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Allegato n.1
CAMERA DI COMMERCIO DI PESARO E URBINO
REVISIONE STRAORDINARIA DELLE PARTECIPAZIONI
EX ART.24 DEL D.LGS. 175/2016
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CAMERA DI COMMERCIO DI PESARO E URBINO
REVISIONE STRAORDINARIA DELLE PARTECIPAZIONI EX ART .24 DEL D.LGS. 175/2016
RIFERIMENTI NORMATIVI E ATTI CONSEGUENTI pag.4
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE AL 23/09/2016 pag.12
PRINCIPALI INFORMAZIONI E DATI DI BILANCIO DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE RIFERITI AL QUINQUENNIO
2012-2016 pag.13
RIFLESSIONI E PRIMI ORIENTAMENTI SULLE SOCIETÀ PART ECIPATE pag.15
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE EX D.LGS. 175/2016, COME MODIFICATO DAL
D.LGS. 100/2017 pag.19
INFOCAMERE, SOCIETÀ CONSORTILE PER AZIONI
Valutazione ex D.Lgs. 175/2016 al 23/09/2016 pag.21
Dati principali al 31/12/2016 pag.22
Stralcio dell’allegato alla delibera n.28/G.C. del 30/03/2015 pag.38
Stralcio dell’allegato alla delibera n.25/G.C. del 21/03/2016 pag.39
IC OUTSOURCING, SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA
Valutazione ex D.Lgs. 175/2016 al 23/09/2016 pag.41
Dati principali al 31/12/2016 pag.42
Stralcio dell’allegato alla delibera n.28/G.C. del 30/03/2015 pag.48
Stralcio dell’allegato alla delibera n.25/G.C. del 21/03/2016 pag.49
TECNO HOLDING, SOCIETÀ PER AZIONI
Valutazione ex D.Lgs. 175/2016 al 23/09/2016 pag.50
Dati principali al 31/12/2016 pag.51
Stralcio dell’allegato alla delibera n.28/G.C. del 30/03/2015 pag.59
Stralcio dell’allegato alla delibera n.25/G.C. del 21/03/2016 pag.60
CONSORZIO DEL MOBILE , COSMOB SOCIETÀ CONSORTILE PER AZIONI
Valutazione ex D.Lgs. 175/2016 al 23/09/2016 pag.61
Dati principali al 31/12/2016 pag.62
Stralcio dell’allegato alla delibera n.28/G.C. del 30/03/2015 pag.69
Stralcio dell’allegato alla delibera n.25/G.C. del 21/03/2016 pag.70
SOGGETTO INTERMEDIARIO APPENNINO CENTRALE , SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA
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Valutazione ex D.Lgs. 175/2016 al 23/09/2016 pag.72
Dati principali al 31/12/2016 pag.73
Stralcio dell’allegato alla delibera n.28/G.C. del 30/03/2015 pag.76
Stralcio dell’allegato alla delibera n.25/G.C. del 21/03/2016 pag.77
APPENDICE
SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE , SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA pag.78
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI FINAN ZIARIE (bilancio d’esercizio 2015) pag.79
Allegato (delibera n.100/G.C. del 22/12/2016 e determinazione n.15/S.G. del 30/01/2017)
Allegato (allegati nn. 3-4-5-6 nota integrativa bilancio d’esercizio 2016)
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RIFERIMENTI NORMATIVI E ATTI CONSEGUENTI
Legge 580/1993, come modificata dal D.Lgs. 219/2016 (attuazione della delega di cui all'art.10 della
Legge 7 agosto 2015, n.124 per il riordino delle fu nzioni e del finanziamento delle Camere di
Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura).
Il D.Lgs. 219/2016, entrato in vigore il 10 dicembre 2016, riforma il sistema camerale e ridefinisce le funzioni,
le competenze e le attività delle Camere di Commercio.
Il comma 2 dell’art.2 della rinnovata Legge 580/93 prevede che: “Le Camere di Commercio, singolarmente o
in forma associata, nell'ambito della circoscrizione territoriale di competenza, svolgono le funzioni relative a:
a) pubblicità legale generale e di settore mediante la tenuta del Registro delle Imprese, del Repertorio
Economico Amministrativo, ai sensi dell'art.8, e degli altri Registri ed Albi attribuiti alle Camere di
Commercio dalla legge;
b) formazione e gestione del fascicolo informatico di impresa in cui sono raccolti dati relativi alla
costituzione, all’avvio e all’esercizio delle attività d’impresa, nonché funzioni di punto unico di accesso
telematico in relazione alle vicende amministrative riguardanti l’attività d’impresa, ove a ciò delegate su
base legale o convenzionale;
c) tutela del consumatore e della fede pubblica, vigilanza e controllo sulla sicurezza e conformità dei prodotti
e sugli strumenti soggetti alla disciplina della metrologia legale, rilevazione dei prezzi e delle tariffe,
rilascio dei certificati di origine delle merci e documenti per l’esportazione in quanto specificamente
previste dalla legge;
d) sostegno alla competitività delle imprese e dei territori tramite attività d’informazione economica e
assistenza tecnica alla creazione di imprese e start up, informazione, formazione, supporto organizzativo
e assistenza alle PMI per la preparazione ai mercati internazionali nonché collaborazione con ICE-
Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, SACE, SIMEST e
Cassa depositi e prestiti, per la diffusione e le ricadute operative a livello aziendale delle loro iniziative;
sono in ogni caso escluse dai compiti delle Camere di Commercio le attività promozionali direttamente
svolte all'estero;
d-bis) valorizzazione del patrimonio culturale nonché sviluppo e promozione del turismo, in collaborazione
con gli enti e organismi competenti; sono in ogni caso escluse dai compiti delle Camere di Commercio le
attività promozionali direttamente svolte all’estero;
d-ter) competenze in materia ambientale attribuite dalla normativa nonché supporto alle PMI per il
miglioramento delle condizioni ambientali;
e) orientamento al lavoro e alle professioni anche mediante la collaborazione con i soggetti pubblici e privati
competenti, in coordinamento con il Governo e con le Regioni e l’ANPAL attraverso in particolare:
1) la tenuta e la gestione, senza oneri a carico dei soggetti tenuti all’iscrizione, ivi compresi i diritti di
segreteria a carico delle imprese, del registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro di cui all’art.1
comma 41 della Legge 13 luglio 2015 n.107, sulla base di accordi con il Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca e con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali;
2) la collaborazione per la realizzazione del sistema di certificazione delle competenze acquisite in
contesti non formali e informali e nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro;
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3) il supporto all’incontro domanda-offerta di lavoro, attraverso servizi informativi anche a carattere
previsionale volti a favorire l’inserimento occupazionale e a facilitare l’accesso delle imprese ai servizi
dei Centri per l’impiego, in raccordo con l’ANPAL;
4) il sostegno alla transizione dalla scuola e dall’università al lavoro, attraverso l’orientamento e lo
sviluppo di servizi, in particolare telematici, a supporto dei processi di placement svolti dalle
Università;
f) assistenza e supporto alle imprese in regime di libera concorrenza da realizzare in regime di separazione
contabile. Dette attività sono limitate a quelle strettamente indispensabili al perseguimento delle finalità
istituzionali del sistema camerale e non possono essere finanziate al di fuori delle previsioni di cui
all’art.18, comma 1, lettera b);
g) ferme restando quelle già in corso o da completare, attività oggetto di convenzione con le regioni ed altri
soggetti pubblici e privati, stipulate compatibilmente con la normativa europea. Dette attività riguardano,
tra l'altro, gli ambiti della digitalizzazione, della qualificazione aziendale e dei prodotti, del supporto al
placement e all’orientamento, della risoluzione alternativa delle controversie. Le stesse possono essere
finanziate con le risorse di cui all’art.18, comma 1, lettera a), esclusivamente in cofinanziamento con
oneri a carico delle controparti non inferiori al 50%.
L’art.2, comma 4 prevede che: “Per il raggiungimento dei propri scopi, le Camere di Commercio
promuovono, realizzano e gestiscono strutture ed infrastrutture di interesse economico generale a livello
locale, regionale e nazionale, direttamente o mediante la partecipazione, secondo le norme del codice civile,
con altri soggetti pubblici e privati, ad organismi anche associativi, ad enti, a consorzi e a società nel rispetto
delle previsioni del D.Lgs. in materia di società a partecipazione pubblica adottato in attuazione dell’art.18
della Legge 7 agosto 2015, n.124, previa approvazione del Ministero dello Sviluppo Economico”.
Statuto camerale , CAPO 2 (società esterne ed enti strumentali), artt. 56 (principi generali) e 58
(partecipazioni ad organismi e società).
Art.1, comma 1-bis della Legge 241/90 (inserito dal l'art.1, comma 1, lett. b) della Legge 15/2005) , ha
stabilito, inoltre, il principio generale secondo cui “La Pubblica Amministrazione, nell'adozione di atti di natura
non autoritativa, agisce secondo le norme di diritto privato salvo che la legge disponga diversamente”.
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Si richiama il concetto di controllo e collegamento societario.
CONTROLLO (2359 C.C.)
− le società in cui un’altra società dispone della maggioranza dei voti esercitabili nell’assemblea ordinaria
(la disponibilità della maggioranza dei voti - assoluta o relativa - consente di nominare l’organo di
amministrazione e quello di controllo e, quindi, di orientare l’attività della società controllata verso linee di
programmazione strategica, economica e finanziaria stabilite dalla società controllante);
− le società in cui un’altra società dispone di voti sufficienti per esercitare un’influenza dominante
nell’assemblea ordinaria (si riferisce alla possibilità di fare prevalere la propria volontà nell’assemblea
ordinaria e non alla partecipazione maggioritaria in senso stretto al capitale della società);
− le società che sono sotto influenza dominante di un’altra società in virtù di particolari vincoli contrattuali (si
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riferisce a tutti quei rapporti contrattuali senza i quali la società non potrebbe sopravvivere).
COLLEGAMENTO (2359 C.C.), società sulle quali un’altra società esercita un’influenza notevole (l’influenza si
presume quando nell’assemblea ordinaria può essere esercitato almeno un quinto dei voti - 20% - ovvero un
decimo se la società ha azioni quotate in mercati regolamentati).
SOCIETÀ A CONTROLLO PUBBLICO (ART.2, LETT. B, D.LGS. 175/2016), le società in cui una o più AA.PP. per le
decisioni finanziarie e gestionali strategiche relative alle attività sociali esercitano o condividono il controllo,
che è espresso con il consenso unanime di tutte le parti che lo condividono, anche in applicazione di norme
di legge, statutarie o di patti parasociali.
Il CONTROLLO ANALOGO (ART.2, LETT. C, D.LGS. 175/2016) sussiste quando un’Amministrazione esercita su
una società un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi, esercitando un'influenza determinante
sia sugli obiettivi strategici che sulle decisioni significative della società controllata. Tale controllo può anche
essere esercitato da una persona giuridica diversa, a sua volta controllata allo stesso modo
dall'Amministrazione partecipante.
Si ha CONTROLLO ANALOGO CONGIUNTO (ART.2, LETT. D, D.LGS. 175/2016) quando un'Amministrazione esercita
congiuntamente con altre Amministrazioni su una società un controllo analogo a quello esercitato sui propri
servizi.
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Si richiamano sinteticamente le principali disposizioni normative sulle società a partecipazione pubblica che
si sono susseguite in questi anni e gli atti conseguentemente assunti dalla Camera di Commercio di Pesaro
e Urbino.
Legge 244/2007 (finanziaria 2008).
L’art.3, comma 27 della Legge 244/2007 ha stabilito che “Al fine di tutelare la concorrenza e il mercato, le
amministrazioni di cui all’art.1, comma 2 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n.165, non possono costituire società
aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento
delle proprie finalità istituzionali, né assumere o mantenere direttamente partecipazioni, anche di minoranza,
in tali società ...”.
Con delibera n.126/G.C. del 13/12/2010, la Camera ha ritenuto tutte le partecipazioni in portafoglio
strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali.
Legge 147/2013 (stabilità 2014).
La Legge 147/2013 - come modificata dal D.L. 6 marzo 2014 n.16, convertito con modificazioni dalla Legge
68/2014 - ha disposto all’art.1, comma 569 che: "Il termine di trentasei mesi fissato dal comma 29 dell'art.3
della Legge 24 dicembre 2007, n.244, è prorogato di dodici mesi dalla data di entrata in vigore della
presente legge, decorsi i quali la partecipazione non alienata mediante procedura di evidenza pubblica
cessa ad ogni effetto; entro dodici mesi successivi alla cessazione la società liquida in denaro il valore della
quota del socio cessato in base ai criteri stabiliti all'art.2437-ter, secondo comma, del Codice Civile".
La norma ha riaperto il termine assegnato alle PP.AA. per la valutazione della sussistenza, in capo alle
proprie partecipazioni, dei presupposti di mantenimento ai sensi dell’art.3, comma 27 della Legge 244/2007
ed ha offerto un’opportunità per "uscire" dalle società eventualmente individuate come “non strettamente
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necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali” poiché, decorso il termine del 31/12/2014,
tali partecipazioni, non alienate mediante procedura di evidenza pubblica, cessano ad ogni effetto di legge,
con il conseguente obbligo, per la società partecipata, di procedere alla liquidazione in denaro del valore
della quota del socio cessato.
Con delibera n.93/G.C. del 17/11/2014, la Camera ha avviato la dismissione delle partecipazioni nelle
società del sistema camerale AGROQUALITÀ SPA, TECNOSERVICECAMERE SCPA, BMTI SCPA, che, pertanto,
sono cessate, ad ogni effetto di legge, il 1° gennaio 2015.
Solo BMTI SCPA ha ritenuto non applicabile al suo caso la norma in questione, in quanto oggetto sociale e
attività esercitata sono, secondo la società, strettamente necessari al perseguimento delle finalità istituzionali
delle Camere e non ha proceduto, quindi, al rimborso delle relative quote (posizione prontamente contestata
dalla Camera che dal 1° gennaio 2015 non versa più il contributo consortile annuale).
La Camera ha appostato in bilancio i crediti riferiti alle quote di partecipazione non ancora rimborsate (BMTI
per il valore determinato secondo il criterio del patrimonio netto al 31/12/2014) o solo parzialmente
rimborsate (TECNOSERVICECAMERE per la parte relativa alla differenza tra il valore determinato secondo il
criterio del patrimonio netto al 31/12/2014 e il valore nominale della quota, effettivamente rimborsato).
Legge 190/2014 (stabilità 2015).
La Legge 190/2014 ha previsto al comma 611: “Fermo restando quanto previsto dall'art.3, commi da 27 a
29, della Legge 24 dicembre 2007, n.244, e successive modificazioni, e dall'art.1, comma 569, della Legge
27 dicembre 2013, n.147, e successive modificazioni, al fine di assicurare il coordinamento della finanza
pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell'azione amministrativa e la tutela della
concorrenza e del mercato, … le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura … a decorrere dal
1º gennaio 2015, avviano un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie
direttamente o indirettamente possedute, in modo da conseguire la riduzione delle stesse entro il 31
dicembre 2015, anche tenendo conto dei seguenti criteri:
a) eliminazione delle società e partecipazioni non indispensabili alle proprie finalità istituzionali attraverso
liquidazione e cessione;
b) soppressione delle società composte da soli amministratori o con un numero di amministratori superiore
a quello dei dipendenti;
c) eliminazione delle partecipazioni detenute in società che svolgono attività analoghe o similari ad altre
società o enti strumentali;
d) aggregazione di società che svolgono servizi pubblici locali a rilevanza economica;
e) contenimento dei costi di funzionamento anche mediante riorganizzazione degli organi amministrativi e di
controllo e delle strutture aziendali, nonché attraverso riduzione delle relative remunerazioni.
Al comma 612 ha previsto che: “… gli altri organi di vertice delle amministrazioni di cui al comma 611, in
relazione ai rispettivi ambiti di competenza, definiscono e approvano, entro il 31 marzo 2015, un piano
operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente
possedute, le modalità e i tempi di attuazione, nonché l'esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire.
Tale piano, corredato di un'apposita relazione tecnica, è trasmesso alla competente sezione regionale di
controllo della Corte dei Conti e pubblicato nel sito internet istituzionale dell'amministrazione interessata.
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Entro il 31 marzo 2016, gli organi di cui al primo periodo predispongono una relazione sui risultati conseguiti,
che è trasmessa alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e pubblicata nel sito
internet istituzionale dell'amministrazione interessata. La pubblicazione del piano e della relazione
costituisce obbligo di pubblicità ai sensi del D.Lgs. 14 marzo 2013, n.33”.
Con delibera n.28/G.C. del 30/03/2015, la Camera ha adottato il piano di razionalizzazione ed ha autorizzato
la dismissione della società JOB CAMERE SRL , ritenendola non più indispensabile per il perseguimento delle
proprie finalità istituzionali ed ha subordinato la permanenza in alcune società locali al verificarsi di
determinate condizioni.
Con delibera n.25/G.C. del 21/03/2016, la Camera ha preso atto degli esiti del piano di razionalizzazione con
particolare riferimento all’avvio della procedura di liquidazione della società JOB CAMERE SRL, posta in
liquidazione volontaria sulla base delle medesime considerazioni che hanno indotto la Camera ad avviare la
dismissione della partecipazione, rinviando ogni valutazione in merito alle restanti società in portafoglio
all’emanazione del T.U. sulle partecipazioni pubbliche.
D.Lgs. 175/2016 (Testo Unico in materia di partecip azioni pubbliche), emanato in attuazione alla
delega contenuta all’art.18 della Legge 124/2015, c ome modificato dal D.Lgs. n.100 del 16/06/2017.
La Corte Costituzionale, con sentenza 251/2016, ha dichiarato l’illegittimità dell’art.18 della Legge 124/2015,
nella parte in cui prevede che il Governo adotti i relativi decreti legislativi attuativi «previo parere», anziché
«previa intesa», in sede di Conferenza Unificata.
Al punto 9 della richiamata sentenza, la Corte afferma che: “Le pronunce di illegittimità costituzionale,
contenute in questa decisione, sono circoscritte alle disposizioni di delegazione della Legge n.124 del 2015,
oggetto del ricorso, e non si estendono alle relative disposizioni attuative”, pertanto, gli adempimenti del
D.Lgs. 175/2016 e le relative scadenze rimangono in vigore e devono essere rispettate.
Ora, con il D.Lgs. 175/2016, entrato in vigore il 23 settembre 2016, il legislatore ha tentato di unificare le
norme sulle società a partecipazione pubblica, prima frammentarie e slegate, in un Testo Unico in grado di
disciplinare le società pubbliche sotto tutti i profili, dalla costituzione, al reclutamento del personale sino alla
governance ed alla crisi di impresa.
Il D.Lgs. è stato poi corretto dal D.Lgs. n.100 del 16/06/2017 (disposizioni integrative e correttive al D.Lgs.
19 agosto 2016, n.175, recante testo unico in materia di società a partecipazione pubblica).
Tra le numerose disposizioni, l’art.20 impone l’analisi periodica con cadenza annuale, entro il 31 dicembre
2018 (con dati riferiti al 31/12/2017), delle partecipazioni direttamente e indirettamente detenute per
verificare la permanenza delle condizioni che ne legittimano la detenzione ex art.20, comma 2 e l’eventuale
adozione del relativo piano di razionalizzazione, completo di relazione tecnica e successiva relazione, a
distanza di un anno, sullo stato di attuazione del piano.
L’art.24 impone la revisione straordinaria, entro il 30 settembre 2017 (termine prorogato dal D.Lgs.
100/2017), delle partecipazioni direttamente e indirettamente detenute con dismissione nelle partecipazioni
non più strettamente necessarie al perseguimento delle finalità istituzionali dell’Ente o razionalizzazione
delle partecipazioni che si trovano in una delle condizioni di cui all’art.20, comma 2.
Per i criteri di cui all’art.20, comma 2 si rimanda alle pagg. 19-20.
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Ora il D.Lgs. 175/2016 ha introdotto, oltre al vincolo di scopo già noto, un vincolo di attività.
Il limite di scopo prevede che le PP.AA. “non possono” costituire società aventi per oggetto attività di
produzione di beni e servizi “non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità
istituzionali” (art.4, comma 1), né è permesso acquisire o mantenere partecipazioni in simili società, anche
solo di minoranza. Secondo la giurisprudenza dominante è necessario verificare l’esistenza di un “qualificato
nesso”, che lega l’attività della società con le finalità dell’Amministrazione, di modo che la prima risulti
assolutamente necessaria per il perseguimento delle seconde.
Ora, la nuova disciplina specifica che le PP.AA. possono partecipare solo in società che, oltre ad avere uno
scopo determinato, svolgono almeno una delle attività di cui all’art.4, comma 2. Le sole attività che si
presume possano essere “strettamente necessarie” per il perseguimento delle finalità istituzionali dell’Ente
partecipante (per il dettaglio delle attività ammesse si rimanda alle pagg. 19-20).
Con delibera n.100/G.C. del 22/12/2016, anche in attuazione del piano di razionalizzazione delle partecipate
(delibera n.28/G.C. del 30/03/2015) di cui la revisione straordinaria costituisce aggiornamento, la Camera ha
avviato la dismissione della SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE SCARL nelle more dell’adozione del
piano di revisione straordinaria ai sensi del T.U. in materia di partecipazioni pubbliche.
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È utile, infine, richiamare le nuove disposizioni normative riferite alle società in house la cui disciplina è stata
ridisegnata dal D.Lgs. 175/2016, come modificato dal D.Lgs. 100/2017 e dal D.Lgs. 50/2016, come
modificato dal D.Lgs. 56/2017.
Artt. 4, comma 4 e 16 del D.Lgs. 175/2016 (Testo Un ico in materia di partecipazioni pubbliche) e artt. 5
e 192-193 del D.Lgs. 50/2016 (Attuazione delle dire ttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE
sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, s ugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto
degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'e nergia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il
riordino della disciplina vigente in materia di con tratti pubblici relativi a lavori, servizi e fornit ure).
L'IN HOUSE PROVINDING origina dalla giurisprudenza comunitaria in materia di appalti pubblici e consente
l'affidamento diretto, in deroga alla disciplina della concorrenza, in mancanza di alterità soggettiva tra
affidante ed affidatario.
Numerose nel tempo le sentenze che hanno caratterizzato la successiva evoluzione normativa in materia.
Tra le più interessanti - nel nostro caso - la sentenza della Corte di Giustizia UE n.231 del 21/07/05, che
esclude il controllo analogo “frantumato” o “polverizzato”, quando la quota di partecipazione è pari o inferiore
all’1%, e le successive sentenze della stessa Corte di Giustizia UE n.470 del 19/04/07; n.324 del 13/11/08
n.573 del 10/09/09, che ammettono il “controllo analogo congiunto”, in presenza di ulteriori organi societari
(assemblee e comitati), all'interno dei quali il socio, a prescindere dalla quota di partecipazione al capitale
sociale, può eleggere un proprio rappresentante ed esercitare così il controllo analogo.
Le direttive 2014 dell’Unione Europea n.23, art.17 (concessioni) - n.24, art.12 (appalti) - n.25, art.28 (appalti
settori speciali) hanno ridefinito il perimetro dell'IN HOUSE, consentendolo quando:
a) l'amministrazione aggiudicatrice esercita sulla persona giuridica un “controllo analogo” a quello da essa
esercitato sui propri servizi;
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b) oltre l'80% delle attività della persona giuridica “controllata” sono effettuate nello svolgimento dei compiti
ad essa affidati dall'amministrazione aggiudicatrice o da altre persone giuridiche controllate
dall'amministrazione aggiudicatrici;
c) nella persona giuridica controllata non vi è alcuna partecipazione diretta di capitali privati, ad eccezione di
forme di partecipazione di capitali privati che non comportano controllo o potere di veto, prescritte dalle
disposizioni legislative nazionali, in conformità dei trattati, che non esercitano una influenza
“determinante” sulla persona giuridica controllata.
Il “controllo analogo” comporta un'influenza “determinante” sia sugli “obiettivi strategici” che sulle decisioni
“significative” della persona giuridica controllata. Consiste, quindi, nel potere di dettare le linee strategiche e
le scelte operative delle società IN HOUSE in modo molto più invasivo rispetto alla influenza “dominante”
propria del controllo societario ex art.2359 C.C. Si tratta di un potere più penetrante della direzione e
coordinamento di cui all'art.2497 C.C., con annullamento pressoché integrale dell'autonomia gestionale della
società controllata. Gli amministratori della controllata, infatti, nel sistema del gruppo societario con direzione
e coordinamento ex art.2497 C.C., comunque, mantengono il potere di gestione ex art.2380 bis C.C., con
possibilità di discostarsi dalle direttive eventualmente illegittime impartite dalla capogruppo.
Il controllo “congiunto”, ritenuto pienamente ammissibile dalla giurisprudenza comunitaria, è consentito alle
seguenti condizioni:
1. gli organi decisionali della persona giuridica controllata sono composti da rappresentanti di tutte le
amministrazioni aggiudicatrici partecipanti. Singoli rappresentanti possono rappresentare varie o tutte le
amministrazioni aggiudicatrici partecipanti;
2. tali amministrazioni aggiudicatrici sono in grado di esercitare congiuntamente un’influenza determinante
sugli obiettivi strategici e sulle decisioni significative;
3. la persona giuridica controllata non persegue interessi contrari a quelli delle amministrazioni
aggiudicatrici”.
Il D.Lgs. 50/2016 - nuovo CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI - recepisce le direttive comunitarie del 2014 e l'art.5
consente di non applicare la disciplina dei contratti pubblici alle società IN HOUSE.
Il comma 5 dell’art.5 disciplina il controllo analogo congiunto, prevedendo che anche i patti “parasociali”
possano essere utilizzati per consentire maggiore potere di controllo ad Enti pubblici con partecipazioni
minoritarie. Il comma 7 prevede che “per determinare la percentuale delle attività di cui al comma 1, lettera
b), e al comma 6, lettera c), si prende in considerazione il fatturato totale medio, o una idonea misura
alternativa basata sull'attività, quale i costi sostenuti dalla persona giuridica o amministrazione aggiudicatrice
o l'ente aggiudicatore nei settori dei servizi, delle forniture e dei lavori per i tre anni precedenti
l'aggiudicazione dell'appalto o della concessione”.
L'art.192 traccia, poi, il regime speciale degli affidamenti IN HOUSE (“È istituito presso l'ANAC, anche al fine di
garantire livelli di pubblicità e trasparenza nei contratti pubblici, l'elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e
degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società IN HOUSE di
cui all'art.5”, con la precisazione che “ai fini dell'affidamento IN HOUSE di un contratto avente ad oggetto
servizi disponibili sul mercato in regime di concorrenza, le stazioni appaltanti effettuano preventivamente la
valutazione sulla congruità economica dell'offerta dei soggetti IN HOUSE, avuto riguardo al valore della
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prestazione, dando conto nella motivazione del provvedimento di affidamento delle ragioni del mancato
ricorso al mercato, nonché dei benefici per la collettività delle forma di gestione prescelta, anche con
riferimento agli obiettivi di universalità e socialità, di efficienza, di economicità e di qualità del servizio,
nonché di ottimale impiego delle risorse pubbliche”).
L'obbligo di motivazione “rafforzata” viene, poi, previsto nell'art.5 del D.Lgs. 175/2016 (oneri di motivazione
analitica).
***
Tracciato brevemente l’excursus normativo riferito alle principali norme che hanno imposto la revisione e la
razionalizzazione delle partecipazioni pubbliche, ricordiamo che, nel frattempo, sono state avviate le
liquidazioni volontarie delle seguenti società partecipate dalla Camera di Commercio di Pesaro e Urbino:
− FIERE DELLE MARCHE SPA (07/11/2012), di cui la Camera è socio unico, per azzeramento del C.S. e
successiva ricostituzione a seguito di perdite;
− RETECAMERE SCARL (04/09/2013), per azzeramento del C.S. e successiva ricostituzione a seguito di
perdite;
− JOB CAMERE SRL (28/07/2015), a seguito delle numerose dismissioni esercitate dalle Camere socie e per
l’impossibilità di perseguire l’oggetto sociale per i vincoli imposti alle PP.AA. in materia di assunzione di
personale;
− SOGGETTO INTERMEDIARIO LOCALE APPENNINO CENTRALE SCARL (26/05/2016), per conseguimento
dell’oggetto sociale.
12
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE AL 23/09/2016
CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO
E AGRICOLTURA PESARO E URBINO
* il 22/12/2016 - con delibera n.100/G.C., cui ha fatto seguito determinazione n.15/S.G. del 30/01/2017 - è stata avviata
la dismissione della SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE SCARL ai sensi del D.Lgs. 175/2016
FIERE DELLE MARCHE SPA IN LIQUIDAZIONE
dal 07/11/2012
(P.I. 02239390418)
100%
SOCIETÀ AEROPORTUALE
“FANUM FORTUNAE” S.C. A R.L. *
(P.I. 01335900419)
41,21%
CONSORZIO DEL MOBILE S.C. P.A.
COSMOB SPA
(P.I. 00872940416)
9,63%
SOGGETTO INTERMEDIARIO LOCALE APPENNINO CENTRALE
SIL S.C. A R.L. IN LIQUIDAZIONE dal
26/05/2016
(P.I. 01589770518)
2,16%
TECNO HOLDING SPA
(P.I. 05327781000)
0,10%
RETECAMERE S.C. A R.L. IN LIQUIDAZIONE dal 04/09/2013
(P.I. 08618091006)
0,02%
INFOCAMERE S.C.P.A.
(P.I. 02313821007)
0,14%
JOB CAMERE S.R.L. IN LIQUIDAZIONE dal 28/07/2015
(P.I. 04117630287)
0,09%
IC OUTSOURCING S.C. A R.L.
(P.I. 04408300285)
0,08%
13
PRINCIPALI INFORMAZIONI E DATI DI BILANCIO DELLE SO CIETÀ PARTECIPATE
RIFERITI AL QUINQUENNIO 2012-2016
Si riportano i principali risultati di bilancio delle società partecipate, gli oneri sostenuti e le entrate acquisite a
dalla Camera riferiti al periodo 2012-2016.
ANNI Società partecipata al 31/12/2016 (denominazione, tipologia, % C.S. sottoscritto)
Principali dati bilancio società o CCIAA PU 2012 2013 2014 2015 2016
Fatturato 98.136.767,00 97.686.793,00 95.823.921,00 90.823.658,00 85.609.807,00
Risultato d’esercizio 458.155,00 1.014.712,00 117.1 95,00 249.950,00 643.020,00
Capitale Sociale (VN) 17.670.000,00 17.670.000,00 17.670.000,00 17.670.000,00 17.670.000,00
Valore quota CCIAA (VN) 24.810,72 24.810,72 24.810,72 24.810,72 24.810,72
Patrimonio netto (PN) 44.782.109,00 45.767.857,00 4 5.885.051,00 46.133.374,00 46.776.391,00
Valore quota CCIAA (PN) 62.560,61 63.937,70 64.101,42 64.448,32 65.679,45
Oneri a carico CCIAA 301.250,66 334.412,19 252.693,60 218.865,32 138.504,18
INFOCAMERE SCPA partecipata al 0,1397% 7.962 azioni
Entrate acquisite CCIAA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Fatturato 15.708.846,00 16.702.716,00 16.433.431,00 14.108.055,00 14.036.597,00
Risultato d’esercizio 561.989,00 114.657,00 240.723 ,00 113.039,00 120.258,00
Capitale Sociale (VN) 372.000,00 372.000,00 372.000 ,00 372.000,00 372.000,00
Valore quota CCIAA (VN) 311,74 311,74 311,74 311,74 311,74 Patrimonio netto (PN) 2.162.725,00 2.277.382,00 2.5 18.102,00 2.614.924,00 2.735.183,00
Valore quota CCIAA (PN) 1.812,36 1.908,45 2.110,17 2.191,31 2.292,11
Oneri a carico CCIAA 28.233,59 20.047,01 39.241,60 26.038,20 26.929,51
IC OUTSOURCING SCARL partecipata al 0,0838% 1 quota
Entrate acquisite CCIAA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Fatturato 9.581.371,00 9.203.077,00 10.075.180,00 9 .104.349,00 11.182.605,00
Risultato d’esercizio 11.389.263,00 3.791.501,00 7. 241.003,00 2.391.924,00 5.729.997,00
Capitale Sociale (VN) 25.000.000,00 25.000.000,00 25.000.000,00 25.000.000,00 25.000.000,00
Valore quota CCIAA (VN) 24.300,00 24.300,00 24.300,00 24.300,00 24.300,00
Patrimonio netto (PN) 316.389.893,00 318.011.490,00 324.257.956,00 325.760.962,00 305.133.773,00
Valore quota CCIAA (PN) 307.530,98 309.107,17 315.178,73 316.639,66 296.590,03
Oneri a carico CCIAA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
TECNO HOLDING SPA partecipata al 0,0972% 1.756.102 azioni
Entrate acquisite CCIAA 2.109,72 2.109,72 966,96 966,96 966,96
Fatturato 375.262,00 321.154,00 332.246,00 316.711, 00 316.238,00
Risultato d’esercizio -22.027,00 -58.826,00 -118.93 0,00 -106.829,00 -136.119,00
Capitale Sociale (VN) 1.170.103,99 1.170.103,99 1.1 70.103,99 1.170.103,99 1.170.103,99
Valore quota CCIAA (VN) 482.222,09 482.222,09 482.222,09 482.222,09 482.222,09
Patrimonio netto (PN) 1.214.438,00 1.155.614,00 1.0 36.682,00 929.854,00 773.533,00
Valore quota CCIAA (PN) 500.492,97 476.250,48 427.236,35 383.210,50 318.787,65
Oneri a carico CCIAA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
SOCIETA' AREOPORTUALE FANUM FORTUNAE SCARL partecipata al 41,2119%
Entrate acquisite CCIAA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Fatturato 1.237.857,00 1.225.241,00 1.171.754,00 1. 105.596,00 1.142.343,00
Risultato d’esercizio 5.501,00 1.730,00 1.699,00 70 .563,00 88.339,00
Capitale Sociale (VN) 289.536,00 289.536,00 289.536,00 289.536,00 289.536,00 Valore quota CCIAA (VN) 27.870,74 27.870,74 27.870,74 27.870,74 27.870,74
Patrimonio netto (PN) 338.288,00 340.019,00 341.718 ,00 412.281,00 500.620,00
Valore quota CCIAA (PN) 32.563,60 32.730,23 32.893,77 39.686,17 48.189,68
Oneri a carico CCIAA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
CONSORZIO DEL MOBILE - COSMOB SCPA partecipata al 9,626% 134 azioni
Entrate acquisite CCIAA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
14
ANNI Società in liquidazione al 31/12/2016
Principali dati bilancio società / CCIAA PU 2012 2013 2014 2015 2016
Fatturato 971.998,00 1.866,00 1.777,00 0,00 20.205,00
Risultato d’esercizio -1.782.637,04 1.723,72 -19.103,26 87.166,53 13.067,00
Capitale Sociale (VN) 850.000,00 120.000,00 120.000 ,00 120.000,00 120.000,00
Valore quota CCIAA (VN) 450.000,00 120.000,00 120.000,00 120.000,00 120.000,00
Patrimonio netto (PN) (1.643.493,00) 121.724,00 102.621,00 189.796,99 202.864,00
Valore quota CCIAA (PN) (870.065,19) 121.724,00 102.621,00 189.796,99 202.864,00
Oneri a carico CCIAA 287.248,20 2.089.830,03 0,00 0,00 0,00
FIERE DELLE MARCHE SPA IN LIQUIDAZIONE dal 07/11/2012 partecipata al 100% 120.000 azioni (liquidatore Paolo Pazzi nominato il 07/11/2012 fino a revoca)
Entrate acquisite CCIAA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Fatturato 178.948,00 226.232,00 42.042.00 151,00 25 .342,00
Risultato d’esercizio 5.919,00 50.359,00 -40.504,00 -21.757,00 -24.525,00
Capitale Sociale (VN) 59.856,00 59.856,00 59.856,00 59.856,00 48.484,00
Valore quota CCIAA (VN) 1.289,90 1.289,90 1.289,90 1.289,90 1.044,83
Patrimonio netto (PN) 60.385,00 110.744,00 70.241,0 0 48.485,00 13.083,00
Valore quota CCIAA (PN) 1.301,30 2.386,53 1.513,69 1.044,85 281,94
Oneri a carico CCIAA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
SOGGETTO INTERMEDIARIO LOCALE APPENNINO CENTRALE - SIL SCARL partecipata al 2,155% 30 quote (liquidatore Roberto Rossi nominato il 26/05/2016 fino a revoca)
Entrate acquisite CCIAA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Fatturato 8.297.709,00 8.438.099,00 1.625.760,00 175.695,00 114.166,00
Risultato d’esercizio -827.477,00 -1.060.287,00 30.755,00 -10.199,00 -6.392,00
Capitale Sociale (VN) 900.000,00 242.356,00 242.356 ,00 242.356,00 242.356,00
Valore quota CCIAA (VN) 169,02 45,51 45,51 45,51 45,51
Patrimonio netto (PN) 220.256,00 -1.881.506,00 -619.245,00 -10.444,00 -16.838,00
Valore quota CCIAA (PN) 41,36 -353,35 -116,29 -1,96 -3,16
Oneri a carico CCIAA 1.117,80 1.102,09 0,00 0,00 0,00
RETECAMERE SCARL IN LIQUIDAZIONE dal 04/09/2013 partecipata al 0,01878% (liquidatore Cappa Giovanni nominato il 12/09/2013 fino a revoca)
Entrate acquisite CCIAA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Fatturato 17.214.655,00 14.531.918,00 15.391.696,00 14.183.029,00 6.548.205,00
Risultato d’esercizio 613.370,00 209.444,00 167.868 ,00 64.021,00 31.186,00
Capitale Sociale (VN) 600.000,00 600.000,00 600.000,00 600.000,00 600.000,00
Valore quota CCIAA (VN) 502.80 502.80 502.80 568,80 568,80
Patrimonio netto (PN) 2.807.359,00 3.016.803,00 3.1 84.671,00 2.900.878,00 2.932.064,00
Valore quota CCIAA (PN) 2.353,50 2.529,09 3.017,74 2.750,03 2.779,60
Oneri a carico CCIAA 0,00 15.301,32 0,00 0,00 0,00
JOBCAMERE SRL IN LIQUIDAZIONE dal 28/07/2015 partecipata al 0,0838% poi al 0,0948% (valore ricalcolato al 31/12/2015 dopo i recessi ex Lege 147/2013) 1 quota (88 soci) (liquidatore Schinaia Francesco Maria nominato il 28/07/2015 fino a revoca) Entrate acquisite CCIAA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
15
RIFLESSIONI E PRIMI ORIENTAMENTI SULLE SOCIETÀ PART ECIPATE
La Camera di Commercio di Pesaro e Urbino ha avviato ormai da tempo un complesso processo di
razionalizzazione delle società partecipate, sia in ottemperanza alle numerose disposizioni normative in
materia di partecipazioni pubbliche che si sono susseguite in questi anni, sia in relazione alle vicende
gestionali delle società locali.
