il cittadino n. 171

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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 171 anno XII - 3 Settembre 2014 Befana porta a porta Messina: sistema di raccolta differenziata Assessore all'Ambiente Daniele Ialacqua

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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2014

Befana porta a portaMessina: sistema di raccolta differenziata

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Il sindaco, Renato Accorinti, l´assessore all´ambiente,Daniele Ialacqua, il commissario liquidatore dell´ATO 3,Michele Trimboli, ed il commissario regionale dell´ATO 3

per il territorio, Ettore Ragusa, nel corso di una conferenzastampa oggi a Palazzo Zanca, hanno illustrato tempi e moda-lità del finanziamento della Regione siciliana al Comune diMessina per l´attivazione del sistema di raccolta differenziataporta a porta nella città, per un importo totale di 4.766.566,60euro.Introduce l’incontro Ialacqua: abbiamo finalmente ottenuto lafirma per il porta a porta, forse e meglio di questo non poteva-mo sperare. Dopo una delibera della Corte dei Conti, noiavvieremo il bando, e il prossimo anno inizieremo il serviziocon dei costi da parte del Comune solo di 971,755,45 €. Unaltro decreto che sta andando avanti è Il progetto di bonifica diPortella Arena, progetto che abbiamo stanato. Avremo unaboccata di ossigeno con la discarica di Mazzarà, con una pro-roga fino al 30 settembre che speriamo sia ulteriormente pro-rogata. Vi è poi la realizzazione del progetto di Trimboli, ovve-ro il riutilizzo degli umidi nella zona di Mili. Ad ottobre si chiu-

Ialacqua: abbia-

mo finalmente

ottenuto la firma

per il porta a

porta, forse e

meglio di questo

non potevamo

sperare

foto di Antonio De Felice

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Trimboli: nella prima

fase del progetto il

coinvolgimento di

60.000 abitanti, equiva-

lenti a circa 20,000

utenti e delle attività

commerciali, dislocate

nei cosidetti “Villaggi”

delle zone Nord e Sud

della Città di Messina

derà il bando per l´impianto di Pace. E´ vero inalcune zone si è sfiorata l´emergenza sanitaria,ma non in tutte.Si è previsto, continua Trimboli, nella prima fasedel progetto il coinvolgimento di 60.000 abitanti,equivalenti a circa 20,000 utenti e delle attivitàcommerciali, dislocate nei cosidetti -Villaggi“delle zone Nord e Sud della Città di Messina.Tali realtà costituiscono degli insediamenti abita-tivi autonomi rispetto alla realtà del centro urba-no ove è concentrata la gran parte della popola-zione. Tali frazioni sono raggiungibili, spesso,solo attraverso strade interne, anche impervie.come ad esempio le frazioni di Pezzolo e Altolianella zona Sud o quelle di Gesso e Salice nellaZona Nord. 1.a popolazione residente delle oltre21 frazioni della periferia della città di Messina èpari a circa 60.000 abitanti. Oltre al coinvolgi-mento delle utenze domestiche, si prevede diestendere il servizio anche a tutte quelle attivitàcommerciali che producono in gran parte rifiutiorganici provenienti da attività di cucina, ín par-ticolare mense e ristoranti. In questa prima fasesono ricomprese le attività commerciali dellazona Nord (Ganzirri e Torre Faro) ove sono con-centrati numerosi ristoranti. ma anche strutturesanitarie importanti e universitarie. Inoltre lostesso servizio sarà esteso anche alla zona delcentro cittadino. La gestione delle informazioniraccolte avverrà mediante il Sistema informaticodell´ATO ME 3 , già acquisito, che avrà la funzio-ne di acquisire, aggregare ed elaborare tutti idati ad esso trasmessi dalle diverse unità perife-riche operativa sul territorio. Sarà indispensabi-le, prevedere una implementazione del sistemainformatico che sia adeguato al sistema di rac-colta differenziata porta a porta ed attuare unpiano di comunicazione adeguata, che investacittadini ed istituzioni.Sulla filiera dei rifiuti ci sono tanti tasselli, conclu-de il Sindaco, ma noi stiamo cercando di sbloc-carli tutti. Siamo costantemente alla Regione,perché, bisogna lavorare e sollecitarle le cose,ormai abbiamo istaurato un rapporto.

Marilena Faranda

Michele Trimbolifoto di Antonio De Felice

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Il Consiglio comunale si apre con la richiesta del Consigliere Parisi di F.I. di prelievo dall’or-dine del giorno del Piano di Riequilibrio e con la mozione d´ordine della Consigliera Russodel Gruppo misto, che richiede le delibere delle sei circoscrizioni. Una seduta piena di sor-

prese questa, con Trischitta, F.I., che da Vice Presidente della Commissione Bilancio, relazio-na sul Piano, enucleando i pregi, quasi meglio dello stesso Assessore Signorino; conZuccarello, Pd, che chiede le dimissioni dei capigruppo delle varie componenti consiliari delsuo partito, per la mancata votazione del Piano; ed a fine seduta, ad aula quasi vuota, il pas-saggio al gruppo misto dei consiglieri Lo Presti e Sturniolo, già da subito compatti con l’altracollega Russo, con cui hanno condiviso il voto negativo al Piano di Riequilibrio.

a cura di Marilena Faranda

Primo PianoPrimo Pianodi Marilena Faranda

Piano di riequilibrio

Il Consiglio comunale alla prova del nove

servizio fotografico di Antonio De Felice

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L´atto che andiamo ad esaminare, afferma

Signorino, è decisivo per la nostra città.

L´Amministrazione ha fatto l´analisi più atten-

ta possibile per questa massa debitoria, cer-

cando anche dei sistemi per uscire da questo

tunnel, trovando nuove risorse che si possono

recuperare tramite un efficentamento delle

partecipate. Le riqualificazioni vengono dal

trasporto pubblico locale e vengono anche

dall´acqua. Noi riteniamo che il contrasto

all´evasione fiscale ci porti a pagare tutti, per

pagare di meno. Ci sono anche dell´entrate,

tipo le somme promesse dal Presidente

Crocetta e quelle provenienti dalle luci votive

su cui si è ironizzato, ma le abbiamo messe

per dire che tutti i settori contribuiscono a

favorire il riequilibrio. Noi poniamo il 50% di

tourn over sul personale, mai verificato in nes-

suna Amministrazione. Tra l´altro, questo

piano, non andrebbe a ledere le classi più

deboli. A nostro avviso i caratteri di solidità,

sostenibilità e equità, possono risolvere la

situazione più di un dissesto, che invece

farebbe perdere ai cittadini la loro gestione

autonoma. Oltretutto, col dissesto, la legge

prevede che il Comune debba ripagare il debi-

to per avere i suoi beni.

I consiglieri Nina Lo Presti e Gino Sturniolo

che hanno lasciato CMdB e hanno aderito al gruppo Misto

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Cucinotta, PD, Presidente della prima Commissione, dichia-ra: Per noi il piano di riequilibrio rappresenta un’opportunità enon una minaccia. Da quanto riportato nella relazionedell´Assessore Signorino, si ritiene che questo piano sia rea-lizzabile e ci possa portare davvero ad una ripresa della città. Trischitta, Vice presidente vicario della stessa Commissione,relaziona: Il piano di riequilibrio nasce nel 2012 con la leggenazionale, che ha previsto che alcuni Comuni, potessero farlo.In Italia 108 comuni hanno aderito al dissesto, ma noi ritenia-mo che il dissesto non gioverebbe, anche al fine di portareavanti un percorso politico. Tutto il piano, comunque, ci sem-bra che preveda un rientro in tutti i suoi punti. Inoltre con unemendamento presentato da Signorino ci dovrebbe essere unintroito della Regione a fondo perduto. Un tourn over del per-sonale del 50% in autotutela che porterà ad un risparmio di 55milioni. La consigliera Faranda, NCD: Dopo mesi di attesa arriva ilpiano di riequilibrio che non è stato condiviso con l´Aula, neabbiamo discusso a cose già fatte e così non va bene.Oltretutto, non mi convince a pieno, ma lo valuteremo. Per noinon è il punto di arrivo, ma il punto di partenza, ci aspettiamomolto di più. David, PD: A noi sembra che ci siano delle tifoserie pro e con-tro dissesto, questo non va bene, crediamo nella buona fede,ma riteniamo di doverci astenere. Astensione tecnica, perchénon siamo convinti di quei numeri che ci presentano come lapanacea di tutti i mali e politica, perché non condividiamo ilpercorso. Santalco, FpM: In questi mesi ho contrastatol’Amministrazione comunale. La Giunta solo il 14 agosto haapprovato il Piano di riequilibrio che è arrivato a noi con estre-mo ritardo, fino a giungere al fatto che i quartieri sono staticostretti ad esprimersi addirittura stasera. Questi comporta-menti denotano incapacità da parte della Giuntanell’Amministrare i tempi. Il Vicesindaco e il Segretario gene-rale sono riusciti a far coincidere temporalmente il consuntivoe il piano di riequilibrio costringendoci ad un lavoro all’ultimomomento. Ma chi è, chi sono i responsabili di cotanta appros-simazione? Le Donne e Signorino dovrebbero dimettersi, per-ché responsabili di questo disastro. In questi mesi la Corte deiconti è intervenuta pesantemente ed anche il Consiglio hastigmatizzato alcuni comportamenti. L’Amministrazione haritenuto che dal punto di vista tecnico e politico non ci sono gliestremi per il dissesto ed ha presentato il Piano di riequilibrio,quindi la responsabilità è solo loro. Ci sono notevoli perplessi-

Nicola Cucinotta

Giuseppe Trischitta

Daniela Faranda

Paolo David

Giuseppe Santalco

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tà che emergono da questo Piano, ma l’aspetto aberrante che si evince è che questa Giuntaintende finanziare il Piano continuando a vessare i cittadini. A ciò si aggiunge che i 30 milionidi euro che dovrebbero provenire dall’Amam comporteranno l’aumento delle tariffe dell’acqua.La Corte dei conti ci avvertiva di non mascherare il dissesto con un Piano di riequilibrio, macome si può esprimere in coscienza un voto favorevole quando è stato chiuso per oltre 7 mesinelle stanze dell’Amministrazione? Avete privato il Consiglio di un giusto esame. Gli animi sisono accesi, perché, il Consigliere voleva ancora continuare il suo intervento, ma si sono inter-rotti gli interventi e si è votato il Piano con: 32 presenti, 6 astenuti, 4 contrari, 23 favorevoli. Ladelibera sul Piano di Riequilibrio viene approvata.Favorevoli al piano di riequilibrio: CarloAbbate, Piero Adamo, Pio Amadeo, Elvira Amata, Andrea Consolo, Giovanna Crifò, NicolaCrisafi, Nicola Cucinotta, Carmela David, Daniela Faranda, Libero Gioveni, Rita La Paglia,Franco Mondello, Francesco Pagano, Pierluigi Parisi, Maria Perrone, Ivana Risitano, MarioRizzo, Nora Scuderi, Donatella Sindoni, Fabrizio Sottile, Giuseppe Trischitta, DanieleZuccarello; Contrari: Nina Lo Presti, Antonella Russo, Gino Sturniolo, Simona Contestabile;Astenuti: Emilia Barrile, Carlo Cantali, Claudio Cardile, Giuseppe Santalco, BenedettoVaccarino, Paolo David. Renato Accorinti: Oggi è una giornata importantissima per la città e chiedo scusa per il ritar-do perché dobbiamo avere l’umiltà di dirlo quando sbagliamo. Dobbiamo tutti toglierci di dossol’arroganza. Sappiamo che dobbiamo condannare quella mala politica che ha creato gli amicidegli amici, ma dobbiamo credere che possiamo far funzionare i servizi, dai rifiuti ai trasporti,stiamo facendo una lunga programmazione per far ripartire le cose. Tutte queste cose sono nelPiano di riequilibrio. Il default uccide la libertà e l’autonomia, non dell’AmministrazioneAccorinti, ma di qualsiasi Amministrazione politica. Non abbiamo consegnato la città a tre com-missari che si chiudono in una stanza e firmano solo per far quadrare i conti. Oggi è un puntodi partenza, ci siamo ritrovati con una massa debitoria enorme e non ci interessa più chi li hafatti, dobbiamo solo ripartire. Che non ci siano più sprechi, che ci sia condivisione su ogni pro-grammazione. Ognuno ha la sua identità politica e partitica, ma questo non deve dividerciquando si parla del bene della città. Questo è un piano etico che ci fa uscire dai guai, nei qualici ha cacciato la mala politica. Chiedo scusa ancora una volta a nome dell’Amministrazione per

