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Lucio Ciula

Manuale di intermediazione assicurativa

Guida completa per la preparazione agli esami IVASS

Lucio CiulaManuale

di intermediazione assicurativaGuida completa

per la preparazione degli esami Ivass 2017

A Pat e Daniela, Serena, Riccardo

Parte dei proventi di questo manuale saranno devoluti all’Associazione Italiana Mutismo Selettivo A.I.Mu.Se. Onlus - www.aimuse.it. “Quando il silenzio non è d’oro”.

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Indice

Premessa 29

Parte prima - Legislativa assicurativa 31

Introduzione - L’evoluzione normativa, nozioni storiche L’ISVAP e IVASS funzioni e poteri 33

IVASS - Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni 35 Articolo 13 - Istituzione dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni IVASS 35 Articoli di rilevanza per la preparazione degli esami IVASS 41 Link utili per approfondimenti e informazioni sulla materia assicurativa 43 Sigle di Associazioni di categoria e altro 43 Sigle contenute nel C. d. A. 44

Modulo 1 - Codice delle Assicurazioni private 45 Situazione 45 La delega per il riassetto, la delegificazione e la codificazione delle disposizioni in materia di assicurazioni private 45 Struttura del Decreto Legislativo 209/2005 Codice delle Assicurazioni private 47 Premessa al Titolo I - Disposizioni generali 49 In evidenza 49 Definizioni 50 Premessa al titolo II - Accesso all’attività assicurativa 51 Disposizioni generali. Imprese con sede in Italia 52 Accesso all’attività assicurativa per imprese di uno Stato membro o terzo 52 In evidenza 52 Definizioni 53 Premessa al titolo III - Esercizio dell’attività assicurativa 53 Definizioni 54 Premessa al titolo IV - Disposizioni che si riferiscono a particolari Mutue assicuratrici 55 In evidenza 55 Definizioni 56 Premessa al titolo V - Accesso all’attività di riassicurazione 56

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L. Ciula Manuale di intermediazione assicurativa

In evidenza 57 Definizioni 57 Premessa al titolo VI - Esercizio dell’attività di riassicurazione 58 In evidenza 58 Definizioni 58 Premessa al titolo VII - Assetti proprietari e gruppo assicurativo 59 In evidenza 59 Definizioni 60 Premessa al titolo VIII - Bilancio e scritture contabili 60 In evidenza 61 Definizioni 61 Premessa al titolo IX - Intermediari di assicurazione e riassicurazione 62 In evidenza 62 Definizioni 63 Premessa al titolo X - Assicurazione obbligatoria per i veicoli a motore e i natanti 63 In evidenza 65 Definizioni 66 Premessa al titolo XI - Diposizioni relative 67 a particolari operazioni assicurative Coassicurazione comunitaria 68 In evidenza 68 Definizioni 69 Premessa al titolo XII - Norme relative ai contratti di assicurazione 70 In evidenza 70 Definizioni 71 Premessa al titolo XIII - Trasparenza delle operazioni a protezione dell’assicurato 71 Premessa al titolo XIV - Vigilanza sulle imprese e sugli intermediari 73 Premessa al titolo XV - Vigilanza supplementare sulle imprese di assicurazione 73 Premessa al titolo XVI - Misure a salvaguardia, risanamento, liquidazione 74 In evidenza 74 Definizioni 74 Premessa al titolo XVII - Sistemi di indennizzo 77 In evidenza 82 Premessa al titolo XVIII - Sanzioni e procedimenti sanzionatori 82 Premessa al titolo XIX - Disposizioni tributarie e finali 82 Contributi di vigilanza - (C. d. A. articoli 335-336-337) 82 Titolo I - Capo I - Articolo 2 C. d. A. Classificazione dei rami assicurativi 85 Ramo Vita 85

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Indice

Ramo Danni 85 Titolo II - Accesso attività assicurativa (già visto anche in precedenza) 86 Imprese con sede in Italia 86 Imprese con sede legale in altro Stato membro 87 Imprese con sede legale in uno Stato terzo 88 Titolo III - Esercizio dell’attività assicurativa 90

Quiz Modulo 1 Prima fase: Articoli del C. d. A.dall’1 al 105 incluso (con alcune eccezioni) Regolamento ISVAP n. 9/2007 93

Risposte Quiz Modulo 1 Prima fase: Articoli del C. d. A. dall’1 al 105 incluso (con alcune eccezioni) Regolamento ISVAP n. 9/2007 101

Quiz Modulo 1 Seconda fase: Articoli dal 161 al 282 compresi (con esclusione degli articoli dal 170 a 172) Regolamento ISVAP n. 34/2010 103

Risposte Quiz Modulo 1 Seconda fase: Articoli dal 161 al 282 incluso (con esclusione degli articoli dal 170 a 172) Regolamento n. 34/2010 113

Quiz Modulo 1 Terza fase: Articoli dal 305 al 355 incluso Regolamento ISVAP n. 35/2010Risposte Quiz Modulo 1 Terza fase: Articoli dal 305 al 355 incluso Regolamento ISVAP n. 35/2010 123

Modulo 2 - Il contratto in generale e il contratto di assicurazione 125 Il contratto di assicurazione nel Codice Civile Libro IV - Titolo III - Capo XX 125 Definizioni 126 Introduzione al contratto di assicurazione: scoperto, franchigia, carenza 127 Capitali e massimali assicurati 128 Clausole vessatorie e clausole abusive 129 Gli elementi del contratto 131 Il rischio assicurativo 131 Rapporto tra assicurato e assicuratore 133 Rapporto contraente/assicuratore 133 Rapporto contraente/assicurato 133 Entrata in vigore del contratto 133 L’assicurazione e la legge - Il Codice Civile Libro IV delle obbligazioni Titolo III dei singoli contratti Articoli dal 1882 al 1932 134

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Sezione I - Disposizioni generali 135 L’assicurazione e il rischio 139 Sezione II - Assicurazione danni - Valore assicurato - Sottoassicurazione 144 La coassicurazione - la surroga 147 Istituto dell’arbitrato 151 Prescrizioni in materia assicurativa 152 Sintesi riepilogativa del contratto di assicurazione 153 Definizioni 157

Quiz Modulo 2 - Il contratto di assicurazione 159

Risposte Quiz Modulo 2 - Contratto di assicurazione 169

Modulo 3 - I Contratti di intermediazione 171 Agente 171 Broker 172 L’intermediazione assicurativa 174 Introduzione 174 Iscrizione al RUI degli intermediari assicurativi D. Lgs. 209/2005 Codice delle Assicurazioni 176 Agenti di assicurazione - Contratto di agenzia assicurativa - Normativa A.N.A. 178 L’Accordo Nazionale Agenti, articoli in evidenza 178 La cessazione del rapporto - Indennità - Rivalsa 186 Note riepilogative sul contratto di agenzia per agenti di assicurazione 190 La Mediazione assicurativa 191 Il contratto di mediazione in genere 191 La mediazione 192 Gli elementi della mediazione 193 La forma e la causa del contratto di mediazione 193 Gli obblighi del mediatore 193 I compensi del mediatore 194 Contratto di mediazione assicurativa Definizione, figura, caratteri del mediatore assicurativo 194 Natura giuridica 196 Il rapporto di mediazione assicurativa 196 La responsabilità del mediatore assicurativo 197 Conclusioni: differenze del mediatore con l’agente di assicurazioni 198

Appendice 201

Quiz Modulo 3 - I contratti di intermediazione 205

Risposte Quiz Modulo 3 - I Contratti di intermediazione 215

Modulo 4 - I Regolamenti ISVAP e IVASS 217 Regolamento ISVAP n. 5 del 16 ottobre 2006 217

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Indice

Accesso al Registro Unico Elettronico degli intermediari assicurativi e riassicurativi: Articolo 109 del C. d. A. e Articolo 4 del Regolamento ISVAP n. 5/2006 219 Cancellazione e reiscrizione nel RUI 222 Obblighi formativi e aggiornamento professionale degli intermediari e addetti alla intermediazione assicurativa 222 Formazione e aggiornamento particolare per gli addetti al call center 224 Vendita prodotti assicurativi agganciati alla vendita di beni o altro 224 Tassa governativa 225 Rapporto tra intermediari 1 - (agente/broker) 225 Rapporto tra intermediari 2 (broker/broker, Agente/Agente, Agente/Broker) 225 Cumulabilità delle funzioni (articolo 46 del Regolamento) 226 Tutela del consumatore - Comportamento degli intermediari (articolo 47 del Regolamento) 226 Pagamenti (articolo 47 - 3. comma del Regolamento) 227 Obbligo separazione patrimoniale (articolo 54, 54bis, 55 del Regolamento - articolo 117 del C. d. A.) 227 Pubblicità (articolo 182 C. d. A.) 228 Conflitti di interesse - (articoli 48 e 50 del Regolamento) 228 Informativa precontrattuale (articolo 49 del Regolamento - articolo 120 C.d.A.) 229 Allegato n. 7A al Regolamento ISVAP 5/2006 231 Comunicazione informativa sugli obblighi di comportamento cui gli intermediari sono tenuti nei confronti dei contraenti 231 Allegato n. 7B al Regolamento ISVAP 5/2006 232 Parte I - Informazioni generali sull’intermediario che entra in contatto con il contraente 233 Parte II - Informazioni relative a potenziali situazioni di conflitto d’interessi 234 Parte III - Informazioni sugli strumenti di tutela del contraente 235 Conservazione della documentazione (articolo 57 del Regolamento) 236 Condizioni per la distribuzione da parte degli intermediari iscritti alla sezione D del RUI (articolo 41 del Regolamento) 237 Contratti di assicurazione a distanza (articoli da 58 a 61 del Regolamento) 237 Riepilogo degli atti abusivi degli intermediari e loro conseguenze 238 Regolamento IVASS n. 6 del 2 dicembre 2014 240 Soggetti tenuti all’obbligo formativo/aggiornamento (articolo 4) 241 Formazione professionale 241 Aggiornamento professionale 241 Regolamenti segnalati dall’IVASS per l’esame degli intermediari assicurativi 244 Regolamento ISVAP n. 4 del 9 agosto 2006 244 Regolamento ISVAP n. 5 del 16 ottobre 2006 244 Regolamento ISVAP n. 9 del 14 novembre 2007 245

