ufficio come sefosse questa la causa delle sconfitte. Sol-tanto che fra cinque mesi si debbonomandare le iscrizioni nominative alleOlimpiadi e questo tempo non è suffi-ciente a fare tutte le prove che occorronoper riformare una squadra nazionale.

Non c’è il tempo delle prove, e non c’èneppure quello delle verifiche: è questala coppia di cilindri che manca al moto-re. Il classico lavoro del selezionatore, nelbreve periodo che ha davanti per espri-mersi, potrebbe rivelarsi improduttivoallo scopo di ricostituire una squadracompetitiva per il grande livello interna-zionale. Di conseguenza, la sterzata ri-chiedeva un carburante più esplosivo diquello finora impiegato.

Il terzo motivo è di principio e lo ha ca-tegoricamente messo sul tappeto il Pre-sidente del Club Azzurro Giancarlo Ber-nasconi: “La Nazionale non è un’istitu-zione che distribuisce posti ad honorem.Considero terminato un ciclo e intendoaprirne un altro di carattere transitorioche ci porti fino alle Olimpiadi del pros-simo agosto 2000.” In pratica, aggregaun concetto sacrosanto al secondo moti-vo chiarendo senza mezzi termini che, almomento, il posto in squadra fisso nonlo merita nessuna.

Per riassumere, una soluzione abba-stanza drastica andava trovata, ma nonpiù ricercabile nella scelta discrezionale

del C.T. bensì in una formula che tenessetotale conto del responso del tappeto ver-de. Selezione, gioco vivo, 340 mani e lasquadra che vince va alle Olimpiadi.

Nel riquadro che potete vedere in que-sto pezzo c’è il progetto di selezione: for-mule, tempi e organizzazione decisi e ge-stiti all’interno del Club che ha la più am-pia facoltà operativa. Lo stesso Bernasco-ni ha sottolineato anche recentemente inConsiglio Federale che questa selezione

va considerata un fatto dicarattere transitorio, nonessendo pensabile, permancanza dei tempi ne-cessari, una programma-zione a medio termineche preveda un lavoro dipreparazione per esem-

pio riferibile a un movimento prevalen-temente giovanile. A Maastricht, il pros-simo agosto, una squadra purchessia laporteremo, questo è certo, però secondoil responso del tavolo da gioco e conqualche mese disponibile per la necessa-ria preparazione. Al termine del periodopotremo trarre indicazioni preziose peraffrontare successivamente un program-ma tendente al rilancio dell’attività fem-minile sempreché, ce lo auguriamo, loaccompagni un’apprezzabile revisioneeconomica del budget del Club, che neconsenta l’effettuazione.

Qualche accenno, ora, ai presupposti eai meccanismi che potete ritrovare in

NAZIONALE LADIES: SI CAMBIA ROTTADopo sei anni di incertezze del bridge di vertice nazionale femminile, il Club Azzurroindìce le selezioni per la formazione della squadra che rappresenterà l’Italia alleOlimpiadi del 2000. La squadra azzurra maschile è una delle più in vista tra le 20 chedisputeranno la Bermuda Bowl, per la cui conquista sembrano tuttavia favoriti i duesquadroni americani. Le Isole Bermuda celebreranno in tutto il loro splendore, insie-me a migliaia di turisti, il 50° anniversario dell’istituzione della Bermuda Bowl.

Dino Mazza

Club Azzurro

Ogni notizia in merito alle risultanze delle varie fasidella Selezione sarà portata a conoscenza attrarverso leinformazioni del Televideo e del sito Internet FIGB eriprese in seguito da questa rubrica in modo dettagliato.

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dettaglio nello schema.La selezione femminile, a inviti, sarà

giocata a coppie nelle prime due fasi e asquadre nella terza fase. Sono state invi-tate a parteciparvi le giocatrici che han-no rappresentato la Federazione nei tra-scorsi campionati internazionali a squa-dre, le giocatrici che nel corso del 1999abbiano vinto campionati italiani a cop-pie e a squadre Signore, la Coppa ItaliaSignore, e coppie per scelta discreziona-le del C.T. Nei due turni di qualificazioneogni coppia incontrerà tutte le altre in ungirone all’italiana. Saranno dei veri epropri match di un certo numero diboard ciascuno, come avviene nei presti-giosi tornei internazionali a inviti, tipo ilMacallan di Londra e il Cap Gemini olan-dese. Il sistema adottato sarà quello dellamedia ponderale (Butler), molto efficacee probante agli effetti dello scopo che siintende perseguire. Il calcolo dei VictoryPoint (V.P.), come appare in calce alloschema, è basato sull’assegnazione pre-ventiva di una quota di V.P. uguale perciascuna delle due coppie del match esull’integrazione (o disintegrazione) suc-cessiva di tale quota con i match pointvinti (o persi) al tavolo. Di sicuro, una no-vità assoluta per l’Italia.

La terza e conclusiva fase sarà disputa-ta a squadre e consisterà in un matchsecco a K.O. tra due formazioni alle qualisaranno assegnate le 6 coppie prime clas-sificate nelle fasi eliminatorie. Week-endlungo di tre giorni, 128 board e... vinca lamigliore!

Il Campionato del Mondo alleBermuda

Come v’ho detto il mese scorso, si chia-mano Orbis World Bridge Championshipsle tre manifestazioni mondiali che si svol-geranno alle Isole Bermuda dal 7 al 21gennaio del 2000. Orbis dal nome dellosponsor unico dei Campionati e cioè l’Or-bis Investment Management Limited.

Le tre gare sono: la Bermuda Bowl, va-le a dire i mondiali a squadre open; la Ve-nice Cup, mondiali a squadre ladies el’World Transnational Open Teams persquadre formate da giocatori di qualsiasiparte del mondo, in formazione sianazionale che transnazionale. Quest’ul-tima competizione si gioca per la secon-da volta. Ad Hammamet, nel ‘97, la garadi nuovo conio l’aveva vinta il sestettoitalo-polacco di Leandro Burgay. In que-sta prossima edizione del Transnational,l’Italia schiererà più d’una formazione edè un vero piacere poter annunciare chevi parteciperà ufficialmente, quale pre-mio della FIGB, anche la squadra deglijuniores azzurri campioni del mondo aFort Lauderdale in Florida lo scorso ago-sto. Questo per continuare nel program-

PROGETTO DI SELEZIONEDELLA NAZIONALE ITALIANA FEMMINILE PER LE OLIMPIADI 2000

***

La Selezione si basa su inviti diramati dal Club Azzurro, verrà giocata a coppienelle prime due fasi e a squadre nella terza fase. Sovrintenderà una Commissioneformata da Giancarlo Bernasconi (Presidente del Club Azzurro), VittorioBrandonisio (Consigliere FIGB), Franco Cedolin (C.T. ladies), Carlo Mosca (Re-sponsabile settori maschili del Club), Riccardo Cervi (C.T. misto), Antonio Ma-ruggi (Sistemista nazionale open).

SCHEMA

1ª FASE:Ipotesi: partecipanti 18 coppie (o numero inferiore) in un week-end di 3 gior-

ni a partire da venerdì alle ore 14. Sede Milano - 28/30 gennaio 2000, c/o NuovaCanottieri Olona.

Sistema di svolgimento: girone all’italiana nel quale ogni coppia incontra tuttele altre in 17 match di 6 board l’uno (totale 102 board). Punteggio per coppia in IMPcol metodo della media ponderale. Traduzione in VP con massimo di 100 a 0.Classifica per somma di VP (vedi appresso esempio specifico di calcolo dei VP).

La Commissione, sulla base delle iscrizioni che perverranno, si riserva di sta-bilire il numero definitivo delle coppie partecipanti e, conseguentemente, di indi-care il numero delle stesse che saranno ammesse alla disputa della 2ª fase. LaCommissione si riserva inoltre di modificare lo schema di svolgimento e di dira-mare altri inviti per la migliore configurazione dello stesso sulla base delle con-ferme che perverranno.

2ª FASE:Ipotesi: partecipanti 12 coppie (o numero inferiore) qualificatesi nella 1ª fase,

che disputeranno 11 match di 10 board l’uno (totale 110 board). Week-end di 3giorni a partire da venerdì alle ore 14. Sede Milano - 11/13 febbraio 2000, c/o Nuo-va Canottieri Olona.

Sistema di svolgimento: il medesimo della prima fase. Anche qui, il massimorisultato del match in VP sarà di 100 a 0. Le prime 6 coppie classificate si quali-ficheranno per la finale e saranno assegnate a due squadre su indicazioni insin-dacabili della Commissione.

A ognuna delle due squadre finaliste la Commissione assegnerà un capitanoche conosca il Regolamento di gara FIGB.

3ª FASE:Match finale da disputarsi in un week-end di 3 giorni a partire dalle ore 14,30

di venerdì. Sede Milano - 3/5 marzo 2000, c/o Nuova Canottieri Olona.

Si giocherà a K.O. sulla distanza di 128 board. Mani duplicate, 8 tempi di 16board l’uno. Ogni coppia dovrà giocare un minimo di 5 tempi. Alla squadra vin-cente, il Presidente del Club Azzurro assegnerà il capitano che rappresenterà lasquadra e la Federazione alle Olimpiadi.

ESEMPIO DI CALCOLO DEI V.P.

(Sistema Macallan in uso nei più importanti tornei internazionali a coppie a inviti)

Per un torneo a 18 coppie e match di 6 board l’uno, a tutti i 9 tavoli si giocanogli stessi 6 board del match, ognuno dei quali dà pertanto origine a 9 risultati.Dagli stessi deve essere ricavata la media ponderale. A tal fine, vengono scartatiil migliore e il peggiore dei risultati, viene divisa per 7 la somma dei rimanenti inmodo da ottenere la media ponderale del board giocato. A questo punto, il pun-teggio ottenuto dalla coppia viene comparato con la media ponderale del boarde la differenza tradotta in IMP vinti dalla stessa coppia. Per esempio: se una cop-pia ha segnato +630 nel Board n° 3, di cui la media ponderale è + 480, tale cop-pia guadagnerà 4 IMP. Al termine dei 6 board del match, vengono divisi in partiuguali (50 e 50) i 100 VP della dotazione iniziale. Supponendo che il risultato delmatch tra la coppia (A) e la coppia (B) sia stato di 42 a 26 IMP a favore della (A),cioè un margine di 16 IMP, la coppia (A) aggiungerà tale margine alla propriadotazione di 50 VP mentre la coppia (B) li sottrarrà, per il seguente risultato: (A)batte (B) per VP 66 a 34. 100-0 è il massimo risultato in un match. Non ci sonoVP negativi.

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ma del Club Azzurro di incontri a livellointernazionale, che s’è finora rivelato co-sì efficace agli effetti della preparazionedelle nostre squadre nazionali.

Il campionato che tuttavia più ci inte-ressa da vicino è la Bermuda Bowl, vistoche l’Italia metterà in campo il proprio“Settebello” vittorioso agli Europei diMalta dello scorso giugno: capitano Car-lo Mosca, giocatori Norberto Bocchi, Gior-gio Duboin, Dano De Falco, Guido Fer-raro, Dario Attanasio, Giuseppe Failla. Iltitolo più ambìto tra i maschi se lo dispu-teranno 20 squadre nazionali qualifica-tesi attraverso i campionati delle 7 zonenelle quali è diviso il pianeta “bridgisti-co”. Un girone eliminatorio all’italianatra tutte le 20 formazioni: le prime 8 aiquarti di finale su 96 board, le 4 vincentialle semifinali sempre su 96 board e poila finalissima a due su 160 mani.

Una gara di buon livello, non c’è chedire. Soprattutto tenuto conto delle stellefacenti parte delle cinque o sei squadrepretendenti al primato. Facciamo subitoun’indispensabile premessa: mancandonella Francia quattro dei sei assi vincito-ri dell’ultima Bermuda Bowl (come ricor-date, ad Hammamet ‘97 c’erano Chemla-Perron e Levy-Mouiel oltre a Mari-Mul-ton presenti anche alle Bermuda) chivorrà conquistare la medaglia d’oro do-vrà soprattutto vedersela con i due squa-droni americani. Gli Stati Uniti mande-ranno infatti alle Bermuda il Dream Teamdi Nick Nickell (Freeman, Meckstroth,Rodwell, Hamman, Soloway) i cui com-ponenti meritano pochi altri elogi oltre aquelli già ricevuti in dodici anni nei qualihanno praticamente vinto tutto. Ma, in-sieme a loro, i favori del pronostico li ri-scuotono anche i sei dell’altra squadra ecioè Jeff Wolson, Neil Silverman, Zia Mah-mood, Michael Rosenberg, Chip Martel eLew Stansby.

L’assalto alle due statunitensi verràportato anzitutto dalle squadre europee,in primis dall’Italia campione d’Europa,seguita a ruota dalle due nordiche Sveziae Norvegia e quindi dal terzetto Francia,Polonia e Bulgaria. Prima fortuna, pertutti, che nella Norvegia non rientreràHelgemo; seconda fortuna che la Fran-cia, anche se sembrava quasi sicura lasostituzione di una coppia con quella diPaul Chemla, confermerà il sestetto degliEuropei e cioè Bitran-Voldoire, Bompis-

de Sainte Marie e Mari-Multon. Un teamda non sottovalutare, tuttavia, perché ifrancesi sono abituati a tirar fuori il me-glio quando giocano la Bermuda Bowl ele Olimpiadi.

Un altro assalto consistente, gli StatiUniti lo dovranno subire da parte deicinesi e dei brasiliani, perché non illu-diamoci: anche se Chagas-Branco (duedegli otto che hanno vinto tutto) nonhanno brillato negli ultimi tempi, sonosempre capaci dell’exploit maiuscoloquando occorre.

Per riassumere, e senza voler fissare al-cuna graduatoria, possiamo teoricamen-te immaginare un quarto di finale cosìmesso: USA 1, USA 2, Italia, Svezia, Nor-vegia, Francia, Polonia, Cina. Gli azzurrisi stanno ben preparando e la speranza èquella di centrare anzitutto l’obiettivodella qualificazione e, successivamente,di poter superare il quarto di finale. Poi sivedrà...

Un’altra bella gara, forse ancor più bel-la della Bermuda Bowl, sarà la VeniceCup femminile. Da questa parte, non ve-do però nessuna squadra di vertice (tuttebravissime, intendiamoci) che si distaccacome tra i maschi. Delle sei giocatriciamericane campionesse del mondo adHammamet, tre giocano in una delle dueformazioni statunitensi e due nell’altra. Èproprio in quest’ultima, tuttavia, che dob-biamo parlare di stelle, visto che è rien-trata dopo tanto tempo in pista la coppiaformata da Lynn Deas e da Beth Palmerche il vostro servitore non esita a mette-re sullo stesso piano delle tedesche Au-ken-von Arnim.

La Venice Cup sarà stavolta incerta co-me non mai. Sentite. Se diventa campio-ne del mondo una delle sei europee, nes-suno dovrà stupirsi più di tanto, conside-rato che abbiamo a che fare con GranBretagna, Austria, Francia, Germania eOlanda. Per censo, per esperienza e pertalenti, le due americane dobbiamo perforza aggiungerle alle cinque di cui soprae fanno sette. E la Cina? Fanno otto... Pos-sono battersi tutte e otto per il titolo? Nonc’è il minimo dubbio...

Peccato che stavolta leazzurre non ci siano: sa-rebbe stata una fantasti-ca esperienza confron-tarsi al tavolo con tante il-lustri firme!

Bermuda, isola davacanzieri...

Non so bene che lavo-ro faccia la gente delleIsole Bermuda. Di certo,con tutta quella che ognigiorno arriva per non far

niente, i Bermudani nativi si dedicano at-tivamente e soltanto a rendere più grade-voli le vacanze agli ospiti dei vari turni.

Fuor di celia, Bermuda è uno dei postipiù belli che abbia mai creato il Signore.Sono così famosi le sue spiagge sull’o-ceano, le case tinta pastello, i suoi viali, icampi di golf e la sua gente accoglienteche la celebre rivista americana Travel &Leisure l’ha definita l’Isola Numero Unotra tutte quelle che compongono le Ba-hamas, le Bermuda (nel loro complesso)e i Caraibi. È tutto dire...

I Campionati del Mondo si giocheran-no al Southampton Princess Hotel, un al-bergo tra i più maestosi del mondo. L’ho-tel guarda da un lato all’oceano e dall’al-tro a un sontuoso ancorché piccolo cam-po di golf (18 buche).

Hamilton, la capitale di Bermuda, a 20chilometri dal Southampton Princess,offre un intrigante mix di vecchio e dinuovo stile, anche se i suoi negozi allet-tano allo shopping con un certo tocco dimodernità.

Il clima è temperato. La Corrente delGolfo (Gulf Stream), che unisce il conti-nente nord-americano all’isola, mantie-ne la temperatura né troppo calda nétroppo fredda. Da metà dicembre a finemarzo c’è un clima mite intorno ai 21 gra-di centigradi. Una goduria...

Tre cose bisogna per forza saperle: laprima è che il traffico scorre sul lato sini-stro della strada, e i veicoli non possonosuperare la velocità di 35 km all’ora! Laseconda è che le prese sono a 110 volt,anziché a 220. La terza è che, quando siarriva alle Bermuda, bisogna regolarel’orologio su quattro ore meno del Meri-diano di Greenwich. In gennaio, cinqueore meno rispetto all’Italia.

Tutto qui? No, se avete intenzione difare un salto fin là, prendete nota che, inoccasione del 50° anniversario della na-scita della Bermuda Bowl, la gara saràseguita da un grandioso torneo che duradal 22 al 29 gennaio. Condito natural-mente in tutte le salse americane: cop-pie, squadre, misto, signore, livello A, B,C...

Basta, ci risentiamo a dicembre.

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Le settimane di

B r i d g e “ i n ” A r m o n i a

COLLI DEL TRONTO Hotel Casale**** Capodanno 2000!!!CORVARA (Val Badia) Hotel Sassongher**** 25 marzo-1 aprileTERME B. ROMAGNA Hotel Terme Roseo**** 2-9 aprileGUBBIO Park Hotel Ai Cappuccini**** Pasqua 2000!!!CORSICA (S. Giulia) Hotel Moby Dick*** 2-9 giugnoLIPARI (Isole Eolie) Hotel Villa Meligunis**** 18-25 giugnoGARGANO (Mattinata) Hotel Baia delle Zagare**** 2-9 luglioCAPRI Hotel La Palma**** 17-24 luglio

In programmazione

CAPRI Hotel La Palma**** 11-18 settembreISCHIA Hotel Punta Molino Terme***** 14-21 ottobre

Corvara(Val Badia)

25 marzo-1 aprile

HOTEL SASSONGHER✭✭✭✭

Bridge: Renato BelladonnaOrganizzatore FIGB: Flavia Vecchiarelli

Per informazioni o per richiedere programmi dettagliati:Tel. 0338-7251703 – 0368-7760760

Per unire il bridge allo splendore delle Dolomiti,in un Hotel accogliente e raffinato...

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“Tutti diciamo le bugie. Io sono qui perscriverle”.

La miglior difesa è l’attacco. Diretta-mente dalla saggezza popolare, dall’infi-nito sapere dei proverbi. Stiracchiando ilsignificato dell’inciso, si può tranquilla-mente dire che l’attacco rappresenta unodei momenti topici della difesa, spessoquello decisivo. Un buon inizio può met-tere la parola fine sulle speranze degliavversari. Un cattivo inizio, invece, puòprocurarvi molti amici laterali, anche senon è proprio quello che state cercando.Basta con il buonismo! Uccidete i con-tratti (solo quelli che controgiocate, miraccomando). Ricordate a tutti chi è ilpadrone della carta. Costringete i nemici(quelli di profilo, non quello di fronte!) achiamare il contratto giusto, quello chesi realizza senza impasse. Nel caso con-trario, ovvero se peccano di ottimismo,voi siete là, pronti a spegnere sin dallaprima carta qualsiasi velleità avversaria.Non date retta a chi dice che il caso go-verna il gioco.

Il caso siete voi (il caso clinico, invece,sono io).

Fateglielo vedere a questi miscre e poidenti, mannaggia al 4 di fiori!

Attuate la miglior difesa, ATTACCATE!Siete pronti a fare danni?Siete pronti a dare scacco?Senza trucchi e senza inganni,producete un bell’attacco.Chiaro e limpido, uno specchio.Che ci vuole? Solo

ORECCHIOalla licita.Mike Lawrence nel suo “Opening Leads”

(C&T Bridge supplies) sottolinea quanto, avolte, sia importante prestare orecchio...al silenzio.

Le vostre carte occidentali (in Ovest) so-no queste:

� 8 6 3� 10 2� R F 7 4� D F 9 2

Torneo a coppieTutti in prima, dichiarante Sud

Per una volta i nemici si fermano pri-ma di manche:

OVEST NORD EST SUD

– 1 � passo 1 �passo 2 � passo 2 �fine

Sarà un vantaggio? Cuori, come colore non licitato, sem-

brerebbe un attacco abbastanza naturale.Però qualcosa stona. Vediamo un po’.Proviamo a contare. Avete sette punti inmano (messi pure male! sottoposti almorto) e la licita si è spenta velocementea parziale. Dando un po’ di credito agliavversari (grosso errore, ma ogni tantobisogna commetterlo), i loro possedi-menti oscillano tra i 19 e i 23 punti, ilche lascia all’orientale (Est) da 10 a 14. Enon ha parlato, non è nemmeno entratoin licita su 1�. Ora, per quanto timidinopossa essere il vostro compagno, seavesse avuto un bel colore quinto a cuori(o, perché no, un’ottima quarta – proprioper suggerire l’attacco) probabilmentesarebbe intervenuto. Così non è stato eda questo si può dedurre che cuori, pro-babilmente, non dovrebbe essere unabuona scelta.

Il totale proposto:

� F� R 7 4� A D 9 6 2� A 10 5 4

� 8 6 3 N � R 10 4� 10 2 O E � A F 8 6� R F 7 4 S � 8 5 3� D F 9 2 � R 8 7

� A D 9 7 5 2� D 9 5 3� 10� 6 3

È solo una questione di prese in più (eti pare poco?).

Est possiede gli 11 punti previsti manon ha per le mani un buon intervento.Come vedete, l’attacco di 10 di cuori (co-perto dal Re del morto) non è proprio ilmassimo per la difesa.

Decidendo di escludere le cuori comeinizio, invece, magari si può optare per lefiori, secondo colore del morto. Difficile,

vero, ma non vietato. A volte si regala ma,nel caso, siete pronti a spiattellare tutto ilragionamento che c’è dietro aggredendoil compagno per il mancato intervento.

Non c’è niente da fare, siete condanna-ti: avete sempre ragione!

* * *

Una variante sempre sullo stesso tema.Stavolta avete:

� F 6 3� 10 2� R 10 7 4� D F 9 2

Carte molto simili a quelle di prima.La licita, invece, è abbastanza diversa:Dichiarante Sud, tutti in prima

OVEST NORD EST SUD

– – – 1 �passo 2 � * passo 2 �passo 2 � passo 4 �fine

* naturale forzante a manche.

Il ragionamento adesso è un altro. Gliavversari sono corazzati ed il compagnodovrebbe orbitare tra i 4 e i 9 punti.

Gettate un deciso 10 di cuori per terra(no, volevo dire sul tavolo. Mantenete uncontegno adeguato!): Est può avere dellecuori discrete nascoste dall’impossibilitàdi entrare in licita a livello di 2 con pochipunti.

Per esempio:

� R 9 5� R 9 3� 9 2� A R 7 5 3

� F 6 3 N � 10 4 � 10 2 O E � A D 8 6 4� R 10 7 4 S � 8 6 5� D F 9 2 � 10 6 4

� A D 8 7 2� F 7 5� A D F 3� 8

Bravi, avete battuto il contratto. Esatta-mente come hanno fatto tutti gli altri Ovestdel globo terracqueo... Mano media, ma

CHI BEN COMINCIA...(VIII)

Franco Broccoli

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voi avete ragionato di più (c’è un premio?un quarto del top?).

Notate che, più o meno, conoscete il pos-sesso delle cuori da parte del compagno(gli avversari non le hanno dette). Sesommate questo alla sua debolezza (ipunti avversari più i vostri) arriverete allagiusta conclusione.

* * *

L’ATTACCO DEL CAMPIONEanzi, della campionessa.

Torniamo agli albori del bridge. Tanti an-ni fa Joséphine Culbertson, in una dellesfide che il marito lanciava a tutto il mon-do (Culbertson contro Sims), si trovò inOvest con queste carte:

� A 5 4� 8 4 3 2� R 9 6� A 10 7

Gli avversari arrivarono a manche così:Dichiarante Nord, tutti in zona

OVEST NORD EST SUD

Joséphine C. Ely C. Sims– 1 � passo 1 �passo 2 � passo 3 �passo 3 SA passo 4 �fine

Nord ha i minori ed il fermo a picche.Sud un treno di cuori.

Lo so, anche voi avreste attaccato...

* * *

PICCOLA PICCHE. Colore non licitato,forza a picche al morto. Sembra automa-tico. Ma il divertente viene dopo. Guar-date il totale, intanto:

� R F 3� 7� A D 7 4� R D 9 4 2

� A 5 4 N � D 10 7 6� 8 4 3 2 O E � 10 5� R 9 6 S � F 10 5 3 2� A 10 7 � 6 3

� 9 8 2� A R D F 9 6� 8� F 8 5

Sims, in Sud, passò il Fante del mortoper la Dama di Ely Culbertson che tornòfiori. Joséphine entrò con l’Asso e rigiocòvelocemente il 5 di picche. Nessuno deidue coniugi aveva mostrato la minimaesitazione, emozione, stupore. Sims co-minciò a sudare, s’immerse in medita-zione, cercò informazioni nelle facce de-gli avversari (due sfingi sorridenti). Poichiamò la piccola dal morto.

Un down alla velocità del fulmine.E passa a 3 SA la prossima volta!

* * *

Preparatevi. Mettete in moto la fanta-sia più sfrenata.

Non è rubrica d’attacco se non c’è

LO FACCIAMO STRANOma ci pensiamo.

Dal magico “Improve your opening leads”(Kelsey & Matheson, Master bridge series)una scelta curiosa e interessante:

le vostre carte in Ovest:

� 10 7 6 2� A 10 5� D 10 3� A 9 6

Come al solito, anche se partecipate,non siete i protagonisti di questa licita:

Torneo a squadreDichiarante Est, tutti in zona

OVEST NORD EST SUD

– – 3 � 4 � *4 � 4 � passo 6 �fine

* a togliere, come un contro informativo.

Pensateci un attimo. Sud dovrebbe ave-re una forte bicolore minore e perciò do-vrebbe essere ben preparato all’eventua-lità di una virata preferenziale a 6�diNord.

Non dovrebbe esserci trippa per gattiad intavolare l’Asso di cuori in quantopare abbastanza inverosimile che Sud siasaltato a 6� in assenza dell’Asso d’atoute con una perdente a cuori. La sua distri-buzione dovrebbe essere una 1-0-6-6 op-pure 2-0-6-5 o ancora 2-0-5-6. Una do-manda, a questo punto, sorge spontanea:il dichiarante necessita di un taglio almorto a quadri? In questo caso l’attaccomigliore sarebbe Asso di fiori e fiori. Cer-to, questo sforzo sarebbe inutile se il mor-to si presentasse corto a quadri e con trecarte di fiori in quanto, ad orecchio, il di-chiarante ha bisogno al massimo di unsolo taglio a quadri per affrancare il colo-re. Anche per questo è difficile immagi-nare che un attacco di piccola fiori siavincente. In alternativa potete vedere co-me pericolo reale un eventuale scartodelle quadri perdenti della mano sullepicche del morto...

* * *

PICCHE. Tenendo conto delle vostrededuzioni sulla probabile distribuzionedi Sud, attaccando picche e, eventual-mente, rigiocando nel colore quando inpresa con l’Asso d’atout, potreste tagliare

definitivamente le comunicazioni colmorto.

Nella fattispecie:

� R D F 8 3� F 7� 7 6 4� 8 5 3

� 10 7 6 2 N � 9 5� A 10 5 O E � R D 9 8 6 4 3 2� D 10 3 S � 8 2� A 9 6 � 4

� A 4� –� A R F 9 5� R D F 10 7 2

Notate che questa difesa è valida an-che se, con due carte di picche in Sud,Nord ha la 2/2 nei minori. In questo casoNord, molto probabilmente, avrebbe la se-sta di picche ed un attacco nel colorepotrebbe procurare alla difesa un taglioal secondo giro.

Due Assi in mano, vi giocano slam e voiattaccate da quattro cartine: state pro-prio diventando troppo attenti, riflessivie disciplinati...

Lasciatevi andare, è un gioco!

* * *

CONTINUIAMO A FARLO STRANO

Le vostre carte in Ovest:

� D 10 2� D 9 5� R F 9 6� A D 3

Gli avversari vi annoiano così:

Dichiarante Sud, tutti in zona.

OVEST NORD EST SUD

– – – 1 �passo 1 � passo 1 �passo 2 � passo 2 SApasso 3 SA fine

Lo vedete? Lo vedete che non si può farconto su nessuno? Ecco, proprio quandoservirebbe un supporto sostanziale, il vo-stro compagno si mette in mano uno odue punti (non spererete di trovargli dipiù, vero?). Va bene, vuol dire che faretetutto da soli.

Allora, ad orecchio sembra che cuori(quarto colore) sia l’attacco naturale. Sudha al massimo 3 carte a cuori e Nord disolito, in questa situazione, usa il quartocolore dalla corta (sì, potrebbe ancheavere la quarta, ma perché dirla?). Il vo-stro campo, perciò, dovrebbe avere piùcuori degli avversari. Pensandoci benecuori sembrerebbe l’attacco da fare.

Tutto sta a trovare la carta giusta...

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32

* * *

LA DAMA DI CUORI. Come primo risul-tato può biscottare il dichiarante sulla rea-le posizione degli onori a cuori. In subor-dine questa scelta può creare un prezio-so, utilissimo quanto inaspettato ingres-so al compagno. Guardate:

� R 7 4� A 10 4 � A 8 7 4 3� 7 2

� D 10 2 N � 8 6 5 � D 9 5 O E � F 7 3 2� R F 9 6 S � 10 5� A D 3 � 8 6 5 4

� A F 9 3� R 8 6� D 2� R F 10 9

Questa mano è presa da un consiglio“Bols” di Jeremy Flint del 1975.

* * *

Pensierini della sera

Quando attaccate tenete a mente quel-lo che il compagno ha detto ma non tra-lasciate quello che non ha detto.

Ricordate, in ogni caso, che l’impor-tante non è azzeccare l’attacco, ma finireil torneo. Possibilmente nella stessa for-mazione d’inizio...

CHI BEN COMINCIA...

500 punti per gli americani.Gli Stati Uniti segnarono così 3 m.p. in

loro favore. Se Eisenberg non avesse con-trato, sarebbe stata l’Italia a guadagnare5 m.p. vincendo il campionato per 3punti. E se Ovest fosse passato su 1 SA,Nord sarebbe sicuramente passato. Pro-babilmente Est sarebbe caduto di tre pre-se, ma l’Italia avrebbe guadagnato 3 m.p.vincendo il campionato per un sol pun-to!

Un’altra smazzata, e questa è davveromolto interessante, che avrebbe potutosovvertire il risultato, è la seguente.

� A N � D F 7 3 2� R 9 6 4 O E � F 10 2� R F 7 3 2 S � A D 8� D 10 9 � R F

Est/Ovest in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

1 � passo 1 � passo1 SA passo 2 � * passo2 � passo 2 � ** passo2 SA passo 3 SA tutti passano

* relais;** forzante.

Nord attacca con il 4 di fiori (quartamigliore) Sud seguendo con il 2. Ottoprese, una picche, cinque quadri e duefiori, sono a vostra disposizione.

Come impostate il vostro gioco per cer-care di ottenere la nona presa?

In sala chiusa il dichiarante italiano,vinto l’attacco con il Re di fiori, al secon-do giro giocò il Fante di cuori sul qualeSud seguì con il 5.

Cosa avreste impegnato, il 4 o il Re? At-tenzione, vi state giocando un secondomatch-ball!

Malauguratamente Ovest decise per il4. Nord vinse con la Donna e ritornò conuna piccola fiori. Se tale colore fosse sta-to diviso 4-4, il dichiarante avrebbe an-cora mantenuto il suo impegno, ma Nordera partito con cinque fiori e pertanto ilcontratto cadde di una presa.

Ecco la smazzata al completo:

Confrontandoil vostro gioco con quellodei campioni

1

Nel 1979 gli Stati Uniti vinsero ilcampionato del mondo battendol’Italia per 253 a 248. Ovviamente

quando al termine di 96 smazzate si per-de con uno scarto di soli 5 punti, moltisono gli episodi sui quali si può recrimi-nare. Uno di essi si verificò a quattro-mani dalla fine. Tutti in zona, in Ovestraccogliete questa bella mano �10985�F1082 �1075 O�75. Il vostro compa-gno in Est apre di 1 SA, 15/17, e Sud pas-sa. Non voglio suggestionarvi, ma è giu-sto che sappiate che se dichiarate 2 fioriEst ha a disposizione soltanto tre dichia-razioni: 2 quadri, 2 cuori e 2 picche.

Lo dite dunque questo 2 fiori o passate?Attenzione prima di rispondere: vi stategiocando un match-ball!

Questa è la smazzata al completo:

� 6� 6 5 4 3� A R D 2� F 6 4 3

� 10 9 8 5 N � A D 4 3� F 10 8 2 O E � A D� 10 7 5 S � F 8 3� 7 5 � R D 8 2

� R F 7 2� R 9 7� 9 6 4� A 10 9

In sala chiusa Paul Soloway in Est aprìdi 1 fiori e tutti passarono. La difesa fuimplacabile e il contratto cadde di quat-tro prese; 400 punti per gli italiani.

In sala aperta Est aprì di 1 SA ed Ovest,dopo lunga esitazione, optò per 2 fiori,ragionevolmente ritenendo che un con-tratto a colore fosse meno penalizzantedi quello a senz’atout, Est dichiarò 2 pic-che e dopo due “passo”, Bill Eisenberg,in Nord, trovò il coraggio per contrare.Edwin Kantar, in Sud, fu ben felice dipassare e il contratto cadde di due prese.

PASSO A PASSOPietro Forquet

ERRATA CORRIGE

Alle pagine 27 e 28 dellarivista 10/99, sono statierroneamente riportati irisultati e la classifica finaledella final four di Coppa Italiaper N.C.. In realtà, a vincerela finale del 3° posto è statala squadra Lecco BoniekMagni (che appunto comparesul terzo gradino del podio apag. 26) e non quella delMotoclub Milano (risultato75/60). Ce ne scusiamo congli interessati.

