fatto di sport 125

7/18/2019 Fatto Di Sport 125

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L’affare Allan è in stallo, Astori si complica. Intanto si lavora in ritiro con l’aiuto della tecnologia

Sembrava tutto fatto e invece nulla di fatto, la trattativa che dovrebbe portare Allan a vestire la

maglia azzurra è in fase di stallo (ma si farà) mentre si complica quando sembrava tutto fatto

l’arrivo di Astori. Come dichiarato dal ds dell’Udinese Giarretta Allan al Napoli «è un operazione

complicata» poiché vede coinvolte tre società (Napoli, Watford ed Udinese ndr), tre calciatori

(Allan, Inler e Zapata) e i rispettivi procuratori. Per quanto riguarda Astori invece proprio

quando si aspettava soltanto la firma è emersa la consueta problematica legata ai dirittid’immagine, pare che De Laurentiis abbia chiesto al calciatore di risolvere il suo contratto di

sponsorizzazione con la Puma. L’affare potrebbe addirittura saltare così Giuntoli si sta

cautelando tenendo viva la pista Maksimovic del Torino. Ad affiancare Pepe Reina tra i pali

azzurri non sarà ne Rafael, ne Andujar, ne Sepe in proncito di firmare con la Fiorentina, bensì un

nuovo arrivo: Gabriel, brasiliano in forza al Carpi pupillo di Giuntoli.

Nel frattempo in Val di Sole il Napoli è in ritiro e mister Sarri prova a registrare la difesa e lo facon l’aiuto della tecnologia: il tecnico ha provato i movimenti dei difensori, tutti filmati dall’alto

con l’aiuto din drone per poterli poi rivedere e correggere con i suoi collaboratori Sinatti,

Calzona e Bonomi.

Gianluca Castellano



COME CAMBIA LA SERIE AATALANTA (4‐3‐2‐1) Sportiello,Dramè,Stendardo,Benalouane,Masiello,Carmona,Cigarini,Kurtic,Moralez,Gomez,Denis

BOLOGNA (4‐3‐1‐2)

Mirante,Masina,Gastaldello,Rossettini,Mbaye,Rizzo,Matuzalem,Crisetig,Riverola,Mancosu,AcquafrescaCARPI (4‐3‐3) Benussi,Letizia,Gagliolo,Romagnoli,Poli,Lollo,Bianco,Porcari,Di Gaudio,Pasciuti,Mbakogu

CHIEVO (4‐4‐2) Bizzarri,Biraghi,Cesar,Dainelli,Frey,Birsa,Radovanovic,Izo,Castro,Meggiorini,Paloschi

EMPOLI (4‐3‐1‐2) Skorupski,Mario Rui,Barba,Tonelli,Hysaj,Croce,Signorelli,Zielinski,Saponara,Maccarone,Pucciarelli

FIORENTINA (4‐3‐3) Tatarusanu,Pasqual,Basanta,Rodriguez,Savic,Borja Valero,Badelj,Mati Fernandez,Ilicic,Babacar,Rossi

FROSINONE (4‐4‐2) Leali,Crivello,Blanchard,Diakitè,Ciofani M.,Soddimo,Gucher,Chibsah,Verde,Ciofani D.,Dionisi

GENOA (4‐

3‐

3) Perin,Marchese,De Maio,Burdisso,Izzo,Kucka,Tino Costa,Rincon,Pandev,Pavoletti,PerottiINTER (4‐3‐1‐2) Handanovic,Juan Jesus,Murillo,Miranda,Montoya,Kondogbia,Medel,Kovacic,Shaqiri,Palacio,Icardi

JUVENTUS (4‐3‐1‐2) Buffon,Evra,Chiellini,Bonucci,Lichtsteiner,Marchisio,Khedira,Pogba,Vidal,Morata,Manzukic

LAZIO (4‐3‐3) Marchetti,Radu,Gentiletti,De Vrij,Basta,Lulic,Biglia,Parolo,Felipe Anderson,Djordjevic,Candreva

MILAN (4‐3‐1‐2) Diego Lopez,Antonelli,Alex,Paletta,Abate,Bertolacci,De Jong,Montolivo,Bonaventura,Bacca,Luiz Adriano

