fatto di sport 104

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Copyright by: Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008

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Settimanale Sportivo

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  • Copyright by: Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008

  • Ci risiamo. Al Barbera, uno dei campi pi ostici della Serie A, il Napoli disputa una delle partite pi bruttedella stagione, venendo umiliato dal Palermo padrone di casa. Tutti si aspettavano un Napoligrintoso,voglioso di ottenere la quinta vittoria consecutiva, ma non stato cos. Benitez, nonostante lapartita di gioved contro il Trabzonspor negli ottavi di finale di Europa League, opta per un turnoverinspiegabile lasciando in panchina Gargano, Koulibaly e Gabbiadini (autore dell unico gol azzurro).Sembrava una partita alla pari, ma, al primo tentativo della squadra di Iachini, Lazaar trova il gol da 35metri con una papera clamorosa di Rafael. A causa del suo errore,il Napoli non riesce pi a giocare inmodo rapido e negli ultimi 10 minuti della prima frazione di gioco, il Palermo dopo un contropiedeperfetto, va sul 2-0 con il gol di Vazquez su assist di un formidabile Dybala. Nella ripresa fuori Hamsik edentro Gabbiadini, ma il Napoli soffre ancora e Rigoni sigla il 3-0. L unica nota positiva il terzo golconsecutivo in azzurro per Gabbiadini che dimostra di essere sempre pi, un elemento indispensabile peril gioco di Benitez. Con questa vittoria, i rosanero possono sognare in alto, dato che si trova nella zonaalta della classifica, mentre il Napoli deve guardarsi alle spalle perch la Fiorentina, dopo la vittoria aSassuolo, pi viva che mai ed inizia a far paura

    LORENZO CASTALDO

  • Il Cesena frena la Juve sul 2-2. Vidal spreca un rigore

    Vincenzo Vitale

    Djuric e Brienza da una parte, Morata e Marchisio dallaltra. Nel finale Vidal fallisce il penalty.

    Alla vigilia poteva essere considerata la partita tra Davide e Golia, in realt il Cesena si gioca al meglio le sue carte, mettendo spesso e volentieri in difficolt i campioni dItalia in carica. I bianconeri di Torino sono sembrati sbadati e vanno subito sotto con Djuric. Il goal per accende lorgoglio della Juve che in 6 minuti capovolge il risultato prima con uninzuccata di Morata e poi con una zampata di Marchisio, anche se in pi di unoccasione stato decisivo Buffon con i suoi interventi. Nella ripresa Brienza riacciuffa il pari ma la Juve spreca clamorosamente loccasione pi grande con Vidal che dal dischetto manda fuori. La Juve fallisce loccasione di poter allungare sulla Roma e resta a +7 ma con la Champions alle porte ad Allegri 2 punti in pi non sarebbero dispiaciuti.

    Sintesi - Allegri inserisce dal primo minuto Lichtsteiner sulla destra, Ogbonna, per Chiellini, e Llorente a far coppia con Morata data la squalifica di Tevez. Dallaltra parte Di Carlo decide di puntare sulla forza e sulle sponde di Djuric. Il Cesena parte subito forte e al 7 Buffon si oppone alla grande su un ottima conclusione dal limite di Defrel. Al 9Pogba dopo un paio di dribbling tira in porta ma un minuto dopo ancora il Cesena ad essere pericoloso: Bonucci regala la palla a Defrel ma anche questa volta lattaccante spreca facendosi ipnotizzare da Buffon. Al 12 Ze Eduardo se ne va in velocit sulla sinistra e conclude a rete ma questa volta facile per Buffon. E un monologo dei romagnoli e al 17arriva il vantaggio: Pirlo perdepalla, Defrel ne approfitta e va verso larea dove serve Djuric che con un sinistro centrale insacca. La risposta della Juve non si fa attendere e 10 minuti dopo Pogba mette un ottimo pallone al centro dove Morata, complice una dormita della difesa romagnola, stacca di testa e trafigge Leali. Tempo 6 minuti e la Signora ribalta il risultato con Marchisio che approfitta ancora di unamnesia difensiva e si piomba su un pallone che rimbalza in area e trafigge Leali. Sul finire ci prova Pirlo da fuori ma sfiora il palo. Nella ripresa il Cesena ha loccasione per pareggiare al 54 ma Djuric per un pelo non riesce ad arrivare su un pallone teso in area di Defrel. Al 65 invece Brienza a sfiorare il pari ma il suo sinistro sfiora la traversa. E il preludio al goal che arriva dopo 5 minuti: torre di Djuric per Brienza che dal limite dellarea spara di sinistro e infila Buffon per il 2-2. Allegri prova a dare una scossa inserendo Pereyra per Pogba ma sempre il Cesena ad essere protagonista al 77con Djuric che si libera di Bonucci ma non riesce a far potenza al pallone. Tre minuti dopo arriva loccasione per la Juve di riportarsi in vantaggio: Lucchini devia con la mano la rovesciata di Llorente e larbitro assegna il rigore. Dal dischetto si presenta Vidal che spiazza Leali ma sfiora il palo spedendo fuori. Parte la girandola di cambi con Djuric e Giorgi che lasciano il campo a Rodriguez e Carbonero mentre nella Juve Pepe e Coman rilevano Llorente e Vidal. Non accade pi nulla e dopo 3 di recupero la gara finisce.

