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esame di stato relazione finale del docente allegato A ALL. A ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA Classe 5^ACH Docente: Tocci Angela Materia: Italiano Testo in uso: Paolo Di Sacco, Chiare Lettere 3, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA) COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULO TEMPI Il “vero” nel romanzo della seconda metà dell’Ottocento Il contesto storico: la seconda metà dell’Ottocento Il Positivismo Il Naturalismo Il Verismo La poetica verista Giovanni Verga: contesto storico, pensiero, poetica e divisione delle opere Lettura e analisi dei seguenti brani: Lettera-Prefazione a L’amante di Gramigna pag. 111 Da Madame Bovary, Il matrimonio fra noia e illusioni Da Germinale, La miniera Collocare nel tempo e nello spazio Stabilire collegamenti e confronti tra autori e idee poetiche Comprendere e interpretare un testo Argomentare il proprio punto di vista Tempo indicativ o: 20 0re Il Simbolismo poetico e la narrativa decadente Il contesto storico Il Decadentismo Le Avanguardie storiche Gabriele D’Annunzio: contesto storico, pensiero, poetica e divisione delle opere Giovanni Pascoli: contesto storico, pensiero, poetica e divisione delle opere Lettura e analisi dei seguenti brani: Da Il Piacere, Il ritratto dell’esteta pagg. 219-220 Da Le vergini delle rocce, Il programma del superuomo pag. 224 Da Il Fanciullino, Il fanciullino che è in noi, pagg. 253-254 Collocare nel tempo e nello spazio Stabilire collegamenti e confronti tra autori e idee poetiche Comprendere e interpretare un testo Argomentare il proprio punto di vista Tempo indicativ o: 20 0re bca Pagina 1 di 37 mod. MADI02b

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

ALL. A

ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTAClasse 5^ACH

Docente: Tocci Angela

Materia: Italiano

Testo in uso: Paolo Di Sacco, Chiare Lettere 3, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori

MODULI DIDATTICI(SPECIFICANDO LE UNITÁ

DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)

COMPETENZE DISCIPLINARI

RELATIVE A CIASCUN MODULO

TEMPI

Il “vero” nel romanzo della seconda metà dell’OttocentoIl contesto storico: la seconda metà dell’OttocentoIl PositivismoIl NaturalismoIl VerismoLa poetica veristaGiovanni Verga: contesto storico, pensiero, poetica e divisione delle opereLettura e analisi dei seguenti brani: Lettera-Prefazione a L’amante di Gramigna pag. 111Da Madame Bovary, Il matrimonio fra noia e illusioniDa Germinale, La miniera

• Collocare nel tempo e nello spazio

• Stabilire collegamenti e confronti tra autori e idee poetiche

• Comprendere e interpretare un testo

• Argomentare il proprio punto di vista

Tempo indicativo: 20 0re

Il Simbolismo poetico e la narrativa decadenteIl contesto storicoIl DecadentismoLe Avanguardie storicheGabriele D’Annunzio: contesto storico, pensiero, poetica e divisione delle opereGiovanni Pascoli: contesto storico, pensiero, poetica e divisione delle opereLettura e analisi dei seguenti brani:Da Il Piacere, Il ritratto dell’esteta pagg. 219-220Da Le vergini delle rocce, Il programma del superuomo pag. 224Da Il Fanciullino, Il fanciullino che è in noi, pagg. 253-254

• Collocare nel tempo e nello spazio

• Stabilire collegamenti e confronti tra autori e idee poetiche

• Comprendere e interpretare un testo

• Argomentare il proprio punto di vista

Tempo indicativo: 20 0re

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

Il romanzo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del NovecentoIl contesto storico Il romanzo psicologicoIl romanzo sperimentaleItalo Svevo: contesto storico, pensiero, poetica e divisione delle opereLettura e analisi dei seguenti brani:Da La coscienza di Zeno, Il fumo, pag. 388Il monologo interiore in Svevo e il flusso di coscienza di Joyce, pag. 393-395Luigi Pirandello: contesto storico, pensiero, poetica e divisione delle opereDa Il fu Mattia Pascal, Adriano Meis

• Collocare nel tempo e nello spazio

• Stabilire collegamenti e confronti tra autori e idee poetiche

• Comprendere e interpretare un testo

• Argomentare il proprio punto di vista

Tempo indicativo: 20 0re

La letteratura in Italia tra le due guerrePrimo Levi, Se questo è un uomo, Sul fondoCesare Pavese, La casa in collina, La notte in cui cadde MussoliniMario Rigoni Stern, Aspettando l’alba, La Medusa non ci ha impietritiL’ErmetismoGiuseppe Ungaretti: contesto storico, pensiero, poetica e divisione delle opereAnalisi delle seguenti poesie:San Martino del Carso, pag. 554Veglia, pag. 556Soldati, pag. 558Eugenio Montale: contesto storico, pensiero, poetica e divisione delle opereDa Ossi di seppia, I limoni, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontratoDa Satura, Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale

• Collocare nel tempo e nello spazio

• Stabilire collegamenti e confronti tra autori e idee poetiche

• Comprendere e interpretare un testo

• Argomentare il proprio punto di vista

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 2014 /2015

A. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Griglie di valutazione allegate

B. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE

Le attività didattiche si sono svolte attraverso un corretto equilibrio tra la lezione frontale e la lezione partecipata.La classe è divenuta progressivamente protagonista del processo di apprendimento attraverso interventi spontanei e guidati; sono stati forniti spunti di riflessione a partire dalla lettura e analisi dei testi letterari; sono stati privilegiati lavori di gruppo allo scopo di promuovere la rielaborazione delle conoscenze e la formazione e il confronto tra diversi punti di vista; l’esposizione orale e scritta dei testi analizzati, ha reso discretamente gli allievi autonomi nell’esposizione e consapevoli delle proprie competenze e capacità.

C. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

1) Analisi e commento di un testo letterario e non letterario2) Saggio breve3) Trattazione sintetica di argomenti

D. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

La classe mi è stata affidata nell’anno scolastico 2014-2015.Le lezioni di Italiano sono state impostate sullo studio degli autori più significativi della fine dell’Ottocento e del primo Novecento. Il metodo è stato quello di collocare storicamente l’autore, individuare il pensiero e la poetica, analizzare alcune delle opere di rilievo.Per quanto riguarda le competenze in Italiano scritto ho lavorato costantemente sulle tipologie dell’Esame di Stato anche al di fuori delle simulazioni ufficiali, per permettere a tutti i ragazzi di potenziare le abilità del tema generale e gestire la scrittura documentata.L’esposizione orale in Italiano risente della scarsa abitudine alla relazione orale.In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE:a) Solo una parte della classe conosce le caratteristiche fondamentali del Novecento attraverso le

figure e le opere più rappresentative.b) Solo una parte della classe conosce le poetiche più rappresentative dell’epoca e conosce per grandi

linee le scoperte scientifiche e le ideologie emergenti nel Novecento.c) Solo una parte della classe conosce la relazione tra il contesto storico-sociale e la produzione

letteraria degli autori studiati.d) Tutta la classe conosce ed ha sperimentato le quattro tipologie di scrittura dell’Esame di Stato (A,

B,C, D).

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COMPETENZE:• Solo una parte della classe sa definire le caratteristiche essenziali degli autori studiati: vita,

contesto storico-sociale, opere.• Solo una parte della classe sa analizzare i testi letterari studiati.• Solo una parte della classe sa cogliere differenze e analogie tra poetiche, autori e opere.• Solo una parte della classe è in grado di effettuare collegamenti interdisciplinari anche

autonomamente, il resto della classe deve essere necessariamente guidata.

CAPACITÀ:• Solo una parte della classe sa usare le quattro tipologie di scrittura dell’Esame di Stato.• Tutta la classe sa utilizzare la tipologia di scrittura D e sa produrre testi scritti semplici.• Solo una minima parte della classe utilizza un registro linguistico corretto e adeguato alle diverse

situazioni comunicative.

Vicenza, lì 15 maggio 2015

Firma del docente

Angela Tocci

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

ALL. A

ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTAClasse 5^ACH

Docente: Tocci Angela     

Materia: Storia

Testo in uso: Paolo Di Sacco, Passato Futuro 3, Sei Editore

COMPETENZE DISCIPLINARI

RELATIVE A CIASCUN MODULO

TEMPI

Il Congresso di Vienna e la restaurazione1) Il Risorgimento2) I moti del 1848 in Italia3) La politica estera e la politica interna di Cavour4) L’Unità d’Italia:5) Le tre guerre di indipendenza6) I provvedimenti della Destra storica7) I provvedimenti della Sinistra storica

Comprendere l’interazione di cause economiche, politiche e sociali all’interno dei fenomeni storiciComprendere il processo che portò all’unificazione dell’ItaliaDistinguere tra i provvedimenti di carattere economico, sociale e politico.

Tempo indicativo: 15 ore

Un difficile inizio per il XX secoloL’età giolittianaLa nascita dei nazionalismiIl riarmo

Comprendere l’interazione di cause economiche, politiche e sociali all’interno dei fenomeni storiciDistinguere tra i provvedimenti di carattere economico, sociale e politico.Saper ricostruire l’origine e le dinamiche dei cambiamenti.

Tempo indicativo: 10 ore

Prima guerra mondiale e rivoluzione russaL’Europa in fiammeUna guerra mondialeVincitori e vintiLa rivoluzione russa

Comprendere l’impatto della propaganda sull’opinione pubblica.Comprendere le conseguenze del conflitto sulla società.

Tempo indicativo: 10 ore

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Il dopoguerra e la nascita dei totalitarismiLa società di massaLa Germania di WeimarL’Italia di MussoliniL’URSS di Stalin e la Germania di Hitler

Comprendere i motivi che sono alla base della svolta autoritaria in alcuni Stati europei.Comprendere le conseguenze dei regimi autoritari sulle società

      Tempo indicativo: 10 ore

La seconda guerra mondialeL’aggressione nazista all’EuropaL’Asse all’offensivaLa svolta degli AlleatiLa Resistenza in ItaliaLa fine della guerra

Comprendere l’interazione di cause economiche, politiche e sociali all’interno dei fenomeni storici

Tempo indicativo: 10 ore

Europa, Usa e UrssLe origini della guerra freddaDalla Conferenza di Yalta alla cortina di ferroL’equilibrio del terroreGli anni del disgeloDue anni chiave: il 1968 e il 1989

Comprendere i motivi che sono alla base della guerra fredda.Comprendere i cambiamenti in modo diacronico e sincronico.

