campodefiori

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La piazza nacque nella seconda meta del XV secolo, appartiene al Rione Regola, che è il settimo di Roma. Storico mercato di giorno, Campo de’ Fiori diventa centro della movida la sera. La piazza, piena di gente che la mattina girovaga tra i banchi ortofrutticoli, di notte apre i battenti a ristorazione e divertimento. CAMPO DE’ FIORI

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  1. 1. La piazza nacque nella seconda meta del XV secolo, appartiene al Rione Regola, che il settimo di Roma. Storico mercato di giorno, Campo de Fiori diventa centro della movida la sera. La piazza, piena di gente che la mattina girovaga tra i banchi ortofrutticoli, di notte apre i battenti a ristorazione e divertimento. CAMPO DE FIORI
  2. 2. A causa di episodi di violenza, vandalismo e schiamazzi notturni avvenuti negli ultimi anni, la piazza spesso presidiata dalla polizia durante le ore notturne. La piazza deve il suo nome al fatto che fino al Quattrocento al suo posto vi era un prato fiorito ed alcuni orti coltivati. Una leggenda, per, narra che lo stesso nome possa far riferimento a Flora, donna molto amata da Pompeo.
  3. 3. Nel 1456, Papa Callisto II ristruttur la zona di Rione Parione, inoltre costru importanti edifici come Palazzo Orsini, che si affacciava su Campo de Fiori. Palazzo della Cancelleria fu costruito tra il 1485 ed 1513, divenne sede della Cancelleria apostolica ed, ancora oggi, accoglie i tribunali della Santa Sede. Fu il primo palazzo di Roma ad essere costruito in stile rinascimentale. Questo importante palazzo ed il vicino Palazzo Farnese, fecero di Piazza Campo de Fiori un passaggio obbligato per ambasciatori e cardinali, divenendo il centro di attivit commerciali e culturali. Papa Callisto II
  4. 4. Un tempo in questa piazza si svolgeva il mercato di cavalli ed era centro importante di attivit commerciali. La piazza raggiunse la sua attuale estensione dopo il 1858, quando furono demolite le case esistenti sul lato Nord, tra Via dei Baullari e via del Gallo, spostando nella nuova area recuperata la copia della fontana della Terrina, precedentemente posta al centro della piazza. Vi rimase fino al 1899 e venne ricollocata solo nel 1924 in piazza della Chiesa Nuova, nel Rione Parione.
  5. 5. Per secoli Campo de Fiori stato il principale palcoscenico delle esecuzioni pubbliche. Tra queste passata alla storia, quella di Giordano Bruno, filosofo accusato di eresia, che venne arso vivo il 17 febbraio del 1600. Proprio per questo, la sua statua domina ora il centro della piazza. Giordano Bruno
  6. 6. Da non perdere, nelle vicinanze, le storiche vie con botteghe tradizionali come via dei Baullari, via dei Cappellari o via dei Giubbonari, che ancora oggi portano il nome degli artigiani che un tempo vi lavoravano.
  7. 7. VIA DEI GIUBBONARI Via dei Giubbonari appartiene al Rione Regola. Questa via prese il nome dagli artigiani e dai mercanti di gipponi, ovvero tessitori di corpetti, (dal latino jupponarii) termine che poi nel tempo si trasformato in Giubbonari. La via in precedenza era chiamata "dei Pelamantelli", perch vi erano i cardatori di lane e stoffe grezze, ma anche "via Mercatoria", in quanto via commerciale. Nel 1944 la via fu sede dei cicaroli, raccoglitori di "cicche" e dei venditori di tabacco recuperato dai mozziconi di sigarette-le cicche-o comprato alla borsa nera.
  8. 8. La strada collega Campo de Fiori a piazza Benedetto Cairoli ed appartiene a tre rioni: il versante di sinistra, venendo da Campo de Fiori e fino all'incrocio con via dei Chiavari, fa parte del rione Parione; il restante tratto sinistro fino alla piazza Cairoli fa parte del rione S.Eustachio; il versante di destra fa parte del rione Regola.
  9. 9. Presenza importante nella via certamente quella di palazzo Barberini ai Giubbonari, al civico 41, cos denominato per distinguerlo da quello successivamente costruito in via delle Quattro Fontane. Denominato anche "Casa Grande dei Barberini", il palazzo inizi a prendere corpo nel 1581, quando monsignor Francesco Barberini acquist una piccola casa dagli Scapucci, alla quale ben presto furono collegate alcune case adiacenti. Nel 1591 il nipote di Francesco, Maffeo, cominci a far costruire il fianco su via dei Giubbonari da Flaminio Ponzio. Palazzo Barberini
  10. 10. In via dei Giubbonari, attualmente presente una Chiesa dedicata ai Santi Carlo e Biagio ai Catinari, del Seicento, in stile barocco. Realizzato da: Monica Cantalini Sara Pangione Veronica Passaretti Fonti: Wikipedia, ApPasseggio, Roma segreta