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Supportare l'azienda agricola e di allevamento nella valutazione delle opportunità offerte dal biogas.
Lunedì 20/2/2012 h9-17 Ponte Taro – Parma, hotel San Marco.
Dispense a cura di:dott.ssa Lorella Rossi – CRPA Reggio Emilia
ing. Alessandro Casula – Politecnico di Milano.
docenze, dispense e ristori, sono offerti dagli sponsor tecnici presenti
sono a sua disposizioneper farle conoscere i prodotti ed i servizi offerti
IL RIFERIMENTO EUROPEO DELLA COGENERAZIONE
AB Holding SpA - via Caduti del Lavoro, 13 - 25034 Orzinuovi (BS) - Tel. +39 030 9942411www.gruppoab.it [email protected]
LA STORIA E L'ESPERIENZAFondato nel 1981 da Angelo Baronchelli, il Gruppo Industriale AB opera nei settori della cogenerazione e della valorizzazione energetica di fonti rinnovabili. E’ realtà di riferimento in Europa nel settore delle tecnologie di cogenerazione da gas naturale e biogas, con soluzioni modulari da esterno e in centrale da 100 a 10.000 kWe. Più di 400 gli impianti fino ad oggi realizzati, per 800 MW di potenza installata.Forte di scelte imprenditoriali innovative e coraggiose, animato da un’autentica passione per il settore in cui opera, il Gruppo AB ha fatto registrare in questi anni una significativa crescita e risultati economici di assoluto rilievo.In soli quattro anni la capacità produttiva è triplicata ed il numero dei dipendenti ha superato le 400 unità. Il Gruppo AB è l’unica realtà industriale in Europa in grado di offrire un servizio veramente a 360° gradi nel campo della cogenerazione, ponendosi come interlocutore unico del cliente finale, dal progetto al service.
IDENTITA’
Il Gruppo AB ha i prodotti, le competenze e l’approccio integrato che lo rendono realtà unica nel panorama europeo della cogenerazione.Le società che lo costituiscono, fra loro sinergiche, attingono ad un know-how comune in continua evoluzione ed a risorse multidisciplinari: tutto questo si traduce in impianti capaci di elevate performance e massima affidabilità. Tutte le attività sono concentrate in un nuovo polo industriale con sede a Orzinuovi (BS): oltre 30.000 mq di edifici fra loro collegati, dove trovano sede lo stabilimento produttivo, le strutture di engineering e direzionali. Il Gruppo AB ha recentemente potenziato l’espansione all’estero, guardando a Paesi europei nei quali la cogenerazione sta acquisendo un ruolo sempre più strategico. Dopo l’ingresso nel mercato spagnolo, con sedi a Madrid e Barcellona, il Gruppo ha puntato anche sull’Est europeo, attivando nel 2009 una filiale a Bucarest. Nell’aprile 2010 AB ha acquisito la quota di maggioranza di KWE Technika Energetyczna, distributore locale e service partner di GE Jenbacher per il mercato polacco. La partnership con GE si rafforza ulteriormente nel 2011, con l’inaugurazione delle due nuove filiali in Serbia e Croazia.
COGENERAZIONE
La cogenerazione consiste nella produzione simultanea di energia elettrica e termica. Il principale vantaggio rispetto alla produzione tradizionale di energia con processi separati verte nel riutilizzo del calore derivante dal processo produttivo integrato.La cogenerazione permette di risparmiare energia primaria fino al 30% e assicura benefici oggettivi, misurabili e quantificabili.Su tale principio guida si basa anche la trigenerazione, cioè la produzione simultanea di energia termica, elettrica e frigorifera da un’unica fonte energetica. Cogenerazione e trigenerazione rientrano nelle scelte strategiche delle aziende che vedono nell’efficienza energetica un’opportunità essenziale per ridurre i costi ed aumentare la loro competitività.
La cogenerazione da biogas costituisce sia un’opportunità di business estremamente interessante per le imprese agricole, sia una scelta lungimirante per società pubbliche e private che puntano alla produzione e valorizzazione del biogas in un’ottica di elevato rendimento energetico ed ecosostenibilità. Con la cogenerazione da biogas si produce, infatti, energia elettrica e termica utilizzando scarti agricoli e zootecnici, oppure impiegando materia proveniente da colture dedicate, o ancora frazioni organiche di rifiuti urbani.Grazie a specifiche politiche di incentivazione governative, le imprese agricole possono entrare in modo vantaggioso nel mercato dell’elettricità, cedendo alla rete i kWh prodotti dall’impianto.
ECOMAX®Un prodotto industriale in un contesto di mercato pressoché “artigianale”.Nata nel 1997, Ecomax® è la soluzione industriale per la cogenerazione basata sui principi della versatilità, della modularità e della compattezza, capace di unire queste caratteristiche distintive ad elevate performance energetiche.Un’idea concepita e sviluppata interamente in AB, evoluta nella gamma e nelle possibilità applicative degli impianti fino a diventare il principale riferimento tecnologico e di mercato della cogenerazione moderna. Le caratteristiche di Ecomax® offrono numerosi vantaggi: nessuna concessione edilizia, grande flessibilità e rilocabilità, tempi rapidi di installazione e di avviamento, semplicità di interconnessione con sistemi impiantistici già esistenti. La flessibilità di Ecomax® permette di poter esercire Ecomax® a regimi differenti, potendo scegliere di passare da una situazione di carico pari al 100% della potenza nominale, fino allo sfruttamento del 50% delle sue potenzialità, con lo scopo di ottimizzare i vettori energetici prodotti. Accanto alla scalabilità verticale, consistente nella completa copertura del range di potenza disponibile, la scalabilità orizzontale garantita da una soluzione con più moduli, particolarmente adatta per impianti di dimensioni rilevanti, consente di sostenere la produzione anche in condizioni di carico molto ridotto o durante fermi di produzione programmata. Nel 2006 la gamma Ecomax® è stata affiancata dalla “Linea Bio”, studiata appositamente per la valorizzazione energetica del biogas. Ultima nata, la linea “Alto Rendimento”, capace di fornire i massimi risultati in termini di rendimenti elettrici.
PROFILO DELLA SOCIETA’:
La società Berica Impianti opera nel campo della “cogenerazione” e del “risparmio energetico” dal 1989.
Costruiamo impianti di cogenerazione con potenze unitarie per modulo da 50 a 1500 kW elettrici, inoltre
propone progetti autofinanziati (project-financing) o con noleggio di piccoli impianti.
L’attività societaria per esplicita scelta della proprietà, di norma opera sull’intero ciclo dell’impianto
termo-elettrico:
Manutenzione
Berica Impianti spa propone anche un servizio di manutenzione (ordinaria e programmata) di impianti
di cogenerazione al fine di garantire nel corso degli anni un corretto funzionamento e la
massimizzazione della produzione di energia elettrica e termica.
