i nostri cani - dicembre 2013

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Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1 comma 1 LO/MI - N. 11 dicembre 2013 dicembre 2013 ENCI & ALLEVATORI, IL SUCCESSO CONTINUA “organo ufficiale ENCI”

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I Nostri Cani - rivista ufficiale ENCI- dicembre 2013

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dicembre 2013

ENCI & ALLEVATORI, IL SUCCESSO CONTINUA

“organo ufficiale ENCI”

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SOMMARIO

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SOMMARIO

Campioni in www.enci.itI campioni sono sul sito ENCI in questo modo si avrà un'informazione

più diffusa.

PER I GRUPPI CINOFILI

Si informano i Gruppi Cinofili ENCI che all’interno de “I Nostri Cani” sono disponibili gratuitamente pagine dedicate ai resoconti delle Esposizioni Internazionali e Nazionali.Per avere informazioni riguardanti gli aspetti tecnici e le modalità d’invio, contattare la redazione:

[email protected] - tel. 0270020358

Calendario esposizioni e prove in www.enci.it

Le classifiche del TOP DOG sono visibili

sul sito dell’ENCI

“L’ENCI è una realtà meravigliosa” 5Rodolfo Grassi

Leader del Siberian Husky 6Davide Capanni e Cristina Rimini

Il cane dietro al naso 10Egle Dorato dei Maranzana

Pierluigi Pezzano medaglia d’oro 13Rodolfo Grassi

Il Cirneco moderno torna alle origini 14Domenico Tricomi

Non soltanto fotografie… 16La Redazione

Applausi all’Italia dell’Agility 18Gianluca Di Giannantonio

La solidarietà ha fatto scuola 20Zeffirino Riccardi

Festa grande per il Giubileo 22Grazia Guadagno

Assicuriamoci... del cane 25Avv. Giuseppe Anastasio

Gli italiani sul podio 26Daniele Peres

Dalla penicillina ai fans 28Sara Ceccarelli

Il nono Raduno merita dieci 36Zeffirino Riccardi

Ravenna, la casa del “buon cittadino” 37Roberto Aguzzoni

38 Pochi grani d’oro... ... e il cane guarisce

Franco Adinolfi

40 Fabriano, Ancona e Fermo tre successi insieme

Gianni Fulgenzi

42 A Cingoli un’altra vittoriaMichela Paciarotti

43 Un Cocker cinge la Corona di ferro

Gianercole Mentasti

44 Dopo Anter… Era OraGianluca Luconi

45 “I miei fuoriclasse fatti in casa”R.G.

46 ... Aver conosciuto Paolo CiceriAngelo Cammi

47 Setterfoto e i suoi campioniDavid Stocchi

48 Primo Dusty poi gli altriMarco Ragatzu

51 Bambini e cani in vacanzaGiuseppe Abbatangelo

CHI E DOVE

54 I club

58 I successi

62 Gli allevatori

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La sinergia fra Consiglio, allevatori, tecnici ed organizzazione ha favorito risultati eccellenti in tutti i settori. L’Italia prima sui più importanti podi del mondo

A fine anno le parole diventano numeri e raccontano vicende mai perdute. Appartengono al mosaico di una cinofilia che chiude il 2013 in positivo. Somma le vit-torie, le impreziosisce con i progetti grazie ad un rinnovato impegno ed ai risultati econo-mici ottenuti con nuove iniziative e guarda a nuovi traguardi lungo la strada infinita di viandanti mai stanchi. Francesco Balducci, presidente nazionale al secondo mandato la percorre oramai da molti decenni, com-pagno di via ad allevatori ed esperti giudici, dirigenti locali e nazionali, traccia un bi-lancio breve com’è consuetudine ad ogni appuntamento di fine anno. “Il tempo passa troppo in fretta – dice subito - fra un’esposi-zione ed un progetto, una prova ed un in-contro sembra faccia più corto il calendario… Ed è bello così perché trasforma ogni giorno in una realtà nuova ed ancor più stimolante” Tace ed il silenzio fa della stanza un’isola. Fuori c’è lo strepito d’una Milano che si ri-bella alla crisi, che guarda a nuove frontiere. Ieri c’è stata una manifestazione, i quotidiani ne annunciano altre e lasciano intravvedere spiragli e difficoltà com’è il vivere di ogni giorno di cui ne sono immagine. Il tram che continua a correre in viale Corsica, sembra una cartolina dal passato, l’ultima immagine fuggitiva e in bianco e nero di un’epoca che seppe essere di gnomi e titani, terribile e fan-tastica insieme. “Ci sono stati e continuano ad esserci cambiamenti- dice il presidente- perché dobbiamo rispondere alle esigenze di una società moderna che muta pur cercando di non snaturare la propria identità. Direi che sotto questo aspetto l’ENCI ha fatti sforzi notevoli ed il Consiglio ha profuso intelli-genze ed energie riuscendo a centrare l’obiettivo. Perché, e ne sono convinto, il fu-turo si conquista facendone un po’ anche se condivido l’affermazione di La Martine che “l’esperienza è la vera profezia dei saggi”.

Cinofilia e società. Lo stesso cammino È vero ma come si traduce in cinofilia? “Fino a qualche anno fa- tanto per esser più con-creto - c’era una netta preminenza degli esemplari da caccia, poi seguivano le razze da utilità e difesa. Tutto sembrava schematiz-zato, pietrificato in un mondo immobile e ripetitivo. Poi sono cominciati i cambiamenti sempre più rapidi nella Società e di conse-guenza anche nella cinofilia e significativa-mente nell’impiego del cane. C’è il boom di alcune razze da compagnia, ci sono attività che, senza troppo specificare potremmo definire ludiche, c’è l’agility dog che continua ad avere consensi, ci sono le squadre collegate alla Protezione civile e di-mostrano la sensibilità dei cinofili. C’è stato e

Un anno di lavoro nelle parole del presidente nazionale Francesco Balducci

“L’ENCI è una realtà meravigliosa”

Il futuro si conquista facendone un po’

esempio, un accordo con i Lyons per i cani guida per ciechi e continueremo a dare il nostro contributo per la selezione di esem-plari di alcune razze - cito ad esempio i Labrador - per questa funzione”.

Il nostro allevamento si impone nel mondo Quindi ENCI nella tradizione e nel futuro….“Direi nella tradizione e nell’attualità perché va bene guardare avanti ma occorre aver i piedi saldamente piantati nel proprio oggi. La nuova vocazione ENCI quindi, per concretiz-zare, va di pari passo con la tradizione. Utilizza i saperi e le nuove conoscenze in tutti i settori che possono avere attinenza con la cinofilia. Mi preme sottolineare che i traguardi rag-giunti sono notevoli. I cinofili italiani si sono imposti in tutto il mondo ed in tutte le specia-lità. Non raramente- e non faccio elenchi perché il nostro organo ufficiale di stampa, “I Nostri Cani” ne ha fatto cronache precise e puntuali e continua a darne immagini anche nelle pagine riservate ai “Successi all’estero”- sono saliti sul podio, ed al primo posto, per titoli di campione del mondo. Abbiamo con-quistato il podio più alto anche al Cruft’s, la più nota esposizione del mondo. Il numero degli iscritti ha un andamento positivo nono-stante la crisi in tutti i settori.” Tutto questo quindi significa che l’alleva-mento italiano è ai vertici...“Certamente. Certamente” dice a voce alta come stesse ripercorrendo alcune tappe di un anno importante. La finestra incornicia uno spicchio di fine autunno, le ultime foglie di robinia, i cappotti, i giacconi, le auto, i tram, il grigio azzurro di un cielo di vetro… “I risultati sono stati ottenuti con selezioni scientifiche, intelligenti. I classici sistemi morfologici e funzionali hanno confermato con i successi ottenuti la validità di tutto l’ap-parato ENCI ed è la conferma della via giusta intrapresa dalle Società specializzate. Infine sono aumentati i controlli sulle cucciolate con intervento finanziario ENCI ed anche questa è un’ulteriore garanzia per i cinofili ”. Un bilancio.. “Importante perché vi hanno contribuito tutti, dal Consiglio che ha lavo-rato a lungo e bene agli uffici che sono impe-gnati con intelligenza in un’opera non certo facile né senza fatica, ed infine ai Soci, agli allevatori, ai cinofili.Insieme dimostrano che l’ENCI è una mera-vigliosa realtà. Ed è proprio a questa realtà, a questo mondo che ha una identità precisa e si pone come esempio di sinergia, che ri-volgo, con sincerità e, mi permetta, con af-fetto, anche a nome del Consiglio, gli auguri per un lieto Natale ed un sereno Nuovo anno.”

Rodolfo Grassi

continua ad esserci un aumento degli appas-sionati, una richiesta di conoscere meglio il cane e le sue doti davvero meravigliose”. Non c’è timore di snaturare la cinofilia?“Macché. Semmai potrebbe accadere se si verificasse l’inverso e sarebbe una cinofilia chiusa nel bunker delle tradizioni, arroccata in difesa ed il cane che dilaga nella Società civile che chiede professionalità e non le trova ed allora si avrebbe il fenomeno op-posto. Accadrebbe se considerassimo le tra-dizioni come catene e disseminassimo di trincee la strada di quanti vogliono avvici-narsi al nostro mondo. Siamo convinti invece che le tradizioni, i saperi, e nell’ENCI sono molti, siano risorse a cui fare riferimento per andare avanti più in fretta e meglio. L’ENCI è diventata e continuerà ancora di più ad es-sere un punto di riferimento irrinunciabile in Italia intorno al cane. Abbiamo iniziato al-cuni progetti per il coinvolgimento degli sco-lari. Vi sono realtà, in tutta la Penisola, dav-vero virtuose e fanno capo ai Gruppi cinofili che stanno svolgendo un volontariato im-portante con persone appassionate, altruiste e dotate di capacità tecniche notevoli. Sono un patrimonio che la Società civile comincia a scoprire e che utilizzerà sempre di più.”In concreto quindi…“Niente è più concreto dei progetti che il Consiglio ha elaborato provvedendo anche ad una dotazione finanziaria. Alcuni Comitati, e cito ad esempio quello del Cane nel sociale, sono formati da persone già note in cinofilia per la loro esperienza, la loro ca-pacità e la loro concretezza e da loro l’ENCI e la cinofilia si attendono molto. C’è stato ad

i nostri CaniAnno 59 num. 11dicembre 2013

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È affettuoso, intelligente, socievole, alla ricerca di affetto da chi sa conquistarlo con dolce fermezza. Alcune dicerie da sfatare

Allevato dal popolo dei Ciukci nell’Asia del nord, il Siberian Husky sbarca nella prima-vera del 1908 nel nord America. L’anno successivo, grazie alla partecipazione dei primi esemplari alla corsa su slitta “All Alaska Sweepstakes”, si fanno notare per velocità e resistenza e, nonostante alcuni musher li definiscano ironicamente RATS Siberian (ratti siberiani), il Siberian Husky inizia a destare un vero interesse nell’am-bito delle corse su slitta.

Leader del Siberian Husky

La gloria e la notorietà per la razza arriva nel 1925 grazie a Leonard Seppala e alla staffetta di cani che permise di portare il vaccino contro la difterite alla cittadina di Nenana e a quella di Nome in Alaska. Nel 1930 la razza viene riconosciuta dall’American Kennel Club. Nel giugno 1938 nel New England viene fondato il Siberian Husky Club of America che, nell’agosto dello stesso anno, redige un nuovo standard più approfondito ed espli-cativo sulle caratteristiche della razza. In ritardo di una decina di anni, rispetto al resto d’Europa, le prime importazioni di Siberian Husky in Italia, avvengono nella seconda metà degli anni 70, ma la svolta per la razza avviene nella prima metà degli anni ‘80, quando diversi allevatori italiani rivolgono la loro attenzione verso il mer-cato americano e iniziano le prime impor-tazioni dagli USA di cani importanti per migliorare e correggere i difetti dei cani presenti in Italia.

CURIOSI E INTRAPRENDENTILa credenza in generale è che il Siberian Husky sia testardo, in addestrabile, ten-dente alla fuga, riservato e per questo non festoso all’arrivo del proprietario e non desideroso di coccole; la maggior parte di queste dicerie sono infondate, il Siberian Husky è un cane intelligente e socievole, non è diffidente verso gli estranei e non ha

COLORI E DISEGNI ORIGINALI

Tutti i colori dal nero al bianco totale sono permessi. Si riscontra una varietà di macchie sulla testa di tipo diverso, inclusi vari disegni che non si trovano in altre razze.

TAGLIA E PESO

Altezza al garreseMaschi da 53,5 a 60 cm Femmine da 50,5 a 56 cm.

Peso:Maschi 20,5 a 28 kg Femmine 15,5 a 23 kg

Come vivere in armonia

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è bravo e si comporta in giusto modo, spe-cialmente quando esegue un comando da noi richiesto. Una volta ambientato tenterà subito di far emergere il suo temperamento curioso e intraprendente, non permettete però che esageri, fategli capire sin da subito quali sono i limiti da non valicare. Ricordiamo però che un cucciolo quando arriva in un nuovo ambiente ha bisogno di tempo per adattarsi. Al Siberian Husky non piace stare solo, adora la compagnia di persone o altri ani-mali.

GLI OCCHI PENETRANTI

Sono a forma di mandorla, moderata-mente distanziati e posizionati un po’ obliqui. Possono essere marroni o blu; anche diversi l’uno dall’altro: uno marrone e uno blu (l’eterocromia è ammessa dallo standard di razza).L’espressione è penetrante ma amiche-vole, interessata e mai cattiva.

la natura possessiva del cane da guardia. Per il Siberian Husky tutto ciò che corre, striscia e vola è una preda irresistibile e se decide che vuole farsi un giro esplorativo, lo fa! Ma se il proprietario è riuscito ad ot-tenere il suo rispetto, educandolo, con il tono della voce, il Siberian Husky lo rico-noscerà come suo leader e pertanto ritor-nerà dal suo capobranco.

L’EDUCAZIONE

Prima di pensare di educare il Siberian Husky si deve ottenere il suo rispetto ed

attenzione divenendo così il leader, la vita dei cani nordici dipendeva dal padrone, il rapporto tra l’uomo ed il cane era di cieca obbedienza, vista la difficoltà di sopravvi-venza al di fuori del branco. Il Siberian Husky non aspetta altro, vuole obbedire, il suo leader deve essere una persona che ha tempo da trascorrere con lui per fare sport o passeggiate, non importa, quello che conta è trascorrere tempo assieme e fare cose assieme. Per educare bene da subito il nostro cuc-ciolo è importante il tono della voce, de-ciso ed irremovibile quando sbaglia con un secco “no”, dolce ed affettuoso quando

LA FOLTA PELLICCIA

Il mantello è composto dal pelo di guardia e da un sottopelo lanoso che aumenta se le temperature sono sotto zero, cade, o me-glio è in muta, quando le temperature rico-minciano a salire. La cura del mantello ri-chiede poche ed essenziali operazioni come spazzolarlo regolarmente per ri-muovere il sottopelo lanoso specialmente in questi periodi di muta, nei cambi di sta-gione, un bagno tiepido aiuta a liberarsi prima del pelo superfluo. Il manto è ino-dore ed anallergico, può essere cardato come la lana ed usato per confezionare guanti, sciarpe e maglioni.

Davide Capanni e Cristina Rimini

i nostri CaniAnno 59 num. 11dicembre 2013

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La razza ha subito un prevedibile calo quantitativo ma un netto miglioramento di morfologia e carattere. Il fascino dello sleddog

Una razza affascinante che negli ultimi anni ha subito forti scossoni nei numeri, cosa vi ha spinto a “tenere duro”?Finito il boom del cane di moda, quella che in economia viene chiamata “bolla specu-lativa”, i veri amanti della razza hanno continuato a selezionare, noi siamo felici di questo, cosiddetto, calo di numeri in Italia, è stata la fortuna del Siberian Husky, i pochi allevatori rimasti si presume siano amanti della razza e quindi dediti ad alle-vare con serietà. Quanto a noi, negli anni, abbiamo sempre fatto un numero esiguo di cucciolate, la nostra forza è l’amore per la razza che fa parte della nostra famiglia dal 1989.

Avete ottenuto successi in tutto il mondo, potreste fare una panoramica sulla razza, all’estero?Possiamo dire che in Europa il livello gene-rale è più che buono con molti soggetti di grande qualità mentre pochi anni fa i mi-gliori soggetti venivano da Spagna e Italia, ora anche nel resto d’Europa e in Russia sono presenti ottimi soggetti con molte im-portazioni da Stati Uniti e Canada da pre-stigiosi allevamenti.

LE NOSTRE INTERVISTE

Davide Capanni e Cristina Rimini

“Gli italiani sono migliori”

Un carattere particolare: vale ancora il detto “mezzo gatto”?Un detto particolarmente calzante. Adora l’ambiente domestico e quando a turno hanno l’opportunità di passare del tempo in casa è una lotta riuscire a sedersi sul di-vano senza averne almeno uno che ti si stende sopra le gambe cercando coccole e carezze. Alcuni di loro rimangono eterni cuccioli ad esempio il nostro Wondy a 5 anni compiuti pretende ancora di essere preso in braccio come quando era piccolo.

Gli occhi azzurri influenzano ancora il gusto della gente?Si, decisamente si. Nonostante in generale ci sia più informa-zione riguardo la razza, è la richiesta più frequente e non si guarda altro ma rite-niamo che sia un dovere di ogni allevatore informare i futuri proprietari di cercare un cucciolo sano con genitori visibili in alleva-mento e testati per la displasia e le oculo-patie. Spesso e volentieri le persone non sanno che il Siberian Husky può portare tutti i colori di occhi e di pelo.

Se doveste descrivere lo sleddog e dare qualche consiglio?

Lasciamo la parola a Giancarlo Farneti, musher del team Stelle a Nord, composto da 5 Siberian Husky del nostro alleva-mento con affisso Cry Out.“Definirei lo sleddog come apice della sim-biosi tra uomo/cane e scambio di reciproca fiducia. E musher è la definizione che mi balza subito in testa appena mi sento chie-dere cosa vuol dire sleddog. Gli allenamenti, in mancanza di neve, ven-gono effettuati su terra con un apposito carrello e, sfruttando il loro innato “desire to run” cioè la loro insita “voglia di correre”, si comincia con poche centinaia di metri fino a raggiungere, nell’arco della stagione, in base alla frequenza ed al tipo di allena-mento, un percorso quotidiano di circa 10/15 km, tutti incentrati sulla resistenza e non sulla velocità. Il nostro obbiettivo è la partecipazione a traversate non competi-tive (trekking con la slitta) organizzate da amanti di questo sport. Anche con un Siberian Husky è possibile addentrarsi nel mondo dello sport in bicicletta o correndo con il proprio cane.

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Insieme ai Gris de Saint-Louis, portati dal re dalle sue crociate in Oriente, ai Fauve de Bretagne e ai Cani Bianchi del Re, il Chien de Saint-Hubert fa parte delle quattro razze di cani reali citati da Carlo IX come antenati di tutti i cani da grande caccia. Una delle razze più antiche, apprezzata e utilizzata nell’arte venatoria. Discende di-rettamente da cani da caccia dal mantello nero o nero e focato.

SELEZIONATO DAI MONACI

La storia, narra che fu il monaco Hubert ad allevare per primo questo segugio, da lui, diventato patrono dei cacciatori, presero il nome di Chien de Saint Hubert – Cane di San Uberto. Grazie alle sue innate doti di cacciatore questo cane fu richiesto e si diffuse in tutte le Ardenne, utilizzato so-prattutto per la caccia al cinghiale. In se-guito fu importato anche in Inghilterra, dove fu chiamato Blood Hound , ovvero segugio dal sangue puro. Ben presto anche l’America si accorse di questo eccellente cane, fu importato soprattutto nell’Ame-rica del sud e utilizzato per la ricerca degli schiavi fuggitivi.

DOTI STRAORDINARIE

Il Bloodhound è forse tra tutti i segugi, il più grosso e possente, conosciuto anche come “il cane dietro a un naso” per via di

Pregi e carattere del Bloodhound

Il cane dietro

al naso“Inventato” da

Sant’Uberto è possente, docile e ha un odorato

strepitoso

Loamy Lane’s LorenSofia

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una delle sue caratteristiche più evidenti, un tartufo vistosissimo, dotato d’inegua-gliabile olfatto, il quale, fa di questo mae-stoso cane uno dei più nobili esponenti della famiglia dei segugi.

CARATTERE

Amorevole e dolcissimo con chi considera i suoi famigliari, adora i complimenti e le coccole del padrone al quale dimostra di essere particolarmente attaccato mentre con chi non conosce, è un po’ riservato ma sempre educato. Tollerante con tutti i cani e con altri animali domestici, ha una vera adorazione per i bambini. Questo cane può essere considerato tra i più gradevoli da accogliere nella propria casa purché sia ben chiaro che per il rag-giungimento di un rapporto armonioso, appagante e di soddisfazione reciproca, dovrà essere ben educato sin da subito, consapevoli che la sua educazione, per definirsi tale, richiederà molto tempo, molta fatica e infinita pazienza ma conso-latevi, il vostro sforzo di oggi sarà il risul-tato del vostro domani, infatti, l’intelli-

genza, le potenzialità e il suo atteggia-mento positivo fanno del Bloodhound un alunno eccezionale.

ASPETTO

Il Bloodhound è un cane dall’aspetto forte, dignitoso e dalla corporatura possente. Nonostante la mole, il movimento è mor-bido e gradevole, un corpo dalle linee ar-moniose, la muscolatura molto sviluppata ma mai pesante e goffa. La testa e il collo attirano subito l’attenzione di chi lo guarda, per l’abbondante pelle e le rughe pro-fonde. A “riposo” questo cane ha un’anda-tura lenta e ondeggiante ma flessibile, ela-stica e sobria, all’occorrenza è capace di lunghe corse, su qualunque tipo di ter-reno. Il Bloodhound ha una pelle liscia e morbida ed elastica su tutto il corpo, più abbondante e pendente quella sulla testa, questa caratteristica lo rende particolar-mente riconoscibile, così come la sua espressione che appare un po’ malinco-nica resa tale dalla pelle sulla fronte e sul muso che forma delle pieghe che pendono e che diventano ancor più evidenti quando

il cane abbassa la testa. Ma non fatevi in-gannare, il Bloodhound in beffa al suo aspetto è tutt’altro che malinconico, al contrario è esuberante, allegro e giocherel-lone.

TAGLIA

L’altezza dei maschi è compresa tra i 63 e i 68 cm. quella delle femmine, tra i 58 e i 63 cm. Con tolleranza di 4 cm. In più o in meno. Il peso ideale è di 46 - 54 kg per i maschi e 40 - 48 kg per le femmine.

MANTELLO

Esistono tre varietà di mantello: rosso, nero focato e fegato focato, Il nero focato può presentarsi con una “gualdrappa” o “sella” di colore scuro – nero. Il nero-focato con gualdrappa il colore nero è predomi-nante mentre le parti di colore fulvo focato saranno quelle sul muso, le guance, sopra gli occhi, sul petto, le gambe e la regione perianale. Il nero-focato con sella presen-terà molte più parti del corpo di colore

Ossobuco del Campo dell’Oro

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fulvo focato e la zona di colore nero sarà soprattutto quella dorsale. Le stesse zone e disposizione di colore si trovano nel fe-gato-focato. I colori dei mantelli non sono sempre del tutto omogenei, spesso si pos-sono notare peli o zone più chiare. Le to-nalità e l’intensità dei rossi o fulvi possono variare, in linea di massima è sempre pre-feribile che il rosso sia deciso. Piccole mac-chie bianche sul petto, le dita e la punta della coda sono tollerate ma non proprio desiderate.

ATTIVITA’ FISICA E SALUTE

Come tutti i segugi hanno bisogno di fare molto esercizio fisico, se vivete in un ap-partamento, non pensate di cavarvela con la passeggiatina serale è solo nell’immagi-nario collettivo che questo cane dall’aspetto pacioccone sia tranquillo e ami la vita sedentaria, al contrario adora fare lunghe corse e ha un bisogno fisico di scaricare quotidianamente molte energie.

