le facce della follia

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Alessandra Boi 5°B

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Page 1: Le facce della Follia

Alessandra Boi 5°B

Page 2: Le facce della Follia

INDICE

FOLLIA

Filosofia:Sigmund Freud (nevrosi-psicosi-

Psicoanalisi)Storia:

Il Totalitarismo(Hitler)

Inglese:Virginia Woolf

Latino:Seneca (furor/ratio)

Scienze umane:Malattia mentale

Scienze motorie:Alcol

Biologia:I terremoti

Italiano:“Il fu Mattia Pascal”

Page 3: Le facce della Follia

Cos’è la follia?

SOCIETA’ INDIVIDUO

In psicologia, psichiatria e nel senso comune il termine follia indica genericamente una condizione psichica che identifica una mancanza di adattamento che il soggetto esibisce nei confronti della società, tipicamente attraverso il suo comportamento, le relazioni interpersonali e stati psichici alterati ovvero considerati anormali fino a causare stati di sofferenza psicologica per il soggetto.

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Page 4: Le facce della Follia

• Nel concetto di follia legato alla società, specie nelle letterature moderne,il matto è colui che è più cosciente delle convenzioni e dell’assurdità della vita borghese ed è anche colui che ricerca esasperatamente la libertà.

• Nel concetto umanistico, la follia consiste nella presenza di malattia psichica o instabilità mentale.

La follia rappresenta, per la psicologia umana, una condizione innaturale ed estrema.

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Società, malattia mentale e istituzioni

La malattia mentale ha rappresentato uno degli ambiti privilegiati dell’indagine psicologica degli anni ’60 e ’70. La scoperta dei fattori culturali, familiari e ambientali che entrano in gioco nella genesi della psicopatologia più grave, quella che fino a qualche decennio fa assumeva nomi suggestivi, come “follia” o “pazzia”, ha dato l’avvio ad una nuova disciplina scientifica, al confine fra sociologia e medicina: la psichiatria sociale. Irving Goffman, uno studioso che si occupa dei fenomeni di devianza, in una delle sue tesi tratta la relazione tra la carriera morale del malato mentale e la struttura e l’organizzazione delle istituzioni manicomiali. Fino alla produzione di farmaci di nuova generazione, che hanno permesso un cambiamento radicale nel trattamento della psicosi, la malattia mentale per eccellenza, la vita del malato era quella di un soggetto marginale: un deviante, colpito dalla follia e quindi “pericoloso per sè e per gli altri”. Il loro destino era l’internamento nel manicomio, chiamato ospedale psichiatrico.

STRUTTURA DI RECLUSIONE

Page 6: Le facce della Follia

Secondo Goffman la malattia mentale provoca una perdita d’identità. Quindi il malato viene internato e considerato un folle, un matto. L’internamento negli ospedali psichiatrici prevedeva l’isolamento dalla società, il corpo del malato diventava parte integrante dell’istituzione. Lo psichiatra Franco Basaglia ha portato alla pubblicazione della legge che ha chiuso i manicomi in Italia, la Legge 180 del 1978. Egli ha determinato in Italia il superamento degli ospedali psichiatrici, per restituire al malato la dignità di un essere umano e per rompere l’isolamento in cui era confinato.

Page 7: Le facce della Follia

L'interpretazione psicoanalitica

• La "follia" in psicoanalisi potrebbe essere definita come una sovrapposizione della parte istintuale su quella razionale.

Secondo Sigmund Freud il comportamento ordinario non è altro che il risultato di un continuo processo dialettico tra la parte più selvaggia e disorganizzata del cervello, l'Es, e quella più pesata e razionale, il Super-io. Nel momento in cui una delle due parti prevale in maniera eccessiva sull'altra il comportamento può apparire irrazionale e privo di logica.

Invece la follia, ossia questa eccessiva razionalità o irrazionalità, ha dinamiche latenti.

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Psicoanalisi

La Psicoanalisi – dal greco “psyche” e “analysis” - è letteralmente lo studio dell'anima e della mente. Fu sviluppata da Sigmund Freud alla fine del '800, per superare alcuni limiti che riscontrava nel trattamento dei disturbi psicologici (ad es. isteria, nevrosi).

