giuseppe ungaretti - il dolore (ita libro)

35
Letteratura italiana Einaudi Il dolore di Giuseppe Ungaretti

Upload: simona-ferrari

Post on 07-Aug-2015

181 views

Category:

Documents


11 download

TRANSCRIPT

Page 1: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

Letteratura italiana Einaudi

Il dolore

di Giuseppe Ungaretti

Page 2: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

Letteratura italiana Einaudi

Edizione di riferimento:din Vita d’un uomo. Tutte le poesie, a cura di LeonePiccioni, Mondadori, Milano 1969

Page 3: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

Letteratura italiana Einaudi

Tutto ho perduto 2Tutto ho perduto 3Se tu mio fratello 4

Giorno per giorno 5

Il tempo è muto 10Il tempo è muto 11Amaro accordo 12Tu ti spezzasti 13

Incontro a un pino 15Incontro a un pino 16

Roma occupata 17Folli i miei passi 18Nelle vene 20Defunti su montagne 21Mio fiume anche tu 23Accadrà? 26

I ricordi 28L’angelo del povero 29Non gridate piú 30I ricordi 31Terra 32

Sommario

Page 4: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

1Letteratura italiana Einaudi

IL DOLORE(1937-1946)

di Giuseppe Ungaretti

Page 5: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

Giuseppe Ungaretti - Il dolore

Tutto ho perduto1937

2Letteratura italiana Einaudi

Page 6: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

TUTTO HO PERDUTO

Tutto ho perduto dell’infanziaE non potrò mai piúSmemorarmi in un grido.

L’infanzia ho sotterratoNel fondo delle notti 5E ora, spada invisibile,Mi separa da tutto.

Di me rammento che esultavo amandoti,Ed eccomi perdutoIn infinito delle notti. 10

Disperazione che incessante aumentaLa vita non mi è piú,Arrestata in fondo alla gola,Che una roccia di gridi.

Giuseppe Ungaretti - Il dolore

3Letteratura italiana Einaudi

Page 7: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

Giuseppe Ungaretti - Il dolore

SE TU MIO FRATELLO

Se tu mi rivenissi incontro vivo,Con la mano tesa,Ancora potrei,Di nuovo in uno slancio d’ob1io, stringere,Fratello, una mano. 5

Ma di te, di te piú non mi circondanoChe sogni, barlumi,I fuochi senza fuoco del passato.

La memoria non svolge che le immaginiE a me stesso io stesso 10Non sono già piúChe l’annientante nulla del pensiero.

4Letteratura italiana Einaudi

Page 8: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

Giorno per giorno1940-1946

Giuseppe Ungaretti - Il dolore

5Letteratura italiana Einaudi

Page 9: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

Giuseppe Ungaretti - Il dolore

1«Nessuno, mamma, ha mai sofferto tanto...»E il volto già scomparsoMa gli occhi ancora viviDal guanciale volgeva alla finestra,E riempivano passeri la stanza 5Verso le briciole dal babbo sparsePer distrarre il suo bimbo...

2Ora potrò baciare solo in sognoLe fiduciose mani...E discorro, lavoro, 10Sono appena mutato, temo, fumo...Come si può ch’io regga a tanta notte?...

3Mi porteranno gli anniChissà quali altri orrori,Ma ti sentivo accanto, 15M’avresti consolato...

4Mai, non saprete mai come m’illuminaL’ombra che mi si pone a lato, timida,Quando non spero piú...

5Ora dov’è, dov’è l’ingenua voce 20Che in corsa risuonando per le stanzeSollevava dai crucci un uomo stanco?...La terra l’ha disfatta, la proteggeUn passato di favola...

6Letteratura italiana Einaudi

Page 10: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

6Ogni altra voce è un’eco che si spegne 25Ora che una mi chiamaDalle vette immortali...

7In cielo cerco il tuo felice volto,Ed i miei occhi in me null’altro vedanoQuando anch’essi vorrà chiudere Iddio... 30

8E t’amo, t’amo, ed è continuo schianto!...

9Inferocita terra, immane mareMi separa dal luogo della tombaDove ora si disperdeIl martoriato corpo... 35Non conta... Ascolto sempre piú distintaQuella voce d’animaChe non seppi difendere quaggiú...M’isola, sempre piú festosa e amicaDi minuto in minuto, 40Nel suo segreto semplice...