Studio
Studio preliminare di fattibilità e studio
economico con programma specifico per una
proposta personalizzata basata sui dati forniti
dal cliente.
Progettazione
Progettazione sia della parte termo tecnica e
impiantistica sia della parte elettrica in modo
personalizzato a seconda delle esigenze del
cliente.
Fornitura
Realizziamo in sede tutte le fasi costruttive, dai
quadri elettrici, all’accoppiamento motore
alternatore, all’assemblaggio dei recuperi termici
tutto all’interno di container prefabbricati.
Gestione
Per la gestione controlliamo da remoto il
funzionamento dei nostri impianti
CLIENTELA:
La clientela è costituita sia da committenti privati, sia da Enti o soggetti pubblici con impianti di
cogenerazione anche con alimentazione a biogas e/o olio vegetale.
Tra i più importanti sono il Ministero di Grazia e Giustizia (con gli Istituti Penitenziari delle
regioni: Piemonte, Emilia Romagna e Toscana), il Comune di Rho per il teleriscaldamento di alcuni
quartieri e alcune municipalizzate che gestiscono le discariche di Milano e di Belvedere (PI) (tali
impianti sono stati anche oggetto di trasmissioni televisive sulla rete nazionali).
PRESENZA SUL TERRITORIO
La nostra esperienza ci ha permesso e ci permette di soddisfare le richieste della nostra clientela nel
territorio nazionale e soprattutto nel centro – nord Italia.
Le immagini seguenti mettono in evidenza le zone delle installazioni più significative degli ultimi 10
anni.
TIPOLOGIE DI IMPIANTI
Berica Impianti S.p.A. costruisce impianti di cogenerazione alimentati a gas naturale, biogas da
discarica e/o digestore anaerobico e ad oli vegetali con potenze unitarie a partire da 50 kW elettrici al
fine di coprire e soddisfare una larga fetta di mercato e clientela.
La società è impegnata da parecchi anni nel campo delle fonti energetiche rinnovabili con impianti
a bio-diesel ed olio vegetale, con impianti a biogas e con impianti combinati ad accumulo elettrico. Qui
di seguito alcuni schemi descrittivi con le tipologie d’impianto prodotte e alcune immagini di nostre
realizzazioni.
2G ENERGY AG
Il gruppo 2G nasce nel 1995 dall’idea di Christian Grotholt e Ludger Gausling (le 2G!).
Da oltre 15 anni realizza e gestisce Centrali di Cogenerazione a Gas mediante motori a combustione interna.
Dal 1999 l’ attività del gruppo 2G si è sviluppata principalmente in ambito BIOGAS divenendo una delle aziende leader sul territorio tedesco.
Nel 2007 acquisisce la maggioranza di AEM GmbH (cogenerazione residenziale) ed entra nella borsa di Francoforte. Da questo momento in poi aumenta in maniera esponenziale le proprie esportazioni ed instaura filiali nei Paesi Europei di maggior interesse ed anche oltreoceano.
In quest’ ottica nascono: 2G Spagna, 2G Francia, 2G Inghilterra, 2G Polonia, 2G Turchia, una serie di collaborazioni per i mercati Russo e Giapponese, Cenergy (di proprietà al 25%) per il mercato statunitense, fino alla più giovane 2G ITALIA SRL.
Una menzione particolare merita 2G Drives GmbH, ramo aziendale che si occupa dello sviluppo e dell’ottimizzazione dei moduli di cogenerazione.
Il progetto 2G Drives nasce dalla collaborazione con il Dott. Günther Herdin, il quale è stato Direttore della Divisione di Ricerca & Sviluppo in GE Jenbacher e detiene il 20% di 2G Drives GmbH.
In questo modo 2G non si pone più come un semplice packager ma investe in R&S mantenendo i propri prodotti all’avanguardia con il massimo livello tecnologico.
I risultati ottenuti in quest’ambito sono assolutamente soddisfacenti, dal momento che il modulo AGENITOR 306 sviluppa 250 kWel con un rendimento elettrico del 41%.
Un maggior rendimento elettrico si traduce in un minore costo di alimentazione dell’ impianto e di conseguenza un maggior profitto per il cliente finale.
L’intenso lavoro di sviluppo congiuntamente alla consolidata esperienza nel settore della cogenerazione ha portato 2G ad installare circa 700 moduli nel solo anno 2011. Anno che si è concluso nel migliore dei modi visto che tutti i moduli sono stati anche avviati evitando così
2G Italia Srl. E-Mail: [email protected] UNICREDIT Cittadella Capitale sociale € 10.000,00 i.V.Via Cá di Cozzi 41 Internet: www.2-g.it IBAN: IT05 B 02008 11794
000101392761Soggetta a direzione e coordinamento
37124 Verona C.F.: 04021050234 BIC/SWIFT: UNCRITM1N77 di 2G – Energy AGTelefono: +39 (0) 45 8340861 P.Iva. IT 04021050234 Societá a socio unicoTelefax: +39 (0) 45 8389818 Nr. Iscr.CCIAA: 04021050234
R.E.A. VR-385041
perdite economiche per il cliente finale che si vedeva diminuire la tariffa incentivante dal 1° Gennaio 2012 (Germania).
Ad oggi 2G ha realizzato oltre 2.000 centrali di cogenerazione con circa 500 MW di Potenza Elettrica installata. Il gruppo conta circa 350 dipendenti con un fatturato 2011 di circa 150 mil. €.
2G ITALIA SRL è nata nel marzo 2011 e si occupa dello sviluppo, gestione e manutenzione degli impianti sul territorio italiano.
2G è il Vostro partner ideale per lo sviluppo di Centrali di Cogenerazione a Gas, offrendo la propria esperienza e flessibilità in grado di adattarsi ad ogni situazione specifica.
Per maggiori informazioni:[email protected]
2G Italia Srl. E-Mail: [email protected] UNICREDIT Cittadella Capitale sociale € 10.000,00 i.V.Via Cá di Cozzi 41 Internet: www.2-g.it IBAN: IT05 B 02008 11794
000101392761Soggetta a direzione e coordinamento
37124 Verona C.F.: 04021050234 BIC/SWIFT: UNCRITM1N77 di 2G – Energy AGTelefono: +39 (0) 45 8340861 P.Iva. IT 04021050234 Societá a socio unicoTelefax: +39 (0) 45 8389818 Nr. Iscr.CCIAA: 04021050234
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GESTIONE ENERGETICA Srl
Gestione Energetica Srl nasce nel 2002 dall’esperienza più che ventennale del Gruppo ICQ nel settore della
produzione di energia da fonti rinnovabili, con lo scopo di ottimizzare la gestione e la manutenzione degli
impianti del Gruppo.
Nel corso degli anni Gestione Energetica ha consolidato la propria capacità di intervento, specializzando il
proprio personale nelle vecchie e nelle nuove tecnologie, proponendosi anche come operatore di mercato
per impianti di terzi.
