scu e multimedialità per un ateneo innovativo 08 09... · 2019-09-05 · scu e multimedialità per...

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1 SCU e Multimedialità per un ateneo innovativo Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica Patrimonio storico, artistico e culturale 5. Tutela e valorizzazione dei beni storici, artistici e culturali Durata del progetto Descrizione del contesto territoriale e dell’area di intervento. Per inquadrare il contesto in cui le/i giovani saranno coinvolte/i nei prossimi anni è interessante riportare alcuni dati che riguardano l’uso del digitale nel lavoro in contesti territoriali della nostra regione, vicini alla sede dell’Università, nel territorio nazionale, ma anche in Europa. Ci sono alcune professioni che sono definite propriamente digitali e informatiche e altre che pur avendo un profilo non prevalentemente ICT richiedono un grande coinvolgimento di digital skill. Una stima della richiesta di professioni legata al livello di competenza digitale (dati presenti in AGid https://www.agid.gov.it/sites/default/files/repository_files/osservatorio_competenze_digi tali_2017.pdf) mostra che nel 2025 le professionalità che avranno un’alta qualificazione digitale vedranno un considerevole aumento di richiesta (da 70MIL a 90MIL nel decennio 2015-25), mentre quelle a bassa qualifica digitale diminuiranno notevolmente (da 50MIL a 40MIL nel decennio 2015-25). Per elevata qualificazione non si intende solo skill di tipo tecnico/tecnologico ma competenza che integra le digital skill nei processi di lavoro e al servizio di beni comunitari anche di tipo culturale. Un’ indagine realizzata da University2Business (fonte: https://www.zerounoweb.it/cio- innovation/competenze/competenze-digitali-quanto-i-giovani-sono-preparati-al-mercato- del-lavoro/) su un campione rappresentativo di studentesse/i universitarie/i italiane/i (N=2600) mostra che le/i giovani, pur avendo la consapevolezza del valore delle digital skill, non sono ancora sufficientemente preparate/i, e permane un livello di digital differente tra studentesse e studenti e tra sud e nord. L’Università quindi deve trovare una accelerazione per garantire e promuovere la cultura digitale e migliorare le digital skill delle/i sue/oi studentesse/i e non solo, anche attraverso proposte innovative e al passo con l’evoluzione digitale della società italiana ed europea. Tutto questo agevolerà e supporterà molteplici attività dell’Ateneo andando così a valorizzarne il patrimonio culturale, storico e artistico dell’Ateneo stesso. In base a queste premesse è chiaro che investire sulle competenze digitali è una priorità dal punto di vista della mission dell’Ateneo, dell’Ufficio DLM e quindi di tutte/i coloro che beneficiano dei servizi da esso offerto e nella fattispecie da parte delle/i volontarie/i del servizio civile che verranno coinvolte/i nelle attività dell’Ufficio. I settori di intervento dell’Ufficio Digital Learning e Multimedia (Dlm) rientrano a pieno titolo nello spettro delle competenze digitali richieste e operanti in nuove professioni altamente qualificate e si possono suddividere in tre tipologie: Supporto alla didattica ed e-learning; Produzione di video (lezioni, documentari, tutorial, promo ed eventi); Siti web per la ricerca (progetti nazionali o internazionali) e per eventi specifici (convegni e workshop o cerimonie). Tutti i settori sono declinati attraverso un minimo comune denominatore che risiede nella multimedialità o meglio l’obiettivo perseguito negli anni è stato quello di far convergere tutte le soluzioni verso una multimedialità sempre più presente che si avvale delle più recenti innovazioni tecnologiche e degli strumenti online. Le attività condotte dall’Ufficio e la multimedialità sono diventate strategiche per l’attività didattica, per la ricerca e per l’organizzazione dell’amministrazione. Nell’ambito dell’e-learning l’ufficio 12 mesi

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1

SCU e Multimedialità per un ateneo innovativo

Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica

Patrimonio storico, artistico e culturale

5. Tutela e valorizzazione dei beni storici, artistici e culturali

Durata del progetto

Descrizione del contesto territoriale e dell’area di intervento.

Per inquadrare il contesto in cui le/i giovani saranno coinvolte/i nei prossimi anni è

interessante riportare alcuni dati che riguardano l’uso del digitale nel lavoro in contesti

territoriali della nostra regione, vicini alla sede dell’Università, nel territorio nazionale,

ma anche in Europa. Ci sono alcune professioni che sono definite propriamente digitali e

informatiche e altre che pur avendo un profilo non prevalentemente ICT richiedono un

grande coinvolgimento di digital skill. Una stima della richiesta di professioni legata al

livello di competenza digitale (dati presenti in AGid

https://www.agid.gov.it/sites/default/files/repository_files/osservatorio_competenze_digi

tali_2017.pdf) mostra che nel 2025 le professionalità che avranno un’alta qualificazione

digitale vedranno un considerevole aumento di richiesta (da 70MIL a 90MIL nel

decennio 2015-25), mentre quelle a bassa qualifica digitale diminuiranno notevolmente