Ora, con la revisione straordinaria ex art.24 del D.Lgs. 175/2016, si aggiorna il piano di razionalizzazione ex
Lege 190/2014 delle società partecipate (limitatamente alle partecipazioni dirette).
Per le società del sistema camerale - avviata la liquidazione volontaria delle società RETECAMERE SCARL e
JOB CAMERE SRL, rispettivamente, dal 04/09/2013 e dal 28/07/2015 e dismesse le partecipazioni in
TECNOSERVICECAMERE SCPA, AGROQUALITÀ SPA E BMTI SCPA ex lege 147/2013 - risultano ancora in portafoglio
le società in house INFOCAMERE SCPA e IC OUTSOURCING SCARL, che hanno carattere consortile e sono
funzionali al soddisfacimento delle finalità istituzionali del sistema camerale, e la società TECNO HOLDING SPA.
La Camera di Commercio si avvale dei servizi di entrambe le società in house.
Da una rapida analisi dei dati di bilancio delle due società risulterebbero ancora margini di intervento sui
costi di gestione, come questa Segreteria Generale ha avuto modo di osservare in passato anche in sede
assembleare, specie per la società INFOCAMERE (che maggiormente impatta i bilanci camerali).
In effetti, pur dando atto dei processi di razionalizzazione realizzati, specie sul fronte delle partecipate e degli
oneri di gestione (nel periodo 2012-2016 si osserva una consistente riduzione degli oneri per materiali di
consumo - -2,75 mln - e per servizi - -15,2 mln -), in parte compensati dall’aumento dei costi per il personale
(+7,2 mln), effetto della fusione con alcune società partecipate e dell’assorbimento del relativo organico
(nonostante la politica di incentivo all’esodo).
Si ricorda, poi, che i prodotti e i servizi offerti dalle società in house reperibili anche sul mercato debbono
essere - ai sensi del comma 2, art.192 del D.Lgs. 50/2016 (CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI) e dell’art.5 del
D.Lgs.175/2016 (TESTO UNICO IN MATERIA DI PARTECIPAZIONI PUBBLICHE) - oggetto di valutazione comparativa
(onere di motivazione analitica).
L’elemento di criticità evidenziato in sede di piano di razionalizzazione (i profitti extra sistema camerale che
incidono significativamente sul fatturato INFOCAMERE e l’offerta di alcuni prodotti / servizi comunque reperibili
sul mercato), unitamente all’effettiva impossibilità per la Camera, in quanto socio di larga minoranza, di
incidere sulla gestione saranno ora oggetto di valutazione da parte dell’ANAC in fase di istruttoria per
l’iscrizione della società nell’apposito elenco delle società in house operative sul territorio nazionale
(all’ANAC spetta, infatti, la puntuale verifica di tutti i requisiti previsti dalla norma - art.192, D.Lgs. 50/2016).
Da segnalare, in ogni caso, che entrambe le società hanno adeguato i rispettivi statuti con la previsione di un
COMITATO PER IL CONTROLLO ANALOGO, consentendo così anche alle amministrazioni di larga minoranza,
come la Camera di Commercio di Pesaro e Urbino, di esercitare il controllo analogo congiunto in sede di
comitato (statuto INFOCAMERE par. 1.5, artt. 22 e 23 - statuto IC OUTSOURCING artt. 18-19).
Anche a causa della natura flessibile dei costi (sensibilmente ridotti nell’ultimo quinquennio), si rinnova
l’invito a monitorare con attenzione la gestione aziendale a tutela degli interessi del sistema camerale, che si
esprime, nella compagine societaria, in un azionariato diffuso e frammentato, e su cui gravano direttamente
16
e indirettamente gli oneri della gestione.
Le considerazioni espresse sulla società IC OUTSOURCING in sede di analisi degli esiti del piano di
razionalizzazione delle società partecipate (… la mancata riduzione dei costi di gestione e l’esercizio quasi esclusivo
dell’attività aziendale a favore di pochi soci, suggeriscono, da un lato, di valutare, anche solo in termini comparativi, offerte alternative
sul mercato in relazione ai servizi acquisiti, dall’altro, l’eventuale dismissione della partecipazione) sono state fatte proprie, in un
certo senso, dalla stessa società che, in sede di approvazione dei bilanci d’esercizio 2015 e 2016, ha
sottolineato come l’evoluzione del contesto normativo (riferito tanto al sistema camerale, quanto alle società
partecipate) imponga un’attenta riflessione sul futuro della società.
I servizi offerti dalla società, di cui in ogni caso la nostra Camera ancora si avvale, potrebbero, dunque,
essere razionalizzati a livello di sistema (come, peraltro, previsto all’art.20, comma 2, lett. g) del D.Lgs.
175/2016) o internalizzati dalle Camere che se ne avvalgono. La Camera, qualora decidesse di mantenere
la partecipazione, potrebbe fornire indicazioni in tal senso.
La Camera detiene anche una partecipazione nella società TECNO HOLDING SPA, una holding del sistema
camerale con numerose partecipazioni in società operanti prevalentemente nei settori della progettazione,
direzione lavori e gestione di servizi infrastrutturali e della business information (attività, quest’ultima, di
sicura utilità per il perseguimento delle finalità istituzionali del sistema camerale).
La società ha deliberato a sua volta, nel 2015, un piano di razionalizzazione delle proprie partecipazioni con
operazioni di cessione del patrimonio immobiliare oltre che delle partecipazioni non indispensabili, nonché
operazioni di fusione ed incorporazione che consentiranno, una volta portate a pieno compimento,
significativi risparmi di oneri. La società ha, pertanto, ridimensionato le partecipazioni nel settore
infrastrutturale e finanziario, per concentrare l’attività nel settore della business information, pur con un
progressivo disimpegno della subhodling di riferimento (TECNOINVESTIMENTI), al fine di favorirne la quotazione
in borsa (mercato MTA, segmento STAR), avvenuta nel 2016, e l’ingresso di soci privati.
La Camera si era espressa in passato a favore dell’eventuale cessione della partecipazione - come peraltro
auspicato dalla stessa società, propensa ad un consolidamento della compagine societaria maggioritaria
(oltre 30 le Camere che hanno ceduto nell’ultimo triennio le proprie azioni alla società) - anche se il
mantenimento non comporta alcun onere per l’Ente, che, al contrario, percepisce annualmente un modesto
dividendo.
Tra le partecipazioni locali, le società FIERE DELLE MARCHE SPA e SOGGETTO INTERMEDIARIO APPENNINO
CENTRALE SCARL sono in liquidazione volontaria, rispettivamente, dal 07/11/2012 e dal 26/05/2016.
La Camera si è espressa, poi, a favore della dismissione della partecipazione nella SOCIETÀ AEROPORTUALE
FANUN FORTUNAE SCARL ex D.Lgs. 175/2016 (come da delibera n.100/G.C. del 22/12/2016 e determinazione
n.15/S.G. del 31/01/2017). Si ricorda, peraltro, che la Camera non potrà più esercitare i propri diritti sociali,
se entro un anno dalla conclusione della ricognizione non avrà alienato la partecipazione (sussiste, peraltro,
l’obbligo in capo alla società del rimborso delle quote ex art.2437-ter, comma 2 del C.C., secondo il
procedimento di cui all’art.2437-quater).
Resta, pertanto, la società COSMOB SCPA, la cui attività è compatibile con le rinnovate funzioni istituzionali
delle Camere di Commercio (da realizzare “in convenzione”) e risponde, da ultimo, ai criteri di cui al D.Lgs.
175/2016, salvo valutare la “stretta necessità” - poiché le attività sociali, pur compatibili con le funzioni
17
istituzionali della rinnovata 580, non risulterebbero “assolutamente necessarie” -, anche in relazione
all’assetto istituzionale successivo alla riforma camerale e alla posizione degli altri soci pubblici che hanno
espresso tutti, per ragioni diverse, la volontà (al momento senza seguito) di dismettere la partecipazione (la
Camera di Commercio risulterebbe, in tal caso, l’unico socio pubblico).
Se le società del sistema camerale si sono prontamente adeguate alle nuove disposizioni del D.Lgs.
175/2016, anche cercando di colmare le lacune finora riscontrate in materia di trasparenza e anticorruzione,
non altrettanto si può affermare per le società locali.
Alcune considerazioni, ancora, sulle società in liquidazione (per i cui dati si rimanda allo schema riferito alle
PRINCIPALI INFORMAZIONI E DATI DI BILANCIO DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE 2012-2016).
La procedura di liquidazione di FIERE DELLE MARCHE SPA , avviata nel 2012, è giunta, nel 2016, al V bilancio
intermedio di liquidazione. Con l’estinzione di tutte le cause pendenti (residuano, tuttavia, alcuni crediti
prossimi all’incasso), la procedura di liquidazione è ormai prossima alla conclusione.
La liquidazione della società SOGGETTO INTERMEDIARIO LOCALE APPENNINO CENTRALE SC ARL , avviata nel 2016,
non presenta, per volume di fatturato ed attività sociale, particolari criticità e si concluderà, presumibilmente,
entro il 2017.
Il 2016 è il IV anno della procedura di liquidazione di RETECAMERE SCARL , avviata nel 2013. Risolti alcuni
contenziosi con il personale, il credito vantato al 31/12/2016 verso i soci per € 459.432,00 (oltre ai crediti
commerciali per € 184.119,00) rappresenta l’ultimo ostacolo per chiudere in bonis la liquidazione (la società,
inoltre, è in causa contro la CCIAA di FI ed è a rischio di procedure concorsuali in caso di soccombenza). Si
ricorda che la Camera non ha mai aderito alla richiesta di copertura delle perdite sociali, sebbene abbia
effettuato in bilancio i necessari accantonamenti di legge. Si rinnova, quindi, l’invito a recedere dalla società,
facoltà concessa dallo Statuto, al fine di contenere gli eventuali oneri (sebbene di modesta entità) a carico
del bilancio camerale.
Infine, la procedura di liquidazione della società JOB CAMERE SRL , anche in base ai primi bilanci intermedi di
liquidazione, non dovrebbe presentare particolari criticità, essendo motivata dalla volontà di cessare l’attività,
con graduale esaurimento degli impegni contrattuali in corso (risultano, tuttavia, prontamente postati in
bilancio i fondi per la svalutazione di alcuni crediti inesigibili e per presumibili cause legali). Nel corso del
2016 la società - che mantiene solo l’attività di somministrazione di lavoro - ha risolto il rapporto con oltre
100 unità somministrate, tuttavia, prevede che il processo subirà un rallentamento negli anni successivi per
effetto della riforma del sistema camerale e la conseguente difficoltà a stabilizzare il personale somministrato
(al punto che la società continua ad applicare per la redazione del bilancio i normali criteri di funzionamento,
pur tenuto conto dello stato di liquidazione). Si propone, dunque, di rinnovare il “recesso” in base al D.Lgs.
175/2016 - sulla base delle medesime motivazioni che avevano portato alla dismissione della partecipazione
ex Lege 190/2014 - stante il protrarsi dell’attività aziendale (a favore, peraltro, di pochi soci).
***
Di seguito sono indicati i criteri di valutazione da seguire per la ricognizione straordinaria ex art.24 del D.Lgs.
175/2016 (categorie di società ammesse ex art.4 e i criteri di valutazione ex art.20, comma 2).
Per il mantenimento delle partecipazioni l’organo di amministrazione della Camera deve adottare - ex art.5,
commi 1 e 2, del D.Lgs. 175/2016 - un atto analiticamente motivato con riferimento alla/e:
18
− necessità di ciascuna società per il perseguimento delle finalità istituzionali di cui all'art.4;
− ragioni e finalità che giustificano tale scelta, anche sul piano della convenienza economica e della
sostenibilità finanziaria;
− possibilità di gestione diretta o esternalizzata del servizio affidato;
− compatibilità della scelta con i principi di efficienza, di efficacia e di economicità dell'azione
amministrativa;
− compatibilità dell'intervento finanziario previsto con le norme dei trattati europei e, in particolare, con la
disciplina europea in materia di aiuti.
***
Per ciascuna società è stato predisposto un sintetico schema per la verifica puntuale dei criteri indicati dal
D.Lgs. 175/2016 per il mantenimento o per le eventuali azioni di razionalizzazione della partecipazione; i
principali dati di bilancio del quinquennio 2012-2016 (annualità, quest’ultima, che sconta l’aggiornamento dei
principi contabili per la redazione del bilancio, con inevitabili disallineamenti nel raffronto con alcuni dati dei
passati esercizi), senza alcuna pretesa, tuttavia, di fornire un’analisi puntuale, peraltro poco significativa in
considerazione dell’esiguità delle quote di partecipazione camerali e dello stato di dismissione / liquidazione
di numerose società (non è stato preso in considerazione, ad esempio, il bilancio consolidato del gruppo
TECNO HOLDING); gli eventuali rapporti economici intrattenuti con la Camera; quanto previsto nel piano di
razionalizzazione ex Lege 190/2014 e nella relazione, a distanza di un anno, circa i relativi esiti.
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CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE
EX D.LGS. 175/2016, COME MODIFICATO DAL D.LGS. 100/ 2017
COMPATIBILITÀ LE CON FINALITÀ ISTITUZIONALI EX ART. 4, COMMA 1
Art.4, comma
1 del D.Lgs.
175/2016
Le amministrazioni pubbliche non possono, direttamente o indirettamente, costituire società aventi per oggetto attività di
produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali , né
acquisire o mantenere partecipazioni, anche di minoranza, in tali società.
ATTIVITÀ AMMESSE EX ART.4
comma 2,
lett. a)
Produzione di un servizio di interesse generale , ivi inclusa la realizzazione e la gestione delle reti e degli impianti
funzionali ai servizi medesimi.
comma 2,
lett. b)
Progettazione e realizzazione di un'opera pubblica sulla base di un accordo di programma fra amministrazioni
pubbliche, ai sensi dell'art.193 del D.Lgs. 50/2016.
comma 2,
lett. c)
Realizzazione e gestione di un'opera pubblica ovver o organizzazione e gestione di un servizio d'intere sse
generale attraverso un contratto di partenariato di cui all'art.180 del D.Lgs. 50/2016, con un imprenditore selezionato
con le modalità di cui all'art.17, commi 1 e 2.
comma 2,
lett. d)
Autoproduzione di beni o servizi strumentali all'En te o agli Enti pubblici partecipanti (o allo svolgi mento delle
loro funzioni) , nel rispetto delle condizioni stabilite dalle direttive europee in materia di contratti pubblici e della relativa
disciplina nazionale di recepimento.
comma 2,
lett. e)
Servizi di committenza , ivi incluse le attività di committenza ausiliarie, apprestati a supporto di Enti senza scopo di
lucro e di amministrazioni aggiudicatrici di cui all'art.3, comma 1, lettera a) del D.Lgs. 50/2016.
ULTERIORI ATTIVITÀ AMMESSE EX ART.4
comma 3 Al solo fine di ottimizzare e valorizzare l'utilizzo di beni immobili facenti parte del proprio patrimonio, le Amministrazioni
Pubbliche possono, altresì, anche in deroga al comma 1, acquisire partecipazioni in società aventi per oggetto sociale
esclusivo la valorizzazione del patrimonio delle amministrazioni stesse, tramite il conferimento di beni immobili allo
scopo di realizzare un investimento secondo criteri propri di un qualsiasi operatore di mercato.
comma 6 È fatta salva la possibilità di costituire società o enti in attuazione dell'art.34 del regolamento (CE) n.1303/2013 del
Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 e dell'art.61 del regolamento (CE) n.508 del 2014 del
Parlamento europeo e del Consiglio 15 maggio 2014.
comma 7 Sono altresì ammesse le partecipazioni nelle società aventi per oggetto sociale prevalente la gestione di spazi fieristici
e l'organizzazione di eventi fieristici, la realizzazione e la gestione di impianti di trasporto a fune per la mobilità turistico
sportiva eserciti in aree montane, (nonché la produzione di energia da fonti rinnovabili).
comma 8 E' fatta salva la possibilità di costituire, ai sensi degli artt. 2 e 3 del D.Lgs. 27 luglio 1999, n.297, le società con
caratteristiche di spin off o di start up universitari previste dall'art.6, comma 9 della Legge 30 dicembre 2010, n.240,
nonché quelle con caratteristiche analoghe degli enti di ricerca. (È, inoltre, fatta salva la possibilità, per le università.di
costituire società per la gestione di aziende agricole con funzioni didattiche).
comma 9-bis (Nel rispetto della disciplina europea, è fatta salva la possibilità per le amministrazioni pubbliche di acquisire o
mantenere partecipazioni in società che producono servizi economici di interesse generale a rete, di cui all'art.3-bis del
Decreto-Legge 13 agosto 2011, n.138, convertito, con modificazioni, dalla Legge 14 settembre 2011, n.148, anche fuori
dall'ambito territoriale della collettività di riferimento, in deroga alle previsioni di cui al comma 2, lettera a), purché
l'affidamento dei servizi, in corso e nuovi, sia avvenuto e avvenga tramite procedure ad evidenza pubblica. Per tali
partecipazioni, trova piena applicazione l'art.20, comma 2, lettera e). Resta fermo quanto previsto dall'art.16).
ULTERIORI ATTIVITÀ AMMESSE EX ART.26
comma 2 L'art.4 del presente decreto non e' applicabile alle società elencate nell'allegato A, nonché alle società aventi come
oggetto sociale esclusivo la gestione di fondi europei per conto dello Stato o delle regioni, (ovvero la realizzazione di
progetti di ricerca finanziati dalle istituzioni dell'Unione europea).
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comma 4 Nei (diciotto) mesi successivi alla sua entrata in vigore, il presente decreto non si applica alle società in partecipazione
pubblica che abbiano deliberato la quotazione delle proprie azioni in mercati regolamentati con provvedimento
comunicato alla Corte dei conti. Ove entro il suddetto termine la società interessata abbia presentato domanda di
ammissione alla quotazione, il presente decreto continua a non applicarsi alla stessa società fino alla conclusione del
procedimento di quotazione.
comma 5 Nei dodici mesi successivi alla sua entrata in vigore, il presente decreto non si applica alle società in partecipazione
pubblica che, entro la data del 30 giugno 2016, abbiano adottato atti volti all'emissione di strumenti finanziari, diversi
dalle azioni, quotati in mercati regolamentati. I suddetti atti sono comunicati alla Corte dei conti entro sessanta giorni
dalla data di entrata in vigore del presente decreto. Ove entro il suddetto termine di dodici mesi il procedimento di
quotazione si sia concluso, il presente decreto continua a non applicarsi alla stessa società. Sono comunque fatti salvi,
anche in deroga all'art.7, gli effetti degli atti volti all'emissione di strumenti finanziari, diversi dalle azioni, quotati in
mercati regolamentati, adottati prima della data di entrata in vigore del presente decreto.
comma 6 Le disposizioni degli artt. 4, (17, 19 e 25) non si applicano alle società a partecipazione pubblica derivanti da una
sperimentazione gestionale costituite ai sensi dell'art.9-bis del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n.502.
comma 7 Sono fatte salve, fino al completamento dei relativi progetti, le partecipazioni pubbliche nelle società costituite per il
coordinamento e l'attuazione dei patti territoriali e dei contratti d'area per lo sviluppo locale, ai sensi della delibera CIPE
21 marzo 1997.
comma 12-bis Sono escluse dall'applicazione del presente decreto le società destinatarie dei provvedimenti di cui al D.Lgs. 6
settembre 2011, n.159, nonché la società di cui all'art.7 del D.L. 3 maggio 2016, n.59, convertito, con modificazioni,
dalla Legge 30 giugno 2016, n.119.
comma
12-sexies
In deroga all'art.4, le amministrazioni pubbliche possono acquisire o mantenere partecipazioni nelle società che, alla
data di entrata in vigore del presente D.Lgs., risultano già costituite e autorizzate alla gestione delle case da gioco ai
sensi della legislazione vigente.
CRITERI DI RAZIONALIZZAZIONE EX ART.20, COMMA 2
lett. a) Partecipazioni societarie che non rientrino in alcuna delle categorie di cui all'art.4.
lett. b) Società che risultino prive di dipendenti o abbiano un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti.
lett. c) Partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte altre società partecipate o da enti
pubblici strumentali.
lett. d) Partecipazioni in società che, nel triennio precedente, abbiano conseguito un fatturato medio non superiore a un milione
di euro (si veda anche il comma 12-quinquies dell’art.26).
lett. e) Partecipazioni in società diverse da quelle costituite per la gestione di un servizio d'interesse generale che abbiano
prodotto un risultato negativo per quattro dei cinque esercizi precedenti.
lett. f) Necessità di contenimento dei costi di funzionamento.
lett. g) Necessità di aggregazione di società aventi ad oggetto le attività consentite all'art.4.
LIMITI ED ECCEZIONI PREVISTI DALL’ART.26 NELL’APPLI CAZIONE DEI CRITERI DI CUI ALL’ART.20, COMMA 2
comma 12-ter Per le società di cui all'articolo 4, comma 8, le disposizioni dell'art.20 trovano applicazione decorsi 5 anni dalla loro
costituzione.
comma
12-quater
Per le società di cui all'art.4, comma 7, solo ai fini della prima applicazione del criterio di cui all'art.20, comma 2, lettera
e), si considerano i risultati dei cinque esercizi successivi all'entrata in vigore del presente decreto.
comma 12-
quinquies
Ai fini dell'applicazione del criterio di cui all'art.20, comma 2, lettera d), il primo triennio rilevante è il triennio 2017-2019.
Nelle more della prima applicazione del suddetto criterio relativo al triennio 2017-2019, si applica la soglia di fatturato
medio non superiore a cinquecentomila euro per il triennio precedente l'entrata in vigore del presente decreto ai fini
dell'adozione dei piani di revisione straordinaria di cui all'art.24 e per i trienni 2015-2017 e 2016-2018 ai fini
dell'adozione dei piani di razionalizzazione di cui all'art.20.
21
INFOCAMERE SOCIETÀ CONSORTILE PER AZIONI
VALUTAZIONE EX D.LGS. 175/2016 AL 23/09/2016
Oggetto
Sociale (art.4
dello Statuto)
La società ha per oggetto il compito di approntare, organizzare e gestire nell'interesse e per conto delle Camere di
Commercio e con criteri di economicità gestionale, un sistema informatico nazionale , anche ai sensi dell'art.8 della
Legge 29 dicembre 1993 n.580 e successive modifiche/integrazioni, e delle relative disposizioni attuative, in grado di
trattare e distribuire in tempo reale, anche a sogg etti terzi, atti, documenti e informazioni che la l egge dispone
siano oggetto di pubblicità legale o di pubblicità notizia o che comunque scaturiscano da registri, albi, ruoli, elenchi
e repertori tenuti dalle Camere di Commercio.
COMPATIBILITÀ LE CON FINALITÀ ISTITUZIONALI EX ART. 4, COMMA 1
Ammissibilità
dell’attività
svolta
L’attività consortile rientra nelle lett. a) e d), co mma 2, art.4 del D.Lgs. 175/2016 , cioè realizzazione e gestione
delle reti e degli impianti funzionali alla produzione di un servizio di interesse generale (attività soggette ad obblighi
specifici di servizio pubblico proprio perché considerate di interesse generale dalla autorità, come appunto la pubblicità
legale assolta dal Registro delle Imprese e dagli altri albi e ruoli affidati al sistema camerale dalla legge), ivi inclusa
l’autoproduzione servizi strumentali all'Ente (o allo svolgimento delle sue funzioni) per favorire l’implementazione di
ulteriori servizi, come, ad esempio, la pubblicità notizia. La società ha carattere in house.
Compatibilità
con le
funzioni
istituzionali
della Camera
di Commercio
L’attività consortile - lo sviluppo e la gestione di un registro informatico nazionale circa atti, documenti e informazioni
che la legge dispone siano oggetto di pubblicità legale o di pubblicità notizia - ricade nella lett. a) e b), comma 2, art.2
della Legge 580/93 , come modificata dal D.Lgs. 219/2016, secondo cui le Camere di Commercio svolgono funzioni di:
a) pubblicità legale generale e di settore mediante la tenuta del Registro delle Imprese, del Repertorio Economico
Amministrativo, ai sensi dell'art.8, e degli altri Registri ed Albi attribuiti alle Camere di Commercio dalla legge;
b) formazione e gestione del fascicolo informatico di impresa in cui sono raccolti dati relativi alla costituzione, all’avvio
e all’esercizio delle attività d’impresa, nonché funzioni di punto unico di accesso telematico in relazione alle vicende
amministrative riguardanti l’attività d’impresa, ove a ciò delegate su base legale o convenzionale.
CRITERI DI RAZIONALIZZAZIONE EX ART.20, COMMA 2
lett. a) La società svolge un’attività compatibile con le finalità istituzionali della Camera di Commercio e rientra nella fattispecie
prevista all’art.4, comma 2, lett. a) e d) del D.Lgs. 175/2016.
lett. b) La società ha un numero di dipendenti superiore al numero di amministratori.
lett. c) La società non svolge attività in concorrenza con altre società od organismi partecipati dalla Camera.
lett. d) La società ha conseguito nel triennio precedente un fatturato medio annuo superiore a 500 mila euro.
lett. e) La società ha chiuso il bilancio, nell’ultimo quadriennio, in attivo.
lett. f) La società, sebbene in equilibrio di bilancio, sembrerebbe avere margini per contenere ulteriormente i costi di
funzionamento.
lett. g) La società non necessita di aggregazioni con altre società ammesse ex art.4.
Valutazioni La società, dunque, non si trova in alcuna delle condizioni di cui all ’art.20, comma 2 del D.Lgs. 175/2016 .
Risultano , pertanto, rispettate tutte le condizioni previste dalla norm a per il mantenimento della partecipazione .
INFOCAMERE Società Consortile per Azioni
Via Giovanni Battista Morgagni, 13 - 00161 ROMA
www.infocamere.it [email protected]
PI / CF 02313821007 - N. REA 804877
C.S. - € 17.670.000,00 (i.v.) 5.700.000 azioni del V.N. di € 3,10 ciascuna
data costituzione 31/12/1994 - data termine 31/12/2 050
(DATI PRINCIPALI AL 31/12/2016)
DELIBERA DI ADESIONE
Delibera n.258/G.C. del 23/06/1994 e n.75/G.C. del 27/04/1995
COMPAGINE SOCIETARIA al 17/05/2017
CCIAA PD 2.756.656,40 (16%)
CCIAA TO 2.892.541,80 (16%)
CCIAA MI 2.684.494,60 (15%)
CCIAA RM 2.683.868,40 (15%) sommano quota CS 62%
CCIAA VI 757.506,70 (4%) CCIAA BO 706.818,60 (4%)
Unioncamere 638.590,70 (4%)
CCIAA FI 579.700,00 (3%)
CCIAA AL 388.061,10 (2%) CCIAA GE 274.669,30 (2%)
CCIAA NA 257.951,00 (1%)
CCIAA VA 234.499,50 (1%) sommano quota CS 14.855.358,10 (84%)
La restante quota di CS è frazionata tra più CCIAA
CCIAA PU (0,1397%) 24.682,20 valore nominale corrispondente a 7.962 azioni 62.553,54 criterio patrimonio netto al 31/12/2012 bilancio CCIAA PU 2013
63.930,47 criterio patrimonio netto al 31/12/2013 bilancio CCIAA PU 2014
64.094,17 criterio patrimonio netto al 31/12/2014 bilancio CCIAA PU 2015
64.441,04 criterio patrimonio netto al 31/12/2015 bilancio CCIAA PU 2016
RAPPORTI INTRATTENUTI DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI PESARO E URBINO CON LA SOCIETÀ PARTECIPATA INFOCAME RE
oneri sostenuti nel 2012 oneri sostenuti nel 2013 oneri sostenuti nel 2014 oneri sostenuti nel 2015 oneri sostenuti nel 2016
301.250,66 334.412,19 252.693,60 218.865,32 138.504,18
BREVE STORIA
InfoCamere gestisce la rete telematica ad alta velocità ed elevato standard di sicurezza che collega tra loro
le Camere di Commercio, supportandole, grazie alla completa dematerializzazione di pratiche e documenti,
nella gestione delle complesse procedure amministrative legate alla vita delle imprese e mettendo le sue
banche dati a disposizione di tutti, in modo rapido e semplice.
InfoCamere nasce come CERVED (Centro Regionale Veneto Elaborazione Dati) nel dicembre 1974 a
Padova, grazie all'intuizione del Professor Mario Volpato, allora Presidente della Camera di Commercio e
Professore di calcolo delle probabilità all'Università di Padova.
Ben prima dell'era di INTERNET, l'obiettivo di CERVED (che, per scissione, darà poi vita ad InfoCamere)
era, infatti, il recupero dell'efficienza della P.A. attraverso lo sfruttamento delle nuove tecnologie informatiche
23
e telematiche. Fu così che i registri delle Camere di Commercio del Veneto furono i primi ad essere
digitalizzati e messi in collegamento tra loro. Un'innovazione che rese possibile, da qualsiasi provincia
veneta, ottenere informazioni economiche sulle imprese di tutta la regione.
Col passare degli anni la società ha continuato ad offrire alle Camere soluzioni all'avanguardia per la
gestione dei propri archivi, ampliando la rete regione per regione, portando negli anni all'informatizzazione e
all'integrazione delle basi di dati di tutte le Camere di Commercio d'Italia e delle loro sedi distaccate.
Un esempio, il primo in Italia, di interconnessione tra archivi di più enti pubblici, che ha messo in rete tutte le
Camere, rendendole parte di un sistema unitario, pur mantenendo ciascuna la sua soggettività e autonomia.
Proprio grazie a queste basi e agli strumenti messi a disposizione dalla società, la Legge 580 del 29
dicembre 1993 di riordino delle Camere di Commercio ha affidato al sistema camerale il compito di
realizzare, in modalità interamente telematica, il Registro Imprese.
Fu questo il riconoscimento ufficiale di un sistema all'avanguardia, confermato nel tempo con l’affidamento
della gestione della COMUNICAZIONE UNICA prima (attiva dal 1° aprile 2010) e degli Sportelli per le Attività
Produttive (SUAP) poi, servizio operativo da gennaio 2011 (in costante crescita), integrato nel portale
impresainungiorno.gov.it.
InfoCamere è, inoltre, l’Autorità di Certificazione delle Carte Tachigrafe (D.M. 23 giugno 2005), emesse e
gestite dal sistema camerale.
Proprio nel 2015 InfoCamere ha celebrato il traguardo dei 40 anni di storia, 20 di InfoCamere e 20 di
Registro Imprese, con un evento pubblico rivolto al sistema camerale, dove ha presentato il nuovo brand,
denominato INNOVARE È CRESCERE.
OGGETTO SOCIALE (art.4)
La società consortile per azioni non ha lo scopo di lucro ed ha per oggetto il compito di approntare,
organizzare e gestire nell'interesse e per conto delle Camere di Commercio e con criteri di economicità
gestionale, un sistema informatico nazionale , anche ai sensi dell'art.8 della Legge 29 dicembre 1993
n.580 e successive modifiche/integrazioni, e delle relative disposizioni attuative, in grado di trattare e
distribuire in tempo reale, anche a soggetti terzi, atti, documenti e informazioni che la legge dispon e
siano oggetto di pubblicità legale o di pubblicità notizia o che comunque scaturiscano da registri,
albi, ruoli, elenchi e repertori tenuti dalle Camer e di Commercio .
La società consortile, avvalendosi del proprio apparato informatico, può inoltre, provvedere a favore dei
propri soci allo svolgimento di attività di gestione e di elaborazione dati, di consulenza e di assistenza
informatica, nonché di fornitura di prodotti e di servizi anche informatici e di collegamento telematico miranti
ad ottimizzare l'efficienza funzionale del sistema.
La società può, inoltre, prestare ulteriori servizi necessari per il perseguimento delle finalità istituzionali delle
Camere di Commercio.
Per il raggiungimento degli scopi sociali la società consortile può altresì:
- compiere tutte le operazioni mobiliari, immobiliari e commerciali, escluso il fine di collocamento;
24
- richiedere, per conto e nell'interesse delle Camere di Commercio, finanziamenti, contributi e concessioni
nazionali e comunitari relativi a programmi inerenti l'oggetto sociale;
- operare, ai sensi delle disposizioni vigenti, come istituto di pagamento mediante costituzione di un
patrimonio destinato, limitatamente alla prestazione dei servizi di cui al punto 3) dell'allegato alla Direttiva
Comunitaria 2007/64/CE;
- realizzare quant'altro necessario ed opportuno per il conseguimento dell'oggetto sociale.
Le attività della Società sono effettuate nello svolgimento dei compiti affidati dai soci, secondo le previsioni
dello Statuto e del Regolamento Consortile della Società, in misura superiore alla soglia dell’80% del
fatturato. La Società può inoltre effettuare attività ulteriori rispetto ai compiti affidati dai soci, nel rispetto delle
disposizioni di legge vigenti.
ATTIVITÀ ESERCITATA
ELABORAZIONI DATI.
Inoltre si esercita l'attività secondaria di ISTITUTO DI PAGAMENTO come da autorizzazione della Banca D'Italia
del 02/01/2013 con prestazione di servizi di pagamento di cui al punto 3 dell'allegato alla Direttiva
Comunitaria 2007/64/CE ed iscrizione all'albo istituti di pagamento tenuto dalla Banca D'Italia dal 16/03/2013
(classificazione ATECORI 2007 63.11.1 dall’01/01/1995, 64.99.6 dall’01/04/2013)
Il 16/09/2016 è stato chiuso l’ufficio di Bruxelles (Avenue Marnix 30, BELGIO).
Unità locale n.1 - Ufficio
Via Natale Loiacono 20/B - 70126 Bari
Numero di addetti medio al 31/12/2015, 42 - Numero di addetti medio al 31/12/2016, 46
(sviluppo e gestione programmi informatici, classificazione ATECORI 2007 62.01 dall’01/12/2012)
Unità locale n.2 - Sede Operativa c/o CEDCAMERA
Via Riserba, 20 - 20126 Milano
Numero di addetti medio al 31/12/2015-2016, 6
(servizi di outsourcing informatici, classificazione ATECORI 2007 63.11.1 dall’01/11/2003)
Unità locale n.3 - Sede Operativa
Corso Stati Uniti 14 - 35127 Padova
Numero di addetti medio al 31/12/2015, 506 - Numero di addetti medio al 31/12/2016, 539
(servizi di outsourcing informatici, classificazione ATECORI 2007 63.11.1 dall’22/03/1995)
ORGANI (al 31/12/2016)
C.d.A. - 5 componenti Collegio Sindacale (3 effettivi + 2 supplenti) rinnovato il 20/07/2016 per 3 esercizi rinnovato il 20/07/2016 per 3 esercizi
Nominativo Compenso e gettone Nominativo
Giancarlo Cremonesi fino al 20/07/2016 € 40.000,00 - € 360,00 Pier Andrea Chevallard fino al 20/07/2016
Guido Bolatto fino al 20/07/2016 € 16.000,00 - € 360,00 Ciro Forcella fino al 20/07/2016
Maurizio Pirazzini fino al 20/07/2016 € 16.000,00 - € 360,00 Laura Benedetto
Giada Grandi € 16.000,00 - € 360,00 Guido Bolatto dal 20 /07/2016
Ivanhoe Lo Bello € 16.000,00 - € 360,00 Francesca Sambin De Norcen dal 20/07/2016
Carlo Sangalli dal 20/07/2016 € 40.000,00 - € 360,00 Supplenti
Elena Vasco dal 20/07/2016 € 16.000,00 - € 360,00 Lorenzo Ginisio fino al 20/07/2016
25
Fernando Zilio dal 20/07/2016 € 16.000,00 - € 360,00 Lorella Palladino
Alberto Sodini dal 20/07/2016
Il Presidente Unioncamere Lo Bello subentra nel C.d.A. a Dardanello il 02/07/2015. L’ammontare complessivo degli oneri 2015 per
emolumenti degli Amministratori è € 324.456,00, dei Sindaci è € 54.365,00, della società di revisione è € 15.934,00, per commissioni e
comitati è € 49.503,00 (rispettivamente € 207.123,00 - € 66.762,00 - € 14.348,00 - € 42.204,00 nel 2016).
Il Presidente della CCIAA PU è stato componente di una commissione consultiva.
N. DIPENDENTI
La relazione sulla gestione 2015 e 2016 si sofferma in particolare sul ruolo sociale assolto dalla società.
L’organico ammonta, al 31/12/2015, a 707 unità , 558 a tempo indeterminato, 20 a tempo determinato. Oltre
86 dipendenti in somministrazione per un totale di 793 unità. Sale a 770 unità al 31/12/2016, per effetto di
92 entrate e 29 uscite a seguito di sostituzione del personale in somministrazione (call center) con personale
a tempo determinato, cui si aggiungono 47 dipendenti in somministrazione per un totale di 817 unità.
Il costo del personale è inferiore nel 2015 rispetto al 2014 per effetto dei minori oneri per incentivi all’esodo.
Il piano di incentivazione all’uscita anticipata è proseguito anche nel 2016.
Il 2015 è stato caratterizzato da uno spiccato tournover (43 cessazioni e 64 assunzioni, motivate dal minor
ricorso a consulenze esterne). Già nel 2013 la società aveva incorporato 89 dipendenti di IC SERVICE e, nel
2014, 21 dipendenti di IC OUTSOURCING, oltre a richiamare in sede il personale distaccato.
Il 40% del personale sono donne (280 unità). I dirigenti sono il 3,5% (25 unità), i quadri il 11,3% (80 unità).
42% (325), 3,25% (25), 10,8% (83) i dati 2016.
La collocazione dell’organico è concentrata su 4 sedi (Roma, Padova, Milano e Bari).
personale in organico 2011 2012 2013 2014 2015 2016
dirigenti 27 29 29 27 25 25
quadri 74 81 85 82 80 83
impiegati 419 549 570 577 602 599
Impiegati a tempo determinato n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 63
520 659 684 686 707 770
contratti di somministrazione 52 75 86 47
736 761 793 817
Attraverso il progetto “Job Posting”, introdotto nel 2014, il personale è stato ricollocato internamente sulla
base delle competenze necessarie, garantendo così una migliore distribuzione e allocazione delle risorse. È
stato, inoltre, completato il processo di integrazione del personale esterno acquisito nel precedente biennio.
La formazione è stata costante: 16.405 ore, l’89% del personale coinvolto, 3,3 i giorni medi di formazione a
testa nel 2015 (che diventano 25.913 ore, 98% del personale, 4,3 giorni nel 2016). Per finanziare la
formazione contenendone i costi si è fatto ricorso a Fondimpresa e Fondirigenti, anche allo scopo di
sviluppare una nuova cultura organizzativa, in grado di favorire il miglioramento dei processi aziendali e lo
sviluppo di nuovi prodotti (150 i soggetti coinvolti). Allo stesso scopo è stato implementato un piano di
comunicazione interna, per consolidare lo spirito aziendale. Particolare attenzione è stata riservata a nuovi
temi, come Big Data, Business Intelligence, Sistema di Conservazione, il ricorso e lo sviluppo di modalità
formative non tradizionali, oltre naturalmente la sicurezza sul luogo di lavoro (che da sola ha assorbito €
26
101.424,00 - € 174.900,00 nel 2016 - su un fondo di € 273.740,00 riservato alla formazione, 276.909,00 nel
2016).