10Sono tornato ai colli, ai pini amatiE del ritmo dell’aria il patrio accentoChe non riudrò con te,Mi spezza ad ogni soffio... 45

Giuseppe Ungaretti - Il dolore

7Letteratura italiana Einaudi

Page 11: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

Giuseppe Ungaretti - Il dolore

11Passa la rondine e con essa estate,E anch’io, mi dico, passerò...Ma resti dell’amore che mi straziaNon solo segno un breve appannamentoSe dall’inferno arrivo a qualche quiete... 50

12Sotto la scure il disilluso ramoCadendo si lamenta appena, menoChe non la foglia al tocco della brezza...E fu la furia che abbatté la teneraForma e la premurosa 55Carità d’una voce mi consuma...

13Non piú furori reca a me l’estate,Né primavera i suoi presentimenti;Puoi declinare, autunno,Con le tue stolte glorie: 60Per uno spoglio desiderio, invernoDistende la stagione piú clemente!...

14Già m’è nelle ossa scesaL’autunnale secchezza,Ma, protratto dalle ombre, 65Sopravviene infinitoUn demente fulgore:La tortura segreta del crepuscoloInabissato...

8Letteratura italiana Einaudi

Page 12: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

15Rievocherò senza rimorso sempre 70Un’incantevole agonia dei sensi?Ascolta, cieco: «Un’anima è partitaDal comune castigo ancora illesa...»

Mi abbatterà meno di non piú udireI gridi vivi della sua purezza 75Che di sentire quasi estinto in meIl fremito pauroso della colpa?

16Agli abbagli che squillano dai vetriSquadra un riflesso alla tovaglia l’ombra,Tornano al lustro labile d’un orcio 80Gonfie ortensie dall’aiuola, un rondone ebbro,Il grattacielo in vampe delle nuvole,Sull’albero, saltelli d’un bimbetto...

Inesauribile fragore di ondeSi dà che giunga allora nella stanza 85E, alla fermezza inquieta d’una lineaAzzurra, ogni parete si dilegua...

17Fa dolce e forse qui vicino passiDicendo: «Questo sole e tanto spazioTi calmino. Nel puro vento udire 90Puoi il tempo camminare e la mia voce.Ho in me raccolto a poco a poco e chiusoLo slancio muto della tua speranza.Sono per te l’aurora e intatto giorno».

Giuseppe Ungaretti - Il dolore

9Letteratura italiana Einaudi

Page 13: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

Giuseppe Ungaretti - Il dolore

Il tempo è muto1940-1945

10Letteratura italiana Einaudi

Page 14: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

IL TEMPO È MUTO

Il tempo è muto fra canneti immoti...

Lungi d’approdi errava una canoa...Stremato, inerte il rematore... I cieliGià decaduti a baratri di fumi...

Proteso invano all’orlo dei ricordi, 5Cadere forse fu mercé...

Non seppe

Ch’è la stessa illusione mondo e mente,Che nel mistero delle proprie ondeOgni terrena voce fa naufragio.

Giuseppe Ungaretti - Il dolore

11Letteratura italiana Einaudi

Page 15: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

Giuseppe Ungaretti - Il dolore

AMARO ACCORDO

Oppure in un meriggio d’un ottobreDagli armoniosi colliIn mezzo a dense discendenti nuvoleI cavalli dei Dioscuri,Alle cui zampe estatico 5S’era fermato un bimbo,Sopra i frutti spiccavano

(Per un amaro accordo dei ricordiVerso ombre di bananiE di giganti erranti 10Tartarughe entro blocchiD’enormi acque impassibili:Sotto altro ordine d’astriTra insoliti gabbiani)

Volo sino alla piana dove il bimbo 15Frugando nella sabbia,Dalla luce dei fulmini infiammataLa trasparenza delle care ditaBagnate dalla pioggia contro vento,Ghermiva tutti e quattro gli elementi. 20

Ma la morte è incolore e senza sensiE, ignara d’ogni legge, come sempre,Già lo sfioravaCoi denti impudichi.

12Letteratura italiana Einaudi

Page 16: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

TU TI SPEZZASTI

1I molti, immani, sparsi, grigi sassiFrementi ancora alle segrete fiondeDi originarie fiamme soffocateOd ai terrori di fiumane verginiRuinanti in implacabili careze, 5– Sopra l’abbaglio della sabbia rigidiIn un vuoto orizzonte, non rammenti?

