fatto di sport 53

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  • 8/13/2019 Fatto Di Sport 53

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    Copyright by: Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008

  • 8/13/2019 Fatto Di Sport 53

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    3 Fatti Di Napoli, 0 - 0 con lo Swansea;

    4 Milan Sfortunato, l'Atletico espugna San Siro;

    5 Super Barca, battuto il City;

    6Arsenal - Bayern, spettacolo bavarese;

    7 Goleada PSG, asfaltato il Bayer

    8 Turchia asfaltata, grande prova della Juventus;

    9 Lazio battuta, tutto in salita per i biancocelesti;

    10 Sviolinata europea, 3 - 1 in trasferta;

    11 Europa League, gli altri incontri;

    13 Fatto di pallanuoto;

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    Mentre i padroni di casa si presentano cos: Vorm,

    Rangel, Chico, Williams, Davies, Britton, Caas,

    Hernandez, Routledge, Dyer, Bony. Il Napoli dimostrasubito la sua apparente superiorit prima con Callejon

    che di poco finisce a lato, poi del capitano Hamsik che

    tira in porta ma Vorm devia in angolo. Nei minuti

    successivi lo Swansea a rendersi pericoloso con un tiro

    di Dyer che finisce tra le mani di Rafael. Bony nella met

    campo avversaria ci riprova pi e pi volte, Rafaelsuperlativo non sbaglia niente forse costretto a riparare

    agli errori si Reveillers e di una difesa in difficolt.

    Finisce il primo tempo con Rafael costretto ad uscire per

    un dolore al ginocchio, sicuramente il miglior azzurro dei

    primi 45minuti che valeva tutto il biglietto e tutto il

    viaggio. Secondo tempo con Reina tra i pali,occasionissima sprecata da Higuain su lancio di Hamsik,

    sempre largentino spreca anche un passaggio da

    Callejon. La difesa azzurra concede fin troppo ai padroni

    di casa ma Reina risolve tutto. Dopo quattro minuti di

    recupero Swansea-Napoli termina sullo 0-0. Tutto da

    rifare in casa tra sette giorni, dove il Napoli ha il suopubblico, sicuramente dodicesimo uomo determinante

    per portare gli Azzurri al turno successivo.

    Karina Ornella Palomba

    Finalmente Europa. Finalmente fuori dai confini nemici dei connazionali che tanto

    disprezzano il Vesuvio. Settecentocinquanta tifosi Azzurri volati fino in Galles per sostenere i

    proprio beniamini, gruppo compatto, voce unica che si fa ben sentire al Liberty Stadium. Per i

    ragazzi di Benitez ormai la maglia gialla diventata un rito scaramantico che non sempre

    riesce a soddisfare le previsioni. La principale preoccupazione era quella di non vederetitolare Higuain dopo il brutto colpo alla schiena rimediato col Sassuolo. Ampio turnover per

    Benitez che schiera la formazione: Rafael; Maggio, Henrique, Britos, Reveillere; Inler,

    Dzemaili; Insigne, Hamsik, Callejn; Higuain.

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    Porqu. Cos esclam Jos Mourinho, che con questa espressione pi che mai sarcastica,

    si riferiva ai presunti favoritismi arbitrali nei confronti dellallora club rivale dello SpecialOne, il Barcellona. Questa sera, per, riaffiora nella mente di tutti i tifosi milanisti quel

    famosoporqu. In parte per un motivo simile a quello che voleva far alludere il tecnico

    portoghese, ovvero a quel piccolo-grande aiutino da parte dellarbitroProena in favore

    dellAtletico di Madrid, quando su uno scomposto intervento di Raul Garcia ai danni di

    Andrea Poli, non fischia un evidente calcio di rigore. Stranamente la squadraaiutata

    sempre una spagnola, Mou parlava del Bara, stasera invece si parla dellAtleticosar una

    normale casualit? Questo non lo sappiamo, ma crediamo nella buona fede. Ma torniamo a

    noi. Certo, questa sera il popolo milanista potr direporquin riferimento alla direzione

    arbitrale, ma non solo, anzi. Porqu il Milan si trasforma quando sente le note della

    celebre musichetta che precede le partite di Champions League? E porqu i ragazzi

    allenati da Seedorf non giocano con la stessa intensit che mettono in Europa anche negli

    stadi delbel paese?Forse le linee e le dimensioni del campo degli stadi europei sono

    diversi da quelli di Udine, di Catania o di Reggio Emilia? O forse in Italia non mettono la

    canzoncina che tanto piace al Milan prima delle partite? Questi sono i dubbi che

    attanagliano il tifoso milanista, ma non stupiscono solo loro. Forse anche Seedorf da stasera

    si chieder ilporqu. Sicuramente, se i rossoneri mostrassero la stessa grinta e la stessa

    voglia che hanno utilizzato in questa gara, per mettere alle corde lAtletico Madrid,

    avrebbero certamente un posto pi privilegiato anche nella classifica della nostra cara Serie

    A. Posti cos sembrano quasi dei dubbi shakespeariani, ma infondo, poco ci manca peresserli. Questo Milan ha due facce, una italiana, stanca, sfigurata e depressa, laltra

    europea, pimpante, vivace e sfrontata. Sembrano addirittura due squadre completamente

    diverse, come se in Europa si caricassero di chiss quale sostanza per sprintare e spingere

    sullacceleratore, mentre nella nostra penisola come se avessero leffetto opposto. Un

    dilemma a cui forse non troveremo risposta facilmente. Fatto sta, che i rossoneri capitanati

    da Ricardo Kak, hanno mostrato le unghie e i denti ai colchonerosdi Simeone. In campo

    sceso un Milan senza paura, aggressivo, tonico e con tanta voglia di rifarsi dopo le ultime

    scialbe prestazioni. Ebbene, prima una traversa dello stesso Kak, poi un palo di Poli e

    ancora un rigore negato allo stesso centrocampista hanno fatto si che il Milan non riuscisse

    a trovare il vantaggio. Tanta sfortuna per i rossoneri. In pi,linfortuniooccorso a De Sciglio(che sembrerebbe essere serio) e quello a Balotelli (meno grave di quello del difensore) non

    hanno di certo aiutato i meneghini. I giovani italiani infatti, finch in campo, hanno

    dimostrato carattere e voglia, ancor di pi ilMarionenazionale,che facendo a spallate tra

    la difesa madridista era riuscito pi volte a divincolarsi e a servire i compagni e a prendere

    importanti punizioni vicinoallareadella compagine spagnola. Un ottimo Rami in difesa che

    ha bloccato quasi sempre sul nascere le offensive biancorosse, la piacevole sorpresa

    Taarabt che quando ha il pallone nei piedi fa cose straordinarie, una coralit di squadra mai

    vista fino ad ora in questa stagione. Ma tutto ci non bastato per portare quanto meno a

    casa il migliore dei peggiori risultati (come lo definisce Galliani), cio lo zero a zero. Niente

    da fare, la sfortunata serata del Milan si conclusa ancor peggio.Allottantreesimo minuto,

    Diego Costa, sugli sviluppi di un calciodangolo,ha ribadito in rete una palla spizzatae

    mal indirizzata (involontariamente) da Abate. Nulla ha potuto Abbiati, e nulla ha potuto

    tutto il Milan da li in poi. Dopo una partita condotta ad altissimi livelli, la squadra di Seedorf

    si inchinataallAtletico,malhofatto a testa alta. Simeone, dalla sua, per ora pu godersi

    la vittoria, ma non pu mettere la mano sul fuoco per quanto concerne il passaggio del

    turno. Clarence Seedorf ha gi dichiarato che la suaequipeandr in Spagna a giocarsela a

    viso aperto, perch la squadra che nella Liga spagnola ha gli stessi punti di Real Madrid e

    Barcellona non ha fatto per nulla paura al diavolo. Infine, a parte la sconfitta immeritata che

    brucia, lamarezza pi grande proviene dalla riflessione che tutti i tifosi milanisti hannofatto. Perch questo Milan di coppa non lo stesso Milan che gioca nella massima serie

    italiana? Porqu?

