vivi consapevole 23

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    2 Consapevole

    Consapevoleottobre/dicembre 2010Anno VII numero 23

    EditoreMacro Societ Cooperativa

    IdeatoreGiorgio Gustavo Rosso

    Direttore ResponsabileMarianna Gualazzi

    [email protected]

    Responsabile di redazioneRomina Rossi

    [email protected]

    Responsabile settore saluteValerio Pignatta

    Altri componentidella redazione

    Angelo Francesco [email protected]

    Elena [email protected]

    Graca e Uff. AbbonamentiEditing snc

    [email protected]

    Ufcio commercialeGiuseppe Scaperrotta

    [email protected]

    Hanno collaborato allarealizzazione di questo

    numeroAssociazzione PAEA

    Assocciazione Mostra MidaMaria Luisa Bisognin

    Andrea BizzocchiNadia e Giacomo Bo

    Marc LaiosaGianni Manredini

    Chiara MerianiSteano Parancola

    Daniel Tarozzi

    Immaginihttp://www.sxc.hu/

    http://www.shutterstock.com/

    StampaGeca industrie grafche

    www.gecaonline.it

    Perch leggere il

    Consapevole?Il Consapevole una rivista trimestrale illustrata, edita dal GruppoEditoriale Macro, casa editrice presente sul mercato dal 1987 e oggileader nei settori delle terapie alternative, dellalimentazionenaturale e nel body mind spirit.Il Consapevole viene pubblicato dal 2004 e porta avanti un progettoculturale importante.

    Autosufcienza, permacultura, decrescita,

    cultura della transizione,abitudine alle buone pratiche,risparmio energetico, riciclaggio dei rifuti,bioarchitettura e bioedilizia, terapie naturali,genitorialit sono i nostri temi, le parole chiaveche ci guidanonel lavoro quotidiano,la nostra inesauribile

    onte di energia.Lapproondimento con cuitrattiamo gli argomenti, laricchezza delle inormazioni, losguardo rivolto alle novit delpanorama internazionale, ilcontatto diretto con i gruppi,le associazioni, i movimentie le persone sono i punti diorza che ci contraddistin-guono dalle altre rivisteche puoi trovare in edico-la e in abbonamento.

    Noi rispettiamo lambiente! Usiamo

    Carta certifcata FSCe inchiostri vegetali! Diventa

    uno di noi...

    abbonati!Vedi pag. 80

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    Consapevole 3

    Come una Yurtanella steppa

    Editoriale

    Lecletticoartista earchitettoFriedrichHundertwasser

    considerava labitazionecome la terza pelledelluomo, dopo la propria eil proprio abito.Hundertwasser ha dedicatomolte delle sue riessioniallabitare, al rapportodelluomo con la propriacasa e a come questodovesse allontanarsi dalrazionalismo costruttivoimperante, in nome di unrapporto pi armonico, dolcee compenetrante con lanatura.Hundertwasser odiava glispigoli e le linee rette eimmaginava, progettava

    e costruiva case tuttelinee curve, volte, colorie con sconnessioni dellapavimentazione. Le suearchitetture hanno la magiadello sguardo dei bambini esuscitano quella meravigliainaspettata che ci cogliequando ci troviamo di frontealla genialit, in qualunquecampo essa si esplichi.Nel corso dellultima

    riunione di redazione,Francesco mi ha parlatodella yurta: subito non misono ricordata cosa fosse una

    yurta, poi mi sono venutein mente le immagini diun lm che ho visto tantianni fa ero una bambina.Il lm sintitola Urga:territorio damore ed ambientato nelle steppedella Mongolia. La yurta la casa tradizionale delpopolo mongolo. Una casaprogettata per le esigenze diun popolo nomade che vivein grandi spazi naturali. Leyurta sono in sostanza delletende: hanno una piantacircolare, sono abbellite daun pavimento di legno ehanno al centro una stufa.I letti sono addossati allepareti. Non ci sono nestre,ma una sola grande aperturacircolare alla sommit deltetto che serve anche come

    presa daria per il caminodella stufa.Chiss se Hundertwasseraveva mai visto una yurta.Certo che la yurta comele case immaginate daHundertwasser sonoaccomunate dalla stessavoglia di leggerezza, dallostesso desiderio di muri pilabili e aperti verso lesterno,dalla stessa fascinazione per

    la linea curva.Molte delle nostre casesono appesantite da tetti dicemento armato, soffocate

    da muri mal fatti che fannodelle nostre abitazionidelle serre in estate e deifrigoriferi in inverno, privatedel confortante contatto conla natura.In questo numero abbiamopensato di darvi deisuggerimenti e degli spuntidi case leggere (costruite inpaglia o progettate secondo iprincipi della permacultura),di case che consumano pocaenergia, e di case in armoniacon le energie della terra edel cosmo. Ognuno pu farequalcosa afnch la propriacasa sia pi simile a unorganismo vivente che a unapre-tomba in cui il collassosul divano davanti allatelevisione la sola attivitpraticabile.

    Per chi ha un giardino,nella sezione Bambini eGenitori vi suggeriamodi costruire una casasullalbero: a vostradiscrezione se costruirla pervoi o per i vostri gli.Nel frattempo io stopensando a una vacanzain yurta: c un bellissimocampeggio con sole yurta inOlanda a cui non so se potr

    resistere a lungo!Eccovi il link:www.texelyurts.nl.Se poi la yurta la voletecomprare, dei ragazziitaliani le costruiscono ecommercializzano:www.yurtaitalia.net.Buona lettura!

    Marianna Gualazzi

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    4 Consapevole

    Alimenti fatti in casa44Come preparare un buon

    vino casalingoValerio Pignatta

    Energia46Cucinare e scaldarsi conla rocket stoveElena Parmiggiani

    Comunit consapevole51Community generation.Generare energia a livello comunaleMarc Laiosa

    Emergenza ecosistema56 Marea nera: il disastro ecologicoDaniel Tarozzi

    Acqua bene comune60FitodepurazioneA cura di Mostra MIDA

    61 Il risparmio dellacquaA cura di Mostra MIDA

    Bambini e genitori64 La casa sullalberoGianni Manfredini

    68Giocare con la NaturaNadia e Giacomo Bo

    Eco viaggi71Turismo responsabile:

    una scelta di consapevolezzaChiara Meriani

    10 LintervistaCambiare il mondo partendo da noi: intervista aBert SacksAndrea Bizzocchi

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    Consapevole 5

    76 Botta e risposta

    SpecialeAbitare leggero

    Rubriche

    18 Casa mia quanto mi consumi?La Redazione

    20 Casa: solare, a clima, passiva o arisparmio energeticoAssociazione PAEA

    28 La mia casa fatta di paglia!Elena Parmiggiani

    35 C una casa nel boscoMaria Luisa Bisognin

    39 La medicina dellhabitat: il FengshuiStefano Parancola

    8 Piantare e raccogliere

    9 60 secondi di saper fare

    43 Cucina che ti passa

    70 Dire, fare, giocare

    74 Cosa leggere

    75 Eventi, corsi, formazione

    76 Botta e risposta

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    6 Consapevole

    Da Ges Cristo aWoodstock

    Sono nato poco dopo la nedella Seconda Guerra Mondialee ho fatto parte di una genera-zione coinvolta, o semplice-mente toccata, da movimenti eprotagonisti straordinari, che mi

    hanno fatto immaginare gran-diosi futuri per lumanit.Da adolescente e da giovaneho ascoltato continuamente imessaggi di Ges Cristo e hoavuto limpressione di sentireecheggiare il suo Ama il pros-

    simo come te stesso in tanti

    miei contemporanei: da Gandhia Che Guevara, dai Kennedy aMartin Luther King, da PapaGiovanni XXIII a John Lennon.Ogni volta il sogno di amore efratellanza, pace e solidariet

    umana perseguito da questi per-sonaggi e dai movimenti culturali,religiosi, sociali e politici di cuiavevano preso la guida statoimprigionato, distorto e manipo-lato, bloccato e degenerato.Da molti anni cerco di compren-

    dere perch questo fenomeno

    Se amate il guadagnofacile, laumento annua-le di stipendio, le feriepagate.Se desiderate semprepi cose prefabbricate,se avete pauradi conoscere i vostrivicini di casa, se avetepaura di morireallora nemmeno ilvostro futurosar pi un mistero peril potere,la vostra mente sarperforata in una schedae messa via in uncassettino.Welden Berry,Manifesto del contadino

    impazzito

    Abbiamo voluto credere che qualcunaltro fosse cos bravo, potente e

    illuminato da riuscire a realizzare perconto nostro tutti i cambiamenti chedesideravamo

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    Consapevole 7

    Parola alleditore

    accaduto e accade tuttora con cosgrande frequenza, e perch neimanuali di storia hanno pi spazio

    e successo i condottieri e i dittato-ri, invece dei leader che si propon-gono di liberare i loro simili dalleschiavit che li imprigionano.

    Cristianesimo, socialismo,movimento hippyTanti tra noi sono cresciuti imbe-vuti degli ideali del cristianesimo,del socialismoe del movi-mento hippy ed

    ecologista: tregrandi movi-menti culturalie sociali chehanno avuto ehanno ancoraun grande peso.Siamo stati formati e inamma-ti dalle parole di Ges Cristo,ma anche da quelle di JohnLennon, abbiamo creduto nellanonviolenza di Gandhi comenella rivoluzione armata di CheGuevara (e pi di recente delSubcomandante Marcos), cisiamo appassionati ai discorsidei Kennedy come a quelli diPapa Giovanni. Ma, alla ne, cisiamo ritrovati nella solita trap-pola: perch?Forse la ragione principale che abbiamo voluto credere chequalcun altro fosse cos bravo,

    potente e illuminato da riuscirea realizzare per conto nostrotutti i cambiamenti che deside-ravamo. La storia degli ultimitrentanni ha reso evidente chequesto non proprio possibile.Anche se vogliamo tener contodi alcune importanti eccezioni,mi sembra che il mondo sia ilrisultato aritmetico dei pensierie delle azioni di ognuno dei suoisei miliardi di abitanti e dei

    suoi antenati. Se messaggi come

    quelli di Ges Cristo rimangonoinascoltati perch pochi tra noili praticano: al contrario abbia-

    mo lasciato che se ne impadro-nissero organizzazioni che lihanno distorti e manipolati, alloscopo di conservare ed accresce-re il proprio potere.Se il socialismo ha degeneratoin feroci e sanguinarie dittatu-re stato perch interi popolihanno scelto di sottomettersi.

    Se il movimento hippy e la sualosoa sono stati annientati perch il business musicale eogni tipo di dipendenza hannopreso il sopravvento, senzasuscitare alcuna efcace resi-stenza tra i giovani e meno gio-vani che ne facevano parte.Gli ideali del cristianesimo, delsocialismo e del movimentohippy hanno raggiunto ogniangolo del nostro pianeta, maoggi abbiamo capito che le paro-le e gli scritti non bastano, per-ch sono passeggeri. Non bastauno slogan o una marcia, una

    maglietta o un gadget per cam-biare il mondo: il tuo mondo.Sono solo le nostre azioni quoti-diane che possono dare solidite continuit ai cambiamenti chedesideriamo mettere in moto.

