guidare il gruppo in natura filippo pecorari. osservazioni sulluscita unescursione con la iii° a...
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Guidare il gruppo in Natura
Filippo Pecorari
Osservazioni sull’uscitaUn’escursione con la III° A
della Scuola Media Statale Giorgio del Pace di Arezzo
Osservazioni sull’uscitaUn’escursione con la III° A
della Scuola Media Statale Giorgio del Pace di Arezzo
La Guida:comportamento
La Guida:comportamento
La Guida:comportamento
La Guida:comportamento
• Illustrare il programma
La Guida:comportamento
• Illustrare il programma• Operare al meglio per mantenerlo
La Guida:comportamento
• Illustrare il programma• Operare al meglio per mantenerlo• Spiegazioni brevi e chiare
La Guida:comportamento
• Illustrare il programma• Operare al meglio per mantenerlo• Spiegazioni brevi e chiare• Mantenere alto l’interesse
La Guida:comportamento
• Illustrare il programma• Operare al meglio per mantenerlo• Spiegazioni brevi e chiare• Mantenere alto l’interesse• Pause non troppe e non troppo frequenti
(utilizzarle per far riprendere fiato a chi è cotto)
La Guida:comportamento
• Illustrare il programma• Operare al meglio per mantenerlo• Spiegazioni brevi e chiare• Mantenere alto l’interesse• Pause non troppe e non troppo frequenti
(utilizzarle per far riprendere fiato a chi è cotto)
• Dare un passo accessibile per tutti
La Guida:comportamento
• Illustrare il programma• Operare al meglio per mantenerlo• Spiegazioni brevi e chiare• Mantenere alto l’interesse• Pause non troppe e non troppo frequenti
(utilizzarle per far riprendere fiato a chi è cotto)
• Dare un passo accessibile per tutti• Arrivare agli orari stabiliti
La Guida:comportamento
Abbiamo tante informazioni da poter fornire dobbiamo tra tutte queste scegliere bene:
non sarà possibile darle tutte
La Guida:comportamento
Abbiamo tante informazioni da poter fornire dobbiamo tra tutte queste scegliere bene:
non sarà possibile darle tutte
Sarà nostra cura informarci sui bisogni didattici del gruppo
(Es: piccola chiacchierata con gli insegnanti nei primi minuti dell’uscita dopo essersi presentati al gruppo,
se escursione occasionale)
La Guida:comportamento
Tre obiettivi fondamentali da tenere sempre presente
• Insegnanti:• Ragazzi :• Entrambi :
La Guida:comportamento
Tre obiettivi fondamentali da tenere sempre presente
• Insegnanti: Didattica efficace
La Guida:comportamento
Tre obiettivi fondamentali da tenere sempre presente
• Insegnanti: Didattica efficace• Ragazzi : Divertirsi
La Guida:comportamento
Tre obiettivi fondamentali da tenere sempre presente
• Insegnanti: Didattica efficace• Ragazzi : Divertirsi • Entrambi : Star bene
ITINERARI
Le proposte nel mercato sono molteplici,
ITINERARI
Le proposte nel mercato sono molteplici,
ITINERARI
Le proposte nel mercato sono molteplici,
ITINERARI
Le proposte nel mercato sono molteplici, perciò
• Idee innovative
ITINERARI
Le proposte nel mercato sono molteplici,perciò
• Idee innovative • Fantasia
ITINERARI
Le proposte nel mercato sono molteplici,perciò
• Idee innovative • Fantasia • Varietà
ITINERARI
Le proposte nel mercato sono molteplici,perciò
• Idee innovative • Fantasia • Varietà/Specificità
ITINERARI
Le proposte già nel mercato sono molteplici,perciò
• Idee innovative • Fantasia • Varietà/Specificità
Possono essere qualità utili nel proporre un itinerario
Parametri
Parametri
Durata
• Poche ore • Una giornata• Più giorni• Una settimana• Più settimane
Parametri
Durata
Prevedere attività adeguate alla durata
Parametri
DurataPer una giornata o per poche ore è buona cosa
mantenere il gruppo attivo
Parametri
DurataEvitando tempi morti
ParametriDurata
Impostiamo la proposta in modo da lasciare sempre un buon ricordo
ParametriDurata
• Per più giorni è importante dare la possibilità al gruppo di riposarsi e decomprimersi.
• Non è sempre facile seguire per giornate intere attività proposte da altri ed insieme ad altri
• Ognuno ha tempi propri e abitudini proprie
ParametriDurata
Prevedere quindi momenti di libertà.