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i ritardi, non è di certo stato calcolato, abbiamo lavorato sodoe proveremo a fare meglio. Sono sicuro che riusciremo a tro-vare una strada migliore. Abbate, Dr: Censuro la conduzione dei lavori che dà spazio aiconsiglieri che assumono un atteggiamento chiassoso, offen-sivo. Censuro anche i colleghi che hanno scambiato l’aula perun palcoscenico e che hanno condizionato i lavori d’aula, nondando la possibilità all’intero gruppo Dr di poter intervenireprima del voto. Russo, Gruppo misto: Sono arrivata alla conclusione che imessinesi, prima di ogni altra cosa, meritino verità. La veritàvera, onesta, quella che non può essere contraffatta. Ha ragio-ne il Sindaco quando ripete che ha trovato la città nelle condi-zioni di Hiroshima e chi può dire il contrario? E’ mancata lapolitica a Messina, è mancata la democrazia, si è vissuta l’ob-bedienza al potente politico di turno. Chi ha votato Accorinti loha fatto pensando che fosse il fuoco purificatore, ma si è rive-lato un fuocherello che si sta via via spegnendo. Per questonon ho affidato la mia fiducia a questo piano, è il Piano diPulcinella e fa acqua da tutte le parti. Ho avuto il tempo diguardare questo documento solo dalla finestra. Questaapprossimazione è la discontinuità con il passato? QuestoPiano non è altro che un dannoso escamotage per evitare iltrascinamento verso la dichiarazione di dissesto.Eventualmente, avremmo solo staccato la spina e interrottol’agonia. Nina Lo Presti ribadisce ancora più duramente quanto dettoin conferenza stampa. Adamo, SiAmo Messina, dice: Io non ho gradito le risa dialcuni colleghi durante le votazione, io l´ho votato questopiano per senso di responsabilità. Ora abbiamo passato lapalla all´amministrazione e vogliamo che si riempia di conte-nuti. Contenuti precisi. Zuccarello, Pd: Noi avremmo fatto un favore non votando ilpiano di riequilibrio, ma ora devono sbrogliarsela loro. Qui simisurerà se sono capaci. Chiedo, però, che i nostri capogrup-po del PD si dimettano, perché loro che tuonano contro ilPiano di riequilibrio, si ricordino il programma di Calabrò, chevoleva evitare il dissesto a tutti costi, per evitare anche unamacelleria sociale. Amata, Dr: Abbiamo valutato il Piano di riequilibrio in pochis-simo tempo e ringrazio la Commissione Bilancio che ci ha datomodo di scendere a fondo. Qualche perplessità ce l’abbiamoancora, non siamo totalmente convinti che possa essere unpiano valido, ci sono troppi se e troppi ma, però è anche vero

Carlo Abbate

Antonella Russo

Nina Lo Presti

Piero Adamo

Santi Daniele Zuccarello

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che se si comincia a lavorare con un controllo e una costantepressione sui dirigenti qualcosa si otterrà. Abbiamo votatofavorevolmente, nonostante questi dubbi, adesso il Piano saràvalutato da organi che hanno più competenza di noi e quindisi capirà se davvero è valido. Mi auguro di poter intervenire inquest’aula tra sei mesi e complimentarmi conl’Amministrazione. Risitano CMdB: Il Piano di riequilibrio è secondo me un attodenso di politica, perché dentro c’è la strategia Rifiuti zero,interventi per le partecipate, ci sono le strade per lottare glisprechi e cambiare rotta, non sono solo numeri freddi, manumeri che hanno un peso politico. Non è neanche la pietratombale sul passato, visto che le carte in Procura questaGiunta le sta portando. A me non interessa fare opposizione atutti i costi e non la penso come Trischitta, che ha visto contanto entusiasmo questo Piano. Sento invece molto pericolo-so quel comportamento della sinistra che a volte finisce perfavorire il ritorno di spinte reazionarie. Dicendo no al Piano, sirischia di fare il gioco di chi domani potrà tornare. Se la demo-crazia ha perso qualche partita, possiamo ancora vincere ilcampionato. Sottile SiAmo Messina: Noi abbiamo agito per il bene dellacittà, contro il default, ora sta alla Amministrazione fornire tuttele risposte che la città si aspetta. Sturniolo, Gruppo misto: Oggi per me è un momento parti-colare, ma non è il primo. Moltissimi anni fa avevo 16 anni emi staccai dal partito Comunista, perché non condividevo l’au-sterità di Berlinguer. Oggi lascio Cambiamo Messina dalBasso, perché non condivido la tristezza di questo piano. Nonappartengo a quelli che pensano che le politiche depressivepossano far crescere una comunità. Bisogna difendersi daldebito, questo piano invece introduce il debito. Per me, pianodi riequilibrio e dissesto sono la stessa cosa, la differenza èche voi in questo modo sarete le sentinelle dell’austerità. Itempi che hanno portato all’approvazione di questo piano nonsono compatibili con la democrazia. Posso anche capire cheuno fa un ragionamento e pensare che questo sia il maleminore. Applaudire l’austerità non mi sembra una cosa moltobella. Anche se esco da questo gruppo ed esco dal movimen-to, continuerò a cambiare la società dal basso. A concludere i lavori Signorino che afferma grazie a tuttiperché ci abbiamo creduto sino in fondo ed ora possiamoancora credere che la città si possa risollevare. Il Consiglio, terminato alle ore 2,30 viene, quindi, aggiornatogiovedì alle 18.30.

Elvira Amata

Ivana Risitano

Fabrizio Sottile

Gino Sturniolo

Guido Signorino

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36-37 CittàCronache urbane

28-29 Dietro le quinte

numero 171 anno XI 3 Settembre 2014

Attualità

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20-25

Sommario

10

32 SettegiorniCronaca della settimana

Cultura50-53

Le rubriche

La corazzataPotemkin

62-63

Da Beethoven a Kurt Cobain

64-65

Parole in blu66-67

Provincia38-39

Mangiare Sano68-69

Sicilia40-47

In&Out30-31

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo,Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice,Gianmarco Vetrano, Mattia Florena

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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di Michele Giuntaimmagineimmagine

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NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI E IL LAVORO

Assunzioni Ryanair: partecipa alle Selezioni aperte in 13 città italiane

Ryanair linea aerea dell'Irlanda, leader dei voli low cost in Europa, ha pubblicato le date delleprossime selezione per Assistenti di volo per le assunzioni per il. La compagnia nasce nel 1985a Dublino e la sua più importante base operativa è l’aeroporto di London Stansted. Sviluppaoltre 1100.

Lavoro da 1.500 € per Assistenti: richiesta Licenza media e max 50 anni

Nuovo concorso per la ricerca di personale da impiegare in strutture pubbliche di Assistenza.L’ASP, l’Azienda per i Servizi alla Persona ha pubblicato un bando di concorso finalizzatoall’assunzione di 54 Operatori addetti.

Assunzioni in Banca: 8.000 posti di lavoro in arrivo

I 300 top manager delle banche italiane versano il 4% del loro stipendio in un fondo per lanuova occupazione e finanziano più di 8.000 nuove assunzioni negli istituti di credito. Si chia-ma fondo nazionale per l’occupazione del credito (Foc) ed è partito ad aprile. A oggi ha per-messo 6.500 nuovi contratti, a settembre.

Starwood: finalmente partono le Candidature per le 300 assunzioni

Nel mese di novembre a Milano toccherà all’Excelsior hotel Gallia di Milano e nella primavera2015 sarà la volta del St.Regis Venice San Clemente Palace a Venezia nell’isola SanClemente.

Annunci utili a cura di Pippo Previti

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Formazione per i Giovani: iscriviti ai Tirocini retribuiti 500 € mensili

Il DSU Toscana, nell’Ambito del Progetto Giovanisì della Regione Toscana, indice una selezio-ne per Tirocini Formativi e di Orientamento non Curriculari da svolgersi nelle proprie strutturedi servizio, attivati sulla base delle Convenzioni che l’Azienda Regionale per il Diritto allo StudioUniversitario.

Arrivati 600 posti di lavoro: nuove Opportunità per i Giovani

Anche quest’anno Eurochocolate, la manifestazione interamente dedicata al cioccolato che sitiene ogni anno a Perugia, offre tantissime opportunità di lavoro per i giovani.

Assunzioni Scuola: ecco il piano per i 150.000 inserimenti

Il decreto per la riforma della Scuola arriverà nel primo Consiglio dei ministri dopo la pausa esti-va. A fine agosto, è la promessa del presidente del Consiglio che in questi giorni sta dedican-do molto del suo tempo al dossier.

Disoccupati e Inoccupati: Costa Crociere forma e assume i Giovani

La Fondazione Accademia Italiana Mercantile, in collaborazione con Costa Crociere, offre l’op-portunità a 60 giovani inoccupati, disoccupati, o occupati con forme di contratto flessibili, di par-tecipare ai propri corsi di formazione con la successiva copertura di posti di lavoro Leggi tuttoGeox: aperte nuove Selezioni per lavorare in Negozi ed Uffici

Corso di Lingua e Cultura Italiana per stranieri

ELLCI è una Scuola di Lingua e Cultura Italiana per stranieri a Milano, specializzata nell’inse-gnamento della lingua italiana a studenti stranieri di ogni nazionalità. ELLCI, rinomata peressere una delle scuole di lingua italiana per stranieri più prestigiosa in Italia, è stata fondatanel 1988.

3 Settembre 2014

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AttualitàAttualità

La parola e l’immagine

Si è svolta presso la sede del Centro Camelot diretto dal dott. Matteo Allone, allaCittadella Sanitaria, la conferenza di presentazione del IV Congresso promossodall’Osservatorio culturale : Archetipi e Territorio dal titolo : La Parola e l’Immagine.

Nei giorni 5, 6 e 7 settembre avrà luogo quindi a Mandanici il Congresso “La mente, archetipie territorio", ormai giunto alla sua quarta edizione. Il titolo di quest’anno è “La Parola el’Immagine" cultura e società nel tempo. L’evento è promosso dal dott. Giuseppe Mento neu-rologo del Dipartimento di Neuroscienze AOU Messina.

Roberto Motta, Massimo Villari, Amato Giulio, Sebastiano Mangiameli, Silvana Paratore, Giuseppe Mento, Armando Carpo, Anna Misiti, Mario Scigliano.

