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Scuola Secondaria di 1° grado “Alberto da Giussano” DATI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ANNO SCOLASTICO 2008/2009 NUMERO ALLIEVI 218 NUMERO CLASSI 10 NUMERO DOCENTI 29 NUMERO COLLABORATORI SCOLASTICI 5 Piano dell’ offerta formativa Ordine e grado di scuola: SCUOLA SECONDARIA di 1°GRADO Denominazione: Istituto Comprensivo “Gabrio Piola” P.le A. MORO, 5 20034 GIUSSANO Prov. MILANO Tel. 0362850170/ fax: 0362351711 Cod.Fiscale: 83008580157 Segreteria didattica: tel.0362 / 850674 e-mail: [email protected] sito: www.icpiola.it

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Scuola Secondaria di 1° grado 

“Alberto da Giussano”  

DATI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ANNO SCOLASTICO 2008/2009 NUMERO ALLIEVI 218 NUMERO CLASSI 10 NUMERO DOCENTI 29 NUMERO COLLABORATORI SCOLASTICI 5

Piano  dell’ offerta formativa

Ordine e grado di scuola: SCUOLA SECONDARIA di 1°GRADO Denominazione: Istituto Comprensivo “Gabrio Piola” P.le A. MORO, 5 20034 GIUSSANO Prov. MILANO Tel. 0362850170/ fax: 0362351711 Cod.Fiscale: 83008580157 Segreteria didattica: tel.0362 / 850674 e-mail: [email protected] sito: www.icpiola.it

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2 [PIANO OFFERTA FORMATIVA – SCUOLA SECONDRIA DI PRIMO GRADO “ALBERTO DA GIUSSANO”]

Lettura del territorio e identità della scuola

La nostra Scuola opera, da oltre cinquant’anni, in un territorio di medie e piccole industrie nonché diverse imprese artigiane e commerciali; in anni passati è stato interessato da immigrazione interna, soprattutto dalla Calabria, attualmente si osservano anche segni di immigrazione extracomu-nitaria L’ambiente socio-economico dell’utenza è in genere caratterizzato da condizioni di relativo benessere, con progressivo innalzamento del livello culturale, pur se non mancano situazioni di disagio che si ri-flettono nei comportamenti di alcuni ragazzi, scarsamente motivati verso le attività scolastiche e talvol-ta con problemi relazionali. In merito alla domanda formativa posta all’istituto risulta che la maggioranza dell’utenza si aspetta soprattutto una preparazione adeguata alla prosecuzione degli studi ed una buona preparazione culturale di base, inoltre necessita di un’offerta formativa varia poiché alcune famiglie optano per un tempo scuola tradizionale(tempo scuola di 30 ore) , altre credono in una articolazione più ampia (tempo scuola di 33 ore) L’istituto, per dare maggior efficacia educativa alla sua presenza e per utilizzare al meglio tutte le ri-sorse disponibili, ha sempre ricercato un inserimento organico nella vita economica, sociale e cultura-le del territorio, collaborando con le istituzioni locali, con la parrocchia e con le varie associazioni, cul-turali e sportive, nell’intento di ampliare l’offerta formativa, sia per i propri studenti, sia per i cittadini.

Le risorse

La scuola è dotata delle seguenti strutture:

SPAZI E STRUTTURE

10 aule normali 1 palestra coperta, pista e campi esterni 1 postazione informatica per docenti 2 laboratori informatici (21.+ 21 postazioni) 1 aula con lavagna interattiva 1 aula artistica, attrezzata con banchi da disegno. 1 aula di teatro, 1 aula per allestimento scenografie 1 aule scientifica, con microscopi e attrezzature per esperimenti di fisica e chimica 1 aula di musica con tastiere, sintetizzatori , pianoforte e leggii 1 laboratorio di tecnica, con attrezzature di falegnameria e meccanica 1 aula di lingue, con diversi sussidi didattici 1 aula sostegno, con diversi sussidi didattici 2 aula con video VHF, proiettore, lavagna luminosa e discreta videoteca 1 laboratorio fotografico, con 4 ingranditori e una smaltatrice 2 biblioteche 1 centro stampa con fotocopiatrice e foto riproduttore 1 locale refettorio 1 aula ricevimento genitori 1 aula insegnanti 1 locale per il personale ausiliario

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3 [PIANO OFFERTA FORMATIVA – SCUOLA SECONDRIA DI PRIMO GRADO “ALBERTO DA GIUSSANO”]

IL PERSONALE DOCENTE

All’interno della nostra scuola operano 29 docenti, per lo più di ruolo e molti di essi in servizio da anni in questa sede.

Quasi ogni anno tutto il Collegio docenti segue corsi di aggiornamento sui temi di interesse gene-rale ed anche la maggior parte dei docenti segue corsi di aggiornamento di varia natura, per meglio qualificare la propria professionalità.

Il Dirigente Scolastico è il prof.Roberto di Carlo, suoi collaboratori sono:

Prof.ssa M. Galli, collaboratrice delegata Insegn. Gandola collaboratrice di plesso (Scuola primaria “G.Piola”) Prof. Gentiluomo collaboratore di plesso (Scuola S. “A.da Giussano”) Insegn. ………… collaboratrice di plesso (Scuola dell’inf.”Piccole tracce”) Insegn. Santambrogio collaboratrice di plesso (Scuola Primaria “C.Porta”) Insegn. Maspero funzione strumentale P.O.F Insegn. Pizzi funzione strumentale P.O.F. Porf ssa. Galli funzione strumentale P.O.F. Insegn. Pigozzo funzione strumentale P.O.F Prof. M. Nespoli, funzione strumentale Nuove tecnologie Insegn. F. Gandola funzione strumentale Nuove tecnologie Insegn. Varenna funzione strumentale Nuove tecnologie Insegn. Terraneo funzione strumentale Alunni stranieri Insegn. Colzani funzione strumentale Alunni stranieri Prof. Gattafoni funzione strumentale Alunni diversamente abili insegn. Citterio funzione strumentale Alunni diversamente abili Insegn. Comin funzione strumentale Alunni diversamente abili

Di seguito si riporta l’attuale dotazione in organico della scuola secondaria: n° 8 docenti di Lettere n° 4 “ “ Matematica e scienze n° 2 “ “ Inglese n° 2 “ “ Francese n° 2 “ “ Ed. Artistica n° 2 “ “ Ed. Fisica n° 2 “ “ Ed. Musicale n° 2 “ “ Ed. Tecnica n° 1 “ “ Religione n° 4 “ “ Sostegno

IL PERSONALE NON DOCENTE Collaborano all’amministrazione, all’assistenza degli alunni e al mantenimento delle strutture di tut-

to l’Istituto Comprensivo: n° 1 direttore amministrativo, Sign.ra Luisa Rozza n° 5 assistenti amministrativi n° 5 collaboratori scolastici

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4 [PIANO OFFERTA FORMATIVA – SCUOLA SECONDRIA DI PRIMO GRADO “ALBERTO DA GIUSSANO”]

L’OFFERTA FORMATIVA

MISSION della nostra scuola

è

Mettere l’alunno in condizione di sperimentare, confrontarsi, apprendere, crescere

attraverso la consapevolezza di sé, delle proprie capacità

e del mondo che lo circonda

Caratteristiche della nostra scuola: accogliente - aperta (ai bisogni delle famiglie, alle iniziative, al territorio) – attenta al disagio – creativa – flessibile – formativa - laboratoriale – multietnica – orientativa – progettuale - socializzante – sportiva – tecnologica – trasparente FINALITA’ della nostra scuola:

Porsi come scuola disponibile al dialogo con gli studenti, le famiglie, il territorio, aperta a da-re e ricevere collaborazione

Educare al confronto, al rispetto, all’accettazione del diverso

Favorire lo sviluppo di abilità e competenze per saper effettuare scelte adeguate

Fornire strumenti ed occasioni perché gli alunni apprendano ed acquisiscano coscienza di

sé e della realtà

Realizzare “ la scuola di tutti e di ciascuno “

Formare individui aperti all’innovazione e flessibili

Offrire servizi efficienti per il benessere degli utenti e del personale

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5 [PIANO OFFERTA FORMATIVA – SCUOLA SECONDRIA DI PRIMO GRADO “ALBERTO DA GIUSSANO”]

PIANO ORARIO IN VIGORE Per le attuali classi prime e seconde e terze l’introduzione del D.L. 59 prevede

un orario settimanale obbligatorio di 29 ore di attività a classe intera e/o a piccoli gruppi di livello, di interesse ed elettivi

un orario opzionale di: 1 ora ( - 1^ 2^3^C-1^B-2^D) 4 ore (1^ 2^ 3^A- 2^B-3^B)

le cui attività, sono definite dalla scuola rispetto alle proprie risorse. Il collegio docenti ha deliberato la distribuzione di tale orario su 5 giorni e , facendo riferimen-to al decreto N° 275 del 1999, la suddivisione delle discipline in spazi della durata di 50 mi-nuti per permettere la formazione di maggiori attività a piccoli gruppi. Pertanto l’organizzazione oraria per le attuali classi prime e seconde risulta così strutturato: Curricolo obbligatorio per tutte le classi (29 ORE)

Lettere 5 h 8 sp. Storia/geografia 3 h 4 sp. Matem/Scienze 6 h 7 sp. Informatica 1 h 1 sp. 1^ lingua straniera 3 h 3 sp. 2^ lingua straniera 2 h 2 sp. Tecnologia 2 h 2 sp. Musica 2 h 2 sp. Arte e immagine 2 h 2 sp. Scienze motorie e sp. 2 h 2 sp. Religione 1 h 1 sp.

All’interno dell’orario obbligatorio a tutte le classi è garantito uno spazio settimanale di infor-matica(12° spazio di lettere) con la presenza di due docenti. Curricolo opzionale 1^A 2^A 3^A - 2^B -3^B ( 4 ore) Curricolo opzionale 1^B - 1^C 2^ 3^C-2^D (1 ora) Le proposte disciplinari ampliate e le attività opzionali a piccoli gruppi che gli alunni hanno la possibilità di affrontare e dichiarate nelle tabelle riassuntive di seguito riportate, sono possi-bili attraverso strategie quali:

classe aperte divisioni classi

compresenze laboratori e larsa

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6 [PIANO OFFERTA FORMATIVA – SCUOLA SECONDRIA DI PRIMO GRADO “ALBERTO DA GIUSSANO”]

L’OFFERTA FORMATIVA AMPLIATA E OPZIONALE, ARTICOLATA PER CLASSI, È LA SEGUENTE:

CLASSI con tempo scuola a 33 ore

CLASSI con tempo scuola a 30 ore

1^B-C (A) 2^C-D 3^C (A-B)

Laboratori 2 ore

2 docenti di lettere

Tecnica-Musica Sc.Motorie

2 docenti di lettere Tecnica-Inglese

1 ora Francese (3) 1 ora di potenziamento-

recupero in lettere- arte-matematica

scienze motorie Le attività prevedono la divisioni in piccoli gruppi a classi parallele o aperte. Nei laboratori gli alunni esprimono una scelta quadrimestrale. Nei larsa gli alunni vengono indirizzati dai docenti e cambiano ogni quadrimestre

1^A(B-C) 2^A-B 3^A-B

Laboratori 2 ore

2 docenti di Lettere Tecnica-Musica

Sc.Motorie

2 docenti di Lettere Tecnica-Arte

1 ora Francese (3) 1 ora di potenziamento-

recupero in Lettere- Arte-Matematica

Scienze motorie

Larsa Matematica lettere

Lettere (2docenti) scienze motorie

Lettere - Matematica Tecnica-Arte

Larsa Matematica Lettere

Lettere (2docenti) Scienze motorie

Lettere - Matematica Tecnica-Arte

Larsa Lettere

Lettere (2 docenti) Arte

Lettere Inglese

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7 [PIANO OFFERTA FORMATIVA – SCUOLA SECONDRIA DI PRIMO GRADO “ALBERTO DA GIUSSANO”]