NAPOLI (4‐3‐3) Reina,Ghoulam,Astori,Albiol,Maggio,Hamsik,Valdifiori,David Lopez,Mertens,Gabbiadini,Higuain

PALERMO (4‐3‐2‐1) Sorrentino,Lazaar,Andelkovi,Gonzalez,Vitiello,Rigoni,Jajalo,Benali,Vazquez,Quaison,Belotti

ROMA (4‐3‐3) De Sanctis,Torosidis,Manolas,Castan,Florenzi,Pjanic,De Rossi,Nainggolan,Ibarbo,Totti,Falque

SAMPDORIA (4‐3‐1‐2) Viviano.Mesbah,Silvestre,Moisander,Cassani,Fernando,Palombo,Barreto,Soriano,Eder,Muriel

SASSUOLO (4‐3‐3) Consigli,Peluso,Acerbi,Cannavaro,Vrsaljko, Missiroli,Magnanelli,Biondini,Sansone,Floro Flores,Berardi

TORINO (3‐5‐2) Padelli,Moretti,Glik,Maksimovic,Avelar,Benassi,Baselli,Acquah,Zappacosta,Maxi Lopez,Quagliarella

UDINESE (3‐5‐2) Karnezis,Bubnjic,Danilo,Heurtaux,Ali Adnan,Kone,Allan,Guilherme,Widmer,Thereau,Di Natale

VERONA (4‐3‐3) Rafael,Pisano,Marquez,Moras,Romulo,Hallfredsson,Viviani,Ionita,Gomez,Toni,Siligardi

Alessandro

Fusco



E' la settimana di un grande addio per il calcio italiano. Andrea Pirlo è

ufficialmente un giocatore dei New York City. La Juventus è pronta a sferrare

il colpo

Cuadrado.

Per

un

grande

addio,

ci

potrebbe

essere

un

clamoroso

ritorno in Italia. Mario Balotelli è seguito dalla Fiorentina e potrebbe tornare

nella sua nazione, dopo non essere stato convocato nel ritiro del Liverpool. Il

Napoli ufficializza Astori, e presto potrebbe portare sotto l'ombra del

Vesuvio anche Allan. Gli azzurri cederanno in prestito alla Fiorentina Sepe,

mentre in prestito arriverà Gabriel. Per la difesa interessano Savic e Bartra.

Milan pronto a tutto per Ibra. Con offerte allettanti partiranno Cerci e

Nocerino, mentre sembra più vicino Romagnoli. Il giovane difensore verrà

ceduto dalla Roma per arrivare a Edin Dzeko. I rossoneri propongono lo

scambio con

lo

Zenit:

Menz

‐ Witsel più

diciasette milioni

ai

russi.

El

Sharaawy verrà presentato in settimana dal Monaco. Lavezzi vuole tornare

in Italia, pronta la Juventus. Dopo i tanti acquisti l'Inter è pronta a sfoltire la

rosa. Shaqiri, Guarin e Santon sono sul mercato. Mancini però è pronto a

fare follie per Jovetic. Mentre si complica la pista Salah e Felipe Melo torna

in Brasile.

Si

sveglia

la

Lazio

che

dopo

gli

addii

di

Ledesma e

Mauri,

vuole

acquistare Borini. Toro, per un Ventura che rinnova, c'è un Darmian che vola

a Manchester sponda United. Infine la battuta di De Laurentiis crea un caso

in casa azzurri: “Higuain via? Magari…”. Possibile addio del Pipita?

R.Agnello



REAL E BAYER SENZA BANDIER, CASILLAS «CACCIATO» DOPO 25 ANNI, è DEL PORTO. SCHWEINSTEIGER ALLO UNITED

Venticinque anni, 725 presenze, 18 trofei, Iker Casillas dice addio tra le lacrime al Real Madrid. Il

portierone spagnolo, secondo i genitori «cacciato da Florentino Perez», si trasferisce in Portogallo tra le

fila del Porto. Il club madrileno coprirà parte dell'ingaggio della sua ex bandiera fino ad arrivare ai 12,5

milioni netti che avrebbe guadagnato se fosse rimasto: il Porto lo pagherà 10 milioni lordi per due anni,

più o meno 7,5 milioni netti.

