la realizzazione dell’infrastruttura geografica interregionale

Le nuove frontiere della cooperazione per lo sviluppo della Società dell’informazione

Luigi Garretti - Comitato Permanete per i Sistemi Geografici

Roma, 14 maggio 2008

La disponibiltà di La condivisione, l’integrazione e la circolarità organizzata del patrimonio informativo, disponibile presso la pubblica amministrazione, risulta essere un valido aiuto a supporto di tali attivitàinerenti il governo del territorio;

Le normative nazionali ed europee richiedono sempre più un maggior controllo degli aspetti territoriali e ambientali, a cui risulta essenziale un valido sistema di gestione, elaborazione e consultazione dell’informazione geografica: strumenti di conoscenza per la valutazione delle iniziative sostenibili e per le procedure operative.

la direttiva INSPIRE (Infrastructure for Spatial Information in Europe)

– l’interesse principale è rivolto soprattutto alle politiche ambientali comunitarie e alle politiche o alle attivitàche possono avere ripercussioni sull’ambiente;

– si basa su infrastrutture per l’informazione territoriale create dagli Stati Membri, che devono garantire che i dati territoriali siano archiviati, resi disponibili e conservati al livello più idoneo, al fine di evitare duplicazioni di dati, laddove ciò può essere fatto in maniera più efficiente;

– non è richiesta la raccolta di nuovi dati, ma qualsiasi dato territoriale dovrà adeguarsi alle indicazioni della direttiva;

– mira ad agevolare la ricerca dei dati spaziali attraverso il web.

cos’è s’intende per Infrastruttura di Dati Territoriali (IDT o SDI)?

l'insieme di tecnologie, politiche e accordi istituzionali tese a facilitare la disponibilità e l'accesso a dati geospaziali ...

… servizi realizzati da componenti di rete, HW, SW e di sistema in grado di offrire agli utenti (uffici della amministrazione pubblica, entità private di vario genere) sia la fornitura di supporti cartografici di base che di servizi sui dati territoriali.

L’infrastruttura deve essere in grado di assicurare il flussodei dati dal produttore, manutentore, custode, all’utilizzatore di servizi e all’utilizzatore di dati.

Ruolo fondamentale dei metadati e dei cataloghi web geografici, che …

i metadati, oltre alla funzione classica di descrivere le caratterestiche del dato geografico cui si refieriscono, hanno lo scopo di delinerare le modalità di trasmissione (traccaibilità) nel web del dato stesso (esempi: geoservizi WMS – Web Map Service, WFS – Web Feature Service e WCS – Web Coverage Service);

i cataloghi web geografici sono preposti a guidare la ricerca degli elementi della SDI, agendo sui metadati associati ai dati con differenti tipologie di query e con strumenti di supporto.

L’Infrastruttura di Dati Territoriali nazionale costituirà un "nodo" dell'Infrastruttura europea, e dovrà mettere a disposizione:

– dati geograficiindicati negli annex I,II,III, suddivisi per categorie;

– metadatidovranno riguardare sia i dati che i servizi (art. 11) web service e applicazioni informatiche per la ricerca dei dati disponibili (attraverso i relativi metadati, es. Catalog Service), per la consultazione (es. Web Map Service), per lo scarico di copie di dati (es. Web Feature Service, Web Coverage Service, o download statici), per la conversione (es. Coordinate Transformation), nonché servizi per richiamare altri servizi(service chain).

INSPIREsi fonda sulle infrastrutture per l’informazione territoriale create e gestite dagli Stati membri.

servizi di ricerca che consentano di cercare i set di dati territoriali e i servizi relativi ai dati territoriali in base al contenuto dei metadati corrispondenti e di visualizzare il contenuto dei metadati;

servizi di consultazione che consentano almeno di eseguire le seguenti operazioni: visualizzazione, navigazione, variazione della scala (zoom in e zoom out), variazione della porzione di territorio inquadrata (pan), sovrapposizione dei set di dati territoriali e visualizzazione delle informazioni contenute nelle legende e dell’eventuale contenuto dei metadati;

servizi per lo scaricamento (download) dei dati che permettano di scaricare una copia di set completi di dati territoriali o di una parte di essi;

servizi di conversione che consentano di trasformare i set di dati territoriali;

servizi per “invocare servizi relativi ai dati territoriali”che consentano di invocare servizi sui dati territoriali.

