progetto self: 24mq di autosufficienza

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IUAV – Corso di Informatica e Disegno Digitale – Prof. Maurizio Galluzzo Progetto Self: 24mq di autosufficienza Mirco Missiato (mat. 272182)

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Technology


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Progetto Self: 24mq di autosufficienza

Mirco Missiato (mat. 272182)

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Progetto Self: 24mq di autosufficienza

In che cosa consiste il progetto Self?

Self è un nuovo modulo abitativo trasportabile, grande quanto un conteiner, composto da camera, cucina e bagno, perfetto per laboratori mobili, ma anche come residenza temporanea.

Self’ è basato su un progetto di ricerca econoscienza che valuta la funzionalità di nuoviconcetti costruttivi e innovativetecnologie energetiche.

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Gli ideatori del concept-demo sono due laureati della Zurich Universit of the Arts che dal 2008 hanno lavorato alla progettazione di Self in un gruppo di lavoro digitale Empa sotto la direzione di Mark Zimmermann.

“Servirà a provare che, anche in condizioni difficili, è possibile realizzare un’abitazione o uno spazio di lavoro sostenibile e confortevole” spiega Mark Zimmermann a proposito di Self.

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Trasporto

L’unità si basa su una struttura autoportante leggera altamente isolata con isolanti sottovuoto e aerogel.

La leggerezza è uno dei punti di forza del progetto, che può esserefacilmente spostato a secondadelle più svariate esigenze, anche in luoghi non accessibili via terra.

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Le esigenze di energia elettrica dell’unità abitativa ‘Self’ sono soddisfatte da moduli solari collocati sul tetto e sui frangisole.

Elettricità

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Il rapporto tra energia prodotta dalla cella e quella luminosa che investe la superficie è del 23%.

Questa energia va a caricare le sei batterie presenti poste sul tetto, che entrano in funzione nel caso in cui il sole non dovesse agire sui pannelli solari per un periodo lungo di tempo.

Si ha in questo modo una sorte di autonomia secondaria, che sottolinea l’autosufficienza del progetto.

Elettricità

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Per quanto riguarda il rifornimeto idrico, Self è dotato di un serbatoio con una capienza di 200 litri, che garantisce un autonomia di due settimane circa.Ma è dotato inoltre di una nuova tecnologia per il trattamento dell’acqua. Il sistema permette di purificare l’acqua piovana e di riciclare l’acqua già utilizzata, minimizzando conseguentemente i consumi.

Rifornimento idrico

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Il fornello presente nella cucina non è alimentato a gas, ma ad idrogeno, prodotto tramite elettrolisi dell’acqua ed immagazzinato allo stato solido in bombole contenenti idruro metallico.

Abbassando il consumo energetico e riducendo l’imatto ambientale.

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Self è protetto dal calore e dal freddo e utilizza il materiale a cambio di fase DuPont Energain come massa termica per fornire un clima confortevole ed equilibrato all’ambiente interno.

Isolamento

Il cemento offre il 17% circa della capacità energetica fornita da DuPont Energain nell’arco di temperature compreso tra 18 e 24 °C per un pannello di 5 mm.

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Mentre i materiali tradizionali possono solo contribuire a stabilizzare il clima di un ambiente, DuPont Energain può contribuire a migliorare l’efficienza energetica di un edificio grazie alla sua capacità di conservare il calore e restituirlo.

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Per ora gli inventori dell'innovativo modulo abitativo ipotizzano che in futuro Self potrà essere utilizzato per ospitare turisti, ma anche uffici per impiegati itineranti, o per attrezzare le stazioni di ricerca nei paesaggio poco ospitali e poco urbanizzati.

Ma è concesso pensare che in un futuro potremo vedere diversi moduli Self incastrati tra di loro, così da formare una vera propria abitazione con un consumo ridotto e un bassissimo impatto ambientale.

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Linkografia

•http://www.rinnovabili.it/empa-presenta-self-la-casa-autosufficiente701684

•http://www.edilportale.com/news/2010/02/aziende/-the-self-sufficient-home-di-empa-con-dupont%E2%84%A2-energain%C2%AE_17937_5.html

•http://www.architetti.com/articolo/3293/Self-Stazioni-di-ricerca-mobili-o-ufficio-residenza-Comunque-in-un-clima-equilibrato

•http://www.empa.ch/self/