Il 2016 ha visto il rinnovo del contratto a tutti i livelli (metalmeccanici per impiegati e quadri, beni e servizi per
i dirigenti), con particolare attenzione ai temi della conciliazione dei tempi di vita e lavoro, allo smart-working,
al welfare rivolto al benessere delle persone e al mantenimento del potere di acquisto.
InfoCamere si è resa disponibile a percorsi di alternanza scuola-lavoro, con ottimi riscontri sul territorio.
SOCIETÀ ED ORGANISMI PARTECIPATI ( dati di bilancio)
La società detiene al 31/12/2016 solo partecipazioni di collegamento e minori.
Società controllate: 2012 2013 2014 2015 2016
IC Tecnology srl fusa in INFOCAMERE
IC Service srl 100% fusa in INFOCAMERE
Metaware spa in liquidazione 100% 100% 100% cessata il 30/06/2015
Società collegate: 2012 2013 2014 2015 2016
Ecocerved SCrl 37% 37% 37% 37,65% * 37,65%
IC Outsourcing SCrl 38% 38% 38% 38,27% * 38,27%
Job Camere srl in liquidazione dal 28/07/2015 36% 36% 36% 40,69% * 40,69%
Altre partecipazioni**: 2012 2013 2014 2015 2016
BMTI SCpa cede quote
Consorzio Servizi Avanzati SCpa cede quote
Retecamere SCrl in liquidazione 2,30% 2,30%
Digicamere SCrl 13% 13%
Padova Energia Consorzio 0,85% 0,85%
* quote di partecipazione modificate per effetto del recesso esercitato da alcuni soci con decorrenza 01/01/2015
** fino al bilancio di esercizio 2014 non indicate
I rapporti nel 2015 con le società collegate:
Crediti finanziari Debiti finanziari Crediti comm.li Debiti comm.li Ricavi Costi
Ecocerved SCrl 0,00 0,00 406.006,00 936.288,00 646.326,00 991.929,00
IC Outsourcing SCrl 0,00 0,00 573.800,00 259.512,00 902.646,00 1.024.550,00
Job Camere srl in liquidazione dal 28/07/2015 0,00 0,00 69.440,00 783.845,00 128.012,00 2.897.058,00
totale 0,00 0,00 1.049.247,00 1.979.645,00 1.676.983,00 4.913.357,00
I rapporti nel 2016 con le società collegate:
Crediti finanziari Debiti finanziari Crediti comm.li Debiti comm.li Ricavi Costi
Ecocerved SCrl 0,00 0,00 506.186,00 293.724,00 585.342,00 804.723,00
IC Outsourcing SCrl 0,00 0,00 383.155,00 441.272,00 736.542,00 885.257,00
Job Camere srl in liquidazione dal 28/07/2015 0,00 0,00 53.278,00 283.821,00 46.504,00 1.998.958,00
totale 0,00 0,00 942.619,00 1.018.816,00 1.368.388,00 3.688.938,00
RECESSO (art.29 dello Statuto)
In tutti i casi previsti dall’art.2473, 1° comma del C.C. ciascun socio può recedere dalla società secondo i
termini e le modalità di cui all’art.2437 bis C.C..
Ciascun socio avrà inoltre la facoltà di recedere dalla società qualora si trovi in dissenso sulla misura dei
contributi obbligatori, sulla determinazione degli indirizzi strategici e del piano annuale di attività oppure sulla
gestione amministrativa della società.
27
Il recesso ha effetto dal 1° gennaio successivo alla comunicazione effettuata dal socio alla società. Il
rimborso delle azioni è determinato in base al successivo art.31 del presente Statuto.
COMITATO PER IL CONTROLLO ANALOGO (artt. 22-23 dell o Statuto)
L’Assemblea nomina un Comitato per il Controllo Analogo (che dura tre esercizi) formato da non più di sette
componenti scelti tra i Presidenti in carica delle Camere di Commercio in modo da garantirne la più ampia
rappresentanza e, nel suo ambito, nomina il Presidente.
Il Comitato per il Controllo Analogo vigila e controlla sulla corretta attuazione da parte del Consiglio di
Amministrazione del piano di attività e degli indirizzi strategici così come deliberati dall’Assemblea dei soci. A
tale fine il Comitato ha le seguenti competenze:
(a) esamina periodiche relazioni del Consiglio di Amministrazione sull’attuazione del piano di attività e degli
indirizzi strategici con cadenza almeno trimestrale;
(b) richiede documentazione al Consiglio di Amministrazione sullo svolgimento dell’attività della Società;
(c) esprime pareri in ordine alle questioni sottoposte espressamente dal Consiglio di Amministrazione;
(d) può richiedere al Consiglio di Amministrazione che un argomento venga posto in discussione, mediante
inserimento nell’ordine del giorno, in occasione della prima riunione utile, con obbligo per il Consiglio di
Amministrazione di fornire un tempestivo rendiconto alla prima riunione utile del Comitato;
(e) qualora ritenga che il Consiglio di Amministrazione non stia operando secondo gli indirizzi approvati
dall’Assemblea, può richiedere al Presidente del Consiglio di Amministrazione di porre in discussione
l’argomento in occasione della prima Assemblea utile.
Ciascun socio ha diritto di proporre al Comitato per il Controllo Analogo, per le relative valutazioni,
approfondimenti su questioni che rientrano nelle competenze ad esso assegnate.
BILANCIO
CONTO ECONOMICO 2012 2013 2014 2015 2016
RICAVI (valore della produzione) 98.136.767,00 97.6 86.793,00 95.823.921,00 90.823.658,00 85.609.807,00
di cui ricavi vendite e prestazioni 91.230.249,00 93.041.812,00 91.928.120,00 86.201.279,00 80.486.459,00
di cui incrementi immobilizzazioni x lavori interni 4.094.965,00 3.296.893,00 1.907.184,00 1.866.332,00 568.193,00
di cui altri 2.198.290,00 2.366.156,00 2.100.012,00 2.646.650,00 4.641.318,00
COSTI (costi della produzione) -97.943.460,00 -96.1 64.010,00 -94.490.099,00 -90.612.604,00 -85.978.965,00
di cui materiali di consumo -3.484.113,00 -1.727.603,00 -1.077.066,00 -523.678,00 -649.789,00
di cui servizi -38.910.139,00 -32.825.235,00 -28.186.704,00 -25.850.434,00 -23.783.129,00
di cui godimento beni terzi -4.417.861,00 -4.286.737,00 -4.593.136,00 -4.477.101,00 -4.691.956,00
di cui personale -40.283.773,00 -45.783.244,00 -48.513.072,00 -47.524.531,00 -47.501.834,00
di cui ammortamenti e svalutazioni -9.543.617,00 -9.262.628,00 -8.609.377,00 -10.536.959,00 -5.847.107,00
di cui accantonamenti per rischi -500.000,00 -567.000,00 -530.000,00 -740.470,00 -2.617.781,00
di cui altri accantonamenti 0,00 -340.000,00 -2.208.482,00 0,00 0,00
di cui oneri diversi di gestione -932.890,00 -1.295.785,00 -707.735,00 -950.019,00 -910.935,00
PROVENTI E ONERI FINANZIARI 1.985.164,00 1.544.759,00 1.157.349,00 714.994,00 736.035,00
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE 0,00 0,00 -67.152,00 -15.375,00 0,00
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 854 134.816,00 294.672,00 30.219,00 //
IMPOSTE -1.721.170,00 -2.187.646,00 -2.601.496,00 -690.942,00 276.143,00
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UTILE (PERDITA D'ESERCIZIO) 458.155,00 1.014.712,00 117.195,00 249.950,00 643.020,00
STATO PATRIMONIALE
A) IMMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 8.894.908,00 7.655 .285,00 6.652.835,00 3.123.158,00 2.913.941,00
A) IMMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 20.300.207,00 19.937 .285,00 18.874.436,00 18.369.010,00 16.453.479,00
terreni e fabbricati 14.947.742,00 14.476.158,00 18.874.436,00 12.903.387,00 12.117.001,00
impianti e macchinari 5.285.090,00 5.305.542,00 5.035.564,00 4.487.462,00 3.144.519,00
A) IMMMOBILIZZAZIONI FINAZIARIE 19.966.725,00 31.20 1.214,00 29.398.265,00 31.063.816,00 30.781.220,00
partecipazioni (imprese controllate) 392.395,00 0,00 0,00 0,00 0,00
partecipazioni (imprese collegate) 781.534,00 781.534,00 781.534,00 781.534,00 781.534,00
partecipazioni (altre imprese) 608.895,00 153.758,00 131.000,00 131.000,00 131.000,00
altri titoli 17.772.519,00 29.882.274,00 28.245.998,00 29.970.049,00 29.685.727,00
C) DISPONIBILITÀ LIQUIDE 31.919.191,00 24.821.233,0 0 34.771.928,00 40.786.961,00 44.081.023,00
di cui depositi bancari e postali 31.911.847,00 24.814.465,00 34.768.761,00 40.785.111,00 44.077.158,00
A) PATRIMONIO NETTO 44.782.109,00 45.767.857,00 45.885.051,00 46.133.374,00 46.776.391,00
dI cui CS 17.670.000,00 17.670.000,00 17.670.000,00 17.670.000,00 17.670.000,00
di cui riserva di rivalutazione 15.965.620,00 15.965.620,00 15.965.620,00 15.965.620,00 15.965.620,00
di cui riserva legale 3.534.000,00 3.534.000,00 3.534.000,00 3.534.000,00 3.534.000,00
di cui riserva di rivalutazione 1.423.561,00 1.394.597,00 1.394.597,00 1.394.597,00 1.394.597,00
di cui riserva straordinaria 5.721.409,00 6.179.564,00 7.194.275,00 7.309.841,00 7.559.790,00
FONDO RISCHI ED ONERI 2.850.303,00 3.244.986,00 6.074.119,00 4.624.574,00 4.481.554,00
C) T.F.R. 12.536.902,00 12.207.945,00 12.033.158,00 11.829.686,00 11.233.508,00
Incrementa l’accantonamento al fondo rischi ed oneri con un accantonamento per oneri consortili di 1,9 mln.
Ulteriori informazioni sulle spese di gestione.
RICAVI PER VENDITE E PRESTAZIONI 2012 2013 2014 2015 2016
ricavi da soci 39.031.000,00 38.585.000,00 38.434.288,00 33.562.525,00 26.952.418,00
ricavi da altri clienti 52.199.000,00 54.457.000,00 53.493.832,00 52.638.753,00 53.534.041,00
91.230.000,00 93.042.000,00 91.928.120,00 86.201.278,00 80.486.459,00
Altri clienti (diversi dal sistema camerale e PA) / % 43% 44% 43% 45% 49%
distributori 24.911.227,00 24.375.792,00 22.335.729,00 22.030.272,00 21.914.047,00
associazioni di categoria nazionali 9.730.658,00 10.195.795,00 9.292.166,00 8.859.601,00 8.761.934,00
utenti diretti 4.612.170,00 5.181.313,00 8.055.988,00 7.975.109,00 8.532.553,00
altri clienti 2.689,00 1.100.872,00 254.833,00 151.712,00 166.519,00
39.256.744,00 40.853.772,00 39.938.716,00 39.016.694,00 39.375.053,00
SPESE PER SERVIZI
manutenzione hardware - software 4.769.753,00 5.029.283,00 5.203.659,00 5.117.056,00 4.978.361,00
sviluppi software, consulenze tecniche 4.897.498,00 3.678.653,00 4.301.040,00 3.062.250,00 2.865.963,00
data entry e aggiornamento banche dati 11.727.104,00 8.924.841,00 5.589.905,00 5.310.160,00 5.034.841,00
distribuzione smart card 311.572,00 2.634.571,00 2.685.268,00 2.922.678,00 2.742.079,00
call center 5.151.389,00 0,00 0,00 0,00 0,00
26.857.316,00 20.267.348,00 17.779.872,00 16.412.144,00 15.621.244,00
consulenze tecniche e commerciali 1.784.069,00 1.723.325,00 1.017.122,00 825.236,00 471.342,00
consulenze legali e amministrative 229.629,00 228.904,00 263.142,00 212.474,00 173.120,00
2.013.698,00 1.952.229,00 1.280.264,00 1.037.710,00 644.462,00
trasferte e viaggi 1.728.897,00 1.845.915,00 1.688.066,00 1.519.791,00 1.487.114,00
formazione personale 311.069,00 355.635,00 315.552,00 273.740,00 276.909,00
2.039.966,00 2.201.550,00 2.003.618,00 1.793.531,00 1.764.023,00
convegni e meeting 21.365,00 67.201,00 24.647,00 47.794,00 n.d.
spese di conduzione 2.709.518,00 2.926.107,00 2.363.642,00 2.368.348,00 2.105.883,00
2.730.883,00 2.993.308,00 2.388.289,00 2.416.142,00 2.105.883,00
società revisione 31.550,00 31.550,00 13.586,00 15.934,00 14.348,00
29
emolumenti sindaci 99.493,00 95.531,00 67.016,00 54.365,00 66.762,00
emolumenti amministratori 496.769,00 458.979,00 358.060,00 324.456,00 207.123,00
altre spese amministratori (comitati e cariche) 100.978,00 83.832,00 40.962,00 49.503,00 42.204,00
728.790,00 669.892,00 438.662,00 444.258,00 330.437,00
INFORMAZIONI ESTRAPOLATE DALLA RELAZIONE SULLA GEST IONE 2015-2016
Nel corso del 2016 sono state emanate norme che avranno forte impatto sulle attività di InfoCamere:
− D.Lgs. 50/2016 (codice degli appalti), in particolare gli artt. 5 (controllo analogo congiunto) e 192 (regime
speciale degli affidamenti) riferiti alle società in house;
− D.Lgs. 175/2016 (T.U. in materia di partecipazioni pubbliche), art.16 (società in house), art.11 (organi),
artt. 4 e 10 (acquisizione, gestione e mantenimento di partecipazioni pubbliche), artt. 19 e 25 (gestione
del personale);
− D.Lgs. 179/2016 (modifiche e integrazioni al Codice Amministrazione Digitale), norme riferite a INI-PEC e
SPID; CNS (carta nazionale dei servizi) equiparata all’identità SPID; obbligo di unico punto di accesso
telematico per PA e società partecipate (Italia Login); cessazione dell’obbligo di conservazione dei
documenti per imprese e cittadini;
− D.Lgs. 219/2016 (riforma Camere di Commercio), obbligo accorpamenti per ridurre il numero delle
Camere di Commercio da 105 a 60.
Le informazioni estrapolate dalla relazione sulla gestione, riferita alle annualità 2015 e 2016 sono di seguito
sintetizzate secondo l’impostazione della relazione 2016.
LE AGGREGAZIONI CAMERALI E IL RAFFORZAMENTO DEGLI A SSET DI SISTEMA
InfoCamere ha messo a punto una linea di assistenza per garantire l’operatività funzionale e tecnologica
nella delicata fase di accorpamento, che ha già consentito alle prime Camere accorpate di poter operare in
continuità, senza alcun problema (7 i nuovi Enti costituiti nel 2016).
Implementato, nel 2016, il nuovo sistema di gestione documentale (GEDOC) con più di 50 nuove
funzionalità, tra cui il nuovo sistema di conservazione a norma (FOREVER), con l’invio del registro di
protocollo giornaliero. Previste ulteriori implementazioni nel 2017 come il sistema di conservazione a norma
esteso ai fascicoli e ai documenti e l’integrazione con altri applicativi InfoCamere (come il programma di
contabilità - contabilità generale, patrimonio, controllo di gestione e ciclo performance -, peraltro, in fase di
revisione, di gestione del personale, delibere e determine, sanzioni RI, ecc.). Nel 2016 hanno aderito al
servizio 19 nuove Camere (l’obiettivo è estendere l’applicativo a tutto il sistema camerale).
Circa il ruolo delle Camere di Commercio nell’attuazione dell’Agenda Digitale (Legge 124/2015, art.1 -
D.Lgs. 82/2005 e D.Lgs. 179/2016), da segnalare la sezione speciale PMI innovative (D.L. 3/2015 - Legge
33/2015), nell’ambito del portale “start-up.registroimprese”, che registra, al 31/12/2015, 5.145 imprese
iscritte.
Ci sono poi norme già emanate in tema di semplificazione amministrativa che coinvolgono direttamente il
Registro Imprese, come:
− la costituzione della SRL SEMPLIFICATA mediante scrittura privata, con iscrizione dell’atto a cura del
30
Conservatore, che deve verificare il rispetto delle condizioni previste dal C.C. ai fini della normativa in
materia di prevenzione del riciclaggio e di finanziamento al terrorismo (a fine 2016 sono 200 le aziende
che si sono avvalse di tale facoltà);
− l’eliminazione del doppio controllo del pubblico ufficiale e del Conservatore sugli atti pubblici,
disponendone con il deposito l’immediata iscrizione nel Registro Imprese (D.L. 91/2014);
o in corso di emanazione, come:
− la cessione delle quote della SRL anche mediante modello standard tipizzato e firma autenticata (con
pagamento telematico dell’imposta di registro e di bollo);
− la possibilità per le domande, denunce ed atti di iscrizione e modifica c/o il Registro Imprese di avvalersi
di un intermediario accreditato presso la Camera di Commercio.
Nel 2016 è stato attivato un servizio, attualmente in uso c/o 7 Camere e in sperimentazione c/o altre 3, per
effettuare controlli a campione sulle pratiche RI (SCRIBA) e sui certificati d’origine (CERT’O).
Il progetto di riforma del sistema camerale aveva inizialmente messo in discussione l’attribuzione del
Registro Imprese al sistema camerale. Circostanza che ha evidenziato la necessità di investire ancor di più
sulla quantità, qualità e usabilità delle informazioni contenute nel Registro Imprese e sulla semplificazione
dei relativi strumenti di consultazione.
È stato implementato, così, il servizio di Contact Center con l’attività di segnalazione all’utente di
incongruenze nei dati del Registro Imprese e l’attivazione di un Cruscotto Qualità.
Sono stati avviati i progetti “my page Telemaco” e “nuova ricerca anagrafica” con l’obiettivo di semplificare e
razionalizzare i costi di gestione ed offrire interfacce di utilizzo più agevoli (con l’intento di fare un vero e
proprio salto di qualità nell’offerta dei servizi legati al Registro Imprese in modo tale da fidelizzare
maggiormente i clienti che potranno, così, dialogare più agevolmente e senza intermediari con la banca
dati). Il servizio è attivo da ottobre 2016. Al contempo è stato rinnovato il sito registroimprese.it, nell’ottica
della semplificazione dei contenuti e di un maggiore raccordo con la piattaforma Telemaco.
Ulteriori norme di interesse riguardano:
− il D.Lgs. 159/2015, in materia di riscossioni, che valorizza gli indici nazionali degli indirizzi PEC di imprese
e professionisti (INI-PEC), con l’onere per le Camere di Commercio di aggiornare gli indirizzi PEC (nel
2016 è stato implementato il servizio per la segnalazione degli indirizzi PEC irregolari e relativa
cancellazione massiva su richiesta camerale; 34 le Camere che hanno aderito al servizio);
− la Direttiva n.2013/34/UE, recepita con D.Lgs. 136/2015, che introduce la figura della micro-impresa (con
un regime di contabilità particolarmente semplificato);
− la Direttiva n.2015/849/UE, non ancora recepita, che dispone che le informazioni relative al titolare
effettivo di persone giuridiche siano pubblicate nel Registro Imprese.
Depositati il 95% dei bilanci formato XBRL (nel 2016 è stata migliorata la tassonomia e l’output di bilancio al
fine di caratterizzare meglio il prodotto); mentre qualche difficoltà è stata riscontrata per la nota integrativa
nel medesimo formato a causa di una tassonomia non ancora adeguatamente strutturata.
Avviata una collaborazione con l’Agenzia delle Entrate per l’aggiornamento delle Partite IVA e l’acquisizione
31
dei codici ATECO delle imprese inattive.
Dal 6 maggio 2016, per venire incontro alle difficoltà riscontrate nel determinare il corretto ammontare del
DA dovuto, è operativo il sito “Calcola&Paga il diritto annuale” che, visto il gradimento di pubblico riscontrato,
è stato esteso anche alle imprese inadempienti al fine di favorire il ravvedimento operoso. Per i pagamenti
relativi al diritto annuale InfoCamere, che è parte della infrastruttura tecnologica “nodo dei pagamenti - SPC”,
ha aderito alla piattaforma pagoPA.
Emessi, nel 2015, 18.700 visure e 6.300 certificati in inglese in 69 diversi paesi del mondo.
In fase di avanzato sviluppo alcune implementazioni tecnologiche che daranno ulteriore impulso alla
diffusione della firma digitale, attraverso ulteriori semplificazioni, come:
− la firma con certificato remoto (senza dispositivo fisico), servizio perfezionato nel 2016;
− l’emissione della carta senza necessità di recarsi presso lo sportello camerale;
− l’integrazione con la firma grafometrica per la sottoscrizione di contratti.
In materia di metrologia legale, il D.M. 17/04/2015 ha definito le modalità di applicazione del marchio di
identificazione con tecnologia laser, mentre richiedono attività di implementazione alcune disposizioni
relative ai cronotachigrafi (Regolamento n.165/2014).
Da segnalare, infine, che il D.M. 26/01/2015 ha passato la gestione del front-end telematico per il deposito di
marchi e brevetti dalle Camere di Commercio al MISE - UIMB.
IL NUOVO ENTE COME INTERLOCUTORE PRIVILEGIATO DELLE IMPRESE
Per l’attuazione dell’Agenda Digitale sono da segnalare:
− l’istituzione della sezione speciale del Registro Imprese relativa all’alternanza scuola-lavoro (Legge
107/2015 - c.d. buona scuola -, art.1, comma 41), il relativo registro - “scuolalavoro.registroimprese.it” - è
attivo da luglio 2016 e pubblicizzato attraverso apposita campagna di informazione da novembre dello
stesso anno (2.000 i soggetti iscritti per 40.000 posti resi disponibili, l’iscrizione nel registro è su base
volontaria);
− la realizzazione del portale #italyfrontiers dedicato al mondo delle start-up e delle PMI innovative che al
31/12/2016 promuoveva le attività di 7.112 realtà imprenditoriali.
Dematerializzati gli adempimenti societari in materia di libri sociali, con il ricorso, su base volontaria, ai libri
sociali digitali (è stata emanata, nel frattempo, la norma che considera equivalenti al cartaceo i supporti
digitali). Nel 2016 è stata completata la progettazione del software relativo alla piattaforma “libri digitali” che
sarà disponibile per l’utenza dal 2017.
Nel 2016 è stato attivato sulla piattaforma impresainungiorno.gov.it il “nodo dei pagamenti” di pagoPA per gli
oltre 850 SUAP camerali.
Nel corso del 2015 il SUAP camerale ha raggiunto 3.381 Comuni, con 30 capoluoghi di provincia, tra cui
Milano (proprio nel 2015); con 224.486 pratiche transitate, di cui 46.638 richieste di autorizzazione
(commerciale, ambientale e edilizia). Il servizio ha un trend di crescita costante e rappresenta una nicchia di
sviluppo molto interessante per InfoCamere. Trend positivo confermato nel 2016 con 163 nuovi Comuni (per
un totale di 3.417 Comuni serviti), 294.254 pratiche (+30% rispetto al 2015). Il portale
32
“impresainungiorno.gov.it” ha superato i 12 milioni di visualizzazioni.
Ulteriori norme di interesse riguardano:
− la Direttiva n.2013/37/UE, recepita nel 2015, sul riutilizzo dell’informazione nel settore pubblico;
− il D.Lgs. 159/2015, in materia di riscossioni, relativo al deposito delle cartelle di pagamento e
pubblicazione del relativo avviso nel sito informatico della Camera competente per territorio. Il servizio è
operativo da giugno 2016 sul sito InfoCamere (imprese e professionisti possono consultare gli atti loro
riservati attraverso apposita identificazione) e al 31/12/2016 ha visto il deposito di 1.885.000 cartelle di
pagamento da parte degli Agenti della Riscossione. Il D.Lgs. 193/2016 prevede di estendere il servizio
anche ad altre tipologie di atti;
− il D.Lgs. 127/2015 in materia di fatturazione elettronica tra privati (con interessanti prospettive per
InfoCamere che da ottobre ha reso disponibile una nuova funzionalità, denominata “fatturaPA” per la
redazione, l’invio e la conservazione a norma delle fatture emesse da imprese verso imprese e privati).
Da ricordare il servizio base di fatturazione elettronica verso la P.A. - offerto gratuitamente da InfoCamere
alle PMI (fino a 24 documenti contabili nell’esercizio finanziario) allo scopo di favorire l’inclusione digitale e
lasciare, al tempo stesso, spazio agli operatori delle ICT (produttori di software gestionale, professionisti,
ecc.) - è stato accompagnato da una capillare azione di informazione istituzionale sul territorio e nel 2015 ha
registrato circa 53 mila imprese iscritte per 290.000 documenti gestiti.
Rinnovato il contratto con l’ANCIC (associazione nazionale tra le imprese di informazioni commerciali e
gestione del credito) per consentire l’accesso ai dati del RI agli operatori del credito.
InfoCamere - agendo per conto di Unioncamere (che ha lo stato di pre-LOU) - ha emesso, nel 2015, 8.825
nuovi codici LEI ed ha effettuato 19.352 rinnovi Nel 2016 InfoCamere è stata accreditata direttamente al
sistema LOU (local operative unit), con il consenso di Banca d’Italia e di Consob.
Da luglio 2016 le Camere di Commercio possono distribuire le identità digitali SPID (attive dal 15 marzo
2016) in collaborazione con i gestori di identità digitali accreditati c/o AGID, previa apposita convezione con
Unioncamere (75 le Camere che hanno aderito al servizio). Contemporaneamente InfoCamere ha messo a
punto un piano formativo e informativo ed ha provveduto ad accreditare il sistema camerale come Service
Provider (con l’obiettivo di accreditarsi successivamente come Attribuite Authority), in modo da rendere
disponibile al momento tramite autenticazione SPID i servizi di fatturazione elettronica, lo sportello SUAP e il
servizio “deposito atti” realizzato in collaborazione con Equitalia.
Migliorato il servizio RI-Trend con ulteriori analisi, anche grazie ai bilanci in formato XBRL.
Nel 2016 InfoCamere ha ricevuto l’incarico da Invitalia per realizzare il registro nazionale degli aiuti (RNA).
L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA COME FATTORE DI CRESCITA DE L SISTEMA
Sperimentate risorse open source per la gestione dei server, dei servizi e degli eventi, con possibilità di
abbandonare i prodotti proprietari.
Proseguiti gli investimenti HW per la revisione delle soluzioni di:
− Disaster Recovery aziendale, per gestire i servizi di ripristino in caso di disastri aziendali (estesa ora alla
gestione documentale e alla nuova conservazione a norma AGID);
33
− Continuous Availability che risponde alla necessità di avere tempi di ripristino molto stretti (2-4 ore) a
fronte di eventi imprevisti;
− attraverso un secondo data center (vicino a quello di Padova), individuato nel dicembre 2016.
Complessivamente, nel 2015, 2,1 milioni di investimenti hanno riguardato l’upgrade dei sistemi di storage e
hardwere di rete e 1,1 milioni per licenze software. Valori pari a 1,3 milioni per entrambe le voci (hardware e
software) nel 2016.
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INFOCAMERE ISTITUTO DI PAGAMENTO
(ICONTO)
Con delibera del C.d.A. del 06/06/2012 InfoCamere si è attivata per la costituzione di un servizio di
pagamento, autorizzato dalla Banca d’Italia in data 02/01/2013.
Il servizio è attivo da giugno 2013 con la costituzione di un patrimonio separato di € 800.000,00.
L’obiettivo era ampliare la gamma dei servizi a corollario del Registro delle Imprese e del SUAP per
raggiungere così, in breve tempo, una posizione di leadership nel mercato dei pagamenti elettronici verso la
P.A.. Ciò in considerazione dei margini di sviluppo per il settore offerti dall’istituzione della Single Euro Payments Area. Con la SEPA l’UE intende estendere il processo d'integrazione ai pagamenti al dettaglio in
euro, con strumenti diversi dal contante, a favore di beneficiari situati in qualsiasi paese dell’area, con la
stessa facilità e sicurezza di ciascun contesto nazionale.
Nell’agosto 2015 l’Istituto è stato accreditato dall’AGID al sistema dei pagamenti PAGO@PA. Un ecosistema
di regole, standard e strumenti definiti dall'Agenzia per l'Italia Digitale e accettati dalla Pubblica
Amministrazione, dalle banche, dalle Poste ed altri istituti di pagamento (prestatori di servizi di pagamento -
PSP) aderenti all'iniziativa, realizzato in attuazione dell'art.5 del Codice dell’Amministrazione Digitale e del
D.L. 179/2012 per consentire a cittadini e imprese di effettuare i pagamenti in maniera semplice, sicura e
omogenea su tutto il territorio nazionale.
InfoCamere, attraverso i conti ICONTO base (commissione di pagamento su operazione o gruppo di
operazioni) e ICONTO plus (canone di abbonamento mensile e modesta commissione di pagamento su
operazione o gruppo di operazioni), offre i seguenti servizi:
− pagamenti integrati SUAP;
− bonifici in uscita;
− addebiti consumi portale registroimprese.it;
− pagamento CNS;
− pagamento carte tachigrafe;
− pagamento diritto annuale camerale mediante F24;
− pagamento della tassa di concessione governativa mediante F24.
Nel 2015 l’Istituto di pagamento ha aggiunto i servizi di ricarica del conto con carta di credito, pagamento di
deleghe F24 semplificato, servizi di incasso per ICONTO open (il conto di pagamento dedicato alle CCIAA e
grandi fruitori di servizi InfoCamere).
Nel 2016 l’Istituto di Pagamento ha:
− aderito alla convenzione @bollo, operativa presumibilmente da marzo 2017;
− ICONTO è stato integrato con i servizi MAV e SDD, ha attivato il pagamento degli oneri relativi al
processo telematico grazie alla piattaforma pagoPA;
− ha aderito alle linee guida EBA sulla sicurezza sui pagamenti via internet con obbligo di relazionare
annualmente alla Banca d’Italia.
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L’organico che gestisce il fondo separato è costituito, nel 2015, da 7 unità come di seguito dettagliato (1
dirigente, 1 quadro, 5 impiegati) e, nel 2016, da 10 unità (1 dirigente, 1 quadro, 8 impiegati). Rispetto al 2014
l‘organico è stato incrementato di 4 unità.
ULTERIORI INFORMAZIONI al 31/12/2016
CONTI DI PAGAMENTO DI CUI ATTIVI DI CUI VALIDATI
2014 n.4.130 n.3.798 n.332
2015 n.7.145 n.6.661 n.484
2016 n.8.905 n.8.380 n.525
BILANCIOBILANCIOBILANCIOBILANCIO
CONTO ECONOMICO 2013 2014 2015 2016
Interessi attivi 103.850,00 577.312,00 595.959,00 615.555,00
MARGINE DI INTERESSE 103.850,00 577.312,00 595.959,00 615.555,00
commissioni attive 4.259,00 89.471,00 672.639,00 1.293.021,00
commissioni passive (7.827,00) (19.915,00) (82.224,00) (150.593,00)
COMMISSIONI NETTE (3.568,00) 69.557,00 587.415,00 1.142.428,00
… 0,00 0,00 0,00
MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 100.282,00 646.869,00 1.183.374,00 1.757.982,00
spese personale (378.056,00) (499.032,00) (551.870,00) (696.746,00)
spese amministrative (95.708,00) (244.169,00) (400.588,00) (489.217,00)
altri oneri di gestione (21.761,00) (36.897,00) (56.869,00) (117.043,00)
RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA (389.457,00) (133.230,00) 117.666,00 354.364,00
imposte (115.248,00) (67.456,00) (41.493,00) (124.696)
UTILE / PERDITA (274.209,00) (65.774,00) 159.159,00 479.060,00
STATO PATRIMONIALE
VOCI ATTIVO
crediti 11.262.476,00 22.201.074,00 34.886.161,00 34.778.075,00
VOCI PASSIVO
debiti 11.406.470,00 21.713.821,00 33.840.101,00 33.374.482,00
patrimonio destinato (dell’IDP o dell’IMEL ibrido) 800.000,00 800.000,00 800.000,00 619.176,00
riserva 0,00 (274.209,00) (339.982,00) -
riserve da valutazione 2.819,00 (2.044,00) (560,00) (3.538,00)
di cui riserva straordinaria (274.209,00) (65.744,00) 159.159,00 -
utile / perdita - - - 479.060,00
PATRIMONIO NETTO 528.610,00 458.003,00 618.617,00 1.094.698,00
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RAPPORTI INTRATTENUTI DA CCIAA PU CON LA SOCIETÀ IN FOCAMERE
DETERMINAZIONE N.48/S.G. DEL 21/03/2016
“RICOGNIZIONE SERVIZI STRUMENTALI ALL’ATTIVITÀ ISTI TUZIONALE SVOLTA PER IL TRAMITE
DELLE SOCIETÀ IN HOUSE “INFOCAMERE” E “IC OUTSOURCI NG” ANNO 2016”
SERVIZI INFOCAMARE A CONTRIBUTO CONSORTILE (collega ti al perseguimento delle finalità istituzionali de ll’Ente mediante
supporto informatico, di cui all’art.2 del regolame nto consortile, la cui prestazione ed i relativi co sti non sono disciplinati da
contratto ma secondo politiche consortili):
Servizio Prodotto Allegato det. n.15/2017
− Artigiani § Albo Artigiani e Previdenza Artigiana Scheda 1
− Diritto Annuale e sanzioni § Diritto annuale Scheda 2
− Marchi e Brevetti - SIMBA Scheda 3
− Registro Imprese - interrogazioni § Servizi di interrogazione - INFOWEB Scheda 4
§ Atti e bilanci - ATTIWEB Scheda 5
§ Elenchi Ulisse Scheda 6
− RI - pratiche § Pratica semplice Scheda 7
§ Bilanci Scheda 8
§ ComunicaFedra Scheda 9
− RI - servizi per l’efficienza § Priamo Scheda 10
§ Quality Check Scheda 11
§ Atticheck Scheda 12
− RI - istruttoria § Copernico Scheda 13
§ Quorum Scheda 14
§ Scriba Scheda 15
§ Anagrafe Tributaria online - CATO Scheda 16
§ Attribuzione codice attività Scheda 17
− RI - servizi statistici § Statistiche Economico-Territoriali - StockView Scheda 18
§ Movimprese Scheda 19
§ Tradeview Scheda 20
§ Cruscotto Indicatori statistici Scheda 21
− Registro Informatico dei Protesti Scheda 22
− Registroimprese.it - Telemaco § Convenzioni P.A. Locali Scheda 23
§ Ri.Map Scheda 24
§ Servizi e-Gov Scheda 25
§ Telemaco Pay - Consultazione Scheda 26
− Sanzioni Amministrative - Accesa § Procedura Sanzioni Amministrative (PROSA) Scheda 27
− Servizi Tecnologici - INTERNET § Servizi di connettività - Internet e posta elettronica Scheda 28
− Servizi per l’ambiente § Modello Unico di dichiarazione ambientale - MUD Scheda 29
ALTRI SERVIZI INFOCAMARE (servizi consortili attiva ti a richiesta della CCIAA e consistenti in procedu re informatiche
occorrenti per adempimenti normativi vari, nonché r elativi alla realizzazione del sistema informatico intercamerale, per i quali
con determina n.40/S.G. del 10/03/2015 la Camera ha proceduto a stipulare con Infocamere S.p.A., per i l periodo 2015-2018,
apposita “Convenzione per la prestazione dei Serviz i Facoltativi”):
Servizio Prodotto Spesa 2015 Allegato det. n.15/2017
− Albi Camerali - ALCA § Albi e Ruoli Camerali € 2.500,00 Scheda 30
− Bollatura libri contabili - NUBO € 2.000,00 Scheda 31
− Carte Tachigrafiche € 15.000,00 Scheda 32
− Certificazione Digitale € 51.000,00 Scheda 33
− Certificati di Origine € 2.500,00 Scheda 34
− Diritto Annuale e Sanzioni § Sanzioni e ruoli € 2.500,00 Scheda 35
− Firma massiva € 7.200,00 Scheda 36
37
− Gestione Servizio Metrico - EUREKA € 2.500,00 Scheda 37
− Servizi tecnologici - HOSTING § Diagnostica hardware € 2.000,00 Scheda 38
− Servizi tecnologici - reti locali e multimedialità § Antivirus € 600,00 Scheda 39
§ Reti locali € 600,00 Scheda 40
§ VPN € 250,00 Scheda 41
− Marchi e Brevetti (pratica telematica) € 500,00 Scheda 3
− Registro Imprese - Pratiche § Comunica Starweb € 2.000,00 Scheda 42
− Registro Imprese - Servizi per l’efficienza § Smistatore e Assegnatore € 3.500,00 Scheda 43
§ Monitoraggio produttività € 1.200,00 Scheda 44
− Registro Imprese - Elaborazioni batch § Cd-Aipa € 3.300,00 Scheda 45
− Registroimprese.it - Telemaco § Ri.Visual € 700,00 Scheda 46
− Sanzioni Amministrative - ACCESA § Procedura Organo Accertatore PROAC € 2.200,00 Scheda 47
− Servizi per l’ambiente § RAEE € 150,00 Scheda 48
§ Sistema Tracciabilità Rifiuti - SISTRI € 160,00 Scheda 49
− Sistema Informativo Vigilanza del Mercato § VIMER € 1.000,00 Scheda 50
− Gestione amministrativa del personale § Amministrazione risorse umane - SIPERT € 1.500,00 Scheda 51
− Gestione Amministrativo-Contabile § Contabilità € 12.000,00 Scheda 52
§ Ordinativo Bancario Informatico - OBI € 3.800,00 Scheda 53
§ Ciclo attivo e ciclo passivo - XAC € 3.000,00 Scheda 54
§ Ciclo della performance € 5.000,00 Scheda 55
§ Controllo di Gestione € 1.800,00 Scheda 56
− Gestione contributi erogati dalle Camere CERC/AGEF € 2.300,00 Scheda 57
− Publicamera € 1.800,00 Scheda 58
− Gestione Documentale § Sistema di Protocollo € 11.000,00 Scheda 59
§ Sistema Delibere € 6.800,00 Scheda 60
§ Conservazione e norma - LEGAL DOC € 50,00 Scheda 61
Ulteriori servizi affidati a InfoCamere nel 2017:
N.28/S.G. DEL 14/02/2017: INFOCAMERE SPA SOCIETA’ CONSORTILE DELLE CCIAA: SERVIZIO DI ASSISTENZA
SPECIALISTICA SUL PROGRAMMA DI CONTABILITA’ “ORACLE APPLICATIONS” E PIATTAFORME COLLEGATE - ANNO 2017 (€
3.904,00 - IVA inclusa).
N.36/S.G. DEL 28/02/2017: GESTIONE IN OUTSOURCING SERVIZI STIPENDIALI ANNO 2017: CONFERMA SERVIZIO AFFIDATO
AD INFOCAMERE S.C.P.A. (€ 18.000,00 - stimato).