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Presidente Onorario dell’evento: Armando Carpo. Segreteriascientifica: Danila Crisafulli, Maria Melia, Silvana Paratore .I lavori avranno inizio venerdì 5 settembre alle ore 9.30 al MuseoEtnoantropologico situato al centro del paese di Mandanici eprocederanno nel pomeriggio con la cerimonia inaugurale alleore 17.30. Il Congresso, organizzato dal neurologo GiuseppeMento del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università diMessina diretto dal Prof. Giuseppe Vita, dal Dipartimento diSalute Mentale Messina Nord, dal Comune di Mandanici, dallaSoprintendenza ai Beni Artistici e Culturali e dall’Associazione “IlCentauro Onlus”, è patrocinato anche dagli Ordini Professionalidei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, degli Ingegneri dellaProvincia di Messina.Dopo la cerimonia inaugurale, interverranno il Sovrintendentedei Beni Artistici e Culturali dott. Salvatore Scuto su” La matitaracconta”, la dott.ssa Maria Teresa Iannelli su “La lamina “orfica”di Hipponion e il prof. Girolamo Cotroneo con una lettura magi-strale su: “Pittura e poesia: un primato conteso. A seguire saràconsegnato il Premio “Raoul di Perri”, insigne medico e studio-so, per la Scienza, Arte e Cultura.Nelle tre giornate 48 relatori di varie discipline (antropologia,musicologia, filosofia, scienze giuridiche, architettura, archeolo-gia, psichiatria e neuroscienze, fisiologia, farmacologia, psicoon-cologia, anatomia, fisica, cultori di scienze umane, chirurgia pla-stica ed estetica, endocrinologia) si confronteranno sul tema: “laParola e l’Immagine” con un approccio multidisciplinare integra-to. Moderatore degli incontri scientifici: l’avv. Silvana Paratore.La Parola e l’immagine sono i punti in cui la drammaturgia del-l’esistenza si radica e circola. Sono tappe obbligate di attraver-samento. Sono luoghi di passaggio in cui la pluralità dei mezziche articolano la ns. espressione esistenziale precisano la lorofunzione ed acquistano un carattere espressivo. Nel percorsoevolutivo di Homo Sapiens, la Parola e l’Immagine sono statistrumenti di competenza neurocognitiva che hanno tentato didescrivere, conoscere e rappresentare il mondo. Nelle varieepoche, fra tensioni e istanze, esse hanno caratterizzato le tra-iettorie storiche, antropologiche e culturali del pensiero: trasfor-mando continuamente i costumi delle societa’. Questo è il temadi ampio respiro della quarta edizione del Congresso organizza-to dal dott. Giuseppe Mento, neurologo, per Archetipi & Territorioche con questo evento si propone di rendere esplicita secondouna prospettiva di ricerca, la cultura letteraria e la cultura visivadel ns. tempo. Così da dar vita ad un atto di lettura multi e inter-disciplinare

Silvana Paratore

Quarta edizione delcongresso“la mentearchetipi e territorio”

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II “Campo Scuola” dell’ASP per bambini ed adolescenti c I

mpareranno a gestire il diabete divertendosi i ragazzi che hanno aderito quest’anno alcampo scuola per giovani diabetici promosso dall’Asp 5. Venti ragazzi, di età compresa trai 10 e 15 anni, diretti al villaggio Baia Calavà di Gioiosa Marea per vivere una esperienza

che si rinnova dopo la prima edizione 2013.Un progetto obiettivo del PNS 2012 per l’assistenza primaria in cui l’azienda sanitaria provin-ciale di Messina crede molto, realizzato in sinergia con il servizio di Diabetologia Pediatricadell’UOC di Pediatria dell’AOU “G. Martino”, diretta dal prof. Filippo De Luca, e conl’Associazione Giovani Diabetici di Messina (AGD Messina).Medici e infermieri trascorreranno alcuni giorni con i ragazzi: un periodo di vacanza che in real-tà diviene occasione di interazione e apprendimento dei comportamenti più corretti da adotta-re ogni giorno sul piano alimentare, sportivo e terapeutico. L’obiettivo principale è quello di creare tutte le condizioni affinché in un ambiente diverso, lon-tano da quello familiare, questi giovani possano responsabilizzarsi acquisendo sempre piùconsapevolezza ed anche una maggiore autonomia nella gestione quotidiana del diabete. Altempo stesso il proposito è anche quello di sviluppare l’autostima attraverso l’interazione con

Gruppo di partecipanti che ha aderito all'iniziativa

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con diabete di tipo 1

altri compagni, per superare ogni potenziale forma di isolamen-to e di diversità.Ad accompagnare il gruppo di giovani è uno staff eterogeneocomposto da medici dell’Asp e del policlinico universitario, insie-me a due infermieri professionali e una psicologa.L’incidenza del diabete di tipo 1 nella fascia pediatrica in Siciliasi attesta intorno al 18-20% su 100.000 della popolazione pedia-trica, nella fascia di età 0-14 anni. Esso insorge con più frequen-za in età giovanile ed è di solito accompagnato da sintomi tipici:la sete, la frequente necessità di urinare, la stanchezza, la per-dita di peso.Oltre alla fondamentale somministrazione di insulina, alla basedel processo di cura vi sono alimentazione sana ed una equili-brata attività fisica.

Acquisireuna mag-giore auto-nomia perla gestionequotidianadel diabete

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Giovedi 28 agosto 2014 si è svolta la pre-miazione degli studenti diplomati con100 e 100 e lode.

Durante la cerimonia, alla presenza delPresidente dell'ARS on.le Giovanni Ardizzone,è stato presentato l’annuario 2014.

Aula Magna ITES JACI

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dietro le quintedietro le quinte

Una volta, quando esistevano i cortili, c’erano alcuni bambini, quandoancora esistevano i bambini che giocavano, che aspettavano conansia le ore 17 per poter distruggere i timpani dei vicini di casa con

urla e pallonate. Oggi i cortili rumorosi non ci sono più, tutti davanti allaplaystation, ma esistono alcuni divieti che fino alle 17 ti impediscono difare. Il più clamoroso è quello legato alla nuova ordinanza anti tir che il sin-daco ha fatto scattare nelle scorse settimane, ebbene, uno dei punti vietaai commercianti della via La Farina di aprire le proprie attività dalle 14 alle 17, orario nel quale scat-ta, contestualmente, il divieto di transito dei mezzi pesanti. Un divieto a tutela della salute del cittadi-no, lavoratore o clienti che sia, un divieto che, ci permettiamo, appare esagerato e coercitivo. Indubbioil tentativo di sottolineare l’importanza dell’ordinanza calcando la mano sulla tutela della salute del cit-tadino, indubbio, però, che bloccare l’attività commerciale fino alle 17 stroncherebbe anche l’attivitàpiù florida.

È severamente vietato lavorare fino alle 17

di Francesco Certo

Ho visto Nina volare Potrebbe, dovreb-be, sarebbe, par-rebbe…ne abbia-

mo di condizionali?Perdonerete la simpa-tia ma il condizionale intema rifiuti è una sceltanecessaria, da 15 mesidall’assessore Ialacquaarrivano parole, pro-messe e mistici futuri diraccolta differenziata.Forse, sottolineato 33volte, qualcosa simuove, dopo il viaggio palermitano dellostesso assessore, del sindaco Accorintie dell’assessore (?) De Cola, nel quale èstata raggiunta l’intesa con la Regioneper lo stanziamento di 3,5 milioni di euro,potrebbe partire la tanto agognata rac-colta differenziata “porta a porta”. A par-tire sarebbe una raccolta sperimentale inalcuni villaggi campione, un primo passoper allargare il raggio all’intera città, macomunque un inizio. Tutto in attesa però,parte dei 3,5 milioni, verrà anticipato dalComune (1 milione), la Corte dei Conti ègià attiva per autorizzare la spesa, tra unmesetto la risposta, nel frattempo,potrebbe (sempre condizionale) essereabbozzato il bando per la gara d’appalto,se tutto avverrà nei tempi previsti esenza intoppi la raccolta sperimentalepotrebbe vedere la luce all’inizio delnuovo anno.

Porta a porta

Dopo mesi di riflessio-ne ed aspre criticheNina Lo Presti e Luigi

Sturniolo lasciano il gruppodi CMDB e passano al grup-po misto. Alla base delladecisione la mancanza, a

loro dire, di confronto democratico all’interno delmovimento di Accorinti, al quale va aggiunta la posi-zione totalmente opposta dei due sulla decisione dellagiunta di portare avanti il piano di riequilibrio, approva-to nella tarda serata di martedì, voto favorevole che faevitare a Messina il default, vera e propria condannaper qualsivoglia Comune. Non così la pensano i due,soprattutto la Lo Presti che per intere settimane haribadito la sua idea, ponendo il default come soluzio-ne pesante ma necessaria. Impossibile mettere tuttoil torto da una parte o dall’altra, il dissesto non è maiuna soluzione auspicabile, la città verrebbe conse-gnata ad un commissario dello Stato che svogliata-mente attuerebbe le misure necessarie al rilancio. Ilpiano di riequilibrio, di contro, mette i cittadini di fron-te ad anni duri e pesanti (10 nel caso di Messina) dalpunto di vista delle tasse, sacrifici non meritati dallacittadinanza, sacrifici chiesti da un’amministrazioneche ha ereditato casse vuote e depredate da, nelmigliore dei casi, l’incompetenza dei predecessori.L’addio dei due deve comunque far riflettere Accorinti,spesso la sua amministrazione viene accusata dimancanza di confronto. Una Giunta troppo auto –referenziata, chiusa sulle proprie idee, scalfite, però,da risultati poco brillanti.

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L’idea di base èd a v v e r ogeniale, crea-

re un punto nascita,unico e solo,a l l ’ o s p e d a l ePiemonte che, ubi-cato com’è al cen-tro della città,dovrebbe servire lepartorienti di tutta la

città, dalla non così vicina zona sud alla lontanissima zonanord. Un’idea magnifica, di quelle che viene partorita(appunto) da menti brillanti e che suscitano in noi un’invidiadi non poco conto. Certo, come tutti i geni, i creatori di unasimile intuizione si sono dovuti scontrare contro gli arretra-ti e stolti che, assurdamente, preferivano avere una pre-senza ospedaliera adeguata diffusa in tutta la città. Maqueste sono menti minori, perché avere diversi punti nasci-ta quando si può far fare viaggi di chilometri alle donneincinte e magari in emergenza, vuoi mettere che eccitantesituazione? Ma si sa, la minoranza, a volte, riesce a susci-tare qualche riflessione, così nel caso del punto nascita alPiemonte anche il direttore generale Michele Vullo potreb-be tornare su decisioni prese. Intanto ridefinisce la delibe-ra come “provvisoria”, invita ad una decisione che prevedel’ascolto di tutte le parti interessate e non nega possibilipassi indietro. Nel frattempo non sono mancati i disagi, piùpartorienti che posti letto con diverse puerpere costrette altrasloco al vicino Policlinico, una situazione ridicola e para-dossale, intanto Palermo tace, Roma sonnecchia eMessina è invasa da gravide viaggiatrici.

Il Tribunale del Riesame di Messina ha accolto il ricorso della Procura deci-dendo per il ritorno in carcere del deputato nazionale del PD, FrancantonioGenovese. La custodia cautelare si rende d’obbligo per il pericolo di reitera-

zione del reato, il Tribunale del Riesame sottolinea il soggetto abbia una “noncomune inclinazione a delinquere” e che la possibilità dei domiciliari aumenti ilcontinuare degli illeciti di cui è accusato. Tempi duri, quindi, per l’ex sindaco diMessina sotto accusa nell’ambito dell’operazione “Corsi d’oro” sugli enti di for-mazione finanziati da Regione e comunità europea. Se l’ordinanza di custodiadiverrà esecutiva si riapriranno le porte del carcere di Gazzi per il deputato PDcome in quella sera del 15 maggio scorso in cui, dopo il parere favorevole del Parlamento, si era costi-tuito. Dopo pochi giorni (passati nell’infermeria del carcere), però, il Gip aveva disposto gli arrestidomiciliari. L’avvocato Favazzo, difensore di Genovese, non demorde e anzi preannuncia ricorso con-tro una sentenza definita “debole e incosistente”.