Parametri
DurataMeglio dove nei momenti di libertà è possibile
fare qualcosa:
Parametri
DurataMeglio dove nei momenti di libertà è possibile
fare qualcosa:
AcquistiRelax
Passeggio Ecc..
Parametri
Temi
Parametri
Temi
• Storia• Natura• Sport• Cultura• Enogastronomia• Chi più ne ha più ne metta…
Parametri
Temi
• Storia• Natura• Sport• Cultura• Enogastronomia• Chi più ne ha più ne metta…
Parametri
Temi
Un solo tema di interesse può risultare noioso
Consigli non ce ne sono, se non andare incontro agli ipotetici gusti delle persone
Parametri
Alcune cose sono universali
Parametri
Alcune cose sono universali
Bei posti
Parametri
Alcune cose sono universali
Bei postiBuona cucina
Parametri
Alcune cose sono universali
Bei postiBuona cucina
Particolarità locali
Parametri
Alcune cose sono universali
Bei postiBuona cucina
Particolarità localiApprofondimenti si ma non troppo specifici
Parametri
Temi
La vostra fantasia
Parametri
Temi
La vostra fantasia(Per stimolarla è utile conoscere)
Parametri
Alla base della proposta c’è quindi la
conoscenza
Parametri
Alla base della proposta c’è quindi la
conoscenza Luoghi
Nozioni (Storia Arte Natura ecc..)Recettività
Risorse Naturali
Aree Protette le Tipologie Legge 6 dicembre 1991, n. 394
1. I parchi nazionali sono costituiti da aree terrestri, fluviali, lacuali o marine che contengono uno o più ecosistemi intatti o anche parzialmente alterati da interventi antropici, una o più formazioni fisiche geologiche, geomorfologiche, biologiche, di rilievo internazionale o nazionale per valori naturalistici, scientifici, estetici, culturali, educativi e ricreativi tali da richiedere l'intervento dello Stato ai fini della loro conservazione per le generazioni presenti e future.
Aree Protette le Tipologie Legge 6 dicembre 1991, n. 394
2. I parchi naturali regionali sono costituiti da aree terrestri, fluviali lacuali ed eventualmente da tratti di mare prospicienti la costa, di valore naturalistico e ambientale, che costituiscono, nell'ambito di una o più regioni limitrofe, un sistema omogeneo individuato dagli assetti naturali dei luoghi, dai valori paesaggistici ed artistici e dalle tradizioni culturali delle popolazioni locali.
Aree Protette le Tipologie Legge 6 dicembre 1991, n. 394
• 3. Le riserve naturali sono costituite da aree terrestri, fluviali, lacuali o marine che contengono una o più specie naturalisticamente rilevanti della flora e della fauna, ovvero presentino uno o più ecosistemi importanti per le diversità biologiche o per la conservazione delle risorse genetiche. Le riserve naturali possono essere statali o regio nali in base alla rilevanza degli interessi in esse rappresentati.
ANPIL Legge regionale 11 aprile 1995, n. 49
• Art 2 Comma 4,5 Le aree naturali protette di interesse locale sono quelle inserite
in ambiti territoriali intensa mente antropizzati, che necessitano di azioni di conservazione, restauro o ricostituzione delle originarie caratteristiche ambientali e che possono essere oggetto di progetti di sviluppo ecocompatibile.
Possono far parte delle aree naturali protette di interesse locale anche biotopi di modesta superficie, monumenti naturali, aree verdi urbane e suburbane[…]
Aree protetteIn Provincia di Arezzo
• A.N.P.I.L. Golena del Tevere• A.N.P.I.L. Nuclei a Taxus baccata di Pratieghi• A.N.P.I.L. Serpentine di Pieve Santo Stefano • Riserva Naturale Monti Rognosi• Riserva Naturale Alpe della Luna • Riserva Naturale Alta Valle del Tevere-Monte Nero • Riserva Naturale Bosco di Montalto • Riserva Naturale Sasso di Simone• Riserva Statale Poggio Rosso • Riserva Naturale Statale Formole• Riserva Naturale Statale Fungaia
Aree protetteIn Provincia di Arezzo
• A.N.P.I.L. Le Balze • A.N.P.I.L. Arboreto Monumentale di Moncioni • A.N.P.I.L. Bosco di Sargiano• Riserva Naturale Ponte Buriano e Penna• Riserva Naturale Valle dell'Inferno e Bandella • Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi-Monte Falterona-Campigna
Riserva Regionale Statale Badia Prataglia• Riserva Regionale Statale di Camaldoli • Riserva Naturale Statale Scodella • Riserva Naturale Statale Zuccaia
ANPIL Golena del Tevere
L’ANPIL protegge un tratto di Tevere a valle della diga di Montedoglio, comprendendo il fiume e quella parte della piana alluvionale che viene sommersa solo durante le piene, definita secondo i termini della morfologia fluviale come “golena” e caratterizzata da un popolamento vegetale capace di tollerare la periodica sommersione delle radici.