Tempo indicativo: 6 0re

L’Italia contemporaneaIl dopoguerra italiano e la ricostruzioneDal centro sinistra agli anni di piomboL’Italia di oggi

Comprendere l’interazione di cause economiche, politiche e sociali all’interno dei fenomeni storici.Comprendere i cambiamenti in modo diacronico e sincronico.

Tempo indicativo: 6 0re

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ALL. A1

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 2014 /2015

A. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Griglie di valutazione allegate

B. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE Le attività didattiche si sono svolte attraverso un corretto equilibrio tra la lezione frontale e la lezione partecipata.La classe è divenuta progressivamente protagonista del processo di apprendimento attraverso interventi spontanei e guidati; sono stati forniti spunti di riflessione a partire dalla lettura e analisi delle fonti storiche; sono stati privilegiati lavori di gruppo allo scopo di promuovere la rielaborazione delle conoscenze e la formazione e il confronto tra diversi punti di vista; l’esposizione orale e scritta di fatti storici, ha reso discretamente gli allievi autonomi e consapevoli delle proprie competenze e capacità.

C. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA

All’interno delle attività rivolte alla celebrazione del centenario della Grande Guerra, è stata proposta una lezione sperimentale di Storia sul Monte Zebio, ad Asiago, (VI) con percorso itinerante lungo i luoghi e le trincee dove è stato combattuto il primo conflitto mondiale. L’obiettivo dell’uscita didattica è stato contemporaneamente quello di valorizzare il contributo che il territorio può offrire allo studio della storia locale e nazionale, e richiamare la memoria come esperienza straordinaria perché ogni esistenza umana assuma in sé la responsabilità e la coscienza di essere stata salvata.

D. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

1. Analisi di fonti storiche• Trattazione sintetica di argomenti

E. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

La classe mi è stata affidata nell’anno scolastico 2014-2015.Le lezioni di Storia sono state impostate sullo studio dei fatti più significativi della fine dell’Ottocento, del primo e del secondo Novecento. Il metodo è stato quello di analizzare i fenomeni storici in maniera sincronica e in maniera diacronica, dando così importanza alla relazione tra i diversi fattori (politici, economici e sociali) che possono influenzare gli eventi. Democrazie, Guerre, Cambiamenti, Totalitarismi e Relazioni internazionali sono stati affrontati tenendo sempre presenti le cause (immediate e pregresse) e gli effetti che tali fenomeni hanno avuto sulle società considerate.È stata svolta una simulazione di Terza prova dove buona parte degli allievi ha dimostrato di orientarsi rispetto ai fatti storici e di individuare contesti in maniera generale.In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

di:

CONOSCENZE:• La classe conosce i principali fatti storici del Novecento.• La classe conosce le personalità più rilevanti della storia del Novecento

COMPETENZE:• Solo una parte della classe sa stabilire nessi e relazioni tra i principali fatti storici del Novecento e

quelli dei secoli precedenti.• Solo una parte della classe sa comprendere e analizzare un documento storico.• Solo una parte della classe sa distinguere i fatti storici dalle opinioni.

CAPACITÀ:• Solo una parte della classe sa usare la tipologia C dell’Esame di Stato.• Solo una parte della classe utilizza un registro linguistico corretto e adeguato all’esposizione di un

fatto storico.

Vicenza, lì 15 maggio 2015

FIRMA DEL DOCENTE

Angela Tocci

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ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA

Classe 5^A Indirizzo Chimico-Biologico

Docente: Ilaria Mistrorigo

Materia: INGLESE

Testo in uso: C. Oddone, E. Cristofani, Chemistry &CO., San Marco, 2012.

P.Radley, D.Simonetti, New Horizons 2, Oxford-Nuova Italia, 2010.

MODULI DIDATTICI(SPECIFICANDO LE UNITÁ

DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)

COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULO TEMPI

MOD. 1 IN THE CHEMISTRY LABORATORY

1. What is a Chemistry Lab?2. Lab equipment: glassware.3. Laboratory tools4. Safety rules in the chemistry lab5. How to write a lab report

- Acquisire lessico specifico relativo al laboratorio, agli strumenti utilizzati, alle procedure da seguire.- Conoscere le parti che compongono una relazione di laboratorio e sviluppare abilità di scrittura.- Conoscere e descrivere le regole di sicurezza.

NovembreDicembre

MOD.2 BIOTECHNOLOGY

1. What is Biotechnology?2. Genetic Engineering2.1 Cloning3. Agricultural Biotechnology4. GMOs in the world.

- Capire il significato globale di testi aventi per oggetto la biotecnologia e i principali campi di applicazione.- Schematizzare i concetti principali di ogni argomento.- Rispondere a domande sulla biotecnologia sia in forma scritta che in forma orale in modo semplice ma pertinente.

Gennaio

MOD.3 ENERGY SOURCES

1. What are the main types of Energy Sources?2. Fossil Fuels2.1 Pollution from fossil fuels3. Nuclear Energy4. Renewable Sources of Energy4.1 Major types of renewable energy sources4.2 Renewable energy debate

- Capire il significato globale di testi sulle fonti energetiche, cogliendo le differenze tra energie non rinnovabili e rinnovabili in relazione all’uso e all’ambiente.- Schematizzare i concetti principali di ogni argomento.- Rispondere a domande sull’argomento sia in forma scritta che in forma orale in modo semplice ma pertinente.

AprileMaggio

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MOD.4 THE EARTH1. Chemical elements in the Earth2. The atmosphere3. Air pollution4. Global warming5. The greenhouse effect6. The Kyoto Protocol

- Capire il significato globale di testi riguardanti temi di attualità legati all’ambiente.- Ricercare informazioni e fonti autentiche.-Esporre sia in forma scritta che in forma orale in modo semplice ma pertinente.

Maggio

MOD. 5 THE WAR POETS

1. Rupert Brooke, The Soldier (War poems, 1914)2. Wilfred Owen, Dulce et decorum est (1918)3. Cenni biografici e contesto storico.

- Comprendere il significato di un testo poetico, analizzare forma e linguaggio, identificare i temi.- Saper parlare delle caratteristiche stilistiche e delle tematiche della poetica dei due autori ed inserirli nel contesto storico.

FebbraioMarzo

MOD. 6 • Ripasso delle principali strutture

morfosintattiche della lingua• Second and third conditional• Passive forms (present and past)• Reported speech

- Sapere utilizzare le principali strutture grammaticali per la comunicazione quotidiana e per parlare di argomenti afferenti alla lingua settoriale.

Settembre-Aprile

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTEAnno Scolastico 2014/2015

• STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE

La verifica degli apprendimenti è avvenuta tramite prove scritte e orali. Per quanto riguarda le prove scritte di

carattere oggettivo, la soglia di sufficienza è stata raggiunta con il 60% delle risposte esatte; per quelle soggettive,

come quesiti a risposta aperta, stesura di brevi testi descrittivi o argomentativi e per le prove orali si è fatto

riferimento alla griglia di valutazione in adozione. Le verifiche orali hanno riguardato l’esposizione di argomenti

di microlingua, studiati individualmente o approfonditi nei lavori di gruppo. Nella valutazione si è tenuto conto

della partecipazione in classe, dell’impegno profuso e della puntualità nel rispetto delle scadenze.

Nel corso del corrente anno scolastico sono state effettuate n.2 simulazioni di Terza Prova - Tip.B (allegate al

presente documento).

• METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE

Utilizzo del metodo funzionale comunicativo basato sullo sviluppo delle quattro abilità di base attraverso lezione

frontale, lavoro in coppia o a piccoli gruppi, attività di recupero, controllo dell’apprendimento attraverso verifiche

orali e scritte sia sulla lingua che sulla microlingua. Le abilità di ascolto, lettura e scrittura sono state esercitate

anche secondo le modalità della certificazione linguistica.

• COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA

Utilizzare un linguaggio corretto ed adeguato al contesto, comprendere ed utilizzare simboli, schemi, lavorare in

gruppo mantenendo uno stile relazionale positivo e costruttivo, reperire e fornire informazioni, organizzandole in

modo logico e coerente, esercitare un controllo sugli aspetti morfosintattici della scrittura per comunicare in modo

efficace.

• MATERIALI DIDATTICI

Sono stati utilizzati CD per l’attività di ascolto e di comprensione di testi in lingua, il testo in adozione per lo

sviluppo degli argomenti di carattere settoriale e fotocopie per i testi di letteratura. Materiale video è stato utilizzato

solo per la visione di un film sulla tregua di Natale del 1914 (Joyeux Noel) e per conoscere le modalità di

svolgimento della parte di speaking dell’esame di certificazione linguistica, livello B1. Purtroppo la mancanza di

strumenti multimediali presso la succursale dell’istituto, dove si sono svolte le lezioni, ha limitato la possibilità di

svolgere ricerche ed espansioni on line dell’attività didattica.

• TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

Prove strutturate e semi-strutturate; quesiti a risposta aperta; trattazione sintetica di argomenti; verifiche

orali, esposizione di argomenti sviluppati nei lavori di gruppo.

• RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

La classe, nuova per l’insegnante che l’ha seguita solo in questo ultimo anno di corso, ha manifestato sin dall’inizio

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

un livello di preparazione linguistica disomogeneo. Nel primo periodo si è cercato quindi di avviare un processo di

elaborazione dei contenuti della disciplina a partire dagli elementi di base della lingua, mirato a colmare le lacune

pregresse presentate da un numero consistente di alunni. Si è inoltre cercato di rafforzare il metodo di studio per

affrontare la comprensione dei testi tecnici relativi al settore di indirizzo.

Tuttavia, per alcuni alunni, scarsa motivazione e mancanza di continuità nell’impegno hanno determinato scarsi

progressi rispetto alla situazione di partenza e la competenza linguistica raggiunta non è pienamente soddisfacente.