Ma il Real non è l’unica big a perdere la propria bandiera, dopo 17 anni di militanza in Bavaria, Bastian

Schweinsteiger abbandona il Bayern Monaco e approda al Manchester United. Il centrocampista tedescoha firmato un contratto che lo legherà ai Red Devils fino al 30 giugno 2018 da 10 milioni di euro (lordi) a

stagione: nelle casse dei bavaresi, invece, lo United dovrebbe versare 20 milioni di euro. Gli inglesi sono

scatenati, ed oltre al centrocampista tedesco e Darmian ha chiuso anche l’affare Scheinderlin,

centrocampista francese che arriva dal Southampton. Il Manchester City però non sta a guardare è da vita

ad un nuovo affare‐record: i citizens hanno trovato l'accordo con il Liverpool per l'acquisto di Raheem

Sterling, valutato 49 milioni di sterline, circa 68 milioni di euro. Il nazionale inglese, classe '94, non avevarinnovato il contratto, in scadenza nel 2017, costringendo il club di Anfield a cederlo per monetizzare.

Termina, almeno per adesso, l’incubo Dortmund per Ciro Immobile: l’attaccante italiano ex Torino passa in

prestito al Siviglia fino al 30 giugno 2016, sarà lui il sostituto di Carlos Bacca.

Gianluca Castellano



L’Europa League 2015/2016 entra nel vivo dopo un primo turno preliminare

ricco di goal con le squadre ancora provate dalle fatiche ed in evidente ritardo

di forma a causa della preparazione atletica estiva. Non mancano intrecci

interessanti dopo il sorteggio per il secondo turno, con squadre meno

blasonate ma

messe

meglio

dal

punto

di

vista

fisico

che

potrebbero

mettere

lo

sgambetto alle favorite dai bookmakers, come nel caso del West Ham che

dovrà vedersela con il Birkirkara del redivivo Fabrizio Miccoli. Non resta che

aspettare gli esiti finali delle gare per avere un tabellone completo che dal

prossimo turno sarà arricchito da squadre di valore assoluto come Borussia

Dortmund, Athletic Bilbao,

Sampdoria

e Southampton.

Francesco Rosa.

Preliminari uefa europa league

.



C’e’ solo serenaLA WILLIAMS VINCE ANCHE WIMBLEDON: GRANDE SLAM AD UN PASSO

Trovare

le

parole

giuste

è

impossibile.

Perché

quello

che

sta

facendo

Serena

Williams

rischia

di

non

avere

eguali

nella Storia del tennis.

La numero 1 Mondiale si è superata ancora una volta, ed in un colpo solo ha centrato tre obiettivi, conquistando

il sesto Wimbledon, il quarto Slam di fila (completando per la seconda volta dopo il 2003 il “Serena Slam”) ed il

terzo su 3 in stagione.

La cosa davvero impressionante di questa edizione dei Championships è che la Williams non ha neppure giocato

al meglio (come d’altronde a Parigi). Anzi, ha rischiato seriamente di essere eliminata al terzo turno, proprio

come lo scorso anno: la britannica Heather Watson ha fatto emozionare l’eterno Centre Court servendo per il

match e capitolando

solo

per

7‐5 al

terzo.

Ma

non

è bastato:

Serena

aveva

troppa

fame.

Venus ha provato a fermarla negli ottavi, ma la maggiore delle Williams ormai non è più in grado di impensierire

la sorella nei match che contano.

Ci ha provato la Azarenka nei quarti, e per poco non ci riusciva: come a Parigi, era avanti di un set, ma Serena ha

rimontato (3‐6, 6‐2, 6‐3) facendo capire a tutti perché è la numero 1.

Ci ha provato per la diciassettesima volta di fila Maria Sharapova in semifinale, e per la diciassettesima volta di

fila (18‐2 il totale) è stata nettamente respinta (6‐2, 6‐4).

