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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Nunzia Lattanzio. Dopo avere condotto da solitaria la battaglia per il ripristino di condizioni regolari in Consiglio re- gionale ora si è resa promotrice della proposta di legge per l'abrogazione del- l'articolo 7 sui portaborse. Un passaggio politico forte anche per dare una rispo- sta concreta ai cittadini che mal tolle- rano i privilegi della Casta. Un primo, vero segnale che dovrebbe essere se- guito da altri suoi colleghi al di là di questioni tipicamente populiste o de- magogiche. Il Tapiro del giorno lo diamo a Michele Petraroia. Ora si inizia a risentire, a li- vello dell'Università, la 'botta' inflitta con il taglio dei 22 milioni di euro desti- nati all'Innovazione e alla ricerca. Men- tre l'assessore regionale all'Università, imperterrito, non ha detto una parola sulla questione e, anzi, ha cercato di ma- scherare il clamoroso insuccesso dietro il solito tavolo con alcuni studenti uni- versitari per parlare dell'Esu. Dimenti- cando, finanche, di allargare il dibattito all'intera rappresentanza degli studenti. In altri tempi, ci sarebbero state le ri- chieste di dimissioni. L’Oscar del giorno a Nunzia Lattanzio Il Tapiro del giorno a Michele Petraroia GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 109 - MARTEDÌ 15 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico ECONOMIA I costruttori edili chiedono il pagamento le spettanze A PAG. 5 REGIONE La particolare nomina del direttore regionale A PAG. 2 REGIONE Un disastro i tagli dei fondi all’Unimol A PAG. 5 CAMPOBASSO Dal 30 al 200% gli aumenti previsti per la Tares A PAG. 6

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Piovono Manze... e non solo

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L'Oscar del giorno lo assegniamo aNunzia Lattanzio. Dopo avere condottoda solitaria la battaglia per il ripristinodi condizioni regolari in Consiglio re-gionale ora si è resa promotrice dellaproposta di legge per l'abrogazione del-l'articolo 7 sui portaborse. Un passaggiopolitico forte anche per dare una rispo-sta concreta ai cittadini che mal tolle-rano i privilegi della Casta. Un primo,vero segnale che dovrebbe essere se-guito da altri suoi colleghi al di là diquestioni tipicamente populiste o de-magogiche.

Il Tapiro del giorno lo diamo a MichelePetraroia. Ora si inizia a risentire, a li-vello dell'Università, la 'botta' inflittacon il taglio dei 22 milioni di euro desti-nati all'Innovazione e alla ricerca. Men-tre l'assessore regionale all'Università,imperterrito, non ha detto una parolasulla questione e, anzi, ha cercato di ma-scherare il clamoroso insuccesso dietroil solito tavolo con alcuni studenti uni-versitari per parlare dell'Esu. Dimenti-cando, finanche, di allargare il dibattitoall'intera rappresentanza degli studenti.In altri tempi, ci sarebbero state le ri-chieste di dimissioni.

L’Oscar del giornoa Nunzia Lattanzio

Il Tapiro del giornoa Michele Petraroia

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 109 - MARTEDÌ 15 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012

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Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606

Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

ECONOMIA

I costruttoriedili chiedonoil pagamentole spettanze

A PAG. 5

REGIONE

La particolarenominadel direttoreregionale

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REGIONE

Un disastroi tagli dei fondiall’Unimol

A PAG. 5

CAMPOBASSO

Dal 30 al 200%gli aumentiprevistiper la Tares

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Tutti presi in contropiede i papabili allacarica di direttore generale della RegioneMolise. Smentendo ogni previsione, il pre-sidente Frattura ha indicato, e la giunta hacondiviso, approvando, il nome di PasqualeMauro Di Mirco (classe 1963), direttore deldistretto di Milano dell’Agenzia delle Do-gane. Dirigente del ministero delle Finanze,con un curriculum vitae in cui si rileva diessere stato funzionario delle AssicurazioniGenerali, responsabile dell’ufficio relazionicol pubblico presso l’Agenzie delle Doganeall’aeroporto di Malpensa (Milano), titolaredi vari altri incarichi a salire nella gerarchiaministeriale, nonché docente presso le uni-versità di Napoli e di Firenze.

Figura con esperienza nell’amministraree gestire il personale (prima di approdarenel Molise, a Campobasso, dicono avessesotto di sé un organico di 1500 unità). Dalla

Lombardia al Molise, ci deve essere più diuna ragione economica, professionale,forse personale, per accettare questa cheappare una diminutio, a capo di una Re-gione familistica e male in arnese sottol’aspetto organizzativo e finanziario, con untasso di grave incidenza (in negativo) delpotere politico.

Dicono che ad accettare l’incarico abbiacontribuito la conoscenza del presidenteFrattura il quale, infatti, s’è fatto carico,senza eccessive altre garanzie oltre le suee quelle determinanti del suo consulentelegale Salvatore Di Pardo, di indicare in DiMirco l’uomo ad hoc. Una titolarità di scelta,questa di Frattura, che lascia sospettare diavere preso la persona che meglio gli puòrealizzare lo scacchiere dirigenziale che hain mente, e il tipo di gestione dell’ente chemeglio può corrispondere agli interessi po-

litici della coalizione e del governo di cen-trosinistra. Stando all’atto di riorganizza-zione da poco approvato dalla giunta, di cuisu questo giornale abbiamo ampiamenteriferito, il nuovo direttore generale dovràadeguarsi ad una piattaforma strutturalegià definita, con 4 macro-aree e 53 dei ser-vizi, per cui il raggio della sua autonomia dimanovra è davvero limitato. Eventual-mente, se ha qualcosa da innovare, da farpesare, da mettere sulla bilancia dell’effi-cienza, della trasparenza e della legalità,potrà dimostrarlo, se sarà in grado di riu-scirci, nel mettere mano alla spendig reviewe alla composizione degli uffici e delle lorocompetenze; al rispetto delle leggi e dellalegalità.

Gli segnaliamo in proposito le leggi re-gionali numero 30, del 26 settembre 2005, ela successiva legge di modifica e inte-

grazione, la numero 33 del 2 ottobre 2006che, per come sono state applicate, hannogenerato uffici privi di personale, ma conun capoufficio, e capiufficio che sono nellacarriera direttiva senza laurea, in dispregiodelle leggi sovrastanti dello Stato. Genteche, oltre allo stipendio, è destinataria deibenefici dell’area quadri, della produttivitàe delle indennità di risultato non in basead una valutazione, ma a pioggia. Ossia,senza alcun riscontro dei compiti assegnati,delle funzioni realmente svolte e del rendi-mento prodotto. Problemi di legalità, difunzionalità, di efficienza, di trasparenza, dimancata osservanza delle leggi, da risol-vere non gli mancheranno. Avrà voglia diaffrontarli? Sarà in grado di affrontarli?Glielo consentiranno? Comunque, buon la-voro.

Dardo

TAaglio

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Direttore generale nuovo a Regione vecchia

CAMPOBASSO. Il progetto Arte e Na-tura – Itinerari da scoprire sta sollevandoforti polemiche tra gli operatori molisanidel settore turistico. Dopo l’approvazionedella delibera di Giunta, la numero 384del 2 agosto scorso, gli imprenditori localihanno tentato di discutere la faccendacon gli esponenti del governo.

Inutilmente. Perché l’assessore Scara-beo dice di essere responsabile del mar-keting territoriale e quindi non è compe-tente in materia, il consigliere Di Nunzio,delegato al turismo, è un semplice consi-gliere e dice di non avere voce in capitolo.L’unico con cui si potrebbe dialogare, per-

ché assessore al turismo, è il presidentePaolo di Laura Frattura che ha tenuto perse la delega. Ma Frattura non riceve nes-suno. Cosa vogliono gli imprenditori mo-lisani? Cos’è che non va nel progetto chevale 1milione 440mila 810 euro? Qualisono i soggetti responsabili o gestori deisiti da valorizzare e promuovere per ri-lanciare il Molise? La delibera parlachiaro: il settore turistico, in base all’Ac-cordo di programma tra la Regione e il di-partimento per lo Sviluppo e la Competi-tività del Turismo, è affidato a soggettipubblici quali: il Corpo forestale delloStato, Ente parco nazionale di Abruzzo,

Lazio e Molise, il Comune di Capracotta,Lagambiente, Lipu, il Wwf. Questi hannoil compito di “creare prodotti turistici eitinerari dei siti paesaggistici e delle areeprotette”.

Poi vi è la Direzione regionale dei beniculturali e paesaggistici con il compito dicreare prodotti turistici e itinerari deibeni culturali. Le domande che gli opera-tori del settori si pongono sono le se-guenti: se la direzione dei beni culturalitiene chiusi i castelli di Venafro, Civita-campomarano, Vastogirardi, il sito di Se-pino, San Giovanni in Galdo, come ci sipuò aspettare che riesca a portare a buon

fine questo progetto? Ed ancora: comepuò il Corpo forestale dello Stato, ente dipolizia, fare promozione turistica? A que-sto si aggiunga che un itinerario storicoarcheologico per il Molise(che parte daSan Giovanni in Galdo passando per Se-pino, Vastogirardi, Campochiaro finendoin Abruzzo) esiste già, come dimostratodalla pubblicazione del 2008 sulla paginaculturale del quotidiano nazionale Il Mes-saggero, ed è stato redatto dall’archeo-logo e docente Adriano La Regina. Se èvero che questo governo regionale puntaad eliminare il dilettantismo, perché nonvalutare ciò che di buono esiste già? Per-ché si eliminano, azzerandoli, gli impren-ditori del settore già in crisi?

Se queste sono le premesse per i primidue punti del progetto, dubbi si sollevanoanche sul terzo punto che riguarda la co-municazione e la promozione dei nuoviprodotti turistici. Insomma, gli impren-ditori vengono tenuti fuori da un progettoda 1milione di euro, per cui una cosa ècerta: a fare turismo ci pensano gli organidi polizia. In fondo siamo sempre nel Mo-lise di tutti.

red.pol.

