il cittadino n. 190

94
il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 190 anno XIII - 4 Febbraio 2015 r.g. Salvatore Forestieri Miracolo Attraversamento dello Stretto di Messina

Upload: il-cittadino-di-messina

Post on 07-Apr-2016

243 views

Category:

Documents


7 download

DESCRIPTION

Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

TRANSCRIPT

Page 1: il Cittadino n. 190

il Cittadinowww.ilcittadinodimessina.it

n° 1

90 a

nno

XIII

- 4

Feb

brai

o 20

15r.

g.

Sal

vato

re F

ore

stie

ri

MiracoloAttraversamento dello Stretto di Messina

Page 2: il Cittadino n. 190

2 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Game over

La preoccupazione che d mo anche da queste pa drastico ridimensioname

Dal prossimo giugno, se le d ultimi treni passeg Continente, costringendo intrapresa.Almeno tre generazioni di sic il collegamento stabile strada una delle più grandi ambizion Elemento imprescindibile, si d Palermo, il più importante economica della Sicilia. I messinesi alla prospettiva de decine di anni un ingente pre mente vincolato alla realizzaz taglie tra i sostenitori dell’o

E quando accantonando il piano finalmente si è usciti dall’equivoco se sulle opere compensative finanziate con risorse destinate al “PoCome gli imprevisti nel gioco del Monopoli, si Si ritorna indietro di più di due secoli, la prima corsa è stata nel n Ancora saranno i messinesi a pagare il prezzo più alto. Mentre gli (aeroporti di Catania, Palermo, Trapani e Comiso), teoricamente chi Stretto a Reggio Calabria, che per raggiungerlo, a volte, costa in te dei tempi degli attuali transfert.Una situazione disastrosa che limita oggettivamente il diritto a Per i miracoli, dopo quello di San Francesco si Un quadro a tinte fosche su cui si addensano altri inquietanti segn ospedalieri, dell’Autorità Portuale, dell’area metropolitana con gli Uf Senza retorica, se la classe dirigente messinese non assume una f l’irreversibile declino cui è destinata Messina e la sua provincia, po

AsteriscoAsteriscodi Lillo Zaffino

Page 3: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3

da anni (la copertina è del 21 Ottobre 2010) nutriamo e denuncia-

agine: il processo di marginalizzazione di Messina, attraverso un ento del peso politico-istituzionale, ha raggiunto il suo apice.

decisioni assunte dal vertice RFI saranno operative, anche gli ggeri non saranno più traghettati per il

o i viaggiatori a continuare, bagagli al seguito, a piedi l’avventura

ciliani hanno vissuto il sogno o il dramma del “Ponte sullo Stretto”: le e ferroviario della Sicilia con la Calabria e il continente europeo,

ni dell'ingegneria di tutti i tempi. diceva, per la realizzazione del corridoio 1 Berlino-

e asse viario tra nord e sud Europa, essenziale per l’ espansione

ella costruzione del manufatto, più di tutti gli altri, hanno pagato per zzo alla programmazione dello sviluppo del proprio territorio larga- zione dello straordinario progetto, dividendosi anche in aspre bat-

pera e i “no ponte”. o, sono stati ancora una volta presi in giro da ingannatrici promes- onte”.

ricomincia daccapo. novembre 1899.

altri siciliani potranno usufruire del trasporto alternativo dell’aereo vive nella provincia di Messina dovrebbe fruire dell’Aeroporto dello

rmini economici più del prezzo low cost dell’aereo, per non parlare alla mobilità. i stanno attrezzando Lupi, Accorinti e Pino.

nali: il ridimensionamento della Camera di Commercio, dei Presìdi ffici pubblici collegati.

forte e unitaria azione politica per “cambiare il verso” del trend del- ssiamo dichiarare chiusa la partita: game over.

Page 4: il Cittadino n. 190

4 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Primo PianoPrimo Piano

In merito alle notizie riguardanti il piano presentato a Roma alle forze socia-li, nel corso dell'incontro a Roma tra i rappresentanti delle Ferrovie delloStato ed i sindacati, il sindaco, Renato Accorinti, e l'assessore alle Risorse

del mare, Sebastiano Pino, hanno commentato che: "L'esito della riunione nonva nella direzione auspicata e contrasta con le necessità del territorio.Abbiamo ripetuto a più riprese e confermato in tutte le sedi possibili - eviden-ziano il sindaco Accorinti e l'assessore Pino - che ogni progetto, qualsiasi pre-visione di riordino del sistema di attraversamento dello Stretto debba assolu-tamente tenere in conto di almeno due condizioni non negoziabili, la difesa ditutti i posti di lavoro e la possibilità per i viaggiatori di potere viaggiare con ser-vizi efficienti e senza alcuna penalizzazione. Questo è quanto abbiamo dichia-rato al ministro Lupi, in presenza di tutti gli altri interlocutori interessati alla que-stione, nel corso della riunione dello scorso novembre a Roma - aggiungeAccorinti - e ribadisco che questi intanto debbono essere intesi come palettiinviolabili. Il ridimensionamento dei traghetti previsto dal piano delle Ferroviedello Stato danneggia anche il traffico merci su rotaia con conseguenze certa-mente avvertibili anche sul piano ambientale. Ma quello che più ci allarma –continuano Accorinti e Pino - è l'assoluta mancanza di attenzione verso lanostra Città, che si vede ancora di più marginalizzata nel trasporto ferroviariosiciliano e nazionale. Le risorse individuate sono dirottate esclusivamente sul-l'asse Catania/Palermo, con il beneplacito forse della Regione, facendo finta dinon sapere che anche il nodo ferroviario di Messina deve essere invece ''stra-tegico'' nell'interesse dei cittadini siciliani e della nostra economia”.L'assessore Pino ha infine richiamato quanti negli ultimi periodi sono stati atti-vi nella ricerca di soluzioni: "Ritengo necessaria – sottolinea Pino - una forteinterlocuzione da parte di tutta la deputazione messinese e siciliana, in parti-colare di chi ha fatto da tramite con il Ministero, perché ci accompagni in unabattaglia da affrontare nell'interesse del nostro territorio. L'impegno per la dife-sa occupazionale, per servizi quantomeno decorosi, per evitare un depoten-ziamento che potrebbe avere conseguenze devastanti sulla nostra comunità,deve essere condiviso da tutti coloro che non vogliono rassegnarsi ad esseretrattati come cittadini di serie b".

Sistema di attraversamento dello Stretto

Le posizione del SindacoAccorinti e dell’assessore Pino

Page 5: il Cittadino n. 190

Immagini dal futuro

Page 6: il Cittadino n. 190

6 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

“Nello Stretto manca una qualsivoglia pianificazione ostrategia che garantisca il potenziamento del sistematrasporto passeggeri e di quello ferroviario. Gli inve-

stimenti degli ultimi anni non fanno che dimostrarlo: 40milioni spesi per le strutture da destinare alla metroferro-via, 50 per la costruzione della nave traghetto Messina,diversi milioni per il rifacimento della nave Logudoro.Risultati oggi? Metroferrovia ferma a due corse al giorno,Logudoro in disuso e bloccata al Porto di Villa SanGiovanni, nave Messina prossima all’inutilità, conside-rando anche la decisione di cancellare i treni a lunga per-correnza e dirottare il sistema dei trasporti da ferrovia agommato”. Sono queste le conclusione a cui sono giuntiil Portavoce alla Camera del MoVimento 5 Stelle,Francesco D’Uva, e la Portavoce alla Regione SicilianaValentina Zafarana, al termine di un incontro con alcunirappresentanti del Sindacato Or.s.a. di Messina sul temadei Trasporti sullo Stretto. Una battaglia, quella per il ser-vizio di trasporto veloce dei passeggeri e per la continui-tà territoriale ferroviaria (che tutt’oggi risulta affidata aFerrovie dello Stato), che i due rappresentanti del M5Scontinuano a portare avanti da anni. “Ho già depositatoun’interrogazione indirizzata al Ministero delleInfrastrutture e dei Trasporti – ha dichiarato D’Uva – incui ricostruisco il percorso ed il legame esistente tra la ilMinistero e Rfi, nonché i paradossi e le anomalie”. Il collegamento ferroviario via mare tra la penisola e laRegione Siciliana risulta affidato per concessione allasocietà Rete Ferroviaria Italiana Spa, attraverso contrat-ti di 5 anni, aggiornabili anche annualmente. Nel 2013,Rete Ferroviaria ha speso quasi 50 milioni di euro peracquistare due navi moderne, la Messina e la Bluvia, conl’obiettivo di ammodernare e ottimizzare l’attuale sistemadi trasporto ferroviario tra le sponde. Un anno e mezzodopo, esattamente lo scorso 2 gennaio, si paventa lacancellazione del servizio universale garantito dai treni alunga percorrenza, con conseguente soppressione dellenavi a 4 binari e sospensione delle sovvenzioni Statali.Due settimane dopo, il 25 gennaio, viene annunciata epoi confermata la cancellazione di cinque treni a lungapercorrenza.

Interrogazione del M5s alla Camera

Stop treni lunga percorrenza

Page 7: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 7

“In tutto questo – ha dichiarato D’Uva – c’è un’incoerenza di base. Perché investire 50 milio-ni di denaro pubblico se poi si mira alla completa cancellazione del servizio trasporti? Altropunto da analizzare, poi, è il nuovo contratto tra il Ministero ed RfI. In particolare, quello rela-tivo alla Parte Servizi recava come scadenza il 31 dicembre 2014. Siamo andati a controllaretutti i documenti che dovrebbero prevedere finanziamenti e progettualità per il nuovo contrat-to, e sapete cosa abbiamo trovato? Niente. Nessuno stanziamento di fondi, nessun progettodepositato, nessuna firma, insomma, niente di niente”.Alle parole del Portavoce D’Uva, si uniscono quelle della deputata regionale ValentinaZafarana che ha già portato la questione sul tavolo palermitano. "Altrettanto è stato fatto aPalermo – ha dichiarato la Zafarana – per far emergere la contraddizione insita nella visionedell'Assessorato regionale delle Infrastrutture. Alle promesse abbiamo smesso di credere daun pezzo: ad oggi il sistema ferroviario regionale non consente di superare in molti tratti gli 80km con mezzi spesso obsoleti, il raddoppio del binario in alcune zone non è stato neancheprogettato. Se a questo sommiamo la fine del traghettamento dei treni nello Stretto sembraprofilarsi più una strategia d'isolamento che di ammodernamento".Un ammodernamento che, da mesi e mesi, viene solo annunciato e mai eseguito. “Noi voglia-mo che in Sicilia vengano effettuati gli investimenti strutturali nel sistema di trasporti che le ulti-me leggi di bilancio hanno riservato ai cittadini del centro/nord Italia, arrivando addirittura allacostruzione ex novo di nuove tratte ferroviarie – ha concluso D’Uva – E forse qualcuno dimen-tica, o fa finita di dimenticare, che le navi traghetto non sono altro che il prolungamento deibinari a terra, e per tali motivi devono considerarsi a tutti gli effetti come il sistema binario aterra. Lo Stato deve prevedere annualmente una voce di bilancio per consentire alla societàche vorrà erogare il servizio (meglio se statale visti i già noti profitti delle compagnie private)di ottenere il finanziamento per il trasporto veloce di passeggeri. Ed infine pretendiamo cheRfi rinuncia alla cancellazione unilaterale dei treni a lunga percorrenza, e, se mai un giornoquesta dovrà avvenire, che sia dopo il reale ammodernamento di rete ferroviaria e relativi con-vogli in tutta la Regione, e solo allora potremmo considerare che questo non sia l'ennesimoscippo ai cittadini siciliani”.

Quo vadis

Page 8: il Cittadino n. 190

8 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Aprire un tavolo di confronto con Ferrovie delloStato e verificare le reali intenzioni della societàdi trasporto ferroviario circa la paventata sop-

pressione di numerosi treni a lunga percorrenza da everso la Sicilia e la dismissioni di una delle navi traghet-to per il trasporto ferroviario. Lo chiede il Senatore delNcd Gruppo Area Popolare Bruno Mancuso al Ministrodelle Infrastrutture e dei Trasporti, dopo le recenti noti-zie sulle dismissioni di treni e traghetti, a partire dalprossimo Giugno, chesarebbero state ufficializzate alle Federazioni Nazionalidei Trasporti dal delegato del gruppo Ferrovie. “IlMinistro Maurizio Lupi – afferma Mancuso – si è sem-pre dimostrato interlocutore costantemente attento esensibile verso la soluzione delle problematiche del ter-ritorio siciliano.La strategia che sarebbe stata ufficializzata da Ferroviedello Stato – prosegue Mancuso – contrasterebbe conquanto indicato dal Governo stesso in merito allagaranzia del principio di continuità territoriale,costituzionalmente garantito, ed agli investimenti previ-sti a supporto del servizio Metromare. Qualunque scel-ta di ulteriori tagli dei collegamenti andrebbe inoltre apenalizzare – prosegue Mancuso – i cittadini siciliani,fruitori del servizio ferroviario, ma anche a mortificare lepolitiche di sviluppo turistico dell’isola, oltre a mettere inserio pericolo centinaia di posti di lavoro degli operato-ri diretti e dell’indotto.Per questo – conclude il Senatore Mancuso – sulla

scorta di quanto già chiesto dal collega deputato mes-sinese Enzo Garofalo, ribadisco la necessità dell’imme-diato avvio di un confronto con l'Amministratoredelegato di Ferrovie dello Stato, per fare chiarezza sulPiano di riorganizzazione di Ferrovie nell'Area delloStretto”.

Bruno Mancuso, senatore del Ncd

“Tagli treni Sicilia, aprire immediatamenteun tavolo di confronto con FS”

Page 9: il Cittadino n. 190
Page 10: il Cittadino n. 190

10 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

II deputato nazionale GiuseppeLauricella,ha scritto all’amministratoredelegato di Ferrovie dello Stato, Michele

Mario Elia, per chiedere un incontro cheimmediato che faccia chiarezza sulle intenzio-ni della società." Governo con Io blocca Italiaha messo in circolo 5 miliardi di €uro a valeresul contratto di programma 2012-2016 conRFI. Questi fondi sono destinati a interventi disviluppo e di messa in sicurezza della rete fer-roviaria nazionale a cui si aggiungono 220milioni di euro per le attività di manutenzionestraordinaria del Contratto di programma2012-2016, parte Servizi. E’ del tutto evidenteche come requisiti irrinunciabili di qualsiasiPiano di riorganizzazione aziendale nell'Areadello Stretto sono il mantenimento dell'attualelivello occupazionale e il miglioramento deiservizi resi agli utenti siciliani. Peraltro nelmentre Rfi destina quattro miliardi di euro delpiano di investimenti 2014-2017 per la

Lombardia per potenziare infrastrutture e tec-nologie, ed incrementare la puntualità dei trenie l'accessibilità delle stazioni, nel CdP 2012-2016 (Parte investimenti) ha levato circa 133milioni di euro per Io Stretto di Messina. Tutto questo mentre il 30 gennaio 2015 E'stato firmato oggi, presso il Ministerodell’Economia e delle Finanze, alla presenzadel Ministro Pier Carlo Padoan, un accordo trala Banca europea per gli investimenti (BEI) eil MEF, finalizzato al finanziamento del pianodi interventi di Rete Ferroviaria italiana (RFI). L'accordo riguarda la concessione di un pre-stito di quasi un miliardo di euro (esattamente950 milioni) da destinare all’ammodernamen-to delle linee ferroviarie convenzionali e delletratte regionali e locali dal Nord al Sudd’ItaliaE’ del tutto evidente che una societàcontrollata dal Ministero del Tesoro non puo'decidere in maniera autonoma quale parte delpaese debba crescere e quale rimanere con-finata nel limbo del sottosviluppo economicoinfrastrutturale ed occupazionale e pertantochiederò un incontro all’ing.Elia (AD diFerrovie dello Stato) perché insieme alPremier Renzi ci si possa mettere attorno adun tavolo insieme ai governatori delle Regioniinteressate per rimodulare il suddetto pianod’investimenti che, lo ribadisco, è inaccettabi-le per Messina e la Sicilia tutta. E comunque è giunto il momento di ottenerepiù liberalizzazione più servizi per tutti nellospazio ferroviario unico europeo, con lo stes-so modello organizzativo per tutti gli Stati conla separazione del gestore dell’infrastrutturadall'impresa ferroviaria senza più avere unaholding integrata in modo che i cittadini hannocomunque più facoltà di scelta.