Facendo riferimento al testo della direttiva INSPIRE si evidenziano di seguito alcuni principi fondamentali per la realizzazione dell’infrastruttura nazionale.

- La Commissione Europea crea e gestisce un geoportale INSPIRE a livello comunitario.

- Gli Stati membri:. forniscono l’accesso ai servizi, di cui all’articolo 11, attraverso il geoportale INSPIRE;

. possono fornire l’accesso a detti servizi attraverso punti di accesso propri.

. garantiscono che siano creati metadati per i set di dati territoriali e i servizi a essi relativi corrispondenti alle categorie tematiche, elencate negli annex I, II e III, e che tali metadati siano tenuti aggiornati.

Progetto di ricerca ICAD-GEO (studio di fattibilità)

Sviluppo delle tecnologie per la realizzazione di una “infrastruttura per la cooperazione applicativa dei dati geografici”

Convenzione tra l’ex Centro Interregionale di coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali (ora CPSG del CISIS) e:

- Dipartimento di Rappresentazione dell'Università degli Studi di Palermo (coordinamento)

- Politecnico di Milano Polo di Como - Dipartimento DIIAR - Università degli Studi di Cagliari - Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Sezione di Topografia

Oggetto della ricerca risulta l’esame delle scelte normative e delle soluzioni tecniche ed economiche, ovvero i servizi di ricerca, consultazione, scarico e conversione dati e metadati:

– interoperabilità tecnica a livello di server e servizi compatibili con specifiche Open Geospatial Consortium (OGC);

– interoperabilità semantica, in termini di coordinamento e omogenizzazione dei dati per l’esecuzione di elaborazioni incrociate delle informazioni e per la realizzazione della continuità territoriale dei dati;

– riuso dei dati geografici e di quelli a essi complementari;

– riuso dei geoservizi disponibili, attivati nell’ambito di progetti in atto.

Sono stati presi in esame sia progetti e iniziative avviate a livello nazionale relative alla realizzazione di infrastrutture dati spaziali o di webgis, che sono stati ritenuti di interesse per lo sviluppo della ricerca, come ICAR, SigmaTer, SITAD, InterGeo, Apulie, SICS, TopoCore ….

Si ritiene utile studiare altre iniziative, che potrebbero essere descritte in un eventuale ulteriore aggiornamento del rapporto (iniziative del Ministero dell’Ambiente e quelle avviate direttamente dal CNIPA).

Fase 1 – Studio dei progetti sviluppati in ambiti nazionale e/o regionali di e-government e/o governance territoriale;

Fase 2 - Individuazione delle tecnologie free e open sourcepiù appropriate per la gestione e l’elaborazione delle informazioni territoriali, nel rispetto delle esigenze di riuso delle infrastrutture esistenti; la fase comprende anche un'analisi delle criticità relative alla gestione dei diversi tipi di dati geografici con i gestori di database spaziali (sia giàutilizzati nei progetti di cui alla fase 1 che Open Source);

Fase 3 - Definizione di uno stack tecnologico “Open Source” per la gestione e la pubblicazione dei Dati Geografici e dei Data Base Topografici; in quest'ambito verranno individuati e/o definiti i geoservizi fondamentali per la gestione dei dati geografici compatibili con le specifiche OGC e la direttiva INSPIRE;

Fase 4 - Definizione di una piattaforma di cooperazione applicativa in ambito geografico e geo-topografico tale da integrare infrastrutture, tecnologie, modelli organizzativi specifici ed informazioni relative a progetti di portata regionale o interregionale di cui alla fase 1;

Fase 5 - Definizione di modelli organizzativi per la gestione dell’infrastruttura in relazione al funzionamento generale degli eventuali modelli proposti;

Fase 6 - Analisi costi/benefici per ciascun modello individuato (economicità) – si valuterà in particolare l'eventuale convenienza della piattaforma Open Source.

