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Fiamme Gialle 2 / 2002 3 INTITOLATA A “DOBREJ” LA CASERMA DELLA GUARDIA DI FINANZA DI VIA SICILIA IN ROMA Il 24 gennaio u.s. nella sede del Co- mando dei Reparti Speciali della Guardia di Finanza, già Comando Generale di Via Sicilia, si è svolta una significativa e so- bria cerimonia per l’intitolazione della ca- serma al nome prestigioso di “DOBREJ”, ricorrendo il 61° anniversario della fatidi- ca battaglia, sul fronte greco-albanese, dove rifulse il valore dei nostri Finanzieri del I e II Battaglione mobilitati che nei pri- mi giorni del mese di dicembre del 1940 furono fatti affluire assieme agli alpini del Btg. “Intra” in Val Tomorizza, per ritarda- re e arginare l’avanzata delle truppe gre- che. Il 24 gennaio del 1941 i nostri com- battenti e in particolare quelli del plotone Arditi del I° Btg. mobilitato, al comando del Tenente Salvatore Scibetta, e il ploto- ne esploratori del Tenente Franco Carrie- ri si coprirono di gloria attaccando il ne- mico al grido “Savoia” e conquistando le munite posizioni nemiche. Nello stesso giorno il plotone Arditi del II° Btg., al comando del Tenente Gino Zappardino, si distinse eroicamente nei combattimenti per la conquista di alcune posizioni nemiche. I tre ufficiali furono decorati di Meda- glia d’Argento al Valor Militare. Ad altri fi- nanzieri, che avevano partecipato ai combattimenti, furono concesse altre 5 Medaglie d’Argento, 8 Medaglie di Bron- zo al Valor Militare e 22 Croci di guerra al Valore. Invitati alla cerimonia, sono stati pre- senti i gloriosi reduci del I° e II° Battaglio- ne: Gen. Tiziano Setti, Magg. Angelo Ma- conio, Ten. Emilio Perco, App. Loreto Le- na, Fin. Giovanni De Carolis e Fin. Alfre- do Paolucci. Egualmente invitati, ma assenti per motivi vari, il Gen. C.A. Fausto Musto, il Gen. C.A. Augusto de Laurentiis, il Gen. C.A. Salvatore Scibetta, il Gen. B. Nicola Morelli, il Magg. Renato Castrati, il S.Ten. Duilio Castellani e il Fin. Giulio Carpente. Nei combattimenti sul fronte greco del 6 dicembre 1940 a Hoprensha in un’azio- ne di ripiegamento rifulse anche l’eroismo del sottobrigadiere (ora Generale) Ame- deo De Ianni, presente alla cerimonia, co- mandante di una squadra fucilieri del 3° Btg mobilitato, al quale fu concessa la Me- daglia d’Oro al Valor Militare. La cerimonia stessa ha avuto inizio con la rassegna, da parte del Gen. C.A. Bruno Nieddu, Comandante dei Reparti Speciali del Corpo, alla Compagnia di for- mazione schierata nel cortile della Caser- ma di Via Sicilia assieme al gruppo dei re- duci del I° e II° Btg, con il Medagliere del- l’ANFI. Presente alla cerimonia anche il Pre- sidente Nazionale dell’ANFI, Gen. C.A. Pietro Di Marco, il Gen. C.A. Luciano Pa- landri e il Col. Domenico Contini, Capo- corso del 44° “Dobrej” all’Accademia del- la Guardia di Finanza. Subito dopo il Generale Nieddu ha pronunciato un vibrante e applaudito di- scorso, che si riporta integralmente qui di seguito: “Rivolgo un caldo benvenuto a tutti gli intervenuti. Con particolare calore per i reduci della guerra di Albania. Questa caserma viene oggi intitolata col nome di una piccola, sperduta località Albanese, ubicata a ridosso delle balze del Tomori, la cima più alta, con i suoi 2480 metri, dell’Albania. Dobrej è il nome di questa località. Perché Dobrej? Perché l’evocazione di un paese pic- colissimo, ai più sconosciuto, sperduto fra le montagne del Paese delle Aquile? Perché in questa località furono scrit- te, nel gennaio del 1941, esattamente 61 Roma, 24 gennaio 2002 Due momenti della cerimonia: nella foto sopra il Gen. Nieddu, il Presidente Nazionale dell’ANFI, Gen. Di Marco, e il V. Presidente MOVM Gen. De Ianni; nella foto sotto il Gen. Nieddu durante il suo discorso. a cura di Pietro Di Marco

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Page 1: INTITOLATA A “DOBREJ” LA CASERMA DELLA GUARDIA DI … · a cura di Pietro Di Marco. 4 Fiamme Gialle 2 / 2002 tacco. Le tre giornate di combattimenti si ... cola Morelli e il Consigliere

Fiamme Gialle 2 / 2002 3

INTITOLATA A “DOBREJ” LA CASERMA DELLA GUARDIA DI FINANZA DI VIA SICILIA IN ROMA

Il 24 gennaio u.s. nella sede del Co-mando dei Reparti Speciali della Guardiadi Finanza, già Comando Generale di ViaSicilia, si è svolta una significativa e so-bria cerimonia per l’intitolazione della ca-serma al nome prestigioso di “DOBREJ”,ricorrendo il 61° anniversario della fatidi-ca battaglia, sul fronte greco-albanese,dove rifulse il valore dei nostri Finanzieridel I e II Battaglione mobilitati che nei pri-mi giorni del mese di dicembre del 1940furono fatti affluire assieme agli alpini delBtg. “Intra” in Val Tomorizza, per ritarda-re e arginare l’avanzata delle truppe gre-che.

Il 24 gennaio del 1941 i nostri com-battenti e in particolare quelli del plotoneArditi del I° Btg. mobilitato, al comandodel Tenente Salvatore Scibetta, e il ploto-ne esploratori del Tenente Franco Carrie-ri si coprirono di gloria attaccando il ne-mico al grido “Savoia” e conquistando lemunite posizioni nemiche.

Nello stesso giorno il plotone Arditi delII° Btg., al comando del Tenente GinoZappardino, si distinse eroicamente neicombattimenti per la conquista di alcuneposizioni nemiche.

I tre ufficiali furono decorati di Meda-glia d’Argento al Valor Militare. Ad altri fi-nanzieri, che avevano partecipato aicombattimenti, furono concesse altre 5Medaglie d’Argento, 8 Medaglie di Bron-zo al Valor Militare e 22 Croci di guerra alValore.

Invitati alla cerimonia, sono stati pre-senti i gloriosi reduci del I° e II° Battaglio-ne: Gen. Tiziano Setti, Magg. Angelo Ma-conio, Ten. Emilio Perco, App. Loreto Le-na, Fin. Giovanni De Carolis e Fin. Alfre-do Paolucci.

Egualmente invitati, ma assenti permotivi vari, il Gen. C.A. Fausto Musto, ilGen. C.A. Augusto de Laurentiis, il Gen.C.A. Salvatore Scibetta, il Gen. B. NicolaMorelli, il Magg. Renato Castrati, il S.Ten.Duilio Castellani e il Fin. Giulio Carpente.

Nei combattimenti sul fronte greco del6 dicembre 1940 a Hoprensha in un’azio-ne di ripiegamento rifulse anche l’eroismodel sottobrigadiere (ora Generale) Ame-deo De Ianni, presente alla cerimonia, co-mandante di una squadra fucilieri del 3°Btg mobilitato, al quale fu concessa la Me-daglia d’Oro al Valor Militare.

La cerimonia stessa ha avuto iniziocon la rassegna, da parte del Gen. C.A.Bruno Nieddu, Comandante dei Reparti

Speciali del Corpo, alla Compagnia di for-mazione schierata nel cortile della Caser-ma di Via Sicilia assieme al gruppo dei re-duci del I° e II° Btg, con il Medagliere del-l’ANFI.

Presente alla cerimonia anche il Pre-sidente Nazionale dell’ANFI, Gen. C.A.Pietro Di Marco, il Gen. C.A. Luciano Pa-landri e il Col. Domenico Contini, Capo-corso del 44° “Dobrej” all’Accademia del-la Guardia di Finanza.

Subito dopo il Generale Nieddu hapronunciato un vibrante e applaudito di-scorso, che si riporta integralmente qui diseguito:

“Rivolgo un caldo benvenuto a tutti gliintervenuti. Con particolare calore per ireduci della guerra di Albania.

Questa caserma viene oggi intitolatacol nome di una piccola, sperduta localitàAlbanese, ubicata a ridosso delle balzedel Tomori, la cima più alta, con i suoi2480 metri, dell’Albania.

Dobrej è il nome di questa località.Perché Dobrej?Perché l’evocazione di un paese pic-

colissimo, ai più sconosciuto, sperdutofra le montagne del Paese delle Aquile?

Perché in questa località furono scrit-te, nel gennaio del 1941, esattamente 61

Roma, 24 gennaio 2002Due momenti della cerimonia:nella foto sopra il Gen. Nieddu, il Presidente Nazionale dell’ANFI, Gen. Di Marco,e il V. Presidente MOVM Gen. De Ianni; nella foto sotto il Gen. Nieddu durante il suo discorso.

a cura di Pietro Di Marco

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tacco. Le tre giornate di combattimenti siconcludevano così con una vittoria piena.

L’episodio di Dobrej ebbe una notevo-le rilevanza operativa ma soprattutto mo-rale, dopo mesi di ripiegamenti e sconfit-te dei reparti dell’Esercito.

Ed i finanzieri dimostrarono a se stes-si ed ai comandi militari di poter bella-mente reggere il confronto con le miglioriunità della fanteria, anche sul piano tec-nico-addestrativo-operativo.

Sono, queste, pagine di storia e digloria. Episodi ricchi di passione; dellapassione di uomini animati da un credopatriottico inossidabile. Questi fatti ci ri-cordano una guerra durissima e sacrificiimmensi.

A questi fatti volge anche per questoil ricordo e l’ammirazione di tutti: per ipresenti alla cerimonia di oggi, ma ancheper gli assenti che tali sono materialmen-te, ma non dalla memoria e dalla gratitu-dine degli italiani.

In un’epoca in cui si richiamano spes-so i valori, ricordiamo oggi che cosa èstato e cosa è “il valore”: quel misto di ar-dimento, di convinzione, di coraggio, divolontà, di sprezzo del pericolo che hafatto grandi e benemeriti tanti, piccoli uo-mini in fiamme gialle.

Ai reduci tutti di Dobrej, dunque il no-

stro convinto, ammirato grazie a nomedella Guardia di Finanza e dell’Italia inte-ra”.

Subito dopo ha preso la parola il Gen.C.A. Luciano Palandri per commemorarecon dovizia di particolari quelle giornatedi sacrificio e di eroismo. Quindi il Col.Dott. Domenico Contini ha brillantementerievocato gli eventi bellici sul fronte gre-co-albanese che hanno visto rifulgere l’e-roismo dei nostri Finanzieri del I° e II°Btg. mobilitati ed ha affermato di essereorgoglioso, come tutti gli ufficiali del 44°Corso, per l’intitolazione della Casermaal prestigioso nome di “Dobrej”.

Infine, il Presidente Nazionale del-l’A.N.F.I. ha voluto portare ai reduci il sa-luto del Consiglio Nazionale, che si ono-ra di annoverare tra i suoi membri ancheil Vice Presidente Nazionale, Gen. B. Ni-cola Morelli e il Consigliere Nazionale,Ten. Emilio Perco, del I° Btg., protagoni-sti degli eroici fatti d’arme di Dobrej.

Successivamente, il Gen. Nieddu, nelcorso della cerimonia di intitolazione del-la Caserma, ha invitato il Generale DeIanni a procedere allo scoprimento dellagrande scritta “Caserma Dobrej” postasulla parte alta del portone d’ingressoprincipale della Caserma che fu sede delComando Generale del Corpo.

anni fa, ad oggi, pagine gloriose con il va-lore ed il sangue dei finanzieri, nel corsodella seconda guerra mondiale.

Ricorderò, molto succintamente, gliavvenimenti di cui furono protagonistidue battaglioni mobilitati del Corpo, il I°ed il II°, che, nell’arco di soli tre giorni,seppero guadagnare, in aspri combatti-menti, sei medaglie d’argento, otto meda-glie di bronzo e ventidue croci al valor mi-litare, nonché le promozioni per merito diguerra di tre marescialli ordinari a mare-sciallo capo, tre sottobrigadieri a briga-diere, una guardia a sottobrigadiere esette guardie ad appuntato; dati, questi,che dimostrano come, oltre al valore col-lettivo, sia emerso e sia stato riconosciu-to appieno anche lo sprezzo del pericoloed il valore dei singoli.

A seguito dell’inizio della campagnadi Grecia, il 10 novembre del 1940 i duebattaglioni del Corpo, costituiti nell’estatee disciolti soltanto sedici giorni prima, ri-cevettero nuovamente l’ordine di mobili-tazione, e raggiunsero, dopo varie peri-pezie, il fronte greco-albanese, nella pri-ma decade di dicembre.

Questi battaglioni avrebbero dovutosostituire i finanzieri del Circolo di Korciae quelli del III° battaglione, provati per es-sere stati già impegnati nel contenimentodell’offensiva greca.

Anche tra questi non erano mancatiatti di valore: ricordo tra tutti la medagliad’oro concessa al sottobrigadiere De Ian-ni, che oggi ha voluto onorarci con la suapresenza.

Grazie, Signor Generale, per aver da-to così particolare lustro e risalto a questasemplice cerimonia d’intitolazione dellacaserma.

Per proseguire nel ricordo degli avve-nimenti di cui furono protagonisti, accen-nerò alla circostanza che i due battaglio-ni combatterono sempre quasi affiancati,dando in più occasioni appoggio sostan-ziale ai fanti ed agli alpini.

Dopo duri scontri svoltisi a Barci, in-torno al 20 gennaio 1941, giunse l’ordineai due battaglioni dal Comando del Corpod’Armata di attaccare il costone di Dobrejper alleggerire la pressione avversaria suBerat.

L’azione era impostata sullo sfrutta-mento della sorpresa e, pertanto, al matti-no del 24, nel silenzio più assoluto, i re-parti d’assalto dei battaglioni, con alla te-sta il plotone arditi comandato dal tenenteSalvatore Scibetta, portatisi a ridosso delnemico, balzarono d’impeto, travolgendo idifensori delle posizioni greche per poipenetrare in profondità nelle linee nemi-che ed acquisire il famoso “Trincerone”.

