l'ora di vigatto - 2015 n. 3

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Il giornale della comunità parrocchiale di “San Pietro Apostolo” in Parma - Vigatto Notizie di vita di fede, storia, attualità, cultura, sport e tempo libero 1 Notizie di vita di fede, storia, attualità, cultura, sport e tempo libero In Gesù Cristo il nuovo umanesimo Dal 9 al 13 novembre la Chiesa Cattolica Italiana vivrà il 5° Convegno Ecclesiale Nazionale. Il breve articolo aiuta a comprendere il tema e la direzione lungo quale si farà discernimento. Pagina 4 A fine anno pastorale 2014-2015, un invito ed un ringraziamento Con giugno, fine dell’anno pastorale, la comunità parrocchiale si predispone a vivere l’estate. Sarà tempo di verifica e di proposta di eventi, nel segno dell’unità. Pagina 5 «E’ bello stare con Te!» Continua la riflessione sull’Adorazione Eucaristica dando spazio alla voce di due vescovi, uno di oggi ed uno di ieri. Adorare, prima ancora che chiedere, è mettersi all’ascolto di Gesù, il Maestro. Pagina 6 Iniziazione Cristiana: questione di Comunità e Famiglia La Chiesa Italiana (e in essa la Chiesa di Parma) invita le comunità parrocchiali ad intendere la catechesi in preparazione ai Sacramenti di Iniziazione Cristiana in modo nuovo. Pagina 7 Vigatto: le origini della Chiesa Plebana Questo terzo fotogramma di storia declina il tema del “conoscere e riconoscere fratelli e sorelle” in modo originale, in chiave tutta battesimale. Pagina 8 anno 2015 - numero 3 di Vigatto L’Ora i n primo piano E-state insieme. Conosciamoci! Nessun uomo e nessuna donna bastano a se stessi, ma sono chiamati, ciascuno con la sua storia, a realizzare una comunione fraterna in quel vincolo d’amore che è la famiglia. Allo stesso modo, nessuna famiglia è chiusa in sé, essendo chiamata a generare vita, a tramandare alle nuove generazioni una storia, a collaborare con le altre famiglie del territorio perché i contesti di vita siano sempre più attenti alla promozione dell’uomo. Qui a Vigatto, come altrove, le famiglie sono chiamate alla cooperazione, e la comunità cristiana può essere quel “luogo” che incoraggia questo processo educando (tirando fuori) relazioni fraterne sane. e ditoriale Oratorio: unire idee, passione e braccia Il breve articolo traccia la positività dell’esperienza oratoriale a Vigatto ed introduce il GrEst per bambini e ragazzi che si terrà dal 31 agosto al 4 settembre 2015. Pagina 10

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Il giornale della comunità parrocchiale. Notizie di vita di fede, storia, attualità, cultura, sport e tempo libero.

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Page 1: L'Ora di Vigatto - 2015 n. 3

Il giornale della comunità parrocchiale di “San Pietro Apostolo” in Parma - Vigatto

Notizie di vita di fede, storia, attualità, cultura, sport e tempo libero " 1

Notizie di vita di fede, storia, attualità, cultura, sport e tempo libero

In Gesù Cristo il nuovo umanesimo

Dal 9 al 13 novembre la Chiesa Cattolica Italiana vivrà il 5° Convegno Ecclesiale Nazionale. Il breve articolo aiuta a comprendere il tema e la direzione lungo quale si farà discernimento.

Pagina 4

A fine anno pastorale 2014-2015, un invito ed un ringraziamento Con giugno, fine dell’anno pastorale, la comunità parrocchiale si predispone a vivere l’estate. Sarà tempo di verifica e di proposta di eventi, nel segno dell’unità.

Pagina 5

«E’ bello stare con Te!» Continua la riflessione sull’Adorazione Eucaristica dando spazio alla voce di due vescovi, uno di oggi ed uno di ieri.Adorare, prima ancora che chiedere, è mettersi all’ascolto di Gesù, il Maestro.

Pagina 6

Iniziazione Cristiana: questione di Comunità e Famiglia La Chiesa Italiana (e in essa la Chiesa di Parma) invita le comunità parrocchiali ad intendere la catechesi in preparazione ai Sacramenti di Iniziazione Cristiana in modo nuovo.

Pagina 7

Vigatto: le origini della Chiesa Plebana Questo terzo fotogramma di storia declina il tema del “conoscere e riconoscere fratelli e sorelle” in modo originale, in chiave tutta battesimale.

Pagina 8

anno 2015 - numero 3

di VigattoL’Orai n primo piano

E-state insieme. Conosciamoci!

