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Arieccolo, Salvatore Colagio- vanni ancora in zona Tapiro. Perché? Perché ieri si è attapi- rato da solo andando alla ricerca disperata di chi avesse avuto la brillante idea di far notare ai campobassani che a pochi mesi dal voto prende le distanze dal suo sindaco. L’idea è piaciuta poco. Infatti si dice che lo stesso Colagiovanni abbia dato man- dato ai suoi uomini di setacciare Campobasso per far sparire le copie della Gazzetta. Comunque a Colagiovanni raccontiamo una grande verità: Oscar e Tapiro vengono decisi dall’intera redazione valutando “perle” o “scivoloni” dei protagonisti della giornata. A lui va il tapiro, stavolta doppio. L'Oscar del giorno lo as- segniamo a Nicola D'Asca- nio. Ai suoi tempi adottò un protocollo d’intesa con la Fondazione “Voce di Padre Pio”, finalizzato alla promo- zione turistica del patrimo- nio religioso, culturale, mo- rale e sociale incentrato sulla figura del santo di Pietrel- cina. In provincia tanti i luo- ghi impregnati di testimo- nianze religiose, in cui sono vividi i ricordi e le testimonianze su e di S. Pio. L'amministra- zione De Matteis, però, non ha ritenuto di dover riprendere i contatti con la Fondazione. Insomma, per il turismo molisano neanche i santi riescono a fare il miracolo. L’Oscar del giorno a D'Ascanio Il Tapiro del giorno a Colagiovanni GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 101 - SABATO 5 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico REGIONE Gli indignati: “Non siamo funzionali a nessuno” A PAG. 3 Recita un famoso adagio: "l'intervento è riuscito ma l'ammalato è morto"; po- trebbe rappresentarsi così la dramma- tica situazione della sanità molisana, anzi della nostrana salute. Salute pagata a caro prezzo ma mai ottenuta, pur se sempre inseguita (non perseguita) e so- gnata dopo ogni tassa aumentata. Po- vero ammalato: cura pagata e mai arrivata! E' ora che al danno, almeno, non segua la beffa. Anzi è ora che la me- dicina (intesa come farmaco) cominci a funzionare. Una sola speranza: che dalla tintura... di IORIO non si passi ad una scomposta... FRATTURA. L’angolo della tartaruga SANITA’ La Fials denuncia “Basta con i tagli al settore” A PAG. 4 CAMPOBASSO E’ scontro polemico sulle aiuole divelte A PAG. 7 REGIONE Progetti svaniti e una classe politica ancora in piedi A PAG. 2

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Tanto la multa la paghi tu!

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Page 1: 5 ottobre 2013

Arieccolo, Salvatore Colagio-vanni ancora in zona Tapiro.Perché? Perché ieri si è attapi-rato da solo andando alla ricercadisperata di chi avesse avuto labrillante idea di far notare aicampobassani che a pochi mesidal voto prende le distanze dalsuo sindaco. L’idea è piaciutapoco. Infatti si dice che lo stessoColagiovanni abbia dato man-dato ai suoi uomini di setacciareCampobasso per far sparire lecopie della Gazzetta. Comunque a Colagiovanni raccontiamo unagrande verità: Oscar e Tapiro vengono decisi dall’intera redazionevalutando “perle” o “scivoloni” dei protagonisti della giornata. A luiva il tapiro, stavolta doppio.

L'Oscar del giorno lo as-segniamo a Nicola D'Asca-nio. Ai suoi tempi adottò unprotocollo d’intesa con laFondazione “Voce di PadrePio”, finalizzato alla promo-zione turistica del patrimo-nio religioso, culturale, mo-rale e sociale incentrato sullafigura del santo di Pietrel-cina. In provincia tanti i luo-ghi impregnati di testimo-nianze religiose, in cui sonovividi i ricordi e le testimonianze su e di S. Pio. L'amministra-zione De Matteis, però, non ha ritenuto di dover riprendere icontatti con la Fondazione. Insomma, per il turismo molisanoneanche i santi riescono a fare il miracolo.

L’Oscar del giornoa D'Ascanio

Il Tapiro del giornoa Colagiovanni

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 101 - SABATO 5 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012

Fax: 0874.494461

E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606

Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

REGIONE

Gli indignati:“Non siamofunzionalia nessuno”

A PAG. 3

Recita un famoso adagio: "l'intervento èriuscito ma l'ammalato è morto"; po-trebbe rappresentarsi così la dramma-tica situazione della sanità molisana,anzi della nostrana salute. Salute pagataa caro prezzo ma mai ottenuta, pur sesempre inseguita (non perseguita) e so-gnata dopo ogni tassa aumentata. Po-vero ammalato: cura pagata e maiarrivata! E' ora che al danno, almeno,non segua la beffa. Anzi è ora che la me-dicina (intesa come farmaco) cominci afunzionare. Una sola speranza: che dallatintura... di IORIO non si passi ad unascomposta... FRATTURA.

L’angolo della tartaruga

SANITA’

La Fialsdenuncia“Basta con i taglial settore”

A PAG. 4

CAMPOBASSO

E’ scontropolemicosulle aiuoledivelte

A PAG. 7

REGIONE

Progetti svanitie una classepoliticaancora in piedi

A PAG. 2

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Diciamo, dal 2005 al 2012, non si facevain tempo a registrare un’iniziativa che giàne seguiva un’altra. Il Molise ha ribollitodi buone intenzioni e di grandi speranze.

La Regione targata Michele Iorio hasfornato progetti e investimenti; la Ca-mera di Commercio di Campobasso pre-sieduta da Paolo di Laura Frattura s’èaperta a ventaglio sul territorio; altret-tanto l’Università di Cannata, il Patto Ter-ritoriale per il Matese di Colavita, e lemaggiori istituzioni locali. Sulla scia dellaMisura 4.3 del Por Molise aveva presoforma il primo esperimento di marketingterritoriale: un’azione combinata a piùmani e a più voci (Paolo di Laura Frattura,Enrico Colavita e Peppe Di Fabio, altempo sindaco di Campobasso) per cam-biare i connotati avvizziti del Molise d’an-tan, onde renderlo moderno edaccattivante, protagonista del Polo Inno-

vativo (Progetto comunitario <P.In.>) fi-nanziato dal Programma comunitario PicInterreg IIIA Transfrontaliero Adriatico,gestito dall’Unioncamere di Commercio(Paolo di Laura Frattura), in collabora-zione con partner socio-economici terri-toriali e transfrontalieri adriatici (nelcaso, l’Albania), con l’obiettivo di offrireagli imprenditori dei settori agroalimen-tare, medico, sanitario e ambientale glispazi fisici, gli strumenti e i servizi buonia stimolare e a rafforzare la loro capacitàd’innovare le proprie aziende e le propriestrutture. Su questo abbrivo Paolo diLaura Frattura, Enrico Colavita e PeppeDi Fabio avevano sottoscritto un proto-collo che li vedeva impegnati a dare corsoe impulso alla Cittadella dell’Economia aSelva Piana e a rimettere in sesto l’incu-batore di via Monsignor Bologna percreare, appunto, gli strumenti e gli spazi

operativi necessari a realizzare in con-creto una seria politica di marketing ter-ritoriale. Per l’incubatore di viaMonsignor Bologna a Campobasso sonostati spesi circa 500mila euro per ristrut-turare ciò che era stata la caserma dei Vi-gili del Fuoco, e altri 300 mila euro per lasua rimessa in sesto e farne un puntoqualificato di riferimento per l’imprese no- profit. Ma ciò che con il protocollo d’in-tesa sottoscritto dalla Camera di Com-mercio, dal Comune e dal PattoTerritoriale del Matese s’intendeva rea-lizzare era un’area “tecnologica” (la Citta-della dell’Economia) a Selva Piana: laSilicon Valley del Molise (by Frattura),con la possibilità, in base al Progetto co-munitario <P.In.>, di oltrepassare la fron-tiera adriatica per collaborare conl’Albania sulla base di uno scambio vir-tuoso di modelli di sviluppo, nella logica

del partenariato. Chi non ricorda i viaggidal Molise alla sponda opposta del-l’Adriatico?

L’idea del Polo Innovativo infatti eradestinata ad ampliarsi e a lievitare nelmomento in cui il processo di collabora-zione e di scambio (dentro e fuori i con-fini regionali) si sarebbe potuto avvalerestabilmente delle strutture e dell’espe-rienza delle Istituzioni locali e territoriali,delle Associazioni di categoria, e dell’Uni-versità.

Su questi binari sarebbe dovuta correre- alimentata dalle risorse regionali, nazio-nali ed europee - la locomotiva della cre-scita socio-economica del Molise alla cuiguida erano macchinisti di provata espe-rienza (Iorio, di Laura Frattura, Colavita,Di Fabio e Cannata). Quel treno è dera-

gliato, ma i macchinisti si sono salvati. Dardo

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La ristrutturazione del debito dellaRegione Molise con l’uso della finanzaderivata, operazione che a suo tempo èstata accompagnata da non pochi ap-prezzamenti, potrebbe risolversi invecein una vicenda dai risvolti giudiziari.Quel tipo di operazioni si sono rivelate econtinuano a rivelarsi poco trasparentio, quantomeno, di una trasparenza so-spetta, degna di essere presa in esame e

valutata dalla magistratura inquirente edalla Guardia di Finanza. Notizia diieri l’altro, magistratura e GdF hannooperato un sequestro preventivo di 15milioni nelle sede di un’importantebanca di Verona nell'ambito di un'in-chiesta su operazioni di finanza deri-vata stipulate dal Comune scaligero. Lasomma,secondo gli inquirenti, corri-sponderebbe ad un illecito profitto rea-

lizzato ai danni del Comune che nelcorso degli ha stipulato contratti deri-vati per alcune centinaia di milioni dieuro. Secondo l’ipotesi investigativadelle Fiamme Gialle la banca avrebbe, inparticolare, omesso di indicare commis-sioni occulte per oltre 15 milioni dieuro. Così facendo, avrebbe creato con-dizioni di mancata convenienza econo-mica dell’intera operazione finanziaria

a danno della pubblica amministra-zione. Perché ne parliamo in cronacadel Molise? Perché la situazione raccon-tata ricalca molto, ma molto, da vicinol’operazione di finanza derivata a caricodella Regione Molise.