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presa con l’Asso di quadri, Ovest avrebbedovuto giocare cuori senza incassare ilFante dì picche. In tal caso indovinandola posizione degli onori di cuori il con-tratto sarebbe stato mantenuto.

Giusto?

No. Garozzo avrebbe preso con l’Asso ilprimo giro di cuori e sarebbe ritornatonel colore affrancando due prese al com-pagno. La difesa, quindi, avrebbe realiz-zato cinque prese, una picche, tre cuori euna fiori prima che il dichiarante avessepotuto incassare una seconda presa afiori.

Se in sala chiusa il dichiarante avesseindovinato la posizione dell’Asso di cuorio se avesse puntato sulle picche (forseSud non avrebbe trovato il controgiocodi Garozzo) la Bermuda del 1979 avrebbepreso una strada diversa.

2

Impegnati nell’ultimo Campionato eu-ropeo vinto, come sapete, dalla squadraazzurra composta da Bocchi-Duboin, DeFalco-Ferraro e Attanasio-Failla, Moscacap., raggiungete in Ovest questo piccoloslam a picche.

� A R F 7 N � D 10 6 4 2� A 6 5 O E � D 9� 10 2 S � A R 4� A F 4 3 � R 5 2

Tutti in prima. la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

1 SA passo 2 � * passo3 � passo 4 SA passo5 � ** passo 6 � passopasso passo

* Transfer per picche;** uno o quattro Assi su cinque.

Dichiarazione semplice, ma efficace.Come vedete, lo slam offre delle ottimechances. Nord attacca con il 9 di quadri.Vinto con l’Asso, incassate due atout, tut-ti seguendo.

Come proseguite? Come pensate di po-ter mantenere il vostro impegno?

Una linea di gioco allettante è quella digiocare una cuori verso il morto. Se il Reè in Nord, potete scartare una fiori sul-l’Asso di cuori evitando così il sorpasso afiori; se il Re di cuori è in Sud, il sorpas-so a fiori vi concede un’ulteriore chance.

Avete trovato qualcosa di meglio?

Spero di sì e che come il polacco Julian

Klukowski abbiate continuato con Re diquadri e quadri taglio per cercare di sa-pere qualcosa in più delle mani dei di-fensori. In tal caso la vostra manovra ot-tiene un notevole risultato perché suquesti due giri di quadri Nord scarta pri-ma una fiori e poi una cuori.

Come continuate adesso?

Gli scarti di Nord vi lasciano pratica-mente ricostruire la sua distribuzione.Conseguentemente potete mantenere ilvostro impegno qualunque sia la posizio-ne del Re di cuori e della Donna di fiori.Ecco la smazzata al completo:

� 9 8� R F 10 8 7� 9� D 9 8 7 6

� A R F 7 N � D 10 6 4 2� A 6 5 O E � D 9� 10 2 S � A R 4� A F 4 3 � R 5 2

� 5 3� 4 3 2� D F 8 7 6 5 3� 10

Nord è sicuramente partito con alme-no cinque fiori. Infatti con quattro fiori esei cuori non avrebbe sicuramente scar-tato una fiori. Partendo da questa consi-derazione potete mantenere il vostro im-pegno in assoluta sicurezza. Altri due giridi atout vi conducono al seguente finale:

� –� R F� –� D 9 8 7

� – N � 10� A 6 O E � D 9� – S � –� A F 4 3 � R 5 2

� –� 4 3 2� D F� 10

Incassate l’ultima atout del morto scar-tando il 6 di cuori mentre Nord deve scar-tare una cuori (se scarta una fiori potetecedergli una fiori). A questo punto Nord èrimasto con quattro fiori e una cuori ocinque fiori (in ogni caso la vostra Donnadi cuori non gioca alcun ruolo). Battetel’Asso di cuori estraendogli l’eventuale ul-tima cuori e proseguite con Re di fiori efiori lisciata. Nord prende, ma deve ritor-nare nella forchetta di fiori.

� 8 4� D 8 7 3� 10 4� A 7 6 4 3

� A N � D F 7 3 2� R 9 6 4 O E � F 10 2� R F 7 3 2 S � A D 8� D 10 9 � R F

� R 10 9 6 5� A 5� 9 6 5� 8 5 2

Quando questa mano venne rigiocatain rama, Jean Besse e Edgar Kaplan, cheerano i commentatori osservarono cheOvest avrebbe fatto meglio a ricercare apicche la nona presa necessaria. E voi,come Mike Passell, raccogliendo questosuggerimento, vinto l’attacco con il Re difiori, avete continuato con Asso di pic-che, quadri per la Donna e Donna di pic-che per il Re di Sud.

Besse e Kaplan puntualizzarono che lamanovra seguita dal dichiarante sarebbestata perdente soltanto se Sud avesse ini-ziato con cinque picche di R1098 e l’Assodi cuori. In tal caso Sud avrebbe battutoil contratto ritornando con il 10 di pic-che. Ma la caduta dell’8 di picche e lapresenza del 7 al morto rendevano inos-sidabile il contratto.

Concordate con tale analisi?

Benito Garozzo, che sedeva in Sud,non lo fu. In presa con il Re di picche, Be-nito effettuò un ritorno neutro: quadri!

Come avreste proseguito al posto deldichiarante?

Ecco la situazione a otto carte dopoche avete preso con l’Asso di quadri:

� –� D 8 7 3� –� A 7 6 3

� – N � F 7 3� R 9 6 O E � F 10 2� R F 7 S � 8� D 10 � F

� 10 9 6� A 5� 9� 8 5

Il sorprendente ritorno a quadri avevacreato a Mike Passell un insormontabileproblema di comunicazioni. Il giocatoreamericano incassò il Fante di picche spe-rando di trovare il colore diviso 4-3 ol’Asso di cuori in Nord e continuò a fiori.Nord prese con l’Asso e rinviò cuori. Ilcontratto venne così battuto.

Qualcuno osservò che il ritorno di Ga-rozzo avrebbe dovuto mettere in allarmeil dichiarante. Conseguentemente, in

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3

Anche questo contratto di 4 picche ètratto dall’ultimo campionato europeo.

� A 9 7 5 3 2 N � R F� 10 7 6 O E � A 9� R D F 3 S � 8 6 5 4� – � A F 9 8 7

Tutti in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

Tuszynski Jansemm– 1 � * passo 2 �2 � passo 4 � passopasso contro tutti passano

* almeno quattro carte.

Nord attacca con il Re di fiori.

Seduti al posto del polacco Piotr Tuszyn-ski, prendete con l’Asso o tagliate?

Supponiamo che abbiate tagliato.

Qual è la vostra prossima mossa?

Giocate picche per il Fante, restando fe-licemente in presa. Quindi incassate ilRe di picche, tutti seguendo. Adesso do-vete rientrare in mano per eliminare laDonna di picche.

Come proseguite?

Con una quadri per il Re. Se Nord li-scia, incassate l’Asso di picche, rientrateal morto con l’Asso di cuori e scartateuna cuori sull’Asso di fiori. Dieci presesono sicure se le quadri sono divise 3-2otterrete una presa in più. Ma Nord nonè disposto a collaborare e, superato il Redi quadri con l’Asso, ritorna a cuori.

Vinto con l’Asso di cuori, come conti-nuate?

Forse, considerando che questa è l’ulti-ma occasione di stare al morto, avetegiocato l’Asso di fiori per scartare unacuori. Se avete manovrato così avete per-duto il vostro impegno perché questa è lasmazzata al completo:

� D 10 8� D F 8 5 2� A 10 7 2� R

� A 9 7 5 3 2 N � R F� 10 7 6 O E � A 9� R D F 3 S � 8 6 5 4� – � A F 9 8 7

� 6 4� R 4 3� 9� D 10 6 5 4 3 2

Nord ha iniziato con il Re di fiori seccoe con quattro quadri. Pertanto se giocatel’Asso di fiori, Nord taglia e successiva-mente può realizzare altre due prese conuna cuori e il 10 di quadri.

Intravvedendo questo pericolo (il 2 fioridi Sud poteva essere giustificato soltantoda una lunghissima di fiori), Tuszynski,in presa al morto con l’Asso di cuori, an-che questa volta si guardò bene dal gio-care l’Asso di fiori. La sua continuazionefu quadri per la Donna e Asso di picche.Se le quadri fossero state divise 3-2, il gio-catore polacco sarebbe rientrato al mor-to continuando con Fante di quadri equadri per l’8, ottenendo così undici pre-se. Ma non avendo Sud seguito sul secon-do giro di quadri, il contratto sembravadestinato a cadere: l’Asso di fiori era in-fatti irraggiungibile e il dichiarante dove-va cedere ancora due cuori e una quadri.Ma Tuszynski aveva ancora frecce al suoarco.

E voi?

Dopo l’Asso di picche il dichiarante in-cassò le restanti atout pervenendo al se-guente finale:

� –� D F� 10 7� –

� – N � –� 10 7 O E � –� F 3 S � 8 6� – � AF

� –� R 4� –� D 10

Sul 7 di cuori Est scartò il Fante di fiori(se avesse scartato il 6 di quadri Sudavrebbe preso con il Re di cuori e la con-tinuazione di cuori per la Donna e 10 diquadri avrebbe battuto il contratto). A que-sto punto la difesa non poté impedire aldichiarante di realizzare ancora due pre-se. Per il suo meglio Sud prese con il Redi cuori e ritornò nel colore. Ovest scartòallora l’Asso di fiori, realizzando le ulti-me due prese col forzato ritorno a quadridi Nord.

Avrete certamente notato che se il di-chiarante avesse preso con l’Asso di fioril’attacco di Nord, il contratto sarebbe di-venuto infattibile. Infatti se Ovest cercadi rientrare in mano tagliando una fiori,Nord surtaglia; se Ovest gioca quadri peril Re, Nord prende e continua nel colore.Sud taglia e rinvia fiori...

Pertanto per mantenere questo con-tratto di 4 picche bastava semplicemen-te... non sfiorare nemmeno da lontanol’Asso di fiori.

4

Siete impegnati in un torneo interna-zionale riservato a sedici coppie, tutte dialtissimo livello. Seduti in Est, raccoglie-te �A965 �4 �2 �ARDF1085. Tutti inprima, alla vostra destra Nord apre di 1cuori.

Cosa dichiarate?

Tra le diverse opzioni a vostra disposi-zione, contro, 5 fiori e 2 fiori, decideteper il contro. Sud cerca di interdire con 3cuori, ma il vostro compagno, per nullainfastidito, salta a 5 quadri sul quale Nordpassa. Tocca di nuovo a voi.

Passate o dichiarate 6 fiori?

Considerato che il vostro compagno pro-babilmente si aspetta da voi un appoggioun po’ più consistente di un singleton discartina, decidete, come fece il norvege-se Heir Helgemo, di dichiarare 6 fiori. Al-meno qui non rischiate di cedere molteatout...

Ad un altro tavolo, invece, Est decise dìpassare e 5 quadri restò il contratto fina-le. Nord attaccò con Asso e Re di cuori.

� 3 2 N � A 9 6 5� 10 8 7 O E � 4� A R F 9 8 7 6 S � 2� 4 � A R D F 10 8 5

Adesso vi trasferite in Ovest.

Tagliato il secondo giro di cuori, come pro-seguite?

Una possibile linea di gioco è la se-guente: Asso di fiori, fiori taglio e Asso eRe di quadri. Se la Donna di quadri è se-conda, potete allineare dodici prese, se èterza potete mantenere il vostro impe-gno se la Donna è accompagnata da trefiori.

Ma voi, come il dichiarante al tavolo dagioco, preferite adottare una diversamanovra. Tagliato il secondo giro dìcuori proseguite con Asso e Re di fioriscartando la terza cuori. Quindi intavola-te la Donna di fiori: se Sud taglia, avendo

PASSO A PASSO

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iniziato con due fiori, surtagliate ed eli-minate le atout cedendo eventualmentela Donna; se Sud segue a fiori, comenella circostanza, dovete decidere il dafarsi. In tal caso due sono le possibilità avostra disposizione: a) scartare la per-dente di picche; b) tagliare con il Fante diquadri (per poi proseguire a quadri serimasti in presa). La manovra a) è vin-cente se Nord ha iniziato con tre quadri ocon due quadri di Donna; la manovra b)ha successo se la Donna di quadri è inSud.

Qual è la vostra decisione?

Ecco la smazzata al completo:

� D F 8 4� A R F 9 3� 5 3� 9 2

� 3 2 N � A 9 6 5� 10 8 7 O E � 4� A R F 9 8 7 6 S � 2� 4 � A R D F 10 8 5

� R 10 7� D 6 5 2� D 10 4� 7 6 3

Matematicamente la linea di gioco a) èsuperiore a quella b). Essa, infatti, è vin-cente in quattordici casi (D105, D104,D103, D54 D53, D43, 1054, 1053, 1043,543, D10, D5, D4, D3 in Nord) mentrequella b) è vincente soltanto in dieci casi(D105, D104, D103, D54, D53, D43, D10,D5, D4, D3 in Sud), Conseguentemente ildichiarante decise di scartare la perden-te di picche finendo così col cadere diuna presa.

Certo, il dichiarante seguì le miglioriprobabilità matematiche, ma non sem-pre queste rappresentano la migliore li-nea di gioco. Nella circostanza Ovestavrebbe dovuto seguire la manovra b)per due considerazioni: la prima, perchése Nord avesse avuto la Donna di quadriterza avrebbe giocato picche e non cuorial secondo giro; la seconda, perché lacontinuazione a cuori lasciava propriosupporre che Nord stava cercando diproteggere la Donna di quadri di Sud.

Pertanto se avete deciso di tagliare ilterzo giro di fiori con il Fante di quadriavete mantenuto il vostro impegno fa-cendo meglio di un noto campione inter-nazionale.

Bene, ritorniamo ora al tavolo di HeirHelgemo, dove questi, in Est, era impe-gnato nel piccolo slam a fiori. QuandoAlfredo Versace, in Sud, attaccò con il 6di cuori (in pari e dispari), l’esperto checommentava il gioco in rama osservòche il dichiarante non avrebbe avuto dif-ficoltà a mantenere il suo impegno ta-gliando il secondo giro di cuori, elimi-

Ecco la smazzata al completo:

� 7 2� 6 3 2� F 8 7� R F 6 5 3

� A F 5 3 N � 10 8 6� R 8 O E � A 10 7 5� A 10 9 5 S � D 2� A D 10 � 9 8 7 2

� R D 9 4� D F 9 4� R 6 4 3� 4

Ed ecco la situazione a nove carte, do-ve Sud deve ancora scartare sull’Asso difiori da voi giocato:

� –� 6 3 2� F 8 7� R F 6

� A 5 N � 8� R 8 O E � A 10 7 5� A 10 9 5 S � D 2� D � 9 8

� D 9� D F 9 4� R 6 4 3� –

Come potete vedere, l’Asso di fiori pro-duce su Sud un’insormontabile pressio-ne. Infatti:

a) se Sud scarta picche, Ovest incassadue picche e lo mette in presa a cuori co-stringendolo a ritornare a quadri;

b) se scarta cuori, Ovest incassa l’Assodi picche e continua con tre giri di cuori.Sud incassa la quarta picche, ma deveegualmente ritornare a quadri.

Al tavolo da gioco Sud, come abbiamodetto, scartò una quadri, ma ciò non mi-gliora la sua situazione. Levy, infatti, inta-volò il 10 di quadri eseguendo il sorpas-so al Fante, ottenendo così tre prese nelcolore.

Se avete così giocato avete pareggiatoil confronto con il campione francese,ma se, a dieci carte, avete giocato la Don-na di fiori anziché l’Asso, meritate la vit-toria ai punti. Infatti se la difesa non gio-ca cuori due volte, successivamente, aven-do rettificato il conto, potete comprime-re Sud tra picche e cuori, realizzando co-sì dieci prese.

nando le atout ed eseguendo il sorpassoalla Donna di quadri. Ma l’esperto nonaveva fatto i conti con Lorenzo Lauria,che sedeva in Nord. Vinto l’attacco con ilRe di cuori, Lorenzo al secondo giro inta-volò il 5 di quadri interrompendo lecomunicazioni tra mano e morto. Helge-mo, pertanto, poté scartare una sola pic-che e finì col cadere di due prese.

5

Dopo un’apertura di 1 quadri di Sud,in Ovest raggiungete rapidamente la par-tita a senz’atout.

� A F 5 3 N � 10 8 6� R 8 O E � A 10 7 5� A 10 9 5 S � D 2� A D 10 � 9 8 7 2

Nord/Sud in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

– – passo 1 �contro passo 1 � passo1 SA passo 3 SA passopasso passo

Nord attacca con il 5 di fiori (quartamigliore), Sud seguendo con il 4.

Vinto con il 10, come impostate il vostrogioco?

Al secondo giro giocate il 3 di piccheper il 2 e per il 10. Sud prende con il Ree ritorna con il 4 di picche.

Cosa giocate dalla mano?

Considerato che Nord ha già mostratoil Re e il Fante di fiori, non avete dubbinell’assegnare a Sud la Donna di picche.Per un momento forse pensate di seguirecon il 5 effettuando così il doppio sor-passo alla Donna ed al 9, ma poi, rite-nendo troppo rischioso questo gioco(Nord può avere iniziato con il 9 secondoo terzo), decidete di impegnare il Fante.Nord segue con il 7.

Come continuate?

Supponiamo che come il francese AlainLevy abbiate intavolato l’Asso di fiori (!).Sud scarta una quadri.

Qual è la vostra prossima mossa?

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fiori ed eliminare le atout. In questo casoil dichiarante, abbandonando la linea deltaglio di una fiori al morto, può imposta-re una compressione contro Est. Più pre-cisamente una compressione criss-crossstandard, che richiederebbe un rientro inmano ed uno al morto nel seguente fina-le a quattro carte:

� 7 4� –� A 7� –

� – N � F 10� – O E � –� 10 S � D F� R 10 9 � –

� D� 2� 8 5� –

Sud gioca atout scartando la piccolaquadri dal morto.

Risolto? No, non proprioPer raggiungere questa posizione biso-

gna cedere una presa al fine di rettificareil conto. Sembra che l’unico colore dispo-nibile per tale manovra sia fiori (chiara-mente dopo aver eliminato con quattrogiri le atout di Ovest per evitare il taglio apicche).

L’ipotetico momento in cui cedere unafiori, perciò, sarebbe il seguente:

� 7 4� –� A R 7 6� –

� – N � F 10� – O E � –� 10 4 S � D F 9� R 10 9 6 � D

� D� 2� 8 5 2� 4

Purtroppo, come vedete, la difesa inpresa a fiori può reagire efficacementetornando quadri o picche per rompere lecomunicazioni necessarie allo squeeze.

E allora? E allora c’è un’altra manovrache permette al dichiarante di ridurre ilconto e raggiungere il finale vincente aquattro carte: bisogna cedere una pre-sa in atout!

* * *

SOLUZIONE

Dopo aver preso il ritorno picche con ilRe, Sud si trasferisce al morto con l’Assodi fiori e gioca il tre di cuori. Quando Est,come previsto, non risponde Sud seguecon il sette. Ovest deve vincere (in casocontrario in dichiarante può tagliare unafiori al morto, eliminare le atout e finirecon dodici prese comprimendo Est). Inpresa con il dieci di cuori Ovest tornaquadri (miglior ritorno)

Il finale:

� 7 4� A F 9� A 7 6 � –

� – N � F 10� 6 5 4 O E � –� 10 S � D F 9� R 10 9 6 � D F 8

� D� R D 8 2� 8 5� 4

Sud supera con un onore il nove (o ilFante) di cuori del morto, taglia una fioricon l’Asso, rientra in mano superandol’ultima cuori del morto e batte l’ultimaatout di Ovest realizzando il finale vin-cente a quattro carte di cui sopra.

Il totale nella pagina a fianco.

Teatro della scena, come sempre, èil Par Contest, Trofeo Jean Besse. Imigliori specialisti del mondo si

sono scervellati su questi problemi stu-diati dal tecnico svizzero Pietro Berna-sconi. Voi però, rispetto a tutti quei cam-pioni, avete un vantaggio: niente cro-nometro. Potete metterci un minuto(contro!), un’ora, un mese, un anno. Nes-suno vi corre dietro. Sedetevi comodi e...non dimenticate i viveri. Il cervello vanutrito.

N/S in zona, dich. Nord

� 7 4 3 2� A F 9 3� A R 7 6� A

NO E

S

� R D 6� R D 8 7 2� 8 5 2� 4 3

OVEST NORD EST SUD

– 1 � passo 1 �passo 3 � contro surcontro4 � passo 5 � 5 �fine

Ovest attacca con il�8 (otto di picche).Est vince l’attacco con l’Asso e ritorna nelcolore con il nove (Ovest segue con il cin-que).

PER IMBOCCARE LA STRADA GIUSTAEst, con il suo intervento, ha svelato il

possesso dei colori neri e la mancata en-trata in licita al primo giro è probabil-mente dettata dalla corta a cuori. La suadistribuzione, perciò, potrebbe essere 4-1-4-4 oppure 4-0-4-5 (la 4-0-5-4 è for-temente improbabile in quanto il com-pagno, in Ovest, avrebbe attaccato con ilsingolo di quadri).

Se Est ha in mano una cuori il dichia-rante può facilmente contare undici pre-se: due picche, sei cuori (cinque di ma-no ed un taglio al morto), due quadri eduna fiori (potrebbe addirittura fare unapresa in più sulla compressione, comevedremo in seguito).

Ma se Est è vuoto a cuori, distribuzio-ne da considerare plausibile, la mano diSud è a corto di entrate per tagliare una

ERRATA CORRIGE

La redazione si scusa coni lettori e con l’autore delpezzo “Seniores 1999”, perla comica licita apparsaa pagina 30 della rivistan. 10/Ottobre 1999.Come difenderci? Avevamobevuto? Ci siamo assentatimentre il computerelaborava? Niente di tuttoquesto: siamo le primevittime del “millennium bug”.

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rativi delle coppie di livello internaziona-le, nei quali il progressivo ritorno a di-chiarazioni naturali nelle sequenze aper-tore-rispondente riflette la necessità d’im-piego di un linguaggio di agevole inter-pretazione che riduce notevolmente ilvolume delle dichiarazioni convenziona-li. Queste trovano peraltro largo e lar-ghissimo impiego nelle sequenze com-petitive a vario livello che costituisconocasi di specie estremamente numerosi,con caratteristiche agonistiche molto sfu-mate e di difficile interpretazione.

In tali situazioni, le dichiarazioni con-venzionali tendono a consentire ad en-trambe le coppie quello scambio di in-formazioni reso difficile dal ristretto spa-zio licitativo e sono formulate in un lin-guaggio i cui variabili parametri interpre-tativi nascono proprio dalla particolaresituazione agonistica a cui si riferiscono.

A tale riguardo va posto in evidenza unprincipio di cui spesso si tiene scarsoconto nelle elaborazioni di sistemi e con-venzioni: e cioè che la riduzione dellospazio dichiarativo, di cui si fa un granparlare, nella maggioranza dei casi a spro-posito, è in certa misura soltanto appa-rente. Nel senso, che ogni dichiarazioneavversaria consuma spazi utilizzabili perla trasmissione di informazioni, ma offreanche l’opportunità di un arricchimentodiretto e indiretto del lessico della cop-pia avversaria, a patto che essa sappiautilizzare le occasioni di trasmissione diinformazioni correlandole ai sintagmi usa-ti dagli avversari: diretto, per l’insorgeredi nuove possibilità di utilizzo di sintag-mi noti o addirittura di sintagmi nuovi(contro, cue-bid, cue-bid a salto); indiret-to, per l’automatica esclusione di taluneinformazioni i cui significati risulterebbe-ro inutili, o superflui, o sottintesi, a cau-sa dell’azione avversaria.

Per amor di chiarezza e per tornare aparlar di cucina, come direbbe un famo-so filosofo, si assuma per base un’ele-mentare sequenza:

Sud (primo di mano):1a colore; Est: con-tro.

Per la coppia in attacco la prima ovvianecessità è una definizione univoca ecorrelata dei significati esclusi o sottinte-si dal contro di Est. È fin troppo chiaro,infatti, che se esso sottintende ad esem-pio la presenza di 4+ carte in entrambi icolori nobili, la dichiarazione di 1�o 1�di Nord in senso naturale avrebbe scarso

CONVENTION CORNERNino Ghelli

Sempre più frequente da parte deilettori, è il gradito invio di sistemidichiarativi e di particolari conven-

zioni da essi elaborate, per richiedere unmio giudizio in merito. Mentre li ringra-zio per la considerazione per me gratifi-cante, e mentre confermo che fornirò atutti risposta, per via breve o su questepagine, a seconda se il materiale sotto-postomi possa o meno rivestire vasto in-teresse, vorrei dedicare questa puntata aun breve discorso sul tanto dibattuto ar-gomento dei sistemi e delle dichiarazioniconvenzionali.

Sono sempre stato un tenace assertoredella più ampia libertà di espressionenella elaborazione di sistemi dichiarativistrutturati su basi fondamentalmente ar-tificiali, e soprattutto sull’impiego di di-chiarazioni convenzionali in particolaricontesti licitativi (autonome e non, in at-tacco e in difesa, utilizzabili in vari con-testi dichiarativi). Ho sempre sostenutoche, a prescindere dalla loro utilità con-tingente e dalla loro varia efficacia in dif-ferenti contesti agonistici, le dichiarazio-ni convenzionali costituiscono la più im-portante testimonianza di fermento in-tellettuale per quell’evoluzione del lin-guaggio nel bridge che consenta ai varifonemi di cui è composto di farsi artico-lato discorso.

Ogni linguaggio, infatti, come è ovvio,non può rinunciare, pena la sua deca-denza, a un processo di continua muta-zione in relazione alle molteplici esigen-ze di chi lo impiega, esigenze che sononecessariamente diverse, non soltantoper varietà di situazioni di circostanze edi contingenze, ma anche per una natu-rale tendenza a un processo di arricchi-mento e di evoluzione. Il concetto basila-re del linguaggio come essere mutanteche si fa mentre si va facendo costituisceil fondamento e la misura di ogni possibi-lità di arricchimento come forma espres-siva.

Storicamente, la prima manifestazionedi evoluzione del linguaggio fu costituitadall’avvento di sistemi a base convenzio-nale di cui ho ampiamente trattato inaltra sede. Come ho avuto occasione dirilevare più volte, esso fu un evento fon-damentale, destinato però a risolversi inun narcisistico e sterile esercizio intellet-tuale con la creazione, al suo culmine,dei sistemi cosiddetti a relais, che pre-supponevano per le loro arcielaborate

sequenze, avversari docili e silenti.Della grande sconfitta dei sistemi con-

venzionali, proprio al culmine del lorosplendore, il primo merito va probabil-mente attribuito a quelli del Passo forteche, rovesciando polemicamente il fon-damento stesso delle condizioni di aper-tura, aprirono le porte a una difesa piùcombattiva e tenace. Con il furto dellaprima mossa (l’apertura senza forza diapertura) iniziò storicamente la rivincitadella difesa destinata a divenire ogni gior-no più attiva e spregiudicata.

Da essa nacquero i fondamenti di azio-ni dichiarative spericolate tendenti al-l’anticipazione delle informazioni utili ealla occupazione del massimo spazio di-chiarativo che costituiscono i cardini del-la moderna arte della difesa.

Di tutto questo si è tanto scritto e par-lato che assurdo sarebbe insistervi, an-che se esistono ancora e fioriscono siste-mi di insegnamento della dichiarazionefondati sul conteggio dei Punti Onori e lecui sequenze sono articolate su schemiin cui mancano del tutto o quasi gli inter-venti avversari. E anche i sistemi difensi-vi, quando ritenuti degni di attenzione,vengono in genere elaborati come eser-citazioni analitiche a due voci, anzichécome termini di un discorso a quattro,l’unico che rifletta la reale situazione ago-nistica al tavolo da gioco.

Tutto questo spiega perché il vallo trala caratura tecnica dei giocatori di livelloelevato e quella dei buoni e medi giocato-ri, sia divenuto, contro ogni logica stori-ca, sempre più profondo, al punto da ren-dere i due mondi del tutto lontani e dis-simili: due modi di intendere e praticareil bridge con ben poco in comune tra lo-ro.

Ciò in quanto gli esponenti delle cate-gorie meno avanzate tecnicamente, an-che quando rivolgano la loro cura e at-tenzione alla fase dichiarativa nei suoimultiformi aspetti (il che è abbastanzararo, data la diffusa mentalità di conside-rare il bridge in una prospettiva di tipoenigmistico, volta prevalentemente allasoluzione di problemi di gioco della car-ta a doppio morto), privilegiano vistosa-mente le situazioni relative alla coppia inattacco, cioè a quella in maggioranza diforza, vista in un contesto agonistico deltutto irreale.

Di tutto ciò offre una palese ed eviden-te conferma lo studio dei sistemi dichia-

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significato: in tal caso, quindi, il signifi-cato consueto di tali sintagmi è perduto,ma i sintagmi stessi, in una mutazionegenetica che ne cambia il nome (cue-bidsottintesa ad esempio), assumono unnuovo significato semantico.

Del pari dicasi per la risposta di 1 SAche non può più avere un significato ge-nericamente seminegativo, ma dovrebbeindicare una certa forza ed una strutturasostanzialmente bilanciata.

Tutto questo però è soltanto la puntadell’iceberg: infatti, la domanda fonda-mentale è quale sia il significato delledue più immediate dichiarazioni possibi-li di Nord e cioè passo e surcontro.

Il passo indica tolleranza nel colore diapertura o viceversa? E, nel caso di tolle-ranza, quale numero minimo di carte in-dica? Indica un minimo o un massimo diforza? Presuppone un certo tipo di strut-tura distribuzionale? In conclusione èforzante o non forzante?

E in relazione alle risposte a tali do-mande, e ad altre possibili, quali sono levarianti nei significati delle altre dichia-razioni del rispondente?

La dichiarazione di un colore a mini-mo livello o a salto, è più debole o piùforte che in assenza di contro? Quantecarte indica nel colore e quali strutturedistribuzionali sottintende? È passabile,forzante un tempo, forzante un giro, for-zante a manche?

E le dichiarazioni di aiuto semplice o asalto al colore di apertura, quali valoridistribuzionali e di forza sottintendono?

E una dichiarazione di surcontro è for-te, debole, ambigua? Sottintende un cer-to numero di carte al colore di apertura?Lo tollera o lo esclude? Chiede eventual-mente un fermo ai colori sottintesi dalcontro?

E una risposta di 1 SA conserva il si-gnificato originale o sottintende una for-za minima più elevata? Indica fermo aicolori sottintesi dal contro avversario? Èpassabile o forzante?

E una risposta di 2 SA a salto ha signi-ficato naturale? Oppure, se la coppia im-piega gli aiuti Jordan o Jacoby, conserva ilsignificato di aiuto al colore di aperturain una mano di forza definita?

Si potrebbe continuare a lungo nell’e-saminare tutte le possibili varianti in unasituazione così elementare e frequente,tenendo presente che tutte le risposte de-vono essere correlate a due altre variabi-li di importanza fondamentale: posizio-ne dichiarativa relativa (rispetto all’a-pertore) e assoluta (rispetto al cartaro)dei vari giocatori; situazione di vulnera-bilità delle due coppie nelle sue quattrovarianti: prima contro prima, prima con-tro seconda, seconda contro prima, se-conda contro seconda.

Ovviamente tutte le domande che è

necessario porsi da parte dell’apertoreper individuare il corretto significato del-le dichiarazioni del rispondente in tuttele numerose varianti citate (a puro titolodi esempio, poiché in realtà l’universo èmolto più numeroso), possono essere ri-proposte anche relativamente alle dichia-razioni sia del secondo opponente, siadell’apertore in secondo giro. Le quali de-vono costantemente adeguare il loro si-gnificato semantico e la loro forma lette-rale alle dichiarazioni degli altri giocatori.

Ecco quindi nascere una sorta di sim-biosi genetica tra i sistemi dichiaratividelle due coppie. I quali, pur nati da ipo-tesi concettuali autonome, non possononon influenzarsi reciprocamente, sianelle scelte decisionali, sia nella loro for-mulazione espressiva, sino a divenire tut-ti, pur nati da esigenze diverse, parte in-tegrante di un discorso unico, soggetto ainterpretazioni molteplici da parte deiquattro giocatori. Che, in relazione ad es-se, dovranno improntare di volta in voltale loro scelte, in una realtà sempre mute-vole e mutante, a ipotesi di rischio calco-lato, o di minor danno, o di massimo pro-fitto. Pur sempre ipotesi e, come tali, sog-gette alle limitazioni e alle lacune ine-vitabili nell’umana natura.

Quanto detto spiega esaurientementeperché nel bridge di oggi l’attenzionedelle coppie di maggiore spicco sia so-prattutto rivolta alle dichiarazioni e allesequenze di tipo speciale, con la creazio-ne di particolari gadgets definiti in gene-re intese di coppia, costruiti ad hoc per icasi più difficili in situazioni avanzate. Edè chiaro il motivo della scarsa pubblicitàconferita a tali intese (peraltro di scarsoappeal editoriale) per le quali è evidenteil ridotto interesse dei loro creatori a ren-derle pubbliche ed esplicite. E ciò, sia perla difficoltà di una esaustiva spiegazionedelle convenzioni in questione in termi-ni elementari e facilmente decifrabili, siaper l’indubbio vantaggio derivante da unascarsa diffusione delle stesse. Infatti, fron-teggiarne l’impiego nei momenti topiciin base a una semplice spiegazione al ta-volo è per gli avversari assai più difficiledi quanto lo sia se ne conoscono tutti gliaspetti attraverso una formulazione pub-blica ed esplicita.

A riprova più evidente di tutto ciò èsufficiente il confronto tra il volume de-dicato all’illustrazione del layout genera-le del sistema e alle principali conven-zioni nelle sequenze dichiarative stan-dard e il volume riservato alle numero-sissime sequenze particolari e inconsue-te che talvolta figurano addirittura sol-tanto in appunti privati di coppia (del fa-moso sistema di Meckstroth/Rodwellcostituito da oltre ottocento pagine pres-soché segrete, si dice che oltre 500 sianodedicate alle situazioni competitive in

cui i più pressanti interventi avversaricostringono a modificare il linguaggiobase e ad arricchirlo con strutture se-mantiche ad hoc).