Nessun uomo e nessuna donna bastano a se stessi, ma sono chiamati, ciascuno con la sua storia, a realizzare una comunione fraterna in quel vincolo d’amore che è la famiglia. Allo stesso modo, nessuna famiglia è chiusa in sé, essendo chiamata a generare vita, a tramandare alle nuove generazioni una storia, a collaborare con le altre famiglie del territorio perché i contesti di vita siano sempre più attenti alla promozione dell’uomo. Qui a Vigatto, come altrove, le famiglie sono chiamate alla cooperazione, e la comunità cristiana può essere quel “luogo” che incoraggia questo processo educando (tirando fuori) relazioni fraterne sane.

editoriale

Oratorio: unire idee, passione e braccia Il breve articolo traccia la positività dell’esperienza oratoriale a Vigatto ed introduce il GrEst per bambini e ragazzi che si terrà dal 31 agosto al 4 settembre 2015.

Pagina 10

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C L U B S E Q U O I A

" L’Ora di Vigatto anno 2015 - numero 32

eIn questo primo anno del mio ministero pastorale di parroco, tra voi come sacerdote e fratello, ho sperimentato la grande attenzione e disponibilità con cui mi avete accolto, seguito ed accompagnato: ogni incontro, ogni sguardo, ogni gesto ed ogni parola hanno trasmesso il bello ed il vero che è in ciascuno. Ogni relazione che ha preso forma, tra me e voi, e tra di voi, ha reso chiaro che il servizio pastorale richiede una grande attenzione: l’incontro con l’altro.

Conoscere e riconoscere nuovi fratelli e sorelle rimane una necessità. Il paese, la parrocchia, la via o il quartiere, i condomini, la scuola, le attività commerciali, sono tutti contesti in cui occorre sostenere la conoscenza, nella sua forma più alta. Solo così si può uscire e far uscire dall’anonimato e dall’individualismo verso la “relazione”. Ci sarà sempre un passo “discreto” da fare per incontrare gli altri.

È solo nella logica della prossimità che un territorio, una comunità diventa una bella dimora, dove tutti si sentono a casa e non di passaggio. La nostra Vigatto ha i presupposti per essere sempre più una bella dimora. C’è una storia antica che si vuol narrare, ci sono tradizioni popolari (come feste e sagre), ci sono spazi di aggregazione e disponibilità a prendersi per mano, anche tra generazioni diverse.

Perché Vigatto sia una comunità sempre più unita, continuiamo a conoscerci e a tessere relazioni. In modo particolare, come comunità credente lo facciamo “a partire dall’alto”, con lo sguardo rivolto alla Santissima Trinità, modello di ogni relazione d’amore.

La Celebrazione Eucaristica è “incontro” con la Santissima Trinità. È all’unica mensa della Parola e dell’Eucaristia che ci riconosciamo figli di Dio e fratelli e gustiamo la bellezza dell’essere comunità; è lì che attingiamo la linfa che irrobustisce la nostra fede ed alimenta ogni gesto di fiduciosa apertura. La Celebrazione Eucaristica, quindi, è il luogo primario dove possiamo fare esperienza di come il credere ci unisce, ci impegna e ci manda; è in essa che parole come “comunione”, “collaborazione” e “corresponsabilità” assumono un significato.

«E-state insieme. Conosciamoci!»: è questo lo slogan pensato per l’Estate 2015. È un “Conoscersi” con la “C” maiuscola, perché affonda le sue radici nella Celebrazione Eucaristica domenicale e guarda ogni uomo e donna del territorio con gli occhi di Cristo, maestro di umanità. Senza egoismo, senza paure o timidezze … «manteniamo il passo!». Facciamo dell’estate a Vigatto, con i suoi eventi religiosi e popolari, un tempo propizio per nuove conoscenze.

don Crispino NgalaParroco

In copertina è riportata l’icona “La Santissima Trinità”, dipinta dal monaco russo Andrej Rublev dal 1422 al 1427. Evidenziamo alcuni aspetti. Il Padre è al centro, il Figlio alla sua destra e lo Spirito Santo alla sua sinistra. Le tre Persone sono in dialogo “interiore” tra loro: il Padre parla al Figlio (che è l’Amato), nello Spirito Santo (che è l’Amore). Alle spalle del Figlio vediamo innalzarsi una solida costruzione a due piani, simbolo dell’universo creato dal Padre per mezzo del Figlio. Quello stesso Figlio che si è fatto uomo per la salvezza dell’umanità, evocata dalla coppa con il sangue posta sull’altare. Veramente il convito eucaristico è incontro con la Trinità; ogni preghiera sale al Padre in Cristo, nello Spirito Santo, che compie unità tra la Chiesa, il Figlio e il Padre. Dall’icona emergono anche i seguenti concetti: quello di unità nella diversità (i tre bei volti identici indicano lo stesso Dio ma le vesti, insieme ad altri particolari, indicano la specificità di ciascuna delle tre Persone); quello di unità in un progetto d’amore per l’uomo (oltre Dio stesso, quindi); quello di servizio pieno di speranza (grembiule verde indossato dallo Spirito Santo). Contemplare un’icona è mettersi in preghiera e ascoltare quanto essa suscita nella mente e nel cuore: un esercizio utile per porci con umiltà - diminuendo noi stessi - davanti ai fratelli, aprirci alla loro conoscenza, scorgervi l’impronta di Dio ed operare per la loro crescita. [F. A]

