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Frecce Tricolori

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Domenica 4 maggio è cominciata l’avventura

dello Chalet del Mar, il nuovo ristorante sulla

spiaggia dell’Arzilla di Fano, tra ombrelloni e

impianti sportivi. Tantissima gente è accorsa

all’inaugurazione, per saggiare il raffi nato am-

biente e gustare il ricco buffet, composto da ela-

borate decorazioni di frutta fresca e da una più

tradizionale grigliata di sardoncini “scottadito”.

Tanto è stato l’interesse comune per questa nuo-

va proposta della ristorazione e dell’intratteni-

mento, legata sia alla rilassata vita della spiag-

gia che all’intima eleganza di una cena in riva

al mare… sempre e comunque pronta, però, ad

aprirsi alle feste e al divertimento di piena esta-

te. Questa nuova realtà è nata dall’idea, dalla

volontà e dall’impegno di quattro soci: Daniele

Pascucci, Roberto Mattioli e i fratelli Filippo e

Daniele Carboni.

“Abbiamo voluto creare un locale diverso dal

solito -ci ha detto Filippo- molto giovane e fre-

sco, che fosse veramente sulla spiaggia, sulla

sabbia... per una realtà unica a Fano e dintorni.

Saremo aperti fi n dalla colazione col servizio bar.

Come ristorante, poi, serviremo esclusivamente

pesce: abbiamo pensato ad un pranzo legge-

ro e alla mano, per chi lavora o si rilassa sotto

l’ombrellone, e ad una cena che sia invece molto

Chalet del Mar

Relax & divertimento

curata, con un menu complesso e raffi nato. Ani-

meremo anche il locale con due appuntamenti

fi ssi settimanali: il martedì sera allestiremo se-

rate a tema con musica dal vivo, ed il giovedì

l’appuntamento sarà con un raffi nato aperitivo

a base di champagne, con in sottofondo sempre

musica dal vivo.”

“Lo Chalet del Mar è un locale giovane e tecno-

logico: -ha aggiunto Roberto– GIOVANE, perché,

oltre alle serate a tema del martedì, abbiamo

già in programma due eventi estivi, uno in co-

stume romano in concomitanza con la Fano dei

Cesari, ed un altro in stile Hippy, anni sessanta.

TECNOLOGICO, perché siamo anche un punto

internet e le ordinazioni avverranno con il nuovo

sistema dei palmari, che consente una maggio-

re rapidità. Saremo infi ne lieti di ospitare feste

di laurea, compleanni ed ogni altro tipo di alle-

gra serata privata. Per i genitori dei più piccini,

infi ne, attiveremo un servizio di baby sitting,

così chiunque, qui da noi, potrà divertirsi ed

avere un sano relax!”

di Marco Zeppi

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Fano - via Filippini 3 - Tel 0721 85381

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09 Editoriale

10 Diocesi È GESÙ CHE SCEGLIE Nove mesi non a caso

11 Sniffi lm L’AMORE BASTA? Chiacchiere di città in città12 FUTURO: AMBIZIOSI O VOCATI?

Chiacchiere al bar14 COSA C’È OLTRE L’AMORE? Politica locale16 IMMOBILI PUBBLICI COME RISORSA Eventi18 LA SCUOLA METTE LE ALI19 FANO AIR SHOW 200820 SUPER QUAD SHOW

Sicurezza24 DAGO ELETTRONICA27 CACCIA SICURA LA SICUREZZA RESIDENZIALE

Attualità28 ALPHATEK IMPIANTI

Spiagge30 BAGNI CARLO

Associazioni32 A.M.M.E.R.

Sport33 LION KING PISCINA AMICO DELLO SPORT FANUM FORTUNAE SCHERMA34 ALMA JUVENTUS GINNASTICA35 FUTSAL FANO CALCIO A 5

Vacanze35 PINGUINO VIAGGI

Essere Giovani36 NOTTE FANESE

Moda38 YAMAMAY

40 RUBRICHE

Fanoinforma da gustare46 GREENBAR47 RISTORANTE L’ALBERONE

Speciale Ristoranti48 Ristorante Pizzeria PORTO VERDE51 Ristorante CASCINA DELLE ROSE52 Camping Village MAR Y SIERRA54 Centro rurale LA COPPA56 Ristorante Piscina Ki658 Gastronomia ALLA FERMATA 61559 Ristorantino CHALET DEL MAR

il periodico provinciale del giornale on-line www.fanoinforma.it

Anno 2 - Numero 9maggio - giugno 2008distribuzione gratuita

Autorizzazione del Tribunale di Pesaron. 539 del 22/09/2006

EditoreGlobal Service in Progress s.r.l.Mattia Tarsi

somma

Per la tua PUBBLICITÀchiamaci subito:

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numero 9

Direttore ResponsabilePaola Zeppi - [email protected]

RedazionePer inviarci i vostri comunicati scriveteci a:Fano - via della Liscia, [email protected]. 0721 1796536

Hanno collaborato:Clara Gregori, Marco Zeppi, Valentina Carboni

Grafi ca e impaginazionewww.contecamillo.it

StampaGrafi casistemi snc - Pesaro

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Editoriale

Norman Vincent Peale è il più citato tra gli scrit-

tori motivazionali.

Maestro del pensiero positivo, ha elaborato una

sua personale ricetta per ottenere il massimo

dalla vita: aprire il cuore alla speranza, prende-

re decisioni con saggezza ed equilibrio, ritrova-

re la pace interiore nelle situazioni più diffi cili,

trasformare gli insuccessi in successi, affi darsi

alla divina provvidenza.

Questa la chiave secondo Peale per mettere a

frutto le doti straordinarie che ciascuno di noi

possiede, in quanto la forza di volontà può ab-

battere qualsiasi ostacolo e rendere raggiungi-

bile anche il più ambizioso dei traguardi.

Avere fi ducia in se stessi ed essere perseve-

ranti, per impegnarsi con convinzione in ogni

situazione, senza darsi mai per vinti.

A quanti di voi fossero ancora nella fase di ‘di-

scernimento’ della propria ‘volontà’ (quindi in-

dicativamente ai più giovani) proponiamo sia la

cronaca del convegno LA SCUOLA METTE LE ALI,

dove l’Aeronautica ha incontrato gli studenti di

Fano per aprir loro il suo mondo; sia di scoprire

il sito www.ildiso.it/cdv, ovvero una realtà crea-

ta per i giovani della nostra diocesi affi nchè

possano prendere coscienza che la propria vita

è un dono ricevuto e da ridonare, e che vi sono

dei “campi di discernimento” rivolti a chiunque

si stia ponendo l’interrogativo di cosa fare della

propria vita.

Riguardo a coloro che invece son riusciti a

concretizzare le proprie aspirazioni, e che oggi

le pongono al servizio degli altri in particolar

modo attraverso l’attività della ristorazione, vi

proponiamo dei consigli su come iniziare a go-

dervi qualche momento di sano relax in questa

estate ormai alle porte, per andare a scoprire

quanto di gustoso c’è nei nostri dintorni…

Perché l’estate è stata creata apposta per

consentire anche agli uomini di buona volon-

tà di godersi un po’ di meritato relax, magari

rivolgendo gli occhi un po’ anche verso quel

bel cielo azzurro che … il prossimo 3 agosto, a

Fano, tornerà a tingersi del nostro tanto amato

Tricolore!

VOLEREè

POTERE

di Paola Zeppi

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È Gesù che sceglie

diocesi di fano fossombrone cagli pergola

Oggi la voce della Chiesa, per mezzo del Vesco-

vo, chiama. Certo, occorre che ognuno di noi

coltivi profondamente la propria adesione a

Cristo riconoscendo con chiarezza il Suo lega-

me indissolubile con la Chiesa, suo corpo. «Ti

rendiamo grazie per averci ammessi alla tua

presenza a compiere il servizio sacerdotale».

Con queste parole tutta la comunità (vescovo,

presbiteri, diaconi, laici, religiosi ecc) ringra-

zia Dio di averci dato la possibilità di offrire

a Lui la nostra vita. Come dice l’apostolo «Vi

esorto dunque, fratelli, per la misericordia di

Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrifi cio vi-

vente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro

culto spirituale» (Rom 12,1). La vocazione non

è altro che il modo concreto di offrire noi stes-

si a Dio come Lui vuole e dove Lui vuole. Stati

di vita (matrimonio, verginità, vedovanza),

cammini di vita religiosa, ministeri ordinati

(vescovo, presbitero, diacono), istituiti (lettore,

accolito), di fatto (professione, attività sociale

e politica, attività culturale, catechistica ecc.)

sono i luoghi di questa offerta. Ad essi si ar-

riva dopo un discernimento complesso dove

sono tante le voci che ascoltiamo. La Parola di

Dio, innanzi tutto, la conoscenza di noi stessi,

il mondo con le sue esigenze, la comunità, i

pastori, il padre spirituale ecc.

È Gesù che sceglie. Questa è la natura profon-

da di ogni vocazione ed in modo tutto speciale

quella al ministero sacro.

Mi rivolgo soprattutto a voi giovani, perchè

possiate amare sempre di più Cristo. Se lo

amerete, sentirete la sua voce che vi parla

nelle Sante Scritture, in voi stessi, nel mondo,

ma soprattutto lo saprete riconoscere nella

voce della Chiesa, luogo nel quale il Signore

è presente, vive e ci salva. E mentre ci uniamo

a tutta la Chiesa «che invoca ogni giorno dallo

Spirito Santo» il dono delle vocazioni, benedi-

co di cuore tutti e specialmente i formatori, i

catechisti e soprattutto i giovani in cammino

vocazionale della nostra Diocesi.

Matteo Pucci (di Rosciano),

Diego Fascinetti (di Metaurilia-

Torrette), Mirco Ambrosiani (di

Lucrezia), Mons. Trasarti, France-

sco Londei (di Fano), Gabriele

Micci (di S. Lorenzo in Campo),

Giacomo Cardinali (di S. Michele

al Fiume).

9 MESI NON A CASOCammino di discernimento e condivisione per giovanida ottobre a giugno

Il senso del cammino di discernimento vocaziona-le proposto dal Centro Diocesano Vocazioni (CDV) della Diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola è strutturato e pensato come una realtà familiare, sullo stile di un clima di comunità parrocchiale che cerca di favorire e sostenere il cammino dei giovani, con l’orientamento a ciò che Dio, da tem-po, sta pensando per loro. Un discernimento, dun-que, relazionale. L’accoglienza e la scoperta della vocazione nella relazione.La proposta di questo cammino si basa su tre pi-lastri fondanti:• La costanza dell’iniziare e portare a termine un itinerario nella scoperta specifi ca della propria vocazione;• La condivisione, di tale cammino, con altri gio-vani della diocesi ugualmente in ascolto di Dio. L’ambiente parrocchiale, inoltre, rappresenta un luogo feriale e di semplicità con la gente;• La meditazione sulla Parola di Dio, il confronto personale e comunitario.

Armando Trasarti

Vescovo

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L’amore basta?di Elena Serrano

Redattrice di SnifFilm.it

SNIFFILM

Per nove mesi, da giugno ad ottobre, dal giove-dì a pranzo al sabato post pranzo, per ragazze e ragazzi vi è la possibilità di vivere un cammino assieme ad altri giovani, continuando a vivere lo studio (scuola secondaria superiore e/o universi-tà) e il lavoro. Per avere un’idea concreta ecco l’orario della gior-nata: sveglia, preghiera in cappellina con le Lodi, colazione, partenza per lo studio e il lavoro. Pranzo (per motivi di lavoro e/o studio alcuni giovani non tornano a pranzo); pomeriggio: studio, ore 19.00 meditazione personale (un pomeriggio viene vis-suta l’adorazione eucaristica) celebrazione dei Vespri (Il giovedì si celebra l’adorazione; il venerdì la Lectio Divina sulle letture della domenica suc-cessiva; il sabato mattino l’eucaristia); cena, ore 21.00 (Giovedì: incontro, venerdì serata in frater-nità), buon riposo. Se è tua intenzione e desiderio metterti in gioco, iniziare a prendere la tua vita a quattro mani, pensaci e pregaci. Durante l’estate siamo disponibili per colloqui e a fi ne settembre – primi ottobre si inizia. Coraggio!Per maggiori informazioni scrivi a [email protected] e visita il sito www.ildiso.it/cdv. Nel sito sono riportate le testimonianze di giovani che in questi anni hanno vissuto il cammino dei 9 mesi, galleria fotografi ca, esperienze estive 2008

in montagna e di lavoro.

A cura del Centro Diocesano Vocazioni

cosa? Una volta erano le famiglie a separare

i due innocenti innamorati, Romeo e Giulietta

docet. Il modello degli ‘antenati’ Renzo e Lu-

cia è riproposto in ogni angolo del mondo: a

New York Carrie e Mr. Big, personaggi di “Sex

and the City”, vivono da anni una storia ap-

passionata, ma impossibile e sfuggente. Non

riescono proprio a stare insieme. Ma davvero

per poco. I grandi ideali, le passioni sconvol-

genti si trovano ormai solo nei romanzi di Jane

Austen, in “Cime tempestose” e “Guerra e

pace”. Oggi? Ora serve molto meno a far fi nire

una storia e le trame d’amore contemporanee

sono come la moda anni ’90: minimal. E spes-

so la scusa stress-quotidianità-routine non

vale. Ostacoli davvero impossibili non si ve-

dono... Sembra piuttosto che il male più male

dei nostri tempi sia l’egoismo, la non voglia, il

tempo e l’attenzione che dedichiamo più che

altro a noi stessi.

Quando invece siamo tutti cresciuti credendo

nelle favole, e nell’amore bello. Non bastereb-

be forse tornare a crederci un po’ di più?

Ce lo insegnano fi n da piccoli che l’amore

basta a tutto. Solo che poi si cresce e ci si

scontra con la realtà… E si capisce che la

vita di una coppia è fatta di incomprensio-

ni, aggiustamenti, pazienza, impegno. E si

scopre che non c’è niente di più lontano dalla

perfezione di una storia d’amore.

“Non sempre in amore si è felici”, lo dice anche

Martina, nell’ultimo fi lm di Stefano Chiantini

“L’amore non basta”. Il personaggio, interpre-

tato da una splendida Giovanna Mezzogiorno,

vive con Angelo una relazione tormentata e

incompiuta, e il fi lm esprime bene quello che

accade nel mondo tutti i giorni, dove siamo

sempre alla ricerca di qualcosa che riempia i

nostri vuoti. Senza capire che «la costruzione

di un amore», come canta Ivano Fossati, pre-

vede un impegno costante per crescere insie-

me. Perché un legame va sostenuto con arte

e pazienza, visto che non è vero che chi ama

accetta tutto e non è vero che l’amore basta.

Bisogna lavorarci, averne cura, difenderlo e

conquistarlo ogni giorno. Ma difenderlo da

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GIANNI BOIANI

Pensionato

Fano

RADIA RAUCH

Operaia

Calcinelli

Il 13 aprile è stata celebrata la ‘Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni’ e Papa Benedetto XVI ha scelto come tema Le vocazioni al servizio

della Chiesa-missione.

Allora noi di Fanoinforma, per le nostre consuete interviste in città, siamo andati a chiedere alla gente: “se voi doveste fare una scelta, cosa

sareste propensi a seguire: una profonda vocazione o una più materiale ambizione?”

Di solito quando si parla di ‘vocazione’ la si intende con accezione religiosa, in quanto si parla di scelte di vita solidali, partendo dal presupposto

che si prende coscienza che la propria vita è un dono ricevuto, e che quindi lo si debba ridonare. Volendo ampliare il senso di questa parola,

però, si può arrivare a comprendervi anche inclinazioni, interessi, attitudini in senso lato, che spingono il proprio agire senza brame di successo

e potere.

E voi, come avete impostato le vostre vite e le vostre scelte? Vi sentite più ambiziosi o più vocati?

