lezione 1 febbre
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IL DOLORE
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Dolore
Sgradevole percezione connessa ad uno stimolo lesivo eaccompagnata da reazioni fisiche e psichiche.
Talvolta il dolore assume valore protettivo:
Ulcera peptica in paziente simpaticectomizzato
no dolore
perforazione
Pazienti con alterazioni delle vie nervose sensitive
no dolore
gravi danni tissutali
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Cause di dolore
1. Ostruzione del flusso ematico arterioso con ischemia o necrosidel tessuto anossico
2. Ostacolo al flusso venoso con distensione tissutale per aumentodel liquido extracellulare
3. Ostruzione di un organo cavo: ostacolo al flusso intracanalicolare
4. Tumefazione di un tessuto con accumulo di pus - sangue - liquidoextracellulare
5. Stimolazione delle terminazione nervose dolorifiche da fattorifisici esterni, tossine, detriti cellulari.
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Dolore
Terminazioninervosesensitive corna posteriori delmidollo talamo
corteccia
Dolore epicritico: acuto e ben localizzato
Trasportato da fibre di 20 , mielinizzate, checonducono
lostimoloa 100 m/sec Dolorecutaneo
Dolore protopatico:s
ordo es
cars
amente localizzatoTrasportato da fibre di 2 , amieliniche, checonducono
impulsia 2 m/sec. Doloreviscerale
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I mediatori chimici endogeni del dolore:
Bradichinine prostaglandineserotoninaistamina acetilcolina metaboliti
acidi.
Ischemia dolore muscolare
Flogosi dolore articolare
Flogosi - spasmo - distensione - trazione mesi
dolore gastrointestinale
Stimoli pressori- termici - chimici - elettrici
Dolore cutaneo
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DOLORE Sede
Irradiazione Qualit crampiforme - urente - opprimente
tipo colica - lancinante - trafittivo - sordo
Intensit lieve - moderato - intenso
Decorso intermittente persistente - fugace
Esordio acuto - graduale
Fattori scatenanti Fattori aggravanti Fattori allevianti
Tipo di risoluzione medica - posizione - vomito - riposo .
Sintomi associati
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Latumefazione!!
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La tumefazione un sintomo
un segno clinico obiettivabile
Storia clinica in presenza di unatumefazione
1. Data presumibile di comparsa
2. Modalit di sviluppo nel tempo: dimensioni ;forma ;consistenzasuperficie ;margini
3. Modalit di rilevazione: durante la doccia ;dopo la sintomatologiadolorosa in quella sede ; rilevata da altri
4. Eventuale scomparsa della tumefazione
5. Presenza attuale o in epoche pregresse di tumefazioni
simili
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La tumefazione
Sede Forma e volume
Limiti : netti ; indistinti
Base di impianto: sessile ;peduncolata
Margine : acuto ;arrotondato
Termotatto
Coloritocutesovrastante:iperemia ;edema; reticoli vasali;
tensione; annessi piliferi;infossamenti; buccia darancia.
Superficie liscia; granulosa; lobulata.
Consistenza : soffice; parenchimatosa;teso-elastica;dura;lignea;ossea; fibrosa;molle.
Palpazione!!!!
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La tumefazione
Scorrevolezza: sui piani superficiali e profondi
Mobilit spontanea:peristalsi; pulsatilit vera- trasmessa
Fluttuazione: indice di raccolta liquida
Dolorabilit :estensione; irradiazione; intensit
Riducibilit: vera;falsa
Spostabilit
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La tumefazione
Fremiti o rumori patologici :fremito aneurismatico;idatideo ;crepitio
Urto di ritorno: raccolte profonde
Fiotto ascitico
Guazzamento raccolte liquide
Ballottamento
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Spostabilit
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Fluttuazione
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Contrazione dei muscolinastriformi
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Riducibilit vera e falsa
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Guazzamento
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Ricercadel fiotto
Onda diritorno
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Igroma cistico
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Tumefazione tiroidea
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Tumefazione mammaria
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Tumefazionesplenica
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Febbre
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FebbreProduzione di calore
Temperatura del corpoEliminazione del calore
Attivit metabolicheEsercizio muscolareAssimilazione cibo produzione caloreAdrenalinaNoradrenalinaTiroxina
Radiazione
ConduzioneVaporizzazione dell H20(vie resp.- cute) Eliminazione caloreCon urine e feci
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Meccanismo di regolazione della temperatura cutanea:
Trasferimento di calore dallinterno allesterno( superficie del corpo)
mediante
Variazione del flusso sanguigno cutaneo
70% radiazione / conduzione
A 21C 29% calore vaporizzazione
1% feci - urine
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Controllo della temperatura
Ipotalamo anteriore : Controlla le reazioni al caldo
dispersione
produzione di calore
Ipotalamo posteriore:controlla le reazioni al freddo
Sedi di misurazione: oralerettaleascellareauricolare
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Cause diipertermia Infezioni da batteri- virus parassiti
Neoplasie
Lesioni tissutali su base ischemica
Emorragie in cavit sierose o nei tessuti
Cause ematologiche ( anemie leucemie)
Malattie autoimmunitarie
Traumatismi
Affezioni metaboliche ( gotta coma diabetico)
Malattie endocrine ( ipertiroidismi- iperplasia surrenalica)
Affezioni cerebrali ( tumori- infezioni- lesioni vascolari)
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AUMENTO DELLA PRODUZIONE DICALORE
RIDUZIONE DELLA DISPERSIONE DICALORE
Nelle infezioni: liberazione di sostanze pirogene dagranulociti neutrofili , da batteri e da macrofagi
centri termoregolatori ipotalamici
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Inizio della febbre: lento- progressivo;
brusco
Caduta della febbre: per lisi( graduale);
per crisi
Manifestazioni associate
Tachicardia
Iperpnea
CefaleaDolori al dorso
Mialgie
Convulsioni
> Metabolismo basalePerdita di liquidi
Perdita di elettroliti
> Catabolismo azotato
> Lavoro cardiaco
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Tipi di febbre
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Febbre continua
Costantemente elevata con fluttuazioni di 1-1,5C.
( polmonite lobare)
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Febbre remittente
Le fluttuazioni sono di 2C, non arriva a temperatura normale.( Tubercolosi)
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Febbre intermittente
Brusco rialzo, caduta per crisi a valori sub-normali.
(Cistopielite).
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Febbre ricorrente
Continua o remittente, alternata a fasi con temperatura
normale (Linfoma).