l'evoluzione dell'interfaccia grafica di facebook dal 2007 al 2014
DESCRIPTION
Il seguente studio è frutto di un’analisi effettuata impiegando il metodo del confronto a coppie di Thurstone. L’intento era di raccogliere le preferenze di un ristretto campione di soggetti, sull’aspetto grafico e sulla funzionalità di alcune delle versioni delle pagine personali del servizio di rete sociale Facebook, nelle sue diverse evoluzioni dal 2007 fino al 2014.TRANSCRIPT
Università degli studi Milano Bicocca
Corso di Laurea Magistrale in Teoria e Tecnologia della Comunicazione
A.A. 2013/2014
L’EVOLUZIONE DELL’INTERFACCIA GRAFICA DI FACEBOOK DAL 2007 AL 2014
Relazione per il corso di Psicofisica e percezione del Prof. Adolfo Natale Stucchi
Progetto a cura di: Jessica Bombelli, mat. 781162 Gloria Beccalli, mat. 782486
1
INDICE
ESTRATTO ................................................................................................................................................ 2
INTRODUZIONE ....................................................................................................................................... 3
1. L’INTERFACCIA GRAFICA DI FACEBOOK .............................................................................. 3
METODO ...................................................................................................................................................... 6
2. I MATERIALI ...................................................................................................................................... 6
3. I PARTECIPANTI ........................................................................................................................... 10
4. IL METODO DEL CONFRONTO A COPPIE ............................................................................ 11
5. LA PROCEDURA ........................................................................................................................... 13
RISULTATI ............................................................................................................................................... 13
CONCLUSIONE ........................................................................................................................................ 22
BIBLIOGRAFIA ....................................................................................................................................... 24
SITOGRAFIA ............................................................................................................................................ 24
APPENDICE .............................................................................................................................................. 24
2
Estratto
Il seguente studio è frutto di un’analisi effettuata impiegando il metodo del
confronto a coppie di Thurstone (Thurstone, 1927). L’intento era di raccogliere le
preferenze di un ristretto campione di soggetti, sull’aspetto grafico e sulla funzionalità
di alcune delle versioni delle pagine personali del servizio di rete sociale Facebook, nelle
sue diverse evoluzioni dal 2007 fino al 2014.
Siamo partite dall’ipotesi che molti degli utenti non siano sempre stati soddisfatti e in
accordo con le scelte di design applicate al social network nel corso degli anni.
Nel tentativo di valutarla, abbiamo presentato a dieci soggetti da noi selezionati, sei
screenshot raffiguranti i cambiamenti più drastici apportati all’interfaccia chiedendo
loro di scegliere quello preferito e quello ritenuto più funzionale.
Dai risultati ottenuti è possibile constatare che, in parte, la nostra ipotesi ha ricevuto
conferma: in particolare, l’interfaccia del 2008 è stata giudicata al contempo, meno
“preferita” e meno “funzionale” rispetto a quella dell’anno precedente; diversamente,
quella del 2012 è risultata essere meno “funzionale” rispetto a quella del 2011.
Infine, abbiamo potuto osservare la presenza di una forte correlazione (r ~ .86) tra le
variabili “preferenza” e “funzionalità” da noi prese in esame.
Keywords: Interface, Facebook, Method of Paired Comparisons, Law of Comparative Judgement,
Thurstone.
3
Introduzione
1. L’INTERFACCIA GRAFICA DI FACEBOOK
“Una buona interazione tra un essere umano e un sistema è data dalla qualità
dell’interfaccia”1
Raskin, 2000
In questo lavoro ci siamo proposte di prendere in oggetto l’interfaccia della
piattaforma social Facebook.com, in quanto uno dei siti più visitati e soprattutto
utilizzati all’interno dell’immenso spazio web nel corso degli ultimi anni.