I nostri intervistati sono stati tutti più o meno concordi su una cosa: fare una scelta di vocazione, che sia religiosa o di altra natura, ma sempre

indipendente da ambizioni economiche, deve essere una decisione presa con consapevolezza e determinazione. Attraverso le vostre opinioni

abbiamo scoperto che donare la propria vita per qualcosa di più profondo è comunque una scelta coraggiosa, che va fatta con la maggior con-

vinzione possibile, per il bene di sé e degli altri.

FUTURO: AMBIZIOSI Chiacchiere di città in città

a cura di Clara Gregori

“Io sono originaria della Tunisia, quindi da noi la

vocazione religiosa per una donna è decidere di

coprirsi il capo con il velo.” (in Tunisia non esiste

“Al termine vocazione attribuisco principalmen-

te un signifi cato di carattere religioso, applicato

ad azioni che, però, possono essere commesse

anche da persone laiche, che decidono di ado-

perarsi per gli altri attraverso il lavoro o a titolo

di volontariato. Posso portare un esempio con-

creto, perché mia fi glia lavora per una società

Onlus, che opera nella solidarietà e in progetti

di educazione sanitaria nei paesi sottosvilup-

pati.

Questa sua scelta, questa sua vocazione, ren-

de me e mia moglie molto orgogliosi, perché

come genitori non possiamo che essere contenti

e fi eri della decisione di vita che nostra fi glia

ha compiuto. Si tratta di un impegno di lavoro

costante per lei, che la tiene anche spesso fuori

casa, perché la partecipazione professionale in

un campo in cui la cooperazione e la solidarie-

tà sono un elemento fondamentale diventa una

scelta che coinvolge tutta la quotidianità, den-

tro e fuori casa.

Se la domanda è ‘ambiziosi o vocati’, la mia

risposta è che penso che un pizzico di ambi-

zione ci voglia comunque, la cosa importante è

valutare se quella che si prova è un’ambizione

regolata da pensieri legati solo al successo e

ai soldi, o se è un tipo di ambizione che serve

anche a promuovere questo spirito di aggrega-

zione e solidarietà, un’ambizione che spinge la

propria vocazione a dare sempre di più.”

il burka, ndr) “Ma questa decisione, anche se

dovrebbe rimanere una scelta religiosa, è quasi

sempre vista come un gesto politico, una dichia-

razione di appartenenza ad un gruppo integra-

lista. Allora io consiglio a chi volesse fare una

scelta del genere di farne a meno, di rimanere

ferma e convinta delle proprie credenze religiose,

ma senza il bisogno di coprirsi il capo con un

velo.Perchè la politica non ha niente a che vedere

con la vocazione. Ci sono poi casi in cui alcune

donne decidono di seguire questa vocazione per-

ché spinte dalla pressione dei mariti, ma seun

domani si dovessero accorgere di aver fatto la

scelta sbagliata, ormai sarebbe troppo tardi per

tornare indietro. In Tunisia se hai un ruolo pub-

blico, se fai un lavoro a contatto con la gente, se

sei dipendente statale, è vietato portare il velo

sul posto di lavoro. Io sono nata musulmana e

sono cresciuta sempre controllata da tutti, senza

poter fare niente in libertà. Ho sempre guardato

gli altri, europei o musulmani, come da una fi -

nestra, senza poter uscire, quindi penso che la

libertà sia una cosa fondamentale. Seguire la

propria vocazione religiosa è importante e giu-

sto, ma nel privato, senza dover sottoporsi a dei

dogmi.”

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LUCIA DI STEFANO

Musicista

Pesaro

MARIO LOBASCIO

Studente

Urbino

NORMA DI FORTUNA

Negoziante

Fossombrone

CRISTINA CUFLIC

Casalinga

Fermignano

I O VOCATI?

“Persone vicino a me, amiche o sorelle che han-

no fatto una scelta di vocazione religiosa, non

ce ne sono. Magari capita di sentire la persona

o il conoscente che ha fatto una scelta del ge-

nere, ma in prima persona non conosco nessuno

che l’abbia fatto. Personalmente intraprendere

una strada come una ‘vocazione religiosa’ non è

una scelta che mi sento vicina. Parlando invece

di vocazioni nel senso di inclinazioni, interessi,

attitudini, penso che se una persona si sente

veramente questo sentimento non dovrebbe poi

avere alcun problema a rinunciare ad un possi-

bile guadagno economico. Io faccio la musicista

e insegno anche musica, quindi ho incentrato la

mia vita sulla passione per ‘il pentagramma’...

Anche la mia potremmo quindi interpretarla

come una vocazione generica, perché di certo

non faccio la musicista per guadagnare tanti

soldi, ma perché amo la musica, indipendente-

mente dal potere o dal lato economico. Faccio

quello che amo e che mi piace, se così non fosse

non farei nemmeno la fatica di dare il massimo.

Ho scelto una strada diversa, ma capisco chi

decide di partire per una missione o di prendere

i voti, se guidato da una chiamata profonda e

genuina.”

“Io ho una fi glia piccola e se da grande deci-

desse di intraprendere una strada di ‘vocazione

religiosa’, sia che signifi casse prendere i voti o

partire per missioni umanitarie, egoisticamente

non penso che sarei d’accordo. Dico ‘egoistica-

mente’, perché indubbiamente questo pensiero è

dettato dall’egoismo, in quanto vorrei che aves-

se una vita sua, che come tutti potesse sposar-

si, avere una casa e dei fi gli. Poi dipende sempre “Secondo me fare una scelta di vita come la vo-

cazione religiosa, intendendo per essa il voler di-

ventare un sacerdote o una suora, è innanzitutto

un’azione drastica. Pertanto, come prima cosa ne

vanno indagate a pieno le motivazioni, per essere

certi che queste non siano dettate da argomen-

tazioni che, a lungo termine, potrebbero rivelarsi

sbagliate.

Prima di prendere i voti, prima di partire per una

missione umanitaria, ovvero prima di lasciare

tutto quello che si ha per gli altri, si dovrebbe

sempre essere sicuri di fare una scelta a lungo

e ben ragionata a priori, seguendo motivazioni

giuste, effettivamente scaturite dalla parte più

profonda del cuore. Una scelta del genere devi

sentirtela dentro, non deve essere assolutamente

una decisione affrettata, e anche se mi ripeto ci

si deve rifl ettere a lungo. Perché poi non si torna

più indietro. Perché se invece uno pensa “tanto

poi eventualmente torno indietro”, allora signifi ca

che la ‘vocazione’ che si sente non è vera, ma det-

tata da motivazioni errate, transitorie. Rinunciare

alla vita materiale di oggi, anche se può essere

brutto dirlo, è un passo enorme, che non può es-

sere compiuto con leggerezza. Perché ne vale sia

la propria vita, sia quella altrui.”

“Sono convinto che, se da parte di una persona che

decide di seguire una vocazione religiosa ci sia una

forte convinzione e credenza, se pensa che quel-

la sia la strada più adatta per la propria vita e la

propria persona, sia giusto seguire questa strada.

Ben venga, insomma. Io studio, e se vogliamo al-

largare il tema della vocazione religiosa ad un tema

di vocazioni più ampio, penso di poter dire di aver

già fatto la mia scelta. Mi sento un vocato, perché

avendo scelto la facoltà di Lettere e Filosofi a non

ho fatto una scelta di ambizione economica, perché

sinceramente tutti sappiamo che se avessi volu-

to guardare solo il risvolto economico avrei dovuto

sacrifi care questa mia scelta. Per esperienza per-

sonale posso dire che, se si fa l’errore di sacrifi care

la propria vocazione, la propria inclinazione, non si

può reggere molto a lungo e perseverare nell’errore.

Cercare di fare qualcosa di diametralmente opposto

alle proprie attitudini è sbagliato e controproduttivo:

non si può riuscire a portare a termine un percorso

quando è dettato dalle motivazioni sbagliate. Indi-

pendentemente dalla natura della vocazione, a patto

che la scelta fatta sia ragionata, ponderata, e non

sia un’infatuazione momentanea, è fondamentale

riuscire a seguirla, riuscire a guardarsi dentro e fare

la scelta che ti suggerisce il tuo cuore.”

di caso in caso, e penso che nelle cose occorra

‘passarci’… quando crescerà vedremo, la vita

cambia e non si può mai dire come diventerà.

Adesso è ancora piccola, comunque ora come

ora preferirei per lei una scelta più ‘normale’,

un lavoro come tanti, un’ambizione economica.

Sono molto realista, avrei timore che una voca-

zione differente potesse fi nire, e che poi magari

dopo lei avrebbe problemi di reinserimento nella

vita di tutti giorni. Spero che da grande anche

mia fi glia sia d’accordo con me, ho molto rispet-

to per chi aiuta i paesi più poveri e le persone

bisognose, ma avrei paura di una scelta del ge-

nere per mia fi glia.”

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COSA C’È OLTRE L’AChiacchiere al bar

“L’amore, da solo, può bastare per far funzionare un rapporto?”. Con questa domanda siamo

andati in giro a fare quattro chiacchiere nei bar della nostra provincia, per sentire qual è la

vostra opinione, cosa pensano giovani e meno giovani su quello di cui c’è bisogno oggi oltre

all’amore. Ne L’amore non basta, fi lm leggero e godibile con Giovanna Mezzogiorno, di recente

nelle sale, si racconta che l’amore che lega i protagonisti non basta ad evitare le continue crisi

che minano il loro rapporto.

Il solo amore, inteso come quel sentimento intenso e profondo, basato sul desiderio erotico

e sull’affetto, ormai da solo non è più suffi ciente per affrontare le relazioni di coppia, messe

sempre più alla prova da una quotidianità troppo stressante. Sono tutti d’accordo, i giovani

come le donne e gli uomini più maturi, che, oltre all’amore, per far funzionare un rapporto e per

essere felici nella vita, serve qualcosa in più, qualcosa che, oltre all’amore, dia alla vita e alla

relazione un senso di completezza. Nelle nostre chiacchiere con le persone incontrate per i bar

della provincia abbiamo provato dunque a capire cosa serve oggi, ed è emerso che l’amicizia,

la fi ducia, ma soprattutto la realizzazione personale, sono per molti motivi imprescindibili per

la realizzazione della propria felicità. Valori, a volte, addirittura più importanti dell’amore, per

poter costruire un buon rapporto di coppia…

MASSIMO RAPA

Barista

Pesaro

SARA SAUDELLI

Proprietaria

di un bar

Calcinelli

LILIANA RAFFIO

Portalettere

MANILA BOLOGNINI

Studentessa

VALENTINA RAFFIO

Commessa

Bar di Fermignano “Ho iniziato la mia attività un anno fa, e dato

che non ho ancora la possibilità di assumere

un aiuto, dalla mattina alle 5:30 fi no alla sera

alle 20:00 sono dentro al bar. Quindi di tempo

per pensare ad altre cose me ne rimane poco.

“Secondo me il solo amore all’interno di una

coppia e di una relazione non basta più”, ini-

zia a confi darsi Liviana, “per riuscire ad es-

“Io mi sono sposato un anno fa, quindi met-

to senza dubbi l’amore e la famiglia al primo

posto: per me sono la priorità su tutto. Cosa

penso serva oltre all’amore nella coppia? Pen-

so sicuramente che la cosa indispensabile

è avere fi ducia l’uno nell’altra. Senza questo

elemento reciproco il solo sentimento d’amore

tra due persone, per quanto forte e profondo,

non può riuscire a portare avanti nel tempo un

rapporto, perchè è una base importantissima

per costruire una vita insieme. Tra due perso-

ne che si amano, oltre al forte sentimento, ci

devono essere intimità, serenità, tranquillità e

collaborazione. Questi sono tutti elementi che,

messi insieme, a mio avviso vanno a formare

quell’unico sentimento che io chiamo amore.

Il lavoro viene sicuramente dopo, perché sono

convinto che una persona debba lavorare per

vivere, e non il contrario. Logicamente dobbia-

mo amare quello che facciamo, essere soddi-

sfatti del proprio lavoro è importante, ma in

ogni situazione dovremmo avere una famiglia

vicino, un amore che ci permetta di affrontare i

problemi e di gioire insieme delle felicità.”

sere felici e a portare avanti un rapporto non

si può fare affi damento solo sull’amore, ma è

indispensabile attingere ad un insieme di cose

che ti portino ad un equilibrio completo. Una

relazione si dovrebbe basare anche su una for-

te amicizia e su una profonda collaborazione

tra le due parti. Il sentimento amoroso da solo

non basta per iniziare e portare avanti un buon

rapporto di coppia, e comunque bisogna pen-

sare anche a realizzarsi indipendentemente

dall’amore”. “Una persona”, aggiunge Manila

“per essere felice nella vita e all’interno di una

coppia, nello stesso modo, non può acconten-

tarsi solo dell’amore e del sentimento che rap-

presenta, ma deve fare di tutto per raggiungere

la realizzazione personale. Bisogna riuscire ad

essere felici dapprima con se stessi, questa è

una condizione fondamentale per riuscire a co-

struire e avere successo in un rapporto, come

nella vita.”. Anche Valentina è d’accordo con le

amiche e aggiunge che “ è fondamentale esse-

re felici e stare bene con se stesse, perché poi

così, con la persona che ci sta a fi anco, tutto

è più facile. Perché l’amore come arriva può

andarsene via, mentre è fondamentale riuscire

a ritagliarsi i propri spazi, che poi tutto il resto

sarà più bello, completo e durerà più a lungo.”

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VINCENZO MONTAGNA

Barista

Fossombrone

LAURA VENUTI

Portalettere

Bar di Fano

a cura di Clara Gregori’AMORE?

LORENZO PIERELLI

Barista

Urbino

“Secondo me, oltre all’amore nella vita e tra

due persone ci deve essere la salute, che è la

condizione necessaria per ogni altra cosa. Poi

viene il resto. L’amore ben venga, ma la salute

per me rimane al primo posto per tutto. Penso

che un’altra cosa necessaria siano i soldi, tut-

to appare migliore se ci sono. L’amore, come

anche l’amicizia, sono sentimenti importanti

nella vita, ma senza un buon lavoro e una

stabilità economica non sono suffi cienti. Per

potersi sentire appagati all’interno di una

coppia bisogna sentirsi realizzati nel lavoro

e con se stessi, perché io sono convinto che,

prima di ogni altra persona, ci sono io: se non

riesco ad essere felice con me stesso e per me

stesso non riuscirei nemmeno a rendere felice

qualcun altro”.

“No, assolutamente l’amore non basta per riu-

scire a portare avanti una relazione e vivere la

quotidianità. Ora come ora sono sempre più

convinta che per ogni cosa ci vogliano i soldi.

Senza il benessere economico purtroppo non

si può andare avanti e pian piano va a fi nire

anche l’amore. Mi spiego meglio: sono con-

vinta che, in mancanza o in scarsità di soldi,

nella vita quotidiana nascano molti problemi

di natura pratica, e che questi poi vadano ne-

“Beh, secondo me, nella vita di tutti i gior-

ni e soprattutto all’interno di una relazione,

non può bastare solo l’amore, non abbiamo

bisogno solo del sentimento e l’amore non

può e non dovrebbe essere preso come una

risoluzione a tutti gli altri problemi che ci

accompagnano nella vita. L’amore è però, a

mio avviso, una fetta importante della vita

e per il rapporto di coppia: chi ha la fortuna

di averlo trovato può trarre da questo senti-

Per quanto riguarda l’amore, però, uno spazio

sono riuscita a ritagliarmelo, ho il moroso, una

relazione iniziata da poco, ma che comunque

funziona nonostante il poco tempo a disposi-

zione. Le mie serate ora le passo con lui, ogni

tanto usciamo, soprattutto il venerdì andiamo

a ballare, il sabato non andiamo quasi mai

perché la domenica c’è da fare sempre di

più al bar e bisogna andare a letto prima. Il

mio ragazzo fa il mio stesso lavoro e questa

per me è una fortuna, perché oltre ad avere

più o meno gli stessi orari abbiamo anche gli

stessi interessi. Oltre all’amore, al sentimen-

to, secondo me è molto importante per due

persone che stanno insieme avere gli stessi

interessi, poter parlare degli stessi argomenti

e delle stesse situazioni, riuscire a capirsi e

a condividere eventualmente gli stessi tipi di

pensieri. Soprattutto all’inizio di una relazione

avere queste cose in comune, oltre all’essere

innamorati, è molto importante. Cosa c’è oltre

all’amore? C’è tanto, anzi tantissimo lavoro!”

mento tantissimi benefi ci, ma l’amore di per

sé può essere anche ragione di sofferenza se

non si hanno, insieme, altri sentimenti ed

altri principi che loaccompagnino. Sono an-

che convinto che, comunque, alla base della

nostra vita e della nostra società ci sia il

lavoro, che bisogna pensare anche a questo

fondamentale aspetto della nostra quotidia-

nità. Il lavoro è una cosa fondamentale da

affi ancare ai sentimenti … in fondo anche

nella nostra Costituzione non c’è scritto che

l’Italia è un paese fondato sull’amore, no?!