Perché il lungo discorso non risultitroppo astratto, invitiamo i lettori a riflet-tere su questa comunissima sequenza:

Sud: 1�; Ovest: 1�; Nord: contro; Est:2�.

Sud:?La mano di Sud è la seguente:�x x, �A F x, �A D x x x, �R 10 x.Dal punto di vista di Sud, qual è il mi-

glior contratto ipotizzabile per la propriacoppia?

Il contro di Nord sottintende:• 8-10H• 4-5 carte di cuori• distribuzione tendenzialmente bilan-

ciata con 2-3 carte di picche.Nord potrebbe quindi avere una mano

del seguente tipo:�R x x; �R 9 x x; �x x; �D x x;�x x x; �D 10 x x; �R 10 x; �A x x;�x x; �R x x x; �x x; �A 9 x x x;�x x x; �R 10 x x; �x x; �A F x x.

Per captare maggiori informazioni, Sudpuò usare il contro di ritorno previsto dalsistema che invita il rispondente a di-chiarare il contratto da lui ritenuto mi-gliore. Quindi, nel caso in esame:

3�, con la mano a);3�, con la mano b);3�, con la mano c).Ma se il rispondente ha la mano d)?

Qualsiasi decisione appare incerta e for-se rischiosa.

Sud può allora venirgli in aiuto impie-gando, in luogo del contro di ritorno, ladichiarazione speciale di 2 SA Funny chechiede al compagno di dichiarare 3�seritiene che tale contratto possa essere quel-lo conclusivo e, in caso diverso, effettua-re un’altra dichiarazione (una appuntodelle tre suddette).

Semplice e divertente, non è vero? Non poi così tanto, se si pensa che i

gadget utili alla soluzione di tutte le si-tuazioni competitive ipotizzabili posso-no riferirsi, secondo un calcolo (ovvia-mente al computer!) di un amateur sta-tunitense, ad oltre 10.000 casi!!

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Il bridge è un gioco in cui la fortunaha sempre e comunque un gran ruo-lo. O no?

Beh, sulla distanza i conti dovrebbero al-la fine sempre tornare e chi gioca secon-do le regole delle probabilità finirà primao poi per vincere.

Probabilità, statistica, possono peròanche essere utilizzate in modo artefattoper corroborare le proprie tesi.

Lasciamo stare i pregiudizi di tipo emo-tivo; un mio vecchio conoscente, mi sem-bra si chiamasse Malachia Melatiro, asse-riva che “l’impasse è una texas per lacarta successiva”.

La verità è che per ogni Malachia c’èuna Chiara Speranza a cui vanno benetutti i sorpassi, cosicché il conto finale vain pari.

Quando i calcoli si fanno più com-plessi le misurazioni infinitesimali lascia-no un po’ il tempo che trovano.

Bisogna sì conoscere i movimenti dellevarie figure ma spesso è meglio giocareserenamente piuttosto che spremersi lemeningi con la speranza di innalzare diuno 0,5 % le nostre probabilità di suc-cesso; molto meglio gestire il nostro po-tenziale di attenzione a favore delle maniveramente delicate.

Alcuni ragionamenti poi si prestano adartefazione; con una buona parlantina etanti numeri possiamo a volte provareuna tesi ed anche il suo contrario.

Avete il singolo per Asso, Re, Fante e 10eccetera settimi, fate l’impasse, no?

Ingenui, vi spiego io perché si devebattere in testa.

Diciamo, tanto per aggiungere colorealla cruda analisi delle probabilità, chesiamo impegnati nel contratto di 7�,sull’attacco avversario col Re di cuori:

� A R F 10 9 8 7� 9 2� 9 8� A R

NO E

S

� 6� A 8 7 6� A R D� F 9 6 4 3

(per una volta poniamo il giocante inNord per comodità visiva).

In presa con l’Asso battiamo le quadriper scartare la cuori perdente tanto pernon rischiare di andare sotto di due emuoviamo il 6 di picche dal morto, sucui Ovest risponde con il 2.

E ora?Se la Dama è terza o più a destra oppu-

re quarta o quinta a sinistra non potremomai ottenere tutte le prese nel colore.

Se è secca o seconda a sinistra sarannocomunque tutte nostre.

I casi in cui la decisione tra battere ofare l’impasse può essere vitale sonoquelli in cui la Dama è terza in impasseoppure corta fuori impasse, ovvero:

– 1 D 3 2 5 4– 2 D 4 2 5 3– 3 D 5 2 4 3– 4 D 4 3 5 2– 5 D 5 3 4 2– 6 D 5 4 3 2– 7 5 4 3 D 2– 8 5 3 2 D 4– 9 5 4 2 D 3– 10 4 3 2 D 5– 11 5 4 3 2 D

RAGIONAMENTO 1I conti sono semplici, sei volte su undi-

ci conviene fare l’impasse.

RAGIONAMENTO 2Dopo che Ovest ha risposto col 2 e noi

dobbiamo giocare al morto, le figure vi-ste poco fa vengono ridotte, in quantosappiamo che il 2 non può essere a de-stra; rimangono allora:

– 1 D 3 2 5 4– 2 D 4 2 5 3– 3 D 5 2 4 3– 4 5 4 2 D 3– 5 5 3 2 D 4– 6 4 3 2 D 5– 7 5 4 3 2 D

quattro volte su sette conviene batte-re in testa.

RAGIONAMENTO 3Posto che il Ragionamento 2 batte l’1,

c’è un’ulteriore considerazione da nonsottovalutare:

Al momento della risposta dell’avver-sario con il fatidico 2 (sarebbe uguale sela cartina fosse stata il 3 o il 4 o il 5),Ovest ha in mano 8 carte ed Est 9, men-tre a noi mancano dal conto esatto 4carte a quadri.

Che fare, battere o impassare?LA MORALE FINALE

Spero di non avervi convinto a battere,poiché, come già si sapeva, la mossacorretta in questa figura consiste nelgiocare l’impasse.

Un ragionamento, per essere corretto,non deve essere necessariamente com-plesso e teoricamente corretto.

GLI ABBAGLI STATISTICILuca Marietti

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nea imperfetta permette un finale a trecarte.

Minaccia doppiaDeve essere costituita almeno da tre

carte ed è sempre insieme alla carta com-primente, inoltre la minaccia doppia èsempre costituita da due onori vincentiseparati tra mano e morto che permetto-no la necessaria comunicazione.

Custodie singoleSono a posizione variabile, cioè non ha

importanza il loro orientamento rispettoalle minacce.

Scarto sulla carta comprimenteLo scarto è condizionato da quello av-

versario, essendo necessario scartare laminaccia della quale l’avversario di si-nistra ha conservato la relativa custodia.

Questa compressione è eccezionale perle sue caratteristiche; prima fra tutte lapresenza nella stessa mano di cartacomprimente e minaccia doppia casounico nella compressione doppia, ma lasua perfezione è in realtà relativa, in quan-to presuppone la perfetta lettura dellecarte avversarie.

In effetti il dichiarante deve saperequale custodia singola ha conservato ilsuo avversario di sinistra e regolarsi diconseguenza nello scarto del morto.

Questo particolare non indifferentecomporta alcune perplessità sull’effica-cia di questa rara compressione.

Analizziamo un esempio completo:

� A 5 2� A 10 7 4� 9 5� D 7 6 2

� R D 8 6 4 3 N � 10 9 7� F 3 2 O E � D 8 5� – S � 10 8 6� A R 10 4 � 9 8 5 3

� F� R 9 6� A R D F 7 4 3 2� F

Contratto 6� - Attacco R di�Questa bellissima mano, riportata an-

che dal Giannuzzi, fu giocata dall’espertoamericano Albert H. Morehad.

LA COMPRESSIONE DOPPIASIMULTANEA

Rivediamo i tre schemi di compres-sione doppia simultanea:

• Imperfetta• Perfetta• Andata e ritorno

Abbiamo esaminato precedentemente“l’imperfetta” e “la perfetta” termi-niamo lo studio della compressione dop-pia simultanea analizzando il terzo sche-ma che è stato definito dal Romanet An-data e Ritorno.

Compressione Doppia SimultaneaAndata e Ritorno

Terzo e ultimo esempio di compressio-ne doppia simultanea, l’Andata e Ritornoè anche la più complicata per le sue ca-ratteristiche diverse dalle altre compres-sioni.

La sua stessa definizione, che ricorda ilbiglietto di un treno, aiuta a comprende-re lo schema finale dal quale è bene ini-ziare.

Vediamo due finali di compressionesingola “Andata e Ritorno”

� R 9� R 3� –� –

� D 8 7 N� A O E� – S� –

� A 3 2� –� A� –

L’Asso di�comprime Ovest costrettoad abbandonare l’Asso�o la retta a�.

Questo finale è particolare per la pre-senza di una minaccia comunicante (pic-che) che permette di incassare una mi-naccia (il R di cuori) se l’avversario ab-bandona la relativa custodia.

La presenza al morto dell’inutile carti-na di cuori rende evidente che sarebbe

stato uguale avere al morto, in questofinale a quattro carte, AR9 di picche e ilR di cuori.

� R 9� –� –� R 2

N � F 5 4

O E � –

S � –� A

� A 3 2� –� A� –

In questo secondo finale l’Asso di�comprime Est tra l’Asso di�e la retta a �.

E in questo secondo esempio, pur es-sendoci ugualmente una carta inutile almorto, non possiamo spostare l’Asso e lacartina di picche in quanto Est scarta do-po il morto.

Vediamo cosa succede fondendo, co-me sempre, in un unico finale i due sche-mi precedenti:

� R 9� R 3� –� R

� D 8 7 N � F 5 4� A O E � –� – S � –� – � A

� A 3 2� –� A� –

L’Asso di quadri comprime Ovest (chescarterà la tenuta a picche), il morto ab-bandona il Re di cuori, e simultanea-mente Est è costretto a reggere a�e�.

Invertendo tra Est e Ovest le custodiesingole il risultato è identico.

Questo è un classico esempio di com-pressione doppia simultanea andata e ri-torno.

Cerchiamo di analizzare le caratteristi-che fondamentali di questa compressio-ne:• Finale

4 o più carte. Solo la doppia simulta-

LA COMPRESSIONE(VIII)

Fabio Rosati

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che, il morto scarta la donna di fiori e ilsolito Est sceglie quale carta affrancare almorto o al dichiarante.

Un bellissimo esempio di Compres-sione doppia simultanea andata e ri-torno.

In questo caso la compressione si è re-sa possibile per la necessità da parte diOvest di conservare le cuori per proteg-gere il compagno; altro aspetto interes-sante è lo sblocco del 10 di cuori che si-curamente avreste effettuato al tavolo.

Con questa compressione termina lostudio delle “doppie simultanee”.

L’attacco di Ovest, che era arrivato indichiarazione fino a 4 picche, fu il R di�seguito dal R di�.

Appare subito evidente che la mano sipuò realizzare solo su alcune ipotesi:

a) DF secchi di� in mano a uno degliavversari;

b) DF di� in Ovest che sarà compres-so tra le cuori e l’Asso di fiori;

c) una compressione doppia che appa-re a prima vista problematica.

In ogni caso, dopo aver preso con l’As-so di picche e tagliato una fiori per uneventuale AR secco in Ovest, non costanulla battere 6 giri d’atout.

Quindi dopo 9 carte (Asso di fiori, Assodi picche, un taglio a fiori e sei battutearriviamo al seguente finale:

� 5� A 7� –� D

NO E

S

� –� R 9 6� 3� –

Ovest ha scartato una fiori, 4 picche euna cuori, Est 2 picche e una fiori. Gliscarti avversari ci possono condurre ver-so la soluzione: Ovest sembra rimastocon una picche (la Donna), un onore se-condo di cuori per proteggere Est da unimpasse e l’Asso di fiori; Est dovrebbeavere una picche e tre cuori.

Se abbiamo sbloccato preventivamen-te il 10 di cuori e la situazione finale èquella prevista: sull’ultima atout Ovest do-vrà scartare picche per conservare l’Assodi fiori e le cuori di protezione, Est dovràscartare… Vediamo il sospirato finale:

� 5� A 7� –� D

� D N � 10� F 3 O E � D 8 5� – S � –� A � –

� –� R 9 6� 2� –

Il 2 di atout, carta comprimente, af-fiancata alla minaccia doppia, co-stringe Ovest a scartare la Donna di pic-

CLASSIFICA GRAN PREMIO SIMULTANEI 1999 (dopo la 12ª prova Simultaneo 23.9.1999)18 feb 4 mar 18 mar 8 apr 22 apr 13 mag 27 mag 10 giu 1 lug 15 lug 9 set 23 set Tot.

1. Baldi Ma Magnani Ma 130 78 18 81 125 91 46 150 6552. Marzi Fl Vitale Ri 55 150 69 140 98 86 72 6153. Tarantino Ma Treta Li 85 17 98 59 25 25 140 97 79 5584. Bassini Te Ficuccio Gi 66 79 88 98 150 76 5575. Noto Gi Petrelli Fr 90 81 65 65 85 100 97 51 86 5396. Boscaro Ro Piazza Ru 115 76 97 94 29 27 125 11 5367. Corchia Ro Matricardi Gi 86 94 93 100 59 87 69 5298. Cacciapuoti An Cambon Or 58 73 73 125 12 54 140 30 5239. Alpini Ma Sconocchia C 140 98 32 57 97 58 51 501

10. Perrone Co Terenzi Ro 83 135 74 46 32 93 59 49011. Giorgianni G Rinaldi Er 17 150 90 33 140 21 31 46512. Del Vecchio Su Pela Se 125 47 88 33 97 73 46313. Cibarelli Pa Spirito An 100 43 33 135 110 38 45914. Dolce Ro Riccio Al 88 93 115 96 35 11 18 44515. Strohhecker Ma Terracciano En 47 50 92 12 98 84 38316. Catà Cr Catà St 96 44 45 110 31 19 54 38017. Guarino Ma Saglia Ma 49 62 79 42 58 27 88 37818. Buonocore Am Guariglia Ru 96 10 140 32 51 48 37718. Gatti Li Zorcolo Ic 85 81 29 88 73 21 37720. Giuliano Gi Uglietti Gi 120 42 70 37 65 37 32 37121. Lerda Gi Ricca Em 54 55 61 125 33 43 37122. Bargagnati En Mustica Ma 39 74 44 78 79 34 34823. Baldassin Da Principe Gi 28 37 73 40 45 10 10 115 33824. Colliani Pa Di Fluri Ma 41 56 34 31 31 115 30825. Ceccacci Ma Montineri Va 52 15 81 12 44 88 29226. Landolfi Do Landolfi Ma 57 50 27 68 44 32 27827. Lena Gi Rosati Pa 42 22 67 13 65 61 27028. Bacchetta S Caronni E 68 46 58 51 11 21 25529. Dazzini Gi Tartarini Ma 21 44 50 16 14 24 32 187In rosso i tornei scartatiRicordiamo che il regolamento (Rivista 11/98 - pag. 38) prevede che la classifica del Gran Premio Simultaneo 1999 sia costituita, al termine dell’annata, da coloro che, avendo partecipato

nella stessa formazione ad almeno 10 Simultanei, abbiano ottenuto almeno 6 volte un piazzamento nei primi 100. In caso di maggiori piazzamenti verranno comunque considerati i migliori risultati.

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SIMULTANEO NAZIONALE 1999Undicesima prova Gran Premio Simultanei 1999

9 settembre 1999

Classifica finale

LINEA NORD-SUD

1. Bianchi Gi Tonti Da F0178 114242. Cacciapuoti An Cambon Or F0127 114083. Kulenovic Ne Trentalance Fr F0447 111534. D’Aco St Suriani Gi F0303 110545. Benzi An Benzi Gi F0465 108286. Leonetti Ga Messina Gi F0303 108027. Brizio Co Romita Do F0082 107178. Natale Fr Sequi El F0030 105209. Duboin El Pili Lu S1600 10494

10. Bello Lo Iside Gi F0253 1047911. Catalano Ro Villella Gi F0303 1044512. Strohhecker Ma Terracciano En S1605 1040813. Tarantino Ma Treta Li F0300 1040614. Gangarossa Ma Pingaro Is F0305 1038215. Costanzo Be Giuliani Er F0465 1037916. Erra Ad Di Felice Da G0612 1031117. Galante Gi Romita Ma F0128 1030418. Biagiotti Mo Cangiano An F0457 1030319. Cancellieri Pa Paciello Gi F0305 1027420. Cristalli Ag Olivieri Gi F0061 1026021. Dato Pi Giribone Lu F0070 1025222. Curò Gi Liguori Ga S1600 1022822. Garino Ma Saglia Ma F0457 1022824. Caldarelli V.A Fonti Fr F0190 1017825. Agostini Da Miscia Ni F0095 1009626. Clair Pa Serchi Se F0175 1006327. Costanzia Ca Formici Il S1600 1004928. Grimaldi An Grimaldi Pa F0478 1001729. Angiolucci Re Bonifacio An S1603 1000130. Bedino Gi Frola Gi F0412 998131. Cugini Be Ricciarelli Gi F0194 997032. Di Eusanio Ma Masci Sa F0191 991633. Baldini Sa Consalvi Gi S1603 989334. Barca Um Pignatale Sa F0253 987335. Gillia Gi Saglimbeni Re F0460 986836. Attuoni Ca Campagnari En F0464 986737. De Gregori An Patrignani Fa F0127 985138. Mercogliano Ra Pane Gi F0476 983739. Levi El Saita An S1605 980540. Cito Vi Pedrini Ol G0617 978241. Corchia Ro Matricardi Gi F0095 973342. Colombo Ma Ferraris Si F0049 969643. Bosa Ca Parisi An F0476 969344. Lottini Gi Schiavello Da F0468 966645. Camurri Pi Porta Gi G0617 962446. Viola Al Viola Gi F0342 960547. Cutelli An Meo Vi F0017 959848. Leonardi Al Pasquinucci Sa F0463 956849. Lena Gi Rosati Pa F0253 956250. Caviezel Fr Csermely Cr F0272 9514

51. Neri Gi Soldati Ca F0030 950352. Campagnano De Giacomazzi Vi S1603 948853. Colazingari Ma Purgatorio Or F0127 946754. Pino Gi Pino Sa F0460 943755. Piccinini Vi Santarelli Ma F0465 943656. Farisano Fr Vanni An S1605 942857. Corbo An Dell’agli Gi F0109 942758. Longhi Ma Napoli Ro F0300 942359. Noto Gi Petrelli Fe F0477 941460. Da Ponte Au Melchiori Lu F0272 940760. Pellegrin Pi Vagnino Su F0460 940762. De Meis Gi Fiorellino Gu F0476 939863. Brambilla Bi Rinaldi Gi F0130 936864. Manca Di Nissa G Secci Ri F0467 936565. Cottone Or De Montemayor Ca F0210 936166. Crifò An Paladini Eu G0617 935967. Mannucci Da Rossetto Va S1603 935668. Giannecchini De Caiti Ja F0464 935169. Bellotti El Borgonzoni Pa F0457 933970. Maglioni Ro Noe’ Ad F0030 930671. Massari Li Ottavio Lu F0194 930372. Becchetti Ro Ronchini Ma F0092 927073. Fumagalli Il Panzeri Ca F0163 926974. Criso Pi Gostoli Lu F0188 923775. Baldini Ma Camerini Ra S1603 922876. Bezzola Pa Zocchi Ro F0423 922777. Afrone Ma Pattoso Ma S1603 922478. Centonze Ne Ceriani Lu F0476 921979. Giorgianni Gi Rinaldi Er F0478 921680. Boetti Ri Rigo Li F0082 921481. Aghemo Mo Franceschelli Gi F0431 917782. Corazza Ma Gandini Em S1600 917683. Masturzo Ga Romito Fr F0477 916384. Annunziata Ma Cerati Ma F0011 915985. Baglione Fr Minniti Vi F0303 914986. Catucci Cl De Cesare At F0445 914787. Barletta Ma Landolfi Do F0017 914688. Fabiani Lu Salvago Pa F0191 913189. Burlina Da Minuti Ti F0127 911690. Lorenzini Ma Valenti Zi F0095 909591. Catà Cr Cata’ St F0095 908492. Mazzella Gi Voena Ad F0476 904893. Di Capua Pa Perer En F0127 904194. Boni Fa Busi La F0210 904095. Bonorandi Fi Rossini Re F0450 903396. Fornaro Pi Vannini Vi F0342 902597. Croci Al Soroldoni Ma F0162 900297. Del Grosso Ma Del Grosso Pa F0109 900299. Boscaro Ro Piazza Ru F0070 8998

100. Baldassin Da Principe Gi F0272 8997

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SIMULTANEO SCUOLA ALLIEVI9 settembre 1999

1. Mariani Il Tinelli Gi F0237 113882. Dall’Aglio Et Licini Ro F0011 111893. Baldi Pi Fabbri Re F0468 111324. Caccavo Do Pennella An F0477 110605. Brienza An Ferrarese M.Llo F0076 108546. D’Angelo Ar Giuliani Ge F0188 108117. Brandani Vi Dogliani Fr F0082 108108. Bavaresco Cl Busetto Ro F0175 107229. De Logu An Mazzola Ma F0342 10670

10. Cadario An Tabacco Fe F0431 1062211. Bertello Re Salomone Gi F0082 1058212. Beraldin Mi Guerriero So F0450 1037413. Simat Ma Vanni Na F0026 1031714. Minciotti Pa Scullin Gi F0030 1029415. Rinaudo Gu Rocco Br F0430 1021216. Gabrielli Ga Orsomando Gi F0092 1020317. Caldarelli V.O Celli Pi F0190 1019418. Chelucci Pi Damiani Da F0468 1018619. Bellocchio Ro Faglioni Ma F0423 1012620. Albertazzi Ma Pratesi An S1603 1012421. Genzini Ti Torriani Ma F0194 1011722. Curioni Gi Sanvito Fr F0011 1010423. Ponce De Leon Ma Suzzi Ma F0237 1010224. Mauri Ar Pozzi Am F0130 1007325. Lapertosa Ro Lapertosa Te F0477 1001026. Bagnati Gr Tosi An F0423 1000127. Giovannone Mi Zolzettich Gi F0017 998728. Bacci Ca Galardini Ca F0210 997629. Bernardotti Gi Mezzalira Lo F0132 995030. Gavazzi En Spada Gi F0162 992031. Bargagnati En Mustica Ma F0092 990032. Castigliola Pi Toscano Ma F0178 988233. Di Cesare Al Zito Ma F0030 980934. Mastretta Ma Pagani An F0412 980835. Putzolu Ug Zanardi Gi F0466 978236. Masala En Secchi Sa F0467 976437. Del Vecchio Su Pela Se F0417 975138. Fabbri Gi Sparacca Ro F0188 972539. Carboni Gi Sau El F0464 971040. Stradini Ma Terracciano An F0188 970041. Castagni Cl Di Donato Gi F0011 969142. Baldon Ti Pizzo La F0175 961743. Golin Cr Pulga Ru F0070 960544. Andreolini Ma Racchetti Cl F0011 957945. Cruccas Da Dessi Ma F0464 957546. Groppali Su Motta Gi F0163 956747. Mulas Pi Pau An F0466 954948. Bevilacqua Pi Manca Ma F0476 952749. Lucchesi Al Onnis Pi F0464 952450. Buzzoni Ca Ciampi Ni F0030 9513

51. Perrone Co Terenzi Ro F0070 949352. Masala Gi Pantaleo Ge F0464 948753. Draghessi Ma Jommi Ma F0095 948354. Binaghi Pi Binaghi Ra F0076 947155. Lupi Se Toselli St F0188 945356. Bognanni Ra Salvanelli Da F0194 942557. Gonnelli Lu Nurchis Am F0466 942158. Riccio El Strada Ma F0174 941859. Alpini Ma Sconocchia Cl F0264 938860. Manieri Sa Manieri Se F0237 938161. Carmina Si D’alicandro Ga F0457 936962. Cappuccilli Ma Cristalli Al F0061 936863. Chiofalo Br Chiofalo Um F0305 936664. Baldi Ma Magnani Ma F0430 936565. Condemi Ma Dardanelli Va F0082 936466. Ceccacci Ma Montineri Va F0264 934867. Bernasconi Ca Cherubin No F0049 934768. Montanari Pa Pallucca Ba F0092 933669. Binzoni Li Di Maggio Gi F0460 927370. Brondi Fe Severgnini Ma F0237 925771. Petralia Fr Staffieri Ca F0128 924172. Bettini Ce Tallarico Gi F0468 923773. Giuliano Gi Uglietti Gi F0162 923574. Cataldo Ni Del Medico Fr F0460 923175. Castignani Cl Nicolello Fl F0417 922576. Palma Ca Pilato An F0445 919676. Melesi Gi Romano’ Gi F0011 919678. Arnaboldi Se Turletti Gi F0162 918679. Colombo Ma Leone Mi F0423 917380. Masoli Al Sirchi Ca F0049 916781. Manzione Do Pastori An F0132 913582. Petroccione Cr Silei Ga F0107 911983. Baldi El Garrone Lu S1600 910884. Bottino Ad Faret Vi F0466 908984. Cima Le Mattei Lu F0463 908986. Todeschini Ag Todeschini Do F0130 908187. Massaglia Ro Zucchetti Ma S1600 907688. Fioretti Fr Paolillo Si F0017 907489. Esposito Ro Gulia Fr F0109 905290. Villa Al Zaccarino Ma F0162 904791. Casale Si Sorrentino Ma F0465 904692. Anzola Am Melone Pi F0430 903993. Marino Gi Vetrone Ni F0447 903494. Gemmi An Scalco Wi F0174 902595. Dessi Vi Franceschi Si F0464 902496. Masala Gi Plaisant Gi F0467 901297. Giommetti Di Lattuada An F0026 900998. Lecis Gi Repetto Fr F0467 898399. Carrai Fe Tocchi Tu F0264 8968

100. Tomasicchio Vi Vernola Si F0477 8957

LINEA NORD-SUD1. Chiacchiaretta F Chiacchiaretta P S0465 16982. De Angelis Lu Salvi An S1603 16913. Cogoni Ef Orrù To S0466 16534. Carreras Gi Marras Lu S0466 16335. Paggi Ga Pasquali St S0070 16106. Benedetto Ar La Cava Au S0214 15977. Corigliano Ma Morbegno Fr S0214 15708. Milani Cl Schileo Ni S0174 15689. Carboni Do Montis Ma S0466 1493

10. Botta Ch Gismondi Pi S0447 1492

LINEA EST-OVEST1. Bruno Lo Cariti Fr S1603 16272. Martelli Gi Martelli Ri S0210 15983. Gravina Pa Marceno’ Tu S1600 15904. Vecchi Fr Piccininni Vi S1603 15675. Ferrando Ma Ratto Si S0070 15316. Stillitano De Zerè Cl S1600 15267. Mencucci Ze Callegari Fe S0305 14938. Bove Gi Carducci Ca S0430 14839. Avancini Gi Giulimondi Ro S0447 1467

10. Modica Ro Sollai Fr S0466 1457

LINEA EST-OVEST

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SIMULTANEO NAZIONALE 1999Dodicesima prova Gran Premio Simultanei 1999

23 settembre 1999

Classifica finale

LINEA NORD-SUD

1. Baldi Ma Magnani Ma F0431 111592. Brandani Vi Dogliani Fr F0082 108013. Di Maio An Di Maio Ma F0162 104424. Antonini Ip Camela Ma F0045 103715. Grisolia Ma Parise En F0407 103276. Agosti Ub Agrippino Be F0144 102957. Baldassin Da Principe Gi F0272 101618. Cortellazzi Pi Pozzi Iv F0237 101239. Bovio Fr Serchi Se F0174 10118

10. Lapertosa Ro Lapertosa Te F0039 1005911. Meo Vi Pellegrino Fr F0233 997412. Caramanti Fr Franco Ar F0423 991413. Arcovito Ma Nostro Gi F0150 991014. Melli Wa Pochini Cl F0126 976915. Bussone Ma Di Bello St F0475 973416. Cervetti Ma Lo Cascio Ca F0355 966517. Artoni Da Borghesan Lu F0144 964018. Bernasconi Ed Cattadori Al F0049 958219. Colombo Ma Ferraris Si F0049 957820. Seri An Straino Ub F0045 957121. Travaglini Ma Travaglini Vi F0039 952622. Ceccacci Ma Montineri Va F0264 950623. Mauri Ar Pozzi Am F0130 950423. Bogani Gi Imbelloni Bi F0355 950425. De Jorio Ca Zaccaro Br F0476 949626. Strohhecker Ma Terracciano En S1605 948027. Crupi Gi Prudenzano Sa F0407 945627. Larovere Ge Micolitti An F0127 945629. Buonomo Pa Ciotola Ca F0476 933329. Campagnano De Giacomazzi Vi S1603 933331. Tarantino Ma Treta Li F0300 930832. Buzzatti Do Burgio Gi F0422 926833. De Longhi Po Magliano An F0071 926234. Bassini Te Ficuccio Gi F0450 925335. Ongari Re Ruzzon Fa F0144 923636. Del Bono Gi Guerriero Al F0237 922637. Merlotti Mi Viola Al F0478 921338. Cingia An Meregaglia Da F0423 921139. Condorelli Em Nacca To F0054 917440. Paoli Gi Pelosi Ed F0162 917341. Mesiano An Parolaro Vi F0450 915542. Paroncini Ca Paroncini Se F0417 914543. Baracco Gi Cavallero Do F0430 909544. Bonanni Da Spernanzoni Ma F0264 906645. Martucci Lu Restaino To F0475 905946. Ciulli An Ciulli Ot F0153 905747. Golin Cr Pulga Ru F0070 904348. Gallo Gi Iuliano Si F0407 903049. D’Agostino Ma Longhi Ma F0300 902350. Caldarelli Vo Celli Pi F0191 9008

51. Manca Di Nissa G Secci Ri F0466 897752. Bosa Ca Parisi An F0476 896453. Mannucci Ri Pagnani Ad F0045 895854. Golini Em Ulisse Fa F0457 895355. Francescangeli E Pasquali Ma F0423 894756. Palma El Visentin Ad F0445 893657. Coppola Re Minasa Ga G0613 892958. Castellani En Saltarelli Ro F0345 891059. Sarno Ga Satalia Sa F0191 890960. Mariani Pi Viganoni Ma F0162 888461. Baroffi Gi Pelucchetti Ar F0163 888162. D’Amico Pa Manfredi Ro F0050 887963. Lais Ma Zappa Cr F0001 887064. Gobbi Ce Poncini Em F0423 886265. Brizio Co Dico Ma F0082 885166; Bassi Ba Bassi Lu F0478 885067. Lerda Gi Ricca Em S1600 884968. Grasso Sa Trombetta Ca F0422 884469. Laurini Ma Rossi Ma F0162 881170. Marinoni Pi Melli An F0126 880971. Carriola Br Santise Ma F0475 880772. Bonini An Messa Se F0460 880673. Amuso Gi Franceschetti Lu F0258 880574. Gazzolo Cr Pastorella Gi F0430 880175. Buonfrate Fr Manfredotti Al F0258 879376. Bargagnati En Mustica Ma F0045 878577. Lucchesi Al Onnis Pi F0464 875477. Dazzini Gi Tartarini Ma F0345 875479. Castignani Cl Nicolello Fl F0417 874480. Cacciapuoti An Cambon Or F0127 874281. Landolfi Vi Cavuoto Co F0233 874182. Dal Mas Gi Dal Mas Ma F0272 873983. Marturano Ca Natale Ma F0258 872284. Ferrario Fl Greppi Ra F0450 871485. Ciofani Ri Greco Ma G0613 871186. Sassi Ga Sassi Pa F0319 870287. Guidi Lu Paglioli Am G0613 870088. Motta Ga Prono Si S1600 869489. Gatti Li Zorcolo Ic F0464 868989. Mastrapasqua Se Ravasio Ul F0001 868991. Bollino Ga Parisi Vi F0153 868492. Del Grosso Pa Ferrara Mi F0475 868193. Blandino Ma Vitale Ni F0150 867494. Sala Lu Spalla Lu F0070 867395. Morlino Le Morlino Ma F0346 866996. Mercogliano Ra Pane Gi F0475 866197. Avitabile Lu Valente Co F0469 864597. Antonioli Fi Guardiani Fi F0080 864599. Cucculelli Gi Palmieri Ma F0045 8638

100. Brugnoli Lu Medusei En F0126 8628

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SIMULTANEO SCUOLA ALLIEVI23 settembre 1999

1. Delia Pi Delia Re F0050 107382. Cajano Ma Piscopo En F0175 107353. Bartoli Gi Zerbini Ri F0080 106944. Sabelli Ma Ventriglio Lu F0054 106645. Ferrari Pi Leonardi Al F0345 106586. Giubilo Va Moxedano Gi F0447 105617. Cottone Or De Montemayor Ca F0210 101888. Marino Pa Pagani An F0412 101009. Bertini En Maione Um F0407 10087

10. De Prai Cl Masala Ca F0466 1004211. Ciampa Pi Valente Gi F0319 1003312. Curò Gi Liguori Ga S1600 992713. Brighenti Ro Zucco Mi F0423 991114. Arslan Ca Stefani St F0175 984015. Comirato Pa Dal Ben Te F0272 983816. Gerbi Da Mucchi Ma F0049 983317. Foltz Br Penna Se S1600 982017. Aragoni Cl Plaisant Gi F0466 982019. Guaraldi An Minciotti Pa F0030 980120. Currò Lu Soldini Ju F0305 977621. Mascheroni An Ponce De Leon Ma F0237 972222. Lauro Mi Sforza Fr F0153 970023. Pignatti Ka Riccioletti An F0457 966524. Noto Gi Petrelli Fr F0091 966225. Cassone Ug Meregalli Gi F0130 965426. Caldarelli Ve Fonti Fr F0190 965227. Amato Di Leone Ma F0150 961828. Bellussi Fi Bellussi Lu F0174 958829. Croci Al Soroldoni Ma F0162 952930. Busso Ti Cesarini An S1600 952831. Alquati Am Azzali Lu F0080 950232. De Logu An Mazzola Ma F0478 948832. Arcuri Fa Bella Ro F0178 948834. Cane Mi Segre G. F0001 948335. Mastretta Ma Venini Lu F0412 946936. Cianchelli Fr Massa Ga F0300 946137. Bovi Ca Viotto Ma F0345 943338. Marzi Fl Vitale Ri F0445 938639. Messina Gi Trinci Se F0210 936540. Bernardo Gi Emma Em F0163 936241. Astolfi En Caporaletti Ca F0191 935942. Bedino Gi Frola Gi F0412 935843. Bella Ge Carzaniga Br F0163 927844. Bendaud Av Fiano Cl F0457 926545. Biffo Ma Comella Am F0431 921646. Levorato Fr Pezzetti Gi F0175 917647. Cavaliere Fe Giovannone Mi F0233 913848. De Michele Ga Pagano Gi F0054 913749. Battista Lu Petrera Vi F0258 913250. Bartoli Fa Dionisio Fr S1603 9126

51. Cataldo Ni Del Medico Fr F0460 908952. Bevilacqua Gi Toscano Ma F0178 908453. Mura Se Pancani Ug S1603 907254. Annunziata An Beneventano An F0233 906255. Pancirolli An Pancirolli Fr F0464 905256. Catà Cr Catà St F0095 905157. Beretta Pa Di Rosa Fr F0457 903458. Leonetti Ga Morelli Mi F0407 902759. Imbriale Ca Medugno Id F0355 900060. Di Domizio Nu Greco Cl F0001 897061. Audi Ma Viti Mi S1600 892562. Buonocore Am Guariglia Ru F0233 892063. Morelli Am Tavoschi Da F0272 890464. Putzolu Ug Zanardi Gi F0466 889865. Provenzano An Tomasicchio Vi F0039 887466. Baldini To Di Nardo Lu S1600 886867. Natale Ne Provolo Fr F0054 885768. De Montis Gi Traversa Ma F0466 885168. Bello Lo De Rosa Fr F0319 885170. Giacalone Cl Palmieri Ma F0445 884671. Farisano Fr Vanni An S1605 884172. Cibarelli Pa Spirito An F0346 881473. Barone Ci Fonzo Gi F0233 880774. Bacci Ca Risaliti Pa F0210 880475. Caruso Sa Greco Ug F0422 879776. Rinaudo Gu Rocco Br F0430 879577. Caprioglio Ga Casciani Ma F0300 879178. Giuliano Gi Uglietti Gi F0001 879079. Cataldo Sa Parcesepe Jo F0127 877980. Dato Pi Giribone Lu F0071 876881. Cerrone An Vichi Ma F0188 876782. Arista Al Ciminiello Fa F0305 876282. Fernandez Gi Mirto An F0422 876284. Martinelli An Martinelli Gi F0431 876185. Ghisu Fr Marani Fr F0445 876086. Colazingari Ma Purgatorio Or F0127 875587. Marini Gi Polidori Vi F0127 874788. Mottola Im Simeoli Ca F0319 872089. Bacchetta Se Caronni El F0049 871990. Livi Da Salvagnini Pi S1603 869991. Forte An Gagliardi Pi F0469 869792. Grisolia Al Roberti Vi F0407 869193. Bosi Ce Rossi Ce F0450 867894. Rota Ma Veronese Vi F0345 866295. Esposito Ro Gulia Fr F0469 864796. Masoli Al Sirchi Ca F0049 861797. Belosi Et Di Sebastiano Ad F0095 861698. Capelli Lu Salerno Gi F0070 859299. Cappuccilli Ma Cristalli Al F0153 8582

100. Belli Gi Monti Em F0001 8580

LINEA NORD-SUD1. Pinna Gi Strazzera Fr S0466 16602. Barion Ad Buda Ir S0174 16043. Mascioli Va Sculli Va S0214 15634. Roscitano Se Sculli Ma S0214 15165. Mattana St Orrù Li S0466 14886. Brunelli Fr Muntoni Ma S1603 14877. Fossi Ni Pedani Pe S1603 14858. Baù Ca Castagnoli Re S1600 14709. Loi Gi Pellegrini Pa S0447 1467

10. Garau Gi Grandona Vi S0305 1466

LINEA EST-OVEST1. Ambrogio Al Maggiora La S0430 16392. Maineri Gi Sorano Ca S0070 15763. Martelli Gi Martelli Ri S0210 15584. Praticò Pi Zacco Do S0214 15485. Monopoli Ma Stratti Sa S0070 15086. Marras Fe Zappelli Al S0305 14847. Lamiche Da Lamiche Gu S1603 14818. Maltoni Ve Milo Lu S0210 14799. Cesolari Cl De Santis Ma S0447 1452

10. Barattini Al Coriandolo Di S0070 1444

LINEA EST-OVEST

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Il Grand Prix Olimpico

Seconda edizione del Grand PrixOlimpico sotto l’egida dell’Interna-tional Olympic Committee (I.O.C.).