    Puoi essere solo tu il protago-nista, linterprete del cambia-mento che vuoiPer questo nel Consapevolediamo ampio spazio alle concre-

    te azioni quotidiane che creano

    il cambiamento che vogliamo.La societ pu cambiare quandosolo nel momento in cui cambia-

    mo le nostre abitudini, le nostrerelazioni con chi ci vive accanto,i nostri vicini, gli abitanti delquartiere, i compagni di scuola euniversit, i colleghi di lavoro.La societ potr cambiare soloquando faremo lavori che fannobene a tutti, quando produrremocon onest e responsabilit per

    lambienteche ci ospita,quando rispar-

    mieremo il pipossibile ognirisorsa, quandoinvestiremo inostri soldi inattivit locali esostenibili.

    I gruppi di acquisto di prodottibio a chilometro zero, i merca-tini degli agricoltori e degli arti-giani, le piccole imprese locali,le piccole banche di creditocooperativo e le MAG, le listeciviche indipendenti e gli ammi-nistratori dei comuni virtuosisono la risposta intelligente ecreativa alle dittature nanzia-rie, economiche e politiche checi controllano e ci tengono inschiavit. Sono queste personeche rendono concreti e reali imessaggi di Ges Cristo o diJohn Lennon.

    Pi compromessi ci rendiamodisponibili ad accettare, pisar improbabile partecipare oassistere a qualche cambiamentonelle nostre vite. Pi cerche-remo di vivere con coerenzai nostri valori e ideali in ogniistante delle nostre giornate,pi rapidamente la nostra vitae quella della comunit di cuisiamo parte orir.

    Sono solo le nostre azioni quotidianeche possono dare solidit e continuitai cambiamenti che desideriamo

    mettere in moto

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    P

    er molti la finedellestate coincidecon la fine dellorto,sia esso in piena

    terra che sul balco-ne. Una leggenda metropolitanaquesta dellorto in riposo per lin-verno, al pari dellaltra leggendache ci racconta come tutto nellortovada cominciato in primavera,come dopo sia troppo tardi.Ma lorto, quello vero, non quellofatto per passatempo estivo, si pucominciare in tutti i mesi dellanno.Ci saranno quelli pi opportuni perle semine in serra chiusa, quelli

    pi generosi di verdure tenere efrutti dolci, ma saranno tutti mesi dilavoro e raccolta.Io continuo ad aspettare trepidantelautunno, una stagione di raccoltepi discrete, lontane dal lussureg-giare barocco delle verdure estive,eppure una stagione incantata epiena di magia, fatta di colori chevirano nei rossi e nei gialli, di

    conserve dolcissime cariche di frut-tosio grazie alle ultime raccolte set-tembrine, di nuove prelibatezze chearrivano a maturazione: cavolfiori,

    zucche, finocchi, porri... Sono mesiincantati e pieni di sorprese, qual-che aglio dimenticato dalla raccoltache spunta esuberante con i suoifiori belli come agapanti, i nastur-zi, ottimi in insalata, che tornanoper un ultimo saluto mentre i primicavoli e le prime verze fanno capo-lino nel semenzaio dove il nostrolavoro procede incessante, di mese

    in mese. Le leggende metropolita-ne non ci sfiorano, ci immergiamosoddisfatti nellincanto dellortoautunnale.

    Unidea in pi: in un angolodellorto impiliamo qualche mat-tone forato e qualche ciocco dilegno in cui praticheremo dei buchiper il lungo con un trapano o unpunteruolo. Sar un ottimo albergoinvernale per tanti insetti e anima-letti utili allequilibrio del nostroorto, che al risveglio primaverile sitroveranno gi sul posto.

    L incanto del l orto

    autunnale

    Piantare e raccogliere

    OTTOBRESemina in semenzaioLattuga e lattughini da taglioSemina in vaso / piena terraCicorie, radicchi, fave, piselli, ravanelli,spinaci, bietole

    TrapiantiIndivia, cavolfiori, broccoli

    RaccoltaFagioli rampicanti, melanzane, aglioinvernale, tutte le verdure da foglia,zucchine, patate, batate, cavolfiori,zucche

    NOVEMBRESemina in semenzaioBulbilli di aglio

    Semina in vaso / piena terraCicorie, radicchi, fave, piselli, ravanelli,spinaci

    TrapiantiCavolo cappuccio primaverile

    RaccoltaCavoli, cicorie, lattughe e lattughini,sedano, porri, finocchi, prezzemolo,carote ravanelli

    DICEMBRESemina in semenzaioxxxxxxxxxxxxx

    Semina in vaso / piena terraFave, piselli

    TrapiantiCavolo cappuccio primaverile, cipolle

    RaccoltaCavoli, porri, cicorie, sedano rapa, rape,carciofi

    Grazia Cacciola (www.erbaviola.com), esperta di agricivismo eecosostenibilit, autrice di articoli e saggi sugli stili di vita con-sapevoli, tra cui Lorto sul balcone. Coltivare naturale in spaziristretti, FAG, 2009.Milanese di nascita, dopo anni di esperimenti sui balconi citta-dini, ha lasciato la citt per la campagna, dove conduce un ortoe un terrazzo con tecniche naturali. Da anni si interessa attiva-mente di autoproduzione, riciclaggio, biodiversit e agricolturanaturale.

    Grazia Cacciola

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    Ortica,

    60 secondi di saper are

    L

    ortica unapianta peren-ne che molticonoscono per

    le sue proprieturticanti, da cui deriva il nomelatino, Urtica dioica. unapianta ricoperta da migliaia dimicroscopici aghi di silice con-tenenti per lo pi acido formicoe istamina, due propriet checontribuiscono a provocare il

    fastidioso prurito che si scatenaquando la nostra pelle entra acontatto con le foglie e lo stelo.Crescendo su un suolo ricco eumifero, una pianta ricca diferro, bromo, rame, manganese,silice e zinco, calcio, potassioe zolfo, vitamine C, A, B1, B2,E e K. habitat e cibo per nu-merose specie di insetti, tra cuicoccinelle, farfalle e falene.Nellindustria pu essere utiliz-zata come bra per tessere (haun lamento pi ne del lino,quindi pi morbido), in agri-coltura come concime liquidoper altre piante, insetticida,pacciamatura, cibo per animalie uccelli, attivatore del compost,fungicida, pianta da consocia-zione perch ospita molti insettibeneci tra cui coccinelle, vespe

    solitarie e sirdi (simili allemosche).Luomo utilizza lortica damigliaia di anni in cucina, dove

    trova ancora molteplici usi:possiamo usarla al posto deglispinaci per colorare la pasta, perfare deliziosi sformati e frittate,per i noti tortelli, per una tisanasalutare, al posto delloriganonella salsa di pomodoro per lapizza, nel pane, nei biscotti e per

    un bagno rilassante.Di solito si consiglia di rac-cogliere le foglie novelle inprimavera, quando sono teneree ricche di minerali e clorolla,lavandole e asciugandole, chepoi potrete utilizzare fresche,secche o surgelate.

    Le propriet beneche in autunno e non solo

    Lortica inautunno

    Come utilizzare lortica adessoche arriva la brutta stagione e

    le piante sono immangiabili?Proprio in autunno sullorticasono presenti i numerosissimisemini, che hanno propriet to-niche ed energizzanti e aiutano amineralizzare lintero organismo.

    In alcuni casi, utile mangiareun pizzico di semi tritati (s, aveteletto bene, un pizzico) al giornoper un mese, magari mettendolonel muesli la mattina, per ristabi-lire lequilibrio e ridare energia achi un po stressato.I semi si possono raccoglieresia verdi che maturi (hanno uncolore marroncino chiaro), sifanno seccare disponendoli inuno strato sottile allombra. Unavolta secchi, possono esseretritati e aggiunti al sale marinointegrale, o di ottima qualitcome lHimalayano (disponendo1 parte di sale e 4 o 5 parti disemi, a vostro gusto), oppure algomasio (semi di sesamo e sale).Sono ottimi anche per insaporireinsalate, zuppe, minestre e crosti-ni direttamente nel piatto.Un altro modo per utilizzare isemi di ortica quello di farneuna tisana o un infuso e poi berlosenza filtrare. Alternativamentesi pu provare ad assaggiarlicos come sono, ma hanno unaconsistenza un po sabbiosa che

    pu non piacere.

    pianta dai tanti usi e stagioni

    Avvertenza!Se sapete di avere allergieo intolleranze allortica, nonmangiate nemmeno i semi.Trattandosi di semi checontengono un concentratodi proteine, minerali ecc.,provate ad assaggiarne solo4 o 5, prima di prenderne unpizzico al giorno, e poi, poneteattenzione nei giorni successivi aimessaggi che vi manda il vostroorganismo. Non mangiateli senon vi piacciono oppure se avete

    nausea o altri sintomi spiacevoli.

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    Per cambiare il mondo dob-biamo prima cambiare noistessi. Era questo il fulcrodellintero pensiero gandhia-no. Perch il mondo fuorinon altro che un riflesso diquello dentro di noi

    Pur essendo poconoto in Italia,Bert Sacks unodei pi conosciutie attivi pacifisti

    americani. In questintervistaci parla di guerra, pace e diritti

    umani, ma anche del cambia-

    mento interiore come unica viaper giungere ad un mondo pigiusto.

    Bert, nonostante tu sia uno deipi conosciuti attivisti per lapace in Usa, io di te non avevo

    mai sentito parlare. stata

    Cambiare il mondopartendo da noi

    Attuare il cambiamento nella societ non opera semplice n

    immediata. Per farlo dobbiamo prima guardare dentro di noi

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    Consapevole 11

    Cecile Andrews (fondatricedei Cerchi della semplicit e

    dellecovillaggio urbano diPhinney a Seattle, nonchautrice, N.d.A.) ad indicarmiil tuo nome quando le hochiesto se poteva suggerirmiqualcuno che si dedica allavita semplice, al sociale edanche al cambio interiore.Ti puoi presentare ai lettoriitaliani?Mi considero una normalissimapersona che si dedica da circa

    trenta anni a creare un mondopi giusto, o almeno il menoingiusto, possibile. Faccioquello che posso, ci che nelle mie possibilit, con laprofonda consapevolezza cheil mio lavoro, cos come quellodi tutti noi, abbia comunqueun impatto. Il problema chemolta gente non fa nienteperch pensa: Quello che

    posso fare io non cambianulla. Qui sta lerrore pigrande. Tutto cambia, tutto in costante evoluzione eogni nostro lavoro o azioneincide enormemente. E non cbisogno di andare a finire suigiornali perch questo avvenga.Sapessi quante meravigliosepersone ho avuto modo diconoscere nella mia vita, neicampi pi disparati, che si

    dedicano a qualcuno o qualcosa.Be, fa una grande differenza.

    Da quanto tempo seicoinvolto nellattivismosociale e politico e che cosa faiconcretamente?Il mio coinvolgimento attivo abbastanza recente, risaleagli anni 80. Quello conlIraq iniziato con la primaGuerra del Golfo e purtroppo

    non ancora terminato. Ci

    che faccio di adoperarmi intutte le sedi possibili affinch

    questo orrore umano che sonole guerre termini, e di aiutareconcretamente le vittime delleguerre tramite linvio di cibo emedicinali.

    C stato un evento, un fattoparticolare nella tua vita,che ti ha fatto decidere didiventare un pacifista, opiuttosto stato un processograduale di presa di coscienza

    culminato con unattivadiscesa in campo?