Tra due persone che scelgono di dividere la

propria vita ci deve essere anche assoluta

dedizione, perché l’amore è un sentimen-

to profondo, che ha bisogno di tempo e di

cure quotidiane. L’impegno, dunque, per far

funzionare un rapporto e portarlo avanti nel

tempo, deve andare di pari passo con il sen-

timento, perché quest’ultimo possa diventa-

re effettivamente una parte integrante della

propria vita.”

cessariamente a minare o logorare il rapporto,

portando incomprensioni, biasimi e accuse.

Però, nonostante questa mia praticità, sono

sicura che l’amore nella vita sia una cosa

importante, perché se tendi a sfogarti con la

persona amata quando hai problemi, nel caso

di gioie e momenti felici -senza un amore- non

hai qualcuno con cui parlarli condividere. Io

sono separata con un bambino, purtroppo la

relazione è andata male, ma ancora sono con-

vinta che stare da sola peggio, perché dopo

una giornata di lavoro e di stress mi piace-

rebbe tornare a casa e avere qualcuno che mi

aspetta, con cui parlare.”

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16

CONVEGNO sull’EX CASERM

Si è svolto la sera di lunedì 28 aprile 2008

presso la sala Verdi del Teatro della Fortuna

il convegno sul futuro della ex caserma del-

l’Esercito “Gen. Giuseppe Paolini”: un nutrito

pubblico ha riempito la sala dimostrando il

grande interesse della città sulla questione,

tant’è che la presenza e l’attenzione si sono

mantenute vive fi n dopo la mezzanotte. Scopo

del convegno era quello di raccogliere le opi-

nioni e i contributi di tutti i cittadini interes-

sati e delle associazioni di categoria, ora che

l’Amministrazione comunale ed il Demanio

hanno stabilito uffi cialmente la volontà e la

possibilità di acquistare l’immobile.

Occorre quindi cominciare una nuova fase

di defi nizione delle modalità di acquisto e

di progettazione dell’utilizzo futuro, sia del

complesso della ex caserma, sia degli immo-

bili comunali che entreranno a far parte del

patrimonio da valorizzare, che andrà a garan-

zia dell’acquisto e della ristrutturazione. Sul

palco, ad esporre lo stato attuale dell’ope-

razione, erano il presidente della Provincia

Palmiro Ucchielli, il sindaco di Fano Stefano

Aguzzi, l’assessore comunale al Demanio e

al Patrimonio Mirco Carloni, il direttore ge-

nerale del Comune di Fano Giuseppe De Leo

e l’avvocato Luca Perfetti dello studio le-

gale Chiomenti di Milano. Il dibattito è stato

introdotto dall’assessore Carloni, il quale ha

riassunto il diffi cile percorso da lui compiuto

dal 2005 ad oggi per ottenere dal Demanio

a cura di Marco Zeppi

IMMOBILI P

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Politica Locale

SERMA Paolini - 28 APRILE 2008

prima l’utilizzo del piazzale della caserma

come parcheggio, poi la disponibilità a ce-

dere l’intero immobile, passando per la fi rma

del Protcollo d’Intesa con il Ministro Visco,

avvenuta nel giugno del 2007. Dopo che si

è fatto il punto della situazione, il presidente

della Provincia Palmiro Ucchielli ha preso la

parola mostrandosi disposto a cominciare un

percorso di collaborazione con il Comune per

l’acquisto della caserma, a patto che siano

ben chiare fi n dall’inizio le destinazioni d’uso

di tutti gli immobili coinvolti nell’operazione.

Poi è stato dato ampio spazio agli interventi

ed alle domande del pubblico, sia a quelle

programmate dei rappresentanti delle asso-

ciazioni di categoria, sia a quelle di chiunque

abbia voluto prendere la parola. Al termine

le risposte degli amministratori e la chia-

ra esposizione dell’avvocato Perfetti han-

no contribuito a far conoscere con maggior

esattezza la struttura giuridico-fi nanziaria

delle due Società di Trasformazione Urbana

(STU), con le quali l’amministrazione intende

procedere all’acquisto della ex caserma e i

motivi che dovrebbero renderle vantaggiose

per il Comune e quindi per il bene della cit-

tà. Soddisfatto l’assessore Carloni, il quale

spera che l’interesse manifestato da tutti i

partecipanti al convegno possa contribuire a

far capire che l’acquisto dell’immobile della

ex caserma è prima di tutto un’importante

risorsa per tutti i cittadini.

LI PUBBLICI COME RISORSA

Le risposte degli amministratori e dell’Avvocato Perfetti

hanno reso con esattezza la struttura giuridico-fi nanziaria

delle due Società di Trasformazione Urbana (STU)

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Eventi

Sabato 16 maggio l’aeroporto di Fano è stato

letteralmente invaso da più di 600 studen-

ti delle scuole medie “Nuti”, “Paladino” e

“Gandiglio, coinvolte con entusiasmo nell’ini-

ziativa di orientamento all’aeronautica “La

scuola mette le ali”.

L’evento, sotto il patrocinio dell’Assessorato

alle Politiche Giovanili del Comune, è stato

organizzato dall’Avio Club di Fano, in colla-

borazione con il Club Frecce Tricolori di Fano,

con Yakitalia, e con la partecipazione dell’Ae-

ronautica Militare.

Antonio Rossetti, Presidente dell’Avio Club

di Fano, ha inaugurato la mattinata sottolie-

nando come lo scopo principale dell’iniziativa

è stato quello di offrire a questi ragazzi la

possibilità di vivere da protagonisti il mondo

dell’aeronautica.

“L’aeroporto di Fano è un valore della cit-

tà, un patrimonio di tutti i cittadini, che qui

hanno la possibilità di divertirsi ed emozio-

narsi e imparare a pilotare un aereo” ha

esordito poi l’Assessore alle Politiche Giova-

nili Mirco Carloni. Oltre all’aspetto ludico/ri-

creativo legato all’aeroporto, l’assessore ha

inoltre sottolineato come l’ aeronautica pos-

sa rappresentare per moltissimi ragazzi uno

sbocco professionale prestigioso e capace di

regalare grandi soddisfazioni.

A confrontarsi con la platea dei giovani

“scalpitanti” è stato poi il Tenente Colonnello

Massimo Stigi, Capo URP del 5° reparto dello

Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, che

da buon militare è riuscito a domare i ragazzi

ed a catturare l’attenzione generale.

“Nel calcio un buon centravanti non può an-

dare in goal senza il supporto di una buona

squadra, così un pilota, che è la punta di

diamante dell’Aeronautica, è sempre suppor-

tato da un’ottima organizzazione”. Queste le

sue parole. Il Ten. Col. ha poi illustrato tutti

i compiti istituzionali dell’Aeronautica, dal-

le operazioni tipicamente militari (controllo

dei cieli, intercettazione e difesa dei confi -

ni) alle fondamentali operazioni umanitarie

(trasporto organi, malati gravi o naufraghi

, missioni di pace ad aiuto degli interventi

umanitari). Per i giovani interessati ad entra-

re in aeronautica e ai loro familiari il Tenente

Colonnello ha dato la massima disponibilità

a fornire informazioni (info: 06.49866626-

06.49866615-www.aeronautica.difesa.it).

Ha scelto il mondo dell’Aeronautica anche il

Capitano Verner Rosati, cresciuto come pi-

L’Aeronautica Militareincontra gli studenti di Fano

LA SCUOLA METTE

a cura di Clara Gregori

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”Come amministrazione ospitiamo per

la terza volta le Frecce Tricolori, ormai

sta diventando un appuntamento di

carattere fi sso e dal punto di vista

della promozione turistica si trat-

ta senz’altro di un evento di enorme

importanza. La pattuglia acrobatica

è un fi ore all’occhiello della nostra

aeronautica, nota anche in ambito in-

ternazionale; portarla a Fano signifi ca

quindi grande affl usso di pubblico, con

ottima ricaduta su tutto l’indotto del

turismo. Penso al settore alberghiero,

ai ristoratori, ai bar, a tutti gli eserci-

zi che si affacciano sul lungomare di

Sassonia, dove si terrà il teatro della

manifestazione.

Appuntamenti come questo portano

all’attenzione dei cittadini il tema del

volo e dell’aeronautica, quindi anche

dell’aeroporto di Fano: come ammi-

nistrazione riteniamo che questo sia

un bene importante per la città e che

vada quindi ammodernato, tutti i sug-

gerimenti costruttivi e fi nalizzati ad

uno sviluppo sostenibile della città

sono beneaccetti”.

TE LE ALI

lota a Fano, dove ha iniziato a 15 anni con

gli ultraleggeri, conseguendo poi il brevetto

di volo. Superate le selezioni dell’Aeronau-

tica, ha avuto anche la bella opportunità di

trascorrere un periodo negli Stati Uniti per

addestrarsi con i caccia americani. Attual-

mente fa parte del nucleo SAR Soccorso con

elicotteri. Esperienze simili anche per Davide

Picchi, pilota civile e responsabile della Pro-

tezione civile, per Marcello Vitucci, Tenente

del V Stormo di Cervia, e per Pietro Daghetti,

ex Pilota Militare, ora Comandante Alitalia e

istruttore Flying Work, la scuola di volo che

opera a Fano.

Tanta la curiosità dei ragazzi, che sul tema

“Immagina di volare: racconta le tue emozio-

ni” si sfi deranno in una gara di idee. I quattro

vincitori avranno l’irripetibile opportunità di

volare a bordo di aerei della pattuglia acro-

batica fanese YakItalia.

Proprio i piloti YakItalia hanno chiuso la ma-

nifestazione, dando un assaggio del “Fano

Air Show 2008” che il prossimo 3 agosto por-

terà la pattuglia acrobatica nazionale Frecce

Tricolori sul lungomare di Fano, evento forte-

mente voluto anche dal Presidente del Club

Frecce Tricolori di Fano, Ugo Diana.

INTERVENTO

DELL’ASSESSORE

AL TURISMO

DEL COMUNE DI FANO

FRANCESCO CAVALIERI

FANO AIR SHOW 2008

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SuperQuaFOTOALBUM DI EMOZIONI AL

Vi avevamo promesso una tre giorni di spetta-

coli ed emozioni, ci eravamo impegnati a rega-

larvi un evento ricco di sport e adrenalina, vi

avevamo garantito che non vi sareste annoiati:

di tutte queste promesse e di molto di più è

stata animata la quinta fantastica edizione

del SuperQuadShow.

Per chi ha scelto il Lido di Fano come meta per

trascorrere il ponte del 25 aprile o anche per

chi è solo passato per il lungomare Simonet-

ti, proponiamo una galleria d’immagini e di

ricordi per immergerci, ancora una volta, in

una manifestazione coinvolgente ed entusia-

smante.

Fulcro dell’evento, sia per gli appassionati

quaddisti che per i curiosi provenienti da tutta

Italia, è stata la mostra-mercato esclusiva-

mente dedicata al mondo delle moto a quattro

ruote.

In 50.000 hanno visitato gli stand alla ricerca

delle ultime novità presentate dai maggiori

distributori e importatori del mondo dei quad.

Oltre a poter ammirare e guidare i mezzi di tut-

te le marche, nell’area espositiva si potevano

ammirare ed acquistare tutto l’abbigliamento

per vestire la propria passione ed una vasta

gamma di accessori per curare e allestire al

meglio il proprio quad.

Molti sono stati gli appuntamenti e gli spet-

tacoli proposti per movimentare la manifesta-

zione: le attività sportive, con la prima tappa

dell’edizione 2008 del Trofeo Nazionale Quad-

Motard, le sfide agonistiche in acqua tra i pi-

loti partecipanti al Campionato Italiano Moto

d’acqua FIM, le esibizioni ludiche del Life Style

Quad, le performance coinvolgenti dei piloti di

Freestyle Motocross e del freestyle con i quad.

Tra gli spettacoli più attesi i salti degli amici

del Daboot Team: Jader Toniniello, Luca Zironi

e Miki Monti, dopo il successo del 2007, sono

tornati ad animare con le loro mirabolanti esi-

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adShowEventi

bizioni il Lido di Fano, accompagnati dai loro

compagni Martin Schenk, Maurizio Poggiana,

Paolo Grana e Vanni Oddera. Come i fedelis-

simi della manifestazione avranno potuto no-

tare, novità del SuperQuadShow 2008 è stato

un totale cambio della location: spostando le

rampe e allargando l’atterraggio, i piloti han-

no avuto abbastanza spazio per cimentarsi in

performance a coppia. Nella foto di freestyle

potete ammirare Vanni Oddera che esegue un

mirabolante backflip, l’esibizione meglio co-

nosciuta come giro della morte.

Insieme agli amici del Daboot Team ha fatto

il suo esordio nel nostro Paese il trentaduen-

ne francese Willy Mauvais; il cattivo dai modi

gentili (così è stato soprannominato da chi

lo ha intervistato per Moto4) è il più famoso

freestyler a livello europeo, tra i più conosciuti

a livello mondiale. In sella al suo Yamaha YFZ

450, ha eseguito trick e salti mozzafiato, per

l’entusiasmo generale del pubblico e di tutto

lo staff.

Alle esibizioni in aria si sono alternate, nella

pista da pattinaggio del Lido, le performance

dei ragazzi del Life Style Quad. Il doppio uomo

sulla luna, il totem e la verticale surplus sono

solo alcune delle figure del freestyle a terra

eseguite dai componenti del gruppo che, oltre

che per la loro bravura, possono vantarsi di

avere tra loro Rossella Elasi, l’unica donna in

Italia a praticare questa disciplina.

La bellezza femminile allarga così in questa

quinta edizione la sua presenza che era già

importante grazie a Miss SuperQuadShow.

Il concorso ha irradiato di bellezza la rassegna

motoristica nella giornata di sabato.

La vincitrice di quest’anno è Ilinka Mon, stu-

dentessa diciassettenne di Pesaro; la sua

aspirazione per il futuro è quella di continuare

ad occuparsi di bellezza, studiando per diven-

tare estetista. Insieme al titolo di più bella nel

mondo dei quad, la giovane miss ha conqui-

stato anche il titolo di Miss Yacht Club.

Dal fascino femminile il nostro viaggio foto-

grafico si sposta alla scoperta delle bellezze

dell’entroterra marchigiano, quelle che i par-

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tecipanti al raduno Mare e Monti e al raduno

monomarca Jeep (organizzato da 16 Voglia di

4x4 in collaborazione con l’ East Cost Jeepers

Club) hanno potuto ammirare nella giornata

di sabato.

La variopinta carovana ha percorso circa 70

chilometri in un itinerario pianificato non

solo per mettere alla prova mezzi e piloti, con

guadi, passaggi in controtendenza e strette

carraie, ma anche per incontrare la tradizione

enogastronomia marchigiana.