    Dario Mainieri

  • 8/13/2019 Fatto Di Sport 53

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    Eppure si sa: la miglior difesa lattacco, ma

    Manuel Pellegrini, nella partita valida per gli

    ottavi di finale di andata di Champions League,

    ha deciso di snobbare il famoso detto

    cambiando il suo City da offensivo e

    spettacolare in una squadra scialba e pococoraggiosa, disposta con il pi difensivo dei 4-

    4-1-1 con il pensiero rivolto alla soluzione per

    fermare il 4-3-3 di Martino guidato da Messi.

    Risultato: il Barcellona espugna lEtihad

    Stadium per 0-2, opzionando con largo anticipo

    il ticket per i quarti (i blaugrana difficilmente silasceranno sorprendere al Camp Nou).

    Per gustare le prime azioni offensive e

    riprendersi dagli sbadigli dei primi minuti tutto

    tiki-taka (141 passaggi del Barca nel primo

    quarto dora contro i 41 dei Citizens) e difesa

    del City, bisogna attendere la mezzoraquando

    Kompany di testa e Negredo impegnano Vades.Il primo sussulto blaugrana arriva al 31con una

    botta di Xavi da fuori area, ma Heart attento e

    chiude un deludente primo tempo.

    Ma il match si gioca tutto nella seconda frazione di gioco: Messi, dopo i primi 45 minuti passati a

    giocare a nascondino, esce allo scopreto, buca la difesa di Pellegrini e Demichelis lo falcia dadietro al limitedellarea(dubbi su dove inizia e finisce il fallo). Rigore, espulsione e la Pulce firma

    il vantaggio con tutto il disappunto del tecnico dei Citizens: Larbitro ha deciso la gara a suo

    gusto. Nella stessa azione non ha concesso un fallo su Navas e hachiamatoo un rigore fuori

    area. Parere condivisibile. Il City inizialmente barcolla, poi entrano Lescott, Nasri e Dzeko e

    diventa spavaldo grazie anche alla spinta del pubblico di casa. Il Tata Martino risponde al cambio

    di atteggiamento inserendo Neymar al posto di Sanchez ed proprio da suoi piedi, tra un

    offensiva elaltradel Manchester, che nasce il 2-0: il brasiliano chiudeluno-due in contropiede

    con Dani Alves che insacca tra le gambe di Heart al 90. Barca virtualmente ai quarti.

    Ferruccio Montesarchio

  • 8/13/2019 Fatto Di Sport 53

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    6

    Poteva essere una finale di Champions,

    ma invece solo un ottavo di finale

    quello, che andato di scena allEmirates

    Stadium di Londra tra Arsenal e Bayern

    Monaco. La partita promette scintille e

    dopo 8 minuti eccoloccasione,che pusvoltare il match, infatti Ozil viene steso

    in area da Boateng, elarbitroconcede il

    penalty, che lo stesso giocatore per

    fallisce. Le azioni continuano da una

    parte e dallaltra e al minuto 37 vieneconcesso un altro rigore, ma questa volta

    a favore dei bavaresi, e espulsione del

    portiere londinese ma anche questo

    viene sbagliato. Il primo tempo termina

    0-0 con entrambe le squadre, che hannomolto da recriminare a loro stesse. Il

    secondo tempo inizia nel medesimo

    modo, ma dopo 9 il Bayern riesce a

    passare in vantaggio con Kroos.LArsenal

    tenta di trovare il pareggio, ma a pochi

    minuti dal termine ecco la beffa, infatti

    Muller raddoppia per i tedeschi al minuto

    88. Ora si complica la qualificazione per

    gli inglesi che dovranno compiere un

    impresa in Germania.

    Stefano Limongelli

  • 8/13/2019 Fatto Di Sport 53

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    Quattro reti rifilate al Bayer Leverkusen, 0 subite. I parigini erano i pi forti sulla carta e lhannovoluto dimostrare.Neanche il tempo di scendere i campo e i francesi passano subito con Matuidi. Poi ci pensa Ibra con una doppietta (il

    primo su rigore) e chiude il tutto il neo arrivato Cabaye. Zlatan con queste reti sale a quota 10 e scavalca

    momentaneamente Cristiano Ronaldo fermo a 9. Molto male invece leaspirinedi Hyppia che hanno sofferto troppo la

    supremazia transalpina e costretti a giocare tutto il secondo tempo in 10 per lespulsionedi Spahic. Il ritorno sar il 12

    marzo al Parco dei Principi a Parigi ma gli uomini di Laurent Blanc hanno posto una seria ipoteca sulla qualificazione.

    Sintesi Le 2 squadre scendono in campo in maniera speculare utilizzando il

    4-3-3. I padroni di casa schierano in attacco un trio da 25 goal totali con Sam,Kiessling e il giovane sudcoreano Son Heung-Min, mentre nemmeno in

    panchina il giovane terzino italiano Donati. Nel Psg al postodellassenteCavani

    vengono lanciati Lavezzi e Lucas a supporto di Ibrahimovic, al centro Motta,

    Verratti e Matuidi e una difesa per brasiliana con Thiago Silva, Maxwell, Alex

    e lolandese Van der Wiel. In porta litaliano Sirigu. Giusto il tempo di

    sistemarsi in campo che Matuidi, imbeccato da un perfetto filtrante di

    Verratti, fredda Leno e di conseguenza la gran parte della Bay Arena. I tedeschi

    vengono colpiti a freddo e sono incapaci di reagire.Lunicotiro in porta degnodi nota arriva grazie ad un colpo di testa di Kiessling, avvenuto peraltro a gioco

    fermo per fuorigioco. Il possesso di palla totalmente di marca francese

    mentre i tedeschi non riescono a trovare le chiavi per scardinare la difesa

    avversaria. Al39 il PSG trova il raddoppio quando il difensore Spahic decide di

    trattenere Lavezzi in area, giallo e rigore. Dagli 11 metri si presenta Ibra e con

    freddezza realizza, nonostante Leno aveva intuito la direzione. Il PSG decide di

    specchiarsi troppo ma affondare altri colpi, e bastano giusto altri 3 minuti alla

    corazzata di Blanc per trovare il tris: Maxwell serve in mezzo Matuidi che

    difende benissimo il pallone e serve Ibra, che da fuori area sfodera un bolide

    imparabile allangolino! Doppietta per lo svedese che in 3 minuti riesce a

    raggiungere e superare Cristiano Ronaldo nella classifica cannonieri della

    Champions. Si conclude cos la prima frazione di gioco. La gara ormai sembra

    essere in ghiaccio e lo stesso allenatore delle aspirineHyppia sembra aver

    alzato gi bandiera bianca quando inserisce il 17enne Brandt al posto di un

    assenteSon. Il PSG fa accademia, si limita solo al controllo della gara e comese non bastasse il Bayer costretto a giocare lultima mezzoradi gara in 10 a

    causa di Spahic che al59 riceve la sua seconda ammonizione per aver colpito

    con una manata Lucas. Al 66 poi i transalpini trovano il 4-0 su autorete di

    Wollscheid ma larbitro Kassai annulla per fuorigioco di Lavezzi; largentino

    per non tocca la palla quindi il goal era regolare. Il PSG oramai gioca sul

    velluto facendo torello in mezzo al campo sotto gli occhi degli sconsolati tifosi

    tedeschi. Torello che prosegue finoall88 quando il nuovo arrivato dal mercato

    di Gennaio Cabaye (ex Newcastle) trova la via della rete ponendo la parolafineallincontro.LazionenascesullasseIbra-Maxwell, pallone per Lucas che

    serve Cabaye in sovrapposizione e il centrocampista dal limite insacca e fa 4-0.