    Nel 91 lessi sulNew YorkTimes una stima delle NazioniUnite sulle condizioni dellIraqalla fine delle Guerra. Il reportindicava la situazione delPaese come apocalittica eammoniva che senza enormisforzi e aiuti internazionali,il Paese, se lasciato solo ase stesso, avrebbe soffertodi malnutrizione e malattieepidemiche.

    Nello stesso articolo erariportata la posizione ufficialedel governo Bush: Rendendole condizioni di vita difficiliagli iracheni (attraversolembargo economico), essitroveranno il coraggio diribellarsi a Saddam Hussein.In poche parole, gli Stati Unitiavevano deciso che il popoloiracheno avrebbe potuto morire

    di fame o di malattia, e questo

    per ribaltare un governo cheavevano sostenuto fino a poco

    tempo prima.E tu cosa hai fatto?Era un periodo difficile dellamia vita. Stavo divorziandoda mia moglie e mi sareispostato a vivere a Seattle daAmsterdam. Ma appena hotrovato un lavoro e mi sonosistemato, mi sono dato da fare.Ho conosciuto una persona cheera stata in Iraq nel 91 per una

    valutazione sulle condizioni delPaese. Sono andato a trovarla

    a Boston e mi ha consigliato dileggere ilNew England Journalof Medicine Survey sullecondizioni di salute in Iraq nel

    92.

    Quello che lessi era scioccante.Stetti male diversi giorni e poidecisi di fare qualcosa. Quello stato il turning point, il punto disvolta, della mia vita.

    La tua coscienza statascossa...La mia non stata unadecisione vera e propria.Semplicemente lincredibileingiustizia e sofferenzache come Paese stavamoperpetrando ai danni di unintero popolo a migliaia dichilometri di distanza, mi ha

    trascinato a fare qualcosa.

    E che hai fatto allora, come ti

    sei mosso?

    Tutto cambia, tutto in costanteevoluzione ed ogni nostro lavoro o

    azione incide enormemente

    Intervista a Bert Sacks

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    Decisi di portare medicine agliiracheni.

    Quindi violasti lembargo

    congiunto di Stati Uniti eNazioni Unite e andasti perben nove volte in Iraq aportare medicine. Cosa puoiraccontarci di tutto questo?Solo quando andai la primavolta mi resi davvero contodelle allucinanti condizioni divita della gente e quello che vidiandava molto al di l dei mieipeggiori incubi. Era impossibilenon fare nulla. Chiaramente i

    media americani ed anche quellidel resto del mondo si eranodimenticati dellIraq, nonostantebambini e vecchi in particolare,le due fasce pi deboli dellapopolazione, morissero amigliaia.

    Quindi?Domandai i permessi perrecarmi in Iraq, ma lAgenziagovernativa preposta fu molto

    vaga e generica e prospetttempi lunghi. Ma io non potevoaspettare. Gli iracheni nonpotevano aspettare. Per cuisono andato senza permessi.E comunque, embargo o nonembargo, secondo me non civogliono permessi per portaremedicine a chi soffre.

    Tu sei conosciuto come coluiche parla al nemico.

    Ci parlo il pi possibile. Unavolta a una conferenza per lapace in Israele cera un enorme,bellissimo cartello che diceva:

    Fai la pace con i tuoi nemici.Il punto proprio quello. facile fare la pace con gli amici.Il difficile farlo con i nemici,ma del resto se con i tuoi nemicinon ci parli come puoi arrivarealla pace? Ma chiaramente laquestione molto pi profonda.Si arriva alla pace attraverso la

    comprensione dello stato mentaledel nemico, per trovarsi cosnella miglior posizione possibilequando avrai loccasione diparlarci, di negoziare anche. Deviarrivare a quel momento in unostato di empatia e compassione enon con rabbia e odio.

    Puoi darmi un esempio diuna volta in cui hai parlato al

    nemico e hai ottenuto risultatipositivi?Potrei citarti numerosi esempidi vittorie. Ma vorrei sicapisse che sbagliato valutaretutto in termini di vittorie osconfitte. La vittoria passainevitabilmente per la sconfittadi qualcuno e quindi non c

    mai vera vittoria quando c

    Intervista a Bert Sacks

    facile fare la pace con gli amici. Ildifficile farlo con i nemici, ma del resto

    se con i tuoi nemici non ci parli comepuoi arrivare alla pace? Si arriva alla

    pace attraverso la comprensione dellostato mentale del nemico, in uno stato

    di empatia e compassione

    Una immagine satellitare del territoriiraqeno e dei paesi confnanti

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    Consapevole 13

    uno sconfitto. Vedi anche quicome siamo abituati a utilizzareun vocabolario di guerra?Bisogna riuscire ad andareoltre. E allora ti porto questoesempio. Lo scorso anno hocomprato un pass dellAmtrak(il treno statunitense) per trentagiorni. Dovevo far visita a miamadre in Florida, a mia sorellain Massachusetts, partecipare

    alla conferenza per la PaceGandhi-King a Memphis nelTennessee e altre cose ancora.Ma uno dei motivi stato cheavrei avuto modo di parlare conla gente sul treno. Ricordo adesempio che ebbi delle belleconversazioni con una vecchiacoppia e con un businessmansulla riforma sanitaria diObama. Non li ho convinti(anche perch non si convince

    nessuno che non pronto a

    cambiare idea gi da solo). Maabbiamo avuto conversazioniamichevoli, ci siamo stretti lamano e ci siamo sorrisi lunaltro. Siamo anche rimastiin contatto e mi sembra cheultimamente le loro posizioni sisiano ammorbidite. In ogni casoil punto che entrambi abbiamoriconosciuto laltro come esseredi pari valore e degno di paririspetto. Io non ero il diavoloper loro n loro lo erano per me.E di episodi cos te ne potreiraccontare a centinaia se non

    migliaia. Sono cose semplicima da l che bisogna partire.Dalle azioni di tutti i giorni.Uno che predica la pace deveviverla prima di tutto. La pacenon assenza di guerra ma unostile di vita da praticare tutti igiorni. Parafrasando Gandhi:

    Non c una via per la pace, lapace la via.E la pace va coltivata in ognimomento della nostra vita. Le

    guerre non sono solo quelle conle bombe ma anche quelle dirapporti quotidiani non sani.

    Qual la tua strategia dicomunicazione?Quella del compassionatelistening. Che in concretosignifica sforzarsi di esseregentile. Sembra semplice o pocacosa ma non lo .

    Dimmi qualcosa di pi suquesto metodo.Chi interessato alla praticadel compassionate listeningpu consultare il sito: www.compassionatelistening.org. Inpratica insegna ad ascoltareprofondamente laltro, il tuosupposto nemico, per capireveramente perch chi ti sta difronte crede in certe cose e

    perch le fa. Ci che invece

    facciamo normalmente dilitigare per sostenere le nostreposizioni o, nel migliore deicasi, spiegare perch laltrosbaglia. Ma non ascoltiamomai davvero. La nostra mente chiusa. Siamo convinti di avereragione e dobbiamo convincerelAltro.Credo che Dennis Kucinich(congressman degli Stati Uniti)abbia riassunto tutto questosplendidamente: Per cambiareil mondo dobbiamo cambiarenoi stessi. Non siamo vittime

    sacrificali del mondo come .Siamo vittime del modo in cuivediamo il mondo. Lessenzadel compassionate listening vedere la persona al tuo fiancocome una parte di te. Non cseparazione. Siamo tutti partedi qualcosa di pi grande.Quando combattiamo gli altricombattiamo noi stessi.

    Questo mi sembra molto

    orientale. So che nutriun forte interesse per ilBuddismo.Nel 91 lessi il libroEsserePace del Monaco buddhistaThich Nath Hanh e ne rimasifolgorato. Thai (il Maestro,com chiamato Thich NathHanh) scrisse che lispirazionea vivere la sua vita gli vieneda una semplice frase. Lafrase : guarda tutti gli esseriviventi con compassione(Amore). Siamo tutti uguali,non c separazione. Quello chefacciamo agli altri, che sianouomini o anche animali, lofacciamo a noi stessi.

    Tu parli in pubblico.Che tipo di audience haie quali sono i temi chetratti?Io mi occupo principalmente diIraq ma che si lavori per i diritti

    Intervista a Bert Sacks

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    umani o per quelli degli animali,per lambiente o per qualunquealtra cosa, non cambia nulla.Tutto interconnesso. ThichNath Hanh lo spiega bene:

    lavoriamo per far capire chetutto la stessa cosa. Quandoarriveremo alla consapevolezzadellUnit del Tutto, alloraarriveremo ad un mondo giustoe senza guerre n sopraffazioni.Per cui, pur essendo la maggiorparte dei miei discorsi sullIraq,

    direi che c anche una forteattenzione alla prospettivaspirituale.

    Mi pare di capire che il tuometodo si basa sullidea diriconnessione tra tutti gliesseri umani e non solo; farcapire che siamo tutti fratellie sorelle. Dico bene? cos. Ma non pu esseresolo un modo di dire. La vera

    sfida, la vera trasformazionedel tuo cuore arriva con quelliche io chiamo i casi difficili.Quando siamo tutti fratelli esorelle vuol dire che anche ituoi nemici sono tuoi fratelli.Lo devi sentire che sono tuoifratelli. Gandhi questa cosa lasentiva forte e per questo scrissedelle lettere a Hitler invitandoloa dimostrare coraggio e adabbandonare la guerra. Gliinglesi, nel timore che le lettere

    di Gandhi sortissero qualcheeffetto positivo su Hitler, leintercettarono. Non sappiamose Gandhi sarebbe riuscito nelsuo intento. Ma con la fine dellaII Guerra Mondiale i vincitorihanno preso a fare guerre aloro volta. Quindi la guerra varifiutata a prescindere e bisognainiziare a fare la Pace.C un bella frase di AlbertEinstein che oltre ad esserun fisico era un grandissimo

    umanista: Un essere umano solo una piccola parte diun qualcosa di molto pigrande che possiamo chiamareuniverso. Il problema che questo essere umanosi crede separato da tutto ilresto. E la propria coscienzasoffre terribilmente di questaseparazione.Credo si possa affermare chetutti i problemi nascono dal. Noi stiamo vivendo in unaprigione e per rompere questaprigione dobbiamo trovare ilcoraggio di allargare il nostro

    cerchio di compassione(cerchio di Amore) a tutti gliesseri viventi e alla natura nellasua interezza.

    Quale il primo passo peravviarsi verso un cammino di

    pace?

    Cambiare se stessi. Ma tutti sipreoccupano di cambiare glialtri. (Sospira).

    La violenza non solo nelleguerre. tuttattorno a noi.Da ci che vediamo in tv almodo in cui comunichiamotra di noi. Oggigiornoconsideriamo la pace qualcosaper sognatori, per personepoco concrete, staccate dallarealt. Perch?E cos facendo facciamo ilgioco di chi vuole le guerre

    e il potere. Non si avr maipace fuori se prima nonlabbiamo nei nostri cuori enella nostra testa. Credo cheparte dellillusione del mondocontemporaneo ( una strofadi una poesia di Rumi) chenella cultura ed educazioneche abbiamo ricevuto si d perscontato che ci sia un cattivoirrimediabilmente cattivo eche lo si debba combattere

    e distruggere. Cerchiamosempre un nemico. La cosa talmente connaturata innoi (il condizionamento) checrediamo sia naturale che cisiano dei nemici. Ma non cos.Se ti apri agli altri gli altri siapriranno a te.

