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Allegato n.1 CAMERA DI COMMERCIO DI PESARO E URBINO REVISIONE STRAORDINARIA DELLE PARTECIPAZIONI EX ART.24 DEL D.LGS. 175/2016

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Allegato n.1

CAMERA DI COMMERCIO DI PESARO E URBINO

REVISIONE STRAORDINARIA DELLE PARTECIPAZIONI

EX ART.24 DEL D.LGS. 175/2016

2

CAMERA DI COMMERCIO DI PESARO E URBINO

REVISIONE STRAORDINARIA DELLE PARTECIPAZIONI EX ART .24 DEL D.LGS. 175/2016

RIFERIMENTI NORMATIVI E ATTI CONSEGUENTI pag.4

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE AL 23/09/2016 pag.12

PRINCIPALI INFORMAZIONI E DATI DI BILANCIO DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE RIFERITI AL QUINQUENNIO

2012-2016 pag.13

RIFLESSIONI E PRIMI ORIENTAMENTI SULLE SOCIETÀ PART ECIPATE pag.15

CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE EX D.LGS. 175/2016, COME MODIFICATO DAL

D.LGS. 100/2017 pag.19

INFOCAMERE, SOCIETÀ CONSORTILE PER AZIONI

Valutazione ex D.Lgs. 175/2016 al 23/09/2016 pag.21

Dati principali al 31/12/2016 pag.22

Stralcio dell’allegato alla delibera n.28/G.C. del 30/03/2015 pag.38

Stralcio dell’allegato alla delibera n.25/G.C. del 21/03/2016 pag.39

IC OUTSOURCING, SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA

Valutazione ex D.Lgs. 175/2016 al 23/09/2016 pag.41

Dati principali al 31/12/2016 pag.42

Stralcio dell’allegato alla delibera n.28/G.C. del 30/03/2015 pag.48

Stralcio dell’allegato alla delibera n.25/G.C. del 21/03/2016 pag.49

TECNO HOLDING, SOCIETÀ PER AZIONI

Valutazione ex D.Lgs. 175/2016 al 23/09/2016 pag.50

Dati principali al 31/12/2016 pag.51

Stralcio dell’allegato alla delibera n.28/G.C. del 30/03/2015 pag.59

Stralcio dell’allegato alla delibera n.25/G.C. del 21/03/2016 pag.60

CONSORZIO DEL MOBILE , COSMOB SOCIETÀ CONSORTILE PER AZIONI

Valutazione ex D.Lgs. 175/2016 al 23/09/2016 pag.61

Dati principali al 31/12/2016 pag.62

Stralcio dell’allegato alla delibera n.28/G.C. del 30/03/2015 pag.69

Stralcio dell’allegato alla delibera n.25/G.C. del 21/03/2016 pag.70

SOGGETTO INTERMEDIARIO APPENNINO CENTRALE , SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA

3

Valutazione ex D.Lgs. 175/2016 al 23/09/2016 pag.72

Dati principali al 31/12/2016 pag.73

Stralcio dell’allegato alla delibera n.28/G.C. del 30/03/2015 pag.76

Stralcio dell’allegato alla delibera n.25/G.C. del 21/03/2016 pag.77

APPENDICE

SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE , SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA pag.78

CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI FINAN ZIARIE (bilancio d’esercizio 2015) pag.79

Allegato (delibera n.100/G.C. del 22/12/2016 e determinazione n.15/S.G. del 30/01/2017)

Allegato (allegati nn. 3-4-5-6 nota integrativa bilancio d’esercizio 2016)

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RIFERIMENTI NORMATIVI E ATTI CONSEGUENTI

Legge 580/1993, come modificata dal D.Lgs. 219/2016 (attuazione della delega di cui all'art.10 della

Legge 7 agosto 2015, n.124 per il riordino delle fu nzioni e del finanziamento delle Camere di

Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura).

Il D.Lgs. 219/2016, entrato in vigore il 10 dicembre 2016, riforma il sistema camerale e ridefinisce le funzioni,

le competenze e le attività delle Camere di Commercio.

Il comma 2 dell’art.2 della rinnovata Legge 580/93 prevede che: “Le Camere di Commercio, singolarmente o

in forma associata, nell'ambito della circoscrizione territoriale di competenza, svolgono le funzioni relative a:

a) pubblicità legale generale e di settore mediante la tenuta del Registro delle Imprese, del Repertorio

Economico Amministrativo, ai sensi dell'art.8, e degli altri Registri ed Albi attribuiti alle Camere di

Commercio dalla legge;

b) formazione e gestione del fascicolo informatico di impresa in cui sono raccolti dati relativi alla

costituzione, all’avvio e all’esercizio delle attività d’impresa, nonché funzioni di punto unico di accesso

telematico in relazione alle vicende amministrative riguardanti l’attività d’impresa, ove a ciò delegate su

base legale o convenzionale;

c) tutela del consumatore e della fede pubblica, vigilanza e controllo sulla sicurezza e conformità dei prodotti

e sugli strumenti soggetti alla disciplina della metrologia legale, rilevazione dei prezzi e delle tariffe,

rilascio dei certificati di origine delle merci e documenti per l’esportazione in quanto specificamente

previste dalla legge;

d) sostegno alla competitività delle imprese e dei territori tramite attività d’informazione economica e

assistenza tecnica alla creazione di imprese e start up, informazione, formazione, supporto organizzativo

e assistenza alle PMI per la preparazione ai mercati internazionali nonché collaborazione con ICE-

Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, SACE, SIMEST e

Cassa depositi e prestiti, per la diffusione e le ricadute operative a livello aziendale delle loro iniziative;

sono in ogni caso escluse dai compiti delle Camere di Commercio le attività promozionali direttamente

svolte all'estero;

d-bis) valorizzazione del patrimonio culturale nonché sviluppo e promozione del turismo, in collaborazione

con gli enti e organismi competenti; sono in ogni caso escluse dai compiti delle Camere di Commercio le

attività promozionali direttamente svolte all’estero;

d-ter) competenze in materia ambientale attribuite dalla normativa nonché supporto alle PMI per il

miglioramento delle condizioni ambientali;

e) orientamento al lavoro e alle professioni anche mediante la collaborazione con i soggetti pubblici e privati

competenti, in coordinamento con il Governo e con le Regioni e l’ANPAL attraverso in particolare:

1) la tenuta e la gestione, senza oneri a carico dei soggetti tenuti all’iscrizione, ivi compresi i diritti di

segreteria a carico delle imprese, del registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro di cui all’art.1

comma 41 della Legge 13 luglio 2015 n.107, sulla base di accordi con il Ministero dell’Istruzione,

dell’Università e della Ricerca e con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali;

2) la collaborazione per la realizzazione del sistema di certificazione delle competenze acquisite in

contesti non formali e informali e nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro;

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3) il supporto all’incontro domanda-offerta di lavoro, attraverso servizi informativi anche a carattere

previsionale volti a favorire l’inserimento occupazionale e a facilitare l’accesso delle imprese ai servizi

dei Centri per l’impiego, in raccordo con l’ANPAL;

4) il sostegno alla transizione dalla scuola e dall’università al lavoro, attraverso l’orientamento e lo

sviluppo di servizi, in particolare telematici, a supporto dei processi di placement svolti dalle

Università;

f) assistenza e supporto alle imprese in regime di libera concorrenza da realizzare in regime di separazione

contabile. Dette attività sono limitate a quelle strettamente indispensabili al perseguimento delle finalità

istituzionali del sistema camerale e non possono essere finanziate al di fuori delle previsioni di cui

all’art.18, comma 1, lettera b);

g) ferme restando quelle già in corso o da completare, attività oggetto di convenzione con le regioni ed altri

soggetti pubblici e privati, stipulate compatibilmente con la normativa europea. Dette attività riguardano,

tra l'altro, gli ambiti della digitalizzazione, della qualificazione aziendale e dei prodotti, del supporto al

placement e all’orientamento, della risoluzione alternativa delle controversie. Le stesse possono essere

finanziate con le risorse di cui all’art.18, comma 1, lettera a), esclusivamente in cofinanziamento con

oneri a carico delle controparti non inferiori al 50%.

L’art.2, comma 4 prevede che: “Per il raggiungimento dei propri scopi, le Camere di Commercio

promuovono, realizzano e gestiscono strutture ed infrastrutture di interesse economico generale a livello

locale, regionale e nazionale, direttamente o mediante la partecipazione, secondo le norme del codice civile,

con altri soggetti pubblici e privati, ad organismi anche associativi, ad enti, a consorzi e a società nel rispetto

delle previsioni del D.Lgs. in materia di società a partecipazione pubblica adottato in attuazione dell’art.18

della Legge 7 agosto 2015, n.124, previa approvazione del Ministero dello Sviluppo Economico”.

Statuto camerale , CAPO 2 (società esterne ed enti strumentali), artt. 56 (principi generali) e 58

(partecipazioni ad organismi e società).

Art.1, comma 1-bis della Legge 241/90 (inserito dal l'art.1, comma 1, lett. b) della Legge 15/2005) , ha

stabilito, inoltre, il principio generale secondo cui “La Pubblica Amministrazione, nell'adozione di atti di natura

non autoritativa, agisce secondo le norme di diritto privato salvo che la legge disponga diversamente”.

***

Si richiama il concetto di controllo e collegamento societario.

CONTROLLO (2359 C.C.)

− le società in cui un’altra società dispone della maggioranza dei voti esercitabili nell’assemblea ordinaria

(la disponibilità della maggioranza dei voti - assoluta o relativa - consente di nominare l’organo di

amministrazione e quello di controllo e, quindi, di orientare l’attività della società controllata verso linee di

programmazione strategica, economica e finanziaria stabilite dalla società controllante);

− le società in cui un’altra società dispone di voti sufficienti per esercitare un’influenza dominante

nell’assemblea ordinaria (si riferisce alla possibilità di fare prevalere la propria volontà nell’assemblea

ordinaria e non alla partecipazione maggioritaria in senso stretto al capitale della società);

− le società che sono sotto influenza dominante di un’altra società in virtù di particolari vincoli contrattuali (si

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riferisce a tutti quei rapporti contrattuali senza i quali la società non potrebbe sopravvivere).

COLLEGAMENTO (2359 C.C.), società sulle quali un’altra società esercita un’influenza notevole (l’influenza si

presume quando nell’assemblea ordinaria può essere esercitato almeno un quinto dei voti - 20% - ovvero un

decimo se la società ha azioni quotate in mercati regolamentati).

SOCIETÀ A CONTROLLO PUBBLICO (ART.2, LETT. B, D.LGS. 175/2016), le società in cui una o più AA.PP. per le

decisioni finanziarie e gestionali strategiche relative alle attività sociali esercitano o condividono il controllo,

che è espresso con il consenso unanime di tutte le parti che lo condividono, anche in applicazione di norme

di legge, statutarie o di patti parasociali.

Il CONTROLLO ANALOGO (ART.2, LETT. C, D.LGS. 175/2016) sussiste quando un’Amministrazione esercita su

una società un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi, esercitando un'influenza determinante

sia sugli obiettivi strategici che sulle decisioni significative della società controllata. Tale controllo può anche

essere esercitato da una persona giuridica diversa, a sua volta controllata allo stesso modo

dall'Amministrazione partecipante.

Si ha CONTROLLO ANALOGO CONGIUNTO (ART.2, LETT. D, D.LGS. 175/2016) quando un'Amministrazione esercita

congiuntamente con altre Amministrazioni su una società un controllo analogo a quello esercitato sui propri

servizi.

***

Si richiamano sinteticamente le principali disposizioni normative sulle società a partecipazione pubblica che

si sono susseguite in questi anni e gli atti conseguentemente assunti dalla Camera di Commercio di Pesaro

e Urbino.

Legge 244/2007 (finanziaria 2008).

L’art.3, comma 27 della Legge 244/2007 ha stabilito che “Al fine di tutelare la concorrenza e il mercato, le

amministrazioni di cui all’art.1, comma 2 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n.165, non possono costituire società

aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento

delle proprie finalità istituzionali, né assumere o mantenere direttamente partecipazioni, anche di minoranza,

in tali società ...”.

Con delibera n.126/G.C. del 13/12/2010, la Camera ha ritenuto tutte le partecipazioni in portafoglio

strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali.

Legge 147/2013 (stabilità 2014).

La Legge 147/2013 - come modificata dal D.L. 6 marzo 2014 n.16, convertito con modificazioni dalla Legge

68/2014 - ha disposto all’art.1, comma 569 che: "Il termine di trentasei mesi fissato dal comma 29 dell'art.3

della Legge 24 dicembre 2007, n.244, è prorogato di dodici mesi dalla data di entrata in vigore della

presente legge, decorsi i quali la partecipazione non alienata mediante procedura di evidenza pubblica

cessa ad ogni effetto; entro dodici mesi successivi alla cessazione la società liquida in denaro il valore della

quota del socio cessato in base ai criteri stabiliti all'art.2437-ter, secondo comma, del Codice Civile".

La norma ha riaperto il termine assegnato alle PP.AA. per la valutazione della sussistenza, in capo alle

proprie partecipazioni, dei presupposti di mantenimento ai sensi dell’art.3, comma 27 della Legge 244/2007

ed ha offerto un’opportunità per "uscire" dalle società eventualmente individuate come “non strettamente

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necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali” poiché, decorso il termine del 31/12/2014,

tali partecipazioni, non alienate mediante procedura di evidenza pubblica, cessano ad ogni effetto di legge,

con il conseguente obbligo, per la società partecipata, di procedere alla liquidazione in denaro del valore

della quota del socio cessato.

Con delibera n.93/G.C. del 17/11/2014, la Camera ha avviato la dismissione delle partecipazioni nelle

società del sistema camerale AGROQUALITÀ SPA, TECNOSERVICECAMERE SCPA, BMTI SCPA, che, pertanto,

sono cessate, ad ogni effetto di legge, il 1° gennaio 2015.

Solo BMTI SCPA ha ritenuto non applicabile al suo caso la norma in questione, in quanto oggetto sociale e

attività esercitata sono, secondo la società, strettamente necessari al perseguimento delle finalità istituzionali

delle Camere e non ha proceduto, quindi, al rimborso delle relative quote (posizione prontamente contestata

dalla Camera che dal 1° gennaio 2015 non versa più il contributo consortile annuale).

La Camera ha appostato in bilancio i crediti riferiti alle quote di partecipazione non ancora rimborsate (BMTI

per il valore determinato secondo il criterio del patrimonio netto al 31/12/2014) o solo parzialmente

rimborsate (TECNOSERVICECAMERE per la parte relativa alla differenza tra il valore determinato secondo il

criterio del patrimonio netto al 31/12/2014 e il valore nominale della quota, effettivamente rimborsato).

Legge 190/2014 (stabilità 2015).

La Legge 190/2014 ha previsto al comma 611: “Fermo restando quanto previsto dall'art.3, commi da 27 a

29, della Legge 24 dicembre 2007, n.244, e successive modificazioni, e dall'art.1, comma 569, della Legge

27 dicembre 2013, n.147, e successive modificazioni, al fine di assicurare il coordinamento della finanza

pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell'azione amministrativa e la tutela della

concorrenza e del mercato, … le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura … a decorrere dal

1º gennaio 2015, avviano un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie

direttamente o indirettamente possedute, in modo da conseguire la riduzione delle stesse entro il 31

dicembre 2015, anche tenendo conto dei seguenti criteri:

a) eliminazione delle società e partecipazioni non indispensabili alle proprie finalità istituzionali attraverso

liquidazione e cessione;

b) soppressione delle società composte da soli amministratori o con un numero di amministratori superiore

a quello dei dipendenti;

c) eliminazione delle partecipazioni detenute in società che svolgono attività analoghe o similari ad altre

società o enti strumentali;

d) aggregazione di società che svolgono servizi pubblici locali a rilevanza economica;

e) contenimento dei costi di funzionamento anche mediante riorganizzazione degli organi amministrativi e di

controllo e delle strutture aziendali, nonché attraverso riduzione delle relative remunerazioni.

Al comma 612 ha previsto che: “… gli altri organi di vertice delle amministrazioni di cui al comma 611, in

relazione ai rispettivi ambiti di competenza, definiscono e approvano, entro il 31 marzo 2015, un piano

operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente

possedute, le modalità e i tempi di attuazione, nonché l'esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire.

Tale piano, corredato di un'apposita relazione tecnica, è trasmesso alla competente sezione regionale di

controllo della Corte dei Conti e pubblicato nel sito internet istituzionale dell'amministrazione interessata.

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Entro il 31 marzo 2016, gli organi di cui al primo periodo predispongono una relazione sui risultati conseguiti,

che è trasmessa alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e pubblicata nel sito

internet istituzionale dell'amministrazione interessata. La pubblicazione del piano e della relazione

costituisce obbligo di pubblicità ai sensi del D.Lgs. 14 marzo 2013, n.33”.

Con delibera n.28/G.C. del 30/03/2015, la Camera ha adottato il piano di razionalizzazione ed ha autorizzato

la dismissione della società JOB CAMERE SRL , ritenendola non più indispensabile per il perseguimento delle

proprie finalità istituzionali ed ha subordinato la permanenza in alcune società locali al verificarsi di

determinate condizioni.

Con delibera n.25/G.C. del 21/03/2016, la Camera ha preso atto degli esiti del piano di razionalizzazione con

particolare riferimento all’avvio della procedura di liquidazione della società JOB CAMERE SRL, posta in

liquidazione volontaria sulla base delle medesime considerazioni che hanno indotto la Camera ad avviare la

dismissione della partecipazione, rinviando ogni valutazione in merito alle restanti società in portafoglio

all’emanazione del T.U. sulle partecipazioni pubbliche.

D.Lgs. 175/2016 (Testo Unico in materia di partecip azioni pubbliche), emanato in attuazione alla

delega contenuta all’art.18 della Legge 124/2015, c ome modificato dal D.Lgs. n.100 del 16/06/2017.

La Corte Costituzionale, con sentenza 251/2016, ha dichiarato l’illegittimità dell’art.18 della Legge 124/2015,

nella parte in cui prevede che il Governo adotti i relativi decreti legislativi attuativi «previo parere», anziché

«previa intesa», in sede di Conferenza Unificata.

Al punto 9 della richiamata sentenza, la Corte afferma che: “Le pronunce di illegittimità costituzionale,

contenute in questa decisione, sono circoscritte alle disposizioni di delegazione della Legge n.124 del 2015,

oggetto del ricorso, e non si estendono alle relative disposizioni attuative”, pertanto, gli adempimenti del

D.Lgs. 175/2016 e le relative scadenze rimangono in vigore e devono essere rispettate.

Ora, con il D.Lgs. 175/2016, entrato in vigore il 23 settembre 2016, il legislatore ha tentato di unificare le

norme sulle società a partecipazione pubblica, prima frammentarie e slegate, in un Testo Unico in grado di

disciplinare le società pubbliche sotto tutti i profili, dalla costituzione, al reclutamento del personale sino alla

governance ed alla crisi di impresa.

Il D.Lgs. è stato poi corretto dal D.Lgs. n.100 del 16/06/2017 (disposizioni integrative e correttive al D.Lgs.

19 agosto 2016, n.175, recante testo unico in materia di società a partecipazione pubblica).

Tra le numerose disposizioni, l’art.20 impone l’analisi periodica con cadenza annuale, entro il 31 dicembre

2018 (con dati riferiti al 31/12/2017), delle partecipazioni direttamente e indirettamente detenute per

verificare la permanenza delle condizioni che ne legittimano la detenzione ex art.20, comma 2 e l’eventuale

adozione del relativo piano di razionalizzazione, completo di relazione tecnica e successiva relazione, a

distanza di un anno, sullo stato di attuazione del piano.

L’art.24 impone la revisione straordinaria, entro il 30 settembre 2017 (termine prorogato dal D.Lgs.

100/2017), delle partecipazioni direttamente e indirettamente detenute con dismissione nelle partecipazioni

non più strettamente necessarie al perseguimento delle finalità istituzionali dell’Ente o razionalizzazione

delle partecipazioni che si trovano in una delle condizioni di cui all’art.20, comma 2.

Per i criteri di cui all’art.20, comma 2 si rimanda alle pagg. 19-20.

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Ora il D.Lgs. 175/2016 ha introdotto, oltre al vincolo di scopo già noto, un vincolo di attività.

Il limite di scopo prevede che le PP.AA. “non possono” costituire società aventi per oggetto attività di

produzione di beni e servizi “non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità

istituzionali” (art.4, comma 1), né è permesso acquisire o mantenere partecipazioni in simili società, anche

solo di minoranza. Secondo la giurisprudenza dominante è necessario verificare l’esistenza di un “qualificato

nesso”, che lega l’attività della società con le finalità dell’Amministrazione, di modo che la prima risulti

assolutamente necessaria per il perseguimento delle seconde.

Ora, la nuova disciplina specifica che le PP.AA. possono partecipare solo in società che, oltre ad avere uno

scopo determinato, svolgono almeno una delle attività di cui all’art.4, comma 2. Le sole attività che si

presume possano essere “strettamente necessarie” per il perseguimento delle finalità istituzionali dell’Ente

partecipante (per il dettaglio delle attività ammesse si rimanda alle pagg. 19-20).

Con delibera n.100/G.C. del 22/12/2016, anche in attuazione del piano di razionalizzazione delle partecipate

(delibera n.28/G.C. del 30/03/2015) di cui la revisione straordinaria costituisce aggiornamento, la Camera ha

avviato la dismissione della SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE SCARL nelle more dell’adozione del

piano di revisione straordinaria ai sensi del T.U. in materia di partecipazioni pubbliche.

***

È utile, infine, richiamare le nuove disposizioni normative riferite alle società in house la cui disciplina è stata

ridisegnata dal D.Lgs. 175/2016, come modificato dal D.Lgs. 100/2017 e dal D.Lgs. 50/2016, come

modificato dal D.Lgs. 56/2017.

Artt. 4, comma 4 e 16 del D.Lgs. 175/2016 (Testo Un ico in materia di partecipazioni pubbliche) e artt. 5

e 192-193 del D.Lgs. 50/2016 (Attuazione delle dire ttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE

sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, s ugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto

degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'e nergia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il

riordino della disciplina vigente in materia di con tratti pubblici relativi a lavori, servizi e fornit ure).

L'IN HOUSE PROVINDING origina dalla giurisprudenza comunitaria in materia di appalti pubblici e consente

l'affidamento diretto, in deroga alla disciplina della concorrenza, in mancanza di alterità soggettiva tra

affidante ed affidatario.

Numerose nel tempo le sentenze che hanno caratterizzato la successiva evoluzione normativa in materia.

Tra le più interessanti - nel nostro caso - la sentenza della Corte di Giustizia UE n.231 del 21/07/05, che

esclude il controllo analogo “frantumato” o “polverizzato”, quando la quota di partecipazione è pari o inferiore

all’1%, e le successive sentenze della stessa Corte di Giustizia UE n.470 del 19/04/07; n.324 del 13/11/08

n.573 del 10/09/09, che ammettono il “controllo analogo congiunto”, in presenza di ulteriori organi societari

(assemblee e comitati), all'interno dei quali il socio, a prescindere dalla quota di partecipazione al capitale

sociale, può eleggere un proprio rappresentante ed esercitare così il controllo analogo.

Le direttive 2014 dell’Unione Europea n.23, art.17 (concessioni) - n.24, art.12 (appalti) - n.25, art.28 (appalti

settori speciali) hanno ridefinito il perimetro dell'IN HOUSE, consentendolo quando:

a) l'amministrazione aggiudicatrice esercita sulla persona giuridica un “controllo analogo” a quello da essa

esercitato sui propri servizi;

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b) oltre l'80% delle attività della persona giuridica “controllata” sono effettuate nello svolgimento dei compiti

ad essa affidati dall'amministrazione aggiudicatrice o da altre persone giuridiche controllate

dall'amministrazione aggiudicatrici;

c) nella persona giuridica controllata non vi è alcuna partecipazione diretta di capitali privati, ad eccezione di

forme di partecipazione di capitali privati che non comportano controllo o potere di veto, prescritte dalle

disposizioni legislative nazionali, in conformità dei trattati, che non esercitano una influenza

“determinante” sulla persona giuridica controllata.

Il “controllo analogo” comporta un'influenza “determinante” sia sugli “obiettivi strategici” che sulle decisioni

“significative” della persona giuridica controllata. Consiste, quindi, nel potere di dettare le linee strategiche e

le scelte operative delle società IN HOUSE in modo molto più invasivo rispetto alla influenza “dominante”

propria del controllo societario ex art.2359 C.C. Si tratta di un potere più penetrante della direzione e

coordinamento di cui all'art.2497 C.C., con annullamento pressoché integrale dell'autonomia gestionale della

società controllata. Gli amministratori della controllata, infatti, nel sistema del gruppo societario con direzione

e coordinamento ex art.2497 C.C., comunque, mantengono il potere di gestione ex art.2380 bis C.C., con

possibilità di discostarsi dalle direttive eventualmente illegittime impartite dalla capogruppo.

Il controllo “congiunto”, ritenuto pienamente ammissibile dalla giurisprudenza comunitaria, è consentito alle

seguenti condizioni:

1. gli organi decisionali della persona giuridica controllata sono composti da rappresentanti di tutte le

amministrazioni aggiudicatrici partecipanti. Singoli rappresentanti possono rappresentare varie o tutte le

amministrazioni aggiudicatrici partecipanti;

2. tali amministrazioni aggiudicatrici sono in grado di esercitare congiuntamente un’influenza determinante

sugli obiettivi strategici e sulle decisioni significative;

3. la persona giuridica controllata non persegue interessi contrari a quelli delle amministrazioni

aggiudicatrici”.

Il D.Lgs. 50/2016 - nuovo CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI - recepisce le direttive comunitarie del 2014 e l'art.5

consente di non applicare la disciplina dei contratti pubblici alle società IN HOUSE.

Il comma 5 dell’art.5 disciplina il controllo analogo congiunto, prevedendo che anche i patti “parasociali”

possano essere utilizzati per consentire maggiore potere di controllo ad Enti pubblici con partecipazioni

minoritarie. Il comma 7 prevede che “per determinare la percentuale delle attività di cui al comma 1, lettera

b), e al comma 6, lettera c), si prende in considerazione il fatturato totale medio, o una idonea misura

alternativa basata sull'attività, quale i costi sostenuti dalla persona giuridica o amministrazione aggiudicatrice

o l'ente aggiudicatore nei settori dei servizi, delle forniture e dei lavori per i tre anni precedenti

l'aggiudicazione dell'appalto o della concessione”.

L'art.192 traccia, poi, il regime speciale degli affidamenti IN HOUSE (“È istituito presso l'ANAC, anche al fine di

garantire livelli di pubblicità e trasparenza nei contratti pubblici, l'elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e

degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società IN HOUSE di

cui all'art.5”, con la precisazione che “ai fini dell'affidamento IN HOUSE di un contratto avente ad oggetto

servizi disponibili sul mercato in regime di concorrenza, le stazioni appaltanti effettuano preventivamente la

valutazione sulla congruità economica dell'offerta dei soggetti IN HOUSE, avuto riguardo al valore della

11

prestazione, dando conto nella motivazione del provvedimento di affidamento delle ragioni del mancato

ricorso al mercato, nonché dei benefici per la collettività delle forma di gestione prescelta, anche con

riferimento agli obiettivi di universalità e socialità, di efficienza, di economicità e di qualità del servizio,

nonché di ottimale impiego delle risorse pubbliche”).

L'obbligo di motivazione “rafforzata” viene, poi, previsto nell'art.5 del D.Lgs. 175/2016 (oneri di motivazione

analitica).

***

Tracciato brevemente l’excursus normativo riferito alle principali norme che hanno imposto la revisione e la

razionalizzazione delle partecipazioni pubbliche, ricordiamo che, nel frattempo, sono state avviate le

liquidazioni volontarie delle seguenti società partecipate dalla Camera di Commercio di Pesaro e Urbino:

− FIERE DELLE MARCHE SPA (07/11/2012), di cui la Camera è socio unico, per azzeramento del C.S. e

successiva ricostituzione a seguito di perdite;

− RETECAMERE SCARL (04/09/2013), per azzeramento del C.S. e successiva ricostituzione a seguito di

perdite;

− JOB CAMERE SRL (28/07/2015), a seguito delle numerose dismissioni esercitate dalle Camere socie e per

l’impossibilità di perseguire l’oggetto sociale per i vincoli imposti alle PP.AA. in materia di assunzione di

personale;

− SOGGETTO INTERMEDIARIO LOCALE APPENNINO CENTRALE SCARL (26/05/2016), per conseguimento

dell’oggetto sociale.

12

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE AL 23/09/2016

CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO

E AGRICOLTURA PESARO E URBINO

* il 22/12/2016 - con delibera n.100/G.C., cui ha fatto seguito determinazione n.15/S.G. del 30/01/2017 - è stata avviata

la dismissione della SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE SCARL ai sensi del D.Lgs. 175/2016

FIERE DELLE MARCHE SPA IN LIQUIDAZIONE

dal 07/11/2012

(P.I. 02239390418)

100%

SOCIETÀ AEROPORTUALE

“FANUM FORTUNAE” S.C. A R.L. *

(P.I. 01335900419)

41,21%

CONSORZIO DEL MOBILE S.C. P.A.

COSMOB SPA

(P.I. 00872940416)

9,63%

SOGGETTO INTERMEDIARIO LOCALE APPENNINO CENTRALE

SIL S.C. A R.L. IN LIQUIDAZIONE dal

26/05/2016

(P.I. 01589770518)

2,16%

TECNO HOLDING SPA

(P.I. 05327781000)

0,10%

RETECAMERE S.C. A R.L. IN LIQUIDAZIONE dal 04/09/2013

(P.I. 08618091006)

0,02%

INFOCAMERE S.C.P.A.

(P.I. 02313821007)

0,14%

JOB CAMERE S.R.L. IN LIQUIDAZIONE dal 28/07/2015

(P.I. 04117630287)

0,09%

IC OUTSOURCING S.C. A R.L.

(P.I. 04408300285)

0,08%

13

PRINCIPALI INFORMAZIONI E DATI DI BILANCIO DELLE SO CIETÀ PARTECIPATE

RIFERITI AL QUINQUENNIO 2012-2016

Si riportano i principali risultati di bilancio delle società partecipate, gli oneri sostenuti e le entrate acquisite a

dalla Camera riferiti al periodo 2012-2016.

ANNI Società partecipata al 31/12/2016 (denominazione, tipologia, % C.S. sottoscritto)

Principali dati bilancio società o CCIAA PU 2012 2013 2014 2015 2016

Fatturato 98.136.767,00 97.686.793,00 95.823.921,00 90.823.658,00 85.609.807,00

Risultato d’esercizio 458.155,00 1.014.712,00 117.1 95,00 249.950,00 643.020,00

Capitale Sociale (VN) 17.670.000,00 17.670.000,00 17.670.000,00 17.670.000,00 17.670.000,00

Valore quota CCIAA (VN) 24.810,72 24.810,72 24.810,72 24.810,72 24.810,72

Patrimonio netto (PN) 44.782.109,00 45.767.857,00 4 5.885.051,00 46.133.374,00 46.776.391,00

Valore quota CCIAA (PN) 62.560,61 63.937,70 64.101,42 64.448,32 65.679,45

Oneri a carico CCIAA 301.250,66 334.412,19 252.693,60 218.865,32 138.504,18

INFOCAMERE SCPA partecipata al 0,1397% 7.962 azioni

Entrate acquisite CCIAA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Fatturato 15.708.846,00 16.702.716,00 16.433.431,00 14.108.055,00 14.036.597,00

Risultato d’esercizio 561.989,00 114.657,00 240.723 ,00 113.039,00 120.258,00

Capitale Sociale (VN) 372.000,00 372.000,00 372.000 ,00 372.000,00 372.000,00

Valore quota CCIAA (VN) 311,74 311,74 311,74 311,74 311,74 Patrimonio netto (PN) 2.162.725,00 2.277.382,00 2.5 18.102,00 2.614.924,00 2.735.183,00

Valore quota CCIAA (PN) 1.812,36 1.908,45 2.110,17 2.191,31 2.292,11

Oneri a carico CCIAA 28.233,59 20.047,01 39.241,60 26.038,20 26.929,51

IC OUTSOURCING SCARL partecipata al 0,0838% 1 quota

Entrate acquisite CCIAA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Fatturato 9.581.371,00 9.203.077,00 10.075.180,00 9 .104.349,00 11.182.605,00

Risultato d’esercizio 11.389.263,00 3.791.501,00 7. 241.003,00 2.391.924,00 5.729.997,00

Capitale Sociale (VN) 25.000.000,00 25.000.000,00 25.000.000,00 25.000.000,00 25.000.000,00

Valore quota CCIAA (VN) 24.300,00 24.300,00 24.300,00 24.300,00 24.300,00

Patrimonio netto (PN) 316.389.893,00 318.011.490,00 324.257.956,00 325.760.962,00 305.133.773,00

Valore quota CCIAA (PN) 307.530,98 309.107,17 315.178,73 316.639,66 296.590,03

Oneri a carico CCIAA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TECNO HOLDING SPA partecipata al 0,0972% 1.756.102 azioni

Entrate acquisite CCIAA 2.109,72 2.109,72 966,96 966,96 966,96

Fatturato 375.262,00 321.154,00 332.246,00 316.711, 00 316.238,00

Risultato d’esercizio -22.027,00 -58.826,00 -118.93 0,00 -106.829,00 -136.119,00

Capitale Sociale (VN) 1.170.103,99 1.170.103,99 1.1 70.103,99 1.170.103,99 1.170.103,99

Valore quota CCIAA (VN) 482.222,09 482.222,09 482.222,09 482.222,09 482.222,09

Patrimonio netto (PN) 1.214.438,00 1.155.614,00 1.0 36.682,00 929.854,00 773.533,00

Valore quota CCIAA (PN) 500.492,97 476.250,48 427.236,35 383.210,50 318.787,65

Oneri a carico CCIAA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

SOCIETA' AREOPORTUALE FANUM FORTUNAE SCARL partecipata al 41,2119%

Entrate acquisite CCIAA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Fatturato 1.237.857,00 1.225.241,00 1.171.754,00 1. 105.596,00 1.142.343,00

Risultato d’esercizio 5.501,00 1.730,00 1.699,00 70 .563,00 88.339,00

Capitale Sociale (VN) 289.536,00 289.536,00 289.536,00 289.536,00 289.536,00 Valore quota CCIAA (VN) 27.870,74 27.870,74 27.870,74 27.870,74 27.870,74

Patrimonio netto (PN) 338.288,00 340.019,00 341.718 ,00 412.281,00 500.620,00

Valore quota CCIAA (PN) 32.563,60 32.730,23 32.893,77 39.686,17 48.189,68

Oneri a carico CCIAA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

CONSORZIO DEL MOBILE - COSMOB SCPA partecipata al 9,626% 134 azioni

Entrate acquisite CCIAA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

14

ANNI Società in liquidazione al 31/12/2016

Principali dati bilancio società / CCIAA PU 2012 2013 2014 2015 2016

Fatturato 971.998,00 1.866,00 1.777,00 0,00 20.205,00

Risultato d’esercizio -1.782.637,04 1.723,72 -19.103,26 87.166,53 13.067,00

Capitale Sociale (VN) 850.000,00 120.000,00 120.000 ,00 120.000,00 120.000,00

Valore quota CCIAA (VN) 450.000,00 120.000,00 120.000,00 120.000,00 120.000,00

Patrimonio netto (PN) (1.643.493,00) 121.724,00 102.621,00 189.796,99 202.864,00

Valore quota CCIAA (PN) (870.065,19) 121.724,00 102.621,00 189.796,99 202.864,00

Oneri a carico CCIAA 287.248,20 2.089.830,03 0,00 0,00 0,00

FIERE DELLE MARCHE SPA IN LIQUIDAZIONE dal 07/11/2012 partecipata al 100% 120.000 azioni (liquidatore Paolo Pazzi nominato il 07/11/2012 fino a revoca)

Entrate acquisite CCIAA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Fatturato 178.948,00 226.232,00 42.042.00 151,00 25 .342,00

Risultato d’esercizio 5.919,00 50.359,00 -40.504,00 -21.757,00 -24.525,00

Capitale Sociale (VN) 59.856,00 59.856,00 59.856,00 59.856,00 48.484,00

Valore quota CCIAA (VN) 1.289,90 1.289,90 1.289,90 1.289,90 1.044,83

Patrimonio netto (PN) 60.385,00 110.744,00 70.241,0 0 48.485,00 13.083,00

Valore quota CCIAA (PN) 1.301,30 2.386,53 1.513,69 1.044,85 281,94

Oneri a carico CCIAA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

SOGGETTO INTERMEDIARIO LOCALE APPENNINO CENTRALE - SIL SCARL partecipata al 2,155% 30 quote (liquidatore Roberto Rossi nominato il 26/05/2016 fino a revoca)

Entrate acquisite CCIAA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Fatturato 8.297.709,00 8.438.099,00 1.625.760,00 175.695,00 114.166,00

Risultato d’esercizio -827.477,00 -1.060.287,00 30.755,00 -10.199,00 -6.392,00

Capitale Sociale (VN) 900.000,00 242.356,00 242.356 ,00 242.356,00 242.356,00

Valore quota CCIAA (VN) 169,02 45,51 45,51 45,51 45,51

Patrimonio netto (PN) 220.256,00 -1.881.506,00 -619.245,00 -10.444,00 -16.838,00

Valore quota CCIAA (PN) 41,36 -353,35 -116,29 -1,96 -3,16

Oneri a carico CCIAA 1.117,80 1.102,09 0,00 0,00 0,00

RETECAMERE SCARL IN LIQUIDAZIONE dal 04/09/2013 partecipata al 0,01878% (liquidatore Cappa Giovanni nominato il 12/09/2013 fino a revoca)

Entrate acquisite CCIAA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Fatturato 17.214.655,00 14.531.918,00 15.391.696,00 14.183.029,00 6.548.205,00

Risultato d’esercizio 613.370,00 209.444,00 167.868 ,00 64.021,00 31.186,00

Capitale Sociale (VN) 600.000,00 600.000,00 600.000,00 600.000,00 600.000,00

Valore quota CCIAA (VN) 502.80 502.80 502.80 568,80 568,80

Patrimonio netto (PN) 2.807.359,00 3.016.803,00 3.1 84.671,00 2.900.878,00 2.932.064,00

Valore quota CCIAA (PN) 2.353,50 2.529,09 3.017,74 2.750,03 2.779,60

Oneri a carico CCIAA 0,00 15.301,32 0,00 0,00 0,00

JOBCAMERE SRL IN LIQUIDAZIONE dal 28/07/2015 partecipata al 0,0838% poi al 0,0948% (valore ricalcolato al 31/12/2015 dopo i recessi ex Lege 147/2013) 1 quota (88 soci) (liquidatore Schinaia Francesco Maria nominato il 28/07/2015 fino a revoca) Entrate acquisite CCIAA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

15

RIFLESSIONI E PRIMI ORIENTAMENTI SULLE SOCIETÀ PART ECIPATE

La Camera di Commercio di Pesaro e Urbino ha avviato ormai da tempo un complesso processo di

razionalizzazione delle società partecipate, sia in ottemperanza alle numerose disposizioni normative in

materia di partecipazioni pubbliche che si sono susseguite in questi anni, sia in relazione alle vicende

gestionali delle società locali.

