voltana on line n. 17-2011

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INTERPRETE DELLA VOLONTÀ POPOLARE www.voltanaonline.it Voltana On Line 17 2011 Un “referendum” non è un “plebiscito”. E quei politici che sono certi di essere stati “inviati dalla Provvidenza” hanno sempre preferi- to i plebisciti e temuto i referendum. È assodato che dietro la scelta del nucleare ci sia un business colossale. Così come è certa e dimostrata la elevata rischiosità del nucleare. In- fatti solo un italiano su cinque reputa i benefici superiori ai possibili dan- ni. Mentre tre italiani su cinque sono fortemente contrari a questo genere di dipendenza energetica. L’attuale maggioranza, dopo essersi più volte pronunciata a favore del nucleare, ha iniziato le manovre per boicottare le iniziative popolari referendarie. Per- tanto ha scisso i due momenti eletto- rali. La prossima tornata elettorale per le Amministrative avverrà in un giorno mentre i referendum avranno luogo in un momento diverso. In tal modo si raddoppiano i costi, ma cre- sce la possibilità che non sia rag- giunta la maggioranza dei votanti (il cosiddetto: quorum) per i referen- dum. Poi il Governo, con un improv- viso volta faccia suggerito da quanto accaduto a Fukushima e dalle vicen- de giudiziarie del Premier, ha pen- sato ad una moratoria per il nuclea- re. Dopo aver perorato la causa del nucleare, ora propone una pausa di riflessione, cosa assai diversa da un ripensamento sulle scelte strategi- che quanto alle fonti energetiche. Però con una moratoria di qualche mese forse sfumerà il ricordo di Fu- kushima. Di certo l’introdotta pausa scoraggerà la partecipazione al vo- to. Un voto già boicottato dalla scarsa informazione. Occorre con- siderare che un flop elettorale potrà essere utilizzato sia dal Premier in sede giudiziaria, sia da quanti vo- gliono affossare il referendum quale strumento di democrazia diretta. sioni che saranno assunte a livello di Unione Europea, non si procede alla definizione e attuazione del pro- gramma di localizzazione, realizza- zione ed esercizio nel territorio na- zionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare". Ad abbracciare la linea Berlusconi in persona, da sempre scettico nei confronti del programma atomico ma schiacciato dalla lobby nuclea- re. Sebbene alcune voci leghino questa scelta ad un sondaggio rea- lizzato la scorsa settimana che a- vrebbe dato al 54% la percentuale di italiani intenzionati a recarsi alle urne il 12 e 13 giugno (quindi oltre il quorum) le ragioni sono più am- pie. Prima di prendere questa decisio- ne il Governo ha intavolato accordi con la Francia per dare una "contropartita" alla perdita econo- mica che ne sarebbe derivata. Rag- giunta l'intesa, stama- Vuoi eliminare il ricorso all'energia nucleare? Sì. Vuoi cancellare la privatizzazione dell'acqua? Sì. Vuoi sbarazzarti del legittimo im- pedimento? Referendum del 12 e 13 giugno Lega ladrona MILANO - Una tangente da 22mila euro per «ammorbidire» i controlli e realizzare un centro commerciale su un terreno sottoposto a vincolo paesaggistico - ambientale. È que- sta l'accusa con cui sono finiti in carcere l'assessore leghista ai Lavo- ri Pubblici del Comune di Castel Mella, Mauro Galeazzi, 48 anni, e il capoufficio tecnico dello stesso Co- mune Marco Rigosa, 45 anni (che è anche assessore sempre per la Lega a Rodengo Saiano, Comune estra- neo alle indagini). dal sito http://milano.corriere.it Il Governo ha deciso di dismettere il programma nucleare. Fonti interne hanno chiarito lo scenario e le ragio- ni di questa scelta che vedono un accordo Parigi - Roma che da una parte toglie la costruzione delle cen- trali ad AREVA e dall'altra affida la gestione dell'acqua pubblica a VEO- LIA. Nucleare in Italia: il Governo de- cide di soprassedere sul program- ma nucleare, lo fa inserendo una moratoria nel decreto legge omni- bus, all'esame dell'aula del Senato, che prevede l'abrogazione di tutto l'impianto normativo che attiene la realizzazione di impianti nucleari nel Paese. L'emendamente recita: "Al fine di acquisire ulteriori evidenze scientifi- che mediante il supporto dell'Agen- zia per la sicurezza nucleare, sui profili relativi alla sicurezza nuclea- re, tenendo conto dello sviluppo tec- nologico in tale settore e delle deci- (Segue a pag. 2) Sono iniziate le grandi mano- vre per boicottare i quattro referendum. Già saltato quello sul nucleare. Che ne sarà dei due sull’acqua e di quello sul legittimo impedimento ? COSA C'È DIETRO LO STOP AL NUCLEARE Riscriviamo la Costituzione. Ecco il nuovo art. 1° : “La sovranità ap- partiene al Popolo delle Libertà!” ACQUA PUBBLICA AI FRANCESI E LEGITTIMO IMPEDIMENTO

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Page 1: Voltana On Line n. 17-2011

INTERPRETE DELLA VOLONTÀ POPOLARE

www.voltanaonline.it

Voltana On Line 17

2011

Un “referendum” non è un

“plebiscito”. E quei politici che sono

certi di essere stati “inviati dalla

Provvidenza” hanno sempre preferi-

to i plebisciti e temuto i referendum.

È assodato che dietro la scelta del

nucleare ci sia un business colossale.