Il giorno dopo sventarono, ancora conpieno successo, un tentativo di contrat-

Tre combat-tenti di Dobrejsul Frontegreco-albane-se anno 1941.1º a sinistra,nella foto, ilFin. EmilioPerco, oraTenente nelC o n s i g l i oNazionale del-l’ANFI.

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INAUGURATA LA NUOVA SEDE DELLA SEZIONE ANFI DI REGGIO CALABRIA

Il 24 settembre 2001 è stata inau-gurata la nuova sede della SezioneANFI di Reggio Calabria, che porta ilnome del Brig. del contingente dimare Filippo Bambace, pluridecoratoal Valor Militare.

La cerimonia ha avuto inizio conla deposizione di una corona d’alloroal Monumento ai Caduti da parte delCol. Francesco Costa, Vice Coman-dante Regionale della Guardia diFinanza di Reggio Calabria, accom-pagnato dal Col. Graziano Melandri,Comandante Provinciale di Reggio, edal Presidente della Sezione ANFIlocale, M.M.A. c.s. Carmelo Manda-lari.

Il Col. Melandri ha salutato gliospiti ringraziandoli per la loro parte-cipazione numerosa alla cerimonia. IlPresidente della Sezione ha illustratocon la sua breve allocuzione l’attivitàsvolta dal sodalizio, che persegue finisociali e umanitari. Si è poi procedu-to allo scoprimento di una Lapide inmemoria del Brigadiere del contin-gente di mare Filippo Bambace, alquale è intitolata la Sezione di Reg-gio. Il Parroco Don Pino ha benedet-to la Lapide e successivamente lasede della Sezione. Madrina dellacerimonia è stata la gentile SignoraMaria Mandalari, consorte del Presi-dente della Sezione.

Dopo la benedizione dei locali del-la nuova sede il Col. Melandri ha pre-so di nuovo la parola per esprimere ilsuo vivo apprezzamento per l’operameritoria svolta dai soci della Sezio-ne, i quali sono particolarmente lega-ti ai militari del Corpo in servizio. Hainoltre sottolineato la collaborazioneesistente tra la locale AssociazioneANFI e la Provincia e il Comune diReggio.

Alla cerimonia sono stati presentile rappresentanze delle Sezioni ANFIdi Gioia Tauro e di Vibo Valentia, del-le varie Associazioni Combattentisti-che e d’Arma locali, dei militari delCorpo in servizio, dei Carabinieri,Polizia di Stato, Aeronautica, l’On.

Fortunato Aloi, il Direttore della Cir-coscrizione doganale, Dott. Aldo Tri-podi. Il Sindaco di Reggio (assenteper motivi di salute) è stato rappre-

sentato dal fratello e dal figlio.Ampio risalto alla cerimonia han-

no dato sia la stampa che le televi-sioni locali.

Foto in altoReggio Calabria, 24 settembre 2001Il taglio del nastro tricolore per l’inaugurazione della nuova sede della Sezioneda parte della madrina della cerimonia, Signora Maria Mandalari.

Foto in bassoLe Autorità intervenute alla cerimonia con le rappresentanze della varie Asso-ciazioni Combattentistiche e d’Arma di Reggio, oltre ai militari in servizio delCorpo e ai soci delle Sezioni ANFI di Gioia Tauro e Vibo Valentia.

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Nella foto: da destra, ilCol. Calandro e ilS.Ten. Zizzari davantial Monumento-Ossa-rio.

Il 2 novembre u.s. è stato inau-gurato nel cimitero di Caserta ilMonumento-Ossario dei finanziericaduti in servizio.

Il Monumento raccoglie i resti di25 militari della Guardia di Finanza,periti tragicamente durante il servi-zio di Istituto.

Il Presidente della Sezione AN-FI di Caserta, S.Ten. Comm. Giu-seppe Zizzari, venuto a conoscen-za delle precarie condizioni del Mo-numento, in procinto di essere re-quisito dal Comune, ha provvedutoa informare della cosa il Coman-dante Provinciale del Corpo, Col.Michele Calandro, che ha autoriz-zato il restauro dell’Ossario e l’i-naugurazione dello stesso, il gior-no della commemorazione dei de-

Il 15 giugno 2001, ricorrendo l’88°anniversario di istituzione della Se-zione ANFI di Como, il Presidentedella Sezione, M.M.A. Comm. Dott.Lange Tremaroli, ha organizzato, conil Direttivo della Sezione, per il suc-cessivo giorno 17 giugno la cerimo-nia commemorativa presso il Coman-do Provinciale della Guardia di Fi-nanza di Como.

Le cerimonia, alla quale hannopartecipato numerosi soci e loro fa-miliari, oltre ai militari del Corpo inservizio, ha avuto il seguente svolgi-mento.

Breve allocuzione tenuta dal Pre-sidente della Sezione, M.M.A. Tre-maroli, nel corso della quale sonostati ricordati gli 88 anni di attivitàsvolta dalla Sezione e discorso delCol. Roberto Bovi, Comandante Pro-vinciale; celebrazione della S. Messain suffragio dei militari del Corpo de-ceduti in pace ed in guerra, in servi-zio ed in congedo. Il rito religioso èstato officiato dal Cappellano militareDon. Enrico Pirotta; deposizione diuna corona d’alloro sul sacello deiCaduti della 6° Legione.

A conclusione della cerimonia ilpranzo sociale in un noto ristorante diErba, cui sono intervenuti, tra gli altri,il Comandante della locale Compa-

gnia, Ten. Giuseppe Pappalardo, e ilGen. B. Dr. Giuseppe Piras, già diri-gente del servizio sanitario legionaledi Como.

INAUGURATO A CASERTA – PRESSO IL LOCALE CIMITERO – ILMONUMENTO-OSSARIO DEI FINANZIERI CADUTI IN SERVIZIO

88° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE DELLA SEZIONE ANFI DI COMO

La deposizione della corona d’alloro da parte del Presidente della Sezione, Dott.Tremaroli, al sacello dei Caduti della Legione di Como.

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Nella suggestiva cornice delCentro Logistico della Guardia diFinanza di Villa Spada, con la pre-ziosa collaborazione del servizioattivo, la Sezione di Roma - VillaSpada il 26 novembre 2001 ha or-ganizzato un convegno su un te-ma di grande attualità sul commer-cio elettronico.

Infatti la diffusione delle transa-zioni commerciali attraverso tec-nologie informatiche non hanno al-lontanato i numerosi dubbi origina-ti dalla imposizione fiscale delcommercio elettronico.

Ha pertanto introdotto i lavori ilpresidente della Sezione, Ten.cpl.Dott. Lanfranco Stavolone, chedopo aver ricordato di aver dedica-to l’incontro odierno al ricordo delGen. C.A. Ferruccio Canovaro, haillustrato le problematiche guidadel complesso fenomeno dell’e-commerce.

Il processi di innovazione comesempre accade, fanno emergereuna serie di nuovi problemi; unotra i primi attiene alla localizzazio-ne dell’attività economica checommercializza, tramite internet,beni e servizi. Tale problematicagià segnalata dall’OCSE, Organiz-zazione per la Cooperazione e loSviluppo Economico, ha eviden-ziato in sede internazionale le se-guenti questioni di natura fiscale:

• Se un sito web o un serverpossano costituire una stabileorganizzazione facendo cosìnascere l’obbligo fiscale nelpaese in cui esso opera;

• Quali dovrebbero essere lecaratteristiche dei pagamentieffettuati per acquistare pro-dotti digitali, non meglio defi-niti nei trattati fiscali;

• Per l’imposta di consumo,quali potranno essere gli ac-cordi in materia di definizione,

sia del luogo di consumo, chedei servizi nonché di scambiinternazionali compatibili deiservizi e della proprietà intan-gibile.

La difficoltà di reperire tracciadelle transazioni che si verificanoe di controllare le transazioni conparticolare riferimento all’indivi-duazione del luogo di eserciziodelle attività imprenditoriali pongo-no seri problemi alle Autorità fisca-li.

La dematerializzazione delle at-tività svolta in forma “virtuale”ostacola notevolmente l’attività dicontrollo da parte dell’Amministra-zione Finanziaria poiché il sogget-to ha la possibilità di stabilire unproprio indirizzo internet in un de-terminato stato, sfruttando un regi-me impositivo diverso da quello incui svolge effettivamente l’attivitàimprenditoriale e quindi sottrarsialla tassazione fiscale. Potrà inol-

tre, beneficiare delle differenzeesistenti tra i livelli d’imposizione(arbitraggio fiscale) ed ancorausufruendo dei cosiddetti paradisifiscali.

Centralità del momento impo-sitivo, perché l’aspetto più deli-cato è quello di reperire il luogoove è esercitata l’attività econo-mica al fine di stabilire il luogoove il reddito è prodotto.

L’individuazione dell’operatoreeconomico non è sempre agevole,perché l’identità del soggetto ce-dente e prestatore di servizi non siidentifica necessariamente conl’indirizzo del sito web. Questa dif-ficoltà si riversa sulla possibilità diconsistenti frodi fiscali. L’operatorepuò inoltre localizzarsi su server inpaesi terzi diversi da quello ove ef-fettivamente opera; nasce quindila necessità dell’utilità di identifica-re il luogo effettivo di espletamen-to dell’attività dell’operatore eco-

LA SEZIONE ANFI DI ROMA - VILLA SPADA HA ORGANIZZATO UN CONVEGNO SUL TEMA: “LA CENTRALITÀ DEL MOMENTO IMPOSITIVO

NEL COMMERCIO ELETTRONICO: TRA STABILE ORGANIZZAZIONE E VIRTUALITÀ DEL MERCATO”

di Lanfranco Stavolone

Un momento del convegno svoltosi presso la Sezione ANFI di Villa Spada inRoma. Nella foto, al centro, il Presidente Nazionale, Gen. Di Marco, il Ten. Stavo-lone e il Magg. Rametta.

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nomico. Può verificarsi che il sitoweb (e l’attività commerciale svol-ta) sia registrato in un luogo checorrisponde alla effettiva residen-za del titolare o alla località doveeffettivamente si svolge l’attivitàeconomica.

L’imposizione ai fini delle impo-ste sui redditi comporta che alprincipio generale della tassazionedel residente in Italia, ovunquesiano prodotti i redditi, si aggiungela norma che considera prodottinel territorio dello Stato i redditid’impresa derivanti dalla attivitàsvolta in Italia mediante stabili or-ganizzazioni. Ne deriva che noncostituisce stabile organizzazionedi una società il sito web; e quisorge il delicato problema già ri-chiamato dal Secit nella relazionedel Prof. Cavallari in ordine allaconsiderazione “che non sarà sog-getta ad imposizione diretta in unoStato la società che vi apre un sitoweb per il commercio elettronico,vi sarà una notevole tendenza adoperare da siti registrati in paesicon i quali non vi sono accordi ditipo fiscale, ottenendo così la nontassazione del reddito prodotto nelpaese di localizzazione del servere la difficile individuazione di que-sto reddito nel paese di effettivaresidenza della società”, così lanon tassazione del reddito prodot-to nel paese di localizzazione delserver e la difficile individuazionedi questo reddito nel paese di ef-fettiva residenza della società.

Ridurre il commercio elettronicoad una mera nuova modalità di for-nitura di beni e servizi, risultaestremamente limitativo conside-rando le dimensioni rivoluzionarie,dal punto di vista sociale, culturalee giuridico, oltre che economico efinanziario di questa nuova formadi comunicazione.

Internet non più e non solo co-me “vetrina” per offrire beni e ser-vizi, ma come un mezzo semprepiù sofisticato per esercitareun’impresa “virtuale”. Conseguen-temente internet non si limita all’e-commerce sia pure inteso in sensoproprio, ma all’e-business riferibilead uno sviluppo che prescinde dal-

la fisicità dell’impresa. Un fenome-no da non sottovalutare se il Sole24 Ore del 19/07/2000 riporta unastima secondo cui negli U.S.A. siprevederebbe un volume di affaridi 850 miliardi di dollari.

Per commercio elettronico ci ri-feriamo quindi all’accettazione piùampia delle transazioni commer-ciali tra società e privati così cometra società. Presupposto fonda-mentale per consentire il perfezio-namento e l’esecuzione del rap-porto è l’identificazione del con-traente che deve avvenire attra-verso criteri univoci. Di qui la pro-blematica relativa alla cosiddettaFirma digitale e quella relativa allaconclusione del contratto per ga-rantire la tutela del contribuente ela possibilità di recedere e di rivol-gersi ad un Tribunale accessibile erapido.

L’evoluzione generalizzata de-gli scambi in via telematica di benie servizi sono caratterizzati ancheda vari aspetti finanziari tra cui: ladeterminazione dei flussi finanzia-ri e quindi la possibilità di fare af-fluire mezzi e risorse finanziarie,precludendo dal trasferimento ma-teriale di denaro, attraverso opera-zioni contabili eseguite mediantecanali telematici con la internazio-nalizzazione dei trasferimenti fi-nanziari interagendo con disciplinaed orientamenti giuridici diversi. Intale spazio si potrebbero annidareanche i rischi che società off shore(fuori giurisdizione) utilizzino perfinalità di riciclaggio disponibilità fi-nanziaria di provenienza illecita dadistribuire sui flussi in modo taleda far perdere le tracce delle ope-razioni effettuate.

Riteniamo pertanto, con questoincontro, di fornire ulteriori spuntiin relazione alla opportunità di as-sicurare certezze in ordine alla im-posizione che significa: lotta all’e-vasione fiscale, ma anche al ri-schio di canali di riciclaggio prove-nienti da attività illecite, così comenella certezza del diritto di tutelarei contraenti e quindi dei consuma-tori.

Il Ten.cpl. Dott. Angelo Sgroi ha

affrontato con grande confidenzaed eloquenza il tema della neweconomy, illustrando le problema-tiche sulle “opportunità e vincoliper le imprese nella new economy.Un nuovo modello di business: ilcommercio elettronico”.

Ha quindi proseguito i lavori ilTen.cpl. Avv. Ignazio Napolitanosul tema: “Commercio elettronico:stabile organizzazione e residenzadelle società operanti su internet;aspetti fiscali, imposte dirette, indi-rette e il controllo sulle transazio-ni”, il quale ha illustrato con com-petenza e professionalità gliaspetti fiscali dell’e-commerce conparticolare riferimento alla vigentetassazione.