    Cala il sipario alla BayArena e qualificazione ormai in tasca per i rosso-blu.

    Vincenzo Vitale

  • 8/13/2019 Fatto Di Sport 53

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    Dopo leliminazionedalla Champions per mano del Galatasaaray,

    la Juventus affronta, in Europa League, nuovamente, una squadra

    turca. Per raggiungere la finale di Torino, la squadra di Conte deve

    passare, prima, per il Trabzonspor. Nella gara dandata, i

    bianconeri mettono in atto la loro vendetta, vincendo 2 a 0 e,

    pensando positivo per la gara di ritorno. Nonostante la sofferenza

    e, in uno Juventus Stadium in silenzio, la Juventus porta a casa il

    risultato, grazie alle reti di Osvaldo e Pogba. La gara iniziata a

    ritmi blandi, viene sbloccata da una fortunata deviazione. Tevez,

    il migliore tra i bianconeri, nel servire il compagno di reparto,

    trovalevidente deviazione del difensore turco, Osvaldo da buon

    bomber ne approfitta e mette in rete la palladell1 a 0. Tentativo,

    stavolta, riuscito, dopo il palo colpito contro lHallas Verona e il

    quasi gol con il Chievo, in Campionato, regalaallitaloargentinoilprimo gol con la maglia bianconera; secondo in Europa League. Il

    gol ravviva la Juventus, che in pi occasioni va vicina al

    raddoppio, con il sempre verde Carlitos Tevez. Nel secondo

    tempo, scende in campo una Juventus non brillante, stanca dal

    punto di vista fisico e psicologico e, gli errori dei singoli,

    consentono agli attaccanti turchi di portarsi pericolosi dalle parti

    di Buffon, ma il portiere della nazionale italiana, sempre attento,riesce a tenere serrato il risultato sull1 a 0. Se Buffon, al 75

    viene trafitto da Adin, lassistente addizionale a far tirare un

    sospiro di sollievo ai tifosi bianconeri, in sciopero del tifo. Infatti

    larbitro birmano annulla la rete al Trabzonspor; la palla, al

    momento del tocco, aveva gi oltrepassato la linea di porta. Il gol

    non subito, fa risvegliare la formazione di Antonio Conte che,

    capito il pericolo, tenta in tutti i modi di trovare la rete dellasicurezza.Linnescodi Llorente e Giovinco, al posto di Osvaldo e

    di un affannato Marchisio, la soluzione al problema. Forza

    fresca e maggiore fantasia, regalano alla Juventus la rete del 2-0.

    Nel quarto, dei cinque minuti di recupero, lo scatenato Tevez

    confeziona un assist per Paul Labile Pogba, che di piatto trafigge

    Kivrak. 2-0, un risultato che non pu non far sorriderelallenatore

    bianconero, che dovr, per, strigliare i suoi, per evitare errori e

    cali di concentrazione, in vista della, comunque, importante gara

    di ritorno; perch Torino attende i suoi tifosi.

    Annalisa Moccia

  • 8/13/2019 Fatto Di Sport 53

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    Giuseppe Memoli 9

    La Lazio di Reja esce sconfittanellandatadei sedicesimi

    di Europa League per merito di un ottimo Ludogorets: 0-1allOlimpico. Gioved prossimo nel ritorno in Bulgaria

    servir vincere con qualsiasi risultato alla squadra

    biancoceleste.

    La partita

    Edy Reja schiera una Lazio offensiva per ipotecare subito

    la qualificazione gi nella garadellOlimpico: 3-4-3 scelto

    dal tecnico biancoceleste con Berisha tra i pali, Ciani-Cana-Radu in difesa, Cavanda-Onazi-Biglia-Lulic a

    centrocampo e in avanti il tridente formato da Keita-

    Klose-Anderson.

    Pronti e via e il Ludogorets ha la possibilit di portarsi in

    vantaggio: fallo di mani in area di rigore di Cana, si

    incarica della battuta Dyakov che tenta il cucchiaio ma

    Berisha para.Ancora bulgari in avanti e traversa clamorosa di

    Marcelinho che gela Berisha. Il vantaggio nellaria e

    infatti al 45Bezjak lascia partire un siluro dai 25 metri

    che porta in vantaggio il Ludogorets: 1-0 per i bulgari a

    fine primo tempo.

    Secondo tempo

    La Lazio prova subito a reagire e dopo 4 minuti Felipe

    Anderson colpisce un legno, e dopo un minuti lo stesso

    brasiliano si procura un calcio di rigore per fallo subito

    da Minev: Anderson alla battuta ma il brasiliano si fa

    neutralizzare dal portiere bulgaro e si resta sullo 0-1.

    Al 55 viene espulso Dyakov per doppia ammonizione,

    ma a fargli compagnia sul taccuino dei rossi ci pensa

    Cavanda che al 73con un bruttissimo intervento al volto

    colpisce Minev e viene espulso dallarbitro. Ultima

    occasione per la Lazio al 90con Candreva (subentrato

    ad Anderson) che con un grandissimo tiro trova

    prontissimo il portiere Stoyanov. Termina 1-0 in favore

    degli ospiti.

    Ora alla Lazio servir vincere in Bulgaria per passare agli

    ottavi di finaledellEuropaLeague

  • 8/13/2019 Fatto Di Sport 53

    10/26

    .

    Riparte l Europa league e la viola riparte dalla freddatrasferta in Danimarca. Sono i danesi dell Esbjerg gli

    avversari della Fiorentina ai sedicesimi di finale. Montella,

    nellafternoon match, schiera il consueto 4-3-3 con: Neto;

    Pasqual, Savic, Compper, Roncaglia; Aquilani, Borja Valero,

    Mati Fernandes; Matos, Matri, Ilicic.

    Niels Frederiksen, tecnico dei danesi, risponde col 4-4-1-1:

    Dubravka; Knudsen, Jakobsen, Drobo-Ampem,

    Ankersen; Lyng, Lekven, Jakob Ankersen, Andreasen;

    Pusic; Fellah.

    I gigliati riprendono il torneo cos come lo avevano

    lasciato. Passano pochi minuti ed subito vantaggio

    Fiorentina, con Matri che aggiancia la sfera di sinistro, su

    cross di Mati Fernandes dalla trequarti a tagliare la area di

    rigore avversaria, e di destro spedisce il pallone alle spalle

    dell estremo difensore Dubravka. Primo gol europeo inmaglia viola per Alessandro Matri. La reazionedellEsbjerg

    istantanea; appena due minuti dopo Pusic raccoglie la

    palla mal allontanata di testa da Roncaglia, su un

    traversone dalla sinistra, e sigla il pari. Identica azione si

    verifica stavolta per gli italiani, Roncaglia corresullout di

    destra e mette al centro dove, su una pessima ribattuta

    del difensore Dropo-Ampem, Ilicic si fa trovare pronto apurgare la porta avversaria colpendo con il piattone

    sinistro.E1-2 al 15.

    Al 32un tiro diagonale di Peter Ankersen, deviato da Savic, esce di poco a lato e fa rabbrividire i fiorentini.