N.45/S.G. DEL 09/03/2017: PRIMA FORNITURA DI SMART CARD E SERVIZIO DI RINNOVO CERTIFICATI DI AUTENTICAZIONE E
CERTIFICATI DI SOTTOSCRIZIONE PER DISPOSITIVI DI FIRMA DIGITALE - ANNO 2017 (€ 29.988,82 - IVA inclusa).
N.67/S.G. DEL 11/04/2017: ADESIONE ALL’OFFERTA INFOCAMERE RELATIVA AL CONTROLLO DEGLI ELENCHI DELLE
ORGANIZZAZIONI IMPRENDITORIALI - ALLEGATO B DI CUI AL D.M. N.156/2011 - NELL’AMBITO DELLA PROCEDURA DI
RINNOVO DEL CONSIGLIO CAMERALE (€ 3.050,00 - IVA inclusa).
N.114/S.G. DEL 28/06/2017: SECONDA FORNITURA DI SMART CARD E SERVIZIO DI RINNOVO CERTIFICATI DI
AUTENTICAZIONE E CERTIFICATI DI SOTTOSCRIZIONE PER DISPOSITIVI DI FIRMA DIGITALE - ANNO 2017 (€ 30.012,00 - IVA
inclusa).
38
STRALCIO DELL’ALLEGATO ALLA DELIBERA N.28/G.C. DEL 30/03/2015
PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELL E PARTECIPAZIONI EX LEGGE
N.190/2014.
Con il piano di razionalizzazione la Camera di Commercio ha deciso di MANTENERE la partecipazione nella
società INFOCAMERE SCPA per le seguenti motivazioni.
La società ha carattere consortile (in house) ed è funzionale al soddisfacimento delle finalità istituzionali del
sistema camerale, in questo caso addirittura direttamente previsti dalla norma, come si evince dall’oggetto
sociale.
Infatti il servizio principale e prevalente della società (un sistema informatico nazionale in grado di trattare e
distribuire in tempo reale, anche a soggetti terzi, atti, documenti e informazioni che la legge dispone siano
oggetto di pubblicità legale o di pubblicità notizia o che comunque scaturiscano da registri, albi, ruoli, elenchi
e repertori tenuti dalle Camere di Commercio) non è diversamente reperibile sul mercato.
Per quanto concerne le misure di razionalizzazione delle spese di gestione, dall’analisi dei dati di bilancio
risulterebbero margini di intervento, come questa Segreteria Generale ha già avuto modo di osservare in
sede assembleare. In ogni caso la percentuale detenuta dalla Camera è talmente irrilevante che risulta
anche solo formalmente impossibile influire su scelte di carattere strategico o gestionali che non siano
espressione di condivisi orientamenti di sistema. Occorre, in verità, osservare che la quota consortile a
carico delle Camere si è ridotta nel 2015 di un 35% a seguito della riduzione del diritto annuale, con
conseguente necessità di un recupero di efficienza da parte della società.
Ciò nondimeno attraverso atti di indirizzo e voti assembleari questa Camera si adopererà per ulteriori
contenimenti di oneri, anche a beneficio delle Camere di Commercio socie.
39
STRALCIO DELL’ALLEGATO ALLA DELIBERA N.25/G.C. DEL 21/03/2016
RELAZIONE EX LEGE 190/2014, COMMA 612 SUI RISULTATI CONSEGUITI CON IL PIANO DI
RAZIONALIZZAZIONE E/O RIDUZIONE DEI COSTI DI FUNZIO NAMENTO DELLE SOCIETÀ
PARTECIPATE DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI PESARO E U RBINO DI CUI ALLA DELIBERA
N.28/G.C. DEL 30/03/2015.
COSA È STATO FATTO
…
La società consortile gestisce … il sistema informatico delle Camere di Commercio; non risultano, pertanto,
recessi ex lege da parte dei soci.
Ciò nonostante la Camera di Commercio di Pesaro e Urbino, con nota n.8961 del 20/05/2015, cui ha fatto
seguito nota di sollecito n.12400 del 08/07/2015, ha rappresentato alla società:
− la necessità di contenere il più possibile i costi di gestione, ravvisando, da una sommaria analisi di
bilancio, discreti margini di intervento (prova ne è la quota consortile a carico degli associati ridotta
proporzionalmente alle minori entrate da diritto annuale già registrate - le entrate da contributo consortile
calano da 7,3 milioni nel 2014 a 4,7 milioni nel 2015).
Una maggiore efficienza gestionale è doverosa anche in ordine al processo di riforma cui tutto il sistema
camerale è chiamato, alla drastica riduzione delle entrate da diritto annuale (-40% nel 2016 rispetto al 2014),
alla necessità di razionalizzare il sistema delle partecipazioni pubbliche.
La società con nota n.32755 del 31/07/2015 ha precisato di aver dato corso a tutti gli accorgimenti necessari
per una razionalizzazione sia della gestione, sia del sistema delle partecipate, i cui effetti - secondo
Infocamere - saranno visibili a partire dal 2015. Con successiva nota n.9984 del 02/03/2016 - fatta eccezione
per la significativa riduzione della quota consortile, proporzionale alla riduzione delle entrate da diritto
annuale per le Camere - rinvia gli effetti del piano di razionalizzazione della gestione e delle partecipate
all’esercizio 2016.
E, in effetti, pur dando atto dei processi di razionalizzazione realizzati (specie sul fronte delle partecipate), da
una rapida lettura di bilancio riferita al periodo 2011-2014 non si evincono particolari effetti sulla gestione (i
cui costi si riducono complessivamente solo del 2,5% nel periodo in questione).
La posizione della Camera di Commercio di Pesaro e Urbino, condivisibile certamente da tutto il sistema
camerale, è stata rappresentata in più di un’occasione, anche in sede assembleare.
Un cenno, infine, all’attività in house della società e alla quota - non trascurabile - di profitti extra sistema
camerale (circa il 43%). Circostanza che dovrebbe suggerire una valutazione più attenta - almeno in termini
comparativi - circa i prodotti reperibili sul mercato offerti da Infocamere.
Valutazione in qualche misura tanto più opportuna in una fase di scarsità di risorse e necessarie
aggregazioni territoriali.
Da segnalare, inoltre, che la società, ha una sezione del sito dedicata alla trasparenza (denominata “società
trasparente”, tuttavia non aggiornata puntualmente) ed ha pubblicato sul sito il piano triennale 2015-2017 per
la corruzione (nota camerale n.15604 del 03/09/2015).
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PROPOSTA
Il monitoraggio della gestione aziendale è doveroso proprio a tutela degli interessi del sistema camerale, che
si esprime, nella società, in un azionariato diffuso e frammentato.
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IC OUTSOURCING SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA
VALUTAZIONE EX D.LGS. 175/2016 AL 23/09/2016
Oggetto
Sociale (art.4
dello Statuto)
La società ha per oggetto la predisposizione, l’effettuazione e la gestione di s ervizi volti all’immagazzinamento ed
alla movimentazione di archivi cartacei nonché al l oro riversamento, conservazione ed archiviazione co n
strumenti ottici , nonché lo svolgimento in outsourcing di altri servizi generali strumentali all’attività delle Camere di
Commercio.
COMPATIBILITÀ LE CON FINALITÀ ISTITUZIONALI EX ART. 4, COMMA 1
Ammissibilità
dell’attività
svolta
L’attività consortile rientra nella lett. d), comma 2 , art.4 del D.Lgs. 175/2016 , cioè autoproduzione di servizi
strumentali agli Enti partecipanti (o allo svolgimento delle loro funzioni). La società ha carattere in house.
Compatibilità
con le
funzioni
istituzionali
della Camera
di Commercio
L’attività consortile - immagazzinamento e movimentazione di archivi cartacei nonché altri servizi generali - è
strettamente strumentale alle funzioni e alle attività del sistema camerale, come individuate dal comma 2, art.2 della
Legge 580/93 .
CRITERI DI RAZIONALIZZAZIONE EX ART.20, COMMA 2
lett. a) La società svolge un’attività compatibile con le finalità istituzionali della Camera di Commercio e rientra nella fattispecie
prevista all’art.4, comma 2, lett. d) del D.Lgs. 175/2016
lett. b) La società ha un numero di dipendenti superiore al numero di amministratori.
lett. c) La società non svolge attività in concorrenza con altre società od organismi partecipati dalla Camera.
lett. d) La società ha conseguito nel triennio precedente un fatturato medio annuo superiore a 500 mila euro.
lett. e) La società ha chiuso il bilancio, nell’ultimo quadriennio, in attivo.
lett. f) La società, sebbene in equilibrio di bilancio, sembrerebbe avere margini per contenere ulteriormente i costi di
funzionamento
lett. g) La società, sebbene in equilibrio di bilancio, potrebbe essere aggregata ad altre società del sistema camerale.
Valutazioni La società non si trova in alcuna delle condizioni di cui all ’art.20, comma 2 del D.Lgs. 175/2016 .
Risultano , pertanto, rispettate tutte le condizioni previste dalla norm a per il mantenimento della partecipazione .
Possibili margini di intervento per contenere i costi di funzionamento, anche mediante processi di aggregazione con
altre società del sistema camerale.
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IC OUTSOURCING Società Consortile a Responsabilità Limitata
Corso Stati Uniti, 14 - 35127 PADOVA
www.icoutsourcing.it [email protected]
PI / CF 04408300285 - N. REA 387437
C.S. - € 372.000,00 (i.v.)
data costituzione 29/07/2009 - data termine 31/12/2 050
(DATI PRINCIPALI AL 31/12/2016)
DELIBERA DI ADESIONE
Delibera n.80/G.C. del 21/07/2008.
COMPAGINE SOCIETARIA al 15/06/2016
Infocamere scpa 142.374,16 38,27%
CCIAA TO 36.801,85 9,89%
CCIAA PD 35.069,63 9,43%
CCIAA MI 34.151,69 9,18%
CCIAA RM 34.146,07 9,18% sommano quota 75,95% CS
CCIAA VI 9.636,48 2,59%
CCIAA BO 8.992,05 2,42%
Unioncamere 8.124,07 2,18%
Ecocerved scarl 7.493,38 2,01%
CCIAA FI 7.379,10 1,98%
CCIAA AL 4.936,89 1,33%
CCIAA GE 3.494,41 0,94%
CCIAA NA 3.285,22 0,88%
CCIAA VA 2.982,99 0,80%
CCIAA NO 2.397,88 0,64%
CCIAA TV - BL 2.397,88 0,64%
CCIAA FR 1.757,20 0,47%
Unioncamere ER 1.706,62 0,46%
CCIAA TA 1.684,76 0,45%
CCIAA CN 1.471,82 0,40%
CCIAA LT 1.180,21 0,32%
CCIAA VE - RO - DELTA LAGUNARE 1.175,84 0,32%
CCIAA BA 1.135,25 0,31%
CCIAA FM 1.070,46 0,29%
sommano quota CS 354.845,91 (95,39)
La restante quota di CS è frazionata tra più CCIAA
CCIAA PU 314,10 0,0844% valore nominale
1.813,08 criterio patrimonio netto al 31/12/12 bilancio CCIAA PU 2013
1.909,21 criterio patrimonio netto al 31/12/13 bilancio CCIAA PU 2014
2.126,17 criterio patrimonio netto al 31/12/14 bilancio CCIAA PU 2015
2.207,92 criterio patrimonio netto al 31/12/15 bilancio CCIAA PU 2016
Il valore nominale della quota di C.S. di ciascun socio è stato ricalcolato tenuto conto delle quote liquidate
per effetto del recesso esercitato ex Lege 147/2013 (assemblea del 09/12/2015).
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Nell’Assemblea ordinaria del 09/12/2015 è stato deliberato il recesso di alcuni soci (con rimborso delle
relative quote) e successiva ricostituzione del C.S. mediante riserva straordinaria (non si dà conto del
numero di recessi ex Lege 190/2014).
Al 18/05/2016 (data di approvazione del bilancio 2015) i soci ammontano a 95 unità.
OGGETTO SOCIALE (art.4)
La società consortile non ha lo scopo di lucro e svolge, ai sensi dell’art.3, comma 27, della Legge 24
dicembre 2007, n.244, servizi necessari per il perseguimento delle finalità istituzionali dei propri soci. La
società consortile ha per oggetto le seguenti attività, da svolgere esclusivamente a favore dei soci:
- la predisposizione, l’effettuazione e la gestione di servizi volti all’immagazzinamento ed alla
movimentazione di archivi cartacei nonché al loro riversamento, conservazione ed archiviazione con
strumenti ottici;
- la fornitura di servizi di acquisizione ed elaborazione dati;
- la fornitura di servizi informatici, ivi compresa la fornitura di hardware;
- la gestione del patrimonio immobiliare, anche attraverso la gestione logistica, amministrativa e funzionale
di sedi, uffici di rappresentanza e studi multiservizio e multiufficio, ivi compresa la forma dell’office center;
- la gestione in outsourcing di attività relative all’istruttoria e alla gestione di pratiche amministrative;
- la gestione in outsourcing di sportelli informativi e/o abilitati al rilascio o ricevimento di documenti
amministrativi;
- la gestione in outsourcing di servizi di segreteria;
- la gestione in outsourcing di servizi di reception e assistenza al pubblico;
- la gestione in outsourcing di servizi di assistenza tecnica HW, SW, e apparecchiature multimediali;
- la gestione in outsourcing di attività relative all'emissione di supporti digitali.
…
L’articolo prevede poi che le attività della società siano effettuate nello svolgimento dei compiti affidati dai
soci … in misura superiore alla soglia dell’80% del fatturato, salvo economie di scala o altri recuperi di
efficienza sul complesso dell’attività principale.
ATTIVITÀ ESERCITATA
Servizi volti all'immagazzinamento ed alla movimentazione di archivi cartacei nonché il loro riversamento,
conservazione ed archiviazione con strumenti ottici. Fornisce servizi di acquisizione ed elaborazione dati.
Servizi di gestione e coordinamento della conduzione degli immobili e gestione magazzino (classificazione
ATECORI 2007 63.11.19 dall’01/09/2009)
Unità locale n.1 DEPOSITO (UL chiusa dal 1° gennaio 2016)
Via Provinciale di Pescaiola 83 - 52041 Civitella In Val Di Chiana (AR)
Unità locale n.2 DEPOSITO
Localita' Badicorte - 52047 Marciano della Chiana (AR)
Unità locale n.3 DEPOSITO
Via Treviglio 24 - 26020 Agnadello (CR)
(stoccaggio e gestione archivistica documenti cartacei, classificazione ATECORI 2007 62.11.19
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dell’01.11.2014)
Unità locale n.4 SEDE SECONDARIA ( chiusa da febbraio 2017, personale trasferito c/o sede Infocamere)
Via Nomentana 201 - 00161 Roma
(classificazione ATECORI 2007 62.09.09 dal 29.07.2009)
ORGANI
C.d.A. - 4 componenti Collegio Sindacale (3 effettivi + 2 supplenti) rinnovato il 28/05/2015 fino ad approvazione del bilancio al 31/12/2017 rinnovato il 28/05/2015 fino ad approvazione del bilancio al 31/12/2017
Gavino Sini SNIGVN61L06A192S Alberto Sodini SDNLRT66B12H501Q
Renato Mattioni MTTRNT64H19M078W Marco Buttarelli dal 28/05/15 BTTMRC65H27H501B
Patrizia De Luise dal 28/05/15 DLSPRZ54R42D969H Alessandra Trudu dal 28/05/15 TRDLSN69H52H501P
Sergio Gelain dal 28/05/2015 GLNSRG53R11B519J Antonio Sammartano fino al 28/05/15 SMMNNN38H30F061G
Piero Martinetti fino al 28/05/15 MRTPRI47R11B885Q Paolo Petrangeli fino al 28/05/15 PTRPLA63R22H501Y
Paolo Cesare Odone fino al 28/05/15 DNOPCS42M17D969L Supplenti
Paolo Petrangeli dal 28/05/15 PTRPLA63R22H501Y
Lino Palombi dal 28/05/15 PLMLNI35P23M082R
Guido Giovando fino al 28/05/15 GVNGDU71C28L219P
Arianna Vano fino al 28/05/15 VNARNN71R51G702D
N. DIPENDENTI (contratto commercio)
- 70 organico della società nel 2015 salito a 203 nel 2016
- 225 lavoratori somministrati da terzi sceso a 92 nel 2016
personale in organico 2011 2012 2013 2014 2015 2016
dirigenti 2 2 2 1 1 1
quadri 0 0 1 1 1 4
impiegati 55 59 60 57 68 198
57 61 63 59 70 203
contratti di somministrazione 208 253 268 260 221 92
lavoratori distaccati da terzi 8 13 13 7 4
273 327 344 267 225 92
TOTALE 330 388 407 326 295 295
La stabilizzazione nel 2016 di 133 risorse somministrate nel 2015 non è commentata in bilancio, né impatta
la voce personale poiché il relativo costo scontava già gli oneri delle risorse somministrate (per il principio
della prevalenza della sostanza sulla forma). Nel 2016, però, si contabilizza tra gli oneri per servizi il costo di
intermediazione della società di somministrazione.
La società incrementa considerevolmente il fondo rischi ed oneri per far fronte agli eventuali oneri per la
chiusura dei rapporti di lavoro con le unità somministrate presso i soci alla naturale scadenza del contratto.
SOCIETÀ ED ORGANISMI PARTECIPATI ( dato di bilancio)
La società possiede partecipazioni che non hanno carattere di partecipazioni controllate e collegate.
Il valore di € 12.000,00 indicato in bilancio è riferito al 2,26% della società Job Camere srl (in liquidazione).
RECESSO (art.25 dello Statuto)
Nei casi previsti dall’art.2473 del C.C. nonché negli altri casi previsti dalla legge o qualora un socio si trovi in
dissenso sulla determinazione degli indirizzi strategici e del piano annuale di attività oppure sulla gestione
amministrativa della società, il recesso è esercitato a mezzo raccomandata che deve essere spedita alla
società entro 15 gg dall’iscrizione al Registro delle Imprese della delibera che lo legittima (…).
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COMITATO PER IL CONTROLLO ANALOGO (artt. 18-19 dell o Statuto)
Su proposta del Presidente dell’Unione Italiana delle Camere di Commercio, l’Assemblea nomina un
Comitato per il Controllo Analogo, formato da tre componenti scelti tra i Soci e i Presidenti in carica delle
Camere di Commercio in modo da garantirne la più ampia rappresentanza e, nel suo ambito, nomina il
Presidente. …
Il Comitato per il Controllo Analogo vigila e controlla sulla corretta attuazione da parte dell’Organo
Amministrativo del piano di attività e degli indirizzi strategici così come deliberati dall’Assemblea dei soci. A
tale fine il Comitato ha le seguenti competenze:
(f) esamina periodiche relazioni dell’Organo Amministrativo sull’attuazione del piano di attività e degli
indirizzi strategici con cadenza almeno trimestrale;
(g) richiede documentazione all’Organo Amministrativo sullo svolgimento dell’attività della Società;
(h) esprime pareri in ordine alle questioni sottoposte espressamente dall’Organo Amministrativo;
(i) può richiedere all’Organo Amministrativo che un argomento venga posto in discussione, mediante
inserimento nell’ordine del giorno, in occasione della prima riunione utile, con obbligo per l’Organo
Amministrativo di fornire un tempestivo rendiconto alla prima riunione utile del Comitato;
(j) qualora ritenga che all’Organo Amministrativo non stia operando secondo gli indirizzi approvati
dall’Assemblea, può richiedere al Presidente dell’Organo Amministrativo di porre in discussione
l’argomento in occasione della prima Assemblea utile.
Ciascun socio ha diritto di proporre al Comitato per il Controllo Analogo, per le relative valutazioni,
approfondimenti su questioni che rientrano nelle competenze ad esso assegnate. …
BILANCIO
CONTO ECONOMICO 2012 2013 2014 2015 2016
RICAVI (valore della produzione) 15.708.846,00 16.702.716,00 16.433.431,00 14.108.055,00 14.036.597,00
di cui ricavi vendite e prestazioni 15.611.846,00 16.702.716,00 16.432.451,00 14.108.055,00 13.988.919,00
di cui contributi in c/ esercizio 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
di cui altri 97.000,00 0,00 980,00 0,00 47.678,00
COSTI (costi della produzione) -14.455.423,00 -16.124.851,00 -15.924.367,00 -13.862.907,00 -13.826.809,00
di cui materiali di consumo -95.183,00 -61.296,00 -32.509,00 -15.706,00 -18.509,00
di cui servizi -3.829.100,00 -4.027.000,00 -3.252.150,00 -2.514.265,00 -2.132.914,00
di cui godimento beni terzi -625.831,00 -464.841,00 -924.735,00 -900.557,00 -863.609,00
di cui personale -9.728.212,00 -10.777.989,00 -10.758.127,00 -9.686.899,00 9.573.975,00
di cui ammortamenti e svalutazioni -154.572,00 -160.766,00 -150.166,00 -142.998,00 -208.118,00
di cui accantonamenti per rischi 0,00 0,00 0,00 -63.538,00 -431.577,00
di cui oneri diversi di gestione -22.525,00 -632.959,00 -806.680,00 -538.944,00 -598.107,00
PROVENTI E ONERI FINANZIARI 3.482,00 1.073,00 3.258,00 390,00 175,00
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI -72.325,00 -13.391,00 68.904,00 42.497,00 0,00
IMPOSTE 622.591,00 450.890,00 340.255,00 -174.996,00 -89.705,00
UTILE (PERDITA D'ESERCIZIO) 561.989,00 114.657,00 240.723,00 113.039,00 120.258,00
STATO PATRIMONIALE
IMMMOBILIZZAZIONI FINAZIARIE
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partecipazioni (altre imprese) 12.000,00 12.000,00 12.000,00 12.000,00 12.000,00
DISPONIBILITÀ LIQUIDE 1.043.351,00 922.385,00 1.386.334,00 1.634.401,00 2.149.698,00
depositi bancari e postali 1.041.017,00 920.257,00 1.364.370,00 1.632.669,00 2.148.018,00
PATRIMONIO NETTO 2.162.725,00 2.277.382,00 2.518.102,00 2.614.924,00 2.735.183,00
dI cui CS 372.000,00 372.000,00 372.000,00 372.000,00 372.000,00
di cui riserva legale 61.229,00 74.400,00 74.400,00 74.400,00 74.400,00
di cui riserva straordinaria 1.163.341,00 1.716.325,00 1.830.982,00 2.055.482,00 2.168.522,00
Si riportano di seguito ulteriori informazioni sulle spese di gestione della società desumibili dal bilancio
depositato presso il Registro delle Imprese.
RICAVI PER VENDITE E PRESTAZIONI
ricavi da CCIAA 10.075.518,00 12.732.323,00 14.407.810,00 12.810.680,00 12.733.444,00
ricavi da altre società 2.039.423,00 666.517,00 657.461,00 286.558,00 375.823,00
ricavi da Infocamere 3.496.905,00 3.303.875,00 1.367.180,00 1.010.817,00 879.652,00
ricavi da altri clienti 97.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00
15.708.846,00 16.702.715,00 16.432.451,00 14.108.055,00 13.988.919,00
SPESE PER SERVIZI
consulenze professionali (amministrative, legali, ecc.) 223.132,00 115.948,00 112.351,00 120.664,00 109.304,00
consulenze direzionali e commerciali 653.909,00 78.921,00 109.267,00 8.320,00 85.967,00
consulenze tecniche 118.343,00 112.459,00 116.863,00 139.242,00 142.147,00
oneri di commercializzazione n.d. n.d. n.d. 40.583,00 273.893,00
collaboratori 34.583,00 0,00 n.d. 429.563,00 344.674,00
servizio somministrazione n.d. n.d. n.d. n.d. 375.713,00
1.029.967,00 307.328,00 338.481,00 738.372,00 1.331.698,00
locazione immobili 456.923,00 282.667,00 764.209,00 790.663,00 765.187,00
costi conduzione locali in locazione n.d. n.d. n.d. 139.510,00 129.694,00
locazione beni mobili (HW e altro) 91.501,00 120.669,00 89.737,00 63.301,00 48.093,00
locazione vettura aziendale 77.407,00 61.505,00 70.789,00 46.593,00 50.329,00
625.831,00 464.841,00 924.735,00 1.040.067,00 993.303,00
trasferte e viaggi 158.190,00 159.405,00 94.659,00 84.843,00 79.784,00
formazione personale 23.073,00 16.400,00 20.834,00 10.263,00 23.059,00
181.263,00 175.805,00 115.493,00 95.106,00 102.843,00
società revisione 7.500,00 7.500,00 7.981,00 9.690,00 8.034,00
emolumenti sindaci 16.637,00 15.200,00 15.900,00 18.304,00 18.759,00
emolumenti amministratori 48.843,00 40.150,00 38.450,00 37.210,00 41.687,00
72.980,00 62.850,00 62.331,00 65.204,00 68.480,00
Nel 2015 Universitas Mercatorum ha parzialmente onorato per € 125.000,00 un credito, assistito da garanzia
Unioncamere, di € 623.787,00 per servizi ricevuti nel 2013-2014. Nel 2016 la società ha accantonato a FSC
€ 100.000,00 considerato il ricorso di Unioncamere ad un lodo arbitrale per il pagamento dell’importo
residuo.
INFORMAZIONI ESTRAPOLATE DALLA RELAZIONE SULLA GEST IONE 2015-2016
La società nasce dalla scissione parziale della IC Outsourcing srl (ora Job Camere srl) nel 2009 e fornisce
servizi:
1) tecnici (conduzione sedi, servizio prevenzione e protezione, gestione parco auto) e logistici (ufficio viaggi,
ufficio spedizioni, servizi generali, portineria, reception e centralino, protocollo) x Infocamere e
Unioncamere (protocollo x CCIAA TO) e archivi cartacei (Padova, 1 in Lombardia per la CCIAA di MI, 2 in
47
Toscana per la CCIAA di FI);
2) informatici (per conto di Infocamere si offre assistenza alle CCIAA su alcuni prodotti e applicativi; si offre
assistenza alle CCIAA sugli archivi informatici) e gestionali (area anagrafica, SUAP, mediazione,
segreteria, amministrazione).
L'utile di bilancio viene destinato a RISERVA straordinaria, avendo la RISERVA legale (5%) raggiunto il
limite di legge.
Si assiste ad una flessione di fatturato dovuta ad una generalizzata riduzione di richiesta di servizi da parte
del sistema camerale, a seguito della riduzione delle entrate da diritto annuale.
Alla flessione del fatturato è stato possibile far fronte grazie alla struttura flessibile dei costi.
La relazione sulla gestione 2015 conclude sottolineando che l’evoluzione del contesto normativo - riferito
tanto al sistema camerale, quanto alle società a partecipazione pubblica - impone un’attenta riflessione sul
futuro della società. Considerazione riproposta nel 2016 in modo più sfumato.
RAPPORTI INTRATTENUTI DA CCIAA PU CON LA SOCIETÀ IC OUTSOURCING
DETERMINAZIONE N.48/S.G. DEL 21/03/2016
“RICOGNIZIONE SERVIZI STRUMENTALI ALL’ATTIVITÀ ISTI TUZIONALE SVOLTA PER IL TRAMITE
DELLE SOCIETÀ IN HOUSE “INFOCAMERE” E “IC OUTSOURCI NG” ANNO 2016”
La Camera di Commercio utilizza (poiché attualmente non ci sono le condizioni per la creazione di spazi
presso la sede camerale da adibire ad archivio) il servizio “DOGE”, offerto dalla società consortile in house
IC Outsourcing, dopo che nel 2010 le è stato ceduto da Infocamere.
Il costo sostenuto dalla Camera è stato, nel 2015, pari a € 26.038,20; nel 2016, pari a € 26.929,51.
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STRALCIO DELL’ALLEGATO ALLA DELIBERA N.28/G.C. DEL 30/03/2015
PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELL E PARTECIPAZIONI EX LEGGE
N.190/2014.
Con il piano di razionalizzazione la Camera di Commercio ha deciso di MANTENERE la partecipazione nella
società IC OUTSOURCING SCARL per le seguenti motivazioni.
La società ha carattere consortile / in house ed è funzionale al soddisfacimento delle finalità istituzionali del
sistema camerale.
Pur se i servizi offerti risultano reperibili sul mercato (criterio in base al quale occorre valutare la
INDISPENSABILITÀ della partecipazione), occorre sottolineare che questa Camera si avvale ormai da anni, a
causa carenze logistiche ed organizzative, della società per la conservazione e gestione dei propri archivi
cartacei. Il servizio del resto è sempre stato reso con soddisfazione e con oneri più contenuti rispetto ad una
soluzione “interna”.
In virtù, quindi, dell’elevata specializzazione acquisita dalla società nella gestione degli archivi del sistema
camerale e dei rapporti tuttora in corso, ma anche del carattere in house della partecipazione (la società
offre i suoi servizi solo al sistema camerale), si propone di mantenere comunque la partecipazione.
Riguardo agli oneri di gestione, valgono le medesime considerazioni svolte per la società INFOCAMERE.
Pertanto attraverso atti di indirizzo e voti assembleari questa Camera si adopererà per ulteriori contenimenti
di oneri, anche al fine di limitare il costo dei servizi a carico delle Camere di Commercio socie.
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STRALCIO DELL’ALLEGATO ALLA DELIBERA N.25/G.C. DEL 21/03/2016
RELAZIONE EX LEGE 190/2014, COMMA 612 SUI RISULTATI CONSEGUITI CON IL PIANO DI
RAZIONALIZZAZIONE E/O RIDUZIONE DEI COSTI DI FUNZIO NAMENTO DELLE SOCIETÀ
PARTECIPATE DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI PESARO E U RBINO DI CUI ALLA DELIBERA
N.28/G.C. DEL 30/03/2015.
COSA È STATO FATTO
A seguito della Legge 147/2013, 10 soci (0,71% del CS) hanno esercitato il diritto di recesso.
La loro partecipazione è cessata ad ogni effetto di legge il 1° gennaio 2015 e entro il 31 dicembre sarà
liquidata ex art.2437-ter del Codice Civile.
La Camera di Commercio di Pesaro-Urbino, mantenuta la partecipazione, con nota n.8957 del 20/05/2015,
cui ha fatto seguito nota di sollecito n.12400 del 08/07/2015, ha rappresentato alla società:
− la necessità di contenere il più possibile i costi di gestione, ravvisando, da una sommaria analisi di
bilancio, sufficienti margini di intervento.
La società non ha fornito riscontri.
Dal confronto dei bilanci 2011-2014 i costi, nel periodo in questione, sono rimasti costanti.
Da segnalare, inoltre, che la società, ha una sezione del sito dedicata alla trasparenza (denominata
“trasparenza amministrativa”), dove ha pubblicato documentazione in materia di corruzione (nota camerale
n.15604 del 03/09/2015).
PROPOSTA
Pur operando esclusivamente con il sistema camerale, la società svolge attività reperibili sul mercato.
La mancata riduzione dei costi di gestione e l’esercizio quasi esclusivo dell’attività aziendale a favore di
pochi soci, suggeriscono, da un lato, di valutare, anche solo in termini comparativi, offerte alternative sul
mercato in relazione ai servizi acquisiti, dall’altro, l’eventuale dismissione della partecipazione.
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TECNO HOLDING SOCIETÀ PER AZIONI
VALUTAZIONE EX D.LGS. 175/2016 AL 23/09/2016
Oggetto
Sociale (art.3
dello Statuto)
La società ha per oggetto l’attività di assunzione e gestione di partecipazioni in società italiane ed estere ,
qualunque ne sia l’oggetto sociale.
COMPATIBILITÀ LE CON FINALITÀ ISTITUZIONALI EX ART. 4, COMMA 1
Ammissibilità
dell’attività
svolta
L’attività rientra nelle lett. d), comma 2, art.4 del D.Lgs. 175/2016 , cioè l’autoproduzione di beni o servizi strumentali
all'Ente o agli Enti pubblici partecipanti (o allo svolgimento delle loro funzioni).
Compatibilità
con le
funzioni
istituzionali
della Camera
di Commercio
Holding del sistema camerale che gestisce partecipazioni - grazie anche ad un articolato piano di razionalizzazione e
dismissioni - principalmente nel settore della business information, strettamente strumentale alla valorizzazione delle
informazioni contenute nelle banche dati del sistema camerale (principalmente Registro delle Imprese).
Di sicuro interesse per il sistema camerale sono anche le attività legate alla gestione immobiliare, nella prospettiva
paventata di far confluire il patrimonio camerale in un’unica società di sistema e le attività di marketing internazionale,
grazie all’acquisizione di una società già attiva nel settore, nella prospettiva di creare un unico organismo nazionale che
si occupi di internazionalizzazione.
CRITERI DI RAZIONALIZZAZIONE EX ART.20, COMMA 2
lett. a) La società svolge un’attività compatibile con le finalità istituzionali della Camera di Commercio e rientra nella fattispecie
prevista all’art.4, comma 2, lett. d) del D.Lgs. 175/2016.
lett. b) La società ha un numero di dipendenti pari al numero di amministratori.
lett. c) La società non svolge attività in concorrenza con altre società od organismi partecipati dalla Camera.
lett. d) La società ha conseguito nel triennio precedente un fatturato medio annuo superiore a 500 mila euro.
lett. e) La società ha chiuso il bilancio, nell’ultimo quadriennio, in attivo.
lett. f) La società, sebbene in equilibrio di bilancio, ha avviato un piano di razionalizzazione delle partecipate anche al fine di
contenere i costi di funzionamento.
lett. g) La società non necessita di aggregazioni con altre società ammesse ex art.4.
Valutazioni La società non si trova in alcuna delle condizioni di cui all ’art.20, comma 2 del D.Lgs. 175/2016 .
Risultano , pertanto, rispettate tutte le condizioni previste dalla norm a per il mantenimento della partecipazione .
La Camera di Commercio ha finora ritenuto la società partecipata fuori dal campo di applicazione delle
norme sulle società a partecipazione pubblica, come da nota Unioncamere n.10348 del 16/06/2010 (recepita
con delibera n.126/G.C. del 13/12/2010), secondo cui le disposizioni sulle partecipazioni pubbliche fanno
riferimento a società che producono beni e servizi, quindi non a società che svolgono attività esclusivamente
di partecipazione e gestione di partecipazioni societarie, come le holding pure (quindi TECNO HOLDING).
L’attività di intermediazione finanziaria (cui sono riconducibili le holding), ora, è indirettamente richiamata nel
comma 5 dell’art.4 del D.Lgs.175/2016, dove si prevede che alle società di cui alla lettera d) - cioè società
costituite per l’autoproduzione di beni o servizi - non si applica il divieto di costituzione o acquisizione di
nuove società se hanno come oggetto esclusivo “la gestione delle partecipazioni societarie degli enti
partecipanti”.
Dunque, l’attività è riconducibile all’autoproduzione di beni e servizi e ricade, pertanto, nell’ambito delle
valutazioni sulle partecipazioni pubbliche.
51
TECNO HOLDING Società per Azioni
Piazza Sallustio, 9 - 00187 ROMA
www.tecnoholding.it [email protected]
PI / CF 05327781000 - N. REA 874472
CS - € 25.000.000,00 (i.v.) Numero Azioni 1.679.872.976
data costituzione 12/06/1997 - data termine 31/12/2 050
(DATI PRINCIPALI AL 31/12/2016)
TECNO HOLDING è stata costituita il 12 giugno 1997 a seguito dell’operazione di fusione per unione tra Cerved
Holding spa, società del sistema camerale con un patrimonio immobiliare e di partecipazioni in diverse
attività, e Tecnocamere srl, anch’essa partecipata dalle principali Camere di Commercio, che operava nel
settore della direzione lavori e della sicurezza negli ambienti di lavoro, oltre ad essere proprietaria
dell’immobile sito in Piazza Sallustio n.21, oggi sede di Unioncamere.
La nascita di TECNO HOLDING SPA aveva lo scopo di razionalizzare il patrimonio mobiliare e immobiliare del
sistema camerale e ha rappresentato, in ordine di tempo, l’ultima operazione di riorganizzazione delle
società del sistema, iniziata il 1° gennaio 1995 con lo spin off dalla Cerved spa costituito da Infocamere scpa
(società consortile strettamente dedicata ai servizi informatici delle Camere di Commercio ed al Registro
Imprese).
Tra il 2002 e il 2006 TECNO HOLDING ha dismesso, per impegni assunti con l’Autorità Garante della
Concorrenza e del Mercato, la partecipazione in Cerved spa e il ricavato è stato impiegato per lanciare due
Fondi di Investimento: Fondo Sistema Infrastrutture (FSI) e Fondo Information & Communication Technology
(ICT).
Il Fondo FSI, che ha iniziato ad operare nel 2008, nel tempo ha creato nuovi soggetti nel settore delle
energie rinnovabili: Orizzonte Solare srl (2009), Interporto Solare srl (2010), Ambra Verde Tre - Sorgente srl
(2012) e nel settore dei parcheggi - Orizzonte Re Parcheggi srl (2010).
Il Fondo ICT, nato nel 2012, ha investito, attraverso lo strumento dell’equity, in diverse società tecnologiche
innovativi come Tykli, Lutech, Ennova, GPI e Wiit.
Nel 2009 è stata costituita la subholding TECNOINVESTIMENTI SRL, trasformata nel giugno 2014 in SPA, che
oggi controlla la società Infocert spa, primo Ente Certificatore per la firma digitale in Italia e leader di mercato
per i processi di conservazione sostitutiva dei documenti, la società Ribes spa, attiva nel settore della Credit
Information e la società Assicom, specializzata in recupero crediti, marketing e informazioni commerciali.
Nel 2016, Tecnoinvestimenti ha acquisito il controllo della società Co.Mark spa, società leader nei servizi per
l'export delle PMI e il 60% di Visura, specializzata in servizi per l'accesso al processo telematico civile e
penale e di trasmissione telematica sicura di bilanci e pratiche societarie.
Nell'agosto 2014, Tecnoinvestimenti è stata quotata sul mercato AIM e, nell’agosto 2016, sul mercato
telematico azionario MTA, segmento STAR.
DELIBERA DI ADESIONE
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La Camera di Commercio di Pesaro e Urbino era nella compagine societaria di Tecnocamere srl, per effetto
dell’acquisizione indiretta, nel 1995, di alcune quote della società dalla stessa Cerved Holding spa.
Così ha acquisito alcune quote della società TECNO HOLDING, costituita nel 1997 a seguito della fusione di
Tecnocamere srl e Cerved Holding spa.