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Psicosi e nevrosi• Psicosi: Disturbo psichico senza causa organica, i cui sintomi

sono interpetati dalla psicoanalisi come espressione di un conflitto interiore irrisolto. Comprendeva sostanzialmente l'isteria e le ossessione mentre la nevrosi era rappresentata dalle nevrosi ansiose

• Nevrosi:indica una tipologia di disturbo psichiatrico, espressione di una severa alterazione dell'equilibrio psichico dell'individuo, con compromissione dell'esame di realtà, frequente assenza di insight, e frequente presenza di disturbi del pensiero, deliri ed allucinazioni.

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La cura delle parole Lo Psicoanalista austriaco rivoluzionò il metodo di

affrontare i disturbi introducendo quella che allora chiamò: “la Cura delle parole”, grazie alla quale le persone riuscivano a parlare liberamente seguendo il flusso dei propri pensieri, senza censure. Comodamente sdraiati sul divano (il lettino dell'analista), i suoi “pazienti” parlavano per libere associazioni, senza uno schema preordinato, saltando da un pensiero all'altro. In questo modo, secondo Freud, emergono pensieri e sensazioni rimossi dalla coscienza.

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Alcol L’alcool è una droga, una sostanza psicoattiva in grado di

interferire con le funzioni neuropsichiche e di indurre fenomeni neuroadattivi. Gli effetti immediati: sono sull’umore e comprendono maggiore rilassatezza, felicità, senso di benessere ed anche euforia, la perdita della coordinazione motoria e distorsioni a carico del sistema percettivo, soprattutto visivo, ma anche uditivo e somatosensoriale.

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Effetti...• Ebbrezza, euforia, sensazione di benessere, scarso autocontrollo,

riduzione delle capacità di giudizio, disinibizione con espressione più marcata di alcuni aspetti del carattere (tristezza, irritabilità, socievolezza).

• Depressione del sistema nervoso centrale con mancanza di lucidità, torpore, rallentamento ideomotorio, perdita di coordinamento dei movimenti, andatura barcollante.

• Induzione del sonno con rapida alternanza tra le diverse fasi e maggior durata dello stadio profondo. Al risveglio ci si sente intontiti.

• Depressione respiratoria con perdita di conoscenza e coma.

PRIMA eDOPO!!!

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Effetti dell’alcol sul sistema nervoso

Gli effetti sul sistema nervoso centrale e cervello: OGNI VOLTA CHE BEVIAMO VENGONO BRUCIATI 100.000 NEURONI! L’alcol non è un nutriente, ma una sostanza tossica!

Gli effetti cronici dell’alcool sul sistema nervoso centrale sono, nella maggior parte dei casi, l’atassia, epilessia, sindrome di korsakoff (amnesia, disorientamento, disturbi della memoria e dell'ideazione), atrofia cerebrale, demenza (riduzione della memoria, dell'ideazione, dell'affettività e della creatività).

Effetti dell’alcol sul cervello: difficoltà motorie, di eloquio, tempi di reazione rallentati, compromissione della memoria.

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In questa immagine di risonanza magnetica encefalica, la tonalità di colore blu indica il livello di attività cerebrale. Sul lato destro si può vedere un cervello danneggiato. Nelle zone nere, il cervello è totalmente inattivo. Si nota, inoltre, che nelle zone blu attive che funzionano ancora, c'è una generale diminuzione di luminosità: anche la funzionalità dei neuroni che sono ancora attivi risulta compromessa.

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I terremoti(la follia nella terra)

Il terremoto è un fenomeno naturale che si manifesta con un improvvisa, rapida vibrazione del suolo causata dal rilascio di una grande quantità di energia che si è accumulata nel sottosuolo.

Possono essere misurati con il sismografo che è un oggetto la cui punta rileva movimenti e li trascrive sulla carta.Per classificarli esiste la scala Richter e la scala Mercalli, ma la più usata è la prima perchè considerata maggiormente accurata e scientificamente esatta. Quindi il terremoto viene valutato con la scala della magnitudo (Scala Richter) che si basa sull'ampiezza delle onde registrate dal sismografo. In passato veniva usata anche la Scala Mercalli che misurava i terremoti in base agli effetti provocati.

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Possono essere

• - I terremoti TETTONICI sono i più frequenti e quelli più estesi di intensità. Sono dovuti alla brusca liberazione dell'energia meccanica accumulata gradualmente all'interno della crosta terrestre;

• - I terremoti VULCANICI precedono e accompagnano le eruzioni vulcaniche, sono raramente in relazione con i precedenti, hanno carattere locale e, in genere, di minore intensità;

• - I terremoti DI CROLLO sono i meno frequenti e quelli più locali e superficiali; sono tipici di terreni carsici e dovuti, provocati, dal crollo delle volte di cavità sotterranee.