Antonio Francioni ha lasciato la direzione generale, da ieri tocca a Pasquale Mauro Di Mirco

Dalla Lombardia al Molise, ci deve essere più di una ragione economica, professionale, forse personale, per accettare questa che appare una diminutio,a capo di una Regione familistica, confidenziale e male in arnese

Arte e Natura, il turismo in Molisesi affida alle forze di poliziaIl bando regionale solleva la protesta degli operatori ma Scarabeo non è competente al ramo. Di Nunzio è un semplice consigliere delegato e il reggente Frattura non riceve

CAMPOBASSO. Ha mantenuto fede al suo interventoil consigliere regionale Nunzia Lattanzio che ha pro-ceduto a presentare e depositare la proposta di legge"Modifiche alla Legge finanziaria regionale 3 giugno2002, n. 7", relativa alla abrogazione dell'art. 7 concer-nente il 'Fondo per le attività istituzionali', fondo co-munemente denominato contributo agliassistenti/portaborse. "Con la previsione della normadi abrogazione dell’art. 7, relativo al ‘Fondo per le atti-vità istituzionali’ - sostiene il consigliere Lattanzio - si

vuole dare concreto ed immediato riscontro all’emer-genza economico-sociale che sta interessando la nostraRegione. Il quadro politico italiano, e la correlata con-giuntura economica, suggeriscono l’accelerazione di unpercorso normativo riformista finalizzato al conteni-mento della spesa di funzionamento e di gestione degliEnti territoriali". Per il consigliere Nunzia Lattanzio,così, la proposta di legge si innesta sull’esigenza dicontenere ulteriormente i costi della politica, ad ini-ziare dall'articolo 7 destinato alla “stipula di contratti

privatistici a termine, per collaborazioni, per fornituradi servizi specifici occorrenti e per l’assistenza ai con-siglieri”. Pur riconoscendo che lo spirito dell'introdu-zione del collaboratore fosse quello di ausilio alrafforzamento dell’attività del singolo consigliere, "at-tualmente non è contemplabile nel contesto di crisi incui versa la comunità molisana tutta, ed è, quindi ne-cessario, oggetto di apposita misura abrogativa". Orasi spera in un veloce iter procedurale per la proposta ela valutazione di chi riterrà di votarlo in aula.

"Aboliamo l'articolo per i portaborse"Il consigliere Nunzia Lattanzio presenta l'apposita proposta di legge

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CAMPOBASSO. E così il basso Molisepotrebbe ospitare qualcosa come 12.000manze in un allevamento che prevede-rebbe la disponibilità di 100 ettari di ter-reno secondo le previsioni ma che, inverità, potrebbero esserne di più consi-derata la mole di nitrati prodotti da tantianimali. Il progetto "Gran Manze", unasorta di «nursery» per giovani mucche,prelevate a pochi giorni dalla nascita

nelle stalle di tutt'Italia e inviate a cre-scere in un ambiente protetto, senza in-quinanti e a basso impatto di nitrati, perfarne vacche da latte da riportare neiluoghi di provenienza a un mese dalparto, è quello che vogliono i parlamen-tari Ruta e Leva con gli assessori Fac-ciolla e Scarabeo e che vedrebbe lafirma della Granarolo. E nelle ultime oreil progetto è stato rilanciato dall'asses-

sore Vittorino Facciolla. Un centro ingrado di ospitare fino a 12.000 animali.Come dire: da noi scaricare in quantitàindustriale nitrati per, poi, destinare lemanze cresciute agli allevamenti pro-duttivi in altre parti d'Italia.

Chissà se Ruta e Leva così come Fac-ciolla e Scarabeo sanno che 200 manzeproducono qualcosa come 5.460 chilo-grammi di Nitrati e che 12mila ne po-

trebbero produrre oltre 327mila. Comedire, che se l'azienda in basso Moliseavrebbe disponibili 100 ettari di terrenoper ogni ettaro sarebbero scaricati 3.276chilogrammi di nitrati per ettaro. Se èvero che la media nazionale vuole chetale concentrazione in zona vulnerabilenon superi i 170 chilogrammi per ettaroo in zona non vulnerabile i 340 chilo-grammi, il dato sarebbe spaventosa-mente terribile.

E con quali prospettive? Con qualchemanciata di posti di lavoro la parte delbasso Molise interessata da 12milamanza da svezzare finirebbe con il di-ventare una vera e propria cloaca a cieloaperto. Salvo a non pensare a un im-pianto a Biomasse in via di realizzazioneo da realizzare.

Del resto è stato lo stesso senatore Ro-berto Ruta che ebbe a dire in conferenzastampa: “Il primo effetto immediato saràquello dell’approvvigionamento, ovvero,i produttori di fieno avranno subito unacquirente sul posto, e cosi vale per tuttala filiera, non solo, sarà possibile ancheimplementare la produzione di energiaelettrica da biomasse con gli scarti”.Questo è il destino del basso Molise? Ac-cogliere le manze per lo svezzamento inattesa che tornino nei loro allevamenti,vedersi sommergere dal liquame pro-dotto che non potendolo smaltire suiterreni finirebbe in un impianto a Bio-masse.

Non c'è che dire: una bella program-mazione per il territorio molisano.

TAaglio

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Il progetto sponsorizzato da Ruta, Leva, Scarabeo e Facciolla per 12mila manze da svezzare farebbe schizzare l'inquinamento

Basso Molise? Liquami e azoto da 12mila manze

di Nicola Marinelli

Io mi aspetto dalla principale organiz-zazione agricola regionale un'analisi eduna risposta più mirata agli interessidella categoria, e del cittadino consuma-tore, che sono interconnessi tra loro. In-vece anche la Coldiretti ripete come unmantra la logica della Granarolo, dellanuova P.A.C. dettata da Bruxelles, nonchèla logica della globalizzazione dellemerci, ed ovviamente gli amministratorinazionali e regionali, comodamente siadeguano al nuovo corso storico.

Calma fratelli, a noi questa logica nonsta bene, perchè non sta bene al territo-rio, non sta bene al consumatore, non stabene al lavoro degli imprenditori agricoli,non sta bene nemmeno alle nostre bestie,siamo tutti contrari noi del popolo, peròguarda caso i nostri rappresentanti sono

complici di questa logica, qualcosa nontorna, mi suona male. Che fare???, detto,fatto. Primo : la piccola azienda agricola,con estensione limitata, 20-30 ettari a ge-stione familiare deve essere il nucleoproduttivo, in quanto razionalizza i costidi gestione, e garantisce la qualità deiprodotti, tutte le energie e gli investi-menti vanno concentrati su tali nucleiproduttivi. Significa che queste piccoleentità produttive vanno supportate coninterventi, quali consulenze tecnichegratuite da parte di enti regionali, Ar-siam, università, le risorse destinate al-l'agricoltura, devono andare nelle taschedegli agricoltori, che loro sanno comespenderli nelle loro aziende,( attual-mente una pseudo azienda detta a paroleagricola, Solagrital, assorbe quasi tutti ifondi regionali che dovrebbero esseredestinati all'agricoltura, ma vi sembra

normale?? ) e un'alta parte finisce allevarie associazioni. Inoltre, bisogna snel-lire, gli iter amministrativi per i finanzia-menti alle imprese agricole, ( i fondi ar-rivano in ritardo , anche tre anni dallarichiesta ) bisogna che chi è preposto asvolgere funzione di sviluppo commer-ciale faccia il suo lavoro, e che nonprenda solo la quota associativa di 100euro annuale, la camera di commercioorganizzi, eventi, fiere, manifestazioni,perchè uno dei principali problemi deinostri prodotti agricoli sta nella difficoltàa commercializzare, a trovare adeguatimercati di riferimento.

Gli enti amministrativi regionali in pri-mis, assessorato all'agricoltura deve par-lare con gli imprenditori agricoli, e noncon le associazioni, solo così può avereun quadro chiaro delle esigenze del set-tore, perchè chi sta a tavolino non semina

e non raccoglie. Sostanzialmente c'è bi-sogno di impegno da parte di tutti, anchedegli agricoltori, che devono crescereculturalmente, cioè investire in cono-scenza, solo se ci attiviamo, e mettiamo insinergie le nostre intelligenze, riusciamoa rispondere adeguatamente e trovaresoluzioni ottimali ai nostri problemi. So-stanzialmente estensificazione della pro-duzione agricola, con vantaggi sul pianodel lavoro, es. se distribuisco 12000 vac-che, su un territorio vasto con 20 capibovini / azienda/ 20 ettari, con produ-zione di latte e formaggi di altissima qua-lità, ho bisogno di 4 unità lavorative,quindi posso creare 600 aziende con 2400addetti diretti, oltre all'indotto (veteri-nari, agronomi, etc.. etc..) guadagnano,così ambiente, lavoro, consumatori, e glianimali che ci ringraziano per non essereammassati "come bestie".

Ovviamente non devi necessariamente,allevare bovini, vanno bene anche, pe-core capre, etc.. anche aziende ad indi-rizzo ortofrutticolo, però come unicoobiettivo la qualità del prodotto finale.Mi diranno che il prezzo di vendita delprodotto diventa troppo alto, per il con-sumatore e io dico, che non è vero, e nepossiamo parlare e poso dimostrare lavalidità della mia tesi Sicuramente ho di-menticato tante cose, che voi, i figli delMolise, mi potete ricordare.

Invece delle Gran Manze, pensiamo all'agricoltura

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CAMPOBASSO. Mentre la crisi continua a 'mor-dere' con forza il sistema produttivo regionale, nonsarebbe male pensare a un vero e proprio Piano re-gionale di sviluppo economico.

Ovvero ad uno strumento, elaborato dalla dire-zione generale Sviluppo economico, con il quale laRegione pianifica l'attuazione delle politiche econo-miche per il prossimo quadriennio in materia di in-dustria, artigianato, commercio, cooperazione,turismo e settore secondario e terziario.

Un documento agile, fondato su quattro punti stra-tegici capace di dare delle direttive e fornire lineed'azione tanto per quanti già operano sul territorio,tanto per quanti potrebbero mettere un pensierinosul Molise.

Anche alla luce della sbandierata e manifesta vo-lontà di ridurre, finalmente, i Nuclei industriali datre a uno. Da qui l'idea dell'elaborazione di un Pianocon al suo interno concetti chiave per lo sviluppo deisettori produttivi da fare emergere dagli ambiti di in-tervento e relativi obiettivi operativi fissati dallostesso piano. Tanto per fare qualche esempio: inno-vazione e trasferimento tecnologico, promozione ed

internazionalizzazione, competitività,integrazione/aggregazione e certificazioni ambien-tali e sociali delle imprese. Il tutto, però, senza farao-nici e irrealizzabili propositi ma guardando,piuttosto, alla realtà, alla situazione in essere e daqui ripartire per garantire sviluppo.

E' chiaro e evidente che il Piano dovrà essere sti-lato in stretta correlazione con le politiche di svi-luppo e le politiche strutturali della Commissioneeuropea e concentrare i propri interventi di sostegnoe di revisione delle proprie politiche nell'innovarel'industria, il sistema turistico e il sistema commer-ciale, per accrescere la competitività delle produ-zioni e del territorio molisano nel mercatointernazionale. Si tratterebbe, oltremodo, di una sfidanecessaria in questo momento di grave crisi con-giunturale. Il Piano, quindi, dovrebbe essere capacedi assicurare quell'articolata rete di azioni e progettiper rilanciare la produzione e assicurare alle im-prese che operano sul territorio i necessari puntid'appoggio. E' questa la sfida che si impone in unmomento di massima difficoltà del mondo impren-ditoriale molisano.