Chi volesse avvicinarsi a questa razza deve necessariamente sapere che a 60 giorni tutti i cuccioli sembrano piccoli e non troppo ingombranti, in meno che non si dica questo cucciolone dal muso buffo e il corpo strabordante di pelle e rughe diven-terà un bel cagnone che potrà pesare fino a 50 kg. in alcuni casi anche di più. Oltre l’impegno per l’educazione è necessario mettere in conto quello per curare ogni aspetto della sua crescita: psichica e fisica, bisogna sapere che un cane che cresce così in fretta necessita maggiori cure e atten-zioni particolari affinché i suoi muscoli e la sua struttura ossea crescano in modo ade-guato.

SELEZIONE Crescere ma ancor più far nascere un Bloodhound non è semplice, tutt’altro, al-levare è una vera e propria arte, una scienza che richiede approfondite e sempre aggiornate conoscenze sulla teoria della selezione e sulle applicazioni dei me-todi di miglioramento genetico, le linee di sangue, le caratteristiche e lo standard della razza. E’ necessario assicurarsi che i cani che si vogliono usare nella selezione siano sani, esenti da tutte quelle malattie genetiche che possono interessare la razza. La razza in Italia è tutelata dal Bloodhound Club d’Italia.

IL CANE MOLECOLAREIl Bloodhound è conosciuto anche come “cane molecolare” per la loro abilità nel seguire piste di sangue. Le lunghe orecchie raccolgono gli odori che provengono dal terreno, il naso, come un aspirapolvere, raccoglie setaccia e sceglie. I Bloodhound da anni sono utilizzati in Inghilterra e nel nord dell’America per rintracciare fuggitivi e persone scomparse.

Da qualche anno i Bloodhound sono anche addestrati e utilizzati in Italia nel soccorso e per la ricerca di persone scom-

parse. La percezione olfattiva di questo cane straordinario è davvero eccezionale, non a caso è considerato uno dei nasi più efficaci e potenti del mondo canino. Un Bloodhound segue piste vecchie di setti-mane e per decine di chilometri senza stancarsi e senza staccare il naso da terra, riuscendo a distinguere la specifica pista di un animale (o uomo) tra le tante che in-contrerà strada facendo. La pista assume per loro una grande importanza, talvolta, ahimè, più del richiamo del padrone. Sappiate dunque, se lo lascerete libero dal guinzaglio che, nel caso in cui odorasse una traccia e iniziasse a seguirla, non vi resteranno che due possibilità: armarvi di tanta pazienza e aspettarlo, oppure cor-rergli dietro.

Sappiate che nulla di ciò che avrete fatto o farete per il vostro amico andrà perso, se compiuti nella giusta direzione, questo segugio meraviglioso sarà capace di rega-larvi sentimenti ed emozioni ineguaglia-bili non solo dal rapporto di fiducia, amore e devozione che saprà donarvi e dalla rela-zione affettiva che potrete stringere se sa-prete “mettervi nei suoi panni” ma anche dai riconoscimenti e trofei che vincerà “per compiacervi” nel mondo delle esposi-zioni e delle prove di lavoro.

Egle Dorato dei Maranzana

Vascia Isidoro e Vascia Italo

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Le parole incidono giorni non ancora re-moti: sfumano dall’attualità e diventano frammenti di una favola bella. Vive se con-segnata alla memoria perché la racconti ai vagabondi dell’anima, i cinofili che inse-guono il sogno mai concluso di razze sempre migliori. L’ha vissuta e continua ad esserne protago-nista Pierluigi Pezzano, medico, innamo-rato di ogni Dobermann che vorrebbe ad immagine del mondo. A lui il 12 ottobre scorso a Dortmund il professor Peter Friedrich presidente della VDH, l’ente della cinofilia tedesco, ha consegnato la medaglia d’oro per le grandi benemerenze acquisite nel mondo della cinofilia ed in particolare nella selezione del Dobermann.È la prima volta che, nella gloriosa storia dell’ente, una onorificenza tanto impor-tante viene consegnata a chi oltrefrontiera si è imposto nella selezione di una razza tipicamente germanica. Un riconosci-mento all’universalità della cinofilia che annulla le frontiere in nuovi significati a cui ha fatto riferimento anche il presidente Peter Friedrich e che ogni cinofilo ben co-nosce in quel suo vagabondare fra tecnica e passione. A conclusione della cerimonia in un

grande salone d’onore l’applauso dei quasi mille invitati a significare il consenso una-nime a chi si è imposto nei più importanti ring del mondo ed ha segnato traguardi significativi per la selezione. Perché Pierluigi Pezzano, oramai storico presi-dente dell’AIAD. l’associazione che tutela la razza, proprietario e selezionatore di campioni nell’albo d’oro delle più presti-giose rassegne e capostipiti negli alberi genealogici più importanti, è un autentico innamorato del Dobermann, un selezio-natore mai stanco di credere nei sogni come infinita ombra del vero. Cosa si prova ad essere chiamati, avvici-narsi al palco sapendo che tutti son lì per lei?“È una grande emozione, davvero una grande emozione. Una quindicina di giorni prima mi era stato annunciato con una lettera, del conferimento della medaglia d’oro. È stata la prima sorpresa e la prima grande emozione. Ogni cinofilo autentico sa cosa significhi”…

Tace ed è bello constatare che c’è ancora chi a 65 anni dopo tanto tempo in cinofilia si fa sorprendere ancora da attimi in cui la commozione vince e vela il mondo. “La ritengo una medaglia al Dobermann in Italia per il lavoro che abbiamo fatto e che continuiamo a fare per la razza. Nel mondo i nostri campioni sono al top per bellezza, attitudini e carattere… “Quindi siete soddisfatti…” “Macché, se fosse così sarebbe un guaio. In cinofilia non esiste un trono, ma scale da salire perché selezione significa progresso continuo, non ci sono traguardi definitivi ed il successo non si raggiunge se non con la fatica... Ecco perché siamo un po’ scienziati ed un po’ sognatori”.Quindi non c’è neppur tempo per coltivare i sogni… “E’ vero se si pensa che ogni vit-toria non è un punto d’arrivo ma un dono al futuro”. “In cinofilia ogni podio ha una durata effimera, direi che non esistono troni su cui riposare ma gradini da salire”.Tace un attimo, poi, a voce bassa, come a se stessa… “ed è forse proprio questo il bello, guardare ad ogni cucciolo come ad un progetto che si sta avverando ed inna-morarsi ogni volta di dei propri desideri”.

Rodolfo Grassi

Pierluigi Pezzano medaglia d’oro

“Il cinofilo è un vagabondo dell’anima”

Le congratulazioni del Presidente e l’applauso dei mille invitati. La commozione del premiato che dice…

Il più prestigioso riconoscimento della VDH

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Il Cirneco dell’Etna in Italia è quasi una razza sconosciuta, non ha mai goduto di grande diffusione, e da decenni il numero delle nascite riconosciute si è mantenuto fra i 100 e i 150 soggetti all’anno. Fortunatamente esiste una buona popola-zione, alimentata dai cacciatori, che pro-ducono circa due o trecento cuccioli all’anno che, seppure privi di pedigree, costituiscono un serbatoio prezioso che risponde alla necessità di rinsanguare le correnti genetiche e soprattutto per conso-lidare la rusticità e la tradizionale fun-zione. In Sicilia l’amore per questa antica razza è ancora forte e radicata nella mente dei cinofili dove ancora oggi viene larga-mente utilizzata per la caccia al coniglio. Cogliere questa realtà significa ricono-scere l’essenza primitiva di un animale che la natura ha voluto selvaggio perché sola-mente questa condizione gli ha permesso di vincere una sfida durata tre mila anni

che è stata per il cane motivo di sopravvi-venza in un ambiente impervio e in larga parte precluso ad ogni altra razza. Da quando il Cirneco è stato riconosciuto dall’ENCI sono stati attuati due aggiorna-menti in merito alla descrizione dei suoi caratteri etnici. Il primo standard morfolo-gico, scritto nel 1939 dal Prof. Giuseppe Solaro, rimane sempre l’opera di riferi-mento e non si può prescindere dalla sua conoscenza se si vuole approfondire la morfologia di questo animale. Lo standard del Cirneco è stato aggiornato per la prima volta nel 1989 ed oltre alla classificazione che da “cane appartenente alle razze da cerca” è diventato “ cane primitivo” non si è neppure provveduto ad eliminare alcune imprecisioni presenti nella descrizione. La difficoltà di verificare la narrazione su un numero sufficientemente adeguato di sog-getti, che per la verità non sono stati mai messi a disposizione dell’insigne Maestro,

ha indotto all’inesattezza di alcuni partico-lari. Siamo così arrivati all’ultimo aggior-namento che nasce alla fine del 2011 da una richiesta specifica della FCI che, nei confronti di tutte le razze italiane, ha ri-chiesto di formulare le descrizioni secondo uno schema standardizzato. Il comitato tecnico della Società Amatori del Cirneco ha così messo mano sullo standard di razza con l’obiettivo di conservare il tipo primitivo nell’antica tradizione della razza, cercando di salvaguardare nella descri-zione i caratteri che evidenziassero la di-stinzione e la innata eleganza di questo cane, rigettando ogni forma di “moderniz-zazione” e ponendo su tutto, come punto fermo, la consapevolezza che questo ani-male debba essere votato principalmente all’attività venatoria e che la morfologia debba necessariamente essere assogget-tata alla funzione. Questo ultimo aggiornamento è ancora

Il Cirneco moderno torna alle origini

Hadranensis Uliva

Il comitato tecnico ha riesaminato lo standard con l’obiettivo di conservare il tipo primitivo nell’antica tradizione della razza

rigettando ogni forma di “modernizzazione”

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NEL MONDOIl Cirneco dell’Etna, nel marzo del 2013, ha fatto il suo debutto ufficiale nell’alta aristocrazia della cinofilia mondiale partecipando per la prima volta al Crurfts. Infatti da quest’anno in Gran Bretagna, sotto le regole Kennel Club, è stato possibile iscrivere soggetti di questa razza nella classe “Any variety import register – Hounds”.Si tratta di una classe mista di cani di tipo “Hounds” che sono momentaneamente inclusi in un registro non ancora pienamente ammesso. Grazie a questa iniziativa la partecipazione del Cirneco ha rappresentato un passo decisivo nel cammino per diventare finalmente riconosciuto al pari delle altre razze. Al Crufts hanno sfilato 20 soggetti. Il giudice all-rounder Steve Hall ha assegnato il BOB a Hadranensis Remo, che è stato riconosciuto anche come miglior soggetto della classe mista, mentre il BOS è stato attribuito alla femmina Hadranensis Violetta di Kinabula, due soggetti allevati in Gran Bretagna da genitori italiani.Il Kennel Club Inglese ha riconosciuto la razza nel 2002 ma questa decisione è scaturita da un decennio di attività da parte di un gruppo di sostenitori mirata a promuovere e fare apprezzare il Cirneco ai cinofili della Grande Isola. Il primo Cirneco è stato adottato nell’Iso-la nel 2001 e oggi ne risultano registrati più di 100 con una prospettiva rassicurante di curiosità e di interesse.Nel 2009 si è formato in Gran Bretagna un club di razza. Nel febbraio di quest’anno l’Ente Inglese, in collaborazione con il Hound Association, ha organizzato un seminario rivolto ai giudici specialisti Hound dove l’esperto giudice italiano Domenico Tricomi ha proposto una presentazione morfologica del Cirneco che ha destato vivo interesse. Nell’ultimo decennio, nel Nord Europa così come nel Nord America, è stata una consuetudine assistere a raduni di razza con molte decine di soggetti. La Finlandia, che per alcuni versi deve essere consi-derata la nazione che prima delle altre ha iniziato ad importare soggetti dall’Italia, oggi dispone di una popolazione importante con una significativa attività di club che anno dopo anno tende a consolidarsi. Anche gli allevatori russi, negli ultimi anni, hanno mostrato un interesse crescente nei confronti del nostro cane e, grazie a importazioni di soggetti di otti-ma qualità, sono riusciti a costituire una popolazione con basi morfologiche di livello al di sopra della media..Negli USA, già alla fine del secolo scorso, si organizzano prove di lavoro e raduni di bellezza con una partecipazione di oltre 50 soggetti. All’inizio di questa avventura americana, anco-ra prima che la razza fosse ufficialmente riconosciuta, sono stati chiamati a giudicare i migliori specialisti italiani per dare una giusta e corretta indicazione sul tipo e sulla costru-zione di questo cane per garantire uno sviluppo positivo e condiviso in tutto il mondo.

Jane Moore

sottoposto alla verifica della Federazione Internazionale e non appena riceverà l’ap-provazione sarà ufficialmente pubblicato. Tale lavoro sarà anche accompagnato da un commento attraverso il quale la Società che tutela la razza puntualizzerà tutti i par-ticolari che per l’esigenza dello schema standardizzato non hanno trovato ade-guata descrizione. In questo ultimo ventennio si è registrato un continuo aumento di adozioni di questo cane esclusivamente come cane da compagnia ed è facile prevedere che la sua grande eleganza gli farà conquistare un posto di rilievo nella cinofilia italiana ed internazionale. Questa possibilità deve es-sere motivo di riflessione per chi alleva ma, soprattutto, per chi ha il dovere di sal-vaguardarlo. Se si vuole veramente tutelare una razza occorre rigettare ogni forma di assoggetta-mento delle mode o delle dinamiche del mercato e conservarne le caratteristiche fenotipiche così come sono state traman-date. Le motivazioni zootecniche e cultu-rali lo impongono in quanto questo cane deve essere considerato un reperto archeo-logico vivente e la storia di almeno 5000 anni, di cui è portatore, è un patrimonio che appartiene a tutta l’umanità. Il Cirneco dell’Etna, svuotato dalle sue doti venatorie, resterebbe privo della sua identità, perde-rebbe le sue radici, sarebbe un altro cane.

Domenico Tricomi

Cyer’a Marsala e Nor di Hadranensis

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“A che serve passare dei giornise non si ricordano?”

C. Pavese

Le immagini giungono da lontano e svani-scono in una favola bella e sono i giorni dei desideri scritti col dito sui vetri alitando per trovare altro spazio. Adesso è grande persino il fiocco di neve a cui li affidi. Svelano età serene ed attimi irripetibili, confidano segreti bisbigliati al vento perché ne faccia altri respiri. Raccontano di gioie che credevi eterne e improvvisi dolori senza cielo. Ed è il diario che santi-fica la memoria e diminuisce le pagine da consumare. Te n’accorgi all’improvviso precipitando nella suggestione di un altro Natale.Ci pensi mentre nel cammino dei tuoi giorni spalanchi gli occhi alla speranza ed il desiderio rifiuta l’orizzonte e cerca l’infi-nito. … Solo qualche fotografia sbiadita nel bianco e nero che sa di nostalgia e di tene-rezza: incerta e luminosa come un sorriso

di bimbo. Immagini d’un tempo lontano che il National Geographic e La Repubblica ripropongono come un dono alla gente e l’invito ad un delicato cammino in anni scomparsi. Allora tutto era forse più diffi-cile ma indagato ora, con gli sguardi della memoria, sembra appartenere ad un’età dell’oro. Ed era la gioventù che viveva i suoi giorni e la maturità ti pareva remota. … Solo qualche fotografia che diventa tela d’autore a significare un’epoca e tanti ri-cordi, ad essere la scintilla per un incendio della nostalgia, a far cigolare la moviola che si sofferma sulle pellicole d’autore. Quelle che firmi tu ed il tuo cane. Che interpreta lui ed i vostri affetti. Sappile ascoltare, hanno la voce di stagioni che ritornano su un altro fiocco di neve. Giungono come una preghiera desiderata, durano quanto un sospiro che ti allevia una pena, se ne vanno in una pioggia sot-tile che bagna i pensieri. Dicono di giorni lontani che hanno i colori

Non soltanto fotografie…Ingenue immagini per incendiare la nostalgia

ed illuminare un augurio

Anno 1948, un Fox Terrier a pelo ruvido in posa sul furgoncino per la consegna del latte. Fotografia di Melville B. Grosvernor, National Geographic

Anno 1919, un cane poliziotto afferra un uomo per la caviglia durante una sessione di addestramento. Fotografia The Public Ledger Service

Anno 1917, a Flanders in Belgio un soldato alleato durante la Prima Guerra Mondiale fascia la

zampa a un cane della Croce Rossa.Fotografia di Harriet Chalmers Adams, National Geographic

Anno 1941 Rushville, Indiana. L’abilità nei salti del Doberman ne fanno un ottimo cane poliziotto, recita la didascalia originale di questa foto. Fotografia di Willard Culver, National Geographic

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Anni ’50 Alpine, Texas, un mandriano stagionale in viaggio con moglie e cane.Fotografia di Luis Marden, National Geographic

Anno 1941, un pastore tedesco viene accettato nella Guardia Costiera USA, dove svolgerà servizi di sentinella. Fotografia di J. Baylor Roberts, National Geographic

Anno 1919 Aberfoyle, Scozia, una muta di cani assieme a un guardiacaccia scozzese. Fotografia di William Reid, National Geographic

Anno 1919 a Nome in Alaska, una slitta trainata dai cani e condotta

da una musher donna arriva al traguardo di una corsa.

Fotografia di Thomas A. Ross, National Geographic

Attualità, in Groenlandia la Pattuglia Sirius è l’unico corpo

militare al mondo che si muove su slitte trainate da cani in una continua sfida contro il freddo,

dove il migliore amico dell’uomo ti salva la

vita. Sanne, sulla sua cuccia, si gode le attenzioni del capo della

base Engkjær Søren Hansen. Fotografia di Fritz Hoffmann

sbiaditi di una nostalgia ingenua. Perché anche questo, se vuoi, è il signifi-cato del Natale ed il tempo diventa gitano: lascia i sentieri quotidiani e s’addentra nei viottoli dell’anima per suggerire storie d’amore per tutti. Buon Natale a Voi ed a ciascuno di Voi.

La Redazione

Anno 1911, spedizione al Polo Sud , il capitano Robert Scott aveva

portato un grammofono per intrattenere l’equipaggio. Chris, uno dei

suoi cani sembrava apprezzare.

Fotografia di Herbert G. Pointing, National GeographicAnno 1941 Rushville, Indiana. L’abilità nei salti del Doberman ne fanno un ottimo cane poliziotto, recita la didascalia originale di questa foto. Fotografia di Willard Culver, National Geographic

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Fantastico ed emozionante sono gli agget-tivi più appropriati per definire l’edizione 2013 dell’European Open di Agility Dog, ed è sicuramente fantastica ed emozio-nante l’esperienza di poterlo vivere diretta-mente.I numeri che esprime questa manifesta-zione internazionale ci fanno meglio com-prendere la dimensione dell’evento orga-nizzata in maniera ineccepibile dal Belgio nella cittadina di Neeroeteren dove in una location magnifica e con una intelligente distribuzione delle prove in tre giornate e in quattro campi coperti hanno permesso uno svolgimento delle prove più agevole rispetto alle edizioni passate in cui i bi-nomi erano spesso costretti a terminare le prove oltre le dieci di sera, mentre la possi-bilità offerta di correre indoor e su fondo sabbioso hanno permesso di gareggiare al meglio nonostante i temporali quotidiani improvvisi. Numeri davvero importanti: 800 binomi in gara in rappresentanza di 34 nazioni con oltre 400 soggetti in categoria large, poco meno le categorie small e medium.Molti volti nuovi nella spedizione italiana che hanno affrontato, con lo spirito giusto e determinato, questo grande evento.

Doppio successo al Campionato Europeo

Applausi all’Italia dell’Agility

Fondamentale il ruolo del team leader Angelo Lione, giudice di grande espe-rienza, il quale ha avuto l’indubbia capa-cità di modulare gli interventi dei team italiani distribuendo consigli, incitando, redarguendo così che tutti i ragazzi hanno potuto mantenere la giusta concentra-zione per tutti i tre giorni. I risultati par-lano chiaro e danno ragione alle scelte ef-fettuate.Venerdì, il programma prevedeva la quali-ficazione alla finale di domenica di 15 team large e 15 small/medium. Presenti 104 team large e 91 team small/medium. Ebbene abbiamo qualificato ben 3 team italiani large su 4 presenti rispettivamente 4°, 6° e 12°. Un 5° posto per un team small/medium ha permesso, dopo anni, di essere presenti alla finale. La qualificazione individuale di sabato ci gratifica con il 1° posto di Gianluca Schingaro e la sua Encore, a seguire , 10° Denis Beoni e Brie, 11° Michele Orsi e Twenty, 26° Fabio Zannoni e Edy nella prova di agility, 7° Gervasio Sicignano nel jumping.In finale entra anche Roberto Ferrari con il miglior risultato italiano nella combinata agility/jumping.

La categoria small vede qualificati Nicola Giraudi con il 6° posto nel jumping e Carlo Zambotto, mentre il miglior risultato ita-liano nella combinata permette a Costanza Lissoni di accedere alla finale dei medium. La finale di domenica vede gareggiare le squadre su uno spettacolare e coinvol-gente percorso a staffetta. Nella categoria large siamo “vice Campioni Europei” con il team Doc’s Friends (Occhini, Rociola, Fazio, Sabbatini) mentre si qualifica al 6°posto Tic e Tac Italy (Ferrari, Orsi, Battaglia, Zannoni) e all’8° All or nothing (Sicignano, Schingaro, Zanti,Beoni). La squadra small/medium Clochards & Friends (Babini, Galleri, Raimondi, Verri) manca per un soffio il podio e si classifica al 5°posto. La finale individuale si svolge su un per-corso di agility. Grande emozione e gioia ci procura, nella categoria small, con il 2° posto e conseguentemente vice Campione Europeo la performance di Nicola Giraudi con Twister.Una menzione merita anche Carlo Zambotto con Leopolda (11° posto) per la grinta e la concentrazione messa in campo. Più che onorevole il 22° posto della Lissoni che non ha sfigurato, con Gyula, al co-

2º posto per gli azzurri della categoria large

In gara 800 binomi di 34 nazioni. I tricolori secondi nell’individuale ed a squadre

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spetto di così tanti campioni e professio-nisti. Grandi speranze erano riposte nell’individuale large per i nostri 6 binomi approdati alla finale. Ci temevano i nostri avversari che reputano ormai l’Italia nel novero delle nazioni più forti. Sarà stata l’emozione della finale, la tenuta della con-centrazione dei tre giorni di gara o l’im-ponderabile destino fatto sta che sul bellis-simo percorso elaborato della giudice ita-liana Sandra Deidda, non abbiamo otte-nuto i risultati sperati e che peraltro pote-vano essere alla nostra portata. I risultati conseguiti all’EO2013, di gran-dissimo rilievo internazionale, ci inducono a pensare che la strada intrapresa dal mo-vimento dell’agility italiana vada nella

2º posto individuale categoria smal per Nicola Giraudi con il Jack Russell Twister

L’intera rappresentativa azzurra al Campionato Europeo Agility Dog 2013

Il passaggio allo slalom, uno degli ostacoli più impegnativi dell’agility dog

giusta direzione e che l’attenzione che ENCI sta rivolgendo verso questa disci-plina è un sicuro investimento verso la ci-nofilia del futuro, futuro che ci vedrà an-cora protagonisti nel panorama competi-tivo mondiale.In ultimo vorrei mettere sotto una lente d’ingrandimento aspetti che esulano da fattori meramente tecnici; ho visto i ra-gazzi dei vari team italiani essere accomu-nati da uno spirito sportivo difficilmente riscontrabile in altre discipline o sport, ho visto i “veterani” dare consigli spassionati alle “matricole”, aiutarli a scacciare paure e dubbi, dispensarsi consigli prima e dopo ogni percorso, farsi il tifo vicendevolmente, tutto questo è stato emozionante tanto

quanto il risultato ottenuto.Altro elemento di soddisfazione, parlo ora come dirigente dell’ENCI, è la grande con-siderazione che il corpo giudicante inter-nazionale rivolge verso i nostri, ahimè pochi, giudici essi sono la massima espres-sione tecnica che un Kennel club esprime ; gli attestati di stima e i complimenti rivolti alla nostra Sandra Deidda ci devono riem-pire di orgoglio.