    Ripartenza viola con Ryder Matos che viene atterrato in area, il giudice di gara concede il calcio di rigore.E

    ancora un erroraccio di Dropo-Ampem a condizionare il match. Dal dischetto parte Aquilani che spiazza il

    portiere e realizzal1-3. Termina cos il primo tempo.Nella ripresa Montella sostituisce Matri con Gomez, ed lo stesso tedesco al 57a rischiare di andare in gol, ma

    Dubravka bravissimo a respingere il tiro del panzer. LEsbjerg tenta di riaprire la partita con una potentissima

    conclusione di Knudsen, su cui Neto si fa trovare pronto. Il match si avvia verso la fine e i danesi sembrano

    arrendersi all inevitabile sconfitta. Al 76prima Ilicic poi Borja Valero , su respinta, sfiorano il quarto gol. A

    pochi istanti dal termine il neo entrato Rasmussen sbaglia un rigore in movimento calciando centrale tra le

    mani del numero uno viola.

    Vengono concessi tre minuti di recupero, ma non ci sono pi occasioni per entrambe. I ragazzi di Montellavincono 1-3 e mettono un piede agli ottavi, dove molto probabilmente incontreranno i rivali di sempre, la Juve,

    per un derby tutto italiano!

    Roberto Napolitano

  • 8/13/2019 Fatto Di Sport 53

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    Anzhi - GENK 0 - 0Finisce a reti bianche la prima partita di questi sedicesimi

    (giocata alle 18). Espulso Maksimov per i russi all'89esimo;

    tutto si decider in Belgio tra una settimana.

    Odessa - Lione 0 - 0

    Ottimo pareggio per i francesi in un campo difficile. Pocheemozioni e molta tattica. L'Olympique spera di sfruttare

    l'effetto campo al ritorno.

    Dinamo Kiev - Valencia 0 - 2

    Colpaccio degli spagnoli anche se in campo neutro. Accade

    tutto negli ultimi minuti: prima Edu Vargas al 79', poi Vidache insacca alle spalle del proprio portiere in pieno

    recupero.

    Dnipro - Tottenham 1 - 0

    A sorpresa sono gli ucraini a spuntarla; la risolve

    Konopljanka all'81' che regala ai compagni un

    minimo vantaggio viso la trasferta di Londra; maal White Hart Lane sar tutta un'altra storia.

    Slovan Liberec - AZ Alkmaar 0 - 1

    All'ultimo respiro sono gli olandesi a spuntarla,

    che adesso aspettano i giustizieri dell'Udinese

    comodi a casa con un buon vantaggio. Eroe digiornata Viergever.

    PAOK Salonicco - Benfica 0 - 1

    I dinalisti dell'anno scorso vogliono dimenticare

    presto la delusione della stagione passata e

    partono subito bene: Decide Lima al 59'.

  • 8/13/2019 Fatto Di Sport 53

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    Ajax - Salisburgo 0 - 3Incredibile risultato all'Amsterdam Arena: lezione austriaca e

    partita chiusa gi nella prima frazione. Doppietta del solito

    Soriano (14' - 35') e rete di Mane. Qualificazione quasi

    impossibile per i campioni d'Olanda.

    Real Betis - Rubin Kazan 1 - 1

    Subito in vantaggio gli iberici dopo 3 minuti con Didac. Dopol'espilsione di Prudnikov per doppio giallo in un minuto, i russi in

    dieci non si abbattono e pareggiano al 74' grazie ad un rigore

    trasformato da Eremenko. Gli spagnoli in leggero svantaggio

    sono attesi dal gelo russo.

    Maribor - Siviglia 2 - 2

    Vanno in vantaggio gli sloveni al 33' con Tavares. Pareggio

    spagnolo all'inizio della ripresa con Gameiro, ma Federico

    Fazio a firmare la rimonta al 72'. Dopo 10 minuti Vrsic timbra il 2

    - 2 finale. Gli andalusi sono adesso favoriti.

    Maccabi Tel Aviv - Basilea 0 - 0

    Buon risultato per gli svizzeri che possono gestire la

    qualificazione al St. Jakob-Park. Giochi ancoraapertissimi, tutto si posticipa tra una settimana.

    Porto - Eintracht Francoforte 2 - 2

    Calcio champagne all'Estadio Do Dragao: il Porto sicuro

    di se raggiunge un doppio vantaggio (44' Quaresma -

    68' Varela) ma i tedeschi dati per spacciati in 5 minuti

    ristabiliscono la parit con Joselu al 72' e un autoretedi Alex Sandro al 77'. I portoghesi sono attesi da una

    vera e propria guerra adesso.

    Viktoria Plzen - Shakhtar Donetsk 1 - 1

    Primo tempo molto tattico, succede tutto nella ripresa

    in 3 minuti: prima Tecl porta in vantaggio i Chechi al

    62', poi ci pensa Luiz Adriano a siglare il gol che rimettein parit il match.

    Francesco Perfetto

  • 8/13/2019 Fatto Di Sport 53

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    13

    Grandi numeri e grandi risultati in questa

    diciassettesima giornata di campionato per le

    squadre partenopee.Luniconeo che ad ottenerne

    risultati positivi sia solo il Posillipo che tiene il terzo

    posto in classifica mentre Acquachiara e Canottieri

    sconfitte bruscamente sono costrette a declassare al

    quarto posto nel caso dei biancoazzurri e a restare

    fermi al sesto per quanto riguarda i giallorossi.

    Una Canottieri Napoli del tutto inconcludente in questa giornata di campionato, ottenendo i risultati meritati

    dallimperdonabile imprecisione contro la seconda squadra pi forte dellA1, il Brescia, che in questa partita

    seppur non sia stato difficile ha cercato in tutti i modi di portare i tre punti a casa che le permettono di

    accorciare le distanze con il Recco.

    Nella prima fazione di gioco il Brescia comincia infatti ad impostare il gioco cercando di allungare gi da subitole distanze e assicurarsi la vittoria; alle tre reti della Canottieri di Parisi e Brguljan che va in doppietta, il Brescia

    risponde con ben sette reti ad opera di Rizzo, Giorgi, Bodegas, ancora Giorgi, Di Fulvio, Napolitano e Rios

    Molina.

    Meno reti nel secondo quarto ad opera di entrambe le squadre ma con ancora una maggioranza per il Brescia.

    Le reti sono quelle del capocannoniere Brguljan per i partenopei, mentre le tre degli ospiti di casa sono state

    messe a punto da Presciutti e Rizzo che va in doppietta.

    Nel penultimo quarto si ripete il Brescia del primo tempo con le altrettante sette reti di Presciutti, Rios Molina,Nora, Di Fulvio, Rizzo, ancora Presciutti e Giorgi, ma questa volta mancano in assoluto le reti dei giallorossi

    mettendo il punto al match.

    Lultimo quarto risulta infatti una formalit nei confronti del 17-4 conquistato dai bresciani che vanno

    comunque ancora ben quattro volte a rete con Di Fulvio, Rizzo, Presciutti e Valentino mettendo cos KO non

    sololultimogoal del giovane giallorosso Borrelli ma di tutta la squadra del Molosiglio.

    DI NUNZIA CASOLARO

    Circolo Canottieri Napoli:Turiello, Buonocore,

    Campopiano, Borrelli 1, Brguljan 3 (1 rig.),

    Morelli, Nweke, Primorac, Parisi 1, Velotto,

    Baraldi, Esposito, Vassallo.

    All. Zizza

    AN Brescia:Del Lungo, Valentino 1, Presciutti C.

