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MERCAMERCATTO E ROTTEO E ROTTE

PREZZI DEGLI STUPEFACENTI

I dati, aggiornati al II semestre del 2002, sono stati elaboratisulla base della media dei prezzi registrati nelle seguenti città:Palermo, Reggio Calabria, Napoli, Bologna, Venezia, Firenze,Trieste, Torino, Roma, Genova, Milano e Verona.

Le oscillazioni dei prezzi (espressi in euro) sono dovuti allostato di purezza ed all’origine delle droghe.

Sostanza Prezzo ingrosso in kg. Prezzo dettaglio in gr.Marijuana 865,54/1.334,47 5,38/6,44Hashish 1.671,91/2.505,90 6,87/8,48Eroina brown 26.072,23/31.265,81 56,55/68,09Eroina bianca 39.753,72/45.892,97 76,71/88,32Cocaina 39.754,43/48.181,90 86,58/105,12

Sostanza Prezzo ingrosso Prezzo dettaglio(1.000 dosi) (1 dose)

Ecstasy 4.980,21/5.402,38 19,61/24,32Amfetamine 7.250,00/7.500/00 19,02/21,19L.S.D. 8.750,00 26,78/28,07

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LE TRADIZIONALI E LE NUOVE ROTTE DELLA DROGA

La rilevazione delle direttrici di flusso delle sostanze stupefa-centi verso i mercati di destinazione è effettuata mediante l'a-nalisi dei contributi di intelligence provenienti dagli Organismiinternazionali di settore come UNDCP (United Nations DrugControl Program - Programma di Controllo sugli Stupefacentidelle Nazioni Unite), OIPC-INTERPOL (OrganisationInternazionale de Police Criminelle - OrganizzazioneInternazionale di Polizia Criminale), EUROPOL, dalleAgenzie straniere antidroga dei vari paesi corrispondenti conla D.C.S.A., dagli Esperti e dagli Ufficiali di collegamentoantidroga di quest'ultima, nonché dei dati investigativi raccol-ti e valutati a livello nazionale nel contesto del supporto anali-tico alle operazioni contro il narcotraffico.Nell'esposizione dei risultati di tale analisi, si è evidentementeconsapevoli che, attualmente, le modalità di traffico degli stu-pefacenti si assumono in premessa come fungibili e repentina-mente variabili, in diretta conseguenza delle caratteristiche diflessibilità e di globalità delle rotte commerciali, specie quelleaeree alle quali si sovrappongono spesso anche i flussi illegalidi stupefacenti.In particolare, l'analisi delle principali operazioni internazio-nali antidroga ha evidenziato che, sempre più frequentemente,i trafficanti si avvalgono di nuovi modus operandi, consistentinella ricerca di rotte terrestri, aeree e navali inconsuete edinimmaginabili.Tali rotte, che ad un primo esame appaiono antieconomiche, inquanto complesse e tortuose, presentano infatti minori rischi disequestro dei carichi illeciti. Ulteriormente, la previsione di lunghi stand-by, lunghe sosteaeroportuali rende difficoltosa per le Autorità doganali la rico-gnizione dell'origine del viaggio e la conseguente attribuzionedi un adeguato tasso di rischio al passeggero.

EroinaIl traffico dell'eroina registra lo sfruttamento, da parte delleorganizzazioni criminali, delle condizioni di minore stabilitàsocio-politica che coinvolgono alcuni paesi interessati al trans-ito della sostanza, tanto da creare sempre nuove e diversifica-te direttrici di flusso.- rotta balcanica

Dall'Afghanistan ed il Pakistan, lo stupefacente giunge inEuropa attraverso la Turchia, le Repubbliche balcaniche el'ex-Jugoslavia.

- rotta del “triangolo d’oro”dal Myanmar la morfina base raggiunge la Thailandia e, unaparte, l'India. L'eroina invece raggiunge Bangkok, Hong

Eroina: rotta balcanica

Morfina base ed eroina: rotta deltriangolo d’oro

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Kong, il Bangladesh, la Malesia (via mare) e il Vietnamattraverso il Laos;- dalla Thailandia l'eroina, trasportata in containers per via

marittima ed aerea, perviene direttamente in Australia,Hong Kong e Singapore, nel nord America ed in Europa,per essere ulteriormente smistata verso i principali mer-cati di destinazione;

- recentemente risulta intrapreso un nuovo itinerario deltraffico internazionale, che dalle aree di produzione rag-giunge gli Stati Uniti, interessando nel transito il Brasile.