ditoriale

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Notizie di vita di fede, storia, attualità, cultura, sport e tempo libero " 3

e ditoriale

n otizie

a genda

E-state insieme. Conosciamoci! di Crispino Ngala 1

In Gesù Cristo il nuovo umanesimo di Fortunato Ammendolia 4

A fine anno pastorale 2014-2015, un invito ed un ringraziamento del parroco don Crispino Ngala 5

«È bello stare con Te!» Riscopriamo l’Adorazione Eucaristica - III di Fortunato Ammendolia 6

Iniziazione Cristiana: questione di Comunità e Famiglia di Crispino Ngala 7

Fotogrammi di Storia - III Vigatto: le origini della Chiesa Plebana di Raimondo Meli Lupi e Mila Scarmiglia 8

Circolo ANSPI e Oratorio: luoghi di conoscenza e crescita “insieme” di Federica Mora e Mila Scarmiglia 10

Oratorio: unire idee, passione e braccia di Andrea Canossini 10

Passi di fraternità tra un boccone e l’altro di Oscar Pioli 10

Giochi delle 7 frazioni (VI edizione) del Comitato Organizzatore 11

Sacramenti di Iniziazione Cristiana celebrati 12Appuntamenti 12

L’Ora di Vigatto è anche sul web puoi scaricare il formato pdf

dal sito ufficiale della parrocchia

www.parrocchiasanpietrovigatto.it

ommarios

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" L’Ora di Vigatto anno 2015 - numero 34

notizie

E’ da Gesù Cristo che l’essere umano riceve piena luce e senso

I N G E S Ù C R I S T O I L N U O V O U M A N E S I M O

La Chiesa Cattolica Italiana è in cammino verso il 5° Convegno Ecclesiale Nazionale che avrà come tema: “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”. L’evento si terrà a Firenze dal 9 al 13 Novembre 2015.

“Firenze 2015” (è questo il nome abbreviato per indicare il Convegno) evidenzia che «chiunque segue Cristo, uomo perfetto, diventa anche lui più uomo» (Gs 41). Riconoscere il volto di Dio manifestatosi umanamente in Gesù Cristo ci permette di capire fino in fondo il nostro essere uomini, con le sue potenzialità e responsabilità. Il Convegno assume come icona biblica “La giornata di Gesù a Cafarnao” [Mc 1,21-34]. Essa rivela come il Signore si sia fatto carico della vera e piena promozione dell’uomo; in essa emergono le vie dell’uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare, lungo le quali si vuole operare “discernimento” per una pastorale attenta all’uomo di oggi. L’invito ai cristiani è quello di lasciarsi interpellare dall’esser-uomo di Cristo e sul suo esempio entrare nelle “periferie dell’esistenza”, farsi prossimo e con amore e creatività tentare tutto il possibile perché ciascun uomo possa raggiungere la sua più alta misura.

“Firenze 2015” si colloca in quella serie di appuntamenti con cadenza decennale attraverso cui la Chiesa Cattolica Italiana, dal 1976 ad oggi, ha inteso fare il punto sulla ricezione del Vaticano II, guardando concretamente alcuni aspetti: Evangelizzazione e promozione umana (Roma, 1976); Riconciliazione cristiana e comunità degli uomini (Loreto, 1985); Il Vangelo della carità per una nuova società in Italia (Palermo, 1995); Testimoni di Gesù Risorto, speranza del mondo (Verona, 2006). In tutti questi convegni ritorna come costante l’attenzione nei riguardi dell’umano.

[F. A.]

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Notizie di vita di fede, storia, attualità, cultura, sport e tempo libero " 5

notizie

«Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo» [Qo 3, 2-8]

A fine anno pastorale 2014-2015, un invito e un ringraziamento

Nella vita ogni cosa ha il suo tempo: un tempo per lavorare o studiare ed uno per riposare, un tempo per seminare ed uno per raccogliere; un tempo per programmare ed uno per verificare.

Dal mio ingresso come parroco sono trascorsi diversi mesi e, con giugno, si “conclude” l’anno pastorale 2014-2015. Questo è il momento per riflettere insieme su come abbiamo vissuto questo tempo. Il desiderio che ha animato, sin dal principio, il nostro cammino è stato quello di veder fiorire una comunità sempre più unita.

L’unità è un dono che va invocato dall’alto e una realtà che va praticata dal basso. Consapevoli di questo, abbiamo seminato in vari ambiti ed in vari modi, con fede, speranza, e carità, senza pretese.