Il Magg. Davide Rametta dellaGuardia di Finanza - Nucleo Re-gionale P.T. – si è invece adden-trato con particolare efficacia e ri-gore tecnico-scientifico in ordinealle problematiche attinenti allaevasione fiscale, che potrebberodeterminarsi nell’e-commerce,trattando l’argomento “Profili dinuova fiscalità del commercio elet-tronico. Individuazione del paesedi produzione del reddito”.

Il Ten.cpl. Avv. Arturo Pardi si èinvece soffermato su alcuni aspet-ti problematici nel tema: “Aspettilegali del commercio elettronico.La firma digitale. La tutela dei con-sumatori” ed in particolare al regi-me giuridico che disciplina i con-tratti on-line, nonché alla tutela delconsumatore utente di fronte alladiffusione del mercato virtuale.

Ultima relazione del Dott. TitoLivio Mongelli, esperto di politichecomunitarie, trattando il tema:“Dall’e-commerce all’impresa vir-tuale, il ruolo del telelavoro”, trat-teggiando alcuni dei numerosi pro-blemi ed aspetti emergenti dall’e-commerce.

La presenza del Presidente Na-zionale dell’ANFI, Gen. C.A. PietroDi Marco, è stato ulteriore motivodi piacere ed orgoglio per questaattività della Sezione, rivolta adaccrescere il prestigio culturale delCorpo nella valorizzazione degliinscindibili rapporti che affratellanomilitari in servizio ed in congedo.

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Giampaolo Corona, alpinistatrentino, finanziere in servizio alS.A.G.F. di Passo Rolle, uno deicomponenti della spedizione dialpinisti della Valle del Primieropartita per l’Himalaya, ha rag-giunto da solo la vetta del Maka-lu, la quinta cima più alta delmondo.

Non è la prima volta che le“Fiamme Gialle” si avventuranosulla catena Himalayana.

Nel 1973 il capitano PierluigiMarconi, i finanzieri Aurelio DeZolt, Aldo Levitti e Ezio Somma-dossi rappresentarono la Guar-dia di Finanza nella spedizionemilitare all’Everest, ideata dal-l’alpinista ed esploratore GuidoMonzino e organizzata con lapartecipazione di tutte le ForzeArmate, dallo Stato Maggioredell’Esercito.

Senza Monzino, che riuscì acoinvolgere le Forze Armate,non ci sarebbe mai stata unaspedizione militare italiana sul“tetto del mondo”. Un gruppo dilavoro interforze dette avvio allaoperazione organizzativa, chemise in piedi la più importantespedizione alpinistica dei nostritempi per impiego di uomini emezzi.

Notevole l’apporto dell’Aero-nautica militare che assicurò itrasporti aerei dall’Italia al Ne-pal.

ORGANICO DELLA SPEDIZIONE

- MILITARI ITALIANI..............54- CIVILI ITALIANI...................11- SHERPA D’ALTA QUOTA- ICE FALL SHERPA...........100- SHERPA AI SERVIZI- PORTATORI NEPALESI.2.000

Sussidiati da centinaia diYAK.

Monzino, coadiuvato da unnucleo ristretto di collaboratori disua fiducia, ottenne il comandoassoluto della impresa.

La storia della spedizionevenne documentata dal Monzinoin una pubblicazione del 1976,assai interessante per compren-dere le enormi difficoltà supera-te, non solo di carattere ambien-tale, ma anche quelle relative al-la gestione del personale chel’altitudine rendeva particolar-mente sensibile e reattivo.

La vetta dell’Everest venneraggiunta dopo l’allestimento di7 campi successivi da una primacordata composta da Minuzzo,Carrel e due sherpa il 5 maggioe successivamente il giorno 7dal Cap. dei Carabinieri Innamo-rati, dagli alpini Epis e Benedettie da uno sherpa.

Poi Monzino giudicò “non piùfavorevole la situazione del mo-mento” e non permise ad altrecordate di proseguire nella im-presa.

La decisione venne giudicatasaggia, poiché sino allora non sierano verificati incidenti con per-

dite umane, possibili in quel dif-ficile ambiente, vedasì spedizio-ne Desio al K2.

Tuttavia, ciò creo in alcunicomponenti militari della spedi-zione malumore.

Il punto debole della spedizio-ne fu l’approvvigionamento in al-ta quota delle bombole d’ossige-no, che vennero consumate inquantità superiore al previstospecie dagli alpinisti italiani atte-stati sotto la vetta.

Nella sua pubblicazione Mon-zino accenna anche ad un epi-sodio che possiamo definire ungiallo d’alta quota! “una incredi-bile macchinazione” predispostada alcuni sherpa di alta quota,che lo indussero ad interrompe-re le ascensioni.

Per quanto mi riguarda, nonposso fare commenti, qualecomponente del gruppo di lavorointerforze per la fase organizza-tiva e il coordinamento, rimasi inItalia; chi andò all’Everest po-trebbe forse spiegare il senso diquella frase.

Una cosa è certa, per i milita-ri rocciatori e ghiacciatori più do-tati, impiegati nella attrezzaturadel percorso sino ai più alti cam-pi, il non avere potuto raggiun-gere anche loro la vetta dell’E-verest, come d’altronde era sta-to programmato, fu una grandedelusione.

La spedizione militare ebbecomunque un grande successo,sotto il profilo organizzativo, al-pinistico e scientifico.

Fiamme Gialle 2 / 2002 9

FIAMME GIALLE NELLA CATENA DELL’HIMALAYAEVEREST 1973 - MAKALU 2001

a cura di Enzo Climinti

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10 Fiamme Gialle 2 / 2002

La medaglia ricordo della Spedizione all’Everest 1973 a grandezza naturale.

Nella grafica l’Everest al centro e ad est il Makalu.

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Fiamme Gialle 2 / 2002 11

2° RADUNO NAZIONALE ANFI DELLAMONTAGNA A PREDAZZO

5 - 6 - 7 aprile 2002

PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE

Venerdi 5 aprile: arrivo dei radunisti.

ore 20,30 - saluto del Presidente Nazionale ai soci e loro familiari nel Salone del Cinema della Scuola Alpina e a seguire,

- intrattenimenti vari con proiezioni di documentari e cori della montagna.

Sabato 6 aprile:

- giornata libera per escursioni in montagna e visita al Museo Storico della montagna presso la Scuola Alpina;

ore 20,30 - serata danzante per i Radunisti nel Palazzetto dello sport di Predazzo.

Domenica 7 aprile:

ore 10,00 - schieramento dei Radunisti nel Piazzale della Scuola Alpina con rappresentanze delle Associazioni d’Arma e Combattentistiche, Banda Cittadina e Compagnia di formazione;

ore 10,15 - alzabandiera;

ore 10,35 - inserimento nello schieramento delle Bandiere delle Sezioni, del Gonfalone del Comune di Predazzo e del Medagliere dell’ANFI che riceverà gli onori di rito;

ore 10,40 - onori al Presidente Nazionale e rassegna ai reparti;

ore 10,50 - deposizione della corona d’alloro sulla Lapide dei Caduti del Corpo, presso la Scuola Alpina;

ore 11,00 - celebrazione della Santa Messa al campo nel piazzale della Scuola Alpina;

ore 11,40 - corteo dei Radunisti per le vie cittadine preceduti dalla Banda Cittadina e dalla Compagnia diformazione, dal Medagliere e dal Gonfalone del Comune di Predazzo, dal Gruppo Bandieree dalle rappresentanze delle Associazioni d’Arma e Combattentistiche;

ore 11,55 - le Autorità prendono posto nell’apposita Tribuna d’Onore nella piazza SS. Apostoli;

ore 12,00 - arrivo del corteo nella piazza SS. Apostoli di Predazzo;

ore 12,10 - deposizione di una corona d’alloro al Monumento dei Caduti di Predazzo da parte del Presidente Nazionale, accompagnato dal Sindaco di Predazzo, dalla più alta Autorità del Corpo presente alla cerimonia e dai Consiglieri Nazionali;

ore 12,20 - saluto del Sindaco di Predazzo e della più alta Autorità del Corpo e allocuzionedel Presidente Nazionale che chiuderà il 2° Raduno Nazionale della Montagna;

ore 12,40 - onori finali al Presidente Nazionale e alla massima Autorità del Corpo presente alla cerimonia.

N.B.: nei tre giorni del Raduno il Museo Storico della Scuola Alpina sarà aperto per le visite.

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12 Fiamme Gialle 2 / 2002

ANCHE I NOSTRI NIPOTI DIVENTERANNO ADULTI

Prof. Gianfranco CavicchioliGeriatra in Roma

Non passa giorno che a ognu-no di noi non accada di assistereo di essere protagonista di qual-che avvenimento, importante o in-significante che sia, che induca ariflessioni più o meno profonde. Inquesti ultimi tempi mi si sono pre-sentati due semplici episodi chemi hanno fatto pensare a qualepeso possa avere l’esempio, buo-no o cattivo, cioè in senso positivoo negativo. Sono due storie dinonni e di nipotini; storie del vive-re quotidiano, del rapporto fra chideve dare, in fatto di cognizioni edesperienza, e chi deve ricevere,per appagare la sua curiosità eper imparare ad adattarsi al mon-do di cui è da poco entrato a farparte. Ciò permetterà di plasmareuna mente ancora innocente all’e-ducazione, indispensabile per l’in-serimento e il buon vivere nellacomunità.

Un giorno attendevo mia moglieIva, cronicamente in ritardo, davan-ti al portone di casa mia, a due pas-si da un bar. In quel momento dalbar uscivano un anziano e un bam-bino di circa cinque anni. Erano si-curamente nonno e nipotino. Il pic-colo, mentre con la sinistra tenevala mano del nonno, con la destrastringeva un bel cono gelato avvol-to in un’attraente carta argentata ecolorata. Sembrava l’involucroadatto per rendere ancor più desi-derabile il dolce che vi era nasco-sto. Sicuramente il nonno gliel’ave-va acquistato dietro l’insistenza delnipotino; forse era una scusa perconcedersi una pausa dalle milledomande che il nipotino, guardan-dolo dal basso in alto, gli ponevaper appagare le proprie curiosità eavere spiegazioni a tutto ciò checolpiva la sua mente e i suoi occhi.Poi, lasciata per un momento lamano del nonno, il bambino con ungesto rapido ed esperto tolse lacarta in cui era avvolto il gelato e lagettò per terra, desideroso com’eradi assaporarlo al più presto. Al non-no che lo richiamava dicendogliche la carta doveva metterla nel

cestino porta-rifiuti che era lì a duepassi, il nipotino con tutta la natura-lezza propria della sua età rispose:“Ma nonno, perché io devo buttarlalì dentro, quando vedo che tutti glialtri la buttano per terra?”. La do-manda era imbarazzante; la rispo-sta sarebbe stata difficile. Non ebbiil tempo di assistere al resto dellascena, perché in quel momento Ivami raggiunse, mi prese sotto brac-cio e andammo dove eravamo di-retti.

Del secondo episodio fui inveceprotagonista pochi giorni dopo.Con la mia inseparabile borsa damedico, stavo tornando dalla visitache avevo fatto a un anziano pa-ziente. Passai vicino a uno di que-gli spazi che ci ostiniamo a chia-mare giardinetti pubblici, senza unfiore, con l’erba secca o calpesta-ta, con le panchine che sembranodei ruderi dopo il passaggio diun’orda di barbari. Mentre, attra-versata la strada, cercavo un varcofra le macchine in sosta per anda-re a riprendere la mia auto, notaiuna signora e un bambino sedutisull’unica panchina che i Vandaliavevano dimenticato di distrugge-re. Tutt’intorno un giornale, gettatochissà quando e da chi, avevasparso per terra i suoi fogli. Mi di-ressi allora verso la panchina e, insilenzio, con la mano libera dallaborsa raccolsi alla svelta tutte quel-le cartacce e le misi nel cassonet-to che era lì vicino. Prima di tornar-mene sui miei passi mi avvicinai al-la signora e, con l’aria sorniona dichi vuol mettere a tutti i costi in im-barazzo l’ascoltatore, le spiegaiche l’avevo fatto perché non vole-vo che il suo nipotino si abituassea vivere in mezzo alla sporcizia eal disordine. Pochi giorni dopo, al-la stessa ora e nello stesso luogo,ebbi la soddisfazione di vederequella nonna ripulire la parte delgiardino dove sarebbe restata aveder giocare il nipotino.

Come ho detto, i due episodierano stati del tutto insignificanti,ma molto istruttivi. Il bambino, in-

fatti, lo si può paragonare a unaspugna che assorbe e trattienetutto ciò con cui viene a contatto.Allo stesso modo il cervello di ognibambino incamera parole, imma-gini, gesti, situazioni, ma non sadistinguere il bene dal male, l’ordi-ne dal disordine, il pulito dallosporco. L’educatore, chiunque es-so sia, ha il dovere di indirizzare lamente del piccolo al discernimen-to di ciò che è bene o male, da ciòche può o non “deve” fare. Con iltempo saprà ricordare ciò che haimparato e metterlo in pratica.

Quando cammino per strada,mi meraviglia la noncuranza, pernon dire l’incoscienza, con cui lagente passa in mezzo ai rifiuti. Nesono colpiti organi di senso comela vista e l’odorato, per cui ne con-segue un danno di ogni parte delnostro corpo. Gli organi più sensi-bili al contatto diretto o indirettocon la sporcizia sono la pelle, lemucose, l’apparato respiratorio equello intestinale. Sostanze orga-niche e inorganiche in disfacimen-to permettono ai germi patogeni diannidarsi e svilupparsi, pronti adiffondersi e a infettare gli organicontagiati. Gli individui più recettivia questo pullulare di germi appor-tatori di infezioni sono quelli chehanno un sistema immunitario nonancora ben sviluppato, come ac-cade ai bambini; oppure coloro,come gli anziani, che hanno leproprie difese organiche indeboliteo inefficienti. Il nostro organismo èsoggetto all’azione dannosa di in-numerevoli sostanze, quali i gas discarico delle auto, le scorie delleindustrie, la radio attività, i detersi-vi, gli additivi alimentari, sostanzeper sofisticazioni di ogni genere, iconcimi chimici, i diserbanti, gli an-ticrittogamici, il fumo delle ciminie-re, il fumo di sigaretta, e penso diaver fatto solo un accenno allamarea di sostanze nocive con cuiveniamo giornalmente a contatto.Tutto questo messo alla rinfusanel grande calderone terrestre eatmosferico in cui siamo obbligati

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Fiamme Gialle 2 / 2002 13

a vivere dal momento in cui venia-mo al mondo.