4 TAaglio

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La Regione è chiamata a mettere in campo

una strategia programmatica

CAMPOBASSO. "L’ipotesi che Poste Italianesostenga con ingenti risorse finanziarie la rica-pitalizzazione di Alitalia cade in un momentodifficile per tutti gli operatori postali delmondo a causa della pesante riduzione dei vo-lumi e dei ricavi della corrispondenza che co-stringono Management e Sindacati a continue edolorose riorganizzazioni e ristrutturazioni".

Lo denuncia Antonio D'Alessandro della CislPoste dopo l'incontro tenuto presso la sededella Filiale di Campobasso per la trattativa fral’Azienda Poste Italiane S.p.A. e le organizza-zioni sindacali relativa al piano di chiusura edirazionalizzazione degli Uffici Postali - rite-nuti diseconomici – nella regioneMolise."L’Azienda – sottolinea il segretariodella CISL Antonio D’Alessandro - a frontedella chiusura definitiva di molti Uffici, giàpresentata e quasi imposta ai sindacati moli-sani, ha dovuto prendere atto della dura disap-provazione da parte delle organizzazionisindacali di categoria le quali, dopo confrontiestenuanti, hanno chiesto la drastica riduzionedegli uffici interessati dal provvedimento. Ciònonostante, di fronte al rischio evidente del fal-limento di Alitalia con tutte le terribili conse-guenze, riteniamo giusto che una “Aziendapaese” come Poste Italiane offra il proprio so-stegno alla auspicabile soluzione del problema,sperando che non si ripetano gli errori del pas-sato. Da parte nostra, impegnati da sempre asostenere la tenuta e lo sviluppo di attività di-versificate dell’Azienda postale, seguiremo conattenzione la vicenda affinché da questa ope-razione non nascano equivoci o danni per PosteItaliane. Nel momento in cui Poste Italiane“aiuta il Paese”, riteniamo giusto che il Paese eil Governo sostengano Poste Italiane".

"Poste salva Alitalia e chiudegli sportelli"La Cisl denuncia il nuovopiano di razionalizzazionesul territorio

di Massimo Dalla Torre

“Trasparenza è una estensione metaforica del signifi-cato della parola "trasparente" ("poter vedere attraversole cose") applicato nel settore delle attività di natura so-ciale e pubblica:

esso implica apertura, comunicazione e responsabilità.Le procedure di trasparenza possono includere ambitieterogenei: riunioni pubbliche, dichiarazioni di traspa-renza finanziaria, normativa sulla libertà di informa-zione, revisioni di bilancio, verifiche, ecc”.

Questo è, quanto riporta wikipedia, il vocabolario online che è divenuto di uso comune, tant’è che quello car-taceo appartiene ai ricordi del passato, anche perché, adetta dei fruitori, è obsoleto, scomodo e poco pratico da

usare, mentre il formato elettronico è esaustivo, completoe spesso ricco di particolari che nel confezionare un pro-dotto torna utile sotto moltissimi aspetti. Eppure la “tra-sparenza” è una parola che nel sistema attuale èalquanto usata anche forse a sproposito, ecco perché laleggiamo quasi quotidianamente, anche se non centra as-solutamente nulla con l’argomento di cui trattasi.

Trasparenza che molti usano addirittura quale scudoprotettivo perché, forse non convinti che le azioni che simettono o non si mettono in atto non sono proprio con-formi ai dettami, tanto per usare un linguaggio forbito,visto che veniamo tacciati di non rispettare le regolegrammaticali e soprattutto di sintassi. Trasparenza che,anche in questi giorni alquanto convulsi è utilizzata a di-smisura il che fa pensare seriamente che qualche cosa

non quadra. Trasparenza che presenta due facce: unaquella limpida che rispecchia appieno il significato lette-rale, l’altra quella non propriamente limpida perché sipesca nel torbido infischiandosene della linearità; il chela dice lunga su come certe operazioni che ricordanoquelle dei “carbonari” anche se quelli avevano un ideale,sono in netta antitesi con quello che si proclama special-mente da parte di chi è preposto alla guida del sistemastesso.

Un sistema che, a quanto pare, gioca moltissimo con latrasparenza, perché la utilizza a proprio piacimento nelsenso che nascondendosi dietro la parola da l’illusione,non sappiamo fino a quando riuscirà a illudere, di esserenel giusto e di conseguenza di aver agito alla luce delsole. Una sorta d’impatto distruttivo che spersonalizza latrasparenza stessa ma che, come nei gialli è l’alibi per-fetto per sviare i sospetti di chi si è accorto che di traspa-rente non c’è nulla perché certe azioni pensate e messein atto non possono essere limpide altrimenti l’effetto di-rompente, di sconcerto e demolitivo soprattutto dellapersona non avrebbe alcuna sortita.

Trasparenza mah!!!

Lavoro, puntare su pochi obiettivi

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Regione Molise e università: un binomio che doveva sal-dare entità di rilievo amministrativo, programmatico e cultu-rale su basi solide, e proiettarsi al futuro con ottimismo edeterminazione. Per un tratto quel binomio ha cercato di rea-lizzare la saldatura, poi, però, l’operazione è fallita ed oggisono due entità che arrancano e con il futuro da guardare etraguardare con ottimismo e determinazione hanno poco daspartire. La Regione ha tagliato i fondi per la ricerca e l’in-novazione (vale a dire il futuro), il governo ha penalizzato lepiccole università oltre ogni immaginazione. Meno male chela struttura organizzativa realizzata dai rettori, e in partico-lare da Cannata, è tale e tanta da potersi modellare alle cir-costanze senza perdere efficacia.

C’è stato un tempo in cui la Regione ha espresso il megliodi sé, e gli veniva facile collaborare finanziariamente ai pro-getti e ai programmi di crescita dell’ateneo; e c’è stato untempo in cui l’ateneo a sua volta ha potuto accogliere premiNobel (Renato Dulbecco) e sociologi di fama (Domenico DeMasi) interessati e coinvolti ad affermare l’università e ilMolise intesi, percepiti, e da loro considerati, realtà in fase disviluppo e di crescita, oltre che possibili laboratori da im-porre come paradigmi. Di quella transizione ottimistica e vir-tuosa crediamo che non tutto sia andato perduto. Alcunisuggerimenti e alcune valutazioni che sono venuti dagliospiti di riguardo che hanno parlato a molisani e ai gover-nanti molisani, andrebbero ravvivati e rimessi in circolodall’apparato universitario e da quello politico – amministra-tivo, qualora siano in grado di riprendere il colloquio e il con-fronto emendati da retro pensieri e risentimenti. Perché,allora, non rifarsi alla lezione tenuta da Domenico De Masi- titolare della Cattedra di Sociologia del lavoro presso l’Uni-versità “La Sapienza “ di Roma - agli Industriali molisani cheper uscire dalle incertezze e dagli equivoci in cui brancola-vano lo interpellavano su quali fossero i punti di leva dellacrescita sociale e dello sviluppo economico? Ebbene, DeMasi che, tra l’altro, alcuni anni fa ha realizzato una indagineprevisionale sullo sviluppo della regione (“Molise 2005”),che andrebbe riletta e commentata, aveva individuato nellacreatività un dato essenziale per capovolgere le sorti di unaregione piccola, preclusa e timorosa come la nostra.

“Nella società postindustriale – ha detto e scritto – conta lacreatività”. Per il Molise, iniziative originali capaci di attrarre,

anche una volta all’anno, grandi personalità della cultura,dell’arte, dell’economia e della scienza sarebbero le viamaestra da imboccare. Tutto ciò De Masi lo ha prospettato inun articolato percorso logico, in cui sono emersi quali puntiessenziali di riferimento il ruolo dell’università e la possibi-lità di collaborare fattivamente con il sistema politico e conquello economico. Considerazioni la cui validità non è legataal tempo in cui sono state espresse ma alla volontà e allaconvinzione di metterle in atto. Per De Masi, valutati gliaspetti ambientali e strutturali, l’università molisanaavrebbe tutto per diventare una tra le più intriganti d’Italiaqualora fosse nella condizione di “offrire facilities ai migliorigiovani professori d’Italia e di “avvalersi” per alcuni anni dialcuni Premi Nobel, spendendo molto meno di quanto spen-dono Firenze o Roma per le loro squadre di calcio, per prepa-rare cervelli e attirare e fecondare imprese basate sullacreatività professionalizzata. Cioè, le imprese del futuro”. Secollochiamo temporalmente questo percorso ci accorgiamoche esso è già stato allorché l’università di Cannata e il si-stema politico - amministrativo della Regione hanno collo-quiato e collaborato. Che tornassero a colloquiare e aconfrontarsi, è nell’auspicio dei molisani per bene ancorchéindignati. Che a dispetto di ciò che pensa la parte retro-grada della classe politica regionale piegata su se stessa, de-dita a rapinare la buona fede dei molisani, hanno molto dadire e da far pesare.

Dardo

TAaglio

lto5

15 ottobre 2013

CAMPOBASSO. "Svincolare i fondi perla ricostruzione e per la messa in sicurezzadel territorio dal patto di stabilità e dallacontabilità ordinaria”. E’ questo il nodocentrale dell’intervento svolto dal sottose-gretario di Stato Sabrina De Camillis nelcorso del tavolo comune tra le organizza-zioni edili molisane Api e Acem e la dele-gazione parlamentare e governativa

regionale. “E’ questo un impegno concreto del Go-

verno italiano per rilanciare complessiva-mente il settore edile e creare produzionee occupazione in un comparto che subisceun pauroso arretramento in tutto il Paese.

A maggior ragione in Molise – ha sotto-lineato il sottosegretario – dove la situa-zione è giunta al limite del collasso, con

24mila posti di lavoro persi in cinque anninell’indotto edilizio. Andranno adottatetutte le misure necessarie affinché in sedeeuropea la questione edile italiana possaessere affrontata con altri criteri rispettoa quelli correnti, criteri che tengano inconsiderazione la crisi di settore, a partiredallo svincolo dal patto di stabilità e quindidalla possibilità di usare immediatamente

risorse disponibili per completare l’operadi ricostruzione, per mettere in sicurezzail territorio, specie dal rischio idrogeolo-gico, e ridare impulso all’intero comparto”.I provvedimenti già adottati dal Governo,quali il pagamento dei debiti della Pub-blica amministrazione e l’abolizione del-l’Imu, rappresentano un buon viaticoverso una complessiva riorganizzazionedel settore che necessita di provvedimentistrutturali che possano garantirne tenutae prospettiva – ha concluso il sottosegre-tario.