Così come è certa e dimostrata la

elevata rischiosità del nucleare. In-

fatti solo un italiano su cinque reputa

i benefici superiori ai possibili dan-

ni. Mentre tre italiani su cinque sono

fortemente contrari a questo genere

di dipendenza energetica. L’attuale

maggioranza, dopo essersi più volte

pronunciata a favore del nucleare, ha

iniziato le manovre per boicottare le

iniziative popolari referendarie. Per-

tanto ha scisso i due momenti eletto-

rali. La prossima tornata elettorale

per le Amministrative avverrà in un

giorno mentre i referendum avranno

luogo in un momento diverso. In tal

modo si raddoppiano i costi, ma cre-

sce la possibilità che non sia rag-

giunta la maggioranza dei votanti (il

cosiddetto: quorum) per i referen-

dum. Poi il Governo, con un improv-

viso volta faccia suggerito da quanto

accaduto a Fukushima e dalle vicen-

de giudiziarie del Premier, ha pen-

sato ad una moratoria per il nuclea-

re. Dopo aver perorato la causa del

nucleare, ora propone una pausa di

riflessione, cosa assai diversa da un

ripensamento sulle scelte strategi-

che quanto alle fonti energetiche.

Però con una moratoria di qualche

mese forse sfumerà il ricordo di Fu-

kushima. Di certo l’introdotta pausa

scoraggerà la partecipazione al vo-

to. Un voto già boicottato dalla

scarsa informazione. Occorre con-

siderare che un flop elettorale potrà

essere utilizzato sia dal Premier in

sede giudiziaria, sia da quanti vo-

gliono affossare il referendum quale

strumento di democrazia diretta.

sioni che saranno assunte a livello di

Unione Europea, non si procede alla

definizione e attuazione del pro-

gramma di localizzazione, realizza-

zione ed esercizio nel territorio na-

zionale di impianti di produzione di

energia elettrica nucleare".

Ad abbracciare la linea Berlusconi

in persona, da sempre scettico nei

confronti del programma atomico

ma schiacciato dalla lobby nuclea-

re. Sebbene alcune voci leghino questa scelta ad un sondaggio rea-

lizzato la scorsa settimana che a-

vrebbe dato al 54% la percentuale

di italiani intenzionati a recarsi alle

urne il 12 e 13 giugno (quindi oltre

il quorum) le ragioni sono più am-

pie.

Prima di prendere questa decisio-

ne il Governo ha intavolato accordi

con la Francia per dare una

"contropartita" alla perdita econo-

mica che ne sarebbe derivata. Rag-

giunta l'intesa, stama-

Vuoi eliminare il

ricorso all'energia

nucleare? Sì.

Vuoi cancellare

la privatizzazione

dell'acqua? Sì.

Vuoi sbarazzarti

del legittimo im-

pedimento? Sì

Referendum del

12 e 13 giugno

Lega ladrona MILANO - Una tangente da 22mila

euro per «ammorbidire» i controlli e realizzare un centro commerciale

su un terreno sottoposto a vincolo

paesaggistico - ambientale. È que-

sta l'accusa con cui sono finiti in

carcere l'assessore leghista ai Lavo-ri Pubblici del Comune di Castel

Mella, Mauro Galeazzi, 48 anni, e il

capoufficio tecnico dello stesso Co-

mune Marco Rigosa, 45 anni (che è

anche assessore sempre per la Lega

a Rodengo Saiano, Comune estra-

neo alle indagini).

dal sito http://milano.corriere.it

Il Governo ha deciso di dismettere

il programma nucleare. Fonti interne

hanno chiarito lo scenario e le ragio-

ni di questa scelta che vedono un

accordo Parigi - Roma che da una

parte toglie la costruzione delle cen-

trali ad AREVA e dall'altra affida la

gestione dell'acqua pubblica a VEO-

LIA.

Nucleare in Italia: il Governo de-

cide di soprassedere sul program-

ma nucleare, lo fa inserendo una

moratoria nel decreto legge omni-

bus, all'esame dell'aula del Senato,

che prevede l'abrogazione di tutto

l'impianto normativo che attiene la realizzazione di impianti nucleari

nel Paese.

L'emendamente recita: "Al fine di

acquisire ulteriori evidenze scientifi-

che mediante il supporto dell'Agen-

zia per la sicurezza nucleare, sui

profili relativi alla sicurezza nuclea-

re, tenendo conto dello sviluppo tec-

nologico in tale settore e delle deci- (Segue a pag. 2)

Sono iniziate le grandi mano-

vre per boicottare i quattro referendum. Già saltato quello

sul nucleare. Che ne sarà dei

due sull’acqua e di quello sul

legittimo impedimento ?

COSA C'È DIETRO LO STOP AL NUCLEARE

Riscriviamo la Costituzione. Ecco il

nuovo art. 1° : “La sovranità ap-

partiene al Popolo delle Libertà!”

ACQUA PUBBLICA AI FRANCESI E LEGITTIMO IMPEDIMENTO

Page 2: Voltana On Line n. 17-2011

Pagina 2 www.voltanaonline.it

COSA C'È DIETRO LO STOP AL NUCLEARE

“Il MoVimento 5 Stelle ritiene le

110 province uno spreco colossale

di denaro pubblico, un costo di 16

miliardi e mezzo di euro all'anno [ci sono province della dimensione

di un quartiere di Roma o di Milano,

come Isernia (88.799 ab.) e Oglia-

stra (58.000 ab.)]. Il MoVimento 5

Stelle di conseguenza non ha parte-

cipato e non parteciperà alle ele-zioni provinciali. Se sei contro lo

stupro, non stupri! Un principio ele-

mentare.