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Regolamento ISVAP n. 13 del 6 febbraio 2008 245 Regolamento ISVAP n. 23 del 9 maggio 2008 246 Regolamento ISVAP n. 24 del 19 maggio 2008 246 Regolamento ISVAP n. 32 dell’11 giugno 2009 247 Regolamento ISVAP n. 34 del 19 marzo 2010 247 Regolamento ISVAP n. 35 del 26 maggio 2010 248 Regolamento IVASS n. 1 dell’8 ottobre 2013 249 Regolamento IVASS n. 2 dell’8 ottobre 2013 249 Regolamento IVASS n. 5 del 21 luglio 2014 250 Regolamento IVASS n. 6 del 2 dicembre 2014 250 Regolamento IVASS n. 8 del 3 marzo 2015 250 Solvency II 251 Solvency II, agenzie di rating 251 Il recepimento in Italia di Solvency II 252 Regolamenti ISVAP dall’1 al 44 (con esclusione di quelli suindicati) 253 Regolamento ISVAP n. 1 del 15 marzo 2006 253 Regolamento ISVAP n. 2 del 9 maggio 2006 253 Regolamento ISVAP N. 3 del 23 maggio 2006 254 Regolamento ISVAP N. 6 del 20 ottobre 2006 254 Regolamento ISVAP N. 7 del 13 luglio 2007 255 Regolamento ISVAP N. 8 del 13 novembre 2007 255 Regolamento ISVAP N. 10 del 2 gennaio 2008 255 Regolamento ISVAP N. 11 del 3 gennaio 2008 256 Regolamento ISVAP N. 12 del 9 gennaio 2008 256 Regolamento ISVAP N. 14 del 18 febbraio 2008 256 Regolamento ISVAP N. 15 del 20 febbraio 2008 257 Regolamento ISVAP N. 16 del 4 marzo 2008 257 Regolamento ISVAP N. 17 dell’11 marzo 2008 258 Regolamento ISVAP N. 18 del 12 marzo 2008 258 Regolamento ISVAP N. 19 del 14 marzo 2008 258 Regolamento ISVAP N. 20 del 26 marzo 2008 259 Regolamento ISVAP N. 21 del 28 marzo 2008 259 Regolamento ISVAP N. 22 del 04 aprile 2008 260 Regolamento ISVAP N. 25 del 27 maggio 2008 260 Regolamento ISVAP N. 26 del 4 agosto 2008 260 Regolamento ISVAP N. 27 del 14 ottobre 2008 261 Regolamento ISVAP N. 28 del 17 febbraio 2009 261 Regolamento ISVAP N. 29 del 16 marzo 2009 262 Regolamento ISVAP N. 30 del 12 maggio 2009 262 Regolamento ISVAP n. 31 del 1 giugno 2009 262 Regolamento ISVAP N. 33 del 10 marzo 2010 263

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Indice

Regolamento ISVAP N. 36 del 31 gennaio 2011 263 Regolamento ISVAP N. 37 del 15 marzo 2011 263 Regolamento ISVAP N. 38 del 3 giugno 2011 264 Regolamento ISVAP N. 39 del 9 giugno 2011 264 Regolamento ISVAP N. 40 del 3 maggio 2012 264 Regolamento ISVAP N. 41 del 15 maggio 2012 265 Regolamento ISVAP N. 42 del 18 giugno 2012 265 Regolamento ISVAP N. 43 del 12 luglio 2012 265 Regolamento ISVAP N. 44 del 9 agosto 2012 265 Regolamenti IVASS dall’1 al 32 (con esclusione di quelli suindicati) 266 Regolamento IVASS n. 3 del 5 novembre 2013 266 Regolamento IVASS n. 4 del 17 dicembre 2013 266 Regolamento IVASS n. 7 del 2 dicembre 2014 267 Regolamento IVASS N. 9 del 19 maggio 2015 267 Regolamento IVASS n. 10 del 22 dicembre 2015 267 Regolamento IVASS n. 11 del 22 dicembre 2015 268 Regolamento IVASS n. 12 del 22 dicembre 2015 268 Regolamento IVASS n. 13 del 22 dicembre 2015 269 Regolamento IVASS n. 14 del 22 dicembre 2015 269 Regolamento IVASS n. 15 del 22 dicembre 2015 270 Regolamento IVASS n. 16 del 22 dicembre 2015 270 Regolamento IVASS n. 17 del 19 gennaio 2016 271 Regolamento IVASS n. 18 del 15 marzo 2016 271 Regolamento IVASS n. 19 del 15 marzo 2016 272 Regolamento IVASS n. 20 del 03 maggio 2016 272 Regolamento IVASS n. 21 del 10 maggio 2016 273 Regolamento IVASS n. 22 del 01 giugno 2016 273 Regolamento IVASS n. 23 del 01 giugno 2016 274 Regolamento IVASS n. 24 del 06 giugno 2016 274 Regolamento IVASS n. 25 del 26 luglio 2016 275 Regolamento IVASS n. 26 del 26 luglio 2016 276 Regolamento IVASS n. 27 del 26 luglio 2016 276 Regolamento IVASS n. 28 IVASS del 26 luglio 2016 277 Regolamento IVASS n. 29 del 06 settembre 2016 277 Regolamento IVASS n. 30 del 26 ottobre 2016 278 Regolamento IVASS n. 31 del 9 novembre 2016 279 Regolamento IVASS n. 32 del 9 novembre 2016 280 Regolamento IVASS n. 33 del 6 dicembre 2016 280 Solvency II, ORSA 281

Quiz Modulo 4 - I Regolamenti ISVAP e IVASS 283

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Risposte quiz Modulo 4 - I Regolamenti ISVAP e IVASS 295

Parte seconda - Tecnica assicurativa 297

Modulo 5 - Il Ramo Vita 299 Il contratto assicurativo del Ramo Vita 299 Introduzione al Ramo Vita 301 Articolo 1919 C.C. - Assicurazione sulla vita propria o di un terzo 302 Articoli 1920, 1921 e 1922 C.C. - Assicurazione a favore di un terzo 302 Articolo 1923 C.C. - Insequestrabilità e impignorabilità 304 Articolo 1924 C.C. - Mancato pagamento dei premi 304 La riattivazione 304 Articolo 1925 C.C. - Riscatto e riduzione della polizza 305 Articolo 1926 C.C. - Cambiamento di professione dell’assicurato 306 Prestito 306 Cessione, Pegno, Vincolo 306 Articolo 1927 C.C. - Suicidio dell’assicurato 307 Elementi distintivi delle forme assicurative vita Polizze Ordinarie: tasso, durata, premio 308 Il premio 308 C.I.R.T. - Consorzio Italiano Rischi Tarati per l’assicurazione vita 309 Il rischio nell’assicurazione vita 310 Assicurazione su più teste e collettive 310 Assicurazioni ordinarie del Ramo Vita 312 Caso morte 312 Caso vita 314 Caso miste 315 Le opzioni (rendite e miste) 316 Definizioni 317 Circolare 551/d del 1 marzo 2005 Disposizioni in materia di trasparenza dei contratti di assicurazione sulla vita 317 Le forme complementari 318 Le assicurazioni collettive del Ramo Vita - I tre pilastri 318 Garanzie delle assicurazioni collettive 320 Sistema previdenziale: la previdenza complementare 320 Le soluzioni impraticabili 320 La soluzione probabile (I tre pilastri): INPS, Sistema misto, Previdenza privata Aspetti commerciali delle polizze complementari 320 Piani Individuali Pensionistici (P.I.P. o F.I.P.) 321 Trattamento fiscale delle prestazioni (FIP) 323 Fondi pensione 324

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Indice

Prestazioni 324 Costituzione del Fondo Pensione 324 Partecipanti 325 Finanziamento 325 Gestione Finanziaria 325 Potenzialità dei Fondi Pensione 325 Regime fiscale dei Fondi Pensione aperti 326 Prestazione in capitale prestazione in rendita 326 Trasferimenti delle posizioni pensionistiche 326 COVIP - Commissione di vigilanza sui Fondi Pensione 326 Aspetti fiscali: prodotti misti e finanziari Fiscalizzazione delle polizze vita (forme ordinarie) 327 Riscossione (L. n. 190 del 23 dicembre 2014 c. d. legge di stabilità 2015) 328 Ramo Vita: tassazione rendite finanziarie 328 Ramo Vita: disposizione in tema di detrazione di premi assicurativi 329 Riepilogo 329 Polizze vita con componente finanziaria 330 Index Linked 330 Unit Linked 331 Definizioni 332