Oggi la società fornisce assistenza meccanica, gestionale, progettuale e costruttiva per impianti di
produzione di energia elettrica alimentati da biomassa, biogas, gas naturale, oltre che nel settore
fotovoltaico e del risparmio e recupero energetico.
Attraverso la propria rete territoriale distribuita per aree omogenee, Nord, Centro e Sud Italia, viene
garantita assistenza tecnica e reperibilità 24h su 24h, con capacità di intervento entro le 24 ore su gran
parte del territorio italiano.
Lo sviluppo del proprio know‐how, specialmente nel campo della gestione e manutenzione di impianti e di
motori alimentati a biogas, attraverso l’utilizzo di componentistica ad hoc, permette costi di manutenzione
ridotti e maggiori rese impiantistiche.
Nel corso del 2011 gli impianti gestiti da Gestione Energetica hanno prodotto oltre 130.000.000 kWh, per
un risparmio di circa 25.000 TEP (tonnellate equivalenti di petrolio).
GESTIONE ENERGETICA Srl
Sede legale e uffici: via Ombrone, 2/G ‐ 00198 Roma
tel. + 39 06 8404301‐2‐3 ‐ fax + 39 06 840430231
www.gestione‐energetica.com ‐ e mail: info@gestione‐energetica.com
GESTIONE ENERGETICA Srl
PROFILO AZIENDALE
Il gruppo MT
MT-Energie di Zeven in Germania è uno dei gruppi leader per la progettazione, la realizzazione,
l’assistenza tecnica e la consulenza biologica di impianti di biogas. MT-Energie offre ai suoi clienti le
soluzioni tecnologiche più efficienti del settore e l’esperienza maturata negli oltre 500 impianti di biogas
realizzati in tutta Europa dal 1995. MT-Energie, che oggi conta 600 dipendenti in oltre 10 paesi del
mondo, nel solo 2010 ha realizzato 110 impianti complessivi, chiudendo l’anno finanziario, con un
fatturato di 136,8 milioni di euro che si traducono in uno straordinario aumento del 71% rispetto al
fatturato 2009.
MT-Energie ha sede a Zeven, in Bassa Sassonia, dove in un'area di circa 63.000 metri quadrati trovano
sede gli uffici direzionali, un moderno centro logistico, le linee di produzione e i laboratori.
MT-Energie, oltre ad offrire la produzione di elettricità in loco, propone l’innovativa tecnologia di
purificazione del biogas che lo trasforma in biometano. Il principale vantaggio del biometano è quello di
poter essere stoccato e pertanto anche trasportato all’interno della rete del gas, rendendo possibile il suo
pieno sfruttamento, sia termico che elettrico. La tecnologia di purificazione del biogas permette di
avvicinare efficientemente l’energia ai centri dove viene richiesta. Nel 2008 fonda MT-Biomethan®,
impiegata nel settore del biometano.
MT-Energie Italia
La prima filiale estera del gruppo, alla fine del 2007, è stata quella italiana, con sede a Conselve in
provincia di Padova. Nel 2008 MT-Energie Italia ha iniziato ad offrire i primi incisivi risultati, avviando la
costruzione di nuovi impianti di biogas sul territorio italiano e rafforzando, nel contempo, la sua
struttura attraverso la costruzione di un ampio magazzino dedicato all’assistenza tecnica ed un
laboratorio microbiologico dedicato alla fase di startup degli impianti.
Il laboratorio di microbiologia ha realizzato oltre 500 studi su diversi substrati ottenendo informazioni
affidabili sulla loro resa e sulla convenienza del loro utilizzo per la produzione di biogas. Grazie alla
versatilità degli impianti MT e la grande esperienza dei microbiologi, si possono impiegare nuovi
substrati anche durante il funzionamento dell'impianto rendendoli più efficienti dal punto di vista della
resa energetica. A testimonianza di ciò, i rendimenti degli impianti di Bondeno (FE) nel 2011 hanno
raggiunto valori pari al 97,60 % per l’impianto Energy Tre e 98,22% per l’impianto Energy Quattro.
Sino a dicembre 2011, MT-Energie Italia ha realizzato 24 impianti di biogas, di cui 3 sono quelli in fase di
ultimazione, per un totale di oltre 20 MW installati, mentre per il 2012 è certa la costruzione di altri 19
impianti che consentiranno ad MT-Energie Italia di consolidare il podio della prima filiale a livello
europeo.
Wolf System srl Zona Industriale Wolf 1 39040 Campo di Trens www.wolfsystem.it
WOLF SYSTEM srlEra il 1986 quando Robert Stafler avviò a Mules, in Alto Adige, l’attività della filiale italiana di Wolf System. E da allora non si è più fermato.
Da oltre vent’anni l’azienda produce e installa in tutta Italia costruzioni industriali, agricole, civili, contenitori ed impianti biogas. La sede di Campo di Trens si è progressivamente ampliata ed attualmente comprende quasi 300 collaboratori.
Grazie alla posizione strategica, posta sull’asse europeo nord-sud, direttamente connessa alla rete autostradale e ferroviaria, la sede di Wolf System Italia è perfettamente attrezzata per raccogliere le sfide future e penetrare ancora di più nel mercato nazionale, dove già ha avuto occasione di lasciare segni profondi e positivi, in modo particolare nei settori delle case prefabbricate e della realizzazione di impianti produzione biogas, con una potenza installata complessiva di circa 40 megawatt.
VASCHE CIRCOLARI CAV
Da lungo tempo le vasche in cemento armato sono il metodo più economico ed efficace per lo stoccaggio di mangimi senza perdite di materia e qualità nutritiva.
Si tenga inoltre conto della facilità di riempimento e di prelievo dal recipiente anche con l´ausilio di mezzi meccanici.Le vasche per liquami, sia a cielo aperto sia con copertura, sono costruite in cemento armato vibrato senza distanziatori per cui è garantita la massima tenuta stagna impermeabile. La nostra assistenza per quanto riguarda le dimensioni, il posizionamento, l’ allacciamento, gli optionals tecnici etc. è naturalmente totale.
La soluzione economica e praticaIn agricoltura le vasche in cemento armato sono da tempo il sistema più economico ed efficace per lo stoccaggio di mangimi. La loro particolare conformazione permette di conservare le sostanze mantenendo inalterate le loro proprietà nutritive e garantendo così agli animali una corretta alimentazione. Grazie all’apertura superiore riempimento e svuotamento tramite mezzi meccanici sono operazioni semplici e rapide, che aumentano l’efficacia e l’organizzazione dell’azienda agricola.Una barriera insormontabileLe vasche per liquami a cielo aperto e con copertura sono costruite in cemento armato vibrato. Grazie ad una tecnologia ideata e brevettata da Wolf System è possibile ottenere pareti in cemento armato prive di distanziatori: in questo modo è possibile garantire l’impermeabilità assoluta. Un fattore di importanza fondamentale che impedisce da un lato fughe di liquame e dall’altra pericolose infiltrazioni.