Facebook è un servizio gratuito di social networking fondato a Harvard, dallo studente
Mark Zuckerberg e dai suoi compagni di università Eduardo Saverin, Dustin Moskovitz
e Chris Hughes nel febbraio 2004. Nato come piccolo progetto dedicato
esclusivamente agli studenti dell'Università di Harvard, è stato velocemente reso
disponibile in tutto il mondo, e ad oggi è il primo social network per numero di utenti
attivi. Ugualmente a quanto emerge in altre parti del globo, in Italia la quantità di user
di questa piattaforma appare decisamente elevata2, il che lo rende un fenomeno di
notevole rilievo anche all’interno del nostro odierno ambito nazionale.
Negli anni, Facebook ha apportato varie modifiche e cambiamenti non solo alla sua
politica e ad alcune sue funzioni, ma anche al suo layout e più in generale alla sua
grafica. Dal canto nostro, abbiamo ritenuto utile concentrarci esclusivamente sulla GUI
1 Raskin Jef, The Humane Interface: New Directions for Designing Interactive Systems, Addison-Wesley
Professional, 2000. 2 I dati di agosto 2013 parlano di 24 milioni di utenti attivi mensilmente e 17 milioni giornalieri. “La
Repubblica”, 30 agosto 2013.
4
(Graphical User Interface)3 delle pagine personali del sito.
A tal proposito, le domande che ci siamo poste sono: quali sono le versioni della
pagina personale di Facebook preferite dai suoi iscritti? Queste vengono anche
ritenute le più funzionali?
In particolare, con la variabile “preferenza” abbiamo inteso la piacevolezza percepita
rispetto alla grafica del sito; mentre con “funzionalità”4 ci siamo riferite all’usabilità ed
alla comodità delle funzioni, oltre che la loro disposizione all’interno della pagina
(sempre in relazione alla comodità del loro utilizzo). Teniamo inoltre a precisare che
tali definizioni dei due termini sono state esplicitate a tutti i nostri soggetti, al fine di
creare minore ambiguità.
Per rispondere alle questioni sopra citate abbiamo selezionato sei immagini
raffiguranti i più importanti cambiamenti apportati all’interfaccia grafica del social
network nel corso degli anni, e le abbiamo disposte a coppie per un totale di quindici
combinazioni possibili. L’esperimento è stato somministrato ad un pool di dieci
soggetti, ai quali è stato assegnato il compito di indicare, di volta in volta, quale dei
due screenshot preferissero e quale ritenessero più funzionale.
Coi risultati ottenuti abbiamo costruito una scala di preferenza, riuscendo a stabilire
quali fossero le interfacce più apprezzate.
La nostra ipotesi è che dall’esperimento risulti una preferenza della maggior parte dei
soggetti per l’interfaccia che approderà in Italia nel 2014 data la sua completezza,
semplicità, la presenza dei filtri che permettono una maggior personalizzazione e la
grande rilevanza che viene attribuita ai contenuti grafici. Contemporaneamente, ci
aspettiamo che ottengano un’alta valutazione anche l’interfaccia attuale di Facebook,
essendo la versione più recente, e quindi la più conosciuta e familiare, e l’interfaccia
3 Mentre con il termine interfaccia si intende un qualsiasi sistema che permette all’individuo di interagire
con un oggetto o un sistema per raggiungere uno scopo, le caratteristiche tipiche di una GUI risiedono nei suoi elementi grafici e dunque la rappresentazione visiva degli oggetti e dei concetti, come bottoni, barre degli strumenti o icone (CORTES Leslie, Designing a Graphical User Interface, Austin, Medical Computing Today, maggio 1997 e A.A., NOEMA, <http://org.noemalab.eu/sections/specials/tetcm/2001-02/webdesign_usability/interfaccia_definizione.html>) 4 Intesa generalmente come “Adeguatezza all'uso cui qlco. è destinato; capacità di soddisfare un'esigenza
specifica” (Corriere della Sera, Dizionari, Il Sabatini Coletti, <http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/F/funzionalita.shtml>)
5
del 2011, per l’organizzazione a nostro dire più semplice ed immediata del profilo
personale e per la presenza meno invasiva della pubblicità.