Ora, con la revisione straordinaria ex art.24 del D.Lgs. 175/2016, si aggiorna il piano di razionalizzazione ex

Lege 190/2014 delle società partecipate (limitatamente alle partecipazioni dirette).

Per le società del sistema camerale - avviata la liquidazione volontaria delle società RETECAMERE SCARL e

JOB CAMERE SRL, rispettivamente, dal 04/09/2013 e dal 28/07/2015 e dismesse le partecipazioni in

TECNOSERVICECAMERE SCPA, AGROQUALITÀ SPA E BMTI SCPA ex lege 147/2013 - risultano ancora in portafoglio

le società in house INFOCAMERE SCPA e IC OUTSOURCING SCARL, che hanno carattere consortile e sono

funzionali al soddisfacimento delle finalità istituzionali del sistema camerale, e la società TECNO HOLDING SPA.

La Camera di Commercio si avvale dei servizi di entrambe le società in house.

Da una rapida analisi dei dati di bilancio delle due società risulterebbero ancora margini di intervento sui

costi di gestione, come questa Segreteria Generale ha avuto modo di osservare in passato anche in sede

assembleare, specie per la società INFOCAMERE (che maggiormente impatta i bilanci camerali).

In effetti, pur dando atto dei processi di razionalizzazione realizzati, specie sul fronte delle partecipate e degli

oneri di gestione (nel periodo 2012-2016 si osserva una consistente riduzione degli oneri per materiali di

consumo - -2,75 mln - e per servizi - -15,2 mln -), in parte compensati dall’aumento dei costi per il personale

(+7,2 mln), effetto della fusione con alcune società partecipate e dell’assorbimento del relativo organico

(nonostante la politica di incentivo all’esodo).

Si ricorda, poi, che i prodotti e i servizi offerti dalle società in house reperibili anche sul mercato debbono

essere - ai sensi del comma 2, art.192 del D.Lgs. 50/2016 (CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI) e dell’art.5 del

D.Lgs.175/2016 (TESTO UNICO IN MATERIA DI PARTECIPAZIONI PUBBLICHE) - oggetto di valutazione comparativa

(onere di motivazione analitica).

L’elemento di criticità evidenziato in sede di piano di razionalizzazione (i profitti extra sistema camerale che

incidono significativamente sul fatturato INFOCAMERE e l’offerta di alcuni prodotti / servizi comunque reperibili

sul mercato), unitamente all’effettiva impossibilità per la Camera, in quanto socio di larga minoranza, di

incidere sulla gestione saranno ora oggetto di valutazione da parte dell’ANAC in fase di istruttoria per

l’iscrizione della società nell’apposito elenco delle società in house operative sul territorio nazionale

(all’ANAC spetta, infatti, la puntuale verifica di tutti i requisiti previsti dalla norma - art.192, D.Lgs. 50/2016).

Da segnalare, in ogni caso, che entrambe le società hanno adeguato i rispettivi statuti con la previsione di un

COMITATO PER IL CONTROLLO ANALOGO, consentendo così anche alle amministrazioni di larga minoranza,

come la Camera di Commercio di Pesaro e Urbino, di esercitare il controllo analogo congiunto in sede di

comitato (statuto INFOCAMERE par. 1.5, artt. 22 e 23 - statuto IC OUTSOURCING artt. 18-19).

Anche a causa della natura flessibile dei costi (sensibilmente ridotti nell’ultimo quinquennio), si rinnova

l’invito a monitorare con attenzione la gestione aziendale a tutela degli interessi del sistema camerale, che si

esprime, nella compagine societaria, in un azionariato diffuso e frammentato, e su cui gravano direttamente

16

e indirettamente gli oneri della gestione.

Le considerazioni espresse sulla società IC OUTSOURCING in sede di analisi degli esiti del piano di

razionalizzazione delle società partecipate (… la mancata riduzione dei costi di gestione e l’esercizio quasi esclusivo

dell’attività aziendale a favore di pochi soci, suggeriscono, da un lato, di valutare, anche solo in termini comparativi, offerte alternative

sul mercato in relazione ai servizi acquisiti, dall’altro, l’eventuale dismissione della partecipazione) sono state fatte proprie, in un

certo senso, dalla stessa società che, in sede di approvazione dei bilanci d’esercizio 2015 e 2016, ha

sottolineato come l’evoluzione del contesto normativo (riferito tanto al sistema camerale, quanto alle società

partecipate) imponga un’attenta riflessione sul futuro della società.

I servizi offerti dalla società, di cui in ogni caso la nostra Camera ancora si avvale, potrebbero, dunque,

essere razionalizzati a livello di sistema (come, peraltro, previsto all’art.20, comma 2, lett. g) del D.Lgs.

175/2016) o internalizzati dalle Camere che se ne avvalgono. La Camera, qualora decidesse di mantenere

la partecipazione, potrebbe fornire indicazioni in tal senso.

La Camera detiene anche una partecipazione nella società TECNO HOLDING SPA, una holding del sistema

camerale con numerose partecipazioni in società operanti prevalentemente nei settori della progettazione,

direzione lavori e gestione di servizi infrastrutturali e della business information (attività, quest’ultima, di

sicura utilità per il perseguimento delle finalità istituzionali del sistema camerale).

La società ha deliberato a sua volta, nel 2015, un piano di razionalizzazione delle proprie partecipazioni con

operazioni di cessione del patrimonio immobiliare oltre che delle partecipazioni non indispensabili, nonché

operazioni di fusione ed incorporazione che consentiranno, una volta portate a pieno compimento,

significativi risparmi di oneri. La società ha, pertanto, ridimensionato le partecipazioni nel settore

infrastrutturale e finanziario, per concentrare l’attività nel settore della business information, pur con un

progressivo disimpegno della subhodling di riferimento (TECNOINVESTIMENTI), al fine di favorirne la quotazione

in borsa (mercato MTA, segmento STAR), avvenuta nel 2016, e l’ingresso di soci privati.

La Camera si era espressa in passato a favore dell’eventuale cessione della partecipazione - come peraltro

auspicato dalla stessa società, propensa ad un consolidamento della compagine societaria maggioritaria

(oltre 30 le Camere che hanno ceduto nell’ultimo triennio le proprie azioni alla società) - anche se il

mantenimento non comporta alcun onere per l’Ente, che, al contrario, percepisce annualmente un modesto

dividendo.

Tra le partecipazioni locali, le società FIERE DELLE MARCHE SPA e SOGGETTO INTERMEDIARIO APPENNINO

CENTRALE SCARL sono in liquidazione volontaria, rispettivamente, dal 07/11/2012 e dal 26/05/2016.

La Camera si è espressa, poi, a favore della dismissione della partecipazione nella SOCIETÀ AEROPORTUALE

FANUN FORTUNAE SCARL ex D.Lgs. 175/2016 (come da delibera n.100/G.C. del 22/12/2016 e determinazione

n.15/S.G. del 31/01/2017). Si ricorda, peraltro, che la Camera non potrà più esercitare i propri diritti sociali,

se entro un anno dalla conclusione della ricognizione non avrà alienato la partecipazione (sussiste, peraltro,

l’obbligo in capo alla società del rimborso delle quote ex art.2437-ter, comma 2 del C.C., secondo il

procedimento di cui all’art.2437-quater).

Resta, pertanto, la società COSMOB SCPA, la cui attività è compatibile con le rinnovate funzioni istituzionali

delle Camere di Commercio (da realizzare “in convenzione”) e risponde, da ultimo, ai criteri di cui al D.Lgs.

175/2016, salvo valutare la “stretta necessità” - poiché le attività sociali, pur compatibili con le funzioni

17

istituzionali della rinnovata 580, non risulterebbero “assolutamente necessarie” -, anche in relazione

all’assetto istituzionale successivo alla riforma camerale e alla posizione degli altri soci pubblici che hanno

espresso tutti, per ragioni diverse, la volontà (al momento senza seguito) di dismettere la partecipazione (la

Camera di Commercio risulterebbe, in tal caso, l’unico socio pubblico).

Se le società del sistema camerale si sono prontamente adeguate alle nuove disposizioni del D.Lgs.

175/2016, anche cercando di colmare le lacune finora riscontrate in materia di trasparenza e anticorruzione,

non altrettanto si può affermare per le società locali.

Alcune considerazioni, ancora, sulle società in liquidazione (per i cui dati si rimanda allo schema riferito alle

PRINCIPALI INFORMAZIONI E DATI DI BILANCIO DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE 2012-2016).

La procedura di liquidazione di FIERE DELLE MARCHE SPA , avviata nel 2012, è giunta, nel 2016, al V bilancio

intermedio di liquidazione. Con l’estinzione di tutte le cause pendenti (residuano, tuttavia, alcuni crediti

prossimi all’incasso), la procedura di liquidazione è ormai prossima alla conclusione.

La liquidazione della società SOGGETTO INTERMEDIARIO LOCALE APPENNINO CENTRALE SC ARL , avviata nel 2016,

non presenta, per volume di fatturato ed attività sociale, particolari criticità e si concluderà, presumibilmente,

entro il 2017.

Il 2016 è il IV anno della procedura di liquidazione di RETECAMERE SCARL , avviata nel 2013. Risolti alcuni

contenziosi con il personale, il credito vantato al 31/12/2016 verso i soci per € 459.432,00 (oltre ai crediti

commerciali per € 184.119,00) rappresenta l’ultimo ostacolo per chiudere in bonis la liquidazione (la società,

inoltre, è in causa contro la CCIAA di FI ed è a rischio di procedure concorsuali in caso di soccombenza). Si

ricorda che la Camera non ha mai aderito alla richiesta di copertura delle perdite sociali, sebbene abbia

effettuato in bilancio i necessari accantonamenti di legge. Si rinnova, quindi, l’invito a recedere dalla società,

facoltà concessa dallo Statuto, al fine di contenere gli eventuali oneri (sebbene di modesta entità) a carico

del bilancio camerale.

Infine, la procedura di liquidazione della società JOB CAMERE SRL , anche in base ai primi bilanci intermedi di

liquidazione, non dovrebbe presentare particolari criticità, essendo motivata dalla volontà di cessare l’attività,

con graduale esaurimento degli impegni contrattuali in corso (risultano, tuttavia, prontamente postati in

bilancio i fondi per la svalutazione di alcuni crediti inesigibili e per presumibili cause legali). Nel corso del

2016 la società - che mantiene solo l’attività di somministrazione di lavoro - ha risolto il rapporto con oltre

100 unità somministrate, tuttavia, prevede che il processo subirà un rallentamento negli anni successivi per

effetto della riforma del sistema camerale e la conseguente difficoltà a stabilizzare il personale somministrato

(al punto che la società continua ad applicare per la redazione del bilancio i normali criteri di funzionamento,

pur tenuto conto dello stato di liquidazione). Si propone, dunque, di rinnovare il “recesso” in base al D.Lgs.

175/2016 - sulla base delle medesime motivazioni che avevano portato alla dismissione della partecipazione

ex Lege 190/2014 - stante il protrarsi dell’attività aziendale (a favore, peraltro, di pochi soci).

***

Di seguito sono indicati i criteri di valutazione da seguire per la ricognizione straordinaria ex art.24 del D.Lgs.

175/2016 (categorie di società ammesse ex art.4 e i criteri di valutazione ex art.20, comma 2).

Per il mantenimento delle partecipazioni l’organo di amministrazione della Camera deve adottare - ex art.5,

commi 1 e 2, del D.Lgs. 175/2016 - un atto analiticamente motivato con riferimento alla/e:

18

− necessità di ciascuna società per il perseguimento delle finalità istituzionali di cui all'art.4;

− ragioni e finalità che giustificano tale scelta, anche sul piano della convenienza economica e della

sostenibilità finanziaria;

− possibilità di gestione diretta o esternalizzata del servizio affidato;

− compatibilità della scelta con i principi di efficienza, di efficacia e di economicità dell'azione

amministrativa;

− compatibilità dell'intervento finanziario previsto con le norme dei trattati europei e, in particolare, con la

disciplina europea in materia di aiuti.

***

Per ciascuna società è stato predisposto un sintetico schema per la verifica puntuale dei criteri indicati dal

D.Lgs. 175/2016 per il mantenimento o per le eventuali azioni di razionalizzazione della partecipazione; i

principali dati di bilancio del quinquennio 2012-2016 (annualità, quest’ultima, che sconta l’aggiornamento dei

principi contabili per la redazione del bilancio, con inevitabili disallineamenti nel raffronto con alcuni dati dei

passati esercizi), senza alcuna pretesa, tuttavia, di fornire un’analisi puntuale, peraltro poco significativa in

considerazione dell’esiguità delle quote di partecipazione camerali e dello stato di dismissione / liquidazione

di numerose società (non è stato preso in considerazione, ad esempio, il bilancio consolidato del gruppo

TECNO HOLDING); gli eventuali rapporti economici intrattenuti con la Camera; quanto previsto nel piano di

razionalizzazione ex Lege 190/2014 e nella relazione, a distanza di un anno, circa i relativi esiti.

19

CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE

EX D.LGS. 175/2016, COME MODIFICATO DAL D.LGS. 100/ 2017

COMPATIBILITÀ LE CON FINALITÀ ISTITUZIONALI EX ART. 4, COMMA 1

Art.4, comma

1 del D.Lgs.

175/2016

Le amministrazioni pubbliche non possono, direttamente o indirettamente, costituire società aventi per oggetto attività di

produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali , né

acquisire o mantenere partecipazioni, anche di minoranza, in tali società.

ATTIVITÀ AMMESSE EX ART.4

comma 2,

lett. a)

Produzione di un servizio di interesse generale , ivi inclusa la realizzazione e la gestione delle reti e degli impianti

funzionali ai servizi medesimi.

comma 2,

lett. b)

Progettazione e realizzazione di un'opera pubblica sulla base di un accordo di programma fra amministrazioni

pubbliche, ai sensi dell'art.193 del D.Lgs. 50/2016.

comma 2,

lett. c)

Realizzazione e gestione di un'opera pubblica ovver o organizzazione e gestione di un servizio d'intere sse

generale attraverso un contratto di partenariato di cui all'art.180 del D.Lgs. 50/2016, con un imprenditore selezionato

con le modalità di cui all'art.17, commi 1 e 2.

comma 2,

lett. d)

Autoproduzione di beni o servizi strumentali all'En te o agli Enti pubblici partecipanti (o allo svolgi mento delle

loro funzioni) , nel rispetto delle condizioni stabilite dalle direttive europee in materia di contratti pubblici e della relativa

disciplina nazionale di recepimento.

comma 2,

lett. e)

Servizi di committenza , ivi incluse le attività di committenza ausiliarie, apprestati a supporto di Enti senza scopo di

lucro e di amministrazioni aggiudicatrici di cui all'art.3, comma 1, lettera a) del D.Lgs. 50/2016.

ULTERIORI ATTIVITÀ AMMESSE EX ART.4

comma 3 Al solo fine di ottimizzare e valorizzare l'utilizzo di beni immobili facenti parte del proprio patrimonio, le Amministrazioni

Pubbliche possono, altresì, anche in deroga al comma 1, acquisire partecipazioni in società aventi per oggetto sociale

esclusivo la valorizzazione del patrimonio delle amministrazioni stesse, tramite il conferimento di beni immobili allo

scopo di realizzare un investimento secondo criteri propri di un qualsiasi operatore di mercato.

comma 6 È fatta salva la possibilità di costituire società o enti in attuazione dell'art.34 del regolamento (CE) n.1303/2013 del

Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 e dell'art.61 del regolamento (CE) n.508 del 2014 del

Parlamento europeo e del Consiglio 15 maggio 2014.

comma 7 Sono altresì ammesse le partecipazioni nelle società aventi per oggetto sociale prevalente la gestione di spazi fieristici

e l'organizzazione di eventi fieristici, la realizzazione e la gestione di impianti di trasporto a fune per la mobilità turistico

sportiva eserciti in aree montane, (nonché la produzione di energia da fonti rinnovabili).

comma 8 E' fatta salva la possibilità di costituire, ai sensi degli artt. 2 e 3 del D.Lgs. 27 luglio 1999, n.297, le società con

caratteristiche di spin off o di start up universitari previste dall'art.6, comma 9 della Legge 30 dicembre 2010, n.240,

nonché quelle con caratteristiche analoghe degli enti di ricerca. (È, inoltre, fatta salva la possibilità, per le università.di

costituire società per la gestione di aziende agricole con funzioni didattiche).

comma 9-bis (Nel rispetto della disciplina europea, è fatta salva la possibilità per le amministrazioni pubbliche di acquisire o

mantenere partecipazioni in società che producono servizi economici di interesse generale a rete, di cui all'art.3-bis del

Decreto-Legge 13 agosto 2011, n.138, convertito, con modificazioni, dalla Legge 14 settembre 2011, n.148, anche fuori

dall'ambito territoriale della collettività di riferimento, in deroga alle previsioni di cui al comma 2, lettera a), purché

l'affidamento dei servizi, in corso e nuovi, sia avvenuto e avvenga tramite procedure ad evidenza pubblica. Per tali

partecipazioni, trova piena applicazione l'art.20, comma 2, lettera e). Resta fermo quanto previsto dall'art.16).

ULTERIORI ATTIVITÀ AMMESSE EX ART.26

comma 2 L'art.4 del presente decreto non e' applicabile alle società elencate nell'allegato A, nonché alle società aventi come

oggetto sociale esclusivo la gestione di fondi europei per conto dello Stato o delle regioni, (ovvero la realizzazione di

progetti di ricerca finanziati dalle istituzioni dell'Unione europea).

20

comma 4 Nei (diciotto) mesi successivi alla sua entrata in vigore, il presente decreto non si applica alle società in partecipazione

pubblica che abbiano deliberato la quotazione delle proprie azioni in mercati regolamentati con provvedimento

comunicato alla Corte dei conti. Ove entro il suddetto termine la società interessata abbia presentato domanda di

ammissione alla quotazione, il presente decreto continua a non applicarsi alla stessa società fino alla conclusione del

procedimento di quotazione.

comma 5 Nei dodici mesi successivi alla sua entrata in vigore, il presente decreto non si applica alle società in partecipazione

pubblica che, entro la data del 30 giugno 2016, abbiano adottato atti volti all'emissione di strumenti finanziari, diversi

dalle azioni, quotati in mercati regolamentati. I suddetti atti sono comunicati alla Corte dei conti entro sessanta giorni

dalla data di entrata in vigore del presente decreto. Ove entro il suddetto termine di dodici mesi il procedimento di

quotazione si sia concluso, il presente decreto continua a non applicarsi alla stessa società. Sono comunque fatti salvi,

anche in deroga all'art.7, gli effetti degli atti volti all'emissione di strumenti finanziari, diversi dalle azioni, quotati in

mercati regolamentati, adottati prima della data di entrata in vigore del presente decreto.

comma 6 Le disposizioni degli artt. 4, (17, 19 e 25) non si applicano alle società a partecipazione pubblica derivanti da una

sperimentazione gestionale costituite ai sensi dell'art.9-bis del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n.502.

comma 7 Sono fatte salve, fino al completamento dei relativi progetti, le partecipazioni pubbliche nelle società costituite per il

coordinamento e l'attuazione dei patti territoriali e dei contratti d'area per lo sviluppo locale, ai sensi della delibera CIPE

21 marzo 1997.

comma 12-bis Sono escluse dall'applicazione del presente decreto le società destinatarie dei provvedimenti di cui al D.Lgs. 6

settembre 2011, n.159, nonché la società di cui all'art.7 del D.L. 3 maggio 2016, n.59, convertito, con modificazioni,

dalla Legge 30 giugno 2016, n.119.

comma

12-sexies

In deroga all'art.4, le amministrazioni pubbliche possono acquisire o mantenere partecipazioni nelle società che, alla

data di entrata in vigore del presente D.Lgs., risultano già costituite e autorizzate alla gestione delle case da gioco ai

sensi della legislazione vigente.

CRITERI DI RAZIONALIZZAZIONE EX ART.20, COMMA 2

lett. a) Partecipazioni societarie che non rientrino in alcuna delle categorie di cui all'art.4.

lett. b) Società che risultino prive di dipendenti o abbiano un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti.

lett. c) Partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte altre società partecipate o da enti

pubblici strumentali.

lett. d) Partecipazioni in società che, nel triennio precedente, abbiano conseguito un fatturato medio non superiore a un milione

di euro (si veda anche il comma 12-quinquies dell’art.26).

lett. e) Partecipazioni in società diverse da quelle costituite per la gestione di un servizio d'interesse generale che abbiano

prodotto un risultato negativo per quattro dei cinque esercizi precedenti.

lett. f) Necessità di contenimento dei costi di funzionamento.

lett. g) Necessità di aggregazione di società aventi ad oggetto le attività consentite all'art.4.

LIMITI ED ECCEZIONI PREVISTI DALL’ART.26 NELL’APPLI CAZIONE DEI CRITERI DI CUI ALL’ART.20, COMMA 2

comma 12-ter Per le società di cui all'articolo 4, comma 8, le disposizioni dell'art.20 trovano applicazione decorsi 5 anni dalla loro

costituzione.

comma

12-quater

Per le società di cui all'art.4, comma 7, solo ai fini della prima applicazione del criterio di cui all'art.20, comma 2, lettera

e), si considerano i risultati dei cinque esercizi successivi all'entrata in vigore del presente decreto.

comma 12-

quinquies

Ai fini dell'applicazione del criterio di cui all'art.20, comma 2, lettera d), il primo triennio rilevante è il triennio 2017-2019.

Nelle more della prima applicazione del suddetto criterio relativo al triennio 2017-2019, si applica la soglia di fatturato

medio non superiore a cinquecentomila euro per il triennio precedente l'entrata in vigore del presente decreto ai fini

dell'adozione dei piani di revisione straordinaria di cui all'art.24 e per i trienni 2015-2017 e 2016-2018 ai fini

dell'adozione dei piani di razionalizzazione di cui all'art.20.

21

INFOCAMERE SOCIETÀ CONSORTILE PER AZIONI

VALUTAZIONE EX D.LGS. 175/2016 AL 23/09/2016

Oggetto

Sociale (art.4

dello Statuto)

La società ha per oggetto il compito di approntare, organizzare e gestire nell'interesse e per conto delle Camere di

Commercio e con criteri di economicità gestionale, un sistema informatico nazionale , anche ai sensi dell'art.8 della

Legge 29 dicembre 1993 n.580 e successive modifiche/integrazioni, e delle relative disposizioni attuative, in grado di

trattare e distribuire in tempo reale, anche a sogg etti terzi, atti, documenti e informazioni che la l egge dispone

siano oggetto di pubblicità legale o di pubblicità notizia o che comunque scaturiscano da registri, albi, ruoli, elenchi

e repertori tenuti dalle Camere di Commercio.

COMPATIBILITÀ LE CON FINALITÀ ISTITUZIONALI EX ART. 4, COMMA 1

Ammissibilità

dell’attività

svolta

L’attività consortile rientra nelle lett. a) e d), co mma 2, art.4 del D.Lgs. 175/2016 , cioè realizzazione e gestione

delle reti e degli impianti funzionali alla produzione di un servizio di interesse generale (attività soggette ad obblighi

specifici di servizio pubblico proprio perché considerate di interesse generale dalla autorità, come appunto la pubblicità

legale assolta dal Registro delle Imprese e dagli altri albi e ruoli affidati al sistema camerale dalla legge), ivi inclusa

l’autoproduzione servizi strumentali all'Ente (o allo svolgimento delle sue funzioni) per favorire l’implementazione di

ulteriori servizi, come, ad esempio, la pubblicità notizia. La società ha carattere in house.

Compatibilità

con le

funzioni

istituzionali

della Camera

di Commercio

L’attività consortile - lo sviluppo e la gestione di un registro informatico nazionale circa atti, documenti e informazioni

che la legge dispone siano oggetto di pubblicità legale o di pubblicità notizia - ricade nella lett. a) e b), comma 2, art.2

della Legge 580/93 , come modificata dal D.Lgs. 219/2016, secondo cui le Camere di Commercio svolgono funzioni di:

a) pubblicità legale generale e di settore mediante la tenuta del Registro delle Imprese, del Repertorio Economico

Amministrativo, ai sensi dell'art.8, e degli altri Registri ed Albi attribuiti alle Camere di Commercio dalla legge;

b) formazione e gestione del fascicolo informatico di impresa in cui sono raccolti dati relativi alla costituzione, all’avvio

e all’esercizio delle attività d’impresa, nonché funzioni di punto unico di accesso telematico in relazione alle vicende

amministrative riguardanti l’attività d’impresa, ove a ciò delegate su base legale o convenzionale.

CRITERI DI RAZIONALIZZAZIONE EX ART.20, COMMA 2

lett. a) La società svolge un’attività compatibile con le finalità istituzionali della Camera di Commercio e rientra nella fattispecie

prevista all’art.4, comma 2, lett. a) e d) del D.Lgs. 175/2016.

lett. b) La società ha un numero di dipendenti superiore al numero di amministratori.

lett. c) La società non svolge attività in concorrenza con altre società od organismi partecipati dalla Camera.

lett. d) La società ha conseguito nel triennio precedente un fatturato medio annuo superiore a 500 mila euro.

lett. e) La società ha chiuso il bilancio, nell’ultimo quadriennio, in attivo.

lett. f) La società, sebbene in equilibrio di bilancio, sembrerebbe avere margini per contenere ulteriormente i costi di

funzionamento.

lett. g) La società non necessita di aggregazioni con altre società ammesse ex art.4.

Valutazioni La società, dunque, non si trova in alcuna delle condizioni di cui all ’art.20, comma 2 del D.Lgs. 175/2016 .

Risultano , pertanto, rispettate tutte le condizioni previste dalla norm a per il mantenimento della partecipazione .

INFOCAMERE Società Consortile per Azioni

Via Giovanni Battista Morgagni, 13 - 00161 ROMA

www.infocamere.it [email protected]

PI / CF 02313821007 - N. REA 804877

C.S. - € 17.670.000,00 (i.v.) 5.700.000 azioni del V.N. di € 3,10 ciascuna

data costituzione 31/12/1994 - data termine 31/12/2 050

(DATI PRINCIPALI AL 31/12/2016)

DELIBERA DI ADESIONE

Delibera n.258/G.C. del 23/06/1994 e n.75/G.C. del 27/04/1995

COMPAGINE SOCIETARIA al 17/05/2017

CCIAA PD 2.756.656,40 (16%)

CCIAA TO 2.892.541,80 (16%)

CCIAA MI 2.684.494,60 (15%)

CCIAA RM 2.683.868,40 (15%) sommano quota CS 62%

CCIAA VI 757.506,70 (4%) CCIAA BO 706.818,60 (4%)

Unioncamere 638.590,70 (4%)

CCIAA FI 579.700,00 (3%)

CCIAA AL 388.061,10 (2%) CCIAA GE 274.669,30 (2%)

CCIAA NA 257.951,00 (1%)

CCIAA VA 234.499,50 (1%) sommano quota CS 14.855.358,10 (84%)

La restante quota di CS è frazionata tra più CCIAA

CCIAA PU (0,1397%) 24.682,20 valore nominale corrispondente a 7.962 azioni 62.553,54 criterio patrimonio netto al 31/12/2012 bilancio CCIAA PU 2013

63.930,47 criterio patrimonio netto al 31/12/2013 bilancio CCIAA PU 2014

64.094,17 criterio patrimonio netto al 31/12/2014 bilancio CCIAA PU 2015

64.441,04 criterio patrimonio netto al 31/12/2015 bilancio CCIAA PU 2016

RAPPORTI INTRATTENUTI DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI PESARO E URBINO CON LA SOCIETÀ PARTECIPATA INFOCAME RE

oneri sostenuti nel 2012 oneri sostenuti nel 2013 oneri sostenuti nel 2014 oneri sostenuti nel 2015 oneri sostenuti nel 2016

301.250,66 334.412,19 252.693,60 218.865,32 138.504,18

BREVE STORIA

InfoCamere gestisce la rete telematica ad alta velocità ed elevato standard di sicurezza che collega tra loro

le Camere di Commercio, supportandole, grazie alla completa dematerializzazione di pratiche e documenti,

nella gestione delle complesse procedure amministrative legate alla vita delle imprese e mettendo le sue

banche dati a disposizione di tutti, in modo rapido e semplice.

InfoCamere nasce come CERVED (Centro Regionale Veneto Elaborazione Dati) nel dicembre 1974 a

Padova, grazie all'intuizione del Professor Mario Volpato, allora Presidente della Camera di Commercio e

Professore di calcolo delle probabilità all'Università di Padova.

Ben prima dell'era di INTERNET, l'obiettivo di CERVED (che, per scissione, darà poi vita ad InfoCamere)

era, infatti, il recupero dell'efficienza della P.A. attraverso lo sfruttamento delle nuove tecnologie informatiche

23

e telematiche. Fu così che i registri delle Camere di Commercio del Veneto furono i primi ad essere

digitalizzati e messi in collegamento tra loro. Un'innovazione che rese possibile, da qualsiasi provincia

veneta, ottenere informazioni economiche sulle imprese di tutta la regione.

Col passare degli anni la società ha continuato ad offrire alle Camere soluzioni all'avanguardia per la

gestione dei propri archivi, ampliando la rete regione per regione, portando negli anni all'informatizzazione e

all'integrazione delle basi di dati di tutte le Camere di Commercio d'Italia e delle loro sedi distaccate.

Un esempio, il primo in Italia, di interconnessione tra archivi di più enti pubblici, che ha messo in rete tutte le

Camere, rendendole parte di un sistema unitario, pur mantenendo ciascuna la sua soggettività e autonomia.

Proprio grazie a queste basi e agli strumenti messi a disposizione dalla società, la Legge 580 del 29

dicembre 1993 di riordino delle Camere di Commercio ha affidato al sistema camerale il compito di

realizzare, in modalità interamente telematica, il Registro Imprese.

Fu questo il riconoscimento ufficiale di un sistema all'avanguardia, confermato nel tempo con l’affidamento

della gestione della COMUNICAZIONE UNICA prima (attiva dal 1° aprile 2010) e degli Sportelli per le Attività

Produttive (SUAP) poi, servizio operativo da gennaio 2011 (in costante crescita), integrato nel portale

impresainungiorno.gov.it.

InfoCamere è, inoltre, l’Autorità di Certificazione delle Carte Tachigrafe (D.M. 23 giugno 2005), emesse e

gestite dal sistema camerale.

Proprio nel 2015 InfoCamere ha celebrato il traguardo dei 40 anni di storia, 20 di InfoCamere e 20 di

Registro Imprese, con un evento pubblico rivolto al sistema camerale, dove ha presentato il nuovo brand,

denominato INNOVARE È CRESCERE.

OGGETTO SOCIALE (art.4)

La società consortile per azioni non ha lo scopo di lucro ed ha per oggetto il compito di approntare,

organizzare e gestire nell'interesse e per conto delle Camere di Commercio e con criteri di economicità

gestionale, un sistema informatico nazionale , anche ai sensi dell'art.8 della Legge 29 dicembre 1993

n.580 e successive modifiche/integrazioni, e delle relative disposizioni attuative, in grado di trattare e

distribuire in tempo reale, anche a soggetti terzi, atti, documenti e informazioni che la legge dispon e

siano oggetto di pubblicità legale o di pubblicità notizia o che comunque scaturiscano da registri,

albi, ruoli, elenchi e repertori tenuti dalle Camer e di Commercio .

La società consortile, avvalendosi del proprio apparato informatico, può inoltre, provvedere a favore dei

propri soci allo svolgimento di attività di gestione e di elaborazione dati, di consulenza e di assistenza

informatica, nonché di fornitura di prodotti e di servizi anche informatici e di collegamento telematico miranti

ad ottimizzare l'efficienza funzionale del sistema.

La società può, inoltre, prestare ulteriori servizi necessari per il perseguimento delle finalità istituzionali delle

Camere di Commercio.

Per il raggiungimento degli scopi sociali la società consortile può altresì:

- compiere tutte le operazioni mobiliari, immobiliari e commerciali, escluso il fine di collocamento;

24

- richiedere, per conto e nell'interesse delle Camere di Commercio, finanziamenti, contributi e concessioni

nazionali e comunitari relativi a programmi inerenti l'oggetto sociale;

- operare, ai sensi delle disposizioni vigenti, come istituto di pagamento mediante costituzione di un

patrimonio destinato, limitatamente alla prestazione dei servizi di cui al punto 3) dell'allegato alla Direttiva

Comunitaria 2007/64/CE;

- realizzare quant'altro necessario ed opportuno per il conseguimento dell'oggetto sociale.

Le attività della Società sono effettuate nello svolgimento dei compiti affidati dai soci, secondo le previsioni

dello Statuto e del Regolamento Consortile della Società, in misura superiore alla soglia dell’80% del

fatturato. La Società può inoltre effettuare attività ulteriori rispetto ai compiti affidati dai soci, nel rispetto delle

disposizioni di legge vigenti.

ATTIVITÀ ESERCITATA

ELABORAZIONI DATI.

Inoltre si esercita l'attività secondaria di ISTITUTO DI PAGAMENTO come da autorizzazione della Banca D'Italia

del 02/01/2013 con prestazione di servizi di pagamento di cui al punto 3 dell'allegato alla Direttiva

Comunitaria 2007/64/CE ed iscrizione all'albo istituti di pagamento tenuto dalla Banca D'Italia dal 16/03/2013

(classificazione ATECORI 2007 63.11.1 dall’01/01/1995, 64.99.6 dall’01/04/2013)

Il 16/09/2016 è stato chiuso l’ufficio di Bruxelles (Avenue Marnix 30, BELGIO).

Unità locale n.1 - Ufficio

Via Natale Loiacono 20/B - 70126 Bari

Numero di addetti medio al 31/12/2015, 42 - Numero di addetti medio al 31/12/2016, 46

(sviluppo e gestione programmi informatici, classificazione ATECORI 2007 62.01 dall’01/12/2012)

Unità locale n.2 - Sede Operativa c/o CEDCAMERA

Via Riserba, 20 - 20126 Milano

Numero di addetti medio al 31/12/2015-2016, 6

(servizi di outsourcing informatici, classificazione ATECORI 2007 63.11.1 dall’01/11/2003)

Unità locale n.3 - Sede Operativa

Corso Stati Uniti 14 - 35127 Padova

Numero di addetti medio al 31/12/2015, 506 - Numero di addetti medio al 31/12/2016, 539

(servizi di outsourcing informatici, classificazione ATECORI 2007 63.11.1 dall’22/03/1995)

ORGANI (al 31/12/2016)

C.d.A. - 5 componenti Collegio Sindacale (3 effettivi + 2 supplenti) rinnovato il 20/07/2016 per 3 esercizi rinnovato il 20/07/2016 per 3 esercizi

Nominativo Compenso e gettone Nominativo

Giancarlo Cremonesi fino al 20/07/2016 € 40.000,00 - € 360,00 Pier Andrea Chevallard fino al 20/07/2016

Guido Bolatto fino al 20/07/2016 € 16.000,00 - € 360,00 Ciro Forcella fino al 20/07/2016

Maurizio Pirazzini fino al 20/07/2016 € 16.000,00 - € 360,00 Laura Benedetto

Giada Grandi € 16.000,00 - € 360,00 Guido Bolatto dal 20 /07/2016

Ivanhoe Lo Bello € 16.000,00 - € 360,00 Francesca Sambin De Norcen dal 20/07/2016

Carlo Sangalli dal 20/07/2016 € 40.000,00 - € 360,00 Supplenti

Elena Vasco dal 20/07/2016 € 16.000,00 - € 360,00 Lorenzo Ginisio fino al 20/07/2016

25

Fernando Zilio dal 20/07/2016 € 16.000,00 - € 360,00 Lorella Palladino

Alberto Sodini dal 20/07/2016

Il Presidente Unioncamere Lo Bello subentra nel C.d.A. a Dardanello il 02/07/2015. L’ammontare complessivo degli oneri 2015 per

emolumenti degli Amministratori è € 324.456,00, dei Sindaci è € 54.365,00, della società di revisione è € 15.934,00, per commissioni e

comitati è € 49.503,00 (rispettivamente € 207.123,00 - € 66.762,00 - € 14.348,00 - € 42.204,00 nel 2016).

Il Presidente della CCIAA PU è stato componente di una commissione consultiva.

N. DIPENDENTI

La relazione sulla gestione 2015 e 2016 si sofferma in particolare sul ruolo sociale assolto dalla società.

L’organico ammonta, al 31/12/2015, a 707 unità , 558 a tempo indeterminato, 20 a tempo determinato. Oltre

86 dipendenti in somministrazione per un totale di 793 unità. Sale a 770 unità al 31/12/2016, per effetto di

92 entrate e 29 uscite a seguito di sostituzione del personale in somministrazione (call center) con personale

a tempo determinato, cui si aggiungono 47 dipendenti in somministrazione per un totale di 817 unità.

Il costo del personale è inferiore nel 2015 rispetto al 2014 per effetto dei minori oneri per incentivi all’esodo.

Il piano di incentivazione all’uscita anticipata è proseguito anche nel 2016.

Il 2015 è stato caratterizzato da uno spiccato tournover (43 cessazioni e 64 assunzioni, motivate dal minor

ricorso a consulenze esterne). Già nel 2013 la società aveva incorporato 89 dipendenti di IC SERVICE e, nel

2014, 21 dipendenti di IC OUTSOURCING, oltre a richiamare in sede il personale distaccato.

Il 40% del personale sono donne (280 unità). I dirigenti sono il 3,5% (25 unità), i quadri il 11,3% (80 unità).

42% (325), 3,25% (25), 10,8% (83) i dati 2016.

La collocazione dell’organico è concentrata su 4 sedi (Roma, Padova, Milano e Bari).

personale in organico 2011 2012 2013 2014 2015 2016

dirigenti 27 29 29 27 25 25

quadri 74 81 85 82 80 83

impiegati 419 549 570 577 602 599

Impiegati a tempo determinato n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 63

520 659 684 686 707 770

contratti di somministrazione 52 75 86 47

736 761 793 817

Attraverso il progetto “Job Posting”, introdotto nel 2014, il personale è stato ricollocato internamente sulla

base delle competenze necessarie, garantendo così una migliore distribuzione e allocazione delle risorse. È

stato, inoltre, completato il processo di integrazione del personale esterno acquisito nel precedente biennio.

La formazione è stata costante: 16.405 ore, l’89% del personale coinvolto, 3,3 i giorni medi di formazione a

testa nel 2015 (che diventano 25.913 ore, 98% del personale, 4,3 giorni nel 2016). Per finanziare la

formazione contenendone i costi si è fatto ricorso a Fondimpresa e Fondirigenti, anche allo scopo di

sviluppare una nuova cultura organizzativa, in grado di favorire il miglioramento dei processi aziendali e lo

sviluppo di nuovi prodotti (150 i soggetti coinvolti). Allo stesso scopo è stato implementato un piano di

comunicazione interna, per consolidare lo spirito aziendale. Particolare attenzione è stata riservata a nuovi

temi, come Big Data, Business Intelligence, Sistema di Conservazione, il ricorso e lo sviluppo di modalità

formative non tradizionali, oltre naturalmente la sicurezza sul luogo di lavoro (che da sola ha assorbito €

26

101.424,00 - € 174.900,00 nel 2016 - su un fondo di € 273.740,00 riservato alla formazione, 276.909,00 nel

2016).