  • LA LAZIO ESPUGNA IL FRIULI

    La Lazio si presenta ad Udine col tridente composto da Felipe Anderson, Klose e Candreva. LUdinese deve fare i conti conlassenza dellultimo minuto di Heurtaux, sostituito da Wague, in avanti invece ritorna titolare Tot Di Natale affiancato daThrau.

    LUdinese parte in modo meno attendista del solito e prova a pungere la Lazio sia sugli esterni che con incursioni centrali. LaLazio dal canto suo fatica a costruire una manovra efficace ma quando alzano il ritmo sugli esterni, gli uomini di Pioli sannocome creare problemi. Al 23 proprio su un cross dalla destra Wague spinge ingenuamente Klose a pochi passi dallaporta: larbitro assegna il rigore e Candreva con grande fredezza realizza con un cucchiaio. La Lazio in vantaggio e i friulani,come fin troppo spesso accaduto in questa stagione, si trovano in svantaggio immeritatamente. Nei minuti successivi ilgioco diventa confuso e i laziali alzano un muro che impedisce ogni sbocco offensivo allUdinese, che non riesce a crearealcuna occasione fino allo scadere del primo tempo.

    La ripresa inizia con lo stesso copione: i padroni di casa fanno possesso palla, gli avversari giocano in ripartenza. Arriva cosunaltra occasione nitidissima per i biancocelesti: al 52 Candreva su un rimpallo lascia partire un potente diagonalerasoterra, Karnezis respinge sui piedi di Felipe Anderson che a porta praticamente sguarnita calcia alto. Fino al 70 non sivede una sola azione degna di nota, complici i molti errori degli attaccanti. Un minuto dopo la squadra di Pioli divoraunaltra occasione ma stavolta il merito di Widmer che con un recupero portentoso impedisce a Klose di calciare a duepassi dalla porta. Al 76 invece lUdinese ad avere una buona palla per pareggiare, ma Berisha riesce a respingere il tiro diBadu che aveva trovato lo spazio per concludere dal limite dellarea. Pochi secondi dopo Guilherme a impegnare il portierebiancoceleste con una fucilata dai 20 metri, respinta sopra la traversa. La Lazio gioca duro e ricorre spesso allinterventofalloso per frenare le azioni avversarie, innervosendo sia i giocatori che i sostenitori bianconeri. La partita finisce cosi, 0-1:una Lazio concretissima batte una bella ma poco cinica Udinese.

    Ritorna il sogno Champions per la Lazio, che salendo a 37 punti in classifica, ora a solo 5 punti dal terzo posto. InvecelUdinese resta nella zona centrale della classifica con 28 punti.

    Udinese (3-5-2): Karnezis; Wague, Danilo, Piris; Widmer, Allan, B. Fernandes(61 Guilherme), Badu, Gabriel Silva(51 L.Evangelista); Thrau(77 Aguirre), Di Natale.

    Lazio (4-3-3): Berisha; Basta, de Vrij, Mauricio, Radu; Onazi(45 Cataldi), Biglia, Parolo; Candreva(71 Keita), Klose(75 Perea),Felipe Anderson.

    Alessandro Fusco

  • Al Mapei Stadium va in scena il primo match della giornata tra Sassuolo e Fiorentina. I padroni di casa puntano sul tridente titolare formato da Berardi-Zaza-Sansone, gli ospiti rispondono con Diamanti-Babacar-Salah. Ed proprio il nuovo acquisto a portare in vantaggio i viola: assist di Babacar di tacco da centrocampo, lex Chelsea si invola verso la porta avversaria e batte Consigli. Due minuti e cambio di ruoli, Salah per Babacar e la Fiorentina raddoppia. Dopo un palo di Berardi, nella ripresa gran palla di Pizarro ancora per il giovane attaccante senegalese che fa 0-3. I neroverdi accorciano le distanze con un colpo di testa di Berardi, ma la partita termina con un secco 1-3. Anche senza Cuadrado, la Fiorentina si candida per la corsa allEuropa Attento Napoli!

    Il Torino non sa pi perdere, ma i granata devono rimproverarsi i due punti persi in questa giornata con il Cagliari. La partita comincia male, al 34 Donsah porta in vantaggio gli isolani, ma dopo un minuto lex Napoli El Kaddouri pareggia con un gol dal limite. Ripresa tutta a marca Toro, Quagliarella, non in grandissima giornata, spreca tanti gol e anche quando la giocata giusta, i granata sbattono su un super Brkic. Finisce 1-1 il Toro ancora in corsa Europa League. Cagliari terzultimo, a tre punti dalla linea salvezza! R.Agnello