ICAR è l’acronimo di "Interoperabilità e Cooperazione Applicativa in rete tra le Regioni". E’ un progetto che coinvolge 16 Regioni e 1 Provincia Autonoma e mira ad abilitare l’interoperabilità e la cooperazione applicativa in rete tra i sistemi informativi di diverse amministrazioni pubbliche, nei domini applicativi che richiedono cooperazione tra amministrazioni regionali. Il progetto verifica l’infrastruttura attraverso sette domini applicativi (Sanità, Anagrafe, Aree Organizzative Omogenee, Lavoro e servizi per l’impiego, Tassa automobilistica regionale, Osservatorio Interregionale sulla rete distributiva dei carburanti, Sistema interregionale di raccordo con Cinsedo)

A seguito dell’emanazione delle specifiche tecniche dell' SPCoop (Sistema Pubblico di Cooperazione) da parte del CNIPA, alle Regioni è stato rivolto l’avviso per la selezione di progetti finalizzati allo “sviluppo dei servizi infrastrutturali e SPCoop”, per la seconda fase di attuazione dell’e-government.

SIGMA TER (Servizi Integrati catastali e Geografici per il Monitoraggio Amministrativo del TERritorio), progetto approvato dal Dipartimento per l'Innovazione e le Tecnologie nell'ambito dell'attuazione del Piano d'azione di e-government nazionale, nasce all'interno di un contesto caratterizzato dal Piano di Decentramento del Catasto ai Comuni, in esecuzione della Legge n. 59 del 1997, così come definito dal D. Lgs. n. 112 del 31/3/1998. Nasce per facilitare il processo di decentramento catastale e per migliorare la capacità di pianificazione e gestione amministrativa e fiscale del territorio e della qualità dei servizi per cittadini, professionisti ed imprese, che necessitano di integrare le informazioni catastali (a livello Agenzia del Territorio) con quelle territoriali (a livello di Regioni ed Enti Locali).

Infrastruttura per l’integrazione e l’interscambio di informazioni territoriali fra Pubbliche Amministrazioni, utilizzando le specifiche tecniche e gli standard redatti dal CNIPA.

Apulie un modello innovativo di interazione tra le amministrazioni, i cittadini e le imprese, integrato nel processo di modernizzazione del sistema amministrativo regionale pugliese. Obiettivo principale del progetto è rendere disponibili, in forma telematica, centinaia di servizi offerti dalla pubblica amministrazione a cittadini e imprese dell'intera regione, con standard omogenei di funzionalità e qualità. L'infrastruttura telematica permette l'uso di una molteplicità di canali per accedere ai servizi, quali certificazioni e documentianagrafici, interrogare banche dati, prenotare servizi sanitari,verificare la propria posizione fiscale. Le imprese possono disporre di informazioni sulle dotazioni infrastrutturali del territorio e consultare on line la cartografia catastale, i piani regolatori generali e altri dati il più delle volte non facilmente accessibili.

InterGeo è un progetto diffuso dalla Regione Toscana e strutturato nel portale “Sportello Territoriale Integrato”, prevede l’attivazione, nell’ambito di RTRT (Rete Telematica Regionale Toscana); un sistema sistema di procedure unificato inerente DB geografici e di servizi telematici di diffusione dell’informazione geografica (ortofoto, rappresentazione interattiva 3D del territorio, sistema delle acque, strade e ferrovie, etc.).

SITAD (Sistema Informativo Territoriale Ambientale Diffuso) il portale informativo del Sistema Piemonte su temi geografici di tipo territoriale e ambientale sviluppato per offrire un punto di raccolta organizzata del patrimonio di conoscenze disponibilepresso gli enti piemontesi. La parte centrale del progetto è la realizzazione di un catalogo di metadati (base di dati) unico e condiviso da tutti i soggetticoinvolti; il fine primario del progetto è l’analisi territoriale.

RELIT (Infrastruttura per l’Informazione Territoriale di Regione Lombardia ) è un progetto realizzato in collaborazione con il CNIPA, che rappresenta l'applicazione della normativa INSPIRE al sistema territoriale della Regione Lombardia. L'infrastruttura è realizzata per soddisfare le richieste di specialisti, ma anche di comuni cittadini (mercato consumer - es: dati geospaziali agriturismi).

TopoCore, progetto elaborato e prodotto dal Gruppo di Lavoro dell'IntesaGIS relativo ai "DB topografici", con l’obiettivo di rendere i contenuti digitali europei più accessibili, utilizzabili e sfruttabili; abbattere le barriere organizzative e promuovere soluzioni tecniche d'avanguardia per migliorare l'accessibilità e l'uso dei contenuti digitali.

SICS, progetto che ha per obiettivo l’attuazione di un piano di investimento, con un contributo da parte della Regione Autonomadella Sardegna, teso all’erogazione di servizi atti a rendere disponibile la connettività a banda larga (ADSL) nelle zone del territorio regionale oggi ancora sprovviste.