Per altri, invece, risultano incrementati bagaglio lessicale e correttezza sintattica, pur rimanendo talvolta faticosa

l’espressione orale. Infine, un gruppo di alunni si è distinto per interesse, assiduità e volontà di approfondimento,

riuscendo a sviluppare capacità di elaborazione autonoma dei testi, sia in forma scritta che orale.

Lo studio della microlingua settoriale ha rappresentato un elemento aggiuntivo di difficoltà, che si è cercato di

superare attraverso la semplificazione dei concetti, la schematizzazione e l’identificazione degli aspetti essenziali

degli argomenti trattati. L’introduzione di un breve modulo di letteratura ha avuto lo scopo di far sperimentare agli

alunni l’analisi di un testo letterario, poetico in particolare, in lingua straniera, a titolo esemplificativo e per favorire

possibili collegamenti interdisciplinari in fase di colloquio.

In generale, l’approccio comunicativo che ha caratterizzato le lezioni ha consentito a tutti di migliorare la capacità

di comprensione del messaggio orale e l’analisi dei testi di microlingua, su argomenti che sfruttavano conoscenze

provenienti da altre discipline, ha portato tutti a comprenderne il significato globale e ad acquisirne il linguaggio

specifico.

Vicenza, 15/05/2015

FIRMA DEL DOCENTE

Ilaria Mistrorigo

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

ALL. A

ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTAClasse: 5^A-CH

Docente: TIVELLI Filippo 

Materia: MATEMATICA

Testo in uso: L. Sasso - Nuova Matematica a colori , Edizione GIALLA per la riforma, Voll. 4 e 5 - Petrini Ed.

MODULI DIDATTICI(SPECIFICANDO LE UNITÁ

DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)

COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULO TEMPI

1) Studio di funzione: prime fasi (Ripasso) a) Dominio e codominio di una funzione

reale di variabile realeb) Funzioni limitate/illimitate, monotòne

crescenti/decrescenti, simmetriche/non simmetriche

c) Intersezioni della funzione con gli assi cartesiani

d) Intervalli di positività/negatività

     1) Classificare ed individuare il campo di esistenza di funzioni

razionali e di semplici funzioni irrazionali, logaritmiche ed esponenziali.

2) Verificare l’eventuale simmetria di una funzione razionale.3) Determinare le intersezioni con gli assi cartesiani di una

funzione razionale.4) Studiare il segno di una funzione razionale, cancellando le

regioni del piano escluse dal grafico.

     Settembre

2) Concetto di limite e limiti delle funzioni a) Approccio intuitivo al concetto di

limite di una funzione (senza deff.)b) Tipi di limitec) Limiti destro e sinistro di una

funzione in un puntod) Limiti ed asintotie) Limiti delle funzioni elementarif) Le proprietà ed il calcolo dei limiti

(solo enunciati dei teoremi)g) Calcolo di limiti finiti, infiniti e delle

forme indeterminate +∞−∞, ∞/∞ e 0/0

     1. Distinguere i 4 tipi di limite (finito ed infinito, per x che tende ad un numero o ad infinito).2. Rappresentare graficamente un limite espresso analiticamente e viceversa.3. Precisare i concetti di asintoto verticale ed orizzontale mediante il concetto di limite.4. Conoscere il grafico delle funzioni elementari (costante, lineare, potenza, parabola, iperbole equilatera, esponenziale e logaritmica), deducendo dal grafico i limiti agli estremi del dominio e gli andamenti asintotici.5. Calcolare limiti finiti, infiniti e, in particolare, per funzioni razionali, nelle forme indeterminate +∞−∞, ∞/∞ e 0/0.

     Ottobre

–Novembre

3) Funzioni continue a) Continuità di una funzione in un punto ed in un intervallo

b) Punti di discontinuità e loro classifi-cazione

c) Asintoti: definizione e tipologiad) Grafico probabile di una funzione

     1) Riconoscere, sia graficamente sia analiticamente, se una

funzione è continua in un punto od in un intervallo.2) Individuare, graficamente ed analiticamente, classificandoli, i

punti di discontinuità di una funzione.3) Determinare le equazioni degli asintoti orizzontali e verticali

per funzioni razionali e per semplici esponenziali e logaritmi-che. Determinare gli asintoti obliqui per funzioni razionali.

4) Tracciare il grafico probabile della funzione a partire dalle informazioni fin qui desunte.

      Dicembre

–Gennaio

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

4) Derivata di una funzione a) Rapporto incrementale e concetto di derivata

b) Significato geometricoc) Derivata di una funzione in un generico punto (funzione derivata)

d) Derivata delle funzioni elementari (goniometriche escluse)

e) Regole di derivazione (senza dim.)f) Equazione della retta tangente e normale ad una curva in un suo punto

g) Continuità e derivabilitàh) Classificazione dei punti di non derivabilità

i) Applicazioni delle derivate

     1. Calcolare, utilizzando la definizione, la derivata

prima di semplici funzioni in un punto.2. Precisare il significato geometrico della derivata di

una funzione in un punto.3. Determinare, utilizzando la definizione, la funzione

derivata di semplici funzioni.4. Conoscere la derivata delle funzioni elementari

(escluse le goniometriche).5. Calcolare la derivata della somma, del prodotto, del

quozien-te di due funzioni e di semplici funzioni composte.

6. Determinare l’equazione della retta tangente e normale ad una curva in un suo punto.

7. Classificare i punti di non derivabilità, dato il grafico di f(x).

8. Calcolare velocità ed accelerazione di un corpo, nota la legge oraria.

     Febbraio

–Marzo

5) Relazioni tra funzione e le sue derivate a) Punti di massimo e minimo relativo ed

assolutob) Il teorema di Fermat (senza dim.) ed i

punti stazionaric) Funzioni crescenti e decrescenti in un

intervallo: criterio di monotonia per le funzioni derivabili (senza dim.)

d) Analisi dei punti stazionari di una fun-zione derivabile mediante lo studio del segno della derivata prima (no dim.)

e) Concavità e flessif) Criterio di concavità per funzioni

derivabili due volte (senza dim.)g) Condizione necessaria per l’esistenza

di un punto di flesso (senza dim.)h) Ricerca dei punti di flesso di funzioni

derivabili due volte con lo studio del segno della derivata seconda (no dim.)

     1. Definire gli estremi relativi ed assoluti di una

funzione, fornendone una rappresentazione grafica.2. Determinare gli intervalli di crescenza e

decrescenza di una funzione e riconoscerli graficamente.

3. Individuare graficamente i punti stazionari di una funzione.

4. Determinare i punti di massimo e minimo relativi di una funzione derivabile mediante lo studio della derivata prima.

5. Determinare gli intervalli di concavità di una curva sia analiticamente che graficamente.

6. Determinare e classificare i punti di flesso di una curva per via analitica (con lo studio del segno della derivata seconda) e per via grafica.

7. Determinare l’equazione della tangente alla curva nei punti di flesso.

     Aprile

–Giugno

6) Studio di funzione (modulo trasversale) a) Studio (completo) di funzioni

razionali intere e fratteb) Lettura ed interpretazione di grafici di funzioni

     1. Studiare funzioni razionali intere e fratte, fornendo

rappresentazione grafica dei risultati sopraindicati.2. Analizzare il grafico di una funzione e dedurne le

caratteristi-che fin qui studiate.

     Settembre

-Giugno

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

ALL. A1RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 2014 / 2015

• STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Sono stati utilizzati i seguenti strumenti per la valutazione:• Verifica sistematica, ad ogni inizio di lezione, di difficoltà sul lavoro assegnato per casa e sugli argomenti

trattati in precedenza.• Verifiche scritte, con cadenza circa mensile, sotto forma di prove semistrutturate e tradizionali.• Verifiche orali: il controllo orale è stato sostituito, a causa del ridotto numero di ore a disposizione e del

livello iniziale della classe, da una parte “ad hoc” in ogni prova scritta.Si è cercato sempre di essere trasparente su contenuti, tempi, modalità di verifica e criteri di valutazione.Per la valutazione si è tenuto conto, anche, dei “Criteri e strumenti generali della valutazione” approvata dal Colle-gio docenti. La griglia di valutazione per le simulazioni di terza prova è allegata alle prove stesse.La valutazione finale ha tenuto conto della situazione di partenza, degli obiettivi generali e degli obiettivi specifici raggiunti in modo completo/parziale o non raggiunti.Si è inoltre favorito l’autovalutazione, in modo che l’alunno potesse conoscere quali fossero gli obiettivi raggiunti/ non raggiunti e per quali moduli fosse necessario il recupero. Proprio all’autovalutazione ed al recupero miravano le videoproiezioni delle correzioni di alcune verifiche o di lavori assegnati per casa.

• METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE

• Ad inizio lezione, controllo del lavoro assegnato per casa e, su richiesta, correzione in classe.• Lezione frontale e/o guidata, coinvolgendo gli alunni nella spiegazione degli argomenti e nella risoluzione dei problemi proposti.• Le definizioni, le regole ed i teoremi (solo enunciati) sono stati proposti privilegiando sempre la comprensione a livello intuitivo ed utilizzando il più possibile il linguaggio delle immagini, con videoproiezioni di grafici, schemi ed esercizi già predisposti.• Anche nello svolgimento degli esercizi in classe si è cercato di favorire la comprensione del proprio lavoro ed il legame con le altre conoscenze acquisite rispetto alla mera tecnica di calcolo. Sono stati svolti esercizi significativi, ma non complessi.• Le videoproiezioni delle correzioni di qualche verifica sono state occasione di recupero in itinere per l’intera clas-se, in aggiunta alle due settimane previste a fine 1° quadrimestre.

• COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA

• Esporre in modo chiaro, ordinato, con proprietà lessicale specifica della disciplina.• Rielaborare conoscenze teoriche attraverso schematizzazioni.• Utilizzare consapevolmente conoscenze, tecniche e procedure di calcolo nella risoluzione di quesiti o problemi.• Leggere, interpretare e produrre grafici.• Applicare le conoscenze acquisite in vari ambiti disciplinari.

• EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI

Si è fatto uso del videoproiettore per la correzione, in classe, di qualche prova di verifica, ma soprattutto per la presentazione di materiali didattici e per la spiegazione di esercizi (principalmente su prime fasi dello studio di funzione, limiti, continuità ed asintoti).

• TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE • Quesiti a risposta singola• Quesiti a risposta multipla• Problemi a soluzione rapida

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

• RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Tenuto conto della situazione iniziale della classe, ed in particolare della presenza di cinque ripetenti, è stato com-pletato il programma relativo allo studio ed alla rappresentazione grafica di una funzione, approfondendone tutte le fasi in modo adeguato.

Lo sviluppo di tutti i moduli è stato finalizzato allo studio di funzioni razionali (intere e fratte), ma per alcuni argo-menti (come ricerca del CE, continuità di una funzione, calcolo di limiti e derivate) le competenze acquisite sono state estese anche a funzioni esponenziali e logaritmiche. Si è cercato di far acquisire il significato degli argomenti trattati e dei concetti presentati, privilegiando sempre la comprensione a livello intuitivo e/o grafico. Dei teoremi si richiedono solo gli enunciati ed una corretta applicazione.

Un allievo certificato di questa classe ha seguito il corso alla pari dei suoi compagni, migliorando nel tempo il proprio metodo di studio ed acquisendo così un’adeguata preparazione.

Durante le lezioni, la maggior parte degli allievi ha mostrato un comportamento sostanzialmente corretto ed una più che sufficiente disponibilità al dialogo educativo. Un gruppetto di studenti (incluso qualche ripetente) ha però di-mostrato con il proprio atteggiamento uno scarso interesse per la disciplina ed una ridotta disponibilità all’impegno e al superamento sia delle lacune pregresse sia delle nuove difficoltà emerse.Il lavoro in classe è stato prediletto dagli studenti rispetto al lavoro domestico che, troppe volte, è stato disatteso o rinviato a ridosso delle verifiche. Questo non ha, ovviamente, favorito una rielaborazione personale dei contenuti proposti, né tanto meno consentito di cogliere le relazioni tra quanto appreso.Solo nel secondo quadrimestre, con il recupero “in itinere”, una metà degli allievi insufficienti è riuscita, con l’impegno, a recuperare oppure a realizzare dei progressi, acquisendo maggiore sicurezza.

Se, almeno intuitivamente, gli argomenti ed i concetti introdotti sono stati compresi in modo sufficiente, per alcuni studenti le procedure risolutive rimangono, per quanto detto, precarie e lo svolgimento di compiti ed esercizi, anche semplici, è scorretto a causa delle carenze algebriche di base fin qui accumulate. L’esposizione è in generale super-ficiale e la terminologia disciplinare approssimativa, frutto di un lavoro personale almeno ridotto.Non mancano comunque alunni che presentano situazioni di profitto discreto, buono o più che buono, manifestando potenzialità curate con impegno e volontà costanti. Alcuni studenti hanno inoltre evidenziato, nel triennio, progres-si nel metodo di studio ed organizzazione delle conoscenze e, quindi, nella loro autostima.

Vicenza, li 15 maggio 2015.

FIRMA DEL DOCENTE

Filippo TIVELLI

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

ALL. A

ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTAClasse 5 ACH

Docente ROSSATO SERGIO

Codocente (ove previsto)

Materia Scienze Motorie

Testo in uso Fiorini Coretti Bocchi “In Movimento”

MODULI DIDATTICI(SPECIFICANDO LE UNITÁ

DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)

COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN

MODULOTEMPI

Pallavolo, Basket, Badminton, Calcetto: 1 - tecnica e tattica degli esercizi individuali e di squadra 2 - semplici schemi di squadra/ individuali 3 - regole del gioco

• controllo dl movimento• prestazione• praticare nei vari ruoli un

gioco di squadra• applicare in forma

essenziale semplici schemi di difesa e di attacco

- conoscere le regole fondamentali

Ore 32

Corsa prolungata, attività in aerobia ed all'aperto(andature preatletiche, attività ed esercizi a carico naturale)

• Compiere un lavoro prolungato nel tempo

• Resistere alla fatica in esercitazioni di lunga durata

• Controllo del gesto tecnico- Prestazione

Ore 10

Atletica leggera: ripasso o approfondimento delle varie discipline con particolare attenzione al lancio del disco, getto del peso, salto in lungo, salto in alto, corsa ostacoli

• Controllo del gesto tecnico• Prestazione

Ore 12

Teoria: Regolamento basket, regolamento pallavolo, doping, meccanismi energetici, traumatologia e pronto soccorso. Paramorfismi.

• conoscenza dell’argomento applicato al movimento ed all’attività sportiva

Ore 8

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

ALL. A1RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 2014/2015

• STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli)

La valutazione viene fatta a partire da alcuni indicatori:a) Risultato oggettivo in base alla correttezza del gesto tecnico (valutazione tramite test di tipo pratico)b) Partecipazione alle attività, presenze a lezione, puntualità e impegno dimostrato nel corso dell'annoc) Significativo miglioramento personale dell'allievo nel corso dell’anno, in base alle personali capacità,attitudini e

potenzialità.d) Conoscenze teoriche valutate tramite questionari a risposta aperta e/o chiusa, a punteggio

• METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduliI contenuti didattici sono state proposti sia in forma analitica che globale, cercando di promuovere nell’allievo la capacità di risolvere semplici problemi in forma autonoma servendosi delle conoscenze acquisite. Si è favorito sia il lavoro di analisi individuale che quello di gruppo. I contenuti sono stati proposti in forma modulare suddivisi in unità didattiche seguite da interventi di verifica e valutazione ed eventuali percorsi di recupero con strategie individualizzate

• COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA a) Capacità di critica ed autocriticab) Saper relazionare in modo correttoc) Intervenire in modo appropriatod) Riconoscere i propri limitie) Saper relazionare usando il linguaggio specifico della disciplina

• EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)

nessuno

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

Tests pratici sulle capacità condizionali e sulle capacità coordinative, con osservazione sistematica del lavoro svolto e dei miglioramenti raggiunti.

TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

• Analisi e commento di un testo letterario e non letterario• Saggio breve• Relazione• Articolo di giornale• Intervista• Lettera• Traduzione• Soluzione di problemi a carattere professionale• Trattazione sintetica di argomenti• Quesiti a risposta singola • Quesiti a risposta multipla• Problemi a soluzione rapida• Casi pratici e professionali• Sviluppo di progetti• Altro:

(Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione)

La valutazione ha tenuto presente della situazione di partenza e del miglioramento ottenuto nel corso dell’A.S.Le verifiche di tipo oggettivo sono state effettuate su esercitazioni pratiche del tipo test fisici ; in base all’esecuzione tecnica più o meno corretta , è stato assegnato il voto.Per quanto riguarda gli argomenti teorici sono stati proposti quesiti scritti a risposta chiusa e a risposta aperta per verificare il grado di conoscenza.Esempio: test pratico di pallacanestro , si valuta la tecnica di esecuzione del tiro in 3° tempo eseguito in tre tentativi :

Griglia di valutazione• VOTO 5 : commette errori negli appoggi e non coordina il movimento gambe – braccio.• VOTO 6 : esegue gli appoggi correttamente ma senza elevazione.• VOTO 7 : esegue con discreta accelerazione ed elevazione in modo dinamico.• VOTO 8 : esegue correttamente con buona accelerazione , elevazione e canestro.

Esempio di quesiti proposti( Tipologia B):

B. Quali sono le sostanze proibite in competizione:Gli stimolanti.

1. I narcotici e gli analgesici.2. I cannabinoidi.3. I glucocorticosteroidi4. L'alcol5. I betabloccanti

F) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

L’anno scolastico appena terminato ha evidenziato notevoli differenze sia nel comportamento, sia nel rendimento, all’interno della classe, per motivi che variano dalla diversità di interessi, di singolo impegno, oltre che , naturalmente dalle personali capacità di ognuno che incidono profondamente nel risultato finale.

La classe è composta da 26 alunni,di cui 5 ripetenti con cui avevo già lavorato negli anni precedenti, e inizialmente si è provveduto all’effettuazione di una serie di tests d’ingresso per poter valutare il livello di capacità motorie e di apprendimento di schemi motori da parte di ognuno.

Il programma proposto è stato regolare nello svolgimento, rispettando i tempi e le mete prefise nella programmazione annuale.

Nel primo periodo dell’anno scolastico, si è proceduto ad un lavoro specifico di potenziamento cardio-circolatorio, di rafforzamento della tonicità muscolare , e esercitazioni finalizzate al consolidamento e al miglioramento della mobilità articolare, della coordinazione, della destrezza, e della velocità pura, attraverso il raggiungimento

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

dell’automatismo dei gesti sportivi.

Nei mesi successivi l’attività si è indirizzata soprattutto verso i giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro, calcio, badminton e verso la preparazione individuale delle varie specialità dell’atletica leggera. Per la parte teorica sono stati presentate dispense inerenti : • Regolamento pallavolo • Regolamento basket• Principali traumi riguardanti ossa, muscoli, articolazioni e relativo pronto soccorso• Principali meccanismi energetici• Doping: sostanze effetti e danni • Principali Paramorfismi e Dismorfismi• Regolamento rugby

Nell’ultimo mese di scuola si è provveduto ad una ripetizione dei tests fisici-motori svolti all’inizio dell’anno, in modo che ogni allievo ha avuto la possibilità di valutare personalmente ed immediatamente gli eventuali miglioramenti conseguiti.