Gianluca Di Giannantoniosponsor ufficiale

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Poco meno di un anno e mezzo fa, il 29 maggio 2012, un evento catastrofico ha provocato vittime e danni ingentissimi : fu il terremoto di più ampie proporzioni che si fosse mai manifestato in questo lembo di Pianura Padana. Furono particolarmente colpite le province di Reggio Emilia, Modena, Ferrara e Mantova.Come Gruppo Cinofilo Virgiliano ci inter-rogammo immediatamente sull’accaduto e valutammo alcune proposte per dare un tangibile segno di partecipazione alle po-polazioni mantovane colpite.Purtroppo le esigue disponibilità delle ri-sorse ci ha successivamente indirizzati a scegliere per una sola comunità.Per una serie di motivazioni, già ampia-mente prese in esame in precedenti occa-sioni, si è scelto di indirizzare gli sforzi per la cittadinanza di Gonzaga e prioritaria-mente per il ripristino della scuola pri-maria, poiché l’evento catastrofico aveva reso inagibili le strutture esistenti.Il Consiglio direttivo dell’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana, contestualmente, aveva stanziato una somma da destinare alle terre disastrate.Per la parte destinata al mantovano, il Consiglio Regionale della Lombardia sta-bilì di appoggiare l’iniziativa a favore di Gonzaga ed alla quale successivamente si unì anche il Gruppo Cinofilo Comasco. Il 7 settembre scorso il sindaco di Gonzaga, avvocato Claudio Terzi, ha invitato quanti avevano contribuito alla ricostruzione, all’inaugurazione della scuola composta da 15 aule, laboratori di musica, arte, in-formatica, mensa, sala polivalente e pale-stra di dimensioni regolamentari per pal-lavolo e basket. Una mattina bellissima di

fine estate, ampia la partecipazione della popolazione locale. Il sindaco di Gonzaga, alla presenza delle autorità militari, reli-giose, scolastiche e civili tra cui il ministro all’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, nel suo intervento ha illustrato il percorso che ha portato alla realizzazione di un’opera così importante e ringraziato quanti hanno contribuito alla realizzazione della strut-tura. Terminati gli interventi si è proceduto alla visita degli ambienti scolastici inaugu-rati. Con estrema soddisfazione si può af-fermare di aver assistito ad un chiaro esempio di efficienza ed efficacia: infatti, in tempi veramente corretti si è passati dalle parole ai fatti con una chiara visione dell’impiego delle risorse rese disponibili.

Zeffirino Riccardi

Un particolare dell’albero delle donazioni che si trova all’ingresso della scuola a testimonianza della solidarietà ricevuta anche dal mondo della cinofilia

Il nuovo edificio sorto anche con il contributo dell’ENCI, del Gruppo Cinofilo Virgiliano e Comasco. L’inaugurazione

alla presenza del sindaco Claudio Terzi e del ministro Maria Chiara Carrozza

La solidarietà ha fatto scuola

Gonzaga, ricostruito l’istituto distrutto

dal terremoto

GRUPPO CINOFILO COMASCO

In qualità di presidente, ho aderito all’invito del primo cittadino della città di Gonzaga Dr. Claudio Terzi e con la mia presenza alla cerimonia ho inteso rappresentare tutti i Soci del Gruppo Cinofilo Comasco non potendo comunicare con ognuno ho pensato che il mezzo migliore fosse attraverso l’organo ufficiale dell’ENCI “I NOSTRI CANI” che tutti ricevono.E’ bello pensare che l’edificio scolastico della scuola primaria intitolato a “DON LORENZO MILANI” ricostruito in tempi record come giustamente precisa il Dr. Zeffirino Riccardi, abbia avuto in piccola parte anche il contribuito del Nostro Sodalizio che compare impresso sull’albero posto nell’ampio ingresso della scuola.

Piera Corsini Croce

Taglio del nastro ad opera del sindaco di Gonzaga Claudio Terzi e del Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza

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CORSO PER ADDESTRATORE CINOFILO E

CONDUTTORE DI ESPOSIZIONE PERUGIA - FEBBRAIO 2014

ROMA - MARZO 2014CORSO CONDUTTORE CINOFILO

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Iscrizioni On-line e pagamento con carta di credito unicamente su: www.miglioredirazzareport.itPer le iscrizioni a mezzo fax si consiglia di chiedere conferma della regolare ricezione DIRETTAMENTE a Kallistè Casa Editrice.

Le iscrizioni incomplete, illeggibili e/o non accompagnate dalla prova di avvenuto pagamento saranno cestinate senza preavviso.Per i cani iscritti in classe CAMPIONI, allegare l’attestato. Le iscrizioni dovranno essere corredate dalla dichiarazione di iscrizione all’ANAGRAFE CANINA REGIONALE

con indicazione del codice identificativo denunciato presso la stessa anagrafe.È OBBLIGATORIA LA VACCINAZIONE ANTIRABBICA ESEGUITA IN DATA NON INFERIORE A 30 GIORNI E NON SUPERIORE A 12 MESI DAL GIORNO DELL’ESPOSIZIONE

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SABATO 1 FEBBRAIO gruppi 1,4,5,6,7,10 - MOSTRE SPECIALI: BobtailSABATO 1 FEBBRAIO - Raduno del Lagotto Romagnolo

DOMENICA 2 FEBBRAIO gruppi 2,3,8,9 - MOSTRE SPECIALI: Labrador Retriever - Golden Retriever - Lagotto RomagnoloDOMENICA 2 FEBBRAIO - Raduno del Volpino Italiano

1/2/14 h.15.30 “Criteri di valutazione morfo-funzionale del Lagotto Romagnolo” Conversazione del Prof. Giovanni Morsiani2/2/14 h.9.30 Incontro formativo UCIS “Quando la cinofilia da soccorso è una realtà”

31 GENNAIO 2014 - h. 17.00 – CONVEGNO NAZIONALE: “IL CUCCIOLO, UN NUOVO CITTADINO”

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RECENSIONE

DOPO DI TE LEI di Mario Bartoli Erasmo

Perdere un figlio di diciassette anni all’improvviso per un aneurisma e, in seguito alla certificata morte clinica, donarne gli organi, è l’esperienza tremenda vissuta da Mario Bartoli giornalista di Livorno. Dopo anni di depressione

Mario Bartoli riesce a ritrovare un po’ di pace nell’incontro con un cane, Kyra, che non può naturalmente coprire il vuoto lasciato dal figlio, ma che nella pazienza e nell’affetto verso Mario riesce a dare una speranza di vita. Comincia così la storia di un’amicizia tra Mario e Kyra che con il tempo s‘irrobustisce sempre di più e che trova nel servizio e nel volontariato verso i più deboli una ragione di essere. Kyra e Mario diventano una presenza importante per i bambini in difficoltà. Contro ogni aspettativa e previsione Kyra ottiene anche il brevetto che le consente di entrare nella Protezione Civile. I proventi del libro andranno in beneficenza ai ragazzi Autistici del “Progetto Filippide” dove Mario e Kyra svolgono opera di volontariato.

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“Grande” è la parola più adeguata per descrivere la doppia manifestazione cinofila organizzata dal Club Cani Compa-gnia (CCC) nella struttura fieristica di Lucca il 28 e 29 Set-tembre scorso. La già consolidata “Special Premier”, tappa obbligata per i Soci del Club, è stata quest’anno associata al “Giubileo”, un evento storico ed unico che ha arricchito la già riconosciuta, meritata fama del Club. Fondato nel 1963, ha infatti festeg-giato i 50 anni. In mezzo secolo il Club di cui ci onoriamo essere membri, è cresciuto in maniera esponenziale valican-do i confini ed assumendo risonanza a livello internazionale. Merito indubbio di questo successo va al presidente Pietro Paolo Condò ed allo staff direttivo che lo affianca in un clima di entusiasmo, affiatamento e amicizia. Il lavoro del team è all’origine della riuscita delle expo organizzate dal Club ed in particolare del successo del doppio evento di settembre.Capillare e curata in ogni particolare l’organizzazione sia pri-

Best in Show del Raduno “Giubileo del CCC” Giudice Pietro Paolo Condò1° Barbone toy nero , Osmanthus Omnia Noir pr. Bruno Nodalli 2° Lowchen, Gwaihir’s Rio Royale pr. Dimitri Corti 3° Griffone Belga, Rus Elodser Vivid Star In My Life pr. Sonia Milesi

Cerimonie e confronti in un’atmosfera magica. Nei ring 919 concorrenti. Applausi al presidente

del CCC Pietro Paolo Condò e a tutti gli organizzatori dell’evento

A Lucca la due giorni del Club Cani da Compagnia

Festa grande per il Giubileo

Un momento del Convegno organizzato durante la manife-stazione. Il Dott. Pierre Melanie ha relazionato riguardo il problema dell’obesità.

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ma che durante le expo. Costanti e numerose infatti le detta-gliate informazioni nel periodo precedente. Mail e continue comunicazioni del Club hanno informato i Soci su sede delle manifestazioni, strutture ricettive e persino itinerari stradali per raggiungere la struttura fieristica ed il parcheggio nel più semplice e breve tempo.Eccellente la scelta della location: una struttura nuova con ampi spazi per gli espositori e i numerosissimi visitatori. Una scelta privilegiata dal presidente che ha escluso strutture all’aperto sebbene corredate di zone verdi e ville di grade-vole impatto visivo: vi sarebbero stati seri problemi in caso di pioggia. Una scelta previdente dato che la domenica una pioggia battente in una giornata uggiosa ha perseverato sino a sera inoltrata. La struttura, è stata valorizzata dall’ ordina-ta disposizione dei ring e da eleganti allestimenti floreali che hanno contribuito ad accentuare il clima festoso in entram-be le giornate. Ottimo il servizio di ristorazione. Spazioso e ben organizzato il parcheggio. Presenti numerose personalità di spicco della Cinofilia Ita-liana che hanno verificato ed apprezzato il grande interesse tecnico ed il coinvolgimento emotivo di tutti i Soci del Club. Presente anche il presidente ENCI Francesco Balducci che prima di partire per presenziare all’Expo di Macerata, ha inaugurato l’evento della Special Premier ed ha inoltre fatto pervenire un comunicato in cui è scritto fra l’altro: “… col-go l’occasione per esprimere a tutti, in modo particolare al Presidente ed al consiglio del Club, l’orgoglio mio personale e del Consiglio dell’ENCI per il vostro operato”. Grande con-senso è stato espresso anche dal Vicepresidente dell’ENCI Dino Muto e dal direttore generale ENCI Fabrizio Crivellari, entrambi partecipi a questo evento di grande valenza per il mondo della cinofilia. Decisamente elevata la presenza de-gli esemplari Italiani e stranieri iscritti, ben 919, un numero inatteso che ha meravigliato tutti ed ha premiato l’operato

che il CCC ha svolto in questi anni.La giuria, in gran parte costituita da giudici stranieri, ha valu-tato con severità ma anche con grande competenza, atten-zione e precisione. Le verifiche zootecniche sono state rigide ma in generale hanno comunque riscontrato il consenso de-gli espositori. Non vi sono state polemiche o contestazioni ma atmosfera di sana competizione, cordialità, serenità, armonia ed amicizia che hanno caratterizzato entrambe le giornate. L’intero week-end ha avuto il sapore di una festa, la grande festa del Club, vissuto come una grande famiglia in cui ognuno può godere dei propri spazi per contribuire ad una costante crescita.Al termine dei giudizi un ricco ed ottimo buffet aperto a tutti ha creato un ulteriore momento di convivio e di aggregazio-ne. Splendide e graditissime le torte a tema offerte dal Club a tutti i soci. Rispettando gli orari, con encomiabile precisione, al buffet ha fatto seguito il momento più atteso e ricco di emozioni

Best in Show del Raduno CCC “Special Premier” che si è tenuto a Lucca la vigilia del Giubileo del Club Cani Compagnia Giudice Franco Gatti 1° Barbone grande mole nero, Atastar Love Ulimited pr. Philip Langdon - Carolina Tassinari 2 ° Japan Chin, Zenco Del Fior Di Pesco pr. Marco Piovano 3° Lhasa Apso, Chic Choix Pax Romana pr. Kopola Sanna

Pietro Paolo Condò con il Direttore Generale dell’ENCI Fabrizio Crivellari

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Da sinistra: Pietro Paolo Condò, Francesco Balducci

e Dino Muto

La giuria internazionale che ha operato nell’ambito dei due Raduni “50 anni in Compagnia” .

di ogni expo: il Best in Show. Un ring d’onore spazioso con ampio pre-ring, allestito con grande raffinatezza grazie alla presenza di originali composizioni floreali e bandiere delle nazioni di provenienza dei giudici, ha visto sfilare i soggetti più meritevoli per ogni razza tutelata dal Club. Di gran gusto i premi messi in palio dal CCC: oggetti dipinti a mano, meda-glie d’oro, coppe, coccarde. Una tovaglietta ricordo con i co-lori del Club è stata donata a tutti gli iscritti. Numerosissimi i premi offerti dai soci che hanno voluto anch’essi contribuire a queste irripetibili giornate.Al termine del Best in Show sabato 28 un numero eleva-tissimo di Soci ha preso parte alla Cena di Gala. Presenti il Presidente onorario del CCC Claudia Brocchi, ma anche soci storici fra cui Antonio Lanini ed il presidente del Gruppo Ci-nofilo Lucchese Daniele Gaddini, il Consigliere del Comitato Consultivo degli Esperti Giudici Gianluca Pasqualetti, l’Av-vocato Maria Grazia Poli della Commissione di Disciplina di 2ª istanza dell’ENCI ed il direttore Generale dell’ENCI Fabri-zio Crivellari.Una sala gremita ha applaudito alla consegna di numero-sissimi premi, diplomi e ricordi offerti dal Club. Momenti di grande soddisfazione ed emozione hanno coinvolto i pre-senti che hanno sostenuto i premiati con fragorosi applausi. Doverosi riconoscimenti sono stati attribuiti anche ai Soci storici Italiani ed esteri in un clima di reciproca stima. È doveroso ringraziare chi si è prodigato affinché non ci fos-sero momenti di default nello svolgimento di questo storico appuntamento che appartiene a tutti noi. Un ringraziamento particolare e sincero va al presidente, ai Consiglieri Marco Marabotto e Francesco Di Paola Nuzzo al delegato ENCI Bar-bara Corsini e ad Elisa Signorini per la sua totale disponi-bilità nel coordinare le esigenze organizzative nella città di Lucca. Grazie alle instancabili Segretarie, Renata Bonino e Tiziana Falcetti, che con gentilezza e pazienza hanno risolto piccoli e grandi problemi dei Soci. Grazie infine alla Royal Canin per il suo generoso contributo, ai Soci volontari che hanno partecipato all’organizzazione pur non esponendo i

loro cani, alla Consigliera Maria Luisa Marchese, a tutti gli altri Consiglieri del CCC, un caloroso ringraziamento anche alle Socie Lori Samarelli e Francesca Romano Greco che con i loro servizi fotografici hanno fermato i momenti salienti di entrambe le giornate consentendo l’immediata pubblicazio-ne delle immagini attraverso i canali informativi istituzionali del Club. Grazie infine agli espositori tutti che con la loro lar-ga partecipazione hanno reso possibile la concretizzazione di tali manifestazioni. Questo week end resterà una tappa importante nella storia del CCC, un riferimento fondamen-tale per tutti. Concludo con un riferimento estrapolato dal messaggio del Presidente: “… Vi saluto… dandovi soprattutto appuntamento a Lucca per l’ultimo week end di settembre 2063… dove dovremo essere tutti presenti al prossimo Giu-bileo del CCC!”.

Grazia Guadagno

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Anche la sola custodia temporanea di un ausiliare obbliga a risarcire eventuali danni che provoca

La responsabilità che investe il proprie-tario di un cane “sin dal giorno della sua adozione” non si limita all’impegno mo-ralmente assunto con questo speciale es-sere vivente, ma si estende ad una respon-sabilità che si assume nei confronti del nucleo sociale in cui si vuol favorire l’in-gresso dell’animale (una famiglia, un con-dominio, un quartiere, un parco, un luogo di caccia, un locale pubblico… ecc.).Per il corretto funzionamento di ogni con-testo sociale, occorre rispettare le regole prefissate da quel determinato gruppo e questo, per un proprietario di cani dili-gente, significa non solo adeguare i propri comportamenti a ciò che la società si aspetta da lui in quanto “proprietario” (mi viene in mente l’esempio della condotta del cane al guinzaglio e/o museruola nei locali pubblici).Allorquando si contravviene alle suddette regole occorre assumersi, tuttavia, la re-sponsabilità delle proprie azioni (e di quelle del proprio cane) sopportandone le relative conseguenze, si parla così della cosiddetta responsabilità giuridica dei proprietari di animali che può essere di carattere civile e/o penale.Ci occuperemo, in questa occasione, della responsabilità civile disciplinata all’art. 2052 e 2043 c.c.Di regola, il proprietario di un animale, o chi se ne serve, è responsabile dei danni cagionati dall’animale stesso, sia che fosse sotto la sua reale custodia, sia che fosse smarrito o fuggito.Si tratta di una responsabilità di carattere oggettivo a carico del proprietario dell’ani-male che ha cagionato il danno fondata sulla relazione di fatto tra proprietario e animale: in altri termini, in presenza di un danno provocato da un animale, la legge presume che il responsabile del danno (e, dunque, il soggetto obbligato al risarci-mento) sia il proprietario dell’animale.La suddetta responsabilità obbliga il pro-prietario dell’animale, o il suo detentore, a risarcire il danno patrimoniale e non patri-

moniale (es. danno biologico e danno mo-rale) cagionato a terzi: in altre parole, se per esempio, un animale sfugge al con-trollo del proprietario e salta addosso ad un passante strappandogli gli abiti e feren-dolo ad una mano, il proprietario sarebbe obbligato al risarcimento del danno cagio-

nato dal proprio cane sia con riferimento al danno patrimoniale (il costo degli abiti danneggiati) sia con riferimento al danno non patrimoniale (il danno biologico deri-vato dalla ferita, i giorni di inabilità tempo-ranea, il danno morale).Sono tristemente noti, infatti, gli episodi di cronaca in cui si descrivono gli esiti dram-matici di alcuni incidenti automobilistici dovuti all’attraversamento di cani da caccia e cagionati dai medesimi, come, in questi casi, il proprietario possa addirit-tura trovarsi obbligato a risarcire danni quantificati in importi pari a diverse centi-naia di migliaia di euro anche se dimostra che il cane si era slegato da solo o si è rotto il guinzaglio.Per le ragioni esposte in narrativa, ritengo sia buona abitudine per tutti i proprietari di cani stipulare una polizza assicurativa che garantisca il proprietario da tutti i danni che il proprio animale cagioni a terzi.

Avv. Giuseppe Anastasio (del foro di Milano)

PRECISAZIONE

EXPO INTERNAZIONALE DI BIELLA18 gennaio 2014

Gruppi 1 - 3 - 4 - 5 - 6 - 719 gennaio 2014

Gruppi 2 - 8 - 9 - 10Giuria e iscrizioni su

www.miglioredirazzareport.it

Le responsabilità del proprietario o del conduttore

Assicuriamoci... del cane

i nostri CaniAnno 59 num. 11dicembre 2013

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Terzi nella classifica a squadre e secondi nell’individuale. Perfetta l’organizzazione, ottimi i terreni, lodevole l’impegno del sindaco e dell’assessore allo sport

Gli italiani sul podio

2º posto individuale per Florian Stampfer e Jango vom Helo, Pastore Tedesco

La squadra italiana

Domenica 20 Ottobre, nella suggestiva cornice dello storico Comune di Cormons, a 10 km da Gorizia ed a soli 3 km dal con-fine con la Slovenia, si è concluso il IV° Campionato Europeo di Pista IPO F-H.Tredici quest’anno le Nazioni presenti alla competizione con 32 unità cinofile a cata-logo. Per regolamento ogni squadra poteva iscrivere al massimo tre cani; i primi due Team qualificati per Nazione concorre-vano con il loro punteggio finale al risul-tato per la classifica a squadre.Rispetto alla passata edizione che ha visto la partecipazione di 8 Nazioni e 16 cani va sottolineato un incremento pari al doppio del numero di concorrenti con il conse-guente aumento dell’ impegno organizza-tivo. In modo particolare è stato necessario reperire quasi 900 ettari di terreno erboso di prato stabile, il più possibile omogeneo e nello stesso tempo facilmente raggiungi-bile, per poter accedere alle piste con la propria auto senza l’ausilio di fuoristrada.Dei 900 ettari sparsi nei comuni della

Regione, 500 sono stati salvaguardati per la gara (visto e considerato che per ogni cane venivano messi a disposizione quasi 5 et-tari di terreno) e 400 sono stati messi a di-sposizione delle squadre per effettuare gli allenamenti.Da regolamento ogni pista è tracciata da una persona estranea che deve effettuare un percorso lungo 1800 passi (pari a circa 1200 metri) formato da 7 lati rettilinei e un lato a semicerchio, per un totale di 8 lati e 7 angoli di cui almeno due devono risul-tare acuti, ovvero tra i 30° e 60°, lasciando sul percorso 7 oggetti di varia natura. L’esecuzione della ricerca sulla pista verrà effettuata dal cane tre ore dopo la traccia-tura. Trenta minuti prima della partenza un secondo tracciatore andrà ad interse-care due lati della pista ad esclusione del primo e dell’ultimo lato; questo attraversa-mento serve a verificare se il cane ha me-morizzato bene l’odore alla partenza e so-prattutto non si fa trarre in inganno da altri odori.

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Nel corso della ricerca il cane dovrà se-guire l’andamento della traccia e trovare i sette oggetti posizionati lungo il percorso dal tracciatore e segnalarli al suo condut-tore.Ogni binomio dovrà effettuare due prove diverse; con due giudici e tracciatori diffe-renti in due giorni non consecutivi.Per realizzare tutto questo l’organizza-zione ha lavorato quasi per un anno nel cercare i terreni, provare e riprovare i per-corsi in modo tale che i tracciatori memo-rizzassero i tracciati per poter segnalare al giudice eventuali errori da parte dei cani.Sono stati scelti due direttori di pista ca-paci come Gianni Buttò, che ha provve-duto a prepara le Piste A, ed Paolo Spaccini per le Piste B; entrambi avevano a disposi-zione quattro tracciatori e due interseca-tori di provata esperienza per un impegno totale di dodici persone.Durante la cerimonia di apertura del Campionato, il conduttore veterano Renzo Diani con la sua Waia di Oroval ha aperto la sfilata, seguito dalle unità cinofile dei cani da soccorso del Friuli Venezia Giulia che hanno portato una bandiera gigante (5mt x 3mt) dell’FCI.Durante i quattro giorni di prove, per la realizzazione di questo Campionato, hanno collaborato oltre 40 persone con varie mansioni e grazie a loro tutto si è svolto nel migliore dei modi. Il lavoro era costantemente seguito dal supervisore Svizzero Mike Greub che alla fine della prova si è congratulato con noi per il perfetto operato, confermato anche dai due Giudici Saso Cvek e Peter Lengvarsky.I disegni delle piste sono stati realizzati tramite Google Earth, pertanto il direttore di pista, i tracciatori, il giudice e alla fine anche il concorrente avevano lo stesso identico disegno e su ogni lato erano se-gnati i passi del tracciato.

A questo importante appuntamento cino-filo abbiamo avuto l’onore della presenza del Presidente Mondiale della commis-sione utilità e difesa Frans Jansen ed del rappresentante dell’ENCI Franco Di Vito, che ringrazio per aver intrattenuto con professionalità il Presidente, i Giudici ed il Supervisore, i quali non hanno rispar-miato parole di elogio per tutto lo staff tecnico e organizzativo, per l’ottimo svolgi-mento della prova e per l’elevato livello qualitativo dei concorrenti.Eccellenti i risultati che per la prima volta hanno fatto registrare un’alta percentuale di classificati:n° 1 Eccellenti, n° 8 Molto Buono, n° 7 Buono, n° 2 Sufficienti.

Squadre qualificate n° 9.Vince la Croazia nella classifica a squadra e conquista anche il podio individuale con l’esperto conduttore Klicek ZdravkoUn complimento alla Nazionale Italiana che ha ottenuto il 3° posto a squadre ed il 2° posto assoluto nell’individuale conFlorian Stampfer e Jango vom Helo, Pastore Tedesco.Non dimentichiamoci però che il motore capace di spingere questa macchina orga-nizzativa è stato l’Assessore allo sport Giorgio Cattarin appoggiato dal Sindaco Luciano Patat e dal supporto dell’Ammini-strazione Comunale di Cormòns.