Giuseppe Lauricella, deputato PD “Ferrovie dello Stato e Governo devono investireper lo sviluppo di Messina e della Sicilia”

Page 11: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 11

Page 12: il Cittadino n. 190

12 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Dopo aver presentato la settimana scorsa un’inter-rogazione sull’ipotesi di soppressione dei treni alunga percorrenza da e per la Sicilia, il deputato

regione del Partito Democratico Giuseppe Laccoto tornasull’argomento chiedendo un’azione sinergica e forte daparte delle Istituzioni preposte. “Il governo deve dire a chiare lettere qual è il suo proget-to per la Sicilia – afferma Laccoto. Se da un lato si parladi investimenti e di potenziare le infrastrutture, dall’altronon si possono depredare i trasporti. Tagliare i treni alunga percorrenza significa penalizzare pesantemente i

viaggiatori, soprattutto gli anziani e i disabili costretti a scendere a Messina e Villa SanGiovanni per traghettare a piedi. Non è una condizione accettabile in un paese civile. E non sitratta di un danno arrecato a Messina e alla sua Provincia, ma all’intera Regione: un provvedi-mento – prosegue il deputato Pd – che scoraggia investimenti di imprese oltre ad avere poten-ziali ripercussioni negative sull’economia turistica e sull’occupazione. Questa è una battaglia che non ha confini: la deputazione nazionale e quella regionale devo-no fare fronte comune al di là delle posizioni politiche. La continuità territoriale deve essere garantita con atti concreti e non con dichiarazioni di fac-ciata – conclude Laccoto – la Sicilia deve pretendere e fornire servizi efficienti per i cittadini”.

Giuseppe Laccoto, deputato regionale PD

“Continuità territoriale sia garantita da atti concreti”

“L’orientamento delle Ferrovie dello Stato, di ridurre itreni a lunga percorrenza da e per la Sicilia, è inac-cettabile. Così si mette in discussione la continuità

territoriale ed il diritto alla mobilità dei siciliani e si pena-lizza ulteriormente il nodo ferroviario dello Stretto”. Lodice il parlamentare regionale Pd, Filippo Panarello.“E’ necessaria una forte reazione da parte del Governo edell’Assemblea regionale – sottolinea Panarallo - perquesto motivo presenterò una mozione affinché l’iniziati-

va già assunta dal presidente Crocetta nei confronti del ministro Lupi e del Governo naziona-le possa essere sostenuta da un pronunciamento del parlamento regionale”.

Filippo Panarello, deputato regionale PD

“Inaccettabile decisione Ferrovie suriduzione treni a lunga percorrenza”

Page 13: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 13

Un esubero di oltre 100 unità, 42 dei quali precaritrimestrali. L’incubo si è materializzato a conclu-sione dell'incontro, a Roma, tra i rappresentanti di

RFI e le segreterie delle federazioni nazionali dei traspor-ti. Il responsabile della holding del gruppo FS ha presen-tato, infatti, il progetto che prevede dal prossimo mese digiugno la dismissione di una nave e l'operatività di unsolo mezzo nell'arco delle 24 ore con la conseguentenecessità di effettuare il trasbordo dei passeggeri deitreni intercity che collegano la Sicilia a Roma e Milano.L'azienda ha motivato la scelta a causa della riduzionedei finanziamenti per il traffico universale passeggeri emerci e per il traghettamento.

“Siamo fortemente preoccupati per il silenzio della politica e per alcune dichiarazioni chevogliono far passare tutto ciò come un ammodernamento e miglioramento della qualità del ser-vizio ferroviario - affermano la segretaria della Fit Cisl Messina Manuela Mistretta e il segreta-rio dei ferroviari Santino Monforte – convinti che una tale decisione rappresenta, invece, uncolpo mortale alle possibilità di sviluppo di una intera isola”.La Fit Cisl nazionale ha immediatamente richiesto un incontro congiunto con l'altro attore dellavicenda, Trenitalia, affinché si affronti il problema nella sua globalità. “Stanchi di proclami sul-l'aumento della frequenza dei treni – concludono Mistretta e Monforte - auspichiamo una fortereazione di tutte le parti sociali in campo, poiché non possiamo restare inerti di fronte all'enne-simo smacco per i siciliani”.

Fit Cisl

RFI dismette una nave sullo Stretto.“Colpo mortale allo sviluppo della Sicilia”

Manuela Mistretta

foto Salvatore Forestieri

Page 14: il Cittadino n. 190

14 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

C’è un progetto per abolire il traghettamento ferro-viario nello Stretto di Messina? Però parte l'altavelocità ferroviaria nell'Isola.

Le prove generali del traghettamento a piedi fra le duesponde calabresi e siciliane erano state effettuate aPasqua 2009, e dopo circa sei anni si ripresenta per iSiciliani lo spettro del definitivo traghettamento dei trenida e per il nord.Ritenevamo che il problema a distanza di tempo fosserientrato ed invece no, si ripresenta in maniera moltopiù grave con il definitivo smantellamento della continui-tà territoriale. Smantellamento che non tiene conto nedei servizi che devono essere assicurati ai cinque milio-ni di Siciliani ne delle cinquecento famiglie che vedran-no scomparire le risorse finanziarie per il loro sostenta-mento, tenuto conto che c’è ancora aperta la questionedegli ex dipendenti Ferrotel. C’è un progetto per abolire i traghetti Fs? Siamo convin-ti di si!Con un tempismo da record, mentre sono ancora indubbio le sorti del traghettamento, il 23 gennaio allaKore di Enna si teneva il tavolo tecnico per la presen-tazione della mega opera della Palermo-Catania chenel Contratto di programma 2012-2016 ha solo 829milioni di finanziamento. Tre stranezze. La prima:- que-st’opera non ha tutte le coperture finanziare per l’interopercorso. La seconda:- quest’opera fa parte del cosid-detto Corridoio “Scandinavia-Mediterraneo” della ReteTrans-Europea di trasporto ferroviario e non è immagi-nabile pensare di chiudere lo Stretto al traghettamentodei treni. La terza:-che con la somma complessiva delfinanziamento previsto per la realizzazione della solaPalermo-Catania (5.757 milioni) si potrebbero raddop-piare e velocizzare la Pa-Me (Castelbuono-Patti), laMe-Ct (Giampilieri-Fiumefreddo), la Catania Acquicella-Siracusa, la velocizzazione della Siracusa-Ragusa-Gela-Calatnissetta e per ultimo la velocizzazione dellaTrapani-Palermo.Ma si continua a parlare solo ed esclusivamente della

Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

Alta Velocità, traghettamento e CorridoiEuropei sullo Stretto di Sicilia

Page 15: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 15

Palermo-Messina-Catania con un costo totale nel Contratto di programma 2012-2016 di 8.613milioni di euro ma al momento le uniche e sole risorse previste sono 829 milioni di euro.Ritornando sulle problematiche della dismissione del progetto di traghettamento, in pochihanno il coraggio di prendere posizione nei confronti di un governo che sta finendo di affossa-re la Sicilia da tutti i punti di vista. Si ha la sensazione che il governo e RFI non giochino a cartescoperte, di certo un piano per la smobilitazione dello Stretto c’è, ma dipenderà di sicuro dalleprese di posizione dei governatori di Calabria e Sicilia, i quali assieme dovranno far sentire iloro bisogni di mobilità costringendo il governo a far mantenere il rispetto della continuità terri-toriale ferroviaria sullo Stretto.Il nodo sta tutto qui e nei “Corridoi Europei della Rete TEN”.

foto Salvatore Forestieri

Page 16: il Cittadino n. 190

16 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Apprendiamo dalla stampa che la Ferrovie dello Stato Italiane SpA ha deciso di ridurredrasticamente i fondi da stanziare per la logistica ferroviaria dello Stretto di Messina, conil consenso del Ministero dei Trasporti, dai precedenti 47 milioni di euro annuali a 30

milioni, tra l’altro ancora non arrivati nelle casse di Metromare in quanto “bloccati nell’iter buro-cratico”.La drastica decisione, perfettamente inserita in un contesto generale di depotenziamento delpaese e di costante riduzione degli investimenti destinati ai settori fondamentali dell’economiaitaliana ed ai servizi pubblici, costerà l’esubero immediato a 102 lavoratori e, nel medio termi-ne, la scomparsa di 700 posti di lavoro. Infatti a causa dei tagli verranno soppressi due treninotte e quattro intercity giornalieri.Insomma, questa misura causerà un ulteriore affossamento della logistica siciliana oltre cheuna tragedia sociale per i lavoratori colpiti dal provvedimento.Questi fenomeni sono il risultato diretto delle politiche di austerità e di privatizzazione dei set-tori strategici nazionali, ormai totalmente al servizio del profitto privato.Infatti FS, dopo la trasformazione in SpA con partecipazione anche privata, mutando strutturaha ovviamente anche dovuto mutare finalità: mentre una società interamente pubblica hal’obiettivo principale di fornire un servizio (e non di avere un bilancio positivo, in quanto, essen-do interamente statale, le “entrate” sono le tasse dei contribuenti, e le “uscite” vengono inve-stite interamente in servizi per questi), una società pubblica ma composta in parte anche daazionisti privati dovrà puntare al profitto, e di conseguenza dovrà tagliare tutti quei settori nonabbastanza remunerativi, nonostante questi dovrebbero esistere in quanto pubblici, non inquanto più o meno remunerativi.

Comunicato Associazione Terra Nostra

Le Ferrovie dello Stato ed il GovernoRenzi smantellano lo Stretto di Messina

Page 17: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 17

La logica per la quale lo Stato serve solo a salvare il privato quando le cose vanno male, men-tre in tempi di pace deve diventare lo strumento tramite il quale gruppi di azionisti traggonoconsiderevoli profitti, è complementare alla logica europeista del pareggio di bilancio e delFiscal Compact: se infatti si elimina anche la possibilità per lo Stato di investire nei servizi pub-blici, indipendentemente da assurdi vincoli al 3% imposti da enti sovranazionali, sostanzial-mente si snatura la funzione stessa dello Stato come garante degli interessi della collettività.Inoltre il grande paradosso della politica italiana prevede una straordinaria attenzione per i pro-fitti privati in casi come questo, ed un totale menefreghismo se i privati invece non sono azio-nisti e speculatori finanziari, ma piccoli e medi imprenditori schiacciati dalla crisi. In questi casilo Stato dovrebbe agire con sovvenzioni e agevolazioni, invece viene utilizzato dalla nostraclasse politica solo per vessare ulteriormente questi strati popolari. Ricordiamo a proposito lafinanziaria di Mario Monti, devastante per larghi strati della popolazione, il cui ricavato è statoutilizzato per salvare le banche private spagnole tramite il Mes, fondo salva-stati (de factosalva-banche).La subordinazione dello Stato e del bene pubblico al profitto privato è un copione che la nostraclasse politica, chi più chi meno, recita consapevolmente dagli anni ’90, gettando alle ortiche ilprogresso ed il benessere faticosamente costruiti dagli italiani nei decenni successivi allaSeconda Guerra Mondiale. Noi, dal nostro canto, condanniamo risolutamente ogni azione poli-tica indirizzata in questo senso, e costruiremo, giorno dopo giorno, un percorso politico, ideo-logico e culturale in grado di poter dotare il popolo italiano degli strumenti necessari per reagi-re e riprendersi le proprie Istituzioni, attualmente nelle mani di faccendieri e servi di interessidel tutto diversi a quelli del nostro paese.

Il Direttivo dell’Associazione “Terra Nostra” Messina,

Pasquale Andrea Calapso, PresidenteClaudio Libro, Vice PresidenteClaudio Santorelli, Segretario

Luigi Spignolo, Tesoriere

foto Salvatore Forestieri

Page 18: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT18

Santi Daniele Zuccarello e Donatella Sindoni, nella qualità di Consiglieri Comunali delComune di Messina, chiedono alla presidente la convocazione del consiglio comunaleper discutere sulla fine della continuità territoriale e in particolare precisano:

• in conseguenza di ciò dal prossimo 13 giugno saranno soppressi tutti gli Intercity giorno 724-

728-723 -727 e l’Intercity notte 784-785 , pertanto la continuità territoriale sarà rappresentata

da 2 soli treni notte con una nave che effettuerà 18 corse per i treni rimasti e le merci.

Si è altresì appreso che:

• il Ministero dei trasporti già dal 23 dicembre u.s. aveva autorizzato la soppressione dei treni

e la rottura carico a Villa S.G. e Messina .

• la quota parte del finanziamento di 30 milioni di euro per sovvenzionare il servizio ex metro-

mare, relativo alla tratta MESSINA /SAN GIOVANNI, al momento non sono disponibili in quan-

to bloccati dall’iter burocratico ed in ogni caso se mai dovessero essere fruibili serviranno a

garantire il traghettamento dei treni rimasti, il collegamento veloce ed il trasporto dell’utenza

che dovrà attraversare lo stretto a piedi per prendere il treno nella sponda opposta.

• i 47 milioni erogati da un cinquantennio per la continuità territoriale non verranno più conces-

si o fortemente ridotti.

E’ evidente che in conseguenza di ciò si registrerà nell’immediato un esubero di 102 lavorato-ri per il settore navigazione e la fine degli imbarchi periodici comporterà altri 70 esuberi di pre-cari che ruotano nella flotta di Stato con contratti a tempo determinato. Con le ricadute sullamanovra, manutenzione e personale mobile di ferrovie aggiunto al personale dell’indotto, laperdita di posti di lavoro sarà di circa 700 unità. Mentre per i precari e indotti l’azienda non haalcun obbligo di ricollocazione viceversa per i ferrovieri in esubero è programmata la colloca-zione in altra attività. “Messina e la Sicilia subiscono in tal modo un ulteriore “scippo” che offen-de la dignità dei siciliani e dei lavoratori .” Tutto ciò premesso chiedono alla presidente del consiglio che provveda all’immediata convo-cazione di un consiglio aperto con la presenza della deputazione messinese, siciliana e cala-brese inseriti nelle istituzioni nazionali e regionali nonché di tutte le organizzazioni sindacali aifini di una mobilità generale a difesa degli interessi delle città di Messina, Reggio Calabria edella Stessa Sicilia.

Convocazione urgente consiglio comunale aperto

foto Peppe Saya

Page 19: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 19

Page 20: il Cittadino n. 190

58-61 CittàCronache urbane

44-45 Dietro le quinte

numero 190 anno XIII4 Febbraio 2015

AttualitàUn poeta non muore maiMessina sbarca a Sanremo

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

36-41

Sommario

20

48 SettegiorniCronaca della settimana

SiciliaAbolizione tratte ferroviare a lunga percorrenza

64-65

Le rubriche

La corazzataPotemkin

84-85

Da Beethoven a Kurt Cobain

86-87

Parole in blu88-89

ProvinciaNutrire il pianeta, energia per la vita

62-63

CulturaTogo, emozioni mediterraneeNiente è come te

68-75

In&Out46-47

Mangiare Sano90-91

Page 21: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo,Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice, Gianmarco Vetrano

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella postaelettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

21

Page 22: il Cittadino n. 190

22 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Page 23: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 23

Alla quarta votazione, così come pre-visto alle ore 13(superato il quorum)il Parlamento, riunito in seduta comu-ne, ha eletto il palermitano SergioMattarella , con 665 voti su 905, il 12°Presidente della Repubblica.

Sergio Mattarella (Palermo, 23 luglio1941) è un politico italiano. Deputato dal1983 al 2008, prima per la DemocraziaCristiana e poi per il Partito PopolareItaliano e la Margherita, e più volte mini-stro, dal 2011 è giudice costituzionale dinomina parlamentare.Sergio Mattarella è figlio di Bernardo,politico democristiano più volte ministrotra gli anni ´50 e ´60, e fratello minore diPiersanti, che nel 1980 fu assassinatoda Cosa Nostra mentre era presidentedella Regione Siciliana. In gioventù hamilitato tra le file dellaMovimentoStudenti di Azione Cattolica, di cui furesponsabile per il Lazio dal 1961 al1964,[1] e poi della FederazioneUniversitaria Cattolica Italiana.Laureatosi in giurisprudenza, è statodocente di Diritto parlamentare pressol´Università di Palermo.L´ingresso in politica con la DC.Mattarella giura come giudice costituzio-nale il 22 aprile 2009 è stato eletto dallaCamera dei Deputati componente delConsiglio di presidenza della giustiziaamministrativa.Il 5 ottobre 2011 il Parlamento in sedutacomune lo ha eletto giudice della Cortecostituzionale alla quarta votazione con572 voti, uno più del quorum richiesto.In occasione dell´elezione del presiden-te della Repubblica Italiana del 2013 ilsuo nome era nella rosa dei candidatiche Pier Luigi Bersani sottopose a SilvioBerlusconi, ma gli fu preferito FrancoMarini, che poi non fu eletto.