De Camillis ha garantito il proprio im-pegno in sede di Governo nazionale ed ilcostante raccordo con la delegazione par-lamentare molisana.

"Edilizia, bisogna fare presto"

di Sergio Sorella*

Il 27 settembre 2013 il ministro Carrozza ha firmato ilDecreto Ministeriale per la Programmazione Universitaria2013 – 2015. Una prima lettura conferma la tendenza aitagli indiscriminati. Per quanto riguarda gli studenti, sonoinsufficienti i proclami generici tesi a garantire il dirittoallo studio senza atti concreti capaci di dare una rispostaseria e duratura. Il decreto fa sollevare dubbi anche sulgià farraginoso sistema di reclutamento: ad esempio chie-dere agli atenei di chiamare ricercatori esterni ai ruolidagli atenei appare una petizione di principio irrealizza-bile stante sia le attuali norme che regolano l’impiegodegli organici sia la scarsità di risorse.Appare preoccu-pante, per la nostra realtà molisana, anche l’annuncio didimensionamento sostenibile del Ministero che proseguesulla strada dell’incentivazione della costituzione di Fede-razioni di Atenei o addirittura di fusioni con accorpamentidegli attuali organi accademici e con la riduzione dell’of-ferta formativa. La logica prioritaria che pervade il decretosembra sottointendere tagli e risparmi economici a frontedi investimenti, solo annunciati. Inoltre, valutando il nostrocontesto socio economico territoriale e la fase emergen-ziale in cui viviamo, appare miope programmare una ra-zionalizzazione dei corsi di studio in funzionedell’occupabilità. In tal senso, risulta discutibile anche l’in-tento di “trasformare o sopprimere corsi di laurea” per at-tivare percorsi di Istruzione tecnica superiore (ITS),opponendo percorsi formativi che sono e dovrebbero ri-manere distinti e alternativi. Ancora una volta, la raziona-lizzazione dell’offerta formativa sembra improntata alladequalificazione e alla riduzione del sistema della forma-zione universitaria. Viene implicitamente riaffermato chenel nostro paese non è necessario un ulteriore investi-mento in formazione e ricerca universitaria. Le famosedue fasce, Atenei di serie A ed Atenei di serie B, sono adun passo dalla realizzazione, con finanziamenti differen-ziati che provocherebbero ulteriori problemi alle piccoleuniversità, come quella molisana. In questo modo si af-ferma il principio, nella programmazione triennale del si-stema universitario italiano, che si possa procedere ad unariduzione dello spazio della formazione universitaria. Sitratta, dunque, di un testo che conferma la deriva del lentosottrarsi all’investimento in istruzione, formazione e ri-cerca pubblica di qualità. Se dovessero continuare questelogiche per l’università molisana non ci sarebbe scampo:sarebbe costretta alla marginalità ed al declino. La FLCdel Molise ribadisce la necessità di un tavolo istituzionaleampio e condiviso che contribuisca a fare chiarezza suldestino dell’Università del Molise rilanciandone il ruolo ele potenzialità.

*Segretario Flc Cgil

Università, i tagli che distruggono il sistema

L'intervento

I ritardati pagamenti alle imprese e l'assenza di nuovi progetto mettono a rischio un settore

da sempre trainante dell'economia molisana

Quando l’università ospitava Premi Nobel

e la Regione collaborava

C’è stato un tempo in cui la Regione ha espresso il meglio di sé e l’ateneo è stato un riferimento di qualità

Il sottosegretario Sabrina De Camillis interviene all'incontro con l'Acem

Page 6: 15 ottobre 2013

CAMPOBASSO. A causa dell’as-semblea del personale indettadalle organizzazioni sindacali edalla rsu, le sedi Inps di Cam-pobasso e Termoli sarannochiuse per l’intera giornata dimercoledì 16 e venerdì 18 otto-bre.Si informa che sarà possibile

chiedere informazioni di carat-tere generale o sullo stato dellepratiche telefonando al numeroverde gratuito 803164 o al nu-mero 08744801.

Si comunica, infine, che sa-ranno consentiti gli accessi giàprogrammati per le visite medi-che e gli accertamenti sanitari.

Più inquini, più paghi. E’ questo ilprincipio ispiratore della tassa suirifiuti le cui modalità di applica-zione sono state illustrate ierimattina in sala Mancini dal sin-daco Gino Di Bartolomeo, dall’as-sessore al Bilancio Donato Toma edal presidente della Commissionefinanze Marialaura Cancellario. “Ilregolamento conclude la manovraTares – ha spiegato Toma- che ècomposta da Piano finanziario, ta-riffe e, appunto, il regolamento”.Per l’elaborazione del regola-mento il Comune ha analizzato afondo la struttura della città e lacomposizione dei contribuentiche è costituita da famiglie percirca il 68% e da aziende per il32%. “Si tratta di una tassa inevita-bile – ha precisato il sindaco –ma, almeno, abbiamo cercato diaiutare le famiglie meno abbientie le persone più bisognose im-mettendo dei capitali a disposi-zione del Comune e sottratti allamanutenzione delle strade”. Perle famiglie assistite dai servizi so-ciali la riduzione sarà del 50% e inalcuni casi particolari si potrà ar-

rivare anche all’esenzione com-pleta. L’incremento maggiore, parial 200%, è previsto, invece, per leattività produttive che inquinanodi più come ortofrutti, pescherie,pizze al taglio seguiti da parruc-chieri e centri estetici che, però,avranno una riduzione sulla su-perficie tassabile. Entrando nellospecifico l’assessore ha spiegatoche per le famiglie la tariffa ècomposta da una parte rapportata

alla superficie e da una rapportataagli occupanti mentre per le im-prese sia la parte fissa che quellavariabile sono collegate alla su-perficie. La tariffa per le famiglieè applicata sulla superficie qua-drata occupata ed è in base ai sog-getti occupanti: maggiori sono glioccupanti, maggiore è la propen-sione a produrre i rifiuti. Il Co-mune ha, dunque, varato unatariffa regressiva che cresce in

maniera men che proporzionaleall’aumentare degli occupanti. Lesuperfici tassate sono quelle cata-stali nella misura dell’80%, fattesalve alcune superfici che ven-gono tassate forfettariamente ov-vero in relazione all’uso che se nefa. Ovviamente questo è in lineagenerale perché, come ha preci-sato il sindaco, la tariffa deve es-sere applicata tenendo conto dellasituazione sociale e urbana della

città. Il regolamento dovrà essereapprovato dal Consiglio, la sua ap-plicazione è retroattiva ed è perquesto che, non conoscendo leesenzioni, finora alcune categorienon hanno pagato le prime ratedella tassa. Il regolamento stilato dal Comuneprevede inoltre una riduzione del20% per le superfici superiori atremila metri quadrati e delleesenzioni per le unità abitativesenza arredi e prive di contrattiper fornitura di energia e idrica.Sono esentati i luoghi di ricoveroper persone gestiti da enti, istitutie onlus. Rispetto alla Tarsu le en-trate per il Comune crescerannodel 4% mentre per i cittadini l’au-mento della spesa sarà di circa il30%. Ma, forse, il peggio deve an-cora arrivare. Si prevedono nuoviaumenti in vista dell’entrata in vi-gore, a partire dal primo gennaio2014 e al posto di Imu e Tares,della Service tax calcolata in basealle dimensioni del fabbricato ealla quantità di rifiuti che è ingrado di produrre.

Teresa Manara

615 ottobre 2013 Campobasso

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“Sindaco per un giorno”: il cittadinodel futuro in veste di protagonista

Inps, sedi chiuse

Idea originale col chiaro contenuto innovativo del mododi concepire e realizzare il rapporto tra gli eletti e gli elettori

Il regolamento Tares prevede delle agevolazioniper le famiglie bisognose ma in media l’aumento è del 30%.

La proposta del consigliere Michele Ambrosio destinata positivamente a far discutere.

Tassa rifiuti: più inquini, più paghi

Le idee, lo abbiamo scritto, non gli mancano.E a prima vista con un timbro di eccessivaoriginalità, quantomeno per una realtà sta-tica qual è la vita amministrativa comunale.Poi ad approfondirle, si caricano sì di origi-nalità, ma con un chiaro contenuto innova-tivo del modo di concepire e realizzare ilrapporto tra gli eletti e gli elettori. Questa volta il consigliere Michele Ambro-sio spalanca metaforicamente il portone el’aula consiliare di Palazzo san Giorgio aicittadini proponendo di inserire nello sta-tuto municipale la figura del “Sindaco perun giorno”, ovvero la possibilità che un cit-tadino possa accedere a Palazzo e per ungiorno affiancare, in tutto e per tutto, l’ope-rato del sindaco. Idea brillante, indubbiamente. Che però vatarata, circoscritta e definita perché possaessere resa attuabile e, soprattutto, signifi-cativa. Ambrosio l’ha concepita così: “Laproposta si prefigge una vera e propria ri-

voluzione nel modo di intendere e fare po-litica. Un modo anche per riavvicinare la gentealla politica ed alle istituzioni e riannodarequel rapporto di fiducia tra cittadini e am-ministratori che nel tempo si è andato dete-riorando”. Dare la possibilità ad un cittadino di sen-tirsi (ed essere) sindaco per un giorno, è unesercizio (esasperato?) di democrazia, al difuori del quale non c’è altro che la fintapartecipazione popolare attraverso i soliti econsunti canali della comunicazione istitu-zionale e la formazione di comitati e asso-ciazioni. La proposta di Ambrosio aprescenari nuovi agli amministratori e, soprat-tutto, ai cittadini chiamandoli ad esporsi, atoccare con mano la realtà dell’ammini-strare, seppure per un giorno, condividen-done in presa diretta la complessità e anchel’onore e il piacere. Un modo, peraltro, dimisurare il grado di responsabilità che cir-

cola nella collettività locale, e il desiderio diconoscere, di essere, di partecipare. L’ideadi Ambrosio non è blindata; per come s’èmanifestata e vuole che si porti avanti al-l’interno della Commissione consiliare”Sta-tuto”, è aperta a miglioramento,potenziamento, ad un allargamento del rag-gio d’azione, chessò, prevedendo la figuradell’assessore e/o consigliere per un giorno.Di modo che la partecipazione alla vita am-ministrativa venga contaminata democrati-camente nei suoi punti vitali, finorapreclusi ad ogni forma di esperienza direttadei cittadini. Giocando sui numeri, si può arrivare adipotizzare che in questa “operazione verità”,nel corso di una consiliatura, possono es-sere coinvolte molte centinaia di cittadini,di quelli che hanno il bernoccolo della vitademocratica da vivere da protagonisti egiammai da sudditi o comprimari.