Le sue prigioni

Tanto rumore per nulla vi piace dipiù? Insomma un titolo delgenere potrebbe, certamente,

spiegare la strana vicenda delle auto-rità portuali. Entrate dalla porta princi-pale nelle grinfie della spendingreview molte di loro sarebbero dovutesparire, le più fortunate (Messina adesempio) avrebbe subito l’accorpa-mento con altre Autorità. Chiacchiere,polemiche, pugni sui tavoli di deputa-ti locali ed infine un bel niente. Ilfamoso “Sblocca Italia” del governoRenzi, infatti, tralascia il problemaAutorità portuali e mette il ministro deitrasporti Lupi nell’imbarazzo di dover-si inventare nuove brillanti idee perdiminuire spese e costi. Messina, enon solo, non vedranno salva l’auto-nomia del proprio ente, l’accorpamen-to ci sarà ma mascherato, nuove siglee paroloni sono pronti, il sunto di tuttosarà più o meno lo stesso, collabora-zione tra Messina, Villa S.G., ReggioCalabria (l’area dello Stretto) e GioiaTauro, due basi operative, una inSicilia e l’altra in Calabria, non saràun accorpamento vero e proprio,forse…

Nasci più in làNulla cambia perché tutto cambi

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IN

La nuova moda dell’estate 2014 si chiama “Ice BucketChallenge” e ha già coinvolto milioni di persone tra vip egente comune. La sfida consiste nel farsi una “buona”

doccia fredda, rovesciandosi addosso un secchio di acquagelata, con tanto di cubetti di ghiaccio, che paralizza per pochisecondi i muscoli del corpo. Questo, purtroppo, è quello cheaccade ai malati di SLA (sclerosi laterale amiotrofica), che purrimanendo mentalmente lucidi, perdono l’utilizzo del propriocorpo. Ogni giorno sul web vengono caricati nuovi video e oggi l’IceBucket Challenge è giunta quasi a quota tre milioni. Lo scoponon è quello di fare una “bravata” e farsi vedere dagli amici,caricando il video su facebook ma dietro tutto ciò c’è la volontàda parte di chi lo fa di aiutare gli studi per la cura della SLA. Allabase, infatti, dell’Ice Bucket Challenge c’è un meccanismo acatena, per il quale chi riceve la sfida, accettandola o meno,versa liberamente una somma di denaro a favore della ricerca,sfidando, a propria volta, altri tre amici o conoscenti. Questa settimana sono stati “nominati” dal Centro clinico NemoSud: il Prof. Pietro Navarra, Magnifico Rettore dell’Università diMessina ed il Prof. Salvatore Cuzzocrea, Pro-Rettore alla ricer-ca dell’Ateneo Peloritano. Mettendo a tacere immediatamentel’opinione dei “malpensanti”, i due membri del senato accade-mico hanno accettato la sfida, gettandosi addosso un secchiod’acqua gelata facendo a loro volta le proprie nomine. Il primoha sfidato il Segretario regionale della CISL Maurizio Bernava,il Direttore Generale dell’Università di Messina Franco DeDomenico e tutto il collegio dei Pro-rettori; il secondo, invece, ilproprio maestro scientifico Achille Caputi, il DirettoreAmministrativo del Policlinico Giuseppe La Ganga e l’ex gioca-tore della Juventus Massimo Mauro della Fondazione diRicerca “Vialli Mauro”. In attesa di sapere se i “nominati” accet-teranno la sfida della doccia fredda, apprezziamo quanto fattodal rettore Navarra e dal Pro-rettore Cuzzocrea. Ci auguriamo,inoltre, che questa moda “positiva” possa imperversare sempredi più, coinvolgendo un numero sempre maggiore di persone.Speriamo, però, che la doccia fredda sia realmente “buona”, eporti con sé ogni volta una generosa donazione da parte di chiaccetta la sfida.

Una “buona” doccia fredda

di Alessia Vanaria

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OU

TG

raziella Campagna 29 anni fa veniva uccisa dallamafia. Graziella aveva 17 anni e lavorava in unalavanderia di Villafranca, un giorno in una tasca di

uno degli abiti trova un documento che rivela la vera identi-tà di uno dei clienti, Gerlando Alberti Jr., boss latitante daalcuni anni. Un paio di giorni dopo Graziella non sale sulpullman che doveva riportarla a Saponara, sparisce. Duegiorni dopo, due giorni di angoscia dopo, il corpo diGraziella viene ritrovato, 5 colpi di lupara, GraziellaCampagna è una vittima di mafia a soli 17 anni. Sono pas-sati 29 anni da quel 12 dicembre, Gerlando Alberti Jr. èstato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Graziella. Lasua storia ha commosso l’intero paese, ha mosso le visce-re di migliaia di cittadini che non potevano e non possonoaccettare il destino di Graziella. Oggi, dopo 29 anni, il comu-ne di Rometta, grazie al sindaco Merlino, decide di intitola-re la piazza della stazione a Graziella, dopo un sondaggioonline che doveva decidere quale luogo del paese intitolar-le, è stato scelto comunemente simbolo di ogni paese, dovetutti passano e passeranno. Un luogo centrale e vitale. Ungesto dovuto, arrivato solo oggi, ma lodevole e commoven-te, tutti passeremo da piazza Graziella Campagna e la ricor-deremo. Ma in questo Paese, marcio e disgustoso, non vabene neanche questo, tutto crea divisione ed anche su unaquestione del genere nascono polemiche. Enzo Cicero, chebocciamo apertamente, consigliere d’opposizione delcomune di Rometta, non accetta la decisione, la bolla comescelta autonoma del sindaco, poco rispettosa per la storia ela tradizione del paese. Ma quale sarebbe la mancanza dirispetto e di quale storia si parla? Una piazza senza nome!Forse si tratta di uno scherzo, di cattivo gusto ma unoscherzo, ed invece no, nessuno scherzo. Un Paese che sidivide sull’intitolazione, ad una vittima di mafia, di una piaz-za, fino ad oggi anonima, che speranza può mai avere?

La piazza che spiazza

di Francesco Certo

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Sbarcano a Messina 262 migrantiNell’ambito della operazione “Mare nostrum” trasportatidalla nave della Marina Militare Borsini, sono sbarcati aMessina sul molo Colapesce davanti al Municipio 262migranti. Le operazioni di accoglienza sono state direttedal prefetto Stefano Trotta.

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mercoledì 27giovedì 28venerdì 29sabato 30

domenica 31lunedì 1

martedì 2

Settembre 2014

Omaggio a Chet BakerUn omaggio a un genio del jazz debutta con lo spettacolo“Ciao Chet! Chet Baker la musica nell’anima” al Monte dipietà. Lo spettacolo scritto da Raffaella Cannioto per laregia di Simonetta Pisano.

Raccolta differenziata porta a portaIl sindaco Accorinti, l´assessore all´ambiente Ialacqua, ilcommissario liquidatore dell´ATO 3, Trimboli, ed il commis-sario regionale dell´ATO 3 per il territorio, Ragusa, hannoillustrato tempi e modalità del finanziamento della Regionesiciliana al Comune di Messina per l´attivazione del siste-ma di raccolta differenziata porta a porta nella città.

Premio antimafiaSarà assegnato il prossimo 23 settembre presso la Salaconsiliare del Municipio di Galati Mamertino (ME) il premioai vincitori della seconda edizione del Premio antimafia“Salvatore Carnevale” assegnato dalla Fondazione sociali-sta antimafia “Carmelo Battaglia”, presieduta dal Prof.Antonio Matasso.

Il Città di Messina saluta la Coppa ItaliaNel ritorno dei sedicesimi di Coppa Italia i giallorossi impat-tano 2-2 contro il Milazzo, nella gara disputata al “GardenSport“ di Mili Marina. In virtù del 3-1 dell´andata, sono i tir-renici a passare al successivo turno della competizione.

21 mila euro alle famiglie povere

La povertà a Messina non si ferma e la Caritas diocesanadi Messina con il “bonus anticrisi” ha consentito la distribu-zione di 21 mila euro in 32 parrocchie del territorio che aloro volta li hanno destinati alle famiglie povere.

Doccia gelata per Navarra e Cuzzocrea Per la lotta alla SLA hanno accettato la sfida di rovesciarsiaddosso un secchio di acqua gelata, il Prof. Pietro Navarra(Magnifico Rettore dell’Università di Messina) e il Prof.Salvatore Cuzzocrea (Pro-Rettore alla Ricerca dell’Ateneopeloritano), dando seguito alla catena benefica.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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Frana a Villaggio Gesso

Iconsiglieri della VI circoscrizione MarioBiancuzzo e Nunzio Cardullo si sono fattiportavoce del malcontento di tutti quei citta-

dini che desiderano sapere perché, a distanzadi 7 mesi, ancora non è stato realizzato ilmuro a protezione della strada franata il 1 feb-braio 2014, in Via Madonna delle Grazie inlocalità Gesso, Comune di Messina. All’alba,infatti, di sabato 1 febbraio 2014, a causadelle copiose piogge notturne, si è verificatanell’area una frana con apertura di una voragine, che ha trascinato via con sé il muro a protezio-ne della strada comunale. Immediatamente sono intervenuti i Vigili del Fuoco, la Protezione Civiledel Comune di Messina, personale dell’AMAM ed una ditta con bob cat e mezzi meccanici per eli-minare il materiale franato. Giorno 5 Febbraio 2014 si è svolto un tavolo tecnico, al Comune diMessina, tra gli assessori alla Protezione Civile Cucinotta, all’Urbanistica De Cola, alla presenzadei consiglieri di VI circoscrizione e di numerosi residenti del Villaggio Gesso, per discutere deilavori di messa in sicurezza della strada franata.Durante la riunione l’assessore De Cola ha dichiarato di star lavorando per mettere definitivamen-te in sicurezza i luoghi in questione. Da un sopralluogo effettuato nell’area pochi giorni fa è emerso come sia stato eliminato tutto ilmateriale franato, sia stato messo del cemento a protezione della frana, sia stata chiusa la stradaal transito veicolare e pedonale ed il tratto di muro rimanente si presenti ancora in condizioni diinstabilità, lesionato e, in alcuni tratti, inclinato. Appare necessario, dunque, come sottolineano i consiglieri Biancuzzo e Cardullo, controllare emettere in sicurezza il rimanente tratto di muro; effettuare interventi di raccolta e convogliamentodelle acque pluvie, al fine di evitare ulteriori crolli, risistemare la sede stradale e la barriera di pro-tezione con relativo muro; ripristinare la pavimentazione stradale per consentire il traffico veicola-re e pedonale. Si interverrà, subito o si aspetterà che ceda totalmente il muro aggravando laspesa?

VI CIRCOSCRIZIONE

Ripristinato l’impianto di illuminazione a Camaro Superiore

Una buona notizia ci giunge dalla II circoscrizione. Dopo aversegnalato più volte come Camaro Superiore giacesse nel buiopiù totale, siamo fieri di poter dire che giorno 1 Settembre 2014

è stato finalmente ripristinato l’impianto di illuminazione della zona. È ilcaso di dire: “… e luce fu”.