(da 50MIL a 40MIL nel decennio 2015-25). Per elevata qualificazione non si intende

solo skill di tipo tecnico/tecnologico ma competenza che integra le digital skill nei

processi di lavoro e al servizio di beni comunitari anche di tipo culturale. Un’ indagine

realizzata da University2Business (fonte: https://www.zerounoweb.it/cio-

innovation/competenze/competenze-digitali-quanto-i-giovani-sono-preparati-al-mercato-

del-lavoro/) su un campione rappresentativo di studentesse/i universitarie/i italiane/i

(N=2600) mostra che le/i giovani, pur avendo la consapevolezza del valore delle digital

skill, non sono ancora sufficientemente preparate/i, e permane un livello di digital

differente tra studentesse e studenti e tra sud e nord. L’Università quindi deve trovare

una accelerazione per garantire e promuovere la cultura digitale e migliorare le digital

skill delle/i sue/oi studentesse/i e non solo, anche attraverso proposte innovative e al

passo con l’evoluzione digitale della società italiana ed europea. Tutto questo agevolerà e

supporterà molteplici attività dell’Ateneo andando così a valorizzarne il patrimonio

culturale, storico e artistico dell’Ateneo stesso. In base a queste premesse è chiaro che

investire sulle competenze digitali è una priorità dal punto di vista della mission

dell’Ateneo, dell’Ufficio DLM e quindi di tutte/i coloro che beneficiano dei servizi da

esso offerto e nella fattispecie da parte delle/i volontarie/i del servizio civile che verranno

coinvolte/i nelle attività dell’Ufficio. I settori di intervento dell’Ufficio Digital Learning

e Multimedia (Dlm) rientrano a pieno titolo nello spettro delle competenze digitali

richieste e operanti in nuove professioni altamente qualificate e si possono suddividere in

tre tipologie: Supporto alla didattica ed e-learning; Produzione di video (lezioni,

documentari, tutorial, promo ed eventi); Siti web per la ricerca (progetti nazionali o

internazionali) e per eventi specifici (convegni e workshop o cerimonie). Tutti i settori

sono declinati attraverso un minimo comune denominatore che risiede nella

multimedialità o meglio l’obiettivo perseguito negli anni è stato quello di far convergere

tutte le soluzioni verso una multimedialità sempre più presente che si avvale delle più

recenti innovazioni tecnologiche e degli strumenti online. Le attività condotte

dall’Ufficio e la multimedialità sono diventate strategiche per l’attività didattica, per la

ricerca e per l’organizzazione dell’amministrazione. Nell’ambito dell’e-learning l’ufficio

12 mesi

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gestisce 27 piattaforme dedicate alle sole attività di e-learning presenti in Ateneo basate

sull’open source Moodle. Tale soluzione è stata implementata anche nella gestione di

progetti di ricerca e per dare supporto all’attività amministrativa e organizzativa (anche

del servizio civile stesso e dell’orientamento). L’Università è chiamata a sviluppare

anche la cosiddetta “terza missione”, ovvero l’insieme di attività con le quali entra in

interazione diretta con la società, pratiche di “apertura verso il contesto socio-economico,

esercitato mediante la valorizzazione e il trasferimento delle conoscenze”, ed in

particolare si pone l’obiettivo di svolgere una funzione culturale, sociale e formativa nei

confronti di soggetti che non sono i diretti destinatari delle attività didattiche e di ricerca

dell’Università (si veda

http://www.anvur.it/attachments/article/882/8.Rapporto%20ANVUR%202013_UNI~.pd

f) . Anche in questo caso si andrà, nel tempo, a valorizzare e tutelare i beni culturali e

non solo dell’Università. In questa prospettiva il Servizio Civile Universale può

diventare un momento di reale raccordo tra il mondo universitario e quello della società

civile. A tal proposito l’ufficio è impegnato in attività sviluppate a favore di scuole

secondarie di secondo grado o nella gestione di progetti integrati come il Piano lauree

scientifiche che da solo coinvolge circa 50 istituti del Veneto.

Nel complesso le piattaforme gestite dall’ufficio DLM sia dal punto di vista fisico che

logico/organizzativo sono 45. Tutte le piattaforme sono integrate con sistemi open source

di videoconferencing e a partire dal 2017, 30 di esse sono anche integrate con la

piattaforma Kaltura. Si tratta di un sistema che consente la gestione e la distribuzione di

contenuti multimediali (videopresentazioni, video tutorial) per la didattica e ricerca che

possono essere distribuiti in modo settoriale, a tutte le componenti, a una parte di esse

oppure aperte al pubblico di Internet. Anche Kaltura è un software open source e pur

avendo iniziato la fase di sperimentazione da inizio 2017, esso coinvolge oramai più di

700 contributori (di cui oltre 500 docenti) che hanno già predisposto oltre 7200 video.