Quella, come abbiamo accennato, chefu salutata come un colpo di genio del-l’allora assessore regionale GianfrancoVitagliano

Occhio alle operazioni di finanza derivataQuella che nel Molise è stata salutata come un’operazione geniale potrebbe rivelarsi un boomerang

Ciò che doveva essere

e non è statoIl Molise “Polo innovativo”: una idea sballata di Michele Iorio,Paolo di Laura Frattura, Enrico Colavita, Peppe Di Fabio e Giovanni Cannata

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CAMPOBASSO. Sapete cos’è una Ztl? È’ l’acro-nimo di Zona a Traffico Limitato. Qui in Molisenon ve ne sono così tutti possiamo andare ovun-que con l’auto. Ma a Roma la situazione è diversa.Che siano auto blu, verdi, rosse o gialle, nelle zonea traffico limitato ci sono restrizioni per la circo-lazione. Vuoi per limitare il traffico in alcuni orari,vuoi per mantenere bassi i livelli di inquinamentonelle zone centrali, vuoi per mantenere in sicu-rezza un centro storico. Insomma, nelle grandicittà le ztl sono una realtà.

E dal momento che la legge è uguale per tutti,chi vìola il divieto di ingresso viene multato. Simormora che un esponente dell’esecutivo dellaRegione Molise a guida centrosinistra si trovava aRoma in missione pronto, si dice, a sedere ad unodei tanti tavoli aperti con il governo nazionale.Forse stanco per il viaggio ed impossibilitato araggiungere la sede dove doveva recarsi, l’asses-sore abbia chiesto all’autista di trasgredire al di-vieto.

L’autista però sapeva bene che, in caso di multa,questa sarebbe stata recapitata al suo indirizzo enon a quello del suo “capo” con conseguente pa-gamento in capo al lavoratore. In ogni caso l’uomoal volante esegue l’ordine dell’assessore della Re-gione Molise. Passa qualche tempo e, come erainevitabile, arriva una multa: 80 euro da versarenelle casse della Capitale.

La multa non viene pagata e, trascorso un ulte-riore lasso di tempo, arriva a quota 250 euro. Unacifra consistente da sborsare. Soprattutto se sitiene conto che lo stipendio di un autista non am-monta a 11.500 euro come quella dell’assessore.Ma si ferma molto prima, dopo aver eliminato unozero. L’autista cosa fa? Chiede aiuto al membrodell’esecutivo. Per uno che intasca 11.500 eurocosa significherà collaborare in tutto o in parte alpagamento di una multa da 250 euro?

Eppure si dice che l’assessore, quasi certamentedel Partito democratico, abbia fatto orecchie damercante nonostante sia stato egli stesso a chie-dere all’autista di passare con l’auto blu in unazona vietata al transito. La voce circola in cittàormai da un po’ di tempo. Se trovasse fondamento,come siamo certi che è, non resta che esprimerepiena solidarietà all’autista consigliando, per laprossima volta, di suggerire all’assessore di faredue passi a piedi vista la mancanza di collabora-zione nel pagamento di sanzioni a causa del ri-spetto dei suoi ordini. Anche se, a dirla tutta, se

fosse vero anche che ilmembro dell’esecutivoappartiene al PartitoDemocratico, l’atteggia-mento assunto non la-scia stupiti.

Cosa ci si può aspet-tare da chi non versa il10% dell’indennità men-sile come quota dovutaal partito di apparte-nenza? In fondo, vistianche gli aumenti di in-dennità per sé stessi daun lato e di tasse per imolisani in nome dellasolidarietà in un mo-mento di crisi, c’è da ca-pire le spalluccedell’assessore: la solida-rietà è dovuta dai citta-dini non certo dallaclasse dirigente.

Come dire: nella vitaci vuole coerenza e civuole serietà, ha pronunciato in aula proprio unesponente dell’esecutivo. E non c’è cosa più sod-disfacente nel vedere che alle parole seguono ifatti.

Giovanna Ruggiero

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L’assessore ordina e l’autista paga

Ieri manifestazione di protesta davanti alla Giunta al grido di “ rimpiangiamo Iorio”

Un membro dell’esecutivo regionale si rifiuta di collaborare

al pagamento di una multa. Nel centrosinistra si parla

di solidarietà solo quando a cacciare i soldi sono i cittadini

CAMPOBASSO. "Dietro di noi non c'è nessuno, siamosemplici cittadini e non abbiamo intenzione di fermarci qui:per la prossima manifestazione coinvolgeremo soprattuttoi giovani. Le polemiche non ci appartengono e offendono lagente che ha partecipato alle manifestazioni".

Tre giorni dopo la protesta davanti al Consiglio regionalecontro gli stipendi dei politici gli organizzatori dell'eventoconvocano la stampa per fare un bilancio e, soprattutto, perrispondere alle accuse che gli sono state rivolte. "I politicinon hanno dato risposte. In aula è stato approvato un or-dine del giorno fatto con i piedi; annunciano che incontre-ranno le parti sociali, ma quelli che hanno protestato sonosemplici cittadini. La gente ha partecipato liberamente permanifestare lo sdegno rispetto alle ultime decisioni sulleindennità. Siamo stati offesi da questa classe politica chetutto fa tranne che occuparsi dei problemi reali dei citta-dini".E rispondono alle domande dei giornalisti a partiredai costi. "Abbiamo speso in tutto 1.274 euro per volantini,Siae, la vela e la macchina che ha girato con il megafono -tirano le somme - e questa cifra è stata coperta con le sot-toscrizioni volontarie. Dicono che abbiamo messo in girole vele che sono costosissime, ebbene ne abbiamo utilizzatauna sola per appena due giorni". Quindi la questione degliimporti contenuti sui volantini. I consiglieri contestano lecifre riportate dicendo che sono state gonfiate.

"La politica deve rendersi conto del clima che c'è in giro,dello stato d'animo della gente, se non lo fa si rischia di sfo-ciare in atteggiamenti irrazionali. Restiamo con il nostrobanchetto lungo il Corso di Campobasso, raccogliamo an-cora le firme a sostegno della proposta di legge di Di Lisae D'Angelo per il dimezzamento degli stipendi dei consi-glieri".

"Non abbiamo spesoche pochi soldi"

Il comitato degli Indignati contro la Castaha respinto le accuse di Frattura

Campobasso. “La governance di Gam, aziendaavicola matesina, ha un amministratore unico. Ilpresidente della Regione Molise, Paolo di LauraFrattura, ha firmato il decreto di nomina per l’in-gegnere molisano, Nicola Baranello”. A comuni-carlo è una nota dell’ufficio stampa delgovernatore. “L’affidamento a un professionistache vanta un curriculum lavorativo di straordina-rio rilievo. L’ingegnere Baranello è manager concertificata e profonda conoscenza dei processi in-dustriali e aziendali e dei relativi modelli e pro-cessi organizzativi, gestionali e economici. “Lapersona giusta al posto giusto”, così il governatoreFrattura presenta il nuovo amministratore unico.“Affidiamo – dichiara il presidente – il delicatis-simo compito di amministratore unico di unaazienda in sofferenza, ma ancora di riferimentovitale nel panorama economico e occupazionaledel nostro Molise, a un professionista che vantaindiscusse capacità manageriali, maturate e te-state in 40 anni di esperienza nella gestione dicomplesse unità di business.

Dell’ingegnere Baranello in particolare ci piaceil rigore e la trasparenza del suo metodo opera-tivo, nonché i risultati raggiunti nei diversi com-

piti apicali rivestiti. Siamo certi – aggiunge Frat-tura –, che con lui coroneremo per il meglio il pro-cesso di exit strategy della Regionenell’accompagnamento che sempre abbiamo assi-curato per il rilancio dell’azienda e di tutta la fi-liera avicola molisana”.

Tra le aziende nelle quali l’ingegnere molisanoha rivestito posizioni strategiche si ricorda lalunga esperienza in Fiat-Iveco e in altre societàleader nazionali e multinazionali. Negli ultimidieci anni è stato temporary manager in aziendedi diversi settori merciologici”.

Intanto sempre ieri mattina i lavoratori dellaSolagrital hanno manifestato davanti alla Giuntaregionale in via Genova a Campobasso. Stanchi eavviliti per la situazione che con l’avvento del go-verno di centrosinistra è ulteriormente peggio-rata. “Rimpiangiamo Iorio, i molisani hanno fattoun grave errore non votarlo” era la frase più ricor-rente tra i partecipanti. Anche perché, il raffrontocon la passata gestione della Regione Molise, oggiè inevitabile soprattutto da parte di persone chehanno creduto nella promessa fatta dall’attualegovernatore Frattura e che, ad oggi, continua adessere irrealizzata.

Gam, l’ingegnere Nicola Baranelloè amministratore unicoIl presidente della Regione ha firmato il decreto di nomina

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CAMPOBASSO. Nell'incontro con la stampa di ieri,presso la sede dell'Asrem, i rappresentarti delle sigleSindacali della Sanità, si sono confrontate sulla delicataquestione che riguarda il personale dipendente del-l'Azienda sanitaria, personale che continuamente vedevariare alcuni aspetti in merito posizioni, orari, edanche retribuzioni. Carmine Vasile della Fials, uno deisindacati maggiormente rappresentativi della categoria,

ha affermato che "Non possiamo più assistere a taglisconsiderati, che guardano solo agli aspetti economici enon ai servizi ed alle necessità del personale e di conse-guenza degli utenti. Stiamo attraversando un momentodi gran confusione nella definizione dei carichi di la-voro, delle ferie, dei riposi e delle indennità dei dipen-denti. Non si devono vedere i soli bilanci, ma l'interosistema"."I sacrifici, ha continuato Vasile, devono com-

pierli tutti, in fase di riorganizzazione. Viviamo da 5 anniin continua precarietà, ormai da quando siamo in re-gime di commissariamento e nulla si sta facendo peruscire da tale condizione.

Bisogna, ha concluso il Sindacalista, aprire una vera epropria vertenza sulla Sanità, con una revisione trien-nale degli accordi, anche in materia di assunzioni, di-menticando gli sconsiderati criteri che ormai vedonocontrattualizzare personale ogni semestre, con una ro-tazione che mai permette una sana e stabile organizza-zione del lavoro. È necessario, a riguardo, la stipula diun Contratto Integrativo, così da ordinare complessiva-mente il comparto e cercare di compensare le lacune edi disagi che oggi cominciano ad essere davvero insoste-nibili per lavoratori ed utenti."