III CIRCOSCRIZIONE

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

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Morosità incolpevole: Messina segua l’esempio di Pisa

Pubblichiamo con piacere questa notainviata da Alessandro Cacciotto,Consigliere della III Circoscrizione del

Comune di Messina, che tratta una questionepiuttosto complessa, che a Messina e in tantealtre città resta ancora irrisolta:Il decreto legge 102/13 del Ministero delleInfrastrutture e Trasporti, in vigore dal 14 luglio2014, disciplina la c.d. “morosità incolpevole”,prevedendo un fondo per gli inquilini che nonsono in grado di pagare l’affitto se in possessodi determinati requisiti.Oltre ad istituire il Fondo, la normativa disponeche i Prefetti graduino gli sfratti di famiglie conmorosità incolpevole sulla base di appositi elen-chi predisposti dai Comuni e che i Comuni pre-dispongano tutti gli atti per attuare l’accompa-gnamento sociale delle famiglie con sfratto permorosità incolpevole verso il passaggio da casaa casa.Nel decreto ministeriale sono:1) ripartite le risorse alle Regioni;2) definiti i requisiti della morosità incolpevole;3) definito l’ammontare del contributo econo-mico fino a 8.000 euro;4) indicate le priorità alle quali finalizzare ilcontributo, ovvero per la stipula di un nuovocontratto a canone agevolato con il proprietarioche ha ottenuto la convalida di sfratto per moro-sità, la stipula di un nuovo contratto a canoneagevolato con altro proprietario, il pagamentodella cauzione per la stipula del contratto è pre-visto altresì l’utilizzo del contributo per proroga-re lo sfratto.La richiesta va effettuata presso il Comune diresidenza e sarà lo stesso Comune a comuni-care alla Prefettura l’elenco dei richiedenti ilcontributo. Il Prefetto, poi, provvederà a pro-grammare e notificare l’avvenuto contributo.Orbene, fino ad oggi soltanto il Comune di Pisa

e le relative Provincie hanno dato attuazione aldettato normativo, stilando le graduatorie e tra-smettendo l’elenco al Prefetto.Nel nostro Comune, sebbene Messina sia cittàad “alta tensione abitativa” sembra che inveceviga il massimo riserbo in materia, nonostante iltema sia delicatissimo tenuto conto delle tantis-sime situazioni di difficoltà abitativa e locatizia.Sarebbe invece una boccata d’ossigeno pertanti concittadini, in possesso dei requisiti, poteraccedere al Fondo.E’ dunque opportuno, non fosse altro e soprat-tutto per rispettare la legge, chel’Amministrazione Comunale, al più presto, pre-disponga il bando, stili le graduatorie e trasmet-ta l’elenco dei richiedenti il beneficio allaPrefettura.Cacciotto chiede di predisporre urgentemente ilbando per la presentazione delle istanze daparte delle famiglie con sfratto per morositàincolpevole aventi i requisiti indicati dal decreto14 maggio 2014 del Ministero delleInfrastrutture e dei Trasporti e procedere allapredisposizione dell’elenco da inviare alPrefetto al fine di predisporre la graduazionedegli sfratti.

III CIRCOSCRIZIONE

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Il sindaco, RenatoAccorinti, l'assessoreall'ambiente, Daniele

Ialacqua, il commissario liqui-datore dell'ATO 3, MicheleTrimboli, ed il commissarioregionale dell'ATO 3 per il ter-ritorio, Ettore Ragusa, nelcorso di una conferenzastampa a Palazzo Zanca,hanno illustrato tempi emodalità del finanziamentodella Regione siciliana alComune di Messina per l'atti-vazione del sistema di raccol-ta differenziata porta a portanella città, per un importototale di 4.766.566,60 euro. Introduce l’incontro Ialacqua:abbiamo finalmente ottenutoil porta a porta, meglio di que-sto non potevamo sperare.Dopo una delibera dellaCorte dei Conti, avvieremo ilbando, e il prossimo anno ini-zieremo il servizio con deicosti da parte del Comunesolo di 971,755,45 €. Un altrodecreto che sta andandoavanti è Il progetto di bonificadi Portella Arena, progettoche abbiamo stanato.Avremo una boccata di ossi-

geno con la discarica diMazzarà, con una prorogafino al 30 settembre. Vi è poila realizzazione del progettodi Trimboli, ovvero il riutilizzodegli umidi nella zona di Mili.Ad ottobre si chiuderà ilbando per l'impianto di Pace.Si è previsto, continuaTrimboli, nella prima fase delprogetto il coinvolgimento di60.000 abitanti, equivalenti acirca 20,000 utenti e delleattività commerciali, dislocatenei cosidetti -Villaggi" dellezone Nord e Sud della Cittàdi Messina. Tali frazioni sonoraggiungibili, spesso, soloattraverso strade interne,anche impervie. Oltre alleutenze domestiche, si esten-derà il servizio anche a tuttequelle attività commercialiche producono rifiuti organiciprovenienti da attività di cuci-na. Sulla filiera dei rifiuti cisono tanti tasselli, conclude ilSindaco, ma noi stiamo cer-cando di sbloccarli tutti.Siamo costantemente allaRegione, perché, bisognalavorare e sollecitarle le cose.

cittàcittà

Finalmente a Messina il Porta a Porta

a cura di Marilena Faranda Gestione rifiuti

Il Sindaco, RenatoAccorinti; il Vicesindacoed Assessore al

Bilancio, Guido Signorino;l'esperto del Comune atitolo gratuito in materia diprodotti, strumenti e servi-zi finanziari, GiuseppeCannizzaro; il legale delComune, Nino Parisi; ed ilconsulente di fiducia ElioConti Nibali, in una confe-

renza stampa aPalazzo Zanca,hanno chiarito gliaspetti rilevantidella perizia tecni-ca del Cannizzarosui contratti deri-vati sottoscritti dalComune e che

sono stati allegatidall'Amministrazione alPiano di riequilibrio. Dalla relazione dell’esper-to comunale, emerge cheil Comune ha giocato inborsa come un qualsiasiprivato cittadino, potrebbegiocare al casinò, con cifremolto più alte e, soprattut-to, pubbliche ovvero dellacollettività. Probabilmentedevono essersi imbattuti inuno di quei tanti avvisi pro-mozionali, in cui si dice: ioho lavorato in uno di questicasinò e ti suggeriscocome aggirare il sistema.Alla fine si ottengono 100euro di credito iniziale,spendendo a lungo termi-ne molto di più.

Bilancio

Contratti derivatisottoscritti dal Comune

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La III Commissione con-siliare, presieduta dallaconsigliera Nora

Scuderi, si è riunita, perdiscutere dell'art. 11 dell'ordi-nanza sindacale n. 159 del25 agosto. Durante la riunio-ne, presenti le varieAssociazioni di categoria,Confesercenti, C.N.A.,C o n f a r t i g i a n a t o ,Confimpresa e Confindustria,si è stilato un atto di indirizzocon le motivazioni che indu-cono alla soppressione del-l'art. 11 dell'ordinanza. L'attodi indirizzo ritiene che l'appli-cazione dell'art. 11 comporte-rebbe una iniquità economi-ca e concorrenziale tra gliesercenti di via La Farina edaltri siti in altre zone cittadine;

che qualsiasi scelta politicadebba prevedere gli effettiprodotti sulla collettività; chein seguito alle iniziative legaliintraprese daun'Associazione di Categoria(Confcommercio) al fine dirivalersi su eventuali dannieconomici subiti dai commer-cianti, determinerebbe unaggravio di spese per ilComune.

Spaccatura

Lo Presti e Sturnioloal Gruppo Misto

Sul Piano di riequilibrio sispacca il gruppo consilia-re “Accorinti Sindaco” e

con esso anche il Movimentoche, fino ad oggi anche se inchiave critica, ha sposato ilProgetto del Sindaco RenatoAccorinti. Intanto, il pianoviene approvato, ma Nina LoPresti e Gino Sturniolo, passa-no al gruppo misto.

Consiglio comunale

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Seduta sul mercato di Villaggio Aldisio

Atto di indirizzo sull’ordinanza TIR

Il sindaco, Accorinti, e ilvicesindaco, Signorino,hanno illustrato, a Palazzo

Zanca, l'iniziativadell'Amministrazione condivi-sa dal premio Nobel per la let-teratura, Dario Fo, che hadeciso di sostenere i progetticulturali della GiuntaAccorinti. All'incontro hannopartecipato anche Elio ContiNibali, Carmen Puglisi eLuciano Marabello, rappre-sentanti del progetto “Labiblioteca del bambini dellacittà di Messina”, Cecilia

Caccamo e GiuseppeCardullo, organizzatori del-l'iniziativa. Dario Fo è rimastoparticolarmente attratto daquesto progetto e il suo aiutoconsiste nell'offrire una partedei biglietti del suo spettacolo“Lu Santo jullare Francesco”,in programma domenica 7,alle 21,30, al Teatro Antico diTaormina.

Iniziativa culturale

Biblioteca dei bambini a Messina

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Viabilità

Si èriuni-to il

Cons ig l iocomunalealla pre-senza diquasi tuttala Giuntacon in testail sindaco Accorinti. Si èconclusa la votazione,lasciata in sospeso sull’al-largamento del mercato diVillaggio Aldisio. Quest’ultima è stata votataall’unanimità dall’aula. Lapresidente Barrile ironizzasul fatto che le deliberedovrebbero sempre esserepresentate dall’assessorePanarello, perché raggiun-gano l’unanimità.

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a cura di Marilena Faranda

Così come previsto dal bando del 17701,04 che fissa le ses-sioni d’ esame per l’anno 2014, si informa che sono aperti itermini di presentazione delle domande di partecipazione

alla sessione d’esame di ottobre p.v. che saranno inderogabilmen-te chiusi entro le ore 24.00 del 20/09/14.Lo schema di domanda è, altresì, disponibile sul sito www.provin-cia.messina.it, o presso i competenti uffici della Commissioned’esame: IX Direzione infrastrutture Territoriali e Datore di LavoroVia XXI-V Maggio, Palazzo degli Uffici - tel. 09037761295 o 090776l 377 ( D.ssa G. Turrisi, segretaria della commissione).

ProvinciaProvinciaa cura di Marilena Faranda

IX Direzione infrastrutture territoriali

Idoneità per l’autotraspor ed internazionale di merc

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rto nazionale ci per conto di terzi

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SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

Il Pd decide di "suggerire" aCrocetta una via d'uscita poli-tica alla crisi. Gli propone un

nuovo patto di maggioranza, chelo vincoli alle forze che lo hannofatto eleggere, e soprattutto èpronto a mettere sul tavolo delpresidente una proposta radica-le: non un rimpastino per farcontenti i cuperliani, ma un cam-bio di tutta (o quasi) la squadradel governatore. Anche con lapresenza di parlamentari ingiunta. E a sostenere questalinea, ora, è il siciliano piùinfluente alla corte di Renzi, quelDavide Faraone che negli ultimimesi aveva deciso di tenersifuori dalla questione siciliana.Faraone, responsabile Scuola eWelfare della segreteria nazio-nale del Pd, ha sentito in questigiorni i maggiori esponenti regio-nali delle varie componenti ren-ziane. Anzi, un paio di giorni faha incontrato a pranzo due diloro, Baldo Gucciardi eGiuseppe Lupo, per mettere a

punto una strategia che dovreb-be consentire al partito demo-cratico di non affondare a causadell'impopolarità delle azionirecenti del governo Crocetta, inprimis ovviamente il fallimentodel click day con le sue conse-guenze politiche e giudiziarie: ela linea è quella di dare una fisio-nomia politica alla giunta, sosti-tuendo quegli assessori-tecniciche hanno fallito o che sempli-cemente non si sono mai visti.La sensazione è che una svoltaalla situazione siciliana possaessere trovata direttamente aRoma: è lì, secondo fonti vicineal governatore, che vanno indivi-duati i mandanti della crisi odier-na. Una sorta di harakiri per idemocratici, disposti, come ulti-ma ratio, a far fuori il governato-re, al quale è stato rimproveratoanche di essersi fondato un par-tito personale, Il Megafono, permesi pomo della discordia incasa Dem, e poi gradualmenteabbandonato da Crocetta.