Tutte le attività, i video promozionali, di eventi, di convegni ma anche documentari per la

ricerca hanno la possibilità di essere pubblicati nel portale Mediaspace e nel canale

Youtube istituzionale.

Solo nel biennio 2017-2018 sono stati ripresi e distribuiti 86 convegni di cui 22 trasmessi

anche in streaming live attraverso la piattaforma Livestream. Inoltre sono stati realizzati

14 documentari con riprese e realizzazioni grafiche in post produzione fra cui il ciclo

dedicato al patrimonio museale dell’Ateneo. L’Ufficio DLM ha realizzato negli ultimi 2

anni 6 mooc distribuiti sia su piattaforme interne (Moodle), sia nazionali (Eduopen) o

internazionali (FutureLearn). Per quanto concerne il settore web attualmente l’Ufficio

gestisce 50 siti collocati sia all’interno della rete universitaria sia all’esterno. Lo sviluppo

di siti è prevalentemente realizzato con il cms Wordpress. Uno dei servizi forniti

all’Ateneo è l’uso della piattaforma per creare e somministrare web Survey che

consentono la realizzazione di indagini organizzative da parte del personale tecnico

amministrativo e indagini scientifiche da parte dei ricercatori e dei docenti per le loro

ricerche. Per favorire l’attività multimediale in ottica organizzativa l’ufficio gestisce anche

i rapporti con Google per quanto concerne il rilascio di licenze Google Apps for Edu.

Indicatori di attività dell’Ufficio DLM ELEARNING (situazione al 15 settembre 2018)

- 45 piattaforme moodle

- 60000 studenti e studentesse unipd coinvolte/i

- 25000 studenti e studentesse scuole secondarie superiori (orientamento e Pls)

- 700 docenti c

- 2400 le sessioni di esame con circa 30000 universitari e universitarie coinvolte/i

- 6 mooc realizzati nel periodo 2017-2018

- 240 videotutorial per la didattica e per l’organizzazione

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VIDEO (dati relativi al biennio 2017/18)

- 86 riprese convegni

- 22 streaming live con oltre

- 10000 visitatrici e visitatori

- 14 documentari per progetti di ricerca

- 16 video promozionali attività istituzionale

FORMAZIONE (dati relativi al 2017) Dotazioni: 1 aula formazione base con 20

postazioni, 1 aula formazione avanzata (Laboratorio) con 12 postazioni (post produzione

audio video), 1 aula riunioni con 25 posti e formazione con BYOD, 1 aula riunioni per

consulenze e progetti con il personale con 16 postazioni.

Attività:

- 400 personale tecnico amministrativo formato sulla gestione Moodle

- 110 persone (sia personale interno, che assegnisti) sulla produzione video per la

ricerca 50 persone formate sull’uso del cms wordpress

- 26 workshop tenuti nei dipartimenti sulle tecnologie innovative per la didattica

- due Digital week (offerta di seminari sugli strumenti distribuiti nelal settimana

della formazione digitale)

- 10 studenti (ASL) formati nel 2017

- 16 stagisti negli ultimi 4 anni

KALTURA (dati al 15 settembre 2018)

- 7200 video kaltura

- 2600 video presenti sul portale mediaspace

- 1971 video pubblicati su Moodle

- 212000 di visualizzazioni

- 45000 di minuti visualizzati

- 30 Kaltura Installati su Moodle.

Sulla base di una crescente importanza dei servizi legati alla multimedialità che

incontrano spesso gli obiettivi dell’Ateneo di comunicare sempre di più e in maniera più

efficace, siamo in un periodo in cui aumentano le richieste di risorse differenti che si

impegnano su questo fronte. La visibilità delle attività didattiche e di ricerca stanno

sempre più richiedendo competenze di realizzazione di video, di governo dei sistemi di

gestione di artefatti multimediali. Anche la celebrazione degli 800 anni dell’Ateneo (che

avverrà nel 2022) richiede una messa in campo davvero sistemica di tutti gli strumenti più

innovativi di comunicare e raccontare l’Università di Padova.

Destinatari e beneficiari del progetto

Destinatarie/i dirette/i: Dipartimenti, Scuole, Amministrazione centrale e Organi

(Rettore, Senato, CdA) di Ateneo. Istituzioni presenti nel territorio. Scuole secondarie di

secondo grado. Gruppi di ricerca nazionale e internazionale. Docenti e personale tecnico

amministrativo.

Beneficiarie/i favorite/i indirettamente: Tutte/i le/gli studentesse/i iscritte/i, dottorande/i e

assegniste/i - studentesse/i ultimi anni delle scuole superiori. Aziende e società del settore.