LA SCUOLA CHE OFFRIAMO Tenuto conto delle risorse professionali e strutturali disponibili, dei bisogni educativi specifici e delle ri-chieste dell’utenza (innalzare il livello dell'apprendimento per assicurare il successo all'uscita dal cor-so di studi, costruire una continuità didattica con l'ordine di scuola precedente e successivo), sulla ba-se delle seguenti linee guida:

- Distribuire l'orario delle lezioni su cinque giorni - Offrire l'opportunità di classi aperte - Rendere possibile la divisione della classe in gruppi - Offrire laboratori - Sviluppare dei progetti formativi

Il TEMPO scuola a 30 ore Il TEMPO scuola a 33 ore

5 mattine e 2 rientri pomeridiani • Da Lunedì a Venerdì dalle ore 8.00 alle

ore 13.10 • Lunedì pomeriggio dalle ore 14.00 alle

ore 16.30 • Venerdì pomeriggio dalle ore 14.00 alle

ore 15.40

5 mattine con 3 rientri po meridiani: • Da Lunedì a Venerdì dalle ore 8.00

alle ore13.10 • Lunedì e Mercoledì pomeriggio dalle

ore 14.00 alle ore 16.30 • Venerdì pomeriggio dalle ore 14.00

alle ore 15.40

All’interno delle giornate “lunghe”, è previsto un servizio mensa (facoltativo), gestito dal l’Ente Locale e controllato dall’A.S.L. n° 30. Ciascuno dei due modelli garantisce un curricolo-base, fissato dal Ministero della P.I. e comune a li-vello nazionale, vincolato ad un minimo di 957 ore di lezione da assicurare agli alunni e di 200 giorni di scuola (escluse le festività nazionali)

Il consiglio di istituto ha deliberato in data 30 giugno 2008,oltre alle date del calendario regionale il seguente calendario d’istituto:

• 6 ottobre 2008 (festa patronale) • 27 febbraio per G.Piola ,“A.da Giussano” e “piccole tracce” (carnevale) • 28 febbraio per C.porta (carnevale) • 2 maggio 2009 per Carlo Porta (ponte del 1 maggio) • 1 giugno (ponte del 2 giugno)

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8 [PIANO OFFERTA FORMATIVA – SCUOLA SECONDRIA DI PRIMO GRADO “ALBERTO DA GIUSSANO”]

LE STRATEGIE

Ogni Consiglio di classe, valutata la situazione di partenza del gruppo ed individuati i bisogni individuali e sociali di educazione ed istruzione, concorda le modalità operative per raggiungere livelli culturali ottimali e mettere gli alunni in condizione di seguire il lavoro scolastico con il massimo di interesse e partecipazione possibile.

Predispone, quindi, interventi per il recupero, il consolidamento e il potenziamento delle abilità e delle conoscenze attraverso percorsi educativi specifici, flessibilità didattica all’interno dell’orario complessivo del curricolo, compresenze e costituzione di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diversa classe, realizzazione di progetti finalizzati e di attività integrative.

Tutti gli insegnanti seguiranno, nella pratica disciplinare quotidiana, le indicazioni operative concordate, che riguardano essenzialmente il settore del metodo, infatti la nostra scuola ritiene che l’apprendimento di qualunque contenuto passi attraverso lo sviluppo di abilità fondamentali quali l'osservare, il riconoscere, il comprendere, l'analizzare, l'applicare, il sintetizzare, il confrontare, il valutare.

Divisione classe / classe aperta: a seconda delle necessità, la classe viene divisa in piccoli gruppi e seguita dagli insegnanti, in attività utili a portare avanti un insegnamento individualizzato.

La scelta è stata determinata dall’ individuazione di due direttrici didattiche fondamentali, quella logico-scientifica e quella linguistico - espressiva, che permettono di rimuovere, nei limiti del possibile e laddove si adottino criteri di suddivisione per livelli, le conseguenze negative della lezione a classe intera, infatti si può contare su un ritmo più adeguato a ciascuno e su proposte e richieste più mirate.

La capacità di apprendimento e i tempi relativi ad essa incontrano, pertanto, condizioni più favorevoli per lo spazio ed il tempo offerti, da una parte, a quegli allievi che si sentono più sicuri e devono consolidare le proprie conoscenze, dall’altra a quegli allievi che mostrano qualche difficoltà e possono lavorare riducendo la corsa al bieco confronto.

Compresenze: sono necessarie per l’attuazione di determinati progetti e consentono, riducendo le dispersioni di tempo, di seguire con più attenzione il lavoro dei ragazzi, consigliandoli nelle scelte degli strumenti e dei materiali, nell’individuazione delle regole e dei procedimenti, nella formulazione degli elaborati, nella comprensione di eventuali problemi di specifica competenza.

Stimolano il confronto e l’unificazione delle metodologie didattiche degli insegnanti e permettono una capillarità d’intervento che altrimenti sarebbe difficile fornire.

Laboratori : si tratta di attività integrative opzionali scelte dai ragazzi su un ventaglio di possibilità (fotografia, audiovisivi, fumettistica, chimica, informatica, musica, teatro, scenografia).

Sono portate avanti dagli insegnanti delle materie curricolari per due spazi la settimana, durante i quali, in piccoli gruppi , i ragazzi sono impegnati a sviluppare soprattutto l’operatività, a stimolare, con proposte diverse, i loro interessi, a potenziare la creatività e a sperimentare i diversi tipi di linguaggio.

L’offerta permette agli allievi di fare almeno due tipi di esperienze Visite e viaggi d’istruzione:ogni Consiglio di classe programma uscite, secondo le esigenze

degli allievi e dei percorsi didattici, dando la preferenza a quelli che rivestono carattere di interdisciplinarietà, per approfondire specifici segmenti del percorso culturale, per potenziare la socialità e per favorire il recupero degli alunni in difficoltà, offrendo ulteriori proposte concrete di formazione ed apprendimento. Obiettivi specifici sono l’acquisire abilità relazionali e capacità organizzative, rapportarsi con re-altà socio-culturali diverse dal proprio ambiente, conoscere realtà ambientali e storico-culturali in collegamento con il lavoro svolto in classe.(Allegato N°1)

Progetti: attività pluridisciplinari, volte alla soddisfazione dei bisogni formativi sempre più comples-si degli alunni, delle famiglie, della società ( “educazione a….” ).

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Vengono proposte alla classe e/o a classi aperte e sono promosse dagli insegnanti stessi che si avvalgono, a volte, del contributo di esperti ricercati presso agenzie formative del territorio che offrono consulenza, materiali e competenze più specifiche.

Gli insegnanti hanno funzione tutoriale cioè accompagnano gli alunni lungo il percorso, fornisco-no le informazioni necessarie, guidano gli allievi nella realizzazione del prodotto finale; il progetto non si aggiunge alle discipline, ma le esercita dando spendibilità reale al sapere, non si fa oltre le lezioni , ma viceversa (es. il docente fornisce le istruzioni per utilizzare una determinata tipologia gestuale in quel progetto, fornisce le informazioni storiche utili per comprendere quel tipo di architettura…..)

Il progetto consente il raggiungimento di competenze/abilità trasversali sia affettive che cogniti-ve per cui l’alunno:

• controlla i propri percorsi d’apprendimento • organizza le conoscenze acquisite • utilizza le sue informazioni con uno scopo preciso • affronta problemi nuovi e, talvolta complessi • utilizza metodi di documentazione e di comunicazione adeguati • si sente responsabile dell’attuazione del compito • è consapevole dei vincoli di tempo • sperimenta concretamente le sue capacità di operare (autostima) • affina la propria attitudine a cooperare con gli altri:

Nel corrente anno scolastico sono stati approvati dal Collegio Docenti del 4-10-07 i seguenti progetti: Accoglienza (referente Prof.Gentiluomo) rivolto alle classi I Nuoto (referente Prof.sa Galli) rivolto alle classi I e II Orientamento (referente Profssa Incarbone) rivolto alle classi terze Patentino (referente Prof.ssa Galli) rivolto alle classi terze Madre Lingua1 (referente Prof.ssa Terruzzi) rivolto a tutte le classi Madre Lingua2 (referente Prof.ssa Colzani) rivolto a tutte le classi Stranieri (referente Prof.ssa Colzani) rivolto a tutte le classi Perseus ( referente Prof.ssaGalli) rivolto a tutte le classi Mondialità (referente Prof. Nespoli) rivolto a tutte le classi Diversabilità (referente Prof. Nespoli) rivolto a tutte le classi C.C.R (referente Prof.ssa Galli) rivolto a tutte le classi Filo diretto referente Prof.ssa Capitani) rivolto a tutte le classi Adolescenza (referente Prof Gentiluomo) rivolto alle classi terze Patente europea (referente Prof. Nespoli) rivolto a tutte le classi TIE ( (referente prof. Colzani) rivolto a tutte le classi

N.B.:Per gli obiettivi specifici, le finalità , i risultati attesi, le modalità di ve-rifica e i tempi di attuazione si rimanda alle schede “A di identificazione dei progetti allegati : allegato N°2

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IL SOSTEGNO

Le leggi per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate (517 del 1977,

C.M. 159 del 1979, C.M. 258 del 1983 ) affrontano in maniera piuttosto soddisfacente la problematica relativa alle persone in situazione di handicap: lo scopo è garantire il pieno rispetto della dignità umana, il diritto alla libertà e all’autonomia ed inoltre promuovere la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società.

L’integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle capacità e delle abilità della persona handicappata nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione.

In particolare, individuato un alunno portatore di handicap attraverso la diagnosi funzionale, si procede alla stesura di un profilo dinamico-funzionale per la formulazione di un piano educativo individualizzato, alla cui definizione collaborano i genitori della persona handicappata, gli operatori dell’Unità Sanitaria Locale e, per ciascun grado di scuola,, personale insegnante specializzato.

Il profilo pone in rilievo le caratteristiche dell’alunno riguardanti sia le difficoltà di apprendimento sia le possibilità di recupero e le capacità possedute, che devono essere sollecitate, rafforzate e sviluppate nel rispetto delle scelte culturali delle persone diversamente abili.

Nella nostra scuola è presente un gruppo di insegnanti di sostegno che coordina l’inserimento e

gli interventi per gli alunni portatori di handicap. Al fine di attuare interventi mirati e adeguati, si seguono i seguenti criteri:

1) integrazione della documentazione esistente riferita all’alunno (diagnosi medica, diagnosi funzionale, terapie riabilitative seguite dall’alunno)

2) elaborazione di un profilo dinamico-funzionale che evidenzi le abilità e i deficit posseduti dall’alunno

3) elaborazione di un Piano Educativo Individualizzato concordato con il Consiglio di Classe finalizzato al raggiungimento di obiettivi di autonomia e all’acquisizione di competenze e abilità motorie-percettive, cognitive e relazionali.

4) verifica dell’efficacia del lavoro svolto e dei risultati raggiunti attraverso 2 incontri nell’arco dell’anno scolastico, con tutti gli operatori che intervengono sull’allievo/a diversamente abile

Durante il percorso scolastico è importante:

a. mantenere contatti frequenti con la famiglia, per individuare le aspettative ed instaurare un proficuo rapporto scuola-famiglia

b. stabilire contatti con gli Enti Locali, per valutare le opportunità di inserimento nelle strutture scolastiche o professionali funzionali alle attitudini dell’alunno handicappato

c. sfruttare al meglio le risorse offerte dal territorio per avviare attività extra-scolastiche (es. visite di istruzione)

d. individuare le potenzialità e le esperienze dell’alunno ai fini dell’orientamento al termine del triennio, coinvolgendo famiglia, strutture territoriali e servizi socio-sanitari.