Molti partiti sono contro le provin-

ce a parole e anche con roventi

interpellanze parlamentari dai banchi dell'opposizione o sbertuc-

ciando il cittadino elettore nello

stesso programma del governo at-

tuale. Tutti i partiti però ci inzuppa-

no il biscotto e si candidano ai con-

sigli provinciali per le cariche da presidente e per le migliaia di as-

sessori e consiglieri. La Provincia

inoltre è una macchina del consen-

so, fornisce lavoro a centinaia di aziende. I partiti in pubblico anela-

no alla castità, in privato fottono

come ricci i cittadini. "Nei Farisei vi

era l'ammissione di uno sviluppo

dogmatico e giuridico: intransigenti

sulla sostanza della fede e della leg-

ge, erano duttili sulle sue applicazio-

ni". (fonte Wikipedia). I Nuovi Fa-

risei vogliono l'acqua pubblica, come il Pdmenoelle e Sel, ma la consegnano alle aziende private.

Predicano la moralità e candidano

Giusi la Ganga al Comune di Tori-

no. Vogliono il "rinnovamento gene-

razionale" e i vertici dei partiti, da

Casini a Fini a D'Alema, sono in Par-

lamento da decenni. Ora sono tutti

per il sole e il vento, ieri per il nu-

cleare. Nuovi Giani bifronte, con le chiappe al posto delle facce. Alla

votazione per l'accorpamento delle

elezioni amministrative con i refe-

rendum mancavano 10 deputati del Pdmenoelle e due dell'IDV (che li

aveva proposti), l'accorpamento è

fallito per un solo voto. E le pensioni

dei parlamentari? Una legislatura e

scatta il diritto. Quanti soloni in Par-

lamento hanno tuonato contro que-

sto schifo? Quanti hanno pubblica-

mente rifiutato la pensione o l'han-no devoluta a una Ong? Nessuno (se

qualcuno lo ha fatto mi scriva). "Mi

indigno, ma incasso" é il motto del

nuovo fariseo”.

dal sito www.beppegrillo.it

ne, AREVA - il colosso

mondiale francese del nucleare che

si sarebbe dovuto occupare della

costruzione delle nostri centrali - ha

iniziato la dismissione dei suoi uffici

romani.

Il Governo era ben cosciente che

il raggiungimento del quorum a-

vrebbe comportato la bocciatura

non solo della legge sul Nucleare

ma anche quelle sul Legittimo Im-

pedimento e sulla Privatizzazione dell'acqua.

È stato proprio su quest'ultimo

punto che è nata la contropartita da

offrire oltralpe, attraverso un patto

che sposta gli interessi economici

dal nucleare all'acqua e dovreb-be garantire a VEOLIA una consi-stente presenza nel suo processo di

privatizzazione (l'azienda francese

è uno dei leader mondiali nel setto-

re della gestione urbana degli ac-

quedotti, dei rifiuti e dei trasporti).

I mediatori italiani hanno dovuto

fare una vera e propria corsa con-

tro il tempo per cercare di giunge-

re ad un accordo che soddisfacesse

Parigi e che potesse essere ratifica-

to già il 23 Aprile, giorno dell'in-contro tra Berlusconi e Sarkozy.

Il Governo ha, così, trovato il mo-

do di liberarsi di un referendum chiave che rappresentava, dopo

Fukushima, il vero motore della

votazione e l'elemento che avrebbe portato i cittadini alle urne.

In un colpo solo si è disinnescata

una possibile bomba elettorale in

mano alle opposizioni (il pericolo

nucleare), si è portato a casa il

Legittimo impedimento e si è

continuato il processo di privatiz-

zazione dell'acqua pubblica.

La controversia, poi, lascia ancora

margini di manovra a futuri colpi di

mano "nucleari" poiché l'emenda-

mento di oggi in Senato elimina

l'obbligo della stesura dei decreti

legislativi di applicazione sul nucle-are. Ma i decreti approvati finora

non decadono, così come la legge

numero 133/08 che dà il via alle

centrali. È uno stop, non una abro-

gazione mentre il referendum a-

vrebbe abrogato la legge.

dal sito www.comedonchisciotte.org

(Segue da pag.1)

posto alla regione Lombardia ora

dirigerà anche Tele Padania, la

moglie è una baby pensionata

degli anni '80. Ma non era il par-tito contro il parassitismo?

Renzo Bossi fa un viaggio di

propaganda nel sud Italia, sem-

bra quasi un Saviano (ha la scor-ta) e il Papa rivelatore di verità.

Ma chi paga la sua scorta?

Ma come è possibile? Non è un

partito nato per porre fine alla

famosa "Roma ladrona"?

dal sito http://community.virgilio.it

Circa 18 milioni di euro alla Lega di

rimborsi elettorali? Da dove arrivano i

soldi nelle casse della Lega?

Roma ladrona e Lega padrona. Su

85 leghisti, ben 44 hanno una pol-

trona in Parlamento, una al Gover-

no e un’altra in un’ amministrazio-

ne locale. Inoltre la Lega ha un pote-re enorme nella Pubblica Amministra-

zione attraverso nomine e incarichi da

Cinecittà alle Autostrade.

Le casse della Lega sono tra quelle

più in attivo tra i partiti italiani, da do-

ve arrivano i soldi?