Cittadine/i interessate/i.

Obiettivi del progetto

OBIETTIVO 1

Partecipare alla crescita digitale dell’Ateneo attraverso l’adozione di tecnologie

informatiche e multimediali in grado di rispondere in maniera adeguata ai cambiamenti

sempre più repentini in atto nei settori della didattica, della formazione in genere e della

ricerca scientifica. Tale obiettivo implica la realizzazione ampia di contenuti video per la

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didattica e la ricerca.

Risultati attesi:

Incremento del 50% di docenti che utilizzano la piattaforma di produzione video Kaltura

per la didattica e la ricerca

Incremento del 10% di docenti che utilizzano Moodle per gli esami

Incremento del 50% di esami via tablet e wifi

Incremento del 20% delle produzioni video per la ricerca

Incremento del 100% (raddoppio) dell’utilizzo della piattaforma LimeSurvey per indagini

e ricerca

Incremento del 100% del numero di visitatori della piattaforma Kaltura

Tale incremento va considerato in relazione ai dati che saranno presenti all’inizio del

progetto nel 2020

OBIETTIVO 2

Il progetto e l’ufficio hanno un’attenzione particolare per la distribuzione e la

disseminazione dei contenuti delle proprie attività istituzionali verso una cittadinanza che

non può limitarsi al proprio bacino territoriale locale, ma deve necessariamente avere

orizzonti sempre più estesi grazie anche all’utilizzo degli strumenti tecnologici presenti

nella rete. A tal fine si fa riferimento anche alla diffusione pubblica di video, di dirette

streaming, di strumenti di social networking e di diffusione della conoscenza a supporto

dunque di tutte le attività che valorizzano il patrimonio storico artistico e culturale

dell’Ateneo.

Risultati attesi:

Incremento del 50% di docenti che utilizzano la piattaforma per la distribuzione pubblica

di video sul Portale di Ateneo

Incremento del 10% delle riprese di attività convegnistica

Incremento del 100% del numero di visitatori della piattaforma Kaltura

Incremento del 20% degli accessi agli strumenti di social-networking gestiti direttamente

dall’Ufficio

Incremento del 10% della produzione e diffusione di MOOC

RRuolo ed attività previste per gli operatori volontari nell’ambito del progetto

Le attività previste per raggiungere gli obiettivi e che coinvolgono direttamente le

volontarie e i volontari si possono suddividere in tre fasi o momenti cronologicamente

suddivisi in base ai tempi e ai modi del loro apprendimento:

- Attività formativa dedicata alla comprensione degli obiettivi statutari, delle dinamiche

e modalità organizzative presenti in Ateneo e quindi all’acquisizione di competenze

specifiche sull’utilizzo delle diverse piattaforme e sui software in uso sia per la post-

produzione sia per la grafica

- Attività sul campo intesa sostanzialmente come supporto all’attività in base ai diversi

profili richiesti sia per facilitare le attività dell’intero Ateneo che per favorire il

perfezionamento delle competenze delle volontarie e dei volontari che faranno il

servizio civile per supportare sistema di riprese di convegni e di video documentaristica.

Affiancamento durante riprese e/o percorsi formativi

- In base all’autonomia acquisita, le/i volontarie/i potranno occuparsi di progetti

specifici sempre con la supervisione o del capo settore o del capo ufficio. I progetti e le

attività in cui saranno coinvolti spazieranno, anche a seconda delle attitudini soggettive,

dall’ambito dell’e-learning a quello video fino a quello web, considerati con un’ottica di

convergenza dettata dalla multimedialità e quindi dalle conoscenze di pacchetti software

che sono considerati trasversali. Tra i settori di attività (e-learning o video), ci sarà

5

3

Media di 25 ore a

settimana

(totale 1145 ore in

12 mesi)

5

sovrapposizione di strumenti tecnologici e software che caratterizzano le singole attività.

Le attività spazieranno e riguarderanno: attività grafico/social, audio/video, supporto ai

MOOC (massive open online courses) ad attività di e-learning e supporto tecnologico e

multimediale alla didattica.

Più specificatamente le/gli operatrici/ori volontarie/i supporteranno le seguenti attività:

Produzione di contenuti e prodotti video: pre produzione, produzione e post produzione.

Questa parte di attività prevede dunque studi preliminari, sviluppo sceneggiature, attività

di riprese in studio e nel corso di attività istituzionali compresi eventi, manifestazioni,

convegni etc… Sono previste attività di produzione video-tutorial. Riprese in set con

docenti e dunque collegate poi anche al settore E-Learning. Attività di postproduzione in

tutte le sue fasi e passaggi. L’attività video comprende video riprese e postproduzione

video doc per ricerca e divulgazione scientifica.

