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Copyright by: Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008

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Settimanale Sportivo

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Copyright by: Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008

Nel quinto turno del gruppo H per la qualificazione agli Euro 2016, l’Italia non va oltreil pareggio a Sofia contro la Bulgaria. Nei primi minuti di gioco, la squadra di Contesfodera un gran calcio mettendo sempre in difficoltà la difesa avversaria e dopo varieoccasioni sprecate, trova il gol con l’autorete di Minev, disturbato da Zaza su un crossdi Bertolacci. A metà del primo tempo, però, la Bulgaria si sveglia e trova prima la retedel pareggio con Popov, poi, va in vantaggio con Micanski. Nel secondo tempo, l’Italiagioca in modo superficiale e poco produttivo. Il ct. azzurro opera dei cambi perrivitalizzare la squadra, inserendo Gabbiadini, Soriano ed il 43° oriundo dellanazionale, Eder; proprio con quest’ultimo, dopo vari tentativi, l’Italia trova il pareggiocon un gol stupendo. Nel finale di partita gli Azzurri cercano di vincere la partita, ma ipadroni di casa si chiudono, evitando così il gol-vittoria. La Bulgaria in casa si confermaun avversario ostico per chiunque, soprattutto per l’Italia che a Sofia non ha mai vinto.Dopo vari attacchi e contrattacchi tra Mancini e Conte per la questione oriundi, l’exallenatore juventino ha avuto la meglio, dato che ha trovato il 2-2 proprio con ilbrasiliano Eder naturalizzato italiano. Un pari appunto, che permette all’Italia diarrivare a quota 11 punti, avvicinandosi alla Croazia che a Sofia ha vinto 1-0 ed anchese solo a +2, inizia a far paura…

LORENZO CASTALDO

Continua a sorprendere il gruppo A. L’unica vittoria della giornata è quella dell’Islanda che batte 3-0 fuori casa il Kazakhstan e vola incredibilmente al secondo posto a meno uno dalla Repubblica Ceca. La squadra di Cech non va oltre il pari con la Lettonia, grazie a un gol di Pilar al novantesimo. Male malissimo l’Olanda che si salva all’ultimo minuto in casa contro la Turchia grazie al gol di Wesley Snejder. Adesso però il secondo posto dista cinque punti, e gli Orange rischiano di perdere il treno che porta in Francia!

Classifica:Rep. Ceca 13

Islanda 12

Olanda 7

Turchia 5

Lettonia 3

Kazakhstan 1

R.Agnello

EURO 2016 GIRONE B: VITTORIE NETTE PER BELGIO, BOSNIA E GALLES

SCONFITTE PER ISRAELE, ANDORRA E CIPRO.La quinta giornata del girone B per le qualificazioni ad Euro2016 si è conclusa con le mette vittorie di Belgio, Bosnia eGalles. Il Galles di Bale, autore di una doppietta, e Ramseys'impone in Israele per 0-3 e si prendono il primato delgirone salendo a 11 punti superando proprio l'Israelefermo a quota 9. Grazie a questa doppietta Bale (in foto)diventa il miglior goleador gallese nelle qualificazioni con 8goal. Al terzo posto stabile il Belgio che asfalta Cipro per 5-0. In goal due volte Fellaini, Benteke, Hazard e il babyBatshuayi. L'ultima gara quella della Bosnia vittoria adAndorra per 3-0. Finalmente arriva la vittoria per la Bosniadopo due pari e due sconfitte, a decidere la sfida conAndorra la tripletta di Dzeko.Le prossime gare a giugno e vedranno scontrarsi Andorra-Cipro, Bosnia-Isrlaele e il big match Galles-Belgio.

Su:Belgio dopo goalGiù: Dzeko festeggia dopo goal

Dario Vezzo

GIRONE C

Venerdì, 27 Marzo - 20:45

MACEDONIA - BIELORUSSIA 1-2 (9’ Trajkovski, 44’ Kalachev (B), 82’ Bordachev)

SLOVACCHIA – LUSSEMBURGO 3-0 (10’ Nemec, 21’ Weiss, 39’ Pekarik)

SPAGNA – UCRAINA 1-0 (28’ Morata)

CLASSIFICA: SLOVACCHIA 15

SPAGNA 12

UCRAINA 9

BIELORUSSIA 4

MACEDONIA 3

LUSSEMBURGO 1

PROSSIMO TURNO: Domenica, 14 Giugno - 18:00

UCRAINA - LUSSEMBURGO

BIELORUSSIA - SPAGNA

SLOVACCHIA – MACEDONIA

ALESSANDRO FUSCO

Giornata cruciale quella delgirone D delle qualificazioni agliEuropei 2016 . Le prime tre inclassifica che affrontano leultime tre. I campioni delmondo della Germania fannovisita alla Georgia e bastanosolamente 5 minuti agli uominidi Low per sbarazzarsi in frettadella pratica georgiana. PrimaReus, poi Muller al termine delprimo tempo, tra il 39’ e il 44’chiudono la gara, dominata sindai primi istanti. La formazionecaucasica ben poco ha potutocontro lo strapotere tedesco,cercando, invano, ripartenzeper poter far male agli avversarima in realtà non rendendosimai pericolosi. La sconfitta inPolonia sembra ormaiarchiviata per i campionimondiali, i quali ora puntanodecisamente al primo posto nelgirone.