Quando pensiamo ad un indivi-duo molto anziano, ci immaginia-mo che sia potuto arrivare all’etàavanzata grazie all’essere nato,cresciuto, vissuto e alimentato inun ambiente più naturale del no-stro. Aveva perciò avuto la possi-bilità di aggiungere anni agli anni,solo perché la sua esistenza l’a-veva trascorsa in un ambiente“sano”. Alimenti, lavoro, distensio-ne, moto, tutto regolato secondonatura. Ora invece gli alimenti so-no di giorno in giorno meno genui-ni, il lavoro sempre più frenetico,la distensione del corpo e dellospirito sempre difficile, il moto èconsiderato solo nel senso dellavelocità, non come movimento ar-monico delle masse muscolari.

Affinché i nostri figli, i nostri ni-poti e anche noi stessi possiamogiungere in buone condizioni allapiù tarda età, dobbiamo darci dafare, mettendoci subito al lavoroper portare il nostro contributo almiglioramento di questo ambientein cui siamo immersi, come i pescinell’acqua.

È mia convinzione che i re-sponsabili del disordine, dellasporcizia e dell’inquinamento del-l’ambiente, possono raggrupparsiin quattro categorie: quelli chenon insegnano, coloro che nonvogliono o non possono imparare,quelli che sporcano, quelli chenon puliscono. In uno di questigruppi sono sicuramente inclusianche alcuni di noi: possiamo noninsegnare, non voler imparare,sporcare o non pulire. Tutti pos-siamo operare in positivo: si deveinsegnare, con l’esempio soprat-tutto; si deve imparare da chi nesa più di noi; si deve non sporca-re e si deve anche pulire, dove cisi rende conto che possiamo farlo,senza dar peso a coloro che po-trebbero considerarci dei fanaticidell’ordine e della pulizia.

Quando si tratta della nostra edella altrui salute, si debbono met-tere da parte superbia e abitudini.L’esempio, specie se si tratta diun buon esempio, si allarga amacchia d’olio. Con l’andar deltempo in un ambiente meno inqui-nato riusciremo a veder invecchia-re anche i nostri nipoti.

Prof. Gianfranco Cavicchioli

V A R I E

L’Amministrazione comunaledi Ostuni (BR) con delibera n. 288del 10 ottobre u.s. ha stipulatouna convenzione con le Associa-zioni delle Forze dell’Ordine incongedo (Carabinieri, Finanzieri eAgenti della Polizia di Stato) peraffiancare i Vigili Urbani della cit-tadina pugliese nel servizio divigilanza davanti alle scuoledurante l’ingresso e l’uscita mat-tutina e pomeridiana degli alunni.

Le Associazioni avevano

espresso al Comune di Ostuni lavolontà di eseguire tale servizio, atitolo gratuito e in forma di volon-tariato, e il Comune ha accolto larichiesta per il periodo dal 22 otto-bre al 31 dicembre 2001.

Per lo svolgimento del serviziol’Amministrazione Comunale rico-noscerà alle Associazioni d’Armaun contributo mensile a coperturadi una parte delle spese che sisosterranno per il buon funziona-mento del servizio stesso.

VIGILANZA DAVANTI ALLE SCUOLE

SI SONO RITROVATIDOPO 60 ANNI

Il Brig. Umberto Magnani, clas-se 1922, socio della SezioneANFI di Riccione, durante ilrecente XV Raduno dell’Associa-zione a Montecatini Terme, hapotuto incontrare, dopo ben 60anni, un collega del corso allievifinanzieri, svoltosi presso laScuola Alpina di Predazzo nellontano 1941 (data di arruola-mento 10 maggio).

Anche se le vicissitudini dellavita nell’immediato dopoguerra liportarono a militare nel Corpo perpochi anni, tuttavia l’attaccamen-to alla Guardia di Finanza è statosempre sentito con intensità eamore da entrambi. Per un even-tuale incontro con altri colleghidello stesso Corso 1941, essicomunicano i loro indirizzi edinviano le loro foto da pubblicare :Magnani Umberto, Via Cavour 18– 47841 Cattolica (RN) tel-0541/963322; Muratori LuigiErmanno, Via Vanetti, 8 – 22018Porlezza (CO) tel. 0344/61405.

Luigi Muratori

Umberto Magnani

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Fiamme Gialle 2 / 2002 13

a vivere dal momento in cui venia-mo al mondo.

Quando pensiamo ad un indivi-duo molto anziano, ci immaginia-mo che sia potuto arrivare all’etàavanzata grazie all’essere nato,cresciuto, vissuto e alimentato inun ambiente più naturale del no-stro. Aveva perciò avuto la possi-bilità di aggiungere anni agli anni,solo perché la sua esistenza l’a-veva trascorsa in un ambiente“sano”. Alimenti, lavoro, distensio-ne, moto, tutto regolato secondonatura. Ora invece gli alimenti so-no di giorno in giorno meno genui-ni, il lavoro sempre più frenetico,la distensione del corpo e dellospirito sempre difficile, il moto èconsiderato solo nel senso dellavelocità, non come movimento ar-monico delle masse muscolari.

Affinché i nostri figli, i nostri ni-poti e anche noi stessi possiamogiungere in buone condizioni allapiù tarda età, dobbiamo darci dafare, mettendoci subito al lavoroper portare il nostro contributo almiglioramento di questo ambientein cui siamo immersi, come i pescinell’acqua.

È mia convinzione che i re-sponsabili del disordine, dellasporcizia e dell’inquinamento del-l’ambiente, possono raggrupparsiin quattro categorie: quelli chenon insegnano, coloro che nonvogliono o non possono imparare,quelli che sporcano, quelli chenon puliscono. In uno di questigruppi sono sicuramente inclusianche alcuni di noi: possiamo noninsegnare, non voler imparare,sporcare o non pulire. Tutti pos-siamo operare in positivo: si deveinsegnare, con l’esempio soprat-tutto; si deve imparare da chi nesa più di noi; si deve non sporca-re e si deve anche pulire, dove cisi rende conto che possiamo farlo,senza dar peso a coloro che po-trebbero considerarci dei fanaticidell’ordine e della pulizia.

Quando si tratta della nostra edella altrui salute, si debbono met-tere da parte superbia e abitudini.L’esempio, specie se si tratta diun buon esempio, si allarga amacchia d’olio. Con l’andar deltempo in un ambiente meno inqui-nato riusciremo a veder invecchia-re anche i nostri nipoti.

Prof. Gianfranco Cavicchioli

V A R I E

L’Amministrazione comunaledi Ostuni (BR) con delibera n. 288del 10 ottobre u.s. ha stipulatouna convenzione con le Associa-zioni delle Forze dell’Ordine incongedo (Carabinieri, Finanzieri eAgenti della Polizia di Stato) peraffiancare i Vigili Urbani della cit-tadina pugliese nel servizio divigilanza davanti alle scuoledurante l’ingresso e l’uscita mat-tutina e pomeridiana degli alunni.

Le Associazioni avevano

espresso al Comune di Ostuni lavolontà di eseguire tale servizio, atitolo gratuito e in forma di volon-tariato, e il Comune ha accolto larichiesta per il periodo dal 22 otto-bre al 31 dicembre 2001.

Per lo svolgimento del serviziol’Amministrazione Comunale rico-noscerà alle Associazioni d’Armaun contributo mensile a coperturadi una parte delle spese che sisosterranno per il buon funziona-mento del servizio stesso.

VIGILANZA DAVANTI ALLE SCUOLE

SI SONO RITROVATIDOPO 60 ANNI

Il Brig. Umberto Magnani, clas-se 1922, socio della SezioneANFI di Riccione, durante ilrecente XV Raduno dell’Associa-zione a Montecatini Terme, hapotuto incontrare, dopo ben 60anni, un collega del corso allievifinanzieri, svoltosi presso laScuola Alpina di Predazzo nellontano 1941 (data di arruola-mento 10 maggio).

Anche se le vicissitudini dellavita nell’immediato dopoguerra liportarono a militare nel Corpo perpochi anni, tuttavia l’attaccamen-to alla Guardia di Finanza è statosempre sentito con intensità eamore da entrambi. Per un even-tuale incontro con altri colleghidello stesso Corso 1941, essicomunicano i loro indirizzi edinviano le loro foto da pubblicare :Magnani Umberto, Via Cavour 18– 47841 Cattolica (RN) tel-0541/963322; Muratori LuigiErmanno, Via Vanetti, 8 – 22018Porlezza (CO) tel. 0344/61405.

Luigi Muratori

Umberto Magnani

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14 Fiamme Gialle 2 / 2002

PENSIONI D’ANNATA: UNOSPIRAGLIO DI LUCE

Alcuni soci hanno chiestonotizie sulla perequazione del-le pensioni d’annata, che già datempo era all’attenzione delGoverno. Sono trascorsi diver-si anni e la situazione continuaad essere stagnante. Uno spi-raglio di luce però pare possafinalmente apparire.

A riguardo si precisa che: l’11dicembre dello scorso anno, ungiudice monocratico della Sezio-ne giurisdizionale della RegionePuglia, per la storia il Dott. Raeli,ha emesso diverse ordinanze tut-te dello stesso tenore, in esito aricorsi giurisdizionali, parte deiquali patrocinati dagli avvocati Fi-lippo De Jorio, Giuseppe Polini edal nostro Antonio Taviano.

Merita riferirne testualmente leparti essenziali:

«Considerato con il ricorso inepigrafe proposto innanzi alla sop-pressa Sezione terza giurisdiziona-le per le pensioni civili di questaCorte che il ricorrente ha chiestol’accertamento del diritto alla co-stante riliquidazione del propriotrattamento pensionistico, attraver-so l’aggancio automatico alle retri-buzioni del corrispondente perso-nale in servizio, sollevando, alla lu-ce della sentenza della Corte Co-stituzionale n. 501 del 21 aprile – 5maggio 1988, q.l.c. in parte quadelle seguenti leggi: Legge17.4.1985, n. 141; Legge29.4.1976, n. 177; Legge21.12.1978, n. 843; Legge29.2.1980, n. 33; Legge 30.3.1981,n. 119; Legge 26.4.1983, n. 737;Legge 27.12.1984, n. 730.

Atteso che la Corte Costituziona-le ha più volte affermato (sentenzenn. 173 del 1986, 119 del 1992,226 del 1993, 409 del 1993) che ilprincipio di adeguatezza e propor-zionalità della pensione (ex art. 36Costituzione) pur non traducendosinecessariamente in un rigido mec-

canismo di perequazione – il qualecomporti che sia garantita in ognicaso l’integrale corrispondenza fraretribuzione e pensione - richiedeperò, una “commisurazione deltrattamento di quiescenza al reddi-to percepito in costanza di rapportodi lavoro”.

Ritenuto che appare necessa-rio, rimanendo impregiudicata ognidecisione nel merito, accertare diquale entità, in termini monetari epercentuali, sia lo scostamento trail trattamento pensionistico del ri-corrente ed il trattamento economi-co del personale in servizio di pariqualifica ed anzianità, a partire dal-la data di collocamento a riposo;Ritenuto, altresì, di demandare taleaccertamento al Ministero del...........

P.Q.M.Visto l’articolo 14 del R.D. n.1033/1938;

ORDINAche il Ministero del ........... provve-da a quanto richiesto in premessa.»

I Ministeri omessi nel nostro te-sto sono, per le ordinanze dellequali siamo in possesso, quellodella Pubblica Istruzione (quattroricorsi) e quello degli Interni (un ri-corso).

Per le prospettive: ci si augurache, a differenza del passato Go-verno, le risposte dei Ministeri sia-no fornite presto e correttamente.

Le divaricazioni fra pensioni eretribuzioni ci sono e sono più cheirragionevoli.

Se così giudicherà la Corte deiConti, si aprono le possibilità disentenze favorevoli ai ricorrenti,che consentirebbero l’attivazione dianaloghi contenziosi, con ottimepossibilità di successo per tutti noi,oppure di ordinanze che demande-rebbero decisioni definitive allaCorte Costituzionale.

Per le quali se, finalmente, pre-varranno le ragioni del diritto suquelle della difesa delle ragionistesse addotte dal Governo a sal-vaguardia dell’erario, la validità “er-ga omnes” risolverebbe una volta

per tutte la questione delle pensio-ni d’annata per tutti gli interessati.

ISTANZE DI RESTITUZIONEDELLE RITENUTE IRPEF SUL-L’INDENNITÀ INTEGRATIVASPECIALE PER IL PERIODODAL 1991 AL 2001

Molti soci chiedono chiari-menti in merito alle domandepresentate da alcuni pensionatialle competenti Agenzie delleEntrate del Ministero delle Fi-nanze per ottenere la restituzio-ne dell’IRPEF trattenuta, nel pe-riodo che va dal 1991 al 2001,sull’Indennità integrativa spe-ciale. A giustificare tale richie-sta vengono citate diverse deci-sioni emesse dalle Commissio-ni Tributarie di Ravenna, Roma,Chieti e Como che sarebberofavorevoli al contribuente.

A riguardo le domande presen-tate alle Agenzie delle Entrate delMinistero delle Finanze non sonoproponibili. Infatti l’Art. 3 del D.P.R.n. 917/1986 stabilisce che l’IRPEFsi applica sul reddito complessivodel soggetto e l’Art.48, comma 2,del predetto DPR n. 917 non ricom-prende tra le voci che non concor-rono a formare il reddito di lavorodipendente o di pensione, l’inden-nità integrativa speciale. Inoltre ilcomunicato stampa del 23 agosto2000 del Ministero delle Finanze,nel ribadire che la predetta inden-nità concorre a formare il reddito dilavoro dipendente o di pensione,ha invitato i contribuenti “a non pre-sentare istanze di rimborso IRPEFrelativa all’Indennità integrativaspeciale, in quanto le richiestestesse, in ogni caso, non potrannoessere accolte”. A tutt’oggi l’orien-tamento del Ministero non sembrasia mutato.