Vicenza, li 08 maggio 2015

FIRMA DEL DOCENTE

Sergio Rossato

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-griglia valutazione classi quinte -

PARTECIPAZIONE E IMPEGNO

CONOSCENZE TEORICHE

ABILITA' MOTORIE

Costante impegno, volontà di migliorare i propri limiti, disponibilità nei confronti di insegnanti e compagni, piacere nel lavorare

Complete e sicure, brillantemente esposte

sicurezza nei gesti tecnici che sono personalizzati e automatizzati, capacità condizionali e coordinative eccellenti

ottimo (9-10)

Impegno costante, disponibilità a collaborare, volontà di migliorare i propri limiti

Conoscenze teoriche sicure, terminologia appropriata

gesti tecnici automatizzati ed eseguiti con naturalezza, buone capacità condizionali e coordinative

buono (8)

impegno attivo e continuo Conoscenze teoriche chiare esecuzione dei gesti tecnici globalmente corretta, discrete capacità condizionali e coordinative

discreto (7)

Impegno quasi sempre continuo. non sempre costruttivo, limitato ad alcune discipline

Conoscenze teoriche essenziali solo negli argomenti principali

esecuzione dei gesti tecnici sufficientemente corretta, sufficienti capacità condizionali e coordinative

sufficiente (6)

Impegno discontinuo e opportunistico

Conoscenze teoriche generiche

esecuzione dei gesti tecnici non corretta, capacità condizionali e coordinative poco sviluppate,

lieve insufficienza (5)

Partecipazione discontinua e di disturbo, scarso interesse per tutte le attività proposte

Conoscenze teoriche confuse

Nessun miglioramento nell'esecuzione dei gesti tecnici e nelle abilità motorie, nessuna volontà di migliorare i propri limiti

gravemente insufficiente (1-4)

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

ALL. A

ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTAClasse 5^A Chimici

Docente BEDIN DON LINO

Materia IRC

Testo in uso RELIGIONE E RELIGIONI

MODULI DIDATTICI(SPECIFICANDO LE UNITÁ

DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)

COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A

CIASCUN MODULO

TEMPI

La violenza “tra noi ...” a) Visione del Film “Arancia Meccanica” (3) b) Analisi del Film e approfondimento sulla violenza in generale (1) c) Visione del Film “Ultrà” (3) d) Analisi del Film e approfondimento sulla violenza nello sport (1)

La Violenza nel Vangelo ... la risposta Cristiana - Lavoro personale sul tema “Come possiamo combattere noi la violenza (7)

23

Le dipendenze da ... a) Visione del Film “Cristiane F. noi i ragazzi dello zoo di Berlino” (3) b) Analisi del Film e approfondimento sulla tossicodipendenza (2) c) Visione del Film “Melissa P:” (3) d) Analisi del Film e approfondimento su sesso e mondo giovanile (2) e) m) Visione del film “21 jump street” (3) f) n) Analisi del Film approfondimento sulla dipendenza dal gioco (2) g) o) Visione del film “Social Network” (3) h) p) Analisi del Film e approfondimento sulla dipendenza da internet e dai social .... ( (2)

Le dipendenze contrapposte nel pensiero cristiano ad alcuni valori (2)Lavoro personale sui controvalori alle dipendenze: coraggio - lucidità - amore - speranza - assoluti. (2)

24

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

ALL. A1

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 2014 /2015

STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE

LA VALUTAZIONE GENERALE TIENE CONTO DI DUE FATTORI: LA PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLE LEZIONI E LA RELAZIONE CONCLUSIVA DI FINE QUADRIMESTRE.

METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE

VISIONE DI ALCUNI FILMS A INTRODUZIONE DELL’ARGOMENTO. – DIBATTITO IN CLASSE. – BREVI LEZIONI FRONTALI SU TEMI SPECIFICI – APPROFNDIMENTO DI ALCUNI ARGOMENTI TRAMITE ACCESSO AD INTERNET – INCONTRO CON TESTIMONIANZE ESTERNE

COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA

LA SCELTA DI VITA LEGGENDO LA STORIA PASSATA E PRESENTE IN TUTTI I SUOI MOLTEPLICI ASPETTI E PROPOSTE

EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI

LAVAGNA INTERATTIVA – CONNESSIONE AD INTERNET – DVD e SUPPORTI INFORMATICI (chiavette USB)

TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

• ❑ Relazione Finale Quadrimestrale

• ❑Trattazione sintetica di argomenti Data: Vicenza, maggio 2015

Vicenza, li fine maggio 2015

FIRMA DEL DOCENTE

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

ALL. A

ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA

Classe 5a A CH

Docente Cacciavillani Massimo Fioravante

Materia Laboratori Tecnologici ed EsercitazioniTesto in uso Di Pietro S. – Tecnologie Chimiche Industriali – Hoepli

MODULI DIDATTICI(SPECIFICANDO LE UNITÁ

DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)

COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN

MODULOTEMPI

DISEGNO DI IMPIANTI CHIMICI:• Organizzazione generale di un disegno• Disegno dello schema di trasporto pneumatico ad aria compressa

e aspirata• Disegno dello schema di topping del petrolio• Disegno dello schema di distillazione vacuum• Disegno dello schema di cracking catalitico• Disegno dello schema di reforming di frazioni del petrolio• Disegno dello schema di separazione dell’alluminio metallico,

processo Bayer• Disegno dello schema di una colonna di distillazione • Disegno dello schema di distillazione azeotropica per la

produzione di etanolo assoluto

Selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche.Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto della normativa sulla sicurezza. Applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.Documentare le attività relative a situazioni professionali.

20 ore

PETROLIO:• Frazionamento del petrolio• Vacuum• Cracking di frazioni del petrolio• Reforming di frazioni del petrolio• Frazioni di topping: GPL, Benzine, Cheroseni, Gasoli, Oli

combustibili, Lubrificanti• Materie prime derivate dal petrolio: Etilene, Acetilene, Propilene,

Gas di sintesi, Idrocarburi a quattro atomi di carbonio, Idrocarburi aromatici.

Selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche.Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendone la visione sistemica.

14 ore

FONTI DI ENERGIA ALTERNATIVE:• Energia eolica• Energia geotermica• Energia idroelettrica• Energia marina• Energia proveniente da biomasse• Energia solare• Energia nucleare

Selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche.

4 ore

DISTILLAZIONE:• Tensione di vapore• Legge Raoult• Temperatura di ebollizione• Diagramma di equilibrio

Selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche.Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo,

16 ore

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

• Curva di equilibrio• Distillazione semplice • Distillazione frazionata o rettifica• Distillazione azeotropica• Distillazione estrattiva• Distillazione in corrente di vapore

mantenendone la visione sistemica.

REGOLATORI DI PROCESSI CHIMICI INDUSTRIALI:• Regolatori continui semplici e ad azioni combinate• Regolazione del livello di un liquido• Regolazione della portata di un liquido• Regolazione della pressione• Regolazione del pH• Regolazione della temperatura• Regolazioni multiple: in cascata, ad anelli multipli e di rapporto• Regolazione a programma• Controllo della combustione• Controllo delle reazioni chimiche• Controllo dell’evaporazione• Controllo della cristallizzazione• Controllo dell’essiccazione• Uso dell’elaboratore elettronico nella regolazione

Selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche.Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto della normativa sulla sicurezza. Utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici dedicati agli aspetti produttivi e gestionali.

14 ore

PRODUZIONE DI ALCUNE SOSTANZE DI BASE:AMMONIACA:

• Cinetica della reazione• Termodinamica della reazione• Processi industriali • Schema di processo Haber-Bosch-Mittasch• Reattore Haber-Bosch-Mittasch• Schema di processo Fauser Montecatini• Reattore Fauser

ACIDO NITRICO:• Acido nitrico dall’ammoniaca• Termodinamica della reazione• Cinetica della reazione• Processi industriali• Schema di impianto a pressione atmosferica• Bruciatore Frank-Caro• Schema di processo di produzione dell’acido nitrico

concentrato

Selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche.Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto della normativa sulla sicurezza.Applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.Documentare le attività relative a situazioni professionali.

14 ore

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

ALL. A1RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 2014 /2015

C. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli)La valutazione, basata su un congruo numero di prove/verifiche, ha considerato la distinzione tra la “misurazione” delle singole prestazioni, riferite in generale ai risultati attesi al termine delle singole unità didattiche (valutazione formativa), e la valutazione più generale dell’apprendimento (valutazione sommativa) a fine quadrimestre, che ha tenuto conto dei livelli di partenza dei singoli allievi. Per tutte le valutazioni si è fatto riferimento alla tabella di corrispondenza voto – giudizio (MADI 34).

D. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli)

Le lezioni, articolate in moduli, sono state introdotte da lezioni frontali accompagnate da schemi e grafici. Successivamente vi è stata una fase di “allargamento” incentrata sulla lettura, sull’analisi e sulla comprensione dei testi, nella quale si è dato ampio spazio alla partecipazione degli alunni ed al confronto. E’ seguito il consolidamento dei nodi concettuali relativi agli argomenti, attraverso lo studio guidato ed esercitazioni in classe, individuali o in piccoli gruppi, di tipo laboratoriale. Per svolgere tali attività si sono utilizzati:i) libri di testoj) fotocopie e schede predisposte dal docente

E. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA • Capacità di elaborare un metodo di studio per migliorare rendimento e memorizzazione. • Saper utilizzare e organizzare le informazioni• Saper comunicare in modo efficace• Riuscire nel lavoro di gruppo su progetti• Diventare autonomi nel saper fare (metodo di lavoro, organizzazione)• Saper analizzare fenomeni semplici e più complessi• Distinguere all’interno dei testi il nucleo centrale dalle informazioni secondarie• Saper individuare, conoscere ed esprimere i contenuti principali della disciplina

F. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

• Soluzione di problemi a carattere professionale• Quesiti a risposta singola• Quesiti a risposta multipla• Casi pratici e professionali• Prove grafiche

(Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione)

G. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Dal punto di vista della disciplina si rileva che il comportamento non sempre è stato sufficientemente corretto ed educato. La classe si è dimostrata relativamente aperta al dialogo educativo e all'interazione costruttiva. Dal punto di vista didattico, in relazione alle competenza e alla motivazione allo studio, la preparazione è mediamente sufficiente, così come la partecipazione all'attività didattica e l'interesse per la disciplina.

Vicenza, li 9 maggio 2015 FIRMA DEL DOCENTEMassimo Cacciavillani Fioravante

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

ALL. AATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA

Classe 5ach

Docente      PROF CARARA LORENZO

Codocente (ove previsto) CACCIAVILLANI MASSIMO FIORAVANTE

Materia      TECNOLOGIA APPLICATE AI MATERIALI ED AI PROCESSI

Testo in uso      AUTORI: COZZI , PROTTI . TITOLO : CHIMICA ANLITICA INDUSTRIALE.