Carlo Sicignano

Passerà alla storia la sfida di Glasgow non tanto per il risultato finale, che vede i padroni di casa della Scoziavincere facile con un risultato “tennistico”, 6 a 1, quanto proprio per quell’unico gol realizzato da Gibilterra, cherealizza così la prima rete ufficiale in gare valide per la qualificazione al campionato europeo per nazioni. Maiprima d’ora nessun giocatore della piccola nazione ad estremo sud della Spagna era mai riuscito a realizzare unarete in gare di qualificazione e nonostante la sonora sconfitta, Gibilterra esce a testa alta dal campo, fieri di quelgol tanto cercato e trovato solamente in alcune amichevoli. Infine la capolista Polonia, che fa visita all’Irlanda: 1a 1 il risultato finale, con i padroni di casa che riescono a trovare il pareggio solo nel secondo dei 2 minuti direcupero concessi dal direttore di gara allo scadere del tempo regolamentare. Un punto che permette allaPolonia di continuare a condurre il girone e all’Irlanda di tenere il passo delle 3 di testa.

Nel girone E prosegue senza intoppi la fugainglese verso la qualificazione diretta alla fasefinale di Euro 2016. La nazionale allenata daRoy Hodgson batte senza troppe difficoltà unaarrendevole Lituania, affidandosi allacontinuità realizzativa di Rooney e Welbeck eall’estro creativo di Sterling ( prima rete con lamaglia dell’Inghilterra) e vola in classifica aquota 15 punti. La Svizzera prova a tenere ilpasso trascinata da un superbo Shaqiri,autoredi tre assist che permettono alla proprianazionale di superare agevolmente l’ostacoloEstonia e di salire a quota 9 punti. Tutto facileper la Slovenia a cui basta un tempo ( ilsecondo) per mettere in evidenza tutti i limitidel modesto San Marino e regalare unaspettacolare goleada e il secondo posto nelgirone al proprio pubblico; a segno nel sonoro6 a 0 anche gli “ italiani” Ilicic e Lazarevic. Alsuono del “giro di boa” le chiavi del girone Esembrano saldamente nelle mani inglesi,mentre resta accesa la lotta per il secondoposto, un sogno accarezzato da Svizzera,Slovenia ed Estonia, tre nazionali destinate adarsi battaglia senza esclusioni di colpi sinoall’ultima giornata.

Francesco Rosa.

EURO 2016: IL PUNTO SUL GIRONE “E”

.

QUALIFICAZIONI EUROPEIGirone F

Continua la striscia positiva della Romania che vince in casacon le Isole Faeroerne per 1-0. La rete della vittoria la segna al21’ minuto Keseru, su assist di Maxim. Con questa vittoria laRomania rimane solitaria in testa al girone con ben 13 punticonquistati in 5 patite.

L’Irlanda del Nord, non sta a guardare e con la vittoriaottenuta in casa contro la Finlandia per 2-1, mette pressionealla capolista che ha solo un punto di distacco. L’autore deidue gol dell’Irlanda del Nord è Lafferty che già dopo 38’minuto mette due volte la firma sul tabellino. Nei minuti direcupero, arriva la rete della bandiera per la Finlandia firmatada Sadik.

Finisce, invece, con un pareggio senza reti lo scontro traUngheria-Grecia. La squadra di casa perde un enormeoccasione per stare al passo delle prime due, invece la Greciarimane solitaria in fondo alla classifica.

CLASSIFICA: PROSSIME SFIDE:

Romania 13 13/06 Finlandia-Ungheria

Irlanda del Nord 12 13/06 Fareroerne-Grecia

Ungheria 8 13/06 Irlanda delNord-Romania

Finlandia 4

Fareroerne 3

Grecia 2

MARCO SORRENTINO

Continua a volare l’Austria nel Gruppo G, valevole per la qualificazione a Euro 2016. Gli austriaci battono in scioltezza il Liechtenstein fuori casa, con un secco 0-5, in rete vanno Alaba e l’ex interista Arnautovic, completano la vittoria Harnik, Janko e Junuzovic. Ibrahimovic batte 2-0 la Moldavia. Lontano dalle mura amiche, l’attaccante del Psg sigla una doppietta, con un gol di testa e un rigore. Sospesa invece la partita tra Montenegro e Russia, i tifosi di casa lanciano un fumogeno sul portiere russo Akinfeev. L’arbitro dopo aver interrotto due volte il match si è visto costretto a sospenderlo. La Russia chiede la vittoria a tavolino.