Crocetta sotto

assedio

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Mobilitazione degli en Ancisicilia

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Si chiude la stagione in cui i comuni hanno tentato diinstaurare un dialogo con le istituzioni regionali einizia una mobilitazione del territorio che partirà il

prossimo 16 settembre durante il Consiglio regionale econtinuerà con l’Assemblea congressuale prevista per il 6ottobre.Questa la decisione presa questa mattina dall’Ufficio diPresidenza dell’AnciSicilia che ha, inoltre, sottolineato:“L’assemblea del 6 ottobre fa seguito a quella svoltasi loscorso 5 maggio che ha registrato l’assoluta insensibilitàdel governo regionale rispetto alle esigenze dei comuni”.L’Ufficio di Presidenza ha, inoltre, deliberato di chiederel’immediata convocazione della Conferenza Regione-Autonomie locali e di interrompere le relazioni istituzionalifinché la Regione non provveda all’assegnazione dellerisorse ai comun. “Il Governo Crocetta - spiega il Presidentedell’AnciSicilia, Leoluca Orlando - si e' mosso in "disconti-nuità annunciata e continuità praticata" con le precedentiesperienze e non ha invertito la tendenza al dissesto.Si e' così prodotto l'effetto di disintegrare il sistema politi-co e istituzionale siciliano”.“Nell'ultimo anno , - aggiunge Orlando - tre rimpasti digoverno e altrettante disastrose leggi finanziarie conaltrettante leggi di antidemocratico "accanimento com-missariale"nella gestione delle Province hanno monopo-lizzato e mortificato il lavoro del Parlamento Siciliano ,hanno messo in ginocchio le amministrazionicomunali,ultimo presidio di rappresentanza democratica,ehanno compromesso non solo lo sviluppo produttivo eoccupazionale ma anche lo stesso svolgimento di essen-ziali funzioni pubbliche nel settore dei servizi sociali e nelsistema idrico e dei rifiuti, ostaggio di interessi monopoli-sti e speculativi”.E' davanti agli occhi di tutti – conclude il Presidentedell’Associazione dei comuni siciliani - la gravissima crisidemocratica economica e finanziaria della istituzioneregionale,che richiama ormai le responsabilità dei più altilivelli di Rappresentanza e garanzia istituzionale ( dalQuirinale a Palazzo Chigi, da Montecitorio a PalazzoMadama sino al Commissario dello Stato). L'Ufficio dipresidenza AnciSicilia ha deciso, quindi, di inviare aipredetti vertici istituzionali una nota di forte preoccupazio-ne e richiesta di intervento nell'ambito delle rispettivecompetenze.

nti locali

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L’americano Ranjit Koodali dellaUniversity of South Dakota congli ultimi risultati sullo sviluppo

della fotosintesi artificiale. Lo svede-se Jesper Jacobsson il cui team adUppsala ha superato la soglia criticadel 10% di efficienza nella produzio-ne di idrogeno solare. Gli italianiFrancesco Meneguzzo del Cnr eGiovanni Cimini della Western & Cocon le nuove tecnologie a bassocosto per le bonifiche ambientalibasate sull’energia solare e l’integra-zione del solare negli edifici.Sono solo alcuni dei relatori cheintervengono a S. Flavia l’8 e il 9 set-tembre a SuNEC 2014, la

Conferenza che dal 2011 vede riuni-ti ogni anno in Sicilia alcuni dei mag-giori scienziati e tecnologi nel campodell’energia solare a livello interna-zionale.“L’energia solare -- dice il presidentedella Conferenza, il ricercatore delCnr Mario Pagliaro -- è un fattorestrategico di sviluppo economico erisanamento ambientale tanto per iPaesi sviluppati che per quelli in viadi sviluppo.“E SuNEC -- conclude Pagliaro --focalizza proprio sugli aspetti con-creti che fanno delle moderne tecno-logie del solare preziose risorse disviluppo, e non certo di decrescita”.

L’energia solare come SuNEC 2014

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e fattore di sviluppo

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La Libera univers ricorda, oggi, Ma

Stage Filaga 2014

Cerimonia apertura Branciforte con Nino Salerno, Roberto Lagalla,Michelangelo Salamone, Maurizio Carta e Savatore OrlandoA destra il prof. Mario Centorrino

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Da oggi, a Palazzo Branciforte, in seno alle giornate formative dello stageFilaga 2014, organizzato dalla Libera Università della Politica, saràcommemorato il docente universitario Mario Centorrino, recentemente

scomparso, previsto tra i relatori del incontro "Open Gov: ampliare l'ascolto econdividere le decisioni". A dibattere il tema saranno Ida Nicotra, MicheleCimino, Nello Musumeci, Francesco Passantino, Franco Piro e GaetanoArmao che presenterà il suo e-book dedicato al tema e intitolato "Open gover-nment in Sicilia".Lo stage della Libera università della politica, fondata venti anni fa dal polito-logo e sociologo padre gesuita Ennio Pintacuda, ha preso il via lo scorso 31agosto a Palazzo Branciforte, sede degli incontri pomeridiani che termineran-no il prossimo sabato 6 settembre, mentre le lezioni, per un totale di 100 ore,si svolgono nella sede di Confindustria Sicilia, partner dell’iniziativa insieme alRotary 2110 Sicilia-Malta e all’università di Palermo. Ed è stato proprio il retto-re Roberto Lagalla a dare il via alle tredicesima edizione con una lectio magi-stralis sul tema scelto Politica e condivisione, alla presenza tra gli altri dell’as-sessore regionale alla Funzione Pubblica Patrizia Valenti e, a rappresentare laLup, il presidente Michelangelo Salamone.Ciò che caratterizza l’attività formativa della Lup, è il coinvolgimento di pezziimportanti delle istituzioni, della cultura e dell’economia che dedicano ore delproprio tempo per trasferire conoscenze ed esperienze ad alcuni giovani meri-tevoli. «Perché, come avrebbe detto padre Pintacuda – argomenta il presiden-te della Lup Salamone – studiare è l’unico modo per crescere. Da ciò il nostrorinnovato impegno per consentire ai giovani di conoscere e contribuire a supe-rare questo periodo di buio medievalismo soprattutto politico».Per domani, giovedì 4 settembre, sempre alle 17,30 a Palazzo Branciforte siparlerà de “Il ritorno dei produttori: rinascimento manifatturiero, nuovi lavori,diritti e aspettative” con Linda Vancheri, assessore regionale alle Attività pro-duttive Alessandro Garilli, docente del Diritto del Lavoro, Pierluigi Matta, segre-tario generale Lup, Nino Salerno, vice presidente di Confindustria Sicilia,Vincenzo Cannatella, commissario autorità portuale di Palermo, LauraAzzolina della Fondazione Res, Patrizia Di Dio, presidente nazionale TerziarioDonna Confcommercio, Bruno Marziano, presidente III commissione Ars.

sità della politica ario Centorrino

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Facendo una ricognizione sulla pittura oggi aMessina, una tua breve considerazione…Credo non esistano motivi per demolire la pittu-

ra. Mi sono considerato sempre un artigiano che

crea il quadro man mano che dipinge, i colori

nascono da se stessi.

Tra l’astratto e l’Arte figurativa, in quale delledue tecniche espressive ti senti portato?L’astratto lo capisco, il figurativo lo esiguo ma

non lo sento, non entra nel mio carattere.

Qual è il tuo rapporto con gli amici pittori?Regge il regno dell’indifferenza, in troppi si repu-

tano moralisti negando la vera realtà.

Ti sei mai sentito protagonista nella pittura?I premi ricevuti sono tutti meritati, non ho cerca-

to mai la grandezza. Sentirmi grande con un mio

collega farebbe di me un miserabile.

Dove hai vissuto meglio nel passato fatto disogni o nel presente che vivi solo ora e tisoddisfa?Il passato mi ha dato sia amarezze che serenità,

ho sempre coltivato l’ottimismo. Oggi sono sere-

no con la mia famiglia che mi ha sostenuto e

supportato.

Cosa salveresti e cosa butteresti delle tuedecadi passate?Salverei in primis la mia dignità di uomo, butte-

rei le speranze negate che mi hanno demoraliz-

zato.

Intervista

Il colore esplosivo nelle opere di Carmelo Dinaro

Galleria d’arteGalleria d’artedi Vittoria Arena

Nota biografica di Carmelo Dinaro

Maestro d’ Arte, dalla mentalitàsperimentale che lavora a piùsoluzioni contemporaneamente.

Carmelo Dinaro ha incarnatoappassionatamente questa con-vinzione di una pittura esplosiva,mettendo le sue radici a Messina.Nelle sue opere ricorrono pennel-late brevi e dense, la dinamicacromatica del verde predominacome una sorta di contorno chesi sovrappone a un disegno sem-pre più sciolto attraverso immagi-ni, tematiche, serenità e rabbianella stesura di tecniche miste.Osservare il collage perfettocostruito nelle tele di Dinarosignifica perdersi e risorgere inun orizzonte superato tra colori eforme astratto-informali.ed evocativo.

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Una frase fatta che ti ha dato ripugnanzaI politici di oggi mi fanno ripugnare con le loro frasi fatte, non hanno mai sollevato un dito

da terra per l’Arte.

‘La danza dei ventagli’ esprime la bellezza e la frenesia del movimento spontaneo,da cosa sei stato ispirato?Guardavo un fil inglese e ho cercato di imprimere nella mente quel movimento tale da

traferirlo su tela.

Una cosa bella nell’essere di teL’amore per la pittura e la famiglia parlano delle tante rughe, il meglio del mio sguardo

viene riservato agli uccelli che amo e curo con dedizione.

foto di Antonio De Felice

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CulturaCultura

“Brillante, grottesco ed attuale” con questitre aggettivi la regista messineseSimonetta Pisano, reduce dal successo

con lo spettacolo multimediale “Ciao Chet!Chet Baker la musica nell’anima” andato inscena la scorsa domenica al Monte di pietà,descrive il suo ultimo lavoro “Coppia aper-ta…quasi spalancata” che debutterà domeni-ca 7 settembre 2014 alle 21:00 al GiardinoCorallo. Il costo del biglietto è 10 euro, ridotto8 euro.Lo spettacolo teatrale in un unico atto, prodot-to da La Ronde vede Simonetta Pisano nellevesti sia di regista sia di interprete nel ruolodella moglie Antonia. Gli altri interpreti sono:Gianni Fortunato nel ruolo del marito, l'inge-gner Mambretti e Giovanni Brancato nel ruolodi Aldo, il professore. Lo spettacolo prevedeanche un momento musicale con una canzo-ne scritta ed arrangiata alla chitarra dallo stes-so Giovanni Brancato. Il light design invece è

curato da Renzo Di Chio. “E’ la storia tragico-comica di un marito ed unamoglie – ci dice la regista - che tendono amettere in atto la teoria della “coppia aperta”sotto suggerimento del marito impegnatosempre con nuove storie e tradimenti. Tropposicuro di sé si scontrerà con una scomodarealtà: il cambiamento della moglie”. Notando il titolo dell’opera viene in mente lagrande commedia all’italiana della coppiaFranca Rame/Dario Fo, che seppure scrittaagli inizi degli anni’80 resta di grande attualitànell’analizzare le dinamiche di coppia. Checosa hai cercato di mantenere e cosa invecehai cambiato? “Pur rimanendo fedele al testo,ho voluto fare un adattamento eliminandomomenti e battute triviali come anche momen-ti di tipica comicità nordica che altrimentisarebbero poco comprensibili o gradite dallenostre parti”.