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La socializzazione è importante, ma contemporaneamente occorre rivalutare la funzione dell’apprendimento; esso, infatti, può garantire prospettive future e, se i risultati ottenuti sono soddisfacenti, diventano dialetticamente un incentivo all’integrazione nel gruppo sociale; integrazione che, in ogni caso, nascerà dalla necessità di “fare con gli altri” e non semplicemente da quella di “stare con gli altri”.

Le attività didattiche verranno progettate e sviluppate tenendo conto di volta in volta delle condizioni dei portatori di handicap da un lato e dall’altro del contesto nel quale l’integrazione va realizzata.

In particolare si intendono promuovere attività di laboratorio che amplino anche la loro offerta

formativa, tenendo presenti le seguenti linee guida:

a) garantire agli allievi “H” spazi in più b) garantirne, se possibile, la durata annuale c) attivare l’iniziativa per tutti gli allievi “H” della scuola d) sfruttare le competenze di base degli insegnanti di sostegno e) utilizzare, laddove necessario e possibile, 2 insegnanti di sostegno in

compresenza, visto il numero degli utenti ed i loro bisogni individuali.

IL DISAGIO

La nostra scuola pone l’attenzione agli alunni svantaggiati e disadattati, mettendo in atto strategie

opportune, attraverso l’attuazione di particolari progetti che prevedono l’utilizzo di ore eccedenti da parte dei docenti della scuola stessa. Un’ apposita commissione ha definito attraverso un protocollo pedagogico – didattico, le linee guida per la prevenzione al disagio. EDUACAZIONE INTERCULTURALE

Anche nel nostro Istituto, attualmente, si osservano i segni di immigrazione extracomunitaria. Una apposita commissione ha definito, attraverso un protocollo, la documentazione necessaria per

l’iscrizione e le linee guida per l’accoglienza degli alunni stranieri. (Allegato….. Attualmente gli alunni presenti nella scuola secondaria di primo grado sono: nelle classi I^ N° 11 alunni nelle classi II^ N° 16 alunni Nelle classi III^ N° 10 alunni Gli alunni provengono dall’Albania,Romania,Russia,Venezuela, Giordania,Marocco, Argentina,

Polonia, Tunisia, Tanzania, Repubblica Domenicana. Pertanto , nel corrente anno scolastico, è prevista l’attuazione di un progetto per alunni

extracomunitari che saranno seguiti da un docenti dell’istituto e da personale comunale, per aiutarli nell’acquisizione degli elementi essenziali della Lingua italiana.

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L' ORGANIZZAZIONE

L'organizzazione scolastica si fonda prevalentemente sull'attività dei seguenti organi: - Collegio dei Docenti; - Consiglio di Istituto; - Consiglio di Classe; - Assemblee e Comitato Genitori

COLLEGIO DEI DOCENTI Il Collegio dei Docenti è composto da personale insegnante di ruolo e non di ruolo, è presieduto dal Dirigente Scolastico. E' l'organo che ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico. Quali suoi principali compiti, il Collegio dei Docenti:

- avanza proposte sulla formazione e composizione delle classi,dell’orario delle lezioni, sullo svolgimento delle altre attività scolastiche

- valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica; - provvede all'adozione dei libri di testo e alla scelta dei sussidi didattici; - adotta e promuove iniziative di sperimentazione; - autorizza le sperimentazioni metodologico - didattiche quando coinvolgono più insegnamenti

o richiedono l’utilizzazione straordinaria di risorse dell’amministrazione scolastica - promuove iniziative di formazione ed aggiornamento - decide le funzioni-strumentali da adottare in funzione degli impegni del P.O.F. - indica, per ogni funzione, i risultati attesi (obiettivi), i parametri e le cadenze con cui valutarli,

le competenze e i requisiti da avere per svolgerla, la durata dell’incarico - delibera su quanto di sua competenza.

Il Collegio dei Docenti si insedia all'inizio di ogni anno scolastico e si riunisce ogni volta che il Dirigente Scolastico ne ravvisi la necessità, oppure quando almeno 1/3 dei suoi componenti ne faccia richiesta.

- Elegge le figure - strumentali - Elegge i docenti che dovranno fare parte del Comitato per la valutazione del servizio del

personale insegnante - Elegge, eventualmente, i docenti che dovranno far parte della Commissione per la

valutazione delle domande dei docenti interessati alle funzioni-stumentali - Nomina i responsabili del materiale didattico e le Commissioni dei docenti che avranno

l'incarico di coordinare l'andamento didattico, la programmazione ed ogni altra attività scolastica (Progetto Accoglienza, Orientamento, Raccordo con la Scuola Elementare, Visite d'istruzione, Educazione alla lettura, Aggiornamento, …) (Allegato N°3)

Allo scopo di tenere aggiornata l'attività della scuola si dovrà intensificare e migliorare

qualitativamente l'innovazione e la diffusione delle iniziative sperimentali ritenute più valide. Il Collegio dei Docenti, oltre che approvare i vari progetti, dovrà essere sensibile, compatibilmente con gli impegni scolastici, verso quelle iniziative di aggiornamento e formazione che riterrà valide per la professionalità dei suoi componenti e che verranno programmate dal Ministero della Pubblica Istruzione, dal Provveditorato agli Studi o da altri Enti culturali o Associazioni professionali.

Quasi ogni anno tutto il Collegio docenti segue un corso di aggiornamento su temi di interesse ge-nerale ed anche la maggior parte dei docenti segue corsi di aggiornamento di varia natura, per meglio qualificare la propria professionalità.

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13 [PIANO OFFERTA FORMATIVA – SCUOLA SECONDRIA DI PRIMO GRADO “ALBERTO DA GIUSSANO”]

RIUNIONI PER MATERIA Gli insegnanti di una stessa disciplina ritengono opportuno e necessario riunirsi periodicamente; queste “riunioni per materia” sono importanti occasioni di confronto e di accordi sullo svolgimento dei programmi e costituiscono un momento per lo scambio di informazioni, metodi, competenze ed esperienze, diventando anche un contributo per l'aggiornamento disciplinare. Le riunioni per materia devono essere occasione, anche, per formulare all'inizio dell'anno scolastico proposte e metodi per l'attivazione delle "prove d'ingresso", per la formulazione di "piani di lavoro" (il più possibile omogenei), per l'adozione dei libri di testo e la scelta dei sussidi didattici. COMMISSIONI Per una maggiore efficienza nell'azione educativa e didattica, nonché funzionale dell'istituto gli insegnanti, annualmente, costituiscono gruppi di lavoro che, compatibilmente con gli altri impegni scolastici, elaborano, programmano e verificano ambiti e tematiche specifiche quali l'orientamento, il raccordo e la continuità, l'aggiornamento, i progetti, il sostegno, i viaggi d'istruzione, la qualità dei servizi. Le commissioni d’istituto approvate per l’anno scolastico 07-08 sono:

• Continuità infanzia – primaria - secondaria • Gruppo H • Stranieri • Formazione classi Prime (primaria) • Formazioni classi Prime (secondaria)

(Allegato N°3)

CONSIGLIO DI ISTITUTO Il Consiglio d'Istituto è l'organo collegiale in cui sono rappresentate le varie componenti scolastiche; di esso fanno parte: il Dirigente Scolastico, sei docenti, un non docente, sei genitori. Il Consiglio d'Istituto ha potere deliberante su: - bilancio preventivo e conto consuntivo; - acquisto dei materiali di consumo, delle attrezzature e dei sussidi didattici; - adozione del Regolamento interno; - criteri per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche ed

extrascolastiche (corsi di recupero e sostegno, visite guidate e viaggi d'istruzione); - utilizzazione degli edifici e delle attrezzature della scuola; - partecipazione dell'Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di interesse educativo; - promozione di contatti con altre scuole. Il Consiglio d'Istituto indica inoltre i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'adattamento del calendario scolastico e dell'orario alle condizioni ambientali e al coordinamento organizzativo dei Consigli di Classe; esprime inoltre il parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo dell'Istituto (D.P.R. 31 maggio 1974, n. 416 art.6 L’attuale Consiglio d’Istituto, risulta essere costituito dai seguenti membri: Docenti: Micò,Citterio,Caglio,Maspero, Terranno,Curioni, Nespoli, Galli. Genitori: Guedes,Peraboni,Ramirez,Molteni,Colzani, Proserpio, Nespoli,Rocca Membro di diritto: Prof. Roberto Di Carlo. Presidente : Sign. Proserpio Paolo

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CONSIGLIO DI CLASSE Il Consiglio di Classe è la sede più diretta in cui si coordina e si amplia la collaborazione tra le componenti scolastiche; è costituito dagli insegnanti di classe e da quattro genitori, eletti ad ogni inizio d'anno, con il compito di assicurare, in particolare, il collegamento con gli altri genitori della classe e, in secondo luogo, con gli altri organi che operano nella scuola. Le riunioni del Consiglio di Classe sono presiedute dal Dirigente oppure da un docente, membro del consiglio, suo delegato. Si riunisce in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni e, una volta per quadrimestre, il Consiglio si riunisce per il ricevimento generale dei genitori. In particolare, riguardo all’azione educativa e didattica, il Consiglio di Classe: a) individua le esigenze del contesto socio-culturale degli alunni e ne analizza la situazione di

partenza; definisce, in base a tale analisi, gli obiettivi da perseguire e programma le attività didattiche, stabilendo le strategie, le modalità di intervento e gli strumenti di lavoro comuni per il conseguimento degli obiettivi programmati e, infine, ricerca, senza forzature, tutti i possibili punti di collegamento delle varie discipline.

b) Individua, allo scopo del possibile recupero, consolidamento e potenziamento, i gruppi di livello c) individua ed affronta eventuali problemi, programma interventi, per consentire agli alunni di

partecipare attivamente alle attività della classe e conseguire un'adeguata formazione di base. d) verifica periodicamente l’andamento complessivo delle attività e propone gli eventuali

adeguamenti del programma di lavoro. e) propone le attività parascolastiche ed extrascolastiche, l'adozione dei libri di testo e l'acquisto

dei sussidi didattici. f) illustra al Collegio dei Docenti proposte riguardanti l'azione educativa e didattica e le iniziative di

sperimentazione. ASSEMBLEE E COMITATO GENITORI I genitori degli alunni hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali scolastici; per il proprio funzionamento essa deve darsi un regolamento che viene inviato in visione al Consiglio d’istituto. Le assemblee possono essere di classe o di istituto e vi possono partecipare con diritto di parola il Dirigente e gli insegnanti relativi. Qualora le assemblee si svolgano nei locali della scuola, la data e l’orario di svolgimento devono essere concordati di volta in volta con il Dirigente. L’assemblea di classe è convocata su richiesta dei genitori eletti nei Consigli di classe, l’assemblea di istituto è invece convocata su richiesta:

- del presidente dell’assemblea, se è stato eletto; - della maggioranza del Comitato dei genitori; - di cento genitori per scuole con popolazione scolastica fino a 500 alunni, di

duecento genitori per scuole con popolazione fino a 1000 alunni. Il Dirigente, sentita la Giunta Esecutiva del Consiglio d’istituto, autorizza la convocazione e i genitori promotori ne danno comunicazione mediante affissione di avviso all’albo, rendendo noto anche l’ordine del giorno. L’assemblea si svolge fuori dell’orario delle lezioni.