    2, Legrenzi, Molina 2, Rizzo 5, Giorgi 3, Nora 1,

    Presciutti 2, Bodegas 1, Di Fulvio F. 3,

    Napolitano 1, Dian.

    All. Bovo

    Arbitri:Lo Dico e Piano.

  • 8/13/2019 Fatto Di Sport 53

    14/26

    14

    Un match che conferma i pronostici quello tra i rossoverdi e il fanalino di coda della classifica,

    il Nervi, ma leventoe la spettacolarit stata data da un pubblico folto e presente che ha

    comunque sostenuto i giocatori di casa , seppur non in ottima forma e visti i risultati.

    Il calore del pubblico ha comunque acceso inizialmente gli animi dei ragazzi di Ivaldi; alla rete

    del temporaneo capitano Saccoia, infatti, il Nervi risponde andando a rete con Nunome

    Keygo , a cui hanno per fatto seguito Radovic e Foglio che chiudono la prima fazione con un

    pi due di vantaggio, andando cos a confermare le previsioni pre-partita.

    Il divario fisico e tecnico si fa per sentire gi dal secondo quarto in cui, nonostante ilgiapponese Nunome Keygo prova a recuperare con unaltra rete, il Posillipo allunga

    maggiormente le distanze grazie a Dolce, Bertoli e Rossi.

    Il terzo quarto quello che effettivamente chiude i conti. Zero le reti da parte dei padroni di

    casa che ben hanno accolto i posillipini in casa loro i quali stavolta vanno a rete ben cinque

    volte:Renzuto Iodice, Klikovac,

    Albaro Nervi: Vio, Generini 1, Giordano, Colombo, Priolo, Benedetti, Nunome 2, Mariani,

    Hazui 1, Bonomo, Acosta Merino, Pesenti 1, Ferretti.

    All. Ivaldi.

    Dooa Posillipo: Cappuccio, Dolce 1, Rossi 1, Foglio 2, Mattiello, Radovic 3, Renzuto Iodice 2,

    Russo 2 (1 rig.), Klikovac 1, Bertoli 1, Mandolini 1, Saccoia 1, Negri.

    All. Cufino.

    Arbitri: L. Bianco e Fusco.

    Mandolini, Foglio e ancora Renzuto Iodice.

    Tuttavia nellultimo quarto il Nervi , forse anche

    grazie al calore del pubblico a sostegno, mimano

    un timido tentativo di rimonta che per non

    cambia le carte in tavola scoperte sindallinizio.

    Infatti nei primi tre minuti si alternano a reteGenerini, Radovic e Pesenti, ma da li in poi vanno

    a segno per ben due volte i rossoverdi. Ad andarci

    sono ancora Radovic e Rossi in doppietta a cui

    nulla pu la rete di Mazui.

  • 8/13/2019 Fatto Di Sport 53

    15/26

    15

    SEDICESIMA GIORNATA

    Como Nuoto-Circolo Canottieri

    Napoli

    Sabato 8 Marzo ore 15:00

    Dooa PosillipoSS Lazio Nuoto

    Sabato 8 Marzo ore 16:30

    Carpisa Yamamay Acquachiara

    Pro ReccoSabato 8 Marzo ore 15:00

    Stessa sorte della Canottieri quella che colpisce anche lAcquachiarache a detta del coach De Crescenzo si dimostrata come

    squadra senza dignit ne umilt, supponendo anche la soluzione delle sue dimissioni se questo pu portar giovamento eallottenimentodi vittorie.

    I giocatori di punta di questa giornata tra i biancorossi sono Alesiani e Damonte, ed proprio Damonte ad aprire il match a cui

    risponde Petkovic, ma prima del fischio di fine primo tempo ancora il Savona a segnare con la rete di Fiorentini.

    Nel secondo tempo il Savona manovra le redini del match allungando abbondantemente le distanze grazie alle sette reti messe

    a punto da Bianco, Elez, Alesiani, ancora Elez, Damonte, Mistrangelo e Colombo a cui la sola tripletta del biancoazzurro Petkovic

    nulla pu.

    Nella terza fazione si presenta cos unAcquachiara annullata, forse ormai un po scoraggiata, che lascia campo libero agli

    avversari che, di controallassenzadi reti dei biancoazzurri, approfittano di questo momento buio e vanno a segno ancora di tre

    reti con Elez, Fiorentini e Alesiani.

    NellultimoquartolAcquachiaratoglie le bende e prova a rimediare ai tre quarti di partita disastrosi mettendo a segno quattro

    reti ad opera di Di Costanzo, Petkovic e Perez in doppietta,ma ormai troppo tardi e con le ultime reti di Deserti e Damonte il

    match si chiude tristemente per i partenpei.

    Carpisa Yamamay Acquachiara: Kacic, Perez 2,

    Mattiello, Postiglione, Scotti Galletta, Petkovic 5 (4

    rig.), Gambacorta, Ferrone, Saviano, Draskovic, Di

    Costanzo 1, Sadovyy, Lamoglia.All. De Crescenzo.

    Carisa Rari Nantes Savona: Antona, Alesiani 2,

    Damonte 3, Colombo 1, Bianco L., Agostini,

    Fiorentini G. 2, Fulcheris, Bianco G. 1, Elez 3 (1

    rig.), Mistrangelo 1, Deserti 1, Napleton.

    All. Angelini.

    Arbitri:Collantoni e Riccitelli.

  • 8/13/2019 Fatto Di Sport 53

    16/26

    Direttore: Cristiana BaroneEditore: Antonella Castaldo

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  • 8/13/2019 Fatto Di Sport 53

    17/26

  • 8/13/2019 Fatto Di Sport 53

    18/26

    Il Milan, unica squadra italiana ancora in corsa per la Champions League, chiamato al difficile incontro con lAtleticoMadrid, squadra peraltro imbattuta in Coppa e capolista della Liga.Seedorf, alla prima da allenatore rossonero inChampions, si affida al consueto 4-2-3-1. Abbiati tra i pali, coperto dai centrali Rami e Bonera ,sui lati Desciglio edEmanuelson. Essien e De Jong a centrocampo, Taraabt-Kak-Poli a supportodellunicapunta Balotelli. Simeone si schieracon un ben pi coperto 4-4-2. Juanfran,Miranda,Godin e Insua a coprire il portiere Courtois, centrali di centrocampo Gabi e

    Suarez mentre sugli esterni Ard Turan e Koke, terminali offensivi Raul Garcia e Diego Costa. Comincia il match e iColchoneros provano a farsi vedere dalle parti di Abbiati con Diego Costa, ma la difesa rossonera non si fa trovareimpreparata. Seedorf d ordini precisi, ispirati dalla logica: quando c da difendere si passa al 4-4-2 con larretramentodiPoli in posizione centrale e l'allargamento di Essien a sinistra. Dopo i minuti iniziali assai concitati i rossoneri, spintidallorgoglioe dai propri tifosi, alzano il proprio baricentro e al 15kaka con un splendido sinistro a giro sfiora il goal e centrala traversa, complice lineccepibile deviazione di Courtois. Al 18 uno smarcato Poli, servito egregiamente da Taarabt,colpisce di testa ed esalta nuovamente i riflessi di uno straordinario Courtois che accarezza la palla e la spedisce sul palo. Ilgioco si fa duro e gli ospiti sincattiviscono. Essien e Dejong fanno prevalere la loro fisicit a centrocampo ma il giovaneDesciglio, dopo una brutta entrata di Insua, costretto a lasciare il rettangolo di gioco, al suo posto Abate. Al 30 kak,servito da un magnifico tacco di balotelli, spedisce il pallone alto sopra la traversa. Sul finire del primo tempo ci prova ancheBalotelli, con un destro a giro,ma non trova la porta. La ripresa offre meno emozioni nonostante Balotelli continui aprovocare cartellini gialli tra le fila degli ospiti(D.Costa). L'attaccante col 45 sulle spalle si arrende ad un quarto d'ora daltermine quando, dolorante ad una spalla, lascia il posto a Pazzini. Simeone inserisce due centrocampisti offensivi,Rodriguez al posto di un deludente Ard Turan e Lopez per Raul Garcia. Il Milan si rintana in difesa dopo aver speso tanteenergie e sprecato troppe occasioni indubbiamente non ne ha pi.Al 83 prima vera disattenzione della difesa rossonera e