Quiz Modulo 5 - Il Ramo Vita 335

Risposte Quiz Modulo 5 - Il Ramo Vita 347

Modulo 6 - I Rami Infortuni e Malattia 349 Il Ramo Infortuni 349 Curiosità e origini 349 Valore uomo 353 Regole assicurative - Tipologia delle polizze Infortuni 354 Forme assicurative 355 Assunzione del rischio 355 Forme assicurative delle polizze infortuni 356 Rischi esclusi 356 Il calcolo del premio 357 Normativa per l’assunzione di una Polizza Infortuni 358 Denuncia del sinistro - Liquidazioni del danno 358 Franchigia su Inabilità temporanea 359 Franchigia su Invalidità permanente 359 Esercitazioni 360 Primo esercizio 360 Secondo esercizio 361 Fiscalizzazione sulle polizze infortuni 362

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L’Assicurazione Infortuni con riferimento agli articoli del Codice Civile 363 Estratto di una polizza infortuni edizione ANIA 364 Aggravamento del rischio 364 Invalidità permanente specifica (importante) 365 I.N.A.I.L. - Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro 366 Ipotesi di una polizza infortuni riferita ad una copertura assicurativa in maggior uso dalle Imprese Italiane (estratto) 367 Il Ramo Malattia 369 Assicurazione per il rimborso spese a seguito di Infortuni o Malattia 369 Definizioni 369 Forme assicurative 370 Rischi esclusi 371 Ipotesi di polizza malattie in maggior uso dalle Imprese Italiane (estratto) 372

Quiz Modulo 6 - I Rami Infortuni e Malattia 375

Risposte Quiz Modulo 6 - I Rami Infortuni e Malattia 381

Modulo 7 - Il Ramo Responsabilità Civile Rischi Diversi 383 Premessa 383 La Responsabilità Civile verso Terzi. Responsabilità Civile presunta 383 Responsabilità Civile e conseguenze 384 Responsabilità extracontrattuale o Aquiliana 384 Diversi tipi di polizze RC. Le principali assicurazioni RC - Le RC Obbligatorie 387 Assicurazione di II rischio 388 Pagamento del premio 389 Regolamento del premio 389 Responsabilità Civile postuma 390 Responsabilità Civile preesistente 390 Responsabilità Civile prodotti 391 Responsabilità Civile dello smercio 391 Massimale 391 RC Obbligatorie 392 Il danno biologico - C. d. A. articoli 138 e 139 (vedi anche Modulo 8 RCA) 393 Il danno patrimoniale - (C d A articolo 137) 394 INAIL - Il rischio RCO. (già Responsabilità Civile Operai) 395 Ramo RC, altre importanti coperture assicurative 396 RCvT - Dipendenti della Pubblica Amministrazione 396 RCvT - Personale tecnico degli Enti Pubblici 397 RCvT Professionale (RCP) 397

Quiz Modulo 7 - Il Ramo Responsabilità Civile Generale 401

Risposte Quiz Modulo 7 - Il Ramo Responsabilità Civile Generale 405

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Indice

Modulo 8 - Il Ramo RC Auto e Natanti - Assicurazione obbligatoria 407 Introduzione e nozioni storiche 407 Normativa di riferimento del Ramo RC Auto e natanti 408 Contratti RCA senza tacito rinnovo alla scadenza 410 Contratti RC Auto e natanti - Contrassegno elettronico dal 2015 410 Il Danno biologico - riferimento al C. d. A. articoli 138 e 139 411 Danno Patrimoniale (Articolo 137 C. d. A.) 412 Organismo di Indennizzo Italiano (ODI) 412 Articolo 296 - Organismo di Indennizzo Italiano 413 Articolo 297 - Ambito di intervento dell’Organismo di indennizzo italiano 413 Articolo 298 - Sinistri causati da veicoli regolarmente assicurati 413 Articolo 299 - Rimborsi tra organismi di indennizzo 415 Articolo 300 - Sinistri causati da veicoli non identificati o non assicurati 416 Articolo 301 - Rimborsi a carico del Fondo di garanzia per le vittime della strada 416 U C I - Ufficio Centrale Italiano (Articolo 126 C. d. A.) 417 Fondo vittime della strada 418 Articolo 283 - Sinistri verificatisi nel territorio della Repubblica 418 Articolo 284 - Sinistri verificati in altro Stato membro 419 Centro di informazione italiano 419 Il Ramo RC Auto e natanti 420 La garanzia RC Auto e natanti nei confronti dei terzi 421 Procedure di liquidazione. L’azione diretta 421 Assicurazione RCA a seguito di circolazione contro la volontà dell’assicurato 422 Il massimale nel Ramo Responsabilità Civile 423 Adeguamento dei massimali RCA 423 La struttura della tariffa 423 Provvisionale 424 Rischio statico 424 Il sinistro ed il risarcimento 424 La procedura di risarcimento del danno (Articoli del C d A dal 137 al 155) 424 Legge 27 del 24 marzo 2012 426 Rischi esclusi 426 Norme tariffarie e contrattuali 427 Sospensione del contratto RCA 427 Vendita del veicolo 427 Forme assicurative dei contratti RCA 428 La tariffa 428 Periodo di osservazione 429 Le forme assicurative nel contratto RC Auto e natanti 429 Tavole evolutive 430

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Problematiche particolari 431 Veicoli attrezzati ed adibiti ad uso speciale o per trasportati specifici, compresi quelli targati CRI 431 Ramo CVT (Corpi Veicoli Terrestri) 432 Rischio Incendio 434 Rischio Furto 434 Rischio Kasko (danni al proprio veicolo) 435 Rischi speciali 436 Infortuni del conducente occasionale 437 Ipotesi di polizza RC Auto amministrata a Libro Matricola 437

Quiz Modulo 8 - Il Ramo RC Auto e Natanti 439

Risposte Quiz Modulo 8 - Il Ramo RC Auto e Natanti 455

Modulo 9 - Il Ramo Incendio 459 L’assicurazione incendio 459 Il Rischio 460 Alcune estensioni della garanzia incendio 461 Alcune esclusioni della garanzia incendio 464 Normativa particolare - Cose assicurate con partita separata 464 Valore delle cose assicurate e determinazione del danno Indennizzo con Valore a nuovo 464 Prestazione dell’assicurazione Incendio 466 Fabbricati 467 Elementi primari per la valutazione del rischio incendio 468 I danni indiretti a seguito di incendio 471 Il Tasso 472 Definizioni 473 Singolo rischio. Differenze tra le polizze Incendio e Furto 474 Coibentazioni 475 Gli obblighi dell’assicurato in caso di sinistro 475 Il mandato dei periti 476 Rischi Industriali, valutazione del rischio, normativa 476 I rischi industriali della polizza incendio 477 Tassazione rischi industriali, tipo di copertura 479 Modalità di tassazione 480 Alcuni mezzi tecnici di protezione 480 Assicurazione fluttuante 481 Ipotesi di polizza Incendio prevalentemente in uso nel mercato assicurativo 481 I Rischi Tecnologici - Polizze Multirischio 483 Il leasing 483 Polizza leasing - copertura assicurativa 483 Assicurazione C.A.R. (tutti i rischi del costruttore) 484

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Indice

Responsabilità Civile 485 Capitale assicurato 486 Premio 487 Periodo di manutenzione 487 Polizza tutti i rischi delle attrezzature di cantiere 488 Polizza E.A.R. (tutti i rischi di montaggio) 489 Guasti macchine 492 Polizza apparecchiature elettroniche 493

Quiz Modulo 9 - Il Ramo Incendio 495

Risposte Quiz Modulo 9 - Il Ramo Incendio 501

Modulo 10 - Il Ramo Furto 503 I principali reati contro la proprietà (danni al patrimonio) 503 Il furto, la rapina, l’estorsione, la truffa, l’appropriazione indebita 503 Garanzie assicurative 504 Codice Penale - Capo I. Dei delitti contro il patrimonio mediante violenza alle cose o alle persone 505 Analisi del rischio furto 507 La normativa per mezzi di chiusura 507 Il testo delle clausole 24/a - 24/b 508 24.a - Mezzi di chiusura dei locali (descrizione generica) 508 24.b - Mezzi di chiusura dei locali (descrizione generica) 509 Forme assicurative, criteri di tassazione 510 Esempi di forme assicurative 510 Settore abitazioni - Elementi tecnici di valutazione 511 La tipologia dell’abitazione 511 La classificazione territoriale 511 Settore commerciale - Terminologia e definizioni. Elementi tecnici di valutazione 512 La classificazione merceologica - La classificazione territoriale I mezzi di chiusura 512 Portavalori 512 Definizioni 513 Protezione e prevenzione nel Ramo Furto 514 Ipotesi di polizza furto (garanzie base e garanzie accessorie) di maggior uso nel mercato italiano 514 Furto 514 Condizioni particolari 515

Quiz Modulo 10 - Il Ramo Furto 517

Risposte Quiz Modulo 10 - Il Ramo Furto 523

Modulo 11 - I Rami Cauzioni e Credito - Il Ramo Trasporti 525

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Storia ed evoluzione dei Rami Cauzioni e Credito presentazione di Giorgio Cimagalli 525 Il Ramo Cauzioni 526 La cauzione - fidejussione assicurativa 528 Ammissibilità alla copertura assicurativa 529 Il rischio cauzioni - valutazione e gestione 530 Le condizioni particolari 531 Il sinistro - la surroga 532 Le cauzioni all’estero - principali garanzie richieste (bonds) 532 Principali operazioni cauzionali in Italia - prodotti 533 L’assicurazione dei crediti, caratteristiche del Ramo Credito 534 Principi di copertura assicurativa 535 Inquadramento tecnico-giuridico del ramo credito 536 Credito commerciale e credito all’esportazione 536 La trattativa e la proposta 537 La polizza convenzione 538 La richiesta di affidamento 538 La concessione e la validità del fido 539 Denuncia dei crediti 540 Le applicazioni 540 Durata della garanzia 540 L’insolvenza 541 Il sinistro 541 Credito rateale 541 Glossario dei Rami Credito e Cauzioni 542