E’ stato certamente un anno di “Grazia”, pieno di iniziative. La nostra verifica consisterà nel radunarci intorno al Crocifisso Risorto - fonte di unità - e nel narrarci quanto di grande Dio ha fatto fiorire tra noi. Questa verifica si concluderà con un momento di preghiera in cui elevare a Dio il nostro “grazie” per la conversione dei cuori. Permettiamo a Cristo di guidarci, affinché questa estate non sia priva di significato.

Non mandiamo in vacanza la preghiera e la messa domenicale; partecipiamo agli eventi proposti nel segno dell’unità, come feste, sagre, campi estivi, pellegrinaggi; viviamo le vacanze al mare o in montagna come opportunità di riposo e di riflessione, rimanendo “connessi” con la comunità di Vigatto, anche solo con una cartolina o un sms. Il tempo estivo, così vissuto, diviene continuazione del nostro percorso pastorale annuale, ossia, “Comunità, conoscenza e relazioni”. Vi esorto: «Non lasciamoci sfuggire questa opportunità, questo tempo prezioso per il corpo e lo spirito che è l’estate 2015».

E dopo quest’invito, vorrei dire: «Grazie!». Lo dico anzitutto a Dio, per quel fratello donatomi in ciascuno di voi, e ringrazio te, comunità parrocchiale di Vigatto, per avermi accolto come dono di Dio. Un ringraziamento sentito lo rivolgo ai collaboratori per la catechesi, liturgia e carità, al consiglio pastorale, al consiglio per gli affari economici, ai membri del circolo ANSPI, ai giovani; a chi è impegnato nell’oratorio, a chi si dedica alle pulizie. Tutti avete sostenuto come pietre vive il progetto pastorale annuale.

don Crispino Ngala Parroco

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" L’Ora di Vigatto anno 2015 - numero 36

otizien«É bello star con Te! Signore resta qui, consola i nostri cuori e parlaci d’amore.Tra mille voci che affollano i pensieri,la voce tua per noi è un suono dolce,ma più forte di ogni voce.Io, sulla tua Parola, Signore,le reti getterò e non temeròperché ho fiducia in TeParola viva che mi dona nuova vita».

da “Sulla tua Parola”in “Parola d’Amore” Edizioni RnS (2008)

«È bello stare con Te!» Riscopriamo l’Adorazione Eucaristica - III

In questo terzo contributo, per una “riscoperta dell’Adorazione Eucaristica”, si desidera riflettere sull’importanza dell’ascolto e su come esso possa essere educato. Lo faremo dando spazio a due voci autorevoli (un vescovo di oggi e uno di ieri) e richiamando l’esperienza in atto a Vigatto.

Cominciamo con il dire che il legame tra “messa, adorazione eucaristica e vita” (di cui si è parlato nello scorso numero) ci invita a vedere la parola di Dio e l’Eucaristia come nutrimento inscindibile per il battezzato, il quale è chiamato ad uscire dalla prospettiva del “ciò che voglio” e ad entrare in quella del “ciò che Dio vuole”, per divenire uomo in senso pieno. È così che la frase «sia fatta la tua volontà», che è nella preghiera del Padre Nostro, assume pian piano un senso e, nonostante le difficoltà della vita, diviene “canto” di abbandono fiducioso in Dio.

Mons. Benigno Papa, già vescovo di Taranto, scrive: «L’Adorazione

Eucaristica è ascolto; non è un mettersi dinanzi al Signore, parlare a Lui e incominciare a chiedere [ … ]. Fare adorazione non è soltanto parlare a Gesù. La prima cosa da fare è ascoltare, perché Colui che sta dinanzi a noi non è l'oggetto passivo della nostra contemplazione, della nostra adorazione: Gesù è Colui che ci parla e noi dobbiamo stare in ascolto. Nell'adorazione il nostro atteggiamento non deve essere il fare ma l’ascoltare». Quindi, se c’è una richiesta da fare, è la seguente: «Guidami nella tua verità ed istruiscimi, perché sei il Dio della mia salvezza» (cfr. Sal. 25).

Una preghiera che è anzitutto ascolto va educata, e l’adorazione eucaristica può esserne occasione: l’Eucaristia, infatti, è il segno per eccellenza della volontà del Padre accolta e portata a compimento. Ben sappiamo che in Cristo c’è stato il «Sì». E in realtà tutte le promesse di Dio in Lui sono divenute «Sì!» (cfr. 2Cor 1,19-20a).

A Vigatto, ogni giovedì sera alle ore ventuno, dopo l’esposizione

dell’Eucaristia viene proclamato il brano del Vangelo domenicale; segue l’invocazione allo Spirito Santo, perché esso apra i cuori all’ascolto e preghi nei presenti. A modo di lectio divina, quindi, la parola di Dio e le brevi riflessioni interpellano il fedele, che le fa sue, nel silenzio. In questo senso, il silenzio è “spazio sacro”, ed in esso matura l’Amen (il «così sia») che attraverso Cristo (presente nell’Eucaristia) sale a Dio, per la sua gloria (cfr. 2Cor 1,20b).