COMPAGINE SOCIETARIA al 25 gennaio 2017
CCIAA TO 6.971.088,13 (28%)
CCIAA PD 3.994.973,64 (16%)
Parcam srl (CCIAA MI) 3.883.132,19 (16%)
CCIAA RM 3.042.193,44 (12%) sommano quota 66% CS
CCIAA BO 1.251.563,17 (5%)
CCIAA AL 981.999,78 (4%)
CCIAA FI 750.392,57 (3%)
Unioncamere 718.456,55 (3%)
CCIAA NA 557.839,77 (2%) CCIAA GE 466.173,27 (2%)
sommano quota CS (90%)
La restante quota di CS è frazionata tra più CCIAA CCIAA PU 24.306,66 0,09723% (valore nominale) - 1.758.102 azioni 308.644,50 criterio patrimonio netto al 31/12/12 bilancio CCIAA PU 2013
311.762,80 criterio patrimonio netto al 31/12/13 bilancio CCIAA PU 2014 314.298,16 criterio patrimonio netto al 31/12/14 bilancio CCIAA PU 2015
315.759,48 criterio patrimonio netto al 31/12/15 bilancio CCIAA PU 2016
La compagine societaria si modifica nel triennio 2014-2016 per effetto dell’acquisto di azioni proprie da parte
della società cedute dai soci che hanno manifestato l’intenzione di dismettere la partecipazione e successiva
cessione ad alcuni soci di maggioranza o annullamento delle azioni acquistate. La società ha poi provveduto
ad aumentare il Capitale Sociale a titolo gratuito, attingendo dalla riserva straordinaria, per mantenere
invariato il suo valore nominale.
OGGETTO SOCIALE (art.3)
La società ha per oggetto:
- l’attività di assunzione e gestione di partecipazio ni in società italiane ed estere , qualunque ne sia
l’oggetto sociale incluse quelle in società di gestione del risparmio nonché di finanziamento sotto
qualsiasi forma e di coordinamento tecnico, finanziario e amministrativo delle società partecipate, anche
indirettamente, nonché l’esercizio nei confronti di queste ultime di attività di indirizzo, rimanendo
espressamente vietato lo svolgimento delle predette attività nei confronti del pubblico;
- l’attività di prestazione di servizi finanziari in genere, con esclusione di quelli riservati alle professioni
protette, a società partecipate, anche indirettamente;
- la partecipazione a fondi d’investimento chiusi non a fini di ricollocamento;
- l’attività di indirizzo, di coordinamento e di valutazione delle partecipazioni detenute dai soci della società
o da loro partecipate in altre imprese, il tutto con esclusione di qualsiasi attività consulenziale riservata,
per legge, ad iscritti in albi professionali.
ORGANI
C.d.A. (5 componenti – 9 fino al 30/06/2015) Colleg io Sindacale (3 effettivi + 2 supplenti)
rinnovato il 30/06/2015 fino ad approvazione del bilancio al 31/12/2017 rinnovato il 30/06/2015 fino ad approvazione del bilancio al 31/12/2017
Enrico Salsa Presidente SLZNRC37E25L219P Guido Bolatto BLTGDU63A07D208R
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Giancarlo Cremonesi Vice Presidente CRMGCR47D16H501X Alberto Sodini dal 30/06/2015 SDNLRT66B12H501Q
Pier Andrea Chevallard Amm. Delegato CHVPND51E24L219C Alessandra Trudu dal 30/06/2015 TRDLSN69H52H501P
Alessandro Barberis Consigliere BRBLSN37M28L219O Francesco Giordano fino al 30/06/2015 GRDFNC44T07H501A
Elena Vasco dal 30/06/2015 Consigliere VSCLNE64T71Z404V Giovanni Sapia fino al 30/06/2015 SPAGNN44C02H501G
Roberto Furlan fino al 30/06/2015 FRLRRT47C05G224E Supplenti
Carlo Sangalli fino al 30/06/2015 SNGCRL37M31G889U Lorenzo Ginisio GNSLNZ49M13L219W
Giorgio abelloni fino al 30/06/2015 TBLGRG44A31G467Q Domenica Serra dal 30/06/2016 SRRDNC58C48G777C
Bruno Filetti fino al 30/06/2015 FLTBRN41C30H647S Andrea Zanlari fino al 30/06/2015 ZNLNDR51S29G337D
Paolo Mariani fino al 30/06/2015 MRNPLA62E19L157Z
N. DIPENDENTI
5 (dato da bilancio 2015 e 2016)
personale in organico 2011 2012 2013 2014 2015 2016
dirigenti 1 1 1 1 0 0
quadri 2 3 2 2 2 2
impiegati 3 4 4 4 3 3
6 8 7 7 5 5
ATTIVITÀ ESERCITATA
La società inizia l’attività il 26/06/1997. Dal 31/12/2011 diventa holding operativa: assunzione di
partecipazioni non nei confronti del pubblico (classificazione ATECORI 2007 70.10.00).
Unità locale n.1 UFFICIO
Corso Stati Uniti 14 bis – 35127 PADOVA
(locazione, sublocazione e gestione di immobili, classificazione ATECORI 2007 68.20.00 dall’02/07/1997)
Unità locale n.2 UFFICIO
Via Pietro Micca, 4 – 10122 TORINO
(assunzione di partecipazioni, classificazione ATECORI 2007 64.20.00 dal 31/12/2011)
SOCIETÀ ED ORGANISMI PARTECIPATI )
La società detiene partecipazioni di controllo, di collegamento, minori e partecipazioni indirette. La società ha
dato attuazione ad un piano di dismissioni e razionalizzazioni con progressiva riduzione delle partecipazioni
dirette e maggiore concentrazione circa le attività più affini con le finalità istituzionali del sistema camerale.
Nello schema seguente si riportano le partecipazioni di I° livello.
Società controllate: Tecnoinvestimenti spa Orizzont e SGR spa Tecnoinfrastrutture srl
31/12/2015 31/12/2016 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2015 31/12/2016
78,86% 56,90% 100% 100% 100% fusa per
incoporazione
Altre partecipazioni minoritarie: Interporto Padova spa RS Records Store spa SAGAT spa aeroporto TO
31/12/2015 31/12/2016 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2015 31/12/2016
0,764% 0,764% 30% 30% partecipata indiretta 6,755%
Autostrade Lombarde spa Interporto merci spa
31/12/2015 31/12/2016 31/12/2015 31/12/2016
partecipata indiretta 2,138% partecipata indiretta 0,764%
Nel corso del 2015 TECNO HOLDING ha venduto la partecipazione in Nomisma spa ed ha acquistato una
partecipazione di collegamento in RS Records Store spa (30%).
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RECESSO (art.12 dello Statuto)
Hanno diritto di recedere per tutte o parte delle loro azioni i soci che non hanno concorso all’approvazione
delle deliberazioni riguardanti:
a) la modifica della clausola dell’oggetto sociale, quando consente il cambiamento significativo dell’attività
della società;
b) la trasformazione della società;
c) il trasferimento della sede sociale all’estero;
d) la revoca dello stato di liquidazione;
e) la modifica dei criteri di valutazione in caso di recesso;
f) modifiche dello statuto concernenti diritto di voto o di partecipazione;
g) in tutti gli altri casi previsti dalla legge.
… I soci hanno altresì diritto di recedere in relazione al disposto dell’art.11.3.1.3 del presente Statuto
(diniego del trasferimento di azioni con impossibilità per la società di effettuarne l’acquisto) e all’art.21.3 del
presente Statuto (introduzione e soppressione di clausole compromissorie).
BILANCIO
Il bilancio degli esercizi 2015 e 2016 sono pubblicati sul sito della società, ma non ancora depositi presso il
competente Registro delle Imprese.
Si fa riferimento - considerato il valore esiguo della partecipazione della Camera di Commercio di Pesaro e
Urbino - al solo bilancio della capogruppo, senza prendere in considerazione il bilancio consolidato di
gruppo.
CONTO ECONOMICO 2012 2013 2014 2015 2016
RICAVI (valore della produzione) 9.581.371,00 9.203 .077,00 10.075.180,00 9.104.349,00 11.182.605,00
di cui ricavi vendite e prestazioni 9.526.403,00 9.039.676,00 10.058.422,00 8.961.793,00 3.714.387,00
di cui altri 54.968,00 163.401,00 16.758,00 142.556,00 7.468.218,00
COSTI (costi della produzione) -6.253.870,00 -7.183 .798,00 -15.740.751,00 -6.687.929,00 -18.167.939,00
di cui materiali di consumo 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
di cui servizi -2.791.196,00 -2.192.936,00 -2.407.293,00 -3.130.679,00 -2.828.146,00
di cui godimento beni terzi -641.849,00 -620.048,00 -591.548,00 0,00 -749.631,00
di cui personale -761.420,00 -939.332,00 -1.134.559,00 -542.310,00 -749.900,00
di cui ammortamenti e svalutazioni -972.644,00 -2.261.265,00 -10.310.061,00 -1.948.138,00 -6.362.332,00
di cui oneri diversi di gestione -1.086.761,00 -1.170.217,00 -1.297.290,00 -1.066.802,00 -7.477.930,00
PROVENTI E ONERI FINANZIARI 2.676.733,00 1.726.773,00 1.944.492,00 1.679.629,00 12.570.666,00
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE 7.633 .643,00 1.288.214,00 9.608.769,00 -949.463,00 189.676,00
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI -49.386,00 47.993,00 397.466,00 -201.859,00 //
IMPOSTE -2.199.228,00 -1.290.758,00 955.847,00 -552.803,00 -45.011,00
UTILE (PERDITA D’ESERCIZIO) 11.389.263,00 3.791.501 ,00 7.241.003,00 2.391.924,00 5.729.997,00
STATO PATRIMONIALE
IMMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 165.914.297,00 152.787. 660,00 154.382.047,00 56.784.535,00 49.305.896,00
terreni e fabbricati 163.338.290,00 137.433.835,00 130.783.893,00 52.621.058,00 44.170.070
IMMMOBILIZZAZIONI FINAZIARIE 80.020.804,00 133.259. 288,00 170.577.555,00 179.623.320,00 176.454.713,00
partecipazioni (imprese controllate) 79.717.740,00 81.439.751,00 91.048.520,00 91.599.057,00 67.416.977,00
partecipazioni (imprese collegate) 0,00 0,00 0,00 2.507.506,00 2.507.506,00
partecipazioni (altre imprese) 303.064,00 290.948,00 290.948,00 249.888,00 20.305.225,00
altri titoli 0,00 50.517.802,00 76.724.300,00 85.253.082,00 86.211.218,00
55
DISPONIBILITÀ LIQUIDE 58.850.936,00 46.899.279,00 8 .170.916,00 28.895.178,00 40.682.527,00
depositi bancari e postali 58.850.249,00 46.898.754,00 8.157.846,00 28.894.799,00 40.682.070,00
PATRIMONIO NETTO 316.389.893,00 318.011.490,00 324.257.956,00 325.760.962,00 305.133.773,00
dI cui CS 25.000.000,00 25.000.000,00 25.000.000,00 25.000.000,00 25.000.000,00
di cui riserva sovrapprezzo azioni 42.885.363,00 42.885.363,00 42.885.363,00 42.885.363,00 42.885.363,00
di cui riserva di rivalutazione 42.066.200,00 42.066.200,00 42.066.200,00 42.066.200,00 42.066.200,00
di cui riserva legale 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00
di cui avanzo di fusione 13.367.540,00 13.367.540,00 13.367.540,00 13.367.540,00 13.367.540,00
di cui riserva straordinaria 168.520.484,00 170.281.188,00 171.379.818,00 171.029.534,00 158.632.544,00
di cui utile esercizio 11.389.263,00 3.791.501,00 7.241.003,00 2.391.924,00 5.729.997,00
DEBITI 40.973.463,00 48.663.641,00 43.829.411,00 40.306.603,00 15.898.027,00
di cui debiti verso le banche 33.779.552,00 35.569.361,00 39.625.239,00 34.745.685,00 0,00
Si riportano di seguito ulteriori informazioni sulle spese di gestione della società desumibili dal bilancio.
RICAVI PER VENDITE E PRESTAZIONI 9.526.403,00 9.039.676,00 10.058.422,00 8.961.793,00 3.714.387,00
ricavi da locazioni di immobili 8.406.273,00 8.070.958,00 7.678.183,00 7.762.350,00 4.505.559,00
ricavi da addebito oneri immobili locati 1.100.130,00 794.713,00 776.599,00 784.143,00 574.681,00
ricavi da addebiti risarcitori 0,00 164.005,00 83.540,00 55.300,00 11.317,00
ricavi da altri servizi 20.000,00 10.000,00 1.520.100,00 360.000,00 122.830,00
rettifica ricavi anni preceneti 0,00 0,00 0,00 0,00 -1.500.000,00
ALTRI RICAVI E PROVENTI n.r. n.r. n.r. n.r. 7.468.218,00
sopravvenienza attiva (partecipazione Italconsult spa) n.r. n.r. n.r. n.r. 5.500.000,00
Plusvalenza (immobile via Meravigli, MI) n.r. n.r. n.r. n.r. 1.968.218,00
SPESE PER SERVIZI
consulenze professionali 366.777,00 498.540,00 515.376,00 1.235.401,00 1.190.430,00
366.777,00 498.540,00 515.376,00 1.235.401,00 1.190.430,00
altri costi 303.566,00 290.391,00 237.484,00 468.068,00 357.006,00
303.566,00 290.391,00 237.484,00 468.068,00 357.006,00
società revisione 38.370,00 39.450,00 41.400,00 41.000,00 53.900,00
spese organi 513.873,00 404.205,00 454.392,00 360.895,00 433.740,00
552.243,00 443.655,00 495.792,00 401.895,00 487.640,00
INFORMAZIONI ESTRAPOLATE DALLA RELAZIONE SULLA GEST IONE 2015-2016
TECNO HOLDING ha deliberato, in data 17 marzo 2015, un piano di razionalizzazione delle proprie
partecipazioni che prevede significative operazioni di cessione del patrimonio immobiliare, oltre che delle
partecipazioni non indispensabili, nonché operazioni di fusione ed incorporazione che dovrebbero
consentire, una volta portate a pieno compimento, significativi risparmi di costi.
Nel biennio 2015-2016, e nei primi mesi del 2017, è stato dato seguito al piano di razionalizzazione.
Tecnoinvestimenti spa il 30 agosto 2016 è stata ammessa sul Mercato Telematico Azionario (MTA),
segmento STAR, con contestuale cessazione della quotazione sul mercato AIM (quotazione avvenuta nel
2014). A tale scopo TECNO HOLDING ha ceduto, il 20/04/2016, sul libero mercato ulteriori quote della società e
la partecipazione è, pertanto, scesa dal 78,86% al 56,86%. A fronte di tale cessione è stata realizzata una
plusvalenza di 8,6 milioni di euro. Tecnoinvestimenti ha poi deliberato un aumento di capitale sociale a
pagamento per 50 milioni di euro finalizzato a sostenere il percorso di crescita della società e sottoscritto da
Tecno Holding per 28,2 milioni di euro, assestandosi così la quota di partecipazione a 56,90% del capitale
sociale. Tecnoinvestimenti ha poi deliberato l’emissione di n.951.000 warrant offerti gratuitamente al socio
Cedacri spa (4,95%) - che ha rapporti industriali con le società del gruppo - per l’acquisto di altrettante azioni
56
nel triennio 2017-2019 al raggiungimento di prefissati obiettivi di fatturato.
La società ha chiuso il 2015 con un utile netto di € 7.255.110,00 (contro € 4.723.072,00 nel 2014) e il 2016
con un utile netto di € 2.170.000,00, ed ha ampliato e consolidato le proprie partecipazioni attraverso
acquisizioni indirette.
Il Gruppo Tecnoinvestimenti è operatore leader in Italia nei servizi di Digital Trust, tra i principali player in
Italia nei servizi di Credit Information & Management e attivo nei servizi di Sales & Marketing Solutions.
La business unit Digital Trust eroga, attraverso InfoCert, prodotti e servizi di Certification Authority e servizi e
soluzioni per la digitalizzazione dei processi a norma, quali ad esempio servizi di Posta Elettronica
Certificata (PEC), firma digitale e conservazione digitale, Identity management e fatturazione elettronica.
La società sub-controllata InfoCert spa (99,99%) ha acquistato il 100% della società Eco Mind App Factory
srl (poi fusa per incorporazione nel 2016) e un ulteriore 10% della società Sistema spa (la quota sale al
35%). Chiude il 2015 con un risultato positivo di € 5.793.077,00 grazie a servizi innovativi, come PEC e
conservazione sostitutiva, che hanno permesso di incrementare significativamente i volumi di fatturato.
Nel corso del 2016 Tecnoinvestimenti ha acquistato il 60% di Visura spa, società attiva nella vendita di
Telematic Trust Solutions, oltreché nella distribuzione di informazioni commerciali attraverso piattaforme web
proprietarie dedicate alla clientela professionale e alle PMI, per un corrispettivo di 21,9 milioni di euro.
La business unit Credit Information & Management - in cui operano Ribes, Assicom e le loro controllate -
eroga servizi a supporto dei processi decisionali nell'erogazione, valutazione e recupero del credito, quali, ad
esempio, informazioni camerali e immobiliari, report aggregati, rating sintetici, modelli decisionali, perizie e
valutazioni immobiliari.
La società sub-controllata Ribes spa (91,30%) - società attiva nel campo delle informazioni immobiliari, della
business information e del recupero crediti - ha acquistato, per poi fondere per incorporazione nella stessa
Ribes spa, la Società Garanzia Patrimoniale Sicura srl e la società Export Links srl. Ha acquistato
un’ulteriore quota della società RE Valuta spa che svolge servizi estimativi (la quota di controllo sale dal 90%
al 95%). Ha, infine, incorporato per fusione la società Infonet srl. La società chiude il 2015 con un utile di €
2.929.780,00. Nel 2016, Coesa srl ha sottoscritto, mediante l’esercizio di warrant, 10.042 azioni ordinarie di
Ribes spa di nuova emissione; la partecipazione di Tecnoinvestimenti è scesa, pertanto, nel 2016 a 87,5%
(la quota restante di 12,5% appartiene alla società Coesa srl).
La società sub-controllata Assicom spa (67,5%), che opera nel settore del Credit Information &
Management, ha acquistato il 95% della società Datafin srl (informazioni commerciali e recupero crediti), poi
fusa per incorporazione nel 2016 e detiene una partecipazione di controllo nella società svizzera
Creditreform Assicom Ticino SA. Chiude il 2015 con un risultato positivo di € 3.405.187,00 (inferiore al
2014).
Il 24/03/2016 Tecnoinvestimenti ha acquistato il 70% della società Co.Mark. spa (BG), la partecipazione è
salita all’80%, specializzata in marketing internazionale, per 32,9 mln di euro, grazie ad un prestito di 25
milioni di euro della controllante. La società Co.Mark. spa ha poi approvato il progetto di fusione per
incorporazione delle società Co.Mark. centro-sud srl, Ventitre srl e Diciotto srl, interamente possedute.
La società Tecnoinfrastrutture srl (100%) chiude il 2015 con una perdita di € 558.859,00 (nel 2014 era di €
57
1.356.552,00), effetto della minusvalenza generata dalla cessione della partecipazione nella società
Aeroporti Holding srl. La società ha ceduto anche la partecipazione in SACE spa.
Si è poi fusa, con effetto 01/01/2016, nella stessa TECNO HOLDING SPA, quale conseguenza dell’obbligo per le
società partecipate da PP.AA. di dismissione di partecipazioni con oggetto analogo (in questo caso alla
controllante TECNO HOLDING) e prive di dipendenti.
Per effetto di tale fusione le partecipazioni in SAGAT spa, aeroporto TO (6,755%), Autostrade Lombarde spa
(2,138%), Interporto Merci spa (0,764%) e Italconsult spa (ceduta il 24/11/2016 dopo un accordo transattivo)
sono diventate partecipazioni dirette. In particolare Italconsult - l’80% del cui capitale è stato ceduto da
Tecnoinvestimenti nel 2012, con opzione PUT sulla quota residua della partecipazione da esercitare entro il
2016 - vantava un corposo credito pregresso di circa 9 milioni di euro, che gli acquirenti della società si
sarebbero impegnati a rimborsare nell’arco di 1-2 anni dall’acquisto della partecipazione sulla base degli
effettivi incassi. La gestione di tali crediti si è rilevata particolarmente complessa. Pertanto a distanza di anni
e dopo successivi passaggi di proprietà Tecno Holding ha optato per una soluzione transattiva: il pagamento
di crediti pregressi per 6,4 milioni di euro a fronte della cessione della quota pari al 20% del CS per un
corrispettivo di 7,5 milioni di euro, con un vantaggio netto per la società di 2,2 milioni di euro.
La controllata Orizzonte SGR spa (100%) - attiva nel comparto finanziario - ha chiuso il 2015 con un utile di
€ 226.667,00 (era € 425.564,00 nel 2014). Il patrimonio netto è di 4.161.232,00. Nel 2016 è stato sottoscritto
un preliminare di vendita per il 70% della partecipazione, poi ceduta nel 2017.
Ha effettuato, nel 2015, ulteriori richiami ai fondi FSI - Fondo Sistema Infrastrutture (ammontare sottoscritto
74 milioni di euro per 2.080 quote, parzialmente richiamato per 65 milioni di euro, il restante importo
rappresenta un impegno contrattuale iscritto nei conti d’ordine) che, nel 2016, ha ricevuto dalle proprie
partecipate dividendi e interessi per € 3.820.344,00 e ICT (ammontare sottoscritto 14 milioni di euro per 280
quote, parzialmente richiamato per 11 milioni di euro) che, nel 2016, ha ricevuto dalle proprie partecipate
dividendi e interessi per € 1.868.132,00. La società possiede anche quote del fondo immobiliare “Uno
Energia” (acquistate nel 2007), svalutato per 4,2 milioni di euro e del fondo comune mobiliare “Innogest
Capital II” (in parte richiamato dalla società di gestione nel 2016).
Nel 2016 Tecno Holding ha sottoscritto obbligazioni della collegata Records Store spa per 430 mila euro.
La società oltre ad essere attiva nel settore delle partecipazioni finanziarie e industriali (ramo infrastrutture),
gestisce anche un ingente patrimonio immobiliare .
Ultimati i lavori di ristrutturazione della sede dell’immobile di Milano (Via Meravigli, 7) acquistato nel 2011 e
venduto il 04/03/2016 ad una SGR a 97 milioni di euro (di cui 37,2 necessari per estinguere la linea di
credito aperta per acquistare l’immobile). Plusvalenza realizzata 500 mila euro, al netto della restituzione del
corrispettivo di 1,5 milioni di euro incassato nei precedenti esercizi per la concessione del diritto di opzione.
Venduti gli immobili di Roma - a Piazza Sallustio, 21 - per un corrispettivo di oltre 23 milioni di euro e, nel
2016 - di Via della Bufalotta - per 2,95 milioni di euro. Proseguono i lavori di ristrutturazione dell’immobile di
Torino (via Principi di Acaja), acquistato nel 2013, con un investimento, nel 2015, di 769 mila euro (sono stati
120 nel 2014) e, nel 2016, di 1 milione di euro. Stipulato un preliminare di vendita dell’immobile di Torino di
via Perugia (incassati 330 mila euro su 1,1 milione).
58
La società elenca a fine 2015 14 immobili di proprietà, per complessivi 51.465 mq (erano 15 per 53.622 mq
nel 2014), di cui 5 a Roma, 3 a Padova, 3 a Milano e 3 a Torino, concessi in locazione o in fase di
ristrutturazione. A fine 2016 gli immobili sono 12, per complessivi 36.465 mq, di cui 4 a Roma, 3 a Padova, 2
a Milano e 3 a Torino.
Nel 2016 sono stati venduti 2 complessi immobiliari, non avendo riscontrato interesse sul mercato per i
restanti immobili. Gli immobili di Padova saranno restituiti nel 2017 alla Camera di Commercio quale
rimborso della quota azionaria posseduta, con inevitabili riflessi sulle relative quote di ammortamento nel
bilancio 2016.
La dismissione del patrimonio immobiliare era stata giustificata nel bilancio 2014 da esigenze di liquidità per
far fronte al rimborso delle azioni in favore delle CCIAA socie che, in adeguamento alle norme in vigore,
avessero deciso di dismettere la partecipazione o, in altri casi, al riacquisto di azioni proprie anche al fine di
consolidare e mantenere compatta e animata la restante (maggioritaria) compagine sociale.
Da segnalare che l’offerta di acquisto di azioni proprie deliberata nel novembre 2013, cui ha aderito il 4% del
C.S. per 72.332.043 azioni proprie, si è perfezionata nel I semestre 2014, le azioni acquistate a 0,1819 sono
state immediatamente rivendute a 0,1830 ai soci di maggioranza (in particolare si è consolidata la posizione
della CCIAA di Roma).
Nel corso del 2016 la società ha acquistato azioni proprie - previa perizia di stima giurata - per consentire a
11 soci di dismettere la propria partecipazione ex lege 190/2014, provvedendo poi all’annullamento delle
relative azioni e alla successiva ricostituzione del capitale sociale mediante un aumento di capitale gratuito,
attingendo dalla riserva straordinaria (assemblea straordinaria 22/09/2016).
Analoga operazione è stata riproposta nel 2017 ed hanno aderito 19 soci, tra cui la CCIAA di PD con
pagamento delle azioni tramite cash, immobili situati a PD e la partecipazione in Interporto PD spa.
Scopo del consolidamento societario è quello di garantire unità di intenti in ordine alla gestione della società.
Preme, infine, evidenziare come il mantenimento della partecipazione nella società non comporti a carico
dell’Ente alcun onere; non è, infatti, prevista la corresponsione di alcun contributo.
La società liquida annualmente un dividendo.
59
STRALCIO DELL’ALLEGATO ALLA DELIBERA N.28/G.C. DEL 30/03/2015
PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELL E PARTECIPAZIONI EX LEGGE
N.190/2014.
Con il piano di razionalizzazione la Camera di Commercio ha deciso di MANTENERE (salvo le
considerazioni di seguito esposte) la partecipazione nella società TECNO HOLDING SPA per le seguenti
motivazioni.
Solo per completezza informativa si inserisce nella ricognizione anche la società in parola.
Infatti, in base alla Legge 244/2007 (richiamata dalla Legge 190/2014) sono interessate alla ricognizione
solo le società che producono beni e servizi, quindi - come evidenziato dall’Unioncamere con nota n.10348
del 16/06/10 (si veda delibera n.126/G.C. del 13/12/10) - non le holding pure (come TECNO HOLDING), cioè
quelle società che svolgono attività esclusivamente di partecipazione e gestione di partecipazioni societarie.
Tuttavia la società ha manifestato in passato la volontà di procedere all’acquisto e successiva rivendita ai
principali soci delle azioni di minoranza, invitando a manifestare la propria volontà entro il 31/12/13 (con
riserva di adesione da parte della società entro il 31/03/14). Al riguardo la Camera, con delibera n.121/G.C.
del 16/12/13, si è espressa in senso negativo per la modesta plusvalenza (come differenza tra costo storico
e valore in base al patrimonio netto), peraltro tassata.
Nel corso del 2015 si valuterà la concreta possibilità di cedere la partecipazione ad altri soci della medesima
società, tenuto conto che l’eventuale inserimento della cessione della partecipazione nel piano, potrebbe
consentire di avvalersi di esenzioni fiscali previste dalla norma (salvo l’esplicito riferimento a società di
produzione di beni e servizi, che pone le holding al di fuori del contesto normativo in argomento); in caso di
dismissione sarebbe comunque necessaria, per l’elevato valore del patrimonio della società, la perizia di un
esperto che ne determini il valore più congruo.
60
STRALCIO DELL’ALLEGATO ALLA DELIBERA N.25/G.C. DEL 21/03/2016
RELAZIONE EX LEGE 190/2014, COMMA 612 SUI RISULTATI CONSEGUITI CON IL PIANO DI
RAZIONALIZZAZIONE E/O RIDUZIONE DEI COSTI DI FUNZIO NAMENTO DELLE SOCIETÀ
PARTECIPATE DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI PESARO E U RBINO DI CUI ALLA DELIBERA
N.28/G.C. DEL 30/03/2015.
COSA È STATO FATTO
Nessuna valutazione è stata svolta al riguardo nel corso dell’anno.
La società non ha più rinnovato l’invito a cedere la partecipazione sull’esempio di Unioncamere.
Unioncamere, da parte sua, si è offerta di svolgere a proprie spese a favore dei soci intenzionati a liquidare
la partecipazione la perizia per determinare il valore più congruo della società.
La Camera di Commercio non ha formulato osservazioni sulla gestione, non rientrando la società tra quelle
da valutare nel piano di razionalizzazione, secondo l’interpretazione sopra richiamata.
La Camera, con nota n.15604 del 03/09/2015, ha invitato la società, al pari delle altre società ed organismi
partecipati, ad attenersi alle norme sulla trasparenza e la corruzione, senza riscontri.
Nel sito della società, infatti, non risulta attivata la sezione relativa alla trasparenza, né risulta notizia
dell’adozione del piano anticorruzione.
PROPOSTA
Monitorare costantemente la partecipazione al fine di verificare la possibilità / convenienza della dismissione,
anche in ordine alla disponibilità manifestata dalla società, favorevole all’acquisto di azioni proprie.
61
CONSORZIO DEL MOBILE SOCIETÀ CONSORTILE PER AZIONI
VALUTAZIONE EX D.LGS. 175/2016 AL 23/09/2016
Oggetto
Sociale (art.4
dello Statuto)
La società consortile non ha scopo di lucro e non può distribuire utili sotto qualsiasi forma alle imprese associate.
Essa si propone la finalità generale di promozione e sviluppo delle aziende mobiliere march igiane attraverso la
fornitura di servizi reali alle imprese in particolare per:
a) la ricerca tecnologica ed il trasferimento della innov azione , attraverso lo svolgimento di programmi di ricerca
applicata e/o tecnologica e di sperimentazione su materie prime, semilavorati e quanto altro occorra per migliorare
la qualità dei prodotti finiti ;
b) la ricerca e l’assistenza per la promozione dell’attività di vendita, attraverso l’acquisizione, la diffusione e la
elaborazione di studi e ricerche di mercato e ogni altro mezzo promozionale ritenuto idoneo per favorire la crescita
e lo sviluppo delle aziende e l’associazionismo fra di esse;
c) la promozione e sviluppo di attività di formazione professionale e manageriale;
d) la promozione e lo sviluppo dell’internazionalizzazione tecnologica.
COMPATIBILITÀ LE CON FINALITÀ ISTITUZIONALI EX ART. 4, COMMA 1
Ammissibilità
dell’attività
svolta
L’attività consortile rientra nella lett. d), comma 2, art.4 del D.Lgs. 175/2016: autoproduzione servizi strumentali all'Ente
(o allo svolgimento delle sue funzioni) per favorire la qualificazione dei prodotti delle aziende mobiliere marchigiane.
Compatibilità
con le
funzioni
istituzionali
della Camera
di Commercio
L’attività consortile - il sostegno all’innovazione tecnologica e alla qualificazione dei prodotti - ricade nella lett. g),
comma 2, art.2 della Legge 580/93 , come modificata dal D.Lgs. 219/2016, con particolare riferimento alle attività di
qualificazione aziendale e dei prodotti .
Dette attività devono essere svolte, in ogni caso, in convezione con le Regioni ed altri soggetti pubblici e privati,
compatibilmente con la normativa europea, e possono essere finanziate con le risorse di cui all’art.18, comma 1, lettera
a) della rinnovata Legge 580/93, esclusivamente in cofinanziamento con oneri a carico delle controparti non inferiori al
50%.
CRITERI DI RAZIONALIZZAZIONE EX ART.20, COMMA 2
lett. a) La società svolge un’attività compatibile con le finalità istituzionali della Camera (art.2, comma 2, lett. g) della Legge
580/83) e rientra nella fattispecie prevista all’art.4, comma 2, lett. d) del D.Lgs. 175/2016.
lett. b) La società ha un numero di dipendenti superiore al numero di amministratori.
lett. c) La società non svolge attività in concorrenza con altre società od organismi partecipati dalla Camera (stante, in
particolare, il ridimensionamento delle attività di internazionalizzazione svolte dalla Camera dopo la riforma, motivo di
incertezza circa l’opportunità del mantenimento della partecipazione in sede di redazione del piano di razionalizzazione
ex Lege 190/2014).
lett. d) La società ha conseguito nel triennio precedente un fatturato medio annuo superiore a 500 mila euro.
lett. e) La società ha chiuso il bilancio, nell’ultimo quadriennio, in attivo.
lett. f) La società ha avviato un processo di razionalizzazione dei costi di gestione che ha garantito finora alla società
l’autosufficienza finanziaria, senza gravare sui soci pubblici.
lett. g) La società non necessita di aggregazioni con altre società ammesse ex art.4
Valutazioni La società non si trova in alcuna delle condizioni di cui all’ art.20, comma 2 del D.Lgs. 175/2016 .
Risultano , pertanto, rispettate tutte le condizioni previste dalla norma per il mantenimento della partecipazione .
62
CONSORZIO DEL MOBILE - COSMOB Società Consortile per Azioni
Galleria Roma, Scala B - 61121 PESARO
www.cosmob.it [email protected]
PI / CF 00872940416 - N. REA 92918
CS - € 289.536,00 (I.V.)
data costituzione 28/07/1983 - data termine 31/12/2 050
(DATI PRINCIPALI AL 31/12/2016)
DELIBERA DI ADESIONE / COSTITUZIONE
Delibera n.250/G.C. del 22/07/82
COMPAGINE SOCIETARIA (società mista pubblico-privat a)
Dalla denuncia degli assetti proprietari, depositata al Registro Imprese nel luglio 2016, la compagine
societaria risulta sostanzialmente invariata rispetto al quadro seguente, riferito al 31/12/2014, salvo risultare
numerose aziende consorziate in liquidazione, e nonostante la volontà manifestata dalla totalità dei soci
pubblici - ad eccezione della Camera di Commercio - di recedere dal Consorzio.
SVIM spa (Regione Marche) 70.824,00 (24%) dismette partecipazione indiretta ex Lege 190/2014
Provincia PU 67.808,00 (23%) dismette partecipazione ex Lege 190/2014
CCIAA PU 27.872,00 (9,6%) //
Comune di Pesaro 13.936,00 (4,8%) cede partecipazione ex Lege 190/2014
Comune di Fano (cessa dal 01/01/15) 13.936,00 (4,8%) in dismissione ex Lege 147/2013, cessa dal 01/01/15
Comune di Sant’Angelo in Zizzola (cessa dal 01/01/15) 13.936,00 (4,8%) in dismissione ex Lege 147/2013, cessa dal 01/01/15
sommano quota CS (71%) quota CS in mano pubblica
CNA PU 8.944,00 (3%)
Confartigianato 4.576,00 (1,6%)
Federlegno Eventi Spa 4.160,00 (1,4%)
Confapi PU 1.040,00 (0,4%)
Assindustria Consulting srl 1.040,00 (0,4%)
Confapi Marche 1.040,00 (0,4%)
quota CS sistema associativo 7,2%
CCIAA PU 27.872,00 9,626% (valore nominale) - 268 azioni
32.565,08 criterio patrimonio netto al 31/12/12 bilancio CCIAA PU 2013
32.731,71 criterio patrimonio netto al 31/12/13 bilancio CCIAA PU 2014
32.895,27 criterio patrimonio netto al 31/12/14 bilancio CCIAA PU 2015
OGGETTO SOCIALE (art.4)
Rinvio a pag.61.
ATTIVITÀ ESERCITATA
Promozione e sviluppo delle aziende mobiliere marchigiane (classificazione ATECORI 2007 70.21 dal
01/01/1985)
Unità locale n.1: LABORATORIO (in affitto)
63
Via Della Produzione, 61 - 61025 MONTELABBATE (PU)
Effettuazione di prove, misure e sperimentazioni sui prodotti della filiera mobiliera (71.20.1 dall’01/01/2007);
formazione specialistica, ricerca applicata e trasferimento tecnologico, fabbricazione di strumenti e
apparecchi di misurazione, prova e navigazione (esclusi quelli ottici) (72.1 e 85.59.2 dall’01/01/2007 e 26.51
dall’01/12/2012).
Unità locale n.2: UFFICIO c/o sede MECCANO SPA
Via G. Ceresani - 60044 FABRIANO (AN)
Codice attività 70.21 dal 04/10/2006
Unità locale n.3: UFFICIO c/o UNIVERSITÀ DELLA CALA BRIA - CHIMICA
Ponte Pietro Bucci Cubo, 12C - 87036 RENDE (CS)
Codice attività 70.21 dal 30/06/2011
ORGANI
C.d.A. – 9 componenti Collegio Sindacale (3 effettivi + 2 supplenti)
rinnovato il 25/05/2016 fino ad approvazione del bilancio al 31/12/2018 rinnovato il 29/05/2014 fino ad approvazione del bilancio al 31/12/2016
Claudio Ferri FRRCLD64A18G479A Lorenzo Francesconi FRNLNZ50B15G479U
Paolo Cioppi fino al 25/05/2016 CPPPLA57L07G514I Vincenzo Galasso GLSVCN64M22E004F
Alessandra Roberti dal 25/05/2016 RBRLSN80M58G479B Federico Giordano GRDFRC82H05A271N
Alberto Drudi * DRDLRT42S24G479Q Supplenti
Daniele Livi LVIDNL71L09G479I Francesco Buscaglia BSCFNC68T23G479J
Rodolfina Emilia Bucci BCCRLF71A41A515F Giovanni Covino CVNGNN69M23A509O
Zeno Avenanti VNNZNE57P19D791K
Lucia Salucci fino al 01/04/2015 SLCLCU78C56D488X
Bacchiocchi Alberto dal 01/04/15 al 25/05/16 BCCLRT70M19D488L
Franca Gambini dal 25/05/2016 GMBFNC58B57I285B
Marcello Ercolani RCLMCL62M10L500A
Roberto Tontini TNTRRT58D09L500D
Direttore Generale
nominato il 04/10/2010 a tempo indeterminato
Alessio Gnaccarini GNCLSS66R17G479I
* nomina in rappresentanza della CCIAA PU ratificata con delibera n.45 del 06/06//2016
N. DIPENDENTI (organico medio 2015)
18 unità (1 dirigente - 6 impiegati - 11 altro), erano 14 nel 2013 (ultimo dato dichiarato).
Il dato non viene esplicitamente aggiornato nel bilancio 2016.
Nel 2014 la società ha avviato un processo di ristrutturazione e qualificazione del personale aziendale,
proseguito anche nel 2015 con la prosecuzione di 4 borse lavoro della durata di 18 mesi (2 architetti per il
FAB-LAB, inaugurato il 13 marzo 2015; 1 chimico per i nuovi materiali; 1 laureato in comunicazione
aziendale), 2 dottorati di ricerca con l’Università di Camerino e l’avvio di 1 dottorato di ricerca con l’Università
di Urbino, impiegati nell’area R&S.
Nel 2016, al temine delle borse lavoro per il FAB-LAB due delle quattro figure sono state integrate
nell’organico (il chimico e il laureato in comunicazione) ed è proseguita la collaborazione con i dottorati di
ricerca.