Sergio Mattarella Presidente della RepubblicaPer la prima volta un siciliano al Quirinale

Page 24: il Cittadino n. 190
Page 25: il Cittadino n. 190

Per info e per sostenere l’iniziativa rivolgersi al M.C.L

(Movimento Cristiano Lavoratori) via Romagnosi n.2 Messina

tel.09046535 e-mail:[email protected]

Page 26: il Cittadino n. 190

26 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Page 27: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 27

Page 28: il Cittadino n. 190

28 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

di

Mic

hel

e G

iun

taim

ma

gin

eim

ma

gin

e

Page 29: il Cittadino n. 190
Page 30: il Cittadino n. 190

30 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI E IL LAVORO

AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA POLICLINICO ''P. GIACCONE'' DIPALERMO Selezione pubblica, per titoli ed esami, per il conferimento di un contratto di col-laborazione a laureato in medicina e chirurgia, specialista in diagnostica perimmagini, della durata di mesi dodici, eventualmente rinnovabile. (1 posto) GURIn. 6 del 23.01.2015 Scad. 23.02.2015

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI ENNASelezione, per titoli e colloquio, per la formulazione di singole graduatorie da uti-lizzare per il conferimento di eventuali incarichi a tempo determinato, presso loS.PRE.S.A.L., di dirigente ingegnere e di collaboratore professionale sanitario -tecnico della prevenzione. (2 posti) GURI n. 6 del 23.01.2015 Scad. 23.02.2015

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI ENNA Selezione, per titoli e colloquio, per la formulazione di una graduatoria da utiliz-zare per il conferimento di eventuali incarichi, a tempo determinato, di dirigenteingegnere - ruolo professionale. (1 posto) GURI n. 6 del 23.01.2015 Scad.23.02.2015

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE - ISTITUTO PER I BENIARCHEOLOGICI E MONUMENTALI DI CATANIA Selezione pubblica, per titoli e colloquio, per l'assunzione di una unita' di perso-nale a tempo determinato con profilo di collaboratore tecnico enti di ricerca, livel-lo VI, presso la sede di Catania - (bando n. IBAM/01/2015/CT ). (1 posto) GURIn. 6 del 23.01.2015 Scad. 23.02.2015

Annunci utili a cura di Pippo Previti

Page 31: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 31

COMUNE DI ASCEAConcorso pubblico, per titoli ed esami, per l'assunzione di due unita' a tempoindeterminato e part-time 18 ore - profilo professionale agente di Polizia Locale -cat. C - posizione economica C1. (2 posti) GURI n. 6 del 23.01.2015 Scad.23.02.2015

COMUNE DI SESSA AURUNCAAvviso pubblico per l'assunzione a tempo pieno ed indeterminato di n. 1 messonotificatore - cat. B3 (1 posto) DIR n. 6 del 26.01.2015 Scad. 24.02.2015CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE - ISTITUTO DI RICERCHESULLA COMBUSTIONE Selezione pubblica ad una borsa di studio per laureati.(1 posto) GURI n. 5 del 20.01.2015 Scad. 04.02.2015

COMUNE DI SORRENTO Selezione pubblica abbreviata, per titoli e colloquio selettivo, per la formazione diuna graduatoria di istruttori di vigilanza idonei cat. C1, a tempo determinato. (1posto) GURI n. 5 del 20.01.2015 Scad. 19.02.2015

AZIENDA SPECIALE ANGRI ECO SERVIZISelezione pubblica, per titoli ed esami, per l'assunzione a tempo determinato epieno di nove addetti alla raccolta e allo spazzamento nonche' per la formazionedi una graduatoria a scorrimento finalizzata alle assunzioni a tempo determinatoe pieno o part-time che si rendessero necessarie nei prossimi 3 anni - livello 2B.(9 posti) GURI n. 5 del 20.01.2015 Scad. 19.02.2015

AZIENDA SPECIALE ANGRI ECO SERVIZI Selezione pubblica, per titoli ed esami, per l'assunzione a tempo determinato epart-time di sette addetti al controllo della sosta a pagamento, nonche' per la for-mazione di una graduatoria a scorrimento finalizzata alle assunzioni a tempodeterminato e part-time che si rendessero necessarie nei prossimi 3 anni - livel-lo 4°. (7 posti) GURI n. 5 del 20.01.2015 Scad. 19.02.2015

4 Febbraio 2015

Page 33: il Cittadino n. 190
Page 34: il Cittadino n. 190

34 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Page 35: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 35

Page 36: il Cittadino n. 190

36 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Eugenio Montale diceva “Un poeta non muore mai”. Puòsembrare un semplice e mero aforisma, ma non è affat-to così e la giornata di oggi l’ha dimostrato.

Grandissima, infatti, è stata la partecipazione al convegnoorganizzato, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi diMessina, in memoria della poetessa e docente universitariaMaria Luisa Spaziani. “Un giorno particolarmente lieto per il nostro Ateneo” ha dettoil prof. Giovanni Cupaiuolo, coordinatore del collegio deiProrettori, “perché si ha la possibilità di ricordare uno dei piùillustri docenti dell’Università di Messina: Maria Luisa Spaziani,che per un ventennio ha insegnato letteratura tedesca prima efrancese poi ed è stata forza viva non solo nel tessuto cittadi-no ma anche in quello nazionale ed internazionale”. Viva ope-ratrice nel mondo della poesia, ha avuto modo, nell’arco dellasua vita, di stringere rapporti con personaggi rilevanti della let-teratura e dell’arte in genere. Tra questi non si può non ricor-dare il suo legame con Carla Fracci, ospite d’eccezione diquesta giornata. Una figura emblematica che il nostro Ateneo,come ha sottolineato il prof. Cupaiuolo, ha intenzione, in futu-ro, di onorare, ancora, con l’intitolazione di un’aula e l’istituzio-ne di una fondazione con lo scopo di creare borse di studio pergiovani ricercatori. Iniziative che non servono, ovviamente, haprecisato il prof. Cupaiuolo, a chi ha avuto la fortuna di cono-scere direttamente la Spaziani ma sono estremamente neces-sarie per tramandare alle generazioni future i nomi di coloroche hanno reso grande l’Ateneo messinese.A salutare l’uditorio è stato, poi, il prof. Girolamo Cotroneo,

Direttore della Classe di Lettere, Filosofia e Belle Artidell’Accademia Peloritana dei Pericolanti, che ha scelto diaderire all’iniziativa, sin da subito, senza alcuna titubanza.

AttualitàAttualità

Un poeta non muore maiGiornata in ricordo di Maria Luisa Spaziani

“Un giorno particolar-mente lieto per il nostroAteneo” ha detto il prof. GiovanniCupaiuolo, coordinatoredel collegio dei Prorettori,“perché si ha la possibili-tà di ricordare uno dei piùillustri docentidell’Università diMessina: Maria LuisaSpaziani, che per un ventennio ha insegna-to letteratura tedescaprima e francese poi ed èstata forza viva non solonel tessuto cittadino maanche in quello nazionaleed internazionale”

Page 37: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 37

Sebbene filosofia e poesia non vadano, sempre, d’accordo non si può non onorare la memo-ria di un’autrice di versi di grande rilievo come Maria Luisa Spaziani. Onorata di partecipareall’evento e di rappresentare la sezione di Messina di Italia Nostra è stata, anche, AntoniettaMondello Signorino. Quest’ultima ha messo in evidenza come parlare di bellezza in un mondooscuro come quello odierno sembra essere quasi un paradosso. Viviamo, infatti, in una realtàdove la sfera dell’umano-sensibile, della creatività e della bellezza è stata relegata ai marginie tutto è dominato dalla razionalità. La società è diventata, così, giorno dopo giorno, “un mostroassurdo”. Mettere al centro la bellezza può creare, invece, le basi per una società migliore, più“umana”. Bellezza, poesia, arte non sono, infatti, come siamo abituati a credere, mere formema costituiscono la sostanza della nostra vita. Queste sono state, senza dubbio, al centro dellavita di Maria Luisa Spaziani, della cui poesia ha parlato, in modo più approfondito, l’organizza-trice del convegno: prof. Maria Gabriella Adamo. Dopo aver ringraziato tutti coloro che hannovoluto essere presenti a quest’incontro all’insegna della memoria, la prof. Adamo ha tenuto aprecisare come l’intento alla base non sia quello di celebrare “un’assenza” bensì di ritrovare“una presenza”. È chiaro che ciò è possibile solo grazie alla poesia, la grande eternatrice del-l’azione umana. Luogo di ispirazione principale per la Spaziani è stato lo Stretto di Messina, la Sicilia, l’isola daicolori vicini al cobalto. A dare, però, continuità ai suoi componimenti non è solo il paesaggiomessinese ma anche quello che potremmo definire un lento cammino di miti e simboli. Ad ani-marla è stata, sempre, una grande passione per la conoscenza, la cui ricerca si innestava nella

Page 38: il Cittadino n. 190

38 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

città intesa come insieme di stanze e civiltà, ai cui mutamenti guardava, talvolta, con sospet-to. Si è sentita, sempre, come ha sottolineato la prof. Adamo, particolarmente amata dalla suaMessina, da quella città di cui ha ottenuto nel 2010 la cittadinanza onoraria. Nell’arco della suavita non ha mai considerato poesia e danza come due discipline separate, ma come due “musegemellate”, in quanto legate entrambe alla sfera dell’intimo. “Noi poeti” amava ripetere laSpaziani “siamo seguaci delle muse e dobbiamo appoggiarci al senso delle parole, la balleri-na al gesto: ma entrambe le forme d'arte sono nate dal bisogno primordiale dell’uomo di darsiun ritmo”. Nessuna presenza, dunque, poteva esprimere meglio questa affinità se non quelladella regina della danza, Carla Fracci. Quest’ultima ha voluto essere presente oggi in unaMessina “capitale della poesia” per celebrare chi con la sua parola ha portato l’armonia, la poe-sia nel mondo. “Venne spesso a teatro” ha detto la Fracci “per assistere a tanti spettacoli edera quasi timida, imbarazzata nel rivolgermi complimenti. Una donna ironica, forte. È stata unfaro portante per tutti noi, per l’Italia nel mondo”. Con queste parole, cariche di affetto, la Fracciha voluto ricordare Maria Luisa Spaziani, che le ha dedicato una splendida poesia, scritta dopoaverla vista ballare nello spettacolo “Giselle”. “Leggere quei versi”, ha raccontato BeppeMenegatti, marito della Fracci e regista di opere, balletti e piecès teatrali di importanti autori“fece venire a tutta la famiglia le lacrime agli occhi”.

Alessia Vanaria

Page 39: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 39

“Venne spesso ateatro” ha detto laFracci “per assisterea tanti spettacoli ed era quasi timida,imbarazzata nelrivolgermi compli-menti. Una donnaironica, forte. È stata un faro portante per tuttinoi, per l’Italia nelmondo”

Ed è con questi versi molto suggestivi dedicati alla reginadella danza e scritti da Maria Luisa Spaziani che vogliamoconcludere il nostro resoconto di una giornata unica, in cuisi è respirata un’atmosfera magica fatta di armonia, di bel-lezza, che solo un connubio tra “due muse gemellate”come poesia e danza è in grado di generare:

Nulla assomiglia a leise non l’azzurro girotondo degli angeli in volo.Il suo corpo si spogliala guardiamo, anche noi, senza peso di carne.Se venisse la morte con quel passobella fine svanire così. Se venisse la morte con quel passobella fine, bella fine, svanire cosìquando dagli occhi ancora vivi sfumalo sbarramento fra la terra e il cielo.Nulla assomiglia a leise non l’azzurro girotondo degli angeli in volo.Il suo corpo si spogliala guardiamo, anche noi, senza peso di carneSe venisse la morte con quel passobella fine svanire così. quando dagli occhi ancora vivi sfumalo sbarramento tra la terra e il cielo.

Page 40: il Cittadino n. 190

40 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Borghi, bellezze turistiche, prodotti tipi-ci e talenti della nostra Provinciasaranno i protagonisti di "Casa

Sanremo Lancome", il salotto dei giornalistidel 65° Festival della Canzone Italiana, alle-stito al Palafiori dal Gruppo Eventi, presiedu-to da Vincenzo Russolillo, che dall'8 al 15febbraio accoglierà circa 50mila persone fraturisti, artisti e vip, pronti a conoscere eapprezzare le splendide location del messi-nese, grazie alla promozione di tre eventidedicati alla Sicilia. Venerdì 6 alle ore 10 si terrà la conferenzadi presentazione della III edizione del pro-getto "La Provincia di Messina aSanremo", promosso dall'associazionePrima Sicilia in collaborazione conFondazione per l'agroalimentare ITSAlbatros e NonsoloCibus e patrocinato daCamera di Commercio e ProvinciaRegionale di Messina, che ospiterà l'incontronella Sala Giunta di Palazzo dei Leoni.Prenderanno parte il commissario straordi-nario dell'ente provinciale Filippo Romano, ilpresidente di Prima Sicilia MassimilianoCavaleri, il referente per la Sicilia di GruppoEventi Giuseppe Contarini, delegato daRussolillo, il presidente di NonSoloCibusFabrizio Scaramuzza, i Comuni coinvolti:Massimo Lo Schiavo (sindaco Santa MarinaSalina), Gioconda Grasso (assessore alTurismo di Fondachelli Fantina, delegata dalsindaco Marco Pettinato), Marco Saetti (sin-daco Casalvecchio Siculo) e DavideParatore (sindaco Antillo) entrambi in rap-presentanza dell'Unione dei Comuni delleValle Joniche dei Peloritani (che comprende

Messina sbarc

Venerdì 6 ore 10 a Palazzo deiLeoni la conferenza stampa dipresentazione della III edizione

Valentina Allegra premiata da Jury Chechi

Page 41: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 41

ca a Sanremo12 borghi: Antillo, Casalvecchio Siculo,Forza d'Agrò, Furci Siculo, Limina,Mandanici, Pagliara, Roccafiorita,Roccalumera, Sant'Alessio, Santa Teresa diRiva e Savoca), il Comune di Francavilla diSicilia; l'imprenditore Damiano Malfi; le gio-vane artigiane Federica La Malfa edEleonora Verde di Effe Creation, che realiz-zano creazioni esclusive ispirate alla Sicilia.Saranno presenti anche i vincitori di MareFestival Salina 2014, la cantante ValentinaAllegra e le ballerine Chiara Alessandro eAsia Ocello, che si esibiranno a "CasaSanremo Lancome" nell'evento di mercoledì11 febbraio nella cittadina ligure. Gli ospiti musicali Anna Laura Princiotto (dalprogramma di Rai1 "Ti Lascio unaCanzone"), Costanza Scalia, (finalista aSalina 2013, di recente interprete di un con-certo al Casino di Sanremo), Danilo Rabboni(interprete di Sanremo EXPO 2015) eGiuseppe Mastrojeni, che canteranno i branipiù noti del repertorio sanremese durante lospettacolo "Aspettando Sanremo", in pro-gramma venerdì 6 alle 20.30 nel Salonedella Borsa della Camera di Commercio coningresso gratuito, occasione per anticiparealla Città di Messina gli eventi festivalieri. L'iniziativa si svolge in collaborazione conPalazzo della Moda, Multisala Apollo, SearArgenti, Lo Re Arredamenti, Ottica Crisafulli,Agenzia Agemars ed Explorer Informatica.Durante la conferenza sarà illustrato il pro-gramma dettagliato dei vari appuntamentiche consolidano il legale fra il territorio mes-sinese e la kermesse più importante e presti-giosa d'Italia.

Tre eventi dedicati a borghi,bellezze turistiche, prodotti tipici e talenti della Provinciapromossi all'interno di CasaSanremo Lancome, salotto dei giornalisti del 65° Festivaldella Canzone

Il duo di danza Ocello/Alessandro premiato da Kledi

Page 42: il Cittadino n. 190

42 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Page 43: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 43

Page 44: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

dietro le quintedietro le quinte

Ultimo giro sulla questione collegamenti dello Stretto; mentre treni e navispariscono, arriva il bando per la cifra di 28 milioni per un servizio di 3 annie l’opzione di allungarlo ad un quarto anno. Il bando, nello specifico, èquello per la copertura dello tratta tra Messina e Reggio, provvisoriamen-te e in proroga affidato ad Ustica Lines, e scadrà il prossimo 30 marzo.Ovvio che il sospiro di sollievo sulla questione si tirerà soltanto a gara fini-ta, infatti, il bando non è una pagina finale ma un punto di partenza. Altra ovvietà è, invece, non pen-sare che la vicenda Metromare possa distogliere da quello che, contestualmente, sta accadendo conRfi sulla questione treni notturni.Non si può vivere su un’infinità bilancia in cerca di equilibrio, da una parte un taglio dall’altra un bando;non è così che si gestisce la cosa pubblica. Questa terra non può arrendersi all’abbandono o al com-promesso, Metromare o la doppia linea su Palermo non sono contropartite accettabili, non è egoismoma realtà pretendere la completezza dei servizi di collegamento da e verso l’isola.

Metromare di facciata

di Francesco Certo

Provincia d’Italia In s i s t i a m osulla vicendadel taglio dei

c o l l e g a m e n t imesso in atto daFerrovie delloStato. Se abbia-mo sottolineatol ’ inaccet tabi ledecisione di FS;non possiamo non notare come la politi-ca attiva abbia dormito sogni sereni fin-ché la famosa secchiata non l’abbiarisvegliata. Facile protestare adesso, impossibilecredere che fino ad oggi niente fossepossibile per evitare tale scelta. Siamogià pronti ad ascoltare chiacchiere dipolitici che “lo avevano detto”, si eranoincatenati e lottato. Ma siccome noi nondormiamo, credergli sarà impossibile.Oggi il coro è unanime, così non va, FSdeve rivedere le decisioni prese. Il mini-stro Lupi rassicura e modera, finita l’ap-nea da elezione del PdR, ora dovrà tor-nare ad immergersi nei problemi realidell’Italia. Per lui si è scomodato ancheCrocetta, che tra una distrazione e l’altraprova a far qualcosa per la Regione.Garofalo alza la voce, Germanà il telefo-no. A Messina, dopo non aver ascoltatil’allarme dell’Orsa per mesi, tutti pronti alottare, incatenarsi e bloccare lo Stretto.Tutti sul piede di guerra, peccato che siagià finita.