Lo straordinario spettacolo a terra è stato ac-

compagnato dalle forti emozioni in acqua, con i

piloti impegnati nel XII Gran Prix di moto d’acqua

FIM nelle categorie Ski e Runabout.

Infi ne un ringraziamento agli organizzatori del

Trofeo Turbolenza che hanno scelto il SuperQua-

dShow per il debutto della due giorni di gare che

ha animato il cielo sopra il Lido di Fano; gli atleti

hanno dato spettacolo lanciandosi dall’aereo

dalla quota di 1.500 metri, cercando di centrare

un bersaglio di 3 cm.

Concludiamo questa galleria d’emozioni rinno-

vando l’appuntamento per la sesta edizione del

SuperQuadShow: vi aspettiamo dal 1 al 3 mag-

gio 2009, sempre al Lido di Fano, con uno spet-

tacolo ancora più appassionante, tra terra, cielo

e mare, per un’emozione da non dimenticare.

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Sicurezza

Dago Elettronica si costituisce nel 1972 come

società di fatto e già nel 1979 si trasforma

in Società a Responsabilità limitata. Dopo

l’iniziale periodo dedicato alla produzione di

quadri elettrici industriali, Dago rivolge la

sua attenzione ad un mondo che risulterà poi

vincente, quello degli antifurti e delle automa-

zioni, settori che tuttora costituiscono il Core

Business dell’Azienda. Nel tempo, con investi-

menti strutturali, tecnici e soprattutto nella

formazione del proprio personale, Dago diventa

azienda di riferimento per il Centro Italia.

IMPIANTI SENZA RIMPIANTI

da oltre 35 anni al vostro servizio

L’utilizzo di primari marchi a livello mondia-

le tra i quali FAAC, Siemens, AVS, Notifier,

Honeywell, Axis, Pelco, Panasonic, Crestron,

Interel, ABB, Conergy, consentono a Dago di

proporre e realizzare sistemi tra i più com-

plessi e sofisticati con apparecchiature ade-

guate, certificate e corrispondenti ai più alti

livelli qualitativi. L’Azienda impernia la sua

attività sempre alla ricerca dello standard

più elevato, pertanto, oltre ad essere Part-

ner dei fornitori più prestigiosi, ottiene le

indispensabili certificazioni che vanno dal

marchio IMQ per i sistemi di allarme all’Au-

torizzazione Ministeriale di PRIMO GRADO

per le Telecomunicazioni, passando attra-

verso l’acquisizione delle varie categorie

SOA fino al controllo della gestione interna

sviluppando un sistema di qualità aziendale

certificato ISO 9001:2000.

Dago matura nel tempo una consistente ed

articolata esperienza nella progettazione

e nella realizzazione di impianti e sistemi,

diventando leader indiscusso sul mercato

per l’alto livello tecnico, per la qualità e la

professionalità dei suoi collaboratori.

Questa società crede ed investe fortemente

nel servizio e per questo vanta di aver creato

in azienda un reparto per il supporto post

vendita ai propri Clienti che garantisce in-

terventi 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno,

sostenuti anche da un servizio di telecon-

trollo interno sempre attivo.

Dago propone e vende servizi. La fi losofi a di

marketing è proprio questa: i nostri prodotti sono

servizi alle aziende, alle persone, alla collettività.

Il personale Dago ha maturato una consistente e

articolata esperienza nella progettazione e realiz-

zazione di sistemi ed impianti ed è in grado di

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rispondere perfettamente ad ogni esigenza della

clientela a 360°.

Aderendo al Consorzio Astro, Dago garanti-

sce inoltre una copertura capillare su tut-

to il territorio nazionale e grazie al proprio

centro computerizzato gestisce il telecon-

trollo tecnico degli impianti disponendo di

un’affidabile servizio di assistenza tecnica

24 ore su 24.

Dago dedica costante attenzione e risorse al

conseguimento di un elevato livello di qua-

lità dei suoi prodotti e servizi. Investe nel

proprio apparato tecnico in formazione, ag-

giornamento e sviluppo di nuove tecnologie.

Tale impegno ha consentito all’azienda di

ottenere importanti riconoscimenti ufficiali,

ma la referenza più concreta che Dago può

fornire è il prestigio di una clientela auto-

revole.

La soddisfazione dei clienti è il nostro

principale obiettivo. Dago può vantare un

portafoglio di tutto rispetto e di alto livello,

come dimostrano la qualificata clientela

bancaria e le numerose opere eseguite per

conto di Ministeri, enti pubblici, associa-

zioni di categoria, grandi aziende.

Da citare le importanti realizzazioni per

chiese, musei, teatri, palazzi di interesse

storico e artistico realizzate per conto e

con la supervisione delle Soprintendenze.

Nel settore delle applicazioni civili, in-

dustriali, commerciali, direzionali, pub-

bliche, militari, Dago ha realizzato oltre

10.000 impianti di notevole livello tecnico

e qualitativo.

Dago elettronica srl ha sede a Cuccurano di

Fano in Via Buratelli 47. Telefono 0721/851005.

Fax 0721/851958

www.dago.it [email protected]

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Sicurezza

Fuori dagliorari èBRACCONAGGIO

In questo secondo appuntamento con “CACCIA

SICURA” vi proponiamo le normative che ne

regolano l’esercizio con attinenza alla pubblica

sicurezza. L’esercizio della caccia è una conces-

sione dello Stato. La legge sulla caccia n.157

del 1992 detta una serie di norme cui ci si deve

attenere per non creare situazioni di pericolo

per se stessi e per terzi.

- Innanzitutto va detto che le armi possono esse-

re usate solo durante l’esercizio della caccia,

da parte di chi ne sia abilitato a seguito del

superamento di un esame e di alcune visite

mediche. L’idoneità viene verifi cata al rinnovo

della licenza, ovvero ogni 6 anni, ed i requisiti

sono psicofi sici.

- Conseguita l’abilitazione per la prima volta,

durante tutto il primo anno si deve essere

accompagnati da un cacciatore che lo sia da

più di tre anni, per ovvi motivi di sicurezza e

di esperienza. Comunque, prima che si possa

conseguire l’abilitazione occorre aver compiuto

18 anni.

- L’esercizio della caccia va dal 1° settembre al

31 gennaio il numero delle giornate di caccia

settimanali non può essere superiore a 3, e si

escludono le giornate del martedì e del venerdì.

Si può cacciare 5 giorni la settimana solo dal

1° ottobre al 30 novembre.

- La caccia è consentita da un’ora prima del

sorgere del sole fi no al tramonto. La caccia

di selezione degli ungulati può proseguire fi no

ad un’ora dopo il tramonto. All’infuori di questi

giorni e di questi orari non si parla di caccia

ma di bracconaggio!

È vietato:

- l’esercizio venatorio nei giardini, nei parchi

pubblici e privati, nei parchi storici ed archeo-

logici e nei terreni adibiti ad attività sportive.

- l’esercizio venatorio nelle zone comprese nel

raggio di 100 metri da immobili adibiti ad abi-

tazione o luogo di lavoro e a distanza minore di

50 metri da vie di comunicazione ferroviaria e

da strade carrozzabili, ad eccezione di quelle

poderali ed interpoderali

- sparare da meno di 150 metri con un fucile ad

anima liscia, o da meno di una volta e mezza

la gittata massima di altre armi in direzione di

immobili, vie di comunicazione, ecc…

- trasportare armi che non siano scariche e in

custodia

- sparare da veicoli a motore o da natanti o da

aeromodelli

- cacciare a meno di 100 metri da macchine

agricole in funzione

- usare armi da sparo munite di silenziatore o

impostate con scatto provocato dalla preda.

Chi non rispetta queste principali norme di si-

curezza è soggetto a sanzioni amministrative e

penali, oltre a limitazioni quali sospensione o

revoca della licenza.

La Sicurezza del cittadino e dei suoi beni: tema di

grande attualità, più volte preso in esame dalla

politica, sotto elezioni, poi regolarmente lasciato

all’iniziativa privata, almeno per quanto riguar-

da la sicurezza dei singoli, che sono sempre più

minacciati dalla microcriminalità. Se è vero che

qualcosa è stato fatto attraverso telecamere e

pulsanti di soccorso in aree pubbliche, è parimenti

vero che sono spariti quei modesti incentivi fi sca-

li che consentivano di defi scalizzare parte degli

investimenti nella sicurezza privata. Pertanto la

singola famiglia, il privato cittadino, sono chia-

mati a difendersi da soli, e guai se si organizzano

in “gruppi di sorveglianza”: scattano immediata-

mente il dissenso morale e l’accusa di xenofobia,

in particolare da certe parti politiche che poi girano

regolarmente con scorta armata a nostre spese. In

totale assenza di una “cultura della sicurezza”,

che dovrebbe essere insegnata a scuola e preve-

dere particolari aspetti comportamentali impron-

tati all’attenzione ed alla cautela, resta soltanto

il mercato: protezioni fi siche e tecnologiche della

persona e dei beni e possibilità di rimborso tramite

polizze di assicurazione. Ovviamente con scelte e

costi a carico del privato stesso.

Dalle grate da galera alle porte blindate ai sistemi

di allarme più sofi sticati, le possibilità sono mol-

teplici: la produzione italiana brilla per soluzioni

effi caci a tutti i livelli di prezzo e nella sicurezza

elettronica si aggiungono ottime apparecchia-

ture di produzione straniera, quindi l’offerta di

“sicurezza” è decisamente ampia e di qualità

mediamente buona. Quindi non basta disporre di

ottimi apparecchi, se questi non vengono disposti

ed utilizzati nel miglior modo, onde ottenere una

protezione effi cace.

CACCIA

La sicurezzaRESIDENZIALE

a cura del Presidente della Federazione Italiana

Caccia di Fano, Paolo Antognoni

a cura di

Alessandro Giuliani

Vigilar srl

[email protected]

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Attualità

È IL MOMENTO DELL’ENERGIA ALTERNATIVA

Claudio Delvecchio, proprietario della

ALPHATEK IMPIANTI, tecnologia elettrica

elettronica.

“Realizzare un impianto fotovoltaico oggi

signifi ca concretizzare un ottimo investi-

mento, sia dal punto di vista ecologico che

economico. Negli ultimi due anni ho espe-

rito una notevole competenza nel settore,

in quanto sono stato partner installatore

di ENEL SI proprio nell’installazione di im-

pianti fotovoltaici”

A TU PER TU

CON CLAUDIO DELVECCHIO

Un impianto fotovoltaico è un

impianto per la produzione

dell’energia elettrica. La tec-

nologia fotovoltaica permette

di trasformare l’energia solare

incidente sulla superfi cie ter-

restre direttamente in energia

elettrica, sfruttando le pro-

prietà del silicio, un elemento

semiconduttore molto usato in

tutti i dispositivi elettronici.

Tutti i costi delle materie prime più

importanti sono in forte aumento.

Una delle cause principali è l’incre-

mento del costo del petrolio, che di

conseguenza fa lievitare il prezzo

dei prodotti petroliferi in generale e

dell’energia in particolare.

L’Italia, fra l’altro, è uno di quei

paesi che acquista all’estero una

parte dell’energia che usa, quindi,

anche per questo, nell’ottica del

risparmio è il momento di ricorrere

all’energia alternativa, visto per

giunta il fatto che la produzione

ed il consumo dell’energia stessa

hanno un impatto sull’ambiente

decisamente signifi cativo…

Dobbiamo imparare ad essere più

effi cienti, ovvero a far meglio e

di più utilizzando (consumando!)

meno energia. La soluzione?

Tutti alrisparmio! Gli impianti

fotovoltaici

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PRESENTE SUL MERCATO DAL 1997

QUALE DITTA DI RIFERIMENTO NEI SEGUENTI SETTORI:

- Impianti elettrici civili ed industriali

- Impianti elettrici per il settore terziario (negozi, uffi ci commerciali)

- Impianti fotovoltaici

- Impianti di climatizzazione

- Impianti Tv-Sat

- Aspirapolveri

- Sistemi di sicurezza, antincendio, Tvcc (partner operativo Vigilar)

- Impianti di automazione cancelli

- Citofonia e videocitofonia

- Telefonia digitale centralizzata per civile e terziario

- Cablaggio strutturato per reti informatiche L.A.N.

- Automazione My Home fi lare e radio

IN SOCIETÀ CON ARTELUCE DAL 2005,

SI PROPONE SUL MERCATO ANCHE PER:

- Commercializzazione e noleggio luminarie per feste e ricorrenze

- Scavi e movimento terra

- Giardinaggio, potature, sfalcio erba

- Impianti di irrigazione

(con la collaborazione esterna del gruppo GSM SERVICE)

- Opere edili per ristrutturazione impianti elettrici ed idraulici

- Noleggio con o senza operatore di piattaforma mobile

bobcat e miniescavatore.

AlphatekImpianti

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Spiagge

- A giugno luglio agosto le Feste della Gluppa

- A luglio “la grande sorpresa dell’estate”

- Aperitivi in collaborazine con

Bob Bon - Chalet del mar - GreenBar - Miu j’adore

- Tornei di beach volley, beach tennis e calcio tennis,

sia professionistici che amatoriali

- Corsi di nuovo per bambini e lezioni giornaliere

di acquagym

È QUI LA FESTA!Bagni Carlo

-

-

-

E NATURALMENTE…

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- Dirette di Radio Fano e musica in

spiaggia

- In agosto una grande gara di

castelli di sabbia

- Tutti i mercoledì Bagni Carlo

diventa Centro Benessere, in col-

laborazione con il centro estetico e

benessere “Il sole”

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Abbiamo già parlato di A.M.M.E.R, ma vista l’im-

portanza dell’argomento torniamo sul suo pro-

getto.

A.M.M.E.R. è un’associazione che si occupa di

malattie metaboliche ereditarie e rare, per racco-

gliere fondi in favore della ricerca incentrata su

queste malattie, prevenibili ma non curabili.

Le malattie metaboliche ereditarie e rare col-

piscono i bambini nei primi anni di vita. Sono

gravi perché, se non riconosciute, causano

handicap fisici e mentali, cui spesso può segui-

re morte precoce.

Per meglio comprendere cosa sia una malattia

metabolica dobbiamo pensare che il nostro orga-

nismo è un sistema complesso di vie metaboliche

regolate da semafori (enzimi).

La malattia si manifesta quando manca o è mal-

funzionante uno di questi semafori. Attraverso

un semplice prelievo dal tallone di un neonato,

queste malattie possono essere identificate fin

dalle prime ore di vita del bambino, quindi prima

dell’istaurarsi di danni irreversibili.

Per questo motivo la ricerca è fondamentale.

A.M.M.E.R. si occupa di raccogliere fondi per il

centro di screening neonatale dell’Ospedale San-

ta Croce di Fano, e attraverso un contributo di soli

15 euro annui tutti possono contribuire a questa

importante causa (per info potete contattare i se-

guenti numeri: 0721/863539, 393/9985361).

Si può appoggiare l’iniziativa in tanti modi: usu-

Associazioni

DALLA PARTE DELLE MAMMEANCHED’ESTATE

A.M.M.E.R.

fruendo degli aiuti del centro in qualsiasi mo-

mento ne abbiate bisogno per i vostri bambini,

grazie a persone sempre a vostra disposizione;

donando al centro vestitini, seggioloni o giochi

che non usate più; facendo organizzare dalle

responsabili feste di compleanno, oppure, in

occasione di battesimi, comunioni o cerimonie,

scegliendo di devolvere il costo delle bombo-

niere in cambio di una piccola pergamena.

A.M.M.E.R. è attiva anche in estate, con a dispo-

sizione un enorme giardino presso il consueto

centro.

Per qualsiasi informazione, le mamme che lo de-

siderano possono contattare la responsabile, Rita

Caruso, che a titolo di favore sarà felice di darvi

una mano. Il Centro assicura che tutte le dona-

zioni saranno documentate.