Sede Losanna, come l’anno scorso, dal20 al 24 di settembre.

Le squadre in campo erano sei: Brasile,Cina, Stati Uniti, Italia, Francia, Olanda.Per il vostro servitore questo Gran Pre-mio incomincia a diventare un mistero.Nel ‘98, quando è nato, era stato ufficial-mente proclamato che la gara sarebbestata riservata alle sole cinque nazionivincitrici di almeno un titolo olimpico ecioè Italia, Francia, Stati Uniti, Brasile ePolonia e che, per pareggiare il numerodelle partecipanti, veniva inclusa anchela Cina come la più grande nazione a Estdel pianeta. E va bene. Quest’anno, lecarte in tavola sono improvvisamentecambiate. Per delle ragioni non chiare, laPolonia ha rinunciato e quindi la compe-tizione avrebbe dovuto svolgersi (vista laritrovata parità del numero) tra le unichequattro titolate e cioè Italia, Francia, StatiUniti e Brasile. Invece è tornata a ricom-parire la Cina, che non c’entra nientecon i vincitori dell’Olimpiade e l’Olanda,che c’entra ancor meno della Cina, è sta-ta chiamata per far tornare pari il conto.Un giorno o l’altro qualcuno dovrà purespiegarci come questi giochi di prestigiopossano prender forma...

Limitiamoci dunque alla cronaca del-l’avvenimento e dei fatti che vi sono ac-caduti. Meglio, diciamo subito chi ha vin-to visto che si tratta di una squadra ita-liana, cioè il sestetto di Francesco Ange-lini-Antonio Sementa, Andrea Buratti-Massimo Lanzarotti e Lorenzo Lauria-Al-fredo Versace. Ho per caso detto che ilsestetto Angelini ha vinto? Mi sono sba-gliato, ha stravinto, massacrando in fina-le il Brasile, che, se ricordate, era già statovittima della medesima formazione nellafinale 1998 della Coppa Rosenblum.

La gara, che aveva come sponsor ilGruppo Angelini, partiva con un gironeall’italiana tra le sei. Risultato dei matchin VP e classifica per somma di VP. Leprime quattro classificate disputavanodue semifinali e le vincenti giocavanopoi la finale su 60 board. Brasile, Italia,Cina e Francia uscivano prime nell’ordi-ne dalla fase eliminatoria, mentre gli Sta-ti Uniti e l’Olanda, nelle cui formazioninon era presente neanche l’ombra dei fa-

mosi giocatori che tutti conosciamo, fini-vano rispettivamente all’ultimo e al pe-nultimo posto. Nella prima semifinale, ilBrasile batteva la Cina per 103-62 e nellaseconda l’Italia prevaleva sulla Franciaper 114-71. Lo scontro finale tra Italia eBrasile era già finito dopo le prime 12delle 60 mani in programma, in quanto ilquartetto formato da Angelini-Sementa eda Lauria-Versace travolgeva gli avversarisotto la valanga di 68 a 1(!) compreso ilcarryover di 6 i.m.p.

Come se ciò non fosse bastato, nelleseconde 12 mani i brasiliani non riusci-vano a marcare neanche il punto del pri-mo tempo visto che il segmento termi-nava sul punteggio di 24-0 ancora per gliitaliani. Per farla breve, il match si con-cludeva sullo score di 140 a 85 e pertan-to, di fronte a evidenze del genere, qual-siasi commento diventa inutile. Non vatuttavia trascurata la notizia dell’impor-tanza dei premi: il sestetto di Angelini haintascato infatti la bella somma di 45milioni e il Brasile di 27 milioni.

Ma come mai è potuto succedere chedopo 24 mani il Brasile affondava giàsotto il punteggio di 92 a 1? Un’idea ab-bastanza significativa la potete avere os-servando per esempio cosa è successonella seguente mano:

Dich. Nord. Tutti in prima.

� A R 7� 5� A 10 8 5 4� R F 9 2

� F 10 8 6 2 N � 9 5 3� 7 4 O E � R D 10 8 2� 7 6 S � F 9 3� A 8 5 3 � 10 7

� D 4� A F 9 6 3� R D 2� D 6 4

Sala Aperta

OVEST NORD EST SUD

Lauria Chagas Versace Branco– 1 � 1 � passopasso contro tutti passano

Sala Chiusa

OVEST NORD EST SUD

Campos Angelini Villas Sementa– 1 � 1 � contropasso 2 � passo 2 �passo 3 � passo 3 �passo 3 � passo 4 �passo 4 � passo 6 �passo passo passo

In Sala Aperta, un passetto dopo l’al-tro, Alfredino Versace è riuscito a mette-re in fila cinque levée concedendo ai bra-siliani la misera moneta di 300 punti.

In Sala Chiusa, Angelini s’è ritrovatoinvece al volante dello slam a quadri. Do-po aver vinto con l’Asso l’attacco di Est diRe di cuori, il giocante ha battuto tre col-pi d’atout e più tardi, vedendo cadere ilDieci di fiori a sinistra, ha reclamato 12prese: +920 e 12 i.m.p. per la sua squa-dra.

Il Grand National e la Spingold

A San Antonio nel Texas, si sono dispu-tati alla fine di luglio i Summer North A-merican Bridge Championships che com-prendevano due dei quattro National sta-tunitensi: Il Grand National e la Spingold.

Il Grand National l’hanno vinto Meck-stroth-Rodwell e la loro squadra e la Spin-gold l’hanno vinta nella stessa settimanaancora Meckstroth-Rodwell nel famososestetto di Nick Nickell. Due notizie chesembrerebbero commentarsi da sole vi-sto che, quando la più forte coppia d’A-merica decide di esprimere tutta la forzadei propri talenti e tutta la misura di unasplendida forma, agli avversari restanosoltanto le briciole.

Nel Grand National, giocavano nellarappresentativa della Florida sponsoriz-zata da un nuovo personaggio che si chia-ma Joseph Shay. Questo Joseph Shay,dopo aver lavorato 17 anni per il colossodelle comunicazioni AT&T, ha messo suuna sua compagnia di computer, diven-tata subito tanto importante da poter es-sere quotata al NASDAQ, vale a dire laBorsa Telematica americana. Un bel gior-no di cinque anni fa, Shay ha venduto lacompagnia, ha incominciato a giocare abridge, i soldi non gli mancano per in-gaggiare gente come i Meckwell e il risul-tato è che è riuscito a vincere il GrandNational.

Finita la prima importante gara di San

ACCADE ALL’ESTERODino Mazza

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Antonio è subito incominciata l’altra, laSpingold. Qui, le squadre favorite eranodue: il team di Nickell, è chiaro, e quellodi George Jacobs, secondo nella Reisin-ger lo scorso novembre e vincitore dellaVanderbilt a marzo. Come sapete, Jacobsannovera da un po’ di tempo nei ranghidella sua formazione anche gli italianicampioni del mondo della Coppa Rosen-blum Lauria-Versace. Bene, quando an-cora c’erano in pista 64 squadre, quelladi Jacobs (testa di serie n° 7) è stata man-data a casa dalla testa di serie n° 58 (!). Èvero che quest’ultima comprendeva unaterribile coppia di diciottenni che faràpresto parlare di sé, ma è soprattutto ve-ro che dalla porta di Jacobs era appenauscita per emigrare verso altri lidi (in al-tre parole... altri sponsor!) una grandecoppia: quella dei due assi Peter Weich-sel e Alan-Sontag.

I favoriti e i... rincalzi dei favoriti, cioèi soliti Baze, Zia, Lev, Shugart, Robinson,hanno preso il largo senza tuttavia riu-scire a lasciare per strada un team nonabituato ai grandi exploit, quello formatoda Steve Beatty, John Onstott, Gary Hay-den e... indovinate chi, il grande Billy Eisen-berg, cinque volte campione del mondo.

Per farla breve, giocando soltanto inquattro, Eisenberg & C. sono arrivati ad-dirittura in finale dove hanno dovuto soc-combere di fronte al formidabile sestettodi Nick Nickell, Richard Freeman, BobHamman, Paul Soloway, Jeff Meckstrothe Eric Rodwell. È chiaro che, uscito dopotante pene dal sodalizio con Benito Ga-rozzo, Billy Eisenberg sembra rinato, co-me se i tempi fossero ancora quelli (lon-tani) nei quali vinceva cinque BermudaBowl!

Di belle mani ne sono capitate a iosadurante i dieci giorni dei due avveni-menti di cartello. Qui di seguito ve nepropongo un paio che mettono in luce lostraordinario talento dei soliti due...

Nel seguente board giocato in una del-le due semifinali del Grand National èsuccesso che un giocatore seduto in Sudha contrato, per dar l’attacco al compa-gno, un passaggio convenzionale di 2�con AR sesti nel medesimo colore e, cosìfacendo, s’è tirata la zappa sui piedi...

Dich. Ovest. Tutti in zona.

� D F 8 6 5� 8 7 6 2� 5� 9 7 4

� A R 9 7 3 N � 4 2� – O E � A R D F 9� D F 10 S � 9 7 2� A F 10 6 2 � R D 8

� 10� 10 5 4 3� A R 8 6 4 3� 5 3

OVEST NORD EST SUD

Meckstroth Rodwell1 � (1) passo 1 � (2) passo2 � (3) passo 2 � (4) contropasso passo surcontro (5) fine

(1) Precision = usualmente 16+ punti(2) 5 o più carte di cuori, positivo(3) Mostra 5 o più carte di picche(4) Valori extra senza fit a picche(5) Cooperativo, Ovest può passare se ha un po’ di

quadri.

Il risultato di questa mano dimostra chei Meckwell non ritengono sempre indi-spensabile giocare 3 Senza per ottenereun punteggio equivalente a quello dellapartita. In questo caso, bastava passaresu 2�surcontrati...

Tutto ciò che il malcapitato Sud è riu-scito a collezionare in questa mano sonostate cinque prese a quadri. Nessuno, in-fatti poteva impedire a Rodwell di farsil’Asso di picche, ARDF di cuori, una qua-dri e AR di fiori. Se notate, si trattava pe-rò di 8 prese che, trasformate in 760 pun-ti, hanno apportato un utile di 14 i.m.p.alla squadra della Florida. Nell’altra stan-za, infatti, Est-Ovest erano andati down a4�.

Avete mai sentito parlare dello squeezedi Rio de Janeiro? Io no, ed è per quelloche ho particolarmente apprezzato co-me Eric Rodwell (ancora lui!) ne è venu-to a capo sempre durante il Grand Na-tional.

Dich. Sud. Est-Ovest in zona.

� 8 3� 10 4� D F 8 3� D 7 6 5 3

� R F 4 N � A D 7 6 2� F 7 5 3 O E � –� 10 9 7 5 S � R 6 4 2� 9 2 � R F 8 4

� 10 9 5� A R D 9 8 6 2� A� A 10

OVEST NORD EST SUD

Meckstroth Rodwell– – – 1 �passo 1 SA 2 � 3 �contro * 4 � 4 � contropasso passo passo

* Mostra fit a picche.

Sud ha attaccato con l’Asso secco diquadri e ha proseguito con Asso e Diecidi fiori che Rodwell ha vinto in mano colFante. Il grande campione americano, fer-matosi a riflettere su ciò che sapeva dellamano (cioè tutto...) non ha fatto fatica astabilire che Sud aveva attaccato da unsingolo e continuato con un doubleton.Ciò permetteva di contare in Nord quat-tro carte di quadri, cinque di fiori e almassimo due di cuori. Ha deciso inoltreche Sud aveva i tre onori massimi di cuo-ri (avrebbe dichiarato subito 4�su 2�senza la Donna). Fatte queste deduzioni,Eric ha anche deciso di rendere la vita mi-serevole al povero Nord. Alla terza presa,ha tagliato la piccola di fiori al morto,una cuori in mano, ha giocato picche alRe, ha incassato anche il Fante d’atout eha tagliato in mano una seconda volta acuori.

Intanto la situazione a cinque carte daltermine era diventata la seguente:

� –� –� D F 8� D 7

� – N � A� F 7 O E � –� 10 9 7 S � R 6 4� – � R

� 10� A R D 9� –� –

Ecco come ha funzionato lo squeeze diRio de Janeiro. Quando Rodwell ha incas-sato l’Asso di picche scartando cuori dalmorto, Nord avrebbe anche potuto pren-dere le carte restanti, imbussolarle e anda-re a casa. Se scartava una quadri, Rodwellpoteva tirarsi il Re di quadri e mettere inmano Nord nel colore, affrancando il Diecial morto (ci avrebbe pensato il medesimoNord a rimetterlo in presa a fiori).

Nel momento in cui Nord ha asciugatola Donna di fiori, Eric s’è tirato il Re difiori togliendo la carta d’uscita a destra eha poi giocato una piccola di quadri peril Dieci del morto. Ci mancava soltantoquello: in presa con il Fante di quadri,Nord ha dovuto muovere sotto D8 nel co-lore e concedergli la decima levée del suocontratto. 790 punti e 12 i.m.p. di guada-gno per la Florida visto che, nell’altra sa-la, i compagni di Rodwell erano andatiun down (–50) a 5�.

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MANI DI EST

MANO 1 - Tutti in zona, dichiarante Est - Duplicato - IMP�R D F 4 �A F 7 5 3 2 �– �R F 10

MANO 2 - Est-Ovest in zona, dichiarante Ovest - Duplicato - IMP�R 9 8 6 5 3 �8 3 �F 4 �F 7 2

MANO 3 - Est-Ovest in zona, dichiarante Ovest - Duplicato - IMP�D 8 7 4 3 2 �9 5 �R D 8 �6 3

MANO 4 - Tutti in prima, dichiarante Nord - Coppie - Mitchell - MPNord apre di 1� (naturale 5ª nobile)

�6 4 3 �9 4 2 �A 8 5 2 �R D 7

MANO 5 - Est-Ovest in prima, dichiarante Est - Duplicato - IMP�A D 5 2 �6 3 2 �A �A D 7 4 2

MANO 6 - Nord-Sud in zona, dichiarante Nord - Duplicato - IMPNord apre di 1� (naturale 5ª nobile)

�D 4 �6 �A R D F 7 2 �A R 3 2

MANO 7 - Est-Ovest in prima, dichiarante Ovest - Duplicato - IMP�A 5 �D 6 3 2 �D F 8 6 �D F 5

MANO 8 - Tutti in zona, dichiarante Est - Duplicato - IMP�A R 7 4 3 2 �A R 10 4 �6 5 �7

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PiemonteVal d’Aosta

Liguria

VenetoTrentino A.A.

Friuli-Venezia G.

Sardegna

Lombardia

Marche

Emilia Romagna

Umbria

Toscana

Abruzzo e Molise

Lazio

Puglia

Campania

Sicilia

CalabriaBasilicata

Lazio 185/150

Toscana 163/147

Puglia 195/184

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6ª COPPA ITALIA ALLIEVICOPPA ITALIA ALLIEVI SCUOLA BRIDGE 2000

Composizione delle squadre. Le squadre potranno essere composte al massimo da 6giocatori più il Capitano non giocatore (l’Istruttore o un suo Delegato). Gli elenchi in sem-plice copia delle squadre partecipanti (da compilare sugli appositi moduli forniti alleSocietà Sportive e da inviare alla Segreteria Generale della F.I.G.B., via Ciro Menotti, 11/C- 20129 Milano) dovranno essere completi di nome e cognome dei singoli componenti,indicando per tutti gli iscritti il numero di codice computer e dovranno pervenire entro il ter-mine di chiusura delle iscrizioni sottoindicato, unitamente alle quote di iscrizione o prefe-ribilmente alla fotocopia del bonifico bancario o del vaglia postale attestante l’avvenutopagamento.

Chiusura delle iscrizioni: 14 febbraio 2000

Svolgimento delle eliminatorie locali e regionali: dal 11 marzo al 30 aprile 2000. Per ilpassaggio alla successiva fase di finale nazionale si adotterà il criterio che vi sarà am-messa di diritto almeno una squadra per Regione (o raggruppamento di Regioni conti-gue). In funzione del complessivo numero delle formazioni iscritte e secondo i quozientinazionali sarà determinato il numero ulteriore di squadre che per Regione (o raggruppa-mento di Regioni contigue) acquisiranno il diritto alla fase nazionale.

Finale Nazionale (64 squadre): 11/14 maggio 2000: la finale sarà disputata a Bellaria. Icomponenti le quattro squadre finaliste, effettivamente partecipanti, saranno ospiti dellaF.I.G.B. in un albergo della sede di gara, con trattamento di pensione completa.

Quota di iscrizione: L. 200.000 per squadra. La quota di iscrizione non potrà essereaumentata. La Coppa Italia è riservata agli Allievi dei corsi 1997/98, 1998/99, 1999/2000purché in regola con il pagamento della tessera Scuola Bridge 2000. Gli Allievi potrannogiocare esclusivamente in rappresentanza della scuola per la quale sono tesserati.

Al Campionato non potranno partecipare Allievi che risultassero già tesserati prima del 1°ottobre 1997.

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MANI DI OVEST

MANO 1 - Tutti in zona, dichiarante Est - Duplicato - IMP�7 6 �R 6 �R 8 5 �A D 9 8 7 5

MANO 2 - Est-Ovest in zona, dichiarante Ovest - Duplicato - IMP�A 7 �A R 6 5 �A 8 6 3 �A 8 4

MANO 3 - Est-Ovest in zona, dichiarante Ovest - Duplicato - IMP�R F 6 �A R 8 7 6 2 �A 2 �A 2

MANO 4 - Tutti in prima, dichiarante Nord - Coppie - Mitchell - MPNord apre di 1� (naturale 5ª nobile)

�A D 5 �D 8 7 5 �R 7 4 �F 9 4

MANO 5 - Est-Ovest in prima, dichiarante Est - Duplicato - IMP�R F 8 6 4 �7 �R D 8 7 4 �R 3

MANO 6 - Nord-Sud in zona, dichiarante Nord - Duplicato - IMPNord apre di 1� (naturale 5ª nobile)

�F 5 3 �D F 5 �8 5 �D 10 9 8 6

MANO 7 - Est-Ovest in prima, dichiarante Ovest - Duplicato - IMP�R 9 7 6 3 �8 �3 �A R 10 9 4 2

MANO 8 - Tutti in zona, dichiarante Est - Duplicato - IMP�8 6 �D F 6 2 �D 4 2 �F 6 4 3

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SICILIA-CALABRIA e BASILICATA

Troverete le mani dell’incontro pubblicate alle pagine 50 e 53.

Per ogni mano sono indicati: la situazione di zona, il dichiarante, le eventuali licite effettuate dagli avversari, il tipo di competi-zione (a coppie, movimento mitchell, punteggio MP - oppure duplicato, punteggio IMP).

1. Le squadre in campo

SICILIA

open - Ovest: Caterina Ferlazzo Est: Gabriella Manara Fiori forte / Quadri prep. / Quinta nobileladies - Ovest: Pinella Prato Est: Piera Maggi Fiori forte / Quinta nobilemista - Ovest: Maria Grazia Failla Est: Giuseppe Failla Fiori forte / 1 SA debole / Quinta nobileallievi - Ovest: Angela Pavano Est: Emanuele Rubera Quinta Nobile / Miglior minore

CALABRIA e BASILICATA

open - Ovest: Giorgio Messina Est: Gaetano Leonetti 1�18+ / 1 SA deb. / 1�1�5° 11-15ladies - Ovest: Maria Polimeni Bosco Est: Pina Salnitro Naturale lungo corto / Nobili quartimista - Ovest: Anna Maria Beneduce Est: Vittorio Catanzaro Quinta nobile / Fiori preparatorioallievi - Ovest: Francesco Morbegno Est: Mario Corigliano Quinta nobile / Fiori preparatorio

MANO N. ro 1

Ovest: �7 6 - �R 6 - �R 8 5 - �A D 9 8 7 5Est: �R D F 4 - �A F 7 5 3 2 - � - �R F 10Tutti in zona - dichiarante Est - Duplicato (IMP)

Top della mano: 6 fiori; contratto raggiunto dalle otto coppiein gara: 6 fiori.

Mano facile, allora? Sembrerebbe di sì, ma permettetemi di fa-re il rompiscatole andando a decifrare le sequenze licitative del-le coppie in gara per valutare il grado di consapevolezza con cuiqueste hanno chiamato lo slam.

I Siciliani:Ferlazzo-Manara: 1� - 2� - 2� - 2 SA (forc.) - 3� - 3� (c.b.)

- 3� (c.b.) - 4� (turbo: Assi dispari) - 4� (c.b.) - 4 SA (D�) - 6�(OK... Est conosce A e D di fiori e R di cuori, quanto basta... ).

Prato-Maggi: 1� - 2� - 2� - 3� (forc.) - 4� - 4� (c.b.) - 4�(c.b.) - 5� - 6� (mmhh... 5�nega l’A�, ed Est non sa se Ovestha il R�, vera key-card della mano... potrebbe avere gli inutili Ae R di�; forse Ovest dovrebbe evitare di dare la cuebid di R a�sul probabilissimo singolo del compagno e dichiarare 4�su4�).

Failla-Failla: 1� - 2� - 2� - 2 SA (forc.) - 3� - 4� - 4� (c.b.)- 4� (c.b.) - 4� (c.b.) - 5� (ho detto tutto) - 6� (mi basta... R�e

fiori molto belle visto il 4�sul 3�).Pavano-Rubera: 1� - 2� - 2� - 3� (4°colore) - 3� - 4� - 5� - 6� (Dichiara-zione a peso, ma valida... Est ha dichiara-to una buona 6-4-1-2 o 6-4-0-3 e Ovesttrova difficile immaginare una mano concui lo slam non sia un buon contratto).I Calabro-Lucani:Messina-Leonetti: 1� (prep.) - 2� (nat.forc. manche) - 2� (5° 16-18) - 3�- 3�- 4� (fit da doppio) - 4 SA (rich. a 5 Assia�) - 5� (2 dei 5 Assi a�senza la D�)- 6� (Ovest fitta le cuori, Est chiede gliAssi, Ovest potrebbe avere: A� e R�,A� e A�, A�e A�, R�e A�, R�eA�, A�e A� - sono favorevoli 3 casi susei: uno slam al 50%?; probabilmente dipiù visto che il compagno ha mostrato unbuon palo di fiori... ).Polimeni Bosco-Salnitro: 1� - 2� - 2� -3� (forc.) - 4� (splinter) - 4� (c.b.) -A sinistra, Maria Grazia Failla. A destra, Giuseppe Failla: ha tradito Attanasio per... la moglie.

a cura di Guido Bonavoglia

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4� (c.b.) - 5� - 6� (Molto azzeccato l’uso della splinter a4�che tra l’altro permette di sentire la c.b. a�; come per iFailla Est conosce R�e il buon palo di fiori).

Beneduce-Catanzaro: 1� - 2� - 2� - 3� (forc.) - 4� - 4�(c.b.) - 4� ( c.b.) - 4 SA (blackwood) - 5� (1 Asso) - 6�.

(Slam senza due Assi? A fine mano Anna Maria Beneduce sidispera perché ha contato male gli Assi... ma l’angelo della black-wood vegliava su di lei... ).

Morbegno-Corigliano: 1� - 2� - 2� - 3� - 4� - 4 SA (rich. a5 Assi) - 5� (2 dei 5 Assi a�senza D�) - 6� (Anche qui potreb-bero mancare due Assi!).

In conclusione vi siete veramente meritati i 10 punti in paliose avete chiamato il sei appurando R�e A e D di�.

PUNTEGGI: 6�=10, 4� /5�=6, 3 SA (O)=4, 5�=3,6�=1.

MANO N. ro 2

Ovest: �A 7 - �A R 6 5 - �A 8 6 3 - �A 8 4Est: �R 9 8 6 5 3 - �8 3 -�F 4 - �F 7 2Est Ovest in zona - dichiarante Ovest - Duplicato (IMP)

Ma ci sarà pure un sistema per fermarsi, non dico a due, maalmeno a tre picche in questo tipo di mani?

Io penso che con la mano forte bisognerebbe accettare l’invi-to a manche proveniente dalla sesta nella mano povera soloavendo tre atout di complemento: d’accordo che in zona lamanche si tira, ma provate a incominciare a segnare un paio dibei doppi score da 240 in queste mani e vedrete che gli incon-tri si faranno più facili. Anche migliorando la mano di Est, met-tendo ad esempio una dama al posto di uno dei fanti, la man-che sarebbe comunque al 34% (divisione 3-2 delle atout e posi-zione di un Re), non ancora abbastanza per rendere convenien-te la scommessa, anche in considerazione del fatto che unavversario attento e aggressivo, possedendo DF109 di atout,potrebbe anche decidere di mettere qualcosa di rosso a fine lici-ta, e senza aspettare S. Silvestro .

Mi meraviglia un po’ vedere che anche la maggior parte deifiorifortisti sia filata a manche pur avendo a disposizione piùspazio licitativo.

Applausi quindi ai coniugi Failla, unici stoppatori DOC, i qualihanno mostrato un indubbio affiatamento nella valutazionedella forza complessiva delle due mani.

Failla-Failla: 1� (forte) - 2� (debole) -3� (invito) - passo.

Gli altri fiori (o quadri)fortisti che han-no iniziato con la sequenza 1� - 1�(negativo) o 1� - 1� (negativo) invece:

Ferlazzo-Manara: 1� (forte) - 1� (neg.)- 1 SA (18-20) - 2� (texas) - 2� - 3� -4� .

Prato-Maggi: 1� (forte) - 1� (neg.) - 1SA (18-20) - 3� (6° con il massimo delneg.) - 4�.

Messina-Leonetti: 1� (forte) - 1� (0-7)- 1 SA (19-21) - 2� (texas) - 2� - 4� (ilrange 19-21 invita di più... ).

Mi sembra che il fiori (o il quadri) fortepermettano ad Est di dichiarare in quat-tro modi diversi:

a) 1� - 2�;b) 1� - 3�;c) 1� - 1� - 1 SA - 2� (texas) - 2� - 3�;d) 1� - 1� - 1 SA - 3�.Compito a casa per le coppie interessate: definire il significa-

to di ciascuna sequenza (magari in termini di onori presenti nelpalo).

Con il naturale poco spazio: su 2 SA si fa un limite con 3�osi spara manche:

Pavana-Rubera: 1� - 1� - 2 SA - 4�.Polimeni Bosco-Salnitro e Beneduce-Catanzaro: 1� - 1�- 2 SA

- 3� - 3 SA - 4�.Morbegno-Corigliano: 1� - 1� - 2 SA - 3� - 3 SA (Ingenuità

degli allievi calabresi... con il R sesto frillo e nessun rientro late-rale i SA?).

PUNTEGGI : 2�=10, 3�=8, 1�/1�=7, 1 SA=4, 4�=3,2 SA=1.

MANO N. ro 3

Ovest: �R F 6 - �A R 8 7 6 2 - �A 2 - �A 2Est: �D 8 7 4 3 2 - �9 5 - �R D 8 - �6 3Est Ovest in zona - dichiarante Ovest - Duplicato (IMP)

Punto 1: trovare le picchePunto 2: appurare la consistenza delle atoutPunto 3: appurare la Dama di quadri

Il punto 1 è facile (facilissimo per i fiori e quadri fortisti), peri naturalisti basta convenire che la sequenza 1� - 1�- 3� -3�è forzante.

Il punto 2 richiede qualche accordo (iniziamo le cue-bid solocon un onore, ad esempio).

Il punto 3 è difficile, ma non essenziale; la Dama di quadrirende il contratto di slam ottimo, ma potrebbe ancora esserebuono con la Dama di fiori o la Dama di cuori... l’avversario poiogni tanto sbaglia anche l’attacco: l’essenziale è che Est comu-nichi al compagno la presenza di plusvalori nella sua mano op-pure che valuti il marriage di quadri sufficiente per approdare aslam su un invito del compagno.

Vediamo le sequenze di chi ha chiamato lo slam (in tutti i casiè Ovest a rompere gli indugi soppesando... le carte):

Caterina Ferlazzo e Gabriella Manara... Ladies di valore assoluto: giocano nell’open.

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Prato-Maggi: 1� (forte) - 1� (7+ p.o. max 2 ctr) - 2� - 2�-3�(forcing) - 4�(minimo) - 6�( punto 2? - punto 3?).

Pavano-Rubera: 2� (forte) - 2�- 3�- 4� (c.b.) - 4� (c.b.) -4�- 6�(punto3?).

Polimeni Bosco - Salnitro: 2� (semiforcing) - 2�- 3�- 4�(c.b.) - 5� (c.b.) - 5�- 6�(punto 3?).

E le sequenze di chi si è fermato:

Ferlazzo - Manara: 1� (forte) - 1� (7+ max 2 ctr) - 2� - 2�-3�(forcing) - 4�(*) - 5� (c.b.) - 5� (*) - 5�.

Incomprensione per le due ladies (pardon... open, beh, ladiesnella vita ma sicuramente open nel bridge!) in tema di turbo:per Caterina Ferlazzo su 3�3 SA avrebbe significato un nume-ro di Assi pari, quindi il 4�mostra Assi dispari (uno) e assenzadi cuebid a�e�; il 5�successivo di Gabriella Manara intorbi-disce le acque e pertanto, con visibilità ridotta, la Ferlazzo nonprosegue; per la Manara ovviamente 4�era invece il minimo e5�una cue-bid: una licita turbo... lenta.

Failla-Failla: 1� (forte) - 1� (7+ max 2 ctr) - 2� - 2�- 3�(forcing) - 4�(minimo) - 4 SA (quantitativo) - 5� (c.b.) - 5�(Chiha mancato? Which Failla failed? Se il 4 SA quantitativo indica ilpossesso di tutte le cue bid allora Est dopo aver dato il minimocon 4�ha un massimo assoluto con 6 carte a�e il marriagea�e dovrebbe andare tranquillamente a slam... d’altronde se il4 SA può provenire anche da mani carenti di controllo in unpalo il 5�su 5�di Ovest potrebbe mostrare la mancanza dicontrollo a fiori... qualche problema di sintonia in questa manoper i forti coniugi catanesi)

Messina-Leonetti: 1� (forte) - 1� (0-7 p.o.) - 2� - 3�- 4�(Un po’ remissivo il 4�di Ovest).

Hanno sbagliato l’atout (vedi punto 1):Beneduce-Catanzaro: 1� - 1�- 3� - 4� (3� sarebbe stato

passabile).Morbegno-Corigliano: idem come sopra.