Il 2016 ha visto il rinnovo del contratto a tutti i livelli (metalmeccanici per impiegati e quadri, beni e servizi per

i dirigenti), con particolare attenzione ai temi della conciliazione dei tempi di vita e lavoro, allo smart-working,

al welfare rivolto al benessere delle persone e al mantenimento del potere di acquisto.

InfoCamere si è resa disponibile a percorsi di alternanza scuola-lavoro, con ottimi riscontri sul territorio.

SOCIETÀ ED ORGANISMI PARTECIPATI ( dati di bilancio)

La società detiene al 31/12/2016 solo partecipazioni di collegamento e minori.

Società controllate: 2012 2013 2014 2015 2016

IC Tecnology srl fusa in INFOCAMERE

IC Service srl 100% fusa in INFOCAMERE

Metaware spa in liquidazione 100% 100% 100% cessata il 30/06/2015

Società collegate: 2012 2013 2014 2015 2016

Ecocerved SCrl 37% 37% 37% 37,65% * 37,65%

IC Outsourcing SCrl 38% 38% 38% 38,27% * 38,27%

Job Camere srl in liquidazione dal 28/07/2015 36% 36% 36% 40,69% * 40,69%

Altre partecipazioni**: 2012 2013 2014 2015 2016

BMTI SCpa cede quote

Consorzio Servizi Avanzati SCpa cede quote

Retecamere SCrl in liquidazione 2,30% 2,30%

Digicamere SCrl 13% 13%

Padova Energia Consorzio 0,85% 0,85%

* quote di partecipazione modificate per effetto del recesso esercitato da alcuni soci con decorrenza 01/01/2015

** fino al bilancio di esercizio 2014 non indicate

I rapporti nel 2015 con le società collegate:

Crediti finanziari Debiti finanziari Crediti comm.li Debiti comm.li Ricavi Costi

Ecocerved SCrl 0,00 0,00 406.006,00 936.288,00 646.326,00 991.929,00

IC Outsourcing SCrl 0,00 0,00 573.800,00 259.512,00 902.646,00 1.024.550,00

Job Camere srl in liquidazione dal 28/07/2015 0,00 0,00 69.440,00 783.845,00 128.012,00 2.897.058,00

totale 0,00 0,00 1.049.247,00 1.979.645,00 1.676.983,00 4.913.357,00

I rapporti nel 2016 con le società collegate:

Crediti finanziari Debiti finanziari Crediti comm.li Debiti comm.li Ricavi Costi

Ecocerved SCrl 0,00 0,00 506.186,00 293.724,00 585.342,00 804.723,00

IC Outsourcing SCrl 0,00 0,00 383.155,00 441.272,00 736.542,00 885.257,00

Job Camere srl in liquidazione dal 28/07/2015 0,00 0,00 53.278,00 283.821,00 46.504,00 1.998.958,00

totale 0,00 0,00 942.619,00 1.018.816,00 1.368.388,00 3.688.938,00

RECESSO (art.29 dello Statuto)

In tutti i casi previsti dall’art.2473, 1° comma del C.C. ciascun socio può recedere dalla società secondo i

termini e le modalità di cui all’art.2437 bis C.C..

Ciascun socio avrà inoltre la facoltà di recedere dalla società qualora si trovi in dissenso sulla misura dei

contributi obbligatori, sulla determinazione degli indirizzi strategici e del piano annuale di attività oppure sulla

gestione amministrativa della società.

27

Il recesso ha effetto dal 1° gennaio successivo alla comunicazione effettuata dal socio alla società. Il

rimborso delle azioni è determinato in base al successivo art.31 del presente Statuto.

COMITATO PER IL CONTROLLO ANALOGO (artt. 22-23 dell o Statuto)

L’Assemblea nomina un Comitato per il Controllo Analogo (che dura tre esercizi) formato da non più di sette

componenti scelti tra i Presidenti in carica delle Camere di Commercio in modo da garantirne la più ampia

rappresentanza e, nel suo ambito, nomina il Presidente.

Il Comitato per il Controllo Analogo vigila e controlla sulla corretta attuazione da parte del Consiglio di

Amministrazione del piano di attività e degli indirizzi strategici così come deliberati dall’Assemblea dei soci. A

tale fine il Comitato ha le seguenti competenze:

(a) esamina periodiche relazioni del Consiglio di Amministrazione sull’attuazione del piano di attività e degli

indirizzi strategici con cadenza almeno trimestrale;

(b) richiede documentazione al Consiglio di Amministrazione sullo svolgimento dell’attività della Società;

(c) esprime pareri in ordine alle questioni sottoposte espressamente dal Consiglio di Amministrazione;

(d) può richiedere al Consiglio di Amministrazione che un argomento venga posto in discussione, mediante

inserimento nell’ordine del giorno, in occasione della prima riunione utile, con obbligo per il Consiglio di

Amministrazione di fornire un tempestivo rendiconto alla prima riunione utile del Comitato;

(e) qualora ritenga che il Consiglio di Amministrazione non stia operando secondo gli indirizzi approvati

dall’Assemblea, può richiedere al Presidente del Consiglio di Amministrazione di porre in discussione

l’argomento in occasione della prima Assemblea utile.

Ciascun socio ha diritto di proporre al Comitato per il Controllo Analogo, per le relative valutazioni,

approfondimenti su questioni che rientrano nelle competenze ad esso assegnate.

BILANCIO

CONTO ECONOMICO 2012 2013 2014 2015 2016

RICAVI (valore della produzione) 98.136.767,00 97.6 86.793,00 95.823.921,00 90.823.658,00 85.609.807,00

di cui ricavi vendite e prestazioni 91.230.249,00 93.041.812,00 91.928.120,00 86.201.279,00 80.486.459,00

di cui incrementi immobilizzazioni x lavori interni 4.094.965,00 3.296.893,00 1.907.184,00 1.866.332,00 568.193,00

di cui altri 2.198.290,00 2.366.156,00 2.100.012,00 2.646.650,00 4.641.318,00

COSTI (costi della produzione) -97.943.460,00 -96.1 64.010,00 -94.490.099,00 -90.612.604,00 -85.978.965,00

di cui materiali di consumo -3.484.113,00 -1.727.603,00 -1.077.066,00 -523.678,00 -649.789,00

di cui servizi -38.910.139,00 -32.825.235,00 -28.186.704,00 -25.850.434,00 -23.783.129,00

di cui godimento beni terzi -4.417.861,00 -4.286.737,00 -4.593.136,00 -4.477.101,00 -4.691.956,00

di cui personale -40.283.773,00 -45.783.244,00 -48.513.072,00 -47.524.531,00 -47.501.834,00

di cui ammortamenti e svalutazioni -9.543.617,00 -9.262.628,00 -8.609.377,00 -10.536.959,00 -5.847.107,00

di cui accantonamenti per rischi -500.000,00 -567.000,00 -530.000,00 -740.470,00 -2.617.781,00

di cui altri accantonamenti 0,00 -340.000,00 -2.208.482,00 0,00 0,00

di cui oneri diversi di gestione -932.890,00 -1.295.785,00 -707.735,00 -950.019,00 -910.935,00

PROVENTI E ONERI FINANZIARI 1.985.164,00 1.544.759,00 1.157.349,00 714.994,00 736.035,00

RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE 0,00 0,00 -67.152,00 -15.375,00 0,00

PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 854 134.816,00 294.672,00 30.219,00 //

IMPOSTE -1.721.170,00 -2.187.646,00 -2.601.496,00 -690.942,00 276.143,00

28

UTILE (PERDITA D'ESERCIZIO) 458.155,00 1.014.712,00 117.195,00 249.950,00 643.020,00

STATO PATRIMONIALE

A) IMMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 8.894.908,00 7.655 .285,00 6.652.835,00 3.123.158,00 2.913.941,00

A) IMMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 20.300.207,00 19.937 .285,00 18.874.436,00 18.369.010,00 16.453.479,00

terreni e fabbricati 14.947.742,00 14.476.158,00 18.874.436,00 12.903.387,00 12.117.001,00

impianti e macchinari 5.285.090,00 5.305.542,00 5.035.564,00 4.487.462,00 3.144.519,00

A) IMMMOBILIZZAZIONI FINAZIARIE 19.966.725,00 31.20 1.214,00 29.398.265,00 31.063.816,00 30.781.220,00

partecipazioni (imprese controllate) 392.395,00 0,00 0,00 0,00 0,00

partecipazioni (imprese collegate) 781.534,00 781.534,00 781.534,00 781.534,00 781.534,00

partecipazioni (altre imprese) 608.895,00 153.758,00 131.000,00 131.000,00 131.000,00

altri titoli 17.772.519,00 29.882.274,00 28.245.998,00 29.970.049,00 29.685.727,00

C) DISPONIBILITÀ LIQUIDE 31.919.191,00 24.821.233,0 0 34.771.928,00 40.786.961,00 44.081.023,00

di cui depositi bancari e postali 31.911.847,00 24.814.465,00 34.768.761,00 40.785.111,00 44.077.158,00

A) PATRIMONIO NETTO 44.782.109,00 45.767.857,00 45.885.051,00 46.133.374,00 46.776.391,00

dI cui CS 17.670.000,00 17.670.000,00 17.670.000,00 17.670.000,00 17.670.000,00

di cui riserva di rivalutazione 15.965.620,00 15.965.620,00 15.965.620,00 15.965.620,00 15.965.620,00

di cui riserva legale 3.534.000,00 3.534.000,00 3.534.000,00 3.534.000,00 3.534.000,00

di cui riserva di rivalutazione 1.423.561,00 1.394.597,00 1.394.597,00 1.394.597,00 1.394.597,00

di cui riserva straordinaria 5.721.409,00 6.179.564,00 7.194.275,00 7.309.841,00 7.559.790,00

FONDO RISCHI ED ONERI 2.850.303,00 3.244.986,00 6.074.119,00 4.624.574,00 4.481.554,00

C) T.F.R. 12.536.902,00 12.207.945,00 12.033.158,00 11.829.686,00 11.233.508,00

Incrementa l’accantonamento al fondo rischi ed oneri con un accantonamento per oneri consortili di 1,9 mln.

Ulteriori informazioni sulle spese di gestione.

RICAVI PER VENDITE E PRESTAZIONI 2012 2013 2014 2015 2016

ricavi da soci 39.031.000,00 38.585.000,00 38.434.288,00 33.562.525,00 26.952.418,00

ricavi da altri clienti 52.199.000,00 54.457.000,00 53.493.832,00 52.638.753,00 53.534.041,00

91.230.000,00 93.042.000,00 91.928.120,00 86.201.278,00 80.486.459,00

Altri clienti (diversi dal sistema camerale e PA) / % 43% 44% 43% 45% 49%

distributori 24.911.227,00 24.375.792,00 22.335.729,00 22.030.272,00 21.914.047,00

associazioni di categoria nazionali 9.730.658,00 10.195.795,00 9.292.166,00 8.859.601,00 8.761.934,00

utenti diretti 4.612.170,00 5.181.313,00 8.055.988,00 7.975.109,00 8.532.553,00

altri clienti 2.689,00 1.100.872,00 254.833,00 151.712,00 166.519,00

39.256.744,00 40.853.772,00 39.938.716,00 39.016.694,00 39.375.053,00

SPESE PER SERVIZI

manutenzione hardware - software 4.769.753,00 5.029.283,00 5.203.659,00 5.117.056,00 4.978.361,00

sviluppi software, consulenze tecniche 4.897.498,00 3.678.653,00 4.301.040,00 3.062.250,00 2.865.963,00

data entry e aggiornamento banche dati 11.727.104,00 8.924.841,00 5.589.905,00 5.310.160,00 5.034.841,00

distribuzione smart card 311.572,00 2.634.571,00 2.685.268,00 2.922.678,00 2.742.079,00

call center 5.151.389,00 0,00 0,00 0,00 0,00

26.857.316,00 20.267.348,00 17.779.872,00 16.412.144,00 15.621.244,00

consulenze tecniche e commerciali 1.784.069,00 1.723.325,00 1.017.122,00 825.236,00 471.342,00

consulenze legali e amministrative 229.629,00 228.904,00 263.142,00 212.474,00 173.120,00

2.013.698,00 1.952.229,00 1.280.264,00 1.037.710,00 644.462,00

trasferte e viaggi 1.728.897,00 1.845.915,00 1.688.066,00 1.519.791,00 1.487.114,00

formazione personale 311.069,00 355.635,00 315.552,00 273.740,00 276.909,00

2.039.966,00 2.201.550,00 2.003.618,00 1.793.531,00 1.764.023,00

convegni e meeting 21.365,00 67.201,00 24.647,00 47.794,00 n.d.

spese di conduzione 2.709.518,00 2.926.107,00 2.363.642,00 2.368.348,00 2.105.883,00

2.730.883,00 2.993.308,00 2.388.289,00 2.416.142,00 2.105.883,00

società revisione 31.550,00 31.550,00 13.586,00 15.934,00 14.348,00

29

emolumenti sindaci 99.493,00 95.531,00 67.016,00 54.365,00 66.762,00

emolumenti amministratori 496.769,00 458.979,00 358.060,00 324.456,00 207.123,00

altre spese amministratori (comitati e cariche) 100.978,00 83.832,00 40.962,00 49.503,00 42.204,00

728.790,00 669.892,00 438.662,00 444.258,00 330.437,00

INFORMAZIONI ESTRAPOLATE DALLA RELAZIONE SULLA GEST IONE 2015-2016

Nel corso del 2016 sono state emanate norme che avranno forte impatto sulle attività di InfoCamere:

− D.Lgs. 50/2016 (codice degli appalti), in particolare gli artt. 5 (controllo analogo congiunto) e 192 (regime

speciale degli affidamenti) riferiti alle società in house;

− D.Lgs. 175/2016 (T.U. in materia di partecipazioni pubbliche), art.16 (società in house), art.11 (organi),

artt. 4 e 10 (acquisizione, gestione e mantenimento di partecipazioni pubbliche), artt. 19 e 25 (gestione

del personale);

− D.Lgs. 179/2016 (modifiche e integrazioni al Codice Amministrazione Digitale), norme riferite a INI-PEC e

SPID; CNS (carta nazionale dei servizi) equiparata all’identità SPID; obbligo di unico punto di accesso

telematico per PA e società partecipate (Italia Login); cessazione dell’obbligo di conservazione dei

documenti per imprese e cittadini;

− D.Lgs. 219/2016 (riforma Camere di Commercio), obbligo accorpamenti per ridurre il numero delle

Camere di Commercio da 105 a 60.

Le informazioni estrapolate dalla relazione sulla gestione, riferita alle annualità 2015 e 2016 sono di seguito

sintetizzate secondo l’impostazione della relazione 2016.

LE AGGREGAZIONI CAMERALI E IL RAFFORZAMENTO DEGLI A SSET DI SISTEMA

InfoCamere ha messo a punto una linea di assistenza per garantire l’operatività funzionale e tecnologica

nella delicata fase di accorpamento, che ha già consentito alle prime Camere accorpate di poter operare in

continuità, senza alcun problema (7 i nuovi Enti costituiti nel 2016).

Implementato, nel 2016, il nuovo sistema di gestione documentale (GEDOC) con più di 50 nuove

funzionalità, tra cui il nuovo sistema di conservazione a norma (FOREVER), con l’invio del registro di

protocollo giornaliero. Previste ulteriori implementazioni nel 2017 come il sistema di conservazione a norma

esteso ai fascicoli e ai documenti e l’integrazione con altri applicativi InfoCamere (come il programma di

contabilità - contabilità generale, patrimonio, controllo di gestione e ciclo performance -, peraltro, in fase di

revisione, di gestione del personale, delibere e determine, sanzioni RI, ecc.). Nel 2016 hanno aderito al

servizio 19 nuove Camere (l’obiettivo è estendere l’applicativo a tutto il sistema camerale).

Circa il ruolo delle Camere di Commercio nell’attuazione dell’Agenda Digitale (Legge 124/2015, art.1 -

D.Lgs. 82/2005 e D.Lgs. 179/2016), da segnalare la sezione speciale PMI innovative (D.L. 3/2015 - Legge

33/2015), nell’ambito del portale “start-up.registroimprese”, che registra, al 31/12/2015, 5.145 imprese

iscritte.

Ci sono poi norme già emanate in tema di semplificazione amministrativa che coinvolgono direttamente il

Registro Imprese, come:

− la costituzione della SRL SEMPLIFICATA mediante scrittura privata, con iscrizione dell’atto a cura del

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Conservatore, che deve verificare il rispetto delle condizioni previste dal C.C. ai fini della normativa in

materia di prevenzione del riciclaggio e di finanziamento al terrorismo (a fine 2016 sono 200 le aziende

che si sono avvalse di tale facoltà);

− l’eliminazione del doppio controllo del pubblico ufficiale e del Conservatore sugli atti pubblici,

disponendone con il deposito l’immediata iscrizione nel Registro Imprese (D.L. 91/2014);

o in corso di emanazione, come:

− la cessione delle quote della SRL anche mediante modello standard tipizzato e firma autenticata (con

pagamento telematico dell’imposta di registro e di bollo);

− la possibilità per le domande, denunce ed atti di iscrizione e modifica c/o il Registro Imprese di avvalersi

di un intermediario accreditato presso la Camera di Commercio.

Nel 2016 è stato attivato un servizio, attualmente in uso c/o 7 Camere e in sperimentazione c/o altre 3, per

effettuare controlli a campione sulle pratiche RI (SCRIBA) e sui certificati d’origine (CERT’O).

Il progetto di riforma del sistema camerale aveva inizialmente messo in discussione l’attribuzione del

Registro Imprese al sistema camerale. Circostanza che ha evidenziato la necessità di investire ancor di più

sulla quantità, qualità e usabilità delle informazioni contenute nel Registro Imprese e sulla semplificazione

dei relativi strumenti di consultazione.

È stato implementato, così, il servizio di Contact Center con l’attività di segnalazione all’utente di

incongruenze nei dati del Registro Imprese e l’attivazione di un Cruscotto Qualità.

Sono stati avviati i progetti “my page Telemaco” e “nuova ricerca anagrafica” con l’obiettivo di semplificare e

razionalizzare i costi di gestione ed offrire interfacce di utilizzo più agevoli (con l’intento di fare un vero e

proprio salto di qualità nell’offerta dei servizi legati al Registro Imprese in modo tale da fidelizzare

maggiormente i clienti che potranno, così, dialogare più agevolmente e senza intermediari con la banca

dati). Il servizio è attivo da ottobre 2016. Al contempo è stato rinnovato il sito registroimprese.it, nell’ottica

della semplificazione dei contenuti e di un maggiore raccordo con la piattaforma Telemaco.

Ulteriori norme di interesse riguardano:

− il D.Lgs. 159/2015, in materia di riscossioni, che valorizza gli indici nazionali degli indirizzi PEC di imprese

e professionisti (INI-PEC), con l’onere per le Camere di Commercio di aggiornare gli indirizzi PEC (nel

2016 è stato implementato il servizio per la segnalazione degli indirizzi PEC irregolari e relativa

cancellazione massiva su richiesta camerale; 34 le Camere che hanno aderito al servizio);

− la Direttiva n.2013/34/UE, recepita con D.Lgs. 136/2015, che introduce la figura della micro-impresa (con

un regime di contabilità particolarmente semplificato);

− la Direttiva n.2015/849/UE, non ancora recepita, che dispone che le informazioni relative al titolare

effettivo di persone giuridiche siano pubblicate nel Registro Imprese.

Depositati il 95% dei bilanci formato XBRL (nel 2016 è stata migliorata la tassonomia e l’output di bilancio al

fine di caratterizzare meglio il prodotto); mentre qualche difficoltà è stata riscontrata per la nota integrativa

nel medesimo formato a causa di una tassonomia non ancora adeguatamente strutturata.

Avviata una collaborazione con l’Agenzia delle Entrate per l’aggiornamento delle Partite IVA e l’acquisizione

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dei codici ATECO delle imprese inattive.

Dal 6 maggio 2016, per venire incontro alle difficoltà riscontrate nel determinare il corretto ammontare del

DA dovuto, è operativo il sito “Calcola&Paga il diritto annuale” che, visto il gradimento di pubblico riscontrato,

è stato esteso anche alle imprese inadempienti al fine di favorire il ravvedimento operoso. Per i pagamenti

relativi al diritto annuale InfoCamere, che è parte della infrastruttura tecnologica “nodo dei pagamenti - SPC”,

ha aderito alla piattaforma pagoPA.

Emessi, nel 2015, 18.700 visure e 6.300 certificati in inglese in 69 diversi paesi del mondo.

In fase di avanzato sviluppo alcune implementazioni tecnologiche che daranno ulteriore impulso alla

diffusione della firma digitale, attraverso ulteriori semplificazioni, come:

− la firma con certificato remoto (senza dispositivo fisico), servizio perfezionato nel 2016;

− l’emissione della carta senza necessità di recarsi presso lo sportello camerale;

− l’integrazione con la firma grafometrica per la sottoscrizione di contratti.

In materia di metrologia legale, il D.M. 17/04/2015 ha definito le modalità di applicazione del marchio di

identificazione con tecnologia laser, mentre richiedono attività di implementazione alcune disposizioni

relative ai cronotachigrafi (Regolamento n.165/2014).

Da segnalare, infine, che il D.M. 26/01/2015 ha passato la gestione del front-end telematico per il deposito di

marchi e brevetti dalle Camere di Commercio al MISE - UIMB.

IL NUOVO ENTE COME INTERLOCUTORE PRIVILEGIATO DELLE IMPRESE

Per l’attuazione dell’Agenda Digitale sono da segnalare:

− l’istituzione della sezione speciale del Registro Imprese relativa all’alternanza scuola-lavoro (Legge

107/2015 - c.d. buona scuola -, art.1, comma 41), il relativo registro - “scuolalavoro.registroimprese.it” - è

attivo da luglio 2016 e pubblicizzato attraverso apposita campagna di informazione da novembre dello

stesso anno (2.000 i soggetti iscritti per 40.000 posti resi disponibili, l’iscrizione nel registro è su base

volontaria);

− la realizzazione del portale #italyfrontiers dedicato al mondo delle start-up e delle PMI innovative che al

31/12/2016 promuoveva le attività di 7.112 realtà imprenditoriali.

Dematerializzati gli adempimenti societari in materia di libri sociali, con il ricorso, su base volontaria, ai libri

sociali digitali (è stata emanata, nel frattempo, la norma che considera equivalenti al cartaceo i supporti

digitali). Nel 2016 è stata completata la progettazione del software relativo alla piattaforma “libri digitali” che

sarà disponibile per l’utenza dal 2017.

Nel 2016 è stato attivato sulla piattaforma impresainungiorno.gov.it il “nodo dei pagamenti” di pagoPA per gli

oltre 850 SUAP camerali.

Nel corso del 2015 il SUAP camerale ha raggiunto 3.381 Comuni, con 30 capoluoghi di provincia, tra cui

Milano (proprio nel 2015); con 224.486 pratiche transitate, di cui 46.638 richieste di autorizzazione

(commerciale, ambientale e edilizia). Il servizio ha un trend di crescita costante e rappresenta una nicchia di

sviluppo molto interessante per InfoCamere. Trend positivo confermato nel 2016 con 163 nuovi Comuni (per

un totale di 3.417 Comuni serviti), 294.254 pratiche (+30% rispetto al 2015). Il portale

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“impresainungiorno.gov.it” ha superato i 12 milioni di visualizzazioni.

Ulteriori norme di interesse riguardano:

− la Direttiva n.2013/37/UE, recepita nel 2015, sul riutilizzo dell’informazione nel settore pubblico;

− il D.Lgs. 159/2015, in materia di riscossioni, relativo al deposito delle cartelle di pagamento e

pubblicazione del relativo avviso nel sito informatico della Camera competente per territorio. Il servizio è

operativo da giugno 2016 sul sito InfoCamere (imprese e professionisti possono consultare gli atti loro

riservati attraverso apposita identificazione) e al 31/12/2016 ha visto il deposito di 1.885.000 cartelle di

pagamento da parte degli Agenti della Riscossione. Il D.Lgs. 193/2016 prevede di estendere il servizio

anche ad altre tipologie di atti;

− il D.Lgs. 127/2015 in materia di fatturazione elettronica tra privati (con interessanti prospettive per

InfoCamere che da ottobre ha reso disponibile una nuova funzionalità, denominata “fatturaPA” per la

redazione, l’invio e la conservazione a norma delle fatture emesse da imprese verso imprese e privati).

Da ricordare il servizio base di fatturazione elettronica verso la P.A. - offerto gratuitamente da InfoCamere

alle PMI (fino a 24 documenti contabili nell’esercizio finanziario) allo scopo di favorire l’inclusione digitale e

lasciare, al tempo stesso, spazio agli operatori delle ICT (produttori di software gestionale, professionisti,

ecc.) - è stato accompagnato da una capillare azione di informazione istituzionale sul territorio e nel 2015 ha

registrato circa 53 mila imprese iscritte per 290.000 documenti gestiti.

Rinnovato il contratto con l’ANCIC (associazione nazionale tra le imprese di informazioni commerciali e

gestione del credito) per consentire l’accesso ai dati del RI agli operatori del credito.

InfoCamere - agendo per conto di Unioncamere (che ha lo stato di pre-LOU) - ha emesso, nel 2015, 8.825

nuovi codici LEI ed ha effettuato 19.352 rinnovi Nel 2016 InfoCamere è stata accreditata direttamente al

sistema LOU (local operative unit), con il consenso di Banca d’Italia e di Consob.

Da luglio 2016 le Camere di Commercio possono distribuire le identità digitali SPID (attive dal 15 marzo

2016) in collaborazione con i gestori di identità digitali accreditati c/o AGID, previa apposita convezione con

Unioncamere (75 le Camere che hanno aderito al servizio). Contemporaneamente InfoCamere ha messo a

punto un piano formativo e informativo ed ha provveduto ad accreditare il sistema camerale come Service

Provider (con l’obiettivo di accreditarsi successivamente come Attribuite Authority), in modo da rendere

disponibile al momento tramite autenticazione SPID i servizi di fatturazione elettronica, lo sportello SUAP e il

servizio “deposito atti” realizzato in collaborazione con Equitalia.

Migliorato il servizio RI-Trend con ulteriori analisi, anche grazie ai bilanci in formato XBRL.

Nel 2016 InfoCamere ha ricevuto l’incarico da Invitalia per realizzare il registro nazionale degli aiuti (RNA).

L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA COME FATTORE DI CRESCITA DE L SISTEMA

Sperimentate risorse open source per la gestione dei server, dei servizi e degli eventi, con possibilità di

abbandonare i prodotti proprietari.

Proseguiti gli investimenti HW per la revisione delle soluzioni di:

− Disaster Recovery aziendale, per gestire i servizi di ripristino in caso di disastri aziendali (estesa ora alla

gestione documentale e alla nuova conservazione a norma AGID);

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− Continuous Availability che risponde alla necessità di avere tempi di ripristino molto stretti (2-4 ore) a

fronte di eventi imprevisti;

− attraverso un secondo data center (vicino a quello di Padova), individuato nel dicembre 2016.

Complessivamente, nel 2015, 2,1 milioni di investimenti hanno riguardato l’upgrade dei sistemi di storage e

hardwere di rete e 1,1 milioni per licenze software. Valori pari a 1,3 milioni per entrambe le voci (hardware e

software) nel 2016.

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INFOCAMERE ISTITUTO DI PAGAMENTO

(ICONTO)

Con delibera del C.d.A. del 06/06/2012 InfoCamere si è attivata per la costituzione di un servizio di

pagamento, autorizzato dalla Banca d’Italia in data 02/01/2013.

Il servizio è attivo da giugno 2013 con la costituzione di un patrimonio separato di € 800.000,00.

L’obiettivo era ampliare la gamma dei servizi a corollario del Registro delle Imprese e del SUAP per

raggiungere così, in breve tempo, una posizione di leadership nel mercato dei pagamenti elettronici verso la

P.A.. Ciò in considerazione dei margini di sviluppo per il settore offerti dall’istituzione della Single Euro Payments Area. Con la SEPA l’UE intende estendere il processo d'integrazione ai pagamenti al dettaglio in

euro, con strumenti diversi dal contante, a favore di beneficiari situati in qualsiasi paese dell’area, con la

stessa facilità e sicurezza di ciascun contesto nazionale.

Nell’agosto 2015 l’Istituto è stato accreditato dall’AGID al sistema dei pagamenti PAGO@PA. Un ecosistema

di regole, standard e strumenti definiti dall'Agenzia per l'Italia Digitale e accettati dalla Pubblica

Amministrazione, dalle banche, dalle Poste ed altri istituti di pagamento (prestatori di servizi di pagamento -

PSP) aderenti all'iniziativa, realizzato in attuazione dell'art.5 del Codice dell’Amministrazione Digitale e del

D.L. 179/2012 per consentire a cittadini e imprese di effettuare i pagamenti in maniera semplice, sicura e

omogenea su tutto il territorio nazionale.

InfoCamere, attraverso i conti ICONTO base (commissione di pagamento su operazione o gruppo di

operazioni) e ICONTO plus (canone di abbonamento mensile e modesta commissione di pagamento su

operazione o gruppo di operazioni), offre i seguenti servizi:

− pagamenti integrati SUAP;

− bonifici in uscita;

− addebiti consumi portale registroimprese.it;

− pagamento CNS;

− pagamento carte tachigrafe;

− pagamento diritto annuale camerale mediante F24;

− pagamento della tassa di concessione governativa mediante F24.

Nel 2015 l’Istituto di pagamento ha aggiunto i servizi di ricarica del conto con carta di credito, pagamento di

deleghe F24 semplificato, servizi di incasso per ICONTO open (il conto di pagamento dedicato alle CCIAA e

grandi fruitori di servizi InfoCamere).

Nel 2016 l’Istituto di Pagamento ha:

− aderito alla convenzione @bollo, operativa presumibilmente da marzo 2017;

− ICONTO è stato integrato con i servizi MAV e SDD, ha attivato il pagamento degli oneri relativi al

processo telematico grazie alla piattaforma pagoPA;

− ha aderito alle linee guida EBA sulla sicurezza sui pagamenti via internet con obbligo di relazionare

annualmente alla Banca d’Italia.

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L’organico che gestisce il fondo separato è costituito, nel 2015, da 7 unità come di seguito dettagliato (1

dirigente, 1 quadro, 5 impiegati) e, nel 2016, da 10 unità (1 dirigente, 1 quadro, 8 impiegati). Rispetto al 2014

l‘organico è stato incrementato di 4 unità.

ULTERIORI INFORMAZIONI al 31/12/2016

CONTI DI PAGAMENTO DI CUI ATTIVI DI CUI VALIDATI

2014 n.4.130 n.3.798 n.332

2015 n.7.145 n.6.661 n.484

2016 n.8.905 n.8.380 n.525

BILANCIOBILANCIOBILANCIOBILANCIO

CONTO ECONOMICO 2013 2014 2015 2016

Interessi attivi 103.850,00 577.312,00 595.959,00 615.555,00

MARGINE DI INTERESSE 103.850,00 577.312,00 595.959,00 615.555,00

commissioni attive 4.259,00 89.471,00 672.639,00 1.293.021,00

commissioni passive (7.827,00) (19.915,00) (82.224,00) (150.593,00)

COMMISSIONI NETTE (3.568,00) 69.557,00 587.415,00 1.142.428,00

… 0,00 0,00 0,00

MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 100.282,00 646.869,00 1.183.374,00 1.757.982,00

spese personale (378.056,00) (499.032,00) (551.870,00) (696.746,00)

spese amministrative (95.708,00) (244.169,00) (400.588,00) (489.217,00)

altri oneri di gestione (21.761,00) (36.897,00) (56.869,00) (117.043,00)

RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA (389.457,00) (133.230,00) 117.666,00 354.364,00

imposte (115.248,00) (67.456,00) (41.493,00) (124.696)

UTILE / PERDITA (274.209,00) (65.774,00) 159.159,00 479.060,00

STATO PATRIMONIALE

VOCI ATTIVO

crediti 11.262.476,00 22.201.074,00 34.886.161,00 34.778.075,00

VOCI PASSIVO

debiti 11.406.470,00 21.713.821,00 33.840.101,00 33.374.482,00

patrimonio destinato (dell’IDP o dell’IMEL ibrido) 800.000,00 800.000,00 800.000,00 619.176,00

riserva 0,00 (274.209,00) (339.982,00) -

riserve da valutazione 2.819,00 (2.044,00) (560,00) (3.538,00)

di cui riserva straordinaria (274.209,00) (65.744,00) 159.159,00 -

utile / perdita - - - 479.060,00

PATRIMONIO NETTO 528.610,00 458.003,00 618.617,00 1.094.698,00

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RAPPORTI INTRATTENUTI DA CCIAA PU CON LA SOCIETÀ IN FOCAMERE

DETERMINAZIONE N.48/S.G. DEL 21/03/2016

“RICOGNIZIONE SERVIZI STRUMENTALI ALL’ATTIVITÀ ISTI TUZIONALE SVOLTA PER IL TRAMITE

DELLE SOCIETÀ IN HOUSE “INFOCAMERE” E “IC OUTSOURCI NG” ANNO 2016”

SERVIZI INFOCAMARE A CONTRIBUTO CONSORTILE (collega ti al perseguimento delle finalità istituzionali de ll’Ente mediante

supporto informatico, di cui all’art.2 del regolame nto consortile, la cui prestazione ed i relativi co sti non sono disciplinati da

contratto ma secondo politiche consortili):

Servizio Prodotto Allegato det. n.15/2017

− Artigiani § Albo Artigiani e Previdenza Artigiana Scheda 1

− Diritto Annuale e sanzioni § Diritto annuale Scheda 2

− Marchi e Brevetti - SIMBA Scheda 3

− Registro Imprese - interrogazioni § Servizi di interrogazione - INFOWEB Scheda 4

§ Atti e bilanci - ATTIWEB Scheda 5

§ Elenchi Ulisse Scheda 6

− RI - pratiche § Pratica semplice Scheda 7

§ Bilanci Scheda 8

§ ComunicaFedra Scheda 9

− RI - servizi per l’efficienza § Priamo Scheda 10

§ Quality Check Scheda 11

§ Atticheck Scheda 12

− RI - istruttoria § Copernico Scheda 13

§ Quorum Scheda 14

§ Scriba Scheda 15

§ Anagrafe Tributaria online - CATO Scheda 16

§ Attribuzione codice attività Scheda 17

− RI - servizi statistici § Statistiche Economico-Territoriali - StockView Scheda 18

§ Movimprese Scheda 19

§ Tradeview Scheda 20

§ Cruscotto Indicatori statistici Scheda 21

− Registro Informatico dei Protesti Scheda 22

− Registroimprese.it - Telemaco § Convenzioni P.A. Locali Scheda 23

§ Ri.Map Scheda 24

§ Servizi e-Gov Scheda 25

§ Telemaco Pay - Consultazione Scheda 26

− Sanzioni Amministrative - Accesa § Procedura Sanzioni Amministrative (PROSA) Scheda 27

− Servizi Tecnologici - INTERNET § Servizi di connettività - Internet e posta elettronica Scheda 28

− Servizi per l’ambiente § Modello Unico di dichiarazione ambientale - MUD Scheda 29

ALTRI SERVIZI INFOCAMARE (servizi consortili attiva ti a richiesta della CCIAA e consistenti in procedu re informatiche

occorrenti per adempimenti normativi vari, nonché r elativi alla realizzazione del sistema informatico intercamerale, per i quali

con determina n.40/S.G. del 10/03/2015 la Camera ha proceduto a stipulare con Infocamere S.p.A., per i l periodo 2015-2018,

apposita “Convenzione per la prestazione dei Serviz i Facoltativi”):

Servizio Prodotto Spesa 2015 Allegato det. n.15/2017

− Albi Camerali - ALCA § Albi e Ruoli Camerali € 2.500,00 Scheda 30

− Bollatura libri contabili - NUBO € 2.000,00 Scheda 31

− Carte Tachigrafiche € 15.000,00 Scheda 32

− Certificazione Digitale € 51.000,00 Scheda 33

− Certificati di Origine € 2.500,00 Scheda 34

− Diritto Annuale e Sanzioni § Sanzioni e ruoli € 2.500,00 Scheda 35

− Firma massiva € 7.200,00 Scheda 36

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− Gestione Servizio Metrico - EUREKA € 2.500,00 Scheda 37

− Servizi tecnologici - HOSTING § Diagnostica hardware € 2.000,00 Scheda 38

− Servizi tecnologici - reti locali e multimedialità § Antivirus € 600,00 Scheda 39

§ Reti locali € 600,00 Scheda 40

§ VPN € 250,00 Scheda 41

− Marchi e Brevetti (pratica telematica) € 500,00 Scheda 3

− Registro Imprese - Pratiche § Comunica Starweb € 2.000,00 Scheda 42

− Registro Imprese - Servizi per l’efficienza § Smistatore e Assegnatore € 3.500,00 Scheda 43

§ Monitoraggio produttività € 1.200,00 Scheda 44

− Registro Imprese - Elaborazioni batch § Cd-Aipa € 3.300,00 Scheda 45

− Registroimprese.it - Telemaco § Ri.Visual € 700,00 Scheda 46

− Sanzioni Amministrative - ACCESA § Procedura Organo Accertatore PROAC € 2.200,00 Scheda 47

− Servizi per l’ambiente § RAEE € 150,00 Scheda 48

§ Sistema Tracciabilità Rifiuti - SISTRI € 160,00 Scheda 49

− Sistema Informativo Vigilanza del Mercato § VIMER € 1.000,00 Scheda 50

− Gestione amministrativa del personale § Amministrazione risorse umane - SIPERT € 1.500,00 Scheda 51

− Gestione Amministrativo-Contabile § Contabilità € 12.000,00 Scheda 52

§ Ordinativo Bancario Informatico - OBI € 3.800,00 Scheda 53

§ Ciclo attivo e ciclo passivo - XAC € 3.000,00 Scheda 54

§ Ciclo della performance € 5.000,00 Scheda 55

§ Controllo di Gestione € 1.800,00 Scheda 56

− Gestione contributi erogati dalle Camere CERC/AGEF € 2.300,00 Scheda 57

− Publicamera € 1.800,00 Scheda 58

− Gestione Documentale § Sistema di Protocollo € 11.000,00 Scheda 59

§ Sistema Delibere € 6.800,00 Scheda 60

§ Conservazione e norma - LEGAL DOC € 50,00 Scheda 61

Ulteriori servizi affidati a InfoCamere nel 2017:

N.28/S.G. DEL 14/02/2017: INFOCAMERE SPA SOCIETA’ CONSORTILE DELLE CCIAA: SERVIZIO DI ASSISTENZA

SPECIALISTICA SUL PROGRAMMA DI CONTABILITA’ “ORACLE APPLICATIONS” E PIATTAFORME COLLEGATE - ANNO 2017 (€

3.904,00 - IVA inclusa).