Un progetto, un solo coordinatoreDa sempre Wolf System opera secondo l’ormai celebre filosofia “tutto da una sola mano”. L’azienda progetta e calcola le dimensioni della vasca su indicazione del cliente, ne valuta il posizionamento ideale sul terreno in base alla morfologia dello stesso, cura tutti gli allacciamenti necessari al corretto funzionamento ed installa qualsiasi tipo di optional tecnico. Senza interventi esterni e in tempi estremamente rapidi.6000 motivi per scegliere Wolf SystemLe vasche Wolf System (oltre seimila installazioni in tutta Europa) sono realizzate secondo le indicazioni del cliente. Dal luogo di installazione alle pendenze, dall’isolazione termica a quella interna contro gli agenti corrosivi
L’impianto: un organismo viventeOgni impianto per la produzione di gas naturale è unico: differenti alimentazioni del bestiame possono dare luogo ad altrettanti tipi di liquami, cui si aggiungono cofermenti anche molto diversi tra loro
Isolare = proteggereUn altro importante aspetto da tenere in considerazione è l’isolazione dagli agenti corrosivi. Le vasche in calcestruzzo Wolf System sono dotate di rivestimento interno
Supportare l'azienda agricola e di allevamento nella valutazione delle opportunità offerte dal biogas.Lunedì 20/2/2012, Ponte Taro – Parma, presso hotel San Marco.
Installare un impianto per la produzione di biogas può essere per allevatori ed agricoltori una interessante forma d'investimento, complementare alle normali attività svolte.
Ai consulenti delle imprese agricole e di allevamento è dunque richiesto di essere pronti a fornire le risposte necessarie alle richieste di informazioni che possono venire loro poste.
QUESTO INVITO È RIVOLTO AD AGRONOMI, PERITI AGRARI, AGROTECNICI LAUREATI E NON, E TECNICI IN GENERE CONSULENTI PRESSO ALLEVAMENTI ED AZIENDE AGRICOLE.Il corso è accreditato per i periti agrari, ed in fase di accreditamento per gli agronomi.
Il corso è gratuito grazie al supporto di sponsor di settore e comprende: lezione di 7h, materiale didattico, buffet e coffee break.All'esterno della sala corso viene allestita una una esposizione di prodotti e servizi inerenti il biogas.
È consigliato prenotarsi – 70 posti disponibili fino ad esaurimento:1) inviare una mail di adesione indicando i nomi dei partecipanti a [email protected]) oppure inviare un fax di adesione indicando i nomi dei partecipanti al n. 0422/18308483) oppure chiamare il numero verde 800180486
Al termine della giornata il partecipante sarà in grado di:> conoscere le caratteristiche generali di degli impianti a biogas e del loro funzionamento> fare una prima valutazione sulla convenienza e la fattibilità di un impianto a biogas per le differenti tipologie di aziende agricole e di allevamento> definire quali siano le fasi da affrontare per la realizzazione di un impianto a biogas> valutare i fornitori di prodotti e servizi esistenti
Docenti: Ing. Alessandro Casula, docente presso la Facoltà d'Ingegneria Gestionale – Gestione ambientale d'impresa e delle energie rinnovabili, del Politecnico di Milano.Dott.ssa Lorella Rossi, ricercatrice del CRPA di Reggio Emilia.
Durata e data: h9:30-17:30, lun. 20 febbraio 2011programma: h9:30-13 aspetti tecnici, h13-14 buffet, h14-17:30 aspetti economici e normativi.
Luogo: Ponte Taro - Parma, presso l'hotel San Marco, via Emilia Ovest, 42.
Contenuti:• tipologie di biomasse per impianti a biogas
• i resti animali e quelli agricoli, caratteristiche e resa
• configurazioni impiantistiche
• le migliori tipologie e dimensioni degli impianti, in funzione del tipo di azienda.
• gli incentivi attuali garantiti dallo stato
• aspetti contrattuali per la realizzazione e la conduzione dell'impianto.
• piano economico: i costi da sostenere e gli ammortamenti, i finanziamenti esistenti, il rendimento dell'impianto, i guadagni sul breve – medio – lungo termine
• scelta dei fornitori
• valutare le offerte e confrontarle.
800180486 – www.copernicocs.it [email protected] della Repubblica 193/i 31100 Treviso – Via Monte Grappa 3 San Bonifacio (VR)
Responsabile corso – Loris Dal Poz 328/4925961
1
Centro Ricerche Produzioni Animali – C.R.P.A. S.p.A.
Corso di formazione
Supportare l’azienda agricola nella valutazione delle opportunitàofferte dal biogas
Hotel San Marco - PARMA20 febbraio 2012
Lorella ROSSICentro Ricerche Produzioni AnimaliReggio Emilia
L’opportunità “BIOGAS”:
le tecnologie, le biomasse per l’azienda agricola
Censimento impianti biogas agroCensimento impianti biogas agro--zootecnicizootecnici
• CRPA ha identificato 521 impianti, di cui 130 sono in costruzione.