In questa rubrica vengono presein considerazione solo le richie-ste che possono interessare an-che gli altri soci dell’ANFI.

di Pietro Di Marco

L E T T E R E A L D I R E T T O R E

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Fiamme Gialle 2 / 2002 15

a cura di Antonio Taviano

CENTRO DI ASSISTENZA LEGALE E PENSIONISTICApresso la Presidenza Nazionale dell’ANFI

MAGGIORAZIONE DEL 18 % DELL’INDENNITÀ DI AUSILIARIA ALPASSAGGIO NELLA RISERVA - LEGGE NR. 177/1976

La Sezione Giurisdizionaledella Corte dei Conti per la Re-gione Emilia Romagna, consentenza n. 0084/01/M, deposi-tata in Segreteria il 18.01.2001(passata in giudicato), ha accol-to il ricorso proposto da un Ge-nerale dell’Esercito riconoscen-dogli il diritto al computo nellabase pensionabile dell’Indennitàdi ausiliaria con l’applicazionedella percentuale di aumentodel 18% ai fini della ridetermina-zione del trattamento di quie-scenza all’atto del passaggionella riserva nonché alla riliqui-dazione degli interessi legali erivalutazione monetaria.

La predetta Corte, dopo at-tenta disamina del quadro nor-mativo che disciplina l’attribu-zione dell’indennità di ausiliaria,degli aumenti biennali maturatidurante il relativo periodo e del-l’aumento del 18%, ha dedottoche la procedura seguita dal-l’Amministrazione di includerenella base pensionabile i pre-detti aumenti biennali ma nonl’indennità di ausiliaria non puòessere condivisa.

Infatti, sul piano dell’interpre-tazione logico-sistematica del-l’art. 69 legge n. 113/1954, co-me modificato dall’art. 44, com-ma 1/c, della legge n. 224/86, iltermine “maggiorati” utilizzatodal legislatore non potrebbe as-sumere, all’interno dello stessocontesto normativo, un diversosignificato a seconda che si trat-ti di aumenti biennali piuttostoche dell’indennità di ausiliariacosì da indurre a collocare i pri-mi e non anche la seconda nel-

l’ambito degli elementi costitutividella base pensionabile.

Pertanto, al termine del perio-do di ausiliaria, anche la relativaindennità, pari agli aumenti bien-nali maturati in detto periodo,deve essere considerata in sededi computo della nuova base dicalcolo della pensione con con-seguente applicazione della per-centuale di aumento del 18%, aifini della rideterminazione deltrattamento di quiescenza.

In base a tale principio, non èda sottovalutare il vantaggio checomporta l’aumento del 18%dell’indennità di ausiliaria nellarideterminazione della pensio-ne.

Tutto ciò premesso, è oppor-tuno che tutti coloro che hannoterminato il periodo di ausiliariapossono tentare di ottenere unadeclaratoria del diritto alla rili-quidazione del trattamento diquiescenza con la maggiorazio-ne del 18% dell’indennità di au-siliaria.

Questo Centro di Assistenza

e Tutela per i Trattamenti Pen-sionistici è disponibile per quan-ti intendono partecipare ai ricor-si collettivi da presentare allecompetenti Sezioni Giurisdizio-nali delle Corti dei Conti Regio-nali.

Il costo per ciascun parteci-pante è di 40 Euro, comprensivodi rimborso spese necessarieper recarsi a discutere il ricorsonelle competenti Sezioni Giuri-sdizionali, da inviare con asse-gno non trasferibile all’Avv. An-tonio Taviano.

Ogni ricorrente dovrà inoltreallegare:

- n. 2 deleghe: per la Cortedei Conti (all. 1) e per l’e-ventuale appello alla Sezio-ne Giurisdizionale dellaCorte dei Conti (all. 2);

- copia del decreto definitivodi pensione o altro docu-mento dal quale si rilevi ilpassaggio nella riserva;

- foglio notizie personali com-pleto del codice fiscale (all.3).

COMUNICAZIONE AI SOCI

Informiamo i nostri soci che è stata eliminata nel corren-te mese di febbraio, con l’intervento dell’analista delcomputer, l’anomalia che ha causato l’errata attribuzionedel grado ai soci ANFI sull’etichetta del periodico FiammeGialle ad essi spedito. Scusandoci con i nostri abbonatiassicuriamo loro che dalla prossima spedizione del pe-riodico sarà attribuito il grado esatto da loro rivestito.

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16 Fiamme Gialle 2 / 2002

DELEGA (all. 1 )

Il sottoscritto ___________________________________nato a ___________________________il ____________ residente a _______________________c.a.p._________ C.F. nr.________________________ avendo terminato ilperiodo di ausiliaria il _________ delega a rappresentarloe difenderlo davanti alla Corte dei Conti nel giudizio al fi-ne di ottenere l’inclusione dell’indennità di ausiliaria sullabase pensionabile maggiorata del 18 %, l’Avv. AntonioTAVIANO, nato a Porto Azzurro (LI) il 13.08.1933 C.F.TVNNTN33M13E680D.

Elegge domicilio in Roma, via Caroncini, 19, presso e nel-lo studio del predetto legale, titolare del “Centro Assisten-za e Tutela per i Trattamenti pensionistici e per le pratichedi natura amministrativa dell’ANFI”.

Conferisce al suddetto legale ogni più ampia facoltà di legge.

_______,__________

Firma

____________________

DELEGA (all. 2 )

Il sottoscritto ___________________________________nato a ___________________________il ____________ residente a _______________________c.a.p._________ C.F. nr.________________________ avendo terminato ilperiodo di ausiliaria il _________ delega a rappresentarloe difenderlo davanti alla Sezione Giurisdizionale Centraledella Corte dei Conti nel giudizio al fine di ottenere l’inclu-sione dell’indennità di ausiliaria sulla base pensionabilemaggiorata del 18 %, l’Avv. Antonio TAVIANO, nato a Por-to Azzurro (LI) il 13.08.1933 C.F. TVNNTN33M13E680D.

Elegge domicilio in Roma, via Caroncini, 19, presso e nel-lo studio del predetto legale, titolare del “Centro Assisten-za e Tutela per i Trattamenti pensionistici e per le pratichedi natura amministrativa dell’ANFI”.

Conferisce al suddetto legale ogni più ampia facoltà di legge.

_______,__________

Firma

____________________

Fac-simile (all. 3)

Studio Legale Avv. Antonio Taviano

(Patrocinante in Cassazione)

FOGLIO NOTIZIE DEL RICORRENTE

Grado......................................Cognome............................................Nome..................................................................................Data e luogo dinascita..........................................................................(prov. ........ ) Data diarruolamento.........................Data di congedo..............................................Comune di Residenza............................................................. (prov...........)Indirizzo........................................................................................................Codice fiscale..........................................................

N.B.: nel caso in cui il ricorrente sia un erede dell’avente diritto in quantoquest’ultimo deceduto, i dati suddetti si devono riferire all’erede e deve,inoltre, essere riempita anche la sottostante voce:

Grado di parentela dell’erede............................................

_______,___________

Firma del ricorrente______________________________

Ulteriori chiarimenti in merito potranno essere richiesti direttamente al Centro di Assisten-za Legale e Pensionistica (Tel 06/8084270)

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Fiamme Gialle 2 / 2002 17

VITA NELLE SEZIONI

sono recati anche a Venezia e Pado-va. Nella foto, la comitiva durante lagita in territorio austriaco.

Sezione di Modena

Il 6 maggio 2001 i soci della Se-zione si sono recati in gita a Pisa, Li-vorno e al Santuario della Madonnadi Monte Nero. La foto li ritrae a Pisaassieme al Presidente della Sezione,M.A. c.s. Carlo Bonara, e al Vice Pre-sidente, Brig. Capo Silvano Galletti.

Sezione di ModugnoIl 22 settembre u.s. il Presidente

della Sezione, V.Brig. Antonio Bollino,in occasione della inaugurazione del-la nuova sede della Polizia Municipa-le di Modugno, ha consegnato alMagg. Nicola Del Zotti, Comandantedella Polizia Municipale, l’attestato disocio benemerito ANFI, rilasciato dalPresidente Nazionale.

La foto ritrae il momento in cui ilPresidente della Sezione, V.Brig. Bol-lino, consegna l’attestato al Magg. DelZotti.

Sezione di NardòI soci e familiari della Sezione

hanno effettuato una gita sociale nel-la stagione estiva 2001 recandosi aPredazzo per una visita alla ScuolaAlpina, ove sono stati accolti e guida-ti dal Cav. Rino Farina, socio della lo-cale Sezione ANFI, e quindi hannopoi raggiunto la vicina Austria, ovehanno potuto visitare Vienna e Sali-sburgo. Sulla via del ritorno i soci si

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18 Fiamme Gialle 2 / 2002

Sezione di CampobassoIn occasione delle elezioni per il

rinnovo delle cariche sociali per il quin-quennio 2001-2006, i soci della Sezio-ne hanno partecipato ad un incontroconviviale di fine anno in un noto risto-rante della città, nel corso del quale èavvenuto anche lo scambio degli au-guri per le festività natalizie, presenteanche il Comandante Regionale dellaGuardia di Finanza, Col. Domenico Vi-tale. (Ved. foto a lato).

Sezione di Alessandria Il 28 settembre u.s. il nuovo Co-

mandante provinciale in s.v. di Ales-sandria, Ten. Col. Pietro Antonio Cal-za, si è recato in visita alla locale Se-zione ANFI.

Nella foto, il Ten. Col. Calza con ilPresidente della Sezione, Cap. TitoMarini, il Vice Presidente BernardoBruno e i Consiglieri Damiano Arditoe Tindaro Segreto.

Sezione di Benevento Il 10 e 11 ottobre 2001 il Presiden-

te della Sezione di Benevento, M.C.Angelantonio Iorio, ha effettuato con isoci e familiari della Sezione una gitaturistica ad Assisi.

La foto, li ritrae nella cittadina um-bra, che diede i natali a S. Francesco.

VITA NELLE SEZIONI

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Fiamme Gialle 2 / 2002 19

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di UdineIl 28 ottobre u.s. la Sezione ha par-

tecipato con una sua rappresentanzaalla cerimonia commemorativa deiCaduti in servizio delle Forze Armatee di Polizia. Nella foto i soci della Se-zione ripresi davanti al Monumentoeretto in memoria di 3 agenti della Po-lizia di Stato caduti in un vile attentatoa Udine il 23 dicembre 1998.

Sezione di BolognaIl 27 ottobre 2001 si è tenuta a Mode-

na l’annuale riunione dei Presidenti diSezione dell’Emilia Romagna con la pre-ziosa e cortese collaborazione offertadal Presidente della Sezione di Modena,M.M.A. c.s. Carlo Bonara.

La riunione ha avuto luogo pressol’Hotel Donatello della città. Sono statitrattati argomenti interessanti l’attivitàassociativa delle Sezioni. Al termine del-la riunione è stato servito il pranzo e insegno di gratitudine il Consigliere Nazio-nale per l’Emilia Romagna, M.M.A.Comm. Ermanno Gelsi, ha offerto allegentili Signore presenti un omaggio flo-reale. Nella foto, i Presidenti delle Sezio-ni intervenuti con le rispettive consorti.

Sezione di Ciampino Il Presidente della Sezione,

S.Ten. Italo Simone, con i soci e fa-miliari hanno effettuato nei giorni 12 e13 ottobre 2001 una gita sociale aLucca e a Firenze e il giorno 14 dellostesso mese hanno raggiunto la citta-dina di Montecatini per partecipare alXV Raduno Nazionale ANFI.

Nella foto, i soci e familiari in Piaz-za della Signoria a Firenze.

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20 Fiamme Gialle 2 / 2002

Sezione di Potenza Il gruppo di soci e familiari della

Sezione che ha partecipato ad una gi-ta socio-culturale in Puglia e Basilica-ta, visitando le Grotte di Castellana eSassi di Matera.

Nella foto, i gitanti in una breve so-sta in quest’ultima località.

Sezione di Brunico Il 1° novembre 2001 presso il ci-

mitero di guerra di Monte Spalliera aBrunico si è svolta la cerimonia com-memorativa in onore dei Caduti dellaprima e seconda guerra mondiale.

Alla cerimonia hanno preso partele varie Associazioni Combattentisti-che e d’Arma, tra cui anche una rap-presentanza della Sezione ANFI lo-cale.(Vd. foto a lato).

Sezione di FolignoIl 28 ottobre 2001 la Sezione ha or-

ganizzato un incontro conviviale deisoci e loro familiari presso il Ristoran-te “Terme Francescane” a Spello (Pe-rugia). Nella circostanza è stato con-segnato al Brig. Michele Costantino,che ha compiuto gli ottant’anni di età,l’attestato di benemerenza concesso-gli dal Presidente Nazionale dell’ANFI.

All’incontro sono intervenuti milita-ri del Corpo in servizio presso il loca-le Comando di Compagnia e alcuniagenti in congedo della locale Asso-ciazione della Polizia di Stato.

Nella foto, il Presidente della Se-zione, V.Brig. Venanzo Bonifazi, conalcuni soci e loro familiari.

VITA NELLE SEZIONI

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Fiamme Gialle 2 / 2002 21

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di MondovìIl 25 novembre u.s. la Sezione ha

celebrato la festa annuale con la ceri-monia della deposizione di una coronad’alloro sulla Lapide che ricorda i Ca-duti del Corpo presso il cimitero milita-re. Don. Jean Pierre Ravotti, Cappella-no militare Capo presso il ComandoRegionale della Guardia di Finanza diTorino, ha celebrato la S. Messa, cuihanno assistito numerosi soci e loro fa-miliari, rappresentanze di Associazionid’Arma locali, un rappresentante delSindaco del Comune di Mondovì, l’On.Raffaele Costa, il Col. Ettore Fili e al-cuni militari del Corpo in servizio pres-so la locale Tenenza. (Ved. foto a lato).

Sezione di AnconaIl 14 novembre 2001 con una ce-

rimonia religiosa officiata dal Cappel-lano militare del Comando RegioneMarche della Guardia di Finanza,Don Giuseppe Cesana, è stata inau-gurata e benedetta la Tomba del-l’App. mare Ennio Sacchettoni, giàsocio della Sezione ANFI di Ancona,recentemente scomparso.

Non aveva congiunti e i soci dellaSezione hanno voluto dargli una di-gnitosa sepoltura. (Ved. foto a lato).

Sezione di Menaggio Il 6 novembre u.s., ricorrendo il

41° anniversario della tragica mortein servizio dei finanzieri FrancescoLongo e Onofrio Malerba, inabissatisinelle acque del lago di Como, mentreeseguivano un turno di servizio diperlustrazione a bordo di un moto-scafo, nella notte del 5-6 novembre1960, una rappresentanza della Se-zione di Menaggio si è recata a Bel-lagio per deporre una corona d’allorosulla Lapide che ricorda il sacrificiodei due militari.(Ved. foto a lato).