E’ toccato alla debuttante Garbine Muguruza provarci, nella sua prima finale Slam. E la spagnola aveva anche

cominciato bene, ma dal 2‐4 in poi Serena ha fatto valere la sua legge: 9 giochi a 1 fino al 6‐4, 5‐1, quando la

Williams ha forse accusato la tensione della Storia che bussa alla porta, subendo la rimonta fino al 5‐4. Poco

male, perché ha chiuso nel game successivo, centrando la vittoria (6‐4, 6‐4).

Solo i numeri

possono

rendere

vagamente

l’idea:

21

Slam

su

25

finali

giocate

(dal

2008

ne

ha

persa

una

sola),

il

secondo posto assoluto di Steffi Graff è ad un passo, ma agli US Open Serena potrebbe eguagliare la tedesca non

solo per le vittorie Major, ma anche e soprattutto per il Grande Slam. Solo 3 tenniste nella storia ci sono riuscite:

Mo’ Connolly nel 1953, Margaret Court Smith nel 1970 ed appunto, Steffi Graff nel 1988.

Serena comunque prova in tutti i modi a sviare l’argomento: “Forse inizierò a pensarci solo un po’ dopo questa

vittoria”, ammette. Chissà se dice il vero. Quello che è certo è che a New York avrà tutta la pressione addosso,

pur essendo gli US Open un torneo che ha già vinto 6 volte e che è suo ininterrottamente dal 2012.

I maligni

certamente

parleranno

di

mancanza

di

avversarie

valide:

piuttosto

bisognerebbe

pensare

alla

fame

di

vittorie che ancora spinge, a 34 anni (come Federer), questa Leggenda del tennis ad inseguire altre vittorie, altri

trionfi, altri record, un altro pezzo di Storia.

Alessandro Testa



Marco Sebastiano Zotti

Anche quest’anno dopo due settimane

di intenso spettacolo e colpi di scena

Wimbledon chiude i battenti dando l’

appuntamento all’ anno prossimo. Laprima settimana del torneo è trascorsa

con le clamorose eliminazioni di Rafa

Nadal, sconfitto al secondo turno dal

tedesco Dustin Brown, e del bulgaro

Dimitrov giovane promessa che a

Wimbledon cercava un riscatto dopo il

deludente avvio di stagione sulla terra

rossa. Ma ad infrangere i sogni delbulgaro ci pensa un ritrovato Richard

Gasquet intenzionato a giocarsi una

delle ultime chances della carriera nel

torneo dei sogni di ogni giocatore di

tennis. E proprio il giocatore francese

conquista la semifinale di Wimbledon

dopo otto anni vincendo al turno

successivo un match pazzesco contro

Stan Wawrinka, vincitore del Roland

Garros, per 6‐4, 4‐6, 3‐6, 6‐4, 11‐9. In

semifinale ad attenderlo c’è il n° 1 al

mondo Nole Djokovic nonché campione

uscente. Il serbo Novak Djokovic ha

messo alle spalle le paure degli ottavi,

quando ha vinto su Kevin Anderson

dopo 5 set: contro Marin Cilic (9) ha

conquistato la vittoria con un 6‐4 6‐4 6‐

4. Nella prima semifinale Djokovic si

impone su Gasquet in tre set col

punteggio di 7‐6 ( 2 ) 6‐4 6‐4 .L’ altra

semifinale ha visto di fronte Andy

Murray (3) che ha sconfitto Vasek

Pospisil, grande rivelazione diWimbledon 2015, con un netto 6‐4 7‐5

6‐4 ( tutto molto facile per lo scozzese) e

Roger Federer (2) che si è imposto senza

alcun patema d'animo sul francese

Gilles Simon (12) con il punteggio di 6‐

3 7‐5 6‐2. Un Federer smagliante

domina Murray 7‐5; 7‐5; 6‐4 e conquista

la decima finale in carriera aWimbledon.

IL SOGNO INFRANTO DI FEDERER

In finale , nonostante un Federer

nettamente più forte dell’ età che

avanza Nole Djokovic si impone

sullo svizzero con il punteggio di 7/6

6/7 6/4 6/3.Ringraziano William

Renshaw (dalla tomba) e Pete

Sampras (dagli USA) che hanno

rischiato di essere superati dallo

svizzero nel numero di successi

sull’erba di Church Road .