  • Per la prima volta dal ritorno del Mancio2.0 lInter coglie il secondosuccesso di fila e lo fa convincendo sullostico campo dellAtalanta. Unvirus intestinale tiene fuori Icardi a poche ore dal match mentre Kovacicsiede ancora in panchina. Basta solo un minuto per imfiammare la gara:Shaqiri serve Guarin in area che viene steso dal capitano atalantinoBellini, nessun dubbio calcio di rigore. Della battuta si incarica proprioShaqiri che, nonostante una deviazione del portiere Sportiello, sigla la suaprima rete in Serie A. Dopo una clamorosa occasione sciupata da Pinilla, ipadroni di casa trovano comunque il pari grazie a Maxi Moralez chesfrutta a pieno un incertezza di Ranocchia. Prima dellintervallo perinizia il Guarin show: dribling su due avversari e sinistro a giro sul palolontano. LInter va cos al riposo sul 2-1. Il secondo tempo inizia conlespulsione di Benaloune che, non contento di aver falciato Shaqiri,protesta vibrantemente con larbitro, prendendo cos due gialli in pochisecondi lasciando lAtalanta in 10 uomini. Il vantaggio numericogalvanizza linter e lindemoniato Guarin che da 30 metri con il destrofulmina Sportiello ufficiosamente i conti. Il colombiano per non haancora terminato la sua gara perfetta, infatti trova limbucata giusta perPalacio che fissa il risultato sul definitivo 1-4. Con un Guarin cos si pudavvero sognare.

    Antonio Greco

  • L'EMPOLI CONTINUA A SORPRENDERE: MILAN FERMATO SULL'1-1

    A DESTRO RISPONDE "BIG MAC" MACCARONEL'Empoli continua a sorprende, la squadra di Sarri giocabene, troppo bene e i risultati continuano ad arrivare. 1-1 a San Siro che potrebbe stare anche stretto ai toscaniche nel secondo tempo dominano letteralmente il giocoe nel finale rischiano di vincere la partita con Tavano. Peril Milan un momento disastroso e i tifosi non nepossono pi come testimoniano i fischi a fine gara.Manca gioco, manca voglia, manca cattiveria, a dirlatutta manca tutto alla squadra di Inzaghi. Il primo tempo molto brutto con pochissime azioni degne di nota. Al41' il goal che non ti aspetti, Destro che porta avanti ilMilan con l'unica palla giocabile. Il secondo tempo ilMilan scompare e sale in cattedra l'Empoli che riesce atrovare il pari al 24'st con "Big Mac" Maccarone. Nelfinale Diego Lopez si fa espellere per evitare il goal del 1-2, toccando il pallone fuori area. Finisce cos 1-1 e contanti fischi per il Milan.

    AL MARASSI SPETTACOLO PURO: GENOA-VERONA 5-2UN AUTOGOAL, DOPPIO NIANG E TONI, BERTOLACCI, PEROTTI I

    GOALIl Genoa spettacolo puro. A Marassi finisce 5-2 contro ilVerona di Mandorlini sempre pi a rischio. Parte subitoforte il Genoa e passando in vantaggio al 10' con unautogoal, Agostini lo sfortunato di turno. Passano dueminuti e dopo 37 partite in Serie A l'ex milanista Niang firmail suo primo goal in campionato. Il Verona non ci sta ed ilsempreverde Toni ad accorciare il risultato su azione dicalcio d'angolo al 20'. sempre Niang a spegnere glientusiasmi al 30'. Nella ripresa capitan Toni accorcianuovamente al 12'st e fa 3-2. Dopo il palo di Gomez, primaBertolacci al 20'st e poi Perotti al 41'st chiudono i giochi. IlGenoa continua a sognare e sabato sera c' il derby. Dario Vezzo

  • Il Chievo stende la Samp. Izco e Meggiorini regalano i 3 punti, nel finale accorcia Muriel

    Vincenzo Vitale

    Importante successo dei clivensi in chiave salvezza. Per Mihajlovic sono 4 le gare senza vittoria.

    Dopo quella ottenuta con il parma il Chievo conquista unaltra fondamentale vittoria in chiave salvezza, questa volta contro la Sampdoria di Mihajlovic. Sinisa in vista del derby tiene fuori i diffidati De Silvestri, Soriano, Okaka ed Eder, con gli esordi dallinizio di Acquah e Correa e nella ripresa di Muriel. Dallaltra parte Maran cambia la coppia dattacco lanciando Meggiorini-Botta e non Paloschi-Pellissier. La gara cambia dopo 140 secondi a favore del Chievo grazie a un tiro da fuori di Izco che batte Viviano complice una deviazione di Romagnoli. La partita bruttina, il ritmo basso. Bizzarri vola su un angolo di Duncan al 18 e sul tiro da fuori di Birsa al 26 mentre Etoo spara sul portiere. Al 39 arriva poi il raddoppio gialloblu: Wszolek sbaglia il disimpegno a centrocampo e lascia campo libero a Meggiorini che si invola da solo verso la porta di Viviano, superandolo con grande freddezza. La Samp prova a reagire ma non riesce a rientrare in partita. In pieno recupero Muriel segna il gol del 2-1 che regala tre minuti di terrore al Chievo. Dopo 60 secondi Eto'o sfiora il clamoroso pareggio con un destro a giro dal limite. Con i 3 punti il Chievo supera lAtalanta e raggiunge Empoli e Verona a 22 portandosi a +4 sul Cagliari terzultimo. Periodo nero invece per la Sampdoria che ha smarrito la strada della vittoria dato che gli uomini di Mihajlovic non vincono da 4 gare: 2 pareggi e 2 sconfitte.