Dardo

Page 7: 15 ottobre 2013

CAMPOBASSO. E' da tempoche il collega Giuseppe Salupposta lavorando intorno ad un pro-getto di Rete di liste Civiche invista delle prossime elezioni co-munali di Campobasso e che lovedono proiettato come candidatoa Sindaco. "Bisogna strappare lapagina e cominciare a scriveretutto daccapo", è stato il punto dipartenza della sua azione capil-lare sul territorio. Un confrontocon i cittadini aperto e continua-tivo per analizzare l'esistente ecostruire un percorso program-matico. "In campo dobbiamo met-tere le idee capaci di restituirevitalità ad una città che si è andata

spegnendo. Campobasso ha la ne-cessità di ritrovare il ruolo politicopieno di Capoluogo di regione ecapace di gestire un'area ben piùampia includendo i Comuni limi-trofi che, però, gravitano giornal-mente sulla città. Ridisegnare,cioè, una strategia per potere tor-nare a pensare ad un possibilenuovo sviluppo". E' questa la lineatracciata da Saluppo e che, ora,dovrà vedere l'elaborazione negliobiettivi programmatici in discus-sione all'interno dei contenitoricivici che hanno già deciso perl'appoggio al candidato sindaco."Il Comune va inquadrato in unanuova ottica, non solo e non più

nelle funzioni burocratiche macapace di sviluppare idee e pro-gettualità per il rilancio dell'asfit-tica economia della città. Punticoncreti e mirati in grado di fareripartire la macchina amministra-tiva e, soprattutto, quella del si-stema economico tornano arialimentare i settori da sempretrainanti dello sviluppo di Campo-basso". Un passaggio sottolineatospesso nel corso di questi giornida Saluppo. "Rilanciare il nostroterritorio significa difendere e va-lorizzare la nostra industria, pro-muovere la crescita dei settoriterziari, elevandone l’efficienza esaldandoli all’artigianato di qua-

lità e all’agricoltura di eccellenzaper non costringere i nostri figli alasciare la loro terra di nascita". Leliste Civiche, poi, come espres-sione massima dei cittadini in unmomento di estrema debolezzaprogrammatica dei partiti tradi-zionali. "Ci rivolgiamo a tutti i cit-tadini con la proposizione di unprogetto aperto per Campobasso,capace di rilanciarne le attese, didare corpo alle speranze di chivuole ancora lavorare per e la suaterra. Per questo, in campo ab-biamo messo idee e proposte peruna città capace di guardare al do-mani e riconquistare attività espazi perduti".

715 ottobre 2013Campobasso

Una telefonata al 112 e imme-diato l’arrivo dei Carabinieri inVia Lombardia dove due gio-vani, alla vista dei militari sisono subito allontanati.

Uno di loro, G.G. 38enne delluogo e già noto alle Forze diPolizia, è stato bloccato pocodopo. Nei pressi e nella sua ma-teriale disponibilità, sono statitrovati arnesi atti allo scasso eduna scala.

Immediate le indagini dei Ca-rabinieri che hanno identificatoil secondo complice (un 42ennedel luogo e censurato) attra-verso la visione di filmati regi-

strati da telecamere di sorve-glianza di alcuni esercizi com-merciali presenti in zona.

Inspiegabile all’inizio la pre-senza della scala ma a seguitodi un accurato sopralluogo, iCarabinieri hanno notato lapresenza di alcune grate divelte.Percorsi i cunicoli sottostanti legrate sono stati individuati gliscantinati che, se non fosseprontamente intervenuta la“Gazzella” sarebbero verosimil-mente risultati esser l’obiettivodei due. Gli stessi sono stati de-feriti all’Autorità Giudiziariaper tentato furto in concorso.

CAMPOBASSO. Il Presi-dente della Provincia di Cam-pobasso Rosario De Matteis el’assessore ai LL.PP. e viabilitàLuciano Di Biase, in meritoalla lettera degli ex assessoriprovinciali Montanaro e Cri-stoforo, hanno rispedito aimittenti le accuse. “Abbiamoletto quanto due ex assessoriprovinciali, di cui uno ancheex vice presidente, hanno in-teso dichiarare circa il nostromodo di amministrare la cosapubblica. Ebbene, con grandemeraviglia, rispediamo le ac-cuse al mittente ricordandoloro alcuni dati. Innanzituttoabbiamo ereditato una situa-zione drammatica legata allaviabilità frutto anche di sceltecommesse dalla loro gestione;un’amministrazione che intempi di floridità economica,poteva assicurare interventi anoi negati da un bilancio pas-sato da 25 a 5 milioni di euro.In questi mesi, nonostante itagli spaventosi, siamo riuscitia garantire i servizi che in pas-sato venivano erogati con bi-

lanci gonfi e spesso ricorrendoa squadre esterne. Ad onor delvero non ci appartiene la stra-tegia del collegio come non ciappartiene la modalità legataalla territorialità del consi-gliere o assessore eletto. Cio-nonostante, nella trasparenzae nella correttezza che ci con-traddistinguono, abbiamo sof-ferto, e tutti i giorni proviamoad andare avanti, nonostante ilfango e le menzogne che qual-cuno tenta di lanciarci contro.E sinceramente non ce la sen-tiamo nemmeno di discutere odi confrontarci con coloro che

hanno lasciato ricordi legatialla distruzione di coppe e me-daglie e all’acquisto di esem-plari di mestoloni maschi euccelli imbalsamati, quando,appunto, le casse lo consenti-vano ma forse la moralità unpo’ meno. Pertanto, se aves-simo avuto soldi in cassa e sepotessimo disporli ora, offri-remmo servizi più adeguatialla collettività; cose che ab-biamo detto, ridetto in confe-renze stampa, lettere aprefetto, presidi e sindaci. Allaluce di quanto esposto, non ab-biamo nulla da rimproverarcise non la malinconia di rispon-dere ad ex amministratori chepare vivano su Marte e la mor-tificazione politica di nonpoter avere quel minimo ingrado di garantire i servizi es-senziali sulle strade, come peraltre materie. A tutto ciò po-tremo rimediare - chiudono DeMatteis e Di Biase - se magari,gli amici degli ex assessori, orain Regione come in Parla-mento, ci daranno i fondi ne-cessari”.

“Viabilità, la farsa di Cristofano e Montanaro”

“Una città capacedi guardare al domani”

Dura replica del presidente della Provincia De Matteis agli ex assessori

Al via l'elaborazione progettuale del programmadella Rete di liste Civiche per le comunali di Campobassocon candidato a sindaco, Giuseppe Saluppo

Campobasso: Via Lombardiafurto sventato dai carabinieri

Giuseppe Saluppo

De Matteis

Page 8: 15 ottobre 2013

I vostri figli metteteli sulla buona strada.Alla sicurezza pensiamo noi.

www.atm-molise.it

CAMPOBASSO - TERMOLI - RIMINI FORLÌ - IMOLA - BOLOGNA

CAMPOBASSOTERMOLISAN SALVO MARINARIMINIFORLÌ

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7.508.1012.1013.00

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22.0021.4017.4016.45

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IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ

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TERMOLICAMPOBASSOBOJANOISERNIAVENAFRO

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CASSINOPERUGIASIENAFIRENZE

7.007.257.558.20

6.00

8.5012.2013.4514.50

22.5022.2521.5521.30

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21.0017.3016.0515.00

IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ

F

5.255.556.257.45

5.0018.0017.3017.0015.40

20.2019.5019.2018.00

18.25 20.45CAMPOBASSOBOJANOISERNIAVENAFRONAPOLI

CORSEF

8.258.559.2510.45

F

14.4015.1015.4017.00

8.00 14.1510.5010.209.508.30

F F F

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CAMPOBASSO - ISERNIA - NAPOLI

IL SERVIZIO È SVOLTO DAL LUNEDÌ AL SABATO NEI GIORNI FERIALI

TERMOLI - ISERNIA - ROMA

F : FERIALE D : DOMENICALE * *

F

6.237.35

8.10

6.05

7.45

D*

7.489.009.109.35

F

9.1810.3010.4011.05

7.30 9.00 14.00 17.0014.18 17.1815.30 18.3015.40 18.4016.05 19.05

F D*

10.00 11.25 12.55 17.55 20.55

TERMOLISAN SALVO MARINAISERNIAISERNIAVENAFRO

CORSE

ROMA

F

15.3714.25

13.50

15.55

14.15

F

18.5717.4517.3517.10

D*

18.5717.4517.3517.10

19.15 19.15 23.25 24.5523.07 24.3721.55 23.2521.45 23.1521.20 22.50

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CAMPOBASSO - ISERNIA - ROMA

G : DAL LUNEDÌ ALLA DOMENICA E FESTIVI F : DAL LUNEDÌ AL SABATO FERIALI

G

6.357.00

9.10

6.10

7.25

F

7.558.208.4510.30

G

9.5510.2010.4512.30

7.30 9.30 13.30 17.3013.55 17.5514.20 18.2014.45 18.4516.30 20.30

F G

CAMPOBASSOBOJANOISERNIAVENAFROROMA

CORSE G

9.359.10

7.00

10.00

8.45

F

14.0513.4013.1511.30

F

16.0515.4015.1513.30

14.30 16.30 18.00 21.3017.35 21.0517.10 20.4016.45 20.1515.00 18.30

G G

CAMPOBASSO - TERMOLI - PESCARA

CAMPOBASSOZ. IND. TERMOLITERMOLISAN SALVO MARINAVASTO ACQUALAND

CORSE

PESCARA

15.25

14.15

15.5016.20 17.10

17.35 18.25 19.55 19.50

18.40 18.4012.40

13.50

12.1513.45

14.55

14.00

15.25 15.20 17.15

14.10 16.05

CORSE FERIALI

6.206.05

7.25

6.30 6.50

7.40 8.00 9.25 11.10

8.15 10.00

16.5511.10

14.20

15.40

14.35

16.30 17.20 18.50

18.1017.45

21.10 23.25

20.00 22.10

18.30

19.35

22.2015.25

14.15

15.5017.10 18.25

16.00 17.15 19.55 20.3521.40

21.05 21.509.15

8.05

9.409.159.4010.05

12.10

8.05 11.00 12.35 14.1013.4013.50 15.20

CORSE FERIALI

5.405.50

4.357.357.45 7.40

8.05

6.30 6.30 7.00 7.458.50

8.10 9.00

16.5510.459.10

CAMPOBASSOZ. IND. TERMOLITERMOLISAN SALVO MARINAVASTO ACQUALAND

CORSE

PESCARA

15.20

14.10

18.2018.45

19.50

21.4017.10 20.35

21.50

CORSE FESTIVE

7.25

6.15

9.15 9.159.40

8.05 8.05 11.00 12.3513.40

12.10 13.50

10.45

9.4010.05

18.40

19.55

22.0521.40

20.35

22.2023.15 23.25

22.10

CORSE FESTIVE

6.10

7.25

8.30 14.0014.20

9.40 15.25 17.15 19.50

16.05 18.406.20

15.40

14.35

18.1017.45

18.50

G :

G

6.35.007

019.