6
Metodi
2. I MATERIALI
Sono state utilizzate sei immagini per ripercorrere i più importanti cambiamenti
apportati all’interfaccia di Facebook nel corso degli anni. Qui ne proponiamo delle brevi
descrizioni, le quali però non sono state riferite ai nostri soggetti nel corso delle
interviste, in modo tale da non indurre risposte viziate:
L’interfaccia grafica di Facebook nel 2007: Il 2007 è l’anno del successo di Facebook,
che cambia completamente faccia, rispetto alla sua prima versione datata 2004,
trasformandosi in una vera e propria piattaforma web, integrando applicazioni e pokes.
Fig.1: Interfaccia della pagina personale di Facebook, 2007
L’interfaccia grafica di Facebook nel 2008: Nel 2008 approda il feed delle attività e la
wall diviene perciò un luogo universale di condivisione con i propri amici di Facebook.
Iniziano ad arrivare i primissimi commenti alle foto degli amici, e nascono le prime
interazioni.
7
Fig.2: Interfaccia della pagina personale di Facebook, 2008
L’interfaccia grafica di Facebook nel 2009: Il 2009 è l'anno più importante per il social
network, in cui viene deciso di rendere possibile la condivisione di informazioni che
riguardano la vita di ogni utente. Arrivano i giochi virali, il tasto "mi piace” e
"condividi", ma soprattutto le fan page. Nel 2010, invece, Facebook non subisce
cambiamenti drastici per quanto riguarda la grafica, e si focalizza sulla comunicazione
tra gli utenti, grazie anche alla chat. Cominciano però a diffondersi le prime polemiche
relative alla protezione della privacy.
Fig.3: Interfaccia della pagina personale di Facebook, 2009
8
L’interfaccia grafica di Facebook nel 2011: Nel 2011 l'interfaccia viene rivoluzionata,
viene posto un lieve rimedio ai problemi di privacy e viene presentato il nuovo diario,
con la rispettiva Time Line. Il profilo degli utenti si trasforma così in un vero e proprio
album virtuale con il quale si potranno rivivere gli eventi più importanti nel corso degli
anni.
Fig.4: Interfaccia della pagina personale di Facebook, 2011
L’interfaccia grafica di Facebook nel 2012: Nel 2012 Zuckerberg pone molta rilevanza
sulla monetizzazione, iniziano perciò a comparire i primi post sponsorizzati. Vengono
poi apportate lievi modifiche al diaro con la possibilità di scegliere un’immagine di
copertina.
Fig.5: Interfaccia della pagina personale di Facebook, 2007
9
L’interfaccia grafica di Facebook nel 2014: Il 2014 sarà l'anno del cross-platform:
Facebook cambierà faccia ed introdurrà delle novità grafiche che saranno unificate
indifferentemente dalla piattaforma con la quale verranno visualizzate. La nuova
interfaccia grafica di Facebook sarà come quella dei dispositivi mobili come Smartphone
e Tablet, molto semplice, intuitiva con una grafica più brillante, lineare e chiara. Ci
saranno delle colonne a destra e sinistra per visualizzare ciò che più ci interessa, come
sul cellulare, e le opzioni della colonna di sinistra saranno probabilmente a scomparsa,
per dar maggior spazio alle notizie dei nostri amici. Sulla colonna di destra avremo
invece la possibilità di selezionare cosa vogliamo vedere grazie ad alcuni filtri.
Fig.6: Interfaccia della pagina personale di Facebook, 2007
10
3. I PARTECIPANTI
I soggetti ai quali abbiamo sottoposto il test sono maschi e femmine di età
compresa tra i venti e trent’anni, studenti e lavoratori, tutti possessori di un account
Facebook da 4 a 7 anni e connessi quotidianamente al social.
Abbiamo deciso di coinvolgere nel test sia uomini che donne dato che la ripartizione
per sesso degli iscritti al social network in Italia sembra equivalersi (53,2% sono gli
uomini e 46,8% le donne).