Il figlio di Bossi dopo aver preso il

RISPONDI A QUESTA DOMANDA - 1

ACQUA PUBBLICA AI FRANCESI E LEGITTIMO IMPEDIMENTO Chi sono “I nuovi farisei” secondo Beppe Grillo

Page 3: Voltana On Line n. 17-2011

Pagina 3 www.voltanaonline.it

Tutti i PDF di Voltana On Line

sono disponibili nel sito

www.voltanaonline.it , nel sito http://issuu.com/voltanaonline/docs

e in www.facebook.com/home.php .

Se mai ti capitasse di chiamare

erroneamente Zincone un giornali-

sta di nome Zucconi, allora questa è

l’espressione (non proprio manzo-

niana) da sfoggiare per la circo-

stanza: “Chi non sa farsi ricordare

il cognome non è mai colpa di

chi non se lo ricorda, ma di chi

non è capace a farlo ricordare.”

Se mai ti capitasse di affermare

che la “Casa Bianca” è a New

York, continua a mostrare sicurezza ed altezzosità. Per la Santanchè ze-

ro in geografia ed anche in cultura

generale. Infatti, come tutti (o qua-

si) sanno, la “Casa Bianca” è a Wa-shington. Però, tra qualche anno,

con la scuola voluta dalla riforma

Gelmini, forse che forse …

Daniela Santanché, questo por-

tento, è sottosegretario all'attuazio-

ne del programma di Governo dal

4 marzo 2010, ha dichiarato un

reddito di 642.517 euro.

Errare è umano.

Tornare a votarla è … diabolico.

Mario Paganini

ranno. Da parte sua il Fli ribadisce il

no al referendum. "Non vorremmo

che il Governo - dice il responsabile

ambiente, Piercamillo Falsca - sacri-

fichi la liberalizzazione dei servizi

idrici, sancita dal decreto Ronchi". Il

ministro dello Sviluppo Economico,

Paolo Romani, nei giorni scorsi ave-

va parlato di "approfondimento le-

gislativo". I due punti centrali della

'guerra' dell'acqua riguardano la

questione 'privatizzazione' (art.23-

bis del dl Ronchi che introduce la

modalità competitiva di affidamen-

to) e il nodo tariffe (fondate sui con-

sumi). In tal senso Federutility lan-

cia l'Sos per investimenti annuali

pari a 4 miliardi di euro di cui 2,7

già in cantiere in caso si torni alla

fiscalità generale con l'abrogazione

della norma che prevede la remu-

nerazione del capitale investito. In

campo il Comitato Referendario 2 sì

per l'acqua bene comune. "I refe-

rendum sull'acqua ci saranno - ha

detto Paolo Carsetti del Comitato -

perché siano cancellati vanno abro-

gate le norme oggetto dei quesiti. Un'Authority non controllerebbe

nulla perché non c'è mercato in

quanto la risorsa è monopolio natu-

rale". "I referendum sono stati ri-

chiesti da un milione e 400 mila cit-

tadini. Ora devono andare a votare".

dal sito www.aamterranuova.it

Il sottosegretario Stefano Saglia ha

annunciato il decreto affonda refe-

rendum parlando di "un decreto

legge sull'acqua per stabilire le re-

gole del gioco attraverso l'istituzio-

ne di un'Autorithy", che arriverebbe

a poche settimane dal referendum

del 12 e 13 giugno. Così, dopo lo

stop truffa al nucleare, ora c'è il ri-

schio che il Governo, terrorizzato

dall'idea che si raggiunga il quorum

e vincano i sì all'abrogazione delle

norme, cancelli con un colpo di spu-

gna anche il referendum sull'acqua.

Il provvedimento dovrebbe essere

approvato entro metà maggio ma

non se ne conosce ancora il conte-

nuto. Di certo c'è l'obiettivo: fare in

modo che le cose non vadano come

i cittadini decideranno e indurre la

gente a disertare le urne per non fare abrogare anche il legittimo im-

pedimento salva-premier. L'opposi-

zione, con il senatore del Pd, Giu-

seppe Lumia ha gridato al sabotag-

gio. Il presidente dei Verdi, Angelo

Bonelli, parla di "deriva golpista". Il

capogruppo dell'Italia dei Valori,

Felice Belisario, parla di vero tenta-

tivo di golpe mentre per Nichi Ven-

dola e Paolo Cento, presidente e

responsabile campagne referenda-

rie di Sinistra Ecologia Libertà si

tratta di un "tentativo di furto di

democrazia sotto la spinta di

lobby affaristiche". Mario Staderi-ni, segretario dei radicali parla di

inutili leggine da azzeccagarbugli,

in palese violazione della legge, e si

dice certo che i 4 referendum si fa-

Ci scipperanno anche i referendum sull’acqua ?

RISPONDI A QUESTA DOMANDA - 2

La fidanzata di Masi a Unomattina e

quella di Sgarbi sempre in Rai ?

Infuria la già accesissima polemica

sul programma di Vittorio Sgarbi dal titolo ancora in bilico («Capra e cavo-

li», «Il bene e il male» o chissà) - spe-

cie dopo l'insistente voce di una pre-

senza fissa della Minetti - ancor più

da quando si è appreso che la fidan-

zata storica di Sgarbi, Sabrina Colle,

entrerà in Rai nel team di "autori del

critico d’arte con un contratto da

40mila euro in un programma che per adesso costa otto milioni di eu-

ro."

Questo quando (cito da giornale)

"nella gestione della Rai permango-

no e risultano accentuati i profili di

criticità e preoccupa, in particola-

re, l’impatto del persistente sbi-

lancio negativo tra ricavi e costi."