Quiz Modulo 11 - I Rami Cauzioni e Credito 547 Prima parte: il Ramo Cauzioni 547 Seconda Parte: il Ramo Credito 549

Risposte Quiz Modulo 11 - I Rami Cauzioni e Credito 553 Prima parte: il Ramo Cauzioni 553 Seconda parte: il Ramo Credito 553 La nuova assicurazione Trasporti 554 Cenni storici 554 Principi tecnici 556 Il contratto di trasporto 557 I rischi coperti 557 Quando e perché assicurare 558 Cosa e come assicurare 559 Quanto assicurare 560 I contratti di assicurazione 561 Polizze Classiche Italiane 561

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Indice

I contratti di assicurazione 561 Polizze Classiche Italiane 561 Polizze Moderne Italiane 562 Principali garanzie 563 Trasporto terrestre 565 Limiti al risarcimento per perdita o avaria delle cose trasportate 567 La copertura assicurativa trasporti marittimi ed aerei 569 Nozione di avaria. Avaria particolare e avaria comune 569 Il danno - obblighi dell’assicurato - il commissario d’avaria 570

Quiz Modulo 11 - Il Ramo Trasporti 573

Risposte Quiz Modulo 11 - Il Ramo Trasporti 575

Modulo 12 - I Rami Tutela Legale e Assistenza 577 Ramo Tutela Legale 577 Oggetto dell’assicurazione 577 Condizioni particolari 578 Ramo assistenza 578

Quiz Modulo 12 - I Rami Tutela Legale e Assistenza 581

Risposte Quiz Modulo 12 - I Rami Tutela Legale e Assistenza 583Preparazione esami ISVAP Intermediari Assicurativi Nuovi Quiz Vita e Danni 585 Il Ramo Vita 585 Il Ramo Danni 592

Risposte Preparazione esami ISVAP Intermediari Assicurativi Nuovi Quiz Vita e Danni 601 Il Ramo Vita 601 Il Ramo Danni 602

Termini assicurativi inglesi 605

Parte terza - Codice del consumo - Diritto Privato - Diritto Tributario 609

Modulo 13 - Il codice del consumo 611 Il codice del consumo 611 Articolo 1 - Finalità ed oggetto 611 Articolo 2 - Diritti dei consumatori 612 D. Lg. 206 del 6 settembre 2005 - Codice del consumo 613 Riferimenti normativi 614 Cumulabilità delle funzioni - articolo 46 Regolamento ISVAP 5/2006 614 Pubblicità - articolo 182 C.d.A. e articolo 47 Regolamento ISVAP 5/2006 614 Regole di comportamento - articolo 183 C.d.A. e art. 47 del Regolamento ISVAP 5/2006 615

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Conflitti di interesse - articoli 48 e 50 Regolamento ISVAP 5/2006 616 Informativa precontrattuale - articoli 185, 186 C.d.A. e articoli 49, 50, 51 Regolamento ISVAP 5/2006 616 Obblighi di separazione patrimoniale - C.d.A. articoli 117, 118, 119 e Regolamento ISVAP 5/2006 articoli 54 e 55 617 Conservazione della documentazione Articolo 57 Regolamento ISVAP 5/2006 618 Contratti di assicurazione a distanza Regolamento ISVAP 5/2006 articoli da 58 a 61 619 La normativa sanzionatoria 619 Abusivismo - sanzioni - C.d.A. articolo 305 e Regolamento IVASS 5/2006 articolo 62 620 Atti abusivi delle imprese 620 Atti abusivi degli intermediari 621

Quiz Modulo 13 - Il Codice del consumo 623

Risposte Quiz Modulo 13 - Il Codice del consumo 627

Modulo14 - Il Diritto Privato 629 Elementi di diritto privato per gli intermediari assicurativi 629 La norma e la capacità giuridica 629 Prescrizione e decadenza - i diritti reali 634 Il negozio giuridico 640 Le obbligazioni 644 I contratti - le garanzie 650 Titoli di credito 655

Quiz Modulo 14 - Diritto Privato - Prima parte 663

Risposte Quiz Modulo 14 - Diritto Privato - Prima parte 667

Quiz Modulo 14 - Diritto Privato - Seconda parte 669

Risposte Quiz Modulo 14 - Diritto Privato - Seconda parte 673

Quiz Modulo 14 - Diritto Privato - Terza parte 675

Risposte Quiz Modulo 14 - Diritto Privato - Terza parte 679

Quiz Modulo 14 - Diritto Privato - Quarta parte 681

Risposte Quiz Modulo 14 - Diritto Privato - Quarta parte 685

Quiz Modulo 14 - Diritto Privato - Esercitazione finale 687

Risposte Quiz Modulo 14 - Diritto Privato - Esercitazione finale 689

Modulo15 - Diritto Tributario 697 Nozioni 697 Servizio Sanitario Nazionale 698 Fondo di integrazione 698 Contributi di vigilanza - (C. d. A. - artt. 335 - 336 - 337) 699

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Indice

Modulo 16 - Prove d’esame - Settore assicurativo 701

Elaborato esame ISVAP - Maggio 2010 703

Risposte Elaborato esame ISVAP - Maggio 2010 711

Elaborato esame ISVAP - Giugno 2011 713

Risposte Elaborato esame ISVAP - Giugno 2011 721

Elaborato esame ISVAP - 15 Giugno 2012 - sera 723

Risposte Elaborato esame ISVAP - 15 Giugno 2012 - sera 733

Elaborato esame ISVAP - 24 Settembre 2015 735

Risposte Elaborato esame ISVAP - 24 Settembre 2015 743

Modulo 17 - La Riassicurazione 745 Principi generali. Cenni storici ed evoluzione 745 Diffusione in Italia dell’assicurazione 746 Panoramica dei più importanti protagonisti del mercato assicurativo 746 Nascita della Riassicurazione 747 Lo sviluppo della Riassicurazione 748 Ripartizione del Rischio 750 Definizione di riassicurazione 751 La legge dei grandi Numeri 752 Statistica e la teoria delle probabilità 753 Omogeneità dei rischi e somme assicurate 753 Equilibrio dei rischi conservati 755 Basi della Riassicurazione moderna. Riassicurazione: ruolo e scopo 756 Categorie dei rischi 760 Rischi provenienti dagli assicurati 760 Rischi provenienti dalle Compagnie di Assicurazione 761 Rischi non controllabili dalle parti 761 Rischi inerenti la Riassicurazione 761 Aspetti legali della riassicurazione 762 Legislazione delle Assicurazioni e Riassicurazioni private 763 Costituzione del contratto di riassicurazione 764 Relazione tra le parti 765 Insolvenza della Cedente 766 Insolvenza del Riassicuratore 766 Principi della riassicurazione 767 La massima buona fede, l’obbligo dell’informativa 767 Follow the fortunes and settlements 768 Clausola di cooperazione e controllo sinistri 768 Claims cooperation 769 Legge e giurisdizione 769

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Risoluzione delle controversie 770 Contratto di riassicurazione 770 Conservato 771 Livello del Conservato 772 Quantificazione del livello di conservato assoluto 772 Il conservato per Rischio e per Evento 773 Distinguere il conservato e tabella dei limiti 773 Forme e tipi di Riassicurazione: la riassicurazione Obbligatoria e Facoltativa. Caratteristiche Generali 773 La Riassicurazione Facoltativa 774 Area di applicazione della riassicurazione facoltativa 774 Tipi di Riassicurazione Facoltativa: Proporzionale e non Proporzionale 775 Finalizzare un contratto facoltativo 776 Periodo contrattuale 777 Amministrazione 777 Sinistri 777 Condizioni Generali di riferimento 778 La Riassicurazione Obbligatoria 778 Area di applicazione della Riassicurazione Contrattuale 779 Tipi di Riassicurazione Obbligatoria: Proporzionale e Non proporzionale 780 Finalizzare un Trattato 780 Periodo contrattuale e periodo di copertura 782 Costo, vantaggi e svantaggi della riassicurazione obbligatoria 782 Determinazione del costo nei contratti obbligatori 782 Proporzionali 783 Non Proporzionali 784 Vantaggi e svantaggi della riassicurazione 785 Trattato in Quota Pura (quota share) 785 Trattato in eccedente di somma (surplus) 786 Trattato in eccesso di sinistro (excess of loss per risk) 787 Trattato in eccesso di sinistro Catastrofale (excess of loss per event) 787 Limitazione temporale: periodo 788 Il periodo contrattuale 788 Il periodo della copertura 789 Periodo contrattuale del trattato di riassicurazione 790 Anno di avvenimento 791 Anno contabile 792 Anno di sottoscrizione 792 Strumenti della riassicurazione. Il trattato di riassicurazione amministrazione dei contratti. L’importanza della chiarezza 793 Forma scritta 793