64
SOCIETÀ ED ORGANISMI PARTECIPATI ( dato di bilancio)
2015 2016 Denominazione società
CS % Valore € Valore €
Tecnomarche scral 0,05% 272,00 0,00% 0,00
Consorzio PALM (Polo Innovazione Arredo Legno Mobile) scral 1,79% 2.000,00 1,79% 2.000,00
Montefeltro Leader srl 1,80% 1.320,00 1,80% 1.320,00
totale 3.592,00 3.320,00
RECESSO (art.9 dello STATUTO)
Ogni socio può recedere dalla società inviando apposita lettera AR al C.d.A. almeno tre mesi prima della
chiusura di ogni esercizio sociale. Il recesso ha effetto dalla data di chiusura dello stesso. …
BILANCIO
CONTO ECONOMICO 2012 2013 2014 2015 2016
RICAVI (valore della produzione) 1.237.857,00 1.225 .241,00 1.171.754,00 1.105.596,00 1.142.343,00
di cui ricavi vendite e prestazioni 1.056.851,00 1.211.866,00 1.171.562,00 1.037.629,00 1.040.236,00
di cui contributi in c/ esercizio 15.000,00 7.000,00 0,00 65.802,00 71.786,00
di cui altri 166.006,00 6.375,00 0,00 2.165,00 30.321,00
COSTI (costi della produzione) -1.210.076,00 -1.174 .340,00 -1.118.423,00 -1.016.633,00 -1.037.255,00
di cui materiali di consumo -36.338,00 -16.449,00 -36.601,00 -50.002,00 -30.741,00
di cui servizi 511.685,00 -376.577,00 -376.166,00 -318.208,00 -352.159,00
di cui godimento beni terzi (affitto sito LABORATORIO) -56.667,00 -48.117,00 -44.494,00 -38.019,00 -30.434,00
di cui personale -506.842,00 -575.786,00 -530.382,00 -510.740,00 -542.427,00
di cui ammortamenti e svalutazioni -52.149,00 -63.763,00 -60.549,00 -59.154,00 -63.148,00
di cui oneri diversi di gestione -46.349,00 -93.648,00 -70.231,00 -40.510,00 -18.346,00
PROVENTI E ONERI FINANZIARI 131,00 8,00 -22.366,00 -7.951,00 -1.249,00
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE 0,00 0,00 -1.914,00 0,00 0,00
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 24.534,00 1,00 -2,00 1,00 0,00
IMPOSTE -27.000,00 -30.500,00 -27.350,00 -10.450,00 -15.500,00
UTILE (PERDITA D’ESERCIZIO) 5.501,00 1.730,00 1.699 ,00 70.563,00 88.339,00 STATO PATRIMONIALE
IMMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 37.548,00 60.201,00 4 9.540,00 39.067,00 28.249,00
costi di ricerca e sviluppo, pubblicità 0,00 20.346,00 15.260,00 10.173,00 5.087,00
diritti brevetti industriali e opere dell’ingegno 5.547,00 11.940,00 10.470,00 8.763,00 7.057,00
concessioni, licenze, marchi e simili 32.001,00 27.906,00 23.810,00 20.131,00 16.105,00
IMMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 646.404,00 574.452,00 5 26.269,00 541.746,00 537.577,00
terreni e fabbricati 190.278,00 185.708,00 181.137,00 176.566,00 171.995,00
impianti e macchinari 363.125,00 326.833,00 289.003,00 302.101,00 300.742,00
attrezzature industriali e commerciali 35.392,00 31.874,00 28.756,00 26.975,00 25.194,00
altri beni 32.176,00 30.037,00 27.373,00 36.122,00 39.646,00
IMMMOBILIZZAZIONI FINAZIARIE 3.568,00 3.568,00 3.56 8,00 3.592,00 3.320,00
partecipazioni 3.568,00 3.568,00 3.568,00 3.592,00 3.320,00
PATRIMONIO NETTO 338.288,00 340.019,00 341.718,00 412.281,00 500.620,00
dI cui CS 289.536,00 289.536,00 289.536,00 289.536,00 289.536,00
di cui riserva legale 43.249,00 48.750,00 50.480,00 52.179,00 122.743,00
Dettagli da bilancio depositato presso il Registro delle Imprese.
RICAVI PER VENDITE E PRESTAZIONI 2012 2013 2014 2015 2016
laboratorio 461.696,00 429.533,00 531.022,00 469.198,00 590.853,00
corsi di formazione 133.553,00 103.279,00 88.699,00 147.031,00 79.949,00
65
consulenze tecniche (e progetti 2013) 136.112,00 678.554,00 // // //
progetti innovazione tecnologica 311.192,00 0,00 323.980,00 417.029,00 361.396,00
altri servizi 14.299,00 500,00 227.861,00 4.371,00 8.037,00
contributi (altri ricavi e proventi) // // // 67.967,00 102.107,00
1.056.852,00 1.211.866,00 1.171.562,00 1.105.596,00 1.142.343,00
SPESE PER SERVIZI
energia elettrica 62.640,00 49.550,00 46.823,23 41.849,47 49.755,84
spese telefoniche 15.206,00 15.776,00 12.331,20 6.733,72 7.986,00
77.846,00 65.326,00 59.154,13 48.583,19 57.741,84
trasferte 38.881,00 40.872,00 40.384,12 29.590,81 36.881,49
spese rappresentanza 6.805,00 4.939,00 n.d. n.d. n.d.
45.686,00 45.811,00 40.384,20 29.590,81 36.881,49
consulenze professionali 17.625,00 18.859,00 19.376,13 17.581,41 15.940,05
consulenze legali 2.875,00 11.458,00 3.534,61 1.819,87 2.029,32
consulenze tecniche 90.619,00 2.383,00 30.068,91 4.583,15 10.129,00
collaboratori 51.181,00 68.652,00 34.171,43 3.262,5 9.852,50
162.300,00 101.352,00 87.151,08 27.246,93 37.950,87
emolumenti sindaci 10.740,00 10.740,00 8.438,63 8.760,00 8.200,00
emolumenti amministratori 6.845,00 3.617,00 n.d. 600,00 n.d.
rimborsi chilometrici 18.619,00 11.997,00 14.442,94 16.892,96 13.686,23
rimborsi a piè di lista // // 10.723,92 12.986,57 5.586,74
36.204,00 26.354,00 33.605,49 39.239,53 21.886,23
INFORMAZIONI ESTRAPOLATE DALLA RELAZIONE SULLA GEST IONE 2015 E 2016
Anche al fine di razionalizzare la gestione, nel 2012, sono stati unificati sede legale e laboratorio (il cui affitto
incide, nel 2015, per € 28.537,77 e, nel 2016, per € 26.816,00) ed è stata ipotizzata la vendita degli uffici in
centro a Pesaro, per cercare, così, una nuova sede per laboratorio e uffici (obiettivo, tuttavia, senza riscontri
nel 2013-2016).
Nel 2013 il COSMOB ha costituito una TASK FORCE per il rilancio del settore legno-arredo con Regione
Marche e Provincia di Pesaro e Urbino, operativa anche nel successivo triennio 2014-2016, per sostenere le
imprese del settore, così pesantemente colpite dalla crisi. Anche grazie al lavoro della TASK FORCE la
Regione Marche ha destinato, nel 2016, specifici fondi per il rilancio delle imprese del settore (bandi Made in
Italy e Aree di Crisi).
L’azione del COSMOB, nel biennio 2015-2016, è stata orientata a:
− accrescere la qualità dei prodotti e dei processi produttivi attraverso la fornitura di servizi tecnologici
(laboratorio);
− accrescere il livello tecnologico dei prodotti e dei processi produttivi attraverso attività di R&S;
− favorire l’internazionalizzazione delle aziende (attraverso la costituzione e il consolidamento di una rete di
contatti);
− accrescere la professionalità delle risorse umane impiegate in azienda, attraverso la formazione
specifica.
Nel corso del 2015 sono stati organizzati 22 eventi: 12 in Italia, con 5 con delegazioni estere e 10 all’estero
(2 in Europa, 1 in Ecuador, 2 in Colombia, 5 in Brasile). Nel 2016 sono stati 30: 18 in Italia, con 3 delegazioni
estere e 12 all’estero (2 in Europa, 1 negli USA, 9 in Brasile). Circa 6000 i contatti registrati ogni anno
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attraverso i social network (facebook, twitter, linkedin, google+).
Area qualità
N. Prove Fatturato Nord ovest 8% Nord est 13% Centro 58% Sud 16% Estero n.d. 2015
4.000 € 469.000,00 Pesaro-Urbino 68% Ancona 26% Resto province marchigiane 6%
N. Prove Fatturato Nord ovest 12,7% Nord est 22% Centro 48,8% Sud 14,1% Estero 2,5% 2016
4.600 € 590.853,00 Pesaro-Urbino 85,5% Ancona 4,5% Resto province marchigiane 10%
Area R&S
La società ha gestito i seguenti progetti per favorire l’innovazione delle imprese.
Nel 2015:
− MAF_FIN: sviluppo arredi per utenza svantaggiata (ad es. anziani) con impiego di materiali innovativi e
funzionali (4 aziende);
− PAss: sviluppo casa intelligente per soggetti con difficoltà motorie e cognitive (13 soggetti coinvolti);
tutte iniziative realizzate con il contributo della Regione Marche;
− MATRECO, avviato nel 2011 in collaborazione e con il finanziamento del MIUR, materiali avanzati
ecosostenibili, realizzato presso la sede calabrese del COSMOB (15 soggetti coinvolti);
− SMILING, in collaborazione e con il finanziamento del MISE, per lo sviluppo di tecnologie domotiche (11
soggetti coinvolti).
Nel 2016:
− CreAttività: progetto di sviluppo del distretto culturale evoluto, con la creazione di un FAB_LAB,
inaugurato nel 2015 (7 soggetti attuatori, tra cui capofila la Provincia di Pesaro e Urbino);
− GreeMen - GREEn sMart kitchen per lo sviluppo di una cucina intelligente ad impatto ambientale
consapevole, progetto finanziato con i FESR (POR MARCHE FESR 2014-2020 - Asse 1 - Os 1 - Azione
1.1. - bando di promozione della R&S negli ambiti della specializzazione intelligente) (in collaborazione
con l’Università Politecnica delle Marche e 4 aziende del settore).
La relazione, tuttavia, non fornisce indicazioni più precise sullo stato di avanzamento dei progetti, il ruolo del
COSMOB e i costi e ricavi imputabili a ciascuna iniziativa.
Nel 2016, inoltre, il COSMOB ha assicurato assistenza, nel ruolo di coordinatore, a numerosi progetti di R&S
presentati a valere sui fondi UE (41 per i fondi FESR, 1 per Horizon 2020, 1 per Life+).
Area internazionalizzazione
Consolidate e proseguite anche nel biennio 2015-2016 numerose collaborazioni:
− in America Latina: SEBRAE e SENAI in Brasile, SENA in Colombia, con l’Università UFAMNL in Messico,
con Agexpò in Guatemala, con IIC Interamericam Investment Corporation in Equador;
− in Turchia, nella provincia di Hatay, per la creazione di un laboratorio tecnologico da realizzare con fondi
UE.
Anche in questo caso non si forniscono informazioni più precise sullo stato di avanzamento delle iniziative o
67
sulla natura dei contatti.
Area formazione
Nel 2015:
− proseguito il corso “tecniche per la progettazione e lo sviluppo di applicazioni informatiche”, in ambito
CAD-CAM 3D - 800 ore da ottobre 2014 a maggio 2015;
− attivato il corso “Design for Baby”, 400 ore da luglio a dicembre 2015, finanziato con il FSE attraverso la
Provincia di Pesaro e Urbino (18 allievi provenienti dalle scuole d’arte della provincia);
− avviata nel mese di dicembre 2015 la I edizione del corso ITS settore legno-arredo, denominato “Tecnici
per il design, prototipazione e marketing dell’arredamento” (selezionati 24 allievi su 100 domande), della
durata di 2 anni per 1800 ore tra lezioni ed attività in azienda;
− proseguito il progetto FUNES, finanziato con fondi UE, per favorire la formazione diretta e on-line
all’interno delle aziende, unitamente all’attivazione, nel 2016, del progetto IM-FUTURE, nell’ambito del
programma comunitario Erasmus+ IM-FUTURE, per la creazione di un percorso di studi congiunto alla
formazione professionale.
Nel 2016 il COSMOB ha istituito il marchio “Cosmob Qualitas Paremium” assegnandolo alle aziende che
assicurano per i propri prodotti il rispetto delle specifiche di qualità indicate dal COMSOB
La relazione 2015 sottolinea la riduzione dei costi rispetto a quelli sostenuti nel 2014 (€ 1.016.633,00 contro
€ 1.118.423,00 - i costi si incrementano lievemente nel 2016), frutto del processo di razionalizzazione ed
efficientamento della struttura avviato ormai da qualche anno e il risultato straordinario dovuto al credito di
imposta per gli investimenti in R&S che ha permesso di realizzare, nel 2015, un utile netto di € 70.563,00 (a
fronte di un contributo pari a € 65.802,00) e, nel 2016, un utile netto di € 88.339,00 (a fronte di un contributo
pari a € 71.785,80).
Nel 2015 sono stati effettuati nuovi investimenti in impianti e macchinari per € 52.594,00 e, nel 2016, €
41.814,00.
In prospettiva il COSMOB intende consolidare le attività nell’area qualità e R&S, attraverso la qualificazione
del personale da acquisire anche con forme di collaborazione con le Università e ampliando l’offerta di
servizi tecnologici a sostegno di altri settori (tessile-abbigliamento); consolidare le attività di
internazionalizzazione, anche attraverso collaborazioni con le istituzione preposte; favorire i processi di
integrazione tra imprese, quale mezzo per competere con successo sui mercati internazionali.
La relazione 2015 conclude osservando che, sebbene solo una parte delle attività realizzate siano state
indirizzate ad aziende del territorio, dell’azione del Consorzio ne beneficiano tutte le imprese del settore.
Alcuni consiglieri, però, hanno lamentato nel 2015 la necessità di un maggior coinvolgimento delle imprese
locali nelle iniziative del Consorzio.
La società invita, infine, la compagine sociale a serrare le righe per contrastare gli effetti della crisi e
superare, così, questo difficile momento e ricorda che anche, nel biennio 2015-2016, il COSMOB non ha
ricevuto contributi finanziari dagli Enti pubblici soci.
La società non accenna al recesso dei soci pubblici che hanno manifestato la volontà di dismettere le proprie
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partecipazioni, affrontato con rammarico sugli organi di stampa nel corso del 2015, salvo, indirettamente,
auspicare, nel 2015, un maggiore coinvolgimento degli stessi soci a sostegno delle imprese del settore e nel
2016, un maggior coinvolgimento, anche finanziario, dei soci pubblici a sostegno del consolidamento della
crescita del COSMOB.
69
STRALCIO DELL’ALLEGATO ALLA DELIBERA N.28/G.C. DEL 30/03/2015
PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELL E PARTECIPAZIONI EX LEGE
N.190/2014.
MANTENERE (alle condizioni precisate) la partecipazione nel CONSORZIO DEL MOBILE SCPA per le
seguenti motivazioni.
L'oggetto sociale e gli scopi statutari risultano conformi alle finalità istituzionali camerali, tanto più nell'attuale
fase di crisi economica ed imprenditoriale, in cui gli investimenti in ricerca tecnologica e trasferimenti di
innovazione risultano strumenti principali e prevalenti per elevare il tono di concorrenzialità dei locali prodotti
sui mercati nazionali ed internazionali.
Va segnalato, tuttavia, che l’impegno del COSMOB per la promozione sui mercati internazionali delle
imprese del settore legno-arredo si sovrappone - come la Camera ha avuto modo di osservare in più di una
occasione - con l’attività dell’azienda speciale camerale appositamente costituita per l’internazionalizzazione.
Sebbene l’attività di internazionalizzazione abbia carattere non prevalente e strettamente strumentale
all’attività principale esercitata dalla società, tale da non giustificare la dismissione della partecipazione, si
propone di estendere anche al COSMOB il progetto per la costituzione di un unico soggetto per
l’internazionalizzazione promosso dal sistema camerale e dalla Regione Marche, rafforzando così la sua
mission di ricerca tecnologica e di trasferimento dell’innovazione (eventualmente estesa anche ad altri
settori).
Per quanto concerne le misure di razionalizzazione delle spese di gestione, eventuali recuperi economici -
senza entrare nel merito della gestione societaria, che non ha mai gravato sul bilancio di questa Camera -
possono riguardare la riduzione del numero dei componenti il C.d.A. da 9 a 5 o 3 componenti se non ad un
organo monocratico (amministratore unico) o del Collegio Sindacale (ad organo monocratico).
Da tali misure di riduzione della spesa è ipotizzabile un risparmio tuttavia minimo (il compenso dell'Organo
sindacale è di circa € 10.500,00 e per gli amministratori è di circa € 3.500,00 - più consistenti gli oneri per
trasferte e rimborsi chilometrici che potrebbero beneficiare della netta riduzione del numero degli
amministratori - ammontano a circa € 50.000,00).
Pertanto il socio camerale, sia pur di minoranza, chiederà ufficialmente in assemblea, possibilmente d'intesa
con gli altri soci pubblici (le cui scelte formalizzate negli analoghi piani di razionalizzazione influiranno
necessariamente sulla partecipazione camerale) le modifiche statutarie e le decisioni gestionali coerenti con
quanto sopra (si veda nota n.4509 del 16/03/15).
70
STRALCIO DELL’ALLEGATO ALLA DELIBERA N.25/G.C. DEL 21/03/2016
RELAZIONE EX LEGE 190/2014, COMMA 612 SUI RISULTATI CONSEGUITI CON IL PIANO DI
RAZIONALIZZAZIONE E/O RIDUZIONE DEI COSTI DI FUNZIO NAMENTO DELLE SOCIETÀ
PARTECIPATE DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI PESARO E U RBINO DI CUI ALLA DELIBERA
N.28/G.C. DEL 30/03/2015.
COSA È STATO FATTO
Dopo la Legge 190/2014, Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino e Comune di Pesaro hanno deciso
di dismettere la partecipazione. La quota dei Comuni di Fano e di Sant’Angelo in Lizzola è già in dismissione
ai sensi della Legge 147/2013 (ed è cessata, ad ogni effetto di legge, a partire dal 1° gennaio 2015).
La Regione Marche, che possiede una partecipazione indiretta attraverso la società SVIM spa (socio di
maggioranza relativa del COSMOB con una quota pari al 24,46%), ha deliberato la dismissione (notizia di
stampa). Analogamente la Provincia di Pesaro e Urbino (quota pari al 23,42%), in quanto funzione non
fondamentale ai sensi della Legge 56/2013 (la Provincia - ricordiamo - esprime la presidenza e collabora con
il COSMOB in numerosi progetti, specie di formazione). Il Comune di Pesaro ha deciso di trasformare la
partecipazione (pari al 4,81% del capitale sociale) da diretta ad indiretta, attraverso l’intervento della società
ASPES spa.
Solo la Camera di Commercio, tra i soci pubblici, ha deciso di mantenere invariata, al momento, la
partecipazione.
Con nota n.8714 del 15/05/2015, cui ha fatto seguito nota di sollecito n.12394 del 08/07/2015, è stata
rappresentata alla società la posizione della Camera in ordine:
− alla necessità di contenere il più possibile i costi di gestione attraverso la riduzione del numero dei
componenti il C.d.A. (da 9 a 5 - 3 membri) e dell’organo di controllo (senza entrare più approfonditamente
nel merito della gestione, che non ha mai inciso sul bilancio camerale);
− limitare, come in più di un’occasione rappresentato, l’attività di internazionalizzazione.
Ai rilievi esposti la società ha risposto con nota del 17/07/2015, riferendo che nell’assemblea del 27/05/2015
la società ha deciso di lasciare inalterato l’attuale assetto degli organi societari sia perché, nel complesso,
presentano oneri molto contenuti, sia perché, contrariamente, si limiterebbe fortemente la partecipazione alla
vita societaria delle diverse componenti imprenditoriali, sindacali ed istituzionali della compagine societaria.
Da segnalare che i costi di gestione sono nel complesso in costante progressiva, seppur minima, discesa dal
2011.
Nessun accenno ai rilievi circa l’attività di internazionalizzazione. Nella relazione sulla gestione del bilancio
consuntivo 2014 (approvato nell’assemblea del 27/05/2015), si sottolinea tuttavia, in più punti, l’importanza
strategica dell’attività di internazionalizzazione (per le imprese del settore legno-arredo e per lo stesso
COSMOB), confermando la volontà di consolidare e sviluppare ulteriormente tale attività, anche solo in
termini strettamente istituzionali.
AL 31/12/2015 NESSUNO DEGLI OBIETTIVI PREFIGURATI È STATO, PERTANTO, RAGGIUNTO.
71
Da segnalare, infine, che la società, tuttora a maggioranza pubblica, non ha fornito riscontro alla nota
camerale n.15604 del 03/09/2015 circa l’adozione del piano anticorruzione e l’adeguamento in materia di
trasparenza. Nel bilancio, invece, si dà atto dell’adeguamento alla normativa sulla privacy.
PROPOSTA
Considerato l’orientamento assunto dalla totalità dei soci pubblici; la forte autonomia della gestione (e la
conseguente difficoltà di orientare anche minimamente l’attività aziendale, anche solo in termini di
adeguamento alle norme vigenti per le società a partecipazione pubblica); la concorrenza in materia di
internazionalizzazione (attività che la Camera svolge con propria azienda speciale dal 1998) e l’autonomia
economico finanziaria raggiunta dalla società che, in questi anni, non ha mai gravato sul bilancio camerale,
la Camera di Commercio potrebbe valutare favorevolmente l’eventuale dismissione della partecipazione.
Si può, infatti, considerare ormai ampiamente raggiunto l’obiettivo di dare impulso e sostegno all’avvio e al
consolidamento delle attività del consorzio.
72
SOGGETTO INTERMEDIARIO APPENNINO CENTRALE
SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA
VALUTAZIONE EX D.LGS. 175/2016 AL 23/09/2016
La società SOGGETTO INTERMEDIARIO LOCALE APPENNINO CENTRALE - SIL SCARL è stata posta in liquidazione dal
26/05/2016, per raggiunto scopo sociale.
Si riporta di seguito una sintetica scheda con i principali dati di bilancio della società, aggiornati al
31/12/2016, nonché le considerazioni svolte in sede di redazione del piano di razionalizzazione delle società
partecipate ex lege 190/2014 e della relativa relazione sullo stato di attuazione.
A liquidazione avviata non è necessaria alcuna valutazione in base alla normativa in oggetto.
73
SOGGETTO INTERMEDIARIO LOCALE APPENNINO CENTRALE - SIL Società Consortile a Responsabilità Limitata
Via XX Settembre, 46 - 52037 Sansepolcro (AR)
www.appeninocentrale.it [email protected]
PI / CF 01589770518 – N. REA 123807
CS - € 59.856,00 (i.v.)
data costituzione 17/07/1998 - data termine 31/12/2 030
(DATI PRINCIPALI AL 31/12/2016)
DELIBERA DI ADESIONE
Determinazione n.1/C.S. del 08/01/1997.
COMPAGINE SOCIETARIA al 31/12/14 (società mista pub blico-privata)
Provincia di AR 1.720,00 (2,8%) in dismissione ex Lege 147/2013, cessa dal 01/01/15
CCIAA AR 1.376,00 (2,2%) in dismissione ex Lege 147/2013, cessa dal 01/01/15
Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana 1.720,00 (2,8%)
Unione dei Comuni Montani del Casentino 1.720,00 (2,8%) quota CS 10,6%
Provincia di PG 1.720,00 (2,8%) in dismissione ex Lege 147/2013, cessa dal 01/01/15
CCIAA PG 1.720,00 (2,8%) in dismissione ex Lege 147/2013, cessa dal 01/01/15
Comunità Montana Alta Umbria 3.440,00 (6%) quota CS 11%
Provincia di FC 1.720,00 (2,8%) dismette partecipazione ex Lege 190/2014
CCIAA FC 6.880,00 (11,5%) Comunità Montana Alta Valmarecchia (zona A) 1.720,00 (2,8%)
Comunità Montana dell’Appenino Forlivese 1.720,00 (2,8%)
Comunità Montana Unione dei Comuni dell’Appenino 1.720,00 (2,8%)
Unione Montana Acquacheta Romagna Toscana 1.720,00 (2,8%) quota CS 25,5%
Provincia di PU 6.880,00 (11,5%) CCIAA PU 1.290,00 (2,1%)
Comunità Montana del Montefeltro 1.720,00 (2,8%)
Comunità Montana del Catria Nerone 1.720,00 (2,8%)
Comunità Montana dell’Alto e Medio Metauro 6.880,00 (11,5%) quota CS 30,7%
77,8% del CS in mano pubblica, la quota residua distribuita tra banche e associazioni di categoria
CCIAA PU 1.290,00 2,16% (valore nominale) – 30 quote 1.301,40 criterio patrimonio netto al 31/12/12 bilancio CCIAA PU 2013
2.386,72 criterio patrimonio netto al 31/12/13 bilancio CCIAA PU 2014
1.513,81 criterio patrimonio netto al 31/12/14 bilancio CCIAA PU 2015
OGGETTO SOCIALE
La società consortile a responsabilità limitata senza fine di lucro, è costituita allo scopo di attuare, in
funzione di soggetto intermediario locale, tutti gl i interventi previsti dal piano di azione del patto
territoriale per l’occupazione dell’Appennino centr ale ai sensi della normativa nazionale e
comunitaria prevista per i patti territoriali e promuovere il sostegno e lo sviluppo dell’area interessata dal
patto territoriale Appennino centrale.
ATTIVITÀ ESERCITATA
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Attività volta ad attivare il programma del patto territoriale dell’Appennino centrale (classificazione ATECORI
2007 70.22.09 dall’01/09/1998).
ORGANI
C.d.A. - 9 componenti Revisore Unico rinnovato il 29/05/2014 fino al 26/05/2016 confermato il 26/05/2016 per 3 esercizi
Roberto Rossi RSSRRT45A24I155E Paolo Rocchi RCCPLA60E08E256C
Fiorenzo Lucchetti LCHFNZ53P17C745Q
Giona Simoni SMNGNI51D01A565B
Guerrino Bonalana BNLGRN48C01F450I
Massimo Ciabocchi CBCMSM72A14B352R
Mauro Severini SVRMRA55C14F629H
Mauro Cornioli CRNMRA63C02I155M
Paola Travagliati TRVPLA65S64B352V
Flavio Pirotello PRTFLV54P30M067U
LIQUIDATORE nominato il 26/05/2016 fino a revoca
Roberto Rossi RSSRRT45A24I155E
N. DIPENDENTI
La società non ha avuto personale nel 2015-2016.
SOCIETÀ ED ORGANISMI PARTECIPATI
La società non ha partecipazioni.
RECESSO (art.10 dello Statuto)
Il socio che intende recedere dalla società nei casi previsti dalla legge e dal presente statuto dovrà darne
comunicazione al C.d.A. con lettera raccomandata, giustificandone il motivo, con preavviso di almeno tre
mesi.
Oltre che nei casi previsti dal C.C. è ammesso il recesso per giusta causa.
Spetta al C.d.A. constatare se ricorrono i motivi, ai sensi del precedente comma, che legittimo il recesso e
provvedere di conseguenza nell’interesse della società.
BILANCIO
CONTO ECONOMICO 2012 2013 2014 2015 2016
RICAVI (valore della produzione) 178.948,00 226.232 ,00 42.042,00 151,00 25.342,00
di cui ricavi vendite e prestazioni 178.838,00 226.116,00 42.042,00 0,00 0,00
di cui contributi in c/ esercizio 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
di cui altri 110,00 116,00 0,00 151,00 25.342,00
COSTI (costi della produzione) -199.815,00 -247.548 ,00 -106.742,00 -44.469,00 49.632,00
di cui materiali di consumo -582,00 -210,00 0,00 0,00 0,00
di cui servizi -156.812,00 -202.267,00 -71.650,00 -16.752,00 -17.092,00
di cui godimento beni terzi -24.765,00 -24.765,00 -24.965,00 -24.965,00 -24.965,00
di cui personale -14.779,00 -16.398,00 -6.878,00 -4,00 0,00
di cui ammortamenti e svalutazioni -2.026,00 -2.211,00 -2.569,00 -2.794,00 -655,00
di cui oneri diversi di gestione 0,00 0,00 -680,00 -75,00 -7.120,00
PROVENTI E ONERI FINANZIARI -240,00 428,00 -132,00 366,00 -235,00
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
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PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 31.726,00 77.647,00 24.328,00 22.346,00 0,00
IMPOSTE -4.700,00 -6.400,00 0,00 0,00 0,00
UTILE (PERDITA D’ESERCIZIO) 5.919,00 50.359,00 -40. 504,00 -21.757,00 -24.525,00
STATO PATRIMONIALE
IMMMOBILIZZAZIONI FINAZIARIE 0,00 0,00 0,00 0,00 0, 00
partecipazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
DEBITI
debiti verso fornitori 257.721,00 234.285,00 205.104,00 188.859,00 162.537,00
PATRIMONIO NETTO 60.385,00 110.744,00 70.241,00 48.485,00 13.083,00
dI cui CS 104.400,00 59.856,00 59.856,00 59.856,00 48.484,00
di cui riserva legale 1.756,00 530,00 3.048,00 3.048,00 0,00
di cui altre riserve 0,00 0,00 47.842,00 7.338,00 -10.876,00
utile / perdita portata a nuovo -51.690,00 0,00 0,00 0,00 0,00
utile / perdita esercizio (residua) 5.919,00 50.359,00 -40.504,00 -21.757,00 -24.525,00
INFORMAZIONI ESTRAPOLATE DALLA RELAZIONE SULLA GEST IONE 2015-2016
Nel primo semestre 2014 è terminata la rendicontazione dei progetti già avviati e conclusi.
Nei bilanci non si accenna al recesso ex lege di alcuni soci pubblici.
Senza nuove attività nel 2014 - 2015, il C.d.A. il 30/03/2015, preso atto dell’impossibilità di raggiungere lo
scopo sociale (sviluppo del territorio interregionale dell’Appennino centrale) per mancanza di progetti
finanziati, ha proposto all’Assemblea la liquidazione della società e la nomina dei relativi liquidatori.
Nell’assemblea del 27/05/2015, è stata rinviata la trattazione del punto all’O.d.G. relativo al riconoscimento
della causa di scioglimento della società e la nomina dei liquidatori in attesa di notizie circa possibili
finanziamenti MISE.
Il C.d.A. del 31 marzo 2016, dopo attenta valutazione degli aspetti statutari e societari e in assenza di
prospettive che potessero garantire lo sviluppo del territorio interregionale dell’Appennino centrale, ha preso
atto del conseguimento dell’oggetto sociale ed ha deliberato di proporre all’Assemblea dei soci la nomina del
liquidatore della società.
Il liquidatore ha predisposto il primo bilancio intermedio di liquidazione al 31/12/2016 e, nell’esercizio, ha
posto in essere tutte le operazione necessarie alla liquidazione (l’affitto della sede sarà trasferito per il
residuo impegno contrattuale al Comune di San Sepolcro). Si stima che la procedura di liquidazione possa
terminare entro il 2017.
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STRALCIO DELL’ALLEGATO ALLA DELIBERA N.28/G.C. DEL 30/03/2015
PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELL E PARTECIPAZIONI EX LEGGE
N.190/2014.
MANTENERE (alle condizioni precisate) la partecipazione nel SOGGETTO INTERMEDIARIO LOCALE
APPENNINO CENTRALE SCARL per le seguenti motivazioni.
La società consortile è stata costituita allo scopo di “attuare, in funzione di soggetto intermediario locale, tutti
gli interventi previsti dal piano di azione del patto territoriale per l’occupazione dell’Appennino centrale ai
sensi della normativa nazionale e comunitaria” prevista per i patti territoriali e promuovere il sostegno e lo
sviluppo dell'area interessata dal patto territoriale Appennino centrale. La Camera ha già avuto modo, nei
precedenti interventi del 2010 e 2014, di valutare la conformità dell'oggetto sociale con le proprie finalità
istituzionali.
Pertanto la Camera di Commercio può - anche in questo caso senza entrare nel merito della gestione
societaria, che non ha mai gravato sul bilancio di questa Camera - farsi promotrice semmai di misure di
contenimento di oneri quali riduzione del C.d.A. ad un organo monocratico (amministratore unico).
L’intervento in parola è tanto più opportuno alla luce dell’art.1, comma 611, lett. b) della Legge 190/14 e
dell’entità assai contenuta delle risorse gestite (fatturato medio nel triennio 2011-2013, € 180.000,00).
Peraltro, in assenza di dati analitici di bilancio, non è possibile valutare l’impatto economico (certamente
modesto) sul bilancio della società.
Pertanto il socio camerale, sia pur di minoranza, chiederà, possibilmente d'intesa con gli altri soci pubblici,
ufficialmente in assemblea le modifiche statutarie e le decisioni gestionali coerenti con quanto sopra (si veda
nota n.4509 del 16/03/15), anche quale condizione per il mantenimento della propria partecipazione.
77
STRALCIO DELL’ALLEGATO ALLA DELIBERA N.25/G.C. DEL 21/03/2016
RELAZIONE EX LEGE 190/2014, COMMA 612 SUI RISULTATI CONSEGUITI CON IL PIANO DI
RAZIONALIZZAZIONE E/O RIDUZIONE DEI COSTI DI FUNZIO NAMENTO DELLE SOCIETÀ
PARTECIPATE DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI PESARO E U RBINO DI CUI ALLA DELIBERA
N.28/G.C. DEL 30/03/2015.
COSA È STATO FATTO
Si espone una sintetica panoramica delle azioni intraprese dai principali soci pubblici (Province e Camere di
Commercio) dopo la Legge 190/2014 circa la partecipazione in oggetto. Di difficile verifica la posizione delle
Unioni montane.
Hanno mantenuto la partecipazione in portafoglio la Provincia di Pesaro e Urbino (quota 11,5%) e la Camera
di Commercio di Forlì-Cesena (quota 11,5%) a motivo della conformità della società alle norme comunitarie
sul funzionamento dei GAL. Hanno sottolineato, tuttavia, la necessità di una maggiore corrispondenza tra il
numero degli amministratori (9) e il numero dei dipendenti (1).
Hanno dismesso le rispettive partecipazioni le Province e le Camere di Commercio di Arezzo e di Perugia ai
sensi della Legge 147/2013 (la partecipazione cessa, ad ogni effetto di legge, a partire dal 1° gennaio 2015);
la Provincia di Forlì-Cesena ai sensi della Legge 190/2014.
La Camera di Commercio di Pesaro e Urbino, pur confermando la propria partecipazione, con nota n.8963
del 20/05/2015, cui ha fatto seguito nota di sollecito n.12392 del 08/07/2015, ha rappresentato alla società:
- la necessità di contenere il più possibile i costi di gestione attraverso la trasformazione del C.d.A. in
organo monocratico (analogamente ai soci sopra citati).
La richiesta non ha avuto ad oggi riscontro.
Va segnalata la possibilità valutata in corso d’anno di liquidare la società (al momento, tuttavia, rinviata) a
causa della prolungata inattività per mancanza di progetti.
Da segnalare, inoltre, che la società, a maggioranza largamente pubblica, non ha fornito riscontro alla nota
camerale n.15604 del 03/09/2015 circa l’adozione del piano anticorruzione e l’adeguamento in materia di
trasparenza.
PROPOSTA
Si propone di valutare attentamente la partecipazione compatibilmente a:
- le funzioni istituzionali camerali in corso di revisione (motivo di dismissione per le Province);
- la posizione dei principali soci pubblici tuttora nella compagine societaria;
- l’inattività sociale per mancanza di finanziamenti / progetti (che ha portato la società a valutare
positivamente l’avvio della procedura di liquidazione volontaria);
- l’inerzia circa l’adeguamento alle disposizioni di legge.
78
SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE
SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA
VALUTAZIONE EX D.LGS. 175/2016 AL 23/09/2016
Con la delibera n.100 - REVISIONE STRAORDINARIA DELLE PARTECIPAZIONI EX ART.24 DEL D.LGS.175/2016.
STRALCIO DELLA POSIZIONE RIFERITA ALLA SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE, SOCIETÀ CONSORTILE A
RESPONSABILITÀ LIMITATA: DETERMINAZIONI PER L’ALIENAZIONE DELLE QUOTE POSSEDUTE DALLA CAMERA DI
COMMERCIO DI PESARO E URBINO - la Camera ha deciso di dismettere la partecipazione nella società in
oggetto.
Come primo atto della procedura di dismissione, la Camera ha affidato, con determinazione n.15/S.G. del
30/01/2017, l’incarico per la redazione di una perizia di stima circa il valore della quota di proprietà.
79
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI FINAN ZIARIE
(bilancio d’esercizio 2016)
Le immobilizzazioni finanziarie comprendono, alla voce Partecipazioni e Quote, le partecipazioni azionarie
ed i conferimenti di capitale in società ed istituzioni, per un valore complessivo pari a € 8.483.356,54 (contro
€ 8.816.785,54 nel 2015).
Per quanto riguarda il metodo di valutazione applicato, si ricorda che il vigente regolamento contabile D.P.R.
254/05 aveva stabilito, ai commi 7-8-9 dell’art.26, nuovi criteri in particolare per le partecipazioni diverse da
quelle in imprese “controllate” e “collegate” di cui all’art.2359, primo e terzo comma, del Codice Civile, a cui
sono seguiti ulteriori precisazioni da parte del Mi.S.E. con le citate circolari in materia e con quelle di risposta
ai quesiti presentati dalle Camere.
Inoltre, come già specificato nella relazione contabile a cui si rimanda integralmente per ogni ulteriore
approfondimento, hanno trovato applicazione anche le più recenti e specifiche disposizioni in tema di
partecipazioni delle pubbliche amministrazioni di cui alla Legge n.147 del 27/12/2013 (stabilità 2014), art.1,
commi 551-552 e relativa nota applicativa del Mi.S.E. prot. n.23778 del 20/02/2015, ed al D.Lgs. n.175 del
19/08/2016 (testo unico in materia di società a partecipazione pubblica), art.21.
In base alle diverse tipologie di partecipazione sono stati elaborati diversi prospetti contabili aggiornati al
31/12/2016 con le variazioni analitiche intervenute in corso d’esercizio, rispettivamente per quanto riguarda
le partecipazioni qualificate di cui all’art.2359 codice civile (suddivise a loro volta in imprese controllate ed in
imprese collegate - ALLEGATO N.3), le partecipazioni semplici (suddivise in “altre partecipazioni esistenti
alla data del 31/12/2006” e “Altre partecipazioni semplici acquisite dall’anno 2007” - ALLEGATO N.4), a cui
si aggiungono quelli relativi alla riserva di rivalutazione di cui all’art.26, comma 7 del D.P.R. n.254/05
(ALLEGATO N.5) e quello in cui sono indicati gli accantonamenti al fondo di cui alla Legge 147/2013, art.1,
commi 551-552 ed al fondo rischi, in analogia all’art.21, comma 1, D.Lgs. n.175/2016 (ALLEGATO N.6).