016.

.257

.55

F G

78.208.450.301

9.550.2010.4512.301

.307 9.30 3.301 13.55

F

1 14.201 14.451 16.301 2

9

TAATABUNED AL SAL LTIVI F : DA E FESA DOMENICUNED ALLAL LD

.30

G

7.557

8.208.45

20.30

ASSOAMPOBCOANOJB

ISERNIAOAFRVEN

OMAR

SECOR1

8

G

O FERIALIT

9.35019.

.007

0.00

8.45

4.05

F F

13.401

513.1.3011

6.0515.401

515.13.301

4.301 6.301 8.001 .3012.35

G

71 .051201.71 20.40

6.451 5120.5.001 8.301

G

7778

6

MOLITERASSOAMPOBC

OANOJBISERNIA

OAFRVEN

SECOR

.007

.257

.5578 20

6.00

22.5022.25

.55123012

23.50

ALEF : FERIALE D : DOMENIC *

F

6.23.357

018.

6.05

.457

.48

D* F

79.00

019.9.35

819.0.3010.401.0511

.307 9.00 4.001 18

F

14.1 15.301 15.401 16.051 1

0.001 .2511 2.551 .5571 2

1

*

.00

D*

781.71

8.308.409.05

20.55

MOLITERAO MARINVALAN SS

ISERNIAISERNIA

OAFRVENOMA

SECOR

R

1

1

1

1

1

F

75.314.25

3.501

5.551

514.1

7

F D*

8.51.4571.3571

01.71

78.51.4571.3571

01.71

519.1 519.1 23.25 4.5527

F

23.0 74.32.5512 23.25.4512 5123..2012 22.50

2.00

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1 5.201 5.201 9.301 .0012

8

IL S

8111

8.20

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8.502.203.454.50

O NEI GIORNI FERIALI DI LTOLVVIZIO SSER

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12.0012.3071

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5.401.0071

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TOLLTVVIZIO SIL SER

8.001.3071.0071

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O NEI GIORNI FERIALI

ASSOAMPOBOANJ

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0.50

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10.2019.508.30

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1111

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ASSOAMPOBCMOLITER

AO MARINVALAN SSIMINIR

ORLF

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3.001

6.50

3.4514.301

O NEI GIORNI FERIALI DI LTOLVVIZIO SSER

OLED - VENERD

22.00.4012.4071

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5.405.50

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6.30 6.30 .007 .4578.50

018. 9.00

0.1019.

5.251

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5.50101.71 8.1

6.001 71

51

05

405

ORSE FERIALI

19.9.400.051

012.1

8.05 .0011 2.351 014.13.4013.501 5.201

6.55

C

1.45

5.1

4.1

ORSE FESTIVEC

.2577.

516.

519. 519.9 40

8.05 8.05 .0011 2.3513.401

012.1 3.5019 40

ASSOAMPOBCZ. IND. TERMOLI

MOLITERAO MARINVALAN SS

ANDALCQUO ATASVVA

CORSE

ARAPESC

.25

51. 9.551 20.35.4012

.0512 .5012

ASSOAMPOBCZ. IND. TERMOLI

MOLITERAO MARINVALAN SS

CORSE

20

01

8.2018 451

.401201.71 20.35

.5012

8.40

2.401

3.501

512.13.451

4.5516.206.05

.257

6.30 6.50

.407 8.00 9.25 01.11

518. 0.001

01.11

1

9.551

22.05

ORSE FESTIVE

4012

5123.

C

016.

.257

8.30 4.0014.201

9.40 5.251 51.71 9.501

6.051 8.4016.20

5 401 0181

8.501

5.251

514.1

5.5016.201 01.71

.3577.1 8.251 9.551

8.4014.001

5.251 5.201 51.77.1

014.1 6.051

6.55

ORSE FERIALIC

1

4.201

5.401

4.351

6.301 .2071 8.501

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0122.

9.501

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0.451

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AO MARINVALAN SSANDALCQUO ATASVVA

ARAPESC

8.451

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.4012

20.35

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Page 9: 15 ottobre 2013

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ISERNIA. La Provincia diIsernia per ora è salva e il pros-simo anno potrebbero anche te-nersi le elezioni per il rinnovodegli organi politici (il mandatoelettorale scade a giugno 2014).Ieri, con l’approvazione daparte del Senato, è stato conver-tito in legge il decreto numero93 dello scorso 14 agosto 2013recante disposizioni urgenti inmateria di sicurezza e per ilcontrasto della violenza di ge-nere, nonché in tema di prote-zione civile e di commissaria-mento delle Province. Inparticolare, la stesura originaledel decreto prevedeva all’arti-colo 12 i commissariamenti finoal 30 giugno 2014.

Cosa questa che avrebbe difatto finito per commissariareanche la Provincia di Isernia vi-sto che, proprio in quel mesesarebbe terminato il mandatodell’attuale amministrazione,

impedendo di fatto le elezioni.In fase di conversione in legge èstato però inserito un emenda-mento che ha cancellato questanorma prevista nell’articolo 12

del decreto. Dunque, in assenzadi ulteriori modifiche legisla-tive, alla fine di dicembre termi-nerà il commissariamento diquelle che già lo sono. E il pros-

simo anno potrebbero tornareal voto.

Stessa cosa avverrà anche perquelle che sono in scadenza dimandato come quella di Isernia.

Tuttavia, il ministro per gli Af-fari Regionali e le AutonomieGraziano Delrio si è detto fidu-cioso sul fatto che entro fineanno si riesca ad approvare ildisegno di legge sulla riformadelle Province. “Abbiamo ini-ziato – ha spiegato il ministroDelrio in un comunicato stampapubblicato anche sul sito del Pd– l’esame di questa riforma cheriguarda i piccoli comuni, leprovince e le cittá metropoli-tane con l’esame in commis-sione dove sono stati assicuratitempi celeri, per potere dare fi-nalmente al Paese un assettoistituzionale nuovo”. “Il lavoroparlamentare – ha aggiunto ilMinistro – è determinato a mi-gliorare il testo, ma anche a por-tare fino in fondo la riforma,sono molto fiducioso che il la-voro dei parlamentari arriverá abuon termine entro la finedell’anno”.

1115 ottobre 2013Isernia

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Singolare manifestazione di alcuni lavoratori dello stabilimento.

ISERNIA. Una lite tra padre e figlio, avvenuta in un’abita-zione di Isernia, è culminata con l’accoltellamento di que-st’ultimo, un 28enne, che tutta via non è in pericolo di vita. Ilgiovane è stato ricoverato all’ospedale “Veneziale” di Iserniaper una lacerazione al fianco sinistro. Il padre, un 52enne, èstato denunciato per lesioni. I carabinieri hanno recuperatoun coltello, l’arma presumibilmente utilizzata per l’aggres-sione. Secondo quanto si apprende, alla base del diverbio, chenon sarebbe il primo, vi sarebbero stati dei motivi futili.

Un 28enneaccoltellato dal padre

ISERNIA. Alcuni dipendenti e cassintegrati dellaIttierre domenica pomeriggio si son dati appunta-mento nei pressi del City Fashion a Montaquila inconcomitanza con la sfilata organizzata dalla pro-prietà per lanciare la collezione autunno inverno2013. Un modo originale per promuovere i capi d'ab-bigliamento presenti all'interno dell'outlet control-lato da Ittierre con gli utenti che avrebbero potutofruire d'uno sconto del 10% sul prezzo del cartellino.I lavoratori dello stabilimento tessile, però, con laloro presenza pacifica e muta, hanno voluto ricor-dare lo stato di sofferenza in cui versano in questo

momento. A braccia conserte, senza proferire parolaalcuna, si son limitati ad osservare la gente che en-trava ed usciva dall'It Fashion. Nel loro animo la vo-lontà di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle dif-ficoltà che stanno riscontrando. Lo stipendiod'agosto è sub judice a causa del concordato. Hannopercepito un bonificio venerdì con un acconto sul-l'emolumento di settembre ma ormai sono allostremo. Non hanno più neppure i soldi per fare ri-fornimento alle auto per recarsi a lavoro. Semplice-mente domenica pomeriggio avrebbero voluto dire'mentre dentro sfilate, noi fuori moriamo'.

A braccia conserteall'It Fashion

Provincia, si voterà con il vecchio sistema?

L'episodio si è avuto al terminedi una furiosa lite tra i due.

Anche se il governo ha allo studio una nuova proposta di legge per la soppressione degli enti

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TERMOLI - Forse è la volta de-finitiva della vicenda lavorativadi Aly Soliman, lavoratore licen-ziato da Molise Ambiente chegestiva la raccolta dei rifiuti incittà, alla quale nel 2008 suben-trò la Teramo Ambiente. Ed ora sarà proprio questa ul-tima società a dover assumere illavoratore – sindacalista. Lo hadeciso il Giudice del lavoro delTribunale di Larino il quale hadichiarato il pieno diritto di So-liman ad essere “assunto alledipendenze della Teramo Am-biente alle medesime condi-zioni normative ed economichedi cui al contratto stipulato conla Molise Ambiente, oltre al pa-gamento in favore dello stessodelle spese processuali”. La vicenza ebbe inizio a fine2005 con il licenziamento dellavoratore da parte della Mo-lise Ambiente. Patrocinato dagli avvocati Gae-tano Caterina e Tiziana ColellaSoliman intentò causa control’ex datore di lavoro per diffe-renze retributive e contro il li-cenziamento. Nel frattempo, esiamo al 2008, la Teramo Am-biente subentrò alla prece-dende società quale vincitricedell’appalto. Passano ancora due anni e laMolise Ambiente viene con-dannata a pagare al Soliman25.000 euro per differenze re-tributive. A punto la societàcondannata sottoscrisse un ac-cordo con il quale Soliman ri-

nunciava ad intascare il dovutoe la società si impegnava a re-vocare il licenziamento. Gli avvocati difensori riferi-scono che l’accordo raggiuntoera sdtato immediatamente co-municato alla Teramo Ambienteche, fino all’ultima sentenza, siera rifiutata si assumerlo ben-chè, sostiene il Giudice, “dueamministratori della TeramoAmbiente gli avessero garantito

l’assunzione dopo la revoca dellicenziamento”. Per gli avvocati Caterina e Co-lella ritengono la condanna sto-rica “perché rappresenta unimportante precedente, il primoa livello nazionale, secondo ilquale una accordo stipulato conil vecchio gestore spiega effettia certe condizioni anche neiconfronti del nuovo soggettoappaltante”.