Distribuzione e diffusione dei video su differenti eventuali supporti e attraverso

molteplici canali presenti in Internet. Attività di trasmissione in tempo reale di eventi e

manifestazioni. Trasmissione di eventi live può essere resa completamente pubblica,

accessibile attraverso password oppure raggiungibile solo da una specifica rete in base

all’abilitazione di un range di indirizzi IP.

E-learning: organizzazione piattaforme moodle, gestione eventi live video-conferencing

produzione di contenuti multimediali per la didattica. Collaborazione con i referenti

dipartimentali per l’inserimento di contenuti su Moodle. Organizzazione contenuti su

Kaltura (con canale personale) Collaborazione con le/i referenti dipartimentali per

l’inserimento di contenuti su Kaltura.. Supporto per TopHat,, Padlet, Zoom. Diffusione

e comunicazione di contenuti didattici e di ricerca.

Attività di Web Progettazione e realizzazione siti web via CMS assistito per gruppi di

ricerca, progetti o eventi Helpdesk e formazione per l’inserimento di contenuti sui siti.

Realizzazione grafiche personalizzate per online. Supporto alla creazione di web Survey

Numero degli operatori volontari da impiegare nel progetto

Numero posti con vitto e alloggio

Numero posti senza vitto e alloggio

Numero posti con solo vitto

Numero ore di servizio settimanali degli operatori volontari

Giorni di servizio settimanali degli operatori volontari

0

3

0

6

SI

Eventuali particolari obblighi degli operatori volontari durante il periodo di servizio:

I seguenti obblighi sono assunti da tutte/i le/gli operatrici/operatori volontarie/i che

aderiscono al progetto, senza alcuna distinzione per la sede operativa in cui saranno

inserite/i:

rispettare i doveri sottoscritti con la firma del contratto di Servizio Civile Universale

rispettare il Regolamento Generale di Ateneo (D.R. 735/2018), il Codice di

comportamento dell'Università degli Studi di Padova (D.R. 3269/2014) e il

regolamento interno dell’ente partner

disponibilità a turnarsi con le/gli eventuali altre/i operatrici/operatori in servizio

flessibilità oraria ed eventuale disponibilità pomeridiana di servizio, laddove richiesta

flessibilità oraria ed eventuale disponibilità di servizio in orario serale (conclusione

massima entro le ore 23.00) laddove richiesta e in ordine alle esigenze di

realizzazione del progetto

riservatezza nel trattamento delle informazioni relative ai servizi svolti e all’utenza

gestita

disponibilità agli spostamenti presso altre sedi o enti con cui la struttura collabora

disponibilità a partecipare agli eventi organizzati dalla struttura/ente (es.: convegni,

seminari, fiere, congressi, mostre, corsi di formazione ecc.) anche in orario diverso da

quello previsto per il servizio (compresi i giorni festivi, sabati e/o domeniche) ed

eventualmente presso altre sedi che collaborano con la struttura/ente di afferenza

disponibilità a spostarsi presso altre sedi per esigenze di servizio, di formazione e/o

per momenti di scambio e/o organizzazione di iniziative integrate tra diverse sedi di

progetto

disponibilità a trasferte per brevi periodi in ordine alle esigenze di realizzazione del

progetto

disponibilità a far coincidere, preferibilmente, le proprie ferie con le occasioni di

chiusura obbligatoria della sede di servizio

disponibilità alla compilazione delle schede di valutazione della formazione e delle

eventuali altre attività cui si sceglie di partecipare

assunzione d’impegno a rispettare quanto indicato nel presente progetto

CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE

Sede/i di attuazione del progetto

Sede di attuazione del

progetto

Comune

Indirizzo

N. vol. per sede

Ufficio Digital Learning e

Multimedia Padova Via Padovanino 9 3

Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento o acquisiti da altri enti

Sistema accreditato “S/REC/SEL - Sistema di Reclutamento e Selezione” presso

l’Albo Regionale – Regione Veneto.

7

Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti

dal decreto legislativo, n. 40 del 6 marzo 2017:

Altri requisiti richiesti alle/i candidate/i, al fine di un adeguato svolgimento del presente

progetto e di un proficuo inserimento in esso delle/dei volontarie/i, sono:

- Laurea triennale (scientifica e umanistica)

- Competenza di base sull’uso di software per la gestione progetti (word processor, excel e

simili)

- Motivazione a realizzare attività e acquisire competenze digitali inerenti le attività chiave

dell’ufficio e all’apprendimento dell’uso di software e strumenti per la didattica e la

multimedialità

- Competenze digitali (aspetti grafici, multimediali, organizzativi, comunicativi per attività

con tecnologie innovative per la didattica e la multimedialità)

Si precisa che si tratta di ulteriori requisiti richiesti, che non comportano un’esclusione dalla

partecipazione al progetto qualora la/il candidata/o non ne sia in possesso. Tali requisiti

definiscono un carattere di preferenza in caso di parità degli altri fattori di valutazione.

