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L’Europa ed io

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L’Europa ed io

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Aiutare tutti a sentirsi se stessi?

L’Unione europea

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La discriminazione sul lavoro

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Le due colleghe vivono in due zone diverse della città

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Ma una delle due rivece molto più lavoro da fare dell’altra!

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Allora va dal capo a chiedere il perché…

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Ma la sua domanda le fa perdere il posto di lavoro

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Alcune settimane più tardi…

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Che cosa ha indotto Leila a reagire così?

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Le lingue in Europa

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Lo sapevi?• Nel 2005, in un paese vicino a Parigi, abitato prevalentemente

da famiglie del Nord Africa e dell’Arabia, scoppiarono delle sommosse razziali.

• La miccia che diede fuoco alla sommossa fu l’incidente nel quale morirono due adolescenti africani. Si erano rifugiati dentro una stazione dell’energia elettrica durante un inseguimento da parte della polizia e rimasero fulminati. Dopo la morte dei ragazzi africani, altri giovani iniziarono a protestare e a scontrarsi con la polizia. Gli animi dei ragazzi furono ulteriormente surriscaldati dal fatto che il Ministro degli Interni francese definì i manifestanti come “feccia e canaglie” e affermò di “voler fare piazza pulita nei quartieri periferici con un idrante”, secondo quando riportato da un giornale.

• Nel giro di pochi giorni i disordini si diffusero nelle periferie di altre città francesi. Non meno di 300 comuni furono coinvolti nei tafferugli. Ci furono dei morti e molte auto, negozi e case furono distrutte.

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Lo sapevi?• I Rom ed i Sinti costituiscono la più grande minoranza in Europa

al giorno d’oggi. Questo gruppo, formato da circa 10-12 milioni di persone, è prevalentemente concentrato nell’Europa centro-orientale e nei Balcani. Coloro che provengono dall’Europa orientale sono detti “Rom”, mentre quelli che sono originari dell’Europa centrale sono chiamati “Sinti”.

• Con l’allargamento dell’Europa a 27 e l’adesione di Romania e Bulgaria, 8 milioni di Rom sono diventati cittadini dell’UE.

• Per molti anni sono stati oggetto di persecuzione, discriminazione, ghettizzazione, stereotipi legati alla razza e incitamento all’odio razziale.

• La pratica di mandare i bambini Rom in scuole speciali per disabili mentali o l’idea di concentrarli tutti in classi speciali per alunni Rom (con infrastrutture peggiori rispetto alle altre altre scuole) ha costituito uno scandalo internazionale.

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Lo sapevi?

L’UE ha adottato alcune misure per prevenire le discriminazioni contro le minoranze, tra cui:

• La Carta dei diritti fondamentali: afferma che tutte le persone sono uguali davanti alla legge, proibisce ogni sorta di discriminazione e richiede all’Unione europea di tutelare le diversità culturali, linguistiche e religiose delle minoranze.

• La direttiva europea sulla parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica: proibisce la discriminazione delle persone fondata sulla razza e l’origine etnica per quanto riguarda l’occupazione, la formazione, l’istruzione, la previdenza sociale, la sanità, l’accesso ai servizi, tra cui la casa.

• La direttiva sulla parità di trattamento in materia di occupazione: promuove la parità di trattamento in materia di occupazione e di formazione indipendentemente dalle credenze personali, dalla disabilità, dall’età o dall’orientamento sessuale.

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Lo sapevi?

• Ogni Stato membro ha un Organismo nazionale per la parità in grado di fornire assistenza in forma del tutto indipendente a chi si sente vittima di discriminazione.

• Se la vittima di discriminazione desidera denunciare l’accaduto, secondo la legge nazionale, l’Organismo nazionale per la parità può fornire consigli su:

– le procedure da seguire – cosa si può fare in base alla legge– possibili finanziamenti disponibili

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Lo sapevi?

• Nel giugno del 1993 i leader dell’UE si sono incontrati a Copenhagen per definire le regole applicabili ai nuovi Paesi che vogliono entrare a far parte dell’UE.

• Queste regole sono dette “criteri di Copenhagen”.

• Questi criteri stabiliscono che per poter aderire all’UE un Paese candidato deve dimostrare la “stabilità delle istituzioni che garantiscono la democrazia, lo stato di diritto, i diritti dell'uomo nonché il rispetto e la tutela delle minoranze”

• L’evoluzione dei Paesi candidati in materia di trattamento delle minoranze è valutata attraverso alcuni rapporti annuali presentati dalla Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio. In base a questi rapporti, la Commissione può raccomandare al Paese candidato l’adozione di misure che possano migliorare la situazione delle minoranze al suo interno.