Catello Carbone

Foto di Catello Carbone

Il Napoli

riabbraccia

Jader

Fornari

Il bomber torna a casa. E’ fatta per l’approdo a Napoli di Jader Fornari, che dopo una stagione disputata ad ottimi livelli con la maglia del Pinocho

(massimo campionato argentino) sarà di nuovo agli ordini di Ivan Oranges. Il pivot italo ‐brasiliano non nasconde la sua soddisfazione per il ritorno in

maglia azzurra: “Napoli è un po’ la mia seconda casa – queste le prime parole del neo acquisto – visto che in Italia ho giocato soprattutto all’ombra del

Vesuvio. Vengo da un’esperienza positiva in Argentina, con la maglia di uno dei club più prestigiosi, ma non potevo certo resistere al richiamo della

società, alla quale mi lega sempre un rapporto di stima e fiducia. Ho seguito oltreoceano la passata stagione, ed ovviamente ho fatto il tifo per i miei ex

compagni – prosegue Jader – che non vedo l’ora di ritrovare. Hanno fatto davvero una grande impresa, centrando una salvezza in cui pochi credevano.

Credo si sia formato un bel gruppo e la società ha pensato bene di confermare buona parte del roster. Torno con umiltà e voglia di rimettermi in gioco,

pronto a lottare per una stagione ambiziosa, in cui cercheremo di dare del filo da torcere a tutte le altre squadre. Sarà una serie A molto competitiva.

Attacco atomico? Vedremo – commenta il pivot ‐, sicuramente la batteria di attaccanti è molto valida. Ho visto Pedrito ed è un ottimo finalizzatore, Rizzo

è giovane ma ha grandi mezzi e spero di rivedere presto in campo Gennaro Galletto, che è reduce da un’operazione. Di sicuro sarà un reparto avanzato di

valore, ma più di tutto conterà l’equilibrio e il gruppo che è sempre fondamentale per raggiungere i risultati. Ci vediamo presto – chiosa Fornari – spero

di poter contribuire ad una grande stagione”.



Quelli in corso a Tallinn (Estonia) sono Europei di

Atletica U23, che stanno regalando molte

soddisfazioni ai colori azzurri. Dopo 4 giornate di

gara, il bottino italiano è di 2 ori, 2 argenti e 4

bronzi. L’ultimo oro in ordine di tempo è quello

conquistato dalla 22enne Alessia Trost nel salto

in alto: con un personale di 2 metri, arriva a

questi Europei non da primissima favorita, ma

sfrutta ottimamente la “giornata no” delle

principali candidate al titolo, come la russaKuchina (che esegue 3 nulli su 3 all’altezza di

1,81 m, finendo così 12esima e ultima) e la

belga Thiam, che si ferma a 1,87, non riuscendo

a superare l’altezza di 1,90, cosa che invece

riesce all’italiana, permettendole così di

conquistare il titolo.

Carlo

Sicignano

Chiamata ad un riscatto dopo anni bui e privi di soddisfazioninell’atletica, il gruppo italiano ripone molte speranze nei giovani:

uno di questi è Giovanni Galbieri, che nei 100 m si impone con il

tempo di 10”33, precedendo di un centesimo il bulgaro Dimitrov.

Curiosità per il giovane corridore veronese: in campo mondiale e

continentale, prima di lui, tra gli uomini, resta solo Pietro Mennea.

La prima medaglia di questa competizione invece, è arrivata il

primo giorno di gare, il 9 luglio, grazie ad un ragazzo, YassineRachik, “italiano” da soli 24 giorni. Già, perché per lui è stata una

corsa contro il tempo al fine di avere i documenti validi e pronti

per questa competizione. Di origini marocchine, Yassine è in Italia

d dal 2007 e vive in provincia di Bergamo con

la sua famiglia. Nel suo passato di gare

giovanili, è riuscito ad aggiudicarsi il titolo

in ben 26 competizioni, dai 1500 m allamaratona; e quando finalmente è diventato

a tutti gli effetti un cittadino italiano, regala

a se stesso e a tutti noi la prima medaglia in

questi europei, aggiudicandosi il bronzo nei

10.000 m. Una nota simpatica da

sottoliniera è che in questa gara, preso

forse dall’emozione, il giovane talento

esulta quando ancora mancano 400 metri,

pensando fosse finita; fortunatamente si

accorge dello sbaglio e conclude la sua gara

al 3°posto.