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Indice

Forma scritta 793 Termini essenziali 794 Completezza delle condizioni 794 Problematiche legate alla redazione dei testi 795 Esempio tipico di un testo contrattuale per un trattato in Quota Pura (Quota share) 795 Riassicurazione obbligatoria 795 Riassicurazione in Quota 796 Ambito di applicazione e base di copertura 796 Esclusioni 796 Informazioni inesatte o incomplete 798 Errori ed omissioni 799 Indennizzo riassicurativo 799 Follow the Settlements 799 Limiti dell’Indennizzo riassicurativo 799 Commissione 800 Partecipazione agli utili 800 Premio di riassicurazione 800 Politica di sottoscrizione 801 Comunicazione di eventuali coperture del conservato 801 Avvisi di sinistro 801 Liquidazione dei sinistri 802 Diritto di ispezione 802 Uberrima fides e due diligence 803 Sistema contabile 803 Estratti conto 803 Benestare e regolamento dei saldi 804 Sinistri per cassa 804 Valuta di pagamento 804 Ritardato pagamento 804 Compensazione 805 Deposito per riserva premi e riserva sinistri 805 Decorrenza e durata 805 Polizze in vigore alla decorrenza 805 Sinistri in sospeso alla decorrenza 806 Cessazione ordinaria 806 Cessazione con effetto immediato 806 Polizze in vigore alla cessazione 807 Sinistri in sospeso alla cessazione 808 Doveri accessori 808

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Modifiche della quota di partecipazione, della quota di cessione o della commissione 808 Forma delle modifiche 809 Consuetudini e Legge applicabile 809 Risoluzione delle controversie 809 Esempio tipico di un testo contrattuale per un trattato in Eccesso di Sinistri per Rischio (Excess of Loss per Risk) 811 Riassicurazione obbligatoria 811 Ambito di applicazione e base di copertura 811 Ritenzione netta 812 Esclusioni 812 Informazioni inesatte o incomplete 814 Errori ed omissioni 814 Indennizzo riassicurativo per rischio e per accadimento 814 Indennizzo riassicurativo per periodo di riassicurazione 815 Definizione di accadimento 815 Sinistro netto definitivo 815 Definizione di Rischio 816 Follow the settlements 816 Premio di riassicurazione 816 Premio di reintegro 817 Politica di sottoscrizione 817 Avvisi di sinistro 818 Elenco dei sinistri in sospeso 818 Liquidazione dei sinistri 818 Diritto di ispezione 819 Uberrima fides e due diligence 819 Sistema contabile 819 Estratti conto 820 Benestare e regolamento dei saldi 820 Pagamento dei sinistri 821 Valuta di pagamento 821 Ritardato pagamento 821 Compensazione 821 Depositi per riserva sinistri 822 Decorrenza e durata 822 Cessazione per estinzione 822 Cessazione ordinaria 822 Cessazione con effetto immediato 822 Sinistri in sospeso alla cessazione 823 Doveri accessori 824

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Indice

Forma delle modifiche 824 Modifiche normative 824 Consuetudini e Legge applicabile 824 Risoluzione delle controversie 825 Solvency II, Agenzie di rating e Retrocessione 826 La Retrocessione 829 Risultato Tecnico e la Contabilità Il risultato tecnico e partecipazione agli utili 830 Premi di Competenza 830 Sinistri di Competenza 832 Costi 833 La commissione 833 Conto tecnico 835 Riserve Tecniche 837 Entrata di Portafoglio e Ritiro del portafoglio 839 Deposito Cauzionale 839 Effetto dell’esistenza dei depositi sulle regolazioni finanziarie (Cash-flow) 840Informazioni sul portafoglio della Cedente e le statistiche di riassicurazione 841 Definizioni 843

Quiz Modulo 17 - La Riassicurazione 847 Gruppo A 847 Gruppo B 849

Risposte Quiz Modulo 17 - La Riassicurazione 853 Gruppo A 853 Gruppo B 853

Quiz vero/falso Modulo 17Coassicurazione e riassicurazione 855

Risposte Quiz vero/falso Modulo 17Coassicurazione e riassicurazione 857

Elaborato esame IVASS Riassicurazione 12 Giugno 2014 859

Risposte elaborato esame IVASS Riassicurazione 12 Giugno 2014 863

Postfazione 865

Ringraziamenti 867

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Premessa

Lo scopo di questa pubblicazione non è quello di creare professio-nisti del mondo assicurativo né tecnici specializzati nei vari settori assi-curativi, ma lo scopo principale è quello di preparare bene e in modo completo chi deve affrontare l’esame di Stato IVASS per l’iscrizione al RUI Registro Unico Elettronico degli Intermediari Assicurativi e di-ventare Agente di Assicurazione (Sezione A) o Mediatore di Assicura-zione detto anche Broker (Sezione B).

Questo è l’obiettivo che deve essere tenuto presente per tutto il per-corso formativo.

Consigli per lo studio: leggere con attenzione il Bando d’esame IVASS normalmente pubblicato nel mese di dicembre sul sito dell’I-stituto. Il bando per l’anno 2016 è stato pubblicato il 6 dicembre 2016 con provvedimento IVASS n. 54.

Attenzione: Presentare la domanda d’esame evidenziando chiara-mente il modulo d’esame scelto.

L’esame, fino a oggi, consiste in una prova scritta con cinquanta do-mande (quiz a risposta multipla) sulla base del programma allegato al bando. Negli ultimi dodici anni l’esame si è svolto alla metà di giugno, con eccezione di un anno a maggio, due a luglio, uno a settembre; Per la sessione 2014, l’esame si è svolto il 24 settembre 2015 e per la sessio-ne del 2015 il 13 luglio 2016.

Il bando d’esame e/o successivi avvisi preciserà la data, il luogo, i tempi e i modi di svolgimento della prova. Durante la prova non è consentito consultare testi, dispense, Codici, Leggi.

Per arrivare ben preparati agli esami si consiglia di dedicare assi-duamente tutti i giorni, almeno 1-2 ore allo studio. Studiare con meto-do e costanza. Leggere con attenzione il contenuto dei Moduli.

Importante è seguire il percorso formativo ma è altrettanto impor-tante leggere le norme e leggi che sono evidenziate nel percorso.

Al termine di ogni modulo sono proposti una serie di quiz. Que-sti esercizi servono per controllare l’apprendimento delle lezioni, am-

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pliarne la conoscenza e per abituarsi (allenamento) a quello che sarà l’esame che, come detto, consiste in quiz della stessa tipologia. Con-trollare le risposte e andare a vedere i riferimenti indicati nelle risposte stesse (gli articoli del C.d.A., dei Regolamenti, del C.C. o altro).

Per i quiz anche a conferma di quanto sopra, tenete presente il det-to: sbagliando s’impara. La correzione dei quiz rafforzerà la memoria per quelli con la risposta giusta. Per quelli con la risposta errata il con-sultare o andare a leggere il riferimento giuridico – legislativo – tecni-co, significa che detti errori poi corretti, non si ripeteranno più.

L’esame Intermediari Assicurativi per l’iscrizione al R. U. I. è preva-lentemente tecnico e giuridico, non tiene conto della parte commercia-le e soprattutto d’iniziative tecniche e promozionali delle singole im-prese assicurative che potrebbero differire dalle regole ufficiali oggetto dell’esame IVASS.

È importante per la conoscenza del Codice delle Assicurazioni, leg-gere ogni giorno 10-15 articoli in parallelo con il percorso formativo che proponiamo in questo volume.

Infine da tenere presente che normalmente oltre un terzo dell’e-same è basato sulla normativa primaria del D. Lg. 209/2005 Codice delle Assicurazioni private (C.d.A.) e sul Capo XX del C. C. Contratto di Assicurazione.

Per quanto riguarda il C.d.A. nel Modulo 1 viene data un’ampia spiegazione e per il Contratto di assicurazione nel Modulo 2 sono presi in considerati tutti gli articoli del Capo XX del C. C.

Nel Modulo 1 C.d.A. che come detto, va letto tutto con molta at-tenzione, tenere presente che viene indicata la parte del programma d’esame del Codice delle Assicurazioni da prendere particolarmente in considerazione e che sono i Titoli: 1, 2, 3 capo I, I-bis e II, Titoli 4, 5, 6, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 16 capo III e IV, Titoli 17, 18 e 19.

Da considerare anche i Regolamenti che sono indicati nel bando d’esame come normativa secondaria e in particolare i Regolamenti ISVAP n. 5/2006 e IVASS n. 6/2014.

Con questo corso, la cui priorità ripetiamo, è quella di una buona preparazione per affrontare l’esame IVASS, si ha – automaticamente - anche la possibilità di avere una vasta conoscenza della scienza assi-curativa che, certamente, vi aiuterà a superare l’esame ma vi accompa-gnerà anche per tutta la vita professionale.

Auguri di tutto cuore. L’autore

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Parte primaLegislativa assicurativa

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IntroduzioneL’evoluzione normativa, nozioni storiche L’ISVAP e IVASS funzioni e poteri

Nel momento storico (dopo gli anni ’80) quando era necessaria una riforma anche per migliorare la vigilanza sulle assicurazioni pri-vate, l’allora Ministero dell’Industria, Commercio, Agricoltura e Arti-gianato – Direzione Generale delle Assicurazioni private e d’interesse collettivo – ha sentito la necessità di istituire un gruppo di ispettori addetti all’ispezione di tutti gli operatori dell’attività assicurativa.