E la recline, che s’apriva all’unicoRaccogliersi dell’ombra nella valle,Araucaria, anelando ingigantita, 10Volta nell’ardua selce d’erme fibrePiú delle altre dannate refrattaria,Fresca la bocca di farfalle e d’erbeDove dalle radici si tagliava,– Non la rammenti delirante muta 15Sopra tre palmi d’un rotondo ciottoloIn un perfetto bilicoMagicamente apparsa?

Di ramo in ramo fiorrancino lieve,Ebbri di meraviglia gli avidi occhi 20Ne conquistavi la screziata cima,Temerario, musico bimbo,Solo per rivedere all’imo lucidoD’un fondo e quieto baratro di mareFavolose testuggini 25Ridestarsi fra le alghe.Della natura estrema la tensioneE le subacquee pompe,Funebri moniti.

Giuseppe Ungaretti - Il dolore

13Letteratura italiana Einaudi

Page 17: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

Giuseppe Ungaretti - Il dolore

2Alzavi le braccia come ali 30E ridavi nascita al ventoCorrendo nel peso dell’aria immota.

Nessuno mai vide posareIl tuo lieve piede di danza.

3Grazia, felice, 35Non avresti potuto non spezzartiIn una cecità tanto induritaTu semplice soffio e cristallo,

Troppo umano lampo per l’empio,Selvoso, accanito, ronzante 40Ruggito d’un sole ignudo.

14Letteratura italiana Einaudi

Page 18: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

Incontro a un pino1943

Giuseppe Ungaretti - Il dolore

15Letteratura italiana Einaudi

Page 19: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

Giuseppe Ungaretti - Il dolore

INCONTRO A UN PINO

E quando all’ebbra spuma le onde punseClamore di crepuscolo abbagliandole,In Patria mi rinvenniDalla foce del fiume mossi i passi(D’ombre mutava il tempo, 5D’arco in arco poggiateLe vibratili ciglia malinconico)Verso un pino aereo attorto per i fuochiD’ultimi raggi suppliciChe, ospite ambito di pietrami memori, 10Invitto macerandosi protrasse.

16Letteratura italiana Einaudi

Page 20: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

Roma occupata1943-1944

Giuseppe Ungaretti - Il dolore

17Letteratura italiana Einaudi

Page 21: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

Giuseppe Ungaretti - Il dolore

FOLLI I MIEI PASSI

Le usate strade– Folli i miei passi come d’un automa –Che una volta d’incanto si muovevanoCon la mia corsa,Ora piú svolgersi non sanno in grazie 5Piene di tempoSvelando, a ogni mio umore rimutate,I segni vani che le fanno viveSe ci misurano.

E quando squillano al tramonto i vetri, 10– Ma le case piú non ne hanno allegria –Per abitudine se alfine sostoDisilluso cercando almeno quiete,Nelle penombre cauteDelle stanze raccolte 15Quantunque ne sia tenera la voceNon uno dei presenti sparsi oggetti,Invecchiato con me,O a residui d’immagini legatoDi una qualche vicenda che mi occorse, 20Può inatteso tornare a circondarmiSciogliendomi dal cuore le parole.

Appresero cosí le braccia offerte– I carnali occhiDisfatti da dissimulate lacrime, 25L’orecchio assurdo, –Quell’umile speranzaChe travolgeva il teso MichelangeloA murare ogni spazio in un balenoNon concedendo all’anima 30Nemmeno la risorsa di spezzarsi.

18Letteratura italiana Einaudi

Page 22: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

Per desolato fremito ale davaA un’urbe come una semenza, arcana,Perpetuava in sé il certo cielo, cupolaFebbrilmente superstite. 35

Giuseppe Ungaretti - Il dolore

19Letteratura italiana Einaudi

Page 23: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

Giuseppe Ungaretti - Il dolore

NELLE VENE

Nelle vene già quasi vuote tombeL’ancora galoppante brama,Nelle mie ossa che si gelano il sasso,Nell’anima il rimpianto sordo,L’indomabile nequizia, dissolvi; 5

Dal rimorso, latrato sterminato,Nel buio inenarrabileTerribile clausura,Riscattami, e le tue ciglia pietoseDal lungo tuo sonno, sommuovi; 10

Il roseo improvviso tuo segno,Genitrice mente, risalgaE riprenda a sorprendermi;Insperata risúscitati,Misura incredibile, pace; 15

Fa, nel librato paesaggio, ch’io possaRisillabare le parole ingenue.