    Tu vivi molto semplicementefacendo a meno di molti benimateriali, lautomobile tragli altri. Qual il rapportotra una vita semplice e ilcambiamento sociale?Anzitutto vorrei specificare chela maggior parte degli oggettiche abbiamo non costituita dabeni ma da merci e quindi nonmigliora affatto la qualit dellanostra vita.Io credo che quando haisoddisfatto i tuoi bisogni

    primari, come il cibo, un tetto

    La maggior parte degli oggetti cheabbiamo non costituita da beni mada merci e quindi non migliora affatto

    la qualit della nostra vita. Io considerouno stile di vita semplice la prima regola

    per una societ sana

    Intervista a Bert Sacks

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    sopra la testa e dei vestiti, poi tipuoi dedicare al resto. Nel miocaso a lavorare per un cambiosociale.Cecile Andrews, che abbiamogi citato prima, perseguequesta sua filosofia di vitasemplice sin da quandoera adolescente. Dice che il segreto di una vitaincredibilmente ricca.Molti dei problemi del mondocontemporaneo hanno ache fare con il consumismo,che una specie di strano

    valore del nostro tempo che

    comporta sfruttamento delle

    risorse, guerre per il loroaccaparramento, devastazioneambientale, inquinamento,rifiuti, iniquit sociale tra primoe terzo mondo ma ora semprepi anche allinterno del primomondo. S, considero davverouno stile di vita semplice laprima regola per una societsana. Anzi, per un mondo sano.

    Hai mai avuto momenti incui ti sentivi solo e disperato?Come li ha superati?Un sacco di momenti. Ma

    essere in contatto con personeche ti sono vicine (nel mio casoHoward Zinn e Alice Walker) stato un enorme aiuto. Esseregi fa parte della vita. Noncapirlo significa non capire lavita. Comunque avere amici veri la miglior medicina per tutto.

    Cosa possiamo fare a livellolocale e a livello globale percambiare le cose?Doroty Day dice che non cisono obiettivi da raggiungerema sentieri da percorrere, passodopo passo. E il sentiero pu

    essere lungo ma non ci sono

    alternative. E il contributo ditutti fondamentale, sia che silavori a livello locale o globale.Non ci sono cose pi importantidi altre. Non ci sono smallthings, piccolezze. Ma bisognafarle con lo spirito giusto e conamore.

    Il cambiamento interiore la chiave per il cambiamentoesterno. Come lo si mette in

    pratica?La mia esperienza personale che lavorare per il mondo lfuori (lIraq nel mio caso) mi

    ha aiutato a cambiare dentro, adessere una persona migliore. Equando cambio dentro capiscoche anche il mio lavoro fuori pi efficace. Le due cose vannodi pari passo. E il primo passoper metterlo in pratica volerloveramente. Tutti dicono chevogliono la pace nel mondoma poi nessuno si preoccupa dicambiare se stesso per arrivarealla pace.

    Quali consigli puoi dare ailettori del Consapevole per

    creare un mondo pi giusto?Sforzarsi di essere personemigliori e compassionevoli.Lavorate per essere gentili conchiunque. E questo include voistessi naturalmente.

    Tutti dicono che vogliono la pace nelmondo ma poi nessuno si preoccupa

    di cambiare se stesso per arrivarealla pace

    AbbiamointervistatoBert Sacks

    Attivistapaciista, da anni vivera gli Stati Uniti e lIraq,dove porta aiuti concretialla popolazione ancora

    martoriata dalla guerra.Estremamente convintoche il cambiamentointeriore passi attraversoil cambiamento esterioree gli aiuti al prossimo (eviceversa) continua lasua battaglia al iancodei pi deboli nonostantela causa intentatagli dalgoverno americano peraver violato lembargo intempo di guerra.

    Sinteressa in particolare di ecologia proonda e popolinativi. Vive tra lItalia e la Costa Rica. appena uscito il suoterzo libro, Pura Vida e altri racconti raminghi(Terra Nuovaedizioni), una raccolta di racconti di viaggi vissuti in prima

    persona.

    Andrea Bizzocchi

    Intervista a Bert Sacks

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    Casa mia quanto miconsumi?Oltre a pesare sulle nostre tasche chi di noi non trema allarrivodella tanto temuta bolletta del riscaldamento? il costo energeticodelle nostre case pesa prima di tutto sullambiente.Gli edici dissipano circa la met dellenergia globale. Letecnologie per costruire abitazioni pi parsimoniose dal punto divista energetico sono gi disponibili da molto tempo, basta soloapplicarle. Grazie al risanamento e al risparmio energetico, negliedici esistenti possibile ridurre no all80% le emissioni di anidridecarbonica prodotte dal riscaldamento e dai sistemi di produzione

    dellacqua calda (fonte: Agenzia Casa Clima).

    Quanto consuma mediamenteuna casa normale, intesa comeabitazione che non presentainterventi per il risparmioenergetico?Moltissimo, soprattutto se conrontata conquello che unabitazione con opportuniinterventi per il risparmio potrebbeconsumare.

    Si calcola che unabitazione standardesistente abbia un consumo energeticoche va dai 70 ai 120 kilowattora per metroquadro allanno.Case con uno standard minimo dirisparmio energetico consumano tra i 50 ei 70 kilowattora per metro quadro allanno,ma ci sono abitazioni che possono arrivarea consumi veramente minimi: 30, ma anche10 kilowattora per metro quadro allanno.

    In che modo le case sprecanoenergia?La maggior parte dellenergia dissipatain una casa il calore. Si calcola che in

    una casa normale non a basso consumoenergetico, le dispersioni di caloreavvengono: per il 20-25% dalle fnestre,per il 20-30% a causa dellareazione, per il10-12% di perdite della caldaia, il 10-15%dovuto al tetto o solaio dellultimo piano, il20-25% delle pareti, il 5-6% della cantina.

    Come possibile ridurre il consumoenergetico di unabitazione?

    Ecco solo alcuni spunti:

    cinterventi sui serramenti;cmiglioramento della coibentazione dellepareti e del tetto;cinstallazione di un tetto verde;cinstallazione di caldaie a condensazione;criscaldamento da onti energeticherinnovabili;csolare termico per la produzione di acquacalda;cutilizzo della acque piovane.

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    FilosoaAgisci in modo che leconseguenze delle tue azioni

    siano compatibili con lapermanenza di unautentica vitaumana sulla Terra.

    Hans Jonas, losofo

    SprechiTra processo di trasformazionee uso nale, una lampadina aincandescenza disperde il 95%dellenergia; per ricavare unabistecca di manzo da un etto,occorrono tremila litri di acqua.

    Il manifesto per uncostruire sostenibileSul sito di CasaClima possibile rmare e sottoscrivereil Decalogo del Sole, unmanifesto programmatico sulprincipio di responsabilita cui tutti siamo chiamatiper migliorare lefcienzaenergetica delle nostre

    abitazioni e per attivare il

    cambiamento relativo allaproduzione, allutilizzo e alrisparmio delle fonti di energia.

    Per sottoscrivere il documentowww.agenziacasaclima.it.

    Il mio solare sul tuo tettoLassociazione SolareCollettivo Onlus nasce nel 2007dalliniziativa Adotta 1 Kw.Pi di 40 persone si riunisconoda tutta Italia per nanziarecollettivamente la costruzionedi un impianto fotovoltaico da20 Kw sul capannone di una

    cooperativa sociale. liniziodi una grande esperienza cheoggi si articola in molti progettitutti legati dal lo comune dellademocratizzazione energetica edelleticit dello sviluppo.Per info sui progetti in corso:www.solarecollettivo.it

    Cercali su:

    www.macrolibrarsi.it

    A cura di Marco FioreseIl Risparmio Energeticoe le Fonti Rinnovabili diEnergiaGuida al miglioramento delle

    prestazioni energetiche degliedifici corredata dalle recentidisposizioni normative inmateria di certificazioneenergetica

    Hyper, 2009

    Franco Molteni, DanieleRussolillo, Giuseppe SerratGuida al RisparmioEnergetico

    Per spendere meno in casasenza ridurre il confort

    Etas, 2009

    Maurizio PallanteLa Felicit SostenibileDallideatore dellaDecrescita Felice, preziosiconsigli pratici per produrre,consumare e vivere meglio

    Rizzoli, Giugno 2009Lucio SciamannaAutocostruzione di unPannello Solare TermicoAlla scoperta dellacquacalda

    Aam Terra Nuova Edizioni, 2009

    Per approondire

    Speciale Abitare Leggero

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    Casa in bioedilizia, bioclima-tica, a basso consumo, pas-siva, certificata. E poi casa inlegno, in balle di paglia, conil cappotto... Nel generaleboom delledilizia naturale,

    e in piena evoluzione norma-tiva, cerchiamo di fare un podi chiarezza su quello chepossiamo definire un mododiverso di costruire che miraad azzerare i consumi energe-tici, riduce al minimo limpattoambientale e le emissioni digas serra, privilegia materialinaturali e li connette a tecni-che e saperi costruttivi tradi-zionali per ricostruire un sensodi appartenenza ai luoghi e

    alle persone

    P

    arlare di costruzio-ni a basso impattoambientale signifi-ca in primo luogoparlare di una rela-

    zione che nasce e si sviluppa inun determinato contesto e pisi cura questo aspetto, pi sitrova il senso dellabitare unospazio.Fare questo significa contestua-lizzare ledificio allinterno diun sistema ambiente dove vigo-no regole specifiche.In questo contesto, passareda uno standard tradizionaleallefficienza pi una questio-

    ne di apprendere un processo

    progettuale che di cambiare latipologia edilizia o i caratteri diunabitazione, dove per esem-pio il sapere costruttivo localepu essere recuperato sfruttan-do la necessit di migliorare la

    qualit delle nostre costruzioni.Da questo principio discendonouna serie di opportunit su cuicercheremo di fare un po dichiarezza, nel panorama spessoconfuso che caratterizza unarealt normativa non omogenea,ad ampia variabilit regionalee in rapida evoluzione comequella in materia di edilizia.

    La casa bioclimatica:

    costruire lappartenenza

    Casa: solare,

    a clima,passiva o arisparmioenergeticoNegli ultimi anni si sono sviluppati diversi modi di costruire chemirano a rispettare lhabitat in cui si costruisce e ad abbassare icosti per chi ci vive

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    a uno spazio, tratradizione e nuovi sapericostruttiviNella casa bioclimatica, gliobiettivi del basso consumoenergetico e dellintegrazioneallambiente naturale vengonoelaborati al fine di coniugarele tradizionali tecniche costrut-tive e il linguaggio architetto-

    nico locale con lefficienza elinnovazione tecnologica. Nonsi tratta di un concetto nuovo,ma dellattualizzazione ditecnologie e soluzioni costrut-tive ampiamente in uso primadel boom edilizio degli anni

    60. Si fa quindi riferimento atecniche antiche di costruire(pensiamo ai dammusi costruitinelle grotte, tipici dellisola diPantelleria o alle case in legno

    dellAlto Adige per esempio),

    che meglio si adattano alle

    singole situazioni climatiche incui ledificio inserito.Nellarchitettura bioclimaticala temperatura interna delleabitazioni viene ottimizzataattraverso la scelta delle carat-teristiche costruttive e struttu-rali, dai materiali impiegati ealla disposizione delle superficivetrate, con una particolareattenzione alla struttura deilocali e ad un corretto orien-

    tamento delledificio. Si sfrut-

    tano cos al meglio gli apporti

    energetici esterni, riducendomolto o eliminando del tuttoil fabbisogno energetico per ilriscaldamento/raffrescamento.Dal punto di vista delle sceltetecniche, sono elementi dellacasa bioclimatica il cappot-to, gli infissi e in generalei serramenti, lesposizione, imateriali edili e quelli adottatiper le finiture, i sistemi di raf-frescamento naturale in estate

    (ombreggiamento) e di riscal-

    Nella casa bioclimatica, gli obiettivi delbasso consumo energetico e dellinte-grazione allambiente naturale vengonoelaborati al fine di coniugare le tradizio-nali tecniche costruttive e il linguaggioarchitettonico locale con lefficienza e

    linnovazione tecnologica

    Per limmagine si ringrazia: http://www.ecohouseplan.com

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    damento naturale in inverno

    (isolamento e coibentazione,massimizzazione dellillumi-nazione naturale e degli appor-ti solari). Quindi in inverno lanostra casa sar naturalmentecalda e in estate sar natural-mente fresca, limitando lespo-sizione delle superfici vetratee delle pareti attraverso lincli-nazione del tetto e luso dellavegetazione, ma soprattuttoadottando sistemi di ventila-

    zione naturale diurni e notturni.