N.36/S.G. DEL 28/02/2017: GESTIONE IN OUTSOURCING SERVIZI STIPENDIALI ANNO 2017: CONFERMA SERVIZIO AFFIDATO

AD INFOCAMERE S.C.P.A. (€ 18.000,00 - stimato).

N.45/S.G. DEL 09/03/2017: PRIMA FORNITURA DI SMART CARD E SERVIZIO DI RINNOVO CERTIFICATI DI AUTENTICAZIONE E

CERTIFICATI DI SOTTOSCRIZIONE PER DISPOSITIVI DI FIRMA DIGITALE - ANNO 2017 (€ 29.988,82 - IVA inclusa).

N.67/S.G. DEL 11/04/2017: ADESIONE ALL’OFFERTA INFOCAMERE RELATIVA AL CONTROLLO DEGLI ELENCHI DELLE

ORGANIZZAZIONI IMPRENDITORIALI - ALLEGATO B DI CUI AL D.M. N.156/2011 - NELL’AMBITO DELLA PROCEDURA DI

RINNOVO DEL CONSIGLIO CAMERALE (€ 3.050,00 - IVA inclusa).

N.114/S.G. DEL 28/06/2017: SECONDA FORNITURA DI SMART CARD E SERVIZIO DI RINNOVO CERTIFICATI DI

AUTENTICAZIONE E CERTIFICATI DI SOTTOSCRIZIONE PER DISPOSITIVI DI FIRMA DIGITALE - ANNO 2017 (€ 30.012,00 - IVA

inclusa).

38

STRALCIO DELL’ALLEGATO ALLA DELIBERA N.28/G.C. DEL 30/03/2015

PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELL E PARTECIPAZIONI EX LEGGE

N.190/2014.

Con il piano di razionalizzazione la Camera di Commercio ha deciso di MANTENERE la partecipazione nella

società INFOCAMERE SCPA per le seguenti motivazioni.

La società ha carattere consortile (in house) ed è funzionale al soddisfacimento delle finalità istituzionali del

sistema camerale, in questo caso addirittura direttamente previsti dalla norma, come si evince dall’oggetto

sociale.

Infatti il servizio principale e prevalente della società (un sistema informatico nazionale in grado di trattare e

distribuire in tempo reale, anche a soggetti terzi, atti, documenti e informazioni che la legge dispone siano

oggetto di pubblicità legale o di pubblicità notizia o che comunque scaturiscano da registri, albi, ruoli, elenchi

e repertori tenuti dalle Camere di Commercio) non è diversamente reperibile sul mercato.

Per quanto concerne le misure di razionalizzazione delle spese di gestione, dall’analisi dei dati di bilancio

risulterebbero margini di intervento, come questa Segreteria Generale ha già avuto modo di osservare in

sede assembleare. In ogni caso la percentuale detenuta dalla Camera è talmente irrilevante che risulta

anche solo formalmente impossibile influire su scelte di carattere strategico o gestionali che non siano

espressione di condivisi orientamenti di sistema. Occorre, in verità, osservare che la quota consortile a

carico delle Camere si è ridotta nel 2015 di un 35% a seguito della riduzione del diritto annuale, con

conseguente necessità di un recupero di efficienza da parte della società.

Ciò nondimeno attraverso atti di indirizzo e voti assembleari questa Camera si adopererà per ulteriori

contenimenti di oneri, anche a beneficio delle Camere di Commercio socie.

39

STRALCIO DELL’ALLEGATO ALLA DELIBERA N.25/G.C. DEL 21/03/2016

RELAZIONE EX LEGE 190/2014, COMMA 612 SUI RISULTATI CONSEGUITI CON IL PIANO DI

RAZIONALIZZAZIONE E/O RIDUZIONE DEI COSTI DI FUNZIO NAMENTO DELLE SOCIETÀ

PARTECIPATE DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI PESARO E U RBINO DI CUI ALLA DELIBERA

N.28/G.C. DEL 30/03/2015.

COSA È STATO FATTO

La società consortile gestisce … il sistema informatico delle Camere di Commercio; non risultano, pertanto,

recessi ex lege da parte dei soci.

Ciò nonostante la Camera di Commercio di Pesaro e Urbino, con nota n.8961 del 20/05/2015, cui ha fatto

seguito nota di sollecito n.12400 del 08/07/2015, ha rappresentato alla società:

− la necessità di contenere il più possibile i costi di gestione, ravvisando, da una sommaria analisi di

bilancio, discreti margini di intervento (prova ne è la quota consortile a carico degli associati ridotta

proporzionalmente alle minori entrate da diritto annuale già registrate - le entrate da contributo consortile

calano da 7,3 milioni nel 2014 a 4,7 milioni nel 2015).

Una maggiore efficienza gestionale è doverosa anche in ordine al processo di riforma cui tutto il sistema

camerale è chiamato, alla drastica riduzione delle entrate da diritto annuale (-40% nel 2016 rispetto al 2014),

alla necessità di razionalizzare il sistema delle partecipazioni pubbliche.

La società con nota n.32755 del 31/07/2015 ha precisato di aver dato corso a tutti gli accorgimenti necessari

per una razionalizzazione sia della gestione, sia del sistema delle partecipate, i cui effetti - secondo

Infocamere - saranno visibili a partire dal 2015. Con successiva nota n.9984 del 02/03/2016 - fatta eccezione

per la significativa riduzione della quota consortile, proporzionale alla riduzione delle entrate da diritto

annuale per le Camere - rinvia gli effetti del piano di razionalizzazione della gestione e delle partecipate

all’esercizio 2016.

E, in effetti, pur dando atto dei processi di razionalizzazione realizzati (specie sul fronte delle partecipate), da

una rapida lettura di bilancio riferita al periodo 2011-2014 non si evincono particolari effetti sulla gestione (i

cui costi si riducono complessivamente solo del 2,5% nel periodo in questione).

La posizione della Camera di Commercio di Pesaro e Urbino, condivisibile certamente da tutto il sistema

camerale, è stata rappresentata in più di un’occasione, anche in sede assembleare.

Un cenno, infine, all’attività in house della società e alla quota - non trascurabile - di profitti extra sistema

camerale (circa il 43%). Circostanza che dovrebbe suggerire una valutazione più attenta - almeno in termini

comparativi - circa i prodotti reperibili sul mercato offerti da Infocamere.

Valutazione in qualche misura tanto più opportuna in una fase di scarsità di risorse e necessarie

aggregazioni territoriali.

Da segnalare, inoltre, che la società, ha una sezione del sito dedicata alla trasparenza (denominata “società

trasparente”, tuttavia non aggiornata puntualmente) ed ha pubblicato sul sito il piano triennale 2015-2017 per

la corruzione (nota camerale n.15604 del 03/09/2015).

40

PROPOSTA

Il monitoraggio della gestione aziendale è doveroso proprio a tutela degli interessi del sistema camerale, che

si esprime, nella società, in un azionariato diffuso e frammentato.

41

IC OUTSOURCING SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA

VALUTAZIONE EX D.LGS. 175/2016 AL 23/09/2016

Oggetto

Sociale (art.4

dello Statuto)

La società ha per oggetto la predisposizione, l’effettuazione e la gestione di s ervizi volti all’immagazzinamento ed

alla movimentazione di archivi cartacei nonché al l oro riversamento, conservazione ed archiviazione co n

strumenti ottici , nonché lo svolgimento in outsourcing di altri servizi generali strumentali all’attività delle Camere di

Commercio.

COMPATIBILITÀ LE CON FINALITÀ ISTITUZIONALI EX ART. 4, COMMA 1

Ammissibilità

dell’attività

svolta

L’attività consortile rientra nella lett. d), comma 2 , art.4 del D.Lgs. 175/2016 , cioè autoproduzione di servizi

strumentali agli Enti partecipanti (o allo svolgimento delle loro funzioni). La società ha carattere in house.

Compatibilità

con le

funzioni

istituzionali

della Camera

di Commercio

L’attività consortile - immagazzinamento e movimentazione di archivi cartacei nonché altri servizi generali - è

strettamente strumentale alle funzioni e alle attività del sistema camerale, come individuate dal comma 2, art.2 della

Legge 580/93 .

CRITERI DI RAZIONALIZZAZIONE EX ART.20, COMMA 2

lett. a) La società svolge un’attività compatibile con le finalità istituzionali della Camera di Commercio e rientra nella fattispecie

prevista all’art.4, comma 2, lett. d) del D.Lgs. 175/2016

lett. b) La società ha un numero di dipendenti superiore al numero di amministratori.

lett. c) La società non svolge attività in concorrenza con altre società od organismi partecipati dalla Camera.

lett. d) La società ha conseguito nel triennio precedente un fatturato medio annuo superiore a 500 mila euro.

lett. e) La società ha chiuso il bilancio, nell’ultimo quadriennio, in attivo.

lett. f) La società, sebbene in equilibrio di bilancio, sembrerebbe avere margini per contenere ulteriormente i costi di

funzionamento

lett. g) La società, sebbene in equilibrio di bilancio, potrebbe essere aggregata ad altre società del sistema camerale.

Valutazioni La società non si trova in alcuna delle condizioni di cui all ’art.20, comma 2 del D.Lgs. 175/2016 .

Risultano , pertanto, rispettate tutte le condizioni previste dalla norm a per il mantenimento della partecipazione .

Possibili margini di intervento per contenere i costi di funzionamento, anche mediante processi di aggregazione con

altre società del sistema camerale.

42

IC OUTSOURCING Società Consortile a Responsabilità Limitata

Corso Stati Uniti, 14 - 35127 PADOVA

www.icoutsourcing.it [email protected]

PI / CF 04408300285 - N. REA 387437

C.S. - € 372.000,00 (i.v.)

data costituzione 29/07/2009 - data termine 31/12/2 050

(DATI PRINCIPALI AL 31/12/2016)

DELIBERA DI ADESIONE

Delibera n.80/G.C. del 21/07/2008.

COMPAGINE SOCIETARIA al 15/06/2016

Infocamere scpa 142.374,16 38,27%

CCIAA TO 36.801,85 9,89%

CCIAA PD 35.069,63 9,43%

CCIAA MI 34.151,69 9,18%

CCIAA RM 34.146,07 9,18% sommano quota 75,95% CS

CCIAA VI 9.636,48 2,59%

CCIAA BO 8.992,05 2,42%

Unioncamere 8.124,07 2,18%

Ecocerved scarl 7.493,38 2,01%

CCIAA FI 7.379,10 1,98%

CCIAA AL 4.936,89 1,33%

CCIAA GE 3.494,41 0,94%

CCIAA NA 3.285,22 0,88%

CCIAA VA 2.982,99 0,80%

CCIAA NO 2.397,88 0,64%

CCIAA TV - BL 2.397,88 0,64%

CCIAA FR 1.757,20 0,47%

Unioncamere ER 1.706,62 0,46%

CCIAA TA 1.684,76 0,45%

CCIAA CN 1.471,82 0,40%

CCIAA LT 1.180,21 0,32%

CCIAA VE - RO - DELTA LAGUNARE 1.175,84 0,32%

CCIAA BA 1.135,25 0,31%

CCIAA FM 1.070,46 0,29%

sommano quota CS 354.845,91 (95,39)

La restante quota di CS è frazionata tra più CCIAA

CCIAA PU 314,10 0,0844% valore nominale

1.813,08 criterio patrimonio netto al 31/12/12 bilancio CCIAA PU 2013

1.909,21 criterio patrimonio netto al 31/12/13 bilancio CCIAA PU 2014

2.126,17 criterio patrimonio netto al 31/12/14 bilancio CCIAA PU 2015

2.207,92 criterio patrimonio netto al 31/12/15 bilancio CCIAA PU 2016

Il valore nominale della quota di C.S. di ciascun socio è stato ricalcolato tenuto conto delle quote liquidate

per effetto del recesso esercitato ex Lege 147/2013 (assemblea del 09/12/2015).

43

Nell’Assemblea ordinaria del 09/12/2015 è stato deliberato il recesso di alcuni soci (con rimborso delle

relative quote) e successiva ricostituzione del C.S. mediante riserva straordinaria (non si dà conto del

numero di recessi ex Lege 190/2014).

Al 18/05/2016 (data di approvazione del bilancio 2015) i soci ammontano a 95 unità.

OGGETTO SOCIALE (art.4)

La società consortile non ha lo scopo di lucro e svolge, ai sensi dell’art.3, comma 27, della Legge 24

dicembre 2007, n.244, servizi necessari per il perseguimento delle finalità istituzionali dei propri soci. La

società consortile ha per oggetto le seguenti attività, da svolgere esclusivamente a favore dei soci:

- la predisposizione, l’effettuazione e la gestione di servizi volti all’immagazzinamento ed alla

movimentazione di archivi cartacei nonché al loro riversamento, conservazione ed archiviazione con

strumenti ottici;

- la fornitura di servizi di acquisizione ed elaborazione dati;

- la fornitura di servizi informatici, ivi compresa la fornitura di hardware;

- la gestione del patrimonio immobiliare, anche attraverso la gestione logistica, amministrativa e funzionale

di sedi, uffici di rappresentanza e studi multiservizio e multiufficio, ivi compresa la forma dell’office center;

- la gestione in outsourcing di attività relative all’istruttoria e alla gestione di pratiche amministrative;

- la gestione in outsourcing di sportelli informativi e/o abilitati al rilascio o ricevimento di documenti

amministrativi;

- la gestione in outsourcing di servizi di segreteria;

- la gestione in outsourcing di servizi di reception e assistenza al pubblico;

- la gestione in outsourcing di servizi di assistenza tecnica HW, SW, e apparecchiature multimediali;

- la gestione in outsourcing di attività relative all'emissione di supporti digitali.

L’articolo prevede poi che le attività della società siano effettuate nello svolgimento dei compiti affidati dai

soci … in misura superiore alla soglia dell’80% del fatturato, salvo economie di scala o altri recuperi di

efficienza sul complesso dell’attività principale.

ATTIVITÀ ESERCITATA

Servizi volti all'immagazzinamento ed alla movimentazione di archivi cartacei nonché il loro riversamento,

conservazione ed archiviazione con strumenti ottici. Fornisce servizi di acquisizione ed elaborazione dati.

Servizi di gestione e coordinamento della conduzione degli immobili e gestione magazzino (classificazione

ATECORI 2007 63.11.19 dall’01/09/2009)

Unità locale n.1 DEPOSITO (UL chiusa dal 1° gennaio 2016)

Via Provinciale di Pescaiola 83 - 52041 Civitella In Val Di Chiana (AR)

Unità locale n.2 DEPOSITO

Localita' Badicorte - 52047 Marciano della Chiana (AR)

Unità locale n.3 DEPOSITO

Via Treviglio 24 - 26020 Agnadello (CR)

(stoccaggio e gestione archivistica documenti cartacei, classificazione ATECORI 2007 62.11.19

44

dell’01.11.2014)

Unità locale n.4 SEDE SECONDARIA ( chiusa da febbraio 2017, personale trasferito c/o sede Infocamere)

Via Nomentana 201 - 00161 Roma

(classificazione ATECORI 2007 62.09.09 dal 29.07.2009)

ORGANI

C.d.A. - 4 componenti Collegio Sindacale (3 effettivi + 2 supplenti) rinnovato il 28/05/2015 fino ad approvazione del bilancio al 31/12/2017 rinnovato il 28/05/2015 fino ad approvazione del bilancio al 31/12/2017

Gavino Sini SNIGVN61L06A192S Alberto Sodini SDNLRT66B12H501Q

Renato Mattioni MTTRNT64H19M078W Marco Buttarelli dal 28/05/15 BTTMRC65H27H501B

Patrizia De Luise dal 28/05/15 DLSPRZ54R42D969H Alessandra Trudu dal 28/05/15 TRDLSN69H52H501P

Sergio Gelain dal 28/05/2015 GLNSRG53R11B519J Antonio Sammartano fino al 28/05/15 SMMNNN38H30F061G

Piero Martinetti fino al 28/05/15 MRTPRI47R11B885Q Paolo Petrangeli fino al 28/05/15 PTRPLA63R22H501Y

Paolo Cesare Odone fino al 28/05/15 DNOPCS42M17D969L Supplenti

Paolo Petrangeli dal 28/05/15 PTRPLA63R22H501Y

Lino Palombi dal 28/05/15 PLMLNI35P23M082R

Guido Giovando fino al 28/05/15 GVNGDU71C28L219P

Arianna Vano fino al 28/05/15 VNARNN71R51G702D

N. DIPENDENTI (contratto commercio)

- 70 organico della società nel 2015 salito a 203 nel 2016

- 225 lavoratori somministrati da terzi sceso a 92 nel 2016

personale in organico 2011 2012 2013 2014 2015 2016

dirigenti 2 2 2 1 1 1

quadri 0 0 1 1 1 4

impiegati 55 59 60 57 68 198

57 61 63 59 70 203

contratti di somministrazione 208 253 268 260 221 92

lavoratori distaccati da terzi 8 13 13 7 4

273 327 344 267 225 92

TOTALE 330 388 407 326 295 295

La stabilizzazione nel 2016 di 133 risorse somministrate nel 2015 non è commentata in bilancio, né impatta

la voce personale poiché il relativo costo scontava già gli oneri delle risorse somministrate (per il principio

della prevalenza della sostanza sulla forma). Nel 2016, però, si contabilizza tra gli oneri per servizi il costo di

intermediazione della società di somministrazione.

La società incrementa considerevolmente il fondo rischi ed oneri per far fronte agli eventuali oneri per la

chiusura dei rapporti di lavoro con le unità somministrate presso i soci alla naturale scadenza del contratto.

SOCIETÀ ED ORGANISMI PARTECIPATI ( dato di bilancio)

La società possiede partecipazioni che non hanno carattere di partecipazioni controllate e collegate.

Il valore di € 12.000,00 indicato in bilancio è riferito al 2,26% della società Job Camere srl (in liquidazione).

RECESSO (art.25 dello Statuto)

Nei casi previsti dall’art.2473 del C.C. nonché negli altri casi previsti dalla legge o qualora un socio si trovi in

dissenso sulla determinazione degli indirizzi strategici e del piano annuale di attività oppure sulla gestione

amministrativa della società, il recesso è esercitato a mezzo raccomandata che deve essere spedita alla

società entro 15 gg dall’iscrizione al Registro delle Imprese della delibera che lo legittima (…).

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COMITATO PER IL CONTROLLO ANALOGO (artt. 18-19 dell o Statuto)

Su proposta del Presidente dell’Unione Italiana delle Camere di Commercio, l’Assemblea nomina un

Comitato per il Controllo Analogo, formato da tre componenti scelti tra i Soci e i Presidenti in carica delle

Camere di Commercio in modo da garantirne la più ampia rappresentanza e, nel suo ambito, nomina il

Presidente. …

Il Comitato per il Controllo Analogo vigila e controlla sulla corretta attuazione da parte dell’Organo

Amministrativo del piano di attività e degli indirizzi strategici così come deliberati dall’Assemblea dei soci. A

tale fine il Comitato ha le seguenti competenze:

(f) esamina periodiche relazioni dell’Organo Amministrativo sull’attuazione del piano di attività e degli

indirizzi strategici con cadenza almeno trimestrale;

(g) richiede documentazione all’Organo Amministrativo sullo svolgimento dell’attività della Società;

(h) esprime pareri in ordine alle questioni sottoposte espressamente dall’Organo Amministrativo;

(i) può richiedere all’Organo Amministrativo che un argomento venga posto in discussione, mediante

inserimento nell’ordine del giorno, in occasione della prima riunione utile, con obbligo per l’Organo

Amministrativo di fornire un tempestivo rendiconto alla prima riunione utile del Comitato;

(j) qualora ritenga che all’Organo Amministrativo non stia operando secondo gli indirizzi approvati

dall’Assemblea, può richiedere al Presidente dell’Organo Amministrativo di porre in discussione

l’argomento in occasione della prima Assemblea utile.

Ciascun socio ha diritto di proporre al Comitato per il Controllo Analogo, per le relative valutazioni,

approfondimenti su questioni che rientrano nelle competenze ad esso assegnate. …

BILANCIO

CONTO ECONOMICO 2012 2013 2014 2015 2016

RICAVI (valore della produzione) 15.708.846,00 16.702.716,00 16.433.431,00 14.108.055,00 14.036.597,00

di cui ricavi vendite e prestazioni 15.611.846,00 16.702.716,00 16.432.451,00 14.108.055,00 13.988.919,00

di cui contributi in c/ esercizio 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

di cui altri 97.000,00 0,00 980,00 0,00 47.678,00

COSTI (costi della produzione) -14.455.423,00 -16.124.851,00 -15.924.367,00 -13.862.907,00 -13.826.809,00

di cui materiali di consumo -95.183,00 -61.296,00 -32.509,00 -15.706,00 -18.509,00

di cui servizi -3.829.100,00 -4.027.000,00 -3.252.150,00 -2.514.265,00 -2.132.914,00

di cui godimento beni terzi -625.831,00 -464.841,00 -924.735,00 -900.557,00 -863.609,00

di cui personale -9.728.212,00 -10.777.989,00 -10.758.127,00 -9.686.899,00 9.573.975,00

di cui ammortamenti e svalutazioni -154.572,00 -160.766,00 -150.166,00 -142.998,00 -208.118,00

di cui accantonamenti per rischi 0,00 0,00 0,00 -63.538,00 -431.577,00

di cui oneri diversi di gestione -22.525,00 -632.959,00 -806.680,00 -538.944,00 -598.107,00

PROVENTI E ONERI FINANZIARI 3.482,00 1.073,00 3.258,00 390,00 175,00

RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

PROVENTI E ONERI STRAORDINARI -72.325,00 -13.391,00 68.904,00 42.497,00 0,00

IMPOSTE 622.591,00 450.890,00 340.255,00 -174.996,00 -89.705,00

UTILE (PERDITA D'ESERCIZIO) 561.989,00 114.657,00 240.723,00 113.039,00 120.258,00

STATO PATRIMONIALE

IMMMOBILIZZAZIONI FINAZIARIE

46

partecipazioni (altre imprese) 12.000,00 12.000,00 12.000,00 12.000,00 12.000,00

DISPONIBILITÀ LIQUIDE 1.043.351,00 922.385,00 1.386.334,00 1.634.401,00 2.149.698,00

depositi bancari e postali 1.041.017,00 920.257,00 1.364.370,00 1.632.669,00 2.148.018,00

PATRIMONIO NETTO 2.162.725,00 2.277.382,00 2.518.102,00 2.614.924,00 2.735.183,00

dI cui CS 372.000,00 372.000,00 372.000,00 372.000,00 372.000,00

di cui riserva legale 61.229,00 74.400,00 74.400,00 74.400,00 74.400,00

di cui riserva straordinaria 1.163.341,00 1.716.325,00 1.830.982,00 2.055.482,00 2.168.522,00

Si riportano di seguito ulteriori informazioni sulle spese di gestione della società desumibili dal bilancio

depositato presso il Registro delle Imprese.

RICAVI PER VENDITE E PRESTAZIONI

ricavi da CCIAA 10.075.518,00 12.732.323,00 14.407.810,00 12.810.680,00 12.733.444,00

ricavi da altre società 2.039.423,00 666.517,00 657.461,00 286.558,00 375.823,00

ricavi da Infocamere 3.496.905,00 3.303.875,00 1.367.180,00 1.010.817,00 879.652,00

ricavi da altri clienti 97.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00

15.708.846,00 16.702.715,00 16.432.451,00 14.108.055,00 13.988.919,00

SPESE PER SERVIZI

consulenze professionali (amministrative, legali, ecc.) 223.132,00 115.948,00 112.351,00 120.664,00 109.304,00

consulenze direzionali e commerciali 653.909,00 78.921,00 109.267,00 8.320,00 85.967,00

consulenze tecniche 118.343,00 112.459,00 116.863,00 139.242,00 142.147,00

oneri di commercializzazione n.d. n.d. n.d. 40.583,00 273.893,00

collaboratori 34.583,00 0,00 n.d. 429.563,00 344.674,00

servizio somministrazione n.d. n.d. n.d. n.d. 375.713,00

1.029.967,00 307.328,00 338.481,00 738.372,00 1.331.698,00

locazione immobili 456.923,00 282.667,00 764.209,00 790.663,00 765.187,00

costi conduzione locali in locazione n.d. n.d. n.d. 139.510,00 129.694,00

locazione beni mobili (HW e altro) 91.501,00 120.669,00 89.737,00 63.301,00 48.093,00

locazione vettura aziendale 77.407,00 61.505,00 70.789,00 46.593,00 50.329,00

625.831,00 464.841,00 924.735,00 1.040.067,00 993.303,00

trasferte e viaggi 158.190,00 159.405,00 94.659,00 84.843,00 79.784,00

formazione personale 23.073,00 16.400,00 20.834,00 10.263,00 23.059,00

181.263,00 175.805,00 115.493,00 95.106,00 102.843,00

società revisione 7.500,00 7.500,00 7.981,00 9.690,00 8.034,00

emolumenti sindaci 16.637,00 15.200,00 15.900,00 18.304,00 18.759,00

emolumenti amministratori 48.843,00 40.150,00 38.450,00 37.210,00 41.687,00

72.980,00 62.850,00 62.331,00 65.204,00 68.480,00

Nel 2015 Universitas Mercatorum ha parzialmente onorato per € 125.000,00 un credito, assistito da garanzia

Unioncamere, di € 623.787,00 per servizi ricevuti nel 2013-2014. Nel 2016 la società ha accantonato a FSC

€ 100.000,00 considerato il ricorso di Unioncamere ad un lodo arbitrale per il pagamento dell’importo

residuo.

INFORMAZIONI ESTRAPOLATE DALLA RELAZIONE SULLA GEST IONE 2015-2016

La società nasce dalla scissione parziale della IC Outsourcing srl (ora Job Camere srl) nel 2009 e fornisce

servizi:

1) tecnici (conduzione sedi, servizio prevenzione e protezione, gestione parco auto) e logistici (ufficio viaggi,

ufficio spedizioni, servizi generali, portineria, reception e centralino, protocollo) x Infocamere e

Unioncamere (protocollo x CCIAA TO) e archivi cartacei (Padova, 1 in Lombardia per la CCIAA di MI, 2 in

47

Toscana per la CCIAA di FI);

2) informatici (per conto di Infocamere si offre assistenza alle CCIAA su alcuni prodotti e applicativi; si offre

assistenza alle CCIAA sugli archivi informatici) e gestionali (area anagrafica, SUAP, mediazione,

segreteria, amministrazione).

L'utile di bilancio viene destinato a RISERVA straordinaria, avendo la RISERVA legale (5%) raggiunto il

limite di legge.

Si assiste ad una flessione di fatturato dovuta ad una generalizzata riduzione di richiesta di servizi da parte

del sistema camerale, a seguito della riduzione delle entrate da diritto annuale.

Alla flessione del fatturato è stato possibile far fronte grazie alla struttura flessibile dei costi.

La relazione sulla gestione 2015 conclude sottolineando che l’evoluzione del contesto normativo - riferito

tanto al sistema camerale, quanto alle società a partecipazione pubblica - impone un’attenta riflessione sul

futuro della società. Considerazione riproposta nel 2016 in modo più sfumato.

RAPPORTI INTRATTENUTI DA CCIAA PU CON LA SOCIETÀ IC OUTSOURCING

DETERMINAZIONE N.48/S.G. DEL 21/03/2016

“RICOGNIZIONE SERVIZI STRUMENTALI ALL’ATTIVITÀ ISTI TUZIONALE SVOLTA PER IL TRAMITE

DELLE SOCIETÀ IN HOUSE “INFOCAMERE” E “IC OUTSOURCI NG” ANNO 2016”

La Camera di Commercio utilizza (poiché attualmente non ci sono le condizioni per la creazione di spazi

presso la sede camerale da adibire ad archivio) il servizio “DOGE”, offerto dalla società consortile in house

IC Outsourcing, dopo che nel 2010 le è stato ceduto da Infocamere.

Il costo sostenuto dalla Camera è stato, nel 2015, pari a € 26.038,20; nel 2016, pari a € 26.929,51.

48

STRALCIO DELL’ALLEGATO ALLA DELIBERA N.28/G.C. DEL 30/03/2015

PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELL E PARTECIPAZIONI EX LEGGE

N.190/2014.

Con il piano di razionalizzazione la Camera di Commercio ha deciso di MANTENERE la partecipazione nella

società IC OUTSOURCING SCARL per le seguenti motivazioni.

La società ha carattere consortile / in house ed è funzionale al soddisfacimento delle finalità istituzionali del

sistema camerale.

Pur se i servizi offerti risultano reperibili sul mercato (criterio in base al quale occorre valutare la

INDISPENSABILITÀ della partecipazione), occorre sottolineare che questa Camera si avvale ormai da anni, a

causa carenze logistiche ed organizzative, della società per la conservazione e gestione dei propri archivi

cartacei. Il servizio del resto è sempre stato reso con soddisfazione e con oneri più contenuti rispetto ad una

soluzione “interna”.

In virtù, quindi, dell’elevata specializzazione acquisita dalla società nella gestione degli archivi del sistema

camerale e dei rapporti tuttora in corso, ma anche del carattere in house della partecipazione (la società

offre i suoi servizi solo al sistema camerale), si propone di mantenere comunque la partecipazione.

Riguardo agli oneri di gestione, valgono le medesime considerazioni svolte per la società INFOCAMERE.

Pertanto attraverso atti di indirizzo e voti assembleari questa Camera si adopererà per ulteriori contenimenti

di oneri, anche al fine di limitare il costo dei servizi a carico delle Camere di Commercio socie.

49

STRALCIO DELL’ALLEGATO ALLA DELIBERA N.25/G.C. DEL 21/03/2016

RELAZIONE EX LEGE 190/2014, COMMA 612 SUI RISULTATI CONSEGUITI CON IL PIANO DI

RAZIONALIZZAZIONE E/O RIDUZIONE DEI COSTI DI FUNZIO NAMENTO DELLE SOCIETÀ

PARTECIPATE DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI PESARO E U RBINO DI CUI ALLA DELIBERA

N.28/G.C. DEL 30/03/2015.

COSA È STATO FATTO

A seguito della Legge 147/2013, 10 soci (0,71% del CS) hanno esercitato il diritto di recesso.

La loro partecipazione è cessata ad ogni effetto di legge il 1° gennaio 2015 e entro il 31 dicembre sarà

liquidata ex art.2437-ter del Codice Civile.

La Camera di Commercio di Pesaro-Urbino, mantenuta la partecipazione, con nota n.8957 del 20/05/2015,

cui ha fatto seguito nota di sollecito n.12400 del 08/07/2015, ha rappresentato alla società:

− la necessità di contenere il più possibile i costi di gestione, ravvisando, da una sommaria analisi di

bilancio, sufficienti margini di intervento.

La società non ha fornito riscontri.

Dal confronto dei bilanci 2011-2014 i costi, nel periodo in questione, sono rimasti costanti.

Da segnalare, inoltre, che la società, ha una sezione del sito dedicata alla trasparenza (denominata

“trasparenza amministrativa”), dove ha pubblicato documentazione in materia di corruzione (nota camerale

n.15604 del 03/09/2015).

PROPOSTA

Pur operando esclusivamente con il sistema camerale, la società svolge attività reperibili sul mercato.

La mancata riduzione dei costi di gestione e l’esercizio quasi esclusivo dell’attività aziendale a favore di

pochi soci, suggeriscono, da un lato, di valutare, anche solo in termini comparativi, offerte alternative sul

mercato in relazione ai servizi acquisiti, dall’altro, l’eventuale dismissione della partecipazione.

50

TECNO HOLDING SOCIETÀ PER AZIONI

VALUTAZIONE EX D.LGS. 175/2016 AL 23/09/2016

Oggetto

Sociale (art.3

dello Statuto)

La società ha per oggetto l’attività di assunzione e gestione di partecipazioni in società italiane ed estere ,

qualunque ne sia l’oggetto sociale.

COMPATIBILITÀ LE CON FINALITÀ ISTITUZIONALI EX ART. 4, COMMA 1

Ammissibilità

dell’attività

svolta

L’attività rientra nelle lett. d), comma 2, art.4 del D.Lgs. 175/2016 , cioè l’autoproduzione di beni o servizi strumentali

all'Ente o agli Enti pubblici partecipanti (o allo svolgimento delle loro funzioni).

Compatibilità

con le

funzioni

istituzionali

della Camera

di Commercio

Holding del sistema camerale che gestisce partecipazioni - grazie anche ad un articolato piano di razionalizzazione e

dismissioni - principalmente nel settore della business information, strettamente strumentale alla valorizzazione delle

informazioni contenute nelle banche dati del sistema camerale (principalmente Registro delle Imprese).

Di sicuro interesse per il sistema camerale sono anche le attività legate alla gestione immobiliare, nella prospettiva

paventata di far confluire il patrimonio camerale in un’unica società di sistema e le attività di marketing internazionale,

grazie all’acquisizione di una società già attiva nel settore, nella prospettiva di creare un unico organismo nazionale che

si occupi di internazionalizzazione.

CRITERI DI RAZIONALIZZAZIONE EX ART.20, COMMA 2

lett. a) La società svolge un’attività compatibile con le finalità istituzionali della Camera di Commercio e rientra nella fattispecie

prevista all’art.4, comma 2, lett. d) del D.Lgs. 175/2016.

lett. b) La società ha un numero di dipendenti pari al numero di amministratori.

lett. c) La società non svolge attività in concorrenza con altre società od organismi partecipati dalla Camera.

lett. d) La società ha conseguito nel triennio precedente un fatturato medio annuo superiore a 500 mila euro.

lett. e) La società ha chiuso il bilancio, nell’ultimo quadriennio, in attivo.

lett. f) La società, sebbene in equilibrio di bilancio, ha avviato un piano di razionalizzazione delle partecipate anche al fine di

contenere i costi di funzionamento.

lett. g) La società non necessita di aggregazioni con altre società ammesse ex art.4.

Valutazioni La società non si trova in alcuna delle condizioni di cui all ’art.20, comma 2 del D.Lgs. 175/2016 .

Risultano , pertanto, rispettate tutte le condizioni previste dalla norm a per il mantenimento della partecipazione .

La Camera di Commercio ha finora ritenuto la società partecipata fuori dal campo di applicazione delle

norme sulle società a partecipazione pubblica, come da nota Unioncamere n.10348 del 16/06/2010 (recepita

con delibera n.126/G.C. del 13/12/2010), secondo cui le disposizioni sulle partecipazioni pubbliche fanno

riferimento a società che producono beni e servizi, quindi non a società che svolgono attività esclusivamente

di partecipazione e gestione di partecipazioni societarie, come le holding pure (quindi TECNO HOLDING).

L’attività di intermediazione finanziaria (cui sono riconducibili le holding), ora, è indirettamente richiamata nel

comma 5 dell’art.4 del D.Lgs.175/2016, dove si prevede che alle società di cui alla lettera d) - cioè società

costituite per l’autoproduzione di beni o servizi - non si applica il divieto di costituzione o acquisizione di

nuove società se hanno come oggetto esclusivo “la gestione delle partecipazioni societarie degli enti

partecipanti”.

Dunque, l’attività è riconducibile all’autoproduzione di beni e servizi e ricade, pertanto, nell’ambito delle

valutazioni sulle partecipazioni pubbliche.

51

TECNO HOLDING Società per Azioni

Piazza Sallustio, 9 - 00187 ROMA

www.tecnoholding.it [email protected]

PI / CF 05327781000 - N. REA 874472

CS - € 25.000.000,00 (i.v.) Numero Azioni 1.679.872.976

data costituzione 12/06/1997 - data termine 31/12/2 050

(DATI PRINCIPALI AL 31/12/2016)

TECNO HOLDING è stata costituita il 12 giugno 1997 a seguito dell’operazione di fusione per unione tra Cerved

Holding spa, società del sistema camerale con un patrimonio immobiliare e di partecipazioni in diverse

attività, e Tecnocamere srl, anch’essa partecipata dalle principali Camere di Commercio, che operava nel

settore della direzione lavori e della sicurezza negli ambienti di lavoro, oltre ad essere proprietaria

dell’immobile sito in Piazza Sallustio n.21, oggi sede di Unioncamere.

La nascita di TECNO HOLDING SPA aveva lo scopo di razionalizzare il patrimonio mobiliare e immobiliare del

sistema camerale e ha rappresentato, in ordine di tempo, l’ultima operazione di riorganizzazione delle

società del sistema, iniziata il 1° gennaio 1995 con lo spin off dalla Cerved spa costituito da Infocamere scpa

(società consortile strettamente dedicata ai servizi informatici delle Camere di Commercio ed al Registro

Imprese).

Tra il 2002 e il 2006 TECNO HOLDING ha dismesso, per impegni assunti con l’Autorità Garante della

Concorrenza e del Mercato, la partecipazione in Cerved spa e il ricavato è stato impiegato per lanciare due

Fondi di Investimento: Fondo Sistema Infrastrutture (FSI) e Fondo Information & Communication Technology

(ICT).

Il Fondo FSI, che ha iniziato ad operare nel 2008, nel tempo ha creato nuovi soggetti nel settore delle

energie rinnovabili: Orizzonte Solare srl (2009), Interporto Solare srl (2010), Ambra Verde Tre - Sorgente srl

(2012) e nel settore dei parcheggi - Orizzonte Re Parcheggi srl (2010).

Il Fondo ICT, nato nel 2012, ha investito, attraverso lo strumento dell’equity, in diverse società tecnologiche

innovativi come Tykli, Lutech, Ennova, GPI e Wiit.

Nel 2009 è stata costituita la subholding TECNOINVESTIMENTI SRL, trasformata nel giugno 2014 in SPA, che

oggi controlla la società Infocert spa, primo Ente Certificatore per la firma digitale in Italia e leader di mercato

per i processi di conservazione sostitutiva dei documenti, la società Ribes spa, attiva nel settore della Credit

Information e la società Assicom, specializzata in recupero crediti, marketing e informazioni commerciali.

Nel 2016, Tecnoinvestimenti ha acquisito il controllo della società Co.Mark spa, società leader nei servizi per

l'export delle PMI e il 60% di Visura, specializzata in servizi per l'accesso al processo telematico civile e

penale e di trasmissione telematica sicura di bilanci e pratiche societarie.

Nell'agosto 2014, Tecnoinvestimenti è stata quotata sul mercato AIM e, nell’agosto 2016, sul mercato

telematico azionario MTA, segmento STAR.

DELIBERA DI ADESIONE

52

La Camera di Commercio di Pesaro e Urbino era nella compagine societaria di Tecnocamere srl, per effetto

dell’acquisizione indiretta, nel 1995, di alcune quote della società dalla stessa Cerved Holding spa.

Così ha acquisito alcune quote della società TECNO HOLDING, costituita nel 1997 a seguito della fusione di

Tecnocamere srl e Cerved Holding spa.