Classifica:Austria 13

Svezia 9

Russia 5 *

Montenegro 5 *

Liechtenstein 4

Moldavia 1

*Una partita in meno

R.Agnello

Verso Francia 2016: il punto sul girone H

Stecca l’appuntamento con la vittoria l’Italia di Conte che in Bulgaria ottiene solo un pari. Gli azzurri non hanno mai vinto in Bulgaria e nemmeno questa volta ce l’ha fatta, anche se inizialmente le cose si erano messe bene. Pronti via e l’Italia va subito vicino al vantaggio con Immobile che manda di poco a lato. Preludio al goal che arriva al 4' con Minev, che spedisce nella propria porta nel tentativo di anticipare Zaza. Ottimo inizio ma tutto da rifare perché la Bulgaria ribalta il risultato andando in rete per 2 volte in 13 minuti: prima Popov al 11° approfitta di un buco sulla trequarti, si inserisce alla perfezione e trafigge Sirigu con un diagonale, poi al 17° rapida ripartenza che si conclude con un gran colpo di testa di Micanski, che insacca il per 2-1. Rimonta completata. Immobile ha subito l’occasione del pari ma di testa sbaglia da 2 passi, mentre Popov continua a spaventare colpendo una traversa su calcio piazzato. Nella ripresa Conte inserisce Gabbiadini, Soriano ed Eder, ed è proprio l’oriundo a salvare i suoi compagni: a 6 dal termine da fuori area si gira come un fulmine e con un fantastico destro a giro mette il pallone dove Mihaylov non può arrivare. Esordio con rete per l’attaccante della Samp. Nel finale Gabbiadini ha l’occasione per il goal vittoria, ma il suo sinistro accarezza il palo e va fuori. La gestione Conte resta senza sconfitte ma ora siamo secondi nel raggruppamento alle spalle della Croazia, prossima avversaria, da affrontare il 12 giugno in trasferta n quello che sarà un vero e proprio scontro diretto.

Per l’Italia è solo pari in Bulgaria e la Croazia si prende la vetta. Prima vittoria per l’Azerbaigian

Nazionale biancorossa, che aveva già fatto bene nel Mondiale, e ora è meritatamente al comando del girone H. Su cinque partite ne ha vinte quattro e pareggiata una (contro l’Italia, a San Siro), segnando 15 gol e subendone solo due. Nella gara di sabato ha travolto in casa la Norvegia con un netto 5-1, con reti arrivate quasi tutte nella ripresa. Ad aprire le marcature è stato l’interista Brozovic al 30° con un gran tiro dai 20 metri, poi il raddoppio con Perisic (4° goal in altrettante gare di qualificazione) al 54° dopo un bel uno-due con Rakitic e il tris firmato Olic 12 minuti più tardi. La gara non è finita, e così la Nazionale di Kovac arrotonda il risultato. Al 69° il croato Ćorlukacommette fallo in area su Elyounoussi, che però calcia il rigore sul palo. Ćorluka viene poi espulso al 74° per doppia ammonizione e Tettey accorcia le distanze al 81°, ma a 3′ dal termine Schilddenfeld chiude definitivamente i giochi siglando il 4-1. C’è poi gloria anche per il 5-1 di Pranjic al 94°. Grande soddisfazione anche per l’Azerbaigian che al Tofik Bakhramov si impone contro la selezione maltese per 2-0 grazie ai gol siglati da Cavid Huseynov (4°) e da Nazarov (91°). È la prima affermazione nel girone per gli azeri che salgono così a 4 punti in classifica, a più tre dai biancorossi. Malta che il prossimo 12 Giugno affronterà in casa la Bulgaria, mentre per l’Azerbaigian trasferta in Norvegia.

Vincenzo Vitale

Con la Danimarca al riposo, nelgirone I valido per lequalificazioni al campionatoeuropeo 2016, è il Portogallodel pallone d’oro CristianoRonaldo ad approfittarne,vincendo la delicatissima sfidacontro la Serbia degli “italiani”Lijaic e Basta. I gol di Carvalhoal 10’ del primo tempo e quellodi Fabio Coentrao al 63esimodella ripresa, rendono vano ilmomentaneo pareggio delcentrocampista del Chelsea,Matic, che è stato grandeprotagonista proprio fino a 2anni fa con la maglia delBenfica, squadra campione diPortogallo e che è attualmenteallenato dal più famoso degliallenatori portoghesi incircolazione, Josè Mourinho.