- rotta della “mezzaluna d’oro”E' stata registrata l'esistenza di nuove rotte che, attraversol'Afghanistan e gli stati dell'Asia centrale, si dirigono versol'Ucraina e la Russia. Una fitta rete di rotte terrestri minori, di entità e valenza tutta-via non trascurabili, che conducono in Iran o sulla costa, è per-corribile unicamente con cammelli, in quanto interessa zoneimpervie.Una delle più interessanti risulta attualmente quella daDalbhndin (Pakistan) a Rabat (Marocco).Il flusso di eroina passa anche attraverso rotte marittime; ilporto di Karachi (Pakistan) ha una posizione primaria, da li l'e-roina, attraverso il Mar Rosso verso lo Yemen o attraversoSomalia, Etiopia e Kenya (cd. Rotta Africana) raggiunge imercati europei e nord americani. Per importare l'eroina in Nigeria le organizzazioni di narco-trafficanti utilizzano abitualmente navi in partenza da Bangkok(Thailandia) verso Singapore, dove le partite di droga, unavolta trasbordate, proseguono con destinazione Lagos(Nigeria).Rilevante, inoltre è il flusso di eroina attraverso le rotte aereeche interessano i principali aeroporti internazionali, dai quali itrafficanti spediscono eroina tramite corrieri verso i tradizio-nali mercati di consumo. Gli aeroporti più utilizzati per il traf-fico dell'eroina sono quelli pakistani di Karachi, Lahore ePeshawar.

CocainaLe principali linee di transito della cocaina sono:- la rotta latino-americana: dai paesi produttori verso

Argentina, Paraguay, USA, Canada, Europa;- la rotta del nord Pacifico: dai paesi produttori via Messico

verso le coste occidentali americane;- la rotta atlantica: dal Venezuela, Colombia, Brasile,

Argentina verso l' Europa;In tale contesto emergono come i piu' utilizzati:- porti europei: Lisbona, Malaga, Marsiglia, porti italiani del

Tirreno e della Sicilia;

Eroina: rotta della mezzaluna d’oro

Cocaina: le tre rotte principali

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- scali aeroportuali europei: Madrid, Parigi, Londra,Francoforte, Milano e Roma.

CannabisRotte dell'hashish- la rotta indiana: dall'Afghanistan e dal Nepal attraversa

l'India e prosegue verso l'Europa e le coste orientalidell'Africa;

- la rotta siriana: si muove lungo due direttrici che si dirigo-no verso la Giordania e l'Arabia Saudita a sud e verso ilLibano e l'Egitto ad ovest;

- la rotta balcanica: dall'Afghanistan ed il Pakistan, attra-verso la Turchia, le Repubbliche balcaniche e l'ex-Jugoslavia lo stupefacente giunge in Europa;

- la rotta del Mediterraneo si snoda attraverso le seguentitre direttrici:

- dal Libano a Cipro, Grecia, Italia, Francia e Spagna;- dalla penisola Iberica via Atlantico al Nord Europa;- dal Marocco al Nord-America.

- la rotta latino-americana: dalla Colombia, dal Venezuela,dal Perù, dal Brasile, dal Paraguay e dall'Argentina l'has-hish raggiunge gli U.S.A. ed il Canada ed anche l'Europa,lungo le rotte atlantiche.

Rotte della marijuanaUn consolidato canale di flusso di cannabis e derivati è attivofra l'Albania e l'Italia, integrando una rotta che interessa i portidi Durazzo, Valona e Saranda per la parte albanese e quelli diBari, Brindisi ed Otranto per il versante italiano.Oltre la suddetta rotta, si individuano:- la rotta del sud-est e sud-ovest dell'Asia: si diparte dai

paesi di produzione attraverso il sud della Cina, il Vietname la Cambogia e via mare e/o aerea raggiunge il Nord-America attraverso l'Oceano Pacifico;

- la rotta dell'Oceano Indiano o indonesiana: dai paesi pro-duttori e raffinatori giunge in Australia attraverso la Malesiae l'Indonesia;