CAMPOBASSO. Nel lento fluire della vita molisana non è piùpensabile registrare solo tagli e chiusure di strutture e appa-rati pubblici sul territorio. Sintomatica di questa realtà èquella che vivono ogni giorno quanti viaggiano sui treni moli-sani costretti, spesso, a doversi sedere a terra per viaggiareperchè l'unica carrozza di vecchie e logore Aln 668 è stra-colma. O i mezzi non si mettono in moto o, peggio, restanofermi per strada. Per non parlare del binario alla stazione Ter-mini che risulta essere il 20 b.

E' lecito, allora, porsi la domanda se questa regione continuaad esistere oppure no? Se per qualcuno è stata già cancellatae quello che resta non è, ormai, che un ologramma di ciò cheè stato nel passato? Un sussulto d'orgoglio la classe politicanella sua interezza lo deve avere. Non può assistere in silenziodinanzi a quello che quotidianamente accade. Nel mentre'Italo', il treno di Montezemolo, corre velocemente verso ilNord del Paese, noi siamo ancora a imprecare su ritardi eviaggi in piedi. La politica regionale non può ignorare quantoaccade e non basta solo un ordine del giorno approvato dal-

l'aula o una protesta verbale a salvare la faccia politica perdire "ma io mi son mosso" o avere recuperato altri 4 milioni dieuro per la Campobasso-Termoli per ennesimi lavori di sicu-rezza che viaggiano da 30 anni a questa parte nella stessa di-rezione.

Occorrono prese di posizione che scaturiscono da una basedi programma e progetto, che partano dalla consapevolezzache il Molise esiste ancora, che non è stato affossato ma cheper mantenere l'autonomia deve dimostrare di potere ancoragarantire un futuro. Per farlo, però, deve mettere al bando lechiacchiere e ciascuna forza politica essere portatrice diun'idea sulla quale confrontarsi.

Progetti e programmi capaci di sviluppare proposte e, so-prattutto, azioni. Il chiacchiericcio, i ricorsi, le denunce con-tribuiscono solo ad abbassare la guardia e rendere ancora piùfragile un tessuto sociale e produttivo già di per sè debole. Icasi delle Poste o delle Ferrovie sono solo degli esempi ma si-gnificativi della considerazione che si ha di questa terra. Allapolitica tocca il compito di restituirle certezze.

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La Fials respinge la linea assunta nel settore. "Troppa la confusione"

Mentre si pensa alla linea per Sulmona, tutto tace sul da farsi sulle altre tratte

Ferrovie, il dramma molisano

di Massimo Dalla Torre

Un mare di morti. Questo è il com-mento che i cronisti di tutto il mondohanno fatto per descrivere la tragediaavvenuta nel mare di Lampedusa. Unatragedia che va ben oltre l’immagina-bile. Una tragedia che con una vio-lenza inaudita, fa si che l’uomo è pocacosa. Commenti che nascono dopoaver assistito attoniti allo scorreredelle immagini che sono giunte daLampedusa ultimo avamposto, si faper dire, dello stivale dove centinaia senon migliaia di profughi sbarcano omuoiono ogni anno per scappare dagliorrori della guerra, della povertà, dellafame, della desolazione.

Quattro parole che non dovrebberoesistere sul vocabolario della civiltàche, nell’incongruenza della parola “ci-vile”, anche se pazzesco, permette ac-cadimenti simili.

I quali, lasciano il vuoto dentro, per-ché non è concepibile che per colpa diconflitti che spesso e volentieri scatu-riscono da interessi economici ma-scherati da questioni ideologiche oreligiose, fanno si che l’esodo versol’Europa si trasformi in un’ecatombedi dimensioni indescrivibili. Esodoverso chi? verso cosa? ci si domandain queste ore. Esodo perché? Esodocon la speranza di trovare un luogodove, se pur tra le vicissitudini, bastivedere le condizioni di vita che condu-cono questi sventurati, allontana lospettro della desolazione, degli odirazziali. Tutte cose che non possonoessere cancellate perché segnano pro-fondamente.

300 o forse più le persone, almenoquesto è il primo bilancio stimato daisoccorritori, che non potranno arrivarea destinazione. 300 per il momentoanche se di queste sono 150 circa i ca-

daveri destinati a salire recuperati daifondali e dalle acque antistanti laspiaggia dei conigli luogo amatissimoda mister volare ossia Domenico Mo-dugno. 300 fratelli, come li ha chiamatipapa Francesco che a gridato vergognae che ad Assisi ha pregato sulla tombadell’ umile tra gli umili, povero tra i po-veri. Vergogna all’indirizzo di chi siedenei palazzi del potere europeo che fi-nalmente si è deciso a prendere co-scienza di quello che è accaduto.Vergogna collettiva aggiungiamo noi:perché al posto di salvaguardare lavita umana, anche se non della nostrastessa etnia, cerchiamo di scalzare “ilvicino” con la speranza di guadagnareposizioni in una classifica che non haalcun valore.

Vergogna perché dinanzi alla dispe-razione anche dei soccorritori, comequella della dottoressa che si è abban-donata a un pianto dirotto, non ci si

può affidare né alle parole di circo-stanza né alle accuse xenofobe lan-ciate all’indirizzo di chi siede neibanchi del governo.

Vergogna perché un’isola ma anchealtri lidi non può essere scenario ditragedie dove il sorriso di un bambino,lo sguardo perso di una donna o l’ansi-mare di chi è affamato e assetato nonpuò essere barattato con un falso pie-tismo. Un baratto causato dall’immo-bilismo culturale e materiale che si falargo tra l’indifferenza totale che, oggipiù che mai, deve necessariamente di-venire presa di coscienza e non ter-reno di scontro tra fazioni avverse.

Un baratto che una volta terminatal’emergenza lascia spazio al disinte-resse per chi per una ciotola di acquao per un pasto caldo oggi è solo unacroce di legno con impressa una datadi cui difficilmente cui si può dimenti-care.

"Sanità, basta con i tagli"

“Il me dolce naufragare in questo mare” a Lampedusa si è trasformato in tragedia

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C’è una branca del turismo di cui si parla poco emeno si conosce. Eppure muove migliaia di personeda un capo all’altro del mondo: il cosiddetto turismoreligioso. Gente che vuole vivere emozioni profonde,ritrovare le motivazioni della propria esistenza neiluoghi in cui le religioni hanno sedimentato la lorostoria e detengono segni tangibili, ma non disdegnadi vivere le tradizioni, la cultura, e l’ambiente delposto.

Per avere un’idea della grandezza del fenomeno, sipensi alle mete religiose quali Gerusalemme, Roma,Lourdes, Loreto, Santiago de Compostela. Riducendole proporzioni, ma tenendo a base le radici religiosedei viaggi e dei viaggiatori in rapporto ai luoghi e allapresenza di testimonianze delle fede cattolica, ancheil Molise con i santuari, i suoi conventi, i luoghi dellatradizione religiosa, ha la possibilità di entrare nelgrande circuito del turismo religioso.

Una realtà a sé stante, ma piena di motivazioni chese se colte col giusto senso della realtà e, soprattutto,se estrapolate e poste in risalto per ciò che valgononella considerazione dei fedeli, può rappresentare

una porzione considerevole del turismo regionale. Sene parla da tempo, sperando che nelle stanze delleistituzioni locali (Regione, Province, Comuni), là dovesi programma e si discute, qualcuno ponga attenzionea questa componente turistica e la renda in una qual-che maniera protagonista, sapendo di concorrere con-cretamente anche all’economia collettiva.Naturalmente, per far sì che la scelta trovi piena cor-rispondenza, va stabilito un rapporto con l’apparatoreligioso, con il quale studiare e realizzare tutte le for-mule possibili per creare ai viaggiatori le condizioniideali per vivere la propria fede e la realtà dei luoghi.

Un tentativo di uscire fuori dalla fin qui comprovataindeterminatezza lo si poteva cogliere dall’iniziativaavviata dalla giunta provinciale al tempo della presi-denza di Nicola D’Ascanio, parliamo, quindi di circaun lustro fa, di adottare un protocollo d’intesa con laFondazione “Voce di Padre Pio”, finalizzato alla pro-mozione turistica del patrimonio religioso, culturale,morale e sociale incentrato sulla figura del santo diPietrelcina. Nato nel beneventano, il monaco con lestimate ha trascorso alcuni anni nel Molise sostando

a Venafro, a Campobasso, e a S. Elia a Pianisi: luoghiimpregnati di testimonianze religiose, in cui sono vi-vidi i ricordi e le testimonianze su e di S. Pio. Sul-l’opera e la vita di questo santo è in essere unagrandissima manifestazione di fede che ogni anno, datutte le parti del mondo, muove milioni di fedeli versoS. Giovanni Rotondo e i luoghi dove la sua vita terrenasi è snodata e compiuta. In questo itinerario, come ac-cennavamo, il Molise e, in particolare, la provincia diCampobasso possono offrire davvero una enormepossibilità alla richiesta di conoscenza e di partecipa-zione dei fedeli.

L’intuizione dell’Amministrazione Provinciale èstata ritenuta da più parti apprezzabile. Ma è finita là.Finito il mandato di D’Ascanio, il subentrante De Mat-teis non ha ritenuto di dover riprendere i contatti conla Fondazione “Voce di Padre Pio”, né con la strutturaComunicazione della Provincia Francescana, elementodi saldatura tra le visione laica del turismo, e quellareligiosa. Insomma, per il turismo molisano neanchei santi riescono a fare il miracolo.

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La giunta provinciale presieduta da Nicolino D’Ascanio aveva sottoscritto un protocollo d’intesa con la Fondazione “Voce di Padre Pio”Quella presieduta da De Matteis non ne ha tenuto conto

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5 ottobre 2013

di Cosimo Santimone*

Ho letto il comunicato del Cdr della Tgrdel Molise. L’ho letto e riletto. E, a prescin-dere dall’invito dell’amico Vincenzo, nonposso non fare qualche riflessione in me-rito. Innanzitutto l’Ordine, da tempo, vi-gila scrupolosamente su selezione eandamento dei corsi delle scuole di gior-nalismo (attraverso il Comitato tecnicoScientifico, organismo del quale faccioparte). Così come è altrettanto vero chel’ordine può sollevare questioni di illegit-timità. Ricordo al Cdr della Tgr Molise cheall’ordine dei giornalisti, in quanto enteesponenziale (e dunque soggetto di di-ritto) viene riconosciuta la legittimazioneattiva che può avere come finalità la tu-

tela degli iscritti. Qui non si parla di deontologia ma di

norme e l’ordine, da un punto di vista as-solutamente asettico, ha il diritto-doveredi denunciare eventuali situazioni che va-dano a ledere i propri iscritti.

