l'ora di vigatto - 2015 n. 2

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Il giornale della comunità parrocchiale di “San Pietro Apostolo” in Parma - Vigatto Notizie di vita di fede, storia, attualità, cultura, sport e tempo libero 1 Notizie di vita di fede, storia, attualità, cultura, sport e tempo libero «Cristo è risorto. Alleluia!» Il parroco di Vigatto, don Crispino Ngala, rivolge gli auguri alla comunità parrocchiale in occasione della Santa Pasqua 2015. A tutti esprime l’invito a riscoprire la natura di “risorti” e “membra del Corpo di Cristo”. Pagina 4 «E’ bello stare con Te!» L’articolo continua la riflessione sulla adorazione eucaristica, a partire dai riti del Giovedì Santo. Dopo alcune riflessioni sull’altare della reposizione eucaristica, ci si sofferma brevemente sul legame tra messa, adorazione eucaristica e vita. Pagina 5 Vigatto: le origini E’ il secondo dei fotogrammi della nostra storia, per custodire la memoria del passato, promuovere l’integrazione nel presente e dare strumenti di consapevolezza per affrontare il futuro. Pagina 6 Festa della donna: uomini ai fornelli Tra le feste civili quella dell’otto marzo costituisce un particolare grazie dell’uomo alla donna: qui a Vigatto, da qualche anno, gli uomini preparano una cena per le donne. Pagina 7 Conclusosi il corso di alfabetizzazione informatica per over 55 Si tirano le somme sul corso pensato per gli over 55, perché nessuno si senta escluso dai nuovi mezzi per comunicare, conoscendone pregi e sfide, anche in campo educativo. Pagina 7 anno 2015 - numero 2 di Vigatto L’Ora i n primo piano La Novità della Pasqua, qui a Vigatto La Pasqua è per noi cristiani un Evento, la festa più importante. É la risurrezione che cambia il senso dell’incontro con Cristo e della nostra storia umana: questo dipende della nostra fede di credenti. Quest’anno, la novità della Pasqua vigattese parte dal cambiamento radicale del nostro modo di vivere, di pensare, di concepire la vita e di costruire relazioni. Dopo tanti anni, la piccola comunità ha il merito di aver conservato la sua bella storia, le sue prestigiose tradizioni e la sua cultura. Qualcuno ci è nato, qualcuno altro è arrivato e ci abita. e ditoriale Cinque verbi su cui riflettere Il breve intervento in riquadro avvia la riflessione sul Convegno Ecclesiale Nazionale che si terrà a Firenze nel novembre del 2015. Il tema del convegno è: “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”. Pagina 7

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Il giornale della comunità parrocchiale. Notizie di vita di fede, storia, attualità, cultura, sport e tempo libero.

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Page 1: L'Ora di Vigatto - 2015 n. 2

Il giornale della comunità parrocchiale di “San Pietro Apostolo” in Parma - Vigatto

Notizie di vita di fede, storia, attualità, cultura, sport e tempo libero " 1

Notizie di vita di fede, storia, attualità, cultura, sport e tempo libero

«Cristo è risorto. Alleluia!» Il parroco di Vigatto, don Crispino Ngala,rivolge gli auguri alla comunità parrocchiale in occasione della Santa Pasqua 2015. A tutti esprime l’invito a riscoprire la natura di “risorti” e “membra del Corpo di Cristo”.Pagina 4

«E’ bello stare con Te!» L’articolo continua la riflessione sulla adorazione eucaristica, a partire dai riti del Giovedì Santo. Dopo alcune riflessioni sull’altare della reposizione eucaristica, ci si sofferma brevemente sul legame tra messa, adorazione eucaristica e vita. Pagina 5

Vigatto: le origini E’ il secondo dei fotogrammi della nostra storia, per custodire la memoria del passato, promuovere l’integrazione nel presente e dare strumenti di consapevolezza per affrontare il futuro.

Pagina 6

Festa della donna: uomini ai fornelli Tra le feste civili quella dell’otto marzo costituisce un particolare grazie dell’uomo alla donna: qui a Vigatto, da qualche anno, gli uomini preparano una cena per le donne. Pagina 7

Conclusosi il corso di alfabetizzazione informatica per over 55 Si tirano le somme sul corso pensato per gli over 55, perché nessuno si senta escluso dainuovi mezzi per comunicare, conoscendone pregi e sfide, anche in campo educativo.Pagina 7

anno 2015 - numero 2

di VigattoL’Orai n primo piano

La Novità della Pasqua, qui a Vigatto

La Pasqua è per noi cristiani un Evento, la festa più importante. É la risurrezione che cambia il senso dell’incontro con Cristo e della nostra storia umana: questo dipende della nostra fede di credenti.