La politica del ritardo

La decisione di FS ditagliare i treni a lungapercorrenza verso e dalla

Sicilia, non può non essere ilsegnale che, ormai, per l’isolail legame con l’Italia sia finito.Le isole sono terre particolari,sanno essere accoglienti o

chiuse in se stesse, nella loro unicità rimangonodipendenti da servizi e collegamenti. Oggi quei servizi non esistono più, tralasciando ilburocratese con cui FS assicura di non aver abbando-nato l’isola ma, anzi, rafforzato i servizi veloci e inter-ni; la famosa continuità territoriale di cui politicanti enon si sono riempiti la bocca in questi mesi non esistepiù. Dall’abolizione delle province in poi, a queste lati-tudini ci si è aggrappati all’illusoria idee di area inte-grata dello Stretto, conscia dell’abbandono futuro digran parte della propria provincia, Messina vedevanel rilancio dello Stretto, del mare e della collaborazio-ne con Reggio Calabria un’opportunità. Adesso diven-ta difficile continuare su questi toni, perché Messina ela Sicilia con l’Italia non hanno nulla a che vedere.Una sola nave di collegamento e due treni notte desti-nazione Roma, non sono nulla. “Ci sono i privati” non è una panacea, anzi, lo Statodeve essere presente e non può abbandonare laregione più grande del proprio Paese. Inaccettabilevedere, così sarà, migliaia di viaggiatori smarriti traMessina e Villa, espulsi da un treno al capolineadoversi trovare un mezzo galleggiante e riprendere ilproprio viaggio; se questa è civiltà…

44

Page 45: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Durante i giorni del-l’elezione di SergioMattarella, nuovo

Presidente dellaRepubblica, tante volte siè sentito il refrain sulladelegazione siciliana;tante chiacchiere si sonosprecate sulla possibilitàche un Presidente sicilia-

no, in un momento di profonda crisi economica dell’isola,potesse essere un salvagente incredibile.Tante ipotesi e poche certezze; anche se un dubbio sem-bra dissolversi, per Crocetta il tempo sta per finire. Se èvero che Crocetta appartiene, apparentemente, al partitoche controlla il Paese, è verissimo che tra lui e Renzi ladistanza sia incolmabile. La manovra che ha portatoMattarella al Quirinale ha il marchio registrato del premierfiorentino, ne consolida la credibilità politica ed è un degliincassi che Renzi sta riscuotendo. La Sicilia rientra tra questi crediti, Crocetta e il suo trabal-lante governo galleggia da anni, tra rimpasti e assurdità.Da qualche mese in Sicilia è sbarcato Baccei, uomo di DelRio, ufficialmente assessore al bilancio, ufficiosamentecommissario ombra del governo di Roma. Crocetta prova afarlo ballare, i pochi adepti rimasti contestano pubblica-mente le scelte dell’assessore, l’accusa è quella di far cam-pagna alla sua linea politica e non il bene della Regione.Forse realtà, ma la politica è questa da sempre. Renzi è piùforte, Crocetta sempre più debole e le casse desolatamen-te vuote. Strepitare e scalciare potrebbe non servire più; ilcommissariamento è alle porte.

Roberta Pinotti, ministro della Difesa italiana sarà a Messina nelle prossime set-timane. Occasione ghiotta, questa, per il sindaco Accorinti per confrontarsi egiungere ad una soluzione definitiva sulla vicenda del secondo Pala giustizia.Cassate alcune soluzione creative e inapplicabili, come l’ex ospedaleMargherita o la Casa dello Studente di via C. Battisti; si era virati convinti e deci-si verso una delle aree ex militari della città.Alcune caserme erano state scelte come luoghi ideali per la realizzazione, ma problemi strutturali elogistici ne avevano frenato l’iter.Per Accorinti, comunque, la soluzione deve proseguire su quella strada, quella delle aree militari; neparlerà, personalmente, col ministro Pinotti che, intanto, ha già confidato la propria disponibilità a con-cedere l’area migliore possibile. Si tratterebbe, quindi, di una scelta condivisa e difficilmente si torne-rà indietro, ponendo fine all’idea di soluzioni alternative. Finirà la lunga diatriba sul secondo Pala giu-stizia? Alla Pinotti l’ardua sentenza.

Una scelta infinita

Sulla gestione e concessionidegli stadi “Celeste” e “SanFilippo” si sono sprecati, in que-

sti mesi, veri fiumi di confuse e confu-sionarie parole.Adesso, dopo un incontro lampo tra ilpresidente del Acr Messina, Pietro LoMonaco, e il sindaco Accorinti unasoluzione sembra esserci.Si va verso un accordo scritto per lagestione e la concessione dei dueimpianti affidata, anche e soprattuttonei costi, alla società calcistica di LoMonaco. Concessione che avrà dura-ta ridotta, o meglio con scadenza fis-sata alla fine dell’anno sportivo incorso. Tra l’altro non è nei poteri delsindaco Accorinti concedere di più,infatti, per la concessione pluriennaleci sarà bisogno dell’avallo del consi-glio comunale, passaggio questo chetante vittime ha mietuto negli scorsianni, indimenticato lo scontro tra lafamiglia Franza e il consiglio sullagestione della pubblicità.Sembra chiudersi, per adesso, unavicenda spinosa. Conclusa la stagio-ne, però, la questione si riaprirà nellasperanza di una definizione stabile epluriennale.

Crocetta agli sgoccioli Concessioni ad orologeria

45

Page 46: il Cittadino n. 190

46 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

INFino a qualche mese fa pochi messinesi conoscevano ilsignificato dell’espressione “Book sharing”, e mettere inatto un progetto simile nella nostra città sembrava più fol-

lia che realtà. Scambiare libri a Piazza Cairoli, luogo del “pas-seggio” per eccellenza? Ebbene si, si può fare. A dimostrarcelosono stati due giovani studenti, Paolo Pino e Roberto Scardino,che, nel periodo natalizio, in collaborazione con il consiglio dellaIV circoscrizione e l’Assessorato alla Cultura si sono adoperatiper trasformare il proprio sogno in realtà, facendo di PiazzaCairoli un piccolo salotto letterario. A Messina, però, la maledu-cazione e l’inciviltà non risparmiano nemmeno i libri. Dopo nean-che una settimana, infatti, molti dei libri contenuti negli scaffalisono stati sottratti da ignoti. Arriva, così, il primo stop al mirabi-le progetto. Nonostante tutto, i due giovani non si arrendono allaprima difficoltà e scelgono di credere, ancora, nel loro sogno.Con la partecipazione dei messinesi civili si riempiono nuova-mente gli scaffali della libreria ed il “Book Sharing” può ricomin-ciare. Nel giro di pochi giorni, però, il triste episodio si ripete: gliincivili tornano in azione. Per fortuna a Messina c’è ancora qual-cuno che spera di vivere domani in una realtà migliore. Un gran-de aiuto, infatti, al progetto e a quei poveri scaffali, ormai in pes-sime condizioni, viene oggi dall’Officina creativa “Creab” e daigruppi “Archigiani” e “Re-vision” che, con il supporto di diversisponsor, hanno realizzato volontariamente una nuova libreria.Giovedì a Piazza Cairoli alle ore 18:30 i ragazzi, insieme alleistituzioni e alle squadre di artigiani che hanno creduto nel pro-getto, presenteranno alla città la nuova libreria, una struttura inlegno molto più resistente della precedente. Con l’ausilio di essaripartirà il “Book-Sharing”. La regola è sempre e soltanto una“Se prendi un libro lasciane un altro”. Quale sarà l’epilogo della storia del “Book Sharing”? Lo scopri-remo solo vivendo. Il nostro plauso, intanto, è tutto per i giovaniche hanno mostrato grande tenacia e determinazione nel perse-guire il proprio obiettivo. Non possiamo che augurarci che la lorosfida all’inciviltà abbia un esito positivo: Che sia la volta buona,anzi visto che parliamo di “Book Sharing”, “the good time”!

Sfida all’inciviltàdi Alessia Vanaria

Page 47: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 47

OU

T“DecideMessina” (ovvero i Verdi Messina, Italia dei ValoriMessina, Partito Comunista d’Italia e Movimento democraticodisabili) hanno deciso, per loro Renato Accorinti è colpevole.Ha tradito ideali, ideologie, promesse e programmi.Dopo averlo sostenuto in campagna elettorale, oggi, decido-no di voltare le spalle e far partire una petizione per raccoglie-re le 3001 firme necessarie per chiedere la sfiducia del primocittadino messinese.Accorinti è sindaco da quasi due anni, ha sconfitto il sistemadel “genovesismo” per scalare Palazzo Zanca, ha resistito airicorsi di onesti cittadini per l’ignaro Calabrò; ha galleggiatotra retorica, pochezza politica e conti, drammaticamente, inrosso.Mesi duri che ne stanno mettendo alla prova idee, soluzionie capacità; tutto vero e tutto da analizzare oggettivamente.Ma basta per sfiduciare un sindaco? Basta per sfiduciarequesto sindaco? Eh si, questo sindaco invece che altri; “quel-licheceranoprima” è un giochino a cui non vorremmo mai par-tecipare, ma è palese che si è assistito silenziosi ad anni diamministrazioni scadenti, decadute per illegittimità, tradite epronte a tradire; e lo si è fatto da spettatori in attesa. Tutti zittiper poi scatenarsi nel classico populismo manettaro o in unlagnoso e ripetitivo “sapevamo che sarebbe finita così”.Oggi sfiduciare Accorinti a cosa serve? Ad interrompere lapresunta emorragia che sta uccidendo la città? Il colpevole èlui, Renato. Inaccettabile questo modo di far politica, impos-sibile poi accettare che la sfiducia nasca da un gruppetto dipersone che politicamente non ha raccolto, mai, più di 500voti e che oggi si accontenta della firma di chiunque. Perchéun banchetto delle firme è molto particolare, tutti possonoapporre la propria, in barba alle famose ideologie e idee tantocare a questi professionisti del qualunquismo politico. Proprio loro che si sentono traditi nei valori e nelle promesse,accetteranno che anche chi vive lontanissimo da loro appog-gi la petizione. Questo non è tradire? Sarà strano vedere uncomunista verde pieno di valori abbracciare un fascistello chevuole cacciare Accorinti. “3001 odissea a Buddaciolandia”.

Messina ha già decisodi Francesco Certo

Page 48: il Cittadino n. 190

Messina e la SpagnaUna tre giorni a partire dal 4 febbraio sarà dedicata ai lega-mi tra Messina e la Spagna, in cui si spazierà dai temi sto-rici, a quelli artistici e architettonici, all’attualità con unapprofondimento dedicato alla Zona Falcata ed allaCittadella.

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT48

mercoledì 28giovedì 29venerdì 30sabato 31

domenica 1lunedì 2

martedì 3

Gennaio 2015

Primo cimitero islamicoÈ stato presentato il primo cimitero islamico in Sicilia.L´area cimiteriale, di circa 170 metri quadrati, sorgeràall´interno del cimitero suburbano di San Filippo, campo diinumazione sul lato sud est ed è stata affidata in conces-sione per la durata di novantanove anni.

Ricordo di Maria Luisa SpazianiNell’Aula Magna dell’Università di Messina, si è svolta lagiornata in ricordo di Maria Luisa Spaziani. Poetessa, tra-duttrice, docente universitaria, giornalista e saggista, checon la sua arte è stata in grado di creare e dare forza evalore alla Poesia.

Mattarella sale al Colle Alla quarta votazione, il Parlamento, riunito in sedutacomune, ha eletto con 665 voti su 905, il palermitanoSergio Mattarella dodicesimo Presidente della Repubblica.

Passo indietro per il Messina Il Matera vince per 3 a 1 contro il Messina. Vittoria merita-ta per il Matera, Messina male nella gestione tattica e trop-po nervoso nel momento decisivo della partita.Il match dal primo tempo scoppiettante, diventa noioso esenza costrutto.

Da giugno una nave in menoDal prossimo mese di giugno la dismissione di una nave el´operatività di un solo mezzo nell´arco delle 24 ore con laconseguente necessità di effettuare il trasbordo dei pas-seggeri dei treni intercity che collegano la Sicilia a Roma eMilano.

Ex stazione ferroviaria di CamaroIl consigliere della Terza Circoscrizione AlessandroCacciotto, con un interrogazione, rilancia l´ex stazione fer-roviaria di Camaro dismessa il 25 Novembre del 2001 conl’inaugurazione della Galleria Peloritana a doppio binario.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

Page 49: il Cittadino n. 190
Page 50: il Cittadino n. 190

50 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Disservizi a Minissale e Santa Lucia

Gli addetti preposti al servizio di spazzamento nell’areadella II circoscrizione sono insufficienti e molte vie risul-tano spesso scoperte dal servizio e di conseguenza,

non vengono spazzate per più giorni. Interessate dal suddettodisservizio, in modo particolare, sono le zone di Minissale eSanta Lucia. La scopertura di tali zone si evince dal quotidianoordine di servizio che giunge tramite e-mail, inviata daMessinambiente alla sede circoscrizionale, da cui risultano

prive di addetti titolari e/o sostituti le zone citate. Si crea, dunque, un ricettacolo e ricovero di spazzatura e cartacce che vengono trascinate dalvento verso le alte erbacce ed arbusti presenti. Da quando c´è stato l´insediamento del Consiglionel 2013 i consiglieri di circoscrizione hanno segnalato ciò a più voci attraverso la trasmissione difax, interrogazioni, telefonate indirizzate a Messinambiente ed all´Assessore preposto affinché sieffettuino gli interventi richiesti sul territorio. Si rappresentano inoltre le giuste lamentele dei citta-dini che hanno pagato la TARI senza avere corrisposti gli adeguati servizi per cui hanno contribui-to. Tutto ciò, inoltre, pone in allarme i residenti per la situazione igienico sanitaria.Premesso ciò, i consiglieri della II Circoscrizione Rosario Santoro, Fabio Calabro e GiuseppeD’Angelo interrogano il Presidente Antonino Zullo al fine di sollecitare un suo intervento nei con-fronti di Messinambiente, dell’assessore competente e del Sindaco affinché predispongano gliinterventi urgenti di spazzamento e scerbatura delle strade e piazze di Minissale e Santa Lucia,per renderle accettabili sia dal punto di vista igienico sanitario sia da quello estetico.

II CIRCOSCRIZIONE

Mario Biancuzzo segnala la grave erosione della costa riviera nord

Il Consigliere della VI circoscrizione Mario Biancuzzo segnala,ancora una volta, agli Organi competenti la gravissima situazio-ne di erosione della costa in cui versa il litorale nel tratto

Timpazzi - Ponte Gallo. La potenza dei marosi, per di più, sembraessere aumentata dopo che sono stati effettuati i lavori di ripascimento della spiaggia e di riposi-zionamento di scogliere nel Comune di Villafranca Tirrena. In contrada Tarantonio, poi, la retefognaria è completamente scomparsa e da diversi mesi, ormai, la fogna si disperde in mare neltratto che va da Tarantonio km 30 a contrada Marmora a complesso Marmora 78. Premesso ciòsi chiede agli Organi in indirizzo ognuno per le proprie competenze di voler attivarsi ed eliminarei gravi problemi sopra riportati ed accertati da Biancuzzo. Corre l’obbligo di ricordare che nel pianotriennale delle opere pubbliche 2014-2016 dell’Amministrazione del Comune di Messina sono statiinseriti alcuni progetti di manutenzione delle barriere frangiflutti esistenti lungo il litorale tirrenicoper un importo stimato di 1.321,00 in migliaia di euro. Risanamento costiero e difesa dell’erosio-ne dell’area sita in località Marmora stimato in 4.650.00 in migliaia di euro.