Daniele Peres

La squadra Italiana 3° classificataPiero Piccoli con Ex, Pastore TedescoFlorian Stampfer con Jango vom Helo, Pastore TedescoWerner Rungalddier con Vasco Lastal, Pastore TedescoRiserva Simona Martinengo con Black Panther, Boxer tigrata

3º posto nella classifica a squadre per l’Italia

Al centro Daniele Peres con gli organizzatoriLa giuria e gli organizzatori dell’evento

i nostri CaniAnno 59 num. 11dicembre 2013

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Quando il veterinario parla di antibiotici, cortisonici, farmaci antinfiammatori… è facile per i proprietari di cani far confu-sione sul significato, talvolta mai spiegato loro, di tali termini. In realtà, aiutare questa comprensione, anche se necessariamente in modo gene-rico, può essere utile per il medico per avere maggiore collaborazione e per evi-tare, da parte del proprietario del cane i più comuni errori di somministrazione, sbagli talvolta non da poco perché in grado di compromettere completamente l’effi-cacia di una terapia.Gli antibiotici sono forse i farmaci più usati, e talvolta abusati, del settore veteri-nario. Il loro utilizzo sugli animali con-segue, evidentemente, ad una lunga pra-tica nella medicina umana. In realtà, questa considerazione e l’erronea sensa-zione moderna che essi abbiano salva-guardato la nostra salute, non deve farci perdere il senso dell’immenso valore che la loro scoperta rivestì in tempo non così lontano Fu nel 1928 infatti, che il biologo e farmacologo britannico Alexander Fleming, mentre effettuava degli esperi-menti in laboratorio a Londra notò che in una piastra per coltura batterica si erano sviluppate delle muffe. Questo evento non era poi così raro, ma ciò che lo incuriosì fu il fatto che attorno a tali muffe i batteri si erano praticamente disciolti. La muffa ap-parteneva al genere Penicillium. Nasceva così la storia della penicillina, purificata da quel tipo di muffa 10 anni più tardi, opera scientifica che meritò il Nobel per la medi-

La funzione ed il corretto uso di antibiotici, antivirali e prodotti antinfiammatori. La resistenza dei batteri aumenta con l’inverno

cina e la fisiologia, nel 1945, non solo a Fleming, ma anche a Ernst Chain e Howard Florey che l’avevano isolata. Da allora, per decenni, si continuò a ricavare antibiotici da muffe e funghi, fino ai giorni nostri in cui gran parte di essi sono prodotti in labo-ratorio come sostanze di sintesi.La loro attività si esplica su una vastissima gamma di batteri, organismi unicellulari, mentre non hanno alcuna funzione sui virus (dal latino “veleno”), organismi infet-tanti ancora più piccoli dei batteri e non costituiti nemmeno da una cellula. Questa distinzione è importante ed evidente so-prattutto in medicina umana dove siamo riusciti a sconfiggere la micidiale tuberco-losi, provocata da un batterio, grazie all’uso degli antibiotici, ma non siamo in grado di contrastare un più banale raffred-dore, provocato da virus. È però vero che, di fronte ad un’infezione virale, sarà spesso utile utilizzare comunque antibiotici per prevenire sovra infezioni batteriche, tal-volta più gravi della causa primaria.Mentre i virus derivano il loro significato dal latino, gli antibiotici hanno mutuato il significato greco di “anti-bios”, ovvero “contro la vita”. Ed, in effetti, la loro attività può essere tesa all’uccisione dei batteri (antibiotici battericidi) o all’arresto della loro crescita (antibiotici batteriostatici). Questo è possibile perché, a seconda della categoria di appartenenza, l’antibiotico può andare a distruggere la parete cellu-lare del batterio o alterare le sue funzioni vitali oppure bloccarne lo sviluppo. In ge-nerale, questo faciliterà la reazione immu-

nitaria del cane che potrà, così, reagire alla malattia. Il tipo di antibiotico da utilizzare è scelto dal veterinario non solo sulla base dell’in-fezione da combattere, valutata per mezzo di specifiche colture batteriche o, più co-munemente, sull’esperienza del medico, ma anche in relazione alla sede in cui essa si evidenzia. Ciò è importante sia perché esistono antibiotici cosiddetti “ad ampio spettro”, efficaci su molti differenti batteri, e “a spettro ridotto”, sia perché sistema nervoso centrale, occhio, prostata, mam-mella e polmone possono essere raggiunti in concentrazioni adeguate solamente per mezzo di alcuni particolari antibiotici. La loro somministrazione può, avvenire per iniezione o per bocca.Anche i tempi della cura ed i modi pos-sono variare negli orari e nella durata e, decisi dal veterinario non possono essere mutati. È grave errore ridurre arbitraria-mente durata e dosi dell’antibiotico in uso e nessuno deve farlo senza prima aver consultato il veterinario. I batteri, infatti, possono presentare la co-siddetta antibiotico-resistenza, ovvero al-cuni loro ceppi possono sopravvivere ad un determinato antibiotico e, replicandosi, ri-prendere il controllo dell’organismo con l’aggravarsi dell’infezione. Non solo, pos-sono nel tempo dar vita ad una nuova tipo-logia di batteri più difficile da combattere e trasmissibile anche ad altri cani. Questo accade tanto più facilmente quando, ve-dendo il nostro ausiliare migliorare, deci-diamo all’improvviso di ridurre il dosaggio

Guida alla conoscenza dei farmaci in veterinaria

Dalla penicillina ai fans

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del farmaco o, peggio, interrompiamo la terapia: così facendo i pochi batteri ancora in vita, perché casualmente più resistenti, replicheranno facendo riesplodere l’infe-zione a questo punto non più controllabile con lo stesso farmaco. Per tutte queste mo-tivazioni è essenziale per un proprietario non somministrare un antibiotico al pro-prio cane su autonoma iniziativa, né tanto-meno decidere da soli di modificare dosi e tempi indicati sulla prescrizione veteri-naria. Altra categoria di farmaci, completa-mente differenti dagli antibiotici, ma so-vente utilizzati contemporaneamente, sono i cosiddetti FANS, ovvero i farmaci antinfiammatori non steroidei. Questi, più comunemente definiti antidolorifici, sono sostanze in grado di ridurre i processi in-fiammatori dell’organismo ma, come dice il nome, non sono cortisonici. Dato che l’infiammazione si accompagna sovente a febbre e dolore, il loro meccanismo d’azione è generalmente sfruttato per l’atti-vità analgesica ed antipiretica che com-porta. Da ciò consegue che la durata della loro somministrazione è limitata alla stretta esigenza di ridurre nel cane uno stato di disagio, risolto il quale essi possono anche essere interrotti improvvisamente, senza tempi di terapia predefiniti. Al contrario, quando ad esempio il problema da affron-tare è il dolore artritico nel cane anziano, è probabile che essi diventino, per gli ultimi anni della vita del soggetto, un presidio medico da utilizzare spesso e per tempi molto prolungati, vista la progressività della patologia. Altre malattie per le quali

essi sono largamente impiegati sono tendi-niti, borsiti, infiammazioni in generale a carico dell’apparato muscolo-scheletrico, dolori post- intervento chirurgico…Ma il loro utilizzo apparentemente facile, talvolta necessariamente prolungato, non deve affievolire l’accortezza con cui essi vanno somministrati in medicina veteri-naria. Di fianco alla loro efficacia nel ri-durre gli stati infiammatori, infatti, vi è tutta una serie di effetti dannosi che pos-sono provocare sui meccanismi di prote-zione della mucosa gastrica, in primis quello di favorire la penetrazione dell’acido cloridrico attraverso la stessa con conse-guente effetto corrosivo. Inoltre nei cani, a ancor più nei gatti, vi è una maggiore sen-sibilità all’azione lesiva degli antinfiamma-tori, soprattutto se umani (la classica aspi-rina..), pertanto la regola di base per l’uti-lizzo dei FANS nei nostri ausiliari è farlo esclusivamente su prescrizione del veteri-nario, mai con farmaci umani, ma sola-mente per uso animale e nei dosaggi con-sigliati, molto più bassi che in campo umano. Altra categoria di farmaci antin-fiammatori, utilizzati spesso quando l’effi-cacia dei FANS non è più sufficiente, è quella dei cortisonici o farmaci steroidei.Queste sostanze, attualmente prodotte anche in laboratorio, sono in natura degli ormoni secreti dai surreni, piccole ghian-dole che si trovano sopra ogni rene, le cui funzioni sono molteplici ed essenziali per la sopravvivenza dell’organismo. I cortiso-nici, ad esclusiva prescrizione medica, possono essere somministrati per via

iniettiva, per via orale o anche sotto forma di creme e pomate. La loro potente attività antinfiammatoria, per inibizione delle normali funzioni del sistema immunitario, li vede farmaci ideali nel combattere nu-merose patologie quali gravi condizioni allergiche, shock anafilattici, asma, allergie alimentari, discopatie e artriti croniche. Un uso mirato viene fatto contro le più rare malattie “autoimmuni”, patologie gravi che si verificano quando il sistema immuni-tario “impazzisce” e comincia ad aggredire cellule proprie e normali dell’organismo, provocandone la distruzione (es. anemia autoimmune). In questo caso, i cortisonici andranno a bloccare il sistema immuni-tario nella sua attività autodistruttiva sal-vaguardando le cellule sane. Solitamente i dosaggi sono più alti all’inizio della terapia per poi essere ridotti gradual-mente fino all’interruzione definitiva anche dopo settimane . Questo è neces-sario per permettere all’organismo di ria-bituarsi ad un normale livello di steroidi nel sangue; alcuni soggetti, infatti, durante la terapia cortisonica prolungata possono divenirne addirittura dipendenti ed am-malarsi se viene interrotta troppo presto.Ma i cortisonici, se pur sempre più validi alleati , possono determinare effetti colla-terali fra cui aumento della minzione, della fame e della sete, affanno muscolare e le-targia fino alla ben più grave predisposi-zione alle infezioni causata dall’abbassa-mento delle difese immunitarie.

Sara CeccarelliMedico veterinario

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ENCI JUNIOR CLUB

CONOSCIAMO LE RAZZE CANINE

L’EDUCAZIONELa sua calma e serietà lo rendono un

cane abbastanza facile da educare. Non bisogna però confondere la sua calma con la rassegnazione: sa bene quello che vuole. È molto attaccato al padrone. Da cucciolo è vivace ed ha bisogno di

essere educato con pazienza.

COM’È FATTO: L’ASPETTO MORFOLOGICO

Il Bassethound è un segugio a gambe corte. La schiena è molto lunga rispetto alle zampe, è quindi un cane che sta nel rettangolo.Pur essendo molto basso, è un cane robusto e forte.La testa è grande ed il tartufo (naso) è largo e sporgente.Le orecchie sono lunghissime, ricoperte da pelo fine e vellutatoGli occhi sono a forma di rombo, marroni, con espressione calma e seria.La coda è lunga, affusolata a forma di sciabola.

LA TAGLIAAltezza al garrese (spalla) da 33 a 38 cm. Peso femmine circa 23 kg. maschi circa 27 kg.

IL MANTELLOIl Bassethound ha un pelo corto e forte, sul muso e sulle orecchie è fine e vellutato.

I COLORITutti i colori sono ammessi.I più diffusi sono: Tricolore: con macchie bianche, nere e focature marroni. Bianco e arancio

IL CARATTEREIl Bassethound è un cane placido, serio che si muove senza fretta. È riflessivo e osserva senza agitarsi tutto quello che lo circonda. È tenace, affettuoso e possiede una voce melodiosa e profonda.

STORIA DEL BASSETHOUND

Nel Medio Evo fu allevato in Francia dai monaci come cane da caccia alla lepre. In seguito si diffuse in Inghilterra che è diventata la sua Patria. Nel tempo si è trasformato in ottimo cane da compagnia che ha ben conservato il suo ottimo fiuto

da segugio.

IL BASSET HOUND

alte

zza lunghezza

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ENCI JUNIOR CLUB

CONOSCIAMO LE RAZZE CANINE

INFOVisita il sito www.enci.it troverai tutte le informazioni sulla razza.

Potrai consultare lo Standard di razza (sul motore di ricerca interno al sito digita: standard Bassethound) e leggere gli articoli pubblicati sulla rivista I Nostri Cani (clicca su archivio rivista).

LE CUREDa buon segugio, ama pas-seggiare, annusare nei prati e infilarsi nei roveti. Dato il pelo corto, vive bene in casa, al riparo dalle intemperie.Le orecchie hanno bisogno di essere pulite spesso all’in-terno per proteggerlo dalle otiti. Per mantenere il man-tello in ordine, pulirlo spesso con un panno umido o con

l’apposito guanto.

? DOMANDINECome si chiama il naso del cane?.................................................E la spalla?.................................................Di che forma sono gli occhi del Bassethound?.................................................E’ un cane vivace o placido?.................................................

Le razze canine sono suddivise in 10 gruppi.I Bassethound appartengono al Gruppo numero:

…………………....................................................………...........................................

• GRUPPO 1 CANI DA PASTORE E BOVARI (ESCLUSI BOVARI SVIZZERI)• GRUPPO 2 CANI DI TIPO PINSCHER E SCHNAUZER - MOLOSSOIDI E

CANI BOVARI SVIZZERI• GRUPPO 3 TERRIER• GRUPPO 4 BASSOTTI• GRUPPO 5 CANI TIPO SPITZ E TIPO PRIMITIVO• GRUPPO 6 SEGUGI E CANI PER PISTA DI SANGUE• GRUPPO 7 CANI DA FERMA• GRUPPO 8 CANI DA RIPORTO CANI DA CERCA CANI DA ACQUA• GRUPPO 9 CANI DA COMPAGNIA• GRUPPO 10 LEVRIERI

?

IL BASSET HOUND

coloralo come vuoi!

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CONOSCIAMO LE RAZZE CANINE

L’EDUCAZIONEÈ un cane intelligente con i suoi tempi d’ap-prendimento. È sensi-bile pertanto non sarà necessario alzare la voce per farsi ascoltare. Essendo così adorabile, bisognerà evitare di vi-ziarlo troppo e dargli delle abitudini quoti-diane che andranno

mantenute nel tempo.

COM’È FATTO: L’ASPETTO MORFOLOGICO

Il Cavalier King Charles Spaniel è un cane che sta nel rettangolo: la schiena è un poco più lunga della lunghezza delle zampe.Di taglia piccola è grazioso ed ha uno sguardo molto dolce.Il muso è corto e paffuto.Gli occhi sono larghi, scuri e rotondi.La coda è lunga , allegra e frangiata.

LA TAGLIAL’altezza media al garrese (spalla) è di circa 33 cm.Peso: da 5,4 a 8 kg.

IL MANTELLOIl Cavalier King Charles Spaniel ha un pelo liscio e setoso con lunghe frange sulle orecchie, zampe, coda, sotto la pancia e sul petto.

I COLORINero focato (detto Black and Tan)Marrone brillante simile al rubino (detto Ruby)Bianco con grandi macchie color castagna (detto Blenheim)Bianco e nero con focature (detto Tricolore)

IL CARATTEREMolto affettuoso, sempre allegro, simpa-tico e giocherellone. Con il suo sguardo dall’aria sbigottita ha conquistato tutti diventando uno dei cani da compagnia preferiti.

STORIA DEL CAVALIER KING CHARLES SPANIEL

È originario dell’Inghilterra. Discende dal “cugino” King Charles Spaniel. Data la simpatia che ispirava, divenne il cane da compagnia di re Carlo II d’Inghilterra e di molti principi. A corte gli era per-messo di entrare in tutte le stanze, così

come nel Parlamento.

IL CAVALIER KING CHARLES SPANIEL

alte

zza

lunghezza

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ENCI JUNIOR CLUB

CONOSCIAMO LE RAZZE CANINE

INFOVisita il sito www.enci.it troverai tutte le informazioni sulla razza.

Potrai consultare lo Standard di razza (sul motore di ricerca interno al sito digita: standard Cavalier King Charles Spaniel) e leggere gli articoli pubblicati sulla rivista I Nostri Cani (clicca su archivio rivista).

Le razze canine sono suddivise in 10 gruppi.Il Cavalier King Charles Spaniel appartiene al Gruppo numero:

…………….................………...........................................

• GRUPPO 1 CANI DA PASTORE E BOVARI (ESCLUSI BOVARI SVIZZERI)

• GRUPPO 2 CANI DI TIPO PINSCHER E SCHNAUZER - MOLOSSOIDI E CANI BOVARI SVIZZERI

• GRUPPO 3 TERRIER• GRUPPO 4 BASSOTTI• GRUPPO 5 CANI TIPO SPITZ E TIPO PRIMITIVO• GRUPPO 6 SEGUGI E CANI PER PISTA DI

SANGUE• GRUPPO 7 CANI DA FERMA• GRUPPO 8 CANI DA RIPORTO CANI DA CERCA

CANI DA ACQUA• GRUPPO 9 CANI DA COMPAGNIA• GRUPPO 10 LEVRIERI

?

IL CAVALIER KING CHARLES SPANIEL

LE CUREAma passeggiare e annusare nei prati. Stare spaparanzato sui divani o in una morbida cesta.Le orecchie hanno bisogno di essere controllate spesso per proteggerlo dalle otiti. Gli occhi devono essere sempre tenuti puliti. Per mantenere il mantello in ordine, spazzo-

larlo due volte a settimana.

? DOMANDINEDa quale razza deriva il Cavalier King Charles Spaniel?...................................................................In quale secolo è vissuto re Carlo II d’In-ghilterra?...................................................................Con quale nazioni confina l’Inghilterra?...................................................................

coloralo come vuoi!

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BEST IN SHOW 1° IDILLIO DEI RAGGI DI LUNA Piccolo Levriero Italiano pr. Allev. Dei Raggi di Luna 2° HADRANENSIS ULIVA Cirneco dell’Etna pr. Jane Moore 3° CLAUS DEL NOLANO Mastino Napoletano pr. Allev. del Nolano

Rassegna delle razze italiane a Volta Mantovana

Il nono Raduno merita dieci

MIGLIORI SOGGETTI DI RAZZA PASTORE MAREMMANO ABRUZZESE MARECHIARO DI SELVASPINA pr. Anna AlbrigoCANE CORSO ZURI CORSO FOR BAJEROVA pr. Allev. Of BajerPASTORE BERGAMASCO RUKMINI DEI LUPERCALI pr. Allev. dei LupercaliMASTINO NAPOLETANO CLAUS DEL NOLANO pr. Allev. del NolanoVOLPINO ITALIANO LINUS DEL COLLE DEGLI ULIVI pr. Allev. del Colle Degli Ulivi CIRNECO DELL’ETNA HADRANENSIS ULIVA pr. Jane MooreSEGUGIO DELL’APPENNINO PELO RASO FARO pr. Carlo FormiciSEGUGIO MAREMMANO PELO RASO BLEK pr. Agostino ScovoliSEGUGIO ITALIANO PELO RASO ALEX pr. Alberto Ferrari SEGUGIO ITALIANO PELO FORTE ROL pr. Luca MarconSPINONE ITALIANO B/A VERA DELL’ADIGE pr. Maria ManconiLAGOTTO ROMAGNOLO GILL pr. Ferdinando Bassi MALTESE MISSIS WHITE PHILIPPONAT pr. Barbara VezzaniBOLOGNESE EMILIDOC PIMPA pr. Lorena ElliPICCOLO LEVRIERO ITALIANO IDILLIO DEI RAGGI DI LUNA pr. Allev. dei Raggi Di Luna

A catalogo 507 esemplari di cui 78 Bracchi e 52 Spinoni. L’appuntamento sta acquistando sempre più prestigio. Trionfa il Piccolo Levriero Idillio dei Raggi di Luna

A Volta Mantovana, le Razze Italiane si sono date appuntamento per il nono anno consecutivo e sono state protagoniste di una splendida giornata cinofila.Il merito principale per l’ottima riuscita della manifestazione nelle terra di Virgilio va, ovviamente, agli allevatori ed appassio-nati di queste razze.Nonostante la vicinanza con l’analoga ma-nifestazione fiorentina, anche quest’anno si è confermata l’alta affluenza delle pas-sate edizioni con 423 cani presenti su 507 a

catalogo. Il colpo d’occhio offerto dagli ormai noti giardini della villa gonzaghesca, sede del Municipio voltese, non eguaglia-bile da altri e le favorevoli condizioni cli-matiche hanno permesso al Gruppo Cinofilo Virgiliano di realizzare, come al solito, un adeguato allestimento dei ring, fruibili per gli espositori con comodità.Il Gruppo Cinofilo Virgiliano ancora una volta ha dimostrato che con impegno, vo-lontà e partecipazione si possono raggiun-gere buoni risultati. Non si va alla ricerca

di un primato, ma con grande umiltà si dà la parola ai risultati; in queste occasioni solo la Cinofilia ha diritto di parola.Tra le 15 razze presenti questa volta la hanno fatta da padrone le razze da ferma con 78 Bracchi italiani e 52 Spinoni; gra-dito exploit la presenza dei 48 Piccoli Levrieri che non è propriamente una razza diffusa; degna di nota la partecipazione del Cane Corso con 60 soggetti.A detta degli esperti giudici anche quest’anno erano presenti esemplari di notevole valore cinotecnico in tutte le razze, il che sta a dimostrare che l’interesse per le stesse è ancora elevato e ci augu-riamo che queste manifestazioni possano avere il senso di renderle sempre più im-portanti.Un ringraziamento particolare all’Ammi-nistrazione comunale di Volta Mantovana che da oltre un decennio collabora col no-stro Gruppo e che ha inserito, ormai, nel calendario delle sue manifestazioni questo importate appuntamento.Egualmente è doveroso ringraziare la giuria che ha saputo concludere con grande dedizione un lavoro che l’ha vista impegnata per diverse ore, e al delegato ENCI Ballestriero, che competentemente ha offerto la sua collaborazione in ogni occasione. Foto e risultati su www.gruppocinofilovirgiliano.it.

Zeffirino Riccardi

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Il taglio del nastro alla presenza del vicepresidente Dino Muto.

Grande partecipazione all’incontro sul cane in città

Pubblico da grandi eventi, domenica 22 settembre scorso, per l’inaugurazione uffi-ciale della nuova sede del Gruppo Cinofilo

Ravennate, presso la struttura della Clinica Veterinaria S. Marco del Dr. Gianfranco Medri. Una partecipazione senza mezzi

Inaugurazione con convegno della nuova sede del Gruppo Cinofilo

Ravenna, la casa del “buon cittadino”

termini (oltre duecento persone), soprat-tutto se si considera che nella stessa gior-nata si svolgevano in città altri interessanti eventi. Importante la collaborazione data alla giornata da parte di Elanco, Drn-Icf e Badiali, ditte del settore zootecnico. Presente al taglio del nastro il vice-presi-dente nazionale dell’ENCI Dino Muto, che ha portato i saluti del presidente Francesco Balducci impegnato in altre manifestazioni, ed ha visitato la nuova sede accompagnato dal presidente Leo e dallo staff dell’ufficio. Il battesimo della nuova location ha inoltre voluto offrire al pubblico un momento di cinofilia sociale, argomento oggi molto pre-sente sui tavoli di lavoro dell’ENCI, con l’organizzazione di un Convegno sul tema del “Cane buon cittadino” ben pubbliciz-zato nei giorni precedenti presso il super-market ESP di Ravenna. Al convegno, coor-dinato dal Dr. Lorenzo Tazzari, giornalista del Resto del Carlino, hanno portato il pro-prio contributo, oltre a vicepresidente Dino Muto e ai presidenti dei gruppi cinofili di Forlì/Cesena, Ing. Giovanni Garoia, di Ravenna, Domenico Leo, di Lugo, Dr. Daniele Belardinelli, la D.ssa Giovanna Piaia, Assessore alla Sanità e Diritti degli Animali del Comune di Ravenna, la D.ssa Donatella Saporetti, del Servizio Veterinario dell’AUSL di Ravenna, il Dr. Sergio Morgagni, vice-presidente del Lions Club Host di Ravenna. Dal convegno è uscita con chiarezza l’im-magine di un cane educato e “aperto” al sociale umano, al guinzaglio di un proprie-tario edotto e preparato a gestire fra la gente un compagno a quattro zampe, se neces-sario con l’ausilio di addestratori abilitati e di veterinari comportamentalisti. È un fatto che oggi è in evidente aumento l’aspetto del cane al seguito, il che significa che il cane segue l’uomo praticamente in tutti gli am-bienti che questi frequenta, anche nelle eventuali vacanze all’estero. Fondamentale quindi, dal punto di vista sanitario e del rapporto etico/comportamentale con l’uomo, l’educazione del padrone quale tramite per l’educazione del cane. Esempio che si è simbolicamente concretizzato in coda alla manifestazione con una piccola sfilata di cani e proprietari (questi con ampia forbice di età, dicasi da nipotini a nonni). Epilogo con torta per tutti, come si conviene per le feste da ricordare. Dalla nuova sede il Gruppo Cinofilo Ravennate ringrazia quanti lo sostengono e parteci-pano alle sue iniziative. Al Gruppo Cinofilo Ravennate auguriamo dunque buon lavoro e successi.