PUNTEGGI : 6�=10, 5�=6, 4�=4, 5�=2.

MANO N. ro 4

Ovest: �A D 5 - �D 8 7 5 -�R 7 4 - �F 9 4Est: �6 4 3 - �9 4 2 - �A 8 5 2 - �R D 7Tutti in prima - dichiarante Nord - Coppie - Mitchell - (MP)Nord apre di 1�(naturale 5ª nobile).

Provate a pensare, con le carte di Ovest in mano, che contrat-to vi piacerebbe giocare dopo che la licita è andata 1�- passo -passo... 1 SA? Ho sentito bene? Non siate timidi... ditelo pure avoce alta! Beh, se vi piacerebbe giocare 1 SA allora DICHIARA-TELO.

E se il sistema che giocate non ve lo permette perché la ria-pertura di 1SA cadrebbe nel range 15-17 allora CAMBIATE SI-STEMA.

11-15, 10-14, 11-16, 9-14... scegliete l’intervallo che volete mariaprite con 1 SA le mani con cui pensate che il contratto piùprobabile da realizzare sarà 1 SA; e tenete presente che se ria-prite in contre dovrete giocare a livello 2, magari spesso con la4-3 e una distribuzione inadeguata.

Giustificati gli allievi (il loro sistema prevede la riapertura di 1SA 15-17 o 16-18... ma non sarebbe il caso di cambiare, inse-rendo qualche concetto distribuzionale a proposito della riaper-tura del 4° di mano?), anzi giustificati a metà, perché fra riapri-re in contre e passare, con le carte di Ovest, quasi quasi... ).

Pavano-Rubera: 1�(N) - p (E) - p (S) - contre (O) - p (N) - 2�(E)... Il contre mostra la quarta di cuori (sic).

Morbegno-Corigliano: 1�(N) - p (E) - p (S) - contre (O) - p (N)- 2� (E).

Ingiustificati gli Ovest che, pur giocando la riapertura di 1 SAnel range adatto alla mano, hanno preferito riaprire in contreper dare la quarta di� (scommetto che invece sull’apertura di 1SA del compagno, con Axx , Dxxx , Fxx , Rxx non farebbero laStayman ma chiuderebbero direttamente a 3 SA... ):

Messina-Leonetti: 1�(N) - p (E) - p (S) - contre (O) - p (N) - 2�(E).Beneduce-Catanzaro: 1�(N) - p (E) - p (S) - contre (O) - p (N) - 2�(E).

Sicure a 1 SA (semplice routine... ) le coppie open e mista sici-liane:

Ferlazzo-Manara: 1�(N) - p (E) - p (S) - 1 SA (O);Failla-Failla: 1�(N) - p (E) - p (S) - 1 SA (O).

Incidente di percorso per le ladies cala-bresi:Polimeni Bosco-Salnitro: 1�(N) - p (E) - p(S) - 1 SA (O) - p (N) - 2�(E) - p (S) - 2 SA(O) - p (N) - 3 SA (E)... spiegazione sempli-ce semplice: la coppia gioca il SA di ria-pertura 12-15 ma la Salnitro, ahilei, haun vuoto di memoria.

Incidente ricercato per le ladies siciliane:Prato-Maggi: 1�(N) - p (E) - p (S) - 1 SA(O) - p (N) - 2 SA (E)... spiegazione un po’perversa: la coppia gioca il SA di riaper-tura 12-14 e tutte e due (!!!) se ne ricorda-no, ma Piera Maggi fa un invito a manchecon 9 punti; perchè? Risponde PinellaPrato: «Perché in torneo Piera quandogioca 3 SA con 23 punti li fa sempre...».Come non citare il famoso aneddoto suChemla che, dopo aver contato 23 puntiMaria Polimeni Bosco e Pina Salnitro... ottima la loro prova.

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nelle carte, continuava con: “24... indicando l’avversario di si-nistra, e 25... indicando l’avversario di destra”?

PUNTEGGI : 1 SA=10, 1�(N)=7, 2 SA=5, 2�/2�=2.

MANO N. ro 5

Ovest: �R F 8 6 4 - �7 - �R D 8 7 4 - �R 3Est: �A D 5 2 - �6 3 2 - �A - �A D 7 4 2Est Ovest in prima - dichiarante Est - Duplicato - (IMP)

Una mano che non dovrebbe porre troppi problemi, e infattisette coppie su otto chiamano lo slam a �: anche stavolta pren-diamo la lente di ingrandimento e vediamo se da vicino è anco-ra tutto oro ciò che luccica:

Ferlazzo-Manara: 1� (forte=17+) - 1�(3 ctr) - 2�- 2�- 3�- 4� (c.b. senza due onori a�- altr. 3 SA) - 4� (c.b.) - 4� (c.b.)- 4 SA (D�) - 5� (c.b.) - 6�(le combinazioni di controlli e cuebid di Ovest garantiscono un buono slam ed Est lo chiama... pe-rò potrebbe ancora esserci lo chicane a� in Ovest per il gran-de!)... Un consiglio per gli acquisti ai fiorifortisti da parte di Ga-briella Manara: «Con la bicolore base fiori di bei 16 non apritedi 2� (la peggior apertura del sistema), rubate un punto e apri-te di 1�».

Prato-Maggi: 2� (mono o bicolore fino a 16 p.o.) - 2�(forc.)- 4� (c.b. e fit 4° max) - 4� (c.b.) - 4�- 4 SA (BW) - 5�(3 Assi)- 6�(alla peggio bisognerà trovare la D d’atout).

Failla-Failla: 2� (mono o bicolore fino a 16 p.o.) - 2�(forc.) -4� (c.b. e fit 4° con almeno 2 Assi) - 4� (c.b.) - 4�(nega la c.b.a �) - 4 SA (c.b. a�) - 5� (c.b. 1° giro) - 5� (?) - 5 SA (tentativodi 7) - 6�(so che manca l’Asso di�). (Ottima sequenza fino al5�; il 5�dovrebbe essere una c.b. di 1° giro e infatti innesca iltentativo di grande da parte di Est... Fortunatamente per la cop-pia Maria Grazia Failla sa che manca l’Asso di�).

Pavano-Rubera: 1� - 1�- 3�- 4� (c.b.) - 4� (c.b.) - 4 SA(BW) - 5�(3 Assi) - 6�(ma le cuebid a che servivano?).

Messina-Leonetti: 2� (mono o bicolore fino a 16 p.o.) - 2�(rel.) - 3�(max con 4 picche) - 4 SA (rich. a 5 Assi) - 5� (0-3 dei5 Assi) - 6�(niente cuebid, a che servivano?).

Polimeni Bosco-Salnitro: 1� - 2�(apertura e 5ª di picche) -3�- 4� (c.b.) - 5� (c.b.) - 5� (c.b.) - 6� (c.b.) - 6�(il supera-

mento del livello di manche da parte di Est ne chiarisce la for-za).

Beneduce-Catanzaro: 1� - 1�- 3�- 4� (c.b.) - 4� (c.b.) - 4SA (rich. a 5 Assi) - 5� (0-3 dei 5 Assi) - 6�(ma le cuebid a cheservivano?).

Morbegno-Corigliano: 1� - 1�- 3�- 4� (c.b.) - 4 SA (rich. a5 Assi) - 5� (1-4 Assi dei 5) - 5�(ma le cuebid a�e a�perchéOvest non le ha fatte?).

PUNTEGGI : 6�=10, 5�=5, 5�=2, 6�=1.

INTERLUDIO

Le mani 1 - 3 - 5 dovrebbero costituire per una coppia affia-tata un buon banco di prova per le licite di avvicinamento aslam: se non avete chiamato slam oppure se avete chiamatoslam ma non vi siete comunque capiti è bene che rivediate ilvostro armamentario di cue-bid, turbo, BW, RKCB, 4 SA dichia-rativi, etc.

L’importante è non tanto la convenzione che si gioca, ma so-prattutto, e sottolineo soprattutto, il fatto che si giochi la stessaconvenzione: provate a vedere se voi e il vostro partner avete lestesse idee su tutti i punti seguenti, e poi proseguite la lista:

a) cue-bid saltata = cue-bid negata;b) cue-bid a salto = singolo o chicane;c) mai cuebiddare il singolo o lo chicane sul palo lungo del

compagno;d) si gioca a�: Est cue-bidda a 4�, negando la cue-bid a�, il

successivo 4�di Ovest è cue-bid a�o a�?e) 4 SA è sempre Assi;f) 4 SA è Assi solo a salto o dopo una cue-bid a�, altrimenti è

controcue-bid;g) la prima cue-bid è sempre di primo giro;h) per cuebiddare devo avere almeno un onore in atout;i) siamo in fit nobile forzante a livello 3; che significa 3 SA?l) per superare il livello di manche devo avere valori extra in

atout;m) 5 SA chiede o mostra valori in atout?n)...

Piera Maggi: alle sue spalle si intuisce la vistadallo splendido circolo di Catania.

Pinella Prato

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MANO N. ro 6

Ovest: �F 5 3 - �D F 5 - �8 5 - �D 10 9 8 6Est: �D 4 - �6 - �A R D F 7 2 - �A R 3 2Nord Sud in zona - dichiarante Nord - Duplicato - (IMP)Nord apre di 1� (naturale 5ª nobile).

La presenza di 8 prese di testa nella mano di Est dovrebbe sti-molare il suo appetito alla ricerca della nona (e decisiva presa)nella mano di Ovest, contestualmente, ovviamente, al fermo di�; una mano, insomma, in cui Est deve interrogare e Ovest de-ve descrivere disciplinatamente i suoi (pochi) averi.

Per comodità riporterò nel seguito solo le licite di Est - Ovestdopo l’apertura di 1�di Nord.

Vediamo come hanno raggiunto il top a 3 SA:Ferlazzo - Manara: contre - 2�- 2�- 2 SA - 3 SA (più lineare

di così... ).Failla-Failla e Messina-Leonetti: contre - 1 SA - 3 SA (forse la

licita di 1 SA è un po’ tirata, ma stavolta ha funzionato).Polimeni Bosco-Salnitro: contre - 1 SA - 3� - 3 SA (la Salnitro

vedeva ancora slam... ma la Polimeni ne ha subito smorzato glientusiasmi).

E come si sono impantanati a colore gli altri:Prato-Maggi: 2� - tutti passano... non sto scherzando: Piera

Maggi, dopo la ricerca di manche tiratissima della mano 4,prende un’alternata colossale con una terribile sottodichiara-zione.

Pavano-Rubera: 2� (mano forte qualsiasi) - 3�- 3� - 3 SA -4�- 5� (sopravvalutazione di Est, che, nonostante gli avverti-menti di Ovest, supera i livelli di sicurezza).

Beneduce-Catanzaro: contre - 2�- 3� - 3 SA - 4�- 5� (ana-logo comportamento di Vittorio Catanzaro nella coppia mistacosentina).

Morbegno - Corigliano: contre - 2�- 2� - 3�- 4� (qui inve-

ce è Ovest a negare il fermo di�sulla precisa richiesta di Est).PUNTEGGI : 3 SA=10, 2 SA/4�/4�=5, 4 SA/5�/5�=2.

MANO N. ro 7

Ovest: �R 9 7 6 3 - �8 - �3 - �A R 10 9 4 2Est: �A 5 - �D 6 3 2 - �D F 8 6 - �D F 5Est Ovest in prima - dichiarante Ovest - Duplicato - (IMP)

Ho sempre pensato che la 6-5 minore-maggiore debole siauna mano decisamente facile da licitare: si apre nel minore, sidichiara il maggiore, e si ripete il maggiore; e poi che se la vedail compagno.

Con le varianti legate ai sistemi utilizzati la filosofia degliOvest che hanno permesso ai loro Est di raggiungere il correttocontratto di 5�è stata proprio questa: dichiaro le mie lunghez-ze e poi ho finito il mio lavoro.

Ecco le sequenze:

Ferlazzo-Manara: 2� (mono bicolore base fiori fino a 16 (o15?) p.o.) - 2� (rel.) - 3� (6-5) - 4� (forc.) - 4� (c.b.) - 4� (c.b.)- 4 SA (turbo: assi pari dei 5 a�) - 5� (con le carte di Est lo slamè possibile... Caterina Ferlazzo con lo chicane a� e ilR�secondo avrebbe licitato diversamente?... ma chissà chi losa!... presenta Febo Conti).

Prato-Maggi: 2� (mono bicolore base fiori fino a 16 p.o.) -2� (rel.) - 3� (6-5) - 5�.

Failla - Failla: 2� (mono bicolore base fiori fino a 16 p.o.) -2� (rel.) - 2� (5-4) - 3 SA - 4� (6-5) - 5�.

Pavano - Rubera: 1� - 1� - 4� - 5� (dritti alla meta gli allie-vi siracusani).

Messina - Leonetti: 2� (5-5�e altro palo) - 2 SA (rel.) - 3� -3 SA - 4� (5-6) - 5�.

Polimeni Bosco-Salnitro: 1� - 1� - 4� - 5� (dritte alla metaanche le solide ladies reggine).

Brutte notizie per chi si è inventato qualcosa di diverso con lecarte di Ovest:

Beneduce-Catanzaro: 1� - 2� - 3� - 3 SA - 4� - 4� (Ovestinverte le lunghezze ed Est... inverte il contratto).

Morbegno-Corigliano: 3� - tutti passano... (No comment... ).

PUNTEGGI : 5�=10, 3�/4�=6, 3 SA=4, t.p.=3, 4�=2,2 SA=1.

L’allieva siracusana Angela Pavana. L’allievo siracusano Emanuele Rubera. Anna Maria Beneduce

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SQUADRA: SICILIA

coppia mano1 mano 2 mano 3 mano 4 mano 5 mano 6 mano 7 mano 8 totO - Ferlazza Manara 6� -10 4� - 3 5� - 6 1S -10 6� - 10 3S - 10 5� - 10 4� - 10 69L - Prato Maggi 6� -10 4� - 3 6� - 10 2S - 5 6� - 10 2�- 5 5� - 10 4� - 10 63M - Failla Failla 6� -10 3� - 8 5� - 6 1S -10 6� - 10 3S - 10 5� - 10 2� - 6 70A - Pavano Rubera 6� -10 4� - 3 6� - 10 2� - 2 6�- 10 5� - 2 5� - 10 2� - 6 53TOTALE 40 17 32 27 40 27 40 32 255

SQUADRA : CALABRIA e BASILICATA

coppia mano1 mano 2 mano 3 mano 4 mano 5 mano 6 mano 7 mano 8 totO - Messina Leonetti 6� -10 4� - 3 4� - 6 2� - 2 6� - 10 3S - 10 5� - 10 1� - 4 55L - Polimeni B. Salnitro 6� -10 4� - 3 6� - 10 3S - 0 6� - 10 3S - 10 5� - 10 2� - 6 59M - Beneduce Catanzaro 6� -10 4� - 3 4� - 4 2� - 2 6� - 10 5� - 2 4� - 2 2� - 6 39A - Morbegno Corigliano 6� -10 3S - 0 4� - 4 2� - 2 5� - 5 4� - 5 3� - 6 4� - 10 42TOTALE 40 9 24 6 35 27 28 26 195

RISULTATO FINALE SICILIA : 255CALABRIA e BASILICATA : 195

Per prima cosa, vorrei avvertire i lettori: non fate confronti frai risultati di squadre che hanno giocato su mani diverse; l’in-contro di questo mese si presentava senz’altro con mani checonsentivano di sfiorare l’en plein, mentre in altri incontri trap-pole più o meno nascoste si aprivano a piè sospinto sotto i piedi(o sotto i bidding box) delle coppie in gara.

Premesso questo, bisogna comunque dire che la Sicilia ha ve-ramente fornito una prova maiuscola: tutte le coppie in campohanno viaggiato su livelli altissimi e ne sono riprova i tre en pleinalle mani 1, 5 e 7.

Per un punto i coniugi Failla strappano il primato alle ladiesprestate all’open Ferlazzo e Manara.

Per entrambe le coppie un’unica piccola scivolata alla mano3 che le ha in fondo rese più... umane, ma per il resto sicurezzasul sistema, affiatamento e buone valutazioni, non c’è che dire.

Per Pinella Prato e Piera Maggi qualche stravaganza di troppo

non ha permesso di raggiungere i massimi delle altre due cop-pie.

Buona infine la prestazione degli allievi Angela Pavano eEmanuele Rubera, recenti campioni a Bellaria, che hanno paga-to sistema e inesperienza alle mani 4 e 6.

Nelle file calabro-lucane ottima prova delle ladies Maria Poli-meni Bosco e Pina Salnitro a cui solo un momento di amnesiaha impedito di ottenere gli stessi punteggi delle coppie open emista siciliane.

Così così le altre coppie, con gli open Messina e Leonetti alta-lenanti fra top e zeri.

La mano 4 è stata veramente un disastro per la squadra, con6 punti ottenuti sui 40 disponibili.

Arrivederci al prossimo numero con le mani, i risultati e i com-menti dell’incontro fra VENETO/TRENTINO A.A. e FRIULI-VENE-ZIA GIULIA.

MANO N. ro 8

Ovest: �8 6 - �D F 6 2 - �D 4 2 -�F 6 4 3.

Est: �A R 7 4 3 2 - �A R 10 4 - �65 - �7.

Tutti in zona - dichiarante Est - Dupli-cato - (IMP).

Il potenziale della mano di Est è terrifi-cante: con la D quinta di�e il doppiodi� in Ovest la manche è quasi di battu-ta: sinceramente non so se giocando unsistema a base di fiori forte sia giustoaprire 1�o rubare 2 o 3 punti e aprire1�; quello che è certo è che se non sipossiede una valida prosecuzione perdare questo tipo di mano dopo l’aperturadi 1�sarà molto difficile trovare la man-che.

Anche con il naturale, non avendo nel proprio bagaglio di ac-cordi e convenzioni qualche licita speciale per mostrare le 6-4forti, ci si trova in difficoltà al momento di effettuare la secon-da dichiarazione: comunque sia, in tal caso, preferirei sempresopralicitare dichiarando 3�; mi sembra ci siano troppe manipossibili in cui il compagno non avrebbe la forza di rialzare un

mio 2�con carte con cui la manche è unbuon contratto.

Ferlazzo-Manara possedevano la chia-ve: 1� - 1 SA - 2 SA (6-4 forte fino a 16p.o.) - 3� (rel.) - 3� - 4�.

Prato-Maggi: 1� - 1 SA - 3� - 4� (sta-volta Piera Maggi trova la manche con 20punti... ma quanto serve contare i puntiin questo tipo di mani?).

Failla-Failla:� (fino a 16 p.o.) - 1 SA -2� (3�sarebbe stato 5-5).

Pavano-Rubera, Polimeni Bosco-Salni-tro, Beneduce-Catanzaro: 1� - 1 SA - 2�.Messina-Leonetti: 1� (11-15 p.o.) - tuttipassano... (brutto scherzo del sistema allacoppia open calabrese; d’altronde, nellavita reale una salvifica riapertura del 4°di mano sarebbe anche abbastanza pro-babile... ).

Morbegno-Corigliano: 1� - 1SA - 2� - 3� - 4� (un rialzo diOvest decisamente poco giustificato... ).

PUNTEGGI : 4�=10, 3�=6, 2�=4, 3�=2.

Ed ecco il riepilogo dell’incontro:

L’allievo Mario Corigliano.

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COMPOSIZIONE DELLE SQUADRE: le squadre potrannoessere composte al massimo da 6 giocatori più un eventualecapitano non giocatore.

CHIUSURA ISCRIZIONI: 31 GENNAIO 2000.

GIRONI DI QUALIFICAZIONE ED EVENTUALI SPAREGGILe date saranno stabilite dai Fiduciari o Comitati Regionali, vi-sto il Calendario Federale Nazionale 2000.

FINE FASE LOCALE E PROVINCIALE: 22 MAGGIO 2000

FASE NAZIONALE 15-18 GIUGNO 2000.La fase Nazionale è riservata a 64 squadre. (Tale numeropotrà essere diminuito a 32 in funzione delle effettiveiscrizioni).Parteciperanno di diritto le quattro squadre (*) della Final Four

Coppa Italia a Squadre Signore 2000

COMPOSIZIONE DELLE SQUADRE: le squadre potranno essere composteal massimo da 6 giocatori più un eventuale capitano non giocatore.

CHIUSURA ISCRIZIONI: 14 FEBBRAIO 2000.

GIRONI DI QUALIFICAZIONE ED EVENTUALI SPAREGGI: le date sarannostabilite dai Fiduciari o Comitati Regionali, visto il Calendario Federale Nazio-nale 2000.

FINE FASE LOCALE E PROVINCIALE: 22 MAGGIO 2000

FASE NAZIONALE: 8-11 GIUGNO 2000. La fase Nazionale è riservata a 32squadre. (Tale numero potrà essere aumentato a 64 in funzione delle ef-fettive iscrizioni).Parteciperanno di diritto le quattro squadre (*) della Final Four della Coppa Ita-lia “Signore 1999”, purché regolarmente iscritte dall’Affiliato d’appartenenza al-la chiusura delle iscrizioni con una formazione che presenti almeno 4 giocato-ri già presenti nella formazione dell’anno precedente.

FINALE NAZIONALE (FINAL FOUR): 29 GIUGNO-2 LUGLIO 2000.Le 4 formazioni classificate dal 1° al 4° posto della Fase Nazionale 2000 gio-cheranno la Final Four.Le quattro squadre finaliste godranno di un contributo per la partecipazione daparte dei propri Comitati Regionali.

QUOTA D’ISCRIZIONE: L. 240.000 per squadra. La quota d’iscrizione non po-trà essere aumentata dagli Affiliati e dovrà essere inviata ai Comitati Regionalidi competenza. Le squadre che avranno acquisito il diritto alla Fase Nazionale,integreranno la loro iscrizione (L. 200.000) direttamente a SALSOMAGGIORETERME l’8 Giugno 2000 al momento della conferma della partecipazione. LaCoppa Italia Signore è riservata alle Tesserate Agoniste (licenza A) in regolacon il pagamento della quota 2000.

INVIO FORMAZIONI E QUOTEGli elenchi in semplice copia delle squadre partecipanti (da inviare ai Fiduciario ai Comitati Regionali di competenza) dovranno essere completi di nome ecognome dei singoli componenti. Indicare per tutti gli iscritti, il numero di codi-ce computer e l’Affiliato d’appartenenza e dovranno pervenire, ad evitare lamancata accettazione delle iscrizioni, entro il termine di chiusura della stessa,unitamente alle quote d’iscrizione o preferibilmente alla fotocopia dei bonificobancario o del vaglia postale attestante l’avvenuto pagamento.

PRESTITI E QUOTEPer i giocatori appartenenti a Società della stessa Regione (PRESTITI RE-GIONALI L. 50.000) le quote e i moduli vanno inviati ai Comitati Regionali dicompetenza.Per i giocatori appartenenti a Società di diversa Regione (PRESTITI NAZIO-NALI L. 100.000 per primo prestito) le quote e i moduli vanno inviati alla Se-greteria FIGB - via C. Menotti 11/C - 20129 MILANO (Campionati e Tornei), edin copia al Comitato Regionale di competenza.Nella fase eliminatoria per il passaggio alla Finale Nazionale, in deroga aquanto previsto dal Regolamento Campionati e Tornei, ciascuna squadra do-vrà giocare un numero complessivo di smazzate non inferiore a 100.

(*) Le squadre aventi diritto dal 1999 alla Finale Nazionale devono inviare laquota d’iscrizione di L. 440.000 ed eventuali prestiti (PRESTITI NAZIONALI)direttamente alla segreteria FIGB - via C. Menotti 11/C - 20129 MILANO (Cam-pionati e Tornei).

Coppa Italia a Squadre 2ª Cat. 2000

COMPOSIZIONE DELLE SQUADRE le squadre potranno essere composteal massimo da 6 giocatori più un eventuale capitano non giocatore.

CHIUSURA ISCRIZIONI: 6 MARZO 2000.

GIRONI DI QUALIFICAZIONE ED EVENTUALI SPAREGGI: le date sarannostabilite dai Fiduciari o Comitati Regionali, visto il Calendario Federale Nazio-nale 2000.

FINE FASE LOCALE E PROVINCIALE: 22 MAGGIO 2000

FASE NAZIONALE: 8-11 GIUGNO 1999. La fase Nazionale è riservata a 64squadre. (Tale numero potrà essere diminuito a 32 in funzione delle effet-tive iscrizioni).Parteciperanno di diritto le squadre (*) della Final Four della Coppa Italia “2ªCategoria 1999”, purché regolarmente iscritte dall’Affiliato d’appartenenza allachiusura delle iscrizioni con una formazione che presenti almeno 4 giocatorigià presenti nella formazione dell’anno precedente e che abbiano mantenutola categoria idonea.

FINALE NAZIONALE (FINAL FOUR): 29 GIUGNO-2 LUGLIO 2000.Le 4 formazioni classificate dal 1° al 4° posto della Fase Nazionale 2000 gio-cheranno la Final Four.Le quattro squadre finaliste godranno di un contributo per la partecipazione daparte dei propri Comitati Regionali.

QUOTA D’ISCRIZIONE: L. 240.000 per squadra. La quota d’iscrizione non po-trà essere aumentata dagli Affiliati e dovrà essere inviata ai Comitati Regionalidi competenza. Le squadre che avranno acquisito il diritto alla Fase Nazionale,integreranno la loro iscrizione (L. 200.000) direttamente a SALSOMAGGIORETERME il 8 Giugno 2000 al momento della conferma della partecipazione. LaCoppa Italia 2ª Categoria è riservata ai Tesserati Agonisti (licenza A) di pari ca-tegoria o inferiore, in regola con il pagamento della quota 2000.

INVIO FORMAZIONI E QUOTEGli elenchi in semplice copia delle squadre partecipanti (da inviare ai Fiduciario ai Comitati Regionali di competenza) dovranno essere completi di nome ecognome dei singoli componenti. Indicare per tutti gli iscritti, il numero di codi-ce computer e l’Affiliato d’appartenenza e dovranno pervenire, ad evitare lamancata accettazione delle iscrizioni, entro il termine di chiusura della stessa,unitamente alle quote d’iscrizione o preferibilmente alla fotocopia dei bonificobancario o del vaglia postale attestante l’avvenuto pagamento.

PRESTITI E QUOTEPer i giocatori appartenenti a Società della stessa Regione (PRESTITI RE-GIONALI L. 50.000) le quote e i moduli vanno inviati ai Comitati Regionali dicompetenza. Per i giocatori appartenenti a Società di diversa Regione (PRE-STITI NAZIONALI L. 100.000 per primo prestito) le quote e i moduli vanno in-viati alla Segreteria FIGB - via C. Menotti 11/C - 20129 MILANO (Campionatie Tornei), ed in copia al Comitato Regionale di competenza.Nella fase eliminatoria per il passaggio alla Finale Nazionale, in deroga aquanto previsto dal Regolamento Campionati e Tornei, ciascuna squadra do-vrà giocare un numero complessivo di smazzate non inferiore a 100.

(*) Le squadre aventi diritto dal 1999 alla Finale Nazionale devono inviare laquota d’iscrizione di L. 440.000 ed eventuali prestiti (PRESTITI NAZIONALI)direttamente alla segreteria FIGB - via C. Menotti 11/C - 20129 MILANO (Cam-pionati e Tornei).

Coppa Italia “Trofeo Giorgio Belladonna” 1999, purché rego-larmente iscritte dall’Affiliato d’appartenenza alla chiusuradelle iscrizioni con una formazione che presenti almeno 4 gio-catori già presenti nella formazione dell’anno precedente.

FINALE NAZIONALE (FINALFOUR): 29 GIUGNO-2 LUGLIO 2000.Le 4 formazioni classificate dal 1° al 4° posto della Fase Na-zionale 2000 giocheranno la Final Four.Le quattro squadre finaliste godranno di un contributo per lapartecipazione da parte dei propri Comitati Regionali.

QUOTA D’ISCRIZIONE: L. 240.000 per squadra.La quota d’iscrizione non potrà essere aumentata dagli Affiliatie dovrà essere inviata ai Comitati Regionali di competenza.Le squadre che avranno acquisito il diritto alla Fase Naziona-le, integreranno la loro iscrizione (L. 200.000) direttamente aSALSOMAGGIORE TERME il 15 Giugno 2000 al momento

Coppa Italia a Squadre Libere

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Coppa Italia a Squadre 3ª Cat 2000

COMPOSIZIONE DELLE SQUADRE: le squadre potranno essere composteal massimo da 6 giocatori più un eventuale capitano non giocatore.

CHIUSURA ISCRIZIONI: 14 FEBBRAIO 2000.

GIRONI DI QUALIFICAZIONE ED EVENTUALI SPAREGGI: le date sarannostabilite dai Fiduciari o Comitati Regionali, visto il Calendario Federale Nazio-nale 2000.

FINE FASE LOCALE E PROVINCIALE: 22 MAGGIO 2000.

FASE NAZIONALE: 15-18 GIUGNO 2000. La fase Nazionale è riservata a 64squadre. (Tale numero potrà essere diminuito a 32 in funzione delle effet-tive iscrizioni).Parteciperanno di diritto le squadre (*) della Final Four della Coppa Italia “3ªCategoria 1999”, purché regolarmente iscritte dall’Affiliato d’appartenenza allachiusura delle iscrizioni con una formazione che presenti almeno 4 giocatorigià presenti nella formazione dell’anno precedente e che abbiano mantenutola categoria idonea.

FINALE NAZIONALE (FINAL FOUR): 29 GIUGNO-2 LUGLIO 2000.Le 4 formazioni classificate dal 1° al 4° posto della Fase Nazionale 2000 gio-cheranno la Final Four.Le quattro squadre finaliste godranno di un contributo per la partecipazione daparte dei propri Comitati Regionali.

QUOTA D’ISCRIZIONE: L. 240.000 per squadra. La quota d’iscrizione nonpotrà essere aumentata dagli Affiliati e dovrà essere inviata ai Comitati Regio-nali di competenza. Le squadre che avranno acquisito il diritto alla Fase Nazio-nale integreranno la loro iscrizione (L. 200.000) direttamente a SALSOMAG-GIORE TERME il 15 Giugno 2000 al momento della conferma della parteci-pazione. La Coppa Italia 3ª Categoria è riservata ai Tesserati Agonisti (licenzaA) di pari categoria o inferiore, in regola con il pagamento della quota 2000.

INVIO FORMAZIONI E QUOTEGli elenchi in semplice copia delle squadre partecipanti (da inviare ai Fiduciario ai Comitati Regionali di competenza) dovranno essere completi di nome ecognome dei singoli componenti. Indicare per tutti gli iscritti, il numero di codi-ce computer e l’Affiliato d’appartenenza e dovranno pervenire, ad evitare lamancata accettazione delle iscrizioni, entro il termine di chiusura della stessa,unitamente alle quote d’iscrizione o preferibilmente alla fotocopia dei bonificobancario o del vaglia postale attestante l’avvenuto pagamento.

PRESTITI E QUOTEPer i giocatori appartenenti a Società della stessa Regione (PRESTITI RE-GIONALI L. 50.000) le quote e i moduli vanno inviati ai Comitati Regionali dicompetenza. Per i giocatori appartenenti a Società di diversa Regione (PRE-STITI NAZIONALI L. 100.000 per primo prestito) le quote e i moduli vannoinviati alla Segreteria FIGB - via C. Menotti 11/C - 20129 MILANO (Campionatie Tornei), ed in copia al Comitato Regionale di competenza.Nella fase eliminatoria per il passaggio alla Finale Nazionale, in deroga aquanto previsto dal Regolamento Campionati e Tornei, ciascuna squadra do-vrà giocare un numero complessivo di smazzate non inferiore a 100.

(*) Le squadre aventi diritto dal 1999 alla Finale Nazionale devono inviare laquota d’iscrizione di L. 440.000 ed eventuali prestiti (PRESTITI NAZIONALI)direttamente alla segreteria FIGB - via C. Menotti 11/C - 20129 MILANO (Cam-pionati e Tornei).

Coppa Italia a Squadre N.C. 2000

COMPOSIZIONE DELLE SQUADRE: le squadre potranno essere composteal massimo da 6 giocatori più un eventuale capitano non giocatore.

CHIUSURA ISCRIZIONI: 6 MARZO 2000.

GIRONI DI QUALIFICAZIONE ED EVENTUALI SPAREGGI: le date sarannostabilite dai Fiduciari o Comitati Regionali, visto il Calendario Federale Nazio-nale 2000.

FINE FASE LOCALE E PROVINCIALE: 22 MAGGIO 2000.

FASE NAZIONALE: 8-11 GIUGNO 2000. La fase Nazionale è riservata a 32squadre. (Tale numero potrà essere aumentato a 64 in funzione delle ef-fettive iscrizioni).Parteciperanno di diritto le squadre (*) della Final Four della Coppa Italia “NonClassificati” 1999, purché regolarmente iscritte dall’Affiliato d’appartenenzaalla chiusura delle iscrizioni con una formazione che presenti almeno 4 gioca-tori già presenti nella formazione dell’anno precedente e che abbiano mante-nuto la categoria idonea.

FINALE NAZIONALE (FINAL FOUR): 29 GIUGNO-2 LUGLIO 2000.Le 4 formazioni classificate dal 1° al 4° posto della Fase Nazionale 2000 gio-cheranno la Final Four.Le quattro squadre finaliste godranno di un contributo per la partecipazione daparte dei propri Comitati Regionali.

QUOTA D’ISCRIZIONE: L. 240.000 per squadra. La quota d’iscrizione non po-trà essere aumentata dagli Affiliati e dovrà essere inviata ai Comitati Regionalidi competenza. Le squadre che avranno acquisito il diritto alla Fase Nazionale,integreranno la loro iscrizione (L. 200.000) direttamente a SALSOMAGGIORETERME l’8 Giugno 2000 al momento della conferma della partecipazione, LaCoppa Italia N.C. è riservata ai Tesserati Agonisti (licenza A) Non Classificatiin regola con il pagamento della quota 2000.

INVIO FORMAZIONI E QUOTEGli elenchi in semplice copia delle squadre partecipanti (da inviare ai Fiduciario ai Comitati Regionali di competenza) dovranno essere completi di nome ecognome dei singoli componenti. Indicare per tutti gli iscritti, il numero di codi-ce computer e l’Affiliato d’appartenenza e dovranno pervenire, ad evitare lamancata accettazione delle iscrizioni, entro il termine di chiusura della stessa,unitamente alle quote d’iscrizione o preferibilmente alla fotocopia del bonificobancario o del vaglia postale attestante l’avvenuto pagamento.