…
si riportano in allegato gli allegati nn. 3-4-5-6 citati
CCIAA PESARO E URBINO:Bilancio d'esercizio 2016
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE - PARTECIPAZIONI QUALIFICATE (art.2359 C.C.) Allegato n. 3 alla Nota Integrativa
2016
Titolo o Ente Emittente Valore nominale %
Valore al criterio "del patrimonio netto" sulla
base dei bilanci approvati al 31/12/2015 o bozza al 31/12/2016
Valore nello stato patrimoniale della
CCIAA al 31/12/2016
Valore nello stato patrimoniale della
CCIAA al 31/12/2015
Nuove partecipazioni e conferimenti in
conto capitale anno 2016
Accantonam. o utilizzo Riserva per rivalutazioni o svalutazioni
anno 2016
Svalutazioni anno 2016
Quote trasferite anno 2016
Partecipazioni imprese controllate
(Conto Oracle 112000)
Fiere delle Marche Spa - in liquidazione dal 07/11/2012 120.000 azioni 120.000,00 100% 202.864,25 € 202.864,25 189.786,99 13.077,26
- In liquidazione dal 07/11/2012;
- Versati a titolo di oneri di liquidazione: € 748.588,00 nel 2012 e € 894.904,24 nel 2013 (registrati quali sopravvenienze passive per complessivi € 1.643.492,24 - delibera n.56/GC del 17/06/2013 e seguenti).
- Con delibera assemblea del 19/06/2013: previa riduzione a zero per perdite, ricostituzione del capitale sociale a € 120.000,00;
- Sottoscrizione integrale nel corso del 2013 del nuovo capitale e acquisizione della forma giuridica di "Società per Azioni con Socio Unico";
- Il valore al criterio del patrimonio netto è stato desunto dal "V^ Bilancio Intermedio di Liquidazione al 31/12/2016".
'(al 31/12/2013 era stato evidenziato un utile di € 1.723,72, al 31/12/2014 una perdita di € 19.103,26, al 31/12/2015 un utile di € 87.166,53 e al 31/12/2016 un utile di € 13.077,26) .
(*) Fondazione Patrimonio Fiere 3.335.455,04 100% 238.593,40 € -238.593,40 28.069,10 -266.662,50 (*) situazione del capitale iniziale di dotazione in base alla bozza di bilancio al 31/12/2016, predisposto dal Comitato Esecutivo in data 31/03/2016.
(iniziale € 3.335.455,04 meno perdita residua 2006 di € 540.520,80, meno perdita 2007 di € 314.593,00, meno perdita 2008 di € 254.962,00,
'meno perdita 2009 di € 179.946,00, meno perdita al 31/12/2010 di € 487.548,00, meno perdita al 31/12/2011 di € 188.314,00, meno perdita al 31/12/2012 di € 198.954,00,
meno perdita al 31/12/2013 di € 440.390,00, meno perdita al 31/12/2014 di € 373.282,00, meno perdita al 31/12/2015 di € 328.876,14 e meno perdita al 31/12/2016 di € 266.662,50)
Fondazione Patrimonio Fiere / anno 2007 conf. conto capitale 4.000.000,00 4.000.000,00 € 4.000.000,00 4.000.000,00 (conferimento straordinario 2007 al fondo di dotazione per straordinaria manutenzione immobili - Del.nn.20-45-68-93/GC del 2007).
Fondazione Patrimonio Fiere / anno 2008 conf. conto capitale 2.126.712,00 2.126.712,00 € 2.126.712,00 2.126.712,00
(conferimenti straordinari 2008 al fondo di dotazione per straordinaria manutenzione immobili - Del.nn.29-50-70-97/GC del 2008).
Fondazione Patrimonio Fiere / anno 2009 conf. conto capitale 1.242.500,00 1.242.500,00 € 1.242.500,00 1.242.500,00
(conferimenti straordinari 2009 al fondo di dotazione per straordinaria manutenzione immobili - Del.nn.38-61-74/GC del 2009).
Fondazione Patrimonio Fiere / anno 2010 conf. conto capitale 500.000,00 500.000,00 € 500.000,00 500.000,00 (conferimenti straordinari 2010 al fondo di dotazione per straordinaria manutenzione immobili - Del.n.28/GC del 01/02/2010 - - Accordo di programma 2010 - versati con mandato n.760 del 28/7/2011 di € 114.675,50 e n.78 del 20/01/2012 di € 385.324,50)
7.833.482,85 Totali c/ 112000 0,00 13.077,26 -266.662,50 0,00
Partecipazioni imprese collegate
(Conto Oracle 112003)
Soc. Aeroportuale Fanum Fortunae Cons. a r.l. 482.222,47 41,21193% 347.649,69 € 347.649,39 427.236,69 -79.587,30 - Bilancio al 31/12/2015: Perdita d'esercizio complessiva di € 106.829,00.
Quota di competenza pari a € 44.026,30 contabilizzata con rilevazione svalutazione.
- Bilancio al 31/12/2016: Perdita d'esercizio complessiva presunta di € 86.288,00. (sulla base della situazione patrimoniale e finanziaria al 31/10/2016 formalizzata
nel corso della Assemblea Soci del 29/11/2016 ed integrata dalle informazioni fornite informalmente
dal revisore unico in ordine alle presumibili partite di fine esercizio).
Quota di competenza pari a € 35.561,00 contabilizzata con rilevazione svalutazione.
347.649,39 Totali c/ 112003 0,00 0,00 -79.587,30 0,00
Azioni o quote partecipazione
quota partec.
capitale iniziale di dotazione
CCIAA PESARO E URBINO: Bilancio d'esercizio 2016
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE - PARTECIPAZIONI SEMPL ICI Allegato n. 4 alla Nota Integrativa
Valore al criterio "del costo d'acquisto" (comma 8, art.26, DPR 254705 -
circolare MSE n.3622/09)
Valore al criterio "del patrimonio netto" sulla base
dei bilanci approvati al 31/12/2015
Ovvero ultima valutazione con riferimento ai bilanci al
31/12/2006 (circ.MSE n. 2385 del 18/3/2008)
Per verifica eventuale "perdita durevole" di valore
(circ MSE n.3622/09)
Valore teorico di realizzo a seguito
recessi ex lege 147/2013 e dismissioni ex lege
190/2014
Altre partecipazioni semplici alla data del 31/12/2 006(Conto Oracle 112006)
(a) Tecno Holding Spa 1.758.102 azioni 24.306,66 € 0,09723% 229.593,81 € 315.759,48 € 229.593,81 229.593,81
Nel corso del 2016 sono stati incassati dividendi 2015 lordi per € 966,96 (pari a € 0,00055 per azione)
Infocamere S.Cons.p.a. 7.962 azioni 24.682,20 € 0,13968% 74.426,94 € 64.441,04 € 38.109,47 38.109,47
134 azioni 13.936,00 € 15.935,27 € €
134 azioni 13.936,00 € 13.936,00 € €
S.I.L. Appennino Centrale S.Cons. a r.l. (in liquidazione dal 14/06/2016) 30 quote 1.290,00 € 2,15517% 7.791,04 € 1.044,94 1.044,94 1.301,40 -256,46 Al 31/12/2015 è stata contabilizzata perdita per € 21.757,00. Il Consiglio di Amministrazione in data 31/03/2016, in assenza di prospettive per di continuità aziendale, ha preso atto dell'esistenza della causa di scioglimento per raggiungimento oggetto sociale ed ha deliberato di proporre all'Assemblea dei Soci la messa in liquidazione della Scarl (iscrizione atto il 14/06/2016).Rilevata "perdita durevole di valore" 2016 (€ 1.301,40 - € 1.044,94 = € 256,46) ai sensi della Circolare MSE n.3622/C del 05/02/2009 e quindi del D.Lgs. 175/2016, art.21, comma 1.
Retecamere S.Cons. a r.l. (in liquidazione dal 12/09/2013) 1 quote 45,52 € 0,01878% 332,94 €
Valore Negativo al Valore Negativo al Valore Negativo al Valore Negativo al 31/12/2015 pari a 31/12/2015 pari a 31/12/2015 pari a 31/12/2015 pari a
- - - - € 10.444,00€ 10.444,00€ 10.444,00€ 10.444,00 € 0,00 0,00 (costituita il 02/8/2005 dalla fusione di Mediacamere con altre società)Perdita d'esercizio 2013 pari a € 1.063.575,00. Rilevata "perdita durevole di valore" nel bilancio 2013 per € 216,53 ai sensi della Circolare MSE n.3622/C del 05/02/2009. Azzerato valore quota. Perdita d'esercizio 2015 (di liquidazione) - € 10.199,00. Valore Patrimonio Netto negativo per - € 10.444,00 (- € 1,96 in proporzione al V.N. CCIAA di P.U.) . Pervenute richieste di copertura delle perdite pro-quota per complessivi € 480,67 (€ 125,75 il 28/07/2015, e € 354,92 il 08/08/2014). Effettuato accantonamento prudenziale a Fondo rischi e spese future.
Fanofiore S.Cons. a r.l. (in liquidazione dal 19/05/1999) 150 quote 3.000.000 L. n.d. 5.618.682 L.
cancellata R.I. dal 27/02/2003 2.901,81 2.901,81
Valore calcolato con il capitale di liquidazione secondo piano di riparto al 31/12/2001 (in attesa di riparto finale per procedure di rimborso IRPEG ed IRAP ancora in corso).
301.521,30 Totali c/ 112006 0,00 -256,46 0,00
Altre partecipazioni semplici acquisite dall'anno 2 007(Conto Oracle 112007)
JOB Camere S.r.l. (in liquidazione dal 20/08/2015) 1 quota 568,55 ######## 391,14 2.748,82 391,14 391,14 Con delibera di Giunta n.28 del 30/03/2015 ( predisposizione Piano Razionalizzazione partecipazi oni) approvata dismissione quota (Legge n.190/2014 - Stabilità 2015) - Decorrenza dal 01/01/2016. Con nota prot.n.502 del 28/09/2015 la società comunica che la quota sarà liquidata all'approvazione del riparto risultante dal bilancio finale di liquidazione ex art. 2492 del C.C. Al 31/12/2016 la società NON ha ancora provveduto al rimborso e neanche alla cancellazione della posizione dal Libro Soci. In attesa in valore patrimoniale viene mantenuto.
IC Outsourcing S.Cons. a r.l. (da scissione di IC Outsourcing Srl) quote 314,10 0,08444% 311,86 2.207,92 311,86 311,86Valore nominale al 31/12/2015 della partecipazione camerale risultante dalla visura assetti societari della società nata nel 2009 dalla scissione di IC Outourcing Srl
703,00 Totali c/ 112007 0,00 0,00 0,00
39.687,979,62644%Consorzio del Mobile Spa
2016
Titolo o Ente EmittenteAzioni o
quote partecipaz
Valore nominale %
29.871,27 29.871,27
Quote trasferite
e/o azzerate anno 2016
Perdite durevoli di valore 2016, ai sensi punto 3.3.1.b) della
Circolare MSE n.3622/c del 05/02/2009
Valore nello stato
patrimoniale della CCIAA al
31/12/2016
Valore nello stato
patrimoniale della CCIAA al
31/12/2015
Nuove partecipazioni e conferimenti in conto capitale
anno 2016
CCIAA PESARO E URBINO: Bilancio d'esercizio 2016
RISERVA DI RIVALUTAZIONE PARTECIPAZIONI Allegato n. 5 alla Nota Integrativa
2016
Titolo o Ente Emittente
contr
coll
Accantonamenti netti precedenti esercizi
(fino 31/12/2015)
Accantonamento per rivalutazioni anno 2016
Minusvalenze esercizio 2016
(a detrarre)
Totale accantonamenti
netti al 31/12/2016
Soc. Aeroportuale Fanum Fortunae Cons. a r.l. coll -€ -€ -€ -€
Fiere delle Marche Spa - in liquidazione contr 87.166,53€ 13.077,26€ -€ 100.243,79€
Fondazione Patrimonio Fiere contr -€ -€ -€ -€
SUBTOTALE (art.26 - c.7 - DPR 254/05) 87.166,53€ 13.077,26€ -€ 100.243,79€
2016
Titolo o Ente Emittente
Accantonamenti netti precedenti esercizi a seguito dismissioni ex Legge 147/2013 (fino 31/12/2015)
Ulteriori accantonamenti esercizio 2016
(ricalcolo plusvalenza teorica)
Utilizzo accantonamenti
esercizio 2016 (a detrarre)
Totale accantonamenti
netti al 31/12/2016
TecnoServiceCamere Soc.Cons. a r.l. sempl 940,87€ 57,71€ 998,58€
Borsa Merci Telematica Italiana Soc.Cons. a r.l. sempl 61,55€ 4,45€ 66,00€
Agroqualita' Spa sempl 783,13€ 439,47€ 1.222,60-€ -€
SUBTOTALE (LEGGE N.147/2013 dismissioni partecipazioni e art.26 - c.7 - DPR 254/05) 501,63€ 1.222,60-€ 1.064,58€
TOTALE ACCANTONAMENTI al conto 203000: RISERVA DI RIVALUTAZIONE PARTECIPAZIONI 87.166,53€ 13.578,89€ 1.222,60-€ 101.308,37€
CCIAA Pesaro e Urbino: Bilancio d'esercizio 2016
FONDI SVALUTAZIONE PARTECIPAZIONI NON QUALIFICATE Allegato n. 6 alla Nota Integrativa
2016
SOCIETA' PARTECIPATATotale
accantonamenti al 31/12/2016
criterio €uro criterio €uro €uro
S.I.L. Appennino Centrale S.Cons. a r.l. (in liquidazione dal 14/06/2016)
25% RISULTATO NEGATIVO 2014 rapportato quota partecipazione
218,22
Utilizzo accantonamento anno precedente a parziale copertura rilevazione perdita durevole di
valore, ai sensi art.21, D.Lgs. 175/2016 (€ 256,46 complessivi) sulla base risultati
negativi esercizio 2015.
-218,22 0,00
totale 2015 218,22 totale 2016 -218,22
0,00
2016
SOCIETA' PARTECIPATATotale
accantonamenti al 31/12/2016
criterio €uro €uro
Retecamere S.Cons. a r.l. (in liquidazione dal 12/09/2013)
Valore della partecipazione azzerato a causa perdite, patrimonio netto della società - in
liquidazione - negativo. Richieste formali di contributo a ripiano perdite per € 125,75 per esercizio 2014 e € 354,92 per esercizio 2015.
480,67 480,67
480,67TOTALE ACCANTONAMENTI al conto 261020 (Circ MISE n .3622/C/2009, doc.2, punto 3.3.1.a.5)
FONDO VINCOLATO ai sensi Legge n.147/2013 - art.1, commi 551-552.
ACCANTONAMENTO PRUDENZIALE FONDO RISCHI (Circ MISE n.3622/C/2009, doc.2, punto 3.3.1.a.5)
Accantonamenti ANNO 2016
Accantonamenti ANNO 2015
Accantonamenti (o utilizzi fondo)
ANNO 2016
TOTALE ACCANTONAMENTI al conto 261010 (art.1 - c. 5 51 - Legge 147/2013) al 31/12/2016
(in analogia a quanto previsto dall'art. 21, comma 1, D.Lgs. n.175 del 19/8/2016 - Perdita durevole di valore)
DELIBERAZIONE N. 100 DEL 22 DICEMBRE 2016OGGETTO: REVISIONE STRAORDINARIA DELLE
PARTECIPAZIONI EX ART.24 DEL D.LGS.175/2016. STRALCIO DELLA POSIZIONE RIFERITA ALLA SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE, SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA: DETERMINAZIONI PER L’ALIENAZIONE DELLE QUOTE POSSEDUTE DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI PESARO E URBINO.
Sono presenti i signori:
DRUDI Alberto PresidenteVAROTTI Amerigo Vicepresidente CLINI Stefano Rappresentante servizi alle impreseGIORDANO Salvatore Rappresentante industria MIETTI Alfredo Rappresentante commercioSANTI Gianfranco Rappresentante agricolturaDI PAOLO Paolo Componente Collegio Revisori
Sono assenti i signori:
BORDONI Moreno Rappresentante turismoDI SANTE Tommaso Rappresentante agricolturaSALVI Amedea Rappresentante industriaVICONI Manuela Presidente Collegio RevisoriCELESTINO Ida Componente Collegio Revisori
Riferisce il Segretario Generale.
Come noto la Camera, con delibera n.28/G.C. del 30/03/15, ha adottato il piano di
razionalizzazione e/o riduzione dei costi di funzionamento delle società partecipate ex Lege
190/2014, subordinando la permanenza nella SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE, SOCIETÀ
CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA al recupero dell’efficienza gestionale e - quale condizione
per il pieno conseguimento dell’oggetto sociale - alla realizzazione della pista in asfalto
nell’arco di un biennio dall’adozione del piano.
La Camera poi, ad un anno di distanza dall’adozione del piano, ha preso atto, con delibera
n.25/G.C. del 21/03/2016, della mancata realizzazione delle condizioni citate, pur rinviando -
nelle more dell’approvazione definitiva del Testo Unico sulle società a partecipazione
pubblica - qualsiasi considerazione in merito al successivo piano di razionalizzazione, anche
al fine di verificare le posizioni che avrebbero assunto gli altri soci pubblici.
Nel corso dei mesi successivi - prosegue il Segretario Generale -, la Giunta è stata
costantemente informata, con le comunicazioni nn. 43-76-79-84-90 e le delibere nn. 3-42-65-
75, sugli sviluppi delle vicende della società FANUM FORTUNAE.
Circa la posizione assunta dagli altri soci, la Provincia di Pesaro e Urbino, in sede di
ricognizione degli esiti del piano di razionalizzazione, ha confermato la volontà di dismettere
la partecipazione per incompatibilità con le nuove funzioni istituzionali, pur non avendo
ancora adottato gli atti conseguenti.
Più complessa la posizione del Comune di Fano, tesa a valorizzare la struttura aeroportuale
quale volano di sviluppo per il territorio comunale, che, prima, ha chiesto la riunificazione di
tutto il sedime aeroportuale in capo all’unica proprietà del Comune di Fano, poi, ha invitato
l’ENAC, quale unico gestore dell’aeroporto, a procedere all’affidamento diretto della struttura
a favore della società FANUM FORTUNAE, salvo, diversamente, tutelare i diritti patrimoniali del
Comune di Fano e della società stessa.
Infatti, in questi anni, il Comune di Fano, prima, e la società FANUM FORTUNAE, poi, hanno
realizzato 3 hangar per il ricovero di aeromobili, una palazzina adibita ad aerostazione, 2
distributori di carburante, un piazzale di sosta e manovra in asfalto per aeromobili, incluse le
bretelle di raccordo con la pista, parcheggio ed accesso alla viabilità cittadina che sono, a tutti
gli effetti, immobili / impianti aventi carattere inscindibilmente funzionale all'esercizio
dell'attività aeroportuale stessa.
Nello stesso periodo, la società FANUM FORTUNAE ha assicurato con continuità alcuni servizi a
favore di ENAC, come lo sfalcio dell’erba, la manutenzione ordinaria della pista e di tutte le
altre strutture aeroportuali, il rilascio dei pass ai fini del controllo degli accessi, il servizio
pubblico di rifornimento dei carburanti, mentre tutti i diritti aeroportuali sono stati sempre
incassati da ENAC.
ENAC, dunque, è l'unica titolata alla gestione diretta dell'aeroporto, con facoltà di
affidamento a terzi di servizi aeroportuali indispensabili per garantire la sicurezza e l'esercizio
delle relative attività.
Giova, infine, ricordare che la Camera dalla costituzione della società ha investito in
c/capitale € 484.641,22 (in sede di costituzione, nel 1995, e con successivi aumenti di capitale
nel 1996, 1999 e 2009); ed € 45.984,81 in contributi consortili nei primi anni della gestione
(nel triennio 1997-1999).
È utile richiamare anche l’andamento della gestione nell’ultimo quinquennio, da cui si evince
la progressiva riduzione del valore della partecipata, stimata secondo il criterio del patrimonio
netto, che sconta le perdite degli ultimi esercizi (puntualmente rilevate nei nostri bilanci).
Società
(denominazione e tipologia)
Principali dati bilancio società / CCIAA PU
ANNI
2011 2012 2013 2014 2015
SOCIETA' AREOPORTUALE FANUM FORTUNAE SCARL
partecipata al 41,2119%
Fatturato 487.414,00 375.262,00 321.154,00 332.246,00 316.711,00
Risultato d’esercizio 1.778,00 -22.027,00 -58.826,00 -118.930,00 -106.829,00
Patrimonio netto 1.236.464,00 1.214.438,00 1.155.614,00 1.036.682,00 929.854,00
Valore quota CCIAA 509.570,31 500.492,97 476.250,49 427.236,35 383.210,50
Oneri a carico CCIAA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Entrate acquisite CCIAA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Anche alla luce degli sviluppi più recenti - precisa il Segretario Generale -, qualsiasi
valutazione sulla società partecipata si inserisce a pieno titolo nel generale processo di
razionalizzazione delle partecipazioni imposto dalla legge.
Infatti - pur se la Corte Costituzionale ha sancito, con sentenza n.251 del 09/11/2016, la
incostituzionalità del combinato disposto degli artt. 16 e 18 della Legge 124/2015, nella parte
in cui prevedono che il Governo adotti i relativi decreti attuativi previo parere, anziché previa
intesa, in sede di Conferenza Unificata -, la sentenza non è riferita direttamente al D.Lgs.
175/2016 - TESTO UNICO IN MATERIA DI SOCIETÀ A PARTECIPAZIONE PUBBLICA - emanato in attuazione
a tali norme ed entrato in vigore il 23 settembre scorso.
Il D.Lgs. 175/2016, pertanto, è tuttora in vigore, salvo modifiche che saranno eventualmente
adottate in conformità alla sentenza della Consulta. Correttivi, del resto, che si rendono già
necessari in sede di prima applicazione della norma, ma che certamente non ne
modificheranno la ratio.
Dunque, il T.U. prevede l’analisi periodica (art.20) con cadenza annuale, a partire dal
31/12/2018, delle partecipazioni detenute per verificare la permanenza delle condizioni che ne
legittimano la detenzione e l’eventuale adozione del relativo piano di razionalizzazione,
completo di relazione tecnica e successiva relazione, a distanza di un anno, sullo stato di
attuazione del piano.
Prima di ciò, tra altri adempimenti, il T.U. prevede, entro il 23/03/2017 (art.24), la revisione
straordinaria obbligatoria delle partecipazioni direttamente e indirettamente detenute in
società al 23/09/2016, con adozione di una delibera ricognitiva ed indicazione delle società
oggetto di dismissione, ovvero oggetto di operazioni di razionalizzazione, fusione o
soppressione (anche mediante messa in liquidazione o cessione). L’alienazione deve avvenire
entro un anno dalla conclusione della ricognizione.
La revisione straordinaria va fatta in base ai criteri indicati negli artt. 4, comma 1, 2 e 3
(alienazione) - 5, comma 1 e 2 (motivazione) - 20, comma 2 (razionalizzazione) del Testo
Unico.
Considerato che la revisione straordinaria costituisce, come stabilito al comma 2 dell’art.24
del D.Lgs. 175/2016, un aggiornamento del piano di razionalizzazione già adottato, occorre, a
questo punto, valutare nuovamente la “strategicità” della partecipazione, non solo con
riferimento alla mancata realizzazione della pista in asfalto (come indicato nel piano), ma
anche alla luce dei più recenti sviluppi delle vicende sociali e delle priorità d’azione e delle
scelte organizzative imposte alla Camera per i prossimi anni dall’approvazione della riforma
del sistema camerale di cui al D.Lgs. n.219 del 25/11/2016 (in vigore dal prossimo 10
dicembre).
La decisione consiste, quindi, nel valutare se la partecipazione è ancora “strettamente
necessaria” per perseguire le finalità istituzionali del nostro Ente - nel frattempo, peraltro,
profondamente revisionate dalla riforma - riguardo non solo al mancato sviluppo dell’indotto
economico per via (si presume) delle carenze infrastrutturali (pista in asfalto); ma anche sul
piano della convenienza economica e della sostenibilità finanziaria, in considerazione delle
recenti vicende gestionali e dell’incertezza circa gli esiti del futuro affidamento della gestione
(che compete ad ENAC); nonché della compatibilità della partecipazione con i principi di
efficacia, efficienza ed economicità dell’azione amministrativa, anche alla luce della riforma
del sistema camerale, che introduce numerosi vincoli in tema di razionalizzazione a tutti i
livelli delle attività camerali e di riduzione della spesa pubblica (con il dimezzamento delle
entrate da diritto annuale a pieno regime dal prossimo esercizio).
L’opportunità, poi, di valutare immediatamente la posizione della società FANUM FORTUNAE ex
art.4, comma 1 del D.Lgs. 175/2016, anticipando, per così dire, gli esiti della ricognizione
straordinaria in corso di perfezionamento, è rafforzata dai più recenti sviluppi societari, dalla
disponibilità all’acquisto che sembra cogliersi sul mercato (si veda da ultimo la
comunicazione n.76/G.C. del 10/10/16), nonché, soprattutto, dalla riforma del sistema
camerale.
Circa l’eventuale alienazione della partecipazione, l’art.10 del D.Lgs. 175/2016 offre diverse
opzioni, oggetto comunque di apposito atto deliberativo, adeguatamente motivato,
dell’Organo competente ai sensi dell’art.7, comma 1, lett. d) del D.Lgs. 175/2016, nel nostro
caso la Giunta.
In via preferenziale, il T.U. indica la procedura ad evidenza pubblica, secondo i principi della
pubblicità, trasparenza e non discriminazione e, in caso di mancata alienazione entro 1 anno
dall’adozione della revisione straordinaria, la partecipazione è liquidata in denaro secondo i
criteri stabiliti dall’art.2437-ter, comma 2 del C.C. e seguendo il procedimento di cui
all’art.2437-quater.
Quindi l’alienazione ex D.Lgs. 175/2016, comporta, in caso di esito negativo, l’obbligo per la
società al rimborso delle relative quote e sospensione per il cedente dell’esercizio dei diritti
sociali.
In casi eccezionali poi, l’alienazione può essere fatta mediante negoziazione diretta con un
singolo acquirente - fatto salvo il diritto di prelazione dei soci - dando adeguatamente atto
della congruità del prezzo di vendita, quindi della convenienza economica dell’offerta (anche
in relazione al valore della quota che ragionevolmente l’Ente può ottenere dalla società ex art.
2437-ter, comma 2 del C.C. qualora tentasse la vendita con procedura ad evidenza pubblica).
Va precisato al riguardo che, per il combinato disposto degli artt. 5 e 11 dello Statuto sociale
vigente, sussiste una clausola di limitazione alla circolazione delle quote, con l’individuazione
di alcune particolari tipologie di soggetti ammissibili nella compagine societaria (Regione
Marche, Enti locali, Camere di Commercio e Istituti di Credito), salvo espresso gradimento
per soggetti diversi e il diritto di prelazione per gli altri soci.
Solo a titolo di completezza espositiva si richiama anche l’art.2469, comma 2 del C.C. riferito
alle SRL, che in presenza di clausole limitative alla circolazione delle quote o di mero
gradimento inserite nell’atto costitutivo o nello statuto “senza limiti e condizioni” che tutelino
la volontà del socio che intende disinvestire la partecipazione, consente di esercitare il diritto
di recesso, con conseguente diritto all’alienazione della quota ex art.2473 del C.C..
La norma si ritiene applicabile alla società consortile, sia per il rinvio implicito alle norme
sulle società contenuto nell’art.2615-ter C.C., sia per il richiamo improprio al consorzio in
assenza totale nella compagine societaria di imprenditori come richiesto dall’art.2602 del
C.C..
In ogni caso, per l’entità della partecipazione detenuta (41,2119%) e del capitale investito,
finalizzato pressoché esclusivamente ad interventi sulla struttura aeroportuale che hanno
apportato un indubbio miglioramento alla fruibilità della medesima (come riconosciuto dalla
stessa ENAC), risulterebbe opportuno acquisire una perizia sul valore della partecipata, anche
al fine di valutare con maggiore cognizione di causa la congruità del prezzo di vendita da
inserire nel bando di gara o per valutare la congruità dell’offerta in caso di cessione diretta e
tutelare così, nel migliore dei modi, i diritti patrimoniali dell’Ente.
Terminato il riferimento del Segretario Generale, il Presidente invita la Giunta ad esprimersi.
LA GIUNTA
Sentito il riferimento del Segretario Generale e ritenuto opportuno valutare la partecipazione
nella SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE, SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA
nell’ambito del più generale processo di razionalizzazione delle partecipazioni pubbliche
imposto, da ultimo, dal D.Lgs. 175/2016 e avviato ormai da anni dalla Camera di Commercio
di Pesaro-Urbino;
Visto il D.Lgs. n.219 del 25/11/2016, recante ATTUAZIONE DELLA DELEGA DI CUI ALL'ART.10 DELLA
LEGGE 7 AGOSTO 2015, N124, PER IL RIORDINO DELLE FUNZIONI E DEL FINANZIAMENTO DELLE CAMERE DI
COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA, con cui si riforma radicalmente il sistema
camerale;
Richiamato, quindi, il D.Lgs. 175/2016, emanato in attuazione del combinato disposto degli
artt. 16 e 18 della Legge 124/2015, che costituisce il nuovo TESTO UNICO (T.U.) IN MATERIA DI
SOCIETÀ A PARTECIPAZIONE PUBBLICA, tuttora in vigore, nonostante la sentenza della Corte
Costituzionale n.251/2016 (come precisato in narrativa);
Rilevato che per effetto dell’art.24 del T.U. - entro il 23 marzo 2017 - la Camera di
Commercio deve provvedere ad effettuare una ricognizione di tutte le partecipazioni dalla
stessa possedute direttamente e indirettamente alla data del 23 settembre 2016, individuando
quelle che devono essere alienate e che tale adempimento è obbligatorio anche nel caso in cui
la Camera di Commercio non possieda alcuna partecipazione;
Ritenuto opportuno anticipare gli esiti della revisione straordinaria delle partecipate di cui
all’art.24 del T.U. con particolare riferimento alla posizione della sola SOCIETÀ AEROPORTUALE
FANUM FORTUNAE, SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA sulla base delle informazioni
acquisite con le comunicazioni nn. 43-76-79-84-90 del 2016 e con le delibere nn. 3-42-65-75
del 2016, in esito alle quali la Giunta ha manifestato più volte, in corso d’anno, la volontà di
dismettere la partecipazione;
Richiamato il piano operativo di razionalizzazione adottato, con delibera n.28/G.C. del
30/03/15, ai sensi dell’art.1, comma 612 della Legge 190/2014 ed i risultati dallo stesso
ottenuti ad un anno di distanza, come da delibera n.25/G.C. del 21/03/16, provvedimento di
cui l’attuale, seppur parziale, atto ricognitivo costituisce aggiornamento ai sensi dell’art.24,
comma 2 del T.U.;
Visto l’art.10 del T.U. che richiama la competenza dell’Organo amministrativo;
Considerato, inoltre, che le disposizioni del T.U. devono essere applicate avendo riguardo
all’efficiente gestione delle partecipazioni pubbliche, alla tutela e promozione della
concorrenza e del mercato, nonché alla razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica,
assicurando la più adeguata cura degli interessi della comunità e del territorio amministrati;
Considerato, altresì, che ai sensi dell’art.4, comma 1 del T.U. le Pubbliche Amministrazioni,
ivi comprese le Camere di Commercio, non possono, direttamente o indirettamente,
mantenere partecipazioni, anche di minoranza, in società aventi per oggetto attività di
produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie
finalità istituzionali;
Dato atto che, nel frattempo, le funzioni istituzionali del sistema camerale sono state ridefinite
dal D.Lgs. 219/2016, con particolare riguardo alle funzioni promozionali, puntualmente
enucleate (tra cui non risulta il sostegno e la promozione del trasporto aereo civile);
Atteso, inoltre, che ai fini della revisione straordinaria - fermo restando quanto previsto
all’art.4, comma 1 del T.U. - le partecipazioni, direttamente o indirettamente, detenute dalle
PP.AA. devono essere:
a) riconducibili ad una delle categorie previste dall'art.4, commi 2 e 3;
b) soddisfare i requisiti motivazionali e di compatibilità con la normativa europea di cui
all'art.5, rispettivamente, commi 1 e 2;
c) non devono ricadere in una delle fattispecie di cui all’art.20, comma 2, salvo
predisposizione di piani di riassetto finalizzati alla razionalizzazione o dismissione;
Visto l’esito della ricognizione in parola con riferimento alla sola SOCIETÀ FANUM FORTUNAE,
come risultante nell’ALLEGATO N.1, e ritenuto che l’attività svolta non possa più ritenersi
“strettamente necessaria” al perseguimento delle finalità istituzionali della Camera di
Commercio, così come ridefinite dal D.Lgs. 219/2016, oltre il quadro sinteticamente delineato
in narrativa che rende incerto il futuro svolgimento delle attività e dei servizi sociali, le
difficoltà di mercato che non hanno ancora consentito il recupero dell’efficienza gestionale e
il conseguente mancato pieno decollo in termini di indotto economico della struttura;
Ritenuto, quindi, che - alla luce dell’evoluzione delle vicende sociali e del complesso quadro
normativo, riferito tanto alla riforma del sistema camerale quanto alle partecipazioni
pubbliche - non sussistano più le condizioni per ritenere la partecipazione nella SOCIETÀ
AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE, SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA “strettamente
necessaria” per il perseguimento delle finalità istituzionali della Camera di Commercio, e ciò,
non solo a causa del mancato sviluppo dell’indotto economico favorito dalla struttura
aeroportuale (per l’assenza di rilevanti investimenti strutturali, come la pista in asfalto e per le
contingenti difficoltà di mercato) e, quindi, della mancata piena realizzazione dell’oggetto
sociale (senza trascurare l’incertezza legata all’affidamento futuro della gestione); ma anche a
causa della riforma del sistema camerale che ne ha ridisegnato le funzioni promozionali,
vietandone il generico svolgimento a favore delle imprese e del territorio ed individuando
puntualmente le attività ammesse (tra cui non risulta il sostegno e la promozione del trasporto
aereo civile), ed ha dimezzato definitivamente le entrate da diritto annuale, rendendo così,
inoltre, non più sostenibile la gestione passiva della società;
Atteso, altresì, che la cessione della partecipazione camerale non lede gli interessi del
territorio e della comunità di riferimento, poiché gli interventi in c/capitale hanno avuto
l’effetto, unanimemente riconosciuto, di valorizzare la struttura aeroportuale, la cui gestione
compete ora all’ENAC e che potrà, anche in futuro, essere valorizzata al meglio per la
comunità locale e per finalità strategiche legate al trasporto aereo civile, con ciò potendo
ritenere pienamente compiuto il ruolo degli Enti locali (salvo, ovviamente, forme di
indennizzo da concordare per gli investimenti realizzati);
Rilevato che in caso di mancata adozione dell’atto ricognitivo, ovvero di mancata alienazione
entro il predetto termine annuale, la Camera non potrà più esercitare i diritti sociali nei
confronti della società e, salvo, in ogni caso, il potere di alienare la partecipazione, la stessa
sarà liquidata in denaro in base ai criteri stabiliti dall’art.2437-ter, comma 2 del C.C. e
seguendo il procedimento di cui all’art.2437-quater;
Tenuto conto che la scelta delle modalità pratiche ed operative di alienazione rientra nelle
facoltà riservate all’Organo amministrativo, alienazione che deve, comunque, essere effettuata
nel rispetto dei principi di pubblicità, trasparenza e non discriminazione, con l’eccezione dei
casi di cui all’art.10, comma 2, secondo periodo del T.U.;
Ritenuto, in ogni caso, opportuno - sentito anche il Segretario Generale - procedere per le
motivazioni sopra espresse all’alienazione della partecipazione detenuta nella SOCIETÀ
AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE, SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA nel rispetto dei
principi di pubblicità, trasparenza e non discriminazione, attraverso apposito bando pubblico,
che garantisca il miglior risultato possibile per la Camera, tenuto conto, in ogni caso,
l’obbligo di rimborso della quota ex art.2437-ter, comma 2 del C.C.;
Ritenuto utile acquisire una perizia di stima ad un prezzo contenuto non superiore a €
5.000,00 lordi (incluso IVA ed eventuali oneri previdenziali) anche al fine di valutare
l’incremento del valore patrimoniale apportato alla struttura aeroportuale grazie agli
investimenti realizzati dalla società;
Rilevata la necessità che i servizi camerali competenti predispongano le procedure
amministrative più adeguate per alienare la partecipazione in oggetto in conformità a quanto
stabilito e nei tempi di legge;
Tenuto conto che la mancanza o l’invalidità del presente atto deliberativo renderebbe
inefficace l’atto di alienazione delle partecipazioni di cui trattasi;
Ritenuto, infine, opportuno, prima di avviare la procedura di alienazione, offrire in opzione le
quote della Camera di Commercio agli altri soci pubblici, anche in virtù dei vincoli statutari
alla circolazione delle quote e della conseguente clausola di gradimento ex art.5 o del diritto
di prelazione ex art.11 dello Statuto;
Ritenuto di incaricare il Segretario Generale di avvalersi di apposita perizia per la stima della
quota sociale oggetto di alienazione ad un prezzo contenuto non superiore a € 5.000,00 lordi
(incluso IVA ed eventuali oneri previdenziali) con copertura di budget, nelle more
dell'approvazione del bilancio consuntivo per l'esercizio 2016, sul sottoconto di spesa
corrente, mastro 7) Funzionamento, 325040 (spese consulenti ed esperti), previo apposito
storno contabile di pari importo, ai sensi dell'art.12, comma 4, del regolamento di contabilità
DPR n.254/05, dalle disponibilità residue 2016 del sottoconto di spesa corrente, mastro 7)
Funzionamento, 325043 (Oneri legali);
Previa verifica da parte del Presidente della regolarità della composizione dell’organo,
all’unanimità;
DELIBERA
1) di anticipare i contenuti della revisione straordinaria di tutte le partecipazioni
direttamente e indirettamente possedute dalla Camera di Commercio di Pesaro e
Urbino al 23 settembre 2016 ex art.24 del D.Lgs. 175/2016, con riferimento alla sola
posizione della SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE, SOCIETÀ CONSORTILE A
RESPONSABILITÀ LIMITATA, come da ALLEGATO N.1;
2) di ritenere, pertanto, la partecipazione nella SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE,
SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA non più strettamente necessaria per il
perseguimento delle finalità istituzionali ex art.4, comma 1 del D.Lgs. 175/2016 per le
motivazioni indicate in premessa;
3) di procedere, quindi, all’alienazione della partecipazione nella SOCIETÀ AEROPORTUALE
FANUM FORTUNAE, SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA, per le quote in possesso
della Camera di Commercio di Pesaro e Urbino, corrispondenti al 41,2119% del
capitale sociale;
4) di incaricare il Segretario Generale di avvalersi di apposita perizia per la stima della
quota sociale oggetto di alienazione ad un prezzo contenuto non superiore a €
5.000,00 lordi (incluso IVA ed eventuali oneri previdenziali) con copertura di budget,
nelle more dell'approvazione del bilancio consuntivo per l'esercizio 2016, sul
sottoconto di spesa corrente, mastro 7) Funzionamento, 325040 (spese consulenti ed
esperti), previo apposito storno contabile di pari importo, ai sensi dell'art.12, comma 4,
del regolamento di contabilità DPR n.254/05, dalle disponibilità residue 2016 del
sottoconto di spesa corrente, mastro 7) Funzionamento, 325043 (Oneri legali), previa
acquisizione delle informazioni occorrenti;
5) di incaricare gli uffici competenti ad alienare la partecipazione nel rispetto dei principi
di pubblicità trasparenza e non discriminazione, mediante predisposizione di apposito
bando che sarà adottato e pubblicizzato con atto del Segretario Generale;
6) di comunicare l’esito della ricognizione straordinaria riferita alla sola SOCIETÀ
AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE, SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA alla società
stessa e agli altri soci pubblici, al fine di consentire l’esercizio del diritto di opzione
sulle quote della Camera di Commercio, anche in virtù dei diversi vincoli statutari a
favore dei soci;
7) di comunicare l’esito della ricognizione straordinaria riferita alla sola SOCIETÀ
AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE, SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA alla Corte
dei Conti e alla struttura del MEF incaricata dell'attività di monitoraggio, indirizzo,
coordinamento delle società partecipate;
8) di pubblicare la presente delibera all’albo camerale.