(sismografo)

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Il totalitarismoMosso dalle sue teorie sulla superiorità della razza ariana, sulla congiura

ebraica antitedesca e sulla teoria dello spazio vitale (per fornire al popolo tedesco uno sbocco al proprio espansionismo) seppe dare una svolta totalitaria al governo tedesco.

-Che cos'è un totalitarismo? E' un regime che vuole accentrate la direzione di ogni aspetto della vita civile e politica nello stato. Inoltre è totalitario un regime dittatoriale basato sulla fede assoluta in un'ideologia che favorisce la mobilitazione e l'attivazione permanente delle masse.

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Ma quali sono gli eventi, in Germania, grazie ai quali Hitler dà una svolta totalitaria?

• 1 L’incendio del Reichstagh (1933)• 2 La notte del lunghi coltelli (1934)• 3 Antisemitismo e persecuzioni razziali

Inizialmente i provvedimenti persecutori contro gli ebrei si mantengono sul piano economico e lavorativo, per poi passare progressivamente all'emarginazione, all'esclusione da università, cariche pubbliche e giornali. Un netto inasprimento di discriminazione razziale si ha con le leggi di Norimberga (1935): gli ebrei vengono dichiarati estranei alla "comunità nazionale" e, quindi privati di cittadinanza tedesca, perdendo ogni tipo di diritto.

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Origini dell’antisemitismo:

• 1) "Gli ebrei sono quelli che hanno crocefisso Gesù!"• 2) "Gli ebrei sono i responsabili per la peste!"• 3) "Gli ebrei sono avari, degli usurai che si arricchiscono con i soldi degli altri!"• 4) "Gli ebrei non vogliono integrarsi nel mondo cristiano-occidentale!"• 5) "Gli ebrei vogliono manovrare tutti i paesi secondo i loro interessi!"

“Gli Ebrei sono come i vermi che si annidano nei cadaveri in dissoluzione. L’Ebreo è colui che avvelena tutto il mondo!”

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Lo sterminio degli ebrei

Con l’estendersi del dominio tedesco in Europa, la campagna antisemita si era fatta sempre più pressante. Sia in Germania sia nei territori occupati peggiorano le condizioni di vita degli ebrei sottoposti a violenze, spoliazione, segregazione da parte dei nazisti. Anche se si erano già avuti massacri di numerosi ebrei è solo con il 1942 che si concretizza il diabolico progetto di metodico e scientifico sterminio di tutta la popolazione di orgiine ebraica.

Hitler ordina ai suoi uomini di fiducia, in particolare Himmler, di procedere con la cosidetta “soluzione finale”.

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Il furor di Seneca

Al centro di tutte le tragedie di Seneca troviamo la rappresentazione dello scatenarsi rovinoso di sfrenate passioni, non dominate dalla ragione, e delle conseguenze catastrofiche che ne derivano. Il significato pedagogico e morale s'individua dunque nell'intenzione di proporre esempi paradigmatici dello scontro nell'animo umano di impulsi contrastanti, positivi e negativi. Da un lato vi è la ragione, di cui si fanno spesso portavoce personaggi secondari che cercano di dissuadere i protagonisti dai loro insani propositi; dall’altra vi è il furor, cioè l'impulso irrazionale.

Page 22: Le facce della Follia

Thyestes (“Tieste”) Sintesi: Atreo, il tiranno follemente adirato contro il fratello Tieste che gli ha sedotto

la moglie e insediato il regno, finge una riconciliazione e fa tornare nella sua reggia a Micene Tieste e i suoi figli per potersi vendicare: uccide di sua mano i nipoti, ne cuoce le carni e le imbandisce al fratello durante un banchetto, svelandogli subito dopo l’atroce veirtà. Mentre Trieste è inorridito e sgomento di fronte a una così mostruosa empietà, Atreo assapora fino in fondo la gioia crudele della vendetta.

• Nella tragedia viene analizzata in tutta la sua mostruosità la figura del tiranno Atreo, posseduto dall’ira e autocompiaciuto della sua implacabile ferocia.

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Luigi Pirandello

(Agrigento, 28 giugno 1867 – Roma, 10 dicembre 1936)

Iniziò i suoi studi universitari a Palermo nel 1886, per recarsi in seguito a Roma, dove continuò i suoi studi di filologia romanza che poi, anche a causa di un insanabile conflitto con il rettore dell'ateneo capitolino, dovette completare su consiglio del suo maestro Ernesto Monaci, a Bonn (1889).

