l'unione dei comuni della bassa romagna "se tu hai una
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L'UNIONE DEI COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA
"Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi
due idee."George Bernard Shaw
DOV'EIn Emilia Romagna, nel cuore della Provincia di Ravenna.
Per la sua collocazione logistica e per la dotazione infrastrutturale che lo caratterizza, è la naturale cerniera tra l'area ravennate, imolese e ferrarese, tra il porto di Ravenna, l'interporto di Bologna e la direttrice dell'E55; una "terra di mezzo" tra la costa adriatica e l'Appennino, una realtà avanzata per indici di sviluppo, livelli occupazionali, sostenibilità sociale e ambientale, benessere diffuso e qualità della vita.
DA CHI E' COMPOSTAI Comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, Sant’Agata sul Santerno, con una popolazione residente complessiva di più di 100.000 abitanti e un'estensione di 480 Kmq. Si tratta dell'Unione di comuni più grande in Emilia Romagna e tra le maggiori dell'intero Paese, capace quindi di produrre sinergie di particolare rilevanza e di programmare servizi di qualità a beneficio dei cittadini e delle imprese.
COMUNI POPOLAZIONE al 31/12/2011 ESTENSIONE KMQALFONSINE 12433 106,74BAGNACAVALLO 16850 79,52BAGNARA di ROMAGNA 2397 10,02CONSELICE 10015 60,27COTIGNOLA 7426 34,96FUSIGNANO 8408 24,6LUGO 32891 116,93MASSA LOMBARDA 10776 37,02S.AGATA sul SANTERNO 2861 9,49Totale 104057 479,55
QUANDO E' STATA COSTITUITA
Dopo 7 anni di esperienza, l'Associazione dei Comuni della Bassa Romagna si è trasformata in Unione, acquisendo personalità giuridica e organizzandosi come un Ente locale vero e proprio. Il 27 dicembre 2007 i 9 Sindaci dei Comuni aderenti hanno firmato l'Atto costitutivo.Il 1° gennaio 2008 nasce l'Unione dei Comuni della Bassa Romagna.
COS'E'Un'unione di comuni è un ente locale costituito da due o più comuni di norma contermini, allo scopo di esercitare congiuntamente una pluralità di funzioni delegate dai Comuni aderenti.
COSA FAL'Unione dei Comuni della Bassa Romagna gestisce in forma associata, per conto dei Comuni aderenti, le seguenti funzioni:
1) Informatica;
2) Appalti e Contratti;
3) Coordinamento Statistico e Demografico;
4) Amministrazione del Personale;
5) Sviluppo del Personale;
6) Contenzioso del Lavoro;
7) Entrate Comunali;
8) Servizi Finanziari, Ragioneria;
9) Promozione Turistica;
10) SUAP;
11) Pianificazione Territoriale, PSC, RUE;
12) Edilizia;
13) Sismica e progettazioni;
14) Ambiente;
15) Sociale e socio-sanitario;
16) Anziani e disabili;
17) Famiglia e minori;
18) Vulnerabilità sociale e inclusione;
19) Casa e politiche abitative;
20) Politiche Giovanili e coordinamento politiche culturali;
21) Servizi educativi;
22) Asili nido e scuole infanzia;
23) Corpo Unico Polizia Municipale
24) Ufficio sanzioni on-line;
25) Protezione Civile;
Restano competenza
esclusiva dei Comuni:
Cultura
LLPP e Patrimonio
Segreteria
26) Organi Istituzionali;
27) Governance e Comunicazione;
28) Controllo di Gestione.
Nel dettaglio i nuovi servizi attivati più di recente:
• Avvio del SUAP in tutti i Comuni
• Estensione uniforme dei servizi di cura e domiciliarità a tutti i Comuni dell'Unione
• Servizio sismica, avviato positivamente e in grado di generare entrate aggiuntive
• Stesura di un unico PSC (Piano Strutturale Comunale) associato
• Stesura di un RUE (Regolamento urbanistico ed edilizio) unico per tutto il territorio con
specifici regolamenti attuativi semplificati
• Uniformazione dei Regolamenti delle attività economiche che riguardano varie
liberalizzazioni di servizi commerciali
• Le infrastrutture informatiche sono state estese ed implementate
• Il controllo di gestione e l'attività di consolidamento di bilancio che rende possibile una
lettura uniforme delle grandezze aggregate sulla spesa corrente complessiva del sistema
Unione e Comuni
• Le politiche giovanili sono state estese in tutto il territorio ed è stato avviato il nuovo servizio
di Radio Web “SONORA”
• Istituzione del servizio governance e comunicazione
I numeri
L'organizzazione dell'Unione dei Comuni è così strutturata:
Il vertice politico si compone di un Presidente e della Giunta, composta dai 9 Sindaci dei Comuni aderenti e dal Consiglio, composto da 31 Consiglieri nominati in modo proporzionale tra i Consiglieri dei Comuni.