MODULI DIDATTICI(SPECIFICANDO LE UNITÁ

DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)

COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN

MODULOTEMPI

Ripasso di argomenti del primo biennio: Reazioni di ossidoriduzioni , nomenclatura, numeri di ossidazione, acidi e basi.INTRODUZIONE AI METODI OTTICI: Atomi e molecole: modello orbitalico, energia interna degli atomi, legame chimico, energia interna delle molecole, radiazioni elettromagnetiche, lo spettro elettromagnetico.*Interazione tra radiazioni e materia: modello semplificato per le transizioni energetiche.Assorbimento (modello corpuscolare e modello ondulatorio) e emissione.*

      Saper leggere lo spettro elettromagnetico e saper prevedere le transizioni energetiche in quale regione dello spettro cadono.*

     settembre-ottobre

     SPETTROFOTOMETRIA UV- VISIBILE :Generalità, assorbimento nell’UV-visibile, assorbimento dei composti organici, legge dell’assorbimento di Lambert Beer e sue deviazioni.Assorbanza e trasmittanza.CromoforoStrumentazione: schema a blocchi, sorgenti, monocromatori, rivelatori. Tipi di strumento: strumenti doppio raggio e confronto con gli strumenti monoraggio:sorgente, metodi di analisi.*LABORATORIO: Determinazione dell’azoto ammoniacale, nitrico nelle acque.registrazione dello spettro di assorbimento di una soluzione di permanganato di potassio..determinazione della retta di taratura del permanganato.

     Saper prevedere il tipo di assorbimento che i composti organici possono mostrare. Saper registrare uno spettro di assorbimento e saper eseguire un’analisi chimica quantitativa data la metodica.* Saper scegliere il tipo di analisi UV-VIS più appropriato in funzione della matrice del campione

     ottobre –novembre

      spettrofotometria IR: Generalità: campi di applicazione, assorbimento nell’IR modello classico , vibrazioni molecolari e parametri caratteristici delle bande IR. Spettrofotometri FT-IR : sorgenti, rivelatori , interferometro di Michelson,. Spettri IR .Interferogramma e trasformata di fourier.: definizioni.Preparazione dei campioni, interpretazione degli spettri IR di gas –vapori e di solidi e liquidi.

      Saper preparare un campione per l’analisi.* Saper registrare uno spettro IR.* Sapersi orientare nella lettura di uno spettro IR.

     novembre –dicembre

      Principali generali della separazioni di cromatografia :Principi generali della separazione cromatografica, meccanismi chimico-fisici della separazione cromatografica.*Tecniche cromatografiche.: Il cromatogramma: Tempo di ritenzione , volume di ritenzione e morto, costante di distribuzione, fattore di ritenzione.

Saper valutare le grandezze e i parametri fondamentali di un sistema cromatografico.*

Marzo aprile

     GASCROMATOGRAFIA : Principi e applicazioni, classificazione delle tecniche, materiali (tipi di fasi mobili e stazionarie), strumentazione, metodi di analisi.*

Saper leggere un cromatogramma ricavandone le informazioni per l’analisi quantitativa

Aprile –maggio

      Nuovi materiali innovativi e uso innovativo di materiali tradizionali anche nell’ottica dell’eco - sostenibilità ambientale.: Materiali polimerici . polietilene, polipropilene, PVC , proprietà fisiche e metodi di preparazione.

      Individuare materie prime e materiali derivati idonei alle innovazioni di prodotto.

Gennaio –febbraio

      Criteri per il controllo di qualità del processo e del prodotto finito. Elementi di statistica : grandezza, carattere , media aritmetica , moda , mediana , scostamento medio, scarto quadratico medio, deviazione standard , distribuzione di gauss e istogramma .

Saper applicare le definizioni date ad un insieme di grandezze .

Gennaio –febbraio

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ALL. A1RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 2014 /2015

• STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli)

“la valutazione è una forma di intelligenza pedagogica” (Bruner) e come tale un atto educativo rivolto prettamente al soggetto, uno strumento per orientare e formare il soggetto “1. La valutazione è un processo che accompagna lo studente per l’intero percorso formativo, perseguendo l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità degli apprendimenti.. Obiettivi La Valutazione E’ un processo che si esercita su tutte le componenti e le attività del processo formativo. La valutazione comporta l’unificazione di tutti i dati raccolti, sia quelli direttamente misurabili. Si articola in tre momenti: iniziale – formativo – sommativo. Cosa valutiamo l’apprendimento: raggiungimento degli obiettivi cognitivi e metacognitivi, con particolare attenzione al processo e non solo al prodotto miglioramento rispetto alla situazione di partenza aspetti del comportamento obiettivi relazionali: livello di rispetto delle persone, delle norme e regole condivise e dell’ambiente scolastico;atteggiamento dello studente .La valutazione degli aspetti del comportamento tiene in considerazione, oltre alle eventuali precise e motivate osservazioni presentate dai singoli docenti, i seguenti indicatori: interesse e partecipazione ,impegno, socialità e comportamento,frequenza . L' impegno si intende riferito alla: disponibilità ad impegnarsi con una quantità di lavoro adeguata, ivi compresa l’attività di Alternanza - capacità di organizzare il proprio lavoro , con riferimento anche ai compiti a casa, con continuità, puntualità e precisione La partecipazione si intende riferita al complesso degli atteggiamenti dello studente nel lavoro comune durante le lezioni, nelle attività di laboratorio, durante gli stage e, in particolare per: l’'attenzione dimostrata - la capacità di concentrazione mantenuta nel perseguire un dato obiettivo – l’ interesse verso il dialogo educativo, dimostrato attraverso interventi, domande. La socialità e il comportamento intesi come: rispetto dell'ambiente scolastico - rispetto delle norme comportamentali - rispetto delle persone - rispetto delle consegne - rispetto dei ruoli La frequenza intesa come grado di presenza alle lezioni

Scala di valutazione processo di insegnamento – apprendimento voto in decimi Conoscenze Competenze 1 – 2 Non conosce gli argomenti Manca di requisiti minimi per l’applicazione: non risponde alle domande e/o consegna il foglio del compito in bianco 3 Conoscenze gravemente lacunose Manca di requisiti minimi per l’applicazione. Risponde in maniera estremamente parziale alle domande; utilizza il linguaggio in modo scorretto. 4 Conoscenze lacunose Presenta disorganicità nell’applicazione e incoerenza operativa e logica. Utilizza il linguaggio in modo scorretto. 5 Conoscenze limitate e/o parziali Presenta difficoltà nei procedimenti operativi e nella concettualizzazione. Il linguaggio non sempre è pertinente. Soddisfa parzialmente gli obiettivi minimi stabiliti per l’esecuzione delle prove 6 Conoscenze essenziali dei contenuti svolti. Applicazioni semplici anche guidate. Il linguaggio lineare, essenziale, nel complesso corretto Soddisfa gli obiettivi minimi stabiliti per l’esecuzione delle prove. 7 Conoscenze complete per la maggior parte dei contenuti Relativa autonomia nelle applicazioni fondamentali. Linguaggio nell’insieme corretto. Soddisfa parte degli obiettivi stabiliti per l’esecuzione delle prove. 8 Conoscenze complete di quasi tutti i contenuti Sostanziale autonomia nelle applicazioni fondamentali. Comprende la maggior parte dei contenuti, li sa applicare e contestualizzare Espone i contenuti con correttezza e proprietà lessicale, usando la terminologia specifica. Soddisfa la maggior parte degli obiettivi stabiliti per l’esecuzione delle prove 9 Conoscenze complete di tutti gli argomenti svolti È capace di risolvere autonomamente problemi e di operare collegamenti. Linguaggio corretto e proprietà lessicale. Organizza conoscenze e competenze scegliendo strategie adeguate , e in certe situazioni anche originali. Soddisfa tutti gli obiettivi stabiliti per l’esecuzione delle prove 10 Conoscenze complete, argomentate di tutti gli argomenti svolti Possiede autonomia nell’applicazione di procedimenti complessi e nuovi. Espone i contenuti usando il lessico e la terminologia in modo preciso e corretto Espone in maniera precisa. Organizza conoscenze e competenze scegliendo strategie adeguate , e in certe situazioni anche originali. Soddisfa tutti gli obiettivi stabiliti per l’esecuzione delle prove.

• METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE ( lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,

attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli )

Le lezioni si sono svolte come lezioni frontali, lezioni utilizzando le tecniche della community of learning, e comunità di pratiche, lezioni utilizzando materiale multimediale e ricerche .

• COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA

La MATERIA HA UN CARATTERE MULTIDISCIPLINARE E PUO’ ESSERE COLLEGATA ALLA FISICA .

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• EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)

• TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

• Soluzione di problemi a carattere professionale • Trattazione sintetica di argomenti SI• Quesiti a risposta singola SI • Quesiti a risposta multipla SI• Problemi a soluzione rapida SI• Casi pratici e professionali• Sviluppo di progetti• Altro:

(Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione)• RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

La ClASSE ha dimostrato dal punto di vista dell’atteggiamento e dell’impegno una forte discontinutà e eterogeneità .Una parte della classe ha dimostrato segni di stanchezza e di scarsa motivazione ad un certo punto dell’anno scolasticoPeggiorando il proprio profitto. Solo alcuni ragazzi hanno saputo mantenere nel corso dell’anno scolastico una certa continuità Nell’impegno e nella motivazione. La partecipazione individuale risulta un po superficiale e attivata nel caso di realizzazione di gruppi di lavoro tematici o con attività di ricerca a casa o in classe. Nel corso dell’anno scolastico si è effetutato una visita alla zambon chimica farmaceutica di vicenza i ragazzi hanno mostrato un buon interesse agli argomenti trattati e relativamente ai temi vicini al loro indirizzo di studio e al loro futuro lavorativo .Questa è stata una occasione di stimolo per discutere su diversi temi e riflettere su alcuni temi del loro futuro.Il profitto e mediamente sufficiente con qualche alunno che raggiunge dei risultati piu che buoni. Sicuramente gli alunni dovrebbero imparare ad approfondire con piu cura e passione alcuni temi vicini al loro indirizzo chimico.