  • La Serie A finalmente apre alla tecnologia e dice stop aigol fantasma. La Lega di A ha infatti approvatolintroduzione della Goal line technology. La soluzioneera stata gi anticipata dal presidente della FigcTavecchio, ora arrivata la definitiva conferma dopoche una commissione guidata da Michele Uva ha apertoufficialmente un bando che porter alla scelta definitivadel sistema da adottare. Il costo della nuova tecnologiasar di circa 170mila euro, cifra che sar sborsatainteramente dai club. Resta solo da decidere il destinodei tanto criticati, ma come dare torto, giudici di porta.Intanto il designatore Uefa Pierluigi Collina nel corso diun intervista ha dettato nuove regole. E il momento dicambiare, il fallo di mano lunica regola che prevede ilgiallo solo in caso di volontariet, le complicazioniarrivano perch si cercato di codificarlo. Oltre i falli dimano pi nel dettaglio lex arbitro si addentrato nellacosiddetta tripla sanzione:Tutto il Mondo ritiene siaeccessiva, la regola va cambiata. Infine si parlata deigol fantasmi:Non ha senso dare la responsabilit aigiudici di porta, non sono stati pensati con questafunzione. Lultima parola spetter alla Ifab, lorganoche stabilisce le regole del gioco del calcio, se primacera un secco rifiuto ora si sta finalmente aprendo undialogo, le proposte di Collina potranno presto divenirenuove norme.

    Antonio Greco

  • Il presidente della lazio al dg dellischia iodice: Beretta conta zero, il Carpi non pu andare in Serie ALotito fa pressioni: l'Ischia deve sostenere il suo programma o non avremo contributi. Io rappresento una piccolasociet, lui un uomo potente: ho registrato per cautelarmi. Queste le parole di Pino Iodice, direttore generaledell'Ischia Isolaverde, 49 anni, un lungo passato nel Napoli e rappresentante in Lega Pro di uno dei club che hannosfiduciato il presidente Mario Macalli. Colui che Claudio Lotito, patron di Lazio e Salernitana nonch paladino del calcioistituzionale italiano, sta spingendo nella battaglia che si sta combattendo in Lega Pro dopo la mancata approvazionedel bilancio che ha portato per lappunto a una sfiducia di fatto del presidente Mario Macalli. Lotito luomo ovunque,quello che comanda in lega e in Figc, quello che tutti chiamano per avere un'idea, risolvere grane, trovare fondi e aquanto pare, per quanto detto dal dg Iodice, deciso a conseguire il proprio obiettivo senza curarsi dei modi.Ti faccio un discorso - dice Lotito a Iodice - : secondo te in Lega di A decide Maurizio Beretta? Sai cosa decide? Zero. Eallora: il presidente fra un anno e mezzo va a casa da solo, l'accompagno io, e rappresenta zero. Viene fatta unacommissione strategica, tre presidenti, uno del Nord, uno del Centro, uno del Sud, e ogni 20 giorni vedono l'attuazionedel programma. Il direttivo viene tolto, Pitrolo (vicepresidente di Lega, ndr), quello, tutti. Chi viene eletto va l alavorare. E vi tranquillizzo, io non sono candidato a niente, non m'interessa, voglio salvare la Lega Pro. Se la Lega Pro nelgiro di dieci giorni non trova un gruppo di maggioranza che io in questo momento ho su questo progetto che ti hodetto, ti spiego che succede. Il 16 abbiamo l'assemblea, a me non cambia, ho preso 100mila euro, ma 4 milioni l'anno cimetto nella Salernitana. Se non si risolve 'sto problema, il 16 non arrivano i soldi, perch non ci sono. Iodice lointerrompe: ci sono 5 milioni per la Lega Pro. Lotito lo corregge e spiega: "Ma quei 5 milioni s e li semo gi magnati. E i5 della seconda tranche ci sono. La Figc dava 10 milioni alla Lega Pro, 9 alla B, che sta nelle stesse condizioni: m'hachiamato Abodi, sta a piagn , mi vuole vedere. I 25 milioni che il Coni ha tagliato alla Figc sono stati tolti a Lega di B,Lega Pro, arbitri: hai visto quel testa di c... di Nicchi, sta a fare un casino. Tu mi dici: cacciamo Macalli. Ma quand'successa questa storia, la Federazione usciva con 3 milioni di perdita di bilancio, allora cacciamo Tavecchio? Macalli si messo a piangere: non me lo potete fare, sono rovinato. Eravamo in tre in una stanza. Tavecchio gli ha detto: ' ma ndoc.. li prendo i soldi che non ci stanno? E allora ho pensato: facciamo un'anticipazione di cassa sui progetti dellafondazione, che decido io, ho la maggioranza in Lega. Questa roba, per, se non si trova un accordo in Lega Pro il 16,non si far mai, chi c... si espone? Se ci esponiamo io e Tavecchio... Oggi se sei senza soldi vai da un amico, no?L'amicizia ha un peso, il rapporto personale ha un peso, no?.Poi sulla Serie B: Ho detto ad Abodi (presidente della Lega di B, ndr): Andrea, dobbiamo cambiare... Se me porti su ilCarpi... Una pu sal... Se mi porti squadre che non valgono un c... Non fra due o tre anni non c'abbiamo pi una lira.Perch io quando vado a vendere i diritti televisivi - che abbiamo portato a 1,2 miliardi grazie alla mia bravura, sonoriuscito a mettere d'accordo Sky e Mediaset, in dieci anni mai nessuno -fra tre anni se c'abbiamo Latina, Frosinone, chic... li compra i diritti? Non sanno manco che esiste, Frosinone. Il Carpi... E questi non se lo pongono il problema!. Iltutto, perfettamente registrato e poi diffuso dallinterlocutore Iodice, ha cos inevitabilmente innescato una bufera sulpatron della Lazio: lelite del calcio, club, istituzioni, presidenti, calciatori e varie, compresi coloro che lo hanno sempresostenuto (esclusi ovviamente Macalli, Abodi e tutti i diretti interessati), si sono scagliati contro limmoralit di ClaudioLotito e il ruolo che oggi ricopre nel calcio italiano. Giusto, ma le parole di Lotito non rappresentano altro di ci che oggi realmente il calcio, un business. Era necessario che il direttore generale di un piccolo club di Lega pro denunciasseil tutto per innescare finalmente lo sdegno generale? Al di l di ci, senza voler andare ad indagare, senza malignare, afar riflettere c il fatto che ad oggi, in Italia, a rappresentare il nostro sport preferito ci sono Carlo Tavecchio e ClaudioLotito, certamente non due grandi campioni di stile.