• Circa il 58% opera in co-digestione di effluenti zootecnici con colture energetiche (mais, sorgo…) e residui dell’agroindustria;
• Quasi tutti gli impianti sono localizzati nelle regioni del nord Italia
(CRPA 05/2011)
2
Censimento impianti biogas agroCensimento impianti biogas agro--zootecnicizootecnici(CRPA 05/2011)
521 impianti(130 in costruzione)
Circa 350 MWe installati
Lombardia:210 impianti - 156 MWe(49 in costruzione)
Censimento impianti biogas agroCensimento impianti biogas agro--zootecnicizootecnici(CRPA 05/2011)
Substrati trattatiSubstrati trattatiripartizione % del numero di impianti per tipologia di alimentazione
ripartizione % della potenza installata per tipologia di
alimentazione
___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
3
(CRPA 05/2011)
Numero di impianti per Potenza elettrica installataNumero di impianti per Potenza elettrica installata
Censimento impianti biogas agroCensimento impianti biogas agro--zootecnicizootecnici
Impianti per classi di dimensione di potenza elettrica installata
(n.) Classe di potenza
elettrica installata
(kWe) Aprile 2007 Marzo 2010 Maggio 2011
Incremento
2011/2010
< 100 44 28,6% 49 17,9% 54 10,4% 10,2%
101 - 500 28 18,2% 61 22,3% 105 20,2% 72,1%
501 – 1.000 19 12,3% 100 36,6% 289 55,5% 189,0%
> 1.000 14 9,1% 19 7,0% 24 4,6% 26,3%
Biogas in caldaia 8 5,2% 10 3,7% 11 2,1% 10,0%
Dato non
disponibile 41 26,6% 34 12,5% 38 7,3%
-
Totale 154 100,0% 273 100,0% 521 100,0% 90,8%
Biogas in Italia (fonte Bollettino GSE al 31/12/2010, impianti IBiogas in Italia (fonte Bollettino GSE al 31/12/2010, impianti IAFR)AFR)
Il PAN si pone l’obiettivo al 2020 di solo 1200 MWe installati+ biometano
Numero impianti (n°) Potenza elettrica (MWe) Energia incentivabile
(GWhe)
Esercizio Progetto Totale Esercizio Progetto Totale Esercizio Progetto Totale
Biogas 313 181 494 209 147 356 1.338 1.025 2.363
Gas da
discarica
197 18 215 274 19 293 1.585 130 1.715
Totale
biogas
392 199 709 483 166 649 2.923 1.155 4.078
Totale
fonti
rinnovabili
2.556 1.298 3.854 14.988 8.638 23.626 27.789 29.735 57.524
>700 impianti
650-700 MWeinstallati
510
4
Il Biogas dopo purificazione a Biometano può essere immesso direttamente nella rete del gas naturale
BiometanoCosa promuovere:
Resa annuale in biocarburante per ha(come gasolio/benzina equivalente)
(Fonte: Biofuels – FNR 2006)MWh/ha/a14,3
14,3
49,8
15,1
___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
5
ConclusioniConclusioni
Consumo Finale Lordo totale
Consumo Finale Lordo da FERQuota di energia da FER sul consumo finale lordo di energia
=
Elettricità da FER Calore da FER FER per i trasporti
Riduzione dei consumi
= 17 %
Il biogas/biometano può aiutare in tutte le componenti energetiche previste dal PAN
Fonte: GSE
Schema dellaDigestione Anaerobica
6
• Aumento degli acidi organici e degli acidi grassi volatili
• Abbassamento del pH (favorisce i batteri acidogeni ma inibisce i metanigeni)
• Produzione di biogas ricco in CO2 ma non in metano
• Diminuzione degli acidi grassi volatili
• Innalzamento del pH (7-8) che favorisce la crescita dei batteri metanigeni
• Produzione di biogas ricco in metano
Fase Idrolisi/Fase Idrolisi/AcidogenaAcidogena Fase Fase MetanigenaMetanigena
Processo biologico di digestione anaerobica
REQUISITI DI UN SUBSTRATO REQUISITI DI UN SUBSTRATO DA INVIARE A DIGESTIONE ANAEROBICADA INVIARE A DIGESTIONE ANAEROBICA
DOTAZIONE DI “SOSTANZA ORGANICA”
H2O
SOSTANZA SECCA
1000 kg di TAL QUALE
SOLIDI VOLATILI
CENERI
??? kg di SOSTANZA ORGANICA
___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
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Rese in biogas e metano dei diversi composti organiciRese in biogas e metano dei diversi composti organici(Formula di Buswell)
Carboidrati: C 6 H 12 O 6 → 3CO 2 + 3CH 4Grassi: C 12 H 24 O 6 + 3H 2 → 4.5CO 2 + 7.5CH 4Proteine: C 13 H 25 O 7 N 3 S + 6H 2 O → 6.5CO 2 + 6.5CH 4 + 3NH 3 + H 2 S
Composti Biogas (m3/kgSV)
Metano nel biogas (%)
Metano (m3/kgSV)
Carboidrati 0,75 50 0,37 Proteine 0,61 65 0,40 Grassi 1,02 63 0,64
Rese in biogas di substrati diversiRese in biogas di substrati diversi
Materiali BIOGAS (m3/t SV alimentati)
BIOGAS (% metano)
Residui colturali (paglia, colletti barbabietole, ecc.) 350 - 400 50 - 55
Scarti organici agroindustria (siero, scarti vegetali, lieviti, fanghi e reflui di distillerie, birrerie e cantine, ecc.)
400 - 800 50 - 70
Scarti organici macellazione (grassi, contenuto stomacale ed intestinale, sangue, fanghi di flottazione, ecc.)
550 - 1000 65 - 75
Fanghi di depurazione civili 250 - 350 60 – 70
Frazione organica rifiuti urbani 400 - 700 60 – 75
8
QUALE PRODUZIONE DI BIOGAS? QUALE PRODUZIONE DI BIOGAS?
Test BMP a norma UNI EN ISO 11734:2004
BIOMASSE AVVIABILI ALLA PRODUZIONE DI BIOMASSE AVVIABILI ALLA PRODUZIONE DI BIOGASBIOGAS
BIOMASSE DI SCARTO
BIOMASSE DEDICATE
RESE ENERGETICHE ELEVATE E CERTECOSTO di PRODUZIONE o di APPROVVIGION.
RESE VARIABILI, DA VALUTARECOSTO di APPROVVIGION. NULLO (o comunque
minimo)
ASPETTI FORMALI
___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
9
Biogas da colture energetiche: quali?Biogas da colture energetiche: quali?
• Mais• Sorghi da biomassa
•zuccherino, da foraggio Triticale
• Frumento• Loiessa
Colture primaverili estive
Colture invernali
Bietola da zucchero ?