Nel 1982, anche per assorbire altri compiti di competenza del Mi-nistero, con la Legge n. 576 del 12/08/1982, nasce l’ISVAP Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e d’interesse collettivo, con personalità giuridica di diritto pubblico (Legge ora in essere, parzialmente modificata dal D. Lgs. n. 209/2005 Codice delle Assi-curazioni private).

Nel 1991 i compiti dell’ISVAP (in seguito divenuto IVASS) sono stati ampliati in modo di avere maggior controllo delle partecipa-zioni delle imprese assicuratrici sul capitale di società extra assicura-zione e viceversa – per cui da organo ausiliario del Ministero l’ISVAP (ora IVASS) è divenuto il maggiore organo di vigilanza nei compiti tutti del settore assicurativo.

Attraverso il servizio ispettivo – formato da un corpo d’ispettori con il rango di Pubblico Ufficiale, l’ISVAP (ora IVASS) svolge la pro-pria attività investigativa indispensabile per l’esercizio dei compiti di vigilanza affidatigli dalla legge.

Nell’ambito del Servizio Ispettivo è istituita una Sezione Reclami, per gestire i reclami degli interessati al servizio assicurativo, agevola-re l’esecuzione dei contratti da parte delle imprese di assicurazione e segnalare i casi d’inadempienza degli addetti all’intermediazione assicurativa.

Si ritiene opportuno indicare i principali compiti dell’istituto di vigilanza dall’istituzione al C.d.A., che possono essere riassunti in: – Vigilanza, su tutto il settore assicurativo, di natura prescrittiva, ac-

certativa, cautelare e repressiva come previsto dal C.d.A., sul ri-

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spetto quindi da parte delle imprese, dei gruppi assicurativi, di tutti i soggetti (enti e organizzazioni) che in qualunque forma svol-gono funzioni comprese nel ciclo operativo delle imprese di assi-curazione e riassicurazione, degli Intermediari Assicurativi, Periti assicurativi e di tutti i collaboratori degli Intermediari Assicurativi. Di conseguenza, l’IVASS:

– Promuove ispezioni e accertamenti sul comportamento delle im-prese e degli intermediari di assicurazione e loro collaboratori, e dei periti.

– Emana direttive di carattere operativo e i Regolamenti del C.d.A. – Fornisce al Ministero delle Attività Produttive i dati e le informa-

zioni necessarie per i provvedimenti di competenza del Ministero stesso.

– Con Decreto autorizza le Compagnie all’esercizio dell’attività. – Stabilisce, e/o approva tariffe e condizioni contrattuali delle sin-

gole imprese. – Predispone normative in materia di bilanci e d’investimenti. – Dispone il commissariamento e/o la liquidazione coatta ammini-

strativa delle Imprese in difficoltà.Le funzioni, i compiti e i poteri sono indicati e ampliati dalla nor-

mativa del C.d.A. (Titolo I - II capo). A conclusione di questo capito-lo, è importante ricordare che tutti i Regolamenti ministeriali, i Re-golamenti IVASS (Isvap), le raccomandazioni di carattere generale, le normative del settore assicurativo sono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale (C.d.A. articolo 4 - comma 5) e questi, unitamente a altri provvedimenti riferiti a soggetti sottoposti a sorveglianza, sono pub-blicati dall’IVASS entro il mese successivo a quello di adozione e sono anche resi disponibili sul sito Internet www.ivass.it.

Infine tutti i Regolamenti e i provvedimenti di carattere generale emanati ai sensi del C.d.A. sono pubblicati dal Ministero delle Attivi-tà Produttive entro il 31 dicembre di ogni anno in un’unica raccolta.

L’ISVAP – con il D L. n. 95 del 6 luglio 2012 articolo 13 – conver-tito in Legge n. 135 del 7 agosto 2012, pubblicato sulla G.U. n. 156 del 06/07/2012 Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patri-moniale delle imprese del settore bancario – è stato trasformato e sostituito dall’IVASS nuovo Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni e passa sotto il controllo della Banca d’Italia.

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IVASS - Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni

Riportiamo quanto previsto all’articolo 13 del D.L. n. 95/2012 con le modifiche apportate dalla Legge di conversione n.135/2012.

Articolo 13 - Istituzione dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni IVASS

1. Al fine di assicurare la piena integrazione dell’attività di vigilan-za nel settore assicurativo, anche attraverso un più stretto colle-gamento con la vigilanza bancaria, è istituito, con sede legale in Roma, l’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS). Resta, in ogni caso, ferma la disciplina in materia di poteri di vigilan-za regolamentare, informativa, ispettiva e sanzionatori esercitati dalla Consob sui soggetti abilitati e sulle imprese di assicurazione nonché sui prodotti di cui all’allegato 1, comma 1. Lettera W-bis del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e la relativa discipli-na regolamentare di attuazione;

2. L’IVASS ha personalità giuridica di diritto pubblico.3. L’Istituto opera sulla base di principi di autonomia organizzativa,

finanziaria e contabile, oltre che di trasparenza e di economicità, mantenendo i contributi di vigilanza annuali previsti dal capo II del Titolo XIX del decreto legislativo 7 settembre 2005 n. 209 (Codice delle assicurazioni private).

4. L’IVASS e i componenti dei suoi organi operano con piena auto-nomia e indipendenza e non sono sottoposti alle direttive di altri soggetti pubblici o privati. L’IVASS può fornire dati al Ministro dello sviluppo economico, e al Ministro dell’economia e delle fi-nanze, esclusivamente in forma aggregata.

5. L’Istituto trasmette annualmente al Parlamento e al Governo una relazione sulla propria attività.

6. Fermo restando quanto previsto dagli articoli 25-bis, 30 comma 9, 32 comma 2, e 190 del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, l’IVASS svolge le funzioni già affidate all’Istituto per la vigi-lanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo (ISVAP) ai sensi dell’art. 4 della legge 12 agosto 1982, n. 576, (Riforma della vigilanza sulle assicurazioni) e dell’art. 5 del D. Lgs. 7 set-tembre 2005, n. 209.

Introduzione

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7. Abrogato.8. Abrogato.9. Abrogato.10. Sono organi dell’IVASS:

a) il Presidente;b) il Consiglio;c) il Direttorio di cui all’art. 21 dello Statuto della Banca d’Italia,

operante nella composizione integrata di cui al comma 17.Presidente dell’Istituto è il Direttore Generale della Banca d’Italia.12. Il Presidente è il legale rappresentante dell’Istituto e presiede il

Consiglio.13. Il Consiglio è composto dal Presidente e da due consiglieri scelti

tra persone di indiscussa moralità ed indipendenza oltre che di elevata qualificazione professionale in campo assicurativo nomi-nati con decreto del Presidente della Repubblica, previa delibera del Consiglio dei Ministri, ad iniziativa del Presidente del Consi-glio, su proposta del Governatore della Banca d’Italia e di concer-to con il Ministro dello sviluppo economico.

14. I due consiglieri restano in carica sei anni, con possibilità di rinno-vo per un ulteriore mandato. Gli emolumenti connessi alla carica sono fissati con decreto del Ministro dello sviluppo economico, adottato su proposta del Governatore della Banca d’Italia.

15. Al Consiglio spetta l’amministrazione generale dell’IVASS.In particolare il Consiglio:

– adotta il regolamento organizzativo dell’IVASS; – delibera in ordine al trattamento normativo ed economico del

personale dipendente dell’Istituto e adotta il relativo regola-mento;

– adotta i provvedimenti di nomina, assegnazione, promozione e cessazione dal servizio dei dipendenti;

– conferisce gli incarichi di livello dirigenziale; – approva gli accordi stipulati con le organizzazioni sindacali; – provvede alla gestione dei contributi dei soggetti vigilati; – esamina ed approva il bilancio; – esercita le ulteriori competenze indicate dallo Statuto e deli-

bera sulle questioni che il Direttorio integrato eventualmente ritenga di sottoporgli.

16. Nell’ambito delle proprie competenze, il Consiglio può rilascia-re deleghe anche a singoli consiglieri o al personale dell’Istituto

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con qualifica dirigenziale per l’adozione di provvedimenti che non richiedono valutazioni di carattere discrezionale, stabilen-done oggetto e limiti, nel rispetto delle modalità previste dallo Statuto.

17. Ai soli fini dell’esercizio delle funzioni istituzionali attribuite all’I-VASS in materia assicurativa, il Direttorio della Banca d’Italia è integrato con i due consiglieri di cui al comma 13.

18. Al Direttorio integrato spetta l’attività di indirizzo e direzione strategica dell’IVASS e la competenza ad assumere i provvedimen-ti aventi rilevanza esterna relativi all’esercizio delle funzioni istitu-zionali in materia di vigilanza assicurativa.

19. Nell’ambito delle proprie competenze il Direttorio integrato può rilasciare deleghe al Presidente, a singoli consiglieri, a di-pendenti dell’Istituto con qualifica dirigenziale o a Comitati, Commissioni o Collegi previsti dallo Statuto, stabilendone og-getto e limiti nel rispetto delle modalità previste dallo Statuto medesimo.

20. Rientra, in ogni caso, nella competenza esclusiva del Direttorio integrato l’approvazione della relazione annuale di cui al comma 5, del presente articolo e l’adozione di provvedimenti a carattere normativo.

21. Rientra, altresì, nella competenza del Direttorio integrato l’ado-zione nei confronti dei dirigenti dell’IVASS di provvedimenti di distacco ed il conferimento di particolari incarichi, ivi compresa la nomina dei delegati presso l’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (EIOPA).