Carlo Sicignano

Anche l’Albania trae vantaggio dal riposo della Danimarca, vincendo in rimonta la sfida contro l’Armenia per 2 a1. Sono però gli ospiti a passare per primi in vantaggio, grazie ad un azione in solitario del giocatore armenoattualmente più rappresentativo, il trequartista del Borussia Dortmund, Mikhitaryan, il quale, seminando ilpanico nella difesa albanese dopo solamente 4’, fa partire un tiro dal vertice destro dell’aria piccola, sul quale ilcompagno di squadra Movsisyan mette lo zampino, trafiggendo così il “laziale” Berisha. L’Armenia assapora giàl’aria d’impresa, quando la 77’ della ripresa prima un colpo di testa di Mavraj e poi all’81’, sempre un altro colpodi testa, questa volta ad opera del subentrato Gashi, ribaltano il risultato e portano i tre punti alla squadraalbanese, la quale raggiunge la Danimarca al secondo posto del girone, a meno 2 punti dal Portogallo primo.Armenia ultima in compagnia della Serbia, entrambe ad 1 punto e oramai quasi escluse dalla lotta per laqualificazione.

Il 19 Marzo il Parma Football Club è stato dichiarato fallito dopo 102

anni di storia. Un triste epilogo dunque per una delle società più

longeve del calcio italiano capace di conquistare durante l’epopea

degli anni 90 una serie di titoli a livello nazianale ed europeo. Negli

ultimi anni il Parma avrebbe accumulato debiti per decine di euro (si

parla di circa 78milioni) non riuscendo ormai da mesi a non garantire

più stipendio a calciatori, staff e collaboratori. Per questi motivi il

tribunale della città, dopo aver decretato il fallimento ha nominato 2

curatori fallimentari che avranno il compito di gestire i debiti con i

creditori, vendere le proprietà della squadra e cercare nuovi

acquirenti. Per permettere ai gialloblù di concludere il campionato la

Lega Serie A presterà 5 milioni di euro. Ma come si è arrivati a tutto

questo? Ripercorriamo insieme la storia moderna dei ducali.

LA PROPRIETA’ PARMALAT DI CALISTO TANZIConquistata la Serie A, nel 1990, la società diviene proprietà della

multinazionale Parmalat di Calisto Tanzi. Sotto la guida del nuovo

patron il Parma raggiungerà i picchi più alti della sua storia calcistica

fino a diventare una big europea.

L’epopea giallo blu: dalla Coppa delle

Coppe ai fenomeni del 1999Già al secondo anno di Serie A il Parma si è garantita una

partecipazione Uefa e soprattutto la conquista della Coppa Italia

1992 battendo in finale la Juventus. L’anno dopo però i gialloblù si

prendono la ribalta Europea vincendo nel mitico Wembley la

Coppa delle Coppe, in più nella stagione successiva, battendo il

Milan di Sacchi, la squadra conquista la Supercoppa europea. Nel

1995 la squadra conquista uno storico secondo posto in Serie A

alle spalle della Juventus ma dopo poco ottiene una straordinaria

vendetta battendo i bianconeri nella finale della Coppa Uefa. La

stagione successiva vede i ducali affacciarsi per la prima volta sul

palcoscenico della Champions Leaugue sotto la guida di un

giovane Carlo Ancelotti. Nel 1999 c’è il bis in Coppa Uefa

battendo per 3-0 il Marsiglia. Quella squadra, anzi squadrone,

non sarà mai dimenticato da i tifosi gialloblù e da tutti gli

appassionati di calcio. Buffon, Thuram, Cannavaro, Veron, Crespo

e… tanta nostalgia. Il palmares degli anni90 vanta in tutto: 3

Coppa Italia, 2 Coppa Uefa, 1 Coppa delle Coppe, 1 Supercoppa

Europea e 1 Supercoppa Italiana.

Antonio Greco

I L CRACK PARMALAT E L’ARRESTO DI TANZIIl 2004 è uno degli anni più neri della storia del Parma. Il carck Parmalat

porta all’arresto del patron Tanzi lasciando così una società allo sbando.

Per evitare di ripartire dai dilettanti nasce il Parma Football club che si

assume e mantiene attivi i debiti del Parma AC. La nuova società è guidata

in amministrazione straordinaria e riesce a restare in vita usufruendo della

legge Marzano.