Vicenza, li      9/05/2015

FIRMA DEL DOCENTE FIRMA DEL CODOCENTE

Lorenzo Carara Massimo Cacciavillani Fioravante

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ALL. A

ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTAClasse 5^ A Area chimica – Indirizzo Produzioni Industriali ed Artigianali

Docente CARLA RIGON

Materia: Tecniche di produzione ed organizzazione

Testo in uso: Tagliaferri GrandeBiotecnologieEdizioni Zanichelli

Bologna 2002 – ISBN 88-08-08813-8

MODULI DIDATTICI(SPECIFICANDO LE UNITÁDI

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)

COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULO TEMPI

Generalità inerenti la fermentazione Conoscere in generale il processo fermentativoConoscere gli enzimi e loro applicazioni

Settembre

Generalità sui fermentatori Conoscere in generale i processi biotecnologiciConoscere le problematiche inerenti le materie primeConoscere le fasi di produzioneconoscere come è fatto un fermentatore

Ottobre

Esempi di fermentatori e controlli di processo Conoscere l’evoluzione delle tecniche e dei processi di fermentazioneConoscere i diversi tipi di fermentatori, le loro caratteristiche e il dimensionamentoConoscere le misure e i controlli nei processi biotecnologici

NovembreDicembreGennaio

La cinetica della crescita microbica nei reattori Conoscere il modello cinetico per gli organismi unicellulariConoscere il modello cinetico della crescita non limitataConoscere la cinetica di una produzione biotecnologica

FebbraioMarzoAprile

Tecniche di estrazione, purificazione e controllo analitico dei prodotti di fermentazione

Conoscere le nozioni generali sulle tecniche di recupero dei prodotti

Aprile

Processi aerobici ed anaerobici Conoscere, comprendere ed applicare le caratteristiche essenziali di alcuni fondamentali processi produttivi biotecnologici:trattamenti di depurazione per le acque reflue civili ed industrialibiochimismo dei trattamenti aerobici ed anaerobici per la depurazione delle acque reflue

Maggio

Produzioni biotecnologiche Conoscere le tecniche di produzione di:alcol etilico, acido lattico, acido citricoamminoacidi, enzimi, proteineantibiotici e vitaminevaccini, anticorpi, ormoniproduzioni alimentari ( lieviti, pane, vino, birra, yogurt, formaggi)

Maggio

Aspetti normativi inerenti all’industria chimica e alle biotecnologie

Discutere, conoscere, comprendere ed applicare le problematiche connesse alla sicurezza ed igiene del lavoro nelle produzioni industriali biotecnologiche

Giugno

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Durante l’anno scolastico si sono attuate le seguenti attività laboratoriali:settembre Determinazione calore di fusione del ghiaccioottobredeterminazione dei perossidi nei grassianalisi spettrofotometrica dell' olio di olivadeterminazione dell'acidità dell'olio d'olivanovembreintroduzione metodiche analisi del vinoripasso utilizzo phmetro/potenziometrodeterminazione acidità totale nel vinodicembredeterminazione grado alcolico nel vino (ebulliometrico )gennaioestrazione e determinazione della caffeina nella polvere di caffè (uv-vis)febbraiocontinuazione esp gennaio per gruppimarzodeterminazione Fe nel caffè e nel cacao ( uv-vis)aprile - maggioanalisi dei parabeni in una crema cosmetica (HPLC)

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ALL. A1RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Docente CARLA RIGON Codocente: PERIGIORGIO CRACCOMateria: Tecniche di produzione ed organizzazioneAnno Scolastico 2014/2015A. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli)La valutazione è riferita alla tabella corrispondenza voto/giudizio approvata dal collegio docentiSono stati adottati i consueti strumenti di valutazione, quali l’interrogazione, la verifica grafica e la verifica scritta con quesiti sia strutturati a risposta multipla che aperti, adeguando al tipo di verifica la griglia di valutazione proposta dal collegio docenti.Le interrogazioni sono state sostituite da prove strutturate, del testo, nelle quali gli alunni dovevano, in base all’argomento proposto, fornire la risposta esatta.In questo modo si sono analizzate la correttezza e la proprietà linguistica,, la capacità di comprensione, di analisi e di commento del testo proposto, la propensione all’approfondimento ed alla rielaborazione personale, questo in perfetta sintonia con tutte le altre materie del corso ed in particolare con l’insegnante di italiano.Tutti gli allievi hanno raggiunto mediamente una buona valutazione, tutti hanno sempre concluso la consegna nel tempo assegnato.Per tutti i moduli svolti erano richieste conoscenza e comprensione dell’argomento, in alcuni, come, le sezioni 3-5-6,di Tecniche di produzione ed organizzazione, anche le modalità applicative. Visto che nel tempo a disposizione non era sicuramente possibile attuare tutto ciò sperimentalmente, si è proceduto ad analisi e discussioni orali degli argomenti, facendo spesso riferimento ad esperienze originali personali, attuate dagli alunni durante gli stages o dell’insegnante.

B. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli)Sono state utilizzate, come su consiglio delle disposizioni ministeriali, le classiche lezioni frontali, il disegno grafico, la stesura di relazioni; molto tempo è stato dedicato, per entrambe le discipline,.all’attività di laboratorio, che in alcuni casi è stata svolta a piccoli gruppi, per esigenze di utilizzo della strumentazione dedicata; purtroppo bisogna ricordare che spesso gli studenti non avevano gli appunti di lezione causa la loro irresponsabilità.In alcuni casi, su iniziativa personale, gli alunni hanno proposto degli approfondimenti.Non sono stati attuati lavori di gruppo, né di sostegno.Si sono invitati gli studenti a fruire delle iniziative proposte dalle aziende locali nell’ambito di dimostrazioni di propaganda, organizzate per conto della Confartigianato, perché verificassero personalmente l’importanza e le applicazioni reali degli argomenti studiati, perché acquisissero maggior stima del proprio impegno di studenti e sapessero individuare diverse opportunità e possibilità di impiego professionale e/o di ulteriore proseguimento scolastico

C. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINAGli studenti hanno analizzato gli argomenti interdisciplinari, evitando doppioni di spiegazioni e di studio settoriale.Sono in grado, prestando attenzione ad una comunicazione, di individuare l’area di appartenenza dell’argomento, di comprendere il linguaggio scientifico e le informazioni ricevute, di analizzare, criticare e approfondire le proprie conoscenze, di proporre quesiti e di risolvere problemi, di leggere ed interpretare grafici e tabelle, di avvalersi di informazioni seguendo un filmato ed acquisire gli argomenti specifici da sviluppare ulteriormente, di organizzare una relazione, verbale o scritta, secondo criteri logici e coerenti, utilizzando linguaggi settoriali specifici e precisi.Le discipline didattiche che sono state costantemente confrontate sono italiano, inglese, tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi, laboratori tecnologici ed esercitazioni, diritto, specie nell’ambito della sicurezza personale e collettiva.

D. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)Nello svolgimento del programma, oltre al testo adottato, si è fatto uso di:

• Lettura di articoli pubblicati dal Giornale Di Vicenza• Visite aziendali • Ricerche multimediali• Progetto Alternanza Scuola-Lavoro

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

E. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE• Relazione• Soluzione di problemi a carattere professionale• Trattazione sintetica di argomenti• Quesiti a risposta singola• Quesiti a risposta multipla per l'orale• Casi pratici e professionali

(Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione)

F. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTEGli alunni si sono comportati sempre in modo sufficientemente educato e corretto, hanno saputo impostare il lavoro in modo produttivo e costruttivamente critico.Alcuni studenti hanno collaborato assiduamente, per tutto il quinquennio, e validamente per la buona realizzazione di varie iniziative scolastiche.In generale il progetto educativo è stato impostato su due obiettivi:sviluppo di consapevolezza critica degli argomenti, sia scolastici che sociali, ed educazione permanente alla curiosità di apprendere, scoprire, verificare approfondire con analisi e soluzioni personali.I programmi sono stati svolti, conformemente alle generiche disposizioni ministeriali, garantendo un minimo di conoscenze di base teorica, critica, analitica, tecnica ed esecutiva, prediligendo però gli argomenti di maggior respiro e più ampio, valido e diffuso impiego, al posto dei sofismi dei dettagli delle singole sezioni. Si è cercato di sensibilizzare gli studenti alla realtà lavorativa locale, spesso di nicchia, nonostante le grandi difficoltà che incontra l’imprenditoria e l’iniziativa personale in questo momento di grave congiuntura economica: laboratori importanti che riducono il personale, alcuni chiudono, altri delocalizzano o appaltano ad esterni le analisi e le campionature.Il coordinamento con le altre materie è stato molto produttivo ed il monte ore della disciplina è esauriente ed esaustivo per se stesso.Lo studio a casa è stato abbastanza continuo ed approfondito.Il profitto è in generale buono, visto che gli alunni e i docenti si sono impegnati per tutto l’anno scolastico ad un’attività di sinergia degli intenti, condividendo conoscenze e responsabilità.La collaborazione con il docente tecnico pratico è stata ottima, molto competente ed esauriente; spesso le proposte laboratoriali sono servite a migliorare e a colmare lacune tecniche, non previste dai testi in adozione.Grande collaborazione ed interdisciplinarità si sono instaurate con il docente dei Laboratori Tecnologici, tanto da cooperare nella definizione complessiva del programma, avendo utilizzato il medesimo testo per entrambe le materie.I rapporti con le famiglie si sono limitati ai visitoni.