Colture energetiche: il MAISColture energetiche: il MAIS
PIANTA ENERGETICA PER ECCELLENZA (C4)
ELEVATA PRODUZIONE PER ETTARO (45-75 t/ha)
STABILITA' PRODUTTIVA
ESENTE DA PROBLEMI DI RISTOPPIO
TECNICA DI COLTIVAZIONE CONSOLIDATA
PIANTA A RAPIDO MIGLIORAMENTO GENETICO
ELEVATA MECCANIZZAZIONE
NECESSITA' IRRIGUE ELEVATE
10
Colture energetiche: il SORGO rispetto al MAISColture energetiche: il SORGO rispetto al MAIS
PIANTA ENERGETICA (C4), CON BUON SVILUPPO RADICALE
MINORE PRODUZIONE PER ETTARO DI SV, coltura più depauperante
ELEVATA RESISTENZA A CARENZE IRRIGUE ma produzione minore a paritàdi condizioni
MIGLIORAMENTO GENETICO PIU' LENTO DEL MAIS
CONTENUTO IDRICO PIU' ELEVATO
Colture dedicate: caratteristiche chimicheColture dedicate: caratteristiche chimiche
Denominazione: Mais insilato Sorgo insilato Frumento insilato
Breve descrizione Mais raccolto a maturazione
cerosa Sorgo zuccherino raccolto a
maturazione cerosa e insilato
Frumento raccolto a maturazione lattea/cerosa
insilato
Unità di misura
Valore medio Intervallo
Valore medio Intervallo
Valore medio Intervallo
pH 3,7 3,5 – 4,5 4,9 4,0 – 6,5 3,9 3,7 – 4,0
ST (%) 33 28 – 40 29 18 – 37 31,5 25 – 37
SV (% ST) 94 91 – 95 91 89 – 93 91,7 91 – 93
(g/kg) 310 265 – 390 265 170 – 340 290 225 – 340
___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
11
Colture energetiche: rese in biogasColture energetiche: rese in biogas
Denominazione: MAIS INSILATO SORGO INSILATO ALTRI CEREALI
Breve descrizione Mais raccolto a
maturazione cerosa
Sorgo zuccherino raccolto a
maturazione cerosa e insilato
Raccolta a maturazione
lattea/cerosa e insilato
Produzione biogas (Nm3/kg SV) 0,55 - 0,70 0,55 - 0,70 0,55 - 0,65
Metano – CH4 (% biogas) 50 - 55 50 - 55 50 - 55
Periodo di disponibilità e diffusione sul territorio
Il mais ceroso si raccoglie da agosto a ottobre e si conserva per tutto l’anno
mediante insilamento
Il sorgo ceroso si raccoglie da agosto a
ottobre e si conserva per tutto l’anno mediante
insilamento
I cereali da insilare si raccolgono in maggio-giugno e si conservano
per tutto l’anno mediante insilamento
Biogas da colture energeticheBiogas da colture energetiche
La catena di produzione del metano dalla digestione anaerobica delle biomasse agricole
COLTIVAZIONEColtura
energetica
Raccoltacondizionamento
Stoccaggio(insilamento)
Produzionebiogas
Separazionesolido-liquido
Stoccaggiofrazioni digestato
•Produzione di metano per ettaro•Costo di produzione della coltura/metano•Epoca di raccolta ottimale•Umidità
CH4
•Epoca ottimale•Umidità•Meccanizzazione•Dimensioni trinciato
•Umidità ottimale•Rapporto zuccheri/proteine•Potere tampone•Caratteristiche silos
12
Le perdite inLe perdite in insilamentoinsilamento
Le perdite inLe perdite in insilamentoinsilamento
Con pala meccanica
Con carro desilatore
___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
13
EFFLUENTI ZOOTECNICIEFFLUENTI ZOOTECNICI
LIQUAMEEffluente d’allevamento NON PALABILE costituito da FECI, URINE, RESIDUI ALIMENTARI e di lettiera, ACQUA di bevanda, ACQUA di veicolazione delle deiezioni e ACQUA di lavaggio.
Materiale di consistenza liquida, fluida o densa, con contenuto di ST inferiore al 20% sul tal quale, pompabile fino al 16% di ST.
LETAMEEffluente d’allevamento PALABILE costituito da feci, urine, residui alimentari, materiali da lettiera e acqua di bevanda.
Materiale di consistenza molto densa, semisolida o solida, con contenuto di ST pari o superiore al 20% sul tal quale, non pompabile
GLI EFFLUENTI ZOOTECNICI: SUINIGLI EFFLUENTI ZOOTECNICI: SUINI
FATTORI CHE INFLUENZANO QUANTITA’ E QUALITA’DELLE DEIEZIONI in “ingresso” alla linea BIOGAS
età degli animali, “età” del liquame
alimentazione
modalità di stabulazione e di gestione delle deiezioni
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
4000
0 20 40 60 80 100 120 140 160 180
Peso vivo [kg]
Escr
ezio
ne (k
g/tp
v/a)
600
800
1000
1200
1400
1600
1/12 31/12 31/1 1/3 1/4 1/5 1/6 1/7 1/8 31/8 1/10 31/10 1/12 31/12
Peso
viv
o m
edia
men
te p
rese
nte
14
EFFLUENTI SUINIEFFLUENTI SUINI
(1) Valori indicativi riferiti a effluenti zootecnici "freschi" (fonte: banca dati CRPA).
(2) Per maggiori dettagli si rimanda alla Tabella 1 dell'Allegato 1 del Dlgs 07/04/06 del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali
LIQUAMI SUINI CARATTERISTICHE INDICATIVE (1) Valore medio Intervallo
Sostanza secca - ST (%) 4,4 2,8 - 6,0 Sostanza organica - SV (%) 70 63 - 77 Azoto totale - NTK (% ST) 8,0 6,3 - 9,7
CARATTERISTICHE DI PRODUZIONE (2) Quantità Soluzione stabulativa
A. (m3/anno * t p.v.) 37 - 44 Pavimento totalmente o parzialmente fessurato
B. (m3/anno * t p.v.) 55 - 73 Rimozione con acqua
(pavimento pieno, gabbie, ecc.)
PRODUZIONE DI BIOGAS (m3/kg SV in ingresso) 0,45 - 0,55 (di cui il 60-65% metano)
EFFLUENTI BOVINIEFFLUENTI BOVINI
(1) Valori indicativi riferiti a effluenti zootecnici "freschi" (fonte: banca dati CRPA).(2) Per maggiori dettagli si rimanda alla Tabella 1 dell'Allegato 1 del Dlgs 07/04/06 del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali
LIQUAMI BOVINI CARATTERISTICHE INDICATIVE (1) Valore medio Intervallo
Sostanza secca - ST (%) 8,2 5,7 - 10,7 Sostanza organica - SV (%) 73 64 - 82 Azoto totale - NTK (% ST) 4,7 2,8 - 6,6
CARATTERISTICHE DI PRODUZIONE (2) Quantità Soluzione stabulativa
A. (m3/anno * t p.v.) 20 - 30 Stabulazione libera su
fessurato, cuccette senza uso di paglia
B. (m3/anno * t p.v.) 9 - 16 Stabulazione libera a cuccette con uso di paglia, stabulazione
su lettiera
PRODUZIONE DI BIOGAS (m3/kg SV in ingresso) 0,30 - 0,45 (di cui il 55-60% metano)
___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
15
LIQUAME SUINO FRESCO E NON LIQUAME SUINO FRESCO E NON ––11Caratteristiche Caratteristiche
Tracimazione continua Vacuum system Parametri Fresco Digestato Fresco Digestato
pH [-] 7,14 8,2 7,17 8,2 ST [g/kg tq] 52,4 38,2 43,2 32,3 SV [g/kg tq] 34 21,9 29,5 18 SV [%ST] 64,9 57,3 68,3 55,7 NTK [mg/kg tq] 4.327 4.253 4.126 4.135
Vacuum system: età media del liquame 7gg
Tracimazione continua: età media del liquame 20 gg
LIQUAME SUINO FRESCO E NON LIQUAME SUINO FRESCO E NON –– 22Rese energetiche Rese energetiche
Resa in biogas
[Nm3/t SV] CH4 nel biogas
[%] Resa in CH4 [Nm3/t SV]
Liquame da tracimazione 392 68,5 269
Liquame da vacuum system 557 67,2 375
Test DA in continuo. HRT: 26 gg – 38°C (Dati CRPA pubblicati)
Resa in biogas: +42%Resa in biogas: +42%
16
LA QUALITALA QUALITA’’: SCARTI VEGETALI : SCARTI VEGETALI –– 11(dati CRPA)(dati CRPA)
Parametri
Buccette di pomodoro
Scarti di
pere
Scarti di
frutta mista
Scarti
cipolla -1
Scarti cipolla -
2
pH -- 3,8 3,88 3,69 4,77 3,98
ST % 30,6 13,2 8,32 7,0 10,6
SV % ST 97,0 91,57 97,58 94,4 87,7
TOC % ST 63,39 46,95 45,67 47,15 39,73
NTK % ST 3,12 0,83 1,08 2,9 3,43
N-NH4 % ST 0,06 0,0 0,0 0,15 0,17
LA QUALITALA QUALITA’’: sottoprodotti animali : sottoprodotti animali -- 22(dati CRPA)(dati CRPA)
Parametri
Sangue suino - 1
Sangue suino - 2
Scarto misto umido
suino
Sangue avicolo
pH -- 7,4 6,6 4,9 7,2
ST % 20,0 13,3 32,6 4,8
SV % ST 93,52 94,26 91,2 84,21
TOC % ST -- -- 71,9 -
COD mg/l 272.918 188.704 - 95.485
NTK % ST 14,67 17,01 6,68 11,74
N-NH4 % ST 0,28 0,26 1,1 0,0
___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
17
DEIEZIONI ZOOTECNICHE e BIOGASDEIEZIONI ZOOTECNICHE e BIOGAS
• SUBSTRATO “COMPLETO” CON BUONA DOTAZIONE di SOSTANZA ORGANICA, BUON POTERE TAMPONE
• PRODUZIONE REGOLARE e ABBONDANTE!!!