- la rotta dell'Oceano Indiano: giunge in Europa transitan-do per le coste orientali africane e lo stesso Continente nero;

- la rotta africana: dalla Swaziland, dal Kenya, dalla Nigeriae dal Ghana la droga viene trasferita in Europa attraverso ilMediterraneo o circumnavigando le coste occidentali afri-cane (Costa d'Avorio, Liberia, Sierra Leone, Guinea,Senegal e Marocco);

- la rotta latino-americana: dalla Colombia, il Venezuela, ilPerù, il Brasile ed il Paraguay lo stupefacente viene inoltra-to nel Nord-America.

Hashish la Rotta del Mediterraneo

Marijuana la Rotta Africana

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Droghe sinteticheL'Olanda, da oltre un decennio, risulta essere il principalepaese produttore di metilenediossimetamfetamina (MDMA)e costituisce il principale paese di provenienza delle metam-fetamine sequestrate in Italia.I flussi della sostanza, originariamente destinati ai paesi euro-pei hanno progressivamente attinto i mercati americani edasiatici. L'analisi delle operazioni antidroga ha evidenziato una notevo-le flessibilità nella distribuzione da parte dei fornitori olande-si, i quali risultano spesso in grado di consegnare ingenti par-tite di stupefacenti, direttamente nei Paesi Bassi ed a prezzimolto contenuti, ai trafficanti italiani che sono disponibili adassumere in proprio il rischio del trasporto fino al territorionazionale. Nei rimanenti paesi dell'Unione Europea, un crescente numerodi sequestri è stato operato su treni e, in minor misura, su pull-man provenienti dai Paesi dell'ex blocco Sovietico. Le sostanze di sintesi risultano essere introdotte in Italia quasiesclusivamente da connazionali, tramite le frontiere terrestri,occultate all'interno del carico commerciale, a bordo dei vei-coli, all'interno dei bagagli trasportata a bordo di aerei da turi-smo.

M.D.M.A.: canali del traffico

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NUOVE ROTTE DEL NARCOTRAFFICO DALL’EUROPA,DALL’ASIA E DAL SUDAMERICA

In termini generali, i modelli globali evidenziano concentra-zioni del traffico di cocaina nelle due Americhe e in Europa,di derivati della cannabis nelle Americhe, in Africa e inEuropa, di oppiacei in Asia e in Europa, di hashish in Europa,nel nord Africa e nel sud-ovest Asiatico, nonché di stimolantidi tipo amfetaminico nel Sud-Est Asiatico, in Europa e nelNord America. Particolarmente interessante è l'analisi degli indicatori fornitidai modelli statistici relativi alla concentrazione dei sequestridi stupefacenti.Tali modelli evidenziano che la maggior parte dei sequestrisegnalati interessa un numero ristretto di paesi. In particolare,risulta che i 3/4 dei sequestri globali, ordinati per ciascun tipodi droga, convergono in soli cinque paesi6 .

Le principali variabili che hanno concorso a determinare, negliultimi anni, una accentuata diversificazione delle rotte tradi-zionali del narcotraffico si possono sintetizzare come segue:- presenza di nuove aree di produzione di stupefacenti a

livello mondiale (il Paraguay è divenuto produttore di can-nabis; la Colombia ha diversificato le coltivazioni, dedi-cando risorse anche ad oppio e cannabis oltre che allacoca), il che ha ingenerato nuovi macroflussi verso i mer-cati di destinazione;

- nuovi mercati e nuove rotte di traffico delle droghe tradi-zionali e sintetiche (varie regioni dell'Asia centrale e delsud-est Asiatico, oltre a rappresentare nuove zone di trans-ito per le droghe sintetiche, registrano un incremento delladomanda locale di tali sostanze);

- nuove modalità di traffico, quali la selezione in tempo realedella tipologia dei vettori (aerei, marittimi oppure terrestri),e corrispondente fungibilità degli itinerari; uso di servizipostali commerciali;

- nuove connivenze di apparati statuali disponibili in areestrategiche.