L’area protetta è nata allo scopo di recuperare e valorizzare l’ambiente fluviale, alterato dalla costruzione della diga e dall’attività estrattiva nella fascia golenale.
ANPIL Golena del Tevere
Avifauna presente
Avifauna presente
Avifauna presente
Avifauna presente
Ma Anche
Ma Anche
Ma Anche
ANPIL Nuclei di Taxus BaccataPratieghi
• L'area protetta comprende un importante nucleo di bosco misto, situato sulle pendici del M. della Zucca (1.263 m), caratterizzato dalla presenza estremamente significativa di numerosi esemplari di tasso Taxus baccata, specie assai localizzata e rara in Toscana.
ANPIL Nuclei di Taxus BaccataPratieghi
ANPIL Nuclei di Taxus BaccataPratieghi
Monti Rognosi ANPIL Serpetine di Pieve Santo stefano
i Monti Rognosi e i tre rilievi delle serpentiniti di Pieve Santo Stefano rappresentano un interessantissimo comprensorio naturale, caratterizzato dall’affioramento di un particolare tipo di rocce conosciute nell’insieme come ofioliti, sulle quali si è sviluppata una peculiare vegetazione e un caratteristico paesaggio, desolato e nudo a prima vista, ma ricco di emergenze botaniche e faunistiche.
Monti Rognosi e ANPIL Serpetine
Monti Rognosi e ANPIL Serpetine
Monti Rognosi e ANPIL Serpetine
Monti Rognosi e ANPIL Serpetine
Monti Rognosi e ANPIL Serpetine
Monti Rognosi e ANPIL Serpetine
Bosco di Montalto
La Riserva protegge l’intero versante settentrionale di Montalto, uno scosceso pendio ricoperto da boschi di notevole interesse naturalistico che si sono conservati fino ad oggi grazie proprio alla morfologia accidentata del rilievo. In particolare il bosco è dominato da faggio, carpino nero (particolarmente abbondante nelle aree meno fertili) e acero opalo, a cui si accompagnano frassino maggiore, acero campestre, acero di monte, tiglio comune, farinaccio, maggiociondolo alpino, olmo montano e acero riccio. Lo sfruttamento selvicolturale è stato infatti da sempre molto limitato ed è definitivamente cessato da più di cinquant’anni, per mancanza di interesse economico.
Bosco di Montalto
Bosco di Montalto
Bosco di Montalto
Sasso di Simone
• L'aspetto più caratteristico dell'area è determinato dalla presenza dei due massicci calcarei che la dominano, il Sasso di Simone e il Simoncello, caratterizzati, sulla loro sommità, da piccoli "altopiani" circondati da pareti rocciose o da versanti molto ripidi. In uno spazio relativamente ristretto sono presenti ambienti molto diversificati, dagli habitat rupestri (pareti calcaree e macereti alla loro base) ai calanchi, dai boschi ai pascoli, dai prati alle praterie arbustate e ai cespuglieti. I boschi sono costituiti essenzialmente da cerro e carpino, un raro esempio di foresta mediterraneo-montana. La Riserva è stata istituita per i valori floristico-vegetazionali e paesaggistici che la caratterizzano, ma ospita anche presenze di rilevante interesse zoologico.
Sasso di Simone
Sasso di Simone
Sasso di Simone
Sasso di Simone
Sasso di Simone
Sasso di Simone
Bosco di Sargiano
Importante cenosi forestale a dominanza di rovere. Il bosco è in gran parte un ceduo matricinato ed invecchiato con notevoli esemplari di rovere che, nelle aree più favorevoli, assume una fisonomia ad alto fusto. Il bosco di rovere costituisce l'emergenza ambientale più caratteristica dell'area. Si tratta infatti di un habitat particolarmente raro a livello provinciale e regionale, di notevole valore ecologico e fitogeografico anche per il suo ottimo stato di conservazione e per la presenza di elementi arborei di notevole età e dimensioni.
Bosco di Sargiano
Bosco di Sargiano
Rovere
Bosco di Sargiano
Cerro
Bosco di Sargiano
Roverella