    lopportunistaDiego Costa, servito da una sfortunata deviazione di Abate su calcio dangoloper i madrileni, trafigge Abbiati.Nei minuti di recupero da segnalare un siluro calciato da Ram ma limmacolatoCourtois nulla fa se non vedere la pallascalfire il palo per poi uscire. Il pareggio alla fine sarebbe stato un risultato molto pi onesto ma alla fine sono gli Spagnoli adimporsi, bravi a capitalizzare con il minimo sforzo. Missione difficile ma non impossibile per gli uomini di Seedorf cercare diribaltare il risultato al Vicente Calderon.

    M a s s i m o S e n a

    LATLETICO ESPUGNA SAN SIRO

    MILAN CONVINCE MA NON VINCE 0-1

    MANCHESTER CITY BARCELLONA

  • 8/13/2019 Fatto Di Sport 53

    19/26

    Marted seraeandata di scenaallEtihad di Manchester landatadegli ottavi di finale di Champions Leauge tra Manchester

    City e Barcellona. Per la societ inglese la partita rappresentava la prima apparizione nella fase ad eliminazione diretta dellaChampions, ma sfortunatamente il livellodellavversario,unito alla scarsa esperienza dei Citizens, hanno determinato unnetto 02 che compromette non poco il passaggio del turno. Sorridono invece gli uomini del tataMartino che dimostranoancora una volta di essere una delle pretendenti principali al titolo.La partita inizia a ritmi lenti, col solito palleggio blaugrana spezzato solamente dalle poche e sterili ripartenze del City. Cpoco da divertirsi, infatti, per gli spettatori, che assistono ai primi 45 minuti privi di emozioni.Ad inizio secondo tempo per un episodio cambia gli equilibri: larbitroEriksson, espelle Demichelis per fallo da ultimo

    uomo su Messi, concedendo un calcio di rigore piuttosto dubbio(il fallo avvenuto al limite dellarea).Sul dischetto lapulce argentinaspiazza Hart con un forte rasoterra centrale mettendo a segno il 66gol in ChampionsLeauge. 0 1 al 53esimo minuto. Il City, con un uomo in meno e con il risultato a sfavore, accusa il colpo subendoloffensivablaugrana che prova a chiudere il discorso qualificazione gi nei primi 90 minuti. Verso la fine della partita con icatalani in pieno controllo della partita, arriva il colpo del K.O: all89esimominuto Daniel Alves triangola perfettamente conNeymar ed entrando in area infila Hart con un diagonale che passa sotto le gambe dellincolpevoleportiere. Finisce cos,con il risultato di 0 2, una partita che ha visto trionfare la pi esperienza e cattiveria di una squadra straordinaria come

    quella del Barcellona. Tra 2 settimane ci sar il ritorno in Spagna con il City chiamato a compiere un impresa quasiimpossibile.Francesco Squillante

    MILAN CONVINCE MA NON VINCE 0-1MANCHESTER CITY BARCELLONA 0-2

    Arsenal Bayern Monaco 0 - 2Efinita come tutti si aspettavano, con la squadra allenata da Guardiola che vince contro lArsenaldi Wenger. Una bella partita che dopo appena 7 minuti vede larbitroitaliano Rizzoli assegnare unrigore per lArsenal. Sul dischetto Ozil che tira centrale e Neur para. Per il tedesco il secondorigore sbagliato in Champions. La gara prosegue a ritmi altissimi, con le due squadre che siattaccano a viso aperto. Molte le occasioni pericolose, ma al 36 minuto che la partita cambia:rigore per il Bayern e rosso per il portiere Szczesny . Alaba sul dischetto ma incredibilmente tirafuori. Nel secondo tempo la squadra tedesca con un uomo in pi diventa padrone del campo , e

    dopo dieci minuti v in vantaggio con Toni Kroos, il migliore in campo. Gli inglesi sono frastornati,hanno accusato il colpo e rischiano di andare sotto diverse volte. Il goal nellariae a due minutidalla fine Thomas Muller a realizzare quello che sembra essere il goal qualificazione. A fine garail tecnico Wenger dice di essere comunque soddisfatto dei suoi giocatori, che hanno dimostrato, asuo parere, di non essere troppo inferiori ai tedeschi e con la squadra al completo, continua, ilrisultato sarebbe stato lo stesso. Guardiola invece, anche lui molto soddisfatto, chiede ai suoi di nonabbassare la guardia in vista del ritorno a Monaco, e di non sentirsi gi qualificato.

    La Grotta Carlino

    I BLAUGRANA IPOTECANO LA QUALIFICAZIONE

  • 8/13/2019 Fatto Di Sport 53

    20/26

    Punteggio tondo e roboante, il PSG schianta il Bayer Leverkusen con 4 reti a 0 e archivia di fatto giallandatala qualificazione al turno successivo. I padroni di casa, che non superano gli ottavi di finaledal 2002, scendono in campo con l11 titolare composto da Leno in porta, Toprak, Hilbert, Spahic e lexvalencia Guardado in difesa, Rolfes, Castro e Bender a centrocampo, attacco a tre con Sam, Kiesslinge il sudcoreano Heung-Min Son. Medesimo schieramento per Blanc che ,orfano di Cavani per almenoaltre tre settimane, completa il tridente con Lavezzi e Lucas al fianco di Ibra, centrocampo con Motta,Verratti e Matuidi e a comporre il reparto arretrato Wan der Wiel, Thiago Silva, Alex, Maxwell conSirigu tra i pali. Bastano 3 minuti a Matuidi, che sar un grandissimo protagonista della serata, permettere la gara in discesa, Verratti trova il francese che in area che di sinistro piazza nellangolinoinbasso a sinistra. Gli ospiti ci provano ancora con un Lavezzi molto vivo, propriolargentinoal 38adessere atterrato in area di rigore. Sul dischetto il solito Ibra che con freddezza trasforma, lo svedesenon sazio e dopo soli tre minuti riceve fuori area da Matuidi e di prima scarica in porta con un sinistro

    terrificante (103 km/h) che va a morire sotto lincrocio. Ripresa che vede il Bayer scendere in campocon due cambi, Sami Hyypia cerca la reazione e butta nella mischia Reinartz e Brandt al posto diRolfes e Son. La coppia composta da Thiago Silva e Alex sembra insuperabile e i padroni di casasono incapaci di creare pericoli, la situazione si aggrava al 59quando Emir Spahic, gi ammonito perlinterventoche ha causato il rigore nel primo tempo, costringe il signor Kassai a sventolare il secondogiallo. I parigini hanno in mano il pallino del gioco e con il Bayer in 10 fioccano le occasioni, ma

    bisogna aspettare l88per assistere allultimarete che chiude il match: Invito delizioso di Ibra perMaxwell, il brasiliano mette dentro e serve il connazionale Lucas che a sua a volta appoggia aCabaye, lexNewcastle senza esitare calcia con il destro sotto la traversa in alto a destra bagnandocon il gol il suo esordio europeo con la nuova societ. Chiave del match si rivela la netta superiorittecnica dei Parigini, che rispettano i favori del pronostico con una prestazione maiuscola. Non basta ilcoraggio per i tedeschi, troppo PSG al Bayarena di Leverkusen.