Fig.7. Grafico “a torta” che illustra la ripartizione per genere degli iscritti a Facebook in Italia. Tratto dal sito <http://it.socialtimes.me/stat/IT>, aggiornato a Settembre 2013
Questa invece è la ripartizione per età degli utenti:
Fig.8: Istogramma rappresentante la ripartizione per età degli iscritti a Facebook in Italia. Tratto dal sito <http://it.socialtimes.me/stat/IT>, aggiornato a Settembre 2013
11
4. IL METODO DEL CONFRONTO A COPPIE
DI THURSTONE
Lo studio deriva da un’analisi operata attraverso il metodo del confronto a coppie
dell’ingegnere e psicologo statunitense Thurstone, diventato noto in tutto il mondo per il
suo essenziale contributo al problema della misurazione in psicologia, con applicazioni non
solo alla psicofisica, ma anche ad atteggiamenti cosiddetti soggettivi, di cui Thurstone
sostenne la misurabilità attraverso opportune scale di misura, dando così vita a un nuovo
filone di studi psicologici.
Il metodo del confronto a coppie, conosciuto anche col nome di “Legge dei giudizi
comparativi”, assume che gli stimoli siano confrontati tra loro un numero di volte
sufficiente a produrre una stima stabile della probabilità con cui un item viene percepito di
peso maggiore rispetto a un altro.
Attraverso questo metodo abbiamo cercato di indagare quali versioni dell’interfaccia della
pagina personale di Facebook, tra quelle da noi proposte, vengano reputate dai suoi utenti
migliori sulla base delle dimensioni di preferenza e funzionalità.
Per la somministrazione del confronto ai soggetti, ci siamo servite del supporto di un
tablet, sul cui schermo abbiamo presentato tutte e quindici le combinazioni possibili degli
screenshot, a due a due e in ordine casuale. Il compito è stato così introdotto: “Ora ti
mostreremo delle coppie di immagini dell’interfaccia della pagina personale di Facebook. Il
tuo compito è scegliere quella che preferisci e quella che ritieni più funzionale. Per la
prima domanda, dovrai indicarci quale delle due preferisci graficamente. Per la seconda
domanda dovrai indicarci l’interfaccia con cui ti troveresti meglio e che presenta le
funzioni più utili e meglio disposte all’interno della pagina”. Col fine di non influire sulle
scelte, abbiamo oscurato le foto personali dei profili presentati e non abbiamo riferito le
date relative delle diverse interfacce.
Le risposte a ciascuna coppia di item hanno permesso di stabilire la frequenza relativa con
cui ciascun item “vince” il confronto con gli altri. Successivamente abbiamo trasformato le
frequenze relative di “preferenza” e “funzionalità” in punti z di una normale per ottenere
12
una scala di pesi, ossia di distanze fra gli item, di natura intervallare.
Abbiamo infine indagato la relazione tra le due scale ottenute di preferenza e funzionalità
delle interfacce, calcolandone il coefficiente di correlazione lineare di Bravais-Pearson, con
lo scopo di misurare l’intensità del legame fra le due variabili.