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info

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ASD “FANUM FORTUNAE SCHERMA” è la

società che si propone di far conoscere la

scherma, sport elegante ed antico, che ha

dato tanto onore alla nostra nazione (vedi

ultimo mondiale in Russia).

Se vuoi avvicinarti e conoscere questo sport

vieni a provare all’ASD ”FANUM FORTUNAE

SCHERMA” in VIA Montevecchio 59, presso

la palestra delle “Maestre Pie Venerini”, nei

giorni di:

MERCOLEDÌ DALLE 16 ALLE 19

VENERDÌ DALLE 16 ALLE 19

I corsi sono rivolti a tutti i bambini e bambine

dai 6 anni ai 10 anni.

FanoASD FANUM FORTUNAE SCHERMA

Primo TrofeoCittà di Fano

FossombronePISCINA COMUNALE

Luglio e agostoin pieno relax!TEL. 0721 714840 - www.amicodellosport.it

La piscina terminerà i corsi sabato 7 giugno,

mentre rimarrà aperta solo il pomeriggio, dalle

ore 18 alle ore 21, dal 9 al 27 giugno.

Dopo le ferie estive il nuoto libero riprenderà

seguendo sempre il consueto orario a partire

dall’8 settembre, mentre tutte le altre attività

ricominceranno il 15 settembre.

• Corso nuoto bambini

Lunedì e Giovedì 15,00-18,20 corsoA

Martedì e Venerdì 15,30-18 corsoB

• Corso nuoto adulti

Lunedì e Giovedì 9,30-10,30

Lunedì e Mercoledì 19,15-20,15

• Aquagym

Lunedì e Mercoledì 20,15-21

Martedì, Giovedì e Sabato 10,30-11,15

Venerdì 20-20,45

• Aquatraining

Mercoledì 18,30-19,20

Venerdì 19-19,50

• Nuoto Libero

Lunedì 9,30-15 e 18,20-19,30

Martedì e Giovedì 9,30-12 e 18-22

Mercoledì 9,30-15 e 17-19,30

Venerdì 9,30-15 e 18-22

Sabato 9,30-12 e 15-18

• Riabilitazione in acqua

Lunedì 10,30-11,30

Martedì, Mercoledì e Venerdì 9,30-10,30

• Pre-Agonistica

Lunedì 18,20-19,20

Mercoledì 17-18

Venerdì 18-19

• Pre-Parto

Sabato 9,30-10,15

• Bebè (0-3anni)

Sabato 16-17

La struttura presenta anche una palestra che può essere prenotata per giocare a pallavolo.

FanoLION KING

Non fatevi ingannare dalla ginnastica passiva

Sport

“Tutte le parti del corpo che hanno una funzio-

ne, se usate con moderazione ed esercitate nel-

l’attività alla quale sono deputate, diventano

più sane, ben sviluppate ed invecchieranno più

lentamente; ma se non saranno usate e lasciate

inattive, queste diventeranno facili ad amma-

larsi, difettose nella crescita ed invecchieranno

precocemente”

(Ippocrate, IV secolo a.C!)

Che l’esercizio fi sico faccia bene alla salute, del

corpo e della mente, non è ormai un mistero per

nessuno, che però anche con gli attrezzi della sala

pesi si possa alleviare per esempio la cellulite …

forse non tutte lo sapevano!

Già, l’attività anaerobica aiuta la tonifi cazione,

e se si considera sia che ormai all’estate manca

pochissimo, sia che l’attività aerobica non esclu-

de gli attrezzi, bensì può esserne ‘complice’ …

perché non lasciarsi tentare da qualche sforzo in

più, ma con il risultato garantito?

Non fatevi trarre in inganno dai macchinari di

ginnastica passiva: è vero che la tecnologia fa

miracoli, ma quando si parla di fi tness si tratta

più che altro di ‘specchi per le allodole’, perché

per ottenere risultati si devono sommare sforzo e

resistenza!

Fidatevi di chi di queste se ne intende, fi datevi

della palestra Lion King: troverete esperti che vi

sapranno guidare… anche negli sforzi last mi-

nute! Vedrete…li vorrete continuare a seguire poi

durante tutto l’arco dell’anno.

Il 18 MAGGIO 2008 siamo stati presenti alla ma-

nifestazione “Fano Città dei bambini”, dove i pic-

coli si sono cimentati nell’arte della scherma.

La “Fanum Fortunae Scherma” organizza il

“I° TROFEO CITTÀ DI FANO” che si terrà

presso la Pista di Pattinaggio della Sassonia

LUNEDÌ 2 GIUGNO 2008 dalle ore 9 per tutta la

giornata. Rivolto a tutti i mini – schermitori del-

le regioni: Marche, Umbria, Abruzzo e Toscana.

Per l’occasione verrà allestita anche un’ area

dove tutti i bambini (e non solo) potranno avvi-

cinarsi a questo affascinante sport.

PER INFORMAZIONI:

[email protected]

www.fanoscherma.it

Tel: Evelina 339.43.26.575

fano

info

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Domenica 16 maggio la palestra del Liceo Scientifi co

Statale ‘G. Torelli’ di Fano è stata invasa da moltissi-

mi appassionati, parenti e curiosi, tutti spettatori del

saggio fi nale di ginnastica artistica organizzato dalla

società sportiva Alma Juventus Fano.

I ragazzi delle scuole di Fano e Mombaroccio si sono

esibiti in quasi due ore di spettacolo, eseguendo

splendide coreografi e e curati esercizi ginnici, il tutto

coordinato dagli istruttori e incorniciato da cartelloni

disegnati dai ragazzi, che creavano una splendida

coreografi a.

Ad aprire la serata è stato il presidente della A.S.D.

Ginnastica Alma Juventus Fano, Giuseppe Cocciaro,

che ha presentato il tema conduttore del saggio di

quest’anno: La ginnastica nel mondo. “Ringrazio di

cuore tutte le istruttrici e tutti gli istruttori, che con

grande professionalità hanno permesso questo spet-

tacolo, ma soprattutto ci tengo a ringraziare tutti i

genitori per la fi ducia che ci concedono affi dandoci i

loro fi gli per l’educazione motoria. Spero, a nome mio

e di tutti i collaboratori della società, di poterla meri-

tare sempre e non perderla mai”.

Le bambine e i bambini delle scuole materne, ele-

mentari e medie (con una breve incursione anche

delle ragazze delle superiori) di Fano e Mombaroccio

hanno portato sul palco giovani cheerleader, odali-

sche, indiani, cosacchi e piccoli hawaiani, ballerine

di can can e di tango, simpatici esquimesi e sal-

tellanti canguri, giapponesi, brasiliani, spagnoli,

scozzesi ed egiziani, portando a Fano per una sera

il mondo intero.

E sulle note di ‘Il cielo è sempre più blu’ di Rino Gae-

tano è arrivata sul palco anche l’Italia, rappresentata

dai ragazzi delle medie di Fano che si sono espressi

in un corpo libero.

Uno spettacolo all’insegna del colore e del diverti-

mento, che ha dimostrato la qualità della ginnastica

insegnata da questa società; un saggio curato in

tutti gli aspetti, dai costumi alle coreografi e, che ha

divertito adulti e bambini e che si è concluso con un

regalo a sorpresa per tutti i giovani partecipanti.

TUTTA LAGINNASTICA DEL MONDO RACCHIUSA A FANOdi Clara Gregori

Alma Juventus Ginnastica

Sport

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Hai già pensato alle tue vacanze estive?

Ci sono mare, montagna, città europee, crociere e

tanto altro … completamente a tua disposizione!

Se ancora non hai le idee chiare, perché non passi

a trovarci? Ti aspettiamo per aiutarti a decidere la

vacanza che ti calza a pennello! Nel frattempo …

ecco solo qualche anticipo:

-Sardegna, volo più soggiorno in Costa Smeralda,

a partire da euro 728.

- Se volete rimanere sulla Costa Adriatica, non

potete rinunciare alla Croazia, con partenza da

Pesaro, Rimini o Ancona.

- Se è il fresco quello che cercate, le nostre Do-

lomiti sono la risposta, con partenza in pullman

da Fano.

- Da quest’anno raggiungere Barcellona è ancora

piu facile: imbarcandovi a Civitavecchia arrivere-

te in terra spagnola via mare, per poi trascorrere

una settimana tra belle spiagge, monumenti unici

e serate indimenticabili.

- Per i più mondani Formentera, Mykonos ed Ibiza

sono sempre le mete più ambite, che, se prenotate

in anticipo, vi regalano prezzi super vantaggiosi!

- Inoltre, per i piu avventurosi, splendidi tour in

bici verso la terra dei tulipani e imperdibili offerte

parti 2 paga 1 e bimbi gratis anche in agosto! Per

illustrarvi queste proposte e tante altre Chiara, Ti-

ziana e lucia vi aspettano in agenzia anche il sa-

bato pomeriggio. Buone vacanze e buona estate!

La vacanzache ti calzaa pennelloa cura di Lucia, Tiziana e [email protected]. 0721 830486

Scrivo questo articolo di ritorno da Monte Sicu-

ro, un paesino vicino Ancona, dove la Futsal ha

ottenuto un’altra soddisfazione, dopo quella di

aver disputato un buonissimo campionato e di

essersi classifi cata quarta, avendo quindi otte-

nuto il diritto a partecipare ai play-off. Tornando

alla gloria ulteriore di cui accennavo prima, mi

riferisco al fatto che questa squadra ha anche

superato il primo turno dei play-off, eliminando

dopo due tiratissime e bellissime partite, incerte

fi no alla fi ne nel risultato, la temibile squadra del

Monte Sicuro. I play-off non sono ancora fi niti, ci

aspettano altri impegni, con squadre anche più

forti e meglio organizzate di noi, ma indipenden-

temente dal risultato che ne scaturirà, niente po-

trà offuscare la stagione che ha disputato questa

squadra, in barba ai tanti detrattori che si sono

manifestati durante le partite del campionato, e

che di volta in volta ci hanno defi nito con degli

epiteti, sia personali agli atleti ed ai dirigenti,

sia rivolgendosi all’intero gruppo. Commenti che

scaturivano solo, forse, da un senso di frustrazio-

ne nel vedere che questa squadra sta sempre più

diventando un punto di riferimento nel panorama

del calcio a cinque di questa categoria.

Il merito di tutto questo è sicuramente attribuibi-

le in primis ai giocatori, che sono stati veramente

stupendi per impegno e tenacia, dal comandante

Palazzi, all’allenatore in campo Roby Bolognini,

a tutti gli altri che hanno dato tutto, per crea-

re questo gruppo: Michi Ferri - Mattiew Mattioli

- Bebo Bevilacqua - Massi Mariani - Ivan Gidiuli

- Bacchio Bacchiocchi Alberto - Marco Anselmi-

Alessandro Rosati- Luca Spendolini - Davide Ber-

IN POCHE PAROLE... GRAZIE RAGAZZI!

Futsal Fano Calcio a 5

luti - Alessandro Verna, e per ultimo, ma non in

ordine di importanza, Fabio Ferretti, che ha svolto

un lavoro anche al di fuori del campo veramente

magnifi co, organizzando tutti gli impegni della

squadra alla perfezione. Per non parlare poi di

mister Ferri, che con impegno ha portato la squa-

dra a questi risultati. In questo articolo, che è

l’ultimo per questa stagione, mi sentivo di ripete-

re i nomi dei giocatori e del tecnico perche vorrei

che fosse evidente la gratitudine che ho nei loro

confronti, per le emozioni e le soddisfazioni che

hanno saputo darmi. In poche parole …

DAVVERO GRAZIE RAGAZZI!

Il vostro presidente, Massimo Giuliani

ESTATE 2008

Vacanze

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Essere Giovani

Notte faneseNon è una notte bianca e nemmeno una notte

rosa: è la notte in cui il divertimento dei fanesi

sceglie di ‘istituzionalizzarsi’. E allora parte la

macchina organizzativa, con tanto di pierrag-

gio, volantini, scelta dei locali e sponsor. Nasce

da un’idea di ‘Pet’, il fanese Federico Marchetti

(titolare del marchio Lapannalavuoi), che, chiac-

cherando con gli amici, pensa ad una serata che

tocchi i luoghi tipici della ‘movida’ di Fano e che,

sull’onda delle discussioni circa le stragi del sa-

bato sera e coinvolgendo tutte le più signifi cative

realtà della nostra città, pensa di organizzarla in

totale sicurezza. Così la Notte Fanese è arrivata

alla terza edizione, con il famoso slogan “Se bevo

non guido”.

Quella del 4 aprile scorso, secondo tutti gli or-

ganizzatori, ha superato le più rosee aspettative,

e noi ve ne ripresentiamo un assaggio, perché

davvero alta è stata la partecipazione a questa

versione di fi ne inverno. Mirco Carloni, assessore

alle politiche giovanili e patrocinatore dell’even-

to, e Francesco Paoloni, anima del Csi di Fano,

hanno dichiarato che i risultati dell’iniziativa

sono la dimostrazione del fatto che la serata ini-

zia ad avere un senso ben preciso e a richiamare

sempre più consensi, perchè per divertirsi non

occorre spostarsi chissà quanto. Dopo l’aperiti-

vo al Green Bar, per la prima volta partner del-

l’evento, i ragazzi si sono spostati al Ristorante

Pizzeria Orfeo, per poi ritornare al Lido con il dopo

cena al Bon Bon -altro ‘affezionato’- e la musica

di quelli che sono i Djs fanesi più gettonati del

momento (i 3fabulousDJS). Ormai nel pieno della

notte ci si è poi diretti verso il Miù J’adore, in

totale sicurezza: 2 pullman, messi a disposizione

da Ami-Adriabus, hanno fatto la spola tra Fano e

Marotta, traghettando i ragazzi verso quella che

è la discoteca da loro più frequentata, e che ha

riservato loro l’amato privèe (chiuso durante tutto

l’inverno). Con la musica dei fanesi Lele&Gianlu,

consolidata coppia di Djs, si è così conclusa la

notte, ma ... dulcis in fundo … la colazione of-

ferta dalla pasticceria Guerrino ci ha messo la

classica ciliegina!

Complimenti a tutti da Fanoinforma.it!

di Valentina Carboni

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Foto

Cap

ri

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Moda Summer 2008

YAMAZONIAby yamamay

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Rubriche

a cura di Giorgio BucchiniOttico OptometristaTel. 0721 [email protected]

Si avvicina l’estate e non vediamo l’ora di abbron-

zarci, perché la pelle abbronzata sembra più sana

e più bella.

Attenzione però! Il sole fa molto bene alla pelle, se

preso a piccole dosi e, soprattutto, se protetti da

creme con fi ltri solari, che respingono i raggi noci-

vi, causa di eritemi, macchie scure, rughe, ecc…

Vi dò qualche suggerimento per un’ abbronza-

tura bella e duratura: preparate la pelle facendo

degli esfoglianti, in modo tale che la crema che

applicherete verrà assorbita in maniera uniforme,

evitando così gli accumuli e ottenendo in questo

modo un’abbronzatura più omogenea.

Proteggete il viso con fi ltri più alti rispetto a quelli

usati per il corpo, specialmente per il contorno oc-

chi e per il contorno labbra.

Dopo il bagno rinnovate l’applicazione della cre-

ma, perché anche se c’è scritto “waterproof”, si-

gnifi ca che resiste all’evaporazione della pelle, e

non al bagno!

Quando tornate a casa, dopo la doccia, applicate

delle lozioni dopo-sole, contenenti principi attivi,

che fi ssano la melanina sulla superfi cie della pel-

le, così che l’abbronzatura sarà più duratura.

Per chi ha problemi di couperose o pelle molto

sensibile, esistono dei “fondo tinta” solari termo-

resistenti: in questo modo si può andare al mare

truccate, esporsi al sole senza timore che il trucco

si sciolga e, nello stesso tempo, avere la massima

protezione.