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22 Fiamme Gialle 2 / 2002

Sezione di PesaroIl 15 dicembre u.s. il Presidente

della Sezione, Ten. Arturo Pardi, haincontrato i soci e i militari del Corpoin servizio per lo scambio degli augu-ri natalizi.

Nella foto, il Consiglio di Sezione eun gruppo di soci.

Sezione di TarantoIl 16 dicembre u.s. presso il San-

tuario Madonna della Scala di Mas-safra si sono raccolti i soci della Se-zione di Taranto con i loro familiariper assistere alla celebrazione dellaS. Messa in suffragio dei soci M.M.A.Cav. Francesco Piscitelli, V. Presi-dente della Sezione di Taranto, eBrig. Francesco Audino, Consiglieree Segretario della stessa Sezione,deceduti circa un anno fa.

L’incontro si è concluso con loscambio degli auguri natalizi.

(Ved. foto a lato).

Sezione di CosenzaIl 7 dicembre u.s. si è tenuta

presso la Sezione l’annuale Assem-blea dei soci, alla quale ha parteci-pato anche il Comandante Provin-ciale della Guardia di Finanza, Col.Vincenzo Ricci e consorte, che haavuto parole di elogio per l’attivitàsvolta dalla Sezione nel decorso an-no 2001. Al termine della riunione ilM.M.A. Cav. Michele Costantini harivolto ai soci presenti parole di rin-graziamento per l’attaccamento allaSezione e quelle di augurio per unfelice e prospero 2002.

Nella foto, il Presidente della Se-zione (in piedi), il Col. Ricci (seduto)con le rispettive consorti.

VITA NELLE SEZIONI

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Fiamme Gialle 2 / 2002 23

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di CossatoLa Sezione ha organizzato un in-

contro conviviale di fine anno, nel cor-so del quale il Presidente della Sezio-ne, M.M.A. Attilio Revello, ha conse-gnato l’attestato di benemerenza al-l’App. Olivo Dal Canal, e quello di pro-mozione a titolo onorifico al grado diAppuntato al Fin. Ezio Enrietti. Nellafoto, Dal Canal è a destra ed Enrietti asinistra.

Sezione di AlbaPresso il Santuario della Madon-

na di Cussano – frazione di Fossano– è stato celebrato da Don Jean Pier-re Ravotti, Cappellano militare Capopresso il Comando Regione Piemon-te di Torino, il precetto natalizio, cuihanno partecipato, assieme ai militaridel Corpo in servizio delle Compa-gnie di Alba e Bra, una rappresentan-za di soci e familiari della Sezione diAlba. Nella foto i partecipanti al pre-cetto natalizio.

Sezione di LuccaIl 16 dicembre u.s. si è tenuto l’an-

nuale Assemblea dei soci della Se-zione presso il ristorante “Spiedo d’O-ro” di Antraccoli. Nel corso della riu-nione conviviale il Presidente dellaSezione, M.M.A. Cav. Giulio Rugani,ha presentato le nuove cariche socia-li.

È stato festeggiato il S.Ten. Mi-chele Caniglia per il suo 80° com-pleanno. Ospiti graditi sono stati ilCol. Giuseppe Autuori, ComandanteProvinciale della Guardia di Finanzadi Lucca, e il Comm. Marco Mugnaini,Consigliere Nazionale per la Tosca-na. (Ved. foto a lato).

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24 Fiamme Gialle 2 / 2002

Sezione ANFI di SiracusaIl 7 dicembre 2001 il Presidente

della Sezione, M.M. mare Cav. Raf-faele Greco, ha organizzato un incon-tro conviviale dei soci e loro familiariper lo scambio degli auguri natalizi inun noto ristorante della città.

Al pranzo sociale sono intervenuti,quali ospiti d’onore, il ComandanteProvinciale della Guardia di Finanzadi Siracusa, Ten. Col. Giovanni Mon-terosso, il Comandante della Compa-gnia, Cap. Antonino Raimondo, non-ché il Consigliere Nazionale ANFI perla Sicilia, S.Ten. Comm. Ignazio Ro-mano.

Nell’occasione il Presidente dellaSezione ha consegnato al Ten. Col.Giovanni Monterosso la tessera di so-cio ed un Crest dell’Associazione e alsocio Brig. Santo Lo Tauro un “Atte-stato di Benemerenza” per la lunga emeritoria attività svolta nelle file del-l’ANFI.

Alle gentili Signore presenti è statoofferto un omaggio floreale.

Il Ten. Col. Giovanni Monterosso,nel ringraziare per la consegna della

Sezione ANFI di GaetaDomenica 25 novembre 2001,

presso il Cimitero monumentaleamericano di Nettuno, le Associazio-ni Combattentistiche e d’Arma delGolfo di Gaeta, con la partecipazio-ne di una folta rappresentanza dellalocale Sezione ANFI, hanno volutotributare un doveroso ossequio aiCaduti americani della secondaguerra mondiale.

Nello stesso Cimitero monumen-tale è stata celebrata una S. Messain suffragio degli eroici soldati ameri-cani, dall’ex Cappellano della ScuolaNautica della Guardia di Finanza diGaeta, Don. Walter Giusti, alla pre-senza della Delegazione di Gaeta,composta, oltre che dall’Associazio-ne Nazionale Finanzieri d’Italia – Se-zione di Gaeta, guidata dal Segreta-

VITA NELLE SEZIONI

Nella foto a lato, la rappresentan-za della Sezione ANFI di Gaeta pres-so il Cimitero militare americano diNettuno, convenutavi per rendereomaggio ai gloriosi Caduti del 2° con-flitto mondiale.

rio Roberto Ridolfi, dagli apparte-nenti all’UNUCI, condotti dal Presi-dente Egidio Naddeo; dagli apparte-nenti all’Associazione NazionaleMarinai d’Italia, capitanata dal Presi-dente Pietro Accetta, e da una rap-

presentanza dell’Associazione Na-zionale Alpini.

Dopo la S. Messa è stata depo-sta, da parte della Sezione ANFI diGaeta, una corona d’alloro al Monu-mento ai Caduti.

tessera e del Crest, ha elogiato il Pre-sidente della Sezione per aver cosìbene organizzato il convivio, al qualehanno partecipato molti soci in servi-

zio ed in congedo e loro familiari.La serata si è conclusa con un

trattenimento danzante che è statomolto gradito da tutti gli intervenuti.

Nella foto, il gruppo dei soci partecipanti al convivio assieme al ConsigliereNazionale per la Sicilia, Comm. Ignazio Romano.

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Fiamme Gialle 2 / 2002 25

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

Soci che si fanno onore

Silvano CARBONI

L’App. Silvano CARBONI, Presidente della Sezione di Cervia (Ra-venna), ha 70 anni di età ben portati. È stato istruttore di sci alla ScuolaAlpina di Predazzo durante la maggior parte degli anni trascorsi nel Cor-po. Nel marzo del 2000 si avventurò nella politica e fu eletto Assessoreal Comune di Cervia, ove gestisce “Patrimonio e Personale”. Intervista-to, si è espresso così:.. “Sarà che sono stato finanziere, ma sono parti-colarmente attento alla buona conservazione ed alla rivalutazione delpatrimonio che è e rimane capitale dei cittadini e come tale da ammini-strare cum grano salis”.

Giovanni CESARACCIU

Al S.Ten. Dott. Giovanni CESARACCIU, socio benemerito della Se-zione ANFI di Como, l’8 dicembre u.s., in Roma, è stato conferito dal-l’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali di Romaun riconoscimento, promosso dall’Ente Nazionale per la valorizzazionedel Commercio, Industria e Artigianato, denominato Premio Internazio-nale “Italia Operosa”.

Francesco CIMMINO

Il Gen. D. Francesco CIMMINO, socio della Sezione ANFI di Chieti, èautore di un libro di racconti, opera prima, dal titolo: “Ricordi di un’altraepoca e racconti”. Una copia del predetto volume è stata inviata dallaCasa Editrice al “Premio Letterario Nazionale Histonium 2001” di Vasto(CH) per la partecipazione alla selezione ed eventuale premiazione dellibro da parte della Giuria apposita.

Ed è con molto piacere ora che apprendiamo dell’avvenuta premia-zione del libro da parte della Commissione giudicatrice, che ha conse-gnato all’Autore, Gen. D. Cimmino, nel corso di una cerimonia svoltasi il22 settembre u.s., a Vasto, presso l’Auditorium dell’Agenzia per la pro-mozione culturale delle Regione Abruzzo, il “premio speciale del Presi-dente della Giuria della Sezione volumi editi” consistente in un’artisticatarga “Histonium 2001” e diploma.

Florindo VIANELLO

All’App. del contingente di mare Florindo VIANELLO, socio della Se-zione ANFI di Monfalcone, in segno di gratitudine e di riconoscenza perl’encomiabile attività di soccorso prestata alle popolazioni alluvionate diAdria nel 1951 è stata conferita, il 4 novembre 2001, dall’Amministrazio-ne Comunale di questa storica città, di origine etrusca, l’attestato di be-nemerenza nella ricorrenza del 50° anniversario della grande alluvionedel Polesine.

Medaglia MaurizianaRecentemente al Maggiore in con-

gedo Antonino LA MANTIA, Vice Pre-sidente della Sezione di Policoro (Ma-tera), con decreto del Capo dello Sta-to è stata conferita la Medaglia Mauri-ziana al merito di 10 lustri di carrieramilitare.

Recentemente il M.M.A. c.s. AntonioLEPORE, socio della Sezione ANFI diCassino, con decreto del Capo delloStato è stato insignito della MedagliaMauriziana al merito di 10 lustri di car-riera militare.

PromozioniCon decreto del Presidente della

Repubblica ai seguenti ufficiali è sta-ta conferita la promozione al gradosuperiore nella riserva:

a Generale di Divisione

- Gen. B. Espedito FINIZIO, socio del-la Sezione di Roma - Villa Spada.

- Gen. B. Giovanni PILISI, socio del-la Sezione di Pordenone.

a Colonnello

- Ten. Col. Antonio MANGO, sociodella Sezione di Alba.

I seguenti militari in congedo, iscrit-ti nel ruolo d’onore, sono stati pro-mossi al grado superiore in tale ruolo:

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26 Fiamme Gialle 2 / 2002

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

a Maggiore

- Cap. Enrico MARINO, socio dellaSezione di Modena.

- Cap. Domenico TURRIZIANI, so-cio della Sezione di Jesi.

a Tenente

- S.Ten. Enrico BOLLERI, socio del-la Sezione di Firenze.

- S.Ten. Marcello MARINI, socio del-la Sezione di Ciampino.

a Sottotenente

- M.M. Rocco DI VIRGILIO, sociodella Sezione di Pescara.

a Maresciallo Maggiore

- M.C. Alessandro BELLINI, sociodella Sezione di Pescara.

a Maresciallo Capo

- M.O. Giuseppe AGNELLO, sociodella Sezione di Palermo.

a Maresciallo Ordinario

- Brig. Oronzo FARINA, socio dellaSezione di Roma-2.

- Brig. Stefano PIRAS, socio dellaSezione di Modena.

- Brig. Italo SAVARESE, socio dellaSezione di Salerno.

- Brig. Michele SPINELLI, socio del-la Sezione di Roma-1.

a Brigadiere

- V.Brig. Antonio DE RONZO, sociodella Sezione di Bari.

a Vice Brigadiere

- App. Marco BIANCARDO, sociodella Sezione di Luino.

- App. Biagio FALLICO, socio dellaSezione di Novara.

I seguenti militari in congedo sonostati promossi al grado superiore a ti-tolo onorifico:

a Sottotenente

- M.M.A. Giuseppe BARTOLO, sociodella Sezione di Reggio Calabria.

a Vice Brigadiere

- App. Giulio CALORE, socio dellaSezione di Thiene.

- App. Nicola DELL’ELCE, socio del-la Sezione di Lanciano.

- App. Luigi MAMMANA, socio dellaSezione di Catania.

- App. Filippo MAURO, socio dellaSezione di Palermo.

Promozione al grado di Tenentedei Sottotenenti di complemento exAUC iscritti all’ANFI:

1. Alberto CARBONI, socio della Se-zione di S. Stefano di Cadore.

2. Alessandro STRIGLIO, socio del-la Sezione di Roma – Villa Spada.

3. Nicola ZENI, socio della Sezionedi Roma – Villa Spada.

4. Antonino CACOPARDO, sociodella Sezione di Reggio Calabria.

5. Stefano IOMMI, socio della Sezio-ne di Macerata.

6. Giuliano CARBONI, socio dellaSezione di Pesaro.

7. Andrea GIUNTA, socio della Se-zione di Pesaro.

8. Davide UGLIOTTI, socio della Se-zione di Novara.

9. Matteo CONSONNI, socio dellaSezione di Monza.

10. Marco ORLANDO, socio dellaSezione di Bari.

11. Ubaldo TRIPOLI, socio della Se-zione di Rom-3.

12. Carlo RAVAZZIN, socio dellaSezione di Roma-1.

13. Pierluigi DAVIDE, socio della Se-zione di Milano.

14. Massimo CANCEDDA, sociodella Sezione di Monza.

15. Mario MORICONI, socio dellaSezione di Roma-1.

16. Michele NOBILE, socio della Se-zione di Roma-1.

17. Claudio STERA, socio della Se-zione di Roma-1.

18. Giovanni ESPOSITO, socio del-la Sezione di Roma-1.

Nozze d’oro Il 29 settembre u.s. il M.O. Giu-

seppe CANCELLIERI, socio dellaSezione di Milano, e consorte Sig.raVera BROGNA hanno commemora-to il 50° anniversario di matrimonioassieme ai figli, nipoti ed altri parenti.

Il 20 ottobre 2001 il V.Brig. MarioZORGNO, consigliere e segretariodella Sezione di Gallarate, e la con-sorte, Sig.ra Irma MATTEI, hanno ri-cordato il loro 50° anniversario dimatrimonio in compagnia dei figli,nuore e nipoti.

Il 20 ottobre 2001 il V.Brig. Anto-nio SCARSELLETTI, socio della Se-zione di Pordenone, e Signora IrmaPEZZOT hanno celebrato il loro 50°anniversario di matrimonio.