• RESE NON ELEVATE, MA REGOLARI
• ELEVATA IDONEITA’ ALLA DIGESTIONE ANAEROBICA, anche se legata alla specie considerata (e alla soluzione stabul., età, ecc.)
• SOTTOPRODOTTI DISPONIBILI A COSTO NULLO
PECULIARITAPECULIARITA’’ SCARTI E SOTTOPRODOTTI SCARTI E SOTTOPRODOTTI INDUSTRIA DELLE INDUSTRIA DELLE ““CONSERVE VEGETALICONSERVE VEGETALI””
•• OTTIMA QUALITAOTTIMA QUALITA’’ (elevata dotazione di sostanza (elevata dotazione di sostanza organica, purezza merceologica) organica, purezza merceologica)
•• UMIDITAUMIDITA’’ VARIABILE, tendenzial. ELEVATAVARIABILE, tendenzial. ELEVATA
•• STAGIONALITASTAGIONALITA’’ MOLTO MARCATA MOLTO MARCATA (Conservazione)(Conservazione)
Sezioni di STOCCAGGIO e PRETRATTAMENTO adeguate negli impianti che intendono ritirarli
•• TENDENZA AD ACIDIFICARE VELOCEMENTETENDENZA AD ACIDIFICARE VELOCEMENTE
18
PECULIARITAPECULIARITA’’ SOTTOPRODOTTI SOTTOPRODOTTI INDUSTRIA DELLE INDUSTRIA DELLE ““CONSERVE ANIMALICONSERVE ANIMALI””
• OTTIMA QUALITA’ (elevata dotazione SO, NO inquin.)
• REQUISITI IGIENICO-SANITARI DA GARANTIRE ai sensi del Reg. CE 1069/09
• ELEVATE RESE ENERGETICHE
• GESTIONE ALQUANTO DELICATA (eccesso di azoto, grassi, odori..)
• PRODUZIONE ANNUALE REGOLARE
La digestione anaerobica può essere condotta in condizione mesofile (35-40°C) o termofile (50-55°C).
Con impianti semplificati è possibile operare anche in psicrofilia (10-25 °C).
Le tecniche di digestione
___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
19
Le tecniche di digestione anaerobica possono essere suddivise in due gruppi principali:
Digestione a umido (wet), quando il substrato in digestione ha un contenuto di SS ≤ 10%.
Digestione a secco (dry), quando il substrato in digestione ha un contenuto di SS ≥ 20%;
Processi con valori di secco intermedi vengono in genere definiti processi a semisecco.
Le tecniche di digestione
Impianti a confronto: 4 diverse tipologieImpianti a confronto: 4 diverse tipologie
Consorzio Agrienergy (RA)Colture dedicate + Sottoprodotti +liquami bovini
Azienda Cazzani (BO)
Colture dedicate
Azienda Mengoli (BO)liquami bovini +Sottoprodotti +Colture dedicate
Azienda Fontana (PC)
liquami suini
20
11°° impianto: solo effluentiimpianto: solo effluenti suinicolisuinicoli
Capi presenti: 11.000 in ingrassoLiquame: 110-140 m3/gDigestori: 2 x 1370 m3
HRT: 21 giorniTemperatura: 35-40 °CCHP: 2 x 90 kW + 125 kWCOV: 1 kgSV/m3/gg
La disponibilitLa disponibilitàà didi biomassabiomassa
Dipende dalla quantità di solidi totali escreti, ovvero dal peso vivo presente, e dalla tipologia di stabulazione
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
4000
0 20 40 60 80 100 120 140 160 180
Peso vivo [kg]
Escr
ezio
ne (k
g/tp
v/a) Peso medio:
100 kg
___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
21
11°° impianto: variabilitimpianto: variabilitàà della disponibilitdella disponibilitàà didibiomassabiomassa
600
800
1000
1200
1400
1600
1/12 31/12 31/1 1/3 1/4 1/5 1/6 1/7 1/8 31/8 1/10 31/10 1/12 31/12
Peso
viv
o m
edia
men
te p
rese
nte
22°° impianto: liquami bovini + sottoprodotti impianto: liquami bovini + sottoprodotti + colture dedicate+ colture dedicate
Liquame: 12-13 m3/gDigestori: 2 x 1050 + 850 m3
HRT: 60 giorniTemperatura: 35-40 °CCHP: 115 + 240 kWCOV: 2,5 kgSV/m3/gg
22
22°° impianto impianto -- La disponibilitLa disponibilitàà didi biomassabiomassa
7,2
7,4
7,6
7,8
8
8,2
8,4
8,6
8,8
20 22 24 26 28 30 32 34
Produzione latte [kg/giorno]
Escr
ezio
ne d
i sos
tanz
a se
cca
[kg/
gior
no]
Dipende dalla quantità di solidi totali escreti, ovvero dal peso vivo presente e dalla produzione di latte, dalla tipologia di stabulazione e quantità di paglia utilizzata
22°° impianto impianto -- La disponibilitLa disponibilitàà didi biomassabiomassa
Patate
Polpe barbabietola
Cipolle
SilomaisSolidi totali
(g/kg)Solidi volatili
(g/kg)Azoto totale
(%ST)
Patate 222 213 (96%ST) 1,59
Polpe barbabietola 150 132 (88%ST) 1,99
Cipolla 102 92 (90%ST) 2,17
Silomais 330 310 (94%ST) 1,46
Liquame 89 71 (79%ST) 4,4
___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
23
33°° impianto: colture dedicate + impianto: colture dedicate + sottoprodotti + effluenti bovini sottoprodotti + effluenti bovini
Liquame: 15 m3/gDigestori: 1000 + 2 x 2400 m3
HRT: 90 giorniTemperatura: 38-40 °CCHP: 845 kWCOV: 1,9 kgSV/m3/gg
33°° impianto: disponibilitimpianto: disponibilitàà didi biomassabiomassa
Solidi totali (g/kg)
Solidi volatili (g/kg)
Azoto totale (%ST)
Patate 245 226 (92,4%ST) 1,53