COMPAGINE SOCIETARIA al 25 gennaio 2017

CCIAA TO 6.971.088,13 (28%)

CCIAA PD 3.994.973,64 (16%)

Parcam srl (CCIAA MI) 3.883.132,19 (16%)

CCIAA RM 3.042.193,44 (12%) sommano quota 66% CS

CCIAA BO 1.251.563,17 (5%)

CCIAA AL 981.999,78 (4%)

CCIAA FI 750.392,57 (3%)

Unioncamere 718.456,55 (3%)

CCIAA NA 557.839,77 (2%) CCIAA GE 466.173,27 (2%)

sommano quota CS (90%)

La restante quota di CS è frazionata tra più CCIAA CCIAA PU 24.306,66 0,09723% (valore nominale) - 1.758.102 azioni 308.644,50 criterio patrimonio netto al 31/12/12 bilancio CCIAA PU 2013

311.762,80 criterio patrimonio netto al 31/12/13 bilancio CCIAA PU 2014 314.298,16 criterio patrimonio netto al 31/12/14 bilancio CCIAA PU 2015

315.759,48 criterio patrimonio netto al 31/12/15 bilancio CCIAA PU 2016

La compagine societaria si modifica nel triennio 2014-2016 per effetto dell’acquisto di azioni proprie da parte

della società cedute dai soci che hanno manifestato l’intenzione di dismettere la partecipazione e successiva

cessione ad alcuni soci di maggioranza o annullamento delle azioni acquistate. La società ha poi provveduto

ad aumentare il Capitale Sociale a titolo gratuito, attingendo dalla riserva straordinaria, per mantenere

invariato il suo valore nominale.

OGGETTO SOCIALE (art.3)

La società ha per oggetto:

- l’attività di assunzione e gestione di partecipazio ni in società italiane ed estere , qualunque ne sia

l’oggetto sociale incluse quelle in società di gestione del risparmio nonché di finanziamento sotto

qualsiasi forma e di coordinamento tecnico, finanziario e amministrativo delle società partecipate, anche

indirettamente, nonché l’esercizio nei confronti di queste ultime di attività di indirizzo, rimanendo

espressamente vietato lo svolgimento delle predette attività nei confronti del pubblico;

- l’attività di prestazione di servizi finanziari in genere, con esclusione di quelli riservati alle professioni

protette, a società partecipate, anche indirettamente;

- la partecipazione a fondi d’investimento chiusi non a fini di ricollocamento;

- l’attività di indirizzo, di coordinamento e di valutazione delle partecipazioni detenute dai soci della società

o da loro partecipate in altre imprese, il tutto con esclusione di qualsiasi attività consulenziale riservata,

per legge, ad iscritti in albi professionali.

ORGANI

C.d.A. (5 componenti – 9 fino al 30/06/2015) Colleg io Sindacale (3 effettivi + 2 supplenti)

rinnovato il 30/06/2015 fino ad approvazione del bilancio al 31/12/2017 rinnovato il 30/06/2015 fino ad approvazione del bilancio al 31/12/2017

Enrico Salsa Presidente SLZNRC37E25L219P Guido Bolatto BLTGDU63A07D208R

53

Giancarlo Cremonesi Vice Presidente CRMGCR47D16H501X Alberto Sodini dal 30/06/2015 SDNLRT66B12H501Q

Pier Andrea Chevallard Amm. Delegato CHVPND51E24L219C Alessandra Trudu dal 30/06/2015 TRDLSN69H52H501P

Alessandro Barberis Consigliere BRBLSN37M28L219O Francesco Giordano fino al 30/06/2015 GRDFNC44T07H501A

Elena Vasco dal 30/06/2015 Consigliere VSCLNE64T71Z404V Giovanni Sapia fino al 30/06/2015 SPAGNN44C02H501G

Roberto Furlan fino al 30/06/2015 FRLRRT47C05G224E Supplenti

Carlo Sangalli fino al 30/06/2015 SNGCRL37M31G889U Lorenzo Ginisio GNSLNZ49M13L219W

Giorgio abelloni fino al 30/06/2015 TBLGRG44A31G467Q Domenica Serra dal 30/06/2016 SRRDNC58C48G777C

Bruno Filetti fino al 30/06/2015 FLTBRN41C30H647S Andrea Zanlari fino al 30/06/2015 ZNLNDR51S29G337D

Paolo Mariani fino al 30/06/2015 MRNPLA62E19L157Z

N. DIPENDENTI

5 (dato da bilancio 2015 e 2016)

personale in organico 2011 2012 2013 2014 2015 2016

dirigenti 1 1 1 1 0 0

quadri 2 3 2 2 2 2

impiegati 3 4 4 4 3 3

6 8 7 7 5 5

ATTIVITÀ ESERCITATA

La società inizia l’attività il 26/06/1997. Dal 31/12/2011 diventa holding operativa: assunzione di

partecipazioni non nei confronti del pubblico (classificazione ATECORI 2007 70.10.00).

Unità locale n.1 UFFICIO

Corso Stati Uniti 14 bis – 35127 PADOVA

(locazione, sublocazione e gestione di immobili, classificazione ATECORI 2007 68.20.00 dall’02/07/1997)

Unità locale n.2 UFFICIO

Via Pietro Micca, 4 – 10122 TORINO

(assunzione di partecipazioni, classificazione ATECORI 2007 64.20.00 dal 31/12/2011)

SOCIETÀ ED ORGANISMI PARTECIPATI )

La società detiene partecipazioni di controllo, di collegamento, minori e partecipazioni indirette. La società ha

dato attuazione ad un piano di dismissioni e razionalizzazioni con progressiva riduzione delle partecipazioni

dirette e maggiore concentrazione circa le attività più affini con le finalità istituzionali del sistema camerale.

Nello schema seguente si riportano le partecipazioni di I° livello.

Società controllate: Tecnoinvestimenti spa Orizzont e SGR spa Tecnoinfrastrutture srl

31/12/2015 31/12/2016 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2015 31/12/2016

78,86% 56,90% 100% 100% 100% fusa per

incoporazione

Altre partecipazioni minoritarie: Interporto Padova spa RS Records Store spa SAGAT spa aeroporto TO

31/12/2015 31/12/2016 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2015 31/12/2016

0,764% 0,764% 30% 30% partecipata indiretta 6,755%

Autostrade Lombarde spa Interporto merci spa

31/12/2015 31/12/2016 31/12/2015 31/12/2016

partecipata indiretta 2,138% partecipata indiretta 0,764%

Nel corso del 2015 TECNO HOLDING ha venduto la partecipazione in Nomisma spa ed ha acquistato una

partecipazione di collegamento in RS Records Store spa (30%).

54

RECESSO (art.12 dello Statuto)

Hanno diritto di recedere per tutte o parte delle loro azioni i soci che non hanno concorso all’approvazione

delle deliberazioni riguardanti:

a) la modifica della clausola dell’oggetto sociale, quando consente il cambiamento significativo dell’attività

della società;

b) la trasformazione della società;

c) il trasferimento della sede sociale all’estero;

d) la revoca dello stato di liquidazione;

e) la modifica dei criteri di valutazione in caso di recesso;

f) modifiche dello statuto concernenti diritto di voto o di partecipazione;

g) in tutti gli altri casi previsti dalla legge.

… I soci hanno altresì diritto di recedere in relazione al disposto dell’art.11.3.1.3 del presente Statuto

(diniego del trasferimento di azioni con impossibilità per la società di effettuarne l’acquisto) e all’art.21.3 del

presente Statuto (introduzione e soppressione di clausole compromissorie).

BILANCIO

Il bilancio degli esercizi 2015 e 2016 sono pubblicati sul sito della società, ma non ancora depositi presso il

competente Registro delle Imprese.

Si fa riferimento - considerato il valore esiguo della partecipazione della Camera di Commercio di Pesaro e

Urbino - al solo bilancio della capogruppo, senza prendere in considerazione il bilancio consolidato di

gruppo.

CONTO ECONOMICO 2012 2013 2014 2015 2016

RICAVI (valore della produzione) 9.581.371,00 9.203 .077,00 10.075.180,00 9.104.349,00 11.182.605,00

di cui ricavi vendite e prestazioni 9.526.403,00 9.039.676,00 10.058.422,00 8.961.793,00 3.714.387,00

di cui altri 54.968,00 163.401,00 16.758,00 142.556,00 7.468.218,00

COSTI (costi della produzione) -6.253.870,00 -7.183 .798,00 -15.740.751,00 -6.687.929,00 -18.167.939,00

di cui materiali di consumo 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

di cui servizi -2.791.196,00 -2.192.936,00 -2.407.293,00 -3.130.679,00 -2.828.146,00

di cui godimento beni terzi -641.849,00 -620.048,00 -591.548,00 0,00 -749.631,00

di cui personale -761.420,00 -939.332,00 -1.134.559,00 -542.310,00 -749.900,00

di cui ammortamenti e svalutazioni -972.644,00 -2.261.265,00 -10.310.061,00 -1.948.138,00 -6.362.332,00

di cui oneri diversi di gestione -1.086.761,00 -1.170.217,00 -1.297.290,00 -1.066.802,00 -7.477.930,00

PROVENTI E ONERI FINANZIARI 2.676.733,00 1.726.773,00 1.944.492,00 1.679.629,00 12.570.666,00

RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE 7.633 .643,00 1.288.214,00 9.608.769,00 -949.463,00 189.676,00

PROVENTI E ONERI STRAORDINARI -49.386,00 47.993,00 397.466,00 -201.859,00 //

IMPOSTE -2.199.228,00 -1.290.758,00 955.847,00 -552.803,00 -45.011,00

UTILE (PERDITA D’ESERCIZIO) 11.389.263,00 3.791.501 ,00 7.241.003,00 2.391.924,00 5.729.997,00

STATO PATRIMONIALE

IMMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 165.914.297,00 152.787. 660,00 154.382.047,00 56.784.535,00 49.305.896,00

terreni e fabbricati 163.338.290,00 137.433.835,00 130.783.893,00 52.621.058,00 44.170.070

IMMMOBILIZZAZIONI FINAZIARIE 80.020.804,00 133.259. 288,00 170.577.555,00 179.623.320,00 176.454.713,00

partecipazioni (imprese controllate) 79.717.740,00 81.439.751,00 91.048.520,00 91.599.057,00 67.416.977,00

partecipazioni (imprese collegate) 0,00 0,00 0,00 2.507.506,00 2.507.506,00

partecipazioni (altre imprese) 303.064,00 290.948,00 290.948,00 249.888,00 20.305.225,00

altri titoli 0,00 50.517.802,00 76.724.300,00 85.253.082,00 86.211.218,00

55

DISPONIBILITÀ LIQUIDE 58.850.936,00 46.899.279,00 8 .170.916,00 28.895.178,00 40.682.527,00

depositi bancari e postali 58.850.249,00 46.898.754,00 8.157.846,00 28.894.799,00 40.682.070,00

PATRIMONIO NETTO 316.389.893,00 318.011.490,00 324.257.956,00 325.760.962,00 305.133.773,00

dI cui CS 25.000.000,00 25.000.000,00 25.000.000,00 25.000.000,00 25.000.000,00

di cui riserva sovrapprezzo azioni 42.885.363,00 42.885.363,00 42.885.363,00 42.885.363,00 42.885.363,00

di cui riserva di rivalutazione 42.066.200,00 42.066.200,00 42.066.200,00 42.066.200,00 42.066.200,00

di cui riserva legale 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00

di cui avanzo di fusione 13.367.540,00 13.367.540,00 13.367.540,00 13.367.540,00 13.367.540,00

di cui riserva straordinaria 168.520.484,00 170.281.188,00 171.379.818,00 171.029.534,00 158.632.544,00

di cui utile esercizio 11.389.263,00 3.791.501,00 7.241.003,00 2.391.924,00 5.729.997,00

DEBITI 40.973.463,00 48.663.641,00 43.829.411,00 40.306.603,00 15.898.027,00

di cui debiti verso le banche 33.779.552,00 35.569.361,00 39.625.239,00 34.745.685,00 0,00

Si riportano di seguito ulteriori informazioni sulle spese di gestione della società desumibili dal bilancio.

RICAVI PER VENDITE E PRESTAZIONI 9.526.403,00 9.039.676,00 10.058.422,00 8.961.793,00 3.714.387,00

ricavi da locazioni di immobili 8.406.273,00 8.070.958,00 7.678.183,00 7.762.350,00 4.505.559,00

ricavi da addebito oneri immobili locati 1.100.130,00 794.713,00 776.599,00 784.143,00 574.681,00

ricavi da addebiti risarcitori 0,00 164.005,00 83.540,00 55.300,00 11.317,00

ricavi da altri servizi 20.000,00 10.000,00 1.520.100,00 360.000,00 122.830,00

rettifica ricavi anni preceneti 0,00 0,00 0,00 0,00 -1.500.000,00

ALTRI RICAVI E PROVENTI n.r. n.r. n.r. n.r. 7.468.218,00

sopravvenienza attiva (partecipazione Italconsult spa) n.r. n.r. n.r. n.r. 5.500.000,00

Plusvalenza (immobile via Meravigli, MI) n.r. n.r. n.r. n.r. 1.968.218,00

SPESE PER SERVIZI

consulenze professionali 366.777,00 498.540,00 515.376,00 1.235.401,00 1.190.430,00

366.777,00 498.540,00 515.376,00 1.235.401,00 1.190.430,00

altri costi 303.566,00 290.391,00 237.484,00 468.068,00 357.006,00

303.566,00 290.391,00 237.484,00 468.068,00 357.006,00

società revisione 38.370,00 39.450,00 41.400,00 41.000,00 53.900,00

spese organi 513.873,00 404.205,00 454.392,00 360.895,00 433.740,00

552.243,00 443.655,00 495.792,00 401.895,00 487.640,00

INFORMAZIONI ESTRAPOLATE DALLA RELAZIONE SULLA GEST IONE 2015-2016

TECNO HOLDING ha deliberato, in data 17 marzo 2015, un piano di razionalizzazione delle proprie

partecipazioni che prevede significative operazioni di cessione del patrimonio immobiliare, oltre che delle

partecipazioni non indispensabili, nonché operazioni di fusione ed incorporazione che dovrebbero

consentire, una volta portate a pieno compimento, significativi risparmi di costi.

Nel biennio 2015-2016, e nei primi mesi del 2017, è stato dato seguito al piano di razionalizzazione.

Tecnoinvestimenti spa il 30 agosto 2016 è stata ammessa sul Mercato Telematico Azionario (MTA),

segmento STAR, con contestuale cessazione della quotazione sul mercato AIM (quotazione avvenuta nel

2014). A tale scopo TECNO HOLDING ha ceduto, il 20/04/2016, sul libero mercato ulteriori quote della società e

la partecipazione è, pertanto, scesa dal 78,86% al 56,86%. A fronte di tale cessione è stata realizzata una

plusvalenza di 8,6 milioni di euro. Tecnoinvestimenti ha poi deliberato un aumento di capitale sociale a

pagamento per 50 milioni di euro finalizzato a sostenere il percorso di crescita della società e sottoscritto da

Tecno Holding per 28,2 milioni di euro, assestandosi così la quota di partecipazione a 56,90% del capitale

sociale. Tecnoinvestimenti ha poi deliberato l’emissione di n.951.000 warrant offerti gratuitamente al socio

Cedacri spa (4,95%) - che ha rapporti industriali con le società del gruppo - per l’acquisto di altrettante azioni

56

nel triennio 2017-2019 al raggiungimento di prefissati obiettivi di fatturato.

La società ha chiuso il 2015 con un utile netto di € 7.255.110,00 (contro € 4.723.072,00 nel 2014) e il 2016

con un utile netto di € 2.170.000,00, ed ha ampliato e consolidato le proprie partecipazioni attraverso

acquisizioni indirette.

Il Gruppo Tecnoinvestimenti è operatore leader in Italia nei servizi di Digital Trust, tra i principali player in

Italia nei servizi di Credit Information & Management e attivo nei servizi di Sales & Marketing Solutions.

La business unit Digital Trust eroga, attraverso InfoCert, prodotti e servizi di Certification Authority e servizi e

soluzioni per la digitalizzazione dei processi a norma, quali ad esempio servizi di Posta Elettronica

Certificata (PEC), firma digitale e conservazione digitale, Identity management e fatturazione elettronica.

La società sub-controllata InfoCert spa (99,99%) ha acquistato il 100% della società Eco Mind App Factory

srl (poi fusa per incorporazione nel 2016) e un ulteriore 10% della società Sistema spa (la quota sale al

35%). Chiude il 2015 con un risultato positivo di € 5.793.077,00 grazie a servizi innovativi, come PEC e

conservazione sostitutiva, che hanno permesso di incrementare significativamente i volumi di fatturato.

Nel corso del 2016 Tecnoinvestimenti ha acquistato il 60% di Visura spa, società attiva nella vendita di

Telematic Trust Solutions, oltreché nella distribuzione di informazioni commerciali attraverso piattaforme web

proprietarie dedicate alla clientela professionale e alle PMI, per un corrispettivo di 21,9 milioni di euro.

La business unit Credit Information & Management - in cui operano Ribes, Assicom e le loro controllate -

eroga servizi a supporto dei processi decisionali nell'erogazione, valutazione e recupero del credito, quali, ad

esempio, informazioni camerali e immobiliari, report aggregati, rating sintetici, modelli decisionali, perizie e

valutazioni immobiliari.

La società sub-controllata Ribes spa (91,30%) - società attiva nel campo delle informazioni immobiliari, della

business information e del recupero crediti - ha acquistato, per poi fondere per incorporazione nella stessa

Ribes spa, la Società Garanzia Patrimoniale Sicura srl e la società Export Links srl. Ha acquistato

un’ulteriore quota della società RE Valuta spa che svolge servizi estimativi (la quota di controllo sale dal 90%

al 95%). Ha, infine, incorporato per fusione la società Infonet srl. La società chiude il 2015 con un utile di €

2.929.780,00. Nel 2016, Coesa srl ha sottoscritto, mediante l’esercizio di warrant, 10.042 azioni ordinarie di

Ribes spa di nuova emissione; la partecipazione di Tecnoinvestimenti è scesa, pertanto, nel 2016 a 87,5%

(la quota restante di 12,5% appartiene alla società Coesa srl).

La società sub-controllata Assicom spa (67,5%), che opera nel settore del Credit Information &

Management, ha acquistato il 95% della società Datafin srl (informazioni commerciali e recupero crediti), poi

fusa per incorporazione nel 2016 e detiene una partecipazione di controllo nella società svizzera

Creditreform Assicom Ticino SA. Chiude il 2015 con un risultato positivo di € 3.405.187,00 (inferiore al

2014).

Il 24/03/2016 Tecnoinvestimenti ha acquistato il 70% della società Co.Mark. spa (BG), la partecipazione è

salita all’80%, specializzata in marketing internazionale, per 32,9 mln di euro, grazie ad un prestito di 25

milioni di euro della controllante. La società Co.Mark. spa ha poi approvato il progetto di fusione per

incorporazione delle società Co.Mark. centro-sud srl, Ventitre srl e Diciotto srl, interamente possedute.

La società Tecnoinfrastrutture srl (100%) chiude il 2015 con una perdita di € 558.859,00 (nel 2014 era di €

57

1.356.552,00), effetto della minusvalenza generata dalla cessione della partecipazione nella società

Aeroporti Holding srl. La società ha ceduto anche la partecipazione in SACE spa.

Si è poi fusa, con effetto 01/01/2016, nella stessa TECNO HOLDING SPA, quale conseguenza dell’obbligo per le

società partecipate da PP.AA. di dismissione di partecipazioni con oggetto analogo (in questo caso alla

controllante TECNO HOLDING) e prive di dipendenti.

Per effetto di tale fusione le partecipazioni in SAGAT spa, aeroporto TO (6,755%), Autostrade Lombarde spa

(2,138%), Interporto Merci spa (0,764%) e Italconsult spa (ceduta il 24/11/2016 dopo un accordo transattivo)

sono diventate partecipazioni dirette. In particolare Italconsult - l’80% del cui capitale è stato ceduto da

Tecnoinvestimenti nel 2012, con opzione PUT sulla quota residua della partecipazione da esercitare entro il

2016 - vantava un corposo credito pregresso di circa 9 milioni di euro, che gli acquirenti della società si

sarebbero impegnati a rimborsare nell’arco di 1-2 anni dall’acquisto della partecipazione sulla base degli

effettivi incassi. La gestione di tali crediti si è rilevata particolarmente complessa. Pertanto a distanza di anni

e dopo successivi passaggi di proprietà Tecno Holding ha optato per una soluzione transattiva: il pagamento

di crediti pregressi per 6,4 milioni di euro a fronte della cessione della quota pari al 20% del CS per un

corrispettivo di 7,5 milioni di euro, con un vantaggio netto per la società di 2,2 milioni di euro.

La controllata Orizzonte SGR spa (100%) - attiva nel comparto finanziario - ha chiuso il 2015 con un utile di

€ 226.667,00 (era € 425.564,00 nel 2014). Il patrimonio netto è di 4.161.232,00. Nel 2016 è stato sottoscritto

un preliminare di vendita per il 70% della partecipazione, poi ceduta nel 2017.

Ha effettuato, nel 2015, ulteriori richiami ai fondi FSI - Fondo Sistema Infrastrutture (ammontare sottoscritto

74 milioni di euro per 2.080 quote, parzialmente richiamato per 65 milioni di euro, il restante importo

rappresenta un impegno contrattuale iscritto nei conti d’ordine) che, nel 2016, ha ricevuto dalle proprie

partecipate dividendi e interessi per € 3.820.344,00 e ICT (ammontare sottoscritto 14 milioni di euro per 280

quote, parzialmente richiamato per 11 milioni di euro) che, nel 2016, ha ricevuto dalle proprie partecipate

dividendi e interessi per € 1.868.132,00. La società possiede anche quote del fondo immobiliare “Uno

Energia” (acquistate nel 2007), svalutato per 4,2 milioni di euro e del fondo comune mobiliare “Innogest

Capital II” (in parte richiamato dalla società di gestione nel 2016).

Nel 2016 Tecno Holding ha sottoscritto obbligazioni della collegata Records Store spa per 430 mila euro.

La società oltre ad essere attiva nel settore delle partecipazioni finanziarie e industriali (ramo infrastrutture),

gestisce anche un ingente patrimonio immobiliare .

Ultimati i lavori di ristrutturazione della sede dell’immobile di Milano (Via Meravigli, 7) acquistato nel 2011 e

venduto il 04/03/2016 ad una SGR a 97 milioni di euro (di cui 37,2 necessari per estinguere la linea di

credito aperta per acquistare l’immobile). Plusvalenza realizzata 500 mila euro, al netto della restituzione del

corrispettivo di 1,5 milioni di euro incassato nei precedenti esercizi per la concessione del diritto di opzione.

Venduti gli immobili di Roma - a Piazza Sallustio, 21 - per un corrispettivo di oltre 23 milioni di euro e, nel

2016 - di Via della Bufalotta - per 2,95 milioni di euro. Proseguono i lavori di ristrutturazione dell’immobile di

Torino (via Principi di Acaja), acquistato nel 2013, con un investimento, nel 2015, di 769 mila euro (sono stati

120 nel 2014) e, nel 2016, di 1 milione di euro. Stipulato un preliminare di vendita dell’immobile di Torino di

via Perugia (incassati 330 mila euro su 1,1 milione).

58

La società elenca a fine 2015 14 immobili di proprietà, per complessivi 51.465 mq (erano 15 per 53.622 mq

nel 2014), di cui 5 a Roma, 3 a Padova, 3 a Milano e 3 a Torino, concessi in locazione o in fase di

ristrutturazione. A fine 2016 gli immobili sono 12, per complessivi 36.465 mq, di cui 4 a Roma, 3 a Padova, 2

a Milano e 3 a Torino.

Nel 2016 sono stati venduti 2 complessi immobiliari, non avendo riscontrato interesse sul mercato per i

restanti immobili. Gli immobili di Padova saranno restituiti nel 2017 alla Camera di Commercio quale

rimborso della quota azionaria posseduta, con inevitabili riflessi sulle relative quote di ammortamento nel

bilancio 2016.

La dismissione del patrimonio immobiliare era stata giustificata nel bilancio 2014 da esigenze di liquidità per

far fronte al rimborso delle azioni in favore delle CCIAA socie che, in adeguamento alle norme in vigore,

avessero deciso di dismettere la partecipazione o, in altri casi, al riacquisto di azioni proprie anche al fine di

consolidare e mantenere compatta e animata la restante (maggioritaria) compagine sociale.

Da segnalare che l’offerta di acquisto di azioni proprie deliberata nel novembre 2013, cui ha aderito il 4% del

C.S. per 72.332.043 azioni proprie, si è perfezionata nel I semestre 2014, le azioni acquistate a 0,1819 sono

state immediatamente rivendute a 0,1830 ai soci di maggioranza (in particolare si è consolidata la posizione

della CCIAA di Roma).

Nel corso del 2016 la società ha acquistato azioni proprie - previa perizia di stima giurata - per consentire a

11 soci di dismettere la propria partecipazione ex lege 190/2014, provvedendo poi all’annullamento delle

relative azioni e alla successiva ricostituzione del capitale sociale mediante un aumento di capitale gratuito,

attingendo dalla riserva straordinaria (assemblea straordinaria 22/09/2016).

Analoga operazione è stata riproposta nel 2017 ed hanno aderito 19 soci, tra cui la CCIAA di PD con

pagamento delle azioni tramite cash, immobili situati a PD e la partecipazione in Interporto PD spa.

Scopo del consolidamento societario è quello di garantire unità di intenti in ordine alla gestione della società.

Preme, infine, evidenziare come il mantenimento della partecipazione nella società non comporti a carico

dell’Ente alcun onere; non è, infatti, prevista la corresponsione di alcun contributo.

La società liquida annualmente un dividendo.

59

STRALCIO DELL’ALLEGATO ALLA DELIBERA N.28/G.C. DEL 30/03/2015

PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELL E PARTECIPAZIONI EX LEGGE

N.190/2014.

Con il piano di razionalizzazione la Camera di Commercio ha deciso di MANTENERE (salvo le

considerazioni di seguito esposte) la partecipazione nella società TECNO HOLDING SPA per le seguenti

motivazioni.

Solo per completezza informativa si inserisce nella ricognizione anche la società in parola.

Infatti, in base alla Legge 244/2007 (richiamata dalla Legge 190/2014) sono interessate alla ricognizione

solo le società che producono beni e servizi, quindi - come evidenziato dall’Unioncamere con nota n.10348

del 16/06/10 (si veda delibera n.126/G.C. del 13/12/10) - non le holding pure (come TECNO HOLDING), cioè

quelle società che svolgono attività esclusivamente di partecipazione e gestione di partecipazioni societarie.

Tuttavia la società ha manifestato in passato la volontà di procedere all’acquisto e successiva rivendita ai

principali soci delle azioni di minoranza, invitando a manifestare la propria volontà entro il 31/12/13 (con

riserva di adesione da parte della società entro il 31/03/14). Al riguardo la Camera, con delibera n.121/G.C.

del 16/12/13, si è espressa in senso negativo per la modesta plusvalenza (come differenza tra costo storico

e valore in base al patrimonio netto), peraltro tassata.

Nel corso del 2015 si valuterà la concreta possibilità di cedere la partecipazione ad altri soci della medesima

società, tenuto conto che l’eventuale inserimento della cessione della partecipazione nel piano, potrebbe

consentire di avvalersi di esenzioni fiscali previste dalla norma (salvo l’esplicito riferimento a società di

produzione di beni e servizi, che pone le holding al di fuori del contesto normativo in argomento); in caso di

dismissione sarebbe comunque necessaria, per l’elevato valore del patrimonio della società, la perizia di un

esperto che ne determini il valore più congruo.

60

STRALCIO DELL’ALLEGATO ALLA DELIBERA N.25/G.C. DEL 21/03/2016

RELAZIONE EX LEGE 190/2014, COMMA 612 SUI RISULTATI CONSEGUITI CON IL PIANO DI

RAZIONALIZZAZIONE E/O RIDUZIONE DEI COSTI DI FUNZIO NAMENTO DELLE SOCIETÀ

PARTECIPATE DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI PESARO E U RBINO DI CUI ALLA DELIBERA

N.28/G.C. DEL 30/03/2015.

COSA È STATO FATTO

Nessuna valutazione è stata svolta al riguardo nel corso dell’anno.

La società non ha più rinnovato l’invito a cedere la partecipazione sull’esempio di Unioncamere.

Unioncamere, da parte sua, si è offerta di svolgere a proprie spese a favore dei soci intenzionati a liquidare

la partecipazione la perizia per determinare il valore più congruo della società.

La Camera di Commercio non ha formulato osservazioni sulla gestione, non rientrando la società tra quelle

da valutare nel piano di razionalizzazione, secondo l’interpretazione sopra richiamata.

La Camera, con nota n.15604 del 03/09/2015, ha invitato la società, al pari delle altre società ed organismi

partecipati, ad attenersi alle norme sulla trasparenza e la corruzione, senza riscontri.

Nel sito della società, infatti, non risulta attivata la sezione relativa alla trasparenza, né risulta notizia

dell’adozione del piano anticorruzione.

PROPOSTA

Monitorare costantemente la partecipazione al fine di verificare la possibilità / convenienza della dismissione,

anche in ordine alla disponibilità manifestata dalla società, favorevole all’acquisto di azioni proprie.

61

CONSORZIO DEL MOBILE SOCIETÀ CONSORTILE PER AZIONI

VALUTAZIONE EX D.LGS. 175/2016 AL 23/09/2016

Oggetto

Sociale (art.4

dello Statuto)

La società consortile non ha scopo di lucro e non può distribuire utili sotto qualsiasi forma alle imprese associate.

Essa si propone la finalità generale di promozione e sviluppo delle aziende mobiliere march igiane attraverso la

fornitura di servizi reali alle imprese in particolare per:

a) la ricerca tecnologica ed il trasferimento della innov azione , attraverso lo svolgimento di programmi di ricerca

applicata e/o tecnologica e di sperimentazione su materie prime, semilavorati e quanto altro occorra per migliorare

la qualità dei prodotti finiti ;

b) la ricerca e l’assistenza per la promozione dell’attività di vendita, attraverso l’acquisizione, la diffusione e la

elaborazione di studi e ricerche di mercato e ogni altro mezzo promozionale ritenuto idoneo per favorire la crescita

e lo sviluppo delle aziende e l’associazionismo fra di esse;

c) la promozione e sviluppo di attività di formazione professionale e manageriale;

d) la promozione e lo sviluppo dell’internazionalizzazione tecnologica.

COMPATIBILITÀ LE CON FINALITÀ ISTITUZIONALI EX ART. 4, COMMA 1

Ammissibilità

dell’attività

svolta

L’attività consortile rientra nella lett. d), comma 2, art.4 del D.Lgs. 175/2016: autoproduzione servizi strumentali all'Ente

(o allo svolgimento delle sue funzioni) per favorire la qualificazione dei prodotti delle aziende mobiliere marchigiane.

Compatibilità

con le

funzioni

istituzionali

della Camera

di Commercio

L’attività consortile - il sostegno all’innovazione tecnologica e alla qualificazione dei prodotti - ricade nella lett. g),

comma 2, art.2 della Legge 580/93 , come modificata dal D.Lgs. 219/2016, con particolare riferimento alle attività di

qualificazione aziendale e dei prodotti .

Dette attività devono essere svolte, in ogni caso, in convezione con le Regioni ed altri soggetti pubblici e privati,

compatibilmente con la normativa europea, e possono essere finanziate con le risorse di cui all’art.18, comma 1, lettera

a) della rinnovata Legge 580/93, esclusivamente in cofinanziamento con oneri a carico delle controparti non inferiori al

50%.

CRITERI DI RAZIONALIZZAZIONE EX ART.20, COMMA 2

lett. a) La società svolge un’attività compatibile con le finalità istituzionali della Camera (art.2, comma 2, lett. g) della Legge

580/83) e rientra nella fattispecie prevista all’art.4, comma 2, lett. d) del D.Lgs. 175/2016.

lett. b) La società ha un numero di dipendenti superiore al numero di amministratori.

lett. c) La società non svolge attività in concorrenza con altre società od organismi partecipati dalla Camera (stante, in

particolare, il ridimensionamento delle attività di internazionalizzazione svolte dalla Camera dopo la riforma, motivo di

incertezza circa l’opportunità del mantenimento della partecipazione in sede di redazione del piano di razionalizzazione

ex Lege 190/2014).

lett. d) La società ha conseguito nel triennio precedente un fatturato medio annuo superiore a 500 mila euro.

lett. e) La società ha chiuso il bilancio, nell’ultimo quadriennio, in attivo.

lett. f) La società ha avviato un processo di razionalizzazione dei costi di gestione che ha garantito finora alla società

l’autosufficienza finanziaria, senza gravare sui soci pubblici.

lett. g) La società non necessita di aggregazioni con altre società ammesse ex art.4

Valutazioni La società non si trova in alcuna delle condizioni di cui all’ art.20, comma 2 del D.Lgs. 175/2016 .

Risultano , pertanto, rispettate tutte le condizioni previste dalla norma per il mantenimento della partecipazione .

62

CONSORZIO DEL MOBILE - COSMOB Società Consortile per Azioni

Galleria Roma, Scala B - 61121 PESARO

www.cosmob.it [email protected]

PI / CF 00872940416 - N. REA 92918

CS - € 289.536,00 (I.V.)

data costituzione 28/07/1983 - data termine 31/12/2 050

(DATI PRINCIPALI AL 31/12/2016)

DELIBERA DI ADESIONE / COSTITUZIONE

Delibera n.250/G.C. del 22/07/82

COMPAGINE SOCIETARIA (società mista pubblico-privat a)

Dalla denuncia degli assetti proprietari, depositata al Registro Imprese nel luglio 2016, la compagine

societaria risulta sostanzialmente invariata rispetto al quadro seguente, riferito al 31/12/2014, salvo risultare

numerose aziende consorziate in liquidazione, e nonostante la volontà manifestata dalla totalità dei soci

pubblici - ad eccezione della Camera di Commercio - di recedere dal Consorzio.

SVIM spa (Regione Marche) 70.824,00 (24%) dismette partecipazione indiretta ex Lege 190/2014

Provincia PU 67.808,00 (23%) dismette partecipazione ex Lege 190/2014

CCIAA PU 27.872,00 (9,6%) //

Comune di Pesaro 13.936,00 (4,8%) cede partecipazione ex Lege 190/2014

Comune di Fano (cessa dal 01/01/15) 13.936,00 (4,8%) in dismissione ex Lege 147/2013, cessa dal 01/01/15

Comune di Sant’Angelo in Zizzola (cessa dal 01/01/15) 13.936,00 (4,8%) in dismissione ex Lege 147/2013, cessa dal 01/01/15

sommano quota CS (71%) quota CS in mano pubblica

CNA PU 8.944,00 (3%)

Confartigianato 4.576,00 (1,6%)

Federlegno Eventi Spa 4.160,00 (1,4%)

Confapi PU 1.040,00 (0,4%)

Assindustria Consulting srl 1.040,00 (0,4%)

Confapi Marche 1.040,00 (0,4%)

quota CS sistema associativo 7,2%

CCIAA PU 27.872,00 9,626% (valore nominale) - 268 azioni

32.565,08 criterio patrimonio netto al 31/12/12 bilancio CCIAA PU 2013

32.731,71 criterio patrimonio netto al 31/12/13 bilancio CCIAA PU 2014

32.895,27 criterio patrimonio netto al 31/12/14 bilancio CCIAA PU 2015

OGGETTO SOCIALE (art.4)

Rinvio a pag.61.

ATTIVITÀ ESERCITATA

Promozione e sviluppo delle aziende mobiliere marchigiane (classificazione ATECORI 2007 70.21 dal

01/01/1985)

Unità locale n.1: LABORATORIO (in affitto)

63

Via Della Produzione, 61 - 61025 MONTELABBATE (PU)

Effettuazione di prove, misure e sperimentazioni sui prodotti della filiera mobiliera (71.20.1 dall’01/01/2007);

formazione specialistica, ricerca applicata e trasferimento tecnologico, fabbricazione di strumenti e

apparecchi di misurazione, prova e navigazione (esclusi quelli ottici) (72.1 e 85.59.2 dall’01/01/2007 e 26.51

dall’01/12/2012).

Unità locale n.2: UFFICIO c/o sede MECCANO SPA

Via G. Ceresani - 60044 FABRIANO (AN)

Codice attività 70.21 dal 04/10/2006

Unità locale n.3: UFFICIO c/o UNIVERSITÀ DELLA CALA BRIA - CHIMICA

Ponte Pietro Bucci Cubo, 12C - 87036 RENDE (CS)

Codice attività 70.21 dal 30/06/2011

ORGANI

C.d.A. – 9 componenti Collegio Sindacale (3 effettivi + 2 supplenti)

rinnovato il 25/05/2016 fino ad approvazione del bilancio al 31/12/2018 rinnovato il 29/05/2014 fino ad approvazione del bilancio al 31/12/2016

Claudio Ferri FRRCLD64A18G479A Lorenzo Francesconi FRNLNZ50B15G479U

Paolo Cioppi fino al 25/05/2016 CPPPLA57L07G514I Vincenzo Galasso GLSVCN64M22E004F

Alessandra Roberti dal 25/05/2016 RBRLSN80M58G479B Federico Giordano GRDFRC82H05A271N

Alberto Drudi * DRDLRT42S24G479Q Supplenti

Daniele Livi LVIDNL71L09G479I Francesco Buscaglia BSCFNC68T23G479J

Rodolfina Emilia Bucci BCCRLF71A41A515F Giovanni Covino CVNGNN69M23A509O

Zeno Avenanti VNNZNE57P19D791K

Lucia Salucci fino al 01/04/2015 SLCLCU78C56D488X

Bacchiocchi Alberto dal 01/04/15 al 25/05/16 BCCLRT70M19D488L

Franca Gambini dal 25/05/2016 GMBFNC58B57I285B

Marcello Ercolani RCLMCL62M10L500A

Roberto Tontini TNTRRT58D09L500D

Direttore Generale

nominato il 04/10/2010 a tempo indeterminato

Alessio Gnaccarini GNCLSS66R17G479I

* nomina in rappresentanza della CCIAA PU ratificata con delibera n.45 del 06/06//2016

N. DIPENDENTI (organico medio 2015)

18 unità (1 dirigente - 6 impiegati - 11 altro), erano 14 nel 2013 (ultimo dato dichiarato).

Il dato non viene esplicitamente aggiornato nel bilancio 2016.

Nel 2014 la società ha avviato un processo di ristrutturazione e qualificazione del personale aziendale,

proseguito anche nel 2015 con la prosecuzione di 4 borse lavoro della durata di 18 mesi (2 architetti per il

FAB-LAB, inaugurato il 13 marzo 2015; 1 chimico per i nuovi materiali; 1 laureato in comunicazione

aziendale), 2 dottorati di ricerca con l’Università di Camerino e l’avvio di 1 dottorato di ricerca con l’Università

di Urbino, impiegati nell’area R&S.

Nel 2016, al temine delle borse lavoro per il FAB-LAB due delle quattro figure sono state integrate

nell’organico (il chimico e il laureato in comunicazione) ed è proseguita la collaborazione con i dottorati di

ricerca.