Il 25 ottobre u.s. il Brig. MarioSBORCHIA, socio della Sezione diGrosseto, e Signora Verina GENTILIhanno ricordato i loro 50 anni di ma-trimonio.

Il 27 ottobre u.s. l’App. Albino OF-FER, socio della Sezione di Varese,e consorte hanno ricordato il cin-quantesimo anniversario di matrimo-nio in compagnia della figlia Patrizia,del genero Eugenio e del nipoteGiancarlo e di altri numerosi parentie amici.

Il 17 novembre 2001 il M.C. GinoMASSI, socio della Sezione di Prato,e la consorte, in compagnia delle trefiglie, generi, nipoti e fidanzati di que-ste ultime, hanno festeggiato le noz-ze d’oro con rito religioso.

Il 24 novembre u.s. l’App. Giu-seppe MANISCALCO, socio dellaSezione di Cividale del Friuli, e con-sorte Sig.ra Anita MARTINIG, hannofesteggiato i 50 anni di matrimoniocon la celebrazione della S. Messapresso il Duomo di Cividale e il pran-zo presso un noto ristorante dellacittà in compagnia di parenti e amici

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Fiamme Gialle 2 / 2002 27

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

AnniversarioL’8 dicembre 2001 l’App. sc. Adal-

berto IPPOLITI, socio della Sezionedi Caorle, e la consorte Agnese TA-MASSIA hanno festeggiato il 30° an-niversario di matrimonio.

Nozze d’argentoIl 28 agosto 2001 il Brig.C. Anto-

nio MENNA, socio della Sezione diLanciano, e la sua gentile consorteSignora Anna LUSI, assieme alle fi-glie Simona e Silvia e a numerosiparenti e amici, hanno festeggiato il25° anniversario di matrimonio, conrito religioso.

Il 16 ottobre u.s., il Brig. C. AldoGUAGLIANONE, socio della Sezio-ne di Lecco, e consorte Sig.ra AnnaMaria BONANOMI, in compagniadella figlia, parenti ed amici, hannofesteggiato il 25° anniversario dimatrimonio.

Il 18 ottobre 2001 il Sig. Giovan-ni CARADONNA, socio simpatiz-zante della Sezione di Bari, e laconsorte Sig.ra Maria PURGATO-RIO, hanno festeggiato il 25° anni-versario di matrimonio con una ce-rimonia religiosa svoltasi nella Basi-lica di Santa Fara a Bari.

Il 4 dicembre 2001, l’App. sc.UPG Adriano ZANETTI, socio dellaSezione di Domodossola, e la con-sorte, Sig.ra Anna Maria TICOZZI,hanno festeggiato il 25° anniversa-rio di matrimonio in compagnia deifigli, parenti ed amici.

Il 10 gennaio 2002, il Brig. CapoGiuseppe MAZZAMURRO, sociodella Sezione di Manfredonia, e laconsorte Anna MUSCATIELLO,hanno festeggiato il loro 25° anni-versario di matrimonio, attorniati daparenti ed amici.

Nozze Il 7 luglio 2001, in Trapani, nella

Chiesa Maria SS. Del Soccorso so-no state celebrate le nozze del Rag.Claudio MELONI, figlio del M.A. Bru-no, socio della Sezione di Trapani,con la Sig.na Daniela CAPRARO.

Il 4 agosto 2001, in Roma, haavuto luogo il matrimonio tra il Fin.Dott. Michelangelo SUOZZI e laProf.ssa Claudia IACOBONI. Il Dott.Suozzi è figlio del Sig. Donato Anto-nio, socio simpatizzante della Sezio-ne di Roma-1.

Il 30 agosto u.s. in Valderice sisono uniti in matrimonio la Sig.naTeresa ASTORINO, figlia del socioApp. UPG Antonio della Sezione diTrapani, e il Sig. Riccardo BRUNO.

Il 1° settembre 2001 la Sig.na Er-melinda PISAPIA, figlia del sociodella Sezione di Como, Sig. Enzo, siè unita in matrimonio con l’Avv. Dott.Giuseppe SENATORE.

Il 22 settembre 2001, in Erice, sisono uniti in matrimonio la Sig.naDanila BOTTALICO, figlia del S.Ten.Luciano, socio della Sezione di Tra-pani, con il Rag. Andrea DI VIA.

Il 1° dicembre 2001 la Sig.na An-tonella ABRUTINI, figlia dell’App.Leonardo, socio della Sezione diCaorle, è convolata a nozze col Sig.Guido BORTOLUZZO.

Il 6 dicembre 2001 la Dott.ssa Ro-sa Anna PATTI, figlia del M.O. Ora-zio, socio della Sezione di Catania, siè unita in matrimonio nella Chiesa delconvento di San Biagio di Acireale(CT) con il Sig. Andrea MARINETTI.

Il 7 dicembre 2001 la Sig.na Gior-gia RISTAGNO, figlia del M.O. An-gelo, socio della Sezione di Messina,si è unita in matrimonio con il Dott.Ernesto BELLOMO.

Il 20 dicembre 2001 nella Chiesadi San Giuseppe a Bari, si è unita in

matrimonio la Sig.na Daniela SIMO-NE con il Sig. Francesco GRIMAL-DI, figlio del socio simpatizzante del-la Sezione di Bari, Sig. Oronzo.

Il 12 gennaio 2002, il Sig. France-sco ALBANI, figlio dell’App. Iliano,della Sezione di Civitavecchia, si èunito in matrimonio con la Sig.na Se-rena BONUCCI.

CulleI’11 aprile 2001 a Reggio Calabria

è nata Claudia, figlia di Mauro DELVECCHIO e della Signora EufemiaLA CAVA. Ne dà la notizia il nonnoM.M.A. Pasquale Del Vecchio, sociodella Sezione di Reggio Calabria.

Il 2 luglio 2001 la casa dei coniu-gi Mattea NARDIELLO e Ciro Anto-nio TAMPONE è stata allietata dallanascita della secondogenita Claudia.

Ne danno il lieto annuncio la so-rellina Giulia e i nonni materni Ro-saria Frino e Rocco Nardiello, sociofondatore della Sezione ANFI diCerignola.

Il 20 luglio 2001 il socio della Se-zione di Lecco, M.A. Corradino Ba-rausse e consorte sono neo-nonni diun bel maschietto, di nome Matteo,messo al mondo da Michela BA-RAUSSE e Luigi PALMIERI.

Il 31 luglio 2001 è nato Andrea, fi-glio dell’Ing. Roberto SECHI e dellaRag.ra Roberta SALIS. Ne danno illieto annuncio i nonni paterni, Sig.raGina Cocco e l’App. Paolino Sechi,socio della Sezione di Cagliari.

Il 10 agosto 2001 è nato Matteo diMichela e Ivano FERRANDO. Lo an-nuncia il nonno Franco Perrone, sociodella Sezione di Cairo Montenotte.

Il 17 agosto 2001 è nato Manuel,primogenito dei coniugi EleonoraCATANESE e Davide COLOMBO.

Sono felici di annunciarlo i nonni,Sig.ra Nina Curti e M.A. Aniello Ca-tanese, socio della Sezione di Lec-

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NELLA NOSTRA FAMIGLIA

28 Fiamme Gialle 2 / 2002

co.Il 12 settembre 2001 è nato Enri-

co, figlio del socio ordinario Dott. An-tonio BUONANNO, iscritto alla Se-zione di Bari.

Il 13 settembre 2001, la casa deiconiugi Matteo e Stefania è stata al-lietata dalla nascita di Fabio. Ne dàl’annuncio il nonno V.Brig. PaoloMontalto, socio della Sezione di Civi-dale del Friuli.

Il 1° ottobre 2001, la casa dei co-niugi Eraldo CAPRARA e RobertaPICCHI è stata allietata dalla nascitadella primogenita Clarissa. Ne dà illieto annuncio il nonno, socio dellaSezione di Gallarate, Brig. GiuseppePicchi e consorte.

Il 21 ottobre 2001, la casa dei co-niugi Michele e Gerda CAU è stataallietata dalla nascita della loro pri-mogenita Giulia.

Ne dà lieta notizia il nonno pater-no M.A. Tommaso Cau, Sindaco del-la Sezione di Roma-3 Est.

Il 31 ottobre 2001 è nato Mattias,primogenito della Sig.ra Sara D’A-MATO, figlia del Ten. Col. VincenzoNicola, Consigliere Nazionale ANFIper il Friuli Venezia Giulia e Presi-dente della Sezione di Cividale delFriuli (UD).

Il 5 novembre 2001 la casa deiconiugi Teresa NARDIELLO e LuigiCARLUCCI è stata allietata dalla na-scita del secondogenito Christian.

Ne danno l’annuncio il fratellinoVito e i nonni materni Rosaria Frino eRocco Nardiello, socio fondatore del-la Sezione di Cerignola.

Il 6 novembre 2001 è nato Sa-muele, primogenito dell’IngegnereMassimo STRIANO e della Dott.ssaIrma.

Sono felici di annunciare il lietoevento il nonno, M.M.A. c.s. mareGiuseppe Striano, socio della Sezio-ne di Brindisi, e lo zio Lino Striano, fi-nanziere sc., in servizio presso il Co-

mando Provinciale di Bologna.LaureeSi sono recentemente laureati:

- Sig. Paolo BIRRA, figlio del M.C.Bruno, socio della Sezione di Ca-stelfranco Veneto, in “EducazioneFisica”.

- la Sig.na Florinda Carmen CASA-RAONA, figlia del socio simpatizzan-te della Sezione di Mazara del Vallo,Sig. Paolo, in “Giurisprudenza”.

- la Sig.na Sara DE SIMONE, figliadel socio della Sezione di Latina,Sig. Pietro, in “Scienze dell’Educa-zione”.

- il Sig. Massimiliano FOIS, figlio delM.M.A. Cav. Antonino, socio dellaSezione di Roma-3, in “Fisica”.

- il Sig. Roberto FRAU, figlio del Brig.Benito, socio della Sezione di Ca-gliari, in “Giurisprudenza”.

- la Sig.na Valeria IANNUZZO, figliadel Brig. Vittorio, socio della Sezio-ne di Napoli, in “Scienze dell’Edu-cazione”.

- il Sig. Massimiliano INDELICATO,figlio del Brig. Giuseppe, socio del-la Sezione di Vibo Valentia, in “In-gegneria Elettronica”.

- la Sig.na Mirella LIBRANDI, figliadel Brig. Cosimo, socio della Sezio-ne di Brindisi, in “Giurisprudenza”.

- il Sig. Marco LUCIDI, figlio del Brig.Capo Francesco, socio della Sezio-ne di Civitavecchia, in “Giurispru-denza”.

- la Sig.na Sandra MAGLIOCCA, fi-glia del M.A. c.s. Domenico, sociodella Sezione di Lodi, in “Chimica”.

- la Sig.na Laura MARZO, nipote delM.O. Enrico Gnoni, Presidente del-la Sezione di Policoro, in “Lettere eFilosofia”.

- La Sig.na Carmela NOTARISTE-FANO, figlia del Brig. Capo Giusep-pe, Presidente della Sezione di Mi-lazzo, in “Architettura”.

- la Sig.na Alessia ORTENZI, figlia del-l’App. UPG Umberto, Presidente del-la Sezione di Sestri Levante, in “Eco-nomia Marittima e dei Trasporti”.

- la Sig.na Sabrina PAOLINI, figliadell’App. Antonio , socio della Se-zione di Pescara, in “Informatica”.

- la Sig,na Annalisa PAVIA, figlia del-l’App. Francesco, socio della Se-zione di Lecco, in “Giurisprudenza”.

- il Sig. Orlando PONZO, figlio delM.C. Rosario, socio della Sezionedi Gallipoli, in “Economia e Com-mercio”.

- la Sig.na Daniela SALSI, figlia del-l’App. Lieto, socio della Sezione diForlì, in “Scienze dell’Informazione”.

- la Sig.na Francesca SCALAS, figliadel Brig. Capo Luigi, socio della Se-zione di Piombino, in “Giurispru-denza”.

- la Sig.na Micaela VERONESE, fi-glia del Brig. Mario, socio della Se-zione di S. Fedele Intelvi, in “Giuri-sprudenza”.

- il Sig. Antonio VITRANI, figlio delBrig. Capo Michele, socio della Se-zione di Chioggia, in “Economia eCommercio”.

Specializzazione:

- la Dott.ssa Patrizia LATORRE, Me-dico Otorino, figlia dell’App. Eusta-chio, socio della Sezione di Varese,ha conseguito una seconda specia-lizzazione in “Foniatria”.

- il Dott. Simone MARAZZI, figlio delsocio simpatizzante della Sezionedi Sanremo, Dott. Vittorio, ha con-seguito la specializzazione in“Odontoiatria e Protesi Dentaria”.

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Fiamme Gialle 2 / 2002 29

- la Sig.na Annalisa MUDO’, figlia delM.A. Alessandro, socio della Sezio-ne di Catania, ha conseguito l’abili-tazione alla professione di avvocato.

- la Dott.ssa Elisa VENTURINI, figliadel Maresciallo Giuseppe, sociodella Sezione di Roma-3, ha conse-guito la specializzazione in “Medici-na Legale e delle Assicurazioni”.

TristiaSi è recentemente spento a

Ospedaletti (IM) l’App. scelto dellaGuardia di Finanza Walter MEDO-RI. Valido collaboratore della Se-zione ANFI di Imperia, si distinseper altruismo e senso del dovere.La consorte e i colleghi di Imperialo ricordano cosi:

Era il 4 di ottobre di una serenagiornata autunnale, quando te ne seiandato, vinto da un brutto male. Lanotizia della tua prematura scompar-sa si era diffusa immediatamente frai colleghi delle varie Caserme che,stentavano a crederci.

Noi che abbiamo avuto il privilegiodi conoscerti, ricordiamo ancora letante qualità che ti portavano ad ot-tenere la simpatia delle persone, laprofessionalità nel condurre il tuo la-voro a fianco di altri colleghi ed i con-sigli che dispensavi a quelli appas-sionati di ciclismo, che tu praticavicon molta dedizione.

Eppure quando sembrava che tut-to fosse risolto e godevi serenamen-te dell’affetto dei tuoi cari, hai chiusogli occhi lasciandoci.

Nella certezza che le anime deibuoni sono nelle braccia di Dio, offriai tuoi cari il conforto in questo dolo-roso momento.