Quest’anno, la novità della Pasqua vigattese parte dal cambiamento radicale del nostro modo di vivere, di pensare, di concepire la vita e di costruire relazioni.

Dopo tanti anni, la piccola comunità ha il merito di aver conservato la sua bella storia, le sue prestigiose tradizioni e la sua cultura. Qualcuno ci è nato, qualcuno altro è arrivato e ci abita.

e ditoriale

Cinque verbi su cui riflettere Il breve intervento in riquadro avvia la riflessione sul Convegno Ecclesiale Nazionale che si terrà a Firenze nel novembre del 2015. Il tema del convegno è: “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”.Pagina 7

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" L’Ora di Vigatto anno 2015 - numero 22

eQuesta Pasqua è occasione per lasciarsi formare come squadra e di giocare tutti insieme per “rinascere”. Insieme, quindi, con tutti i fratelli del nostro cortile, del nostro condominio, della nostra via, della nostra comunità parrocchiale e interparrocchiale: da soli non si va lontani.

Il cristianesimo non è una cultura, né una morale, ma è relazione con Gesù Risorto che ci cambia.

Già nella lettera a Diogneto, uno dei primi manoscritti cristiani risalente alla fine del II secolo dopo Cristo, si afferma che i seguaci di Gesù non sono “da distinguere dagli altri uomini né per regione, né per voce, né per culture” e che “partecipano a tutto come cittadini e da tutto sono distaccati come stranieri”.

Il cristianesimo è un incontro che modifica il nostro futuro. La vittoria della vita sulla morte è una spinta a vivere le contraddizioni della città dell’uomo odierno e a partecipare con altri alla costruzione della comunità, superando divisioni e ostilità. Infatti, per il BENE, siamo invitati ad essere come “pietre vive” e a partecipare all’edificazione del tempio; per superare il male, invece, siamo chiamati a dissociarci da esso per non demolire la comunità religiosa e civile di Vigatto.

La fede cristiana nel Cristo Risorto non comprime il nostro impegno sociale, anzi, è motivo per

favorire la comunione fraterna e per agire “collaborando”.

Per Vigatto, la novità della Pasqua è che il Risorto c’invita a passare dall’io al noi, dalla vita personale e individuale a quella comunitaria, ecclesiale e missionaria, dove la fraternità e la solidarietà sono vie di rinnovamento.

Si può cambiare. Si può cambiare insieme … con il Risorto. Come le “tre Marie” nel mattino di Pasqua, andiamo al sepolcro, ascoltiamo l’Angelo, deponiamo gli aromi e corriamo a dare l’annuncio della risurrezione di Cristo.

La Pasqua è via di salvezza, è vita nuova di una “chiesa in uscita” dalle nostre paure, dal nostro silenzio, dalle nostre case, dai nostri sepolcri, dal piccolo gruppo di praticanti e amici … per camminare insieme lungo le strade di Vigatto, le strade del mondo. Sì. “Credere ci manda!”

Ciò di cui non possiamo privarci è la speranza, il desiderio, la volontà di costruire con le nostre mani una comunità responsabile, rinnovata, che pensa al futuro delle nuove generazioni senza trascurare l’oggi, ovvero l’attenzione alle famiglie, agli anziani, ai giovani e ai malati.

don Crispino NgalaParroco

In copertina è riportato il dipinto “Le tre Marie al sepolcro” di A. C. Lalli (XIX secolo). Diciamo subito che il pittore ben esprime il movimento esteriore ed interiore delle tre donne. Queste, il primo giorno dopo il Sabato, giungendo al sepolcro, vedono una creatura luminosa e bellissima. Le tre, dinanzi a tanto splendore, cadono in ginocchio. L'angelo, con lo sguardo rivolto ad esse, ma con l’indice che indica il Cielo, dà loro lo stupendo annunzio della resurrezione di Cristo dai morti, dicendo: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui». Quell’annuncio risuona in un giardino fiorito dinanzi alla tomba vuota: lì c’è vita e non morte. Quell’annuncio è risposta alla donna in preghiera che chiede dov’è il Nazareno crocifisso; è annuncio accolto con mani protese. Quell’annuncio tira fuori le donne dalle tenebre (colore scuro delle vesti) e le immerge nella luce della Pasqua. Quell’annuncio invita le donne - che “insieme” erano andate al sepolcro - a deporre ogni aroma di sepoltura, ogni prassi consolidata, ogni paura, e ad avere fede. E’ la fede nel Risorto che abbatte ogni barriera e apre alla vera comunione. Quell’annuncio eleva la donna a pari dignità dell’uomo. Ad esse l’angelo dice: «Ora andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro che egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto». Esse, “insieme” (ciascuna per la sua parte), sono chiamate a comunicare quella notizia e ad incontrare il Risorto assieme ai discepoli. [A. B.] [F. A.]