22. Nei casi di necessità e di urgenza, i provvedimenti di competen-za del Direttorio integrato possono essere assunti dai componenti del Consiglio di amministrazione anche singolarmente, salvo rati-fica collegiale.

23. Il Direttorio integrato viene informato dal Presidente dell’IVASS sui fatti rilevanti concernenti l’amministrazione dell’Istituto.

24. In sede di prima applicazione lo Statuto dell’IVASS è deliberato dal Direttorio della Banca d’Italia ed approvato con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Con-siglio dei Ministri, di concetto con il Ministro dello sviluppo eco-nomico previa deliberazione del Consiglio dei Ministri. Le modi-fiche allo Statuto dell’IVASS, deliberate dal Direttorio integrato, sono approvate con le medesime modalità.

Introduzione

38


25. Lo Statuto detta disposizioni in ordine all’assetto organizzativo dell’IVASS e in particolare:

– stabilisce norme di dettaglio sulle competenze degli organi dell’Istituto;

– prevede la facoltà del Direttorio integrato di nominare un Se-gretario generale con compiti di ordinaria amministrazione, anche su delega del Consiglio;

– disciplina il funzionamento degli organi e in tale ambito, stabi-lisce i quorum costitutivi e deliberativi di quelli collegiali, pre-vedendo che il Direttorio integrato possa assumere i provvedi-menti di sua competenza solo con la presenza di almeno uno dei consiglieri di cui al comma 13;

– definisce principi e criteri ai fini del conferimento delle dele-ghe da parte degli organi collegiali;

– definisce le modalità dell’esercizio delle funzioni istituzionali nei casi di necessità e di urgenza;

– stabilisce norme in materia di incompatibilità e principi per l’adozione di un codice etico sia per i dipendenti che per i componenti degli organi;

– definisce i criteri ai fini di eventuali provvedimenti di distacco dei dipendenti dalla Banca d’Italia all’IVASS o dall’IVASS alla Banca d’Italia;

– definisce norme relative alla consulenza e rappresentanza in giudizio dell’Istituto.

26. Lo Statuto, tenendo conto delle funzioni dell’Istituto, stabilisce criteri per l’ottimizzazione delle risorse, la riduzione delle spese per il funzionamento e per le collaborazioni esterne.

27. Ai fini dell’esercizio delle sue funzioni l’IVASS può avvalersi delle infrastrutture tecnologiche della Banca d’Italia.

28. Alla data di entrata in vigore del presente decreto gli organi dell’I-SVAP decadono e il Presidente dell’ente soppresso assume le fun-zioni di Commissario per l’ordinaria e straordinaria amministra-zione dell’ente, mantenendo il trattamento economico connesso all’incarico precedentemente ricoperto, ridotto del 10 per cento.

29. Il commissario straordinario riferisce con cadenza almeno quin-dicinale al direttore generale della Banca d’Italia in ordine all’at-tività svolta ed ai provvedimenti assunti dall’ISVAP. L’ISVAP per tutta la fase transitoria, continua ad avvalersi del patrocinio e della rappresentanza in giudizio dell’Avvocatura dello Stato.

39

30. Entro 120 giorni dalla data di cui al comma 28 del presente arti-colo, sono nominati i Consiglieri di cui al comma 13 e il Direttorio della Banca d’Italia predispone lo Statuto dell’IVASS .

31. Alla data di entrata in vigore dello Statuto, il Commissario straor-dinario decade automaticamente dalle funzioni.

32. Alla medesima data l’ISVAP è stato soppresso e l’IVASS le succede in tutte le funzioni, le competenze, i poteri e in tutti i rapporti attivi e passivi. All’IVASS sono trasferite le risorse finanziarie e conser-vando di diritto il trattamento giuridico, economico e previdenzia-le di provenienza. La dotazione dell’IVASS è determinata entro il limite di un numero pari alle unità di personale di ruolo a tempo indeterminato trasferite, in servizio presso l’ente soppresso.

33. Entro centoventi giorni dalla data di subentro dell’IVASS nelle funzioni dell’ISVAP, il consiglio di amministrazione, sentite le or-ganizzazioni sindacali definisce il trattamento giuridico, economi-co e previdenziale del personale dell’IVASS, fermo restando che lo stesso non potrà, in nessun caso, comportare oneri di bilancio aggiuntivi rispetto a quelli previsti nel precedente ordinamento dell’ISVAP.

34. Entro centoventi giorni dalla data del subentro dell’IVASS nelle funzioni dell’ISVAP il consiglio definisce il piano di riassetto or-ganizzativo che tenga conto dei principi dettati dallo statuto ai sensi del comma 25 del presente articolo. In ogni caso, il piano dovrà realizzare risparmi rispetto al costo totale di funzionamento dell’ente soppresso.

35. Alla data di subentro dell’IVASS nelle funzioni precedentemente attribuite all’ISVAP, è trasferita alla Consa - Concessionaria servizi assicurativi pubblici Spa, la tenuta del ruolo dei periti assicurativi di cui agli artt. 157 (nota: ruolo dei periti assicurativi) e segg. del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, e ogni altra compe-tenza spettante all’ISVAP in materia.

36. Alla medesima data è trasferita alla Consap Spa la gestione del Centro di informazione previsto dagli artt. 154 e 155 (nota: Cen-tro di informazione italiano e Accesso al centro di informazione italiano) del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209.

37. Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, sentita l’I-VASS, è stabilita la quota dei contributi di vigilanza di cui ai com-mi 35 e 36, da riconoscere alla Consap Spa a copertura degli oneri sostenuti per l’esercizio delle funzioni di cui al presente articolo.

Introduzione

40


38. Con regolamento emanato ai sensi dell’art. 17 della legge 23 ago-sto 1988, n. 400, da adottarsi entro due anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, è disciplinata l’istituzione di ap-posito Organismo, avente personalità giuridica di diritto privato e ordinato in forma di associazione, cui saranno trasferite le fun-zioni e competenze in materia di tenuta del Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi nonché la vigilanza sui soggetti iscritti nel registro medesimo. Il regolamento potrà pre-vedere, nel rispetto dei principi di semplificazione e proporziona-lità, una revisione delle categorie di soggetti tenuti all’iscrizione nel Registro.

39. L’organismo sarà soggetto alla vigilanza dell’IVASS. Il regolamen-to disciplinerà, altresì, il procedimento di nomina dei componenti dell’Organismo e il passaggio al medesimo delle funzioni e com-petenze attribuite in via transitoria all’IVASS con attribuzione dei necessari poteri sanzionatori.

40. La contabilità dell’IVASS viene verificata dai revisori esterni così come stabilito per la Banca d’Italia ai sensi dell’articolo 27 del-lo statuto del Sistema europeo di banche centrali e della Banca centrale europea (SEBC), fermi restando i controlli già esercitati dalla Corte dei conti su ISVAP ai sensi dell’articolo 4 della legge 12 agosto 1982 n. 576, come modificato dall’articolo 351, comma 1. del decreto legislativo 7 settembre 2005 n. 209.

41. A decorrere dalla data di entrata in vigore dello statuto dell’IVASS sono abrogati gli articoli 9, 10, 11, 12, 13, 14 e 17 della legge 12 agosto 1982 n. 576, nonché l’articolo 13 comma 2. della legge 8 agosto 1995 m. 335. Sono altresì abrogate tutte le disposizioni in-compatibili con le norme di cui ai precedenti commi.

42. Abrogato.43. Dalla data di cui ai commi 40 e 41 e fermo restando quanto previ-

sto al comma 40 del presente articolo, ogni riferimento all’ISVAP contenuto in norme di legge o in altre disposizioni normative è da intendersi effettuato all’ IVASS. Per le norme che disciplinano la gestione dei compiti di cui ai commi 35 e 36, del presente articolo, ogni riferimento all’ISVAP si intende effettuato alla Consap Spa.

44. Le disposizioni adottate dall’ISVAP nell’esercizio delle funzioni e delle competenze trasferite all’IVASS restano in vigore fino all’e-ventuale adozione, da parte dell’IVASS medesimo, di nuove di-sposizioni nelle materie regolate.

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Articoli di rilevanza per la preparazione degli esami IVASS

Articolo 1 - Istituzione dell’IVASS.

Articolo 6 - L’ IVASS svolge le funzioni già affidate all’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo (ISVAP) ai sensi della leg-ge n. 576/1982, (Riforma della vigilanza sulle assicurazioni) e del D. Lgs. n. 209/2005.

Articolo 11 - Presidente dell’Istituto è il Direttore Generale della Banca d’Italia.

Articolo 27 - Ai fini dell’esercizio delle sue funzioni l’IVASS può avvalersi delle infrastrutture tecnologiche della Banca d’Italia.

Articolo 32 - Alla data di entrata in vigore del presente decreto l’ISVAP è sop-presso e l’IVASS succede in tutte le funzioni, le competenze, i poteri e in tutti i rapporti attivi e passivi. All’IVASS sono trasferite le risorse finanziarie e stru-mentali dell’ente soppresso. Il personale del soppresso ISVAP passa alle dipen-denze dell’IVASS conservando di diritto il trattamento giuridico, economico e previdenziale di provenienza.

Articolo 35 - Alla data di subentro dell’IVASS nelle funzioni precedentemente attribuite all’ISVAP, la tenuta del ruolo dei periti assicurativi di cui agli articoli. 157 e seguenti del D. Lgs. n. 209/2005 C. d. A è trasferita alla Consap - Conces-sionaria servizi assicurativi pubblici Spa,

Articolo 36 - Alla data di subentro dell’IVASS nelle funzioni precedentemente attribuite all’ ISVAP è trasferita alla Consap Spa la gestione del Centro di infor-mazione italiano previsto dagli articoli. 154 e 155 del D. L. n. 209/2005 C.d.A.