13
5. LA PROCEDURA
Dopo aver intervistato i soggetti, abbiamo stabilito le frequenze dei dati ottenuti
relativamente alle variabili “preferenza” e “funzionalità”:
TABELLA DELLE FREQUENZE -PREFERENZA-
2007
2008
2009
2011
2012
2014
FACEBOOK 2007
5
4
8
7
8
10
FACEBOOK 2008
6
5
9
8
9
10
FACEBOOK 2009
2
1
5
7
9
8
FACEBOOK 2011
3
2
3
5
7
8
FACEBOOK 2012
2
1
1
3
5
6
FACEBOOK 2014
0
0
2
2
4
5
TABELLA DELLE FREQUENZE -FUNZIONALITÀ-
2007
2008
2009
2011
2012
2014
FACEBOOK 2007
5
5
6
9
7
10
FACEBOOK 2008
5
5
9
9
6
10
FACEBOOK 2009
4
1
5
7
6
9
FACEBOOK 2011
1
1
3
5
2
9
FACEBOOK 2012
3
4
4
8
5
7
FACEBOOK 2014
0
0
1
1
3
5
14
Successivamente, abbiamo costruito la matrice di probabilità e abbiamo poi sommato le
colonne e numerato i risultati ottenuti (da 1 a 6) in ordine crescente:
TABELLA DELLE PROBABILITÀ -PREFERENZA-
2007
2008
2009
2011
2012
2014
FACEBOOK 2007
0,5
0,4
0,8
0,7
0,8
1
FACEBOOK 2008
0,6
0,5
0,9
0,8
0,9
1
FACEBOOK 2009
0,2
0,1
0,5
0,7
0,9
0,8
FACEBOOK 2011
0,3
0,2
0,3
0,5
0,7
0,8
FACEBOOK 2012
0,2
0,1
0,1
0,3
0,5
0,6
FACEBOOK 2014
0
0
0,2
0,2
0,4
0,5
SOMMA
1,8 (II)
1,3 (I)
2,8(III)
3,2 (IV)
4,2 (V)
4,7 (VI)
TABELLA DELLE PROBABILITÀ -FUNZIONALITÀ-
2007
2008
2009
2011
2012
2014
FACEBOOK 2007
0,5
0,5
0,6
0,9
0,7
1
FACEBOOK 2008
0,5
0,5
0,9
0,9
0,6
1
FACEBOOK 2009
0,4
0,1
0,5
0,7
0,6
0,9
FACEBOOK 2011
0,1
0,1
0,3
0,5
0,2
0,9
FACEBOOK 2012
0,3
0,4
0,4
0,8
0,5
0,7
FACEBOOK 2014
0
0
0,1
0,1
0,3
0,5
SOMMA
1,8 (II)
1,6 (I)
2,8 (III)
3,9 (V)
2,9 (IV)
5 (VI)
15
Abbiamo quindi ordinato i dati di colonne e righe secondo l’ordine precedentemente
posto:
COLONNE E RIGHE RIORDINATE -PREFERENZA-
2008
2007
2009
2011
2012
2014
FACEBOOK 2008
0,5
0,6
0,9
0,8
0,9
-
FACEBOOK 2007
0,4
0,5
0,8
0,7
0,8
-
FACEBOOK 2009
0,1
0,2
0,5
0,7
0,9
0,8
FACEBOOK 2011
0,2
0,3
0,3
0,5
0,7
0,8
FACEBOOK 2012
0,1
0,2
0,1
0,3
0,5
0,6
FACEBOOK 2014
-
-
0,2
0,2
0,4
0,5
COLONNE E RIGHE RIORDINATE
-FUNZIONALITÀ-
2008
2007
2009
2012
2011
2014
FACEBOOK 2008
0,5
0,5
0,9
0,6
0,9
-
FACEBOOK 2007
0,5
0,5
0,6
0,7
0,9
-
FACEBOOK 2009
0,1
0,4
0,5
0,6
0,7
0,9
FACEBOOK 2012
0,4
0,3
0,4
0,5
0,8
0,7
FACEBOOK 2011
0,1
0,1
0,3
0,2
0,5
0,9
FACEBOOK 2014
-
-
0,1
0,3
0,1
0,5
16
Abbiamo poi ricavato, attraverso la trasformazione Probit, i relativi punti z:
TABELLA DEI PUNTI Z -PREFERENZA-
2008
2007
2009
2011
2012
2014
FACEBOOK 2008
0 0,253347 1,281552 0,841621 1,2815516 _
FACEBOOK 2007
-0,25335 0 0,841621 0,524401 0,8416212 _
FACEBOOK 2009
-1,28155 -0,84162 0 0,524401 1,2815516 0,841621
FACEBOOK 2011
-0,84162 -0,5244 -0,5244 0 0,5244005 0,841621
FACEBOOK 2012
-1,28155 -0,84162 -1,28155 -0,5244 0 0,253347
FACEBOOK 2014
_ _ -0,84162 -0,84162 -0,253347 0
TABELLA DEI PUNTI Z
-FUNZIONALITÀ-
2008
2007
2009
2012
2011
2014
FACEBOOK 2008
0 0 1,281552 0,253347 1,2815516 _
FACEBOOK 2007
0 0 0,253347 0,524401 1,2815516 _
FACEBOOK 2009
-1,28155 -0,25335 0 0,253347 0,5244005 1,281552
FACEBOOK 2012
-0,25335 -0,5244 -0,25335 0 0,8416212 0,524401
FACEBOOK 2011
-1,28155 -1,28155 -0,5244 -0,84162 0 1,281552
FACEBOOK 2014
_ _ -1,28155 -0,5244 -1,281552 0
17
Siccome la matrice di punti z contiene alcune celle non specificate (_), abbiamo calcolato
in un ulteriore passaggio le differenze tra colonne, da cui abbiamo ricavato poi le medie.