    Gianluca Castellano

  • Carlo Sicignano

    La giornata di campionato di serie B,post telefonata-Lotito, vede rallentare la prima e la seconda della classe, Carpi eBologna, fermate entrambe in casa con il risultato di 0 a 0 rispettivamente dallo Spezia e dalla Ternana. Ne approfitta unlanciatissimo Livorno (4 vittorie nelle ultime 5 di campionato), corsaro sul campo del Varese con il risultato di 0-1, cheintravede cos il secondo posto, ora distante solamente 2 punti. Al quarto posto, a quota 42, un solo punto sotto itoscani, troviamo un Avellino in forma eccellente: 3 vittorie consecutive in altrettante partite, 5 gol fatti e 0 subiti eaddirittura un 3 a 0 senza storie contro un Frosinone in crisi, scivolato al sesto posto in classifica. Subito dietro gli irpinitroviamo il Vicenza, il quale espugna il San Nicola di Bari per 1 a 0, mettendo in crisi la squadra pugliese, che ora si trovasolamente 3 punti sopra la zona play-out e a forte rischio. Vince il Lanciano tra le mura amiche per 2 a 0 contro ilBrescia, stesso risultato con il quale il Perugia supera il Modena grazie ai gol di Verre e Fazzi. Importantissime vittorie inbassa classifica: il Latina di mister Iuliano risorge in casa e batte il Pescara con una doppietta di Viviani agganciando cosil Varese al terzultimo posto in classifica; vittoria importantissima anche per il Cittadella, che torna da Vercelli con trepunti in tasca grazie allo 0 a 1 a danno proprio della Pro Vercelli. Pareggiano 1 a 1 Virtus Entella e Trapani, 1 solo puntoche serve poco ad entrambe. In attesa del posticipo del luned tra Catania e Crotone, la classifica di serie B vaaccorciandosi sempre pi, soprattutto nella zona medio-bassa, dove troviamo ben 12 squadre in soli 6 punti e il Crotoneultimo a quota 24, ad una sola vittoria di distanza dal trio Varese-Latina-Catania, che viaggiano a braccetto a 27 punti alpenultimo posto della graduatoria e a forte rischio retrocessione. E se dovesse vincere il Crotone nel posticipo,sarebbero tutte l, a lottare con le unghie e con i denti, per una permanenza nella serie cadetta.

  • PUNTO LIGA E LIGUE 1IL REAL RITORNA A VINCERE

    Nella 23 giornata della Liga, il Real Madrid ritorna avincere contro La Coruna per 2-0. Al 22 minuto apre lemarcature lo spagnolo, Isco, su assist di Arbeloa. Nelsecondo tempo chiude la partita, il bomber di casa, KarimBenzema, su assist dellormai trentenne, Cristiano Ronaldo.

    Altri risultati della Liga: Almeria-Real Sociedad 2-2; Siviglia-Cordoba 3-0; Granada-Ath. Bilbao 0-0; Malaga-Espanyol 0-2; Valencia-Getafe 1-0; Barcellona-Levante 5-0; Vallecano-Villarreal 2-0; Celta Vigo-Atl. Madrid 2-0.

    IL PARIS SAINT-GERMAIN INCIAMPA ANCORA

    Il Paris Saint-Germain pareggia in casa, al parco deiprincipi, contro il Caen per 2-2. Al 2 minuto del primotempo, Zlatan Ibrahimovic, sfrutta lassist del compagnoAurier, e mette a segno il gol del momentaneo vantaggio.A cinque minuto dalla fine del primo tempo, Lavezzi,firma il 2-0 per la squadra parigina. La partita sembraormai finita, ma negli ultimi 3 minuti, il Caen segna duegol con Sala e Bazile, portandosi a casa un punto moltopesante.Altri risultati della Ligue 1: Marsiglia-Reims 2-2; Tolosa-Rennes 2-1; Nantes-Bastia 0-2; Lilla-Nizza 0-0; Lens-EvianTG 0-2; Bordeaux-St.Etienne 1-0; Metz-Guingamp 0-2;Lorient-Lione 1-1.