    La certificazione energe-

    tica degli edificiQuali siano nella pratica le

    performances della nostracasa ce lo dice la certificazio-ne energetica, uno strumentoormai ampiamente diffuso alivello europeo. Nate comesistema volontario, su impulsodella direttiva 2002/91/CE,le certificazioniin ediliziasistanno trasformando progres-sivamente in obbligo di legge(prima per le nuove costru-

    zioni, a seguire per le ristrut-turazioni, nellambito dellacompravendita e poi dellelocazioni), in quanto sonoritenute una delle azioni piefficaci per ridurre i consuminel settore civile, che assorbeoggi circa il 40% dei consumidi energia. Il documento foto-grafa attraverso una seriedi calcoli effettuati da tecnicispecializzati e accreditati lecaratteristiche del sistemaedificio-impianti, ovveroquanta energia serve per

    riscaldarlo e raffrescarlo, pro-durre acqua calda, illuminarlo.Al sistema delle certificazionisi associa un meccanismo dietichettatura che riporta la

    classe di prestazione ener-getica su una scala che va daA (massima) a G (minima),resa evidente da un docu-mento rilasciato dal tecnicocertificatore lattestato dicertificazione energetica e

    di solito da una targa sulledi-ficio. Lattestato riporta anchesuggerimenti in merito a pos-sibili interventi migliorativiaccompagnati da unanalisi diconvenienza costi/benefici. Ilvantaggio pi immediato delsistema che la certificazio-ne permette di sapere, primadi acquistare o affittare unimmobile, quanto consumer

    e quindi quanto coster lagestione.Ovviamente le direttive UEdevono essere recepite daisingoli Stati membri, cosa chesta accadendo anche in Italianonostante vi siano alcuniritardi e particolarit. Nelnostro Paese liter normativonazionale in piena evoluzio-ne, anche se le disposizionidi legge si applicano solo alle

    Regioni che non hanno anco-

    Isolanti naturalie macchinaper la ventilazione

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    ra normato la materia. Infattilapplicazione dei provvedi-menti nazionali subordinataalla clausola di cedevolezza,per la quale le Regioni e leProvincie Autonome posso-no adottare proprie regole inmerito. E di fatto molte si sonomosse autonomamente e inanticipo rispetto alliter nazio-nale, adottando diversi schemidi certificazione.La prima esperienza quelladella Provincia di Bolzano,che dal 2002 con la certifica-

    zione CasaClima regolamentala progettazione dei nuoviedifici, mentre la Lombardiaper prima ha reso obbligatoriala certificazione su tutto il pro-prio territorio. Altre esperienzesi aggiungono in Trentino,Alto Adige, Piemonte, Liguria,Emilia Romagna, Toscana ePuglia, mentre Friuli VeneziaGiulia, Umbria, Marche eLazio hanno disciplinato la

    materia senza per ora adot-tare provvedimenti attuativi.Basilicata e Valle DAosta,infine, hanno disciplinato lamateria nel quadro pi generaledelledilizia sostenibile.Per il primo gruppo di regionisi tratter dunque di ravvicina-re progressivamente le propriedisposizioni alla normativanazionale, mentre le altredovranno definire o completareil quadro con provvedimentiattuativi. Nelle Regioni chemancano allappello il sistemaentrer in funzione sulla basedelle linee guida nazionali.

    Marchi volontari:CasaClimae Casa PassivaAldil della certificazione obbli-gatoria, oggi sono pochissimi i

    marchi che possono dirsi effica-

    ci, essendosi guadagnati, oltrealla fama di qualit ed efficien-za, anche quella di affidabilite trasparenza. Sviluppatisi prin-cipalmente nelle regioni di lin-gua tedesca, sono gli standard

    Passivhaus (casa passiva) eKlimaHaus (CasaClima) chestanno riscontrando un sempremaggiore interesse anche tra ilpubblico degli utenti e dei tec-nici italiani.Si tratta, in pratica, di ulterioriprocedure di CertificazioneEnergetica, ma legate alla

    volontariet e alla applicazio-ne di standard energetici pi

    elevati di quelli attualmenterichiesti a livello normativo,quindi a uno specifico marchiodi qualit.

    Casa Passiva(metodo PHPP)Risalgono alla Svezia deglianni 80 i primi prototipi diedifici a zero consumo.Sperimentazioni isolate eimproponibili sul mercato acausa di costi altissimi, sonostati per il punto di partenzadi un percorso che ha portato,negli anni 90, alla prima

    Passivhaus a Darmstadtin Germania, caratterizzatada un involucro termicotalmente efficiente da potermantenere il comfort interno

    anche senza un vero e proprio

    sistema di climatizzazione.La standardizzazione del

    concept energetico passivone ha esteso la diffusione allealtre zone climatiche, inclusoil bacino del Mediterraneo.Il termine passivo riferitoallo sfruttamento degli apportitermici solari attraverso lefinestre e al guadagno internoche proviene da persone eapparecchiature.Si tratta di applicare unaprecisa metodologia costruttivae progettuale, che assicura

    unelevata qualit abitativa euna sensibilissima riduzione

    del fabbisogno di energiaper il riscaldamento, lacquacalda sanitaria, lilluminazioneil funzionamento delleapparecchiature. Risulta coseconomicamente vantaggiosoricorrere per il rimanentefabbisogno alle fontirinnovabili. La Passivhausha potuto collocarsi nelmercato perch riuscita abilanciare il maggior costoiniziale di investimentocon i vantaggi economici digestione. Di regola, un edificiopassivo non pu consumarepi di 15 kWh/m2 anno per ilriscaldamento, che equivalea circa 1,5 litri di gasolio (ocirca 1,5 m3 di gas metano) almq/anno.Quanto due pieni di

    unauto!

    Attualmente nel mondo esistonopi di 10.000 edifici certificati passividalle pi variegate destinazioni duso,

    tra abitazioni mono e pluri-familiari,uffici, scuole, negozi, edifici pubblici

    e centri commerciali

    Speciale Abitare Leggero

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    Gli edifici passivi sonoquindi caratterizzati da una

    coibentazione particolarmenteefficiente e da una tenutaallaria molto elevata. Perottimizzare gli apporti solari fondamentale lorientamentodelledificio, la forma edimensione delle finestrein relazione anche a sistemidi schermatura per lestate,tra cui alberi caducifoglie e

    balconi/terrazzi sovrastanti.Completa il quadro

    linstallazione di un sistema diventilazione controllataconrecupero di calore altamenteefficiente che garantiscecontemporaneamenteunalta qualit dellariainterna, la riduzione delledispersioni dovute allaperturamanuale delle finestre per ilnormale ricambio dellaria

    e limmissione di ariafresca a una temperaturaideale (riscaldata in inverno,eventualmente raffrescata inestate) sfruttando il caloreprelevato dallaria viziata e/o

    Standard di costruzione

    Perch un ediicio possa deinirsi passivo, deve corrispondere ai seguenti parametri diqualit:

    abbisogno di energia utile per il riscaldamento (ed eventualmente per ilrarescamento estivo) ineriore a 15 kWh/m2 anno,

    tenuta allaria a 50 Pa ineriore a 0,6 h -1, abbisogno di energia primaria (riscaldamento, acqua calda e corrente elettrica)

    ineriore a 120 kWh/m2 anno.

    Gli elementi costruttivi: eliminazione dei ponti termici, isolamento, sruttamento dellinerziatermica, ventilazione controllata, orientamento e geometria, ombreggiatura, tenuta allaria,qualit di inestre e inissi.

    Eco-riendly home:Casa low-cost, low-impact costruitanel Wales, Grand Bretagna.http://www.simondale.net/house/index.htm

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    dal sottosuolo. Attualmente nelmondo esistono pi di 10.000edifici certificati passivi(si stima circa il doppioincludendo le realizzazioninon certificate) dalle pivariegate destinazioni duso,tra abitazioni mono e pluri-familiari, uffici, scuole, negozi,edifici pubblici e centricommerciali. Gran parte sono

    in Germania e Austria, ma

    anche in Italia si assiste ad unincremento della domanda edellofferta in tutti i campi.

    La casa a basso consu-mo/passiva Casa ClimaLAgenzia CasaClima (www.agenziacasaclima.it) si occupadal 2006 di certificazione ener-getica con marchio di qualit.Nata come strumento volonta-

    rio allinterno della Provincia

    Autonoma di Bolzano intornoal 2000, la certificazioneCasa-Clima divenuta obbligatorianel 2004 per tutte le nuoveabitazioni ed stata estesa alleriqualificazioni con il requisitominimo della classe B (meno di50 kWh/m2 anno).Lo schema di certificazionecontempla tre classi di qualit:CasaClima B, A e Oro. Il cer-tificato energetico evidenziaimmediatamente lentit delfabbisogno di calore per riscal-damento delledificio, che cor-

    risponde ai limiti di 50, 30 e 10kWh/m2 anno. A seguire vieneespresso il rendimento energe-tico complessivo delledificio,anche in termini di emissionidi gas di serra e, se richiesta, lavalutazione della sostenibilitambientale delledificio in baseallimpiego di materiali ecolo-gici e fonti rinnovabili.Il sistema CasaClima, ormaiconosciuto in tutto il Paese,

    deve il proprio successo allatrasparenza della metodolo-gia, alla credibilit tecnica maanche alla capacit di interpre-tare le esigenze di diversi climie culture locali. Ad oggi sonostati certificati pi di 2300edifici, di cui 349 fuori dallaProvincia di Bolzano. Solofuori Provincia, lattuale nume-ro di richieste di certificazioneriguarda allincirca 1200 edi-fici. Sia lAgenzia CasaClimache il Passivhaus Institut sonoportavoce degli stessi principi,infatti alla CasaClima Orocorrisponde la Casa Passivatedesca.

    Bioedilizia e tecnichecostruttiveUna volta fatta chiarezza suitermini, si apre il capitolo

    delle tecnologie e dei materiali

    Speciale Abitare Leggero

    Risalgono alla Svezia degli anni 80i primi prototipi di edifici a zero consu-mo. Sperimentazioni isolate e impropo-nibili sul mercato a causa di costi altissi-mi, sono stati per il punto di partenza

    di un percorso che ha portato, neglianni 90, alla prima Passivhaus

    a Darmstadt in Germania

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    costruttivi, ovvero di comevengono raggiunte determinateprestazioni in termini di con-sumi energetici e benessereper gli occupanti. Ragionarein chiave di bioedilizia signi-fica raggiungere standardimportanti dal punto di vista

    delle prestazioni e di comfort

    abitativo impiegando materialinaturali, che a fronte di unprezzo mediamente pi altodei materiali di sintesi, offronomaggiori garanzie di salubrit ehanno un ciclo di vita pi leg-gero sia in fase produttiva chein fase di smaltimento.