64

SOCIETÀ ED ORGANISMI PARTECIPATI ( dato di bilancio)

2015 2016 Denominazione società

CS % Valore € Valore €

Tecnomarche scral 0,05% 272,00 0,00% 0,00

Consorzio PALM (Polo Innovazione Arredo Legno Mobile) scral 1,79% 2.000,00 1,79% 2.000,00

Montefeltro Leader srl 1,80% 1.320,00 1,80% 1.320,00

totale 3.592,00 3.320,00

RECESSO (art.9 dello STATUTO)

Ogni socio può recedere dalla società inviando apposita lettera AR al C.d.A. almeno tre mesi prima della

chiusura di ogni esercizio sociale. Il recesso ha effetto dalla data di chiusura dello stesso. …

BILANCIO

CONTO ECONOMICO 2012 2013 2014 2015 2016

RICAVI (valore della produzione) 1.237.857,00 1.225 .241,00 1.171.754,00 1.105.596,00 1.142.343,00

di cui ricavi vendite e prestazioni 1.056.851,00 1.211.866,00 1.171.562,00 1.037.629,00 1.040.236,00

di cui contributi in c/ esercizio 15.000,00 7.000,00 0,00 65.802,00 71.786,00

di cui altri 166.006,00 6.375,00 0,00 2.165,00 30.321,00

COSTI (costi della produzione) -1.210.076,00 -1.174 .340,00 -1.118.423,00 -1.016.633,00 -1.037.255,00

di cui materiali di consumo -36.338,00 -16.449,00 -36.601,00 -50.002,00 -30.741,00

di cui servizi 511.685,00 -376.577,00 -376.166,00 -318.208,00 -352.159,00

di cui godimento beni terzi (affitto sito LABORATORIO) -56.667,00 -48.117,00 -44.494,00 -38.019,00 -30.434,00

di cui personale -506.842,00 -575.786,00 -530.382,00 -510.740,00 -542.427,00

di cui ammortamenti e svalutazioni -52.149,00 -63.763,00 -60.549,00 -59.154,00 -63.148,00

di cui oneri diversi di gestione -46.349,00 -93.648,00 -70.231,00 -40.510,00 -18.346,00

PROVENTI E ONERI FINANZIARI 131,00 8,00 -22.366,00 -7.951,00 -1.249,00

RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE 0,00 0,00 -1.914,00 0,00 0,00

PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 24.534,00 1,00 -2,00 1,00 0,00

IMPOSTE -27.000,00 -30.500,00 -27.350,00 -10.450,00 -15.500,00

UTILE (PERDITA D’ESERCIZIO) 5.501,00 1.730,00 1.699 ,00 70.563,00 88.339,00 STATO PATRIMONIALE

IMMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 37.548,00 60.201,00 4 9.540,00 39.067,00 28.249,00

costi di ricerca e sviluppo, pubblicità 0,00 20.346,00 15.260,00 10.173,00 5.087,00

diritti brevetti industriali e opere dell’ingegno 5.547,00 11.940,00 10.470,00 8.763,00 7.057,00

concessioni, licenze, marchi e simili 32.001,00 27.906,00 23.810,00 20.131,00 16.105,00

IMMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 646.404,00 574.452,00 5 26.269,00 541.746,00 537.577,00

terreni e fabbricati 190.278,00 185.708,00 181.137,00 176.566,00 171.995,00

impianti e macchinari 363.125,00 326.833,00 289.003,00 302.101,00 300.742,00

attrezzature industriali e commerciali 35.392,00 31.874,00 28.756,00 26.975,00 25.194,00

altri beni 32.176,00 30.037,00 27.373,00 36.122,00 39.646,00

IMMMOBILIZZAZIONI FINAZIARIE 3.568,00 3.568,00 3.56 8,00 3.592,00 3.320,00

partecipazioni 3.568,00 3.568,00 3.568,00 3.592,00 3.320,00

PATRIMONIO NETTO 338.288,00 340.019,00 341.718,00 412.281,00 500.620,00

dI cui CS 289.536,00 289.536,00 289.536,00 289.536,00 289.536,00

di cui riserva legale 43.249,00 48.750,00 50.480,00 52.179,00 122.743,00

Dettagli da bilancio depositato presso il Registro delle Imprese.

RICAVI PER VENDITE E PRESTAZIONI 2012 2013 2014 2015 2016

laboratorio 461.696,00 429.533,00 531.022,00 469.198,00 590.853,00

corsi di formazione 133.553,00 103.279,00 88.699,00 147.031,00 79.949,00

65

consulenze tecniche (e progetti 2013) 136.112,00 678.554,00 // // //

progetti innovazione tecnologica 311.192,00 0,00 323.980,00 417.029,00 361.396,00

altri servizi 14.299,00 500,00 227.861,00 4.371,00 8.037,00

contributi (altri ricavi e proventi) // // // 67.967,00 102.107,00

1.056.852,00 1.211.866,00 1.171.562,00 1.105.596,00 1.142.343,00

SPESE PER SERVIZI

energia elettrica 62.640,00 49.550,00 46.823,23 41.849,47 49.755,84

spese telefoniche 15.206,00 15.776,00 12.331,20 6.733,72 7.986,00

77.846,00 65.326,00 59.154,13 48.583,19 57.741,84

trasferte 38.881,00 40.872,00 40.384,12 29.590,81 36.881,49

spese rappresentanza 6.805,00 4.939,00 n.d. n.d. n.d.

45.686,00 45.811,00 40.384,20 29.590,81 36.881,49

consulenze professionali 17.625,00 18.859,00 19.376,13 17.581,41 15.940,05

consulenze legali 2.875,00 11.458,00 3.534,61 1.819,87 2.029,32

consulenze tecniche 90.619,00 2.383,00 30.068,91 4.583,15 10.129,00

collaboratori 51.181,00 68.652,00 34.171,43 3.262,5 9.852,50

162.300,00 101.352,00 87.151,08 27.246,93 37.950,87

emolumenti sindaci 10.740,00 10.740,00 8.438,63 8.760,00 8.200,00

emolumenti amministratori 6.845,00 3.617,00 n.d. 600,00 n.d.

rimborsi chilometrici 18.619,00 11.997,00 14.442,94 16.892,96 13.686,23

rimborsi a piè di lista // // 10.723,92 12.986,57 5.586,74

36.204,00 26.354,00 33.605,49 39.239,53 21.886,23

INFORMAZIONI ESTRAPOLATE DALLA RELAZIONE SULLA GEST IONE 2015 E 2016

Anche al fine di razionalizzare la gestione, nel 2012, sono stati unificati sede legale e laboratorio (il cui affitto

incide, nel 2015, per € 28.537,77 e, nel 2016, per € 26.816,00) ed è stata ipotizzata la vendita degli uffici in

centro a Pesaro, per cercare, così, una nuova sede per laboratorio e uffici (obiettivo, tuttavia, senza riscontri

nel 2013-2016).

Nel 2013 il COSMOB ha costituito una TASK FORCE per il rilancio del settore legno-arredo con Regione

Marche e Provincia di Pesaro e Urbino, operativa anche nel successivo triennio 2014-2016, per sostenere le

imprese del settore, così pesantemente colpite dalla crisi. Anche grazie al lavoro della TASK FORCE la

Regione Marche ha destinato, nel 2016, specifici fondi per il rilancio delle imprese del settore (bandi Made in

Italy e Aree di Crisi).

L’azione del COSMOB, nel biennio 2015-2016, è stata orientata a:

− accrescere la qualità dei prodotti e dei processi produttivi attraverso la fornitura di servizi tecnologici

(laboratorio);

− accrescere il livello tecnologico dei prodotti e dei processi produttivi attraverso attività di R&S;

− favorire l’internazionalizzazione delle aziende (attraverso la costituzione e il consolidamento di una rete di

contatti);

− accrescere la professionalità delle risorse umane impiegate in azienda, attraverso la formazione

specifica.

Nel corso del 2015 sono stati organizzati 22 eventi: 12 in Italia, con 5 con delegazioni estere e 10 all’estero

(2 in Europa, 1 in Ecuador, 2 in Colombia, 5 in Brasile). Nel 2016 sono stati 30: 18 in Italia, con 3 delegazioni

estere e 12 all’estero (2 in Europa, 1 negli USA, 9 in Brasile). Circa 6000 i contatti registrati ogni anno

66

attraverso i social network (facebook, twitter, linkedin, google+).

Area qualità

N. Prove Fatturato Nord ovest 8% Nord est 13% Centro 58% Sud 16% Estero n.d. 2015

4.000 € 469.000,00 Pesaro-Urbino 68% Ancona 26% Resto province marchigiane 6%

N. Prove Fatturato Nord ovest 12,7% Nord est 22% Centro 48,8% Sud 14,1% Estero 2,5% 2016

4.600 € 590.853,00 Pesaro-Urbino 85,5% Ancona 4,5% Resto province marchigiane 10%

Area R&S

La società ha gestito i seguenti progetti per favorire l’innovazione delle imprese.

Nel 2015:

− MAF_FIN: sviluppo arredi per utenza svantaggiata (ad es. anziani) con impiego di materiali innovativi e

funzionali (4 aziende);

− PAss: sviluppo casa intelligente per soggetti con difficoltà motorie e cognitive (13 soggetti coinvolti);

tutte iniziative realizzate con il contributo della Regione Marche;

− MATRECO, avviato nel 2011 in collaborazione e con il finanziamento del MIUR, materiali avanzati

ecosostenibili, realizzato presso la sede calabrese del COSMOB (15 soggetti coinvolti);

− SMILING, in collaborazione e con il finanziamento del MISE, per lo sviluppo di tecnologie domotiche (11

soggetti coinvolti).

Nel 2016:

− CreAttività: progetto di sviluppo del distretto culturale evoluto, con la creazione di un FAB_LAB,

inaugurato nel 2015 (7 soggetti attuatori, tra cui capofila la Provincia di Pesaro e Urbino);

− GreeMen - GREEn sMart kitchen per lo sviluppo di una cucina intelligente ad impatto ambientale

consapevole, progetto finanziato con i FESR (POR MARCHE FESR 2014-2020 - Asse 1 - Os 1 - Azione

1.1. - bando di promozione della R&S negli ambiti della specializzazione intelligente) (in collaborazione

con l’Università Politecnica delle Marche e 4 aziende del settore).

La relazione, tuttavia, non fornisce indicazioni più precise sullo stato di avanzamento dei progetti, il ruolo del

COSMOB e i costi e ricavi imputabili a ciascuna iniziativa.

Nel 2016, inoltre, il COSMOB ha assicurato assistenza, nel ruolo di coordinatore, a numerosi progetti di R&S

presentati a valere sui fondi UE (41 per i fondi FESR, 1 per Horizon 2020, 1 per Life+).

Area internazionalizzazione

Consolidate e proseguite anche nel biennio 2015-2016 numerose collaborazioni:

− in America Latina: SEBRAE e SENAI in Brasile, SENA in Colombia, con l’Università UFAMNL in Messico,

con Agexpò in Guatemala, con IIC Interamericam Investment Corporation in Equador;

− in Turchia, nella provincia di Hatay, per la creazione di un laboratorio tecnologico da realizzare con fondi

UE.

Anche in questo caso non si forniscono informazioni più precise sullo stato di avanzamento delle iniziative o

67

sulla natura dei contatti.

Area formazione

Nel 2015:

− proseguito il corso “tecniche per la progettazione e lo sviluppo di applicazioni informatiche”, in ambito

CAD-CAM 3D - 800 ore da ottobre 2014 a maggio 2015;

− attivato il corso “Design for Baby”, 400 ore da luglio a dicembre 2015, finanziato con il FSE attraverso la

Provincia di Pesaro e Urbino (18 allievi provenienti dalle scuole d’arte della provincia);

− avviata nel mese di dicembre 2015 la I edizione del corso ITS settore legno-arredo, denominato “Tecnici

per il design, prototipazione e marketing dell’arredamento” (selezionati 24 allievi su 100 domande), della

durata di 2 anni per 1800 ore tra lezioni ed attività in azienda;

− proseguito il progetto FUNES, finanziato con fondi UE, per favorire la formazione diretta e on-line

all’interno delle aziende, unitamente all’attivazione, nel 2016, del progetto IM-FUTURE, nell’ambito del

programma comunitario Erasmus+ IM-FUTURE, per la creazione di un percorso di studi congiunto alla

formazione professionale.

Nel 2016 il COSMOB ha istituito il marchio “Cosmob Qualitas Paremium” assegnandolo alle aziende che

assicurano per i propri prodotti il rispetto delle specifiche di qualità indicate dal COMSOB

La relazione 2015 sottolinea la riduzione dei costi rispetto a quelli sostenuti nel 2014 (€ 1.016.633,00 contro

€ 1.118.423,00 - i costi si incrementano lievemente nel 2016), frutto del processo di razionalizzazione ed

efficientamento della struttura avviato ormai da qualche anno e il risultato straordinario dovuto al credito di

imposta per gli investimenti in R&S che ha permesso di realizzare, nel 2015, un utile netto di € 70.563,00 (a

fronte di un contributo pari a € 65.802,00) e, nel 2016, un utile netto di € 88.339,00 (a fronte di un contributo

pari a € 71.785,80).

Nel 2015 sono stati effettuati nuovi investimenti in impianti e macchinari per € 52.594,00 e, nel 2016, €

41.814,00.

In prospettiva il COSMOB intende consolidare le attività nell’area qualità e R&S, attraverso la qualificazione

del personale da acquisire anche con forme di collaborazione con le Università e ampliando l’offerta di

servizi tecnologici a sostegno di altri settori (tessile-abbigliamento); consolidare le attività di

internazionalizzazione, anche attraverso collaborazioni con le istituzione preposte; favorire i processi di

integrazione tra imprese, quale mezzo per competere con successo sui mercati internazionali.

La relazione 2015 conclude osservando che, sebbene solo una parte delle attività realizzate siano state

indirizzate ad aziende del territorio, dell’azione del Consorzio ne beneficiano tutte le imprese del settore.

Alcuni consiglieri, però, hanno lamentato nel 2015 la necessità di un maggior coinvolgimento delle imprese

locali nelle iniziative del Consorzio.

La società invita, infine, la compagine sociale a serrare le righe per contrastare gli effetti della crisi e

superare, così, questo difficile momento e ricorda che anche, nel biennio 2015-2016, il COSMOB non ha

ricevuto contributi finanziari dagli Enti pubblici soci.

La società non accenna al recesso dei soci pubblici che hanno manifestato la volontà di dismettere le proprie

68

partecipazioni, affrontato con rammarico sugli organi di stampa nel corso del 2015, salvo, indirettamente,

auspicare, nel 2015, un maggiore coinvolgimento degli stessi soci a sostegno delle imprese del settore e nel

2016, un maggior coinvolgimento, anche finanziario, dei soci pubblici a sostegno del consolidamento della

crescita del COSMOB.

69

STRALCIO DELL’ALLEGATO ALLA DELIBERA N.28/G.C. DEL 30/03/2015

PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELL E PARTECIPAZIONI EX LEGE

N.190/2014.

MANTENERE (alle condizioni precisate) la partecipazione nel CONSORZIO DEL MOBILE SCPA per le

seguenti motivazioni.

L'oggetto sociale e gli scopi statutari risultano conformi alle finalità istituzionali camerali, tanto più nell'attuale

fase di crisi economica ed imprenditoriale, in cui gli investimenti in ricerca tecnologica e trasferimenti di

innovazione risultano strumenti principali e prevalenti per elevare il tono di concorrenzialità dei locali prodotti

sui mercati nazionali ed internazionali.

Va segnalato, tuttavia, che l’impegno del COSMOB per la promozione sui mercati internazionali delle

imprese del settore legno-arredo si sovrappone - come la Camera ha avuto modo di osservare in più di una

occasione - con l’attività dell’azienda speciale camerale appositamente costituita per l’internazionalizzazione.

Sebbene l’attività di internazionalizzazione abbia carattere non prevalente e strettamente strumentale

all’attività principale esercitata dalla società, tale da non giustificare la dismissione della partecipazione, si

propone di estendere anche al COSMOB il progetto per la costituzione di un unico soggetto per

l’internazionalizzazione promosso dal sistema camerale e dalla Regione Marche, rafforzando così la sua

mission di ricerca tecnologica e di trasferimento dell’innovazione (eventualmente estesa anche ad altri

settori).

Per quanto concerne le misure di razionalizzazione delle spese di gestione, eventuali recuperi economici -

senza entrare nel merito della gestione societaria, che non ha mai gravato sul bilancio di questa Camera -

possono riguardare la riduzione del numero dei componenti il C.d.A. da 9 a 5 o 3 componenti se non ad un

organo monocratico (amministratore unico) o del Collegio Sindacale (ad organo monocratico).

Da tali misure di riduzione della spesa è ipotizzabile un risparmio tuttavia minimo (il compenso dell'Organo

sindacale è di circa € 10.500,00 e per gli amministratori è di circa € 3.500,00 - più consistenti gli oneri per

trasferte e rimborsi chilometrici che potrebbero beneficiare della netta riduzione del numero degli

amministratori - ammontano a circa € 50.000,00).

Pertanto il socio camerale, sia pur di minoranza, chiederà ufficialmente in assemblea, possibilmente d'intesa

con gli altri soci pubblici (le cui scelte formalizzate negli analoghi piani di razionalizzazione influiranno

necessariamente sulla partecipazione camerale) le modifiche statutarie e le decisioni gestionali coerenti con

quanto sopra (si veda nota n.4509 del 16/03/15).

70

STRALCIO DELL’ALLEGATO ALLA DELIBERA N.25/G.C. DEL 21/03/2016

RELAZIONE EX LEGE 190/2014, COMMA 612 SUI RISULTATI CONSEGUITI CON IL PIANO DI

RAZIONALIZZAZIONE E/O RIDUZIONE DEI COSTI DI FUNZIO NAMENTO DELLE SOCIETÀ

PARTECIPATE DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI PESARO E U RBINO DI CUI ALLA DELIBERA

N.28/G.C. DEL 30/03/2015.

COSA È STATO FATTO

Dopo la Legge 190/2014, Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino e Comune di Pesaro hanno deciso

di dismettere la partecipazione. La quota dei Comuni di Fano e di Sant’Angelo in Lizzola è già in dismissione

ai sensi della Legge 147/2013 (ed è cessata, ad ogni effetto di legge, a partire dal 1° gennaio 2015).

La Regione Marche, che possiede una partecipazione indiretta attraverso la società SVIM spa (socio di

maggioranza relativa del COSMOB con una quota pari al 24,46%), ha deliberato la dismissione (notizia di

stampa). Analogamente la Provincia di Pesaro e Urbino (quota pari al 23,42%), in quanto funzione non

fondamentale ai sensi della Legge 56/2013 (la Provincia - ricordiamo - esprime la presidenza e collabora con

il COSMOB in numerosi progetti, specie di formazione). Il Comune di Pesaro ha deciso di trasformare la

partecipazione (pari al 4,81% del capitale sociale) da diretta ad indiretta, attraverso l’intervento della società

ASPES spa.

Solo la Camera di Commercio, tra i soci pubblici, ha deciso di mantenere invariata, al momento, la

partecipazione.

Con nota n.8714 del 15/05/2015, cui ha fatto seguito nota di sollecito n.12394 del 08/07/2015, è stata

rappresentata alla società la posizione della Camera in ordine:

− alla necessità di contenere il più possibile i costi di gestione attraverso la riduzione del numero dei

componenti il C.d.A. (da 9 a 5 - 3 membri) e dell’organo di controllo (senza entrare più approfonditamente

nel merito della gestione, che non ha mai inciso sul bilancio camerale);

− limitare, come in più di un’occasione rappresentato, l’attività di internazionalizzazione.

Ai rilievi esposti la società ha risposto con nota del 17/07/2015, riferendo che nell’assemblea del 27/05/2015

la società ha deciso di lasciare inalterato l’attuale assetto degli organi societari sia perché, nel complesso,

presentano oneri molto contenuti, sia perché, contrariamente, si limiterebbe fortemente la partecipazione alla

vita societaria delle diverse componenti imprenditoriali, sindacali ed istituzionali della compagine societaria.

Da segnalare che i costi di gestione sono nel complesso in costante progressiva, seppur minima, discesa dal

2011.

Nessun accenno ai rilievi circa l’attività di internazionalizzazione. Nella relazione sulla gestione del bilancio

consuntivo 2014 (approvato nell’assemblea del 27/05/2015), si sottolinea tuttavia, in più punti, l’importanza

strategica dell’attività di internazionalizzazione (per le imprese del settore legno-arredo e per lo stesso

COSMOB), confermando la volontà di consolidare e sviluppare ulteriormente tale attività, anche solo in

termini strettamente istituzionali.

AL 31/12/2015 NESSUNO DEGLI OBIETTIVI PREFIGURATI È STATO, PERTANTO, RAGGIUNTO.

71

Da segnalare, infine, che la società, tuttora a maggioranza pubblica, non ha fornito riscontro alla nota

camerale n.15604 del 03/09/2015 circa l’adozione del piano anticorruzione e l’adeguamento in materia di

trasparenza. Nel bilancio, invece, si dà atto dell’adeguamento alla normativa sulla privacy.

PROPOSTA

Considerato l’orientamento assunto dalla totalità dei soci pubblici; la forte autonomia della gestione (e la

conseguente difficoltà di orientare anche minimamente l’attività aziendale, anche solo in termini di

adeguamento alle norme vigenti per le società a partecipazione pubblica); la concorrenza in materia di

internazionalizzazione (attività che la Camera svolge con propria azienda speciale dal 1998) e l’autonomia

economico finanziaria raggiunta dalla società che, in questi anni, non ha mai gravato sul bilancio camerale,

la Camera di Commercio potrebbe valutare favorevolmente l’eventuale dismissione della partecipazione.

Si può, infatti, considerare ormai ampiamente raggiunto l’obiettivo di dare impulso e sostegno all’avvio e al

consolidamento delle attività del consorzio.

72

SOGGETTO INTERMEDIARIO APPENNINO CENTRALE

SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA

VALUTAZIONE EX D.LGS. 175/2016 AL 23/09/2016

La società SOGGETTO INTERMEDIARIO LOCALE APPENNINO CENTRALE - SIL SCARL è stata posta in liquidazione dal

26/05/2016, per raggiunto scopo sociale.

Si riporta di seguito una sintetica scheda con i principali dati di bilancio della società, aggiornati al

31/12/2016, nonché le considerazioni svolte in sede di redazione del piano di razionalizzazione delle società

partecipate ex lege 190/2014 e della relativa relazione sullo stato di attuazione.

A liquidazione avviata non è necessaria alcuna valutazione in base alla normativa in oggetto.

73

SOGGETTO INTERMEDIARIO LOCALE APPENNINO CENTRALE - SIL Società Consortile a Responsabilità Limitata

Via XX Settembre, 46 - 52037 Sansepolcro (AR)

www.appeninocentrale.it [email protected]

PI / CF 01589770518 – N. REA 123807

CS - € 59.856,00 (i.v.)

data costituzione 17/07/1998 - data termine 31/12/2 030

(DATI PRINCIPALI AL 31/12/2016)

DELIBERA DI ADESIONE

Determinazione n.1/C.S. del 08/01/1997.

COMPAGINE SOCIETARIA al 31/12/14 (società mista pub blico-privata)

Provincia di AR 1.720,00 (2,8%) in dismissione ex Lege 147/2013, cessa dal 01/01/15

CCIAA AR 1.376,00 (2,2%) in dismissione ex Lege 147/2013, cessa dal 01/01/15

Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana 1.720,00 (2,8%)

Unione dei Comuni Montani del Casentino 1.720,00 (2,8%) quota CS 10,6%

Provincia di PG 1.720,00 (2,8%) in dismissione ex Lege 147/2013, cessa dal 01/01/15

CCIAA PG 1.720,00 (2,8%) in dismissione ex Lege 147/2013, cessa dal 01/01/15

Comunità Montana Alta Umbria 3.440,00 (6%) quota CS 11%

Provincia di FC 1.720,00 (2,8%) dismette partecipazione ex Lege 190/2014

CCIAA FC 6.880,00 (11,5%) Comunità Montana Alta Valmarecchia (zona A) 1.720,00 (2,8%)

Comunità Montana dell’Appenino Forlivese 1.720,00 (2,8%)

Comunità Montana Unione dei Comuni dell’Appenino 1.720,00 (2,8%)

Unione Montana Acquacheta Romagna Toscana 1.720,00 (2,8%) quota CS 25,5%

Provincia di PU 6.880,00 (11,5%) CCIAA PU 1.290,00 (2,1%)

Comunità Montana del Montefeltro 1.720,00 (2,8%)

Comunità Montana del Catria Nerone 1.720,00 (2,8%)

Comunità Montana dell’Alto e Medio Metauro 6.880,00 (11,5%) quota CS 30,7%

77,8% del CS in mano pubblica, la quota residua distribuita tra banche e associazioni di categoria

CCIAA PU 1.290,00 2,16% (valore nominale) – 30 quote 1.301,40 criterio patrimonio netto al 31/12/12 bilancio CCIAA PU 2013

2.386,72 criterio patrimonio netto al 31/12/13 bilancio CCIAA PU 2014

1.513,81 criterio patrimonio netto al 31/12/14 bilancio CCIAA PU 2015

OGGETTO SOCIALE

La società consortile a responsabilità limitata senza fine di lucro, è costituita allo scopo di attuare, in

funzione di soggetto intermediario locale, tutti gl i interventi previsti dal piano di azione del patto

territoriale per l’occupazione dell’Appennino centr ale ai sensi della normativa nazionale e

comunitaria prevista per i patti territoriali e promuovere il sostegno e lo sviluppo dell’area interessata dal

patto territoriale Appennino centrale.

ATTIVITÀ ESERCITATA

74

Attività volta ad attivare il programma del patto territoriale dell’Appennino centrale (classificazione ATECORI

2007 70.22.09 dall’01/09/1998).

ORGANI

C.d.A. - 9 componenti Revisore Unico rinnovato il 29/05/2014 fino al 26/05/2016 confermato il 26/05/2016 per 3 esercizi

Roberto Rossi RSSRRT45A24I155E Paolo Rocchi RCCPLA60E08E256C

Fiorenzo Lucchetti LCHFNZ53P17C745Q

Giona Simoni SMNGNI51D01A565B

Guerrino Bonalana BNLGRN48C01F450I

Massimo Ciabocchi CBCMSM72A14B352R

Mauro Severini SVRMRA55C14F629H

Mauro Cornioli CRNMRA63C02I155M

Paola Travagliati TRVPLA65S64B352V

Flavio Pirotello PRTFLV54P30M067U

LIQUIDATORE nominato il 26/05/2016 fino a revoca

Roberto Rossi RSSRRT45A24I155E

N. DIPENDENTI

La società non ha avuto personale nel 2015-2016.

SOCIETÀ ED ORGANISMI PARTECIPATI

La società non ha partecipazioni.

RECESSO (art.10 dello Statuto)

Il socio che intende recedere dalla società nei casi previsti dalla legge e dal presente statuto dovrà darne

comunicazione al C.d.A. con lettera raccomandata, giustificandone il motivo, con preavviso di almeno tre

mesi.

Oltre che nei casi previsti dal C.C. è ammesso il recesso per giusta causa.

Spetta al C.d.A. constatare se ricorrono i motivi, ai sensi del precedente comma, che legittimo il recesso e

provvedere di conseguenza nell’interesse della società.

BILANCIO

CONTO ECONOMICO 2012 2013 2014 2015 2016

RICAVI (valore della produzione) 178.948,00 226.232 ,00 42.042,00 151,00 25.342,00

di cui ricavi vendite e prestazioni 178.838,00 226.116,00 42.042,00 0,00 0,00

di cui contributi in c/ esercizio 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

di cui altri 110,00 116,00 0,00 151,00 25.342,00

COSTI (costi della produzione) -199.815,00 -247.548 ,00 -106.742,00 -44.469,00 49.632,00

di cui materiali di consumo -582,00 -210,00 0,00 0,00 0,00

di cui servizi -156.812,00 -202.267,00 -71.650,00 -16.752,00 -17.092,00

di cui godimento beni terzi -24.765,00 -24.765,00 -24.965,00 -24.965,00 -24.965,00

di cui personale -14.779,00 -16.398,00 -6.878,00 -4,00 0,00

di cui ammortamenti e svalutazioni -2.026,00 -2.211,00 -2.569,00 -2.794,00 -655,00

di cui oneri diversi di gestione 0,00 0,00 -680,00 -75,00 -7.120,00

PROVENTI E ONERI FINANZIARI -240,00 428,00 -132,00 366,00 -235,00

RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

75

PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 31.726,00 77.647,00 24.328,00 22.346,00 0,00

IMPOSTE -4.700,00 -6.400,00 0,00 0,00 0,00

UTILE (PERDITA D’ESERCIZIO) 5.919,00 50.359,00 -40. 504,00 -21.757,00 -24.525,00

STATO PATRIMONIALE

IMMMOBILIZZAZIONI FINAZIARIE 0,00 0,00 0,00 0,00 0, 00

partecipazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

DEBITI

debiti verso fornitori 257.721,00 234.285,00 205.104,00 188.859,00 162.537,00

PATRIMONIO NETTO 60.385,00 110.744,00 70.241,00 48.485,00 13.083,00

dI cui CS 104.400,00 59.856,00 59.856,00 59.856,00 48.484,00

di cui riserva legale 1.756,00 530,00 3.048,00 3.048,00 0,00

di cui altre riserve 0,00 0,00 47.842,00 7.338,00 -10.876,00

utile / perdita portata a nuovo -51.690,00 0,00 0,00 0,00 0,00

utile / perdita esercizio (residua) 5.919,00 50.359,00 -40.504,00 -21.757,00 -24.525,00

INFORMAZIONI ESTRAPOLATE DALLA RELAZIONE SULLA GEST IONE 2015-2016

Nel primo semestre 2014 è terminata la rendicontazione dei progetti già avviati e conclusi.

Nei bilanci non si accenna al recesso ex lege di alcuni soci pubblici.

Senza nuove attività nel 2014 - 2015, il C.d.A. il 30/03/2015, preso atto dell’impossibilità di raggiungere lo

scopo sociale (sviluppo del territorio interregionale dell’Appennino centrale) per mancanza di progetti

finanziati, ha proposto all’Assemblea la liquidazione della società e la nomina dei relativi liquidatori.

Nell’assemblea del 27/05/2015, è stata rinviata la trattazione del punto all’O.d.G. relativo al riconoscimento

della causa di scioglimento della società e la nomina dei liquidatori in attesa di notizie circa possibili

finanziamenti MISE.

Il C.d.A. del 31 marzo 2016, dopo attenta valutazione degli aspetti statutari e societari e in assenza di

prospettive che potessero garantire lo sviluppo del territorio interregionale dell’Appennino centrale, ha preso

atto del conseguimento dell’oggetto sociale ed ha deliberato di proporre all’Assemblea dei soci la nomina del

liquidatore della società.

Il liquidatore ha predisposto il primo bilancio intermedio di liquidazione al 31/12/2016 e, nell’esercizio, ha

posto in essere tutte le operazione necessarie alla liquidazione (l’affitto della sede sarà trasferito per il

residuo impegno contrattuale al Comune di San Sepolcro). Si stima che la procedura di liquidazione possa

terminare entro il 2017.

76

STRALCIO DELL’ALLEGATO ALLA DELIBERA N.28/G.C. DEL 30/03/2015

PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELL E PARTECIPAZIONI EX LEGGE

N.190/2014.

MANTENERE (alle condizioni precisate) la partecipazione nel SOGGETTO INTERMEDIARIO LOCALE

APPENNINO CENTRALE SCARL per le seguenti motivazioni.

La società consortile è stata costituita allo scopo di “attuare, in funzione di soggetto intermediario locale, tutti

gli interventi previsti dal piano di azione del patto territoriale per l’occupazione dell’Appennino centrale ai

sensi della normativa nazionale e comunitaria” prevista per i patti territoriali e promuovere il sostegno e lo

sviluppo dell'area interessata dal patto territoriale Appennino centrale. La Camera ha già avuto modo, nei

precedenti interventi del 2010 e 2014, di valutare la conformità dell'oggetto sociale con le proprie finalità

istituzionali.

Pertanto la Camera di Commercio può - anche in questo caso senza entrare nel merito della gestione

societaria, che non ha mai gravato sul bilancio di questa Camera - farsi promotrice semmai di misure di

contenimento di oneri quali riduzione del C.d.A. ad un organo monocratico (amministratore unico).

L’intervento in parola è tanto più opportuno alla luce dell’art.1, comma 611, lett. b) della Legge 190/14 e

dell’entità assai contenuta delle risorse gestite (fatturato medio nel triennio 2011-2013, € 180.000,00).

Peraltro, in assenza di dati analitici di bilancio, non è possibile valutare l’impatto economico (certamente

modesto) sul bilancio della società.

Pertanto il socio camerale, sia pur di minoranza, chiederà, possibilmente d'intesa con gli altri soci pubblici,

ufficialmente in assemblea le modifiche statutarie e le decisioni gestionali coerenti con quanto sopra (si veda

nota n.4509 del 16/03/15), anche quale condizione per il mantenimento della propria partecipazione.

77

STRALCIO DELL’ALLEGATO ALLA DELIBERA N.25/G.C. DEL 21/03/2016

RELAZIONE EX LEGE 190/2014, COMMA 612 SUI RISULTATI CONSEGUITI CON IL PIANO DI

RAZIONALIZZAZIONE E/O RIDUZIONE DEI COSTI DI FUNZIO NAMENTO DELLE SOCIETÀ

PARTECIPATE DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI PESARO E U RBINO DI CUI ALLA DELIBERA

N.28/G.C. DEL 30/03/2015.

COSA È STATO FATTO

Si espone una sintetica panoramica delle azioni intraprese dai principali soci pubblici (Province e Camere di

Commercio) dopo la Legge 190/2014 circa la partecipazione in oggetto. Di difficile verifica la posizione delle

Unioni montane.

Hanno mantenuto la partecipazione in portafoglio la Provincia di Pesaro e Urbino (quota 11,5%) e la Camera

di Commercio di Forlì-Cesena (quota 11,5%) a motivo della conformità della società alle norme comunitarie

sul funzionamento dei GAL. Hanno sottolineato, tuttavia, la necessità di una maggiore corrispondenza tra il

numero degli amministratori (9) e il numero dei dipendenti (1).

Hanno dismesso le rispettive partecipazioni le Province e le Camere di Commercio di Arezzo e di Perugia ai

sensi della Legge 147/2013 (la partecipazione cessa, ad ogni effetto di legge, a partire dal 1° gennaio 2015);

la Provincia di Forlì-Cesena ai sensi della Legge 190/2014.

La Camera di Commercio di Pesaro e Urbino, pur confermando la propria partecipazione, con nota n.8963

del 20/05/2015, cui ha fatto seguito nota di sollecito n.12392 del 08/07/2015, ha rappresentato alla società:

- la necessità di contenere il più possibile i costi di gestione attraverso la trasformazione del C.d.A. in

organo monocratico (analogamente ai soci sopra citati).

La richiesta non ha avuto ad oggi riscontro.

Va segnalata la possibilità valutata in corso d’anno di liquidare la società (al momento, tuttavia, rinviata) a

causa della prolungata inattività per mancanza di progetti.

Da segnalare, inoltre, che la società, a maggioranza largamente pubblica, non ha fornito riscontro alla nota

camerale n.15604 del 03/09/2015 circa l’adozione del piano anticorruzione e l’adeguamento in materia di

trasparenza.

PROPOSTA

Si propone di valutare attentamente la partecipazione compatibilmente a:

- le funzioni istituzionali camerali in corso di revisione (motivo di dismissione per le Province);

- la posizione dei principali soci pubblici tuttora nella compagine societaria;

- l’inattività sociale per mancanza di finanziamenti / progetti (che ha portato la società a valutare

positivamente l’avvio della procedura di liquidazione volontaria);

- l’inerzia circa l’adeguamento alle disposizioni di legge.

78

SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE

SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA

VALUTAZIONE EX D.LGS. 175/2016 AL 23/09/2016

Con la delibera n.100 - REVISIONE STRAORDINARIA DELLE PARTECIPAZIONI EX ART.24 DEL D.LGS.175/2016.

STRALCIO DELLA POSIZIONE RIFERITA ALLA SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE, SOCIETÀ CONSORTILE A

RESPONSABILITÀ LIMITATA: DETERMINAZIONI PER L’ALIENAZIONE DELLE QUOTE POSSEDUTE DALLA CAMERA DI

COMMERCIO DI PESARO E URBINO - la Camera ha deciso di dismettere la partecipazione nella società in

oggetto.

Come primo atto della procedura di dismissione, la Camera ha affidato, con determinazione n.15/S.G. del

30/01/2017, l’incarico per la redazione di una perizia di stima circa il valore della quota di proprietà.

79

CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI FINAN ZIARIE

(bilancio d’esercizio 2016)

Le immobilizzazioni finanziarie comprendono, alla voce Partecipazioni e Quote, le partecipazioni azionarie

ed i conferimenti di capitale in società ed istituzioni, per un valore complessivo pari a € 8.483.356,54 (contro

€ 8.816.785,54 nel 2015).

Per quanto riguarda il metodo di valutazione applicato, si ricorda che il vigente regolamento contabile D.P.R.

254/05 aveva stabilito, ai commi 7-8-9 dell’art.26, nuovi criteri in particolare per le partecipazioni diverse da

quelle in imprese “controllate” e “collegate” di cui all’art.2359, primo e terzo comma, del Codice Civile, a cui

sono seguiti ulteriori precisazioni da parte del Mi.S.E. con le citate circolari in materia e con quelle di risposta

ai quesiti presentati dalle Camere.

Inoltre, come già specificato nella relazione contabile a cui si rimanda integralmente per ogni ulteriore

approfondimento, hanno trovato applicazione anche le più recenti e specifiche disposizioni in tema di

partecipazioni delle pubbliche amministrazioni di cui alla Legge n.147 del 27/12/2013 (stabilità 2014), art.1,

commi 551-552 e relativa nota applicativa del Mi.S.E. prot. n.23778 del 20/02/2015, ed al D.Lgs. n.175 del

19/08/2016 (testo unico in materia di società a partecipazione pubblica), art.21.

In base alle diverse tipologie di partecipazione sono stati elaborati diversi prospetti contabili aggiornati al

31/12/2016 con le variazioni analitiche intervenute in corso d’esercizio, rispettivamente per quanto riguarda

le partecipazioni qualificate di cui all’art.2359 codice civile (suddivise a loro volta in imprese controllate ed in

imprese collegate - ALLEGATO N.3), le partecipazioni semplici (suddivise in “altre partecipazioni esistenti

alla data del 31/12/2006” e “Altre partecipazioni semplici acquisite dall’anno 2007” - ALLEGATO N.4), a cui

si aggiungono quelli relativi alla riserva di rivalutazione di cui all’art.26, comma 7 del D.P.R. n.254/05

(ALLEGATO N.5) e quello in cui sono indicati gli accantonamenti al fondo di cui alla Legge 147/2013, art.1,

commi 551-552 ed al fondo rischi, in analogia all’art.21, comma 1, D.Lgs. n.175/2016 (ALLEGATO N.6).

si riportano in allegato gli allegati nn. 3-4-5-6 citati

CCIAA PESARO E URBINO:Bilancio d'esercizio 2016

IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE - PARTECIPAZIONI QUALIFICATE (art.2359 C.C.) Allegato n. 3 alla Nota Integrativa

2016

Titolo o Ente Emittente Valore nominale %

Valore al criterio "del patrimonio netto" sulla

base dei bilanci approvati al 31/12/2015 o bozza al 31/12/2016

Valore nello stato patrimoniale della

CCIAA al 31/12/2016

Valore nello stato patrimoniale della

CCIAA al 31/12/2015

Nuove partecipazioni e conferimenti in

conto capitale anno 2016

Accantonam. o utilizzo Riserva per rivalutazioni o svalutazioni

anno 2016

Svalutazioni anno 2016

Quote trasferite anno 2016

Partecipazioni imprese controllate

(Conto Oracle 112000)

Fiere delle Marche Spa - in liquidazione dal 07/11/2012 120.000 azioni 120.000,00 100% 202.864,25 € 202.864,25 189.786,99 13.077,26

- In liquidazione dal 07/11/2012;

- Versati a titolo di oneri di liquidazione: € 748.588,00 nel 2012 e € 894.904,24 nel 2013 (registrati quali sopravvenienze passive per complessivi € 1.643.492,24 - delibera n.56/GC del 17/06/2013 e seguenti).