CARATTERISTICHE DELLE COMPETENZE ACQUISIBILI

Eventuali crediti formativi riconosciuti:

Non sono previsti crediti formativi riconosciuti.

Eventuali tirocini riconosciuti:

Non sono previsti tirocini riconosciuti.

Attestazione delle competenze acquisite in relazione alle attività svolte durante

l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae:

Per quanto concerne conoscenze, capacità, e competenze specifiche che possono essere

acquisite e/o incrementate attraverso le attività specifiche connesse alle singole sedi

operative, si fa riferimento, per l’Ufficio Digital Learning e Multimedia, a quanto segue:

competenza nella gestione di incontri di consulenza al personale, utilizzazione di tecnologie

didattiche, riprese, montaggio, organizzazione di eventi come la digital week. Attraverso

momenti di confronti e riunioni apprenderà il funzionamento di briefing, riunioni,

coordinamento dello staff inerente le attività in cui sarà coinvolta/o. In definitiva avrà modo

di acquisire o consolidare le seguenti competenze:

a) competenze tecniche legate all'uso di strumenti e software specifici

b) competenze trasversali utili all'inserimento in un contesto organizzativo di tipo dinamico e

innovativo (lavoro in gruppo, collaborazione, flessibilità, creatività, ecc.)

c) competenza organizzativa rispetto processi di lavoro in ambito multimediale.

Infine, nel corso dei 12 mesi, sono proposte alle/agli operatrici/operatori volontarie/i

occasioni formative aggiuntive, obbligatorie o facoltative, che mirano all’acquisizione di

specifiche conoscenze e competenze.

1. Percorso di Bilancio di Competenze

L’Ateneo predispone un percorso obbligatorio di Bilancio di Competenze, della durata di 4

ore.

Il percorso è volto ad aumentare l’auto-consapevolezza relativamente alle capacità,

conoscenze e competenze possedute, acquisite e/o sviluppate attraverso l’esperienza del

servizio, al fine di accompagnare le/gli operatrici/operatori volontarie/i nell’individuazione di

8

un percorso formativo e/o professionale successivo alla conclusione dell’esperienza di

servizio civile. Inoltre, si possono aggiungere i seguenti obiettivi:

- saper riconoscere, valorizzare e investire le proprie risorse personali e

formative/professionali

- saper tradurre le proprie esperienze formative e di volontariato in competenze, in termini

di sapere, saper fare e saper essere

- saper costruire la sintesi del proprio percorso di bilancio di competenze e il piano

d’azione del progetto formativo e/o professionale futuro.

Durante l’intero svolgimento del progetto, le/gli operatrici/operatori volontarie/i sono

direttamente coinvolte/i, con la supervisione dell’esperta/o del bilancio di competenze, nella

realizzazione del proprio dossier personale delle competenze.

Su adesione volontaria, è possibile approfondire il percorso per almeno ulteriori 4 ore, da

svolgersi in gruppo, e almeno un colloquio ad personam, della durata di un’ora.

L’approfondimento è volto ad un maggiore confronto, calibrato sulla singola persona, utile

all’orientamento del proprio progetto formativo/professionale e di vita.

Il percorso, nella sua parte obbligatoria ed eventualmente corredato da quella facoltativa, è

riconosciuto come orario di servizio e la partecipazione ad esso dà seguito ad un attestato di

frequenza relativo alle ore effettivamente svolte.

a) Seminario sull’inclusione

L’Ateneo ha fatto propri gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU,

impegnandosi a promuovere il cambiamento attraverso la sensibilizzazione e il

coinvolgimento della comunità di riferimento che può farsi portatrice di valori e strumenti di

innovazione. Al fine di contribuire all’innovazione dei contesti sociali quotidiani e alla

promozione e diffusione di una cultura dell’inclusione, è previsto un seminario delle durate

di almeno 3 ore sui temi di “Inclusione e Accessibilità”.

Il seminario si focalizza sugli elementi da tenere in considerazione per la costruzione di una

cultura inclusiva quale premessa imprescindibile di accessibilità, di cui la tecnologia

costituisce solo una parte del tutto; ad esempio, verranno presentate tipologie di materiali

accessibili, buone prassi e le indicazioni per la messa a punto di documenti fruibili da

tutte/i.

Il seminario è obbligatorio per le/gli operatori/operatrici volontarie/i e, per tanto rientra nel

conteggio delle ore di servizio.

b) Corsi di Lingua offerti dal Centro Linguistico di Ateneo (CLA)

In accordo con il CLA - Centro Linguistico di Ateneo, sono proposti diversi tipi di corsi di

lingua in funzione delle competenze pregresse. Nello specifico, i corsi e le attività cui

possono accedere le/gli operatrici/operatori volontarie/i riguardano: Tandem learning, E-

tandem learning, utilizzo della piattaforma Moodle del CLA per l’apprendimento on-line,

Conversazioni CreAttive e CLAplus. Inoltre, alle/agli operatrici/operatori volontarie/i non di

madrelingua italiana è riservata la possibilità di frequentare gratuitamente un corso di italiano

per stranieri.