    G. Castellano

    Ciclone PSG, passeggiata in Germania

    NAPOLI, BUON PAREGGIO IN VISTA DEL RITORNO: E 0-0 AL LIBERTY STADIUMNAPOLI, BUON PAREGGIO IN VISTA DEL RITORNO: E 0-0 AL LIBERTY STADIUMNAPOLI, BUON PAREGGIO IN VISTA DEL RITORNO: E 0-0 AL LIBERTY STADIUM

  • 8/13/2019 Fatto Di Sport 53

    21/26

    Al Liberty Stadium si giocata landatadei sedicesimi di Europa League tra Swansea City e Napoli. I partenopei sono riusciti astrappare un pari senza reti che pu significare molto in vista del ritorno ma che comunque non pu lasciare del tutto tranquillo

    Benitez.Questi gli schieramenti iniziali delle due squadre:SWANSEA (4-2-3-1): Vorm; Rangel, Chico, Williams, Davies; Britton, Caas; Dyer, Routledge, Pablo Hernndez; Bony. NAPOLI(4-2-3-1): Rafael; Maggio, Henrique, Britos, Reveillere; Inler, Dzemaili; Insigne, Hamsik, Callejn; Higuain.Il Napoli parte subito bene con due nitide occasioni create da Callejon e Hamsik, i loro tentativi per provocano solo spaventoalla difesa gallese. Da qui in poi parte il monologo dei padroni di casa che, trascinati dagli scatenati Routledge e Dyer, mettonoansia alla retroguardia partenopea. Decisivo, nel primo tempo, per Rafael che riesce a respingere ogni tentativo dello

    Swansea salvando cos la porta degli azzurri.Durantelintervallo lestremodifensore brasiliano costretto a lasciare il terreno di gioco per un problema al ginocchio e al suoposto subentra lo spagnolo Reina. Pronti, via e la ripresa prosegue sulla scia della prima frazione di gioco con i padroni di casache fanno la partita alla ricerca del vantaggio. Proprio il portiere ex Liverpool per si rende protagonista di due interventi decisivimentre in attacco il Napoli appare pi sterile del solito. Poche infatti le palle giocate dal reparto offensivo ma Benitez pucomunque sorridere per il buon risultato ottenuto nonostante la supremazia avversaria. Tra sette giorni il ritorno al San Paolo: ipartenopei per forza di cose dovranno vincere ma dalla loro avranno la spinta del pubblico azzurro.

    Giuseppe Carotenuto

    NAPOLI, BUON PAREGGIO IN VISTA DEL RITORNO: E 0 0 AL LIBERTY STADIUMNAPOLI, BUON PAREGGIO IN VISTA DEL RITORNO: E 0 0 AL LIBERTY STADIUMNAPOLI, BUON PAREGGIO IN VISTA DEL RITORNO: E 0 0 AL LIBERTY STADIUM

    NAPOLI, BUON PAREGGIO IN VISTA DEL RITORNO: E 0-0 ALLIBERTY STADIUM

  • 8/13/2019 Fatto Di Sport 53

    22/26

    NapoliRafael 8: Gioca solo un tempo ma con tre grandi

    interventi salva gli azzurri. SUPERMAN

    Reina 7,5: Entra nella ripresa e compie un miracolo

    a pochi minuti dalla fine

    Henrique-Britos 5: Si muovono male e Bony non lo

    prendono mai

    Maggio 5,5:Non a livello delle sue ultime

    prestazioni,nelfinale un po stancoReveillere 5: Dyer si prende gioco di lui, non lo ferma

    mai, il 12 dello Swansea ha un altro passo

    Dzeimali-Inler 5,5: Partita molto fisica non riescono

    a creare gioco, si sente la mancanza di Jorginho

    Insigne 5,5: Comincia bene poi costretto a

    sacrificarsi in difesa

    Callejon 6: Insieme ad Hamsik lunico che ci prova

    Hamsik 6,5: Non sbaglia un passaggio e va vicino algol ad inizio partita, buona prova per lo slovacco

    Higuain 5,5:Ha una palla gol e la butta alta, mal

    servito dai compagni per tutta la partita.

    SWANSEA:Vorm 6,5: Impegnato realmente solo nei primi 4minuti di gioco, si fa trovare presente

    Rangel e Chico 5,5: Non vengono quasi mai

    impegnati, ma quando il Napoli attacca si

    dimostrano difensori mediocri

    Davies 6: Appoggia quando pu lazione offensiva

    Williams 6,5: Il capitano dei gallesi crea vari

    grattacapi in zona offensivaBritton-Canas-Shelvey 6,5: Hanno vita facile in un

    centrocampo del Napoli a lunghi tratti inesistente

    P.Hernandez 6:Il giocatore che brilla di meno in

    zona offensiva

    Dyer 7: Reveillere sta ancora cercando il pallone,

    quando accende il turbo infermabile

    Routdlege 7: Corre tutta la partita, Reina alla fine

    gli nega il gol

    Bony 7,5:Di testa le prende tutte lui, si fa sentire

    fisicamente a centrocampo. Nessuno lo riesce a

    contrastare.

    R.Agnello

    EUROJUVE

  • 8/13/2019 Fatto Di Sport 53

    23/26

    EUROJUVE

    Allo Juventus Stadium, esordio vincente in Europa League per la Juventus di Conte. Nell'andatadei sedicesimi di finale i bianconeri hanno battuto 2-0 i turchi del Trabzonspor, gol di Osvaldo ePogba. Che la Juventus in Europa soffra decisamente di pi rispetto a quanto non faccia in Italia ormai una cosa risaputa. Quello che conta per nel calcio il risultato e quello sorride davveroai bianconeri. La Juventus di Conte si schiera con il (3-5-2): Buffon, Caceres, Bonucci,Ogbonna, Isla, Pogba, Pirlo, Marchisio, Peluso, Osvaldo, Tevez.IlTrabzonspor con Mandirali sischiera con il (4-2-3-1): Onur Kivrak, Bosingwa, Yumlu, Aykut Demir, Kadir Keles, Zokora,

    Bourceanu, Olcan Adin, Colmani, Ozer Hurmaci, Emre Gural. LA PARTITA:LaJuve subito rompe il ghiaccio con Tevez. Osvaldo in palla, ha gamba ed lui ad aprire i giochi alquarto d'ora, approfittando di una fortuita deviazione di un difensore su un passaggio di Tevezdestinato alla fascia: la palla si trasforma in una verticalizzazione perfetta per lo scatto e tirodell'attaccante che beffa Kivrak sotto le gambe. Primo gol in bianconero per il centravanti, ma loStadium vuole la rete di Tevez, che vuole terminare il suo digiuno europeo che dura da anni. Iturchi? Si vedono davvero poco dalle parti di Buffon. Da segnalare l'arbitraggio leggero diKulbakov(Bielorussia). Si riparte e la musica la stessa: Pogba da fuori, Osvaldo di destro e laJuve continua a creare e a farsi pericolosa ma senza finalizzare, e a lungo andare i turchi inizanoa crederci. Conte cambia mentre i tifosi turchi accendono fumogeni e bombe carta: Vidal-Llorentedentro, fuori Isla e Osvaldo con Marchisio sull'esterno per un 3-4-3 che per, prima di registrarsi,regala una grande azione agli avversari. il 26', una combinazione turca porta al tiro deviato daBonucci, la palla si avvia verso la linea di fondo ma viene rimessa al centro quando a ridossodella linea, gol Trabzonspor forse regolare ma l'arbitro aveva fermato il gioco per concederel'angolo. Giovinco dentro nell'ultimo quarto d'ora: 3-4-3 puro, bianconeri avanti alla ricerca del

    raddoppio e spazi incredibili per le ripartenze avversarie: Pogba ci prova pi volte,si vede deviarela palla sul palo. Pirlo provvidenziale salva la porta bianconera spalancata su un'altra ripartenzaavversaria, ancora Pogba stavolta il destro del francese vincente, con un rigore in movimentodopo una grandissima azione di Tevez che al 94' toglie palla al difensore, se la fa restituire daBonucci e si invola servendo l'assist al compagno di squadra. Anche se continua a non segnare, un Carlitos Tevez show, un trascinatore insostituibile per la squadra di Conte che ora, con il2-0, potr partire per Trebisonda con maggiore serenit.