ditoriale

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Notizie di vita di fede, storia, attualità, cultura, sport e tempo libero " 3

e ditoriale

n otizie

a ppuntamenti

La novità della Pasqua, qui a Vigatto di Crispino Ngala 1

«Credere ci manda» - I giovani dal pieghevole diffuso dalla Diocesi di Parma introduzione di Fortunato Ammendolia 4

«Cristo è risorto. Alleluia!» Messaggio di auguri alla comunità vigattese del parroco don Crispino Ngala 4

«È bello stare con Te!» Riscopriamo l’Adorazione Eucaristica - II di Fortunato Ammendolia 5

Fotogrammi di Storia - 2 Vigatto: le origini di Raimondo Meli Lupi e Mila Scarmiglia 6

Un oratorio che “tira fuori” passioni di Andrea Canossini 7

Festa della donna: uomini ai fornelli di Oscar Pioli 7

Conclusosi il corso di alfabetizzazione informaticaper over 55 di Oscar Pioli 7

Cinque verbi su cui riflettere di Crispino Ngala 7

Nella Nuova Parrocchia 8In Parrocchia 8

L’Ora di Vigatto è anche sul web puoi scaricare il formato pdf

dal sito ufficiale della parrocchia

www.parrocchiasanpietrovigatto.it

ommarios

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" L’Ora di Vigatto anno 2015 - numero 24

Carissimi parrocchiani,il tempo della Risurrezione è momento in cui Dio ci riporta alla vita ed è la fine dell’elaborazione del lutto. Nel passare da ogni forma di morte alla vita, ci sono tante pasque che si susseguono, fino al nostro passaggio alla Vita Eterna.

Ogni “strada della Pasqua” è espressione gioiosa di quelle risurrezioni che non sono parole vuote, ma realtà vissute ogni giorno, con tutti i limiti umani. Esse, per natura, sono diverse dalla risurrezione di Cristo; tuttavia, sono forme per accogliere la vita del Risorto. La vita che ritorna nuova e riprende, permette al Dio della Pasqua di fare in noi e con noi il cammino della Risurrezione.

A noi, popolo di battezzati, capita di dimenticare il senso vitale della Pasqua, della Pasqua particolare che ci aspetta in questo momento. Ritroviamone il senso profondo, per non perdere

questo “passaggio” essenziale ed essere vero popolo in cammino.

La vita nuova ci è data! Da una parte siamo invitati a imparare a ricevere pienamente il dono di Dio, la vita del Risorto, lasciando che Dio operi in noi perché non possiamo risuscitare con le nostre proprie forze; dall’altra, siamo sollecitati ad una adesione concreta. Il dono e la grazia sono scontati, ma la nostra libertà è sempre interpellata: una scelta interiore che deve essere ripresa, approfondita e integrata nella vita di ogni giorno.

L’essenziale sta nel prendere chiaramente coscienza della nostra natura di figli di Dio, chiamati alla risurrezione e alla vita eterna, e a non lasciare inutilizzata questa pienezza del dono di Dio, rimanendo sulla soglia, non sapendo come vivere la Pasqua.

Auguri di Buona Pasqua 2015.don Crispino Ngala

Parroco

notizie« C R E D E R E C I M A N D A »

I G I O VA N I

Come già detto nei numeri precedenti, siamo al terzo anno del cammino diocesano ritmato dai tre passi del credere. Dopo gli anni del “credere ci unisce” e del “credere c’impegna”, quest’anno decliniamo la nostra fede in missione: “Credere ci manda”. In questo riquadro, di numero in numero, si riportano alcuni passaggi pubblicati nel pieghevole diffuso dalla diocesi, in cui ritroviamo passi del magistero della chiesa locale ed universale, unitamente ad indicazioni per il corrente anno pastorale. Su questo sfondo si muove il cammino della Nuova Parrocchia e delle singole comunità parrocchiali. [F. A.]