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RAPPORTI CON IL TERRITORIO FAMIGLIA La collaborazione tra Scuola e Famiglia appare insostituibile affinché i ragazzi possano raggiungere le finalità e gli obiettivi previsti. Infatti, l'azione educativa risulterà tanto più efficace quanto più si stabilirà una proficua collaborazione tra insegnanti e genitori. Tale collaborazione consente, nel rispetto delle reciproche competenze, di predisporre strategie educative comuni, di informare sull'attività didattica e di conoscere le tappe di crescita individuale e di tutta la classe. Dall’anno scolastico 2008-2009 il D.P.R.n°235 del 21-11-2007 articolo 5 bis introduce il “patto educativo di corresponsabilita’. Il documento, che impegna scuola e famiglia ad assumere rispettive responsabilità, è affisso all’albo della scuola e pubblicato sul sito dell’Istituto. Nella nostra scuola vengono attuati i molteplici momenti d'incontro tra Scuola e Famiglia previsti dalla normativa vigente e, in particolare, dai Decreti Delegati. Si possono distinguere tre tipi di partecipazione: a) momenti istituzionali: - Consigli di Classe, con la presenza dei quattro genitori rappresentanti; - Consigli di Classe allargati a tutti i genitori; - Consigli d'Istituto; - Assemblee dei genitori, su richiesta dei rappresentanti di classe o del Consiglio d'Istituto. b) momenti informali, in cui i genitori partecipano all'organizzazione di iniziative collaterali alle attività scolastiche, finalizzate anche al consolidamento dei rapporti Scuola-Famiglia-Territorio, come avviene in occasione di manifestazioni e nelle feste natalizie. E' costituito inoltre un Comitato Genitori, che ha fra i suoi scopi la promozione e l'organizzazione delle iniziative suddette e di altre finalizzate alla crescita e all'arricchimento personale e culturale degli alunni. c) momenti individuali: - Colloqui Genitori-Insegnanti e Genitori-Dirigente in orari stabiliti e, in casi eccezionali, anche al

di fuori di questi; (Allegato n°4) - Colloqui Genitori-Consiglio di Classe, in situazioni particolari. In questi spazi il genitore analizza la situazione scolastica del figlio e opera congiuntamente ai docenti per favorire il superamento di situazioni di disagio. COMUNE Il nostro Istituto ha sempre cercato di inserirsi organicamente nella vita politica, economica, sociale e culturale del territorio sia per dare maggior efficacia educativa alla sua presenza, sia per utilizzare al meglio tutte le risorse disponibili. I rapporti con l'Amministrazione Comunale sono sempre stati improntati al rispetto delle reciproche competenze. Alla nostra scuola, come alle altre scuole dell'obbligo del Comune, vengono ogni anno assegnati dei fondi abbastanza consistenti come contributi al Diritto allo studio. Queste somme vengono utilizzate per: - comodato dei libri di testo ( da più di quindici anni la nostra scuola attua il prestito dei libri agli

alunni, evitando alle famiglie spese non indifferenti). L'organizzazione di questo servizio comporta un notevole carico di lavoro per la segreteria, ma si pensa di mantenerlo, anche perché consente di dirottare il contributo economico delle famiglie su iniziative più stimolanti.

- acquisto di attrezzature per la didattica ( Computer, videoregistratori, sintetizzatori musicali, microscopi e materiale per i laboratori.)

- acquisto di attrezzature per la segreteria (computer, fotoincisore, fotocopiatrice, fax)

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- interventi di integrazione scolastica, con il ricorso, talvolta, a esperti esterni. Altri interventi economici riguardano: - l’approntamento del servizio trasporto alunni, particolarmente impegnativo, data l'ampiezza

del bacino d'utenza. - il servizio mensa per gli alunni con un tempo scuola oltre le trenta ore; - Agevolazioni per la preparazione e la partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi, per sci da

fondo, Orienteering, Atletica. Inoltre con il Comune esiste una collaborazione attraverso la presenza di docenti e genitori della scuola in commissioni comunali:mensa,diritto allo studio, sport e ambiente. A.S.L. Con quest’ ente esiste un rapporto di collaborazione soprattutto per gli alunni con difficoltà e/o disagi, per cercare di migliorare il loro benessere psico-fisico. ASSOCIAZIONE “IL MOSAICO” Con questa associazione , da alcuni anni, si è iniziato un rapporto di collaborazione per proporre progetti, esperienze e attività che amplino, integrino la conoscenza della diversità.

C.A.I. Con questa associazione, che ha obiettivi comuni alla scuola, quali la salvaguardia e il rispetto del patrimonio ambientale, il rapporto di collaborazione è ovvio e naturale. E' iniziata dallo scorso anno una forma di collaborazione che prevede l'organizzazione comune di escursioni, fatte da alcune classi, con la presenza di personale specializzato del CAI.

SOCIETA' SPORTIVE Da ormai molti anni c'è una stretta collaborazione tra la scuola ed alcune società sportive che hanno le stesse finalità: educare ad una giusta mentalità sportiva; far crescere nei giovani sentimenti di lealtà, collaborazione, impegno e spirito di sacrificio. Le società che operano attivamente, sia nelle organizzazioni della fase di istituto dei Giochi Sportivi Studenteschi, sia per una preparazione più specifica e tecnica sono:

- ATLETICA VIS NOVA GIUSSANO: offre la sua competenza ed organizza la corsa campestre e le attività su pista.

- Gruppo DELTA: offre la sua competenza nell’organizzazione di gare di Orienteering La COMMISSIONE COMUNALE, (formata da rappresentanti delle società sportive, dell'amministra-zione comunale e della scuola), propone da alcuni anni l'iniziativa "Progetto Perseus” che ha la fun-zione di orientare i ragazzi alla scelta di una pratica sportiva e di conoscere i coetanei di alcune scuo-le del territorio

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REGOLAMENTO INTERNO DELLA SCUOLA SECONDARIA

PREMESSA

Uno dei compiti fondamentali della scuola media secondaria - oltre alla funzione culturale e orientativa – è collaborare con i genitori all’educazione e alla formazione del carattere e della personalità dei ragazzi che le sono affidati. Perché tale obiettivo possa essere conseguito è indispensabile , però, che gli alunni conoscano, apprendano, accettino e responsabilmente rispettino le regole del vivere civile e, prima ancora, le norme che sono alla base della vita scolastica. A questo proposito è importante che i genitori collaborino con gli Operatori della scuola sollecitando i figli ad un comportamento corretto e responsabile, aiutandoli a rispettare le regole stabilite a livello di classe e di istituto e promuovendo al di fuori delle mura scolastiche quei principi di convivenza civile e di rispetto delle libertà interpersonali così importanti per la loro crescita. Il Progetto Educativo della nostra Scuola secondaria di primo grado pone tali fini a fondamento della propria attività e tutti opereranno affinché essi vengano conseguiti. Dall’anno scolastico 2008-2009 è stato introdotto e sottoscritto il “PATTO EDUCATIVO TRA SCUOLA E FAMIGLIA” (il documento è affisso all’albo della scuola ed è pubblicato sul sito dell’istituto.)

NORME PER GLI INSEGNANTI

Art. 1 –PREMESSA: Nella Scuola, come ambiente in cui si promuove il “benessere”, ognuno de-

ve poter trovare un ambiente cordiale, accogliente, aperto ed attento alle esigenze proprie e degli altri. Tutti sono tenuti a comportarsi in modo corretto, educato, rispettoso e responsabile

Art. 2 –INIZIO LEZIONI: Gli insegnanti del 1^e dell’8^ spazio devono essere presenti nelle aule

rispettivamente alle ore 7.55 e dare regolare inizio alle lezioni alle ore 8,00; alle ore 13.55 e dare rego-lare inizio alle lezioni alle ore 14.00

Art. 3 –VIGILANZA ALUNNI: Gli insegnanti vigilano sugli alunni affidati alla loro custodia durante

l’ingresso, la permanenza e l’uscita dalla scuola, affinché non si verifichino incidenti. Le classi non vanno mai lasciate incustodite, se necessario si richiede la vigilanza dei collabo-

ratori scolastici. Art. 4 – GIUSTIFICAZIONI: L’ insegnante del primo spazio accetta in classe anche gli alunni che

si presentano in ritardo entro i primi 5’. Egli è delegato a giustificare gli alunni che sono rimasti assenti nei giorni precedenti.

Nel caso l’alunno dimentichi la giustificazione, l’insegnante lo segnala sul registro di classe riman-dando al collega del giorno dopo il compito di giustificare. Al terzo giorno consecutivo senza giustifi-cazione l’alunno dovrà presentarsi, il giorno successivo, accompagnato da un genitore.

Nel caso di ritardi ed assenze frequenti, l’alunno sarà invitato a presentarsi accompagnato da un genitore che dovrà motivare i ritardi al docente o al Dirigente. Le giustificazioni vanno inserite nella busta allegata al registro di classe

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Art. 5 –PERMESSI: Le autorizzazioni per entrate in ritardo o uscite anticipate sono rilasciate su

delega del Dirigente dall’insegnante in classe al momento. Per le uscite anticipate gli alunni devono essere prelevati esclusivamente dal genitore o da persona maggiorenne provvista di delega.

Art. 6 – CAMBIO DI ORA: Gli insegnanti, al cambio dell’ora, si recheranno nell’aula dell’ora suc-

cessiva sollecitamente, affidando, se necessario, la classe al collaboratore scolastico del corridoio. Art. 7 – INTERVALLO: Gli insegnanti di turno , durante l’intervallo, sorveglieranno attentamente i

ragazzi, che potranno muoversi liberamente nel loro corridoio ma non potranno correre né giocare a palla o in modo pericoloso per sé o per gli altri. Si assicureranno che l’aula sia chiusa e arieggiata

Art. 8 – SPOSTAMENTI: Gli insegnanti cureranno che le classi si muovano sempre in maniera or-

dinata, in silenzio e senza disturbare il regolare svolgimento delle attività didattiche. Art. 9 –AULE Gli insegnanti cureranno che ogni aula venga sempre lasciata in ordine; per evi-

tare sovrapposizioni, sulle porte delle aule speciali, verrà affisso un calendario di prenotazione che gli insegnanti provvederanno a compilare per tempo.

Art. 10 –COMUNICAZIONI : Gli insegnanti avranno cura di dettare sul diario tutte le indicazioni

relative alla vita scolastica (andamento didattico-disciplinare dell’alunno, avvisi di riunioni, informa-zioni su variazioni di orario, festività e scioperi….). La dettatura deve essere annotata, con il nume-ro o il contenuto in sintesi della circolare, sul registro di classe. L’insegnante del primo spazio del giorno successivo verificherà le firme dei genitori e segnalerà sul registro eventuali mancanze.

Art. 11 –CIRCOLARI : Le circolari saranno esposte sul tavolo in sala professori al primo piano. I

docenti ne prenderanno visione apponendo la firma entro 10 giorni dalla data di emissione. I collaboratori scolastici sottoporranno direttamente ai docenti le circolari ritenute “urgenti” (con da-

te di scadenza e / o informazioni urgenti).

Art. 12 –VALUTAZIONI: Gli insegnanti avranno cura di fornire tutti i chiarimenti possibili sulle valu-tazioni effettuate e di suggerire strategie mirate al miglioramento della situazione scolastica degli a-lunni, ai quali richiederanno, insieme con i loro genitori, di collaborare per la riuscita del Contratto Formativo Le valutazioni sono espresse in voti dal “4 al 10”. Il 4 espri-me una valutazione gravemente negativa e il 10 una valutazione di eccellenza

Ogni docente comunicherà per iscritto il proprio orario di ricevimento.(Allegato N°5)

Art. 13 –ELABORATI: Gli insegnanti, dopo averli corretti e valutati, metteranno a disposizione dei genitori tutti gli elaborati e valuteranno l’opportunità di consegnare gli stessi a casa.

Art. 14 – INFORTUNI: Agli alunni che eventualmente si infortunassero vanno prestate le cure di

primo soccorso, con l’ausilio dei collaboratori scolastici che si attiveranno immediatamente. Gli inse-gnanti dovranno redigere subito una breve e circostanziata relazione dell’accaduto e annotare anche il tutto sul registro di classe. La scuola avviserà la famiglia e, in casi di particolare gravità, provvederà a chiamare il servizio di ambulanza.