L'Unione ha un proprio Segretario generale e un Direttore generale da cui dipendono direttamente
i servizi di staff: Organi istituzionali, governance e comunicazione e controllo di gestione.
L'organigramma si compone poi di 4 Aree:
– l'Area Servizi generali – Area Servizi finanziari
– l'Area Territorio
– l'Area Welfare
– il Comando di Polizia Municipale della Bassa Romagna
Per un totale di 360 dipendenti dell'Unione. Restano alle dipendenze dirette dei 9 Comuni 310 persone.
PERCHE'• per realizzare economie di scala• per promuovere l'innovazione negli Enti locali • per ottimizzare il lavoro, valorizzare le eccellenze, le professionalità, il merito• per fare sistema• per contare di più• per realizzare politiche di area vasta
STRATEGIEL'Unione è concepita come federazione di Comuni. Luogo in cui i nove sindaci progettano e decidono in modo paritario le politiche di sviluppo dell'intera area territoriale.A tale scopo l'Unione si è dotato di un Piano Strategico, approvato nel 2010, che ha disegnato una
riforma profonda dell’assetto organizzativo e istituzionale della Pubblica Amministrazione in Bassa
Romagna basato su tre precise finalità:
• Realizzare una visione di contesto delle politiche pubbliche per cittadini, imprese e
famiglie del territorio
• Accentrare servizi producendo estensione e innalzamento della qualità per tutti i
Comuni,
• orientata alla semplificazione e all’innovazione
• Generare margini di efficienza capaci di contribuire a un contenimento significativo
delle spese gestionali
RISULTATI
Tutto ciò è stato realizzato attraverso il simultaneo avvio di un lavoro sistematico di qualificazione,
innovazione e rendicontazione. Con le gestioni associate si è proceduto:
• alla progettazione di un nuovo sistema di valutazione (Piano della Performance) segnalato
dal dipartimento della Funzione Pubblica come una delle esperienze più avanzate a livello
nazionale.
• alla messa in opera di SMART, un innovativo programma di controllo di gestione
• al completamento della digitalizzazione degli atti e delle procedure
• alla realizzazione dell’Albo pretorio On-Line sui siti web di tutti i comuni e dell’Unione
• al rinnovo con grafica e contenuti coordinati dei siti dei Comuni e dell’Unione
• alla creazione di una unica intranet dell’Unione e dei comuni che, tra l’altro, ha ricevuto un
importante riconoscimento nazionale;
• alla creazione di una nuova ExtraNET, strumento di governance interna, dedicata agli
amministratori;
• all’impegno per il superamento del “digital divide” e per l’estensione della banda larga al
territorio. Oggi il territorio della Bassa Romagna ha un grado di copertura pari al 95% (tra i
più alti a livello nazionale).
Risparmi
Il risparmio complessivo nell'ambito dell'esercizio 2011 dal complesso di queste azioni è stimato in
circa 650.000 euro. Inoltre, la proiezioni sui bilanci dei prossimi anni stimano che per il 2012 il
risparmio potenziale potrebbe arrivare a 1 milione di euro e a circa 3,2 milioni nel 2016.
Efficienza
Il risparmio è generato dalle seguenti efficienze:
• Incrementi delle entrate dovuti a maggiori trasferimenti (Stato e Regione) e dalla vendita
dei servizi dell'Unione a Comuni esterni all'Unione.
• Riduzione di services e consulenze all'esterno. L'Unione non solo vende servizi, ma rende
possibile ridurre l'acquisto di conoscenza. Questo avviene perchè l'accorpamento dei
servizi e la riorganizzazione del personale permette di realizzare percorsi di
specializzazione e di investimento in conoscenze qualificate.
• Contenimento del numero di persone che lavoreranno all'interno del sistema Comuni –
Unione (-20%).
PROGETTI FUTURI
labassaromagna2020
Il progetto labassaromagna2020 è un percorso innovativo per la costruzione di politiche di sviluppo strategico e condiviso con gli attori socio-economici del territorio.
L'obiettivo è creare un sistema moderno, in grado di rispondere alla crisi economica, favorendo crescita occupazionale, salvaguardia del welfare e coesione sociale. Promuovere il territorio con azioni di marketing e stimolare un nuovo senso civico coinvolgendo i giovani cittadini.
Il 2020 è stato scelto in linea con le direttrici europee che fissano per quell'anno un mutamento di prospettiva per una crescita intelligente, sostenibile, inclusiva.