VI CIRCOSCRIZIONE

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

Page 51: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 51

Ex stazione ferroviaria di Camaro. Dopo l’ex Assessore Regionale Nino Bartolotta si sono spenti i riflettori

Il consigliere della Terza CircoscrizioneAlessandro Cacciotto, con la seguente inter-rogazione, rilancia l´ex stazione ferroviaria di

Camaro:

Il 25 Novembre del 2001 con l’inaugurazionedella Galleria Peloritana a doppio binario,venne definitivamente dismessa la stazione diCamaro e il tracciato afferente. Fino a quelladata la linea ferroviaria Messina – Palermo rag-giungeva la massima altitudine proprio nella exstazione di Camaro a circa 113 mt. s.l.m. Sono trascorsi più di 13 anni dalla dismissionee non è certamente più il momento di essereindifferenti verso un qualcosa che non solo inItalia quanto soprattutto in Europa, è posta alcentro delle politiche di trasformazione urbani-stica, di incremento delle politiche sociali,ricreative e di mobilità alternativa. In diverseoccasioni lo scrivente aveva concretamenteevidenziato cosa l’ex stazione di Camaro e lereti ferroviarie dismesse potrebbero diventare,previa alienazione del concedente, anche allaluce di esperienze similari. Le linee ferroviariedismesse potrebbero essere utilizzate per crea-re percorsi verdi pubblici, i c.d. GREENWAYS.Sarebbe eccezionale trasformare l’ex stazionedi Camaro Superiore e le linee ferroviarie inte-ressate in percorsi verdi da fare a piedi, in bici-cletta ma anche a cavallo. L’errore che nonbisogna commettere è quello di far cadere neldimenticatoio ed abbandono, un pezzo storicoe di valore come l’ex stazione di Camarolasciandola nell’incuria e nel degrado. Nonbastano e non sono ammissibili i soli e sporadi-ci interventi di scerbatura, bisogna avere ilcoraggio e l’impegno di lanciarsi oltre. Fattaquesta premessa, è opportuno ricordare che il27.08.2013, l’ex Assessore Regionale Nino

Bartolotta, su richiesta del sottoscritto, avevaconvocato un sopralluogo direttamente aCamaro al quale erano stati invitati altresì ilSindaco, Renato Accorinti, il Presidente di RFI,Dario Lo Bosco e il Direttore Tecnico, AndreaCucinotta. Ci fu anche la presenzadell’Assessore ai Lavori Pubblici, Ing. SergioDe Cola. Tante idee, tanti propositi, in quellaimportantissima giornata, da parte di tutti!Bene, da quando è stato rimosso, il lodevoleAssessore Nino Bartolotta, è nuovamentesceso il silenzio su questa importante opportu-nità!!! Non è accettabile il disinteresse delleIstituzione a fronte di ciò che l’ex stazione diCamaro potrebbe diventare. Urge riprendere ildialogo su questo argomento, coinvolgendotutti i soggetti interessati, primo fra tutti laRegione Siciliana ed RFI, sulla scia dell’esem-pio e dell’impegno di Nino Bartolotta. Ciò pre-messo, il sottoscritto consigliere circoscriziona-le chiede al sig. Sindaco di avviare urgente-mente la convocazione di un tavolo tecnico, alfine di riaccendere i riflettori sulla ex Stazione diCamaro, rivalutando la struttura dismessa ecogliendone le potenzialità, facendo tesorodelle esperienze altrui. Si chiede altresì il coin-volgimento degli Ordini Professionali interessa-ti, primi fra tutti Ordine degli Ingegneri diMessina ed Architetti.

III CIRCOSCRIZIONE

Page 52: il Cittadino n. 190

52 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Hanno preso il via i lavori nell’alveo deltorrente Giudeo nel Villaggio San Sabaprogrammato dalla Protezione Civile.

Un mezzo meccanico provvede a caricare lasabbia su due grossi camion. La sabbia viene depositata sulla battigia amare a Caporasocolmo San Saba. Una considerevole quantità di materiale ineccesso, in prevalenza ottima ghiaia e sabbia,verrà rimossa aumentando così il margine disicurezza in caso di piena del torrente; la sab-bia appunto sarà riutilizzata per il ripascimentodella spiaggia. L’intervento, oltre alle ordinarie operazioni disfalcio e pulizia, comporta una consistenteopera di risagomatura del torrente Giudeo, inparticolare riportando al centro la sezione discorrimento delle acque piovane, salvaguar-dando le abitazioni e la strada comunale.Finalmente è stata presa in considerazionequanto da me richiesto da anni.“La sabbia dei torrenti deve essere riportatasulla battigia così si ottiene la pulitura dei tor-renti e il ripascimento naturale della costa”.Mi auguro che i suddetti lavori vengano esegui-ti anche nei torrenti Gallo, Tarantonio, MramoraRodia, Calamona, Mulinello. Un ringraziamento va al dirigente dellaProtezione Civile ing. Antonio Cardia ed al per-sonale che stanno eseguendo i lavori.Sicuramente interventi a costo zero. Solo spese della benzina. Finalmente incominciamo ad usare il buonsenso. Grazie a tutto il personale della ProtezioneCivile del Comune di Messina.

L’augurio del consigliere della VI circoscrizione, Mario Biancuzzo

San Saba: lavori di ripascimento

Page 53: il Cittadino n. 190
Page 54: il Cittadino n. 190

54 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Si mette a conoscenza che lungo Viale Regina Elena, lato mare, nel tratto compre-so tra l’intersezione con Via Duca d’Aosta e quella con Via Argentina permangonoda qualche tempo delle installazioni pubblicitarie adibite all’affissione pubblicitaria,

presumibilmente di Aziende terze.La collocazione di tali installazioni è palesemente irrazionale, in quanto sono state

poste esattamente al centro del marciapiede, impedendo la deambulazione ed il sempli-ce passaggio non soltanto a pedoni normoabili, ma anche e soprattutto a persone condifficoltà deambulatoria, a portatori di handicap e a quanti necessitano di strumenti asostegno della propria camminata.

Con la presente si chiede di conoscere: 1) Chi ha autorizzato – e se è autorizzata – l’installazione dei pannelli pubblicitari neltratto di Viale Regina Elena interessato.2) Come intendano procedere per rimuovere al più presto tale evidente impedimen-to alla deambulazione, irrispettosa dei diritti dei portatori di handicap, visibilmente osta-colati nel cammino, e contraria alle normative di settore, che obbligano le Amministrazionilocali a rimuovere gli ostacoli e gli impedimenti alla normale deambulazione dei soggettiportatori di disabilità.3) Se è in Loro conoscenza lo stato dell’arte delle collocazioni pubblicitarie attual-mente presenti sul territorio di questa V Circoscrizione, specificamente se sono a cono-scenza di altre collocazioni potenzialmente d’impedimento alla deambulazione dei sog-getti portatori di disabilità, segnatamente in concomitanza di attraversamenti pedonali,scivoli pedonali, strisce pedonali e – laddove siano noti a codesto Assessorato – qualisiano gli interventi predisposti per la loro rimozione.

Certo di un Loro immediato riscontro, atto a ristabilire le condizioni minime di civiltà neltratto di strada interessato, resto in attesa di Loro riscontro.

Giuseppe Alessi(consigliere della V Circoscrizione)

Foto notiziaFoto notizia

Interrogazione urgente su cartelloni pubblicitari posti in Viale Regina Elena

Page 55: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 55

Page 56: il Cittadino n. 190
Page 57: il Cittadino n. 190
Page 58: il Cittadino n. 190

Si è tenuta una riunionedella Commissioneconsiliare dedicata agli

impianti sportivi, presiedutadal consigliere Adamo, allapresenza del neo Assessore,Sebastiano Pino, a cui sonoandati gli auguri di tutti i con-siglieri presenti, e delSindaco Accorinti, ex asses-sore allo sport, che, tramiteuna presentazione per slide,ha relazionato sullo stato del-l’arte di tutte le strutturecomunali. L’attività sportiva si fa negliimpianti sportivi, ha detto ilprimo cittadino, e, quindi, noivogliamo dire quello che cihanno lasciato, quello cheabbiamo fatto e quello chec’è ancora da fare. Per ogniimpianto, abbiamo dovutofare una tac, ovvero, vederele condizioni, le utenze, lesocietà che lo detenevano incomodato d’uso. Ora abbia-mo una chiarezza su tutto eognuno di voi avrà una rela-zione, impianto per impianto.Per quanto riguarda l’ACR,saranno loro a dirci per quan-ti anni chiedono la concessio-

ne, secondo i loro piani diinvestimento. Il campo diatletica Santamaria, ex G.I.L.,al momento è di proprietà deldemanio regionale, per cuisto già parlando con il funzio-nario regionale per sdema-nializzarlo e fare un campogratuito aperto alla città, dovegli sportivi possano allenarsi,seguiti da un professionistache li accompagni. La societàche lo prenderebbe in gestio-ne, infatti, avrebbe i localigratuiti e potrebbe gestirlocome meglio ritiene opportu-no. Voglio fare diventare ilPala San Filippo, come ilPala Rescifina, perché nonha nulla di meno. I privati,però pagano. Nel 2015 scadela concessione della PiscinaCampagna e, per questo, sifarà un bando per la conces-sione. Per quanto riguarda lapiscina comunale, gestitadalla Waterpolo, che è indebito col Comune, sarà pre-vista una transazione, in cuiprobabilmente sarà previstal’introduzione di pannelli sola-ri, per ottenere un forterisparmio energetico.

cittàcittà

Riunione della commissione sugli impianti a cura di Marilena Faranda Sport

Il Sindaco, RenatoAccorinti, l'Assessore aiCimiteri, Daniele

Ialacqua, il presidentedella comunità islamica diSicilia, Kheit Abdelhafid, ilresponsabile della comuni-tà religiosa islamica italia-na, Ahmad Abd al-MajidMacaluso, il segretariodella comunità islamica diSicilia, Enrico Barbagallo,il presidente del centroislamico culturale diMessina, MohamedRefaat, hanno presentatoil primo cimitero islamicoin Sicilia. L'area cimiteria-le, di circa 170 metri qua-drati, sorgerà all'interno

del cimiterosuburbano diSan Filippo,campo di inu-mazione sullato sud est edè stata affidata

in concessione per ladurata di novantanoveanni. Io voglio ringraziare ilSindaco per la sua colla-borazione, afferma Refaat,siamo partiti dal basso, efinalmente siamo arrivatiqui. Un modello di integra-zione e di grande civiltàche Messina sta dando,afferma Abdelhafid. E’forse la giornata più emo-zionante, dice il Sindaco,dal 25 giugno del 2013,perché finalmente abbia-mo impresso un cambia-mento di rotta.

Cimiteri

Accordo con laComunità islamica

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT58

foto Peppe Saya

Page 59: il Cittadino n. 190

Si è svolta oggi laConferenza stampa aPalazzo Zanca del

consigliere comunaleFabrizio Sottile di SiAmoMessina insieme ai consiglie-ri circoscrizionali MariaFernanda Gervasi e ValerioAnastasi, rispettivamentedella IV e V municipalità, sultema “Tassa di soggiorno:quale futuro?”. Abbiamoscelto di parlare della tassa disoggiorno, dice Sottile, per-ché Messina è una città avocazione turistica. Oltretutto, in questo periodo finan-ziario, anche un piccolo getti-to, può dare un minimo direspiro. Del resto io sonocontro il dissesto, perché una

massa debitoria, di cinque-cento milioni di euro, se nonsaldata, metterebbe in ginoc-chio un’intera città.Dobbiamo, conclude Sottile,predisporre degli interventiper i turisti che non hannocartellonistica per conoscere imonumenti ed anche tutelareil decoro urbano, soprattuttoin piazza Duomo. Con questipiccoli introiti, sono sicuroche si potrebbe migliorarel’immagine della città.

ViabilitàDivieto di transito in sicurezza

Sono stati prorogati di altri60 giorni i lavori in un trat-to della S.P. 33 Giampilieri

– Molino – Altolia, dove sarà isti-tuito il divieto di transito tempo-raneo durante le fasce orarie9,30 - 12 e 14 - 17.

Rinuncia

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Il Professore Tiganolascia l’incarico

Tassa di soggiorno: quale futuro

La biblioteca “La Casa diGiulia”, ha ospitato “Icolori dell’Africa”, un’ini-

ziativa promossa daFrancesco Irrera, luogotenen-te della Marina, responsabiledell’associazione: “FamigliaSempre Sud Italia”. Voglioparlarvi dell’Africa, ha dettoIrrera, dei suoi colori, dellasua gente, di quello che rie-scono a trasmettere a tuttinoi. Dei valori di semplicità, dicome con poco, si possavivere felici. Voglio ringrazia-re anche Laura Mauro e

Vittoria Arena, per aver soste-nuto l’iniziativa. Presentel’Associazione Martiale, con isoci fondatori Luana La Faucie Gino Giliberti, guidata daPadre Médard Aboue, ades-so sostituito da padre BrunoHounkonnou e PadreDominique Ndolomo, dome-nicano del Congo, che ci haraccontato le difficoltà del suopaese.

Solidarietà

I colori dell’Africa

59

Turismo

In merito all'avvenuta irrevoca-bile rinuncia presentata il 28gennaio scorso dal prof. Aldo

Tigano, relativa all'incarico confe-ritogli dalla Giunta municipalequale consulente per risolvere leproblematiche inerenti i piani dilottizzazione, l'assessoreall'Urbanistica e ai lavori pubblici,De Cola ha precisato che: “Il giu-dizio a carico del docente pressoil Tribunale di Reggio Calabriaper presunte rivelazioni di segre-ti d'ufficio, non riguarda in nessunmodo il Comune di Messina né lamateria urbanistica”.

foto Peppe Saya

Page 60: il Cittadino n. 190

60 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

AAA Idee da progettare cercasi

Buon anno Messina

Esprimi un suggerimen-to fattibile perMessina individuando

la realizzazione in uno speci-fico luogo nel nostro territo-rio. Postalo illustrandolo conpoche semplici paroleaggiungendo, se vuoi,immagini esplicative. Creiamo, poi, un'unica gra-

duatoria pubblica facendo tradurre agli architetti le primetre idee per donarle all'amministrazione comunale affinchéli possa concretamente considerare. Questo è il nostro vero augurio per il nuovo anno.Questo è un appello rivolto ai messinesi da condivideresui profili dei concittadini propositivi. Buon anno Messina!L’idea che ha ottenuto più “Like” è stata proposta daVittoria Arena (nella foto) e propone l’attivazione di unBike sharing da Piazza Unione Europea con noleggio dibiciclette per la fruizione cittadina. La proposta, che saràprogettata dall’architetto Renato Arrigo, verrà presentataall’amministrazione comunale per verificarne la fattibilità. Nella pagina Facebook dedicata all’evento, l’arch. Arrigoinvita la cittadinanza ad avanzare proposte per migliorarel’iniziativa.

Page 61: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 61

Page 62: il Cittadino n. 190

62 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

ProvinciaProvinciaa cura di Marilena Faranda

Nutrire il Pianeta, energi anche con i prodotti dell’hinterland Messinese

Page 63: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 63

Dopo i contatti intercorsi con l’Amministrazione Comunale di Messina, ilCommissario Straordinario della

Provincia Regionale di Messina, denominata"Libero Consorzio Comunale" a seguito dellalegge regionale n. 8/2014, Dott. Filippo Romanorende noto che è intendimento dellaAmministrazione che rappresenta ,coordinarela partecipazione all’Expo Milano 2015 deiComuni della Provincia.Il Comune di Messina, in particolare, dopo averepredisposto, unitamente ad altri Comuni dellaProvincia, la documentazione per la partecipa-zione alla Expo Milano 2015 anche medianterisposta ad apposito Avviso Pubblico Regionaleper manifestazione di interesse e prequalifica-zione, ha chiesto alla Provincia di coordinare leattività e di porsi come stazione appaltante perl’allestimento dello stand espositivo.A tal fine, sia il Comune di Messina sia gli altriComuni partecipanti porranno a disposizionedella Provincia appositi, sia pur contenuti, stan-ziamenti finanziari.Il Commissario Romano dal canto suo, con unatto di indirizzo, dispone che il Dirigente della IIDirezione provvederà a prevedere nello sche-ma di Bilancio 2015 un apposito stanziamentopari a € 10.000,00 per questa finalità, ovveroprovvederà ad indicare altre fonti di finanzia-mento per pari importo, nell’ambito della gestio-ne provvisoria attualmente in corso.Il Dirigente della VII Direzione provvederà, pre-vio accordo informale con l’AmministrazioneComunale di Messina nelle personedell’Assessore alla Cultura Dott.Tonino Perna eProf. Filippo Grasso, a:

a) predisporre un documento che delinei e disci-plini la partecipazione della Provincia Regionalee dei Comuni interessati alla Expo 2015;b) curare la realizzazione dello stand presso laExpo 2015 attraverso le modalità che riterrà piùidonee e mediante utilizzo delle risorse finanzia-rie stanziate.

a per la vita

Coordinamento della partecipazionead Expo Milano 2015

Page 64: il Cittadino n. 190

64 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

SicilaSicilaa cura di Dario Buonfiglio

La nuova ferrovia Palermo-Catania che dovrebbe collegare le due capitali della Sicilia inun'ora e 44 minuti circa, secondo Trenitalia, è al centro di attente analisi di chi, all'altavelocità preferisce più efficienza dei treni locali per avere una rete capillare di trasporti

che consenta a tutti i siciliani di muoversi in tutta l'Isola senza dover fare ricorso ai mezzi suruota. Nei giorni scorsi i pendolari siciliani, cioè coloro che in Sicilia vivono e lavorano prenden-do il treno, hanno incontrato la commissione regionale ai Trasporti, alla presenza di MaurizioMancarella, responsabile di Trenitalia per la Sicilia. Nel frattempo la Sicilia paga l'abolizionedelle tratte a lunga percorrenza, con il nuovo orario estivo saranno sospesi gli ultimi quattrotreni rimasti per Roma e per Milano. "C’è un progetto per abolire il traghettamento ferroviarionello Stretto di Messina? Però parte l'alta velocità ferroviaria nell'Isola. Le prove generali deltraghettamento a piedi fra le due sponde calabresi e siciliane erano state effettuate a Pasqua2009, e dopo circa sei anni si ripresenta per i Siciliani lo spettro del definitivo traghettamentodei treni da e per il nord. Ritenevamo che il problema a distanza di tempo fosse rientrato edinvece no, si ripresenta in maniera molto più grave con il definitivo smantellamento della con-tinuità territoriale". "Lo smantellamento non tiene conto né dei servizi che devono essere assi-curati ai cinque milioni di siciliani né delle cinquecento famiglie che vedranno scomparire le

La Sicilia paga l'abolizionedelle tratte ferroviarie a lunga percorrenza

"C’è un progetto per abolireil traghettamento ferroviarionello Stretto di Messina?”