A suffragio di tale tesi ci sono diversesentenze, consultabili da chiunque, sullalegittimazione attiva degli ordini profes-sionali (questo oltretutto è l’orientamentoprevalente degli ultimi anni nella giuri-sprudenza): sentenza del Tar Puglia –Lecce – Sezione seconda – numero 1847del 2011; Tar Lombardia – numero 74 del2010; Consiglio di Stato – Sezione V° nu-mero 6011 del 2009; Consiglio di Stato Se-zione V° numero 2148 del 2011. Per quelche riguarda invece le ‘norme e sentenze

che vietano assunzioni su base regionale’nessuno ha mai parlato di una redazionedi ‘soli molisani’ ma appare inaccettabile,anche alla luce del decreto legislativo nu-mero 165 del 2001 (testo unico sul pub-blico impiego modificato dall’articolo 51del decreto legislativo numero 150 del2009) che negli ultimi anni non ci sia statoposto per qualche nostro conterraneo.

Un ‘problema’, ahimè, non solo moli-sano se, come recita l’agenzia Asca delloscorso 25 settembre (dunque pochi giornifa), “Il presidente dei deputati del Popolodella libertà, Renato Brunetta – si leggenel dispaccio di Agenzia - ha presentatoun'interrogazione al presidente dellaCommissione parlamentare per l'indi-rizzo generale e la vigilanza dei servizi ra-

diotelevisivi , Roberto Fico, su alcune as-sunzioni fatte negli ultimi tempi alla Rai esulle nomine già fatte o in programma aViale Mazzini.

''Nell'arco di brevissimo tempo - scriveil capogruppo del Pdl alla Camera dei de-putati - sono stati già assunti in Rai, supro posta del direttore generale, Luigi Gu-bitosi , e senza rispettare alcun criterio dipubblicità, trasparenza e soprattutto im-parzialità, numerosi dirigenti apicali,molti dei quali provenienti dall'azienda'Wind', in cui lo stesso direttore generaleha svolto in precedenza la propria attivitàlavorativa''.

Il problema, in ogni caso, è un altro. Ilsottoscritto, e credo di poter parlare anome dei tanti colleghi che mi hannoscelto come rappresentante in seno alconsiglio nazionale, si sarebbe aspettatoun commento di ben altro tenore dal Cdrdella Tgr del Molise. Lo sdegno, sincera-mente parlando, è solo il nostro. Un ul-timo appunto: il collega Cimino, e lo dicoperché ho potuto apprezzarlo in primapersona, ha sempre operato ‘promuo-vendo lo spirito di collaborazione tra col-leghi’ con estremo equilibrio e misura.

*Consigliere nazionale dell'Ordine dei Giornalisti

La Lettera

Assunzioni Rai, strano comunicato del Cdr

Il turismo non decolla, neanche se affidato ai santi Il Molise con le sue chiese, i suoi conventi, i luoghi della tradizione, avrebbebuone possibilità di dare impulso, spessore, e valore al turismo religioso

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CAMPOBASSO. Oggi, davanti atutte le Prefetture d’Italia sa-ranno organizzati pre-sidi dell’Ugl persensibilizzare iParlamentari etutta la classepolitica sullostato drammaticodel nostro Paese esulle reali condi-zioni di vita dei citta-dini italiani. Li invitiamopertanto a partecipare ai nostri

presidi e a confrontarsi connoi.

L’Unione Territorialedel Lavoro di Cam-

pobasso in pienaadesione di taleevento ha orga-nizzato un presi-dio, dove sarà

presente una pro-pria delegazione,

davanti la sede dellaPrefettura di Campobassodalle ore 10,00 alle ore 13.00.

CAMPOBASSO. Nella Chiesa diSan Giuseppe Artigiano a Cam-pobasso, si è svolto il convegno“Nuove possibilità di cura per lemalattie vascolari”. Il Parroco,don Vittorio Perrella, nell’intro-durre i lavori ha ringraziato laFondazione “Giovanni Paolo II”per aver promosso l’incontro, ri-cordando che questo tipo di in-contri sono ormai diventantiappuntamenti periodici moltosentiti dalla comunità parroc-chiale.Il Direttore Generale della Fon-dazione, dottor Gianfranco Ra-

stelli, dopo aver ringraziato ilParroco, don Vittorio, e l’interaComunità per l’accoglienza, haillustrato brevemente le attivitàdella Fondazione, sottolinean-done i valori che animano tuttigli operatori e la valorizzazionedella pratica clinica con riferi-mento alle malattie cardiova-scolari ed oncologiche.Il dottor Pietro Modugno, Re-sponsabile UOS di Chirurgiadella Fondazione “Giovanni

Paolo II”, ha iniziato la sua re-lazione parlando della malattiadi gran lunga più frequentedelle arterie: l'aterosclerosi cheè determinata dal deposito, al-l'interno dell'arteria, di mate-riali diversi, come grasso(colesterolo), cellule morte etc. Se le arterie si indebolisconotroppo, a causa dell'ateroscle-rosi, possono dilatarsi. Questo può avvenire in qual-siasi arteria, ma il più delle

volte a essere colpita è l'aorta.Quando l'aorta si dilata molto siforma l'aneurisma. Solitamentel'aneurisma non fa male, però èmolto pericoloso, perché anchese non provoca dolore, può rom-persi all'improvviso con conse-guenze molto gravi (morte peremorragia). Per questo gli aneu-rismi devono essere operatiprima che diano disturbi o co-munque quando vengono sco-perti. Questo avviene spesso in

occasione di accertamenti eco-grafici. Interventi chirurgici di questotipo sono ad alta complessità epossono essere eseguiti solo incentri specializzati. I successiottenuti in questi anni dal-l’Equipe di Chirurgia Vascolaresono dovuti anche alla presenzadi Medici anestesisti altamentespecializzati e qualificati che ildottor Modugno ha pubblica-mente ringraziato.

Le aiuole di piazza Municipio sono state già adottate dalla Comunità di ria-bilitazione psicosociale Giovanni Falcone di Gambatesa. Sarebbe questa lamotivazione che ha spinto l’amministrazione ad attivare la polizia municipaleper sanzionare un gruppo di attivisti del Movimento Cinque Stelle Campo-basso che un paio di settimane fa, in una azione dimostrativa di “GuerrillaGardening”, ha osato rimettere a nuovo un paio di aiuole di piazza Municipio,completamente spoglie ed abbandonate da anni, mettendo a dimora una de-cina di piante per restituire decoro ad una parte della piazza e per spingerel’amministrazione ad avere una maggiore cura per il verde pubblico. Nonl’avessero mai fatto. Le tabelline del Movimento Cinque Stelle sono state ri-mosse, le piante sono state estirpate perché secondo gli amministratori dellacittà si trattava di “verde abusivo”e molto probabilmente uno degli autori delblitz riceverà il verbale dei vigili, che dovrebbe ammontare a circa 400 euro,per l’esposizione delle piccole tabelline fatte con una tavoletta di legno escritte con il pennarello. E tutto questo putiferio solo perché le aiuole sono giàstate affidate alla comunità di Gambatesa. “Bastava dirlo, bastava una sem-plice telefonata – ha commentato Simone Cretella – la reazione dell’ammi-nistrazione è stata davvero eccessiva, l’estirpamento delle piante el’eliminazione delle targhette del Movimento Cinque Stelle hanno più il sa-pore del dispetto politico che del rispetto della legalità”. Gli esponenti del Mo-vimento del capoluogo sono lieti di apprendere che le aiuole della piazza sonostate già adottate ma, a questo punto, i pentastellati del capoluogo si aspettanola stessa solerzia e la stessa tempestività d’azione da parte dell’amministra-zione quando si tratta di affissioni abusive e di cemento abusivo.

65 ottobre 2013 Campobasso

Oggi giornata di sensibilizzazione per i centri di cultura "E' drammatica la situazione del nostro Paese"

L’Ugl in piazzaBiblioteche, non chiudiamole

Non toccate quelle aiuole

Anche quest’anno le Biblioteche italiane

scendono orgogliosamente in piazza con

la seconda edizione della Giornata nazio-

nale delle biblioteche e con il BiblioPride

2013, che in tutta Italia, sabato 5 ottobre,

punta a rilanciare l’attenzione su un set-

tore e un servizio pubblico ancora vitale

e amato dalla popolazione. Cuore del-

l'evento, ideato dall'Aib-Associazione Ita-

liana Biblioteche, è Firenze.

Purtroppo, non sempre basta la voglia e

l’orgoglio per migliorare le condizioni

operative di un servizio quando, a livello

nazionale, in meno di dieci anni, è stato re-

gistrato un meno 60% di investimenti e

organici ridotti all'osso per tutto il com-

parto bibliotecario pubblico. Anche nella

nostra regione le biblioteche non se la

passano bene. Tagli e prospettive poco

rosee coinvolgono un po’ tutti gli istituti

bibliotecari locali, a cominciare dalle due

biblioteche cittadine di Campobasso, la Bi-

blioteca provinciale “P. Albino”, con oltre

centocinquant’anni di storia, e la Biblio-

MediaTeca comunale, che pur conti-

nuando a far registrare dati d’affluenza

giornaliera notevoli, sono costrette a fare

i conti con stanziamenti sempre più ri-

dotti.

Perché non si verifichi anche per le nostre

biblioteche cittadine quello che si è ap-

pena verificato per l’importantissima Bi-

blioteca del Congresso degli Stati Uniti

d’America, che da un giorno all’altro ha

dovuto chiudere i battenti, anche online, e

fermare tutte le proprie attività, è impor-

tante che l’onda lunga dell’amore, della

passione, dell’orgoglio che possiamo van-

tare nel possedere una rete bibliotecaria

così radicata sul territorio, si espanda an-

dando ben oltre questa singola data del 5

ottobre.