    MARCO

    SORRENTINO

  • 21 gol ed emozioni, il bayern un ciclone ne mette a segno ottoSpettacolo Bundes: nel 21esimo turno 38 gol segnati e tre match risolti nei minuti di recupero, ossia ilcolpo esterno del Wolfsburg nel folle 5-4 con il quale ha espugnato Leverkusen, l1-0 del Mgladbachsul Colonia che vale il terzo posto e la vittoria casalinga dellHoffenheim sullo Stoccarda 2-1. Alfestival del gol non poteva che fare da guida il Bayern Monaco che con 8 reti a 0 ha spazzato vialetteralmente lAmburgo, non scherza nemmeno il Borussia, al secondo successo consecutivo, cherisale la china e ne rifila quattro al Mainz per il 4-2 finale. Prevalendo rispettivamente su Schalke (1-0)e Augsburg (3-2), Eintracht e Werder Brema si avvicinano insieme allHoffenheim alla zona Europa.Tre punti per il Paderborn corsaro 2-1 ad Hannover, tre punti anche per il Friburgo che batte (2-0) eraggiunge lHertha a quota 21.

    G.Castellano

  • 25 turno: chelsea ok allultimo respiro, balotelli finalmente golSi gioca tra marted e mercoled il 25esimo turno della Premier League, ed un turno che vede in vetta il City, trascinato da Aguero(doppietta), vincere largamente 4-1 sul campo dello Stoke e illudersi di riportarsi a -5 ma allo Stamford Bridge il gol di Willian 90 riporta iCitizens con i piedi per terra, consegnando la vittoria ai blues. Vantaggio immutato per Mou, si resta a +7. Intanto bagarre in zonaChampions: la lotta al terzo e quarto posto, coinvolge cinque squadre, tutte racchiuse in soli cinque punti. A precedere tutti lo United diVan Gaal che, rifilandone tre al Burnley e approfittando del pari interno del Southampton contro il West Ham, si riprende il terzo postocon lennesimo controsorpasso ai Saints, adesso scivolati in quarta posizione. Immediatamente dietro c lArsenal, vittorioso sulLeicester, seguito poi da Tottenham e Liverpool. Tottenham sconfitto proprio dai Reds in uno scoppiettante 3-2 che ha visto entrare neltabellino dei marcatori Mario Balotelli. In coda punti importanti per lHull City che con un secco 2-0 relega lAston Villa al terzultimoposto, bene anche il West Brom e il Qpr.

    G.Castellano

  • Marco Sebastiano Zotti

    Come quando a 19 anni Vannitrasferitosi a Perugia da AlbertoCastellani, dopo un mese si rompemenisco e collaterale. Sei mesidopo,e non ha ancora ventanni, sispacca il menisco dellaltroginocchio e perde tutta la stagione.Riprende nel 2006 dividendosi traallenamenti, partite e lattivit dimaestro, vince il torneo diAvezzano e sale fino al numero 650del ranking. Poi nel 2013 la difficiledecisione di operarsi. Intanto, si trasferito al Tennis Training VillaCandida di Foligno, dove seguitoda coach Fabio Gorietti e si allenacon Thomas Fabbiano. Sono mesidi sofferenza, il ginocchio fa male,ma con grande forza di volontVanni risale di nuovo in classifica,dopo essere precipitato oltre l800posto. Nel 2014 la svolta con lafinale nel torneo challenger, aKaohsiung, isola di Taiwan. Purperdendo, entra tra i primi 200.Inizia la dura risalita , ma Lucadimostra di avere il coraggio,lorgoglio e l umilt per puntare inalto. E credendo solo nello sport enelle sue qualit riuscito atracciare una esemplare paraboladi caduta e redenzione che meritarispetto. Non a caso il sito ufficialedell Atp World Tour ha cosicommentato la vittoria di Luca:Not a dream . No, non un sogno, tutta realta !!!! .

    Non mai troppo tardi. E LucaVanni, gigante aretino ,a 30 anni(tanti per un tennista) stascoprendo lebbrezza del tennis adaltissimo livello e dimostra ditrovarsi benissimo: raggiunge laprima finale in carriera nel circuitomaggiore al Brasil Open, torneo Atp250 dotato di un montepremi di505.655 dollari disputatosi suicampi in terra rossa di San Paolo, inBrasile. Purtroppo Vanni costrettoa cedere in finale all uruguaianoCuevas n 32 della classifica Atpdopo una bella lotta durata 2h e 30minuti con il punteggio 4/6 6/3 6/7.Ma la sua resta una bella favola.Vanni infatti , partendo dallequalificazioni , giunto fino allafinale, raggiunta senza aver maiassaporato la gioia di un successo inun Main Draw del circuitomaggiore . Anche con laiuto dellabuona sorte, che gli ha permesso diprendere nel tabellone di San Paoloun bye grazie al forfait di FelicianoLopez .Nei quarti l italiano habattuto il serbo Dusan Lajovic,numero 77 Atp, vendicando cos lasconfitta contro il serbo a Quitodella scorsa settimana. Vanni si imposto in due tie break: 7-6(5) 7-6(4) dopo un'ora e 54 minuti con 10ace all'attivo. In semifinale si imposto sul brasiliano Joao Souzanumero 110 Atp che ha battuto per64 67(5) 64, in poco meno di treore di gioco. La sua non stata unacarriera facile, costellatasoprattutto da numerosi infortuni.