1215 ottobre 2013 Termoli

TERMOLI – Sul futuro degli Zucche-rifici italiani in generale e di quellodel Molise in particolare, l’onorevoledel PD Laura Venittelli non na-sconde una certa preoccupazionedopo la decisione presa a livello eu-ropeo che a partire dal 2017 vedràeliminare le quore zucchero. A talproposito la parlamentare termoleseha scritto una lettera al presidentedella Commissione Europea perl’Agricoltura e lo Sviluppo rurale,per sollecitare interventi in difesadella produzione italiana. “Conside-rate le decisioni prese a livello euro-peo con la riforma Pac per il periodo2014-2020 riguardanti l’abolizionedelle quote zucchero previste perl’anno 2017, gli operatori del settorebieticolo-saccarifero si trovano da-vanti ad una drastica riduzione deitempi a disposizione per compieregli adattamenti necessari al nuovocontesto di mercato. E’ dunque ur-gente, da parte delle Istituzioni piùdirettamente coinvolte, procedere aduna valutazione circa la situazione

del settore ed alla individuazionedelle misure più idonee per non di-sperdere una capacità produttiva im-portante per l’economia el’occupazione del Paese e permettereun approvvigionamento del mercatonazionale di un prodotto strategicoquale lo zucchero, evi-tando una completadipendenza dalle im-portazioni comunitarieed extra Ue”. Una si-tuazione questa cheVenittelli ritiene sia“destinata a ripercuo-tersi in maniera forte-mente negativa sulterritorio costiero mo-lisano e in particolaresullo stabilimentodella città di Termoli,in crisi da oltre un de-cennio e sempre in bi-lico tra produzione erischio di chiusura.Per questo, confidandonel suo diretto e per-

sonale interessamento, ritengo sianecessario fissare un incontro con ladelegazione europarlamentare di ri-ferimento per discutere le linee pro-grammatiche e le iniziative daintraprendere al fine di difendere ilpolo produttivo italiano”.

TERMOLI – E’ stato definitiva-mente fissato il prezzo della barba-bietola per la prossima campagnasaccarifera per lo Zuccherificio delMolise. L’amministratore delegatodello stabilimenti saccarifero, Al-fieri, in un incontro con i rappre-sentanti di categoria Cgb, Anb, Cast,Cnb e gli agricoltori, ha comunicatoche il prezzo è di 52,50 euro a ton-nellata a 16 gradi di polarizzazione.Un accordo che riguarda i bieticol-tori di Molise, Abruzzo, Puglia e BasilicataL’incontro, che si è svolto nella salacongressi de “La Vida”, è stata occa-sione anche per illustrare gli ultimidue anni di lavoro fatti nello Zuc-cherificio del Molise.

Barbabietolada zucchero, fissatoil prezzo alla tonnellata

Approvata periziadi stima per gli interventidi sistemazione scoli idrici

Caso Montano, SEL appoggia l’opposizione consiliare

Recupero tributi piattaformepetrolifere edison, sindaco incontra la stampa

L’onorevole Venittelli preoccupatasul futuro dello Zuccherificio

Lavoratore ecologico licenziatoora ha ottenuto giustizia

TERMOLI – La Giunta comu-nale ha approvato la periziadi stima dei lavori relativiall’intervento di sistemazionedegli scoli idrici nel quartiereSant’Alfonso. L’intervento, sollecitato al-l’assessore ai Lavori PubbliciVincenzo Sabella dal consi-gliere comunale EnricoMiele, è stato portato all’at-tenzione del Sindaco e,quindi, della Giunta comu-nale, che ha stabilito di impe-gnare una somma di pocoinferiore agli 11.000 euro perrisolvere la problematica dialcuni scoli idrici non ade-guatamente regimentati che

attualmente defluisconoverso le aree private, deter-minando condizioni di de-grado e il rischio di provocareallagamenti e danneggia-menti. L’Amministrazione hainteso intervenire in prossi-mità delle aree poste tra le“Case S.a.i.” e Via Martiridella Resistenza, in quantoproprio in quell’area il Co-mune di Termoli risulta pro-prietario di una strada diservizio ed un parcheggio,privi di asfalto. I lavori per-metteranno di regolarizzaresia gli scoli idrici che di ri-qualificare la strada di servi-zio, con il relativo parcheggio.

TERMOLI – La componentedi Sinistra Ecologia e Li-bertà si pone al fianco deiconsiglieri comunali di op-posizione per la famosa vi-cenda che vede al centro ilpresidente del consiglio co-munale Alberto Montano. “Nel tentativo di far rispet-tare le regole della demo-crazia – si legge nella notadi SEL - e combattere l’usospregiudicato e personaleche Montano fa del suoruolo istituzionale, in barbaallo stesso sindaco Di Brinoche sembra incapace dicontrollare la sua maggio-ranza impazzita ed è impe-gnato a mercanteggiare e a

districarsi fra interessi eambizioni più che ad ammi-nistrare la città afflitta dapermanenti problemi disporcizia e disoccupazione”.E ancora si sottolinea cheTermoli ha bisogno di “inve-stimenti, scelte, idee inno-vative sul turismo, sullasalute, sull’ambiente. Termoli può essere unacittà esemplare e vivibilema sono necessarie compe-tenze e capacità che, èormai evidente, mancanototalmente all’interno diquesta amministrazione ec-cellente nel solo campodella spartizione di pol-trone”.

TERMOLI – Il sindaco terràuna conferenza stampapresso il Municipio giovedì17 ottobre alle ore 10,30 e,durante l’incontro con irappresentanti la stampalocale, saranno illustrate lenovità inerenti il recuperodei tributi ex Ici, per glianni che vanno dal 1999 al

2004, dovuti da Edison alComune di Termoli per lepiattaforme petrolifere ubi-cate al largo delle coste mo-lisane. Il primo cittadino illustrerà,inoltre, gli effetti positivi diquesta vicenda sulla situa-zione finanziaria del Co-mune di Termoli.

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MONTENERO DI BISAC-CIA – E’ di quattro feriti, deiquali uno grave, il bilancio diun incidente stradale avve-nuto ieri mattina intorno amezzogiorno sulla vecchiastatale 16 tra Montenero eSan Salvo. Per cause in via diaccertamento da parte deicarabinieri una Renault Sce-nic e una Fiat Bravo si sonoscontrate frontalmente e,

dopo l’impatto, la Fiat è ter-minata nella cunetta. Adavere la peggio una ragazzadi 18 anni di Montenero diBisaccia che viaggiava con ilpadre a bordo della Scenic,la quale ha riportato gravilesioni agli arti inferiori. Laragazza è stata ricoverataall’ospedale di Chieti dove èstata trasportata a bordo diun elicottero. Il padre, anche

lui in condizioni serie, e glialtri due feriti che viaggia-vano a bordo della Fiat unadonna e la figlioletta di 3anni ( le loro condizioni nonsono gravi), sono stati invecetrasportati al Pronto Soc-corso del San Timoteo di Ter-moli. Sul posto del sinistro,oltre all’elicottero, anche leambulanze del 118 di Vasto edella Misericordia.

1315 ottobre 2013Termoli

MAFALDA - Il servizio mensascolastica non è ancora attivobenchè i genitori dei ragazzi ab-biano sollecitato più volte l’en-trata in funzione. Anche perquesto motivo il gruppo consi-liare di minoranza entra nelmerito ritenendo che: “Mafaldanon è assolutamente nuova a

queste cose. L’amministrazioneRiccioni sarà ricordata per avercatapultato il paese indietro neltempo. Quello che ci fa rabbia èche, in un periodo di precarioequilibrio istituzionale, econo-mico e sociale, debbano essere iservizi legati all’infanzia a pa-garne le conseguenze. Oltre alla

mensa – continiano dall’opposi-zione -, i bambini di Mafalda,sono stati privati anche del pul-mino. Per questo abbiamo inol-trato una interrogazione alsindaco Riccioni che dovrà ri-spondere delle sue scelte difronte ai cittadini mafaldesi.Auspichiamo che il Sindaco e

tutta la sua maggioranza, deci-dano di risparmiare sui regaliistituzionali, sui viaggi e suirimborsi (onerose voci di bilan-cio) e investano risorse ade-guate sul welfare locale che peruna comunità rappresenta sem-pre un importante sistema di te-nuta sociale”.

BASSO MOLISE - Sentire par-lare di agricoltura da chi fino aieri, forse, non ne conoscevanemmeno l’esistenza e che oggilo fa solo perché ricopre un ruolopolitico, anche di spessore, suonaun po’ strano all’orecchio di co-loro che la vivono da anni. Ascol-tando, si intuisce che finalmentesi è trovata una soluzione ai nu-merosi problemi che attana-gliano l’agricoltura regionale,così legata ai concetti di provin-cialismo e purismo, che non nehanno permesso una crescitanegli anni e nel tempo. “Bisognaabbandonarli altrimenti non siva da nessuna parte”. E allora siscopre che se la Tintilia stenta adecollare sul mercato nazionalee internazionale o, per megliodire al loro modo, non riesce adare quel giusto reddito ai vitivi-nicoltori che hanno puntato suessa, non è colpa di una man-canza di una vera strategia di va-lorizzazione, promozione emarketing, ma del fatto che vienecoltivata al disopra dei 200 metrio che produce poco. Si scopreche solo se la Tintilia sarà colti-vata in “ogni dove” potrà esserevincente (!). Si scopre che leaziende lattiero-casearie regio-nali acquistano circa l’80% dellatte (!) da aziende extraregionalie che se questo comparto vuoleessere rilanciato bisogna guar-dare avanti e con proposizionealla stalla della Granarolo. Non sipuò essere puristi e preoccuparsidella cementificazione di 100 et-

tari di terreno agricolo senza poiavere nessuna soluzione alterna-tiva. Non si racconta, però, che ilprogetto Granarolo non prevedenessuna produzione di latte sulterritorio regionale, ma solo unallevamento di manze che an-dranno poi a produrlo altrovedopo essere state ingravidate. Siracconta che la crisi dell’agricol-tura regionale può essere lettaattraverso il dato dell’aumentodella superficie boschiva a disca-pito delle terre coltivate. Un datosicuramente significativo, che in-quadra bene la realtà odierna,ma bisognerebbe raccontareanche che si tratta soprattutto diaziende situate in situazioni par-ticolari, marginali, dove l’agricol-tura è un’arte e bisognerebbesantificare coloro che conti-nuano a praticarla. Un agricol-tura estensiva, legata aparticolari colture (provinciali,ma secondo noi anche comunali)o allevamenti, legata all’am-biente, al territorio, il cui carat-tere di straordinarietà, intesocome fuori dall’ordinario, nelsenso positivo del termine, noncombacia con il senso di un’agri-coltura intensiva, anzi, la primasarebbe in forte rischio. Ed eccoche si capisce il non senso di unallargamento della coltivazionedella Tintilia in “ogni dove delterritorio regionale”, perché por-terebbe alla perdita delle coltiva-zioni tipiche di questo vitigno,situate in zone marginali che nonpotrebbero concorrere con even-

tuali coltivazioni sul litorale ma-rino. Non si capisce il senso, oforse lo si è capito troppo bene,di portare in Molise una megastalla di 12.000 manze che nonporterà nessun vantaggio a que-sta regione, se non ulteriore crisinel settore lattiero-caseario conla chiusura di piccole realtà mar-ginali che non possono compe-tere con il grande colosso. Edecco che il bosco incombe, que-sto essere mostruoso di un verdecupo pronto a fagocitare ettari ed

ettari di terreno abbandonati.Non si racconta però, che ettaried ettari di terreno, un po’menomarginali di quelli che mangia ilbosco, sono stati divorati dallemultinazionali del vento, con lepale eoliche; da quelle del sole,con i campi fotovoltaici. Non siracconta che si vogliono regalare100 ettari di terreno fertile perun progetto che nessuno in Italiaha voluto, perché troppo provin-ciali e puristi.