Roberto Aguzzoni

In alto: al taglio del nastro l’Assessore Giovanna Piaia, alla sua dx. il Presidente del GCR Domenico Leo. Dietro di lei il vice-Presidente nazionale dell’ENCI Dino Muto

Dino Muto premia uno dei giovanissimi conduttori che hanno sfilato dopo il Convegno

gruppi cinofili & filo diretto

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L’intervento eseguito da alcuni anni in Germania dà ottimi risultati e… il malato torna a correre

Fu nel 2007 che, durante la mia partecipa-zione ad un congresso in Germania, venni a conoscenza di questo tipo di terapia. Magnificata dal relatore ne rimasi molto incuriosito, ma allo stesso tempo fui anche pervaso da un certo scetticismo data la mia mentalità molto legata alla medicina tradizionale e poco sensibile a quella cos-siddetta “alternativa”.Negli anni a seguire il tarlo di quella rela-zione continuava a rodermi, continuavo a prendere informazioni ma le notizie che riuscivo ad avere non erano esaustive, anche perchè col senno di poi non ero ar-rivato alle persone giuste, e il relatore di quel congresso si era dimostrato parco di informazioni.Qualche tempo dopo attratto da un arti-colo del prof. Ewald Koeppel riguardante la diagnosi precoce sulla displasia dell’anca

Una cura innovativa della displasia dell’anca

Pochi grani d’oro... ... e il cane guarisce

decisi di frequentare il suo corso presso il Vierbeiner Rehazentrum di Bad Wildungen, portandomi appresso le radio-grafie di alcuni miei casi particolarmente frustranti. Fra questi quello di un giovane Labrador di 8 mesi con una lassità lega-mentosa delle anche tale, che quando sa-liva le scale le teste dei femori “schiocca-vano” entrando e uscendo dagli acetaboli, con grande disperazione della proprie-taria.Vi trovai una persona di grande disponibi-lità che mi consigliò la GOLDIMPLAN-TATION (GI). Vinsi il mio scetticismo, ed approfittando di una sua vacanza in Italia qualche mese dopo, lo invitai presso di me per effetture l’intervento.Il risultato fu sorprendente ed ancora oggi a distanza di oltre due anni il cane non ha più avuto problemi, ha costruito massa

muscolare, e non ha mai più dovuto ricor-rere ad antinfiammatori.Mi resi conto di aver già perso troppo tempo, e decisi che sicuramente valeva la pena di impegnare tempo, denaro ed energie su questa strada; così mi iscrissi immediatamente ai successivi corsi, che nel frattempo avevo scoperto tenersi nello stesso centro di Bad Wildungen dal dr. A. Zohmann e dal dr. M. Kasper.Ma la storia della GOLDIMPLANTATION (GI), tradotta in italiano come “terapia grani d’oro” risale a molto tempo prima.Già dal 1973 l’agopuntore veterinario sta-tunitense Terry Durkes tratta la displasia dell’anca con i “gold bead implants”, e alla fine del 1982 Kothbauer effettua la sua prima GI sull’animale. Nel 1989 il chirurgo Jan Klitsgaard abbandona il bisturi per dedicarsi esclusivamente a questa tecnica.

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Nel 1995 il dr. M. Kasper ottimizza la GI sia nell’analisi del movimento che nella tec-nica operatoria dando origine così insieme al dr. A. Zohmann alla “scuola” viennese, dall’alto dei suoi 4000 casi casi trattati nel 2009. Nel 1998 l’ortopedico umano Liertzer tratta cinque pazienti umani con risultati in alcuni casi addirittura stupefacenti, e in Danimarca da tempo una clinica umana lavora esclusivamente con la GI.La GI una TERAPIA DEL DOLORE dura-tura, indicata nelle malattie croniche dell’apparato muscolo-scheletrico.Con essa vengono trattate, la displasia dell’anca sia nelle sue forme iniziali che nei casi avanzati, la displasia del gomito, le artrosi della colonna vertebrale della spalla e del ginocchio, ma anche le contratture muscolari, la cauda equina (non neurolo-gica), e le recidive delle protrusioni dei di-schi intervertebrali (150 bassotti trattati da Kasper). La GI può essere usata anche nei casi in cui permangano dolori residuali a seguito di interventi chirurgici, quali protesi d’anca o legamento del ginocchio, quindi come adiuvante. Viene usata non solo nel cane anziano, ma anche nel giovane a scopo preventivo, ad esempio riducendo i rischi di esiti infausti

nei casi di lassità legamentosa a livello coxo-femorale.La GI viene effettuata dopo l’analisi del movimento, visita clinica ed indagine ra-diologica, ed ha come scopo non la cura della singola articolazione ma l’ARMO-NIZZAZIONE DELL’APPARATO LOCO-MOTORE.La GI consiste nell’introduzione di piccoli impianti d’oro a 24 carati dello spessore di 1 mm e lunghi da 2 a 4 mm in determinati punti, e secondo uno schema ben preciso a seconda del tipo di patologia. Vengono impiantati non solo punti di agopuntura, ma anche inserzioni muscolari e neofor-mazioni artrotiche, in alcuni casi a diretto contatto osseo, in altri nel piano musco-lare o sottocutaneo. Ciò viene effettuato in assoluta sterilità, con un apposito ago, previa preparazione del campo operatorio, e naturalmente in anestesia generale. L’intervento poco invasivo e richiede un breve periodo postoperatorio in cui il cane deve essere condotto al guinzaglio per un periodo di una decina di giorni. Gli im-pianti non sono soggetti a rigetto, non mi-grano, dopo anni si ritrovano infatti nella stessa sede, e non si consumano rima-nendo attivi per tutta la vita del paziente. Gli effetti benefici si possono vedere già

dopo alcuni giorni dovuti al ristabilimento di un ph fisiologico delle zone infiammate, con miglioramento della perfusione vasale e conseguente riduzione dell’attività dei mediatori del dolore. Gli effetti portano ad un miglioramento dell’attività muscolare ed articolare, riduzione dello stress, ed un armonizzazione del movimento, quindi ad una ridistribuzione fisiologica del peso corporeo.Nel soggetto anziano lo scopo è quello di migliorarne la qualità della vita. Le frasi che mi sento dire dai proprietari dei cani che hanno sottoposto il loro animale alla GI sono del tipo “è tornato a saltare sul di-vano”, “ha di nuovo voglia di fare la passeg-giata e di giocare con gli altri cani”, “è di-ventato meno aggressivo”.Nel soggetto giovane che non ha ancora sviluppato degenerazioni artrosi-che la meta è il raggiungimento di un mo-vimento fisiologico.

Nei Paesi del centro e nord Europa la GI è un tema grande attualità da più anni: basti infatti cliccare la parola “goldimplanta-tion” su Google per rendersene conto.

Franco AdinolfiMedico veterinario

i nostri CaniAnno 59 num. 11dicembre 2013

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Per fare una esposizione ci vogliono un sacco di ingredienti. Materia prima, esperienza, volontà, tempo, partecipazione e se devi organizzare una anche un posto in grado di accoglie-re tutti i partecipanti, a due e quattro zampe, più il pubblico.Quest’anno il Gruppo Cinofilo Anconitano ha dovuto driblare tutti questi avversari e proprio in zona Cesarini è riuscito a fare goal. Mancando la disponibilità della Fiera tradizionale, quella del porto per capirci, saltata quasi all’ultimo momento anche l’area originariamente prevista, tutto è stato dirottato sullo stadio Conti, che in notturna, data la calura, ha ospitato l’In-ternazionale di Ancona e le due Nazionali, quella di Fermo e quella di Fabriano. Ci sono volute quattordici camicie (le sette tradizionali più altrettante per il caldo estivo) per farcela ma alla fine i nu-meri degli iscritti sono andati bene, il pubblico non è stato oceanico ma fedele e presente si è nell’intento.

Best in Show del Venerdì Nazionale di Fabriano Giudice Francesco Balducci1º Annamarta Pom’s Artur Junior Spitz nano pr. Riccardo Gentili 2º Turningtables del Wanhelsing Bassotto Nano a pelo duro pr. Allev. del Wanhelsing 3º Flash White Dream della Corte dei Delfini Bianchi Cane da Pastore Svizzero Bianco pr. Allev. White Conero

FABRIANO

Spitz, Chihuahua e Maltese si sono meritatamente succeduti sul podio

Un’Internazionale, due Nazionali e tanti appassionati

Fabriano, Ancona e Fermo tre successi insieme

Best in Show “Trofeo dei 2 Mari” disputato tra i vincitori del BIS di Pisa e quello di Ancona 1º Dixie Dancer di Rio Galeria Chihuahua a pelo corto pr. Paolo Tartaro 2º Ludstar Don Miguel Setter Gordon pr. Gabriella Segato

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Vorremo che Ancona diventasse un appuntamento estivo che oltre l’esposizione canina gli espositori possano ammi-rare la bellissima città e la riviera del Conero .

Best in Show del Sabato Internazionale di Ancona Giudice Elzbieta Chwalibog1º Dixie Dancer di Rio Galeria Chihuahua a pelo corto pr. Paolo Tartaro 2º Starlight Express del Biagio Alaskan Malamute pr. Allev. del Biagio 3º Bassjoy Night of Love Bassethound pr. Alberto Vicarini

ANCONA

Best in Show della Domenica Nazionale di Fermo Giudice Iuza Beradze1º Missis White Philipponat Maltese pr. Barbara Vezzani 2º Raimbow Prisco Jack Russel Terrier pr. Ollapally A. 3º Goloubet du Ruet del Wanhelsing Bassotto Kaninken a pelo duro pr. Allev. del Wanhelsing

FERMO

Ce la stiamo mettendo tutta, un’arrivederci all’estate 2014. Con la speranza di meravigliarvi.

Gianni Fulgenzi

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Anche quest’anno il Gruppo Cinofilo Cingolano ha svolto con soddisfazione la XXXVIII Esposizione Nazionale Canina il 14 luglio. Edizione ampliata e ricca di proposte questa dell’anno 2013 a partire dal sabato precedente con i Raduni di razza e le numerose Speciali della domenica per un fine settimana all’insegna dell’alta cinofilia. Orgoglio del Gruppo Cinofilo è la location dell’evento: l’incantevole cornice dei Viali Valenti-ni, recentemente restaurati quindi ancora più suggestivi, in particolar modo per coloro che per la prima volta visitano Cingoli. L’appuntamento dell’Expò è in realtà il frutto di oltre cin-quant’anni di cinofilia cingolana, una tradizione ricca di si-gnificati per il nostro territorio. Nel 1961, infatti, il concitta-dino Fulvio Buschittari, recentemente scomparso con nostro grande cordoglio, fondava il Gruppo Cinofilo Cingolano intito-landolo “Il Balcone delle Marche”. Il Gruppo veniva fondato in seguito alle suggestioni e all’inte-resse suscitato dalla I Esposizione Canina a Cingoli svoltasi

Best in Show1° KUKKOLA JAMBO JAMBO GOLDEN RETRIEVER pr. Fabrizio Nannotti 2° SWAMI DI CASA KALY SAMOIEDO pr. Massimiliano Latini 3° BOMBA ATOMICA DEI CENTO SCUDI ALANO BLU pr. Alessandra Cantagalli

La manifestazione in ricordo di Fulvio Buschitarri e dello scrittore Carlo Gabrielli. Ha vinto Kukkola Jambo Jambo

il golden Retriever di Fabrizio Nannotti

Gran pubblico alla XXXVIII Esposizione

A Cingoli un’altra vittoria

RAGGRUPPAMENTI

GRUPPO 1 1° JUMPINGRIVER

BORDER COLLIE

pr. Pierpaolo Cerchione

GRUPPO 2 1° BOMBA ATOMICA

DEI CENTO SCUDI

ALANO BLU

pr. Alessandra Cantagalli

GRUPPO 3 1° ULIUS NOBIL BOURBONICH

AIREDALE TERRIER

pr. Giuliano Soccetti

GRUPPO 4 1° MINI CALIGOLA DI CASA

GAGLIARDO

BASSOTTO NANO PELO CORTO

pr. Allev. di Casa Gagliardo

GRUPPO 5 1° SWAMI DI CASA KALY

SAMOIEDO

pr. Massimiliano Latini

GRUPPO 6 1° KUKKOLA JAMBO JAMBO

GOLDEN RETRIEVER

pr. Fabrizio Nannotti

GRUPPO 7 1° ANDREAS ANIMAL LEARN

CARLINO FULVO

pr. Allev. Animal Learn

GRUPPO 8 1° KAN YA MA KAN JEZEBEL

SALUKI

pr. Lucio Giovagnoli

CINGOLI

l’anno precedente, nel 1960, grazie alla collaborazione dei primi appassionati cingolani con il Gruppo Cinofilo di Ascoli Piceno. Altre figure di rilievo si sono susseguite alla guida dell’associazione, tra gli altri ricordiamo Carlo Gabrielli, pur-troppo scomparso prematuramente, autore di pregevoli pub-blicazioni a tema. Da allora Cingoli è conosciuta nell’ambien-te per la professionalità e la serietà delle figure coinvolte, la cortesia e un clima sereno e rispettoso per una competizio-ne d’alto profilo. La giuria selezionata e di alto livello tecni-co, gli spazi espositivi ben attrezzati e la disponibilità degli addetti nonché la bellezza dei nostri luoghi hanno conferma-to questo appuntamento come uno dei più interessanti nel panorama nazionale. Non solo gli esperti del settore sono affezionati frequentato-ri dell’Esposizione Cingolana: un folto pubblico è richiamato dall’evento per la possibilità di visionare esemplari di nume-rose razze in competizione.

Michela Paciarotti

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Il 22 Settembre scorso ho avuto l’onore di essere invitato a giudicare all’ Expo nazionale di Monza. Cani iscritti 571, visti i tempi, sono un numero record. Parecchie razze rappresentate da numeri non indifferenti: 34 Labrador e 42 Golden Retriever. Presenti anche razze che raramente si vedono non solo in Ita-lia come lo Spitz dei Visigoti, il cane Finlandese della Lapponia e il Toy russo a pelo corto. Penso che ciò non sia occasionale, ma dovuto a fatti ben precisi. Primo fatto è l’ottima tradizione della Corona Ferrea e la buona riuscita di tutte le precedenti manifestazioni organizzate, la coesione del gruppo direttivo e, non ultimo, la facile raggiungibilità del luogo dell’esposizione. Per me è stata la prima volta e l’impressione è stata ottima. Un campo cinofilo d’addestramento, che per bellezza, capa-cità e organizzazione è in ordine sopra la media con i suoi prati perfettamente rasati. Molto spazio a disposizione degli espositori, che hanno potuto montare, come ormai si usa, i loro “gazebo”. Ring spaziosi e facilmente raggiungibili sia dagli espositori, che dai visitatori. Giuria internazionale, con colleghi e colleghe, francesi, finlandesi e britannici. Discreta e logica distribuzione delle razze. Io ho avuto il piacere di giu-dicare il gruppo 3°, dei miei amati terrier, e qualche razza dei gruppi 2° e 8°. La qualità, che ho poi potuto riscontrare an-che sul ring d’onore, non era da meno della quantità. Mi viene spontaneo fare alcune considerazioni. Io ritengo che noi giu-dici italiani distribuiamo troppi giudizi eccellenti e prendiamo poco in considerazione il giudizio di molto buono, che invece utilizzano molto di più i giudici stranieri, tanto che attualmente i nostri espositori ritengono il MB un’offesa per i loro sogget-ti: oggi il MB in Italia è ritenuto quasi pari a una squalifica e non ricordiamo che la definizione ufficiale di MB si discosta di ben poco da quella di ECC, se non per delle piccole differenze,

BEST IN SHOW 1° WHUTERING HEIGHTS DEI GINI Cocker Americano pr. Richard Laurent 2° MISSIS WHITE PHILIPPONAT Maltese pr. Barbara Vezzani 3° SAMARCANDA ULTRA GLIDE Airedale Terrier pr. Giuliana Ferrò

MONZA

Confermata la grande tradizione di accoglienza degli espositori e dell’organizzazione ottima. Notevole la qualità dei concorrenti

Un Cocker cinge la Corona di ferro

RAGGRUPPAMENTI

GRUPPO 1 1° In Black and White of Moonshine

Pastore Australiano pr. Luca Taciti

GRUPPO 2 1° Xeva dell’Elsa Alano Tigrato

pr. Gianmarco Corradin

GRUPPO 3 1° Samarcanda Ultra Glide Airedale Terrier

pr. Giuliana Ferrò

GRUPPO 4 1° Vienna Calling Clementine Clove Beagle

pr. Federica Cibin

GRUPPO 5 1° Newstarwood Made in Italy Akita Americano

pr. Allev. Newstarwood

GRUPPO 6 1° Wuthering Heights Dei Gini Cocker Americano

pr. Richard Laurent

GRUPPO 7 1° Missis White Philipponat Maltese

pr. Barbara Vezzani

GRUPPO 8 1° Italia dei Boschi di Kalamor Whippet

pr. Oliver Kolencik

BIS Giovani 1° Poseidone Sealord Pastore Australiano

pr. Angelina Sas

BIS Veterani 1° Samarcanda Angel Heart Barbone Grande Mole

Bianco pr. Biagio Cellamare

BIS Razze Italiane 1° Missis White Philipponat Maltese

pr. Barbara Vezzani

appunto, di eccellenza. Sono quindi uno di quei giudici che valorizza il MB. Nonostante queste mie convinzioni il giorno 22, all’expo di Monza, di MB ne ho assegnati pochi perché ho ritenuto che la qualità della quasi totalità dei soggetti presen-tatimi fosse eccellente. Ormai in quasi in tutte le esposizioni italiane i comitati organizzatori ottengono buoni risultati, ma a Monza i risultati organizzativi, sottolineo ancora, sono stati ottimi. Merito soprattutto dei dirigenti del Gruppo con la Pre-sidente in testa ed anche della scelta della Bremadog, che ha raggiunto un notevole grado di professionalità. Ringrazio quin-di tutti coloro, più sopra indicati, che hanno reso il compito dei Giudici più facile e tranquillo.

Gianercole Mentasti

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L’arrivo a Zara è in tarda mattinata dove troviamo ad attenderci lo staff della FIDC nazionale: il presidente Dall’Oglio, il segre-tario internazionale Coradeschi, il respon-sabile del Sant’Uberto D’Angelo, il diret-tore Romanzini e l’indispensabile segre-taria Adriana D’Amato.Partecipiamo, in una bella giornata di sole, alla presentazione delle squadre di 22 na-zioni sul lungomare di Zara: inni nazio-nali, foto di rito e l’immancabile buffet of-ferto dalla ottima organizzazione Croata.L’Italia si presenta con la squadra per il Campionato Mondiale di caccia e la squadra per il Campionato del Mondo S. Uberto al completo.Il Campionato del Mondo di caccia si svol-gerà in due giorni, dove vengono alternate le batterie e le giurie nei terreni del Club di caccia “Jarebica” Nin-Ravni Kotari, ideali per la caccia e ricchi di starne e fagiani.Quattro le batterie, di quindici coppie cia-scuna, due per gli inglesi e due per i conti-nentali.Nella categoria Continentali i nostri cani Carburo (BI) di Agostini, Erer (EB) di Pezzulli, Full (EB) di Cecchetto e Kajenne (BT) di Scarpecci, pur fornendo presta-zioni di eccellente livello nelle due gior-nate, non entrano in classifica.Nella categoria Inglesi il nostro Juan (SI), campione Mondiale uscente, condotto dal debuttante E. Chiesa, fornisce prestazioni

Cronaca del Campionato del Mondo S. Uberto vinto dall’Italia

Dopo Anter… Era Ora

Il trionfo del carrarese Paolo Pardini con il superlativo Pointer figlio di campioni selezionati dal proprietario e da Attilio Pasquali. Perfetta l’organizzazione della FIDC

e la giuria con Francesco Balducci

di alto livello ma non sfrutta le occasioni sul campo. Malena (PT) del debuttante M.Caramanti il primo giorno dà spetta-colo, ferma e al frullo purtroppo rincorre: il secondo giorno dopo due punti in grande stile vuole accertarsi ancora dove volano le

starne! Peccati di gioventù, non ha ancora due anni! Derk (SI) di Sorsoli il primo giorno non entra in classifica, nonostante il richiamo, e il secondo, ripetendo la pre-stazione, si aggiudica un ottimo punto che gli darà l’eccellente determinante per l’oro

La squadra azzurra

Paolo Pardini con il Pointer Era Ora

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“Il genio è una stupenda malattia.Come una perla nell’ostrica”Paolo Pardini, veterinario di 52 anni ha gli occhi che ridono. Come i privilegiati dall’intelli-genza. O, se preferisci, da un pizzico di quella genialità che non raramente si piega su se stessa, come volesse nascondersi Racconta il campionato del mondo con parole da cronaca famigliare. Senza aggettivi e senza lodi. Come ne facesse l’anatomia. Eppure è la terza volta che vince. E sempre con campioni selezionati da lui e da quel mago semiclandestino che è Attilio Pasquali, toscano di Livorno e contitola-re, con Pardini dell’affisso “della Steccaia”.Campione del mondo per la terza volta! Ed aveva nel confronto campioni di 22 nazioni: tutti sui terreni di Serbia e ciascuno a confron-to con starne nate libere. Ed era una prova tipo caccia, conn selvatico abbattutio, non un’acca-demia dove le starne se ne vanno ed il cane che si attende lo sparo resta allocchito nel silenzio. Ci si abitua a vincere eppoi… “Ma no, Ma no. Non ci si abitua. Semmai si ride un po’ meno fuori e un po’ più dentro. Eppoi si parla con il cane. Gli dici “Ce l’abbiamo fatta. Hai visto?” e lo mormori appena. Si dice così, ci si guarda e si ha la conferma che è stupendo, la vita ci abbia messi sulla stessa strada”. “Sono pochi attimi ma quelli che contano e che ti stampi dentro e magari non li conosce nessun altro se non tu e il tuo cane. Soprattutto se siete cresciuti insieme, se te lo sei allevato, ed avete ricominciato ad imparare insieme perché ogni cane è un mondo”Eppoi...? “Eppoi si continua a sognare ad ogni cucciolo, a trepidare per ciascuna prova, ad andare avanti…” Verso altre vittorie… “Anche questo ma non è sempre necessario vincere. E’ impor-tante il confronto, conoscere altra gente ed altri cani ma anche vedere altri luoghi perché cinofi-lia significa anche che le prove diventano occa-sione di conoscersi”. Tace. Lo guardi, gli ridono gli occhi e senti che interrompono il silenzio con

quelle parole che non si dicono. Le difficoltà in Serbia? “Poche ed usuali oramai. Ottimi terreni e selvatici, perfetta l’organizzazione, una giuria di fuoriclasse, dal presidente Enci Francesco Balducci alla carismatica Lavalazz. Eppoi un selezionatore che non ha trascufratio alcun particolare né si è risparmiato”. Carrarese di Carrara, veterinario fra i più cono-sciuti, ha un albo d’oro da far invidia. Eppure lo confida solo a fatica. E dire che altri, solo ne avessero una citazione, si sarebbero già fatti fare una statua. Perchè Paolo Pardini ha vinto per la terza volta il campionato del mondo, è vero, ma ha anche trionfato, quest’anno, con il pointer Luk, figlio di re Anter, nel campionato d’Europa. Così c’è un campione in carica, un altro che vuol farsi avanti e tanti cuccioli che alla Steccaia attendono il loro turno. Nascono in questo modo le genealogie che conquistano l’attualità e ti fanno comprendere che nella storia ci si entra non con le parole ma facendo-ne un po’. Sul serio.Un campione dopo l’altro… “Sono pointer bravi. Hanno carattere e stile, acquistano forza e consapevolezza negli allenamenti, dimostrano grinta nei confronti”. Lo ascolti e ti vien da ricordare quello che dicevano Enrico Oddo, Alighiero Ammannati ed altri grandi fra cui gli strepitosi Rodolfo Pellegrinotti e Claudio Lanzi. Per loro ogni prova era un traguardo ed un racconto dell’anima insieme. Il tuo segreto? “Non ce ne sono proprio. Allevo, preparo e con-duco. Oddio, allevo insieme ad Attilio Pasquali a cui mi lega un sodalizio cementato dall’ami-cizia e dall’affetto. Chiedo al cane tutto quello che mi può dare. Lavoriamo insieme, fatichia-mo insieme, dividiamo fatiche, delusioni e vit-torie. Forse è solo questo il mio segreto”. Tace e non puoi non dir vere, a ripensarci, le parole del grande Kerouac, buone per la vita, buone per la cinofilia “Dobbiamo andare e non fer-marci finché non siamo arrivati. Dove andia-mo? Non lo so, ma dobbiamo andare”.