Non resta che farci un invito a vivere insieme questa esperienza e fare dell’estate un tempo in cui, dinanzi all’Eucaristia, la nostra comunità si unisce e trasfigura: diviene, cioè, quella famiglia che Dio sogna, che sa accogliere e amare. Con le parole di Agostino d’Ippona, vescovo e santo, l’un l’altro ci diciamo: «come terra che si apre, accogli. Nel silenzio ricorda e ricordando lascia che entri fino a sentirlo vivo. Da questa radice lascia che spunti il tuo germoglio. E come pianta che si spoglia prova a donare il tuo frutto». [F. A.]

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Cresima - Vigatto, 17 maggio 2015 (nominativi a pag. 12)

I Comunione - Vigatto, 26 aprile 2015 (nominativi a pag. 12)

INIZIAZIONE CRISTIANA: QUESTIONE DI COMUNITÀ E FAMIGLIA

In questi ultimi anni la Chiesa Italiana, e in essa la nostra Chiesa di Parma, sta sperimentando un nuovo itinerario per l’Iniziazione Cristiana, da considerarsi non più scuola di dottrina dove imparare contenuti in funzione dei sacramenti, ma ambito di crescita della persona in senso cristiano. Quest’approccio trae la sua forza dallo stesso Battesimo: la Grazia di Dio agisce sempre, ma la comunità cristiana che “ha accolto” un nuovo fratello è chiamata a fargli toccare con mano la vita buona del Vangelo, in dialogo con la sua famiglia, destando in lui il desiderio di essere testimone del Risorto, fortificato dai Sacramenti.

Nella nostra zona pastorale, questa esperienza è già iniziata considerando la prossimità dei paesi. Non si tratta più di “lezione di catechismo”, ma di un cammino, fondato sulla relazione, che vede come protagonisti il Crocifisso Risorto e la famiglia. È stato bello orientare la “famiglia intera” all’incontro con il Vangelo! Così, siamo giunti a celebrare la Riconciliazione, la prima Comunione e la Cresima. Soddisfatti, siamo tuttavia chiamati a migliorare il nostro cammino ricordando l’esortazione che Francesco fa alla Chiesa, quella di guardare l’uomo con gli occhi di Cristo e desiderare il suo bene. Quindi, sia la modalità d’interazione tra le comunità parrocchiali di Alberi e Vigatto (da intendersi come arricchente), sia il numero di incontri mensili di catechismo, potrebbe essere oggetto di variazione: accanto alla relazione tra famiglie dello stesso gruppo va anche promossa la relazione tra famiglia e comunità d’appartenenza, perché non si resti fermi, di nuovo, ai Sacramenti. [C. N.]

notizie

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" L’Ora di Vigatto anno 2015 - numero 38

Questa pagina di storia ci presenta le origini della chiesa parrocchiale di Vigatto. È un riandare alla Cattedra del Vescovo che ci fa vedere come la parrocchia sia “parte” dell’unica Chiesa che è in Parma ed anche suo “prolungamento” nel territorio. Nati alla fede dallo stesso “fonte” ci riconosciamo fratelli; riscopriamo pure il legame con le comunità credenti a noi vicine. In quanto battezzati, siamo chiamati dal nostro vescovo all’unità e ad andare tra la gente come “fratelli”.

Attorno al IV secolo, la Cattedra Vescovile decise di diffondere la luce del Vangelo, dalla città alle campagne dove si attuò una rivoluzione religiosa specialmente per l’impulso dato dalla pace concessa dal Grande Costantino. Si decise pertanto di inviare in ogni Pago un sacerdote in qualità di Parroco per l’amministrazione dei sacramenti e con il compito di provvedere ai bisogni spirituali di tutti i “pagensi”.

Il Pago, formato dall’unione morale di un certo numero di

“Ville”, dai romani dette “Vici”, era retto da un magistrato chiamato Centenario: di questi “Vici”, ossia nuclei di case tra loro raggruppate, ma non cinti da mura, faceva parte anche Vigatto.