Page 65: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 65

risorse finanziarie per il loro sostentamento, tenuto conto che c’è ancora aperta la questionedegli ex dipendenti Ferrotel - continua - C’è un progetto per abolire i traghetti Fs? Siamo con-vinti di si. Con un tempismo da record, mentre sono ancora in dubbio le sorti del traghettamen-to, il 23 gennaio alla Kore di Enna si teneva il tavolo tecnico per la presentazione della megaopera della Palermo-Catania che nel Contratto di programma 2012-2016 ha solo 829 milioni difinanziamento". Il Comitato evidenzia tre stranezze. "La prima è che quest’opera non ha tuttele coperture finanziare per l’intero percorso. La seconda è che quest’opera fa parte del cosid-detto Corridoio “Scandinavia-Mediterraneo” della Rete Trans-Europea di trasporto ferroviario enon è immaginabile pensare di chiudere lo Stretto al traghettamento dei treni. La terza è checon la somma complessiva del finanziamento previsto per la realizzazione della sola Palermo-Catania (5.757 milioni) si potrebbero raddoppiare e velocizzare la Pa-Me (Castelbuono-Patti),la Me-Ct (Giampilieri-Fiumefreddo), la Catania Acquicella-Siracusa, la velocizzazione dellaSiracusa-Ragusa-Gela-Calatnissetta e per ultimo la velocizzazione della Trapani-Palermo. Masi continua a parlare solo ed esclusivamente della Palermo-Messina-Catania con un costototale nel Contratto di programma 2012-2016 di 8.613 milioni di euro ma al momento le unichee sole risorse previste sono 829 milioni di euro".

foto Salvatore Forestieri

Page 66: il Cittadino n. 190

66 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Questa tua citazione da cosa nasce…“Il matrimonio unisce due anime per allon-tanare l’una e l’altra dalla solitudine”La famiglia esiste, come l’amore che è dentro

di noi. Il problema è dunque questo: come

insegnare l’amore ai nostri figli? La risposta

per me è la seguente. L’amore non si insegna,

si da dal più profondo del cuore

In famiglia come sei definita?Mi ritengono la regina della casa, una colonna

portante.

La parola che ti è stata negata?Non ho avuto nessun rifiuto.

A quale volume sei particolarmente lega-ta…Una maestra racconta o l’A B C dellavita?Una maestra racconta è il diario della mia vita

scolastica, dove giorno per giorno racconto

me stessa, le mie pulsioni, le mie speranze, le

mie emozioni con gli alunni e colleghi docenti

Pensi che la tua unione è sporadica, per-ché basta accontentarsi di poco nella vita?No, l’’unione è umiltà, libertà comune, forza

nell’affrontare le avversità della vita e tanto

tanto amore.

Un brutto gesto di Teodoro che hai ricono-sciuto maldisposto nei tuoi confronti?Mi adora, a volte è nervoso, irascibile

L’Amore è…L’Amore è qualcosa di immenso, indefinibile e

più profondo del mare, l’amore non incontra

L’ Amore è…di Rosita Orifici Rabe

Galleria d’arteGalleria d’artedi Vittoria Arena

Nota bliograficadi Rosita Orifici Rabe

Docente nelle scuole materne messi-nesi e bibliotecaria presso la scuola Media Statale ‘ Enzo Drago’di Messina, Rosita Orifici Rabe è lavoce poetica distesa e luminosa che disegna nei versi rica-mi con un sottile filo di argento. Tanterecensioni, citazioni e considerazioninel volume ‘Il volto dell’anima’ volutodalla Orifici Rabe, perché molte poe-sie sono tanto personali che pur nellaloro visione frammentaria, formanouna biografia intima ed emotiva, sinoa ricreare in modo scorrevole, l’atmo-sfera poetica con un moderno lin-guaggio italiano. Se la poesia è basa-ta sul sentimento, la qualità principaleè quella di essere libera e spontaneacome è insita nella poetessa. Dallasua spontaneità e dall’amore dedito aTeodoro, sessantuno anni di matrimo-nio che deriva anche il fatto lecito del-l’abbandono al sogno, all’emozioneche sgorga dalla vita momento permomento e alle dolcissime sensazionidell’amore che mai sfiorisce.

Intervista

Page 67: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 67

foto di Antonio De Felice

ostacoli se è vero Amore. Esso, quando è vero, sfida il tempo, non ha età, né epoche e né

dimensioni.

C’era una volta la saggezza…Esiste ancora in me, in noi da sessantuno anni di matrimonio.

Hai mai perdonato o sei stata perdonata?Entrambe le cose, ho più perdonato.

Cosa dici ai tuoi nipoti, in primis cominciate a volervi bene?Si auguro di avere una vita tranquilla e felice come quella della nonna.

Una cosa bella nell’essere di te?Sono una donna semplice, umile, ottimista e gioiosa.

Page 68: il Cittadino n. 190

68 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Un pomeriggio uggioso, scuro. Una pas-seggiata in Via 24 maggio e l’ingressoal Monte di Pietà, in visita alle ultime

battute della Mostra “Intorno all’Isola”, delMaestro Togo (al secolo Enzo Migneco classe1937). Qui la luce, il tripudio dei colori, la gradevole

prepotenza dell’arte che avvolge e riscalda.Un giro rapido delle sale, ma è già tutto chia-ro: mediterraneità, colore, calore, amore perla nostra terra; una vita vissuta altrove, all’in-segna dello struggente ricordo dell’Isola. Leopere del Maestro Togo sono trasparenti,riflettono la personalità dell’autore. Addis Abeba,Messina,Roma, Milano. Cittàestremamente diverse, portatrici di stimoli,che incidono differentemente sulla vita dell’ar-tista. “Dell’Etiopia ho un ricordo sfocato,avevo tre anni . Parte della mia infanziaappartiene a Lipari, dove ho vissuto una bel-

lissima stagione di vita, in assoluta libertà.Una felicità incastonata in un paesaggiounico; mantengo vivo il ricordo del mare, deipescherecci e del molo, testimone delle miecorse e dei miei giochi.” Gli occhi di Togo brillano e la voce vibra al

ricordo di una infanzia felice e spensierata, unbackground ideale per sviluppare quel sensoartistico, quella esplosione di talento cheancora oggi caratterizza le sue opere.Nessuna inquietudine, nessun tormento, soloVita, vissuta e rappresentata con l’alternanzadi tecniche diverse. Incisione, grafica, pittura, mi chiedo quale sia

lo strumento che veicoli la maggiore emozio-ne. “Sono per i gesti non studiati, direi quasi unpittore di getto. Attraverso un moto dirompen-te riverso le mie emozioni sulla tela con foga,poi stacco. Mi allontano , passeggio, mangio,

CulturaCultura

Togo, emozioni med

Page 69: il Cittadino n. 190

faccio altro. Poi torno e ricomincio a versare”. E allora…Pittura o Incisione? Trasparenza ospessore? Il Maestro mi spiega le differenze,accarezzando lo splendido “Vento di sciroc-co”; mi illustra il vantaggio della tecnica conolio in barre, strumento che consente un trat-to sempre pieno, non rabboccato, che dàrespiro al suo tipico slancio. Alle soglie degli 80 anni, molto ben portati, glichiedo un pensiero sui giovani artisti. “Io sono rimasto ancorato alla poesia, non

amo il condizionamento del tempo. I giovanidevono star dietro alle mode che cambiano,alle inevitabili influenze delle tecniche grafi-che, della fotografia, dell’informatica, dellevariazioni e delle richieste del mercato. Iosono distante da tutto questo. Amo un rappor-to stabile nel tempo con l’opera. La mia è pit-tura sognata, nasce da Milano e mi riportasempre e comunque al sud,mia fonte inesau-

ribile di ispirazione. Fino a quando si avràqualcosa da dire, l’umanità sarà sulla stradagiusta ed il futuro sarà roseo”. Un inguaribile ottimista, lo si intuisce dai titolisempre positivi delle opere, anche in rappre-sentazioni drammatiche (da notare “Luna cre-scente”); un uomo con il “vizio” di dar voce almeglio, al bello. Saluto l’artista, in partenza per Milano pernuovi ed intensi impegni. Nonostante tutta laconversazione sia avvenuta all’insegna delsorriso, alla luce delle tinte accese e calde deisuoi quadri, scorgo un filo di malinconiaall’idea di lasciare la Sicilia. Ma la prospettivadi un prossimo appuntamento in primavera aMessina, alla presenza della nostra “cremola-ta di fragola” gli illumina il volto, e rende ilnostro congedo piacevole come l’incontro.

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 69

“Intorno all’isola”Mostra al Monte di Pietà diterranee

Gabriella Giannetto

Page 70: il Cittadino n. 190

70 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Il primo appuntamento inserito nell’ambitodel progetto “la libreria incontra la scuola”,promosso dalla Libreria Bonanzinga con le

scuole di Messina e Provincia si sta svolgen-do in questi giorni. Gli studenti dell’IstitutoSuperiore Don Bosco e del Liceo delleScienze Sociali “E.Ainis” stanno incontrandol’autrice Sara Rattaro con il suo ultimo roman-zo “Niente è come te” edito da Garzanti.“E’ una storia vera – racconta l’autrice reducedal successo di “Non volare via”, a lungo inclassifica in Italia tra i libri più venduti – hoavuto la fortuna di conoscere un padre che mi

ha voluto raccontare il suo dolore. Questa sto-ria inizia così, io non vedo mia figlia da quasi10 anni da quando è stata portata inDanimarca con una scusa, esattamente comeavveniva tutti gli anni andando in vacanza.Questa vacanza si è trasformata a mia insa-puta in una permanenza che ho compresomolto tempo dopo quando alle richieste dirientrare perché la scuola iniziava mi è statodetto che mia figlia era stata iscritta in unascuola danese, mi è stato chiesto il divorzio el’affido. Quando ho conosciuto questa perso-na avevo tutte le perplessità del caso, che si

“Niente è come te”Evento organizzato dalla Libreria Bonanzinga in collaborazionecon il Lions Club Messina Host e la Provincia

foto di Antonio De Felice

Page 71: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 71

sono sciolte un po’ per il rapporto di fiduciache si è creato e poi da una ricerca che homesso in atto con l’idea di incontrare altre per-sone che vivono questa situazione. Ho contat-tato un’associazione dove ci sono genitori,madri e padri, che si rifugiano in questa asso-ciazione perché quando succede un fatto diquesti si brancola nel buio, non si sa cosa farequindi questa associazione da supporto tecni-co. Dalle interviste ho capito come queste sto-rie siano tutte uguali avvengono con una vio-lenza silenziosa e con la tecnica di portare viail figlio. C’è un momento in cui l’odio coniuga-le diventa superiore all’amore per i propri figli.Da quel momento inizia una vera e propriaguerra senza esclusione di colpi”.Il romanzo si snoda infatti come un dialogo trail padre Francesco e la figlia Margherita chenon si vedono da 10 anni. Da quando suamoglie è scappata in Danimarca con la lorofiglia senza permettergli di vederla mai più.Quando la madre muore il padre ritrova lafiglia e la riporta in Italia. Devono ricostruire unrapporto, Francesco deve imparare a cono-scerla. Margherita deve scoprire che l’ha sem-pre amata. In questa storia di famiglia, diavventura, di sentimenti forti, la forza dell’au-trice si è concentrata nel dare voce aMargherita, una giovane adolescente chesuona il violino per proteggersi e separarsi dalmondo, per evadere dalla quotidianità. Unagiovane ragazza che affronta i problemi legatiai disturbi alimentari come la bulimia o chediventa a scuola vittima di atti di bullismo. Perdelineare il profilo di Margherita l’autrice nonsi è basata solo sui racconti ma ha consultatovarie figure professionali di riferimento. Untema importante che è stato al centro del-l’evento organizzato al Monte di Pietà dallaLibreria Bonanzinga in collaborazione con ilLions Club Messina Host che per la serata siè occupato di trattare l’argomento con un ser-vice nazionale “Abuso sui minori: una manoper prevenire e aiutare attraverso l’informazio-ne e la sensibilizzazione”, e la Provincia.

All’incontro hanno preso parte il CommissarioStraordinario della Provincia Regionale diMessina dott. Filippo Romano, la Presidentedel Lions Club Messina Barbara Galletti diSanta Rosalia, il socio lions Franco Carella,Francesco Freni Terranova, 1° vice governa-tore del distretto Lions Sicilia, DanielaBonanzinga e l’autrice. Il service nazionalecome ricorda Franco Carella “si propone giàda qualche anno con una tendenza a staredalla parte dei più deboli, dalla parte di chi sof-fre. Il libro riproduce fedelmente delle storieche riempiono tutti i giorni le aule giudiziarie,nelle quali il minore non è un soggetto ma unoggetto di interesse dei genitori, un ostaggioin una guerra che si disputa senza risparmia-re nessuno e di questo i bambini sono vittimee ne soffrono”. La storia che abbiamo raccontato non è altroche la storia di un amore che non conosce nétempo né ostacoli. Perché a volte l´unica cosache conta è lottare per quello che si ama vera-mente.

Il romanzo, frutto di un lavoro lungodue anni, affronta un tema di gran-de attualità, quello dei figli strappatiall’amore di un genitore. Sembraassurdo che a un genitore possaessere negato il diritto di vederecrescere suo figlio. Eppure accade.

foto di Antonio De Felice

Cristina D’Arrigo

Page 72: il Cittadino n. 190

72 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

La biblioteca “La Casa di Giulia”, ha ospitato “I colori dell’Africa”, un’iniziativa promossa daFrancesco Irrera, luogotenente della Marina, responsabile dell’associazione: “FamigliaSempre Sud Italia”. Questa, ha detto Irrera, non vuole essere una giornata in cui si

mostrano documentari, voglio parlarvi dell’Africa, dei suoi colori, della sua gente, di quello cheriescono a trasmettere a tutti noi. Dei valori di semplicità, di come con poco, si possa viverefelici. Voglio ringraziare anche Laura Mauro e Vittoria Arena, per aver sostenuto l’iniziativa. Presente l’Associazione Martiale, con i soci fondatori Luana La Fauci e Gino Giliberti, guida-ta da Padre Médard Aboue, adesso sostituito da Padre Bruno Hounkonnou. Nel 2012, spiega la La Fauci, siamo stati a Togo e in Benin e da qui abbiamo portato avantiquesta associazione. Nel 2014 abbiamo realizzato in quei luoghi, una scuola materna e nel2015, speriamo di creare un pozzo, secondo le esigenze del posto, ci occupiamo anche ancheadozioni a distanza. Stiamo cercando di dare lavoro, continua Giliberti, per lo sviluppo di que-sti paesi, non elemosina, cosa che oltre tutto ci sembra mortificante.Sono un biologo beninese, religioso camilliamo, ha spiegato padre Bruno, ci occupiamo delcorpo e dello spirito del malato. L’Africa, a dispetto di quanto si pensi, è un continente grande,in Benin abbiamo 12 milioni di abitanti, che vivono con un euro al giorno. La mortalità infantiledei bambini è molto alta, 20mila bambini muoiono ogni giorno ed anche tante madri durante ilparto. Noi siamo venuti qui adesso, per ridare quello che le missioni ci hanno dato venendo da

Appello alla solidarietàmessinese per l’Africa

I colori dell’Africa

foto di Antonio De Felice

Page 73: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 73

noi, ma la nostra terra è una terra che ancora ha un gran bisogno di aiuto.Ricordiamoci che il bene che facciamo agli altri, lo facciamo a noi stessi. Francesca Spadaro ha poi letto una poesia “Canto D’Africa”, a cui è seguita unaperformance musicale con danze, del centro temporaneo di prima accoglienzaAhmed, che hanno suscitato nei presenti una carica di entusiasmo tipicodell’Africa. Padre Dominique Ndolomo, domenicano del Congo, la cui spiritualità si occupadella predicazione come cura dello spiri-to, ci racconta le difficoltà del suo paese.Il Congo si estende per circa 2 milioni345 km2 e, quindi, ci sono molti abitantie molta povertà. Noi predichiamo per lasalvezza dello Spirito, ma prima di tuttodobbiamo salvare il corpo. Il nostro terri-torio è ricco di tutti i minerali che esisto-no sulla terra, eppure è uno tra i più poveri. Pochi vivono nella ricchezza, prenden-dosi tutto e lasciando i ¾ della popolazione nella povertà. Vogliamo ringraziarviper la condivisione di questo percorso con noi. Quello che voi fate è come un gra-nello di senape che diventa frutto. Potete anche contribuire con le adozioni adistanza, per mandare i bambini a scuola. Sono state, poi, lette delle poesie dal dott. Francesco Micari, fra cui “Amico bian-co”, a cui sono seguite altre musiche senegalesi. Il ricavato dell’iniziativa è statodevoluto alle associazioni Martiale, Famiglia sempre onlus, ed a Francesco Irreraper i progetti : Pro Africa e quello di Padre Dominique Ndolomo.