    IT IS NOT A DREAM

  • I FAB 4 NON ESISTONO PIU

    MURRAY E DAVVERO IL QUARTO BEATLE?Quella attuale pu essere certamente considerata come unepoca fortunata per il tennis maschile. A due Leggende viventi come Federer e Nadal si aggiunto, ormai, un Campione affermato come Novak Djokovic. Un trio perfetto, viste anche le dinamiche nei confronti diretti (Federer soffre Nadal, ma batte pi spesso Djokovic, che crea maggiori problemi a Rafa). Un triangolo che ben presto si trasformato in quadrilatero, con larrivo di Andy Murray. Nel 2008 sorprese tutti con una clamorosa finale agli US Open. Da allora, il tennis lo ha subito piazzato alle spalle dei magnifici tre, per poi trasferire il marchio dei Fab 4 dalla musica alla racchetta.E i numeri, per lungo tempo, hanno avvalorato questa tendenza. Federer, Nadal, Djokovic e Murray hanno occupato per anni, scambiandosele, le prime 4 posizioni del ranking, hanno vinto 26 Slam su 29, giocandosi 21 finali. Un dominio assoluto, o quasi.Eppure, la recente sconfitta di Murray agli Australian Open contro Djokovic, ha riportato in auge la teoria complottista, che vedrebbe lo scozzese non degno di ricoprire il ruolo di quarto tra i Fab 4.Anche in tal caso, i numeri sono eloquenti, perch Murray ha contribuito in maniera minore alla tirannia dellera moderna del tennis. E vero che ha vinto due Slam, ma altrettanto vero che ha perso 6 finali, ed in quasi tutte ha avuto concrete chances di vincere.

    Sembra strano, paradossale, fare un discorso simile proprio dopo il torneo in cui Andy ha fatto il suo grande rientro nel gotha del tennis mondiale, dopo un anno dinferno passato a recuperare dallinfortunio alla schiena. Ma bisogna guardare in faccia alla realt: Murray un grande giocatore, un Campione, ma quando si tratta di Slam, non riesce mai ad essere competitivo fino in fondo. Federer, Nadal e Djokovic hanno dimostrato pi di lui (e spesso contro di lui) di essere in grado di alzare il loro livello di gioco quando le cose si mettevano male, mentre lo scozzese si reso protagonista del fenomeno inverso, estraniandosi dalla partita nel momento in cui sentiva che gli stava scivolando via dalle mani. Quindi quanto c di vero nel mito dei Fab 4? Dopo un anno e mezzo, anche la classifica ripropone i magnifici 4 nei primi posti, ma tutti considerano Murray un gradino al di sotto degli altri 3. Certo, il bicchiere pu anche essere visto come mezzo pieno: Murray, dopo tanti anni, nel 2012 riuscito finalmente a sedersi al tavolo dei Campioni Slam, e quello che ha ottenuto in unepoca cos soffocata dalla grandezza di Federer, Nadal e Djokovic, senzaltro di grande prestigio.Eppure, per tutti rimane un grande incompiuto. Non mai stato numero 1, neanche una settimana, e non mai riuscito a scalfire fino in fondo le gerarchie degli Slam. Ma allalba del 2015, e dopo lennesima sconfitta bruciante ad un passo dalla gloria, rimane linterrogativo: esistono ancora i Fab 4? O meglio: sono mai realmente esistiti?

    Alessandro Testa

  • Giacomo Agostini, il pilota pi titolatodella storia del motociclismo con ben15 mondiali nel suo palmares, haricevuto una importanteonorificenza a Jerez de La Frontera:lex campione italiano ha infattiimpresso il calco delle sue mani su unmonumento che verr realizzato perla promozione della citt andalusa ed stato inoltre insignito di unaparticolare targa commemorativaraffigurante una stella. Ago ilsecondo pilota a ricevere questoprestigioso riconoscimento dopoAngel Nieto.

    Fabio De Martino

    Primo bilancio in casa Ferrari dopo iprimissimi test del cavallino inSpagna. Piedi per terra per il numerouno della scuderia di MaranelloSergio Marchionne, il quale ritiene irisultati della SF15-T incoraggiantinelle prove, ma del tutto daverificare durante la gara.Nel frattempo, sul sito ufficiale dellaFerrari, compare un video in cuiSebastian Vettel si mostra alquantodivertito a bordo della sua FXX K.