Nel descrivere i progetti si è cercato di uniformare i relativi rapporti in modo da avere un quadro conoscitivo omogeneo (per quanto possibile, vista la diversità delle iniziative esaminate); infatti i progetti si diversificano anche in maniera notevole per le azioni previste. Talvolta un progetto fa riferimento per qualche aspetto ad altro progetto - ovvero l’azione prevista si avvale di un’infrastruttura prevista in altro progetto - per cui la valutazione delle azioni è risultata complessa.

Alcune volte le iniziative previste in un progetto non sono state completamente realizzate per il mancato o ritardato finanziamento di un altro progetto, la cui attuazione era prevista in un momento ben preciso di un’ipotetica sequenza temporale di progetti diversi.

I diversi progetti hanno finalità molto ampie, per cui si è cercato di estrarne le informazioni relative a quelle iniziative che hanno una connotazione specifica relativamente ai SIT ai diversi livelli (intesi come operatività client server, WebGis, SDI e ancora in relazione allo specifico settore o tematica).

Relativamente alle successive fasi della ricerca, il gruppo sta attualmente portando avanti le analisi sulle diverse piattaforme per la gestione dell’informazione geografica, sia commerciali che open source, al fine di valutarne le differenze e comunque per individuare le possibili soluzioni, confrontabili e parimenti efficienti.

Finalità ultima è porre le basi per realizzare SDI in grado di connettere i dati geografici prodotti e diffusi, nonché per razionalizzare la pubblicazione degli stessi mediante metadati standard.

nell’espletamento delle proprie attività,opera attraverso appositi gruppi di lavoro su

tematiche specifiche

INFRASTRUTTURA NAZIONALE DEI DATI TERRITORIALI

(gruppo di lavoro 5 - coordinatore Istutito Geogfrafico Militare)

Il Comitato per le regole tecniche sui dati territoriali delle pubbliche amministrazioni

INFRASTRUTTURA NAZIONALE DEI DATI TERRITORIALI

L’obiettivo generale è l’implementazione dell’Infrastruttura nazionale, creando un sistema di conoscenza e condivisione dei dati territoriali disponibili, con valenza qualitativa e quantitativa rilevante per l’uso interno alle pubbliche amministrazioni e per la diffusione a tutti gli utenti interessati a livello nazionale ed europeo. Il sistema dovrà consentire l’utilizzo in rete (web) dei servizi di accesso e fruizione dei dati attraverso i metadati e i processi di elaborazioni da realizzare in base alle disposizioni imposte dalla Direttiva INSPIRE.

Obiettivi operativi:

a) Individuazione delle finalità dell’ utilizzo dell’infrastruttura dei dati territoriali e delle relazioni tra i dati stessi nell’ambito P.A. e di tutti i potenziali fruitori privati con speciale riferimento alle politiche di tutela dell’ambiente, dei beni culturali, dell’organizzazione della mobilità, della pianificazione urbanistica.

b) Progettazione dell’architettura e dell’organizzazione dell’infrastruttura:- catalogo dei dati e sue funzionalità, creazione del Repertorio

Nazionale, definizione livelli di accesso ai dati del e idefinizione applicativi client per l’interscambio/fruizione dei dati (funzioni di ricerca, query, visualizzazione dei dati, …);

- definizione criteri di sicurezza e di salvaguardia del patrimonio informativo.

c) Realizzazione dell’infrastruttura e dei servizi all’utenza.

contenuti del documento

– Iniziative di standardizzazione a livello internazionale e situazione italiana

– Riferimenti legislativi, norme e standard

– Termini e definizioni

– Abbreviazioni

– Direttiva INSPIRE:disposizioni generali, requisiti nornativi e implementativi (Implementing Rules), tempistica

– Implementazione dell'infrastruttura nazionale: scenario, casi d'uso, requisiti architetturali, componenti dei nodi centrali e periferici, schema architetturale

– Specifiche tecniche di interoperabilità:servizi di catalogo, visuslizzazione e scarico

– Requisiti di conformità e test:servizi di catalogo, visuslizzazione e scarico

nel ringraziare per l’attenzione,rimando per ulteriori approfondimenti ai siti

Luigi Garretti

www.cisis.it

www.centrointerregionale-gis.it