Articolo 37 - Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, sentita l’I-VASS, è stabilita la quota dei contributi di vigilanza di cui ai commi 35 e 36, da riconoscere alla Consa Spa a copertura degli oneri sostenuti per l’esercizio delle funzioni di cui al presente articolo.

Articolo 38 - Con regolamento emanato ai sensi dell’articolo n. 17 della leg-ge n. 400/1988, da adottarsi entro due anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, è disciplinata l’istituzione di apposito Organismo, avente personalità giuridica di diritto privato e ordinato in forma di associazione, cui saranno trasferite le funzioni e competenze in materia di tenuta del Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi nonché la vigilanza sui sog-getti iscritti nel registro medesimo. L’organismo sarà soggetto alla vigilanza dell’IVASS. Il regolamento disciplinerà, altresì, il procedimento di nomina dei componenti dell’Organismo e il passaggio al medesimo delle funzioni e com-petenze attribuite in via transitoria all’IVASS con attribuzione dei necessari po-teri sanzionatori.

A conferma di quanto stabilito dai commi 40, 41, 42 dopo l’entrata in vigore dello statuto dell’IVASS qualunque riferimento all’ISVAP contenuto in nor-me di legge e altre disposizioni è da intendersi riferito all’IVASS.

Quanto sopra vale anche per il presente volume.

Introduzione

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Elenco delle più importanti leggi da consultare per la preparazione agli esami IVASS

D. L. n. 576 del 12 agosto 1982Riforma della vigilanza Assicurativa

Sito IVASSNormativa di riferimento

Circolare ISVAP 553/D del 4 giugno 2004Norme in materia di distribuzione polizze

Sito IVASS Normativa - Circolari dispositive

CIRCOLARE ISVAP 551/D dell’1 marzo 2005 Ramo Vita - Disposizioni di trasparenzaSolo articoli 22, 30, 34, 35, 36

Sito IVASS Normativa - Circolari dispositive

D. Lgs. n. 206 del 6 settembre 2005Codice del Consumo Codice del Consumo

D. Lg. n. 209 del 7 settembre 2005 Codice delle Assicurazioni private Sito IVASS

D. L. n. 252 del 5 dicembre 2005 Disciplina delle forme delle pensioni complementari

G. U.

DPR n. 254 del 18 luglio 2006 Disciplina del risarcimento diretto

Sito IVASSNormativa

Regolamento ISVAP n. 5 del 16 ottobre 2006 Disciplina attività di Intermediazione Assicurativa

Sito IVASSNormativa - Regolamenti

Regolamento IVASS n. 6 del 2 dicembre 2014Disciplina requisiti professionali intermediari

Sito IVASSNormativa - Regolamenti

Legge n. 40 del 2 aprile 2007 (Decreto Bersani) Misure urgenti per la tutela dei consumatori

G. U.

Legge n. 27 del 24 marzo 2012 estratto Liberalizzazioni (norme RC Auto convertito) del D. L. 1/2012

Sito IVASS

D. L. n. 95 del 6 luglio 2012Disposizioni Urgenti spesa pubblicaarticolo 13 istituzione IVASS (come Modificato dalla L. n.135/2012)

Sito IVASSInizio del presente volume

Legge 221 del 17 dicembre 2012 Conversione Legge del D L 179/2012 misure Urgenti per la crescita del Paese articoli 21 e 22

G. U.

Principali Regolamenti di riferimento:IVASS 1/2013, 2/2013, 5/2014, 6/2014, 8/201ISVAP 4/2006, 5/2006, 9/2007, 13/2008, 23/2008, 24/2008, 32/2009, 34/2010, 35/2010

A metà del presente volume Sito IVASSNormativa - Regolamenti -Bando d’esame

Tutti i Regolamenti ISVAP/IVASS Usciti alla data del Bando d’esame

Sito IVASS Normativa - RegolamentiA metà del presente volume

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Elenco delle più importanti leggi da consultare per la preparazione agli esami IVASS

ANA - Accordo Nazionale Agenti Sito SNA Sindacato Nazionale Agenti

Principi di diritto privato C. C.

D. M. n. 110 del 9 agosto 2013 Contrassegno elettronico Sito IVASS

D. Lgs. n. 74 del 12 maggio 2015Attuazione direttiva 2009/138/CE in materia di Accesso esercizio delle attività di assicurazione

G. U.

Link utili per approfondimenti e informazioni sulla materia assicurativa

Sigle di Associazioni di categoria e altro – ABI: Associazione Bancaria Italiana. – ACB: Associazione di categoria Broker di assicurazione. – AIBA: Associazione Nazionale Broker di Assicurazione e Riassicu-

razione. – ANAPA: Associazione Nazionale Agenti Professionisti di Assicura-

zione. – ANAGINA: Associazione Nazionale Agenti Generali INA. – ANIA: Associazione Nazionale Imprese di Assicurazione. – BCE: Banca centrale Europea. – CE: Commissione Europea. – CONSAP: Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici. – CONSOB: Commissione Nazionale per le Società e la Borsa. – COVIP: Commissione di vigilanza sui Fondi Pensione. – F.I.B.A.: Federazione Italiana Bancari e Assicurativi. – IAIS: Associazione Internazionale dei Supervisori Assicurativi. – ISVAP: Istituto Vigilanza Assicurazioni Private (sostituito dall’IVASS). – IVASS: Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (sostituisce l’ISVAP). – OCSE: Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. – R.I.NA.: Registro Italiano Navale. – SIM: Società di Intermediazione Finanziaria. – SNA: Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione. – UCI: Ufficio Centrale Italiano.

Introduzione

44


– UE: Unione Europea. – UNAPASS: Unione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione. – OIRA: Organismo di Tenuta degli Elenchi i Vigilanza degli Inter-

mediari Assicurativi. Sarà il futuro elenco degli Intermediari che sostituirà il RUI.

Sigle contenute nel C.d.A.

– FRI: Funzione di Revisione interne. – ORSA: Valutazione del rischio e della Solvibilità (c. d.Supevisory

report). – OICR: Organismi di investimento collettivo del risparmio. – PCP: Processo Controllo Prudenziale. – RPM: Requisito Patrimoniale Minimo. – R P S: Requisito Patrimoniale di Solvibilità. – S C E: Società Cooperativa Europea. – SCI: Sistema di Controllo Interno. – SEBC: Sistema Europeo Banche Centrali. – SEVIF: Sistema europeo di vigilanza finanziaria composto dalle se-

guenti parti: ∙ AEAP o EIOPA: Autorità europea delle assicurazioni e delle pen-

sioni aziendali e professionali; ∙ ABE o EBA: Autorità bancaria europea; ∙ AESFEM o ESMA: Autorità europea degli strumenti finanziari e

dei mercati; ∙ CERS: Comitato europeo per il rischio sistemico; ∙ Comitato Congiunto: Il Comitato congiunto delle Autorità di vi-

gilanza; – SGR: Sistema Gestione dei Rischi. – SGS: Sistema di Governo Societario. – VIRS: Valutazione interna del Rischio e della Solvibilità. – Società veicolo: Qualsiasi impresa diversa da impresa di assicura-

zione che assume i rischi ceduti da imprese di assicurazione e rias-sicurazione e che finanzia la sua esposizione mediante l’emissione di titoli o altri strumenti finanziari (Ministero dell’Economia e delle Finanze; Ministero dell’istruzione, Università e Ricerca; Ministero dello Sviluppo Economico).

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Modulo 1Codice delle Assicurazioni private*

Situazione

La delega per il riassetto, la delegificazione e la codificazione delle disposizioni in materia di assicurazioni private

L’articolo 4 della legge n. 229 del 29 luglio 2003 (legge di semplifi-cazione 2001) ha Delegato il Governo ad adottare un decreto legisla-tivo per il riassetto, la delegificazione e la codificazione della legisla-zione in materia di assicurazioni private. Nella relazione del decreto legislativo il Governo è tenuto a rispettare i principi e i criteri direttivi di cui all’articolo 20 della legge n. 59 del 15 marzo 1997, e sostitui-to dall’articolo 1 della legge 229/2003, i principi ed i criteri direttivi espressamente e specificatamente stabiliti in materia assicurativa.

Considerando che tutte le precedenti normative in materia assicu-rativa risalgono anche dagli anni venti (Decreti 387/1922 e 63/1925), seguiti dal Testo Unico del 1959 e seguenti, dalla Legge 990/69 assicu-razione obbligatoria RC Auto, dall’Istituzione degli Albi Professionali (Agenti Legge 48/1979, Mediatori Legge 792/1984), dalle III Direttive CEE (Danni e Vita) del 1995 e altro, al fine di riordinare tutta la ma-teria assicurativa da un punto di vista legislativo utile, determinante e definita (per ora), è stata la legge n. 229 del 29 luglio 2003.

Da un comunicato stampa ANIA del 2 settembre 2005: A quasi cin-quant’anni dall’ultimo testo unico delle leggi in materia assicurativa è stato varato il Codice del settore che raccoglie, innovandola in più punti, la copiosa e complessa legislazione di un comparto economico centrale nel sistema produttivo del Paese.

* Normativa di riferimento: D. Lg. n. 209 del 07/09/2005 - Codice delle Assicurazioni private (in seguito indicato C.d.A.).

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