Credere ci manda

✔ ai giovani delle periferie: ai giovani che vengono da paesi lontani, o nati a Parma da genitori stranieri che non incontriamo quasi mai nelle nostre comunità; ai giovani che non studiano e non cercano lavoro; a chi viene a Parma per cercarlo o per studiare;

✔ ai giovani delle nostre Nuove Parrocchie, che vediamo poco, che saltano fuori ogni tanto, offrendosi caso mai per qualche servizio - se richiesti - e se la proposta è fatta sulla loro lunghezza d’onda.

✔ a chi diventa giovane passando dalla fase dell’adolescenza. Dobbiamo come Chiesa interrogarci sull’abbandono di tanti, su quale proposta facciamo o, purtroppo, non facciamo.

Ci sono occasioni importanti per crescere e stare insieme (i “Martedì del Vescovo”, la GMG diocesana …), c’è un itinerario proposto con indicazioni di temi e di metodi. Scommettiamo ancora [… ]. Anche se difficile, proviamoci: coraggio!Abbiamo bisogno di giovani che escano per incontrare altri giovani.

Cristo è risorto. Alleluia! Messaggio di auguri alla comunità vigattese

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«É bello star con Te! Signore resta qui, consola i nostri cuori e parlaci d’amore.Tra mille voci che affollano i pensieri,la voce tua per noi è un suono dolce,ma più forte di ogni voce.Io, sulla tua Parola, Signore,le reti getterò e non temeròperché ho fiducia in TeParola viva che mi dona nuova vita».

da “Sulla tua Parola”in “Parola d’Amore” Edizioni RnS (2008)

Questo secondo contributo “per una riscoperta dell’adorazione eucaristica” prende forma in prossimità della Pasqua. Ciò ci invita a fare luce su un gesto che i credenti compiono il Giovedì Santo dopo la messa in Coena Domini. Essi sostano in adorazione dinanzi all’Eucaristia, custodita in quello che la liturgia chiama “altare della reposizione eucaristica” e che, erroneamente, molti fedeli chiamano “sepolcro”.

Basta poco per convincersi che quell’altare non è un “sepolcro”: siamo nella notte del giovedì e la storia ci dice che in quelle ore Gesù era in preghiera nell’orto degli ulivi. Nessun morto, quindi.Nell’Eucaristia, c’e’ Cristo Vivo, c’è il Risorto. Dovremmo, quindi, abituarci a chiamare quell’altare così come lo chiama la liturgia

oppure, più semplicemente, “Altare della Vita”. In quell’altare tutto dovrebbe “parlare” di vita ed orientare a Cristo, che è la Vera Vita: è come invitare l’occhio di chi sosta in adorazione a muoversi verso l’Eucaristia e a rimanere su di essa.

La Messa in Coena Domini del Giovedì Santo ci aiuta a cogliere, attraverso il succedersi dei riti, il legame tra messa e adorazione eucar is t ica : l ’Eucar is t ia consacrata, infatti, è portata “processionalmente” all’altare della reposizione eucaristica e lì custodita, per essere adorata.

Si comprende così che ogni adorazione eucaristica è il prolungamento della messa:

quel corpo offerto per la salvezza del mondo è lì sotto i nostri occhi.

Benedetto XVI nell’esortazione apostolica Sacramentum Caritatis al n. 66 ha scritto: «L'atto di adorazione al di fuori della santa Messa prolunga ed intensifica quanto s'è fatto nella Celebrazione liturgica stessa. Infatti, soltanto nell'adorazione può maturare un'accoglienza profonda e vera. Proprio in questo atto […] di incontro col Signore matura poi anche la missione sociale che nell'Eucaristia è racchiusa e che vuole rompere le barriere non solo tra il Signore e noi, ma anche e soprattutto le barriere che ci separano gli uni dagli altri». Le parole del pontefice ci aiutano anche a cogliere il nesso tra Eucaristia e vita, di cui paleremo nei prossimi articoli. [F. A.]

In alto, particolari dell’Altare della Reposizione Eucaristica realizzato a Vigatto il Giovedì Santo del 2014 sul cammino parrocchiale “Verso le periferie dell’esistenza”

«È bello stare con Te!» Riscopriamo l’Adorazione Eucaristica - II

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" L’Ora di Vigatto anno 2015 - numero 26

Già dal nome, Vigatto, di chiara origine romana, scaturisce un insieme di emozioni e riflessioni: quali utili e preziose informazioni il toponimo ci comunica? Quale “anima” ci svela?