DOPOPRIMA

Malattie vascolari, le nuove cureNella chiesa di San Giuseppe Artigiano il convegno della Fondazione Giovanni Paolo II

Simone Cretella e Antonio Federico

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Un gesto eclatante: l’incatena-mento del Segretario generaleregionale della Fillea Cgil Mo-lise, Pasquale Sisto, all’infer-riata esterna della sede delProvveditorato alle Opere pub-bliche in viale Elena a Campo-basso, ha fatto muovere lapolitica (l’assessore regionaleMichele Petraroia) e la burocra-zia (il provveditore alle Operepubbliche Donato Carlea) sullavicenda degli operai della dittaSan Giuliano Scarl, impegnatanella realizzazione della galleriadi San Giuliano di Puglia, ov-vero del primo lotto del collega-mento tra la Fondovalle Tappinoe la Strada statale 87 (Piane diLarino), i cui lavori sono fermidal febbraio 2012. Sul caso erasceso il silenzio e il disinteressenonostante il licenziamento di10 operai e la mancata eroga-zione della Cassa integrazioneper il periodo compreso tramaggio 2010 e aprile 2011, al-cune mensilità e il cinquantaper cento del Trattamento difine rapporto(Tfr). Un bel cu-mulo di motivi di protesta e dirivendicazione che, come di-ciamo, finalmente sono stati af-frontati nel corso dell’incontro

con il provveditore Carlea, ilfunzionario competente delprovveditorato , Rossana Ca-ruso, il consulente aziendaledella Sangiuliano Scarl, AntonioDi Donato, il segretario regio-nale della Fillea Cgil Molise, Pa-squale Sisto e il direttore delServizio regionale Politiche perl’Occupazione, Vincenzo Rossi.Finalmente anche un risultatodi una certa concretezza: l’im-pegno del Provveditorato alleOpere Pubbliche del Molise,committente dell’opera stradale,a provvedere al pagamentodelle mensilità relative ai pe-riodi di collocamento in Cassa

integrazione e mobilità ai lavo-ratori interessati, non appenal’impresa certificherà i creditivantati da ciascun lavoratore.Un passo avanti, anche se poibisognerà affidarsi alla buonavolontà dell’impresa per averele cifre da pagare. Questa voltaa muovere le acque ha provve-duto, incisivamente, l’assessoreregionale Michele Petraroia, egli va riconosciuto il merito,dopo gli estenuanti elenchi diincontri chilometrici finiti abuoni propositi e a buone inten-zioni, di aver sciolto quanto-meno la parte più complessadella vertenza. Merito anche del

provveditore Carlea espostosi inprima persona il quale, sull’ab-brivo delle varie disponibilitàaffiorate nel corso dell’incontro,ha fatto intendere che c’è lapossibilità di “gettare le basi peril completamento dell’opera in-frastrutturale”: la strutturacompetente del Provveditoratoinfatti sarebbe già in possessodel progetto esecutivo del com-pletamento dell’opera. Al com-pletamento dell’opera stradalesi sono espressi con vigore,anche in considerazione che aSan Giuliano di Puglia è in attola realizzazione di un centro diaccoglienza profughi, i sindacidei Comuni del cratere sismico“affinché possano essere mi-gliorate le condizioni di viabilitàche interessano proprio la zonaove è rimasta inconclusa l’operadella galleria della SangiulianoScarl”.

Il tutto ha consentito all’as-sessore Petraroia di chiosarecosì l’incontro e i risultati rag-giunti: “Quella che abbiamo co-struito è un’occasione di fiduciaper l’intero territorio di SanGiuliano e dei Comuni limitrofi,di cui ci faremo portavoce af-finché si possano creare le con-

dizioni per una collaborazionetra il ministero dell’Interno, e ilministero delle Infrastrutture edei Trasporti, per la realizza-zione di un’arteria di grande in-teresse strategico per ciò chesaranno le prospettive future disviluppo del Molise”.

Dardo

75 ottobre 2013Campobasso

Il tradizionale appuntamento denomi-nato “BioDomenica”, per promuoverel’incontro tra produttori, cittadini, asso-ciazioni e consumatori del mondo biolo-gico, organizzato da AIAB e ColdirettiMolise, si svolgerà domenica, 6 ottobreprossimo, a Campobasso in Piazza Vitto-rio Emanuele dalle ore 10 al tramonto.Esso rientra nella campagna nazionaledi promozione e informazione dedicataal biologico, per far conoscere i metodidell’agricoltura biologica ed i suoi pro-dotti. Un’occasione che, come sempre,sarà ricca di tante iniziative, degusta-zioni guidate, laboratori dimostrativi, pergrandi e piccini, ma anche incontri,scambi di opinioni e conoscenze per va-lorizzare l'incontro tra produttori, citta-dini, associazioni, istituzioni econsumatori e favorire la moderna cono-

scenza del mondo biologico ed il con-sumo di prodotti buoni, sicuri, di qualità,locali e sostenibili. Un luogo di incontrotra quanti hanno contribuito a renderel'agricoltura biologica una realtà in pe-renne crescita ed in controtendenza ri-spetto al resto dell'agroalimentare,capace di attrarre ogni anno nuovi con-sumatori. Parlare di agricoltura biolo-gica, oggi, significa infatti parlare di unmodello vincente della Green economy,ma anche di rispetto per l’ambiente, dinuove prospettive occupazionali, di tu-tela della biodiversità, di salute, di gusto,di consumo consapevole e finanza etica.Oggi l’agricoltura biologica può contare

su diverse figure professionali moltoevolute, in perfetta sintonia con le mo-derne tecniche produttive e fortementemotivati dalle ricche potenzialità delmercato e dalla ricerca di un nuovo stiledi vita. Uno stile di vita che, in agricol-tura, non può prescindere da un seccoNO all’introduzione di coltivazioni OGM.

E’ per questo che la Biodomenica saràanche l’occasione per ribadire ancorauna volta con forza un modello di agri-coltura sostenibile e libero dalle coltiva-zioni geneticamente modificate. Un temache verrà proposto anche ai cittadininelle dieci domande del sondaggio “ IlBio ha 10 domande per te”.

L’appuntamento è, quindi, a Campo-basso in Piazza Vittorio Emanuele dalleore 10 al tramonto, dove saranno pre-senti agricoltori ed altri operatori biolo-gici nei gazebo allestiti da AIAB MOLISEe COLDIRETTI MOLISE, con la pre-senza dei giovani produttori biologici dimele, uva e ortaggi di stagione, olio, sot-tolii, conserve e confetture, funghi e tar-tufi conservati ed altri prodotti, maanche luogo di incontro tra quantihanno contribuito a rendere l'agricolturabiologica una realtà in crescita, capace diattrarre, ogni anno, nuovi estimatori allaricerca di scelte eque e di un consumocritico e consapevole.

Domani a Campobasso è BioDomenica

Per muovere la politica e la burocrazia bisogna incatenarsi.

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Un passo avanti nella vertenzadegli operai della Sangiuliano ScarlA Michele Petraroia gli va riconosciuto il merito, dopo gli estenuanti elenchi di incontri chilometrici finitia buoni propositi e a buone intenzioni, di aver sciolto quantomeno la parte più complessa della vertenza

Appuntamento in Piazza Vittorio Emanuele dalle 10 al tramonto

Michele Petraroia

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ISERNIA. Con la registrazione da parte dellaCorte dei Conti del decreto emanato dal Ministerodell'Economia e delle Finanze, è arrivato il via li-bera all'anticipazione al 2013 della seconda tran-che di pagamenti dei debiti arretrati degli enti lo-cali. Enti ai quali, verranno erogati, a breve e nonpiù come inizialmente programmato il prossimoanno, altri 1,8 miliardi di euro per poter pagare icrediti arretrati vantati dalle imprese. Alla Provin-cia di Isernia saranno destinati, mediante il mutuogià contratto con la Cassa Depositi e Prestiti, altri900mila euro. L'ente di via Berta, che ha già utiliz-zato la prima parte del mutuo per i debiti con le im-prese, potrà usufruire immediatamente di questaseconda parte di fondi anziché dover aspettare il2014. Cosa questa che permetterà, quindi, di pagare

entro quest'anno tutte le fatturazioni emesse al 31dicembre 2012. A tal fine, infatti, è stata già inviataalla Cassa Depositi e Prestiti la richiesta per l'ero-gazione di questa somma. La Provincia di Iserniaha potuto beneficiare del finanziamento grazie allapresentazione, effettuata entro lo scorso 30 aprileda parte dall'Amministrazione provinciale e deidirigenti, di tutta la documentazione richiesta neldecreto del Ministero dell'Economia e delle Fi-nanze n° 35 dello scorso aprile. Soddisfazione èstata espressa dal Presidente Luigi Mazzuto, chegià durante la conferenza stampa di ieri aveva an-nunciato l'imminente sblocco di altre somme per ilpagamento dei crediti arretrati vantati dalleaziende che hanno effettuato lavori per conto del-l'ente o fornito beni e servizi.

115 ottobre 2013Isernia

Provincia, sbloccati 900milaeuro per le imprese

ISERNIA. La Camera di Commercio di Isernia è titolare delprogetto “ Sportello legalità – punto di ascolto per le imprese”che si prefigge di costituire e rendere operativo uno sportelloprovinciale di prima assistenza alle imprese esposte a situazionidi illegalità. Si tratta, cioè, di dare ascolto a tutti quei soggettiche sono in situazioni di indebitamento, di grave crisi finanzia-ria e in difficoltà economiche tali da porli a rischio racket eusura. Con questo sportello la Camera intende mettere a dispo-sizione delle imprese un team di esperti (legali, commercialisti,psicologi) per prospettare azioni di aiuto e offrire un supportospecialistico concreto. Successivamente la Camera di Commer-cio stipulerà un protocollo di intesa con le diverse Associazionipresenti sul territorio che già si occupano di questi temi, al finedi dare un aiuto concreto alle imprese in difficoltà.