Tradotto 80 milioni di euro di

buco. La Rai d'altronde non è nuo-va a questo genere di iniziative

dato che anche la fidanzata del

Direttore Generale della Rai

Masi, Ingrid Muccitelli, (reduce da una lunga storia - di 7 anni- con

Chiambretti) sarebbe stata nuova-

mente indicata, appena qualche

giorno fa, per il programma del

bungiorno Rai, Unomattina ...

dal sito http://community.virgilio.it

Hai mai visto

il sole spegnersi

solo perché

pioveva ?

Daniela Santanchè

Page 4: Voltana On Line n. 17-2011

È realmente accaduto ? La risposta esatta è

Sì ! Leggere Voltana On Line fa bene ! info: [email protected]

Pagina 4 www.voltanaonline.it

Certo se paragonati agli ingaggi

dei mostri sacri del pallone gli sti-

pendi dei supermanager del mon-

do dell’auto e del petrolio sembra-no quasi bruscolini! Ma a ben vede-

re la forbice fra i maxi stipendi di

questi dirigenti nel confronto con

quelle che sono le paghe dei loro

dipendenti si è spaventosamente

allargata e soprattutto negli ultimi

anni la distanza che unisce la base

coi vertici è davvero infinita

C’è da ricordare che nella lista

che segue e che tiene conto degli

stipendi lordi ricavati sulla base dei

bilanci 2008 delle Società cui fanno

capo i diversi manager riscontria-

mo che petrolieri e gestori di auto-

strade trattano meglio i loro diri-

genti e, così, chi credeva che Ser-

gio Marchionne svettasse ai vertici

dei top manager super-pagati si

sbagliava, considerato che il nume-

ro uno di Fiat guadagna quasi la

metà del suo “collega” a capo di

Autostrade per l’Italia; vediamo

dunque questi Paperoni

dell’industria quanto guadagnano.

Autostrade per l’Italia, manager

Giovanni Castellucci stipendio:

5.853.264 euro

Erg Petrolio – manager Pietro

Giordano stipendio 5.090.465 euro

Pirelli & C, Pirelli Re – manager

Mario Tronchetti Provera 4.490.000

euro

Fiat – manager Sergio Marchion-

ne 3.418.600 euro

Fiat, Ferrari, Tod.s, Poltrona Frau

manager L. C. Montezemolo

3.328.200 euro

Saras Petrolio – manager Marco

Moratti, stipendio 2.536.000 euro

Saras Petrolio – Massimo Moratti,

stipendio 2.536.000 euro

Erg petrolio – Alessandro Garro-

ne, stipendio 1.947.000 euro

Autostrade per l’Italia, Edison,

Fiat, Seat Pagine Gialle – Gian Ma-

ria Gros Pietro 1.417.000 euro

Erg Petrolio, Pininfarina –

manager Edoardo Garrone

1.313.000 euro

Saras Petrolio – manager Angelo

Moratti 1.271.670 euro

Sogefi – manager Emanuele Bo-

sio 1.045.000 euro

Ambrogio Brambilla, ( nome di

fantasia ) operaio metalmeccanico

con 35 anni di anzianità di servizio,

1.300 euro x 16 mensilità più even-

tuali premi di rendimento pari ad

una ulteriore mensilità,

retribuzione annua, tutto compreso

22.100 euro netti.

Manager: gli stipendi dei top manager italiani nel mondo dell’auto

Anni

grotteschi

LA LEGA TI FREGA... Abbiamo finalmente festeggiato i

150 anni dell’Unità d’Italia ! Per non

perdere competitività, con gli altri

Paesi del Terzo Mondo (ossia: quei

Paesi dove la mano d’opera è tutta

muscoli e si accontenta di pochi

soldi), la festa l’hanno “pagata” i

lavoratori, con un giorno in meno di festività soppresse. È molto si-

gnificativo, perché così si capisce

con chi sta la Lega Nord !

Adesso hai capito perché un Manager non è mai

uno Statista ?!

Adesso hai capito come fanno i manager a fare i

soldi ?! Adesso hai capito che non tutti i manager

sono uguali ?! Infatti, alcuni manager sono genia-

li. Altri manager semplicemente sfruttano. Infine

esistono dei veri farabutti, che però si fanno

(ugualmente) chiamare manager !

La Legge non è uguale per tutti. Bella scoperta !

E poi, che cosa importa ?! Se anche la Legge fos-

se uguale, sarebbe sempre possibile cambiarla!

Che cosa distingue, nel ventune-

simo secolo, una vera catastrofe

nucleare da una ipotetica minaccia

del terrorismo? Che della prima è

vietato preoccuparsi, mentre della

seconda è obbligatorio rabbrividi-

re. Ma insomma, i governanti e i

media vogliono spaventarci o tran-

quillizzarci? Che si decidano, una

buona volta! Perché usano due pe-

si e due misure a seconda della

classe di pericoli che ci minacce-

rebbero ?

Page 5: Voltana On Line n. 17-2011

Il Sultano della Pianura Padana dal sito www.playboy.de

Silvio Berlusconi Der Sultan der Po-Ebene Sono definiti

“periodici per soli

uomini” oppure, in

maniera più esplicita,

“periodici per uomini

soli”.

Dopo essersi lamen-

tato sia dei libri di

Saviano sia dei tele-

film della serie “la

Piovra”, per un pre-

sunto discredito che

getterebbero sul Pae-

se, il Premier ha fatto

tutto da solo. Così ha ...riscattato (?!) l’onore del maschio latino e/o

dell’italico anziano arrapato e si è ...conquistato un titolo in copertina (a sinistra, indicato dalla freccia blu) ed un articolo (a destra, ecco l’ imma-

gine utilizzata per il reportage) dell’ edizione tedesca di “Payboy”.