Polpe barbabietola 330 188 (68,5%ST) 2,00
Mix frutta 131 109 (83,8%ST) 3,38
Silomais 352 333 (94,5%ST) 1,40
Liquame 49 36 (70%ST) 5,6
Fagiolino
Trituratore aziendale
Frutta
Cipolle
24
44°° impianto: colture dedicateimpianto: colture dedicate
Digestori: 2 x 2800 m3
HRT: 62 giorniTemperatura: 50-52 °CCHP: 1425 kWCOV: 4,1 kgSV/m3/gg
44°° impianto: disponibilitimpianto: disponibilitàà biomassebiomasse
Solidi totali (g/kg)
Solidi volatili (g/kg)
Azoto totale (%ST)
Silomais 332 313 (94%ST) 1,32
___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
25
Riepilogo caratteristicheRiepilogo caratteristiche
Impianto Tipo reattori Volume reattori Temperatura Potenza elettrica
1 CSTR 2 x 1.370 m3 36-38 °C 90 + 125 kW
2 CSTR 2 x 1.050 +850 m3 36-38 °C 115 +
240 kW
3 PFR+CSTR 1.000 +2 x 2.400 m3 36-38 °C 845 kW
4 CSTR 2 x 2.800 m3 52-54 °C 1.450 kW
Ripartizione carico organicoRipartizione carico organico
Effluenti zootecnici Sottoprodotti agroindustria Colture dedicate
Carico Organico Volumetrico (COV) [kg SV/m3/gg]
1,0 2,5 1,9 4,1
Tempo di ritenzione idraulica (HRT) [gg]
21 60 90 62
100%
9,4%
67,0%
23,6%5,0%
21,0%
74,0%
4,7%
95,3%
1° 2° 3° 4°
26
Potenza elettrica installata ed effettivaPotenza elettrica installata ed effettiva
Fontana Mengoli Agrienergy Cazzani0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
215355
845
1425
116287
750
1309
Potenza instal-lata
Potenza effet-tiva
Pote
nza
elet
trica
[kW
]
Rese in metano ed energia elettricaRese in metano ed energia elettrica
ImpiantoBiogas(Nm3/kg
SV)Metano
(Nm3/kgSV)
Energia elettrica
(kWhe/kgSV) (% della potenzialità)
1° 0,42 0,28 0,99 53,9%
2° 0,45 0,24 0,80 80,8%
3° 0,67 0,35 1,48 88,8%
4° 0,64 0,32 1,35 91,8%
___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
27
Principali problematiche riscontratePrincipali problematiche riscontrate
Variabilità produttiva dovuta alla variabilità della disponibilità
60708090
100110120130140150
700 800 900 1000 1100 1200 1300 1400
Peso vivo mediamente presente [t]
Pote
nza
elet
trica
pro
dotta
[kW
]
Principali problematiche riscontratePrincipali problematiche riscontrate
0
1
2
3
4
5
6
7
1/8 31/8 30/9 30/10 29/11 29/12 28/1 27/2
CO
V [k
gSV
/m3.
gg]
e I
pV [m
3/m
3.gg
]
10
1.010
2.010
3.010
4.010
5.010
6.010
7.010
Aci
dità
tota
le (m
g/kg
) e p
oten
za e
lett
rica
(kW
)
COV IpV Acidità totale Potenza elettrica
Inizio crisiSovraccarico improvviso
Evidenza della crisi
Acidosi da carenza micronutrienti e sovraccarico
28
Principali problematiche riscontratePrincipali problematiche riscontrate
Mancata produzione per mancato carico!
0,0
0,5
1,0
1,5
2,0
2,5
3,0
3,5
4,0
1/8 1/9 1/10 1/11 1/12 1/1 1/2 1/3 1/4
Car
ico
orga
nico
vol
umet
ri(k
gSV
/m3/
gg)
0
5
10
15
20
25
Pro
duzi
one
ener
gia
elet
tric
a [M
Wh/
g
Carico organico volumetrico Produzione elettrica
Inizio carico SottoprodottiA basso ST
Problemi alla Problemi alla tramoggiatramoggia
IlIl digestatodigestato prodottoprodotto
Impianto pH ST SV NTK N-NH4+ Ptot
[-] [g/kg] [g/kg] [SV/ST] [mg/kg] [mg/kg] [%NTK] [mg/kg]
LS 8,24 28,86 14,79 51,2% 3837 2958 77,1% 835
LB+S+CD 7,77 52,12 36,33 69,7% 3892 2268 58,3% 504
CD+S+LB 7,80 87,75 58,40 66,5% 4633 2136 46,1% 619
CD 8,06 97,68 74,74 76,5% 5311 2341 44,1% 947
___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
29
CONCLUSIONI CONCLUSIONI -- 11
La digestione anaerobica è una tecnologia molto versatile (biomasse diverse, taglie adeguate,..)
La disponibilità di biomasse in termini di quantità, qualità e reperibilità nel tempo è elemento di valutazione fondamentale
EFFLUENTI ZOOTECNICI disponibili a “volontà” e ottima base per la DA, ma rese non elevate
Biomasse dedicate da produrre con la stessa CURA riservata a quelle per l’alimentazione animale
CONCLUSIONI CONCLUSIONI -- 22
Sottoprodotti agroindustriali garantiscono buoneperformances a bassi costi, ma occorre CONOSCERLI per la corretta formulazione delle “diete” e gestirli correttamente dal punto di vista formale
Ampie volumetrie garantiscono ampi margini di flessibilità gestionale
Il monitoraggio degli impianti è importante per ricostruire le cause di “failure” e prevenirne l’insorgenza per tempo
30
Centro Ricerche Produzioni Animali – C.R.P.A. S.p.A.
Corso di formazione
Supportare l’azienda agricola nella valutazione delle opportunitàofferte dal biogas
Hotel San Marco - PARMA20 febbraio 2012
Grazie per lGrazie per l’’attenzione!attenzione!
___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
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