Immaginiamo il momento in cui il primo Sacerdote fu inviato in ogni “Pago”: essendo questo formato da più Vici o Ville, il Sacerdote doveva sceglierne uno per fissare la sua dimora abituale e per tenere il Conventus Fidelium. Inoltre, non avendo alloggio, egli poteva decidere presso quale famiglia fermarsi; non avendo vitto, era libero di cercare il sostentamento di famiglie facoltose residenti nel Pago o meglio disposte nei suoi riguardi e non avendo un edificio sacro il Sacerdote doveva scegliere il luogo più idoneo per tenere l’Adunanza pubblica. Nel tempo, questo luogo divenne anche la sua residenza abituale, primeggiando in tal modo sugli altri Vici dello stesso Pago.Di solito veniva scelto un Vico centrale per rendere più comodo l’accesso al maggior numero di

fedeli e ciò bastava per costituire l’antica Parrocchia con la costruzione di un edificio sacro per l’esercizio del culto e del Battesimo che a quei tempi si amministrava in modo solenne nelle vigilie di Pasqua, Pentecoste e, a volte, nella festa dell’Epifania. Gli abitanti dei “Vici” o Ville sparse nel Pago, forse guardavano con invidia la sorte del Vico scelto per la costruzione della chiesa Parrocchiale , detta anche Pieve, per cui dal V secolo fino all’VIII, apparvero nei Vici secondari, piccole cappelle sparse qua e là non solo private ma anche pubbliche con lo scopo probabilmente di poterle trasformare in Parrocchie.

Nel IX secolo, i Concilii emanarono precise disposizioni secondo le quali nelle Cappelle costituite posteriormente non si potevano celebrare tutte le funzioni e amministrare i Sacramenti, in particolare il Battesimo, perché erano riservati alla Plebana, detta anche Chiesa Battesimale.

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Vigatto: le origini della Chiesa Plebana

Fotogrammi di Storia - 3Raccontiamo la nostra storia, perché non si perda la memoria e perché nessuno dei nuovi arrivati si senta tra noi forestiero.

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Le altre chiese, invece, furono dette Cappelle o Oratori ed anche Oracoli (dalla parola orare) perché erano luoghi di orazione per le donne, i vecchi e i bambini che non si potevano recare alla Plebana.

Verso il “Mille”fu abolito il Battesimo solenne e ne fu autorizzata l’amministrazione quotidiana anche nelle sole Parrocchie. Documenti storici dimostrano che in certe Cappelle di Ville piuttosto numerose e anche in quelle appartenenti a famiglie feudali, si iniziò a esercitare il ministero parrocchiale con l’esclusione del Battesimo che continuava ad essere amministrato nelle Parrocchie primarie o Pievi.In antico era usanza che i parroci rurali si recassero una volta all’anno con i loro fedeli alla Cattedrale; in quella occasione ogni Pieve donava un cero alla vigilia dell’Assunta. Nel 1504 l’uso del cero fu sostituita dalla moneta corrente che veniva offerta nel momento in cui ciascuna Pieve mandava un suo rappresentante a ritirare i Grandi Olii durante la Settimana Santa.

Nel 1004 la villa di Vigatto aveva già la sua Chiesa col vero e pieno esercizio parrocchiale, con il suo Arciprete ( capo dei preti non tanto per età ma per saggezza e sapienza) e con la piena indipendenza di vera Chiesa Plebana.Essa, però , rimaneva esclusa dalle Plebane antichissime o primitive, quali sono quelle di S.

Vincenzo di Sasso, di Bazzano, di Tizzano, di Berceto, di Castrignano, di Bardone, di Fornivo, di S. Genesio e di S.Secondo.Le parrocchie primitive erano poche di numero, molto estese e situate a grande distanza dalla Cattedrale ed ornate con un notevole numero di cappelle; tutto ciò mancava a Vigatto.Nei secoli precedenti e probabilmente dal V o VI secolo, gli abitanti del territorio che ora comprende le Parrocchie di Vigatto, Alberi e Corcagnano, ossia il Plebato di Vigatto si erano convertiti al Cristianesimo ed erano tutti battezzati per cui nel Vico principale avevano già un Oratorio, dipendente dalla cattedrale di Parma. Nei secoli VII e VII, i fedeli, aumentati di numero, richiesero la costruzione di Capelle per le loro esigenze spirituali e poiché l’Oratorio di Vigatto era stato il primo aperto nel territorio, divenne Parrocchia denominata anche Pieve e Matrice delle Cappelle che in seguito sorsero prima ad Alberi e poi a Corcagnano, “come figlie dal seno della madre”.

Risale all’11 giugno 1004, la memoria storica più antica relativa alla Chiesa di Vigatto.In quel giorno il Vescovo di Parma, Signifredo II donò un mulino alla Chiesa di S. Giovanni Battista di Colorno; all’atto di donazione, dopo la firma del Vescovo, si sottoscrissero molti membri del clero urbano e rurale.

Tra gli Arcipreti delle Pievi diocesane parmensi, compare anche quello di Vigatto che è nominato così:”Andrea, arciprete di S.Pietro di Vigatto”: questo Andrea è l’Arciprete più antico di Vigatto, di cui si abbia memoria.

[R. M.L. - M. S.]