Per concludere, vorrei far rifl ettere sul fatto che

passiamo l’inverno a fare trattamenti antirughe, a

schiarire le macchie e a levigare la pelle per man-

tenerla più sana possibile, quindi

… NON ROVINIAMO TUTTO IN DUE MESI!

a cura di Lucianaesperta di cosmetica, Profumeria TaussiTel. 0721 [email protected]

ABBRONZATURA

Vorrei la pelle nera!

Per chi è nato in riva al mare non c’è nulla di più

naturale del pensiero del sole che accarezza la pelle

e del tempo trascorso in spiaggia, con amici o con

una palla da beach volley da colpire.

Tutto ciò solletica il nostro desiderio di vacanza ed il

nostro bisogno di sole. Ma chi utilizza gli occhiali ha

lo stesso “punto di vista”?

Di sicuro desidera il sole e l’estate come tutti ma,

spesso, con diversa tensione perchè l’occhiale, co-

modo ed utile per tutto il resto dell’anno, diventa

un limite all’attività legata al relax: quando si va

al mare con gli occhiali, al ritorno a casa si nota la

striscia di pelle non abbronzata che era coperta dal-

le aste; quando si fa sport gli occhiali sono un limite

ai movimenti, per non parlare del piacere di un tuffo

rinfrescante con il bisogno, però, di continuare e ve-

dere anche in acqua, ed al ritorno verso la spiaggia.

E’ innegabile, questi come altri momenti vissuti con

gli occhiali sono meno piacevoli, ma più limitati.

La soluzione? Le lenti a contatto!

Oggi le lenti “usa e getta” permettono al 70% di co-

loro che utilizzano occhiali di godere completamente

di tutti i piaceri del tempo libero.

E il rimanete 30% non le può usare? Ma certo!

Oggi, un contattologo esperto può progettare e far

costruire la lente morbida e non, su misura, anche

per occhi impossibili!

Miopia, astigmatismo, ipermetropia ed anche la

Topless anche per gli occhi?

sola presbiopia (quando ad esempio non si riesce

a leggere il giornale) possono essere corrette mol-

to bene con le attuali lenti a contatto, alle quali si

possono avvicinare, con enormi possibilita’ di suc-

cesso, anche coloro che hanno smesso di portarle

tempo fa per problemi.

Anche cambiare il colore dei propri occhi per una

sola serata e’ possibile, e a cifre estremamente ab-

bordabili!

L’unico problema che sento ancora come molto for-

te è dato dalla scarsa attenzione che si pone alla

fase di scelta tecnica della lente a contatto; infatti

le lenti a disposizione sul mercato sono tantissime,

ma diverse fra loro, ed ogni occhio ha bisogno di

quella giusta per sè, di quella che non creerà pro-

blemi.

Purtroppo alcuni ottici non fanno controlli approfon-

diti e specifi ci, ma più spesso vendono la scatoletta

di ‘usa e getta’ a loro più conveniente, magari allet-

tando l’incauto portatore con lo “sconticino” o con

fantastici “pacchi convenienza”.

Oggi tutti possiamo godere del picere della libertà

totale dagli occhiali da vista anche grazie alla or-

tocheratologia (www.ortho-k.it). Affi datevi quindi a

contattologi esperti che sappiano individuare pre-

ventivamente la migliore lente e che si prendano

la responsabilità del continuo benessere dei vostri

occhi.

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a cura di Daniela Cerioni

Stylyst de I Cerioni Parrucchieri Truccatori

Via Nolfi Fano

Tel. 0721 804036

[email protected]

La carta d’identità dei nostri capelli:

- 500 i capelli per centimetro quadrato - 1,5 cm di crescita media al mese.

- 6 anni è la vita media di un capello.

- 30 sono i capelli che perdiamo mediamente ogni giorno.

- 70 giorni invece passano tra la morte di un capello e la sua caduta.

In estate, dopo splendide giornate passate in compagnia del sole e del mare, i nostri capelli non sono più così... splendidi.

Niente paura, bastano poche semplici regole da seguire con costanza e il pericolo “effetto paglia” è scongiurato.

Come proteggere i capelli dal mare e dal sole?

• Se avete i capelli secchi utilizzate sempre un olio protettivo prima di esporvi al sole.

• Se avete i capelli lunghi usate un prodotto spray, più semplice da applicare che una crema o una pomata.

• Se avete i capelli tinti utilizzate una crema (o gel), più ricca di principi.

• Se nell’arco della giornata passate molto tempo in acqua scegliete un prodotto waterproof. Applicate il prodotto ogni ora dopo aver sciacquato

abbondantemente i capelli.

COME LAVARE I CAPELLI DOPO UNA GIORNATA AL MARE?

E’ molto importante tenere puliti i capelli ogni giorno, dopo la giornata trascorsa in spiaggia.

• Sciacquate i capelli abbondantemente con l’acqua della doccia.

• Utilizzate appositi shampoo doposole (più delicati e ricchi di principi nutritivi) per fare riacquistare ai capelli la naturale lucentezza.

• Mettete lo shampoo sul palmo della mano e stendetelo sui capelli con movimenti circolari massaggiando delicatamente la cute.

• Lasciate per 4-5 minuti che lo shampoo svolga la sua azione nutriente.

• Risciacquate con abbondante acqua tiepida.

E IL NUTRIMENTO?

Tenere i capelli perfettamente puliti è importante ma non basta. E’ importante nutrirli nel modo giusto.

• Dopo lo shampoo utilizzate una CREMA specifi ca ristrutturante.

• Una volta alla settimana applicate una maschera nutriente e ristrutturante: servirà a conservare meglio le eventuali tinte o colorazioni e a

donare elasticità e lucentezza.

• Evitate l’utilizzo di gel fi ssanti troppo decisi: rischiate di aggredire i capelli e rovinarli.

I segreti di una maschera di bellezza perfetta

1. Dopo lo shampoo e il balsamo, quando ancora i capelli sono leggermente umidi, mettete una dose abbondante di prodotto sui capelli mas-

saggiando la cute.

2. Distribuite la crema con un pettine di legno a denti larghi.

3. Inumidite un asciugamano in acqua tiepida e aromatizzata con olio essenziale alla menta e avvolgetelo attorno ai capelli, per favorire l’assor-

bimento dei principi attivi presenti nella crema.

IL COLORE

Ultimamente si tende a cambiare colore dei capelli quasi con la stessa facilità con cui ci si cambia una paio di scarpe!

Non si tratta più di una moda esclusivamente femminile: anche gli uomini ricorrono sempre di più alle colorazioni (dal parrucchiere o anche a

casa) non solo per coprire i capelli bianchi, ma anche per cambiare semplicemente look, per stupire, per piacersi.

Le tinture sono oggi molto meno aggressive del passato, i coloranti chimici sono stati spesso sostituiti da quelli parzialmente vegetali o con

sostanze meno aggressive.

Di conseguenza fenomeni di tipo allergico sono notevolmente diminuiti ed è possibile cambiare colore anche più volte all’anno.

Le tinture si possono distinguere in tre differenti tipolgie:

Sono sicuramente le più innocue, durano pochi giorni e si eliminano con il semplice lavaggio. Puoi utilizzarle per una serata

particolare, una festa, per trasgredire un pò (esistono colori molto particolari, come il nero-blu, il viola...) senza preoccuparti di

doverti presentare in uffi cio o a scuola il lunedì con quel look così particolare... Oppure puoi applicarle per provare se ti dona un

determinato colore e poi eventualmente renderlo tuo con una colorazione defi nitiva. Possono rendere i capelli più secchi.

Tinture

temporanee

Tinture

semipermanenti

Durano circa 15 giorni e si eliminano con circa 8 shampoo. Di solito non contengono ammoniaca per non alterare il colore

naturale del capello per cui una volta scaricato il colore i tuoi capelli tornano del loro colore naturale. Sono adatte a te, se ti

piace cambiare spesso colore o se vuoi coprire delicatamente i capelli bianchi. Spesso, questo tipo di tinture, sono tono su

tono, cioè rispettano le naturali sfaccettature dei tuoi capelli evitando un colore troppo piatto e uniforme.

I rischi per il capello sono limitati perché il colore non penetra a fondo nella struttura del capello.

Tinture

permanenti

Nella composizione delle tinture pemanenti spesso è presente l’ammoniaca, che ha il compito di aiutare la reazione

e far penetrare meglio il colore. Il colore dura per mesi, anche se col tempo tende a sbiadire un pò. E’ consigliabile

ripetere la tinta ogni due mesi se il colore scelto è molto diverso da quello naturale, poichè la ricrescita in questo caso

risulta più evidente. Questo tipo di tintura è adatto a chi ha molti capelli bianchi o chi è sicuro di non cambiare idea sul

colore, almeno per un pò! Il colore penetra anche nel cuoio capelluto e può provocare fenomeni di ipersensibilità e reazioni

allergiche (è consigliabile di solito fare un piccolo test anti-allergico 24h prima dell’applicazione, applicando una piccola

quantità di prodotto su un pezzo di pelle nascosta, di solito dietro l’orecchio).

1. Se hai capelli particolamente deboli e stressati scegli sempre tinture leggere e senza ammoniaca.

2. Non ripetere troppo spesso il trattamento e non ripeteterlo più se noti una perdita di capelli o macchie sul cuoio capelluto; in questi casi

è consigliabile una visita dal dermatologo.

3. Se desideri arricchire il tuo colore naturale di rifl essi luminosi, usa gli shampoo rifl essanti. Sono estremamente delicati e il risultato è

molto naturale.

LA DECOLORAZIONE

Con la decolorazione viene tolto al capello il suo colore naturale senza provocare, in generale, allergie al cuoio capelluto.

Esistono diversi tipi di decolorazione:

mèches: viene eseguita su grosse ciocche.

striature: viene eseguita su ciocche sottili.

colpi di sole: è una decolorazione leggera che viene eseguita su piccole ciocche.

CONSIGLI GENERALI

1. Se i tuoi capelli sono danneggiati dalle tinte e dalle colorazioni, ti consigliamo di trattarli con shampoo e creme appositi che possano

ristrutturarli e ammorbidirli.

2. L’olio di cheratina ha un’azione protettiva ed è idoneo a ristrutturare la guaina del capello.

I NOSTRI CAPELLI

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Agevolazioni alle imprese bonus ricerca e sviluppo

SOGGETTI INTERESSATITutte le imprese operanti in Italia che investono in ri-cerca e sviluppo.

ENTITÀ DEL BONUSIl bonus consiste in un credito di imposta da far valere in compensazione in F24 con altri debiti tributari ed è pari al:- 10% dei costi sostenuti per le attività di ricerca e

sviluppo;- 40% dei costi sostenuti per le attività di ricerca e

sviluppo qualora tali costi siano riferiti a contratti stipulati con università ed enti pubblici di ricerca.

Le spese devono essere sostenute nel triennio 2007-2009.

INVESTIMENTI AGEVOLABILISono state evidenziate 3 macroaree di spese interes-sate dal bonus:1. lavori sperimentali o teorici svolti soprattutto per acquisire nuove conoscenze su fenomeni e fatti “osser-vabili”, senza che siano previste applicazioni o utilizza-zioni pratiche dirette;2. ricerca e indagini critiche fi nalizzate ad acquisire nuove conoscenze, da usare per sviluppare nuovi pro-dotti, processi o servizi;3. attività di acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo di conoscenze e capacità di natura scientifi ca,

Stefano Eusebirag. commercialista - revisore contabile

Elisabetta Corsaletticonsulente del lavoro

Fabrizio Festiniconsulente aziendale

Studio EUSEBI & Associati srl

via Einaudi, 24 - 61032 FANO (PU)

tel. 0721 856311 - fax 0721 856132

[email protected]

www.eusebiassociati.it

serivizi amministrativi, tributari e del lavoro

tecnologica e commerciale. Progetti e disegni per pro-dotti, processi o servizi nuovi, modifi cati o migliorati. Realizzazione di prototipi da usare per scopi commer-ciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecno-logici e/o commerciali.

DETERMINAZIONE DEL CREDITI D’IMPOSTAIl credito d’imposta va calcolato sui seguenti costi so-stenuti per investimenti agevolabili di cui sopra:a) spese per il personale impiegato in attività di ricerca e sviluppo, compresi i co.co.pro.;b) strumenti ed attrezzature di laboratorio, nella misu-ra e per il periodo che sono stati utilizzati per l’attività di ricerca e sviluppo;c) fabbricati e terreni esclusivamente per la realizza-zione di centri di ricerca e sviluppo;d) ricerca contrattuale, competenze tecniche e brevetti, acquisiti e ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato;e) servizi di consulenza afferenti all’attività di ricerca e sviluppo;f) le spese generali, solo se forfetarie in misura pari al 10% dei costi per il personale;g) costi sostenuti per l’acquisto di materiali, forniture e prodotti utilizzati per l’attività di ricerca e sviluppo.Per ulteriori informazioni contattate lo Studio.

[email protected]

È stato pubblicato sulla Gazzetta Uffi ciale il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico sul

credito di imposta destinato ad incentivare il sostenimento dei costi, da parte delle imprese, per le

attività di ricerca e sviluppo. L’agevolazione era già prevista nel testo della Legge Finanziaria per il

2007 e successivamente è stata integrata con la Legge Finanziaria per il 2008.

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Criticae cronacaa cura dell’Avv. Nicolò [email protected]

L’art. 21, commi 1 e 2, della Carta Costituzionale

recita: “1. Tutti hanno diritto di manifestare libe-

ramente il proprio pensiero con la parola, lo scritto

e ogni altro mezzo di diffusione. 2. La stampa non

può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”.

Cambiamo ambito di indagine.

L’art. 471 del codice di procedura penale recita:

“L’udienza è pubblica a pena di nullità”. Ai non ad-

detti ai lavori mi permetto ricordare che il termine

“udienza” presuppone un processo dibattimentale

in corso, con indagine concluse e con un Giudice

che deciderà sull’innocenza o sulla la colpevolezza

dell’imputato.

E’ sempre la legge a defi nire chi siano i soggetti del

processo: in ordine generale essi sono il Giudice -

terzo ed imparziale, il Pubblico Ministero (l’accusa),

l’imputato ed il suo difensore (la difesa); oltre ad

altre fi gure, quali, per esempio, la parte civile (il

danneggiato).

Cambiamo ancora.

In data 3 agosto 1998 è stato pubblicato sulla

gazzetta Uffi ciale della Repubblica il “Codice deon-

tologico relativo al trattamento dei dati personali

nell’esercizio dell’attività giornalistica ai sensi

dell’art. 25 della legge 31 dicembre 1996, n. 675”

il quale (art. 1) esordisce enunciando che “Le pre-

senti norme sono volte a contemperare i diritti fon-

da-mentali della persona con il diritto dei cittadini

all’informazione e con la libertà di stampa”.

Ora, proviamo a mettere in semplice correlazione i

tre ambiti che vi ho appena riportato e proviamo a

trarne alcune semplici considerazioni, che - ovvia-

mente - non hanno alcuna presunzione, ma voglio-

no solo essere degli spunti per le Vostre rifl essioni.

L’esercizio del “diritto di cronaca” deve seguire al-

cune regole: che le notizie siano vere; che le stes-

se rivestano interesse pubblico; che siano scritte

civilmente; che siano riportate nelle loro essenziali-

tà; tutte queste regole sono dettate dalla giurispru-

denza e dalla più recente legge sulla privacy.

Sia il “diritto di cronaca” che il “diritto di critica”

sono capisaldi degli ordinamenti democratici; e per

fortuna è così.

Ma ogni tanto, nella prassi quotidiana, vengono

confusi l’uno con l’altro.