- Con delibera assemblea del 19/06/2013: previa riduzione a zero per perdite, ricostituzione del capitale sociale a € 120.000,00;

- Sottoscrizione integrale nel corso del 2013 del nuovo capitale e acquisizione della forma giuridica di "Società per Azioni con Socio Unico";

- Il valore al criterio del patrimonio netto è stato desunto dal "V^ Bilancio Intermedio di Liquidazione al 31/12/2016".

'(al 31/12/2013 era stato evidenziato un utile di € 1.723,72, al 31/12/2014 una perdita di € 19.103,26, al 31/12/2015 un utile di € 87.166,53 e al 31/12/2016 un utile di € 13.077,26) .

(*) Fondazione Patrimonio Fiere 3.335.455,04 100% 238.593,40 € -238.593,40 28.069,10 -266.662,50 (*) situazione del capitale iniziale di dotazione in base alla bozza di bilancio al 31/12/2016, predisposto dal Comitato Esecutivo in data 31/03/2016.

(iniziale € 3.335.455,04 meno perdita residua 2006 di € 540.520,80, meno perdita 2007 di € 314.593,00, meno perdita 2008 di € 254.962,00,

'meno perdita 2009 di € 179.946,00, meno perdita al 31/12/2010 di € 487.548,00, meno perdita al 31/12/2011 di € 188.314,00, meno perdita al 31/12/2012 di € 198.954,00,

meno perdita al 31/12/2013 di € 440.390,00, meno perdita al 31/12/2014 di € 373.282,00, meno perdita al 31/12/2015 di € 328.876,14 e meno perdita al 31/12/2016 di € 266.662,50)

Fondazione Patrimonio Fiere / anno 2007 conf. conto capitale 4.000.000,00 4.000.000,00 € 4.000.000,00 4.000.000,00 (conferimento straordinario 2007 al fondo di dotazione per straordinaria manutenzione immobili - Del.nn.20-45-68-93/GC del 2007).

Fondazione Patrimonio Fiere / anno 2008 conf. conto capitale 2.126.712,00 2.126.712,00 € 2.126.712,00 2.126.712,00

(conferimenti straordinari 2008 al fondo di dotazione per straordinaria manutenzione immobili - Del.nn.29-50-70-97/GC del 2008).

Fondazione Patrimonio Fiere / anno 2009 conf. conto capitale 1.242.500,00 1.242.500,00 € 1.242.500,00 1.242.500,00

(conferimenti straordinari 2009 al fondo di dotazione per straordinaria manutenzione immobili - Del.nn.38-61-74/GC del 2009).

Fondazione Patrimonio Fiere / anno 2010 conf. conto capitale 500.000,00 500.000,00 € 500.000,00 500.000,00 (conferimenti straordinari 2010 al fondo di dotazione per straordinaria manutenzione immobili - Del.n.28/GC del 01/02/2010 - - Accordo di programma 2010 - versati con mandato n.760 del 28/7/2011 di € 114.675,50 e n.78 del 20/01/2012 di € 385.324,50)

7.833.482,85 Totali c/ 112000 0,00 13.077,26 -266.662,50 0,00

Partecipazioni imprese collegate

(Conto Oracle 112003)

Soc. Aeroportuale Fanum Fortunae Cons. a r.l. 482.222,47 41,21193% 347.649,69 € 347.649,39 427.236,69 -79.587,30 - Bilancio al 31/12/2015: Perdita d'esercizio complessiva di € 106.829,00.

Quota di competenza pari a € 44.026,30 contabilizzata con rilevazione svalutazione.

- Bilancio al 31/12/2016: Perdita d'esercizio complessiva presunta di € 86.288,00. (sulla base della situazione patrimoniale e finanziaria al 31/10/2016 formalizzata

nel corso della Assemblea Soci del 29/11/2016 ed integrata dalle informazioni fornite informalmente

dal revisore unico in ordine alle presumibili partite di fine esercizio).

Quota di competenza pari a € 35.561,00 contabilizzata con rilevazione svalutazione.

347.649,39 Totali c/ 112003 0,00 0,00 -79.587,30 0,00

Azioni o quote partecipazione

quota partec.

capitale iniziale di dotazione

CCIAA PESARO E URBINO: Bilancio d'esercizio 2016

IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE - PARTECIPAZIONI SEMPL ICI Allegato n. 4 alla Nota Integrativa

Valore al criterio "del costo d'acquisto" (comma 8, art.26, DPR 254705 -

circolare MSE n.3622/09)

Valore al criterio "del patrimonio netto" sulla base

dei bilanci approvati al 31/12/2015

Ovvero ultima valutazione con riferimento ai bilanci al

31/12/2006 (circ.MSE n. 2385 del 18/3/2008)

Per verifica eventuale "perdita durevole" di valore

(circ MSE n.3622/09)

Valore teorico di realizzo a seguito

recessi ex lege 147/2013 e dismissioni ex lege

190/2014

Altre partecipazioni semplici alla data del 31/12/2 006(Conto Oracle 112006)

(a) Tecno Holding Spa 1.758.102 azioni 24.306,66 € 0,09723% 229.593,81 € 315.759,48 € 229.593,81 229.593,81

Nel corso del 2016 sono stati incassati dividendi 2015 lordi per € 966,96 (pari a € 0,00055 per azione)

Infocamere S.Cons.p.a. 7.962 azioni 24.682,20 € 0,13968% 74.426,94 € 64.441,04 € 38.109,47 38.109,47

134 azioni 13.936,00 € 15.935,27 € €

134 azioni 13.936,00 € 13.936,00 € €

S.I.L. Appennino Centrale S.Cons. a r.l. (in liquidazione dal 14/06/2016) 30 quote 1.290,00 € 2,15517% 7.791,04 € 1.044,94 1.044,94 1.301,40 -256,46 Al 31/12/2015 è stata contabilizzata perdita per € 21.757,00. Il Consiglio di Amministrazione in data 31/03/2016, in assenza di prospettive per di continuità aziendale, ha preso atto dell'esistenza della causa di scioglimento per raggiungimento oggetto sociale ed ha deliberato di proporre all'Assemblea dei Soci la messa in liquidazione della Scarl (iscrizione atto il 14/06/2016).Rilevata "perdita durevole di valore" 2016 (€ 1.301,40 - € 1.044,94 = € 256,46) ai sensi della Circolare MSE n.3622/C del 05/02/2009 e quindi del D.Lgs. 175/2016, art.21, comma 1.

Retecamere S.Cons. a r.l. (in liquidazione dal 12/09/2013) 1 quote 45,52 € 0,01878% 332,94 €

Valore Negativo al Valore Negativo al Valore Negativo al Valore Negativo al 31/12/2015 pari a 31/12/2015 pari a 31/12/2015 pari a 31/12/2015 pari a

- - - - € 10.444,00€ 10.444,00€ 10.444,00€ 10.444,00 € 0,00 0,00 (costituita il 02/8/2005 dalla fusione di Mediacamere con altre società)Perdita d'esercizio 2013 pari a € 1.063.575,00. Rilevata "perdita durevole di valore" nel bilancio 2013 per € 216,53 ai sensi della Circolare MSE n.3622/C del 05/02/2009. Azzerato valore quota. Perdita d'esercizio 2015 (di liquidazione) - € 10.199,00. Valore Patrimonio Netto negativo per - € 10.444,00 (- € 1,96 in proporzione al V.N. CCIAA di P.U.) . Pervenute richieste di copertura delle perdite pro-quota per complessivi € 480,67 (€ 125,75 il 28/07/2015, e € 354,92 il 08/08/2014). Effettuato accantonamento prudenziale a Fondo rischi e spese future.

Fanofiore S.Cons. a r.l. (in liquidazione dal 19/05/1999) 150 quote 3.000.000 L. n.d. 5.618.682 L.

cancellata R.I. dal 27/02/2003 2.901,81 2.901,81

Valore calcolato con il capitale di liquidazione secondo piano di riparto al 31/12/2001 (in attesa di riparto finale per procedure di rimborso IRPEG ed IRAP ancora in corso).

301.521,30 Totali c/ 112006 0,00 -256,46 0,00

Altre partecipazioni semplici acquisite dall'anno 2 007(Conto Oracle 112007)

JOB Camere S.r.l. (in liquidazione dal 20/08/2015) 1 quota 568,55 ######## 391,14 2.748,82 391,14 391,14 Con delibera di Giunta n.28 del 30/03/2015 ( predisposizione Piano Razionalizzazione partecipazi oni) approvata dismissione quota (Legge n.190/2014 - Stabilità 2015) - Decorrenza dal 01/01/2016. Con nota prot.n.502 del 28/09/2015 la società comunica che la quota sarà liquidata all'approvazione del riparto risultante dal bilancio finale di liquidazione ex art. 2492 del C.C. Al 31/12/2016 la società NON ha ancora provveduto al rimborso e neanche alla cancellazione della posizione dal Libro Soci. In attesa in valore patrimoniale viene mantenuto.

IC Outsourcing S.Cons. a r.l. (da scissione di IC Outsourcing Srl) quote 314,10 0,08444% 311,86 2.207,92 311,86 311,86Valore nominale al 31/12/2015 della partecipazione camerale risultante dalla visura assetti societari della società nata nel 2009 dalla scissione di IC Outourcing Srl

703,00 Totali c/ 112007 0,00 0,00 0,00

39.687,979,62644%Consorzio del Mobile Spa

2016

Titolo o Ente EmittenteAzioni o

quote partecipaz

Valore nominale %

29.871,27 29.871,27

Quote trasferite

e/o azzerate anno 2016

Perdite durevoli di valore 2016, ai sensi punto 3.3.1.b) della

Circolare MSE n.3622/c del 05/02/2009

Valore nello stato

patrimoniale della CCIAA al

31/12/2016

Valore nello stato

patrimoniale della CCIAA al

31/12/2015

Nuove partecipazioni e conferimenti in conto capitale

anno 2016

CCIAA PESARO E URBINO: Bilancio d'esercizio 2016

RISERVA DI RIVALUTAZIONE PARTECIPAZIONI Allegato n. 5 alla Nota Integrativa

2016

Titolo o Ente Emittente

contr

coll

Accantonamenti netti precedenti esercizi

(fino 31/12/2015)

Accantonamento per rivalutazioni anno 2016

Minusvalenze esercizio 2016

(a detrarre)

Totale accantonamenti

netti al 31/12/2016

Soc. Aeroportuale Fanum Fortunae Cons. a r.l. coll -€ -€ -€ -€

Fiere delle Marche Spa - in liquidazione contr 87.166,53€ 13.077,26€ -€ 100.243,79€

Fondazione Patrimonio Fiere contr -€ -€ -€ -€

SUBTOTALE (art.26 - c.7 - DPR 254/05) 87.166,53€ 13.077,26€ -€ 100.243,79€

2016

Titolo o Ente Emittente

Accantonamenti netti precedenti esercizi a seguito dismissioni ex Legge 147/2013 (fino 31/12/2015)

Ulteriori accantonamenti esercizio 2016

(ricalcolo plusvalenza teorica)

Utilizzo accantonamenti

esercizio 2016 (a detrarre)

Totale accantonamenti

netti al 31/12/2016

TecnoServiceCamere Soc.Cons. a r.l. sempl 940,87€ 57,71€ 998,58€

Borsa Merci Telematica Italiana Soc.Cons. a r.l. sempl 61,55€ 4,45€ 66,00€

Agroqualita' Spa sempl 783,13€ 439,47€ 1.222,60-€ -€

SUBTOTALE (LEGGE N.147/2013 dismissioni partecipazioni e art.26 - c.7 - DPR 254/05) 501,63€ 1.222,60-€ 1.064,58€

TOTALE ACCANTONAMENTI al conto 203000: RISERVA DI RIVALUTAZIONE PARTECIPAZIONI 87.166,53€ 13.578,89€ 1.222,60-€ 101.308,37€

CCIAA Pesaro e Urbino: Bilancio d'esercizio 2016

FONDI SVALUTAZIONE PARTECIPAZIONI NON QUALIFICATE Allegato n. 6 alla Nota Integrativa

2016

SOCIETA' PARTECIPATATotale

accantonamenti al 31/12/2016

criterio €uro criterio €uro €uro

S.I.L. Appennino Centrale S.Cons. a r.l. (in liquidazione dal 14/06/2016)

25% RISULTATO NEGATIVO 2014 rapportato quota partecipazione

218,22

Utilizzo accantonamento anno precedente a parziale copertura rilevazione perdita durevole di

valore, ai sensi art.21, D.Lgs. 175/2016 (€ 256,46 complessivi) sulla base risultati

negativi esercizio 2015.

-218,22 0,00

totale 2015 218,22 totale 2016 -218,22

0,00

2016

SOCIETA' PARTECIPATATotale

accantonamenti al 31/12/2016

criterio €uro €uro

Retecamere S.Cons. a r.l. (in liquidazione dal 12/09/2013)

Valore della partecipazione azzerato a causa perdite, patrimonio netto della società - in

liquidazione - negativo. Richieste formali di contributo a ripiano perdite per € 125,75 per esercizio 2014 e € 354,92 per esercizio 2015.

480,67 480,67

480,67TOTALE ACCANTONAMENTI al conto 261020 (Circ MISE n .3622/C/2009, doc.2, punto 3.3.1.a.5)

FONDO VINCOLATO ai sensi Legge n.147/2013 - art.1, commi 551-552.

ACCANTONAMENTO PRUDENZIALE FONDO RISCHI (Circ MISE n.3622/C/2009, doc.2, punto 3.3.1.a.5)

Accantonamenti ANNO 2016

Accantonamenti ANNO 2015

Accantonamenti (o utilizzi fondo)

ANNO 2016

TOTALE ACCANTONAMENTI al conto 261010 (art.1 - c. 5 51 - Legge 147/2013) al 31/12/2016

(in analogia a quanto previsto dall'art. 21, comma 1, D.Lgs. n.175 del 19/8/2016 - Perdita durevole di valore)

DELIBERAZIONE N. 100 DEL 22 DICEMBRE 2016OGGETTO: REVISIONE STRAORDINARIA DELLE

PARTECIPAZIONI EX ART.24 DEL D.LGS.175/2016. STRALCIO DELLA POSIZIONE RIFERITA ALLA SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE, SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA: DETERMINAZIONI PER L’ALIENAZIONE DELLE QUOTE POSSEDUTE DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI PESARO E URBINO.

Sono presenti i signori:

DRUDI Alberto PresidenteVAROTTI Amerigo Vicepresidente CLINI Stefano Rappresentante servizi alle impreseGIORDANO Salvatore Rappresentante industria MIETTI Alfredo Rappresentante commercioSANTI Gianfranco Rappresentante agricolturaDI PAOLO Paolo Componente Collegio Revisori

Sono assenti i signori:

BORDONI Moreno Rappresentante turismoDI SANTE Tommaso Rappresentante agricolturaSALVI Amedea Rappresentante industriaVICONI Manuela Presidente Collegio RevisoriCELESTINO Ida Componente Collegio Revisori

Riferisce il Segretario Generale.

Come noto la Camera, con delibera n.28/G.C. del 30/03/15, ha adottato il piano di

razionalizzazione e/o riduzione dei costi di funzionamento delle società partecipate ex Lege

190/2014, subordinando la permanenza nella SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE, SOCIETÀ

CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA al recupero dell’efficienza gestionale e - quale condizione

per il pieno conseguimento dell’oggetto sociale - alla realizzazione della pista in asfalto

nell’arco di un biennio dall’adozione del piano.

La Camera poi, ad un anno di distanza dall’adozione del piano, ha preso atto, con delibera

n.25/G.C. del 21/03/2016, della mancata realizzazione delle condizioni citate, pur rinviando -

nelle more dell’approvazione definitiva del Testo Unico sulle società a partecipazione

pubblica - qualsiasi considerazione in merito al successivo piano di razionalizzazione, anche

al fine di verificare le posizioni che avrebbero assunto gli altri soci pubblici.

Nel corso dei mesi successivi - prosegue il Segretario Generale -, la Giunta è stata

costantemente informata, con le comunicazioni nn. 43-76-79-84-90 e le delibere nn. 3-42-65-

75, sugli sviluppi delle vicende della società FANUM FORTUNAE.

Circa la posizione assunta dagli altri soci, la Provincia di Pesaro e Urbino, in sede di

ricognizione degli esiti del piano di razionalizzazione, ha confermato la volontà di dismettere

la partecipazione per incompatibilità con le nuove funzioni istituzionali, pur non avendo

ancora adottato gli atti conseguenti.

Più complessa la posizione del Comune di Fano, tesa a valorizzare la struttura aeroportuale

quale volano di sviluppo per il territorio comunale, che, prima, ha chiesto la riunificazione di

tutto il sedime aeroportuale in capo all’unica proprietà del Comune di Fano, poi, ha invitato

l’ENAC, quale unico gestore dell’aeroporto, a procedere all’affidamento diretto della struttura

a favore della società FANUM FORTUNAE, salvo, diversamente, tutelare i diritti patrimoniali del

Comune di Fano e della società stessa.

Infatti, in questi anni, il Comune di Fano, prima, e la società FANUM FORTUNAE, poi, hanno

realizzato 3 hangar per il ricovero di aeromobili, una palazzina adibita ad aerostazione, 2

distributori di carburante, un piazzale di sosta e manovra in asfalto per aeromobili, incluse le

bretelle di raccordo con la pista, parcheggio ed accesso alla viabilità cittadina che sono, a tutti

gli effetti, immobili / impianti aventi carattere inscindibilmente funzionale all'esercizio

dell'attività aeroportuale stessa.

Nello stesso periodo, la società FANUM FORTUNAE ha assicurato con continuità alcuni servizi a

favore di ENAC, come lo sfalcio dell’erba, la manutenzione ordinaria della pista e di tutte le

altre strutture aeroportuali, il rilascio dei pass ai fini del controllo degli accessi, il servizio

pubblico di rifornimento dei carburanti, mentre tutti i diritti aeroportuali sono stati sempre

incassati da ENAC.

ENAC, dunque, è l'unica titolata alla gestione diretta dell'aeroporto, con facoltà di

affidamento a terzi di servizi aeroportuali indispensabili per garantire la sicurezza e l'esercizio

delle relative attività.

Giova, infine, ricordare che la Camera dalla costituzione della società ha investito in

c/capitale € 484.641,22 (in sede di costituzione, nel 1995, e con successivi aumenti di capitale

nel 1996, 1999 e 2009); ed € 45.984,81 in contributi consortili nei primi anni della gestione

(nel triennio 1997-1999).

È utile richiamare anche l’andamento della gestione nell’ultimo quinquennio, da cui si evince

la progressiva riduzione del valore della partecipata, stimata secondo il criterio del patrimonio

netto, che sconta le perdite degli ultimi esercizi (puntualmente rilevate nei nostri bilanci).

Società

(denominazione e tipologia)

Principali dati bilancio società / CCIAA PU

ANNI

2011 2012 2013 2014 2015

SOCIETA' AREOPORTUALE FANUM FORTUNAE SCARL

partecipata al 41,2119%

Fatturato 487.414,00 375.262,00 321.154,00 332.246,00 316.711,00

Risultato d’esercizio 1.778,00 -22.027,00 -58.826,00 -118.930,00 -106.829,00

Patrimonio netto 1.236.464,00 1.214.438,00 1.155.614,00 1.036.682,00 929.854,00

Valore quota CCIAA 509.570,31 500.492,97 476.250,49 427.236,35 383.210,50

Oneri a carico CCIAA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Entrate acquisite CCIAA 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Anche alla luce degli sviluppi più recenti - precisa il Segretario Generale -, qualsiasi

valutazione sulla società partecipata si inserisce a pieno titolo nel generale processo di

razionalizzazione delle partecipazioni imposto dalla legge.

Infatti - pur se la Corte Costituzionale ha sancito, con sentenza n.251 del 09/11/2016, la

incostituzionalità del combinato disposto degli artt. 16 e 18 della Legge 124/2015, nella parte

in cui prevedono che il Governo adotti i relativi decreti attuativi previo parere, anziché previa

intesa, in sede di Conferenza Unificata -, la sentenza non è riferita direttamente al D.Lgs.

175/2016 - TESTO UNICO IN MATERIA DI SOCIETÀ A PARTECIPAZIONE PUBBLICA - emanato in attuazione

a tali norme ed entrato in vigore il 23 settembre scorso.

Il D.Lgs. 175/2016, pertanto, è tuttora in vigore, salvo modifiche che saranno eventualmente

adottate in conformità alla sentenza della Consulta. Correttivi, del resto, che si rendono già

necessari in sede di prima applicazione della norma, ma che certamente non ne

modificheranno la ratio.

Dunque, il T.U. prevede l’analisi periodica (art.20) con cadenza annuale, a partire dal

31/12/2018, delle partecipazioni detenute per verificare la permanenza delle condizioni che ne

legittimano la detenzione e l’eventuale adozione del relativo piano di razionalizzazione,

completo di relazione tecnica e successiva relazione, a distanza di un anno, sullo stato di

attuazione del piano.

Prima di ciò, tra altri adempimenti, il T.U. prevede, entro il 23/03/2017 (art.24), la revisione

straordinaria obbligatoria delle partecipazioni direttamente e indirettamente detenute in

società al 23/09/2016, con adozione di una delibera ricognitiva ed indicazione delle società

oggetto di dismissione, ovvero oggetto di operazioni di razionalizzazione, fusione o

soppressione (anche mediante messa in liquidazione o cessione). L’alienazione deve avvenire

entro un anno dalla conclusione della ricognizione.

La revisione straordinaria va fatta in base ai criteri indicati negli artt. 4, comma 1, 2 e 3

(alienazione) - 5, comma 1 e 2 (motivazione) - 20, comma 2 (razionalizzazione) del Testo

Unico.

Considerato che la revisione straordinaria costituisce, come stabilito al comma 2 dell’art.24

del D.Lgs. 175/2016, un aggiornamento del piano di razionalizzazione già adottato, occorre, a

questo punto, valutare nuovamente la “strategicità” della partecipazione, non solo con

riferimento alla mancata realizzazione della pista in asfalto (come indicato nel piano), ma

anche alla luce dei più recenti sviluppi delle vicende sociali e delle priorità d’azione e delle

scelte organizzative imposte alla Camera per i prossimi anni dall’approvazione della riforma

del sistema camerale di cui al D.Lgs. n.219 del 25/11/2016 (in vigore dal prossimo 10

dicembre).

La decisione consiste, quindi, nel valutare se la partecipazione è ancora “strettamente

necessaria” per perseguire le finalità istituzionali del nostro Ente - nel frattempo, peraltro,

profondamente revisionate dalla riforma - riguardo non solo al mancato sviluppo dell’indotto

economico per via (si presume) delle carenze infrastrutturali (pista in asfalto); ma anche sul

piano della convenienza economica e della sostenibilità finanziaria, in considerazione delle

recenti vicende gestionali e dell’incertezza circa gli esiti del futuro affidamento della gestione

(che compete ad ENAC); nonché della compatibilità della partecipazione con i principi di

efficacia, efficienza ed economicità dell’azione amministrativa, anche alla luce della riforma

del sistema camerale, che introduce numerosi vincoli in tema di razionalizzazione a tutti i

livelli delle attività camerali e di riduzione della spesa pubblica (con il dimezzamento delle

entrate da diritto annuale a pieno regime dal prossimo esercizio).

L’opportunità, poi, di valutare immediatamente la posizione della società FANUM FORTUNAE ex

art.4, comma 1 del D.Lgs. 175/2016, anticipando, per così dire, gli esiti della ricognizione

straordinaria in corso di perfezionamento, è rafforzata dai più recenti sviluppi societari, dalla

disponibilità all’acquisto che sembra cogliersi sul mercato (si veda da ultimo la

comunicazione n.76/G.C. del 10/10/16), nonché, soprattutto, dalla riforma del sistema

camerale.

Circa l’eventuale alienazione della partecipazione, l’art.10 del D.Lgs. 175/2016 offre diverse

opzioni, oggetto comunque di apposito atto deliberativo, adeguatamente motivato,

dell’Organo competente ai sensi dell’art.7, comma 1, lett. d) del D.Lgs. 175/2016, nel nostro

caso la Giunta.

In via preferenziale, il T.U. indica la procedura ad evidenza pubblica, secondo i principi della

pubblicità, trasparenza e non discriminazione e, in caso di mancata alienazione entro 1 anno

dall’adozione della revisione straordinaria, la partecipazione è liquidata in denaro secondo i

criteri stabiliti dall’art.2437-ter, comma 2 del C.C. e seguendo il procedimento di cui

all’art.2437-quater.

Quindi l’alienazione ex D.Lgs. 175/2016, comporta, in caso di esito negativo, l’obbligo per la

società al rimborso delle relative quote e sospensione per il cedente dell’esercizio dei diritti

sociali.

In casi eccezionali poi, l’alienazione può essere fatta mediante negoziazione diretta con un

singolo acquirente - fatto salvo il diritto di prelazione dei soci - dando adeguatamente atto

della congruità del prezzo di vendita, quindi della convenienza economica dell’offerta (anche

in relazione al valore della quota che ragionevolmente l’Ente può ottenere dalla società ex art.

2437-ter, comma 2 del C.C. qualora tentasse la vendita con procedura ad evidenza pubblica).

Va precisato al riguardo che, per il combinato disposto degli artt. 5 e 11 dello Statuto sociale

vigente, sussiste una clausola di limitazione alla circolazione delle quote, con l’individuazione

di alcune particolari tipologie di soggetti ammissibili nella compagine societaria (Regione

Marche, Enti locali, Camere di Commercio e Istituti di Credito), salvo espresso gradimento

per soggetti diversi e il diritto di prelazione per gli altri soci.

Solo a titolo di completezza espositiva si richiama anche l’art.2469, comma 2 del C.C. riferito

alle SRL, che in presenza di clausole limitative alla circolazione delle quote o di mero

gradimento inserite nell’atto costitutivo o nello statuto “senza limiti e condizioni” che tutelino

la volontà del socio che intende disinvestire la partecipazione, consente di esercitare il diritto

di recesso, con conseguente diritto all’alienazione della quota ex art.2473 del C.C..

La norma si ritiene applicabile alla società consortile, sia per il rinvio implicito alle norme

sulle società contenuto nell’art.2615-ter C.C., sia per il richiamo improprio al consorzio in

assenza totale nella compagine societaria di imprenditori come richiesto dall’art.2602 del

C.C..

In ogni caso, per l’entità della partecipazione detenuta (41,2119%) e del capitale investito,

finalizzato pressoché esclusivamente ad interventi sulla struttura aeroportuale che hanno

apportato un indubbio miglioramento alla fruibilità della medesima (come riconosciuto dalla

stessa ENAC), risulterebbe opportuno acquisire una perizia sul valore della partecipata, anche

al fine di valutare con maggiore cognizione di causa la congruità del prezzo di vendita da

inserire nel bando di gara o per valutare la congruità dell’offerta in caso di cessione diretta e

tutelare così, nel migliore dei modi, i diritti patrimoniali dell’Ente.

Terminato il riferimento del Segretario Generale, il Presidente invita la Giunta ad esprimersi.

LA GIUNTA

Sentito il riferimento del Segretario Generale e ritenuto opportuno valutare la partecipazione

nella SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE, SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA

nell’ambito del più generale processo di razionalizzazione delle partecipazioni pubbliche

imposto, da ultimo, dal D.Lgs. 175/2016 e avviato ormai da anni dalla Camera di Commercio

di Pesaro-Urbino;

Visto il D.Lgs. n.219 del 25/11/2016, recante ATTUAZIONE DELLA DELEGA DI CUI ALL'ART.10 DELLA

LEGGE 7 AGOSTO 2015, N124, PER IL RIORDINO DELLE FUNZIONI E DEL FINANZIAMENTO DELLE CAMERE DI

COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA, con cui si riforma radicalmente il sistema

camerale;

Richiamato, quindi, il D.Lgs. 175/2016, emanato in attuazione del combinato disposto degli

artt. 16 e 18 della Legge 124/2015, che costituisce il nuovo TESTO UNICO (T.U.) IN MATERIA DI

SOCIETÀ A PARTECIPAZIONE PUBBLICA, tuttora in vigore, nonostante la sentenza della Corte

Costituzionale n.251/2016 (come precisato in narrativa);

Rilevato che per effetto dell’art.24 del T.U. - entro il 23 marzo 2017 - la Camera di

Commercio deve provvedere ad effettuare una ricognizione di tutte le partecipazioni dalla

stessa possedute direttamente e indirettamente alla data del 23 settembre 2016, individuando

quelle che devono essere alienate e che tale adempimento è obbligatorio anche nel caso in cui

la Camera di Commercio non possieda alcuna partecipazione;

Ritenuto opportuno anticipare gli esiti della revisione straordinaria delle partecipate di cui

all’art.24 del T.U. con particolare riferimento alla posizione della sola SOCIETÀ AEROPORTUALE

FANUM FORTUNAE, SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA sulla base delle informazioni

acquisite con le comunicazioni nn. 43-76-79-84-90 del 2016 e con le delibere nn. 3-42-65-75

del 2016, in esito alle quali la Giunta ha manifestato più volte, in corso d’anno, la volontà di

dismettere la partecipazione;

Richiamato il piano operativo di razionalizzazione adottato, con delibera n.28/G.C. del

30/03/15, ai sensi dell’art.1, comma 612 della Legge 190/2014 ed i risultati dallo stesso

ottenuti ad un anno di distanza, come da delibera n.25/G.C. del 21/03/16, provvedimento di

cui l’attuale, seppur parziale, atto ricognitivo costituisce aggiornamento ai sensi dell’art.24,

comma 2 del T.U.;

Visto l’art.10 del T.U. che richiama la competenza dell’Organo amministrativo;

Considerato, inoltre, che le disposizioni del T.U. devono essere applicate avendo riguardo

all’efficiente gestione delle partecipazioni pubbliche, alla tutela e promozione della

concorrenza e del mercato, nonché alla razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica,

assicurando la più adeguata cura degli interessi della comunità e del territorio amministrati;

Considerato, altresì, che ai sensi dell’art.4, comma 1 del T.U. le Pubbliche Amministrazioni,

ivi comprese le Camere di Commercio, non possono, direttamente o indirettamente,

mantenere partecipazioni, anche di minoranza, in società aventi per oggetto attività di

produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie

finalità istituzionali;

Dato atto che, nel frattempo, le funzioni istituzionali del sistema camerale sono state ridefinite

dal D.Lgs. 219/2016, con particolare riguardo alle funzioni promozionali, puntualmente

enucleate (tra cui non risulta il sostegno e la promozione del trasporto aereo civile);

Atteso, inoltre, che ai fini della revisione straordinaria - fermo restando quanto previsto

all’art.4, comma 1 del T.U. - le partecipazioni, direttamente o indirettamente, detenute dalle

PP.AA. devono essere:

a) riconducibili ad una delle categorie previste dall'art.4, commi 2 e 3;

b) soddisfare i requisiti motivazionali e di compatibilità con la normativa europea di cui

all'art.5, rispettivamente, commi 1 e 2;

c) non devono ricadere in una delle fattispecie di cui all’art.20, comma 2, salvo

predisposizione di piani di riassetto finalizzati alla razionalizzazione o dismissione;

Visto l’esito della ricognizione in parola con riferimento alla sola SOCIETÀ FANUM FORTUNAE,

come risultante nell’ALLEGATO N.1, e ritenuto che l’attività svolta non possa più ritenersi

“strettamente necessaria” al perseguimento delle finalità istituzionali della Camera di

Commercio, così come ridefinite dal D.Lgs. 219/2016, oltre il quadro sinteticamente delineato

in narrativa che rende incerto il futuro svolgimento delle attività e dei servizi sociali, le

difficoltà di mercato che non hanno ancora consentito il recupero dell’efficienza gestionale e

il conseguente mancato pieno decollo in termini di indotto economico della struttura;

Ritenuto, quindi, che - alla luce dell’evoluzione delle vicende sociali e del complesso quadro

normativo, riferito tanto alla riforma del sistema camerale quanto alle partecipazioni

pubbliche - non sussistano più le condizioni per ritenere la partecipazione nella SOCIETÀ

AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE, SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA “strettamente

necessaria” per il perseguimento delle finalità istituzionali della Camera di Commercio, e ciò,

non solo a causa del mancato sviluppo dell’indotto economico favorito dalla struttura

aeroportuale (per l’assenza di rilevanti investimenti strutturali, come la pista in asfalto e per le

contingenti difficoltà di mercato) e, quindi, della mancata piena realizzazione dell’oggetto

sociale (senza trascurare l’incertezza legata all’affidamento futuro della gestione); ma anche a

causa della riforma del sistema camerale che ne ha ridisegnato le funzioni promozionali,

vietandone il generico svolgimento a favore delle imprese e del territorio ed individuando

puntualmente le attività ammesse (tra cui non risulta il sostegno e la promozione del trasporto

aereo civile), ed ha dimezzato definitivamente le entrate da diritto annuale, rendendo così,

inoltre, non più sostenibile la gestione passiva della società;

Atteso, altresì, che la cessione della partecipazione camerale non lede gli interessi del

territorio e della comunità di riferimento, poiché gli interventi in c/capitale hanno avuto

l’effetto, unanimemente riconosciuto, di valorizzare la struttura aeroportuale, la cui gestione

compete ora all’ENAC e che potrà, anche in futuro, essere valorizzata al meglio per la

comunità locale e per finalità strategiche legate al trasporto aereo civile, con ciò potendo

ritenere pienamente compiuto il ruolo degli Enti locali (salvo, ovviamente, forme di

indennizzo da concordare per gli investimenti realizzati);

Rilevato che in caso di mancata adozione dell’atto ricognitivo, ovvero di mancata alienazione

entro il predetto termine annuale, la Camera non potrà più esercitare i diritti sociali nei

confronti della società e, salvo, in ogni caso, il potere di alienare la partecipazione, la stessa

sarà liquidata in denaro in base ai criteri stabiliti dall’art.2437-ter, comma 2 del C.C. e

seguendo il procedimento di cui all’art.2437-quater;

Tenuto conto che la scelta delle modalità pratiche ed operative di alienazione rientra nelle

facoltà riservate all’Organo amministrativo, alienazione che deve, comunque, essere effettuata

nel rispetto dei principi di pubblicità, trasparenza e non discriminazione, con l’eccezione dei

casi di cui all’art.10, comma 2, secondo periodo del T.U.;

Ritenuto, in ogni caso, opportuno - sentito anche il Segretario Generale - procedere per le

motivazioni sopra espresse all’alienazione della partecipazione detenuta nella SOCIETÀ

AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE, SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA nel rispetto dei

principi di pubblicità, trasparenza e non discriminazione, attraverso apposito bando pubblico,

che garantisca il miglior risultato possibile per la Camera, tenuto conto, in ogni caso,

l’obbligo di rimborso della quota ex art.2437-ter, comma 2 del C.C.;

Ritenuto utile acquisire una perizia di stima ad un prezzo contenuto non superiore a €

5.000,00 lordi (incluso IVA ed eventuali oneri previdenziali) anche al fine di valutare

l’incremento del valore patrimoniale apportato alla struttura aeroportuale grazie agli

investimenti realizzati dalla società;

Rilevata la necessità che i servizi camerali competenti predispongano le procedure

amministrative più adeguate per alienare la partecipazione in oggetto in conformità a quanto

stabilito e nei tempi di legge;

Tenuto conto che la mancanza o l’invalidità del presente atto deliberativo renderebbe

inefficace l’atto di alienazione delle partecipazioni di cui trattasi;

Ritenuto, infine, opportuno, prima di avviare la procedura di alienazione, offrire in opzione le

quote della Camera di Commercio agli altri soci pubblici, anche in virtù dei vincoli statutari

alla circolazione delle quote e della conseguente clausola di gradimento ex art.5 o del diritto

di prelazione ex art.11 dello Statuto;

Ritenuto di incaricare il Segretario Generale di avvalersi di apposita perizia per la stima della

quota sociale oggetto di alienazione ad un prezzo contenuto non superiore a € 5.000,00 lordi

(incluso IVA ed eventuali oneri previdenziali) con copertura di budget, nelle more

dell'approvazione del bilancio consuntivo per l'esercizio 2016, sul sottoconto di spesa

corrente, mastro 7) Funzionamento, 325040 (spese consulenti ed esperti), previo apposito

storno contabile di pari importo, ai sensi dell'art.12, comma 4, del regolamento di contabilità

DPR n.254/05, dalle disponibilità residue 2016 del sottoconto di spesa corrente, mastro 7)

Funzionamento, 325043 (Oneri legali);

Previa verifica da parte del Presidente della regolarità della composizione dell’organo,

all’unanimità;

DELIBERA

1) di anticipare i contenuti della revisione straordinaria di tutte le partecipazioni

direttamente e indirettamente possedute dalla Camera di Commercio di Pesaro e

Urbino al 23 settembre 2016 ex art.24 del D.Lgs. 175/2016, con riferimento alla sola

posizione della SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE, SOCIETÀ CONSORTILE A

RESPONSABILITÀ LIMITATA, come da ALLEGATO N.1;

2) di ritenere, pertanto, la partecipazione nella SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE,

SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA non più strettamente necessaria per il

perseguimento delle finalità istituzionali ex art.4, comma 1 del D.Lgs. 175/2016 per le

motivazioni indicate in premessa;

3) di procedere, quindi, all’alienazione della partecipazione nella SOCIETÀ AEROPORTUALE

FANUM FORTUNAE, SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA, per le quote in possesso

della Camera di Commercio di Pesaro e Urbino, corrispondenti al 41,2119% del

capitale sociale;

4) di incaricare il Segretario Generale di avvalersi di apposita perizia per la stima della

quota sociale oggetto di alienazione ad un prezzo contenuto non superiore a €

5.000,00 lordi (incluso IVA ed eventuali oneri previdenziali) con copertura di budget,

nelle more dell'approvazione del bilancio consuntivo per l'esercizio 2016, sul

sottoconto di spesa corrente, mastro 7) Funzionamento, 325040 (spese consulenti ed

esperti), previo apposito storno contabile di pari importo, ai sensi dell'art.12, comma 4,

del regolamento di contabilità DPR n.254/05, dalle disponibilità residue 2016 del

sottoconto di spesa corrente, mastro 7) Funzionamento, 325043 (Oneri legali), previa

acquisizione delle informazioni occorrenti;

5) di incaricare gli uffici competenti ad alienare la partecipazione nel rispetto dei principi

di pubblicità trasparenza e non discriminazione, mediante predisposizione di apposito

bando che sarà adottato e pubblicizzato con atto del Segretario Generale;

6) di comunicare l’esito della ricognizione straordinaria riferita alla sola SOCIETÀ

AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE, SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA alla società

stessa e agli altri soci pubblici, al fine di consentire l’esercizio del diritto di opzione

sulle quote della Camera di Commercio, anche in virtù dei diversi vincoli statutari a

favore dei soci;

7) di comunicare l’esito della ricognizione straordinaria riferita alla sola SOCIETÀ

AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE, SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA alla Corte

dei Conti e alla struttura del MEF incaricata dell'attività di monitoraggio, indirizzo,

coordinamento delle società partecipate;

8) di pubblicare la presente delibera all’albo camerale.