A tal proposito, il Presidente dell’Ente camerale Piersimoni,ha incontrato i rappresentanti della Fondazione “San PietroCelestino” e della Caritas che già sono impegnati nelle stesseproblematiche per le famiglie, al fine di creare e mettere incampo sinergie ed esperienze e raccordarne le attività. La fina-lità di questo progetto, conclude il Presidente Piersimoni, è du-plice, da un lato quello di promuovere la legalità attraverso lacreazione di un apposito sportello per le imprese in difficoltà,colpite da crisi da sovraindebitamento e da usura per indiriz-zarle in un processo funzionale di gestione delle risorse econo-miche e ripianificazione dei debiti, dall’altro promuovere ecombattere il fenomeno dell’usura, attraverso strumenti di pre-venzione e contrasto, molto utili in un periodo di indebitamentoper le imprese.

Si terrà oggi, a partire dalle ore 17, presso il centro comunitario ‘SanMichele Arcangelo’ di Valloni di Colli, l’incontro/dibattito: “La Valle delVolturno: Quali prospettive?”.

Tra i relatori: Vittorio Nola, presidente del Consorzio di Bonifica della Piana di

Venafro, il quale intende promuovere la riorganizzazione del territo-rio della Valle al fine di utilizzare in maniera più efficiente le risorseivi presenti;

Claudio Papa, contitolare dell’azienda Dolceamaro, che si proponedi investire nella zona per ricavare materie prime da introdurre nelciclo produttivo della propria azienda;

Domenico Di Meo, della sezione pentra del club alpino italiano, cheillustrerà il progetto elaborato proprio dal Cai per un percorso turi-stico nella Valle del Volturno che interessa cinque Comuni;

Dario Incollingo, dirigente della Banca Etruria (con una sede a Roc-caravindola), il quale manifesterà l’interesse dell’istituto di credito nelfavorire lo sviluppo dell’area;

Vittorino Facciolla, assessore regionale all’Agricoltura, il quale es-sendo particolarmente impegnato nel rilancio del settore di propriacompetenza, raccoglierà le proposte avanzate nel corso del dibattitoed illustrerà piani ed obiettivi della Regione.

L’intervento conclusivo sarà, poi, affidato al Presidente della Re-gione Molise Paolo Frattura.

A moderare l’incontro/dibattito sarà, invece, Michele D’Alessio, inqualità di promotore del centro comunitario ‘San Michele Arcangelo’di Valloni. Interverranno numerosi sindaci della provincia di Isernia.

Sportello legalità per le imprese

Le prospettive del Volturno

2 Super Nonni Venafrani festeggiano 1500 e più anni !!!!!

Potranno essere pagati gli arretrati da destinare a sanare i ritardi

Oggi l'incontro dibattito sul futuro della valle

VENAFRO. Due alberi diOLIVO, nati e cresciuti nel terri-torio di VENAFRO sono balzatialla ribalta e presto faranno ar-rivare anche tanti vantaggi alMolise.

La loro location è strabiliante,infatti il primo si trova nellaPiana del territorio a soli 2 Km.dal Centro storico della citta' el'altro ugualmente a 4 Km. circadal primo, ma in posizione Col-linare.

Le foto dei due alberi, riprese

dal dott. Giovanni Venuto, par-lano da sole ed oltre a mostrarecaratteristiche uniche, che

la Natura ed i Secoli hannoscolpito in questi due eccezio-nali produttori di Olive AURINE(La Cultivar Unica, Storica edEccellente qualita' Venfrana),sono anche dei Testimonial im-portanti per l'entrata nel Mer-cato Globale dell'OLIO di Vena-fro, che all'inizio dell'anno 2014debuttera' con il prodotto volutoe riscoperto dalla Nuova Coope-

rativa Agricola "COLONIA JU-LIA VENAFRANA". L'azione si-nergica intrapresa anche con lacollaborazione del PARCO RE-GIONALE dell'OLIVO Molisano,del Comune di Venafro, dellaREGIONE MOLISE e dell'Asso-ciazione Citta' dell'Olio Italiane(di cui anche Venafro è una deifondatori), si spera che ripor-tera' VENAFRO al posto che glispetta in questo settore impor-tantissimo dell' Agricoltura Na-zionale.

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TERMOLI - Un primo passo verso la soste-nibilità della mobilità regionale: l’accordo si-glato dal presidente Frattura e dall’assessoreNagni con Rfi per l’ammodernamento dellatratta, già condannata a morte, Campobasso-Termoli rappresenta il raggiungimentodella prima tappa del percorso che il centro-sinistra ha disegnato per i trasporti su rotaiadel Molise. Finalmente - dopo anni di “me-nefreghismo” rispetto all’assoluta necessitàche rappresenta per il nostro territorio l’am-modernamento sia della rete ferrata sia delparco macchine - l’input del Governo regio-

nale è stato raccolto nelle sedi opportunecon una decisione di prospettiva. Investire inquesta tipologia di mobilità, migliorare lostato delle infrastrutture e rendere final-mente competitiva la migliore alternativa altrasporto su gomma: adesso, lo stesso piglioche il presidente e l’assessore hanno mo-strato nell’affrontare la questione attinentela tratta “Campobasso – Termoli” deve esseremostrato per l’immediata elettrificazionedelle rete ferroviaria tra Campobasso eRocca d’Evandro. In Terza Commissione ab-biamo affrontato l’argomento alla presenza

dell’assessore, delle componenti sindacali edelle rappresentanze di Trenitalia: conti-nuiamo su questo “binario” che coniuga lamaggiore sicurezza con la sostenibilità am-bientale, lungo la strategia di sviluppo indi-viduata dal centrosinistra e portata avanticon determinazione insieme al presidenteFrattura e all’assessore Nagni. Il risultatoportato all’incasso ieri deve essere solo ilprimo dei passi compiuti verso quella mobi-lità sostenibile che abbiamo sempre difeso eauspicato.

Salvatore Ciocca

125 ottobre 2013 Termoli

TERMOLI – Fondi in arrivo al Mo-lise per migliorare la linea ferrataTermoli – Campobasso. I compo-nenti la Giunta regionale ghannoincontrato i rappreesentanti di Tre-nitalia Rfi e siglato un accordo chepermetterà gli interventi sulla li-neas ferroviaria: A disposizione 4,5milioni di euro dei quali 1,6 milionida poter impiegare subito. All’in-contro erano presenti al tavolo dellatrattativa il presidente della Re-gione, Paolo di Laura Frattura, l’as-sessore ai Trasporti, PierpaoloNagni, il direttore Rfi della Diret-trice adriatica, Paolo Pallotta e ilcapo dipartimento Rfi Napoli,Marco Gallini. Con i primi 1,6 mi-

glioni di euro saranno messi in si-curezza i binari mentre con la re-stante cifra, che sarà disponibile amaggio del prossimo anno, si poten-zierà e ammodernerà l’intera lineaferrata di collegamento tra la costa eil capoluogo di regione. “Non solonon chiudiamo – ha detto il presi-dente Frattura -, ma rafforziamo epotenziamo un servizio per i nostricittadini e diamo un segnale ricono-scibile della viabilità che più cipiace. Il tanto temuto de profundis –ha continuato Frattura –, lo archi-viamo definitivamente grazie allostraordinario lavoro condotto dal-l’assessore Nagni in una battagliaper nulla facile né scontata per la

tratta ferroviaria Campobasso-Ter-moli e grazie alla sensibilità mo-strata da Rfi e Trenitalia. Iltraguardo che fissiamo oggi è im-portantissimo non solo per il pre-sente, ma soprattutto per il futuronell’utilizzo della rete da parte diTrenitalia”. Anche l’assessore Nagnisi è detto soddisfatto degli interventifinanziati anche perché “la trattaferroviaria dal capoluogo a Termoliè la vera alternativa, l’unica, allafondovalle del Biferno, la cui condi-zioni di vetustà è sotto gli occhi ditutti. Ottenere un finanziamentocosì imponente in questo momentostorico è davvero motivo di grandis-sima soddisfazione per tutti noi”.

TERMOLI - Ci è stato inse-gnato in tutti i modi che ciò cheè importante, ciò che è prezioso,deve essere sottratto al di-scorso mondano delle parolequotidiane, non deve essere no-minato invano. Ma questa voltaci sembra di capitale impor-tanza esprimere la nostra ri-provazione totale, che non puònon accompagnarsi alla con-danna dello sfruttamento siste-mico delle zone povere diinteri continenti, della difesaarmata delle frontiere dei po-poli e del commercio di armi.Se vengono meno questi falsicapisaldi, propri di un sistemadella “sicurezza” per pochi, nes-suno rischierà la vita come levittime di questi giorni, di que-sti anni. Alla vigilia della visitadel Papa ad Assisi, occasioneper rimettere in discussione lericchezze della chiesa, vor-remmo che non significasse unfalso impoverimento, ma unmettere le ricchezze a disposi-zione dei poveri. È possibilecontattare l’Ufficio Stampa delMovimento cattolico all’indi-rizzo [email protected].

Rilancio rete ferrata: l’accordocon Rfi conferma la strategia di sviluppo

In arrivo fondi per la tratta ferrataTermoli – Campobasso

TERMOLI - Sulla tragedia avvenuta a Lem-pedusa interviene anche l’onorevole termo-lese del PD Laura Venittelli. “L’unica logicaconseguenza politica di una tragedia im-mane, che ha visto la morte di centinaia dipersone nelle vicinanze della costa italiana aLampedusa, è quella di rivolgere un severomonito affinché il problema enorme deiflussi migratori e dello sbarco degli immi-grati alla ricerca dello status di rifugiati poli-tici divenga una priorità nell’agendad’impegni dell’Unione europea, conside-rando l’impossibilità dell’Italia di affrontareda sola questa emergenza umanitaria. E’ lacronaca purtroppo quotidiana di tentati ap-prodi che sfociano inevitabilmente indrammi personali e di massa a imporci l’ur-genza, la necessità e l’indifferibilità di adot-tare soluzioni efficaci e rapide affinché sisalvaguardino quante più vite umane possi-bili, ma si pensi anche a garantire la dignitàe la prospettiva a chi è costretto a fuggiredalla propria terra e laddove rinvenissimouna inerzia della Commissione europea do-vremmo agire con tenacia e insistenza perfar sì che Bruxelles non rimandi in modoframmentario agli stati membri l’emergenzaimmigrazione ma ne faccia una bandierad’integrazione di un’Europa dei popoli vera,

che sommi prerogative economiche a quellepolitiche e sociali”. Venitelli sottolinea che èormai improcastinabile attuare misure perscongiurare la tratta di esseri umani. “Nondobbiamo comunque abbandonare a lorostessi quanti sono già arrivati in Europa e quisi rende obbligatorio promuovere una inte-grazione che non divenga ghetto, come èstato anche il campanello d’allarme per l’uti-lizzo del villaggio provvisorio di San Giulianodi Puglia, altrimenti lo scenario nuovo per iprofughi sarebbe peggiore di quello lasciatoalle spalle”.