PRESTITI E QUOTEPer i giocatori appartenenti a Società della stessa Regione (PRESTITI RE-GIONALI L. 50.000) le quote e i moduli vanno inviati ai Comitati Regionali dicompetenza. Per i giocatori appartenenti a Società di diversa Regione (PRE-STITI NAZIONALI L. 100.000 per primo prestito) le quote e i moduli vanno in-viati alla Segreteria FIGB - via C. Menotti 11/C - 20129 MILANO (Campionatie Tornei), ed in copia al Comitato Regionale di competenza.Nella fase eliminatoria per il passaggio alla Finale Nazionale, in deroga aquanto previsto dal Regolamento Campionati e Tornei, ciascuna squadradovrà giocare un numero complessivo di smazzate non inferiore a 100.

(*) Le squadre aventi diritto dal 1999 alla Finale Nazionale devono inviare laquota d’iscrizione di L. 440.000, ed eventuali prestiti (PRESTITI NAZIONALI)direttamente alla segreteria FIGB - via C. Menotti 11/C - 20129 MILANO (Cam-pionati e Tornei).

della conferma della partecipazione. La Coppa Italia è riser-vata ai Tesserati Agonisti (licenza A) in regola con il paga-mento della quota 2000.

INVIO FORMAZIONI E QUOTEGli elenchi in semplice copia delle squadre partecipanti (dainviare ai Fiduciari o ai Comitati Regionali di competenza) do-vranno essere completi di nome e cognome dei singoli com-ponenti. Indicare per tutti gli iscritti, il numero di codice com-puter e l’Affiliato d’appartenenza e dovranno pervenire, adevitare la mancata accettazione delle iscrizioni, entro il termi-ne di chiusura della stessa, unitamente alle quote d’iscrizioneo preferibilmente alla fotocopia del bonifico bancario o del va-glia postale attestante l’avvenuto pagamento.

PRESTITI E QUOTEPer i giocatori appartenenti a Società della stessa Regione(PRESTITI REGIONALI L. 50.000) le quote e i moduli vanno

inviati ai Comitati Regionali di competenza.Per i giocatori appartenenti a Società di diversa Regione(PRESTITI NAZIONALI L. 100.000 per primo prestito) lequote e i moduli vanno inviati alla Segreteria FIGB - via C.Menotti 11/C - 20129 MILANO (Campionati e Tornei), ed in co-pia al Comitato Regionale di competenza.Nella fase eliminatoria per il passaggio alla Finale Nazionale,in deroga a quanto previsto dal Regolamento Campionati eTornei, ciascuna squadra dovrà giocare un numero comples-sivo di smazzate non inferiore a 100.

(*) Le squadre aventi diritto dal 1999 alla Finale Nazionaledevono inviare la quota d’iscrizione di L. 440.000 ed eventua-li prestiti (PRESTITI NAZIONALI) direttamente alla segreteriaFIGB - via C. Menotti 11/C - 20129 MILANO (Campionati eTornei).

2000 Trofeo Giorgio Belladonna

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Non è ancora Natale, tempo di buo-ni sentimenti, di pace per gli uo-mini di buona volontà e di regali,

comunque oggi ci sentiamo particolar-mente buoni, perciò: due casi facili facilial prezzo di uno.

Niente interpretazioni di pensate, nien-te spiegazioni difformi, niente “split sco-res”, ma una banale richiesta di prese edun ritorno all’antico: una cara, vecchia, or-mai quasi dimenticata psichica.

Stavolta, ne sono certo, indovineretetutti.

Comunque, auguri.Ancora Europei e ancora Malta.

CASO 2

Incontro Francia Ungheria

Board 16Dichiarante Ovest – E/O in zona

� R D F 5� R F 6 5� 8� 8 6 5 3

� 8 6 3 2 N � A 7 4� 8 4 O E � D 10 9 2� R 5 S � D 7 6 � A R D 10 4 � F 9 7

� 10 9� A 7 3� A F 10 9 4 3 2� 2

La dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

Bitran Szalay Valdoire Szilagy1 � passo 1 � * 4 �contro passo passo passo

(*) mostra 4 carte di�.

Il Direttore viene chiamato al tavolouna prima volta da Sud perché alla sua do-manda sul significato del contro, Ovestrisponde un “Punitivo!” che pare abbia-no sentito anche a Pantelleria (70 migliamarine a nord-ovest di Malta). Questo velo racconto solo per ricordarvi che, ad uneventuale richiesta di spiegazioni del vo-stro avversario, si deve rispondere periscritto o, almeno, con un tono di vocenon percettibile dall’altra parte del si-pario.

Comunque non è qui il problema.Il vero problema è sorto una mezzoret-

ta dopo che era stata giocata la mano e

verteva su una richiesta di prese di Sud.Dopo l’attacco di A� (Est fornisce il 7),

Ovest prosegue con l’8�per il 5, il 9 el’A del dichiarante.

Questi continua con A e F di quadri e,quando Est entra in presa col R scopre,dichiarando che cederà ancora la D diquadri e l’A di picche per un down.

Sul momento nessuno ha niente da ec-cepire ma tre o quattro mani più tardiN/S si accorgono che un ritorno a cuoriavrebbe fatto cadere il contratto di dueprese.

Il direttore, chiamato al tavolo, giudicache, oltre a quello a cuori, anche un ri-torno a fiori o a picche sarebbe stato“normale”, pertanto conferma il risulta-to: +100 per E/O.

I francesi ricorrono.Quale sarebbe stata la vostra decisione

se foste stati in Giuria?Calma: l’aiutino arriva anche stavolta.La norma da considerare è la 69B che,

in sintesi, recita:“Un giocatore può annullare l’accetta-

zione di una richiesta di prese dell’avver-sario solo se ha accettato la perdita diuna presa che la sua linea aveva vinto, odi una presa che non avrebbe potuto per-dere con un gioco NORMALE delle rima-nenti carte”.

Fuori quiz, a solo scopo informativo, viricordo che, salvo diverse disposizionidell’organizzazione, la richiesta d’annul-lamento di concessione di prese deve es-sere fatta entro 30 minuti dalla fine delgioco (art. 79C).

Sempre fuori quiz, e non so a quale ti-tolo, vi comunico che non mi spiego an-cora perché un nostro beneamato VicePresidente Federale sia ancora vivo dopoche, fatta una richiesta di prese che avreb-be comunque fatto, non essendo stato ingrado di spiegare all’arbitro la linea digioco, m’ha fatto perdere un Campionatoormai quasi vinto. Mah!…

LA DECISIONE DELLA GIURIAPremesso che il ricorso è stato presen-

tato in tempo utile, il problema s’incen-tra sullo stabilire che cosa si intenda per“gioco NORMALE delle rimanenti carte”.

In pratica in questo caso si deve deci-dere se Ovest sarebbe ragionevolmentepotuto tornare a fiori o a picche anzichéa cuori. Il codice definisce “normale” unagiocata anche poco attenta e in qualchemodo non del tutto all’altezza della clas-

se del giocatore. Nel caso specifico, con-siderando il valore del giocatore in Oveste il fatto che, dopo l’attacco a fiori, avevaimmediatamente interpretato il 7 fornitodal compagno come una chiamata acuori, la Giuria, preso atto che il ritornoin questo colore non avrebbe consentitoal dichiarante di realizzare più di 8 prese,ha corretto il risultato in 4�!-2, +300per E/O.

Avevate indovinato, vero?

COMMENTOPiù che un commento il caso merita un

chiarimento e un consiglio.Il chiarimento: si sta parlando di una

fattispecie nella quale i ricorrenti hanno,in un primo momento, accettato la ri-chiesta di prese del dichiarante e solo piùtardi si sono resi conto che un certo ritor-no avrebbe prodotto una presa in più perla loro linea.

Il fatto d’aver accettato la richiesta com-porta un qualcosa di molto simile al-l’”inversione dell’onere della prova”. Mispiego: se al momento della richiesta aves-sero opposto un immediato rifiuto, laloro linea avrebbe avuto il diritto di gio-care anche la carta più incredibile perprocurarsi la presa in discussione. Inquesto caso, avendo accettato la richie-sta, devono invece dimostrare che un“NORMALE” controgioco avrebbe porta-to a quel risultato.

Il Consiglio: nel caso in oggetto giusti-zia è stata fatta ma ciò non toglie che cisentiamo comunque in dovere di dare unconsiglio valido “erga omnes”, cioè siaper i “richiedenti” che per i “concedenti”.

Ai primi consigliamo di effettuare la ri-chiesta di prese solo quando:

Il tempo stringe.La situazione è di una chiarezza lapa-

lissiana.Gli avversari non sono particolarmen-

te “attacchini” o “camurriosi” (uso espres-sioni romanesche e siciliane perché nonriesco a trovare un vocabolo italiano cherenda bene il concetto).

Quando viene a mancare anche unasola delle tre condizioni giocatevi le vo-stre brave cartuccelle una alla volta. Èmeglio per tutti, credetemi.

Ai “concedenti” consiglio di esaminarebene la situazione prima di accettare larichiesta di prese.

Lo so, è difficile, ma non lasciatevisuggestionare dal carisma dell’avversario

SE VOI FOSTE IL GIUDICEAlberto Benetti

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(magari un 1° S.A. pluricampione italia-no) o dalla paura di essere consideratidei deficienti ai quali occorrono due mi-nuti per mettere a fuoco una situazioneche un buon giocatore capterebbe in po-chi secondi.

Insomma: fidarsi è bene…

* * *

CASO 3

Ed eccoci alla cara, vecchia, ormai de-sueta psichica.

Incontro Portogallo-Romania

Board 15Dichiarante Sud – N/S in zona

� R D 10 4� A D 5 3� 10� R 6 5 4

� F 9 6 2 N � 7 5 3� 10 9 O E � F 8 2� D F 7 4 2 S � A R 8 6 5� 10 2 � A 7

� A 8� R 7 6 4� 9 3� D F 9 8 3

La dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

Popescu Diedues Feber Costanheira– – – passopasso 1 � 1 � contro1 � 2 � passo 3 �passo passo passo

Contratto: 3�da Nord11 prese +150 per N/S

Il Direttore viene chiamato al tavolo daN/S i quali sostengono che, con le cartedi Est sarebbe stato obbligatorio dichia-rare prima 2�su 2�e poi 3�su 3�.

Ovest ribatte che l’unica cosa “obbliga-toria” in questa situazione, è fare una psi-chica con le sue carte. L’arbitro, effettua-ta una sommaria indagine dalla qualerisulta che E/O sono due partners presso-ché occasionali (e li mandano agli Euro-pei???), conferma il risultato ottenuto altavolo.

N/S propongono appello.Cosa fareste se foste il giudice?

LA DECISIONE DELLA GIURIALa giuria, come voi, ne sono certo, ha

confermato la decisione del direttore, s’ètenuta i soldini del reclamo ed ha sottoli-neato che il caso non sarebbe dovutoandare in Giuria.

Viva la faccia!L’articolo del codice preso in conside-

razione è stato il 40A: “Un giocatore puòfare qualsiasi chiamata o giocata (com-prese le chiamate psichiche o le chiama-te e le giocate che si differenziano daquelle comunemente accettate o previa-mente indicate) SENZA PREVIO AVVISO.Sempre che tale chiamata o giocata nonsia basata su un previo accordo tra com-pagni”.

Perciò… psichicate gente, psichicate.

COMMENTO

E qui la favola finisce. La vostra prossi-ma psichica sarà evidente per tutti tran-ne che… per il vostro dirimpettaio; quin-di… –1.400 invece che un parzialino pergli avversari

Alla larga dalle psichiche!

H O T E L D O L C E C A S A

VAL

DI

FASSA

M

O

E

N

A

Quota individuale di partecipazione: L. 690.000 (Trattamento di pensione completa - sconti per i bambini)Prenotazioni entro il 10 gennaio, con acconto di L. 200.000 per persona.

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Il CONSORZIO MOENA WELCOME invita alla vacanza NEVE-BRIDGE

HOTEL DOLCE CASA - MOENA4 - 11 marzo 2000

Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Organizzatrice della Federazione Italiana Gioco Bridge:Maria Luisa Giosi - Tel. 06/8603537 - 0339/3990113 - Via Cesare Rasponi, 10 - 00162 Roma

e al Circolo Bridge Insieme - Tel. 06/8605845 - Via Clisio, 16 - 00199 Roma

TUTTE LE SERE - ALLE ORE 21 - TORNEI DI BRIDGETUTTI I PARTECIPANTI AI TORNEI DEVONO ESSERE ISCRITTI ALLA F.I.G.B.

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«Caro Bibò, è un piacere vederti».aro Bibò, è un piacere vederti».

«Caro Biribì, non posso dire altrettan-to».

«Biribì? Chi è Biribì e che fine ha fattoBibì?».

«Esautorato, come promesso da tem-po. Destituito e sostituito con Biribì, ilfratello buono, persona molto più affida-bile e discreta”

«Esautorato, destituito, spodestato? Manon è possibile! E perché, se mi è lecitochiedere? Cosa dirò alla mamma che milegge con assiduità e ai sindacati cui so-no legato da tempo?».

«Alla mamma che era l’unica tua lettri-ce, dirai che ora scrivi sui muri, che ven-ga a leggerti a Ponte Milvio e, già che c’è,che ci porti anche i sindacati. Bibì è statoallontanato perché, di mestiere, faceva ilprocuratore: il procuratore di grane, ro-gne, problemi, casini, malumori, dissa-pori. E considerando che personalmenteho già tanti eritemi, pruriti e allergie dacurarmi (allergie da contatto vicino elontano)… non sento nessun bisogno diaiuti esterni… quindi… ».

«Biribì? Ma non ha nessun senso, Bibò!Sono sempre io a parlare per lui. La testaè la stessa, le idee immutabili».

«Idee mi pare una parola grossa, neltuo caso. Comunque taci per sempre pri-ma di peggiorare la situazione e primache decida di licenziare in tronco tutta lafamiglia, buoni e miti compresi».

«Ma Bibò, con la tua iniziativa cambisolo un nome, non davvero lo spirito el’animus pugnandi del tuo interlocutore».

«Lo spirito, caro il mio Biribì, è meglioche lo metti in bottiglia per le serate fred-de con i tuoi amici. In quanto all’animuspugnandi fanne buon uso in palestra, as-sieme ai pesi e agli estensori. Qui nonsiamo in guerra e soprattutto non vorreirischiare di entrarci a causa tua. Se nonfai come dico scattano gli otto giorni an-che per te. Allineato e coperto, perciò.Misura, innanzitutto, e a Bibì riferisci chenelle notti fredde di cui sopra potrà an-dare a scrivere qualche sonetto dalle par-ti di Piazza Navona, proprio sotto il Pa-squino. Il mondo sente il bisogno di nuo-ve pasquinate e lui mi sembra la personaadatta: spirito goliardico, penna fertile,fantasia sfrenata e perlopiù incontrolla-

bile. A me non serve proprio, anzi, al re-sto del mondo forse sì… ».

«Ma… ma… (nota l’aria scandalizzata,Bibò)… sono assolutamente… d’accordo.Da ora in poi sarò falso come un politicoche smentisce ciò che ha realmente det-to e che poi smentisce di aver smentito:qualche trafiletto in più sui giornali edun passaggio supplettivo in televisionevarranno pure un peccato veniale…! Èuno sporco mestiere, lo so, ma qualcunodovrà pur farlo».

«Ecco Biribì, o Bibì che dir si voglia, vadove ti porta il… vento. E anche il cuore,che nel tuo caso riposa sogni beati sullatua natica sinistra… ».

«Ti prego, Bibò, non esagerare… ».«Perché, non è nella tasca posteriore

sinistra dei pantaloni che porti il portafo-glio, ovvero l’organo in cui risiedono ituoi sentimenti?».

«No, così mi offendi. Sai benissimo cheil mio cuore batte dove batte il cuore ditutti, ovvero… in banca. Quella della ta-sca sinistra è una succursale… ».

«Parla per te, Bibì, non coinvolgere tut-ti gli altri. Il mio cuore, ad esempio, batteesattamente dove deve battere: sempre asinistra, ma un po’ più sù, nel petto. Se tumonetizzi anche affetti e sentimenti,povero te, questo è un problema tuo».

«Sei proprio fuori dal mondo, Bibò e telo dimostro. I prossimi mondiali di atleti-ca leggera vedranno in primo piano, co-me despoti assoluti degli atleti parteci-panti, gli sponsor e non le Federazioni.Zoff, il C.T. della nazionale di calcio, si la-menta del fatto che i club non gli lascia-no spazio per operare, impedendogli dicostruire una nazionale competitiva».

«Non parlare di sport, Bibì, per corte-sia. Non sai cosa sia, lo sport, non te nesei mai occupato, non lo hai mai fatto névisto. A 5 anni ti hanno scartato dalla levacalcio sotto casa, a 10 il maestro ti esen-tava dalle ore di ginnastica perché la per-tica era per te un trauma troppo grandee finalmente a 20, durante la visita mili-tare, hanno capito che non potevi fun-zionare nemmeno come cane guida perciechi. Il tuo fisico è a metà tra la stalag-mite dolomitica, il grissino torinese e l’a-sparago bianco. Non parlare di sport, percarità, che mi scateni una rivoluzione co-pernicana!».

«Eppure… sento dire… che ormai gli

eventi internazionali più importanti so-no in mano ai padroni e che gli atleti ob-bediscono a loro più che alle Federa-zioni».

«Questo, se è vero, è dovuto anche allascarsa lungimiranza dei giocatori che, af-fascinati dal soldo facile ed immediato,non si accorgono del valore aggiunto checomporta una chiamata in nazionale. Bi-sogna dirlo, Bibì, spesso la politica deltutto e subito è miope. Comunque loro,di solito, vogliono la grana, soldi soldisoldi da arraffare… ed anche la naziona-le. Non c’è niente, in nessuno sport, chepossa sostituire la maglia azzurra. Nelleserate fredde ed umide d’inverno, davan-ti al caminetto, cos’altro potresti raccon-tare di meglio ai nipotini se non di unaconvocazione in nazionale o di una pre-stazione maiuscola con il tricolore sulpetto?».

«Ti sembrerà crudo, Bibò, ma forse imiei nipoti preferirebbero che gli passas-si la grana guadagnata giocando fuoridalla nazionale».

«Sarà una questione ereditaria, cromo-somica. In famiglia forse avete il dollaroal posto delle piastrine e le sterline inve-ce dei globuli rossi. Tu, Bibì, tieniti pochi,fetentissimi dollari che io mi tengo stret-ta la mia maglia azzurra».

«Affare fatto, Bibò! Vedi che con te si vasempre d’accordo?».

«Comunque i soldi di cui parli in conti-nuazione e da cui sei certamente stressa-to, sono sempre di meno rispetto a quel-li che potresti ottenere aumentando letue quotazioni con un passaggio in az-zurro, caro Bibì. Quindi anche vestendo-mi dei tuoi panni e vedendo la cosa in unottica prettamente venale… ».

«Concordo, ma con cautela. Guardaquello che succede nel tennis, dove lasquadra americana di coppa Davis è nor-malmente formata da illustri sconosciu-ti: lì i veri professionisti preferiscono nontogliere forze e tempo al circuito deigrandi tornei e quindi dei grandi soldi.Guarda cosa è successo in qualche edi-zione passata delle Olimpiadi di basket:praticamente la corrida, dilettanti allosbaraglio. Potrei farti altri mille esempi. Isoldi fanno girare il mondo, cambiano igoverni, le bandiere e le idee. Anche nelbridge. Dimmi di no, dai, divertiamoci… ».

“Parli ancora di sport, Bibì? Hai fatto

errevùeffebì

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un corso serale di aggiornamento o ti seiiscritto alla bocciofila di quartiere? Nonsolo ti dico di no, ma rifiuto a tutto cam-po una visione così nera e utilitaristicadel problema. Mi viene in soccorso unasplendida dichiarazione che ho sentitoqualche giorno fa da un giocatore italia-no di rugby di alto livello che, ovviamen-te, per il suo impegno a tempo pieno, per-cepisce pochi spiccioli: “I calciatori pro-fessionisti – ha detto – alla fine di unapartita sorridono sempre. Sono contenti,comunque sia finita. Sconfitta o vittoria,visti gli ingaggi, cambia poco per loro. Noiinvece sorridiamo solo se vinciamo e que-sto è esattamente ciò che vogliamo dallanostra attività”. Non so se mi sono spie-gato… ».

«Ti sei spiegato benissimo, talmentebene che freno a stento la lacrimucciache sgorga spontanea. Sono distrutto difronte a tanto candore, Bibò, ma miastengo dai commenti solo perché que-sta dichiarazione proviene da un giocato-re di rugby, sport che, se ricordo bene, èfrequentato da atleti grossi e pericolosi».

«Ecco, rilassati, fai meno ironia e tornaal bridge dove il rischio è di gran lungainferiore. Direi inesistente… ».

«Appunto, Bibò. Nell’ottica di uno sportmercenario, io vorrei chiederti che sensohanno le bandiere. Nella globalizzazione(decurtami lo stipendio perché ho usatoquesta parola) in cui ci stiamo infilando,che senso ha tenere per quei colori ri-spetto a questi o agli altri? Galoppiamoverso l’Europa unita, gli Stati Uniti d’Eu-ropa… ».

«Non mi sento globalizzato, Bibì, per-ché ritengo che una delle cose più belledella vita sia avere delle radici, delle ori-gini di terre e d’umori e quindi anche uninno ed una bandiera. Non te lo so spie-gare il perché, ma è un meccanismo in-conscio: non parte dal cervello ma dallostomaco. I nostri azzurri vincono per unasurlevée? Sono invaso da un’incontenibi-le euforia. Sento l’inno di Mameli? Nontrattengo le lacrime. Perdiamo? Non miparlate per una settimana. Se ti devospiegare i motivi per cui ciò avviene odevo farti disegni esplicativi, vuol direche siamo lontani anni luce e che nonpuoi capirlo… non tento nemmeno… ».

«Non è vero, Bibò, ti capisco, invece, ticapisco. Comprendo benissimo le rea-zioni che, nel tuo caso e solo nel tuo, so-no particolarmente emotive, animale-sche direi. Ma la domanda che ti faccio èquesta: che spettacolo vuoi vedere? Nelrispondermi sii asettico e indifferente,per favore».

«Stai attento a quello che dici, Bibì.Asettico e indifferente le considero quasicome due offese. Spiegati meglio, se ciriesci».

«Non è colpa mia, è l’interlocutore… ».

«Attento, Bibì, non sfrugugliarmi!».«Stai calmo, non ti agitare, mi spiego

meglio e subito, caro Bibò. Se ti dicessiche tutti i campionati, olimpiadi com-prese, dovrebbero diventare transnazio-nali e senza limiti d’iscrizione, ovverooffrissero a tutti la possibilità di formaresquadre con partecipanti provenienti dadiversi paesi e senza quota di partecipa-zione per nazione, cosa ne penseresti?Lo spettacolo sarebbe indubbiamentemigliore ed anche, cosa non trascurabile,il significato tecnico/agonistico dell’e-vento. Pensa solo ad una realtà bridgisti-ca come gli Stati Uniti che di squadrecompetitive di altissimo livello ne puòpresentare dieci».

«Come prima cosa potrei rispondertiche questo campionato già esiste, si chia-ma coppa Rosemblum e che, per tua in-formazione e cultura, i campioni in cari-ca sono italiani… ».

«No, Bibò, io intendo tutti i campiona-ti: europei, mondiali, olimpiadi. Magarivariando la formula tra queste ultimedue manifestazioni per non renderleproprio gemelle. Partecipazione libera,senza vincoli di bandiera o di confine.Grande bridge, al massimo livello. Gran-de spettacolo, tutti i campioni, nessunoescluso. Grande movimento di soldi, tuttigli sponsor coinvolti».

«Sarebbe solo una gran marmellata,una sdolcinata melassa. E poi perderei iriferimenti e mi verrebbe un gran mal dimare. Se i miei preferiti, amati azzurri, de-cidessero di fare squadra con due odiatis-simi strangers in the night, come farei asentire gli stessi palpiti, le identicheemozioni? Mi sentirei dicotomizzato,metà di qua e metà di là, metà a tifareper e metà a tifare contro: un incubo dapsicanalista, insomma».

«Un momento. Gli attori, nel campio-nato che ipotizzo, sarebbero di più e mi-gliori. Come fai a farti solleticare dallapelle, dalle simpatie e dalle antipatie? Epoi cosa intendi per riferimenti, Bibò?».

«Non lo so, te l’ho detto. Devi parlarecon il mio stomaco… ».

«Sì, e tu con la mia milza… ».«È tornato Bibì? Guarda che sei sotto

esame, Biribì, un esame difficile e lungo.Devi fare il bravo e far finta ogni tanto diessere d’accordo. Ricordi il politico diprima? Ecco, un po’ come lui, faccia ditolla, mi piace essere accondisceso e sur-rogato, mi fa sentire potente. Quindi pro-va a seguirmi e annuisci, se puoi. Ci sonoreazioni che hanno una minima radicenella ragione ed un grosso ceppo nelsentimento. L’azzurro, per venire a noi,non si discute, si ama».

«Ma facendo come dico io ci sarebbeuna polverizzazione dell’azzurro. Potre-sti tifare per più singoli, coppie e forma-zioni sparse in diverse squadre. Diversi-

ficheresti il tifo, Bibò».«Ma allora sei di coccio, Bibì. Te l’ho

spiegato prima ma sembra che tu non miabbia proprio ascoltato. Il tifo diversifica-to sembra quasi la minaccia di un’epide-mia, una sorta di virus ebola. Non se neparla proprio. Preferisco concentrare imiei sforzi che andare in giro con le ma-scherine protettrici. Godere e soffrire almassimo. Le mezze sensazioni non miappagano. Le lascio tutte a te, apolideche non sei altro!».

«No, questo è troppo!».«Scusa, apolide mercenario».«Essendo vivamente risentito, annui-

sco, annuisco ma mi approprio della chiu-sura morale. Da quello che dici si evinceche non solo mogli e buoi ma anche lesquadre devono essere dei paesi tuoi. Nonbasta: le squadre, come i figli, so’ piezz’ ecore».

«Vero, Bibì, e come dice Nietzsche: “Senon si ha un buon padre, si deve procurar-sene uno”. Sbaglio?».

«No, Bibò, ma non dimenticare Bacon:“Le opere più nobili, le imprese capitali,nascono da uomini senza figli”. O no?».

LAFEDERAZIONE

IN RETE

Webhttp://www.federbridge.it

[email protected]

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* * *

Riccardo Vandonie-mail: [email protected]

Romano Pacchiarinie-mail: [email protected]

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Nella calda estate di Forte dei Mar-mi c’è stato spazio anche per il brid-ge. Si è infatti svolto il 19 agosto

un torneo all’aperto denominato “Bridgesotto le stelle”.

Nella splendida cornice di Piazza Dan-te, illuminata a giorno, ben 77 tavoli, di-visi in 5 gironi, occupavano per intero lapiazza con i loro colori, richiamando l’at-tenzione anche di chi del bridge non ave-va mai sentito parlare.

Molti curiosi, infatti, chiedevano infor-mazioni sulla manifestazione fin dal pri-mo pomeriggio ed alla sera osservavanocon interesse dalle transenne che delimi-tavano l’area occupata dai tavoli.

A fine torneo il Bridge Club Forte deiMarmi ha offerto a tutti i partecipanti unpiccolo rinfresco che è stato accolto daun caloroso applauso.

Dopo la premiazione, un’ulteriore sor-presa per i partecipanti: premi ad estra-zione offerti dai negozianti di Forte deiMarmi che hanno fatto sì che anche chinel torneo non aveva proprio fatto favilletornasse a casa con un premio.

Una manifestazione importante, benriuscita, elegante, per la quale è dovero-so ringraziare il Bridge Club Forte deiMarmi e soprattutto il suo dinamico pre-sidente e tutti i soci che hanno lavoratoper la sua riuscita, il Comune di Forte deiMarmi e la Cassa di Risparmio di Parmae Piacenza generosi sponsor e tutti i ne-gozianti della zona.

Una mano interessante dal torneo:

� 8 4� A R D 6 5 2� A F 6� F 3

� D 9 3 2 N � 10� 9 3 O E � 8 7 4� D 10 4 3 2 S � 8 5� 8 4 � D 10 9 7 6 5 2

� A R F 7 6 5� F 10� R 9 7� A R

Il contratto popolare è stato quello di 7�che non presenta problemi per la scel-ta indovinata delle atout (se si chiamanole�non si fa neppure il piccolo slam...).Qualche coppia ha invece tirato 7 SA cherichiedono una una scelta di gioco:

– chi ha puntato sullo sviluppo delle�

è andato sotto;– chi si è tirato le�e poi ha giocato per

un finale o per l’impasse a�ha realizza-to il contratto.

BRIDGE A FORTE DEI MARMI...Giancarlo Dazzini

A conclusione di questa pagina invitia-mo tutti i bridgisti in vacanza in Versilia apartecipare al prossimo torneo di“Bridge Sotto le Stelle”.

Tutti i pomeriggi di luglio ed agostoi bridgisti in vacanza sui Lidi Ferra-resi hanno la possibilità di realiz-

zare il loro hobby in svariati incontri dibridge.

Martedì e Sabato sera Tornei FIGB, di-retti dall’Ing. Paolo Maietti di Ferrara. So-litamente 12/14 tavoli. Nel pomeriggio de-gli altri giorni, tavoli liberi, duplicati, Mit-chell, Howell e chi più ne ha più ne met-ta.

Il livello di gioco è buono, ci sonoovviamente alcuni che hanno la presun-zione di essere fortissimi. Se a Carlo Mo-sca potesse interessare gli posso dare inomi. Mi sovviene il detto: «Diventerestimiliardario se comprassi i bridgisti perquello che valgono e li vendessi per quel-lo che credono di valere».

Bando alle leggerezze, i pomeriggi allaConca del Lidosono veramenteun piacevolissi-mo passatempoche ci fa trasco-rere ore liete conil gioco che ci ap-passiona e con ca-ri amici che ri-troviamo da tantianni.

Nel gruppo c’èuna nutrita com-pagnia di signorebolognesi, scate-nate, giochereb-bero nell’acqua.C’è un gruppo disimpaticissimiferraresi che gio-

cano un sistema con convenzioni di dif-ficile apprendimento: il CAMAI (CAvalla-ri-MAIetti).

Il clou, però, è alla Domenica pome-riggio. In una ventina siamo ospiti diqualche amica e lì, dopo un affrettatotorneino, ci sediamo a tavola dove gu-stiamo le delizie della cucina ferrarese.Non vi dico cosa salta fuori in quelle se-dute gastronomiche che durano ore.

Insomma se siete dei bridgisti e tra-scorrete le vostre ferie nelle vicinanzedel Lido degli Estensi, ricordate cheall’Hotel Conca del Lido, tutti i pomerig-gi dalle 16.30 in poi vengono organizzatipiacevoli passatempi bridgistici.

Le vacanze finiscono, si ritorna in città,ma i pomeriggi del Lido degli Estensi re-stano un duraturo e piacevole ricordo.

...E AL LIDODEGLI ESTENSI

Luigi Baraldi

Un gruppo di amici che credono di... giocare a bridge.

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Lo scorso 30 maggiosi è svolto, presso ilcomplesso alber-

ghiero “Pianeta Benes-sere Grand Hotel Salus edelle Terme” di Viterbo,la prima edizione delTorneo Provinciale aSquadre Libere, intitola-to alla memoria di “Bu-bi” Filippo Filippi Bale-stra.

Bubi è stato per ilbridge viterbese qualco-sa di veramente impor-tante; grande amico diGiorgio Belladonna edegli altri componenti ilmitico “Blue Team”, sidivideva in quegli annitra il bridge viterbese,quello romano (è statosocio per tanti anni delCircolo Bridge Roma) ed i grandi appun-tamenti bridgistici nazionali e interna-zionali.

Il Consiglio Direttivo dell’AssociazioneSportiva Bridge Viterbo, volendolo ricor-dare nel modo che sicuramente a luiavrebbe fatto maggiormente piacere, haorganizzato un torneo provinciale asquadre che, sorprendendo anche glistessi organizzatori, ha avuto un succes-so veramente notevole.

Ben 35 squadre, infatti, si sono presen-tate ai blocchi di partenza a confermadella formula vincente del torneo in ungiorno e delle buone tradizioni cheormai l’ASBV ha consolidato nel settoreorganizzazione tornei.

Certamente nel Lazio i grandi torneisono rari e questa nuova accoppiata vi-terbese, torneo a squadre nel periodoprimaverile ed a coppie nel “SettembreViterbese”, può senz’altro rappresentareun appuntamento di prim’ordine nel pa-norama bridgistico laziale.

Dopo sei turni intensi, scanditi dal fer-reo rispetto degli orari imposto dagli otti-mi Arbitri G. Battista Sguario e TizianaCapriolio e dalla perfetta organizzazione,la squadra Belli di Foligno, “incollata” altavolo 1 fin dai primi turni, con un infe-lice ultimo incontro si è vista sorpassaredai romani di Unger e dalla Starbridge-Fiuggi che si è aggiudicata la competi-zione.

Bianca Stella Russo, Gennaro Russo,

Gianfranco Gambetta, Antonio Mariniel-lo e Vincenzo Cioppettini hanno ricevutodalle mani di Rory Filippi Balestra, vedo-va del compianto Bubi, il Trofeo e le cop-pe per la squadra prima classificata,messi a disposizione dalla stessa Rory in-sieme a molti altri premi. Il Circolo Brid-ge Roma ha invece voluto offrire un tro-feo andato ad Unger, squadra romanameglio classificata.

Primi dei viterbesi la squadra Napoli,quindicesimi ed a seguire tutte le altrecompagini locali che, ad onor di cronaca,non hanno brillato.

Ed ora, per parlare un po’ di bridge,una mano interessante del penultimoturno della Squadra Sabbatini.

Seduti in Nord (il diagramma è ruotatoper comodità) vi trovate con

� x x x� A R x x x� D x� R D x

e la licita, nel silenzio avversario, si svi-luppa così:

NORD SUD

1 � 1 �1 SA 2 � *2 � ** 3 �

* forcing** appoggio terzo

Proseguite con una cue bid a fiori op-pure, optate per un più prudente 4�?