L’infortunio dovrà essere inoltre comunicato all’ufficio di Segreteria tramite compilazione di apposi-ta modulistica.

Inoltre dovrà essere consegnata nel più breve tempo possibile la relazione e copia della certifica-zione rilasciata al genitore dell’alunno dal Pronto Soccorso.

Art. 15 – RIAMISSIONI:. Per le malattie infettive non è più richiesto il certificato del medico di co-

munità della A. S. L. Art. 16 – REGISTRI:I registri (personali, di classe, del C. di c.) vanno tenuti costantemente aggior-

nati e conservati nei locali della scuola.

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NORME PER GLI ALUNNI

INDICAZIONI GENERALI

Art. 1 – Nella Scuola, come ambiente in cui si promuove il “benessere”, ognuno deve poter trovare un ambiente cordiale, accogliente, aperto ed attento alle esigenze proprie e degli altri. Tutti sono tenuti a comportarsi in modo corretto, educato, rispettoso e responsabile.

Art. 2 - Nell’ambito della Scuola la responsabilità è sempre attribuita a coloro cui gli alunni sono

affidati. Se, per qualsiasi motivo, avvenissero variazioni di orario nell’entrata e/o nell’uscita, le famiglie saranno subito avvertite (diario o circolare).

Art. 3 - Gli alunni a scuola dovranno mantenere un comportamento sempre educato e responsabile: all’ingresso e all’uscita della scuola saluteranno i docenti e il personale; si sposteranno senza correre e in modo ordinato e silenzioso; attenderanno sempre in aula i docenti che essi, al loro ingresso, saluteranno; si rivolgeranno costantemente con rispetto a chiunque, insegnanti, compagni, personale scolastico ed extrascolastico.

Art. 4 - Gli alunni non dovranno arrecare danni ai locali, agli arredi ed alle attrezzature della scuola,

siano essi situati all’interno e/o all’esterno dell’edificio. Dovranno altresì aver cura della propria persona e del materiale, anche personale, di cui faranno

uso. Art. 5 – I comportamenti sopra menzionati dovranno essere tenuti ed osservati anche negli

spostamenti e all’esterno dell’istituto. Art. 6 - E’ necessario che le famiglie stabiliscano con i Docenti e la Scuola regolari rapporti di

collaborazione e di comunicazione. A tale scopo saranno stabiliti orari di ricevimento da parte degli Insegnanti ed i Genitori saranno

invitati a prendere parte regolarmente a tali colloqui; gli orari verranno comunicati tramite circolare dal Dirigente.

Qualora vi fosse la necessità di un colloquio al di fuori degli orari previsti è possibile farne richiesta tramite il diario degli alunni.

I Genitori sono pregati, però, di non richiedere ai Docenti informazioni sul rendimento dei propri figli e/o di non formulare richieste e/o critiche al di fuori dei locali dell’Istituto.

Art. 7 - Durante le lezioni sarà vietato agli estranei l’accesso nelle classi. La presenza di esperti dovrà essere autorizzata dal Dirigente in seguito ad accordi presi con il

Consiglio di classe in sede di programmazione. Il materiale informativo e pubblicitario proveniente dalle varie componenti della Scuola o

dall’esterno potrà essere esposto in Sala Professori; se lo si vorrà esporre alla vetrata dell’atrio o distribuirlo agli alunni, occorre prima darne informazione al Dirigente, che si renderà responsabile dell’autorizzazione.

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Art. 8 - ORARIO L’orario delle lezioni delle classi 1^B-C-2^C-D-3^C è il seguente:

lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì 8.00-8.50 1°spaziodi

lezione

8.50-9.40 2°spazio di lezione

9.40-10.30 3° spazio di lezione

10.30-10.40 intervallo intervallo intervallo intervallo intervallo 10.40-11.30 4° spazio di

lezione

11.30-12.20 5°spazio di lezione

12.20-13.10 6°spazio di lezione

13.10-14.00 mensa mensa 14.00-14.50 7° spazio di

lezione

14.50-15-40 8°° spazio di lezione

15.40-16.30 9° spazio di lezione

L’orario delle lezioni delle classi 1^A-2^A- 3^A- 2^B -3^Bè il seguente:

lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì

8.00-8.50 1°spaziodi lezione

8.50-9.40 2°spazio di lezione

9.40-10.30 3° spazio di lezione

10.30-10.40 intervallo intervallo intervallo intervallo intervallo 10.40-11.30 4° spazio di

lezione

11.30-12.20 5°spazio di lezione

12.20-13.10 6°spazio di lezione

13.10-14.00 mensa mensa mensa 14.00-14.50 7° spazio di

lezione

14.50-15-40 8°° spazio di lezione

15.40-16.30 9° spazio di lezione

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INGRESSO A SCUOLA

Art. 9 - Alle ore 7.55, e alle 13.55 , al suono della 1a campana, gli alunni faranno ingresso a scuola in modo ordinato e, senza sostare nei corridoi, raggiungeranno le rispettive aule, dove saranno attesi per l’inizio delle lezioni (ore 8.00 e ore 14.00) dai Docenti, entrati cinque minuti prima. I Collaboratori scolastici si accerteranno della presenza dell’Insegnante e ne comunicheranno immediatamente l’eventuale assenza al Dirigente, finché siano presi i provvedimenti necessari per una supplenza; nell’attesa un Collaboratore scolastico rimarrà in classe con compiti di sorveglianza. ASSENZE - PERMESSI - RITARDI Art.10 - Tutte le assenze e o i ritardi andranno giustificate dalla famiglia esclusivamente tramite l’apposita modulistica inserita nel diario scolastico, ove verrà anche depositata la firma del genitore.

Durante l’assenza l’alunno è tenuto ad informarsi sull’andamento delle lezioni e dei compiti assegnati.

Qualora una giustificazione venisse dimenticata si potrà giustificare il giorno seguente; se ciò si ripetesse per tre giorni consecutivi, l’alunno dovrà presentarsi il giorno successivo accompagnato da un genitore.

Le assenze prolungate, per motivi diversi da quelli di salute, dovranno essere preventivamente comunicate dal genitore al Dirigente e comunque giustificate al primo rientro a scuola.

Art.11 - I permessi di entrata e uscita fuori orario saranno richiesti tramite l’apposita modulistica

inserita nel diario scolastico. Nel caso di uscita anticipata, l’alunno dovrà essere prelevato a scuola da un genitore o da

altro adulto con delega della famiglia. Non sarà consentito che gli alunni, in orario scolastico, si allontanino da soli dall’Istituto. Art.12 - Non si ammetteranno ritardi; tuttavia un eventuale e motivato ritardo, fino a 5 minuti, potrà

essere giustificato dall’alunno al docente della prima ora. Qualora il ritardo sia superiore dovrà essere giustificato dal genitore personalmente o sull’apposito libretto.

Nel caso che i ritardi siano frequenti, l’alunno, pena la non ammissione alla lezione, sarà invitato a presentarsi accompagnato da un genitore che dovrà motivare i ritardi al Docente o al Dirigente. PERMANENZA A SCUOLA

Art.13 - Gli alunni dovranno presentarsi a scuola in abbigliamento adeguato, consono al luogo ed alle attività; in aula non sarà consentito indossare giubbotti, giacconi, copricapi e sciarpe più o meno stravaganti, ecc...

Art.14 - Gli alunni dovranno evitare di portare a scuola oggetti preziosi o somme di denaro: la Scuola non potrà essere responsabile del loro eventuale smarrimento. Non dovranno, inoltre, portare oggetti estranei alle normali attività scolastiche. Art.15 - Durante le ore di lezione si dovranno limitare allo stretto indispensabile le uscite dall’aula.

Per qualsiasi necessità i Docenti si rivolgeranno ai Collaboratori scolastici del piano o potranno affidare piccole incombenze ad alunni incaricati (uno solo per volta!).

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Al cambio dell’ora dovranno rimanere in aula e prepararsi sollecitamente e con ordine alla lezione successiva. I Docenti dovranno essere celeri nel trasferirsi da un’aula all’altra.

Dovendo svolgere attività nelle aule speciali, gli alunni vi si recheranno, accompagnati dai Docenti, in silenzio e con ordine.

Gli alunni potranno recarsi ai servizi solo durante l’intervallo o, se autorizzati dal docente, in caso di

effettiva necessità durante il cambio d’ora. Non sarà consentito agli alunni uscire dall’aula per andare a telefonare; in caso di malore

provvederà la Scuola ad avvertire la famiglia. Art.16 - Ogni alunno dovrà essere fornito del “diario scolastico”, che compilerà con cura e completezza e sul quale dovranno essere annotate esclusivamente le comunicazioni scuola-famiglia e i compiti.

I genitori saranno tenuti a controllarlo quotidianamente e a firmare, per presa visione, tutte le eventuali comunicazioni in esso contenute.

INTERVALLO

Art.17 - L’intervallo si svolgerà obbligatoriamente nel corridoio adiacente l’aula dove si è svolto il terzo spazio di lezione (10.30 / 10.40), sotto la sorveglianza degli Insegnanti incaricati e dei Collaboratori scolastici.

Le aule dovranno essere chiuse e arieggiate. Per motivi di sicurezza, gli alunni non dovranno correre e fare giochi troppo animati o pericolosi, né

potranno spostarsi da un piano all’altro senza il permesso del docente incaricato della sorveglianza. Si potrà accedere ai servizi a piccoli gruppi, ma vi si dovrà sostare solo per il tempo strettamente

necessario. USCITA DALLA SCUOLA

Art.18 - Al termine delle lezioni gli alunni avranno cura di lasciare l’aula in ordine, ed accompagnati dall’insegnante dell’ultima spazio di lezione si recheranno ordinatamente in fila verso l’uscita. PALESTRA

Art.19 - Gli alunni, compresi quelli esonerati, dovranno recarsi in palestra in fila ed in silenzio, accompagnati dall’insegnante o dal Collaboratore scolastico incaricato.

Per motivi di igiene e sicurezza gli alunni dovranno usare in palestra scarpe da ginnastica calzate immediatamente prima della lezione e dovranno indossare un abbigliamento idoneo all’attività fisico - sportiva (es: tuta); saranno inoltre forniti di un cambio di biancheria.

Negli spogliatoi gli alunni dovranno comportarsi in modo rispettoso e responsabile: non saranno tollerati scherzi di cattivo gusto ed espressioni volgari e non dovranno arrecare danni all’arredamento ed alle attrezzature.

Per essere esonerati dalla lezione giornaliera di Educazione Fisica, dovranno presentare la giustificazione firmata dal genitore che ha depositato la firma ed essere comunque provvisti delle scarpe da ginnastica per accedere alla palestra.

Per altri tipi di esonero si farà riferimento al docente di Educazione Fisica.(Vedi regolamento specifico di Ed.Fisica.)

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REGOLAMENTO DI DISCIPLINA PER GLI ALUNNI

(redatto ai sensi ai sensi del D.P.R.N°249 del 24-6-98- Statuto delle studentesse e degli studenti e del D.P.R.N° 235 del 21-11- 2007 Modifiche dello statuto delle studentesse e degli studenti)

1- Premessa I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di re-sponsabilità nonché al ripristino di rapporti educativi corretti nella comunità scolastica. I riferimenti sono gli obiettivi educativi del P.O.F..Rientrano nella responsabilità disciplinare i comportamenti durante:

- le uscite didattiche; -le situazioni che coinvolgono i rapporti tra gli alunni, tra questi e il personale della scuola sia

all’interno che all’esterno della comunità scolastica; essa riguarda tutte le attività gestite dalla scuola e quelle connesse (visite d’istruzione, iniziative al di fuori della scuola, attività extracurrico-lari.);

- l’ingresso e l’uscita dalla scuola. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad e-sporre le proprie ragioni. Le infrazioni disciplinari non influiscono sulla valutazione del profitto sco-lastico, tuttavia il persistere di atteggiamenti negativi che impediscono il raggiungimento degli o-biettivi educativi sarà menzionato nel giudizio globale della scheda di valutazione. Le sanzioni disciplinari sono sempre temporanee,proporzionate alla gravità della mancanza e i-spirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertire in attività in favore della comunità scolastica o in attività di carattere educativo/formativo con i do-centi del Consiglio di classe che ha proposto la sanzione.