Pax Cristi, l'ennesimatragedia in mare dei profughi ci tramortisce e ammutolisce

Tragedia di Lampedusa, L’intervento dell’onorevole Venittelli

TERMOLI – Dopo i risultati positivi del tavolo tecnico sul dra-gaggio del porto, incontro chiesto dal comandante della Capi-taneria Antonio Nasti, i rappresentanti delle associazioni delsettore ittico lo ringraziano pubblicamente. “Ciò che rende lietia noi come rappresentanti di categoria è la prontezza con cuiha fatto sua la necessità emersa oramai da alcuni anni di un ri-spristino del pescaggio del porto di Termoli nonostante abbiaassunto l’incarico da soli un mese. Siamo certi che con la suaprofessionalità e competenza, dimostrataci già in così pocotempo, in sinergia con le istituzioni locali e con le rappresen-tanze, riesca a definire il problema che la più grande industria

del Molise il Porto oramai vive da anni. Le organizzazioni di ca-tegoria della Pesca - dichiara Domenico Guidotti della Feder-coopesca Molise - da tempo stanno denunciando la situazionedi degrado, incuria e abbandono di quella che dovrebbe rap-presentare la principale risorsa economica del Molise. Il portodi Termoli é insabbiato, e bisogna ricorrere immediatamente airipari; un gesto così immediato da parte del nuovo Comandatedimostra la volontà di risolvere i problemi in tempi brevi”. Viviringraziamenti per l’operato sono stati espressi anche da Ago-stino De Fenza, presidente dell’AgciAgrital, e da Vincenzo Fa-ieta della Lega Pesca.

Dragaggio porto, le associazioni ringraziano il comandante Nasti

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LITORALE – Sembrerebbe che ci possano es-sere spiragli di accettazione alla richiesta dei bal-neari di riconoscere lo stato di crisi e di calamità,in modo da poter rateizzare il pagamento del ca-none di concessione che non verrebbe più pagatoin unica soluzione ma dilazionato in quattro rate.A riferire una possibile apertura il presidente re-gionale della Fiba, Pietro D’Andrea. E’ lo stessoD’Andrea a dichiarare che: “Gli operatori che ri-tengono di aver subito danni stanno provvedendoalla compilazione della documentazione necessa-ria che attestare la veridicità dei danni economicisubiti. Dopo ciò provvederemo a consegnare iltutto al Governo ed attenderemo eventuali esiti". Esugli aumenti dei canoni da parte della RegioneMolise, i concessionari degli stabilimenti balnearidella costa molisana asseriscono che: “Questa pro-posta potrebbe ledere moltissimo le nostre attivitàe testimonia la totale disinformazione del poterepolitico su quelle che sono le nostre istanze e i no-stri impegni”.

135 ottobre 2013Termoli

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URURI - Giovanni Musacchio(1768-1845): [DhonxhuàniDhonmarkandònit Pëlàtit], sin-daco di Ururi per tre mandati(1818-1822, 1826-1827, 1831-1836), di cospicua ed antica Fa-miglia, discendente, in lineadiretta, dalla Principessa VlaikaKastriota (una delle cinque so-relle dell'Eroe Nazionale Alba-nese Giorgio Skanderbeg)impalmata dal suo illustre an-tenato Gino Musacchio nellaprima metà del XV secolo. Per-tanto, in virtù di così NobiliLombi, vanta una cuginanza indecimo grado con i Principi Fi-lippo Kastriota Skanderbeg(1783-1835, quadrisnonno pa-terno del cinquantanovenneGiorgio Maria, attuale Capodella Casata) e Suleyman AlìToptani (della progenie dellaPrincipessa Mamiza Kastriota eCarlo Thopëja nonché bi-snonno materno di Zog I,quinto Sovrano d'Albania dal1928 al 1939). Ritornando allecariche civili cittadine, è inte-ressante segnalare che la dina-mica e poliedrica Discendenzadel nostro Giovanni riuscirà apermeare di sè (e alla grande!)la vita politico-amministrativa

ururese sino alla seconda metàdel secolo XX. Ecco, a propo-sito, le restanti dieci sindaca-ture “targate” Musacchio:1851-1852, 1856-1860, 1860-1863, 1866-1871, 1876-1877,1878-1882, 1884-1886, 1889-1892, 1927-1944 e 1960-1964.Altro da aggiungere, caro let-tore? Sì, dimenticavamo dimenzionare che Ururi è testi-mone, il 9 aprile 1818, dell'an-nientamento della famigerataconsorteria brigantesca “Varda-relli”.

La fine del suo capo GaetanoMeomartino (e dei relativi ac-coliti) viene preparata ed at-tuata da alcuni coraggiosimaggiorenti del paese, con lostraordinario contributo del-l'intrepido portocannonese Ni-cola Campofreda e, soprattutto,grazie ad una machiavellicaregìa del Primo Cittadino: Gio-vanni Musacchio. Si chiudecosì, dopo anni di inaudite vio-lenze e grassazioni perpetrateda quei criminali pugliesi adanno della nostra nobile Au-ròle e delle altre tranquille co-munità bassomolisane, unimportante capitolo della lottacontro il brigantaggio nell'Italia

centromeridionale. Il tutto conbuona pace di storici come ilmolisano Giambattista Ma-sciotta (1864-1933), il puglieseAntonio Lucarelli (1874-1952) eil lombardo Mario Monti (1925-2006) che, con stolida suppo-nenza mista ad una anche selarvata impudente partigiane-ria verso un fantomatico “bri-gantaggio carbonar-liberal-massonico”, si ostine-ranno a “regalare” pesanti ap-prezzamenti e critiche ferociagli arbëreshë di Ururi e Porto-cannone, giungendo (perfino!)ad adombrare nella personadell'integerrimo discendente diVlaika una sorta di “vile longamanus” di Re Ferdinando IDelle Due Sicilie (1751-1825).Ultima annotazione. Il nostroGiovanni, spirito volitivo e di-screto cultore delle patrie let-tere, farà suo (per tutta la vita)questo significativo apoftègmalatino del celeberrimo Sallustio:“Concordia parvae res crescunt,discordia maxime dilabuntur =Con la concordia le piccole cosecrescono, con la discordiaanche le più grandi vanno inrovina!".

Tiberio Occhionero

Giovanni Musacchio, il discendente di Vlaika

SAN MARTINO IN PENSILIS. Vedere un contributodi 40mila euro, di questi tempi, è strabiliante. Se poi ri-volti ad una parrocchia è davvero un miracolo, visti itempi di magra dal punto di vista economico. Eppure aSan Martino in Pensilis è successo. La Fondazione SanLeo, il patrono del paese, nel suo bilancio si ritrova trale voci in uscita “contributo alla parrocchia” proprio lacifra di 40mila euro. Però la minoranza consiliare, fa-cente capo al gruppo San Martino Libera, non è riuscitaa capire dove siano i documenti giustificativi del contri-buto. Così i consiglieri comunali Giovanni Di Matteo eDomenico D’Adderio hanno deciso di tagliare la testa altoro e di presentare un’interpellanza all’assessore Piz-zuti e al sindaco facente funzioni, Massimo Caravatta.Nello specifico si chiede come mai il Cda della Fonda-zione San Leo, presieduta da Giuseppe Zio, “ha appro-vato con delibera nr.1 del 15/01/2013 il BilancioConsuntivo 2011. Nel Bilancio Consuntivo è iscritta trale uscite la voce “contributo parrocchia” di euro40.000,00 (quarantamila). Ebbene, con la presente in-terpellanza si chiede all’assessore competente ed alSindaco F.F. di illustrare al Consiglio Comunale le ra-gioni che hanno indotto il Consiglio della Fondazionead approvare il Bilancio Consuntivo 2011 il 15/01/2013,anziché il 30/04/2012, termine previsto dall’art. 7 delloStatuto.

Si chiede, inoltre, di illustrare le ragioni per cui laFondazione tra le uscite presenta la voce “contributoparrocchia” di € 40.000,00, rappresentando esso oltre il70% del totale delle uscite della Fondazione. Infine, sem-pre per quanto attiene il cosid- detto “contributo par-rocchia”, non avendo avuto esito positivo la nostrarichiesta inoltrata alla parrocchia, si chiede dove sianoconservati i documenti giustificativi”.

Contributo: alla parrocchiavanno 40mila euro

Vertenza balneari, possibile rateizzazione canone di concessione

GUGLIONESI - L’Ammini-strazione comunale, per ricor-dare e commemorare iconcittadini deceduti durantela seconda Guerra Mondiale,invita tutti i concittadini aprendere parte alle 11 di do-menica 6 ottobre alla deposi-zione di una corona di fiori almonumento ai Caduti nellaVilla comunale. I guglionesani

vogliono così commemorare, ei più anziani ricoirdare, quelpomeriggio del 6 ottobre 1943quando apparvero nel cielo diGuglionesi alcuni aerei inglesiche bombardarono il paeseprovocando la morte di 22 ci-vili. Nei giorni successivi, siaggiunsero altre 12 vittime perlo scoppio di ordigni bellici adopera delle truppe tedesche.

L’amministrazione comunalericorda le vittime civili della guerra mondiale

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di Mauro Palladino

Spunta un derby nel cuoredella Sesta d’andata. Un derbyun po’ annacquato. Proprio per ilclima che si vive a Isernia, dovedire che si sta navigando nel caosnon rende al meglio l’idea.

A far visita ai pentri ci pensa ilTermoli che ha qualche cosa dafarsi perdonare: questione diconcentrazione e di mira. Che glisono valsi due preziosi punti chel’avrebbero portato sul verticedella classifica, al pari dell’An-cona che per la verità di punti neha fatti 11 e non 10 come dice lagraduatoria. Uno le è stato toltoper una delle tante penalizza-zioni che arrivano quando si ha ilfiato corto con le scadenze e i pa-gamenti ai tesserati.