    Se vero come ci dicono gli

    Anche gli albergatori si stanno adeguando per intro-durre nelle proprie strutture alberghiere le neces-sarie misure tecniche e strategiche di gestione. Glialberghi aderenti possono richiedere il sigillo di qua-lit ClimaHotel, che valuta 3 pilastri importanti dellasostenibilit: Ecologia, Economia e Aspetti socio-

    culturali, che corrispondono ai rispettivi concetti diNatura, Vita e Trasparenza.Lo Standard ClimaHotel corrisponde al raggiun-gimento del punteggio massimo di 100 punti. Lavalutazione viene eseguita attraverso un metododiretto di conferimento dei punti che corrispondonoallottenimento degli obiettivi di sostenibilit nellerelative aree di giudizio. Il punteggio viene assegnatocon una ponderazione di: 50 punti per la categoria Natura, dove vengonoesaminate le prestazioni della struttura in ambito diprotezione del clima. In particolare vengono valutatilindice di efficienza dellinvolucro edilizio, lindice

    di efficienza complessiva delledificio secondo lostandard CasaClima B (elemento di valutazione

    Energia) e il bilancio di impatto ambientale deimateriali utilizzati secondo lo standard Nature (ele-mento di valutazione Materia).Nellarea di valutazione Risorse viene esaminato

    il rapporto della struttura con le risorse Acquae Terra. Con il criterio Terra si vuole avere unriscontro su come lhotel e la sua gestione si mettein rapporto con il sito in esame ed i flussi di materieprime, il loro utilizzo e smaltimento. Anche il temadella sostenibilit nellambito Trasporto e Mobilitdi ospiti e personale ricopre un ruolo rilevante, coscome la raggiungibilit dellhotel con i mezzi di tra-sporto pubblico. 30 punti per la categoria Vita, il cui punto focale il rapporto della struttura con il benessere degliospiti (elemento di valutazione Uomo), attraversola valutazione di comfort ambientale, accessibilit

    E per chi soggiorna in albergo? C ClimaHotel!

    LAssociazionePAEA ProgettiAlternativi

    per lEnergiae lAmbiente

    Opera nel campo del rispar-mio e dellefficienza energe-tica, delle energie rinnovabilie della bioedilizia. Le atti-vit spaziano dalla didatticaambientale alla divulgazionein collaborazione con entipubblici attraverso sportellienergia, campagne infor-mative, mostre itineranti tra

    cui la Casa Eco-Logica, allaconsulenza su case a bassoconsumo e passive, allorga-nizzazione di corsi in Italia eallestero. LArea Progetto sioccupa di edilizia ed effettuaconsulenze tecniche, proget-tazioni di edifici ad alta effi-cienza energetica, pratichedi certificazione in EmiliaRomagna e Lombardia.Organizza corsi di formazio-

    ne per tecnici e professionisti.

    Speciale Abitare Leggero

    Casa realizzata in bioedilizia,Foto da archivio di PAEA.

  • 7/30/2019 Vivi Consapevole 23

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    altoatesini che anche CasaClima, la prima rivoluzioneedilizia italiana ha suscitatoprima lattenzione dei commit-tenti che dei tecnici, non pos-siamo fare a meno di ricordareche anche in materia di ediliziacome in tutti gli altri ambitidel consumo, sono le scelte deisingoli ad esercitare un ruolo ditraino nei cambiamenti. Dalla

    casa passiva, ai materialinaturali, alle case di paglia, leproposte sono molteplici edadattabili ai contesti geograficie climatici pi variegati. Che sitratti di edifici pubblici o pri-vati, villette o castelli, scuoleo palestre, gli esempi in Italianon mancano, come non mancala curiosit di un numero sem-pre crescente di committenti.

    e sicurezza. Lelemento di valutazione Ambienteesamina non solo la qualit degli spazi interni edesterni, ma anche come le peculiarit del paesaggioin cui immerso lhotel influiscono sul benesseredellospite.Il criterio di valutazione Cultura si relaziona con le

    misure adottate per valorizzare la connessione conlautenticit del luogo attraverso lutilizzo di prodottilocali, la comunicazione con le tradizioni locali e lacultura.Il grado di innovazione rappresenta un ulterioreimportante elemento di valutazione, orientato a darerisalto a diversi indicatori. In particolare vengonogiudicate positive quelle strategie di gestione atte aevitare brevi stagioni turistiche, la sensibilizzazionee la comunicazione dei valori di sostenibilit dellal-bergo che si vuole vengano trasmessi attraverso lacertificazione ClimaHotel.

    20 punti per la categoria Trasparenza, il cui

    catalogo dei criteri rappresenta uno strumentopratico per redigere una raccolta completa ditutti i dati riguardanti i costi e la qualit, con loscopo di dare al committente un supporto per lapianificazione e la gestione. Proprio attraverso ilconfronto con il catalogo dei criteri il committente/

    albergatore/investitore ha la possibilit di valutarela coerenza degli scopi con i mezzi a disposizione.In questo modo gli elementi di valutazione

    Costruzione e Manutenzione sono strumenti dicontrollo e di trasparenza dei costi di investimento,che permettono di valutare la concretezza deidati gi in fase di pianificazione. Vengono inoltreesaminati anche fattori indiretti come la durabilitdella costruzione e i processi organizzativi internisia in fase di costruzione che di gestione (elementodi valutazione Durabilit e Processi).

    Cosa leggere

    Sian Berry50 idee per una CasaecologicaDe Agostini, 2010

    Pagine 125 euro 9,90

    Rachelle StraussPulizie di casa con i segretidella nonnaIl castello, 2010

    Pagine 128 12,00

    Rosamond RichardsonEcologia della casa. guidapratica alla gestione naturaledella casaTecniche nuove edizioni, 2009Pagine 192 18,90

    Cercalo su:www.macrolibrarsi.it

    Speciale Abitare Leggero

    Ragionare in chiave di bioedilizia

    significa raggiungere standard impor-tanti dal punto di vista delle prestazionie di comfort abitativo impiegando mate-

    riali naturali, che a fronte di un prezzomediamente pi alto dei materiali disintesi, offrono maggiori garanzie disalubrit e hanno un ciclo di vita pi

    leggero sia in fase produttivache in fase di smaltimento

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    La paglia utilizzata da secolicome materiale da costruzione,sia per la copertura dei tetti,sia mescolata allargilla percostruire muri e prepararemalte. Si tratta di un modointelligente di edificare ormaiconsolidato da decenni,nato nella seconda metdellOttocento in Nebraska(USA), grazie allinvenzionedelle macchine imballatrici,e negli anni 70 del secoloscorso stata miglioratae adeguata alle esigenzemoderne. Allinizio deglianni 90 Barbara Jones haimportato queste tecnicheadattandole alle esigenzeclimatico-ambientali del RegnoUnito. La casa pi vecchia inEuropa fu costruita nel 1921in Francia

    La paglia deriva dallacoltivazione deicereali, quindi unmateriale ecologicoe rinnovabile. Non

    deve per essere confusa conil fieno, che un insieme dierbe, fiori e semi che vieneutilizzato come foraggio peril bestiame. Per la costruzione

    di case viene quindi utilizzatala sola paglia, preferendo unprodotto locale e, ove possibile,biologico. Essendo costituitadi lignina, cellulosa e silice, sicomposta facilmente e i residuidi lavorazione possono essereutilizzati come pacciamatura.Su questo tema abbiamointervistato Stefano Soldati,titolare dellAzienda Agricola laBoa, a Belfiore di Pramaggiore,Venezia.

    Tu che sei un esperto delsettore e docente da moltianni, puoi dirci che vantaggici sono nellutilizzo di questomateriale da costruzione? un materiale naturale,disponibile in grande quantit,senza richiesta ulteriore dienergia per la produzione,ottimo isolante termico e

    acustico, con capacit strutturali,durevole, salubre, e unavolta intonacato presenta piresistenza al fuoco rispetto alcemento armato.

    In Italia esistono impedimentio vincoli oppure possibilecostruire un edificio in balledi paglia?Esiste un unico impedimento:da settembre 2009 (da quandocio uscito il nuovo Codice

    La mia casafatta di

    paglia!Stefano Soldati svela che fra i tanti modialternativi e innovativi di costruire le case cen uno che prevede limpiego di un ottimomateriale da costruzione completamenteecologico, sicuro ed economico

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    dellEdilizia) in Italia non

    possibile costruire edificiautoportanti in balle di paglia,tuttavia queste possono essereutilizzate come materialeda tamponatura in qualsiasiedificio che sia stato progettatocon strutture portanti. La nostraAssociazione, Edilpaglia, stalavorando per testare la balladi paglia quale materiale dacostruzione autoportante e staportando avanti le procedurenecessarie allomologazione

    presso il Ministero. Prevediamo

    tempi burocratici abbastanzalunghi per il completamentodel percorso, ma fattibile. Inalcune zone dItalia per motivipaesaggistici ed estetici puvenir richiesta una finituradiversa dallintonaco, come peresempio la pietra/tufo a vista oil legno, in questi casi diventaun controsenso dover ricoprireil muro in balle di pagliaintonacate con un ulterioremuro in pietra o legno. bene

    quindi valutare attentamentepresso il Comune quali siano ivincoli imposti.

    Quanta energia necessariaper produrre una casa inballe di paglia?115 megajoule per tonnellata,50 volte di meno rispettoal cemento (fonte: Schnell,2004), mentre la produzionedi CO

    2se paragonata con una

    casa tradizionale di 120 mq inferiore a 153 tonnellate diCO

    2prodotta (fonte: Lerner,

    2000). Per La Boa, che la casa dove abito, statafatta una tesi Energy Audit,paragonando tutte le strutture(escludendo le fondazioni chesono in cemento armato) tetti,solai, pavimenti, strutture,intonaci eccetera a quelle diuna casa convenzionale, e ilrisultato che la mia casa inballe di paglia ha il 4% in pidellEnergia Inglobata rispetto auna casa tradizionale (che parial 100%). Abbiamo utilizzatoterra cruda, calce e altrimateriali a bassissimo impattoenergetico, che tutti insiemehanno contribuito a questospettacolare risultato.