2 - SANZIONI DISCIPLINARI CHE NON COMPORTANO IL TEMPORANEO ALLONTANA-MENTO DALLA COMUNITÀ SCOLASTICA

Esse sono le seguenti: 1) Richiamo verbale e comunicazione scritta alla famiglia Viene adottato dal docente di classe per segnalare mancanze non gravi 2) Richiamo scritto sul Registro di classe Compete al docente in servizio nella classe. Viene adottato quando l’alunno commette mancanze non gravi e quando siano stati inefficaci i precedenti richiami verbali. Il provvedimento viene comunicato al Dirigente tramite il Registro di classe ed ai genitori tramite diario. Al terzo richiamo scritto il docente provvede, inoltre, a convo-care i genitori perché conferiscano con il docente stesso o con il coordinatore del Consiglio di classe.

3) Allontanamento dalle lezioni Il provvedimento riveste carattere di eccezionalità e viene adottato quando l'alunno persiste in comportamenti che impediscono lo svolgimento regolare della lezione. Compete al docente in servizio che assegna all’alunno un lavoro didattico da svolgere. L’alunno sarà affidato al Dirigente scolastico, al collaboratore vicario o a un altro insegnante. Il docente annota il provvedimento sul Registro di classe e sul diario dell'allievo, tramite il quale convoca i genitori per il giorno successivo. L’allontanamento dalla classe, di norma, ha la durata di un’ ora. Il Dirigente, in casi di particolare gravità e reiterazione,se lo ritiene necessario, può invitare i ge-nitori a ritirare dalla scuola il/la figlio/a per le rimanenti ore della giornata scolastica.

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4) Esclusione dalla partecipazione alle uscite didattiche, ai viaggi di istruzione e ad altre iniziative ludico,ricreative, sportive e culturali. Compete al Consiglio di classe. Viene adottato quando l'alunno persiste in comportamenti poco responsabili, già sanzionati con altri provvedimenti, fa prevedere che la partecipazione dell’alunno all’uscita didattica della classe possa recare grave pregiudizio allo svolgimento dell’attività stessa. Il Presidente del Consiglio di classe convoca i genitori e spiega il provvedimento assunto. Il giorno dell’uscita l’alunno frequenta le lezioni in una classe parallela. L’eventuale penale per la mancata partecipazione verrà addebitata alla famiglia.

5) Pagamento dei danni provocati ai beni della scuola Viene adottato qualora vengano danneggiati materiali, strutture e arredi della scuola. Il docente responsabile della classe segnala il fatto sul Registro di classe . Provvede quindi a re-lazionare l’accaduto sul verbale del Consiglio di classe, accertando le responsabilità in un con-traddittorio con gli alunni ritenuti responsabili. Sulla base della relazione e di altri eventuali accertamenti, la Giunta esecutiva del Consiglio di I-stituto provvede alla stima e delibera la richiesta di risarcimento dei danni. Se la riparazione dei beni danneggiati viene effettuata direttamente dal Comune e non viene e-messa nessuna fattura l’importo del risarcimento viene utilizzato per l’acquisto di materiale sco-lastico e di sussidi a beneficio di tutta la scuola. La delibera viene trasmessa ai genitori con allegato il verbale. Viene assegnato il termine di trenta giorni per il pagamento.

3- - TEMPORANEO ALLONTANAMENTO DALLA COMUNITA' SCOLASTICA fino a 15 giorni Il provvedimento è adottato dal Consiglio di classe presieduto dal Dirigente per gravi mancanze disciplinari.

Il verbale riporta la proposta formulata e motivata da un docente; il comportamento contestato all’alunno risulta dal Registro di classe. Prima della delibera l’alunno viene ascoltato dal coordinatore del Consiglio di classe. Le dichiara-zioni dell’alunno vengono valutate dal Consiglio di classe e riportate a verbale; qualora esse sia-no per iscritto il testo viene allegato al verbale. Il Consiglio di classe, deliberando la sanzione di sospensione dalle lezioni, indica il percorso edu-cativo proposto all’alunno per raggiungere le finalità esposte nella premessa. La deliberazione del C.di Classe viene inserita nel in copia nel fascicolo personale e consegnata ai genitori dell’alunno. Qualora la mancanza disciplinare fa prevedere rischi per la sicurezza delle persone o può turbare il regolare andamento delle attività didattico-educative, il Dirigente scolastico può allontanare im-mediatamente l’alunno invitando i genitori a ritirarlo dalla classe.In questo caso la sospensione viene adottata in via cautelare ed in attesa delle decisioni del Consiglio di classe. Il Presidente del C. di classe convoca i genitori dell'alunno, spiega le finalità educative del prov-vedimento e concorda le modalità di ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scola-stica. Contro il provvedimento del C. di c. è ammesso ricorso al Consiglio di garanzia interno all’istituto entro il termine di 15 giorni dal ricevimento della comunicazione. 4) ALLONTANAMENTO DALLA COMUNITA’ SCOLASTICA . Per gravissime infrazioni disciplinari il Consiglio di Istituto può disporre ,con le stesse procedure del punto precedente, l’allontanamento dell’alunno fino al termine delle attività scolastiche; può escluderlo inoltre dagli scrutini finali o non ammetterlo a sostenere gli Esami di stato. Contro il provvedimento del C. di I. è ammesso ricorso al Consiglio di garanzia interno all’istituto entro il termine di 15 giorni dal ricevimento della comunicazione.

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5) SANZIONI ACCESSORIE Il Consiglio di classe può sostituire e /o affiancare le sanzioni disciplinari su esposte con sanzioni disciplinari accessorie. - attività di riordino e pulizia di ambienti e luoghi scolastici; - assunzione di impegni, prestare aiuto a compagni con particolari esigenze; - attività di assistenza e di volontariato nella comunità scolastica; - sospensione dell’intervallo o delle attività ludico in genere; - entrata anticipata e/o uscita posticipata rispetto all’orario scolastico; - carico supplementare di lavoro didattici a casa e a scuola; - esclusione da attività sportive, visite didattiche, da altre attività scolastiche ( corsi pomeridiani extracurricolari, laboratori,ecc.); - percorsi educativi e di recupero da concordare con la famiglia e con le altre agenzie del territo-rio. Le sanzioni disciplinari accessorie prefigurano comportamenti attivi di natura risarcitoria / riparato-ria o di rilevanza sociale volte al perseguimento di una finalità educativa; sono orientate inoltre verso il perseguimento di un interesse generale della comunità scolastica percorsi educativi indi-vidualizzati di studio/ riflessione personale svolti con i docenti; 6) – ORGANO DI GARANZIA INTERNO Viene istituito con delibera del Consiglio di Istituto. E' composto da due docenti e da due genitori, eletti con incarico triennale all'interno delle rispetti-ve componenti del Consiglio di Istituto. E’ presieduto dal Dirigente Scolastico. Il Consiglio di Garanzia:

- decide sui ricorsi contro i provvedimenti disciplinari di cui al punto 2, - decide, inoltre, su ogni problema inerente l'applicazione del presente regolamento.

Le decisioni del Consiglio di garanzia sono assunte a maggioranza; in caso di parità prevale il vo-to del Presidente.

7) ORGANO DI GARANZIA REGIONALE La competenza a decidere in maniera definitiva sui ricorsi presentati contro le sanzioni disciplinari è del Direttore dell’ufficio scolastico regionale, previo parere vincolante di un organo di garanzia regionale. Il parere è reso entro il termine di 30 giorni. Si vedano nell’apposita tabella allegata l’individuazione dei comportamenti che configurano mancanze e relative sanzioni. ll presente regolamento è stato approvato dal Collegio dei Docenti in data 4 -10-08

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NORME PER I COLLABORATORI SCOLASTICI

Art. 1 – Nella Scuola, come ambiente in cui si promuove il “benessere”, ognuno deve poter trovare un ambiente cordiale, accogliente, aperto ed attento alle esigenze proprie e degli altri. Tutti sono tenuti a comportarsi in modo corretto, educato, rispettoso e responsabile.

Art. 2 - In considerazione dell’ambiente educativo in cui i Collaboratori scolastici svolgono il proprio lavoro, essi devono essere consapevoli di svolgere un’attività non solo di servizio pubblico, ma anche di collaborazione alla formazione degli alunni.

Art. 3 – I Collaboratori scolastici dovranno provvedere alla sorveglianza degli alunni all’entrata,

durante il cambio d’ora (atrio - scale - corridoi), durante l’intervallo (corridoi - servizi igienici), durante il servizio mensa, all’uscita nonché durante le ore di lezione, quando gli alunni usciranno dalle aule per recarsi ai servizi, nelle aule speciali, in palestra.

Art. 4 - Ogni circolare dovrà essere tempestivamente sottoposta alla firma di tutti gli

insegnanti Art. 5 – I Collaboratori scolastici assisteranno gli alunni eventualmente indisposti, mentre, in caso

di necessità, se ne darà immediata comunicazione alla famiglia. Art. 6 - E’ fatto divieto di lasciare il proprio posto di vigilanza senza giustificato motivo; in ogni caso,

il Collaboratore scolastico dovrà assicurarsi che un collega lo sostituisca nella vigilanza. Art. 7 - E’ obbligo di tutti i Collaboratori scolastici informare i docenti su fatti e comportamenti degli

alunni che potrebbero costituire pericolo per gli altri, su infrazioni disciplinari, ecc.. Art. 8 - Ogni Collaboratore scolastico è responsabile dell’igiene e del decoro degli spazi che

gli sono affidati. Ogni giorno si provvederà a scopare i pavimenti delle aule e dei reparti assegnati, evitando di

provocare inutili rumori; si provvederà a spolverare banchi, sedie, cattedre, tavoli, scrivanie ed attrezzature (carte geografiche, televisori, videoregistratori, armadi, lavagne, ecc...);si provvederà a lavare e disinfettare i pavimenti, i lavandini e i W.C. dei servizi igienici.

Una volta la settimana ogni aula dovrà essere pulita a fondo, spostando banchi e sedie, lavando i

pavimenti e le lavagne, pulendo porte, finestre ed attrezzature. Durante i periodi di sospensione delle attività didattiche si provvederà alle pulizie

straordinarie, come lavare e lucidare i pavimenti dei corridoi e delle aule, concordando i turni con il Direttore Amministrativo.

Art. 9 - A turno si provvederà alla pulizia degli spazi esterni, entro la recinzione (spazi

adiacenti le porte di sicurezza, scale, porticato antistante ingresso, spazio adiacente porta laterale palestra, ecc...).

Art. 10 - La pulizia dei locali in cui operano gli insegnanti dovrà essere effettuata senza arrecare disturbo alle persone e alle attività.