Sulla carta i giallorossi di Gia-comarro partono nettamente av-vantaggiati, ma sarà bene chenon sottovalutino l’impegno, pro-prio per non correre rischi controuna società allo sbando, con unallenatore che esiste solo sullacarta e con giocatori letteral-mente frastornati da ciò che staaccadendo dall’inizio della pre-parazione.

BOJANODici caos ed ecco che compare

il Bojano che sembra voler fare ilpaio con l’Isernia. A conferma

che la Serie D è diventata unacategoria troppo larga per lamaggior parte delle società dellanostra regione. L’arrivo del nuovomister che ha diretto anche unpaio di allenamenti non ha chia-rito le situazioni. Bonvini –è dilui che si parla- si è preso qual-che giorno di tempo per metterela firma in calce al contratto dimister. Aspetta evidentemente diosservare la squadra contro laVis Pesaro prima di prendereuna decisione.

AGNONEIl calendario chiede all’Agnone

di tirar fuori l’orgoglio per dispu-tare una gara maiuscola a Jesi.Perché le due consecutive scon-fitte con pesanti passivi hanno

rabbuiato l’ambiente che non èstato abituato a questi capitom-boli. Keità e compagni debbonolasciare da parte lo specchio erimboccarsi le maniche. Ini-ziando a recitare un nuovo co-pione. Perché a volte gli eccessidi elogi e i facili sogni di gloriapossono fare veramente male.

LE ALTREL’Ancona torna in casa per cer-

care di far suoi i punti contro ilMatelica che è di gran lungameno attrezzato. La squadra diGiovanni Cornacchini sembraaver preso il coraggio a due manidopo la succosa vittoria al Civi-telle. Avvertendo le rivali che nonce ne sarà per nessuno.

Neppure per La Civitanovese

che secondo i pronostici era stataindicata come la maggiore anta-gonista della squadra dorica. Irossoblù giocheranno a Recanatidove la poesia va sempre dimoda, ma non le vittorie: la squa-dra di casa ha come obiettivo lasalvezza, come conferma il suoorganico pieno di punti interro-gativi.

Il Sulmona che riceve l’Ami-ternina dovrà dirci se si trova unpunto sopra il Termoli per unaserie di circostanze favorevoli ovuole veramente fare sul serio.Per una matricola in genere iprogrammi sono di taglio ridotto,ma quando si inizia a mangiarel’appetito aumenta, col passaredelle domeniche.

145 ottobre 2013 Sport

Panoramica sul Girone F della Serie D

Serie D gir.F6^ GIORNATA

CLASSIFICA

CLASSIFICA

ALIFE-VENAFRO

MONTENERO-VASTOGIRARDI

CAMPOBASSO-MONTAQUILA

VAIRANO-SANTELIANA

GAMBATESA-CLITERNINA

ROCCARAVINDOLA-G. DAUNA

SESTO CAMPANO-ROSETO

POZZILLI- FORNELLI

Eccellenza5^ GIORNATA

FANO-FERMANA

ANCONA-MATELICA

BOJANO-VIS PESARO

GIULIANOVA-CELANO

ISERNIA-TERMOLI

JESINA-AGNONE

MACERATESE-ANGOLANA

RECANATASE-CIVITANOVESE

SULMONA-AMITERNIA

ANCONA (-1) 10; CIVITANOVESE,SULMONA 9; TERMOLI, AMITER-NINA, GIULIANOVA, JESINA 8; VIS

PESARO, CELANO, AGNONE 7; FANO,MATELICA, MACERATESE 6; FER-MANA E RECANATESE 5; BOJANO 4;ANGOLANA 3; ISERNIA 0.

CAMPOBASSO 12; FORNELLI 9 (-3);CLITERNINA, ROSETO, SESTO CAM-PANO 7; G. DAUNA, VASTOGIRARDI,VENAFRO, SANTELIANA. MONTE-NERO, GAMBATESA 6; ROCCARAVIN-DOLA, ALIFE, POZZILLI 4; VAIRANO 3MONTAQUILA 0.

La penalizzazione del Fornelli abbassa il livello

Campobasso solo al comandoIl campionato di Eccellenza è quello che è. Dopo la

punizione inflitta al Fornelli diventa anche un po’ piùpiccino. Tre punti in meno per la squadra di De Bellissono ineccepibili: un giocatore ha giocato con il pesodi una squalifica sul capo. Ma suonano come unabeffa per la squadra fornellese che sta mantenendoil passo del Campobasso che può permettersi il lussodi tenere Monti e Scudieri in panchina, che tranquil-lamente potrebbero fare i titolari in Lega Pro.

Ora la classifica ha cambiato faccia: i rossoblù sonorimasti soli al comando: il Fornelli scivola al secondoposto e non ha altre vie che rimpiangere la legge-rezza commessa contro la Cliternina, società che

aveva perso sul campo e che ora si è vista premiatacon tre ghiotti punti che la spingono verso l’alto (èarrivata al terzo posto a due sole lunghezze dallostesso Fornelli).

Il resto è poca roba. Prima di questo provvedi-mento causato dalla posizione irregolare del gioca-tore Fraraccio il campionato sembrava piùavvincente. Ora, come si ricordava, sembra un po’ piùpovero. Dato per scontato che domani il Campobassovinca facile con il modesto Montaquila e il Fornellinon è detto che farà altrettanto in trasferta.

Già prima di questa giornata s’era capito che nonce ne sarebbe stato per nessuno, almeno per puntare

alla Serie D. Il discorso, dopo soli 360’ di gioco, sem-brava circoscritto ai soli rossoblù e ai fornellesi. Iquali con tre punti in meno e il morale fiaccato deb-bono riprendersi in fretta, per non lasciare semaforoverde all’undici del capoluogo regionale.

Per il resto è poca roba. Proprio per quello che siappena spiegava. La maggior parte delle squadredovrà lottare per evitare di finire nelle zone bassedella classifica. Forse il solo Sesto Campano che haperduto di misura ed in extremis con il Fornelli allaprima giornata può essere considerata una mina va-gante. Troppo poco per dare un po’ di sapore a untorneo che sembra già saèido.

Derby Isernia vs Termoli,favoriti i giallorossi

L’Agnone deve invertire la marcia aIesi, attesa ancheper il Bojano in casacon la Vis Pesaro

Page 15: 5 ottobre 2013

155 ottobre 2013Spettacolo

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CAMPOBASSO - Stasera al caffè Marconi,“All mood revival”, aperitivo dalle 18.30,dalle 20.00 set di dj Frangetta.

CAMPOBASSO - Inaugura questa sera“Deep movement”, la serata del sabato alMove club. In consolle, a rotazione, Braun,Koba, Ciakko, Uptown, Diego Colangelo.

BOJANO - Al pub cat Woman sulla ss17,oggi è “Noche latina”. Dalle 22.30 revival esalsa, bachata, merengue, reggaeton, ballidi gruppo.

FROSOLONE - Alla festa della birra, sta-sera live di Blues Ash of Manhattan.

Appuntamenti

CAMPOBASSO - Il club più grande del Molise,la discoteca Alexander, inaugura questa sera lastagione 2013/14. Con un restyling e una partedello staff rinnovato, l’Alexander si prepapara avivere un altro anno da protagonista. Tutte leinfo al 337667648.

Al via la stagione 2013/14

La prima dell’Alexander

CAMPOBASSO - Dal 17 ottobre, otto lezioni per uncorso base di giornalismo di moda. Un percorso formativoche va dalla storia della moda al ruolo del giornalista di-moda. Il costo è di euro 100,00. Info 3288627594.

Corso base in otto lezioni

Giornalismo di moda

di Charles N. Papa

CAMPOBASSO - Come convivere con la televi-sione senza farsi impossessare da essa? Basta usareil telecomando.

Niente di più semplice. La tv oggi si è trasformata,è diventata la compagnia quotidiana di casalingheindaffarate, teenager svogliati, ex yuppies e mana-ger falliti.Tanti vengono fagocitati dallo schermo,pochi riescono a discernere i contenuti. Oggi, l’elet-trodomestico televisivo, non è altro che un albumcon tante fotografie. Specie d’estate, quando le re-pliche di programmi visti e rivisti, è più frequente.Tutto passa attraverso la televisione, gioie e dolori,risate e pianti. Il burattinaio mediatico, non rispar-mia nessuno per raggiungere un unico scopo, averepiù spettatori possibili e quindi, introiti pubblicitarimaggiori.

Ecco dunque che se per fare ciò ci vuole il trash,sia. Tutto è giustificato in nome dell’audience, anchei pianti di mamme disperate, l’incedere della teleca-mere, nel dolore di senzatetto o di vedove impietrite.Tutto, purchè faccia numeri. Poi la qualità, lo spes-

sore, la cultura, la buttiamo in seconda o terza se-rata,tanto chissenefrega di spettatori attenti, sonopochi e non portano denaro.

Per parlare di televisione, bisogna viverci dentro,non servono teorie o filosofi catodici, ci vuole lacompetenza di chi ha lavorato in tv magari cercandodi cambiarla.

Mercoledì 9 ottobre alle 18.00 presso l’ex Gil,Carlo Freccero presenterà il suo libro “Televisione”.Parlare di una evoluzione tecnologica, ma anche diquella delle comunicazione e di come oggi ognunodi noi la viva, cercando di capire quali sono i gusti,le scelte, le preferenze di ognuno.

Interrogarsi su come lo spettatore, scelga il per-corso che lo porta a vedere un programma piuttostoche un altro.

Carlo Freccero ha diretto i canali di Rai e Media-set. La sua tv è quella degli epurati come Enzo Biagi,Daniele Luttazzi e Michele Santoro. Una tv dunquecontro, alternativa, sobria, fuori dal coro. Sarà lui aspiegare il tema del suo libro partendo dal presup-posto che solo chi ha interagito in modo diretto conla tv, ne possa parlare.

Per sempre in ondaCarlo Freccero, ex Rai e Mediaset, presenta il il libro “Televisione”. Mercoledì nel capoluogo

Teatro amatoriale

ISERNIA - Prende il via oggi il nuovo cartelloneteatrale della compagnia CAST. In programma questasera e domani “Nel mondo di Matteo” di SalvatoreMincione Guarino. Tutti gli spettacoli si terranno nelpiccolo spazio libero Il Prosecnio.

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