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Fonti

Vigatto – la sua Pieve e i suoi Arcipreti di Antonio Schiavi Artegrafica Silva – 1989 – Parma

Cenni storici sugli antichi Pievati e Castelli della Diocesi di Parma di O. Salavolti e A. Soragna I volume (1904) - II volume (1926)

Fonte Battesimale della Pieve di Vigatto

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" L’Ora di Vigatto anno 2015 - numero 310

Circolo ANSPI e Oratorio: luoghi di conoscenza e crescita “insieme”

Crediamo che ogni essere umano si realizzi nell’Amore e debba essere educato all’Amore: da soli non si può crescere. Ciò necessita di incontri, spazi e luoghi dove la Comunità condivida atteggiamenti di premurosa cura e solidarietà. Ogni processo educativo si realizza nell’avere a cuore lo sviluppo dell’uomo nella sua totalità e nelle sue particolarità. Il circolo ANSPI, che affonda le sue radici nel compito educativo con al centro Gesù il Maestro, si pone, quindi, come luogo di ascolto, aperto al confronto, in dialogo con il territorio e disponibile ad accogliere tutti coloro che desiderano mettere a disposizione il proprio tempo e le personali “passioni”. A Vigatto, già da mesi, il Circolo ANSPI è di supporto alle attività del nascente oratorio parrocchiale: una collaborazione maturata nel segno dell’unità, secondo il programma pastorale parrocchiale. [F. M. - M. S.]

notizie

Le cene comunitarie, svoltesi fino ad ora nei locali della ”Fabbrica” adiacenti alla Chiesa, hanno sempre registrato una notevole partecipazione di adulti, giovani e bambini. A questa piacevole iniziativa se n’è aggiunta un’altra il 1 maggio: ”Du pas par Vigat”, camminata di 7 o 14 Km con partenza e arrivo nel Parco Meli Lupi. Ben 189 partecipanti hanno potuto scoprire angoli per lo più sconosciuti del nostro paese, tra vie e strade sterrate, “recuperando energie” presso i quattro punti di ristoro dislocati lungo il percorso. Dopo la premiazione, si è tenuta l’estrazione della “riffa” e al termine i presenti hanno gustato un delizioso pranzo preparato dalle mitiche “rezdore”. Nel primo pomeriggio, i bambini hanno preso parte alla caccia al tesoro divertendosi a risolvere gli innumerevoli indovinelli proposti. A conclusione della giornata 16 coppie si sono sfidate nella gara di “briscola” per aggiudicarsi il premio. La Comunità Parrocchiale, e in essa il Circolo, rivolge un caloroso ringraziamento ai volontari, agli sponsor e a tutti coloro che, in qualsiasi modo, hanno fatto si che tutte queste iniziative rendessero il nostro paese più vivace e brioso. [O. P.]

Passi di fraternità tra un boccone e l’altro

Il circolo ANSPI si congratula con il socio Oscar PIOLI per la nomina a cittadino consigliere volontario di quartiere: farà da tramite “apartitico” tra gli abitanti di Vigatto e il Consiglio Comunale di Parma. Abitare il territorio è contribuire al suo sviluppo.

Il cammino oratoriale, che è stato avviato nel corrente anno pastorale nel segno dell’unità, ha visto un momento di festa e verifica sabato 23 maggio 2015: bambini, genitori ed educatori si sono incontrati per trascorrere un pomeriggio insieme. Tra preghiera, giro in bicicletta, giochi, intervista sul cammino svolto e cena si è toccata la mezzanotte. «La parrocchia è casa per tutti!», «abbiamo fatto esperienza di cosa vuol dire unire idee, passione e braccia», «è bello vedere tante famiglie unite», sono solo alcune delle frasi che evidenziano il successo dell’esperienza oratoriale qui a Vigatto. Con questo entusiasmo ci prepariamo, su invito della Nuova Parrocchia, al GrEst per i bambini e i ragazzi di Vigatto e Alberi (fascia di età: dalla I elementare alla I media). Quest’esperienza estiva, che avrà come tema “Il cibo”, si terrà a Vigatto dal 31 agosto al 4 settembre: sarà caratterizzata da giochi e laboratori a partire dalla parola di Dio. [A. C.]

Oratorio: unire idee, passione e braccia

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C L U B S E Q U O I A

Notizie di vita di fede, storia, attualità, cultura, sport e tempo libero " 11

otizienGiochi delle 7 frazioni

VI edizione

ITALIANI, POPOLO DI

NAVIGATORI E INVENTORI

Vigatto, sabato 27 giugno 2015

Dopo le strepitose cinque edizioni dei “Giochi delle 7 Frazioni” si informano i concittadini che la prossima edizione degli stessi sarà svolta a Vigatto in un’unica serata Sabato 27 Giugno 2015.

Come già noto l’evento consiste in un susseguirsi di giochi gareggiati dalle 7 squadre partecipanti che rappresentano le 7 frazioni della nostra circoscrizione: Alberi, Carignano, Corcagnano, Gaione, Panocchia, San Ruffino e Vigatto.