R.G.

UNA PIOGGIA DI VITTORIE E DI MEDAGLIEAlla vittoria di Paolo Pardini fan da corona quelle di altri atleti tricolori che rendono ancor più esaltante il successo. All’Italia infatti anche il podio di Campione del Mondo a Squadre per la somma di punti a cui ha contribuito in maniera determinante Pierluigi Sorsoli con il setter Derek ed insieme a lui sul podio anche Ernesto Chiesa e Mirko Caramanti. Nel Mondiale Sant’Uberto, una classica della Federazione Italiana Della Caccia, Tommaso De Angelis conquista il secondo posto nella classifica individuale mondiale con il Breton Zara: i punti ottenuti sommati a quelli conquistati da Mariliano Mazzoleni portano l’Italia al primo posto a squadre. Campione del Mondo individuale Springer è Marco Carretti che si impone con Armaiolo di San Fabiano. La squadra, anche per i punti conquistati da Alessandro Brizzi è seconda nella classifica per il titolo mondiale. Oro a squadre all’Italia per le prestazioni di Paola Gobbi col Breton Suimba e Barbara Bazzocchi con il Setter Bobo.

FRANCESCO BALDUCCI, “UN CONFRONTO COINVOLGENTE”

“E’ stato incontro davvero coinvolgente: rappresentative di 22 nazioni si sono confrontate, hanno scambiato esperien-ze ed opinioni, si sono cercate conferme o altre certezze nell’allevamento e nella selezione del cane da sport. Sono risulta-ti altamente positivi e destinati ad avere un seguito. La manifestazione si è svolta come da programma e merita quindi il plauso. Terreni ottimi, cani preparati, una regia attenta. Devo infine congratularmi con gli organizzatori della FIDC ed i mem-bri delle giurie per la competenza dimo-strata e l’attenzione nel seguire una prova certamente non facile”.

Francesco Balducci giudice alle prove di caccia in Croazia

Paolo Pardini per la terza volta Campione del mondo

“I miei fuoriclasse fatti in casa”

Ha trionfato in Croazia nel confronto fra “Inglesi” di 22 nazioni. Un altro suo trialler ha la corona d’Europa

a squadre… bravo Lupo!Era Ora (PT) di Paolo Pardini il primo giorno si presenta con una riserva di CAC CACIT dietro all’ottimo Setter Gordon del francese Modet e il secondo giorno la sorte vuole che i due corrano in coppia e, dopo un turno entusiasmante, il Pointer di Pardini si aggiudica un bellissimo punto su starne che lo porterà al CAC CACIT e alla conquista dello strameritato oro indivi-duale… grande Paolo!Dopo la serata di festeggiamenti, si torna a casa in compagnia del presidente Balducci con il cuore gonfio di soddisfazione, sicu-ramente più distesi e appagati del viaggio di andata.

Una bella soddisfazione per il sottoscritto, debuttante CT, ma soprattutto per tutti i ragazzi che hanno confermato l’oro sin-golo e a squadre dello scorso anno.Alla prossima… in Italia?

Gianluca Luconi

i nostri CaniAnno 59 num. 11dicembre 2013

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Grande fra i grandi in un’epoca di titani. I giudizi di Giulio Colombo. L’allevamento, la legge della natura, Morsiani, Grecchi, Zurlini, Zaniboni e…Nel novembre del 1992 Ciceri scrisse un interessantissimo articolo su uno dei tanti incontri con Colombo nel corso dei quali si affrontavano argomenti quali la velocità, lo stile e poi tutto ciò che riguardava gli esiti delle prove in relazione allo scosta-mento con la nota di base ovvero… la caccia. In quell’occasione Ciceri ricordò la dedica di Colombo su un suo volume del 1950 – IL CANE DA FERMA- che così citava: “Al caro Paolino Ciceri, cacciatore, cinofilo com-pleto, emerito allevatore al quale saranno validamente affidate le sorti delle razze da ferma in Italia”.Ciceri si interessò concretamente dei pro-blemi del cane da ferma e nell’ambito delle sue competenze personali e istituzionali (Presidente del Comitato Giudici ,Presidente della SABI e membro perma-nente del Consiglio della stessa) affrontò i

I Grandi Ospiti che hanno fatto la

storia della cinofilia

... Aver conosciuto

Paolo Ciceri

problemi delle groppe, degli appiombi, della velocità e tanti altri. Ma affrontarli per lui significava dare concretezza ai con-tenuti ed indicazioni sui percorsi selettivi garantiti dalla sua esperienza allevatoriale nel campo dei bovini da latte e dei bracchi (al brac l’è un om).Ricordo la querelle con l’allora “giovin pimpant” Franco Zurlini sulla velocità, se-condo Ciceri anomala e dannosa che si imponeva (e tutt’ora si impone con ogni mezzo) agli inglesi prima ed a tutte le razze che approdarono al mondo spettacolare delle prove poi. Ciceri intendeva che fosse conforme agli standard ed alla costru-zione, mentre già stava producendo cam-biamenti morfologici con i pointer “levret-tati” e con i setter “pointerizzati”. Mai nulla di più corretto fu detto. Conoscemmo il Chèganebbia, le gare di velocità degli sca-rafaggi. Oddo fu con Paolino ma intanto la macchina della velocità aveva ingranato la quinta e con lei la supremazia dei giudizi sui galoppi”. Le vacche mi hanno mangiato i libri “soleva ricordarmi nei frequenti in-

contri con lui, rimpiangendo ciò che una maggior cultura di base avrebbe potuto fare per aiutarlo ad esprimersi con mi-gliore fluidità e raffinatezza. Ma la sua cul-tura quella cinotecnica dell’autodidatta bastò a farlo Grande. La mattina di Natale andavo a Messa e poi da lui per gli auguri ma ben presto si scivolava sulle note tema-tiche. La sua era la legge dei “perché”. Domandati sempre del perché delle situazioni e datti delle risposte e se hai dei dubbi ne par-liamo. Aveva un’altra legge che si impo-neva nell’ allevamento, la legge della “na-tura”.Ciceri fu anche Giudice di esposizione. Lo seguivo per capire come fosse possibile ottenere miglioramenti selettivi nel lavoro abbinati alla correttezza morfologica. Mi fece capire l’importanza dell’espressione dell’occhio del cane, e mi ricordava come questo “particolare” fosse attentamente valutato anche dal mago Puttini. Mi rac-contò delle critiche che da più parti gli ar-rivavano in merito alle sue scelte dei ripro-

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duttori. Dato che ai tempi la razza bracca era in difficoltà per i pochi soggetti rimasti dal conflitto bellico, attribuivano a lui l’uti-lizzo di “bracchi tedeschi” allora con strut-ture più massicce.Lui mi raccontò come riuscì a migliorarlo invece, scegliendo cani cacciatori con buone strutture che avevano la giusta espressione. Se il bracco ha l’espressione del tedesco non è più bracco. La strada fu lunga e complessa ma si dimostrò quella giusta riuscendo contemporaneamente a mantenere nella sua razza, la giusta strut-tura e la tipicità, a ridurre la troppa pelle poco funzionale e a rafforzare quella toni-cità che favoriva/favorisce un’azione avida e continua. I suoi successi permisero al bracco di potersi presentare come un no-bile e utile cane da caccia per tutti, met-tendo le basi per quel rilancio a cui oggi assistiamo.Seguì la strada del dott. Brianzi della mas-sima attenzione ai caratteri di femminilità e mascolinità.Introdusse altri concetti fondamentali ma i detrattori sospinti da invidia ed ignoranza lo criticavano. Mi diceva con sincera tri-stezza che il suo impegno era sempre stato rivolto al bene delle razze, aveva consi-gliato tanti allevatori, mai si era prestato a considerare i guinzagli. Sacrosanto!Passavo a lui per qualche mio scritto per un suo giudizio ed anche questo era mo-

tivo di confronto di esperienze – le mie una briciola, le sue immense -. Negli anni ot-tanta venne ad un raduno SIS organizzato dalla Delegazione di Piacenza, si presentò con il Dott. Grecchi anch’egli suo allievo. Organizzammo prova ed expò nell’azienda il Pioppaio in comune di Monticelli d’On-gina di proprietà di Pietro Fermi persona sempre disponibile per le nostre attività cinofile. Era presente anche Corrado Zaniboni, fu una giornata che non scor-derò per quanto emerso anche nel dibat-tito che ne seguì; affrontò ogni domanda con riscontri così precisi e concreti che ad un certo punto ci trovammo spiazzati. Fu presente anche ad una prova a grande cerca (l’unica in provincia di Piacenza) svoltasi nel Trebbia nel 1963 ed anche in quell’occasione si formò attorno a lui un gruppo di persone interessate ai suoi com-menti. In altra occasione, andammo a tro-vare il dott. Morsiani che stimava molto e la stima era profondamente ricambiata. Morsiani fu allevatore di setter cacciatori di buoni mezzi in continuazione del ceppo “Cerea” il cui ultimo cultore ed allevatore fu il compianto Gigi Fanton. Ciceri a tavola in quel di Scandiano nel cuore dell’Emilia, raccomandò a Giorgio Morsiani due cose in particolare: la prima di continuare a scrivere di setter, la seconda di non per-dere il contatto con la morfologia - Giorgio se curi solo il lavoro, perdi la razza -.

Uno dei punti su cui la discussione con Colombo si accese rimanendo sempre però nel binario della massima correttezza e signorilità negli scambi, fu la questione dello stile e del rendimento.Colombo era per il rendimento, Ciceri non poteva essere contrario ma metteva sullo stesso piano a pari merito lo stile e così si esprimeva: “Il comportamento del cane al cospetto del selvatico e l’accortezza di in-terpretazione dell’emanazione distin-guono il soggetto discendente da selezio-nata progenie rispetto al semplice cagnolo. Senza lo stile sarebbe vano il concetto stesso di razza in quanto indice genetico che si tramanda nelle generazioni e che la selezione deve mantenere quanto più in-tegro possibile.” Dedicò tempo e carta a trattare i problemi degenerativi. Li studiò con attenzione, ne segnalò i danni perma-nenti e secondo sue esperienze ne capì le cause che poi si identificavano nelle indi-cazioni da seguire per evitarle. Depigmentazione e caratteri acquisiti oc-cuparono ampio spazio sulle riviste e ne immortalò il suo pensiero in diversi mano-scritti. Ciceri fu un Grande; onesto, sem-plice, schietto e sincero. Mi onoro di essere stato suo amico ed allievo, l’ho conosciuto così e per me così rimarrà per sempre. I fatti e non le parole, me lo hanno ampia-mente confermato.

Angelo Cammi

Gregor di Val di Chiana di Domenico Pensa

Setterfoto e i suoi campioni

Al termine delle prove su selvaggina di mon-tagna nel calendario del Trofeo Romano Saladini Pilastri sarà consegnato ufficial-mente il primo “Trofeo Setterfoto su Selvaggina di Montagna”, e dopo la fine del Trofeo Gramignani sarà la volta del secondo “Trofeo Setterfoto su Beccacce”.Entrambi i Trofei verranno assegnati ai mi-gliori giovani Setter presentati in questi cir-cuiti di Prove specialistiche con l’obiettivo di incentivare l’afflusso di nuove leve e mettere in evidenza giovani soggetti.Il regolamento ed il criterio di assegnazione dei Trofei saranno i seguenti :Razza: Setter - Sesso: M/FEtà: 30 mesi alla data dell’ultima prova dei calendari in questione, su Selvaggina di Montagna (Trofeo Saladini Pilastri ultima data delle finali), su Beccacce (Trofeo Gramignani ultima data in calendario)Qualifica minima: MB oppure CQN. Minimo di partecipazioni: 4 prove del circuito.Vige regolamento ENCI.Il vincitore del “1° Trofeo Setterfoto su Selvaggina di Montagna” è Gregor di Val di Chiana conduttore e proprietario Domenico Pensa. Per ulteriori informazioni visitate www.set-terfoto.com.

David Stocchi

i nostri CaniAnno 59 num. 11dicembre 2013

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Vince il Breton di Tureddi. Presenti il presidente ENCI Francesco Balducci, il vicepresidente Dino Muto ed i consiglieri Domenico Attimonelli,

Antonino La Barbera, Luigi Nerilli e Giancarlo Passini

19 e 20 ottobre 2013: alla tredicesima edi-zione della Coppa Italia, tenutasi nello splendido scenario del lago di Bolsena, gli Epagneul Breton i migliori per la loro set-tima volta. La più impiegata nel panorama delle razze da ferma continentali ribadisce le impor-tanti qualità che l’hanno resa così popo-lare da lungo tempo nel nostro Paese, se-guita a ruota dai “giovani” Bracchi francesi che si innalzano nella scalata oramai giunta al decimo anno di selezione ita-liana. Il titolo di Campione individuale viene as-segnato a Dusty, il Breton di Tureddi che ottiene eccellenti qualifiche nelle prove dei due giorni.Parte dall’anno 2000, quando l’allora Coordinamento delle Razze Continentali concretizza l’idea di quell’evento che ha rappresentato sino ad oggi l’appunta-mento più importante per questa tipologia di cani. Momento caratterizzato da importanti ar-gomenti cinotecnici durante il quale i sei rappresentanti per ogni razza tra quelle tutelate in Italia dalle rispettive associa-zioni, si manifestano in un confronto di-

Lago di Bolsena, splendida cornice della Coppa Italia Continentali

Primo Dusty poi gli altri

Squadra bracchi francesi Squadra bracchi italiani

Squadra giudici

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retto ed articolato in differenti test funzio-nali, corredati anche da una verifica mor-fologica che chiude il cerchio della for-mula Coppa Italia.Oltre ai già citati Breton e Bracchi Francesi in scena anche Kurzhaar, Drahthaar, Korthals, insieme a Spinoni e Bracchi Italiani. Quest’anno sono mancati i Weimaraner, poltrona occupata dalla nuova entrata dei Vizsla presenti per la prima volta. Seguendo la turnazione il Club Italiano Bracco Francese ha organizzato la manife-stazione, affiancato dal Club Italiano Griffone Korthals e dal Gruppo Cinofilo Viterbese.Ciò che si è potuto realizzare quest’anno deve concreta riconoscenza alla Farmina Pet Food, brand ormai affermato a livello internazionale che si distingue per la ri-cerca della qualità, ed in particolare all’operato di Riccardo Sarchioni (respon-sabile dell’area Breeder), che ha contri-buito attivamente all’organizzazione e alla logistica della manifestazione, al fine di renderla complessivamente più gradevole. Grazie a Sarchioni, Assessore al Comune di Bolsena, è stato possibile “avere le chiavi” della cittadina medioevale per con-segnarle alla cinofilia ufficiale per l’intero fine settimana.

IL CONVEGNO

Prima di entrare nel dettaglio dell’evento e restando alla vigilia, il venerdì pomeriggio ha visto il nutrito gruppo dei primi arrivi per la Coppa, ospiti del Teatro di Bolsena: una chiesa sconsacrata che mette in scena costantemente numerosi spettacoli cultu-rali, e che nell’occasione ci ha permesso di effettuare la presentazione dell’evento ci-nofilo , di un Convegno cinotecnico, am-bientale e faunistico durante il quale è stato anche premiato il Bracco italiano più bello del mondo. Ad aprire il sipario, il Presidente ENCI Francesco Balducci, il Vice Dino Muto, affiancati dai Consiglieri Domenico Attimonelli, Antonino La Barbera, Luigi Nerilli, e Giancarlo Passini impegnati nell’occasione in veste di esperti giudici. L’Ente Nazionale delle Cinofilia Italiana ha patrocinato l’avvenimento, af-fiancato dalla Federazione Cinologica Internazionale che ha concesso il CACIT per la prima prova del sabato.Relatori del Convegno Cesare Bonasegale e lo scrivente: entrambi abbiamo relazio-nato in merito alla particolare formula della Coppa cercando di evidenziare gli aspetti peculiari di questa articolata veri-fica con l’intento di far luce sui possibili argomenti che potrebbero migliorare

Nanà, Bracco francese di Omar Mariani (prop. Ilaria Bertazzolo)

Squadra drahthaarSquadra breton

quello che già al momento rappresenta un test di importanti riscontri zootecnici. È stata poi la volta di Giuseppe Mazzoni, noto tecnico faunistico che ha proposto una sua pubblicazione dedicata al fagiano quale specie da salvare e tutelare, argo-mento con evidente legame alla selezione del cane da ferma in quanto strumento essenziale per lo studio e la verifica delle nostre razze canine. Infine, è arrivata la premiazione di Praja dei Sanchi una femmina di Bracco Italiano che, in virtù dei risultati ottenuti, è stata eletta quale “Bracco Italiano più bello del Mondo”. Per lei un bellissimo dipinto rea-lizzato dall’Artista Luciano Funari, ed uno scroscio di applausi dalla nutrita platea di cinofili presenti.

LE PROVE

Tecnicamente la manifestazione si svolge in due giornate, durante le quali si susse-guono due diverse prove di lavoro, quella del sabato su selvaggina naturale con CACIT in palio, e quella della domenica su selvatico abbattuto con CAC; tra le due verifiche sono stati collocati due differenti test: quello morfologico e quello rivolto ai riporti dall’acqua.

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Squadra spinoni

Squadra vizla

Squadra kothals

Squadra kurzhaar

I terreni di prova interessati sono stati quattro diverse “Zone di Ripopolamento e Cattura dell’Ambito Territoriale VT01” comprese nell’arco di 40 km, e quattro Aziende Faunistico Venatorie situate alle medesime distanze. Per mettere in atto una prova di questo genere, occorrono terreni adatti alla verifica, per orografia, tipo di vegetazione e tipo di selvaggina, per noi nell’occasione fagiani.Le zone di ripopolamento sono, seppur ben gestite, per lo più al naturale e la tipo-logia della vegetazione non sempre è facile da affrontare per il cane. La conseguenza è un comportamento molto scaltro del sel-vatico che si rende quasi invisibile nei ter-reni più adatti ai turni di prova, che con-sente loro di ripararsi repentinamente lad-dove la vegetazione è più fitta e dove il cane incontra con maggiori difficoltà. Con lo scopo di proporre maggiori occasioni di incontro, inevitabilmente, si rendono ne-

cessari i ripopolamenti.Tutto è stato messo in opera con le condi-zioni che abbiamo ritenuto ideali, seppur molto difficili, con l’ intenzione di pro-porre il meglio e per tutti uguale.I soggetti giunti alla Coppa sono passati delle selezioni, e rappresentano quei “ca-valieri” delle varie razze che le rispettive Associazioni mettono in evidenza quali i migliori del momento.Le classifiche hanno visto rappresentanti di tutte le razze partecipanti, a questi risul-tati si è aggiunta la prova dei riporti dall’acqua ad arricchire l’esame e rimar-care l’attività venatoria.Soggetti atletici e coraggiosi che hanno di-mostrato di vincere il timore “dell’onda” e la capacità di recuperare il capo di selvag-gina lontano dalla sponda conducendolo alla mano del compagno conduttore ben distante dalla riva. I migliori tra tutti sono stati i Drahthaar.

Dato che la selezione è indirizzata con precisione al miglioramento delle razze canine e perciò l’aspetto morfologico rap-presenta l’indispensabile fattore da asso-ciare al funzionale, tutti i cani partecipanti sono stati esaminati da Antonino La Barbera, il punteggio ottenuto si è poi af-fiancato a quelli delle qualifiche in prova.Ecco quindi la risultanza finale che nasce da un difficile e complesso esame che in primis attesta la conferma dei Breton quale razza ben selezionata in Italia e lar-gamente diffusa, per riconfermare poi la salute delle nuove razze che sono in au-mento nella nostra Penisola e la conferma dell’ottimo stato generale delle altre razze. Non si tratta di agonismo, non sono “gare”: ancora una volta chi ha vinto è la cinofilia che si riflette nell’estenuante lavoro di co-loro che operano esclusivamente per il benessere e la tutela del cane di razza.

Marco Ragatzu

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gruppi cinofili & filo diretto

Pugnochiuso una splendida località del Gargano è stata protagonista di un’attività di Therapy Dog, o meglio di un Intervento Assistito con Animali sviluppato dal Gruppo Cinofilo Dauno per donare ai ra-gazzi e ai bambini autistici provenienti da tutt’Italia un’esperienza unica e costruttiva allo stesso tempo, in quanto gli individui colpiti da questa patologia hanno una marcata diminuzione dell’integrazione so-ciale e della comunicazione, e grazie all’in-terazione con l’animale, possono miglio-rare la socializzazione. Grazie alla sensibi-lità e professionalità dello psicologo Dott. Giovanni Ippolito, Vice Questore aggiunto della Questura di Foggia e del Dott. Giovanni Caputo, psicologo, ideatori della terapia in acqua, questi ragazzi da anni at-testano benefici notevoli anche in soggetti colpiti dalla sindrome di autismo.Pertanto da quest’anno il Gruppo Cinofilo Dauno con la propria squadra di condut-tori cinofili, veterinari e psicologi, hanno affiancato l’iniziativa supportati da alcuni

Nel Gargano un progetto di therapy dog condotto dal Gruppo Cinofilo Dauno

Bambini e cani in vacanzaIl metodo ideato dallo psicologo Giovanni Ippolito vice Questore aggiunto

a Foggia ha prodotto risultati incoraggianti. L’apporto di numerose Associazioni provenienti da tutta Italia

Carla Donatiello del Gruppo Cinofilo Dauno con il suo Volpino Italiano Hiko durante una fase del progetto.

Il dr. Giuseppe Iadarola medico immunogolo con la sua Jack Russell Zoe mentre intrattiene uno dei piccoli

cani di razza Golden Retriever, Cocker Spaniel Inglese, Terranova, Volpino Italiano, Pastore Maremmane Abruzzese, Welsh Corgi Pembroke e Jack Russell Terrier, adeguatamente preparati. L’intera iniziativa, organizzata dalla Cooperativa TMA Group in collaborazione con l’associazione “Il Cireneo” di San Giovanni Rotondo ed altre associazioni provenienti da varie regioni, tra cui l’asso-ciazione “L’Amico Speciale” di Napoli e la Fondazione “Oltre il Labirinto” di Treviso, viene strutturata all’interno di un innova-tivo progetto denominato “E…state Sereni” nato dall’esigenza di numerose famiglie, provenienti da tutto il territorio nazionale, di poter fare una vacanza “costruttiva”, che sia utile al bambino per poter continuare percorsi riabilitativi e di rieducazione di specifiche capacità cognitivo comporta-mentali e contestualmente potesse offrire al resto della famiglia una reale opportu-nità di relax.La presenza dei cani ha notevolmente age-

volato le sedute: piccoli giochi in acqua, accudimento a terra, condotta al guinza-glio. Un coinvolgimento che piano piano ha entusiasmato i ragazzi. Così come l’ar-rivo dei conigli nani dell’associazione. Rosa Vitillo di Ariano Irpino e l’intervento dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Foggia, che hanno organiz-zato alcune dimostrazioni a scopo ludico di salvataggio in mare, anche grazie all’aiuto di alcuni splendidi esemplari di Golden Retriever. Nel segno della continuità il Gruppo Cinofilo Dauno ha presentato presso l’Isti-tuto Comprensivo Parisi-De Sanctis di Foggia un progetto socio educativo, svilup-pato dai veterinari Ravo e Amedeo e dall’educatore cinofilo Carla Donatiello. Il progetto rientra nel programma ENCI Junior Club che il Gruppo foggiano in-tende portare avanti nei prossimi mesi per favorire una corretta conoscenza dei cani e del loro ruolo nella società.