MARQUEZ: LA

GERMANIA è SUA!Doppietta Honda al Sachsenring con Pedrosa secondo. Podio Rossi.

Rieccolo Marc. Il campione del mondo torna alla vittoria cercando di

mettersi alle spalle un inizio di stagione inaspettatamente disastroso.

Lo fa in maniera sublime sbarazzandosi di un Lorenzo (quarto)

agguerrito sin dal primo giro, del compagno di box Honda Pedrosa

(subito alle sue spalle) e di Rossi (giunto sul podio), suo principale rivale

al titolo mondiale. Fuori dai giochi la Ducati di Dovizioso uscito fuori

pista, mentre Iannone si piazza al quinto posto. Riaperto in questo

punto cruciale della stagione il campionato che vede clamorosamente

riaprire tutti i discorsi, rivelando fino a ieri ciò che sembrava essere

soltanto un affare Yamaha. Valentino infatti riesce ugualmente ad

allungare, seppur di una manciata di punti, il suo distacco da Jorgesuperato in gara, portandosi a + 13 in classifica. Il podio ottenuto dal

“dottore” di Tavullia è il frutto della lotta con Dani Pedrosa, mai domo

sul circuito tedesco e deciso nel regalare la doppietta Honda in quella

che si può definire per il team una Domenica perfetta. Sarà la seconda

parte del motomondiale a stabilire se si è trattato di un colpo di scena

o di un episodio isolato, già a partire dal prossimo GP a Indianapolis

negli USA il prossimo 9 Agosto. Fino ad allora la MotoGP sarà in

vacanza.

Fabio De Martino

ld d i ll



Si sono concluse questo weekend alcune fasi del World Grand Prix in scena dal

26 Giugno al 2 Agosto. Sono 28 le squadre partecipanti divise in 17 pool o

semplicemente gironi. Nel gruppo 1, che va dal pool A al pool I, troviamo

Brasile, Giappone,

Thailandia,

Serbia,

Italia,

Repubblica

Domenicana,

Cina,

Belgio, Stati Uniti, Russia, Germania e Turchia. Nel gruppo 2, diviso in pool J, K,

L e M, abbiamo l’Argentina, l’Olanda, la Croazia, la Repubblica Ceca, la Polonia,

la Bulgaria, il Porto Rico e il Canda. Infine nel 3° e ultimo gruppo (gironi N, O, P

e Q) troviamo Kazakistan, Cuba, Algeria, Australia, Peru, Colombia, Kenya e

Messico. Quest’ultimo gruppo si è già concluso. Dopo una prima fase

preliminare a gironi, hanno avuto accesso alla fase finale la Colombia, il Perù e

il Kenya

(le

prime

3 del

gruppo

rispettivamente

con

15,

15 e

10

punti),

a cui

si

è aggiunta l’Australia essendo la Nazione ospitante nonostante ultima in

classifica con 1 punto. Nelle semifinali il Perù ha battuto la Colombia con un

netto 3‐0 mentre il Kenya ha superato l’Australia per 3‐1. Terzo posto del podio

che se lo aggiudica la Colombia battendo 3‐0 l’Australia, mentre il Kenya ha

trionfato in finale per 3‐1, guadagnandosi la promozione nel gruppo 2 per il

World Grand Prix del 2016. Il gruppo 1 invece è arrivato alla seconda fase

preliminare.

Come

detto

sopra,

abbiamo

dodici

squadre

partecipanti

che

si

affrontano nell’arco di tre weekend. Ogni squadra disputerà 9 incontri e verrà

stilata una classifica generale.

World Grand Prix Volley 2015

Vincenzo Vitale

Le migliori cinque si aggiungeranno agli USA per disputare le Final Six ad

Omaha, in Nebraska (USA). La classifica viene stilata seguendo nell’ordine:

partite vinte, punti (3 per la vittoria piena, 2 per la vittoria al tie‐break, 1 per la

sconfitta al quinto set), quoziente set, quoziente punti. Il 16, 17 e 18 Luglio a

Catania ci

sarà

l’ultimo

di

questi

3 incontri

preliminari.