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1894: si sposò con Maria Antonietta Portulano, una donna fragile, isterica. 1903: allagamento della miniera di zolfo in cui il padre aveva investito tutto il

suo patrimonio e la dote stessa della nuora provocò il dissesto economico della famiglia.

Il fatto ebbe conseguenze drammatiche nella sua vita, alla notizia la moglie ebbe una crisi che la sprofondò nella follia. La convivenza con la donna, che era ossessionata da una patologica gelosia, costituì per Pirandello un tormento continuo, che può essere visto come il germe della sua concezione dell’isituto familiare come trappola che imprigiona e soffoca l’uomo. Con la perdita delle rendite mutò anche la condizione sociale di Pirandello che intensificò la sua produzione di novelle e romanzi che divenne sempre più fitta. La sua esistenza fu segnata dall’esperienza della declassazione, del passaggio d una vita di agio borghese ad una condizione piccolo borghese. Questo fatto gli fornì lo spunto per la rappresentazione del grigiore soffocante della vita piccolo borghese.

Page 25: Le facce della Follia

La crisi dell’io nell’opera pirandelliana

Vitalismo: la realtà e l’uomo in continuo divenire

Teoria di Alfred Binet secondo cui in un individuo coesitono diverse personalità

L’IDENTITA’ PERSONALEnon esiste come forma fissa e difinita, ma è

MASCHERA TRAPPOLA

Si evade solo attraverso

Immaginazione(Belluca)

FOLLIA(Carriola, Mattia Pascal)

Imposta dalla società(famiglia-lavoro) che l’individuo si

impone da sè

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Il fu Mattia Pascal (1904) • Nel romanzo “il fu Mattia Pascal” è presente la figura del “forestiere della vita”,

Mattia Pascal è colui che cerca nella follia una fuga dalla realtà, dal mondo esterno.

• Mattia Pascal fugge dalla famiglia e dalla propria vita, aiutato anche dall’imprevedibilità del caso: il ritrovamento di un cadavere che viene riconosciuto come suo. Tenta di crearsi un’altra identità, quella di Adriano Meis. Fallisce. Torna indietro. Non ottiene più, però, neppure quel poco che aveva. È la fuga da una vita privata turbolenta, che confluisce in un senso di estraneità nei confronti dei legami parentali. È l’impossibilità dell’uomo moderno di liberarsi dagli obblighi e dalle “forme” che la società e il destino gli impongono. L’unico modo per sopravvivere consiste dunque nell’accettare ogni tipo di convenzione, seppure falsa, costruita, folle, assurda.

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Virginia Woolf’s life: 1882-1941

Virginia Woolf was born in London in 1882. She married Leonard Woolf, a publisher, and they moved to another house in Bloomsbury. They formed the "Bloomsbury Group”, a group of intellectuals that reacted against Victorian society and values. She started writing novels: this was a help for her; she understood there was a link between her ability and her mental problems. The death of her mother, when she was 13, was really destructive so that she started to have nervous breakdowns. She began to suffer from headaches and to sleep badly: she attempted suicide by taking drugs. The Second World War increased her anxiety and fears.

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Mrs Dalloway

The story: One day Clarissa Dalloway, the protagonist of the novel, goes to Bond Street to buy some flowers for a party at her house. While she’s in the flower shop, Septimus and Lucrezia Smith are walking in the street. Septimus needs a doctor, Sir William Bradshaw, a famous nerve specialist, because of his mental disorder. Clarissa walks back home and she receives an unexpected visit from Peter Walsh, her love of youth. He them goes to Regent’s Park, where he catches a glimpse oh the Warren Smiths. Septimus jumps out of the window of his room, and the ambulance carrying his body passes by Peter Walsh, who is going back to his hotel. At Clarissa’s party, Bradshaw arrives and she hears of Septimus’s death, which she feels a strong connection with.

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• A Modernist novelist: She described human’s feelings, memories and personality, that is a continuous shift of emotions. In her novels the point of you is inside the characters mind and used flashbacks and association of idea. His novel is marked by events and characters that touch away. Woolf used the technique of the interior monologue which presents the inner world of the character.

• The characters: Clarissa and Septimus are similar because their response to experience is described in physical terms and they need to stability and protection from their partners. The difference is given by the inability of Septimus to distinguish between his personal response and reality, whereas Clarissa observes the world has something external to her self.