    La paglia un sottoprodottodella produzione dei cereali,uno scarto che utilizziamo

    come lettiera per animali,viene bruciato o interrato, inalcuni casi utilizzato comepacciamatura. Quante casepotremmo costruire in Italiase utilizzassimo la paglia comemateriale da costruzione?In Italia si potrebbero costruirein media 450.000 case da 150mq allanno. Anche se sononumeri indicativi, ma molto

    vicini alla realt, questo unrisultato che fa riflettere sulle

    La paglia un materiale naturale,disponibile in grande quantit, senza

    richiesta ulteriore di energia per laproduzione, ottimo isolante termico e

    acustico, durevole, salubre, e una voltaintonacato presenta pi resistenza al

    fuoco rispetto al cemento armato

    Speciale Abitare Leggero

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    risorse sprecate e sui risultatiche potremmo ottenere.

    preferibile usare la pagliadi origine biologica oppure daagricoltura convenzionale?Ci sono vantaggi e svantaggiin entrambe le tipologie.Sicuramente la paglia prodottacon metodi convenzionali pi pulita, presenta menoerba al suo interno, e quindiha caratteristiche qualitativemigliori; daltra parte la paglia

    biologica aiuta a preservare labiodiversit e incentiva un tipodi coltivazione responsabile e diminore impatto sullambiente.A tutti coloro che mi chiedonose utilizzando la paglia daagricoltura convenzionale sicorre il rischio di avere sostanze

    tossiche nei muri, posso direche quasi tutti i prodotti chimiciutilizzati in cerealicoltura sonofotolabili e fotosensibili quindia bassa persistenza; primache la paglia sia utilizzata perfarne balle, le piante hanno gipassato molte ore sotto il solee il calore e le sostanze sonodegradate molto facilmente.Inoltre i muri in paglia vengono

    ricoperti di terra cruda a base

    argillosa ( quello che faccio econsiglio di fare) e largilla hapropriet assorbenti, deodoranti,

    neutralizzanti che rendono glieventuali residui inerti. Siai fumi della cucina che disigarette vengono assorbitinel giro di pochi minuti grazieallargilla che molto reattiva.Sarebbe meglio utilizzare lapaglia biologica, supportando ilsettore alternativo, ma in generela paglia bio costa leggermentedi pi.

    Per quanto riguarda invecele varie strutture, pavimenti,intonaci, cosa consigli?In linea di massima, preferiscoi materiali naturali e/otradizionali, come terra cruda,legno, calce Per esempio

    a casa mia al piano terra houn pavimento in terra crudae al primo piano un tavolatoin legno. Con la calce si puottenere sia una finitura rusticache di lusso, utilizzandolo stesso materiale di base,ma ingredienti diversi chepermettono di ottenere risultatiprofondamente differenti.Per quanto riguarda invece

    gli impianti cosa consigli?

    Di solito gli impiantisono quelli tradizionali.Normalmente da evitare sono

    i tubi freddi che faccianocondensa, e se si utilizzanodevono essere ben isolati, perevitare marciumi nella paglia.Inoltre preferibile non faregiunte nel muro, soprattuttoper i tubi dacqua, per evitareeventuali perdite nel muro.

    La casa in paglia adatta atutti i climi?

    Ci sono case di paglia in tutti iclimi, sia temperati umidi chedesertici. In Italia possibilecostruire ovunque; dobbiamosolo stare attenti che la pagliarimanga asciutta, soprattuttonella fase di costruzione! Tuttii materiali hanno limitazioni diutilizzi, anche il cemento armato.

    Il bagno e la cucina possonoquindi avere problemi come

    la muffa se c molta umidit?Lalta traspirabilit degliintonaci in terra cruda e calcee i pavimenti naturali hannolenorme vantaggio di nonpermettere ristagni di umidit.Nel bagno o nella cucina, coscostruiti, non verr mai aformarsi una macchia di muffa.Lintera abitazione respira, decisamente pi salubre di una

    normale abitazione. La muffa il sintomo di un ambientemalsano. Quando esco dallamia doccia, lo specchio non appannato: la terra crudaequilibra la Tensione di Vaporepresente in casa.

    Quindi posso avere unadoccia a pavimento?!Certamente! Lunica accortezza quella di eseguire delle

    semplici manutenzioni, come

    Dovremmo avere un atteggiamentoche non sia usa e getta; i materialinaturali sono fatti per durare per

    sempre, quindi una casa ha bisognodel suo mantenimento per avere una

    qualit duratura nel tempo.Una casa in paglia non progettataper essere passiva, consuma per il

    riscaldamento il 25%di una casa convenzionale

    Speciale Abitare Leggero

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    passare una mano di olio di linoche impermeabilizza. Quandosi lavora con i materiali naturali saggio fare periodicamentequalche manutenzione ordinaria,come lutilizzo del latte dicalce per evitare le cavillature(crepe microscopiche nel muro);questo equivale al cambiodellolio di unautomobile.

    Dovremmo riuscire ad avereun atteggiamento che non siausa e getta; i materiali naturalisono fatti per durare per sempre,quindi una casa ha bisogno delsuo mantenimento per avereuna qualit duratura nel tempo.Non bisogna per pensare allamanutenzione come un peso,ma come una gestione della

    propria casa che accogliamocon piacere perch sappiamoche la casa in cui viviamo profondamente sana e il comfortabitativo ottimo.

    Ci sono alcuni animali chepotrebbero colonizzare la casadi paglia?

    Questa una cosa che vienesempre detta! Quando vivevoa Milano avevo gli scarafaggi;quando mi sono trasferito incampagna ho sempre avutoil topolino in casa, quindi hosempre avuto un gatto. Daquando sono nella mia casa dipaglia topi non ne ho ancoravisti. C da dire che una voltache la paglia intonacata, glianimaletti come topi o insettidifficilmente fanno un buco

    In Italia si potrebbero costruire in media450.000 case da 150 mq allanno.Anche se sono numeri indicativi,

    questo un risultato che fa rifletteresulle risorse sprecate e sui risultati che

    potremmo ottenere

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    nel muro, che anche in questocaso tradizionale. Gli uniciche mangiano la paglia sono letermiti, ma non abbiamo il climaadatto, e le capre. Ovviamenteconsiglio a tutti di non tenerecapre in casa!

    Esistono dati sulla durata dellecase in paglia?Esistono case in paglia inNebraska che hanno oltre 100anni. La paglia ha una vitamolto lunga se conservata bene,cio senza umidit. Esistono

    cesti di paglia che risalgonoallepoca egizia e sono ancoraben conservati, al contrariodei manufatti in legno, che sisbriciolano facilmente, o delcemento che inizia a sgretolarsinellarco di pochi decenni.

    In una casa di paglia ci sonodettagli tipici, come la finestradella verit?La finestra della verit (che lasciaintravedere le balle di pagliautilizzate per la costruzione) obbligatoria, per mostrare che lacasa sembra convenzionale manon lo ! Non tutti lo fanno, ma un dettaglio molto simpatico.

    Ho amici stravaganti che fannodi tutto, nicchie, inserti, mosaici,madonnine, bassorilievi, intonacidi colori diversi con inserti dilegno e pietra, bottiglie immersenel muro. Sono cose meraviglioseche dipendono dal gusto delproprietario.

    Se volessi mettere una rocketstove oppure una stufa? unottima idea. Costruendouna casa in paglia moltofacile raggiungere gli standardrichiesti per la classe A+. Una

    casa in paglia non progettataper essere passiva, consuma peril riscaldamento il 25% di unacasa convenzionale. chiaroche bisogna abbinare buoniserramenti, pavimenti, solai etetti che trattengano il calore eche siano ben isolate. Le stufea massa termica sono ideali peril riscaldamento di una casa inpaglia. Bisogna per stare attentia non sovradimensionarle, peresempio una Stube potrebbeessere eccessiva. Il grandevantaggio economico di una casain pagliasta nel

    riscaldamento e nelrinfrescamento. Questo unnotevole beneficio.

    So che nata Edilpaglia,lAssociazione Italiana per lecostruzioni in paglia. Vuoiparlarcene brevemente?Edilpaglia lassociazionenazionale che si occupa delladiffusione delle tecnichecostruttive che utilizzanola balla di paglia quale suoprincipale materiale e, assiemead essa, altri materiali naturali

    quali argilla e calce. Ha comescopo promuovere azioni voltealla conoscenza, diffusione eallapplicazione dei concettie delle tecniche relative allecostruzioni con paglia, altrimateriali naturali e dellatradizione locale connessi allacostruzione in paglia. Il primoIncontro nazionale Edilpaglia si tenuto il 17-19 settembre 2010,presso il Centro di EducazioneAmbientale Panta Rei, Passignanosul Trasimeno (PG), i giorni 17e 18 erano riservati ad incontritra esperti di settore. La giornataconclusiva di domenica 19settembre era invece aperta alpubblico, con giochi, animazionie workshop.Grazie Stefano, buon Lavoro!

    Notizie dal www.www.laboa.it: sito dellAziendaAgricola di Steano Soldati.http://www.laboa.org/faq.html per risposte a domanderequenti.www.edilpaglia.it: sitouiciale dellAssociazione italianaper le costruzioni in paglia.

    Abbiamo intervistato

    Steano Soldati ha studiato le tecnichedi costruzione con balle di paglia conBarbara Jones nel Regno Unito, specializzandosi poicome progettista e insegnante e diventando pioniere inItalia. Si perezionato in Germania sugli intonaci in terracruda. Ha tenuto il laboratorio di Costruzione con le balledi paglia presso la Facolt di Architettura di Venezia. docente presso la Scuola di Pratiche Sostenibili di Milano,lEcovillaggio GAIA (http://www.gaia.org.ar/ecovilla/index.html) a Navarro (Argentina), il CAT (http://www.cat.org.uk/index.tmpl?reer=index&init=1 ) in Galles (UK).Attualmente il primo Presidente della Accademia Italianadi Permacultura (http://www.permacultura.it/).

    Speciale Abitare Leggero

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    N

    el 2001alcuni socidellAssociazioneBasilico hanno

    acquistatoin comunione il complessocolonico nella Valle Mezzana,lungo il ume Bisenzio(PO), denominato Corricelli:un caseggiato agricoloabbandonato dagli anniSessanta, con lintento difondarvi un ecovillaggio.Il processo dinsediamento cheil gruppo ha avviato si basasulla permacultura e su unabassa impronta ecologica: un

    processo che verica ogni passosecondo il ciclo progettualedella permacultura in terminiambientali e sociali.

    Il progetto nale mira alrecupero dei fabbricati, in partediroccati, per usi residenziali,collettivi, didattici e recettivi,ma per raggiungere taleobiettivo il gruppo si preso iltempo necessario per sviluppareempiricamente modalitcostruttive e abitative pocoinvasive rispetto allambientenel quale si inseriscono. stato dunque necessarioun primo insediamento

    temporaneo che svolge lefunzioni di accantieramento,di osservatorio permanentee di sperimentazione delle

    tecnologie da impiegarsi suifabbricati.Innanzitutto si provveduto allenecessit fondamentali: lacquapotabile (che attualmenteproviene da una fonte a valledi Corricelli) e il controllo deiriuti umani, attuato con lacostruzione di due composttoilet e una compostiera.Successivamente sono statecostruite via via alcunecostruzioni, tutte rigorosamente

    C una casa

    nel boscoLesperienza di autocostruzione in permaculturanellecovillaggio di Corricelli

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    Speciale Abitare Leggero

    biodegradabili e non impattanti:una tettoia polivalente percucinare e svolgere le mansionidi gruppo, due capanne di balledi paglia per dormire, unadoccia ecologica nellorto, unacapanna/falegnameria.Ogni costruzione, di circa mt4x8, costruita su palatta inpali di castagno del luogo, inmodo tale da minimizzarelintervento sul terreno perchcomporta solo le buchenecessarie per inggere i pali,senza prevedere limpiego di

    cemento per bloccarli. In questomodo si preserva il terrenoche potr nuovamente esserecoltivato una volta rimosse lecostruzioni. Questo metodoconsente anche di utilizzare laparte inferiore come rimessaggio.Luso di materiali vegetalida modo di non avere riutial termine della vita dellecapanne, potr essere facilmentecompostato e reimmesso

    nei cicli biologici. Il legnoimpiegato proviene dai boschivicini scelto anche tra il seccoin piedi valorizzando cos lerisorse senza inserire elementiestranei che potrebbero lederelecosistema e la naturacircostante in tutti i suoi aspetti,inoltre, il peso specico delmanufatto che dovr gravare suivecchi terrazzamenti ora precari,sar sopportabile dalla situazioneesistente.Lintervento risultatofunzionale, esteticamenteapprezzabile, ha avuto costicontenuti, stato vettore diautoformazione e occasionedi raffronto delle prestazionidelle diverse tecnologie, oltreche essere stato momentodi aggregazione sociale,di condivisione e grande

    soddisfazione.