Continuando ad approfondire le notizie storiche, si evince che anche Vigatto, nel corso dei secoli, è stato un luogo di “incontro” di culture e popoli, i quali, in periodi alterni di difficoltà e prosperità, si sono successivamente integrati tra loro, dando origine a tradizioni e stili di vita intrecciati in realtà dinamiche, positive e arricchite da continui stimoli e conoscenze provenienti anche da luoghi lontani. È una realtà ricca di risorse naturali, agricole ed economiche dove uomini e donne, attraverso organizzazioni territoriali significative, hanno saputo realizzare con creatività e spirito di innovazione, uno stile di vita adeguato e forme di autonomia nel lavoro.

Nel 183 a.C. duemila cittadini romani guidati dai triumveri M. Emilio Lepido, T. Ebuzio Caro e

L. Quinzino Crispino fondarono la colonia parmense.

Fin dai tempi antichi, la città aveva un territorio adiacente più o meno esteso diviso e distribuito in tante circoscrizioni parziali denominate Paghi, ciascuno dei quali risultava composto da un certo numero di Ville, dette dai romani Vici (ossia nuclei di case tra loro raggruppate), retto da un magistrato denominato Centenario, il quale estendeva la sua giurisdizione sui singoli Vici e quindi sull’intero Pago.

Di questi Vici, non cinte da mura, è rimasta memoria nei nomi di alcune nostre Ville, tra cui Vigatto che, nelle carte precedenti l’anno 1.000, è detto VICUS CATULI, termine che si trasformò in VICATULO, poi VIGATULO, successivamente VIGATTULO e, infine, VIGATTO.

Il Console Caio Mario sconfisse definitivamente i Cimbri presso Vercelli nel 102 a.C: a questa battaglia presero parte numerosi guerrieri parmigiani alcuni dei quali, ritornati a casa nel SALTUS, quadrati di terreno, a

sud della città, vollero tramandare ai posteri la memoria del Proconsole Catulo, intitolando al suo nome il Vico situato tra Parma e i colli, che perciò fu detto: VICUS CATULI!

La prima memoria scritta relativa alla Villa Vigatto è dell’880; la prima memoria della Pieve risale al 1004.

[R. M. L.] [M. S.]

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Vigatto: le origini

Fonte:

Vigatto – la sua Pieve e i suoi Arcipreti di Antonio Schiavi

Artegrafica Silva – 1989 – Parma

Fotogrammi di Storia - 2Raccontiamo la nostra storia, perché non si perda la memoria e perché nessuno dei nuovi arrivati si senta tra noi forestiero.

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L’8 marzo, in occasione della festa della donna, si è svolta la terza edizione de “Uomini ai Fornelli”. Uno staff di soli uomini si è cimentato con impegno e passione ai fornelli, creando un menù da ristorante “stellato” e regalando alle donne una serata di relax e divertimento.

I circa 60 commensali - ben accolti e invitati a sedere a tavole imbandite in modo impeccabile e raffinato - hanno gustato antipasti, primi, secondi e dolci, serviti dai “JEAN PIERRE”, abili camerieri. A fine manifestazione sono stati valutati l’impiattamento, la creatività, i sapori e la fantasia, con un giudizio espresso tramite votazione.

La bellissima serata, passata in compagnia tra allegre battute e grande amicizia, si è conclusa con lo scambio di cadeaux (doni): un bellissimo grembiule per lo staff ed una graziosa zuccheriera per le signore). [O. P.]

Conclusosi il corso di alfabetizzazione informatica per over 55Si è svolto con successo il corso di TABLET per gli over 55.

Una nota azienda ha messo a disposizione i tablet su cui esercitarsi; un’occasione creata per dare agli ultracinquantenni un’alfabetizzazione informatica così da avere la possibilità di trascorrere il tempo in modo diverso e ampliare le proprie conoscenze. Ai quasi venti partecipanti, nelle tre giornate del corso, sono stati presentati vocaboli come sistema operativo, mail, fotografie, chat. La pazienza e la bravura dell’insegnante hanno reso possibile il passaggio dalla teoria alla pratica. [O. P.]