PAESE

Per opporsi a

Berlusconi

non è necessario

essere comunisti

è sufficiente

essere

ONESTI

Pagina 5 www.voltanaonline.it

Personalizza il tuo SITO e/o il

tuo profilo su FACEBOOK !

Qualche esempio:

NON FATE FINTA

DI VIVERE IN UN

NORMALE

150

L'italiano è come un criceto nella

ruota. Corre, corre. Crede di anda-

re avanti, di arrivare da qualche

parte. In realtà, se stesse fermo per

lui non cambierebbe nulla. Rimar-

rebbe esattamente dove si trova,

ma almeno senza fare fatica e pro-

durre energia tutta la vita per il si-

stema, che alla ruota è collegato. Si

è ormai assuefatto alla ruota, al suo

zampettare per pagare le tasse fino

a estate inoltrata prima di poter

spendere anche un solo euro del

suo lavoro e a mantenere una mac-

china dei parassiti, enorme, di poli-

tici, para politici, concessionari e

strutture pubbliche di ogni tipo. La

Giustizia nelle sue varie forme, fi-

scale, penale, civile lo può colpire

sempre e comunque, onesto o diso-

nesto che sia, e diventa implacabile

se rallenta la sua corsa nel produr-

re reddito o emette uno squittio di

troppo. Ci siamo abituati al degra-

do, un giorno alla volta. Ci sembra

normale lottare, difenderci dallo

Stato per il riconoscimento di un

qualunque diritto o sostituirci ad

esso per la Sanità, la Scuola, per

proteggere l'ambiente. Molti non

hanno conosciuto altra realtà al di

fuori di quella del criceto in gab-

bia. Non uscirebbero dalla ruota

neppure con lo sportello della gab-

bia aperto. Credono che il mondo

sia soltanto un'immenso negozio di

ruote di criceti. Una vale l'altra,

perché cambiare? Fuori dalla porta

di casa c'è la giungla. Nella casella

della posta, dove un tempo c'erano

le cartoline, ci sono multe, bollette

(ma quante sono?), avvisi di Equita-

lia, raccomandate dell'Agenzia del-

le Entrate. Quando nasci prima del

nome ti attribuiscono il codice fi-

scale. "No Taxation without Repre-

sentation", la regola anglosassone

che nessuna tassa va pagata dai

cittadini senza una loro rappresen-

tanza reale nelle Istituzioni è diven-

tata "Taxation without Representa-

tion". Paghi, subisci e metti una

croce sul simbolo dei tuoi padroni.

Ci hanno rubato il senso di appar-

tenenza a una comunità, allo Stato.

Siamo cittadini del Nulla. Questa è

forse la cosa più grave. Non ci rico-

nosciamo più neppure tra di noi.

Da questo dobbiamo ripartire,

dalla creazione del senso del bene

comune, della creazione di spazi di

felicità, di costruzione del futuro e

dell'orgoglio di appartenere a un

progetto di Nazione. Il MoVimento

5 Stelle è questo progetto. Si pre-

senterà alle prossime amministrati-

ve in 75 comuni. Solo candidati in-

censurati, senza tessere di partito,

senza finanziamenti pubblici.

dal sito www.beppegrillo.it

Beppe Grillo pensiero

Page 6: Voltana On Line n. 17-2011

Ma la Pasqua che cos’è ? racconto della passione fatto

dall’evangelista Giovanni che ci ri-

manda alla responsabilità decisiva

che i discepoli di Gesù hanno

nell’annunciare la “buona notizia”

dell’amore più forte dell’odio. Di

fronte al sommo sacerdote che lo in-

terroga “riguardo ai suoi discepoli e

alla sua dottrina”, Gesù risponde di

aver sempre “parlato al mondo aper-

tamente” e conclude: “Perché inter-

roghi me? Interroga quelli che hanno

ascoltato ciò che ho detto loro. Ecco,

essi sanno le cose che ho detto”. An-

cora oggi quanti non condividono la

fede cristiana hanno una via maestra

per conoscerla: interrogare i disce-

poli di Gesù. E questi ultimi hanno la

responsabilità di una testimonianza

credibile di quanto hanno visto e udi-

to nelle proprie vite.

Per il cristiano allora, soprattutto nel

momento in cui celebra la Pasqua del

suo Signore, non vi è spazio per fu-

ghe, evasioni o spiritualismi, ma

l’esigenza di vivere la risurrezione

nell’esistenza, nell’oggi della storia,

facendo sì che la fede pasquale di-

venti manifesta ed efficace già ora e

qui. Sì, i credenti devono mostrare

che la vita è più forte della morte, e

devono farlo nel costruire comunità in

cui il “noi” si fa carico di ciascuno e

l’“io” rinuncia a prevaricare, nel per-

donare senza chiedere il contraccam-

bio, nella gioia profonda che perma-

ne anche nelle situazioni di sofferenza

e di persecuzione, nella compassione

per ogni creatura, soprattutto per gli

ultimi e i sofferenti, nella giustizia che

porta a operare la liberazione dalle

situazioni di morte in cui giacciono

tanti esseri umani, nell’accettare di

spendere la propria vita per gli altri,

nel dare la vita liberamente e per

amore, fino a pregare per gli stessi

assassini, come tanti testimoni hanno

fatto, ancora ai nostri giorni.

Paradosso, certo, la risurrezione.