DIFFERENZA TRA LE COLONNE -PREFERENZA-
FACEBOOK 2007-2008
FACEBOOK 2009-2007
FACEBOOK 2011-2009
FACEBOOK 2012-2011
FACEBOOK 2014-2012
FACEBOOK 2008
0,253347 1,028204 -0,43993 0,43993 _
FACEBOOK 2007
0,253347 0,841621 -0,31722 0,317221 _
FACEBOOK 2009
0,43993 0,841621 0,524401 0,757151 -0,43993
FACEBOOK 2011
0,317221 0 0,524401 0,524401 0,3172207
FACEBOOK 2012
0,43993 -0,43993 0,757151 0,524401 0,2533471
FACEBOOK 2014
_ _ 0 0,588274 0,2533471
MEDIA
0,340755 0,454303 0,1748 0,52523 0,0959961
DIFFERENZA TRA LE COLONNE -FUNZIONALITÀ-
FACEBOOK 2007-2008
FACEBOOK 2009-2007
FACEBOOK 2012-2009
FACEBOOK 2011-2012
FACEBOOK 2014-2011
FACEBOOK 2008
0 1,281552 -1,0282 1,028204 _
FACEBOOK 2007
0 0,253347 0,271053 0,757151 _
FACEBOOK 2009
1,028204 0,253347 0,253347 0,271053 0,7571511
FACEBOOK 2012
-0,27105 0,271053 0,253347 0,841621 -0,317221
FACEBOOK 2011
0 0,757151 -0,31722 0,841621 1,2815516
FACEBOOK 2014
_ _ 0,757151 -0,75715 1,2815516
MEDIA
0,15143 0,56329 0,031579 0,497083 0,7507584
18
Risultati
A seguito della procedura precedentemente descritta, si è potuta elaborare una scala
psicologica di valori z sia per la variabile “preferenza” che “funzionalità”, partendo dalle
medie ottenute dalla matrice di differenze fra le colonne, utilizzando la seguente
formula:
Dove:
n = valore della scala
d = scostamenti dal valore precedente
SCALA PSICOLOGICA -PREFERENZA-
2008
2007
2009
2011
2012
2014
SCALA PSICOLOGICA
0 0,340755 0,795058 0,969859 1,495088 1,5910843
SCALA PSICOLOGICA -FUNZIONALITÀ-
2008
2007
2009
2012
2011
2014
SCALA PSICOLOGICA
0 0,15143 0,71472 0,746299 1,243383 1,9941409
1 = 0; 2 = 1 + 1d ; 3 = 2 + 2d ; …
19
Con lo scopo di rendere i risultati ottenuti più facilmente interpretabili, li abbiamo
riorganizzati in una scala ordinata da 0 a 10, e abbiamo realizzato dei grafici che riescano
a rappresentare in maniera più immediata e intuitiva le preferenze dei nostri soggetti.