Vi cito, pertanto, un passo di una recente sentenza

della S.C. che specifi ca che con il diritto di critica

“si manifesta la propria opinione, la quale non

può pertanto pretendersi assolutamente obietti-

va e può essere esternata anche con l’uso di un

linguaggio colorito e pungente, purché non leda

la integrità morale del soggetto”; nel mentre

quello di cronaca “può essere esercitato purché

sussista la continenza dei fatti narrati, intesa in

senso sostanziale - per cui i fatti debbono corri-

spondere alla verità, sia pure non assoluta, ma

soggettiva - e formale, con l’esposizione dei fatti

in modo misurato, ovvero contenuta negli spazi

strettamente necessari”.

“Ricette frutto di accurate ricerche ed

esperieze effettuate dall’amato Mimmo

Carboni nell’arco della sua vita e traman-

date al nipote Filippo”

ERBORISTERIA E SPIRITUALITÀ

a cura di Filippo Carboni fi [email protected]

L’aglioAlcuni botanici ritengono che l’aglio sia origina-

rio dell’Asia centrale. Nell’antico Egitto l’aglio

era considerato un alimento dalle proprietà tera-

peutiche, in grado di migliorare la resistenza e la

forza degli schiavi che costruivano le piramidi.

Molti secoli fa i medici greci Ippocrate e Dio-

scoride lo raccomandavano per curare disturbi

digestivi come lebbra, cancro, ferite, infezioni e

problemi cardiaci. Durante il secondo conflitto

mondiale i medici dell’esercito russo, rimasti

a corto di medicinali, adoperarono l’aglio per

curare i soldati feriti. Alcuni studi hanno dimo-

strato che l’integrazione di aglio negli animali

ha il duplice effetto di aumentare il testosterone

e di ridurre il cortisolo. Pertanto, l’aglio sem-

bra essere in grado di aumentare la crescita

muscolare. L’aglio ha inoltre effetti positivi sul

sistema circolatorio: assieme all’attività di ridu-

zione del colesterolo e dei trigliceridi, evidenzia

un’importante azione antiaggregante piastrini-

ca, antitrombonica e normalizzante a pressione

arteriosa, agendo quindi contemporaneamente

su più fattori di rischio aterosclerotico. L’aglio

contiene potenti sostanze chimiche, che riman-

gono isolate finchè esso non viene tagliato o

schiacciato. Quando queste sostanze vengono

in contatto tra loro si sprigiona l’allicina, una

sostanza che dà all’aglio il suo tipico gusto e

aroma. L’unico svantaggio? Beh, che vi piaccia

o no, dopo averlo mangiato il suo forte odore si

sentirà. Potete mascherare il tutto masticando

qualche foglia di prezzemolo, oppure, come di-

ceva il nonno, masticando un chicco di caffè.

Un’ultima considerazione: non abbuffatevi di

aglio: la moderazione è la chiave di tutto. Se per

esempio assumete troppo aglio crudo per lunghi

periodi correte il rischio di sviluppare problemi

intestinali ed anemia. Comunque sia, spesso e

volentieri preparatevi qualche bella bruschetta

con pezzi di pomodoro ed aglio fresco...però non

dimenticatevi di farla mangiare anche al vostro

partner, onde evitare che si lamenti del vostro

alito! Scherzi a parte, posso garantirvi che nei

paesi dove l’aglio viene consumato maggior-

mente , si sono riscontrati meno casi di tumori;

che il merito sia l’aglio o no, nessuno può dirlo,

ma di certo viene da pensarlo. Io personalmen-

te ogni tanto divido uno spicchio di aglio in 4/5

parti e lo ingoio un pò alla volta con acqua.Così

facendo non resta sulla bocca il suo sapore.

Consiglio sempre il parere del medico prima del-

l’uso.

ESTATE 2008

ESTATE CON NOIGREENBAR

Fano, via Fratelli Cairoli 114 - Tel. 0721 830525

RISTORANTE L’ALBERONE

Cartoceto, via Alberone 16 - Tel. 0721 899592

RISTORANTE PIZZERIA PORTO VERDE

Fano, via Mascagni 7/9 - Tel. 0721 804704

RISTORANTE CASCINA DELLE ROSES. Ippolito, Loc. Pian di Rose - Tel. 0721 728197

CAMPING VILLAGE MAR Y SIERRAS. Costanzo, via Delle Grazie 22 - Tel. 0721 930336

CENTRO RURALE LA COPPA

Mombaroccio, via Paviga 10 - Tel. 0721 470420

RISTORANTE PISCINA Ki6

Fano, Lungomare Sassonia - Tel. 393 9230613

GASTRONOMIA ALLA FERMATA 615

Fano, via Cavallotti 45 - Tel. 0721 801161

RISTORANTINO CHALET DEL MARFano, via del Moletto - Tel. 0721 826995

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Fanoinforma DA GUSTARE

In occasione della sua decima gestione targata

Moris Tomassini e Adriano Uguccioni, il Greenbar ci

ha onorati di festeggiare assieme a lui dedicandoci due

nuovissimi cocktails, “ALCOLICO PIÙ” e “ANALCOLICO

MENO”, che sicuramente, vista la comprovata espe-

rienza del locale più IN della bella stagione fanese, non

potranno che diventare l’aperitivo cult dell’estate!

Per scoprire come il Greenbar si sia conquistato la

popolarità che lo contraddistingue, abbiamo chiesto

a Moris e Adriano di raccontarcene un po’ la loro sto-

ria, ed è emerso che... le radici di questo successo

vengono da molto, molto lontano!

“Per tentare di assecondare anche le richieste dei

clienti più esigenti” ci ha confi dato Moris “e mos-

si dalla curiosità di scoprire nuovi drinks, ci siamo

avventurati in giro per il mondo, nel centro America

come negli States, come fossimo i Marco Polo del-

la situazione! Fu automatico, quando ci proposero

di gestire il locale, di mettere in pratica i ‘segreti’

esperiti curiosando qua là”.

“Questa voglia di sensazioni sempre nuove ci ha

spinti poi, di anno in anno, a reinterpretare anche

la veste del locale” ci ha spiegato Adriano “ottenen-

do sempre ottimi giudizi da tutti. Quest’anno non è

stato da meno, con il restiling della parte esterna,

che accoglie i nostri clienti in un enorme salotto

total white.

Il prossimo 2 giugno festeggeremo la nostra decima

stagione... colgo l’occasione per invitare tutti i letto-

ri di Fanoinforma a brindare assieme a noi!”

Il Greenbar è a quota 10

Wodka

Passoa

Sciroppo di papaya

Russhian

Succo d’arancia

Succo d’ananas

Sciroppo di guava

Tassoni

Due Cocktailsdedicati alla nostra rivista!

-menoCocktail

+piùCocktail

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Dal 1949 a oggi il ristorante l’Alberone si è venuto

pian piano formando assieme alle persone che ne

hanno segnato l’evoluzione e ne continuano ancora

oggi la tradizione.

Sono le radici della buona tavola a riassumere al

La tradizione si rinnova

Antipasto Primavera

(6 portate)

Tagliatelle di grano saraceno

con cubettata di pomodoro fresco

e fave dell’orto

Tagliata Estiva

(brunoise di pomodoro e basilico)

con verdure grigliate

Caffè

€ 22.00

(bevande escluse)

meglio la fi losofi ca del locale, attento ai valori e ai

sapori del nostro territorio.

Le opportunità “Business Room” consentono di

ospitare cene aziendali o convegni per ogni tipo-

logia di azienda, e le soluzioni migliori per gli spo-

si, per il giorno più bello, rappresentano i segni di

un’attenzione a tutti i servizi che l’Alberone propone

con scelte raffi nate e di gusto.

Iniziative ludiche si concretizzano poi nel “Salone

delle Feste”, dove possono essere organiffate friz-

zanti serate, allietate dai migliori gruppi musicali,

visto che il locale è attrezzato con pedane, luci,

spogliatoi, impianto microfonico e sonoro ad alta

fedeltà, video, ecc… per feste, dirette radio e tele-

visive, sfi late di moda e spettacoli in genere.

Internamente dotato di aria condizionata, l’Albero-

ne all’aperto ha una grande veranda ed un meravi-

glioso giardino in collina, particolarmente indicato

per indimenticabili buffet.

La sincerità delle proposte, la qualità della cu-

cina e la professionalità del personale sono il

valore aggiunto de l’Alberone.

In occasione dell’estate,

il ristorante L’Alberone

ha pensato di proporre

a tutti i lettori di Fanoinforma

un MENU SPECIALE,

creato apposta per tutti coloro che

vorranno gustare degli ottimi

manicaretti, al fresco

delle belle colline

dell’entroterra marchigiano

Ristorante L’Alberone

Menu Fanoinforma

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Speciale Ristoranti

Una delle pizzerie più tipiche di Fano ha da po-

chissimo cambiato gestione, affi dandosi alla

bravura ed alla simpatia dei fratelli Diego e

Manolo Balducci.

Tutti a Fano conoscono ed apprezzano il Porto Verde,

il suo ambiente tranquillo e familiare, la sua cucina

sempre buona, tradizionale. E chiunque ci tornerà

dopo averne saggiata la precedente gestione, non

potrà che notare con piacere che … nulla è cam-

biato.

“Formula vincente non si cambia” ci ha detto Ma-

nolo “Infatti nella risistemazione del locale abbia-

mo riservato particolare cura nel non stravolgerne

la natura, perché qui al Porto Verde vogliamo che la

gente si senta sempre come a casa.

Ed è stato anzi per enfatizzare ancor di più questo

concetto, che nella scelta dei prodotti da servire ci

siamo affi dati solo ed esclusivamente a quelli lo-

cali, per valorizzare al massimo il nostro ricco

territorio”.

“La qualità che ci riservano i nostri dintorni non è

da sottovalutare, poche regioni (anzi poche provin-

ce!) sono così fl oride, e visto che abbiamo la fortuna

di conoscere personalmente tanti fornitori, sia per

quanto riguarda i vini, che gli oli, che le carni ed i

formaggi, non avremmo potuto fare di meglio che

scegliere di affi darci a loro.

Senza naturalmente parlare poi del pesce, che ab-

biamo la garanzia di avere sempre freschissimo” ci

ha spiegato Diego.

“La perizia dei nostri cuochi, a questo punto, non

può che metterci la classica ‘ciliegina sulla torta’,

attraverso un’attenzione scrupolosissima affi nchè

ogni piatto servito sia perfetto, pur nella sua sem-

plicità” ha aggiunto Manolo.

Il Porto Verde è un ristorante dove si mangia davvero

bene, dove la scelta dei piatti è sempre varia per

via della stagionalità del menu, mai fi sso, e dove la

qualità, dunque, è garantita.

“Abbiamo sposato volentieri l’idea di prendere in

gestione questo locale anche per la sua posizione,

proprio a due passi dal mare ma anche vicinis-

simo al centro, così che alla gente torna comodo

venirci a trovare sia di rientro dalla spiaggia, con-

siderando l’estate, sia al termine delle sue passeg-

giate lungo il corso, un po’ in tutte le stagioni” ci ha

raccontato Diego.

“Gli ambienti di cui disponiamo sono vari ed etero-

genei, adatti per tante occasioni differenti” precisa

Manolo: “un ampio salone interno può contenere fi no

a 250 persone, mentre due salette più piccole si pre-

stano anche ad ambientazioni più intime. Una sala

al piano superiore può contenere poi una sessantina

di coperti, ed è quindi particolarmente indicata ad

esempio per incontri di lavoro. Nella bella stagione,

infi ne, un’ampia e suggestiva terrazza può ospitare

fi no a 140 persone, accogliendole al fresco, circon-

La qualità servita col sorrisoRistorante Pizzeria Porto Verde

a cura di Paola Zeppi

vogliamo che la gente

si senta come a casa

a due passi dal mare

e vicinissimo al centro

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date di fi ori ed allietate dal canto degli uccellini!”.

“A proposito di musica … spesso, sia su richiesta

che per nostra iniziativa, ci avvaliamo di complessi

per la musica dal vivo, quindi non possiamo che

essere felici di aver preso in gestione questo ri-

storante, perché si presta veramente a qualsiasi

occasione!” ha concluso Diego.

Ricavato in un posticino fra i più appartati e sug-

gestivi di Fano, il Ristorante Pizzeria Porto Verde è

l’ideale per cerimonie quali battesimi, cresime e co-

munioni, è perfetto per incontri di lavoro, compleanni

e feste private, è particolarmente adatto per addii al

celibato, o nubilato che si voglia… ma è anche dav-

vero piacevole per una qualsiasi cenetta...

so sulle labbra

in famiglia

o con gli amici

per trascorrere

simpatiche serate

in allegria!

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Speciale Ristoranti

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Nell’era del fast food, dello spuntino mordi e fug-

gi, dei locali improvvisati e della globalizzazione

dei sapori, ci sono dei luoghi che vanno al di là

delle mode, dove si punta ancora sulla qualità e

sulla reale provenienza dei prodotti.

La famiglia Cecconi, oggi nota nel territorio della

provincia di Pesaro e Urbino e oltre, soprattutto

per il Ristorante “Cascina delle Rose”, ha però

anche un’antica tradizione agricola ed enologica

che forse pochi -soprattutto delle ultime genera-

zioni- conoscono.

Sin dal lontano 1923 la famiglia Cecconi, che po-

teva contare su ben sette fratelli con le relative

aziende agrarie, cantine ed allevamenti, rendeva

disponibili i propri prodotti alimentari attraverso

numerose macellerie fanesi e presso la piccola

gastronomia-macelleria di viale Cairoli a Fano,

dove tutti potevano assaporare squisite ricette.

Tali capacità, tali qualità dei prodotti, hanno

fatto sì che nel 1954 la famiglia entrasse a tutto

tondo nel mondo della ristorazione con il “Giardi-

netto” al lido di Fano, dove negli anni 60-70-80

personaggi illustri e palati raffi nati si incontra-

vano per degustare ottimi prodotti, e poi, avanti

fi no ad oggi, attraverso un rinnovamento che,

però, non ha dimenticato l’importanza della qua-

lità: il valore aggiunto che la Cascina delle Rose

offre, ancora oggi, ai suoi clienti.

I più forse ignorano che molti prodotti usati nel-

la preparazione dei cibi presso la Cascina delle

Rose provengono da un grande orto della cam-

pagna marchigiana, che appartiene alla fami-

glia Cecconi da lunghissimo tempo. La Cascina

si trova ai confi ni dell’azienda agraria, che si

estende su una superfi ce di circa 20 ettari, colti-

vati a vigneti, ortaggi e grano.

Tutto ciò rende possibile, a Federico, Michele

e al loro cuoco Andrea, di mettere in armonia i

veri sapori della terra, nella loro diversità, con

la capacità e la professionalità che solo anni di

esperienza e tradizione possono garantire.

Tutta la passione nel piantare, crescere, curare

un prodotto, sin dalla semina, diventa così di-

vertimento nel momento in cui si entra in cucina

e si aprono decine di opportunità che, la cultura

culinaria marchigiana, rende possibili.

Niente trucchi, solo bontà!

L’esperienza èsempre di moda

CASCINA DELLE ROSE

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Speciale Ristoranti

Finalmente sta arrivando l’estate, il sole torna a

scaldare le nostre giornate e con l’arrivo della bella

stagione riapre, dopo la chiusura invernale, Mar y

Sierra, il camping village immerso nel silenzio e nel

relax delle campagne fanesi, fra i ridenti colli mar-

chigiani e lontano dal fragore cittadino.

Il contesto paesaggistico in cui Mar y Sierra è in-

serito è veramente spettacolare: dalle fi nestre e

dall’ampia terrazza panoramica si gode di una

veduta mozzafi ato che spazia dal mare alle colli-

ne circostanti, sino agli Appennini. Da qui si ha la

sensazione di essere abbracciati dal paesaggio: Mar

y Sierra è un’oasi di tranquillità e di verde, posizio-

nato nell’immediato entroterra adriatico, si trova a

soli cinque chilometri dalla spiaggia (perfettamente

equidistante da Rimini e Ancona), in prossimità dei

due paesi medievali di San Costanzo e Mondolfo e

occupa una superfi cie di circa quarantamila metri

quadri, a centocinquanta metri di altitudine sul li-

vello del mare.