La partecipazione alle attività proposte dal CLA è facoltativa e va svolta al di fuori

dell’orario di servizio. Le/gli operatrici/operatori volontarie/i sono equiparate/i alle/gli

studentesse/i dell’Ateneo per quanto riguarda status, attestazione delle competenze,

limitazioni e costi.

c) ECDL - Patente europea di informatica

In accordo con l’Ufficio Sviluppo organizzativo – Settore Formazione, è offerta la possibilità

9

di sostenere gli esami per l’ottenimento della patente europea di informatica, riconosciuta a

livello internazionale, attestante il possesso delle competenze per l’uso del computer.

L’Ufficio Sviluppo organizzativo – Settore Formazione di questa Università, infatti, è

accreditato dall’Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico (AICA)

quale sede idonea (test center) per l’ottenimento dell’European Computer Driving Licence

(ECDL).

La possibilità proposta alle/agli operatrici/operatori volontarie/i comprende il rilascio della

skills card e il sostenimento degli esami per il conseguimento dell’ECDL. Il costo di ciascun

esame, al primo tentativo, è a carico dell’Ateneo mentre la skills card è a carico

dell’operatrice/operatore volontaria/o che può godere di tariffe parificate a quelle delle/degli

studentesse/i e del personale di Ateneo, ampiamente inteso. Questa scelta è in ragione di una

maggiore garanzia sull’effettivo interesse da parte delle/degli operatrici/operatori volontarie/i

al conseguimento della certificazione.

d) Laboratorio di introduzione alla lingua e alla cultura dei sordi

In partnership con l’Associazione Deafety, è proposto un laboratorio di formazione

finalizzato alla conoscenza della lingua e della cultura delle persone non udenti. In particolar

modo, esso ha lo scopo di fornire alle/agli operatrici/operatori volontarie/i strumenti e

competenze di base utili all’interazione e alla gestione attenta dell’utenza con questo tipo di

sensibilità. Il laboratorio è tenuto da un’esperta di lingua italiana dei segni e si articola in più

incontri per un totale di 15 ore.

La partecipazione al laboratorio dà seguito ad un attestato di frequenza; inoltre, la

partecipazione è facoltativa e va svolta al di fuori delle ore di servizio.

e) Corsi/Seminari/Convegni, in relazione ai principi ispiratori del Servizio Civile, di cui

l’Ateneo si fa promotore

Le/gli operatrici/operatori volontarie/i sono costantemente aggiornate/i sulle iniziative

connesse ai principi ispiratori del Servizio Civile come, ad esempio, la difesa non armata

della patria e dei diritti umani, la cittadinanza attiva, la solidarietà, la pace ed altre iniziative

similari.

La partecipazione a tali occasioni formative è facoltativa, talvolta dà seguito ad attestati di

frequenza e in alcune occasioni, in accordo con le strutture ospitanti, il tempo ad esse

dedicato può rientrare nel conteggio delle ore di servizio.

In sintesi, alla fine dell’anno di servizio civile, oltre all’attestato rilasciato dall’USCN, verrà

consegnato l’attestato specifico. Quest’ultimo dettaglia le attività svolte all’interno del

progetto e le connesse capacità, conoscenze e competenze sviluppate/acquisite. Infine, a

questi due attestati si uniscono gli eventuali altri attinenti ai percorsi proposti dall’Ateneo,

siano essi obbligatori piuttosto che a partecipazione volontaria (es.: Bilancio di competenze,

corsi di lingua, ECDL, Laboratorio LIS, seminari e convegni).

Le suddette certificazioni, oltre a corredare e arricchire i curricula delle/degli

operatrici/operatori volontarie/i, sono riconosciute dall’Ente proponente e dagli Enti partner

come utili indicazioni in occasione di concorsi e selezioni per il reclutamento di personale. È

da segnalare, infatti, che molte/i ex-volontarie/i sono attualmente dipendenti o collaborano a

vario titolo con l’Ateneo e/o i suoi enti partner.