    Foto sopra: Il pollaio Foto sotto: La doccia nel bosco

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    La palatta polifunzionaleLa palatta polivalente realizzata in paleria di castagnoraccolta nel bosco. Non hapareti e solo in inverno unaporzione viene chiusa ed accesauna stufa a legna. Ha un angoloa uso cucina, grandi tavoli eci che necessita alla piccolacomunit nel quotidiano. Perla gestione dei riuti, che lapresenza e lattivit umanainevitabilmente producono,si adottato il criterio dicontare principalmente suicomportamenti piuttosto chesulle strutture, seguendo laregola che non sporcare pifacile che pulire (o depurare).

    Normalmente in cucina nonviene fatto uso di oli cotti(soffritti), viene pertantosemplice raccogliere a partelolio di sporadiche fritturee portarlo alla stazioneecologica. Lo scarico dellacucina viene fatto passare dadei fusti di ghiaia con pianteacquatiche todepuranti.Pur non essendo una vera epropria todepurazione questo

    ltraggio fa s che lacqua di

    scarico sia priva di particolatoquindi si pu, in prima istanzacontrollare leventuale cattivoodore, in secondo luogo lacquadi scarico cos ltrata serve perannafare lorto. Leventualeeccedenza si disperde in unamacchia di rovi molto tta,

    dove non vi ristagno di acquaperch la grande estensionedelle radici del roveto intercettalacqua che via via sinltrae, in ogni caso, non si creanoruscellamenti superciali.

    Il compost toiletIl compost toilet grande dicirca 2x 1,50 mt. Realizzato conpaleria di castagno sfruttando il

    dislivello esistente, si ottenutauna struttura molto semplice sudue livelli: al primo collocatoil vano WC e al secondo,opportunamente recintato, il vanodi compostaggio. Un secondocompost toilet situato nelbosco pi prossimo al cantiere,realizzato a ridosso di alberaturesfrutta il dislivello ma non hacopertura. La cellulosa impiegata prevalentemente raccolta nelbosco: foglie secche, sfalcio.

    La docciaLa doccia realizzata su unpiccolo piano in paleria dicastagno. Lacqua che ltradirettamente dal pavimento inlegno, viene drenata tramiteun canale riempito di ghiaiache corre trasversalmentenella parte pi in alto dellorto,adiacente alla doccia. Propriosotto la doccia sono stateimpiantate piante fortementeidrole perenni come menta,rabarbaro, canna comune ealtre stagionali come basilico esedano. Non si sono vericatiproblemi di ristagno oruscellamento.

    Le capanne in balledi pagliaUno dei grandi vantaggi dellacostruzione in balle di paglia la possibilit di divertirsicreativamente, di progettaree costruire abbastanzavelocemente un ambienteconfortevole e sano. Graziealle sue ottime capacit diisolamento e alla sua naturaorganica, linterno di una casa

    in paglia molto confortevole

    Speciale Abitare Leggero

    La alegnameria, in costruzione

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    e caldo e risulta piacevoleallocchio. Inoltre, la pagliaha una portanza elevata checonferisce solidit e sicurezza.Le pareti sono state intonacatesolo allinterno in argilla crudaraccolta sul posto, lesternonon stato intonacato afnchil materiale possa lentamentedegradarsi, infatti le pareti inballe di paglia hanno una lungadurabilit mentre in questo casole costruzioni sono temporanee.Il pavimento stato realizzatocon una casseratura in legno con

    vuoto daria, isolato con foglidi giornali e cartone sul quale si montato un tavolato di legnoche, levigato e trattato con oliodi lino il pavimento vero eproprio.La copertura stata realizzatacon una trapunta di jutaimbottita di paglia e sorretta dapaleria minuta, sulla quale altripali fungono da distanziatori percreare ventilazione e distanziare

    il telo cerato che la coperturanale.Gli inssi sono di recupero esono stati raccolti in un cantierevicino, dove si stava eseguendouna demolizione.

    La falegnameriaLa falegnameria statarealizzata in nove giorni da

    una ventina di associati sotto laguida del maestro carpentiereAngelo Todisco. Nessuno deivolontari aveva conoscenzespeciche, ma sotto la guidadel maestro e con sempliceattrezzatura tutta la struttura stata completata. La cosapare sorprendente se si pensache i pali sono stati tuttipreparati a mano sul postodurante il corso (scorticatura

    e dimensionamento), sisono costruiti i cavallettied i mazzuoli, oltre alla

    caprettaper lavorare insicurezza i tronchi pi grossi.Tutti hanno potuto eseguirealmeno una volta le singolefasi di realizzazione, daltracciamento, al livellamento,alla preparazione dei pali. Tuttisi sono costruiti il propriomazzuolo e tutti hanno fatto iturni per preparare le spine dilegno delle diverse dimensioninecessarie. Alla ne del corsoognuno sapeva trasportaree maneggiare i tronchi,sceglierli, prepararli e forgiarli,incastrarli o giuntarli. Tuttiriconoscono le attrezzature, illoro nome, le loro prestazionie la loro pericolosit. stataunesperienza comunitaria

    decisamente corroborante edistruttiva, tanto che tutti stannoa tratti tornando per contribuirealla sua ultimazione.

    Il pollaioSeguendo i principi dellapermacultura a Corricelli ognielemento stato introdottogradualmente, osservandosuccessivamente come equanto questo elemento avevainteragito con lambiente.Lultima introduzione statauna coppia di galline e un

    gallo. Lapporto che si attendeda questi animali, oltre a darequalche uovo, di smuovere ilterreno nelle aiuole del nuovoimpianto per la coltivazione. Permezzo di un chicken tractor inuovi arrivati saranno spostativia via nelle diverse zoneafnch razzolino e arino leaiuole agricole.La loro dimora stabile unpiccolo recinto entro il quale

    sorge un elegante pollaiorealizzato in paleria minutasu palatta. Le pareti sonocostruite con polloni di castagnointrecciato non coibentate nellastagione pi calda, mentre lacopertura stata realizzata conpiccoli pali incrociati sui qualisono state montate tegole dirimpiego.Associazione

    Basilico

    Basilico unassociazionedi volontariato che hacome scopo il benesseredella persona e la salutedellambiente e si proponedi progettare ecovillaggidove condividere laricerca e la pratica di unostile di vita sostenibile.Per ino su progetti,attivit e corsi www.associazionebasilico.it.

    Architetto eclettico, attualmente svolge la sua proessioneprogettando con criteri etici e di sostenibilit ambientale,seguendo strade spesso uori dagli schemi convenzionalicome ad esempio la costruzione di manuatti in fbravegetale, la permacultura e la progettazione di ecovillaggi.Membro dellAccademia Italiana di Permacultura, stacontribuendo allavviamento della Scuola di PraticheSostenibili del Parco Agricolo Sud a Milano.

    Per ino e contatti: www.architettobisognin.it.

    Maria Luisa Bisognin

    Speciale Abitare Leggero

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    Sempre pi spessosi parla di B.I.L.,

    Benessere InternoLordo (vediConsapevole n.

    16/2009), come di una nuovaformula della felicit che com-prende otto indicatori: le condizioni di vita materiali, la salute, listruzione, le attivit personali, la partecipazione alla vita

    politica, i rapporti sociali, lambiente, linsicurezza economica e fisica.Dalla ricchezza del Paese(P.I.L.) il focus si sposta versolindividuo e la famiglia, con unocchio di riguardo allambientee alla sostenibilit, per tenereconto non solo della quantit,ma anche della qualit. Tradurreil concetto astratto di benesse-

    re in un numero unimpresaardua: da una recente indagineIl Sole 24 Ore ci ha provatocercando di restringere il campoa otto indicatori in linea con leraccomandazioni contenute nelrapporto.Al pari del B.I.L., che prendein considerazione il benesseredella persona piuttosto che lesue ricchezze materiali, la bio-architettura si occupa pi spe-

    cificatamente dei materiali da

    costruzioni pi sani, ossia dellasostanza del corpo della costru-zione, prevenendo spiacevolieffetti sullorganismo. Al fiancodella bio-architettura, lobiet-tivo del Feng shui, pi nello

    specifico, proprio la progetta-zione di edifici che soddisfinole esigenze fisiche, biologichee spirituali di chi li abita; diconseguenza la struttura, i mate-riali, i colori e gli odori devonointeragire armoniosamentecon luomo e con lambiente.Questinterscambio costante trainterno ed esterno dipende dauna buona traspirazione: la casa,come la pelle, deve mantenere

    condizioni interne di vita tali da

    garantire igiene e salute. Oggi,molte abitazioni moderne sonodiventate involucri chiusi,senza contatti con lesterno equindi malsane. Le esalazionidelle sostanze plastiche, i pavi-

    menti trattati con additivi, lefinestre e le porte chiuse ermeti-camente, i materiali isolanti, glistrati impermeabili di vernicie collanti sintetici avviluppanotutto ledificio e non lo lascianorespirare.

    Progettare in armoniaRisulta fondamentale in ambi-to progettuale recuperare iprincipi generali della natura

    come elementi di progettazione:

    La medicina dellhabitat:

    il Feng shuiColori, forme e materiali per vivere meglio!

    Low impact eng shui room,hotel La Residenza, Milano

  • 7/30/2019 Vivi Consapevole 23

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    40 Consapevole

    recuperare il senso della storiae la memoria dei luoghi; pro-gettare secondo larchitetturadellascolto intesa come letturadei luoghi e coinvolgimentodegli utenti nella progettazione(componente awareness rai-sing). Il Feng shui, se applicatocorrettamente1, migliora la qua-lit della vita facendo in mododi mettere in sincronia tutti glielementi di un ambiente, con-sentendo agli abitanti di espri-

    mersi al massimo: ogni spazioabitativo, infatti, determina ilsentirsi a proprio agio oppureno, ci a sua volta produce unparticolare stato emotivo da cuine consegue un comportamentoche potr essere pi o menoproduttivo.

    Le due Scuole del Fengshui: Forma e Bussola,tangibilit e intangibilitOggi i canoni seguiti nella scelta

    e nelluso del colore sono quellidettati prevalentemente dal gusto,dallestetica, dalla moda. Nonritenendoli sufficienti, neces-sario risalire alle origini dellusodei colori per ritrovare le moti-vazioni e le loro qualit intrin-seche, nelle diverse tonalit edapprofondire e confrontare espe-rienze di applicazione tecnica,scientifica e medica. Per cono-scere e comprendere il colore, necessario, pertanto, ricorrere ad

    Speciale Abitare Leggero

    Qi Sha: comprende lo studio morologicodel paesaggio o ricerca geobiologica delle

    vene del Drago (quelle zone cio pocosalubri in cui si rilevano delle anomalie