Ma, proprio per questo, può essere

narrato in modo credibile solo da altri

paradossi, da quell’amore folle che

arriva ad abbracciare perfino il nemi-

co. Il cuore della fede cristiana è esat-

tamente questo: credere l’ incredibi-

le, amare chi non è amabile, sperare

contro ogni speranza. Sì, fede, spe-

ranza e carità sono possibili in ogni

condizione, anche la più sofferta, se si

crede alla risurrezione.

dal sito www.monasterodibose.it

Oggi i cristiani di tutte le confessio-

ni celebrano il mistero fondante la

loro fede: la risurrezione di Gesù Cri-

sto dai morti. Per una rara coinciden-

za di calendario lo celebrano nello

stesso giorno, ma non “insieme”, per-

ché lo scandalo della divisione tra i

cristiani continua a offuscare la lumi-

nosità della loro testimonianza. Ma

questa celebrazione concomitante dà

comunque maggior visibilità al segno

di speranza che essa rappresenta

soprattutto per i cristiani più provati

nel vivere la loro fede:, è balsamo

per le loro sofferenze. Pensiamo alle

minuscole comunità cristiane in Libia,

all’esigua minoranza pakistana ferita

dall’assassinio del ministro cattolico

che la difendeva, alle ostilità che pati-

scono molte comunità in Cina e in

Vietnam, alle violenze sociali che non

risparmiano i cristiani in Costa

d’Avorio e in Nigeria, o ancora ai di-

scepoli di Cristo in Iraq, minacciati e

tentati all’esilio, o a quei pochi pre-

senti in Giappone, accanto ai loro

concittadini provati dalla morte e dal-

la distruzione. Ma ci sono anche co-

munità che oggi trovano nella Pasqua

il fondamento di fede alla loro attesa

di riscatto umano e sociale, come i

cristiani del Sud-Sudan che affrontano

l’inedita sfida di costruire da zero uno

stato dopo decenni di guerra.

Proprio la gioia genuina di quei cri-

stiani che vivono nella prova la loro

fede ci aiuta a comprendere come

Pasqua resti una celebrazione difficile

da assumere come “festa” da chi cri-

stiano non è: con i suoi tragici eventi

di passione e di morte, questa memo-

ria è aliena agli schemi mentali più

consolidati. Eppure questa è la festa

propria della fede cristiana e se que-

sta risurrezione di Cristo non fosse

realtà – ricorda san Paolo – allora la

fede sarebbe “vana”, vuota, incapace

di dare consistenza alla vita del cre-

dente. Davvero i cristiani si sentireb-

bero come i più miserabili di tutta

l’umanità, degli auto-illusi da com-

piangersi … Sì, perché al cuore della

fede cristiana vi è questo credere a

un “incredibile”: come credere che

quel cadavere è risorto? E che quella

risurrezione di Gesù di Nazaret possa

manifestare i suoi effetti vivificanti su

altri esseri umani e ancora oggi? I

Vangeli, ben consapevoli di questa

difficoltà, testimoniano concorde-

mente la fatica di quanti avevano se-

guito Gesù sulle strade di Galilea e di

Giudea, fino a Gerusalemme, a per-

venire alla fede nella risurrezione.

Scandalosa era già la morte violenta,

ignominiosa di un Messia, ma ancor

più scandalosa è la risurrezione del

Messia morto in croce. Non solo, ma

questo paradosso della fede cristiana

suona ancor più incomprensibile per

il fatto che la fede nella risurrezione

è altra cosa dalla convinzione

dell’immortalità. Credere alla risur-

rezione, infatti, implica il credere alla

morte, il prendere sul serio la con-

cretezza del cadavere di Gesù depo-

sto nel sepolcro, ma anche

l’assumere la propria morte, la morte

di ciascuno e leggerla non come ulti-

ma, bensì come penultima parola su

cui si erge vittorioso l’amore, cioè il

Cristo risorto.

Quale elementi della fede cristiana

possono interessare il non cristiano,

chi non ha la fede in Dio e in Gesù

Cristo? Il cristiano infatti crede che

Gesù è stata risuscitato da Dio, ma

perché? Perché Gesù era suo figlio,

certo, ma più in profondità ancora

perché Gesù ha saputo come uomo,

in una condizione umanissima, vivere

l’amore fino all’estremo, fino a

“raccontare il Dio che è amore”.

Quell’amore vissuto concretamente e

quotidianamente da Gesù con tutti

quelli che incontrava – amici e nemi-

ci, giusti e peccatori, intelligenti e

insipienti – quell’amore che è rimasto

intatto anche nella sofferenza, nella

persecuzione, nella prova,

quell’amore che non si fermava da-

vanti all’avversario e all’omicida,

quell’amore non poteva andare per-

duto. Il duello, sempre presente nel-

le nostre vite, tra morte e amore, nel-

la vita di Gesù è stato un duello in cui

l’amore ha vinto la morte e il male.

Per questo Gesù è risorto, perché

neanche l’oceano del male e della

morte può spegnere l’amore vissuto.

Un messaggio così, come può non

interessare anche chi non crede in

Gesù? L’amore riguarda tutti gli esse-

ri umani! Ma questo messaggio così

forte e liberante è affidato alla pover-

tà dei cristiani. Vi è un passaggio nel

Pagina 6 www.voltanaonline.it

di Enzo Bianchi La Stampa, 24 aprile 2011

Pasqua: bisogna credere l'incredibile

Page 7: Voltana On Line n. 17-2011

sempre 1945

A Milano «le Brigate rosse in pro-

cura» e, a Roma, le squadracce fa-

sciste che augurano «buona pa-

squetta» per farsi beffe del 25 apri-

le. Direte: sono manifesti messi da

qualche cretino. Vero, ma solo qualche anno fa non si sarebbero

permessi. I cretini escono in mas-

sa allo scoperto perché si sentono

tutelati, spalleggiati e in fondo ap-provati. Si specchiano in chi ci go-

verna e improvvisamente non han-

no più vergogna né paura, anzi, al

contrario: sono tracotanti e rumoro-

si. Si sentono dalla parte di chi ha

vinto, salgono sul carro.