Per chi vuole partecipare ai progetti: Associazione FamigliaSempre Milano, Via Guido D´Arezzo 1 Email: [email protected] Cell: +39 349 4320733 - Cell: +39 340 3010142

foto di Antonio De Felice

Page 74: il Cittadino n. 190

74 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Domenica 8 febbraio 2015 dalle ore 16 alle 21, presso i locali di Studio Danza (via FataMorgana 11, Messina) si terrà “Health Day for Kenya”, la prima giornata del benes-sere in Sicilia promossa a sostegno del progetto “Africa Yoga Project”.

L’evento benefico, organizzato da Vincenzo Citto, insegnante di yoga integrale e operatoreshiatsu, intende offrire dimostrazioni pratiche dei vari stili di yoga unite a una raccolta fondiper creare la possibilità di formare giovani istruttori in Kenya, che possano autosostenersi ediventare punti di riferimento per la propria comunità di appartenenza utilizzando la discipli-na dello yoga come strumento di crescita ed emancipazione.“Il progetto viene introdotto nel nostro paese grazie a Christiane Piano, ambasciatrice perl’Italia di Africa Yoga Project - afferma l’organizzatore Vincenzo Citto - e trova la sua attua-zione pratica in Kenya con l’obiettivo di trasformare in maniera positiva le vite di personepovere e disagiate migliorandone la forza emotiva e il benessere fisico”.

“Health Day for Kenya”

Page 75: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 75

STAGES YOGAOre 16 Rossana Mollica - Acu YogaOre 17 Flavia Scalici- Hatha YogaOre18 Vincenzo Citto - Yoga IntegraleOre 19 Balteji Kaur - Kundalini YogaOre 20 Vincenzo Citto -Yoga di gruppo

TRATTAMENTI (dalle ore 16 alle 21)Sergio Cacopardo - Shiatsu Susanna Calabresi - Riflessologia Eleonora Cacciola - Ayurveda Salvatore Vecchio - Cristalloterapia Valentina Prudente - Reiki

ARTISTIChiara BarraciMarco Yrow Fazio Alessia Oliveri

PROGRAMMA

Sarà possibile acquistare sul posto leopere d'arte degli artisti i cui proventisaranno anch’essi destinati a soste-gno dell’iniziativa.

Per info e prenotazioni:Vincenzo Citto 3409675430 [email protected]

Page 76: il Cittadino n. 190

76 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Spegnendo il motore silenzioso della vettura, tirato il freno a mano e aperta la portiera,una pioggia centellinata e rapida si imprime sul naso, facendo scattare nel cervello l’im-pulso di storcerlo. Tanto veloci quanto illogici sono i passi che portano al 33 di Via

Crocerossa, al cui interno, a dispetto del freddo dell’ultimo sabato di Gennaio, si respira untepore accogliente, reso ancora più piacevole dall’atmosfera di luci dai toni caldi, soffuse negliangoli. Guardando la disposizione piramidale degli strumenti sul palco, tra cui spicca un bellis-simo Roland SH – 201, la mente ironizza sull’assonanza tra il freddo pungente di fuori e la pro-venienza degli strumentisti che, a breve, avrebbero occupato il legno: il triangolo della Casadel Mirto, dal più alto angolo d’Italia, giunge a Messina, tra le concludenti tappe di questa tran-che di tour, portando la propria musica, accompagnata dal clima in cui essa è stata generata.Curioso. Fuori freddo, dentro caldo: le chiacchiere di compagnia e quell’aria mite tra le paretiricordano la piacevolezza della casa, quando il cielo fuori si dibatte nella tempesta. Tranquillitàe compostezza sono ben palpabili, mentre l’aria attende il suono: tuttavia, non vengono sospe-se nemmeno quando i musici fanno ingresso in scena. Altrettanto composto e gentilmentemisurato è il “ciao” che avvia il concerto. Non conosce pause, la musica, se non nei fugaciimpedimenti dettati da un wireless non ben connesso. Ma se ne fa, sempre con tranquillità, ameno: seppur la musica che nasce dalle sinapsi di Marco Ricci, Luigi Segnana e Raffaele Ricciabbia il suo fondamento nell’elettronica, essa è comunque superiore agli aggeggi che la

MusicaMusica

Sentirsi a Casa (del Semplice, quotidiano, domestico

foto Mauro Kuma

Page 77: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 77

sostentano; pertanto, via l’auricolare, e spazio alla ricezioneumana delle orecchie, imperfetta e meravigliosa proprio perquesto. In un flusso di chillwave ben confezionata, gli occhi sidilettano nel vedere come gli alterni giochi di luce conici descri-vano ombre e movimenti tra le prime file, che rispondono posi-tivamente ai tappeti onirici di synth, agli echi della voce e aiciclici giri del basso effettato e presente, lasciando che le arti-colazioni del collo si snodino seguendo il groove. Ma guardareavanti non è sufficiente: se il nostro corpo ha la facoltà di averecome perno le piante dei piedi, su cui descrivere una circonfe-renza di 360° gradi, è sicuramente per far sì che gli occhi pos-sano afferrare un orizzonte sferico e completo. Alle spalle di chiballa, c’è anche chi sposta lo sguardo annoiato su uno schermoretroilluminato, nella speranza di trovare qualcosa che lo inte-ressi maggiormente: quanto sia dubbio che lo trovi lì, è un’altrastoria. Altri parlano, tra gli sgabelli alti come gambe di corazzie-ri, e la musica, così benevolmente proposta dai tre uomini delghiaccio dal cuore tenero, si annida nelle orecchie di quei “ven-ticinque” ascoltatori che, forse per godimento o cortesia, nonabbandonano il moto, e continuano a dondolarsi. I tre dellaCasa del mirto, per parte loro, si avvicinano ancora di più: il wal-king bass player, scosso dalle frequenze corpose del quattrocorde, scende dal palco insieme alla voce del gruppo, e propon-gono un equo scambio: loro giù, il pubblico su. Vinti i meno timi-di, lo scambio avviene, sebbene esso non abbia un carattere dicoinvolgimento spumeggiante, ma sembra che rimanga sopito,come i movimenti nella casa incastonata nel panorama furioso

dell’inverno. L’uomo coi baffi accanto a me, prima di stendere del tabacco su una cartina, traedalla tasca l’accendino e, brandendolo in aria con fare sornione, fa descrivere parabole schiac-ciate alla breve fiammella: dalle parole sottili che pronuncia a labbra storte intuisco che, forseper il solo fatto che quel fuoco presto arderà una sigaretta scacciapensieri, preferisce la lucesottile della fiammella alla musica che sente: il ticchettio a tempo del mio tallone non comba-cia con la noia che scivola sul suo naso liscio e aspro. Le mie orecchie non mentono a me stes-sa: la chillwave di cui sono intrise le undici tracce di “Still” sono esperimenti di alto livello, per-fettamente adatte alla cornice del genere in cui i pezzi si stagliano. De gustibus non disputan-dum est, e su questo non ci piove; ma è altrettanto risaputo che ogni casa che sia meritevoledi questo appellativo è avamposto di calma, altrimenti non avrebbe nessun discrimen con l’am-biente esterno. Insomma, che una cosa a pelle (o sarebbe meglio dire, ad orecchio) ci piacciao meno, è meritevole comunque di una valutazione totale, che sia coacervo specchio di tuttele sfaccettature che la compongono. Seppur i toni non siano stati plateali, Casa del mirto siinserisce con grande dignità e professionalità all’interno del panorama chillwave contempora-neo, e non solo. Ma poco importa, in fin dei conti, il parere che qui si legge, o i vari che sonostati proferiti sabato 31 Gennaio: ciò che conta è che i fratelli Ricci e Segnana facciano ciò cheli rende sorridenti: suonare, con o contro tutto e tutti.

Marina Pagano

mirto)

Page 78: il Cittadino n. 190

78 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

SpettacoliSpettacoli

Ultimo appuntamento alla sala Laudamodella Rassegna "Incroci", promossa daDaf-Teatro dell'Esatta Fantasia nel-

l'ambito del progetto "Laudamo in città".Sabato 7 febbraio alle 21 e domenica 8 feb-braio alle 17.30 la "QuasiAnonimaProduzioni"porterà in scena "Quando, come un coper-chio…", regia e drammaturgia di AurettaSterrantino, musiche di Vincenzo Quadarella,allestimento di Valeria Mendolia, con OresteDe Pasquale e Giada Vadalà. «Accade a volteche inizi una ricerca e all'improvviso ti accorgidi non essere tu a condurre. È lei che ti tra-sporta, senza lasciarti scelta. Ti immerge in unmondo altro, del quale all'improvviso senti diessere parte integrante. Così mi è capitatocominciando a lavorare su questo testo –spiega Auretta Sterrantino – che voleva esse-re un omaggio a quattro grandi autori, legatiper vie diverse, e in modo differente, tra loro,e tutti in varia misura connessi all'area delloStretto. Lucio Piccolo, Eugenio Montale,Gesualdo Bufalino e Vincenzo Consolo, attra-versati spesso da un sentimento di cupo disa-gio, a tratti di rifiuto verso il mondo circostan-te. Iniziando ad incrociarne le vicende perso-nali e l'opera, sono finita a lavorare su unastoria diversa, a tratti forse tangente a quelladelle loro vite, ma in realtà carica più che altrodi eco e suggestioni, derivanti dalle biografiedi questi autori e dai loro scritti». «Con la pièce della drammaturga emergentemessinese Auretta Starrantino - aggiungeGiuseppe Ministeri, organizzatore di"Laudamo in Città" e responsabileattività della sala Laudamo - concludiamo larassegna "Incroci", sezione particolarmenteimportante del nostro più ampio e variegatoprogetto teatrale Laudamo in Città. Stiamo giàlavorando agli spettacoli per il cartellone delprossimo anno: accanto ai lavori degli artisti

del nostro territorio, porteremo alla Laudamotitolicelebri interpretati da giovani ma ormai affer-mati artisti del panoramanazionale. Avremo dunque gli Shakespeare, iPirandello accanto a progetti più concentratisulle tematiche specificatamente locali, come"Tirone" ad esempio, che abbiamo rinviato perfarla diventare una vera e propria produzione,che coinvolgerà tutta la Città».In allegato i materiali relativi allo spettacolo.

"Quando, come un coperchio…"

Alla sala Laudamo sabato 7 e domenica 8 febbraio, "Quando, come un coperchio…", regia e drammaturgia Auretta Sterrantino, ultimo appuntamento Rassegna "Incroci"

Auretta Sterrantinofoto Eleonora Currò

Page 79: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 79

“È un momento in cui il teatro deve avere lacapacità di reinventarsi, di rischiare, per-correndo strade diverse alla ricerca di

nuovo pubblico. Quando a frequentare le pla-tee ci sono solo addetti ai lavori penso che siauna sconfitta per tutti. Occorre invertire la rottacontaminando percorsi artistici diversi perribadire la forza comunicativa del teatro rispet-to al nostro presente” racconta AngeloCampolo, ideatore e curatore, insieme adAnnibale Pavone, del progetto teatrale“Laudamo in Città” promosso ed organizzatodalla compagnia Daf - Teatro dell’EsattaFantasia di Giuseppe Ministeri. “Parte fonda-mentale del nostro progetto è la Formazione,sulla quale investiamo da molti anni ormai”.spiega sempre Campolo. Da febbraio infatti, ilnostro progetto teatrale “Laudamo in Città” siarricchirà di una nuova offerta formativa, aper-ta a tutti coloro che vi vorranno partecipare.“Abbiamo pensato di ospitare due residenzelaboratoriali incentrate sullo studio del verso.Il primo laboratorio riguarderà il verso appun-

to in lingua italiana e a condurlo sarà GiovanniGreco, docente di recitazione pressol’Accademia d’Arte Drammatica SilvioD’Amico di Roma. L’altro percorso laboratoria-le invece, sarà - specularmente - incentratosul cunto siciliano e lo condurrà GaspareBalsamo, attore e autore trapanese dellacompagnia Produzione Povera di Roma”.Potranno partecipazione nuovi allievi dai18 anni in su per compiere un viaggio nellastoria e nella potenza scenica sia della lin-gua italiana quanto del nostro dialetto.“Focus sul Verso” è il titolo del laboratoriodiretto da Giovanni Greco, che a fine febbraioguiderà una full immersion nei versi più emeno noti della poesia italiana, nella loroapparente difficoltà, ma anche nella evidenteforza comunicativa ed evocativa. “Il Cunto Siciliano e il Duello” riguarderà inve-ce la reinterpretazione di due aspetti tipicidella cultura siciliana come il cunto e il duello. A breve verrà pubblicato il bando per parteci-pare ai laboratori.

Si punta sul nuovo pubblico e sulla Formazione

“Laudamo in Città”

Gaspare Balsamofoto Luigi Russo

Page 80: il Cittadino n. 190

80 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

L’incrocio impossibile che realizza se stesso. Un sound cantautoriale, narrazione pura,quasi racconto intimo, da un lato, la potenza dell’oltrelimite interpretativo dall’altro. Da unlato “La casa delle candele di carta” e il suo leader, Vincenzo Quadarella, autore del con-

cept album alla base dello spettacolo, e, dall’altro, “Il teatro degli Esoscheletri”, ideato e guida-to da Sasà Neri, che firma la regia dello show. “Controluce. I suoni dell’ombra” ha diviso le platee e poi le ha ricongiunte. Chi avrebbe volutosolo un concerto, con l’efficacia sinergica di Quadarella e Umberto Ferro alla chitarra, DanieleTesta al violino, Fabrizio Arestia al pianoforte, s’è ritrovato avvolto dalla complessità dello spet-

Gioco di contrasti e atmosfere senza respiro in doppioprotagonismo tra musica e teatro

“Controluce. I suoni dell’ombra”

Gianluca Minissalefoto Domenick Giliberto

Page 81: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 81

tacolo. Chi desiderava le sole emozioniEsosTheatre, con i trenta artisti in scena eAlessandra Borgosano, Margherita Frisonee Gianluca Minissale, figure simbolo dienorme trascinamento, s’è ritrovato invasodalla dolce pensosità della band. E nessu-no del pubblico, mix di generazioni davverodistanti, dagli adolescenti ai nonni, è sfuggi-to al pieno coinvolgimento. Con “Controluce. I suoni dell’ombra”(coprodotto da QAProduzioni edEsosTheatre e in cartellone per “AttoUnico”, la rassegna diretta da AurettaSterrantino) l’integrazione tra sensibilitàartistiche raggiunge un punto di congiunzio-ne inequivocabile, per gioco di contrasti eatmosfere letteralmente senza pausa, congli artisti di EsosTheatre in omaggio conti-nuo all’ensemble musicale, cui dedicanocorale e controcanto, sfide rock gotiche esuggestioni classiche, e con “La casa dellecandele di carta” capace di mantenereimmediata identità artistica e, allo stessotempo, di “dialogare” con gli Esoscheletri.“Controluce” sarà in scena al Trifiletti diMilazzo, con il patrocinio del Comune, inmatinée per le scuole e alle ore 21 in cartel-lone. Prossimo appuntamento di “Atto Unico ildebutto de “Il dubbio. Qui. Intorno” (IlCastello di Sancio Panza), domenica 15febbraio 2015 nella Chiesa di Santa MariaAlemanna di Messina, in pomeridiana alleore 18 e in serale alle ore 21. Con la regiadi Roberto Bonaventura, regista e pluripre-miato produttore messinese, e le musicheoriginali del cantautore Fabio Cinti, per ilquale hanno scritto Battiato e Panella, “Ildubbio. Qui. Intorno”, ispirato alla dramma-turgia di Samuel Beckett, vede in scenal’attrice piemontese Donatella Bartoli e l’at-tore messinese Alessio Bonaffini.Completano il cast Martina Morabito, aiutoregia, e Adriana Mangano, collaborazionescene e costumi.