    GiuseppeDAmbrosio

    Osvaldo e Pogba piegano il Trabzonspor

    Europa League Tiki taka viola ai danesi dellEjsberg

  • 8/13/2019 Fatto Di Sport 53

    24/26

    Europa League: Tiki-taka viola ai danesi dellEjsberg

    (3-1) ed ottavi pi viciniUna Fiorentina sontuosa risolve la partita ed ipoteca la qualificazione alla fase successiva gi nella prima frazione digioco grazie alle reti viola di Matri (9 ),Ilicic (15)ed Aquilani (37)su rigore intervallate dal momentaneo pareggio deidanesi con Pusic (10)amministrando nella ripresa il doppio vantaggio senza rischiare troppo. Al BlueWaterArenapiove a dirotto ma le emozioni non mancano. Partono forti i padroni di casa con laustriaco Pusic (4) che di testaconclude centralmente tra le braccia di Neto ma la Fiorentina a passare in vantaggio cinque minuti dopo grazie allagrande giocata di Matri. LexMilan, infatti, prima aggancia al volo un assist perfetto di Mati Fernandez e poi spiazza

    lincolpevole portiere slovacco Dbravka per l1-0 della squadra ospite. LEjsberg, guidati dallallenatore Frederiksen,risponde sessanta secondi dopo pareggiando meritatamente con il migliore dei suoi Pusic, che approfittadellincertezzadifensiva di Roncaglia trafiggendo di sinistro il brasiliano Neto. Passano altri cinque minuti e la squadra di Montella dinuovo in vantaggio grazie ad Ilicic che insacca indisturbato il 2-1 in area dopo una disastrosa respinta di testa deldifensore Drobo-Ampem che ricambiail precedente errore viola nel pareggio danese. Match divertente che vede ilforcing degli scandinavi in cerca del pareggio (ci vanno vicino con un tiro di Ankersen deviato in calcio dangolo daCompper) ed il possibile contropiede vincente viola che si materializza con il rigore fischiatodallarbitrorusso Karasev ad

    otto minuti dal termine del 1 tempo per fallo del peggiore in campo Drobo-Ampem su Matos. Penalty del 3-1 finaletrasformato da Aquilani. Ripresa gestita dai toscani con il lieto rientro di Gomez al 55che sostituisce Matri ed impiegaappena un minuto per rendersi pericoloso con un tiro di destro che trova pronto Dbravka respingendo in calciodangolo. Dall'altra parte i volenterosi padroni di casa ci provano con Knudsen e nel finale con Jakobsen ma Netolegittima il risultato portando a casa una vittoria importantissima ipotecando una qualificazione agli ottavi contro i possibilirivali della Juventus.

    A. Cerlino

    EUROPA LEAGUE

  • 8/13/2019 Fatto Di Sport 53

    25/26

    EUROPA LEAGUECOLPO LUDOGORETS,LAZIO BATTUTA 0-1

    AllOlimpicodi Roma semideserto si giocata landata dei sedicesimi di finale di Europa League, tra Lazio e

    Ludogorets Razgrad. Ad arbitrare il fischietto tedesco Felix Zwayer, alla sua prima partita con un italiana.

    Primo tempo molto deludente da parte degli uomini di Reja che subiscono il gioco dei bulgari, veloce e propositivo

    non riuscendo a fare gioco e creare azioni da goal.

    All8 subito un calcio di rigore per il Ludogorets per un fallo di mano in areadi rigore da parte di Cana. Dyakov

    prova il cucchiaio ma Berisha non si fa sorprendere e para. Al 34esimo un gran tiro da 29 metri di Marcelinho

    manda la palla sulla traversa. La pressione degli uomini di Stoev si concretizza al 45esimo quando Bezjak con un

    gran tiro da fuori area firma lo 0-1 per il Ludogorets.

    Il secondo tempo testimone della disfatta della Lazio che parte bene procurandosi un calcio di rigore con FelipeAnderson, sul dischetto va lo stesso Anderson che si fa ipnotizzare dal portiere dei bulgari Stoyanov che para il

    rigore. Al 54esimo il Ludogorets resta in 10 perlespulsionedi Dyakov per doppia ammonizione. Al 74esimo anche

    la Lazio rimane in 10 perlesplulsione di Cavanda per gioco pericoloso. Nel finale solo Lazio che sfiora pi volte il

    goal con Candreva.

    Ora sar molto dura per la Lazio che dovr vincere con 2 goal di scarto in Bulgaria gioved prossimo.

    Dario Vezzo

    A LEZIONE DI CORAGGIO

  • 8/13/2019 Fatto Di Sport 53

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    A LEZIONE DI CORAGGIO

    CON GIANLUCA GIFUNIAl corso di giornalismo sportivo 2014 c una passerella di veri giornalisti. Lo scorso luned17febbraio stato nostro ospite Gianluca Gifuni. Il 45enne giornalista di radio Marte dal

    carattere postato quanto basta, sfrenato quando serve. Ancor prima di sottoporsi alle

    domande, la vera domandalhafatta lui a noi studenti: chiedendoci per alzata di mano, quanti

    di noi fossimo interessati alla radio. La risposta stata di una sola audace su un totale di 100

    persone circa. Sono sicura chelaudacesia statalunicacoraggiosa, ma ancor pi sicura che gli

    altri si siano timidamente astenuti per interrogarsisullesistenzadella competenza. Gianluca

    cos come ha preferito farsi chiamare, senza titoli e forme di cortesia lei/voiha raccontato la

    sua passione per la radio. Una passione che gli costato il coraggio di mandare a monte il suo

    contratto a tempo indeterminato con stipendio assicurato, in prossimit della nascita del suo

    primo figlio. Il suo debole per la verit non fu pagato con oro e argento e forse manco oggi lo

    , ma ci ha insegnato che le passioni sono cos, le devi inseguire perch corrono veloci,

    difficile afferrarle con mano, sono come farfalle libere, ma Gianluca ci riuscito. Ci ha spiegato

    che la verit crea polemiche, le stesse di cui fu vittima quando chieseallex direttore del

    Catania Lo Monaco un pensiero su di Sosa, fu bacchettato in un batter docchio, perch la

    verit a volte meglio se seppellita dal silenzio secondo alcuni, e non secondo Gifuni.

    Con un velato sorriso ci ha lasciati, salutandoci ripetutamente e dimostrandoci ulteriormente

    che nel suo lavoro gli altri vengono prima di te stessosar stato questo il segreto del suo vero

    successo, perch poco prima di aveva confessato che quel giorno non era il suo giorno

    migliore.

    Franca Maisto