Alcuni sono solo cretini, e pazien-

za. Altri sono sul crinale del crimine

e a volte oltre, ci sono cose che non

si possono fare non perché non sta

bene o perché si offende qualcuno,

ma perché è proprio un reato. Apo-

logia di fascismo, per esempio. Al-

tri ancora sono applauditi e saranno

probabilmente eletti, così da chiu-

dere il cerchio fra rappresentanti e

rappresentati.

Qualche tempo fa con Dacia Ma-raini abbiamo lanciato una campa-

gna per sollecitare i giovani ad i-scriversi all’Anpi, l’Associazione

partigiani. Ha avuto molto succes-

so, Fabrizio Gifuni Moni Ovadia e

Giancarlo De Cataldo furono tra i

sostenitori, moltissimi ragazzi gio-

vani e giovanissimi presero la tes-

sera: resistenti del nuovo millennio proprio nello spirito dei loro nonni,

perché - come dice oggi in

un’intervista Gianrico Carofiglio -

nella Resistenza c’è «il valore del-

la ribellione contro ogni tipo di

sopruso. Violenza fisica, morale,

del denaro o della propaganda».

È una forma di violenza (e di pau-

ra: sempre nella violenza c’è la pau-

ra della propria debolezza) quella

di chi cerca in ogni modo di impe-

dire il voto popolare. Prendete il

caso dei referendum. Tutti sanno

che il voto sul nucleare e sull’acqua

ha la concreta possibilità di rag-

giungere il quorum, essendo questi

temi – la salute, la sicurezza, i beni pubblici – quelli che davvero ri-

guardano e interessano i cittadini,

in specie raggiungono la sensibilità

dei più giovani. È per questo che

non hanno voluto l’accorpamento

con le amministrative, rimandando

il voto a giugno. È per questo che

adesso provano in ogni modo, con

provvedimenti tampone che punta-

no solo a far passare la nottata («l’onda emotiva», come dissero

con disprezzo il giorno di Fukushi-

ma) per arrivare a quel momento

non così lontano in cui si potrà ridi-

scutere daccapo, come se nulla fos-

se accaduto perché è proprio così:

ogni giorno tutto sembra accadere

e nulla accade mai.

I due referendum su acqua e nu-cleare portano con sé anche il voto

sul legittimo impedimento, e qui

come vedete siamo in tema giusti-

zia, l’unico che al Premier davvero

interessi. L’obiettivo di tutto questo

è semplicemente evitare il voto po-

polare in tempi di grande impopola-

rità del Nostro.

I resistenti del nuovo millennio, i

giovani, hanno in mano il loro e il

nostro destino. Questa incredibile

pagliacciata finirà solo quando i gio-

vani decideranno che è l’ora che

finisca. I nonni saranno al loro fian-

co, e se abbiamo fortuna ci sarà an-cora qualcuno fra i padri e le madri.

Bisognerà informarli, è anche di

questo che molto il Governo si pre-

occupa: che non sappiano, che nulla

passi in tv. È solo questione di tem-

po. I ragazzi ormai non si informano

più attraverso la tv. Hanno altri ca-

nali, altre reti. Facciamoci trovare al

loro fianco.

Buon 25 aprile a tutti.

Concita De Gregorio in l’Unità del

23/04/2011 e nel sito www.unita.it

Che cosa possono produrre i Palestinesi ?

25 aprile

Pagina 7 www.voltanaonline.it

Che cosa potresti comperare dai Palestinesi ?

Che cosa valgono le risoluzioni dell’O.N.U. ?

convivere, allora: due popoli in due Stati !

Se gli israeliani e i palestinesi non sanno

Ma quanto è dato osservare è molto diverso...

di Concita De Gregorio

L'intera fami-

glia di questa

bimba è stata

sterminata.

La bimba si è

salvata, è

stata curata

nell'ospedale

di John Ge-

bhardt in

Afghanistan

ed è in via di guarigione, ma conti-

nua a piangere e a lamentarsi.

Le infermiere raccontano che John

è l'unico che riesce a calmarla. John

ha trascorso le ultime 4 notti tenen-dola in braccia e hanno dormito su

questa sedia. La piccola recupera

piano piano.

LA PACE PUÒ VINCERE !

Page 8: Voltana On Line n. 17-2011

Pagina 8 www.voltanaonline.it

L’Italia non è un Paese per giovani

L’Italia è un Paese per vecchi

2° Governo Berlusconi (dal 11-06-2001 al 23-04-2005) Durata (giorni) 1412

3° Governo Berlusconi (dal 23-04-2005 al 16-05-2006) Durata (giorni) 388

2° Governo Prodi (dal 16-05-2006 al 08-05-2008)) Durata (giorni) 723

4° Governo Berlusconi (dal 08-05-2008 al …-…-… ) Otto anni degli ultimi dieci ...

VENERDI’ 6 MAGGIO ORE 20,30

CENTRO SOCIALE

CA’ VECCHIA

VOLTANA

ZABAIONE RELOADED

di Tiziano Bordoni

Ed. “Giornale di Massa”

Presentazione del volume a cura di Mario Paganini

Lettrice Patrizia Randi

Sarà presente l’autore

Piccolo buffet