“Coppia aperta…”al Corallo

Cristina D’Arrigo

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E’ edito da Il Saggiatore, ma non è unsaggio. Vi si parla di consorterie enepotismi, giustizia e finanza, ma non è

cronaca. La voce protagonista, come l’autore,è un avvocato quarantenne, ma non è “auto-fiction”.

Quinto romanzo di Guglielmo Pispisa, messi-nese classe 1971, dopo “Multiplo” (2004,Bacchilega), “Città perfetta” (2005, Einaudi),“La terza metà” (2008, Marsilio), “Il Cristo rica-ricabile” (2012, Meridiano zero), “Voi non sietequi” - “assurda epopea di un uomo banale chenon stinge perché non ha colore, esponenteemblematico di una generazione che si ritene-va destinata alla grandezza e si è invece ritro-

vata nella morsa di un mondo crudelmentebeffardo, senza alcuna difesa contro le sueinsensatezze” - sarà in tutte le librerie d’Italiada giovedì 4 settembre. “Voi non siete qui” sarà presentato al Monte diPietà di Messina giovedì 25 settembre alle ore19:30 nell’incontro organizzato da DanielaBonazinga, con la pagina critica curata daDario Tomasello e le letture di FrancescoNatoli. Guglielmo Pispisa vi tratta l’attualitàitaliana partendo da un misconosciuto e sotto-valutato “punto d’origine”, quello della perife-ria insulare siciliana. “Voi non siete qui” è,dunque, il primo libro di Pispisa ambientatonella sua città, Messina.

Una Messina “comenon si e’ mai vista”

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MusicaMusica

Chi fermerà la musica? La crisi?Quella culturale, di certo

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Un bilancio della stagione estiva

Settembre è giunto, e il ritorno in città èalle porte. Ci sembra giusto salutarel'estate musicale messinese con qual-

che considerazione sulla gestione della musi-ca dal vivo durante la bella stagione appenatrascorsa. Una premessa è d'obbligo: chiun-que sia un assiduo frequentatore dei live clubestivi e invernali, si sarà reso conto che, que-st'estate, la musica proposta alle orecchiedegli ascoltatori in estemporanea è stata dav-vero esigua, rispetto alle floride stagioni pre-

cedenti. Il perché è presto detto: non si puònon pensare alla storia della crisi, che vede ipoveri gestori dei locali a non poter pagareadeguatamente i musicisti, dal momento che isoldi bastano appena per comprarsi del paneda mettere sotto i denti. È forse così?Proviamo a guardare più a fondo, prendendospunto dagli eventi promossi in città negliscorsi luglio ed agosto. Abbiamo registrato unvero e proprio boom di serate con dj set, deipiù svariati tipi e modelli, però tutti (non si sabene né come né perché) sfociano nel ripro-porre, quando la notte ormai la fa da padrona,una cara vecchia playlist di hits italiane, chesmuove persino i piedi dei più recalcitranti alballo scatenato. Come mai questa netta pre-valenza di esibizioni di dj, a scapito di musici-sti? La risposta è, ahinoi, abbastanza sempli-ce e banale: perché costano di meno. Nonsolo: fanno anche fare più soldi. Perché ilmessinese medio, diciamoci la verità, quandopuò approfittare del relax estivo, non pensaneppure ad applicarsi all'ascolto di musicanuova e vecchia che sia. Per lui, tenderel'orecchio verso melodie e armonie ben diver-se dal solito "tunz tunz", è fin troppo faticoso,dal momento che presuppone l'avviamentodel cervello, oramai messo abbondantementein standby dal 1° agosto (nella migliore delleipotesi). Tutto ciò gioca a favore di chi?Sicuramente, dei nostri amici localari, i qualirisparmiano e guadagnano il doppio. Ad uscir-ne sconfitti, tuttavia, sono in tanti: i componen-ti delle band, che sperano nell'aria calda perlanciare le orecchie degli ascoltatori fra i ritmiscivolanti della loro musica; gli amanti dellamusica (quella suonata, e non mixata o ripro-dotta da ammassi di cip) che, per rivederevecchi amici e parenti, sono costretti a sotto-porsi al martellamento del tunz, pena la con-

Lido La Punta

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danna per asocialità e la forca per non aver rispettato le sacrereunions tipicamente messinesi; in definitiva, la cultura e lenuove generazioni, perché la prima vedrà svilita la sua bellaessenza dal piattume del conformismo ritmico, e le seconde per-ché cresceranno in un ambiente appestato dal monoritmo, chenon rivelerà ai loro timpani e ai loro cuori il piacere della multifor-mità musicale. Tuttavia, non bisogna fare di tutta l'erba un fascio:c'è chi, nonostante la crisi e tutte le scusanti da essa fluenti, ciha provato a proporre al pubblico qualcosa di diverso dalla giàcitata divinità del monoritmo. Tra essi, al primo posto collochia-mo con certezza il Lucky Beach Bar, il quale ha l'oneroso meritodi aver abbinato alla sana musica zanclea (Big Mimma, Ka JahCity, Mr. Kite Freakacoustic e discreti altri) la buona forchetta,proponendo un tipico pane cunzato, a riscaldare le viscere primadell'emanarsi del sound. A seguire, diamo un ex aequo al LidoLa punta, che ha saputo coinvolgere un pubblico abbastanzaeterogeneo, portando sul palco musicisti di buon livello comePino Alcara e la sua tribute band dei Pink Floyd, e il Lido

Lucky Beach Bar

al primoposto collo-chiamo concertezza ilLucky BeachBar, il qualeha l'onerosomerito di averabbinato allasana musicazanclea

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Marina Pagano

Horcynus Orca, che non ha mancato di ospitare formazioni delcalibro de Il Pan del Diavolo, accompagnate dalle peloritaneDemo Mode e Out Key Hole, non divincolandosi dal presentareband emergenti di talentuosi ragazzi e formazioni rockabillyabbastanza gradite. Nonostante ciò, è doveroso ammettere cheanche da parte di questi "vincitori" l'attenzione rivolta alla pre-sentazione di live music è stata nettamente inferiore rispetto allaproposta di serate con live set. A questo punto, la domanda èlecita: dopo un'estate sufficiente, che inverno possiamo aspettar-ci? La risposta è nelle mani di chi fa musica e di chi la fa fare: avoi la scelta di rendere talune finestre messinesi risonanti dimusica, o di lasciarle nelle grinfie del minoritmo che, quasi visci-damente, scandirebbe il tempo di un gelido inverno. E con geli-do, non ci riferiamo al tempo atmosferico, ma all'atmosfera cheavvolgerà i club messinesi, e coloro che vi sostano all'interno.

Lucky Beach Bar

diamo un exaequo al LidoLa punta, cheha portato sulpalco musicistidi buon livelloe il LidoHorcynus Orca

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Il monologo del primo testo teatrale diMimmo Gangemi è per lei, Maria Serrao. Edè un monologo che si alterna ad una vocenarrante, di commento – quella di MaurizioMarchetti – che invece descrive la catastro-fe. Dopo “Il Giudice Meschino”, la miniseriesu Rai1, diretta da Carlo Carlei, i due attoritornano così a lavorare su un testo diGangemi.

E’ “Terremoto”, lo spettacolo al debutto alGiardino Corallo sabato 6 settembre, prodot-to dalla B&B Cinematografica (che destineràparte del ricavato a “Gli amici di Edy”).Teatro che si integra con il cinema e con lamusica. Si parte, infatti, con alcuni minutistralciati da “Messina, un secolo di storia”,diretto da Egidio Bernava con la voce diClaudio Capone a raccontare le immagini. Esi chiude con una carrellata di filmati, moltiinediti, dell’archivio Bernava: dal vivo, ViolaAdamova (violino) e Giuseppe Blanco (con-trabbasso) eseguiranno musiche composteda Orazio Corsaro, che dirigerà l’esecuzio-ne, mentre sul grande schermo scorrerannopellicole russe, francesi, della casa di produ-zione cinematografica girate nei giorni e neimesi successivi alla calamità del 1908.

“Uno spettacoloche è incontro”,tra filmati ineditisulla tragediadel 1908e musiche dalvivo di OrazioCorsaro conViola Adamova e GiuseppeBlanco

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I fuochi d’artificio al termine dei festeggiamentiin onore di San Nicola di Bari, patrono diGualtieri Sicaminò.

foto Vincenzo Nicita

31 Agosto 2014

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La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkina cura di Francesco Certo

Sacro GRA

Premessa, Gianfranco Rosi, regista del documentario Sacro GRA è un autentico genio delcinema mondiale. Premessa conclusa passiamo alla pellicola, GENIALE! Non c’è da fare ifinti intellettuali, come quelli che hanno un dottorato di ricerca per tutto quello che fanno,no, no, assolutamente, nel lavoro di Rosi si vede, sente, annusa la genialità dell’idea e lasemplice raffinatezza nel realizzarlo. Di che parla Sacro GRA? È un documentario in primis,e parla di uno spaccato, anzi, più spaccati, gente reale, persone vere che conducono le lorobizzarre o normali vite nelle varie zone delle Grande Raccordo Anulare (GRA) di Roma. I“personaggi” principali su cui ruota il documentario vanno dall’ex nobile ridotto ad unmonolocale che divide con la giovane figlia laureanda nel quale dormono in un letto acastello, poi c’è l’infermiere con la mamma malata che non può non strappare lacrimeamare e sincere. Il pescatore di anguille con la compagna ucraina e poi c’è lui, il buffissimobotanico che combatte il punteruolo rosso, lo ascolta divorare le palme con un potente regi-stratore digitale e ne è ossessionato. Tanti personaggi particolari ed unici. Il documentarionon ha commento, solo le voci ed i gesti quotidiani e non recitati dei “prescelti”. Due annidi riprese e 8 mesi di montaggio per il capolavoro premiato a Venezia nel 2013 con il Leoned’Oro per il Miglior Film. La pellicola è davvero particolare, a voler essere stupidamentesnob si potrebbe criticare la scelta di Rosi, qual è il messaggio? Oppure mettere in dubbiola veridicità dello stile documentaristico, ma sarebbe inutile, il film è pura perfezione nar-rativa. La camera è messa sempre con maestria, angolazioni particolari e, perché no, volu-tamente sbagliate. Le scene non si svolgono solo nelle vite dei personaggi citati in prece-denza, ci sono spaccati di vita del GRA, dalle notti di prostitute e trans allo smaltimentonelle fosse comuni delle vecchie salme al cimitero del Flaminio. Nulla di banale ma maicostruito o artificiale. Un gioiellino prezioso e da custodire, da guardare con attenzione esenza filtri da critici o esperti di cinema col dottorato.