In tale quadro, sulla base dei più aggiornati indicatori, estrapo-lati dall'analisi delle investigazioni concernenti operazioniinternazionali di contrasto al narcotraffico, si possono delinea-

6: UNDCP-Global Illicit Drug Trends 2002 (PAGG. 93-113-126-137-161)

Tipo di droga sequestrataOppiacei (erona e morfina)

CocainaMarijuanaHashish

Amfetamine

% Paesi maggiormente interessati ai sequestri68 Iran, Pakistan, Turchia, Cina, Bulgaria78 Colombia, U.S.A., Messico, Venezuela, Perù79 Messico, Sudafrica, Malawi, Nigeria, U.S.A.76 Spagna, Pakistan, Marocco, Francia, Iran86 Cina, Thailandia, U.S.A., Giappone, Filippine

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re talune nuove rotte, utilizzate per la movimentazione illega-le di quantitativi variabili di stupefacenti e che integrano pro-gressivamente quelle tradizionali.

Nuove rotte degli oppiacei

Dall'Afghanistan all'Europa, via Asia CentraleI carichi di droga transitano dal confine settentrionaledell'Afghanistan per le Repubbliche dell'Asia Centrale fino araggiungere i mercati di consumo europei.Significativi, al riguardo, risultano i sequestri di sostanze stu-pefacenti di produzione afghana nei paesi ECO (EconomicCooperation Organization, Organizzazione per laCooperazione Economica: Afghanistan, Azerbaigian, Iran,Kazakistan, Kirghizistan, Pakistan, Tagikistan, Turchia,Turkmenistan ed Uzbekistan), di entità correlate ai livelli diproduzione di oppio in Afghanistan.Dal Myanmar al Nord America, via Cina (incluso Hong Konge Taiwan)I carichi di stupefacente vengono esportati nel Nord Americadal Myanmar, paese produttore di oppio, attraverso un itinera-rio in parte comprensivo di quello interessato dalla rotta tradi-zionale, attualmente abbandonata e che transitava per laThailandia e Hong Kong.Variante della rotta balcanicaDalla Turchia la droga attraversa la Grecia, la Macedonia el'Albania, per poi raggiungere l'Italia dal canale di Otranto.Questa variante di rotta ha assunto particolare rilevanza, negliultimi tempi, soprattutto per quanto riguarda i flussi di eroinatransitanti dall'Albania e la marijuana ivi prodotta.Rotta dell'IstmoL'eroina colombiana (amapola) raggiunge gli Stati Uniti attra-verso i Paesi dell'istmo e il Messico.

Nuove rotte della cocaina

Rotta dell'IstmoDalla Colombia la droga raggiunge gli Stati Uniti attraversan-do i paesi dell'Istmo ed il Messico. Il dato statistico globale riferito ai sequestri di cocaina effet-tuati lungo tale direttrice induce a ritenere che - nel periodo dal1994 al 2000 - il corridoio Centro Americano abbia assuntomaggiore rilevanza rispetto alla tradizionale rotta caraibica. Le spedizioni di cocaina dal Sud America attraversanol'America Centrale per raggiungere il Messico settentrionaleper via terrestre ed aerea. La cocaina viene suddivisa in carichi minori, contrabbandati apioggia attraverso il confine Messico -U.S. A. verso l'Arizona,

Oppio: dall’Afghanistan all’Europavia Asia Centrale

Oppio: variante della rotta balcanica

Cocaina: dalla Colombia agli U.S.A.attraverso il centroamerica

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la California meridionale, la Florida meridionale ed il Texas.Rotta AtlanticaDalla Colombia agli U.S.A., via Africa, il flusso di droga chetradizionalmente interessava il solo mercato europeo di desti-nazione, attinge, attualmente, anche il Nord America. Dal continente africano, che presumibilmente ospita ampistocks di cocaina, si dipartono infatti in maniera dinamica con-sistenti linee di flusso in corrispondenza dei relativi mercati.

Nuove rotte dei derivati della cannabis

Dalle Repubbliche asiatiche dell'ex U.R.S.S. in Europa viaRussia o via UcrainaL'hashish prodotto nei territori dell'ex Unione Sovietica(Russia, Bielorussia e Ucraina si stanno rivelando produttori dicannabis) attraversa la Russia per entrare nell'area Schenghendall'Est europeo.

Cannabis: dalle Repubbliche asiati-che dell’ex U.R.S.S. all’Europa