Preparati all’evento

www.firenze2015.it

Un oratorio che “tira fuori “ passioniIl cammino dell’oratorio parrocchiale e del Circolo ANSPI procede nell’unità, secondo il tema “Una Passione per tutti”, proposto dall’ANSPI nazionale. Con attività di laboratorio per fanciulli e ragazzi si è dato avvio alla riflessione: passione intesa come stile e ragione di vita, passione intesa come amore per gli altri. Sono due tipi di passione da “tirare fuori”, educando. I bambini e i ragazzi, guidati dall’equipe di adulti che via via si consolida, hanno preparato con passione dei piccoli quadretti per il papà, in occasione della festa del 19 marzo; ora stanno preparando, con passione, dei cesti per la Pasqua ed un mercatino. Acquista uno di questi cesti! Il ricavato ci aiuterà ad incoraggiare le “passioni” dei nostri bambini e ragazzi, in oratorio. [A. C.]

notizie

CINQUE VERBI SU CUI RIFLETTERE

Anche l’ANSPI è chiamata a riflettere sui cinque “verbi” proposti dal Convegno Ecclesiale nazionale che si terrà a Firenze dal 9 al 13 novembre 2015. Uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare, sono le vie per quella riforma della Chiesa che Papa Francesco auspica e che ha nella Evangelii Gaudium la sua magna charta. Il tutto, per una Chiesa esperta in umanità … perché l’uomo vecchio si trasformi in uomo nuovo.. e l’io diventi “noi”. [C. N.]

Festa della donna: uomini ai fornelli

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" L’Ora di Vigatto anno 2015 - numero 28

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ppuntamentia

L’Ora di VigattoIl giornale della

comunità parrocchiale “San Pietro Apostolo” in Parma - Vigatto

Direttore responsabile sac. Crispino Ngala

Redazione Crispino Ngala

Fortunato AmmendoliaAntonella Belvedere

Andrea CanossiniRaimondo Meli Lupi

Oscar PioliMila Scarmiglia

In Parrocchia

Nella Nuova Parrocchia

Parrocchia “San Pietro Apostolo”Strada Martinella, 279 43124 Parma - Vigatto

telefono/fax: 0521 63 04 81 cellulare:346 58 96 021 email:

[email protected] L’ufficio parrocchiale è aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 15.45 alle 16.45

GIOVEDÌ SANTO - ORE 21.00 Messa in Coena Domini Adorazione Eucaristica

i giovani si alterneranno in preghiera per tutta la notte

VENERDÌ SANTO - ORE 20.30 Celebrazione della Passione

Via Crucis

SABATO SANTO

Confessioni in mattinata e nel pomeriggio

ORE 21.30 - Veglia Pasquale

PASQUA DI RISURREZIONE ORE 11.15 - Santa Messa

LUNEDÌ DELL’ANGELO ORE 11.15 - Santa Messa

MESSA FERIALE - ore 17.00

MESSA DOMENICALE Sabato alle ore 17.00

Domenica alle ore 11.15

ADORAZIONE EUCARISTICA Ogni giovedì alle ore 21.00

CONFESSIONI Ogni sabato, in chiesa

dalle 10.00 alle 12.00

Gruppo Biblico Interparrocchiale Centro “San Lorenzo” - Alberi

dalle ore 21.00 alle 22.30

Gli Atti degli Apostoli10 e 24 ottobre, 14-28 novembre, 12 dicembre 2014, 9 e 23 gennaio 13 e 27 febbraio, 13 e 27 marzo

10 e 24 aprile, 8 e 22 maggio 2015

Gruppo “Sposi” Parrocchia “San Lorenzo” - Alberi

ore 21.00

La famiglia oggiLe sfide e le certezze del “fare famiglia oggi” alla luce del Sinodo straordinario sulla famiglia. I temi trattati sono: Famiglia e Matrimonio - sacramento; i diversi modi di essere fecondi; curare le famiglie ferite; significato antropologico e sociale del matrimonio.

17 dicembre 2014, 21 gennaio 25 febbraio, 25 marzo 22 aprile 2015

Battesimo dei bambini Parrocchia di Corcagnano Domenica ore 16.00 - 18.00

IV turno

Formazione: 10, 24 maggio e 21 giugno; Celebrazione: domenica 7 giugno o 13 settembre (nella messa parrocchiale); sabato 13 giugno o 19 settembre (solo rito).

Per informazioni: coniugi Cardani, 347 5896785. Servizio babysitter per fratellini o sorelline.

www.parrocchiasanpietrovigatto.it

CIRCOLO ANSPI “LA FAMIGLIA”

1 MAGGIO “DU PAS PAR VIGAT” - III Ed.

Camminata a passo libero, gara di briscola e riffa

Per informazioni Sig. G. Gavazzoli cell. 347 5086681