20Letteratura italiana Einaudi

Page 24: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

DEFUNTI SU MONTAGNE

Poche cose mi restano visibiliE, per sempre, l’aprileTrascinante la nuvola insolubile,Ma d’improvviso splendido:Pallore, al Colosseo 5Su estremi fumi emerso,Col precipizio alle orbiteD’un azzurro che sorte piú non eccitaNé turba.

Come nelle distanze 10Le apparizioni incerte trascorrentiIl chiarore impegnandoA limiti d’inganni,Da pochi passi apparsiI passanti alla base di quel muro 15Perdevano staturaDilatando il deserto dell’altezza,E la sorpresa se, ombre, parlavano.

Agli echi fondi attentoDello strano tamburo, 20A quale ansia suprema rispondevoDi volontà, brucianteQuanto appariva esausta?Non, da remoti eventi sobbalzando,M’allettavano, ancora familiari 25Nel ricordo, i pensieri dell’orgoglio:Non era nostalgia, né delirio;Non invidia di quiete inalterabile.

Allora fu che, entrato in San Clemente,Dalla crocefissione di Masaccio 30

Giuseppe Ungaretti - Il dolore

21Letteratura italiana Einaudi

Page 25: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

Giuseppe Ungaretti - Il dolore

M’accolsero, d’un alito staccatiMentre l’equestre rabbiaConvertita giú in roccia ammutoliva,Desti dietro il biancoreDelle tombe abolite, 35Defunti, su montagneSbocciate lievi da leggere nuvole.

Da pertinaci fumi risalitoFu allora che intravvidiPerché m’accende ancora la speranza. 40

22Letteratura italiana Einaudi

Page 26: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

MIO FIUME ANCHE TU

1Mio fiume anche tu, Tevere fatale,Ora che notte già turbata scorre;Ora che persistenteE come a stento erotto dalla pietraUn gemito d’agnelli si propaga 5Smarrito per le strade esterrefatte;Che di male l’attesa senza requie,Il peggiore dei mali,Che l’attesa di male imprevedibileIntralcia animo e passi; 10Che singhiozi infiniti, a lungo rantoliAgghiacciano le case tane incerte;Ora che scorre notte già straziata,Che ogni attimo spariscono di schiantoO temono l’offesa tanti segni 15Giunti, quasi divine forme, a splenderePer ascensione di millenni umani;Ora che già sconvolta scorre notte,E quanto un uomo può patire imparo;Ora ora, mentre schiavo 20Il mondo d’abissale pena soffoca;Ora che insopportabile il tormentoSi sfrena tra i fratelli in ira a morte;Ora che osano direLe mie blasfeme labbra: 25«Cristo, pensoso palpito,Perché la Tua bontàS’è tanto allontanata?»

2Ora che pecorelle cogli agnelliSi sbandano stupite e, per le strade 30

Giuseppe Ungaretti - Il dolore

23Letteratura italiana Einaudi

Page 27: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

Giuseppe Ungaretti - Il dolore

Che già furono urbane, si desolano;Ora che prova un popoloDopo gli strappi dell’emigrazione,La stolta iniquitàDelle deportazioni; 35Ora che nelle fosseCon fantasia ritortaE mani spudorateDalle fattezze umane l’uomo laceraL’immagine divina 40E pietà in grido si contrae di pietra;Ora che l’innocenzaReclama almeno un’eco,E geme anche nel cuore piú indurito;Ora che sono vani gli altri gridi; 45Vedo ora chiaro nella notte triste.

Vedo ora nella notte triste, imparo,So che l’infemo s’apre sulla terraSu misura di quantoL’uomo si sottrae, folle, 50Alla purezza della Tua passione.

3Fa piaga nel Tuo cuoreLa somma del doloreChe va spargendo sulla terra l’uomo;Il Tuo cuore è la sede appassionata 55Dell’amore non vano.

Cristo, pensoso palpito,Astro incarnato nell’umane tenebre,Fratello che t’immoliPerennemente per riedificare 60Umanamente l’uomo,

24Letteratura italiana Einaudi

Page 28: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

Santo, Santo che soffri,Maestro e fratello e Dio che ci sai deboli,Santo, Santo che soffriPer liberare dalla morte i morti 65E sorreggere noi infelici vivi,D’un pianto solo mio non piango piú,Ecco, Ti chiamo, Santo,Santo, Santo che soffri.