Vicenza, li 05 Maggio 2015

FIRMA DEL DOCENTE Carla Rigon

FIRMA DEL CODOCENTE Piergiorgio Cracco

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

ALL. A

ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTAClasse 5^ A Area chimica – Indirizzo Produzioni Industriali ed Artigianali

Docente CARLA RIGON

Materia: Tecniche di gestione – conduzione macchine ed impianti

Testo in uso: Silvio Di PietroTecnologie Chimiche IndustrialiEdizioni Hoepli

Milano 2014 – ISBN 978-88-203-5677-4

MODULI DIDATTICI(SPECIFICANDO LE UNITÁDI

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)

COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULO TEMPI

operazioni a stadi multipli

Conoscer: il concetto di stadio di un processo di separazione,le proprietà dei processi a stadi multipli,il concetto di flusso netto all'equilibrio.Applicare calcoli relativi ai processi a stadi singoli e multipli in equicorrente e in controcorrente

SettembreOttobre

estrazione

Conoscere: la lisciviazione, usare il diagramma triangolare relativo alla lisciviazione, soluzioni tecniche , apparecchiature usate per lisciviazione e estrazione liquido-liquido, diagrammi triangolari, le apparecchiature per l'estrazione liq-liq,risolvere problemi di estrazione con il metodo grafico

Novembre

assorbimento

Conoscere: la differenza tra assorbimento ed adsorbimento,legge di solubilità dei gasuso del diagramma di ripartizione di un gas in miscele gas-liquido a contatto,situazione all'interfase gas-liquido,colonne impiegate per l'assorbimento e differente impiego,stripping.Applicare il dimensionamento di una colonna di assorbimento

DicembreGennaio

polimeri artificiali

Conoscere: la struttura dei polimeri, produzione dei polimeri,polimerizzazione in varie fasi,classificazione, additivi, tecniche di preparazione degli oggetti, caratteristiche delle fibre e delle gomme sintetiche,caratteristiche dei polimeri più diffusi

Febbraio

microbiologia industriale

Conoscere: il concetto di biotecnologia, fermentazione, ruolo microrganismi per la produzione di alimenti,campi di impiego degli enzimi, struttura e funzionamento di un fermentatore,conduzione di una fermentazione,processo microbiologico industriale,struttura e funzionamento di un fermentatoreproduzioni industriali

Aprile

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Page 35: ALLegato A, A1 relazione finale docente fileGiuseppe Ungaretti: contesto storico, pensiero, poetica e divisione delle opere Analisi delle seguenti poesie: San Martino del Carso, pag

esame di stato relazione finale del docente allegato A

costi di esercizio e risparmio energetico

Conoscere la progettazione di un impianto chimico industriale, considerando il finanziamento, ubicazione degli stabilimenti, gli impianti, le materie prime, la manodopera ed il lavoro umano;il bilancio economico applicato ad un’industria chimica

Marzo

produzione di alcune sostanze di baseintegrato con Laboratori tecnologici

conoscere: i processi di sintesi dell’ammoniaca e dell’acido nitrico, giustificando gli schemi dell’impianto

Aprile

sostenibilità ambientale

Conoscere: la teoria della decrescitaesempi di sostenibilità ambientale, importanza della chimica nella ricerca e nel riciclaggio dei rifiuti,biodegradabilità e compostabilità,biocarburanti,economia atomica ed obsolescenza dei beni di consumo

Maggio

qualità ed audit

Conoscere: il concetto di prodotto commerciale,differenza tra le qualità estrinseca funzionale, intrinseca e progettuale,controllo di qualità,politiche aziendali,certificazioni,strutturazione

Maggio

Durante l’anno scolastico si sono attuate le seguenti attività laboratoriali,:Attività di laboratorio anno scolastico 2014/15materia : tecniche di produzionesettembre Determinazione calore di fusione del ghiaccioottobredeterminazione dei perossidi nei grassianalisi spettrofotometrica dell' olio di olivadeterminazione dell'acidità dell'olio d'olivanovembreintroduzione metodiche analisi del vinoripasso utilizzo phmetro/potenziometrodeterminazione acidità totale nel vinodicembredeterminazione grado alcolico nel vino (ebulliometrico )gennaioestrazione e determinazione della caffeina nella polvere di caffè (uv-vis)febbraiocontinuazione esp gennaio per gruppimarzodeterminazione Fe nel caffè e nel cacao ( uv-vis)aprile - maggioanalisi dei parabeni in una crema cosmetica (HPLC)

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

ALL. A1RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Docente CARLA RIGON Codocente: PERIGIORGIO CRACCO

Materia: Tecniche di gestione e conduzione macchine ed impianti

Anno Scolastico 2014/2015

A. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli)La valutazione è riferita alla tabella corrispondenza voto/giudizio approvata dal collegio docentiSono stati adottati i consueti strumenti di valutazione, quali l’interrogazione, la verifica grafica e la verifica scritta con quesiti sia strutturati a risposta multipla che aperti, adeguando al tipo di verifica la griglia di valutazione proposta dal collegio docenti.Le interrogazioni sono state sostituite da prove strutturate, del testo, nelle quali gli alunni dovevano, in base all’argomento proposto, fornire la risposta esatta.In questo modo si sono analizzate la correttezza e la proprietà linguistica,, la capacità di comprensione, di analisi e di commento del testo proposto, la propensione all’approfondimento ed alla rielaborazione personale, questo in perfetta sintonia con tutte le altre materie del corso ed in particolare con l’insegnante di italiano.Tutti gli allievi hanno raggiunto mediamente una buona valutazione, tutti hanno sempre concluso la consegna nel tempo assegnato.Per tutti i moduli svolti erano richieste conoscenza e comprensione dell’argomento, in alcuni, come, le sezioni 3-5-6,di Tecniche di produzione ed organizzazione, anche le modalità applicative. Visto che nel tempo a disposizione non era sicuramente possibile attuare tutto ciò sperimentalmente, si è proceduto ad analisi e discussioni orali degli argomenti, facendo spesso riferimento ad esperienze originali personali, attuate dagli alunni durante gli stages o dell’insegnante.

B. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli)

Sono state utilizzate, come su consiglio delle disposizioni ministeriali, le classiche lezioni frontali, il disegno grafico, la stesura di relazioni; molto tempo è stato dedicato, per entrambe le discipline,.all’attività di laboratorio, che in alcuni casi è stata svolta a piccoli gruppi, per esigenze di utilizzo della strumentazione dedicata; purtroppo bisogna ricordare che spesso gli studenti non avevano gli appunti di lezione causa la loro irresponsabilità.In alcuni casi, su iniziativa personale, gli alunni hanno proposto degli approfondimenti.Non sono stati attuati lavori di gruppo, né di sostegno.Si sono invitati gli studenti a fruire delle iniziative proposte dalle aziende locali nell’ambito di dimostrazioni di propaganda, organizzate per conto della Confartigianato, perché verificassero personalmente l’importanza e le applicazioni reali degli argomenti studiati, perché acquisissero maggior stima del proprio impegno di studenti e sapessero individuare diverse opportunità e possibilità di impiego professionale e/o di ulteriore proseguimento scolastico

C. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA Gli studenti hanno analizzato gli argomenti interdisciplinari, evitando doppioni di spiegazioni e di studio settoriale.Sono in grado, prestando attenzione ad una comunicazione, di individuare l’area di appartenenza dell’argomento, di comprendere il linguaggio scientifico e le informazioni ricevute, di analizzare, criticare e approfondire le proprie conoscenze, di proporre quesiti e di risolvere problemi, di leggere ed interpretare grafici e tabelle, di avvalersi di informazioni seguendo un filmato ed acquisire gli argomenti specifici da sviluppare ulteriormente, di organizzare una relazione, verbale o scritta, secondo criteri logici e coerenti, utilizzando linguaggi settoriali specifici e precisi.Le discipline didattiche che sono state costantemente confrontate sono italiano, inglese, tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi, laboratori tecnologici ed esercitazioni, diritto, specie nell’ambito della sicurezza personale e collettiva.

D. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)Nello svolgimento del programma, oltre al testo adottato, si è fatto uso di:

• Lettura di articoli pubblicati dal Giornale Di Vicenza• Visite aziendali • Ricerche multimediali• Progetto Alternanza Scuola-Lavoro

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

E. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

• Relazione• Soluzione di problemi a carattere professionale• Trattazione sintetica di argomenti• Quesiti a risposta singola• Quesiti a risposta multipla per l'orale• Casi pratici e professionali

(Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione)

F. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTEGli alunni si sono comportati sempre in modo sufficientemente educato e corretto, hanno saputo impostare il lavoro in modo produttivo e costruttivamente critico.Alcuni studenti hanno collaborato assiduamente, per tutto il quinquennio, e validamente per la buona realizzazione di varie iniziative scolastiche.In generale il progetto educativo è stato impostato su due obiettivi:sviluppo di consapevolezza critica degli argomenti, sia scolastici che sociali, ed educazione permanente alla curiosità di apprendere, scoprire, verificare approfondire con analisi e soluzioni personali.I programmi sono stati svolti, conformemente alle generiche disposizioni ministeriali, garantendo un minimo di conoscenze di base teorica, critica, analitica, tecnica ed esecutiva, prediligendo però gli argomenti di maggior respiro e più ampio, valido e diffuso impiego, al posto dei sofismi dei dettagli delle singole sezioni. Si è cercato di sensibilizzare gli studenti alla realtà lavorativa locale, spesso di nicchia, nonostante le grandi difficoltà che incontra l’imprenditoria e l’iniziativa personale in questo momento di grave congiuntura economica: laboratori importanti che riducono il personale, alcuni chiudono, altri delocalizzano o appaltano ad esterni le analisi e le campionature.Il coordinamento con le altre materie è stato molto produttivo ed il monte ore della disciplina è esauriente ed esaustivo per se stesso.Lo studio a casa è stato abbastanza continuo ed approfondito.Il profitto è in generale buono, visto che gli alunni e i docenti si sono impegnati per tutto l’anno scolastico ad un’attività di sinergia degli intenti, condividendo conoscenze e responsabilità.La collaborazione con il docente tecnico pratico è stata ottima, molto competente ed esauriente; spesso le proposte laboratoriali sono servite a migliorare e a colmare lacune tecniche, non previste dai testi in adozione.Grande collaborazione ed interdisciplinarità si sono instaurate con il docente dei Laboratori Tecnologici, tanto da cooperare nella definizione complessiva del programma, avendo utilizzato il medesimo testo per entrambe le materie.I rapporti con le famiglie si sono limitati ai visitoni.

Vicenza, li 05 Maggio 2015

FIRMA DEL DOCENTE Carla Rigon

FIRMA DEL CODOCENTE Piergiorgio Cracco

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