10

FORMAZIONE GENERALE DEGLI OPERATORI VOLONTARI

Contenuti della formazione

I contenuti fanno riferimento a quanto indicato dalle Linee guida per la formazione generale

delle/i giovani in servizio civile nazionale (Decreto n. 160/2013); di seguito sono esplicitati i

moduli erogati:

– L’identità del gruppo in formazione e patto formativo

– Dall’obiezione di coscienza al SCN

– Il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e nonviolenta

– La normativa vigente e la Carta di impegno etico

– La formazione civica

– Le forme di cittadinanza

– La protezione civile

– La rappresentanza delle/i giovani nel servizio civile

– Presentazione dell’Ente

– Il lavoro per progetti

– L’organizzazione del servizio civile e le sue figure

– Disciplina dei rapporti tra enti e volontarie/i del servizio civile nazionale

– Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti

– Nozioni di Primo Soccorso.

Durata

42 ore.

La formazione generale sarà erogata entro il 180° giorno dall’avvio del progetto.

FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI

Contenuti della formazione

Titolo modulo

formazione Contenuti del modulo

Durata

del

modulo in

ore

Formazione e

informazione sui

rischi connessi

all’impiego dei

volontari in

progetti di

servizio civile

(Introduzione)

Rischio biologico; ambienti di lavoro; videoterminali;

rischio chimico, elettrico e movimentazione manuale dei

carichi

2

Formazione e

informazione sui

rischi connessi

all’impiego dei

volontari in

progetti di

servizio civile

(Parte generale

FAD)

Concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione,

organizzazione della prevenzione aziendale; diritti, doveri e

sanzioni per i vari soggetti aziendali; organi di vigilanza,

controllo e assistenza (D. lgs 81/2008; Accordo Stato

Regioni, 2011) 4

11

Formazione e

informazione sui

rischi connessi

all’impiego dei

volontari in

progetti di

servizio civile

(Parte specifica

FAD)

Definizione di ambiente di lavoro; il lavoro dei

videoterminalisti; attrezzature, arredi e rischi correlati;

rischio elettrico e d’incendio; stress lavoro correlato;

movimentazione manuale dei carichi; segnaletica e gestione

dell’emergenza (D. lgs 81/2008; Accordo Stato Regioni,

2011)

4

L’Ufficio DLM,

l'utenza, i luoghi

d’intervento e gli

strumenti.

Descrizione degli scopi istituzionale del servizio e

l'integrazione con gli obiettivi dell'Ateneo.

Descrizione degli interlocutori e le modalità di relazione con

le strutture dell'Ateneo. Analisi delle sedi in cui il volontario

potrebbe operare (Dipartimenti, Rettorato, Amministrazione

Centrale, etc).

Analisi sugli strumenti, software, piattaforme e architetture

implementate.

4

La fotocamera,

utilizzo e

potenzialità.

Descrizione delle principali funzionalità delle fotocamere

anche per le riprese video.

Utilizzo di cavalletti, luci e supporti.

Tecniche di riprese a 360°. Post produzione fotografica.

8

La telecamera,

utilizzo e

potenzialità.

Descrizione delle principali funzionalità delle delle

telecamere in uso full hd e 4k. Utilizzo a seconda delle

condizioni di luce in interno ed esterno. Impiego di

cavalletti, luci e supporti. Tecniche di riprese di eventi e

convegni. Modulo di 8 ore. Formatore:

8

Eventi live e

regia mobile.

Hardware e software per le riprese di eventi da trasmettere

live.

Le piattaforme di trasmissione e le problematiche di banda

(cablaggio strutturato, wifi, 4g).

Utilizzo della regia mobile.

4

Tecniche di

ripresa e post

produzione.

Teoria e tecnica delle riprese sia con foto sia con

videocamere. Dalla sceneggiatura alle riprese fino alla

postproduzione con Final Cut. Registrazione audio in presa

diretta o in studio. L'utilizzo della musica e l'inserimento di

grafica personalizzata

12

LimeSurvey e

cultura web

- Tecniche di creazioni di survey con LimeSurvey

- Uso di template e di Css. Accessibilità, usabilità e User

Experience. 12

Moodle e il

Digital Learning.

Analisi delle piattaforme presenti in Ateneo. Funzionalità e

potenzialità di Moodle.

Strumenti di integrazione e plugins disponibili e installati.

Credenziali: Sso e Spid. Descrizione, scopi e utilizzo dei

moduli. Strumenti di amministrazione della piattaforma.

12

Riprese,

montaggio e

videotutorial per

i MOOC

Utilizzo dell’open set; Come si gestiscono le riprese nel set;

montaggio delle riprese e integrazione con i materiali

didattici e videotutorial 4

12

Gestire processi

legati alla

formazione sulle

tecnologie

didattiche

Aspetti progettuali e organizzativi della formazione al

personale

Aspetti di gestione dei meeting e dei workshop in aula 4

Kaltura per la

didattica e la

ricerca.

Potenzialità e utilizzo della piattaforma video Kaltura.

Accesso e registrazioni integrate per le produzioni di video

tutorial. Il modulo Lecture Capture. La creazione e gestione

dei canali personalizzati. Modulo di 4 ore. Formatori:

4

Durata

82 ore totali