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I.Lucchesi , R.Bassu, N.Pugliese, A.Birindelli, G.Panigada UOC Medicina Interna, O.C.“SS.Cosma e Damiano” Pescia (PT)
L’edema della papilla ottica è un aspetto oftalmoscopico bilaterale
caratterizzato da iperemia, congestione venosa e protrusione del disco ottico
che assume margini sfumati e perdita della fisiologica escavazione centrale. E’
causata da qualsiasi condizione che ostacoli il drenaggio venoso o
assoplasmatico della retina.
Tra le varie cause la prevalente è lo stato di ipertensione endocranica
(tabella1).
Dal Punto di vista sintomatologico si presenta con cefalea, annebbiamento visivo
a visus conservato (almeno nelle fasi iniziali di edema papillare) diplopia (da
compressione sul VI nervo cranico)
Conclusioni
In considerazione del responso degli esami vengono escluse tutte le cause di
edema papillare di origine orbitaria e cerebrale da massa occupante spazio così
come da patologie da alterata secrezione e riassorbimento del LCR.
La congestione papillare appare correlabile all’ ostacolato deflusso venoso
intracranico da trombosi parziale del seno traverso (Tabella 2).
Come causa di quest’ultima condizione non si rilevano alterazioni dei tests per la
trombofilia, ne’altre cause secondarie di ipercoagulabilità, o traumatismi.
L’alterazione degli indici di flogosi con HLA B51+, in associazione al corteo
sintomatologico di aftosi orale ricorrente, eritema nodoso, poliartralgie, fa
mettere in discussione anche una possibile diagnosi di papilledema da
ipertensione endocranica benigna correlata a farmaci e fa orientare la
diagnosi verso una vasculite.
In particolar modo il quadro clinico è suggestivo per Sindrome di Behcet
non sussistendo tuttavia criteri conclusivi per la diagnosi.
La paziente è stata trattata con Fenamide, EBPM a dose anticoagulante e
steroide ( prednisolone 500mg/dì EV x3 gg e poi a scalare fino a dose di
mantenimento di 8mg/dì) ottenendo la remissione della sintomatologia
neurologica, vasculitica cutanea e mucosa e normalizzazione degli indici di
flogosi .
Il follow-up a 3 mesi del neuroimaging.mostra risoluzione della trombosi
nel seno trasverso. .
CASO CLINICO: S. di Behcet ? Femmina, 20 anni, in abs, menarca a 11 anni con cicli regolari, normopeso, modesta fumatrice, pillola estroprogestinica sospesa da 2 mesi, non
storia personale e/o familiare di trombosi venosa. Giunge a valutazione per cefalea persistente da almeno quattro mesi associata a parestesie
all’emivolto di sx, diplopia nello sguardo laterale Sx e aftosi recidivante del cavo orale, episodio di poliartralgie, febbre ed eritema nodoso
agli arti inferiori.
E’stata valutata con TC/Rm encefalo mdc, esame del fundus oculi, campimetria, FAG, Rx torace, ECG/ ecocuore, esami ematici di routine,
tests per trombofilia, esami di autoimmunità reumatica, TAS, Quantiferon TB, ACE test, markers tiroidei, tipizzazione HLA, Pathergy test.
Cause generali
Cause specifiche
Condizioni trombotiche genetiche
Deficienza di antitrombina Deficienza di proteina C e di proteina S Fattore V Leiden Mutazione della protrombina Omocistinemia
Stati protrombotici acquisiti
Sindrome nefrosica Anticorpi antifosfolipidi Omocisteinemia Gravidanza Puerperio
Infezioni Otite, mastoidite, sinusite Meningite Malattie infettive generalizzate
Malattie infiammatorie
Lupus eritematoso sistemico Granulomatosi di Weneger Sarcoidosi Malattia infiammatoria dell'intestino Sindrome di Behçet
Condizioni ematologiche
Policitemia, primaria e secondaria Trombocitemia Leucemia Anemia, inclusa l'emoglobinuria parossistica notturna
Farmaci Contraccettivi orali, tetracicline
Cause meccaniche, traumi
Lesioni della testa Lesioni ai seni e alle vene giugulari, cateterizzazione delle giugulari Interventi neurochirurgici Puntura lombare
Varie Disidratazione, specialmente nei bambini Cancro
Tabella 2 – Cause e fattori di rischio, associati alla trombosi dei seni venosi cerebrali
lesioni intracraniche occupanti spazio Ascessi, neoplasie, etc.
condizioni di maggior produzione o di ostacolato deflusso del liquor cefalo rachidiano (LCR)
malformazioni, processi infettivi/ infiammatori
diminuizione del riassorbimento del LCR da parte delle granulazioni aracnoidali che si protendono nelle vene diploiche e nei seni cavernosi
trombosi e vasculiti cerebrali
Altre: ipertensione endocranica benigna
tetracicline, estroprogestinici, etc
Tabella 1- Cause di ipertensione endocranica
Negli esami si evidenzia:
- alterazione degli indici di flogosi ( VES 77, PCR 1.7,
Fibrinogeno 403)
- es fundus oculi: papilledema bilaterale con fluorangiografia
negativa per vasculite retinica
- diplopia da foria scompensata
- TC/RM encefalo negative per alterazioni parenchimali
- AngioRM encefalo: segni di trombosi del seno traverso dx
per circa 30 mm.
-tipizzazione HLA: positività per il locus B51.
La malattia di Behcet è una Vasculite sistemica da causa sconosciuta coinvolgente le arterie e le vene di qualsiasi calibro. La diagnosi, poichè non può avvalersi di nessun test specifico, è essenzialmente clinica e, proprio per
questo, richiede spesso mesi, se non anni ed è spesso retrospettiva.
Sintomi minori
Articolazioni Poliartralgia e Poliartrite: principalmente grosse articolazioni
Sistema Nervoso Sindrome tronco encefalica, Menigomielite, memingoencefalomielite, Sindromi confusionali organiche· Sindromi di tipo "sclerosi multipla"
Vasi Trombosi venosa·
Aneurism
Apparato Gastroenterico Dolore addominale e/o gastrico, Diarrea, Distensione
Addominale, Nausea e/o anoressia, Rilevazione alla colonscopia e/o gastroscopia di ulcerazioni,iperemia,·Simili alla colite ulcerosa
Apparato cardiovascolare Pericardite, Endocardite, Insufficienza valvolare (normalmente aortica), Miocardite, Cardiopatia ischemica.
Tromboflebiti superficiali (20 % dei casi)·
L’antigene HLA-B51 anche se significativamente associato alla malattia non è diagnostico di essa.
Criteri proposti dal Gruppo Internazionale di studio sulla malattia
di Behçet
Ulcere orali
ricorrenti
Aftose minori, aftosi maggiori, erpetiformi che recidivano almeno 3 volte in 1 anno
+ 2 delle seguenti
Ulcere genitali
ricorrenti Ulcere o esiti cicatriziali
Lesioni oculari
Uveite anteriore, uveite posteriore, o cellule nel corpo vitreo all’esame con lampada a fessura; vasculite retinica osservata da un oculista
Lesioni cutanee
Eritema nodoso, pseudofollicolite, lesioni papulo-pustolose, o noduli acneiformi in pazienti postadolescenti non in trattamento steroideo
Patergy test
positivo
Lettura effettuata da un medico dopo 24-48 h