    Fabio De Martino

  • Il bello di alcuni sport che sono imprevedibili e sino agli ultimi secondi possonosorprenderti. Ecco cos, la vittoria che non ti aspetti, il Pesaro alla vigilia della gara conla Reggiana (seconda in classifica) era condannata alla sconfitta in quanto fanalino dicoda del campionato a pari punti con la Caserta che forte delle 4 vittorie consecutivesi presentava a Pistoia da favorita; questo affermavano gli esperti leggendo edinterpretando le carte. Il campo ha invece raccontato altre storie, nella partitaPesaro-Reggiana, due tiri liberi a 7dalla fine valgono il 75-74 vincente dei padroni dicasa, mentre nello scontro Pistoia-Caserta i campani cedono solo allultimo quartochiudendo 87-76. Ne approfitta Venezia che battendo Varese 53-67, torna alla vittoriariagguantando Reggio Emilia al 2posto. Vince anche laltra grande inseguitrice,Sassari, che per non diverte ma soffre contro Roma (72-61). In discesa libera CapodOrlando battuta con troppa facilit, 57-74, da un Cremona, sempre perdente nelleultime 4 gare. Stessa sorte per il Trento che realizza un buona la quinta contro ilBrindisi (95-83). Chiude la 19/a giornata Milano che dopo aver regalato il primo quartoad Avellino alza la testa e vince 95-78 e vola a pi 6.

    MIRKO MAZZOLA

  • Emozioni, tutta una mera questione di emozioni. Si pu lacrimare per gioia, tristezza o disperazione, lo sa bene AlexSchwazer che ha iniziato a mostrarsi in lacrime alle Olimpiadi di Pechino 2008 quando la felicit straripava dagli occhiper la tanto desiderata e sognata medaglia doro. Poi il sogno si tramuta in incubo ed ecco che i suoi occhi comevulcani eruttano goccioline salate per la disperazione; il marciatore risulta positivo all'eritropoietina. scoppia loscandalo e arriva la squalifica a 3 anni e mezzo (prolungata di altri tre mesi dal Tribunale Nazionale Antidoping delConi), tutti lo abbandonano, i Carabinieri di Bologna cui apparteneva lo congedano, gli sponsor rescindono i contratti.Alex non si arrende riprende gli allenamenti e inizia ad intravedere la possibilit di gareggiare a Rio 2016.; pocoimporta che la sua vicenda abbia coinvolto anche l ex fidanzata Carolina Kostner, la sua vita sembra aver ritrovato ilbinario giusto. Il suo treno per Schwazer lha perso anni fa e cos in questi giorni arrivato il rifiuto alla suacandidatura. Sentendo il peso della concorrenza il marciatore campione olimpionico ha dichiarato sul collega GiorgioRubino: Se vogliono Rubino per un 20 posto, facciano loro. Pronta la risposta del presidente della Fidal, Alfio Giomi: giusto che le regole vengano rispettate e la Fidal le rispetter fino in fondo. Preferiamo un 20 posto piuttosto cheuna medaglia che possa essere fatta escludendo qualcuno. Riteniamo di avere gi i tre marciatori per la 50 chilometriquindi impensabile che si debba lasciare fuori qualcuno che ha seguito un percorso per far posto a una possibilemedaglia. Questa medaglia non farebbe lustro a nessuno, nemmeno a lui, se ottenuta cos. Ed ecco arrivare le lacrimedi tristezza, parole di frustrazione, parole di rabbia, parole avventate che gli costano la sua ultima possibilit dipartecipare alla massima competizione dello sport. La Fidal per d lidea di voler solo punire il campione e cos gliapre una porticina comunque significativa e forse per i mondiali 2017 salvo nascita di nuovi talenti pi meritevoli, lorivedremo in pista e magari anche in lacrime

    MIRKO MAZZOLA

  • San Valentino non porta fortuna al Napoli Sono diversi anni ormai che il Napoli spera di vincere una partita il giorno di San

    Valentino, ma tenta invano. Quest anno sembrava pronto ed agguerrito al puntodi portare a casa la vittoria, ma in campo si rivela tuttaltro che maturo, difattiappare debole e fragile nella partita contro i rosanero, che conquistano la vittoriacon il risultato esatto di 3 a 1. La vicenda, non si dimostra un evento sporadico, marivela un misterioso collegamento con la fantomatica giornata dellamore, chepare non porti cos tanta fortuna alla squadra partenopea. Infatti, da parecchi annii giocatori del Napoli lasciano a casa la loro consorte nella serata pi romanticadellanno, per dedicarsi ad un amore pi grande, quello con la A maiuscola, ilquale per sembra non ricambiare. Il 14 febbraio 2009 pareggia in casa contro laLazio, nel 2010 si ripete contro lInter e appena 2 anni fa gioca in Europa Leaguecon il Viktoria Plzen regalando 3 punti alla squadra ceca. In campo fu giudicatomolle come il budino. Mi sa mi sa, che non ci sia speranza per lattuale squadradi Benitez di conquistare una vittoria in questa giornata dellanno, forse dovrebbelasciar perdere nei prossimi anni. La colpa sar delle donne, che gufano i lorofidanzati e mariti perch preferirebbero goderseli come qualsiasi altra donna nelgiorno di San Valentino? Ragazzi, non dimenticate almeno di comprar loro un belregalo... queste portano iella!

    Corinne Crescenzo

  • Direttore: Cristiana BaroneEditore: Antonella CastaldoCapo Redattore: Luigi LiguoriCoordinatore di Redazione: Ferruccio MontesarchioEditing Grafica: Catello CarboneRedazione: Corso di Giornalismo Sportivo - Universit Parthenope di Napoli FDC e FDS by Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008Info line: [email protected] anche su Facebook : FATTO DI SPORT

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