Associazione Larino Viva

CAMPOMARINO – Il Di-partimento della FunzionePubblica ha predisposto ilPiano nazionale Anticorru-zione, approvato dal CIVIT loscorso 11 settenbre e che se-condo l’intesa tra Governo,Regioni ed Enti locali il Pianova asottato entro il 31 gennaiodel prossimo anno, l’ammini-srtrazione comunale ha indi-viduato nel Segretariocomunale il responsabiledella prevenzione della corru-zione. Il segretario ha ora ilcompito di predisporre ilpiano triennale di preven-zione della corruzione se-condo quanto dispone la leggee la carica decadrà alla sca-denza del mandato del sin-daco. Per questo nuovoincarico il Segretario comu-nale non percepirà nessuncompenso.

Segretario comunale responsabile del piano anticorruzione

Incidente sulla ex 16, quattroi feriti di cui uno grace

LARINO – Il prossimo 25 set-tembre prende il via il “ProgettoScreening Vascolare - 2013 pre-venzione dell’aneurisma del-l’aorta addominale (AAA) edell’ictus cerebrale”, presentatodal Dott. Giovanni Vesce – Specia-lista in chirurgia generale e chi-rurgia vascolare – DirigenteMedico U.O. Chirurgia Vascolare –Dipartimento Cuore del Policli-nico SS. Annunziata di Chieti. Ilprogetto è finalizzato alla diagnosiprecoce e alla prevenzione del-l’aneurisma dell’aorta addomi-nale (AAA) e dell’ictus cerebrale,nonché allo studio scientifico delfenomeno, ed è rivolto a personedi entrambi i sessi di età pari o su-periore a 65 anni e che presen-tano i fattori di rischiocardiovascolari quali: sotto ripor-tati: tabagismo, familiarità per

aneurisma dell’aorta addominaleo per ictus cerebri, ipertensionearteriosa, diabete, dislipidemia,insufficienza renale cronica mo-derata o severa, infarto del mio-cardio, by-pass aorto-coronaricood angioplastica coronarica, va-sculopatici. L’intervento consistenell’effettuare l’ecografia (non in-vasiva e di durata di 5-10 minuti)

con dell’eco-color – doppler, edeseguita gratuitamente dal Dott.Vesce con rilascio del referto adesito dell’esame. L’esame ecogra-fico verrà eseguito nello studiomedico del Dott. Alfredo Ricci invia Cluenzio 14. Le visite sarannocalendarizzate dal Dott. Vesce etermineranno, come il progetto, il31 dicembre prossimo.

Al via progetto Screening Vascolare

Protesta per la mensa scolasticanon ancora in funzione

Agricoltura, c’è sempre da imparare

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Col fiatone. L’una e l’altra. Eccocosa è successo al vertice. Il gol diCorradino ha prodotto altri trepunti al Campobasso; quello diCifani ha tenuto in scia il Fornelli.E domenica le due squadre si troveranno faccia a faccia.

I rossoblù diFarina hannovinto sfruttandole maggiori ri-sorse tecniche efacendo levasulla pazienza. Ilgol vincente è ar-rivato dopo unaserie di tentativiandati a vuoto(compreso un ri-gore parato daColalillo a Lazza-

rini). Un lungo rilancio di Catte-nari (portiere) è finito sulle sogliedell’area dei casa e Corradino, ilmai domo Corradino, s’è infilatonella parte sguarnita della retro-guardia, per segnare di sinistroin diagonale, un gol che solo dallatribuna è apparso facile. Hannofatto lo stesso quelli del Fornelliche dovevano vedersela con il piùtenero Roccaravindola che peròha venduta cara la pelle. Per-dendo solo per le maggiori qualitàespresse dalla vice capolista chesenza i tre punti di penalizza-

zione, sarebbe sotto braccio al piùcelebre avversario.

Ci sembra il caso di rimarcarela puntigliosa prestazione dellaCliternina che ha saputo teneretesta al Campobasso, almeno sin-chè ha potuto. Nel finale i lupiavrebbero potuto fare altri gol, macome sempre i suoi attaccanti nonsono stati esiziali.

Per Il Fornelli il sogno conti-nua. Sul piano del gioco la squa-dra di De Bellis si lascia al mo-mento preferire alla capolista. Madomenica sera ne sapremo di più.

Anche se i favori sono tutti per irossoblù che vantano giocatoriqualificati, alcuni finiti addiritturain panchina (Monti).

Da segnalare il quarto successodella Santeliana, costruita da Cor-done con pochi euro e in tempi darecord. Bene anche il venfaro,così il Roseto che ha sepolto sottouna grandinata di reti, cinque, ilMontenero che sembra lontanoparente di quello degli anni d’oro.Montaquila ancora senza punti.Ma ne valeva la pena?

di Mauro PalladinoAgnone, dove sei finito?E’ successo altre (poche) volte ciò che

domenica la cronaca sportiva ci ha rega-lato ad Agnone. La squadra di casa, dopoun’ora di (buon) gioco era avanti di trereti, contro una Recanatese che era sem-brata anche meglio in arnese. La partitasembrava blindata i tre punti già eranostati sommati agli altre sette e tutti eranopronti a tributare applausi e chiari con-sensi alla squadra di Urbano.

Succede però di imbattersi prima in unblack out e poi in una tempesta di gol. Gliospiti si sono messi a giocare come ave-vano fatto prima, così nello spazio di ap-pena 8 minuti hanno segnato una prima,una seconda e una terza volta. Ma non sisono fermati al pari, era chiaro il disagiodei granata (in maglia bianca) e nehanno approfittato. Segnando il quartogol. Che ha dato loro una inaspettata vit-toria e infilato nel tunnel più scuro dellacrisi un Agnone che sembra aver smar-rito la via maestra.

Il calcio è bello per le sue variabili. Masommare quattro sconfitte di fila nondeve essere stato facile per i solerti diri-genti alto molisani. Abituati a gestire si-tuazioni sempre comode: in sette anni laloro squadra solo qualche domenica eraandata fuori pista, per rimettersi in sellaimmediatamente.

Splende di nuovo il sole al CannarsaIl Termoli sa ancora vincere. Sebbene

riesca a prendersi un bello spavento neiminuti di recupero in cui becca un golbalordo (goffa entrata di petto di Fusaro),ce la fa a rimettersi in piedi. E a stare atiro dalle migliori. Deve recuperare quat-tro punti alla capoclassifica e tenered’occhio principalmente l’Ancona che havinto in trasferta (Amiternina), con unabuona razione di fortuna.

A rilanciarlo è stato il Sulmona sceso alCannarsa per portarsi a casa un dichia-

rato pareggio. Ma due magistrali gol deigiallorossi (vestiti in completo azzurro)hanno fatto pendere la bilancia dallaparte dei molisani. Che avevano tantecose da farsi perdonare da allenatore,presidente e tifosi.

Bojano coraggioso e sfortunatoLa Jesina era più forte. Ma non l’ha di-

mostrato. Il Bojano, carico di giovani econ una turbolenza dietro l’altra, avrebbemeritato un comodo pareggio. Ma in di-fesa, mentre la partita viaggiava sui bi-nari di giusta parità, è successo che l’ul-

timo difensore biancorosso si sia messo alitigare con il pallone, così il centravantiospite ha ringraziato, si è sistemato beneil pallone e poi l’ha infilato, con una granbotta, nella parte centrale della porta. Epensare che il giovanissimo Evacuo, nellospazio di dieci minuti aveva regalato duemagistrali reti; la seconda certamentemeritevole di altri palcoscenici (rove-sciata in perfetto stile Van Basten). Maneppure queste prodezze hanno potutoevitare il quinto insuccesso consecutivoal Bojano che non ha soldi, non ha tifosie non ha neppure un briciolo di fortuna.

Ossigeno per l’IserniaIn Abruzzo, a Città Sant’Angelo, l’Iser-

nia ha portato a casa un buon pareggio.Che segue l’apprezzabile prestazionecontro il Termoli che ha fruttato tre puntiprelibati. Bisogna tenere conto che nellacittà pentra ci sono infiniti problemi darisolvere. Il cambio di proprietà e il rin-novo della guida tecnica è stato avvertitodall’ambiente che deve tenere conto cheal momento ci sono 42 tesserati a libropaga.

Le cose, dopo tante domeniche senzapunti stanno pian piano migliorando. E’chiaro che per assicurare una sana ge-stione c’è bisogno di tempo e di pazienza.Pazienza che sembra avere in tasca il tec-nico Mazzullo, accolto in città non senzadiffidenza.

1415 ottobre 2013 Sport

Panoramica sul Girone F della Serie D.

Clamoroso al Civitelle, troppi sbaglial Colalillo, si sorride al CannarsaAnche riprende colore pareggiando a Città Sant’Angelo contro l’Angolana

Panoramica sulla Sesta giornata di Eccellenza.

Bene anche Santeliana, Venafro e Roseto, Montaquila sempre a quota zero

Campobasso e Fornelli sanno solo vincere

I giocatori del Campobasso esultano

dopo il goal di Corradino

(www.uscampobassocalcio1919.it)

Il gran goal di Di Mercurio (Termoli)

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