Caro Walter, le Fiamme Gialle del-la Provincia di Imperia non ti dimen-ticheranno, il tuo ricordo rimarrà neinostri cuori sempre vivo e presente.

Sono deceduti inoltre i seguentisoci o loro congiunti:

- App. Cav. Giuseppe ALES, sociodella Sezione di Como, il

19.11.2001.- Sig. Placido ANGIONE, socio sim-

patizzante della Sezione di Cata-nia, padre del Brig. Giuseppe econsuocero del Gen. B. CatelloSpina, Presidente della stessa Se-zione, il 14.12.2001.

- V.Brig. Mario ASCAGNI, socio del-la Sezione di Piacenza, il15.11.2001.

- Sig. Fernando BARTOLI, di anni63, fratello del Fin. Franco, sinda-co della Sezione di Modena, il30.11.2001.

- Sig.ra Ginetta BELARDI, di anni 90,madre della Sig.ra Ebe Rufini Gam-bini, socia simpatizzante della Se-zione di S. Miniato, il 2.11.2001.

- Sig. Arnaldo BERTI, sindaco sup-plente della Sezione di Cervia, il30.11.2001.

- App. Mario BERTI, socio della Se-zione di Firenze, il 30.5.2001.

- Sig. Giovanni BIANCHI, di anni 79,socio della Sezione di Avezzano,l’1.12.2001.

- S.Ten. Alberto BORRELLI, di anni79, socio della Sezione di Campo-basso, il 30.11.2001.

- Sig.ra Giuseppina BRAINI, suoceradel Brig. C. Antonio Pibiri, socio del-la Sezione di Gorizia, il 26.10.2001.

- App. Gaetano BURGALETTA, so-cio della Sezione di Gorizia, il20.10.2001.

- Sig.ra Liliana CACCIOLATTO, mo-glie del M.M.A. Roberto Ghignoli,socio della Sezione di Menaggio, il24.10.2001.

- Sig. Fortunato CALANDRA, padredel V.Brig. Emanuele, consiglieredella Sezione di Cervignano delFriuli, il 19.11.2001.

- M.M.A. Giovanni CALDERONI, so-cio della Sezione di Lucca e suoce-

ro del M.O. Marco Masini, in servi-zio presso il Comando Provincialedi Lucca, il 22.11.2001.

- V.Brig. Antonio CANGEMI, di anni65, socio della Sezione di Trento, il23.11.2001.

- Sig.ra Salvatorica CANU, madredell’App. Vittorio Saba, socio dellaSezione di Olbia, il 3.11.2001.

- M.A. Domenico CAPUTO, di anni50, socio della sezione di Lecco, il28.11.2001.

- Sig.ra Gina CASI, madre del M.C.Giuseppe Spatarra, socio della Se-zione di Orbetello, l’11.11.2001.

- V.Brig. Paolo CASONATO, sociodella Sezione di Mestre, il19.11.2001.

- Sig.ra Leonice CATAMO, suoceradel M.C. Giuseppe Ricci, socio del-la Sezione di Pisa, il 18.10.2001.

- App. Giuseppe CAUSARANO, dianni 94, socio della Sezione di Sci-cli, il 15.12.2001.

- Sig. Umberto CIAVOLA, di anni 83,fratello del M.M. Pasqualino, sociodella Sezione di L’Aquila, il16.12.2001.

- App. Mario COLI’, di anni 79, sociodella Sezione di Trento, il17.11.2001.

- Sig.ra Angela CONTI, ved. M.A. Si-gisberto Tattini, di anni 76, dellaSezione di Lecco, il 24.10.2001.

- Fin. Mario CONTINI, socio dellaSezione di Castelfranco Veneto, il6.11.2001.

- M.M.A. Orlando CORSETTI, sociodella Sezione di Udine, il29.05.2001.

- Sig. Giuseppe D’AFFRONTO, dianni 74, socio simpatizzante dellaSezione di Agrigento, il 15.12.2001.

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

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- V.Brig. Luca DALENA, socio dellaSezione di Firenze, il 5.11.2001.

- Sig.ra Fernanda DALPIAZ, mogliedell’App. Giuseppe Leto, socio dellaSezione di Predazzo, l’8.12.2001.

- Sig.ra Maria DALPIAZ, di anni 85,madre del Brig. Bruno e del Brig. C.Marino Ioris, soci della Sezione diTrento, il 13.11.2001.

- Fin. Marino DE GIORGI, socio del-la Sezione di Trieste, nel mese digiugno 2001.

- Sig. Quinto DEL SOLDATO, padredell’App. Antonio, socio della Se-zione di Verona, il 19.12.2001.

- Sig.ra Elda DEMOZZI ved. Weber,di anni 87, madre del Fin. MauroWeber, socio della Sezione di Tren-to, il 31.10.2001.

- App. Pierino DI DOMENICO, di an-ni 77, socio della Sezione di SanBenedetto del Tronto, il28.10.2001.

- App. Donato FERRETTI, di anni88, socio della Sezione di Bologna,il 2 agosto 2001.

- Sig. Arnaldo FERRINI, fratello del-l’App. Otello, Vice Presidente dellaSezione di Sassari, il 22.09.2001.

- Sig.ra Giovanna FIERLI,, madredell’App. Enzo Bianconi, socio del-la Sezione di Castiglione del Lago,il 16.12.2001.

- Sig. Arnaldo GALLETTI, di anni 53,fratello del Brig. Capo Silvano, VicePresidente della Sezione di Mode-na, il 12.11.2001.

- Sig.ra Annamaria GAMBA, mogliedel Fin. Libero Telari, socio dellaSezione di Genova, il 22.10.2001.

- Sig.ra Maria Rosaria GAUDINO,sorella del M.A. c.s. Giovanni, sociodella Sezione di Civitavecchia, il5.1.2002.

- M.M.A. Giuseppe GIACCA, di anni78, Consigliere della Sezione diTrieste, il 10.11.2001.

- Sig. Genore GIAGNONI, padre delBrig. Luigi, socio della Sezione diPistoia, il 29.12.2001.

- App. mare Salvatore GIULIANO,socio della Sezione di Savona, il26.12.2001.

- Brig. Alfredo GULBERTI, di anni66, socio della Sezione di Chiavari,il 22.12.2001.

- Sig.ra Maria IUSTULIN, moglie delBrig. C. Ferdinando Masiello, sociodella Sezione di Gorizia, il22.11.2001.

- Sig.ra Carmela LA CORTE, di anni89, madre del Brig. Francesco Bon-fante, socio della Sezione di Maza-ra del Vallo, il 20.11.2001.

- App. Giuseppe LA TONA, sociodella Sezione di Catania,l’8.12.2001.

- M.C. Salvatore LONGO, socio del-la Sezione di Catania, l’11.12.2001.

- M.M. Angelo LOPRIORE, sociodella Sezione di Brindisi, il24.10.2001.

- App. Vincenzo MACI, socio dellaSezione di Livorno, il 14.10.2001.

- M.M. Attilio MAGUOLO, socio dellaSezione di Trento, il 16.10.2001.

- M.M.A. Antonio MAINARDI, sociodella Sezione di Roma-1, il29.12.2001.

- Brig. Francesco MANCINI, VicePresidente della Sezione di Gori-zia, il 2.12.2001.

- Brig. Egidio MANZATO, socio dellaSezione di Udine, il 17.10.2001.

- Sig.ra Domenica MARELLI, di anni94, suocera del consigliere RenatoBernabei, della Sezione di Sondrio,

il 23.11.2001.- App. Dorando MARIANI, già Presi-

dente della Sezione di Pistoia, so-cio della Sezione di Pisa, il5.11.2001.

- App. Alfonso MARTINI, di anni 69,socio della Sezione di Bardolino, il27.11.2001.

- V.Brig. Giuseppino MASSIDDA, dianni 95, socio della Sezione diCampobasso, il 23.11.2001.

- M.M.m.a. Lanfranco MAZZETTO,di anni 56, socio della Sezione diGrado, il 27.11.2001.

- App. Alvaro MEDAGLINI, cognatodel M.A. Cav. Uff. Alfonso Lo Brut-to, socio della Sezione di Lecco, il28.12.2001.

- Brig. Giuseppe MIGLIARESE, so-cio della Sezione di Mestre, il18.12.2001.

- Suor Maria Silvia MISCALI, missio-naria in Venezuela, sorella del Cap.Giovanni Battista, socio della Se-zione di Firenze, e cognata delM.M.A. Francesco Puddu, sociodella Sezione di Lucca, il5.12.2001.

- Ten. Cav. Nicola MOI, PresidenteOnorario della Sezione di Viterbo, il5.1.2002.

- Sig. Cosimo MONTINARO, suoce-ro del M.A. Gaetano Iacovizzi, so-cio della Sezione di Lecce, il9.12.2001.

- App. Cav. Decimo MORO, sociodella Sezione di Alghero, il6.12.2001.

- Sig.ra Lea MORO, consorte del-l’App. Paolo De Cristoforo, sociodella Sezione di Caorle, il28.11.2001.

- Sig.ra Maria MOSSA, di anni 87,madre dell’App. sc. UPG GonarioSalis, socio della Sezione di Bolo-gna, e della socia simpatizzante

30 Fiamme Gialle 2 / 2002

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

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della Sezione di Como, DomenicaSalis, il 27.11.2001.

- T.Col. Giovanni MUNARINI, di anni85, socio della Sezione di Parma, il12.10.2001.

- Sig.ra Angela Maria MURRAZZA-NI, madre del M.A. Salvatore Fras-setto, socio della Sezione di Rimini,il 17.10.2001.

- M.O. Vittorio Benito NARGI, consi-gliere della Sezione di Roma-1, il21.10.2001.

- Brig. Sergio NAVICELLI, consiglie-re della Sezione di Pistoia, il25.12.2001.

- Fin. Bartolomeo NOVELLI, sociodella Sezione di Alessandria, il14.12.2001.

- Brig. Rocco OPPEDISANO, sociodella Sezione di Monza, il27.11.2001.

- App. Aniello ORRICO, socio dellaSezione di Como, il 1°.12.2001.

- Sig. Luigi ORSINI, di anni 66, fratel-lo del M.M.A. c.s. Vincenzo, sociodella Sezione di Bologna, il14.10.2001.

- Sig.ra Agnese PALERMO, madredel Brig. C. Euplio Pagliarulo, sociodella Sezione di Napoli, il24.9.2001.

- Brig. Cav. Uff. Andrea PEDICINI, dianni 80, socio della Sezione di Por-denone, il 19.12.2001.

- M.A. Silvio PETRANGELI, sociodella Sezione di Milano, il15.11.2001.

- Sig.ra Caterina Anna PETRINI, ma-dre del Brig. Vincenzo De Falco,socio della Sezione di Bologna,l’11.11.2001.

- Sig. Mario PIGNOTTI, padre delM.C. Vincenzo, socio della Sezionedi Muggia (TS), il 16.11.2001.

- M.M.A. Giuseppe PINCA, sociodella Sezione di Siena, il20.12.2001.

- Fin. Giuseppe PINO, socio dellaSezione di Novara, il 3.12.2001.

- V.Brig. Pietro PISANU, socio dellaSezione di Olbia, il 19.10.2001.

- M.M.A. Pietro PIZZOLATO, di anni70, socio della Sezione di Treviso,l’11.10.2001.

- Sig. Giuliano PREDIERI, figlio delM.O. Luigi, socio della Sezione diBologna, il 19.10.2001.

- Brig. Vito PUTZOLU, socio dellaSezione di Sassari, il 23.09.2001.

- Brig. Ruggero RELA, socio dellaSezione di Predazzo, il 17.11.2001.

- Fin. Mirio RICCI, consigliere dellaSezione di Firenze, il 20.10.2001.

- Sig. Gaetano RIGGI, suocero del-l’App. Giacomo Bicchieri, socio del-la Sezione di Civitavecchia, il27.10.2001.

- Fin. Gianfranco ROSSI, socio dellaSezione di Tortona, il 28.11.2001.

- Mons. Michele RUCCIA, fratello delBrig. Giovanni, socio della Sezionedi Modugno, il 4.01.2002.

- V.Brig. Paolo RUGO, socio dellaSezione di Udine, il 13.10.2001.

- Fin. Domenico SANNA, socio dellaSezione di Sassari, il 27.10.2001.

- Sig.ra Ardita SAVORGNANI, ma-dre dell’App. Adriano Zanetti, sociodella Sezione di Domodossola, il16.09.2001.

- M.M.A. Guerrino SECCHI, sociodella Sezione di Bormio,l’11.11.2001.

- Ten. Luigi SCORRANO, di anni 96,socio fondatore della Sezione di

Aversa, il 2.12.2001.- Sig.ra Geremia SPAZIANO, di anni73, madre del Brig. Vincenzo Razza,socio della Sezione di Bologna, il25.09.2001.

- Sig.ra Giselda TACCAGNI, mogliedel M.A. Guerrino Callovi, socio del-la Sezione di Verona, il 17.12.2001.

- Sig. Francesco TOMSIC, suocerodel Brig. Salvatore Deiana, socio del-la Sezione di Gorizia, il 27.10.2001.

- Sig.ra Nella TOSO, suocera delM.M.A. c.s. Albino Scaranaro, sociodella Sezione di Como, il23.11.2001.

- Sig.ra Rosa TROVATO, madre delM.M.A. c.s. Cav. Antonino Mirabile,socio della Sezione di Verona, il19.11.2001.

- Sig.ra Concetta VACCARO, di anni82, suocera del Brig. C. GiovanniTurco, socio della Sezione di Agri-gento, il 17.12.2001.

- Sig.ra Ida VENTIMIGLIA, consortedell’App. Marchilio Anselmi, sociodella Sezione di Portoferraio, il31.12.2001.

- Brig. Nello VENTRESCA, socio del-la Sezione di Roma-1, il 21.11.2001.

- App. Italo VIOLI, socio della Sezio-ne di Imola, il 26.10.2001.

- Fin. Otello ZENNARO, di anni 79,socio della Sezione di Chioggia, il13.10.2001.

- App. Ascenzo ZORANI, socio dellaSezione di Roma-3, il 25.11.2001.

- App. Arturo ZUNINO, padre del Fin.Franco, socio della Sezione di Impe-ria, il 18.12.2001.

Fiamme Gialle 2 / 2002 31

Ai familiari degli Estinti il nostrosentito cordoglio.

NELLA NOSTRA FAMIGLIA