L’ERA GHIRARDIL’imprenditore Tommaso Ghirardi rileva la società durante la stagione

2006-2007. La squadra retrocede in Serie B ma torna in A la stagione

successiva.

DALL’IRPEF A I 240 TESSERATI, ECCO I MISTERILa scorsa stagione il Parma conquista sul campo il diritto di disputare

l’Europa Leaugue ma l’Uefa esclude la squadra per un mancato

pagamento di Irpef. Inizialmente si pensa ad una nefandezza che è

costata cara ma, non è così. Iniziano a spuntar fuori i debiti milionari di

una società che fino ad allora sembrava in salute. Spunta una società

Slovena dopo il Parma piazza praticamente tutti i suoi tesserati visto che

incredibilmente ad oggi sono ben 240. Spuntano stipendi incredibili per il

Dg Pietro Leonardi e i suoi collaboratori.

L’ULTIMO TRISTE EPILOGO, I 5 PRESIDENTI ED

IL FALLIMENTOLa stagione in corso è quella della vergogna. Ghirardi ormai non

può più nascondere nulla e abbandona la nave che ha portato

ad affondare cedendo la società ad una cordata albanese

guidati da Taci. La nuova proprietà dura nemmeno un mese

aumentando ancor più il caos dalle parti di Collecchio. Si

susseguono 3 presidenti in questo periodo: Doca, Giordano e

Coda. Il calciatore più rappresentativo fiuta i problemi e rescinde

il contratto così come poi faranno in seguito alcuni suoi

compagni. Infine arriva lui, Manenti che rileva la società al

prezzo simbolico di 1euro (attualmente non pagato) e la porta

alla fine dei giorni. Promesse di bonifici e tante bugie. I calciatori

non giocano e le polemiche si allungano. Manenti viene

arrestato per giri di trasferimenti illeciti infrangendo così anche

le ultime speranze di salvezza. Il Parma così muore il 19 Marzo

2015.

Antonio Greco

Nel girone E è la giornata della terza promozione in A2 per il Bisceglie, che vince 5-3 a Barletta con la Cristian, terza in classifica, espegne definitivamente le speranze di rimonta della Virtus Rutigliano, che fa il colpo corsaro sul campo del Venafro (4-8), allunga alsecondo posto ma non può più raggiungere la capolista. La Futsal Barletta si porta a meno 5 dai molisani grazie al blitz diCampobasso (3-5) e consolida il quinto posto, l’Isernia però resiste a tre punti di distanza in virtù del successo nello “spareggio” diManfredonia. Sentenze anche in coda: il Putignano cede 6-2 sul campo del Conversano e dice addio alla serie cadetta. Il Giovinazzo“allunga” sull’Alma grazie alla vittoria per 5-4 a Salerno. Il Modugno riposava, ma adesso può festeggiare la salvezza.

Focus serie b – Girone E

.Catello Carbone

Foto di Catello Carbone

Nove giornate al termine, la Serie A si avvia verso la conclusione e per le società del calcionostrano cominciano i lavori per sistemare le panchine in vista della prossima stagione, Milan eNapoli su tutte. Inzaghi è un separato in casa, è riuscito a far peggio di Seedorf e non sarà ilfatto di essere una bandiera del club rossonero a salvarlo. Galliani non ha ancora le idee chiarema si guarda intorno, Sarri, autore della favola Empoli, è un idea suggestiva ma si sono aggiuntii nomi di Di Francesco del Sassuolo, Ventura del Torino e soprattutto Sinisa Mihajlovic, sulquale sembra esserci da tempo anche l’interesse del Napoli. Napoli che appunto è appesa alfilo del rinnovo/non rinnovo di Benitez che dovrebbe sciogliersi dopo il 16 aprile, ma viste levoci su un corteggiamento del «suo» Liverpool, dove la famiglia dello spagnolo continua avivere, e gli scarsi risultati in campionato ora come ora è più facile pensare ad un addio.Insieme all’allenatore della Sampdoria e Montella, del quale la Fiorentina non si priverebbefacilmente, nella mente di ADL avanza prepotentemente la candidatura di Luciano Spalletti. Ementre, nonostante l’andamento da incubo e l’addio ai pensieri di Champions, il futuro diMancini sulla panchina nerazzurra non è a rischio, quello di Garcia in giallorosso pare essere inbilico: l’andamento negativo pare aver incrinato il suo rapporto con l’ambiente e il rischio dipoter finire fuori dal podio potrebbero spingerlo a dimettersi. Così torna in voga il pensieroMazzarri, in passato vicinissimo, ma Sabatini studia anche Di Francesco. L’allenatore delSassuolo è corteggiatissimo e a lui oltre al Milan pensano anche Ferrero, ormai rassegnatosidal dover perdere Sinisa, Fiorentina e Torino. Ad Empoli nel caso Sarri dovesse partire sonopronti a cacciare di nuovo il coniglio dal cilindro con l’idea Rastelli.