Giuseppe Abbatangelo

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Affissi approvati dagli Organi Deliberativi dell’ENCI nelle riunioni del 19.3.13, 5.4.13 e 23.5.13 e ratificati dalla FCI

Acanfora Salvatore “della Contea del Nord” Siberian Husky Via Aquino 35 - 84018 Scafati (SA)

Andrioli Emanuela “Rott King” Rottweiler Via De Gasperi 102 - 73041 Carmiano (LE)

Bottiglieri Domenico “Von Templa Paestum” Pastore Tedesco Via Vesuvio 1 - 84090 Montecorvino Pugliano (SA)

Bournique Flavio “dei Miradraghi” Alano Corso Umberto I 81 - 80058 Torre Annunziata (NA)

Busso Elisa “del Molino delle Gorge” Bovaro del Bernese Via Angiale 15 - 10040 Osasio (TO)

Cairone Raffaello “di Villa Ambra” Pastore Tedesco Via Rosmarino 166 - 98070 Torrenova (ME)

Camatta Alessio “Athanor Lupus” Cane Lupo Cecosl. Via Matteotti 105 - 31015 Conegliano Veneto (TV)

Cantarini Simone “Ruba Baci” Border Collie Via Teramo 25 - 00040 Ardea (RM)

Cori Susanna “Regina Cornaro” Bassotti Tedesci Via delle Baldane 7 - 30020 Meolo (VE)

Costa Eleonora “Ombra Grigia” Weimaraner Via Molino Malta 69 - 40038 Vergato (BO)

Covelli Elisabetta “Lecollindedicaro” Bovaro del Bernese Via Costiola 5 - 29010 Caminata (PC)

Cucchiara Emiliano “Neapolitan Bull” Bull Terrier Inglese Via Madonna delle Grazie 77 - 80014 Giugliano in Campagna (NA)

Fassari Andrea “dell’Isola dei Ciclopi” Boxer C.da Rocca - 90047 Partinico (PA)

Forte Antonio “Moruga” Shar Pei Via Marmolada 20 - 31030 Breda di Piave (TV)

Frasca Emanuela & Lombardi Decio “Engie’s Star” Bassotti Tedeschi Via Marcello Provenzale 41 - 00100 Roma (RM)

Gariboldi Luisa “di Casa Gariboldi” Cocker Spaniel Ingl. Via Chiusagrande 2 - 57021 Campiglia Marittima (LI)

Giraudi Nicola Carlo “Shepworld” Border Collie Via Capueta 1 - 22070 Montano Lucino (CO)

Grygar Tanja “Questing Q” Labrador Retriever Voc. Poder Nuovo 15 - 06012 Città di Castello (PG)

Guarducci Francesca “Livogne” Welsh Corgi Pembr. Loc. Livogni 159 - 51028 San Marcello Pistoiese (PT)

Guerra Enzo “della Pradellina” Jack Russell Terrier Loc. Pradella 67 - 15061 Arquata (AL)

Guindani Mara Silva “Almaen” Bassotti Tedeschi Via Valcamonica 25 - 20812 Limbiate (MB)

Lagonigro Rita “By L’Arena” Bulldog Via Cineto Romano 24 - 00010 Guidonia (RM)

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Langella Alessandro “In da Club” Bulldog Inglese Via Lupa del Principe 13 - 80145 Napoli (NA)

Maggini Monia “dei Grausi” Cane Corso Via Ficaia 597 - 55054 Massarosa (LU)

Mancari Tonino “Valle dei Nebrodi” Pastore Tedesco C.da Poggio Rena - 98070 Torrenova (ME)

Marelli Pamela “Kukurtihar” Shih Tzu Via Don L. Vismara 102 - 21040 Cislago (VA)

Marzano Domenico “del Parco Taglia” Chihuahua Prolung. Tiziano 62 - 80024 Cardito (NA)

Mattia Emidio “di Argiva” Past. Maremm. Abr. C.da Coste 14/A - 84045 Altavilla Silentina (SA)

Mellica Maria Caterina “dei Bernesi dal Piemonte” Bovaro del Bernese Via F.lli Carando 13 - 10068 Villafranca Piemonte (TO)

Meraner Daniel “Vom Hause Meraner” Pastore Tedesco Via Rio della Torre 12 - 39057 Appiano (BZ)

Milanesi Valeria “Dakota Rose” Chinese Crested D. Via Chiozzi 19 - 27049 Stradella (PV)

Morzenti Maurizio “Luckyland For You” Labrador Retriever Via Pisani Dossi 14/16 - 20011 Corbetta (MI)

Murro Marco “Kemonia Bull” Bulldog Inglese C.so Pietro Pisani 92 - 90129 Palermo (PA)

Napoli Serena “della Fiumana Bella” Pastore Tedesco Via Rigone 27 - 16033 Lavagna (GE)

Nolfo Massimiliano “Bull della Valle” Bulldog Inglese Via Valle Fico 39 - 90030 Altofonte (PA)

Pencik Lucie “Shepher Cootage” Border Collie Via Vai 10/F - 21029 Vergiate (VA)

Pertile Marilena “I Guardiani di Casa Falco” Jack Russell Terrier Via Mincio 9 - 36040 Torri di Quartesolo (VI)

Pontone Vincenzo “of the Royal Way” Bouledogue Franc. Via Vecchie Fontanelle 22 - 80053 Castellammare di Stabia (NA)

Procopio Gregorio “del Riace Antico Pastore Tedesco Via Diana 71 - 88064 Chiaravalle Centrale (CZ)

Saliceti Daniele & Mapelli Andrea “Country Chic” Shetland Via Belgio 47 - 28922 Verbania (VB)

Salvemini Stefania “dell’Antico Fiammingo” Pastore Belga Via Don Minzoni 23 - 34072 Gradisca d’Isonzo (GO)

Sardonini Stefano & Geminiani Cristina “del Castelfalcino” Shiba Via Minarda 18 - 47122 Forlì (FC)

Spagnul Dennis “di Tarcento” Jack Russell Terrier Loc. Casote 2 - 33017 Tarcento (UD)

Totaro Alessandro “della Valle dell’Ofanto” Boxer Via S. Marco 15 - 71042 Cerignola (FG)

Travaini Chiara “dei Bassotti dell’Eridano” Bassotti Tedeschi Via S. Agostino 304 - 45015 Corbola (RO)

Tureen Anne Mprley “Tuscan Red” Irish Terrier Loc. Le Lastre 171/A - 50066 Reggello (FI)

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i clubCLUB ITALIANO AMATORI BOVARI SVIZZERI

XXVI RADUNO CIABS DI VOLTA MANTOVANA DOPPIO RADUNO 14-15/9/2013 Giudici: Evgenia Fedorovicheva(RUS), Jan Herngren (S), Massimo Inzoli, Vincenzo Del Carro, Antonella Residori Il 14 e 15 settembre il Club Italiano Amatori Bovari Svizzeri ha festeggiato i 25 anni della sua fondazione con un riuscitissimo doppio raduno a Volta Manto-vana (MN) nel confortevole luogo messo a disposi-zione dall’Agritur Cascina Boschi. È stata una splen-dida manifestazione alla quale hanno partecipato un gran numero di soci, da quelli “storici” a quelli più recenti, con i loro Bovari Svizzeri in una bella atmo-sfera di armonia e di festa. Due giudici stranieri e tre italiani hanno giudicato con competenza e professio-nalità i nostri Bovari: sabato vi erano 90 Bovari del Bernese e domenica 151 Bovari Svizzeri iscritti, un vero spettacolo per il numero e la qualità dei cani, molti dei quali provenienti dall’estero e con un buon numero di Bovari Svizzeri a pelo corto, razze che so-litamente sono poco rappresentate nelle altre esposi-zioni in Italia. In occasione del 25° Anniversario è stato creato un logo speciale raffigurante le quattro razze ed è stata organizzata la cena di gala sabato 14, nel corso della quale sono stati premiati con coppe e targhe i campioni sociali e i campionati ottenuti dai Bovari dei nostri soci nel 2012.L’esperienza appena vissuta ci fa ben sperare per il futuro del nostro club e delle quattro razze tutelate: molto affermato il Bovaro del Bernese e con buone prospettive anche le tre razze a pelo corto. È un otti-mo motivo per rafforzare il nostro impegno seguen-do la strada intrapresa e concentrandoci su obiettivi sempre più importanti per i nostri Bovari.

Silvana Vogel Tedeschi, Presidente CIABSSABATO 14Totale Bovari Del Bernese iscritti: 90BOVARI DEL BERNESE CAMPIONI MASCHI1° Ecc BOB CUSTOM BERSETT pr. A.Dorelli2° Ecc OOTA-DABUM DA CASA DOS HERDEI-ROS DO LOBO pr. All. La Signora Dei 100 CaniLIBERA MASCHI1° CAC STARRY TOWN FOR A SMILE pr. G.Guidi2° Ecc, STARRY TOWN FRIEND ESPECIALLY FOR YOU pr. A.ZeleINTERMEDIA MASCHI1° Ecc R.CAC STAR IS COMING Z DEIKOWEI DOLINY pr. T.Deik2° Ecc STARRY TOWN HUMPRHRY BOGART pr. M.MauroGIOVANI MASCHI1° Ecc STARRY TOWN HIT THE ROAD pr. V.Colombelli

2° Ecc BEYAN REEF DEL SACRO FIUME pr. E.RondininiBABY MASCHI1° MP MIGLIOR BABY BURTI FREDDIE MER-CURY pr. M.Burtini2° MP SPLENDID TRICOLOR SUNNYVALE pr. All.to WardamakVETERANI MASCHI1° Ecc DALE GUDBRAND’S C-GEILO ZALA AT STAUBACH pr. Instone Ian & Jill 2° Ecc CRAZY FOR YOU KEEP IN MIND pr. L.CogliatiCAMPIONI FEMMINE1° Ecc, BOS BEAUTIFUL ELECTRA TO INFINI-TY DEL MOLINASCO pr. All. Del Molinasco2° Ecc UN EMOZIONE PER SEMPRE DEL MO-LINASCO pr. All.to Del MolinascoLIBERA FEMMINE1° Ecc, CAC SMILE DEL SACRO FIUME pr. C.Niccoli2° Ecc R/CAC BI-BLACK ROSE CARRY ON DEL MOLINASCO pr. All.to Del MolinascoINTERMEDIA FEMMINE1° Ecc LENA EN KINELARTY pr. Murphy Sally & Philip2° Ecc KIMI VAN’T PACHTHOF pr. J.GecchelinGIOVANI FEMMINE1° Ecc MIGLIOR GIOVANE KINELARTY AMO TIZIANA pr. Murphy Sally & Philip2° Ecc UT PICTURA POESIS DEL MOLINASCO pr. All.to Del MolinascoJUNIORES FEMMINE1° MP MIGLIOR JUNIORES BABY BECKY pr. R.Fontana2° MP ABSOLUTELY SHINING pr. R.FontanaBABY FEMMINE1° MP STARRY TOWN IO CHE AMO SOLO TE pr. M.Maurizio2° MP ELEANOR RIGBY REVOLVER pr. L.SmortiVETERANI FEMMINE1° Ecc MIGLIOR VETERANO ELECTRA VAN’T STOKERYBOS pr. All.to Del MolinascoDOMENICA 15Totale Bovari Svizzeri iscritti: 151BOVARO DELL’ APPENZELL LIBERA MASCHI1° Ecc BOB CAC VASCO DA GAMA pr. E.De BenedettiGIOVANI MASCHI1° Ecc CA’ DEL CORSI BOSKO pr. V.Brignoli2° Ecc ARNOLD BUDYSAUR pr. M.BattagliaCAMPIONI FEMMINE1° Ecc LADY MARGOT DELL’ALBALLEGRA pr. M.Battaglia2° Ecc ARISHA VON HUNDWIL pr. Prachtl Ingo & RenateLIBERA FEMMINE1° Ecc CAC EXCELLENT FROM EUROPEAN BREEDER pr. A.Savegnano2° Ecc R/CAC CA’ DEL CORSI DIANA pr. P.Val-secchiJUNIORES FEMMINE1° MP CAMILLA DELL’ALBALLEGRA pr. M.Battaglia

BOVARO DEL BERNESECAMPIONI MASCHI1° Ecc BOB, Trofeo Conti e BIS CUSTOM BER-SETT pr. A.Dorelli2° Ecc STARRY TOWN FABERGE’ pr. S.FabbriLIBERA MASCHI1° Ecc CAC JESSIE JAMES pr. C.Niccoli2° Ecc R/CAC STARRY TOWN FRIEND ESPE-CIALLY FOR YOU pr. A.ZeleINTERMEDIA MASCHI1° Ecc DOCTOR DOLITTLE DI RICASSO’ pr. M.Scatto2° Ecc STAR IS COMING Z DEIKOWEI DO-LINY pr. T.DeikGIOVANI MASCHI1° Ecc BRONTE pr. S.Fedi2° Ecc CALHE DEI BARIHUNDE pr. S.VillaBABY MASCHI1° MP SPLENDED TRICOLOUR SORRENTO pr. E.Abdullina2° MP BURTI FREDDIE MERCURY pr. M.BurtiniVETERANI MASCHI1° Ecc DALE GUDBRAND’S GEILO ZALA AT STAUBACH pr. Instone Ian & Jill2° Ecc FALCO VON DEN BRUNNBAREN pr. Dvorak Beatrix & MartinCAMPIONI FEMMINE1° Ecc, BEAUTIFUL ELECTRA TO INFINITY DEL MOLINASCO pr. All. Del Molinasco2° Ecc JOBETH DELL’ALBALLEGRA pr. R.ScitaLIBERA FEMMINE1° Ecc R/CAC CONTE VENETO HAILY JANE pr. All.to Vardamak2° Ecc AUDREY BERNESI DAL PIEMONTE pr. C.MellicaINTERMEDIA FEMMINE1° Ecc CAC AMBER GEM AL TGLIO pr. M.A.Lodetti2° Ecc BURT SCOBY-DOO’S FRIEND CALLED DAPHNE pr. M.BurtiniGIOVANI FEMMINE1° Ecc BIS Giovani ZAIRA DE BARIHUNDE pr. G.Ferani2° Ecc BABETTE DEL SACRO FIUME pr. E.Aldi-ghieriJUNIORES FEMMINE1° MP ABSOLUTELY SHINING pr. R.Fontana2° MP BABY BECKY pr. R.FontanaBABY FEMMINE1° MP BIS Baby STARRY TOWN IO CHE AMO SOLO TE pr. M.Mauro2° MP AURA VOM MIRA BERNINA pr. C.BettiVETERANI FEMMINE1° Ecc BOS ABBYE V.H. GASTELSVEER pr. A.Lonati

BOB Trofeo Conti e BIS domenica

Bovaro del Bernese BOB e BOSsabato Bovaro dell’Appenzell BOB e BOS domenica

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i club i club

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2° Ecc ELECTRA VAN’T STOKERYBOS pr.All. Del MolinascoBOVARO DELL’ENTLEBUCHCAMPIONI MASCHI1° Ecc BOS BENNY VOM THURERKAMP pr. C.HofmannBABY MASCHI1° MP ASTOR pr. F.G.MoranoCAMPIONI FEMMINE1° Ecc BOB DIANA AB DEM GUT HEID pr. M.D’AmatoINTERMEDIA FEMMINEMB DORLI VOM THURNERKAMP pr. N.C. KotreckyBABY FEMMINE1° MP Miglior Baby ALICE pr. F.Bricchi2° MP ALBA pr. M.D’AmatoVETERANI FEMMINE1° Ecc BIS Veterano NELLY VON GARSTNAECK pr. K.RumplmayrGRANDE BOVARO SVIZZEROCAMPIONI MASCHI1° Ecc BOS ASLAN DEL MONGIOIE pr. M.MarzolaBABY MASCHI1° MP SIRTAKI GENTLE GIANT pr. P.MarettiCAMPONI FEMMINE1° Ecc KIM B2 pr. D.Baccaglini2° Ecc PAPAYA JUICE SERVALBERG pr. I.Giaco-melliLIBERA FEMMINEMB TOSCA QUEENY KIM B-2 pr. D.BaccagliniINTERMEDIA FEMMINE1° Ecc BETTY BOOP SERVALBERG pr. M.Marzola

RADUNO DI SEZIONEIl 15 settembre si è svolto nella cornice del Camping “Cielo Verde” a Marina di Grosseto il Raduno an-nuale della Sezione Bullamstiff-Mastiff del Club Ita-

FEMMINECLASSE LIBERA1 ECC CAC BOB RBIS BULLPASSION GIFT FOR YOU2 ECC NOEDABULL EMMACLASSE INTERMEDIA1 ECC RCAC I BRAVI RAGAZZI MCBETH2 ECC BULL’S ISLAND SHELBYCLASSE GIOVANI1 ECC BLOODY MARY

Bovaro dell’Entlebuch BOB e BOS domenica

Grande Bovaro Svizzero BOB e BOS domenica

GIOVANI FEMMINE1° Ecc BOB AIDA EDDA KIM B-2 pr. D.BaccagliniBABY FEMMINEMP RUMBA FIRST FIGHTING pr. A.Vignola

CLUB ITALIANO AMATORI BOVARI SVIZZERIC/O PATRIZIA SPECIALEVIA CARDINAL MASSAIA 43 - 30172 MESTRETel 348.9830876 - fax 041.940194www.ciabs.net - [email protected]

CLUB ITALIANO DEL MOLOSSO

2 ECC NOEDABULL GINEVRACLASSE JUNIORES1 MP BIS JUNIORES GREEN DRAGON ALICEMASTIFFMASCHICLASSE CAMPIONI1 ECC BOB BIS ILDEBRANDO DEL FRACAS-SOCLASSE INTERMEDIA1 MB TERABITHIA DAGONCLASSE GIOVANI1 MB OTTAVIO DEL FRACASSOFEMMINECLASSE LIBERA1 ECC CAC BOS ANNUQUET2 ECC LEONIE DEL FRACASSOCLASSE INTERMEDIA1 ECC RCAC NUBIE DEL FRACASSO

CLUB ITALIANO DEL MOLOSSOC/O PARMICIANO-VIA R.SELLARO PICCOLO 1080048 SANT’ANASTASIATel. 081-5316851 Fax. 081-5316851

RADUNO CLUB CANE LUPO CECOSLOVACCO - Roma (RM)5 Ottobre 2013Giudice: Muller Barbara (CH)MASCHICampioniAIKO SIBILLINI 1 Ecc LiberaCASPIAN LUPI DI GUBBIO 1 Ecc CAC, Miglior MaschioFORESTA INCANTATA UMBAR 2 Ecc LavoroARES (ROI 11/44138) 1 Ecc CACARES (ROI 11/30919) 2 Ecc IntermediaKING ARUK OLIM PALUS 1 Ecc R/ CACAKI 2 Ecc GiovaniKENAI 1 Ecc YSAAK 2 Ecc JunioresEGAN 1 MP BabyARIMMINUM MARKUS 1 M P ARIMMINUM LUPIN 2 M P

Un momento della premiazione

liano del molosso. Giudice della Manifestazione Mariano Di Chicco. Soggetti iscritti: 37. Il neo eletto Consiglio di Sezione è stato lieto di or-ganizzare il Raduno annuale in una splendida loca-tion e con un bel numero di soggetti iscritti. La ma-nifestazione si è svolta in maniera molto serena e con grande spirito di aggregazione da parte di tutti i partecipanti il che ha reso un successo questa giorna-ta, raggiungendo l’obiettivo che noi tutti membri del Consiglio ci eravamo prefissati.Sul sito di Sezione tutti gli appassionati delle razze Bullmastiff Mastiff possono trovare le modalità di tesseramento e tutte le informazioni sulle razze.www.bullmastiff-mastiff.com. Per info, contattare la segreteria:[email protected] PadovanPresidente Sezione Bullmastiff-MastiffNuovo Consiglio Sezione Bullmstiff-Mastiff del Club Italiano del Molosso:PRESIDENTE Cinzia PadovanVICE PRESIDENTE Fabio Del GaudioCONSIGLIERI: Francesco Giorgi, Tiziano Floridia, Roberto Cucchi

BULLMASTIFFMASCHICLASSE CAMPIONI1 ECC BOS ILMENCLASSE LIBERA1 ECC CAC BULLPASSION SUMMER RAIN-BOW2 ECC R/CAC GAMEKEEPER MASTERMINDCLASSE INTERMEDIA1 ECC FERDHU SAMUEL2 MB SARDINIABULLMASTIFFARESCLASSE GIOVANI1 ECC BLOODY BULL2 MB THOR JUNIORCLASSE PUPPY1 MP MIGLIOR JUNIORES BIS JUNIORES BULLPASSION ROB ROY

CLUB CANE LUPO CECOSLOVACCO

BIS e RBIS

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i club

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FEMMINECampioniARIMMINUM BLAZE OF GLORY 1 Ecc LiberaGINGER WOLF LUPI DI MONTE MORELLO 1 Ecc R/CACCHAKRA DI GUBBIO 2 Ecc LavoroAISHA SIBILLINI WOLF 1 Ecc CAC, BOB, Mi-glior FemminaZELA Z PERONOWKY 2 Ecc R/CACIntermediaANYANKAS AMBER EYES OF ICE 1 Ecc CACDAESY PASSO DEL LUPO 2 Ecc GiovaniGLORIA MARLA 1 Ecc Miglior GiovaneGAME OVER FOR ALL ENEMY WOLF LUPI-MAX 2 Ecc BabyARIMMINUM LUCY 1 M P Miglior PuppyHARA Z ORAVY 2 M P

Club Cane Lupo CecoslovaccoC/O Rubbiani A. - Via Salvaterra 21 - 42048 RubieraTel. 331-3190927 Fax. 0536-954585

32° RADUNO NAZIONALE DRAHTHAAR 19° ESPOSIZIONE DI ALLEVAMENTO

Nei giorni 25 e 26 maggio 2013 si è svolto a Nonan-tola (MO), presso il Campo Addestramento Cani “Due Pioppi”, il 32° Raduno Nazionale Drahthaar. Questo Raduno è ormai da lungo tempo il momento principale a livello espositivo della razza in Italia. Quest’anno, purtroppo, il numero dei cani parteci-panti è stato inferiore a quello degli scorsi anni, con 36 soggetti iscritti al Raduno. Per fortuna una gior-nata di bel tempo, in mezzo a tanta pioggia, ha per-messo lo svolgersi di una manifestazione sempre piacevole, all’insegna di una elevata selezione morfo-logica con la presenza di due giudici specialisti: Fritz Blüml, dalla Germania e l’italiano Danio Capelletti.La decisione presa dal CID, già dallo scorso anno, di assegnare gli ormai storici Trofei del Club, ad ecce-zione del Trofeo Cecchini per la classe giovani, sola-mente a quei soggetti che hanno presentato il Certi-ficato di Esenzione dalla displasia dell’anca, continua a percorrere la strada delle verifiche sanitarie come strumento indispensabile per la tutela della razza.Di seguito le qualifiche dei vincitori dei Trofei tradi-zionali e delle varie classi:

5° TROFEO MONTAGNANI:CORA (BOB)- All. e Prop. D. Bavilla31° TROFEO RAVASIO:NONATULA GINA - All.Nonatula.– Prop. C.D. Swager

30° TROFEO CECCHINI:GRETA DI ZEULA PETROSA - All. G. Capelli Prop. G. Dall’Oglio17° TROFEO DI ALL.TO.CID:Allevam.”VON DEN VIER EICHEN di Giorgio DioneseMASCHI Juniores NONATULA TEX II 1° MP (All. Allevamento “Nonatula” – Prop. S. Lodi)Giovani RAMON DELL’AGRIFOGLIO 1° MB (All. e Prop. S. Rossi)Intermedia QUICK VOM BURGWALD 1° R/.AC (All. Gerd Riches” – Prop.G. Costa)Libera ELMO VOM LOHRABEN 1° CAC (All. Albert Koch - Prop. R.Rati)Lavoro ULISSE III DEL ZEFFIRO 1° Ecc (All. Z. Gallo - Prop. G. Motti)Campioni MAX 1° Ecc (All. Goran Milisavljević – Prop. M. Venturelli)FEMMINE JunioresVENTURELLI’S LOLA 1° P (All.e Prop. Cesare Venturelli”) Giovani GRETA DI ZEULA PETROSA 1° Ecc (All. G. Capelli - Prop. G. Dall’Oglio)Intermedia KESCIA 1° MB (All. B. Carta - Prop. G. Costa)Libera CORA 1° CAC (All. e Prop. D. Bavilla)Campioni NONATULA GINA II 1° Ecc (All. e Prop. Alleva-mento “Nonatula”)

CLUB ITALIANO DRAHTHAARC/O CAMPEDELLI S. - VIA ROMAGNOLI 4541015 NONANTOLA Tel. 059-549687 Fax. 059-549687

RADUNO S.l2C.l. 15/09/2013 GRANAROLO DELL’EMlLlAIl giorno 15 settembre u.s. in una giornata non trop-po afosa, si è svolto nello splendido e ombreggiato parco dell’Hotel Green Park di Granarolo dell’Emilia (BO) l’annuale raduno organizzato dallo Shar Pei Club Italiano. Ha giudicato la Sig.ra Jocelyn Barker (USA) apprezzata giudice AKC e allevatrice. Voglia-mo ringraziare tutti i Soci, gli Allevatori, gli amatori della razza e tutti gli espositori italiani e stranieri in-tervenuti all’evento.