Se avete optato per 4�avreste proba-bilmente raggiunto il contratto di 6�,non chiamato al tavolo, e risultato poi distretta battuta viste le 52 carte. Le manidi Nord Sud infatti erano:

� x x x� A R x x x� D x� R D x

NO E

S

� A R x x� D F x� AR� F 10 x x

Al termine del torneo, il Presidentedella ASB Viterbo, Gen. Valentino Giove-nali, visibilmente soddisfatto, nel ringra-ziare tutti coloro che hanno direttamen-te collaborato alla riuscita della manife-stazione, ha confermato che nelle inten-zioni del Consiglio Direttivo c’è la volon-tà di trasformare questo torneo in un ap-puntamento fisso, a livello regionale, conuna partecipazione ancora maggiore digiocatori.

Ed allora arrivederci a tutti nella prima-vera del 2000 con la seconda edizione delmemorial “Filippo Filippi Balestra”.

IL “‘FILIPPO FILIPPI” A VITERBOMaurizio Casciani

La signora Rory Filippi Balestra (al centro) con la squadra prima classificata.

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C’è o non c’è l’isola che non c’è? Scu-sate l’ignobile gioco di parole mal’interrogativo è pertinente.

In un mondo dove sempre meno spa-zio viene lasciato alla fantasia, all’imma-ginifico, al sogno e all’innocenza dellafanciullezza, l’idea di poter approfittaredi un “incontro” con tali realtà ormai qua-si scomparse, è particolarmente allettan-te.

Venerdì, sabato e domenica dal 16 al18 aprile quindi trepida attesa per l’ap-puntamento a Palazzo de’ Rossi con l’ini-ziativa “L’isola che non c’è”.

Il “titolo” è tutto un programma rievo-cando il mondo di favola di Peter Pan (ri-cordate che i bambini rimasti soli al mon-do venivano ospitati in un’isola appuntocon quel nome?) e Bennato che a quel te-ma ha dedicato una canzone di successo.

Siamo andati quindi a Palazzo de’ Ros-si, per la prima volta aperto al pubblico,nel territorio di Pontecchio Marconi, vi-cino a Bologna, subito dopo il mausoleodell’illustre scienziato, pieni di curiositàed interesse.

Palazzo de’ Rossi, dimora storica ora diproprietà del marchese Bevilacqua Ario-sti, è una splendida “magione” fatta co-struire, lungo le rive del fiume Reno fon-te di vita ed energia, nell’anno di grazia1500, dai figli di Bartolomeo Rossi, splen-dido signore del rinascimento, per farnela dimora di campagna della famiglia.

“Le corti, le scale, i loggiati ariosi e legrandi finestre aperte sulla campagna cir-costante e sul meraviglioso giardino all’i-taliana, ricreano il clima e l’atmosfera delXVI secolo in una splendida scenografia dispazi ampi ed eleganti che si inseguono di-segnando scorci suggestivi”.

Non per niente qui è stato ospitato Pa-pa Giulio II e pure Torquato Tasso ma an-che, come ha ricordato orgogliosamentel’Assessore alla cultura del Comune di Sas-so Marconi nella conferenza stampa dipresentazione della manifestazione, an-che recentemente, capi di stato e perso-nalità.

Accanto al grande Castello, ancora inbuono stato, si mantiene il “borgo” conl’oratorio e le scuderie ove ogni anno, l’8settembre, da oltre due secoli, si svolge,nel grande prato adiacente e nella corte,la “Fira di Sdaz” ove mercanti ed artigia-ni, artisti e cantastorie propongono le lo-ro “merci” ai visitatori che si affollanodall’alba sino a notte fonda in un’atmo-

sfera autenticamente gioiosa e popolare. Torniamo alla “nostra” manifestazio-

ne. La locandina di presentazione recita:“nella magica ed incantevole atmosfera diuna corte del 500, giochi, spettacoli e ani-mazione per tutta la famiglia”.

Tre i temi dominanti trattati in altret-tanti convegni: “Vorrei giocare anch’io:l’accessibilità al gioco per bambini disabi-li”; “Gioco: sport per la mente”; “Il gioco èbello quando è sicuro: la sicurezza strada-le dei bambini nelle città”.

Tutti interessanti i numerosi interven-ti, ma purtroppo un po’ scarso l’uditorio.Il dottor Giulio Cocco, primario di Pneu-mologia dell’ospedale Cardarelli di Na-poli che si occupa da tempo, in partico-lare, di bambini sofferenti di asma, haavvinto raccontando come sia stata mes-sa a punto una tecnica terapeutica pre-sentata come gioco con la complicità diun testimonial particolarmente accatti-vante: Pulcinella.

Il dottor Furio Meneghini, psicologo,della Commissione “Scuola Bridge” dellaFederazione Italiana Gioco Bridge, hasvolto il teorema secondo cui il gioco, inparticolare quello del Bridge, può rappre-sentare una fantastica ginnastica menta-le per i “frequentatori” della terza età euno strumento formativo, come accadein molti Paesi in particolare dell’Europadell’Est, per i giovani scolari e studenti.

E qui dobbiamo rivelare il nostro per-sonale interesse di appassionati bridgistie dirigenti regionali. Abbiamo raccolto,come Comitato Regionale FIGB dell’Emi-lia Romagna, l’invito della Società Arco-baleno organizzatrice della manifestazio-ne. Ecco quindi uno stand (accanto aquello dedicato allo “storico” tarocchinobolognese) ed un opuscolo “edito” ap-punto dal Comitato Regionale ed intitola-to: “Bridge, sport della mente” con unampio e dettagliato “excursus” sul bridgenei riflessi delle sue regole, della sua sto-ria e dei suoi trionfi sportivi, appassiona-tamente ed autorevolmente raccontatodal Presidente Federale Gianarrigo Rona.Il materiale distribuito ai visitatori com-prendeva inoltre opuscoli divulgativi del-la Federazione, in particolare sul temadel bridge a scuola ed informazioni loca-li circa il calendario dei tornei nelle varieAssociazioni e le date di inizio dei corsidi avviamento al bridge tenuti dagli inse-gnanti federali. Silvio Bansi per Rastigna-no, Nicola Gentile per il CRB ed io per

l’Associazione Bridge Bologna, confortatidall’entusiasmo e dal presenzialismo diVito Crimi Presidente del Comitato e diDoriana Michelini appassionata DelegatoProvinciale, ci siamo dati i turni per ga-rantire la “copertura” in tutte le tre gior-nate della manifestazione cui si può ascri-vere un notevole successo (a propositonella sola giornata di domenica sono sta-ti venduti più di 2000 biglietti al costo,piuttosto “salato” di 10 mila lire, nono-stante il tempo incerto non aiutasse l’af-flusso di visitatori). Sabato poi un torneodimostrativo.

Superiore alle previsioni l’adesione diassociati di tutte le società della Provin-cia di Bologna. La parte del leone l’ha fat-ta l’Associazione Sportiva Bridge Bolo-gna, cui è andato il trofeo delle “centocittà d’arte”, quale Associazione con ilmaggior numero di coppie iscritte, con-segnato, al momento delle premiazioni,dal Presidente della Arcobaleno, dr. DeFelice. Rastignano, il CRB, i Giardini, ilCircolo degli ufficiali ed il Sersanti diImola hanno tutti “contribuito” al totaledi 60 coppie per completare 30 tavoli unpo’ stipati nel magnifico salone di rap-presentanza del Palazzo. Rigurgiti male-voli di un inverno “duro a morire” hannoun po’ infastidito con spifferi e correntid’aria in particolare le signore più fred-dolose. Del resto non si potevano chiude-re le porte per permettere ai molti curio-si di “visitarci”. Tanti rimanevano stupitidi “essere finiti” nel bel mezzo di uno stra-no consesso. Molti i fotografi e gli opera-tori televisivi particolarmente attivi ed in-teressati. Abbiamo fatto concorrenza agliarcieri della compagnia del fiore d’ar-gento, ai saltimbanchi, ai gonfiatori dipalloncini, ai “realizzatori” di bolle di sa-pone, ai burattini, al “paese dei balocchi”e agli altri laboratori (particolarmente ac-cattivanti quelli in cui si realizzavanobambole di vario tipo e specie), alle mu-siche ed ai canti che si snodavano in per-corsi evidenziati dai profumi e dagli aro-mi sapientemente profusi.

Non potevano mancare gli stand ga-stronomici che ammiccavano con torte,conserve ed altre delicatezze che in qual-che modo riportavano alla realtà prosai-ca chi sperava di librarsi con la fantasia.Accanto a questi però anche stand di As-sociazioni umanitarie.

Sulla via del ritorno continuava ad in-sinuarsi l’interrogativo iniziale: allora que-

L’ISOLA CHE NON C’ÈAngelo Saccaro

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sta isola felice esiste? Certamente è statobello che qualcuno abbia pensato di“costruirla” e senza dubbio le prossimeedizioni potranno realizzare il progetto.

Per adesso l’isola che non c’è ancora,compiutamente non c’è, ma, forse, ci sa-

rà.

La classifica del torneo di bridge Palaz-zo de’ Rossi:

1. De Filippis-Piperno (ASBB)2. Costa-Jones (CRB)

3. Crimi-Todaro (Rastignano)4. Strazzari-Bortolini (ASBB)4. Gandino-Rigosi (Rastignano)6. Petruzzelli-Carafa (ASBB)7. Cresti-Moscardino (Rastignano)7. Bandoli-Bandoli (ASBB).

I Navigli di Milano, specie la sera, sonoinnegabilmente una delle zone piùcaratteristiche della città: pigre chiat-

te ormeggiate di fronte a pittoreschi lo-cali sfavillanti di luci e una gradevolemusica dal vivo creano un’atmosfera va-gamente parigina.

Questo il contesto in cui si è svolto ve-nerdì 4 giugno, all’insegna dell’eleganzae del “fair play”, il 1° Trofeo PorscheBridge Cup voluto da Loris Casadei, Di-rettore Generale della Porsche Italia. Do-po una piacevole cena offerta dal BancoAmbrosiano Veneto, sponsor della mani-festazione, a bordo del barcone davantial tipico ristorante “Le Scimmie”, si è da-to il via alla gara che ha visto la parteci-pazione di 40 coppie, animate, per l’oc-casione, non solo da spirito agonisticoma anche da sentimenti di solidarietà: lequote d’iscrizione, infatti, sono state in-teramente devolute a favore della LegaItaliana per la Lotta contro i Tumori Assi-stenza Bambini. Al termine del torneo ilDott. Andrea Brambilla, che dedica quo-tidianamente il suo impegno all’Associa-zione, ha rivolto un breve e commossoringraziamento a tutti i partecipanti.

La classifica, elaborata a tempo di re-cord da Giancarlo Malavasi, direttore deltorneo, ha visto al primo posto la coppiaBonfatti-Lugiai, seguita da Negri-Rentoc-chini e Briosi-De Giorgi.

Queste le prime 14 coppie:

1. Bonfatti-Lugiai2. Negri -Rentocchini3. Briosi-De Giorgi4. Modica-Sacerdoti5. Di Luzio-Lomi6. Anchisi-Guttarolo7. Allamel-Guffanti8. Ottaviani-Giachetti9. Bonino-Panzini

10. Ceccoli-Pinarello11. Agnelli-Rozza12. Barbieux-Di Stefano13. Petrillo-Fumagalli14. Colosimo-Gadda

Omaggi a tutti i partecipanti sono statiofferti dalla Porsche Italia e dalle Assicu-razioni Generali, quindi la giornalistaMarina Negri, promotrice della manife-stazione, la Sig.ra Bärbel Schmidtman

della Porsche e il sottoscritto hanno di-stribuito ai migliori classificati gli splen-didi premi della linea Selection Porsche.

Infine ha preso la parola il Dott. LorisCasadei che, constatato il successo dell’i-niziativa, ha espresso l’intenzione di ri-petere l’esperienza, magari in gemellag-gio con altre città con analoghe caratteri-stiche come il Canal Grande, a Venezia, ilLungo Tevere a Roma e l’Arno a Firenze.

Nel corso del torneo non sono manca-te le smazzate tecnicamente interessanti.Nella mano che segue i miei avversarisono stati gli unici a realizzare 11 prese asenza atout:

� R F 10 4� 6 3 2� A F 3� 8 6 2

� D 7 3 2 N � A 5� 9 7 O E � R F 10 8 5� 8 7 5 S � D 10 9 6� 9 5 3 2 � R 10

� 9 8 6� A D 6� R 4 2� A D F 7

NORD EST SUD OVEST

passo 1 � 1 SA passo2 � passo 2 SA passo3 SA passo passo passo

Attacco: 9�

Sud vinse l’attacco con la Donna e gio-cò il 9 di picche per il 4 del morto. In pre-sa con l’Asso continuai cuori per l’Asso diSud che proseguì picche per il 10 e fioriper il Fante. A questo punto il dichiaran-te rientrò al morto con il Fante di picche,incassò anche il Re (Est scarta cuori equadri) scartando quadri dalla mano econtinuò fiori superando il Re. Quindi,Sud, dopo avere incassato la Donna difiori, su cui lo fui costretto a scartarecuori, giocò il Re di quadri e proseguìcuori realizzando le ultime due quadridel morto.

1° PORSCHE BRIDGE CUPFranco Di Stefano

Da sinistra: Marina Negri, Bärbel Schmidtman, Franco Di Stefano e Loris Casadei.

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vertente festa di questa graziosa e sugge-stiva cittadina.

I due tempi di venti mani, nei due po-meriggi di sabato e domenica, sono statipiacevolmente divisi, come sempre, dal-la cena del sabato sera. Tutti insieme, daltavolo alla tavola, nell’ottimo incrocio tracarte e delizie.

Tempo di applausiPer Sabrina e Giuliano De Angelis, gli

organizzatori/conduttori sorridenti diquesta manifestazione, parlano i fatti: iltorneo piace, cresce e questo in gran par-te è dovuto a loro. Disponibilità, impe-gno, competenza: perché non lo fate piùspesso?

La classifica: %1) Cantarelli D. – Martorelli P. 63.082) Cagetti P. – Vandoni L. 61.673) Grillo A. – Bonavoglia G. 61.314) Giulia F. – Cavalsassi G. 61.095) Colarossi I. – La Galla V. 60.966) Unger S. – Paoluzi S. 60.877) Scriattoli F. – Salvemini D. 60.678) Vecchi L. – Latessa A. 60.519) Amadio A. – Della Santina 60.199) Mantini C. – Mantini A. 60.19

11) Giannini S. – Broccoli F. 59.9412) Della Seta U. – Ricci G. 59.8713) Caggese A. – Fusari E. 59.4614) Marucci B. – Cosignani V. 58.2714) Primavera R. – De Simone A. 58.2716) Corchia R. – Matricardi G. 58.21

Ma cosa vi devo dire io, cosa videvo dire…

Non siete venuti ad Amatrice il 15 e 16maggio? Avete fatto bene. Così bisognafare: dieta ferrea. Brodini, bibitoni, ver-durine crude e scondite. Ma sì, lasciateloagli altri il famoso kit amatriciana (guan-ciale, pecorino e pasta). Non vi fate cor-rompere dall’atmosfera complice e pia-cevole di questo appuntamento giunto alsuo 4° compleanno. Bravi! Ma non dove-te credere di essere gli unici virtuosi. An-che le 94 coppie che si sono presentateall’Hotel Roma per cimentarsi in questotorneo a coppie libere, dedicato al Comm.Alfonso Bucci, fanno una dieta speciale: sinutrono solamente di alimenti che co-minciano con la lettera U (un chilo di pa-sta, una teglia di abbacchio ecc.ecc.)

94 coppie, appunto, rispetto alle 80previste da programma come numeromassimo. Il limite di partecipazione èstato fisico. La capienza della sede di ga-ra si è arresa di fronte al principio del-l’impenetrabilità dei corpi. Pensate cheMassimo Ortensi, arbitro disimpegnato,ha dovuto rimandare indietro una cop-pia per l’assoluta impossibilità fisica ditrovare un posto in più. Gli organizzatori,vista l’inaspettata affluenza, sono corsiprontamente ai ripari: hanno aumentatoin maniera esponenziale il numero pre-mi. C’è stato qualcosa (Kit, bottiglie divino e simili) più o meno per tutti e la li-nea dei premiati si è estesa abbondante-mente fino a percentuali sotto media! Ungrande successo, perciò, per una manife-stazione che rappresenta, nella sua for-ma più schietta, il torneo inteso comeoccasione sociale, come gita cultural/ga-stronomica in cui si gioca a bridge, manon solo. Quest’anno i magici fratelliBucci (i maghi dell’amatriciana), per of-frire un servizio completo, hanno piazza-to il torneo nel fine settimana dedicato aifesteggiamenti in onore di Maria S.S. diFiletta, patrona della città. Programmaintenso con, tra le molte altre cose, musi-ca dal vivo la sera e “spari di tonanti esuoni di sacri bronzi” (botti e campane,perfetto, alle 7.30 di domenica, ahi! D’al-tronde, non giocando la sera, non c’è lanecessità di recuperare il sonno il matti-no seguente). La sfilata per le vie dellacittà della banda musicale locale hacompletato la mattinata di cerimonie. Èstata una piacevole immersione nella di-

IL TROFEO DI AMATRICEFranco Broccoli

I vincitori Cantarelli-Martorelli.

I pescaresi La Galla-Colarossi.

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Era scoppiata l’estate e, come al soli-to, improvvisamente. I primi caldisono come i primi amori: ti segna-

no nel fisico e nel morale fino a rendertiinerme ed impotente. Nulla sembra cal-marti: una bevanda ghiacciata ti si riscal-da in gola ed arriva nello stomaco comeun tiepido tè autunnale, le pale del venti-latore ti sbattono sul muso monsoni afri-cani, l’aria condizionata ti fa appariresauna il resto del mondo.

Renato girovagava per il circolo inebe-tito alla ricerca di un angolo di pace. Ave-va scoperto che tra la finestra sul giardi-no e quella sulla strada la temperatura siabbassava di almeno due gradi e quel-l’angolo era diventato la sua abituale di-mora, il suo angolo di paradiso.

«È per te, ti vogliono al telefono». Lavoce di Filippo gli trapanò il cervello e lodistolse da elucubrazioni stagionali.«Arrivo, vengo subito».

Quando poggiò l’orecchio al telefonoebbe un sussulto (la cornetta gli parve in-candescente) ma quando sentì la voce diAlessandra il suo calore salì oltre qual-siasi temperatura esterna e sentì, per laprima volta da giorni, finalmente un bri-vido di refrigerio.

«Renato, ciao, come stai? Dovevo parti-re per il mare, poi mi sono ricordata cheavevo un mezzo appuntamento con te.Se resto, ti va di fare il torneo, stasera?».

«Va bene, Alessandra… se ci arrivo astasera. Sai, con questo caldo, è possibileche mi squagli prima o che decida di fareun salto a Rejkiavick».

«Okey, se non vado al mare e tu nonvai a Rejkiavick, ci vediamo alle nove alcircolo».

Alessandra era un’ex allieva moltopromettente. Aveva frequentato i canoni-ci tre anni conseguendo buoni risultati,poi al primo anno da agonista reale an-cora buoni risultati e addirittura (Renatonon se lo aspettava) due finali nazionali,a coppie e a squadre. Era contento che gliavesse chiesto di giocare insieme: intan-to era piacevole passare un pomeriggioassieme a lei e poi desiderava tastare ilsuo bridge più recente, i suoi progressi ei suoi buchi neri, se ne aveva.

Puntuale come la cometa di Halley,Alessandra entrò al circolo alle 21 spac-cate e con un gran sorriso salutò Renatoche la aspettava. Dopo il rito del caffèquello, altrettanto tribale, del sistema di-chiarativo: «Cosa vuoi giocare, Renato?».

«Gioco quello che vuoi tu, Alessandra.Spiegami cosa giochi abitualmente e miadeguerò!». «Allora… quinta nobile, qua-dri reali, transfer su 1 Senza, 2�Crodo,2�multi, Ghestem e Landy, cue-bid mi-ste e richiesta d’Assi a 5 Assi». «Va bene,O.K, tutto ciò di cui non abbiamo parlatoè da intendersi naturale purissimo»,disse Renato favorevolmente impressio-nato dalla capacità di sintesi dichiarativadi Alessandra.

Diciotto tavoli ed un livello che a Re-nato non parve, ad occhio nudo, partico-larmente ostico. Le prime tre mani pas-sarono senza sussulti: fece due buonesurlevées a 2�aiutato da un controgio-co piuttosto amichevole, dichiarò unamanche non del tutto ovvia ed alla terzadue distinte signore faticarono comemuli in un 3 Senza facile come un cruci-verba facilitato. «Bel controgioco!» disseradiosa Alessandra. «Sì» sboffonchiò Re-nato più colpito dall’imperizia avversariache dalla tecnica della compagna. Allaquarta mano alzò:

� R 10 9� D� A R D F 7 6 5� A 5

Aprì di 1�e, su 1�della compagnaprecedentemente passata, concluse a 3Senza. L’attaccante chiese ad Alessandracosa fosse la dichiarazione dell’apertoree lei rispose: «Avrà 19/21 bilanciati… ».

Renato, dopo l’attacco�che gli con-sentì di realizzare due prese nel colore,totalizzò con l’Asso di�della compagna,ben 11 prese che si rivelarono il top par-ziale della mano.

«Con 19/21 bilanciati dirò 2 Senza, Ales-sandra, non 3». «Ah, è vero, non me neero accorta che avevi fatto un salto dop-pio. E che vuol dire 3 Senza?». «Avrò unaventina, la sesta chiusa ed i fermi nei co-lori non dichiarati». «Va bene, grazie Re-nato, non lo sapevo… ». Renato, prima dicambiare, si fermò a riflettere su come lalogica non fosse un terreno fertile e nonallignasse proprio ovunque.

Passarono alcune mani non particolar-mente brillanti e Renato si diede da fareper recuperare qualcosa.

Il torneo proseguì con più alti che bas-si, ma Renato sapeva che per vincerloserviva ancora una cosina, un aiutino,“un’anticchia”.

Era l’ultimo turno. Arrivò il board e,con esso, due silenziosi vecchini che sa-lutarono educatamente e sedettero. Ales-sandra e Renato risposero e tutti preserole carte.

Queste erano quelle di Renato.

Nord

� F 10� R D 7 6� D 8 6 5� 7 5 3

Tutti in zona, l’anziana signora, alla si-nistra di Renato , aprì di 1�, Alessandraesitò un attimo e dichiarò 1�, il vecchi-no contrò e, con aria solerte, sventolò ilcartellino dell’alert sotto il naso stupitodi Renato, poi si affrettò a spiegare agliavversari che non si trattava di un contropunitivo, mentre la signora annuiva ras-sicurante.

Renato lasciò correre e mise “un ver-de”. La signora con un gesto graziosoestrasse il cartellino del 3 SA e sorrise alcompagno contenta soprattutto della suacorrettezza e della propria buona dichia-razione.

Alessandra era un po’ perplessa mapassò, il vecchino osservò un attimo laproprie carte poi, soddisfatto, passò sera-fico ed a Renato non restò che associarsi.

Alessandra attaccò col 3 di�, il vecchi-no dispose ordinatamente le proprie car-te sul tavolo e la vecchina disse sorriden-do: «Grazie, Umberto». «Figurati, Elvira!»fu la risposta.

Elvira studiò il morto soddisfatta e chia-mò la�, Renato giocò il 10 e la signoraprese di Re, poi, con aria furbetta, giocòil F di�ed Alessandra diligentementegiocò il 3 (dando il conto).

Umberto

� 4 N� A 10 8 2 O E� R F 9 7 3 2 S� 6 5Renato� F 10� R D 7 6� D 8 6 5� 7 5 3

Elvira scosse il capo e disse: «Mmmh,onore sopra onore. Questa bella signori-na non ha nulla a�, ha tutto questo fur-bacchione di questo bel giovane… Metti

RENATO E L’OTTAVINA REALEMaria callaS

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l’Asso, metti l’Asso!», poi chiamò una�dal morto e Renato giocò il 5. Elvira dis-se: «Un così bel ragazzone dev’essere pie-no di donne, facciamo l’impasse!» e pas-sò il 10 su cui Alessandra scartò il 4 di�.Renato ebbe un sussultino.

A questo punto sarà bene mostrarvitutto il diagramma altrimenti ci potrem-mo perdere. Il diagramma iniziale eraquesto:

Alessandra� A D 9 8 7 6 5 3� 5 4 3� –� D F

La vecchinaN

Il vecchino� R 2

O E� 4

� F 9S

� A 10 8 2� A 10 4 � R F 9 7 3 2� A R 10 9 4 2 � 6 5

Renato� F 10� R D 7 6� D 8 6 5� 7 5 3

Elvira giocò anche l’Asso di�e disse:«Oh, ma la signorina non ha risposto an-che prima! Umberto, te l’avevo detto diprendermi gli occhiali da vicino». «Scu-sami, Elvira, li ho dimenticati sul comò».«Pazienza… » ed iniziò ad incassare le�.Caddero Dama e Fante secchi di Alessan-dra. Elvira annuì soddisfatta e proseguìincassando tutte le�e, a questo punto,la situazione era la seguente:

Alessandra� A D 9� 5� –� –

La vecchinaN

Il vecchino� 2

O E� –

� 9S

� –� 4 � R F 9 7� 2 � –

Renato� F� R� D 8� –

Elvira giocò l’ultima fiori e Renato, cheaveva già da circa un minuto compreso ildramma, si liberò del F di�, deglutendocon fatica.

«Quante prese ho fatto?». «Dieci, Elvira».«Bene, bene. Sono soddisfatta e mi accon-tento di undici», e giocò il 9 di�incartan-do Renato come un prosciutto. Il lamentodi dispiacere di Elvira fu immediato«Oooh, che sciocca. Lo vedi Umberto chenon posso giocare senza gli occhiali davicino?!». «Mi dispiace, Elvira». Renato ca-lò le carte, disse: «Tutte vostre. Tre senzapiù tre» e si accasciò sulla sedia.

Elvira disse «Oh, grazie!», Umbertodisse «Che gentile! Ma sarà regolare?».Renato rantolò «Lo è».

I vecchini si allontanarono mentreUmberto diceva «Lo vedi Elvira che si in-contra anche gente per bene? Noi nonavremmo mai saputo che gli avversari

possono concederti delle prese, se nonce l’avesse detto quel bravo giovane. Peròla prossima volta che lo incontriamodobbiamo sdebitarci».

Renato era “sotto botta”, ma malgradoquesto e malgrado il commento finale diUmberto che lo aveva sconcertato ancor dipiù, si ricordava ancora qualcosa di bridge.

Si rivolse al Alessandra, che lo guarda-va con simpatia, e disse con voce roca:«Ma... ma, hai L’OTTAVA di�?!!» Alessan-dra gli sorrise annuendo. «No... no... nonti sembra che 1�sia un po’ pochino??!».«Hai ragione, ma 2�mi sembrava un po’troppo con così pochi punti». A Renato sistava strozzando la voce «Ma… ma… fac-ciamo 4�!!». Alessandra che si stava al-zando per andare a casa rise di gusto eallontanandosi disse: «Vedi perché tuttigiocano volentieri con te? Conservi sem-pre il buon umore. Gli avversari ci hannoappena fatto sei senza e tu cerchi di far-mi credere che noi facciamo 4�. Sei pro-prio un tesoro. Rigiocheremo presto sesarai libero. Ciao, Renato!». Alessandra siallontanò agitando la manina in segno disaluto e Renato ricambiò sventolandouna mano come uno straccio bagnato.

Fece un respirone per riprendersi escosse la testa come per scacciare i resi-dui dell’incubo. Si girò verso il bar e videil piccolo Crocifisso che il barista tenevaappeso al muro, sopra la macchina delcaffè. Sorrise e disse tra sé e sé: «Mi aiutia ricordare sempre che ci sono cose mol-to più importanti. Ma non la bevo: Tunon hai mai giocato a bridge!».

In occasione e in concomitanza con l’edizione del cinquantenario della BERMUDA BOWL, sidisputerà la seconda edizione del CAMPIONATO DEL MONDO TRANSNAZIONALE a squadreopen (vinto alla prima edizione ad Hammamet 1997 dalla squadra capitanata da Leandro Burgay).

BERMUDA 2000... PARTECIPA!Tutti i particolari a pag. 27 della Rivista Bridge d’Italia n. 9/1999

ORBIS WORLD BRIDGE CHAMPIONSHIPSBERMUDA BOWL / VENICE CUP January 7 - 21 • WORLD TRANSNATIONAL OPEN TEAMS January 16 - 21

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Si parla tanto quando nasce un bam-bino a Simona Ventura e si farebbe-ro follie per avere le foto dell’even-

tuale figlio di Valeria Marini (ammessoche sia capace di farlo succedere) mamai si parla dei figli di tante donne chefuori non lo so ma di dentro sono anchemigliori e più importanti.

Così è per il bridge. Pagine di campio-nati di alta levatura, foto di potenti, mamai un po’ di spazio per quelli che quel-la indimenticabile bridgista triestina chia-mava “i caproni”.

Non è giusto perché senza le personecomuni non ci sarebbero quelli che co-mandano e quelli che vincono.

Ve l’immaginate un Giro d’Italia o unTour de France con sei o sette corridorisoltanto, solo quelli bravi?

Allora spazio ai “miseri mortali del brid-ge”, quelli che sono l’architrave della Fe-derazione. E non ci sono solo “quelli ac-caniti” ma anche quelli che prendono ilbridge davvero per un gioco.

Sembra che a natale un bambino figliodi due bridgisti abbia scritto così a BabboNatale:

«Caro Babbo Natale, per favore fammidiventare un mazzo di carte così i miei ge-nitori mi guardano e s’interessano di più ame».

E andiamo a incominciare…Sono stato a Bassano del Grappa per il

“Torneo degli asparagi”. Ormai gioco dueo tre volte l’anno perché io sono di Vige-vano e a Vigevano siamo rimasti in quat-tro (e uno manca sempre) e non c’è piùneanche l’Associazione Bridge, anche seVigevano è il doppio di Bassano che hauna ottantina di giocatori.

È stata una cosa bellissima. Pensateche si giocava in un vecchio palazzo cheera (guarda cos’è il destino) in Via deiBrocchi. Brocchi ce n’erano tanti tra i 92giocatori partecipanti (ne hanno esclusimolti perché il locale non ne poteva ospi-tare di più) e c’era anche qualche cam-pione come Malipiero, ad esempio, ma

non è stato tanto il torneo ad interessarequanto l’atmosfera dolce e intelligenteche si respirava.

La più giovane Presidente d’Italia, Ca-terina Manfrotto, assieme a tanti collabo-ratori in gamba, mi ricordo i nomi di Scal-co, Baggio (come cucina… ), Sernaiottoeccetera, ha delle idee fantastiche. Pen-sate che farà un torneo sotto i porticidelle magnifiche piazze infilate di Bassa-no e che in ottobre organizzerà addirittu-ra un pullman per andare a fare il TorneoChiaradia a Napoli.

Non sarà tanto per vincere a bridge,ma per stare insieme, per cantare insie-me, bere insieme, capirsi, volersi bene.Queste sono le cose importanti del Brid-ge (quando è così mi viene proprio dascriverlo con la lettera maiuscola).

Sì, certo che ci vogliono anche i cam-pioni, ma la rivista per me dovrebbe la-sciar spazio anche a questa gente, che èvera, che ha voglia di fare, che fatica adorganizzare senza che nessuno lo sappia,

LA FORZA DEI BROCCHIZorro

FINE ANNO DI FINEMILLENNIOSETTIMANA DI BRIDGE27 DICEMBRE 1999 - 2 GENNAIO 2000

S. MARGHERITA LIGURE - PortofinoORGANIZZAZIONE: UGO VANNI - AMICI del BRIDGE - ARBITRO FIGB: MARIO FERRARI

Premi di classifica finale individuale e premi a sorteggio riservatiagli ospiti dell’Hotel: acquaforte realizzata, in esclusiva ed a tira-tura limitata, dalla pittrice Anna Mercati con il temaFineMillennio 2000.

CONDIZIONI ALBERGHIERE:arrivo il 27.12.99, partenza il 2.1.2000HOTEL REGINA ELENA 1ª Cat. L. 1.060.000 a personaLAURIN 1ª Cat. L. 910.000 a personaPALAZZINA (Regina Elena) L. 770.000 a persona

Per periodi inferiori (min. 3 giorni)HOTEL REGINA ELENA1ª Cat. L. 195.000 a persona al giornoLAURIN 1ª Cat. L. 170.000 a persona al giornoPALAZZINA (Regina Elena) L. 145.000 a persona al giorno

– Prezzi per mezza pensione a persona in camera doppia, bevande escluse.– Supplemento per pensione completa a persona L. 30.000 al giorno– Supplemento per camera singola L. 20.000 al giorno

Tornei, cene e Cenone al Regina Elena. Ottima la cucina.

PRENOTAZIONI:Dovranno essere fatte entro il 20.11.1999, accompagnate da unacaparra di L. 300.000 a persona.

REGINA ELENA Tel. 0185-287003 - Fax 0185-284473

FINE ANNO DI FINEMILLENNIO: supplemento per il Cenone con musica, ballo, cotillons, vino, acqua, caffè, panettone e bottiglia dispumante Magnum Banfi, L. 120.000, a persona per chi ha prenotato in uno dei tre hotel.

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Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, ha pronuncia-to la seguente

DECISIONE

nei confronti del tesserato, sig. Carugati Fabio, incolpato di aver of-feso il decoro professionale dell’arbitro Vitty Bonino avendo, a seguitodell’intervento del predetto arbitro, invitato la stessa a mandargli unarbitro che ne capisse di bridge ed, inoltre, di essersi rifiutato di com-pilare la convention card, nonostante i ripetuti inviti dell’arbitro, dicen-do: «tanto io dichiaro come mi pare», con ciò violando l’art. 1 del R.G.F.

A seguito di denuncia dell’arbitro, sig.ra Vitty Bonino, in merito aifatti di cui all’incolpazione riportata in epigrafe, il P.F., con atto del31.5.1999, richiedeva a questo G.A.N. che si procedesse nei confron-ti del predetto tesserato.

Nelle more del procedimento perveniva memoria dell’incolpato.All’udienza del 13.7.1999, sono comparsi il P.F. ed il Carugati. Il P.F.

ha concluso chiedendo l’affermazione della responsabilità dell’incol-pato e l’applicazione della sanzione della sospensione per un mese.Il Carugati ha chiesto il proscioglimento.