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NORME PER L’UTILIZZO DELLA MENSA

o Gli alunni iscritti alla mensa saranno distribuiti in 7 gruppi numericamente omogenei, che saranno assistiti, nello spazio mensa, dagli insegnanti incaricati.

o L’assenza dalla mensa sarà segnalata sul Registro di classe nel corso del primo spazio di lezione, quando verrà effettuato il riscontro delle presenze; la richiesta di uscita straordinaria dovrà essere giustificata dalla famiglia il giorno stesso tramite diario.

o Ogni insegnante in servizio di assistenza è tenuto a fare l’appello del gruppo di cui è responsabile tramite il foglio -mensa di ogni classe, per segnalare ulteriori, eventuali defezioni.

o Al termine dell’ultimo spazio di lezione del mattino, gli alunni attenderanno, in silenzio e ordinatamente nello spazio loro indicato il docente incaricato ad accompagnarli nella sala prevista per il pranzo. • Gruppo “A” • Gruppo “B” • Gruppo “C” • Gruppo “D” • Gruppo “E” • Gruppo “F” • Gruppo “G”

o Ogni gruppo provvederà, quindi, ad organizzare turni per lavare le mani e scenderà poi in sala mensa in fila ed in silenzio.

o Nei giorni di mensa gli alunni potranno essere forniti di bustina contenente salviettina, spazzolino e dentifricio. Tale bustina sarà riportata a casa il giorno stesso, per ovviare a problemi di ordine igienico.

o Ogni gruppo, in ordine, silenziosamente e rispettando il proprio turno, si recherà al banco della distribuzione per ritirare il pasto secondo l’ordine seguente:

Nelle giornate di Lunedì e Venerdì Gruppo E–Gruppo A- Gruppo C –Gruppo D-Gruppo B-Gruppo F- Gruppo G nel primo quadrimestre Gruppo G-Gruppo F –Gruppo E- Gruppo D-Gruppo C-Gruppo B-Gruppo A nel secondo quadrimestre Nella giornata di mercoledì: Classe 1^ A-Classe –Classe 2^A – Classe 2^B- Classe 3^A-Classe 3^B nel primo quadrimestre Classe 3^ A-Classe 3^B - Classe 2^A - Classe 2^B - Classe 1^A nel secondo quadrimestre

Durante la consumazione del pasto si dovranno evitare giochi e scherzi di qualsiasi tipo e si dovrà usare, nella conversazione, un tono di voce moderato. In particolare, chi giocherà con pane, acqua o altri cibi e/o terrà un comportamento inadeguato alla situazione sarà allontanato dalla mensa. Per lasciare il proprio posto sarà necessario chiedere ed ottenere l’autorizzazione degli insegnanti in servizio di assistenza.

o Dovrà essere evitata ogni forma di spreco, pertanto: - ogni tavolo potrà avere, in linea di massima, un’altra bottiglia di acqua minerale solo dopo aver

consumato la precedente; - è data facoltà ad ogni alunno di chiedere la riduzione delle razioni o di rinunciare a qualche

pietanza che non intende consumare pur di non far buttare il cibo - si potrà richiedere il bis di qualche pietanza solo dopo che tutti gli alunni si saranno serviti

o Nel dopo mensa, in caso di bel tempo, potranno essere usati gli spazi esterni alla scuola, dietro la palestra, sotto stretta sorveglianza degli insegnanti incaricati

o Si potrà giocare solo con palle di spugna, fornite dalla scuola, di cui ogni gruppo e relativo insegnante e/o alunni saranno responsabili; in caso di maltempo ogni gruppo utilizzerà gli spazi assegnati. I gruppi che utilizzeranno la palestra sono invitati a calzare scarpe adatte

Nelle aule video e in biblioteca saranno disponibili cassette e giochi da tavolo che devono Essere riposti dopo l’utilizzo negli appositi spazi

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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA   

SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO  

“A. DA GIUSSANO”   

ANNO SCOLASTICO 2008‐2009 

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VALUTAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA

Il collegio dei docenti ritiene che la valutazione didattica e disciplinare sia parte centrale per il pro-cesso di controllo dell’apprendimento dell’alunno. Pertanto ha deliberato di utilizzare:

• come strumenti di verifica dell’apprendimento prove orali, scritte , pratiche I livelli di apprendimento saranno valutati con l’utilizzo dei voti da 4 a 10 dove per 4 esprime una valutazione gravemente negativa e 10 una valutazione eccellente.

• come strumenti di verifica degli apprendimenti educativi osservazioni sistematiche attra-verso la declinazione delle voci sotto riportate.

OBIETTIVI TRASVERSALI

SOCIALIZZAZIONE VERSO I COMPAGNI

Accettazione 1 - Ha rapporti con tutti senza preconcetti 2 - Nei momenti liberi (intervallo, interscuola, ecc.) stabilisce rapporti spontanei 3 - Sa accettare le idee e le osservazioni dei compagni 4 - Accetta di scambiare i ruoli e i compiti affidati.

Rispetto 1- Aspetta il proprio turno 2 - Non assume atteggiamenti ed espressioni sgradite e sgradevoli 3 - Non assume atteggiamenti pericolosi per sé e per gli altri 4 - Non provoca situazioni conflittuali 5 - Valorizza le caratteristiche corrette dei compagni. 6 - Non attribuisce le proprie responsabilità agli altri compagni nelle varie situazioni

Collaborazione 1 - Accetta di scambiare il proprio materiale con i compagni. 2 - E’ disponibile ad aiutare e ad incoraggiare i compagni in difficoltà 3 - Collabora in modo produttivo per realizzare un progetto comune.

VERSO GLI INSEGNANTI Accettazione

1 - Accetta osservazioni e/o rimproveri 2 - Accetta le valutazioni dell’insegnante. 3 - Accetta l’intervento dell’insegnante in situazione di conflitto

Rispetto 1 - Usa un linguaggio educato e corretto 2 - Assume comportamenti educati e corretti

Collaborazione 1 - Consente lo svolgimento dell’attività didattica 2 - Assume ed esplica incarichi per la gestione dei beni collettivi 3 - E’ disponibile ad effettuare lavori suppletivi finalizzati ad un progetto comune

VERSO L’AMBIENTE

Rispetto 1 - Mantiene in ordine i suoi strumenti di lavoro (diario, quaderni, ecc.) 2 - Conserva e utilizza in modo adeguato il materiale in uso (libri, fotocopie, ecc.) 3 - Non danneggia il materiale dei compagni 4 - Non arreca danno all’ambiente e alle attrezzature della scuola (banchi, pareti, ecc.) 5 - Si muove negli spazi della scuola in modo ordinato e silenzioso 6 - In occasione di uscite di vario tipo (spettacoli, visite, soggiorni) assume atteggiamenti adeguati alla situazione.

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PARTECIPAZIONE Frequenza

1- Frequenta regolarmente 2 - Si presenta puntuale all’inizio delle lezioni 3 - E’ presente per tutta la durata delle lezioni (non chiede ripetutamente di uscire dall’aula e non accampa malesseri pretestuosi)

Interesse 1 - Esegue con impegno i lavori assegnati in classe di natura teorica / di natura pratica 2 - Esegue con impegno i lavori assegnati a casa di natura teorica / di natura pratica 3 - Chiede chiarimenti 4 - Prende appunti spontaneamente 5 - Approfondisce personalmente l’ argomento 6 - Partecipa a tutte le attività extra - curriculari (corsa campestre, giochi della gioventù, spettacoli vari,visite di istruzione)

Interventi Durante l’attività in corso interviene mettendo a disposizione

- le proprie conoscenze in modo spontaneo in modo pertinente - le proprie capacità tecniche in modo spontaneo

in modo pertinente AUTONOMIA

Organizzazione

1 - Sa usare in modo sistematico il diario 2 - Sa usare in modo sistematico il diario 3 - Sa usare in modo sistematico il libro di testo 4 - Sa tenere aggiornato e in ordine il quaderno 5 - E’ previsto di materiale indispensabile 6 - Rispetta il tempo delle consegne 7 - Sa usare gli strumenti adatti all’attività in corsa 8 - Sa scegliere gli strumenti opportuni 9 - Organizza il proprio spazio di lavoro 10 - Sa muoversi negli spazi scolastici 11 - Esegue il proprio lavoro con ordine rispettandone le fasi 12 - Esegue il proprio lavoro senza chiedere aiuto 13 - Sa progettare il proprio lavoro 14 - Sa progettare lavori di interesse collettivo e sociale

Capacità critica

1 - Sa motivare i propri atteggiamenti 2 - Sa valutare il proprio comportamento rispetto alle norme scolastiche 3 - Sa valutare la qualità del proprio lavoro 4 - Sa valutare il livello raggiunto 5 - Sa capire la validità delle norme scolastiche 6 - Sa valutare il comportamento degli altri 7 - Sa operare scelte adeguate alle sue possibilità 8 - Sa capire la validità delle norme sociali 9 - Sa valutare il proprio comportamento rispetto alle norme sociali 10 - Sa modificare i propri atteggiamenti non coerenti 11 - Sa riconoscere i pregiudizi

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INDICE

Dati pag 1

Territorio e risorse pag 2

Piano orario pag 5

L’offerta formativa-opzionale pag 6

Le modalità di lavoro e le strategie pag 8

Il sostegno pag 10

L’educazione interculturale pag 11

L’organizzazione pag 12

I rapporti con il territorio pag 15

Il regolamento (per gli insegnanti) pag 17

Il regolamento (per gli alunni) pag 19

Il regolamento di disciplina per gli alunni pag.23

Norme per i collaboratori scolastici pag 26

Norme per l’utilizzo della mensa pag 27

Programmazione educativo –didattica pag.28

Indice pag 31

Allegati 1-2-3-4-5-6 pag.32

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32 [PIANO OFFERTA FORMATIVA – SCUOLA SECONDRIA DI PRIMO GRADO “ALBERTO DA GIUSSANO”]

ALLEGATI

Allegato 1 : Visite d’istruzione Allegato 2 : I progetti Allegato 3 : Le commissioni e le funzioni strumentali Allegato 4 : Calendario Consigli di classe aperti ai genitori Allegato 5 : Orario ricevimento genitori Allegato 6: Tabella dei comportamenti che configurano mancanze

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33 [PIANO OFFERTA FORMATIVA – SCUOLA SECONDRIA DI PRIMO GRADO “ALBERTO DA GIUSSANO”]

Allegato 1 : visite d’istruzione

1^A-B-C Corni di Canzo 2^-C-D FORUM MILANO

1^A/B Museo scienze e .tecnica 2^A-B FORUM

MILANO

1^A Castel dell'acqua 2^A_B MILANO "IL Pirellone

1^A Mostre

sul territorio

2^C-D MILANO "IL Pirellone

1^A Agliate 2^A-B Museo Africano (Bergamo9

1^ C/3C Museo scienza- tecnica 2^ C-D Museo Africano

(Bergamo)

1^A 1^-B - Acquario Milano 2^ A-B Torino

( fortezza di Fenestrelle)

1B Milano Istituto cechi 2^C-D Torino

( fortezza di Fenestrelle)

3^A-C Planetario

3^A-B-C Isola d'ELBA

3^A-B-C MILANO -DIALOGO NEL BUIO

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Allegato 2 : I progetti

Le schede di identificazione dei progetti sono depositate presso la scuola. Nelle schede sono specificati obiettivi, finalità, materiali, spazi utilizzati.