Giuseppe Ungaretti - Il dolore

25Letteratura italiana Einaudi

Page 29: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

Giuseppe Ungaretti - Il dolore

ACCADRÀ?

Tesa sempre in angosciaE al limite di morte:Terribile ventura;Ma, anelante di grazia,In tanta Tua agonia 5Ritornavi a scoprire,Senza darti mai pace,Che, nel principio e nei sospiri sommiDa una stessa speranza consolati,Gli uomini sono uguali, 10Figli d’un solo, d’un eterno Soffio.

Tragica Patria, l’insegnasti prodigaA ogni favella libera,E ne ebbero purezza dell’origineLe immagini remote, 15Le nuove, immemorabile radice.

Ma nella mente ora avverrà dei popoliChe non piú torni fertileLa parola ispirata,E che Tu nel Tuo cuore, 20Piú generosa quanto piú patisci,Non la ritrovi ancora, piú incantevoleQuanto piú ascosa bruci?

Da venti secoli T’uccide l’uomoChe incessante vivifichi rinata, 25Umile interprete del Dio di tutti.Patria stanca delle anime,Succederà, universale fonte,Che tu non piú rifulga?

26Letteratura italiana Einaudi

Page 30: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

Sogno, grido, miracolo spezzante, 30Seme d’amore nell’umana notte,Speranza, fiore, canto,Ora accadrà che cenere prevalga?

Giuseppe Ungaretti - Il dolore

27Letteratura italiana Einaudi

Page 31: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

Giuseppe Ungaretti - Il dolore

I ricordi1942-1946

28Letteratura italiana Einaudi

Page 32: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

L’ANGELO DEL POVERO

Ora che invade le oscurate mentiPiú aspra pietà del sangue e della terra,Ora che ci misura ad ogni palpitoIl silenzio di tante ingiuste morti,

Ora si svegli l’angelo del povero, 5Gentilezza superstite dell’anima...

Col gesto inestinguibile dei secoliDiscenda a capo del suo vecchio popolo,In mezzo alle ombre...

Giuseppe Ungaretti - Il dolore

29Letteratura italiana Einaudi

Page 33: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

Giuseppe Ungaretti - Il dolore

NON GRIDATE PIÚ

Cessate d’uccidere i morti,Non gridate piú, non gridateSe li volete ancora udire,Se sperate di non perire.

Hanno l’impercettibile sussurro, 5Non fanno piú rumoreDel crescere dell’erba,Lieta dove non passa l’uomo.

30Letteratura italiana Einaudi

Page 34: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

I RICORDI

I ricordi, un inutile infinito,Ma soli e uniti contro il mare, intattoIn mezzo a rantoli infiniti...

Il mare,Voce d’una grandezza libera, 5Ma innocenza nemica nei ricordi,Rapido a cancellare le orme dolciD’un pensiero fedele...

Il mare, le sue blandizie accidioseQuanto feroci e quanto, quanto attese, 10E alla loro agonia,Presente sempre, rinnovata sempre,Nel vigile pensiero l’agonia...

I ricordi,Il riversarsi vano 15Di sabbia che si muoveSenza pesare sulla sabbia,Echi brevi protratti,Senza voce echi degli addiiA minuti che parvero felici... 20

Giuseppe Ungaretti - Il dolore

31Letteratura italiana Einaudi

Page 35: Giuseppe Ungaretti - Il Dolore (Ita Libro)

Giuseppe Ungaretti - Il dolore

TERRA

Potrebbe esserci sulla falceUna lucentezza, e il rumoreTornare e smarrirsi per gradiDalle grotte, e il vento potrebbeD’altro sale gli occhi arrossare... 5

Potresti la chiglia sommersaDislocarsi udire nel largo,O un gabbiano irarsi a beccare,Sfuggita la preda, lo specchio...

Del grano di notti e di giorni 10Ricolme mostrasti le mani,Degli avi tirreni delfiniDipinti vedesti a segretiMuri immateriali, poi, dietroAlle navi, vivi volare, 15E terra sei ancora di ceneriD’inventori senza riposo.

Cauto ripotrebbe assopenti farfalleStormire agli ulivi da un attimo all’altroDestare, 20Veglie inspirate resterai di estinti,Insonni interventi di assenti,La forza di ceneri – ombreNel ratto oscillamento degli argenti.

Il vento continui a scrosciare, 25Da palme ad abeti lo strepitoPer sempre desoli, silenteIl grido dei morti è piú forte.

32Letteratura italiana Einaudi