La manifestazione sarà unica nel suo genere per la spettacolarità dei giochi, la grandiosità delle scenografie e l’allegria delle squadre partecipanti. Lo scopo dell’evento è quello di far vivere a tutto il pubblico partecipante una serata magica all’insegna del divertimento e dell’intrattenimento competitivo che solo questo genere di giochi può far nascere.L’introito della manifestazione sarà devoluto in beneficienza così come fatto in tutti gli anni precedenti: siamo orgogliosi di aver devoluto sino ad oggi 50.000,00 €.Tutta la manifestazione sarà seguita dalle tv locali. [C. O.]

Chi volesse sponsorizzare la manifestazione può contattarci tramite mail scrivendo a:[email protected]

www.giochidelle7frazioni.it

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C L U B S E Q U O I A

" L’Ora di Vigatto anno 2015 - numero 3 12

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gendaa

L’Ora di VigattoIl giornale della

comunità parrocchiale “San Pietro Apostolo” in Parma - Vigatto

Direttore responsabile sac. Crispino Ngala

Redazione Crispino Ngala

Fortunato AmmendoliaAntonella Belvedere

Andrea CanossiniRaimondo Meli Lupi

Federica MoraOscar Pioli

Mila Scarmiglia

Appuntamenti

Sacramenti di Iniziazione Cristiana celebrati

MESSA FERIALE ore 18.00

MESSA DOMENICALE Sabato alle ore 18.00

Domenica alle ore 11.15

ADORAZIONE EUCARISTICA Ogni giovedì alle ore 21.00

CONFESSIONI Ogni sabato, in chiesa

dalle 10.00 alle 12.00

Da gennaio 2014 a giugno 2015, con il Battesimo sono entrati a far parte della comunità cristiana:Mangora Chiara, Mangora Alessio, Mutti Vittorio, Tagliavini Lorenzo, Ruggenenti Tommaso, Ruggenenti Mia, Fontana Giorgia, Sperti Samuele, Guatteri Pietro, Viappini Emma, Bellini Camilla, Mossa Samuel, Cacchione Edoardo, Jacopo Chiesa, Candi Tommaso, Priori Federico, Freddi Martino, Cescon Diana, Scaramuzzi Nicolò, Violi Francesca, Pinciani Mattia

Nel corrente anno pastorale si sono accostati al sacramento della Riconciliazione i fanciulli:Bizzarri Benedetta, Chiesi Emma Greta, Donà Alice, Ferretti Beatrice, Fornoso Cristian, Frascari Chiara, Giorgi Viktoria, Montali Giulio, Pasquali Martina, Ronconi Carlotta, Rossi Giorgia, Ruggeri Tommaso, Scilabra Sofia, Spocci Francesca, Zambernardi Mattia

Domenica 26 aprile 2015 si sono accostati per la prima volta all’Eucaristia i fanciulli: Barbarossa Elisa, Barbarossa Pietro, Baroni Caterina, Baroni Filippo, Ceresini Daphne, Ceresini Davide, Cianciarulo Anna, Cobianchi Eleonora, Cruoglio Antonio, Dalla Grossa Giulia, De Bernardis Paolo Andrea, Gaibazzi Alina, Gaibazzi Camilla, Guarnieri Alice, Mansi Virginia, Noia Melissa, Siclari Sofia, Viani Alessandro, Villani Alessio, Volpi Arianna, Zammarano Antonio, Zinelli Nicole

Il 17 maggio 2015, solennità dell’Ascensione del Signore, è stato conferito il sacramento della Cresima a: Baroni Matteo, Berti Chiara, Borelli Riccardo, Canossini Elisa, Capelli Lorenzo, Solaris Alessandro, Vascelli Amedeo, Vascelli Andrea, Vascelli Angelo, Vitali Lorenzo

www.parrocchiasanpietrovigatto.it

CIRCOLO ANSPI “LA FAMIGLIA”

23 GIUGNO TORTELLATA DI S. GIOVANNI (in collaborazione con AVIS Vigatto)

1O - 11 - 12 LUGLIO FESTA DELLA TORTA FRITTA

28a edizione

10 AGOSTO LA NOTTE DEI DESIDERI

nel Parco “Meli Lupi”

13 SETTEMBRE BENESSERE IN VILLA

20 SETTEMBRE VINUM

(4a ed. in collaborazione con AIS Parma)

Per informazioni:

Si avvisa che l’elenco delle coppie che hanno celebrato il Matrimonio nel 2014 e nel 2015 sarà pubblicato in un numero successivo; lo stesso dicasi per i defunti del 2014 e 2015.

Parrocchia “San Pietro Apostolo”Strada Martinella, 279 43124 Parma - Vigatto

telefono/fax: 0521 63 04 81 cellulare:346 58 96 021 email:

[email protected] L’ufficio parrocchiale è aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 15.45 alle 16.45