G. Castellano

Il mercato non dorme mai, a maggior ragione adesso. Luglio si avvicina e i ds incominciano a sondare il terreno perbruciare gli altri sul tempo. L’Inter ha dovuto abbandonare il sogno Champions e con ogni probabilità dovrà cedere unpezzo grosso per far cassa e i due calciatori con maggior mercato non possono che essere Handanovic e Icardi. Sulprimo, che pare abbia manifestato l’intenzione di non voler rinnovare, pare aver messo gli occhi la Roma, sull’attaccanteargentino, invece, c’è sempre vigile l’Atletico Madrid ma occhio a Mou. I nerazzurri però non stanno a guardare etengono sempre nel mirino il sogno Ezequiel Lavezzi. La Juventus invece dopo gli infortuni di Marchisio e Pogba nonsembra più essere intenzionata in vista della prossima stagione a correre il rischio di avere gli uomini contati al centrodel campo, trovare un centrocampista di spessore è adesso il compito di Marotta e Paratici, ammesso che i bianconeriresistano agli assalti dei club ester per Pogba, in caso contrario i centrocampisti sarebbero due. I nomi caldi adessocorrispondono a Kondogbia, oggi in forza al Monaco, e Alex Witsel belga dello Zenit. Anche il Napoli è vigile ma moltodel mercato è legato alla permanenza di Benitez, ad ogni modo con Rafael non apparso all’altezza un rinforzo tra i paliappare inevitabile: in caso non rinnovi con la Lazio Marchetti è il nome giusto, ma occhio alla concorrenza dellaFiorentina che ha perderà Neto e cerca un degno sostituto al quale affiancare Tatarusanu.

G. Castellano

Marco Sebastiano Zotti

Il grande tennis torna a Napoli con un nuovo ed importante evento, il trofeo Capri Watch che si disputerà dal 4 al 12 aprile 2015 sui campi in

terra rossa dello storico Tennis Club Napoli. Dopo la trionfale tre giorni della Coppa Davis dell'anno scorso e i precedenti tornei Challenger

tenutisi dal 1995 al 2013 Napoli torna ad essere il palcoscenico di un importante evento tennistico, un Atp Challenger da 125.000 dollari più

ospitalità. Sponsor ufficiale è il famoso marchio Capri Watch, della famiglia Staiano che dal 1964 rappresenta l'originalità e i colori capresi nel

mondo. Sono tanti i campioni dell’era recente che hanno calcato la terra rossa di viale Dohrn: dallo svedese Thomas Johansson (vincitore nel

’95), a Juan Carlos Ferrero (campione nel ’99), a David Ferrer (trionfatore nel 2002), Gasquet (con l’accoppiata 2003-2005), Marat Safin

finalista nel 1998 contro l’italiano Davide Sanguinetti. E proprio un azzurro, il campano Potito Starace è il recordman del torneo, essendosi

imposto in 4 edizioni: dal 2006 al 2008 e poi nell’ultima, quella di due anni fa quando superò in finale Alessandro Giannessi. Nell’ edizione di

quest’anno ci sarà il campione kazako Andrey Golubev, che partecipò al Ko dell'Italia nell'ultima sfida in Coppa Davis, il 24enne sloveno Blaz

Rola e il 23enne serbo Filip Krajinović. Ma ancora il 22enne spagnolo, semifinalista dell' Atp di Casablanca nel 2014, Roberto Carballés Baena

e il 23enne ungherese Márton Fucsovics, vincitore di Wimbledon juniores nel 2010. Tra i rappresentanti italiani ci sarà Marco Cecchinato,

Andrea Marcora e il padrone di casa Potito Starace, ex numero 1 d'Italia e italiano della Coppa Davis 2014. Un torneo magico che si colloca a

ridosso del Masters 1000 di Montecarlo e, con questo prize money, diventa più che appetibile anche per i migliori giocatori, specialisti del

rosso in terra. Dispensa molti punti, si disputa in una location incantata e diventa un naturale trampolino di lancio per chi vuole preparare per

bene la stagione sull’argilla. Insomma, gli ingredienti ci sono tutti per assicurare un’ altra strepitosa avventura tennistica.