Alessandra Borgosanofoto Tassone

Page 82: il Cittadino n. 190

82 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Page 83: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 83

“Io e il piano, saremo come Scilla e Cariddi. In mezzo il jazz,che come il mare ha sempre unito coste e popoli vicini elontani tra loro, dall’America alla Sicilia”. Così il maestro

Santi Scarcella si presenta per il ritorno nella sua terra, aMessina.“In due: io e il piano” è la denominazione del concerto cheScarcella terrà sabato 7 febbraio al PalaAntonello. Evento che rientra all'interno della stagione concertistica dellaFilarmonica della città dello Stretto.Si tratta di uno spettacolo nato all’inizio del 2014 e che, con ilbattesimo di Messina, soffierà proprio in Sicilia la sua primacandelina, dopo dodici mesi nei quali è stato presentato piùvolte tanto al pubblico siciliano quanto al pubblico romano,essendo Roma la città di adozione di Scarcella.“In due: io e il piano” è un percorso musicale in chiave jazz,che parte dal Nord America, rendendo omaggio a compositoriquali Gershwin, Porter e Churchill, si colora di musicalità piùvivaci passando per l'America del Sud di Zequinha de Abreu ePerez Prado, e raggiunge la sua maggiore intensità arrivandoin Italia. Qui Scarcella rende omaggio a compositori ed autori di asso-luto prestigio, quali Luigi Tenco, Armando Trovajoli, GiacomoPuccini e Renato Carosone, per poi concludere il suo percor-so immergendosi nella musicalità della sua terra d'origine, laSicilia. Per l’occasione intonerà la classica “Vitti na crozza”rivisitata in chiave Jazz e suoi nuovi brani, da “Parru cu tia” a“Tramonti di Sicilia”.Santi Scarcella, tra i nuovi talenti del panorama jazzistico –presente già al Blue Note di Milano, al Villa Celimontana JazzFestival, Piano City di Napoli, ospite di Nino Frassica a “Menomale che c’è Radio Due” e a La Stanza della Musica di Radio3- è pronto, quindi per questa nuova avventura, in due: lui e ilpiano.

“In due: io e il piano”Concerto jazz del maestro Scarcella a Messina il 7 febbraio al PalaAntonello

Page 84: il Cittadino n. 190

84 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkina cura di Francesco Certo

Gran Budapest Hotel

Tra qualche settimana l’Academy scioglierà la riserva e, accompagnata dalle classiche cri-tiche positive o negative, svelerà quale film merita l’Oscar 2015.Noi (che solitamente non sbagliamo il pronostico) puntiamo le nostre ultime fiches sullapellicola di Wes Anderson, “Gran Budapest Hotel”.La trama non staremo a raccontarvela, trattandosi di un film giovane è probabile che nontutti lo abbiano visto. Possiamo dirvi che si tratta di un black comedy, tra strambi perso-naggi, delitti, furti, accuse e eredità immense; il tutto in salsa Anderson, con riferimentireali e immaginifici; film dedicato ad uno scrittore come Stefan Zweig, austriaco che finì colvedere bruciate le sue opere dai nazisti.Il film trova un’ambientazione temporale varia, grazie a continui salti si passa dai giorninostri agli anni ’60, fino al vero tempo di narrazione, ovvero, l’Europa anni ’30. Non bana-le o casuale come scelta, ambientazione perfetta per mettere sullo stesso personaggi delfilm e storia, entrambi legati ai confini visti come passaggio di non ritorno in una Europachiusa in se stessa, uscita da una guerra e prossima ad un’altra, in piena dominazione tota-litarista. Il film è una crescente ondata di entusiasmo ilare e coinvolgente, esaltato da un cast infini-to e sorprendente; se da Bill Murray, Tilda Swinton e Jeff Goldblum era auspicabile trovarela pura essenza dell’idea di Anderson, sono l’esordiente Tony Revolori e Ralph Fiennes aentusiasmare e stupire.Ma è la regia di Anderson (favorito all’Oscar anche lui) a far brillare il film; sono le inqua-drature perfette e meticolose rotte dall’improvviso scattare dei personaggi a conquistare.Scelta registica evidente e peculiare di Anderson, sempre attento ai minimi dettagli e dal-l’esaltazione dei piccoli particolari che nessuno nota, in un primo momento, ma che fannoparte del contesto e che vengono messe in primo piano pur rimanendo sullo sfondo.Un film che pecca di perfezione, difficile trovare difetti di stile o recitazione, anche latrama, immersa in un mare di ironia e grottesco, non delude. Dal punto di vista tecnicogrande merito alla fotografia di Robert Yeoman, che illumina l’anima delle scene in manie-ra reale e perfetta; ed ai costumi dell’italiana Milena Canonero già 3 volte vincitrice dellastatuetta dell’Academy con “Barry Lindon” di Kubrick, “Momenti di gloria” di Hugh Hudsone “Marie Antoinette” di Sofia Coppola.8 le nomination agli Oscar 2015, noi puntiamo su queste 4: film, regia, costumi e fotogra-fia, ma occhio all’en plein.

Page 85: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 85

Page 86: il Cittadino n. 190

86 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

Verranno a chiederti del nostro amore

“Quando in anticipo sul tuo stupore verranno a chiederti del nostro

amore, a quella gente consumata nel farsi dar retta, un amore così

lungo tu non darglielo in fretta”

L’impiegato sa che nel suo futuro c’è la galera e che perderà lei, il suo

amore. Proprio a lei dedica questo brano, è consapevole che sulla sua

storia, la loro storia, si butteranno tutti a chiedere e voler sapere; ma lei

non deve distruggere il loro amore con qualche frase riassuntiva.

“e dietro ai microfoni porteranno uno specchio per farti più bella e

pesarmi già vecchio; tu regalagli un trucco che con me non portavi e

loro si stupiranno che tu non mi bastavi”

l’impiegato è preoccupato per lei, sa che potrebbe diventare un perso-naggio da sfruttare per i media avvoltoi. Trasformati in una nuova bel-lezza, mostrati diversa da quella che stava con me, questo le dice, cosìnon ti ricorderanno o vorranno per essere la donna dell’impiegato bom-barolo. Tutti stupiti ci chiederemo cosa volesse ancora l’impiegato?

“digli pure che il potere io l’ho scagliato dalle mani, dove l’amore non era adulto e ti lascia-

vo graffi sui seni per ritornare dopo l’amore alle carezze dell’amore era facile ormai; non

sei riuscita a cambiarmi non ti ho cambiata lo sai”

la invita a raccontarlo per com’era. Un ribelle al potere, che aveva trovato il “suo potere” nellabomba che aveva scagliato. Lui era così, anche nell’amore, tra graffi e carezze. Ma l’amore ècosì, anche chi si ama profondamente, in fondo, non si cambia e si continua ad amare anchecoi difetti, che in realtà sono la miccia dell’amore.

“digli che i tuoi occhi me li han ridati sempre, come fiori regalati a maggio e restituiti in

novembre; i tuoi occhi come vuoti a rendere…”

gli occhi non mentono mai e sono uno specchio. I difetti che si hanno si possono trovare negliocchi di ami, i suoi erano specchio e ridavano quello che lui dava, prima l’amore e poi…

“Ma senza che gli altri ne sappiano niente dimmi senza un programma dimmi come ci si

sente continuerai ad ammirarti tanto da volerti portare al dito farai l'amore per amore o

per avercelo garantito; andrai a vivere con Alice che si fa il whisky distillando fiori o…; con-

tinuerai a farti scegliere o finalmente sceglierai”

per finire, l’impiegato si rivolge a lei con sincerità e altrettante ne desidera. Ora che lui non c’èpiù lei cosa deciderà di essere? Sceglierà una vita normale e incatenante o rimarrà sognante aguardare gli eventi o peggio si farà travolgere passiva dagli eventi? Cosa vorrai fare, sperandoche finalmente sceglierai.

a cura di Francesco Certo

Page 87: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 87

Sto

ria

di u

n im

pie

gat

o

Page 88: il Cittadino n. 190

88 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT8888

parole in bluparole in blu

CURIOSITà

Vittorio Sereni, nato a Luino nel 1913, frequentò la scuola mediaa Brescia e nel 1933 si trasferì a Milano, dove si laureò in Letterecon una tesi su Guido Gozzano. Qui partecipò alla vita cultura-

le e si legò ai giovani intellettuali che si riunivano intorno alla rivista“Corrente”. Il suo esordio come poeta risale al 1941, quando pubblicòla prima raccolta di versi, Frontiera. La sua poesia, diceva LucianoAnceschi nell’antologia Linea lombarda, nasce dalle cose e non primadelle cose; in questo senso non si appaga della parola, ma la investe diuna forte tensione problematica, esprimendo un’esigenza di moralitàche coinvolge lo scrittore sul piano dell’impegno critico, di unacoscienza umana e civile. Nella prima raccolta di Sereni il legame con la realtà risulta, inve-ce, interiorizzato e attenuato, per una discrezione e un pudore che ne circoscrivonol’espressione. Il suo monolinguismo non è estraneo a suggestioni ermetiche, anche se nonsi identifica con esse. Nei versi di Frontiera il paesaggio è quello prealpino e lacustre, inve-stito, però, di un’inquietudine che si fa segno della precarietà di un mondo minacciato,rispetto al quale il poeta vuole tuttavia conservare una “tenace e forse monotona e troppoumana fedeltà al tempo e alle circostanze vissute”. Il titolo indica, infatti, l’incertezza di unasituazione di “confine” (ad esempio tra la libertà e l’oppressione), tanto da indurre Sereni aristampare subito l’opera, come se l’incalzare dei tempi lo inducesse a tentare già una sortadi bilancio generazionale. Nel 1943 è catturato dagli alleati e condotto come prigionieroprima in Algeria e poi in Marocco. A questa esperienza si riferisce, in modo particolare, IlDiario d’Algeria, dove Sereni riprende e accentua la componente diaristica, come aderenzaad un vissuto che occorre accettare integralmente. Mengaldo ha potuto parlare, a proposi-to, di “una vicenda esemplare, che oscilla fra il referto di un’esperienza ben reale e storicae l’allegoria della vita intesa come transito e prigionia-centrata sulle due figure emblemati-che del protagonista quale “viandante stupefatto” (prima e terza parte) e prigioniero (secon-da)”. Ne risulta uno dei libri più originali nati dall’esperienza della guerra. La chiusura indi-vidualistica, come retaggio dell’Ermetismo, si apre a forme di una più distesa comunicazio-ne, in cui il rifiuto della storia è solo apparente; si tratta, piuttosto, di un’integrale accetta-zione del proprio destino, che non consente evasioni o idealizzazioni. Il pessimismo dell’au-tore, in seguito, non rinuncia a un intervento critico nei confronti del presente, come neces-sità di una testimonianza ora commossa ora risentita. La capacità di cogliere i mutamentidella società è documentata da un’altra raccolta, Gli strumenti umani, che affronta alcunidei problemi fondamentali del dopoguerra. Nel rappresentare una realtà desolata e disgre-gata, Sereni mostra di saper rinnovare le sue risorse stilistiche, affiancando, alle soluzionimonolinguistiche, l’uso di una durezza discorsiva in cui il linguaggio si spezza in quantotrascrizione di una realtà frantumata. Oltre ad essere un ottimo poeta, Sereni fu anche unabile traduttore, autore di prose diaristico-narrative e di racconti. Dopo la guerra si dedicòall’insegnamento; per sei anni, dal 1952, si occupò di pubblicità all’interno della Pirelli,diventando, poi, dirigente presso la Mondadori. Morì a Milano nel 1983.

a cura di Alessia Vanaria

Page 89: il Cittadino n. 190

89WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 89

Ser

eni

Non sa più nulla, è alto sulle aliNon sa più nulla, è alto sulle ali il primo caduto bocconi sulla spiaggia normanna. Per questo qualcuno stanotte mi toccava la spalla mormorando di pregar per l’Europa mentre la Nuova Armada si presentava alle coste di Francia.

Ho risposto nel sonno: “È il vento, il vento che fa musiche bizzarre. Ma se tu fossi davvero

il primo caduto bocconi sulla spiaggia normanna prega tu se lo puoi, io sono morto alla guerra e alla pace. Questa è la musica ora: delle tende che sbattono sui pali.

Non è musica d’angeli, è la mia sola musica e mi basta”.

Luino, 27 luglio 1913 Milano, 10 febbraio 1983 V

itto

rio

Page 90: il Cittadino n. 190

90 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Il caffè non fa male. Ovviamente preso neilimiti, senza abusarne e giusto per deliziareil palato e tirarci su nei momenti no della

giornata. Dosi singole di caffeina fino a 200mg (donne incinte comprese) e dosi quotidia-ne fino a 400 mg non sono una minaccia allanostra salute. In pratica, si tratta dell'equivalente di tre tazzi-ne di espresso di qualità robusta al giorno ocinque tazzine di qualità arabica. A dire di nonpreoccuparci è l'Autorità europea per la sicu-rezza alimentare (EFSA) che ha pubblicatouna bozza di parere scientifico sulla sicurezzadella caffeina.Avere quindi l'abitudine di più caffè al giornonon fa altro che giovare al nostra "sopravvi-venza quotidiana" e, in più, secondol'Authority, è improbabile che la caffeina inte-ragisca negativamente con i componenti dellecosiddette "bevande energetiche", come lataurina, il D- glucuronolattone o l'alcol.

Come si legge sul sito dell'Eufic (EuropeanFood Information Council) la caffeina è unaxantina, un alcaloide che si trova in moltepiante: dai chicchi di caffè alle foglie di tè, daisemi di cacao alle bacche di guaranà e allenoci di cola, e che viene aggiunta a bevandeanalcoliche e a diversi farmaci sia con ricettasia da banco.Il contenuto medio di caffeina è di circa 85 mgper 150 ml (1 tazza) nel caffè tostato macina-to, di 60 mg nel caffè istantaneo, di 3 mg nelcaffè decaffeinato, di 30 mg nella foglia o nellabusta di tè, di 20 mg nel tè istantaneo e di 4mg nel cacao o nella cioccolata calda. Un bic-chiere (200 ml) di una bevanda analcolica checontiene caffeina contiene in media circa 20-60 mg di caffeina.

Secondo l'Efsa dosi singole di caffeina fino a200 mg non destano preoccupazioni per lasicurezza degli adulti di età compresa tra i 18e i 65 anni "anche se consumate meno di dueore prima di un esercizio fisico intenso". Inogni caso, è bene sapere che dosi singole di100 mg possono aumentare il tempo di laten-za del sonno (la quantità di tempo che serveper prendere sonno) e ridurne la durata inalcuni adulti.Infine, addirittura per bambini (3-10 anni) eadolescenti (10-18 anni) "l'assunzione quoti-diana di 3 mg per kg di peso corporeo è con-siderata esente da rischi". Ricordatevi, però, che lo sviluppo del cervellosi completa dopo i 20 anni per cui fino ad allo-ra gli eccessi di caffeina (ma soprattutto quel-li di alcol) vanno evitati!

Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Il caffè non fa male, ma senza esagerare

Page 91: il Cittadino n. 190

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 91

Mangia sanoMangia sano

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Per preparare le orecchiette con brocco-li e salsiccia, iniziate a portare a bolloreuna pentola piena d’acqua salata.Staccate dai broccoli le cime, quindi tra-sferiteli nell’acqua bollente e ponete uncoperchio sulla pentola. Fate cuocere leverdure per 6-7 minuti e nel frattempoproseguite con il resto.Tritate finemente timo e rosmarino eteneteli da parte. Incidete la salsiccia edeliminate il budello, tirandolo via delica-tamente con le mani, quindi sgranate lasalsiccia con i rebbi di una forchetta.Irrorate di olio di oliva una capientepadella e fate soffriggere lo spicchio diaglio, quindi aggiungete la salsiccia.Dopo qualche secondo aggiungete iltrito di erbe aromatiche e sfumate lacarne con il vino bianco.Con l’aiuto di una schiumarola, quindisenza buttare via l’acqua di cottura, pre-levate i broccoli cotti e uniteli alla carnepoco alla volta. Lasciate cuocere tuttoper 3-4 minuti, quindi togliete l’aglio conl’aiuto di una pinza da cucina.Aggiustate di sale e di sale e di pepe,abbassate il fuoco e procedete buttandole orecchiette nell’acqua di cottura deibroccoli, in ebollizione. Quando la pastaè cotta colatela con una schiumarola,trasferendola direttamente nel condi-mento di broccoli e salsiccia.Aggiungete le ultime orecchiette prele-vando anche un mestolo di acqua di cot-tura, quindi amalgamate bene la pastanel condimento facendo saltare tutto inpadella per un paio di minuti.Le orecchiette con broccoli e salsicciasono pronte, dovete solo impiattarle einsaporirle con un pizzico di erbe aro-matiche (21).

Orecchiette broccoli e salsiccia

Ingredienti per 4 persone

• 300 gr di Broccoli• 300 gr di Salsiccia• 400 gr di Orecchiette • 40 gr di Vino bianco • 1 spicchio di Aglio • 2 rametti di Timo• 1 rametto di Rosmarino• 2 gr di Pepe nero macinato• 2 gr di Sale• 30 gr di Olio di oliva extravergine

Page 92: il Cittadino n. 190

Amarcord

Page 93: il Cittadino n. 190
Page 94: il Cittadino n. 190

Nu

mer

o 9

7 - A

nn

o X

III -

2 F

ebb

raio

201

5

Operazione allungoIl Letojanni vince 3-0 il derby, +9 dalla Peloro

SPORTil Cittadino

foto

Sal

vato

re F

ore

stie

ri

www.ilcittadinodimessina.it