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da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

Ultimo appuntamento col “punk”, dopo le origini e le evoluzio-ni, dopo i Sex Pistols, i Clash ed i Ramones, non potevamo nonconcludere questo breve excursus col gruppo moderno piùpunk di sempre, i Green Day. Billie Joe Armostrong, leader, can-tante ed anima del gruppo, insieme a lui Mike Dirnt, Trè Cool eJason White. Americani, nascono nel 1987 a Berkeley inCalifornia, il successo non è immediato, passano alcuni anni edalcuni album, il terzo è quello buono, nel 1994 esce “Dookie” edè delirio. “Basket Case” il singolo che traina il disco, nel ’95 arri-va il Grammy come miglior gruppo alternativo ed inizia, così,l’influenza dei Green Day sul mondo del rock punk mondiale.La loro ispirazione è presto dichiarata, “ramonesiani” senzadubbio, americani come loro ma è un dettaglio, Billie JoeArmstrong ha sempre ammesso che senza la loro influenza iGreen Day non sarebbero neanche nati, un amore folle per iRamones, tanto che lo stesso Armstrong ha deciso di chiamareil figlio Joey in onore di Joey Ramone, se non è amore questo?Ma lo stile Green Day è puro punk, già detto dei Ramones nonmancano i Sex Pistols dai quali apprendono l’irriverenza e loshow da palco, ma sono delle spugne ed imparano da tutto, dalrock anni ’60 e ’70, ovviamente dai Clash ma anche dai menopunk “The Who”. Un punk chiaramente più moderno, ribattez-zato “pop punk”, quasi una volgarità avvicinare pop a punk, mala musica si evolve e muta, ed il pop tira e vende. Ma non è un

tradimento, anzi, giocano anche loro con le sonorità, meno dure ma sempre rock, il succes-so di “Dookie” li lancia ma la consacrazione vera e propria arriva qualche anno dopo. Unaconsacrazione punk ed in pieno stile Sex Pistols, nel 2004 esce “American idiot” ed il pen-siero volo a “God save the Queen” a quel tipo di rock di protesta e denuncia, ed è di nuovodelirio! Il filo conduttore del disco è “Jesus of suburbia”, narra in vari pezzi il cammino diquesto Gesù di periferia, una vera e propria “bibbia punk”, da conservare e tenere strettanei momenti di crisi mistico – rockettara! Stavolta non si scherza più, ai Grammy del 2005i premi vinti sono 7 su 8 nomination, consacrati! Non solo pop, inteso come famosi, ma nuo-vamente punk, duri e cattivi, irriverenti ma con un sottofondo di romanticismo, qualcosadi nuovo e di non ripetibile, perché le brutte copie, nella musica, si smascherano subito.Nota a margine, impossibile elencare tutti i pezzi ed i significati intrinsechi di testi e musi-ca, ma Billie Joe non tralascia nulla, la condizione umana è sempre raccontata con attenzio-ne e riflessione, le note sono punk, aprite il cuore e la mente, ladies e gentlemen…TheGreen Day!

a cura di Francesco Certo

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Gre

en D

ay

[...]Cammino lungo una strada solitariaL'unica che io abbia mai conosciutoNon so dove portaMa sono a casa e cammino da soloCammino lungo questa strada vuotaSul Viale Dei Sogni InfrantiDove la città dormeE io sono l'unico e cammino da soloCammino da soloCammino da soloCammino da soloLa mia ombra è l'unica che cammina di fianco a me[...]Boulevard of broken dreams

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parole in bluparole in blu

CURIOSITà

Nacque a Sant’Agata di Militello, in provincia di Messina, nel 1933.Compiuti gli studi liceali nella vicina Barcellona Pozzo di Gotto, si recòa Milano dove si iscrisse alla facoltà universitaria di Giurisprudenza,conseguendone la laurea. Tornato in Sicilia, per breve tempo si dedicòall’insegnamento. In questi anni pubblicò il suo primo romanzo, Laferita dell’aprile, in cui rievocando le vicende della sua infanzia e dellasua adolescenza inquadrate nelle lotte politiche dei primi anni deldopoguerra, manifestava già un particolare interesse per l’incidenzadelle differenze di classe sulle esperienze infantili in una comunità diun piccolo centro paesano. Nel 1976, poi, vide la luce il secondo romanzo di Consolo, Il sor-riso dell’ignoto marinaio, che costituisce la vera rivelazione della sua originalità di scritto-re. Ambientato in una Sicilia che vive il passaggio dal regime borbonico a quello unitario,vi si narrano le vicende della sanguinosa rivolta contadina di Alcara Li Fusi, paesino deiNebrodi poco distante da Sant’Agata di Militello, scoppiata nel 1860 e seguita da un proces-so contro gli insorti. Il tema di fondo è quello caro anche ad altri autori di narrativa sicilia-na vale a dire il fallimento del Risorgimento e la continuazione della secolare oppressionedelle genti di Sicilia. Dopo Lunaria, favola drammatica scritta per il teatro, ambientata inuna Palermo misteriosa del Settecento, Consolo tornò al romanzo di largo respiro conRetablo, dove l’attenzione si sposta verso il valore simbolico di un mondo in cui la violen-za convive con la persistenza di passioni autentiche. Il termine “Retablo” è di matrice spa-gnola ed il suo significato letterale è “collezione di figure dipinte o scolpite rappresentantila storia di un avvenimento”, quello che insomma in linguaggio tecnico si chiama “politti-co”. Consolo stesso ha chiarito di aver intitolato così il suo romanzo perché esso è struttu-rato “proprio come un polittico: due portelli-racconto laterali e speculari (quelli di Isidoro eRosalia); una pala centrale (il racconto-diario di Don Fabrizio); una predella (pagine di unracconto che fanno da supporto a pagine di un altro racconto)”. Protagonista della partecentrale dell’opera è Don Fabrizio Clerici, un cavaliere che viaggia per soddisfare la sua pas-sione per luoghi e opere d’arte antiche e moderne, annotando le sue scoperte in un diariodi viaggio destinato alla donna amata, Teresa Blasco. Retablo diventa, così, un viaggio neiluoghi “antichi” della Sicilia, un viaggio nel tempo e nella storia, ma anche nella natura enella cultura. Di quest’ultima fanno parte, come lo stesso Consolo ha dichiarato, oltre airesti archeologici di città come Segesta, Selinunte, Mozia, anche i resti linguistici: il raccon-to è, quindi, al contempo un’esplorazione delle stratificazioni linguistiche dell’isola.Caratteristiche simili a quelle di Retablo troviamo nelle opere successive, come Le pietre diPantalica; Notte tempo, casa per casa, che ha meritato il Premio Strega; L’olivo e l’olivastro;Lo spasimo di Palermo; Di qua dal faro. Molti i premi ricevuti e molti i suoi libri tradotti infrancese, inglese, tedesco, spagnolo, portoghese, olandese. Dopo aver offerto al pubblico lasua ultima opera, Il corteo di Dioniso, Consolo muore il 21 gennaio 2012, all’età di 78 anni,dopo una lunga malattia.

a cura di Alessia Vanaria

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Fin dal mio primo libro ho cominciato a non scrivere initaliano. Ho voluto creare una lingua che esprimesse unaribellione totale alla storia e ai suoi esiti. Ma non è dialet-to. È l'immissione nel codice linguistico nazionale di unmateriale che non era registrato, è l'innesto di vocaboliche sono stati espulsi e dimenticati. Io cerco di salvare leparole per salvare i sentimenti che le parole esprimono,per salvare una certa storia.

Io non so che voglia sia questa, ogni volta che torno inSicilia, di volerla girare e girare, di percorrere ogni lato,ogni capo della costa, inoltrarmi all'interno, sostare incittà e paesi, in villaggi e luoghi sperduti, rivedere vecchiepersone, conoscerne nuove. Una voglia, una smania chenon mi lascia star fermo in un posto. Non so. Ma sospettosia questo una sorta d'addio, un volerla vedere e toccareprima che uno dei due sparisca.

La causa vera del viaggio è lo scontento del tempo cheviviamo.

Sant'Agata di Militello, 18 febbraio 1933Milano, 21 gennaio 2012 Vin

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Sappiamo che le verdure "fanno bene",ma non tutte fanno bene allo stessomodo. L'Huffington Post USA ha raccol-

to sei tipi di verdure che sommano in sé tuttequeste funzioni e che si prendono cura dellanostra salute "per intero". "Se c'è un cibo che nessuno, né il tuo dottore,né il tuo nutrizionista e neanche tua madre, tidirebbero di mangiare di meno è la verdura -scrive Timothy Gower della rivista Men'sJournal - contiene vitamine, A, B, K, ma anchemolti minerali, come calcio, ferro, potassio emagnesio e antiossidanti, che proteggono lenostre cellule. Questa combinazione può aiu-tare a prevenire il rischio che i radicali liberidanneggino il nostro DNA".Gower sottolinea che le verdure sono ancheun'importantissima risorsa naturale di nitrati.

BIETOLALa bietola è una forte importantissima di dueimportanti antiossidanti: l'acido siringico e ilkaempferol. Il primo può contribuire a control-lare il livello di zuccheri nel sangue inibendogli enzimi, mentre il secondo protegge le cel-lule contro le tossine che causano il cancro.

RUCOLAParagonata agli altri tipi di foglie verdi, la ruco-la ha una delle più alte concentrazioni di nitra-to, che contribuisce ad aumentare il flusso disangue migliorando le nostre prestazioni.

CAVOLOLe foglie del cavolo proteggono il nostro sto-maco e tengono sotto controllo il colesterolo.

BOK CHOY (CAVOLO)Il Bok choy è una verdura proveniente dalla

Cina e dal Giappone, simile alla bietola acosta bianca. Il suo nome significa proprio"verdura bianca". Il Bok Choy contiene moltopotassio, che aiuta a mantenere la pressionesanguigna bassa.

CAVOLO NEROMolti ricercatori credono che il cavolo neropossa avere molti effetti benefici sulla salute:sono convinti, ad esempio, che possa com-battere il cancro e proteggere il cuore, raffor-zare le ossa e entrare in azione contro leinfiammazioni del corpo.

CRESCIONE D'ACQUAIl crescione d'acqua è un'erba aromatica dallemolte proprietà nutrizionali. Una sola tazza di crescione vi assicurerà ladose giornaliera raccomandata di vitamina K,che può aiutare a regolare la coagulazione delsangue e ridurre il colesterolo, può ancheridurre l'infiammazione dovuta a malattie cro-niche come l'artrite.

Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

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6 verdure salva vita

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Mangia sanoMangia sano

La ricetta

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PREPARAZIONE

Per preparare la torta di prugne,iniziate versando gli ingredientidell'impasto, tutti a temperaturaambiente: il burro a pezzetti, leuova, lo zucchero e il latte.In una ciotolina setacciate la farina00, unite la farina di mandorle e illievito. Quindi versate le polverinel mixer, azionate le lame permescolare gli ingredienti e ottene-re un impasto omogeneo e cremo-so. Grattugiate la scorza di unlimone non trattato per aromatiz-zare il composto.Una volta pronto, versatelo in unatortiera di 28 cm di diametro pre-cedentemente imburrata e rivesti-ta con carta da forno e livellate lasuperficie con una spatola.Preparate le prugne: sciacquatelesotto acqua corrente, poi asciuga-tele accuratamente, privatele delnocciolo e tagliatele a spicchi.Distribuite le fettine per orizzonta-le su tutta la superficie della torta,a raggiera, partendo dal bordo earrivando al centro. Poi cosparge-te la superficie di mandorle alamelle e cuocete la torta in fornostatico preriscaldato a 180° per 60minuti (160° per 50 minuti circa seforno ventilato). Una volta cotta,sfornate la torta di prugne e poisformatela per farla raffreddarepoi servitela.

Torta di prugne

Ingredienti per una tortiera di 28 cm

di diametro

• 125 gr di Burro

• 1 pizzico di Sale

• 10 gr di Lievito chimico in polvere

per dolci

• 150 ml di Latte fresco

• La scorza di 1 Limone

• 3 Uova

• 250 gr di Farina tipo 00

• 50 gr di Farina di mandorle

• 850 gr di Prugne viola

• Mandorle a lamelle q.b.

• 125 gr di Zucchero

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