ATP CHALLENGER: TOCCA A NAPOLI

NOLE, APPUNTAMENTO COL GRANDE SLAMDJOKOVIC TENTA L’ASSALTO: ROLAND GARROS DECISIVO

Nel tennis, “fare il Grande Slam” significa vincere nello stesso anno i 4 tornei più importanti (Australian Open, Roland Garros, Wimbledon, US Open).Un’impresa titanica, ma anche una chimera. In passato, era quasi impossibile riuscirci a causa dell’estrema diversità delle superfici (e della conseguente maggiore attitudine degli “specialisti” per una di esse rispetto alle altre), al giorno d’oggi, quando terra rossa ed erba sono molto più simili di quanto non possa sembrare, le motivazioni che ostacolano un simile risultato sono più di carattere fisico. I ritmi del tennis odierno sono diventati ormai infernali, ed è molto difficile garantire una continuità di prestazioni a questi livelli, anche per i Campioni.Ma l’importanza del Grande Slam è sottolineata anche dalla sua rarità: soltanto 2 giocatori sono riusciti a compierlo, in tutta la Storia del tennis maschile: Don Budge nel 1938 e, per ben due volte, il leggendario Rod Laver, nel 1962 e 1969.

Ben 46 anni fa l’ultima volta, dunque, ed in queste 4 decadi e mezzo, solo in pochi sono stati ritenuti capaci di ripetere l’impresa, ancora meno ci sono andati vicini: Borg nell’epoca del suo dominio a Parigi e Londra (quando gli AustralianOpen si giocavano a fine anno), Wilander che nel 1988 ne vinse 3 su 4, Jim Courier che nel 1992 vinse in Australia e Francia, ed ovviamente Roger Federer, per ben 3 volte dominatore di 3/4 di Slam, due delle quali in cui si è fermato letteralmente ad un passo dalla gloria, quando a frapporsi tra lui e l’impresa vi fu, altrettanto ovviamente, Rafa Nadal, che gli ha negato il Roland Garros nel 2006 e 2007.Ma se adesso quel treno per Roger è definitivamente passato, sembra esserci un altro uomo pronto a raccogliere la sfida: Novak Djokovic.Il serbo è tornato a dominare il circuito come nel 2011, suo anno migliore (anche per lui 3 Slam su 4), ha già vinto IndianWells e, soprattutto, gli Australian Open, che gli consentiranno ancora l’assalto al Grande Slam. Ma stavolta potrebbe essere quella buona.Federer può tenergli testa solo in determinate condizioni, non certo al Roland Garros, che è senza ombra di dubbio il crocevia della stagione. E’ l’unico Slam che manca a Djokovic, ma è qui che entra in gioco il “terzo incomodo”. RafaNadal sta ancora cercando di ritrovarsi dopo gli ennesimi infortuni, ha già battuto Nole in 2 finali a Parigi (più l’incredibile semifinale del 2013), quindi ora la domanda è: eventualmente, sarà in grado di fermarlo ancora una volta?Ad oggi rappresenta l’unica minaccia per il serbo in Francia. Ma se Djokovic dovesse capovolgere le gerarchie e portarsi a casa anche il Roland Garros, con 2 Slam su 2 in bacheca, tutto il mondo del tennis comincerebbe a tremare…

Alessandro Testa

Che la 24/a giornata della Lega A di basket, sarebbe stata particolare lo si era capitogià alla vigilia. Ma andiamo con ordine e partiamo dai due anticipi, apre le danzeReggio Emilia che batte l’Upea 67-73, ma tutti gli occhi sono puntati per Varese il clubdei 10 scudetti che in campo contro il Brindisi festeggia, anzi avrebbe volutofesteggiare le 2000 gare in A, purtroppo però in linea con una stagione disastrosa cadein casa 82-93 lasciando solo molto amaro ai propri tifosi accorsi numerosi alPalaWhirlpool. La domenica invece si vivono le gare della giornata in attesa del bigmatch della sera Milano vs Sassari e nel pomeriggio succede di tutto, torna allavittoria l’Avellino 96-79 con il Bologna, il Trento sovrasta il Caserta 73-66; la Romasupera di misura il Cremona 71-74 confermando la propria crisi (4 sconfitte nelleultime 5 partite). Venezia capisce l’importanza dell’incontro al vertice e mette incampo tutta la sua bravura e contro Pesaro non commette lo stesso errore dellasettimana scorsa e vince 84-72. Si arriva così al posticipo serale, Milano devedifendere i 6 punti di vantaggio ma soprattutto vendicare la sconfitta in finale dicoppa. A scendere in campo sembrano essere due squadre diverse l’Armani appareuna corazzata i sardi degli esordienti che vengono asfaltati 97-80 risultato viziatodall’ultimo quarto in cui i padroni di casa lasciano giocare gli avversari che cosìrendono meno imbarazzante il divario. L’ultima emozione arriverà con la partita chechiude questo turno di campionato: Pistoia-Cantù. Gli ospiti infatti faranno debuttarel’ex cestista dei Lakers e Chicago Bulls, Metta World Peace per il quale si sonoregistrate code chilometriche ai botteghini…