IL SEGRETARIO IL PRESIDENTEDott. Fabrizio Schiavoni Gr. Uff. Alberto Drudi
Chiave contabile Conto Cdc Prodotto Utilizzo budget
N. provv. Importo01.325040.FB02.0000.11001002
Oneri Consulenti ed Esperti
Segreterie e progetti trasversali
Consumi intermedi ai sensi dell'art.8 comma 3 D.L. 95/2012.
592 5.000,00
Atto sottoscritto con firma digitale (artt. 20,21,22,23 e 24 del D.Lgs. n. 82 del 7/3/2005 e s.m.i.)
Allegato n.1
REVISIONE STRAORDINARIA DELLE PARTECIPAZIONI EX ART .24 DEL
D.LGS. 175/2016. STRALCIO DELLA POSIZIONE RIFERITA ALLA
SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE, SOCIETÀ
CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA.
2
REVISIONE STRAORDINARIA DELLE PARTECIPAZIONI EX ART.24 DEL D.LGS. 175/2016
STRALCIO DELLA POSIZIONE RIFERITA ALLA SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE,
SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA
NORME ED ATTI ………………………….…………………………………………………………………………………………. pag.3
SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE, SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ
LIMITATA (OGGETTO SOCIALE E ATTIVITÀ ESERCITATA) .…………………………………………………….…. pag.6
− FINALITÀ ISTITUZIONALI DELLE CAMERE DI COMMERCIO EX ART.2 DELLA LEGGE 580/93,
COME MODIFICATA DAL D.LGS. N.219 del 25/11/2016 ……………………………………………………….… pag.6
− VALUTAZIONE SOCIETÀ FANUM FORTUNAE EX D.LGS. 175/2016 (CON DATI DI BILANCIO AL
31/12/2015) ……………………………………………………………………………………………………………………… pag.7
STRALCIO DELL’ALLEGATO ALLA DELIBERA N.28/G.C. DEL 30/03/2015 (PREDISPOSIZIONE DEL
PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI EX LEGGE N.190/ 2014) ………………………. pag.9
STRALCIO DELL’ALLEGATO ALLA DELIBERA N.25/G.C. DEL 21/03/2016 (RELAZIONE EX LEGE
190/2014, COMMA 612 SUI RISULTATI CONSEGUITI CON IL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE E/O
RIDUZIONE DEI COSTI DI FUNZIONAMENTO DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE DALLA CAMERA DI
COMMERCIO DI PESARO E URBINO DI CUI ALLA DELIBERA N.28/G.C. DEL 30/03/2015) ……………… pag.10
SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE, S.C. A R.L. - DATI PRINCIPALI ……………………………. pag.13
3
NORME ED ATTI
Legge 580/93, come modificata dal D.Lgs. n.219 del 25/11/2016.
Art.2, comma 2: “Le Camere di commercio, singolarmente o in forma associata, nell’ambito della
circoscrizione territoriale di competenza, svolgono le funzioni relative a:
a) pubblicità legale generale e di settore mediante la tenuta del registro delle imprese, del repertorio
economico amministrativo, ai sensi dell’articolo 8, e degli altri registri ed albi attribuiti alle camere di
commercio dalla legge;
b) formazione e gestione del fascicolo informatico di impresa in cui sono raccolti dati relativi alla costituzione,
all’avvio e all’esercizio delle attività d’impresa, nonché funzioni di punto unico di accesso telematico in
relazione alle vicende amministrative riguardanti l’attività d’impresa, ove a ciò delegate su base legale o
convenzionale;
c) tutela del consumatore e della fede pubblica, vigilanza e controllo sulla sicurezza e conformità dei prodotti
e sugli strumenti soggetti alla disciplina della metrologia legale, rilevazione dei prezzi e delle tariffe, rilascio
dei certificati di origine delle merci e documenti per l’esportazione in quanto specificamente previste dalla
legge;
d) sostegno alla competitività delle imprese e dei territori tramite attività d’informazione economica e
assistenza tecnica alla creazione di imprese e start up, informazione, formazione, supporto organizzativo e
assistenza alle piccole e medie imprese per la preparazione ai mercati internazionali nonché
collaborazione con ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane,
SACE, SIMEST e Cassa depositi e prestiti, per la diffusione e le ricadute operative a livello aziendale delle
loro iniziative; sono in ogni caso escluse dai compiti delle Camere di commercio le attività promozionali
direttamente svolte all’estero;
d-bis) valorizzazione del patrimonio culturale nonché sviluppo e promozione del turismo, in
collaborazione con gli enti e organismi competenti; sono in ogni caso escluse dai compiti delle Camere di
commercio le attività promozionali direttamente svolte all’estero;
d-ter) competenze in materia ambientale attribuite dalla normativa nonché supporto alle piccole e medie
imprese per il miglioramento delle condizioni ambientali;
e) orientamento al lavoro e alle professioni anche mediante la collaborazione con i soggetti pubblici e
privati competenti, in coordinamento con il Governo e con le Regioni e l’ANPAL attraverso in particolare:
1) la tenuta e la gestione, senza oneri a carico dei soggetti tenuti all’iscrizione, ivi compresi i diritti di
segreteria a carico delle imprese, del registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro di cui all’art. 1 comma
41 della legge 13 luglio 2015 n. 107, sulla base di accordi con il Ministero dell’Istruzione, dell’università e
della ricerca e con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
2) la collaborazione per la realizzazione del sistema di certificazione delle competenze acquisite in contesti
non formali e informali e nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro;
3) il supporto all’incontro domanda-offerta di lavoro, attraverso servizi informativi anche a carattere
4
previsionale volti a favorire l’inserimento occupazionale e a facilitare l’accesso delle imprese ai servizi dei
Centri per l’impiego, in raccordo con l’ANPAL;
4) il sostegno alla transizione dalla scuola e dall’università al lavoro, attraverso l’orientamento e lo sviluppo di
servizi, in particolare telematici, a supporto dei processi di placement svolti dalle Università;
f) assistenza e supporto alle imprese in regime di libera concorrenza da realizzare in regime di separazione
contabile. Dette attività sono limitate a quelle strettamente indispensabili al perseguimento delle finalità
istituzionali del sistema camerale e non possono essere finanziate al di fuori delle previsioni di cui all’art.18
comma 1 lettera b);
g) ferme restando quelle già in corso o da completare, attività oggetto di convenzione con le regioni ed altri
soggetti pubblici e privati, stipulate compatibilmente con la normativa europea. Dette attività riguardano, tra
l’altro, gli ambiti della digitalizzazione, della qualificazione aziendale e dei prodotti, del supporto al placement
e all’orientamento, della risoluzione alternativa delle controversie. Le stesse possono essere finanziate con
le risorse di cui all’articolo 18, comma 1, lettera a), esclusivamente in ofinanziamento con oneri a carico
delle controparti non inferiori al 50%”.
Art.2, comma 4: “Per il raggiungimento dei propri scopi, le Camere di Commercio promuovono, realizzano e
gestiscono strutture ed infrastrutture di interesse economico generale a livello locale, regionale e nazionale,
direttamente o mediante la partecipazione, secondo le norme del codice civile, con altri soggetti pubblici e
privati, ad organismi anche associativi, ad enti, a consorzi e a società. Nel rispetto delle previsioni del
Decreto Legislativo in materia di società a partecipazione pubblica adottato in attuazione dell’art.18 della
Legge 7 agosto 2015, n.124, previa approvazione del Ministero dello sviluppo economico”.
Statuto camerale, artt. 6-7-8, 56-58.
Legge 244/1997.
Con delibera n.126/G.C. del 13/12/2010, la Camera di Commercio di Pesaro e Urbino ha valutato tutte le
partecipazioni in portafoglio strettamente necessarie al perseguimento delle proprie finalità istituzionali.
Legge 147/2013.
Con delibera n.93/G.C. del 17/11/2014, la Camera ha avviato la dismissioni di 3 partecipazioni in altrettante
società del sistema camerale. Le partecipazioni sono cessate ad ogni effetto di legge il 1° gennaio 2015.
Legge 190/2014.
Con delibera n.28/G.C. del 30/03/2015, la Camera ha avviato la dismissione di 1 società del sistema
camerale ed ha subordinato la permanenza in alcune società locali al verificarsi di determinate condizioni.
Con delibera n.25/G.C. del 21/03/2016, la Camera ha preso atto degli esiti del piano di razionalizzazione con
particolare riferimento all’avvio della procedura di liquidazione della società dismessa.
***
Nel frattempo, la Camera di Commercio ha avviato la liquidazione volontaria di una società locale dalla
stessa interamente partecipata; lo stesso è accaduto per una società del sistema camerale.
5
D.Lgs. 175/2016.
L’art.20 impone l’analisi periodica con cadenza annuale, entro il 31 dicembre 2018, delle partecipazioni
direttamente e indirettamente detenute per verificare la permanenza delle condizioni che ne legittimano la
detenzione ex art.20, comma 2 e l’eventuale adozione del relativo piano di razionalizzazione, completo di
relazione tecnica e successiva relazione, a distanza di un anno, sullo stato di attuazione del piano.
L’art.24 impone la revisione straordinaria, entro il 31 marzo 2017, delle partecipazioni direttamente e
indirettamente detenute con dismissione nelle partecipazioni non più strettamente necessarie al
perseguimento delle finalità istituzionali dell’Ente o razionalizzazione delle partecipazioni che si trovano in
una delle condizioni di cui all’art.20, comma 2.
6
SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE, SOCIETÀ CONSOR TILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA
OGGETTO SOCIALE
La società ha per oggetto le seguenti attività:
1) la promozione ed il sostegno dei trasporti aerei civili, privati e commerciali, dello sviluppo del turismo aereo e delle specialità sportive aeronautiche, nella provincia di Pesaro ed Urbino;
2) la gestione, in regime di concessione, di tutti i servizi a terra nell’aeroporto civile di Fano, per tutti gli adempimenti indicati nella convenzione con il Ministero del trasporto e della navigazione,
direzione generale aviazione civile;
3) la gestione di qualsiasi attività commerciale comunque connessa o collaterale ai servizi aeroportuali …;
4) l’esecuzione di opere infrastrutturali, di miglioramento, potenziamento, ammodernamento o completamento del complesso aeroportuale di Fano;
5) l’esecuzione delle opere di manutenzione, sia ordinarie che straordinarie, di tutte le strutture del complesso aeroportuale di Fano, anche gestite in regime di concessione;
6) oggetto della società, esclusivamente in relazione alla miglior gestione dei terreni del sedime aeroportuale di Fano è anche l’esercizio di tutte le attività di impresa agricola previste e disciplinate dagli
articoli 2135 e seg. del Codice Civile e dalle vigenti leggi speciali in materia, nonché le attività connesse a quanto sopra tra cui quelle dirette alla trasformazione ed alienazione di prodotti agricoli …
ATTIVITÀ ESERCITATA
Gestione di servizi aeroportuali e altre attività connesse ai trasporti aerei (classificazione ATECORI 2007 52.23 dal 01/11/1995); attività agricola, coltivazione di cereali (01.11.1 dal 03/11/2004).
FINALITÀ ISTITUZIONALI DELLE CAMERE DI COMMERCIO EX LEGE 580/93, COME MODIFICATA DAL D.LGS. N.219 DEL 25/11/2016
Art.2 − pubblicità legale generale e di settore mediante tenuta del Registro Imprese, del REA e degli altri Registri ed Albi attribuiti alle Camere dalla legge - lett. a);
− formazione e gestione del fascicolo informatico di impresa - lett. b);
− tutela del consumatore e della fede pubblica, vigilanza e controllo sulla sicurezza e conformità dei prodotti e sugli strumenti soggetti alla disciplina della metrologia legale, rilevazione dei
prezzi e delle tariffe, rilascio dei certificati di origine delle merci e documenti per l’esportazione in quanto specificamente previste dalla legge - lett. c)
− attività d’informazione economica e assistenza tecnica per la creazione di imprese e start up - lett. d), con divieto di attività dirette all’estero;
− preparazione delle PMI ai mercati internazionali - lett. d), con divieto di attività dirette all’estero;
− valorizzazione del patrimonio culturale, in collaborazione con gli enti e organismi competenti - lett. d-bis), con divieto di attività dirette all’estero;
− sviluppo e promozione del turismo, in collaborazione con gli enti e organismi competenti - lett. d-bis), con divieto di attività dirette all’estero;
− supporto alle PMI per il miglioramento delle condizioni ambientali - lett. d-ter);
− orientamento al lavoro e alle professioni anche mediante la collaborazione con i soggetti pubblici e privati competenti (attraverso specifici compiti elencati nei punti 1, 2, 3 e 4) - lett. e);
− assistenza e supporto alle imprese in regime di libera concorrenza, limitatamente alle attività strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità istituzionali - lett. f);
− attività in convenzione con le Regioni ed altri soggetti pubblici e privati, negli ambiti, tra l’altro, della digitalizzazione, della qualificazione aziendale e dei prodotti, del supporto al placement
e all’orientamento, della risoluzione alternativa delle controversie - lett. g).
7
VALUTAZIONE DELLA SOCIETÀ FANUM FORTUNAE EX D.LGS. 175/2016
(CON DATI DI BILANCIO AL 31/12/2015)
COMPATIBILITÀ LE CON FINALITÀ ISTITUZIONALI NOTE
Art.4, comma 1 Le amministrazioni pubbliche non possono, direttamente o indirettamente, costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni
e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, né acquisire o mantenere partecipazioni, anche
di minoranza, in tali società.
Valutazione rimessa all’Organo
amministrativo.
ATTIVITÀ AMMESSE
Art.4, comma 2, lett. a) Produzione di un servizio di interesse generale, ivi inclusa la realizzazione e la gestione delle reti e degli impianti funzionali ai servizi
medesimi.
Servizio di interesse latamente
generale.
Art.4, comma 2, lett. b) Progettazione e realizzazione di un'opera pubblica sulla base di un accordo di programma fra amministrazioni pubbliche, ai sensi
dell'art.193 del D.Lgs. 50/2016.
Parzialmente (investimenti nella
infrastruttura aeroportuale).
Art.4, comma 2, lett. c) Realizzazione e gestione di un'opera pubblica ovvero organizzazione e gestione di un servizio d'interesse generale attraverso un contratto
di partenariato di cui all'art.180 del D.Lgs. 50/2016, con un imprenditore selezionato con le modalità di cui all'art.17, commi 1 e 2. //
Art.4, comma 2, lett. d) Autoproduzione di beni o servizi strumentali all'Ente o agli Enti pubblici partecipanti, nel rispetto delle condizioni stabilite dalle direttive
europee in materia di contratti pubblici e della relativa disciplina nazionale di recepimento. //
Art.4, comma 2, lett. e) Servizi di committenza, ivi incluse le attività di committenza ausiliarie, apprestati a supporto di Enti senza scopo di lucro e di amministrazioni
aggiudicatrici di cui all'art.3, comma 1, lettera a) del D.Lgs. 50/2016. //
Art.4, comma 3 Al solo fine di ottimizzare e valorizzare l'utilizzo di beni immobili facenti parte del proprio patrimonio, le Amministrazioni Pubbliche possono,
altresì, anche in deroga al comma 1, acquisire partecipazioni in società aventi per oggetto sociale esclusivo la valorizzazione del patrimonio
delle amministrazioni stesse, tramite il conferimento di beni immobili allo scopo di realizzare un investimento secondo criteri propri di un
qualsiasi operatore di mercato.
//
Art.4, comma 6 È fatta salva la possibilità di costituire società o enti in attuazione dell'art.34 del regolamento (CE) n.1303/2013 del Parlamento europeo e
del Consiglio del 17 dicembre 2013 e dell'art.61 del regolamento (CE) n.508 del 2014 del Parlamento europeo e del Consiglio 15 maggio
2014.
//
Art.4, comma 7 Sono altresì ammesse le partecipazioni nelle società aventi per oggetto sociale prevalente la gestione di spazi fieristici e l'organizzazione di
eventi fieristici, nonché la realizzazione e la gestione di impianti di trasporto a fune per la mobilità turistico sportiva eserciti in aree montane. //
Art.4, comma 8 E' fatta salva la possibilità di costituire, ai sensi degli artt. 2 e 3 del D.Lgs. 27 luglio 1999, n.297, le società con caratteristiche di spin off o di
start up universitari previste dall'art.6, comma 9 della Legge 30 dicembre 2010, n.240, nonché quelle con caratteristiche analoghe degli enti
di ricerca.
//
OBBLIGHI DI MOTIVAZIONE PER COSTITUZIONE , ACQUISIZIONE E MANTENIMENTO SOCIETÀ A PARTECIPAZION E PUBBLICA
Art.5, comma 1 Analiticamente motivato con riferimento alla necessità della società per il perseguimento delle finalità istituzionali di cui all'art.4, evidenziando,
altresì, le ragioni e le finalità che giustificano tale scelta, anche sul piano della convenienza economica e della sostenibilità finanziaria e in
considerazione della possibilità di destinazione alternativa delle risorse pubbliche impegnate, nonché di gestione diretta o esternalizzata del
Valutazione rimessa all’Organo
amministrativo.
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servizio affidato. La motivazione deve anche dare conto della compatibilità della scelta con i principi di efficienza, di efficacia e di economicità
dell'azione amministrativa.
Art.5, comma 2 Compatibilità dell'intervento finanziario previsto con le norme dei trattati europei e, in particolare, con la disciplina europea in materia di aiuti
di Stato alle imprese. //
CRITERI DI RAZIONALIZZAZIONE
Art.20, comma 2, lett. a) Partecipazioni societarie che non rientrino in alcuna delle categorie di cui all'art.4. Art.4, comma 2, lett. a)
(latamente).
Art.20, comma 2, lett. b) Società che risultino prive di dipendenti o abbiano un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti. Nel 2015 n.1 dipendente e n.1
amministratore (A.U.).
Art.20, comma 2, lett. c) Partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte altre società partecipate o da enti pubblici strumentali. //
Art.20, comma 2, lett. d) Partecipazioni in società che, nel triennio precedente, abbiano conseguito un fatturato medio non superiore a un milione di euro. Nel triennio precedente
fatturato medio annuo di 323
mila euro.
Art.20, comma 2, lett. e) Partecipazioni in società diverse da quelle costituite per la gestione di un servizio d'interesse generale che abbiano prodotto un risultato
negativo per quattro dei cinque esercizi precedenti.
Non si applica se attività ex
art.4, comma 2, lett. a).
Art.20, comma 2, lett. f) Necessità di contenimento dei costi di funzionamento. Non valutabile.
Art.20, comma 2, lett. g) Necessità di aggregazione di società aventi ad oggetto le attività consentite all'art.4. //
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STRALCIO DELL’ALLEGATO ALLA DELIBERA N.28/G.C. DEL 30/03/2015.
PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELL E PARTECIPAZIONI EX LEGGE N.190/
2014.
“La promozione ed il sostegno dei trasporti aerei civili, privati e commerciali, dello sviluppo del turismo aereo”
(e quindi dell'indotto commerciale, dei servizi e dell'artigianato di servizio connesso) costituisce una finalità
specifica sicuramente coerente con le previsioni dell'art.2, commi 1 e 2 della Legge 580/93 che pone in capo
alle Camere la realizzazione e la gestione di strutture e infrastrutture di interesse economico generale
(direttamente o mediante partecipazione).
Occorre tuttavia prendere atto che se entro un periodo temporale ragionevole (non superiore ai 24 mesi) non
si saranno rese operative le decisioni (ed i relativi finanziamenti) per la realizzazione di una pista in asfalto,
la concretizzazione della finalità istituzionale (come sopra individuata) non potrà ancora, a 20 anni dalla
costituzione della società, essere pienamente colta, residuando le attività in prevalenza diportistiche e di
scuola di aviazione o di soccorso sanitario tramite elicottero (scarsamente affini con le finalità istituzionali di
questo Ente).
Si propone, pertanto, di avviare immediatamente un più serrato confronto con gli altri soci pubblici e stabilire
termini comuni e condivisi di verifica delle condizioni di realizzazione dell'atteso intervento straordinario, in
esito alla cui verifica assumere le conseguenti decisioni di eventuale dismissione di partecipazione o, più
verosimilmente, di messa in liquidazione della struttura, stante l’attuale difficoltà a collocare le quote sul
mercato privato e dato per scontato l’impossibilità per il Comune e la Provincia di rilevare le quote camerali.
Per quanto concerne le misure di razionalizzazione delle spese di gestione - atteso che sin dal 2013,
comunque, il C.d.A. è stato sostituito da un organo monocratico che non percepisce alcun compenso -
eventuali recuperi economici possono riguardare la riduzione ad organo monocratico del Collegio Sindacale
e/o la riduzione dei compensi con un risparmio tuttavia minimo (il compenso è di circa € 13.000,00, dato
dichiarato dalla società).
Le perdite del biennio 2012-2013 richiedono, in ogni caso, un attento monitoraggio da parte dei soci sulla
sostenibilità nel medio-lungo periodo della partecipazione, non essendoci più le condizioni, almeno per
questo Ente, per sostenere una gestione passiva se non in vista di una “ripresa” dell’attività, comunque
ragionevolmente perseguibile nel breve periodo.
Pertanto il socio camerale chiederà, possibilmente d'intesa con gli altri soci pubblici, ufficialmente in
assemblea le modifiche statutarie e le decisioni gestionali coerenti con quanto sopra (si veda nota n.4509
del 16/03/15)”.
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STRALCIO DELL’ALLEGATO ALLA DELIBERA N.25/G.C. DEL 21/03/2016.
RELAZIONE EX LEGE 190/2014, COMMA 612 SUI RISULTATI CONSEGUITI CON IL PIANO DI
RAZIONALIZZAZIONE E/O RIDUZIONE DEI COSTI DI FUNZIO NAMENTO DELLE SOCIETÀ
PARTECIPATE DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI PESARO E U RBINO DI CUI ALLA DELIBERA
N.28/G.C. DEL 30/03/2015.
“Dopo la Legge 190/2014, i soci pubblici - Comune di Fano (socio di maggioranza relativa) e Provincia di
Pesaro e Urbino - hanno mantenuto, pur con taluni distinguo, la propria partecipazione nella società di
gestione dell’aeroporto di Fano.
La Provincia di Pesaro Urbino, in particolare, si è riservata di verificare la compatibilità della partecipazione
con le proprie finalità istituzionali ex Lege 56/2013 (disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle
unioni e fusioni di comuni), normativa che ha ridisegnato le competenze della “nuova” provincia, in attesa
della Legge regionale che potrebbe prevedere eventuali deleghe ai nuovi Enti.
Con nota n.8715 del 15/05/2015, cui ha fatto seguito nota di sollecito n.12395 del 08/07/2015, è stata
rappresentata alla società la posizione della Camera in ordine:
− alla necessità di un costante e attento monitoraggio dei costi di gestione al fine di riportare nel breve
periodo la società in pareggio, anche mediante recupero (se pur modesto) di oneri attraverso la
trasformazione dell’organo di controllo in organo monocratico;
− realizzazione, massimo entro un biennio, della pista in cemento, già finanziata dall’ENAC.
Alle note citate non ha fatto seguito formale riscontro.
La GESTIONE risulta per il TERZO ANNO CONSECUTIVO NEGATIVA, con conseguente erosione dei fondi acquisiti
con l’aumento di CS finalizzato alla realizzazione di opere complementari alla pista in cemento (aumento CS
proposto per € 882.352,94, sottoscritto dalla Camera di Commercio di Pesaro e Urbino, con delibera
n.134/G.C. del 30/11/09, per € 291.175,47. La Provincia di PU, che non sottoscrisse la quota di competenza,
passò dal 33% - stessa quota della CCIAA e analoga a quella del Comune di Fano (34%) - al 16,33%).
Va sottolineato tuttavia, come si evince dal bilancio al 31/12/2014, che la società imputa le perdite alla
passata gestione e al coinvolgimento nel fallimento, dichiarato nel luglio 2014, della società Flying Work srl.
Pertanto, il credito vantato verso la società, pari a circa 430 mila euro, sarà presumibilmente solo in minima
parte recuperato (10-15 mila euro). La società quindi, nell’assemblea del 17/10/2014, ha valutato
positivamente la messa in mora della precedente gestione (nella figura, in particolare, del Presidente), cui
seguiranno, terminate le verifiche legali e patrimoniali del caso, le azioni conseguenti.
NON risultano APPORTATE, inoltre, al 31/12/2015, LE MODIFICHE STATUTARIE NECESSARIE ALLA RIDUZIONE DEL
NUMERO DEI COMPONENTI L’ORGANO DI CONTROLLO (nonostante esplicita richiesta camerale).
Va segnalata, inoltre, la nota n.160 del 31/10/2015, con cui la società Fanum Fortunae nel convocare
l’Assemblea straordinaria (rinviata al 27/11/2015) lamenta la mancata concessione dei prestiti necessari per
la realizzazione dei lavori di straordinaria manutenzione con conseguenze negative sull’andamento della
gestione (nonostante che dal bilancio 2014 si evinca l’avvio dei medesimi lavori, cui, peraltro, era finalizzato
l’aumento di CS del 2009); il mancato riscontro da parte del neo-eletto Presidente della Regione Marche alla
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richiesta d’incontro urgente per conciliare le posizioni dell’Ufficio Ambiente regionale e dell’ENAC circa i
lavori di asfaltatura della pista, con il concreto rischio di perdere i fondi già stanziati dall’ENAC (sebbene dal
bilancio 2014 risulterebbe la concreta volontà dell’ENAC di mantenere il proprio impegno anche
nell’immediato futuro); il danno commerciale derivante dalla mancata realizzazione dei lavori citati (causa il
mancato concretizzarsi di accordi in corso, di cui, peraltro, si è avuta notizia dalla stampa locale).
Si ricorda che la Camera di Commercio ha subordinato la propria permanenza nella compagine societaria
proprio alla realizzazione della pista in cemento, nel tempo massimo di un biennio dal 30/03/2015 (data di
adozione del piano di razionalizzazione), la sola in grado di assicurare l’evoluzione della struttura da mera
infrastruttura sportiva e vera e propria infrastruttura al servizio dello sviluppo delle imprese e del territorio.
AL 31/12/2015 NESSUNO DEGLI OBIETTIVI FISSATI È STATO, PERTANTO, ANCORA RAGGIUNTO e la situazione
recentemente prospettata sembrerebbe prefigurare la chiusura di un ulteriore anno in passivo, anche oltre gli
esiti negativi delle passate gestioni.
Da segnalare, infine, che la società ha attivato la sezione trasparenza sul proprio sito, mentre non ha fornito
riscontro sull’adozione del piano anticorruzione.
PROPOSTA
Si propone di valutare attentamente la partecipazione in ordine ai seguenti aspetti:
− posizione assunta dalla Regione Marche, di chiusura all’ammodernamento e riqualificazione
dell’aeroporto (con conseguente possibile perdita di fondi ENAC già stanziati);
− difficoltà legate al prolungarsi della crisi economica che non consentono ancora il recupero dell’efficienza
gestionale;
− possibile recesso della Provincia di Pesaro - Urbino per incompatibilità con le nuove funzioni istituzionali;
− imminente riforma del sistema camerale, con valorizzazione delle sole funzioni amministrative dell’Ente.
È utile al riguardo riportare anche la POSIZIONE DEL COMUNE DI FANO (come da PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE).
In ordine alle problematiche inerenti la società in oggetto si richiamano le allegate deliberazioni della Giunta
Comunale nn.199-377/2014. In modo corrispondente si osserva che l'impianto giuridico definito dal Comune
di Fano è stato sostanzialmente accolto dall'ENAC con l'approvazione del “Regolamento aeroporti
demaniali” del 18/11/2014 (si veda la delibera CDA n.52/2014) per cui si è in attesa della convenzione in
assenza di gara.
In relazione a quanto sopra, tenuto conto dei rilevanti investimenti prodotti nel tempo dal Comune di Fano
sul sedime aeroportuale, attratto dal vincolo demaniale aeronautico, si ritiene sussistente l'interesse
istituzionale dell'Ente al mantenimento della partecipazione societaria unitamente agli altri enti pubblici soci
per la promozione economica e turistica della città e del territorio di riferimento (peraltro il Comune ha più
volte richiesto la cessione dei sedimi demaniali in modo da “privatizzare” la struttura aeroportuale senza
esiti). Il Comune di Fano, socio fondatore, assieme alla Provincia di Pesaro-Urbino ed alla C.C.I.A.A. ha
ritenuto, nel tempo, di dover mantenere la partecipazione attiva all’interno della società di che trattasi anche
perché la stessa espleta un servizio riferibile, in ogni caso, alla nozione di “interesse generale” in cui rientra
anche il trasporto aereo, ai sensi del combinato disposto delle comunicazioni della Commissione Europea
n.281/1996 e n.17/2001 - Libro Verde della Commissione Europea del 21 maggio 2003. L’interesse è di
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mantenere operativo e funzionale l’aeroporto di Fano demandando ad E.N.A.C. le necessarie determinazioni
in merito all’affidamento della gestione dell’attività aeroportuale stessa ai sensi di legge nel rispetto dei diritti
patrimoniali del Comune e della società di gestione (la cui presenza ed attività è stata ed è consentita da
E.N.A.C. da quasi 20 anni).
Il rischio concreto ed attuale è che lo scioglimento della compagine societaria, data la natura “demaniale” e
non economicamente concorrenziale della struttura come ritenuto, porti alla chiusura dell'aeroporto non
essendo credibile un'assunzione diretta di costi da parte di ENAC ovvero di privati investitori. Nonostante il
trend di bilancio negativo si ritiene ancora possibile la sostenibilità della partecipazione societaria.
Si verificherà la percorribilità dell'affidamento di ENAC al 30/11/2015 anche in relazione ai risultati d'esercizio
2014”.
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SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE Società Consortile a Responsabilità Limitata
Via Enrico Mattei, 50 - 61032 FANO (PU)
www.areoportodifano.it [email protected]
PI / CF 01335900419 - N. REA 124032
CS - € 1.170.103,99 (i.v.) Data costituzione 03/08/1995 - Data termine 31/12/2 050
(DATI PRINCIPALI)
AEROPORTO “ENZO OMICCIOLI” DI FANO
L'Aeroporto di Fano - aeroporto civile di aviazione generale - nasce, proprio nel luogo in cui si trova oggi, alla
fine del 1917 come struttura militare. Solo nel 1930 - dopo importanti investimenti, come l’ampliamento del
campo di volo, la costruzione di un hangar ed altre dotazioni tecniche minime per l’epoca - l’aeroporto
ottenne il riconoscimento ufficiale. A causa, però, dello scarso traffico aereo, fu utilizzo come base per una
scuola di volo, che negli anni sviluppò una fiorente attività.
Nel 1943, con la seconda guerra mondiale, l’aeroporto fu prima abbandonato e poi gravemente danneggiato
dai bombardamenti alleati.
Rimase in stato di abbandono fino agli anni ’50, quando venne rilevato dall’AEROCLUB di Pesaro per vivere un
altro periodo di florida attività che terminò, tuttavia, nel 1979 con la chiusura della scuola di volo. Lo scalo
continuò ad essere operativo per il volo da diporto e sportivo.
Solo nel 1992, grazie alla società di lavoro aereo Flying Work (recentemente fallita), che istituì anche un
servizio di aerotaxi, l’aeroporto tornò in piena attività, abbandonando la pratica sportiva, reintrodotta solo di
recente.
Fu in quegli anni che la struttura venne potenziata e contemporaneamente il consorzio di gestione lasciò il
posto alla nuova società di gestione FANUM FORTUNAE.
DELIBERA DI ADESIONE / COSTITUZIONE
La Camera di Commercio di Pesaro e Urbino aderì alla costituzione della società con delibera n.32/G.C. del
16/02/1995.
COMPAGINE SOCIETARIA al 31/12/15 (società a parteci pazione pubblica)
Comune di Fano 496.835,52 (42,46%)
CCIAA PU 482.222,47 (41,21%)
Provincia Pesaro-Urbino 191.046,00 (16,33%)
CCIAA PU 482.222,47 41,2119% (valore nominale)
500.493,37 criterio patrimonio netto al 31/12/12 bilancio CCIAA PU 2013
476.250,86 criterio patrimonio netto al 31/12/13 bilancio CCIAA PU 2014
427.236,35 criterio patrimonio netto al 31/12/14 bilancio CCIAA PU 2015
383.210,50 criterio patrimonio netto al 31/12/15
OGGETTO SOCIALE
La società ha per oggetto le seguenti attività:
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1) la promozione ed il sostegno dei trasporti aerei civili, privati e commerciali, dello sviluppo del turismo
aereo e delle specialità sportive aeronautiche, nella provincia di Pesaro ed Urbino;
2) la gestione, in regime di concessione, di tutti i servizi a terra nell'aeroporto civile di Fano, per tutti gli
adempimenti indicati nella convenzione con il Ministero del trasporto e della navigazione, direzione
generale aviazione civile;
3) la gestione di qualsiasi attività commerciale comunque connessa o collaterale ai servizi aeroportuali …;
4) l'esecuzione di opere infrastrutturali, di miglioramento, potenziamento, ammodernamento o
completamento del complesso aeroportuale di Fano;
5) l'esecuzione delle opere di manutenzione, sia ordinarie che straordinarie, di tutte le strutture del
complesso aeroportuale di Fano, anche gestite in regime di concessione;
6) oggetto della società, esclusivamente in relazione alla miglior gestione dei terreni del sedime
aeroportuale di Fano è anche l'esercizio di tutte le attività di impresa agricola previste e disciplinate dagli
articoli 2135 e seg. del codice civile e dalle vigenti leggi speciali in materia, nonché le attività connesse a
quanto sopra tra cui quelle dirette alla trasformazione ed alienazione di prodotti agricoli …
ATTIVITÀ ESERCITATA
Gestione di servizi aeroportuali e altre attività connesse ai trasporti aerei (classificazione ATECORI 2007
52.23 dal 01/11/1995); attività agricola (coltivazione di cereali - 01.11.1 dal 03/11/2004).
ORGANI (rinnovo previsto nel 2016)
Amministratore Unico Collegio Sindacale (3 effettivi + 2 supplenti)
nominato il 15/05/2013 in carica fino al 28/05/2016 rinnovato il 15/05/2013
Gianluca Santorelli SNTGLC67M16D488Q fino ad approvazione del bilancio al 31/12/15 (24/06/2016)
nominata il 28/05/2016 in carica fino al 12/09/2016 Domenico Longarini LNGDNC60D06D488D
Rita Benini BNNRTI57S49H199K Lorenzo Francescani * FRNLNZ50B15G479U
nominato il 12/09/2016 per 3 esercizi Elisabetta Rosetti RSTLBT82T50B352Z
Giuseppe Belli BLLGPP48A23F555Y Supplenti
Barbara Berardi BRRBBR71D66G479C
Cecchetelli Carla * CCCCRL53S46D488P
Revisore Unico
rinnovato il 24/06/2016
fino ad approvazione del bilancio al 31/12/18
Vincenzo Galasso GLSVCN64M22E004F
* designati in rappresentanza della CCIAA PU con delibera n.42/2013
** nessun compenso x A.U., compenso 2015 Collegio Sindacale € 11.280,00 N. DIPENDENTI
1 interinale
SOCIETÀ ED ORGANISMI PARTECIPATI
CONSORZIO CAAF SCARL del valore di € 15.000,00 (deliberato nel luglio 2013 e costituito nel novembre
2014 tra gli operatori aeroportuali per rilevare il servizio antincendio del decaduto preesistente consorzio).
RECESSO DA STATUTO
Art.5: clausola di limitazione alla circolazione delle quote e clausola di gradimento
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Art.11: libera trasferibilità delle quote nei limiti di cui all’art.5; diritto prelazione
Art.30: solo nei casi previsti dalla legge il socio può esercitare il diritto di recesso con un preavviso di
almeno sei mesi …
BILANCIO
CONTO ECONOMICO 2011 2012 2013 2014 2015
RICAVI (valore della produzione) 487.414,00 375.262 ,00 321.154,00 332.246,00 316.711,00
di cui ricavi vendite e prestazioni 421.096,00 278.162,00 211.156,00 220.448,00 175.002,00
di cui contributi in c/ esercizio 17.568,00 47.325,00 48.037,00 47.995,00 40.554,00
di cui altri 48.750,00 49.775,00 61.961,00 63.803,00 101.155,00
COSTI (costi della produzione) -491.843,00 -410.912 ,00 -391.438,00 -457.960,00 -423.882,00
di cui materiali di consumo -323.692,00 -219.148,00 -137.978,00 -166.012,00 -126.831,00
di cui servizi -129.250,00 -119.548,00 -168.804,00 -161.288,00 -175.549,00
di cui personale -74,00 -316,00 -15.875,00 -36.033,00 -34.676,00
di cui ammortamenti e svalutazioni -38.466,00 -72.404,00 -55.344,00 -84.386,00 -73.115,00
PROVENTI E ONERI FINANZIARI 10.683,00 17.562,00 12.753,00 6.783,00 344,00
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI -2.562,00 -129,00 -1.295,00 1,00 -2,00
IMPOSTE -1.906,00 -3.810,00 0,00 0,00 0,00
UTILE (PERDITA D’ESERCIZIO) 1.778,00 -22.027,00 -58 .826,00 -118.930,00 -106.829,00
STATO PATRIMONIALE
IMMMOBILIZZAZIONI 733.238,00 699.226,00 731.390,00 774.348,00 771.727,00
immateriali (al netto f.do ammortamento) 206.277,00 187.185,00 212.294,00 247.646,00 254.638,00
materiali (al netto f.do ammortamento) 526.858,00 511.938,00 518.993,00 513.699,00 504.086,00
finanziarie - partecipazioni 0,00 0,00 0,00 15.000,00 15.000,00
PATRIMONIO NETTO 1.236.464,00 1.214.438,00 1.155.614,00 1.036.682,00 929.854,00
dI cui CS 1.170.104,00 1.170.104,00 1.170.104,00 1.170.104,00 1.170.104,00
di cui riserva legale 64.583,00 66.361,00 44.335,00 0,00 0,00
utile / perdita esercizio (residua) 0,00 -22.027,00 -58.826,00 -118.930,00 -106.829,00
RELAZIONE SULLA GESTIONE 2015
Per i contenuti della relazione sulla gestione predisposta dall’A.U. e della relazione del Collegio Sindacale si
rinvia agli atti depositati presso il Registro delle Imprese.