IDENTIFICAZIONE REFERENTE DESTINATARI DURATA Accoglienza Prof. Gentiluomo Alunni classi I I primi 4 giorni

di scuola Adolescenza Prof. ssaBarzaghi Alunni classi III II° quadrimestre

Stranieri Prof.saa Colzani Alunni stranieri Tutto l’anno

Consiglio comunale dei ragazzi

Prof.ssa Galli Tutti gli alunni Tutto l’anno

Educazione alla mondialità

Prof. Nespoli Tutte le classi Tutto l’anno

Educazione alla diversità

Prof. Nespoli Tutte le classi Tutto l’anno

Madre lingua Prof.ssa Colzani Prof.ssa Terruzzi

Tutte le classi 30 ore per classe

Nuoto Prof.ssa Galli Alunni classi I e II

6 lezioni di due ore

Orientamento Prof. Incarbone Alunni classi III Primo quadrimestre

Perseus Prof.ssa Galli Tutte le classi Da novembre ad aprile

Patentino Prof.ssa Galli Alunni classi III 16 ore nel II°Q

Il cielo Prof. Nobile Alunni classi III II° quadrimestre

Patente Europea (certificazione informatica)

Prof. Nespoli Tutte le classi Tutto l’anno

Corso TIE (certificazione linguistica)

Prof.ssa Colzani Tutte le classi Tutto l’anno

Filo diretto Prof.ssa Galli Tutte le classi Tutto l’anno

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Allegato 3 : Le commissioni e le funzioni strumentali

Commissioni del COLLEGIO DOCENTI Compiti

Continuità scuole : In-fanzia-Primaria Se-condaria

Scuola dell'infanzia:2 docenti: Castiglioni, Folcio

Scuola primaria: 4 docenti… Fumagalli-Iemboli- Cassanmagnago-Corti Scuola secondaria: 2 docenti:

Silva- Galli

>Strutturare progetti di accoglienza -continuità tra i vari ordini di scuola

Formazione Prima classe della scuola primaria

Scuola dell'infanzia:2 docenti: Rocchi-Folcio

Scuola primaria: 4 docenti Mondella Ceppi, Caglio, Maspero

> Formare le classi prime

Formazione Prima classe della scuola secondaria

Scuola primaria: 4 docenti Battisitini-D’Aniello-Rigamonti-

Zorloni-Santambrogio Scuola secondaria: 2 docenti non impe-

gnati negli esami.

> Formare le classi prime

Gruppo H Tutti i docenti di sostegno

>Verifica trimestrale situazione alunni >Revisione P.E.I >Verifica approfondita sugli alunni in usci-ta per la formulazione di progetti di pas-saggio >Analisi e attuazione di propoate e/o pro-getti C.S.A per migliorare l’integrazione

Commissione stranieri

1 docente per plesso: Varenna-Ballabio,Gatti, Barzaghi

>Valutare il livello degli alunni in ingresso per stabilire la classe di inserimento

>Definire progetti di accoglienza

Commissione sicurezza

1 docente per plesso:Folcio, Zorloni G, Pigozzo, Nobile

>Collaborare con il R.S.P.P. >Comunicare tempestivamente eventuali

inconvenienti al Dirigente >Aggiornare il pano di evacuazione > Partecipare al corso

Presidenti di commissione 1 docente per commissione

>Coordinare e raccogliere il materiale prodotto della commissione > Definire il calendario degli incontri e predisporre le convocazioni

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COMMISSIONI COMUNALI

Commissione Sport Galli - Rigamonti

<Collaborare con il comune per promuovere iniziative sportive

Diritto allo Studio Gandola - Gentiluomo

Collaborare con il comune per promuovere iniziative.

Commissione Mensa Caldarini, Calbrò,Santambrogio,Ventura

> Controllare l’adeguatezza del servizio

REFERENTI DI ISTITUTO

G.L.H d’istituto e comunale.

Rigamonti >Partecipano alle riunioni >Definiscono eventuali interventi

EDUCAZIONE ambientale

Rampado Collabora con il comune per pro-muovere iniziative legate all’ambiente

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Gandolfi Collabora con il comune per pro-muovere iniziative legate alla sa-lute

DSA Varenna

Collabora con il comune per pro-muovere iniziative legate alla di-slessia

CULTURA SCIENTIFICA

Misericordia Collabora con il comune per pro-muovere iniziative legate al mon-do scientifico.

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37 [PIANO OFFERTA FORMATIVA – SCUOLA SECONDRIA DI PRIMO GRADO “ALBERTO DA GIUSSANO”]

FUNZIONI STRUMENTALI

STRANIERI Terraneo/Colzani Coordinare il lavoro dellaCommissione >Supportare i docenti della classe nella pianificazione di progetti >Tenere i contatti con gli enti locali > Collabora con i genitori

P.O.F.

Galli-Maspero-Pizzi-Pigozzo

>Aggiornare i P.OF. dell'Istituto e i P.O.F delle singole scuola >Predisporre la sintesi da presentare ai genitori su CD >Inizio della preparazione di una sintesi del P.O.F di Istituto >Monitorare e verificare il P.O.F. (inizio)>Autoanalisi d’istituto (inizio)

INFORMATICA Nespoli Referenti di plessoGandola-Varenna

>Aggiornamento sito dell'Istituto > Corsi di formazione >Coordinare gruppo di genitori disponi-bili a collaborare con la F.Strumentale >Coordinare i referenti di plesso COMPITI REFERENTI: >Sostegno ai docenti >Cura del laboratorio >Collaborazione con il coordinatore

HANDICAP Citterio-Comin-Gattafoni

>Prendere parte del G.L.H comunale >Monitorare i diversi casi nell'Istituto >Prende parte alla commissione H >Contatti con gli enti esterni/Locali > Organizzare e coordinare i progetti >Collaborare con i genitori

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Allegato 4 : Calendario Consigli di classe aperti ai genitori

I° quadrimestre CLASSE DATA ORARIO 1^A 2^D 21 ottobre 2008 14.45 1^B-C 21 ottore 2008 15.45 2^A-B-C 28 ottobre 2008 14.45 3^A-B-C 28 ottobre 2008 14.45 II° quadrimestre CLASSE DATA ORARIO 1^A-B-C- 10 marzo 2009 14.50 2^A-B 10 marzo 2009 15.50 2^C- D 3 marzo 2009 14.50 3^A 3 marzo 2009 14.50 3^ B-C 3 marzo 2009 15.50 Ricevimento pomeridiano genitori

• Martedì 18 novembre 2008dalle 17.00 alle 19.00

• Martedi’ 24 marzo 2009 dalle 17.00 alle 19.00 Consegna documenti di valutazione

• Martedi’ 10 febbraio 2009 dalle 17.00 alle 18.30

• Mercoledì 26 giugno2009 dalle 17.00 alle 18.30

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39 [PIANO OFFERTA FORMATIVA – SCUOLA SECONDRIA DI PRIMO GRADO “ALBERTO DA GIUSSANO”]

Allegato 5 : Orario ricevimento genitori

( I primi 15 giorni di ogni mese)

DOCENTE GIORNO DALLE ALLE 1 ALESSI/MIANO venerdì 10.40 11.30 2 APE MARGHERITA venerdì 8.50 9.40 3 ASCARI MARINELLA martedì 8.50 9.40 4 BALLABIO FRANCESCA martedì 10.40 11.30 5 BARZAGHI M. LUIGIA giovedì 9.40 10.30 6 BENNARDO MONICA venerdì 9.40 10.30 7 BRENNA CRISTINA/LUMINI giovedì 10.40 11.30 8 CALDARINI DANIELE mercoledì 9.40 10.30 9 COLACITTI CLAUDIA martedì 9.40 10.30 10 COLZANI MANUELA mercoledì 11.30 12.20 11 ESPOSITO MARIA mercoledì 11.30 12.20 12 GABSU GABRIELLA martedì 10.40 11.30 13 GALLI MARIANGELA venerdì 9.40 10.30 14 GATTAFONI MARCO martedì 10.40 11.30 15 GENTILUOMO MARIO lunedì 10.40 11.30 16 GIORDANO CARMELA lunedì 9.40 10.30 17 INCARBONE MARIA CONCETTA mercoledì 10.40 11.30 18 MELILLO ROCCO martedì 10.40 11.30 19 MISERICORDIA GABRIELLA giovedì 9.40 10.30 20 NESPOLI MARIO (1^ settimana) giovedì 8.50 9.40 21 NOBILE ANDREA martedì 11.30 12.20 22 NOVARA LAURA lunedì 10.40 11.30 23 PROSERPIO SILVIO mercoledì 11.30 12.20 24 RIVA ETHEL martedì 10.40 11.30 25 SALA RITA martedì 8.50 9.40 26 SILVA LAURA giovedì 10.40 11.30 27 TANZI PAOLA mercoledì 12.20 13.10 28 TERRUZZI FRANCA mercoledì 11.30 12.20 29 ZORLONI LUIGIA lunedì 9.40 10.30

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40 [PIANO OFFERTA FORMATIVA – SCUOLA SECONDRIA DI PRIMO GRADO “ALBERTO DA GIUSSANO”]

Allegato 6:

Individuazione dei comportamenti che configurano mancanze e relative sanzioni

COMPORTAMENTI SANZIONI ORGANO COMPETENTE

A

Ritardo Mancata giustificazione Ritardo nel rientro dall’intervallo Compiti non svolti,mancanza di materiale didattico Mancato riscontro di comunicazione scuola/famiglia Abbigliamento poco consono e decoroso Altre mancanze non gravi

Richiamo verbale e comunicazione scritta alla famiglia

Docente

B

Le mancanze del punto A se reiterate nonostante i richiami

verbali e le segnalazioni alla famiglia Offesa alla dignità personale, alla religione, alle istituzioni Violazione non gravi alle norme di sicurezza e alle

Disposizioni organizzative Rifiutarsi di seguire le disposizioni dei docenti Uscire dalla classe senza permesso Rivolgersi al personale scolastico in toni e modi non rispettosi Rivolgersi ai compagni in toni e modi non rispettosi Disturbo continuo Uso del cellulare o do altre apparecchiature non consentite Uso improprio o scorretto del materiale e delle attrezzature

scolastiche Molestie nei confronti di altri Introduzione nell’ambiente scolastico di oggetti o materiale

non consoni Alzarsi senza permesso e disturbare durante le lezioni

Richiamo scritto sul registro Convocazione della famiglia

Docente

C

Le mancanze dei punti A e B se particolarmente gravi e se

reiterate in modo sistematico Abbigliamento indecente Mancanze gravi ai doveri di diligenza Assenza/e ingiustificata/e dopo richiamo Falsificazione delle giustificazioni o manomissione documenti

scolastici Ingiurie, offese ai compagni personale Danneggiamento colposo di oggetti della scuola e dei

compagni Turbativa al regolare andamento scuola Grave offesa alla dignità della persona, alla morale, alla

religione Oltraggio alle istituzioni Inosservanza delle norme di sicurezza e disposizioni

organizzative Violazione del divieto di fumo Atteggiamento minaccioso verbale e fisico verso adulti e

compagni Molestie continue nei confronti di altri Sottrazione di oggetti o materiale ai compagni Sottrazione di oggetti o materiale della scuola Lancio di oggetti o materiale dalle finestre Portare a scuola materiale pericoloso o oggetti che possono

arrecare danno alle persone

Allontanamento da 1 a 3 giorni Esclusione da attività scolastiche Convocazione della famiglia

Consiglio di classe

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41 [PIANO OFFERTA FORMATIVA – SCUOLA SECONDRIA DI PRIMO GRADO “ALBERTO DA GIUSSANO”]

D Le mancanze dei punti A, B, C, se particolarmente gravi e se reiterate in modo sistematico

Convocazione della famiglia Allontanamento dalla comunità scolastica da 4 a 5 giorni Esclusione da attività scolastiche

Consiglio di classe

E

Recidiva comportamenti indicati nei punti A, B, C, D Violenza intenzionale Prevaricazione e o intimidazione Forme di bullismo Estorsioni Atti di criminalità varia Continua violenza del divieto di fumo Mancanze che violano la dignità e il rispetto della persona

umana Presenza di pericolo per l’incolumità della persona Utilizzo improprio del cellulare e del videotelefonino Comportamenti scorretti, incivili e pericolosi per l’incolumità

propria e degli altri Atti di violenza grave o connotati da una gravità tale da

ingenerare un elevato allarme sociale Grave turbativa della vita della classe

Convocazione della famiglia Allontanamento dalla comunità scolastica da 6 a 15 giorni

Consiglio di Istituto

F Le mancanze dei punti A, B, C, D, E, se particolarmente gravi

e se reiterate in modo sistematico Mancanze disciplinari gravissime

Allontanamento dalla comunità scolastica per una durata superiore ai 15 giorni o fino al termine dell’anno scolastico Esclusione dagli scrutini finali Non ammissione agli esami di Stato

Consiglio di Istituto