MIRKO MAZZOLA

“Rossi c’è!” La prima gara del motomondiale 2015 segna l’inesorabileritorno del “dottore” alla vittoria, una delle migliori della sua carriera,come dichiarato dallo stesso Valentino a fine gara. Eh si, perché il pilota diTavullia era partito dall’ottava posizione in griglia ed iniziato la gara inmaniera non del tutto brillante (come suo solito) e dunque ritrovatosi arimontare addirittura dal decimo posto. Il grande talento di Rossa ci haperò abituato a tutto, perché con lui alla guida della sua Yamaha, ieriperfetta in ogni dettaglio, nulla è impossibile. Tuttavia la molla è scattatada un episodio determinante: Marquez finisce dritto già alla prima curva esi vede costretto a rimontare dall’ultima posizione: lo spagnolo campionedel mondo in carica agguanterà comunque un buon quinto posto. Lidavanti intanto cominciano a farsi strada le Ducati degli Andrea: Doviziosoaccarezza a lungo il sogno della vittoria (infranto da Rossi che lo superadurante l’ultimo giro), mentre Iannone riesce ad aggiudicarsi il suo primopodio in MotoGP. Giù dai tre gradini l’altra Yamaha di Jorge Lorenzo (4) ele due Honda di Marquez e Pedrosa, rispettivamente quinto e sestoall’arrivo. Un inizio a dir poco incredibile che almeno per oggi è in grado difarci esclamare: viva l’Italia! Dopo la notturna del Qatar sarà la volta degliStati Uniti il prossimo 12 Aprile.

Fabio De Martino

GP Malesia: prima gioia Vettel!

‘Danke Seb!’ Così l’intero popolo ferrarista si sente di ringraziare nella sualingua il pilota tedesco Sebastian Vettel, per aver riportato al successo ilcavallino dopo quasi due anni di assenza dal gradino più alto del podio.L’ex pilota Red Bull nonché quattro volte campione del mondo, è statoprotagonista di una gara straordinaria sul circuito di Sepang,,interrompendo il dominio Mercedes formato dalla coppia Hamilton –Rosberg, stavolta dovutosi accontentare rispettivamente del secondo eterzo posto. Ottima anche la prestazione dell’altra Ferrari guidata da KimiRaikkonen: il finlandese dopo un inizio tribolato causato da un contattocon la Sauber di Nasr, è autore di una incredibile rimonta dall’ultima allaquarta posizione. Dietro l’accoppata Williams Bottas – Massa in quinta esesta posizione, mentre è disastrosa la gara delle McLaren con i ritiri diButton e Alonso, quest’ultimo al rientro in pista dopo l’incidente che gliera costato addirittura la perdita della memoria. Un inizio di stagionesfavillante che fa ben sperare la casa di Maranello e tutti i suoi tifosi, iquali attendono la riconferma già a partire dal prossimo appuntamentoprevisto per il 12 Aprile nel GP della Cina.

Fabio De Martino

Osvaldo il «bomber» : calcio e donne

Pablo Daniel Osvaldo fa parlare molto di sè. Non solo sul prato verde, ma anche in terre ricche d’amore. Durante l’arco della sua vita da calciatore infatti, ha fatto breccia nel cuore di molte. È partito in Argentina con Nina Ana Oertlinger dalla quale ha avuto il primo figlio Gianluca, per poi fare un grande salto in Toscana dove conosce Elena Braccini, e i due fortemente innamorati, decidono di sposarsi e di mettere su famiglia. Il bomber diventa così padre di altre 2 bimbe, ma il matrimonio non è andato a buon fine. Si innamora improvvisamente e perdutamente della bella attrice e cantante Jimenia Baròn, dichiarando su twitter « è lei l’amore della mia vita», ma non solo aggiunge anche che

Corinne Crescenzo

la sua bella è in dolce attesa, e lui ne è felicissimo. Non lo sono molto le sue ex mogli però, che esprimono giudizi alquanto velenosi sull’accaduto. Speriamo sia la volta giusta quella dell’ex Romanista.. O forse nei suoi progetti futuri c’è quella di essere allenatore di una squadra di calcio «creata da lui»??

Direttore: Cristiana BaroneEditore: Antonella CastaldoCapo Redattore: Luigi LiguoriCoordinatore di Redazione: Ferruccio MontesarchioEditing Grafica: Catello CarboneRedazione: Corso di Giornalismo Sportivo - Università Parthenope di Napoli FDC e FDS by Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008Info line: [email protected] anche su Facebook : FATTO DI SPORT

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