MASCHI BABY1 MP Danny Rosè pr. Salvador Edward2 P Black Converse pr. Marson ElisaJUNIORES1 MP Duncan Mcleod pr. Ricchiuti SergioGIOVANI1 ECC Gold Panonia Chandagueres Ultra Fortune pr. I dragoni OrientaliINTERMEDIA1 ECC Ercole I dragoni Orientali pr. Contini Gio-vanni2 ECC Zhuanshi Mularoni’s House pr. Buroni MauroLIBERA1 ECC CAC MIGLIOR Cl. Libera Dior pr. Lazzaro Vanier2 ECC RIS. CAC Ettore pr. Panicucci WalterCAMPIONI1 ECC MIGLIOR CL. campioni B.O.S. Black Mu-sck Twister Boy pr. Niccolò Colombo2 ECC Desmon de l’ere du scorpion pr. Coujou Marie-Claire

VETERANI1 ECC Mi kumare one nite stand pr. Habernig Nadja2 ECC Dinamite just for the fun of it pr. Trettel DamianaFEMMINE BABY1 MP Migl. Baby Black musck eva kant pr. Vennari Angela2 MP Indingo like a cherry du pays des ceries bleues pr. Coujou Marie ClaireJUNIORES1 MP migl. cl. juniores Chancjsgru Beyoncé pr. Trettel Damiana2 MP Hanyang afrodite pr.Valdini ElenaGIOVANI1 ECC migl. cl. giovani Yijing’s naughty by night pr. Habernig Nadja2 ECC Jentiki be dazzied pr. Pizzamiglio IsabellaINTERMEDIA1 ECC migl. clas. C.A.C. B.O.B. Angel & devil the never ending story pr. Marson Elisa2 ECC By the light of the moon pr. Foroni ValentinaLIBERA1 ECC ris. CAC Black musch hula hoop pr. Vago Ambrogio2 ECC Deep scarlet rose to the sunset nilworld pr. Stefania LanghiCAMPIONI1 ECC Escape on the rock de chandagueres pr. Co-hjou Marie-Claire2 ECC Honey moon i dragoni orientali pr. Foroni Valentina

BASTIA UMBRAL’ultimo ottobre scorso nel centro fieristico di Bastia Umbra, in occasione dell’Esposizione internazionale si è svolta anche la Speciale Shar Pei giudicata da Maite Gonzalbo.MASCHI CLASSE CAMPIONI 1 CACIB BOB Black Musck Sound Like a Flipper all. Prop VAGO AMBROGIOCLASSE LIBERA1 CAC R/CACIB Ercole I Dregoni Orientali all.

CLUB ITALIANO DRAHTHAAR

Raduno Granarolo dell’Emilia BOB e BOS

Speciale Bastia Umbra BOB e BOS

SHAR PEI CLUB ITALIANO

Raduno CCLC di Roma BOB BOS

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i club

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Bergagna I. prop. Contini G.2 R/ CAC Ettore all.Verde N. prop. Panicucci V.CLASSE GIOVANI1 ecc Gold Panonia Chandgueres ultra Fortune all.Tadic J, prop. Bergagna I.2 ecc Khambaliq Catch My Heart all. prop. Pizzami-glio I.FEMMINE CLASSE LIBERA1 CAC CACIB BOS Black Musck Dancing Hula Hoop all. Prop. Vago Ambrogio2 ecc Sleeping Beauty I Dragoni Orientali all.Berga-gna I prop. Biondo S.INTERMEDIA1 R/ CAC R/CACIB By The Light of the Moon all.prop. Foroni V.2 ecc Della Egletorre all. Biond S. prop.Bergagna I.GIOVANI1 ecc Jentiki Be Dazzled all. Baker J. prop. Pizzami-glio I.

MESSINADurante il week end espositivo dello Stretto di Mes-sina, la domenica 27.10.2103 si è svolta la Mostra Speciale Shar Pei, ha giudicato Blumel Rbert (AU)MASCHI CLASSE CAMPIONI1 ecc FULVIO DELLA TERRA DEI SIKANI all.Caruso E. prop. Pulvirenti S.CLASSE LIBERA1ecc DIEGO DELLA TORRE VENTIMIGLIA all. Biondo S. prop. Pitti M.2 ecc PACO all. Colletti M. prop. Aiello P.CLASSE INTERMEDIA1 R/CAC R/CACIB CHERNYI CHIZH GENUI-NE RISK all.Chernyi prop. Papi D.2 MB ACHILLE all. prop. Rizzuto S.CLASSE GIOVANI1 ecc M. GIOV. BOB ACE OF PEIS PUTTING OUT FIVE IN VENTIMIGLIA all.Panos D. prop. Biondo S.2 ecc LANCELOT DEL PEODORO all.Zaro G. prop. Caruso E.FEMMINE CLASSE LIBERA1 CAC CACIB BOS SLEEPING BEAUTY I DRA-GONI ORIENTALI all.Bergagna I. prop Biondo S.2 R/CAC LILI GRUBER DELLA TERRA DEI SI-KANI all.prop. Caruso E. CLASSE INTERMEDIA1 ecc CHANCJS GRU GEORGIE MY LOVE all. Trettel D. prop. Maglio A.2 ecc KINDHERTED WOMAN BLUES DEL PE-ODORO all. Zaro G. prop. Papi D.CLASSE GIOVANI1 ecc KHAMBALIQ VANIGLIA all.Pizzamiglio I. prop Frasca G.2 eccADA I DRAGONI ORIENTALI prop.Berga-gna I. prop. Biondo S.

SHAR PEI CLUB ITALIANOC/O BECHERONI-VIA DELLA BISCIA 15335136 PADOVATel. 049-8716909 Fax. 049-3006989

PROVE DI LAVORO SPECIALE WEIMARANER MARMIROLO (MN) - SABATO 28/9/2013Un buon lotto di Weimaraner presenti alle prove di caccia che includevano, oltre al selvatico abbattuto, anche la PAR e la PAV. Un ringraziamento ai soci del Club del Bracco Francese che hanno organizzato il tutto e si sono prodigati per la buona riuscita dell’evento, finito a tarda sera per l’alto numero dei cani coinvolti e le numerose verifiche previste che includevano i riporti da terra e dall’acqua di selvaggi-na di piuma e di pelo. Buoni i terreni e le condizioni climatiche della mattinata, finchè non è arrivato il caldo a giocare a sfavore degli ultimi turni, special-mente quelli del pomeriggio. Prova a Selvatico Abbattuto Batteria 11 ECC: Royal Weim Ludmilla All. Dario Raimondi, prop. e cond. Michael Bocchi2 MB: Californication Fala Love’a All. krzystof Sz-warc, prop. e cond. Simone SuperbiBatteria 21 MB: Thelma All. Telma Tucci, prop Tomas Bonesi, cond G. Rigamonti2 MB: Artus Von Godenenberg All., prop. e cond. Giorgio SanniniPAR1° classif. Con punti 190: Royal Weim Ludmilla2° classif. Con punti 176 – Ex aequo Artus Von Godenenberg e Mila PAVL’hanno superata due soggetti:- Rissana Hillwood’s Perfect Shot All. A. Charles, J. Colan, A. Folz, prop. e cond. Dario Raimondi- Royal Weim Walking on The Moon All. e prop. Dario Raimondi, cond. Filippo Biagi

RISULTATI DEL RADUNO DI RAZZAdi Marmirolo (MN) 29/9/2013Anche l’organizzazione di questo evento è stata cura-ta dal Club Italiano del Bracco Francese presso l’agriturismo Beatilla di Marmirolo . Il clima non è stato dei migliori, la manifestazione è infatti finita sotto una pioggia battente che ha messo in seria dif-ficoltà presenti ed espositori. Giudice: Giuliano Biasiolo. BOB: Royal Weim Paint It Black BOS: Rissana Hillwood’s Perfect Shot Miglior Giovane: Fan-tastic Freedom Miglior juniores: Afrodite Mi-glior Puppy: Royal Weim Another One Bites the Dust Miglior Gruppo di Allevamento: RO-YAL WEIM Miglior Coppia: ROYAL WEIM (R.W.Paint It Black/ R.W. Walking on The Moon)

CAMPIONI MASCHI1° ECC BOB ROYAL WEIM PAINT IT BLACK all. e prop. Dario Raimondi Cominesi2° ECC WEIMARANUS QUEST FOR ADVEN-TURE, all E.I.K. Paterka, prop Silvia FanettiLIBERA MASCHI1° CAC Charly Brown all.re Costa Eleonora prop. F. Previdi 2° ECC SILVERSMITH CHATEAU ROYAL WEIM all.re Smith Lamberson Elena, prop. Dario Raimondi CominesiLAVORO MASCHI1° CAC MARLON BIG WAVE RIDER DIEGO all.re F. Cavina Pratesi prop. S. Fanetti2° ECC R/ CAC- Le Quatrième de Chanel Nommée BOB All.re Rossi Erika prop. Bausani MarcoINTERMEDIA MASCHI1° R/CAC Bajorhegyi Hamvas Demon all.re Ba-jorhegyi T., prop Evangelista M.2° ECC LOVE ME TENDER DEI GRANDI GRI-GI all.re e prop. S. Fanetti

GIOVANI MASCHI1° ECC MIGLIOR GIOVANE FANTASTIC FRE-EDOM all.re E. Costa prop. S. Bettella2° ECC ROYAL WEIM YOU SHOULD BE DAN-CING all.re D. Raimondi Cominesi, prop. Marcello LucchiJUNIORES MASCHI1° P TWIST all.re T. Bonesi prop. A. Bianchi2° P LEO all.re T. Bonesi prop. M. Zara PUPPY MASCHI (4/6 mesi)1° MP -MIGLIOR PUPPY - ROYAL WEIM ANO-THER ONE BITES THE DUST all.re e prop D. Raimondi Cominesi2° MP HIGHWAY TO HELL all.re e prop. M.G. ValsesiaCAMPIONI FEMMINE1° ECC BOS RISSANA HILLWOOD’S PERFECT SHOT all.re E. Charles, J. Colan, A. Folz - prop. D. Raimondi Cominesi2° ECC CHARLIZE THERON all.re E. Costa prop. B. Manfredi

Speciale di Messina BOB e BOS

Californication Fala Love’a di Superbi

Rissana Hillwood’s Perfect Shot di Raimondi

WEIMARANER CLUB D’ITALIA

LIBERA FEMMINE1° ECC La Deuxiéme de Chanel Nommèe Grace, all.re E. Rossi prop. T. BiondaniLAVORO FEMMINE1° CAC EST MAGNIFIQUE DEI GRANDI GRI-GI all.re S. Fanetti , prop. M. Borgia2° R/CAC - ROYAL WEIM HOLLY all.re D. Rai-mondi Cominesi prop. R. RossiINTERMEDIA FEMMINE1° CAC ROYAL WEIM WALKING ON THE MOON All.re e prop. Dario Raimondi Cominesi2° R/ CAC- OMBRA GRIGIA DUST OF STARS GIOVANI FEMMINE1° ECC GREY CLASSIC’S LOVE ME DO all.re e prop. Lenaerts Edwin2° ECC VICTORIA DEI GRANDI GRIGI all.re e prop. S. FanettiJUNIORES FEMMINE1° MP MIGLIOR JUNIORES – AFRODITE all.re C. Balboni prop. M. Borgia2° MP OMBRA GRIGIA IMPERATOR POPPEA all.re e prop. E. Costa PUPPY FEMMINE (4/6 mesi)1° MP RAG DOLL (Axel x Nina, all.re e prop. M.G. Valsesia)

WEIMARANER CLUB D’ITALIAC/O ROSSI ROBERTO - VIA F. TURATI 14/1620865 USMATE VELATE - Tel. 333-2049071

Page 58: I Nostri Cani - dicembre 2013

succ

essi

est

ero

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Inviare a [email protected] essere inseriti nella rubrica SUCCESSI ALL’ESTERO occorre aver conseguito questi risultati:

ESPOSIZIONI INTERNAZIONALI Best in show: 1°, 2°, 3° classificato

Raggruppamento: 1°, 2°, 3° classificatoRADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS

1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veterani

DAL NUMERO DI GENNAIO 2014 SOLO RISULTATI OTTENUTI DOPO IL 30/6/2013Indicare: nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario.

Le inserzioni incomplete, verranno cestinate.

RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI

DRESSED TO WIN BY GABBANA DES ELEGANTS DE CYRTHOSBarbone grande moleExpo di Kotor (Mne) 25/8/132° classificato Best In ShowGiudice A. Mracevic Allevatore C. BoulineauProprietario G. Festa

SAYLA DE GENBERG Cane di San Bernardo p/lRaduno di Ludwigshafen (D) 6/10/131° Best in Show Giudice Giovanni Morsiani Allevatore Isaac Echevarria Propr. Allevamento del Re Leone

AMOR DI SCHNAUZER XOTERIC EXPERIENCE NETTL GREIT Schnauzer medio p/sSpeciale di Kazan (Russia) 23/6/13CAC Junior BOBGiudice M. Permyakov Allevatore Alessandro Schmid Proprietario E. Bataeva & A. Uchaev

EMI DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Alano nero Camp.to Club di Zbraslav (CZ) 17/8/13 CAC cl. Campioni Giudice M. Václavík Camp.to Club di Ginevra (CH) 30/8/13 CAC cl. Campioni Giudice G. Bezzecchi Allev. e proprietario Alberto Malaguti

ARES GOOD SIDEPastore scozzese p/lRaduno Central Europe Cup di Gödöllő (H) 18/5/131° cl. giovani maschiGiudice Claus-Peter FrickeARES GOOD SIDE & ABLAZE WITH LIGHT3° BIS-coppie Giudice Gwen BeadenABLAZE WITH LIGHT 1° cl giovani femmine 2° BISGiudice Claus-Peter FrickeAllev. e proprietario Marco Fontanelli

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i successi all’estero

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LEATHERNECK BLACK MAGIC INDYBullmastiffNationale d’Elevage di Beaune (F) 22/9/131° BIS Veterani Giudice A.M. ClassAllevatore Jean RobinsonProprietario Nadia Furlon

I BRAVI RAGAZZI BOTEROBullmastiffNationale d’Elevage di Beaune (F) 22/9/13BOSGiudici M. Bernard PanetAllevatore Nadia Furlon Proprietario Franco Zerbi

VIOLETTA DE IL LARICE BIANCOWelsh Corgi PembrokeBritish Sheepdog Specialty di Tulln 28/9/13BOBGiudice Cristian Stefanescu Allev. e propr. Allev. del Larice Bianco

STARRY TOWN INT DI VISASI TerranovaEuropea di Ginevra (CH) 31/8/13Best junior gruppo 22° al Best of the DayGiudice Rafael de SantiagoAllevatore e propr. Maurizio Mauro

BOSCHIERA CRAZY LADYJack RussellRaduno di Tullnn 28/9/131° Best in ShowGiudice Susanne KaurekAllevatore Allevamento BoschieraProprietario Lucia PastoreBOSCHIERA CHANGE FOR MY Jack RussellRaduno di Tullnn 28/9/13CAC - BOS Giudice Otto Schimpf Allevatore Allevamento BoschieraProprietario Mattia Dinoi

ROGER DELLA PRINCIPESSA DEL MONTE IGINOLagotto RomagnoloExpo S. Marino 16/3/2013 Cipro/Georgia/S. Marino2° classificato B.I.S. Gruppo 8Giudice Migliarini MarioAllevatore e propr. Petroni Roberto

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i successi all’estero

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DAYDREAM OF DREAMS DEL FIUME GIALLOCow ChowExpo di Szombathely (H) 14/7/131° classificato Best in ShowGiudice Peter Harsanyi Allev. e propr. Allev. del Fiume Giallo

BUFERA IIGalgo EspañolExpo di Münster (D) 27/4/131° classificato Best in ShowGiudice Francisco Ruiz Rodriguez Allev. e proprietario Elisa Boscolo Pelo

MOIMA ALBERTO TOMBAChow Chow Expo di St. Gallen (CH) 5/5/13 2° classificato gruppo 5 Giudice C. RossierAllevatore e proprietario Allev. Moima

WHITETAN MOWGLIJack Russell TerrierExpo di Lussemburgo 8/9/132 classificato gruppo 3 Giudice Gitty SchwabAllev. e proprietario Allev. Whitetan

STARRY TOWN INT DI VISASI Terranova Europea – Ginevra (CH) 31/8/13Best Junior gruppo 2Giudice Christine Rossier2° Best of the Day Giudice Rafael de SantiagoAllev. e proprietario Maurizio Mauro

MOONLIGHTFIRE FIRE FLOWER & BRAMVER’S SUPER ACTIVEChihuahuaAustria Specialty di Tulln 28/9/131° BIS Coppie Giudice Gerda Bolter Allevatori Leandro Sommella - Chizuru KadowakiMOONLIGHTFIRE FIRE FLOWERAustria Specialty di Tulln 28/9/131° CAC Giudice Gerda Bolter Allevatore e propr. Leandro Sommella

CACIB ITALIANI EUROPEA GINEVRA 2013

WHIPPET - RIVARCO THUNDERBIRD MAllevatore Gaetano Turrini, pr. Daniela Sorlini

Page 61: I Nostri Cani - dicembre 2013

successi italia

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Inviare a [email protected] essere inseriti nella rubrica SUCCESSI IN ITALIA occorre aver conseguito questi risultati:

1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie e Gruppi,

in Esposizioni Internazionali in Italia.1°, 2°, 3° classificato del Best in Show generale

DAL NUMERO DI GENNAIO 2014 SOLO RISULTATI OTTENUTI DOPO IL 30/6/2013Indicare: nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario.

Le inserzioni incomplete, verranno cestinate.

RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI

DRAGONJOY JESSICA RABBITWelsh Corgi PembrokeExpo di Cuneo 4/9/131° classificato gruppo 1Giudice Beata PetkevicaAllevatore e propr. Allev. Dragonjoy

FRANCINI’S NEGRITACocker Spaniel Inglese Expo di Roma 5/10/131° classificato gruppo 8 Giudice: PichardAllev. e proprietario Angela Francini

SCEDIR HUMPREYBOGARTZwergschnauzer n/aExpo di Rapallo 16/6/13 2° classificato Best in ShowGiudice L. MachAllevatore e proprietario Fabio Ferrari

MADE IN CANADA BALLACOILUPIBracco Italiano b/aExpo di Pescara 19/10/131° classificato gruppo 7Giudice: Sonia Falletti Bellan Allev. e propr. Allev. Made in Canada

ALADINO & BITMAP JPEG DEL FATALBECCOBracco Ungherese Expò Internazionale di Lucca 27/4/131° classificato BIS CoppieGiudice Gianni Fulgenzi Allev. e propr. Alessandro Poggini

QUAI YUKON VOM SUTUMER GRUNDPastore Svizzero Bianco Expo di Prato 22/6/131° classificato gruppo 1Giudice Elena Ruscovaara Allevatore Manuela Bortel Proprietario Eleonora Mariotti

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Associato alla

Unione Stampa Periodica

Italiana

ORGANO UFFICIALE DELL’ENCIEnte Nazionale della Cinofilia Italianan. 11 dicembre 2013 – Anno 59°

DIRETTORE RESPONSABILE: Fabrizio Crivellari

UFFICIO STAMPA E PUBBLICHE RELAZIONI:Rodolfo Grassi

REDAZIONE: Renata Fossati

PROPRIETÀ ED EDITORE: ENCI Milano

HANNO COLLABORATO: Giuseppe Abbatangelo, Franco Adinolfi, Roberto Aguzzoni, Giuseppe Anastasio, Angelo Cammi, Davide Capanni, Sara Ceccarelli, Gianluca Di Giannantonio, Egle Dorato dei Maranzana, Gianni Fulgenzi, Rodolfo Grassi, Grazia Guadagno, Gianluca Luconi, Gianercole Mentasti, Jane Moore, Daniele Peres, Michela Paciarotti, Marco Ragatzu, Zeffirino Riccardi, Cristina Rimini, David Stocchi, Domenico Tricomi

ENCI IN INTERNET: www.enci.it informazioni: [email protected] soci: [email protected] segreteria: [email protected] genealogico: [email protected]: [email protected]

prove: [email protected]

redazione: [email protected]: [email protected]

REDAZIONE, PUBBLICITÀ:20137 Milano - Viale Corsica 20Tel. 02/7002031 Fax 02/70020323

IMPAGINAZIONE GRAFICA:Studio DOD design - Massa Lombarda (RA)

STAMPA:Rotolito LombardaVia Sondrio n° 320096 - Seggiano di Pioltello (MI)

SPEDIZIONE PER L’ITALIA E PER L’ESTERO: Rotolito LombardaVia Sondrio n° 3 20096 - Seggiano di Pioltello (MI)

La quota associativa dei Soci Allevatori è pari a euro 51,65 e dei Soci Aggregati a euro 5,00; ai soli fini postali, euro 2,00, sono da considerarsi quale quota di abbonamento alla rivista.

La Direzione non si assume alcuna responsabilità sulle inserzioni pubblicitarie inoltrate senza bozzetto, sulle quali, peraltro, si riserva di operare eventuali tagli al testo, compatibilmente con lo spazio prenotato. Articoli e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. La responsabilità per i contenuti e le opinioni espresse negli articoli pubblicati è esclusivamente degli autori

In copertina: Siberian Husky Cry Out the long Run Allevatore All.to CRY OUT di Capanni e RiminiProprietario Katia Introzzi

Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 3639

Pubblicazione riservata ai Soci dell’Ente

ERRATA CORRIGE

INC ottobre 2013 pag. 14 – Europea Ginevra “Stelle Italiane”GIAGIA’ Cane Corso allevatore Fabio Foti

INC novembre 2013 pag. 43 – Expo internazionale di BergamoDida foto CACIB BIS GIOVANI e tabella raggruppamenti:

il proprietario del Bullmastiff “I Bravi Ragazzi O Sole Mio” 1º classificato, è Aldo Nolli.

In favore di una serena convivenza nella moderna società civile, l’ENCI presenta

“La città dei cani”La vita dei cani in famiglia e nell’ambiente urbano

14/1/2014 presso sede ENCI Viale Corsica, 20 Milano

1. Il ruolo dell’ENCI nella società moderna2. SCELTA DEL CUCCIOLO

3. ORGANIZZAZIONE FAMIGLIARE 4. EDUCAZIONE E ADDESTRAMENTO

5. REGOLE CITTADINE6. L’ALIMENTAZIONE

7. LE CURE VETERINARIE8. BENEFICI E COSTI

AI GRUPPI CINOFILI

Siamo convinti che l’educazione, la consapevolezza delle regole e il buon senso possano contribuire a rendere la vita dei cani in famiglia, nel tessuto sociale e nell’ambiente urbano, più serena e produttiva. Evitando contrapposizioni, liti, malintesi tra cittadini proprietari e non proprietari di cani. Le città sono di tutti: dei bambini, degli anziani, degli adulti, e dei cani che le abitano.Viverle in maniera costruttiva è compito di tutti.In quest’ottica, l’ENCI propone ai Gruppi Cinofili sparsi su tutto il territorio italiano un breve corso di formazione gratuito al fine di promuovere una corretta convivenza.Successivamente, sarà compito dei Gruppi Cinofili riproporre la tematica alla cittadinanza nei rispettivi territori di competenza.

PROGRAMMA

RISERVATO AI GRUPPI CINOFILI CHE NON HANNO PARTECIPATO AL PRECEDENTE INCONTRO

TENUTOSI IL 23/5/2013I Gruppi Cinofili interessati possono contattare l’ENCI inviando una e-mail a:

[email protected]

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