Per trasformare i valori z in valori y da 0 a 10 abbiamo utilizzato la seguente formula:
Dove:
miny= 0 ; maxy= 10
minz= 0 ; maxz= 1.5908; 1.9941
PREFERENZA
2008
2007
2009
2011
2012
2014
SCALA PSICOLOGICA y [0;10] z [0; 1.5908]
0 2,141653 4,99696 6,095583 9,396662 10
0
2
4
6
8
10
12
2008 2007 2009 2011 2012 2014
y= miny+ (z-minz)*(maxy-miny/maxz-minz)
20
FUNZIONALITÀ
2008
2007
2009
2012
2011
2014
SCALA PSICOLOGICA y [0;10] z [0; 1.9941]
0 0,759376 3,584101 3,74246 6,235179 10
Infine, ci siamo chieste se vi fosse correlazione tra le nostre due variabili. Abbiamo quindi
misurato il tipo e l’intensità del loro legame lineare attraverso il coefficiente di
correlazione di Bravais-Pearson, che abbiamo calcolato aiutandoci con l’editor SPSS. Dai
risultati ottenuti, abbiamo potuto osservare che le variabili “preferenza” e “funzionalità”
presentano un’associazione molto forte:
Fig.9: Grafico a linee delle frequenze relative agli item
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2
4
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10
12
2008 2007 2009 2012 2011 2014
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2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Preferenze Funzionalità
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Fig.10: Istogramma delle frequenze relative agli item
Correlazioni
Preferenze Funzionalità
Preferenze
Correlazione di Pearson 1 ,862*
Sig. (2-code)
,027
Somma dei quadrati e dei prodotti
incrociati 874,000 732,000
Covarianza 174,800 146,400
N 6 6
Funzionalità
Correlazione di Pearson ,862* 1
Sig. (2-code) ,027
Somma dei quadrati e dei prodotti
incrociati 732,000 826,000
Covarianza 146,400 165,200
N 6 6
*. La correlazione è significativa al livello 0,05 (2-code).
L’indice di correlazione r = .862, è molto alto in quanto tendente al valore massimo 1; ed
essendo il segno del coefficiente di relazione positivo, ciò significa che le due variabili
hanno una relazione lineare positiva.
Inoltre, l’ipotesi nulla (ovvero che non vi sia correlazione tra le variabili) è screditata, in
quanto il valore di significatività (Sig. = .027) è < del p-value (α = .05). La correlazione è
dunque significativa.
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5
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20
25
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35
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2007 2008 2009 2011 2012 2014
Preferenze Funzionalità
22
Conclusione
Come da noi ipotizzato, le preferenze grafiche e di funzionalità nei confronti delle
diverse versioni dell’interfaccia della pagina personale di Facebook non seguono un
andamento totalmente lineare rispetto al loro ordine temporale. Non tutte le più recenti,
infatti, sono state considerate migliori rispetto a quelle precedenti nei termini delle due
variabili.
Fig.11:Questo grafico illustra le scale delle interfacce delle pagine personali di Facebook, costruite rispetto alle variabili “Preferenza” e “Funzionalità”
Tuttavia, nel caso della variabile “preferenza”, gli utenti hanno attribuito, in genere,
punteggi maggiori alle interfacce più recenti rispetto a quelle degli anni passati. A nostro
dire, una ragione di ciò potrebbe essere data dalla sempre maggiore importanza che negli
anni Facebook sembrerebbe aver volutamente rivolto ai contenuti grafici e all’estetica del
sito.
Dai nostri risultati è inoltre emerso che, per quanto riguarda la variabile “funzionalità”, le
preferenze dei soggetti presentano un andamento ancor meno lineare. Precisamente, si
può desumere che il campione abbia preferito non solo l’interfaccia del 2007 rispetto a
quella del 2008, come nel caso precedente, ma anche la GUI del 2011 rispetto a quella del
2012. In accordo alle nostre ipotesi, l’interfaccia relativa al 2014 ha ricevuto il punteggio
0
2
4
6
8
10
12
2006 2008 2010 2012 2014 2016
Preferenza
Funzionalità
23
più elevato in entrambe le misurazioni, nonostante la futura interfaccia del social network
non sia stata ancora utilizzata da nessuno dei soggetti. A nostro dire, la presenza di filtri
che rendono possibile una personalizzazione maggiore delle informazioni visualizzabili, il
rilievo dato ai contenuti grafici, e l’organizzazione semplice e intuitiva degli elementi,
potrebbero essere validi motivi per spingere i soggetti ad esprimere una preferenza verso
questo item.