Chi decidesse di trascorrere momenti piacevoli po-

trebbe passare intere mattinate o lunghi pomeriggi

lontano dal caldo torrido dei mesi estivi, ore pia-

cevoli in cui sareste accompagnati in un ristoro

unico, dove potrete rinfrescarvi ed essere allietati

nello stesso tempo dal canto degli uccellini.

Un’altra invitante attrattiva di Mar y Sierra è il suo

ristorante, che troverete aperto sia a pranzo che a

cena ogni giorno della settimana, con un’ampia

sala interna e una splendida terrazza per le giornate

più belle e soleggiate.

Il menù alla carta propone specialità di carne o

pesce, con piatti tipici della cucina marinara del-

l’Adriatico, cucinati secondo la miglior tradizione.

Ma non è fi nita qui, al Mar y Sierra troverete anche

una gustosa pizzeria con forno a legna. Il personale

saprà consigliarvi un ottimo vino, scelto dalla forni-

ta cantina di cui dispone il ristorante.

La struttura e tutto lo staff di Mar y Sierra è a com-

pleta disposizione per organizzare pranzi nuziali,

battesimi e cresime, inoltre una sala accogliente

è disponibile per feste private o compleanni, e se

deciderete di festeggiare le occasioni più importanti

insieme a loro, potrete liberamente scegliere se usu-

fruire del servizio ristorante, oppure no.

La tua oasi

Un ambiente invitante e confortevole quello di Mar y

Sierra, dove ogni fi ne settimana troverete anche buo-

na musica grazie ad un ottimo servizio piano bar, con

la possibilità di ballare e creare serate divertenti.

Fanno da padroni anche sport e attività ricreative

qui al Mar y Sierra. Sono a disposizione di tutti i

clienti che lo vorranno due bellissime piscine, di cui

una perfettamente attrezzata per i più piccoli, con

un bagnino sempre a disposizione per la sicurezza

di Clara Gregori

I piatti proposti

dal ristorante

sono tipici,

ma allo stesso tempo

innovativi

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si di pace

di tutti; un campo da tennis e uno da calcetto per

allenarvi nel vostro sport preferito, all’insegna del-

la massima tranquillità; una sala biliardo per gli

appassionati e un biliardino per grandi e piccini.

Si mettono a disposizione di tutti varie mountan-

bikes con cui affrontare escursioni avventurose o

piacevoli passeggiate attraverso le verdi colline

marchigiane; una saletta fi tness dove mantenersi

in forma; un campo da gioco per le bocce e un parco

giochi per bambini, dove i vostri piccoli potranno

inventarsi tanti nuovi divertimenti mentre voi tra-

scorrete ore di pace e tranquillità.

Sono questi gli ingredienti che renderanno le vostre

giornate e le vostre serate momenti indimenticabili

se deciderete di passarle a Mar y Sierra, un angolo

incantevole, tranquillo e luminoso, tra l’azzurro

del cielo e il verde delle colline.

Si trova a pochi passi da Fano, in un luogo immerso

nel verde della campagna marchigiana, dove l’ac-

coglienza e la semplicità dell’ambiente vi faranno

sentire in famiglia, in un luogo di riposo e di vacan-

za per tutti coloro che desiderino allontanarsi dal

caos della città. Mar y Sierra, oltre ad essere un ot-

timo camping village, è anche uno dei ristoranti più

apprezzati dei dintorni, una vera oasi di pace dove

tutto il personale sarà a vostra disposizione per tra-

scorrere momenti di indimenticabile serenità.

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Speciale Ristoranti

Immerso nel verde di boschi e colline, con l’azzurro

del mare che completa la linea dell’orizzonte, alle

spalle dei secolari ulivi di famiglia e a pochi metri

dalla sorgente da cui prende il nome, il centro di

degustazione enogastronomica rurale “La Coppa”

è un piacevole angolo di pace, che la famiglia

Uguccioni ha saputo ricavare tra secoli di tranquil-

lità e storia medievale. In un ambiente semplice e

familiare, ricavato nella vecchia casa padronale

intitolata al nonno paterno, Gabriele Uguccioni ci

ha parlato con passione dei molteplici piatti sobri

e di tipo casereccio ai quali riesce a conferire dei

tocchi caratteristici con un’impronta originale ed

esclusiva, grazie ai lunghi anni di esperienza che

ha maturato in cucina. Per essere defi nito centro

di degustazione enogastronomica rurale la legge

prevede che il 70% dei prodotti provenga dalla re-

gione di appartenenza, ma alla “Coppa”, in realtà,

questa condizione è soddisfatta da più del 90%

delle forniture! Così i vini, tra cui i più tipici ed im-

portanti del nostro territorio; così le carni di “Mar-

chigiana”, che provengono da allevamenti dell’alta

valle del Metauro ai confi ni con Umbria e Toscana;

così i formaggi, che vengono comprati a Cartoceto

La sorgente del gLa Coppa

di Marco Zeppi

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l gusto

e al Beato Sante. L’olio poi è prodotto direttamente

dalla famglia Uguccioni, dalla spremitura a fred-

do in mole di pietra dei frutti dei secolari ulivi che

circondano il ristorante. Una volta entrati, più che

al tavolo di un ristorante ci si accomoda in una

macchina del tempo, alla riscoperta dell’antica

tradizione marchigiana, dove la cucina è nata

come semplice mezzo di sussistenza, espressio-

ne quindi di una necessità naturale. Qui restano

immutate le antiche tradizioni, che continuano a

far vivere, pur adeguandosi al mutare del tem-

po, i piatti originari della regione, dove talvolta

le proporzioni degli ingredienti sono stabilite “ad

occhio” ed i tempi di cottura hanno una durata

indefi nita, eppure infallibile. Non vi resta quindi

che sedervi e farvi trasportare dal tempo, in un

casolare dove gli ospiti, prima che clienti, sono

considerati degli amici da conoscere e, perché no,

dei buongustai a cui chiedere opinioni.

Il centro di degustazione enogastronomica rurale

“La Coppa” è aperto a pranzo e cena dal giovedì

alla domenica, ed è il luogo ideale per piccole ce-

rimonie, ritrovi, cene aziendali, pranzi di famiglia

e appuntamenti con la tradizione.

“Ho alle spalle trenta anni di esperienza nel campo

della ristorazione: mia moglie ed io abbiamo gestito il

ristorante “Il Bragozzo” a Pesaro per venticinque anni.

Adesso, dopo un periodo di pausa, abbiamo deciso di

aprire questo centro di degustazione enogastronomi-

ca rurale qui, nella casa che era di mio nonno e che

abbiamo cominciato a ristrutturare assieme al terreno

circostante: ancora c’è qualche lavoro da fare, come

l’intonaco esterno, ma l’interno è completo, accoglien-

te e funzionale. Tutto è nato dall’idea di far rivivere

questo antico casolare e quando siamo partiti, a metà

dicembre, non ci aspettavamo di dover lavorare così

tanto … ma questo grande riscontro da parte della

clientela è stato veramente una piacevole sorpresa!

Vengono da noi tanti giovani le sera a cena, e tante fa-

miglie ci scelgono per onorare la tradizione del pranzo

della domenica.”

“Cerco sempre di condire i miei piatti con erbe e ver-

dure di stagione che crescono nella nostra campagna.

I carciofi sono quelli dei nostri campi, che sono un po’

più piccoli di quelli dei supermercati ma che al contra-

rio di essi sono in questo periodo pienamente maturi.

L’ortica sono già andato a prepararla, - ha aggiunto

Gabriele - poi andrò a coglierla prima di cucinarla. Per

secondo le specialità saranno il cosciotto d’agnello al

forno con fave profumato con fi nocchietto selvatico e

la tagliata di vitellone di marchigiana.”

A TU PER TU CON

GABRIELE UGUCCIONI

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6

A Fano sei cSpeciale Ristoranti

66 il classico amante delle limpide spiagge caraibi-

che, ma non hai il tempo per andare in vacanza? Vai

al nuovissimo ristorante Ki6 al lungomare sassonia:

le splendide piscine che troverai ti lasceranno sor-

preso, e vorrai subito immergerti nella loro meravi-

gliosa acqua cristallina, dal tipico color azzurro più

azzurro del cielo!

1 grande piscina con al centro un angolo bar, con

tanto di sgabelli immersi nell’acqua, vi darà l’op-

portunità di rinfrescarvi dentro e fuori, gustando

degli ottimi coktails durante il bagno. In un angolo

una mini fontana a getto cervicale vizierà le vostre

spalle e, poco più a lato, un potentissimo getto

d’aria con la capacità di ricreare un gaiser naturale,

arriverà persino a sollevarvi, qualora vi posizioniate

proprio sopra le sue bolle…

Di sera la piscina si riscalderà, per dar vita a fanta-

stici party fra amici al chiar di luna.

1 ‘chiccosissima’ piscina idromassaggio, con ben

tre tipi di getti differenti, vi consentirà di ‘solletica-

re’ il vostro corpo ora in un modo … ora in un altro

… in un altro ancora…

1 piscina baby, esclusivamente dedicata ai più pic-

cini permetterà di far divertire proprio tutti!

Potrete godere dei servizi della piscina, dotata fra

l’altro di cabine e spogliatoi interni, sia attraverso

un biglietto giornaliero, sia abbonandovi, arrivan-

do così ad avere lettino, idromassaggi, lezioni di

acquagym e aperitivi in acqua…tutti compresi nel

prezzo!

6 un amante della tipica cucina marinaresca?

Il nuovo ristorante ki6 è il posto che fa per te, perché i suoi gestori, Augusto Perugini

e Adamo Ciavaglia, dagli esperti e tradizionali armatori che sono, nell’acquisizione

del nuovo ristorante si sono imposti una regola ferrea: servire solo il pesce pescato

nei nostri dintorni (ad eccezione di eventuali particolari richieste su prenotazione)

ma esclusivamente cucinato alla maniera marinara, perché chi ha la passione per

questo tipo di cucina come loro sa che i marinai seguono ‘ricette’ ben diverse da

quelle delle casalinghe! Il menu tipico che ne consegue non è quindi mai carente

di grigliate, spiedini, fritti e brodetti, secondo gli usi e i consumi della più tipica

tradizione locale.

Le pietanze possono essere prese anche da asporto, così da essere gustate a casa,

oppure direttamente in spiaggia, sotto il proprio ombrellone.

66 il tipo che la sera non sa fare a meno di un

divertente aperitivo fra amici? Non puoi perderti

il ‘trendissimo’ aperitivo in terrazza al ki6, con

uno splendido panorama all’orizzonte e fanta-

stici cockails da gustare in allegria, allietati

dalla musica di preparatissimi dj, con ricchi

buffet a base di pesce.

Il ki6 è un locale a 360°, aperto praticamente 24

ore su 24, a partire dalla colazione fi no al dopo

cena, perfetto per feste private e banchetti, an-

che a buffet.

Ki6

di Paola Zeppi

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i come ai Caraibi

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Speciale Ristoranti

Quando un locale viene concepito dai giovani per i giovani vien da

sé che ne traduca la fl essibilità, ovvero la prima dote che una real-

tà deve avere per poter assecondare gusti, stagioni e necessità del

caso.

Alessandra e Mirko del Ristorante-Gastronomia-Self Service Alla fer-

mata 615 hanno fatto di questo concetto una vera e propria fi losofi a,

tant’è che, GIORNO PER GIORNO, presentano piatti continuamente

differenti, quasi come se il menu fosse un libro di cucina, e poi, STA-

GIONE DOPO STAGIONE, studiano il periodo e le relative necessità, per

trovare sempre le soluzioni migliori e nello stesso tempo più comode

per i propri clienti.

Per gestire al massimo l’estate ormai alle porte, per esempio, il 615

ha previsto:

- la collaborazione con le spiagge, per far gustare la propria qualità

anche direttamente sotto l’ombrellone

- l’apertura anche serale, e per le cene al chiar di luna ‘smetterà’ la

propria versione self-service fi no al mattino dopo, trasformando il

locale in un ristorantino intimo ed accogliente

- aperitivi per gruppi di amici su prenotazione

- l’orario continuato a partire dalle 9 del mattino, con chiusura sola-

mente il martedì e la domenica sera (a patto che non vi si richiedano

cene su prenotazione)

Posizionato in un angolo davvero strategico della città di Fano, pro-

prio a fi anco alla stazione del treno, il 615 è l’ideale per la pausa

pranzo, e quest’estate proporrà ai suoi clienti piatti freschissimi e

‘refrigeranti’, concepiti per concederci il massimo ristoro possibile

durante le calde giornate che ci aspettano.

E ricordate: Alessandra e Mirko sono due esperti della ristorazione,

tanto che per loro ogni giorno è un giorno speciale, e la qualità dei

loro piatti lo dimostra … Provare per credere!

Ristoro, Freschezza, QualitàAlla Fermata 615

ristorante nella pausa pranzo e per cena (min 15 posti, max 35)

rosticceria da asporto, per casa, per l’uffi cio, per le spiagge in estate con consegna compresa; aperitivi serali su ordinazione (Tel. 0721 801161),

per battesimi, compleanni e ricorrenze, anche la domenica

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Domenica 4 maggio è cominciata l’avventura

dello Chalet del Mar, il nuovo ristorante sulla

spiaggia dell’Arzilla di Fano, tra ombrelloni e

impianti sportivi. Tantissima gente è accorsa

all’inaugurazione, per saggiare il raffi nato am-

biente e gustare il ricco buffet, composto da ela-

borate decorazioni di frutta fresca e da una più

tradizionale grigliata di sardoncini “scottadito”.

Tanto è stato l’interesse comune per questa nuo-

va proposta della ristorazione e dell’intratteni-

mento, legata sia alla rilassata vita della spiag-

gia che all’intima eleganza di una cena in riva

al mare… sempre e comunque pronta, però, ad

aprirsi alle feste e al divertimento di piena esta-

te. Questa nuova realtà è nata dall’idea, dalla

volontà e dall’impegno di quattro soci: Daniele

Pascucci, Roberto Mattioli e i fratelli Filippo e

Daniele Carboni.

“Abbiamo voluto creare un locale diverso dal

solito -ci ha detto Filippo- molto giovane e fre-

sco, che fosse veramente sulla spiaggia, sulla

sabbia... per una realtà unica a Fano e dintorni.

Saremo aperti fi n dalla colazione col servizio bar.

Come ristorante, poi, serviremo esclusivamente

pesce: abbiamo pensato ad un pranzo legge-

ro e alla mano, per chi lavora o si rilassa sotto

l’ombrellone, e ad una cena che sia invece molto

Chalet del Mar

Relax & divertimento

curata, con un menu complesso e raffi nato. Ani-

meremo anche il locale con due appuntamenti

fi ssi settimanali: il martedì sera allestiremo se-

rate a tema con musica dal vivo, ed il giovedì

l’appuntamento sarà con un raffi nato aperitivo

a base di champagne, con in sottofondo sempre

musica dal vivo.”

“Lo Chalet del Mar è un locale giovane e tecno-

logico: -ha aggiunto Roberto– GIOVANE, perché,

oltre alle serate a tema del martedì, abbiamo

già in programma due eventi estivi, uno in co-

stume romano in concomitanza con la Fano dei

Cesari, ed un altro in stile Hippy, anni sessanta.

TECNOLOGICO, perché siamo anche un punto

internet e le ordinazioni avverranno con il nuovo

sistema dei palmari, che consente una maggio-

re rapidità. Saremo infi ne lieti di ospitare feste

di laurea, compleanni ed ogni altro tipo di alle-

gra serata privata. Per i genitori dei più piccini,

infi ne, attiveremo un servizio di baby sitting,

così chiunque, qui da noi, potrà divertirsi ed

avere un sano relax!”

di Marco Zeppi

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