Attualmente

a guidare

la classifica ci sono le imbattute Brasile e Cina con 18 punti. Senza sconfitta

anche gli Stati Uniti, ma con 17 punti. A seguire troviamo Italia e Russia con 11

punti, Giappone a 10, Thailandia a 8, Germania e Serbia a 6, Belgio a 3 e

Turchia e Repubblica Domenicana finaline di coda con 0 punti. Ottima è la

situazione dell'Italia, attualmente quarta e quindi in piena corsa per centrare

l'obiettivo. La nostra nazionale disputerà le ultime gare affrontando Brasile,

Belgio e Russia.

Già

incontrato

il Belgio

e sconfitto

con

un

netto

3‐0,

complicatissimo invece sarà il match con il Brasile, mentre con i russi sarà sfida

da scontro diretto. Per le azzurre di Bonitta quindi il passaggio del turno non è

impossibile, con 2 vittorie l'approdo alle finali sarà aritmetico ma potrebbe

bastarne anche una sola. Fondamentale quindi sarà il supporto del pubblico di

casa per spingere l'Italia verso i successi che la farebbero volare in Nebraska.

Infine è terminata la prima fase del gruppo 2, dominato dai Paesi Bassi, primi a

17

punti

frutto

di

6

vittorie.

Passano

il

turno

anche

Polonia

(che

si

sarebbe

comunque qualificata in quanto paese ospitante), Repubblica Ceca e Porto

Rico, rispettivamente in 2a, 3a e 4a posizione, tutte e 3 con 12 punti. Le

quattro squadre si affronteranno a Lublino (Polonia) il 1 e il 2 Agosto.

Italia 4a nel Gruppo 1 guidato dal Brasile. Il gruppo 2 è alle fasi finali mentre il Kenya vince il gruppo 3



Gargano abbandona l’Italia.Prossima tappa: Messico

Il centrocampista uruguaiano, Walter

Gargano, è ora ufficialmente un giocatore

del

Monterrey,dopo

aver

trascorso

diversi

anni in azzurro, alternandosi tra stagioni in

prestito e quelle in cui l’abbiamo visto

protagonista.

Il

passaggio

è

stato

ufficializzato dalla Società con una nota sul

proprio sito web. Gargano ha voluto salutare

i

tifosi

del

Napoli

con

un

bel

messaggio

sul

suo profilo instagram : « dopo tanti anni di

felicità e tristezza oggi saluto alla città di

Napoli,

che

mi

ha

visto

crescere

come

giocatore e come uomo!!! Cogliere

l’occasione per salutare i miei colleghi che

abbiamo

combattuto

insieme

dentro

il

campo!!! Grazie sempre NAPOLI». Grazie a

te «El Mota» non sarai dimenticato



Corinne Crescenzo

hai sempre sudato per la maglia, con grinta e

tenacia e sei un vero guerriero. In bocca al

lupo Walter!



Doping: Niente sconto per

SchwazerLa Procura Antidoping del CONI boccia la richiesta di

sospensiva presentata da Alex Schwazer. L'atleta

altoatesino, condannato per doping a tre anni e sei mesi di

squalifica, aveva chiesto uno sconto in virtù della sua

collaborazione con la giustizia sportiva. "E comunque ‐

aggiunge la Procura ‐ nel caso in cui la Wada e la Iaaf

dovessero ritenere tale richiesta da accogliere,

un'eventuale sospensione della sanzione non dovrebbe

superare i tre mesi".

Sognando Rio 2016, Alex si allena in questi giorni a Brunico,

a fianco del suo allenatore Sandro Donati. "La regola è

chiara e permette che dopo una squalifica si possa tornare

a gareggiare. Non capisco perché il mio ritorno debba

creare disagio. Sto facendo una cosa bella e mi si critica".

MARCO SORRENTINO



Direttore: Cristiana Barone

Editore: Antonella Castaldo

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Redazione:

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