Al contrario delle nostre aspettative invece, l’interfaccia del 2012 non solo è stata superata
da quella del 2011, ma ha anche ottenuto un punteggio che si avvicina molto a quello del
2009 per quanto concerne le funzionalità. Perciò, nonostante l’interfaccia del 2012 sia
quella attuale, e quindi la più conosciuta e familiare, essa ha ricevuto un apprezzamento
minore rispetto a quella dell’anno prima e prossimo a quello di una GUI di ben tre anni
precedente.
Per concludere, attraverso un’analisi svolta con l’aiuto del software SPSS,
abbiamo osservato che vi è correlazione tra le due variabili di preferenza e funzionalità,
le quali presentano dunque una forte relazione. In particolare, la correlazione risulta
essere positiva, di forte intensità (r = .862) e significativa (Sig = .027).
Da questi risultati si potrebbe inferire che, non sempre l’estetica vada a discapito della
funzionalità. Tuttavia, una critica che si potrebbe avanzare a tali conclusioni, riguarda
l’eventualità che i soggetti non abbiano inteso le due nozioni come nettamente distinte,
nonostante queste gli siano state esplicitate prima della somministrazione del compito.
Inoltre, siamo consapevoli di alcuni limiti presenti in tale studio: la scarsa
rappresentatività del nostro campione (N = 10) date le sue dimensioni ridotte;
l’eventualità che alcune risposte siano state condizionate dalla fretta dei soggetti vista
la notevole durata delle sessioni sperimentali.
24
Bibliografia
Chiorri C., (2011). Teoria e tecnica psicometrica. Costruire un test psicologico. The
McGraw-Hill Companies S.r.l., Publishing Group Italia.
Purghè F., (1997). Metodi di psicofisica e scaling unidimensionale. Bollati Boringhieri:
Torino.
Raskin J., (2000). The Humane Interface: New Directions for Designing Interactive
Systems, Addison-Wesley Professional.
25
Sitografia
A.A., Statistiche di Facebook. socialtimes.me. Consultato in data Gennaio, 2014, da
http://it.socialtimes.me/stat/IT.
A.A., Evoluzione di Facebook. fanpage.it. Consultato in data Gennaio, 2014, da
http://tech.fanpage.it/foto/l-evoluzione-di-facebook/.
A.A., Facebook in Italia cresce ancora, il 69% ci va in mobilità. la Repubblica.it. Consultato
in data Gennaio, 2014, da
http://www.repubblica.it/tecnologia/2013/08/30/news/facebook-65556537.
A.A., Dizionari. Corriere della Sera.it. Consultato in data Gennaio, 2014, da
http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/F/funzionalita.shtml
A.A., NOEMA. noemalab.eu. Consultato in data Gennaio, 2014, da
http://org.noemalab.eu/sections/specials/tetcm/2001-
02/webdesign_usability/interfaccia_definizione.html
26
Appendice
1. MODULO DI RACCOLTA DATI
GENERE: ETA’:
ISCRITTO A FACEBOOK DAL:
2007 2008
PREFERENZA FUNZIONALITA’
2007 2009
PREFERENZA FUNZIONALITA’
2007 2011
PREFERENZA FUNZIONALITA’
2008 2014
PREFERENZA FUNZIONALITA’
2009 2011
PREFERENZA FUNZIONALITA’
2009 2012
PREFERENZA FUNZIONALITA’
2007 2012
PREFERENZA FUNZIONALITA’
2009 2014
PREFERENZA FUNZIONALITA’
2007 2014
PREFERENZA FUNZIONALITA’
2011 2012
PREFERENZA FUNZIONALITA’
2008 2009
PREFERENZA FUNZIONALITA’
2011 2014
PREFERENZA FUNZIONALITA’
2008 2011
PREFERENZA FUNZIONALITA’
2012 2014
PREFERENZA FUNZIONALITA’
2008 2012
PREFERENZA FUNZIONALITA’