Ritiene il GAN che sussiste l’addebito, limitatamente alla primaparte (offesa all’arbitro), ma con le precisazioni che seguono. Senzadubbio il Carugati non intendeva affatto insultare l’arbitro, ma soloevidenziarne scherzosamente la non pertinenza dell’intervento, inquanto, il predetto arbitro, chiamato per esprimersi sull’asserito dan-neggiamento della coppia Est-Ovest, aveva invece espresso una valu-tazione non richiesta sul significato della dichiarazione di Sud. Da quila presa in giro di cui alla frase in epigrafe. L’addebito, quindi, sussi-ste, ma in forma attenuata rispetto alla contestazione. In ogni caso leimmediate scuse del Carugati ed i termini educati comunque utiliz-zati consentono di ritenere l’infrazione di non particolare gravità equindi di contenere la sanzione in quella della deplorazione.

Il Carugati deve essere invece prosciolto dalla residua parte dell’in-colpazione, apparendo estremamente verosimile che nella specie sisia trattato esclusivamente di un equivoco, dovuto con ogni probabi-lità al nervosismo determinato dall’episodio immediatamente prece-dente. È infatti da ritenersi che con l’espressione tanto licito come mipare il Carugati non intendesse affatto sottrarsi all’invito dell’arbitrodi compilare la carta delle convenzioni, ma solo evidenziare che inquella particolare situazione (1� - passo - 3�) comunque l’apertoresi comportava come riteneva più opportuno, per cui la mancanza del-la carta delle convenzione non assumeva particolare valore. L’espres-sione utilizzata dal Carugati non è stata certamente delle più felici,ma sembra da escludersi che l’incolpato abbia perseguito un delibe-rato intento di non ottemperare all’invito dell’arbitro. Sussiste quan-to meno il fondato dubbio che tale non fosse la volontà del Carugati,per cui l’incolpato deve essere prosciolto da questa parte dell’adde-bito perchè il fatto non costituisce illecito disciplinare.

Dalla condanna conseguono l’obbligo del pagamento delle spe-se del procedimento e le sanzioni accessorie come da R.G.F.

P.Q.M.

dichiara il tesserato sig. Fabio Carugati responsabile dell’incolpa-zione ascrittagli, limitatamente alla prima parte e gli commina la san-zione della deplorazione. Lo condanna altresì al pagamento dellespese del procedimento che determina in L. 150.000.

Dispone che la presente decisione, una volta divenuta definitiva,sia pubblicata sulla rivista Bridge d’Italia.

Proscioglie il tesserato sig. Fabio Carugati dalla residua incolpazio-ne perché il fatto non costituisce illecito disciplinare.

Milano 13 luglio 1999

* * *

Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, ha pronuncia-to la seguente

DECISIONE

nei confronti del tesserato, sig. Giuseppe Monaco, incolpato di diaver aggredito verbalmente e con fare minaccioso la tesserata signoraEnrica Spuri, tanto che questa era costretta a farsi scudo dell’arbitro,con ciò violando l’art. 1 del R.G.F.

A seguito di denuncia dell’arbitro, sig. Lino Bonelli, in merito ai fat-ti di cui all’incolpazione riportata in epigrafe, il P.F., con atto del31.5.1999, richiedeva a questo G.A.N. che si procedesse nei confrontidel predetto tesserato.

All’udienza del 13.7.1999, è comparso il solo P.F., il quale ha con-cluso chiedendo l’affermazione della responsabilità dell’incolpato el’applicazione della sanzione della deplorazione.

Rileva il GAN che sussiste pacificamente l’infrazione contestata alMonaco, avendo questi reagito in modo non proprio alle rimostran-ze formulate dell’avversario per aver esso Monaco commentato ilgioco del compagno prima che la mano fosse terminata. Va aggiuntoche nemmeno si comprende il motivo dell’adirata agitazione dell’in-colpato, considerato che l’avversario aveva (in modo del tutto corret-to) solo protestato per un’indebita osservazione del Monaco, compa-gno del giocante e quindi tenuto a non esprimere alcuna considera-zione sui movimenti del dichiarante. La circostanza che si trattasse diun commento non doloso non elimina del resto la improprietà dellacondotta.

Alla stregua di quanto evidenziato e considerato che il tutto è rima-sto nell’ambito di proteste espresse in forma agitata, può ritenersiequa la sanzione della deplorazione.

Dalla condanna conseguono l’obbligo del pagamento delle spe-se del procedimento e le sanzioni accessorie come da R.G.F.

P.Q.M.

dichiara il tesserato sig. Giuseppe Monaco responsabile dell’incol-

GIUDICE ARBITRONAZIONALE

che assolve ad una funzione sociale in-credibile, che prende il gioco come unpretesto per avere più amici. Due pagineal mese cosa sarebbero, poi…

Caro Riccardo, manda ogni mese untuo redattore a vedere e segnalare “cosasuccede in queste piccole grandi Asso-

ciazioni”…Sono stato a Bassano del Grappa, sul

famoso ponte degli Alpini. Quando sen-tivo cantare “ … sul ponte di Bassano noici darem la mano… ” pensavo che dues’incontrassero e si dicessero… «Io ho inmano cinque picche di Asso e Re, la Don-

na di cuori… eccetera». No. A Bassano sidanno la mano proprio perché sono ami-ci.

Merito anche del bridge.Di questo bridge dei giocatori comuni

che non poteva avere altra sede che invia dei Brocchi…

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pazione ascrittagli e gli commina la sanzione della deplorazione. Locondanna altresì al pagamento delle spese del procedimento chedetermina in L. 150.000.

Dispone che la presente decisione, una volta divenuta definitiva,sia pubblicata sulla rivista Bridge d’Italia.

Milano 13 luglio 1999* * *

Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, ha pronuncia-to la seguente

DECISIONE

nei confronti del tesserato, sig. Roberto Carelli, incolpato- di aver diretto in data 23/6/98 un torneo non autorizzato presso i

locali della residenza “Plan di Arese”, sodalizio non affiliato alla Fede-razione;

- di aver tenuto, quale istruttorie federale, fino al giugno del 1998 edal marzo del 1999 un corso per allievi bridge presso i locali della sud-detta residenza Plan di Arese, sebbene quest’ultima non fosse sede a ciòautorizzata, con ciò violando l’art. 1 del R.G.F.

A seguito di segnalazione del tesserato, sig. Armando Peluchetti, inmerito ai fatti di cui all’incolpazione riportata in epigrafe, il P.F., dopoaver convocato e sentito il Carelli, con atto del 31.5.1999, richiedevaa questo G.A.N. che si procedesse nei confronti del predetto tessera-to.

Nelle more del procedimento perveniva dichiarazione del sig. Gior-gio Quaglia dell’Associazione di Arese.

All’udienza del 13.7.1999, sono comparsi il P.F. e l’incolpato. Il P.F.ha concluso chiedendo l’affermazione della responsabilità dell’incol-pato solo per il secondo capo di incolpazione e l’applicazione dellasanzione della deplorazione. L’incolpato ha chiesto il proscioglimen-to.

Ritiene il GAN che sussistano ambedue gli addebiti contestati alCarelli.

Non è dubbio, infatti, che il predetto abbia arbitrato un torneo nonregolamentare. Questo argomento è stato a lungo dibattuto in prece-denti procedimenti, ma devesi sottolineare come nel caso di specieproprio non sussista alcuna possibilità di dubbio sulla configurabilitàcome torneo della manifestazione arbitrata dal Carelli. Ed invero sitrattava di torneo aperto a tutti come risulta (contrariamente a quan-to dichiarato dal Quaglia) dalla circostanza che al torneo partecipa-vano giocatori agonisti provenienti da differenti associazioni sporti-ve. Il torneo contemplava il pagamento di una tassa di iscrizione e laredazione di una classifica, per cui proprio non sussisteva alcuna ra-gione di dubbio sulla qualificazione della manifestazione. Parimentipacifica (e peraltro ammessa) è la seconda incolpazione. La giustifi-cazione del Carelli circa il ritardo con cui normalmente si procede altesseramento degli allievi attiene semmai al piano della gravità dellainfrazione ed è comunque superata nella specie dalla circostanza cheil tesseramento non è mai avvenuto.

Ritenuta la responsabilità dell’incolpato, quanto alla sanzione oc-corre considerare (a carico) l’assenza di elementi di dubbio o di opi-nabilità della fattispecie, la qualità di arbitro del Carelli e la pluralitàdelle infrazioni, ma anche (a favore) il più che corretto e leale com-portamento procedurale. Appare pertanto equa la sanzione della so-spensione per mesi due.

Dalla condanna conseguono l’obbligo del pagamento delle spe-se del procedimento e le sanzioni accessorie come da R.G.F.

Il decorso dall’epoca dei fatti del termine prescrizionale di un annopreclude la trasmissione degli atti al P.F. per l’esercizio dell’azionedisciplinare nei confronti dei tesserati partecipanti al torneo in que-stione, dovendosi ribadire al riguardo che la sempre più frequentereiterazione di simili episodi impedisce ormai di ravvisare la buonafede nella condotta del tesserato che partecipa a manifestazioni irre-golari, per cui l’azione disciplinare, in fattispecie così univoche, deveessere instaurata anche nei confronti del semplice partecipante.

P.Q.M.

dichiara il tesserato sig. Roberto Carelli responsabile delle incolpa-zioni ascrittegli e gli commina la sanzione di mesi 2 di sospensioneda qualsiasi attività federale. Lo condanna altresì al pagamento dellespese del procedimento che determina in L. 200.000.

Dispone che la presente decisione, una volta divenuta definitiva,sia pubblicata sulla rivista Bridge d’Italia.

Milano 13 luglio 1999

* * *

Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, ha pronuncia-to la seguente

DECISIONE

nei confronti del tesserato, sig. Antonio Mortarotti, incolpato di es-sersi rivolto all’arbitro sig. Sandro Prono, che nell’occasione si oppone-va a far giocare ad un torneo Simultaneo Allievi giocatori di diversacategoria: «… qui comando io e se voglio far giocare questi di là, sonofatti miei, tu guardati questa parte che di là con gli allievi ci penso io, enon rompere più i c…., fai il tuo lavoro…!», con ciò violando l’art. 1 delR.G.F.

A seguito di denuncia dell’arbitro, sig. Sandro Prono, in merito aifatti di cui all’incolpazione riportata in epigrafe, il P.F., con atto del31.5.1999, richiedeva a questo G.A.N. che si procedesse nei confron-ti del predetto tesserato.

Nelle more del procedimento pervenivano due memorie del sig.Antonio Mortarotti, nonché dichiarazioni testimoniali dei tesseratisigg. Maria Bonadies, Francesco Pinto ed Ezio Girardi.

All’udienza del 13.7.1999, sono comparsi il P.F., l’incolpato, il Pro-no ed il teste Girardi. Il P.F. ha concluso chiedendo l’affermazionedella responsabilità dell’incolpato e l’applicazione della sanzione del-la sospensione per mesi due. L’incolpato ha chiesto il proscioglimen-to.

Ritiene il GAN che sussista l’illecito disciplinare contestato al Mor-tarotti. Al riguardo non sembra suffragata da alcuna congruenza laricostruzione dei fatti prospettata dall’incolpato e cioè l’essere stato ilProno a pronunciare frasi scortesi all’indirizzo di esso Mortarotti, inquanto sollecitato a non occuparsi degli allievi, ma esclusivamentedel simultaneo open che, peraltro, proprio a causa della condotta diesso Prono, era in forte ritardo.

Sembra in proposito sufficiente evidenziare come sia del tutto in-verosimile che un giocatore ed organizzatore dell’esperienza del Mor-tarotti non sia a conoscenza della regola elementare che la busta con-tenente le mani di un simultaneo non possa essere aperta e debba es-sere restituita ove il torneo non venga disputato. Ma se ciò è indiscu-tibilmente vero e considerato che la busta è stata invece aperta (cfr.le stesse ammissioni del Mortarotti), sembra allora del tutto conse-quenziale ritenere, come afferma il Prono, che la discussione sia sor-ta in quanto il Mortarotti pretendeva di far disputare il torneo simul-taneo allievi nonostante la (pacifica) mancanza dei necessari requisi-ti.

Circa poi le contrarie (alle affermazioni del Prono) deposizioni Gi-rardi e Pinto, sembra evidente che trattasi di dichiarazioni compia-centi, facendone fede la circostanza che il Girardi addirittura ha re-datto la dichiarazione scritta sotto dettatura del Mortarotti. È ben veroche il teste ha “candidamente” ammesso ciò in udienza, per cui nonpuò essere posta in dubbio la sua buona fede, ma anche in totalebuona fede, quando si testimonia su drastico input di un’altra perso-na, si può facilmente pervenire a piccole, ma decisive alterazioni delvero. Basta a dimostrarlo la circostanza che, pur trovandosi la Bona-dies ed il Girardi nella medesima posizione, i due riferiscono della vi-cenda in termini assolutamente diversi (cfr. in particolare sul luogo esull’inizio della discussione; analoghe considerazioni valgono per ledichiarazioni scritte del Pinto che si trovava nel medesimo luogo delGirardi).

In ogni caso va ricordato che, nel contrasto tra il referto arbitrale ela dichiarazione del giocatore, non può che prevalere il primo, trat-tandosi di fonte di prova privilegiata, ai sensi della norma integrativaF.I.G.B. all’art. 93 del Codice Internazionale del Bridge di gara, n. 7,

GIUDICE ARBITRO NAZIONALE

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primo comma, ultima parte. Nella specie le evidenziate anomalie inordine alle deposizioni a favore della versione del Mortarotti e la in-congruenza della versione resa dall’incolpato, precludono di disco-starsi dal predetto principio normativo.

Non sussiste quindi ragione per ritenere che i fatti si siano svolti inmodo difforme da come riportato dall’arbitro. Ne consegue che deveessere affermata la responsabilità dell’incolpato in ordine all’illecitoascrittogli.

Quando alla sanzione, considerato che si è trattato di un diverbiorapidamente conclusosi, pur tenuto conto della gravità complessivadel contesto in cui la vicenda è maturata, appare equa quella dellasospensione per giorni quindici.

Dalla condanna conseguono l’obbligo del pagamento dellespese del procedimento e le sanzioni accessorie come da R.G.F.

P.Q.M.

dichiara il tesserato sig. Antonio Mortarotti responsabile dell’incol-pazione ascrittagli e gli commina la sanzione della sospensione daqualsiasi attività federale per giorni 15. Lo condanna altresì al paga-mento delle spese del procedimento che determina in L. 200.000.

Dispone che la presente decisione, una volta divenuta definitiva,sia pubblicata sulla rivista Bridge d’Italia.

Milano 13 luglio 1999

* * *

Il Giudice Arbitro Nazionale, dott. Edoardo d’Avossa, ha pronuncia-to la seguente

DECISIONE

nei confronti del tesserato, sig. Tiziano Taiti, incolpato di aver in-tenzionalmente giocato a perdere prese in una mano di agevole realiz-

NONA SETTIMANA INVERNALE BRIDGE LINTA20ª EDIZIONE

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da 4 a 6 notti L. 100.000meno di 4 notti L. 112.000

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zazione quale reazione ad un intervento arbitrale, con ciò violando l’art.1 del R.G.F.

A seguito di denuncia dell’arbitro, sig. Carlo Galardini, in merito aifatti di cui all’incolpazione riportata in epigrafe, il P.F., con atto del31.5.1999, richiedeva a questo G.A.N. che si procedesse nei confron-ti del predetto tesserato.

Nelle more del procedimento perveniva memoria dell’incolpato, ilquale ammetteva i fatti, formulando varie giustificazioni ed in parti-colare asserendo che gli avversari avevano tenuto nell’occasione uncomportamento particolarmente provocatorio.

All’udienza del 13.7.1999, è comparso il solo P.F., il quale ha con-cluso chiedendo l’affermazione della responsabilità dell’incolpato el’applicazione della sanzione della sospensione per mesi due.

Rileva il GAN che l’incolpazione sussiste pacificamente, risultandodalla relazione arbitrale e dalle ammissioni del Taiti. Le giustificazio-ni formulate da quest’ultimo appaiono, peraltro, del tutto irrilevanti,non potendo certo reagirsi ad un’asserita provocazione degli avversa-ri (comunque nemmeno evidenziata dall’arbitro) giocando a perdere.

In considerazione di quanto precede ed in particolare della inte-grale ingiustificatezza della condotta, può ritenersi equa la sanzionedella sospensione per mesi due.

Dalla condanna conseguono l’obbligo del pagamento delle spe-se del procedimento e le sanzioni accessorie come da R.G.F.

P.Q.M.

dichiara il tesserato sig. Tiziano Taiti responsabile dell’incolpazio-ne ascrittagli e gli commina la sanzione di mesi 2 di sospensione daqualsiasi attività federale. Lo condanna altresì al pagamento dellespese del procedimento che determina in L. 200.000.

Dispone che la presente decisione, una volta divenuta definitiva,sia pubblicata sulla rivista Bridge d’Italia.

Milano 13 luglio 1999

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buceto CH.

LA ROTONDA BRIDGE CLUB ROMA [F305] – Sicomunica che l’Assemblea dei Soci si è riunita pereleggere il nuovo Consiglio Direttivo che risulta co-sì composto: Presidente: Sig.ra Mariarosa Antocci;Vice-Presidente: Sig.ra Maria Bianchi; Consiglieri:Sig. Giancarlo Pulignani, Sig. Alfredo Arista, Sig.raLisa Eisaman, Sig. Rodolfo Nunnari, Sig. Marco Tro-iani, Sig. Aldo Giansanti, Sig. Riccardo Ospici, Sig.Carlo Grasso, Sig.ra Roride Corso; Probiviri: Sig.raIsabel Pingaro, Sig. Michele Buonvicino, Sig.ra An-na Paola Santiccioli, Sig.ra Rosanna Valentini;Revisore dei Conti: Sig. Mario Vannozzi, Sig. LucaOrabona.Si prega di inviare tutta la corrispondenza al se-guente indirizzo: La Rotonda Bridge Club Roma– Claudio Pietrosanti – Via M.te Urano, 102 –00139 Roma.

ASSOCIAZIONE SIENA BRIDGE [F248] – Si pre-ga di inviare tutta la corrispondenza al seguenteindirizzo: Associazione Siena Bridge – P. Bar-gagli Petrucci, 18/3S – 53100 Siena.

NOTIZIARIOAFFILIATI

ASSOCIAZIONE BRIDGE ABBADIA [F002] – Sicomunica che l’Assemblea dei Soci si è riunita pereleggere il nuovo Consiglio Direttivo che risulta co-sì composto: Presidente: Avv. Ignazio Porcelloni; Vi-ce-Presidente: Dott. Ettore Speroni; Segretario: Avv.Luciano Fabbrini; Consiglieri: Dott. Roberto Testi,Geom. Luciano Fabbrini, Sig. Walter Bechini, Sig.Giancarlo Goracci.Si prega di continuare ad inviare la corrispondenzaal seguente indirizzo: Associazione Bridge Ab-badia – Luciano Cosimi – Via Mentana, 97 –53021 Abbadia S. Salvatore SI.

ASSOCIAZIONE SPORTIVA CATANIA [F058] –Si comunica che l’Assemblea dei Soci si è riunitaper eleggere il nuovo Consiglio Direttivo che risul-ta così composto: Presidente: Ing. Gaetano Nicosia;Vice-Presidente: Sig.ra Pinella Prato Valenza; Teso-riere: Avv. Piergiorgio Finocchiaro; Segretario: Sig.Costantino Condorelli; Consiglieri: Dott. Arturo Xi-bilia, Sig. Luigi Frazzetto, Dott. Francesco Tuttobe-ne, Ing. Enrico Pennisi, Avv. Giovanni Arcifà, Sig.raAntonina Virduzzo, Sig. Salvatore Condorelli; Pro-biviri: Avv. Giovanni Diana, Sig. Franco Manara,Dott. Carlo Prato; Revisori dei Conti: Sig. GiovanniAlberti, Dott. Luigi Salemi, Sig. Carmelo Tarantino.Si prega di inviare tutta la corrispondenza al se-guente indirizzo: Associazione Sportiva Catania– Costantino Condorelli – V.le Alcide De Ga-speri, 187 – 95127 Catania.

CIRCOLO BRIDGE GRADO [F491] – Si comuni-ca che l’Assemblea dei Soci si è riunita per elegge-re il nuovo Consiglio Direttivo che risulta così com-posto: Presidente: Sig. Dario Suppan; Vice-Presiden-te: Sig. Roberto Grasso; Segretario: Sig. OlivieroGrego; Tesoriere: Sig. Nicolò Olivotto; Consiglieri:Sig. Mario David, Sig. Roberto Olivotto; Revisori deiConti: Sig. Franco Griselli, Sig. Renzo Recchia, Sig.raAdriana Coprivez; Probiviri: Sig.ra Mirella Recchia,Sig.ra Delia Sandrin, Sig.ra Giulia Sambati Candus.Si prega di continuare ad inviare la corrispondenzaal seguente indirizzo: Circolo Bridge Grado –Agenzia Gradus – P.za XXVI Maggio, 6 –34073 Grado GO.

ASSOCIAZIONE BRIDGE AVAV LUINO [F139] –Si comunica che l’Assemblea dei Soci si è riunitaper eleggere il nuovo Responsabile della SezioneBridge che risulta il Sig. Dario Pinto.Si prega di continuare ad inviare la corrispondenzaal seguente indirizzo: Associazione Bridge AVAVLuino – Segreteria Avav – Sezione Bridge –V.le Dante, 6/A – 21016 Luino VA.

ASSOCIAZIONE SPORTIVA BRIDGE MONOPO-LI [F477] – Si prega di inviare tutta la corrispon-denza al seguente indirizzo: Associazione Spor-tiva Bridge Monopoli – Nicola Luciano Pezzol-la – Via Vitti, 16 C.P. 141 – 70043 Monopoli BA.

A. BR. CLUB PRO-PARMA [F310] – Si comunicache l’Assemblea dei Soci si è riunita per eleggere ilnuovo Responsabile della Sezione Bridge che risultala Sig.ra Patrizia Pasella Scarloni.Si prega di continuare ad inviare la corrispondenzaal seguente indirizzo: A.Br. Club Pro-Parma –Giovanni Ferrarini – Sezione Bridge – Via Mo-letolo, 42/A – 43100 Parma.

BRIDGE CLUB PESARO [F188] – Si comunicache l’Assemblea dei Soci si è riunita per eleggere ilnuovo Consiglio Direttivo che risulta così compo-sto: Presidente: Sig. Salvatore Lucenò; Vice-Presiden-te: Sig. Antonio Dottori; Consiglieri: Sig. Sergio Lupi,Sig. Piero Crisio, Sig.ra Paola Mariotti, Sig. EugenioSchiavo, Sig.ra Adele Speradini.Si prega di continuare ad inviare la corrispondenza

al seguente indirizzo: Bridge Club Pesaro – Lu-cenò Salvatore – Via Branca, 30 – 61100 Pesaro.

AS. PESCARA BRIDGE [F190] – Si comunica chel’Assemblea dei Soci si è riunita per eleggere il nuo-vo Consiglio Direttivo che risulta così composto: Pre-sidente: Sig. Raffele Severini; Consiglieri: Sig. PietroAngrilli, Sig.ra Paola Mariani, Sig.ra Anna MariaMartella, Sig.ra Maria Bruna Morelli, Sig. AntonioPomante.Si prega di continuare ad inviare la corrispondenzaal seguente indirizzo: AS. Pescara Bridge – Veri-no Caldarelli – Casella Postale 7 – 66020 Sam-

CAMPIONATO ITALIANO A COPPIE MISTE 1999carry-over 1° Tempo 2° Tempo Totale

1. Mariani Ca.-Buratti Mo. 62,32 59,42 54,44 176,182. D’Avossa Ma.-Tagliaferri Ve. 55,86 54,65 62,45 172,963. Arnaboldi Se.-Arrigoni Gi. 60,4 53,68 54,98 169,064. Rossi Cl.-Causa Ma. 58,52 57,9 52,6 169,025. Manara Ga.-Attanasio Da. 53,41 65,26 48,81 167,486. Lanzarotti Ma.-Giglio Pa. 54,55 60,71 51,73 166,997. Giacomazzi Vi.-Danesi Mi. 56,92 49,24 57,9 164,068. Barni Da.-Vaturi Di. 53,87 57,25 52,81 163,939. Baldi Ma.-Baldi El 54,37 51,08 57,58 163,03

10. Bonavoglia Gu.-Fusari Em. 55,93 48,48 58,23 162,6411. Bocchi No.-Brambilla Fe. 53,62 62,34 46,43 162,3912. Vitale Ri.-Marzi Fl. 54,05 49,35 57,25 160,6513. Vivaldi An.-Rossano En. 47,71 49,46 63,31 160,4814. Belfiore Sa.-Belfiore De. 51,85 56,17 52,38 160,415. Cecere Am.-Capriata Em. 58,24 55,63 45,02 158,8916. Valsega Lu.-Mazzadi Ad. 54,37 43,94 60,5 158,8117. Anceschi Vi.-Ferrari Pa. 51,63 52,16 54 157,6918. Costa An.-Scarpaci An. 52,81 55,41 48,92 157,1419. Nicolodi Fr.-Lavaggi St. 52,02 52,06 51,95 156,0320. Menicacci Ma.-Tempestini Ma. 53,02 50,65 52,27 155,9421. Lignola Pi.-Capaldi Ad. 55,79 50,43 49,68 155,922. Lo Presti Fa.-Torielli Va. 56,21 54,44 45,24 155,8923. Matricardi Gi.-Corchia Ro. 54,05 60,17 40,15 154,3724. Ricciarelli Ma.-Ricciarelli Gi. 55,79 49,24 47,73 152,7625. Zuchi Ro.-Pisani Ma. 56,64 41,45 53,35 151,4426. Arcifa Gi.-Gianino So. 58,31 44,16 48,48 150,9527. Mainardi Ma.-Scotto Is. 53,13 50,43 47,19 150,7528. Russo Pa-Romani Da. 52,2 48,27 49,89 150,3629. Baroni Fr.-Frati An. 54,87 46,43 48,81 150,1130. Ferramosca Fr.-Fiorillo Di. 51,24 52,71 46 149,9531. Murolo Ma.-Salnitro Pi. 56,04 51,52 41,99 149,5532. Malaguri Ga.-Donatelli Do. 48,71 50,32 49,13 148,1633. Costanzia Ca.-Formici Il. 52,38 50,43 44,05 146,8634. Carrai Fe.-Tocchi Tu. 51,38 50,65 44,81 146,8435. Chizzoli Pa.-Dossena An. 52,02 40,48 53,79 146,2936. Brugnatelli Cl.-Soresini An. 54,83 41,02 50,11 145,9637. Leonardi Be.-Leonardi Lu. 46,71 39,06 60,06 145,8438. Dato Ma.-Torres Pa. 46,21 52,06 47,29 145,5639. Ruggeri Vi.-Ruggeri Jo. 50,21 53,35 41,99 145,5540. Guariglia Ru.-Rosetta An. 51,92 45,35 47,62 144,8941. Ricioletti An.-Pignatti Ka. 54,65 44,26 43,61 142,5242. Di Eusanio Ma.-Masci Sa. 50,71 40,15 50,11 140,9743. Mancon Ci.-Filippin Ma. 49,21 44,16 46,1 139,4744. Bonifacio An.-Salerno Co. 48,21 42,86 48,16 139,2345. Faragona Fa.-Lapini Ro. 52,45 39,83 44,91 139,1946. Bettoni G.-Asdda Wa. 49,71 40,37 44,91 134,9947. Rizzuti Ni.-D’Apice Ri. 47,21 44,91 41,02 133,1448. Zanardi Gi.-Mulas Al. 45,71 46,65 40,26 132,62

Page 84: LE CARTE DA GIOCO CHE DURANO DI PIÙLE CARTE DA GIOCO CHE DURANO DI PIÙ 24127 BERGAMO - Via Moroni, 198 - Telefono 035/255155 Telefax 035/262569 PROMOZIONE 1999 PER LE ASSOCIAZIONI

80

ElencoInserzionisti

Masenghini II cop.Gran Premio Simultanei 2000 III cop.Camp. Europei a Coppie e Squadre Miste 2Mursia 18/19Albo Organizzatori Federali 23Settimane di Bridge “in” Armonia 29Settimana a San Martino di Castrozza 41Classifica Gran Premi Simultanei 43Simultaneo Nazionale 44/466ª Coppa Italia Allievi 52Coppa Italia - Trofeo G. Belladonna 60/61Settimana Neve-Bridge a Moena 63La Chouette 78Bermuda Bowl / Venice Cup 73Settimana a S. Margherita Ligure 74Settimana al Linta Park Hotel di Asiago 77Manuali (Corso Quadri e Corso Cuori) 78

ERRATA CORRIGE

TENNIS CLUB AMBROSIANO [F342] – Nella Ri-vista di settembre è stato erroneamente pubblicatoil nominativo del Responsabile della Sezione Brid-ge, Sig. Giorgio Amedei, al posto di Riccardo Cervi.Ci scusiamo con gli interessati.

ENTEAUTORIZZATO/

SCUOLAFEDERALE

CIRCOLO VITERBESE 1870 [S1610] – Abbiamoil piacere di comunicare che si è costituito il nuovoEnte Autorizzato/Scuola Federale denominato Cir-colo Viterbese 1870.Si prega di inviare la corrispondenza al seguenteindirizzo: Circolo Viterbese 1970 – FilippoRaffa – Via S.Egidio, 16 – 01100 Viterbo.

COMITATIREGIONALI

COMITATO REGIONALE CALABRIA [R964] – Sicomunica che è stata eletto il Consiglio Direttivoche risulta così composto: Presidente: Ing. VittorioCatanzaro; Vice-Presidente: Avv. Arturo Frontera;Segretaria: Sig.ra Mariella Bosco Polimeni; Consi-glieri: Sig.ta Teresa Spirito Cibarelli, Prof. Gianfran-co Villella.Si prega di continuare ad inviare la corrispondenzaal seguente indirizzo: Comitato Regionale Cala-bria – Vittorio Catanzaro – Via F. Acri, 3 –87100 Cosenza.

CALENDARIO AGONISTICO 1999Data Manifestazione

NOVEMBRE4 Intercity Epson 19997 1° Trofeo AIRC11 Simultaneo Nazionale Open e Allievi13 Como - Torneo Regionale a Coppie Libere13-14 Perugia - Torneo Regionale a Squadre Libere18-21 Salsomaggiore - Campionato Italiano Squadre Miste - Divisione Nazionale25 Simultaneo Nazionale Open e Allievi28 Saint Vincent - Torneo Regionale a Coppie Libere (3° Torneo Valle d’Aosta)DICEMBRE2 Intercity Epson 19996-8 Milano - Torneo Internazionale a Squadre Libere9 Simultaneo Nazionale Open e Allievi15-19 Cefalù - Sicily Open - Internazionale a Coppie e a Squadre Open

2000GENNAIO8/22 Bermuda - Bermuda Bowl & Venice Cup13 Simultaneo Nazionale Open e Allievi22/23 Milano/Roma - Sessioni di esame (Settore Insegnamento)27 Simultaneo Nazionale Open e Allievi31 Chiusura Coppa Italia OpenFEBBRAIO10 Simultaneo Nazionale Open e Allievi14 Chiusura Coppa Italia Signore - 3ª categoria 24 Simultaneo Nazionale Open e Allievi24/27 Abano Terme - Festival Internazionale Città di Abano26 Chiusura Iscrizioni Campionati Italiani Coppie Libere e SignoreMARZO6 Chiusura Coppa Italia 2ª categoria / Non Classificati9 Simultaneo Nazionale Open e Allievi16/19 Stage Precettori18/24 Bellaria Rimini - European Mixed Pairs & Teams27 Chiusura Iscrizioni Campionati Italiani a Squadre Libere e Signore30 Simultaneo Nazionale Open e AllieviAPRILE1/2 Salsomaggiore/Salerno - Stage Monitori7/16 Malpensa 2000 - TOP 1620 Simultaneo Nazionale Open e Allievi22 Campionati Italiani Coppie Libere e Signore Termine fase locale/regionale27 – 1 maggio Salsomaggiore - Campionati Italiani Squadre Libere e Signore Divisione NazionaleMAGGIO4 Simultaneo Nazionale Open e Allievi11/14 Salsomaggiore - Campionati Italiani Coppie Libere e Signore Fase Nazionale11/14 Bellaria - Finale Coppa Italia Allievi

Coppa Italia Open, Signore, 2°, 3° cat. e N.C.Termine ultimo fase locale/regionale

25 Simultaneo Nazionale Open e Allievi26/28 Abbadia S.S. - Stage ed Esami Arbitri Regionali27 Chiusura Iscrizioni Campionati Italiani Coppie e Squadre Seniores e JunioresGIUGNO8 Simultaneo Nazionale Open e Allievi8/11 Salsomaggiore - Coppa Italia Signore/2ª cat./Non Classificati - Fase Nazionale11/17 CAMPUS BaS Medie Superiori15/18 Salsomaggiore - Coppa Italia Open/3ª cat. - Fase Nazionale22 Simultaneo Nazionale Open e Allievi29 – 2 lug. Salsomaggiore - Campionati Italiani Coppie e Squadre Seniores e Juniores29 – 2 lug Salsomaggiore - Coppa Italia Finale Nazionale29 – 2 lug Salsomaggiore - Campionati Italiani Coppie e Squadre Open Allievi LUGLIO2/8 CAMPUS BaS Medie Inferiori10/20 Campionato Europeo Squadre Juniores e Cadetti13 Simultaneo Nazionale Open e AllieviAGOSTO26 – 9 set Maastricht (NL) - World Bridge OlympiadSETTEMBRE1/3 Abbadia S.S. - Stage Istruttori14 Simultaneo Nazionale Open e Allievi 14/17 Abbadia S.S. - Stage Arbitri Nazionali15 Chiusura iscrizioni Campionato Italiano Coppie Miste28 Simultaneo Nazionale Open e AllieviOTTOBRE2 Chiusura iscrizioni Campionato Italiano Squadre Miste6/8 Abbadia S.S. - Stage recupero Insegnanti FIGB (esami)12 Simultaneo Nazionale Open e Allievi16 Campionati Italiani Coppie Miste Termine fase locale/regionale20/22 Abbadia S.S. - Stage d’Esame Direttori e Arbitri Provinciali26 Simultaneo Nazionale Open e Allievi29/31 Salsomaggiore - Campionati Italiani Coppie e Squadre Miste Allievi29-1 nov Salsomaggiore - Campionato Italiano Coppie Miste - Fase NazionaleNOVEMBRE2/5 Salsomaggiore - Campionato Italiano Squadre Miste Divisione Nazionale16 Simultaneo Nazionale Open e Allievi30 Simultaneo Nazionale Open e AllieviDICEMBRE14 Simultaneo Nazionale Open e Allievi