IL SEGRETARIO IL PRESIDENTEDott. Fabrizio Schiavoni Gr. Uff. Alberto Drudi

Chiave contabile Conto Cdc Prodotto Utilizzo budget

N. provv. Importo01.325040.FB02.0000.11001002

Oneri Consulenti ed Esperti

Segreterie e progetti trasversali

Consumi intermedi ai sensi dell'art.8 comma 3 D.L. 95/2012.

592 5.000,00

Atto sottoscritto con firma digitale (artt. 20,21,22,23 e 24 del D.Lgs. n. 82 del 7/3/2005 e s.m.i.)

Allegato n.1

REVISIONE STRAORDINARIA DELLE PARTECIPAZIONI EX ART .24 DEL

D.LGS. 175/2016. STRALCIO DELLA POSIZIONE RIFERITA ALLA

SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE, SOCIETÀ

CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA.

2

REVISIONE STRAORDINARIA DELLE PARTECIPAZIONI EX ART.24 DEL D.LGS. 175/2016

STRALCIO DELLA POSIZIONE RIFERITA ALLA SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE,

SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA

NORME ED ATTI ………………………….…………………………………………………………………………………………. pag.3

SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE, SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ

LIMITATA (OGGETTO SOCIALE E ATTIVITÀ ESERCITATA) .…………………………………………………….…. pag.6

− FINALITÀ ISTITUZIONALI DELLE CAMERE DI COMMERCIO EX ART.2 DELLA LEGGE 580/93,

COME MODIFICATA DAL D.LGS. N.219 del 25/11/2016 ……………………………………………………….… pag.6

− VALUTAZIONE SOCIETÀ FANUM FORTUNAE EX D.LGS. 175/2016 (CON DATI DI BILANCIO AL

31/12/2015) ……………………………………………………………………………………………………………………… pag.7

STRALCIO DELL’ALLEGATO ALLA DELIBERA N.28/G.C. DEL 30/03/2015 (PREDISPOSIZIONE DEL

PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI EX LEGGE N.190/ 2014) ………………………. pag.9

STRALCIO DELL’ALLEGATO ALLA DELIBERA N.25/G.C. DEL 21/03/2016 (RELAZIONE EX LEGE

190/2014, COMMA 612 SUI RISULTATI CONSEGUITI CON IL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE E/O

RIDUZIONE DEI COSTI DI FUNZIONAMENTO DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE DALLA CAMERA DI

COMMERCIO DI PESARO E URBINO DI CUI ALLA DELIBERA N.28/G.C. DEL 30/03/2015) ……………… pag.10

SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE, S.C. A R.L. - DATI PRINCIPALI ……………………………. pag.13

3

NORME ED ATTI

Legge 580/93, come modificata dal D.Lgs. n.219 del 25/11/2016.

Art.2, comma 2: “Le Camere di commercio, singolarmente o in forma associata, nell’ambito della

circoscrizione territoriale di competenza, svolgono le funzioni relative a:

a) pubblicità legale generale e di settore mediante la tenuta del registro delle imprese, del repertorio

economico amministrativo, ai sensi dell’articolo 8, e degli altri registri ed albi attribuiti alle camere di

commercio dalla legge;

b) formazione e gestione del fascicolo informatico di impresa in cui sono raccolti dati relativi alla costituzione,

all’avvio e all’esercizio delle attività d’impresa, nonché funzioni di punto unico di accesso telematico in

relazione alle vicende amministrative riguardanti l’attività d’impresa, ove a ciò delegate su base legale o

convenzionale;

c) tutela del consumatore e della fede pubblica, vigilanza e controllo sulla sicurezza e conformità dei prodotti

e sugli strumenti soggetti alla disciplina della metrologia legale, rilevazione dei prezzi e delle tariffe, rilascio

dei certificati di origine delle merci e documenti per l’esportazione in quanto specificamente previste dalla

legge;

d) sostegno alla competitività delle imprese e dei territori tramite attività d’informazione economica e

assistenza tecnica alla creazione di imprese e start up, informazione, formazione, supporto organizzativo e

assistenza alle piccole e medie imprese per la preparazione ai mercati internazionali nonché

collaborazione con ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane,

SACE, SIMEST e Cassa depositi e prestiti, per la diffusione e le ricadute operative a livello aziendale delle

loro iniziative; sono in ogni caso escluse dai compiti delle Camere di commercio le attività promozionali

direttamente svolte all’estero;

d-bis) valorizzazione del patrimonio culturale nonché sviluppo e promozione del turismo, in

collaborazione con gli enti e organismi competenti; sono in ogni caso escluse dai compiti delle Camere di

commercio le attività promozionali direttamente svolte all’estero;

d-ter) competenze in materia ambientale attribuite dalla normativa nonché supporto alle piccole e medie

imprese per il miglioramento delle condizioni ambientali;

e) orientamento al lavoro e alle professioni anche mediante la collaborazione con i soggetti pubblici e

privati competenti, in coordinamento con il Governo e con le Regioni e l’ANPAL attraverso in particolare:

1) la tenuta e la gestione, senza oneri a carico dei soggetti tenuti all’iscrizione, ivi compresi i diritti di

segreteria a carico delle imprese, del registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro di cui all’art. 1 comma

41 della legge 13 luglio 2015 n. 107, sulla base di accordi con il Ministero dell’Istruzione, dell’università e

della ricerca e con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali;

2) la collaborazione per la realizzazione del sistema di certificazione delle competenze acquisite in contesti

non formali e informali e nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro;

3) il supporto all’incontro domanda-offerta di lavoro, attraverso servizi informativi anche a carattere

4

previsionale volti a favorire l’inserimento occupazionale e a facilitare l’accesso delle imprese ai servizi dei

Centri per l’impiego, in raccordo con l’ANPAL;

4) il sostegno alla transizione dalla scuola e dall’università al lavoro, attraverso l’orientamento e lo sviluppo di

servizi, in particolare telematici, a supporto dei processi di placement svolti dalle Università;

f) assistenza e supporto alle imprese in regime di libera concorrenza da realizzare in regime di separazione

contabile. Dette attività sono limitate a quelle strettamente indispensabili al perseguimento delle finalità

istituzionali del sistema camerale e non possono essere finanziate al di fuori delle previsioni di cui all’art.18

comma 1 lettera b);

g) ferme restando quelle già in corso o da completare, attività oggetto di convenzione con le regioni ed altri

soggetti pubblici e privati, stipulate compatibilmente con la normativa europea. Dette attività riguardano, tra

l’altro, gli ambiti della digitalizzazione, della qualificazione aziendale e dei prodotti, del supporto al placement

e all’orientamento, della risoluzione alternativa delle controversie. Le stesse possono essere finanziate con

le risorse di cui all’articolo 18, comma 1, lettera a), esclusivamente in ofinanziamento con oneri a carico

delle controparti non inferiori al 50%”.

Art.2, comma 4: “Per il raggiungimento dei propri scopi, le Camere di Commercio promuovono, realizzano e

gestiscono strutture ed infrastrutture di interesse economico generale a livello locale, regionale e nazionale,

direttamente o mediante la partecipazione, secondo le norme del codice civile, con altri soggetti pubblici e

privati, ad organismi anche associativi, ad enti, a consorzi e a società. Nel rispetto delle previsioni del

Decreto Legislativo in materia di società a partecipazione pubblica adottato in attuazione dell’art.18 della

Legge 7 agosto 2015, n.124, previa approvazione del Ministero dello sviluppo economico”.

Statuto camerale, artt. 6-7-8, 56-58.

Legge 244/1997.

Con delibera n.126/G.C. del 13/12/2010, la Camera di Commercio di Pesaro e Urbino ha valutato tutte le

partecipazioni in portafoglio strettamente necessarie al perseguimento delle proprie finalità istituzionali.

Legge 147/2013.

Con delibera n.93/G.C. del 17/11/2014, la Camera ha avviato la dismissioni di 3 partecipazioni in altrettante

società del sistema camerale. Le partecipazioni sono cessate ad ogni effetto di legge il 1° gennaio 2015.

Legge 190/2014.

Con delibera n.28/G.C. del 30/03/2015, la Camera ha avviato la dismissione di 1 società del sistema

camerale ed ha subordinato la permanenza in alcune società locali al verificarsi di determinate condizioni.

Con delibera n.25/G.C. del 21/03/2016, la Camera ha preso atto degli esiti del piano di razionalizzazione con

particolare riferimento all’avvio della procedura di liquidazione della società dismessa.

***

Nel frattempo, la Camera di Commercio ha avviato la liquidazione volontaria di una società locale dalla

stessa interamente partecipata; lo stesso è accaduto per una società del sistema camerale.

5

D.Lgs. 175/2016.

L’art.20 impone l’analisi periodica con cadenza annuale, entro il 31 dicembre 2018, delle partecipazioni

direttamente e indirettamente detenute per verificare la permanenza delle condizioni che ne legittimano la

detenzione ex art.20, comma 2 e l’eventuale adozione del relativo piano di razionalizzazione, completo di

relazione tecnica e successiva relazione, a distanza di un anno, sullo stato di attuazione del piano.

L’art.24 impone la revisione straordinaria, entro il 31 marzo 2017, delle partecipazioni direttamente e

indirettamente detenute con dismissione nelle partecipazioni non più strettamente necessarie al

perseguimento delle finalità istituzionali dell’Ente o razionalizzazione delle partecipazioni che si trovano in

una delle condizioni di cui all’art.20, comma 2.

6

SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE, SOCIETÀ CONSOR TILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA

OGGETTO SOCIALE

La società ha per oggetto le seguenti attività:

1) la promozione ed il sostegno dei trasporti aerei civili, privati e commerciali, dello sviluppo del turismo aereo e delle specialità sportive aeronautiche, nella provincia di Pesaro ed Urbino;

2) la gestione, in regime di concessione, di tutti i servizi a terra nell’aeroporto civile di Fano, per tutti gli adempimenti indicati nella convenzione con il Ministero del trasporto e della navigazione,

direzione generale aviazione civile;

3) la gestione di qualsiasi attività commerciale comunque connessa o collaterale ai servizi aeroportuali …;

4) l’esecuzione di opere infrastrutturali, di miglioramento, potenziamento, ammodernamento o completamento del complesso aeroportuale di Fano;

5) l’esecuzione delle opere di manutenzione, sia ordinarie che straordinarie, di tutte le strutture del complesso aeroportuale di Fano, anche gestite in regime di concessione;

6) oggetto della società, esclusivamente in relazione alla miglior gestione dei terreni del sedime aeroportuale di Fano è anche l’esercizio di tutte le attività di impresa agricola previste e disciplinate dagli

articoli 2135 e seg. del Codice Civile e dalle vigenti leggi speciali in materia, nonché le attività connesse a quanto sopra tra cui quelle dirette alla trasformazione ed alienazione di prodotti agricoli …

ATTIVITÀ ESERCITATA

Gestione di servizi aeroportuali e altre attività connesse ai trasporti aerei (classificazione ATECORI 2007 52.23 dal 01/11/1995); attività agricola, coltivazione di cereali (01.11.1 dal 03/11/2004).

FINALITÀ ISTITUZIONALI DELLE CAMERE DI COMMERCIO EX LEGE 580/93, COME MODIFICATA DAL D.LGS. N.219 DEL 25/11/2016

Art.2 − pubblicità legale generale e di settore mediante tenuta del Registro Imprese, del REA e degli altri Registri ed Albi attribuiti alle Camere dalla legge - lett. a);

− formazione e gestione del fascicolo informatico di impresa - lett. b);

− tutela del consumatore e della fede pubblica, vigilanza e controllo sulla sicurezza e conformità dei prodotti e sugli strumenti soggetti alla disciplina della metrologia legale, rilevazione dei

prezzi e delle tariffe, rilascio dei certificati di origine delle merci e documenti per l’esportazione in quanto specificamente previste dalla legge - lett. c)

− attività d’informazione economica e assistenza tecnica per la creazione di imprese e start up - lett. d), con divieto di attività dirette all’estero;

− preparazione delle PMI ai mercati internazionali - lett. d), con divieto di attività dirette all’estero;

− valorizzazione del patrimonio culturale, in collaborazione con gli enti e organismi competenti - lett. d-bis), con divieto di attività dirette all’estero;

− sviluppo e promozione del turismo, in collaborazione con gli enti e organismi competenti - lett. d-bis), con divieto di attività dirette all’estero;

− supporto alle PMI per il miglioramento delle condizioni ambientali - lett. d-ter);

− orientamento al lavoro e alle professioni anche mediante la collaborazione con i soggetti pubblici e privati competenti (attraverso specifici compiti elencati nei punti 1, 2, 3 e 4) - lett. e);

− assistenza e supporto alle imprese in regime di libera concorrenza, limitatamente alle attività strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità istituzionali - lett. f);

− attività in convenzione con le Regioni ed altri soggetti pubblici e privati, negli ambiti, tra l’altro, della digitalizzazione, della qualificazione aziendale e dei prodotti, del supporto al placement

e all’orientamento, della risoluzione alternativa delle controversie - lett. g).

7

VALUTAZIONE DELLA SOCIETÀ FANUM FORTUNAE EX D.LGS. 175/2016

(CON DATI DI BILANCIO AL 31/12/2015)

COMPATIBILITÀ LE CON FINALITÀ ISTITUZIONALI NOTE

Art.4, comma 1 Le amministrazioni pubbliche non possono, direttamente o indirettamente, costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni

e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, né acquisire o mantenere partecipazioni, anche

di minoranza, in tali società.

Valutazione rimessa all’Organo

amministrativo.

ATTIVITÀ AMMESSE

Art.4, comma 2, lett. a) Produzione di un servizio di interesse generale, ivi inclusa la realizzazione e la gestione delle reti e degli impianti funzionali ai servizi

medesimi.

Servizio di interesse latamente

generale.

Art.4, comma 2, lett. b) Progettazione e realizzazione di un'opera pubblica sulla base di un accordo di programma fra amministrazioni pubbliche, ai sensi

dell'art.193 del D.Lgs. 50/2016.

Parzialmente (investimenti nella

infrastruttura aeroportuale).

Art.4, comma 2, lett. c) Realizzazione e gestione di un'opera pubblica ovvero organizzazione e gestione di un servizio d'interesse generale attraverso un contratto

di partenariato di cui all'art.180 del D.Lgs. 50/2016, con un imprenditore selezionato con le modalità di cui all'art.17, commi 1 e 2. //

Art.4, comma 2, lett. d) Autoproduzione di beni o servizi strumentali all'Ente o agli Enti pubblici partecipanti, nel rispetto delle condizioni stabilite dalle direttive

europee in materia di contratti pubblici e della relativa disciplina nazionale di recepimento. //

Art.4, comma 2, lett. e) Servizi di committenza, ivi incluse le attività di committenza ausiliarie, apprestati a supporto di Enti senza scopo di lucro e di amministrazioni

aggiudicatrici di cui all'art.3, comma 1, lettera a) del D.Lgs. 50/2016. //

Art.4, comma 3 Al solo fine di ottimizzare e valorizzare l'utilizzo di beni immobili facenti parte del proprio patrimonio, le Amministrazioni Pubbliche possono,

altresì, anche in deroga al comma 1, acquisire partecipazioni in società aventi per oggetto sociale esclusivo la valorizzazione del patrimonio

delle amministrazioni stesse, tramite il conferimento di beni immobili allo scopo di realizzare un investimento secondo criteri propri di un

qualsiasi operatore di mercato.

//

Art.4, comma 6 È fatta salva la possibilità di costituire società o enti in attuazione dell'art.34 del regolamento (CE) n.1303/2013 del Parlamento europeo e

del Consiglio del 17 dicembre 2013 e dell'art.61 del regolamento (CE) n.508 del 2014 del Parlamento europeo e del Consiglio 15 maggio

2014.

//

Art.4, comma 7 Sono altresì ammesse le partecipazioni nelle società aventi per oggetto sociale prevalente la gestione di spazi fieristici e l'organizzazione di

eventi fieristici, nonché la realizzazione e la gestione di impianti di trasporto a fune per la mobilità turistico sportiva eserciti in aree montane. //

Art.4, comma 8 E' fatta salva la possibilità di costituire, ai sensi degli artt. 2 e 3 del D.Lgs. 27 luglio 1999, n.297, le società con caratteristiche di spin off o di

start up universitari previste dall'art.6, comma 9 della Legge 30 dicembre 2010, n.240, nonché quelle con caratteristiche analoghe degli enti

di ricerca.

//

OBBLIGHI DI MOTIVAZIONE PER COSTITUZIONE , ACQUISIZIONE E MANTENIMENTO SOCIETÀ A PARTECIPAZION E PUBBLICA

Art.5, comma 1 Analiticamente motivato con riferimento alla necessità della società per il perseguimento delle finalità istituzionali di cui all'art.4, evidenziando,

altresì, le ragioni e le finalità che giustificano tale scelta, anche sul piano della convenienza economica e della sostenibilità finanziaria e in

considerazione della possibilità di destinazione alternativa delle risorse pubbliche impegnate, nonché di gestione diretta o esternalizzata del

Valutazione rimessa all’Organo

amministrativo.

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servizio affidato. La motivazione deve anche dare conto della compatibilità della scelta con i principi di efficienza, di efficacia e di economicità

dell'azione amministrativa.

Art.5, comma 2 Compatibilità dell'intervento finanziario previsto con le norme dei trattati europei e, in particolare, con la disciplina europea in materia di aiuti

di Stato alle imprese. //

CRITERI DI RAZIONALIZZAZIONE

Art.20, comma 2, lett. a) Partecipazioni societarie che non rientrino in alcuna delle categorie di cui all'art.4. Art.4, comma 2, lett. a)

(latamente).

Art.20, comma 2, lett. b) Società che risultino prive di dipendenti o abbiano un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti. Nel 2015 n.1 dipendente e n.1

amministratore (A.U.).

Art.20, comma 2, lett. c) Partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte altre società partecipate o da enti pubblici strumentali. //

Art.20, comma 2, lett. d) Partecipazioni in società che, nel triennio precedente, abbiano conseguito un fatturato medio non superiore a un milione di euro. Nel triennio precedente

fatturato medio annuo di 323

mila euro.

Art.20, comma 2, lett. e) Partecipazioni in società diverse da quelle costituite per la gestione di un servizio d'interesse generale che abbiano prodotto un risultato

negativo per quattro dei cinque esercizi precedenti.

Non si applica se attività ex

art.4, comma 2, lett. a).

Art.20, comma 2, lett. f) Necessità di contenimento dei costi di funzionamento. Non valutabile.

Art.20, comma 2, lett. g) Necessità di aggregazione di società aventi ad oggetto le attività consentite all'art.4. //

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STRALCIO DELL’ALLEGATO ALLA DELIBERA N.28/G.C. DEL 30/03/2015.

PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELL E PARTECIPAZIONI EX LEGGE N.190/

2014.

“La promozione ed il sostegno dei trasporti aerei civili, privati e commerciali, dello sviluppo del turismo aereo”

(e quindi dell'indotto commerciale, dei servizi e dell'artigianato di servizio connesso) costituisce una finalità

specifica sicuramente coerente con le previsioni dell'art.2, commi 1 e 2 della Legge 580/93 che pone in capo

alle Camere la realizzazione e la gestione di strutture e infrastrutture di interesse economico generale

(direttamente o mediante partecipazione).

Occorre tuttavia prendere atto che se entro un periodo temporale ragionevole (non superiore ai 24 mesi) non

si saranno rese operative le decisioni (ed i relativi finanziamenti) per la realizzazione di una pista in asfalto,

la concretizzazione della finalità istituzionale (come sopra individuata) non potrà ancora, a 20 anni dalla

costituzione della società, essere pienamente colta, residuando le attività in prevalenza diportistiche e di

scuola di aviazione o di soccorso sanitario tramite elicottero (scarsamente affini con le finalità istituzionali di

questo Ente).

Si propone, pertanto, di avviare immediatamente un più serrato confronto con gli altri soci pubblici e stabilire

termini comuni e condivisi di verifica delle condizioni di realizzazione dell'atteso intervento straordinario, in

esito alla cui verifica assumere le conseguenti decisioni di eventuale dismissione di partecipazione o, più

verosimilmente, di messa in liquidazione della struttura, stante l’attuale difficoltà a collocare le quote sul

mercato privato e dato per scontato l’impossibilità per il Comune e la Provincia di rilevare le quote camerali.

Per quanto concerne le misure di razionalizzazione delle spese di gestione - atteso che sin dal 2013,

comunque, il C.d.A. è stato sostituito da un organo monocratico che non percepisce alcun compenso -

eventuali recuperi economici possono riguardare la riduzione ad organo monocratico del Collegio Sindacale

e/o la riduzione dei compensi con un risparmio tuttavia minimo (il compenso è di circa € 13.000,00, dato

dichiarato dalla società).

Le perdite del biennio 2012-2013 richiedono, in ogni caso, un attento monitoraggio da parte dei soci sulla

sostenibilità nel medio-lungo periodo della partecipazione, non essendoci più le condizioni, almeno per

questo Ente, per sostenere una gestione passiva se non in vista di una “ripresa” dell’attività, comunque

ragionevolmente perseguibile nel breve periodo.

Pertanto il socio camerale chiederà, possibilmente d'intesa con gli altri soci pubblici, ufficialmente in

assemblea le modifiche statutarie e le decisioni gestionali coerenti con quanto sopra (si veda nota n.4509

del 16/03/15)”.

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STRALCIO DELL’ALLEGATO ALLA DELIBERA N.25/G.C. DEL 21/03/2016.

RELAZIONE EX LEGE 190/2014, COMMA 612 SUI RISULTATI CONSEGUITI CON IL PIANO DI

RAZIONALIZZAZIONE E/O RIDUZIONE DEI COSTI DI FUNZIO NAMENTO DELLE SOCIETÀ

PARTECIPATE DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI PESARO E U RBINO DI CUI ALLA DELIBERA

N.28/G.C. DEL 30/03/2015.

“Dopo la Legge 190/2014, i soci pubblici - Comune di Fano (socio di maggioranza relativa) e Provincia di

Pesaro e Urbino - hanno mantenuto, pur con taluni distinguo, la propria partecipazione nella società di

gestione dell’aeroporto di Fano.

La Provincia di Pesaro Urbino, in particolare, si è riservata di verificare la compatibilità della partecipazione

con le proprie finalità istituzionali ex Lege 56/2013 (disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle

unioni e fusioni di comuni), normativa che ha ridisegnato le competenze della “nuova” provincia, in attesa

della Legge regionale che potrebbe prevedere eventuali deleghe ai nuovi Enti.

Con nota n.8715 del 15/05/2015, cui ha fatto seguito nota di sollecito n.12395 del 08/07/2015, è stata

rappresentata alla società la posizione della Camera in ordine:

− alla necessità di un costante e attento monitoraggio dei costi di gestione al fine di riportare nel breve

periodo la società in pareggio, anche mediante recupero (se pur modesto) di oneri attraverso la

trasformazione dell’organo di controllo in organo monocratico;

− realizzazione, massimo entro un biennio, della pista in cemento, già finanziata dall’ENAC.

Alle note citate non ha fatto seguito formale riscontro.

La GESTIONE risulta per il TERZO ANNO CONSECUTIVO NEGATIVA, con conseguente erosione dei fondi acquisiti

con l’aumento di CS finalizzato alla realizzazione di opere complementari alla pista in cemento (aumento CS

proposto per € 882.352,94, sottoscritto dalla Camera di Commercio di Pesaro e Urbino, con delibera

n.134/G.C. del 30/11/09, per € 291.175,47. La Provincia di PU, che non sottoscrisse la quota di competenza,

passò dal 33% - stessa quota della CCIAA e analoga a quella del Comune di Fano (34%) - al 16,33%).

Va sottolineato tuttavia, come si evince dal bilancio al 31/12/2014, che la società imputa le perdite alla

passata gestione e al coinvolgimento nel fallimento, dichiarato nel luglio 2014, della società Flying Work srl.

Pertanto, il credito vantato verso la società, pari a circa 430 mila euro, sarà presumibilmente solo in minima

parte recuperato (10-15 mila euro). La società quindi, nell’assemblea del 17/10/2014, ha valutato

positivamente la messa in mora della precedente gestione (nella figura, in particolare, del Presidente), cui

seguiranno, terminate le verifiche legali e patrimoniali del caso, le azioni conseguenti.

NON risultano APPORTATE, inoltre, al 31/12/2015, LE MODIFICHE STATUTARIE NECESSARIE ALLA RIDUZIONE DEL

NUMERO DEI COMPONENTI L’ORGANO DI CONTROLLO (nonostante esplicita richiesta camerale).

Va segnalata, inoltre, la nota n.160 del 31/10/2015, con cui la società Fanum Fortunae nel convocare

l’Assemblea straordinaria (rinviata al 27/11/2015) lamenta la mancata concessione dei prestiti necessari per

la realizzazione dei lavori di straordinaria manutenzione con conseguenze negative sull’andamento della

gestione (nonostante che dal bilancio 2014 si evinca l’avvio dei medesimi lavori, cui, peraltro, era finalizzato

l’aumento di CS del 2009); il mancato riscontro da parte del neo-eletto Presidente della Regione Marche alla

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richiesta d’incontro urgente per conciliare le posizioni dell’Ufficio Ambiente regionale e dell’ENAC circa i

lavori di asfaltatura della pista, con il concreto rischio di perdere i fondi già stanziati dall’ENAC (sebbene dal

bilancio 2014 risulterebbe la concreta volontà dell’ENAC di mantenere il proprio impegno anche

nell’immediato futuro); il danno commerciale derivante dalla mancata realizzazione dei lavori citati (causa il

mancato concretizzarsi di accordi in corso, di cui, peraltro, si è avuta notizia dalla stampa locale).

Si ricorda che la Camera di Commercio ha subordinato la propria permanenza nella compagine societaria

proprio alla realizzazione della pista in cemento, nel tempo massimo di un biennio dal 30/03/2015 (data di

adozione del piano di razionalizzazione), la sola in grado di assicurare l’evoluzione della struttura da mera

infrastruttura sportiva e vera e propria infrastruttura al servizio dello sviluppo delle imprese e del territorio.

AL 31/12/2015 NESSUNO DEGLI OBIETTIVI FISSATI È STATO, PERTANTO, ANCORA RAGGIUNTO e la situazione

recentemente prospettata sembrerebbe prefigurare la chiusura di un ulteriore anno in passivo, anche oltre gli

esiti negativi delle passate gestioni.

Da segnalare, infine, che la società ha attivato la sezione trasparenza sul proprio sito, mentre non ha fornito

riscontro sull’adozione del piano anticorruzione.

PROPOSTA

Si propone di valutare attentamente la partecipazione in ordine ai seguenti aspetti:

− posizione assunta dalla Regione Marche, di chiusura all’ammodernamento e riqualificazione

dell’aeroporto (con conseguente possibile perdita di fondi ENAC già stanziati);

− difficoltà legate al prolungarsi della crisi economica che non consentono ancora il recupero dell’efficienza

gestionale;

− possibile recesso della Provincia di Pesaro - Urbino per incompatibilità con le nuove funzioni istituzionali;

− imminente riforma del sistema camerale, con valorizzazione delle sole funzioni amministrative dell’Ente.

È utile al riguardo riportare anche la POSIZIONE DEL COMUNE DI FANO (come da PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE).

In ordine alle problematiche inerenti la società in oggetto si richiamano le allegate deliberazioni della Giunta

Comunale nn.199-377/2014. In modo corrispondente si osserva che l'impianto giuridico definito dal Comune

di Fano è stato sostanzialmente accolto dall'ENAC con l'approvazione del “Regolamento aeroporti

demaniali” del 18/11/2014 (si veda la delibera CDA n.52/2014) per cui si è in attesa della convenzione in

assenza di gara.

In relazione a quanto sopra, tenuto conto dei rilevanti investimenti prodotti nel tempo dal Comune di Fano

sul sedime aeroportuale, attratto dal vincolo demaniale aeronautico, si ritiene sussistente l'interesse

istituzionale dell'Ente al mantenimento della partecipazione societaria unitamente agli altri enti pubblici soci

per la promozione economica e turistica della città e del territorio di riferimento (peraltro il Comune ha più

volte richiesto la cessione dei sedimi demaniali in modo da “privatizzare” la struttura aeroportuale senza

esiti). Il Comune di Fano, socio fondatore, assieme alla Provincia di Pesaro-Urbino ed alla C.C.I.A.A. ha

ritenuto, nel tempo, di dover mantenere la partecipazione attiva all’interno della società di che trattasi anche

perché la stessa espleta un servizio riferibile, in ogni caso, alla nozione di “interesse generale” in cui rientra

anche il trasporto aereo, ai sensi del combinato disposto delle comunicazioni della Commissione Europea

n.281/1996 e n.17/2001 - Libro Verde della Commissione Europea del 21 maggio 2003. L’interesse è di

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mantenere operativo e funzionale l’aeroporto di Fano demandando ad E.N.A.C. le necessarie determinazioni

in merito all’affidamento della gestione dell’attività aeroportuale stessa ai sensi di legge nel rispetto dei diritti

patrimoniali del Comune e della società di gestione (la cui presenza ed attività è stata ed è consentita da

E.N.A.C. da quasi 20 anni).

Il rischio concreto ed attuale è che lo scioglimento della compagine societaria, data la natura “demaniale” e

non economicamente concorrenziale della struttura come ritenuto, porti alla chiusura dell'aeroporto non

essendo credibile un'assunzione diretta di costi da parte di ENAC ovvero di privati investitori. Nonostante il

trend di bilancio negativo si ritiene ancora possibile la sostenibilità della partecipazione societaria.

Si verificherà la percorribilità dell'affidamento di ENAC al 30/11/2015 anche in relazione ai risultati d'esercizio

2014”.

13

SOCIETÀ AEROPORTUALE FANUM FORTUNAE Società Consortile a Responsabilità Limitata

Via Enrico Mattei, 50 - 61032 FANO (PU)

www.areoportodifano.it [email protected]

PI / CF 01335900419 - N. REA 124032

CS - € 1.170.103,99 (i.v.) Data costituzione 03/08/1995 - Data termine 31/12/2 050

(DATI PRINCIPALI)

AEROPORTO “ENZO OMICCIOLI” DI FANO

L'Aeroporto di Fano - aeroporto civile di aviazione generale - nasce, proprio nel luogo in cui si trova oggi, alla

fine del 1917 come struttura militare. Solo nel 1930 - dopo importanti investimenti, come l’ampliamento del

campo di volo, la costruzione di un hangar ed altre dotazioni tecniche minime per l’epoca - l’aeroporto

ottenne il riconoscimento ufficiale. A causa, però, dello scarso traffico aereo, fu utilizzo come base per una

scuola di volo, che negli anni sviluppò una fiorente attività.

Nel 1943, con la seconda guerra mondiale, l’aeroporto fu prima abbandonato e poi gravemente danneggiato

dai bombardamenti alleati.

Rimase in stato di abbandono fino agli anni ’50, quando venne rilevato dall’AEROCLUB di Pesaro per vivere un

altro periodo di florida attività che terminò, tuttavia, nel 1979 con la chiusura della scuola di volo. Lo scalo

continuò ad essere operativo per il volo da diporto e sportivo.

Solo nel 1992, grazie alla società di lavoro aereo Flying Work (recentemente fallita), che istituì anche un

servizio di aerotaxi, l’aeroporto tornò in piena attività, abbandonando la pratica sportiva, reintrodotta solo di

recente.

Fu in quegli anni che la struttura venne potenziata e contemporaneamente il consorzio di gestione lasciò il

posto alla nuova società di gestione FANUM FORTUNAE.

DELIBERA DI ADESIONE / COSTITUZIONE

La Camera di Commercio di Pesaro e Urbino aderì alla costituzione della società con delibera n.32/G.C. del

16/02/1995.

COMPAGINE SOCIETARIA al 31/12/15 (società a parteci pazione pubblica)

Comune di Fano 496.835,52 (42,46%)

CCIAA PU 482.222,47 (41,21%)

Provincia Pesaro-Urbino 191.046,00 (16,33%)

CCIAA PU 482.222,47 41,2119% (valore nominale)

500.493,37 criterio patrimonio netto al 31/12/12 bilancio CCIAA PU 2013

476.250,86 criterio patrimonio netto al 31/12/13 bilancio CCIAA PU 2014

427.236,35 criterio patrimonio netto al 31/12/14 bilancio CCIAA PU 2015

383.210,50 criterio patrimonio netto al 31/12/15

OGGETTO SOCIALE

La società ha per oggetto le seguenti attività:

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1) la promozione ed il sostegno dei trasporti aerei civili, privati e commerciali, dello sviluppo del turismo

aereo e delle specialità sportive aeronautiche, nella provincia di Pesaro ed Urbino;

2) la gestione, in regime di concessione, di tutti i servizi a terra nell'aeroporto civile di Fano, per tutti gli

adempimenti indicati nella convenzione con il Ministero del trasporto e della navigazione, direzione

generale aviazione civile;

3) la gestione di qualsiasi attività commerciale comunque connessa o collaterale ai servizi aeroportuali …;

4) l'esecuzione di opere infrastrutturali, di miglioramento, potenziamento, ammodernamento o

completamento del complesso aeroportuale di Fano;

5) l'esecuzione delle opere di manutenzione, sia ordinarie che straordinarie, di tutte le strutture del

complesso aeroportuale di Fano, anche gestite in regime di concessione;

6) oggetto della società, esclusivamente in relazione alla miglior gestione dei terreni del sedime

aeroportuale di Fano è anche l'esercizio di tutte le attività di impresa agricola previste e disciplinate dagli

articoli 2135 e seg. del codice civile e dalle vigenti leggi speciali in materia, nonché le attività connesse a

quanto sopra tra cui quelle dirette alla trasformazione ed alienazione di prodotti agricoli …

ATTIVITÀ ESERCITATA

Gestione di servizi aeroportuali e altre attività connesse ai trasporti aerei (classificazione ATECORI 2007

52.23 dal 01/11/1995); attività agricola (coltivazione di cereali - 01.11.1 dal 03/11/2004).

ORGANI (rinnovo previsto nel 2016)

Amministratore Unico Collegio Sindacale (3 effettivi + 2 supplenti)

nominato il 15/05/2013 in carica fino al 28/05/2016 rinnovato il 15/05/2013

Gianluca Santorelli SNTGLC67M16D488Q fino ad approvazione del bilancio al 31/12/15 (24/06/2016)

nominata il 28/05/2016 in carica fino al 12/09/2016 Domenico Longarini LNGDNC60D06D488D

Rita Benini BNNRTI57S49H199K Lorenzo Francescani * FRNLNZ50B15G479U

nominato il 12/09/2016 per 3 esercizi Elisabetta Rosetti RSTLBT82T50B352Z

Giuseppe Belli BLLGPP48A23F555Y Supplenti

Barbara Berardi BRRBBR71D66G479C

Cecchetelli Carla * CCCCRL53S46D488P

Revisore Unico

rinnovato il 24/06/2016

fino ad approvazione del bilancio al 31/12/18

Vincenzo Galasso GLSVCN64M22E004F

* designati in rappresentanza della CCIAA PU con delibera n.42/2013

** nessun compenso x A.U., compenso 2015 Collegio Sindacale € 11.280,00 N. DIPENDENTI

1 interinale

SOCIETÀ ED ORGANISMI PARTECIPATI

CONSORZIO CAAF SCARL del valore di € 15.000,00 (deliberato nel luglio 2013 e costituito nel novembre

2014 tra gli operatori aeroportuali per rilevare il servizio antincendio del decaduto preesistente consorzio).

RECESSO DA STATUTO

Art.5: clausola di limitazione alla circolazione delle quote e clausola di gradimento

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Art.11: libera trasferibilità delle quote nei limiti di cui all’art.5; diritto prelazione

Art.30: solo nei casi previsti dalla legge il socio può esercitare il diritto di recesso con un preavviso di

almeno sei mesi …

BILANCIO

CONTO ECONOMICO 2011 2012 2013 2014 2015

RICAVI (valore della produzione) 487.414,00 375.262 ,00 321.154,00 332.246,00 316.711,00

di cui ricavi vendite e prestazioni 421.096,00 278.162,00 211.156,00 220.448,00 175.002,00

di cui contributi in c/ esercizio 17.568,00 47.325,00 48.037,00 47.995,00 40.554,00

di cui altri 48.750,00 49.775,00 61.961,00 63.803,00 101.155,00

COSTI (costi della produzione) -491.843,00 -410.912 ,00 -391.438,00 -457.960,00 -423.882,00

di cui materiali di consumo -323.692,00 -219.148,00 -137.978,00 -166.012,00 -126.831,00

di cui servizi -129.250,00 -119.548,00 -168.804,00 -161.288,00 -175.549,00

di cui personale -74,00 -316,00 -15.875,00 -36.033,00 -34.676,00

di cui ammortamenti e svalutazioni -38.466,00 -72.404,00 -55.344,00 -84.386,00 -73.115,00

PROVENTI E ONERI FINANZIARI 10.683,00 17.562,00 12.753,00 6.783,00 344,00

RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

PROVENTI E ONERI STRAORDINARI -2.562,00 -129,00 -1.295,00 1,00 -2,00

IMPOSTE -1.906,00 -3.810,00 0,00 0,00 0,00

UTILE (PERDITA D’ESERCIZIO) 1.778,00 -22.027,00 -58 .826,00 -118.930,00 -106.829,00

STATO PATRIMONIALE

IMMMOBILIZZAZIONI 733.238,00 699.226,00 731.390,00 774.348,00 771.727,00

immateriali (al netto f.do ammortamento) 206.277,00 187.185,00 212.294,00 247.646,00 254.638,00

materiali (al netto f.do ammortamento) 526.858,00 511.938,00 518.993,00 513.699,00 504.086,00

finanziarie - partecipazioni 0,00 0,00 0,00 15.000,00 15.000,00

PATRIMONIO NETTO 1.236.464,00 1.214.438,00 1.155.614,00 1.036.682,00 929.854,00

dI cui CS 1.170.104,00 1.170.104,00 1.170.104,00 1.170.104,00 1.170.104,00

di cui riserva legale 64.583,00 66.361,00 44.335,00 0,00 0,00

utile / perdita esercizio (residua) 0,00 -22.027,00 -58.826,00 -118.930,00 -106.829,00

RELAZIONE SULLA GESTIONE 2015

Per i contenuti della relazione sulla gestione predisposta dall’A.U. e della relazione del Collegio Sindacale si

rinvia agli atti depositati presso il Registro delle Imprese.